Sarà presentato domani il nuovo libro di Gino Giugni "Socialismo, l'eredità difficile", di particolare attualità dopo la riflessione aperta dall'intervista di D'Alema; Occorre la guida di Berlusconi per far crescere l'organizzazione di Forza Italia; Il governo Prodi e il documento di programmazione economica e finanziaria; Il percorso delle riforme istituzionali

Sarà presentato domani il libero di Gino Giugni per molte legislature parlamentare socialista socialismo l'eredità difficile c'è molta attesa per questa presentazione anche perché vi parteciperanno Giuliano Amato presidente dell'Antitrust è già vicepresidente del consiglio nei governi Craxi ed il segretario del PDS Massimo D'Alema ecco professor Giugni innanzitutto può sintetizzare il senso del
Testo di cui è autore
E e attesa molto la presentazione forse un po'meno il testo ma mi auguro che sia di di spinte di propulsione alla lettura del testo il testo
Difficile definirlo cioè c'ho messo dentro otto tutto quello che avuto occasione di sintetica meditazione nel corso di cinquant'anni che sono stati i cinquant'anni di militanza socialista però non è un diario e
Meno è mera è e non e neanche è una biografo Autobiografia
Ho cercato di Esperia esporre il punto di vista
Sul socialismo europeo e su quelle che io chiamo la grande meta mo'
Ora fusi e cioè il cambiamento corso nel corso di cinquant'anni da partito che oscillava tra riformismo e rivoluzione ma che comunque voleva cambiare radicalmente la società il partito forme autenticamente riformista che un partito che aggiusta la società ma non ha l'intenzione di cambiare
Mi sono diffuso poi sulle vicende interni anche se non personalizzate generalmente al alla vita del partito socialista ricordando ad esempio il lungo periodo in cui i ci fu o però il duello a sinistra il cosiddetto duello a sinistra così definito in un ben noto libro di Yamato e Carfagna e nel corso del quale si verificarono fenomeni di lacerazioni
Congiunzione né tentativi di ricongiunzione
Pone fallimenti e una difficile comunque una difficile convivenza l'esito sapete bene che è un stato un esito disastroso ma da tutte e due le parti nel senso che i comunisti non
Sono più comunisti si sono trasformati cambiando nome e Grada talmente modificando anche la loro natura il socio
Visti ahimè non ci sono più anche se allo stato latente devo dire che quella del socialismo è una la malattia diffusa e
E latente appunto ricco professore qual è stata nel suo libro la lettura del periodo craxiano del il Partito socialista e domani vi è appesa per la presentazione del suo libro anche perché il segretario del PDS a riaperto un'ampia riflessione soprattutto diciamo sul craxismo delle origini la
Riflessione sul craxismo riguarda soprattutto due fasi ma questo direi che sta gradatamente emergendo come una verità comune e cioè la fase
Del craxismo innovatore e che la fase del craxismo ho statico e inerte lo sa naturalmente queste fasi non sono mai staccate in maniera così netta tra di loro la fase del craxismo innova
Torre è chiaramente quella che porta fino alla conferenza di Rimini che aggiungerei la battaglia sulla scala mobile che ebbe contenuti politici di grande sfida e di grande modernizzazione il periodo ho
Governo Craxi e del suo alle fasi positive tutti ricorderanno Sigonella ma io insisto ancora sulla battaglia per la scala mobile ovvero contro la scala mobile voi Segona
Da vento molto più fiacco e i cinque anni successivi sono segnate da una fa
Sei bis tale c.d. iniziativa sostanzialmente
Di degenerazione in qualche misura lasciamo stare quelle a fa è parallelo no poi abbiamo poi il
Il post comunismo e cioè la Bolognina e e vicende immediatamente successive in cui si può di che il Partito socialista non ha
Ha capito niente e come tale si è come si è comportato no la degenerazione un fenomeno che va molto più indietro allora perché se guardiamo l'infiltrazione
Della
Corruzione nei confronti del Partito Socialista si verifica fin dalla prima partecipazione al governo e in maniera naturalmente molto molto diseguale non
è uno stile non è un costume di vita
Ho ma mano che Mary Jair ceto al cosiddetto rampante diventa anche un costume di vita che finisce per coprire tutta quanta l'aria e per
Portarla poi al collasso e al successivo suicidio ecco professore ma nella riflessione di D'Alema lei trova tensione ideale processo dunque di costruzione di qualcosa di effettivamente non ove l'originale o come altri temo no soltanto un'apertura strumentale per cercare di coprire un'area politica nipponiche dei politici
Né i grandi tappa nei grandi politici vogliamo dare di questo con fare questo complimento no ecco per i grandi polemiche tra i grandi politici
Strategia e tattica si combinano spesso insieme quindi parlare di strumentalismo improprio come forse parlare
Di finalismo a lungo termine improprio io vedo degli spuntini e più concreta qualcosa di più che mai non degli spunti notevolmente positivi nel nella grande apertura che Craxi allorché scusate il lapsus che D'Alema operato nei confronti del socialismo non nei confronti del craxismo
E credo che ci sia possibilità di costruire molto su di esso non dimentichiamo che l'area cosiddetta socialdemocratica che poi è un'area di un
Comunismo trasformato
Però con radici profonde nella nostra società quest'aria qui ormai lambisce l'aria che fu del PSI ed è difficile operare una distinzione il giorno che avessimo la malsana idea di creare un nuovo partito socialista ci accorgeremmo che per i quattro quinti coincide con la dottrina e con il comportamento politico perché da un lato il PDS sta al Governo nell'Ulivo e dall'altro lato la dottrina e sempre più palesemente salvo ho qualche frangia di opposizione una dottrina riformista quindi pensare a un nuovo partito socialista direi che sarebbe proprio fuor di luogo in effetti professore lei tocca un punto del quale si legge molto cioè
Molti che hanno militato nel partito socialista e chiedono ora di superare la diaspora di rimettere dunque insieme Giuliano Amato con
Boselli con
Come Valdo Spini con Ugo Intini ecco lei mi sembra che a qualche scetticismo rispetto a questo percorso
No prima di tutto
Non vorrei esser così ecumenico ci sono socialisti che si sono appartati per inseguire però un sogno diventato anche più concreto oggi di di rigenerazione politica però tutta puntata su un'assurda posizione dice entro in meno qualche volta anche con me scelte in campo avverso fortunatamente di carattere più episodico e ci sono hanno socialisti che hanno fatto la loro chiara e netta scelta nel campo del centrosinistra e su quello credo che si può fare una grande apertura unitaria mi auguro che abbia luogo non credo che questo Prodi alla la ricostituzione di un partito socialista io immagino se vogliamo
Un lungo treno composto di tanti elementi di tanti vagoni che abbia chiaro in mente la stazione di arrivo ma ma che si prefiggono e come tutti i treni un movimento e e una e un successivo punto di al il punto di arrivo lo vedrei nel partito nell'idea del partito nuovo così come viene auspicate predicata in questi giorni
Onorevole Frattini oggi in un'intervista Berlusconi ha auspicato che Forza Italia possa al pari di media sette un giorno poter camminare sulle sue gambe senza quindi la presenza indispensabile dell'idea
Ma io credo che Forza Italia deve prima nascere come partito come partito leggero e perché il partito nasca occorre un
Un lavoro importante che non si può compiere se non c'è la guida di Berlusconi ovviamente quindi il movimento che si prepara a portarci a un congresso da qui a marzo del novantasei te vede la guida di Berlusconi semmai la Costituzione io auspico in tempi rapidi di una segreteria politica perché Possa assistere il leader in questo percorso
Come legge le difficoltà del governo da una parte attaccato da CGIL e Rifondazione comunista dall'altra da Monti per ragioni molto diverse naturalmente
è uno snodo delicato per l'esecutivo ma è uno snodo che si conosceva dall'inizio cioè da prima delle elezioni in fondo l'Ulivo è una coalizione
Contro non è una coalizione per quindi un programma unitario non ce l'avevano e non ce l'hanno oggi è evidente che il ruolo dell'opposizione che noi stiamo svolgendo è quello di dimostrare senza ostruzionismi è senz'a colpi bassi che in parlamento si possono opporre delle tesi alternative a quelle del governo senza essere criminalizzati senta non è che poi per un malinteso senso di responsabilità settori della può Polo finiranno perdere i loro voti dalla finanziario alla manovrina economica ma certamente no la manovra economica la forse la responsabilità più importante di tipo politico che si assuma un governo quindi lo può Simone fa la sua parte è chiaro che ci sono a spetti della manovra che può proporre per esempio l'opposizione è chiaro che se riproporre l'opposizione li deve votare anche l'opposizione sempre più specificamente sui rilievi di ma
Monte che tra l'altro oggi del ritorno in modo ampio dicendo
Perché Santer è stato frainteso a proposito Documento di Programmazione ecco qual è il suo punto di vista ma dei rilievi del professor Monti che io personalmente ho approfondito e condivido si sapeva già cioè il professor Monti aveva parlato in epoca non sospetta quando ancora c'era il governo Dini che io me lo ricordo nel governo Dini si era parlato dei rilievi di Monti e allora si era detto che Monti aveva ragione oggi si dice che Monti ha torto ecco ma secondo lei tra commissari europei gol
Ma deve necessariamente esistere una
Sintonia
Ma
Sarebbe assai grave considerare il
Commissario europeo come sostanzialmente un emissario del governo italiano responsabilità degli ordini politici specialmente se i rilievi del professor Monti sono lo come sono rilievi di un economista senta intanto il PDS che si avvicina al suo congresso si dà un gran da fare con ad esempio le aperture
Il segretario D'Alema
La esperienza che è stata socialista ecco dinanzi a questo attivismo
Anche Forza Italia non rischia di apparire un po'il mobile ma io credo che proprio nei confronti dell'Area socialista dell'area Lai ma ci debba essere una forte apertura anche da Forza Italia io auspico fortemente io credo che quella cultura sia una cultura che trovo
Di
Ottima accoglienza nell'ambito del Polo in una certa parte Polo quella cui appartengo e credo che questo recupero di dialogo andrà fatto tenendo conto han che che i socialisti non possono dimenticare che loro sono morti per mano della volontà del PC PDS del suo giustizialismo come a lei quale
E altre possibilità di allargamento del consenso del Polo e di Forza Italia specificamente
Riesce a vedere
E io la vedo proprio a tutti coloro che stanno anche oggi nell'do che vogliono le riforme per esempio contro quelli che le riforme non le vogliono quelli che vogliono il presidenzialismo e invece quelli che sono per l'immobilismo certamente sono contro di noi quelli che si battono per i valori della libertà e della cultura della dignità come per esempio la tradizione laico socialista italiana senta un'ultima domanda lei ha fatto riferimento alle riforme
Vi sarà dunque questo grande dibattito parlamentare a a metà luglio probabilmente e come lei ha fiducia o ritiene che l'assemblea costituente sia imprescindibile
E noi non possiamo diciamo aveva una sfiducia preconcetta verso un oro del Parlamento al quale Parlamento noi apparteniamo dobbiamo per così dire vedere le carte io dubito che si possa fare quello che non è mai riuscito Massi non sì da questa chance che dura tra l'altro pochi mesi non si avrà la forza che poi invece dopo avremo di chiedere ormai come unica via la Costituente