L'appello del Presidente del Circuito "Cinquestelle" Grandinetti al Presidente del Consiglio Dini per la modifica del decreto sulla par condicio

Appello alla presidente del Consiglio Lamberto Dini è stato rivolto da Francesco Grandinetti presidente del circuito televisivo Cinquestelle che raggruppa trentaquattro televisioni locali perché sulla par condicio siano dettate tempestivamente nuove regole più congruo e differenziate per le televisioni locali noi abbiamo ora in linea lo stesso ingegner Grandinetti al quale chiediamo innanzitutto quali sono a suo avviso i punti più criticabili del decreto relativo appunto alla par condicio e
Cosa chiede concretamente alla Presidente del Consiglio
Verrà io sono convinto innanzitutto che il problema principale è quello che come al solito ci si scorda d'estremità
Fra locale e non no quando poi per le sanzioni viene detto alla quantità delle sanzioni da applicare alle tredici locali vanno in difformità alla par condicio ritengo che questo la appunto di un decreto legge che non tiene in considerazione per niente la problematica del felice locali la terra natale di per sé è una struttura talmente talmente enorme ogni regione ce ne saranno tantissime ce ne sono oltre trenta
A oltre trenta emittenti per regione quindi non capisco la motivazione del perché si debba necessariamente limitare eh qualche che tipo di intervento qualsiasi tipo di impostazione sia pubblicitaria sia di libertà proprio di autonomia editoriale dei giornalisti che ci lavorano dentro per l'emittente locale è una rovina sotto il profilo economico sotto il profilo proprio nell'impostazione dei propri che regge
Mali dovremo lavorare con noi i cronometri non abbiamo oltretutto la capacità finanziaria dei grandi circuiti nazionali per potere stare attenti così come
E prescrive il decreto credo che la soluzione più importante la prenderei in presenza di questo decreto è quello di chiudere le televisioni per il periodo antecedente le elezioni
Ecco quindi il punto più discutibile del decreto secondo lei è quello che pone sullo stesso piano la tv pubblica i grandi network quelle emittenti locali
Non c'è dubbio c'è una sostanziale differenza c'è e forse la prima volta che le televisioni locali potrebbero avere un ruolo veramente proprio che è quello delle elezioni i momenti elettorali in cui l'emittenza locale in ambito regionale è veramente un suo ruolo in ogni realtà regionale oltretutto non esiste la logica nazionale perché in ogni realtà regionale esiste il Berlusconi così come vogliono intendere voglio fare intende in ogni regione esistono tanti editore i contributi regionali provinciali comunali per cui la par condicio è già progettata dallo stesso dalla dalla dal fatto che esistono molti editori regionali d'altro canto la stampa ne è un elemento effetti ma nel fatto che la stampa non hanno subisce punto del decreto della par condicio è proprio perché evidentemente che anche evidenziato il fatto che non esiste una sola persona che gestisce
Che gestisce
Appunto nazionalmente unicamente il sistema informativo dalla carta stampata per cui non capisco perché la tensione e locale debba invece subire questa questa situazione a Placido che potrebbe essere discutibile anche a livello nazionale non credo che si possa mettere il bavaglio e giornalista un cronometro in mano e di una e alla fine insomma in un momento in cui si va delle libertà assolute ci troviamo di fronte al fatto che i giornalisti debbano lavorare con il cronometro in mano mi sembra veramente assurdo
Quello sulla par condicio è stato definito un decreto che sopprime i diritti politici elettorali e costituzionali dei cittadini ecco secondo lei si può parlare di un decreto da regime totalitario
Ma guardi vedevo del correre sulla frustrazione che ne subisco io personalmente dico di fine nel senso che non mi sono sentito sempre un uomo libero un uomo con tranquillità di operare nell'ambito editoriale della la cosa che forse mi ha spinto a fare l'editore avere questa cappa sulle spalle specialmente in una condizione come la mia dove di lì a buongiorno al mento in ogni regione il conflitto la conflittualità con le altre emittenti la concorrenza quindi è il momento adatto per far capire per esprimersi effettivamente in maniera autonoma io le devo dire D'Alema ha risposto secondo nominò il problema giuridico che esiste ma sotto un profilo proprio tipico dell'applicazione che posti insomma ecco
Ecco peraltro per quanto riguarda il profilo giuridico il provvedimento pur lo riguardano espressamente la legge elettorale investe comunque direttamente la materia elettorale quindi potrebbe anche essere incostituzionale
Beh ecco questo potrebbe devo dirle che una risposta su questo aspetterei che va dai la la danno insomma le persone un po'più competenti di me devo dire comunque con assoluta che certezza che
Ma questa non è par condicio perché questa per quanto riguarda l'emittenza locale è veramente un abuso cioè io considero proprio un abuso questo tipo di situazione l'emittenza locale e
Il momento migliore in cui si esprime in cui fa conoscere i candidati in cui effettivamente in ogni regione specialmente nel caso specifico delle regionali attuali e la tipica della tipica che lati di consentire strumento che fa capire effettivamente quale sono le realtà politiche che si presentano ai cittadini cioè io se dovessi dare un consiglio ai miei i consociati direi di chiudere le emittenti ma proprio di non avere nessun obbligo neanche di quello dettato alla diceva mi perché poi così come si danno delle indicazioni sulla par condicio Fidel può invece dobbiamo mantenere un certo numero di telegiornali dobbiamo mantenere un certo numero di ore di autoproduzione e dobbiamo stare attenti a non fare meno di un certo chi mi crederà concessione allora effettivamente avere sempre dalla vostra parte sempre cose da fare mai corre da ricevere effettivamente non non non non non lo ritengo assolutamente giusto
Ecco ingegner Grandinetti le faccio l'ultima domanda come lei saprà i deputati riformatori hanno preannunciato una mobilitazione parlamentare contro il decreto sulla par condicio vorrei chiederle come Baluta questa iniziativa
Tra l'altro benissimo andato benissimo devo dire che insomma io le
Male l'unica persona che ha parlato appunto dei intensa locale è stato tale
Lascia che ha detto ha detto almeno la frase in terza locale perché la cosa che più mi deprime e che forse si arriva anche a queste leggi della par condicio non perché si vuole bloccare l'epica tocca lo si vuole dare addosso perché poco ci se ne dimentica questo racconto un dramma perché lo può dimenticare l'utente pubblicitario ma non lo può scordare chi ci governa e chi in questo momento vede in fondo la la grande valenza di tradimento
A proposito del decreto sulla par condicio abbiamo ascoltato Francesco Grandinetti presidente del circuito televisivo Cinquestelle