Il fenomeno della Lega Nord; La questione dei decreti legge varati dal Governo Dini; Il prossimo congresso del Pds

Un'analisi diversa da quelle correnti via sinistra sulla natura socio politico culturale della Lega abbiamo ascoltata da Marco Pezzoni deputato del PDS tra l'altro uno dei pochissimi che ebbe il sostegno ufficiale del Movimento dei Club Pannella riformatori
Sì intanto bisogna dire
Che bisognerebbe avere come dire maggior capacità di profondità sia culturale politica nel capire la lega e nel capire anche che cosa ho oggi è interesse dell'Italia io credo che interessa il vero dell'Italia sia un federalismo radicale un federalismo vero e che in realtà alla lega nella sua impostazione culturale non sia federalista ma non tanto perché qual che volta sbandiera il rischio la minaccia della secessione ma perché nella sua impostazione più recenti in questi ultimi mesi sono in questi ultimi anni sempre di più la lega ha definito una posizione che io definirei di chi poco con federativo sia per quanto riguarda d'Europa è sia per quanto riguarda l'Italia non si capisce la lega se non in questa chiave diversa la lega non è federalista bisogna dirlo con estrema chiarezza
Volle come dire che l'Europa delle regioni sia una Coppa cerchi concentrici in cui le regioni tifo
Orti entrino in quello che si chiama nucleo duro avanguardia e quindi diciamo una posizione micro nazionalista in quel
è una posizione classicamente di destra quindi chi parla della Lega come lega rivoluzionaria come lega che minaccia quasi come dire un sommovimento di tipo rivoluzionario solo il palo o le hanno un coro significato dimentica è che in questo caso è sbagliato la lega non è un movimento rivoluzionario è un movimento profondamente conservatore profondamente micro nazionalista che voi
Folle un nucleo dure duro di Reggio ogni avanzate e tutte le altre regioni quindi non solo il Sud un centro Italia ma anche le altre regioni che non rientrano Picciano nelle avanguardie privilegiate dell'Europa del futuro per la lega sono da escludere mi scusi l'interruzione Pezzoni lei ha detto un organizzazione classicamente di destra però il segretario del suo partito arrivo definirlo una costola della sinistra come mai ma intanto perché credo che è giusto anche questa sua osservazione che noi siamo in un in grande ripensamento in un grande ripensamento già iniziato prima della caduta del muro di Berlino un ripensamento diciamo di ciò che resta di ciò che sinistra qualcuno dice che non serve
Allarme nemmeno più siamo in una in una situazione in cui alcune posizione che appartenevano a tradizione oggi vengono meglio interpretate da un'altra faccio l'esempio non c'è dubbio che fino a qualche decennio fa la sinistra se in brava come dire più innovativa e più capaci di innovazione a un certo punto è stato come dire il liberismo il neoliberismo che accettare uno può anche non accettato nel mio caso ovviamente una posizione critica ma devo ammettere che è stato un elemento di innovazione in una certa fase storica quindi come dire negli stessi termini di conservatorismo udì progressismo
Di innovazione o di conservazione di destra di sinistra vanno come dire aria attualizzate ricompresi guardando la realtà faccia un'analisi severa un'estate della realtà ora che nella lirica
Fino a qualche anno fa ci sia una presenza trasversale di più spezzoni e che certamente se sarà presente lo il centro moderato di questo Paese ma anche un per zio di sinistra delusa e certamente anche un pezzo di destra è vero si tratta oggi di definire meglio nelle sue oscillazioni quale come dire il paradigma più profondo più vero della della lega ora quando io dico che la lega un grande movimento conservatore non significa che siano un un elemento conservatore tranquillizzante un ENEL do conservatore che dorme è un elemento conservatore che giunge anche elementi di provocazione eversiva non significa che accetta lo stato delle così esistenti quando dico conservatore significa questo che di fronte al grande processo di globalizzazione dei mercati di internazionali Simone delle politiche economiche e delle politiche monetari e delle politiche vere e proprie del dello scenario mondiale la le lega rappresenta l'elemento difensivo cioè contro la modernizzazione cerca di difendere come dire le piccole identità intermedie o locali perché praticamente di fronte uno scenario che viene stavo conto dalla mondializzazione rassicura nel senso che dice beh conservati in tuo condominio il tuo orticello la tua città Dina falle una trincea quindi è le le l'elemento di una società chiusa e non di una Società per tra che invece una società come dire alla Pop per una società che oggi come dire cerca l'integrazione molti etnica culturale religio USA economica alla lega in questo invece andrebbe letta così è un grande movimento sociale che rassicura perché qui in due al futuro chiude alla globalizzazione chiude alla mondializzazione vuole un'Europa ristretta le Regioni fortezze con entro gli extracomunitari contro lesto e contro gli altri vuole anche come dire micro identità ma nazionali che si illude siano più protette rispetto a questo grande sconvolgimento e internazionali io credo che dobbiamo recuperare una dimensione anche nella politica di analisi internazionale perché la lega effettivamente assumi gli alti la l'originalità padana voti Bossi ma tanti altri movimenti che in questo momento di tipo fondamentalista di tipo ora etnico religioso ora è etnico linguistico ora semplicemente di aree privilegiati che di fronte a questo processo di mondializzazione di globalizzazione come dire tornano alle loro radici perché solo lì si sentono al sicuro quel muro chiedere ancora resi quasi di tipo psicologico sociale di tipo di cultura o di su cultura di massa di tipo quasi psicanalitico perché anche questi strumenti ci permettono di capire come mai faccia appresa senta pezzi
O nella sua lettura mi appare anche un poco diversa e originale rispetto a quella che normalmente sentiamo
A proposito di Bossi e della sua organizzazione tornando d'un piano diciamo contabile e politico non vi è dubbio che se si fosse andati al voto quando la Lega si rese protagonista del cosiddetto ribaltone ora non avremmo a che fare con un'organizzazione il dieci per cento forse magari ancora in crescita ma con un partito del quattro per cento
Ecco perché non si è deciso di andare allora al voto lei non lo considera con il senno di poi a un errore
Ma può essere io può essere devo anche dire però che bisogna ogni volta aggiornare l'analisi rispetto alla testardaggine dei fatti per esempio non c'è dubbio che noi abbiamo creduto noi tutti centro destra sinistra che qua Ando porsi è andato a far parte del governo Berlusconi e e la forza di immagini anche di Berlusconi al e non è il primo periodo dopo la campagna elettorale ci fece credere non solo che eravamo di fronte magari un Governo di lungo periodo mai anche che uno dei meriti che poteva avere Berlusconi era la neutralizzazione del carattere diciamo eversivo di rottura della rappresentato dalla lega e quando poi attraverso anche un gran e dispendio di mezzi informativi ci fu una campagna contro Bossi che era il traditore che ha fatto cadere il governo eccetera come dire l'elettorato l'elettorato moderato poteva come dire essere indotto a credere beh allora
Re investiamo sul Polo delle Libertà anzi soprattutto su Forza Italia e io invece devo dire che lì evidentemente nelle fermata la spinta di cambiamento e lì evidentemente da una parte si è si certamente si è fermata la spinte cambiamento ma evidentemente c'è una parte io poi vengo dal nostro della Lombardia c'è una parte di queste terre che come dire in realtà sta proprio scommettendo sulla lirica e che School mette sulla lega malgrado tutto e persino malgrado il bipolarismo io vorrei fare osservare che in Italia non ci stiamo finalmente con le elezioni del ventisette marzo prima e adesso con le elezioni dell'aprile con vari tentativi ma mi pare che la cosa più importanti sia al di là che prima ha vinto il centrodestra e oggi ha vinto il centro sinistra cosa ovviamente di cui mi rallegro ma la cosa più interesse ante che ha preso avvio seriamente un processo bipolare in Italia un vero bipolarismo lo stiamo quasi completando attenzione però perché così non è nel Nord che una parte insignificante di questo Paese nel nord il sistema politico italiano rimane tripolare e questo tripolare Isma'cioè il Polo rappresentato dalla lega è un po'volevo che si sottrae al voto utile si sottrae all'idea di un Governo nazionale pensiamo cosa ha significato per tre milioni di elettori della lega dire io non voto nel centro sinistra nel centrodestra sapendo benissimo che questi erano i due poli candidati a governare quelli Lacco cosa al di là della secessione che dobbiamo analizzare come mai una fascia così grande tre milioni di elettorato del nord che non è maggioranza quindi torta a torto Bossi quando dice io rappresento il che non vuol dire che va sottovalutato che tre milioni ad l'ho deciso di non fare un voto utile di non partecipare a determinare chi è al governo di questo Paese e chi sta all'opposizione indicando così un'altra priorità che la priorità che dicevo prima dell'appartenenza allora non s'siamo alla secessione sicuramente però questo fatto elettorale culturale che tre milioni al nord si sfilano sì sottraggono dal bipolarismo che non è cosa da poco e io credo che il bipolarismo italiano deve fare i conti proprio con questa anomalia al nord che non è la coda di un vecchio processo ma è l'inizio di una nuova sfida ecco perché io sono molto convinto che Prodi
Non può permettersi semplicemente questo ritorno anormalità di cui si dice che questo unito alla normalità sia che l'innovazione in Italia sia stata legata turbolenza di questi anni e che risolve la turbolenza sia significa significa tornare alla Cancun unità romana precedente sarebbe un errore tragico perché non abbiamo bisogno di grandissimi innovazione io devo dire che deve essere io sono d'accordo con Cacciari che ci deve essere un un Ivo del Nord ma non solo sia chiaro per sfidare sul suo terreno la lega ho già detto che la lega per me non è federalista e di tipo con federalista quindi noi abbiamo la bandiera del federalismo ma anche perché mi dispiace di io parlo noi non ci fidiamo io non mi fido come parlamentare del Nord degli alti vertici burocratici dei ministeri italiani io non mi fido del burocratismo e della tecnocrazia Diego Roma questi ministeri anche se condotti con nuova capacità politica dei nostri ministri di centro sinistra sono ministeri che sono tipo sabbie mobili cercheranno di ingoiare ogni cosa che significa innovazione cambiamento è una forza inerziale tremenda allora Comit ci sarà una battaglia gran niente da fare perché noi dobbiamo cambiando la struttura di questo Stato cambiare la struttura dei vecchi poteri dei poteri burocrate e c'è tecnocratico che sono importantissimi Italia che sono il vero conservatorismo e che cercheranno come dire di neutralizzare il cambiamento
Pino Calderisi vicepresidente del gruppo di Forza Italia allora Peppino sui decreti la presidente della Commissione affari costituzionali Rosa Russo Jervolino passa dalle parole ai fatti e da deciso una riunione fiume
Per sbarco Minch fare l'esame dei decreti legge ieri Forza Italia attraverso Pisano ha fatto sapere possiamo esaminare quelli dei governi ante cioè enti a quello Dini mai settanta circa del governo Dini vogliamo esaminarli secondo Regolamento quindi con i tempi che occorreranno
Innanzitutto diciamo subito che anche presidente della prima commissione ha dovuto ridimensionare le sue intenzioni di trasformare la commissione fare così una lì non dei decreti fictio e di dover esaminare non so quanti decine di decreti è un programma più contenuto sono soltanto nove novantasei bis e più l'esame nel merito dei decreti che guarda riguardano poi l'aula della settimana prossima epoca adeguata accusa sale complessiva dei decreti Pisano ha dato le cifre vere e la classificazione vera di questi decreti ce ne uno del
Governo Amato con ventuno reiterazioni cecena no sostituto e novanta due decreti uno per uno non c'era questo che aveva questa che la specificità delle ventuno lettere sia uno che riguardi il differimento termini di di di di varie norme di legge credo che sia quello poi ce ne sono diciotto di Ciampi otto di Berlusconi e sessantasei del governo Dini di cui quarantatré fatti dopo lo scioglimento delle Camere ben quarantatré allora chiaramente
E un atteggiamento per quanto riguarda i decreti dei governi c'è c'è ampie Berlusconi può evidentemente se un atteggiamento direttiva disponibilità pure S.n.c. molti provvedimenti che sono qua dunque dare un guardare con molta cautela c'è quello sull'articolo sessantotto la costruzione c'è quello sulle tossicodipendenze insomma su cui non si può pensare di affrontarli così in cinque minuti e quelli del governo Dini no
Non è possibile nessuna comprensione risorta men che mai per quelli elettorali credo che la stessa maggioranza se il Governo Prodi dovrebbero fare attenzione a reiterare provvedimenti di natura elettoralistica varati dalla il governo Dini chiede singolare
Che Scalfaro abbia dichiarato che affermato tutti questi decreti perché c'era l'instabilità politica insomma voglio capire cosa c'entra l'instabilità politica con provvedimenti sui buoni pasto ecco perché c'è bisogno di fare un decreto legge sui buoni pasto tanti si mi provvedimenti che riguardano questioni che con l'instabilità politica credo proprio non c'entra assolutamente nulla questo impegno del governo a trasformarmi e una parte in disegni di legge ma quei
Ciò sarebbe auspicabile vedremo cosa che esattamente il governo farà ma quelli sono buone intenzioni che all'inizio Dionisio tu mi sono sempre infrante con la realtà dei fatti il problema quella riforma della Costituzione
Il problema ed è questa la connessione non esiste nessuna connessione dei decreti legge col problema del CDA RAI quelle sono cosa che non c'entrano non ci azzeccano nulla direbbe Di Pietro l'una con l'altra c'entra invece probabile che ti con la riforma che la costruzione perché solo in quel contesto complessivo di riforma alla seconda parte la Costituzione della rapporto fra Governo e Parlamento del tutto il procedimento legislativo può trovare soluzioni rapide la questione del decreto legge che devo dire che legge che non è una febbre momentaneo al sistema sano ma è la patologia di un sistema al collasso però da Sudamerica questo cento decreti legge che che abbiamo allo ma un su questo si incentra la strategia fondamentale del Polo per le libertà noi chiederemo la riforma torsione classe parte chiediamo che la procedura che da seguire sia quella della assemblea costituente sera sembra questo ente non verrà data chiede temo che la maggioranza si assumono un formale impegno davanti all'opinione pubblica di spedire un calendario dei tempi e prefissati per arrivare prima del novantanove avrei fermo finale vogliamo sapere chi tempi tutte le tappe per la quarta e la terza è la seconda la prima lettura del dell'aula della Commissione quando verrà fatto adottato il testo base cioè entro poche settimane quindi a ritroso una tempistica di tutte le fasi del processo di revisione è se verrà rispettato questo
Questa questo calendario e si sarà un testo base che corrispondere uniforme Edipo presidenzialista e federalista bene altrimenti e altrimenti
Quei cioè la questione di fondo se non si avvia nessun processo di revisione costituzionale e la richiesta di assieme a questo ente diventerà a quel punto una richiesta ineludibile e a e nel merito se vogliono procedere sono informa ma almeno come quella che sieda adombrata con Maccanico è un fatto se vogliamo procedere col cancellierato comunque devono procedere noi saremo l'opposizione faremo evito mentre l'inferno finale ma devono fare qualcosa non posso non fare nulla e chiedere sconti donatore sui decreti solo se si e incardina il processo di revisione costituzionale ed è una cosa seria
Solo in questo caso evidentemente può esserci un diverso atteggiamento del Polo per le Libertà su decreti legge intanto c'è anche un grande attivismo per quanto riguarda i regolamenti che sono connesse a tutta la materia che abbiamo sinora trattato
Da parte del presidente della Camera Violante il quale ha riunito d'urgenza la giunta per il Regolamento e ha previsto anche una serie di riunioni anche con i capigruppo sì parteciperò
O con con delega del presidente Pisano a questa riunione per Ford per il gruppo di Forza Italia al di là dei membri della Giunta Regolamento la questione di grandissima importanza anche qui ecco tanto diciamo le cose in senso logico dovrebbero essere che lo dobbiamo prima capire qual è la riforma che riguarda la forma dello Stato rapporto fra poteri centrali e poteri dell'autonomia cuore
La riforma la forma di governo quindi i rapporti fra governo e Parlamento in quest'ambito si colloca a questo punto logicamente la riforma dei regolamenti parlamentari
Che va fatta perché l'abbiamo chiesto noi due anni fa
E lo richiediamo oggi anche se non è Berlusconi ma è Prodi stare al governo non abbiamo i due pesi e due misure ma la riforma che va fatta dei regolamenti riguarda una riforma in chiave maggioritaria e anti consociativa
Netta distinzione dei ruoli tra governo maggioranza strumenti di governabilità dalla parte strumenti di controllo di visibilità per l'opposizione dall'altra spostamento dei poteri con dal presidente della Camera in cui poté di Indirizzo devono sparire
Al governo che deve essere la guida del processo legislativo in Parlamento se si può fare una riforma di questa natura che tolga la sede con legislativa dell'esito della camma dei fasci e delle corporazioni che vada ai nodi di fondo del funzionamento del Regolamento della Camera bene se Violante volesse invece imporre una riforma in chiave di efficienza funzionale in chiave efficienti Istica emergenziali sta su toccare solo qualche aspetto del procedimento legislativo in chiave appunto di efficienti istigò chiaramente come per riforme parziali di solo questo o quell'articolo della Costituzione non siamo disponibili siamo fortemente contrari occorrono riforme di ore
E della produzione e dei regolamenti parlamentari
Famiano Crucianelli coordinatore dei Comunisti unitari del gruppo della Sinistra democratica Crucianelli il PDS si avvicina al suo appuntamento congressuale ed è il dibattito politico accise vinto
No alle prospettive che si pongono anche per questa forza si era promosso una Federazione della sinistra però a volte spuntano
Come dire delle indennità anni sionista nei confronti di soggetti politici
Meno importanti tra virgolette
Qual è la sua posizione ma la mia posizione molto netta si l'ipotesi di questo nuovo soggetto politico a sinistra unità Mario che riunificare diverse culture della sinistra come si è detto già nel congresso lo scorso anno del PDS diventa ciò che Zani ha illustrato alla fine della direzione del giorni fa e cioè fondamentalmente un'iscrizione al PDS di chi vuole questa cosa non ci interessa cioè noi non siamo disponibili a un semplice trasloco
Di alcuni di noi peraltro nemmeno di tutti all'interno del PDS altra cosa e se invece si vuole fare come più volte si è discusso una nuova forza della sinistra che non sia la cura metamorfosi del PDS e che diciamo rack presenti il punto d'incontro di esperienze politiche e culturali diverse evidente che questa forza avere una chiara diciamo vocazione a sinistra per questo importante diciamo il congresso del PDS non venga presentato come il congresso che esaurisce questo tipo di progetto se fosse così evidente che sarebbe semplicemente diciamo la trasmutazione del PDS in se stesso