"Un nuovo assetto del diritto sindacale" lezione del professor Gino Giugni organizzata per iniziativa del Centro Studi di Diritto del Lavoro per onorare la figura del giurista Francesco Santoro Passarelli recentemente scomparso tenutasi presso la Facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Bari

Atmosfera se non di totale tranquillità sociale però diciamo di forte intesa che hanno condotto anche ad esiti a attesi ai ad esiti del tutto inaspettati quale la stipulazione di alcuni importantissimi contratti di categoria senza un'ora di sciopero
In tutto senza che nessuno glielo imponesse
Ma semplicemente perché l'opzione tra accordo e e conflitto è stata tutta quanta fatta a favore della corto
Questo
E il diciamo il successo principale
Per la politica delle intese triangolare accanto ad essa si pone ora una serie di passi compiuti in termini di politica legislativa
In termini di riforma del mercato del lavoro però ahimè sono soltanto alcuni pochi passi compiuti anche perché per aversi un attività legislativa animata da adeguati impulsi dinamici è necessario avere un parlamento altrettanto dinamico e possibilmente avere sempre lo stesso Parlamento per un certo periodo di tempo cioè occorre un governo di legislatura
Però questi passaggi ci sono stati sono stati indicati il resto è in gran parte oggetto di una azione che ripeto soltanto attraverso un governo di legislatura potrà vedersi come concreta e non sarà soltanto un problema di decifrazione ma sarà anche in gran parte un problema di gestione amministrativa c'è un capitolo ad esempio che forse il più drammatico di tutti che si chiama formazione professionale
Che richiede si dice una nuova legge sulla formazione professionale ma è un aspetto di sterco seconda risse si muove rispetto all'impegno che sarebbe necessario
Ed è un impegno che coinvolge sia le parti sociali sia evidentemente i governi sia le regioni ma sia le strutture amministrative
Con le quali a noi spesso rappresentiamo concetto di Stato Regione governo eccetera ma in realtà sono strutture viventi strutture in gran parte non adeguatamente non mi efficaci rispetto non capaci di efficienza nei confronti del raggiungimento degli obiettivi
E incoerenti rispetto agli enormi obiettivi che un paese che ha una effettiva volontà di cambiamento in questo campo si dovrebbe proporre
Ho fatto solo questo esempio e data questa indicazione
Perché è un'indicazione che
Per coerenza poi ci porta a riflettere sul significato di una politica per l'occupazione
Sul dramma della disoccupazione giovanile che son tutte cose che se non sono connesse con la politica di intervento in materia di formazione di formazione professionale
Finiscono poi per essere ripeto vuote ripetizioni disloca
Ma la concretezza la si conquista soltanto attraverso una convergenza di energie di forze di di intellettivi verso il raggiungimento di un po'obiettivi che ripeto non sono soltanto di una legislatura in questo caso ma coinvolgono anche termini di durata maggiore
Detto questo vorrei soltanto qui fare alcune svolgere alcune teste di capitolo su quello che è stato indicato ambiziosamente ma io ho subito rinnegato il titolo vero corti o no
Il il tema del nuovo assetto al sindaco del nuovo assetto del diritto sindacale
Ripeto quello che dicevo all'inizio ma gli ho fatto un lungo cappello che era indispensabile il nuovo assetto del diritto sindacale lo si potrà lo si può avverte si svolge dinanzi ai nostri occhi e noi ne siamo pienamente partecipi è un processo di trasformazione in atto
Noi non possiamo dire stiamo andando a capo per aprire un nuovo capitolo e intestare a questo capitolo il numero di un paragrafo
Noi semplicemente stiamo muovendoci nella continuità
E nella continuità dobbiamo naturalmente individuare alcuni punti di intervento che sono quelli che possono costituire il nerbo e l'essenza di un nuovo diritto sindacale ma nuovo perché
Ma dopo non tanto perché programmaticamente nuovo ora nuovo perché fra tre o quattro anni può darsi che riff riflettendo in questa aula
Arriveremo alla conclusione che è nato un nuovo diritto Sendak semplicemente rispetto a quello che che c'era prima tre o quattro tre o quattro anni prima
Ora i punti di capitolo dire fare i beni che ai quali ebbene fare riferimento per chiarezza e per dare un caratteristiche costruttive contenutistiche all'esposizione che ho cercato di fare possono essere ricavate dalla lettura del dell'indice solo dell'indice per gli studenti dire qualcosa di più dell'indice però del testo di diritto sindacale che l'editore Cacucci Acqui presentato e e sponsor di questi parziale di questa nostra iniziativa mi pare ecco e in questo testo di diritto sindacale noi menzioniamo in primo luogo naturalmente il il punto i la a gli ampi capitoli riguardanti l'organizzazione sindacale abbiamo poi la contrattazione e abbiamo poi la teoria dei conflitti di lavoro ecco sono questi grandi capito
In quest'ambito e mantenute a Rimini molto più circoscritti ed esigui dobbiamo individuare di carta i campi di intervento che cosa sarebbe necessario fare ora ma poiché il campo di intervento è ampio e vasto il coinvolge una capacità dorma attiva che non è soltanto quella Tel dico pervio del Parlamento ma è anche quella delle parti sociali diciamo che il campo di rinnovamento coinvolge tutti quanti questi aspetti tutti gli aspetti di normazione che hanno per oggetto il diritto sindacale
Naturalmente fra questi aspetti di normazione i punti più critici sono costituiti dalla normazione legislativa
La quale normazione legislativa presenta un punto di forte sofferenza per l'inerzia della produzione legislativa dovuta alle ragioni che sapete appunto
Alla inerzia in questo caso non vorrei proprio tranne argomento di polemica del Parlamento in una condizione di forte crisi politica come quella che abbiamo vissuto in questi ultimi anni
Hanno prendiamo primo capitolo il sì l'organizzazione sindacale
L'organizzazione sindacale come ben sapete
E a queste caratteristiche di associazione non riconosciuta
La definizione più facile a dirsi che a praticarsi poi ma rispetto a agli elementi di dinamica della con della legislatura delle giuridica cioè i cambiamenti che intervengono i cambiamenti al di là della definizione che abbiam dato della sua della organizzazione sindacale sono stati numerosi e allora possiamo indicare
Tutta una serie di problemi che sono aperti e se non sembrano sufficientemente aperti bene cerchiamo di fare uno sforzo per per aprirli per aprire ulteriormente per allargare
La stesura cercare di fare in modo che attraverso il varco passi la sostanza del cambiamento
E primo problema probabilmente è dato dalla individuazione dei metodi di determinazione della rappresentatività del sindacato
E qui non è che non ci sia stato niente di nuovo
Ci sono stati due referendum anzi tre referendum tre referendum molto recenti appena un anno fa
E che ha i quali hanno dato indicazioni che dal punto di vista della evoluzione del diritto sindacale non possono essere il considerati costruttive va anzi hanno caratteristiche tutto considerato li possiamo valutare come di come come negative nei confronti del evoluzione del diritto sindacale
L'uno perché è stato data una indicazione normativa a proposito di rappresentatività che ha ristretto il campo di definizione delle associazioni
Rappresentative così come indicate dall'articolo diciannove dello statuto e intatto a questa costruzione questa costruzione post referendaria del dello Statuto dei lavoratori stessi contenuti leggermente divergenti rispetto a quelli abituati
Nel complesso non ce ne siamo molto apporti perché le cose hanno continuato a camminare nel loro senso nel nel senso antecedente senza
Profondi cambiamenti cambiamenti che però possono intervenire in qualunque momento perché la fase che si avverta e sta è una fase di instabilità
Noi abbiamo avuto il ripudio del concetto di rappresentatività
Dovuta di alla di capaci di maggiore capacità rappresentativa del sindacato cioè di sindacato maggiormente rappresentativo
E il ripiegamento sull'idea che la proroga presenta attività la sim misura in ragione della a partecipazione alla trattativa contrattuale
Che porta come si alla trattativa contrattuale aziendale anche aziendale il che porta come possibile conseguenza il fatto che le giudizio di rappresentatività
A questo punto sì espande diciamo si diffonde indi si dissemina in un'area non razionalizza bidet a priori
Nell'ambito della quale emergono fenomeni di forte carattere di forte carattere centrifugo nei confronti delle stabilità dei rapporti fra le parti sociali
In realtà già emerso nei dati di fatto però forse il caldo il notevole
Ci sono altri mezzi possiamo Castellazzi alle nostre
L'opera non sentiamo dire abbreviare di abbreviare i tempi
Poi c'è la discussione
Se avete qualche rimedio
Ma io ben vedo vedo dai movimenti dei movimenti delle entrate che ci deve essere un'atmosfera non deve più accoglienti
E purtroppo non posso farci niente
Sì qualche uomo di buona volontà e donna di buona volontà eccola al novantanove Columbia in maniera confesso che cosa può fare cogente generatore di aria condizionata
Va bene facciamoci coraggio e cerchiamo e cerchiamo soprattutto di adiacente accelerare i tempi
Speriamo che cambi il tempo
Di fatto che cosa è avvenuto
Sì è vero si era detto un anno fa
Ora qualunque Azzi in qualunque qualunque azienda
Dal momento che a giudizio di rappresentatività idee e in e determinato dalla partecipazione
Alla stipulazione del contratto collettivo anche aziendale di conseguenza
Il potremmo avere rappresentanti vitas attenda rappresentatività sindacali diverse da azienda ad azienda
E magari anche dovute a connivenze compiacimenti tra la direzione aziendale e sindacati anche sostanzialmente di comodo o comunque minoritari
Conflittuali rispetto ad altri sindacati quindi Panorama si presentava si sarebbe presentato si può ancora presentare come un panorama di di pauroso conflittualità intersindacale di fatto che cosa è avvenuto
Tende ad affermarsi un'interpretazione sensata e quella che dice guardate che non basta aver firmato un accordo aziendale
Occorre aver partecipato ad un accordo aziendale occorre avere stipulate effettivamente un accordo aziendale
Ed ecco allora che il criterio selettivo comincia a concentrarsi
Tanto si concentra che che cosa è avvenuto in un anno è avvenuto che il giudizio di rappresentatività
Anche decentrato a questi livelli determinati da questa politica da questa scelta referendaria ha finito per essere un giudizio di rappresentatività che coincide esattamente con quello preesistente quindi da questo punto di vista forse nulla è cambiato forse però naturalmente mentre prima avevamo di fronte alla chiara lettera di un testo di legge oggi abbiamo di fronte
Un modo di interpretare la legge stessa quindi di per sé destinato a una maggiore instabilità
Abbiamo poi il referendum sui sui contributi sindacali quello sull'articolo ventisei dello Statuto dei lavoratori anche qui apparentemente non è successo niente
Me lo auguro
Certo non è un complimento quello che facciamo nei confronti di quanti hanno promosso il referendum perché se hanno proposto referendum hanno la la maggioranza degli elettori ha votato a favore del referendum poi ci accorgiamo che niente è cambiato
Ci si può chiedere legittimamente ma perché è stato fatto questo referendum e perché come come e come e come mai si è commesso un errore di previsione così clamoroso
Il fatto è che atto accanto alla lettera dei contratti del della legge abrogata esiste una realtà contrattuale che sostanzialmente ha supplito a questa intervenuta carenza legislativa carenza normativa non c'è più l'articolo ventisei dello Statuto dei lavoratori che quello re che regolava la materia dei contributi sindacali
Ma ci sono i contratti collettivi che dicono la stessa cosa
Domanda a un certo alla scadenza rinnovo di un contratto potrà cadere che
La parte imprenditoriale si rifiuta di rinnovarlo e quindi impedisce ai sindacati l'accesso alle normali risorse di vita che sono costituite dai contributi dei loro iscritti certo può accadere
Questo fattore di stabilità c'è può essere anche sul piatto delle trattative contrattuali se le trattative per un contratto di categoria o a minori livelli assumono caratteristiche fortemente conflittuali
Eventualmente reattive nei confronti ipoteticamente di comportamenti particolarmente militanti da parte della base contrapposta può anche cadere potrà anche accadere che si mettano in discussione
Gli assetti del accesso alle risorse necessarie per la vita del sindacato
Finora questo non è non è ancora avvenuto e quindi possiamo dire che c'è un fattore di relativa instabilità che per il momento non ha manifestato la sua capacità
Potenziale e può darsi anche che questa capacità potenziale finisca per non averla per nulla
Questo ci porta a svolgere una considerazione tutto considerato tranquillizzante nei confronti di una
Aria di intervento che io ho ritenuto inopportuna nei fatti si è dimostrato più che altro incapace di produrre gli effetti voluti resta sempre aperto un problema
Un problema nuovo
Un problema che è collegata a quest'ultimo
Ed è il fatto che il
Il sistema di finanziamento dei sindacati è un sistema ora affidato soltanto alla generosa partecipazione degli iscritti al silicato stesso
E comunque non è ancora non sottoposto a forme di controllo adeguato
Perché e questo è una motivo critico che fu fatto valere con me Energia dai promotori del referendum e che queste e che e che aveva una sua fondatezza impossibili i bilanci dei sindacati non sono stati non sono sottoposti come non lo sono non sono sottoposti non sono sottoposti i bilanci dei partiti a un controllo effettivo ed efficace e queste andare d'intervento che sarebbe opportuna perché tra le tante caselle che occupano questa intestazione associazioni sindacato associazione non riconosciuta ci potremmo mettere anche questa necessità di intervento sulla sulle modalità di impiego delle risorse
Il capitolo più complesso però più difficile è quello delle rappresentanze sindacali in azienda
Anche questo fu oggetto di un referendum
Indirettamente indiretto perché fu il referendum sulla rappresentatività dei sindacati che indico la opportunità o la necessità di a intervenire con legge sulle modalità di formazione delle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro cioè delle rappresentanze aziendali
Anche su questo ci sono messaggi inviti alla alla prudenza alla moderazione al non intervento alcune organizzazioni sindacali si son fatti una bandiera uno scudo del non intervento in materia legislativa
Avevano buone ragioni perché apparivano forme ipotesi di intervento che erano e effettivamente suscettibili di una interpretazione pericolosa nei confronti della stabilità del sistema
Oggi però diciamo pure che
Poi che si va diffondendo e su questo tornerò rapidamente sia oppure per un solo cenno
Una realtà nuova di forte diffusione di contrattazione a tutti i livelli
E cioè sta emergendo in nel nostro Paese un modello di contrattazione diffusa che ha caratteristiche sempre più capillari il bisogno di una RAI di avere una rappresentanza sindacale
Ben chiara e definita investita di una capacità che si riconosca dalla lettura
Dei documenti e non soltanto da allusioni o dai interpretazioni problematiche beh questo bisogno c'è e a vere la certezza che in un singolo luogo di lavoro in una unità aziendale in un'azienda
La rappresentanza dei lavoratori è quella che è determinata secondo modalità precostituite prima da una corda e poi da una legge che recepisca questo accordo e lo generalizia tutti compresi quelli che non sono sottoposti alla disciplina degli accordi perché non appartengono ai sindacati questa è una modo di procedere
Che credo potrebbe e dovrebbe essere posto in testa ad un intervento anche abbastanza urgente sulla materia
La contrattazione diffusa in altre parole è una novità che sta pronunciandosi in questi anni sotto i nostri occhi embolia un mondo molti se ne sono ancora corti
E che però si deve accompagnare Comuna capacità rappresentativa altrettanto diffusa e la capacità rappresentativa diffusa la si può vedere non attraverso formule come quelle che ho preso cercato prima di descrivere
Devi fatte da una sbagliata politica referendaria ma attraverso una indicazione legislativa chiara che faccia leva sul numero degli iscritti dei lavoratori dei lavoratori e sul numero dei voti raccolti dalle rappresentanze stesse secondo formule che non sto qui a ipotizzare anche perché se ne molto discusso e prima o poi vi è da auspicare che le parti sociali raggiunga l'ordine materia un accordo
Nel secondo capitolo
Ma qui siamo su punti molto rapidi
E la contrattazione ma io della contrattazione non posso dire proprio nulla di più di quello che c'è nel protocollo
Lì c'è una razionalizzazione delle metodologie
Contrattuali
Lì appare per la prima volta un modello di contrattazione formalizzata chiese completamente diverso da quello che è stato in vigore per quarant'anni se per quarant'anni abbiamo parlato di
Un ordinamento intersindacale non formalizzato perché non scritto
Oggi con l'accordo del novantatré e noi abbiamo un ordinamento intersindacale che ha formalizzato che è scritto
Che si sa quando comincia e quando finisce in cui procedimenti si sa quando comincia né quando finiscono
Si sa che cosa accadrà se c'è un ritardo nella nella stipulazione di un contratto perché sa sa dovrà essere pagata l'indennità di vacanza interdetti di vacanza contrattuale
Ecco che questo è il sistema contrattuale soltanto che ad esso vorrei aggiungere un'altra considerazione
Che quello che ho anticipato prima e su questo ha concluso questo punto non mi soffermerò oltre ed è il diffondersi della contrattazione stessa
Che ci crea una realtà che dovrà essere in qualche modo dominata così come è dominata oggi la contrattazione per grandi livelli e ed è quella regolata dal protocollo del novantatré
Oggi dobbiamo tenere presente che tante cose vengono fatte al livello fortemente decentrato e guarda caso sito sono anche quelle che sono in gran parte proprio quelle cose che interessano il problema
Fondamentale di tutti che il problema dell'occupazione
I cosiddetti salari di ingresso
L'ipotesi di riduzioni salariali all'inizio del rapporto che sia giusto o sbagliata non voglio discutere ma c'è questa ipotesi e ci sono realtà che si muovono in quella direzione
La riorganizzazione degli orari di lavoro che evidentemente non è una cosa che si può fare uguale e per tutti allo stesso modo
Le ha gli accordi di di mobilità sono frequentissimi
E che riguardano quelli che lavoro lo trovano e quelli che lo perdono per di termine oltre a se molto elementari
Tutto questo è qualche cosa che fa parte di un contesto che tende arrendersi sempre più compresso Complesso e che rientra nel quadro di una dinamismo contrattuale in forte evoluzione
Che è quello caratterizzato dalla non dall'accordo del novantatré ma di una dinamica successiva all'accordo stesso
Ed è quello che caratterizza l'Italia probabilmente gli anni a venire
Ed è quello anche deciderà il tono e i contenuti di una realtà contrattuale che ad onta di ogni sforzo di perfetta razionalizzazione tentato solo tre anni or sono dimostrerà la probabilmente
E avere caratteristiche s'impulsi cambiabile
Spinte al cambiamento anche superiori a quelle oggi prevedibili e infine sempre per stare ai capitoli di del testo diritto sindacale editore Cacucci Bari
Sempre per stare a questo ricordiamo un momento la disciplina dei conflitti
Il dottor Corsi o ha giustamente ricordato che in Italia abbiamo da cinque anni ed è poco fondo termine molto breve cinque una una legge relativa agli scioperi nei servizi pubblici essenziali ci sono voluti che ai quaranta quarantacinque anni per avere una le una legge di questo tipo quaranta quaranta più cinque successivi per avere una legge di questo tipo
La domanda naturalmente ha funzionato non ha funzionato ecco se prendete il treno andato in arrivo porto probabile probabilmente
La risposta istintiva dovuta a malumori soggettivi potrà essere no la legge un fallimento no guardate la legge nel suo complesso voi non è un fallimento nel Complesso direi che anzi ad impresso ai rapporti tra le parti un modulo di normalità
è una normalità che viene però un po'frequentemente spezzata dalle anomalie
Tale anomalia e che non sono poi dovute alla disapplica alla cattiva natura della legge quanto al fatto che la legge si innesta in un quadro di rapporti quello del sindacalismo dei servizi pubblici che fortemente ammalato
E ammalato di dispersione organizzativa di forte te esso a soggetti a soggetti forti assoggettamento a spinte di carattere centrifugo
Di mancanza di sostanziale unità
Di frammentazione di frammentazione politico-sindacale cioè sindacati con colori diversi tra di loro
Che si sovrappongono l'uno all'altro basta guardare che cosa che cos'è uno chef che cos'è la condotta dei rapporti del conflitti di lavoro inondare Oporto
Dove ci sono almeno una ventina di categorie diverse ciascuna delle quali a obiettivi scadenze cadenze di carattere che rivendicativo diversa dall'altra
Per cui tutte si possono certo punto sovrapporre insieme anzi quando si sovrappone meglio perché almeno sia uno sciopero so
Il quale quando non si sovrappongono e ma quando si disseminano nel tempo per cui per cui
Il lutti entro l'utente come destinatario di questa azione conflittuale finisce per soffrire la subire la sofferenza di una quantità indeterminata di azioni che sono tra di loro
Disperse e frammentate l'utente uno solo però ecco che l'utente il rapper ceppi mi interessa poi abbastanza poco se lo sciopero è quello del degli dei dei del personale viaggio viaggiante se quello delle del personale di volo si è quello dei vigili del fuoco se quello dei bar del bar e ristorante della Rio porto che sono anche su un servizio essenziale
Tutto questo può avvenire avviene avviene sotto l'egida e il controllo di una Commissione di garanzia che ha dato il massimo di capacità di impegno
Che naturalmente poi ripresenta da questo punto di vista un forte limite dovuto alla scarsità di mezzi
Sanzionatori
Dovuta anche alla scarsità di mezzi team di mezzi di intervento di retti dovuto a una
Modesta rilevanza
Degli interventi di persuasione morale che sono quelli pur necessari in questi casi che molto spesso raggiungono lo scopo però devono essere divulgati con forza
Due da queste carenze di cui possiamo renderci conto dopo cinque anni dall'entrata in vigore della legge stessa e ed è ancora presto il fondo
Il tutto potrebbe essere migliorato e potrebbe essere migliorato forse anche con uno sforzo di fantasia e di immaginazione
Normativa superiore a quello abituale
Cercando di porci il problema se e come anche in Italia
Non sia maturo il tempo per creare un organismo o una serie di organismi di mediazione dei conflitti
Che siano capaci di affiancare l'azione del governo dei poteri pubblichi ci certe volte siano capaci anche di sostituirlo
In tutti i Paesi democratici esiste questa Rete
Ti interventi che sono poi interventi di servizio che la collettività organizzata pone a disposizione delle parti sociali
Questo tipo di servizio noi l'abbiamo fatto sperimentato e lo troviamo esistente nell'ambito dei servizi pubblici essenziali ma perché solo questa prudenza di intervento si può dire la risposta è ovvia l'intervento è stato ben estremamente prudente perché era una novità
La novità naturalmente si è cercato di si è cercato di toccarla con mano nel campo dove c'era le condizioni di necessità e urgenza di intervento oggi però è possibile
Riflettere anche sull'onda della riflessione generata dall'esperienza delle intese triangolari sulla eventualità che questo campo di intervento venga ampliato e che insieme con lui i sistemi
Di intervento sui conflitti che appartengono alla alla tradizione dell'intervento del governo dell'intervento dei poteri pubblici dell'Est del potere esecutivo e dall'altra parte l'intervento del potere giudiziario
Ma in mente sì ci crei un cuscinetto che stia tra esecutivo e giudiziario
E che sia costituito da una struttura amministrativa capace di intervenire nei conflitti collettivi ma anche dei conflitti individuali
Perché uno dei più grandi problemi come potete come ne siete consapevoli è costituito dalla carenza di servizi nel nelle funzioni di composizione delle viti
Che vanno da quelle che riguardano aspetti che non ci vivevano
Nell'ordine di problema anche stiamo qui affrontando fino ai problemi che ci riguardano proprio le controversie di lavoro
Dove i tempi di decisione sono quelli che sono i tempi di investigazione sono quelli che sono abbiamo una condizione drammatica da questo punto di vista che potrebbe beneficiare sì di una capacità di indotto
Di sottoprodotto rispetto alla alle ai interventi di funzione media tipa da sviluppare tutta quante qui direi proprio da sviluppare creativamente
Spero di non avere indugiato troppo sull'argomento sui temi sui singoli punti qui affrontati vorrei soltanto contare cogliere questa occasione per giungere ad una conclusione di riflessione che è poi soprattutto una riflessione di bilancio di un consolidamento
Abbiamo detto sono stati quarant'anni di sviluppo di un sistema di rapporti
Che convenzionalmente molti hanno ritenuto Gian di chiamare ordinamento intersindacale
La definizione la di non si dominazione la semantica in questo caso è secondaria
Quello che è fondamentale nucleo di verità che c'è e che esistiti rapporti ci sono il sistema di rapporti c'è il sistema è stato anche capace di autodefinirsi
Ed essendo un sistema di carattere dinamico è un sistema capace di evolversi
Essendo capace di evolversi noi abbiamo cercato di individuare alcuni punti di possibile evoluzione e sono i punti sui quali si potrà sviluppare l'emergere la nascita di un nuovo diritto sindacale
Ripeto
Nuovo diritto sindacale non sarà quello con lo definiamo oggi noi sarà quello che avremmo definiremo fra qualche anno quando guardandoci indietro ci accorgeremo che il cambiamento è intervenuto
è un orizzonte di carattere riformistico quello che si propone in questa sede
è un orizzonte che indubbiamente alto
Anche il fascino della novità combinato con quella
Qualità che ritengo però fondamentale nell'evoluzione sociale che è costituito anche dalla dalla continuità
Per rotture di continuità sono fondamentali
Ma anche la conservazione e la salvaguardia delle continuità sono essenziali sul lungo questa linea in un Paese che ha una si è dato una democrazia che vuole mantenersi quindi questa continuità di democrazia pur nei profondi cambiamenti strutturali che sta che stanno preconizzato indossi mi pare che diritto sindacale
Possa guardare con concerto ottimismo a una propria capacità di autor rigenerazione che sarà ripeto e concludo all'insegna della continuità e del cambiamento grazie
Ringrazio il professor Giugni credo che
Una lezione così Riccardi
Contenuti
Avrà suscitato qualcuno
La voglia di proporre delle domande
O di fare delle considerazioni
Prego prego venga mandiamo in ordine come
E dobbiamo venire col microfono Sellerio
No no non l'abbiamo non si sente vuole anche per la riproduzione voleva si sono solo un sindacalista dei trasporti
Volevo esprimere la mia perplessità sul giudizio estremamente positivo che lei ha diciamo
Fatto del risultato dall'accordo il luglio novantatré
Che è stato costruito è attraversato dei voti della politica
Non una fase di politica e quindi diciamo non non è stato messo in campo messo alla prova
Piuttosto diciamo che ha finito per far pagare il conto solo o soprattutto ai lavoratori
Che non hanno beneficiato dall'aspetto diciamo uno dei più emergenti dall'accordo che è quello della della garanzia del mantenimento del potere d'acquisto
Ha finito per far pagare il conto esclusivamente lavoratore ho visto un giudizio estremamente positivo del re dei risultati ma risultati che non hanno dato nessun beneficio ai lavoratori in questo senso grazie
Raccogliamo un po'di interventi
Ignoro
Sì
Va bene va be'
Come come
Gamma grazie
Se si vuole accomodare dei
Sono Onofrio di Candia presidente regionale della Rory l'associazione degli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani
La conferenza operoso giudice ha chiarito dato luce a moltissime perplessità avevamo volevo chiedergli per quello che riguarda il significato dello sciopero
Il rapporto al protocollo d'intesa lei ci ha detto che gli scioperi sono stati molto di meno sono diminuiti le ore diminuite le ore di sciopero
Non so
Le vorrei chiedere se ci sono altre ragioni che hanno portato a questa diminuzione dallo sciopero ragioni sociali ragioni economiche forse ragioni anche di maturità sindacale da parte dei lavoratori
Per quello che riguarda voi le RSU
Cars e nelle professioni c'è il pericolo dal l'appiattimento delle specificità professionali
Quindi questa divisione questa dispersione dei sindacati probabilmente almeno per certi livelli potrebbe aver ragione nella specificità della categoria
Non con un'altra cosa vorrei chiederle
A chi affiderebbe la funzione legislativa molto giusta che lei ha proposto tra le parti diciamo tra la parte pubblica sindacale
Grazie grazie alle
L'avvocato Giovanni dare
Come
Io volevo solo chiedere se non sia un Bottardi
La rilevanza
Che i contratti collettivi nelle varie categorie
Hanno comportato questo scoraggiamento nell'occupazione
Mi spiego meglio
I costi
Della contrattazione sotto il profilo previdenziale sotto il profilo del trattamento
Economico nell'apprendistato che raggiunge arriva persino all'ottanta per cento della paga dell'operaio
Non sia stato opportuno cioè non doveva essere opportuno rilevarle queste
Giuseppe definirlo esattamente comunque queste deficienze qualche anno prima che la crisi fosse totale cioè i ritocchi come il il salario d'ingresso
Come la mobilità il lavoro part-time
Del il lavoro con l'istruzione professionale l'avviamento al lavoro attraverso
Il il
Utilizzazione del dell'appunto il lavoro attraverso la formazione professionale se fossero stato secondo il mio modesto avviso di accorti i sindacati
E tutte le componenti istituzionali
E anche la controparte imprenditoriale a modificare questa situazione rendersi conto di questa situazione qualche anno prima penso che questo grave disastro della disoccupazione soprattutto giovanile ritengo che non ci fosse stato questo è tutto questa è la mia impressione
Almeno tre anni prima e non soltanto ora che la crisi e profonda
Grazie
Grazie a lei avvocato
Il professor Maurizio Ricci
Sì vorrei affrontare alcuni aspetti mi chiamo Riccio Ricci docente di relazioni industriali in questa facoltà
Un primo aspetto quali sono stato sollecitato è quello relativo al protocollo del mille novecentonovantatré
Quella giustamente professor Giugni ha ricordato che è del protocollo sia applicato una piccola parte molto limitata probabilmente si è applicato in toto la parte che era rimessa semplicemente alle parti sociali
Mentre tutto il resto in buona percentuale a causa anche dell'instabilità politica successiva non è stata applicata sulla parte relativa alla struttura delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva però c'è stato un buon grado di applicazione
Però probabilmente emerge anche un rischio che il sindacato è stato sicuramente molto responsabile dal mille novecentonovantatré in poi
E quindi come hanno anche riconosciuto autorevoli esponenti stranieri basti pensare all'economista Samuelson o anche la Modignani
Si è sostenuto che il ruolo del sindacato è stato un ruolo fondamentale nella stabilizzazione nel consentire anche al Paese pur in presenza di un forte deprezzamento della lira di non fare innescare un processo di inflazione
Si pone però un altro problema che è quello della difesa della retribuzione reale
Secondo dati della Banca d'Italia che è una delle poche istituzioni che nel messaggio apposta
La cui legittimità ne è stata posta in discussione nel mille novecentonovantatré nel mille novecentonovantaquattro e anche nella centonovantacinque c'è stata una perdita
Della retribuzione reale dei lavoratori
Questo rischia anche di creare determinati problemi ovviamente alle organizzazioni sindacali che hanno applicato in toto e pienamente il protocollo del mille novecentonovantatré
Innanzitutto con una perdita anche di influenza presso i lavoratori e non penso che la dei sindacalisti azione sia un e vento auspicabile da parte di nessuno per lo meno di chi ritiene che il metodo della concertazione sociale debba essere sviluppato anche per il futuro
Quindi si pone allora un primo problema che questo appunto del tutti tutela della retribuzione reale in considerazione anche del fatto che con il precedente protocollo del trentuno luglio del Milan centonovantadue si era deciso appunto di congelare né indennità di contingenza
Seconda questione che vorrei affrontare magari allargando anche rispetto al i temi che sono stati sviluppati dal professor Giugni
E quello relativo al coinvolgimento del sindacato nelle scelte strategiche dell'impresa quello che è noto anche come teme della democrazia industriale che imita
Buonasera a tutti
Io sono veramente rammaricato
Di non poter presenziare a questi lavori che non potervi assistere perché in impegni di preside prima di docente soprattutto tori
Mi impegnano in altri
In altre attività quindi dico allontanarmi perché chiedo scusa a tutti e soprattutto al relatore non poteva però sottrarmi all'obbligo morale di porgere a voi tutti saluto della facoltà e mio personale
Ed è dichiararmi estremamente lieto per questa iniziativa che è stata appresa
Dall'ex collega Curzio
Io sono stato magistrato quindi siamo stati colleghi
Ed è proprio non lontanissime ma comunque abbastanza lontane
E sono veramente lieto della di questa iniziativa che ripresa per onorare la figura di un nostro conterraneo
Il professor Santoro Passarelli che son sbaglierebbe Altamura
E che recentemente scomparso
E che è stato un maestro del diritto ha onorato la nostra terra
E quindi credo che questa iniziativa veramente si inserisca ottimamente in questa
Molteplicità di attività che questa facoltà tutte le ha quelle collaterali assumono per la
Vigilanza della nostra facoltà anche alla nostra attenzione
Io quindi ringrazio tutti voi di essere intervenuti
E ringrazio soprattutto il professor Giugni per aver accettato questa incarico
Io ho voluto venire qui ho voluto essere presente per ringraziarli per porge il saluto e la facoltà però assolvere questo dovere ma anche per avere il piacere di vedere il professore
Il quale è stato condoni per tanti anni
Non solo ha insegnato diritto del lavoro ma è stato un po'il il creatore della scuola del diritto Inter lavoro barese e quindi tutti noi siamo molto grati per questo
E degli vedo che ritorna tra noi con piacere e compiacere noi do accogliamo ancora tra di noi
Ringrazio quindi ancora una volta il professor Giugni ringrazio gli organizzatori di questo convegno ringrazio tutti voi di essere venuti ed esprimo l'adesione della facoltà a questa bellissima iniziativa che certamente produrrà in migliori risultati
Grazie ancora e scusate se dovrò allontanarmi immediatamente porta
Ringrazio il preside della facoltà professor Paolo gioco li Nacci
Per l'ospitalità e spero che questa iniziativa sul sia una delle piccole iniziative che si sommeranno ad una grossa attività ad un insomma tante attività di questa importantissima facoltà in futuro con la sua presidenza
Detto questo dico due parole per presentare la lezione del professor Giugni
E per spiegare perché abbiamo chiesto a Gino Giugni
Di
Tenete una lezione nella università dove egli a insegnato per tanti anni
Avevamo due esigenze la prima era quella
Di
Per fare una riflessione attenta ed organica sui cambiamenti avvenuti ed in atto nel diritto sindacale
La seconda era quella di dedicare un momento della nostra attività di centro studi di diritto del lavoro ad una figura importantissima quale è stata quella di Francesco Santoro passare
Giurista pugliese nato ad Altamura Santoro Passarelli è stato tra i più grandi civilisti dal secco no è scomparso da poco
E non è stato ricordato nella sua
Che peraltro ha continuato a frequentare sino agli ultimi anni di vita questa mancanza riteniamo che sia un fatto negativo indice di una terra che non riconosce adeguatamente i suoi talenti
L'indice di una terra che non sa precisare e ricordare gli uomini importanti che qui sono nati così come forse non sa apprezzare la sua cultura i segni della sua storia il suo paesaggio e allora abbiamo tentato di colmare questa inadempienza e di farlo costruttivamente e positivamente
Questa scelta è stata apprezzata
Anche dal figlio professor Giuseppe Santoro Passarelli ordinario della facoltà di
Nell'università la Sapienza di Roma che mi ha scritto una bella lettera in cui mi ringrazia del fatto che anche a Bari
E cioè la terra del padre sia finito ricordata la figura del padre
E mi ringrazia del fatto di averlo fatto con una lezione magistrale di Gino Giugni al quale dice il professor Francesco Santoro passa Giuseppe Santoro Passarelli
Desidero testimoniare anche pubblicamente la mia gratitudine per il discorso da lui scritto in occasione della commemorazione di mio padre all'Università la Sapienza di Roma l'undici marzo scorso
Chi è stato
Santoro Passarelli è stato con luce lo spiegherà molto più adeguatamente di me Gino Giugni e stato con lui
Sinteticamente che per primo a riflettuto organicamente sul diritto civile italiano dopo la riforma del Codice dopo l'introduzione del Codice del quarantadue
E nacquero quel libro bellissimo che sono le dottrine generali del diritto civile pubblicato al Napoli nel mille novecentoquarantaquattro
Negli anni successivi questo grandissimo civilista sit dedico poi una parte della sua attività al diritto del lavoro
E apparvero una serie di saggi su varie riviste in particolare sul Foro Italiano in cui Santoro Passarelli ricostruì
Il diritto sindacale in termini strettamente privatistici
Elaborando il concetto di autonomia privata collettiva che rimane oggi a tanti anni di distanza
Uno dei concetti guida nello studio del diritto sindacale e che ha ancora una forte carica propulsiva
Una carica persino polemica rispetto alle tendenze del diritto sindacale
Negli ultimi anni in cui Santoro Passarelli ha scritto e cioè nel corso degli anni cotta
A ottanta tue a nel mille novecento ottantacinque
Mi piace ricordare che quest'uomo non ha perso la voglia di dire la sua in maniera argomentata ma in maniera estremamente precisa ed è ancora intervenuto nel dibattito tecnico giuridico e Paul mitico sindacale polemizzando
Con le tendenze molto profonde alla istituzionalizzazione del sindacato
In un saggio bellissimo
Scritto appunto nel mille novecentottantacinque a ottantadue anni io oggi raccolto in un gruppo di saggi intitolati ordinamento e diritto civile che sono ancora estremamente Lucidi e trattano tutti i temi
Del diritto
Del lavoro e del diritto
Civile e più Spino russi ritorna su un problema dell'autonomia collettiva e del rapporto tra autonomia collettiva e libertà sindacale
Polemizzando con le tendenze all'eccessiva pubblicizzazione dei sindacati
I sindacati dice in uno dei suoi passaggi dei passaggi centrali della sua riflessione spinti dall'importanza degli interessi collettivi affidati alla loro tutela e dalla correlazione di questi interessi con l'interesse pubblico
Sono stati indotti a pretendere di partecipare direttamente all'attività pubblica in un difficile anomalo rapporto con gli organi dello Stato
Chi ha concorso a dirlo a determinare divisioni sempre più evidenti e profondi fra gli stessi sindacati a seguito di divergenti valutazioni scriveva nell'ottantacinque l'anno dopo l'accordo di San Valentino
Ed aggiungeva la funzione materialmente pubblica così Axpo assunta dai sindacati non prevista dalla Costituzione upper prezzo una menomazione inevitabile della libertà sindacale
Nell'esercizio di una funzione pubblica non vi può essere libertà ovviamente questa è la conclusione di un ragionamento molto più complesso che io non posso ricostruire ma vorrei offrire questa riflessione di Santoro Passarelli al professor Giugni come sponda per il suo ragionamento che sarà ovviamente molto più articolato
Secondo punto
Perché abbiamo chiesto di ricordare Francesco Santoro Passarelli e di trattare su cosa nei il diritto sindacale oggi a Gino Giugni
Chiede che la risposta a questa domanda e estremamente ovvia
Se Santoro Passarelli
Ha dominato una lunghissima fase della cultura giuslavoristica
La fase successiva tuttora in atto è stata ha visto come massimo protagonista proprio Gino Giugni c'è stato in qualche momento fra i due uomini un passaggio di consegne i dibattiti
Sono stati molto
Ampi pieni ci sono stati tanti protagonisti ma questi due uomini sono stati il punto Massimo Gobbi sintesi in
In un'epoca ciascuno in una epoca la seconda tuttora in corso questo passaggio di consegne forse è avvenuto proprio con uno scritto all'inizio degli anni sessanta di Gino Giugni che non a caso si intitolava introduzione allo studio dell'autonomia collettiva e che quindi ripartiva dove Santoro Passarelli era giunto come massima elaborazione
Un libro l'introduzione allo studio dell'autonomia collettiva che credo vada e degli anni dell'inizio degli anni sessanta ma che credo vada riletto oggi e ci ritroveremmo tante
Idee che permettono di spiegare bene la realtà che si di leggere adeguatamente la realtà che stiamo vivendo
E inoltre Gino Giugni non è stato solo il massimo teorico del diritto del lavoro per
Dagli anni sessanta ad oggi ma è stato anche colui che come dice in un passaggio del suo libro sulle teorie ideologia del diritto sindacale Giovanni Tarello
Mentre gli altri continuavano a discutere a un certo punto abbandonava si appartava nella discussione prendeva carta e penna e cominciava a scrivere testi legislativi e quindi un doppio piano d'intervento
Da un lato una enorme produzione teorica dall'altro una serie di contributi in termini di disegni di legge
Assolutamente non rinvenibile né da parte di altri giuslavoristi né in capo ad un'unica persona in altri settori del diritto
Perché abbiamo chiesto a Gino Giugni dite niente una lezione
Perché volevamo una riflessione organica
Oggi siamo abituati a riflessioni polverizzate in poche battute nei dibattiti televisivi siamo abituati ante improvvisazioni più che a riflessioni organiche mentre volevamo un ragionamento completo che permettesse di sviluppare gli argomenti adeguatamente che permettesse di sviluppare le conclusioni ma soprattutto di articolare le motivazioni che portano a determinate conclusioni
E quindi una lezione nel senso più classico del termine
E forse qui credo di aver condiviso con molti amici del direttivo dell'associazione anche un desiderio inconscio e cioè quello di per ricreare un'atmosfera
Di circa venti anni fa in cui in queste aule ascoltavamo le elezioni di Giugni e di altri importanti
Autori e protagonisti della storia del diritto italiano in un clima molto più attento molto più
Pacato e sobrio di quanto avvenga oggi
E questa lezione
L'abbiamo concentrata su di un tema vasto che
In sostanza è questo
Chiediamo al professor Giugni di esaminare quelle che sono state le innovazioni nel diritto sindacale degli ultimi anni
In questa in questo settore negli ultimi cinque anni
E accaduto moltissimo basti pensare alla legge sullo sciopero nei servizi essenziali all'accordo sulle rappresentanze sindacali aziendali
Al referendum sull'articolo diciannove
E all'accordo su costo del lavoro del novantatré che peraltro ha visto Giugni con me protagonista perché auspicio di quell'accordo è stato il Governo Ciampi di cui giugno era ministro la domanda
E questa come tutti questi fatti nuovi che probabilmente la dottrina non ancora adeguatamente metto Bach metabolizzato come questi fatti nobili
Hanno creato nuovi equilibri e nuove linee nel sistema di diritto
Sindacale
E poi
Quindi qual è la struttura del nuovo sistema e poi forse lo svolgimento l'esito delle elezioni e il fatto che da pochi giorni si sia insediato un Governo di quelli che i politologi anglosassoni definiscono governo pro lei torna
Pone una domanda aggiuntività
E cioè
Come il sistema potrebbe e Paul versi nel prossimo futuro tenuto conto delle premesse che in questi giorni si pongono due ne posso citare uno il libro di molti degli anni
Baldassarri e Castiglion Nissim
Che nel il miracolo possibile un libro su cui ovviamente si sta lavorando molto in questi giorni un programma per l'economia italiana
Uno dei capisaldi delle tesi sostenute in questo libro e lo sviluppo dei principi
Inseriti nell'accordo sul costo del lavoro del novantatré a questo accordo peraltro il libro dedica un paragrafo ed una riflessione molto importante attribuendo a questo accordo una serie di effetti benefici
Per l'economia italiana che sarebbe stato inimmaginabile conseguire altrimenti un altro discorso
Credo che fa riferimento a questo accordo e quindi ai suoi possibili sviluppi futuri è stato proprio quello del discorso programmatico di pronti pochi giorni fa e allora le domande sono queste
Quali innovazioni vi sono state quali nuovi assetti del diritto sindacale queste innovazioni hanno determinato quali prospettive di evoluzione di questo sistema italiano sì belliniano oggi è un tema avvincente è un tema
Terribile credo che solo un teorico della dimensione di Gino Giugni e possa reggere oggi un produzione di questo spessore
Detto questo scusandomi per il tempo che ho sottratto alla vostra attenzione sperando però di aver suscitato un principio che in più della curiosità di ascoltare il professor Giugni che già vi atto condotto qui così numerosi e vi ringrazio sentitamente passo la parola al professor Gino giorni
Ringrazio anzitutto Piero occorso per la sua efficace presentazione
E
Ringrazio per l'invito spesso
Quindi è stato il tre campi citato da parte del Centro nazionale di diritto del lavoro Domenico Napolitano
E che sì ho offerto questo occasione per approfondire alcuni temi che ahimè dico in me perché mi riferisco a una certa dimensione umana del passato reca
Appartengono
Fortemente la mia biografia personale
Io come forse qualcuno di voi dei presenti si ricorda la maggioranza per sua fortuna non si ricorda
Avevo una certa abitudine a quest'aula
E prima dico che stavo là avevo un'abitudine ad altre Aule più vecchi un più cara un po'più cadenti che appartenevano al vecchio edificio del del dell'ateneo
Oggi mi ritrovo in una sede dove oltre che la presenza dei giovani la presenza dei degli dei laureati che sono attivamente partecipi a un'opera di elaborazione comune come quella che viene svolta dall'istituto di diritto del lavoro dell'Università di Bari
Registro anche la presenza di molti miei allievi
Possiamo dire ex allievi ma perché l'olio dirvi una volta che sono tali non devono essere qualificati come ex posso nominare allievi di varietà di vari strati no ormai abbiamo un addensamento generazionale
Che per l'appunto si colloca fisicamente in vecchie Aule di un vecchio ateneo in una e difficili un edificio più moderno relativamente più moderno che quello nel quale ora stiamo conducendo questo seminario
Detto di allievi
Vecchia presenza notazione di biografia
Che appartiene ho un mio passato e auspicabilmente un mio presente
Se vanno però di pari passo con la constatazione di una continuità io sono qui a parlare di una vicenda intellettuale
Di un profilo culturale che è il profilo del diritto sindacale italiana che non è un profilo tecnico
Non è soltanto un esperienza di tecnica del diritto messa in termini di banalizzazione come spesso avviene ecco di marchingegni per consentire a una parte o alla controparte in un conflitto di interessi
Di segnare più punti a propria ragione o a propria difesa
No la vicenda intellettuale del diritto sindacale italiano è un fattore fortemente caratterizzante
Della evoluzione del diritto nel nostro Paese e dell'evoluzione nell'ambito del diritto di un una particolare branca o ramo dello stesso che ha avuto un ruolo fondamentale
Nello sviluppo culturale del nostro Paese e delle nostre istituzioni oggi sentirete forse le cose che ogni tanto rimbalza attraverso la parola Tomic dei giornalisti e dei acuti osservatori dei fatti che si definiscono normalmente in termini molto sobrie rapidi ecco
L'eco dello Statuto dei lavoratori della dell'accordo triangolare del mille novecentonovantatré sono tutte quante tappe che hanno avuto un notevole significato
E tanto hanno avuto un significato
Profondo nella nostra storia altrettanto hanno avuto un riscontro positivo nell'ambito di altri paesi perché diritto del lavoro italiano ha esercitato almeno fino ad oggi per il futuro non possiamo garantire
Un'importanza che va molto al di là dei nostri confini e che ha esercitato a va a proiettato una lunga ombra anche nei confronti di altri paesi europei ed extra europei
Basti ricordare la frequentazione l'assiduità dei nostri rapporti con l'Europa occidentale segnatamente nell'ambito di essa con i nostri amici spagnoli che sono stati di casa qui si può dire
Ci basti ricordare quanto influente
è stata l'evoluzione del nostro pensiero giuridico per il campo che ci interessa naturalmente
E per quella materia a affine e collaterale che vien chiamata comunemente di ridire relazioni industriali che insegnata in questo ateneo Home come non è insegnata nella maggior parte degli altri a Terni
E basti pensare all'influenza che ha esercitato
Che ha visto al centro paesi come l'Argentina civile che ha e altri extra europea
Ecco tutto questo deve essere ricordato all'inizio perché il tema che vi abbiamo promesso di trattare il nuovo assetto sindacale è un tema molto ambizioso tanto ambizioso che va immediatamente ridimensionato
E tanto per cominciare ricordate occorre ricordare che non promettiamo un nuovo assetto del diritto sindacale ma qualcosa di molto più modesto
Ma è un messaggio se vogliamo di continuità del diritto sindacale quello che sarà domani sarà una propaggine una continuazione un procedere avanti rispetto a un passato ha un passato qui cogliamo subito l'occasione perché è un'occasione rara e dovuta
Che non è soltanto in passato della scuola barese
Come si è come di cui di carattere terminologia che rivendico orgogliosamente che tutti rivendichiamo copiosamente perché appartiene a una un capitolo importante della nostra storia giuridica ma un passato che si collega al pensiero di Francesco Santoro Passarelli che siamo qui non per commemorare
Che sarebbe un'operazione tutto considerato venne al di sotto del dei meriti e del significato che ha avuto questo personalità ma siamo qui per prendere a termine di riferimento Abodi una staffetta come dire
Ci è stato consegnato un testimone questo testimone l'abbiamo raccolto non dico siamo poi arrivati al traguardo dunque a questo probabilmente non ci arriverà nessuno di noi ma abbiamo fatto un bel tratto di strada Francesco Santoro Passarelli ha rappresentato effettivamente questo punto di partenza il colpo di Paxton la che ci ha permesso di crescere e di camminare come diritto del lavoro
Da Santoro Passarelli non troverete poi le pagine sono di Santoro Passarelli sono relativamente pochi
Quelle dedicate al diritto sindacale in particolare poi l'opera del giurista è stata un'opera molto vasta ma quelle che ci riguardano che riguardano la materia di questa nostra conferenza sono relativamente pochi
Però sono molto significative
Perché sono
L'ha gettata delle sponde delle fondamenta i muri maestri di questa nostra povera materia che stiamo cercando qui di onorare come i messaggi che provengono per ora da questa cattedra
E che a sua volta poi si collega a un movimento di cultura che va molto più in profondità e soprattutto in ampiezza e che è presente in tutta quanta l'Europa occidentale
E che ha trovato una sua espressione rappresenta una una sua rappresentanza efficace
In una nella personalità di un altro maestro che qui non siamo per commemorare ma e sempre opportuno ricordare che la personalità di otto campi Freud
Che il giurista al quale dobbiamo tutti quanti credo proprio da l'avere sviluppato queste mura maestra forse un pochino più giovane è stato è stato solo un pochino più giovane di Santoro Passarelli
E ha ha gettato ha gettato le basi di un diritto sindacale che si riconosce ormai essere
Scuola di pensiero valida
Su un piano transnazionale per quasi tutti i Paesi i principali paesi che il diritto sindacale hanno e che hanno coltivato
E che hanno fatto fiorire sviluppare nell'ambito della libertà queste la scuola che è stata chiamata efficacemente come laissez faire collettivo e che fa da pendant proprio con l'autonomia collettiva di Santoro Passarelli se guardate a fondo sono due espressioni sintetiche
Due denominazioni addirittura soluzioni semplici denominazioni che rappresentano però una stessa fase cultura
Su questa base qui abbiamo ha avuto un'esperienza che è durata una quarantina d'anni e di cui appunto in questa sede parlando di nuovo assetto io intendo rivendicare la continuità
E questo messaggio di coerenza ed è di questo che intendo per l'appunto parlare sia pure per sommi capi affrontando specificamente i fari punti del messaggio stesso
è una vicenda che è durata una quarantina d'anni e nascere dopo la Liberazione alcuni anni dopo la Liberazione dopo una fase di duro assestamento che prende il nome di ricostruzione
E nell'ambito della quale i i primi vagiti di hub vagiti di un sindacalismo libero
Per la formazione ti grandi organizzazioni sindacali confederali
Prendono consistenza intrecciano una rete di rapporti che sono soprattutto rapporti contrattuali rapporti di negoziazione collettiva e pongono mano alla costruzione di un edificio
Che è un edificio Complesso un edificio che ha una ricchezza di abitacolo di di svaniti corridoi tutto quello in cui ci si può anche perdere ma in cui invece non ci siamo perduti che in cui il sindacalismo italiano in effetti è riuscito a non perdersi
In questo in questa in questo costruzione in questo sviluppo di notti
E e di intrecci che e costituito appunto dal sistema di contrattazione stemma
Organizzativo contrattuale e anche lo si occorre dirlo conflittuale che è stato caratteristico dell'esperienza italiana di questi quarant'anni
Abbiamo poi una appunto di riferimento molto importante sul quale tornerò subito dopo che è costituito dalla dalla dagli accordi dall'intesa dalla pronto chiamiamola protocollo per intenderci perché qualcosa di più di un accordo del mille novecento novantatré
Il tutto a naturalmente anche una sua
Espressione
In in un sistema di riflessione in un sistema di pensiero
Questa realtà potrebbe essere stata una realtà che c'è passata in avvertita sotto gli occhi senza che nessuno ci avesse fatto un'opera di riflessione di meditazione e di costruzione
Questa costruzione è stata chiamata per circostanze varie soggettive e oggettive l'ordinamento la costruzione dell'ordinamento intersindacale
Certaldo ed hanno chiamato coordinamento sindacale la definizione ha poca importanza
è semplicemente il tentativo di dare caratteristiche di sistema a qualcosa che si svolgeva sotto i nostri occhi sotto gli occhi dei sindacalisti visti sotto gli occhi degli uomini di azienda
Sotto gli occhi delle parti sociali ma che e e sotto e naturalmente anche sotto gli occhi della classe politica ma che probabilmente non avrebbe avuto un momento di Rifredi autoriflessione
Se non ci fosse stata l'idea di chiamarla in questo modo e naturalmente di cominciare e questo è quello che abbiamo fatto all'Università di Bari e questa è stata l'opera che è stata compiuta a Bari
Abbiamo avuto l'idea di cominciare a
A rappresentare a disegnare
Guardare
Dentro questa realtà e cercare di costruire nell'ambito di Jas a quelle che ne sono le coerenze
Qualcosa abbia siamo riusciti a fare e qualcosa schemi siamo riusciti a fare non è stato soltanto la rappresentazione statica di ciò che ma anche l'aver dato impulso a un processi di trasformazione perché io parlo di quarant'anni or sono
In quarant'anni le trasformazioni sono state notevoli profonde sono state ispirate a un disegno in gran parte anche inconscio in parte però fatto di auto accordi autocoscienza
Disegno di coerenza
E queste trasformazioni
Hanno una continuità che si proietta i oltre nel tempo il processo non ne affatto terminato noi ci troviamo di fronte anzi ad una fase in cui occorre per un momento soffermare l'attenzione
E porci il problema porsi la domanda di quali ulteriori cambiamenti abbiamo avvertiamo la necessità che cosa c'è da fare tanto più in una fase di ipotetica stabilità politica come quella che potrebbe aprirsi qualora fosse vero e io mi auguro che sia vero
Che assistiamo a una fase di trasformazione profonda segnata dall'avvento di un governo di legislatura
E allora cerchiamo un po'di guardare che cosa c'è dentro questa realtà e come questa si sta morendo
Voi sapete che un punto di riferimento importante
Un un punto a capo proprio così possiamo rappresentarla è quello costituito dalla protocollo del luglio del mille novecentonovantatré
Che è un comune documento di carattere molto complesso che io non
Sottopongo alla vostra attenzione analitica perché non avremmo naturalmente il tempo rinvio se mai a all'opera di illustrazione che viene compiuta in questa ma non soltanto in questa fu universitari tutte le università in questo momento
E prendiamo e prendiamo atto invece di una di un aspetto che passati ormai tre anni è ancora presto per dirlo però qualche timida affermazione in questo senso la possiamo fare
Il protocollo del mille novecentonovantatré ha avuto un discreto successo festa ha messo in piedi una una struttura che dista dimostrando di stare impiego
Che cosa quali prove a ha dovuto superare ma io credo che prima di tutto ci sia da prendere in considerazione due prove fondamentale
Una che è stata appena accennata delle circostanze storiche un'altra è quella che invece allude a una movimento di ramificazione di consolidamento che è in atto quello che è apparso come una una un accenno una circostanza una contingenza di breve durata però significativa
è stato il succedersi di governi di colore politico diverso da allora ad oggi ora a differenza di quanto possono penso quanto pensano molti possono che possono legittimamente pensare volti io sono convinto che la prova del fuoco non è stata costituita dal fatto che è stato fatto un protocollo triangolare sindacati in prese governo concordi nel mirare a uno stesso disegno che il disegno poi nel quadro di una politica dei redditi fortemente razionalizzata nell'ambito in gran misura nell'ambito contrattuale in misura minore ma significativo nell'ambito legislativo
Ma è stata da cosa importante è stato che questa iniziativa
Materialmente rappresentata dal protocollo che ho più volte ben ormai menzionato
E ha attraversato una fase fasi politiche diverse come dicevo prima fasi politiche che sono state anche segnate da momenti di forte polemica e di forte conflittualità
Tra le parti sociali
Io credo che nonostante ciò nonostante questa forte conflittualità
Il passaggio più difficile è stato compiuto nel momento in cui si è riconosciuto si è dato atto sì anche in una certa misura cercato di farlo da parte di tutte le parti per per convergenza di tutte le parti politiche
Che il il protocollo la sistematizzazione dei rapporti di lavoro così come operata nel mille novecentonovantatré e qualche cosa che deve trascendere
La dal normale dialettica tra governi di opposizione tra destra e sinistra in questo momento si è dato anche l'impressione convalidata tutto considerato del fatto che il la politica delle intese triangolari appartato il Capo di Buona Speranza ed è uscita rafforzata
Forse per qualcuno potrà apparire come
Una convalescenza dopo una breve malattia in questo caso durata sette mesi perché sette mesi duro il governo di centrodestra
Però fatto è che dopo dopo questa breve malattia la convalescenza ci ha restituito Udine
Un paziente non debilitato ma rinvigorito nella sua forza e capace di muoversi ancora in questa direzione di politica che è costituita dalla concertazione sociale
Dalla continuità nelle intese triangolari dal dalla attuazione piena piede più piena possibile del politica del protocollo del luglio del novantatré
Di questo protocollo se del si è parlato molto
Si è parlato si è detto che
Ma che Rieti polemica attuale non è stato pienamente attuato io su questo o al qualche riserva critica di carattere personale lo rese esplicita in occasione della prima del primo incontro che avemmo come momento di riflessione sul primo anno di vita del protocollo del novantatré presente l'allora presidente Ciampi
Anzi da allora ex cover d'autore ed ex presidente Ciampi cioè che forse questo protocollo a prego cerca ammirato al traguardo guardi anche troppo ambiziosi nel senso che il documento è valido per tutte le sue parti ma se dobbiamo giudicare la sua efficacia e allora dobbiamo realisticamente come assoluta umiltà mettersi dal punto di vista di quelli che avendo ora segni avendo indicato un obiettivo molto Complesso e adeguatamente lontano nel tempo o ha ragione moralmente lontano nel tempo non possono pretendere poiché tutto si debba applicato immediatamente
E infatti il protocollo del novantatré oggi trova un livello di applicazione che se vogliamo indicarlo come un immagine grafica potrebbe essere forse portato intorno a un valore del trenta per cento rispetto alla potenza totale
Ma certo il protocollo probabilmente richiede un'intera legislatura e richiede una politica di legislatura bere trovare un'attuazione piena
Però vi sono due capitoli fondamentali proprio quelli proposti all'inizio all'inizio del protocollo spesso che guarda caso sono quelli che poi riguardano maggiormente i nostri problemi
E che sono quelli che definiscono in primo luogo in modi gli obiettivi le scadenze la metodologia per la definizione della politica dei redditi e cioè degli incontri fra le parti sociali e Governo diretti a individuare e verificare periodo per periodo anno per anno
Il la possibilità leader prima di tutto la determinazione degli obiettivi poi la possibilità di raggiungere gli obiettivi
Che le parti stesse si propongono al fine di raggiungere al fine di conseguire quelli aspetti di stabilità economica e di risanamento economico finanziario che sono propri del protocollo stesso e che sono proprie di ogni sana politica economica per il Paese
Queste sono le materialmente lo snodo è fornito dalle sessione di politica dei redditi che si svolgono due volte l'anno
E che costituiscono il caposaldo di questa azione che usando una terminologia mo'abbia invalsa e molto frequente ormai nel linguaggio europeo europeista è la la politica della del dialogo sociale
Attraverso il dialogo sociale si cerca di cerca di raggiungere questa sequenza atti obiettiva
Poi Capitolo secondo è come rendere corposamente
Efficace
La determinazione di questa politica dei redditi
E qui si aprono si apre soprattutto un capo un capitolo di dei Gozzi azione contrattuale
è la politica della contrattazione e qui che si registra da il per lo meno il miglior successo dal punto di vista della applica capacità di applicazione di quel trenta per cento diciamo di capacità di applicazione che finora ha rivelato il protocollo
Ed è nella il fatto che nel corso di tre anni si sono susseguite varie sessioni di contrattazione mezza in termini più semplici varie
Vari rinnovi di contratto beh voi sapete che la contrattazione collettiva richiede fasi di rinnovo periodiche che ora sono state predeterminate nei termini di qua due anni e quattro anni
In varie fasi di contrattazione di Conte di rinnovo di contratti noi abbiamo avuto una dinamica sia conflittuale
Sia contrattuale cioè un modo per arrivare al parco alla all'accordo
Che conflitto e nient'altro che un modo per arrivare a concordo
Alla Corto si vede fortemente sbilanciata ma positivamente efficacemente sbilanciata tutta a favore dell'accordo e poco fa è poco nei termini di conflitto
Tant'è vero che i rinnovi dei contratti collettivi più importanti nel nostro del nostro Paese quelli che un tempo facevano tre ma
Con i successivi protocolli sulle relazioni industriali
Un passo anche importante è stata l'introduzione della retribuzione variabile o salario flessibile cioè laddove si è agganciato l'incremento di retribuzione o a indicatori di produttività oppure a indicatori di redditività
Del resto lo stesso protocollo esplicitamente prevede questo cioè che la retribuzione a livello aziendale possono essere incrementata
Però introducendo appunto dei parametri molto stretti di riferimento quali quelli della qualità della produttività
E della redditività
E questo è stato un percorso non lineare con un wc con molte ombre
Ci sono stati anche numerosi disagi da parte delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro i datori di lavoro perché hanno sempre mal percepito una riduzione delle loro capacità
De delle loro prerogative imprenditoriali quindi una diminuzione dei poteri tradizionali potere organizzativo direttivo disciplinare e di controllo ma soprattutto delle scelte strategiche
Gli imprenditori avevano poi un altro problema cioè non essere costretti a concedere un'estensione della partecipazione e ciò nonostante comunque talvolta hanno avvertito la necessità di allargare queste forme di partecipazione
Mi riferisco per esempio allorquando in Italia si è scoperta l'importanza della qualità e quindi qual è l'apporto che può essere dato dai lavoratori delle organizzazioni sindacali a favore di un miglioramento della qualità e della produttività
Le organizzazioni sindacali pure hanno dovuto affrontare una serie di disagi che nell'ambito del sindacato c'è sempre stata una forte componente contraria ad assumere responsabilità ritenuti improprie
Per evitare comunque delle forme di compromissione nei processi decisionali aziendali
Allora recentemente è stato insediato un consiglio di sorveglianza anche la Zanussi
Più un'esperienza questa anche interessante
Che prevede che per i lavoratori anche di investire all'interno appunto dell'agenda una percentuale anche di una certa consistenza in relazione alla loro retribuzione addirittura si sa prosperare anche il quindici per cento
Allora la domanda in questo caso la seguente quali possono essere secondo professor Giugni gli strumenti anche di attuazione promuovere una maggiore democrazia industriale
Lo strumento della contrattazione collettiva che può indicare la compatibilità delle forme di partecipazione alle scelte strategiche dell'impresa rispetto ai caratteri peculiari del sistema italiano delle più industriali oppure e o forse non in alternativa la legge per dare sanzione delle forme prescelte quindi fornire il retrobottega della partecipazione della necessaria strumentazione
Se è possibile vorrei porre una terza questione
Quello relativo al Pubblico impiego
Ricordava sempre il professor Giugni
Che
Nel corso degli ultimi anni nel diritto sindacale e il Meazza è una tendenza alla delegificazione
E quindi emersa una tendenza ovviamente
Che è partita dalla crisi del governo dei processi sociali attraverso regole generali e quindi si è cercato di sviluppare forme di controllo e di contrattazione intersindacale ed è il caso della legge centoquarantasei
Oppure è sfociata in nella contrattualizzazione del rapporto di Pubblico impiego e quindi mi riferisco ovviamente
Soprattutto alla legge quattrocentoventuno e poi il decreto legislativo ventinove e successivi decreti legislativi che hanno contrattualizzato il rapporto di impiego pubblico
E in dubbio che questa legge i successivi decreti delegati hanno introdotto numerosi aspetti positivi
Accanto però agli aspetti positivi ci sono numerose ombre per cui la struttura complessiva della contrattazione collettiva nel pubblico impiego
Sembra essere una struttura fortemente vincolata sì si volesse ricorrere a qualche immagine efficace si potrebbe dire che quasi immersa in una palude di vincoli
Qualcuno l'ha usato un'altra immagine propose contrazione collettiva dicendo un passo avanti e due indietro
Ci sono sostanzialmente una serie di vincoli consistenti cioè nel senso che c'è una forzata coesistenza fra contratti collettivi privatistici ordinamenti pubblicistici previgenti questo durerà perlomeno fino alla seconda tornata dei contratti collettivi compartimentali
Vi è stata talvolta una riportato omologazione di punti e di contenuti e soprattutto c'è un forte grado di centralizzazione della contrattazione collettiva
Che non favorisce la differenziazione degli ordinamenti del personale rispetto alle specificità dei differenti comparti
Inoltre non si è superato una entro dei limiti dell'Egeo novantatré cioè laddove comunque vi era un forte ruolo di guida anche da parte della Presidenza del Consiglio
In quanto si rischia lo stesso con questi decreti di retribuire un potere regolamentare al governo e inoltre c'è un problema di fondo anche in relazione all'Aran che l'agenzia per le relazioni negoziali fra la sua funzione di organo tecnico della presidenza del Consiglio da un lato e dall'alto dovrebbe essere l'organo sindacale di rappresentanza dei datori di lavoro pubblici
Accanto a questi che sono comunque limiti anche di carattere soggettivo e qui concludo l'intervento c'è poi anche un problema proprio di cultura all'interno della delle pubbliche amministrazioni in quanto la cultura appunto dell'autonomia contrattuale e una cultura poco diffusa
Anche perché molto spesso i dirigenti nell'ambito della pubblica amministrazione hanno percepito alla contrattazione collettiva quale è una specie di diminuzione delle loro prerogative da un lato e dall'altro lato spesso i sindacati hanno percepito
La contrattazione collettiva come una specie di obbligo a contrarre
Piuttosto che invece un obiettivo che dovrebbe essere conseguito da parte delle organizzazioni sindacali attraverso la propria capacità negoziale attraverso un rapporto di effettiva rappresentanza dei lavoratori
E quindi la terza domanda in conclusione quali potrebbero essere a questo punto anche all'interno delle pubbliche amministrazioni
Gli strumenti per far sì che la contrattazione collettiva anche nel pubblico impiego possa effettivamente decollare anche in modo autonomo
Pur tenendo presente ovviamente le specificità fra l'impiego pubblico e l'impiego privato e la necessità di operare un controllo controllo sulla dinamica dei costi del lavoro pubblico grazie
Grazie la dottoressa Monica metto Brittle
Allora
Io ho qualche perplessità su la possibilità in Italia che si costruiscano meccanico organismi a adatti alla affari mediazioni arbitrato
Queste di queste insomma di questo tipo
Comunque la questione naturalmente deve essere molto dibattuta il Irving richiamo del professor Giugni a questo come essendo uno dei problemi che dobbiamo affrontare nel futuro certamente
è utile perché questo è un tema che spesso appare e si fa fa un flash poi nel dibattito poiché non non si approfondisce noi c'abbiamo adesso da fare i conti con l'esperimento della quale esperienza della Commissione di garanzia
Io ciò particolarmente in giudizio molto negativo su la l'agire delle su come la Commissione di garanzia ha impostato il suo il suo operato sono d'accordo che il problema non è nella legge ma piuttosto nell'interpretazione della legge medesima
E la critica fondamentale alla alla commissione di garanzia è proprio quella che
Giuni ha accennato fra le né possibile vari i vari problemi cioè la sua incapacità di agire come organo autorevole di utilizzare no autorevolezza non tanto dei non penso che il problema siano le mancanze di la carente Antone carenza di strumenti sanzionatori quanto alla difficoltà che la Commissione ha avuto di operare come meccanismo come un organismo autorevole
E questo ha creato una serie di di problemi
Perché ha fatto sì che e spesso la Commissione tendesse ai straripare nella sua quale esso nelle sue il suo operato
Creando poi un meccanismo che abbastanza penso basata perverso proprio per perché perché non è non ha saputo essere autorevole al tra l'altro è una è la operato abbastanza in sordina si conosce pochissimo di quello che fa la Commissione salvo gli addetti ai lavori cosa che era esattamente il contrario di quello che si pensava dei come dovesse operare la commissione quando è stato dice è stata dibattuta Fella durante la elaborazione della legge eccetera comunque questo ci porta al problema della
E la questione dov'è che possono su dov'è che sono fioriti questi meccanismi questi organismi di mediazioni e arbitrati eccetera
In quelle appunto dove la la questi meccanismi medesimi sono è stati in grado di operare Co
Portando facendo sì che il loro operato avesse il consenso delle parti sociali cosa che non è non è venuta poi con la con la Commissione diventi anche il balletto di cui diventa un po'troppo lungo alla questione ma comunque
Io penso che negli in Italia e nel bene e nel male la la presenza di questi tipo di organismi abbia avuto subito
Il i pochi che ci sono abbia subito un po'troppo il fascino del essere organismi tecnici che che che dietro alla alla loro l'operato cioè la il
I presentarsi come organismi tecnici non tanto organismi di costruzione del del consenso o comunque di legittimazione e poi ci pone il problema dell'aggettivazione democratica di questi di questi organismi
Che è un problema che torna quando ne parliamo poi gli arbitrati perché la questione di come si potrebbe pensare un arbitrato organismi che abitato in Italia
Il problema della GT ma se ne democratica di questi organismi bisogna affrontare se non si affronta poi in realtà si riproduce il problema della che a monte nella Commissione di garanzia
No Adelaide la qualità del soli membri eccetera eccetera non ha saputo probabilmente non aveva gli strumenti per farlo
Di saputo barra lavorare in quanto quanto Inf insomma inquiline in rapporto con le parti sociali ma ha interpretato il suo ruolo come un'altra forma un'altra giuridico nata come di giurisdizione
La si si vedono le vere le delibere della Commissione sono sostanzialmente delibere che
La commissione si pone come il organo così l'organo giudiziario e quindi alla fine abbiamo un doppiamente una doppia una duplicazione di un ruolo senza poi
Per riuscire a a costruire consenso nel su in relazione al suo operato quindi questi problema li voleva parere come come problemino come insomma qualche cosa che vorrei invitare x che Giulini parla su un po'di più perché come ha fatto questo accenno mi sembra interessante che sia che discutiamo di questo anche perché uno dei problemi
Del futuro della del diritto sindacale tra
La dottoressa Michela Valente
Pretore del lavoro
Io volevo fare solo una brevissima notazione in ordine alla rappresentatività
Premesso che parlava di continuità dopo il referendum dell'anno scorso
A me non pare che sia così quanto meno nelle nostre realtà aziendali dove abbiamo visto negli ultimi anni un fiorire di più più vicino fiorire dei sindacati autonomi che Amenano la propria legittimazione in virtù proprio della parte abrogata dell'articolo diciannove e che non erano sottoscrittori vendi contratti collettivi né tanto meno parti dei contratti aziendali
Ragion per cui dopo il referendum si sono trovati fuori dalle aziende
E credo sia ormai l'orientamento prevalente quanto meno della giurisprudenza di merito in tutti Italia o comunque nella nostra zona è sicuramente così con notevole sconvolgimento e sproporzione delle forze in campo
Soprattutto nei rapporti tra i sindacati confederati i sindacati autonomi
Grazie
L'avvocato Gianni Di Carlo
Devo dire che forse che il fatto di trovarci tra diciamo così praticoni del del del diritto mi fa trovare d'accordo con il magistrato che ha parlato adesso perché il problema che volevo porre la domanda che volevo fare
Ah professor Giugni ne volevo fare due la prima e queste riguarda proprio il problema della rappresentatività io devo dire che non condivido molto
Alcune valutazioni rassicuranti diciamo quanto agli esiti dei referendum abrogativi sull'articolo diciannove che ho ritrovato sia nel testo diritto sindacale e anche adesso nelle cose che diceva il professor Giugni
Perché mi sembra che queste valutazioni rassicuranti diciamo Pechino porti un po'dice io chiamo di astrattezza territoriale
Nel senso che possono essere valutazioni certamente validissimi per quanto riguarda alcune aree del nostro Paese ma se ne pensiamo alla nostra realtà territoriale quindi
A quella qui guarda senza mente per esempio l'istituto diritto del lavoro dell'Università di Bari io devo dire che non credo che si possa essere tranquilli
Perché mi pare che il ragionamento che fa il professor Giugni anche nel suo testo sia quello che sostanzialmente le grandi organizzazioni sindacali le grandi confederazioni sindacali quelle che ieri diciamo godevano del requisito della maggiore rappresentatività
Comunque non rientrano dalla finestra attraverso quel che si salva della lettera b dell'articolo diciannove
E cioè perché si dice in fondo i contratti collettivi nazionali sono quelli che si aprono in tutte le aziende
E in quale aziende scusa
Io sono pugliese sono meridionale devo dire che del nostro tessuto produttivo che fatto al novanta per cento di aziende piccole e piccolissime purtroppo non si applica ufficialmente nessun contratto collettivo nazionale di lavoro
E allora temo ecco che questa secondo me è stata una realtà che forse anche questi
Piccoli datori di lavoro magari ma anche molto attivi sul versante conflittuale diciamo non hanno ancora ben recepito ma attenzione perché le conseguenze possono essere veramente drammatiche
Perché io credo che si possa vedere per una duplice conseguenza o noi non potremo più cioè o non vi sarà più la possibilità per il sindacato di costituire rappresentanze sindacali aziendali che possano diciamo così Passi forti dei diritti loro riconosciuti dal titolo terzo dello Statuto
Ovvero potesse il datore di lavoro a selezionare per il le rappresentanze sindacali
Stipulando dei contratti aziendali con chi pare a loro
Insomma io credo che nell'un caso e nell'altro ecco rischia di venire meno la funzione peculiare che era segnata proprio diciamo così a livello teorico al titolo terzo dello Statuto e cioè quella funzione di sostegno di alcune organizzazioni sindacali specifiche in relazione dei degli interessi generali che quelle organizzazioni sindacali quelle confederazioni sindacali per seguivano di qui e qui la domanda
Io sono assolutamente convinto su questo mi pareva che anche professor Giugni fosse convinto della necessità dunque di un intervento normativo al più presto su questo tema
D'altro canto la stessa Corte costituzionale c'è una sentenza recentissima della Corte costituzionale la quattrocentonovantadue del novantacinque che per la verità si occupa di altri problemi ma che interviene proprio sul problema della maggiore rappresentatività e la Corte costituzionale sta lanciando dei segnali io credo che un intervento di debba essere un intervento normativo vi debba essere e credo che debba essere un intervento normativo coraggioso che non si faccia ingabbiare diciamo dal totem ma della volontà dei cittadini
Anche perché ricordiamo tutti come avvenne quella consultazione referendaria credo che anche noi addetti ai lavori non sapessimo bene la fine validi erano i quesiti abrogativi che venivano sottoposti al corpo al corpo elettorale
D'altro canto mi pare che la Corte costituzionale abbia più volte riconosciuto che il e la propria dichiara declaratoria di ammissibilità non costituisce diciamo così al tempo stesso una garanzia di legittimità costituzionale della del normativa di risulta dopo l'abrogazione referendaria ecco quindi io volevo chiede al professor Giugni se non ritiene che un intervento legislativo missili non possano reintrodurre sostanzialmente dalla finestra un criterio di rappresentatività giorno presenta attività che non sia più storico come il passato naturalmente cioè che sia ancorato comunque a una valutazione che non può essere fatta che caso per caso
E di un criterio di rappresentatività anche dal punto di vista numerico che però in qualche modo faccia riferimento perché qui solo per questo solo in questo senso diciamo così possono essere affievoliti diritti che la Costituzione riconosce con l'articolo quarantuno all'imprenditore faccio riferimento al agli interessi generali che alcune organizzazioni sindacali perseguono e che viceversa altre organizzazioni sindacali
Deliberatamente non perseguono perché perseguono o interessi territoriali pensiamo i sindacati leghisti ovvero interessi di nella categoria
La seconda domanda riguardava il problema certamente centrale
Degli organismi diciamo così di mediazione per che per un diciamo perché come me ogni giorno si confronta con questi problemi è un problema che indubbiamente diciamo Dio attualità drammatica però ecco il professor Giugni da questo punto di vista è stato legislatore anche se diciamo così da non esattamente su questa materia quindi può darci anche un consiglio ecco su cosa a accusa attendere
Noi dobbiamo ricordare credo tutti che abbiamo la riserva dell'articolo dodici della Costituzione quindi che dubito che noi a meno che non si faccia una modifica costituzionale peraltro sulla prima parte della Costituzione
Possiamo pensare organismi di mediazione che compongono obbligatoriamente un conflitto escludendo il ricorso all'attività giurisdizionale
E allora posto che vi potrà essere comunque il ricorso successivo alla vedi azione giurisdizionale
Come fare a evitare che una normativa sulla mediazione dei conflitti non faccia la fine della della legge centootto del novantuno sui licenziamenti su licenziamenti individuali oggi come oggi quella no quella legge che impone addirittura il e che voleva essere diciamo così nell'intento del legislatore voleva rappresentare un favor per il lavoratore della piccolissima impresa
Si è tradotta oggi nella pratica in un enorme danno per il lavoratore perché si tratta soltanto di una grandissima perdita di tempo visto che l'istanza obbligatorio che viene fatta le conti alle commissioni conciliazione costituite presso l'Ufficio provinciale del lavoro
Si risolve regolarmente con la mancata comparizione de la parte per cui sono semplicemente perduti sei mesi prima di rivolgersi al giudice allora ecco qui la domanda
Ritiene professor Giugni che si possa pensare si a una normativa sulla mediazione che però in in cui però venga in qualche modo introdotta una sanzione per la parte datoriale o lavoratrice che non collabora tra virgolette mi pare che in altri ordinamenti qualcosa del genere c'è però non conosco bene la materia ecco su questo volevo un'indicazione
Il signor Scanni
Afgani della CGIL Trasporti una domanda molto breve perché la signora ha detto mi ha già anticipato un po'
Quello che volevo dire
Rispetto alla centoquarantasei delle menzionate
Che una legge che lui condividiamo non solo siamo anche quelli che diciamo che l'effetto sciopero la denuncia sciopero all'effetto che in Puglia
E per cui è pericolosa anche quest'uso dall'altra parte però pensiamo che ci sia un breve di chiarimento della Commissione di garanzia le dico subito non solo perché ci sono stati esempi in cui praticamente si sono colpite le organizzazioni sindacali
E meno le aziende come previsto pure dalla centoquarantasei dall'altra parte la la Commissione di garanzia ha posto dei vincoli ben precisi alle Ferrovie dello Stato
Bisogna assicurargli il settanta per cento dei servizi minimi nei controllori di volo gli scioperi sono di un minuto
Negli autoporto ferrotranvieri anche se ci sono le fasce però sono vincolate per cui impedisce ora quando lei dice che le ore di sciopero sono divinità è vero
Non solo perché è vero per vari fenomeni che non riguardano la centoquarantasei ma nel problema nei nei servizi invece questa legge che indubbiamente è stato una per una legge valida però non è stata osservata in modo adeguato specialmente dalle controparti noi pensiamo che la Commissione di garanzia che solo poco fa
Ha creato un osservatorio per vedere un po'tutta la mappa degli scioperi che si devono che si che si fanno voglio dire il nostro Paese incide tanto è vero che ha dato voglio dire mandato cosiddetto alla Prefettura che interviene pesantemente quando ci sono questi ciò primi servizi in cui pur rispettando le fasce o i servizi uno si interviene in modo quasi intimidatorio questo pone allora un un difetto cioè che si possono rito cioè da parte dei lavoratori verso le organizzazioni sindacali
Cercando di creare anche un momento di di scollamento fra lavoratori e organizzazioni sindacali perché pensano i lavoratori di essere lesi nel loro diritto di sciopero allora noi pensiamo che pur essendo valida la legge
Pur pensando che ci sono azioni che vogliono prevaricare la legge stessa cioè peggiorando la dobbiamo salvare quello che di buono c'è nella legge però anche far sì che la Commissione di garanzia facce il suo ruolo i suoi conti senza di non abbiamo una scrivania non abbiamo tutte queste cose che sono semplicemente corollari ma però un ruolo effettivo previsto pure dare a Reggio questo nel servizio parlo dei trasporti
Non c'è e siccome oramai ordinario porte c'è precede la dicono lunga e solo su questo si basa dicendo l'effetto denuncia e deleterio ne siamo consapevoli viene denunciato
Però la Commissione di garanzia e la legge credo che debba fare il suo iter
Vorrei appunto sapere
Rispetto a questo fenomeno il ruolo che la Commissione di Garanzia quale debba realmente
La ringrazio l'avvocato Francesco Fonti
Abbiamo molti altri
Io farò solo due domande
Rinuncio all'illustrazione come se il tema è interessante provvederà il professor John mia
Ad approfondire
La mia prima domanda e perché
Resto dibattito in generale quando si parla del protocollo del ventitré luglio
Si tratta proprio così mette poco in evidenza un aspetto del dicono che io chiamo i trend partecipativo
Degli effetti che questo protocollo e in particolare no flessibilizzazione della retribuzione
La contrattazione degli obiettivi
Può
Porta in termini di incentivo Anna partecipazione dei lavoratori le organizzazioni sindacali
Ad aspetti gestionali impresa
Io credo che nel momento in cui e questo lo dico anche da operatore
Professionale oltre che da studioso
Nel momento in cui si stabilisce che la retribuzione debba essere collegata o all'andamento complessivo dell'azienda parametri economici ho a determinati obiettivi parametri gestionali inevitabilmente o nella prima o nella seconda tornata contrattuale si induce il sindacato
A voi avvia la sua anche su come è organizzata l'azienda su come viene gestita la politica magari di vendita su doveva intervenire su tutta una serie di aspetti dell'organizzazione
Che magari hanno influito sul mandamento hanno determinato a maggior retribuzione hanno determinato il mancato conseguimento degli obiettivi mentre magari i lavoratori hanno fatto il loro dovere hanno lavorato bene
Decisa secondo me una tendenza una spinta forte a incentivare un interessamento ma partecipazione verso aspetti gestionali
E credo che questa cosa andrebbe messa un po'più in evidenza
Tra l'altro credo anche che ci sia un altro
Contraddizione nel momento in cui poi tutti questi aspetti contrattuali vengono affidati a un organismo qua RSV sempre nel protocollo che ha una doppia anima frutto di una scelta precisa di politica sindacale che da un lato valide come organo rappresentativo dei lavoratori istituzionale dall'altro come organo di base dell'organizzazione sindacale
E mi chiedo se questa doppia anima in conseguenza anche di quell'attraente partecipativo non sia destinato in qualche modo entrare in crisi come convivenza come possibilità di convivenza
Seconda domanda
Ci troviamo nel Sud
In un momento particolarmente difficile della vita del Meridione in cui qualcuno parla di secessione
Qualcun altro mette in evidenza le difficoltà che il Meridione a non tenersi agganciato alla locomotiva
Del nord in relazione agli obiettivi europei rimasto e sta rimbalzando una proposta nel Meridione da un convegno a un altro quella di un patto presso due ultimo corso
Per la discussione che è venuta fuori una convention dei sindaci dell'altro giorno a Napoli
Questo patto che dovrebbe essere un patto di non alunni una istanza di concertazione
E qualcuno parla insistentemente una Confindustria in particolare di queste gabbie salariali che dovrebbero essere una delle misure che dovrebbero servire in questo momento al rilancio dell'economia meridionale
Abbiamo dato tutte queste cose così interessanti sul protocollo del ventitré luglio su una retribuzione flessibile io mi chiedo
Se invece di parlare di gabbie salariali che come dice Tony Blair noi dobbiamo gestire il cambiamento
La sinistra deve gestire cambiamenti non resiste
Invece di dire
No tossica le gabbie salariali perché non pensiamo a utilizzare questo strumento
Introdotto dal protocollo del ventitré luglio che è la parte variabile a parte
Flessibile della retribuzione
E stabilire contrattualmente in un protocollo su questo mi piacerebbe sentire
Presso il giorno
Ma possibilità per un periodo limitato
Di una contratto che tanti in sede di contrattazione di secondo livello
Possano anche contrarre una parte fissa della retribuzione dei protocolli venite voi o consente stabilisce la
Una retribuzione minima a livello nazionale e poi gli aumenti reale salario fresco all'Iveco azienda o di secondo livello perché non in relazione all'emergenza meridionale
E per un periodo limitato non consentire anche che le parti di comune accordo possono contrarre in certe zone certe situazioni anche magari con patti territoriali
Ma a parte fissa della retribuzione ed è più spazio alla parte variabile quella flessibile legata ha un andamento complessivo dell'azienda o a incentiva obiettivi specifici
Non è un'invenzione dove tutto legata alla mia fantasia ma è una cosa che già esiste
In pratica mo'prevede il contratto collettivo nazionale degli operai agricoli che ha operato una fortissima o decentramento consentendo alla contrattazione provinciale di determinare in pratica RAI entro i limiti stabiliti però minimo e massimo
Ma a retribuzione anche con contrazioni a ribasso in relazione alle singole tutto un settore particolare però non è semplice può essere utile
Grazie il professor Umberto Carabelli
Ascoltare una lezione per il Gino Giugni
è sempre qualcosa di particolarmente stimolante non soltanto perché come diceva Pietro Curzio ci riporta al passando ma anche perché inevitabilmente
Produce un continuo stimolo a ragionare su ciò che sta avvenendo intorno a noi e quindi a
Riflettere sulla dimensione non soltanto teorica ma anche pratica di questa nostra disciplina così affascinante
Da questo punto di vista
O
Il
Carico di aver assorbito in pieno la lezione teorica del maestro
Quando ha affrontato lo studio dell'autonomia sindacale lo ha fatto con il metodo della dell'ordinamento intersindacale questo mi ha convinto della bontà di quel metodo ma soprattutto della possibilità di ottenere attraverso la sua utilizzazione risultati estremamente proficui nella esaltazione del valore
Della democrazia sindacale nella formazione dalla volontà dei gruppi collettivi
E da questo punto di vista in epoca non sospetta o sostenuto con forza credo anche condiviso in parte dal maestro l'idea di un'immunità che avrebbe dovuto in qualche misura difendere il sindacato dalla dall'intervento etero Omo
Quindi proteggerne la sua forza propulsiva anche all'interno di un sistema fondato sull'accettazione del conflitto e sulla situazione della dinamica
Della di Amman dinamica negoziale come fattore appunto di emancipazione della società
Quindi oggi per me pormi il problema della opportunità o meno di un intervento etero Omo
Quanto mai difficile soprattutto complesso
Non perché io abbia ideologizzato il valore immunitario a tutti i costi ma perché ci si trova di fronte ad avere dei mutamenti del quadro complessivo
Sono stati richiamati da da giorni nella sua relazione ma che sono stati messi anche in evidenza da alcuni interventi in precedenza primo tra tutti
L'evento abrogativo
Della lettera a dell'articolo diciannove di una parte della lettera b
Sono d'accordo con il magistrato che è intervenuto prima a creato una situazione completamente nuova
Perché il venir meno della lettera in particolare sicuramente prodotto un'alterazione fortissima di quella che era la logica di sostegno dello Statuto dei lavoratori e quindi a riportato la partita nelle mani del puro volontarismo del riconoscimento della controparte da parte dell'imprenditore possiamo anche dire che questo è un meccanismo che ci sta bene e questo corrisponde alle logiche di sistema
Però condivido le preoccupazioni non tanto per un fatto ideologico lo ripeto quanto per il fatto che
Oggi il sindacato non è più
Il sindacato di una volta nel senso che il sindacato all'interno dell'ordinamento dello stato a sempre più acquisito delle funzioni che non aveva nel passato e che probabilmente non erano state neanche previste quando viene formulato l'articolo diciannove
Quali sono queste funzioni
Gino Giugni nel mille novecentottantadue comunali relazione magistrale al convegno di diritto del lavoro segnalo come rispose oramai in atto una tendenza che era destinata a svilupparsi sempre di più di un passaggio dal garantismo individuale al garantismo collettivo
In altre parole il passaggio lo dico semplicemente per i non addetti ai lavori ovviamente il passaggio da un sistema di potere fondato soltanto sulla protezione da norme
Nel quale assai più dinamicamente si attribuiva al soggetto collettivo il ruolo di difendere gli interessi del singolo lavoratore ma inserendo all'interno della logica collettiva se è più complessa della quale il soggetto collettivo appunto era interpone iniziale e addirittura rappresentante ideale
Tutto questo si è svolto con coerente lungo tutti gli anni Ottanta sappiamo quante volte attraverso il richiamo della sindacato maggiormente rappresentativo talaltra addirittura sente richiamo sindacato maggiormente rappresentativo soltanto del richiamo delle organizzazioni sindacali
Si è giunti ad attribuire alla attività negoziale o addirittura soggetto collettivi in quanto tale poteri derogatori di abbassamento delle tutele e in questa prospettiva ci siamo più volte chiesti se e in che misura fosse possibile
Lasciare oramai ad una selezione per così dire formalistica che non tenesse conto delle reali dinamiche democratiche all'interno del gruppo il ruolo di identificare il soggetto che poteva farsi portavoce degli interessi collettivi
Ecco perché dicevo all'inizio non voglio essere troppo lungo vero purtroppo da qualche problema sul tappeto è molto delicato ecco perché
Mi pongo oggi il problema è la questione della opportunità o meno di un intervento dell'ONU ma
Perché se come io sono d'accordo che sia il sindacato deve ancora continuare a svolgere una funzione di mediazione nel mercato del lavoro
Tra gli interessi dei disoccupati gli interessi degli occupati tra gli interessi degli scritti gli interessi degli uni scritti senza tante parole al sindacato vogliamo continuare ad affidare carichi che non sono quelli puramente associativi tradizionalmente di un'associazione non riconosciuta ed associazioni rito privato ma carichi
Che impongono adesso di misurarsi continuamente con interessi generali dei lavoratori bene io credo che allora sia inevitabile richiedere adesso di misurarsi con alcune regole di democrazia che sono indispensabili da questo punto di vista secondo me il venir meno del diciannove oggi
Pone un problema lo avrebbe posto egualmente l'opposto egualmente nel passato Moggi la pone ancora con maggior forza nel senso che ci impone di ci poniamo di chiederci se non sia necessario da mai una riforma del sistema
Saluto del sistema normativo che aiuti in qualche modo il sindacato a rendere trasparente i propri processi decisionali e arrendere quindi effettiva piena la partecipazione dei lavoratori al al ai processi decisionali medesima
Questo ancor di più se entriamo nella logica alla quale ho sentito far riferimento più ma anche da altri interventi cioè nella logica di un in accrescimento delle funzioni partecipativa
Non si tratta soltanto del patto federativo del ventitré del patto scusate del ventitré luglio
Significa anche prendere coscienza che il diritto comunitario la normativa comunitaria spinge verso questa logica
Le direttive sui trasferimenti d'azienda sui conti sui di sentimenti collettivi la direttiva soprattutto sui comitati
Aziendali europei spinge verso questa direzione quindi anche da questo punto di vista noi ci troviamo a dover fare i conti con esigenze di accrescimento del ruolo e della funzione del sindacato ma che al tempo stesso richiedono ancor di più un controllo della trasparenza dei processi decisionali della democrazia interni
Da questo punto di vista dunque
Entrano a mio avviso in ballo anche problemi di limitazione dei poteri nel momento in cui si parla di poteri del sindacato si pongono anche problemi di limitazione di questi poteri
è molto significativo che il professor veneziani figlie spesso a Bruxelles in questi ultimi tempi così come però è già avvenuto per altri illustri amici e colleghi
Per discutere all'interno delle categoria sindaco dei dei movimenti sindacali di quelle di quelle aree di quel di quel livello e per addirittura proporre formalmente un assetto di diritti fondamentali di diritti sociali fondamentali che dovrebbero diventare il così detto nucleo duro della posizione del soggetto lavoratore nell'ambito del sistema di produzione moderno post industriale questi diritti sociali fondamentali sono diritti sociali che non devono farci pensare al lavoratore subordinato più diceva Gino Giugni in un articolo su la Repubblica dobbiamo cambiare testa non più il posto di lavoro dal posto del lavoro al lavoro
Ebbene però in questa prospettiva ancor più se ciò a cui pensiamo non è per il lavoratore subordinato tradizionale a tempo pieno
A tempo indeterminato vecchio modello insomma il Cipputi della situazione ma pensiamo a qualche cosa di estremamente più dinamico flessibile recato appunto al postindustriale allora
Allora forse è necessario riscoprire che esistono i diritti fondamentali del soggetto o soltanto lavoratori in quanto tale ma forse anche soggetto persona
Che devono essere protetti
E questo questa protezione deve essere così forte da costituire uno sbarramento anche contro i potenti dispositivi del sindacato
Faccio un esempio sentivo parlare prima dall'avvocato stoffa della possibilità per il sindacato di abbassare addirittura il la base cioè il livello minimo salariale
Sono spaventato da queste prospettive spaventato perché secondo me invece dovremmo andare verso la definizione normativa come ha è presente in altri Paesi europei di un minimo assolutamente inderogabile dalla contrattazione collettiva senza distinzione di razze di sesso e neanche di territorio
E poi
Ancora un altro esempio ricordo la sentenza sul part-time presenta la Costituzione che secondo me è molto significativa quando di fronte a una prassi che si stava sviluppando di contrattare invia individuale o collettiva le clausole elastiche
Quelle cose cioè crescono sentono all'impresa di decidere liberamente l'uso del lavoratore part-time di collocare quindi liberamente
Il tempo da questo impegnato per via contrattuale a titolo di obbligazione la Corte costituzionale ha detto no non è possibile e non è possibile perché ne entra in ballo la dignità del soggetto lavoratore
In quanto persone in quanto soggetto che con il proprio salario deve portare del denaro a casa per mantenere la famiglia come dice l'articolo trentasei
Se io lo metto a disposizione dell'impresa dalla mattina alla sera pur pagandolo quattro ore
O cinque ore giornaliere ciò non è più possibile ecco io quando parlo di diritti fondamentali intendo questo qualcosa che costituisca uno sbarramento insuperabile anche per la contrattazione collettiva due quindi sono le domande e concludo concludendo rivolgo altro soggiorni
Che cosa ne facciamo della democrazia che sindacale che cosa ne facciamo della tutela del singolo anche contro il potere che inevitabilmente deve essere o sarà attribuito al sindacato nel prossimo futuro
Grazie la dottoressa mima trizio sindacati
No sono venuti ad anche dalla migrazione del professor Giugni e dagli interventi che si sono susseguite una serie
Di stimoli francamente di grande interesse mi stavo prendendo ora di intervenire quasi per ultimo perché le cose sono proprio tante comprese quelle da ultimo professor Caravita Ellis e altre questioni
Due messi a fuoco soltanto e rapidamente una prima sul problema sindacato e contrattazione soprattutto contrattazione salariale
Ferma un po'al momento su questo elemento perché fra l'altro non soltanto di attualità
Nel dibattito di stasera ma è di attualità politica all'interno del confronto in atto nel Paese
Lo accennava il professor Giugni senza entrare in un giudizio di merito ma aprendolo come scenario come tematica in realtà ci ritornavano altri interventi
Alcuni contorsioni
Francamente un po'forse cavalcate mi riferisco a uno dei primissimi interventi credo fosse un intervento in avvocati
Che lasciava un po'presagire con l'andare a girare in una battuta che se riuscissimo a introdurre il lavoro grati se avremmo ridotto e risolto per sempre il problema della disoccupazione Orsi come questo può avverte nere in qualche modo allo stadio da venire il problema
è vero che oggi è sul campo
Oro presente sul territorio danese non soltanto
Da questo punto di vista se fosse vero che
Riduzione salariale per un verso o in applicazioni peggio ancora di carattere legislativo di altro verso illusione sostanzialmente di norme e regole a riguardo
Sono in grado di favorire l'occupazione avremmo probabilmente un livello di occupazione che sarebbe al di sopra di qualsiasi altro standard a livello italiano e avremmo risolto da questo punto di vista il problema in realtà non è così
Sono fenomeni legati in realtà debolezza di strutture che rispetto a questo sono presenti tanto è vero che le aziende con sotto salario sono aziende a mortalità tra l'altro estremamente alta esposte come sono più delle altre Hallo
Confronto di mercato esposte come sono più delle altre a un processo che lei penalizza rispetto a qualità
Non raggiunte e sostituite esattamente con un costo del lavoro ridotto
Prima questione
A ulteriore riprova si sta parlando dei nuovi grandi insediamenti nell'ordine del giorno la Bosh larghe tre bis eccetera
Delle richieste che vengono da questo versante non sono mai richieste
Di sconti particolari di carattere salariale sono richieste che puntano ad accertare il livello di infrastrutturazione di tenuta produttive complessiva del soggiorno cioè di tutti gli elementi e i fattori che contribuiscono alla
Costo del prodotto fra i quali c'è il costo del lavoro ma ci sono tutti gli altri elementi di cui soffre realmente poi questo questo territorio
Terza questione ancora maggior riprova ulteriore forse meno parziale del dal mio punto di vista il fatto che le stesse realtà datoriali locali a differenza da Confindustria siano decisamente più tiepido quasi disinteressate a questo tipo di soluzione di carattere di sconto ecco così diamo rapidamente di sconto di carattere salariale rispetto ai minimi contrattuali di quanto lo siano esse stesse ad altro tipo di cose perché lamentano esse stesse richiedono esse stesse un problema di infrastrutturazione di intervento sono le strutturale dal nodo ferroviario oltre questo io non ce ne torniamo sopra
Parlo rispetto a questo del presidente dell'Assindustria territoriale
Allora da questo punto di vista
Mi pare che il punto francamente non sia quello fra l'altro ritenendo che su questo versante un ruolo di di governo e di controllo della crescita salariale
Finalizzata un controllo del processo economico complessivo e quindi alle ricadute occupazionali che in ordine a questo potevano e dovevano deriva sia stato poi alla base sostanzialmente del protocollo dal novantatré di cui ha ampiamente parlato il professore giugno all'inizio e che quindi in quella fase si si sia sostanzialmente compiuto e sul versante delle regole della contrattazione per un verso e anche delle modalità dentro le quali contenere il salario in modo specifico perché questo è la sostanza di un pezzo di quell'accordo
Si sia lì dentro contenuto vorrei dire il massimo dello sforzo spendibile da parte del sindacato come contributo diretto a un processo di argine al crescita del processo inflattivo
Ceca e come contributo quindi diretto a un tentativo di intervento attraverso il governo dei redditi sulle questioni della dell'occupazione
Il dubbio che viene rispetto a questo e perché condividendo monto il giudizio di
Rinnovata vitalità io direi della contrattazione nazionale che su questo c'è stata una contrattazione che ha avuto esattamente quelle caratteristiche che lei richiamava
Scarsa conflittualità persino l assistente tenuta rapido eccetera
Dopo una stagione anche questo va ricordato dopo anni in cui contratto di lavoro costavano ormai immensi di conflitto
E di perdite per i lavoratori pesantissime ecco il dubbio è che questa ritrovata
Dinamicità vitalità rapidità
Esigibilità in un qualche modo
Della contrattazione non possa essere anche forse per certi aspetti
Un bersaglio perché su questo lavora
A una riduzione
Le gabbie salariali di cui comodamente si parla di sconti sostanzialmente nel nel Mezzogiorno
Che si chiedono a fronte di nuovi insediamenti qui non sia sostanzialmente un modo per andare a colpire quell'unicità del CCNL del contratto collettivo nazionale di lavoro
Che è presupposto invece per il mantenimento e per la tenuta sostanzialmente anche non soltanto dell'intero sistema lavorativo ma di una solidarietà nei fatti e di una meccanismo contrattuale unitario rispetto al testo che francamente rappresenterebbe avrebbe problemi a tenere pongo rispetto a questo invece un'altra
Questione sempre sul sul protocollo
Io credo che possa tenere nel tempo se si tiene l'intero protocollo non c'è dubbio che la sperimentazione è stata fortemente accidentata
Sono anche convinta che ci sia rispetto a questo un problema di legislature
In termini di durata per poterne consentire un'effettiva applicazione
Credo però ci sia rispetto a questo anche una volontà politica effettiva di stare in quei contenuti perché stare in quel protocollo significa mettere a controllo non solo un pezzo ma un po'i vari pezzi in questa direzione
Se non tiene tutto il protocollo è il rischio che sia soltanto una gabbia rispetto a questo di contrattazione di carattere anche salariale con le questioni che sono state già riprese su questo allora il punto mi pare se questo
Un'ultima questione e chiudo
Per quanto riguarda i problemi della rappresentatività lo diceva forse già qualcuno voglio riprendere è vero che dal punto di vista della ricadute dell'efficace i referendum non hanno prodotto effetti
Ma questo è vero solo nelle realtà dove contratto e sindacato sono insegnanti in modo stabile
Tutta la realtà delle piccole piccolissime impresa delle piccole piccolissime realtà
Economiche nelle quali contratti e sindacato sono non applicabili non non riconosciuti non presenti eccetera sono invece da questo punto di vista oggettivamente a un gradino difficoltà estremamente più forte di quanto non lo fossero nel passato questo non soltanto sul versante dell'RSU può sembrare strano ma lo richiamo proprio come dato concreto di esperienza anche sullo stesso versante della delega sindacale
Che oltre che essere stato ed essere tuttora uno strumento di indubbia facilità
Nel sostentamento stesso del sindacato ha rappresentato nei fatti
In questi piccolissimi vincoli produttivi e chi su questo insomma fatto esperienza diretta sa cosa
Comportino
Anche un modo con cui agevolare concretamente la possibilità stessa di discrezione di radicamento all'interno delle piccole aziende
I lavoratori che insieme trovano il coraggio di andare al sindacato decidono discutono poi magari ci torno a seconda la terza volte quella quarta volta ci ritornano dal campo uno in più o uno in meno e decidono di sottoscrivere la delega
E aspettano che la delega arrivi in azienda insieme magari alla nomina di RSA che nel contempo riesce rispetto a questo la cominciare esercitare un minimo di tutela
Sono lavoratori che nello insieme sono più forti di quelli che si presentano concretamente da soli contando
Rispetto e dovendo dichiarare individualmente al padrone e e di persona non iscrizione
Lo sono tutti spesso e volentieri ricattabile
Le storie da questo punto di vista sì si sprecano e però anche quell'elemento è un elemento sottratto di indebolimento a questo riguardo allora io son d'accordo
Fino in fondo sulla necessità che occorre rispetto a questo una normativa da recuperare rapidamente sia sulle questioni della pressante attività che sono primari in ordine questo sia sul sul resto
Una considerazione o
Un un accostamento
Nel discutere di delega il professor Giugni poneva la questione della pubblicità dei bilanci
Dicendo nei bilanci dei dei sindacati ferma restando la necessità e l'opportunità delle trasparenze delle rendicontazioni in ordine a questo mi pare per un improprio l'accostamento fatto
Tra bilancio dei sindacati il bilancio dei partiti non foss'altro
Che per le modalità di finanziamento stesso che in ordine a questo sono profondamente diverse essendo le prime legato e concretamente a sottoscrizione di carattere volontario dei propri associati essendo le seconde sottoposte a contributo di carattere pubblico e quindi in quanto tali sottoposti
All'obbligo rispetto
Rispetto alle procedure stesse ma insomma ora questo come elemento sono di accostamento il punto ripeto che mi pare rispetto a questo fondamentale quello della riuscire alla tornare ad una disciplina chiare in questa direzione da ultimo sulla disciplina ma l'accennava Carabelli sino lo riprendo
Con un punto di disaccordo la necessità del minimo salariale
è una soluzione che mi trova in disaccordo ne capisco le le motivazioni sono però anche convinta che la definizione e l'introduzione di un minimo salariale di riferimento finisca nei fatti con l'essere uno dei disincentivanti più forti alla contrattazione l'applicazione della stessa altra cosa è larga omnes insomma apriremo un altro tipo di capite
Grazie ultimo intervento il dottor Petrucci
Pietro
Professor Giugni io apprendo desidero prendere la parola
Perché ho seguito molto attende ambiente
Il suo cappello
E un cappello
Che mi ha lasciato nello stesso tempo sognante
Per il semplice motivo che credo di impersonare quella categoria di allievi anzi lei si è corretto ex allievi poi ha detto allievi perché in fondo si si si è si è sempre agli
Allievi
Che hanno avuto il pregio onore l'auto onore
Di avere
Illustri docenti tra questi lì senz'altro gradito doveroso
Sottolineare
Che cosa
Come impartiva il diritto delle lezioni vitto il lavoro il professor Gino Giugni
Quindi sotto questo profilo mi sembra in questo momento che sia doveroso
Da parte mia a distanza di oltre venti ventidue ventitré anni
Che faccia riecheggiare
Il mio senso di ringraziamento
Per quegli ammaestramenti da lei tanto vigorosamente
Caldeggiati profusi
Ai fini della tutela dei diritti dei lavoratori
Facendo uscire penetrare non credo di esagerare facendoci penetrare ciascuno di noi proprio nel sangue
I cromosomi del diritto sindacale e del diritto del lavoro
Fatto questa piccola premessa
Desidero appunto come Stream per l'attore
Perché non
Desidero assolutamente
Avvocato e diritti che non mi competono come Stringer latore ma come modesto String Ballatore di problemi sociali
Economici e di conseguenza sindacali
Porle qualche domanda
Se non altro perché
Mi perdoni professor Giulio mise giugno mi sento sembra legato a lei e nutro quella certa convivenza che non posso no rispettosa dovuta
Con rispetto ad una persona che mi onoro di conoscere da oltre ventidue interne di quattro anni
Questo avviene
Non crede lei che quella famosa definizione del sindacato
Come persona giuridica avente capacità di stipulare contratti Argomm Miss lungo l'arco di questi vent'anni
Abbia subito un pro
Su di devoluzione
Nel senso che siamo un po'lungi dalla teoria Guyana dei corsi e dei ricorsi
Ma che ci si vada verso un completo
La donna débâcle direi quasi anche se mi sembra che mi esprima in termini pessimistici
Del fenomeno sindacato sindacale quale tutela dei diritti dei lavoratori
Io ricordo senz'altro che lei
Oltre ad essere un ottimo teorico
è stato sembri nelle sue lezioni un ottimo pratico
E questo io desidero dirglielo anche se lei non è d'accordo io sono credo di non smentire
E lei in quelle lezioni da sempre puntualizzato che cosa costituiva
Quale era il valore del lavoro per il lavoratore
Quali erano i sacrifici del lavoratore quali erano Hilton tedesche doveva intercorrere tra l'azienda e lavorato
Ora io faccio qualche piccola riflessione
Mi sembra che il fenomeno sindacale
E quindi lo studio del sindacato in sé e per sé
Oggi come oggi sia variamente
Studiato
Sotto diverse sfaccettature e profili perché sento contemporaneamente quale può essere la definizione che del sindacato Neda il sociologo
Quale la definizione che ne dà un giurista e quale può essere la la definizione che ne può dare un politologo
Un avvocato
Io sono del parere verso giù
Che oggi come oggi sentendo anche i colleghi del mondo del lavoro
Si possa parlare di un scollamento di una non più corrispondenza tra quella che e leggi la rappresentativa del sindacato e quella che è la capacità di rappresentazione del sindacato e i figli per la tutela di diritti e lavoratore
Scollamento che penso è che credo con Santo che vada sempre più acuendosi in un arco di tempo nel quale si sia par sia pure in un clima di massima democraticità si parla appunto di democrazia
Si nota però sempre di più questa maggiore
Questo maggiore
Scola questa scollatura questo scollamento tra la parola sindacato che dovrebbe in fondo in fondo essere sì un ente di grande alta rappresentatività e quello che il volere dei dei lavoratori al punto tale che assisto un fenomeno pratico nell'ambito di organizzazioni sindacali
Di lavoratori che in massa
Non vogliono più considerarsi scritti a questo o a quel sindacato
Declinano le loro come dire responsabilità
E si vada incontro ad un fenomeno diciamo di io direi di confusione ma anche di mancanza di rispetto perché prima il lavoratore si sentiva tutte l'alto
Cioè dietro le sue spalle sentiva la protezione di questa entità che era il sindacato vengo al dunque presunti le chiedo
Non le sembra che prima di badare
A parlare di
Solide organizzazioni internazionali che pur giusto immedesimarmi fenomeno di alta socialità nell'ambito di un contesto internazionale non si debbano rivedere delle leggi ai fini del della organizzazione nazionale
E che quindi si debba fare in modo che i lavoratori gli acquisti in sé quella fiducia e quel rispetto che il concetto di tutela del sindacato comporta in sé e poi secondo punto non le sembra che praticamente si stia andando verso una specie di offesa perché parlare di un salario minimo al di sotto dei minimi
Quale oggi sono in vigore costituisca un'offesa oltre che alla dignità della persona quella del lavoratore grazie grazie a lei
La parola torna al professor per la replica
Dati i tempi
Delle condizioni climatiche non penalmente incoraggianti io vorrei evitare una replica punto per punto
Assumere
Come oggetto di intervento diretto laica di replicanti
Una serie di temi che sono stati sollevati senza far riferimento se non casuale a qualcuno degli intervento bene
Allora ho sentito questo all'inizio della discussione
Una menzione fanta relativamente al problema del mantenimento del valore di acquisto del mantenimento del salario della necessità di una di una lotta per il salario cioè che in altre parole significa un fallito anzi in b esplicitamente viene dato come una denuncia di fallimento
Del protocollo del novantatré dal punto di vista della conservazione delle devo dei valori salariati
Su questo problema io esprimo un'opinione netta quando
Con soluzione semplicistica
Sì fa equivalere
La necessità di un mantenimento del potere di acquisto del salario con una lotta per gli aumenti salariali perché gli aumenti salariali sono di per sé
Tutt'altro che una garanzia del fatto che
La conseguenza sia il mantenimento del potere di acquisto
L'equazione non regge nel modo più assoluto si può dare in particolari condizioni economiche particolarmente di crescita economica o particolarmente di forte crescita di domanda anche un effetto di questo tipo ma dal punto di vista Nottola dell'analisi delle nostre condizioni
L'obiettivo da raggiungere non ne in via primaria quella di mantenere due alto livello di salario nominale né quello di difendere salario reale difendere salario reale significa fondamentalmente mantenere il potere di acquisto mediante la lotta contro l'inflazione la lotta contro l'inflazione e uno degli obiettivi primari del protocollo del novantatré quindi direi che su questa strada
Ci siamo avviati bene efficacemente anche se questo comporta una parente sacrificio da parte dei lavoratori dico apparente nel senso che
Dall'altra parte non c'è un corrispettivo non è commentando gli salario nominale io riesco a dote nere il risultato dell'incremento del del valore reale mi rendo conto
Io anche ho avuto occasione di
Affermarlo ottenendo indi insperati consensi da parte dell'onorevole Bertinotti
Del fatto che in effetti in questi ultimi mesi in quest'ultimo periodo B&B Ennahda diciamo ecco c'è stato una caduta sensibile di potere di acquisto da parte del salario
Per cui in niente particolari condizioni da valutare a fondo relativamente alla condizione di congiuntura
Operanti nel Paese
Potremmo prendere in considerazione
Adeguamenti appropriati come d'altronde
Vengono presi in considerazione voi nella tornata di contrattazione integrativa che si è appena esauriti di contrattazione integrativa aziendale
Che si è sostanzialmente quasi esaurita voi nella tornata di contrattazione integrativa del salario o di contrattazione del secondo livello così si chiama
Che è quella che è appena cominciata e che oggi in corso rispetto alla quale io non pongo nessun vincolo o paletto non è detto che si debba per forza di cose far scattare per forza di cose per
Per forza di logica contrattuale far scattare l'incremento del salario re nominale in corrispondenza con la perdita del valore di acquisto del salario stesso
Perché questo potrebbe non corrispondere adatti Rea all'obiettivo conseguito
Non è detto però che attraverso una prudente e attenta correzione del salario nominale non si riesca ad ottenere un certo vantaggio dal punto di vista della conservazione del valore di acquisto e quindi della difesa dell'inflazione
è un fatto questo da valutare in sede contrattuale ed è in sede contrattuale che deve essere valutato e deve essere raggiunta una conclusione credo che alla fine i conti quello che finirà per prevalere sarà una logica di di via di mezzo
In cui si terranno in considerazione vale questi vari aspetti
Cercando di evitare però che l'operazione di adeguamento dei salari non si risolva in una Real in un autentico imbroglio da parte di chi poi è convinto di avere un aumento del salario e poi ci sia si accorge
Alla prima al al primo tentativo di fare la spesa ecco perché e e i prezzi sono aumentati e quindi il vantaggio è stato soltanto illusorio
Si è parlato molto
Con alcuni interventi molto efficaci
Del problema sul quale io mi ero soffermato più o meno in maniera
A curiosa re nel senso che non m'aspettavo reazioni così poi così attente
Problema della mediazione e del possibile intervento del fu pubblici poteri nei conflitti di lavoro che è un antico problema
Che in Italia ha conosciuto soltanto come esperienza quello dalla Commissione di garanzia che è stato qui anche finemente
Analizzato e rispetto al quale io vorrei far notare che
La legge centoquarantasei ha ottenuto in sostanza un
Alto grado di consenso sociale
Non si può pretendere che la legge centoquarantasei o dunque i consensi dei singoli gruppi o categorie a cui di cui lo stesso dello stile la stessa legge e destinataria
Perché questa legge è preposta alla mediazione tra questi conflitti per cui a un certo punto
Qualcuno starà dentro e qualcuno starà fuori qualcuno sarà consiglio insieme qualcuno sarà dissenziente quello che è importante però e a vere intorno a creare intorno alla legge centoquarantasei una una coltre di consenso sociale pro di carattere generale diffuso
Che coinvolga non soltanto e non primariamente i lavoratori del settore
Ma gli utenti la collettività degli utenti sono quelli che devono dare il loro giudizio di consenso o Dino consenso il loro giudizio di efficacia o di inefficacia nei confronti di questa legge
Su questo penso però che si possono fare
Considerazioni passi avanti notevoli verissimo che
C'è un problema di autorevolezza forse la commissione di garanzia non voglio qui criticare i colleghi che ne fa che ne che ne fanno parte e che non sono qui presenti e quindi potremmo e criticarli no
Ma comunque è vero che la Commissione di garanzia ha dimostrato di di non voler avere ma non è vero che non c'era non non volere avere adeguata autorevolezza
Perché poteva imporsi in maniera più efficace
Proprio facendo leva sulla forza di potere di poter di is Molas regio di di persuasione morale riuscire poi ottenere maggiori risultati da quel punto di vista se non l'ha fatto e qui c'è una carenza che è stata una carenza applicativa
E non una carenza di legge mentre le modalità di nomina della commissione stessa affidate alla scelta dei presidenti della Camera e del Senato mi sembra che come espressione di un potere neutro tutto considerato siano state modalità e siano modalità che appartenendo a anche alla metodologia instaurata in materia di autorità Authority di delle varie Authority credo che questo possa anche parte
Funzionare abbastanza efficacemente
Sia chiaro che quando parlo di questo non parlo di arbitrato vincolante o meglio non parlo di arbitrato obbligatorio questo deve essere sempre chiarito perché ogni tanto
Sì deve genera questo equivoco e un equivoco che nasce anche spesso dalla bocca degli osservatori dei partecipanti de dei sindacalisti no non
Questo nessuno sono propone
Quello che si vuole rafforzare e la potere un potere terzo che riesca ad intervenire e a far convincere le parti
Raggiungere un certo risultato magari per incoraggiare questo risultato qualche convocazione obbligatoria si può anche chiedere e si può anche imporre questo vale per lei contro riti collettivi come potrebbe anche valere e qui però il campo a cui ci ha detto ci al
Su cui ci inoltriamo e complicatissimo naturalmente
Per le controversie cosiddette giuridiche è è chiaro che non possiamo deviare da alcuni principi fondamentali come sono alla ricorribili vita in Cassazione o come era l'unicità della giurisdizione
Però nello stesso tempo si possono creare mille occasioni per far sì che le parti riescano anche sul piccolo conflitto
Sul conflitto tra lavoratore licenziato il piccolo il piccolo imprenditore micro impresa Alari avevo una ha approvato a a ottenere un risultato più appagante e soprattutto più rapido e più efficace che non quello che viene ottenuto al prezzo di una lunghissima controversia giudiziaria
So va benissimo
Il richiamo all'esperienza Zanussi
Beh l'ha detto Ricci perché adesso devo nascondermi dietro il fatto che l'ha detto Ricci ha detto Ricci aveva e ha fatto bene a ricordare questa esperienza come quelle analoghe
Ma questo lo categorizzato lo lo immetto nel quadro di un'esperienza che si sta pronunciando il che è quella di cui ho parlato nella relazione e cioè la contrattazione diffusa la capillarità contrattuale
Che è viva soprattutto nel Mezzogiorno proprio perché il Mezzogiorno a questo bisogno se non di deviazione da certe regole o standard generali su questo ci ritorno subito però ha bisogno di di di questa possibilità di aggredire la realtà
Del lavoro insieme con il Real la realtà del non lavoro che cosa che richiede metodologie di intervento molto ma è ben diverso Nordeste in sostanza rispetto alla condizione del Mezzogiorno
Il piccolo il pubblico impiego beh non ne abbiamo parlato ma questo di proposito perché si appesantirebbe la relazione e il relativo dibattito
Ma guardate allora
Da me la la metto come target è fondamentale
Se vogliamo usare una vecchia espressione che quello di
Variamente rinnovata in queste soprattutto in tempi di nuovismo ma
La grande riforma ma se c'è bisogno di una grande riforma se c'è stato bisogno di una grande riforma e se il bisogno resta inalterato è proprio la privatizzazione del pubblico impiego
E se resta inalterato e perché la riforma c'è stato
Le norme sono cambiate l'impalcatura legislativa sia pure con molte esitazioni e incertezze ma si sarebbe si sarebbe adeguata di fatto non lo è
Anzi sono in atto adesso i retrorazzi che fanno sì che imprimono il motto di decelerazione rispetto alla riforma e sono me Motorola membri retrò retro razzismo molto potenti
Molto potenti e sono fortemente preoccupato soprattutto per l'azione controcorrente che con tutta probabilità verrà esercitata da una non riforma o da una negazione di riforma che sarà la
La proroga del tra il passaggio della giuria dalla giurisdizione amministrativa alla giurisdizione ordinaria
E guardate se ci sarà questa proroga se continueremo cioè a appoggiare su appoggiare sulla leva di due contrapposte giurisdizioni
La riforma sarà pure una grande riforma ma sarà una riforma scritta sulla Pa sulla carta e con inchiostro che viene cancellato molto presto come quello che succede nei fax mi pare che dopo dopo circa un paio d'anni scompaia di cui scompare il testo
Abbiamo ancora qualche argomento
Trattato nei vari interventi e certo è quello dell'effetto del referendum
Abbiamo
Gentile dottoressa Valente mi pare
Chi ha presentato qui la funzione giudiziaria
E io però vorrei osservare questo non non venne i guasti che dei quarti ci sono sono sono avvenuti a seguito del referendum
Che però a seguito del referendum si siano prodotti ulteriori guasti non dico che non è vero
E né penso di aver usato parole particolarmente rassicuranti se mai mi sono tradito ho tradito pensiero nel testo il diritto sindacale su questo punto
è che se si fosse se sia se si riesce sto se si riesce a consolidare l'interpretazione secondo la quale il contratto anche aziendale
Non lo si fa firmando la mano ma lo si fa stipulando loro cioè partecipando alla trattativa
A questo punto il di affetti tra una contrattazione nazionale e una serie di contrattazioni aziendali con riconoscimento del sindacato finiscono per essere gli stessi perché se saranno sindacati che vengono capaci che si dimostrano capaci di condurre dalla cima dalla da cima a fondo dall'inizio alla fine una trattativa ben evidente mente quelli saranno sindacati rappresentativi ma che sale che sindacati saranno con tutta probabilità ma con tutta probabilità saranno sindacati che appartengono alle confederazioni maggiormente rappresentative per cui si ritorna poi al circolo chiuso
Il gatto si ricorda la coda ma in questo caso vi farà anche piacere che viene di fatto è ripristinato la lettera della della dell'articolo diciannove beh cioè si parla di sindacati maggiormente rappresentativi punto e basta
La motivazione dentro non è
Un giudizio astratto di una qualche giurisdizione così come è avvenuto in passato ma è nel fatto che risulta che il sindacato viene partecipa attiva partecipa attivamente conclusivamente alla con stipulazione della trattativa
Avendo parlato di questo entriamo sull'ultimo punto mi sembra che sia l'ultimo un po'tra i vari interventi con toccato ed è quello relativo a che cosa ha alle gabbie ma guarda ma chi parla di gabbie salariali
Se si si era si impianta asse di parlare di gabbie salariali
Evidente che se ne parla più del Mezzogiorno che non nel Nord e questo non su questo non c'è dubbio
Però questa mattina il presidente della Confindustria ha parlato di possibilità di deroghe ai minimi contrattuali in relazione a nuovi insediamenti Nuoro al movente stipendi una formula di questo tipo la non non sono in grado di riportarla direttamente ma non è una novità perché già era stato dal detto precedentemente
Se si va a leggere la il protocollo del novantatré e vi si parla di conto di possibilità di salario flessibile o meglio di salario d'ingresso
In relazione allo svolgimento di attività di formazione quarantena questo punto servizio non ha molto questi due punti
Perché c'è c'è la riduzione di salario per il periodo di formazione
Col problema la domanda da porsi poi se formazione vero sarà un web ma tanto si sa già che non lo è no perché contratto di salario di lavoro formazione più mentre per la formazione e lavoro più o meno è così
A questo punto ci troveremo davanti un congegno di salario d'ingresso per tempo limitato per i giovani per la prima più o meno primo impiego io metterei al primo impiego ma punto questa il termine di proposta
Per un nuovo insediamento produttivo per nuovi investimenti produttivi più o meno però è la proposta che circo
Quindi non non cerchiamo di evitare polemiche fatte soltanto sulle parole e sulla carta
Secondo me su questo punto qui la possibilità di intesa c'è
Sarà al grande fanno Patto del lavoro
Ma questo l'aspetto che potrà essere affrontato a ragion veduta son con chiaro discorso sul metodo fra poco la CGIL succhi richiesta della CGIL l'argomento viene affrontato nella sessione annuale di politica dei redditi
Quale migliore fede che questo se poi di lì emergerà la nel utilità di un accordo articolato come articoli
Commi e in cui si si promette ma si promette conclusivamente lavoro non si dice soltanto che c'è bisogno di lavoro
Per questo sarà un evento importante per cui dare tutta la collaborazione e altrimenti altrimenti si procede per la solita metodologia quello che vorrei evitare da un lato e di non farne niente
E dall'altro lato è quello di chiamare patto per il lavoro una intesa di principi sull'occupazione che come dire
Quel pastore in inglese che disse ma il perché ha parlato del peccato dice e che cosa ha detto
Nel sermone ci ha detto che i peccati non si fanno ecco questo dico sono cose ovvie e qui in questo caso e cioè appare ha parlato dell'occupazione ha detto che cosa
Ad dice quel povero poi il povero il il pastore battono i risparmi ha detto che l'occupazione è un male
Prendiamo atto di questo è una scarsa consolazione quello che è importante è che se c'è da essere una azione conclusiva che sia pure che sia un patto abbia dei contenuti ragguagli abili ad un patto l'accordo del novantatré lo è stato perché indubbiamente un patto lo è anche se per due terzi soffre ancora di scarsa applicazione
Quello che avverrà nei prossimi mesi lo vedremo appunto nei prossimi mesi
Mi sembra che associando queste risposte Codato sul
Gabbia salariale a quelle che riguardano la tutela dei singoli diritti diritti dei singoli inderogabili Carabelli però mi dovrà spiegare meglio che non siano i famosi diritti dalle interno individuali inderogabili
Che a un certo punto rendono impossibile qualsiasi negoziazione sull'apparato
Legislativa apparato giuridico sia di fonte legislativo sia di ponte contrattuale e questo altre ci andrei piano ecco ma se si tratta naturalmente di dire con chiarezza
Che la contrattazione dei minimi è una contrattazione che può subire delle deroghe ma se mai annodate deroghe vero sono deroga deroghe motivate come quelle salario d'ingresso per due anni mettiamo ecco per il primo impiego
In questo caso non c'è violazione dei principi checché ne dica qualche autorevolissimo sindacalista
Io non ritengo che si deve per forza fare entrare nel novero dei principi inderogabili
Il fatto che un giovane che non sa ancora fare niente e che quindi produce molto poco non posso per due anni aver un salario un po'inferiore rispetto a quello iniziale o di ingresso
Spero di avere dato risposte
Sufficienti anche se sicuramente non possono
Ma l'ora è tale che mi fa
Convince anche nel ringraziare i presenti che con molta pazienza e attenzione sono stati ci siamo ridotti notevolmente di numero ma mi pare che siamo sempre U un numero consistente il che significa dire un bon è un buon segnale
Per i presenti e anche se scusi permettete anche per il relatore grazie
No