Assemblea Provinciale dell'Ulivo

Grauso non ebbe
Compromessi non lontano
Invito
Ronaldo il professor Romano no
Allora
Di nuovo buonasera a tutti prima non mi avete potuto ascoltare e invito a a salire sul palco i candidati dell'Ulivo i rappresentanti delle forze politiche che si riconoscono nell'Ulivo il sindaco di Bologna Walter vitali
Il Presidente della Provincia Vittorio Prodi
Il presidente della regione Emilia-Romagna Pierluigi Bersani
Vorrei dire una parola io passo
Allora io come sapete ho parlato a milioni di persone estratte oltre alla volta però erano dietro una telecamera
Non immaginavo mai intimoriti era l'emozione come con voi grazie grazie guadagna tedesco dai
è un'emozione altissima speriamo che questa nostra pupazzetto così importante diventi presto una realtà e intanto cominciamo questa nostra serata dando la parola mostro caro amico perché si porta il saluto della sua città Emilia direttamente il suo saluto al nostro Sindaco Walter vitali
Care ai cittadini cari cittadini di Bologna chiare amici cari compagni che siete qui convenuti per la manifestazione di apertura della campagna elettorale dell'Ulivo Bologna devo dire che sono molto lieto di essere qui stasera con voi
Vedete io ho anche riflettuto su questo fatto si sia cioè giusto che sindaco che ha il dovere di rappresentare tutti i cittadini prenda parte alla campagna elettorale
Ho riflettuto e alla fine ha o assunto una decisione di essere comunque questa sera con voi perché riterrei ipocrita
Non farlo
Ma per una ragione vedete nella nostra associazione nazionale l'associazione dei Comuni come sindaci abbiamo assunto un orientamento abbiamo detto noi dobbiamo essere istituzionalmente neutrali come dovuto al nostro ruolo
Però dobbiamo essere anche nelle condizioni di potere personalmente essere impegnati nella campagna elettorale come tutte le persone che sono dotate di diritti politici ma di anche i sindaci avranno il diritto alla politica
E allora dal punto di vista personale quindi come cittadino prima ancora che come sindaco il mio impegno e non potete dubitare che non sia così in questa campagna elettorale e tutto per l'Ulivo per Romano Prodi che candidiamo
Alla guida del Paese
Per questo
Per questa gente per questa nostra gente
Che ha così fortemente contribuito a determinare la nascita e la crescita di questa realtà che oggi in questa grande manifestazione bellissima manifestazione salutiamo
Devo dire anche che non è la prima volta che come sindaci democratici prendiamo posizione per una vera democrazia dell'alternanza in questo Paese
Per la creazione di una coalizione che vada e che andasse oltre alle forze della sinistra capace di unificare culture tradizioni che storicamente erano rimaste su sponde opposte
E quindi insieme alla sinistra democratica le culture dell'ambientalismo del cattolicesimo democratico le culture laiche e riformiste ricordo anche Romano lo ricorderà
Era il dicembre del mille novecentonovantaquattro erano passati quasi sei mesi dal Governo Berlusconi dalla vittoria delle destre alleate con la lega
Quando anche da noi sindaci venne l'appello per la costruzione di una coalizione democratica però devo dire
Che il merito un merito che nessuno gli potrà mai togliere che li deve essere sempre riconosciuto
è stato tutto di Romano Prodi che ha deciso un anno fa di scendere in campo
Determinando
Determinando in questo modo lo dobbiamo ricordare perché viviamo in un tempo nel quale la memoria si accorcia troppo e non ci ricordiamo più quello che è successo
Solo pochi mesi fa in un momento nel quale c'era ancora il Partito popolare di Buttiglione unito del quale non era ancora chiara quale sarebbe stata la dislocazione delle diverse forze nello scenario politico e grazie a quel gesto fu possibile il precipitare della situazione fu possibile la nascita dell'Ulivo e lasciatemi dire
Fu possibile anche una grande e straordinaria vittoria le elezioni amministrative del mille novecentonovantacinque
Perché vorrei ricordare
Credo si calcoli che più del settanta per cento dei comuni italiani sono governati da forte di centro sinistra e questo senz'altro a un valore e un significato straordinari
Lasciatemi dire anche un'altra cosa noi qui a Bologna non abbiamo atteso questi grandi eventi nazionali
Per comprendere che c'erano nuove strade nuovi percorsi politici da intraprende
Sono almeno tre anni
E quindi ben prima degli episodi a cui facevo prima riferimento che noi qui a Bologna parliamo della necessità di superare i vecchi steccati
Ricordate abbiamo detto mai più Dozza contro Dossetti intendendo con questo la necessità di dare vita a nuove coalizioni capaci di unificare il meglio di queste grandi tradizioni democratiche che la guerra fredda aveva diviso
Abbiamo dato luogo ad esperienze amministrative importanti e qui questa serie
Vi sono candidati nell'Ulivo che appartengono alla sinistra democratica al cattolicesimo alle porte laiche riformiste e agli ambientalisti
E anche perché qui a Bologna nel governo di questa città abbiamo sperimentato soluzioni nuove abbiamo invitato individuate strade nuove su temi che fino a ieri l'altro erano tabù
Perché abbiamo discusso della scuola
E del sistema pubblico dell'istruzione che deve riconoscere anche validità pubblica al ruolo delle scuole autonome
Abbiamo discusso della famiglia della necessità di superare di rompere ogni ostacolo alla libertà delle scelte per pro creativa degli individui senza voler nulla imporre perché lo Stato deve essere laico deve essere rispettoso delle cento agli individui ma occorre una politica capace anche di favorire le famiglie che ne hanno bisogno abbiamo fatto scelte importanti
Per quanto riguarda l'idea di uno sviluppo ambientalmente sostenibile
è anche grazie a questo che oggi siamo qui ed è anche grazie a questo che noi abbiamo dal mille novecentonovantacinque
Una nuova classe dirigente delle amministrazioni locali della Regione nella provincia dei nostri comuni che sta facendo un'esperienza importante
E che è la più solida delle prospettive
Un futuro nel quale dalla nostra città possano indurre un contributo nazionale al governo del paese
Io credo
Non sia stato un caso
Che Romano Prodi e Walter Veltroni hanno voluto abbiano voluto aprire la campagna elettorale a Roma in Campidoglio un paio di settimane fa insieme a molti di noi sindaci dell'Ulivo sindaci democratici l'hanno fatto l'hanno detto peraltro per due fondamentali ragioni innanzitutto dimostrare il buongoverno che c'è
E quindi dimostrare che qui c'è una realtà che sta crescendo non più solo nelle zone tradizionalmente amministrate dalle porte della sinistra democratica ma in tutto il Paese
Una realtà che c'è che sta crescendo che si sta affermando e che dimostra prepotentemente di essere pronta a governare il Paese
Dall'altra parte credo quell'iniziativa abbia avuto un grande significato per quanto riguarda l'affermazione del ruolo delle città nel governo del paese sì non mi sono sbagliato il ruolo delle città nel governo del paese
Perché è così in tutte le nazioni in tutti gli stati avanzati e deve essere così anche in questo nostro in questa nostra Italia degli romano c'è una risorsa straordinaria
Che la destra nella sua
Ridicola esperienza di governo se non fosse stata pratica fortunatamente interrotta presto
Non ha saputo utilizzare che non hanno saputo utilizzare neanche le vecchie classi dirigenti e la risorsa delle città è una risorsa tra ordinaria che l'Ulivo è in grado di utilizzare di mettere a frutto voglio fare alcuni esempi concreti qua si sta parlando in questa campagna elettorale di più
Le porte della destra strumentalmente soffiano sul fuoco di una rivolta fiscale che se Prodi portata avanti in questi termini avrebbe petti disastrose anche se noi sappiamo che il sistema fiscale va profondamente riforma
In questo Paese
Ci sono intere zone dell'Italia parlo del Mezzogiorno
Dove tradizionalmente il patto perverso
Tra le classi dirigenti nazionali e le popolazioni di quelle terre è stato in cambio di consenso politico assistenzialismo e lassismo fiscale
Io parlo dell'imposta comunale sugli immobili parlo del fatto che in intere aree del Mezzogiorno d'Italia la paga siano il quaranta cinquanta per cento delle popolari
Non parliamo di recupero dell'evasione ma abbiamo una straordinaria risorsa
Costituita da quelle classi dirigenti di sindaci che si rifiutano di stare al vecchio gioco perché Bassolino in bianco gli Orlando chiedono al Governo nazionale gli strumenti per potere combattere quell'evasione e bisogna poterglieli dare questo vuol dire unire il Paese questo vuol dire creare in quest'Italia
Un'organizzazione federale dello Stato che sarà tale solo se capace di essere meridionalista e rispettosa della volontà di quelle popolazioni
Voglio fare un altro esempio quello del lavoro
è paradossale che anche qui nella nostra Bologna dove abbiamo due in prese sorride produttivamente una era pochi l'altra la Menarini in grave difficoltà
La pochi anche per errori gravissimi
Patti dai precedenti proprietari oggi in difficoltà soprattutto a causa di un sistema finanziario che strozza e che non è in grado di sostenere la volontà produttive dell'impresa la Menarini
Nonostante che ci siano straordinario bisogno di rinnovare il parco degli automezzi pubblici
Eh sì va in difficoltà perché il passaggio di proprietà non è ancora definito anche qui Romano
C'è la possibilità facendo leva sulle città di risolvere questi problemi pensiamo come in Germania
A degli istituti di credito che sappiano sostenere lo sviluppo le in paese però solo come qui da noi gente che va semplicemente ricercare interesse più alto immediato rischiando di strozzare la gente
E in secondo luogo le città come il luogo nel quale la mobilità il trasporto organizzati in modo nuove moderno possono anche risolvere problemi come quelli della media l'ultima ragione e finisco è stato forse un po'lungo finisco
Per la quale mi fa un grande piacere essere qui stasera con voi aveva preso la parola
E perché vedete
In questa nuova Italia dove le città ambiscono a svolgere un ruolo di governo nazionale
Credo che questo debba valere anche per Bologna
Io ho avuto modo di dirlo qualche giorno fa pur senza sottovalutare le straordinarie energie risorse che questa nostra gente questo popolo questa città hanno risorse di solidarietà risorse sociali risorse di impegno di laboriosità
Ho detto che abbiamo tutti bisogno di una scossa salutare
Ho detto che dobbiamo sapere tutti insieme
Che non si sta fermi in un mondo come quello di oggi bisogna saper progredire avanzare conquistare sempre nuovi orizzonti e per poter lottare dobbiamo anche sapere porre alla classe di governo nazionale il problema del ruolo di Bologna
Certo ogni cita la sua fisionomia e noi non vogliamo ambire pur come città metropolitana a crescere quantitativamente
Ma possiamo svolgere un ruolo qualitativo di città delle comunicazioni di città universitaria di città che investe sulle risorse umane
Allora Romano lasciatelo dire
Davvero un bolognese apparato non può fare che è un grande bene
Fermiamoci nel dire questo
Non prendetemi per un campanilista
Non è questo il mio intento anti ho chiesto l'autorizzazione non a Romano ma qualcuno della famiglia Luís molto vicino per utilizzare questo termine mi è stato detto che lo posso utilizzare perché nero romane di Scandiano
E quindi un emiliano purosangue
Ma sono quasi trent'anni che abita a Bologna allegato a questa nostra città la sua crescita professionale e scientifica politica quindi credo che sia giusto e lo possiamo certamente definire un nostro concittadino
Un bolognese a Palazzo Chigi anche per una ragione
Di cui mi sono reso conto pensando a questo concetto proprio negli ultimi giorni
Ma lo sapete voi
Che da quando c'è lo Stato unitario in Italia mille ottocentocinquantanove plebisciti
Delegazioni Piemonte
C'è stato un solo presidente del Consiglio bolognese uno solo
Si chiamava Marco Minghetti era un esponente della destra storica ma niente a che fare con la destra di oggi intendiamoci a persone abbastanza per bene devo dire
Anche non ha demeritato perché
No dico bene replica il professore che magari detto mi dal voto ma uno dei risultati fondamentali è stato quello di produrre il pareggio di bilancio che in quei tempi non è una cosa facile
Poi non abbiamo mai più avuti ma non è solo questa considerazione se volete un po'così di circostanza che voglio fare c'è una cosa anche più profonda che da questo si evince se si esclude il periodo fascista
Dove non era possibile misurare l'orientamento della popolazione perché non veniva chiesto il podestà venivano mandati da Roma
Dall'inizio del secolo ad oggi
Bologna ha sempre espresse sempre manifestato un orientamento politico difforme dall'orientamento politico nasca
Condannare Pio nel mille novecentoquattordici sindaco del pane poi successivamente durante tutto il peso della Repubblica Democratica con le amministrazioni di sinistra e certamente Bologna dall'opposizione perché è stata opposizione Bologna tutto questo secco no a parte appunto quel periodo di cui ho parlato dall'opposizione Bologna ha saputo dare vita a esperienze di grandissima qualità
Che sono addirittura modello nel mondo io ho avuto la ventura nel settimane scorse di andare alle Nazioni Unite e mi è stato detto Bologna il centro storico quindi diciamo all'opposizione ci siamo stati anche bene comunque sì abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere ma adesso Bologna può e deve andare al governo
Questo è l'augurio e l'auspicio che ho fatto a Romano Prodi
L'ultima cosa al governo si può andare solo con loro
Grazie a parte l'Italia
è arrivato il momento ora che Palin tra l'altro Walter ha fatto a Padova non solo un saluto delle vere e proprie lezioni di coraggio di forza ci sta spronando grazie anche per questo allora
Arrivato il momento di presentarvi i candidati dell'Ulivo adesso io difenderò man mano che li cito di alzarsi in piedi e di raccogliere il giusto applauso così e vi possono riconoscere e conoscere in alcuni casi allora Giovanna Grignaffini collegio sedici alla camera
Giovanna è laureata in filosofia e docente al Dams ed è parlamentare uscente Sergio Sabattini collegio diciassette alla camera
Il segretario della federazione bolognese del PDS e anche amministratore del Comune di Bologna
Due nomi che non sono presenti questa sera per improrogabili impegni precedentemente presi ma che certamente richiameranno un vostro grande applauso e sono Mauro Zani
Collegio diciotto alla Camera e Achille Occhetto
Che sarà invece al collegio quattordici
E poi Paolo Galletti
Collegio diciannove alla camera
Galletti è verde ambientalista segretario della Commissione trasporti e componente della Commissione affari regionali anche lui è scusate Giro foglio un parlamentare uscente
Cento poi Daria Bonfietti collegio cinque Senato
Allora che devo dirvi lo sapete però Daria Bonfietti e promotrice dell'associazione vittime di Ustica ha fatto parte della Commissione giustizia e della Commissione finanze
Giancarlo Pasquini economista e presidente della lega nazionale cooperative
Claudio Petruccioli dalle sei
Dirigente nazionale del PDS e lo sapete tutti nell'esecutivo del partito negli anni della svolta
Anche lui è senatore uscente e adesso diamo la parola appunto a Sergio Sabattini vi ricordo segretario della Federazione del PDS di Bologna e candidato per l'Ulivo nel collegio diciassette
Io l'ho scritto il discorso sarà breve e spero di non tediarvi anche per non perdermi per l'emozione
Care amiche e cari amici dell'Ulivo
Care compagne e cari compagni del PDS
E della sinistra democratica
Da oggi finalmente si comincia comincia la campagna elettorale
Alle ore venti di questa sera sono state presentate le ultime liste le ultime candidature ora si comincia a fare sul serio
Nei prossimi giorni certo continueranno a circolare sondaggi più o meno attendibili
Ma il vero sondaggio quello che conterà davvero lo dovremo fare noi tutti insieme e quanti più saremo a farlo come questa sera tanto più incerto sarà il risultato finale del ventuno aprile
Perché questa campagna elettorale si annuncia molto più dura se possibile di quella per le politiche del novantaquattro non solo per il sviluppi di recenti episodi che sono davanti agli occhi di tutti
Ma perché questa destra si sposta sempre più a destra dà spazio alle sue componenti più estreme
Vedete nel novantaquattro c'erano i fede di Mike Bongiorno
Macchiette folcloristiche che insieme ai Liguori ai Ferrara di turno tiravano la volata alloro leader imprenditore
Ma ora che la destra di Fini si ritiene ormai è palesemente
La forza egemone del Polo ecco che oltre le macchiette folcloristiche
Alleanza nazionale fa emergere sempre più frequentemente le proprie radici e rispolvera quell'armamentario fino a qualche tempo fa ha tenuto a tacere nascosto
Che si esprime talvolta nel tentativo di intimidazione verso l'avversario politico nella migliore si fa per dire tradizione della destra italiana
E allora Fini non può fingere di offendersi se sono ancora molti quelli che non credono a una completa sulla svolta democratica
Perché vedete i fischi
Le grida più o meno organizzate a noi a tutti noi persone serie civili pacate
Possono sembrare solo atti di folklore
Ma sbagli eremo a non vedere i nessi i sintomi e i simboli di una cultura di un senso comune antidemocratiche
Di cui per l'appunto tutta la storia della destra imbevuta
Ci si potrebbe obiettare che è quella che fischi è una parte della cosiddetta base
Che ancora legata al passato mentre i vertici vertici quelli sì che sono cambiati sono moderni
Sarà
Ma noi crediamo che l'identità di un'associazione libera e democratica di donne e di uomini quale noi siamo quali l'Ulivo è sia costituita da tutte quelle persone che ogni giorno discutono operano si impegnano cercando di migliorare la propria vita e contemporaneamente di contribuire al progresso umano civile del proprio Paese
Queste identità riteniamo sia costituita da cosa esse dicono e da come lo dicono da come si comporta
Sto pensando ad esempio alle migliaia di persone che hanno animato e da Mina ed animano i Comitati Prodi in tutta Italia alle iscritte agli scritti del PdL a tutte quelle persone impegnate nel volontariato nelle associazioni per l'affermazione dei diritti umani e civili
A tutte quelle impegnate nei luoghi di lavoro nel sindacato per la difesa dell'occupazione del salario
Questa è la nostra gente la gente dell'Ulivo e non fischia non insulta non offende non fa imboscate
Perché questa è la nostra identità quella di donne e di uomini che lavorano per per costruire qualcosa di positivo e non contro contro qualcuno contro un nemico contro qualcosa
Noi infatti non siamo prigionieri della logica amico nemico quella destra questa destra sicché è prigioniera solo così si può spiegare perché un anno fa Dini che era un moderato
Nel governo di Berlusconi sia divenuto per loro un amico dei comunisti
E oggi doti viene cacciato in modo così brutale
Ma vedete per sconfiggerla questa destra
Non ci si può accontentare di denunzia la
E a propaganda e demagogia non si può contrapporre propaganda e demagogia di segno opposto
Dobbiamo tutti insieme reinventare la politica ridarle un senso positivo
Anche perché solo così possiamo puntare sul futuro sulle nuove generazioni
C'è una canzone rap di Jovanotti che si chiama vedo risorgere il sole che recita rivolta ai giovani ragazzi scaliamo ci dal freddo che fa questa politica per niente romantica ha rovinato le nostre città
E detto in modo molto semplificato
Ma io penso che rappresenti esattamente la percezione che i giovani hanno della politica danni molti giovani tentano di dirci la stessa cosa a modo loro talvolta in forma un po'bizzarre hanno continuato a chiederci la cosa più importante
Di non tagliarli fuori facendo la nostra politica così poco romantica da renderla per loro impraticabile
Con troppa facilità talvolta consideriamo i segnali che i giovani mandano frutto di entusiasmo di esuberanza adolescenziale o di conformismo
Ma se cerchiamo di conoscerci meglio ed è difficile
Rapportandoci senza alcun pregiudizio a loro modo di esprimersi al loro linguaggio ai loro modi ci accorgiamo che quei segnali intendono affermare semplicemente ciò che dicono le parole della canzone di Jovanotti
Credo che sia capitato a ciascuno di noi decine di volte di incrociare una ragazza o un ragazzo con addosso una maglietta parlante io ho in mente quella di Woody Allen
E non me la posso dire con una scritta una stampa una vignetta
O di vedere delle spillette simboliche sui loro zainetti
Non penso di sbagliare interpretando tutto questo come un modo diretto e spontaneo di affermare il loro impegno ma nello stesso tempo di farci una denuncia una richiesta
Sono tanti i giovani che incamerano il poster di Che Guevara o di Teresa di Calcutta
Ma fra questi non sono molti quelli che hanno un rapporto attivo ed immediato con la politica in una qualsiasi delle sue forme sia un partito un'associazione il volontariato
Preferiscono invece vivere coltivare la loro coscienza civile e politica delle volte privatamente in modo quasi intimista
è una distanza che dobbiamo Colomba colmare
E questa distanza dipenda in gran parte da noi
Generazioni adulte
L'anno e che abbiamo lasciato che della politica prevalesse la parte più sterile ai meccanica
Se riusciremo a ridarle questa è l'occasione per cominciare la sua valenza specificamente umana ed emotiva potremo restituire ai giovani ciò che ora essi cercano in un simbolo in una spilla in un poster
Questo è il compito che abbiamo
Che le diverse anime dell'Ulivo hanno e debbono assumere quello di ridare un significato ideale un senso alla politica
Uscendo definitivamente da una un suo ormai conclamata riduzione appura tecnica di gestione del potere noi questo lo dobbiamo ai giovani
Ma diciamoci la verità lo dobbiamo anche a noi stessi perché anche noi soprattutto noi siamo ormai stanchi di una politica così
Sì la politica deve diventare nuovamente a romantica deve dire e fare cose che muovano positivamente le passioni deve difendere diritti ed interessi fondamentali
Come quello al lavoro ad una vita dignitosa
E non si può parlare di solidarietà fra generazioni razze condizioni sociali religioni se non ci si batte visibilmente perché ciò si verifichi e non si può parlare ai giovani senza porsi il problema ha ragione Romano Prodi e il suo programma della scuola della cultura della ricerca del lavoro ancora ed anche senza porsi il problema
Dei luoghi delle sedi dei modi in cui le giovani generazioni convivono con altre generazioni nelle nostre città
In questo mese dovremo cominciare a lavorare molto su questa questione
E per attrezzarci al meglio per l'appuntamento che ci attende dovremo tutti compiere e tutte compiere ogni sforzo per superare le tossine e le code polemiche che inevitabilmente accompagnano la fase discetta delle candidature
Superare qualche amarezza e qualche delusione
Penso in particolare al numero non ancora sufficiente di candidature femminili troppo lontano da quello che le donne stesse giustamente rivendica
Penso
Alla scelta di alcuni esponenti dell'area laica e liberaldemocratica di raccogliere le firme per una lista e per candidature in alcuni collegi della circoscrizione
Perché una cosa è riconoscere la debolezza e anche gli effetti perversi di un meccanismo elettorale che purtroppo non siamo riusciti a cambiare ma che dovremo comunque cambiare profondamente nel nuovo Parlamento
Altra cosa è confondere l'albero con la foresta
Dividersi assurdamente all'interno della stessa coalizione magari candidando più concorrenti della stessa Alleanza all'interno dei medesimi collegi ecco perché considero un errore la presentazione di una lista da parte di quell'area in seguito alla delusione per la mancata candidatura a Bologna di Franco Carinci e in Romagna di Denis Ugolini
Perché ciò produce un indebolimento oggettivo dell'alleanza di centro sinistra
In termini calcistici è un fallo di reazione
Che aggiunge a ferita una ferita più grande laddove sarebbe stato necessario ricucire no strappare di più
Come sapete io stesso credo per primo sollevato la questione di una presenza di rappresentanti di quest'area non in polemica con le altre candidature né a Bologna nella circoscrizione regionale
Ma costretto a prendere atto degli effetti di un sistema di un meccanismo che ha portato ad una riduzione pressoché totale degli spazi per candidature di tutta l'alleanza
Non rispondenti in quanto tali ad appartenenze di partito
Ho sollevato tale questione assumendomi ovviamente
Essendo il segretario di un partito locale la mia parte di responsabilità politica
Nella coscienza che sollevarlo non è in contraddizione con l'affermazione di un ruolo forte e chiaro per esempio della Sinistra democratica del PDS nell'ambito dell'Ulivo
E ciò anche nella prospettiva di dare vita ad un unico soggetto politico sotto la forma di una federazione di forze diverso
Infatti l'affermazione di un ruolo forte
E parlo non solo agli amici dell'Ulivo ma i compagni del PDS della sinistra del PDS delle sue radici nell'alleanza non può mai tradursi intendenza l'autosufficienza o alla pura esibizione dei propri numeri tanto più qui a Bologna e in Emilia Romagna
E allora sollevare questa questione per me è tutt'uno con l'individuare un obiettivo politico cioè quello di uscire rapidamente dal guado tra vecchio e nuovo in cui ancora si dibatte la politica italiana
Credo di poter sostenere tutto ciò con serenità e senza spirito di polemica
Perché ho condiviso fino in fondo forse ho sbagliato non credo e senza riserve mentali il tentativo dei mesi scorsi di pervenire a un accordo per una modifica della forma di Stato della forma di governo e della legge elettorale
Perché le devo come oltre gli altri che in assenza di riforme profonde i vecchi meccanismi ed è vecchie rendite di posizione avrebbero potuto prevalere
E rendere più faticoso il lavoro nostro il lavoro dell'Ulivo
Ma adesso una volta riconosciuto e ha fermato tutto questo noi dobbiamo sapere guardare avanti
Perché il ventuno aprile ci attende un appuntamento decisivo perché possiamo vincere perché è nostro dovere tentare di vincere
Noi non faremo la campagna elettorale
Occupandoci delle miserie del partito azienda di Berlusconi
Non faremo la campagna elettorale sulle indiscrezioni o le notizie riguardanti le diverse attività giudiziarie processuali
Ne compiremo l'errore del novantaquattro quando forse per paura demonizzando il nostro avversario
L'abbiamo visto al governo e all'opposizione ma cosa vogliamo demonizzare questa è una classe dirigente che va bene per un'Italietta non per l'Italia
No noi diremo cosa vogliamo fare per l'Italia quella vera
Quella delle lavoratrici e dei lavoratori dell'impresa piccola artigiana commerciale per quella grande Italia della cultura delle professioni
L'Italia che vuole rilanciarsi nell'Italia povera che vuole vivere meglio in modo più giusto più civile più solidale
Proporremo un federalismo democratico e solidale un fisco più semplice più equo più vicino ai cittadini
Un patto fra lavoro e impresa
E ci impegneremo con tutte le nostre forze per affrontare i punti di grave crisi aziendali come per esempio la pochi a Bologna o come altri del settore cooperativo e chiederemo al Governo una maggiore incisività
E nel passato nell'assumere l'iniziativa
Abbiamo un buon programma
Abbiamo una leadership forte su cui qualcuno ogni tanto sfrucugliate ma non riuscirà Aso muoverci e la leadership di Romano Prodi che noi bolognesi siamo orgogliosi perché Prodi come diceva l'Italia è uno di noi
Lo conosciamo riponiamo illumini la nostra piena fiducia
E abbiamo anche molte altre in tutta Italia autorevoli candidature che possono far parte della squadra che governerà il Paese
Veltroni Maccanico Dini tanti altri
Adesso
C'è un mese di campagna elettorale davanti a noi dobbiamo metterlo a profitto non abbiamo i mezzi dell'avversario questo è vero
Ma non abbiamo e non dobbiamo avere sensi di inferiorità e soprattutto non siamo né dobbiamo essere lamentoso
Gli italiani non sono topolini pronti a seguire qualsiasi pifferaio figuriamoci poi quando il piffero lo suonavo omini come Fede Liguori Mike Bongiorno Ferrara e tutto all'avanspettacolo della Fininvest
Gli italiani si hanno ben vedere come dietro questi pifferai ci siano i Previti i Gasparri i Buontempo ero Pecoraro come dire il fior fiore della classe dirigente
No non ci fanno paura
E non ci fa paura né ci preoccupa dover fare desistenza verso Rifondazione Comunista
Tanto è vero che sosterremo correttamente i suoi candidati chiedendo naturalmente che faccia altrettanto nei confronti dei nostri l'elettorato di Rifondazione
Bertinotti non vuole venire al governo con noi
Noi non lo vogliamo tanto più se continuavo a detassare il botto uscire dalla NATO
Ci basta che abbia preso l'impegno di contribuire a far nascere il governo di centro sinistra
Ci penseremo noi e ci penseremo tanto meglio ancora di più se in questo preme se sapremo raccogliere tanti voti tra i cittadini e gli elettori
E allora abbiamo bisogno di tutti e di tutte delle tante donne dei tanti uomini che vogliono provare con noi ad intraprendere una strada nuova
Abbiamo bisogno che in tanti si impegnò nelle scuole nelle università nei luoghi di lavoro nei negozi nei bar nei caseggiati a convincere a ragionare a spiegare le ragioni dell'Ulivo
Senza accomodarsi in poltrona ad assistere alla campagna elettorale dobbiamo farla questa campagna elettorale
Abbiamo bisogno che le porte che ci hanno portato a vincere le elezioni amministrative regionali nel novantacinque siano tutte in campo compresi i sindaci e gli amministratori
Un anno fa l'Ulivo ha affrontato la sua prima prova e grazie anche a Romano Prodi che aveva annunciato la sua scesa in campo l'ha vinta il ventuno aprile cari amici e cari amici
Possiamo farcela
Non dobbiamo avere facili ottimismi ma dobbiamo sapere che è nelle nostre mani la possibilità di vincere mettiamo c'era tutta impegniamoci e ce la faremo non solo per noi stessi ma per l'Italia
Grazie al capo di
Già è arrivata nella sua postazione i rappresentanti vede diciamo Paolo Galletti dei Verdi candidato al collegio diciannove della Camera
Voglio sottolineare alcune delle ragioni forti di questa alleanza per il governo del Paese
Per governare società complesse alle soglie del Duemila bisogna mettere insieme le culture politiche delle sinistre europee
Le culture del Centro democratico cattolico laico e liberale e la cultura dei Verdi che governano città e regioni d'Europa ed anche la nostra regione e molte delle sue città
Verdi impegnati a collaborare per trovare soluzioni nuove e avanzate ai problemi della nostra società
In questo momento in cui l'offensiva della destra mira ad esasperare le contrapposizioni ed a rendere difficile la convivenza è necessario ridare un senso alto alla politica
La politica come composizione equa di interessi individuali di gruppo di cento di classe in una sintesi superiore che si può definire interesse generale o bene comune
L'alternativa a questo è la sopraffazione del più forte
Non è possibile oggi contrapporre più le ragioni della salute e dell'ambiente a quelle del lavoro e della produzione
Gli occupati e disoccupati i giovani agli anziani i lavoratori autonomi a quelli dipendenti chi è in età produttiva ai bambini o ai malati i diritti di cittadinanza che vanno garantiti a tutti
Alle responsabilità i doveri che ogni cittadino ha verso la società
Questa alleanza politica per il governo ha le sue basi in queste alleanze sociali che trovano nel programma di Prodi che nasce dall'apporto di queste culture forze diverse una sintesi innovativa
è il nuovo tema dello sviluppo sostenibile è stato ratificato a livello mondiale a Rio de Janeiro nel novantadue
è la sfida epocale dell'ecologismo la questione ambientale e della salute una necessaria ridefinizione delle attività umane né i cicli naturali una nuova alleanza con la natura come recita il programma di Prodi
Questo è all'ordine del giorno perché è all'ordine del giorno il superamento che anche nei fatti di un veto l'industria Lisma irresponsabile quello che molti decenni fa al suo dispiegarsi faceva dire ad Albert Einstein
Tutto il nostro decantato progresso tecnologico la nostra stessa civiltà e come l'accetta nelle mani del maniaco criminale
Se vogliamo e dobbiamo smentire anche spento occorre un nuovo controllo sociale delle attività umane per evitare quello che paventa il vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore il quale scrive
Poiché essa che già mo'la terra ad un ritmo del tutto insostenibile stiamo rendendo sempre più remota la possibilità che i figli dei nostri figli abbiano in futuro un tenore di vita anche lontanamente simile al nostro
Ma già oggi spiega il sociologo francese Alain Touraine
La maggior parte degli degli individui ricchi del Nord insieme Desy quelli del sud del pianeta si sta separando sempre più dalla stragrande maggioranza degli abitanti del Sud e dalle minoranze emarginate del Nord
L'ecologismo non è il lusso dei sassi nel giardinaggio su montagne di rifiuti tossico-nocivi
è una nuova ragione una nuova misura nei rapporti tra i popoli e con la natura
Esistono gli impegni assunti in sede internazionale dal nostro Paese a Rio de Janeiro e tradotti anche informalmente nel Piano nazionale per lo sviluppo sostenibile l'Agenda ventuno deliberato nel dicembre novantatré
Per ridurre i gas causa dell'effetto serra le sostanze tossiche per attuare risparmi energetico per modificare di organizzare la mobilità per ridefinire il modo di produrre di consumare
Misure di puro buonsenso che pure tra forti contraddizioni resistenze in molti Paesi europei vengono attuate e talvolta anche dai governi conservatori penso alla Germania
Sono misure che restituiscono respiro alla nostra vita quotidiana che danno la possibilità di vivere in città sempre più inabitabile che riguardano la concretezza del vivere
Sono misure indifferibili come il risanamento ambientale del territorio per garantire la salute per prevenire i dissesti idrogeologici che provocano anche dissesti nel bilancio dello Stato
Occorre superare il modello di crescita economica degli anni Sessanta basato ad esempio sul mito dell'auto e sul basso prezzo del barile del petrolio occorrono investimenti qualificati per una mobilità anch'pulita intelligente collettiva così come abbiamo fatto nell'ultima finanziaria stanziando fondi per le moderne tranvie veloci sul modello europeo
Anche per le città italiane Bologna compresa una cura del ferro per rivitalizzare le città
Una cura del ferro che insieme ai servizi ferroviari metropolitani regionali può servire anche a ridare lavoro all'industria del settore e anche l'occasione per riqualificare le città
Per riqualificare le città collegando il centro di periferie e danno lavoro qualificato anche il settore dell'edilizia in crisi
Occorre mettere all'ordine del giorno nuove attività economiche in armonia con la natura cogliendo anche l'occasione della riduzione dell'orario di lavoro su scala europea e della riorganizzazione dei tempi di vita
Oggi è chiaro a tutti che non basta più l'aumento della produttività per garantire nuova occupazione
E nemmeno per garantire il potere d'acquisto dei salari che negli ultimi tre anni sono aumentati di cinque punti in meno rispetto all'inflazione
Mentre le imprese italiane hanno avuto profitti superiori a quelli di tutti i Paesi europei
Trasformando nel solo una piccola parte in Investimenti
Vorrei qui citare e non me ne voglia Romano Prodi l'attuale presidente di Nomisma Nicola Cacace che sull'Unità del cinque Bra febbraio scorso scriveva
Da duecento anni la rivoluzione scientifica e industriale ha prodotto aumenti della produttività oraria superiori a quelli della produzione e solo la riduzione continua del
Mille ottocentoquarantasette il Parlamento inglese portava la giornata lavorativa da dodici a dieci ore come risposta ai colpi occupazionali della prima rivoluzione industriale quella del vapore
Nel mille novecentoquattordici Henry Ford annunciava la giornata di otto ore per rispondere alla sfida della Seconda rivoluzione industriale quella dell'energia elettrica
Oggi a quarant'anni dalla nascita del computer terza rivoluzione industriale gli orari gli anni di lavoro si sono allungati invece di ridursi
Tre mila ore l'anno verso la fine dell'Ottocento mille settecento ore negli anni sessanta di questo secolo e mille ottocento ore oggi come aveva capito anche il senatore Giovanni Agnelli senior nel pieno della grande crisi degli anni Trenta
Scriveva Giovanni Agnelli allora l'operazione di riduzione degli orari
Comporta difficoltà non c'è dubbio quel che conta è affermare che la mente deve essere raggiunta ad ogni costo se si vuole distribuire equamente il lavoro fra tutti gli uomini
Occorre cogliere la grande opportunità della sfida della qualità per garantire la qualità dei processi e dei prodotti per permettere alle nostre imprese di reggere la concorrenza sul piano internazionale
Occorre sviluppare il terzo settore quello cosiddetto non profit che trova già una base significativa nella nostra regione
E che ritrova le ragioni fondanti dei movimenti cooperativi della fine del secolo scorso mettendo insieme lavoro e solidarietà
Uno con un'economia sociale di mercato utilizzando la scuola e la formazione professionale per governare la riconversione del lavoro e dell'impresa un quadro di federalismo democratica e solidale sul modello tedesco
Dalla nostra Regione può e deve venire un impulso alle politiche nazionali dell'Ulivo
Solo un regionalismo solidale ed efficiente può servire a questo Paese
Questa Regione guarda all'Europa accoglie e rilancia l'intuizione diciamo dei loro che nella parte migliore del suo libro bianco apposto la sfida della solidarietà alla base degli politiche non solo sociali ma anche economiche
Territoriali ambientali del nostro continente
Dell'ordine individuano cinque spetti solidarietà tra chi ha lavori chi non ce la solidarietà tra generazioni
Solidarietà tra uomo e donna solidarietà tra Regioni ricche regioni povere solidarietà verso le nuove povertà
In questo contesto parte fondamentale dovranno averlo le politiche verso il Terzo settore già ora peculiarità importante non solo sotto l'aspetto sociale ma anche per quelle economico della nostra regione
Centinaia di imprese sociali che in Emilia-Romagna hanno fatturato nel novantaquattro oltre trecentoquaranta miliardi di lire
Decine migliaia di volontari che quotidianamente donano parte della loro giornata agli altri centinaia di migliaia di persone riunite nell'associazionismo sociale rappresenterà una grande ricchezza per questa regione e non solo per essa
Questa rete solidale rappresenta probabilmente la parte migliore della nostra società
Tra il mercato mondiale che avrà sempre meno bisogno di lavoro umano e lo Stato che dati i gravi problemi di bilancio non può più rappresentare il datore di lavoro d'emergenza
Non resta che il terzo settore scrive l'economista americano Jeremy Rifkin recentemente ospitato nella nostra città
Con la con il passaggio alla Società dell'informazione si deve cambiare il paradigma politico dell'assestato mercato per passare ad uno sgabello a tre gambe mercato Stato e terzo settore
Il lavoro che crea capitale sociale merita la stessa stima di quello che crea capitale di mercato capitale di Stato
Alle nuove generazioni va trasmesso il valore del lavoro non proprietà al pari di quello del mercato
Su queste basi e concludo è possibile utilizzare selezionando le innovazioni tecnologiche utili da attuare nuove alleanze sociali
Tra mondo del lavoro dell'industria cittadini responsabili mondo della Scienza e della cultura su questa base un governo del Paese deve costituirsi guidato da Romano Prodi
Grazie
Visto che qui questa sera presente in sala è proprio dietro di me
Luigi Petrini che è candidato nella lista Dini a Piacenza grazie per essere qui onorevole
Allora io in questa situazione devo fare soltanto quella che passa la parola questi sono gli ordini siamo le indicazioni
Io però vorrei prodotta nemico tre secondi per giustificare anche particolare affetto con il quale ha accoglierò la donna che sta per parlare perché intanto è l'unica donna che parla e poi
Anche per dirvi che a Roma qualcuno di voi lo sa
Sabato scorso c'è stata una manifestazione un forum nazionale delle donne dell'Ulivo che mi hanno pregata di portarvi il loro saluto vista da lontano le donne dell'Ulivo
E poi ancora ho notato che nonostante qualche delusione qui ormai disinvoltamente ne possiamo parlare non è più un terrore parlare delle traduzioni dovute alle candidature già il giorno dopo a Roma erano di nuovo tutte al lavoro e oggi pomeriggio
Nell'albergo nel quale sono spietata ho incontrato altre donne dei comitati Prodi già di nuovo tutte al lavoro queste donne sono straordinarie dovete sapere no Prodi ci puoi contare Tucci puoi contare su queste donne
E adesso cioè la sola parola da Albertina Soriani chiede la lista Unione democratica di centro è responsabile femminile delle donne del Partito popolare ed è nel nostro forum
Siamo
Siamo in tanti questa sera
Siamo diversi gli uni dagli altri
Non siamo mai stati così uniti
Il capolavoro dell'Ulivo
Ed è questa la condizione migliore perché questa sera noi facciamo
La cosa più importante è la più bella la più necessaria che possiamo fare
Guardare lontano oltre le settimane difficili che ci attendono
Guardiamo cari amici all'Italia che vogliamo
E cioè alla vita nostra nei prossimi anni
Alla vita delle nostre famiglie
Che devono far quadrare il bilancio difficile di ogni giorno
E debbono tenere insieme le generazioni
E affrontare il tempo della malattia della vecchiaia
E dare un senso alla vita di tutti dai più piccoli ai più anziani
Guardiamo all'Italia
Che vedrà le nuove generazioni piccoli di oggi protagonista i loro del futuro
E perciò guardiamo alla scuola come alla chiave per la costruzione di questa Italia
Se guardiamo
All'Italia che vogliamo
Guardiamo al lavoro
Perché se c'è
La vita cresce
Se non c'è la vita è mortificata
Guardiamo alla puntura che vorremmo meno provinciale più internazionale
Più partecipata più democratica meno di élite
Guardiamo alla tv che ci piacerebbe vedere alla televisione meno banale di quella che vediamo
Guardiamo al nascere
Guardiamo al nascere al vivere al morire guardiamo una società nuova
Vi molti colori compiuta opportunità della società che ci ha preceduto
E guardiamo alla democrazia
Che necessaria come l'aria che respiriamo se vogliamo che la vita viva
Cari amici
E cari compagni dice Sabattini
Crespi sono
Gli interessi vitali che sono in gioco
Nelle prossime elezioni
Perché è la politica
E la scelta del governo che decidono di questi interessi vitali delle persone e della società
L'Asia temi dire è questa la nostra vocazione popolare
Animata da quel cattolicesimo democratico piena saputo essa dialogare con il mondo laico riformista ambientale Istat
Sono gli interessi
Che riguardano i più non i pochi
Si spaventa l'idea che a governarli siano coloro che hanno dimostrato di avere a cuore più i propri interessi di quelli del Paese
Sono in gioco cari amici e noi siamo impegnati per questo gli interessi di tutti soprattutto di coloro che non hanno voce
Non sono in gioco soltanto gli interessi dei più forti
E tutto ciò e dentro le sfide inedite che abbiamo di fronte
La sfida della competizione globale
Carica di rischi ma anche di opportunità e noi vogliamo che queste opportunità siano per i più siano per tutti
Abbiamo di fronte la sfida inedita
Di far vivere di nuovo lo stato sociale
E abbiamo la sfida grande
Di far vivere nel futuro nel futuro dell'Italia dell'Europa dell'Occidente e del mondo forse la cosa più importante di tutte le libertà politiche la democrazia
è uno stato che sia all'altezza di queste sfide
Abbiamo di fronte a noi la grande avventura di coniugare di nuovo insieme
Nei tempi dell'oggi quelli che sono stati i valori decisivi degli ultimi duecento anni nella storia dell'Occidente lo spirito della libertà e insieme lo spirito dell'uguaglianza che sono i fondamenti del costituzionalismo moderno
E come sta l'Italia che fa l'Europa
E questa l'Italia che guarda al modello sociale europeo è questa l'Italia che guarda al modello democratico europeo
è un'Italia che si fa con una parola
La parola insieme non da soli
Sappiamo bene questa sera che è una sera di vigilia
Perché cominceremo presto il lavoro il compito che spetta a noi
Sappiamo bene in questa sera dei vigili ed è giusto che ci ricordiamo gli impegni più importanti
Che nessuno ci darà questa libertà nessuno ci darà questa uguaglianza
Se non la conquisteremo insieme se non saremo insieme a determinarle se non lo vorremo insieme
E questa la grande e nuova visione che in questi anni in questi mesi in questa fase ha regalato all'Italia Romano Prodi
Noi dobbiamo compiere contanti questa scelta straordinaria noi dobbiamo far decidere tanti a compiere questa scelta personale straordinaria
E se c'è sfiducia cari amici di questi tempi in Italia se c'è disorientamento
Più forti debbono essere l'impegno è più forte la speranza
Se è notte si farà giorno dice quel proverbio romagnolo così caro a Zaccagnini
Mi pareva nelle settimane scorse
L'angoscia era grande
Ma mi pareva di essere come è andata al cinema e di aver visto il primo tempo del film
Quello delle
Delle candidature così importante
Primo tempo brutto
Deludente poteva essere migliore poteva essere più bello
Ma ora ci aspetta il secondo tempo
E allora vorrei dirvi che io penso dopo che abbiamo visto parlare così tanto di tanti collegi di tanta gente da oggi da stasera chiuse le liste
L'Italia è uno solo unico grande collegio
E ci sono lì dentro due proposte
Quella dell'Ulivo quella del popolo
E due persone che si candidano a vincere quel collegio
E questo la scelta per chi dovrà vincere quel collegio
Avviene in ogni parte d'Italia in ogni angolo del nostro Paese
In ogni luogo delle montagne dell'Appennino della pianura delle grandi città chiunque sia il candidato dell'Ulivo
Deve vincere
L'Ulivo deve vincere Romano Prodi
E vorrei dire di un'altra ragione
Che mi porta a credere che questo impegno straordinario
Si deve appartenere nelle prossime settimane perché l'Italia dopo il ventuno di aprile sia appunto l'Italia che vogliamo
Perché quello che si decide in queste settimane quello che si decide qui in Italia
E ciò che in tempi diversi si sta decidendo in Europa
E ciò che è in gioco ed è a rischio in tutto l'Occidente ma anche nell'Asia ma anche nel sud del mondo
E sono gli spazi i destini della democrazia dentro una stagione di grande competizione economica
Vincere in Occidente cari amici vincere in Italia significa per vincere significa vincere per gli altri Paesi per tutto il mondo per il sud del mondo significa vincere per la pace per la giustizia tra i popoli
Vorrei dire una cosa
A noi a noi emilianoromagnoli all'Emilia Romagna
Credo che questa sia una sfida anche con se stessa per l'Emilia Romagna
Perché siamo in una nuova fase in Emilia Romagna
In questa regione che oggi si ritrova unità come mai nell'Ulivo
Una regione che ha vissuto
Stagioni nelle quali chi oggi si trova nell'Ulivo allora si trovava su sponde diverse
Ma ha vissuto insieme intensamente nella società e nelle istituzioni le grandi sfide della libertà e della giustizia pagati anche con la vita da una parte e dall'altra
Cari amici nelle prossime settimane lavoreremo anche per loro perché lavoriamo per gli ideali che li hanno sostenuti e lavoreremo sulle riforme istituzionali con la memoria di Roberto Ruffilli
E oggi siamo insieme per sviluppare un progetto
Che non vive se non si esprimono se non crescono dentro il progetto
La cultura politica del Progetto con lo specifico contributo delle diverse identità
Un'Emilia Romagna che affronta così
La sfida con se stessa che la sfida della modernizzazione e della innovazione
Nel mercato
Con questa straordinaria invenzione mondiale che il sistema delle nostre impresa
Nel sociale
Con questa ricerca attenta
Europea si può dire
Di inventare dentro il tessuto della solidarietà sociale
In modi nuovi del vivere dello stare insieme delle relazioni tra le persone
E il grande tema della flessibilità nei tempi di vita nei tempi di lavoro degli uomini e delle donne condividendo insieme le medesime responsabilità su un piano di indiscussa parità
Una sfida insieme con l'innovazione
Che le miglia da vincere con se stessa se la vuole far vincere all'Italia
Che la sfida di un più forte investimento sui valori
Perché vi è bisogno di significati soprattutto per la vita dei giovani
E più forte investimento sui valori significa capire che non vi è risorsa più grande dell'uomo della persona umana della sua libertà e della sua responsabilità che vanno evocate molto più di quanto non succeda
Allora qui è decisivo
Che in Emilia Romagna cari amici perché cresca l'Emilia Romagna per il futuro e perché cresca Alitalia vi è bisogno che qui si faccia il grande pieno dell'Ulivo nelle prossime consultazioni elettorali
I popolari le donne popolari pensano queste cose
Lavorano per queste cose
Posso dire sono l'anima dell'Ulivo
Avendo conservato a caro prezzo la propria anima
Nei tempi difficili
Recenti
Che l'avevano messa a rischio
Sono le cose
Che pensano i popolari perché la loro radice lì nella straordinaria fede nella libertà e nella democrazia
Sono le cose che pensano le donne
Si diceva Romano Prodi sabato a Roma
Che le donne sanno pensare la complessità
Le donne la vivono la complessità le donne da organizzando la complessità non si capisce perché non la possono governare la complessità
Sapete perché pensano la complessità e l'arrivo no perché pensano la vita
E perché più di altri pagano lei difficoltà e i rischi di arretramento
Credo che non siamo mai stati così avanti
Nel cammino per fare dell'Italia davvero l'Italia che vogliamo
Cari amici
Ecco perché stasera vi ripeto
Guardiamo lontano guardiamo dopo il ventuno di aprile
Guardiamo alla metà
Vinceremo perché vincerà l'Italia che crede nel suo futuro
Vinceremo perché lì sono le nostre speranze
Perché noi vogliamo essere protagonisti non spettatori
Romano quando si suscita una speranza così vera
Quando lo si fa per primo
Quando si progetta
E sia una visione politica non tecnica del paese
Quando si incontra il cuore dell'Italia sia il leader e si merita il governo del Paese
Coraggio pieni sì
Queste
è il tempo favorevole
Per far vincere l'Italia migliore l'Italia moderna
L'Italia civile democratica solidale che vogliamo consegnare alle nuove generazioni grazie
E adesso
Un attimo di silenzio appena appena un attimo
Il tempo perché io ho postato scandire queste parole
Adesso
Ci apprestiamo a sentire le proposte di governo di governo dell'Ulivo
Dal candidato Primo Ministro Romano oggi
Care amiche
Care amiche
Care amiche e cari amici
Chiara vittime care amici
Stasera
Comincia un sogno
Ed è il sogno
Di essere uniti
Per battere la destra
Il sogno
Che abbiamo coltivato in questo durissimo anno di lavoro
In cui abbiamo costruito seguendo appunto questo sogno la coalizione dell'Ulivo
E stasera
Ci sono
Mi sono profondamente commosso
Nel vedere
Queste bandiere con l'Ulivo agitarsi per la prima volta
Per la prima volta
Perché è la prima volta
è la prima volta
Che le bandiere rosse le bandiere bianche
Le bandiere verde le bandiere sono nascente
Si fondono in una sola grande bandiera L'Ulivo
E c'era bisogno
C'era bisogno di questo cammino unitario
C'era bisogno
Perché queste bandiere erano state troppo tempo separate senza alcuna ragione senza alcun motivo se non quello che derivava dalla divisione del mondo in due
E da quando è crollato il muro di Berlino
Abbiamo tutti capito
Che era crollato anche una divisione interno al nostro Paese e allora
Come ci siamo detti tante volte nei nostri incontri
L'Ulivo ha messo insieme
Tutti coloro
Che volevano la caduta del muro di Berlino sia che vivessero da un lato sia che vivessero dall'altro di questo modulo
E ci siamo messi assieme
Abbiamo lavorato per un anno
Abbiamo lavorato all'inizio con poche speranze e solo con il sondino
E proprio stasera
Qui a Bologna il sogno comincia a diventare realtà e cominciamo la campagna elettorale che sarà una campagna durissima
Sarà una campagna in cui noi andiamo con mezzi economici scarsi
Senza televisione con poca stampa
Ma abbiamo fra di noi qualcosa di grandissimo abbiamo un cemento abbiamo una fede che ci porta verso delle mete che gli altri non hanno gli altri vanno divisi gli altri erano degli obiettivi individuali
Noi
Come ci ha detto Albertina prima andiamo insieme andiamo insieme il nostro motto
Di andare verso un domani insieme e allora abbiamo costruito una coalizione
Come ha detto Walter nel suo discorso in acqua lezione che mette insieme le grandi anime del Paese mette insieme
Il socialismo democratico il cattolicesimo democratico i repubblicani gli ambientalisti
I liberali mette insieme le grandi tradizioni del Paese
Rimette insieme con un cammino faticoso le metti insieme con un'anima grande
Le mette insieme per costruire dalle diverse culture una sola coalizione con un solo programma
è la prima volta che questo capita noi abbiamo fatto questo programma fabbricando lo tutti assieme con migliaia di persone nei diversi convegni a diverse riunioni nelle diverse commissioni
Migliaia di persone hanno lavorato per fare queste programma che in questi giorni viene discusso in tutte le province
Nelle convenzioni
Nelle riunioni in le assemblee specializzati che Paroli scuola che ha parlato di giustizia
Che parlano
Di ambiente
Che parlo della condizione femminile
Che parlano di solidarietà
E non era mai capitato che un programma fosse nascesse dal basso profondamente condiviso costruito
Ed è attraverso il programma che noi abbiamo fuso nell'Ulivo tutte le nostre radici
Ricordatevi che questo è un compito storico che non finisce stasera non finisce stasera io non lo so
Sì arriveremo al mio alla fine del sogno che la costruzione del grande partito democratico oppure
Sì arriveremo
Oppure
Sì arriveremo semplicemente a quello che lo Beatty Pinter medio di rafforzare la coalizione e di intrecciare nella coalizione tutti i partiti
Noi stasera Priamo un cammino nuovo
Ricordate di che nonostante le difficoltà di questi giorni nonostante i problemi che la formazione delle liste sempre comporta
Noi stiamo creando una coalizione che va bene al di là
Delle prossime elezioni è una previsione che dovrà governare per cinque anni ma è una coalizione che dovrà dare al Paese finalmente
Un riformismo stabile un'alleanza forte che tenga presente i bisogni della gente che tenga presente che questo è un Paese fatto di tanta gente che vuol camminare assieme
Ricordavo la grande differenza che noi abbiamo dalla destra
Ricordiamoci un'espressione solo che usava la signora Thatcher
è stata la maestra più intelligente dei suoi allievi italiani ma ugualmente dura di questa nuova destra
Il motto
Conosco gli individui ma non conosco la società
Noi conosciamo gli indirizzi e conosciamo la società conosciamo i suoi problemi
E in questi giorni
Abbiamo avuto le difficoltà le più grandi difficoltà dell'Unicef nel momento delle candidature
Evidentemente è il momento in cui una coalizione ancora così giovane una coalizione con ancora i suoi ordini da collezione che sta diventando ora soggetto politico mostra i suoi problemi mostra le sue difficoltà
Non solo per lo scarso numero di donne che sono infatti le liste anche per le tensioni i problemi che si sono avute nella formazione delle liste
Ma guardate
Nonostante queste difficoltà nella saldare la coalizione c'è un abisso
Nei confronti di chi ha fatto le liste come si fa la battaglia navale
Berlusconi
Berlusconi ha fatto queste
Ha tolto doti di qua ammesso Berruti villa ha tolto un avvocato ci ha messo un indiziato ha tolto un penalista ha fatto
Ha fatto
Della del fatto scempio della democrazia
Ha fatto scendere la democrazia ricordiamo che questo è un problema che noi abbiamo io ho promesso e manterrò
Io finora mantenuto di andare alle elezioni con una campagna elettorale serena ma ricordate di che il nostro Paese non può essere governato da jr noi non siamo noi non siamo
Noi non siamo
Noi non siamo una telenovela abbiamo problemi veri
Abbiamo difficoltà abbiamo una vita abbiamo dei figli abbiamo dei sentimenti non siamo di cartapesta però noi vogliamo andare alle elezioni per creare un paese vero che dia a tutti la capacità e la volontà di esprimersi
è il nostro disegno quindi davanti
E all'inizio di questa campagna
Io sento il dovere di ringraziare coloro che in modo scusatemi il termine poco solenne ma quasi incoscienti mi sono venuti dietro e mi hanno aiutato in questo lungo anno
Voglio ringraziare
Voglio ringraziare
Le coordinatrici e i coordinatori dei comitati
Sono tre mila ottocento italiano sono state centinaia in Emilia
Non so
Proprio ho usato la parola incoscienti con gratitudine con affetto
Perché hanno cominciato una battaglia di cui nessuno di noi sapeva o cattiva dove si andava a finire sapevamo e capivamo che bisogna cambiare registro che bisognava dare qualcosa di nuovo che bisogna aver fiducia
Nel cambiamento
E abbiamo cominciato nel momento in cui tutti correvano
Verso Berlusconi
E debbo dire che
Anch'io quando sono venuto via da lì ieri
Era il giorno in cui tutti i notabili del Paese andavano verso Berlusconi
Io ho avuto soltanto la fortuna dalla provvidenza di averlo conosciuto prima e quindi non avevo bisogno
Non avevo bisogno
Non avevo bisogno
Di essere ammonito da nessuno
Eppure quello che mi ha stupito è che migliaia e migliaia di persone che pure non non avevano conosciuto di persona
L'hanno però capito sono stati più intelligente di me non hanno avuto bisogno della prova concreta e hanno cominciato questa lunga battaglia
Per questo all'inizio di questa campagna elettorale ringrazio tutti quelli che hanno dedicata come volontari
Questo meraviglioso hanno diritto alla costruzione dell'Ulivo ringrazio qui a Bologna permettetemi anche un ricordo personale un affetto personale
Quelli che hanno lavorato in via Caprera soprattutto in via Cairoli che hanno dedicato la loro vita
Perché questo filo potesse andare avanti
E noi ai tre mila commi che al tre mila ottocento comitati in Italia non abbiamo dato nulla
Di materiale abbiamo dato la coerenza e l'occasione
E ancora vivono anche se gli ultimi giorni sono state come vi dicevo giorni molto difficili
Ma si è già ricomposto tutto perché la battaglia nuova è una battaglia di civiltà è una battaglia che distingue l'Italia in due è una battaglia che noi dobbiamo capire perché la battaglia dell'Ulivo e la battaglia per noi e per i nostri figli non è una battaglia Knox
Non è una battaglia egoistica ma è una battaglia che decide il cambiamento del Paese
Però dobbiamo capire perché è in atto l'unico
L'Ulivo e prima di tutto nato per dare lavoro e speranza ai giovani
L'Ulivo
E quindi
Nel nostro programma
Sempre di tutto l'affetto e la scommessa per i giovani
Negli anni ottanta gli anni in cui tutto sembrava possibile
Per i giovani non c'era nulla
Il futuro degli uomini politici il futuro nostro era solo il nostro personale futuro
Per noi oggi il futuro e soprattutto quello dei giovani che sul loro che noi mettiamo la più grande scommessa
E allora ne dobbiamo creare prima di tutto per loro il lavoro
E dovremo cambiare tante regole dobbiamo cambiare tutto il nostro modo di vivere e di lavorare è stato già ricordato discorso vale del lavoro dobbiamo ricordare che noi dobbiamo cambiare anche le modalità della
E nel nostro programma c'è una scommessa grazie
Di adattare l'orario del lavoro alla vita delle persone
Non è un una scommessa folle
è che noi riteniamo
E noi riteniamo nonché
La vita sia fatta per il lavoro ma che il lavoro sia fatto per la vita allora vogliamo
Il lavoro
Abbia un orario di di
E quindi che abbia flessibilità che si possa stare a casa nei periodi di studio le donne quando i problemi dalla famiglia sono più pesanti e si possa e si debba e si abbia il diritto di ritornare al lavoro e si debba cucire la propria vita
In questo guardate che questo è possibile qualche che in Germania hanno già cominciato a fare sparate che non sono utopie ma questo lo si può fare soltanto insieme ed è qui il grande ruolo
Il grande significato dell'Ulivo per noi i sindacati che devono discutere queste cose con la Confindustria i datori di lavoro non sono un incidente passeggera della società ai sindacati sono uno strumento di progresso sono
Sono
Sono parte integrante era salita ricordati
Quello che è successo negli anni scorsi
Quello che è successo in Francia
Quando si tenta di trasformare di cambiarla vita della gente senza discutere con la gente
Senza cercare il consenso della gente si va incontro a un fallimento
Pensate alla legge delle pensioni di Berlusconi pensate a quello che è capitato
Al primo ministro francese che ben più intelligente
Del nostro primo ministro
Dorate
Ed è un caso straordinario che deve riflettere Hackett cosa deve essere l'Ulivo
Giuffrè
E e caduto avuto la rivoluzione in Francia
Su una legge di piccolissime dimensioni
Un progetto di pensione sui marchi distilla metropolitana di Parigi quattro mila cinque cinque mila persone
Che avrebbe avuto efficace solo nel due mila e quattro
è scoppiato il Paese perché voleva modificare la vita della gente senza discutere con la gente
Allora l'Ulivo è una proposta di governo ma che utilizza
Si trova sempre di fronte alle città intermedie che riconosce i sindacati le associazioni di volontariato
Che dici conosce le organizzazioni dei datori di lavoro che riconosce le obiezioni degli artigiani e commercianti che riconosce la società come la Società e non solo come gli individui
Perché così si trasforma la nostra società
Noi
Quando diamo lavoro
Ai giovani lo dobbiamo organizzare tutta assieme e lo dobbiamo organizzare soprattutto per il Mezzogiorno
E qui l'Emilia sta
L'Emilia
E delle regioni quella che più si è posta
Si è posta un compito di solidarietà in copia di cambiamento
Abbiamo delle sperimentazioni con province meridionali
E dobbiamo aiutare di cui dobbiamo andare orgogliosi questo Paese non può essere un paese civile
Se in un terzo del nostro Paese noi abbiamo una disoccupazione di oltre il venti per cento e una disoccupazione giovanile del cinquanta per cento
Non possiamo assolutamente pensare
Di una generazione di meridionali
Possa essere esclusa quasi per sempre
Dalla vita sociale ed economica del Paese
Ho trovato in questi giorni nel Mezzogiorno
Una grande speranza in alcuni è una grande rassegnazione in altri noi non possiamo permettere che la rassegnazione vinca sulla speranza noi abbiamo un obbligo
Proprio perché siamo noi abbiamo un obbligo
Noi abbiamo un obbligo proprio perché siamo in una delle regioni più ricche d'Italia abbiamo l'obbligo di essere di esempio abbiamo l'obbligo di costruire noni
Una nuova società civile ed evitare le regioni del Mezzogiorno
Che sono più arretrati e più bisognose in questo momento
E allora noi dobbiamo creare posti di lavoro anche per il Mezzogiorno ma i posti di lavoro si creano
Con la seconda virtù dell'Ulivo L'Ulivo deve dare lavoro ma deve dare conosce
E allora il secondo punto del nostro programma è la scuola secondo punto napoletano e la scuola
Tutta la scuola tutta la scuola
Dall'asilo nido
Fino all'università
Tutta la scuola
Perché il mondo di oggi è diventato un mondo incredibilmente competitivo
Noi che abbiamo da molti anni sognato
La rinascita del terzo mondo
C'accodiamo
Che questo sta fortunatamente cominciando ad Avvenire ma quando due miliardi e cinquecento milioni di asiatici come sta ormai succedendo da quasi un decennio si svegliano e si buttano dragare economica
Le nostre società nemmeno completamente ristrutturarsi le nostre società debbano cambiare le nostre società debba accettare la sfida l'altra sera ho visto la televisione un dibattito politico
Che mi ha fatto molto pensare
Sull'incosciente del nostro Paese
Vi erano dei parlamentari dell'una
E dell'altra
Sponda che si litigavano se la colpa della disoccupazione era di Berlusconi o divini
E nessuno pensata
Che la colpa era nostra di occupazione e che il mondo sta cambiando e la sfida asiatica sta spaccando le società in due è che se noi non interveniamo con intelligente con solidarietà saremo Beatty di questo cambiamento
Nessuno ci garantisce
Che l'Europa risulterà vincente
Nessuno soprattutto ci garantisce che l'Italia risulterà vincente in questa sfida noi stiamo vivendo a un livello di ricchezza che superiore al livello delle nostre conoscendo
Non possiamo pensare non possiamo pensare
Per questo
Possa continuare
E dobbiamo lavorare sulla scuola avendolo come progetto prioritario mette
Perché la scuola lo vedremo con il e anche il ministro della solidarietà
Ormai
Non c'è nessuna possibilità di avere un Paese giusto se non c'è una scuola giusta ed efficiente per tutti
Ma vorrei noi siamo
Noi siamo qui a Bologna e vorrei anche fare un attimo di riflessione sul problema della ricerca noi dobbiamo mettere risorse su tutto quello che conosciamo sui bambini sui giovani
Ma dobbiamo anche mettere risorse perché il nostro Paese comincia a partecipare di nuovo alla ricerca di quello che ancora non non conosciamo
Non ci sono nel mondo sono più le cose che noi ancora non conosciamo di quelle che noi conosciamo e l'Italia nell'ultima generazione a quasi totalmente rinunciando
Alla frontiera del sapere
Dobbiamo ritornare verso la frontiera del sapere
Dobbiamo ritornare verso la frontiera del sardo
E questo
Passa attraverso nuove risorse verso la cultura verso la scienza ma passa soprattutto attraverso nuovi modelli di organizzazione
La nostra università
Vede a vere l'autonomia che non ha mai avuto in passato deve avere il rischio della ricerca
Deve essere leader di organizzarsi in modo nuovo
Deve essere consapevole
Che la sua autonomia e lo strumento di rinascita della conoscenza nel nostro Paese
L'Ulivo
è questo il terzo punto è nato per dare sicurezza
Per sicurezza semplice quella che noi tutti vogliamo la sicurezza di uscire tranquilli alla sera la sicurezza di lasciare i bambini a giocare
Nei luoghi pubblici la sicurezza di essere sereni e questo non si può dare non lo dalla ricchezza non lo dalla ricchezza non lo dalla disparità nota una società più solidale ricordate perché noi abbiamo nel mondo Paesi anche civili paesi di altissimo livello di civiltà in cui ivi insicurezza sta giorno per giorno aumentando
Vorrei ricordare
Gli Stati Uniti paese che io ammiro paese a cui sono profondamente legato ormai comincerà nascere i condomini chiusi come prima erano soltanto delle Filippine
In cui vi sono le guardi all'ingresso
E allora cosa serve
Diventare più ricchi
Per spendere i soldi nelle guardie del corpo
Cosa serve
Ma non sia sicurezza se non sia giustizia e il quarto punto dell'Ulivo e che l'Ulivo è in atto per dare giusti
La prima giustizia giustizia elementare
La giustizia
Della gente che aspetta
Per anni e anni una causa una soluzione di una causa sono milioni e milioni di cittadini italiani almeno cinque milioni
Che stanno aspettando giusti
Allora ricordatevi che anche quando verrà la sentenza
Per quei cittadini sarà per definizione ingiusto perché verrà quando non esaurita risorse quando sono morti
Quando ormai la giustizia non serve più
Quando gli hanno speso soldi e lacrime per la giustizia
Però dobbiamo avere la giustizia rapida ma dobbiamo avere anche una giustizia giusto
Una giustizia
Che sia sia vittima in un senso o nell'altro della politica ricordiamoci questo è un punto di importanza fondamentale
L'Ulivo non ha mai voluto utilizzare a fini di parte dei problemi giudiziari
L'Ulivo non lo farà
Neanche il futuro
L'Ulivo
Garantisce a tutti
La presunzione di innocenza
Ma l'Ulivo vuole anche che i diritti vengano puliti L'Ulivo non vuole colpi di spugna sul passato
L'Ulivo
Vuole un'altra giustizia vuole la giustizia fiscale
Noi abbiamo avuto
Uno strano
Lo strano periodo in questi giorni Berlusconi e Fini sono andati alla televisione a dire
Che l'Ulivo vuole nuove tasse
No io mi sono preso per primo la responsabilità in questo Paese di andare per un anno in Italia a dire per due anni noi non potremo avere la diminuzione delle imposte perché dovremmo aggiustare il bilancio ma se faremo questo biennio con serietà e con disciplina dal terzo anno in poi potremo diminuire le imposte mi hanno accusato per mesi di voler l'aumento delle imposte e la scorsa settimana nella riunione di Forza Italia hanno detto
Noi non possiamo avere prima di tre anni una diminuzione delle imposte e allora se dovevano tardare un anno perché hanno fatto tanto casino in questi mesi non potevano non potevano metterla e fare meno demagogia
Noi
Noi non vogliamo
Aumenti di imposte vogliamo fra tre anni l'inizio della diminuzione ma ora prima dei tre anni vogliamo che le stesse imposte vengono pagati da più persone
Perché vogliamo che lei sia giustizia
E allora la lotta all'evasione fiscale sarà uno dei punti fondamentali del nostro programma
E noi ricordatevi che siamo una coalizione che può andare di fronte al futuro con la Serbia possibilità più alta la voce
Non mi sento libera allora il microfono seicento davanti e non dietro
Allora porterò più forte
Noi possiamo andare di fronte al Paese
Sapendo
Che solo noi possiamo avere una Finanziaria più leggera perché il sistema economico internazionale crede nell'Ulivo e non nel Polo e quindi
Se c'è bisogno
Se c'è bisogno
Se possibile una passa mentre i tassi di interesse lo possiamo fare solo noi con un governo stabile euro tre settimane fa in Germania a una riunione di industriali
Molto favorevole molto simpatici nei miei confronti alla fine la riunione abbastanza incuriosito ho detto ma come mai intatte così fiducia alla coalizione di centrosinistra mentre in Germania appoggiato alla coalizione di centrodestra
E la riunione si svolgeva in inglese si è alzato uno e in italiano ha detto The teschi sì ma non stupiti
Ed è sembrata
Perché è sembrata
La lode
La lode più grossa fatta all'Ulivo cioè la fiducia nel senso che noi consegniamo nel senso che noi portiamo avanti le nostre cose il senso che noi quando diciamo una cosa è la verità questo è quello che porta lo vive questo è quello che ha portato l'Ulivo vince le elezioni amministrative perché tutti credevano che i nostri sindaci
Fossero davvero i rappresentanti delle nostre città e hanno vinto e hanno vinto perché la gente per tutti loro e ricordati che questa stessa fiducia viene nella gente
Riguardo alle prossime elezioni politiche perché tutti sanno che noi promettiamo poco ma lo manteniamo ed è molto meglio che promettere molto e non mantenere
Ma l'Ulivo
L'Ulivo deve dare una quinta cosa
Deve dare solidarietà
è una parola che
Viene ora derisa è stata per mesi derisa
E poi è stata aggiunta all'infinita litania degli aggettivi del Polo Polo della Libertà del buongoverno della soldi
Da della nonna della zia no ormai ogni loro in mente ci metti un nome noi ci chiamammo semplicemente Ulivo
Perché noi usiamo le parole semplici ebbene noi la parola solidarietà l'abbiamo difesa fin dal primo giorno in cui ci siamo trovati assieme per fare politica per noi lo stato sociale è la più grande conquista del ventesimo secolo
Lo stato sociale
Lo stato sociale
Non è una pensione lo stato sociale non è assistenzialismo non è nemmeno alla concezione della nostra destra
Che divide lo stato sociale in due
Categorie
Lo conclude in due categorie la prima l'elemosina la seconda una polizza di assicurazione possibilmente con la Mediolanum si ripete con la Mediolanum
Per noi
Per non lo so sto lo stato sociale
è qualcosa di profondo è quello che unisce la radice dei popolare unisce la radice dei socialisti unisce la radice degli ambientalisti unisce tutte le nostre radici
E non è assistenzialismo non è nemmeno dare a tutti la garanzia derivare per primi
E e non è neanche dare a tutti la garanzia di arrivare
Ma è dare a tutti la legittimità garanzia di partecipare alla corsa
Questo è quello che noi dobbiamo garantire ai nostri tic
è lo strumento principale è di nuovo la scuola
E allora noi non vogliamo
Soltanto la ricerca le scuole di rito di cui abbiamo parlato prima ma vogliamo una scuola per tutti vogliamo porta alla scuola sedici a diciott'anni vogliamo che l'Italia si costruisca finalmente una grande scuola tecnica
E qui l'impegno l'impegno delle regioni l'impegno delle città deve essere un impegno nuovo
Le regioni e le città alle Province non hanno dedicato abbastanza alla scuola e la nuova scuola dovrà essere decentrata localmente
Vorrei ricordare qui a Bologna
Che il livello di reddito medio della nostra Emilia Romagna e superiore a quello del Baden Württemberg dove c'è la Mercedes LaBoeuf le viene tedesca istituti Max Planck
Punti di eccellenza
Nella cultura e nelle industrie tutto il mondo
Noi siamo più ricchi di loro noi abbiamo la responsabilità morale di tradurre questa nostra ricchezza individuale in impegno collettivo per le giovani generazioni per il progresso Tech
Qualcosa al nostro
Ma vi è un secondo compito dello stato sociale
Ed è quello di aiutare
Uomini e le donne
Nei momenti di debolezza della ditta soli momenti drammatici che tutti abbiamo in quei momenti non vi è possibilità per il sì i singoli di andare avanti da soli in quei momenti nei momenti gravi
Lo stato sociale deve intervenire e qui è la grande tradizione
Dell'Europa grande tradizione che viene dal Medioevo che vede l'Europa cristiana
Che ha dato vita
A istituzioni che ci sa toccare dato vita ai monti di pietà hai dato vita agli ospedali e l'Europa socialista che ha dato vita alle grandi organizzazioni che li hanno portati avanti
E tutti hanno fatto nascere le casse di risparmio e le istituzioni che hanno reso grande solidale alla nostra società
Sono questi i nostri punti di riferimento sono questi i nostri modelli
E
Capisco
Che qualcuno può anche ritenere che questo possa in qualche modo addormentare i cittadini abbassare la capacità di intrapresa ricordatevi che non è così
La moderna
Impresa il moderno spirito d'intrapresa di conosce solo attraverso una società che valorizzi le risorse di tutti i cittadini la democrazia non è il sistema che produce alcuni geni
Ho alcuni Satrapi la democrazia e il sistema per cui ogni singolo da un contributo al proprio Paese ed ogni singolo e valorizzato per le proprie risorse
Ed allora
Ritorna il problema è il discorso
Del
Federalismo solidale
Per la valorizzazione del nuovo Stato che noi vogliamo
L'Ulivo deve dare all'Italia un nuovo sistema di governo ed è questa la sesta proposta e un nuovo sistema di amministrazione
Ormai
Lo Stato se burocratizzato
Lo Stato si è rinsecchito noi non possiamo pensare di cambiare la pubblica amministrazione se non attraverso un grande processo di decentramento regionale di regionalismo le regioni
Alla fine del prossimo quinquennio
Le Regioni dovranno avere il potere
Di amministrazione su tutto escluso la moneta
La giustizia la polizia l'esercito e la politica estera tutto il resto dovrà essere amministrato e Regione ma ricordatevi
Che questo
Una nuova classe dirigente
Esige la capacità di interpretare i bisogni della gente esige decisioni vicino alla gente esiti esempi in Emilia che ci mettiamo subito a progettare quale
Il tipo di scuole che questa Regione vuole a progettare quali sono gli istituti tecnici di Piacenza di Parma di Reggio di Moriero di Bologna
I forni di Ferrara a progettare che cosa che voglio i nostri ragazzi che cosa vogliono in prese a progettare e questa per fortuna è una grande tradizione collaudata della nostra regione una collaborazione fra il mondo del lavoro il mondo dalla produzione le amministrazioni locali perché queste cose le dobbiamo costruire assistiti
Ricordatevi che non possiamo più pensare a entrare nel due mila con una scuola che non sia organizzata
Una scuola applicata che non si è organizzata e costruita da quello che io chiamo il Triangolo d'Oro
Delle decisioni che riguardano la scuola fra gli imprenditori i sindacati e le amministrazioni locali questi debbono mettersi assieme e darci un progetto per la società
A tutto praticamente tutto il modello organizzativo deve andare regioni questo offre però due punti di meditazione
Ricordatevi che questo decentramento tanto è forte in quanto rispetta l'unità del nostro Paese
E allora
L'Ulivo
L'Ulivo ha marciato vicino alla lega lombarda fino a queste sta
Fino a quando il discorso del radio realismo era un discorso comune condiviso tante volte
Petrini che qui con noi sa quanti discorsi di questo tipo abbiamo fatto
Tante volte
Ci siamo scambiati
Opinione abbiamo approfondito temi sul decentramento regionale sulla responsabilizzazione
Ma poi è venuto questa strana estate
L'estate
Dell'impronta dei piedi dei neri
L'estate
De secessionismo l'estate degli erranti
E allora
L'autonomia regionale è diventata
Scissione del paese e a questo punto L'Ulivo non ha più accettato di andare in questa direzione perché il nostro federalismo si chiama federalismo solidale si chiama federalismo solidale
E quindi un federalismo che vede l'Italia andare avanti assieme uniche con un obiettivo comune
E che vede in Italia organizzarsi come grande paese federali con risorse automatiche risorse
Che non vengono decise di anni hanno contrattate politicamente ma automatiche dalle regioni più ricche alle regioni più povere
Ma che dovranno essere amministrate con rigore amministrate con assoluta trasparenza sia dalle regioni ricche che dalle regioni povere
E l'Emilia Romagna come dicevo prima sta dando un esempio serio
Volontario di solidarismo
Con rapporti con legami con le regioni più povere lo dobbiamo andare avanti
Perché il Mezzogiorno è condizione del nostro salvezza alla salvezza del Mezzogiorno condizionano stracolmi il Paese non può andare avanti spaccato in due come ora è uno sforzo enorme è uno sforzo che noi dobbiamo compiere tutti assieme infine ed è l'ultima considerazione
L'Ulivo
Deve dare
La caccia è il simbolo dalla pace l'Ulivo
Allora abbiamo lasciato
Abbiamo dato grande sforzo al volontariato abbiamo previsto una riforma organica del servizio militare sotto il governo dell'Ulivo i ragazzi Foltran i ragazzi potranno scegliere tra servizio militare e servizio civile
Nella prima fase
Nella prima fase del nostro lavoro avevamo pensato addirittura di
Abolire la possibilità di avere un servizio di leva militare pensando che pensando che si potesse passare immediatamente al servizio civile obbligatorio ed esclusivo
Poi le lunghe discussioni con i ragazzi con i militari con che dentro a queste tematiche ci ha convinto che questo passaggio immediato poteva essere anche pericoloso
Perché la abolizione totale del servizio di leva
Può anche spingere a decisioni affrettarci
Di impegno militare
E quindi abbiam pensato che la soluzione più seria sia l'obbligo che l'obbligatorietà del servizio nei confronti dello Stato e la scelta fra civile e militare
Avevamo pensato anche avevamo pensato anche ha un servizio obbligatorio per le donne ma poi ci hanno dimostrato ci hanno dimostrato giustamente che di servizio obbligatorio e ne fanno già tanto
E allora
Allora per le donne
E allora per le donne sarà un servizio volontario e alla fine dei cinque anni noi
Giudicheremo faremo l'esame di come e andate le cose saranno le donne stesse a dirci
Qual è la scelta da fare successivamente e credo che questo sia un metodo di governo straordinario interessante con una verifica continua con un rapporto continuo perché le grandi trasformi per trasformazione del Paese si fanno assieme
Ma
La facce
Si difende anche con una scelta europea
E ancora una volta l'Ulivo
Si differenzia fortemente dal polo di destra
Perché noi siamo per l'Europa siamo profondamente per l'Europa
Sappiamo
Sappiamo
Che i prossimi anni saranno anni di seria
E doverosa disciplina per entrare nelle regole europee
Ma sappiamo che fuori dall'Europa non c'è saldezza tutto quello che vi ho detto prima non può essere ottenuto se l'Italia si stacca dall'Europa
Io ho paura io paura
Di questa destre che per la prima volta in Italia ha introdotto una cultura anti europea non vi era mai stato del nostro Paese una diffusa sensazione di poter andare avanti sente all'Europa
E ricordatevi
Ricordate venti
Che
Se ci stacchiamo
Dall'Europa riprende l'infrazione riprendono svalutazione tutti i sacrifici che negli ultimi anni i lavoratori hanno fatto guidati dai sindacati che sono stati i sacrifici crampi diventeranno Vanni se non ci sta a Cremona Europa
Questi sacrifici li abbiamo fatti per preparare un domani migliore non
Per andare alla deriva
Da un continente che è per noi un punto di riferimento morale culturale civile e politico
E allora
Le prossime elezioni
Sono quindi elezioni decisive sulle elezioni di civiltà sono elezioni
Che
Decideranno la direzione che prenderà il nostro Paese
Decideranno se il nostro Paese si distretti si dividerà ancora se il nostro Paese si spaccherà ulteriormente se il nostro Paese invece sarà un Paese forte e solidale
Noi dovremo lavorare molto in questo mese che ci separa dal ventuno aprile dovremo lavorare
Perché
Abbiamo contro di noi
La grande parte dei mass media perché abbiamo contro di noi
Una organizzazione economica poderosa ma abbiamo dalla nostra le convenzioni abbiamo dalla nostra il tam-tam
Della convinzione abbiamo dalla nostra un Italia forte e serena abbiamo dalla nostra Unitalia
Giovane e sicura abbiamo dalla nostra un'Italia seria e pulita e allora lo dobbiamo spendere questo mese
Proprio per convincere tutti i nostri amici per far capire la posta in gioco per far capire che al di là di queste schermaglie c'è davvero un grande confronto di civiltà e di cultura in questi giorni noi ne abbiamo avuto un esempio
Lasciatemi dire angosciante
L'esempio che ci è venuto
Dalle i riti che si sono avute in Forza Italia negli ultimi giorni sono l'esempio di una società che non può essere punto di riferimento per i nostri figli
La commistione tra politica e giustizia la commistione
Tra il denaro la commistione
Fra il denaro e la vita la commistione fra tensioni quotidiane
E questa terribile rapporto che noi abbiamo che vediamo emergere questo terribile rapporto che noi vediamo emergere tra il il denaro
E la politica non possiamo accettarlo come modello della nostra vita
Non è quindi non diamo un giudizio di questi venti sotto l'aspetto
Giuridico
Sotto l'aspetto della magistratura lasciamo ad altri il ingentissimo lo dobbiamo dare però un giudizio morale lo dobbiamo dare un giudizio di identificazioni
L'Ulivo non si può identificare con questi personali su L'Ulivo non può identificarsi
Con coloro
Che hanno dalla nostra società una concezione di questo tipo e allora però
Permettetemi di concludere con questa quasi con questa invocazione ricordiamoci che la costruzione della Ulivo che vogliamo noi
è una costruzione fatta di dedizione fatta di sacrifici
Fatta di disinteressi fatta di disinteresse
E permettetemi quindi di pregarvi di continuare a lavorare come è stato fatto durante tutto quest'anno con disinteresse e con dedizione per la costruzione dell'Ulivo io ho visto in questi giorni
Nella
Grande battaglia delle
Chiamiamo la grande battaglia delle liste elettorali
è stato descritto dai giornali soltanto all'aspetto negativo l'aspetto delle tensioni di coloro che volevano entrare
Mi son trovato di fronte
Ad esempio al fantastico esempio di tantissime persone che hanno lavorato in questi mesi in modo terribile e che al momento della formazione delle liste hanno detto no
Capisco mi piacerebbe ma questo è il momento in cui chi ha più il senso della coalizione
Può e deve dare l'esempio che più il senso della coalizione vere continuare a dedicare il suo lavoro alla coalizione perché ricordatevi che noi a noi non basta vincere le elezioni noi abbiamo un enorme dovere
Abbiamo il dovere di governare di portare questi Italia nel prossimo millennio di governare nei cinque anni che ci separano dal due mila abbiamo il dovere di portare questo nostro Paese arrivano dall'Europa
Abbiamo il dovere di costruire un nuovo clima politico e quinti abbiamo il dovere di portare avanti L'Ulivo non abbiamo solo il dovere di governare
Ma abbiamo il dovere di costruire questa coalizione fino in fondo
Prima in un grande soggetto politico e poi può darsi sì avremo il tempo di vederlo nel grande unito Partito Democratico grazie
Destinatario canzone popolari sabato creando
Nata esista
Io
Ripeto
Ma
Un avviso
Grazie
Invece
Vi erano
Nessuno
Quali ieri
Opinioni
Oggi
Di più
Miei
Dunque
Avremo
Guadalupi
Però
Ma non c'era
Allora
Ma quel
Badate
In ogni
Comunque
Fra
Insieme
Diceva
Cioè no
Però
Ritorna
Ora
Lui
Nel giugno
Comunque
Penso
Ah sì
No
Nostri
Voglio
Non solo
L'icona
Ma
Da lì
Insomma
L'importo
Ora
Non so se
Motivi
Ben
Va giù
E allora
Voglio
Prego
Prego
Non
Quando
L'uno
No
La vittima
Quando
Il giorno
Ritorno
Coinvolti
Pongo
Greco
Allora
Allora
Zero
A
Pensa
Vediamo
Questo
Pensare
Sarà
Una
Maglietta
Di
Ma no
Poca
Ad esempio
E
Dalla
Conta
Apre con
Le
Pongo
Orario
D'Alema
Insomma
Perché
Insomma
A uno
Ancora
Allora
La base
Ora
Ora
Ora
No
Io
Così
In quanto
Nella
Segretario
Presente
La
Quando la gara
Insomma
Quindi
Le
In questa
Bruti
Grazie
Lo lo io
No
Ma non
No
No no niente
Allora
Quindi
Prima
Gibelli
Sì
Finora
Contro se infatti comunque
Poi Brindisi
V
Io
Una
Ancora
Unici
Da anni
Intanto
Bologna
Ombre
Grazie
Ambiente
Sul la Milone
Non
Grazie
No
La
No no
Comunque volevo solo ben
Una
Per
Considera
Ora
Ho
Non
I nostri
Lui
No
Sì
Ieri
No
Però lei l'isola
Ieri
Però
La dunque
Ora tanti
Ora
Color
Grazie
Proprio non
Quindi
Greca
Ora
Allora
Un anno
Zione
L'azione
Ma se
Lo
Non
Sì
No
Va
Ma
O anche
Come
è un
Vado
Berlusconi
Di
E
Giorgio
Questo l'aspetto
L'idea
Come costi
Con sì l'animo
Sia
Cosa
Lucido
Allora
Quando
E niente
Resta
Un insieme
Verso
E poi
Mica la sua infatti e proprio
Ma va be
Senta
Non c'è
Questo
Così
In
Un vanno bravo
No quindi
Già dico
Un tu
Luigi
Bene
Del
Questo
Uno
Quindi
Lo so
Mi
Questa
Veniamo sì
Ora
Insomma io sì
Insomma
Cioè due
Non con una
Quindi
Se
Ma non è
Nella ma
Guardi già
Non no
Non a maggio
Guardi
Il in
Devo uno
Non
E
Come come non niente
No
Ora
Ma
Volevo quando
Abbiamo
Allora
Ma
Insomma nel
Questa
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A
La
Uno
Quindi
Il
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Due
Unico
You
Va ci mi ha
E non uno e
Quindi il
In
Un esempio
Come
Il lascia
Punto due
In un uno dopo
I nuovi
Tutti
Quindi
Un
Numeri
Quello che
Questa
No
E lo no
Io
Un anno
Niente
Ma
Non può
Devo
Quello che
Non do
Va
Uno
Do
Ora a
Su ma
Oppure
Ora dalle grazie
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Ieri
Lei ha
Ma Buono
Grecia
Guardi prego
Non è
Banca nessuno
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Una e adesso
L'arco
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Nera
Mi sa prego
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La parola
I quarant'
Lerna
Io
Abbiamo
Va bene
Una rinvio
Ripeto
Va
Quindi
Dice
Viene la poi
Presente
No
Questo può
Ripeto
Però regge
Dal però
Proprio vogliamo lui
Dico
Beh
No da una va be'
Non solo
E invece
E lo
Dalla rapida questa
Amore
In no
Sì io no
No
No
I giornali
Vita dunque
Quindi
Domani
Quindi un attimo
Nel
No
Marco
Dove
Presidente l'inglese
Vorrei
Vicine
Non c'è
Grazie ed è una Libero la
Ma
Lui
Ma
Intanto mi dica
Primo
No
Quindi
Non
Noi no
Leo
Se
Nella
Piero
In
Va
Braccia
Allora
Volevo
Non so quanti
Va be'
L'informativa
La forma
La posti
Allora al intanto
Franco
Quando
Allora
Ricorda
Grazie
Votiamo
Gli assenti
Popolare
Comma
Vince
Continuano insomma
Mario
Per
Ma dopo prima
Bisogna
Insomma
Ogni tanto
Ora
A volte
Lombarda
I problemi
Ora
Una
Una
Nella ma della
Adesso che salvo l'altro
La vera
Insomma
Ora
Esce ora
Ecco
Penale
Ma il diritto
Assoluta
Antonio
Ho quindi ogni
Ma
Come il
Viene meno
Prima
Una
Anche
Franco
Grazie
Va bene
Romario
Per
Grazie
Mi ricordo
Ora
Comune
Grazie
Stasera
Violazioni
E adesso
Oltre
Un tema
Dante
La trama
Guarda
L'ordine
Remo
In Italia
Sì o no
Franco
Problema
Grazie
Come con il genio
Quindi bisogna
Nel
Con il suo
E proprio
Crediamo
Già
Enrico
Entro domani
Uno
Venti
Meno
No
Aggiungo
Lo dico
Bene
Va bene
Dove
Roma
Anni
Allora come
Proprio
E ma
Allora
Ti voglio bene
Uno
Andremo
Con il nome
Oppure
Con lui
Grazie
Di apre
Ma
Rapina
Sì
Gravi sono
Probabilmente
Scendi
Vi sono
Gli orari
Punta
Ride
Non sapevo che
Giallo
Valutare
Ragazza
è una bugia
Ora
Praticamente
Io
E aveva avuto
Joplin
L'altra volta
Travolto
Quindi ucciso
Ed è
Rileva
La
Vai via
Basta
Mi dica
Voglio
I colori buone
Oppure
Non è vero
Ovvero
Certo
La procedura
Obiettivo
Il rispetto
Però
Con l'opera
Quindi
Rispetto
Respinto
Ma
Opinione
Prego
Nella delega
Il governo
Abbiamo
Abbiamo
Allora
Pagate
Cantina
L'articolo due
Poco fa
Natura
Va be'
Così
Insieme
Va be'erano
Quando
Ma il modo
L'azienda
Roberto
Sa
Prima
Porta
Un errore
Mezzo
Divertente
Ne avevano
Dunque
Allora
L'errore
Grazie
Mia madre
In quel
Un test
Niente
Prima
Mandare
L'opinione
è vero
Nelle
Garelli
Con
Ora
Voi glielo
Due
Raccoglie
Imposizione
Vuole rispondere
Ma
Non sarà
Nani
E mentre
Veniamo
Uguale
Ha chiesto
Grazie
Per
Esatto
No no
Vorremmo
La somma
La Roma
Delinea
Brevemente
Su quel
Antonio
Va bene
Nello
Prosegue
Al rientro
Io sono così
Chi vuole
Purtroppo
Non è che abbia
Io non è che sia
E non è più
Gli extracomunitari
Ad accertarlo
L'azione
E hanno
Senta
L'opera
Corriere
Ma ma
Un altro
No
Ora
E
Obietta
Oltre
Tutti
E quindi
Dibattimento
Egli era
Si apre
Processo
Avvocato
Allora
Un momento
Morgan
Il sacco
Il Pd
Risponde
Io
Grazie
Avvocato
Va bene
Prima
Vacchelli
Io
La sinistra
Adesso da come
Notizia che
Io c'ha
Replica
Marco
Se poi
Invece
Va be'
Prato
Mi hanno lasciato
A dicembre
Tale
Non è
Non voler
All'opposto
Allora
Gran parte
Davvero mentre
Mimmo
La il
Vivaddio
Ecco
Agricolo
Pensare
Benissimo
Ma quello che
Antica grazie
Cito
Sì dissi
Beh la compri
Grazie alla quale
Allora sta
Vorremmo
Lavorativa
Novanta milioni
Duecentocinque
In cui
Recensito
Tutto
Sulle prese
Nel cielo
Cinquecento
Ritiene il
In una bambina
La l'Orquesta
Purtroppo
Io
Del
Sentire diverse
Grado dal fatto
Morale
L'uomo che ha
E subito bene
Il Numtel
Vive pensa
Dello scorso
Le cui siamo
Il
Per fermarla
Milioni
Rise dovrebbero
Berlusconi
Le capaci quanto
La riflessa
è una
In una cantina
Noi siamo
Nell'Unione
Dallo stabile
Il venti giugno
Alcuni afferma
Guardi
Prima ma
Guardi
L'area
Però è
Benissimo anche
O lo stagionale
Sì ma
Delle condizioni
Ministro
Pronti questa
Diretti
Si sono
Per esempio
Ci sono delle
Ad abrogare
Abbiamo creato
E che cosa significa
Mi ero preside
Dall'Italia
E se
Lei parla di altri
Voglio dire pure
Mi fermo
La
Fronte disastrato
Ne sono state sì
I ma impone
New talent
A questa
Negli interventi
Grazie
Evidentemente
E a
Allora
Cazzola
Avvocato
Allora regia
Con queste
Un parente
Una
Contro l'altro
Mistico
Che indica
Con l'accento
Ora i problemi
E talmente compiti
Che
Volevo
Abnorme
Relatori
Ponendo oggi
Aumentano
Di
Si tratta
Gli aspetti
Tutte
Volevo
Non è un problema
Quando parlo
Ho pensato
Una delle
Ma io le frontiere
Guai
Quasi sei
è una
O non ha tempo
Religione
Una parte
Vanta
I non buoni
Pronti
Brutta nega
E avevano
Una brutta parola
Perego vinse
Poi
è un assurdo
Sì
Che dice
Colori
La libertà
Eccolo
Nato a Liverpool
Questo
Però se il
Io ero
Positivo
Come si
L'edizione
Identità
Non era in mano
Preparazione
Stiamo
Andiamo
Cari affrontare
Estremamente
Dire che è una
Al pubblico
Tutto
Se dobbiamo
Affrontando
Torna
Vanta un minuto
Medioevo
Allora quello
Di
Messo
E anche
Ma noi
Una riunione
Allora giovane
Italiani
Mi è sembrato
Borrelli
Razzismo
Una deriva
Nutro la possibilità
Non le loro famiglie
In Italia
Hanno contribuito
A Roma
Vediamo allora
E
Buongiorno
Volevo
Non
La
è
A
Volevo rumena
Anche
Quanto al ormai
Ecco
Sicuramente
Ma
E nella
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Magari
No
Ora
Ore
Va bene
Va incontro
No
Www
No
Corrono
Langue
Il
Numero
Quindi
Curriculum
Monsignor
Io scalini
Non ci sente
Luoghi
E allora
Non solo
Shock in cui
E questo Bush
E non
Il restante
Già in Olanda
E questo rende
Nacque
Ora ma
Che
Sì
Guida totali
Valori
No
Niente
Oltre
Quel Barack
Allora oggi
Vogliamo
Insomma
Va bene ha commentato
C'è un'idea
Proprio per
Ma non c'è
Ovazioni povere
Valerio
Il territorio
Allora vediamo
La comprensione
Io un
Comincia
Io me la tua idea poi
Perché voi
Invece io
Avvocato
Sabato io
Ma con questa
Lei è
Se è una
Per un
Resta qualunque
Propongo
Portato appunto con
Comportamento
Non è questo
Ma l'accesso largo
Credo che anche
Ora questo
Non avevo nello
Secondo
Onorevole
Consigliere al fine
Vorremmo che
I napoletani
Noi volevamo
Una regola
Il minimo
Questa regola per
Ma
Rispettare le cose
Per Adriano
Prego prego sì
Nato
Possibile
Nella sua
Io credo che
De Gregorio
Credo che
Pensare una cosa
Siamo in grado
Grazie
Invece
Dare un lavoro
Comunque un lavoro
Ieri nulla
I dubbi
Una divinità
Obbliga
Negli anni
Comunque cittadini
Invece siamo
Adesso perché
Un grave errore
Diamo questi povera
Vogliono
Formalmente la crisi
Deve
Abbiamo fatto un
Non giustizialismo
Non siamo
Non c'è un azzardo
Anche
Su
E allora dobbiamo
Fatto gli altri paesi
Quegli anni essi
Si può cominciare
Andrà
Nazionali
Non so da Bossi
Allora
Finale perché comunque
Per curarli come
Capisco subito
Può essere curato
Di sicuro non ci dovremmo
Oggi questo
Certi temi
Non lo sanno
E allora
No è un orgoglio
Non serve come il pane
In acciaio
Insegnare
Ci
Si chiude S
Ancora
Chiedo alla perenne
Allora
Nazionale sbaglia
Va be'una classe
Va spiraglio
Non c'era
Allora questa classe
Il commercio
Già oltrepassato
All'Oberdan
Perché non vadano su
Notavamo quindi
Come sono andate
Come si faceva a Como
Sarà proprio
La prima fabbrica
Zero allora il mercato
Hanno sbagliato
Tre sono i numeri
Questa è la nostra cultura
Credo che questa sia una civiltà
L'assessore
Ovvero le merci
Più avanti
Nato
Di lavoro se riusciamo
Non riusciamo a dare lavoro
Ora Renato
Io non
Va bene