22° Congresso Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nei giorni dal 20 al 24 maggio 1996 presso il Tanka Village di Villasimius (Ca)

Una Rete che ogni tanto va avanti dunque io sono un pubblicista non pubblicista autentico ai sensi della legge
Non faccio il giornalista di professione lo faccio adesso mi occupo di pubbliche relazioni scrivo faccio altre cose e come temporalmente faccio il giornalista
Ma sono un giornalista non sono un giornalista perché da questo convegno cari signori colleghi professionisti non è che noi abbiamo molta molta attenzione bisogna cambiare la legge
Va benissimo cambiare la legge
Però dobbiamo tenere
Nel massimo conto che tutto il mondo della comunicazione sta cambiando sta cambiando un pubblicista un ponte con un mondo dalla comunicazione che assume vari aspetti io lavoro di un ente pubblico
Appartengo all'associazione comunicazione pubblica sono il delegato Piemonte Valle d'Aosta è un'associazione che riunisce tutti quelli che fanno pubbliche l'azione uffici stampa degli enti pubblici professionisti pubblicisti
C'è un'altra associazione che si chiama fertile che riunisce di nuovo gente che fa relazioni esterne e spesso hanno il tesserino una pubblicista e qualche volta sono presso il professionista io credo che si debba creare dei tavoli di lavoro con queste persone non possiamo chiuderci
Nella nostra turris eburnea i giornalisti specialmente voi professionisti che sinceramente in certi momenti mi sento proprio al di fuori del giornalismo perché non non è che mi senta beni integrato comunque
Altro sito uno dice allora forse siete fuori dal sindacato perché ha fatto il suo mestiere c'è uno spazio sindacale immenso
Per noi io lavoro del pubblico
Noi abbiamo il problema non siamo ancora riconosciuti negli Enti pubblici salvo qualche raro caso di delle regioni che hanno potere legislativo separato
Noi non abbiamo nessun riconoscimento che io lavori ma di un ente provinciale Provincia Regione Enti pubblici siamo inquadrati al novantanove per cento come amministrativi ho visto le frane sia fatto le forti ma intanto il sindacato non è riconosciuto io far tengo all'esecutivo
Le stampa Subalpina ogni volta che si riunisce l'esecutivo io sono in ferie non ho alcun permesso sindacale in questo momento sono in questo congresso delegato e sulle Alpi sono che in ferie
Anni spese ecco uno spazio sindacale vasto
Altre cose
Il giornalismo non può chiudersi dicevo in una Turris buona per altre ragioni anche la legge di Frattini avete riconoscerà agli uffici stampa attenzione le funzioni di giornalista e di relazioni esterne di comunicazione sono separate nei grandi enti i un piccolo medio comune la funzione e accavallata il giornalista fare l'azionista ne formazione fa di tutto questo signore chi è è uno che dovrà la strappare la tessera della fare più dovrà salvare la tessera dei giornalisti
Sono una serie di problematiche che direi che sono decisamente sindacali
Sì colleghi che fanno solo giornalismo ai sensi della vecchia legge non sono pubblicisti pubblicisti siamo noi loro sono dei giornalisti professionisti inquadrati il modo un po'strano però io ho letto alcune articolerò su un furgone riviste che fino a quando qualcuno gli dicono di il tuo che non siamo noi i giovani si sono loro
E signore decidiamoci un attimo è un problema di anche ordine ma è un problema di sindacato
Io adesso non vorrei essere troppo lungo perché per le altre cose devo dirlo un po'riproverò a tutti
Noi dovremmo essere una una punta di diamante di questa società
Abbiamo criticato i politici che parlano troppo e sono poco sintetici noi dovremmo essere gli uomini della sintesi qui si parla troppo e si ripetono troppe cose
Io vorrei concludere rapidamente proprio perché non voglio tediarvi ho buttato alcune tematiche sindacali che sono possono essere oggetto di interventi di ore
Comunque ricordatevi bene che il mondo dalla commozione sta cambiando tutto completamente nude e non tornerà di un millimetro indietro
Si possono fare tante battaglie vincere e perdere ma una battaglia solo la si perde sopra sempre quella contro la storia vi ringrazio grazie gioco la parola Sergio Pahor
Di Trieste CDR sloveno della RAI si prepari Massimo marciano di Roma
Sarò brevissimo praticamente un'informazione questa che voglio dare al congresso
Una comunicazione riguardo il servizio pubblico informativo in favore della minoranze nazionali in Italia
Ma più che un'informazione sarà una denuncia del comportamento della RAI
Che non rispetta le condizioni firmate stipulate liberamente con lo Stato
Per provvedere a alle trasmissioni radiofoniche televisive per l'informazione per in particolar modo per l'informazione
Radiofonica e televisiva in favore delle minoranze nazionali
La Rai ha ereditato in un certo senso il le trasmissioni radiofoniche
Già nel mille novecento cinquantaquattro al rientro dell'Italia a Trieste
Comunque queste trasmissioni sono da sempre state viste comunque un po'estraneo alla RAI che se ne dei disinteressata in maniera quasi totale dire tanto da da vedere avere ma lungo tempo tollerato una convenzione capestro per la RAI perché credo che ci rimettesse certamente
Le trasmissioni televisive per la minoranza slovena in Italia son partite l'anno scorso un anno un anno fa quasi esattamente un anno fa
E comunque la RAI ha stipulato una convenzione che partiva da di da diciannove milioni e mezzo allora
Per però ora di trasmissione per un totale di duecentootto ore all'anno
Mensili e non si riesce a capire perché erano previste dice nove milioni e mezzo mentre per l'Alto Adige per la Valle d'Aosta erano previsti trenta milioni allora ecco già qui si vede con quale spirito la RAI si preparava a prendere e questo impegno poi sembra che sia stato adeguato anche il costo
Comunque già da tempi immemorabili i responsabili delle trasmissioni dei programmi radiofonici prima e adesso televisivi sono costretti a ah ginnasti che ad acrobazie terribile per mantenere un livello decente decoroso delle trasmissioni
Mentre la RAI lesina qualsiasi adeguamento d'organico miglioramenti tecnologici e via di seguito
Comunque non sappiamo se la RAI ci rimetto ci guadagna con con questi con queste convenzioni ma non ci interessa la RAI ha stipulato le convenzioni si è presa un obbligo un impegno deve mantenerlo
E vittime di questo stato di cose siano per primi i giornalisti del se sede di Trieste della radiotelevisione italiana noi eravamo in dodici per sette giornali radio quotidiani più più più qualche rubrica
Con la televisione dell'anno scorso
Partita il primo maggio dell'anno scorso abbiamo avuto quattro redattore in più quindi sia mimi sedici
Con il caporedattore che non è la nomina perché non ci manca ancora l'autonomia la l'autonomia formale anche se operiamo naturalmente in in regimi di piena libertà se non altro perché nessuno dei funzionari della RAI che potrebbero controllare le nostre le nostre trasmissioni non lo possono fare perché non conoscono la lingua
Quindi abbiamo se non sedici facciamo sette giornali radio il giorno più un TG di venti ventidue minuti
E quindi
Potete capire cosa possiamo fare insomma ci siamo buttati con entusiasmo con impegno ma eravamo già diffidenti della
Della situazione che si si stava prospettando
Però avevano detto intanto partiamo
E poi vediamo
Noi da visto che visto vista l'esperienza passata abbiamo detto sì d'accordo partiamo ma dopo tre mesi facciamo una verifica
E la stiamo aspettando ancora
La verifica era stata confermata poi è riconfermata a dicembre durante gli ultimi colloqui e trattative ma non cioè ci aspettiamo ancora
Eravamo diffidenti perché perché la RAI ci aveva torno Pinato già spesso già già dai tempi della del
Della riforma dello della della radiofonia
Ci aveva promesso una verifica che aspettiamo ancora quindi son vent'anni praticamente che aspettiamo
E ci siamo dimessi lasciati fregare di nuovo
Perché questa questa RAI ha delle resistente insuperabili evidentemente non la conosciamo abbastanza noi siamo un po'di mentalità un po'austriaca in un certo senso non perché quando ci viene promessa e firmata e controfirmata e viene riconosciuta la necessità per la necessita di una verifica sostanziale naturalmente cioè di un indagine di un conto non non basata sulle nostre sui nostri pii desideri ma con un controllo sul l'organizzazione del lavoro perché chiaramente non è facile noi ci rendiamo conto che la RAI per gli ultimi gli ultimi anni della RAI sono stati difficili però non ha speso delle delle minoranze
Ecco quindi che
Non vado disc descriverli tutti tutte le difficoltà che abbiamo perché le preesistenti cinque salette di montaggio che che esistevano nella sede RAI di Trieste sono rimaste cinque malgrado i nuovi impegni magari malgrado il terzo il terzo TG lì regionale malgrado il il TG slovena quindi potete capire potete immaginare quale ressa e poi noi abbiamo ancora i programmi naturalmente italiani e sloveni di televisione
Che impegnano anche loro il suo bravo tempo quindi potete capire che difficoltà ci sono
è io non vado descrivere oltre queste nostre difficoltà che potete immaginare ma vorrei soltanto impegnare il sindacato
Oltre alla Federazione nazionale della stampa anche il sindacato RAI perché intervenga e ci sostenga in questa nostra lotta che finora è riuscita molto male nel nostro nelle nostre condizioni e noi ne siamo rimasti vittime grazie tante
Grazie Forte
Anche perché posto in evidenza quanto le posizioni tra virgolette debole debbono essere sostenute più degli altre nella gerarchia delle cose che abbiamo da fare grazie la parola massima marciano di Roma
Si prepari Marcello Villari se presente
Cioè il
A tutti noi che siamo attenti osservatori del mondo dell'informazione credo che non sia sfuggito il ventotto marzo scorso un notizia molto importante che i maggiori organi di informazione hanno dato la Corte di Strasburgo ha ribaltato una sentenza della corte di una corte britannica risalente al mille novecentottantanove
Secondo o la quale la fonte secondo la sentenza di Strasburgo la fonte del giornalista deve rimanere segreta
Viviamo in un contesto comunitario non dimentichiamolo questo è una precedente molto importante per i giuristi
Perché ci potrebbero essere conseguenze anche in Italia per la tutela del segreto professionale ma per noi che facciamo sindacato è un precedente molto importante anche per altri motivi
Perché vuol dire che in materia di professioni nessun Paese può pensare a regolamentazioni sui generis sganciate dal contesto normativo internazionale
Se n'è accorto anche il presidente dell'ordine nazionale Mario Petrina che nell'indirizzo di saluto a questo congresso ha parlato l'esempio emblematico della sentenza Bosman sulla libera circolazione nei Paesi dell'Unione europea dei calciatori lavoratori come tutti gli altri
E anche i giornalisti sono lavoratori come tutti gli altri
Di fronte a noi abbiamo uno slogan per costruire il sindacato del Duemila noi siamo qui per costruire il sindacato del terzo millennio
Se oggi il sindacato non si interroga prima di tutto su cosa la professione in un contesto non solo nazionale ma anche internazionale sarà difficile anche costruire il sindacato di questo restante scorcio del novantasei non dimentichiamo che abbiamo nel nostro statuto articolo tre lettera l un indirizzo molto preciso sulla necessità di coordinare i nostri interventi sindacali la nostra visioni della professione giornalistica con quella internazionale
Interrogarsi allora vuol dire innanzitutto una cosa capire oggi chi è giornalista e chi non lo è
Negli ultimi anni c'è stato un ingresso massiccio di nuove tecnologie fax telefoni cellulari modem computer collegamenti on line nel giro di pochissimi anni è stato una rivoluzione una rivoluzione che ha comportato anche delle conseguenze notevoli nella nostra professione delle quali dobbiamo prendere atto oggi oggi troppi colleghi che fanno la professione che co-diretto quotidianamente fanno il grosso del lavoro dell'informazione soprattutto al di fuori delle redazioni adesso e questo loro lavoro arriverà in azione solo per le normali ma importantissime operazioni di cucina questi colleghi dicevo sono al di fuori delle garanzie contrattuali sindacali addirittura normative e questi che noi definiamo precari non sono sempre dei giovani che tentano l'approccio alla professione perché noi associamo ridà dei precari con l'idea della giovane età ma non sempre così alcuni di loro molti di loro sono anni anni che vivono di questa professione
Al contrario molta gente che fa tutt'altro lavoro nella vita ha un peso determinante negli organismi dirigenti degli istituti di garanzia della categoria e nel terminale scelte è come se per mettere in questo esempio
Le scelte professionali dei medici fossero decise che sono dagli elettrauto
Voi vi sentireste tranquilli se trustee in un ospedale per essere ricoverati sapendo che le scelte l'anima sanitari che lì si fanno ne fanno gli elettrauto
E come pretendiamo allora che i cittadini abbiano considerazione per i giornalisti e fiducia nella qualità dell'informazione se le scelte di questa professione vengono condizionate pesantemente da chi questa professione non la fa
Mentre ne vengono tenuti fuori migliaia di falsi pubblicisti ma veri professionisti abusivi precari i lavoratori nelle nero il Syndicat il sindacato addirittura siamo allontana queste persone nel momento in cui maggiormente ne hanno bisogno quello della disoccupazione
I pubblicisti che perdono il lavoro se lavorano a tempo pieno non possono iscriversi con le agevolazioni tariffarie previste per i i disoccupati e usufruire delle indennità previste anche per loro
Un sindacato del due mila questo interrogativo se devo prego porrei
Prima di discutere qualunque altra cosa abbiamo detto prima della degli slogan che abbiamo di fronte ne abbiamo un altro molto importanti uniti nella Fnsi
Penso che ci crediamo
Ma questo è uno slogan
Che in questo contesto
Non ha ragione di esistere perché la Fed Fnsi adesso come non rappresenta che una minima parte dell'universo dell'informazione italiana e il contratto e Ferretti è lì a dimostrarlo cielo tutti i giorni potrebbe essere il primo esempio ma non l'ultimo
Si è già visto concretamente in occasione di alcuni scioperi i giornali escono anche con l'abbondante uso e ricattatorio uso dei collaboratori talvolta sono anche fatti bene
Allora tutte queste considerazioni ci portano a dire che questo congresso deve dare una risposta concreta
Qualunque scelta politica di intese di programmi di uomini donne non può uscire da questo congresso senza aver detto chiaramente qual è la professione giornalistica del due mila prima ancora di dire quale il sindacato del due mila allora permettetemi di lanciare da questo microfono alcune proposti
Di intervento con la proposta di studiosi
Lazio tennisti è necessario prima di ogni altra cosa guarda lontano riformare lo statuto federale per adeguarla questa a questa nuova realtà riformarlo su alcuni punti nodali
Riproporre con forza la modifica dell'articolo due dello Statuto
Perché occorre comprendere tutelare tutti coloro che fanno la professione giornalistica full-time o part-time
In secondo luogo occorre dare visibilità anche ai praticanti in questa assemblea non c'è una rappresentanza dei praticanti perché lo Statuto federale prevede che non abbiano alcun diritto
Occorre anche rivedere l'istituto del collegio dei probiviri in relazione alla costituzione del Giurì per la realtà e la correttezza dell'informazione che della vera e gli strumenti necessari per operare realmente da subito
Questo è uno strumento essenziale per ridare credibilità a questa categoria
E occorre che esca da questa Assemblea un appoggio concreto all'Unione cronisti
Che è impegnata in questa battaglia forse perché i cronisti sono i più vicini alla gente comune e perciò sono i più sensibili a questo genere di problematiche
Come conseguenza diretta da tutto questo si deve uscire da questo congresso un impegno formale a convocare tra qualche mese possibilmente entro la fine dell'anno
Il congresso straordinario per le riforme statutarie
Secondo punto
Occorre che questa Assemblea dica la sua con forza
Sul dibattito riguardante la revisione della legge professionale
Un ordine come concepito attualmente è anomalo non solo in campo internazionale perché ne esiste uno simile solo in Portogallo in Turchia un Paese quest'ultimo che mi pare non venga portato ad esempio frequentemente come esempio come modello di democrazia
Ma l'ordine è anomalo anche all'interno della stessa legislazione italiana
Innanzitutto perché regola
L'accesso alla professione solo grazie a rappare apporto di lavoro subordinato
Un ordine professionale nasce primariamente come esigenza di tutela della libera professione
In secondo luogo perché deve essere imprevisto e dobbiamo dirlo
Un adeguato percorso formativo per l'accesso alla professione Corso di Laurea abilitazioni libera professione un lavoro dipendente e poi continuo aggiornamento professionale sull'aggiornamento il sindacato deve dire la sua
Occorre in sostanza sottrarre l'accesso alla professione la discrezionalità dell'editore
Così nel se si continua così non si potranno mai dominare
Il precariato alla disoccupazione da parte del sindacato né si può tollerare così
Che la compongono controparte Possa creare da una parte una cassa di per garantiti e dall'altra un'area grigia di lavoratori senza alcun diritto due categorie
Che adesso sono usate abbondantemente da opposti fronti come arma di ricatto nei confronti dell'intera professione
Terza proposta e vado a concludere
Il sindacato deve formare dei quadri dirigenti formarli seriamente
Il volontariato va bene va bene al sindacato
Ma occorre cominciare a porci da oggi il problema di strutture che pro provvedano al periodico aggiornamento tecnico di chi si occupa di sindacato
Vorrei sapere chi tra coloro che non si chiamano Cescutti o France qui tra di noi conosce tutti i meccanismi più nascosti che per esempio muovono litigi
Mi rendo conto che tutto quello che ho detto impone un lavoro duro e lungo da parte dei dirigenti che andremo ad eleggere no no una ricetta da fornire loro perché possano realizzare
Ma posso concludere ricordando quello che ho ricavato in questi due ultimi anni di esperienza sindacale concreta fatta lavorando all'interno alla romana
Abbiamo trovato quando siamo stati eletti non un sindacato ma un dopolavoro
Il cui impegno principale era quello di organizzare premi e gite
Oggi tutti i colleghi professionisti pubblicisti praticanti trovano cinque giorni a settimana un avvocato per avere la sua consulenza gratuita
Ma trovano anche sempre in i dirigenti e altri colleghi che hanno scelto di essere presenti a lavorare duramente è un lavoro armonico di squadra basato sul belle che settori ma coordinato con intelligenza
E capacità sindacale
E diretto soprattutto verso un unico obiettivo
Tutelare tutti coloro che esercitano la professione giornalistica indipendentemente dal fatto che lavorino nella redazione del grande quotidiano nella piccola emittente di provincia oppure debbano lottare tutti i giorni come freelance
è questo il sindacato del due mila che vorrei
Grazie la parola Marcello Villari
Si prepari Hermes Gagliardi
Do notizia di degli interventi che dovrebbero esserci in successione dopo
Giovanni misero che Emilia Romagna Patrizia capo a Napoli Piero pinoli Gusso
Giuseppe De Cesare Bolzano ecco così si capisce un po'qual è la scaletta di marcia
Non è possibile che diciamo qua vengono molti colleghi alla presidenza me ne scuso non posso dire quando li tocca perché abbiamo ottantaquattro in tre vedove sfogliare ogni volta che avere un collega qua ottanta fogliettini
Crei io stesso brusio mentre chiedo agli altri di non farlo quindi vi prego di scusarmi
Invito i questori ad avvicinarsi al tavolo del se possibile uno all'atto sinistro a lato destro chiedete a loro loro vengono qua e cerchiamo compatibilmente con l'esigenza di non disturbare il dibattito di segnalare grosso modo a che momento della Mariano dal pomeriggio ci potrà essere intermedi quindi se due questori cortesemente si avvicinò Adamo della Brianza dei grato la parola Villari
Cari colleghi io in questa dibattito
In questi giorni ho sentito i colleghi porsi delle domande pesanti direi addirittura drammatica urgenza di recuperare dignità addirittura dignità umana e professionale
Qualcuno seghetti mi pare si è chiesto ma i giornalisti servono ancora
Altri hanno parlato di ampia addirittura di annullamento nelle relazioni della sua soggettività creativa del giornalista
Si parla si è parlato di omologazione conformismo e cose di questo genere affermazioni pesanti appunto drammatiche e che d'altra parte
Tutti noi sperimentiamo nel nostro lavoro nel nostro lavoro nella relazione tutti noi vediamo come lentamente spariscono professionalità responsabilità quelle specializzazioni faticosamente costruite in in anni di lavoro
Perché alla fine quello che ci viene chiesto quello che i direttori ci chiedono sono
Le cosiddette storia vere o false non importa
Qualunque mascalzonata diventa legittima senza sensazione scusatemi queste parole pesanti ma purtroppo spesso è così
E la conseguenza è che il tasso di credibilità della nostra categoria presso l'opinione pubblica e ridotto pressoché a zero ma quello che più tragico
E che in questo modo rischiamo di far crescere generazioni di giornalisti che con l'informazione intesa come servizio al cittadino
Hanno poco a che fare
E quello che più grave ancora e che questo tipo di giornalismo pettegolo e senza scrupoli
E spesso coltivato con grande amore dai direttori
Perché il problema è proprio questo è stato
Come dire uno dei temi di questo congresso io lo mi fermo
Anch'io su questo su questo punto
E che il problema è che la dittatura dei direttori nelle testate
Per l'impossibilità non dico di contestare ma semplicemente di discutere vini editoriali per mancanza di strumenti contrattuali
Ecco tutto questo contribuisce
Secondo me
A rendere le redazioni come dire semplici o personale
Cioè
Qual è la situazione in questo momento
In cui diciamo siamo costretti a lavorare o come dire si obbedisce a quelle che sono le come dire le indicazioni dei nostri degli staff degli staff redazionali oppure si è emarginati questa è l'alternativa del momento il comando ex insomma sostanzialmente nelle mani degli uffici centrali dunque dei direttori
Ora tutto questo è emerso con grande chiarezza io ho ripetuto delle cose che sono emerse con grande chiarezza in questo in questo congresso
Però mi io direi che si è parlato molto meno di che fare per fronteggiare questa situazione
Cioè mi chiedo possiamo uscire da questo congresso che ha posto con tanta drammaticità al centro la questione della qualità del nostro lavoro la questione della nostra dignità umana e professionale senza
Che queste preoccupazioni
Senza che come dire la presa di distanza dal modo di fare giornalismo che che vede spesso ci viene imposta si traduca in iniziative concrete e immediate
E soprattutto diciamo in una fase in cui fra un po'dovremo affrontare una la scadenza della faremmo dove insomma è già possibile prevederlo saremo soli e attaccati da tutti quanti
Ora io credo che in me in una situazione del genere dovremmo inventarci qualcosa una qualche risposta a questa situazione cioè dovremmo uscire da questo congresso evitando dopo tante denunce come di ridare un senso di impotenza
Perché delle due l'una o
Come dire crediamo veramente a quello che stiamo dicendo
Con tanta passione con tanto impegno e allora appunto dobbiamo fare qualcosa altrimenti come dire daremo l'impressione che tutto quello che si è detto qui sia come dire pura ritualità congressuale
E parliamoci chiaro colleghi quello se io non ho capito se io non ho inteso male tutto quanto il dibattito che si è svolto fino a questo momento
Quello che qui emerge per i toni degli interventi per la forza delle denunce è una vera propria rivolta della nostra categoria contro l'attuale modo di fare giornalismo non come dirò timore di esprimere questa di come di usare questa parola una rivolta alla nostra categoria contro l'attuale modo di fare giornalismo e contro coloro che lo incarnano cioè appunto i direttori Roy di fra i cinque punti che dovrebbero costituire la nostra piattaforma congressuale non si trasforma sindacale
Ha messo la difesa dell'appunto a difesa della dignità dei giornalisti la devo deontologia professionale
E allora io penso che sia necessaria e urgente lavorare da subito per trovare strumenti di difesa della libertà di informazione di difesa della libertà Danila professionale
Dei singoli e delle delle azioni già con i prossimi contratti integrativi
Visto che
Abbiamo mancato di farlo nella recente battaglia contrattuale
Ma intanto che cosa facciamo
Intanto perché non lanciamo un segnale hanno gli stessi all'opinione pubblica un messaggio che contenga in qualche modo una presa di distanza dei giornalisti italiani ovvero l'informazione è fatta così ma noi non siamo d'accordo
D'altra parte si è detto qui i giornali li fanno i direttori in virtù del loro potere assoluto ebbene se ne assuma la loro la responsabilità di fronte a lettori ascoltatori propongo in sostanza di lanciare a questo congresso la parola d'ordine dei referendum all'interno delle redazioni sul modello più o meno del Corriere della Sera cioè una sorta di consultazione generale una sorta di consultazione generale
Io non vedo nell'immediato altra strada per lanciare un segnale un segnale forte
E naturalmente una proposta come un'altra se ne abbiamo di migliori ti diamo le fuori e discutiamone
Ma dopo io credo che dopo tutto quello che si è detto qui dentro non possiamo uscire senza indicare a tutto il mondo dell'informazione una strada concreta di lotta insomma una risposta a quanti ogni giorno sito a quanti ore una risposta a quanti ogni giorno si mettono sotto i piedi la nostra dignità professionale grazie
Grazie
La parola scusa a Hermes Gagliardi Milano
Ricco ricordo le leggo che abbiamo per i prossimi nove interventi dimodoché evitiamo la calca qua davanti
Giovanni mise Rocchi Patrizia capo a Piero pinoli
Giuseppe De Cesare Michele per agende Fulvio gonna Andrea castani Giampaolo pioli Daniela taglia fico ecco così
Per almeno tre quarti d'ora se possibile nessuno venga a chiederci se li tocca entro l'ora non c'è perché ci sono questi colleghi grazie
E andiamo più spediti
Comincio col parlare brevemente degli degli invitati noi avevamo invitato noi della della corrente della lombarda in intitolata nuovo sindacato il collega Fausto Carulli Carulli c'ha scritto una lettera che non vi leggo ma che di di cui accenna il contenuto in cui dice che invita da federazione o quanto meno le associazioni a non fare questi indizi perché
In realtà si tratta dice Luigi uno sperpero di danaro ritiene che la federazione e le associazioni debbano il danaro utilizzarlo al meglio
Secondo in breve cenno Ferrara ha ricordato
Il Ferrara il Presidente della Casagit ha ricordato la questione della assistenza agli omosessuali conviventi
Io credo che Ferrara debba tener conto delle leggi dello Stato poiché la Casagit è un organismo disciplinato per legge e all'acqua e al quale aderiscono
Necessariamente i giornalisti contrattualizzati Lugli e siccome è una questione di impegni impiego di danaro
Di noi tutti lui non può non rispettare le leggi
Si è parlato e passo a un argomento di maggiore rilievo degli direttori
Cecchini demonizza i direttori io ritengo che i direttori siano giornalisti che hanno il diritto di essere considerati tali e di essere anzi valorizzati
La Federazione della stampa dovrebbe istituire dovrebbe però
Include quelli in una associazione
Facente parte della Federazione in cui abbiano modo di esprimersi e di portare un loro contributo che attraverso la forma associativa assumerebbe un un rilievo anche particolare l'associazioni in altri termini
Servirebbe anche per introdurre fra di loro una auto disciplina io non posso non ricordare che l'unica ogni volta che c'è stata un'associazione direttori giornali negli anni cinquantaquattro cinquantacinque cinquantasei
Ne fu presidente Benso Fini un maestro di giornalismo il uno dei fondatori del Corriere Lombardo e e che con la sua presidenza questa al sottrazione riuscì a dare veramente un contributo notevole alla Federazione della stampa
Ed anzi era la Federazione della stampa che è spesso sollecitava questa sotto cioè gli attori a prendere posizione su determinati argomenti che poi venivano dibattuti compiere sol mente
Altro argomento ho parlato a pugno chiuso della nel gendarmi e della legge quattro cento sedici
Lamentando le carenze di del della Federazione della stampa
Ho ricordato sempre a pugno chiuso le sentenze di primo e secondo grado che riguardavano la proprietà del Corriere della Sera
Di quelle sentenze i giornali la Repubblica il giorno che pure un giornale della mano pubblica
L'Unità non si occuparono
Non si occuparono e e viceversa e questo almeno per quanto riguarda la processo il processo d'appello davanti alla Corte di Milano secondo me in quell'occasione
Ci sarebbe stato molto da discutere della magistratura civile milanese perché quella sentenza accettò la tesi che proprietaria del corriere della Sera fosse la Gemina
Questo quando anche nelle banche i bancari i tabaccai gli Ortolani sapevano che in realtà si trattava di una proprietà della FIAT
Io dico queste cose
E di migliore ricorda che credo di essere stato il primo è forse l'unico che nel dicembre del novantadue nel consiglio direttivo dell'Associazione lombarda dei Giornalisti sollevò la questione della frode
Di Berlusconi nei confronti della legge Mammì
Quando
Cedette il giornale che non poteva continuare a detenere al fratello Paolo quindi non sono un anti Agnelli
Io vado un po'dove il vento mi porta e quindi credo che queste osservazioni abbiano un particolare rilievo
A Giulietti che in questo momento non è presente in sala macchie presente al congresso e ad altri parlamentari anche della della destra
Io affitti oltre che naturalmente al congresso affido un progetto che ritengo che potrà a vere un certo rilievo si tratta di questo
I giornali i grossi giornali italiani sono in mano alla grande industria questo è un fatto anomalo
Dei Paesi democratici o almeno dei paesi che sono retti da forme di democrazia più collaudata negli Stati Uniti errore lo si è detto ripetute volte un
Presidente di una grande industria non potrebbe avere un quotidiane
Ora noi possiamo rimediare un po'a questa situazione con introdurre per legge il tetto per legge e per questo che parlavo di Giulietti e di parlamentari
Per ogni quotidiano un direttore aggiunto un contro direttore che gestisce una pagina dello stesso quotidiano
Ponete per esempio del Corriere della Sera e direttore Paolo Mieli Paolo Mieli pur aperto in molte direzioni è chiaro che alcune cose ride nasconde frittate
Dico Paolo Mieli ma lo stesso si può dire di qualunque altro direttore anche di Scalfari che ha lasciato solo da poco la direzione di Repubblica
Questa figura del controllo direttore se servirebbe da un partito da una parte a giustificare il fatto che il Paese lascia immani
Così infide cioè quelle dei grandi industriali la gestione di giornali molto importanti
E nello stesso tempo potrebbe
Essere un un piccolo tampone alla disoccupazione ma devo dire che questo è l'aspetto secondario
In altri termini ci sono settanta quotidiani ottanta quotidiani la legge in dovrebbe imporre che una pagina sia gestita da un contro direttore la scelta il controllo direttore dovrebbe avvenire in una maniera particolare io non lo sto a fare delle proposte perché poi sono plurime la cosa che propongo però è che il contro direttore sia tale solo per sei mesi perché altrimenti si sarebbe un una come dire una abitudine allora colloquio e e magari in qualche caso all'intrallazzo fra il direttore e il contro direttore
Egli Arienti ora un minuto ti chiedo scusa
Hai finito
Grazie
La parola Giovanni misero occhi
Si prepara Patrizia Capuano
Chi non c'è saltava in coda
D'ora in poi
Poi scusate non c'è emise Rocchi
Patrizia Capua non c'è
Piero pinoli cento
C'è
Allora la parola poppiero piccoli scusa lo chiama zebre tirolese
Ma guarda un po'scusa pieno e proprio
Io sono scusami tanto ci conosciamo da vent'anni però leggevo pinoli qua
Bongiorno cercherò di essere brevissimo
Indi questo congresso ho sentito parlare di un problema cioè degli uffici stampa solamente domenica mattina in occasione della inaugurazione
E l'ho sentito fare solo ed esclusivamente dai politici dall'onorevole Violante del sindaco di Cagliari
C'è stato questa mattina il primo oratore un pubblicista
Che ne ha accennato ma L'Armata mente io vorrei vorrei
Ricordare una cosa per quanto riguarda gli uffici stampa lo scorso anno c'è stato un notevole interessamento da parte della Federazione della stampa per sistemare questi uomini che fanno un lavoro giornalistico sono giornalisti e operano negli uffici stampa
Il risultato non è stato certo ammirevole anzi direi che è stato piuttosto scarso eppure io ritengo che se ci fosse stato maggiore impegno maggiore impegno da parte di tutta la categoria non solo della Federazione della stampa probabilmente noi avremmo recuperato almeno due mila posti di lavoro dico due mila posti di lavoro avremo rioccupato i mille quattrocento disoccupati e trovato posto anche per molte altre persone
Si tratta di quella famosa legge Frattini che non ho il disegno di legge che non è andato a buon fine
E non è andato a buon fine perché non l'abbiamo voluto collegare al contratto di lavoro
Se noi quando abbiamo scioperato per il contratto di lavoro avessimo messo assieme anche una pressione notevole nei confronti del ministro Frattini e del governo tutto probabilmente quella legge sarebbe nato a buon fine ora dovremo cominciare daccapo
Dovremmo cominciare
Con una il ministro Bassanini con la speranza di convincerlo
Volevo accennarne anche è un'altra cosa a un paradosso
Coniato da un collega veneto relativo alle nuove professionalità
Lui afferma che con l'avvento dell'informatica
Gli editori hanno liquidato i poligrafici
Però
Con l'arrivo di internet
I giornalisti possono liquidare gli editori
è un fatto che internet non costa nulla
E quindi ognuno può entrare anche se non vi sono regole e norme
Ma c'è un altro problema perché la telematica e la multimedialità l'uso di questi strumenti da parte di qualsiasi cittadino in pratica politica are anche i giornalisti
è un problema che dobbiamo tenere presente per cui io raccomanderei alla nuova giunta di tenere presente questo aspetto e soprattutto di nominare una commissione di Esperti di esperti giornalisti esperti telematici ma che siano giornalisti quindi che conoscono il problema
Per poter prevenire ogni qualsiasi pericolo del genere raccomanderei invece all'ordine
Di
Dare la possibilità di preparare dei corsi di formazione
Per l'uso dei mezzi telematici grazie
Grazie Piero la parola Giuseppe De Cesare di Bolzano
Si prepari Michele paraggi nel
Bravissimo
Anch'io Saro brevissime telegrafico anche perché il mio intervento si riallaccia proprio alle cose appena che ha appena finito di dire il il collega
Nella situazione dell'informazione degli Stati Uniti che è sempre di qualche anno più avanti Dinoi
La figura del giornalista all'interno dell'azienda editoriale proprio con l'incalzare delle nuove tecnologie è stata descritta da uno che se ne intende che conosce la situazione come Furio Colombo come quella dei di giornalisti come mutanti senza contenuto
Ecco io ho l'impressione che anche qui da noi siamo dei mutanti ormai e anche qui siamo senza contenuto e io mi mi aspettavo qualcosa di più da questo con ventidue comuni ventiduesimo congresso della Federazione della stampa in quanto analisi abbiamo sentito degli spezzoni di di analisi
Ma quello che io purtroppo rilevo quotidianamente occupandomi di queste cose e la mancanza di capacità di contestualizzare questi contenuti di questi mutanti che siamo noi il collega prima diceva creiamo un gruppo di studio
Se ne possono creare tanti di gruppi di studio il problema è quello della responsabilità che hanno le nostre organizzazioni e la nostra Mutants è ancora più pericolosa nel nostro Paese proprio per la storia del giornalismo italiano con i suoi legami perversi con la politica ecco io proprio per titoli quindi spero di nella nel sinteticità di riuscire a a comunicare quello che intendo dire penso che siamo arrivati alla al noto
Anzi non è possibile che annulla
La figura del del giornalista
Però il giornalismo ha una sua precisa identità qui da noi è ancora tutta da inventare e allora questo congresso secondo me doveva essere un congresso sulla giornalismo italiano e tutto questo avviene per una nostra prosopopea in qualche modo che rischia però di pagare dei cari i prezzi
Siamo di fronte a una democrazia che sta diventando sempre più virtuale sempre più referendaria pagheremo questo scotto c'abbiamo il referendum non è un caso che Santerini citasse le parole di Curzio Maltese con i cattivi che sono i meno voluti Benedini politici e i giornalisti Elio l'impressione non ci siamo ancora resi conto di di questa cosa
Anche perché sono anni che discutiamo degli strumenti che dobbiamo mettere in campo però al momento giusto
Ci rifugiavano sempre nel né i nostri miti in qualche modo e allora ecco proprio perché siamo a un passaggio di esibirci singolare che per le istituzioni del nostro Paese al passaggio dalla democrazia proporzionale a quella maggioritaria siccome abbiamo perso anche il treno di credibilità e di legittimità professionale
Con Tangentopoli e ci troviamo e rischiamo di essere imbarcati
Di nuovo nella nel gorgo ma la democrazia maggioritaria esiste dobbiamo dare innanzitutto contenuto alla autonomia no di cui sempre
Parliamo e questa va a inserirsi direttamente nel nell'evoluzione del sistema politico e allora bisogna individuare le forme per per diventare veramente potere terzo e tutto questo ha dei riflessi all'interno del dell'azienda editoriale e all'esterno
Allora i problemi centrali sono quelli che sono stati numerati anche in in questi giorni mi ricordo ad esempio l'in cui una parte dell'intervento di Vittorio Roidi quando diceva dobbiamo mettere in discussione il problema dell'articolo sei il problema del dell'articolo trentaquattro tra ante tante altre cose da questo il problema che abbiamo posto danni dello statuto dire di redazione però contemporaneamente ci proprio perché rimaniamo in qualche modo chiusi nella nostra cultura non riusciamo a leggere e a valorizzare in maniera adeguata cose che avvengono neri nei nostri giornali penso ad esempio al referendum del Corriere
Della sera c'è stato sempre un giudizio abbastanza morbido su quello che avevano fatto i colleghi del Corriere della Sera che era molto simile in fondo a quello che era successo al TG uno allora non si può anche da parte nostra rifugiarsi dietro la formula ma il direttore è sacro i giornalisti che cosa vogliono beh quella vicenda ad esempio secondo me e da interpretare
In in una maniera molto semplice
C'è un articolo due della nostra Costituzione che dice che ogni cittadino esercita i propri diritti dei propri doveri all'Inter innanzitutto all'interno delle formazioni sociali noi non possiamo sovrapporre a questo valore
Essenziale la rigida logica di divisione del potere all'interno dell'azienda editoriale dobbiamo porre il problema della distribuzione della responsabilità e del potere all'interno dell'azienda editoriale
Mi veniva in mente in questi giorni proprio per i questi discorsi sono anni che li li facciamo e magari venivano bollati come bolscevichi venuto in mente in questi giorni
Che questo è quello che ci chiede e ci viene dall'Europa in qualche modo perché se qui non è ancora maturo questo discorso proprio e siamo in qualche modo oppressi dalla globalizzazione anche dei problemi posti della tecnologia e dell'evoluzione del dei dei sistemi un'indicazione di questo tipo ci viene proprio dall'Europa c'è una raccomandazione del Consiglio d'Europa che fa una analisi e date le indicazioni ben precise una raccomandazione del novantatré e individua i terreni
Grumi
Problematici per la libertà di informazione e nell'informazione da una parte c'è l'editore che persegue i suoi fini economici
E che risponderà al mercato ma il mercato non è tutto abbiamo sentito da diversi interventi ci sono i direttori con l'evoluzione del loro ruolo all'interno tra azienda editoriale ma ci sono le comunità di giornalisti che hanno dei loro di richiedere loro libertà ai dei loro doveri specificità rispettare beh questo ce lo dice l'Europa non è nessun discorso bolscevico arrivare finalmente alla definizione di una statuto di redazione e quindi di fatto allo statuto dell'impresa editoriale come impresa di interesse pubblico mi sembra essenziale ieri sentivamo da Peppe Giulietti ed altri interventi
L'enumerazione dei del quadro legislativo che dobbiamo andare affrontare beh su questo mi sembra che siamo molto deboli perché e necessario sì il tavolo di trattativa di confronto con il Parlamento per l'elaborazione di queste leggi ma noi ce l'abbiamo un disegno preciso di quello che vogliamo si parla da anni di una legge quadro sulla sull'informazione io ho l'impressione che abbiamo soltanto alcuni tasselli per inserire contenuti in questo settore che incidono direttamente sui diritti del cittadino e sulle nostre libertà un ultimo problema proprio perché saremo interessati direttamente probabilmente lo ricordava Abruzzo ieri dal da uno degli aspetti da una delle manifestazioni della democrazia referendaria un referendum che metterà in discussione la nostra professione non possiamo gli nuovi organi dirigenti la nuova Giunta non potrà esimersi dall'intervenire su un altro versante che quello più complessivo dello statuto dell'informazione perché se si discute tanto e scriviamo sui nostri giornali
E parliamo delle riforme costituzionali una ci riguarderà direttamente e noi siamo completamente
Fuori dal dal dibattito è quella della riforma dell'articolo ventuno che ha necessità di un capovolgimento bisogna partire dai diritti
Del del cittadino ce lo ricordava il nostro rappresentante nel Giurì della lira leader della lealtà dell'informazione ieri se dobbiamo partire dalle nostre libertà ai diritti del del cittadino che ormai sono diritti consolidati a livello internazionale in fondo perché tutte le le corti di giustizia li li affermano e da questa riforma che va a incidere sulla sistema nervoso proprio della della democrazia poi dipenderanno anche gli sviluppi future futuri della delle nostre aziende del nostro nostra possibilità di fare il questi ultima parola sull'autonomia e anche una discorso che si faceva all'interno della delegazione per fare tutto questo per intervenire
Su questi settori forse non bastano soltanto i gruppi di lavoro sono necessari i dipartimenti che si occupino a tempo pieno di queste cose e soprattutto è necessario valorizzare quel federalismo originario della nostra forma di organizzazione sindacale ma
Anche questo federalismo organizzativo nostro non può essere soltanto un'etichetta bisogna farlo funzionare con una circolazione di informazioni
All'interno dell'organizzazione tra i dipartimenti le responsabilità direttamente politiche del del sindacato e i comitati di redazione le nuove tecnologie ci servono anche per questo forse dovremmo pensare anche qualcosa di questo tipo grazie
Grazie
Va be'Cesare la parola per raggi né si prepara castani poi gonna
Gli oli tagli affittò
Gastone De Anna
Colleghi
Vivendo in Puglia capita spesso di occuparmi delle braccianti salentine sfruttate dai caporali o delle camiciai e dei sottoscala di Francavilla Fontana
Abbiamo letto spesse volte sui giornali abbiamo sentito dalle televisioni dieci ore al giorno di lavoro sofferto per poche migliaia di lire pensavamo che questa fosse una realtà lontana da noi invece come abbiamo ascoltato in questi giorni
Si vivono situazioni di grande difficoltà anche tra gli operatori dell'informazione
Ma se per i caporali nei nostri resoconti utilizziamo titoli a nove colonne
Per gli abusi che compiono editori o pseudo tali scampano forme quasi di censura
Eccessivo pudore nel trattare questioni per così dire a noi familiari o piuttosto scarso interesse per le vicende di colleghi in posizioni più deboli per i motivi spesso richiamati in questa sala
Voglio solo accennare ai giornalisti dell'emittente televisiva studio cento di Taranto dieci persone licenziate su due piedi la notizia ha avuto scarso Welcome scarsa eco
E per fortuna almeno da noi il sindacato è riuscito a svolgere un ruolo a guidare le iniziative tese a contrastare i disegni osceni del titolare della tv un sindacato sempre vigile tempestivo come dovrebbe essere dappertutto sulle questioni che tengono banco
Ma parlando più in generale non possiamo ignorare che tanti colleghi credono sempre meno nel sindacato colleghi non garantiti ma anche di testate forti soddisfatti forse per le buste paga ma ugualmente preoccupati e sfiduciati
Il sindacato ha quindi chiamato a rinvigorire la propria immagine ed a rispondere alle istanze vecchie e nuove che giungono dai colleghi
Un sindacato che dovrà darsi una diversa organizzazione che dovrà sforzarsi di creare un nuovo interesse nelle grandi città come nelle piccole periferia
Carlo Verna Alberto Venturi hanno parlato di credibilità da recuperare e Andrea Purgatori ha messo il dito sulla questione morale che in più di un caso il mondo dell'informazione ha dimostrato di non considerare più di tanto
Credibilità e moralità che devono essere alla base di quel progetto di rinnovamento da tutti auspicato
Un rinnovamento ragionato non frutto dice che ambizioni che proponga di fare sindacato come un servizio
Proprio come un servizio del nostro lavoro nel sistema pubblico come in quello privato nell'emittenza radiotelevisiva come nella carta stampata un servizio che ognuno di noi deve cercare di svolgere al meglio nell'interesse della categoria
E non come a volte accade di quello delle componenti o aree di appartenenza per favore
Brusio
Il Duemila Riva e noi rischiamo di farci trovare non solo non uniti ma anche impreparati presi a concertare alleanze a spartirsi incarichi e così via
Un modo non proponibile di fare sindacato che mutua comportamenti in voga nella politica di pochissimi anni fa spazzata via speriamo per sempre
Ma se il mondo politico ha fatto uno sforzo per rinnovarsi anche se in modo non del tutto compiuto noi procediamo più a rilento una velocità inversamente proporzionale a quella dei problemi che incalzano nelle nostre redazioni e concludo
Chiedo un gruppo dirigente forte disponibile ma anche competente fatto di giornalisti non distanti dal lavoro quotidiano ripeto giornalisti
Conoscitori dei problemi preparati ad affrontarli e possibilmente a risolverli sia pure in una situazione di grande difficoltà darci il meglio è un nostro diritto dovere per continuare ad esistere soprattutto nel due mila
Grazie grazie peraltro è nella parola castani
Associazione giornalisti liguri c'è castani
Non c'è allora sfila alla nottata
La parola Fulvio gol
Giampaolo pioli rappresentante della dell'associazione corrisponde italiani Nordamerica
C'è
Daniela taglia Ficco
Forse giusto
Dagli articoli effettiva Gastone De Anna dalla Toscana c'è
Ma la parola grazie si prepari allora Fabio Massimo Rocchi del CDR GR uno a Roma
Do notizia che non ci sono ancora sette otto colleghi che non hanno fatto la verifica poteri si tratta di Marco Bazzoni Luciano Genovese di Milano Roberto Campagnano di Roma
Stefano cocchieri è Giampaolo Smuraglia di Perugia Michele Cristallo di Bari Giacomo Lombardi di Napoli sono attesi
All'ingresso dove situato il tavolo della comincia la verifica potere
La parola Gastone De Anna
Cari colleghi solo qualche breve osservazione cercando di non ripetere cose già dette
Il tema di questo congresso
Che ricorda teniamo sono nell'unità della categoria la strada maestra per costruire il sindacato del due mila
è senza dubbio affascinante stimolante per noi tutti
Ma dobbiamo domandarci come qualcuno per peraltro ha già osservato se tutto questo
è sufficiente basta per adeguare la strategia del sindacato al mutare vertiginoso dei tempi che viviamo e delle circostanze variabili che dobbiamo affrontare
Vedete io appartengo ad una generazione di giornalisti che potrei dire ormai completamente tramontata
Non è un merito né una colpa è soltanto una questione un dato di è un dato anagrafico diverso io sono nato nel mille novecentodiciannove
E
Faccio questo mestiere dal mille novecentoquaranta
Quando ero poco più che un ragazzo ha incominciato
Nel mille novecentoquarantasei
Cioè il cinquant'anni fa
Chi è tornato a Firenze dopo la guerra dopo circa un anno e mezzo di prigionia mi sono trovato a
A vivere l'avventura Grande avventura
Di essere presente a Palermo al primo congresso nazionale della stampa che ricostituì la Federazione unitaria
Insieme ad alcuni colleghi di allora che purtroppo sono tutti scomparsi io ricordo quei giorni con una intensità direi unica nella mia vita anche professionale
Scusate questa dire questa citazione di carattere personale ma ritengo giusto sia per i tempi il cinquantenario della federazione
Sia per il tema di questo congresso unità nella categoria
Per lo meno di farvi sapere quello che provammo in quell'occasione tutti tutti i giornalisti che a parte a parte appartengono a una vecchia generazione che furono presente allora come io praticamente sono
Quando Vittorio Emanuele Orlando presidente della Federazione nazionale della stampa di allora
Annunciò solennemente che la Federazione della stampa italiana
Sì ricostituiva in libertà
E nell'unità
Del sindacato unico sindacato nazionale
Unitario
Noi fummo presi tutti da una
Vera direi cocente esaltazione
Perché era la prima volta tornavamo dalla guerra
La l'Italia era completamente distrutta sentimmo che a un certo momento noi non avevamo
Dato una nuova dimensione al nostro al nostro sindacato al sindacato dei giornalisti italiani impressione libertà soltanto ma avevamo in un certo qual modo costruito
Una pietra forse miliare della storia veramente del nostro Paese
Perché non si trattava soltanto nella questione che riguardava noi soltanto noi giornalisti
Ma sentimmo che quello era un avvertimento che a un certo momento poneva un punto definitivo all'inizio di una costruzione vera dell'Italia di allora che era
Praticamente distrutta dopo una guerra perduta in un modo come voi sapete bene
Oggi cinquant'anni dopo quegli avvenimenti
In una situazione certamente di crisi
Del sindacato
Da solo la Federazione nazionale della stampa torna in un certo qual modo
A quel a quell'antica memoria
Per riferirsi al simbolo della unità di allora e riprendere a un certo momento un discorso iniziato cinquant'anni fa e ripreso proprio in Italia mentre oggi per ricostituire tiriamo un sindacato che abbia la possibilità
Di salvaguardare una situazione di libertà professionale che adesso praticamente noi sentiamo abbastanza compromessa
Tutto questo mi sembra assai significativo direi e anche molto opportuno
Ma non penso purtroppo che sia sufficiente
Siamo circondati da molti nemici come voi sapete e abbiamo gravi problemi da risolvere
Troppo gravi forse
Per affidarci soltanto alle vecchie regole di allora
Penso che dovremmo adottare una strategia
Diversa
Adeguandola
Alle mutazioni sconvolgenti che si sono verificati in questi ultimi anni specialmente nella nostra società il fondo noi non siamo altro che lo specchio della società
Sull'acqua della quale viviamo e sulla quale Emiliano
Devo dire che io ho trovato nelle parole di lo vidi
Sia quelle pronunciate davanti a voglia a Violante l'altro giorno a Cagliari
Sia quelle pronunciate durante il suo intervento ieri mattina qui
In questa sala ho trovato nelle in queste parole
Delle delle
Delle considerazioni molto giuste affrontate in uno spirito dire molto concreto molto reale
è stato corretto
Coraggioso efficace nello svolgere il suo intervento nell'interesse stesso dei giornalisti italiani
E quindi in un certo qual modo sento di dover ringraziare per lo meno personalmente per le cose che ha detto per la efficacia dei suoi interventi ma anche per il coraggio con quale gli ha detto
Mi auguro soltanto e Poglio sperare che non vada dispersa l'Energia di rovi di per quello che ha fatto e per quello che fa
Sarebbe un peccato per tutti perdere a un certo momento una persona che ha dato sia pure nel congresso che lui più gli ha deciso di lasciare di iniziare direi una un'attività completamente diverso da quello che fino a oggi ha fatto come presidente di una federazione sarebbe un peccato però disperdere questa energia dobbiamo tenere gli uomini migliori nella nostra Società particolare del giornalismo
Occorre anche considerare
Che la difesa della nostra autonomia
E libertà professionale
Non può essere esercitata esclusivamente dalla Federazione nazionale della stampa
Noi abbiamo quattro grandi pilastri che che su qua solo di sui quali si basa tutta la costruzione della nostra attività professionale
L'ordine il sindacato
L'incidente la Casagit ricordate e vorrei pregarvi di ricordarlo sempre che se uno di questi pilastri uno solo dovesse crollare
Tutta la costruzione Varé membro
Quindi dobbiamo tenere conto delle importanza di mantenere vivi quelle che sono le nostre garanzia
E mi Memmi
Mi collego direttamente al pensiero dell'ordine professionale io sono stato per trent'anni fino dai tempi di Gonella Presidente del Consiglio regionale della della Toscana Paolo devo dire che certamente
Ci sono molte cose da modificare
La leggeva parte restaurata l'acqua ci rifatta
Però è altrettanto vero che le leggi non le possiamo fare noi le leggi le fa il Parlamento
E le modifiche della legge e dell'ordine necessario assolutamente necessarie non può essere altro che il Parlamento a doverle dal doverle fare noi abbiamo già mi ricordo fino dai tempi di Gonella finora quando la legge sull'ordine poi mi annunciata nel mille novecentosessantatré e poi venne direi che entrò in in vigore nel mille dosi senso novecentosessantacinque dopo i due anni per per preparare il Regolamento della legge stessa
Io e tanti altri colleghi ricordo Di Martino di di Milano ricordo tanti altri amici di allora facemmo un grosso lavoro perché immediatamente ci accorgemmo quella legge era inadeguata rispetto al Bongiorno all'ISPO di ieri
Come d'altra parte ancor più inadeguata rispetto al giornalismo di oggi
Però non mi è dipeso da noi abbiamo fatto degli errori certamente
Però questo non significa che questa legge deve essere eliminate sarebbe un errore gravissimo noi perderemmo l'attività professionale del nostro mestiere
Questo va tenuto presente
Ma voglio ora tornare concludere brevemente ora il peritoneo interna vengono minuto da grazie
Subito
Chiamando
Parlando della questione che maggiormente riguarda l'associazione della stampa toscane l'associazione della stampa emiliana
Si tratta un certo mento di difendere due di freddo e testate storiche la Nazione il Resto del Carlino
E la tutela dei giornalisti dipendenti che hanno il diritto dovere di svolgere il loro lavoro in piena autonomia
Io non voglio ripetere qui le cose che sono state già dette dal nostro collega tanto altro collega Stefano Siglienti
Però voglio richiamare la vostra attenzione sul fatto che il problema non riguarda soltanto noi giornalisti di diede l'Emilia e della Toscana
Ma riguarda tutti i giornalisti italiani nessuno escluso in questa casa
Perché se si dovesse ammettere la ineluttabilità del Progetto assurte tracotante del signor il fermo
E cito a bella posta il nome soltanto di riflesso era e non di Monti perché io ho conosciuto il vecchio editore dell'azione ormai scomparso
Ma mai Luís avrebbe violato in modo così indecente i diritti dei giornalisti del suo giornale se fosse stato ancora vivo
Ma questo giovanotto nipote e pieno di soldi lasciati lì dal nonno evidentemente non capisce nulla di giornali e fa quello che ritiene di poter fare con una spregiudicatezza veramente infamante
Se questo progetto dicevo dovesse realizzarsi
Io grazie anche ai regi Kodak direttori che Luis si è di cui si è provvisto il lavoro del giornalista cesserebbe di essere una professione questo devo dirlo così come indicata dalla legge e dell'ordine e dal contratto di lavoro
Sapete bene che attraverso la pubblicazione di notizie rilevanti attuali e vere il giornalista non è soltanto colui che allo specifico compito di informare ma svolge anche implicitamente questo importante il compito di ampliare la sfera di libertà e di democrazia del Paese
Mi auguro fermamente che queste cose non possono mai avvenire concludo
Alla nuova dirigenza della federazione che vorremmo composta dai colleghi migliori
Scelti esclusivamente per le loro specifiche competenze l'intelligenza e la fantasia
Il carattere fermo e nome letti secondo il vecchio consenso di tutti i congressi attraverso la partecipazione di uno o l'altro schieramento vorremmo questo
Proprio per cambiare anche i criteri con cui la Federazione della stampa deve rinnovarsi
Lasciamo la cura delle queste nostre apprensioni ai colleghi che seguiranno e che condurranno questa questa federazione
Auguri di buon lavoro cari colleghi e amici noi da parte nostra non abbiamo e non abbandoneremo mai la guardia grazie
Darei la parola parità Daniela taglia fico che abbiamo chiamato prima visto entra in sala ma del fratello omaggiato la parola De Anna quindi diamo la parola detta grafico di Roma
Poi comunico che parlerà dopo subito dopo Fabio Massimo Rocchi quindi Gigi Padovani della carta di credito e come la lega seccata di Treviso l'onorevole Luciana Castellina
Presidente la commissione cultura del Parlamento europeo e Giacomo Meloni del Co della Confederazione sindacale sale
Allora io vorrei raccontarvi un film come tutti i film ma che si basano sulla verità c'è una fetta consistente sostanziale di verità e poi c'è sempre un po'di esagerazione
Naturalmente sta a voi distinguere dove c'è l'esagerazione dove c'è la verità cominciamo Scena Prima interno giorno redazione di un grande telegiornale del servizio pubblico
Un lungo corridoio tra la stanza della redazione la di la relazione tra la stanza della direzione del direttore e la redazione politica tra i redattori c'è molta animazione un correre avanti e indietro nervose concitato rimbalzano le domande primo redattore è arrivata secondo redattore
No non ancora ma quanto Canzio ci mettano da Arcore terzo redattore mancano cinque minuti al telegiornale porca miseria non ce la facciamo no fra non ce la facciamo arriva il direttore
Il suo volto e le sue lunghe falcate trasudano un'eccitazione sconnessa mi raccomando la voglio assolutamente integrale parte la sigla del telegiornale prima servizio sette minuti e di esternazione di Silvio Berlusconi presidente del Consiglio
è la famosa video veline di palazzo Chigi non più un'intervista al Presidente del Consiglio in cui il giornalista
Esercita il suo diritto primario cioè fare domande ma un lungo assenti Coppa chinato monologo la disfatta praticamente la resa di ogni elementare esercizio professionale la Caporetto della figura del giornalista televisivo
Scena seconda interno giorno sala stampa a Montecitorio
Due giornalisti di un importante testata televisiva del servizio pubblico stanno lavorando ai pastoni politici del telegiornale della sera
Il primo si occupa del contenitore anzi del bidone Ulivo il secondo del bidone popolo il primo in sei par suo bidone delle dichiarazioni raccolte durante la giornata sembra sospiri Grugnetti insulti e slogan di una campagna elettorale acida e violenta
Il secondo lavora con il cellulare a caccia di altri sospiri altri lutti altri insulti ma con una differenza li provoca li sollecita li organizza ad arte
Contropartite
Contro risposte contro polemiche contro accuse inanellate con un zero uno zero lucido e scaltro
Al telegiornale la scaletta vedi inonda pastone dell'Ulivo pastone del Polo risultato il primo pastone contiene tendenzialmente un assemblaggio di dichiarazioni il secondo propaganda politica
Ma i tempi sono ugualmente ripartiti ambedue i servizi durano ciascuno due minuti il tassametro della par condicio formalmente rispettato Scena terza interno giorno riunione del direttore con i capiredattori
Intorno a un grande tavolo rettangolare siede il brain trust del telegiornale il meglio dei cervelli del principale telegiornale italiano il più gettonato il più autorevole
Il vicedirettore guarda avvilito anzi uno dei vicedirettori guarda avvilito il sommario del telegiornale a preoccuparlo
è la parte bassa di questo telegiornale quella dove si concentrano regolarmente ogni sera gli otto nove milioni la parte dedicata al costume a lo spettacolo che è di competenza del caporedattore della cultura un uomo colto
Che un tempo nelle riunioni citava ipse né svizzere Proust che adesso è costretto a ripiegare sulle massime della Cucinotta della Carducci e di Bonolis
Il dire vicedirettore alza lo sguardo sui dodici apostoli sprofondati in un'assoluta anoressia di idee di proposte domanda forato ma non c'è un po'di ignoto a questa sera
Scena quarta corridoi della stessa redazione delle scene uno due e tre i giornalisti che avevano digerito videocassette replicate di Berlusconi senza mai obiettare senza mai indignarsi senza mai protestare
I giornalisti propagandistica vi erano andati disperatamente a caccia di reazioni per conto terzi per conto proprio i giornalisti che avevano provocato le reazioni eccetera eccetera questo no detti giornalisti erano andati anche l'ora caccia ma caccia Dinho Capri peggiorare la sera
Questa pattuglia ardita
E a Franco esplica aerea scontata la Francia e la sospendiamo ci avrei voluto che perderla affrante invece l'ha spuntata questa pattuglia ardite sfrontata sfila per i corridoi della redazione abbraccia gli epurati del ventisette marzo e in coro esulta abbiamo vinto
Mentre scorrono i titoli di coda di questo film ma lasciatemi fare alcune considerazioni prima
Che cos'altro è stato se non una colossale abdicazione questo accettare supini con presidente del Consiglio rifiutasse il contraddittorio rifiutasse il confronto comunque
La mediazione giornalistica per invece imporre il bonapartismo delle sue veline con la calza
Noi non siamo stati capaci se non con il paravento di qualche deplorazione di qualche comunicato di ribellarsi a un Presidente del Consiglio per l'appunto che impediva l'accesso a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri
Delle truppe televisivi delle troupe televisive per imporre invece col suo operatore auto producendo e attribuendosi un esclusivo suo personale diritto di cronaca
Seconda considerazione fino a quando terremo invita diciamolo terremo invita con una respirazione artificiale un giornalismo politico televisivo ma non solo televisivo che durante la campagna elettorale ha raggiunto l'apogeo della sua esclusiva funzionalità non agli interessi dell'utenza ma quelli fa anche rima della committenza partitica
Un giornalismo che come già è stato detto e scritto io arrivo per ultima dirlo
è sprofondato nella rincorsa vacua di insulti di slogan in cui Montecitorio si trasformava in una corte dei miracoli colluso in cui era difficile distinguere i miracolati mira collanti il tutto senza che mai e dico mai
Nei nostri telegiornali se siano dedicati dei servizi per spiegare approfondire i programmi dei partiti per fare capire qual era la posta in gioco c'è stata insomma l'abdicazione del giornalismo politico rispetto a ogni dovere di ricerca di riflessione e di comprensione
Ci siamo al pigliate la par condicio paradossale regolamentazione in assenza di regola con lo scopo di garantire noi
Pari opportunità partiti a partiti che hanno fatto dell'assenza di regole di norme sull'emittenza del servizio pubblico il concime delle loro speculazioni e anche la quando l'abbiamo invocate difesa questa par condicio come contratto sociale
Nella terra lottizzata dell'homo homini lupus la par condicio non possiamo negarlo contiene a contenuto in sé il paradosso della nostra sconfitta perché ha sanzionato per legge ciò che avrebbe dovuto essere ciò che avrebbe dovuto suggerire ogni regola deontologica
Terza considerazione la new h rende fa fibrillare gli ascolti e fa impennare l'Auditel insomma fa mercato è quotata in Borsa nella borsa giornalistica che ha abolito gli approfondimenti che ha la parola inchiesta reagisce con un vade retro Satana
La miopia per esorcizzare la possessione demoniaca di quel giornalismo che ancora crede nell'indagare nello scavare nel dovere di rappresentare i segmenti di un'Italia che ancora non si è data in pasto agli appetiti Craxi della Auditel
La newco insomma metafora di una spregiudicata superficialità giornalistica che crede di andare incontro ai bisogni del pubblico femminile titolano il TG uno delle tredici e trenta
Lady Daiana smentisce due punti non ho la cellulite
Quarta considerazione per imporsi sugli editori per evitare che ci siano direttori che espellono perché spellano i giornalisti forse e di e direttori di come è stato ripetutamente detto scrivono loro stessi giornali bene forse non occorre solo ridisegnare la figura di un sindacato più forte ma prima ancora nella quotidianità del proprio lavoro lottare per qualche inchieste in più e qualche cura in meno
Abbaiare insomma e non guarire fare i cani da guardia e non i barboncini da salotto sempre pronti alle fatiche dell'adulazione del trasformismo feroci nella vittoria
Suppliche voli nella sconfitta maturare insomma una volta per tutte a prescindere dagli assetti politici da qualunque assetto politico l'orgoglio dell'antagonismo che rispetto può rivendicare un che diciamo che pugno di ferro può esibire una categoria che quando sciopera come succede in RAI ma non solo in RAI si cambia gli orari in massa permettersi di riposo nel gioco permettersi di riposo appunto nel giorno dello sciopero
Che autorevolezza può meritare una categoria che spesso è succube dei padri padroni della popolare quell'ordinanza al punto da rasentare l'incesto in questa in questo essere succube dei padri padroni che potere contrattuale poi Nestore avviandomi come si dice alla fine
Che potere contrattuale può esibire una categoria che nei suoi rapporti con i direttori è pronta a ingoia rimasti piuttosto che ricorrere a un gesto piccolo piccolo cioè togliere la firma da un pezzo
E che di fronte alla Santa inquisizione i direttori lottizzati professionalmente io Pati preferisce l'abiura piuttosto che la rivendicazione delle proprie eresie
Bene molte cose sono state dette in questo congresso molti interventi che mi hanno preceduto dimostrano però che nonostante questo nonostante quello che ho detto non siamo tutti così e che la sirena dell'autonomia e dell'orgoglio professionale può ancora esercitare il suo fascino e che c'è un progetto di informazione di sindacato futuro su cui molti colleghi molti colleghi stanno investendo le risorse del loro entusiasmo e della loro professione e allora come sempre una speranza perché bisogna chiudere con una speranza che nuovo sindacato che andiamo a costruire smetta finalmente di rappresentare il peggio delle nostre debolezze che il film questa volta non dico che abbia un lieto fine ma per lo meno una dignitosa sceneggiatura per
La parola Fabio Massimo Rocchi
Fabio Massimo Rocchi cento
Sfilano la parola invece allora ma subito a Gigi Padovani del comitato di garanzia della Carta di Treviso
Consigliere dell'Ordine del Piemonte delegato della Subalpina
Chi arriva qui prende la parola a nome di cui viene presentato il libro il bambino e l'informazione contenente gli atti
Delle convegno Giornali e tv per una cultura dell'infanzia che si è tenuto a Venezia e Treviso il ventiquattro e venti al ventitré al venticinque novembre scorso
Diceva prima la collega taglia fico l'orgoglio professionale e credo che l'orgoglio professionale cioè il fatto di essere dei giornalisti che non sono per attori di pesca che sono soprattutto e prima di tutto dei professionisti cioè
Sanno scegliere quando dare una notizia e quando non darla credo che sia questa la forza del
Ben dei valori e delle regole che noi come giornalisti possiamo riaffermare in tutte le sedi attraverso gli ordinata verso il sindacato
La qualità del nostro mestiere e qualità dell'informazione è uno dei temi che per fortuna in questo convegno sono in questo congresso della Federazione della stampa è stato molto affrontato da diversi interventi
Perché credo uno degli elementi di disagio che tutti noi sentiamo
Io personalmente sono impegnato su da da diversi anni con altri colleghi con i dirigenti del sindacato dell'ordine nazionale sul tema dell'infanzia dei soggetti deboli in generale
Vi chiedo un attimo di attenzione su questo che ovviamente è un tema diverso da quelli che sono stati a Frati fino ad ora ma che credo sia come dire
Fondamentale per capire il nostro atteggiamento rispetto alla qualità e al nostro dell'informazione e al nostro modo di operare nei confronti delle notizie da dare don e da non dare perché il la cosa forte che si è affermato in questi cinque sei anni di lavoro e che il sindacato in primo luogo ed io anche perché questo è stato un elemento forte di pressione anche sugli ordini professionali
Si è si è impegnato su questo tema e in qualche modo questo tema dell'infanzia come sapete nessuno discute sui bambini fondo siamo tutti
Pronti a essere a favore dell'infanzia magari più a parole che nei fatti
Ma comunque su questo tema poi attraverso questo grimaldello che quello dell'infanzia se vogliamo dire così si è poi passati ad affermare una seri principi che sono ormai credo diventati patrimonio di buona parte delle redazioni
Dei giornali
In sostanza si è detto noi dobbiamo sapere quando qualche informazione e qualche notizia in nome del rispetto della privacy non del non bisogna dar
E allora su questo
Si è risvegliato l'interesse è una capacità di intervento che
Ha fatto in modo che si avverasse quello che diceva con l'attore in questo corre al congresso ieri diceva li vuole degli ordini che non sono facciano entrare
No i colleghi mani fatti caccino anche vediamo non ne il tribunale ha detto ieri Roberto Martinelli Giovino nel tribunale gli ordini forse sono comunque giuridicamente una magistratura nei confronti alla teoria ma di dobbiamo sapere che e questo forse la cosa che la categoria non sa proprio attraverso questo quella dell'infanzia tutto sommato gli ordini professionali si sono risvegliati dal lungo sonno quel lungo sono che Murialdo ittita nel in quell'intervento che ha fatto sui dieci anni di porre in essere diventano i colleghi di formazioni cui dice giornalisti italiani fondi questi vent'anni non hanno delle regole deontologiche da rispettare non le ama lo ebbene trentacinque poi diventi disciplinare e forse sono di più perché negli ultimi cinque sei mesi dopo il convegno di Venezia di novembre di Treviso
Gli altri idiomi si sono di nuovo a sorvegliati hanno avviato altri procedimenti disciplinari non c'è credo una ricerca aggiornata su quanti procedimenti disciplinari gli ordini regionali abbiano fatto in Italia in totale voglio dire
Non abbiamo fatto in Piemonte qualcosa su Mani pulite abbiamo fatto qualcosa su questi due ma abbiamo fatte quasi tutti gli hanno fatto molto sui soggetti deboli appunto due soggiorni sospesi Castagna peraltro ci dà una mano diffonde la Carta di Treviso visto che la viola un giorno sì e un giorno no e quindi a questo punto ha in qualche modo si comincia a parlarne anche fuori anche televisione del mito Sho
Allora voglio dire che questa tipo di attenzione che un'attenzione che
Sta incomincia nella categoria diventare forte ed è un modo per affermare che noi appunto vogliamo avere una qualità dell'informazione non vogliamo essere degli operatori delle agenzie dei desk senza una
Qualità professionale no il sindacato dicevo si è impegnato a tal punto che credo sia un fatto comunque abbastanza raro che nel contratto il lavoro del novantuno entrato un capitolo legato a questo
Voi sapete nel cinquantanove Fieg Fnsi nel cinquantanove prima che la legge dell'ordine avevano fatto una specie di decalogo che a quello che poi ha fatto partire la legge professionale sessantatré l'articolo due e mi dice
Quindi
Quello che oggi però dobbiamo ottenere che ma cosa che probabilmente lo vedo si vedeva con nelle riunioni con con voi di completi né con le varie difficoltà che abbiamo avuto per far partire questo questa sensibilità è stata che gli editori italiani
Sono riottosi anche a stare a questo tavolo delle regole cioè il sindacato ha rivendicato la capacità di avere regole nella nella nell'informazione ma gli editori sono invece stati quelli più assenti da questo tavolo quando in altri Paesi come l'Inghilterra per esempio in realtà esistono dei comitati che sono molto autorevole composti da editori giornalisti e anche i rappresentanti del governo i quali per esempio in Inghilterra esiste una specie di pubblicazione trimestrale degli errori
De si chiama pesco homepage commissiona la la commissione sulle lamentele ciascun cittadino c'è un numero di telefono un fax o una un indennizzo dove può mandare una lamentela contro i giornali
Questo comitato grave Enti membri compresi lorda con essi editori dei direttori di giornali emette una sentenza che viene pubblicata e viene inviata a tutti cioè con grande trasparenza
Quando abbiamo una legge professionale della quale se castane viene sospeso dall'ordine o Costanzo viene ha ha ammonito non lo possiamo dire almeno sette o riccamente secondo alcune interpretazioni giuridiche
E noi siamo la categoria che vuole bacchettare i politici
Imprenditori quando c'è un avviso di garanzia giustamente comunque lo pubblichiamo possediamo una bacchettata uno dei nostri colleghi perché ha sbagliato e ha violato le norme alle deontologiche non lo vogliamo fare
E non sappiamo farlo perché comunque ci sono queste leggi allora ovviamente primo punto riforma dello secondo la questione degli editori su questo tavolo perché se è vero che del già da da da quarant'anni fa comunque sul tavolo delle regole ci volevano stare allora sono gli editori i primi che dobbiamo costringe a fare
Spetta a stare a questo a questo dibattito e a stare a queste regole perché evidentemente un problema di tutta l'informazione
Pensate che sperato e le cassette delle trasmissioni quando ci sono delle violazioni non si riesce ad ottenerle non c'è un centro d'ascolto non ci sono progetti di cioè c'è un progetto non sia ancora riuscito a finanziarla verso la RAI qualcosa promesso per fare uno un monitoraggio no di quello che succede sui formazione di parlo sempre i soggetti deboli ma questo può valere sulla Carta dei doveri su verso il giù il Giurì e quanta allora
Esistono decine di organismi dal dal in Italia dalla
Dall'Authority al
Galante a quant'altro ma nessuno degli strumenti moderni di controllo dobbiamo tenere come sindacato eccome ordine nei confronti della anche del Governo e del
Federazione del degli editori di avere questo questo controllo questo strumento di finanziarlo saranno poi cinquanta cento milioni l'anno voglio dire comunque non è una cifra è norma che le risorse si possono trovare per fare in modo che la correttezza dell'informazione esiste
E credo che su questo tema non possiamo dimostrare proprio che la categoria crede a delle regole che non è solamente appunto pronta a parlare della mio caro
Delega della cellulite di le di italiana perché in tutte le redazioni il dibattito pensate anche alla stampa o in altri giorni anche i giornali ci sono state ci direi che sono nati dal direttore a chiedere non pubblicare quella foto non pubblica la foto da bambina coi polsi spezzati non pubblica e questo e credo che questo sia un fatto di rilevanza culturale
Grossa perché il sindacato che ha trainato questa cosa ed è importante che noi lo rivendichiamo
In questo può in questo processo di di diversi anni io sono stato come dire proprio come come qualcuno mi ha chiamato come pubblico ministero dei bambini accanto a diversi dirigente più del sindacato dell'ordine dico dalle prime riunioni con la del Bufalo avete Morello poi Faustini Santerini
E poi in ultimo impulso che ha dato Vittorio ID che devo ringraziare per la forza con la quale ha condotto questa quest'ultimi tempi del comitato di garanzia e con Mario Petrina per il presente dell'Orne allora come vedete c'è un ventaglio di appartenenze c'è un ventaglio di
Sensibilità è e e anche di di di
Storie diverse di questi colleghi che hanno gestito questa cosa allora io quello che chiedo alla nuova segreteria erano a questi densa che si andrà ai stava di continuare su questa strada che credo ci facciamo nove che non è solo fiore all'occhiello perché una cosa sulla quale credo
Sono cresciuti anche una generazione noi giornalisti che sulle regole comincia a confrontarsi quindi continuare su questa strada
E fare in modo che ha tutto sommato l'orgoglio di questa professione passi anche attraverso una capacità di confrontarsi con le regole di non avere dei dubbi un'ultima cosa volevo dire che a Venezia c'è stato novembre l'ha detto la presidenza
Siccome il collega si dice è stata la questo convegno e rapidamente devo dire con grande
Diciamo precisione competenze l'editore del nord est Multimedia ha preparato in pochi mesi questi atti che sono tra l'altro contengono anche quella che con l'abbiamo chiamato il vademecum Veglie
Della Carta di Treviso travato guardate molto strano e molto questa questa vicenda del vademecum perché l'abbiamo fatto a Calle de visu nel novanta poi abbiamo dovuto rifare nel novantacinque un altro convegno per spiegare bene che cosa non si può fare siamo tutto sommato ne circospetti comunque sempre mantenere forte l'attenzione a questi questi atti secondo la nuova carta con uno sei documentazione anche una ricerca che tra l'altro inedito del professor Renato poco proprio sui temi dell'informazione sui soggetti deboli e a disporre in segreteria ci sono le prenotazioni perché per le quali per gli ordini i le associazioni regionali possono che richiede la e credo che sia anche un contributo di crescita per agli affermare questi principi questi valori grazie grazie
Gigi fa domani grazie per il contributo prezioso che sempre dai in su questi temi a tutti i livelli la parola se c'è prese presero in sala non l'ho vista più all'onorevole Luciana massicce allora Luciana Castellina presidente la commissione cultura del Parlamento europeo che lo scusa
Che tutti ringraziamo molto a nome di tutti per la sua presenza ai nostri lavori nonché per l'attenzione che dedica ai problemi dell'informazione a livello europeo dove
E per l'attenzione che dedica ai problemi dell'informazione a livello europeo dove sono in discussione importanti
Opzioni in termini di direttive possibili per soprattutto per garantire il pluralismo dell'informazione è combattere le con grandi concentrazioni editoriali
Che ormai non possono essere più considerate nell'ambito piccolo localistico anche insomma nazionale ma ormai occorre fare server riflessione sul piano europeo la ferocia della stampa con la commissione ha fatto in questi anni anche qualche passo in comune il nostro presidente Ruini è stato alcune folte
Al Parlamento europeo e alla quale la commissione di Strasburgo per affrontare delle questioni che si sono posti in maniera forte pesante soprattutto in occasione
Della progetto poi fallito di Super Gemina io credo che abbiamo del grande interesse per il lavoro che il Parlamento europeo può fare su in materie come queste
In considerazione anche che il nostro Paese
Abbastanza indietro cammina abbastanza lentamente su questo terreno
Grazie onorevole Castelli ci occupiamo in tutti questi casi anche perché la nostra commissione si chiama oltre che cultura commissione media
E questo sarebbe forse un buon suggerimento da dare al Parlamento italiano perché è una parallelo una cosa analoga a livello del Parlamento italiano dove si discuta complessivamente del problema dei media effettivamente non c'è devo dire che ciò come qualche nozione era intervenire in un congresso
Dei giornalisti visto che erano vent'anni che non venivo e l'ultima volta che ero delegata
Era boh vent'anni fa c'era ancora Cis che presidente insomma un'altra epoca storica ed un'epoca storica diciamo la verità
Gloriosa perché è stato un momento del massimo credo potere dei comitati di redazione nel momento in cui si è cambiata la faccia della stampa italiana e quindi diciamo che sento anche podi Nostalgia per quella stagione
Comunque visto che ormai non faccio il giornalista che da dilettante e del quadro europeo che volevo dirvi ad alcune cose
Va be'il quadro europeo un quadro che da un Sella sensazione della crisi della stampa naturalmente molto forte negli ultimi ottant'anni tanto per dire soltanto alcuni dati
Sono spariti quattro giornali su cinque
Reggono come sapete è vero anche in Italia meglio i giornali locali
Infatti dove ci sono più i giornali locali ci sono più alti livelli di lettura dei giornali
In Germania dove ce ne sono moltissimi di locali ci sono trecentoquarantatré lettori ogni mille abitanti acquirenti di giornali
E Inghilterra trecentonovantatré e invece poi si precipita quando si arriva all'Italia dove ce ne sono solo cento diciotto ma anche in Francia dove ce ne sono solo cento sessantadue
Ora è vero che il giornale locale più che in nazionale
è estremamente aiutato dal fatto che viene recapitato a domicilio e qui c'è una differenza fra la speranza europea e quella italiana da fare spavento
In Germania il sessantatré per cento dei quotidiani R. capitato a domicilio
Prima delle otto ore la mattina e anche in Inghilterra e il cinquanta per cento in Italia come sapete la cifra è zero e anche in Francia
Venti e cioè molto poco
Le condizioni della stampa scritta sono particolarmente drammatiche per via della guerra della pubblicità con la televisione
E la situazione naturalmente sempre più via Ravel laddove più pesante la deregulation e il caso dell'Italia è indicato a livello europeo come il caso più scandaloso
Perché noi abbiamo una proporzione a danno dalla stampa scritta di ventisei per cento della pubblicità Ali giornali e il quarantotto per cento alla televisione
Solo la Grecia è peggio di noi che c'ha un rapporto e va quattordici cinquantadue per la televisione
Laddove la Germania il rapporto invece che la televisione ha solo l'undici per cento dalla pubblicità c'è una differente come vede enorme e anche in Inghilterra e solo il ventotto e poi come voi sapete il mercato della pubblicità è un mercato unico
Ciò che va alla televisione viene tolto alla stampa
E la situazione è drammatica vi dico queste cose perché abbiamo in ballo una direttiva che si chiama Televisione senza frontiere che tratta effettivamente soprattutto nella difesa del cinema europeo ma che tocca anche la regolamentazione della pubblicità
Soprattutto per impedire che la televendita al telescopio Inge che è in realtà pubblicità mascherata
Venga messa fuori dalla quota diciamo della pubblicità
è una direttiva difficile il Parlamento a Bruno approvato a larga maggioranza un buon testo mentre il Consiglio dei ministri europeo Lola completamente contestato
Quindi siamo in uno davanti e uno di quei rarissimi casi in cui c'è un vero braccio di ferro fra Parlamento e Consiglio dei ministri e voi sapete che avvista il quadro carattere antidemocratico istituzioni europee se non c'è un processo di codecisione sette non c'è il Parlamento non prevale sul Consiglio dei ministri e viceversa
Ve lo dico perché abbiamo bisogno di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della stampa di appoggio la cosa una prima decisione verrà presa al Consiglio dei ministri dell'undici giugno prossimo noi avremo nuovi ministri che negozi erano in quella sede ma che negozierà hanno ancora con l'autorità della presidenza italiana quindi con un ruolo particolare io vi chiedo di occuparvi di cui sta direttiva
Il dibattito in Europa e oggi concentrato soprattutto sulla questione delle nuove tecnologie dell'informazione della comunicazione e le nuove regole che queste impongono quali
Debbo dire che la questione è molto difficile molto difficile perché il ritmo dell'innovazione è infinitamente più rapido di quanto non sia la la capacità della società di assorbire
Le nuove tecnologie e i mutamenti che si Dusko e quindi una regolamentazione e delicata perché c'è sempre il rischio di chiudere una gabbia molto rigida un processo dinamico che non può essere rinchiuso
E nello stesso tempo però di lasciare che proceda un far west senza regole e difficile anche perché a livello europeo come a livello italiano del resto
Assistiamo a dei giganteschi processi di concentrazione che si svolgono a migliaia di chilometri di distanza da dove noi legislatori decidiamo e sulle quali quindi non esercitiamo praticamente alcun con tre contro
Parlo sia della stampa che della televisione
Quella che viene chiamata la grafo sfera e laico non s'era
E qui le nuove tecnologie collegate alla grande concentrazione finanziaria cui assistiamo in questo campo tendono ad associare sempre più televisione e stampa
Soprattutto sulla base dell'integrazione orizzontale a livello locale e tutto questo paradossalmente ha come dire un duplice effettui contraddittorio da un lato la globalizzazione del mercato e la intervento iniziazione molto forte dei gruppi editoriali ormai le partecipazioni incrociate a livello internazionale sono fortissime
Portano come sappiamo ha un abete Rio Torrie l'iniziazione del mezzo del media del mezzo di comunicazione televisione e giornale
E dall'altro proprio per queste come reazione difensiva abbiamo una riscoperta non della dimensione locale che sarebbe anche una cosa sana
Ma della dimensione micro locale
Vale a dire non abbiamo ciò che si auspicherebbe ci fosse e per cui è stato coniato questo nuovo aggettivo che Lorca al cioè questa miss misto fra globale e locale
Abbiamo piuttosto da un lato una globalizzazione che porta sempre più ad un messaggio ma Donald Ytzhak boh
E cioè una perdita compì identitari del dis di smarrimento vero e proprio di un'identità un vero e proprio vuoto
E dall'altro un ripiegamento
Iper localistico che spesso diventa anche integralismo iper localistico
Come dice Alain Touraine rischiamo di avere un mercato internazionale in grigio globalizzato e dall'altro il riproporsi delle tribù mercato e tribù
E tutto questo è tanto più forte naturalmente con le comunicazioni in Rete
Che come sappiamo annullano tempo e spazio e più difficile distinguere ciò che è virtuale ciò che non lo è producono una sdradicamento una destabilizzazione di valori
In quanto i valori acquistano senso e la notizia anche peraltro soltanto in rapporto ad un contesto definito
è chiaro che non si tratta di demonizzare le nuove tecnologie per carità non riproduciamo un dibattito Soleto ma non c'è dubbio che la differenza rispetto alle grandi rivoluzione industriale dell'altro secolo
è che questa volta una soggettività critica ce ne molta di meno
Per dirla in due parole quando cioè alla alla rivoluzione industriale del diciannovesimo secolo ha prodotto il soggetto che era in grado di criticare una e modificarle cioè il movimento operaio
Questa rivoluzione industriale non sta producendo praticamente nulla e rischia di essere accettata in modo supino senza che in qualche modo ci si ponga il problema di come governare
Su questo dicevo il dibattito in Europa il pittore e forte
è forte
Prima tutto quanto a livello che la Commissione è stato affidato al business con una infatti già azione sulle autostrade quasi che le autostrade l'informazione fossero fatte di cemento cioè l'enfasi sulla necessità di costruire le infrastrutture e Tim pochissima attenzione
Per i vicoli che sulle autostrade debbono transitare vale a dire i programmi culturali e le informazioni
E poi come dire con l'attenzione al business nel sembro nel senso non importa che cosa si produce basta che tiri il mercato perciò se la domanda è
Per i videogiochi per la televendita il porno o la Iocca come diceva prima clienti che la delicata che è intervenuta prima pazienza mercato come sapete il prezioso ma non va tanto per il sottile
Questa è una discussione forte lo diceva prima parlando della Carta di Treviso tutta la questione la violenza dell'infanzia di che cosa ci si fa di come si impedisce che qualsiasi cosa passi anche questo una ridiscussione legislativa molto complessa perché si è sempre al limite
Fra la censura oppure invece la passività
Poi si è riusciti ad a vere devo dire anche come risultato di un dibattito a livello della commissione
La creazione di un forum della Società dell'informazione dove finalmente non solo il business è rappresentato ma la società civile
Vale a dire Sperti università scuola amministratori sindacalisti giornalisti pochissimi nella delegazione italiana non sono molti gli italiani che fanno parte di questo foro non c'è neanche un giornalista e qui è venuta fuori finalmente un approccio più critico vale a dire la necessità la luce delle nuove tecnologie multimediali di riscrivere le regole della democrazia di riscrivere come dire lo statuto di cittadinanza
E a questo punto di vista debbo dire
è stato anche detto qua ci sono stati documenti e le risoluzioni di grandi interesse molto critiche
E anche diciamo una forte attenzione alla necessità in questo quadro di un rilancio del servizio pubblico per nullo soletto ma anzi nel quadro delle nuove tecnologie che necessità di un revival
E poi regole per garantire il pluralismo anche più mi Nick minacciato e di garantirlo badate informe che anche qui invece il dibattito italiano mi sembra da questo punto di vista come dire ecco ciò oggi la cosa più importante per la democrazia
è una Rubina che si chiama decodificatore dal modo come questo decodificatore sarà fatto
Dipende se noi avremo una informazione pluralista oppure no questo una grande battaglia ne discutiamo Lampard par condicio se devono avere tre cavalli o quattro e cercai decodifica avrebbe confidato lo se non c'è un decodificatore cadono Interfax in universale
è come avere una grande edicola dove ci sono mille giornali e poi non ci sono gli occhiali altroché per leggere la stampa di Rizzoli o di chi sono io
Anche la proliferazione dalla stampa locale non deve ingannare nel senso
Perché non riesco il processo di concentrazione è fortissimo nel senso
Perché sono pochissimi gruppi che controllano anche i mille e i giornali locali
Vi do solo un dato in Inghilterra nel sud dell'Inghilterra ci sono oggi undici quotidiani con un totale di sei milioni di coppie Darlington Isnenghi il Broletto Fordo dispaccio e così via
Ma tutti sono di Mourdock tutti quanti anche se sono micro quotidiani
E questo perché e questa è un'altra grande discussione perché si dice il mercato globalizzato necessità global players cioè grandi compressi altrimenti sono schiacciate
E allora che si fa della democrazia è meglio la competitività o la democrazia e quindi è un dibattito appena e qui vi dicevo lo citava prima il presidente
Abbiamo in ballo una direttiva che sta preparando il commissario Monti che dovrebbe essere pronta a giugno dopo due anni di continui rinvii
E che su questo
è la direttiva sulla questione del pluralismo e della concentrazione
Io spero che noi riusciremo a instaurare un'abitudine di consultazione
Perché è evidente che la partecipazione alla Federazione nazionale la stampa alla dibattito su questa direttiva in modo di poteva influenzare da fuori dal Parlamento è molto importante
E veniamo alle questioni del lavoro vale a dire alle prospettive dell'occupazione sulla base della nuova tecnologico come sapete libro bianco di del lavoro
E infatti Zam molto questo aspetto dalla Società dell'Informazione verranno moltissimi posti di lavoro soprattutto nel settore dell'informazione della comunicazione
Credo che sia stata data troppa enfasi è troppo ottimismo a tutto questo
I nuovi posti di lavoro ci sono ma come sapete prima si passa per una pesante cancellazione dei posti che ci sono e poi forse ci saranno i nuovi ma molto diversi ce ne saranno certamente
Il calcolo è che in Giappone nel due mila e quattro
Ci saranno più posti di lavoro nel settore dei servizi di informazione che non nell'industria automobilistica indusse automobilistica in Giappone eh rilevante
Il problema è quali posti di lavoro lo studio più recenti in proposito e lo studio di un istituto di Tedesco di ricerca sull'occupazione
Che ci dice che non ci saranno nuove professioni nel campo dell'informazione ma nuove utilizzazioni flessibile del vecchie professioni che avranno poi magari nuovi nuovi
E quasi tutte sono legate alla attività interprete
Non derivano badate dal fatto dal mero fatto che i giornali siano su un internet è quello vengono sbattute le prime pagine dentro internet lì la cosa finisce anche se rapidamente sta crescendo tutto questo
Derivano dall'installazione da parte dei giornali
Di dei propri Carr
E cioè dei computer assist per reporting prezzi cioè e il Canada e oggi in materia obbligatori alle università americane per il curriculum dei giornalisti e se voi scorrette su internet gli annunci di offerta di lavoro
Vedete che le offerte di lavoro che ci sono sono tutte nel campo diciamo del carillon vale a dire richiesta per reporter investigativo che sa usare il computer per navigare fra le data al nelle darebbe le basi di dati e così via la dove altrimenti non c'è qualcheduno che di sappia navigare cioè il giornalista che sa scegliere accorpare confezionare il nuovo prodotto in Rete
è evidente che come capite e non si tratta di confezionare il vecchio articolo
Del giornale e il giornalista diventa in qualche modo un content providers e qui le prove quelle cose ci sono già massicciamente
American on line ha già immesso una serie di giornali interattivi e cioè sono giornali su domanda personalizzati per nicchie specifiche di consumatori
In Europa c'è oggi la European on line e qui già funziona un Progetto della Burda tedesca della Matra asceti francese e di Pierce anche poi Mourdock della Gran Bretagna
E alla Fiera internazionale dell'audio video visivo di Berlino è stato detto che il solo queste nuove cose di Europe on line produrranno trecento quattrocento posti di lavoro nuovi nel settore dell'informazione
In che cosa consistano questi nuovi prodotti
Il primo giornale elettronico personalizzato è stato inventato alla Cornell University e si chiama individual Inca e viene fatta a Boston ma già esistono molti clienti in Inghilterra in Giappone in Germania
E il consiste questo lavoro nella raccolta di quotidiani di dodici quattordici mila articoli per il giorno
Da trecento diverse fonti e ogni cliente prima segnala il proprio profilo proprio campo di interesse e poi individuale Inc seleziona colpa riscrive e manda per e-mail
Il l'Artico il giornale personalizzato che trae dall'informazione complessiva di dodici quattordici mila articoli quotidiani anche la Reuters badate già opera in questo senso
E qui c'è un'altra tipo di mestiere che viene fuori che quello dell'IMI fabula ok nel senso che si tratta di esploratori nella giungla Elettronica in Germania ci sono già cinquecento info broker
La Sueddeutsche Zeitung
E la Financial Times hanno inventato un'altra cosa è un giornale per fax
Che ha una deadline alle due e trenta del mattino in modo che per fax alle sei e mezza del mattino uno c'ha già al giornale ricevuto cosa che prima cioè che i giornali escort
Allora cosa e si tratta di che cosa si tratta il giornalista diventa un archivista un documentarista beh certo è difficile stabilire un confine
Si dice sempre giornaliste si avverte in realtà che i primi giornali il primo giornale nel sedicesimo secolo
Era un'incerta giornali che informavano solo i commercianti sui posti dove dovevano trasportare le merci sulla sicurezza delle strade per arrivarci le condizioni politiche dei luoghi dove li avrebbero dovuti vent'del vendere
L'istituto tedesco che vi citavo prima
Avverte su una cosa il mestiere diventa un misto di una cosa diversa
Quello che è chiaro che non si tratta più di un lavoro che viene fatto sulla base di un contratto ma si tratta sempre PI più di un lavoro autonomo non è il lavoro del freelance
Non è più il posto in redazione è una figura su Puglia mista nuova e l'Istituto ammette sarà un processo certamente doloroso perché
Stravolge in modo come fino ad oggi la professione si è organizzata questo badate vero non solo per i giornalisti è vero per tutti quanti i settori tutti quanti i settori del resto la caratteristica
Il più complesse e più difficile di queste nuove rivoluzioni industriale che a differenza della riva prima della Seconda rivoluzione industriale
Allora l'innovazione tecnologica è allegata al processo produttivo aveva luogo dentro l'azienda pensata la Tipografia dove tutto si l'innovazione si sono svolte nella oggi invece l'innovazione è legata all'ex terminali plissé dipendono da fuori l'azienda dal contesto sociale cioè quel che conta non è tanto l'infrastruttura tecnica nuova in questo caso le fibre Sapelli per e così via di per sé ma il modo come vengono usate da tramiti vengono usate come vengono usate
E naturalmente tutto questo rende più difficile contrattare la questione dei posti di lavoro perché non si svolge dentro la tipografia o giornale ma si svolge fuori e li controlla e più complicato per il sindacato certamente questo
Pone un problema di un salto enorme e di una modificazione enorme
Il lavoro che si crea
E
E completo accettano le più lavoro al desk
E però è una figura nuova di reporter che deve avere una cultura generale per essere in grado di selezionare per essere in grado di giudicare e di accorpare non è certo lavoro meccanico
Ora per il sindacato si pone il problema di sapere negoziare questo processo di cambiamento
Sapere contattarlo sapere inventare nuove garanzie che evitino la parcellizzazione la frammentazione la perdita di diritto
Questo è io credo per un sindacato ma la piazza stampa il grande tema che ci sarà sul tavolo già oggi
E poi però io credo che la Federazione della stampa debba essere impegnata non solo in questa diciamo attaccamento a ciò che c'è di nuovo
Ma che recuperi appunto un atteggiamento critico perché io credo che ci sia anche una grande battaglia culturale da compiere che rilanci il valore della parola scritta della pagina stampata
E non è io credo una battaglia di retroguardia
Certo è vero i ragazzi sono sempre meno abituati a la parola scritta la sua scuola risulta ormai Jurassic Ca'perché legata tutt'al processo di astrazione mentale che fondato al processo cognitivo che è fondato sulla parola scritta mentre i ragazzi invece hanno l'immagine come base del processo di cognitive quindi ormai tutta la loro formazione svolge fuori della scuola e poi sappiamo infatti non leggono
Ma l'immagine trasmette
Come dire per immersione per immediatezza
Non dà il tempo di riflettere non dai il distacco solo immedesimazione e produce una drammatica semplificazione impoverimento impedisce condanne il dubbio
Il dubbio nell'immagine e subito l'equivalente di debolezza mentre invece il dubbio è la base della politica come progetto di cambiamento se non c'è la messa in dubbio la messa in discussione non c'è neanche il cambiamento
Non solo ma la moltiplicazione enorme dei vettori la moltiplicazione di notizia la banca della notizia
Non sta producendo e non produce più informazione più conoscenze più cultura
Perché per l'appunto non c'è il tempo di riflettere perché non sia perché tutto questo si accompagna una perdita di soggettività
Ha un'incapacità di selezionare non si sa giudicare e quindi non si sa usare l'informazione ricevuta
E quindi quello che noi assistiamo a oggi è questa valanga di schegge di mozioni immagini frantumate che stanno producendo una vera e propria entropia dell'informazione
Ed è per questo che io credo che debba essere rilanciata innanzitutto l'idea che la notizia per essere usata ha bisogno del contesta bisogni che si dica ciò che il successo prima ciò che è successo dopo perché è successo
E dove è successo
E proprio il fatto che attraverso le nuove tecnologie ci sia questa
Moltiplicazione del bombardamento informativo io credo che rende sempre più necessario un ruolo della stampa cioè della parola scritta
Anche della televisione generalista della vecchia televisione generalista però si tratta di una battaglia culturale che io credo che dobbiamo fare
Io solo per finire
Sono appena tornata dal Sud Africa dove c'era una conferenza dei G7 con i paesi in via di sviluppo sulla società dell'informazione
E devo ribadire che sono rimasta molto colpita che il Sud Africa che ha un governo come sapete giovanissimo recentissimo una classe dirigente che uscita dalla prigione è andata al governo modo diretto ha già fatto un piano strategico per la società dell'informazione che abbraccia tutti gli aspetti dell'informazione scritta televisiva eccetera una strategia
Paese che riguarda il modo come debbono essere attrezzate le infrastrutture la Rete il satellite i giornali la televisione la radio l'aggancio con le scuole con gli ospedali e così via
Noi come sappiamo siamo molto più indietro del Sudafrica
Grazie onorevole Castellina contributo che ha una una vera relazione sul sistema globale dell'informazione e la sua evoluzione grazie il congresso farà tesoro certamente
Del del contributo che lei ci ha offerto la parola adesso a Giacomo Meloni segretario della confederazione sindacale sarda però indirizzo di saluto al congresso
Dopo seguiranno Carlo Mosca Tello Carmelo Alfonso per russi nazionale Lorenzo Del Boca Alessandro Camera Paolo Serventi Longhi
Si sa qual è la scaletta per la prossima ora
Credo che dobbiamo ringraziare tutti l'onorevole Castellina che c'ha ricordato con parole
Profonde il significato del dubbio che la prima strada per poter fare ricerca e per potere affermare l'intelligenza
Voglio partire però da un'affermazione dell'onorevole Violante che aprendo i lavori del vostro congresso
Ha ricordato autorevolmente che bisogna avere paura
Dei giornalisti che non parlano e che non scrivono pur sapendo le notizie
Noi vi diciamo che come confederazione sindacale sarda
Incominciamo avere paura in Sardegna ma anche
In altre parti d'Italia
Perché molte notizie
Si tacciono
Molte cose non si scrivono
E voglio lanciare qui da questa tribù una
Una sola osservazione che per esempio in Sardegna si va a costruire un mega impianto vicino alla Sahara sa petroli la raffineria una delle più grandi d'Europa
E non sia assolutamente notizia né sulla Stampa N
Richiesta
Nelle stanze dei bottoni se questo impianto che lavorerà e reflui di petrolio sarà un impianto sicuro
Per la popolazione visto che in America è proibito fare quel tipo di lavorazione per poterne ricavare energia
Tutti rassicurano gli esperti che sono stati avvicinati che si tratta di un impianto
Ad alta tecnologia il più sicuro del mondo però non si hanno fonti scritte per poter verificare queste cose
Gli amici esperti nostri ci dicono che in quella zona c'è un rischio non solo ambientale ma un rischio di fuga
Per un possibile incidente
Che riguarda un raggio di azione di sessanta chilometri cioè se succedesse un incidente in quella zona sparirebbero interi paese ad oggi non si è fatto mai che io sappia una simulazione di un pericolo reale in quella zona bene io non trovo nella stampa nessuna possibilità di informazione
Tutto tace sono stati trovati i soldi in men che non si dica mentre per la gassificazione del carbone son passati dieci anni si son trovati tutti gli elementi politici strutturali per poter avviare i processi
Ma la mia presenza come segretario generale tra Confederazione sindacale sarda qui oltre ringraziare personalmente Franco Siddi l'amico Franco si divise
E
Tutti voi per l'invito che c'avete riso rivolto e proprio un appello in questo senso il coraggio di parlare il coraggio di fare inchiesta il coraggio di ritornare
A fare i giornalisti a fare i giornalisti carta stampata e televisiva tramite questo strumento fondamentale che l'inchiesta
Abbiate il coraggio di far parlare i protagonisti le persone che saranno poi le notizie le notizie anche spicciole abbiate il coraggio di ritornare fra la gente e allora si potrà leggere di più e volentieri il giornale
Perché molto spesso i nostri giornali li abbiamo già sentiti la sera prima in televisione e allora la notizia che ci interessa e anche il commento la notizia che ci interessa è anche il punto di vista
Perché
Sia chiaro sappiamo chi parla e chi scrive quindi conosciamo anche le loro collocazioni e non ci stupisce se hanno un punto di vista particolare ci interessa il commento ci interessa il fatto che si entri dentro la notizia e che si porti all'attenzione della gente le cose che interessano per vivere
No le cose che interessano perché sono successe e magari fanno tirano la notizia perché non so qui la collega chi adesso non ricordo il nome ma mi ha colpito molto quella sequenza televisiva insomma
Cioè si e diceva che e più fa più notizia commessi veste come che tipo di rapporti are lana la principessa
I dei d'Inghilterra piuttosto che le notizie dell'agente quelle che interessano nove
è un tratto come sindacato
Io vorrei che nei giornali si parlasse di più non solo del fatto che mancano posti di lavoro ma del fatto quale lavoro
La qualità del lavoro io credo che la cosa più importante prima ancora del numero di posti di lavoro sia che tipo di lavoro interessa alla gente al giovane di oggi è perché dobbiamo lavorare
Perché cosa dobbiamo produrre se le cose per cui lavoriamo producono veramente beni necessari e perché beni anche culturali che ci fanno crescere o se la maggior parte di ciò che produciamo
è insito gialli la crisi del e della del mondo del lavoro cioè quel la maggior parte delle cose che si producono sono inutili è po'probabilmente la crisi vera
Anche sotto questo aspetto del del mondo del lavoro e perché non è capace di indicare una via nuova di produzione l'ultima notazione è presente in sala insieme a me come delegazione il professore Francesco Casula che è stato in questi giorni l'avrete letto sui giornali
Oggetto di una condanna è stato condannato per diffamazione a mezzo stampa stampa per aver affermato
In presenza di due bambini di età scolare delle elementari bocciati perché si esprimevano prevalentemente nella lingua sarda
Avendo scritto su un giornale che questo era un assurdo pedagogico didattico educativo è stato condannato da un tribunale della Repubblica anche in sede d'appello
Per diffamazione a mezzo stampa lui e il direttore del giornale la Nuova Sardegna
Io chiedo che anche questo congresso individui non tanto nella sentenza ma nel fatto che Successo
Una veramente una una attacco a quello che è la libertà
De La Stampa la libertà dell'opinione
Veramente se si dovesse partire da questo episodio altro che paura non si dovrebbe scrivere più niente ma siccome noi siamo contro la paura e amiamo la libertà io vi auguro che da questo congresso escano uomini dirigenti nuovi capaci per poter affermare questi valori è perché dall'Italia e dalla Sardegna sia fugata ogni paura grazie
Grazie Sanna
Grazie davvero la parola Carlo Mosca Tello di Trieste si preparino Carmelo Alfonso Ussi Lorenzo Del Boca Alessandro Camera Paolo Serventi Longhi Paolo accattato sorvolando scarlatta Giorgio Baldissoni Raffaele Fiengo
Buongiorno mi chiamo Carlo Mosca te le faccio parte del CDR del piccolo un giornale che avete sentito citare spesso in questi giorni di congresso
Il segretario Santerini nella sua relazione ricordava che ai tempi della delle trattative per il contratto
Ancora l'non si era capito quale potesse essere il punto di caduta sul discorso dei service e già arrivava notizia da Trieste che l'editore del piccolo appunto si era inventato una deregulation che andava già al di là di quella che poteva essere e la il punto massimo di di di incontro nella trattativa
Ieri mattina invece l'avvocato D'Amati legale della Federazione della stampa ma che anche assiste il CDR e i colleghi del piccolo che sono sospesi dal lavoro stamattina l'avvocato D'Amati ricordava spiegava
Che negli Stati Uniti esiste questo fenomeno del downsizing
Queste aziende che pur essendo inutile licenziano
Sospendo dalla vorrei negli Stati Uniti è possibile proprio licenziare
Redattori unicamente per operare ottenere maggiori profitti ecco fra queste due parole fra queste due brutte parole deregulation e da un sai esenti
Si sta sviluppando a Trieste ormai da molti mesi il piccolo grande dramma di una testata ultra centenaria che cosa è successo
è successo che un giornale appunto che in cento e passa anni di storia piccolo di nome anche di fatto ha sempre goduto comunque di certo suo prestigio
E una sua comunque salute economica anche il tema anche quando faceva parte della Rizzoli detta Santini il piccolo era un po'il il fiore all'occhiello come gestione economica con un giornale che faceva sempre degli utili
Da cinque sei anni in mano l'editore che ha deciso semplicemente anche lui come negli Stati Uniti i fautori del downsizing dei
Tagliare per guadagnare di più
Vi faccio un breve riassunto delle puntate precedenti proprio brevissimo perché per capire che cosa sta succedendo
Nel novantuno l'editore mezzi già editore del Messaggero Veneto di Udine acquista il piccolo dal gruppo Monti
Lo acquista un prezzo probabilmente sovradimensionato perché nel contratto c'era anche il minimo garantito pubblicitario con la specchi era piuttosto alto
Questo minimo garantito scadeva il trentuno dicembre novantaquattro e lo si sapeva già nel novantuno ciononostante per tre anni si vive bene sì si ipotizzano diffusione ampliamenti nell'est redazioni a Capodistria per ottenere i contributi del ministero degli Esteri erano i tempi di De Michelis
Si assumono gente si assumono colleghi ed è ben vengano le assunzioni quando poi dopo pochi anni però non si manda a casa la gente
Allo scadere del del contratto di minimo garantito trentun dicembre novantaquattro il CDR e viene convocato territori inizio novantacinque viene presentato una serie di piani che già allora prevedevano la possibilità dell'accesso alla cassa integrazione per i giornalisti
Dopo una lunga trattativa si raggiunge un accordo
E e si ottiene i in cambio di queste no accesso di questo placet alla alla cassa integrazione si ottiene il sì dell'azienda a un piano di risparmi che era equivalente alla richiesta di cassa integrazione che era stata presentata il piano di risparmi viene messo in pratica i risparmi vengono fatti l'editore ovviamente in camera questi risparmi
Verso la fine del novantacinque veniamo riconvocati e in presenza di una situazione economica che non non era assolutamente peggiorata assolutamente comunque non nei termini che avrebbero giustificato una richiesta tale ci presenta un piano di un taglio di sedici redattori su una redazione di cinquantacinque giornalisti
Ovviamente il sindacato non non può non vuole dare una un accordo di cui un assenso a una richiesta di questo genere ingiustificata che avrebbe
Ridotto distrutto praticamente destrutturato il una redazione
Ciò nonostante all'inizio di quest'anno rese novantasei via ovviamente le sto facendo una sintesi per non abusare della vostra attenzione molto molto molto stretta e coattivamente quattordici colleghi di questi sedici erano state enunciate vengono sospesi dal lavoro
Attualmente abbiamo dei colleghi sospesi dal lavoro loro dicono in cassa integrazione in realtà ci risulta che al ministero del lavoro questa richiesta della cassa integrazione o non è arrivato se arrivata pare che il primo piano sia già stato sia già stato respinto
In questo momento ovviamente che cosa c'è in ballo ci sono dei ricorsi davanti alla magistratura alcuni dei quali appunto Scola ci estensore l'avvocato D'Amati che c'è una redazione che purtroppo e
E in qualche modo ostaggio di questo editore nel senso che non purtroppo non siamo in finora non siamo stati in grado di riuscire a modificare quella che era il suo intendimento
Il visti ovviamente in questa in questa fase i giornali si fa lo stesso
Ed era l'obiettivo dell'editore dimostrare che il giornale si faceva lo stesso
Quarantacinque colleghi quarantaquattro colleghi stanno facendo un giornale che era strutturato in servizi e adesso lo è solo in parte perché ovviamente i numeri non sono più tali da permettere il mantenimento di una strutturazioni servizi che era stata fra l'altro e o il risultato di anni e anni di di di crescita della redazione
Si fa come come si riesce ovviamente c'è magari infilando dentro e in maniera più o meno approssimativa
I servizi dell'Aga che in redazione a Trieste non so se neanche nelle altre arrivano già con l'indicazione suggerimento
Apertura spalla taglio basso e se questo questo è un pratica un non è ancora un service ma praticamente è l'anticamera di quel Service che in qualche modo non è non è concesso dal nuovo contratto di lavoro perché i paletti che sono stati posti sono molto rigidi
E molti molto precisi
E a questo punto è chiaro che il una situazione molto difficile ho sentito citare il negli interventi di ieri il discorso sul nord est il nord est d'Italia non fa notizia soltanto per il miracolo economico delle aziende che comunque non tocca a Trieste e e non fa notizia né nel nemmeno soltanto per le follie secessioniste della lega vorrei che vorremmo con i colleghi della di Trieste del Friuli-Venezia Giulia che in questo congresso la Giunta la nuova Giunta che verrà espressa sappiano che a Trieste nel nel Friuli-Venezia Giulia nel Nordest Italia dove le cose magari si fanno lì prima perché in periferia è più facile fare gli esperimenti che poi vengono comunque
Riportati anche a livello nazionale ebbene l'assume Nordeste stanno facendo degli esperimenti che sono in che portano in gioco tutto quello che è il discorso del del futuro delle del del giornalismo dei nostri quotidiani i il sogno dei jet dei le delle vittorie di fare il giornale senza giornalisti
I sono delle il sogno delitto di fare dei giornali con delle redazioni ridotte all'osso
E con materiale giornalistico che arriva al di fuori pochi redattori che spalano tra virgolette se mi concedete il termine e poi magari decine e decine di di collaboratori comunque non contrattualizzati
Che portano del materiale e anche veri e propri piccoli servisse che ti portano che il supplemento sulla Bindi su su di carattere economiche Kiki quello di carattere sportivo adesso in vista delle nuove manifestazioni all'impigliati campionati europei e quant'altro e e avanti così di il discorso riguarda Trieste riguarda il Friuli-Venezia Giulia dicevo i colleghi del Messaggero Veneto di Udine
Purtroppo da un anno da quando sanno quello che è successo a Trieste stanno i alla finestra sapendo già che quello che sta succedeva Trieste che stiamo tentando di contrastare ahi noi con i risultati altalenanti poi toccherà a Udine la nostra ottusità forse è stata questa che nel novantuno quando il gruppo mezzi acquisto al piccolo non capimmo allora ma forse eravamo comprensibili eravamo reduci da diversi anni nel gruppo Monti ai colleghi della Nazione del Carlino sanno bene che le idee che adesso Rifles tenta di mettere in pratica sono le stesse che già dieci anni fa
Monti delegava i vari suoi Capparelli a tentare di di realizzare ebbene ne eravamo reduci da diversi anni a gruppo Monti e quindi forse non ci rendemmo conto del eravamo contenti dello scampato pericolo che era alle spalle ma non ci rendemmo conto allora di quello che era il pericolo che adesso si concretizza che si è concretizzato cioè uno solo editore che in situazione praticamente di monopolio perché nel Friuli Venezia Giulia e l'esaltazione dei monopoli della carta stampata quotidiana in lingua italiana perché c'è un altro quotidiano in lingua slovena che
E e lei praticamente l'unico altro quotidiano della regione il Gazzettino che ha delle edizioni forti a Pordenone Udine e comunque è un giornale di Venezia
Vi dicevo che nell'udienza Giulia esiste una situazione di monopolio che già nel novantuno dovevamo renderci conto che quando lo stesso editore acquista è proprietario di due quotidiani cui due bacini d'utenza sono contermini
è chiaro che non può far altro che razionalizzare i costi
Nel senso che ogni copia che il piccolo poteva guadagnare sul limite del dell'isontino del basso della Bassa Friulana erano copie portate via al Messaggero Veneto di Udine che l'altro godiamo della regione quindi che interesserà lo stesso editore a potenziare uno dei due giornali
Quando si porta via il le copie
Da solo
Lion sì concludo facendo un appello alla nuova giunta della Fnsi a farsi carico del dei grossi forti problemi che esistono nel Friuli Venezia Giulia regione di confine dove gli editori stanno facendo degli esperimenti che se andranno a buon fine saranno poi rapportati anche a livello nazionale grazie
La parola Carmelo Alfonso che rappresenta lussi nazionale Presidente Unione stampa sportiva della Sardegna è stato delegato dalla presidenza dell'Ussi nazionale a portare il saluto al congresso ricordando anche che appena sei mesi fa
Questo gruppo di specificazione importanti ha tenuto proprio qui in Sardegna vicino a Cascina quarto il suo congresso nazionale grazie ad Alfonso grazie ai colleghi del lusso
Si prepara Lorenzo Del Boca ha già detto tutto Franco Siddi
Carissimo Presidente ti ringrazio carissimi delegati come ha ricordato il presidente del congresso noi sette mesi fa a quaranta chilometri da Villasimius
Abbiamo fatto il nostro congresso è il tema era il giornalista sportivo verso il Duemila
Non ci siamo consigliati leggo per costruire il sindacato del Duemila
Questa unità di intenti
Ci inorgoglisce come Ussi perché ciò che dimostra che noi siamo perfettamente in linea con la Federazione nazionale dalla stampa italiana
Abbiamo questa voglia di proiettarci verso il terzo millennio
E fare sentite le cose sempre migliori
Sempre più importanti
Sempre più concrete
Per il nostro giornalismo
Il
E una esigenza che comunque era stata già spesso in passato
Perché
Tutti noi abbiamo sempre sentito dire e c'è questa voglia di rinnovamento vogliamo rimpatri rinvigorire il nostro sindacato vogliamo cambiare spediamo sempre in meglio
Però è stato detto quando le editori attraversava un momento meno difficile
Dell'attuale quando la tv era soltanto RAI
E quando il giornalista godeva di una diversa credibilità
E di una maggiore forza contrattuale
Non a caso il segretario Santerini ha ricordato che quella dei giornalisti
E la categoria con i politici più odiata
Dal dal dall'opinione pubblica dalla dalla gente
Io mi auguro che non sia così anche se in parte tra l'altro l'accostamento mi fa riflettere ma dicevo in parte potrebbe essere essere così
Ricostruire dunque ma per rinvigorire il nostro sindacato che deve essere di tutti
è per tutti
Non anche però di quanti e tutto sommato può e non sono molti
Nella Fnsi non si sono riconosciuti
Eppure eppure hanno tratto vantaggio
Deve nuovo contratto che è stato fermato grazie all'impegno
Dei nostri dirigenti
All'impegno di tutta o quasi tutta la categoria
Un con
Hanno detto che intendono lasciare chi sarà chiamato a sostituire i due colleghi avrà il compito dovere di cogliere le richieste che vengono dalla base
Per ridare fiducia a tutta la categoria dignità a tutti soprattutto a chi cerca un lavoro
E oggi
Dobbiamo dire che cercano lavoro non soltanto i giovani che si accostano a questa professione ma molti meno giovani
Tra queste
Tra i giovani in particolare moltissimi
Si occupano di giornalismo sportivo
Non sappiamo qual è la situazione all'interno della relazione che sfruttano questi giovani li utilizzano e poi magari gli danno due lire
E non vengono neppure assunti
Noi come Ussi siamo a fianco della Federazione nazionale della stampa
Garantiamo l'anno lealtà
L'appoggio più completo
Non intendiamo sottrarci ai nostri doveri però voglio aggiungere anche qualche cosa
Noi penso che dobbiamo rivendicare con umiltà
Ma con determinazione anche dei diritti
Noi come giornalisti dava stampa sportiva ma io parlo coi in genere perché io mi mi considero innanzitutto un giornalista e poi un giornalista che si occupa di cose sportive
Abbiamo dato un contributo sempre importante quando ci sono state da fare delle battaglie per il rinnovo del contratto in particolare
Ecco il nome di queste cose io chiedo
Che anche lussi
Venga tenuto nella giusta considerazione quando ci sarà da rinnovare il quadri sindacali
Noi chiediamo ripeto con umiltà ma con determinazione di essere rappresentati all'interno del Consiglio al nazionale della Giunta
Ma non per difendere un gruppo di giornalisti che poi in in Italia i giornalisti sportivi sono circa quattro mila non per difendere questi quattro mila giornalisti ma per difendere una particolarità
Che tutti voi dovrete riconoscere chiediamo quindi di essere rappresentati per dare il nostro contributo sempre più forte soprattutto quando in Italia sappiamo che la stampa sportiva ma tutti i quotidiani traggono vantaggio di determinate
Ecco leader de del di determinati avvenimenti per aumentare le tiratore
Per garantire alle di a agli editori una vendita maggiore maggiore introiti sappiamo che tra un po'iniziano i campionati d'Europa alle Olimpiade e son convinto che i giornali poté inizieranno
Le pagine sportive le aumenteranno ecco perché noi vogliamo essere presenti perché vogliamo contare anche noi farvi capire farvi conoscere le nostre esigenze che non sono di corporative non sono richieste corporatura non saranno richieste corporative ma soltanto per portare a conoscenza di tutti i nostri problemi grazie e buon lavoro
Grazie Carmelo le specificità sono la ricchezza del nostro sistema
Informativo e dalla nostra categoria la parola ora Lorenzo Del Boca dall'assessore Stampa Subalpina vice segretario uscente della pelosa dalla stampa si prepari Alessandro Camera poi Paolo Serventi Longhi
Ci sono pochi numeri colleghi
Che danno la dimensione della crisi che ha attraversato la categoria in questi anni
Cento vertenze
L'ultima l'avete sentita raccontare dal collega che fa parte del comitato di redazione del Piccolo di Trieste
Che hanno significato mille casse integrazioni una contrazione di posti di lavoro ancora non quantificabile ma posta fra i tre e i quattro mila unità venticinque testate che non sono più in edicola
Alcune che sono morte subito dopo e serenate
Altre invece che avevano un passato più importante e che non ci sono più
A questo diluvio di guai
Hanno fatto fronte pochi colleghi che hanno partecipato ai lavori della giunta
E un ancor più piccolo manipolo di funzionari tre
Il direttore Tartaglia che qui lo voglio ringraziare personalmente
E che non potevano essere più di tre perché con i magri bilanci della Federazione nazionale della stampa che pareggia con poco più di un miliardo non era possibile fare di più
E la stessa struttura che la Federazione nazionale della stampa aveva anche decenni fa quando ci si occupava soltanto del contratto nazionale di lavoro che occupava poche settimane di tempo con solo qualche mese qualche volta è un paio di partenze importanti all'anno
Per questo mi sembra ingeneroso considerare Santerini il padre e forse la madre anche il nonno di tutti i guai
Perché con questa struttura è stato fatto veramente il possibile qualche volta l'impossibile
E ingeneroso amplificare gli errore che umanamente ovviamente si fanno sempre
Ingeneroso dimenticare qualche merito ingeneroso stornare i meriti su altri
Credo che si è tentato di svuotare il mare con il secchiello di Sant'Agostino
E credo che non basterà cambiare nome ai membri di giunta chiamandoli titolare dei dipartimenti perché sempre quel secchiello avremo
Quindi dobbiamo cambiare passo per evitare che il diluvio ci travolga
Dobbiamo intanto razionalizzare le spese di quel miliardo però dobbiamo trovare il sistema di aumentarle i fondi di aumentare la nostra ricchezza patrimoniale per poter investire per l'appunto in consulenze
Dobbiamo aumentare il numero dei secchielli colleghe secchielli devono portare i comitati di redazione le associazioni regionali della stampa
Dobbiamo tornare a fare sindacato militante
Dobbiamo tornare andare sulla battigia del mare
Solo contanti secchielli riusciremo fare correre parecchia acqua
La crisi colleghi e più ancora la paura della crisi ci dividono
Proviamo a pensare che cosa significa per un collega che si trova in un giornale sa che deve esserci una ristrutturazione
Che sa che rischia la cassa integrazione la disoccupazione
Che rischia non sa che Luís ma potrebbe essere nell'elenco di queste persone
Che da un giorno all'altro si trovano in una condizione non più di garanzia ma senza lavoro assoluto
Cioè la redazione si è spappolato
Quando suona la tromba del morto all'età media quando suona la tromba del si salvi chi può
E la solidarietà è difficile che venga mantenuta il CDR sono strattonati e quando arrivano alla Federazione della stampa spesso dobbiamo fare conto con una somma di differenze
Non sempre
Legate fra loro il più delle volte in contraddizione fra loro
Non potremo tenere insieme tutte queste differenze dovremo rinunciare a qualcosa dico già subito che io proporrò di rinunciare ai direttori di cancellare l'articolo sei
Però le altre differenze dovremo tentare di comporre come di azioni e con coraggio
è possibile abbiamo giocato in difesa ma chi aveva il coraggio di uscire dall'area con quel clima dobbiamo cambiare dobbiamo metterci tutti quanti insieme
Allora possiamo tentare di primo contropiede e poi di giocare aperti all'attacco
La crisi economiche anche crisi della professione
I valori che avevano incarnato per i quali ognuno di noi è entrato a far del giornalismo
Il giornalismo è una professione che usiamo non si fa
E diventata una professione di valori incerto moralmente bassa perché culturalmente bassa
E siamo accusati da ogni angolo tre centosessanta gradi di essere ignoranti sgrammaticato i di non saper usare i consuntivi
Cosa che qualche volta per la verità è anche vera
Di essere avidi
Poco importa che la maggior parte della Colli della categoria sia pulita sia onesta
Lavori con coraggio con onestà con impegno
Lo so che la maggior parte Dinoi è a posto
Ma questa è l'immagine che c'è di noi e con questo dobbiamo fare i conti purtroppo delle società moderne
Non conta tanto essere quanto è piuttosto sembrare
I giornali sono sembrati megafono del potere i giornalisti inquilini del palazzo
E dunque Purgatori ieri diceva o meno male che c'è Gabibbo
è vero
Io mi diverto moltissimo vedere la compagnia del Bagaglino con Pippo Franco perché mi sembrano che dicono delle verità politiche che nessuno di noi sui nostri giornali ha il coraggio di scrivere
Gli spazi di libertà si riducono i giornalisti si l'incanto uccello
La stampa corso il rischio di essere diretta da un ambasciatore
Lo sport e lo fa alla Parietti e Vianello i giornalisti sono relegati in fondo seconda terza quarta fila in un angolo
Scomparsi pochi minuti una finestra nemmeno troppo graditi
I giornalisti si travestono da ballerine per continuare a rimanere davanti alla telecamera e diceva un collega con io Ronie car Good sia sarebbe ancora niente se non fosse che le ballerine si travestono da giornalisti e intervistare i capi di Stato i segretari dell'ONU
L'informazione si va confondendo con la comunicazione
Creando dei meccanismi perversi di confusione che danneggiano ovviamente la categoria
Stiamo diventando un'altra cosa stiamo cambiando pelle forse l'abbiamo già troppo cambiata
E non riusciamo a rallentarne la corsa
E tuttavia in una condizione pur così disgregata pur così difficile pur così compromessa diamo ancora fastidio questo lumicino che alla nostra categoria e questo lumicino di libertà che ancora rappresentiamo però vorrebbero vedere morto
Non sopportano nemmeno
Il fantasma di quello che eravamo una volta Berlusconi e D'Alema rispettare la par condicio ce l'hanno detto
Oralmente che per iscritto che preferiscono
Dare in tv direttamente senza mediazioni scomode le mediazioni dei giornalisti
Che potrebbero interpretare cercar di capire spiegare
Diffondere opinioni
Ai giornalisti dalla carta stampata davanti alla televisione dove si parla senza mediazioni a copiare
C'era un giornalista per copiare quello che i politici dicono in televisione non basta uno stenografo
E che cosa occorrerà prima che i giornali si decidano a mettere stenografi nella redazioni pagati un quinto di quello che pagano i giornalisti
Se non ci sarà una riscossa professionale non ci sarà più nemmeno la categoria
L'ordine la Fnsi devono fare ovviamente la loro parte scuole accesso all'ordine
Nuova legge professionale noi dobbiamo deciderci ad andare a meno convegni sulla deontologia ad applicare le carte che ci siamo dati
Treviso i bambini la carta che firmai con la collega Bonsanti
Giustamente ci vuole un Giurì con delle punizioni serie perché non possiamo più continuare in questo modo
Però colleghi in ognuno di noi in ognuno di voi in ognuno dei nostri amici nelle redazioni deve crescere la consapevolezza che lavoro giornalistico è un lavoro serio
E che ognuno deve essere proprietario padrone
Dalla propria professione del proprio mestiere del proprio diritto di informare
Altrimenti saremo presto inutili sostituiti
Emarginati dalle redazioni non serviremo più niente
Ci troveremo nei convegni a fare dell'amarcord a dire come era bello quando si facevano le inchieste sul marciapiede
Quando si consumavano le notti davanti alle questure per avere notizie prima meglio più approfondita degli astri
Quando si commettevano financo le scorrettezze che io ho sempre contestato e che oggi mi sembra da una genialità giornalistica derubare le foto dei morti nelle case dov'erano capitate delle disgrazie lo si fa più niente
Non se testimonia più la cosa di cui si parla tutto per sentito dire pressappoco e quindi giustamente le smentite le querele i guai la poca voglia di approfondire
Se mancheranno i medici collega riparando gli stregoni come nelle società primitive
I giornalisti se ne andranno saranno soltanto le caricature dei giornalisti
Siamo accerchiati ma l'accerchiamento e da spezzare subito
E dobbiamo farlo col cominciare a pensare che non è ineluttabile ciò che ci sta accadendo soprattutto che lo dobbiamo fare senza inutili isteria
Dobbiamo recuperare il senso il valore del contropotere sindacale
Io so che questo polo la può essere kitsch male interpretata perché evoca sessantotto la sinistra estrema
Ma quale possibilità abbiamo noi colleghi se non di essere di tornare ad essere contro potere per opporsi ai piani dissennati degli editori
Quello del piccolo loro cito una seconda volta quello di riflesso del gruppo Monti
Come potremmo se non con un contropotere opporci alla dequalificazione professionale come potremo impedire che la nostra professionalità venga assorbita dai video terminali
Dobbiamo avere il coraggio di dire no senza diventare dei signor no
Il mondo cambia corre
E questa è la parte propositivo per cui dovremmo dire qualche sì
La tecnologia ci travolge
E tentare di opporvisi tout court perché la tecnologia è cosa brutta cosa pericolosa
E come cercare di sostenere la diga con una mano
Sforzo inutile
Certo accettare di confrontarci sul futuro della tecnologia può essere un concetto troppo tecnocratico
Di destra forse se vogliamo
Ma non abbiamo altra possibilità
Perché il futuro è già qui
Non ci siamo accorti
Ma abbiamo già una tecnologia che trasforma del nostro lavoro ha trasformato anche la professione
In USA
Il presidente i candidati presidenti si confrontano via internet
Sono cambiati i mezzi di confronto
Le televisioni cablate o satellitari già oggi ci mettono nelle condizioni di ricevo recente più canali
Televisivi
Il telelavoro non è più soltanto una esperienza e una prova entrerà presto in modo organico nei contratti di lavoro
Le agenzie saranno presto telematiche
Ed alcune statistiche mi dicono che il multimediale significa un business di ottocento miliardi di dollari
Questo significa che
Dobbiamo sbrigarci a capire che cosa significano questi movimenti e soprattutto quali categorie professionali
Verranno impegnate in queste nuove tecnologie dobbiamo capirlo subito per dare loro dignità per inserirle nei contratti per darle una dimissione professionale corretta
Per evitare che crescano da sole
Che diventino qualcosa diverso da quello che vorremmo
Per evitare che se ne vadano allo stato brado per evitare di fare quello che abbiamo fatto con i freelance per esempio o con i service per cui abbiamo dovuto normali quando già c'erano
Facendo quello che si dice con bruttissimo ma efficace neologismo
Fotografare l'esistente
Se non vogliamo che la realtà ci travolga dobbiamo sbrigarci prima capirla noi
L'unica cosa che non deve cambiare e la voglia di fare informazione
Dobbiamo essere d'accordo con la nostra coscienza evitare le censure ma soprattutto non correre il rischio di accettare le autocensure che sono ben più pericolose
Ho lasciato per ultimo l'argomento che mi sta più a cuore
Il dramma dei disoccupati dei precari
Che aumentano
Che sono sempre più disperati che sono sempre più emarginati che hanno un futuro sempre più incerto
Anzi per la verità c'è alto
Nel senso che non ce n'è di futuro per loro
Beh colleghi noi dobbiamo incominciare a non farne degli altri
Perché aumentarla la massa della disoccupazione e del precariato è davvero un peccato mortale
Che forse inconsapevolmente ci siamo caricati sulle spalle in passato ma che adesso sarebbe delirante accondiscendere
Il contratto nazionale di lavoro una risposta parziale la data ci sono degli elementi utili per tentare il reinserimento di alcuni di questi colleghi
Occorre che il sindacato
Parli con gli editori li convinca
Si sforzi batte i pugni e li costringa ad occupare queste regole
Che danno obiettivo vantaggio gli editori ma che per noi sono una valvola di sfogo e danno la possibilità di un recupero non insignificante di questa massa di precariato
Non sarà probabilmente sufficiente certamente anzi non sarà sufficiente
Perché se il mercato del lavoro il piccolo se la domanda è infinitamente superiore crescente alle possibilità di risposta è chiaro che a rimarrà comunque sempre una fascia enorme troppo grande di precari e di disoccupati che Bush saranno alle nostre porte
E allora anche qui il sindacato deve allungare il passo
Deve diventare un sindacato che entra Luís nel mercato parallelo Carlo per creare Luís nuovi posti di lavoro
Deve incominciare ad incentivare a costruire a costituire a formare delle cooperative
La prima che si può fare la chiedo credo da sette anni
Quella che dia la possibilità alla categoria di avere un giornale al posto dei quattro quasi uguali che abbiamo adesso in modo tale che costi una stampa e non quattro una distribuzione non quattro e che i colleghi abbiano tutti insieme un percorso
Ma altre cooperative dovremmo fare cooperative di lavoro
Sul stando
I gli stanziamenti che ci sono sul piano nazionale pochi
Sfruttando invece quelli ben più cospicue che ci sono in Europa la CEE
Lo scriviamo noi sui nostri giornali vero che contributi quasi intonsi vengono restituiti a Strasburgo e Bruxelles
C'è una possibilità di attingere
Ha un contributo pari al cento per cento per le installazioni tecnologiche e ci sono contributi che consentono di pagare il cento per cento dell'addestramento professionale dei giornalisti lo spiegati in tutte le trattative tutti gli editori
Tre hanno fatto ricorso a questo finanziamento stampa Corriere della Sera Repubblica
Gli altri ha sempre pagato tutto di tasca propria perché la FIEG questa grande organizzazione imprenditoriale che sa tutto e tutto pretende di sapere la quattrocentosedici la sa fare benissimo
Attraversa la strada vai via Flavia va al ministero del lavoro presente il pacco e la firma non gli verrà negata
Andare a fare delle pratiche serie su di me implementazioni tecnologiche più complicato non le fanno non possono mica perdere del tempo ad andare a prendere dei soldi colleghi andiamo a prenderli noi
Facciamole noi questi piani creiamo ci delle strutture
E diamo appunto i finanziamenti alle cooperative che serviranno ai colleghi il per lavorare
Questo è un concerto ordito meno avendo contro perché non è né di destra né di sinistra sembra soltanto demenziale perché sindacato che dà lavoro il sindacato che diventa padrone sembra un controsenso
Ma anche qui i colleghi quali alternative abbiamo
Se il sindacato resta immobile sarà sempre più assediato da folle di disperati
E aumenteranno sempre domande alle quali non si riuscirà a dare nessuna
Ho pochissime limitate parziale risposta
L'alternativo colleghi e l'emarginazione di tutta la professione i garantiti sempre meno garantiti è sempre minore di numero ai disperati sempre più disperati e sempre più larghi
Con sempre meno speranze con un futuro sempre più grigio l'alternativo colleghi Cipputi nelle redazioni
La caricatura di Altan che finge di fare il giornalismo anche questi sottopagati sfruttati
Ma tanto gli editori non hanno bisogno di giornali gli basta imbrattare dei fogli perché i giornali li regalano
Perché quello che vendono sono i gadget
Noi dobbiamo spezzare questo accerchiamento dobbiamo cambiare passo
Dobbiamo avere il coraggio di rischiare perché se no rischiamo questa volta non avremo più una seconda possibilità
Ve lo ricordate colleghi anni fa il computer ha espulso il tipografo dobbiamo stare attenti dei tipografi non tornino a un quinto del nostro stipendio per l'appunto per espellere noi
E farci ritornare a casa
Per copiare dalla televisione per mettere dei comandi tipografici non è necessario spendere cinque milioni al mese
Il giornalista deve tornare ad essere un giornalista militante
Per sopravvivere
Per mantenere viva la professione per continuare a fare il proprio mestiere
Altrimenti la categoria sparirà
E certo non ci sarà più sindacato ma perché non ci sarà più la professione
Io ho sentito colleghi che nessuno di voi questo lo vuole non lo voglio neanche io credo che dicendo questo tutti quanti noi siamo davvero sincero
Grazie a Lorenzo Del Boca la parola D'Alessandro Camera capo delegazione della Valle d'Aosta e dura parlare dopo Lorenzo Del Boca e prima di Serventi Longhi non ruberò comunque molto spazio anche perché il mio sostanzialmente un saluto
è un saluto prendo la parola a nome della delegazione valdostana prima di tutto ai colleghi della Sardegna cui ci uniscono come valdostani delle affinità culturali ed istituzionale di Regione a statuto speciale
Noi siamo associazione autonoma da sette anni probabilmente prima della fine dell'anno saremo anche ordine
Crediamo e siamo convinti che questo servirà a dare maggiore tutela professionale ai giornalisti valdostani servirà ad avvicinare maggiormente i giornalisti dalla Valle d'Aosta all'ordine e al sindacato
E crediamo servirà soprattutto ad attivare in valle nuovi strumenti per la formazione professionale e per la qualificazione la nostra delegazione costa di tre professionisti e il pubblicista che vi parla oltre al presidente che è qui di diritto
Siamo sicuramente alla delegazione più piccola con un peso congressuale minimo
Siamo comunque convinti che ai giornalisti serva un sindacato unitario pure nel rispetto delle diversità
Oltre all'unità sindacale anche i giornalisti valdostani sempre nel pieno rispetto delle differenze ideologiche sono per un'alternanza nelle cariche sindacali
è troppo conosciuta la difficile situazione della categoria dell'editoria per riparlarne crediamo però che sia utile ribadire che anche i giornalisti valdostani credono che per affrontare queste difficili situazioni serva una federazione forte unità rinnovata
Per noi che siamo poco avvezzi ai riti congressuali il rinnovamento deve passare anche attraverso un nuovo modo di fare il congresso
Un modo che deve essere più trasparente meno giocato sui cori nei corridoi meno sopra le teste dei congressisti che devono invece proprio perché sono i delegati di migliaia di giornalisti essere più protagonisti
Per noi il segretario deve essere deve avere la capacità di saper delegare oltre che di coordinare per noi il presidente che immaginiamo deve essere rappresentativo e garante dell'unità sindacale
Infine una considerazione che viene da un'associazione regionale che non e numericamente piccola e resterà tale
Nell'ambito di un effettivo rinnovamento della federazione deve essere compresa una maggiore considerazione delle piccole realtà delle associazioni regionali meno ricche di numeri una maggiore considerazione che deve esprimersi anche in un maggior riconoscimento elettivo a livello di presenze negli organismi dirigenti
In un momento in cui verrà sicuramente affrontata dal Parlamento italiano la questione delle della riforma dello Stato in senso federale in un momento in cui si discute intorno al riconoscimento di una maggiore autonomia delle regioni siano esse piccole oppure grandi il sindacato dei giornalisti deve tenere conto della realtà
Ed attrezzarsi perché anche le associazioni regionali dei giornalisti siano maggiormente considerate e più coinvolte nella gestione politico organizzativa della federazione grazie
Grazie la parola Serventi Longhi segretario sala stampa romana e membro della giunta esecutiva delle FS
Detenuta
Cari care colleghe cari colleghi volevo iniziare questo intervento che cercherò che sta il che sia il più breve possibile con un ringraziamento ne farò due tre dei ringraziamenti
Così nel primo ringraziamento che voglio fare
I colleghi della nazione del Carlino della Poli Press
Del gruppo Mondadori dell'indipendente che stanno resistendo hanno resistito resistono ad imprenditori che hanno un progetto folle
Che è quello di cancellare le regole le nostre regole
Il sindacato è con loro resterà con loro
Cari colleghi molti delle persone che mi hanno preceduto dei colleghi che mi hanno preceduto hanno fatto un'analisi della situazione molto articolata serie importante
Sono state individuate le ragioni della crisi
è stata sottolineata la gravità della crisi
I cambiamenti che sono intervenuti intervengono nel mondo dell'informazione intervento di questa mattina di Luciana Castellina è stato illuminante quello che sta accadendo in Italia e all'estero
Tutto ciò per una perdita progressiva di potere negoziale di ruolo del sindacato
Bene io credo che spesso intervento lo concentrerò verso il futuro
Verso la costruzione del sindacato nuovo sindacato del due mila
Ed ecco subito il primo ringraziamento
Io ringrazio Vittorio Roidi un grande presidente della Federazione della stampa
Ringrazio Giorgio Santerini
Abbiamo avuto con Giorgio anni anni di lavoro comune
Spesso i nostri rapporti sono stati anche vi Paciotti
Ma credo che Giorgio abbia spesso questi anni alla federazione con una generosità senza pari che gli va riconosciuta con lei
Ringrazio Gabriele Cescutti che sarà un grande eh eh sarà un grande presidente dell'Inpgi ed è stato un grande vicesegretario vicario della Federazione della stampa
Mi sembra di essere il Nerone di Petrolini
Dunque
La Federazione della stampa dovrà essere in futuro come è stata in passato
Un soggetto politico sociale a tutto campo protagonista no spettatore ecco l'esigenza di prevenire i problemi e di non rincorrere le le emergenze
Trasformare la nostra linea difensiva in linea offensiva questo congresso è stato dedicato da molti anche ad affrontare un problema fondamentale ne parlava Lorenzo e quello della qualità dell'informazione
La qualità dei giornali dei telegiornali e dei quotidiani dei periodici ecco
Io ricordo alcuni giorni prima dell'inizio del congresso un convegno eravamo in pochi nella sala in quella sala romana ecco
Lo hanno organizzato Raffaele Fiengo e Vittorio Roidi
Si è discusso con colleghi stranieri della qualità dell'informazione
Io credo che questo problema questo aspetto
Deve esser debba essere affrontato dal sindacato in prima persona il sindacato debba Beba produrre documenti elaborazione analisi serie e proporre all'opinione pubblica la categoria al mondo politico
Io vi propongo
La costituzione di un osservatorio permanente sulla professione che cambia chiamando colleghi autorevoli Vittorio Roidi Raffaele Fiengo Mario Cervi
Andrea Purgatori e tanti altri colleghi che qui hanno detto delle cose importanti
Ecco perché diceva Luciana
Capire la professione che si trasforma
In un libero mercato che è diventato una giungla senza regole
E il sindacato dovrà sapere di più conto per controllare meglio le tecnologie
Il telelavoro le opportunità della comunicazione telematica internet delle nuove tecnologie televisive del cablaggio e c'era stato detto da tanti
Ma questo perché il lavoro autonomo dei giornalisti disoccupati precari freelance
è destinato a svilupparsi utilizzando le attuali tecnologie quelle che nasceranno
Che daranno opportunità ma che dovranno essere controllate normate
Perché
Questi colleghi sono e saranno giornalisti più deboli Dinoi Dinoi che siamo nelle redazioni che siamo garantiti
Di fronte all'editore agli editori e i direttori che commissionano commissione erano loro i lavori
I giornali telematici a loro volta predilige l'anno di lavoro un tonno autonomo
E che fine farà in questa logica il contratto di lavoro
Che fine farà la nostra autonomia professionale che fine farà la libertà di informazione se non siamo dentro a questi processi
Ci allontaniamo dal nostro compito di tutela di tutti i giornalisti
Si riducono si stanno riducendo gli occupati garantiti
Aumentar dei giornalisti lavoratori autonomi va a compimento il teorema Fieg
Meno contrattualizzati taglio delle redazioni aumento del lavoro esterno che lavori in appalto in tutto il settore le agenzie quotidiani periodici l'emittenza utilizzando le sinergie i giornali panino i service
Tutto ciò con una caduta verticale
Per la stessa dignità professionale ai nostri direttori
Non possiamo andare avanti in questo quadro senza alcuno strumento che aiuti il sindacato capire per prevenire i fenomeni con le nostre pur modeste forze dobbiamo riuscire a dotarci di un dipartimento io vedo un dipartimento studi e ricerche un ufficio studi serio
Che si affianchi e si coordini con l'Osservatorio sulla professione che cambia
Ecco che comincia a delinearsi l'azione del sindacato
Intervenire non per alzare stacca steccati
Ma per definire le nuove regole della professione che cambia per tutelare irregolare il lavoro autonomo che non è normato ancora il tariffario del lavoro autonomo non c'è e non l'abbiamo ancora conquistato
E dobbiamo conquistarlo in un confronto ed anche in uno scontro duro con la figlia
Per cambiare radicalmente il sistema delle regole cambiare il contratto
Cari colleghi il nostro sistema contrattuale
Non regge non regge più
Lo dice la Fieg anche
E una volta tanto secondo me dice una cosa giusta ma alla FIEG noi precisiamo alcune cose
Non intendiamo abbattere le nostre tutele nelle redazioni
Si tratta anzi di estendere vedete le tutele di evitare di De regolare il rapporto di lavoro giornalistico in ogni caso di contrattare le nuove regole per il lavoro autonomo e per il lavoro dipendente con alcuni paletti fermi
L'autonomia della professione giornalistica i poteri dei comitati ed evita di redazione delle stesse redazioni
E sul salario degli attuali occupati non si può tornare più indietro
Ma cari colleghi noi sull'attuazione del contratto siamo deboli
Le norme del nuovo contratto sono le migliori ottenibili nell'attuale situazione nella tua se attuale fase storica del sindacato e della categoria
Ma il nuovo contratto pone problemi di gestione giganteschi pensano soltanto le norme sull'occupazione
In una situazione di debolezza dei CDR delle redazioni devastate dagli stati di crisi da quattrocentosedici dei prepensionamenti tra cassa integrazione
Noi siamo in ritardo molto ritardo
Nella stesura nella definizione delle norme per il lavoro autonomo
Pesa la vertenza Mondadori
Il decreto per l'occupazione che deriva dal contratto finora non è applicato
Ecco il compito del dipartimento sindacale
Vedete come vengono le cose poi dal concreto
Non dovrà soltanto gestire la puro onerosa mi ricordava cento vertenze Lorenzo mole di vertenze aziendali
Dovrà porre le basi della nuova contrattazione della categoria tre anni di pena
Una riforma che preveda un'articolazione per settori
Si dovrà riuscire a verificare subito l'andamento dell'applicazione del contratto specie per quanto riguarda i servi sta il meccanismo per l'assorbimento dei disoccupati e dei contratti di formazione lavoro
Il dipartimento sindacale
Insieme ad un coordinamento nazionale dei disoccupati che va costituito subito
Dovrà poi affrontare più globalmente fenomeno disoccupazione studiare le forme costruire le forme gli strumenti per trovare nuovo lavoro per il reimpiego dei giornalisti che hanno perso il lavoro
A Roma
Nostro Coordinamento disoccupati insieme alla Giunta dell'associazione individuato due strade
Io credo che possiamo come dire spostarle in tutta Italia un'esperienza all'istituto di formazione di giornali per i giornalisti di Bologna per la creazione di corsi di formazione e riqualificazione va estesa in tutt'Italia e tutte le associazioni
Si deve lavorare per una sorta di agenzia per il lavoro giornalistico del sindacato che studi le forme anche cooperative a Roma abbiamo già costituito una cooperativa dei disoccupati
Per sollecitare per far nascere nuova imprenditorialità che giunga che nasca da noi che scaturisca da noi dal sindacato
Specie naturalmente per i giovani per i giovani naturalmente nel rispetto pieno delle norme contrattuali e della professione
Per il lavoro precario
Occorre darsi una vigilanza più attenta ma anche strumenti contrattuali nuovi bisogna introdurre e questa è la mia opinione
Elementi di grande flessibilità naturalmente contrattata
Cari colleghi io lo so che vi sono opinioni diverse su quella
Io dico la mia
Non ci sarà nella piccola emittenza o nella piccola editoria un solo giornalista a contratto pieno firmato dalla Fnsi se non troveremo strumenti contrattuali più sopportabili per le aziende
Molte oggettivamente non resistono i costi del nostro contratto
Qui è venuto il Presidente della Ferretti Rebecchini e ci ha detto che lui è disponibile apriamo subito un tavolo con la Ferret interveniamo sugli accordi a Ferretti Eurospin ecco un compito
Nel dipartimento sindacale del Dipartimento emittenza locale di dire editoria minore
Costituiamo naturalmente una serie di raid per ragionare di queste cose molti colleghi su questo non sono d'accordo io rispetto per i colleghi che non sono d'accordo dico la mia ma voglio confrontarmi dobbiamo decidere su quest'
Si tratta di realizzare un contratto di settore totalmente innovativo con molto coraggio e Arrandale Ferenczi capace di reggere il gioco di CGIL CISL e UIL
Noi abbiamo un'oggettiva concorrenza in questo momento con le grandi confederazioni sindacali dei lavoratori
Che può e deve concretamente trasformarsi in collaborazione va ricercato un patto nuovo
Va riformulato recuperato un dialogo che si è interrotto da subito
Ecco che si stanno delineando cari colleghi contorni di un sindacato radicalmente riformato
Senza il quale saremo sconfitti come categoria un progetto sul quale misureremo tutti quanti insieme la possibilità di uscire uniti da Villasimius che né la speranza né aspettative di tutti
Un sindacato soggetto autonomo intorno pudore anche conflittuale del Governo degli imprenditori
Conflittuale in tutti i sensi attraverso tutte le forme del conflitto possibile compreso lo sciopero generale della categoria naturalmente
Ecco dobbiamo muoverci per cambiare le leggi che regolano il mondo dell'informazione
Un sindacato che sia presente e attivo nel dibattito nel dibattito politico
E sociale di questo Paese un sindacato riformista perché propugna riforme non per ideologia
E vengo la riforma dell'ordine naturalmente
E noi dobbiamo naturalmente lavorare
Per rafforzare perché l'ordine rafforzi il suo impegno per la tutela di antologica e per la correttezza
Però c'è un cardine che va fermato nella riforma che andremo a realizzare che andranno le forze politiche realizzare naturalmente tutti i giornalisti che vivono della professione devono stare in un unico Albo basta con il Real
La difesa dell'ordine io ci credo nella difesa dell'ordine non lo voglio battere non lo voglio abolire
Ha un ruolo Lai importante l'avrà
Ma dovrà cambiare radicalmente
E allora io lancio una piccola modesta sfida
Al collega Mario Petrina
Mettiamoci intorno a un tavolino prendiamo le carte dell'ordine prendiamo le carte del sindacato vediamo se riusciamo a fare una bozza di progetto di legge da presentare a ai nostri deputati deputati amici e non non amici
Vediamo se ci riusciamo a fare questo tavolo
E poi naturalmente dobbiamo finalmente rendere viva operativa e reale
Il Giurì per la correttezza dell'informazione che debba avere potevi veri concreti
Allora riforma delle leggi di sostegno all'editoria
No all'assistenza basta con l'assistenza assi alle agevolazioni
Tariffarie postali contributive specie per le cooperative per le nuove iniziative che applicano il contratto una proposta del sindacato ci deve essere anche su questo
Riforma delle regole per l'emittenza radiotelevisiva
Non si risolve il problema con il taglio delle reti
Io lo dico chiaramente è questo un problema che attraversa tutto il sindacato non riguarda solo i giornalisti della RAI e delle emittenze nazionali
Non lo pongo perché è un problema solo occupazionale c'è un problema vero e reale
Io credo che la RAI
Debba tornare a essere un'azienda normale che vada sottratta al caos terribili questi ultimi mesi anni
Io credo che si debba andare finalmente un riequilibrio del sistema pubblico privato delle regole per la pubblicità
Anche qui ci deve essere la proposta del sindacato per il rispetto dell'identità di ciascun soggetto ma con il riconoscimento del ruolo del servizio pubblico
E sulla rappresentanza
La federazione
Individui un percorso offra un tavolo
Stia attenta ai tavoli che possono nascere in azienda
Ma cari colleghi mai più mai più due sindacati in una sola azienda
Noi dobbiamo uscirne
Uniti
In RAI
Ma si dimentichi chi pensa che noi non difenderemo fino in fondo la storia dell'Usigrai che e arresta la Federazione nazionale della stampa tra i giornalisti della RAI
Io vedo cari colleghi una riforma della rappresentanza complessiva del settore radiotelevisivo
Ecco il compito il lavoro del dipartimento per il comparto dell'emittenza nazionale dei giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva
Noi dobbiamo continuare rafforzare la la lotta per difendere i nostri istituti di previdenza e la Casagit rappresentano il nostro futuro al futuro nostro delle nostre famiglie
Io credo che il lavoro che sta facendo il pool così nuovo consiglio dell'Ordine col e del dell'Inpgi è un lavoro di primo ordine
Io credo però che il sindacato
Debba essere molto più attento alle cose concrete della previdenza e dell'assistenza ci debba lavorare sopra debba elaborare delle sue tesi ecco il lavoro di un dipartimento per la previdenza e l'assistenza
Allora Statuto
Anticipiamo la riforma statutaria ho indicato alcuni dipartimenti sono idee buttate là naturalmente
Riforma statutaria però cari colleghi Obiettivo primario dal sindacato non possiamo andare avanti con sulle spalle la sconfitta dell'Ergife e faccio una proposta formale concreta al congresso
Riconvochiamo uscì cari colleghi quelli che siamo qua
Tra sei mesi lavoriamo per preparare una bozza impegniamoci tutti a raggiungere insieme quei due terzi indispensabili riprendiamo le vecchie carte se c'è è necessario riaggiorniamo le ma insomma dobbiamo riformare la struttura del sindacato dobbiamo trovare una soluzione al problema dell'iscrizione al sindacato come professionisti dei giornalisti che da anni violone la professione
Dobbiamo riformare la rappresentanza sottolineando il ruolo dei comitati redazione ma da subito un ruolo attivo dei consiglieri nazionali
Fare il consigliere nazionale non deve essere un pennacchio che uno si mette e lo mette nel biglietto da visita
Fare il consigliere nazionale significherà lavorare venire a Roma
Lavorare nei dipartimenti senza depauperare le associazioni naturalmente io vedo l'esempio della struttura dell'Inpgi le commissioni responsabili commissioni l'organizzazione delle commissioni
Naturalmente rilanciando lo dicevo il patto federativo della Federazione della stampa e il ruolo delle associazioni regionali e il ruolo anche gruppi di specializzazione che ci posso aiutare molto in questa fase insomma
Consigliato nazionale di servizio per le associazioni i comitati di redazione i colleghi ma una federazione cari colleghi che sia una casa di vetro trasparente chiara limpida
Che parli con la gente farli con la redazioni che parli coi singoli giornalisti che hanno dei problemi lo dice sempre lo predica Pierluigi Franz
Vado verso la conclusione
Voglio chiudere con un problema che mi sta molto a cuore l'autonomia del sindacato
Be'cari colleghi nella campagna elettorale che è stata Mino alcune regioni dura in altre un po'meno però son circolate dichiarazioni volantini documenti
Di componenti che dicevano noi siamo quelli autonomi
Perché altri non se non torno mi
Ma cari colleghi la mia componente la componente di autonomia essere verità
Non ha risposto
Ha avuto anche una risposta
Io dico voglio citare due casi
L'Associazione stampa romana che non ha opposizione all'interno per libera scelta
Ha proposto insieme a tante altre associazioni
Che fanno riferimento all'area di autonomia e solidarietà
Lo sciopero per la mancata applicazione del decreto del contratto attraverso il decreto uno sciopero contro il governo Dini
Alleato di Prodi più di D'Alema
Questo è un gesto cari colleghi qui sono presenti alcuni colleghi dell'Unità
Che sono andati nella loro redazione
A parlare di uno sciopero
A criticare la dirigenza del loro giornale
Uscito come contenitore di un prodotto commerciale
Questi colleghi sono stati messi in minoranza
Da una redazione che pure aveva scioperato compattamente ma che difendeva la solidità finanziaria del giornale anche contro il sindacato
Beh sono colleghi che hanno difeso a testa alta
Le ragioni del nostro sindacato io dico grazie a questi collegi
E dico a chi continua a fare prediche sull'autonomia anche da compiti che non sono certo spesso trasparenti dico smettetela
Smettiamola
Mettiamolo tutti tutti quanti questi tipiche siamo qua dentro nuovi colleghi
Abbiamo tutti le carte in regola per costruire un sindacato nuovo unito autonomo forte ed autorevole ringrazia
Grazie Paolo Serventi Longhi la parola Paolo accattato S. di Venezia si prepari Orlando scarlatta
Accattato se non cioè arriva arriva
Scusate colleghi
Abbiamo deciso come l'abbiamo collegato stamattina che andremo a fare la loro scopo quindi proseguiremo i lavori è interrotta mentre fino alle venti
Sappiate parlerà dopo Oscar dopo Cataldi faranno scarlatta Bolzoni Fiengo corsi Palma carboncini Capua Lentini Marotti
Quindi dopo a capire come siamo o come procederanno i lavori quindi vi prego di mantenere la l'attenzione il più possibile elevata barile vale siamo ad un passaggio rilevante del nostro congresso grazie
Accade s'è la parola cari colleghi non mi è facile prendere la parola ora dopo gli interventi dei colleghi così autorevoli
Che hanno tracciato le linee ideali scusate e rispettiamo a cantare sta facendo sacrificio doppio in questo momento le linee ideali e programmatiche della federazione e di questo congresso
E non vorrò tediarvi
Parlando di temi che sono già stati ampiamente discussi mi soffermerò su un tema che forse apparentemente può sembrare marginale ma che io ritengo invece importante quello del cosiddetto per coordinamento io sento spesso in giro da colleghi soprattutto in periferia
Che che questo istituto che noi abbiamo raggiunto
E i tempi negli anni passati per appunto coordinare le iniziative del quattro nostri istituti il il sindacato le impacci la Casagit e l'ordine
Uno strumento pericoloso si dice che soffoca l'autonomia deve singole istituzioni
Io dico che invece bisogna mantenerlo vivo e sempre più operante è fondamentale fondamentale perché non si devono soffocare incerto
E limitare le autonomia delle sfere di autonomia dei singoli istituti ma bisogna tendere tutti e quattro attraverso il coordinamento alla tutela delle nostre de delle nostre istanze che sono istanze sindacali che sono istanze previdenziali professionali e sanitaria anche e ed mi è piaciuto appunto l'intervento del presidente dell'inglese che ha assicurato da parte sua il massimo
La massima intesa la massima collaborazione per questo coordinamento regista secondo me di questo coordinamento deve rimanere sempre il sindacato la federazione perché non ci devo abbiamo dimenticare che ordine
Casagit ma anche lo stesso in tutti attraverso quelle famose case pie
Che ricordava il collega Angelo Berardi nel suo libro il primato del contratto di lavoro giornalistico sono figli del sindacato sono nati dal sindacato ebbe il sindacato il protagonista è stato principale
Di quella de quell'autonomia
Der dell'autonomia del rinnovamento della liberalizzazione dell'istituto di previdenza per cui ci siamo ampiamente battuti
A proposito affrontare adesso dopo questo tema due aspetti particolari dico che per quel che riguarda d'istituto di previdenza siccome io sono portatore anche della voce dei giornalisti pensionati devo ringraziare l'istituto che sollecitamente provveduto a correggere un errore nato da un equivoco di interpretazione del decreto ministeriale per cui ha provveduto già da mese di aprile
A a reintegrare il trattamento pensionistico di reversibilità nei confronti delle vedove ed i superstiti per quel che riguarda la Casagit devo dire una cosa
Se necessario se sarà necessario per motivi di bilancio aumentare le contribuzioni aumentiamo le contribuzioni non tagliamo invece non tagliamo invece le le forme previdenziali di assistenza perché tra batoste batoste viene da manovre e manovrine cui tutti i governi ci hanno abituato la sanità un punto delicatissimo omento diamo pure appunto le contribuzioni se necessario ma salviamo le erogazioni che sono importanti perché la salute
E anche se una cosa importante per potersi fare lavorare in serenità e in tranquillità denigrazione
Grazia captate se la parola a Orlando scarlatta si prepari Barzoni
Cari colleghi
Credo che dalla dall'andamento di questo dibattito congressuale
Emergano segnali quasi univoci e positivi
Gli unici di ricerca di una intesa generale
Che consenta alla nuova gestione della Federazione della stampa
Di affrontare unitariamente le importanti scadenze che attendono questo indagato
E in questo spirito
Io non lo sono sempre stato un uomo di unità e non lo sono da oggi
Va be'senta di lunghi anni
Credo che il contributo che da questa tribù una sia più opportuno dare
E quello di indicare
Una serie di punti programmatici o per meglio dire di problemi da risolvere
Che sono molto seri
E che di per sé stessi della semplice enunciazione
Diranno
A qualcuno come già avvenuto da questa tribuna anche lì perché
Di questa ricerca di gestione unitaria
Perché sappiamo tutti tanto per fare un paragone di facile con comprensione
Che certe riforme in questo Paese non le può fare una maggioranza risicata
Mi riferisco al panorama politico
Altrettanto di frodi per noi
Faccio quindi una semplice enunciazione e chiedo scusa a qualcuno che potrà anche dire Meo addebitare me
Genericità o mancata detrazione ma la limitatezza del tempo che abbiamo deciso a disposizione mi costringe o l'operazione di questo tipo
E allora tanto per cominciare a quanto riguarda il Nord il problema nostro sindacato devo dire che il mio elenco non è certamente l'esclusivo
Si aggiunge ad altri
Ma io cercherò di golf focalizzare alcuni punti che a mio avviso settimo non sono stati eccessivamente trattate fino a questo momento
Per quanto riguarda il nostro sindacato certamente bisogna rivedere l'organizzazione lo statuto mi piace
La proposta di Serventi Longhi
Però vorrei ricordare all'attenzione di questa platea dei delegati
Che il problema nostro statuto non riguarda e non riguardava soltanto i precari il famoso articolo due
Che due anni fino a due anni fa fu terreno di scontro sbagliato perché a un certo punto il muro contro muro non paga
E non si ebbe la fantasia necessaria per trovato l'uso
Qua abbiamo un problema Uto più grosse amici miei processato
Non dimenticate
Che l'Assemblea costituita i delegati eletti in tutte le varie regioni con voto democratico non esprime ridurrà la governo di questa operazione
Qui
Votate per un presidente soltanto rappresentativo
Il vero quell'operazione sarà scelto attraverso un sistema indiretto
Che potrebbe anche tradire o essere diverso dal voto espresso alla base attraverso libere scelte di maggioranza dava l'associazione regionale
E questo va al popolo
Non è un rimedio dal quale partire
Ma cui
Devo correre
Alcuni volano aveva detto c'è il nuovo contratto
Il contratto che se si vuol finalmente speriamo che possa avere una sua applicazione
Perché noi abbiamo sappiamo da sempre che il difetto principale rosso contratto che è stato molto spesso Bova provinciale
C'è da valorizzare il discorso lo statuto autonomo
Cioè il discorso sull'accesso
Nel quale noi abbiamo un contratto dentro il contratto che bisogna andare a vedere come si può coniugare
Con la legge dell'ordine che sappiamo che è ben diversa
Così che noi ormai da decenni ci trasciniamo dietro questa barzelletta
Di ordine regionale che non applicano le quote previste dal contratto di lavoro giornalistico è un con tutte le conseguenze che ne derivano
E questo concetto
Che impone finalmente dopo qualcosa come più di vent'anni una scelta di assoluta chiarezza che è alla base del suo nome lo perché è inutile amici miei divani Narciso una scuola di giornalismo le quote eccetera
Qui va fatta una scelta chiara un'assunzione coraggiosa del responsabilità vogliamo la regolarizzazione va bene facciamo la come la fanno l'altra categoria professionale
E allora sparisca l'ha contratto il contratto contratto
Vogliamo continuare cose se va bene l'attuale o o colon sistema misto va bene e allora per rischia un altro discorso qui e questo ragionamento e questa intensa deve guidare quella riforma della legge dall'ordinario ormai improcrastinabile
Ma se non c'è chiarezza di idee a monte sua scelta che si vuole fare cinese Licitra sceglieremo sempre in un mare di equivoci ed incerte
E qui questo discorso chiama in causa tutta la vicenda dell'ordine del
Ma
Vado avanti per abilitare necessita di tempo
Se vogliamo andarlo a vuol dare un'altra occhiata
E certo che per esempio per quanto riguarda i nostri clienti di previdenza ed assistenza bisogna mettere mano un duro lavoro e tutti insieme e
Perché la gestione autonoma hanno bisogno del consenso
Ed cominciare con la nostra casa
Sapete
Sì sì avuto una continua espansione in questi anni
E c'è netto
Che quest'anno di gestione che prelude fra un anno di questi tempi a un rinnovo della gestione stessa
Una specie di cartina di tornasole alla luce delle recenti delibere consigliarmi sanzione
Per constatare se finalmente alla luce di certe iniziative prese dall'assemblea alla casa di certe decisioni vi è un'inversione di tendenza di bilancio e nello stesso tempo però bisogna cogliere l'occasione però un forte discorso di confronto con il governo possibilmente ottenendo un tavolo in quella sede
Perché finalmente ai giornalisti vada quello che spetta perché non ci dimentichiamo che oggi oltre il dieci per cento le buste paga per la verità lo pagano quasi tutto gli elettori ma ce lo addebito del costo lavoro il cosiddetto contributo sanitario nazionale oggi per noi è come se non esistesse
Basterebbe soltanto una minima parte di quelle risorse trasferita al nostro ente di assistenza integrativa per risolvere vivamente i problemi e per compiere anche ebbene sono gli spazi un atto di solidarietà nei confronti
Delle altre categorie o di chi ha più bisogno
Questo discorso dobbiamo fare se ne avremo la forza
E forse ha molto dobbiamo
Usare
Anche per quanto attiene
Le vicende della nostra previdenza
Dove non è che siamo in paradiso
Dobbiamo saperci pressione
Siamo arrivati in Paradiso non si sa né perché né per comma ma
Certo se quest'operazione fosse stata un fallimento
Mi sarebbe stato presentato un imputato io
Fallimento pressato e i fatti dimostrano
Che cosa è stato e che cosa ha significato
In questa messe di ringraziamenti
Io mi associo a quelli del riguarda il collega canterini errori
Ci sono delle strane dimenticanze ma questo non ha nessuna rilevanza
Il problema il problema
è un'auto
A una privatizzazione amici miei non è che si è arrivati per caso ad oggi o domani
Voi molti dei vogliono subito vi dirò queste cose hanno dimenticato
Le trappole che abbiamo trovato con la strada
Quando chi vi parla per anni attenuto di essere del potere saluto presidente questo ente dei giornalisti italiani
Cosa che certamente non desideravo
E sono stato ben lieto
Di aver consegnato un ente vivo vitale e dinamico
Come presidente Cescutti ieri vi ha confermato con la sua relazione
Avete dimenticato
Una mattina per esempio
Quando vi dò Commissione lavoro della Camera spunta un piccolo emendamenti inno sul coefficiente di rendimento della pensione
Che avrebbe significato in un sol colpo una perdita del dolce pensione dei colleghi sempre ambito del venticinque per cento
Oppure il famoso décalage verso gli aveva scartare calcola che molto del merito è un abile
Per i quali naturalmente dei sindacati sono fatti molto presente ma
La privatizzazione ci ha salvato dal peggio il peggio sarebbe stato
Poi la riforma delle pensioni
Riforma delle pensioni alla quale ci siamo salvati
Dopo la guerra dichiarata dalle confederazioni sindacali su questo argomento tornerò perché è bene che la Federazione della stampa affronti questo approccio con molta avvedutezza
Noi ci siamo salvate nel momento in cui la legge deve di privatizzazione passata prima che l'abbiamo fatto
Superando i firmatari è stata la più grande battaglia vinta dalla storia da questa categoria perché abbiamo vinto Gore un trolley comperato indagare questo sia chiaro contro la guerra mi è stata dichiarata ufficialmente a un certo giorno
In una riunione ed era con me anche guarda caso tutelato dalla pronto dalla stampa italiana si è stata dichiarata la guerra
E poi l'ha risposto sapete qual è stata contattata reti
Ricordate Brady è stata la risposta
Per minare alle basi la nostra provvidenze non sono indagato
La previdenza un anno fa legata perché nell'ultima finanziaria c'è un codicillo che dice qualcosa che ha salvato i rossi contributo Venezia
Ma lasciamo perdere il passato guardi aumento il presente ammissibile
Lo abbiamo detto è scritto più volte nel recente passato nessuno cibo quindi imputare di Gide cosa diversa dal passato
La privatizzazione è stata il primo atto di un processo che adesso bisogna difenda
Abbiamo detto più volte e lo ripeto in questa sede che a un certo momento noi e la federazione abbiamo dovuto prendere questa legge di privatizzazione così com'era Magare durando c'è anche il naso
Perché prendere o lasciare e quando mi sono obiettivi più grandi bisogna avere il coraggio under diciotto minuti
Ma quella legge di privatizzazione va rifatta
Va modificata vi sono troppi lacci e laccioli nega e vanno rimossi perché altre menti ricorre il rischio nei prossimi decenni che ciò che oggi è stato ed è ancora positivo
Positivo non sia più perché vede il grosso problema dell'impegno di oggi o meglio del prossimo futuro Hegel deve guardare una certa strategia per i solisti
La prima dalla quale ci dice che fra bond qualche anno
Non voglio quantificare ma sarebbe molto interessante percorso quest'argomento avremo di nuovo le pensioni d'annata
Quell'anno e Barrameda l'azione delle pensioni che ne facemmo come primo atto nel novantadue che molto ricorda l'ultimo giorno certamente irreversibile nella storia potrai sarebbe dovuta
Dobbiamo
Ed è un presente che per tenere attaccata
Questa valvola di libertà
La gestione dell'istituto deve avere sempre quel Jan porto di parametrazione
Quel rapporto di parametrazione che esistito del presente Avanzi è che esiste ancora oggi
Questo è il punto
Dobbiamo essere in grado di dare prestazioni adeguate secondo i metodi di calcolo che esistono che storie più vantaggiosi copre la realtà
I conte stabilmente dimostra
Io quando siccome il giorno nero sulla situazione si può sorprendere qualcuno che non abbia seguito vicino a queste cose Magrelli badai sarebbe naufragata sul Polito del dottor lo sapevano anche le pietre amici miei
E ciò guarda caso fornivo occasione alla Confindustria Perahia esercitare certe manovre in collegamento angolo con prelazione indagare le quali si presenteranno il conto
E il conto sarà il problema contributivo arriveranno
Arriveranno
E arriveranno anche certe questione che vanno viste il proiezione migliorativo
Certo in questi giorni l'ordine e l'invece hanno colto insieme una grossa opportunità offerta con decreto legislativo
Ma intanto quel decreto legislativo bisogna modifica
Perché non è ammissibile la bestialità
Di mantenere un congegno che poi noi andiamo a creare nel quale si dice che il futuro RAI due pensioni integrative tutti credo che curarono eccezione sì ma sono legate a un sistema contributivo che l'antitesi del sistema retributivo che a me conviene che fino a oggi dove dalla peggiore giornalisti
Bisogna tenere la modifica di questo decreto così come quel provvedimento ha costituito un passo significativo che va subito un altro
Perché i giornalisti freelance e non è che dovevo da soltanto la pensione Conde legata al fattore delle collaborazioni saltuarie lavoro Paolo
Dobbiamo quelli decisi dalla come tutti gli altri sodalizi che vogliamo costruire come abbiamo fu pensata per anni e sognata la realtà della presenza unica una previdenza obbligatorio
Ti chiedo scusa Presidente Tronco qui questo discorso che avrebbe anche altri elementi di valutazione da
L'avanzo da sottolineare
Ricordo appena come pro memoria agli amici che amministrano l'istituto la questo il problema del lavoro usurante
Per la quale due anni fa il decreto era già pronto ma sul quale i sindacati hanno messo il veto e ci sono altri iscritti
Speriamo
Di poter superare questo discorso in questo scorcio di fila da rifondare la pensione a sessanta anni anziché a sessanta C allora
Una parola soltanto sul rapporto col signor
Io credo che erano voglio solo verso la samba debba riallacciare un brusco
E a lanciare anche un confronto che può dar positivo esulta ma il regime di chiarezza e di discorso tregua
Perché la guerra non l'abbiamo subito
E non vide sarà sfuggito qualche giorno fa quando è venuto Rebecchi Ciad attenti Amerio
Questo è il mio pensiero vola talmente buono un voler nulla e quando ne ebbe chi l'ha sempre parlato dicendo incontriamoci vediamo oggi Ciad aggiungeva sempre ecco la CGIL CISL e UIL
E che vuole questo trattare con i giornalisti o il contatto decisivo oggi gliel'siamo attenti a vedere ma manco per idea siamo diversi
Una cosa del genere potrebbe farci capire trovare domani chiama dell'editore appuntato De lavorava gliele comprato il Natale
Come è successo
è un'operazione porsi anche il problema e Barbara quindi non l'ha ricordato nessuno vorrei contratto lavoro abbiamo dovuto subire una regola
Voluto ad altro più famoso accordo confederale di lavoro alla quale però abbiamo partecipato l'abbiamo perso la voce in capitolo
Anche questo va messo nel conto di quelle cose il dazio abbellire col Governo ora a trattare a un tavolo da strappare al governo che proprio ieri tra l'altro Giulietti sollecita
E così gli ori concludo
Basterebbe semplicemente illustrazione di queste cose che vi ho detto
La loro complessità
La loro problematica
A dare la risposta qualche collega che io avanti e ho ascoltato il quale diceva perché governo unitario
Ma ecco
Il problema è dovuta volo vedendolo che proprio c'è bisogno
Di un grande sostegno e di una grande forza che l'unità soltanto Borrelli
Sempre ciò ovviamente nella chiarezza e nella realtà ne propose
Perché la giungla che oggi ha preso congedo da noi con questo congresso Ennahda unitaria e continuato letali
Ma negli ultimi anni diciamocelo francamente questo Rita molto spesso attraversato duri momenti è probabile che ciò sia anche avvenuto perché eravamo in piedi una dura trattativa contrattuale
Che ci ha portato oltre il tempo necessario perché se no avremmo saremo noi la lo scorso anno siamo Moriero no giustamente meriterebbe l'abbiamo qui
La risposta e questo
Bisogna costruirlo questa unità questa categoria deve avere la capacità di dare sì
Il governo più efficiente e su questo si lavora
Sfruttando tutte le risorse interne
Le collaborazioni che tutti gli amori disponibile dobbiamo per dovere essere disponibile a dare a chicchessia
Sempre che queste collaborazione
Sì hanno richieste
E desiderate
Secondo le buone regole che tutti conosciamo
Con questo concludo e dico che proprio l'appello che le braccia questo congresso deve essere questa consapevolezza
La consapevolezza per lavorare per obiettivi comuni non solo ma in vista dei più grandi traguardi che vanno al di là del quotidiano dall'organizzazione di ogni giorno
Con la consapevolezza vedendo che altrimenti si finisce può compromettere tutto e non siamo nelle condizioni di poter fare una scelta di questo genere grazie Grazia scarlatta
La parola Baldissoni segretario dell'Usigrai
Dopo toccherà a Raffaele Fiengo CDR del Corriere Ermanno corse dalla napoletana
Una ringrazio Bolzoni parallela vi ringrazio intervento che è costretto a fare a quest'ora ma avete tutti e non certo a fascia oraria la fascia oraria Genova farla dalle undici all'una e mezza sperando che i colleghi ecco sì allora siamo in siano attenti a questo discorso intanto e ringrazio comunque si è andato a pranzo per quanto mi riguarda sedere giustificati
Io devo dire che sono contento del fatto che stamattina
Ho risentito parlare in più occasioni di qualità del prodotto perché secondo me ragion d'essere
Nostra ma non parlo soltanto della Rai non parlo dell'emittenza parlo dalla carta stampata in generale
La ragion d'essere nostra è ancora il prodotto quello che riusciamo a dare il rapporto che riusciamo a costruire col cittadino utente io credo che in questo una parte di autocritica dobbiamo farla e certamente noi della RAI ne dobbiamo fare un po'di più di altri io devo dire che mi ha colpito il documento che ho visto ieri della commissione Pari opportunità c'erano ci sono delle cose molto interessanti
E non si può non essere d'accordo con loro quando scrivono che c'è sfuggita per esempio la protesta del Nord c'è sfuggito il l'occasione di Tangentopoli bene io dico che sta rischiando di sfuggirci
Il problema meridionale perché nei fatti ormai tutti attenti a quello che sta succedendo al nord di questo Paese
Non poniamo più il problema della questione meridionale e per quello che riguarda il Meridione per quello che riguarda noi il problema dell'informazione Meridiana
Credo che questi siano elementi su cui la nostra categoria deve in qualche modo ricominciare a ragionare io credo che il tipo di informazione che diamo attraverso i giornali radio e televisioni è un'informazione che stravolge per il numero di notizie che facciamo uscire ogni giorno eppure non riusciamo né i fatti a comunicare non spendiamo non approfondiamo io in questo credo che ci sia bisogno davvero della del della realizzazione di una sinergia tra emittenza e carta stampata
Ne potremmo come informazione radiotelevisiva
Ancora tentare rubriche di approfondimento potremmo dedicare quaranta minuti al giorno ha un problema per volta
Ma l'approfondimento vero il cittadino non riuscirà a realizzarlo riuscirà a capire quello che gli succede intorno se questo come dire
Se questo onere non se lo piglia tutto intero la carta stampata
Ne possiamo
Come dire
Ricordare dare la notizia
Della ripresa delle esecuzioni capitali negli Stati Uniti
Ma quelle sono notizie io credo che alla carta stampata spetti di spiegare che quella non è soltanto una notizia quello è un problema che sta risorgendo per tutti
E su questo credo che un approfondimento forte vada fatto
Ma credo che parlare di qualità dell'informazione significhi pure
Come dire
Cercare di liberare il collo dal fiato dei poteri forti per quanto ci riguarda eccome
Come tornando al tema delle regole del tema delle regole dell'Antitrust io credo che ci sia un bisogno fortissimo di impedire che il potere economico e il mercato non c'è dubbio che crea sempre poteri e in questo caso sono poteri sovranazionali
Io credo che occorre impedire che il potere economico e il potere politico si sommino
Insomma paradossalmente ma devo dire su Torino tre volte
Questo paradossalmente ne dobbiamo riuscire a proteggere in qualche modo la politica dall'ingerenza esterna non so se riusciamo a farlo ancora perché sinceramente io non sono soddisfatto del tipo di informazione che diamo io
Non ho mai parlato all'esterno della come dire insoddisfazione mia di come i problemi della Rai vengano trattati sulla carta stampata
Lo faccio oggi perché credo che almeno all'interno della casa comune in un'occasione come questa si possa parlare in libertà
E senza che nessuno prende queste critiche come pregiudiziali uno o personali io dico che però anche in questo senso un'autocritica l'ha fatta
Io colleghi vi dico con grande sincerità che non riesco più a sopportare l'idea che dei problemi della RAI dell'emittenza in genere si continui a parlare sui giornali
Per il bottone in più che il collega conduttore ha deciso di indossare sulla giacca o per il ciuffo dei capelli della collega che conduce un giornale o un altro
Io vi dico e sono rimasto davvero basito il giorno in cui in RAI si è realizzato il passaggio della presidenza della Sipra
Da Giliberti a Perricone quel giorno noi come sindacato denunciammo quello che intuiva amo con un accordo terribile
E cioè
Il maggiore audience alla RAI e maggiori introiti pubblicitari però alla Fininvest
Lo denunciamo un anno e mezzo fa oggi scopriamo dai dati che sono usciti in questi giorni che quello era stato l'accordo allora quel giorno in cui noi abbiamo denunciato questo questo accordo che secondo me si stava realizzando vi invito a guardare la rassegna stampa quel giorno e abbiamo avuto cinque righe
Sui maggiori quotidiani e parlo di tutti i quotidiani cinque righe sul cambio di guida Perricone Giliberti e un'intera pagina sul fatto che il TG uno forse metteva giro
Le conduzioni sei mesi per ogni conduttore
Allora questo io credo che sia un modo non corretto di affrontare i temi che sono sul tavolo
Io credo che non sia possibile che soltanto oggi qualcuno riesca a rendersi conto che la RAI è sull'orlo di un bar soltanto oggi
Ci si renda conto che le urla che abbiamo tirato in questi due anni tre anni non erano pregiudiziali erano infatti soltanto oggi ci si renda conto che l'alleanza tra il servizio pubblico e cittadini non esiste più
Non esiste per tutta una serie di ragioni di lunga data non c'è alcun dubbio che negli ultimi due anni questa alleanza è stata frantumata dal vertice dell'azienda
E questo vi devo dire sulle i nostri giornali non è uscito
Questa è
Permettetemi ripeto visto che siamo una casa comune la critica che io mi sento di sollevare nei confronti dei colleghi
Ancora oggi
Il problema della RAI dell'emittenza viene discusso come una rete in meno una rete in più a qualcuno a qualcun altro
Questo è pazzesco nessuno ancora
Ha voluto affrontare davvero il problema il problema non è una rete in più a uno una rete in meno all'altro il problema è la sfida dell'innovazione tecnologica
Che cosa significa il cavo il satellite io vorrei capire colleghi si può rinunciare a una rete va bene vi dico paradossalmente si si può rinunciare ad una rete in cambio dovrà esser dato a chi rinuncia a quella Rete la possibilità di avere il segnale digitalizzato lo sapete che cosa significa questo
Sì cioè con una sola rete si fanno dieci canali si fanno quelle che oggi sono dieci reti
Allora il problema non è una rete in più una rete in meno il problema è con quali risorse pubblicitarie terremo in piedi dieci canali vogliamo ritornare quindi al tema centrale che la spartizione la torta pubblicitaria su questo il Parlamento ha voglia di discutere ha voglia di legiferare
E questo è il tema non una rete in più a uno una rete in meno agli altri il tema è la spartizione delle risorse pubblicità
Qui al tema
E il dato successivo è togliere pubblicità
Alla RAI e in parte minore alla Fininvest quali conseguenze
Perché se qualcuno pensa che togliere risorse pubblicitarie alla RAI e alla Fininvest significhi dare ossigeno alla carta Span stampata bene questo qualcuno è un pazzo
Una possibilità del genere non esiste per la semplice ragione che risorse pubblicitarie recuperate dall'emittenza andranno automaticamente ai canali satellitari che oggi sono proprietà di azionisti esterni
I canali satellitari non sono una cosa che arriverà di qui al tre mila i canali satellitari su una cosa che sta già sul nostro mercato che di qui a due mesi diventeranno una miriade
Entreranno in Italia azionisti che portano migliaia di miliardi
Il problema dei diritti del calcio non sarà più un problema tra RAI e Telemontecarlo prova i diritti del calcio sarà un problema tra l'Italia è un altro Paese
Perché quando qualcuno si presenta la tavola trattativa con mille miliardi invece che duecento lì acquisterà i diritti del calcio allora il Parlamento ha voglia di legiferare su questo no
Oppure vuole ancora una volta aspettare che tutto si realizzi e poi qualcuno arriverà con una nuova mi e su questo non sono d'accordo per mettere col segretario Santerini quando diceva che la Mammì era una buona legge no non l'abbiamo non eravamo d'accordo sulla valutazione della Mammì noi nei giorni in cui la Mammì veniva approvata stavamo fuori dal Parlamento a urlare che era una pessima legge e purtroppo avevamo ragione noi
Allora voglio dire il Parlamento alla forza la voglia di legiferare su questo oppure no
Il Parlamento ci vuole spiegare
Cosa fare del cosa intende fare del sistema generale delinea della comunicazione
Oppure vorrà aspettare a fotografare come è accaduto in queste ultime settimane perché non so quanti di noi si siano resi conto certo sulle pagine dei giornali e sulle nostre reti
Non l'abbiamo spiegato che il sistema è già stato sconvolto perché è nata una pay per view senza che nessuno se ne accorgesse senza che il Parlamento decidesse senza che una forza politica si rendesse conto di quello che si stava realizzando sul mercato
E allora
Io credo che per esempio il Parlamento dovrebbe spiegarci
Chi è che detiene le leve economiche dell'emittenza perché scusate
Vogliamo soffermarci sul fatto per esempio che la Banca di Roma che ha finanziato l'operazione Mediaset cioè la Fininvest che la Banca di Roma che ha finanziato l'operazione Telemontecarlo
Che è la Banca di Roma che dell'IRI e che lire al novantanove virgola novantanove per cento proprietario della RAI
Allora stiamo ancora cercare chi sono i monopolisti abbiamo il coraggio di affrontare questo di problema voglia mandarlo a far sapere all'esterno
Chi è che detiene le redini
Dei poteri all'interno del mondo e comunicazione io credo che questi siano come dire i problemi su cui la Federazione della stampa dovrà occuparsi urgentemente a partire da da dopodomani la domenica
E per questo serve una nuova organizzazione la Federazione alla stampa per questo serve quel dipartimento dell'emittenza su cui da mesi
I miei colleghi dell'esecutivo e i colleghi dell'emittenza lavorare incessantemente perché non è quel dipartimento ci crediamo non è il dipartimento
Una sorta
Uno dei tanti come dire compiti della giunta esecutiva quel dipartimento è una cosa che ha forza che ha possibilità di incidere oppure non non serve a nulla che qualcuno cambierà responsabilità all'interno della giunta il dipartimento adesso la cosa
Completamente diverso
Io credo che questi siano problemi su cui dobbiamo come dire soffermarci evidentemente non oggi nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Io vedo che le aziende come è logico che accada
Seguono i propri interessi economici e in questo modo stravolgono le professioni eppure lo dobbiamo tener duro credo nella difesa della qualità e dell'autonomia
Del nostro mestiere oltre che dell'Irelli occupazionali
Io mi chiedo quanti di noi conoscano il termine Avid mi chiedo quanti con Dinoi sappiano che cos'è una workstation io mi chiedo quanti di noi sappiamo che di qui a un anno i giornalisti dell'emittenza non soltanto quelli array verranno messi di fronte alla scrivania
E da soli
Scriveranno monterà Anna manderanno in onda il servizio guardate che quello che è successo una carta stampata la rivoluzione che c'è stata una carta stampata
Quel video impaginazione in nel mondo l'emittenza si realizzerà nell'arco di pochi mesi
E questo significherà che nessuno di noi avrà più il controllo delle fonti
Di questo vogliamo parlarne oppure no oppure aspettiamo che il grande comunicatore scriva per né i pezzi e noi ci limiteremo a spingere un bottone per mandarli in onda questi sono temi su cui una un gruppo di giornalisti debba o no devo o no soffermarsi approfonditamente io credo di sì
Io credo che questo delle nuove figure professionali su un terreno amplissimo per lei i nuovi vertici la federazione io credo che quello che l'Usigrai ha fatto ed è orgogliosa di averlo fatto all'interno dell'azienda
Disegnando per primo il contorno di una nuova figura per professionale quella del Telesino Paratore beh credo che questo sia un percorso che era il resto della federazione deve in qualche modo mettere in campo perché nel sedici o un pezzo di strada l'abbiamo fatta molta resta ancora da fare e nel prossimo periodo con il prossimo integrativo ne metteremo al centro dell'integrativo della RAI
Il problema la figura del Telesio operatore ma nel frattempo mi chiedo
Dove altro in quale altro punto in quale altra azienda di questo Paese
Il percorso su questa figura è stato cominciata non si è iniziato da nessuna parte
E questo è un tema da affrontare perché anche su questo rischieremo in pochi mesi di essere completamente travolto ecco
Io credo che
Su questi temi
Ne dovremo
Tentare una
Una valutazione approfondita anche perché attraverso questi problemi si modificherà crede in maniera determinante il nostro modo di lavorare nei prossimi anni
Permettetemi o quasi concluso
Di soffermarmi un altro un attimo sulla sui problemi della Rai
Ora io credo che i presidenti della Camera e del Senato abbiano colto abbiano colto il giusto quando hanno sostenuto e quando sostengono che occorre una nuova legge per la Rai ma hanno altrettanto ragione quando sostengono la legge deve arrivare entro trenta giorni entro pochi giorni
Altrimenti il governo la RAI dovrà essere nominato con i vecchi con il vecchio sistema
Io credo che questo sia urgentissimo perché vi ripeto la RAI è sull'orlo del baratro ne abbiamo i magazzini vuoti non è che Pippo Baudo continui a fare programmi perché qualcuno gli ha detto di fare programmi Pippo Baudo fare programmi perché qualcuno gli ha imposto di fare i programmi perché senno andremo a schermo nero
Vogliamo dirle queste cose vanno vogliamo farle sapere all'esterno oppure no
Invece di occuparci sempre
Dei riccioli delle nostre conduttrici
Allora io credo che la scelta che deve venire dai presidenti della Camera e del Senato sia una scelta che deve arrivare in tempi urgentissimi
Sono d'accordo quindi quando sostengono che una nuova legge come sarebbe preferibile entro un mese un mese e mezzo oppure un nuovo governo dell'azienda
Nuovo governo dell'azienda che spero
Venga per difendere la Rai venga per farla diventare davvero un istituto di garanzia e che non entri come hanno fatto altri
Con il l'obiettivo di distruggere disintegrare salvo accorgersi tre mesi quattro mesi dopo che si è dentro che questa azienda non è un'accozzaglia di delinquenti e non è una una azienda decotta
è un'azienda che ancora largo pezzo di strada un lungo pezzo di strada da fare
In RAI
Sì realizzata quella anomalia sindacale
Che la presenza di una doppia sigla
Sindacale
Io credo che
Abbiano ragione
Alcuni colleghi del signor ai quando dicono
Che anche le piccole minoranze devono contare che hanno qualcosa da dire ne sono convinto è verissimo
E però io credo che
Anche quando si ha qualcosa da dire si debba dire all'interno delle regole fissate
Perché non mi piace il un concetto che era caro
A tale onorevole Martelli qualche anno fa
Quando sosteneva che il Partito Socialista
Metteva i generali nel governo e le altre forze politiche devono mettere gli eserciti
Allora non è che le piccole minoranze non debbano parlare
E non è nemmeno giusto però che le piccole minoranze
Possano pensare dimettere i generali mentre gli altri mettono gli eserciti
Così come è vero quando si dice che non si ottiene l'unità cacciando chi non è d'accordo occorre coraggio è stato detto ieri
Bene
Io vi dico che il coraggio né l'abbiamo messo io lo mettiamo e né intendiamo metterlo ancora e stavolta però vorrei che il coraggio venisse pure dai colleghi del Seagram
Perché io sono andato al Congo alla congresso del si ingrandì prima delle elezioni politiche
Prima delle elezioni alla Federazione della stampa e sono andato a spiegare per l'ennesima volta che il sindacato dei giornalisti RAI è pronto a mettersi in discussione
è pronto
A tentare la riforma del sindacato dei giornalisti RAI questo stando al tavolo della Federazione della stampa questa disponibilità c'è stata c'è e ci sarà però a questo punto occorre che forse che i colleghi del Signore tirerò fuori la loro parte di coraggio
E vengano al tavolo a discutere a parlare e a dire che cosa intendono loro per riforma del sindacato
Voglio sapere che cosa intendono fare del sindacato
E con un dato
Precisiamo le regole nuove disponibilissimi senza problemi
Alla base regole però c'è la democrazia
Niente di più niente di meno le regole della democrazia
In questa sede NASA del congresso la Federazione della stampa io riconfermo quindi la piena disponibilità del sindacato dei giornalisti della RAI a trovare una soluzione
Stando nella casa comune cioè nella federazione devastante
Ultimo elemento io devo ringraziare il segretario Santerini
Che ha davvero portato avanti un onere pesantissimo in questi anni
Devo ringraziare Roy di che davvero è stato un presidente inattaccabile credo sul piano mano sindacale ma anche su quello professionale e la sua vicenda di questi ultimi mesi nella prova più chiara più trasparente
Devo ringraziare i colleghi
Dell'Associazione stampa romana tutti i colleghi dell'Associazione stampa romana in particolare il vertice dell'Associazione stampa romana perché in questi mesi ti assicuro difficilissimi
Per il sindacato dei giornalisti a RAI ma per la RAI in generale hanno dimostrato un senso di equilibrio
Che mai mi sarei aspettato e quindi di Devon grazie Pubblico in questa occasione
Io credo che
Si debba in qualche modo trovare una soluzione unitaria al nostro congresso
Non so quello che stia quello che sta accadendo in queste ore
So soltanto che se non usciremo tutti uniti da questo congresso senza veti e senza pregiudiziali credo che la nostra autonomia non nei prossimi anni ma nei prossimi mesi davvero non avrà più ragione d'esistere grazie
Grazie a Giorgio grazie all'Usigrai la parola Raffaele Fiengo Emiliano nonché a cedere del Ras
Forse dopo gli si prepara corsi
Un giorno dunque l'idea di alternanza ci unisce
Questo è un fatto di partenza
Moltissimo importante
Allora
Vorrei esaminarla questa alternanza che cos'è che cosa può essere
Noi abbiamo un progetto abbiamo un progetto per il giornalismo non solo per i giornalisti
Dell'ordine del sindacato ma per tutto il giornalismo dovunque sia praticato dovunque venga trasmessa un'informazione attraverso i nuovi mezzi noi abbiamo questo progetto
E questo progetto è necessario anche per noi stessi per quelli che sono i nostri rappresentati sono chiamato a a riunirci qui
Questo è evidente a tutti gli interventi che sono stati fatti c'è bisogno di un progetto in atto realizzato e noi ce l'abbiamo
Ora come che cos'è questa alternanza è come la possiamo realizzare essendo tutti d'accordo
Sull'idea che ci sia io penso che l'esperienza che abbiamo fatto al Corriere a sera alcuni punti di questa esperienza possono essere un contributo significativo per la costruzione che dobbiamo fare
Al Corriere della Sera da due anni e mezzo con una grandissima unità che viene dai giornalisti del Giornale
Il comitato di redazione su base abbastanza nuove ha sviluppato
Un'azione
Io ho partecipato a questa azione
E i cardini di questa sono vale la pena segnarli
Un primo punto
Noi il comitato di azione non può appoggiare non poggia sulla militanza sindacale dei giornalisti i giornalisti oggi non solo in Corea sera ma tutti anche quelli fuori dall'ordine
Sono fortemente impegnati a a esercitare svolge la funzione con dignità e con i valori che questo sindacato ha promosso storicamente ma non credo che ritengono di farlo attraverso gli strumenti sindacali dell'Assemblea della diciamo delle tradizionali sedi maniere sindacali questo chiama un portato dalla nostra esperienza molti giornalisti a vogliono fare il loro lavoro anche quando chiama il sindacato preferisco non esserci e noi dobbiamo rappresentare questo e abbiamo cercato di farlo in questi due anni e questo è anche è un fatto nuovo
Un modo per colloquiare diversamente con loro certo salvo le circostanze che richiedono poi la mobilitazione generale del giornale
Ma questo avviene perfino negli Stati Uniti dove quando ci sono le tecnologie eleggono i rappresentanti anni comitali relazione quasi del momento no
E quello della conoscenza generale e ha presso tutti i giornalisti della vita del giornale dei problemi che nascono dall'attività del comitato trasparenza completa e conoscenza diffusissima i nuovi mezzi ci hanno consentito questo
Noi raggiungiamo la bravata in un due anni e mezzo avremmo fatto centoventi centotrenta a messaggi individuali ma in tempo reale che era giugno non messi non escludono nessuno questa conoscenza generale ha una grandissima importanza sindacale che non è di percezione immediata
Per esempio se il Comitato elezione fa un intervento per dire che in un articolo la Carta di Treviso non è stata rispettata e non non sono uscito con le sigle il fatto che noi facciamo questa rilievo alla direzione e privo dei affetto di per sé se invece questa notizia viene comunicata a trecento giornalisti compresi i capi descrive sposarvi di quelli che scrivono gli articoli
Bene queste un'azione sindacale perché l'indomani e difficile che esca un altro articolo così
Noi però c'è un corollario di questo l'altro una linea di questo tipo si accompagna con alcune scelte in parallelo molto rigorose
Comitato di di redazione del Corriere appoggiato su tre elementi la legalità compresa la legalità contrattuale il criterio di responsabilità e la trasparenza
Con nessuna ingerenza del comitato di redazione nelle promozioni nelle assunzioni negli spostamenti e in tutto quello che riguarda la vita del giornale questo essere un punto chiaro
Se noi non seguiamo questa strada
I comitati reazione meglio carisma intendiamo se noi continuiamo a fare di questo degli strumenti
Per interferire nelle scelte che non ci spettano noi facciamo un grande errore questo è l'esperienza
Che riportiamo
Con queste premesse abbiamo cercato quindi di fare con a legittimità e quindi avendo le carte in regola la questione del prodotto e del mercato e anche la questione dei direttori
L'articolo sei è stato via via
Svuotato un po'dagli editori
Questo è un fatto i direttori dal mille novecentodieci in Italia c'è una sentenza di un del tribunale di Torino me la faceva vedere Tartaglia ieri
Si è stabilito in Italia che l'impresa giornalistica un'impresa sui generis che una volta affidato il compito al direttore il direttore non risponde più al proprietario dell'informazione su questo ne abbiamo sviluppato la storia del sindacato dei giornalisti
Del dopoguerra abbiamo importanti acquisizioni ma le trasformazioni in atto hanno svuotato un po'questo
I direttori frutto diciamo di questi anni
Bravissimi e capaci e degni hanno però assecondato questo processo di svuotamento e non è oggi dobbiamo esaminare la questione dell'articolo sei di nuovo seriamente dobbiamo impegnare gli organismi nuove il Nuovo Progetto
Su questo io non lo so è possibile che noi dobbiamo chiedere che questo patrimonio del direttore
Separato dalla proprietà una volta nominato responsabile dell'informazione quindi colloquiante con la redazione nelle forme dell'organizzazione anche anche debba essere parte
Della nuova legislazione che potrebbe essere chiesta perché no io sono sicuro che se Research anziché dover rispondere solo al contratto di lavoro
Avesse dovuto risponderà anche a una legge non sarebbe intervenuto l'altro giorno così facilmente a ai
Padre il campo che spetta ai giornalisti e quindi è possibile che questa sia una scelta da fare
Lo dobbiamo esaminare il nuovo consiglio
E Progetto nuovo di governo della Federazione dovrà a sciogliere
Questo modo
Ora questa azione che ne abbiamo fatto rimanendo ancora momento nell'esperienza del Corriere non ha dato grandissimi risultati pratico sindacali in termini di danaro in termini anche nemmeno d'pienamente di rispetto degli accordi o del contratto
Questo io però ne sa devo dirlo insieme con i colleghi che hanno lavorato con noi anche colleghi di altra diciamo formazione
E e però un risultato l'ha dato
Ed è il risultato del conta forse oggi qua ha dato identità
Dignità di appartenenza
All'insieme dei giornalisti in questo contesto di trasformazione e di disordine
L'ha dato
Io sono orgoglioso anche personalmente aver dato un contributo a questo
E sono tornato tra voi con piacere per dire questo che quello che è stato seminato negli anni torna in modo significativo nel periodo più difficile
E quindi quando noi mettiamo ma non Progetto insieme
Questo dobbiamo saperlo perché abbiamo una grande possibilità di essere parte di questo processo e difendere i valori che portiamo abbiamo questa possibilità
Concerto
Nei confronti delle aziende noi abbiamo una situazione di struttura proprietario in Italia che e poco interessata alle imprese editoriali in si fa capo a un sistema bancario e finanziario
Mediobanca diciamo grosso modo come centralità ma con rapporti di ogni tipo che conoscete
E questo dà luogo a una transizione molto molto difficile dal nostro punto di vista aggravato dal fatto che diciamo questo comparto ha un buon rapporto con il nuovo quadro politico non dobbiamo nemmeno nasconderci questo però abbiamo interlocutori che dal punto di vista del giornalismo
Sono poca cosa hanno dalla loro la pochezza
L'esperienza nostrana era trasferisca in due parole
Da questo punto di vista è molto significativo significativa noi abbiamo un'impresa RCS
E Gemina che sono sotto inquisiti dalla Procura di Milano con le grandi buchi in bilancio con un management
Rinnovato ma attento soltanto a rapidamente cercare di mettere a posto i conti
Di questa situazione
Non abbiamo cercato di agire con correttezza e serietà nelle sedi più significative abbiamo comprato preventivamente un'azione per uno simbolica dei giornalisti
Con grazia questa siamo andate a parlare nelle sedi importanti e poi siamo andati dalla Procura di Milano e grazie a questo meccanismo siamo parte offesa nel procedimento
A nei confronti di Gemina RCS questo però perché io lo dico per segnare poi il tipo di rapporti che abbiamo in agenda questo non ci ha portato per realismo e senso di responsabilità verso i colleghi rappresentiamo non ci ha portato a un antagonismo totale a un rifiuto di misurarci pure con un management che non è editoriale
Ma è soltanto contabile finanziario
Abbiamo chiesto di misurarci ci siamo misurati e come magari talvolta se letto nelle vicende di questo periodo
Cercando di fare la nostra parte e poco risultato ma in piedi i giornalisti del giornalismo per la salvaguardia dei giornali
Allora
Contro che cosa contro l'idea che c'è anche nei grandi giornali di fare i giornali senza i giornalisti perché non è soltanto nelle aree limitrofe come sede nasce da questo che voi benissimo avete esaminato
Nei vari interventi in questi giorni ho sentito delle cose che mi hanno veramente confortato c'è una consapevolezza in questo congresso
Se assai significativa consapevolezza di tutti i problemi
E però io vi dico che questo non c'è soltanto nei comparti secondari e più lontani e più fascinoso in tutto il giornalismo italiano è per questo che l'alternanza sulla quale siamo tutti d'accordo ha bisogno di un progetto unitario ancorché di alternanza certo ne usciamo dall'esperienza diversa Santerini la rappresentata storicamente è giusto che l'abbia presentata diciamo Luís nel vertice
Era anche giusto che io fossi assente perché non corrispondeva alle mie corde ma era necessaria
Utile in quel contesto noi dobbiamo questo riconoscere questo faceva parte di un passaggio di un contesto e oggi con io credo ne sta Giorgio è venuto a dire
Che lui non è l'uomo del Nuovo Progetto questo ha detto nella sostanza
Però le esperienze tutto il giornalismo che qua deve costruire insieme anche l'alternanza
Allora Serventi Longhi sarà probabilmente l'uomo come dire il capo del governo da fare bene vara fatto un Governo una Giunta un i dipartimenti i ministri per argomento con piena responsabilità perché se il ministro dopo due
Mesi non è in grado di portarmi la situazione dei service con le modalità e i contratti che ci sono le proposte per fronteggiare il problema per favore lasci l'incarico la mettiamo un altro con questo rigore ma in quella sede noi dobbiamo portare L'Unità e anche gli equilibri
Necessari perché realisticamente i giornalisti italiani esprimono necessità territoriali equilibri eredità ma questo non si può fare finta che non esista ma è lui
Che vanno composti nella sede naturale che la Giunta dove si forma la dove nasce la gestione del sindacato
Allora che cos'è questa alternanza
Dunque qual è il problema
Il problema è che se questo è tutto vero se a carico di questo progetto unitario di gestione
Con pari dignità di tutti vera non fittizia non dichiarata vera pari dignità se noi facciamo questo
Poi
E sia e sappiamo rispondere alla domanda di nuovo
Che c'è nelle redazione fuori azioni e che nessuno può negare che è fortissima che presente qua se noi portiamo nel processo unitario questo segnale
Noi poi possiamo affrontare la questione della presidenza in modo diverso
La possiamo affrontare tutti insieme alla ricerca di una persona di un simbolo che a tutto questo lavoro che abbiamo fatto dia volto con un allarme con un largo consenso un larghissimo consenso
Noi non possiamo ma non possiamo non perché non lo vuole qualcuno non possiamo far nascere la presidenza dello spirito spartitorio non lo possiamo fare siamo fuori dalla realtà che dobbiamo rappresentare dobbiamo passare per un'altra strada
Tutti insieme con tutta la dignità e risolvendo tutti i problemi tradizionali quelli dei congressi delle forze Cesare ma guardate non possiamo passare attraverso un concetto spartitorie segretaria May presentate e cose di questo tipo
Non può essere perché non larga parte di questo congresso non lo può accettare invece questo congresso cerca un qualche cosa che non escluda nessuno che sia il simbolo del segno
Di quella diciamo di quell'equilibrio di quel progetto che nasce dall'alternanza io credo che così questo mio è soltanto un contributo non è dei più non una di meno io sono contento di non essere parte e quindi scusate se sono andato oltre il tempo però se noi non facciamo questo noi non rispondiamo nostro dovere
Grazie grazie Fiengo la favola del Mann occorsi quasi non filo che si ricongiunge fra alla tribuna oggi
Sarà
Poi Angelo Palma da siccome i nostri interventi ormai hanno un valore di testimonianza conviene comunque ecco che esse testimonianze siano rese anche a dispetto da come sono stati regolamentati i lavori perché evidentemente la distribuzione dei tempi non è uguale per tutti noi ne prendiamo atto sono evidentemente esigenze del congresso
Speriamo soltanto che i congressi possano farsi in tempi meno distanziati come sta avvenendo da un po'di tempo a questa parte e con rituali meno antichi meno dispersivi
Più utili per tutti però siccome questi interventi ricevo hanno valore di testimonianza le testimonianze servono perché dal contributo di tutti poi può nascere questo sindacato nuovo allora molto rapidamente
Sarebbe molto difficile non dichiararsi d'accordo con la relazione di Santerini o con l'intervento di Vittorio Roidi
Ma il merito dei due probabilmente è proprio quello di non aver chiuso un discorso ma di aver chiuso una fase come ricordava giustamente anche Raffaele Fiengo una nuova se ne apre e si deve aprire con il contributo di tutti magari con un congresso celebrato più nell'aula e nei tempi più fisiologici e pertinenti di un congresso e non fuori nell'aula magari negli spazi più turistici
E questo pure appartiene al modo di organizzare un congresso devo dire subito che di tutti gli interventi ne ho ascoltati molti quelli che mi sono piaciuti di più sono stati gli interventi autocritici
Nel senso che troppi interventi sono stati giocati nel criticare gli altri nel trovare sempre le responsabilità degli altri e poco nell'individuare le nostre responsabilità
Allora
Puntiamo a un sindacato nuovo moderno più efficiente certo contano le scelte strategiche generali
Ma contano anche le priorità che un sindacato è in grado di indicare nel senso che ormai lo sanno tutti sindacati generali per primi che il sindacato non può coprire più tutto l'arco dei problemi deve fare delle scelte precise
Naturalmente le scelte si fanno individuando responsabilità e quelli che sono i poteri o i contropoteri con i quali dialogare confrontarsi e quando necessario scontrarsi allora gli editori tanto per dirla rapidamente
è inutile che noi cerchiamo di addossare tutte le colpe anche le nostre insufficienze agli editori no debitori hanno tante responsabilità ma non le hanno tutte hanno gravi responsabilità ma non sono loro da soli responsabili di tutto quello che accade nel mondo dell'editoria e perché non diciamo i governi e le responsabilità che negli ultimi anni si sono assunti beh io apprezzo Giulietti perché è venuto qui a dirci che non esistono governi amici né quello di prima nell'attuale né quello che verrà
I governi sono degli interlocutori sono delle controparti noi dobbiamo attrezzarci nei confronti di queste controparti teniamo conto di singoli ministeri che s'è addirittura si sono accaniti contro di noi e l'ultimo ministro del lavoro non è stato certamente un ministro attento e sensibile
Ai problemi che noi ponevamo come sindacato
Le forze politiche in genere le forze politiche fanno il loro mestiere
Quando i loro interessi coincidono con i nostri allora sono forze politiche amiche il più delle volte non sono forze politiche amiche
E allora dicevo le priorità del sindacato sul quale concentrare tutto il suo potenziale di lotta lo hanno detto i colleghi ripetiamolo perché ce ne dobbiamo convincere tutti il problema dei problemi e per noi la disoccupazione perché la disoccupazione non colpisce soltanto il sindacato dei giornalisti rischia di squassare
Tutte le strutture della nostra professione l'identità e il ruolo stesso del giornalismo allora la disoccupazione è diventata l'emergenza più acuta
E la massima priorità qui dobbiamo mettere in campo tutto il potenziale di lotta di cui siamo capaci appunto
Quei secchielli per lo svuotare l'oceano come diceva Lorenzo Del Boca quei secchielli non sono altro che il nostro potenziale dirotta la nostra capacità di organizzarci e allora come con il contratto certamente anche con quello che è stato rinnovato perché non è vero che su questo punto della disoccupazione non fa registrare passi avanti
Però la strada è lunga ed è una strada in salita e questo è soltanto l'avvio per tentare di risolvere il problema
La legge di riforma dell'editoria non basta in votarne il rifinanziamento
Deve essere un rifinanziamento finalizzato ben mirato a che cosa alle spalle cooperative di giornalisti cioè quelle cooperative che trasformano il giornalista in editore e imprenditore di se stesso questo è il tempo nuovo
E lui grande prova di impegno che il tempo nuovo richiede le vertenze regionali per l'informazione perché non possiamo soltanto individuare il potere né il governo né i ministeri
Le regioni le regioni sono degli interni degli interlocutori importanti a livello regionale dobbiamo avviare tante vertenze per far capire a questo potere a questi governi regionali
Che gli investimenti nel campo dell'editoria e nell'informazione hanno lo stesso valore
E utilità sociale degli investimenti che si fanno negli altri settori ritenuti giustamente produttivi e necessari
E qui nell'ambito delle vertenze regionali individuare anche vertenze di grandi aree geografiche come la vertenza mezzogiorno che è stata richiamata
Anche dal balzo mi ha fatto bene a farlo
Il Mezzogiorno in particolare che rischia una nuova forma di colonizzazione con la vendita
Delle proprietà del mattino della Gazzetta del Mezzogiorno amici cari colleghi non ci sono nel Mezzogiorno al momento capitali editoriali in grado di a di comprare per ottanta i cento miliardi
Una e l'altra testata allora se non c'è questo capitale editoriale endogeno da dove verrà questo capitale verrà dal Nord attraverso editori che puntano a nuove concentrazioni o attraverso prestanomi che nel Mezzogiorno purtroppo non sono mai mancati e che ancora esistono quindi anche per il mattino e la Gazzetta del Mezzogiorno probabilmente bisognava valutare di più
Un po'prima perché adesso siamo già troppo avanti
Se era o no da ritenersi superata la fase della proprietà pubblica nei giornali io ritengo che non sia ancora superata e che la proprietà pubblica la RAI innanzitutto ma anche il giorno il mattino la Gazzetta il Messaggero possono svolgere un ruolo molto importante
E ricordiamoci che storicamente parlando la modernizzazione nei giornali la portata alla proprietà pubblica pensiamo al ruolo del giorno negli anni cinquanta e sessanta
Allora
Proprio per procedere per larghissime sintesi è importante il contesto nel quale noi collochiamo la nostra vicenda editoriale ed è un contesto deprimente
Il quadro legislativo si adegua molto lentamente con una lentezza esasperante
La legge di per l'editoria non viene rifinanziata per lo meno da quindici anni e se dovesse essere finanziata dovremmo essere pronti noi a sollecitare un finanziamento molto finalizzato e molto mirato la legge Mammì
A una setta ha un primato nella storia della legislazione sull'informazione era vecchia nel momento stesso in cui veniva approva la riforma dell'ordine giace in Parlamento con progetti di autoriforma da quindici anni e poi le politiche del governo l'ultimo il penultimo il terzultimo
Che politica hanno fatto per la carta per le tariffe telefoniche postali per abbattere i costi di produzione per controllare la pubblicità e non soltanto quella istituzionale queste sono le inadempienze e queste sono la responsabilità che in parte non possono più essere addossate soltanto agli editori
Che noi giustamente criminalizziamo ma quando se lo meritano allora se questo è il contesto abbiamo o no dei punti di forza tutti noi di cui noi siamo i titolari e i proprietari certo abbiamo sentito dal nuovo Presidente del Consiglio la necessità di andare verso uno Stato leggero ma con forte potere di controllo credo che sia un'intuizione molto giusta
Alla quale noi potremmo far corrispondere un'altra intuizione un sindacato agile e sempre più pronto a intervenire nelle situazioni e nelle aree di maggiore sofferenza sofferenza occupazionale dove il giornalismo non svolge quella funzione pubblica che tutti vogliamo e allora cominciando da dove dai comitati di redazione
Che devono essere più consapevoli dell'impegno che vanno ad assumersi quando vengono eletti troppi comitati di redazione rinunciano a far valere i poteri che il contratto loro assegna articolo sei e articolo trentaquattro
E quando si creano questi vuoti i vuoti non possono che allargarsi
A macchia d'olio e ad arrivare fino alla Federazione della stampa
E le associazioni regionali certo sono il primo serio esempio di federalismo intelligente democratico ma non possono essere centri erogatori solo di servizi e di burocrazia giornalistica
E allora nuove forme nuove strade per creare questa consapevolezza questa capacità e questa professionalità del giornalista che deve essere il sindacalista di se stesso la scuola quadri
Dobbiamo riprendere con la scuola quadri una scuola di formazione
Che deve essere più importante di quella che è l'normalmente la Conferenza nazionale dei comitati di redazione che troppo volte troppe volte la Conferenza nazionale dei Cdr
è soltanto la cassa per ratificare a posteriori tutto quello che già è stato fatto allora la scuola quadri più importante ancora della Conferenza nazionale dei comitati di redazione quindi una Federazione della stampa in questo senso un sindacato nuovo
Che affianca ma che non è costretta Maya sostituirsi o ai Comitati di redazione UE al ora alle associazioni regionali di stampa
Istituendo i dipartimenti che sono il nuovo modo per raccogliere la disponibilità la volontà la capacità la professionalità di chi magari stando più avanti in queste cose ha maturato maggiore esperienza e maggiore conoscenza dei meccanismi di funzionamento del Complesso mondo
Dell'editoria e non è soltanto un problema di acquisire con nuovi fondi federali consulenze fiscali legali
E legislative e poi le conferenze di produzione questi sono lo strumento per avere quella Osservatorio sullo sviluppo e l'andamento della professione che è stato invocato sia pure in altri modi
E allora colleghi per concludere l'unità del sindacato è fondamentale soprattutto nel contesto storico dove molti tremano sul piede dell'Ardis unità del paese allora di fronte al rischio della disunita diamo anche noi un primo esempio di unità
Del sindacato però unità non la si può fare così genericamente sono diventa quello che dicevano ridi unanimismo cioè generalissimo
L'unità la dobbiamo fare con chi vuole ragionare del giornalismo
Solo ed esclusivamente con le ragioni del giornalismo con le ragioni tipiche e specifiche del giornalismo naturalmente un giornalismo molto compresso della propria funzione democratica e quindi non con le strumentalità
Che maturano nascono altrove e che alcuni sono troppo disposti a propensi sempre a portare dentro o la struttura federale o le redazioni e quindi no al giornalismo dei veleni
Che molte volte viene praticato proprio da alcuni colleghi i nostri no a chi prima era cinghia di trasmissione disinvoltamente cinghia di trasmissione di un partito e oggi accetta il malinconico ruolo di essere coda di qualche deputato
Questa è l'unità che si può realizzare questo il concetto di autonomia un'autonomia però fondata sulle nostre forze
Fondata su quello che siamo e quello che si chiamò capaci di diventare e noi sappiamo che possiamo fare molta strada però tenendo sempre presente che la strada della politica non risolve i nostri problemi la strada della politica
è sempre inevitabilmente una strada di dipendenza e di tutela comunque una strada di subordinazione
E allora colleghi la nostra forza
E nelle nostre strutture quelle che storicamente siamo stati capaci di darci perché storicamente sono state le risposte giuste nel momento giusto ai problemi della professione e quindi l'ordine
E c'è chi non lo c'è anche nel nelle nostre assemblee si levano voci critiche se sono voci critiche finalizzate a ad ammodernare l'ordine ad aggiornato ad adeguarlo ai tempi sì
Ma se sono finalizzate a sopprimere l'ordine è una è un atto di autolesionismo pensate chi non c'è la categorie professionali che non ce l'hanno fanno di tutto per avere l'ordine professionale gli psicologi hanno concluso recentemente una grande battaglia con la quale sono riusciti a ottenere l'alt l'ordine nazionale l'albo nazionale degli psicologi
E naturalmente qui dobbiamo stare attenti perché una cosa è l'ordine
Riformato Autori formato e dire nell'albo unico di chi fa giornalismo sì questo è vero ma con l'esclusiva dell'attività professionale
Altrimenti non vedo perché non dovremmo rivendicare noi la pari opportunità nel senso se c'è un avvocato che fa a tempo pieno l'avvocato il solo part-time il giornalista questo non è il giornalista come è giornalista chi lavora
E vive esclusivamente di giornalismo perché l'ho fatta in po'pieno perché assume precise responsabilità
Altrimenti invochiamo la noi la pari opportunità e ciascuno di noi pur essendo giornalista professionista deve invocare la possibilità di fare il medico l'avvocato l'ingegnere il commercialista l'architetto e tante altre cose
Quindi professione unica tempo pieno e pari opportunità
è e anche qui però ci vuole un atto di coerenza tra alcune ispirazioni che nascono giustamente dal loro dal sindacato alcune obiezioni che si fanno nei confronti dell'ordine per esempio è giusto
è giusto e non ci siamo schierati in questo senso che tutti coloro che vivono di attività giornalistica indipendentemente dalla qualifica che hanno siano iscritti al sindacato
Ma questa è soltanto una parte del discorso perché la legittimazione piena il riconoscimento pieno allora sia con l'iscrizione d'ufficio nel registro dei praticanti non capisco chi viene qui
E chiede che ci sia l'iscrizione al sindacato però poi dice blocchiamo lì sull'ordine e non iscriviamo li d'ufficio nel registro dei praticanti no
Se andiamo avanti di questo passo ci muoviamo soltanto tra una possibile un possibile rischio di demagogia che facciamo in sede sindacale
è un sicuro rischio di autoconservazione corporativa quando ci ritroviamo sul versante dell'ordine insomma non è pensabile avere giornalisti iscritti al sindacato ma fuori dell'ordine
Non si difende così la professione non si risolvono così i problemi della disoccupazione
E anche le scuole di giornalismo se il sistema universitario
E ci sono atti recenti in questo senso e l'ordine hanno scelto le scuole di giornalismo è utile che una parte della categoria si Ostini a remare contro le scuole di giornalismo non è utile
Perché oltre tutto il sistema universitario va avanti quasi indipendente e quasi autonomo rispetto a quelle che sono ispirazioni e desideri e Mario Petri ha fatto bene a porre in questi termini il problema
Allora colleghi se l'obiettivo è la difesa della professione serve un uguale impegno nei confronti del sindacato nei confronti dell'ordine così come serve nei confronti di tutte e quattro le strutture che rappresentano la nostra attività per cui un richiamo che sto ritengo doveroso anche nei momenti più aspri della nostra contrapposizione interna
Possiamo mettere in discussione le persone
Che in quel momento svolgono ruoli di rappresentanza ma non le istituzioni della nostra professione che devono avere una loro continuità e sopravvivere alla nostra conflittualità che spesso è degna di miglior causa e non è l'espressione migliore della nostra intelligenza Della sopra dalla soppressione dell'ordine nessuno
Può pensare di guadagnare qualcosa ha detto qui Franco Abruzzo e io come presidente di un ordine regionale sottoscrivo in pieno
Allora colleghi ultimo pelle ultimo richiamo
Un coordinamento più efficiente perché questa è la nostra forza quella pay autonomamente siamo in grado di darci queste la solidarietà vera effettiva reale quella che noi esprimiamo a noi stessi
Un coordinamento più efficiente fra le nostre quattro strutture a livello nazionale e a livello regionale un coordinamento come ci ha ricordato Domenico Ferrara qui
Che là fuori e produca perché questa deve essere la nostra posizione di fondo la nostra scelta di fondo sapere bene che se funzionano le nostre quattro strutture noi siamo forti
è il nostro futuro è soltanto nella nostra forza e nella nostra combattività
Grazie Ermanno un grazie particolare
Dopo aver recepito anche l'osservazione sulla gestione di alcuni tempi ma anche nel caso di corsi come nel caso di Fiengo di altri due colleghi
è stata fatta l'eccezione dieci minuti perché si trattava di colleghi che portavano esperienza rappresentative di una grande realtà come la RAI che ha una propria organizzazione o rappresentative di uno patrimonio di elaborazione sindacale
Che fa parte proprio dalla nostra vita anche di questo congresso da partiva dalla casa di Santerini fino ad oggi fino a domani è sicuramente ancora dopo perché si trattava di dare la parola a due protagoniste della vita sindacale degli ultimi venticinque anni condono dimostrato peraltro con i loro interventi aiutandoci a capire meglio cosa siamo per capire meglio cosa vogliamo essere la parola ad Angelo Palma del soggiorno di stampa romana
Ma si prepari Patrizia capo poi Ezio Ercole grazie il tre che il caso ha voluto che sia stato preceduto al presidente dell'Ordine di Napoli
A cui vorrei chiedere nella sua
Perché quando il suo intervento in cui si dichiarava sostanzialmente contrario alla riforma dello Statuto sindacale l'articolo due che dovrebbe accettare
Dovrebbe accettare liberi tutti coloro che fanno questa professione anche senza descritte all'ordine vorrei chiedere a lui come si diventa iscritti all'ordine a Napoli sia fra i professionisti sia fra i pubblicisti certo sarebbe
Un quesito interessante le risposte sarebbero credo morti PCC potremmo portare per quel poco che ne so svariati esempi per cui per cui il popolo italiano deciderebbe seduta stante eliminare sia l'ordine di Napoli che dire incriminare l'ordine nazionale perché io so che a Napoli se non c'è il bacio dell'anello non si entra Rourke
Bacio dell'anello sia fra i professionisti sia soprattutto fra i pubblici ministeri sì va be
Sì vengo io per ma io vengo io son venuto a Napoli ho capito che li non esiste un'Associazione stampa ma esiste un'associazione di stampa di altre cose Man comunque lavora il collega
L'Alitalia vola per favore collega Tiglieto a rispettare i colleghi le associazioni le regole che noi abbiamo è che ma ho detto è un caso che la buona novella gonfiore ecco allora spero di no fa la vela darà Rosella offesa addirittura lei regala allegria lavorando mentale della categoria basta che aveva scusa notti brave a farlo con civiltà ecco
So so fin troppo civiltà secondo me
Altra cosa ha saputo solo il linguaggio trovando riparo in questa bada il morale giusto tema ci si è lamentati se il tempo è troppo lungo potremmo lamentarci che a Napoli una lista di pubblicisti non è stata accettata perché non era stato scritto in stampatello
Mentre tu la collega anche mentre a a oggi al congresso ancora debbono essere registrati dei delegati qui senta io avessi era è un prologo la narrazione va verte su cose molto più serie Viera Ronaldo la situazione finito su questa cosa abbiamo gli organismi di garanzia del congresso che sono pronunciati
E adesso dobbiamo fare riferimento va be'la commissione verifica poteri ha deciso in merito obbedisco ecco chiedo scusa no
Che l'aveva voglia di parlare fare anche perdendo poi
Scusa
Presidente protesta
No tu fai parlare io ripararla Loyos e ho parlato chiude anche il ristorante dai anche andare a lanciare sorpresa scusate la cioè non è così però non è che non è il caso Roma e in ogni caso la verifica poteri ancora aperta quindi non ha valore il discorso triade e i
E questo mi pare che meriti ancora ulteriore rispetto sto spiegando al collega che su queste cose esistono gli organismi di casa del congresso nello specifico alla come se la verifica poteri la quale ha deciso sui ricorsi fanno parte dagli atti di questo congresso non sono più
In discussione a nessun titolo
La bici sono euro definitiva non è è appellabile è chiara EDF precisa
Quanto ai colleghi non ancora presente la verifica poteri è ancora aperta non è chiuso il tempo delle che lentamente per cui ecco se serve una notizia una conoscenza migliore della croce o meno delle regole
Non ho occorre che ciascuno di noi si sforza di conoscere le regole che abbiamo possono non piacerci possiamo chiamarle cambiava in questa sede se il Congresso non vorrà ma finché queste regole ci sono a queste regole occorre attenersi collega prego cedette
Parliamo di cose molto più serie io rappresento una categoria così all'interno della La Stampa Diana quella dei fotografi di fotoreporter che sta vivendo in questo momento una crisi ancora più grave di quella della stampa in genere perché con le nuove tecnologie
C'è la possibilità che il nostro prodotto venga totalmente falsato nei confronti dell'unico referente che abbiamo cioè tutte
è un problema etico gigantesco non soltanto economico di cui non ne voglio parlare ovviamente adesso perché c'era possibilità di falsificare totalmente in quello che viene stampato sui giornali
Voglio citarvi l'esempio di un mese fa quando fu pubblicata la foto del cacciatore Gascoigne abbracciato a lady Diana era perfetta solo che era falsa allora questo credo che imponga al sindacato ma soprattutto all'ordine
Una riflessione enorme su quello che il prodotto editoriale e su quello che il prodotto iconografico nell'editoria
Questo deve essere legato però lo subito da subito dopo il congresso a un definizione dei rapporti economici con con l'editoria
Con lo stabilire finalmente quel famoso tariffario per le prestazioni professionali
Di cui si parla da moltissimo tempo che era stato introdotto nel Congo nella nella bozza di contratto e che è stato e lusso sostanzialmente totalmente l'uso dalla segreteria uscente
Credo che questo convenga per governare un mercato che diventa sempre più ingovernabile in cui il lavoro nero il precariato e l'abusivismo sono ancora più spinti che non nella sulla carta stampata per i giornalisti nella carta stampata
Noi vogliamo una maggiore qualificazione professionale noi non vogliamo essere riconosciuti con la figura professionale forse siamo la figura professionale più vecchia perché la fotografia esiste da centocinquant'anni
E insieme agli operatori dell'informazione l'immagine della hit tele Repo ai come TLC reporter della della televisione delle altre
Testate vorremmo secondo me sarebbe auspicabile formare un gruppo di specializzazione nazionale che permetta di affrontare i nostri temi nell'ambito dell'hip temi più più vasti più in generale della del giornalismo Italia quindi una maggiore qualificazione professionale significa anche una maggiore cura dei giornali nell'illustrarne l'essere illustrati e non mettere e alla scelta e alla diciamo così alla redazione del settore iconografico il primo che passa spesso gli avevano anche il barista la donna delle pulizie dice quando debbono cacciare uno da un giornale mettere al posto di scarsa responsabilità lo mettono l'acquisto del o la gestione delle delle fotografie tutto questo nella totale indifferenza dei nostri colleghi giornalisti
Che ovviamente di quei pochissimi che ne capiscono la grandissima maggioranza se ne disinteressa
E quindi un compito sostanzialmente nostro alcune cose si stanno muovendo a Roma e a Napoli a Milano sono stati formati dei gruppi di specializzazione regionali formati da fotografi che lavorano in via esclusiva
Vorremmo che questi gruppi significassero a livello a livello nazionale che questa è una delle la richiesta fondamentale che facciamo alla nuova dirigenza federale
La federazione a questo da questo punto di vista è un guscio vuoto ma non per il nostro settore un guscio
Show vuoto ma non per il nostro settore un guscio vuoto in genere un una sigla vuota di qualsiasi cosa io ho avuto occasione di frequentarla
Talcune tra parti alcune segretarie che telefono battere a macchina eccetera esiste il segretario e basta non esiste nient'altro esiste una struttura non esiste neanche le il l'elenco degli iscritti
E questo la dice lunga sulla poi il regolarità dei congressi soprattutto per l'elezione dei delegati pubblicisti in cui l'elenco degli iscritti che non esiste la ripartizione dei delegati viene fatta a telefono
Oggi quanti iscritti ai Bill iscritti io ce l'ho cinquecento vola fino al due mila
Va be'allora toccano il poi per taglia e Mara farà manda via fax per cui ripartisce ripari arrivare ripartisce poi il la i delegati in base al all'uno degli stilisti lo statuto che prevede siamo di nuovo al discorso di prima c'era socio anche credo che non esiste l'elenco degli iscritti in federazione io lo capisco c'è qualcuno che è non a caso non voglio recitare Ravone come mai da novantaquattro novantacinque da tre mila iscritti son passati al due mila come mai questo crollo gigantesco che c'è stato come via a Napoli si come era io con Aquilani circolano voglio vederne interviene lo vedo sosta ma di Roma
Non ha il potere di interesse sul personaggio strade ma degli organismi dei di una seduta di un'altra regione
Abbia pazienza la federazione la stampa verificato la regolarità alla fatto Tolosa cioè l'hotel Roma dal due mila e passa da mille quattrocentosei le colleghe che hanno ritenuto di non doversi più scrivere per favore però per far
Ore che invito a stare al al Congresso rosso non lo so benissimo devi quello che essa quello che esso aveva chiesto vive oggi questi congressi erano tutti i fatti sul facciamo finta che facciamo a finta che io non è che non sono i soli vollero fin d'ora però fino ad oggi fino a oggi
A va be'io sono notoriamente un moderato e qui dimesso perché se fossi un provocatore direi cose molto peggiori quindi chiudo qua voglio soltanto augurarmi che questo sì indagato questa federazione cambi totalmente
Non solo nella politica ma soprattutto negli uomini
E soprattutto in quelli che stanno seduti su questi scranni da troppo tempo e soprattutto per quelle categorie che non hanno contratto che sono precari che sono soggette ai ricatti più infami ecco identificato ville grosso modo con quella dei pubblicisti che ci sia un rinnovo totale nella politica e nelle persone
Grazie Palma
Devo però osservare a è fare osservare a tutti i colleghi che la frase della stampa è fatta da trenta mila iscritti è fatta dai suoi dirigenti è fatta da un pattuglia di funzionari collaboratori e collaboratrice che svolgono il loro lavoro come sta con impegno anche con competenza lo fa poi il segretario che stanno alla sua stanza pesce molto dalla sua stanza quando serve e lo fa con gli altri membri della Giunta
Sì il congresso è oggi riunito può decidere di cacciarli via tutti di cambiarli tutti
Però io credo che il senso dell'onestà dell'impegno di ciascuno di loro e della bontà del loro lavoro non possa essere messa discussione neanche da chi politicamente adesso il contrario la parola Patrizia capo
Informo che Pierer lotterie di Roma rinuncia all'intervento alla tribuna presentato intervento scritto
In faccio presente ai colleghi che lo volessero fare che potrò possono farlo l'interventi verranno messi agli atti saranno pubblicati l ufficio stampa ne farà è minata senese quindi finiranno ovviamente nella rassegna stampa
Che viene offerta la conoscenza di tutti i colleghi
Congressisti
E dei colleghi della sala stampa che segue nostri lavori questo ci aiuterebbe anche probabilmente
A
A sviluppare con più rapidità e con più efficacia il nostro dibattito perché
In ogni caso come dicevo ieri chiunque parla a qualsiasi ora parli
Entra nel nel congresso piena menti a pieno titolo partecipando pienamente sicuramente a pieno titolo tuttora quella che l'abito dalla Federazione in queste giornate e nelle giornate che avranno spera andranno a seguire
Contezza dei nuovi organi dopo Patrizia capo toccherà ad Ezio Ercole della Subalpina
Chiedo a Castellano se per un attimo mi può prendere la non cieca capo non si allora subito e cioè quale meno vista prima era in sala era
E allora niente Capua andiamo
Dal secondo Ezio Ercole
Della stavo cioè stavo Subalpina pubblicista vicepreside dell'Ordine di Torino
Io innanzitutto mi fa piacere perché usiamo scusate corazzieri corre esprimo a Luís ricevere siamo un po'sfortunati non su alcune vicende umane di alcuni nostri colleghi oggi abbiamo avuto la delegata
Lei era
Trichini di di Firenze
Che ha perso improvvisamente la mamma è dovuta partire immediatamente a casa ce ne siamo affettuosamente vicini con i sensi della nostra più profondo solo dedita che dobbiamo esprimere negli stessi termini al collega Ezio Ercole
Che ha avuto è stato colpito è oggi uno dei suoi affetti più cari la nonna lei è morta stanotte improvvisamente oggi Vezio rimane qua per partecipare ai nostri lavori e trovando anche così il modo di onorare la memoria della propria non visto che il funerale non sono domani sono sabato ha pensato che poteva fare fino in fondo a questo compito
E e quando l'hanno proprio la memoria della sua Cara nonna anche a lui in sensi dall'asta più affettuosa solidarietà così come abbiamo rivolto già un informa riservata il collega
Prima ha ricordato al collega delegato Giacomo lombarde che annunciato arriverà in giornata proprio a seguito dell'evento che ha sconvolto la vita della propria famiglia in questi giorni ecco e questo volevo dire volevo invitare tutti i colleghi prima di tranciare giudizi sulle qualità umane ma e morali anche civiche dei nostri colleghi ecco a riflettere un attimo a pensare che ciascuno di noi ecco forse ha qualcosa di profondo a cui deve pensare e intensamente
Grazie Franco per le condoglianze grazie a tutti voi
Vorrei dire che Lab puntò fatto dal presidente del Congresso riguardo all'importanza di poter esprimere proprio pensiero con la sala piena o o meno mezza piena o mezza vuota sabato anche su questo a seconda della ottimismo meno di chi la vede
Ritengo che non debba toccare più di tanto nel senso che quei è importante che ci sia una registrazione ma è soprattutto importante in un congresso per ognuno di noi
Ripeto al di là delle sedie di poter dare un contributo che rimane agli atti e che quindi ha una valenza non indifferente per chi crede ancora in questi che noi almeno io personalmente non reputo dei rituali ma delle
Vere e proprie assise di democrazia sistemo Croazia che ancora ci restano fortunatamente ed entro subito nel merito brevemente a schemi scusate mila sinteticità ma dobbiamo essere tutti sintetici per evidenti ragioni bene si parla delle sindacato dei giornalisti si parla di unità di questo sindacato io vorrei fare subito un'osservazione
E questo forse i colleghi pubblicisti lo sanno di più dei colleghi professionisti io quando sono entrato nel sindacato dei giornalisti avevo già un'esperienza sindacale ventennale oramai in sindacati di altro tipo
Io ho trovato nel sindacato dei giornalisti una caratteristica unica e lo voglio dire ad alta voce qua
Che è quella della periodiche del periodico Baio elettorale
Perché come forse non tutti di voi sanno gli altri sindacati in modo particolare il sindacalismo confederale nomina questa periodica elezione dei propri delegati vi è un verticismo che si esprime finisce in un discorso di cooptazione
Lei mito solamente da poco tempo con le cosiddette RSV
Che come voi forse sapete però hanno un terzo vincolato ai sindacati confederali
è un modo di fare sindacato può piacere non può piacere a me piace molto di più invece un sindacato che ha la possibilità ogni tre quattro anni di poter andare a delle elezioni e potersi esprimere io ne sono un esempio insieme altri amici di Torino sono qua presente in sala
Abbiamo avuto la possibilità di presentarci di raccogliere le firme e di essere presenti ai vari movimenti democratici vuoi di sindacate vuoi anche di ordine del Piemonte
E questo è una conquista che non dobbiamo assolutamente perdere un orgoglio del sindacato dei giornalisti che io vorrei trasmettervi senza retorica ma nella concretezza
Perché poterla sì una categoria rinnovare ogni tre quattro anni
Una espone chiamando a raccolta tutti i colleghi e unico lo ripeto unico nel panorama sindacale italiano
Che poi i colleghi non partecipino a sufficienza è un discorso che potrebbe si potrebbe fare un un seminario ad hoc e quindi ci porterebbe non non posso sicuramente qua
Anche solo accennare a questo disco dico solo che da questo congresso deve nascerà anche qualche spunto ulteriore per poter chiamare a raccolta tutti i colleghi una maggioranza che non si esprime vedere il malessere perché questa maggioranza
Non si esprime soprattutto dei colleghi pubblicisti dei giornalisti pubblicisti suo congresso dovrebbe dare anche una risposta riguarda questo e come potrebbe darla e dentro nei punti
Il primo dando qualche esempio con un accesso alla professione solare
Io vorrei dirlo qui con molta tranquillità
La categoria dei giornalisti così come altre categorie importanti
A una successione spesso familiare
E questo bisognerebbe nordico evitarlo perché le conoscenze sono una cosa importante ognuno alla possibile a anche un dovere familiare di poter piazzare i propri figli al propri parenti i propri amici
Ma ritengo che ci debba essere un accesso più trasparente una possibilità concorsuale adiacenti e non sono utopie perché anche su questo la gente ci giudica
Anche su questo la gente dice una corporazione o meno oppure è un organismo trasparente voi direte questo è un problema di ordine no non solamente di ordine questo è sicuramente un problema del sindacato
Proprio per ho sentito tanti bei discorsi sito tante delle proposte aggiungiamo anche questa
Non posso svilupparla di più non voglio tediarvi ma mi avete capito
Secondo come si può aumentare l'appetibilità di questo sindacato aumentandola i servizi
Dando un concreto appoggio sindacato dei servizi d'altronde vedete che anche altri sindacati stanno tentando questa strada tanto un appoggio nel cercare di risolvere
I problemi di vita quotidiana che ci si pone davanti fame con i problemi propri e della propria famiglia
Anche su questo
La categoria e avanti a una cassa di previdenza
Ha una cassa di assistenza
Aumentare le
Guarentigie di queste associazioni che sono estremamente importanti
Terzo
Aumentare la possibilità di criticare all'interno di questo sindacato una critica che però sia sempre costruttiva
Io voglio protetta approfittare scusate di questa importante a Sinise
Per dire un piccolo fatto accaduto in Piemonte
E che mi ha profondamente scosso profondamente amareggiato
Insieme ad alcuni amici abbiamo fatto uscire con grande sacrificio un periodico
Un periodico do quale ci siamo autotassati periodi Condon ufficiale dell'associazione sta voglio ma un periodico Tip giornalistiche all'interno del sindacato avevano messo determinati punti
Ed è nell'editoriale di un nostro amico e collega
E stato addirittura sottoposto al vaglio di un collegio dei probiviri che ha dato la sanzione della censura questo collega
Perché ha semplicemente espresso ad alta voce con coraggio determinate posizioni che possono ripeto piacere non piacere
Ma che sono state sanzionate gravemente ci sarà sicuramente un ricorso al Consiglio nazionale dello collegio sculacciate dei probiviri ma non è questo il problema
L'amarezza resta perché quando noi portiamo avanti discorso della libertà di stampa della possibilità di esprimersi garantite dalla nostra costituzione entro naturalmente i limiti di legge ma questa è la diffamazione
Mentre quando proprio noi mettiamo in discussione questo
Non può che calare una un senso di amaro dentro la nostra bocca M. è avvenuto questo è meno e a tanti altri amici quindi oltre la solidarietà che io voglio portare questo collega
Voglio dire
Che la battaglia del sindacato deve anche essere questo nella grande diversità di opinioni ma che la ricchezza di qualunque associazione Adele questa possibilità di esprimersi senza avere timore di mannaie perché altre menti è finito tutto e finito tutto
E ultimo punto
Ritengo che il rilancio di questo sindacato può venire su un dato
Ne ha parlato l'accennato prima del bocca mi sembra quando ha parlato di deontologia dice ho sentito parlare troppo di deontologia io personalmente vorrei che se ne continuasse a parlare sono d'accordo che si dovrebbero dalle parole arrivare i fatti
E quindi dico che proprio il sindacato ha fatto una grande passo in avanti a riguardo a questo
Perché vede ontologia l'ordine no il sindacato e la Carta dei doveri
Che è un'appendice importante del contratto collettivo nazionale da applicare
Questa carta dei doveri con il Comitato per la correttezza lealtà della informazione infatti ha sede mi sembra in via venti Settembre
No forse ho sbagliato indirizzo ovviamente la sede della federazione nazionale revisori e corso Vittorio sulle quattro in corso Virone mi sembrava farà in corso Vittorio Emanuele
Con il presidente
Il l'ex presidente della Corte Costituzionale Casavola eccetera
Questo perché dico questo perché al di là dei problemi interni questa nostra categoria avrà delle possibilità di recupero non dico di salvezza perché io sono ottimista di recupero di grande recupero
Se era darà un segnale a coloro che dobbiamo ritenere gli Oni gli unici nostri punti di riferimento che sono i lettori
Da loro siamo giudicati da loro avremo la soluzione verdetto di assoluzione al verdetto di colpevolezza
E questo verdetto io ne sono pienamente convinto si attuerà se riusciremo a rendere percepibile a questi che noi siamo i primi a evitare situazioni di diffamazione siamo i primi a essere attenti alla persona al suo spirito
Solo con questo sono contro solo con questo sistema sono convinto che sindacato ordine
Riusciranno a essere essere estremamente propulsivi ad essere uno dei
Punti di riferimento della categoria
Avrei
Altri progetti da sviluppare ma non ritengo che ognuno di noi si deve autolimitare in questo paese in questa in questo questa discussione che non è un esercizio di retorica ma è un cercare di dare veramente un contributo
A tutta a tutta la categoria quindi buon lavoro e buon lavoro soprattutto per domani con le lezioni grazie
Grazie Ezio ancora un abbraccio forte parte ai per famiglia Giovanni Messe Rocchi cent'
Amedeo Vergani
Cent'
Candida Morvillo c'è
Con l'acqua
Grazie cane da Morvillo della ai leggii Associazione lombarda dei Giornalisti
Si prepari se c'è Fabrizio Lentini
è Stefania Maroni
Anche in questa
Anche in questa sede abbiamo sentito accusare scoraggiò di giornalismo di essere una fabbrica di disoccupati hanno accusato gli allievi delle scuole di giornalismo di avere una formazione teorica piuttosto che pratica
Ci accusano di essere diverso sì
Addirittura dannosi Diversi sicuramente dei giornalisti che hanno svolto allora praticantato nelle aziende
Avete davanti a voi un esemplare di questo di questo zoo
Mi chiamo Candida Morvillo sono di Napoli
Normodotato a ho il raffreddore e me ne scuso mi scuso quindi per la voce meglio per voi perché dovendo risparmiare le corde vocali vita ed ero per non molto
Dunque sono una dei quaranta allievi degli FG Carlo De Martino di Milano faccio parte il CDR sono stata designata dai colleghi giornalisti praticanti che come frequentano questo corso sono stata designata per portare all'attenzione di questo congresso e della Federazione le nostre istanze ex sono qui ospite della Associazione lombarda dei Giornalisti
E alla lombarda vanno i miei ringraziamenti quelli dei trentanove colleghi che in questo momento sono relazione a Milano
So però di avere anche il sostegno di rappresentare i colleghi delle altre scuole di giornalismo riconosciute dall'ordine
Che sono a Urbino Perugia Bologna a Roma la loro Issa e alla Cattolica Milano non che gran parte degli ex allievi delle scuole di giornalismo che proprio in questi giorni si stanno costituendo un'associazione dunque realtà tra noi e gli effetti di Mila no e tre componenti del Cdr delle altre scuole in questi mesi c'è stata un'intensa attività di collegamento ci siamo incontrati più volte
E insieme abbiamo sottoscritto dei documenti che in questo momento sono agli atti del congresso
Nove delle scuole di giornalismo siamo qui e ci auguriamo di cuore che voi il che questo congresso voglia recepire al nostro appello vi dirò che discutendo anche con i colleghi delle scuole di giornalismo con i colleghi degli altri cd era abbiamo scoperto e sentire comunque questo sindacato come il nostro interlocutore naturale
Due volevamo venire da voi e pervenire abbiamo fatto una battaglia perché è la prima volta da questo congresso partecipiamo indagato delle scuole di giornalismo anche se io sono qui soltanto come invitata per la prima volta che un allievo delle scuole giornalismo partecipa a un congresso della Federazione nazionale della stampa
E questo perché questa federazione
Ha sempre sostenuto cause che non fossero di parte ma che fossero della categoria tutta
Noi non chiediamo una corsia preferenziale vogliamo metterci in fila come tutti gli altri perché ci sentiamo e siamo come tutti gli altri siamo giornalisti praticanti al pari di praticanti d'azienda
Siamo professionisti al pari dei giornalisti professionisti che vengono delle aziende
E che hanno svolto non lo praticantato nelle aziende e con loro nel pieno rispetto e con la massima solidarietà nei loro confronti
Quindi nei confronti dei colleghi soprattutto che in questo momento di crisi sono in difficoltà con loro vogliamo metterci in fila è indispensabile però che le condizioni siano uguali per tutti
O per lo meno che lo zio lo difformi al punto che la competenza la competenza il valore la preparazione siano sostituiti da un mero criterio economico
Perché in questo modo si finisce per mortificare la professionalità
Per far perdere di prestigio e di forza
Alla categoria
Lo è sicuramente condividiamo le dolorose misure che questa federazione contrattato
Per consentire all'assunzione di giovani
E il riassorbimento della disoccupazione a questa prova solo a questo proposito non possiamo che esprimere lo sa apprezzamento
Allo stato dei fatti però è legato l'accesso ad un'occupazione a dei colleghi che hanno una sola colpa
Quella di aver scelto una via pulita trasparente pluralista per accedere alla professione
Diciamo pure che per me questa è stata una scelta obbligata
Voi sapete meglio di me
Che questa meta sono sempre valse piuttosto le patenti delle Putin suo peggio quella partitica e proprio per questo l'ordine e anche l'Associazione regionali ristampa della stampa hanno promosso le scuole
Dicevo che non siamo diversi dagli altri colleghi che vengono dalle aziende perché come loro lavoriamo e produciamo
La nostra scuola non è un liceo non è un'università è un'azienda da una redazione
Dove la la mattina la sera dalle otto e trenta alle diciassette e trenta lavoriamo a tre diverse testate
Parola totalmente la mia scuola di Milano
Due produciamo un'agenzia quotidiana di attualità lavorando sulla sulla città di Milano
Devo dire però lo facciamo gratis ma neanche lo facciamo in concorrenza con gli altri colleghi perché lavoriamo magari a notizie minore
Ma di fatto spesso trascurate dei colleghi per mancanza di tempo per problemi che conoscete meglio di me
E questo ci permette di imparare a lavorare a sviscerare i fatti la realtà
Ci permette di rendere anche un servizio ai colleghi tant'è che in due mesi attività di questa nostra agenzia siamo stati più volte saccheggiati da settimanali da quotidiani che hanno costruito servizi sulle notizie da me segnalati o saggezza quotidiana abbiamo altre tre diverse testate abbiamo mensile che utilizzano per le inchieste una testata radio e un giornale telematico su internet
Proprio su internet ospitava un Confort un permanente sull'informazione e su come cambia la professione
Questo perché le scuole per loro natura
Devono e possono farsi capofila nel processo di cambiamento di aggiornamento di trasformazione della professione
In questa sede ho sentito dire che le scuole così come sono non servono che sono dannose in questo momento di crisi
In questo momento di difficoltà per l'occupazione
Guardiamoci in faccia
La moltiplicazione e la diversificazione deve essere giornalistici che è generata dall'innovazione tecnologica rischia di sfuggire di mano la categoria altre professioni si stanno affacciando anche prepotentemente nei territori dei nuovi media
Tagliando l'erba sotto i Veda giornalisti e quindi solo giornalisti preparati aggiornati sono in grado di riempire questi spazi
Solo giornalisti dotati di una solida formazione alla professione possono farlo con quello carattere di competenza di responsabilità sociale che anche questa federazione ha sempre riconosciuto
Come specifica specificità imprescindibile dell'essere giornalisti
Quindi formazione d'accesso si saldano già l'aggiornamento e alla qualifica professionale e sono obiettivi che richiedono un forte impegno di politica e di etica professionale e buone strutture in grado di perseguirli
Struttura e la categoria strutture dei giornalisti per i giornalisti
Dunque la sfida a terra con la regola qualche minuto ancora poco
L'abbiamo superato
Quindi per questo le scuole possono dare un contributo ed essere di supporto alla categoria in questo momento delicato
Noi almeno interessano favolosi inquadramenti contrattuali non ci interessa non non non chiediamo ripeto corsie preferenziali
Hanno essa cuore inserirsi a pieno titolo nel mercato per dare il nostro contributo a questa professione
Ci tengo a sgombrare il campo da alcuni equivoci uno non siamo un esercito
Dalle cinque scuole riconosciute dall'ordine escono ogni anno ogni due anni centododici giornalisti professionisti che sono neanche il cinque per cento della nuova forza lavoro
Due accusano le scuole di essere fabbriche di disoccupati
Ritengo che sia un luogo comune
E affermano significa andare in giro con i paraocchi
In primo luogo significa trascorra trascurare un dato di fatto e parlo adesso per la mia scuola da lì FG di Milano in venti anni dico due decenni sono usciti quattrocento colleghi professionisti e di questi trecentocinquanta sono occupati anche in posti chiave
Gli altri quaranta solo quelli che hanno finito la scuola sei mesi fa
E si sono trovati travolti da una crisi che certo mossa investendo solo la scuola
Non sta investendo solo loro dunque nonostante ciò e nonostante siamo in questo periodo di totale disorientamento riguardo lo Stato se l'opportunità dei giornalisti delle scuole dieci di loro sono già stati assunti negli ultimi mesi come articolo uno prego
Chiamo abbiamo superato di gran lunga sapessi niente prego
Mi scuso con la platea con la presidenza
In secondo luogo affermare che le scuole producono disoccupati significa chiudere gli occhi sulla realtà professionale che sta cambiando e Bandini scusandosi sempre di più verso la libera professione come pure questa federazione ha riconosciuto nel nuovo contratto
Quindi quella di aver scelto una via pulita trasparente pluralista per accedere alla professione e la nostra unica colpa
Ripeto per concludere che non chiediamo corsie preferenziali non vogliamo scavalcare nessuno vogliamo soltanto e questo chiediamo a questo congresso a questa federazione la possibilità di confrontarci con gli altri colleghi a parità di condizioni
Perciò chiediamo a questo congresso che ci venga riconosciuto questo diritto il diritto di esistere
Come gli altri alla stregua degli altri perché come i colleghi che fanno loro praticantato le aziende che investono due anni
Di energie
In tempo insonni
Anche noi
Siamo siamo quale a loro e come loro chiediamo di essere trattati grazie
Abbiamo reagito
Leggiamo un documento che vi leggerà il vicepresidente del Congresso Federico Pirlo
No c'è un documento presentato soprattutto dai colleghi della campagna della Puglia e la Basilicata ma per il quale c'è la visione di colleghi di tante altre delegazioni
Viene chiesto di questo documento una corsia preferenziale per riprendere il linguaggio dalla collega che mi ha preceduto
Perché trattando del tema della messa in vendita di Mattino e Gazzetta sì che nasce perché possibile talmente essere diffuso su quella che è la presa di posizione dei dei colleghi interessati a questa
Falsi
Di formazione però leggo rapidamente l'informazione del Mezzogiorno soffre di situazioni semi monopolistiche a livello di mercato e di grandi testate contemporaneamente di una frammentazione estrema della editoria minime della piccola emittenza che determinano il proliferare del precariato
Una stagione ancora più difficile sta per aprirsi dopo la decisione della Fondazione Banco di Napoli di mettere in vendita le due testate di sua proprietà il mattino la Gazzetta del Mezzogiorno
Quotidiani leader e semi monopolistici appunto nelle rispettive aree di influenza Campania Puglie Basilicata
Questa dismissione sta avvenendo senza regole senza trasparenza con un potere assoluto di discrezionalità da parte della Fondazione che supera di molto qualunque logica economica Mattino e Gazzetta sono un patrimonio da gente del sud
Non appartengono soltanto alla Fondazione alle società di gestione giornalisti e poligrafici che vi lavorano sono giornali pensati nel Sud prodotti nel Sud che devono portare nel sud d'oltre la voce il punto di vista è la rappresentazione degli interessi del Mezzogiorno e delle sue comunità
Non sono accettabili situazioni dalle quali possa determinarsi ricorso selvaggio le sinergie così come purtroppo sta già avvenendo in Campania ed in Puglia con la città quotidiano nato da pochi mesi buona parte del quale viene prodotto confezionate stampato senza il controllo delle redazioni
Per questo il sindacato dei giornalisti rivendica dalla Fondazione Banco di Napoli precise clausole di garanzia nei contratti di vendita che riguardino
Uno la conferma della vocazione meridionalistica l'ancoraggio al territorio in cui storicamente operativo i giornali due l'obbligo per gli acquirenti di presentare i piani di sviluppo e rilancio che saltino le professionalità delle detrazioni
E ne tutelino i livelli occupazionali queste condizioni dovranno essere vincolanti pena la nullità dei contratti stessi giornali non sono scaffale su cui le spore di volta in volta merci differenti
Per un'azione efficace dalla Fnsi su queste su altre tematiche riguardanti la debolezza strutturale
E sistemi informativi editoriale del Mezzogiorno il ventitresimo Congresso delle femmes sei impegna la nuova dirigenza creare nell'ambito degli organismi federali un apposito dipartimento mezzogiorno ecco questa la parte conclusiva una proposta operativa istituire cioè un dibattimento mezzogiorno secondo volete approvare questo documento con un applauso senza ulteriori formalità
Essi datare perché fra le fotocopie infatti una fotocopia cioè già potrebbe diffondere pubblico
Sì
Offese la parola al collega Fabio un giorno Intini cioè
Proprio
Allora restiamo mezzogiorno
Visto che siamo pochi amici vorrei fare più intervento una chiacchierata offrire degli spunti
Al dibattito aveva più sintetica possibile
Spunti legati soprattutto alla mia esperienza alla siciliana esonda legato
Nella sezione già la stampa precisamente dalla
Componente di unità sindacale per la riforma anche ha raccolto il consenso di un terzo da lei colleghi professionisti in Sicilia
Io vorrei anzitutto ricordare senza retorica che ho già il ventitré maggio
Che l'anniversario della strage di Capaci
è una data terribilmente importante per la Sicilia inutile però melodica segna il punto più alto di attacco della mafia
Allo stato la società civile ma è anche una data simbolo dalla volontà di riscatto fino al popolo siciliano dell'Italia dire
Contro il il dominio di Cosa Nostra
Debbo lamentare
Visto che
Siamo a un congresso la Federazione dobbiamo parlare del positivo anche dal negativo
S ovviamente dobbiamo ringraziare Santerini eroi di pareri grosso lavoro che hanno fatto dobbiamo dire pure quello che non ha funzionato
Nel momento da parte del sindacato giornalisti tutti Rivelli non sorride lo Stadera
Un'attenzione debole intermittente complessivamente insufficiente
Nei confronti della questione mafia e del fare informazione in terra di mafia
Io credo che ci debba essere una se svolta ci deve essere sindacato ci deve essere anche in questo dobbiamo essere più vicini come sindacato
Ai colleghi che è in condizioni difficilissime fanno informazione in Sicilia in Calabria in Campania
Tanti colleghi sono morti tanti colleghi
Sono minacciati tanti colleghi hanno subito attentati dobbiamo essergli vicini concretamente facendogli sentire che il sindacato è anche loro
Io credo che questa scarsa attenzione
Del sindacato sta nei confronti da queste note si leghi a una questione di scarsa attenzione complessiva
Alle periferie
Troppo spesso la Federazione azione alla stampa
Viene vista come la Federazione di Roma e di Milano è chiaro che Roma Milano raggruppano a maggioranza dei colleghi le ci sono la maggioranza delle vertenze lì però credo che tanto più un sindacato è forte quanto più sa a tutelare i colleghi più lontani più periferici più deboli meno garantiti
I colleghi senza integrativo i colleghi al minimo di stipendio i colleghi precari colleghi disoccupati
Ecco
Sicilia
C'è un grosso problema accennato anche all'ordine del giorno che abbiamo appena notato c'è il monopolio dalla pubblicità
Che è un problema che riguarda tutta la stampa quotidiana il Meridione da Napoli in giù una sola concessionaria di pubblicità e oggi più che mai interventi veri padroni dei giornali sono la concessione di pubblicità questa è un'anomalia dalla quale ci dobbiamo occupare
Io credo che la la sintesi di questi tre giorni di dibattito sia che il sindacato deve
Misurarsi con le complessità
Complessità che vengono dalla globalizzazione all'economia dall'unità europea all'avvento nuove tecnologie telematiche non aggiungo nulla lo splendido intervento che ha fatto stamattina Luciana Castellina
Ci sono tanti mestieri dentro la professione giornalistica ci sono ormai tante controparti perfino è molto più difficile fare sindacato dei giornalisti oggi rispetto a quanto lo fosse dieci o vent'anni fa
Ecco perché di fronte a questo panorama se non vogliamo alzare bandiera bianca dobbiamo attrezzarci attrezzarci attrezzare il sindacato con nuove strutture
Con un nuovo statuto quindi dobbiamo avere capacità di leggere quello che accade in tempo reale anzi possibilmente prima
Che accadrà ecco perché ci vogliono i dipartimenti ecco perché ci vogliono gli uffici studi
Ecco perché
Si deve uscire dal palazzo e scrutare l'orizzonte
Ecco perché ci vuole un sindacato agile uncinato flessibile un sindacato capace di dare risposte immediate ai colleghi
Abbiamo fatto per esempio un anno quasi di battaglia contro i service battaglia sacrosanta che abbiamo sostanzialmente ha vinto col nuovo contratto ebbene pochi giorni dopo io a firma di quel contratto in Sicilia un editore pirata inventato i giornali in franchising
Giornali come negozi di blue jeans articoli di cronaca come maglioncini di Benetton un giornale madre che fornisce il marchio la testata
A piccoli editori a volte pirati anche quelli che
Nelle province periferiche riempiono quella contenitore con pagina di cronaca locale
Lo so che è un discorso difficile questo perché spesso c'è il ricatto dell'occupazione si dice spesso nuovi giornali significa nuova occupazione io credo che tutto dobbiamo fare però tranne che essere mio pc
Perché spesso in queste condizioni quando si cancellano le regole creare dieci venti posti di lavoro significa perderne cento o duecento nel giro di sei mesi o di un anno le regole debbono debbono valere per tutti
Altrimenti la regola si allineano al livello più basso o addirittura l'esistenza
Ci vogliono nuove regole
Ciò le nuove regole sul sistema dalla comunicazione
Sulla RAI sull'ordine dei giornalisti
Ecco perché dobbiamo assolutamente aprire un confronto con i politici un confronto con gli editori
Un tavolo diceva giustamente Giulietti un tavolo permanente
Un tavolo che non dimentichi però una componente importante che non dimentichi cittadini non dobbiamo parlarci dentro i palazzi
è probabilmente un errore che abbiamo fatto durante la vertenza contrattuale non siamo stati capaci di far capire completamente che quella non è una battaglia corporativa ma era una battaglia per il diritto a informare il diritto a essere informati in modo limpido
Riforma dell'ordine
Prima che un referendum
Spazi tutto vedete io
Intravedo il rischio della delegittimazione non tanto dall'ordine quanto di tutta la professione giornalistica
Mi pare di rivedere il film nel mille novecentottantasette del referendum sulla responsabilità civile dei magistrati quello non fu un referendum la responsabilità civile dei magistrati Furet ferendolo sulla giustizia giusta sui magistrati che sbagliavano sulle manette facili ecco signori io penso che se si va al referendum non sarà un referendum sull'ordine sarà un referendum su come facciamo i giornalisti su come facciamo i giornali su che tipo di informazione facciamo e credo che ne ha ne usciremmo perdenti purtroppo per quello che siamo sul
E non credo che sia colpa del destino cinico e baro credo che sia anche colpa nostra
E che sia anche colpa dell'ordine
Siamo proprio sicuri che la gente sappia che cos'è l'ordine a che cosa serve che sanzioni
Irroga
Ecco si sente parlare periodicamente di scandalo delle raccomandazioni di caso Locatelli i Penne pulite nata che fine faranno poi questi scali
Che fine fanno questi polveroni che cosa c'è dopo
Ecco io credo che se vogliamo davvero essere credibili
Queste cose non dobbiamo solo spedire ce le ai congressi quando sembra che tutti siamo d'accordo e tutti siamo d'accordo è però non succede niente ma perché
Dobbiamo avere il coraggio di mettere alla porta
Nani e le ballerine gli showman in Marche Tari
E allora discutiamo di qualità dell'informazione
Discutiamone anzitutto con gli editori vediamo di snidare Livi sfidarli su questo terreno se veramente vogliono essere imprenditori si cimenti no su questa questione la questione della qualità totale l'ha inventata la Confindustria e non l'abbiamo inventata noi perché deve valere per l'appunto è per la brava e non le per i giornali che cosa vogliamo fare dei giornali
Veicoli di notizie o involucri di videocassette credo che su questo un dibattito vada bene assolutamente manca rancore si concludono
Bisogna riformare il contratto
Ma riformarlo tenendo presente che una delle nostre forze è il contratto unico e allora riscriviamo articoliamo per comparti
Ma non creiamo le gabbie salariali perché le gabbie salariali sono anticamera per la rottura dell'unità del sindacato per la distruzione dell'impiccio di tutto qua
Credo che
Si tratta di costruire un sindacato nuovo
Fatto i dirigenti ma anche di quadri
Di base intuito di redazione sono forti se il sindacato è forte e viceversa
Come credete che si siano sentiti i colleghi del comune di redazione del Giornale di Sicilia quando l'anno scorso nel pieno di una dura vertenza
Per impedire all'editore di consentire ai collaboratori non contrattualizzati di immettere nel sistema gli articoli inviati con i loro personal computer si sono visti arrivare dalla Federazione un parere scritto
Che diceva che quella è una questione dei poligrafici
Che non atteneva noi e benevola vertenza l'abbiamo persa
E da allora non sono più stati fatti contratti articolo dodici
è stata smantellata la redazione di Messina che aveva tre professionisti oggi sei pagine di cronaca di Messina vengono fatte da collaboratori pagati a con quattro soldi ciascuno dei quali lavora a casa e in via
I pezzi
Con il personal nel sistema ecco io credo è proprio ho finito che i nostri colleghi debbano sapere che non siamo venuti qui per spartirsi posti e poltrone credo che dobbiamo poter dire la loro che abbiamo cominciato a costruire un sindacato nuovo un sindacato di tutti un sindacato che funzioni lo so che sono ovvietà ma credo che sia un'ovvietà importanti grazie
La parola alla collega Stefania Marotti prego
Dieci minuti
Grazie
Io vorrei riallacciarmi all'intervento del collega siciliano che mi ha preceduto l'intervento che ho apprezzato molto Borrelli approfondire sia pure molto brevemente tre concetti fondamentali per la nostra categoria che sono quello della pari dignità
Purtroppo all'interno della nostra categoria esistono delle discriminazioni ma non soltanto tra pubblicisti e professionisti e la gestione attuale uscente della Federazione della stampa si è battuta
Per superare questa divaricazione ma addirittura non vengono conosciuti neanche dal pubblico delle figure nuove emergenti
Mi riferisco chiaramente ai fidanzati
Che sono dei lavoratori autonomi non dipendenti per i quali addirittura si ipotizza una cessione del diritto d'autore in relazione al prodotto della loro attività quando noi ci confrontiamo con l'esterno operando appunto concretamente nelle nostre realtà ci rendiamo punture neanche i nostri lettori neanche il pubblico conoscono questa figura professionale emergente il freelance ma chi è che fa ecco e inoltre ad esempio per l'emittenza locale per i periodici locali per gli stessi quotidiani locali
Esiste una come dire raggruppamento di serie B come se fossero dei figli di un dio minore e invece sono colleghi di come coloro che lavorano per le maggiori testate nazionali hanno le stesse responsabilità e svolgono le stesse mansioni quindi io credo che questo concetto della pari dignità
Umana e del lavoro debba essere uno dei perni sul quale la nuova gestione della Federazione della stampa no dovrà insistere ma non solo al suo interno ma soprattutto rispetto alla società civile
Perché il giornalista è un professionista che lavora all'e sterno cioè che si confronta continuamente con altri professionisti
Ed è giusto che i problemi della nostra categoria siano problemi portati all'esterno in quanto la funzione sociale nostra consentitemi amici è una cosa è una funzione molto particolare non lui incidiamo con il nostro operato
Sulle abitudini sul costume della nostra società
Cioè la cultura le opinioni che Terme hanno i vari strati sociali che permeano i malumori sono spesso il frutto del nostro lavoro
Perché non voi raccontiamo in quanto testimoni in quanto cronisti gli orientamenti politici sindacati
Primo per annui riacquistare una credibilità anche attraverso degli strumenti di autotutela cioè dei provvedimenti disciplinari da applicare rigorosamente nei casi in cui ci siano voglio dire delle scorrettezze nell'esercizio della nostra professione e io spero che il sindacato la nuova gestione si faccia carico
Soprattutto di questa necessità
Vi faccio un esempio concreto io insegno all'università molto spesso facendo il lavoro di giornalista
Anche magistrati mi dicono cose un po'più come dire confidenziali perché sanno che io non le scriverò mai la risposta è tu conosci la legge tu conosci la legge non tu sia un buon giornalista come te la mia dignità
Proveniente dalla cattedra dell'Università
E non dal giornalismo io mi offendo in quanto giornalista ne offrendo sul serio non lo dico per per falsa retorica
Perché credo che il lavoro di giornalista sia un lavoro molto delicato e quindi mi sentirei gratificata temi dicesse rosa è un buon giornalista piuttosto che se mi dicessero
Sei un buon docente universitario in fondo insegnare un lavoro come un altro fare i giornalisti no e questa è una consapevolezza io credo che noi dobbiamo acquisire con forza
Abbiamo delle leggi abbiamo delle sentenze in cui leggiamo la verità
Noi la dell'anno nella verità non è tale se mezza verità o verità incompleta
Pertanto età deve essere equiparata a falsità sono cose che noi dobbiamo tenere presenti nell'esercizio del lavoro leggiamo a proposito dell'emittenza radiotelevisiva una delibera della Commissione parlamentare di vigilanza
In cui si dice che il servizio pubblico deve essere aperto a quanti esprimano le istanze provenienti dalla società
Quindi la massima apertura possibile
E questo significa
Democrazia e noi siamo portatori di questi valori e questi valori li dobbiamo far valere anche attraverso il sindacato c'è poi un altro problema la parità di trattamento purtroppo nel nostro ordinamento insistono
Colleghi professionisti strapagati
Opinionisti che per un intervento di una cartella su un quotidiano prendono anche i milioni
Ed esiste una fascia di colleghi disoccupata sottopagata non pagata
Ebbene esiste nella Costituzione italiana un articolo in base al quale ogni lavoratore ha diritto alla giusta retribuzione e io chiedo che il sindacato si faccia
Portatore di questa istanza questa è una discriminazione che va non contro la legge ma contro la Costituzione che appunto per definizione la legge fondamentale dello Stato
Quindi mi auguro anche che in futuro possano esserci delle maggiori occasioni di confronto leale corretto tenta aspettare sempre le artisti congressuali
Mi auguro che il sindacato o ci voglia incontrare ancora insomma in una fase precongressuale
Per confrontarci
Su questi problemi che sono dei problemi reali altrimenti noi rischiamo di ritrovarci tra tre anni in un'assise sindacale
In cui dovremmo celebrare il presente di un'illusione che per definizione non può avere un futuro vi ringrazio
Grazie
Grazie la parola a un collegio proprio Giuliano
Cioè
Voleva proprio loro alcuni già maluccio e nullo il nuovo marchio
La parola alla collega Cinzia duri Zio D'Ulizia cioè prego
Ispettore
Dunque intanto va be'c'è una platea dipendenti e se veramente striminzita
Credo insomma che bisogna anche un po'richiamare tutti i colleghi insomma su questo perché comunque la si pensi in ogni caso quando c'era prima l'intervento di Angelo Palma
Insomma sembra un congresso vero perché appunto bisogna poi di discutere sulle cose
E bisognava avere il coraggio anche di tirare tutto fuori al perché con grassone un e non deve essere un congresso blindato
Detto questo vorrei anche aggiungere per esempio stamattina è stato citato lo spreco di denaro
Tanti colleghi sono venuti qui perché veramente credono che si debba fare un grosso lavoro S e lo vogliono fare perché qui il sindacato sia rifondato perché questo sindacato non rappresenta la categoria è stato detto e molti interventi è inutile che io lo ripeta
E molti sono qui e lavorano lo fanno veramente molti altri mi sembra invece che siano venuti a fare la vacanza e allora insomma anche su questo bisognerebbe riflettere un po'e visto che possiamo in Sardegna la Sardegna bella no allora prima c'era la collega che parlava della scuola di giornalismo e io pensavo sta parlando di una situazione se vogliamo idilliaco ma perché io adesso vi parlerò invece nel Terzo e Quarto mondo ed anche di una situazione che sinora non è emersa da dagli interventi che ci sono stati però parto da alcuni dati concreti perché è inutile che ci facciamo i grandi discorsi libertà democrazia diritti l'hanno fatto in molti e quindi è inutile ripeterle forse però se invece diamo alcuni esempi concreti possiamo capire meglio le cose
Allora quattro esempi per poi entrerò nel merito di un discorso che sinora non nono ascoltato a Mauro trentadue anni sta a Roma normalmente lavora dieci ore al giorno deve fare un minimo di di dieci servizi al GR di un minuto dove non guardano la qualità ma se soprattutto se il tono se la dicitura è fatta bene eccetera eccetera fa la trottola da una parte all'altra della città una città come Roma
Fra Comune Regione e Provincia quando va bene prende ottocento mila lire al mese naturalmente senza nessun riconoscimenti tosta
Facendo fatica persino a diventare pubblicista
E viene praticamente la storia di tanti altri ragazzi questa di Mauro che lavorano da tanto tempo così che vengono praticamente assunti sarà tra virgolette
In e quindi si tratta di un'emittente radiofonica Cuesta e Radio dimensione suono faccio anche il nome visto che una grande rabbia
Li fanno lavorare sei mesi dicendo poi ti assumeremo insomma no con questa promessa a un certo punto ovviamente non ce la fanno più e cercano di trovare altre soluzioni
Poi passa e queste Radio dimensione suono in particolare Radio dimensione suono Roma
Poi c'è Anna trentaquattro anni da oltre tre anni direttore responsabile è una pubblicista
Di una lo stesso emittente radiofonica lavora
Un minimo di sei dalle sei alle otto ore al giorno per cinquecento mila lire con ritenuta d'acconto recentemente è stata licenziarli sensata fra virgolette perché ovviamente messo da Maria Assunta perché iniziamo a occuparsi di diritti queste Radio Globo che fra l'altro recentemente ha tappezzato la città di Roma con grandissimi manifesti e che cartelloni pubblicitari speso tanti soldi
C'è poi Alessio quaranta anni circa direttore responsabile di un'emittente televisiva anzi chiamatele universo emittente locale fra l'altro con molto ascolto e anche potenzialità di sviluppo
Ha un rapporto di tipo cooperativo con con proprietario anche se le questa televisione non è una comunque una una cooperativa però c'è il proprietario che questi ragazzi insomma cerca di e di vedere come è possibile darli delle situazioni contratti dar loro delle situazioni contrattuali ha avuto ha chiesto aiuto vedi vedere così poteva fare eccetera l'unico aiuto gliel'ha dato la FRT perché la FRT che è stata molto citata è venuto anche qui Rebecchini a ha coperto un buco un buco che c'era perché questo sindacato se ne doveva interessare e non se ne è interessato e oggi ci sono tanti che rispetto alla Ferretti tra l'altro Cescutti quando ha risposto poi sulla questione Ferretti ha un po'farfugliato
Sono oggi ci sono tanti appunto che hanno hanno questo tipo di contratto ormai fra l'altro questo tipo di contratto è pericolosissimo si è parlato molto di qualità
Dell'informazione ci sono delle figure all'interno non si capisce la soglia fra tecnico e poi giornalista insomma sono molto pericolosi questi contratti eppure nonostante questo sono quelli che vanno avanti nell'emittenza radiofonica e televisiva in particolare quella locale ma non solo quella locale
E il sindacato questo sindacato dei giornalisti
è stato connivente con questa cosa inutile che adesso ci facciamo i pianti del coccodrillo perché la parola giusta ecco connivenza allora io credo che uno noi verificheremo insomma nel nei nei prossimi mesi se effettivamente questa situazione si vorrà risolvere o meno perché inutile che poi parliamo di unità qui c'è uniti nella Federazione Nazionale Stampa per costruire il sindacato del Duemila
Poi si nasceranno tanti altri sindacati ma di fatto già ci sono
Perché non solo l'FRT la CGIL eccetera eccetera ma c'è l'antica Cellar ognuno adesso sta proponendo i propri contratti contratti ovviamente sarebbero stupidi se non lo facessero e questo appunto la realtà
Parliamo adesso di un altro esempio concreto che poi è quello che mi riguarda
Io lavoro a una radio ed è una radio locale comunitaria
Lo sapete che la Mammì divide in tre categorie lei commerciali quelle di partito e le comunitari che possono senza fini di lucro
Sono le famose no profit molti recentemente insomma da un po'di tempo parlano di questo no profit però quando si tratta di siglare diritti per il non profit e questi non esistono
E non lo
Ante queste radio sono rimaste poche queste queste radio però sono soprattutto locali sono state falcidiate dalla legge Mammì poi dalle concessioni ma soprattutto perché non hanno delle risorse nonostante questo i loro indici di ascolto sono sono molto alti e c'è una partecipazione democratica diretto al si è parlato molto di utenti ma vi siete chiesti fra l'altro perché bisogna mettere tante cassette adesso si sono inventate le i giornali delle donne eccetera
E non della gente non legge più i giornali appartenenti sì chi fa la rassegna stampa per esempio una televisione in una radio si rende conto che poi i titoli con sono tutti uguali
E la gente compra i giornali perché compra la cassetta o perché compra la rivista o perché compra qualche altra cosa che normalmente esce ecco nonostante appunto ritornando alla questione delle nella radiofonia comunitaria so ancora sì ecco io vorrei altri Palmiro oppure due volte però quell'Auditorium l'emozionante abbiamo questa possibilità insomma di dire alcune cose o dobbiamo dobbiamo dirle sino in fondo
Bene allora dagli quanto riguarda la radiofonia comunitaria sinora nessuno se ne è interessato nessuno si parla tanto di leggi si parla tanto di appunto di legge sull'emittenza di dipartimenti etc io devo lanciare qui euro lanciare un ringraziamento all'Associazione stampa romana fra l'altro di cui faccio parte
Però io ho iniziato non lavoro da tanto tempo nel sindacato iniziato da poco ma proprio perché a Roma c'è stato un segnale in questo senso tutta la dirigenza di stampa romana a preso a capito fino in fondo ed ha assunto come propria la battaglia per il riconoscimento dei diritti della radiofonia comunitaria perché se sviluppata
Può significare tanti posti di lavoro
Ed è stata fatta anche ed ha fatto un coordinamento di queste radio di base di varie parti d'Italia è iniziata una vertenza anche con la commissione Napolitano che c'aveva ricevuto col Garante dell'editoria si sta portando avanti un'inchiesta a proposito di risorse pubblicitarie
Sulla pubblicità di pubblica utilità quella che gli enti pubblici ed economici devono destinare e per una quota di riserva le emittenti locali stiamo facendo queste inchieste stanno uscendo fuori miliardi che si sono spartiti di questo non parla nessuno
Oppure la questione del ruolo
Dell'obbligo per gli enti locali e di promuovere soggettivi info progetti di informazione socialmente utile insomma si danno trenta miliardi a radio radicale Fineschi almeno da Fini seguiamo chiocciola filmino del perché però quando questo è invece il radio locali devono fare per esempio dirette di consigli comunali magari importanti come quelli di Roma invece per quanto riguarda queste insomma ci sono poi ci sono poi le persecuzioni vere e proprie allora insomma dovrebbero esserci delle regole su questo
I sostegni no profit per le regioni c'era l'articolo della Mammì ventitré che nessuno ha mai applicato insomma ci sono tutta una serie di cose allora se questo sindacato veramente vuole rilanciarsi deve rilanciare intanto l'iniziativa politica perché è stato detto l'ha detto Serventi Longhi giustamente che questo sindacato deve essere un soggetto politico sociale allora il rilancio dell'iniziativa politica la legge dell'ordine core ma è un reperto archeologico mettiamola al museo ma facciamola subito perché altrimenti a Belle è meglio abolirla insomma vero e proprio il sì la Liguria sull'editoria e sull'informazione ora molto proprio era sembrato gli olimpionici noi non riusciamo a trovargli un minuto io lo conobbi dopo chiudo subito
Allora dicevamo prima anzi dicevo le lezioni di diritti democrazia riforma Rifondazione non si accettano più da nessuno
Verificheremo sui fatti altrimenti insomma L'Unità si vedrà poi che cosa sarà grazie
La parola al collega Francesco al QT cioè
Prego
Prego prego
Allora io ero tentato dal risparmiarvi questo intervento e consegnare lo scritto alla Presidenza però poi ho pensato che sarebbe stato un atto di profonda scortesia nei vostri confronti che siete qui
Dispetto delle tante sedie vuote quindi ho pensato che sarebbe stato più utile allora leggerlo l'intervento
A me sembra che il dibattito congressuale
Sì ormai questo dibattito congressuale si ormai caratterizzato per una sorta di schizofrenia
Cioè a me sembra che si stia celebrando ci stiamo celebrando due congressi
Uno quello fuori dall'aula nelle tante riunioni di corrente di componente o di comparto come qualcuno dice
Nelle estenuanti trattative quasi a voler imitare il gioco della grande politica dei grandi congressi ed un altro congresso quello che si celebra qui
Nell'aula un po'stancamente un in una vola e di fronte ad una deludente sala vuota
Poco attenta devo dire quando è più piena alle grandi questioni
Della nostra categoria ho la sensazione insomma che si stia perdendo tempo tempo prezioso
Forse le trattative per un giusto accordo io penso avrebbero potuto svolgersi proprio qui da questa tribune
Da dove il segretario Giorgio Santerini ci ha invitati a lavorare tutti riuniti ed a farci travolgere dal vento dell'utopia ho riflettuto a lungo su quella sua conclusione
Che a qualcuno ha fatto anche sorridere e mi sono convinto che invece al di là della suggestione
Di questo singolare invito c'è una esigenza profonda di questo sindacato ad affrontare l'utopia
Anzi quella che oggi possono operare utopia ma che sono certo domani potrebbe diventare realtà e penso ad un altro passaggio della relazione di Giorgio Santerini quello dove l'unico un'umiltà che invidio
Ci ha detto di aver paura di trovarsi ad essere segretario di uno futuro congresso dove non riconoscerebbe più nemmeno i volti dei colleghi
Penso che quella di Giorgio sia stata una sorta di metafora o quanto meno io l'ho interpretata così e cioè la consapevolezza che i tempi stanno mutando
Vertiginosamente e che da queste mutazioni potremmo essere irrimediabilmente travolti mi sembra devo confessarlo che tutto questo il congresso non lo abbia compreso
Almeno io non ho avvertito questa consapevolezza abbiamo scritto qui
Alle nostre spalle il tema di questo congresso per costruire il sindacato del due mila uniti nella Fnsi ho sentito parlare molto poco di quale dovrà essere il sindacato del Duemila
Ancora meno di come sarà il due mila il nostro due mila soltanto quattro anni che ci separano dalla fine del secondo millennio e sono certo che il mondo almeno il nostro mondo
Quello della comunicazione sarà completamente radicalmente diverso da quello che conosciamo
E questa la mia grande paura devo confessarlo quello quella di arrivare a questo appuntamento assolutamente impreparati non riuscire a capire non soltanto quale son quale sindacato dobbiamo costruire ma per quale realtà della professione dobbiamo lavorare ho il timore che Cipro ci troveremo di fronte a delle scatole vuote
Ha redazioni svuotate ho la sensazione che di qui a quattro anni la nostra categoria la nostra storia la nostra capacità di elaborazione culturale
Rappresenterà una realtà molto residuale del villaggio globale pensate la crescita di internet la rete delle reti negli ultimi anni è stata paura ossa una crescita verticale
Con un aumento annuo di utenti pari al cento per cento un aumento esponenziale che nel due mila potrà contare su almeno quattrocento milioni di utenti
Ora mi chiedo quanto inciderà la realtà del PCI per spazio sul nostro lavoro
Quale ruolo avremo noi giornalisti all'interno del villaggio globale quale capacità di controllo in mediazione riusciremo ad esprimere nel grande mare della comunicazione virtuale
Pensate alla nostra platea qui ci sono colleghi con i capelli bianchi che hanno conosciuto il mestiere quando c'erano piombo e qualche macchina da scrivere
Roba che oggi è già diventata archeologia industriale e ci sono colleghi molto giovani che già convivono con la CID con la realtà del cibo spazio temo che tra qualche anno questa forbice sarà ancora più larga fino a raggiungere la incomunicabilità tra generazioni e questo significherà la fine la fine prima di tutto dalla prezzo della professione prima che del sindacato
Non è pessimismo almeno almeno spero penso che sia innanzitutto concreto realismo dobbiamo porci qui ed ora un interrogativo molto concreto chi governerà nei prossimi anni i processi della comunicazione dentro villaggio globale
Badate un interrogativo questo che se da una parte noi ancora non ci siamo posti in termini reali altri stanno invece già attrezzandosi per dare al problema risposte adeguate
Sarà quella dei prossimi anni a mio avviso una grande corsa la conquista di un ruolo di Juninho delle grandi autostrade informatiche della comunicazione e noi non possiamo restare fermi in un'area di parcheggio a discutere di misere questioni di posizione destro questo o quell'organismo mentre fuori tutto cambia
Qualcuno qui ha detto che in molti Paesi dell'Europa ci invidiano questo sindacato è giusto il nostro contratto la nostra unità ma questo patrimonio certo importante e prezioso che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti assai ben poca cosa
Se confrontato con la elaborazione culturale che in altri Paesi
Noto vicini a noi penso alla Francia e dalla Germania senza parlare degli Stati Uniti i giornalisti stanno attuando una elaborazione che li aiuta a misurarsi in termini moderni con le nuove tecnologie senza timori e senza paure
Con la consapevolezza che per governare meglio questi processi chi dobbiamo innanzitutto conoscere
E questo l'invito che io rivolgo a chi da dopodomani governerà questo sindacato aiutare i giornalisti italiani a misurarsi con umiltà con questa straordinaria sfida che di fronte a noi
Sapendo che il nostro lavoro domani sarà cosa molto diversa da quello che facciamo oggi
Ecco dobbiamo sforzarci di capire come sarà il nostro lavoro il nostro domani per poter difendere il nostro ruolo la nostra autonomia
La nostra capacità di rappresentare ancora quel momento di mediazione e di manipolazione dell'informazione tra la realtà di ogni giorno e la necessità della persona di conoscerla attraverso la nostra mediazione
Vorrei concludere questo intervento ponendo al Congresso un'altra questione
Pensate che sia possibile immaginare il sindacato del due mila con questa anacronistica divisione di una platea tra professionisti e pubblicisti
Pensate che sia ancora è possibile far finta di nulla che qui ci Sant'ci sono soltanto lavoratori della comunicazione
Che vivono questa condizione senza una pari dignità con insopportabili sperequazioni e diversità di trattamenti normativi ed economici quando ce li hanno
Pensate che sia ancora possibile immaginare la nostra categoria con professionisti da una parte e quelli che come me
E forse molto più di me sono figli di un dio minore spero che questo sia l'ultimo congresso dove mentre nell'aula congressuale si susseguono i lavori
I pubblicisti debbano convocarsi in una sala vicina per elaborare i loro documenti di rivendicazione di riconoscimento della loro sacrosanta dignità professionale spero che e questo lo dico a Mario Petrina presidente dell'ordine dei giornalisti
Oltre che hanno gli stessi il congresso della Fnsi del mille novecentonovantanove
Anche da questo punto di vista sappia raccogliere la sfida di un Karadzic o suo cambiamento e portarci ad un sindacato dove ci sarà posto soltanto per quanti da questo lavoro traggono il loro reddito grazie
Grazie costi
La parola se c'è Abbattista Gardolo Lucini dello Subalpina
Poi chiamerei Ceriani e leggo tre o quattro sperando che qualcuno sia in sala di questi Savia Alberizzi di Theta
A voce
Quindi carboncini sardo Lucini c'è della Subalpina allora io sono convinto come dice lo slogan della necessità di avere un sindacato unito sul e tuttavia vengo da una regione che il Piemonte dove dopo anni di gestione unitaria della associazione di stampa si è arrivati ad eleggere i delegati per questo congresso su liste contrapposte
L'iniziativa della rottura se così la si può chiamare però io non la definirei una rottura
è stata della lista di autonomia e solidarietà
Ed è stata a mio avviso un'iniziativa vincente non soltanto perché la lista di autonomia e solidarietà a dispetto il tutti i pronostici in ha vinto in Piemonte ottenendo la maggioranza sia tra i professionisti sia tra i pubblicisti ma anche e soprattutto perché sarà per la prima volta dopo anni nell'associazione di stampa
Si è tornati a discutere
Dentro e fuori le redazioni non soltanto di organigrammi ma anche di problemi vero
In queste discussioni sono stati coinvolti tantissimi colleghi molto giovani
Magari impreparati comunque pieni di voglia di fare di affrontare i problemi della categoria e molti di loro sono qui la delegazione piemontese a naso vedendo le facce è sicuramente una delle più giovani di tutto il congresso
Ora adesso il problema secondo me è quello di non deluderli e di non deluderli cit
Non è un problema da poco perché i congressi sono quello che sono lo stiamo vedendo si sprecano le tattiche ci sono gruppi dirigenti che hanno una tendenza all'autoconservazione secondo me abbastanza pericolosa c'è il problema dell'equilibrio tra le componenti componenti che peraltro sono come dire un po'condannate dai numeri e dalle circostanze
A collaborare nella gestione futura del sindacato
Risultato passano un po'in secondo piano i temi concreti allora io vi annoio un momentino e ne pongo due io lavoro in RAI
A me piacerebbe per esempio che in questo congresso
Si discutesse meglio una questione delicata e per le relazioni Rai lacerante che rapporto Usigrai Singh RAI
Questione che è stata affrontata a mio avviso dalla Federazione nazionale della stampa gestione Santerini
In modo reticente
Allora è vero i contrasti all'interno di lady di un gruppo forte come sono i giornalisti della RAI
Non si possono risolvere a colpi di Regolamento su questo siamo tutti d'accordo
è anche vero che ci però che il fatto stesso di partecipare a un congresso
Che ha come slogan L'Unità della Federazione nazionale della stampa dovrebbe almeno favorire un minimo di autocritica in chi ha rotto l'unica cosa in cui in questa stanza dovremmo essere tutti d'accordo cioè quella per l'appunto dell'unità
Dopodiché li abiure non servono queste ovvio
Però
Serve un confronto per tracciare un percorso comune che abbia come meta questa unità e nel confronto serve anche il senso della misura
Io ho sentito l'intervento di cantore l'altro giorno
No in democrazia però il consenso si misura in numeri in maggioranza e minoranza una minoranza che esce non può pretendere poi in vista di un futuro al rientro di contare quanto la maggioranza perché sempre minoranza e un altro tema che in RAI che riguarda la RAI che mi riguarda da vicino lavora in RAI ma lavora in una redazione regionale
Allora
Non si è parlato qua del ruolo dell'informazione della programmazione regionale e pure uno dei grandi temi che vengono dibattuti
Il dibattito sulla cosiddetta rete federale su quello che sarà la RAI dopo i cambiamenti che sono assolutamente indispensabile
Tutti ne parlano e nessuno ha le idee chiare nella confusione come sempre succede prosperano i furbetti
Può capitare per esempio che vengano adesso già adesso in assenza di un ogni serio dibattito spacciati per spazi nuovi di informazione locale quelli appaltati ai Consigli regionali
Che attraverso gli uffici di presidenza decidono argomenti e taglio di ore intere di trasmissioni di trasmissione scelgono gli ospiti secondo criteri che non hanno niente a che fare con il giornalismo oppure ci sono i servizi sponsorizzati della regioni no in Piemonte abbiamo una rubrica nazionale Ambiente Italia né recentemente né si non dei due pagati venti milioni l'uno della regione Calabria
Erano all'interno di un servizio di di
Di un servizio della testata per l'informazione regionale una rubrica di informazione giornalistica
La mia idea d'informazione regionale ovviamente riversa ho una concezione Fagnano stato annoiarvi qual è insomma di una rete federale siccome so che non sono solo a pensarla così vorrei che il sindacato la Fnsi e l'Usigrai
Magari l'Usigrai riformata recuperando il dissenso sin Granai meritasse discutere di questa con la RAI e con l'intera collettività visto che la RAI è un servizio pubblico perché io non vorrei tra tra qualche anno magari pochi
Trovarmi in assenza di un dibattito su questi temi a essere diventato senza accorgermene un dipendente dell'ufficio stampa della prossima giunta regionale piemontese
Allora per concludere
Come si può fare per fare uscire come dire questo congresso uscire da questo congresso
Con un sindacato che risponda su questi temi e su tutti gli altri temi che sono stati posti da innumerevoli colleghi importanti e meno importanti l'accesso alla professione l'autonomia della professione del mercato pubblicitario la concentrazione delle testate eccetera eccetera
Allora secondo me intanto bisogna cambiarlo questo sindacato così come fa acqua
Allora la riforma dello Statuto è sicuramente un passo indispensabile io guardo sempre allegra dalla delegazione piemontese
Di cui ho parlato prima ci vede pubblicisti che sono diversi da me soltanto perché guadagnano un terzo di quello che guadagno io
è evidente che devono in qualche modo essere
Entrare in uno stesso sindacato
Poi c'è il problema del contratto
Va be'cambiare voglio dire lo statuto e anche l'ordine ovviamente poi c'è il problema del contratto così come questo lo vedo lo vedo in Piemonte insomma non è in grado di sosta soddisfare tutte le specificità di un mestiere che sta cambiando profondamente cambiato
Rocco le strade per cambiarlo non le so credo che nessuno abbia la ricetta però sicuramente l'idea di un contratto quadro generale con articolazioni per comparto per dimensioni di azienda qui si può discutere insomma però va fatto
O anche qualche dubbio perché noi in Piemonte ne ha avuto l'esperienza di un contratto
Come dire coi meccanismi autore rallentati per i piccoli giornali una filiazione dell'uso di lustri l'ha fatto dopo con CGIL CISL e UIL una filiazione del nostra una trentina di giornali
Di Kohl nidi periodici locali l'ha fatto con l'Associazione stampa sul Subalpina per fortuna però si aprono dei varchi e né i varchi gli editori sono sempre pronti ad infilarsi
Discutiamone meglio di come si è fatto finora
L'ultimo punto serve una legge di sistema per l'editoria e l'emittenza
Allora la legge Mammì è stato detto nella relazione del segretario sta mostrando la corda o io dico di più una legge Mammì è una è stata una legge è una legge che faceva schifo
è una legge che serviva determinati interessi era una legge come provato dalle inchieste che è nata con le mazzette pagate
E non è vero che tutti hanno detto che andava bene io stavo nell'Usigrai e mi ricordo che ho detto che andava malissimo e tantissimi hanno detto che andava malissimo
Allora per esempio mi piacerebbe
In prospettiva futura per le ere la coalizione l'alleanza che andrà a governare questo sindacato di chi allora appoggiata
Un minimo di autocritica
Dovrebbe farlo
Grazie
Hernando Carmignani vene della diventa c'è
No
Paolo vitalità Venezia
Vincenzo paragona
Approfitto della vacanzieri alcuni colleghi
Troppe cose sono state dette e tralascio dall'intervento che l'unico della delegazione di Ancona però ci sono un paio di punti che credo non si faccia mai male a ripetere abbastanza perché son quelli che poi determinano la nascita di una cultura diversa per re creare un nuovo sindacato che per il quale in questi giorni ci stiamo battendo parto da una semplice considerazione parlando lo anticipo soprattutto di formazione che sia sindacale che professionale
Ecco in questi giorni di congresso ci giochiamo
Mesi di attese perché il futuro di questo sindacato e affidato a questi lavori
E mi chiedo quale immagine di sindacato stia uscendo da queste giornate
Soprattutto quali immagine di sindacato offriamo a quanti con questo congresso si sono affacciati appena si affacciano oggi all'esperienza sindacale
Paglialunga il collega del Veneto diceva ieri una cosa credo condivisa da molti non regaliamo l'immagine di un sindacato che spende cinque giorni della vita di tutti di ognuno di noi
Per un referendum su questo segretario sì questo segretario no questo presidente si questo presidente no
Io leggo in Congresso come straordinarie occasioni di ingaggio sindacale di investimento sindacale
Un congresso e l'esperienza che può deludere o accattivare un'esperienza che può affascinare oppure stancare così come la vita all'interno del sindacato ecco cosa c'entra tutto questo con la formazione centra perché per me che ho speso
Le energie della mia associazione nelle elezioni congressuali per un progetto che invidia Cygnus a una delle sue tappe è importante verificare in questi giorni
The cammino segnano nell'esperienza sindacale della mia delegazioni soprattutto dei colleghi si parlava prima della gente che dei colleghi che partecipano per primi per la prima volta ad un congresso
Parlavo di Progetto un progetto nel quale ogni collega riconosca come indispensabile l'esigenza di dare uno spazio della vita professionale al servizio sindacale
Un'idea però sulla quale è indispensabile investire devono investire la Giunta federale devono investire le singole associazionismo fu per farlo però colleghi occorre restituire spessore culturale all'idea di sindacato rischio riscoprendo nella storia la motivazione questa non è retorica e difficoltà e innanzitutto difficoltà
Anche nella mia terra non è lontano il periodo in cui il sindacato era al centro di interessi perché centro di potere
E quando ha smesso di essere al centro di potere ha smesso anche per un periodo di essere il centro di interesse quello vero quello tra virgolette pulito interesse pulito
Per troppo tempo c'è stata terra bruciata attorno ai nuovi vertici sindacali e oggi noi cominciamo a ricostruire
Ma è una ricostruzioni difficile a volte desolante come quando un comitato di redazione chiede al sindacato perché si mischia nelle sue faccende e successo
O quando un'azienda trovi complicità nel comitato di redazione nel respingere un atto dovuto quale l'assistenza del sindacato nelle vertenze interne
Formazione e quindi in troppi giornali il sindacato è terra di frontiera per gli stessi colleghi e gente che sta dall'altra parte in molte redazioni quando si parla di sindacato si parla di gente che sta dall'altra parte
Formazione quindi perché è vero che le nuove generazioni di giornalisti sono cresciuti alla scuola degli editori che hanno sempre abitato il sindacato come la culla delle turbolenze della destabilizzazione in termini di clima e anche di posti di lavoro
Se fate una vertenza noi apriamo lo stato di crisi
E la minaccia più frequente che si sente
Nelle testate
Ne stiamo cominciando tardi purtroppo soltanto grazie alla crisi e ripristinare un ruolo naturale che è quello della tutela dei diritti
Ad esempio si fa ancora molta fatica a dimostrare che il nostro non intende essere un sindacato che difende privilegi ma che anzi vuole crescere anche nella strada del confronto del dialogo ad esempio con l'opinione pubblica
E ancora formazione
Per attrezzare i colleghi i comitati di redazione di associazione di stampa a sfide necessità quotidiane che vedono tutti disarmati aveva ragione ieri il collega Monti del gruppo Monti quando diceva che ciascuno di noi si è attrezzato
Soltanto sulla base dell'esperienza fatta sulla propria pelle chi per le sinergie chi per i service chi per altri motivi manca una cultura tecnica diffusa
Una cultura sindacale che ci permetta di considerare il ricorso agli studi legali un estremo rimedio oggi l'associazione di stampa è soltanto un filtro per gli uffici legali e il sindacato si fa soltanto negli uffici giudiziari
Questo avviene per scelta degli editori ma anche perché è una serie di condizioni ci ha costretto ad abdicare dal ruolo naturale di sindacato per questo la prima proposta che affido al nuovo segretario sperando che gli arriva gliela farò per iscritto
E alla nuova giunta e l'avvio di una stagione intensa di formazione alla cultura e alla tecnica sindacale come proposta ai colleghi di adesione ad un progetto
Oggi si propone l'adesione al sindacato quando c'è una vertenza
L'adesione al sindacato deve essere una linea di un progetto se vogliano chi si estingua la logica dell'usa e getta sindacale questa è l'unica strada possibile strada che deve necessariamente portare alla rete radicale riforma strutturale della Federazione della stampa
è la proposta concreta è che un collega della Giunta federale
Abbia la delega per i rapporti con le associazioni regionali di stampa
E ancora che la Consulta delle associate del RS sia presieduta se necessario se il segretario e non ha tempo di seguirla da un collega dallo stesso collega che abbia la delega per i rapporti con la RS
Oggi è il segretario della federazione che la presiede ma anche questo è un impedimento ad una operatività piena di questa di questo organismo
E ancora formazione molto interventi si sono fermati alle scuole reinventando nel ruolo in questo momento di crisi io ne chiedo provocando ricco ed è un altro alle passaggio forte ma davvero pensate che soltanto i nuovi assunti abbiano bisogno di formazione
Non sarà invece mica vero che il problema è molto più vasto
Che su alcuni temi determinanti nel crescente disagio che rende la nostra categoria sempre meno credibili agli occhi dei cittadini non si ponga il problema cultura del ruolo del giornalismo della natura stessa della nostra professione
Ho sentito tanto in questi giorni parlare di paura
Per il rischio di giornalisti con la museruola
Molti hanno ricordato Violante a Cagliari qualche giorno fa difendere i giornalisti e preferire il silenzio dei magistrati a quello dei giornalisti più che giusto sarebbe questo già un grande passo avanti ma mi chiedo
E se i magistrati non ci stanno come non ci stanno tante altre categorie irretiti dal potere che anche i giornalisti gli hanno dato
Che cosa succede
E non parliamo soltanto dei magistrati parliamo anche della Carta di Treviso dei minori parliamo di altri temi sui quali la formazione torna prepotentemente alla ribalta l'informazione sociale
Quei campi minati dove una notizia ammazza una persona dove un'informazione sbagliata perché redatta da incompetenti provoca danni devastanti
Ebbene io credo che dobbiamo in questo come in altri in tanti altri casi recuperare un antico coraggio quello del silenzio dei giornalisti un silenzio certamente non omertoso ma maturo è responsabile
Il silenzio aiuta a riflettere aiuta tra l'altro a ristabilire un dialogo quello con il nostro azionista di riferimento sia per il servizio pubblico che per i giornali che è sempre il lettore rapporto che rischia di perdersi aiuta a recuperare e a migliorare la qualità e a recuperare soprattutto credibilità io non sono in genere non so che queste difficilissimo nella continua battaglia
Contro il tempo che viviamo nelle nostre redazioni
Ma so anche che è indispensabile se questo mestiere vuole ancora avere un futuro il coraggio del silenzio in questi casi non è un arretramento ma è un passo in avanti che posso che può trasformare dieci righe o un titolo violenti nell'immediato
In dieci righe o un titolo che come dice Rui di cerchino effettivamente la verità
Per questo motivo il problema etico ha un grande spessore sindacale
Se etica la colleghiamo ha credibilità e la credibilità la richiamo nella prospettiva futura posti di lavoro a un grande spessore sindacali e per questo motivo è fondamentale ripristinare il dialogo con chi ci legge ci giudica giro titolare
Sì ciò anche se costretto a comprare ciò a pagare il canone per questo smettiamola di pubblicare le rettifiche nelle rubriche delle lettere perché anche i bagni di umidità aiutano a recuperare un rapporto per questo sarebbe
Un grande bene se le associa associazioni di stampa si rendessero anche disponibili per esempio ad aprire uno sportello regionale locale per quel digiuni dal professor Casavola presenterà pubblicamente a breve
Una grande resistenza per i colleghi quella a metterci in confronto il teste ridicola il teste e l'Audiencia dicono molto spesso non ci sottoponiamo al giudizio dei lettori
Questo non è vero armeni assoluto l'edicola udienze testimoniano la sente di informazione non tanto il gradimento sulla qualità e quindi è indispensabile che il circuito della comunicazione con i lettori venga quindi ripristinato e che questo giudizio che può arrivare a essere violento
Possa essere anticipato se non vogliamo se vogliamo evitare
Per questo giudizio stesso possa spazzare la nostra professione dico soltanto che sul altre materie per evitare di prolungare l'intervento abbiamo depositato un paio di documenti soprattutto parte i pubblicisti marchigiani grazie
Grazie ad Ancona e letizia Paolozzi
Cenni
Dany De Redon
Anna è Davide Pellegrino poi se cerco paletti Venturino
Rosaria grassa se qualcuno magari un po'si riconosce avvertirli
Sì uno della Subalpina
Piemonte
Ma
Il motto la parola d'ordine che è stata più volte
Richiamata nel congresso
Questo sul cartellone
Sicuramente una frase ad effetto
Scusate
Per costruire il sindacato del due mila uniti nella sms
Ho però delle perplessità
Che cercherò di di chiarire nel corso del mio intervento
Dicevamo uniti nella Fnsi e io
Mi sono domandato ma credo che questo ce lo siamo domandati un po'tutti per fare cosa
Siamo qui per eleggere un presidente un segretario lo lo spiegava prima il collega marchigiano
Ma su quale strategia sindacale io questo mi chiedo
Il segretario
L'uscente Santorini
Dopo anni di una guida che alcuni definiscono monarchica
Non ha dato una risposto
Il succo è arrangiatevi io me ne vado
Aggiunge anzi una grande considerazione
è questo che mi ha fatto riflettere più di tutto
Il futuro della nostra professione
Scusate
Del mondo dell'informazione e incerto dice nebuloso
Queste secondo me sono parole e sarò molto duro su questo che andavano bene
Se fossero state dette in questa sessione da un uomo della strada
Magari da un politico
Ma non da un segretario uscente che dopo anni d'impegno nel sindacato all'obbligo colleghi di tracciare una strategia e su quella far discutere questo congresso
Immaginate di ad un congresso della CGIL nazionale con tutto quello che sta capitando
Ristrutturazioni aziendali
L'uso dell'automazione
La qualità totale la riduzione del del personale delle fabbriche
Dicevo se Cofferati avesse fatto un discorso del genere
Io vengo da Torino Città di metalmeccanici l'avrebbero imbullonato
A quel cartellone di
Allora Santerini dice nonno una risposta e non indica nessuna strategia
A questo punto speriamo che anche gli editori che in molti casi sono la controparte la pensino nello stesso modo abbiano la stessa scarsità di strategia
Purtroppo sappiamo tutti che non è così e lo vediamo e lo viviamo sulla nostra pelle tutti i giorni
Loro gli editori
Sanno esattamente quale sarà il futuro dell'informazione
Quali saranno i nuovi strumenti da usare
E quali saranno le professionalità da utilizzare
E stato
Altri i nostri colleghi quali sono
I possibili sviluppi
Probabilmente questi signori questi nostri colleghi potrebbero aspirare a questo punto vista la scarsità
Alla segreteria nazionale
Lo sviluppo tumultuoso incalzante delle nuove tecnologie
La fibra ottica la fibra ottica
Che permetterà di trasmettere dati Formia immagini in quantità
E in qualità maggiore
Il satellite
Cambiano il mondo dell'informazione non domani colleghi oggi
A Torino la mia città la stretta
La capogruppo quindi di Telecom
Sta impiantando una rete a fibre ottiche che soppianta era il vecchio cavo di rame
Sono addirittura disposti a sostituire gratuitamente i vecchi impianti nei palazzi e negli uffici perché improvvisamente la stretta
Diventa cosciente
Che è necessario un Paese moderno
Non è certamente così
Bisogna sapere
Che con la cosiddetta deregulation
Passata nell'Europa dei quindici chi prima faceva solo telefonia oggi può fare televisione e viceversa
E televisione noi lo sappiamo bene lo spiegava prima anche il collega della mia delegazione Carducci
Significa
Informazione
Sarà sicuramente una televisione nuova diverso interattiva
E diverse saranno anche le figure professionali che ci lavoreranno
L'uso del satellite attenzione farà sì che non sarà più necessario produrre informazione in loco in Italia
Sarà possibile fare una televisione a Singapore in lingua italiana eri trasmetterla in Italia saltando in questo modo qualsiasi tipo di legislazione di regolamentazione sull'emittenza
è già partita la guerra dei grossi gruppi
Di comunicazione
Per occupare questi spazi
La Stand l'aspetto ma che citavo prima ad esempio bene
Diventerà la proprietaria di fatto di uno dei canali di trasporto della tv via cavo
Ricreando l'aberrante situazione della legge Mammì legge che il nostro segretario continua a difendere quando dice che era l'unica legge possibile
E abbiamo visto che non solo non era l'unica legge possibile ma che è stata pagata
è stata pesantemente pagata
Ma è stata pagata anche sulla nostra pelle
Perché se manca la pubblicità oggi
Ma pensate colleghi io avevo intenzione di aprire una rivista mensile a Torino perché non c'è di politica di società con altri colleghi giovani
A cercando di utilizzare i fondi della legge sulla giovane
Imprenditoria
Bene non ho potuto farlo perché sarebbe vissuta sei mesi perché non ho trovato nessuno disposto a darmi la pubblicità
Nessuno
Allora questa è la situazione
Senza andare poi a nei massimi sistemi perché è un sistema ricaduta
Perché i grandi prendono la pubblicità dei piccoli e piccoli non possono a quel punto sopravvivere ma questa è una logica che capirebbe anche un bambino ma evidentemente ancora questo non è bastato
Ma quello che mi dà fastidio che finché lo dicono gli editori mi va anche bene lo posso comprendere ma non nel sindacato
Dicevamo delle nuove tecnologie e diciamo una parola su internet molto è già stato detto
Anche qua
Internet noi ma ce l'abbiamo proprio fuori da questa porta se non l'ho fatto apposta non è dentro questa sala è fuori strada
Ed è comunque un mostro che cerchiamo di esorcizzare
Qua dentro in pratica questo mostro non metterà mai piede sembra questo insomma
Per molte piccole riviste scientifiche pensato invece colleghi negli Stati Uniti
Che hanno cessato le pubblicazioni per l'oneroso costo della carta internet è stata l'unica finestra per continuare a vivere per continuare a servire i propri lettori
Queste cose
Mi spiace che non ci sia Santerini
Gli editori le conoscono
E già da anni ci stanno studiando sopra
Hanno fiutato il business
Giovanni Giovannini e credo che questo nome a tutti noi e soprattutto nostro segretario sia noto
è il presidente dell'analisi cos'è l'analisi e l'Associazione nazionale editoria editoria elettronica in questo sindacato non c'è una controparte
Non esiste malgrado tantissimi dei colleghi stiamo già lavorando con queste nuove tecnologie non ci sto non c'è
Lascio a voi le conclusioni evidentemente di che cosa significherà questo
è stato detto anche prima
Bisogna affrontare questi temi oggi
E su questo dobbiamo confrontarci discutere una strategia che non ci trovi impreparati l'hanno anche detto molti prima come è successo con l'introduzione del computer nelle relazioni è stata subita
E dobbiamo parlare soprattutto di chi questi strumenti questa tecnologia già la usa
In una parola di noi pubblicistica
Noi nella maggior parte dei casi per necessità per cercare di sbarcare il lunario
Facciamo giornalismo di frontiera
Senza protezioni
Spesso siamo sfruttati
Ma cerchiamo strade nuove perché quelle tradizionali sono chiuse
è cosa ci troviamo di fronte un sindacato il cui segretario uscente non solo non spende una parola per i pubblicisti la parte più sfruttata dei giornalisti non una parola
In tutti in due ore il discorso
Non solo ma non trova altra ricetta alla disoccupazione che chiudere l'accesso alla professione complimenti
Un segretario che ha una visione del mondo dei giornalisti
Come una casta di privilegiati che vedono il loro Eden
Rosicchiato dal formiche
E ci domandiamo perché nel Paese nella famosa gente
Crescerà voglia per l'abolizione del nostro ordine
Noi siamo i peggiori nemici di noi stessi
Queste cose ce le vogliamo noi
Con queste visioni miopi del futuro con questa incapacità di affrontare il futuro
Serve un sindacato che sappia affrontare i problemi dei colleghi di tutti i colleghi
Un sindacato che sappia articolarsi aprirsi al nuovo non solo a quello politico come puntualmente accade l'abbiamo visto nel caso di Berlusconi l'abbiamo visto nel caso della vittoria dell'Ulivo io ero in Comune perché lavora all'ufficio stampa del Comune di Torino
Noi davamo i risultati elettorali del volto e vi assicuro che era da vomito vedere certi colleghi che fino al giorno prima che dichiaravano di destra
Andarsi a complimentare Tonio deputati dell'Ulivo perché avevano vinto dicendogli io ho votato per tempo
Io mi sono vergognato di far parte di questa categoria in quel momento
Volevo parlare visto che ma ci lavoro
Delle drammatiche situazioni che gli uffici stampa
Molto è già stato detto e credo che molto si era detto in seguito
E questo devo dire questo mi conforta ho trovato dei colleghi disponibili
Perché noi pubblicisti sui contenuti e per questo è bene che si sappia
Siamo riusciti a superare gli steccati di appartenenza e a ritrovarci su un terreno comune e concreto
Una cosa però voglio dire
La lotta sugli uffici stampa
Soprattutto pubblici
Nella nostra lista nella nostra delegazione soprattutto ci sono io ma c'è anche un collega che fa parte dell'ufficio stampa di un gruppo politico alla Regione
Ed è un dipendente della Regione
Bene
Volevo dire che questa lotta
Non è una mera rivendicazione sindacale
è una grande lotta per affermare il diritto dei cittadini ad una informazione trasparente
E su questo io credo fermamente
Ma è un'informazione trasparente che solo noi solo i giornalisti possono dare
E nessun altro minuto come prego sto finendo guarda
è una battaglia di democrazia che forse servirà a farci giudicare meglio dal paese è stato detto sposa siamo penultimi nella classifica
Diciamo delle preferenze dei cittadini siamo solo sopra i politici bella consolazione Vito
Un'ultima considerazione ancora con questo singolo di
Le nuove tecnologie dicevamo
Possono essere uno strumento di oppressione o di grande libertà
Le avvisaglie non sono buone
La Telecom recentemente acquistato uno dei più grandi provider italiano di internet
Che è proprio nato da un imprenditore di questi Nicola Grauso
Se succedesse anche in altri Paesi sarebbe la fine della Rete delle reti
Noi dobbiamo difendere questo che oggi è il più grande strumento mondiale
Di informazione libera noi che siamo giornalisti
Ma su questo non una parola
Sappiate che negli Stati Uniti stanno già discutendo di questa cosa del fatto che la Telecom abbia comprato questo provider ci sono giallista discussione su questo cioè gli altri si interessano dei fatti nostri
E noi non siamo capaci a fare questo noi che siamo la categoria che più di tutti deve fare questo tipo di scuola
Voglio riprendere le bellissime parole del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna Gian Mario Selis
Dice proprio all'inizio della relazione
Potremmo essere dice produttori di nuove idee di fantasia e di ragione di linguaggi e di cultura o essere utenti passivi consumatori inerti di prodotti di messaggi che invadono le nostre vite
Colonizzano le nostre coscienze plasmano e imprigionano i nostri sogni
I nostri Sonni
Questa
Santerini mi spiace non ci sia spero che poi lega i resoconti spero che lo facciano
E l'utopia queste l'utopia
Che i cittadini si aspettano da noi il giornalista senza padrone senza partito a cui rendere conto
E voglio finire anch'io con una battuta cinematografica
E voglio farla a Santerini
Dal film di Mel Brooks balle spaziali che lo sforzo sia Conte grazie
Grazie Pellegrino alla parola Rosaria Galasso di Bari
Si prepara Salvatore Maffei della napoletana
Dunque io sono nella delegazione Pugliese e porto in questo congresso un'esperienza che la mia ma che anche quella di centinaia di altri colleghi
Io sono entrata nel sindacato due anni fa fino a ieri sono stato non garantita una di quelle che in questo lavoro ci credeva e ci crede ma che puntualmente si scontrava con agli editori potente scaltri
Pronti a spremere come un limone proprio il caso di dire così per poi ringraziarti amabilmente metterti fuori la porta quando diventa vi scomoda quando pretende ieri perché è questa la l'espressione che usano che essere considerata per quello che vali professionalmente
Io lavoravo in un'emittente privata fino a dieci euro al giorno e per cinquecento mila lire al mese
Ed è per questo che sono entrata nel sindacato perché per mera improcrastinabile di indispensabile cambiare le cose dovevo far capire ai miei colleghi a quelli garantiti
Cosa con che cosa i nuovi giornalisti si devono scontrare quotidianamente ma i buoni propositi perché a questo punto forse è il caso di chiamarli proprio così si sono scontrati con altre logiche del brutto ammetterlo
L'ingresso al sindacato non è stato dei più felici e alla risoluzione dei problemi ho visto contrapporsi la logica delle spartizioni delle poltrone
Della detenzione del potere e molte questioni che ho vissuto lo devo dire con lo spirito di servizio che deve essere proprio di un sindacato ma molto ben poco a che vedere
Questioni che il collegio come veri non non riescono a comprendere e quindi i rapporti di lavoro non regolamentati continuavano ad essere la norma i colleghi nelle redazioni continuano di fatto a sostituirsi ai professionisti per per poche centinaia di mila lire e certo bisogna si continua a dire che bisogna fare qualcosa
Molti gridano alla vergogna però di fatto non succede niente
Ed è questa dinanzi negato
Ed è questo quello che pretendo e vitale per me che si comincia a capire che bisogna davvero dar voce a chi non ne ha
Oppure questo sindacato si trasformerà in un contenitore vuoto o meglio pieno di Cariati che già qualcun altro le ha definite così troppo presi a parlare di se stessi da curarsi di quello che succede fuori finalmente
In questo congresso io ma credo anche molti altri forse abbiamo ricevuto una grande lezione che quella di Rho ivi lui si è fatto da parte nel nome del rinnovamento quella rinnovamento che io però nella mia realtà periferica proprio non riesco a vedere
E credo che sia veramente arrivato il tempo di dare nuove risposte
E di creare un sindacato accorto alle esigenze reali altrimenti nelle televisioni continuarla profile a proliferare leghe ricorre a divertire oppure fittizie e a sfruttare i colleghi
Gli editori e poi tra l'altro continueranno ad offrire i contratti a ferrei FRT scusate e che con un sindacato latente saranno a quel punto è per molti colleghi una manna caduto al cielo infatti molti dicono Bema io che un calcio vale venti meglio che niente
Ecco quindi perché sono qui nel sindacato però e molto difficile continuare a crederci a giustificare tante e troppe assenze o si cambia o il sindacato muore e sono tanti quelli che non si scrivono più ormai io che non rinnovano le quote
Bisogna raso cercare un collegamento diretto e reale con la base entrare nelle redazioni e rafforzarle e smetterla di parlarsi addosso perché questo quello che succede puntualmente bisogna rinnovarsi insomma altrimenti sacrificio di Roy di veramente non sarà servito a niente
Un'ultima considerazione conclude e concludo quando sono andata in giro a raccogliere le firme
Per le candidature tra i pubblicisti sono stati tanti colleghi a farmi una domanda ma perché devo firmare perché devo pagare ottanta mila lire di quota che cosa fa il sindacato per me
Grazie collega Galasso
La parola Salvatore Maffei dalla napoletana
Lui anche un collega che oltre a formaggi presidenza della napoletana si occupa del problema delle sale stampa ad a raccontarci quindi Prati seguire con attenzione una questione particolare
Investe proprio in modi di essere della professione in in situazioni di lavoro complesse è tra le più delicate
Grazie
Quando ho accettato di candidarmi per questo congresso aveva in animo di parlare soprattutto di un problema della previdenza perché nel mille novecentonovantadue
La linguaggi del libero
Un provvedimento che secondo me sconcertante devastante per tutti quelli che vanno in pensione
Ed era soprattutto sconcertante perché la delibera la numero novantanove del ventotto maggio mille novecentonovantadue aveva un effetto retroattivo di cinque anni
Allora il perito precedenti cinque anni si dimezzava lo tutti i contributi riscossi dall'il nostro istituto di previdenza
Per i giornalisti che oltre a rapire un articolo uno avevano anche o collaborazioni fisso articoli due o articoli dodici
Allora l'istituto era un ente di diritto pubblico sì c'era quindi un profilo di illecito arricchimento anche se è fondata questa delibera
Su un'interpretazione abbastanza strana devi una legge dello Stato nessuna delibera abbastanza ambigua una delibera scusato un decreto abbastanza ambiguo del ministero del lavoro della previdenza sociale però di questo non vi parlerò perché arrivati
In Sardegna abbiamo preso che alla sala stampa di Napoli
L'ente poste italiane aveva
Da un momento all'altro
Sottratto il personale in servizio vi dirò che la sala stampa di Napoli è particolare rispetto alle altre sale stando in Italia perché dal mille novecentosette possiede e gestisce
Con la pubblica gratuita consultazione un'emeroteca che oggi è di centoquaranta mila volumi che comprende per quelli che non lo sanno sette mila testate che vanno dal mille seicentosettantanove a oggi a Napoli vi sono giornali milanesi che a Milano non possiede la biblioteca comunale che pure ha una emeroteca molto importante per esempio il Corriere milanese del mille settecentonovantanove a Milano c'è dalle mille ottocento mentre quel periodo che riguardava la Repubblica Cisalpina manca così anche altre pubblicazioni a Roma a Firenze
L'emeroteca di Napoli possiede giornali italiani inglesi americani
Francesi spagnoli e russi
Il servizio di consultazione consente da otto anni da quando è chiusa l'emeroteca della Biblioteca nazionale
Il proseguimento la prosecuzione degli studi dei laureandi in questo momento centocinquanta laureandi delle università di Cassino a Salerno
Napoli
Stavano preparando tesi di laurea a per telefono fatta affiggere un manifesto in cui si comunica l'interruzione di questo servizio
Le ragioni ufficiali sono che l'Ente Poste ha deciso d'accordo con i sindacati della triplice la mobilità cioè a trasferire in servizi esterni che magari sono anche importanti serviti d'istituto tutti coloro che non erano
Che non che erano idonei cioè in realtà presso la Sala alle sale stampe dovrebbero andare soltanto gli Didoni
Gli invalidi insomma pensate che ne abbiamo collezioni giornali che sono al secondo piano si raggiungono con una scala ora una persona claudicante e non può salire sulla Scala
Ma questo non è soltanto un problema che riguarda la sala stampa di Napoli perché nata a Napoli la mobilità è partita credo per prima come prima città italiana poi partirà in altre città italiane e leggendo anche quello che pubblicamente il Corriere della Sera questa mattina cioè dell'Ente Poste intende
Abolire il monopolio del servizio postale nel senso che avviandosi a diventare una S.p.A. una società per azioni
Deve pensare soltanto al profitto
Il problema è che la legge sull'editoria la quattrocentosedici del cinque agosto mille novecentottantuno
Aveva legalizzato l'esistenza delle sale stampa in Italia ufficialmente le aveva istituite ma le sale stampa c'erano già da ottant'anni solo che l'amministrazione delle Poste subiva quasi ogni anno le censure la scienza e le censure della Corte dei Conti poi nell'ottantuno con l'articolo ventotto sì infilò nella nel la legge sull'editoria la frasetta sono altresì istituite le sale stampe con personale e locali dell'amministrazione postale
Il ministero delle Poste ha passato la mano all'EP che è un ente pubblico economico anch'esso entro ente di transizione perché poi ci dovrà dovrà sorgere la S.p.A.
E per la S.p.A. si sono già candidati i sindacati come azionisti
Realizzeranno forse prima di quando
Si augurava il collega
Del Boca stamattina cioè il sindacato che diventa dalla datore di lavoro e li i sindacati diventeranno datori di lavoro dei loro dipendenti detto tutto questo e noi della napoletana abbiamo preparato un ordine del giorno che io vi leggo vi chiedo a nome dei colleghi della napoletana di approvare i giornalisti italiani riuniti in Sardegna per il ventiduesimo congresso del Fnsi chiedono l'intervento urgente del presidente dell'Ente Poste italiane Enzo Cardi
Affinché vengano restituiti al servizio presso la sala stampa di Napoli i nove operatori di esercizio che vi erano distaccati a norma dell'articolo ventotto della legge cinque otto mille novecentottantuno numero quattrocentosedici
Si tratta di personale
Addestrato nel corso di molti anni anche al disimpegno dell'attività di emeroteca
Istituite a dei giornalisti nel mille novecentosette col determinante sostegno morale e finanziario dell'amministrazione Postelegrafonici attività definita nelle scorse settimane dallo stesso presidente Cardi
Iniziativa culturale di alto profilo
L'improvvisa destinazione dei nuovi addetti postali ad altri compiti di istituto avvenuta nelle stesse ore in cui bene ha inaugurato il congresso della Fnsi ha causato l'inevitabile interruzione del servizio di pubblico e gratuito consultazione delle sette mila collezioni di giornali e riviste degli ultimi quattro secoli
Con le norme danno per centinaia di studenti dell'Università meridionali impegnati nella preparazione delle tesi di laurea e per i ricercatori italiani e stranieri che frequentano l'emeroteca napoletana finita grazie
Grazie in realtà assegnare al documento
Grazie
Che verrà poi domani Fausto infatuazione dalla parola s'adesso a Patrizia Capua
Si prepari Claudio Giuliano se c'è c'è Giuliano perché altrimenti chiamo già subito all'altro
Pronti ci sia c'è Giuliana sta dicendo però da sola dal telefono otto nove senza penna scusate
Cioè capo alla parola grazie
Emersa dagli interventi la consapevolezza che il sindacato inadeguata ai tempi lo ha detto anche lui di ieri scusa capo scusa mi chiedono se c'è Marie CCC dice così di Trieste scusami oscure
La seppure andare fuori pista l'aspetta va bene la
Scusa capo e di nuovo la parola grazie
L'ha detto anche eroi di ieri ci sono funzionari bravi colleghi capaci ma senza competenze specialistiche non si va da nessuna parte
Per leggere i bilanci per conoscere a fondo gli aspetti di normative e di una serie di realtà in movimento non ci si può affidare solo alla buona volontà
Su questa diffusa consapevolezza non si può non essere raccordo bisogna uscire da Villasimius con una squadra forte di alto livello per affrontare le sfide che abbiamo di fronte
Detto questo devo dire che venendo io da una realtà come quella napoletana non posso non parlare del fatto che in questa realtà i discorsi che sto facendo suonano in qualche modo come discorsi di un altro mondo
E come se parlassimo di rilanciare un'economia post-industriale senza avere avuto un'industria
Io devo parlare di fase nuova del sindacato mentre il sindacato negli ultimi dieci anni a Napoli si è visto poco e niente
Eppure non è che le questioni non ci fossero ai primi di maggio c'erano seicento quattordici professionisti che avevano diritto al voto per eleggere la delegazione del congresso
Di questi nemmeno la metà a un articolo uno ma il dato più grave che per la gran parte di questi non esiste la possibilità di lavorare nel rispetto del contratto di lavoro giornalistico
Il Congresso discute molto e ha ragione della qualità del prodotto giornalistico di deontologia ma per chi lavora a tempo pieno per quattrocento mila lire al mese il discorso della qualità diventa impraticabile
A Napoli le realtà solide da un punto di vista aziendale sono quattro il mattino la RAI Repubblica la redazione napoletana di cui faccio parte e Lanza negli ultimi mesi c'è stata una grande effervescenza editoriale e qualcuno si è anche vantato di aver tenuto a battesimo una decina di iniziative
Ma era un qualcuno distratto perché concentrato più sui battesimi ha trascurato i funerali da dicembre a oggi sono nati quattro quotidiani
Napoli notte con la firma di Fabrizio Del Noce Napoli oggi con due edizioni a febbraio a fine febbraio la città con edizioni a Napoli e Salerno
Ed è annunciato l'esordio del nuovo Risorgimento diretto da Giacomo Lombardi ex vicedirettore del mattino con redattori pescati tra i trenta giornalistiche il mattino a prepensionato nel novantacinque
Come vanno questi giornali Napoli notte ha chiuso e per sgombrare la redazione l'editore ha chiamato la DIGOS
Napoli oggi boccheggia con vendite irrisoria
Va male anche quella che sembrava l'iniziativa più solida dal punto di vista editoriale cioè la città condirettore Pasquale Nonno editore Claudio Signorile
Il giornale che fa tutte le pagine economiche gran parte dello sport in service va male in edicola e appagato nei primi tre mesi un solo stipendio e giornalisti
Napoli è l'unica realtà in cui una stessa redazione lavora e realizza due quotidiani la redazione napoletana del tempo e Napoli oggi
Una situazione che in questi giorni è stata sanata non dal direttore ma dall'editore che ha licenziato tutti e dodici i giornalisti
Peggio che mai nelle radio e nelle tv private tre anni fa venne realizzato un'inchiesta sui giornalisti contrattualizzati
In regola ce n'erano due a Radio Kiss Kiss eppure quegli anni giravano i soldi delle tangenti dei di Lorenzo Pomicino Di Donato
Ora quei rubinetti sono chiusi la situazione ancora più grave
Il sindacato dell'ordine certo non possono inventare editori che non ci sono ma questo non giustifica la politica dello struzzo
Questa politica serve solo a fare cresciuto nel SerT cito di precari che devono poi passare sotto le forche caudine dell'ordine per strappare un tesserino professionale
E sperare di entrare in una specie di lista di falsi invalidi con qualche mese o anno di cassa integrazione di disoccupazione rubati all'Impregilo grazie a documentazioni compiacenti
Ci sono situazioni irregolari dove sindacato dell'ordine potrebbero intervenire con grande facilità
Cito un esempio
Allora sì sulla stampa dell'Unione industriale di Napoli lavora un giornalista a tempo pieno che non ha un contratto giornalistico di lavoro giornalistico
Se si chiede al presidente dell'Unione industriali perché non applica il contratto di lavoro giornalistico risponde candidamente perché dovrei se nemmeno ordine e Associazione me lo chiedono
Così il collega con un contratto che è la media di quello dei chimici degli edili e dei meccanici
Guadagna un milione settecento mila lire al mese che è più o meno quello che beccano come consulenti dell'Unione industriale giornalisti che hanno poi già intasca lo stipendio di grandi realtà editoriali
Napoli sta uscendo da quindici anni di grande corruzione con intrecci oramai emersi quasi per intero tra politici e camorra con contorno di giudici distratti e giornalisti compiacenti
Oggi lascia la scena sta cambiando al comune cioè Antonio Bassolino alla Regione Antonio Rastrelli di Alleanza Nazionale alla Provincia il sociologo verde
Amato Lamberti alla Procura della Repubblica Agostino Cordova e persino del mattino con Sergio Zavoli ha cercato di voltare pagina dopo atto a otto anni di regno Di Pasquale Nonno
Tutto fermo invece negli organismi di categoria dei giornalisti che a fronte di una realtà come quella descritta richiederebbero un profondo rinnovamento
La squadra forte che deve uscire da Villasimius dovrà mi auguro avere un'attenzione un po'meno episodica
Per la realtà più difficili per le realtà più difficili soprattutto nel Mezzogiorno
Inadeguatezza e l'assenza di peso del sindacato hanno avuto e stanno avendo riflessi gravi anche nella vicenda mattino
Le dismissioni della testata napoletana e della Gazzetta del Mezzogiorno da parte della Fondazione Banco Napoli avvengono lontane da occhi indiscreti non si sa nulla della valutazione delle testate fatte dalla Coopers Lai branda
Ci sono solo voci sui possibili acquirenti
Forte anche di questo il silenzio l'editore Francesco Gaetano Caltagirone ha potuto proprio ieri fare un colpo di mano con la nomina a sorpresa di Bruno Costi
Un vicedirettore preso dal tempo un segnale preoccupante che potrebbe far pensare a una forzatura nei confronti di Banco Napoli e di Minervini per accelerare le dismissioni e vendere a Caltagirone il mattino a prezzi stracciati un'operazione che fa intravedere sullo sfondo la storia dei giornali fotocopia che l'editore ha fatto invocare a Carlino e nazione
Grazie
Patrizia capo al grazie la parola Flavio Giuliano l'avevo chiamato non l'ho visto però se c'era successe la Gagliardi grazie alla parola volgevano scegliere uscente
In questi tre anni di esperienza sindacale si prepari France ho avuto modo di conoscere quanto poi tanto
E quali siano le problematiche le contraddizioni e le incertezze di questa categoria
Una fra le tante sicuramente l'esperienza maturata nella mia regione il Piemonte
Una terra che ha radici antiche e nobili patria di tante per passioni e pensieri
E da cui è partita quell'unità d'Italia
Che oggi alcuni vogliono spezzare
Terra che nel nostro secolo ha vissuto il potente in un regime di monocultura industriale
Che ha pesantemente condizionato anche il pluralismo dell'informazione
Un pluralismo parzialmente garantito da decine di settimanali
Di e tre i settimanali locali
Che affondano le loro radici nella tradizione e nella cultura piemontese non sabauda
Anche qui è arrivato il contratto nazionale di lavoro giornalistico
Grazie ad un protocollo d'intesa sottoscritto con la federazione dei piccoli editori
Che lo ha introdotto attraverso raffreddamento di che riconoscono le dimensioni
E le potenti delle potenzialità economiche delle rispettive imprese editoriali
Decide e decine di nuovi professionisti dell'informazione
Che hanno ricevuto il giusto riconoscimento
Non gabbie salariali come ci hanno regalato CGIL CISL e UIL con il contratto e Ferretti e contratto Ustica un'esperienza sicuramente interessante e che la federazione avrebbe dovuto seguire forse con maggiore attenzione
Oggi più che mai il giornalismo ai colleghi hanno bisogno di certezze
Che questo sindacato può e deve dare in una società che è già entrata nel due mila e in quella galassia dell'informazione multimediale che la stragrande maggioranza di noi non conosce
Il sindacato è l'ordine hanno l'obbligo di prendere per mano l'intera categoria
E proiettarla in un futuro che rischia di essere proprietà di altri
Per questo motivo temo una riforma dell'ordine ed è la legge che lo governa
Che non tenga in dovuta considerazione i radicali mutamenti avvenuti nel nostro modo di lavorare
E soprattutto di quelle accelerazioni che le nuove tecnologie imprime all'anno alla metamorfosi di una mutata figura professionale
Il giornalista multimediale in sintesi una legge di riforma che rischia di essere vecchia ancora prima di essere nata
Il sindacato del due mila cosa sarà
Non lo scenario informativo quasi iperspaziale
Sarà ancora la centralità della redazione un punto fermo da cui far partire tutta la prorompente Federazione sindacare
Oppure sarà autonomia
La qualità la difesa della professionalità la tutela in primo luogo dei diritti di tutti i cittadini ad avere le garanzie di una corretta informazione
La sfida cari colleghi e oramai a terra
E nell'era del microchip c'è ancora chi vive il Medioevo sindacare
Mi riferisco a quelle migliaia di colleghi sparsi per l'Italia che da anni attendono risposte invano
Quale unità potrà mai resistere alla forza dirompente della polverizzazione di una categoria che cristallizza i propri problemi professionisti di fatto pubblicisti a tempo pieno
Non garantiti abusivi
E oggi precaria
Definizioni che in ogni congresso ci spingono ad un esercizio di fantasia linguistica di altissimo livello
Finire il passato e del presente
Eredi di un futuro che forse non conosceranno mai
Ma loro questi giornalisti vogliono una cosa sola il contratto
L'unica la vera utopia che si conoscano
Rivolgendomi a chi si appresta a governare questa federazione chiunque sia
Vorrei dire una cosa per piacere fate in modo che sindacato del due mila non diventi la loro controparte
Che non ci si ritrovi in una scatola vuota a contemplare le pareti macchiate dal nostro immobilismo dalla nostra incapacità di dare risposte
Poche concrete
Grazie
Grazie
Giuliano la parola
A Pierluigi Franza
Si prepari Giovanna tanto
L'ordine scusa Pier Luigi scusa
C'è un fatto che avete della meritevole di una considerazione immediata del congresso un gruppo di delegati ha presentato la proposta di documento anch'io leggerei immediatamente perché riguarda un episodio grave che ha colpito il nostro collega una nostra collega
Sarebbe utile a mio giudizio che questo documento fosse subito ha portato a conoscenza dei congressisti perché si tratta di si tratterebbe anche Gianni una prima considerazione di una prima risposta che gli si danno a un episodio di violenza grave che ha colpito appunto alla collega Chiara Beria d'Argentine la notte scorsa è esplosa a Forte dei Marmi la villa della collega Chiara Beria d'Argentina argentine dice il direttore enti
Galleria chiedo scusa
Vicedirettore dell'Espresso e responsabile della redazione milanese del settimanale
Chi indaga ha già accertato anche l'origine dell'esplosione dolosa non c'è dubbio è un attentato di intimidazione nei confronti della collega abitualmente impegnata in servizi di inchiesta su temi scontati
Ennesimo esempio della difficoltà per i giornalisti di compiere il proprio lavoro in autonomia anche sfidando i poteri palesi e quelli occulti
Il ventiduesimo congresso della Fnsi esprime la propria solidarietà alla collega e ritiene l'attentato una sfida tutta la categoria nel proprio impegno professionale essenziale per la democrazia
Commenta firmata ovvero da Roy di Santerini Petre lance scudi Ferrara serramenti del Boccassini Pirro Fiorillo osa Scaramucci Colomba e così via
Lo abbiamo agli atti una copia di nuovo può in segreteria parcheggi adesso scusa mi dia lui mi sembrava però doveroso ci mancherebbe procedere con urgenza alla me lo aveva chiesto la parola Pierluigi Franza
Presidente Associazione stampa romana consigliere di ammirazione dell'indigenza
Cari colleghi la gravissima crisi che il mondo dell'editoria sta da tempo attraversando con pesantissime ripercussioni sull'occupazione giornalistica
La continua evoluzione tecnologica che rischia di frantumare i corpi redazionali l'esistenza dei contratti e Ferretti ospiti grafici e CGIL CISL e UIL nuovo ruolo dei direttori
Abbiati ad essere ormai sempre sempre più manager e meno giornalisti la giungla re relativa all'accesso alla professione la mancanza di una pre di precise norme di legge che stabiliscono in modo inequivocabile
In che consista l'attività giornalistica i continui ostacoli sul cammino della privatizzazione dell'Impregilo la definitiva approvazione con modifiche del decreto legge
Sulla legge sulla quattrocentosedici in tema di prepensionamenti
L'apertura dell'Impregilo a gestione separata anche ai pubblicisti contrattualizzati a tempo pieno
Le nubi sul futuro dalla Casagit sono solo alcuni dei tanti problemi
Che e come la riforma dello Statuto che la Fnsi dovrà affrontare e risolvere nell'immediato futuro
Un futuro denso del di difficoltà che con la collaborazione il lavoro di tutta la categoria ne sono certo potranno essere superati anche se purtroppo a costo di sacrifici
Il ventiduesimo congresso del fare né sei aperto sì per una curiosa coincidenza nel giorno del ventiseiesimo anniversario dello Statuto dei lavoratori
Deve gettare le basi per una nuova più moderna concezione del sindacato proiettato verso il due mila un sindacato sempre più di servizio e di sostegno per i colleghi è questo ciò che vuole la base della nostra categoria
La Fnsi deve restare assolutamente unitaria perché qualsiasi ipotesi malaugurata di scissione o di spaccatura finirebbe assurdamente per favorire gli editori o meglio i gruppi economici che oggi gestiscono il mondo dell'informazione
Sia radiotelevisiva che della carta stampata
Analogamente l'ordine dei giornalisti dovrà essere profondamente rinnovato in modo equilibrato
Esaminando congiuntamente le proposte perché il presenteranno il Consiglio nazionale l'ordine giornalisti FNSI
Come reclama sempre la base la nostra categoria bilancia allontanando per sempre qualsiasi ipotesi di abolizione in Parlamento o di abrogazione referendaria senza l'ordine infatti non esisterebbe più l'Impregilo
Ma senza Lin PG non esisterebbe più la Fnsi e viceversa e anche la Casagit ne uscirebbe inevitabilmente a pezzi ecco perché i giornalisti italiani oggi più che mai hanno bisogno di una Fnsi forte e unitaria di un impiccio efficiente che continui a garantire il pagamento puntuale delle pensioni e delle altre prestazioni istituzionali
Di un ordine finalmente al fasto dei tempi di una cassa gente che resti sempre il nostro fiore all'occhiello che tutti ci invidiano per quanto riguarda le prestazioni sanitarie aggiuntive rispetto a quelle delle usano insomma la nostra categoria non può
Non solo oggi ma anche in futuro a fare a meno di Fnsi ordine impinge Casagit legati tra loro in modo inscindibile uno all'altro anche uno solo anche un solo anello di questa catena
Non dovrà mai spezzarsi perché determina determinerebbe disgraziatamente la fine della nostra categoria in proposito augurabile un maggior coordinamento tra i quattro enti tant'è vero che nel mille novecentonovantasei in questi cinque mesi non si è mai riunito se non casualmente il coordinamento tra tra i quattro enti pochi giorni fa il congresso UNCI annoto
Il nuovo staff dirigente la Fnsi che uscirà da questo congresso dovrà a mio parere impegnarsi sul proprio onore a lavorare a tempo pieno non è più possibile impegnarsi per il sindacato sono part-time il nuovo Segretario la nuova squadra che entrerà in giunta dovranno essere distaccati presso Erba Fnsi come anche il nuovo presidente che deve restare super partes garante del rispetto dello Statuto
Come egregiamente egregiamente dimostrato in questi ultimi quattro difficili anni il collega Vittorio Roidi cui battuto il riconoscimento dalla categoria e mio personale
Il nuovo segretario dovrà impegnarsi a seguire un adeguato ufficio studi
Istituire sempre una serie di dipartimenti di lavoro previsti dall'articolo ventidue dello Statuto
Tenente in debito conto
Sia dei colleghi del consiglio della giunta sia dei colleghi del Consiglio nazionale sia di altri colleghi e soprattutto colleghe
Perché oggi le colleghe anche agli esami sono sempre in maggioranza rispetto agli uomini devono avere un'adeguata rappresentazione nel nuovo consiglio nazionale e nella giunta della FNSI
Delegando soprattutto delegando il nuovo segretario nel vero senso dalla parola e non solo sulla carta
Compiti precisi
In materia proprio perché le deleghe sono secondo me il punto di forza della futura del futuro delle messe delle femministe
La l'attribuzione di deleghe precise divise per settori non indebolita il nuovo il ruolo del nuovo segretario anzi lo rafforzerà
Perché gli consentirà di poter affrontare il gravoso compito che lo aspetta con maggiori possibilità
Vi selezionare i problemi e di potersi dedicare al computer un po'a quelli di maggior peso sindacale operando così
Una cernita delle varie priorità una recente prova del funzionamento delle deleghe è riscontrabile all'Impregilo dove lo presidente Gabriele Cescutti affidata ad alcuni consiglieri d'amministrazione tra cui il sottoscritto una serie di deleghe e risultati positivi in appena quattro mesi sono sotto gli occhi di tutti
Considerato il poco tempo a disposizione minimi però ora indicare in sintesi solo alcuni dei tantissimi problemi che dovranno essere affrontati possibilmente risolti
Dalla Fnsi
Primo la riforma dello Statuto Fnsi
Da effettuare al massimo entro otto mesi con un congresso straordinario dell'alcol che dovrà occuparsi non solo di quanto è a già era all'ordine del giorno all'Ergife e non non va in porto per una questione di numeri dell'interpretazione statutarie abbastanza singolari
Perché prevedere due terzi contro considerando che voteranno gli assenti secondo me è una cosa veramente assurda
Ma modificando altri articoli introducendo la possibilità oltre che per i pubblicisti anche per i fotoreporter e dando il voto finalmente praticanti perché non si capisce come in questo congresso
Che deve essere al più presto sanata va modificato anche l'articolo ventisei in tema di espulsione in caso di sciopero perché una norma incomprensibile
Assurda per come è scritta e che ha dato modo di essere interpretata in dieci modi diversi
Banche definiti decide di definito il rapporto per il tra i probiviri il Giurì dell'informazione ha di recente istituzione e le sanzioni disciplinari Consigli dell'ordine perché si rischia di fare un caos in materia notevolissimo per i precedenti disciplinari in quanto il Giurì non a sanzioni non si capisce come in come sinti intersecava con il compito dei probiviri previsto dal di statuti regionale dell'associazione e e con il compito previsto dalla legge sugli ordini
Per parte anche l'introduzione per quanto riguarda le pari opportunità nello Statuto federale perché acclude sta ormai l'esigenza assumente indie indifferibile
Per quanto riguarda il contratto collettivo nazionale di lavoro vanno più a mio parere rivisti riesaminati
I seguenti articoli il quattro per quanto riguarda la lista dei disoccupati che attualmente è una è una norma assolutamente assurda che discrimina tutti coloro che sono disoccupati senza essere iscritti all'Impregilo favorisce addirittura dei pensionati che abbiano quattro milioni al mese di pensione i quali vengono inseriti tre disoccupati
Gli articolo sei per quanto riguarda il potere direttori perché è una norma pure questa che da mille poteri e non si capisce più qual è il ruolo esatto oggi dei direttori
L'articolo trentatré terzo comma che consenta ancora oggi assurdamente licenziamento dei giornalisti professionisti al compimento dei sessanta negata
E trentatré anni di contributi cumulando in PG se e e tempo al suo altri contributi previdenziali
L'articolo trentatré quarto comma che consente il prepensionamento a cinquantacinque anni con trent'anni di contributi in TG mettendo in questi trent'anni anche il riscatto dalla laurea il militare altri altri contributi figurativi l'articolo trentaquattro sul per quanto riguarda i comitati di redazione che va assolutamente ridisegnato con precise incarica i comitati del di redazione che sempre più spesso non si occupano dei colleghi in redazione ma si occupano della loro promozione personale
I comitati di redazione nell'ottanta per cento dei casi non svolgono l'attività prevista dal dal contratto ma come dicevo si occupa chiude di promozioni e basta fare un esame di tutti quei componenti dei comitati di redazione degli ultimi dieci anni tutti i giornali che vedere i ruoli che hanno ricoperto che ricoprono oggi con quelli che lo vogliono dieci anni fa
Per vedere rafforzato quello che dico
L'articolo trentotto del contratto di lavoro va modificato per quanto riguarda gli infortuni che ora una normativa che va riscritta completamente perché è assurdo che un giornalista che cadeva a cavallo prenda quanto un giornalista che muore in servizio per lavoro
Va riscritto anche l'allegato g sull'ex fissa perché una norma pure normativa che oggi e carente in quanto son colleghi che aspettano due anni e mezzo il pagamento da parte dell'Inpgi non per colpa dell'Impregilo ma perché quella somma prevista dell'uno e cinquanta per cento sullo stipendio mensile non è più sufficiente e il governo Dini non ha convalidato le attese le aspettative speriamo nel suo nuovo governo che sblocchi quanto richiesto dal dalla Fnsi perché altrimenti questi colleghi dovrebbero aspettare circa tre anni per essere pagati
Per quanto riguarda Lin PG
Vari va ricordato vanno ricordate alcune norme importantissima
Innanzitutto
Il la nato nel prodigio pochi giorni fa anche dopo l'iniziativa del Consiglio nazionale l'ordine giornalisti
Un grande Impregilo allargato con gestione separata a capitalizzazione a colleghi professionisti pubblicisti freelance PRG siamo al limite
Sito di Biden limiti vanno visti anche in base ai voti una presa no no se queste no no no no e allora ha preso un voto siamo noi ora siamo per nostra fortuna non essere federale dove ciascuno erano sì ma io so dell'azionismo anche uguagliato devo devo andare qui anche il voto di tante persone che hanno chiuso più votato italiano ignora o no no questo non glielo chiede ora ieri nove reietti rispetto molto varia rivoglio sanzione dico delle cose avrò imporre no però l'aria khoisan Pierluigi e Atene non distoglie toglie dall'apatia ho avvertito che stiamo arrivando ai limiti che ho pregata di cercare di stringere e se non ce la fai ti invita a fare una sintesi da dare all'ufficio stampa che era pubblica è quindi tutti hanno modi vederlo anche coloro che adesso non ci sono vanno modi sentire le cose che tu stai dice ma credo di dire delle cose che interessi erano in cima a chiunque di noi dicendo io non ho detto che tu non dica cose intestino che voglia d'odio tolta la parola che riceve da terra poi
Giovano Totò
Sono profondamente spiacente di questo incidente stimo molto collega Franza
Ho molta stima di tutti noi tutti voi e questa questa cosa che mi sembra si sia già verificata ieri
Mi crea un notevole imbarazzo capisco comunque che le regole sono queste
E devono essere valide
I testi io
Cercherò di
Di superare un attimo questa ANPAS
Va bene
Collega colleghi volevo subito intanto ringraziarvi per questo ventiduesimo congresso
Di coraggio nella affrontare i problemi della categoria
Di mi ha mi auguro auspico che sia di coraggio anche nelle soluzioni da intraprendere e poi che sia di determinazione nel renderle operanti io parlerò della Rai
Sia perché ci lavoro da quasi dodici anni sia perché ritengo che sia un condensato dei problemi del giornalismo
E del sindacato
E tanto per cominciare ne cito subito alcuni
Molti sono già stati accennati indicati nei vari interventi permettetemi di Parnaso parlarne ancora a mo'di sintesi
Svuotamento degli indici di professionalità del giornalista a vantaggio di quelli del professionista dello spettacolo della comunicazione o del virtuale
Appannamento delle figure di specializzazione del retroterra culturale che le produce a vantaggio di un indistinto flusso del qui ed ora senza memoria spessore o vaglio critico
Sovraccarico del peso industriale dei mezzi e dell'organizzazione del lavoro a svantaggio delle scelte editoriali
E necessità dell'Usigrai l'organismo della rappresentanza sindacale in RAI
Di rinnovarsi per rispondere in modo adeguato alle concrete esigenze delle redazioni nelle molteplici realtà di una grande azienda arrivata male alle soglie di una radicale di trasformazione
Una breve premessa per la prima volta nella sua storia il Paese a un governo di centrosinistra con ministri e sottosegretari provenienti dall'ex PC
Una forza sempre stata all'opposizione a livello nazionale
è uno dei primi atti di questo governo riguarderà la RAI
Probabilmente si tratterà del rinnovo del consiglio di amministrazione
Ma comunque a questo atto ne seguiranno altri alla seduta inaugurale di Cagliari del nostro congresso il presidente della Camera Violante è stato molto esplicito in proposito
Poi ancora le tesi numero cinquantuno e cinquantadue del programma dell'Ulivo rendono immediatamente evidente e sottolineo che le tesi sono due
Una sull'informazione l'altra sulle telecomunicazioni l'intreccio fra e informazione comunicazione e tecnologia cui il Governo vuole porre mano infine nella passata legislatura la Commissione speciale sul riordino del sistema radiotelevisivo per brevità la commissione Napolitano ha approvato un testo di legge di sistema
Che ancorché non definitivo viene considerato un lavoro di base per il prossimo disegno di legge di questa legislatura intendo dire l'integrazione tra informazione telecomunicazione e nuove tecnologie
Di cui in tutti questi lavori si parla non implica processi in contemporaneo a breve scadenza i tempi anzi sono indicati in modo distribuito in via subordinata in fasi distinte distaccate tra loro purtuttavia segnano scadenze e danno appuntamenti
In vista di questi il sindacato si deve attrezzare
Per recuperare la difesa finora inadeguata di due contenuti ad alto valore aggiunto potrei dire
La centralità e la pienezza del ruolo del giornalista televisivo
Nel flusso di eventi da trasmettere e il ruolo del servizio pubblico che da centrale come doveva tornare ad essere secondo le tesi del congresso Usigrai di Rimini del novanta mille novecentonovanta e diventato invece presenza industrialmente minoritaria non culturalmente non ancora almeno ma industrialmente sì
Venendo no un piccolo saggio se spero di aver nel tempo siamo arrivati al novantasei come unico paese europeo in cui il soggetto pubblico attrezzi a parità con un solo soggetto privato e la concessione di tre reti nazionali su dodici
In Gran Bretagna infanga e in Francia tanto per fare un esempio semplice dato che quello tedesco con molto disinvoltamente senti si attinge è molto complesso però in proposito voglio dire che si parla di una Rete federale modello tedesco qui in sua a per quanto riguarda l'Italia e proprio in questo momento in Germania invece si parla di diminuire la competenza diciamo la Federer
Dei dei vari lender che costituiscono la rete federale avvantaggia invece di una atti in qualche modo assunzione delle competenze da parte del governo centrale
Cioè nel governo di una istituzione centrale
In Gran Bretagna in Francia dicevo un privato non può avere più di una Rete le reti pubbliche sono due su cinque
E siamo quel Paese unico al mondo che concentra sul proprio territorio il trenta per cento delle aziende radiotelevisivi televisive presenti su tutto il globo e ben il quaranta per cento degli impianti trasmittenti
Così risulta dal dibattito in Commissione Napolitano
Una distorsione del mercato con molte conseguenze per il sindacato la più preoccupante è quella sull'occupazione
Le novità in arrivo modificheranno nella sostanza questa situazione e sommando sia la situazione pregressa innescherà hanno prevedibilmente
Quella che può essere definita senza è in fase di senza troppa enfasi un'esplosione sarà la somma di questi due fattori sottolineo che il sindacato dovrà gestire
Il mercato delle telecomunicazioni è quello dell'informatica in rapido sviluppo ci portano tendenzialmente verso quel grado di integrazione che fa parlare di Martin di villaggio globale
Ha ragione Barzoni ad indicare nella distribuzione delle risorse pubblicitarie il problema di fondo
Ed è anche vero però come rilevava il mese scorso ne editoriale
Di un quotidiano britannico il financial times che nel settore dei media il mercato pubblicitario ormai maturo e che le risorse pubblicitarie essendo legate all'economia dei vari Paesi risentono di stalli recessione o sviluppo
E con la nostra situazione economica dunque che bisogna fare i conti quelli veri
Intanto dal primo gennaio novantotto data importante per gli accordi di Maastricht con i nuovi saltelli potrà satelliti potranno essere captate circa nuove cinquecento nuove programmazioni o canali se volete
E a quel punto non si parlerà più di tv generaliste o di reti con lo stesso significato con cui se ne è parlato finora Johnson aveva ancora un minuto Sentry finendo si parlerà invece di percentuali
E di altro
Passo subito
A un appello al sindacato
è indispensabile recuperare nell'unitarietà di questa nostra casa comune le fa la Federazione nazionale della stampa con tutta la forza espressiva il potere di negoziazione dei consigli di dei Cdr RAI
In una forma coordinata e neppure rappresentativa di tutti gli interessi dei giornalisti del servizio pubblico
E non possiamo farlo abbiamo in mano il voto in questo congresso possiamo decidere con consapevolezza se deve essere un apparato che gestisce l'esistente magari con una mentalità moltiplicativi cioè delle vie burocratiche mentre interi territori della nostra professione vanno a pezzi
O se deve essere quell'organismo che ci rappresenta in un progetto di difesa duttile e lungimirante a cominciare forse proprio da quei territori di confine più esposti alle minacce
Parlo ad una platea di addetti ai lavori a una platea disincantata sappiamo tutti quali sono le nostre debolezze e le cose di cui dobbiamo vergognarci
Ma sappiamo anche che ci sono coloro che vogliono fare questo mestiere con dignità e coerenza con la sensibilità giusta
Che ci sono coloro che vogliono fare sindacato individuando soprattutto problemi e soluzioni
E non camuffa Andone posizioni circoscritte di rendita
Con queste non andremo lontano dal vero
Chiudo invitando tutti quanti
A ad andare avanti a lavorare perché ne abbiamo veramente bisogna mi scuso per la era la sua fusione della creazione l'anno si è stata chiarissima la favola l'onorevole Luciano Caveri
Parlamentare della Repubblica
Della ma detto nella Valle d'Aosta un collega giornalista che è stato anche il primo presidente la soluzione stampa della Valle d'Aosta quando ha conquistato la sua autonomia
è che nella scorsa glielo ha fatto parte della commissione di vigilanza sulla RAI saluto l'onorevole Calleri
Lo invito pure trattenersi qui con noi se può perché tra le altre alle diciotto e trenta regolare presa dalla Regione Autonoma della Sardegna l'onorevole Carnero autonomista avranno modo incontrarsi imprese dalla Regione Sardegna
Nella sala hybris mi pare da quelle parti la avrà anche un incontro con i giornalisti che desiderano incontrarlo
Dopo un recente incontro sull'autonomia e il federalismo fatto a Strasburgo
Che lui ha presieduto grazie grazie presidente sarò rapidissimo già nella scorsa legislatura ci fu un momento nel quale la Federazione l'ordine e link ci chiesero un incontro i parlamentari giornalisti che siedono a Montecitorio
Questo fu fatto perché come sapete la riforma pensionistica creava e purtroppo crea ancora gravi problemi all'Inpgi
E in quell'occasione nacque una sorta di concertazione che ritengo estremamente utile e che potrebbe essere estremamente utile anche in questa tredicesima legislatura
Mi spiego meglio ci sono una serie di emergenza dicevo dell'Inpgi c'è una parte ancora purtroppo irrisolta che riguarda le pensioni integrative
Ma mi veri mi riferisco soprattutto alla questione della legge sull'ordine chiunque come me abbia ormai ha una certa esperienza parlamentare benché Brevi è questa la mia quarta legislatura sa perfettamente che a rischio incombente del referendum sull'ordine c'è perché i tempi parlamentare il sono tempi che tutti voi conoscete si arriverà molto presto l'estate poi ci sarà fino al dicembre di quest'anno la finanziaria dopodiché il referendum e lì alle porte potrebbe essere indetto per la fine della primavera all'inizio dell'estate
Io credo che questo sia il problema prioritario la speranza che si possa fin dalle prossime settimane avere un incontro congiunto con la Fnsi con l'ordine
In maniera da poter tracciare un percorso che sia un percorso rapido per arrivare ad una soluzione ragionevole
Altrimenti ci troveremo con la spada di Damocle del referendum e il risultato probabile del referendum credo che posso essere chiaro a tutti che potrebbe portare alla abrogazione vere e proprie del nostro ordine professionale e a mio avviso questa sarebbe una circostanza estremamente grave
Vi sono naturalmente altri temi
Il tema della riforma radiotelevisiva che è stato evocato anche poco fa il tema della riforma della legge sull'editoria
Non si tratta beninteso di creare una lobbying dei parlamentari giornalisti ma si tratta di ritenere che esistendo in Parlamento dei giornalisti che conoscono questi argomenti
Era assolutamente opportuno e utile che ci sia una connessione fra sindacato l'ordine e queste persone che in qualche maniera in certi momenti possono esser la presentazione di emendamenti incentivi altri momenti possono essere sollecitazioni sul governo
Naturalmente nel pieno rispetto dei reciproci ruoli ripeto però si tratta di un metodo di lavoro su quale si può trovare un accordo un'intesa una lobby buona la definirà i quello dei giornalisti in Parlamento per poter dar voce
Alla nostra categoria in modo che non siano altre categorie che spesso hanno scarsa conoscenza dei problemi ad occuparsi dei problemi che poi traccerà hanno in qualche maniera al nostro futuro e in questo senso lo ripeto assolutamente cruciale la questione della legge sull'ordine vi ringrazio
Grazie onorevole adesso impegno anche a favore della categoria nelle istituzioni parlamentari se c'è adesso darei la parola alla collega Paola Farina per un paio di non vederla
Che dovrebbe parlare a nome della cosa pari opportunità è una collega che sta qui col bambino quindi dobbiamo cercare dalla parole momento in cui si può dare allora la parola nel frattempo a Gino Falleri responsabile del gusto gruppo uffici stampa
Si preparino poi Marina Cosi
Luca Benedetti e Marina Cosi
Quindi Michele Loffredo è Davide Messina
No
Sia caro Presidente carica colleghi il grosse gruppo giornalisti uffici stampa ha letto con attenzione e di interesse la relazione della giunta esecutiva ed in particolare il capitolo dedicati agli uffici stampa
Il bilancio di quello che è stato sinora fatto e quanto sia in animo di fare il gruppo non può non può non ringraziare per gli interventi e di proponimenti ma non posso tacere di rilevare quanto sia lunga ardua e costellata
Di intralci la strada per arrivare alla soluzione di un problema che si trascina insoluto da moltissimi anni
Il Bussi come la dirigenza federale uscente ricorderà apprezzò il protocollo d'intesa sottoscritto dalle fra dalla Federazione nazionale della stampa dal Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
E dalle tre grandi confederazioni sindacali
Delle intese sottoscritte niente purtroppo è diventato realtà nessun posto di lavoro è stato istituito e le aspettative deluse
Ma canta ciò non si può non segnalare lo stato di grave disagio dei colleghi e sono tanti che prestano la loro attività professionale degli uffici stampa e che ancora nonostante i proponimenti e le buone intenzioni non hanno visto niente a loro favore e che possa essere un apprezzato momento di tutela
Mi riferisco agli addetti stampa che lavoro nel settore pubblico senza il contratto di categoria ma lo stato di sofferenza riguarda pure quelli del settore privato e di liberi professionisti che ambiscono
Ad ulteriori qualificazioni per meglio competere un bilancio questo un risultato a secondo dell'angolazione
Che può essere imputato alla burocrazia
Pubblica
Per gli ostacoli che questa frappone ma non si può non segnalare che talvolta gli uffici stampa non rispondono a quei requisiti per essere considerati un'obiettiva fonte di informazione al servizio della collettività
Pure noi possiamo avere le nostre colpe
Per non aver fatto quanto sarebbe stato utile per un avere intuito le trasformazioni e per una vera meglio stimolato l'istituzione della categoria a questo riguardo posso informare che il Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
Nei passati i giorni
Ha istituito un apposito gruppo di lavoro con la sottoscrizione del protocollo d'intesa si sperava di aver compiuto un Passavanti e che le foto confederazioni sindacali fossero al nostro fianco invece è arrivato l'articolo quarantasette che ha fatto svanire
Tutte le aspettative il citato articolo obbliga le amministrazioni regionali a cancellare tutti i contratti in essere non in armonia con il contratto
Del comparto e su questo articolo fa amici articolo quarantasette la Federazione della stampa ha preso una precisa posizione
Di qui i problemi il primo fondamentale riguarda l'informazione il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati su quanto accade all'interno degli enti territoriali legati però alla preoccupazione per i livelli occupazionali e a quella non meno forte che la comunicazione pubblica volesse muoversi senza la presenza del terzo qualifica sulla del giornalista ha detto sta questa duplice preoccupazione cari colleghi delegati rimane costante di fronte a quanto accaduto al disegno di legge dello del del ministro Frattini
Frattini aveva fornito una soluzione con il portavoce soggetto transeunte e l'addetto stampa soggetto inquadrò cioè stabili aveva pure statuito che il comune denominatore il contratto di lavoro giornalistico
Una volta approvato a cascata per gli altri comparti della pubblica amministrazione
Dei pochissimi articoli iniziali Tezze la memoria non mi tradisce siamo arrivati a quattordici e questo grazie agli interventi della solita burocrazia pubblica che ha voluto inserire nell'interno dello schema tutto quanto si riferisce alla comunicazione pubblica globale
Mentre prima si stabiliva senza equivoci che il portavoce e l'addetto stampa dovevano essere iscritta all'Albo senza distinzione di elenco ora si usa l'avverbio possibilmente bisogna impegnarsi per tornare alla prima formulazione per gli addetti perire per gli effetti connessi come peraltro sarebbe benvenuta la riaffermazione da parte dell'ordine
Che gli uffici stampa sono un aspetto della professione e quindi Haute a chi non possiede il titolo il Gos cari colleghi auspica che la nuova dirigenza che uscita da questo dodicesimo congresso
Risponda con ulteriore determinazione riprenda con ulteriore determinazione il tema uffici stampa e si impegni a a sua volta e cioè scusate e il bus si si impegna a sua volta di contribuire a fornire tutti gli apporti per arrivare assoluzione
Come peraltro ha già fornito al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti il suo contributo per la nuova legge sull'ordinamento della professione
L'ufficio stampa non può essere considerato una specie di spot ma è una qualificata ed obiettiva redazione al servizio del cittadino
Silvano Bertossi Giuseppe bici e chi sta parlando uomini del direttivo del consiglio nazionale del gossip desidero ringraziare con affetto e con sincera amicizia il collega Franco Siddi per quanto ha fatto è voluto fare per il boss nel nell'epoca che lui è stato ed è tuttora membro della Giunta federale grazie caro Presidente
Grazie
Ringrazio perché forse non frutto di uno meritati ma spero di aver fatto quello che era possibile nella situazione difficile che viviamo
La parola Luca Benetti invitata Sansone lombarda
Un collega che vieni a parlare in quanto rappresentante esponente del CDR dell'Indipendente che rialza sole che tutti conoscete quindi è un invitato particolare con un dito di parola che in questo momento mi pare anche speciale rispetto ai problemi
Che purtroppo ci verrà a rappresentare
La parola Benetti grazie grazie mille
Io sono qua per portarli intanto saluto dell'assemblea dei redattori dell'indipendente che si è riunito a pochi giorni fa e ha deciso di mandare di di mandargli una lettera di mandare al congresso una lettera con delle precise richieste
Non so se tutti voi sapete sapete cosa cosa è successo e indipendente
Oggi lo trovate in edicola come già da qualche tempo con una foliazione ridotta ridottissima
Quasi anche in giudicabile da un punto di vista strettamente diciamo professionale del del del del prodotto
E lo sarà ancora probabilmente ma per molti giorni in realtà non si tratterà di un giornale un giornale degno di questo nome bensì di qualcosa a cui la redazione non ha nulla a che fare
Sarà un prodotto misero di poche pagine punto confezionato alla bell'e meglio potete vederlo non so tra l'altro si apriva sin qui in Sardegna
Che viene fatto come viene fatto impiegando qualche collaboratore e qualche amico del direttore
Lucio Lami
Che si sono prestati evidentemente a questa a questa operazione mostrando anche un'aberrante senso di mancanza di senso di solidarietà con con la redazione non sappiamo appunto cosa arriverà in edicola domani i giorni prossimi di una cosa però i giornalisti dell'Indipendente vogliono vogliono vogliamo vogliono che sia chiara vogliono dire bella che appunto con questo giornale noi noi non c'entriamo
La redazione infatti stacca in stato di Cinzia mento sostanzialmente nei giorni da un paio di giorni c'è arrivata la lettera del curatore fallimentare della Società che ci ha posto in in cassa integrazione
Infatti la Nuova editoriale che era la la società che evitava l'indipendente è fallita
Nove vittoriale che è stata sempre strettamente collegata con partito politico che è la lega nord partito politico che se ne uscito da questa questa impresa lasciando a terra diverso in diversi morti diverso sangue
Non foss'altro per i il modo con cui se ne è andato
Ha lasciato più di dieci miliardi di debiti accumulati in un anno non sappiamo come e perché questi debiti siano siano stati accumulati e come mai così tanta in così breve tempo appunto oggi sul Corriere il l'uomo che per la lega si occupa di aprire un nuovo giornale che si andrà Nord quotidiano che Patelli che ha avuto anche un ruolo all'interno del dell'indipendente dice che la parentesi dell'Indipendente per la Lega si è chiusa
Ora evidentemente per lui si è chiusa per noi no cercheremo di dimostrare anche la collusione cioè che di fatto la lega nord era l'indipendente era il editore dell'Indipendente e non lo era e lo era almeno quanto lo era Nuova editoriale cioè una società che era gestita direttamente dagli uomini dagli uomini di Bossi
A questo punto comunque il nuovo direttore nominato da una cooperativa
Che appeso in subaffitto la testata appunto Lucio Lami pur diffidato dai giornalisti
Ha deciso di fare uscire questo saluto indipendente diciamo questo pseudo giornale messo insieme un po'come si può come come si può insomma Lamy che rifiuta di capire con foglio così era frazionato non assicura la sopravvivenza della testata ma ne affossa la credibilità a questo punto noi cosa facciamo stiamo trattando chiaramente con con la cooperativa che Rita Lentini indipendente ci siamo trovati anche a di fronte a delle persone che ci hanno chiesto senza nessun rispetto della legalità
Una cosa di questo genere cioè del tipo voi andate in cassa integrazione avete
Totti di quattrini che vi danno appunto critiche di Vieri viene dato diviene vi viene dato dagli di buonanotte minime illimitato per questo dopodiché venite qua lavorate in nero noi viviamo una un po'un di più diciamo così porta riuscite a portare a casa quei due milioni due milioni e mezzo
Inutile dire che tipo di di di di risposta noi noi abbiamo dato a questa a questo tipo di offerta e che in che tipo di situazione ci siamo venuti a trovare anche abbastanza tutto sommato soli non sapendo bene che quale strada si potesse percorrere per per far sì che almeno la legalità venisse ripristinata
Che le norme di legge le consecutivi sindacali oggi vigente vigenti nel nostro Paese
Possano consentire quanto quanto sta accadendo all'indipendente la cioè la pubblicazione di un organo di informazione contro l'unanime volontà di quelli che sono i legittimi titolare del diritto di lavorarci
Ci pare a tutti noi in fatto un fatto grottesco per questo noi abbiamo anche istituito qualche tempo fa una nostra cooperativa dei giornalisti che ha come scopo primario
Quello di riuscire a ad entrare in possesso della testata che ancora la cui titolarità e ancora
Nelle mani di Zanussi che era il primo editore dell'Indipendente di di Franco Ricardo levi ormai cinque anni fa stiamo lavorando per questo
E al contempo però siamo anche in una situazione appunto come ha detto prima di diffusa illegalità nella quale la vediamo entrare in redazione sparire abbassare gli sguardi persone che entrano scrivono vanno nel sottoscala
Hanno paura anche dalla reazione di Pino i giornalisti una redazione diciamo che ha lavorato fino a ieri per questo giornale non abbiamo fatto atti inconsulti cioè non abbiamo cosa che potevamo anche fare sostanzialmente chiuderà la redazione impedire che queste persone trasforma l'abbiamo voluto fare perché riteniamo che comunque ci siano delle consuetudini delle norme delle regole che devono essere rispettate
E cerchiamo anche attraverso il Congresso presso l'aiuto della Federazione nazionale della stampa di essere più forti di poter continuare
La nostra battaglia sperando un giorno appunto di potere
Gestire direttamente magari il giornale questo ancora un sogno però stiamo lavorando per questo la lettera della vi leggo ora la lettera molto breve della dell'Assemblea dei redatto dei redattori che hanno che dovremo ingessato al congresso
A tutti i delegati del congresso della Federazione Nazionale della Stampa in corso a Villasimius Cagliari
Questo è un asso S arriva da via Val Cava sedi Milano dove non più di qualche settimana fa è stato compiuto un inaccettabile scippo ai danni dei giornalisti dell'Indipendente
A fronte di una complessa e barcollante situazione vittoriale
Il risultato visibile è che dopo un estenuante lotta tra due società per il controllo dell'azienda
I giornalisti sono finiti in cassa integrazione mentre il quotidiano continua invece ad essere in edicola seppure in modo vergognoso grazie non ma ad un manipolo di collaboratori guidati dal direttore Lucio Lami
L'assemblea dei redattori dell'Indipendente chiede al Congresso una chiara e netta presa di posizione su una vicenda che rischia di essere un pericoloso precedente per la credibilità a questo punto più che precedente
Non è che rischia è un precedente un dato di fatto ormai per la credibilità e il ruolo stesso del sindacato e perché e per le attese che i giornalisti hanno verso il sindacato l'assemblea di redazione chiede altre sia i nuovi responsabile della Federazione Nazionale Stampa
Che venga immediatamente seriamente affrontato il caso indipendente nella prospettiva del ripristino della legalità a tutela dei posti di lavoro
Si chiede inoltre di fare appello ai giornalisti che permettono l'uscita del quotidiano un affinché interrompano immediatamente tale sciagurata collaborazione
L'assemblea dei redattori dell'Indipendente denigrazione
Credo che l'applauso sottolinea anche il documento che tu c'hai letto poco fa la parola Marina Cosi
Presidente della Commissione sindacale ad Associazione Stampa Lom lombarda oltre che ovviamente delegata dal sito sala stampa lombarda seguiranno Paola Farina per la Commissione pari opportunità Michele offrendo per la Puglia
è David Messina Lombardia Ussi
Poi dico anche gli altri Michele Crosti Fernando D'Aprile a Serena Gana Cavallo Massimo Alberizzi è Francesco Geraci
Sì
Tra le
Le attribuzioni che ha ricordato il presidente non c'è quella di essere cassa integrata dell'Indipendente
Perché anch'io sono in queste condizioni a questo proposito la lettera che è stata letta dal collega Benetti accompagnata da un ordine del giorno che chiede al Congresso nazionale di far proprio il documento dell'Assemblea
Ed impegnare il proprio prossimo gruppo dirigente FNSI ad affrontare l'intricato nodo di legalità comportamenti a Cindy antisindacale provocazioni precede un precedente pericolosissimo
Consegnerò alla presidenza e invito i colleghi è stato fermato da moltissimi colleghi se qualcun altro volesse avere una visione o firmarlo
Potrà attraversamento copie questo qui consegna al presidente
Grazie domani sottoposto all'attenzione al voto del collegio grazie segue la diamo lettura
Muster avete già illustrato alle questure quindi credo lo direi per letto
Prego Marino allora noi ci preoccupiamo come ho sentito dire qui ed è come ho sentito dire anche altrove dei gadget all'estate legati alle testate quotidiane
Però interi gadget sono dentro tra le colonne dei giornali nelle foto nella scelta degli argomenti nelle principesse nelle tette al vento i pettegolezzi le finte emozioni
La vendita di carne umana al dettaglio questo è il vero la vera indecenza il vero gadget che non c'entra niente col giornalismo perché le casette ICI di potrebbero benissimo avere dei contenuti che sono che poi che che siano un arricchimento potrebbero essere dei documenti della dei filmati inediti eccetera quindi arricchire la testata cosa che peraltro alcune riviste tra cui le riviste economiche e altre riviste specializzate già fanno allega nero
Non so dico per dire un mondo economico alle sale come il cosa per fare sette quaranta per la tenuta della contabilità cose di questo genere quindi non è mai come ben sappiamo lo strumento l'allegato ma il suo contenuto il problema
Allora il pericolo da lì quale il pericolo è che come
Di embriologia il cambiamento delle funzioni modifica l'organo così lo stravolgimento della informazione stravolge anche l'organo cioè il giornalista
E se l'informazione cioè la notizia il contesto il suo commento diventa uno spettacolo il giornalista si trasforma in cabarettista
E non importa poi che
Questo giornalista questi giornalisti lessicalmente continuino a chiamare definirsi tali
Perché gli slittamenti semantici e noi ne siamo maestri su questo lo consentono
Quante parole ormai con un certo significato adesso ne hanno un altro perché noi semplicemente per comitati battute perché ci stanno in un titolo o per assonanza li usiamo e le gli diamo un nuovo significato
Questa forma degenerativa cioè la trasformazione la mutazione a rischio della mutazione genetica proprio del giornalista in altro da sé
Può essere interrotta da noi non è una cosa ineluttabile ne abbiamo gli strumenti proporle professionali e soprattutto gli abbiamo le alleanze perché su questo il nostro alleato il primo e il lettore lettura ascoltatore
Che hanno chiedono di rappresentare un filtro a un punto di riferimento contro la marea di notizie di impulsi comunicativi come si suol dire in cui sono immersi questa melassa in cui
Sono immersi dalla televisione e dai nuovi nidi eccetera non è un filo d'Arianna in cui siamo gli unici filo d'Arianna
Invece di fatto certi giornali voglio dire lungi da me ideologicamente il foglio però il foglio sta dimostrando che
Senza racconti di principesse ma facendo un giornale anche fortemente geologico ma faccio dare notizie contestualizzando la prova vere una propria nicchia e così via
Il problema è che questo generale sovraesposizione della delle rappresentazioni in genere
Senza nessuna priorità per cui le notizie sono date tutti insieme come se fossero tutte uguali e tutte a destra la stessa valenza della stessa importanza
Credo che ha come contraccolpo nella nella persona una necessita di un luogo privato di una Camera comprende di compensazione che
Diventa così che i sociologi chiamano la riscoperta del privato e diventa invece per la persona cittadino lettore la la necessità di avere una notizia raccontata coste into decontestualizzata e commentata
Peraltro non ce lo chiedessero lettore abbiamo visto ce lo chiede a Violante ce lo chiederà questa mattina il collega sindacalista confederale abbiate il coraggio di scrivere notizie Ritter ritornare l'inchiesta insomma
Questo per dire che ho anche sentito parlare moltissimo ma non ne posso più di autostrade informatiche di queste citazioni così acritico est entusiasma per il nuovo sono degli strumenti nuovo fa colto non va demonizzato va gestito
Questo entusiasmo acritico fa sì che esse non lo gestiamo noi gli altri gli editori o meglio le nuove forme imprenditoriali che stanno prendendo il posto degli editori siano loro a gestirlo a governare e a dettar nelle nuove regole
Per cui non lui cosa possiamo fare su questo concentrarci su due cose
L'identità la mano il mantenimento della nostra identità di giornalisti e l'identità sì conserva e si mantiene sì sia pure nel cambiamento entro le nuove forme
Dell'aggiornamento tecnologico con la deontologia è inutile noioso ma è fondamentale sapere chi siamo e quali sono le nostre regole e gli obblighi ci che ci auto diamo con con un contratto articolato con le con il con le connessioni con coloro che stanno con noi sul palco pubblico sul palco sotto i riflettori cioè con le confederazioni con gli enti locali eccetera
E da qui la necessità del Giurì la necessità della riforma dell'ordine l'altra cosa oltre all'identità e mantenere l'unità ma l'unità possibile e quindi
L'unica unità Silla si mantiene dei lavoratori la si mantiene se va sans dire nel nel sindacato
Il sindacato unico che ha riformato nel proprio statuto consenta un contratto intelligente
Che entro un quadro di riferimento rigorosissimo consenta però lo sviluppo proprio di tutte le diverse specificità che lo sono di vecchie sono arricchimento sono diversità cioè tutte le piantine del bosco devono stare nello stesso recinto però dire tutte chi ha bisogno di sole sole che bisogna di di acqua qua i baobab dalle betulle il mirto visto che stiamo in Sardegna
Gli esempi pratici
Io attingo alla mia alla mia esperienza lombarda che però è un territorio su cui molte cose sono già passate che verranno poi imposte agli altri quindi lei Ferretti
Le Ferretti il contratto e Ferretti che adesso già dal giugno scorso si cerca di imporre nella Fininvest
Con tutte le ricadute che questo può avere sulle in Pga questo ricordo ai colleghi che si credono garantiti all'interno di una città bella dei grandi giornali e da no perché questo è pericolosissimo per per tutti
Questi colleghi giornalisti qualcuno ha detto giornalisti in offerta speciale io dico semplicemente giornalisti umiliati e non certo ragazzini illusi ma bravi giornalisti umiliati nei loro diritti
Se passasse la logica che loro devono stare nel Ferretti
Si avrebbe non solo un giornalismo di serie a e uno di serie B ma lo stesso giornalismo e dissi è reato farebbe la fine dei cosacchi che andavano all'arma bianca contro il
Le pale nemiche cioè
Bisogna stare tutti insieme
E se non li teniamo di entro questi che qualcuno definisce ragazzini
Dentro nel nostro contratto a tutti i costi attraverso ogni elemento di flessibilità contrattuale possibile
Perderemmo in un colpo solo la forza cioè l'unità l'identità di cui sopra e l'autonomia che garantisce ad ogni professione non solo la nostra la libertà altro esempio sono le cooperative per i disoccupati per il giovane sentito che la romana ne ha fatta un anno e ne abbiamo fatto commenta sindacato lombardo una cooperativa dei disoccupati ormai un anno fa un anno e mezzo fa
Con proprio questo intento di sollecitare laddove sia possibile lo spirito imprenditoriale l'aggregazione dei colleghi disoccupati
Ho freelance in maniera che in cooperative di lavoro io in cooperative di servizio su queste soprattutto per i freelance possano aggregarsi e sfuggire al caporalato
E qui e di faccio un esempio cui tutti leggete quel foglietto che le tre volte al giorno chi ha consegnato con tutti i nostri interventi quello è fatto da una cooperativa di colleghi che rappresentavano la redazione napoletane dell'Indipendente con il ricorso davanti
Loro si sono trovati anche essi s'lasciati per terra e hanno costruito questa cooperativa che come vedete ha un'altissima professionalità
I lavori anche qui in mezzo a noi
Prego
Interno noi interrompiamo
Poi i freelance il GF lombardo Gruppo giornalisti freelance è una realtà che ormai ha quasi quattro anni a tre anni passanti che a suo tempo ha pro fatto delle proposte che vennero andarono alla piattaforma contrattuale che tuttavia
è stata poco recepita
Ha creato ha chiesto alla richiesta di un gruppo di specie dite aziona fatta richiesta del gruppo e specializzazione le frane sei
Che a questo punto se se si creeranno dipartimenti ciò basterà rapimenti Berti menti potranno sul assorbire in parte queste cose
E ha avuto una sponda importante nell'ordine nella persona della Simona Fossati
Il gruppo dei freelance un altro il la Lista disoccupati il i serbi se eccetera un altro problema che noi abbiamo affrontato e che qui è stato affrontato nella saletta laterale
Non è se non a casa laterale è stato il problema delle donne il problema delle donne io lo dico con molta cautela perché vedendo del femminismo vero o in un accerto sospetto tutte le pari opportunità eccetera perché come dico sempre ritengo che l'unica vera giustizia sia quella che la stupidità l'intelligenza la capacità o meno nonna né colore né sesso insomma equamente divisa tuttavia è oggettivo che le donne hanno sempre maggiori difficoltà e in questo momento storico di disoccupazione dire ingresso difficile eccetera loro difficoltà in maggiore e quindi anche su questi so
Si sta cercando di lavorare su cooperative i gruppi gruppi di colleghi freelance che utilizzino delle norme per esempio comunitarie chi alle cooperative che hanno una maggioranza assoluta di donne consente certi in
Investimenti
Tutto ciò però tutte queste cose che sono state piantati Lombardia e che hanno camminato poco devo dire hanno camminato abbastanza ma non non quanto ne avremmo voluto
Tutto ciò
E sta Eddie potrà essere trasferito all'ENAV a livello nazionale se avrà le gambe perché non basta per il bene abbiamo pensato queste cose un anno due anni tre anni fa però se non si hanno le strutture che trasformano le idee in cose
Non di non i Progetti rimangono tali e magari li porta avanti qualcun altro per cui il progetto
Di cui parlava Paolo Serventi Longhi mi riconosco moltissimo in questo perché e soltanto così con le deleghe operative e colonne stand uniti con cerniere però con il massimo della mobilità che si riesce a fare quello che un sindacato deve fare il servizio
Dato fado concludere ricordando la la l'argomento con cui ho aperto e del collega che ha parlato prima di me di bene che dell'Indipendente
Il collega Del Boca nella suo intervento parlava della gravità della situazione occupazionale diceva venticinque testate non sono più in edicola bene c'è un fronte ulteriore del disagio venticinque testate non sono più le dico
Finge di presidenza ha valutato che sarebbe stato avvenuto sempre così in passato
E che e si fanno le chiamate e dopodiché si depennava
Va be'sarà non rituale però a noi si quel senso rituale che derivano da una consuetudine non abbandonata con una regola non non è venuto
Sono assolutamente d'accordo contento e faccio l'applauso Ponte a quello che stai dicendo purtroppo rischiamo di farci rapporto sono assolutamente d'accordo con te
Sono assolutamente d'accordo con te però vecchio dire che il caso che evitiamo anche di di dircelo perché chi è qua sicuramente sta partecipando integralmente al congresso del laureato auspicherebbe io sono convinto io sono tra coloro sono che la pensano così volevo fare un intervento quasi mi costringete a farlo
Che certe cose che avvengono legge anche legittimamente fuori si possono fare tranquillamente qua comprese le proposte delle candidature dei presidenti dei segretari e così via
Io mi devo dire che ho sentito solo ieri notti un collega Edmondo Rho è avvenuto a mezzanotte e dieci lo dico a voi perché c'erano solo in quel momento quindici persone quindi voi forse non lo sapete
Solo un candida solo un collega che ha delegato ha fatto delle proposte anche sugli assetti perché poi qui tutti parlano dei dei grandi contenuti per fortuna ci sono grandi e belle proposta che auspicherei tutta la nuova classe dirigente ne tenga conto massimamente conto
Qualche collega oltre a fare questo siccome riconosce che molti considerano il Congresso solo riferito agli organigrammi che pure sono essenziale
Perché le proposte che vengono qui poi cammino altrimenti cosa non camminano un collega stanotte venuto si chiama Edmondo Rho lo rendo pubblico perché nella rassegna stampa e pare non ci sia
E ha scritto ai ha dichiarato che a suo giudizio
E per esempio nel si riconoscerebbe in una federazione guidata dal collega Serventi Longhi segretario dal collega Lorenzo Del Boca presidente
Questo ha detto ad mondano stanotte altre potevano dire altre cose circa un sacco di nome André so che interessano io però qui lo devo fare il cronista non devo scrivere l'articolo curioso sul giornale Domenico tutte le anticipazioni
Quindi questo a me non compete
Voi siete delegate le potete dire alla tribuna e mi farebbe anche piacere anche a me che non sarebbe un contributo utile
Alla trasparenza totale di questo congresso però chi è qua io credo sta partecipando a un congresso trasparente è totalmente libero tifa diversamente forse corre il rischio di non sapere che potrebbe
Fare delle scelte che non corrispondono a quelle che il congresso in festa legittimamente maturando perché mi pare di capire che in questo congresso il respiro un'aria diverso io fa partecipa ai congressi da settantotto anche se ho quarantatré anni andrebbero anche letta
E mi pare che la prima volta che per un congresso molto molto molto più libero anche se non è mai mancata tra di noi la libertà ma un congresso libero dove tutti vengono parlano tutti propongono molti fanno le loro proposte anche sui nomi
Vi ringrazio scusatemi se ho fatto questo non è un pistolotto ma è un po'è quasi un piccolo sfogo perché dopo essere stato qua dieci ore fisse per le do solo mezz'ora per qualche esigenza puramente personale istituzionale
O bisogna che di fare qualche sfogo pure io la parola Marco Marchi scusami assetti ho tolto due minuti o tre non lo so poi dopo toccherà Fabio Massimo Rocchi grazie presidente
Della crisi dell'informazione nel Friuli-Venezia Giulia che ha portato alla chiusura di alcune testate e al rischio di un pesante ridimensionamento di quelle maggiori già qualche altro collega ha parlato
Voglio perciò soffermarmi brevemente su un aspetto particolare di questa crisi che anche l'aspetto più paradossale della stessa nell'intero di di questa crisi dell'intero sistema informativo di una regione
Dico paradossale in quanto incide su una funzione specifica che l'informazione dovrebbe poter svolgere in una regione di frontiera
E in particolare su quella frontiera che per anni è stata la parte più permeabile nella cortina di ferro tra Est e Ovest
E che quindi oggi a maggior ragione dovrebbe essere in grado di porsi non solo come punto di passaggio di traffici commerciali
Ma anche come centro di snodo di nuovi flussi informativi ebbene la realtà ci dice che non solo il sistema informativo di quest'area non ha saputo cogliere queste opportunità
Ma al contrario ha lasciato morire proprio quelle iniziative
Che dell'informazione di frontiera o se vogliamo transnazionale avevano fatto il pilastro della propria linea editoriale
Mi riferisco alla chiusura di alcune agenzie televisiva e di formazione
Ma anche oltre confine al drastico ridimensionamento di radio e TV Capodistria per quanto riguarda i programmi in lingua italiana
Ma il fatto che forse più dà la misura di questa crisi e sostanziale fallimento del Progetto primo Speed ne è unica Repubblica ricco Repubblica in sloveno con un abisso la e con la K per non confondere
Con l'omonimo giornale italiano
Alcuni anni fa l'editore del primo cospicuo ti diano della minoranza slovena in Italia assieme ad alcuni partner stracult quello stesso Melzi che oggi cerca di amalgamare omogeneizzare i due maggiori quotidiani regionali
Fondarono un nuovo quotidiano la repubblica slovena appunto da diffondere oltre confine in Slovenia
Il progetto che aveva come asse portante dell'informazione in lingua slovena sulle realtà di qua e di là del confine consisteva in una sorta di sinergia che per una volta tanto non doveva comprimere gli spazi informativi
Ma al contrario moltiplicare le creandone di nuovi rafforzando quelli esistenti
Oggi questo Progetto può dirsi sostanzialmente fallito
Le ragioni sono molteplici e non è questa la sede per dilungarsi a ricercarle
Decisivo è stato comunque il fatto che il progetto di torri Aler è venuto a mancare un adeguato supporto economico
E ciò è avvenuto nella totale indifferenza del mondo politico istituzionale
Ciascuno dei due giornali oggi sopravvive a stento
Il che per il primo husky dove lavoro vuol dire continuare una lenta ma costante agonia
Una coniate nel giro di pochi anni ha portato al dimezzamento della redazione
A ripetute stati di crisi l'ultimo dei quali in atto con un pesante ricco però essere diverse come le televisioni private che stanno diventando non da parte una giungla senza regole
Le generaliste che più dei colleghi sono molto spesso collocate nelle situazioni di precariato e di immaginazione possono sicuramente interpretare con sensibilità il profondo disagio che investe la categoria
Diventa preziosa la fantasia laminare subordinazione i poteri la propensione al servizio l'attenzione ai problemi della gente
Quindi le giornaliste devono avere anche spazi una riscrittura della legge e dell'ordine professionale che era interamente rivista dall'accesso al riconoscimento di nuove figure professionali applicare norme ben teologica
Impegnano perciò il sindacato a rivendicare un uso più adeguato delle nuove tecnologie che devono essere un supporto positiva la professione non gabbie che obbligano a mansioni tipografiche che tolgono specificità giornalista
Sottolineano in particolare l'urgenza di dare piena attuazione agli strumenti legislativi volti alla fine anziani della pari dignità delle donne nel mondo dell'informazione sì a quelle già esistenti a livello nazionale e tra questi la legge centoventicinque sulle pari opportunità
Che quelle esistenti a livello mondiale
Oltre alle direttive dell'Unione Europea anche la piattaforma uno sulla donna approvata più a Pechino specificamente per quanto riguarda il paragrafo relativa in media risponde a queste esigenze
Pechino infatti va bene è una condanna concordato senza eccezione la necessità di un approccio al problema informazione basato su un'ampia gamma di interventi che vanno dall'accesso femminile alle qualifiche alte all'urgenza di contribuire a un'equa rappresentazione informativa nel mondo femminile
Ma anche di garantire le donne una maggiore presenza nei luoghi decisionali e per concludere ci ripromettiamo nella filiale Fnsi deve realizzare la Conferenza delle delegate prima della convocazione del Congresso statutario
Affinché
Fra l'altro Paola per far crescere e li facciamo rinnoviamo XP auguri per le sue fatiche che credo felici di mamma la parola Michele Loffredo della Puglia si prepari David Messina
Ho ascoltato colleghi con attenzione la relazione del segretario Giorgio Santerini una relazione di grande spessore una relazione di grande contenuto etico ma anche una relazione arricchita da dati e dalla indicazioni
Di percorsi concreti
In un punto tuttavia ho trovato un po'deboli suo discorso ve lo dico francamente quando ha affrontato il tema del precariato
Precario sappiamo è sinonimo di non garantito mi rendo conto tuttavia che oggi non garantito in tanti casi lo stesso professionista ma non garantire soprattutto ovviamente
Chi trova la strada completamente sbarrata chi non riesce neppure ad iscriversi all'ordine
Nel congresso straordinario dell'Ergife il sindacato si spaccò sulla modifica statutaria
Che voleva dare piena cittadinanza in un garantiti per eccellenza ossia coloro che non riescono ad ottenere pur avendone maturato in sostanza i diritti l'iscrizione all'ordine non dico quali praticanti ma nemmeno nell'elenco dei pubblicisti
Oggi di quell'appassionato dibattito di quell'appassionato dibattito appunto delle rigide che era segno di grande tensione morale non vi è quasi più traccia evitando francamente io sono molto deluso e preoccupato al tempo stesso sono preoccupato perché se non diamo corpo se non diamo sostanza al nostro essere sindacato con coraggio con coerenza non possiamo neppure chiedere men che meno potremo pretendere di porre mano a quella nuova fondamentale rivoluzione culturale che ormai si impone mi riferisco alla non più eludibile riforma dei criteri di accesso alla professione una riforma che livelli in auto le qualità dei nuovi giornalisti come peraltro è stato già sottolineato da più parti in questo congresso
E mi piace a questo proposito richiamare il forte accento contenuto in tal senso nel saluto del presidente dell'ordine Mario Petrina
Un presidente che ha peones dell'informazione quale certamente io sono sentono molto vicino perché io so quanto egli tenga a cuore i problemi degli anonimi cronisti
Di periferia piuttosto che le sorti di qualche discutibile star televisiva
E vero caro Mario dobbiamo sottrarre agli editori il mercato del lavoro le opportunità di accesso e soprattutto le occasioni di formazione professionale ma ancor più dobbiamo essere in grado di garantire agli editori stessi e soprattutto ai cittadini
La qualità del lavoro e quindi il livello di preparazione perché soltanto una solida formazione culturale e professionale potrà costituire garanzia dell'esercizio di un'attività giornalistica seria e deontologicamente corretta
Dobbiamo collega avere il coraggio di pretendere che vi sia per la nostra professione un percorso di formazione universitaria non sono il primo a dirlo in questo congresso e se del caso con un master e dottorati di ricerca post-universitaria
Nessun timore ovviamente per quanti attualmente esercitano la cosiddetta teoria dei diritti quesiti infatti garantirebbe lo status quo era tante e comunque si potrebbe sempre come usa in queste circostanze provvederà di inserire nel nuovo testo legislative agitativo opportune norme transitorie
Quel che conta è che si guardi finalmente avanti si guardi finalmente al due mila
Detto questo passo non a caso e dunque non senza un evidente collegamento alla proposta una nuova seria disciplina degli uffici stampa e pure questo è stato
Sia pure intervento che mi ha preceduto il pur di poco conto accennato non parlo come dire per fatto personale perché non lavoro in un ufficio stampa
E quand'anche ciò volessi fare per la mia regione core tra le tante nefandezze che pure ha compiuto quell'Amministrazione debbo dire che la legge sull'ufficio stampa e davvero qualcosa di ben fatto la proposta di legge dunque sugli uffici stampa che ha visto parte attiva e dirigente l'ordine nazionale oggi impone una vigile attenzione e presenza anche da parte della Federazione
Perché la Polonia l'attuale livello di quelle ipotesi legislativa soddisfa soltanto un aspetto pure importante del problema che quello del corretto impiego degli uffici stampa da intendersi finalmente come effettivo servizio al cittadino
Vi è però come diceva un altro aspetto da tenere presente un aspetto che soprattutto il sindacato non può ulteriormente ignorare vale a dire un corretto e di intelligente inquadramento degli addetti stampa
Esistono già nel merito esempi significativi a livello normativo io alcune legislazioni regionali mi riferisco ceo sia le regioni a statuto speciale che a regioni a statuto ordinario come dicevo poc'anzi per la Puglia
Si tratta in sostanza di inserire nella legge in fieri di cui ho fatto prima cenno un altro aspetto fondamentale e cioè l'obbligo per le strutture dello Stato
Per tutti gli enti pubblici per tutti gli enti locali relativi enti strumentali quanto meno per questi se non per i Consorzi ancora non so per le associazioni degli industriali per la Confcommercio per la Confindustria vedete la fantasia ci potrebbe suggerire qualcosa d'altro ancora dicevo di inserire l'obbligo di avere in pianta organica uffici stampa in cui prestino servizio solo iscritti all'ordine i quali vanno assunti si fuori organico ma a tempo indeterminato
E con il contratto di categoria da ovviamente con il relativo trattamento previdenziali ed assistenziali mi riferisco evidentemente all'Inpgi alla Casagit se riusciremo collega perseguire tale obiettivo si farebbe da un lato giustizia di tante situazioni anomale
Ma al tempo stesso si creerebbero alcune migliaia di posti di lavoro sì avete inteso bene si tratta di alcune migliaia di posti di lavoro mi rendo perfettamente conto tuttavia che bisognerà superare molti problemi ma soprattutto molte resistenze
E del tutto evidente che uffici stampa con giornalisti affrancati dal ricatto della precarietà non sono spiccati né dal politico di turno né dal burocrate
Un collega addetto stampa di un importante ente locale ancora ieri mi raccontava che vive la doppia mortificazione dell'inquadramento impiegatizio di basso profilo e del costante sottile
E per questo forse ancora più volgare ricatto del trasferimento all'ufficio anagrafe a compilare certificati di residenza e stati di famiglia
Le maggiori resistenze da battere i colleghi sono dunque di carattere strumentale culturale
Proprio per questo sarebbe inammissibile sarebbe del tutto ingiustificabile oggi la nostra inerzia utilizziamo dunque la solennità del momento congressuale per impegnare il sindacato e per esso a nuova dirigenza affinché inserisca nella propria agenda questo impegno e lo inserisca al primo posto
Vi è colleghi la concreta possibilità di risolvere i per i prossimi dieci anni il problema dell'occupazione per la nostra categoria e tanto credo possa bastare
Dopo semmai discuteremo e con maggior attenzione serenità anche dei massimi sistemi oggi un lusso che non possiamo consentirci se prima non avremo appunto
Dato una risposta seria e concreta ai tanti colleghi disoccupati e i tanti discriminati i tanti sottopagati mortificati umiliati
Diversamente ci troveremo tutti come ricordava ieri il mio giovane collega di delegazione in ebree i collaborazionisti che accompagnavano i propri fratelli forni crematori Ludendorff io solo illudendosi di salvare se stessi
Grazie grazie anche per la brevità invito tutti i colleghi che possono fare a fare altrettanto perché abbiamo ancora trentotto interventi e dovremmo fare una seduta notturna dopo la cena di gala che mi informo
Comincerà alle nove oggi abbiamo alcuni appuntamenti diciamo così dedicati all'ospitalità che la regione Sardegna offerto questo congresso una degustazione alle ore venti nella stessa
Con come già avvenuto due giorni fa da vicino la mostra dei prodotti sardi non so se siete stati mi pare la sala Mirto
Degustazione alle ore venti alle ore ventuno la cena di gala c'era tipica sarda alla presenza del per la regione del sindaco di Mila sì mio so nella
Sala ristorante seguiremo le stesse procedure però oggi sarà una c'era diversa e con la Celica devo dire
Che questo è un omaggio dell'ospitalità che la Sardegna cerca di offrire ai congressisti e quindi vi dò queste convocazione dicendovi però che dopo tanto spero incontro buon incontro riprenderà la seduta congressuale di notte e in seduta notturna probabilmente andiamo avanti fino alle due le tre perché domani mattina non potremo fare più di quattro massimo cinque interventi a cioè il presidente degli Istituti di categoria
Il paese del congresso se me lo permettete ma potrei anche rinunciare e il il Preside il segretario nazionale per la sua replica perché poi i lavori prevedono che si votino subito a seguire e nel pomeriggio i documenti e sono tantissimi quelli pervenuti e e il i con il rinnovo delle degli organismi dirigenti consiglieri nazionali probiviri revisori
Presidente della Federazione della stampa quindi avremo tanti adempimenti quanto più si riesce ad essere Brevind gli siamo grati ma carni Socrate siamo grati ai colleghi l'ufficio stampa funzionerà registra tutto
Fa una breve sintesi che viene distribuito immediatamente anche se abbiamo in questo momento un po'di difficoltà tecniche c'è stato un blackout nella sala stampa
Ma non appena possibile sarà hanno stampate subito le copie della giornalino in tempo reale che stiamo facendo
E in ogni caso entro domani ci sarà tutto quindi prima che si riparte da qui tutti i delegati riusciranno ad avere e le sintesi con tutti gli interventi che ovviamente poi ha chiuso di congresso Aranno sbobinato che
è stampati e pubblicati su galassia inversione integrale adesso la parola Davide Messina della Lombardia nonché dirigente dell'Unione stampa sportiva italiana dopodiché Michele Crosti
Grazie presidente ringrazio voi poiché che spero abbiate la pazienza di ascoltarmi
Anche se che doveva essere più breve possibile
L'ho lasciato ricominciare con una citazione di un presidente degli Stati Uniti Jefferson nel quale diceva meglio un paese senza un governo che un Paese senza giornali
Jefferson evidentemente partiva dal presupposto che un governo senza giornali potrebbe diventare inefficiente
Incapace di perseguire il bene pubblico perché ignaro del esigenze e dei problemi reali del Paese
I giornali dunque per Gerson come specchio favorevole della realtà più profonda di un Paese e come fattori di Steve uomo continuo anche per la classe politica più pura
Sono tali giornali italiani sono stimolo è specchio fedele
Di tornare alle orecchie alcuni degli interrogativi retorici che ha posto ieri a questa Assemblea il collega
Purgatori diceva Purgatori potrà Repubblica condurre mai un'inchiesta approfondita sul gruppo Benedetti potrà la stampa fare un'inchiesta approfondita sulla FIAT e potrà il Corriere Della Sera fare un'inchiesta minuziosa
Su Gemina
Io caro Purgatori mi accontenterei che il Corriere Della Sera potesse fare un'inchiesta vera sul gruppo Benedetti e che Repubblica potesse fare un'inchiesta vera su Gemina e sulla FIAT
Avremmo già fatto un grandissimo passo avanti ma nessuno dei tre grandi giornali
Di questi tre grandi giornali citati da Purgatori e di molti altri anche piccoli
Fa più un'inchiesta seria ma perché
Io dico non soltanto perché tra i grandi editori che una volta erano concorrenti autentici e quindi in conflitto fra di loro
Oggi non lo sono più gli editori sono semmai i complici ma c'è anche un altro motivo molto importante soprattutto perché i direttori in realtà queste inchieste non le vogliono
I direttori di giornale grandi e piccoli si telefonano concordano scelgono le notizie da pubblicare quello da non pubblicare
Dopodiché ai loro giornali scrivono tutti la stessa e cose escono a volte persino con gli stessi titoli senza approfondire e dibattito sono giornali senza dialettica quasi fuori fotocopia
E poi i direttori si sorprendono perché il numero dei lettori non cresce perché non vendono
Mi sembra una sorpresa un po'strana io posso ricordare anche a questi direttori che l'Italia è l'unico Paese al mondo in cui ci sono tre giornali sportivi tre giornali sportivi che vivono e prosperano uno da cento anni un alto da cinquanta un altro da quaranta
E i quali hanno prosperato anche nei momenti più critici dell'editoria italiana anzi direi che nei momenti più critici dell'editoria italiana
Hanno dato una mano determinante a risollevare le sorti dell'editoria e dei giornali quotidiani
I giornali quotidiani sono stati per trent'anni sotto la soap soia sotto il tetto dei tre milioni di copie vendute al giorno
Hanno sfondato il tetto dei tre dei quattro e dei cinque milioni al giorno quando una squadra italiana di calcio la nazionale ha vinto i campionati del mondo nel mille novecentottantadue
Abbiamo avuto i giornali sportivi con vendite non tirature e vendite un milione e mezzo milione quattro ma i giornali politici rischia Fund o in prima pagina nazionale italiana
Hanno quasi raddoppiato a volte senza quasi le loro vendite quindi l'editoria sportiva ha dato una mano importantissima a salvare l'editoria quotidiana nei momenti più critici però i problemi oggi ce li ha anche sport e c'era la vittoria di tutto ricordava proprio dal Boca stamattina
Dicevo Luís siamo stati megafono in lui dei politici e abbiamo perso credibilità
Lo ha sporto lo fanno ad approvare ti Vianello i giornalisti sono diventati comparsa di seconda o terza fila talvolta persino ballerine che hanno ceduto alle ballerine avere il compito di intervistare politici personalità della cultura
è verissimo anche questo però io mi chiedo perché
Questo è avvenuto
Io credo che sia avvenuto
Per due motivi innanzitutto perché sicuramente tutti noi la Federazione dalla stampa siamo stati ultimamente travolti da un mare di problemi che hanno posto la rivoluzione tecnologica le temerarie acrobazia di ingegneria finanziaria dei nostri editori
La necessità di negoziare un contratto collettivo dignitoso nelle drammatiche circostanze in cui si dibatte l'editoria
Quindi abbiamo perso l'obiettivo di difendere a tutti i costi la nostra professionalità i requisiti primari della nostra professionalità e soprattutto il nostro diritto dovere di intervenire nei processi che modellano il nuovo modo di essere e di fare il giornalista
Diciamolo sinceramente abbiamo abdicato in gran parte al nostro ruolo vogliamo fare qualche esempio
La par condicio
Non è stata una Grubicy ma offesa alla nostra autonomia
Al nostro diritto dovere di scegliere gli avvenimenti e i personaggi da proporre all'opinione pubblica sulla base di criteri esclusivamente giornalistici
Avendo rinunciato al diritto di difendere gelosamente le caratteristiche della nostra professione abbiamo dovuto anche abbassare la guardia dinanzi all'irrompere della Parietti o di altri personaggi del genere nei campi della cultura e in altri campi
Oggi quindi abbiamo lo sport anche i campioni gli ex atleti che si improvvisano opinionisti e talvolta persino telecronisti
O critici
Adesso dobbiamo ricorre cooperare a tutti i costi il terreno perduto
In tutti i campi ovviamente anche era lo sport e quindi dobbiamo oltretutto darci una nuova dirigenza che veramente abbia la forza per far circolare cooperare il terreno che abbiamo perso
Io per quello che riguarda proprio il settore dello sport che qui rappresento appunto quale consigliere anche dell'Ussi
Mi piace ricordare che stamattina è venuto qui apportarci un saluto anche il presidente dell'Unione stampa sportiva sarda Carmelo Alfonso Alfonso ha salutato affettuosamente Santerini e ruvidi che se ne vanno io mi unisco ovviamente a questo saluto
Con un abbraccio affettuoso poi Carmelo ha garantito la massima fedeltà e lealtà da parte dell'Ussi anche al prossimo consiglio nazionale ed alla prossima giunta
Ma ha chiesto in cambio qualcosa che un rappresentante dell'Ussi entri nel governo della Federazione della stampa
E io credo che questa richiesta non sia affatto in ingiusta indebita inopportuna anzi io sono convinto che sia una richiesta estremamente opportuna non soltanto per le benemerenze che dicevo prima che la stampa sportiva acquisito nel salvare l'editoria anche nei momenti più difficili
Ma anche perché c'è un altro motivo molto molto più importante e più grave perché la stampa sportiva così diffusa
E purtroppo anche la fucina credo maggiore di giornalisti precari di giornalisti disoccupati di giornalisti che soffrono quelli che abbiamo definito giornalisti deboli
Allora poiché è tuttavia la stampa sportiva è ancora un settore portante del giornalismo tutto ha una grande Presa sul pubblico dei nostri lettori
Nel Paese sugli stessi uomini politici non è certo un caso che anche il nuovo anche da Veltroni in giù i nuovi hanno costituito un apposito settore un apposito ministero
Lo sport è ancora a parte importantissima allora è giusto che l'Unione sportiva collabori con questa federazione con il nuovo governo della federazione a discutere attentamente i problemi che emergono
Dal precariato che purtroppo
Continua a crescere proprio nelle file del giornalismo sportivo
Quindi i giornalisti sportivi vogliono collaborare vogliono partecipare al governo vogliono dare un contributo determinante a risolvere i problemi più importanti e io che in questo caso sono nella doppia veste
Anche di consiglieri ex consigliere dell'Associazione lombarda devo dire che proprio nell'associazione lombarda ho trovato l'aiuto è il consenso maggiore per fare una serie prende una serie di iniziative in favore di tutti i giornalisti
In partenza erano i giornalisti disoccupati sportivi ma abbiamo aperto a tutti i giornalisti credo con grande successo quindi io concludo qui ribadendo questa volontà
E esprimendo naturalmente ancora un centro di profonda sincera e totale solidarietà a tutti i colleghi che soffro e ai colleghi in particolare dell'Indipendente grazie
Grazie Davide grazie ancora all'uscita alla rinnovata elevato impegno a favore della categoria anche all'interno della Federazione della stampa con tutte le proposte positive e costruttive che avete fatto la parola esso Michele Crosti nel bar
Annuncio nel frattempo che sono arrivati dei messaggi e dei nuovi messaggi di saluto e di augurio uno dal da Nicola sì però commissario straordinario al consiglio di amministrazione dell'Ente autonomo Teatro istituzione dei concerti Pier Luigi da Palestrina di Cagliari che c'ha ospitato nella giornata inaugurale l'altro dalla dall'onorevole Giuseppe Alessi
E che augura sentitamente un proficuo lavoro nel quadro dell'affermazione dell'importanti valori deontologici della categoria per un'informazione libera equilibrate leale in aderenza ideale con la società le istituzioni Dettori gli utenti
Un altro da parte dell'onorevole Maurizio Bertucci un collega giornalista che per la seconda volta e deputato
è che è segretario del gruppo parlamentare di Forza Italia il quale ci scrive di essere impossibilitato a partecipare per impegni cade politico e desidera far giungere al Congresso il più vivo e caloroso augurio di buon lavoro
Grazie ai due ai e il parlamentare al commissario del ente lirico di Cagliari la parola Michele Crosti della Lombarda si prepara Serena Gana Cavallo poi ci sarà ad aprire la cedo la Presidenza mi scuserete per una mezz'oretta o un'ora al collega Orlando Scarlett
Si scusa presidente cioè io sono situazione imbarazzante perché devo fare l'intervento contro il segretario che tutto il pomeriggio che non c'è
E che cioè e adesso è vero che due anni che il continuo dire le cose non ascoltata la mi farebbe piacere
Che in conclusione della suo mandato ascolti una volta per tutte che cosa abbiamo da dire di noi che abbiamo fatto la vertenza sul contratto FRT almeno quello conclusivo non so se c'è qualcuno che riesce a reperirlo da qualche parte perché il massimo che posso fare che via di fare quando c'è l'intervento voi ma non tutti sono garantite quando non ci sarà però cioè abituiamoci che quando ci sono i congressi o facciamo le riunioni di E.T.
Di settore di cadere di lista oppure facciamo caro collega il sottoscritto e qui e da tre giorni io sta ascoltando tutti in credo di aver saldato pochissimi colleghi oggi ho saltato anche il pranzo per qualche piccola esigenza di carattere personale sembrano così dalla manovra Michele c'è la testa receda segretario che non cerca scuse che sta al va bene ed è stato lì arriverà famiglie rivelano spesso forse anche di più
Ve ne leggo vedere Colombo ma poi c'è il collega scarlatta che dirigerà diciamo intraprendono il vero problema è chiaro che Serena Gana Cavallo Fernando D'Aprile Domenico San Martino Massimo Alberizzi Francesco Geraci Paolo Vitelli Nuccio Puleo Luigi Rossi si vale Renato Venditti Mario giravo ecco livelletto venerdì abbastanza con una Giunta che ci sarà probabilmente non quando si presenta e di rigore c'è il collega Giampaolo pioli Del Resto del Carlino Nazione presidente della Cina associazione corrispondente nel Nord Europa che ne parla per la presentazione anche di un progetto importante di borse di studio vi dirà lui nel dettaglio quindi quando il collega sarà arrivato qua è un intervento concordato da tempo intendo dire quindi il fa si farà presente avrà dei riposi Sensi si inserirà in questo elenco che gli ho detto grazie
Presente però vorremmo una mozione che riguarda il contratto Ferretti che recita e in questo modo il ventiduesimo Congresso delle FS respinge la pratica adottata dalla federazione sindacale dello spettacolo del aderenti
A CGIL CISL UIL e di siglare contratti giornalistici senza avere iscritti nel settore e senza che gli stessi contratti siano sottoposti alla votazione dei diretti interessati
L'ultimo in ordine di tempo riguarda il contratto siglato dalla Federazione degli con agli editori dei periodici aderenti all'ospite
Non siamo contrari di principio la nascita di nuovi sindacati ma democrazia impone che questi siano rappresentativi della categoria che intendono difendere quindi abbiano aderenti
E che gli stessi manifesti del proprio consenso sulle scelte del sindacato siamo stupiti del fatto che federazioni dello spettacolo aderenti a CGIL CISL UIL
E UIL perseguano un questo modo irresponsabile ed antidemocratico i loro obiettivi
E li invitiamo ad un confronto chiarificatori il Congresso invita i CDR fiduciari di tutte le testate giornalistiche a manifestare agli editori e Ferretti e Ustica delle confederazioni CGIL CISL UIL proprio dissenso attraverso
Fax
Invita altresì il nuovo segretario provoca giunta convocare immediatamente gli editori in questione per aprire un confronto per la applicazione del contratto nazionale alle realtà specifica dell'emittenza privata da aprire il confronto con le confederazioni sindacali questa mozione che poi consegneremo
Alla presidenza statale firmata da tutte le componenti
Presente qui al congresso della lombarda
Questa della FRT è un po'la cartina tornasole su come e fatto il sindacato e questa vertenza si è chiusa con un annuncio che qui è comparso
In questi giorni su un giornale adesso non so più quale giornale di tal figlia del Phillies che annuncia la nascita della sindacato unico della comunicazione di CGIL CISL Ewing e tutto avviene sulla nostra pelle
E sulle nostre spalle ma in questa vicenda c'è tutta la responsabilità di una conduzione del sindacato che e Hardy pre a dir poco irresponsabile questa la questa conclusione descriversi interamente alla responsabilità del segretario
Noi quando abbiamo cominciato a questa vicenda l'abbiamo cominciata eppure condotta come da manuale della sindacalismo abbiamo messo insieme tutte le emittenti dico cosa difficilissima avevamo già un coordinamento
Dell'emittente a Milano ma abbiamo messo insieme tutte le emittenti abbiamo discusso abbiamo affrontato e scomposto il problema abbiamo detto chiaramente che il problema non stare i soldi perché per noi non sarebbe cambiato nulla il problema era politico
Quello che cercavano era di creare un nuovo sindacato che si antepone S alla il che si contrappone S alla Federazione nazionale della stampa che questo e questo è quello che è successo
E avete chili che tra l'altro lo viene a raccontare il clima infame che ha creato e che creano i loro aderenti nelle redazioni le intimidazioni le provocazioni che fanno nei confronti dei giornalisti chiede che lavoro con loro
Perché la prima cosa che ha fatto è andato da Berlusconi gli ha fatto vedere ragazzi questa è la nostra grande conquista hanno inventato un nuovo sindacato l'informazione con la la firma di un contratto senza aver neanche una iscritto e su questo la Fnsi si è limitata a piagnucolare ha fatto qualche comunicato eccetera
Eppure noi in questo percorso che abbiamo fatto
Abbiamo messo insieme le cose abbiamo fatto le proposte siamo andati alla nazionale delle ricorderete le nostre i nostri interventi nella riunione dei CDR quando si stava presentando il contratto c'è stata una presa di posizione del segretario in cui diceva che avrebbe aperto
La trattativa con le Ferretti appena finito il contratto è venuto a Milano chiamo a testimone
Il nostro
Maurizio Andriolo c'era anche lui c'era Marina Cosi è venuto a Milano ha promesso che quello sarebbe stato l'impegno non gli abbiamo dato credito
Gli abbiamo dato che le dico ad aprile dell'anno scorso c'aveva promesso che avrebbe chiuso il contratto quando si sarebbe chiuso con USA però ancora che sarà si sarebbe chiuso novembre e che entro giugno dell'anno scorso avrebbe convocato la Commissione nazionale per affrontare tutti
I i problemi e le articolazioni che stavano dietro alla alle proposte che dovevamo andare a fare referti di tutto questo non è successo nulla
Di tutto questo non è successo nulla io mi domando come può un primo segretario parlare spende la propria parola e poi non rispettarla e e poi mi domando come è possibile che un sindacato davanti alla mobilitazione della di una parte della categoria un amore già adesso non so se voi sapete o o verificate quanto siano disponibili i colleghi giornalisti nelle redazioni eppure noi siamo riusciti a mettere insieme a Publitalia farle discutere
La delusione e al termine di questo percorso è tale per cui sarà ben difficile riaggregare
Queste relazioni dopo che il sindacato gli ha detto niente di averlo per fini sindacalizzati ridiamo fa descriverò sindacato e se la risposta è questa ditemi su che cosa costruiamo un sindacato sul cinque sei sette persone dieci liste non so su che cosa si intende costruire e sviluppare
E su quale impegno utopia costruire il futuro
Della del sindacato questo gruppo dirigente ha creato le condizioni politiche per la nascita di un nuovo sindacato e ha creato una spaccatura all'interno del nostro sindacato una delusione tale per cui ha creato anche le pole nelle condizioni politiche per una rottura una frattura
All'interno di questo sindacato e solo perché noi siamo persone responsabili e solo perché noi siamo delle persone che credono ancora in questo lavoro che ci siamo messi a ricucire ciò che una segretario a spaccato allora noi che veniamo a scrivere queste qui che che queste battute uniti dalla FNSI con pistolotto e moralistici perché poi dopo facciamo l'Unione e una una componente si riunisce di là
è una componente si riunisce in questa sala se questo è il modo con cui costruiamo l'unità sindacale credo proprio che siamo in alto male ma credo proprio che questo sindacato abbia ben poco da dire in futuro a proposito di di unità
Quale estremismo
Dice di quale è strabico parla Santerini noi abbiamo fatto ben altro che fare dell'estremismo e abbiamo cercato di recuperare dei colleghi che non ne potevano più io sono uno di quelli che ha con altri costruito una una lista che si chiama sindacato di base sei Cobas potete chiamarli come volete ma per per abbiamo cercato di raccogliere la disappunto per dirla in parole e per dirla come un eufemismo forse meglio dire lo schifo che una parte del del dei colleghi avevano nei confronti di un sindacato che in questi anni ha mostrato il peggio di sé e non in meglio il punto più alto del nostro sindacato oggi sono i CDR le redazioni qui era presentato ancora oggi illa punto più basso del sindacato
Allora se noi continuiamo andare avanti in questo modo altro che utopie dobbiamo inseguire e allora forse l'Utopia non è tanto quella
Di credere che non ci sarà una legge sulla stampa l'utopia è credere che questa legge sulla stampa possa venire possa costruirsi senza che ci sia un sindacato presente che ha discusso in tutte le sue
In tutti i suoi gruppi regionali che abbia che si arrivato delle conclusioni che queste conclusioni sono arrivati
A una nazionale si siano concretizzata in una proposta che mandiamo discutere con i parlamentari o c'è questo o le Utopie sono esattamente queste quelle di carne che la possiamo ancora incidere contare qualcosa né grandi cambiamenti che ci saranno da qui a sei mesi
Ce l'ha detto il presidente Violante quali sono le ipotesi su cui sulle quali prenderemo
Tenderà a muoversi questo governo e questa maggioranza beh vi pare che noi su quell'ipotesi non ci siamo proprio non abbiamo ancora lavorato nulla i gruppi regionali sono ancora prese a decidere chi è il presidente che non è il Presidente i gruppi regionali non hanno fatto i congressi
Non so cosa è successo no non abbiamo fatto il congresso
Anna l'abbiamo fatto la votazione abbiamo letto un Direttivo senza un minuto di discussione
Adesso stiamo discutendo con dei delegati che sono stati mandati senza un minuto di discussione alla al congresso nazionale
Mi dite che su quale base noi veniamo a discutere in questo in questo congresso allora sì ho finito
Allora il problema è quello che ho riuscito riusciamo a ricostruire ignari mobilitare a riparare e ha a rimodellare il sindacato sui CDR e sull'entusiasmo che ancora c'è
All'interno della categoria oppure questa sera questo sindacato in questi tre anni nasce morto e sarà anche un sindacato unitario ma sarà un una sindacato unitaria immobile come è stato negli ultimi tre anni
Allora la parola alla collega serena Gianna Cavallo don Sturzo stramba romana
Accantoniamo
Ferdinando da brivido di Bari
Seguirà poi Domenico Sammartino della Basilicata
Polveri
Beh colleghi l'intervento che mi ha preceduto
La dice lunga su quelle che sono le nostre
è nostra resistenza i nostri ritardi delle nostre sostanziali
Insensibilità
Devo partire non prenda un no ricordo personale
Rappresentiamo il venti per cento di coloro che fanno informazione
Attenti se non agiamo di conseguenza rischiamo di diventare un sindacato residuale
Questo è stato uno degli ultimi contributi che ha dato al sindacato il segretario Borzi era il mille novecentottantacinque
Mi pare primavera nel salone della nostra federazione
E quel rischio
Noi ce lo stiamo ripetendo prima in maniera minoritaria adesso mi pare mi pare che finalmente la consapevolezza è aumentata di molto
Ce lo stiamo ripetendo dal mille novecentottantacinque almeno in poi
Inascoltati
Chi rappresenta in fondo questo sindacato
Forse numero di colleghi persino inferiore a quella paventata da borse nel undici anni fa
E lì si è quello che noi facciamo la fine di tanti sindacati europei che a furia di tutelare gli occupati garantiti i cosiddetti alla fine sono intorno alla quota del dieci dodici si va bene il quindici per cento di rappresentatività
E la rabbia per questo tutto questo tempo perduto chissà come possiamo recuperarlo
Cresce quando sento puoi dire fare da questa Tribunal con i discorsi che già alziamo definito lievemente doroteismo
Per cui chi ha irresponsabilmente contrastato il congresso straordinario di tre anni fa che tendeva ad aprire il sindacato
Oggi viene qui dire che il sindacato in ritardo è come se io sabotare sì la strada maestra e poi lamentarsi del convoglio non arriva con i viveri
Spero che molti di noi alcuni di noi almeno la maggioranza vorrei abbia la memoria di quello che è accaduto
Mentre venivo qui io ho incrociato per caso un collega un critico cinematografico nonché giornalista di una rivista specializzata
Chi è responsabile di un gruppo appunto di specializzazione da due mesi circa
E ne ho toccato ho toccato con mano la soddisfazione di questo collega che diceva finalmente ho trovato una casa nel senso che vengo qui a un congresso di un sindacato che finalmente e anche il mio
Io riporto questo episodio per dire qualche segnale di speranza poi in fondo c'è
Però sono convinto sono estremamente convinto che la perdita anche di un solo giorno su questo terreno è una perdita che può rivelarsi esiziale per noi
Abbiamo sentito come la gente che aspetta aspetta qualche attenzione
Aspetta un riconoscimento aspetta di entrare in questa casa per sentire l'anche sua
E a livelli ormai di completa
Disaffezione se non di rabbiosa contestazione
Allora io mi permetto di scremare della Scala e dalla scaletta che abbiamo fatto e che ci ripetiamo da tanti anni ormai a questa parte
Due punti che per me sono fondamentali
Ampliare il tasso di rappresentatività di questo sindacato del FNSI
Che è vecchia scusate mi persino a partire dal nome precisi ferisce a una stampa c'è una volta nel settore unico probabilmente in cui lavoravano i giornalisti adesso è uno dei settori e poter la riorganizzazione di questa federazione in modo da renderla efficiente come struttura tecnica e funzionale alle reali esigenze dei colleghi le energie ci sono basta partecipare
Per chi ha voglia di ricaricare le batterie dal punto di vista delle non dico dall'entusiasmo forse eccessivo a quantomeno della voglia di lavorare nel sindacato basta partecipare all'Assemblea nazionale decide era per capire quanta disponibilità ci sono quante energie
Quanti interessi quanti stimoli partono da quella base
E io penso che noi da quello dobbiamo partire
Da chi ha il giusto orgoglio di pensare che fare il giornalista non è un mestiere come tutti gli altri così come dice il nostro segretario fare l'editore
Non è
Avere un'azienda come tutte le altre
Ecco io vorrei fare
Vorrei che diventasse questo congresso non il congresso del Duemila
Non ci possono come dire molto credere delle avrei del difficoltà anch'io a crederci
Ma un congresso che mette le basi per chiudere bene il Novecento
E credo che sarebbe già un grosso risultato
A chi prepara le liste e le candidature un lavoro oscuro ma credo che qualcuno deve pur fare non mi scandalizzo più di tanto
Io vorrei
Che questi colleghi ci mettesse nelle condizioni di poter votare
Fra i consapevoli più consapevoli quel di questa di questo scatto di reni che spetta a noi e solo a noi di fare
Tra i determinati i più determinati a farlo presto e bene
Spesso in Consiglio nazionale questo devo dirlo ho riscontrato
Tutte le lentezze la burocrazia la farraginosità
La voglia di esserci senza fare
I tanti colleghi
Ma è come dire sono colleghi esprimiamo noi non vengono calati dal cielo o da chissà dove
Io spero che il Consiglio nazionale che andremo a leggere
Si è invece come dire rinnovato ma non mi importa la poi la carta d'identità
Se Novato come cultura
Come dicevo prima come consapevolezza come determinazione
Altrimenti rischiamo di essere travolti come tanti hanno già detto io non lo voglio ripetere assolutamente
Di essere travolti e di essere rinchiusi ognuno nella propria redazione un quello che rimarrà della redazione
Se un governo è utile come diceva Giulietti
Quando affronta i nodi che ci riguardano i noti di un sistema generale
Il fatto che non ci siamo dimenticati o stancati di ripeterle già un altro segno
Di buona speranza una è una mediazione che è utile se ci porta ha un'unità utile dunque
Una mediazione bisogna cercarla
Perché altrimenti rischiamo anche per questo di presentarci in maniera inadeguata rispetto alle scommesse i traguardi che dobbiamo per forza raggiungere
Se riusciamo a raggiungere un'unità funzionale a questi scopi io credo che l'asse se ne sei potrà giocare un ruolo da protagonista non più da tesa non più un ruolo di rinvio e di rimessa
Proprio in questa legislatura che qualcuno ha già definito come gravida di come dire di soluzioni che potrebbero su cui potremmo anche tentare di incidere la nuova quattrocentosedici
E il problema dell'autorità
E il problema della legge di sistema e quant'altro
Allora io ringrazio di cuore il segretario e il presidente quanti hanno lavorato davvero in quest'ultima legislatura
Io ho visto il loro impegno
E ce l'hanno messa tutta
Ringrazio molto
Però proprio per evitare questo tipo di enfasi che mi sembrerebbe Poglio fuori luogo
Io credo che dobbiamo accontentarci davvero come diceva Maurizio Placidi una bella brezza di rinnovamento che però si è avvertibile da o stalle eccetera
Una brezza che fughi qualsiasi pericolo di bonaccia maligna o di scirocco che spegne qualsiasi tipo di ideale
Io penso che da questo congresso lo dobbiamo assolutamente trovare il modo di uscire in questa direzione grazie
Lavoro collega somma al sito dello struzzo salva Basilicata
Non c'è
L'avanzo Massimo Alberizzi non vuol dire
Adesso
Colleghi
Ma io in questi giorni ho avuto modo di parlare con parecchi colleghi
Al di là di quello che quest'aula congressuale dove effettivamente c'è poca gente a sentire ma devo dire che anche i discorsi fatti fuori da quest'aula magari è anche al bar piuttosto che sotto i portici
Sono stati interessanti perché non c'è stato uno scambio di idee uno scambio di opinioni
Tra persone che appartengono a diverse componenti di questo giornale di questo federazione io passato una notte per esempio a parlare con i miei colleghi del Corriere della Sera qui siamo una ventina del Corriere della Sera di vari componenti sotto componenti contro componenti cioè credo che non ce ne siano due che abbiamo le stesse idee
A parole però invece quella sera abbiam passato in piedi sotto i portici da fuori fino alle tre e mezza a chiacchierare a discutere tra noi facendo nomi cognomi situazioni molto liberamente molto francamente
Ed eravamo tutti riversi però abbiamo trovato le stesse ricette per questo sindacato è molto strano abbiamo visto che la pensavamo allo stesso modo
Quando andavamo a parlare di cose concrete di soluzioni
E allora perché divisi perché spaccati perché antagonisti
In quel momento noi abbiamo credo capito tutti
Che nonostante la nostra differente impostazione culturale
E potevamo costruire insieme qualcosa anzi questa differente impostazione culturale potrà essere utilizzata per costruire quel nuovo sindacato di cui tutti noi credo che sentiamo l'esigenza oggi
E io ho l'impressione che parlare di
Una deviata cultura industriale per descrivere lo scenario della stampa odierna i giornali scadenti le televisioni in vidi invito invendibili molto spesso
Non sia proprio corretto perché la cultura di indicare deviata e quella che c'è nei giornali
Ma chi fabbrica core formaggi vini
Non ha una cultura industriale di Yalta fa un controllo di qualità fa un controllo di qualità rigoroso pesante sui formaggi perché se no non li vende
è un managing che pretende di vendere i formaggi di in una scatola in cui allega una fetta di prosciutto e viene è cacciato a calci nel sedere probabilmente dalla dalla società in cui lavora dalla mio dall'americana
Certo esistono anche delle dei dei biscottini e e delle paste che danno i punti ma avete ecco che dà dei punti regalo così prendi fornito De Longhi
Ecco però in realtà poi arrestano facendo macchina indietro perché la concorrenza gli hard discount li sta tagliando quindi vedi che le Marche
Più grosse cosa fanno ritornano sulla qualità sui controlli di qualità e dicono prezzo qualità rispetto ai punti gadget in regalo
E invece giornalino non non hanno raggiunto ancora questo livello di cultura industriale
E allora assistiamo delle cose incredibili dove l'Espresso lancia le cassette le videocassette cultura
Poi decide che non va bene perché se non flop e allora le sostituisce con le videocassette hard perché così vendita clamorosa del giornale e ma e giornalismo giornalisti e l'informazione cosa conta su queste cose apparentemente niente
Però mi dobbiamo fare anche noi un po'di autocritica io credo ci sono stati anni bui in questo sindacato non dobbiamo scordarci lo io li ricordo un po'alla lontana ma secondo me si se facciamo un paragone con oggi sono stati veramente gli anni forse ancora più bui
E il sono stati quegli anni che non stiamo scontando ancora adesso ma non per le divisioni culturali ragazzi non per per quello che perché sono andati sui Ceschi Borsi riscontri eccetera no non per questo ma perché allora non abbiamo capito e non abbiamo accolto la sfida tecnologica e lì che siamo crollati perché stiamo pagando oggi queste cose
Gli editori diano Prignano approfittati di anno in anno profittato quindi con politiche ad hoc hanno deciso i giornalisti contano pochissimo possiamo farne a meno batte manovrano tre o quattro macchine
E ma in realtà non è così perché io lavoro all'estero e signori la tecnologia viene usata servizio di formazione la Reuters l'agenzia Reuters in Italia impiega duecento persone quindi due giornali piccoli ed è la Reuters ed è tutta gente che sa in strada
Ed è tutta gente che si va la Borsa che io incontro per strada
A cercare le notizie e molte volte danno gli scoop ai giornali italiani io non so se voi lo vedete il servizio italiano della Reuters duecento persone tra televisione raccordo e e agenzia duecento persone son tante
Ebbene io credo che e questo il il vero problema l'uso distorto delle tecnologie allora dove il giornalista non è più in si strada dove non si legge un'inchiesta sui giornali
Dove non c'è più la ricerca delle notizie ed è lì che va abbattuta dediche la tecnologia va ricondotta
Al servizio dell'informazione i reporter devono andare in giro la cronaca non c'è più qui arriva al Corriere la sera con una paginetta di cronaca di Milano insomma è vergognoso ed è un settore portante del giornale
Guardate che il giornalismo italiano e pieno di gente brava
E pieno di gente coraggiosa
Io nel coro giusti davanti e c'è gente che è morta
C'è hanno fanno l'altro giorno inaugurato Moving un monumento Washington
Sotto i giornalisti morti in azione sette sono italiani c'è Ilaria Alpi i Marcello Palmisano Dario D'Angelo Lucchetta
Alessandro OTA Giuseppe Fava Giancarlo Siani gli ultimi due son cronisti non scordiamoci uno
E manca Miran Hrovatin ragazzi non era iscritto all'ordine e questo crea questo giornalista perché io lo chiamo giornalista le cui immagini sono andato in giro per il mondo Franco Abruzzo non era iscritto all'ordine non era uno dei nostri va bene
Perché mantenere questo ordine così come fatto non va bene e le prime firme contro per l'abrogazione dell'ordine sono state raccolte nel mille novecentosettantadue
Anche lì o il mettiamoci subito chiariamo dibattito non aveva ancora dieci anni l'ordine riformare l'ordine così non va bene
La Cassazione controllati firme vede che sono meno di cinquecento mila sono ventiquattro anni che aspettiamo la riforma dell'ordine ventiquattr'anni
E allora io non ci credo più allora il referendum una frusta è una frusta gli occhi in cui io non sono contrario all'ordine sono contrario a questo ordine che ne escluda Miran Hrovatin va bene perché questa è un'ingiustizia e quanta gente esclusa
I non garantiti quelli che non riescono neanche entrare all'ordine ha detto bene qualcuno
Perché le riforme in questo Paese purtroppo almeno fino ad oggi io spero che sia cambiato adesso
Le riforme si fanno solamente c'è se c'è qualcosa di pressante una scadenza l'Europa che dice non entrate se non vi mettete a controllare le cose il referendum
Sulla Bortot se non la porto non si fa perché nessuno lo vuole ci mettiamo d'accordo facciamo gotico si può essere pro o contro però avvengono le riforme sulle scadenze
Come
Infatti la riforma nonostante il referendum che però Berlusconi sapeva di vincere la riforma del del sistemare televisivo non è stata fatta
Perché perché rimandiamo domani vediamo accordiamoci e perché lì secondo me il problema è stato un portato in termini politici sbagliati
Cioè è stato un discorso di partito della RAI partito un minuto dai partito contro Berlusconi
E in realtà in questo modo non si è andato avanti
Perché poi non è una rete a te è una rete a me una volta una rete a Luís in realtà il problema è quello delle risorse perché a me se uno a quattro televisioni e quattro reti via cavo per abbonamento in cui gli abbonamenti si vedono perché via cavo e quindi non ha pubblicità
Può anche averli il problema è che la pubblicità va ripartita
Bisogna mettere in moto la nuova cultura sindacale una nuova cultura sindacale che deve passare per le nostre culture le nostre sensibilità senza più steccati e senza pregiudizi è vero il contratto unico garantisce di più
Garantisce tutela di più ma la domanda è questa siamo in grado di reggere il contratto udì con e poi è in grado le le le le la piccola e di
Oria di reggere un contratto unico o perdiamo posti di lavoro perché è poi costretta a chiudere
E i tuoi colleghi che hanno partecipato alle vertenze e sanno benissimo che le piccole aziende hanno dei grossi problemi
Io vorrei che veramente i colleghi sui suoi sostanza andassero fare una vertenza andassero un posto io sto seguendo la vertenza di voi Moda e King ragazzi questi qui sono distrutti disperati o non Gary e continue
Personali tutti i giorni i chi lavora i giornali grossi io sono al Corriere la sera chi lavora la stampa al Messaggero alla RAI non ha problemi ci o comunque andiamo a prendere lo stipendio tutti i giorni certo abbiamo tanti problemi anche noi
Però abbiamo anche il tempo di di di sentirsi emarginati di sentirci che non lavoriamo di discutere delle nostre invidie
Del nostro o delle Murdoch emarginazione ma le piccole realtà non prendono lo stipendio rischio imperterriti vedo la fine del mese rischio non essere iscritti agli ordini professionali lavorano dieci dodici ore al giorno perché se no non li emarginano licenziano
E queste sono le cose pesanti che questo così indagato deve affrontare magari ci sono tante realtà dove poi questo che lavora fa il giornalista dieci anni va all'ordine professionale dice vorrei scrivere i ma tu ce l'hai otto
Otto giornalistiche lavorato testata
Ecco queste queste su cose sono sui problemi della fine millennio quelli che dobbiamo affrontare
Io però sono fiducioso esiti Lucio uso e devo ringraziare Giorgio Santerini devo ringraziare Vittorio Roidi perché il De Grazia loro siamo stiamo riuscendo a cambiare la testa a parlare di più tra di noi ci hanno stimolato culturalmente grazie di averci dato anche questo congresso e grazie di uscire così grazie andar bene
Beh è la prima volta in questo sindacato vi pare a memoria se ne va senza tornando in una redazione
Grazie per averci organizzato questo Crocco questo congresso il cartello dice costruiremo di quel costruire il sindacato due mila io credo il due mila e vicino ma credo che ci riusciremo anche prima
La parola al collega Gerace scegliere nasce
Francesco Jerace a Roma
Allora la parola a Paolo Bitetti a Venezia cioè
Dopo di lui sarà chiamato Villoldo mondo Luís sarà chiamato Nuccio Puleo
Per favore
Avvertiamo lo
Mi sorprende che nessun componente della commissione contrattuale che è vissuto come me recente esperienza sia venuto finora questo con microfono per segnalare quale trattamento sia stato riservato la stessa
Commissione nell'ultima fase prima della firma del contratto
Del tutto dimenticata chiamata a ratificare l'accordo quando già tutto era concluso invitata soltanto prendere atto di quanto era avvenuto a piatti praticamente già lavati
Perché la situazione è stata la spiegazione del segretario uscente aveva improvvisamente preso una formidabile accelerata per cui l'opportunità andava colta all'istante e non poteva quindi esserci convocazione immediata
Tempi troppo stretti dunque per poter procedere secondo gli schemi tradizionali
In realtà la gestione complessiva dell'ultima fase prima della firma è stata tutt'altro che coinvolgente per la Commissione contrattuale
Alcuni passaggi della trattativa sono apparsi avvolti da un alone di mistero specie i rapporti intrattenuti col ministro Treu nemico giurato della nostra categoria come si avuto modo di verificare anche in occasione della privatizzazione dell'Inpgi
Questa premessa per arrivare al nocciolo della questione a quello che ritengo a tutt'oggi uno dei punti più importanti che dovranno essere affrontate prioritariamente dal vertice tra FNSI che uscirà dal congresso
Ed è l'impegno ad arrivare in tempi brevissimi come auspicato Serventi Longhi alla riproposizione della riforma statutaria bocciata a Roma nel novantatré quando ventinove no riuscirono a prevalere come ho ricordato anche altri colleghi su centonovantotto sì
Sono convinto che i numeri per farla passare si possono trovare con un po'di buona volontà
Voglio soffermarmi sulla commissione permanente poi il contratto che come sosteneva Roidi nella relazione al congresso straordinario dell'Ergife
Era e rimane un pilastro del nostro sindacato l'ipotesi come è noto e quella di una commissione composta da i membri della giunta e da rappresentanti dei comparti produttivi
Qui verrà affidato il compito di seguire anzitutto l'applicazione del contratto l'andamento dei suoi istituti affinché proprio dall'osservazione dello dell'esistente si passi e lo studio delle modifiche sulle quali impostare la battaglia contrattuale
Appare molto importante il secondo comma dell'articolo diciannove
La Commissione la commissione permanente vi si recita e costituito dalla Giunta esecutiva integrato da cinque giornalisti a tempo parziale eletti dei consiglieri nazionali a tempo parziale
Da undici giornalisti a tempo pieno rappresentanti dei settori produttivi eletti della conferenza nazionale dei comitati dei fiduciari di redazione
Da un rappresentante a tempo pieno designato da ciascuna associazione regionale da una rappresentante per ciascuno dei gruppi di specializzazione aventi caratteristiche professionali sindacali riconosciuti dal contratto nazionale
Due membri dunque tra gli undici giornalisti a tempo pieno per i quotidiani nazionali
Uno per i locali due per i periodici uno per l'emittenza pubblica uno per l'emittenza privata nazionale uno per la privata locale due per le agenzie di stampa uno per gli uffici stampa
E tra i cinque giornalisti a tempo parziale uno centotré corrispondenti uno tra i collaboratori fissi uno tra i pubblicisti part-time e due tra gli altri comparti produttivi
In un momento in cui e concludo
Si parla tanto di affidamento di deleghe cito ad esempio l'agile ed efficiente organizzazione che si è dato il nuovo incidente
E di gestione di squadra
Credo non possa individuarsi un modo più incisivo per dare autenticamente voce alla base alle varie facce della realtà giornalistica italiana
Per una rappresentanza davvero forte all'appunto più qualificante per ogni sindacato che rimane fino a prova contraria quello del contratto grazie
Grazie a te
Allora la parola al collega Puleo
Pure o c'è
Ecco perfetto dopo di lui parlerà Roncisvalle Sicilia
Io vorrei tranquillizzare il collega presidente scarlatta che rispetterò i tempi faccio partire a cronometro e questo deriva da una deformazione personale del resto come anche da lui
Per la visse di cronometrare i tempi dei colleghi e quelli miei Caputo tu valeva per i dieci minuti esatti
Vedrò di fare in tempo
Quando l'uditorio è scarso l'attenzione maggiore e più acuta e la critica quindi preferiscono scarso uditorio che ha una sala gremita e disattenta
Quarantotto ore prima divenire in Sardegna per questo nostro congresso che mi auguro storico non potendo io partecipare fisicamente
Alla confezione del settimanale televisivo sette giorni alla parlamento la testata che dirigo ho potuto però fare ugualmente parte del lavoro dei colleghi
Grazie a un personal computer portatile che mi ha consentito di di c'è una scaletta
Dei testi e di inviare anche a mia volta dei messaggi alla redazione ho potuto in pratica pur non essendo fisicamente presente a coordinare il lavoro dei miei colleghi
Con la saggezza sconsolata vi circola mi sono accorto così che presto anche le riunioni di redazione potranno essere fatte attraverso una valigetta collegata a un semplice moderna
E amaramente ho riflettuto e ho sorriso ma amaramente sulle polemiche per il taglio di una rete alla Rai pensando all'immediato futuro che ci aspetta con i canali a fibre ottiche la divisione dell'etere in reti rappresenta di fronte alla a tale realtà
La stessa differenza che passa fra una maschera per scrivere Invicta Mario Cervi la ricorda e così anche tanti o Smith Corona o Remington persona l'ho letta la ventidue
E non computer televisivo dal prossimo anno mille novecentonovantasette quando cominciai questo mestiere i quotidiani costavano venticinque lire
Passare una cinquanta lire nella Pasqua del sessantatré la Rai aveva un solo canale d'uno Sora il telegiornale qualcuno di noi non ricorda letto darla via Artaud uno speaker che mi dicono è ancora vivo
I pezzi nelle tipografie erano composti da richieste di piombo che cadevano dalla Previti preistorica Linotype
Era poco gradito sentire definirà la radio Nino Benvenuti l'amante della boxe pensate perché amante una parola vietata
E poteva essere giocatrici della dissoluzione familiare era molto di là da venire non soltanto il divorzio ma anche la legge sull'ordine del mille novecentosei sessantacinque si diventava professionisti con una lettera finale di gradimento dell'editore
Il quale aveva tutto l'interesse a scriverla il più tardi possibile così anche per i più bravi praticantato poteva fa ripetere per tre quattro volte
Quei diciotto mesi contrassegnati io non ricordo da tredici o il al tredici ore al giorno di lavoro lacrime sangue e digiuni
C'erano diritti sindacali violati
è vero ma la stampa anche quella borghese era temuta dal potere è di questo che parleremo e c'era soprattutto l'orgoglio di essere giornalista
Ricordo questo non certo per proporvi un distensivo orgoglioso amarcord di come eravamo anche perché allora negli anni Sessanta ma lo sapevamo che quegli anni erano belli lo abbiamo saputo dopo quando ce l'hanno spiegato Gianni Minà o Claudio Ferretti
Nel sangue in questo momento credetemi non ho una un tasso di quella Nostalgia che è presente in ogni aria vogatore
Se volessi far pesare per giocare avvantaggiato la importanza degli anni ricorderei ben altro per esempio che sono stati i miei colleghi diretti addirittura padri di non pochi di voi
Nella stessa lista romana che ho avuto l'onore di capeggiare diciamo così quella di giornalisti per il giornalismo ne ho trovati tre Giovanna Tatò Marco Sassano Marco Evangelisti Giovanni e Marco Sassano sono qui presenti perché eletti c'è però una cosa da rimpiangere di quegli anni
Il nostro ruolo la nostra immagine e sono arrivato a un punto chiave al senso di questo mio intervento la notizia di chi fosse stato eletto alla guida della rappresentanza nazionale dei giornalisti si chiamasse Beltramini
Si chiamasse Missiroli o Barzini
Era tale però di una tale importanza da essa riferita in qualunque ora del giorno e della notte non solo
A chi dall'altra parte rappresentava il fronte degli editori la FIEG ma anche agli altri uomini di peso ai cosiddetti padroni del vapore quelli che erano la testa del potere economico
Questo fino a metà degli anni Settanta negli ultimi quindici anni ve lo hanno confermato politici di alta influenza di oggi nessuno ha mai più interrotto una riunione della giunta della Confindustria
Per sapere chi fosse stato eletto se Tizio o Sempronio alla segreteria o Caio alla presidenza del sindacato
Questo tipo di congresso il nome di coloro che venivano eletti era molto importante ed Eva a conoscenza dei poteri forti perché faceva faceva parte della cultura di attenzione di chi contava nel Paese
C'era rispetto e timore in altri termini per la Federazione dalla stampa e non solo perché era un sindacato ma perché era il rappresentante dei giornalisti in sé ad avere peso di autorevolezza nella vita sociale del Paese
Ecco la mia tesi vi piacerebbe che a uscire da queste giornate sarde fosse una Giunta rappresentativa di tutti capace
E rispettata un presidente e un segretario decisi a non fare anticamera di un minuto nemmeno se dovessero essere ricevuti dal Papa
E tali da ingenerare remore il nuovo del palazzo che voglia farsi negare al telefono
I molti che meglio che vogliono qui un sindacato credibile devono cercare la presentanti pronti a reagire anche fisicamente con partecipazione fisica con questa espressione non intendo certo
Riferirmi soltanto alla recente polemica dei sassi da da mandare da da da lanciare contro i vetri del ministero del lavoro per l'atteso decreto ne propongo ovviamente che il segretario
Sì nazionale del sindacato si metta la testa di squadre armate quando ufficio ministeriale obbliga linguaggi a sospendere gli adeguamenti delle pensioni di reversibilità per fare corrispondere quelle nuove con i colori indicati dall'INPS
E non del nostro istituto privatizzato io penso che un collega morto lo si onori non solo cogli enfatici Barbarani e di un riquadro della rivista galassia
Ma impedendo in qualunque modo possibile che sua moglie il cosiddetto coniuge superstite
Sia rapinata di una parte della sua pensione di reversibilità e non ditemi che poi conguagli sono avvenuti quelli congelati ci mancherebbe altro che ciò non fosse avvenuto io ho voluto soltanto fare un esempio di prepotenza statale contro un sano Istituto di previdenza ora privatizzato ma temo che ci saranno altri assalti
Che cosa intendo anche per partecipazione fisica dei dirigenti della Federazione dalla stampa non solo a incatenarsi alla colonna del Palazzo dei Marescialli per protestare ad esempio contro la Procura di Napoli che ha fatto pedinare e filmare per oltre trenta giorni il collega Gigi Di Fiore del mattino cronista giudiziario con l'obiettivo di scoprirne le fonti episodio sconosciuto ai volti e ha riportato solo in tre colonne taglio basso dell'organo dell'ordine dei giornalisti
Ma la partecipazione è quella di farsi anche vedere dalle istituzioni
Quando è scomodo quando fa tanto freddo è quando fa tanto caldo quando c'è disagio fisico e pericolo di farsi nemici
Per dirla in breve io e centinaia di colleghi come me vorremmo che si instaurasse no condizioni nuove di confronto con il potere vorrei che nelle sedute di Palazzo Chigi di fronte a qualche altro provvedimento
Che ci penalizzi o soltanto non promuova situazione di del di riequilibrio a nostro favore qualche ministro lo stesso presidente del Consiglio avesse esclamare mondi a chi li sente questi adesso
Da tanto tempo i palazzi non tengono più in conto non soltanto delle nostre reazioni nata la nostra esistenza
Da molto tempo pur avendo noi avuta la testa del sindacato uomini intelligenti onesti e credibili e voglio citare due per tutti gli ultimi due Vittorio Roidi e Giorgio Santerini la controparte degli editori e rappresentanti del potere in genere
Non si interessano più i nomi delle persone che leggiamo per loro una vale l'altra
Rovesciare questa indifferenza per ripristinare le condizioni di rispettabilità e come dire di influenza all'esterno è necessario che il nostro vertice Possa riconquistare la completa indipendenza dalle cerchie politiche solo questa sarà la vera autonomia
Un esame di coscienza va fatto da tutti gli schierati Daria nessuno chiede psico drammi pentitismo abiure però siamo sinceri ci sono larghi strati di autonomia dell'Usigrai che almeno nel patteggiamento del tribunale della propria coscienza
Dovrebbero ammettere che per esempio c'è stato silenzio o almeno non adeguato a contrasto all'insistito ventilare
Di procedere ad un'amputazione del servizio pubblico della RAI forse chissà bisognava insorgere non so
E anche nell'altra Area chiamiamola così andrebbe incoraggiato un po'di senso di colpa in chi lo volesse coltivare
Paolo Cantore mi riferisco a tutte e mi rivolgo a te ti considerano torto un uomo mano vero e mercuriale quando ti ho conosciuto sempre come un socialista persino utopista
Tu non sei lo spietato rottweiler nero che mangia pane e cinismo come li descrivono certi colleghi dell'Usigrai
Tosse è un collega di ottimo livello umano oltre che professionale e la tua rievocazione di Marcello Marrocco ha commosso molti di noi dimostrando qual è la tua vera anni
Però però fronti sarà sfuggito che quando poco tempo fa si è stato costretto a tenere un'assemblea sulle scale all'aperto perché l'ufficio del personale guarda caso subito dopo le elezioni aveva negato la concessione di un assalto al sindacato io singolari il volto di non pochi iscritti adorati nel viale era scuro credimi e arcigno non esprimeva al l'eroico orgoglio di essere discriminati
Erano i lineamenti inaspriti di chi perde con disagio perché molti dei tuoi aderenti amavano molto di più il nuovo potere all'orizzonte due anni fa che la loro situazione odierna di combattere sapendo di perdere
Siccome l'esempio coraggioso di Violante va di moda si potrebbe dire che alcuni tuoi iscritti e non avrebbero mai scelto salotto
Sapendo cioè di non stare dalla parte che vince simbolo per simbolo ti dico io quello che dovresti fare depone le armi ed entra con la parte migliore dei tuoi in una Usigrai necessariamente rinnovata che potrà anche cambiare la sigla questo non ha alcuna importanza che ricordo cantore che chi ha difeso l'interesse dei colleghi non perde mai
Colleghi mi avvio alla conclusione guardiamoci in faccia
Parliamoci da vissuti addetti ai lavori diciamoci perché sembra più difficile con Sassari in un congresso come questo di Villasimius
L'ispirazione gli obiettivi proclamati dalla maggiori correnti e tendenze si assomigliano sembrano quasi intercambiabili con i programmi presentati cinquanta giorni fa da Polo e Ulivo
Tutti e due gli schieramenti copiando sì dissero che il mercato non dovevo andare a detrimento del sociale
Ebbene Leo dell'oggi e delle formazioni che ci hanno eletto salva qualche lieve accentuazione corporativa disegnano lo stesso tabulato autonomia dalla politica vigilanza e lotta alle ristrutturazioni selvagge riqualificazione della professione
Ma assomigliarsi nello gli obiettivi non è comunque una vergogna significa che l'unità non è un'astrazione neppure una utopia lavoriamo su questa ammissione di colpa che poi un merito
Se tutti diciamo di volere questa autonomia dai partiti è un ritorno al sindacato come soggetto centrale lo sbocco per realizzare questo è soltanto una questione di intese e di scelta delle persone che dovranno garantirci questa linea
Colleghi
Io sono qui insieme con i pochi della lista giornalisti per il giornalismo per una demolizione dell'impianto divisionista per la cancellazione di una polifonia
Proponiamo uno spartito unico con interpreti forti per un concerto di alto livello ho letto nomi di grande prestigio tra tutti i delegati persone di grande valore umano e professionale cinque parole
Esprimono tutto ciò vogliamo tutti le stesse cose mettiamoci quindi all'opera e viva la Federazione e la stampa
Allora il collega pronti Val segretario dall'associazione siciliana alla stampa è pronto
Progettuale c'è signor giudice vediamo Dolcedo Silva all'arrivo subito qua
Dopo deluse abbiamo il collega Renato Venditti dell'Associazione stampa romana
Poi Mario Giraudo l'Associazione Stampa sarda
Fulvio con di Trieste
E rapida della Sicilia
Allora lo sballo e c'è
Accantoniamo
Osservato vendette
Venditrice
Ci sono molti a campionamenti caro Presidente
Giravo cioè
Al
Stabilendo
E allora dopo giravo abbiamo con rapida fra il GS un altro collega dalla Sardegna fra i gesti
Valido
Congresso
Ventiduesimo che stiamo celebrando
A uno slogan molto attuale non poteva essere più azzeccato di fronte alle sfide che attendono i i giornalisti solo l'unità può garantire la forza necessaria per rispondere adeguatamente
E meno male che pare chi ci stia ci si sia muovendo in questa direzione di fare un congresso unitario perché è un sindacato diviso sarebbe il viatico peggiore
Di un cammino che sarà irto di difficoltà e che con profondi mutamenti
Uscire da qui divisi sarebbe il più grande favore reso alla controparte reso agli editori già forti di per se stessi che certamente non hanno bisogno di regali
Deve essere un congresso che dia una dimostrazione di forza sia all'interno che all'esterno cioè un signore
Un sindacato che deve dare agli iscritti il segnale di essere grande Pisa per superare le divisioni i differenti angoli di interpretazioni del mondo dell'informazione
E allora
Anche perché il nuovo sistema politico il bipolarismo che si vanta delineando richiede rende in qualche modo il sindacato più libero da certi schieramenti posizioni di schieramenti che è un po'avevano condizionato l'attività del lavoro giornalistico
Contratto vigente è un'ampia pagina dove le parole scritte attendono la punteggiatura giusta
E attendono di essere gestite di essere contrattate ogni giorno verificate in questa fase in questa fase ci sarà da misurarsi
Con gli editori e ci vuole un sindacato compatto e la visibilità del sindacato nulla possiamo misurare soltanto o soprattutto nelle quelli locali regionali e aziendali ecco perché noi dobbiamo dare particolare rilievo a quello che fanno i comitati di redazione e alla loro capacità di farsi interpreti reali dei bisogni di ciascun operatori dell'informazione
E a livello dunque delle relazioni che è però l'immagine del sindacato si appanna perché in ogni giornale può avvenire di tutto quel che conta non è spesso il contratto nazionale
Ma ben altro alcuni contano anche su una possibilità di andare a trattativa privata alcuni vanno a differenziazioni è chiesta contrattuali sono queste le premesse per dividere il corpo redazionale per indebolire la struttura di base se vogliamo che il sindacato regga il confronto ci vuole una grande solidarietà che è uno dei collanti principali della di questa unità ricercata
Solidarietà anche come passaggio determinante sul precariato
Se questo problema non si può risolvere questo è stato già detto da altri e anche perché i professionisti i capi servizio i capiredattori
Non vogliono rinunciare all'apporto di questi sherpa delle informazioni portatori di notizie H basso costo
Combusti pendii con paghe che s'assomigliano più a un'elemosina che ha una ricompensa dignitosa
Non vi hanno voluto rinunciare per lavorare di meno i nostri capi servizi però inconsapevolmente adesso danno ragione a quella prologo di House Rizzi raccontati e ieri da un nostro collega di Bari
Facendo in questo modo hanno squalificato hanno minimizzato hanno tolto valore e dignità al lavoro giornalisti ora questi precari che sono giornalisti pubblicisti soltanto di nome e non certo di fatto costituiscono uno dei problemi che il sindacato si trova ad affrontare e che deve risolvere
Con la giusta determinazione
Vorrei anche vorrei anche per cortesia non fu gira o la
Vorrei anche indicare un altro problema da risolvere la gestione de nella parte riguardante service
La dichiarazione congiunta che noi troviamo nella parte finale del documento contrattuale alquanto aperta anche a incursioni piratesche degli editori
Se guardiamo a quello che dice il punto c
Con le aziende di service che dovrebbero attestare di applicare al loro personali il trattamento contrattuale contributivo di pertinenza
Questa parte dice e non dice vuol dire tutto e non vuol dire niente perché basterebbe che in questo servizio ci fosse un solo giornalista contrattualizzato per risolvere il problema
E per anche se tutto intorno a Luís si muovono persone non contrattualizzato
C'è un altro e l'ultimo problema che dovrebbe essere sottoposto all'attenzione riguarda la gestione della banca di informazioni che si costituisce all'interno del giornale attraverso gli articoli che mandano i corrispondenti la mia esperienza mi dice che uno sciopero quello proclamato dai giornalisti professionisti di un giornale è andato a vuoto perché i pochi redattori che non hanno aderito hanno riempito i giornali di questi pezzi che avevano in magazzino frutto del lavoro dei pubblicisti
O dei collaboratori senza chiedere nessun permesso nessuna autorizzazione a questi collaboratori quindi la necessità anche di vigilare su queste su queste cose
Concludo dicendo che ci sono molte tematiche per lavorare tutti insieme per sanare situazioni di giustizia per rilanciare il ruolo del sindacato in questo momento difficile in cui però anche i precari e pubblicisti possono svolgere la loro e importante parte grazie
Grazie cioè
Chen Aule collega Biondi
No
Va bene allora
Il collega collo di Trieste
Rapida la situazione siciliana
Io vorrei affrontare due temi essenzialmente che moltissime cose sono state dette
Quello politico intanto di gestione della federazione
Credo che i ringraziamenti rivolti da rivolgere nel proseguire il dibattito a Vittorio Roidi e a Giorgio Santerini non debbano essere soltanto rituali
Ma sostanziali
Non è affatto vero che il questi ultimi anni del federazione siamo stati anni bui tutt'altro
Sono stati anni tormentati
Chi ha avuto modo di partecipare
Alla vita associativa sia nelle quindi nelle associazioni e sia in Consiglio nazionale in Giunta esecutiva
Può testimoniare di ben altro
Un forte impegno e soprattutto un credo un comportamento da persona perbene non ci sono state
Porcherie non sono state
Deviazioni
Certo tutto questo e avvenuto però in una fase di estrema precarietà
E di estrema difficoltà
Sia sul piano politico generale del Paese
Sia per quanto riguarda le trasformazioni nella nostra professione del nostro stesso essere dovute alla mutazione genetica
Al cambiamento
Radicale
Dei media in generale
Se ci sono stati vari riferimenti a internet tutti molto appropriato
Quindi inutile addentrarsi su questo
C'è però un'esigenza
Che il sindacato deve riconoscere e
Per per la quale deve mobilitare
Sempre di più sulle sulle risorse
Un'esigenza di chiarezza
Su quello che il giornalista oggi è
E qui passerei alla seconda parte del mio intervento
Se ne hanno parlato molti colleghi molti colleghi e credo che che sia utilissimo approfondire questo aspetto
Io faccio il giornalista da più di trent'anni in Sicilia
Lo faccio all'Ansa
E sono corrispondente di un grande giornale
Su quale scrivo praticamente ogni giorno fatti e misfatti della Sicilia
E però io adesso non ricordo chi poi deve sono stati molti che ha sollevato la questione di come viene affrontata la la la l'informazione sulla mafia casi Fabrizio Lentini nostro collega Sicilia
Ed è verissimo
Il discorso sulla mafia non significa assolutamente nulla
O semmai serve a ingenerare nel Paese quelle ventate secessioniste
Meno razzista che invece noi da uomini colti diciamo comunque da uomini Previti dobbiamo certamente avversare
Perché non c'è più l'informazione su quello che la Sicilia il Mezzogiorno ma Franchetti e Sonnino Kinky Kylie le hanno mai sentito parlare anche i nostri giovani colleghi più giovani sanno assolutamente che cosa è stato il meridionalismo cosa è stato l'impegno quali sono le le grandi richieste
Di oltre metà del Paese
Ma ne sa mai Qualcomm antichi mai scrive di Matera se no ogni tanto per i sassi di Matera ogni tanto c'è qualcuno e dice guarda data non penso si Sassi di Matera
Va beh la realtà del Sud chi la disputa chi l'affronta chi la conosce e così chi parla mai delle valli
Del Trentino ma chi parla mai delle delle delle Langhe in Piemonte dei dei dei dei delle della gente che ancora Rovigo nell'Italia ricca cosiddetta alle alle cinque del mattino con la nebbia e il gelo va in bicicletta va a lavorare nei campi
Ma di questo parliamo ma ad abbiamo fatto un'analisi seria consapevole di quello che è il fenomeno dell'immigrazione oggi al di là delle del del delle angosciose interviste proprio che ci propinano i telegiornali sulla gente bene di Torino che dice ma qui sul Lungo Po abbiamo l'inferno
E non possiamo ritirarci la sera a casa perché i neri ci rapinano
Ecco cioè questo che cosa siamo oggi noi ma c'è più un giornale che fa un'inchiesta
Ditemi voi se c'è più un giornale che fa un'inchiesta ci sono più i grandi inviati all'estero
No perché gli editori dice che devono risparmiare
E quindi all'estero non ci va quasi nessuno se non scoppia la guerra nel Golfo con grandi imbarcata e poi di riemessa di Trezzano dal governo c'era così si risparmia ulteriormente
E allora o noi siamo capaci di fare questo sforzo di di capire dove possiamo dove dobbiamo arrivare
Contestando anche i direttori ma abbiamo questi direttori che sono i padri-padroni dice ma l'ha detto il direttore
I guarda che devi spiegare al direttore che la cosa non sta così perché sta in questo modo la risposta che redattore capo di dati e il vice direttore censito hai ragione ma il direttore vuole fatto il pezzo lo stesso
Era uno dice che fa alla mi dimetto a sto punto io mi dimetto e buonanotte poi uno lo fa per due ragioni a perché bisogna pure campare e quindi non non poi rinunciare alla la cosa allo stipendio alla retribuzione due perché tanto diviene dopo di te sarà probabilmente molto più yes men di quanto tu puoi essere facendo baccano e cercando ogni volta di aprire un conflitto
Le redazioni delle redazioni quei ci sono questi direttori padre padrone che impongono ai capi servizi ai redattori capo eccetera orari incredibili
Si comincia alle dieci del mattino e si finisce a mezzanotte all'una chi non ci sta non fa carriera allora cento una trent'anni di io mi faccio il conto per dieci anni faccio stabilite infernale e poi diventerò redattore capo forza relatore capo centrale poi si vedrà
Ma e ammissibile ma è concepibile ma trent'anni fa il lavoro nei giornali dico mi rivolgo a
Chi nella platea i capelli bianchi come me e più di me
Era inconcepibile credo che il punto più basso del livello professionale e dei rapporti
Etici dei rapporti sindacali all'interno dei giornali e quindi non parliamo coi dalla RAI o delle delle emittenti private vero dramma
Resterebbero una venti ventidue interventi ecco per stanotte va bene
Grazie
Caro Presidente cari colleghi
Io avrei voluto in questo intervento al Congresso volare alto
Avrei voluto volare alto per rispondere alle utopie
Di Santerini
Sottolineando che forse anche l'utopia del pluralismo sindacale
Fa parte della storia unitaria del sindacato non soltanto quello dei giornalisti
Avrei voluto volare alto nel rispondere o comunque nel commentare
Gli interventi del presidente ruvidi
E in qualche misura anche di quello che l'onorevole Giulietti
Sottolineando come sia particolarmente delicato il tema di un sindacato di un grande sindacato come il nostro
Che affida tre quarti o sembra volere affidare tre quarti della propria azione sindacale al Parlamento
Avrei voluto volare alto nel raccogliere i tanti spunti dei tanti colleghi che io ho ascoltato in sala
Nei momenti in cui c'erano più sedie vuote che colleghi presenti e nel momento in cui invece la sala era piena
Che riguardavano in particolare la fisionomia del giornalista nuovo la nuova fisionomia del giornalista deve essere più corretti
Avrei voluto volare alto nel commentare i ritardi del contratto
Tutti gli aspetti collegati all'accesso alla professione che sempre di più sta diventando un accesso verso la disoccupazione
Avrei voluto volare alto commentando in modo particolare che cosa possiamo fare e non fare di fronte a una disoccupazione crescente che è veramente l'unica vera grande piaga che il nostro sindacato ha di fronte che deve tentare di sanare
Avrei voluto volare alto perché da sindacalista che cerca tenta disperatamente di farlo da quando avevo sedici anni ora ne ho cinquanta
Ogni sottolineatura
Di
Scarsa sindacalizzazione
E tanti colleghi qui lo hanno ripetuto alla tribuna per cui ne ho raccolto questo
Ne ho raccolto con particolare interesse
Questa sottolineatura forse non non troppo sottolineata negli interventi dei nostri dirigenti
Avrei voluto volare alto
Sul discorso della nuova figura delle nuove necessità di sindacalizzazione dei giornalisti radiotelevisivi
Intesi ovviamente non soltanto in quanto RAI
Sono rimasto particolarmente colpito dagli interventi dei colleghi che lavorano nelle piccole
Nelle televisioni private non voglio chiamar le piccole nelle tribù delle realtà private che non sono i due colossi radiotelevisivi
Ma non posso volare alto
Non posso volare alto perché alcuni precisi interventi hanno richiamato
Nel modo a mio parere di meno
Oserei dire corretto ma è forse eccessivo comunque in un modo improprio
Un problema della rappresentanza il problema della rappresentanza dei giornalisti della RAI
E allora sono tenuto a dare delle risposte o quanto meno a solleticare l'interesse
Delle poltrone vuote dell'uditorio
Perché probabilmente molti colleghi della carta stampata e forse anche qualcuno della Rai non sa esattamente come stanno le cose
Devo dare delle risposte a Bazzoni
Delle risposte a Natale delle risposte a Puleo
Bazzoli non è in sala però consentitemi di rivolgermi come si dice per arte oratoria come se fosse qui nelle prime file come io l'ho ascoltato questa mattina
Vedi caro Bolzoni se tu mi inviti a Cina
Nella cosiddetta casa comune
Cioè nella Federazione Nazionale della Stampa
Io non solo non sono maleducato ma sono particolarmente interessato a sapere e a valutare il menu
Voglio
Mangiarlo insieme a te voglio fare la cena insieme atti
Il piccolo particolare che però Bolzoni dimentica ma che io non dimentico e che il padrone di casa
Appena dieci minuti prima di te nell'invitarmi a cena non solo non mi ha invitato
Ma ha detto che se ci vado mi bastona
E allora
Come posso
Capire accettare l'appello unitario che balzò Doni
E Natale e per una qualche misura anche Puleo poi tornerò sopra su questo perché i toni e le argomentazioni sono abbastanza diverse
E quindi ne apprezzo anche la differenza come faccio ad apprezzare questa forma di invito a cena se poi so che il padrone di casa mi vuole bastonare
E due parole sul padrone di casa
Le voglio dire
Perché come ho detto prima siccome faccio sindacato da quando avevo sedici anni e mezzo siccome ero iscritto Alagia dette e quelli che nella RAI hanno qualche capello bianco io purtroppo non ce l'ho neppure i capelli e si ricorderanno che cosa significa cioè era l'organizzazione che rappresentava i giornalisti al tempo di Bernabei
Poi si trasformò in una Sgr poi si è trasformata in usi gravi
Allora caro Serventi Longhi
Neo segretario della Federazione nazionale della stampa che ci apprestiamo a votare in questo congresso
Io non accetto
Che tu possa agire che leasing RAI un'esperienza sindacale precisa nata per determinate ragioni precise tutte sindacalmente corrette
Sono fuori dalla storia della Federazione nazionale della stampa
Questo è totalmente inaccettabile
Non lo è certamente
Per me perché ripeto
Nel piccolo del mio contributo
E probabilmente Giulietti se lo ricorderà
Il balzo Moni ancora faceva il giornalista quando
O comunque non faceva certamente il sindacalista quando io davo quel piccolo contributo alla costruzione dell'Usigrai che fu il passaggio fondamentale
Perché i giornalisti italiani si rendessero conto che esistevano anche dei giornalisti che lavorano nella televisione
Che non erano degli strani fantasmi dai riccioli biondi per le donne
E quant'altro per l'uomo
Allora scusate io sono la storia anche dell'Usigrai e allora meno mi si può dire
Due cose uno che sono fuori della storia della Federazione nazionale la stampa secondo è il nome poi invita a cena se poi so che meritando bastona
Però a Bazzoni a Natalia Puleo la risposta deve essere diverso non deve è chi versa
Perché
Offrono un terreno
Discussione
Prendono atto
Da una tribuna autorevole come quella della sede del congresso la Federazione nazionale della stampa
Che noi non siamo dei marziani
Non siamo
Berlusconi analmente capitati a Saxa Rubra in un momento politico particolare dal momento che siamo nati prima ancora che Berlusconi decidesse di andare a fare il politico
Ringrazio la claque
Prendono atto che noi siamo qualche cosa di preciso che esistiamo
Saranno che hanno prenderne atto continua ad essere il segretario nazionale della Federazione della stampa
Non lo ha fatto il suo ex presidente lui e guarda caso non l'ha fatto il berlusconiano consiglio d'amministrazione della RAI
Io do atto a Bazoli e a Natale e per altro verso pure
Che finalmente si sono accorti finalmente hanno avuto
L'intelligenza politica e sindacale
Di capire che noi esistiamo
è un passo avanti
Va apprezzato per quello che credo che nella veste di vice segretario del si ingrana incolta di tutte le altre cose che il Presidente ha voluto benevolmente attribuirmi compreso quello del comitato di redazione a quanto avrei volato alto se avessi potuto sui comitati di redazione
Quanto avrei volato alto ma non ho poco poi dopo il tema
In un tempo si era giorno a Demonte ragione definito abbiamo minuto almeno ama io sai sono abituati a alla sintesi anche perché devo dirlo esattamente tre cose
Sono apprezzabili ma Barzoni Natale e quant'altri compreso forse l'onorevole Giulietti
Non possono chiedere abiure a nessuno
Perché sia abiura solo nelle sette
Non le sette del pomeriggio nelle sette
O quando si ha qualche cosa da farsi perdonare io non ho niente da farvi perdonare perché io sono stato nella storia dell'Usigrai e quindi so che non ho nulla da farmi perdonare
E non hanno nulla da farsi perdonare cari colleghi dalla carta stampata che questo numero hanno detto né Bazoli negli altri
I duecentocinquanta colleghi della RAI su mille trecento circa che non sono iscritti né all'Usigrai né al si ingrandì
Non voglio essere maligno nel senso cioè che non si fa una scortesia nei confronti di chi ti invita a cena
Però Bolzoni in un orecchio ti dico che quei duecentocinquanta se ne sono andati via dall'Usigrai non è che non si erano mai scritti se ne sono andati via dall'Usigrai non sono venuti da noi
E questo ovviamente
è un problema ma per noi Paesi in gara i è un problema il fatto che ci siano a loro
Per noi è un problema deve essere un problema sindacale noi dobbiamo difendere anche quei duecentocinquanta che non si sono iscritti nevrosi che se ne sono andati all'Usigrai e non si sono iscritti all'anno
E l'abbiamo fatto
Nel nostro Statuto c'è la clausola di dissolvenza Bazoli lo sa
Basta semplicemente che insieme ricostruiamo rifondiamo un sindacato dei giornalisti della RAI non è un'operazione né difficile né impraticabile
Ci vuole quel coraggio che Bazoli oggi ha chiesto a noi noi ce l'abbiamo ci risolviamo esattamente cinque minuti prima
Di rifondare il nuovo sindacato una parola Puleo la devo dire
L'invito di Puleo è allettante
Le carezze che ha fatto a Paolo Cantore so che non sono formali
Conosco troppo bene Nuccio
Per immaginare che folle se fare una captatio benevolentiae nei confronti del mio segretario
Solo che pure ho mi deve dire innanzitutto chi cantore non si deve portare appresso
E soprattutto mi deve dire
Chi stabilisce chi considero portare appresso
Noi siamo usciti dall'Usigrai onorevole Giulietti che la incantatore di serpenti
Di eccezionale bravura era riuscito a tenerci insieme perché sapeva che cos'è la vera mediazione
Ed anche qui avrei potuto volare alto
Perché siamo usciti dopo Giulietti
E siamo usciti
Perché si pretendeva
L'Usigrai pretendeva di stabilire era buono e chi non lo era
Lui era bravo e chi non lo era
Sulla base esclusivamente di una valutazione politica Giulietti e trasforma Usigrai un partito politico
Mi dispiace Bazoli dove essere scortese
Balzo Oni ne ha trasformato quel partito politico nella peggiore pratica correntizia politica
E questo noi non potete chiederci di riaprendo riprenderlo in mano di tornare a casa per trovarci in queste condizioni
Mezza battuta soltanto sull'unità della Fnsi ma proprio una battuta
Voi sapete benissimo che ci sono tante nel rione di correnti no
Questo credo che si veda pure
La nostra componente per ragioni numeriche
Si è riunita più volte
Nella hall
Le sale erano tutte piene poi eravamo pochi
E la volta è un posto
Scomodo
Perché pieno diventi
Gente che entra gente che va no
E però ha una doppia valenza è vero che si sta all'ingresso
Però attenzione si sta anche molto vicini all'uscita
Io sono dentro la Federazione nazionale della stampa e ci resterò convinto
Che la nuova dirigenza della Federazione nazionale della stampa per essere veramente un grande sindacato unitario capirà che non si lascia
Il pluralismo nella hall di un albergo
Grazie a Rocchi
Sesso che ai
Con la tua vedere di che riconosciuto comunque che è la casa comune nella Federazione della stampa e Offerta il congresso è proprio la sede che mi pare abbia consentito la massima espressione per lanciare a dei discorsi rilevante mi pare anche per la rete
Spera presenta Anza sindacale della RAI la parola adesso Domenico San Martino della Basilicata poi Simona fessa Fossati ed Amedeo Vergani
Ma cioè un un interrogativo che mi pare stia ritornando spesso in questo congresso
Tre
Riguarda il problema di come restituire ossigeno e forza e autorevolezza a questa categoria e a questo sindacato
Si scusa
Fate ascoltate il collega San Martino come me lo sconto il collega Rocchi ecco questa sarebbe una bella testimonianza
Chiedo scusa non è un richiamo sicuri si è parlato stamattina addirittura di necessità di creare un contro potere sindacale ma in che modo
Innanzitutto credo che sia necessario potenziare la capacità di rappresentanza di questo sindacato la capacità di interpretare il vissuto delle redazioni
In secondo luogo credo che sia importante riuscire a ragionare in grande affrontando per esempio la questione della qualità dell'informazione anche di questo si è detto muovendosi oltre il classico terreno della tutela sindacale per questo serve uno sforzo di immaginazione come pure si è tentato di fare in questo congresso non sempre con successo
E con qualche contraddizione come dimostrano innanzitutto questa diciamo questo indisponibilità ad ascoltarsi ad ascoltare ad ascoltare anche le le le diverse esperienze
E in ballo la stessa esistenza della categoria è in ballo il ruolo dell'informazione
Sono in ballo le ragioni d'identità le funzioni e la capacità di interrogarsi di mantenere viva la ricchezza del dubbio come ha detto stamattina all'onorevole Castellina
E questo non solo perché incombe il referendum di Pannella e di Taradash e non solo per una diffusa ostilità
Che serpeggia nell'opinione pubblica nei confronti dei giornalisti non solo per questo e rinviabile l'applicazione della Carta dei doveri ed è rinviabile la riforma dell'ordine
Servono però atti e fatti concreti
E questi atti e questi fatti li attendiamo anche da questo congresso
Una gran con grande assente da questo dibattito mi pare sia stato con rare eccezioni il Mezzogiorno se ne è parlato poco pochissimo
Qualcuno lo ha fatto anche stamattina mani ferme spesso lo diciamo di mezzogiorno hanno parlato soltanto i colleghi che vengono da quelle realtà e mi pare un po'pochino
Eppure quando si parla di realtà marginali bisogna pensare a soggetti a categorie ma bisogna fare anche uno sforzo di immaginazione rispetto ad aree territoriali che vivono una situazione di marginalità
Questo sindacato questo sindacato pensa che esiste o no una questione meridionale dell'informazione una questione che viene certamente accentuata da una crisi generalizzata ma che nel Mezzogiorno assume caratteri e dimensioni particolari
La vendita di due testate storiche come quella come quelle della Gazzetta del Mezzogiorno e del Mattino di Napoli
Da parte di una proprietà pubblica a soggetti privati in modo che fino ad oggi risultano scarsamente trasparenti deve essere o no oggetto di riflessione dell'intera categoria
La Federazione della stampa da dire qualcosa sui rischi di sradicamento territoriali sulla mancanza di certezze che questi giornali restino con i piedi e con la testa nel Mezzogiorno d'Italia
Bene io penso che di problemi di questo tipo magari in una sede congressuale si potrebbe e si dovrebbe discutere anche con qualche sedia voto in meno
Quando prevalgono le logiche di industriali ISMU e aziendalismo come si è detto come ha detto il segretario Santerini e poi è stato ripreso da altri interventi significa anche ammettere che tutto oggi viene ridotto a mera quantità
Ora qui non si tratta di decidere l'abrogazione della categoria dei ragionieri
Ma di stabilire se in un paese civile si si debba o si possono aggiornare esclusivamente in funzione di numeri e di ricavi se bisogni e diritti possano essere subordinati giustificati in base alle sole leggi del mercato
Se si è disposti a riconoscere dignità e diritto all'esistenza anche delle realtà minori periferiche dei così detti soggetti deboli
E poi è possibile rendere un prodotto giornale con gli stessi criteri con cui si potrebbe vendere qualsiasi altra merce
Eppure è stato anche questo è stato detto in qualche intervento le realtà minori vengono sempre pensate soltanto come un problema invece sono anche possono esserlo una risorsa
In realtà industriali smuove aziendalismo diventano l'unica unità di misura anche perché esiste una carenza di analisi forse una sorta di subalternità culturale
Anche da parte nostra insomma mentre gli editori padroni e padroncini hanno elaborato le teorie che servono che servono loro per giustificare tagli ritagli e frattaglie
Per spiegare la crisi e le proprie risposte alla crisi
Da parte della nostra categoria da parte di questo sindacato francamente mi pare
Che non si sia stato contrapposto con altrettanta convinzione un'elaborazione culturale precise priorità soluzioni alternative e all'altezza della complessità della situazione o meglio si stia cercando di farlo ma fino ad oggi credo che non sia stato vano questo questo elemento questa non sia stata siamo andati a giocare sul terreno degli altri non su un terreno individuato su un'elaborazione culturale individuata da noi
E allora potenziare la rappresentanza del sindacato restituire la parola le redazioni e condizione non solo per dare più forza alle realtà periferiche
Che possono così sentirsi più ascoltate più protette anche più vicine alla Federazione
Ma vuol dire anche portare nuova linfa alla testa del sindacato ricordando che il mondo va anche oltre le pure importanti realtà che si chiamano Roma e Milano e allora mettiamo al lavoro i dipartimenti in un sindacato che sia unito ma non unanime rinnovato e più partecipato
Penso che sarà utile per esempio istituire e far funzionare un dipartimento sul Mezzogiorno
Una raccomandazione in tal senso è stata approvata stamattina da questo congresso e mi pare un segnale importante a cui dare un un senso e una un'attuazione concreta
Un dipartimento che possa esprimersi possa esprimere una sintesi della realtà di riferimento delle realtà di riferimento ma che possano che confrontarsi con i coordinamenti di altre realtà territoriali periferiche anche del nord e del centro di questo Paese
La nuova federazione deve dotarsi di strutture e strumenti che favoriscano insomma la partecipazione il confronto il flusso di comunicazione fra centro e periferia
E sia chiaro non solo dalla verifica dalla periferia verso il centro ma in entrambe le direzioni in un verso o nell'altro utile ad esempio la proposta che questi delegati possano lavorare intorno al progetto di riforma dello Statuto come veniva ribadito stamattina dal da Serventi Longhi nel suo intervento l'associazione della stampa di Basilicata ultima nata fra le associazioni regionali
Aveva indicato nel proprio statuto l'esigenza di riconoscere come i colleghi giornalisti e quindi come associarli all'interno anche dello stesso sindacato tutti coloro che di fatto svolgono questa professione quelli che con questo lavoro vivono era il lontanissimo mille novecentonovantatré e la Federazione ci chiese allora di fare un dietrofront come Garibaldi risponde rispondemmo obbediamo ma con molta sincerità quella richiesta non ci convinse adesso mi pare che la necessità di perseguire questa strada abbia compiuto passi avanti e sia condivisa da un maggior numero di colleghi con così come mi è parso anche di cogliere da diversi interventi e mi pare un fatto importante
In Basilicata stiamo lavorando in collaborazione con li FG di Bologna su un programma di formazione per assicurare ai colleghi specie i più giovani quelli che hanno il futuro più incerto e meno garantito
Strumenti per aver a per avviare iniziative e magari per inventarsi un lavoro a proposito se la la Federazione della stampa promuovesse corsi formativi per i quadri sindacali sarebbe una cosa interessante una cosa importante in Basilicata abbiamo lavorato per arrivare a una buona legge regionale di sostegno all'informazione locale
Che oggi impone anche ai piccoli editori locali il rispetto delle regole cioè il contratto di lavoro come condizione per ottenere alcuni benefici
Credo che questa categoria abbia bisogno soprattutto di parlarsi
E ha ha bisogno di scambiarsi esigenze di capire e di capirsi e ha bisogno anche di un po'di immaginazione in più
Perché se il vento dell'Utopia dovesse essere troppo mi auguro che almeno in questa sala congressuale entri un po'd'aria magari anche soltanto qualche spiffero uno spiffero del possibile questo può essere anche sufficiente
Grazie San Martino la parola a Simona Fossati
Si prepara Amedeo Vergani poi chiuderemo la seduta
E la riprenderemo credo intorno alle ventitré e ventitré trenta però prima di chiudere a fare una dichiarazione
Beh gli esiliati in merito ringraziare qui pochi amici rimasti in sala ad Ascoli entra mentre sarà breve
Grazie a tutti come
Certi
Bravo tennis Hermann capisco
Hai avuto se è stato sfortunato perché ho capito se Hailwood Mohamed chiedo scusa ma di stanchezza e trovato una detto Totti ha parlato di scuola quadri di mezzogiorno eccetera quindi il riassumo brevemente perché sappia evidentemente quindi ha raccolto qualche consenso in più
La parola Simona scusa Simone perché siamo in pochi e quindi è giusto anche un po'di distensione tra nord
Tanti sono i temi toccati negli interventi che mi hanno preceduto tutti sicuramente interessanti ed importanti ma io desidero tocca a me brevemente solamente alcuni uno dei temi scottanti è quello di una corretta separazione tra informazione giornalistica e pubblicità
La qualità dell'informazione non è messa in discussione solamente da ricorso sempre più frequente gregge o alle videocassette di cui molti colleghi che mi hanno preceduto hanno parlato
Ma esiste un gioco ben più subdolo degli editori
Sempre più spesso accade infatti che collega soprattutto ma anche i colleghi che si occupano di settori merceologici particolari come l'arredamento all'automobilismo alla moda la cosmetica e arbitro
Siano costretti a sottoporsi ai diktat della pubblicità
Sì colleghi il malcostume l'arroganza sono ormai arrivati al punto in cui pubblicitari vendono le pagine di pubblicità contro pagine redazionali prestabilite e concordate
E si arriva addirittura all'assurdo di sottoporre il gradimento di un giornalista che deve essere assunto in un settore merceologico magari dedicato alla multinazionale che investe su quella testata grossi Baget pubblicitari chi difende questi colleghi che rendano aspettano che qui che qualcuno si accorga almeno di quello che sta succedendo
Vengono quotidianamente disattese le più elementari regole del protocollo d'intesa sulla pubblicità che pure esiste
Stando tra assisterà addirittura alla recente comparsa di pubblicità tabellari in ma impaginata esattamente come le pagine di informazione dei periodici senza nemmeno una microscopica scritta che avvisi lettore che si tratta di pubblicità
E qui l'inganno è palese
Chi difende questi colleghi se per caso osano ribellarsi vengono immaginati nelle testati più importanti o tranquillamente licenziati nella realtà editoriali più piccole
Spero che la Fnsi intervenga con sempre più forza per esigere trasparenza chiarezza e correttezza nel separare la pubblicità dall'informazione
Per ostacolare la pubblicità più o meno occulta dei mezzi stampa ma pure di quelli televisivi
L'ultima incredibile esempio risale a ieri dove nel maggiore quotidiano italiano
Vediamo pubblicata la foto di Maria Gabriella di Savoia con la citazione nella Dida e nel testo del TAR io attendo oste del relativo stilista
E guarda caso mi viene spontaneo pensare che sia la contropartita studiata così bene dai pubblicitari per ripagare quel profumi no della stessa stilista che non più di due settimane fa era legato a un settimanale dello stesso gruppo editoriale
E non degli interni a dire che in questo modo si perderebbero introiti pubblicitari che sono la vita dell'editoria e della e della televisione no gli inserzionisti pubblicitari perderebbero solo un po'di arroganza ma i giornalisti guadagnerebbero un po'di dignità un altro tema su cui vorrei riportare la vostra attenzione e quello dei silenzi
Prima di tutto penso bisogna chiarire che cosa si intende come freelance
Il freelance viene spesso confuso con due figure l'abusivo e il collega disoccupato
In realtà l'abusivo e per lo più un giovane aspirante giornalista che nella speranza di essere assunto è costretto e disposto è costretta a lavorare senza contratto all'interno di una redazione
Il collega disoccupato invece a un freelance di transito che lavora da libera professionista si ma inattesa di trovare una nuova collocazione dei giornali
In realtà il vero freelance dovrebbe essere colui che sceglie di fare la libera professione può essere un professionista oppure un pubblicista senza differenza alcuna
è un giornalista che propone un prodotto giornalistico e lo vende all'editore attraverso il direttore o chi per esso
Un libero professionista esattamente come un avvocato un architetto un commercialista e proprio per questo non lavora colleghi contro la redazione
Ma è un vero e proprio fornitore esterno di un prodotto molto crudo delicato quale il prodotto giornalistico
Non si può più quindi far finta che questi colleghi non esistano anzi il sindacato si deve occupare di loro non ghettizzare i bensì tutelarli perché fanno parte a pieno diritto della categoria
Basta guardare i nostri periodici si potrà constatare che per il cinquanta per cento sono firmati da liberi professionisti dell'informazione
Un primo importante passo è stato fatto proprio in quest'ultimo così bistrattato contratto dove per la prima volta compare la figura del freelance
Però lo sa è solo una bozza programmatica di intesa che andrà sviluppata in un accordo più articolato
E non si può più perdere tempo quando ogni giorno assistiamo cari colleghi episodi sconcertanti come direttore che chiedono al freelance e l'esclusiva e si lamentano quando il giornalista collabora fortuna sua anche per altre testate
Rigorosamente attenzione non in concorrenza perché il freelance guarda caso a etica e aveva un teologia
E allora chiedono l'esclusiva senza per altro voler garantire né continuità delle collaborazioni né un qualsiasi altro tipo di vantaggio economico o lavorativo
E i punti da sviluppare sono pochi in questa contratto è ben delineati tra gli altri un contratto Stendhal preparato dal sindacato che ogni fine esposto teorizzare dei suoi rapporti economici con l'editore qui l'esempio ce l'abbiamo proprio nel sindacato inglese
Dove questa prassi e già in uso e con successa
E poi alcune ben precise e chiare regole economiche come un tariffario Muntari fare al passo con i tempi e con il mercato
Il pagamento anche dei pezzi ordinati e mai pubblicati non perché non vadano bene cari colleghi ma semplicemente perché il direttore ha cambiato idea o chi per esso il caporedattore ottiche con chiunque sia
Il rispetto dei tempi e dei termini di pagamento poche chiare essenziali cose per la tutela di questa figura professionale
è importante però dare anche delle regole ben precise affinché professionalità etica deontologica siano rispettate e questo per difendere sempre e comunque la qualità e la serietà dell'informazione
Questo tema tra l'altro è strettamente collegata anche alla riforma sull'ordinamento della professione giornalistica molto ingiusto per cui il Consiglio per quello che riguarda cessi al Gianicolo CIA ok
Le consultazioni le consultazioni tra le parti cari colleghi sono già iniziate il Consiglio nazionale dell'ordine ha già in programma tre giorni di dibattito e di dibattito entro giugno proprio per finalizzare la bozza della nuova riforma della legge
Sono certa che più di cento consiglieri che tutti voi avete contribuito ad eleggere
Si impegneranno a redigere una bozza conclusiva della riforma anche dopo tutte le consultazione necessari di dovere potrà essere sottoposta al Parlamento per diventare finalmente legge
Ovviamente ogni contributo che uscirà da questo congresso comunque della dalla FN senza l'auspicabile e importante
Etica deontologica trasparenza la rivalutazione o di una vera forte coraggiosa professionalità la difesa di tutti i giornalisti senza distinzione anzi cercando di accentuare l'attenzione verso i più deboli
Questi dovranno essere tre grandi temi che mi auguro i nuovi organi dirigenti della Fnsi che andremo ad eleggere si impegneranno ad affrontare al di là delle barriere ideologiche del proprio bagaglio culturale l'unità del sindacato si può costruire
Volare in alto sì cari colleghi si può e si vede ma non con le parole e con la realtà e la concretezza dei fatti grazie
La parola Amedeo Vergani se c'è
Vorrei essere perché questo collega me
Aveva chiesto di essere esentato prima per una
Impegno personale non ce allora io mi accingerei a chiudere ringraziando prima però tutti i colleghi che hanno voluto assolvere in questa giornata all'impegno etico della partecipazione ai lavori del Congresso
Sono stati oggi sessantatré l'interventi fino a questo momento avanzano ancora ventitré richieste di intervento riterrei di nidi concluderle in seduta notturna salvo lì interventi conclusivi di domani
Affidati alla presidente del vintage della Casagit alla presidente degli Istituti dell'ordine al segretario per la sua replica se me lo consentirete spero anche a me
In ogni caso riterrai opportune utile rilevare in questo momento che i colleghi che oggi hanno partecipato intensamente al dibattito
Per oltre dieci ore
Meritano di un il riconoscimento della loro fatica che anche la nostra perché credo che abbiano concorso a costruire le linee della nuova Fnsi
Che ci sono comunque indipendente dal fatto che a questo tavolo si siano presentati costantemente o meno i dirigenti uscenti o i presunti nuovi dirigenti
Molti colleghi hanno privilegiato i corridori tanti hanno mostrato però parlando in quest'aula anche davanti a pochi delegati di credere fermamente nel valore della trasparenza e della partecipazione reale
Un valore che credo il Congresso manda anche a tutti coloro che stanno svolgendo i lavori fuori pensando ad probabilmente ad assetti ad altre cose che potrebbero creare squilibri in questa federazione non concorrere
Efficacemente non se non colgono sono sapranno cogliere gli spunti reali venuti dal dibattito anche di oggi alla costruzione di quella nuova Fnsi che tutti mi pare mostrano di voler concorrere a realizzare io ritengo che anche gli interessi di parte e di componente non possono piegarsi alla un a cancelli fino a cancellare quanto di ricco qui è stato anche oggi proposte che lo ancorano sarà domani lo è stato ieri lo è stato anche l'altro ieri
Il dibattito è la ricchezza della Fnsi i contributi che sono stati portati al dibattito in questa giornate fino a questo momento sono la vera ricchezza della Fnsi
Di quella che abbiamo portato sin qua Villasimius di quella che da qui devi uscire e del gruppo dirigente che da qui verrà né chiamato verrà eletto è chiamato a lavorare per al altri tre anni per un gruppo dirigente che voglia saper davvero realizzare una svolta
Oggi almeno sessanta colleghi sui sessantatré che sono intervenuti hanno voluto dire che nella Fnsi deve prima di tutto
Vigere la pari dignità tra tutti tra tutti i delegati tra tutti i giornalisti tra tutte le associazioni indipendentemente dal numero degli aderenti a ciascuna di esse
In uno spirito veramente federale e solidale mi pare che sia questo il messaggio forte che viene da queste prime tre intensissime giornate di lavoro in cui occorre cominciare a fare un primo punto in termini quantitativi e qualitativi della partecipazione che c'è perché la pari dignità che è stata invocata e che qui viene rivendicata anche a queste e anche in queste ore anche saltando i pasti come e avvenuto e io credo sia un le l'esercizio non più non solo di una volontà interiore personale ma l'esercizio di una volontà di un'adesione viva vissuta che va oltre gli assetti
Che va oltre una politica di mero scambio io credo che a nessuno sarà permesso di procedere in uno adesso di questo genere sono convinto che proprio da questo dal dibattito che c'è stato che sarà sicuramente trasferito a tutti i dirigenti
Quelle che stanno governando che hanno governato fino ad oggi la federazione io credo che sarà possibile costruire quelle soluzioni condivise
Per una per rinnovare un la militanza in una Tennessee che vogliamo prima casa trasparenti unità nella ricchezza del suo purismo interno
Io ritengo che tutto questo rigorosamente non potrò non portare come presidente del congresso all'attenzione dei dirigenti che hanno aperto il congresso con le loro relazione che domani saranno chiamati a cercare di trarre le prime conclusioni prima che i delegati traggano le loro nella più assoluta autonomia e trasparenza grazie per avermi voluto anche ascoltare sin qui vi ringrazio
E vi do appuntamento a stasera credo intorno alle ventitré e trenta dopo cena
Adesso tutti a cena al pranzo di gala con il presidente della Regione sarda grazie
Sì
Ecco io che dovrà
Qui non c'è niente se
In questo
A
Gruppi
Da
Via
A ora
Presidente del congresso siamo a una rivolta viva e vitale
Lo dimostrano non soltanto i cronisti ma anche comincerei dal gusto dal gruppo e gli uffici stampa che si sta battendo per la crescita professionale dei colleghi che operano gli uffici stampa
E poi per passare all'Ussi la battaglia che adesso stanno facendo i giornalisti sportivi e che oggi stesso il presidente
Vicesegretario del Boca ricordato la battaglia contro il tentativo di trasformare i giornalisti sportivi in Pagliacci
E non da ultimo la battaglia che stiamo facendo noi cronisti siamo reduci da noto e se al nodo noi abbiamo avuto un successo e perché noi portiamo la sfida del nostro gruppo di specializzazione
è una sfida Diretta con le fonti di informazione a tu per tu con i problemi cioè non non ci rivediamo a discutere fra noi ma affrontiamo le questioni nodale della categoria ad esempio al nodo noi abbiamo portato la sfida sui temi che più stanno a cuore in queste de non soltanto in Sicilia ma credo che è un problema che ho letto in questi giorni anche sui giornali sardi
è il problema del rapporto fra stampa e informazione
Ecco noi questo confronto l'abbiamo avuto impresa diretto con le procure non solo direttamente con l'incontro personale ma anche attraverso videoconferenze
Senza contare che ancora una volta abbiamo avuto l'occasione di avere fra noi il capo dello Stato ma perché abbiamo dovranno il capo allo Stato
Perché abbiamo discusso di problemi concreti un problema concreto nel caso era un problema che fa notizia
Un problema all'ordine del giorno che era il problema
Di nodo e delle sue città delle meraviglie che andava in rovina come tanti altri beni culturali di questo Paese
In soldoni per non tirare per lunga per quanto riguarda questo argomento noi chiediamo visibilità la visibilità che ce l'ha con sé e dello Statuto lo statuto parla chiaro di questi gruppi di specializzazione non solo come gruppi specializzazione ma anche come Consulta e ne prevede la sua presenza
Nella nel Consiglio nazionale e anche negli altri organismi esecutivi della Federazione della stampa una presenza una partecipazione che non è non è campata nella ci sono articoli specificano i panni ne parlo anche in particolare il Regolamento
Ma quello che è importante e vorrei in estrema sintesi profittare dell'occasione anche forzando
La mano al presidente ecco io vorrei richiamare un altro aspetto dello stadio l'articolo otto dello Statuto l'articolo otto lo Statuto
Dice che il congresso indica la politica sindacale della Federazione della stampa e fissa le direttive
Questo un aspetto che io vorrei che fosse valutato una volta tanto per quello che siamo cioè sotto il profilo della notizia
Alle nostre spalle abbiamo un indicazione che uniti nella Federazione devastante
Verso il giornalismo se mi ricordo bene del due mila nove
Questo è un indicazione di occhiello adesso è tempo che si faccia il titolo il sommario Illy cioè che ci sia la notizia oggi nel pomeriggio
Quando il presidente ha chiuso la prima parte di questi lavori affatto un tentativo giornalistico quello che a questo punto io credo vada fatto
Per tre giorni vetro lunga e pesante giornale c'è stato un dibattito a tutto campo tra parentesi suggerirei al presidente di sfruttare questa esperienza
Per i futuri congressi bisogna che i congressi trovano uno sbocco diverso una forma di organizzazione diversa una organizzazione magari per commissioni dove si possono battere dibattere confrontare su temi specifici
Che poi vengono portate all'Assemblea generale io credo che l'esperienza che ha maturato in questi giorni
Ascoltando uno dopo l'altro tutti gli interventi possano essere utero in futuro anche perché ho Iacono di avere un posto di rilievo nella Federazione della stampa
Ma soprattutto vorrei che come presidente del congresso ecco questo quasi è una raccomandazione
Dall'esterno che li faccio lui trasformasse in notizia inutilizzati quindici venti righe
Quello che è successo quel dentro perché se vogliamo avere una visibilità non solo fra quelli che gli hanno mandato piani eletti qui a della Simmi Eros ma anche fra tutti gli altri colleghi che non partecipano non sanno non conoscono del le nostre vicende etiche cosa ci si imbatte io credo che sia utile dare di notizie precise e a partire da quello che ha detto il presidente
Una prima conquista è stata fatta a Villasimius sulla quale costruire il resto dalla notizia il discorso della pari dignità fra tutti i colleghi che fanno informazione
Una pari dignità che deve diventare pari opportunità che deve da diventare pari cittadinanza
E pare cittadinanza significa non più discriminazione tra colleghi di serie A e dice di crescita professionale di tutti quelli che fanno informazione
E come è stato detto con questo concludo perché son passati vent'anni gli andare oltre e come è stato detto dai candidati da entrambi i candidati alla guida
Dei vertici della che dell'azione e tempo
è tempo che le mutazione genetiche della professione siano dominate dall'iniziativa della produzione la stampa e non più sottile se vogliamo che questo mestiere
Sia fatto ancora da da altri dai giovani che bussano alle porte
E dagli altri che vivono e respirano entrare in questa categoria una Casoria più aperta ma con le regole decise chiudo veramente Presidente
Con un ringraziamento che spero che alla fine fa lei pure tu
A quel gruppo di colleghi che fanno un service sul quale ci sarebbe discutere molto per conto della Federazione della stampa l'ufficio stampa della Federazione stampa che fa un giornale che va da da encomiare fa un giornale in tempo reale un'esperienza di giornalismo multimediale che non è nel due mila che non è scritto Ferrari perché qui fatto accanto e che a tutti vi inviterei andare a vedere come lavorano due tre ragazzi come fanno il direttore del capo redattore lo stampatore uscieri effettivo grazie
Grazie partono vuole
Mi associo al ringraziamento che il fatto che ho già un gran parte anticipato nella chiusura della seduta pomeridiana e che spero di rinnovare in altri termini
In una circostanza anche successiva questi colleghi sono stati talvolta
Sospettati di errori di distrazione e così via stanno lavorando in condizioni mi siamo qui due giorni tre giorni ho perso il conto anch'io
Che andiamo a dire che noi nelle redazioni non siamo più in grado di fare di creare di sviluppare al meglio la nostra creatività perché siamo costretti a fare gli uomini macchine e quant'altro qui si sta lavorando anche in condizioni peggiori
Le risorse della Federazione ha ricordato stamattina Lorenzo Del Boca sono quelle che sono per avere una grossa struttura servono anche risorse
E l'autonomia Costa e l'autonomia si paga
Aspetto della presunta o pretesa ricchezza e dei e dei pretesi privilegi e dei giornalisti
Io personalmente più volte in Consiglio nazionale anche durante la discussione sul piattaforma contrattuale avevo proposto di elevare presenta il contributo sindacale l'uno per cento perché non si può parlare come diceva Lorenzo Del Boca di strutture di uffici studi di consulenza e altro se non abbiamo le risorse ne possiamo immaginare che le risorse ce la facciamo a regalare degli editori
è bene che sappia il congresso che sappiano tutti quelli anche che ci ascoltano fuori dal congresso
Che i giornalisti italiani per questa loro assise hanno rinunciato a chiedere agli editori a qualsiasi vittoria anche qualsiasi imprenditore
Chi abbia un pur minimo interesse o una pur minima presenza nell'editoria di nostra conoscenza di non chiedere nessun contributo
In passato era anche avvenuto non abbiamo voluto nulla abbiamo l'unica cosa che abbiamo chiesto la distribuzione dei giornali perché riteneva di poterlo fare lo abbiamo voluto nient'altro abbiamo rinunciato a chiedere un contributo persino il petroliere
Che sta in Sardegna che si chiama Moratti che sicuramente di risorse né ai probabilmente una mano d'aiuto ci avrebbe dato per magari ospitarmi
In un complesso turistico a cinque stelle anziché a tre come questo abbiamo fatto questa scelta lasciata di povertà che la scelta di dignità più calcione di povertà diritta in linea con le nostre potenzialità con le nostre forze
Quindi abbiamo un ufficio stampa con appena quattro persone queste quattro persone ecco per chiudere il discorso perché merita di essere fatto fino in fondo più i due colleghi del serve sì più Carosi che fra poco parlerà per illustrare il progetto che multimedialità che è stato realizzato e sperimentato in questa giornata ecco stanno lavorando a facendo di tutto dall'usciere al fattorino al notista
Alla l'operatore al giornalista che cerca di riassumere in cinque minuti gli interventi di tutti i delegati quindi a loro va il plauso più grande evidentemente
Né più consentito adesso la parola alla da Ray
Giuseppe Pietrobelli di Venezia e diede prepararsi proprio Carosi che ci illustra il progetto Mérimée multimediale che è stato sperimentato qua è che e molti di voi hanno visto e ad altri farà visitare proprio Carosi poi ci sarebbero ve le dico che sono gli altri iscritti a parlare
Pasquale Cascella
Maurizio Andriolo a me ed è un derby vere Vergani Giampaolo pioli Fulvio gol Renato Venditti legge Rossi sballi Francesco Gerace
Serena Gana Cavallo sono alcune di queste le devo chiamati più volte nel pomeriggio ma erano assenti per riunioni delle loro delegazione Clemente borgo volando Dario Brugnoli
Michele cristallo Marco Barbieri Giovanni Marras Cosimo Bruno Andrea castani
Pierpaolo Bollani
E per popolare noi andremo avanti finché ci sono questi colleghi quando non ci sono avremo finito le chiamate faremo un secondo giro per le presenze dopodiché dichiariamo decaduti gli assenti che potranno comunque intervenire al congresso presentando a memoria o interventi scritti che saranno pubblicate nelle sintesi
Preparati in tempo reale dei colleghi Castan all'ufficio stampa e successivamente negli atti che pubblica la galassia la parola quindi a Giuseppe Pietrobelli
Grazie presidente quattro chiacchiere tra amici perché mi pare che l'ora mi sembra un'assemblea del Gazzettino di Venezia quelle magari dove non ci sono argomenti molto forti da trattare in questo congresso le parole che sono state più ricorrenti sono due L'Unità e sta nel titolo dietro le mie spalle rinnovamento
L'Unità mi pare che il congresso abbia detto che è un punto di riferimento indispensabile
Si tratta di trovare il modo di e i contenuti per attuarla quindi era un dato pacifico purtroppo oggi pomeriggio vi racconto un'esperienza personale
E accaduto un incontro di delegazione del Veneto per l'elezione del delegato in Consiglio nazionale
è accaduto un fatto strabiliante il più perlomeno i neofiti dei congressi
Il segretario regionale del Veneto ha proposto un candidato alternativo al suo vice segretario
Ma l'aggravante di questo è che entrambi segretario vicesegretario militano nella stessa così componente di questo congresso
Una situazione piuttosto anomala però anomala che ha portato una spaccatura in due della della nostra delegazione che probabilmente avrà anche degli strascichi
Nei rapporti interni addirittura comiche con dimissioni da parte di qualcuno della Giunta del Veneto ecco questo episodio soltanto per dire che l'unità è facile dirla declamato da questo posto
E poi praticarla quando si tratta di scegliere persone dissenso le da assegnare diventa un'impresa molto molto più difficile però io volevo parlare soprattutto della seconda parolacce del rinnovamento che però si collega direttamente a quello che ho appena detto
Questo è il mio terzo congresso ed è una parola gli ho sentito ripetere spessissimo rinnovabili perché ma messo sempre a disagio perché a ogni congresso né ci sentiamo parte a parlare bisogna cambiare bisogna rinnovarsi
E il disagio nasce perché la parola rinnovamento suona quasi da delegittimazione di una classe dirigente di un sindacato che sta qui e che produce le ipotesi di politica e sindacale
Però poi ripensandoci più attenta mente e il rinnovamento è un'esigenza in uno stato perenne del nostro essere qui forse la ragione stessa del nostro essere qui
Per questo nella relazione di Santerini mi sono trovato molto d'accordo quando ha detto non voglio diventare una Cariatide
E quindi non mi ricandido non sono più disponibile perché voleva dire non voglio che l'occupazione permanente di una seggiola faccia di me è una maschera grottesca di quello che sono stato e che e di quello che sono anche adesso
E lucidamente poi aggiunto non voglio che al prossimo congresso mi mandi via qualcuno
Magari di giovane che io vedo qui in questa sala diceva e che però al termine del quale non conosco neppure il nome
Ecco lucidamente perché Santerini cioè quindi è una persona che ha fatto un pezzo della nostra storia
Sa che i tempi cambiano che i giornali mutano e che le crisi e i progressi editoriali
Sono più forti della generosità della cultura dell'esperienza
E della preparazione di ognuno di noi
Ed ecco che la parola rinnovamento diventa un'esigenza reale al di là dei suoi risvolti di miti mestizia di ottimismo per esempio che ho trovato nelle parole Santerini
Al di là delle delle spinte idealistica e di pragmatismo che la motivano che motivano questo rinnovamento
C'è il problema di dare al sindacato rubando qualcosa la professione
Per saper poi rinunciare al sindacato
Ed è capire che altri sanno capire le situazioni che si evolvono come noi o meglio di noi che nessuno è insostituibile indispensabile questo potrebbe sembrare un discorso astratto
Ma non è così
Perché il rinnovamento di una classe dirigente è un'esigenza permanente altrimenti saranno le cose a decretare la fine di quella classe dirigente e a Rinnovamento è anche un impegno a creare oggi le persone i giovani promuovendo responsabilità e assegnando queste responsabilità nel caso del Veneto di oggi pomeriggio secondo me questa responsabilità che si potevano assegnare a una persona
Giovane e con e e con molta voglia di fare anche con una propensione politica
No non non è stato fatto quindi è stata sprecata una grossa occasione concreta di rinnovamento
Io mi son guardato attorno in questo congresso che ho visto purtroppo tante persone che hanno non un incarico nel sindacato nell'incendio nella casa città ma ne hanno due ne hanno tre ne hanno quattro ne hanno cinque
E allora siccome non voglio essere generico poi siete in pochi quindi casomai non andate a raccontarlo
Io vengo dal Veneto Nordeste un caso economico ma il Veneto secondo me per il sindacato è un caso sindacale
Io devo entrare nel dettaglio anche parlare di persone tanto son cose che io dico ai direttivi del sindacato Veneto gli eletti all'Assemblea regionale non ho problemi a ripeterlo qui
Noi abbiamo un segretario regionale che è segretario di questo del del sindacato regionale dei giornalisti da venticinque anni per carità lo ha fatto bene lo ha fatto benissimo però ha fatto anche il suo tempo
E non basta non ha fatto solo segretario regionale e nel Consiglio nazionale e nella Casagit e capo della delegazione veneta in questo congresso ma soprattutto da cinque mesi è anche presidente nazionale dell'intuitivo
Finora nessuno ha tirato fuori questo problema della compatibilità o meno tra cariche così differenti cioè come la presidenza di una associazione regionale
E l'Istituto di previdenza dei giornalisti io ritengo di tirarlo fuori anche perché nell'inclusi ci sono le nostre pensioni i nostri soldi e in qualche modo è segnato anche il nostro futuro
Al di là del caso né ci troviamo cioè non non non penso che sia possibile che uno faccia segretario regionale e anche presidente di un istituto così importante
Anche perché sempre per essere molto concreto noi nel Veneto secondo me e io l'ho detto più volte ci siamo ridotti a fare il sindacato del lunedì perché è normale
Perché il presidente dell'INPS circa il martedì mattina deve prendere l'aereo per andare a Roma per stare quattro cinque giorni a Roma a gestire le nostre casse a gestire il bilancio di un istituto che ha cinquecento mi che manovra cinquecento miliardi all'anno non può dedicare a che un giorno il sindacato del Veneto
Ecco qualcuno l'ha battezzato già il sindacato del lunedì e così siamo e così siamo nel Veneto qualcuno potrà dire beh però voi voi che venite del re dal Veneto in fondo
Avete fatto delle elezioni
E quindi la scelta di una persona a dirigere gli a seguito dei meccanismi democratici
è vero però purtroppo la democrazia ha dei tempi che sono più lenti rispetto al movimento delle idee dei bisogni e anche delle disponibilità di tanti giovani che vedono nelle redazioni che vediamo nelle redazioni
E che vengono proprio schiacciati da questi meccanismi non riescono poi a a esprimere quello quello che loro hanno
Ecco in questo congresso
Io ho visto troppa gente che si crede indispensabile o che è troppo attaccata al proprio ruolo poche imbevuta d'anni di potere da questo non sa distaccarsi magari perché ha esaurito le chance di realizzazione professionale
E la prova e la cerca soltanto in una personale così autoaffermazione di tipo sindacale
Secondo me da questo congresso dovrebbe venire un'indicazione precisa per di
E basta le doppie triple e quadruple cariche
Perché ci sono delle cariche che tra di loro sono coerenti basta leggere lo statuto il segretario regionale è membro di diritto del Consiglio nazionale
Questa è una è una è una doppia carica ma coerente prevista dallo statuto che ha una sua logica
Ci sono invece delle cariche secondo me che richiedono delle rotture che richiedono delle rinunce
Per esempio nel vecchio progetto di modifica dello statuto quello no bocciato a Roma
Esisteva una precisa incompatibilità tra vice segretario nazionale e segretario regionale quindi segretario di un'associazione regionale non vedo perché non debba esserci questa incompatibilità anche tra la presidenza di un istituto come li intesi
E la segreteria del regionale di un'associazione di stampa
Secondo me questo conflitto di interessi è scandaloso io uso questa espressione
Per almeno quattro motivi e finisco il primo l'impegno nell'indagine è un impegno che metterebbe a dura prova chiunque basta pensare quasi cinquecento miliardi che vengono amministrati annualmente dall'istituto
E io penso che i giornalisti italiani non solo quelli iscritti al sindacato tutti i giornalisti anche quelli che non si ritrovano nel sindacato
Chiedano un'amministrazione all'altezza delle dei dei loro bisogni e delle loro esigenze dell'
Secondo elemento
So che non è condiviso da tutti però secondo me inclusi altra cosa rispetto al sindacato ebbene che nell'articolo uno nell'articolo due dello statuto sia scritto esiste una collaborazione questo adesso proseguita credo che ci scusi abbia anche dato dei delle indicazioni abbastanza tranquillizzanti su questo punto
Però una distinzione
Esiste basta prendere la legge quattrocentosedici noi vediamo un'applicazione selvaggia degli stati di crisi l'impossibilità di mettere uno stop a questo stato di crisi che serve Agli editori all'età gravarsi di situazioni di costo di lavoro scaricando le sulla tassa dell'ente ecco in questa dialettica che vede coinvolti i quattro soggetti cioè il ministero del lavoro il sindacato i CDR
L'Inpgi e gli editori noi rischiamo a volte e poveracci che nel futuro si verifichi ritrovare anche l'Inpgi come controparte
Anche perché l'incuria un obiettivo di solidità
Delle proprie casse e guarda al al futuro delle pensioni mentre il sindacato persegue questi obiettivi ma ne persegue anche altri
Terzo punto e mi avvio veramente la conclusione
Il sindacato e altra cosa dell'Inpgi
Io so che nell'articolo quarantuno non è indicata in modo esplicito un'incompatibilità tra presidenza nazionale dell'intangibile segreteria regionale
Perché questa riguarda solo i componenti di Giunta
Però se leggiamo l'articolo quindici del nostro Statuto vediamo che nel Consiglio nazionale un segretario regionale e membro a pieno titolo quindi con diritto di voto mentre il presidente dell'Inpgi
E membro soltanto a titolo consultivo io queste cose le ripeto le ho già dette anche un'Assemblea regionale ma ci troviamo situazioni grottesche
Cioè io immagino che il segretario nel Veneto del Veneto nonché presidente dell'Inpgi si possa trovare in Consiglio nazionale a trattare di argomenti che riguardano gli intrusi
Siccome si parla tanto di conflitto di interessi questo mi sembra un evidente caso che sottintende può nascondere un conflitto di interessi e cosa succede quando il rappresentante dei giornalisti veneti in Consiglio nazionale parla dei problemi dell'indagine
Ne parla come rappresentante dei giornalisti veneti una parla come se come presidente nazionale dell'istituto
Ma il grottesco raggiunge il suo apice nel nel momento in cui dovesse votare perché come segretario regionale potrebbe alzare la mano costa qualche qualche delibera su qualche decisione
Mentre come presidente dell'indultino potrebbe votare però dovrebbe guardare se spesso che vota e che alza la mano in quanto segretario regionale del sindacato io non penso che si possa uscire questo questo è un pasticcio ecco qualcuno dirà che è un caso limite però i doppi i tripli incarichi si portano anche questo l'ultimo elemento e dopo chiuso veramente l'occupazione di seggiole e poltrone impedisce il ricambio è un è una una constatazione elementare perché non allarga la base della responsabilità
L'abbiamo visto anche nel Veneto che ci son molte persone molti giovani che sono pronti ad assumersi delle responsabilità non è facile però ci sono
E bisogna cominciare a dargliele queste responsabilità
Se questa responsabilità non si non non vengono date si crea soltanto il deserto e purtroppo non lo so se ci sono nel Veneto anche in altre realtà regionali questo accade
Io spero che che questo congresso serve a capire anche questa cosa altrimenti saremmo qui soltanto per fare una vacanza
Oppure per così individuazione qualche sedia o per esercitare l'arte della politica sindacale del potere però se così fosse bisogna il sindacato sarebbe già morto
E questa platea che adesso non è molto numerosa sarebbe popolata soltanto da morti viventi ma io penso e credo si sono purché non sia proprio così
Grazie Pietrobelli
Credo che sugli argomenti già trattato
Ci sia un robusto ordine del giorno che esamineremo domani quindi come ho fatto prima con Romano Bartoloni e ringrazio anche a lui che di fatto c'ha già messo nella condizione di conoscere e di capire
Come gli orientamenti per il rinnovamento le incompatibilità e così via possono trovare nel congresso una traduzione pratica come avevo detto alle venti
Adesso la parola Paolo Carosi e la a Fabio Carosi scusate Mendini nostro collega che lavora al Messaggero e che ha realizzato il progetto del giornale multimediale in tempo reale
Grazie presidente anche dall'assistenza energia in questa regione soprattutto nei giorni che hanno preceduto il congresso io qui davanti
Il mio intervento per composto di due pagine e mezzo
Però potrebbe essere composto di oltre seicento pagine che sono a disposizione di tutti i colleghi che voglio vederle questo è il risultato del lavoro che abbiamo fatto aggiornato fino alla sino alle ore ventidue e cinquanta del ventuno maggio
Che testimonia come
Un lavoro che voi avete visto non so se l'avete visto
Nell'atrio principale su quel computer è stato letto da più di due mila persone che ovviamente non sono alte anche a villa già e che non sono neanche a Villasimius sono sono sparsi un po'pallida e un po'nel mondo
Quindi mi dicevo questo congresso al quale ho partecipato con il duplice ruolo di collaboratore per l'edizione telematica di galassia
E come invitato dall'Associazione stampa romana per la quale ha già realizzato un sito su internet a a mio avviso ignorato una realtà del prete informazione come quella dei giornali on line
Noi e parlo del sottoscritto che qui di Rodolfo Falbo della federazione di Mauro Balletti e Marco Ludovici di Vittorio Roidi
Del direttore Giancarlo Tartaglia che con noi e debitori di perché unico del vertice federale uscente ad averci creduto sin dall'inizio abbiamo cercato di attirare l'attenzione del congresso con un computer collocato nell'atrio
Pochissimi però hanno potranno valutato la portata all'evento che si è consumato su quello schermo siamo arrivati a Villasimius venerdì scorso alle ore venti
E lavorando giorno e notte abbiamo messo in piedi per la mattina di domenica
Un sistema telematico che ci ha permesso di proiettare integralmente l'evento del ventiduesimo Congresso della stampa italiana oltre i confini del Tanca villaggio se quei colleghi qui ce ne sono pochi siamo molto pochi
Che dovranno la carta il posto fisso che temono come se fosse uno spettro il computer
E ignorano pure le opportunità che offre la prospettiva dell'era digitale dell'informazione si fossero accostati a quel computer avrebbero scoperto che in due ripeto due persone io
è un ragazzo di venticinque anni figlio di quella che noi giornalisti chiamammo Beat Generation che che io definisco l'iperbole di quello che sarà un giorno il proto della tipografia elettronica
Abbiamo realizzato vi dicevo un vero quotidiano digitale dico di tre edizioni al giorno contesti foto sempre digitali posta elettronica e la vita dei lavori che ci veniva riversata dei colleghi dell'ufficio stampa che raccoglievano e sintetizzano gli interventi ovviamente c'è stato poco intervento redazionale non abbiamo fatto dantesca
Però è stato un esperimento l'esperimento è riuscito a mio avviso e mi chiedo pensava che fosse un gioco un servizio in più da aggiungere alle varie relazioni le sintesi pacchi Donini accoglienza sarda compresa comprensiva di scena a base di di maialino no mi dispiace non era un gadget
Come quelli con cui si danno battaglia i quotidiani è una sfida che noi abbiamo vinto e che voi avete perduto l'abbiamo vinta noi perché nessuno all'infuori dei nomi che ho citato
Scommetteva sul fatto che un giornalista e un tecnico più altri tre colleghi che gli dà un supporto riuscisse a partire da Roma con un computer e ammontare un server www se non sapete cosa informate mi altrimenti cambiate mestiere come dice un mio collega dimettetevi
E l'abbiamo installato qui nell'altra sala c'è un server come c'è un server divido Line come c'è un server da Telecom quindi io sono più che soddisfatto la mia scommessa l'ha vinta
E vi leggo e bilancio sempre a disposizione sono qui aggiornate sino al ventuno maggio alcuni dati che il sardista lato con la collaborazione da Telecom Italia che voglio ringraziare per l'assistenza che ci ha dato
Ci ha fornito in tempo reale da lunedì mattina quando il mondo V ha potuto avere accesso alle notizie di galassia Anna on line me e quindi all'altezza di questo congresso sono stati oltre due mila come vi ho accennato
Quelli che i colleghi ignoranti nel senso latino cioè che ignoravano e che si ostinano a chiamare cyber navigatori e che invece non semplici utenti di una rete telematica così comune a un utente di un servizio di trasporto pubblico
Che hanno letto gli atti del congresso visto le foto e apprezzato il nostro sforzo non potete immaginare la gioia che abbiamo avuto nella sala dell'ufficio stampa
Quando abbiamo registrato visitatori Università di Cambridge dall'università di Linz persino Taiwan gli occhi di che cerca di capire e sfruttare commercialmente il nuovo scenario parlo di Italia on line o Olivetti dalla stessa Telecom e di quello che resta della fumata spettacolare di video on line
Si sono posati sulla provocazione di Galassi on line è piaciuto non lo sappiamo e non lo vogliamo neanche sapere non doveva piacere doveva provocare suscitare una reazione da parte di questo congresso narrazione invece non c'è stata
Ad esclusione di Paolo Serventi Longhi che nel suo intervento di a chiaramente designato uno dei percorsi importanti del sindacato che l'eleganza persino costruire e di Lorenzo Del Boca che era fino a qualche minuto fa qui
Che ha formato che opporsi alla tecnologia è come sostenere una diga con una mano dagli altri è venuto solo il silenzio dell'incoscienza
Bisogna interrogarsi dobbiamo conoscere e capire cosa significa era digitale che io ho scritto con la i maiuscola
Dietro l'angolo c'è un pericolo quelle dei signori delle reti coloro che stanno facendo la corsa per conquistare o per meglio accaparrarsi le autostrade digitali ci trasformino da narratori indipendenti delle notizie in merito gestori della comunicazione anzi dell'informazione
E non venitemi a dire per favore che il mercato non esiste e che io e quel gruppetto che ci ha chiesto di spedire gli articoli con la posta elettronica girava con i computer
Negli anni gli Stati Uniti sono mai mille duecento le testate in formato elettronico
L'Italia comincia qualche timido tentativo di digitalizzazione di giornali cartacei lo fanno la stampa il Corriere L'Unità il Manifesto e altri
Il terreno più fertile però quello dell'agenzia d'informazione ne nascono come funghi anche perché l'era digitale abbatte i costi de la Stampa e della spedizione del quotidiano
Pensate il cittadino non va più ridicola acquistare il giornale il Giornale che corre via cavo o via satellite egli entra direttamente in casa un po'come la televisione
Questo significa la morte del giornale contenitore il futuro dei giornali nell'era digitale che questo congresso ha quasi ignorato in Emilia telematici e Ibra specializzati e il mercato cioè anche in Italia i lettori di internet sono trecento mila con una crescita pari al centoventi per cento annuo
Continuando con questo trend è legittimato anche dalle scelte che sta compiendo la Morgan Stanley ci vorrà poco a capire che in assenza del nostro impegno presto i giornalisti rimarranno senza notizie
E gli utenti lettori avranno migliaia di informazioni
La scommessa del due mila e di vivere da protagonisti in un mondo che non sarà più diviso tra ricchi e poveri ma tra coloro che avranno accesso a notizie e alle informazioni e coloro ai quali verrà negato di sapere e ne siamo coscienti che senza informazione non ci potrà mai essere democrazia
Colleghi e concludo internet non è il futuro internata una palestra un metodo che diventerà standard chiedo pertanto la notte grazie alla stampa che venga salvaguardato non Solmi assetto occupazionale assicurandomi sostegno formazione e tutela di fronte a delle all'alle nuove tecnologie
Non siamo di fronte al computer che entri dazioni siamo a un passo dalla rivoluzione che travolgerà giornalistiche fotografi diritto d'autore e diritto d'immagine per fine col calpestare anche la deontologia in favore di una mera logica commerciale dell'informazione
La strada di essere testimone del proprio tempo può rappresentare una potenziale valvola di sfogo per l'occupazione e cioè chi ancora non ha capito grazie
Grazie
Per quello che hai detto per quello che stai facendo ti pregherei se poi di fare fotocopie vista che avevi l'intervento scritto molto interessante molto preciso
Uno di un intervento che ci aiuta a capire non li sfida che sono invece già si file presente perché lo allegheremo con molto piacere integralmente agli atti
Per passarlo alla nuova dirigenza la parola se c'è a Pasquale Cascella
Maurizio Andriolo Mario Vergani Giampaolo pioli Fulvio gonna Renato Venditti Francesco Gerace Serena Gana Cavallo
Clemente Morando Pregnana che gli ho chiesto deve poverino letto venti minuti invece arista ceri subito
Ebbene io te l'ho detto chiamo ormai è stata non c'è più niente da fare si chiama così come sono i colleghi
Io vi dico che c'è così se magari qualcuno è vicino incorre in Salome nelle diciamo dalla sala si avvicina perché poi origine noi dichiariamo decaduti tutti gli altri che non interverranno Brugnoli Cristallo
Barbieri Marras
Cosimo Bruno Andrea Castellini Bollani
E gli altri no verso
Allora prego la parola Morando
Sant'Antonio
Cari colleghi la delegazione del Friuli-Venezia Giulia che si presenta questo congresso
è frutto di un confronto tra una lista che si richiama la componente nazionale autonomia e solidarietà
E la lista locale realtà del Friuli-Venezia Giulia che ha ottenuto la maggioranza dei consensi chi vi parla espressione di quest'ultima realtà
Non si è trattato di una contrapposizione sulle idee di fondo dell'essere sindacato oggi idee di fondo che si richiamano la solidarietà e alla difesa della vita di questa professione
Anche noi abbiamo condiviso la battaglia che ha portato a questo contratto nuovo contratto che ha sicuramente dei limiti ma che è il risultato di un durissimo confronto con gli editori
Siamo nati e ci siamo presentati non per fare i Cobas o il sindacato della Padania per l'amor del cielo
Siamo nati ci siamo presentati perché riteniamo che la Federazione nazionale della stampa così come è strutturata oggi non è in grado di dare le risposte che tanti CDR si attendono nel Friuli Venezia Giulia è in atto una vertenza di portata storica per la carta stampata con le due principali testate della regione il piccolo e il Messaggero Veneto
Testate che regolarmente chiudono i loro bilanci in attivo che sono oggetto di pesanti attenzioni da parte del direttore
Editore che si permette di presentare onerosi piani di crisi e di passare alla cassa integrazione d'imperio compreso anche l'ex presidente dell'Associazione della stampa del Friuli-Venezia Giulia messo così in cassa integrazione
Sospendendo colleghi e non fa mistero di voler arrivare ai licenziamenti
Noi ringraziamo il segretario Santerini per aver esplicitamente ricordato questa situazione nella sua relazione relazione che va sinceramente approvata lo ringraziamo per le prese di posizione per le sue presenze a Trieste per l'impegno a far carico la federazione dei nostri problemi
Nonostante tutto questo abbiamo però la netta sensazione che oggi la Fnsi
Non certo per gli uomini che la rappresentano ma per come è organizzata e per i suoi limiti strutturali
Non può essere altro che una specie di agenzia politico-sindacale che non può far altro che mediare
Tra le richieste volutamente esosa e degli editori e le istanze dei Cdr che sono quelle di fare uscire meno gente possibile dalle redazioni
Ora c'è da chiedersi se questo mero ruolo di mediazione
Quando le vertenze immancabilmente arrivano a livello nazionale non snatura il ruolo della Fnsi
Nel senso che la federazione si colloca in posizione si fa per dire di arbitro tra due parti la redazione e l'editore che non possono essere posti sullo stesso piano
L'immagine è quella del nano contro il gigante
Con la rappresentanza sindacale nazionale che non è in grado di far bar da barriera e da freno a una politica editoriale il cui unico concetto e quello che dice elimino tutto quello che posso
Certo da parte nostra è stata coniata la parola ammortizzatore sociale con buona pace di tanti
Molti colleghi che così possono utilizzare scivoli impensabili gli editori che intascano miliardi ecco una estende seri che di fatto acquista benemerenze anche e forse soprattutto da quella parte che una corretta dialettica sindacale indica come la controparte
Colleghi nel Friuli-Venezia Giulia e ti dia restano affrontando durissime partenze e quando chiedono chiarimenti alla Federazione nazionale della stampa scoprono che a Roma non esiste neanche una banca dati
Dove poter verificare se le cifre che gli editori ci propinano le loro cifre hanno un fondamento di verità
Gli appetiti dell'editore Melzi padrone del piccolo del Messaggero Veneto sono sicuramente targati gruppo Monti voleva fare delle sinergie certamente però sono anche stati stimolati da quanto è avvenuto nel vicino Gazzettino di Venezia
Dove come ha ricordato mi pare ieri un collega del CDR per evitare il peggio sono stati concessi ben prego ben ventitré prepensionamenti
Questa concessione
è stata fatta un editore quello de il Gazzettino che piange il morto ma che ha tranquillamente i soldi per comperare un va colleghi debiti come il giorno ma il sì il nostro editore visto come sono andate le cose a Venezia non ci ha pensato due volte ed è passato all'attacco nei nostri confronti
Colleghi
Dobbiamo darci francamente una mossa perché la situazione si è fatta insostenibile le risorse sono finite sia quelle economiche sia quelle umane nel senso che ormai le redazioni sono state svuotate dei colleghi prepensionati degli la Federazione deve cambiare pelle radicalmente e questo deve avvenire in questo congresso congresso che francamente auspichiamo abbia una conclusione unitaria in quelli che sono gli obiettivi e le strategie di fondo e che riesca ad effettivamente ad occupare un preciso rinnovamento
Gli editori non sono paghi di quello che finora sono riusciti ad ottenere proseguono il loro disegno di svuotare le redazioni dei giornalisti per metterci dentro degli impiegati
La tappa di oggi e quella degli finite le i prepensionamenti e quella degli esodi incentivati e domani sarà quella dei licenziamenti tout-court e di questo non ne fanno mistero
Non facciamoci illusioni loro non hanno bisogno di rinnovare loro federazione e già efficiente così come così come per noi invece per avere un futuro è indispensabile un sindacato rinnovato nelle strutture che sappia essere al fianco dei Cdr e delle redazioni
Uniti nella Fnsi scritto nel nostro slogan di questo congresso ma noi diciamo chiaramente con una Fnsi nuova perché altrimenti nel due mila il sindacato non servirà più grazie
Grazie barando
Adesso leggo di nomine dei colleghi ancora iscritti a parlare il primo che c'è mi faccia la mano lo chiamo Francesco Gerace
Renato Venditti
Giampaolo pioli Amedeo Vergani
Pasquale Cascella
Marco Barbieri
Cosimo Bruno
Andrea Castellini
Pierpaolo Bollani
Rileggo ancora una volta perché questi sono gli scritti a parlare rimasti mi sono pervenute le rinunce di Corrado grande esso Vittorio Savia
Fulvio gonna
Maurizio Andriolo Michele Cristallo
Dario Brugnoli
Giovanni Marras
Pertanto richiamo ancora faccio l'ultima per l'ultima volta altrimenti dichiarerò decaduti tutti quei i seguenti colleghi salvo un'imprevedibile non da me al momento assicurabile
Chiamata domani mattina alle dieci quando riapriremo i lavori qualora ci sia la possibilità di tra virgolette un momento uno spazio per questi colleghi che altrimenti sono da considerare decaduti Serena Gana Cavallo
Francesco Gerace Renato Venditti
Amedeo Vergani Pasquale Cascella Marco Barbieri
Cosimo Bruno Andrea Casta Ninì Pierpaolo Bollani che potranno comunque tutti presentare i loro contributi scritti che verranno sintetizzate nelle rassegne stampa in tempo reale pubblicati negli atti sintetici del Congresso sub Alasia
Mentre per Giampaolo pioli non faccio tanto un'eccezione quanto un atto ho dovuto Giampaolo pioli il rappresentante della associazione corrispondenti italiani Nordamerica a Cina
Un invitato che veniva qui per presentare un progetto di borse di studio in favore di colleghi proventi da scuole o in favore di colleghi che siano disoccupati quindi trattandosi di di un'iniziativa di di questo tipo
Promossa da un'associazione tra virgolette la definirei collaterale e di un invitato quindi istituzionale ritengo di dover tenere in piedi e la sua richiesta di intervento che le verrà concessa domani
Prima del lì interventi dei quattro iscritti a parlare che abbiamo se così va bene che se l'assemblea è d'accordo allora io dichiaro chiusa a la seduta è chiusa la parte Jenner la parte principale del dibattito generale sulle su cui faranno le conclusioni rappresentanti degli istituti i i che a c'è un intervento che lo scusa
C'è uno che alza la mano chiede a Vergani arrivato allora Vergani ancora la parola
Faccio proprio sembriamo Roma è uno dei quali assemblee
Sì sì
Sì purtroppo è un momento delicato dobbiamo spiegarlo questo non tanto perché presente qua ma per gli ascoltatori di Radio Radicale
è un momento delicato del congresso in questo momento che nell'ormai prossimo alla chiusura le delegazioni regionali si vanno riunendo perché debbono e procedere a delle elezioni a delle scelte
Quindi di classe dirigente di propria competenza quasi tutte le Regioni hanno da eleggere dei consiglieri nazionali all'interno delle singole delegazioni noi abbiamo ricordato
Abbiamo un'obiezione che punta su uno Statuto federale
E ogni e quindi le Autonomie
Delle sezioni regionali sono fondamentali e sono anche corre confermati da questo meccanismo elettorale che appunto in corso
E che porta molti delegati a a non poter presenziare in sala in un momento o come questo comunque Vergani ha finalmente la parola Vergani viene dall'Associazione Stampa lombarda ne ha facoltà
A me nell'organismo
A definire quale venire qua qua scusami bella posto sì ma
Allora mi chiamo Amedeo Vergani vasetto il Presidente faccio parte del sindacato di base quello che da qualcuno è stato definito i Cobas
Sono molto contento di parlare davanti a una platea assolutamente vuota uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci qualcuno distratto e c'è qualcuno che se un addetto a lavori che magari deve fare relazione
Presidi qui al su questo podio di signori che sono i vertici del sindacato rappresentano tutte le nostre concorrenti non c'è quasi nessuno parte del nostro presidente
Indispensabile per poter far funzionare l'accordo sono molto contento
Devo dire ma questo però adesso
Praticamente era una foto perfetta di quello che è il nostro sindacato cioè niente
Il nostro sindacato chi rappresenta e lo vediamo qua nessuno
Perché il nostro sindacato almeno dall'esperienza dovuto a Mila no
Dove iscritti all'Associazione lombarda abbiamo solo il settantacinque per cento dei professionisti
E il dieci per cento del PIL Vesco esatte il venti per cento dei pubblicisti
Alle elezioni
Ha avuto un'affluenza alle urne del ventisette per cento dei professionisti
è del venti per cento del pubblicisti cioè praticamente i signori della Lombardia che sono qui delegati non rappresentano proprio nessuno rappresentano pratiche fate voi i conti sui dati che ho dato perché non sono matematico ma accorpa prossimamente approssimativamente il quindici per cento e dei giornalisti che operano in Lombardia
Dei giornalisti iscritti all'ordine perché bisogna dire che ce ne sono moltissime
Che in condizioni
Varie
Esercitano più o meno il lavoro nostro i giornalisti professionisti e pubblicisti
Io sono un libero professionista
Sono uno dei un proprio libero professionista che lei ha scelto questa condizione della nostra professione determinata mentre aveva un posto di relatore in un quotidiano
E ho deciso
Di scegliere di esercitare liberamente la mia professione
Perché mi dava più garanzie di autonomia
Premette mi permetteva di farla in un modo più consono alla mia personalità
Sì mi distrae perché voi presenti a questo punto
Parlo da sono lo specchio
C'ho la sinuosa solidarietà di nuovo in una speranza totale anche dal presidente della posso parlare all'infinito perché qui finito no perché abbiamo dove nel frattempo acciaio è arrivato in mattinata anche ora
E queste sfortuna terrificante adesso sicuramente possiamo sforare i miei comunque ascoltando gli interventi ma anch'io sono stato uno di quelli assenti per cui non posso lanciare nella fare la prima pietra
Ascoltando gli interventi che ho potuto ascoltare e soprattutto quelli diciamo porta enti dei personaggi al vertice di questo sindacato
Ho sentito sempre parlare di una categoria di precari
Lo sento sempre parlare dei freelance che è un termine preso da una lingua straniera io preferisco usare il termine liberi professionisti che è molto più bello
Come di una categoria
Di
Precari
Di personaggi di margine a quella che è la nostra professione
Di personaggi che lavorano ogni tanto anche che lavorano anche
Al nero
E mi sembra una cosa molto
Non voglio dire offensiva ma comunque limitativa
Nei confronti invece di soggetti come me e come molti altri che io son qui a rappresentare che sono anche quelli che mi hanno votato
Per cui mi hanno dato il modo di essere qui a parlare a nessuno scusate voi ma rispetto a trecento e passa delegati uno due tre quattro cinque sei sette di conto gola nove dieci undici capisco
Sì rispetto alle passate
Carlo
A il tuo intervento finirà schema sarà solo una sintesi a trenta mila è
Speriamo che sia una bella sintesi
Poi anche tubi metallici cercherò passerà in dieci righe difficile dire tutto in dieci righe quindici
Quindici ma cosa dico
Adesso che andando avanti poi capirete le difficoltà
Forse era meglio andare a ballare la samba
Che essere qui a parlare forse comunque continuo parlare pezzi credo in quello che devo dire perché parlo di una categoria che non è mai stata rappresentata io esisto qui
Per uno strano miracolo perché non ha come libero professionista
Ho dimenticato un particolare io ho scelto di fare il libero professionista
E all'interno di questa scelta ha deciso anche di passare
Come sta da uno strumento di comunicazione come quello dalla penna a quello dalla macchina fotografica in parole povere solo fotoreporter
E per cui io rappresento una categoria che è larghissima
E larghissima all'interno del mondo giornalistico ma è strettissima all'interno del mondo dei giornalisti professionisti io sono uno dei pochi giornalisti professionisti liberi professionisti scusate il la ripetizione esistenti sul mercato italiano siamo ci contiamo sulle punte dalla ditta nella la mia base elettorale di giornalisti fotoreporter
Giornalisti professionisti occupati o no a Milano raggiunge al massimo di quindici persone
Ho avuto una ventiquattro venticinque voti per cui vuol dire che anche molti colleghi che scrivono
In qualche modo a mi hanno dato fiducia
Comunque dicevo che sono rimasto un po'amareggiato sorti perplesso dal fatto che i vertici del nostro sindacato considerino
Noi i liberi professionisti
Dei precari
Dei personaggi di margine
Dei soggetti in quel limbo
Drammatico di attesa del posto di lavoro sicuro
Che in questo momento ed è praticamente
è come dire in un utopia visto la la situazione di grave crisi del mercato
Al di là di questo
Parlato appunto di questo mercato di questa presenza di precari
Devo dire che in questi ultimi dieci anni
Si è affermata
E ha avuto un'esplosione
Devastante
Sì sì la la presenza di precari si è insinuata
Tra noi professionistico come un cuneo dirompente
Perché perché questo sindacato
In questi dieci in in questi dieci anni questo sindacato non ha mai fatto assolutamente nulla
Per dare delle regole anche se è stato sollecitato da molti personaggi da molte da da chi dalle varie componenti soprattutto dei liberi professionisti
Che volevano dei pro e liberi professionisti decisi ad esercitare la loro professione
Nella pienezza dei valori che la nostra professione implica
Hanno sempre ignorato il problema
Questo sindacato
Ha sempre pensato hanno voi appunto come a degli aspiranti giornalisti e tutelati da contratti gente davanti chiamate l'assunzione
In effetti moltissimi come me
Hanno scelto questo lavoro per altri motivi perché volevano cadevano probabilmente a credevano di a vere o avevano delle capacità imprenditoriali
Minime perché per fare il libero professionista non è che serva essere Romiti Agnelli o De Benedetti
Ma sufficienti e delle qualità professionali sufficienti per poter campare
Con degli dei redditi che più o meno corrispondevano gli stipendi di un redattore
Ordinario assunto
E dimenticandosi di questo questo sindacato è colpevole del momento deflagrante del problema attuale
Grazie
Mensili queste cose per cui cure portare stile cinque doppie pagine o di o più dalle cinque alle dodici nel mille novecentottantacinque mi veniva pagato mediamente dai cinque ai sette milioni
Oggi nonostante l'inflazione e tutto il resto il massimo che riusciamo ad avere varia dai due milioni e mezzo al quattro il quattro deve essere una cosa eccezionale
I prezzi delle foto idem singole
I problemi
Comunque non implicano soli presse i problemi implicano soprattutto un modo di rapportarsi con i nostri committenti cioè gli editori
Che sono diventati sempre più aggressivi
E brutali addirittura i nostri confronti
Ci sono editori che oggi
Vogliono da
Noi o meglio sperano di volere da noi magari ottengono anche da alcuni
Il possesso di tutte le foto che facciamo sul terrore nell'ambito di un lavoro su commissione e ovviamente di tutti i diritti d'autore
Ci sono editori
Che pagano
Tra i quattro mesi
Dalla data di emissione della fattura
Ci sono editori che non riconoscono più tutte le norme che in qualche modo per prassi si cautelava hanno legate ai tempi di trattenimento dei servizi acquistati o di quelli in visione le norme ed il pagamento di un diritto minimo di ricerca iconografica
Ma non c'è nessuno Vacca Shell al tempo un po'
Ragazzi Leoniceno io rappresento un iper ma e notorietà che non è mai stata acqua è la prima volta che un fotoreporter viene a parlare con
Santerini ha parlato per uno ora e porca miseria voglio per riuscire a finire il mio intervento visto che non c'è nessuno sei sette dice a voi
Disponibile ad Atene però vorrei rispondere anche lui ha parlato ai anche qua caro fotoreporter mi devi dare atto come membro di giunta Carlos ottomila allora dove cerco di andare veloce del fatto che io ti assicuro passo è stato al convegno fotografia di formazione tu istituzione cinque riesce ero lì a Milano per un convegno sugli uffici stanze lungo per un incontro di lavoro molto più grave perché vuol dire che lei l'abbia non si è soffermato raccolto tutti i vostri documenti ho cercato di far marciare in giunta le cose però capisce effetto anche la spiegazione che in quel periodo avevamo la partita del contratto a un certo punto il gruppo deve darsi una priorità delle cose delle cose da da fare che può agevole che può gestire con la struttura che abbiamo però non è che l'abbiamo accantonato l'abbiamo abbiamo ce lo discuto io spero che il nuovo gruppo dirigente sia più attento o abbia una persona che magari assieme ad altre deleghe si occuperà anche di questa mattina e il tuo contributo che sarà presente e sarà utilissimo comunque prendo atto di questa sensibilità che sicuramente il nostro presidente
Di dell'Assemblea dimostrato venendo al nostro convegno dei fotografi e informazione Milano
Però Cascella mi lasci poi parlare
Fino però siccome siamo gli ultimi
Allora allora
Dai vado adesso
Facciamo la cosa senti per far prima leggo il testo che ho qui faccio molto più veloce del regime il tuo intervento ascella ritengo per che sarebbe anche utile che vada
Registrato venisse assaltare che in effetti ha una allora l'
La situazione del
Foto alla porta sorge in Italia è resa ancora più drammatica dalla valanga di produzione di fotoreportage che ogni giorno viene importata dall'estero assolutamente senza alcuna regola da una miriade di enti ed agenzie di distribuzione che poiché mettono sul mercato do ad autentici prezzi di realizzo disincentivando così l'editoria italiana dalla necessità di produrre in proprio su scelte autonome
Preferendo il rischio di un'informazione visiva colonizzata da interessi stranieri questo è un aspetto molto grave che andrebbe senza dubbio affrontato e approfondito nel nostro sindacato
Sia per i suoi risvolti culturali ma soprattutto per quelli politici lavorare è diventato davvero difficile per poterlo fare purtroppo molti colleghi dove devono soggiacere e imporsi
Signori davvero umiliante il precariato si ormai progressivamente insinuato nel panorama del lavoro giornalistico italiano davvero come ho detto prima come alcune ore per dirompente autentica minaccia per tutti noi dipendenti non che pensavamo di aver
Ormai
Era giunto inossidabili posizioni acquisite serve al più presto per risolvere questi problemi sono stoppare la tremenda deregulation di questa categoria dei colleghi condannati ad essere degli irregolari non certo dalla volontà come dicevo appunto prima ma dalla latitanza del sindacato davanti al brutale sfruttamento del loro lavoro attuato dagli editori attraverso purtroppo una classe dirigente giornalistica e questo è grave
Indiscutibilmente conniventi solo i direttori dei giornali caporedattore che vogliono frotte Arce
Per questo non bastano enunciati di buoni propositi come quelli
Come quella misera postilla
Sui freelance
Appiccicata all'ultimo momento al nuovo contratto di lavoro e che sino ad oggi sarebbe sicuramente arrestata totalmente solo sulla carta se le faccende legate al dieci per cento INPS obbligatorio
Non avessero praticamente fatto da volano alle imprese per accelerare i tempi per arrivare a getta e le basi per l'ingresso della al no nel nostro istituto di previdenza anche di liberi professionisti Misasi ma comunque
Ancora tutta da perfezionare e che così come allora ha fatto fare un buon affare soprattutto all'immagine che si è assicurata lunga vita soffiando sottolineo giustamente lo condivido da sotto il naso all'insù un bel malloppo di quattrini
I problemi sul campo sono però un'arida infinita percettore prova per i soldi erano ride infinita per risolverli se servono nuove regole l'han detto anche altri ma immediatamente servono serve studiare una piattaforma di normative e servono tariffe professionali inderogabili da imporre agli editori e che devono essere rigorosamente rispettate non solo dai colleghi giornalisti liberi professionisti ma dentro e fuori il sindacato
Ma anche dalle agenzie per esempio nel caso del suo tramite le agenzie fotografiche e lo
Allora ma anche da
Serve dare maggiore dignità al lavoro della dei colleghi precari attraverso la valorizzazione del loro ruolo all'interno dell'imminente riforma dell'ordine professionale serve sciogliere una volta per sempre il nodo del ruolo nella nostra professione dei colleghi pubblicisti
E in particolare quello legato all'accesso all'albo dei professionisti tutti coloro che esercitano con esclusività il nostro mestiere serve cancellare ogni dubbio su riconoscimento professionale di noi giornalisti giornalisti della comunicazione visiva ci sono ancora colleghi faccio un esempio Mario Taito fu l'ultima fotoreporter esistente al giorno che benché professionista non è stato ancora riconosciuto tale dall'amministrazione che non sono paga come un impiegato ho poligrafico ma ultimamente ha persino tentato di passarlo al ruolo di centralinista la cosa più grave è che il tutto è avvenuto senza che il sindacato in modo vergognoso
Abbia mai mosso un dito questa è una cosa gravissima tenete la presente sembra che questo sindacato si occupi anche di questioni fiscali che interessano tutta la categoria come quella che da una decina di anni ci vieta di poter detrarre i nostri imponibili valere questa è una cosa importantissima la spesa per alberghi e pasti
E che rendendosi impossibile dal punto di vista economico realizzare del reportage in proprio
è da considerarsi estremamente ritirata limitativa della nostra professione e di conseguenza in Costa in contrasto con l'articolo vent'uno della Costituzione a suo tempo aveva segnalato questo problema a sindacato e ordine e la Lombardia ma risultato è stato un nulla di fatto perché mi era stato risposto che entrambe le nostre istituzioni
Quindi i nostri organi istituzionali non erano
Praticamente
Competenti per questa cosa
Ci sono poi mille altri finito
Ci sono molti poi molti altri problemi d'ogni genere per affrontare e risolvere questo nostro sindacato del però prima guadagnarsi credibilità carisma autorevolezza nei confronti di quella miriade di colleghi che lavorano autonomamente come libere professioniste o aspiranti tali per farlo come prima cosa però questo sindacato deve
Smettere
Di essere solo ed esclusivamente al servizio dei giornalisti dipendenti questo sindacato deve fare delle scelte di rinnovamento della mente capaci di creare un tetto comune pone che sia di incentivo ad un'aggregazione unitaria di tutte le categorie che compongono il nostro variegato mondo professionale servo pratico offrirà al più presto a tutti almeno due buoni motivi affinché possano ritenere giustificata perché giustificata la spesa d'iscrizione alla nostra aggregazione servono nuovi organismi capaci di intervenire in difesa in difesa dei diritti anche di tutti i colleghi
Che lavoro in autonomia e che è chiedono anche servizi molto pratici di consulenza gratuita come quello legale quello fiscale se non si arriverà al più presto ad un rinnovamento di questo genere il NARS il sindacato non sarà più in grado di rappresentare davvero tutte le componenti presenterà la sua professione perdendo così la sua egemonia a vantaggio di nuove aggregazioni attenzione qui il gioco
Che nel caso di nuovi temporeggia menti sorgeranno inevitabilmente e davanti a danno di di quell'unità che glielo dico sinceramente mi sembra invece indispensabile
Per potersi contrapporre con forza ed aggressività nei confronti dell'editto ori spezzare ai spazzare via quel pericoloso caos che Travaglio al momento attuale l'unità indispensabile soprattutto per la difesa dei più fondamentali valori
Della nostra professione quelli legati alla libertà di esercizio di un'informazione svincolato dai condizionamenti di quei mille potentati
Niente non scordiamo cielo sono sempre lì dietro l'angolo pronti con i loro bagagli a cercare di depredare il sì anche ed è più freddo fondamentali dei nostri diritti per cui cari colleghi
Che uscirete da questo congresso e qui non ci sono perché siamo qui dei
Più o meno non verremo mai letti eventuali grazie
Per cui cari colleghi che uscirete da questo congresso con in tasca il governo della Federazione nazionale dalla stampa
Non dimenticate che se non saprete darmi una mossa al più presto anziché arrivare al Duemila uniti come diceva il cartello che circola sopra che lo slogan di questo nostro Congo esso toglierete invece al traguardo del prossimo millennio con un sindacato non fatto a pezzi ma totalmente disintegrato e qui finisco di salute vi ringrazio Cia
Anche dorico arrivato fino in fondo da la parola invece adesso va a Pasquale la Pasque la parola va Pasquale Cascella di Roma
Un anatema esse mettono a dura prova la vostra pazienza ma l'avere risparmiata sicuramente era venuto qui per consegnare il il testo del testo scritto della del mio intervento anche perché
E credo che sia imbarazzante per voi ma credo che sia imbarazzante anche per me cioè perché stare qui dentro adesso in queste ore sicuramente per molti di noi comporta un sacrificio
Ma credo che bisogna stare attenti anche il rischio che che pure in questa sala finisca che pure questa stessa sala finisca per essere vissuta come un'isola felice allegra che però non c'è
La Sardegna una gran bella isola di questa vediamo un attimo anche al nostro ospite ma non possiamo isolarci noi su un'isola tranquilla incalzati come siamo dai Marosi di problemi che non dormiamo
Di soggetti Nappi ma ho appena avuto un esempio che no che non ci sono estranee ma che paure rischiano di diventarlo
Di esigenze che non conosciamo in tutte le loro sfaccettature dobbiamo allora aprire gli occhi avventurarci in mare aperto sapendo che questa volta o siamo capaci di rimettere in discussione il nostro modo di essere forse la nostra stessa storia
Di interpretare il nuovo mondo sempre più vicino all'orizzonte ma come simile spesso si dice più ci si avvicina più si allontana
Oppure la sicurezza che ci viene dallo slogan che alle nostre spalle resterà suggestivo certo ma vuoto l'isola diventerà presto un deserto perché sindacato nel due mila rischia di gestire una riserva indiana se non un parco archeologico in cui la curiosità non sarà formata dalla sola macchina da scrivere che ancora fa bella mostra di sé nell'attigua sala stampa ma anche nostro lo stesso Statuto i nostri riti nostri contratti
Solo sei apriamo gli occhi allora possiamo scoprire che questo stesso congresso ha per esempio al suo interno i sintomi del male oscuro che da qualche tempo pervade il corpo delle nostre d'azione
Rischia di essere un paradosso se non parodia ma è così ci muoviamo qui tra mezzi moderni e di comunicazione come se il solo usarli rendesse moderni anche noi abbiamo una tv rovi e cavo la radio i computer e internet il giornalino in tempo reale però proviamo a chiederci che cosa ci sta dietro la tv via cavo dietro quella radio dietro il computer dentro
Internet e a dentro a quel giornalino
La maternità non può essere può essere uno uno Spello se non se ne Domino tutte le complicazioni se non si è ko cioè di gestire la ricettività e la reattività di tutti i messaggi che si incrociano si incontrano e si scontrano all'universo dalla comunicazione sì proviamoci a chiederci ad esempio sei colleghe di radio radicale che sono lì
Se hanno un contratto qual è il loro contratto di lavoro da chi come sono rappresentati e tutelati già contratto un miracolo l'ha definito dalla tribuna Santerini salvo ammettere di essere stato ha costretto a ritrae verso il giorno dopo di fronte alla concezione e pratica di questa o quell'azienda della Federazione degli editori di questo di quella norma del contatto
Mentre per di più le nostre redazioni continuavano e continuano a non avere strumenti di governo di controllo dell'organizzazione del lavoro dell'innovazione tecnologica dei service
Quanti giorni quanti giornali aprono e chiudono per convenienza politica
Ho semplicemente economica con un qualche grumo di redattori destinato prima o poi ingrossare le file dei disoccupati tanto ce li implicite paga tanto c'è la Casagit che assiste alla faccia dei disoccupati rimasti sulla porta con la speranza di rientrare un ciclo produttivo che mai si riapre e cultura industrialista si dice forse ma qual è la cultura di cui noi siamo portatori non la nostra controparte no dove e come si manifesta questa cultura concretamente con una legalizzazione del lavoro che metti in circolo e valorizza le professionalità con nuove forme di lavoro che danno spazio ai disoccupati o ai più deboli o più anziani sospinti sulla via di uscita
Quali strumenti si danno ai nostri comitati di redazione per contrattare concretamente dentro le aziende dentro le singole redazioni le trasformazioni tumultuose che avvengono in un giorno per non parlare poi di passaggi di quelli Pica o di altri benefici diffusi nelle redazioni a piacimento di questo o quel dirigente un miracolo a cosa serve allora sei a rovescio chi aspirava alla redenzione
Si ritrova in croce sul Golgota e deve persino temere di essere ritenuto una Cariatide delle dalle leve informazione che potranno formare il prossimo congresso
E come si fa dall'alto di questa croce lanciare la l'anatema contro chi voglio dirlo con franchezza come me ha creduto e ancora ritiene che forse sarebbe stato più giusto e più corretto più utile fermarci a curare le ferite non mi fanno schifo le trecento mila lire in busta paga lo prese me le spendo mi fa paura un contratto che però sanziona la nostra debolezza che forse vale balle ben peggio del delle trecento mila lire questa debolezza che invece sarebbe potuta diventare se riconosciuta con onestà intellettuale un'occasione di ricompattamento dire definizioni e quinti Dior l'organizzazione delle forze divise disperse da un'offensiva insidiosa
è aperto un cuneo nelle nostre stesse file a capire quindi quali priorità convenisse sostenere e quale dovesse essere la vera variabile indipendente che non è più il costo del lavoro che ormai marginalmente intaccato dalle buste paga ma è la libertà e l'autonomia laddove concretamente sia esercito che non sono i luoghi del coro Polo attivismo antico ma sono le redazioni è il rapporto continuo per i nostri lettori
Ecco a proposito di sciopero chiediamoci se siamo più forti se riusciamo a comunicare a conquistare l'opinione pubblica alle ragioni della nostra mobilitazioni e a portarla dalla nostra parte
In questo modo con gli strumenti di cui noi disponiamo o con la rincorsa di scioperi sordi a ogni vicenza politica
Anche la più eclatante come accaduto nel dibattito al Senato sulla mozione di sfiducia a Mancuso
Su cui a favore o contro poco importa e il pluralismo dell'informazione aveva una principio funzione una funzione di servizio in quel caso la politica quindi noi siamo spesso assimilati politici è stato detto anche cui sembri tenuti siamo così Lacan la cosa peggiore insieme a loro però ci facciamo farsi scrupoli
Dobbiamo pur chiederci quanta e quale politica il sindacato dei termini rinunciando a mettere i piedi nel piatto dalla politica anche quand'do come nel caso della dell'ordine del giorno i listini su cui pende una iniziativa referendaria su cui probabilmente il Parlamento dovrà presto legiferare
Apre e ferisce il cuore stesso di questa professione torna la politica sia detto con il nuovo sistema
Elettorale con l'ultima prova elettorale ma allora perché non può tornare
Un sindacato soggetto politico dobbiamo avere il coraggio di disturbare il manovratore quando la macchina ma in direzione Posta quella degli interessi corposi che non sono quelli degli impicci della Casagit ma degli uomini in carne ed ossa che vivono questa professione
E la fanno vivere alcuni di noi vivono in prima persona la lacerazione di un sindacato
Di cui si riconosce il fondamento storico il bar loro unitario la presenza autonoma ma che stenta a farsi riconoscere nel divenire della sua essenza nella sua capacità di aggregazione nella sua piena rappresentatività
Questo e non altro avvenuto all'unità alla redazione di cui faccio parte ci siamo divisi lo sapete ma nella trasparenza di un dibattiti Ugo di cui è bene ci sia qui una qualche ecco per questo intervengo anche grazie a quest'ora in questo modo
Abbiamo difeso alcuni di noi in quella redazione le ragioni non di uno sciopero che erano ragioni di tutti perché tutti abbiamo scioperato
Ma le ragioni stesse della stessa esistenza del sindacato anche se in dissenso compresi coloro alcuni di coloro che poi hanno presentato sostenuto un commento che poi è andato è stato messo in minoranza anche se in dissenso concetti sui metodi di lotta certe sue indifferenziate è forse in differenti scelte rispetta un'articolazione del mondo dell'editoria Telco ma nel caso dell'unità vede aziende rischiare rischiare molto anche solo per un investimento di tori Ale che una giornata di sciopero può mettere a repentaglio lo sciopero certo va rispettato nessuna testata questa è stata la ragione
Dalla nostra presa di posizione ferma convinta può diventare il panino dedica del gadget senza prodotto giornalistico ma lo sciopero a sua volta non può diventare il panino di contraddizioni che sono anche nostre
Se ci si pone come qui è stato detto dalla tribuna nella relazione e il problema del monopolio dell'informazione sempre più concentrato in poche mani sempre più utilizzato attraverso canali oscuri e molto spesso pesanti condizionanti della nostra dell'autonomia di alcuni di alcuni giornali non si può poi restare sordi e muti di fronte a tutto ciò la pubblicità con il contagocce o a catenella seconda dei casi la rincorsa dei gadget Sempre più belli e più ricchi li che però mettono in difficoltà altri colpisce quindi indiscriminata indiscriminatamente grandi e piccoli perché allora se uno sciopero può creare un danno inversamente proporzionale alla quantità
E soprattutto tiene in bilico la qualità che data dal pluralismo dell'informazione questo non può non diventare un nostro problema dobbiamo saperlo dobbiamo averne piena consapevolezza per questo il grazie che abbiamo sentito da questa tribuna ci gratifica ci lusinga ma non ci compensa no non può bastare su dobbiamo uscire di qui dando risposto anche a chi in quell'occasione
è stato con il sindacato sciopera andò ma ritenuto più stringenti le ragioni dell'azienda
Dobbiamo dimostrare loro che il sacrificio che gli è stato chiesto in quell'occasione e che con molta probabilità di si tornerà a chiedere presto o tardi poco importa
Vale di più molto di più d'un conto economico da culture può dipendere qualche posto di lavoro
Perché serve a consolidare la qualità dei posti di lavoro e a crearne di nuovi nel contesto di un assetto forte e libero anche perché governato appunto da un sindacato che sa separare il grano dal loglio
Non c'è se è questo che teme Santerini il rischio di un separatismo di sinistra uguale e contrario a quello iniziato da fare anzi ciò che è accaduto a L'Unità ben diverso da ciò che è avvenuto prima ed è continuato ad accadere al giornale siamo legame c'è semmai per verità storica
E nel fatto che non si sia voluto capire l'artificio suo rifiuto d'una omologazione intestate nell'elenco di una giornata di sciopero articolati era questo il pretesto invocato da fare tre
Ma l'aver lasciato credere questo l'aver concesso questo alibi al Feltri lasciando una redazione Como L'Unità esposta un'insidia ideologica
Ritenendo che la minaccia del giornale potesse essere poi riassorbita quella sì è stato una prova di New York di miopia perché si è concesso un alibi a chi lo cercava solo per tentare la prova di forza
Dimostrare con un giornale si può fare anche senza i giornalisti dare l'esempio tant'è che ha fatto scuola lo vediamo è quel che è peggio ormai tutti i giorni non soltanto in occasione di uno sciopero
Lo vediamo all'IP all'Indipendente con i redattori messi alla porta il giornale che si viene impastato con altre mani anche sporca volta
Accade e forse ancor più accadrà senza bisogno di un altro sindacato giallo autonomo che sia semplicemente senza il sindacato quella realtà da parte di chi ha creduto nel sindacato il per il sindacato si è esposto è questa fine FNSI che può diventare leggo il Godot che non arriva mai
L'intifada teme Santerini voglio dire così a mo'di battuta cos'è storicamente è stata una manifestazione di libertà di emancipazione
Sappiamo ha fatto giustizia di antichi retaggi vecchi schemi chiusure ideologiche sedimentati odi e violenze ha rimesso in moto però un processo di pace altre menti senza via d'uscita
Ha fatto uscire dal ghetto un popolo egli ha fatto ritrovare i fratelli divisi da una diaspora umiliante ha convinto indotto alla ricerca d'un accordo anche avversari altrimenti chiusi nella loro illusione di Potenza
Sotto molti aspetti se ci guardiamo bene è una metafora che vale anche per noi non è una minaccia che pure dovremmo avere ha preso come lezione dalla morte di una professione hanno è molto vicina a quella dei tipografi scelte che per tanto tempo è stato compartecipe delle trasformazioni che ha creduto di determina di condizionare in un certo modo
Fino a rimanerne schiacciata e a morire io temo che questo possano essere il sindacato se come è stato detto deve S. relegato soltanto dagli interessi di difesa no interessi di difesa non bastano ci vogliono interesse di attacco ci voglia né interesse di interpretazione
Della nostra professione per quella che è oggi sarà utopia sarai idealismo ma certamente non estremismo semmai e riformismo che quella capacità di dare valore e ciò che si muove intorno a noi ciò che cambia intorno a noi ciò che si trasforma intorno a noi è che poi com'tocca e trasformando le stesse per questo non possiamo rimanere
Indifferenti se serve allora se questa è la condizione per una voi la svolta io lo dico apertamente facciamo la nostra intifada
Grazie Cascella mi pare non abbiamo più iscritti a parlare gli altri iscritti erano stati dichiarati decaduti informo che il collega Vittorio Savia chiave ho dichiarato appunto decaduto ha fatto pervenire intervento scritto quindi rientra a pieno titolo nel dibattito congressuale con gli atti ringrazio tutti i colleghi che fin qua e l'una di notte del ventitré e di Maggio hanno ho partecipato ai lavori sono intervenuti hanno ascoltato gli interventi degli oratori dichiaro chiusa la seduta è l'aggiorna a domani mattina alle ore dieci grazie buonanotte a tutti grazie anche agli ascoltatori di aver radicale oltre che ai loro tecnici ai loro operatori che mandano in onda il nostro dibattito grazie ancora a tutti buona notte