Il decreto legge sulla par condicio del Governo Dini

Continuano le polemiche nei confronti del decreto legge sulla par condicio soprattutto per quanto riguarda le realtà locali sia radiofoniche che televisive siamo in collegamento con Agostino la vizi proprietario di Radio super di Brescia
Buongiorno allora lei ha deciso di sospendere insieme ad altri mittenti di sospendere l'informazione politica durante questa campagna attorale perché
Ma premetto come era già
Nelle reti precedenti sumo che più rifiuti su questa sospensione ma sofferta voglio dire non sono d'accordo sul fatto che giornali televisioni radio
Non portino conoscente del proprio pubblico
Il candidato o i candidati naturalmente sono d'accordo sul fatto che tutti
Ripeto devono regalare a terra opportunità lo stesso spazio
Premesso questo abbiamo sospeso questa iniziativa aperta campagna elettorale che per prendere una neanche che neanche intrapresa
Insomma le condizioni che ci sono state imposte sullo proibitive in questo senso
E il vuoi perché le condizioni anche perché è una emittente vive anche di di di pubblicità rinviati ricordiamo cinquecentoquindici nelle ultime elezioni pare per la legge
Che ci imponeva la metto il massimo la metà delle tariffe che pratichiamo Ricci largamente che ho presente che una trasmissione ha un costo sempre e comunque non non in campagna elettorale a questo corso diventa la metà quindi fate fate questo potuto premesso arriviamo al discorso attuale rivive in questa campagna elettorale
Proprio nel
Parlava si parlava dipinti sguardi faccio questo riferimento perché noi siamo anche televisione non solo radio che presentato il conduttore deve stare attento anche a come quarta un candidato e tutte queste cose imposte reti hanno proibito di fare questa campagna elettorale
Nello specifico per quanto riguarda le sanzioni oltre
Che se le cifre abbastanza cospicue se c'è anche la possibilità di riunione fare oscuramenti in proporzionale ed inaugurata di repressione della della concessione insomma quindi dopo ventun anni che siamo
Che va in battaglia per avere queste concessioni che pensiamo bene prima di fare al terminate cosa ripeto non solo l'accordo sul fatto che dobbiamo tenerci queste cose ci atteniamo paga per convenienza se così si può dire
Però non sono d'accordo al fatto che si va si rischia anziché la la la possibilità concreta non un rischio che andremo a votare il ventitré aprile probabilmente neanche sette sapere chi si va a votare questo ritengo che sia una cosa importante insomma
Senta come giudica il fatto che sia stato affidato contemporaneamente alla garante alla come se in vigilanza RAI e al
All'ordine dei giornalisti come il controllo che il rispetto della par condicio
Vorrei dire sospettoso da parte mia
E non aggiungo di più non c'è Angelo Sanza
Aggiungo altre no
Lei ha dato già un'occhiata al testo del decreto sembra che molti sono lamentati per la difficoltà proprio viene
Sì ma anche perché secondo me hanno fatto questo decreto usando i termini per mettersi al sicuro se così si può dire e vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa vuol dire il termine
E soggetto politico
Che poi vengono sordo dalla domanda soggetto politico dove si dice io parlerei di ritrovo d'avere nella mia emittente un caos che contro io conosco in questi termini
Io voterei delle persone che lavorano con me che i lavoro commenti su come clienti
Che solo
Si presenteranno le prossime letture qui del ventitré aprile
Le persone che fanno hanno il proprio lavoro esclusivamente potrei citare anche uno Timoteo pratico penso che c'è una per la per esempio che ha come prima attività quello di vendere un prodotto proprio sulle presenta anche le elezioni quindi soggetto politico cosa vuol dire
Lo scopo più continuare il proprio lavoro perché presentarsi alle elezioni scegliere poetico siamo tutti i pericoli potenziali soggetti politici che io ritengo per dare una risposta alla sua domanda che hanno usato dei termini poté per
Inconcepibili per evitare proprio di TTT
Dimettersi le di legarsi le mani se così si può dire ecco una società uscito spiegarmi
Capisco senta lei ha in mente qualche altra iniziativa oltre a quella di dovere più che altro una selezione di aver sospeso la l'informazione Puma io che ero d'accordo io ho ricevuto la comunicazione credo dall'associazione
Mi scappa per i cortometraggi trascrivendo tutti quella pratica che intere Vitous curare un quarto del Pireo io sarei disposto curare anche metà video perché la gente deve essere informata deve capire
Che in questo modo non solo stanno legando le mani e noi emittenti ma comunque soprattutto al pubblico l'ascoltatore al a chi deve essere informato anche per sapere dovevo rientrare su ritengo un dovere all'informazione ritenuto elettive a chi ci sta ascoltare
Bastano le cose la ritengo un dovere far capire alle persone
Dovevo rientrare
Quindi se ci sono delle iniziative da farsi sicuramente
Solo per i primi
Grazie ringraziamo allora così non ho vizi proprietario di Radio super di Brescia
Carlo De già come presidente della Federazione delle emittenti radiofoniche piemontesi non che direttore responsabile di Radio Torino popolare Bongiorno allora quali sono le sue rimostranze nei confronti del decreto legge sulla par condicio
Beh a me sembra che l'emittenza privata radiofonica locale sia penalizzate vessata da questo decreto
Con una battuta ma non è una battuta abbastanza mare dice siamo diventati nicchie dei sorveglianti speciali come tifosi violenti o come mafiosi al confino come sapete ogni giorno come titolare della mittente devo consegnare la Guardia di Finanza le cassette registrate i programmi trasmessi
Io devo dire però che e motivate di protesta sono ben più ampia una prima questione che il decreto legge impone a soggetti privati e commerciali come le radio di non concedere spazi eternamente in cui si vive
Intendendo come spazio voi sapete le trasmissione non gli rispondo dove siamo liberi tra virgolette di concedere in rete spazi gratuiti colpiti piccolo particolare che non siamo servizio pubblico ciò può essere richiesto
E la signora Latini quindi si rade avere degli oneri di personale delle sottrazioni di spazi dei costi per come se fosse trattata come servizio pubblico non siamo siamo delle radio commerciali e private è la reazione non può che essere nostra di fronte a ciò non ci occupiamo di lezioni mi pare che sia veramente allucinante perché i criteri passati dalla legge precedente era quella non permette poté imponevano giustamente delle condizioni di parità di trattamento per tutti i cittadini passarono sicuramente è un po'è un altro e un altro disco
L'assunto mi pare anche che seppure io come mittente dichiara di non occuparmi direzioni sono costretto a sottostare a questo impegno gravissimo nervosissimo delle casette dei palinsesti dell'acqua consegna fotocopia palinsesto eccetera
Come un coda ira alla finanza per effettuare le consegne con una persona che di sabato e domenica ci pare eccetera eccetera eccetera non sarebbe sufficiente l'obbligo di registrazione incalliti non c'è se queste le cassette tardò siamo obbligati a registrare aggiungere ancora qualcosa e io credo che chi fa informazione per radio abbia in sostanza paura in tutti i casi in questi giorni di vedere interpretato ogni spazio ad ogni intervento come pubblicità indiretta
Come preferenza come espressione una propria opinione di fatto dei o un il decreto non è un'interpretazione si è imposto un controllo che è uno scoramento
Le emittenti radiofoniche locali sono scusate per trenta giorni sono costrette a non occuparsi di un fatto civile e democratico come le elezioni e i io sono un giornalista Prato sono giornalista professionista cosa rara nelle radio ma anche gli intrattenitori sono trattati in modo diverso da chiunque scriva sulla carta stampata
è vietato fornire potete i programmi anche forma indiretta dice la legge indicazioni rivolti manifesta le proprie preferenze ma allora ad esempio domanda sì io faccio la rassegna stampa ed ecco uno qualunque fondo dei giornali che cosa succede
Di fatto c'è un invito a noi di occuparsi d'altro e a me pare che ciò non valga per la parte per la carta stampata
Il giudizio sulla par condicio per le cose che ho detto mi sembra un po'pesante da parte nostra cioè sia la libertà di opinione di impresa e per quanto ci riguarda ci danneggia pure come se ci fosse una sorta di beffa in questa persecuzione capiamo nella consegna
Delle cassette delle delle altre cose credo quindi sia chiaro a tutti
L'aggancio accanto oggi per esempio distribuiamo a tutte le radio comunicate lo leggiamo in tutte le salse in tutti i modi perché anche gli ascoltatori devono rendersi conto che questo non mi pare un decreto molto democratico
In qualità di giornalista professionista lei come giudica il fatto che anche l'ordine dei professionisti dell'ordine giornalisti professionisti oltre alla garante per l'editoria del alla commissione vigilanza RAI il uno dei giornalisti dovrebbe fare una Codice deontologico per i giornalisti appunto
Qui però un ordine deontologico è una cosa voglio dire bisogna vedere come fate tetano insomma sono le norme di buon senso e di in genere abbastanza di equilibrio che uno può tenere i una cosa è questo decreto sulla par condicio non è una una una cosa accettabile perché non è una norma è una cosa assolutamente che impone punto e basta senza aerea su una possibilità di scelta cioè di fatto in Italia sulle regionali e comunali come ci sono le radio sono fuori
Per quanto riguarda le sanzioni abbastanza giudicate pesanti le pensa in questo decreto sia stato fatto su misura per emittenze nazionale poi applicato ovviamente emittenze locali imbeccata però non è che Tajani volta possiamo essere presi in mezzo
Dalla guerra che c'è tra RAI e Fininvest siamo stufi perché ne siamo sempre presi in mezzo su non solo su questi decreti su queste norme siamo stati presi in mezzo per le concessioni tratti presi in merito per l'applicazione della legge Mammì sia un fallimento in tutti i casi
Ora io credo che certamente soffriamo e siamo vittime delle cucine nazionali televisive però ciò non toglie che chi scrive un teste al decreto può anche pensare che c'è una realtà di emittenza locale a cui non si pensa mai insomma
Se non appunto era a queste cose allucinanti
Lei condivide il fatto che si è stato sollevato il giudizio di incostituzionalità del del decreto in quanto mentre penalizza fortemente l'emittenza privata la Rai la tv di Stato può contare comunque sul canone
Certo non condivido moltissimo condivido il fatto che un legislatore quanto si è accorta di aver fatto una cosa allucinante potrebbe anche fare un'altra cosa c'è anche correggersi io mi auguro che in queste ore ci stia ripensando nel senso che stia anche cercando di riscrivere delle cose
Devo dire anche che mi pare che la Guardia di Finanza sia allucinante che per trenta giorni non faccia altro che questo controllo assolutamente inutile e assurdo e mentre invece potrebbe occuparsi di cose più serie
Bene ringraziamo allora dottor Carlo De Gea col presidente la federazione delle emittenti radiofoniche piemontesi direttore responsabile di Radio Torino popolare