Convenzione Nazionale Costituente dell'"Unione per la Nuova Repubblica" presso Torino Esposizioni

No ma tanto guarda comincia una
Negli archivi sono rese
Conosciamo abbiamo
Come
Cominciamo con un saluto
A tutti coloro che sono intervenuti
Anche affrontando
Un viaggio lungo testimonianza in questo modo e loro interessa loro partecipazione viva
Con
Un ringraziamento oltre che un saluto
Sono pervenuti anche numerosi fax
Documenti interventi scritti di adesione io ovviamente non li posso leggere
Menziono
Tra gli interventi quelli dello dottoressa Laura lodigiani d'Italia sette professor Andrea pavese professor Mathew accademico dei Lincei e così via molti altri e non riesco a menzionare chiedo scusa
Per le omissione
Annuncio ancora come comunicazione di servizio iniziale che i delegati che vengono da fuori Piemonte
Sono un po'i pregati per ragioni organizzative di trovarsi successivamente
All'incontro di questa mattina cioè nel primissimo pomeriggio subito dopo il termine in corso Matteotti dodici dove avremo alcune
E così decisioni organizzative da trent'
Quanto al merito dell'incontro di oggi
Consentitemi di
Partire con
Una sorta di parabola
Che poi vedremo si applica al presente
C'era una volta una diga attore grande navigatore che noi tutti conosciamo
Che era Cristoforo Colombo
Il quale parti
Per un lungo viaggio
Il suo scopo era quello di partire dall'Europa andare andare andare fino che sarebbe ritornato
Al punto di partenza partire dal vecchio mondo
Per tornare al vecchio mondo
Il suo scopo quindi era una grande metafora per così dire reazionaria
Voleva dimostrare che partendo con coraggio per le direzioni più incredibili
Si tornava da dove si era partiti ecco perché era una metafora reazionario
Ben diversa da quello che pensavano gli utopisti
Poco dopo la sua epoca pensavano a un'isola immaginaria l'utopia che era qualche cosa di radicamento è diverso da quella chiusi sterile
Egli non partiva con i libri e nella mente partiva davvero per dimostrare che partenza e arrivo destinazione coincidono
Signori questo navigatore
Che aveva in mente questo viaggio di conferma del mondo vecchio scoprì l'America che era un mondo nuovo
E allora finita la parabola un paio di interrogativi
Non è forse che noi italiani che siamo un popolo di navigatori abbiamo questa peculiarità come navigatori
Che partiamo per una meta e poi arriviamo chissà dove
Fuor di metafora non è che noi popolo del ventisette e del ventotto marzo che siamo partiti per un grande progetto di rinnovamento
E vogliamo arrivare a una seconda Repubblica dove arriviamo che cosa ci troveremo davanti
Questa domanda è possibile
Perché nella crisi politica in cui ci troviamo
Che entro il guado di una crisi di trasformazione ancora più grande
Noi non siamo sicuri se arriveremo una seconda Repubblica
Perché corriamo il rischio di ritrovarci nella prima corriamo il rischio se non di ritrovarci nella prima magari di ritrovarci in chissà cosa che potrebbe essere una cosa autoritaria
Che potrebbe nascere dalla indifferenza o dall'ira della gente
Qualora si capisse che la metà della seconda Repubblica che era ed è nel cuore della gente e dei nostri diventa una meta che si allontana
Ecco quindi
La ragione dell'immagine che vi facevo prima noi siamo partiti con in cuore una mite la speranza appunto di interrogativo
Circa la destinazione
Ed ecco allora la ragione della nostra presenza la ragione di questa cartello alle nostre spalle
Convenzione nazionale
Che costituente
Di un nuovo movimento di una nuova identità
Si dice movimento perché oggi ci sono le parole UFO e mistiche è una forza che ha
Con il vostro conforto qualche ambizione
Vorrei essere una nuova identità un partito con una sua organizzazione
Che avrà come fine
Quello di essere un punto di raccordo di valori di idee e non di interessi
E come tale aiutare attenere il timone la rotta dritta nei confronti di quella Seconda Repubblica che deve essere nel contempo una meta ideale e una meta reale
Naturalmente noi siamo nell'ambito del panorama del Polo in cui ci colloquiamo con fedeltà
Siamo un raggruppamento che nasce ora
E quindi a una consistenza di gran lunga minore
E per riprendere l'immagine di Colombo che era partito con tre caravelle anche noi siamo per qualche verso tre caravelle perché abbiamo la componente dei federalisti
Di cui vedo
Qui presenti anche numerosi deputati tra cui Malan Veneto Sandrone Cavallini basso salino Negri
E da altri poi c'è anch'poi naturalmente è un elenco non in un ordine di rilievo la componente liberaldemocratica
Che fa capo l'onorevole Costa che ha sempre rappresentato dal molto tempo ha rappresentato un punto di riferimento di questi valori che sono una componente dovranno essere una componente importanti
Poi c'è la componente culturale
La componente che nel mondo dell'università nel mondo del giornalismo che è stata promossa è stata organizzata per qualche verso anche se il tema è organizzata su è improprio rappresentata da Val di Taro
E quindi queste tre caravelle anche qui forse posso avere esercitato qualche omissione devono andare avanti unite devono formare un'unità una flottiglia qualche cosa che marcia nella direzione insieme
Ha tutta l'armata del popolo per così dire che dobbiamo contribuire a mantenere sulla rotta corretta io vi dico
Quanto è difficile
Costruire un'unità da piccole identità
E difficile perché ognuno è geloso delle proprie caratteristiche possono su questo terreno incontrarsi ostacoli e difficoltà
Bene dobbiamo tutti insieme lavorare per costruire qualcosa di comune perché se i valori e i punti di riferimento restano fermi cose marginali e soprattutto rapporti di persone rapporti che hanno sempre qualche elemento di frizione devono essere superati d'altra parte il movimento è formato ha già un suo punto specifico politico di riferimento che il segretario nazionale che non volevo le costa abbiamo un presidente dei federalisti liberaldemocratici che l'onorevole Cerullo
Dobbiamo lavorare insieme per quell'obiettivo comune che non solo nei nostri cuori ma è nell'interesse complessivo del Paese per la realtà di una seconda Repubblica moderna efficienza razionale
In cui ciascuno di noi si possa ritrovare meglio e tutti insieme dovremo essere contenti di aver contribuito alla sua realizzazione molte grazie Dora
La parola all'onorevole Raffaele Costa che segretario nazionali federalisti liberali
Cari amici
Ringrazio
Voi
Prima di tutto di essere venuti così numerosi
A questo incontro
Ringrazio
I colleghi parlamentari
Del gruppo
Di cui condivido i momenti felici ai momenti meno felici
Il lavoro più intenso
Il lavoro talvolta più gratificante talaltra meno gratificante
Ringrazio
L'amico Lantella
Neo presidente del Gruppo federalista liberaldemocratico per la sua introduzione
Appassionata
Come la parabola di sapore culturale e politico insieme
E per l'impegno
Che ha messo in questi giorni per far sì che questa manifestazione riuscisse opportunamente
Non sapevo di dover parlare per primo
Anche perché
Non ho partecipato ieri sera alla riunione in cui ci sono discusse queste cose
E quindi probabilmente qualche appunto è ancora incompleto
Ringrazio gli amici che hanno sottoscritto l'appello non solo i parlamentari
Ma gli amici del mondo intellettuale del mondo accademico del giornalismo della cultura della scienza
E mi fa piacere di vederli così numerosi
In questa Sala oggi
è un appuntamento che noi
Almeno per quel che riguarda la componente liberaldemocratica ci riporta qui a dieci metri dal primo incontro che è vivo in questa sala
Cade e non delicato momento politico
Momento politico
Che può aprire le porte alle riforme
Può aprire le porte a un semplice governo
Può aprire definitivamente le porte alle nuove elezioni
In ogni notiziario
In ogni articolo di giornale in queste ore si scrive dell'abbinamento
Fra la politica
Ordinaria l'amministrazione
La gestione delle istituzioni e la volontà di riformare le istituzioni stesse
Se si fa un governo si dice
O se si riuscirà a farlo e perché ci sarà insieme
L'accordo per la fase costituente
Non vorremmo
Che questa fosse una sorta di alibi di giustificazione
Per sfuggire ai problemi concreti della vita quotidiana
E per dare ugualmente un Governo un qualsiasi governo un governicchio magari
Per allontanare le elezioni
Dobbiamo essere molto onesti
Come voi stessi
Fra di noi
E dobbiamo esserlo con l'opinione pubblica con il cittadino
Se questo è il momento in cui ci si confronta per arrivare a un risultato in termini istituzionali ben vengano
Le riforme o l'avvio delle riforme
Se invece si vedrà nelle prossime due o tre settimane
Che questo non è possibile
Sarà inutile e dannoso trincerarsi dietro a furbizia ad ammiccamenti a desideri di fare una cosa
Volontà di raggiungere un obiettivo e dichiarazioni diverse rivolte ai cittadini
Credo che basterebbero poche riforme
Basterebbe un avvio credo anche che non è né non sia necessario per dar luogo parallelamente ad un'attività di governo
Raggiungere un'intesa universale o semi universale sul tipo di riforme ma almeno sul percorso
Ma che sia un percorso fondato certi concreto
Un percorso che sia percorribile
Noi abbiamo
Molti anni
Di discussione alle spalle sul tema delle riforme che sicuramente
è un tema legato anche alla vita quotidiana
Ma che è legato normalmente a periodi più lunghi
Questi periodi si stanno eccessivamente allungando per il nostro Paese io ricordo il mille novecento e ottantadue quando venne meno la maggioranza
Per il governo Spadolini uno
E si disse facciamo un governo Spadolini due che venne ricreato
Interamente con gli stessi ministri sottosegretari di prima e con l'intento esclusivo almeno a parole al di là dell'ordinaria amministrazione di fare le riforme
Il governo giura
Entrò in carica e di riforme non si parlo per tutta la durata del Governo Spadolini dunque
Ricordo la commissione presieduta dall'onorevole Bozzi che lavoro a fondo e che fece molti volumi che oggi decorano le biblioteche del Parlamento di qualche casa
Di privati come il professor Mola abituati a raccogliere questi documenti la commissione Iotti De Mita Iotti la cosiddetta Bicamerale
Beh io credo
Che se vogliamo essere concreti e seri e non diluire semplicemente il tempo
E non considerare in le riforme legate semplicemente alla cronometro e che quindi in quindici o venti giorni si possa decidere quale sarà il tipo di Repubblica futura
Noi dobbiamo stabilire in questi giorni il per ricorso e quindi ma che sia un percorso vincolante si capisce
Che fra sei mesi non ci porti a dire non si è fatto niente perché abbiamo magari raggiunto un'intesa ma costituzionalmente questa intesa non vale niente
E allora lo dico all'amico Lantella che guiderà
La nostra delegazione martedì o mercoledì al Quirinale quando sarà sentito dal presidente Scalfaro il mio suggerimento è di dire
Se
Ad un governo
Che nascano si vedrà quale in quale forma ma prima di tutto la certezza di avere non dei punti di riferimento sicuri acquisiti determinati su presidenzialismo e federalismo che pur sono l'obiettivo che ci poniamo ma almeno la certezza del percorso
E no ammiccamenti e furbizie da parte delle forze politiche semplicemente per poter gestire il quotidiano la minestra quotidiana
Noi chiederemo
Poche riforme
Poche ma di grande rilievo
Il presidenzialismo
E la attuazione di un federalismo che dia alla nostra società una nuova identità nazionale
Ma chiederemo anche
Per la vita quotidiana
L'avvio alla sburocratizzazione del Paese per fare dell'Italia un paese finalmente e veramente liberale
Chiederemo ritengo anche un incontro con le altre forze politiche per vedere se il mosaico si compone
In maniera costruttiva o se il mosaico è un po'come
Finirà di essere come la tela di Penelope in cui i tasselli le tessere vengono messe un giorno per essere sottratte l'altro gioca quindi un colloquio
Sereno col Presidente della Repubblica
Al quale va il nostro saluto
E il nostro ringraziamento per l'impegno pur nella differenziazione
Certi atteggiamenti politici
Noi non condividiamo
La denunciata
Dell'onorevole Pannella che è stato il maggiore elettore
Di Scalfaro nei confronti delle
Presidente della Repubblica anche se non condividiamo
Il mondo con cui ha fatto politica
Ma sappiamo bene che lo ha fatto probabilmente per colmare una lacuna che veniva dal mondo politico
Parleremo
A Scalfaro ma parleremo tanto agli italiani
E questa è già una occasione
La parola convenzione
Una parola grossa
Io avrei usato un'altra parola se fosse stato possibile
Una sorta di matrimonio
Fra i federalisti e liberaldemocratici
Con la giunta dell'Associazione per le libertà
E di una grossa quota del mondo accade
Che cosa abbiamo di comune
Tutto o quasi
In primo luogo il rispetto per il cittadino
Il riconoscimento dei doveri dello Stato nei confronti del cittadino ma anche il richiamo
Ai doveri
Del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione nei confronti degli altri cittadini
Abbiamo in comune la concezione dello Stato
Lo Stato
Come un patto fra gli uomini
Per creare migliori condizioni di vita
Non una macchina oppressiva grande e costosa come sovente si è manifesta e come piace alla sinistra
E piace anche a molti cattolici di sinistra e non di sinistra
E piace anche perfino a qualcuno nell'ambito del Po
In secondo luogo il rispetto delle idee degli altri
Nessun dogma in politica nessuna imposizione
Cercare di convincere non vincere con l'arroganza ma neppure dare troppo spazio all'emozione
Quanto più possibile con la ragione
Quindi cercare di capire le ragioni degli altri anche di chi sta al di là della siepe
Poi il concetto della democrazia che
Partecipazione
Che è decisione che autonomia io di qui la scelta federalista come partecipazione diretta dei cittadini alle scelte come controllo delle spese
Io ho avuto una grande esperienza cari amici
Come ministro della Sanità
Ed alla quale ho riflettuto molto in questo ultimo anno
I fondi
Per la sanità
Tutti raccolti a Roma attraverso il fisco quattro verso l'altra forma sia pure anche essa di natura fiscale della tassa sulla salute dirottate sulle regioni dalle regioni
Dirottate immediatamente e senza quasi possibilità di incidere
Almeno oggi sulle Wessel sugli ospedali il milione
Cinquecento milioni seicento mila lire per ogni cittadino
La Regione che dice sempre allo stato non me ne dai abbastanza lo Stato che dice ho spremuto il contribuente la Regione che contesta lo Stato dicendo lo spread di troppo lamentare troppo poco lo SL che non riesce
A esattamente gestire
Doverosamente gestire oggi le cose vanno un po'meglio per l'aziendalizzazione delle stesse soldi che la Regione non sia
In qualche misura procurata
Ma che ha ricevuto da lontano e di cui tutto sommato finisce neppure di rendere conto bene se alla fine di ogni esercizio c'è qualche migliaia di miliardo complessivamente dalle regioni che viene richiesto allo stato
Un presidenzialismo temperato e anche bilanciato
Ma indispensabile se si vuole arrivare ad una società politica in cui qualcuno decida
In cui si governi
Per un certo periodo
Io credo di aver avuto come ministro alcune esperienze interessanti vive forse anche per qualcuno utili
Ma
Estremamente prive alla lunga di significati capaci di portare a risultati definiti
Quattro mesi alla sanità otto mesi alla sanità dieci mesi ai trasporti non si programma non si costruisce si progetta non si realizzi e allora ecco
La necessità di dare soprattutto continuità all'azione di governo
Cinque anni
Questa legge elettorale a mio giudizio è già sufficiente
Per consentire a una delle due forze in campo di vincere cinque anni di governo e poi il giudizio degli elettori
Ho detto più volte che ci sentiamo anche conservatori cioè ma non conservatori di interessi conservatori di valori
Conservatori di idealità
Il discorso sulle riforme
Che faranno sicuramente altri
Non deve farci trascurare l'organizzazione dello Stato
La pubblica amministrazione i rapporti cittadino Stato la legislazione vigente il funzionamento dei servizi ai loro costi la gestione delle risorse cari amici
La pubblica amministrazione io cito soltanto i più grandi settori
Le Finanze
Estremamente debole
Incapaci di controllare
Tanto che il ricorso al condono è diventato abituali
La giustizia ieri
Sono emerse molte voci non solamente più
Il dissenso per la gestione della giustizia
Ho dialettiche nel settore penale
Ma finalmente con riferimento al diritto civile all'applicazione alla procedura civile alle cause civili
Una lentezza esasperante
Alla difesa
Sappiamo bene
L'esperienza dei nostri ragazzi dei nostri giovani
Qualcuno
Un pochino più fortunato che ha potuto lavorare rendere un servizio costoso come ausiliario nei carabinieri nella polizia da un da domani anche nella finanza negli agenti di custodia nei vigili del fuoco ma per gli altri
Strutture stanche strutture che non cambiano perché qualcuno ha interesse a non farle cambiare complessivamente perché probabilmente
Avere cento generali per lo stato maggiore meglio rispetto ad averne trenta cinquanta ammiragli io è meglio per lo stato maggiore rispetto ad averne cinque o dieci quanti basterebbero
Venti sei mila cinquecento miliardi ventisei mila cinquecento miliardi spesi annualmente e poi quando si va in Bosnia
E si devono spendere venti milioni al mese per qualche mese bisogna imporre una tassa far pagare variamente far pagare agli italiani
Con qualche cosa
Che serve per andare a svolgere un'opera civile
Probabilmente molto difficile
La battaglia politica è sicuramente importante
Ma noi abbiamo il dovere
Di vivere la quotidianità
Come amministratori
Come parlamentare
Abbiamo molte cose da dire
Un discorso che non diverge molto rispetto a quello di cinque anni fa
Cioè troppo Stato
Gli enti pubblici sono cresciuti
Per una ragione fondamentalmente ideologica per una scelta ideologica delle forze che hanno governato il nostro Paese
Non sufficientemente rallentate in questa spinta dalle forze
Liberal democratiche
Sono cresciuti di numero e si sono fatti sempre più costosi
Nel settanta sono nate le regioni in venticinque anni Roma non ha diminuito le sue strutture nessuna semplificazione
Io ricordo la vera fatto un tentativo
Anzi aver portato a termine quasi un tentativo per fondere due ministeri o due dipartimenti quello delle regioni e quello delle Politiche comunitarie molto affini perché era Comunità europea
A gran parte del suo discorso avviato con le regioni
Non aveva ancora messo piede fuori da quel dipartimento per passare la sanità che già si era arrivati a una separazioni direttori generali da una parte direttori generali dall'altra divisione da una parte divisioni dall'altro
Un referendum
Molto esplicito
Abrogato abolito il ministero dell'agricoltura
Il Consiglio dei ministri
Con il solo dissenso quasi di chi vi parla lo ha ripristinato cambiando Lino nella stessa sede con gli stessi funzionari pretese direzioni generali con le stesse divisioni sociali con i stessi burocrati
è dura a morire
La struttura dell'ente pubblico
Sono nate le regioni che si sono moltiplicati gli enti regionali
Ho letto con piacere che la Regione Piemonte ha cominciato a picconate queste bardature costa osé
E inadeguate alle necessità delle singole regioni
Sono sopravvissute le Province che così come vivono oggi sono enti inutili
Perché hanno un apparato che è del tutto sproporzionato alle proprie funzioni quindi o le Regioni danno deleghi alle Province o le Province vanno soppresse
I Comuni sono migliaia in più certo
Dovrà essere un accorpamento intelligente funzionale di servizio
Ma dovranno essere in qualche misura ridimensionati
Per quel che riguarda anche i costi
Le camere di commercio le stesse Wessel
Le Unioni provinciali delle province una serie di bardature
Che porterebbero oggi la giornata ad essere tutta completa come in un vocabolario pensate alle
Alle agenzie che stanno creando sì oggi a fianco di ogni ministero che dovrebbero svolgere una funzione quasi melange reale o di controllo ma che finiscono di spegnersi nell'ordinaria burocrazia affiancandosi sovrapponendosi alle attività
Ministeriale
Ma è una grande vittoria l'abbiamo ottenuta
Dopo tanti anni finalmente è stata decretata la liquidazione della Gioventù italiana del littorio
Palazzo Chigi
Sono solo numeri cari amici
Palazzo Chigi
Quando
Noi facciamo certe affermazioni sulla espansione l'estensione burocratica
Forse siamo anche accusati di essere
Ho portatori di valori fortemente fondati sull'autonomia sulla politica decentrata sul federalismo o liberali quindi
Caratterizzati dal desiderio di ridimensionare troppo eccessivamente quello che il settore pubblico
Ma certe volte ci sono i numeri che parla
E io ne faccio soltanto due
Palazzo Chigi Presidenza del Consiglio
Mille ottocento settantasei un dipendente
Mille ottocento ottantasette cinque dipendenti
Mille ottocento e otto
Ci è tornata indietro quattro dipendenti mille novecento quattordici alla vigilia della Grande Guerra sei dipendenti mille novecento ventidue nove dipendenti poi e poi arriva il fascismo mille novecentotrentuno trecento quarantacinque dipendenti
Mille novecento e ottantotto tre mila cinquecento settanta mille novecento novantacinque quattro mila cinquecento dipendenti
E allora
Inclusi beninteso i duecento autisti
Magistrati di cassazione
Qui la onorevole Lagostena Bassi
La nostra imminente vicepresidente ci potrà dire qualche cosa
Sezioni della Cassazione dieci
Sei civili
Tre penali una del lavoro dieci sezioni in teoria dieci presidenti
No trenta no cento no mille mille seicento e cinque presidenti di sezione della Cassazione
Che svolgono magari
Le loro funzioni
Nel posti più decentrati ma che hanno tutti i diritti inclusi quelli relativi alle retribuzioni
Del presidente di sezione
E poi cari amici quanti enti forti nel nostro Paese quanti enti forti da discutere
Quanti enti forti che non hanno un rinnovo elettorale che non hanno un rapporto diretto con la società nel senso che non traggono alimento e forza
Da una dialettica democratica con il cittadino da un controllo adeguato da parte dello Stato
A cominciare dalle banche pubbliche
A cominciare dalla Banca d'Italia a cominciare dalla Borsa dall'ENI dalle regioni a statuto speciale ho visto adesso
è venuta una delegazione di Bolzano qui presente mi ha portato un dato che drammatico
La provincia di Bolzano
Negli ultimi vent'anni ha perso mille italiani ogni anno che si sono trasferiti altrove mille italiani ogni anno
Una regione o due province
Prive ormai di un adeguato controllo da parte dello Stato comunque controllo sulla spesa non controllo sull'autonomia
Arricchite non tanto di autonomia anche ma soprattutto di soldi
Otto milioni per ogni cittadino di Trento e Bolzano contro meno di un milione per ogni piemontese o lombardo da parte dello Stato enti forti quanti quanti enti forti di cui dovremo discutere
Dai sindacati alla stessa Confindustria alle stesse organizzazioni dei lavoratori autonomi
Alla Telecom
Che ha commesso un atto di eccessivo arroganza qualche giorno fa
E allora credo che dobbiamo
Pensare sicuramente alle grandi riforme e due sono quelle che ci stanno a cuore soprattutto ma anche alla vita quotidiana
All'ordine pubblico
Siamo in un periodo positivo
Il grande crimine si attenuato in quasi tutte le regioni italiane
Ma si è diffusa una vastissima cosiddetta microcriminalità che poi sempre micro non è che riguarda milioni di cittadini all'anno
La risposta è sovente burocratica
In questo Paese non si può discutere l'attività delle forze di polizia invece va discussa anche a Torino
Dove non tutto va bene come sembra
E come dall'alto sovente
Viene detto e scritto è riportato poi sulle colonne del giornale
Il furto di fatto non è più reato
La prevenzione e la repressione vengono sovente dopo
Le funzioni
D'ufficio vissute in ufficio
Le promozioni generalizzate
Hanno reso
Una mezza barzelletta gli avanzamenti nel settore dell'ordine pubblico i costi sono cresciuti in maniera molto rilevante
La vita politica
I nostri rapporti con le altre forze politiche
Un concetto
Il fondo dobbiamo esprime noi ci sentiamo legati e partecipi del Polo della libertà
Con autonomia
Con dignità
Ma nell'ambito del Polo della libertà
No scelte corporative dunque e questo è un discorso che vogliamo fare agli alleati del Polo
Nomi il polo della borghesia benestante
No il Polo degli evasori fiscali ma
Non il Polo degli interessi
Sì
Al Polo che ha vinto il ventisette marzo
Che ha cercato senza riuscirvi probabilmente più per colpa di altri
Che non di coloro che erano chiamate a gestire la cosa pubblica di correggere lo sa
Centrodestra non per ricchi ma per onesti ricchi e prove
Centrodestra Tempa Ict popolari
Centrodestra in audiamo
Centro destra che ci deve impegnare prima di tutto a capire i problemi dei giovani
E del loro lavoro del loro avvenire
Centro destra che renda i poveri meno poveri
Se io fossi convinto che così non è direi addio al centro destra
O ricevuto
In questi ultimi due anni in quest'ultimo anno e mezzo migliaia di lettere da parte di cittadini soprattutto legata all'attività di ministro della sanità
Da migliaia di poveri
I problemi del cittadino sono tanti e sono diversi
C'è chi soffre per dieci milioni chi per uno e chi per mille lire
Giorno assunse una decisione di portare il ticket da cinque mila lire
A tre e sei frazionato
Tre perché volevano solo medicina sei perché ne voleva due per ridurre
E in parte riuscimmo la spesa da parte dello Stato e per impedire un abuso
Via di fornitura di farmaci
Ho ricevuto una lettera
Poche settimane fa guardate
Gente che ricordava ancora quel provvedimento che era giusto
E che serviva anche a limare un pochino gli appetiti dalle industrie farmaceutiche
Ma che forse io non avevo pensato nella sua drammaticità per qualcuno per qualche migliaio di persone
Signor onorevole
Lei è più colpevole il più volgare il più ingiusto dei senatori ministri
Lei dovrà penare soffrire per il male che ci ha fatto lei infatti fa penare fa penare la mia famiglia è il colpevole d'aver portato il ticket da cinque mila assai Milani
C'è nella società una quota di cittadini
Forse di alcuni milioni che patisce le mille lire
E forse noi non ce ne siamo resi conto appieno nel passato e anche nel presente
Quindi
Sì al Polo che non ha passato riuscendo a ridurre l'inflazione
Sia al Polo che vuole tagliare la spesa improduttiva e che ha vinto con l'emendamento dei cinque mila miliardi una piccola battaglia in Parlamento
Sì al Polo che vuole creare occupazione
Sì al Polo che aiuta i meritevoli capaci ma anche i deboli
Sì al Polo che controlla la spesa pubblica sì al Polo che colpisce i privilegi e la battaglia di stipendio politico la dovremo fare
Non è pensabile che nella pubblica amministrazione oggi
Un po'più controllata ma poco incentivata ci siano migliaia milioni di persone pagate cento lire o mille lire a fare lo stesso lavoro indipendentemente dal merito dalla produttività dai risultati
Non è possibile che non si riescano a conoscere
I misteriosi stipendi
Non solo degli alti burocrati ma anche in qualche caso degli impiegati di settimo livello o anche delle dattilografe di tanti enti importanti che dovrebbero essere trasparente nel nostro Paese
Il Polo può vincere
Ma per farlo deve stare ad ascoltare la gente
E anche la nostra voce
Non sappiamo se fra tre mesi si voterà
Oppure fra un anno
Dobbiamo da un lato fare nuove battaglie dall'alto a partecipare al dibattito politico e parlamentare
Agli amici parlamentari chiedo e loro chiederanno a me un impegno straordinario
Che ci è stato sovente e che dovrà esservi ancora di più per l'avvenire
Ai nostri amici qui presenti in sala e a quelli che in qualche modo riceveranno il messaggio scritto informazione circa questo nostro incontro questa volta convenzione
Noi daremo un supporto anche organizzativo
Umano e concreto
A Roma a Torino e in periferia
In settimana con l'amico Lantella e con l'amico Cerullo saremo a Bari a Taranto a Lezzi ai primi di febbraio saremo a Milano e con noi ci sarà anche l'onorevole Tremonti
Una parte dell'Italia ci segue già con interesse
Abbiamo chiesto tutti insieme
Univocamente con votazione plebiscitaria a Lantella di guidare il nostro gruppo lo farà benissimo noi dovremo operare sul territorio nell'interesse del Paese e delle nostre iniziative
E la prima iniziativa sarà cari amici la stiamo covando danesi quella di creare il tribunale per i diritti del cittadino
Per dare certezza o almeno speranza a chi vorrà in questo Paese esercitare i suoi diritti grazie
Un ringraziamento
Calorosissimo segretario nazionale
Un saluto all'onorevole Valenti che entrata dopo relazione hanno potuto salutare prima così mi pare anche l'onorevole veneto professor Lombardi che è un grande costituzionalista allora anche a lui
Il nostro saluto
L'onorevole mio olio
Professor Veronesi
Che si onorano tutti della loro presenza
Nell'invitare coloro che interverranno rispettare i tempi assegnati
Da lì organizzatori dove la parola al professor Giuseppe Valditara
Ordinario nell'università di Torino
Cari cittadini cittadini di questo Stato
Italia vive la crisi più drammatica della sua storia repubblicana la crisi è finanziaria sociale morale e politica
Il Paese allo sbando finiti una palude
E poco qui mila ci sono le sabbie mobili
Se non ne usciamo presto rischiamo di non uscirne più questa siculo questa situazione ci coinvolge tutti coinvolge voi coinvolge me coinvolge loro
Perché noi tutti siamo gli abitanti di questo Paese
Io voglio ragionare sui dati perché mi piace la concretezza
Un debito pubblico di oltre due milioni cento mila miliardi
Un milione settecentosessanta mila miliardi il prodotto interno lordo un debito che dunque il centoventi per cento del prodotto interno lordo
In Spagna il rapporto del sessantacinque per cento
In Polonia e del quaranta per cento
Novecentosessanta mila miliardi di spesa pubblica il sessanta per cento del prodotto interno lordo neppure nella vecchia Unione Sovietica o in Svezia vi è un rapporto così alto
Quasi novecento mila miliardi di tasse centinaia di tasse diciotto sulla sulla casa tra dirette e indirette
Il cinquanta per cento del salario lordo che va al fisco la più alta percentuale d'Occidente dopo il Belgio ma qui con ben altri correttivi
E servizi
Una percentuale di economia pubblica superiore a quella russa
I contributi sociali a carico delle imprese che sono superiori del cinquanta per cento rispetto a quelli di tutti gli altri Paesi dell'Unione europea
Centocinquanta mila leggi ma c'è chi parla i duecento mila perché neppure l'ex ministro Cassese è riuscito ad avere un quadro esatto della situazione pensate che nella Repubblica federale tedesca le leggi federali sono cinque mila circa
Dodici anni anche più per un processo civile duecentoventitré giorni in media per una concessione da diciotto mesi a sette anni per un'autorizzazione ad aprire un nuovo impianto industriale contro i sessanta giorni dalla Francia
Circa quattro milioni di impiegati pubblici
Poco più della metà negli Stati Uniti
Fra le più basse percentuali di laureati fra le più alte percentuali di professori universitari
Anni per realizzare opere pubbliche che in un paese come la Spagna per esempio impiegano mesi
L'ottanta per cento delle rapine il novantasette per cento dei furti e percentuali analoghe di omicidi che rimangono impuniti
Il più alto numero di immigrati clandestini d'Europa parchi periferie trasformati delle nostre città trasformati in dormitori
Di sbandati o di clandestini pensate che nelle carceri del Nord
Sino al cinquanta per cento dei reclusi come a San Vittore a Milano sono extracomunitari
Intere aree del territorio nazionale sottratte allo Stato e dominate dal contro Stato la mafia
Pensate che il venti per cento delle imprese commerciali e di quelle edili sono in mano alla mafia
Ultimi dati
I tributi regionali rappresentano il tre virgola sette per cento del totale contro circa il trenta per cento della Germania e nella cosiddetta centralista Francia ben il dieci per cento
Di cento miliardi versati da un comune a Roma solo cinque che ritornano in periferia
E poi accanto ad una questione meridionale dobbiamo avere il coraggio di ammettere una questione settentrionale
Nel rapporto di dare a bere con lo Stato centrale
Ogni lombardo ha un saldo negativo di due milioni e mezzo
Ogni piemontese ha un saldo negativo di ben oltre un milione
Tutte le regioni della Padania e sono le uniche hanno un saldo negativo
Contro invece un saldo positivo di otto milioni per ogni valdostano
Un saldo positivo di sei milioni per ogni calabrese un saldo positivo di quattro milioni per ogni siciliano e via dicendo
Dobbiamo avere il coraggio di ammettere che questo Paese si regge soprattutto sulle spalle di chi vive nella pianura del Po
E ancora la Lombardia la quarta regione in Europa per reddito pro capite esporta
Manca la politica con la P maiuscola che significa affrontare e risolvere
I problemi che assillano la gente manca un Bonivento politico capace di disegnare un grande progetto per il Paese ancorato a valori perseguiti con coerenza capace di pensare in termini strategici
Ma perché siamo arrivati al disastro morale sociale e finanziario perché il paese è stato governato consoci attivamente la forze che non avevano il senso dello Stato
E poiché non avevano il senso dello Stato lo hanno confuso con la Provvidenza facendolo intervenire ovunque
Forse
Che hanno annientato il senso di responsabilità dell'individuo che hanno distrutto le radici del controllo sociale
Che hanno delegittimato il concetto stesso di autorità che hanno messo in dubbio la necessità di un confine tra ciò che è lecito e ciò che è illecito diventando nel nome di una universale tolleranza tutto consentito
Oggi persino le opere di teppisti chiara i coloni hanno centinaia di miliardi al patrimonio immobiliare sono considerate libera espressione della creatività personale e questa è una sentenza di una pretura
L'ENI e Marcuse Dossetti e la Pira
Il marxismo e il favoritismo Guattari e il dottor Spock il teorico del permissivismo educativo sono le radici di un fenomeno politico culturale che ha annientato il buonsenso
Pensate che per la sociologia marxista e per quella radicale
Che hanno imperversato in Italia
Sino a pochi anni fa e chiami impregnato i propri fantasmi le più rappresentative si fa per dire conoscenze della nostra sinistra
Criminalità e devianza sarebbero le punte più avanzate dalla trasformazione rivoluzionaria della società
Tutto questo si è innestato sull'insipienza e sull'utopismo in campo economico dei cosiddetto cattocomunisti che giungevano a considerare il profitto o le consta la conseguenza dello sfruttamento e la proprietà quasi un furto
E siccome questi signori si ritenevano depositari della saggezza il cittadino non poteva regolarsi da sole ma doveva essere preso per mano come un idiota
Ma altrettanto gravi responsabilità
A quella classe politica moderata e con poche eccezioni e qui ce n'è una
Anziché contrastare questo processo degenerativo lo avallava
Ottenendo in cambio di dedicare le sue migliori energie a saccheggiare la ricchezza nazionale per arricchire se o i propri amici questi sono i responsabili di quei due milioni cento mila miliardi di debito pubblico
Dobbiamo avere il coraggio di parlare chiaro
Sia rovinato il Paese non potrà risorgere i responsabili questo sfascio non possono ritornare
Oggi tutti si dicono liberali ma io sono abituato a guardare il fatto voglio delle risposte le domande sono queste così si capirà chi è con noi e chi contro di noi
E così in primo luogo quale deve essere il ruolo dello Stato dirigista situato in una posizione di supremazia nei confronti del cittadino
Trattato come un suddito con limitati diritti soggettivi nei confronti dei pubblici poteri oppure lo Stato deve essere solo uno strumento per realizzare una buona amministrazione ed ancora il pubblico impiego è un modo per risolvere la disoccupazione
Per distribuire rendite oppure va concepito solo per rendere un servizio alla collettività la
L'autonomia va tollerata magari per un opportunismo politico contingente magari per portare via qualche voto alla lega
Oppure si è convinti che l'autonomia debba essere prima di tutto autogoverno concepito come la più autentica palestra di democrazia e libertà
Lasciando che la via dello sviluppo veda protagonista in primo luogo le comunità locali all'insegna del principio fondamentale della responsabilità dell'individuo
I tributi
Devono essere funzionale ad una visione qualità vista della società e quindi sono giusti anche quando privano di buona fetta del guadagno al fine di garantire la redistribuzione oppure sacrosanto che chi lavora voti i frutti della sua legittima fatica fatto salvo un contributo necessario perché lo Stato centrale gli altri enti territoriali possono esplicare le loro funzioni
La solidarietà significa erogare rendite parassitarie o creare le condizioni per poter dare un futuro anche a chi non ce l'ha sebbene ciò possa costare sacrifici nel presente
Quale significato attribuire alla proprietà privata al profitto
Per giudicare chi va avanti chi resta fermo si deve tener conto dell'anzianità o dell'appartenenza certe categorie sociali o magari del servilismo pure la volontà e la capacità e più in generale in merito
Devono essere l'unico criterio di valutazione e il posto di lavoro va difeso comunque oppure chi non lavora perché è un lavativo può se del caso essere licenziato
Chi commette un reato chi compie atti di teppismo è vittima di una società ingiusta come tutti i nostri soloni della cultura del campo progressista oggi pensano oppure
Esercita una libera scelta
La repressione in campo penale non è democratica e va utilizzato il meno possibile oppure la tutela delle persone dei loro beni contro la criminalità è un obiettivo prioritario da garantire anche con decisi strumenti repressivi
Il garantismo è comprensione verso chi delinque oppure la pretesa rispetto delle procedure previste dalla legge la politica estera deve essere ispirata ad un generico internazionalismo terzomondismo oppure deve tutelare gli interessi nazionali
Pura aprendosi alla cooperazione internazionale
Il ruolo della famiglia la famiglia solo un banale luogo di incontro fra più persone che mangiano e dormono sotto lo stesso tetto oppure il fondamento di una società sana
Che dunque la si tutela
Per onestà
Significa sotto per onestà si intende solo il non rubare oppure questo termine presuppone è qualcosa di molto più ampio e profondo e significhi rifiuto di quella logica secondo cui è lecito dire una cosa e farne un'altra affermare con il mentire
Usare l'arte dell'inganno della trappola della doppiezza se la demagogia del promettere poi non mantenere
L'avversario politico Vanni aiutato prima ancora sul piano personale irridendo voi denigrando allo oppure deve essere contrastato punto su punto ma va rispettato ebbene noi una risposta l'abbiamo già senza dubbio alcuno
Grazie al professor dunque ora di agire scusa
Ma per fare
Che cosa primo
Occorre che tutte le forze che dicono di aver a cuore le sorti dell'Italia anche nel campo progressista facciamo un patto per il Paese fissando alcuni principi e regole di comportamento che tutti devono rispettare che in altre nazioni sogni normale presupposto del confronto politico sia ben chiaro
Penso ad un accordo sui comportamenti non sui programmi niente a che vedere con il governissimo che non mi piace questo Parlamento avrebbe dovuto essere sciolto già da un bel pezzo
Occorre un patto che faccia sentire a sinistra come a destra che in primo luogo non ci sono gli interessi di parte ma quelli superiori della Repubblica
E allora parliamoci chiaro non è tollerabile che la tv pubblica sia considerata terra di conquista per poter esercitare vere campagne di propaganda
Non è tollerabile che il sindacato venga usato per fini politici contro governi sgraditi ma voi lo sapete che in Germania non è mai avvenuto uno sciopero politico
Non è tollerabile che gli ultimi studenti siano organizzati a bacchetta come strumento di battaglia politica
Leggevo qui molte scuole d'Italia sono state nel novantacinque più le ore di autogestione che direzione
Non è tollerabile che organi dello Stato che dovrebbero rispetto solo alla legge rispondono a logiche di parte
E non è nemmeno tollerabile la copertura politica immorale che da troppi anni ormai viene data bande di teppisti che danno che hanno trasformato certi centri cosiddetti sociali in una sorta di fortini della carità
Ma non è ammissibile che abbia ancora una credibilità politica chi pretende di fare politica usando come arma di ricatto la guerra civile
Quando queste questioni saranno messe sul tavolo allora si dovrà certamente risolverà anche un'altra anomalia della democrazia italiana e cioè che si possa svolgere un ruolo politico di primo piano e nello stesso tempo controllare importanti mezzi di comunicazione
Secondo un Paese ha bisogno di un'azione politica che si spiega la chiarezza che punti con decisione USA invito alla completo nell'agosto da perché parleranno altri che sono soltanto due minuti e poi finito
Il Paese ha bisogno di un'azione politica che si spiega la chiarezza tre punti con decisione a semplificare le procedure l'assetto burocratico l'ordinamento normativo il sistema fiscale una tassa una legge un'azione politica che mastri Comastri che incominci sul serio risanamento il risanamento finanziario che certamente non potrà essere indolore purché sia risolutivo
Ma c'è bisogno anche di un azione chiesto Monti una volta per tutte le varie mafie che inquinano questo Paese anche con l'adozione di misure di carattere eccezionale più in generale occorre che la legalità repubblicana torni ad essere imposta è rispettato
In questo contesto quali nostri slogan proprietà ordine mercato libertà e li voglio aggiungere un quinto solidarietà
Quella vera con la gente che soffre sul serio gente umile ma attaccata valori sani gente onesta che da molti a molti di noi lezioni di dignità Terzo ci vuole una grande stagione di riforme da attorno a questa volontà riformatrice che si devono favorire alleanze politiche
L'Italia ha bisogno di governi autorevoli che possono sviluppare un'azione incisiva decidendo rapidamente ed assumendosi le loro responsabilità di fronte al Paese c'è dunque bisogno del capo del governo si indicato dal popolo e dei suoi poteri siano rafforzati
C'è anche bisogno dell'Italia finalmente diventi una nazione ma una nazione richiede un comune interesse un comune sentire conformemente alla sua storia e alla realtà attuale solo una Repubblica che valorizzi le diversità potrà far nascere una genuina voglia di stare insieme e dunque un'autentica identità nazionale
La scelta federale non deve essere solo uno slogan ma il Progetto attorno a cui costruire gli italiani
Infine in Italia c'è una classe politica troppo numerosa quasi mille parlamentari una pletora di amministratori locali una diminuzione del numero di politici è importante per selezionare la qualità e per valorizzare il ruolo il lavoro e così scusate ultimo punto e poi ho finito
Per fare tutto questo c'è bisogno di un movimento nuovo che faccia da stimolo che prenda l'iniziativa del riformismo che sia la punta avanzata del cambiamento senza essere condizionato da interessi particolari
Perché gli interessi di coloro che credono nella libertà non possono mai essere gli interessi di un gruppo o addirittura di una persona
C'è bisogno di un movimento dove si dia spazio le persone capaci
Prima che l'ha un'autentica passione civile a un un movimento che pur facendo a chiare mai equivoca scelta nel campo delle libertà non sia non è un partito azienda dove la gente si abitua ad eseguire a ragionare da dipendenti non dai cittadini
Ne è un movimento tutto costruito attorno a qualche figura carismatica chiunque essa sia il cui declino politico rischia di trascinare l'intera area politica nel gorgo
Questo movimento delle sarà aperto i cittadini che devono poter scegliere direttamente anche i loro candidati deve essere il tutti coloro che vogliamo costruire insieme una nuova repubblica per garantire al più ampio numero di persone serenità e prosperità di una cosa siamo le Pen certi la rinascita deve partire da ognuno di noi credendo che l'Italia non è ancora finita ma se lo vorremo potrà risorgere grazie
Ringrazio professor Valditara
Saluto l'onorevole Aliprandi
Che è vicepresidente del gruppo parlamentare il consigliere Vittorio Mazzon della Regione Veneto
Bruno Lauzi che ho visto entrare un attimo fa
D'ora la parola al presidente nazionale Pietro Cerullo ricordo anche a lui
Il tempo assegnato
E aggiungo che ogni minuto che un oratore prende oltre il proprio tempo
Lo toglie ad altri e allora anche il principio di responsabilità tra noi deve essere rispetta
Per non abusare della vostra ma Fidenza
E per non sottrarre doverosamente tempo agli altri che debbono intervenire
Procederò
Per appunto i spero Brady e chiari sono invitando il Presidente Lantella richiamarmi
Qualora come soldi grossi sforassimo il termine
Prima considerazione mi pare
Di poter fare partendo dalla suggestiva metafora con cui Lantella perduto
Questi lavori
Oggi noi mettiamo avaro dopo mesi di industria USA applicazione e non semplice e non facile lavoro
Una nuova imbarcazione
Su cui possano trasbordare
Gli equipaggi delle tre Caravello
Indicate nell'associazione per la libertà
Nel Movimento federalista e nella componente liberaldemocratica
Ad oggi questa è la nostra imbarcazione
Oggi nasce
Il movimento politico partito perché non abbiamo qua paura delle parole
Federalisti liberale democratici nasce con la prospettiva di contribuire a costruire la Repubblica rubò
Per riuscire a questo intento e raggiungere questo obiettivo
Dobbiamo uscire da alcune delle contraddizioni
Che avviluppano
La classe dirigente anche l'opinione degli intellettuali italiani
In qualche misura
Rendono tormentoso anche il processo di chiarimento al nostro interno
Si elencano per questo paese per il nostro popolo
Una infinità di propositi
E programmi dettagliati insieme universali
Dimenticando che ha la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni e che malgrado le buone intenzioni di pochi dei politici di prima
E di tanti dei cosiddetti nuovi politici il risultato è quello che il professor Valditara riassunto in un elenco drammatico tragico
Di insufficienze morali economiche sociali e politiche della nostra società
Qualcuno ritiene
Che le elezioni avrebbero in sé e perse
Un effetto produttivo e benefico
Senza contare che se andiamo alle elezioni con gli strumenti e nelle condizioni politiche di oggi avremo un domani uguale a ieri
Come uscire da queste contraddizioni fra propositi che non hanno strumenti adeguati per realizzarsi
E tra il dilemma votare o non vota
Facendo
Nascere
Ometto raccogliendo organizzando
Ed elevando ad azione politica
Intellettuali doppi unione movimenti partiti
Giornalisti scrittori intellettuali
L'esigenza de cambiamento
Duca avviamento chiedete partire dalla struttura dello Stato dall'ordinamento da quel compresso istituzionale e amministrativo
Senza modificare il quale noi parliamo e parleremo più o meno bene
Ma nel deserta
Ecco perché ci siamo convinti profondamente della necessità
Della ristrutturazione federale dello Stato
Ha detto bene costa per una nuova identità nazionale per una società davvero libera
Io mi permetterei di correggere
Se sottrazione dicendo per una identità nazionale perché in questo Paese è smarrito il sentimento della nazione prima ancora che la identità nazionale ed è smarrito e affievolito
Soprattutto innanzitutto
Per il sovrapporsi
Di un compromesso Abba norme
Mostruoso
Di pubblica amministrazione di burocrazie di corporazioni di clientele
Che hanno usurpato ma di fatto sostituito nell'immaginario del cittadino lo Stato rendendolo
Sgradito erano impugnante alla generalità della popolazione al nord come al Sud
La identità nazionale presuppone il sentimento nazionale il sentimento nazionale presuppone la coscienza e la consapevolezza
Di a vere interessi valori obiettivi comuni
Il senso dello Stato
Nasce e vive e prospera
Quando lo Stato è la determinazione essenziale sotto il profilo storico culturale e istituzionale di questa coscienza e di questo sentimento
Non quando esso diventa l'alibi il pretesto
Il soprannome di una strumentazione
Di oppressione di soffocamento di ostacolo di vessazione nei confronti dei singoli e del tutto otto in nome e a vantaggio
Di lobby verticistiche
Annidate dentro lo Stato nei partiti nei sindacati negli ordini professionali nelle associazioni nelle categorie
Nella magistratura un sistema di vertici baronali oligarchici un Medio Evo moderno senza l'attenuazione
Della retroterra culturale religioso e storico del Medioevo reale
Tutto ciò si rompe soltanto alla prendo questa struttura
Pertanto queste catene rompendo queste cerchie di trasmissioni
Creando lo Stato federale
Lo Stato federale che riporta alla fonte Bella sovranità al popolo ai cittadini che costituiscono nel loro insieme il popolo
La determinazione il controllo
Detti istituti del governo dell'autogoverno dell'amministrazione
Non solo sotto il profilo fiscale
Ma in ogni campo del vivere politico che il vivere sociale
Perché allora
Il rapporto fra dare a vere
Toccato fra gli altri temi dal professor Valditara
Si chiarisce
Al di là della statistica
I saldi attivi o negativi
Non vanno calcolati e misurati soltanto al presente
Vanno misurati e calcolati nella loro prospettiva e profondità storie Cervi otto che oggi da più la Padania di quel che riceva
Ma certo che in tutta la storia unitaria il Mezzogiorno d'Italia ha ricevuto avvolto ovvero di quello che ha ricevuto il nord Italia e queste semplici verità
Scritte nei dati oggettivi della storia politica ed economica del nostro Paese vanno ricostituite
Come presupposto del riallineamento degli italiani
Su
Un riconoscimento di verità
Pregiudiziale alla rinascita del sentimento nazionale
Quindi il federalismo non solo
Come strumento
Non solo come formula per riorganizzare lo Stato in maniera più efficiente per renderlo un servizio meno costoso più trasparente più pronto
Ma a condizione
Cornice insieme quadro
Per la espressione dello sviluppo
E siamo della società liberale
In effetti
Delle libertà del cittadino come persona come famiglia come operatore sociale nei vari campi
Dell'umano impegni
è il tema dominante
Del nostro movimento
Il tema emergente della nostra società
è il tema prevalentemente in Europa perché l'Europa FI canale o non sarà
E perché l'Italia o è federale o non sarà europee
Questo è il solo
Sì imprese
Gli obiettivi ai quali ispiriamo
La nostra attività
Che giustifica il nostro incontro alla nostra collaborazione
Che dobbiamo rendere
Partecipati
Più vasta mente possibile a tutti gli italiani
Esigendo
Esige
Che il ceto politico
Vecchio e nuovo
Da quello sì solo sul Colle
A quelli appollaiati negli scranni del Parlamento
Facciano una cosa sola
La Giro in concreto decidano effettivamente un po'una immediata riforma istituzionale radicale e calibrata sul principio del federalismo meno burocrazia idee meno vertici meno macchina burocratica meno centralismo ritorno
All'autogestione all'autodeterminazione delle collettività
E degli ordini dei corpi sociali e istituzionali non solo autonomia e autogoverno degli enti locali
Autonomia e autogoverno funzionali dei grandi corpi dello Stato delle associazioni degli ordini delle scuole dalle università delle istituzioni e in un sistema di autonomia e di equilibri e garantisca spazio a ciascuno ed equilibrio a tutti
Ho questo o non ha senso prolungare di un giorno solo la ditta del Parlamento
O questo ma non avrà senso votare il giorno dopo lo scioglimento del Parlamento
O si va a una votazione che al senso del plebiscito sulla trasformazione dello Stato
O si ripeterà stancamente il relitto
Che da molti decenni si svolge in Italia dell'votare rivotare a intervalli sempre più Borelli
Per realizzare sempre meno se non in termini di deficit pubblico di disorganizzazione di decomposizione disgregazione dello stesso tessuto connettivo
Del nostro popolo
La proposta che noi lanciamo
Per essa riteniamo riassuma
In termini concreti veritieri
Il vero nodo da sciogliere nel nostro Paese
C'era un motiviamo la forma di Stato non ci libereremo mai
Delle nomenklature delle consorterie delle corporazioni
Che è solo solo due indici hanno dato primato Alitalia
Nel deficit
Pubblico
E dell'abbondanza delle parole
Il saluto e veniva
Grazie al presidente Cerullo
Un apprezzamento anche per la scrupolosa osservanza del termine di intervento
Do la parola all'onorevole Luigi Negri mentre ringrazio dottor Nicolò Sella di molte luce attraverso persone delle libertà egli ne è presidente dottoressa Martini dell'ANDI Associazione Nazionale donne elettrici
Dottor collaudi nuove energie che or ora ho visto e ora interviene l'onorevole Nesi
Federalisti
E liberaldemocratici per una nuova Repubblica sta scritto manifesto programmatico di questo importante convegno
L'iniziativa che vede insieme
Intellettuali omini di cultura politici parlamentari in un progetto comune di riforme io questo comune che vuole riformare lo Stato
In un modello una collocazione sociale quale è stata ed è lo schieramento di campo che abbiamo
Parlamentari dicevo federalisti provenienti in gran parte
Da una forza politica
Chi ha avuto la possibilità di portare a compimento le riforme già in questa legislatura
è mancata la volontà qualcuno diceva mi sembra costa non si è realizzato il Progetto epoca ma di riforme istituzionali già col governo Berlusconi
Per colpa di altri no io dico che questi altri hanno un nome e cognome si chiamano Umberto Bossi e si chiamano lega nord perché sappiamo bene
Che al di là dei proclami di piazza al di là di quanto è stato in maniera menzognera predicato tra la gente
Il governo che è uscito a larga maggioranza dal ventisette marzo avrà piena volontà di mettere mano alla costituzione di compiere le riforme
E questa non è una dichiarazione campata per aria
Nel momento in cui c'è una porta che si proclamava autenticamente federalista come diceva di essere la lega e la maggioranza attribuito questa forza
I due ruoli chiave per l'effettivo cambiamento vale a dire il ministero delle riforme istituzionali e ministero degli Interni competente quindi per la parte riguardante gli enti locali i rapporti tra Stato e regioni
Ecco che questa è una dichiarazioni di andare nel segno del federalismo compiuto dal governo
E invece è stato mandato tutto per aria in primo luogo mettendo
Al ministero delle riforme istituzionali una persona
Altamente incompetente qual è l'ex ministro Speroni il tema di riforme in tema di prostituzione
E al ministero dell'Interno una persona che ha fatto finta nei primi mesi di legislatura che andare a perché a mente nel segno del federalismo fingendo una contrapposizione col suo segretario per cui poi compiere quella certa politica che tutti abbiamo visto e che ha scortato personalmente sulla pelle anche ognuno di noi
Non si è voluto quindi porta avanti una politica dello sfascio del tanto peggio tanto meglio che vorrebbe degenerare oggi facendo precipitare la situazione italiana la situazione economica
Nei confronti della quale esistono precise responsabilità da parte di questo personaggio
Nessuna rottura dello Stato
Noi non ci stiamo noi siamo entrati in politica per costruire trasformare democraticamente lo Stato italiano da un vecchio centralismo moderno federalismo ma la rottura dello stato no
Ecco perché ci siamo opposti pagando in prima persona la nostra scelta politica
E oggi è il momento che effettivamente si può
Come chi mi ha preceduto ha ben Berto
Mettere mano alle riforme
Alla riforma dello Stato
Secondo moderno modello federale
La riforma del governo che passi attraverso un'elezione diretta
Nel capo dell'esecutivo
Che attraverso anche la riforma di una legge elettorale che porti al bipolarismo completo ai due schieramenti che si contrappongono secondo programmi chiari e possano essere alternativi uno all'altro
Creando quell'alternanza democratica che in cinquant'anni di democrazia non è mai stata realizzata nel nostro Paese
E certo si potrebbe dire quale federalismo
Oggi tutti si ponga mano federalisti e propongono magari modelli diversi quale in gergo si differenziano i veri gli autentici federalisti quelli che si collocano all'interno del Polo della libertà e non è la ripartizione numerica in strutture territoriale
I tre Grandi Cantoni del professor Miglio le venti attuali regioni dello Stato repubblicano
Voglio dodici o quattordici non ricordo bene opposte della Fondazione Agnelli Belluno ma nelle attribuzioni di competenze e soprattutto in quale federalismo si vuole realizzare
è il federalismo fosse solidale un sussidiario come qualcuno lo chiama tanto caro ai partiti
Che poi vengono dalla vecchia Democrazia cristiana
è il federalismo cooperativo come oggi viene proposto il Po cognato dai partiti della sinistra
A nostro parere questi modelli di federalismo in produrre devo i vecchi meccanismi assistenziali di cui è malata la nostra Repubblica ecco che allora a questi progetti noi contrapponiamo
Il federalismo competitivo che è quello più coerente con il modello di società liberista e liberale nella quale ci collochiamo in base a nostra scelta politica
Ecco venendo poi qui a Torino e per l'andare sul concreto su quello che si può fare già da oggi prima ancora delle grandi riforme ci auguriamo cioè di portare a compimento in questa legislatura
Io vorrei lanciare una provocazione
Al presidente della Regione Piemonte
Affinché avvisi
Una serie di iniziative in comune coi tre presidenti delle grandi regioni del Nord abbiamo il grande vantaggio di avere il pollo al governo nelle regioni Piemonte Lombardia ed è netto
Ecco perché non partire con una forte azione politica
Congiunta
Secondo meccanismo perfettamente legale da contrapporre quindi alle deliranti farneticazioni secessioniste di Bossi
Il Bossi come interlocutore omogeneo è unitario nei confronti dello Stato darebbe più un peso molto grande alle iniziative comuni portate da queste regioni
Perché noi che è vero come qui si è detto ci battiamo per le grandi riforme
Ma intanto il federalismo lo si può costruire Chadha al basso partendo dagli enti locali e partendo dalle regioni e sfruttando appieno
Tutte quelle possibilità ancorché limitate che ci sono date dall'attuale Costituzione
Grazie alla onorevole Negri ora l'intervento dell'onorevole Tina Lagostena Bassi
Io credo credo fermamente in questo movimento
Lo credo perché vogliamo fare
Con la gente una politica per la gente
Perché come avete sentito non parliamo politichese
Parliamo italiano perché parliamo alla gente vogliamo essere capiti dalla gente fino in fondo perché la gente non deve approvi Searching for ostile perché diciamo belle frasi ma perché diciamo frasi che sono comprensibili e quindi giudicabili io mi auguro anche condivise che cosa vogliamo chiavi hanno detto molte cose quindi il tempo e limitato io voglio puntare l'attenzione solo su alcuni aspetti
Io credo che avremmo potremmo riassumere la nostra politica in due per parole
Noi vogliamo che lo Stato
Citerà atti come cittadini e non come sudditi
Questo vuol dire cambiare totalmente l'assetto della burocrazia la filosofia della burocrazia
Avere uno Stato a misura di cittadini uno stato che sia al servizio dei cittadini abbiamo tutti sono già state dette molte cose
L'onorevole costa ha dato a me ha fatto riferimento a me per tutto quello che riguarda ad esempio la giustizia
Poniamo
è stato ottimista
Le leggi vigenti in Italia non sono duecento mila sono quasi duecento cinquanta mila che è una cosa pazzesca
Allora bisogna obbligare appare testi unici
Per ogni materia omogenea
Tutto è quello che riguarda la sanità in un testo unico tutto quello che riguarda che ne so l'ambiente in un testo unico non leggi che si sovrappongono modificano parzialmente le altre idee che rimangono tutti leggi incomprensibili
E il sistema del legislatore attualmente è il seguente
Allora le con l'articolo sette si modifica
L'articolo tre comma due nelle parole da a della legge numero Pinco Pallo poi uno va a vedere la legge numero Pinco Pallo trova in quel famoso articolo di riferimento
Dice questo articolo modifica parzialmente il decreto legge trasformato in legge eccetera nelle parole età
Faticosa diffondere
Siccome le leggi devono servire ai cittadini
Da un lato per far valere i propri diritti e dall'altro per sapere che cosa possiamo fare quindi quali sono i nostri doveri noi dobbiamo avere un sistema ma legislativo che possa essere interpretato legge possano essere interpretate dei cittadini senza le mediazioni dei politici e degli avvocati
Giustizia ma proprio brevemente perché ho promesso di essere molto breve giustizia civile hanno fatto la riforma del Codice di procedura civile prima che entrasse in vigore la pena già modificato quattro volte
Comunque sia le leggi partite con la vecchia procedura sono state le leggi le cause assegnate a delle sezioni stralcio abbiamo fatto il conto che con il numero di magistrati
Che sono assegnati a queste sezioni stralcio non bastano dodici anni per esaurire le vecchie cause quindi vengono penalizzati i cittadini che hanno chiesto giustizia da più tempo
Quindi bisogna fare qualche cosa abbiamo detto facciamo del reclutamento di straordinari di magistrati che possono occuparsi di tutto questo arretrato la magistratura dice no
Perché perché non sono un potere e lo sappiamo
Se lei assumiamo anche con assunzioni straordinarie dei magistrati questi poi hanno diritto di votare leggere anche membri del Consiglio superiore della magistratura che ora è in mano alle sinistre e questo i magistrati non lo vogliono
E siccome
Una certa parte non tutti per fortuna una certa limitata parte della magistratura quella che ha in mano il potere non si non gliene importa niente di quelli che sono i diritti dei cittadini di come si amministra la giustizia in nome dei cittadini vogliono conservare il potere sulla testa dei cittadini
Giustizia penale
è di ieri
I dati dell'ISPESL
Il quarantasette per cento dei inviati a giudizio vengono assolti al dibattimento
Molti di questi hanno subito carcerazione preventiva
Perché in carcere ci sono attualmente e ci sono stati moltissimi innocenti l'abbiamo un sistema penale per cui mettiamo la gente in carcere non appena sono indagati subito
Li teniamo in carcere per un po'poi escono e anche i peggiori delinquenti quelli che hanno rubato ma mi passa quelli che hanno fatto rapine bene quello arriva nel processo a piede libero
E in carcere ci vanno quando le sentenze diventano definitive cioè dopo che c'è stato all'appello e la cassazione tempo dieci anni così facciamo scontare
Agli innocenti magari o i presunti innocenti la carcerazione prima ai veri colpevoli i mandiamo in carcere quando magari sono anche cambiati perché qualcuno di loro magari nel frattempo diventato una la Duomo
Mentre la sanzione del carcere deve essere dato immediatamente non appena cioè la condanna la condanna che la diciamo di primo grado beh no
Perché quel quarantasette per cento di assoluzioni aumenta se si calcolano anche le Corti d'Appello quindi dobbiamo aspettare la corte d'appello ma almeno dopo quello dobbiamo cercare di mandarli in carcere senta la Cassazione noi dobbiamo farlo subito
Andiamo
Parliamo degli extra comunitari è uscito questo decreto legge che è orrido
E orrido perché veramente noi abbiamo fatto una grande mescolanza di tutti quelli che vengono da fuori quelli che vengono e rapinano quelli che vengono e spacciano e quelli che vengono invece lavorano
Lavorano onestamente e che hanno diritto invece di poter restare in Italia fanno magari quei lavori umili che il non tutti noi italiani vogliamo fare quindi facciamo delle leggi che colpiscano chi sbaglia
Ma che stabiliscano i diritti di chi invece non sbaglia di chi si comporta bene
Ho quasi finito ma voglio dire due cose che mi stanno molto a cuore tutti voi sapete mi sono da sempre occupata dei diritti delle donne
Tutti noi sappiamo ormai quali sono i settori di discriminazione le nuove povertà sono al femminile la disoccupazione maggior parte al femminile
Nella che progressione di carriera vengono discriminate di più le donne qui sappiamo tutte
Io presiedevo ma Commissione nazionale parità donna o uomo che è una Commissione consultiva
Una commissione dove
Quattordici dei cinque mila sono cinque mila dipendenti di Palazzo Chigi e trenta commissari gli enti passano il tempo a piangersi addosso perché altro non possono fare
Un organismo diventato inutile
Ma occorre invece
Che la materia venga affidata a un sottosegretariato all'interno del Governo per risolvere i problemi non serve piangere addosso non serve nemmeno le donne vogliamo o non vogliamo più piangerci addosso vogliamo risolvere i problemi
Una delle delle leggi che più sta a cuore ma non solo alle donne anche agli italiani perbene e la legge contro la violenza sessuale
Sono vent'anni
Che cerchiamo di avere questa legge è stata approvata alla Camera
Modificata in due soli punti al Senato è tornata alla Camera
Non riusciamo ad ottenere di votarla perché democrazia insegna che si deve votare chi non è d'accordo sulle modifiche del Senato votino ma ci sia consentito di portare
Prima di Natale Hickey chili per non fare nomi a patto mancare il numero legale sono rimasti nell'aula sei Parlamento così
Senza schiacciare il bottone quindi è mancato il numero legale
Sono andata all'altro giorno al posto del nostro Capogruppo Lantella alla riunione dei capi dei capigruppo quando c'è crisi di governo per mettere all'ordine del giorno una legge occorre il consenso di tutti i capigruppo bene
Per la legge comunitaria che è altrettanto urgente
è stato dato il consenso per la legge contro la violenza sessuale il CCD non ha dato il consenso se non con un ricatto
Che non è tutto è tranne che democrazia o accettate le mie tesi o io choc non sciolgo questa riserva e non vi autorizzo a discuterla
A me sembra che questo sia veramente vergognoso ne vogliamo che queste cose non succedano più perché democrazia è governo del popolo e quindi la maggioranza e quella che poi vince ne vogliamo che si discuta io non dico che quello cadetto Senato sia giusto o non giusto per questa legge come per altre cose le vogliamo che nella tutti si possano votare e che quindi venga esercitato quella che il diritto principale che è quello di botto cioè la vera democrazia grazie
Un ringraziamento all'onorevole Lagostena Bassi un saluto il professor Giorgio Cavallo accademico dei Lincei
Che ho visto in sala ed ora la parola al professor Paolo Ungari ordinario di Storia dell'istituzione l'Università di Roma
Al Università libera di Roma
E
Io mi fido prendo mano a mano che questi interventi si susseguono prende il volto il disegno della nostra unione
E vale la pena
Di cominciare a discutere del rotta precisa da perseguire
Non stiamo aggiungendo un cespuglio ad altri cespugli
Una complicazione del variegato schieramento politico italiano ad altre complicazioni
L'ultima frase dell'appello che abbiamo sottoscritto dici che l'Unione per la nuova repubblica si propone come un primo passo verso l'unificazione di tutte le forze che credono nella libertà quindi è un ponte
è un passaggio essenziale
Ma anche provvisorio
E devo dire
Io ti porto anche il saluto della Unione di Centro della quale col amico senatore persino sono il vicepresidente siamo tutti schierati con il Polo di centro destra
Eppure per una prima cosa ed a dire e mi pare l'abbia adombrato costa
Qualcosa
Di meno appropriato
Pur militando nel Polo e proprio quella parola centro destra
Perché il centrodestra legittima come si si muovesse sul terreno democratico integrale un centrosinistra lascia e regala troppo spazio
Agli eredi del Partito Comunista Italiano ai probabili Dio non voglia che le elezioni russe del giugno prossimo vengono vinte da chi non dovrebbe vincerlo e che lo abbiamo di nuovo allineato
Su vecchie barriere attraverso i terminali che esistevano all'ora che funzionano meno oggi che verrebbero già attivati domani
E ancora
Noi non possiamo lasciare al centro sinistra
La parola
L'ideale la passione dello Stato laico ed uguale imparziale
C'è Pannella si dice
E Pannella sostiene molte giuste battaglie insieme a troppi referendum troppo numerosi referendum
Però il mescolare la questione dello Stato laico con la questione la droga libera o dell'omosessualità promossa ecco qualcosa che induce turbamento e che richiede che una forza laica integrale
Inclusi gli altri contenuti delle delle proposte dei radicali
Sia nel Polo
Anche per bilanciare tentazioni che sono meno approvabili e accettabili
Il Polo vedete a Strasburgo nel Parlamento europeo ha lungamente oscillato
Il suo posto il posto dei trenta eletti a Strasburgo del Polo era Secondo molti anche dei suoi esponenti non solo noi secondo generale Caligaris secondo il ministro degli Esteri Martino
Nel gruppo parlamentare liberaldemocratico Rist Bourgeois la testa di quel gruppo del quale avrebbe formato la componente più forte
Il Polo ha pensato di orientarsi verso la unione dei partiti democristiani d Europa parlo della componente decisiva del polo di Forza Italia ha ricevuto una chiusura Duccio in faccia
Da parte del cancelliere Kohl prima delle elezioni tedesche una seconda chiusura Bush rinfaccia sembra cancelliere col dopo le elezioni tedesche
è rimasto a lungo come un gruppo nazionale indigeno in seno al Parlamento europeo e a Strasburgo questo significa isolamento per buona sorte uscito or ora dall'isolamento
Si è collegato qui coi colleghi quei due partiti repubblicani francesi quello gollista e quello di schiavi hanno con altri partiti europei
E anche se hanno noi poi avremmo potuto preferire una fusione con i liberali in Europa tuttavia Cois è meglio dell'isolamento e a alcune premesse di Avvenire
Tanto più che
L'onorevole Giorgio la Malfa che una volta fu eletto
A Torino e poi ha omesso di farci vedere nelle ultime tornate elettorali e opportunamente
Unico deputato di quello che fu il Partito repubblicano eletto con resto al Parlamento di Strasburgo
Ci ha fatto il regalo di introdurre nel unica ne era il gruppo dei liberali democratici e riformatori di Strasburgo la merce spuria degli onorevoli Farassino Bossi e qua e e quant'altro inquinanti pure quel blasone che dovrebbe ormai essere su è solcato
Un blasone liberale europeo
Sorgato da un partito secessionista e razzista italiano dovrebbe nella vecchia araldica fregiarsi di quella sbarra nera diagonale che indica la L'Abate avvisa la condizione di bastardo quindi sta bene che siamo
Con il con il rischio a Viani e con i e e con i gollisti in Europa anche per una ragione in più
Che riguarda sempre l'idea dello Stato laico vedete noi la fine della vecchia Democrazia cristiana era un partito va a a Molteni Leanza ha dato luogo a un po'come la Jugoslavia a sette democrazia iniziale
Sventurata mente queste sette democrazie cristiane alcune più apprezzabili altre meno alte per null'affatto sono in concorrenza nelle anzi gamma dei medesimi arcipreti per gli stessi voti di pre di preferenza e e offrendo le medesime all'incirca all'incirca grazie risultato
Nella legge finanziaria che abbiamo appena approvato è stata inserita il famoso buono scuola no noi saremmo stati ben d'accordo
Che si desse le famiglie che quando investono nell'avvenire nella formazione di un film di un figliuolo investono per l'amore che li portano ma investono indiano sempre sono momento per la collettività si concedesse uno sgravio fiscale
Uguale in cifra assoluta per tutti e quindi più importante per le famiglie povere meno decisivo per e per le famiglie ricche ma trasformare i nostri bambini e non sia ragazzi
In cani ammaestrati
Che portano il buono scuola emesso dalla Repubblica come con come il giornale in bocca al gestore della scuola privata questo è contro la Costituzione
E non è neanche talmente sociale e non consente neanche quello che in Europa alcuni chiodi alcune famiglie fanno che rimandare a studiare i loro i loro ragazzi anche all'estero correndo e perché no perché e perché no noi siamo infine Pepe e per per un'altra ragione ci piace questo collegamento francese la Francia in queste ultime settimane ha preso Benetton il coro il Toro della de de del del disastro previdenziale minore del nostro ma minaccioso anche la affrontato scioperi simultanee referendari quant'altro
Mentre noi ci avviamo come dici muniti verso il due mila quattro
Quell'anno in cui ci è stato detto ma le nero su bianco
Che l'INPS non sarà in condizione di liquidare le pensioni a nessuno ogni governo scarica il problema sul governo successivo
E e a e e e l'ultimo provvedimento previdenziale siccome sappiamo rinvia il problema verso il due mila venti quando il disavanzo sarà già cioè sarebbe avvenuto
Un'osservazione Stura Noemi
Dobbiamo che riguarda un una questione che dovremo discutere E proprio vero e proprio sicuro mi riferisco alla relazione di Costa
Neanche Valditara e proprio sicuro che noi dobbiamo associarci
Nel grande compromesso democratico proposto dall'onorevole D'Alema
Cattiva parola quel compromesso alla cattiva storia in Italia era meglio trovarne un'altra un po'più di fantasia non avrebbe dichiarato ma proprio sicuro che abbiamo associati all'idea dell'elezione diretta del capo del governo
Quando cerchiamo dei video ragionevole federalista
Federalismo Pica vorrei Governo sarebbe l'ostaggio dodici qualcuno che come Tina Lagostena ma si è lavorato a Palazzo Chigi lo stadio di quei cinque mila signori
Molto meglio forse consideriamolo pensiamoci la soluzione francese il Presidente della Repubblica che arbitro e si colloca implica rischi difende lei indivisibilità della Nazione
Ma non l'egoismo dei settori a ritmo corporativo centrale e delle ed e ricoprì burocratici centrali e dei gruppi di pressione che sono infiltrati nei corpi burocratici centrali contro le regioni quindi
Qui il premier eletto dal popolo e molto più debole in uno Stato federale del Presidente della Repubblica eletto e eletto dal popolo pensiamoci
Noi con
In un libretto che è uscito ed e d'altra parte quando noi pensiamo al agli immigrati all'immigrazione questa legge ha detto benissimo Tina Lagostena orrida questa legge orrida anzitutto perché l'Italia non con neanche questa volta attuale articolo della sua costituzione
Che scritta da esuli politici che promette il diritto di asilo politico dopo cinquant'anni di democrazia Italia accoglie dodici mila cinquecento dei soli politici
La Francia più severa più rigorosa nel far rispettare le leggi ne ha trecento mila
La Germania Federale quattrocento mila la Svezia cento mila e vede anche sì dodici mila esuli politici diventassero venticinque mila o trenta mila non sarebbe questo che fa traboccare la bilancia il punto di questo problema il solo che può che che voglio
Esplicare è un problema a due facce da una parte il paese italiano ringraziando il Signore produce un numero di parassiti malavitosi sfruttatori di donne spacciatori di droga e quant'altro più che sufficiente necessità nazionale ci chiede misure di sanatoria
Sì che le misure di sanatoria la sanatoria per gli immigrati siamo alla quarta come i condoni edilizi un come i condoni fiscali come le amnistie penali no non sono altro che incitamenti a commettere i medesimi abusivo reati
Scommettendo sulla più o meno probabile più o meno passa prossimo passaggio della sanatoria della missiva del condono successivo
Quindi e non ci saranno mai norme abbastanza severe
Contro gli organizzatori questo traffico di carne umana verso contro quelli che importo la mafia cinese o le prostitute nigeriane le nostre città che sono poi organizzazioni di malavita internazionale perché non pensate di che vengano qui attraversando a piedi le steppe dell'Asia Oxford o del o o le giunture della
D'altro canto
C'è l'altro aspetto del problema
Il paese italiano ha conquistato lo scorso anno due poco invidiabili primati
Le nostre donne fanno meno figli di qualsiasi popolazione femminile del pianeta
E noi abbiamo soppresso mille cinquecento scuole quest'anno e mettiamo cinque maestri tre più due in ogni classe elementare perché non c'è più materia prima d'altro lato il numero dei nostri pensionati ha superato sempre l'anno scorso il numero i nostri di coloro che lavorano dei nostri occupati
Ora è vero che Enea trasporto e Lazio portandosi padre Anchise sulle spalle ma cosa pensate di un'idea dei primi anni due mila che debba portarci due in Ticino e mezzo tre deleteria Bianchi si eviti scorrendo per quanto
Quale che sia il meccanismo elettorale c'è quell'idea extra Matera e per questo che noi dobbiamo sì modificare i meccanismi politici la nostra Costituzione ma questo in nome di una forza che contemporaneamente affronti con coraggio i problemi sociali di fondo fra i quali quello di avere una politica dell'emigrazione
Che faccia chi si apparteneva politica della popolazione che non condanni il paese italiano alla dei tiepidezza bande demodé è una falsa composizione demografica a distanza di una generazione e alla scomparsa dal pianeta
è un ed ed Europa l'istanza di quattro generazioni perché come i demografi sanno e nessuno li vuol leggere come gli uomini dell'INPS sanno e e sì che e si mettono prudentemente al riparo da future contestazioni ve l'avevamo volevamo netto questa esattamente la natura del problema e questo è il metodo di un pensiero forte per un'azione forte e ciò che deve caratterizzare una forza liberale laica e europea non tattici Istat
Grazie
Solo una di loro la parola al dottor Dario Fertilio
Giornalista autorevole Corriere della Sera
Care amiche e amici appena pochi mesi fa uno dei più illustri filosofi italiani Lucio Colletti a posto i cittadini una domanda che non ha ancora ricevuto risposta
Il collettivismo socialista l'economia di piano la nazionalizzazione dei mezzi di produzione
Hanno fatto naufragio in tutto il mondo perché mai allora domandava oggi la rivoluzione liberale dovrebbe essere affidata a partiti che si richiamano al socialismo
E quando Alitalia perché mai a un partito che ostenta tuttora il simbolo dell'Internazionale comunista ai piedi della Quercia
La domanda non ha avuto risposta perché la risposta non c'è le ragioni della sinistra italiana oggi sotto la vernice progressista si rivelano in realtà conservatrici contratti reazionari conservatrici non come li indicava l'onorevole scosta prima
La sinistra è arroccata attorno a forme di potere per il potere
Sindacato inteso come apparato informazione Scuola e cultura da egemonizzare grande capitale con cui allearsi burocrazia da difendere comunque magistratura da indirizzare e politicizzare
Il rischio che una simile coalizione di interessi forti chiusi al nuovo e disperatamente aggrappati alla costituzione della Prima Repubblica si affermi e blocchi lo sviluppo e quanto mai forte
E non solo in Italia
Paura di rischiare sperimentare fatalismo arcaismi hanno spinto una gran parte dell'Europa proprio quella che da pochi anni si è liberata dalla tirannide comunista a scendere di nuovo vecchi personaggi vecchi equilibri vecchi regimi eppure il comunismo inteso come fede totalitaria è davvero morto
Al massimo potremo pensare citando proprio Marx che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale sì per esempio per così dire due volte la prima come tragedia la seconda volta come farsa
Ora le dittature di sinistra sono state grandi tragedie vorremmo almeno risparmiarci per il futuro in Italia le grandi farse
Per questo molti hanno sentito l'esigenza di fare un passo avanti
Di sostenere il Polo delle libertà di dare quello che possono e per il tempo che vorranno a un progetto di ricostruzione del Paese
Non lo hanno fatto ne potevano decentemente farlo per difendere il posto in Parlamento di questo o quel deputato l'interesse di una certa azienda o di un ente pubblico
O per accettare le logiche di questo o quel leader ansioso di gettare sul piatto di una qualsiasi bilancia il peso delle sue tessere
Lo hanno fatto invece perché si sono riconosciuti e apprezzati prima di tutto come persone e come cittadini
Per questo motivo soltanto hanno voluto mobilitare l'intellighenzia liberal federalista italiana con un appello al Paese perché all'interno del Polo potesse nascere l'Unione per la nuova repubblica per lo stesso motivo lanciano fin d'ora un nuovo appello alla società civile
Si presentino entro poco tempo mille firme al Paese mille nome era presente tenere rappresentativi dell'Italia migliore popolare quella che vive del proprio lavoro ed è disposta a impegnarsi dalla parte del nuovo e delle riforme
Il nuovo dunque ci interessa e da qui non siamo disposti a smuovere cit
Pur di realizzarlo siamo disponibili a dialogare con chiunque accetti il valore della tolleranza e i principi di libertà dunque anche al di fuori del Polo ci auguriamo di trovare persone di buona volontà
Siamo disposti a discutere su tutto meno che su un punto la Repubblica deve rinascere davvero deve essere davvero nuova questa il significato dell'Unione che si forma ed il suo nome
E su questo punto bisogna essere chiari una volta per tutte
Se anche all'interno del Polo operano stragi di antichi valori statalisti e autoritari
O per interessi elettorali o peggio aziendali o di bottega
O per desiderio di restaurare antichi doroteismo i centristi
Se qualcuno intendesse concordare sottobanco spartizioni compromissorie e ritorno alla prima Repubblica questo qualcuno incontrerà il nostro no grande come un macigno
L'Unione per la nuova repubblica deve rappresentare una garanzia e una promessa in ogni caso dalla Seconda Repubblica indietro non si torna
E poi vogliamo andare oltre convinti che il federalismo sia il modo migliore per affermare il diritto individuale del cittadino alla sovranità alla facoltà di decidere autonomamente sul proprio destino
Il federalismo per il quale battersi non deve essere deciso dall'alto da quattro proconsole illuminati che squadre non sulla carta geografica confini e attribuzioni
Ma ricostruzione dal basso delle istituzioni necessarie alla collettività per governarci
La seconda Repubblica deve partire dal Comune e attuando il principio di sussidiarietà attribuire ai livelli via via superiori regioni e Stato soltanto le funzioni che il suo il comune non è in grado di esercitare allo Stato centrale restino le prerogative necessarie alla sua sovranità bandiera Spada moneta toga e servizi pubblici essenziali
Per tutto il resto Comuni e Regioni devono essere sovrani e la disparità fra le ragioni a statuto ordinario e le altre superata in meglio tutte devono essere insomma speciali
Basta tanto per fare un esempio con un Piemonte dove i cittadini versano mediamente ed è stato detto un milione in più di quanto ricevano mentre in Valle d'Aosta se ne ricevono otto volte e mezzo in più di quante se ne versino questo non è federalismo
Cari amici il federalismo è un patto e i suoi protagonisti possono essere soltanto coloro che lo sottoscrivono
Ogni patto ha bisogno di regole ed esse devono concretizzarsi in un limite minimo di abitanti al di sotto del quale le importanti funzioni che spetteranno alle future comunità non potrebbero essere esercitate
I comuni al di sotto di una certa soglia dovrebbero dunque sceglierne liberamente altri con i quali fondersi
Non necessariamente rinunciando assi invece consigli ma certo mettendo in comune gli apparati amministrativi e questi ultimi sfoltito di razionalizzare rispetto alla polverizzazione attuale non peserebbero più sul deficit dello Stato
Allo stesso modo le regioni al di sotto dei quattro cinque milioni di abitanti fatte salve le isole dovrebbero io credo sceglierne altre con cui fondersi in macroregioni o comunque li si voglia chiamare capaci di esercitare la loro nuova sovranità da qui da un liberal federalismo vero nasce la richiesta di un'altra riforma costituzionale un presidenzialismo forte e garante dell'unità nazionale
Non per voglia di decisionismo o per smania plebiscitaria
Ma perché soltanto l'elezione diretta di un capo dello Stato che sia anche capo del governo
Non sfiducia abile dal Parlamento ci metterà al riparo da ribaltoni e crisi a ripetizione cioè in ultima analisi dalla partitocrazia e questo è il nostro vero nemico la partitocrazia
I poli oggi in Italia sono e per lungo tempo resteranno coalizioni di partiti cui nessuno può vietare di sciogliersi e ricomporsi
Solo un capo dello Stato legittimato dal popolo che nomini quindi il suo governo è una garanzia sufficiente contro ribaltoni e congiure di palazzo cose queste che abbiamo già vissuto per cinquant'anni e francamente ne abbiamo abbastanza
Un capo dello Stato eletto eventualmente conto più tu no purché il giorno del ballottaggio tra i primi due candidati coincida con l'elezione dei membri del Parlamento con metodo maggioritario e su questa seconda elezione contemporanea ma separata dalla prima non possiamo transigere metodo maggioritario a un turno come l'attuale eliminando al più presto il residuo proporzionale
Infatti i cittadini di ogni collegio devono scegliere l'uomo prima ancora che la coalizione
E devono sapere che i candidati non saranno sottratti alla loro scelta come avverrebbe fatalmente col doppio turno grazie ad accordi di apparato
Questo il punto la scelta del candidato non deve essere appannaggio partitocratico ma spettare agli scritti mediante il metodo democratico delle elezioni primarie
E qui c'è una sfida ai partiti alleati del Polo adottino anche loro lo stesso sistema scelgano la trasparenza seguano una nascente Wenner sulla via della democrazia Interna
Se anche raggiungesse questo solo obiettivo Wenner avrebbe già reso un enorme contributo al Paese avrebbe spianato la strada le successive riforme capaci di smuovere dare loro nicchie le cariatidi della Prima Repubblica
Si deve pur mettere mano a una riforma della giustizia con una magistratura si rigorosamente indipendente ma liberata dal morbo della politica e della prevaricazione sul cittadino
Abbiamo pure votato per la responsabilità civile dei giudici in un referendum ma che fine ha fatto il nostro voto
Si deve pur arrivare un'informazione libera da i trust sia dell'etere che editoriali con una televisione pubblica che salvata dalle manovre neo lottizzatore in corso proprio adesso fornisca un vero servizio al cittadino che paga il canone
Alla RAI delle manipolazioni politiche delle spese faraoniche per una partita di calcio con le gambe di una star si potrà finalmente sostituire un servizio pubblico
Basato sulla qualità e obiettività dell'informazione sull'educazione la buona cultura il pluralismo sociale il diritto di tutti all'accesso
All'indice di gradimento e alla pubblicità ci pensino le televisioni commerciali a noi interessa che la par condicio diventi costume giornalistico e culturale non legge fatta per favorire o danneggiare una parte se avete avviato tutto questo cari amiche amici avrete dato un senso al vostro impegno al nostro impegno
Per essere punto di aggregazione del Polo e non cespuglio per garantire i cittadini per vincere le elezioni con la forza delle idee e se possibile per migliorare Italia grazie
Grazie al dottor Fertilio ora la parola al professor Aldo Mola storico scrittore
Bene anzitutto io porto la adesione del suo comitato nazionale della associazione per la difesa della scuola italiana che
è particolarmente lieta della nascita di questa Unione per la nuova repubblica dalla quale molto si attende
Qui questa mattina sono già stati affrontati in moltissimi e importanti argomenti io vorrei in pochissimi secondi
Tentare una metafora un paese giusto una grande nazione e come una persona è come un uomo a le gambe le braccia a un corpo
Le gambe per fare politica estera le braccia per la difesa poi come diceva il saggio Vittorio Emanuele terzo i visceri che sono la politica interna la finanza le di bilancio la sanità e così via
Viva dio anche una una testa ora io credo che tutte le magagne del nostro Paese così bene Lentate nella relazione del professor Valditara tutte le manchevolezze tutti i guai
Nascono dal fatto che nessuno si occupa della testa del Paese cioè a dire della formazione degli italiani
Per decenni la scuola è stata abbandonata completamente nelle mani di coloro i quali sono qui nemici continuativi della unità nazionale e di quella identità e di quella coscienza sulla quale prima portato molto bene l'attenzione professor Cerullo ora che cosa accade
L'Italia è stata fatta dalla sua scuola quello che era una scuola nazionale ora la scuola la sta distruggendo
La sta distruggendo perché dalle scuole elementari i ragazzi escono
Senza saper leggere e scrivere dalla scuola media escono incapaci di scrivere una pagina minimamente decente
E perché nella scuola superiore un ministro sciagurato che apparteneva ai noi al Governo Berlusconi sostituì
Le sostituì gli esami di riparazione con corsi ridicoli di recupero che non hanno alcun senso non solo non solo ma avanzò l'ipotesi di abolire anche il voto di condotta e che cosa ha fatto il suo successore il ministro Lombardi a richiamati i presìdi a non intervenire laddove gli studenti occupavano le scuole a non esercitare il loro dovere di garanti delle leggi e a lasciar fare
Che gli gli studenti potessero devastare gli istituti potessero inventarsi il loro futuro e divenire creativi come poi quel pretore
E finisce per ammettere nella sua sentenza ma il primo che ha legittimato le occupazioni e le devastazioni
Delle scuole è stato il ministro dicendo che se si trattava di manifestazioni di creatività
Questo è il disastro e sono questi ragazzi che poi arrivano nelle università le riempiono di scritte le e quando non bastano iscritte passano alle vie di fatto nei confronti di quanti intendono studiare questo è accaduto anche in questa civilissima Torino ora io credo che se non se non ci si occupa della testa e cioè della scuola della cultura in tutti i suoi aspetti
Noi non riusciremo a fare né
Federalismo autentico né a entrare in Europa semplicemente assisteremo alla catastrofe del paese ora io credo che ci sia questo un milione di professori
Insegnanti questi otto e più milioni di studenti vale a dire l'intera popolazione italiana che sta aspettando che una forza politica prenda seriamente a cuore il problema della scuola italiana
Lasciato per decenni nelle mani di persone che si chiamano Russo Jervolino Galloni
Eccetera eccetera che ci hanno dato il disastro io auspico
A nome di qua di di questo vastissimo mondo che l'Unione per la nuova repubblica si occupi oltre che della difesa oltre che della politica estera e dei visceri del Paese e soprattutto della sua testa per abituare italiani nuovamente a pensare
A entrare in Europa con il senso e l'orgoglio della propria dignità della propria tradizione della propria capacità critica di essere a questo modo ci si libera anche dal tutta l'infezione di di cattocomunismo che ha occupato tutti i meandri della vita del Paese ora io credo che questa sia una frontiera sulla quale impegnarsi subito
Se c'è una crisi di governo quanto meno
Che ci dia un ministro della pubblica istruzione che non sia più il continuatore degli sfasciato ori dell'istruzione di coloro i quali hanno depresso con la distruzione della scuola la possibilità di risorgere di far rinascere d'Italia grazie
Al professor
Aldo Mola ora la parola l'assessore Roberto Vaglio che appunto assessore alla Montagna dalla Regione Piemonte
Grazie ho qui una nota che mi impone dei tempi stretti quindi sarò rapidissimo
Stato con interesse che ho accettato l'invito di Lelio Lantella de intervenire a questa convenzione che come diceva Raffaele Costa dovrebbe essere dovrebbe configurarsi in un matrimonio
Noi ci sono molti mesi che lavoriamo alla realizzazione di questo matrimonio e crediamo speriamo che oggi possa effettivamente prendere corpo un qualche cosa di nuovo
Come ricordava Lantella
Noi in Regione Piemonte con i liberali di costano i federalisti piemontese con i liberali di Costa abbiamo un fondato un gruppo consigliare all'interno del quale lavoriamo io che rappresento il gruppo nella giunta regionale piemontese come se solo la montagna e il consigliere Giacomo Rossi
Che è il piemontese che avere elezione regionale dello scorso anno ha conseguito il più alto rapporto tra numero di preferenze e votanti nel proprio collegio a questo
A indicare quanto grande sia il radicamento
Il radicamento sul territorio delle nostre idee ma oggi si propone una soluzione di continuità con il passato
Un nuovo soggetto politico una formazione che unisca impulsivi popolare irlandese ad intelligenze libere oggi si va a battezzare nel nome degli obiettivi
Nel nome negli obiettivi eccessiva a battezzare un'idea che esprime la volontà di traghettare tutto il Paese come beni ricordava l'amico Cerullo tutto il Paese verso una nuova repubblica
Alcuni federalisti piemontesi hanno sottoscritto il manifesto fondante dell'Unione per la nuova repubblica era presente no in questo manifesto un importante grande nucleo fondante
La loro certezza e la mia certezza è che nell'attuale quadro
Di forze molti moltissimi elettori non trovano riscontro alle proprie esigenze molte delle spinte che sono state all'origine dell'incruenta rivoluzione che avrebbe dovuto dare come risultato una nuova repubblica meno levantina e più europea oggi sono ampiamente frustrato
Le stanze per l'istituzione di un nuovo ordinamento fondato sulle autonomie locali sulla sussidiarietà sul federalismo
Stanno affogando in vaneggiamenti micro nazionalisti di Bossi e la disonestà intellettuale dalla sinistra pseudo progressista
Di qui l'interesse nostro commenterà visti i piemontesi nell'esaminare
Una nuova proposta al Paese un indirizzo preciso al quadro bipolare che purtroppo continua a non riuscire ad adeguarsi a quella svolta che nella coscienza popolare e zar venuta ad tende solamente uno Taio per essere ufficializzata
Ma tra gli impegni politici per la formazione della nuova repubblica noi federalisti crediamo debba essere preponderante la richiesta di novità istituzionale che il popolo italiano da anni
Apertamente anela ma che finora si è espressa compiutamente solo con dei vagiti con delle piccolissime espressioni
Che sono arrivate dall'esito dei referendari mai applicati dalle nuove leggi elettorali prima di tutte la legge ottantuno quella che conferisce sulla carta i sindaci eletti da nettamente dal popolo un potere che i sindaci non sono in grado di applicare e perché no anche dalle leggi che la Prima Repubblica nel novanta approvò nel tentativo di procrastinare la propria fine regge centoquarantuno le zero duecentoquaranta la legge centoquarantadue la legge duecentoquarantuno
Non è federalismo federaliste e autonomiste piemontese non abbiamo intenzione però di ripudiare il nostro passato
E quindi siamo ancora in attesa di vedere realizzati gli obiettivi indicati dalla carta di Chivasso del mille novecentoquarantatré la Carta dei diritti delle popolazioni alpine
Attendiamo ancora dopo tante delusioni di realizzare il decentramento amministrativo il federalismo fiscale i soli strumenti che possono conferire agli enti locali
Autonomia decisionale cooperativa necessarie per uscire dal labirinto di incapacità di governo e di ambiguità di rapporto con il cittadino che il centralismo variamente mascherato
Fino ad oggi ha imposto alle nostre amministrazioni a proposito di amministrazioni a proposito di enti inutili a proposito dei riferimenti che sono stati fatti nella prima fase di questa nostra convenzione
Io sono certo che tra gli enti inutili non compare neanche uno dei mille duecento sette Comuni piemontesi
Ritengo inoltre che il potenziamento delle autonomie locali
Rappresenti un grande valore e all'interno di questo valore la capacità delle comunità montane per la gestione consortile dei servizi al cittadino rappresenti un una grande importante novità
Noi oggi siamo arroccati nei consigli comunali nelle comunità montane dei consigli provinciali e regionali
E stiamo attendendo la maturazione che abbia come conseguenza una credibile e propositiva rappresentanza parlamentare che abbiamo
Ed una forza politica che esprima capacità onestà incorruttibilità di anteporre gli interessi veri della gente del territorio gli interessi delle Obi
E questa è la realtà che stiamo cercando di realizzare con difficoltà
Con
Scontri con patimenti di rinunciare a parte della nostra identità per dare modo alle identità altrui di affermarsi nella fondazione del nuovo movimento
Attendendo di integrarsi nella formazione che sappia essere nostro portavoce non abbiamo mai cessato di discutere di organizzarsi di attrezzarsi in alternativa ma ormai logorata mente
E come estrema ratio avremmo dovuto risolversi a falsare il campo di grano da soli come fece il fattore una parabola delle allodole mai iniziative come quella di oggi ci fanno credere di essere stati nel giusto quando noi federalisti tutti ex leghisti ovviamente abbiamo rigettato le chimere del separatismo e del qualunquismo
Le iniziative come questa
Patrocinate da Cerullo Da Costa tarantella da Valditara
E da molti altri amici che hanno sottoscritto il manifesto di fondazione ci fanno sperare che il bipolarismo del muro contro muro dei radicalismi
Dei programmi fatti di slogan non sia l'unica soluzione che viene proposta al Paese per uscire da una crisi di fin e secolo io per parte mia
Non non ho forse molto da portare a questo matrimonio
Ritengo che l'unico contributo che possono dare alla nascita di nuova repubblica sia
Quella che per me rappresenta una pregiudiziale
Irrinunciabile l'impostazione problemi programmatica che deve prioritariamente prevedere la realizzazione d'un modello istituzionale decentrato che attira più ampia autonomia amministrativa e finanziaria e gestionale di regioni ed enti locali
Noi su questo su questo obiettivo abbiamo puntato
Tutta tutto il nostro passato e tutte le nostre energie
Di uomini da pochissimo prestati alla politica
Che però intendono dare una radicale cambiamento Hallo alle istituzioni di questo Paese
Per poterlo rendere più moderno ma soprattutto per poterlo rendere finalmente più vicino ai cittadini
è una carenza che lo Stato italiano ha sempre avuto e che noi riteniamo solo con un ampio decentramento amministrativo e federalista possa avvenire grazie
Assessore vaglio la parola l'onorevole Lucio Malan
Molto brevemente perché il tempi sono sono stretti e siamo vicino alla chiusura
Molti hanno parlato di quello che vorremo fare nel futuro avevo sentito dei programmi molto ampie molto interessanti che sicuramente cercheremo di attuare sono programmi molto ambiziosi
Io però vorrei dire due parole su quello che già abbiamo fatto il nostro gruppo parlamentare federalisti liberaldemocratici come tutta la la poca poco spazio che ha sui giornali e la televisione per motivi vari con tutti i suoi problemi di un gruppo appena nato che non era una forte radicamento ancora sul territorio e speriamo che da oggi parta questo radicamento eppure molte cose già le ha fatte e comunque ha rappresentato delle posizioni chiare in questo panorama dove molti non hanno il coraggio delle proprie opinioni o addirittura dicono una cosa quando vogliono l'esatto opposto
Il nostro gruppo è stato l'unico a impegnarsi con le firme dei suoi presidenti il presidente che è stato per tutto il novantacinque l'onorevole Costa e il presidente attuale l'onorevole Lantella
E con la gran parte dei suoi membri in una proposta di riforma costituzionale
Ampia e articolata siamo stati gli unici a farlo molti altri parla di riforme da molto tempo noi l'abbiamo mai l'ho fatto la proposta concreta io vorrei dire due brevissime parole su questo ne proponiamo in questa in questo testo che è ovviamente un contributo che si potrà essere soggetto delle modifiche noi proponiamo una strutturazione federalista dello Stato che si basa sull'autonomia delle regioni sull'autonomia
Politica dal punto di vista sul certe competenze e dell'autonomia tributaria e finanziaria
Si tratta insomma di rovesciare l'attuale Costituzione che prevede che vada Allo stato tutto tutte le competenze salvo quelle menzionate espressamente per le i giovani nel nostro testo si rovescia questo fa al vanno alle regioni o agli enti al di sotto delle regioni tutto ciò che non è specificamente riservato allo Stato
Noi chiediamo l'abolizione del commissario del governo che intralcia e ostacola lavoro delle regioni chiediamo l'elezione diretta del capo dell'esecutivo che nel nostro testo è anche capo dello Stato la diminuzione del gruppo del numero dei parlamentari
Il la facilitazione all'accesso da parte dei cittadini o di una significativa minoranza del Parlamento
Con al ricorso per la corte costituzionale di modo da garantire veramente le minoranze e una serie di altre cose di cui che sarebbe molto interessante illustrare ma in un'altra sede perché adesso non abbiamo tempo abbiamo presentato questo processo presto Progetto
Siamo stati i primi a sollevare il problema del decreto legislativo seicentoventisei che problemi gravissimi sta suscitando
Non solo dei privati che lavorano solo dei lavoratori autonomi nelle aziende ma anche nelle strutture pubbliche siamo stati i primi a schierarci apertamente e senza infingimenti contro questi vergognosi aumenti delle tariffe telefoniche di cui si parla in questi giorni
Siamo stati i primi a chi era chiedere conto della politica estera del nostro Paese che non deve essere deciso da colloqui privati tra il mini nostro ministro degli esteri e il e il suo collega tedesco o peggio ancora dal nostro ministro degli Esteri e suo fratello
Siamo stati
Siamo stati anche i primi a chiedere conto dei fondi per gli alluvione per gli alluvionati del Piemonte del novantaquattro e si è avevo condotto una lunga battaglia con una sì lunga serie di iniziative su questo siamo stati gli unici a proporre di tassare l'indennità del presidente della Repubblica e di tassare le attività commerciali dei partiti politici
Incontrando il voto favorevole di Forza Italia Alleanza nazionale e il voto contrario di Lega nord e delle sinistre tutte quante a Rifondazione compresa siamo stati gli unici a proporre che siano leggibile al Consiglio regionale solo i residenti nella regione nella quale si presentano che Conte cosa che contenuta nella Carta di Chivasso di cui ha parlato prima il il consigliere regionale vaglio
E anche
Dico tra parentesi nella Costituzione degli Stati Uniti siamo stati noi gli unici a proporre una mozione di sfiducia contro il Governo contro governo Dini proprio nella settimana scorsa
Perché eravamo stanche dei giochini di dire mi Dini se ne deve andare però non lo dico io lo dici tu siamo stati gli unici a proporla non abbiamo raggiunto numero di firme necessarie perché ne siamo trenta ce ne volevano sessantatré non abbiamo voluto unire la nostra con quella di Rifondazione Comunista per evitare equivoci ma siamo abbiamo avuto questa posizione forte e chiara che ha contribuito a fare chiarezza e a mandare a casa il governo
Delle tasse il governo dell'inflazione il governo del concordato fiscale tutte quelle delle cose che sono state fatte quest'anno e infine non abbiamo mai votato per aumentare le tasse o permetterà di nuove mai neanche in un'occasione neanche come compensazione emendamento che in cui magari attenevamo molto
E abbiamo l'unica tassa per la verità una tassa abbiamo dato a favore ed è stata quella per l'appunto a favore degli alluvionati che era di cento mila lire una volta sola e solo per i redditi sopra i cento milioni unico caso alla con queste premesse
Già molte cose abbiamo fatto o tentato di fare con grande chiarezza pur avendo molta poca forza io credo che da oggi dobbiamo partire per avere forza non solo in Parlamento ma soprattutto dove conta tra la gente
Nel tessuto territoriale tra coloro che lavorano tra coloro che veramente sono interessati
Al loro Paese e non solo all'interesse personale o delle o dei propri o delle proprie clientele io credo che da oggi possiamo veramente partire per questi obiettivi di cui abbiamo parlato grazie
Grazie onorevole ma la alla parola il professor De Rienzo
Saluto comunque in sala lo scrittore Gigi Speroni dottor molari del CID passa Paolo Gastaldi dell'Università di Pavia
E Saverio Vertone cui procurati il cui intervento era in programma ha dovuto per un in questione professionale purtroppo allontanarsi Ettore il professor Di Rienzo
Benissimo
Allora avendo terminato diciamo la parte degli interventi abbiamo una parte di saluti poi ci arriviamo alle conclusioni per i saluti interviene in primo luogo il dottor Francavilla
è la terza volta
Che meno di due anni veniamo da lontano Apulia qui a Torino
Per rispondere all'appello di Raffaele Costa
Questa volta lo facciamo con la ragionevole certezza che finalmente la grande esaltante avventura
Il nuovo movimento politico
Che però che apre alle nelle sue radici la storia la tradizione la cultura del liberalismo italiano finalmente decolli
Siamo qui convinti che questa è finalmente la partenza giusta
Come liberali del sud
Ci siamo per decenni dovuti misurare con un meridionalismo di regime catastrofista
Perennemente piagnone
Con la mano sempre tesa chiedere provvidenze e per le mosse a questa visioni apocalittiche fatalista i capi artistica del dei problemi del Mezzogiorno abbiamo sempre contrapposto dai liberata liberali la fiducia nella nostra gente
La certezza che soltanto il sud avrebbe potuto e dovuto risolvere i problemi del Sud
E la correlativa esigenze
Per il Sud più che per il no di strumenti legislativi di liberalizzazione che consentissero ad un'economia debole
Di me e di incentivare i propri investimenti
Di liberalizzare le rotte a deliberare le poche attività produttive dal dalla cappa oppressiva di divieti regolarmente
Lacci lacciuoli che sono tanto più pesante quanto più un'economia e il ritardo di salvare i risparmi di investimenti di un'economia debole da una rapina fiscale costante è sempre più insopportabile che quella che più di tutti rende improponibile una politica di sviluppo
Liberali del sud abbiamo sempre tenuto chiedendo la corda troppo tesa
In una polemica stantia nei confronti delle regioni piuttosto del più avanzate quella cosa si potesse un giorno a Londra abbiamo contestato
Una filosofia una una cultura anti patriottica
Che i denti dire disegnava il grande sviluppo risorgimentale come una sorta di piemontesi esazione dell'Italia
Abbiamo sempre creduto che attua cioè solitario
Si fosse svolto nell'interesse di tutto il popolo italiano e avesse fatto bene a tutto il popolo italiano
Salendo qui a Torino ogni volta che saliamo
Che ci vediamo
Costeggiando i palazzi
Nel quale Cavour ha lavorato
L'unità d'Italia
Nei quali Vittorio Emanuele secondo
Pronuncia il discorso del grido di dolore nel quale in un dimenticati
L'unità d'Italia ci siamo sentiti senta a casa nostra
Abbiamo sempre sentito questa Torino ancora un poco come la capitale dei nostri sentimenti per i nostri idea
Ed è per questo
Che crediamo di poter affrontare la sfida del federalismo poche perché crediamo che lo sviluppo
Di ciascuno di noi dipende esclusivamente da ciascuno di loro
Perché crediamo nella rivoluzione liberale e liberista che investe sull'uomo che investe sul mercato
Tecniche ha fiducia nelle capacità di promuovere il benessere ma è insieme a bebè resa benessere la giustizia
Delego delle delle collettività noi crediamo che si possa investire sulla sulla ipotesi fever federalista crediamo in noi stessi
è perciò possiamo accettare federalismo
Ma a condizione che esso non sia un grimaldello per far saltare l'unità d'Italia
Ma al contrario come il punto di forza e di un nuovo grande patto nazionale
Che ci faccia percorrere senza vergogna
I viali spesso dimenticati
Lei sa anche dare nei Quaderni possano affianco alla Luna fango all'altro ragazzi del Nord del Centro e del Sud morti per una stessa bandiera
Morti per una stessa illusione forse la morte Sabba morte sono altri per una stessa per la stessa
Sento la debordante indisponente
Ipocrite retorica
Per più invadente reazionario dei presidenti della Repubblica italiana
Ha avuto tra gli altri effetti negativi
Quello di ridicolizzare i buoni sentimenti
Quello di trasformare in caricatura
La memoria storica di un po'bene nonostante le caricature
Prego onorevole Scalfaro noi questa memoria ma dimentichiamo
E avvertiamo l'esigenza di rilanciare totalmente nasce un movimento federalista
E liberale al tempo stesso le ragioni di un patriottismo italiano che per cinquant'anni è stato dissacrante
Ha ragione il professor nuvole per cinquant'anni è stato dissacratore e mortifica
E pertanto non poteva non produrre
Questa dissacrazione questa mortificazione
La il mostro per la secessione
Un popolo che ha perso le ragioni dal proprio stare insieme
Alla fine non trova più motivo per stare insieme e si perde negli egoismi territoriali negli egoismi corporativi mentre tutti grandi popoli sono quelli che hanno forte la loro memoria storica
Questa movimento sarà
Importante se saprà coniugare l'antico continuo
Non c'è il nuovo che sopravviva
Che non abbia forte la dice nell'antico nell'immortale
Un movimento Vincenzo rivolto verso un movimento di centro
Certo ma un centro diverso
Da quello
Dorotheum
Ma quella melassa consociativa
Che abbiamo visto di emergere in questi mesi
In un disegno che va contrastato
Di ricostruzione della Democrazia Cristiana
Il nostro centro non ha niente non deve avere niente a che vedere
Con quel disegno
Che che puntava logorare quando di nuovo il maturato in questi anni a bloccare la situazione politica italiana per riportarla indietro
Il nostro è un centro che crede nel bipolarismo
Che crede nell'alternanza
Che scommette nel liberalismo contro il socialismo nel liberalismo contro il collettivismo
Di un post comunismo che è peggio dal comunismo
Perché nel post comunismo di D'Alema c'è tutto il CED il cinismo leninista
Il tutto il cinismo leninista che invece non appare nella franchezza e nella coerenza di Bertinotti
Bene
Un movimento dicendo un movimento liberale
Federalista perché liberale
Un movimento nazionale
Un movimento democratico
Non saremo federalisti e liberisti se costruiremo un nuovo mostro che sia governato soltanto dall'alto
Non saremo liberi liberiste federalisti
Cioè non faremo un'azione dal basso una nuova classe politica
Selezionando sui meriti e non sulle vocazioni servili
Per lei coptazioni dall'alto che hanno fatto ahimè abortire il grande sogno di un partito liberare di massa che avrebbe dovuto e purtroppo non è stato Forza Italia
Se luglio se la nuova una nuova repubblica sarà tutto questo invito a concludere ancora una volta sta saremo con Raffaele Costa
Con i suoi nuovi con i suoi ricco e dei suoi nuovi amici con i suoi nuovi compagni d'avventura che sono da oggi i nostri amici i nostri compagni d'avventura
Grazie
Proseguo nei saluti ovviamente sottolineando che i saluti devono essere tali come ogni cosa deve essere tale federalismo dev'essere federalismo liberismo liberi e così via quindi saluti hanno questa funzione comunicativa
Do la parola al
Dottor Sella Nicolò
Presidente io sono libertà parimenti per un saluto avendo ormai chiuso l'interventi
Buona sera Bongiorno anzi il mio è un saluto e un augurio a Costa e a tutte le persone che sono con lui da parte dell'Associazione per le libertà
Che ha sempre favorito ha cercato ed aiutare una omogeneizzazione nel Polo della Libertà nel senso del liberalismo e del federalismo
Liberalismo che e caratterizzato da una serie di appuntamenti mancati in Italia
Unità d'Italia come diceva costa quella che ha dato un funzionario
Al ministero del alla presenza del consiglio poi come sono aumentati L'Unità d'Italia
Ha espresso una cultura liberale
Che muore all'inizio degli della crisi del settantatré del mille ottocentosettantatré
La classe politica di allora
Non è stata capace di rimanere ferma al suo posto
Di sviluppare quello che negli altri Paesi liberare veniva fatto
Una rivoluzione agraria che aveva portato Inghilterra Francia Germania a entrare nel novero dei Paesi moderna
Invece la cultura politica italiana con ribaltone di allora la consorteria toscana
Con quella con quel ribaltone fatto al di fuori del sistema elettorale distrugge la progettualità italiana l'Italia si trova all'inizio del Novecento con un'agricoltura che non esiste più Progetto mancato
Di nuovo appuntamento mancato
Poco prima del fascismo
La lista di Giolitti
Di la Bruna
Questa lista non riesce a imporsi
E quello che succede di nuovo del mondo ossia la trasformazione da industriale grande finanza che avviene dal mille novecentoventuno al mille novecentoventinove hanno della grande inizio della grande crisi
Ebbene l'Italia non partecipa alla rivoluzione finanziario
Secondo appuntamento mancato
Terzo appuntamento mancato la nostra Costituzione bellissima sui principi lo dicono tutti
Con dei grandi e nobili idee grande nobile idee liberali
Adattate al nostro mondo
Adattate a quella che era stata una dichiarazione di Adenauer a Colonia
Nel marzo del quarantasei che diceva mai più uno stato che regola la vita dei cittadini ma invece è uno stato che aiuterà i cittadini
E anche l'Italia si è mossa così
Ha fatto una costituzione in cui la prima parte
Rispecchiava questi ideali la seconda parte no il sistema il meccanismo di funzionamento della Costituzione e alla base del terzo appuntamento mancato in Italia
è infatti siamo andati avanti con un sistema particolare italiano
Di economia di crescita che dovuto essere solo italiano finanziamento attraverso il deficit partitocrazia alimentazione dalla partitocrazia
E arriviamo ad un altro appuntamento crolla tutto questo
Viene una nuova ipotesi liberale
E invece don sopravvive
Allora
Qui nasce un altro tipo di problema noi abbiamo un meccanismo in cui l'Italia vediamo che l'Italia e liberale abbiamo una cultura che è liberale
Non si riesce a trasformare il pensiero liberale in azione liberale
Ecco dove sta il problema e chiudo perché so che siamo passati a un capitalismo acrobatico
Il voto del ventisette marzo è un voto di protesta
Ma al di là di tutto questo
Occorre trasformare la politica
Bisogna passare dalla cultura Progetti
A proposte
A proposte liberali bisogna passare a un'economia del mercato reale temperata dalla solidarietà
Con una progettualità la progettualità e mancata
Ed è stato la grave colpa del nostro sistema politico fino adesso io auguro a questo movimenti a tutti coloro che entreranno e che peseranno in termini liberali di potere ricostruire una progettualità liberale
Affinché il mondo in cui viviamo sia un mondo migliore e più semplice grazie
Grazie
Mentre sella
Ricordo che di delegati che provengono da fuori Piemonte
Potranno riunirsi
Per discutere tutti insieme intercorso Matteotti dodici presso il gruppo dei federalisti liberaldemocratici alle ore quattordici
Nel dare ora la parola al dottor colloca se è chiaro che l'elenco di coloro che portano saluti ancora molto lungo dovendo chiudere all'una l'una e ci
A un tratto purtroppo ci fermeremo tempo qua delle regole
Alle quali soccombiamo
Io sono consigliere regionale della Lombardia porto il saluto dell'unione di centro della Lombardia
So e spero che mi sia permesso seppure sinteticamente
Di fare alcune considerazioni
Sulla natura del movimento politico che si sta costituendo
Ci sono tre aggettivi mi pare
Di avere ben inteso che vanno coniugati assieme perché sono complementari
E se non sono
Coniugati assieme perdono il senso che invece il senso ideale che nostro movimento volere
Gli aggettivi sono liberale
Sono federalista
E sono riformista
Perché oggi va detto chiaramente l'Italia è un paese profondamente illiberale
è un Paese profondamente centralista è un Paese dove
è un Paese profondamente anti riformista
E quindi
Se noi riusciremo
A cambiare la nostra società
In questo senso e creare quindi un Paese veramente liberaldemocratico
Ecco che noi avremo sì la nuova repubblica l'ONU una seconda Repubblica ma una repubblica realmente nuove ma io
Di un'altra cosa mi preoccupo
è stato qui accennato da molti
Mi preoccupo che questo movimento non sia un movimento elitario ma sia un movimento profondamente popolare
Dini prima di andarsene affatto tempo ad aumentarle sì tariffe ed aliquote
Per ogni famiglia
Sono aumentati il costo dei rifiuti del gasolio per riscaldamento del metano per riscaldamento dell'acqua della luce del telefono dalla casa e quant'altro
Inoltre il costo dall'inflazione che dal tre otto è passata
Sotto il governo Dini al cinque otto ci ha portato una gravi o per ogni famiglia di circa tre milioni all'anno
E questo cosa ha provocato e cosa provoca
Provoca
Il fatto che quella soglia quella porta che divide
Le persone povere
Dalle persone
Benestanti sia ulteriormente spostata
E le statistiche ci indicano che i poveri in Italia sono sette milioni
E noi dobbiamo guardare a questo se vogliamo essere un movimento veramente democratico che interviene nella società
E che vuole marciare al fianco dei più deboli
Di coloro
E l'ha detto bene Raffaele Costa nel suo intervento che oggi faticano veramente per arrivare alla fine del mese lo dobbiamo adesso il difensore di quel ceto medio che viene continuamente ingiustamente tartassato e che lascia lo Stato più del cinquanta per cento dal proprio reddito
C'è un altro punto sul quale voglio fare una riflessione
Io sento soprattutto in questi ultimi tempi parecchi leader politici
Che non fanno parte dei cosiddetti cespugli
Affermare lo ha detto anche il capo dello Stato nel suo intervento di fine anno affermare che ci sono troppi partiti
Che ce ne sono di più
Che nella Prima Repubblica
Ebbene questo non mi preoccupa
Anch'io dico che in un grande in una grande maturazione democratica
Come sta vivendo l'Italia è necessario è indispensabile che più voci si levino e che la specificità che noi possiamo portare sia rappresentata nell'ambito degli schieramenti
Quello che conta è una scelta di campo una sherpa scelta per il polo liberaldemocratico
Occorre che i contributi dati alla politica sinora i più vari e nella scelta più ampia possa riconoscersi
Un movimento vicino alle proprie convinzioni proprio in un momento in cui il rapporto fiduciario è scarso è spesso deludente tra politici e cittadini
Queste specificità signori servono anche ad aumentare il consenso del Polo
Che se andremo ad elezioni
Dovrà vincere ma con una salda maggioranza sufficiente a governare
Quindi è necessario andare alla caccia anche del singolo voto che può essere indeciso e con un movimento politico che può essere la punta di diamante dello schieramento del Polo li deturpa liberaldemocratico può recuperare
Concludo immediatamente
Avanzando una piccola modesta preoccupazione da molti anni sono vicino affettuosamente all'onorevole Raffaele Costa
E
Più la cosa mi preoccupo non vorrei che il nuovo governo io ritengo in qualche modo in questa Repubblica dove si fa tutto per conservare il carrellino si farà
Mi auguro che Raffaele Costa non sia chiamato degli impegni ministeriali
Mi auguro questo anche se so che costa è l'unico ministro che nel succedersi dei vari governi ha fatto il proprio dovere e ha cercato di incidere d'andare controcorrente
Dico questo
Perché la mia preoccupazione
è data dal fatto che gli impegni ministeriali sottrarrebbero quel tempo necessario che oggi questo movimento che sta nascendo ha bisogno che l'onorevole Costa dedichi
E che ha un tempo molto importante perché se noi vogliamo movimento veramente popolare è un movimento dalla gente dobbiamo avere non tanto un segretario politico ma un capopopolo grazie
Curatore mi richiedono la precisazione l'Inter il l'incontro in via in corso Matteotti e peri non piemontesi detto questo devo
Dire che è molto difficile paga fare politica ve lo lascio immaginare
Dal fatto di quanto è difficile fare rispettare un andamento di lavori nell'ambito di una incontro amichevole come questo ricordo che i saluti devono essere contenuti nell'ambito di tre minuti altrimenti alcuni poi non potranno parlare do la parola al dottor Marengo
è presente l'otto il Marengo
Un
Caro Presidente sarò velocissimo
Nel mille ottocentocinquantasei nasceva a Torino
L'Unione Liberale per l'Italia in risposta alla destra reazionaria in risposta alla sinistra di Brofferio oggi in questa sala nel mille novecento novantasei con similitudini e di nome e consimili tutine d'intenti nasce una nuova forza politica nasce l'Unione per la nuova repubblica
Quei liberali onorevole galantuomini no manager RAI
Quei
è un mio amico
Il quegli onorevole galantuomini che nel mille ottocentocinquantasei aveva fondato l'Unione liberale per l'Italia
Ci hanno lasciato un grande messaggio un messaggio che noi oggi abbiamo il dovere di cogliere per lavorare
Per esser presenti River in quella che è la scelta non più di fare l'Italia che una in cui tutti crediamo ma per fare una nuova repubblica per creare un nuovo Stato finalmente liberale un nuovo stato che sia su una struttura federalista in modo tale da consentire a qualunque cittadino
A qualunque individuo di essere partecipe e mai dico mai suddito dello Stato
Perché il la visione nostra del Paese di paese di uomini liberi liberi in tutto libri sotto il profilo economici libri sotto i profili ideali e con questo io credo che quel diciassette per cento che forse il più sarà sfuggito che data vedi ha dato di gradimento degli italiani sulla persona di Raffaele Costa
Per governare l'Italia e sono i dati dell'altro ieri il diciassette degli italiani ha visto in Raffaele Costa l'uomo che potrebbe guidare l'Italia con pochissimi punti in meno di uomini che hanno die che hanno apparati i televisivi con pochissimi punti in meno gli uomini che hanno grandi apparati di partito ecco questo diciassette per cento con una struttura organizzata con un partito efficiente leggero
Dinamica è presente sul territorio può trasformarsi può sicuramente a raddoppiare sì
Quindi noi dobbiamo credo lavorare lavorare affinché Raffaele abbia questa crescita che diventa necessaria per poter imporre alla nazione quello che noi vogliamo e con questo vi ringrazio della presenza avendo
Vediamo
No volevo ringraziarvi della presenza essendo uno di quelli che ha organizzato perché si vede io di Torino dell'unione di centro di Torino e di quelli che ha o organizzato questa manifestazione e devo dire alle prossime per partire per partire veramente grazie
Grazie d'ora la parola al dottor Montanari chiede
Presidente del Gruppo Consiliare dei federalisti di Milano
Gruppo consiliare comunale dei federalisti mia poi grazie
Sì brevemente vista anche l'ora volevo solo portare il saluto del gruppo consigliare di Milano che aderisce a questa iniziativa nella quale finalmente si sono unite e si sono incontrate le istanze liberaldemocratiche le istanze federaliste
Io credo che solo attraverso un federalismo che non è secessionismo
Quindi un federalismo che letta sa seriamente l'affrontare la questione settentrionale una questione che in questo Paese oggettivamente esiste basta girare le piazze le strade sentire i problemi della gente e si capisce che la questione settentrionale di chi lavora e non vede i risultati del proprio lavoro di chi lavora come i propri colleghi europei ma non ai servizi pubblici e quanto i colleghi europee di chi lavora
Giorno e notte ma non ha niente da questo Stato evidentemente
La questione settentrionale va affrontata e va risolta
Però
La soluzione non è quella che si urla nelle piazze da parte di qualcuno cioè il secessionismo di queste riforme ci rendiamo conto che la scelta secessionista assai che è una scelta che invece di risolvere i problemi della piccola e media impresa degli imprenditori del Nord creerebbe altri problemi
Farebbe sì che la Padania da zona foste d'Europa diventerebbe zona sotto l'influsso della Germania di una Germania molto più potente
Molto più forte che limiterebbe color nero colonizzare ebbe come ha fatto dettagli degli altri piccoli Stati che la circondano da un punto di vista commerciale ed economica o la Padania
Allora siccome la soluzione non può essere quella secessionista noi crediamo in una soluzione seriamente federalista articolata dove accanto a un discorso di competenze in senso orizzontale
Quindi aumentando le competenze che lo Stato deve delegare alle Regioni no ma no vi sia un ampliamento della competenza verticale c'è un aumento di quella che è la potestà legislativa primaria ripartita anche per le regioni a statuto ordinario anche per le Regioni non a statuto speciale evidentemente
Ma
Consapevoli che quando la questione settentrionale verrà risolta potrà essere risolta solo nel contesto di uno Stato unitario perché in un'Italia che funzione a livello europeo avremo un nodo forte
Mentre finché l'Italia non funzionerà non sarà quella europea di cui noi abbiamo diritto come Nord lo stesso Nobel rischia di uscire dall'Europa senza averne nessuna colpa
Allora la parola dottore Andretta sempre per un saluto e poi il dottor Santi
Grazie buongiorno voleva rapidissimi allora avrei da dire tantissime cose non le dirò
Quello che farò è questo
E qui intanto voglio salutare tutti coloro i quali vengono specialmente dal Sud dal centro Italia per un motivo
Perché non dobbiamo ripercorrere Rory che noialtri abbiamo già vissuto il federalismo federalismo questo va fatto tutti insieme altrimenti è soltanto un lavoro di disgregazione simile a quello che sta organizzando la lega io vorrei per questo dirvi
Molto chiaramente e utilizzare un esempio che mi è venuto in mente nelle mie ampie capacità di comunicatore questa struttura che vedere quale spalle legge questo tabellone che ha un concetto fondamentale che è quello per tutti i quali noi siamo qui riuniti
Questo concetto ci sta facendo lavorare tutti duramente da mesi ma guardate bene che questo tabellone qui dietro che ha un suo peso senza quel tubolare là dietro fatto di tre tubi più di diametro maggiore e di tutti i tubicini che reggono la struttura questo tabellone non si regge ci vuole organizzazione chiara coordinamento e progettualità grazie
Brava dottor Santi grazie
Io sono Ubaldo santi sono consigliere comunale a Genova che rappresento l'unione di centro nel nostro Comune
Io sono qui a portare volentieri con gioia i saluti di Genova e della Regione Liguria una regione che avvicina quella piemontese vicino quella lombarda mai vicina tutte le regioni d'Italia
Perché io credo che se questa esperienza deve partire con il piede giusto deve partire nella logica di un partito o movimento nazionale
Che perda per strada
Il localismo e la territorialità nel senso che comunque ogni regione e ogni cittadino nel nostro Paese poi deve impegnarsi in questo senso ed in questa direzione ieri a Genova quando abbiamo portato quattrocento cinquecento persone oggi qua con voi a Torino
Io sono convinto che domani a Milano dopo domani a Brescia da altrove riusciremo a fare lo stesso grande successo di pubblico ed i sentimenti mi sia consentito dire anche di sentimenti
Perché qui quest'oggi ci sono i sentimenti palpabili di tutti noi che abbiamo l'esigenza di costruire un'alternativa politica vera seria e concreta in questo Paese
Cercando di ricostruire quella forza liberale e popolare
Che altri partiti altri movimenti hanno cercato di mettere in piedi e non ci sono riusciti
Noi veniamo tre filoni quello federalista quello liberale quello riformista
Vogliamo essere una forza neo centrista laica ed illuminata una forza liberale e popolare
Una forza che ridia dignità alla gente che vuole fare politica e ricostruisca cultura politica lasciando da parte il dilettantismo e l'approssimazione per essere alleati nell'Ode al Polo ma credibili e con la nostra dignità per poter incidere sull'iniziativa del Polo stesso con la nostra autonomia con la nostra storia con le nostre tradizioni con le nostre radici
Lasciatemi dire ancora vado a finire un partito che sia popolare
Perché attento alle esigenze della base della gente perché non paghino i più deboli lo hanno già detto in molti e lo ripeto ancora
Non appiattito a destra organizzato sul territorio noi come Unione di Centro ed oggi Unione per la nuova repubblica siamo strutturati e siamo presenti su tutto il territorio nazionale
La nostra risorsa deve essere individuata bisogna avere la capacità di anagrafe alci in fretta
Perché solo così sapremo dare un contributo organico la nostra azione politica quindi visibili per la gente visibilio domani per i nostri iscritti e poiché mi avvio alla conclusione rapidamente
Prendendo una frase che cercare da Striscia la notizia organizziamoci presto che è tardi
Grazie
Nell'accingermi allacciare proprio per il saluto Breve finale all'onorevole Costa la parola formulo il mio saluto che in primo luogo un ringraziamento per tutti coloro che ci hanno confortato
Con la loro presenza colori interventi con la loro parola noi siamo in un momento molto difficile siamo in mezzo a un guado nell'acqua l'incontro di oggi ci aiuta a vedere la sponda ci aiuta a volerla raggiungere insiemi
Quindi tocca non solo a noi ma anche a noi
Impegnarci
E tenere alto fuori dall'acqua le polveri della trasformazione grazie
Non attira il saluto
Finale
Del segretario ma io sono ancora tutto sommato segretario in pectore nel senso che decoriamo oggi con la nostra iniziativa
Lasciatemi ringraziare tutte le persone che sono venute sono state tantissime e sono state anche molto affettuose oltre che convinte oltre che partecipò
Devo dire che le espressioni che abbiamo ricevuto in molti di noi io in prima persona sono di grande interesse di grande consenso di partecipazione di volontà di lavorare insieme
E questo mi pare che sia molto significativo e va al di là della partecipazione che è molto sovente è una partecipazione passiva o una partecipazione che si limita all'applauso al consenso
La partecipazione che chiediamo agli amici a coloro che la pensano come noi ma coloro che vogliono integrarsi in questo movimento politico è una partecipazione attiva badate noi abbiamo investito parte del nostro tempo qualche risorsa sicuramente abbiamo investito bene il nostro tempo per trovarci qui perché ci siamo rivisti siamo stati insieme abbiamo parlato abbiamo discusso ma tutto questo non sarà produttivo se noi non opere Remo cominciando dalle ore quattordici di oggi quando coloro che vengono da fuori Torino si riuniranno nella sede dei federalisti liberaldemocratici qui in via Matteotti consolato che a Torino
Dobbiamo essere attivi dobbiamo essere attenti alla realtà che ci circonda lavorare sicuramente con impegno comune sacrificio lavorare anche con fantasia
Badate
Coloro che lavorano accanto a noi nel Polo della Libertà o coloro che lavorano al di là della siepe
E nella sinistra dell'Ulivo o non dell'Ulivo hanno sicuramente dei meriti e delle capacità hanno sicuramente una storia alle spalle
Ma probabilmente non hanno nulla di più di quel che non possiamo avere noi dico che non possiamo fare noi
Seggi insegnare pagate certo ci sono organizzazioni politiche che non sono state demolite che non sono state diminuite però sono state scalfita e anzi da la bufera che venuta in Italia dal novantadue al novantatré abbiamo un'alleanza nazionale che è cresciuta
In modo rilevante abbiamo un PDS che è cresciuto
Ma abbiano anche un grande vuoto nell'arco vero della liberaldemocrazia e anche del mondo federalista dopo che la lega che aveva buttato le basi per un movimento che fosse insieme federalista anche liberista è capace di avviare la ristrutturazione dello stato ha abbandonato il campo dedicandosi guardate i discorsi di Bossi lo dico con amarezza i discorsi di Bossi negli ultimi giorni sono tutti impostati su una sorta di ricatto
Ora ci date subito il federalismo perché altre venti e c'è una sanzione che hanno dato le terribile probabilmente anche una sanzione illecita
No formulata in prima persona ma formulata a carico di pensare che invece non vogliono farsene carico o altre menti la Padania si riveleranno
La Padania non ha intenzione di ribellarci quant'guardate io ho sentito il discorso i negri che sicuramente una delle espressioni più lucide
Del posto leghismo ebbene vi devo dire che mi ha sicuramente convinto non perché le radici del suo discorso non avesse già in me ma perché è stato espresso in una maniera che può essere facilmente condiviso dai cittadini
Basta che questo discorso si ha fatto in maniera serena in maniera come ha fatto Negri lucida dobbiamo cercare di spiegare ai cittadini a che cosa possono andare incontro mantenendo un rapporto privilegiato in materia di federalismo che la lega e a che cosa invece possono andare incontro razionalmente civilmente se questo federalismo sarà un federalismo non soltanto
Di natura storica ma vissuto sul territorio fatto nelle amministrazioni fatto nelle province del fatto nei comuni fatto soprattutto in Parlamento abbiamo l'occasione
Ed è un'occasione che non dobbiamo perdere quella se ci arriverà già in settimana di dire le cose con grande chiarezza le altre forze politiche cominciando un incontro con le altre forze politiche e dicendo qual è il percorso che noi possiamo dare studiando lo verificandolo
Per cercare di capire chi è furbo e che invece ingenuo o chi è invece disposto a costruire
Attenzione
Chi vuol fare le riforme per avere il governo chi non vuol fare le riforme per non avere il governo chi non vuole il governo e dice di volere le riforme cioè
Una serie di
Persone di movimenti politici di tendenze in qualche caso anche nei giornali che tendono a equivocare non non dobbiamo farlo dobbiamo dire che le nostre posizioni sono estremamente chiare vogliamo un governo che opere que viva la vita di tutti i giorni dalla pubblica amministrazione senza strafare nuove leggi senza decretare d'urgenza in continuità che accompagni le riforme non possiamo pensare alle riforme nell'arco di due settimane perché non sono possibili ed è anche l'accordo non è possibile ed è anche l'embrione di accordo non è possibile perché se noi pensassimo questo saremmo degli ingenui o saremmo in malafede
E allora è in qualche modo individuabile un percorso e questo percorso io credo noi possiamo in qualche modo non sicuramente deliberare ma in qualche modo suggerire
Resta la parte più squisitamente politica quella di partito
Di un incipiente partito di un incipiente movimento che è frutto anche di attività e nel passato sono state svolte dai federalisti liberaldemocratici dai dagli amici liberali dell'Unione di Centro ecco dobbiamo pensare a creare nuclei a creare circoli a creare organizzazioni periferiche ritengo che nell'arco di pochi giorni di poche settimane riusciremo a mettere su un settimanale di informazione che non sia un settimanale
Soltanto di ragionamenti soltanto di approfondimenti soltanto di critica ma sia di informazione di stimolo
Cercare di far sapere a tutti rapidamente a un indirizzario diffuso in cinque dieci mila punti in Italia
Che cosa vogliamo che cosa pensiamo che cosa pensano alla periferia che cosa si pensa al centro che cosa si può fare quali sono le attività nei consigli comunali nelle regioni quali sono le iniziative quali sono in movimento
Non è non è difficile
Tanto meno impossibile bisogna però che tutti ci mettano il proprio impegno questo è soltanto un saluto che io volevo rivolgersi questo impegno
Che Silvio di una serie di attività del passato che figlio di scelte ideali che il figlio di un modo con cui ciascuno si è collocato nella vita politica negli ultimi anni questo impegno
è determinante badate se non lo avessimo se non l'aveste voi è inutile
Che l'amico Malan si batta Pinerolo che l'amico Valditara Torino che Marengo o o Fertilio che scriva dei bellissimi articoli ispirate ai principi liberali e federalisti quello che conta che ci sia un impegno di alcune centinaia
E domani speriamo di alcune migliaia di persone sul territorio lo possono fare lo possiamo fare e avremo un risultato insperato perché noi siamo convinti
Assolutamente convinti dobbiamo dire la verità
Perché la verità la vogliamo sempre confrontare con quella degli altri ma di avere dei principi ispiratori di avere un metodo liberale con il quale operare che sicuramente può avere successo perché l'ho avuto in tanti Stati del mondo l'ha avuto anche in tante occasioni nel nostro Paese
Questa scuola va sicuramente
Approfondita e deve essere capace di permeare la società italiana badate gli altri quelli che hanno i grandi numeri non hanno sicuramente una scuola migliore
Non hanno sicuramente un'ideologia migliore diverso da rispettabile dignitosa che ha portata ai grandi numeri della politica i grandi numeri nel Parlamento ai grandi numeri percentuali delle elezioni possiamo anche avere noi
Se non i grandi numeri
Almeno quei consensi che possono permettersi di dire la nostra come ragione con tranquillità con serenità e forse anche di convincere gli altri grazie e buon lavoro ma veramente vi auguro può lavoro perché sia lavoro