La strategia dei Comunisti unitari in vista delle prossime elezioni politiche

Quel senso di questa
Oggi abbiamo pochissimo tempo perché c'è una conferenza stampa mezzogiorno e mezzo quindi
Mi limito proprio a a dire tre cose poi
Se c'è qualche pressione
La vediamo lo volevo porre tra i problemi che sono collegati al nostro
Modo di essere la campagna elettorale
Cioè
Come a nostro parere
Noi pensiamo di essere su questa campagna elettorale ma in primo luogo come chiediamo anche all'Ulivo sul terreno della sua Patrizia azione della sua politiche la sua natura politico-programmatica come l'Ulivo dovrebbe essere presente in questa campagna elettorale secondo luogo le alleanze cosa come voi sapete al centro delle discussioni e delle riflessioni e un terzo a come diciamo si va
Verso il proporzionale qual è la nostra e pochissimo
Sulla
Caratterizzazione politico ideale e programmatica non riteniamo crolli poteva evitare debba evitare un errore col rischio presente chi è quello di presentarsi come una forza all'
Non sufficientemente riformatrice di rottura rispetto al passato e cioè come una forza continuista
Chi sono questi problemi perché se noi mescoliamo diciamo una filosofia politico programmatica tutta quanta concentrata sul risanamento finanziario che sull'ingresso in Europa ossequiare do quelle che sono le convergenze di Maastricht e a questo posso mi amo alcuni Presidenti del Consiglio ex presidente del consiglio sono caratterizzati molto unicamente fondamentalmente sul piano della politica di Risanamento rigorista il rischio che questo tipo di al progetto dell'Ulivo si presenti in questo subendo un po'anche subendo do e al pari tempo ore mi sento eccessivamente affine a quello che è stato il problema fondamentale che abbia avuto anche il ventisette marzo ci accomuna forse non sia fondamentalmente rinnovamento di rottura e che per questa via via modo alla destra di fare la campagna siete i continui stipsi e quindi non siete sufficientemente alternativi a quel è stato il vecchio sistema sede ciò che precipita ciò che il precipitato ultimo della Prima Repubblica ecco questo per noi è un elemento di grande importanza cioè il fatto che dentro questa campagna elettorale tutte le fa forze che fanno riferimento all'Ulivo dello stesso Ulivo si presentino con una caratterizzazione di superamento forte di rottura sul terreno politico programmatico ideale con quello che è stato il passato
Seconda questione il problema delle alleanze ora
Che fondamentalmente ormai si sta riducendo a due questioni la prima e la necessità che dentro l'area dell'Ulivo elettorale
Si formino dei processi chiamiamoli federativi cioè che vi siano delle delle dei grandi raggruppamenti che noi consideriamo questo un passo avanti cioè una il fatto che delle identità tentativo che sta facendo Maccanico sul fronte socialista laico liberale
E il raccordo fa questo tentativo con il Partito popolare
E questo non lo vediamo come un fatto positivo perché rappresenta appunto un consolidamento di culture dentro esperienze comuni che partono da un fatto anche se diciamo squisitamente elettorale ma questo è solo un aspetto l'altro problema che è quello su cui ovvia l'Inter discussione pista facendo il famoso nodo delle desistenze cui sapete cosa noi abbiamo detto su questo da molto tempo in tempi quando ancora le lezioni erano lontani e noi ritenevamo che le resistenze avessero un punto di debolezza estrema
Il punto di debolezza è quello di non far contare
Gli elettori
Dei tardivi dei soggetti che De Sisto notti specifico quello di Rifondazione che cosa che non ci preme di più sul programma di governo per qui avremmo diciamo questi elettori che votano Ugo omini e programmi di governo senza realtà incidere sul medesimi Program e contemporaneamente l'altro aspetto diciamo è la vulnerabilità della coalizione la sua credibilità durante la da questo l'abbia posto questo problema da un anno
Ponendo quindi necessità di costruire programmi comuni di arrivare alle elezioni avendo il più possibile programmi di tutti quanti i soggetti che fanno riferimento elettorale un'alleanza questa cosa non si è fatta ed è evidente che oggi è potabile per affrontare questo problema con la radicalità come noterete nel ramo però noi pensiamo che si debbano almeno ridurre quelli che possono essere i danni su questo versante che si debba fare un passo oltre la pura di tristezza
C'era pure l'essenza tecnica e che almeno con Rifondazione con la lega a nostro parere il problema è molto più complicato molto più complesso e molto più difficile ma almeno con Rifondazione si arrivi a una convergenza su alcuni punti programmatici i minimi su un minimo comun denominatore che giustifichi politicamente non solo elettoralmente negativo questa alleanza cioè non solo perché sono siamo tutti contro la destra ma anche abbiamo alcuni punti diciamo in comune e perché ci sia anche una una sorta diciamo di di di carta d'intenti per il futuro di impegno nei confronti di questo governo cioè Checchi qualora il centrosinistra dovesse vincere cioè che Rifondazione non voterà ad esempio mozione di sfiducia insieme alla destra cioè che ci sia diciamo un una ragione politica positiva che dia diciamo una legittimazione a questo tipo che a questo tipo di convergenza elettorale che si realizza in questa fase e infine la questione che noi poniamo al centro in questo momento perché il problema
Che a noi interessa sollevare con grande forza
E lo solleviamo con maggior forza proprio perché vediamo anche venire avanti un processo di aggregazione delle forze laico socialisti di centro moderato dei mercati che credo da una parte la canicola sul popolare cioè noi riteniamo che anche dentro questa campagna elettorale
Debba vivere con forza un processo di aggregazione anche delle forze che stanno a sinistra dentro il patto dell'Ulivo cioè la sinistra dell'Ulivo deve trovare diciamo nel proporzionale una sua diciamo sede
E per noi la sede è un progetto federativo noi abbiamo da tempo portata avanti questo discorso sulla federazione pensiamo che si son pazienti si son fatti degli errori ori a non dare corpo questo tipo di ipotesi ma che oggi almeno in questa campagna elettorale si costruisca diciamo un patto elettorale fare forse per una sfida fra i falsi sogno federare fra quelle forze che penso di costruire un soggetto unitario federato a sinistra
Questa è la nostra ipotesi quindi questo discorso avanziamo alle forze di sinistra tutte le forze di sinistra che sono dentro l'Ulivo contemporaneamente poniamo delle questioni perché questo processo si posta realizza
La prima
E che questa scelta elettorale questo patto elettorale si inserisca in un progetto di federazione e che cioè non è che inizia e finisce con le lezioni ma che rappresenta un passo politico che diciamo si troverà dopo le elezioni la sua atti
E la realizzazione politiche e quindi un recupero pieno del progetto federativo come era stato sollevato da noi e dello stesso congresso del PDS tante altre forze questa è la prima questione che sia che non sia quindi un patto solo elettorale la seconda
Se ne che poniamo è che questa cosa scorda uso durante quest'anno una serie di vicende per cui questi questa federazione un giorno partiva il giorno dopo si fermava parità ecco che ci siano atti politici visibili chiari che rendono evidente che questo processo
Nella campagna elettorale vive come processo federativo attraverso assemblee attraverso documenti pubblici che rendono diciamo è evidente che c'è un processo anche dentro la campagna elettorale infine ed è la questione fondamentale se volete la questo venti su cui bisogna arrivare a una convergenza se questa convergenza cioè è evidente che un patto federativo delle forze di sinistra c'ha senso assenso se queste for se ritengono di dare visibilità alla sinistra anche in questa campagna elettorale come in questa campagna elettorale lo vediamo e salutiamo anche con favore un grande protagonismo delle forze di centro sul serio e gli uomini che vogliono mettere in campo e sul piano dei contenuti di cui questi commi sono portatori parimenti lo chiediamo che la sinistra sia presente in questa campagna elettorale con una sua identità mettendo in campo le sue ragioni sociali le sue ragioni ideali e che cioè sia siam una parte dell'Ulivo e non che finisca per sciogliersi dentro l'Ulivo quindi questo è diciamo il punto a nostro parere politico importante che poi la condizione preliminare perché si possa fare un patto federativo fra le forze di sinistra cessò l'assenso se queste forse ritengono che questa sinistra debba vivere dentro questa campagna elettorale di da vivere dentro una prospettiva politica noi ovviamente ci rivolgiamo a tutte quelle forze che di questo processo fede
Nativo sono stati parte PDS in primo luogo ci ha fatto un congresso su questa cosa ma ci rivolgiamo anche e cristiano sociali ci rivolgiamo ai laburisti ci rivolgiamo a tutti qua
Cioè noi avremmo avanzate avanzeremo questi pozzi anche agli stessi verdi segni verdi non avessero già scelti in modo così determinato diciamo un'ipotesi separata come anche alla Rete Ferroni teniamo che progressivamente questa a area di sinistra questa riorganizzazione delle forze di sinistra debba avere tutte le anime dentro c'è l'anima diciamo di cattolico di sinistra l'anima comunista che rappresentiamo la Ventura socialista l'anima ambientalista cioè che ci sia diciamo un ma una ricostruzione dentro un tessuto unitario di queste diverse culture che oggi sono rappresentati da diversi soggetti politici è sinistramente manco la discussione Hertha con i Verdi ma diciamo l'ipotesi che mi cerca che cerchiamo di sollecitare anche questa discussione che abbiamo con i Verdi come si svilupperà poi questa fase elettorale e che sarebbe importante che si realizzasse un grande raggruppamento sinistra tutte le forze che avrebbe parere un potenziale anche rappresenterebbe anche moltiplicatore rispetto all'elettorato perché rappresenterebbe un fatto politico determinerebbe la suggestione politica forte perché vorrebbe dire che finalmente si interrompe un processo di frantumazione si rimette in moto un processo di ricostruzione unitario che io credo sia richiesto al gran voce dentro un'area di sinistra e democratica quindi non lo facciamo a tutti in qualche misura ci vogliamo anche Verdi sapendo che il loro su questo terreno hanno fatto le Bossi asserisse un po'difficile riuscirà come
Che sapendo che appunto loro vogliono fare una scelta abbiamo diciamo discorso aperto anche con loro quindi voglio dire che ne stiamo discutendo anche con con i nervi su queste cose
Siamo qui che siamo già Mezzogiorno venti
Benché sono i è un'ipotesi che ci sono varie ipotesi che si possono mettere in campo ma francamente cominciare a discutere tutte le subordinate
Entrare in questa sorta di mercato per cui c'è chi discute sul tavolo Beta ecco io vorrei evitare ce l'ho in questo letto avanziamo nipote sulla proposta se questa proposta diventa politicamente non
Un è possibile non praticabile non fruibile conto discuteremo su che cosa fare insomma
Cosa inciampa
Questa esperienza che era partita anche da dentro la discussione al congresso del PDS ma non solo ha già visto in alcune regioni soprattutto ma in periferia diciamo la la nascita e la replicazione son state fatte iniziative in molte regioni cioè evidentemente questa idea della richiesta io ricostruzione riaggregazione di una sinistra rispettosa delle varie culture
Ha visto già un percorso in questi mesi più o meno visibile rispetta le dinamiche semplificatorio della politica che si sono avute in questi mesi ma abbiamo avuto significative esperienze ci sono stati anche dei coordinamenti regionali che hanno lavorato su questo anche fa la Liguria la Toscana nel Lazio mi in Sardegna son ci sono state diverse regioni già e questo processo a fatto Quercia ha dato una risposta un bisogno che evidentemente è in questa famiglia sparsa della sinistra è presente diciamo che non ma una cosa fatta a tavolino è un bisogno diciamo direi quasi della società della sinistra
Sì ma cioè non è un
Percorso elettorale che sono fornisce un processo già nata per approvare lo sviluppo una contrari
Colori
Noto a tutti
Posso questo che alla gioventù premia una riaggregazione a sinistra è la condizione
Se di fronte al Paese non dà la sensazione che la sinistra si Stari aggregando ecco il fatto federativo indebolisce il suo ruolo nella campagna elettorale anche nell'Ulivo e e questo non è risolto dalla forza del PDS se il PDS stesso non contribuisce a dare questo segno di riaggregazione a sinistra secondo ma indebolisce tutta la sinistra e il suo ruolo nell'Ulivo ecco perché noi lanciamo con grande forza rilancia ha ragione Marida la questione
è già in corso adesso bisogna dargli un'accelerata forti forti in questi giorni
In questi malati ventinove tra una settimana video decidere se
Bisogna vedere se questi soggetti e intanto al ci sono degli incontri delle discussioni e poi ci sarà una sede comune se verificare se ci sono meno le condizioni perché si può anche arrivare alla conclusione che non ci sono le condizioni in questo momento
C'è un
Bene