Il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione molto critica verso i risultati del recente Consiglio Europeo di Firenze; Un bilancio articolato del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea

Radio radicale con Gianfranco Dell'Alba ero deputato del gruppo Alleanza Radicale europea eletto nelle liste Pannella Riformatori parliamo della cessione delle parlamento europeo che si è concluda qui a Bruxelles e concluda con un voto molto importante quello sulla la relazione fax dopo la relazione fatta dal della Presidenza del Consiglio alla fine del tenente di presidente italiano quindi stiamo parlando appunto degli escrementi definiti durante i quali la il nostro parità guidatore dell'unione europea e naturalmente il voto ha riguardato anche il consiglio che ti porta a Firenze a fine giugno che ha concluso i lavori della previdenza una risoluzione approvata nella giornata di giovedì al Parlamento europeo
In quindici punti tutte possiamo dire le critiche a questo permette di presidenta appunto ne parliamo con Gianfranco dell'alba condivide questa questo giudizio così su una risoluzione che ti trenta come critica fortemente critica nei confronti di questo semestre Risoluzione a a dir la verità era sul vertice di Firenze quindi vorrei fare una piccolo distinguo anche se le due cose mente coincidono largamente perché Firenze e come ogni vertice chiude un semestre quindi trae il bilancio politico di tutto un semestre ma diciamo che la riduzione esclusivamente appare te io in particolare proceduto nei dei dettagli sul bilancio effettivo poi anche dei singoli punti più specchi ci della presidenza italiana diciamo che la il giudizio del Parlamento a larghissima maggioranza ed è stato assunto stamattina è molto critico
Sul vertice di Firenze e quindi sul di fatto sul bilancio della presidenza italiana con la divertente interessante sottolineare che è stato si è lavorato per elaborare questo testo di compromesso come si fa a tempo dal Parlamento sulla base di un testo dettato preso pervade il testo del gruppo socialista e cioè e dei vari Colajanni tutti coloro che ieri sono intervenuti la difesa sostenendo la presidenza italiana ebbene abbiamo preso il loro testo il testo del loro gruppo pervade
Ora questo testo oltre a quelli citati su un unico punto quello della crisi della mucca pazza come sappiamo e come sappiamo con limiti che quello Accord solo politico a perché tutti gli aspetti sanitari sociali economici sono ancora in alto mare ebbene a parte questo è una serie in finita di di considerazioni negative esprime la sua profonda delusione sulla questione della disoccupazione deplora ora l'incapacità del consiglio a definire crediti supplementari per le reti europee dentro ora il fatto che il Consiglio non abbia approvato le proposte della Commissione deplora che il consiglio non abbia che preso atto del patto di fiducia della proposta stante che avrebbe dovuto dare la perciò la questione della disoccupazione declinò ora che il Consiglio europeo sulla politica estera sulle questioni delle programma di ricerca non abbia preso le decisioni così concrete costata che per quanto riguarda la libera circolazione chi è e rimasti al punto morto considera inaccettabile il blocco del Regolamento che permetterà o che possa permettere lancio effettivo di quel famoso dialogo euromediterraneo quel programma di di accordi con i paesi mediterranei che rappresentava una delle questioni chiave della presidenza italiana visto che era l'ultima presidente mediterranea prima del trasferimento al Nord dell'Europa e infine sul questione della Conferenza intergovernativa poi fiore all'occhiello della precedente italiana osserva Parlamento europeo che il Consiglio europeo si è limitato a definire come progressi sufficienti me ieri tra la lavori preparatori e che quindi a partire da questa constatazione occorre che gli Stati membri da oggi accende Rino il processo di revisione in corso quindi una Bilancio diciamo di insuccesso con qualche punta adesso che io non ho accettato questo o quel settore ma che sostanzialmente non tolgono sostanza
Al fatto che ci troviamo il perdente della risposta del Parlamento forte naturalmente minimizzata dai media e dalla stampa italiana e che in assoluta controtendenza rispetto alle dichiarazioni come dire singolari proprio perché assolutamente isolate di questo o quel rappresentante italiano nei grandi gruppi politici questo Parlamento a all'unanimità la grandissima maggioranza come dire spesso un giudizio molto severo su un vertice di Firenze riverbera hanno necessariamente su questo difficile parte sfortunato semestre di presidenza italiana a confermare il fatto che in realtà a Bruxelles non ha promosso Prodi così come titolava
Giovedì un
Quotidiano italiano questo testo questa rivoluzione patrimoniale proprio invece i limiti il appunto come ricordavi tu dei lavori del Consiglio europeo appunto risultato differimenti di lavori di incontri di riunioni e così via appunto su questi fermenti uscito un articolo sul giornale l'opinione in quindici punti un tuo articolo in quindici punti che riassume un pochettino tutte concentri tutte queste critiche potremmo dire che questi dieci punti in effetti riflettono un pochettino anche i punti contenuti in questa risoluzione occupazione King il punto anche il rapporto potrà convintamente Antar perdente tra con la comunità di cantare Parlamento sul tema dell'occupazione un camper che spinge per come il Parlamento per per portare avanti questo doppie bloccato invece al Consiglio
Diffidente ecco ma ero molto contento del fatto che avendo scritto questo articolo quale pensavo da vario da vario tempo proprio perché volevo fare il bilancio di quelle più delle zitelle più do di ottanta proposte che la previdenza Dini aveva avanzato forse un po'in capo mentre all'inizio del del semestre italiano sono contento del fatto che questa risoluzione
Di tutti i gruppi politici del Parlamento ivi compresi dei gruppi che come dire di cui fanno parte i deputati che sosta in no la coalizione di governo abbia giudicato globalmente nello stesso modo con lo con la quale l'ho fatto io la i risultati diciamo che abbiamo sotto gli occhi a dimostrazione che il mio non è stato un lavoro e non è un lavoro settario meno lavoro obiettivo da certo o esperto della materia sulle reali realizzazioni e questo semestre quindi sull'occupazione che era stata definita da Dini la prima priorità del semestre italiano quando lui presentò alle Camere il cinque dicembre novantacinque il programma e poi successivamente su un lavoro e sulla disoccupazione vero non dico nulla di fatto Blair penso che incautamente ancora fino a pochi giorni fino al giorno prima del vertice di Firenze si pensava lo stesso Santer era andato fiducioso che qualcosa osé rimanesse insomma non a caso titolato cosa resta della presidenza italiana qualcosa fosse accettato anche in termini di impegno finanziario del suo programma chiamato un po'pomposamente patto di fiducia e come FIFA in alcuni Paesi in questo momento in Germania in Belgio e poco il patto di fiducia significa questa concertazione questo tentativo di una via d'uscita sulla questione del lavoro ebbene a livello del Consiglio europeo nulla di fatto se non incaricare la Commissione di avere di fare dell'East i supplementari e quindi ripeto grande battuta d'arresto perché si era detto addirittura che Firenze doveva essere il vertice del lavoro è questo il risultato poverino sulla CIG la Conferenza intergovernativa quella revisione dei trattati di matite iniziata Torino grandemente sbandierata come qualche cosa che la presidenza italiana avrebbe dovuto informa aree di tempi tutta la sua volontà europeista anche lì lista del spiega diciamo noi lista semplicemente delle cose sul tavolo niente di più al punto che siano stati costretti a convocare un vertice straordinario a Dublino ad ottobre proprio per compensare la mancanza di passi avanti sufficiente sui temi dell'unione economica monetaria Viera sobriamente da da mantenere la macchina in caldo leverei tappe le vere scadente erano state risolte quelle del calendario io a Madrid del dicembre scorso quelle economiche l'abbiamo visto dalle polemiche di questi giorni lo saranno per i conti in regola nel novantasette soprattutto nel novantotto e quindi niente da segnalare sulle questioni sociali due cose ad hoc tate ma alcune altre non adottate sul mercato interno resta totalmente bloccata la questione della libera circolazione dei lavoratori le scusate delle persone restano fermi dossier nel settore bancario nel settore finanziario nel settore della P carità e delle dogane nonostante le proposte che proprio Monti aveva presentato al Consiglio dei ministri nel settore delle telecomunicazioni sono state approvate due direttive ma resta bloccata una importante questione riguardante l'armonizzazione del servizio postale e del servizio universale in materia di telecomunicazioni sulle questioni culturali del turismo e della protezione civile bene per la cultura miei te sul turismo e sulla protezione civile due argomenti di importante interessi italiani sulla politica dei consumatori
è stato ha fatto una cosa buona ma un'altra direttiva che il consiglio che la pratica italiano sperava di bloccare è rimasta invece fare sanità e materie ambientali qualche passo avanti è stato fatto nulla nel settore della ricerca anzi un vero passo indietro noi speravamo di avere un Bilancio aggiuntivo per la ricerca che interessa molto il nostro Paese perché a di spara vi è una importante sede della ricerche europea a livello dell'unione mille cinquecento miliardi dovevano essere stanziati in quest'settore sono stati mangiati risucchiati dalla questione della mucca pazza e quindi non è rimasto quasi nulla nel settore agricolo più che è uno dei più grandi fallimenti non sono stati fissati i prezzi agricoli e per la prossima campagna questo crea terribili disagi per tutti i i produttori per tutti gli allevatori coltivatori preti che devono essere per trattato definiti entro il primo aprile addirittura di ogni anno non sono state riformate quelle che quei settori chiave dell'economia agricole italiane il vino l'olio e l'ortofrutta tre settori che la presidenza italiana si era impegnata proprio essendo in parte in causa a portare avanti sulle reti transeuropee abbiamo strappato finalmente la certe sta del progetto Malpensa contro chi remava contro Como chiaro ho detto nel mio articolo ma nessun fondo supplementare anche lì uno grosso scacco per la presidenza italiana sulle questioni del terzo pilastro da questioni cosiddette della della cooperazione in materia di affari interni è stata tutti firmata la convenzione che istituisce questa famosa Europol ma non sono stati fatti passi avanti in altri settori la lotta al terrorismo le questioni della instaurazione finalmente di un'unica frontiera esterna dell'Unione sulla politica estera gran di fallimenti
Sulla questione euromediterranea non è stato per il veto greco che l Italia non è riuscito a superare non è stato approvato questo Regolamento per distribuire in cinque anni questi oltre dieci dieci mila miliardi che l'Europa ha stanziato per avvicina area e i Paesi mediterranei quindi corroborare anche l'economia e l'interscambio proprio fra Paesi dell'Europa mediterranea e i Paesi della del bacino intero del Mediterraneo quando una previdenza passa poi all'Irlanda e poi magari alla letto alla Finlandia evidente che l'interesse sul Mediterraneo scema mentre sul resto della gestione della politica estera io devo non posso non rilevare come in Medioriente discertato nasce con qualcuno ricorda grande imbarazzo per la gestione molto conflittuale della previdenza con altri paesi membri sul fronte jugoslavo prestata gestito una situazione in parte grandemente già in tanta e su altri fronti meno che si possa dire che non vi siano state iniziative che abbiano fatto dimostrato che l'Europa possa parlare una sola voce che sul fronte internazionale quindi questi sono i grandi punti trenta quella col Rodotà me tante volte contestato con la Slovenia e curiosità finale quell'accordo precipitosamente firmato dall'Italia non si curava nelle priorità della presidenza italiana per questo sapere negate da Franco per questo quadro complessivo
Sull'attività di questi temi vi
Mai concludo parlando anche della politica estera non solo dei deputati intero ma poi ridotta allo zero quattro eppure dotato proprio negativo perché appunto la troppo ancora non riesce a parlare come dicevi tu con una sola voce miei nel tempo di cui parlavamo prima approvato dal Parlamento europeo naturalmente si parla anche di politica estera è un punto il punto Cina leggo il tetto al Parlamento europeo it affinché ne ha riferito di una politica lungo termine con la Cina al
Ignori la questione fondamentale del rispetto dei diritti dell'uomo e l'interazione della democrazia in questo Paese ecco la Cina e naturalmente argomento che interessa il partito radicale interessa anche chi difende appunto i diritti dell'uomo capiamo gli ultimi che alcune negli ultimi rapporti dell'Unicef sullo sfruttamento
Dei bambini lavoro minorile problemi enormi da risolvere beh non a caso questa frase figura in questo risolutive Risoluzione c'è ovviamente il nostro zampino era un una parte della risoluzione che io e Olivieri con il nostro gruppo abbiamo presentato per andare poi a questo negoziato di come si fa d'abitudine che il Parlamento permette di arrivare ad un testo comune e evidentemente ecco il nostro Pino è stato tra l'altro di aver voluto infierire se riuscite a inserire questo paragrafo son contento di parlarne all'ultimo proprio perché volevamo dare un valore particolare al fatto che oggi il Parlamento abbia provato questo articolo non è la prima perché condanniamo la Cina è importante averlo fatto in questo contesto di questo testo solenne che e due volte l'anno marca la posizione del Parlamento rispetto ai vertici lo penso ed è importante perché fra le righe non tutti i colleghi potevano saperlo ma la nostra intenzione quando abbiamo inserito questo paragrafo era un attacco anche qui su questo punto alla presidenza italiana la presidenza spagnola nel precedente vertice dimagrita le usato nelle sue conclusioni come si sa i risultati di un vertice fanno e non espressi attraverso quello che si chiamano le conclusioni della presidenza che ne assume la responsabilità e ben il Bagnoli avevano non solo
Ha avuto fra di procedure sul rispetto dei diritti umani in Cina ma avevano parlato della questione delle diffidente witch e incendi come sapete per il quale stiamo cercando di portare avanti una campagna
Per Khelifi attribuito il premio Nobel ebbene a Madrid la questione quei cince Eng era stata sollevata conforta chiedendo alla Cina di liberarlo naturalmente non era stato fatto e quindi abbiamo chiesto alla presidenza italiana che ci aveva dato assicurazioni che avrebbe non avrebbe dimenticato la questione ebbene è uscito un comunicato assolutamente direi inesistente sulle questioni cinesi nelle quali sembra che i diritti umani fossero come dire un problema del passato e bene abbiamo voluto Ri proporre Conf porta questa precisazione questa puntualizzazione e questa frase importante forte quando chiediamo che vera una vera democratizzazione avvenga in quel Paese è un grande marca concerto ma vi sono anche prima di tutto le questioni del diritti delli dei cittadini delle persone che a nostro giudizio come sappiamo passano ben prima le questioni economiche commercio
E ricordiamo in conclusione che proprio sulla campagna per la raccolta firme per come ricordavi tu il aumenti in centro per essere nominato premio Nobel
Quota duecentosettantotto firme di deputati o professori di determinate universitarie materia in facoltà in tutto il mondo duecentosettantotto nel Pergola circa
Tre mila quindi c'è ancora molto da fare negli ultimi temi di questo mille novecentonovantasei ma naturalmente ne continueremo a parlare da radio radicale e da Bruxelles un saluto e e ringraziamo anche Gianfranco Dell'Alba