Manifestazione di chiusura del "Siena Festival, Cinema, pubblicita' Tv per i diritti umani" impegnato quest'anno contro la pena di morte promosso dagli enti locali della Regione Toscana e dall'Universita' di Siena, in collaborazione con Amnesty International, Human Rights e dall'Associazione "Nessuno tocchi Caino"

Commissaria europea quindi ormai con abitudini mitteleuropea e non potremo consentirci un ritardo di tipo italiano giusto anche se all'università abbiamo rispettato al quarto d'ora accademico di ritardo adesso basta poi andiamo troppo in là
Allora innanzitutto buonasera grazie a tutti quelli che sono qui oggi con la manifestazione attuale noi chiudiamo questa prima edizione del Festival dei diritti umani inizierà Festival Festival di Siena
Io posso spero di poter considerare quelli che sono a questo tavolo quasi un po'dei soci fondatori quanto meno dei sostenitori del sì era Festival
Questa prima edizione è stata dedicata alla pena di morte se contro la pena di morte è stata credo l'edizione significativa ma noi non siamo qui per fare bilanci bensì per dare la parola a tutti i nostri ospiti
Spero che anche l'argomento scelto che è stato un argomento difficile un pochino di più sia penetrato nelle coscienze dell'opinione pubblica
Abbiamo fatto che però con gli studenti di questa università un grosso lavoro in questo senso proprio nulla
Coro di sensibilizzazione e se io dovessi tracciare un bilancio ma ripeto non lo farò la cosa forse più soddisfacente
Per una persona
Come me che lavora ormai da oltre vent'anni e quindi da questo punto di vista ne abbiamo viste tante la cosa più soddisfacente è stato proprio il coinvolgimento materiale
E morale di tanti giovani su un tema di questo tipo proprio questi giovani che tutte le i sondaggi d'opinione eccetera vorrebbero invece insensibili vorrebbero giovani attenti soltanto alla propria carriera al denaro eccetera eccetera quindi da questo punto di vista io ritengo che questo sia veramente una delle cose più soddisfacenti
Bene
Vi prego è arrivato anche il prorettore e quindi questo ci dà la possibilità di una sera di cominciare a tutti gli effetti
Dicendo il tema della pena di morte ne parliamo oggi come chiusura e per parlarne abbiamo degli ospiti
Di grande rilievo la prima persona a cui do la parola anche perché ha bisogno di andare a fare gli esami che quindi di svolgere il suo lavoro e proprio Antonio Tabucchi scrittore talmente importante talmente famoso che non ha bisogno di nessuna presentazione e comunque certamente non qui
Sì io vi saluto
Saluto tutti i nostri partecipanti gli ascoltatori gli ospiti
Sono
Senta io sento un certo orgoglio nel nel essere stato invitato a partecipare a questa riunione che considero molto importante molto importante su un tema su un tema effettivamente fondamentale secondo me della civiltà
Beh certo immigrante che per una persone come noi persone che
Si battono per i diritti umani specialmente per chi
Si impegna da tanti anni come me
A scrivere
No non può che sentire un un moto di
Detestare fortemente ecco
Il
Alla pena di morte
Perché il la scrittura poesia e la letteratura sono invito a vivere al capitolo a capire piuttosto la vita
Ci insegnano credo molti studiosi molti studiosi della comunicazione molti sociologi che
La pena di morte
Non
Non serve assolutamente ad abbassare quello che viene chiamato il livello il tasso di criminalità
Dunque
Se noi diamo se noi crediamo a questi studi fatti da persone
Che che studiano la società dobbiamo anche renderci conto che oltretutto la pena di morte anche inutile oltre che essere Barbara
Personalmente né considero un un una pratica barbara effettivamente purtroppo nel alla fine del del millennio no nel secondo millennio
Sembra che in molte società o per lo meno molti molti codici penali non abbiano ancora dimenticato o no la barbarie da cui l'uomo proviene probabilmente nella sua storia
Una una notizia confortante che ho letto proprio ieri o ieri l'altra sul giornale e che mi ha molto rallegrato e che il Belgio per esempio a al cancellato dal proprio Codice allora la pena di morte
Anche se in realtà non non si mandava più a morte un prigioniero fin dal mille novecentodiciotto
Tutte tutte le pene di morte venivano no
Tramutate in in carcere a vita comunque credo che sia un una un un una presa di posizione estremamente importante quello che ha fatto il Belgio perché ha cancellato di fatto o un una cosa simbolica h anca ce l'ha più il simbolo della morte dal proprio Codice Penale
Beh inutile che io stia a illustrarvi percorrere le tappe della civiltà che hanno caratterizzato invece la scelta della vita da un punto di vista morale da un punto di vista giuridico fortunatamente
Noi nella nella nostra storia e noi italiani abbiamo un abbiamo delle persone di altissimo valore di altissimo livello che con diciamo così con già da da da
Da alcuni secoli hanno hanno si sono battuti hanno scritto contro non solo la pena di morte ma la barbarie la tortura e l'ingiustizia dell'uomo sull'uomo
Io spero che questa questa questo festival organizzato da Sienna su un argomento così importante serva sensibilizzare sempre di più
L'opinione pubblica
Non solo del del del del del nostro paese ma io credo che importante
Diffondere questa coscienza civile nei Paesi che ancora mantengono la pena di morte
Forse oggi
Troverò il modo
Di parlarne
Con gli esami che dovrò fare con i miei studenti
I miei studenti si occupano o no di di una letteratura che concerne
Molti Paesi perché ha parlato da ampiamente non solo in Europa ma anche in Africa e né in America Latina
In Estremo Oriente eccetera e ci sarà il modo di toccare sicuramente da un punto di vista storico e geografico anche diciamo così la fisionomia di certi Paesi in cui in cui questa lingua sono sono qua è parlato
E penso che toccheremo questo problema perché è importante parlarne con con i giovani anche se sono sicuro che i giovani hanno una grande coscienza civile
Il hanno un grande coraggio sociale
E credo che è soprattutto a loro che noi dobbiamo rivolgerci io vi auguro buon lavoro mi scuso se me ne devo andare o questo impegno
Buona serata a tutti
Desiderano ricordare fra l'altro che il professor Tabucchi è fra i firmatari dell'appello che da questo festival è partito che è stato consegnato alla Presidenza della Camera proprio in questa università
Affinché la Camera dei Deputati italiana si faccia carico di portare in sette internazionale nuovamente il problema dell'abolizione della pena di morte e comunque almeno della moratoria
Questo a livello nazionale e contiamo e speriamo che il nostro appello avrà veramente un seguito
Vediamo a livello internazionale che cosa succede abbiamo con noi ma Bonino commissaria europea lei non si occupa direttamente di questo anche se nella sua storia politica e personale c'è un grandissimo impegno però ma
Grazie
Davvero
Forse affrontare questo problema Daniela già detto che evidentemente non a livello di responsabilità ufficiale della comunità europea non commenta e affrontarlo qui con voi
Certamente con una responsabilità politica o come militante dei diritti umani in qualche modo e forse affrontare il problema diciamo un po'dal punto di vista internazionale
Io volevo raccontarvi non un aneddoto ma una una cosa vissuta stimiamo molto colpito in mia rafforzato se volete nella mia posizione contro la pena di morte
Innanzitutto una premessa io non ritengo affatto che ci siano da una parte i buoni e dagli altri cattivi e che chi non usa la pena di morte virgolette di per sé è buono e chi la usa invece di per sé cattivo innanzitutto sgombriamo in questo campo perché credo che non è questa la la questione o il modo di affrontarlo in questo modo diciamo monoteismo dico per cui i buoni e i cattivi già tra l'altro sono abituata almeno nella mia storia politica ad avere e a considerare ad avere degli avversari politici abbiano ed hanno non aver mai creduto di avere dei nemici che fa una certa differenza non è solo una differenza di linguaggio è una differenza credo
è una concezione profonda chi ha una idea diversa dalla tua poi un tuo avversario politico non è un tuo nemico tanto meno sul piano personale figuriamoci poi sul piano politico
Allora due considerazioni sopra esiste quindi a livello di comunità internazionale siamo tutti cittadini del mondo benissimo uno degli elementi fondamentali dei diritti umani che che la caratterizzano è che sono inalienabili
Cioè questo diritti umani comunque li vogliamo definire appartengono a tutti gli esseri umani indipendentemente servivano al tropico in Antartide sessanta ore bianchi rossi gialli verdi insomma solo inalienabili perché sono parte integrante appunto dell'Est Roma
Quando due anni fa rappresentando il governo nella campagna che arrivò fino alle Nazioni Unite su iniziativa del governo italiano con richiesta di una moratoria sulle pene di morte il dibattito che si sviluppò campagna anche perdemmo io credo la dobbiamo ricordare peraltro invece con grande orgoglio perché la fu persa per otto voti dico bene otto voti
Devo dire che la cosa che mi ha più convinto è stato proprio questo dibattito da qui emergeva con grande chiarezza
Che la comunità internazionale non si è neanche messa d'accordo in un modo comprensibile per i cittadini comunque abbiano la fortuna o la sfortuna di vivere
Su quali sono i crimini più odiosi almeno ci fosse un decalogo incessanti cittadini del mondo sapete che c'è i crimini più diciamo insopportabili sono queste e invece no risultato in questo dibattito chi sia le le espressioni e le motivazioni dei paesi che si esprimevano contro la moratoria quindi difendevano
Il loro diritto all'applicazione della pena di morte dopo processo eccetera eccetera erano delle più disparate ad esempio se uno ha avuto la sfortuna di nascere in Sudan
è passibile di pena di morte per reati non etico religiosi
Cioè e e il lo stato del Sudan il governo comunque lo chiamiamo ha deciso che il reato più intollerabile è l'adulterio peraltro femminile perché restano né preso in considerazione
Quindi se uno una per sua sfortuna lirica perché l'accento nasce in Sudan è passibile di pena di morte per atti sessuale o se il suo etici chiamateli come volete insomma l'esempio essendo la gente se invece per sua sempre sfortunato
E mica per certa è nato a Singapore
Di questi tempi può anche essere fare la prostituta ma è passibile di pena di morte per reati legati al traffico della droga tutto il resto governo di Singapore ritiene che non è così grave
Se poi andiamo avanti sulla Nigeria invece il reato più grave è fare l'oppositore politico peraltro non violento rispetto al regime attuale sicché
In territorio o Goni come avete visto recentemente il governo nigeriano a eseguite una serie di pena di morte
Perché il reato più grave che quel governo ritiene l'opposizione politica
Ora in più evidentemente tutto questo cambia con le culture e con i tempi dicevo giornalista che me l'ha chiesto prima persino nel nostro Paese o in Europa se andiamo indietro di quattrocento anni le streghe venivano bruciate vive per reati che si ritenevano giustamente in tolto appunto intollerabili oggi la stessa funzione
Veramente c'è la dalla televisione perché credo che direttamente dalla televisione ci vengono venduti gli stessi papocchi per ingrassare per dimagrire per fare tornare il fidanzato che se ne è andato
Insomma per tutta una serie di vendite varie in diretta tv che invece no da comportavano appunto la pena di morte cioè di essere
Allora da questo punto di vista e vi faccio grazia delle motivazioni più profonde perché forse le do per scontate poi comunque che i diritti umani eccetera eccetera
Ma da proprio da questo punto di vista io credo sia delle più opportune a riprendere l'iniziativa per una moratoria internazionale sull'esecuzione della pena di morte fosse mai che prima o poi mettiamo un po'd'ordine perché insomma questo diritto fondamentale alla vita credo che non possa essere sottoposta a dei problemi di latitudine e longitudine
Colore dei capelli e dittatore di turno voglia di anche perché poi una volta che uno ammazzato non è che il governo dopo ci riesco ma invita Lazzaro non funziona più insomma non e allora insomma qui succede che almeno uno avesse una qualche certezza non è che può dire che sfortuna sono nato nel momento sbagliato
Nasce quando quando quindi io credo che da questo punto di vista mi mi mi preoccupano dopo mi preoccupano due cose
Uno che c'è un movimento nella società pro o contro la pena di morte come sapete non voglio andare nelle motivazioni dell'insicurezza della deterrenza credo che altre ne parleranno non c'è nessun dibattito e nessun movimento mi pare a livello invece politico
Salvo due elementi fondamentali credo recenti e molto importanti uno è l'abolizione della pena di morte dalla costituzione del Sudafrica approvata recentemente il Sudafrica
Abolisce la pena di morte che mi sembra un dato fondamentale è stato un grandissimo dibattito molto molto controverso
Con l'ANC di Mandela schierato per l'abolizione del partito nazionalista schierato per il mantenimento ma proprio il partito diciamo collette per i oppressi trentennali faceva una proposta sosta dipendente di non vende
A in qualche modo e l'altra la decisione della Russia di Eltsin
Io credo che lentamente Amnesty International di cui conoscerete sicuramente un rapporto dice che lentamente le cose migliorano e c'è uno Stato in più abolizionista all'anno solo che stende centottantuno
Dico io voglio negli Stati membri delle Nazioni Unite insomma ancora ci abbia e un centinaio abolizionisti attualmente devo dire forse potremmo darci qualche obiettivo un po'più a breve termine che non altri ottantacinque anni anche perché nel frattempo si creano un numero di Stati nuove quindi non vorrei che prima c'avevamo una in Jugoslavia mo'ce l'abbiamo cinque voi capite bene che se andiamo avanti così aumenterebbe
Ora da questo punto di vista io credo due cose che proprio per tutte le considerazioni di diritti umani inalienabili che è un dibattito che credo da fondista culturale molto importante
Per spingere una classe politico responsabili perlomeno a farsi portatori dello stesso dibattito che c'è nella società tra film o produzioni cinematografiche o sondaggi che invece si danno risultati diversi questo significa che è un tema che per lo meno degno credo di un'apertura di un dibattito anche a livello politico e nel frattempo mi sembrerebbe ragionevole e non per niente demagogico un dato di moratoria che consente Istat francamente anche lo svolgimento di un dibattito a livello internazionale in un clima più sereno tanto abbiamo tutti sospeso vediamo di capire in a tutti ripete da parte del religioso o etico laico politico civile di ordine pubblico perché discutiamo insieme sulla pena di morte a e a una certa deterrenza uno non risulterebbe ma intanto discutiamone in una situazione di sospensione delle pene capitali e devo dire che insomma
Non è proprio certo un gran bel vedere se uno guarda quelle statistiche americane scopre che giusto appunto è uno strumento di giustizia razzista
Sono tutti neri putacaso
In pratica quelli che sono giustiziati sono tutti i più poveri sono un po'neri
Eccetera eccetera forse c'è anche una utilizzo un po'razzista di questo strumento dove molto spesso sento aria al di là delle volontà virgolette di Castiglione
Senta un'aria molto profonda di una volontà di verità
Per questo io mi auguro che prima o poi riusciremo a trovare un qualche altro Stato governo non sopiti
Che abbia voglia di riprendere questa campagna a livello internazionale per una almeno una moratoria finché riusciamo forse a chiarirci un po'le idee e a fare un po'd'ordine a pensare che i cittadini sono un po'tutti uguali indipendentemente se hanno la sfortuna di nascere ai Tropici piuttosto che in un'altra parte del mondo grazie
E posso dire che ci contato ci contavo intanto sul attua approccio così
Immediato che è importante cioè detto delle cose che in tanti giorni di festival non erano state dette anche se molte ne sono state dette importante
E poi una seconda cosa sulla quale conterei sulla tua capacità di mobilitazione delle coscienze e delle persone
Perché noi da qui uno sforzo l'abbiamo fatto ma perché questo sforzo venga ripreso e amplificato ci vuole una forza vera non è così semplice e quindi ti chiederemo in verità di firmare anche tu il nostro appello l'appello che abbiamo chiesto di firmare la giuria e di farsene carico in tutte le sedi internazionali che abitualmente frequente
Due cose la prima e questa è una considerazione che io ho fatto vorrei conoscere il parere di quelli che parlano ora anche il tuo
Io personalmente sono libertaria e questo nella mia storia
Ma rispetto ai sondaggi sulla pena di morte sono per pro Idir lenti perché ritengo che già chiederà una persona sei favorevole o contrario alla pena di morte sia già in qualche modo una violenza insomma è un modo di suggerire delle cose e quindi mi pare una cosa terribile molto insomma una cosa molto dura e poi sull'attendibilità dei sondaggi naturalmente bisognerebbe sempre dire come è fatto
Come sono stati fatti eccetera e questo non ci viene detto mai
Questa è la prima cosa e la seconda e che purtroppo la grande differenza di analisi che dobbiamo fare fra i paesi come tu dicevi prima per esempio parlare di Singapore piuttosto altre cose
E gli Stati Uniti sì forse share del razzismo ma forse c'è che in una società come quella organizzata in quel modo in realtà se non ti puoi permettere molti molti soldi per un avvocato SSI nero e povero Monte Ripoli per mettere in realtà hai perso in partenza questo è il problema
Allora monsignor Bonicelli la Chiesa cattolica non sempre ha avuto un messaggio di grande forza e di grande chiarezza contro la pena di morte ma recentemente sembra più decise più schierata
Per cortesia se potevo
Grazie prima di rispondere a una domanda del genere per quello che possono essere capace di fare io vorrei fare due o tre osservazioni preliminari
Anche per qualificare la gioia di trovarmi qui in questa tavola rotonda insieme con così autorevoli diciamo componenti della dalla giuria ideale se volete ma soprattutto insieme con voi giovani
E la prima osservazione proprio questa io sono controlli problemi come quelli dei diritti umani è ovvio che vanno studiati
Occorrono discussioni occorrono leggi occorrono qualche volta anche delle
Delle delle metodologie molto severe non sono io certo negare che le cose per progredire hanno bisogno anche di questo ma mi sembra che il taglio che qui a Siena sia dato di un festival mi sembra che vada sottolineato le cose vere autentiche devono essere presentate non come delle Legnate o come delle cose buie ma come delle feste io credo che forse per penetrare di più anche nella logica dei diritti umani
Ci sia questa sottolineatura di una festa è una festa a riconoscere i nostri diritti è una festa rilanciarli
Volevo solo dire dunque da parte mia la gioia che questo taglio che voi avete dato ricchi magari anche in seguito sarà dato mi pare che sia tutt'altro che secondario non è solo un genere che abbiamo letterario
è veramente una maniera nuova di di approccio ai problemi reali
La seconda osservazione è che ecco il problema della pena di morte viene inquadrata padronissimo onorevole Bonino nel quadro dei diritti umani a questo punto non è più soltanto un problema che come tale può esser sempre visto
Ma va visto in una contesto molto più vasto presso non solo io certo sviluppare come altri non hanno questo in questa sede sviluppare le connessioni varie sembra anche a me che però la sottolineatura diciamo importante il denominatore comune è diritti umani
Se non siamo convinti sui diritti umani di il numeratore i possono valere molto o volete poco al di là della loro quantità è un'attenta osservazione
Sono preoccupato anch'io anche in Italia di fronte a certi delitti in televisione si vede la gente non so se sono anche i giornalisti qualche volta che facilmente raccolgono delle opinioni chili fanno ciò dicono è qui ci vorrebbe la pena di morte magari un linciaggio bello pulito non se ne parla più
Mi fanno paura
Mi fanno paura Roth perché ipoteticamente in questi casi non possono venire circoscritti
Ma perché sono invece di una cultura che al di là del fatto che la legge italiana prevederà leggeri la legge lì con la pena di morte eccetera può dire di una cultura di un modo di pensare che non è ancora pieni penetrato e dirò anzi che se le statistiche oggi sono concordi nel dire che la pena di morte non allevia per niente non crea un deterrente però è altrettanto vero che il parlar ne così come se ne parla può creare anche quel sottile fascino di gente psicolabile e forse oggi ce n'è forse più di quella di altri tempi che perciò che perciò giocano volentieri su questo terreno rinunce ecco questo caso il poter creare una opinione una cultura da questo punto di vista molto precisa molto serena mi pare che sia un vantaggio per tutti
E da ultimo ecco allora la domanda che mi è stata fatta la Chiesa cattolica non è stata sempre decisa contro la pena di morte
Ma insomma non penso nemmeno che è come se avreste dovuto essere la Chiesa cattolica e la Chiesa che di che campa che vive attraverso le diverse generazioni in una determinata cultura
Non possiamo pretendere che tutto sia eterno padre
Cioè l'immutabile almeno per chi ci crede che l'intangibile la cultura corrente le applicazioni correnti incerto
Hanno un loro Attilio nella nella nella le nella fede ma poi l'applicazione tenga conto anche di tutto quello che nella realtà esiste e perciò non mi stupisce
Personalmente credo d'aver superato da lungo tempo diciamo così l'accettazione di un questo sistema ma non mi stupisce che lungo i secoli ci sia stata anche questa
Anche ci sono state anche delle delle espressioni di questo genere comunque noi ci rifacciamo alloggi problema dei diritti umani credo che mai come in questi ultimissimi gli ultimi anni soprattutto cominciare dal Concilio Vaticano secondo sia netto nitido in almeno sul piano dei principi sul piano dunque dalla volontà per tutta la Chiesa cattolica problema della pena di morte
Prendiamo due testi mi permetto di restare su due testi
Quello del Catechismo della Chiesa cattolica edito pochi anni fa tre quattro anni fa
Dove parlando del Pinto comandamento si parla anche dunque dei delitti contro la vita e si arriva alla pena di morte
La pena di morte viene trattata nell'ambito della legittima difesa
La domanda è questa
Sicuramente e questo dà il trattato tutte le ha da tutta la posizione biblica anche dell'Antico Testamento somma ingiustizia il delitto gravissimo colpire l'innocente
Ma di fronte
A un aggressore
Di fronte a uno che viene al leader il nostro diritto alla vita e non vi ho evidentemente soltanto qualche gallina che esso perché se nel pollaio ma che viene allegra c'è il diritto dalla reazione
Ecco che il numero ventidue sessantaquattro ci dice la porre verso se stessi resto un principio fondamentale della moralità
E quindi legittimo far rispettare il proprio diritto alla vita
Chi difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio omicidio anche se costretto ad infliggere al suo aggressore un colpo mortale
E nelle capito nei numeri di sale seguenti si dice ovviamente c'è una proporzionalità di difesa appunto per due galline è ovvio che non può essere ammessa una legittima difesa di questo genere
Se AN umore di vendere la propria la propria vita USA maggior violenza dal necessario il suo atto illecito
Se invece reagisce con moderazione allora la difesa è lecita
E non è necessario che per la salvezza dell'anima uno rinuncia alla legittima difesa per evitare l'uccisione o di altri perché un uomo ritenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui questa è una sentenza di Santomaso dunque Aldeno ottocento anni di circolazione nella chiesa
La legittima difesa può essere non soltanto un diritto un diritto di cui io posso anche fare a meno risarcita
E nella storia anche recente c'è della gente che rinuncia ha diritto alla legittima difesa è sicuramente è un titolo di merito se si vuole da anche da un punto di vista morale
Vale legittima difesa non è soltanto un diritto
Ma è un grave dovere per chi è responsabile della vita degli altri del bene comune della famiglia o dalla comunità civile qui si apre tutto il problema anche di reazioni per esempio dare legittimità che suo figlio di una pulizia armato roba del genere
La comunità
Ha il dovere di difendere anche a rischio
Di uccidere l'aggressore un gli aggressori ecco un problema che connesso con quello non droga la pena di morte ma chi poi tocca proporre piatti il problema della pena di morte
Ed ecco il punctum difendere il bene comune della società esige che si sa che si ponga l'aggressore
In stato di non voce non è la porta che viene cercata ma
La la la la la la posizione dell'aggressore in condizione di non nuocere ha questo titolo l'insegnamento tradizionale della Chiesa ricco il tutto fondato il diritto è il dovere della legittimo autorità pubblica di infliggere un pene proporzionate alla gravità del perito forse senza escludere
In casi di estrema gravità la pena di morte ribatte per analoghi motivi detentori dell'autorità hanno il diritto di usare le armi per respingere agli aggressori eccetera eccetera ecco la pinna come primo scopo di riparare al disordine introdotto dalla colpa quando hai volontariamente accettata da colpevole la pena anche valore di espiazione
Inoltre la pena allo scopo di difendere l'ordine pubblico e la sicurezza delle persone infine appena ha un colore medicinale nella misura del possibile deve contribuire alla correzione del colpevole e all'ordine della società
Molti si sono scandalizzati
Di questa posizione del Catechismo della Chiesa cattolica che non è tranchant sul fatto della pena di morte ma io credo che senza bisogno di fare citazioni autorevoli il catechismo dalla Chiesa cattolica non poteva non tener conto di tutti i cattolici che sono nel mondo
E perciò non si poteva pretendere di imporre qui l'apertura è sicuramente contro la pena di morte e tutte le cautele e contro la morte però non si è preso una posizione
Mi diceva prima dall'onorevole Bonino ne sono anch'io convinto di in una
Prossima edizione anche perché questo catechismo è stato un bestseller e dunque ha bisogno non solo di essere riedito ovvio oltretutto anche di essere riscritto per certi versi io credo che proprio le reazioni avute su questo punto porteranno porterà il responsabile la Chiesa cattolica ad essere più stretti più circoscritti anche senza imporre vita interventi in mani la tassativa che uniforme una dottrina che invece deve essere un'acquisizione anche della cultura dei singoli è il primo documento perché volevo citare ce n'è un secondo più aggiornato all'Italia
Ed è il catechismo degli adulti pubblicato l'anno scorso
Su questo tema anche il catechismo degli adulti
Per l'Italia chi ha un voto dunque di questo dottrina globale ma proprio perché pubblicate in Italia dove la riflessione dove diciamo pure la maturazione della coscienza è molto più sicura ed è molto più spinta che in altri Paesi dunque questo catechismo è già molto più avanti questa catechismo questa formulazione è sicuramente molto più avanti
In ordine a un non vedere assolutamente la pena di morte come uno delle possibilità che gli stati hanno per potere mantenere l'ordine e per potere anzi correggere le gravi disfunzioni che ci sono
Io con un lavoro numeroso evidentemente infliggere adesso le chiedo un'altra pagina
Ma per chi lo vuole a pagina quattrocentonovantuno del catechismo degli adulti della Chiesa cattolica troverà che anche senza citazione del Catechismo della della no della Chiesa cascate di uno degli adulti de la Chiesa italiana anche senza Titanic che titolo della Chiesa cattolica la formulazione estremamente più rigida tu dici pur escludendo forse quella tassa attività rigorosa e definitiva che lo speriamo col crescere di una mentalità al riguardo favorita anche da festival come questo Possa trovare anche della dottrina formale della Chiesa cattolica una sua espressione credo da questo punto di vista dunque che anche quello che i cattolici devono fare al riguardo sia in una connessione sempre più stretta con quella che è la riflessione sociale ho l'impressione che su questo tema i cattolici non potranno che essere all'avanguardia
Sia
Dei vari schieramenti sociali politici perché nessuno chiede la tessera di appartenenza alla Chiesa permettersi sul fronte della della esclusione o dalla lotta legittima la pena di morte
Ma sia anche per questa maturazione che coinvolga anche quanti questi problemi non si pongono
Grazie
Dunque il professor Francesco Francioni prorettore questa università che certamente non ha bisogno di essere ripresentato chiede la parola promettendo di aprire una discussione
Anche giuridica no
Grazie no credevo di aver la parola mangiati diritto essendo stato invitato ma non come no no nei sensi allora nazionalista perché devo farlo realmente tra destra e mi vagli a spiegare allora
Perché se lei mi dice cosa devi fare star male Marcella dottoressa Bompiani che ha un problema alle sedici e trenta e mi aveva chiesto di parlare io avevo previsto che lei potesse bene quanto ospite chiudere questa è un'altra giornata
Non mi rimproveri perché non era una cosa così drammatica
Allora vogliamo prega
Proprio
è come credete se
Io penso che se il professore evitarla e apre in questo modo una
La Palermo Lecce ha però messo è una cosa interessanti non perdiamo tempo no preferivo a fare alcune osservazioni perché il mio intervento non era di chiusura ma era un intervento problematico e quindi credo che sia anche un po'
Provocatorio perché credo abbiamo bisogno in questo tipo di discussione e di andare un po'più a fondo il tema della pena di morte a mio avviso è stato un tema un po'di auto consolazione perché come ha detto giustamente l'onorevole Bonino si corre il rischio io venni siamo più vicino agli angeli degli altri quindi benissimo compiacciamo CP questa situazione guardiamo come sono
Cattivi regimi sudano gli Stati Uniti non è questo l'approccio perché ovviamente come è stato ben ricordato viviamo in un mondo dove c'è un pluralismo molto marcato di valori
Che dobbiamo cercare di capire e di conciliate
Il dibattito che c'è stato sulla pena di morte dal punto di vista giuridico lo collocherei essenzialmente a tre livelli filosofico di dottrina generale
Costituzionale internazionale brevemente sul piano filosofico
Il dibattito da Beccaria fino a Bobbio ben noto credo quelli che sono qui e quindi non faccio altro che ricordare quali sono i punti fondamentali
La pena di morte non serve a niente perché sul piano della politica economica non è un deterrente perché più si applica la pena di morte più avremo una criminalità efferata la pena di morte e questo è un argomento molto usato da Bobbio in sostanza non dovrebbe essere applicata perché c'è un problema di legittimazione lo Stato essendo delegato dal contratto sociale dalla popolo perché popolo ha paura di morire di morte violenta nella concezione dell'OPAS e allora non puoi come il popolo a essere appunto l'individuo ucciso dallo Stato perché non c'è la delega
In questa dischi in questo argomentazione c'è c'è una certa fallacia devo dire quindi non è non è che va prevista così per buona perché in realtà lo Stato poi porta il voto alla guerra lo Stato può naturalmente decretare la morte delle persone anche al di là della pena di morte quindi sarebbe un'argomentazione che poi si dovessimo seguire fino in fondo porterebbe alla delegittimazione dello Stato sotto tanti altri aspetti non soltanto quello che la pena di morte
Un'altra osservazione che vorrei fare per quanto riguarda la il deterrente della pena di morte
Io non sono affatto convinto che nelle società dove ancora si applica la pena di morte come negli Stati Uniti sia questa convinzione a tenerla in piedi ancora renderla così attuale non è affatto questo scusate
Il desiderio di vendetta della gente guardiamo in faccia la realtà davanti esilio al PIL davanti ai colleghi riti più efferati
C'è un desiderio di tre Tribune Jean come la dicono i ritmo in modo molto più magari eufemistico
Coloro che definiscono in lingua inglese questo delle Tribune Jean non è affatto il l'elemento razionale della pianificazione quello il desiderio dell'indio normale che non ne può più che vuole l'uccisione del carnefice punto e basta
Questo va noi dobbiamo tenerne conto se vogliamo fare una campagna stiamo attenti non possiamo farla su dei dati che sono ormai del tutto obsoleti
Quelli cioè della della pena di morte come elemento che potrà indurre hanno una delinquere ma non è affatto questo è che la gente il popolo vuole una qualche forma di vendetta perché non ha più fiducia e siccome sappiamo che la politica è locale specialmente in un Paese come gli Stati Uniti che è un Paese federale non vogliono interferenza da parte del governo federale in queste scelte di fondo sulle quali il popolo dice io sono sovrano nel mia nella mia comunità
Guardate che questo è un problema molto più grave di quello che e come l'ha affrontato proprio con la questione della deterrenza
Mi ritirerei Camilli tre a queste osservazioni decoder qual è il problema generale problema costituzionale in Italia
Sappiamo benissimo che l'articolo ventisette della Costituzione abolisce la pena di morte
Cioè un problema interessante per quanto riguarda l'estradizione che di grande attualità ora per la il giudizio pendente
Di uscita sul cittadino italiano che dovrebbe essere estradato di cui la Cassazione anzi già dichiarato le strada abilità caso Venezia
E cioè il problema ovviamente se nell'articolo dieci della Costituzione che richiamo ai principi generali del diritto internazionale quelli che sono gli esami riconosciuti e quelli che secondo l'onorevole Bonino dovrebbero dare il fondamento della in alienabilità o inviolabilità del diritto
Ecco però è indubbio se tramite l'articolo dieci noi possiamo costituzionalizzare una diritto dell'individuo ad essere esente da pena di morte perché io personalmente non credo che il diritto internazionale come nel passato sia a frutto di rivelazione divina mi dispiace appunto che l'illustre vicino che ho ma richiede credo che sia il frutto dalla volontà degli uomini diritto la volontà degli uomini e naturalmente oggi non del tutto a inequivocabile sappiamo che ancora molto legata al mantenimento e alla pena di morte
Quindi vorrei che su questo naturalmente qualsiasi battaglia che noi dobbiamo fare nel futuro dobbiamo farla sulla base di queste realtà politiche che ci dicono che non possiamo oggi dare per scontato che l'articolo dieci della Costituzione ci consente di applicare un principio del il diritto internazionale e che esclude che vieta la pena di morte che rende quindi lo Stato che la pratica uno Stato che compie un illecito internazionale e quindi tale da poter essere poi chiamato a rispondere però ecco non voglio ancora apparire del tutto negativo però vi avevo annunciato che volevo essere un po'volevo può provocare qual è l'aspetto positivo del mio intervento
L'aspetto positivo è il seguente io credo molto nel processo graduale di formazione di nuove regole di nuovi principi che poi bene o male dovranno circolare al di sopra la nostra testa nella comunità internazionale e diventare il diritto dell'umanità di tutta l'umanità
Ma questo processo avviene lentamente e avviene sempre partendo da una certa comunità
Ora guarda caso dell'Europa che in questo in questo su questo argomento è all'avanguardia e provata la pena di morte è in particolare in Europa che è sentito
E in cui abbiamo punto impegnato tante risorse tante energie per svolge questa battaglia il nostro Paese si è fatto paladino di questa campione dobbiamo rendere atto appunto l'ambasciatore Fulci alla onorevole Bonino tutti quelli che hanno fatto questa battaglia
E l'Italia credo abbia un grande merito in questo
Però devo dire non bene la rispetta Children's
La nozione di diritti umani
è un alibi
Lui dice un'infamia
E suggerisce di sostituirle la nozione di giurisprudenza e penso che questo Francioni sarebbe
Quando ho sentito questa sua affermazione devo dire che mi è apparsa subito luminosa mi ha immediatamente compie
Ora siamo tutti d'accordo che la nozione di diritti umani inviolabile o no è una nozione illusoria
Ma crediamo che questo illusione sia benefica
Noi sappiamo che nessun essere umano hai diritto di vivere e chi lo garantisce
Come nessuno ha il diritto di uccidere e chi glielo dà
Ma se ammettiamo un diritto al tant'finiremo per ammettere necessariamente un diritto sulla
Se nessun essere umano può riconoscersi alcun diritto pesa aveva massacrato i genitori a Washington della ragazza e poi si era ritirato con lei a godersi i frutti di questo delitto in Europa bene davanti alle richieste
Degli Stati Uniti di ottenere questo personaggio e la fidanzata e davanti alla prospettiva che questi per queste due persone fossero sottoposte alla pena di morte una volta ritornata in Virginia luogo dov'era avvenuto il diritto la Corte europea dei diritti dell'uomo a posto delle barriere in molto interessanti ma non nel senso di dichiarare apertis verbis la pena di morte è inammissibile no in modo molto più sofisticato la Corte europea ha detto le condizioni ma in condizioni di lunga detenzione nelle prigioni americane dove nel braccio della morte si può attendere anche dieci anni dodici anche qui che siano sono condizioni inumane di tortura di trattamento degradante e disumano che non sono conformi alla Convenzione europea sui diritti dell'uomo
Da qui l'impegno degli Stati Uniti non applicare la pena di morte inesperta difesa è stato rispettato
Ci sono altri casi ci sono altri cani potrei fare altri il caso short che riguardava un omicidio in Olanda di un cittadino americano ugualmente c'è stato questo impegno
Perché faccio questi questi chiari casi perché evidentemente qui abbiamo una invasione extraterritoriale vogliamo dei valori che nati in Europa in qualche modo condizionano anche il modo di operare del sistema giudiziario americano e che quindi non potrà se questo processo continuerà e noi dovremo farlo continuare perché crediamo che questi valori di civiltà in qualche modo riuscirà anche a produrrà un certo aspetto non voglio dire che questo sia la via giudiziaria la via giuridica che non ha bisogno diciamo dell'azione politica ma siamo qui
Provenienti da diverse esperienze professioni proprio per capire e per dirci l'uno con l'altro quali possono essere appunto le strategie migliori più efficaci senza soffermarci alla sulla realtà così superficiale che vediamo
Vorrei concludere con un'altra affermazione provocatoria perché mi piace essere provocatorio non mi piace appunto questo abbraccio così su certi temi in cui tutti siamo d'accordo ma in realtà poi non siamo tanto d'accordo come molto in modo molto diretto e garbato appunto anche monsignor Bonicelli ha fatto capire
Vorrei dire che anche quelli che non praticano la pena di morte istituzionalmente
Venivano questi gruppi l'abbiamo visti li abbiamo dimenticati quindi stiamo attenti quando giudichiamo altre società quando giudichiamo altri popoli che abbiamo nella memoria molto molto fresca queste esperienze della pena di morte comminato in modo atroce da cosiddetti giudici che ritenevano che essi stessi di essere un'istituzione beh fortunatamente questi giudici non ci sono ma non dimentichiamo quello che è accaduto e quindi non dimentichiamoci che può sempre ritornare in quella che può essere o società civile un desiderio di processo e di pena di morte anche al di fuori delle istituzioni vi ringrazio
Siamo cortesemente il microfono a Ginevra Bompiani vorrei raccogliere subito una sua provocazione tanto perché non cada nel vuoto
Personalmente non ho mai riconosciuto alle Brigate Rosse il ruolo di Stato e quindi non li riconosco nemmeno quella di aver condannato a morte bensì di aver assassinato che credo sia diversa
Bene io son contenta di parlare dopo il professor Francioni che ha aperto la strada alla provocazione presidente Andrea più vicino al microfono mi sentirò
Un po'confortata su questa strada
Sabato scorso io ascoltavo il dibattito sulla pena di morte nella l'ospedale di Santa Maria della Scala quando ho visto passare un medico che conosco perché figlio di una signora che conosco che era ricoverata in corsia
Dunque si informate quello che succedeva e poi è andata a trovarla ma io l'ho raggiunto
E sono arrivata in corsia mentre lui stava spiegando la propria posizione favorevole alla pena di morte
Alla corsia e la corsia gli faceva coloro voglio dire che erano tutti d'accordo
Il medico in questione mi ha detto io penso di rappresentare la maggioranza
E io temo che abbia ragione del resto poi siccome abbiamo discusso un po'è andato ha fatto un giro dei via dei negozi di alcuni negozi di Siena ha raccolto le voci è è stato confortato nella sua opinione
Io mi sono presa conto discutendo parlando con lui e con la scettica for sia te mi diceva ma lei di amnistia internazionale ma lei è molto religiosa che avevo pochissimi argomenti
E chi mi argomenti erano molto poveri
Perché la pena di morte io credo che sia una questione su cui non si può discutere logicamente o per lo meno non siamo tanto pronti a far è un po'come la prova dell'esistenza di Dio mi scusi questo mazzo che ci si creda non ci si crede non è logicamente che verremo convinti
Io penso che contro la pena di morte si sia a priori che sia un'esigenza indù
Se i nostri argomenti non impediscono la metà del popolo italiano o alla metà o alla maggioranza del popolo del mondo di volere la pena di morte forse dovremmo mettere un po'in questione questi argomenti forse dovremmo pochine interrogarci sui nostri argomenti
E per prima cosa mi dispiace di farlo di fronte a tante autorevolezza io mi domando se non sia proprio quella nozione
Bucci
Si è liberi di vivere come si è liberi di morire questo non riguarda nessuno al di fuori del vivente e della sua possibilità delle circostanze si prenderà cura la giurisprudenza
Ma qui però urtiamo contro la seconda parola umani
Quante limitata a questa parola si può discutere all'infinito su tutte le crudeltà agli arbitri che io ricambi confronti di quel che non cade sotto questa categoria proviamo a sostituire alla parola umano la parola vivente
Parleremo allora non di diritti umani ma della libertà del vivente
Che non implica alcuna libertà sul vivente
Libertà del vivente di persistere nel suo estere come dice il filosofo Spinosa
Questo allarga moltissimo al nostro fianco
Lo estende agli animali ai vegetali al mondo all'universo ma lo estende anche all'uomo laddove i suoi colleghi umani non lo riconoscono ancora o più come tale e non penso solo tanto al casi che vengono subito in mente come la portò o l'eutanasia
Quanto al vivente limitato dalla malattia dalla malformazione dalla minorazione
E penso ancora di più a un caso che la nostra ipocrisia copre col più fitto imbarazzato dei tempi il trapianto di organi
Su di esso si sta sviluppando una legislazione che non ha niente da invidiare ai medici del Terzo Reich sci basata sul diritto del più forte del più ricco ed è il più vivo
Di appropriarsi di quanto abbiamo di più intimo e prezioso l'integrità del corpo gli ultimi istanti di vita
Segno di questa terribile ipocrisia e l'inaugurazione di una duplice definizione della morte morte cerebrale lo Stato oltre comatoso in cui si prelevano gli organi e morte reale
Che consente di non insistere troppo sul fatto degli organi si prelevano accorpati vivi
Per riciclare l'in altri corpi un po'più vivibile
Ecco un campo dove la giurisprudenza e la libertà dovrebbero procedere vigili e unite
La legislazione italiana se non sbaglio si avvia verso la concessione in medicina
Del diritto di prelevare organi a chiunque non porti su di sé la dichiarazione scritta di non volerli donare
Mentre i parenti non avranno più il potere di opporsi creando così un'altra forma di omicidio legalizzato attualmente applicati in Italia come in altri Paesi che poi la definizione più esatta della pena di morte
In un saggio francese del mille centottantotto viene invocato l'intervento dello Stato per definire il momento della morte cerebrale
Chiamata falsa vita in cui si può intervenire sul corpo per il prelievo di organi il momento in cui dice si nazionalizzato il corpo
Si vede qui come pena di morte e trapianto sono due nozioni solidale
E l'Italia non vi è estranea
Direte che libertà un concetto troppo vago e troppo ampio e che richiede dei limiti
Infatti è un concetto che da sempre limitato da un altro c'è la necessità
Sono due concetti antichi che si sposano assenza tanta vana gloria alla fluidità del vivente
Ciascuno deve entro di sé la conoscenza intima inspiegabile pendeva Rampart in Cars dispetti per spiegare il senso come succede con la nozione di diritti umani
Vediamo
Presenti alla base tabellare guerra nella ex Jugoslavia
Come sia come questa nozione formula di diritti umani presupponga la propria eterna violazione e l'eterno imbarazzo su come fermarla e punirlo
I concetti di libertà e di necessità
Rendono a mio avviso la pena di morte impensabile sotto ogni aspetto
Perché la pena di morte si fonda come diceva il professor Pancho sull'idea di diritto di punizione e di vendetta e in nessun modo su quella di necessità
Per concludere questo a mio avviso dovrebbe diventare il nuovo territorio della sinistra non parla certo la sinistra al governo parlo della sinistra che noi della nostra parte sinistra
La libertà e unità del vivente mi rifiuto ugualmente campi di concentramento che contengano mucca galline o esseri umani
Che smette di sognare per il vivente un qualche immaginario diritto sempre violato passi in china di fronte alla sua reale unità e libertina grazie
Bene ora la parola il ministro Giancarlo Riccio e che dirige l'ufficio evitasse di assistenza del popolo palestinese ed è l'UNESCO incerto un un zona del mondo calda
Particolarmente credo in questo periodo io devo dire che quando ci fu una settimana fa presso Francione miracolosamente cortesemente invitato a venire qui a Siena
Anche per parlare di altre questioni mi son affannosamente messo alla ricerca di testi sulla pena di morte sulla posizione dell'UNESCO come voi sapete è una
Un'organizzazione specializzata delle Nazioni Unite appunto sulla pena di morte e sono arrivato qui senza nessun documento e senza nessun elemento
Elaborato dall'UNESCO perché appunto come ha detto giustamente il commissario Bonino non esiste a livello di planetario una una concezione non c'è arrivata nessuna risoluzione ci sono delle raccomandazioni che ai sono iniziate il professor Francione mi corregga circa nel novecentosessantasei una trentina d'anni fa si è incominciato a discutere
Ma di fronte al rifiuto totale di moltissimi Paesi problema prima di notte
A livello Nazioni Unite livello unisco che peraltro
Venti centra parte della sua attività proprio su problemi di diritti umani non può affrontarlo semplicemente donde una per l'inizio di un giro di frati diverse iniziative ho chiesto ma io volevo andare voglio andare dedito terra Siena a parlare dei anche di queste cose ma ho detto guarda mandiamo nulla
Ti possiamo dare però un bel libro sulla violenza
Una raccolta di testimonianze che parlano dell'Algeria
Che però dalla violenza soprattutto agli intellettuali violenza contro i giornalisti
E pare l'anno di tutta una serie di effettive e realisti reali sentenze di morte proclamate propongo promulgate da se ho fatto anche da autonomi nazisti giudici di ogni colore sisma
E
Questo anche porta discorso un pochettino a quello che
Momento un problema che interessa che mi interessa personalmente e che interessa molto anche la comunitaria italiana
Che quello la Palestina
Che quella per le fila dei rapporti con Israele i territori palestinesi
La situazione che si è venuta a creare con risultato relezione crescenti e tutta una serie di nuvole che si che si addensano in questo in questo questa parte del mondo e lì effettivamente possiamo anche lui di nuovo porre in discussione interrogarci su alcuni su alcuni fatti che vediamo quale è il limite se può esistere un concetto che permetta al colono israeliano per il vento di armarsi e di e di sparare quasi preventivamente
Sul presunto aggressore
E quali sono i i i punti è fino a che punto ci si può finalmente porre un una regola pare che non sia affatto possibile
Questo è un
Uno degli aspetti più scabrosi di questo di questo problema palestinese che si è creato nell'opinione pubblica mondiale prevalente ve ne sono state vitale che fosse un'eccezione un'immagine del popolo palestinese totalmente
Unilaterale
Il minimo che fa tirare pietre
Al massimo mette bombe negli autobus per far saltare in aria centinaia e centinaia di persone
Di fronte a questo
La relazione semplice
Una violenza sistematica legalizzata
Che non passa attraverso la pena di morte ma che de facto
La rappresenta
Di fronte a questo che cosa fa l'UNESCO ben poco hai lavorato l'altro giorno proprio Plast Fonteno al pari di un bel monumento raramente è venuta la signora raramente c'era una bella scritta in dieci lingue che diceva che le guerre si fermano nel cuore degli uomini perché lì dove nascono le guerre
L'Ulivo credono previsto dalla Toscana non riportato piantato al centro del giardino
E e poi dopo niente ogni giorno questo monumento si inaugurava un prossimo ottava appunto ma otto posso c'erano dei coloni oppure si sparava su Camarda c'erano cento morti quasi ventiquattro
Evidentemente non è un discorso troppo centrato sulla pena di morte mi
Effettivamente c'è da chiedersi entro se punto vanno benissimo chiarito sia commissario Bonino che Anzio Francioni perché la comunità internazionale come tale non arriva ancora risolvere questo problema e infatti mi sembra quasi quasi paradossale questo Festival si tenga appunto in in coda a una serie di così prevede delle dell'esecuzione negli Stati Uniti che effettivamente hanno
Portino sconcertato questo con un'amministrazione democratica che peraltro però poi è impotente di fronte al potere dei governatori vedersi stati non manca assolutamente una norma generale
L'anno scorso l'UNESCO ha celebrato la modella tolleranza anche lì era è stato l'anno in cui il più si è posto lento del punto sui diritti civili più si è parlato la soppressione
Dei questi diritti in tantissimi Paesi però qui ci sono i paesi diciamo la verità che fanno parte dell'UNESCO che l'UNESCO si rivolgono a chi vuole incominciare dall'UNESCO per porre le basi per scuole presso ospedali per piccole ricerche scientifiche
E per le iniziative simili
E pertanto questa è una realtà con la quale difficile combattere che forse politici impegnati appassionanti giuristi sapienti riusciranno in parte a modificare o a venire però per per l'avvenire però appunto come vi dico
Per quanto riguarda l'UNESCO
Non esiste un un dossier aperto sulla pena di morte e questo è abbastanza significativo
Vorrei finire per ricordarvi comunque positivamente con particolare piacere perché sono italiano
Che nella mia prima e che nasce dall'UNESCO diretto il Centro per il patrimonio mondiale e in tale veste messo adoperato con moltissimo piacere per l'iscrizione di Siena
Che ovviamente è stata una passeggiata però è stata iscritta nel patrimonio mondiale e questo dovrebbe secondo me non è non rappresenta ovviamente un riconoscimento alle sue bellezze
Però può servire a una maggiore
Una maggiore apertura internazionale di di tutte le nostre città d'arte
Perché partecipano di più a colloqui internazionali e incontri eccetera e vorrei finendo in questo spirito potere da qualche tempo immaginare che la mostra su Betlemme
Due mila che un progetto caro all'UNESCO che dovrebbe andare a dicembre a Roma possa due o tre mesi dopo essere ospitata degnamente qui assieme
Grazie
Allora ultimo degli interventi del tavolo dopo sentiremo anche uno studente poi avremo una replica di chi la vorrà sicuramente dall'onorevole Bonino e il professor Sebastiano Bagnara
Buona sera innanzitutto in sull'unico proprio per un tema già prestabilito in questo senso divampa neanche andare fuori tema servono suona giusto remote che mio tema perché molto centrato rispetto al tema
In che senso ha già deciso che a me pare che se noi discutiamo della pena di morte
In realtà
Possiamo dare espressione di testimonianza molto importante però la situazione è stazione Chio in questo caso è come di chiamare illuminare medico più bravo e più intelligente il migliore che c'è al mondo quando uno già morto
Cioè quando non serve più perché dico questo perché mi sembra che la pena di morte in realtà è la fine di un processo non solo legale
C'è la pena di morte l'atto della morte S e latine si parla di un processo legale uno come esplicito tutto un processo e così via ma in realtà e la fine di un altro processo
Di un processo individuale di una persona che è arrivata a commettere certi atti finire in un certo modo ma è anche l'espressione di qualche in qualche misura il sintomo di un processo sociale che si costituì attorno a quello Re questo punto di vista parlare della pena di morte importante testimoniare sulla pena di morte altrettanto importante discutere superi morte molto importante ma è anche altrettanto importante porsi il problema di come mai qualcuno è arrivato in quella situazione
Cioè porsi il problema delle radici
Di questo dato di fatto
Rapporti tra le comunicazioni fatte stiano comunicazione violenza
E l'idea di fondo perché si corre con la pena di morte e perché io penso altri pensano che il pena di morte in realtà sia l'esito finale di una situazione socialmente comunicativa e sociale che produce stati affetti
Come nasce questa idea nasce sostanzialmente un po'da discussione che è avvenuta fra vari attori tappo ma da qualche anno volle intorno al Corso di Laurea su iniziative racconta svolta sul corso di laurea
Ma è nato quella che partendo da una presa di posizione contro la Pro dell'UNESCO
Che alcuni anni fa a Siviglia
Produsse Polo delle chiamato il Servilia statement o la dichiarazione sulla violenza di Siviglia Pattaro UNESCO e cosa successe a Siviglia
Successe che molti un gruppo piuttosto numerose abbastanza rappresentativo di scienziati Siria Siviglia si pose il problema che l'orario Cuccia Ale che ancora cruciale
Ed era che esiste
E ha ragione Francesco esiste non solo un buon senso senso comune che dice che la vendette giusta
Ma esiste anche una opinione informata del punto di vista scientifico che sostiene che questo elemento è insito geneticamente nell'uomo
Esistente perdono saperlo
Esiste una parte consistente di scienziati sociali e io sociali la quale mantiene le all'inglese sostiene imeni appena se che la violenza è un elemento insito nell'uomo nel suo patrimonio genetico l'aggressività è patrimonio genetico umano e quindi la violenza dell'uomo sull'uomo che poi porta necessariamente la pena di morte quando avete applicata è un dato di fatto
Questa è diciamo non sempre ci illudiamo ci illudiamo che il problema della vendetta la vedessi un problema diciamo di sottoclasse di poco cultura non è vero questo esiste un opinione informata anche di precettivo verso nomi sotto biologia per esempio che alcuni fa anni fa era molto forte la quale sostiene sostanzialmente questo che la violenta è componente fondamentale dei diritti umani dell'uomo
E Ellison rovescio trattamento parte del diritto umano equidistanza emette quello che mantiene che nel patrimonio genetico inalienabile dell'uomo c'è questo componente questo complice dal sostiene invece Stolz metro prima c'era stata questa un'altra opinione altrettanto informata la quale sostiene invece che la violenza e sostanzialmente prodotto delle relazioni sociali della città e con l'uomo vive
Ora la domanda è ma se la violenza ed c'è abbastanza evidenti in pile che promette sostenere anche questa tesi alte delle verità Lezzi per i cani favore spesso di questa tesi io mio punto it sono appunto ecco da questo da questo lato dell'opinione riformata
Si domanda che cosa significa cosa si può fare
Perché se la violenza e fenomeno sociale qualche lei ha determinato socialmente così può fare per questo posso dire se modificando
Il ragionamento dal mio punto di vista motivi prevista anche di altri ma che cos'è ricca caratterizzare essere sociale sul fatto che le persone si comunicano
E nel modo di comunicazione nel comunicare delle persone che nasce la violenza e quindi produttore prepensionamento costruttivista allora si può fare qualcosa forse si può fare da due punti di vista il primo forti il primo elemento è l'affare premette cominceranno a Linz are come e perché la comunicazione medesima può essere strumento di violenza
E l'altro elemento importante vedere come equamente la fiorente le spese del violinista attraverso la comunicazione può essere diffusa rinforzata e così via qui abbiamo una grande patrimonio grande poeta di studi entrambi i lati sotto avviluppati supporto degli anni settanta in America ma anche un po'prima abbastanza importanti
E i quali permetto questo insieme di studi a stabilire che fondamentalmente
Vi sono modi di espressione diffusione della violenza anche aumento lo fanno fanno praticamente da moltiplicato lo terrorizza medesima quest'altro punto di vista per tornare al tema e stavo discutendo sembrerebbe in quasi che ratifica attraverso la comunicazione
Proprio la pena di morte possibile tra un incentivo invece di aperta a tenere le persone allora si ritardo mentale
Mi sono più evidente ma in realtà Benedetto non sono molto forti
Possiamo abbiamo scarse versano evidenza per sostenere che questa di questo situazione
Ecco la il ragionamento che noi ci muoviamo totalmente questo riposi questo archivio ed è a questo punto di vista da due stimolo in cui direzione il primo è quello esistente tanta evidenza però molto dispersa
Mi sono ricerche fatte qua e là fatte qualche volta mi sconsolata altra parte di difficile lettura poco comunicate stranamente allora è possibile attraverso le tecnologie moderne fare in modo che questa tipo di diritto che tipo di formazione didattica non raccolti ciascuno dei quali insufficiente dimostrano attesi
A tutti i semi premette utili per dimostrare una tesi possono essere messi in qualche Mirri Grant emessi messi a disposizione delle persone l'ecologia costruttivista si aiutano a fare questo riga di fondo e costruire un sistema un aspetti di archivio virtuale
In cui i dati le conoscenze che vedo sono distribuite mi pare il sito ricerca ma non solo possano essere messe a disposizione di chiunque può utilizzarli soprattutto metteremmo
L'altro con l'altro elemento importante si può iniziare stiamo già iniziando di metri moto un sistema di ricerca più stabile meno meno casuale
In cui si va a vedere che qual è l'elemento moltiplicatore ma anche non moltiplicatore del limite anche diciamo attimo attore che le modalità di comunicazione posso avere il potere prosecuzione primo non è venuta iniziato se qui possono indurre comincia a fare lo Statuto studio finalmente longitudinale sull'uso sugli effetti che la previsione a sul comportamento bensì l'idea di fondo è questo articolato abbia un archivio tra l'altro abbiamo un centro studi che permette vi raccoglie l'evidenza a lungo termine non dispersa le tipologie finale degli effetti a lungo termine sappiamo tutto o quasi tutto sugli affetti sull'aggressività a brevissimo termine che alcuni alcuni strumenti come casa di massa hanno svuotamento individui pochissimo sappiamo pochissimo sappiamo sugli effetti a lungo termine e l'esposizione a fondo classifica
Questo stato Metelli dirà che non è che su cui ci muoviamo
Su questa idea ovviamente a parte all'interno del fosso della recita la comunicazione perché lo stesso specifico prima questo noi vorremmo coinvolgere leggiamo il collegamento con l'accento che cerca è anche compito soprattutto nostro tori collegamento percettivo
La possibilità di diffondere questo tipo di conoscenze e soprattutto dichiarare un'utenza di queste conoscenze per il grande problema è che molte delle cose che ci sono è che nessuno sa dove trovarle come trovarlo
In pratica siamo soffre di gravi i clienti o gli utenti di queste conoscenze tali compiti gli altri non sono da noi questo l'invito è fatto
Insomma la RAI rate forme di comunicazione di massa che possono avere comunque doppio ruolo uno di utenti e se medesimi e dall'altro di capaci di gli strumenti siamo elementi importanti per costruzione sistema di qui vittime primo triste ma di moltiplicatore di questo effetto
Per concludere io credo che sia importantissimo discutere della pena di morte ecco due provocazione ma credo sia altrettanto importante sempre tener presente che questo è un dato quasi finale che vale la pena invece cominciare a ragionare sulle ragioni per curare i nostri affetti esso ragione sociale che stanno dietro grazie bene
Grazie mentre chiedo da Andrea Braschi di procurarsi in qualche modo microfono nel sommato per parlare
Vorrei dire che dal prossimo anno il Festival arrivata alla sua seconda edizione metterà a disposizione i filmati che mostrerà upper Circuiti no profit naturalmente e quindi a questo punto di vista ci sentiamo anche noi di contribuire in parte a quella diffusione
Di conoscenze di tematiche Andrea
Sì io sono qui in virtù del lavoro che ho svolto con un altro gruppo di studenti di scienza e la comunicazione ci siamo impegnati per documentare finitamente questo evento seguire tutto il Festival
E comunque insomma noi siamo soltanto uno dei gruppi che appunto hanno lavorato a questo evento
Tra l'altro sempre gli studenti scienza comunicazione molte persone hanno fattivamente collaborato all'ufficio stampa all'accoglienza
E quindi anche come diceva Daniela Brancati inizialmente c'è stato un impegno molto forte insomma anche degli studenti verso questo tema
Che cosa dire avremmo voluto oggi stesso che la giornata di chiusura di questo festival presentare un un primo parziale risultato del del lavoro che stiamo facendo
Questo non è stato possibile e abbiamo pensato quanto meno di di parlarne non è stato possibile un po'per motivi tecnici perché effettivamente i tempi sono stati molto stretti
Un po'perché il materiale raccolto è stato effettivamente molto non c'era la possibilità di elaborarli in così breve tempo che cosa vorremmo fare vorremmo vorremmo dare un è un piccolo contributo per quello che è possibile a a molte delle cose che abbiamo visto in questo festa in questo festival è stato visto molto buon cinema ci sono stati intellettuale che hanno partecipato ci sono stati i discorsi riflessioni ma ci sono stati secondo noi ed è un dato interessante è stato anche molto materiale ho dormito audiovisivo
Prodotto tutte quelle associazioni che si impegnano contro la pena di morte
Ed è stato del materiale molto interessante almeno per un uno studente di Scienze la comunicazione da visionare da considerare ovviamente devo citare in questo caso tutte con l'associazione partire da Amnesty Nessuno tocchi Caino e Human Right Watch che hanno dato il loro contributo a questo festival che stanno aiutando anche noi che vogliamo
Così appunto dare il nostro contributo mettendoci a disposizione questo materiale perché lo si posso montare ed inserire nel lavoro che stiamo facendo d'altro canto questo lavoro che che vogliamo produrre vuole essere anche una sorta di modesto biglietto da visita di questo Festival di quest'edizione del festival vogliamo fare in modo che l'indignazione che lungo questa settimana c'è stata sulla quale appunto molte persone hanno avuto la loro da dire in questo Festival Possa posso trasparire attraverso il lavoro che che noi vogliamo fare voglio vorremmo che
Che diciamo che tutte quelle componenti della cultura che sono che hanno attraversato Siena in questi giorni per l'appunto
Giornalisti attori registi e così via
Fossero rappresentate anche anche brevemente anche sinteticamente nel lavoro che faremo non sarà un lavoro documentario sta un lavoro per lo più espressivo per lo più che di appunto il sapore di ciò che questo festival ha detto pare lamenta questo ci sarà un un lavoro diciamo un po'più canonico un po'più istituzionale di proprio di documentazione il più larga possibile di questo evento
Il lavoro che stiamo facendo dovrebbe andare a costituire un primo modesto mattone dell'archivio di cui parlava il professor bagnare noi vorremmo appunto per concludere inserire il nostro lavoro proprio in in quel circuito ricco e vivo di cui parlavo prima di queste associazioni che si muovono che si mobilitano che questo festival insomma che l'impegno degli studenti scienza comunicazione a questo festival Possa portare a un a un primo risultato di questo genere Monte Remo lavoreremo e speriamo e la buona sorte grazie tornano ad essere
Speriamo di essere invitati alla prima
Allora io vorrei chiudere dando la replica sì di Emma Bonino al professor Francioni o insomma sembra chiede c'era il dottor Marra che deve dire una cosa molto breve dice promessa
Io ero venuto questa sera più per curiosità di conoscere Emma Bonino che per la pena di morte e grave mai collana
Vi do una piccola esperienza che nasce dalle parole del ministro Riccio ho coordinato il doppio ciò nella queste banche Gaza tutti i campi profughi
Ho riportato per il ministero degli Esteri quaranta curdi torturati che mi sono andato a scegliere sui Monti Zagros
Questo per dire cosa
Ma prima che della pena di morte e sarebbe forse opportuno tenendole fortemente conto
Parlare della pena di vita ai quali un terzo di umanità nel quale in questo momento di parte della pena di morte vede e ed è causa della piena di vita degli altri due terzi se non è acquisiamo una coscienza di questo tipo probabilmente possiamo parlare di pena di morte
Perché fra i quei curdi torturati molti erano anche feriti da jumping proprio le mine che saltano che avevamo fornito noi che oggi siamo fra quelli che parlano di pena di morte
Quindi parlare anche di pena di vita cioè uno due-tre ed è il nome no però noi insomma Ziad locali ammettilo poi abbiamo proprio ramo uno stress in Alitalia caso dibattiamo di pena di morte o più in quella parte quasi quel terzo d Occidente che in qualche maniera sta alimentando situazione di questo calibro per cui ora questo testimone grazie grazie morta dal mare allora M
No non ho la presunzione ovviamente nel fare nessuna replica al Teatro solo qualche
E
Poi senza l'acqua era impressionante
E qualche pensierino sostanzialmente
Innanzitutto come sempre succede la tentazione in questo tipo di dibattiti e in generale sui dibattiti di partire per la tangente
Quasi irresistibile
Nel senso che uno fa un dibattito sulla pena di morte certamente perché non dico giustamente perché poiché in una società tutto si tiene ma o allora è chiaro che però se uno parte per la tangente dico non c'è più limite e potremmo veramente discute affrontare per esempio altri temi
Collaterale a quello di cui stiamo discutendo molti altri che qui non abbiamo citato allora a me sembra intanto di dover ricentrare come sempre sgradevole di intervenire quando poi alcuni interlocutori hanno dovuto andare via ma consentitemi della predetta ovviamente lo stesso pure se c'era no Conte dico al di là delle necessario provocazioni però
Vediamo di usciva da una confusione qui non stavamo discutendo di omicidi assassini
Diritto alla difesa no qui stavamo discutendo di pena di morte che sta che sarebbe un'altra cosa sarebbe cioè la reazione di un governo di uno stato di fronte a questo tipo di per comportamento del dibattito era giustappunto
Quale tipo di reazione noi alcuni di noi o molti di noi pensano che si debba avere c'è chi pensa appunto all'omicidio legalizzato altrimenti chiamato pena di morte chi ritiene invece che questo tipo di risposta è inefficace non serve a granché e in più viola quello che alcuni di noi ritengono
Aspetti fondamentali dei cosiddetti diritti umani
La può darsi pure che gli argomenti che io ed alcuni altri sosteniamo siano molto poveri
Io prendo atto di una grande farci ma di una grande capacità affabulatoria dell'intervento dalla signora Bompiani ma solamente che appunto io non ho capito granché per esempio allora no ma voglio dire che probabilmente tutte le motivazioni e ognuno di noi a molte ed altre motivazioni ancora
A me sembrano piuttosto poveri se devo dire la verità le motivazioni
Di coloro che sostengono la pena di morte perché amo la sostanza si riducono a tre
Negli Stati Uniti non va più di moda la deterrenza perché giustappunto le cifre hanno provato che non si deterrà il proprio niente
In altre e lì va di moda la Retribution
Tu quanto hai ammazzato e io ho stato pure al trattato
Tu sei criminale it
Ergo lo stato altrettanto deduce una mente un possente sempliciotto ma dice che non è così dice che se uno uccide è un criminale se invece uccide allo stato non si sa perché
Non lo è ma insomma la logica non mi pare proprio forte ma questa è una delle attese in altri stati va ancora di moda la deterrenza
Ma impiccò il trafficante di droga che così gli altri si imparano
C'è poi una motivazione quella ufficiosa che non viene quasi mai venuta in molti Stati invece viene utilizzato per far fuori gli oppositori
Voglio dire ma gli argomenti non mi sembrano che vadano molto al di là a me sembrano piuttosto poveri sostanzialmente gli argomenti di chi la usa la pena di morte
Gli argomenti di chi non la usa certamente saranno il vivente la necessità la libertà dicevo grande fascino o del vivente eccetera
Però stare anche un po'attenta a invece io sostengo che le motivazioni e le ragioni che ancora noi diamo me non sembrano davvero non mi sembrano molto poco
Perché anche l'esito dei sondaggi e torno alla provocazione invece di Daniela che da buona libertaria dice io sono contro la proibizione ma quei sondaggi Lilli proibire
Devo dire devo dire che e la classica teoria dell'eccezione che conferma la regola è che non mi ha convinto mai molto perché poi dal primo passo non c'è più limite nel senso che e come io sono contro la censura ma quelli pornografici non mi piacciono
Allora no il problema è che se mai c'è un problema di deontologia professionale se voi dei sondaggi o di altro tipo io sarò sempre contrari appunto stabilire dei primi passi di violazione di un principio perché poi
Il fascio rotto la e Dupré diresti questi poi c'è quell'altro che dice no io preferirei poi pregherei quelli su
Sì sì approdo come ci si difende infatti solamente che il metodo norme poi indipendente dal fine no sarei un po'più perplessa
E ritengo appunto che invece le motivazioni possono ricche ma devo dire anche molto efficaci però sono d'accordo con lei quando diceva
In questa campagna è necessario in questa battaglia usare tutti gli strumenti quindi la la l'approccio diciamo multidisciplinare usando gli strumenti giuridici giurisprudenziali
Epico morali ideali cioè insomma io credo che sia giù ma anche nell'approccio graduale no per cui per esempio
Poi
Quelli dall'altra gli estremisti dall'altra parte dico a voi chiedete all'America la moratoria non basta perché invece l'abolizione cioè qui son d'accordo sull'approccio globale solo dopo d'accordo sull'approccio multidisciplinare già di usare tutte le possibilità e tutti gli strumenti possibili da questo punto di vista lei giustamente ha ricordato alcuni elementi dalla corte io voglio in questa sede ricordare che per esempio i due tribunali ad hoc contro i crimini né ex Jugoslavia e in Ruanda
Nonché lo statuto attuale che spero precludeva all'istituzione del Tribunale internazionale permanente contro i crimini per contro l'umanità escludono tassativamente la pena di morte
Quindi credo che c'è da questa e questo apre delle contraddizioni che stelle sapessimo usare sono molto positivi
Prendiamo il tribunale ad hoc ex-Jugoslavia con tutte le sue difficoltà
Che tenuto giustappunto a giudicare di crimini e di diciamo dalle stupri di massa eccetera eccetera
è stato votato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a norma del capitolo sette
Ed è stato votato all'unanimità dai Paesi membri del Consiglio di sicurezza
Proprio quei Paesi che nella loro legislazione nazionale vedi Stati Uniti vedi Cina
Usano la pena di morte il che apre però da una secondo me una contraddizione molto positiva anche perché certamente non avessimo la forza di farlo una campagna
Certamente che dagli Stati Uniti scusate se abbiamo capito bene la logica ferrea è la seguente
Per coloro in ex Jugoslavia ovunque sia responsabile di stupri di massa uguale trent'anni
Per coloro invece cittadini dagli Stati Uniti in ambito Stati Uniti responsabili di uno stupro senza massa uguale impiccagione
Voglio dire si apre una contraddizione in termini di verticalità del diritto e ovviamente di gerarchia delle norme molto grave perché è un organo internazionale deliberato dal massimo
Organo internazionale che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all'unanimità esclude la pena di morte su reati
Bettin virgolette più gravi per i quali invece gli stati membri
Alloro interno no usano e questo io credo sia da dal punto di vista giuridico giurisprudenziale
Io credo che sarebbe un eccellente dibattito in termini proprio di gerarchia delle norme per esempio che la gli amici i giuristi
Certamente potrebbero darci un contributo molto importante
Compiuto solo su due osservazioni per permettetemela bizzarria di aver scoperto oggi che esistono dei catechismi a geografia variabile nel senso che esistono dei catechismi per gli adulti italiani che sono un po'più rigidi poi non so dei catechismi tra gli adulti non so quali
Ma insomma ho scoperto non sa approfondirò perché la scoperta dei catechismi a geografia variabile
Un po'sconcertante nel senso che io uno credeva di avere poche certezze nella vita
E tour da da laico insomma pensare che almeno le religioni fossero espressione nel tempo di alcuni punti di riferimento importanti o comunque un po'più stabili che non non so altre istituzioni laiche più aleatorie no uno pensava i governi passano la religione resta manco più quella certezza licenzi hanno capito ma insomma e da approfondire questa questa vicenda e il certamente se e come sostiene ecc anche la Chiesa si sta influente o verso una situazione di maggiore definizione maggiore presa di posizione senza appunto nessuna tentazione di cattivi buoni come dicevo all'inizio ben venuti ne saremmo molto contenti ma devo dire mi ha un po'per per chiudere penso che certamente possiamo aprire ovviamente a discorsi violenza per esempio se io volevo solo tenere ad una distinzione probabilmente la divisione scientifica tra
Ritiene che la violenza parte insita diciamo dell'essere umano chi ritiene che invece l'espressione la conseguenza di un vivere sociale
Tutto questo è molto interessante ma
Tenuto conto che una cosa è l'individuo
Il nelle sue espressioni anche eccessive ovvio lei quindi in quanto tali megaschermi capricci della libertà dell'altro individuo altrove la funzione
Di uno Stato
Voglio dire
Siamo c'è una differenza obiettivamente tra lo Stato ha come funzione né quello di salvare le anime neanche quello di salvare le coscienze
Credo che abbia come funzione quello di garantire al massimo possibile la convivenza tra i cittadini che hanno anime coscienze pelli
Credenze religiose
Attitudini sessuali le più diverse e le più disparate fortunatamente e al ruolo di uno Stato credo sia quello di garantire la con le regole del convivenza tra questa moltiplicità distrae DS
Questo il suo ruolo e io non credo che quindi anche elementi fondamentali del dalla persona per esempio la violenza debbono di per sé essere elemento costituente di uno organismo che non dovrebbe agire nel sotto l'impulso ne ma vede appunto esprimere quella razionali tassisti nonché non agisce per denuncia lo Stato non dovrebbe essere
Da indicatori
Il cittadino la persona non può essere ma l'organismo che noi preposto a questo compito non ha di per sé gli impulsi della persona singola o della detto tutto questo ritengo che è anche uno scontro di civiltà in un modo diverso di vedere il ruolo dello Stato per esempio
Fin dove arriva lo Stato sulla vita del cittadino non dico solo sulla sua sfera privata qui siamo proprio sulla vita tout-court privato non privata non facciamo tante distinzioni insomma e credo che questo sia anche molto interessante per aprire questo quali Poteri Allo stato allo stato eccetera fin dove e credo che questo sia una cosa fondamentale da aprire per anche in ambito internazionale io mi auguro che al di là di della difesa di diritti di base che io ritengo davvero il minimo il minimo
Di cui stiamo discutendo tutto questo ci aiuti anche a creare delle istituzioni più rigorose forse meno rigide più tolleranti sicuramente ma anche più credibili nella loro coerenza
Che si spera appunto non da geografia variabile ma da alcune certezze perlomeno di punti di riferimento per i cittadini grazie
A quel microfono al professor Francioni per l'ultimo intervento
Grazie io mi limiterei però a ringraziare tutti i partecipanti
Acquista interessante discussione particolare onorevole Bonino che mi pare con le sue parole a chiamato anche alla realtà quello che dovrebbero essere i percorsi da intraprendere per per la battaglie a favore della progressiva abolizione della pena di morte
Vorrei aggiungere solo questo due osservazioni
Innanzitutto per quanto riguarda la strategia che mi sono permesso di indicare non credo che siamo agli inizi io di credo siamo a buon punto
Perché esiste ormai dagli inizi degli anni Novanta un protocollo addizionale impatti sui diritti umani
Che sono stati ratificati da grandissima maggioranza degli stati il quale fatto prevede appunto l'abolizione graduale della pena di morte in modo realistico addirittura possiamo essere parti contraenti di questo accordo internazionale senza aver abolito la pena di morte
Perché in realtà questo accordo internazionale semplicemente impegna tutti gli stati hanno un procedere all'esecuzione quindi anche molto elastico e molto realistico
In secondo luogo vorrei ricordare che ormai sta diventando norma internazionale quasi universalmente accolta quella che riguarda la non esecuzione dei delle persone minori diciott'anni esistono a questo riguardo soltanto alcune riserve al fatto l'articolo sei del Patto sui diritti civili e politici di cui è parte contraente anche l'Italia che prevede espressamente questa questo divieto le donne incinte ma Allegri è soltanto una una sospensione dell'esecuzione in onda un divieto ma quello naturalmente è una cosa che ormai per è una conquista di civiltà non era mai davvero mai sono anni che lo forse non so nell'Iraq di Saddam Hussein oltre ad avere appunto le impiccagioni sui viali degli altri degli ebrei che erano accusati di aver ecco ispirato e questo è stato l'atto iniziale del regime di Saddam Hussein e di novecentosessantasette dovevamo sapere vadano a finire probabilmente sì racconta esecuzione anche le donne incinte ma non vogliamo parlare di quello come punto di riferimento
Nella il la questione della ancora della insistenza degli Stati Uniti naturalmente legata alla particolare virulenza della della delinquenza minorile al fatto che ormai ci sono
C'è una delinquenza debenza per il professionista in omicidi entrare ed eversiva killer di persone minori diciott'anni però questa norma ormai è stata è acquisita e credo che questo abbia un aspetto in un certo senso di contare su cui prima o poi si verificherà
Vorrei far notare che anche in America Latina ma grazie andati verso l'abolizione della pena di morte con la convenzione inter americana quindi voglio dire non è che noi siamo semplicemente agli inizi siamo davanti ad una strada che è stata è già stata percorsa tutto il diritto internazionale percorre si sviluppa secondo questa logica e quindi siamo in una fase direi quasi di maturità si spera un insisto principio di non discriminazione che onorevole Bonino ha così in modo molto appropriato introdotto facendo riferimento ai tribunali internazionali si capisca appunto anche la contraddizione che sia che naturalmente si crea con il mantenimento della pena di morte per reati che davanti a un tribunale internazionale invece non sono passibili della pena di morte perché non viene assolutamente praticato
Vorrei solo concludere con una piccola diciamo a non sono tanto d'accordo sull'idea dello Stato che è stata presentata e quindi forse penso d'accordo con queste concetti che esprimeva il collega Bagnara
Lo Stato le istituzioni non siamo noi ma questa è una visione completamente superata
Non è più possibile la società civile crea il suo stato lo Stato è un sistema politico che ci siamo scelti a meno che non vogliamo ancora coltivare adorare lo Stato hegeliano lo stato nazista fascista o confessionale ma questo non è quello sicuramente che desidero io e allora se questo non è quello che vogliamo lo Stato e il sistema politico che la società civile si è data
Il quale sistema politico ha scelto dai cittadini e non c'è alibi sulla questione dello Stato pratica la pena di morte perché il corposo c'è aveva decisa quindi non mi convince questa distinzione tra lo stato che frutto di una cultura forse che ormai vediamo quanto sia ammuffita superato
Detto questo volevo dire che mi compiaccio di nove questa iniziativa speriamo di andare avanti sono stato lieto di che l'Università di Siena abbia dato il suo contributo che ringrazio di nuovo tutti i partecipanti sperando poi di continuare questo discorso viola
Allora grazie alla professor Francioni di risparmio un dibattito fra lui e me sulle Brigate rosse perché sarebbe impossibile e arrivederci al prossimo anno