L'intervista è stata registrata martedì 29 novembre 1983 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Iniziativa Popolare, Lazio, Partito Radicale, Regioni.
Rubrica
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Con tempo Remo parlare di queste proposte di legge di iniziativa popolare che sono state presentate alcuni danni dobbiam morire e che fine stanno facendo alla Regione Lazio se ci può è spiegare un attimo qual è la situazione
Dunque la situazione è abbastanza complessa ma abbiamo fatto la settimana scorsa una conferenza stampa
Anche appunto con i presentatori delle proposte di legge per denunciare il diciamo il ritardo che esiste nella Regio nella discussione di queste leggi al alcune appunto sono state presentate da da due anni circa cioè da quando è stato possibile avere le iniziative popolari che sono state istituite con una legge regionale appunto
E c'è una questione di tempi e c'è anche una questione diciamo di metodo di discussione perché lo Statuto della Regione Lazio e anche la legge sul sulle le proposte di iniziativa popolare prevede che e alla discussione della commissione
Fino a che appunto la legge non arriva in Aula devono partecipare diciamo i presentatori della proposta ed anche altre forze interessate a collaborare alla definizione di leggi ora
Questa Giunta ha proceduto diciamo con un grande disinteresse intanto per questa materia è anche vero che queste leggi hanno già il punto all'ordine del giorno del Commissioni e del Consiglio
E non sono state prese in considerazione abbiamo fatto iniziative in ogni Consiglio regionale per denunciare il fatto che ogni volta queste leggi venivano spostate dal primo punto all'ordine del giorno a agli ultimi punti e da ultimo appunto abbiamo fatto un documento prima ancora della conferenza stampa in cui abbiamo dato alla stampa tutto un dossier con le leggi presentate e anche denunciando appunto questo ancora una volta questo fatto fino ad arrivare alla conferenza stampa e l'altro giorno ora
Pare che qualche cosa si sia mosso
Infatti questa mattina su una legge quella appunto sulla proposta per un parto senza violenza c'è la Commissione sanità ha convocato i presentatori della proposta e la Consulta femminile regionale
Che ha il
Compito il diritto diciamo di poter intervenire su tutte le materie che riguardano le donne e che fanno par e della di proposte o di leggi regionali questo e ha tenuto grave ritardo questa consultazione perché la legge sta lì da due anni
E comunque speriamo che da questo confronto venga fuori non sono un'urgenza di discussione perché queste leggi sono tutte all'ordine del giorno domani al Consiglio di mercoledì ma anche la possibilità di partecipare alla di Fini
Sarà il migliore delle proposte ecco Pasqualina c'è una legge in particolare quella degli autobus e mezzi di pubblico trasporto accessibile agli handicappati che sta presentata nel dicembre del mille novecentottanta
E no prima nella primavera dell'ottanta e poi approvata nel dicembre dell'ottantuno dalle Consiglio regionale ecco sembrava una cosa eccezionale la prima Regione che approvava una legge del genere
E poi questa proposta invece è stata bocciata dal commissario di governo quello che sorprende è che la Regione stessa al Consiglio regionale non l'abbia riproposta come le modifiche richieste dal commissario di governo ecco nel volevo volevo capire anche che posizione ha il Partito comunista rispetto a questa proposta che prospettive ci sono
Noi su tutte queste proposte stiamo abbiamo presentato delle nostre posizioni adesso su quella soltanto esistono dei nostri emendamenti che
Poi dovranno monolito ti chiamo dal solito insomma dovranno essere giudicati che citare appunto raccolgono lo spirito della proposta ma insomma Sister ma in modo diverso gli articolati gli articoli sulla questione dei invece dei mezzi di trasporto Lillo state delle osservazioni del del commissario di quello governo che riguardavano il fondo dei trasporti cioè la le i fondi su Cafu con cui finanziare questa legge e anche alcune osservazioni circa appunto logora
L'azione dei mezzi che dovrebbero essere appunto trasformati e resi accessibili Jachia gradi difficoltà di deambulazione e che
Rispetta questo c'è una difficoltà perché non esiste ancora a livello nazionale diciamo un'omologazione di questi mezzi e quindi le industrie non non li non li producono ecco invece sappiamo che ci sono industrie di producono e quindi c'era l'esame non è un rito
Tardo appunto c'è un ritardo nella legislazione nazionale Chevelle difficile quindi poi comunque su questo noi abbiamo detto che va bene nonostante il commissario di governo abbia osservata quindi non è che l'ha respinta in tutto insomma fatto Delos
Perversioni e l'ha rimandata quindi e cioè degli spazi per comunque per legiferare cioè non è vero come sostengono nostri colleghi che però lo sostengono diciamo non ufficialmente perché poi la in Commissione non è stato più discusso di questo problema cioè da quando la legge è tornata osservata dal Governo la commissione Sanità non l'ha più riesaminata noi abbiamo presentato una nostra proposta che è stata consegnata diciamo in questi giorni alla Commissione sanità dove cerchiamo di recuperare uno spazio per una legge regionale probabilmente non come quella che facemmo
Ebbe due anni fa che mi mi pareva buona però appunto non ha non ha passato il vaglio del commissario di governo però da questo a dire che la Regione non può far niente secondo noi ce ne corre ecco quindi noi siamo per territorio dare a legiferare su quello tenendo presente le osservazioni del commissario di governo ma non rinunciando a fare una legge che vada incontro ai problemi appunto che hanno in una città per esempio come Roma tanta gente che appunto si muove
Con gravi difficoltà in una situazione dove appunto mancano o dei punti di riferimento e un'attenzione anche dei viaggi del legislatore diciamo rispetto a condizioni particolari quindi non siamo per non far niente su questo però anche qui
C'è da dire che questo rimpasto regionale sta creando un dramma perché c'è il Consiglio regionale che non si riunisce da ventuno giorni
Cioè la Commissione sanità che si riunisce molto raramente anche per assenza spesso dell'assessore quindi siamo in una situazione di di paralisi e mi pare che anche quest'inchiesta dei magistrati sulla sanità Roma
Denuncia il fatto che tutto una serie di atti che dovevano essere fatti dalla Regione non sono state fatti contribuiscono a lasciare poi la sanità senza indicazioni si lavora male ecco noi queste proposte abbiamo difficoltà a discuterne abbiamo presentato gli emendamenti su questa sulla legge iniziativa popolare sul parto l'altra settimana l'assessore si è presentato con una leggina pretendendo di discutere la sua in fretta alla fine della commissione non sia definito niente invece la stesso ore pensare a riportarla come posizione della commissione insomma si lavora male in questa situazione soprattutto si ha l'impressione che i problemi che riguardano l'agente e che riguardano la società del Lazio che riguardano appunto dal
Da parte degli interessi poi appunto concreti non non trovano grande udienza diciamo in questa maggioranza collegio veniamo prova le proposte concrete che può interessano la gente presente c'era una proposta sulle subito
Zico dipendenza distribuzione controlla la morfina oppure il risparmio del energetico e quindi proposte di tipo ecologista il Parco dei Castelli eccetera ecco su queste che posizioni a il Partito Comunista basso
Mi occupo solo la Commissione sanità mi occupa in particolare di debiti ecco degli altri campi però ecco su quella sulle tossicodipendenze che c'è un problema reale le che bisognerà anche questo discuterlo quei presentatori perché su questa delle tossicodipendenze ci sono stati due consigli fa
La Democrazia Cristiana voleva votare per respingere la legge
Avendo delle motivazioni perché siccome la legge parla di regolamentazione dell'eroina anche sì e la Regione non può regolamentare non ha ambiti di intervento che possano farla intervenire in questi campi
Però tuttavia noi siamo stati contrari a farla rispingere lì per lì con un voto secco perché volevamo come la proposta ci pareva interessante Cohen in qualche modo poteva essere recuperata come per vedere che cosa si poteva anche aggiungere nella legislazione nostra regionale non abbiamo una legge sulle tossicodipendenze approvate un anno e mezzo fa abbastanza buona
Comunque con come quelle indicazioni della legge radicale della proposta potevano diventare anche diciamo delle indicazioni poi operative né per i servizi per
E tant'è vero che la cosa si è è discussa in commissione questa sulle tossicodipendenze probabilmente non si potrà legiferare in quel senso perché appunto la Regione non può intervenire
A regolamentare materia di quel tipo insomma non perché il legislazione del regionale a un ambito
Insomma ristretto determinato dalle leggi e dal Regolamento e quindi non ma probabilmente su quella se ci fosse stato un confronto con i presentatori cosa che noi abbiamo chiesto si poteva vedere
Lei come anche non potendo approvare quella legge o intervenire in quella materia però quel quelle proposte potevano in qualche modo essere raccolte diversamente dalla Regione
Sì anche perché comunque risulta insufficiente la legislazione che c'è oggi visto che il problema della tossicodipendenza diciamo sarà affrontato però esiste in in modo veramente forte e drammatico per chi la vive cioè io non so che tipo di proposte e poi sono state fatte approvare dalla Regione Lazio
Però per esempio sono stata al San Camillo dove c'è il centro per la disintossicazione e ed è veramente incredibile come questi ragazzi quasi vana di Santo sicario cioè non c'è nessun tipo di assistenza psicologica è solamente vista come una cosa fisica per cui si disintossicato sono rimandati nel loro ambiente quindi con tutti i problemi che ci sono
Proprio lì c'è pesa molto la legislazione nazionale che inadeguata tant'è vero che adesso noi come Partito comunista hanno presentato una proposta di legge che in consultazione di
Modifica della legge nazionale che a questo punto sta diventando un intralcio anche per prevedere servizi riversi per esempio rivisita perché questa sigla strada che sono appunto i servizi per i tossicodipendenti sono del tutto inadeguati rispetto alla problematica che c'è oggi rispetto a questo problema
La legge regionale interviene diciamo in un ambito mi pare è positiva però non è risolutiva perché dà possibilità una serie di enti ausiliari cooperative organizzazioni della società questo mi pare positivo
Il potere accedere a finanziamenti regionali sulla base di progetti che appunto siano volti al recupero degli stati di tossicodipendenza quindi è una legge che apre anche alla collaborazione di forze sociali di cooperative di associazioni che su questo terreno si sono misurate spesso anche con risultati migliori rispetto all'intervento dello Stato utile o delle istituzioni in quanto tali
Io penso che sia giusta questa via perché nel campo delle tossicodipendenze credo che insieme all'intervento pubblico dello Stato eccetera vado aiutato anche una un'organizzazione sociale che si è molto mossa su questo e quindi va dato anche la possibilità che associazioni di questo tipo abbiano finanziamenti che consentano loro di vivere ecco però senza dubbio ceda
Cambiare la legislazione nazionale e anche da capire come la legislazione regionale può fare dei passi in avanti in questo senso
Quindi e su quello ecco noi siamo stati contro un modo di di procedere burocratico ecco che spesso contraddistingue questa alla maggioranza della regione quello di votare di togliersi il pensiero insomma di dire no a una cosa senza vedere se poi si può
Recuperare sempre una parte di positivo anche da dalle proposte che formalmente non possono essere accettate sì Pasquino ecco mi sembra che ci sia un atteggiamento un po'sia da parte delle Parlami
Entro abbiamo visto i referendum come sono andate a finire quanti ne hanno bocciati eccetera le proposte di legge d'iniziativa popolare poi che decadono in Parlamento oppure per essere discusse passano un sacco di misi di anni eccetera al Consiglio regionale è un po'a questo succede un po'in tutti Italia in tutte le regioni quando il cittadino presentava proposta poi dopo appunto passano gli han mi vengono bocciate senza dibattito e c'era ecco non c'è un atteggiamento per scoraggiare
Il c'è il la proposta legislativa che passa il cittadino e quindi il cittadino che legifera non ti sembra che ci sia questa atteggiamento un po'da parte di tutti diciamo
Ma io penso penso di sì che
Nonostante tra l'altro non abbiamo esaminato anche con i presentatori delle proposte regolamento regionale
Per vedere anche se c'erano da fare delle modifiche in verità il Regolamento regionale per esempio o salvaguarda molto bene l'iniziativa popolare e purtroppo
E poi c'è subentra la volontà politica perché il regolamento regionale dice appunto che la legge per andare prima in Commissione la commissione deve sentire i presentatori
Dopodiché dà dei tempi per tre mesi per arrivare in Consiglio e dopodiché una volta arrivata in Consiglio la il regolamento dice che deve essere posta ai primi punti all'ordine del giorno con precedenza sulle altre materia quindi il regolamento mi pare che raccoglie penne anche una necessità di di dare spazio anche a queste leggi rispetto ad altri sapendo che poi in Consiglio regionale non c'è un titolare di queste reti quindi va salvaguardato anche l'iniziativa popolare che appunto purtroppo dopo succede che c'è una volontà politica più o meno aperto disponibile ora vorrei dire che alla Regione e amo andiamo sempre un po'andiamo sempre peggio perché appunto tu ricorderai che quella legge sui trasporti invece fu discussa in commissione anche però che quella io ricordo quel esperienza come positiva perché pure in qualche modo esemplare insomma si si si si è però tanti incontri con i presentatori in qualche modo la legge si fece insieme e dopo la bocciatura da parte del commissario di governo non non è tornata al lavoro niente finito lì
Perché appunto mi pare che ci sia tra l'altro questa maggioranza credo che che che si chiude sempre di più ecco abbiamo dovuto porre nove per esempio questa questione di sentire la Consulta femminile quando c'è una legge regionale che dice è istituito la Consulta femminile poi dice su ogni materia che riguarda le donne la Regione deve sentire cioè non è che che opzionale obbligatorio e nella legge che ha fatto il consiglio quindi insomma
Tant'è vero che non abbiamo chiesto e questa Regione comincia a rispettare i suoi regolamenti prima di tutto per quello che è lo spirito e l'esistenza dovesse essere processo legislativo come si forma come si arriva a fare le leggi che garantiscono ampiamente la partecipazione ora mi pare che anche gli interessi siano altri qui
Questa Giunta e questa maggioranza è più interessata a queste questioni del rimpasto a ridefinire gli assessorati e molto sorda e molto disinteressata rispetto ai problemi della società quindi
Ultimo problema volevo vuol segnalare anche agli ascoltatori è che in questa battaglia che ne abbiamo fatte emerso questo problema
E al nella Regione Lazio e penso anche in molte altre regioni è bloccato l'istituto del referendum abrogativo cimici
Cioè voi fate della regione Lazio ha fatto nell'ottanta una legge dove che istituisce appunto il referendum abrogativo la legge fu approvata fu passata dal Comitato dal commissario di governo e invece poco troppo ci fu una sentenza della Corte costituzionale che diceva che le Regioni non possono impegnare organi statali cioè della corte d'appello
Per la verifica delle firme dopo quella sentenza la cosa si è bloccata nel senso che la legge regionale non può essere addossata cioè stesse oggi un gruppo di cittadini raccolgono le firme per un referendum abrogativo non sanno a chi portare queste firme per farle
Riconoscere accettare ecco noi siamo impegnati a risolvere pure questo problema anzi lo segnaliamo all'opinione pubblica vedendo qual è la strada
Per riuscire a sbloccare questa situazione la cosa più semplice
Semplice relativamente semplice la cosa più Chiara potrebbe essere una leggina nazionale una legge nazionale che dia alle Regioni il potere la possibilità di usufruire di organi grama del della corte d'appello per appunto virili e verificare le firme ci potrebbero essere altre proposte noi non siamo molto d'accordo col cioè che siano gli organi della Regione
L'ufficio di presidenza colorati organico il Consiglio regionale addirittura su questo non siamo d'accordo perché pensiamo che ci tenesse un autonomia
Tra l'organo che verifica la fattibilità delle ferendo una e istituzioni investita del referendum perché istituzioni investite del referendum in qualche modo è parte causa insomma vengono fatte a lei magari quella legge quindi chiediamo appunto e quindi su questo chiediamo anche una collaborazione vostra del vedere pure la definizione migliore di questo istituto di altrimenti non sarà utilizzato da moltissime Regioni almeno dalla Regione Lazio che una legge la fatale però appunto in non è operante
Ecco Pasqualina tornando al fatto che appunto il cittadino in Italia conta sempre di meno e non si vuole che il cittadino sia legislatura ecco domani che cosa si può fare domani che cosa succede in consiglio regionale è possibile che i cittadini vengano Ritter assistere a a questa sembra importantissimo perché si discutono dei temi fondamentali per i cittadini ricordiamo agli handicappati riparto nascita senza violenza al Parco dei Castelli le tossicodipendenze risparmi energetici ecco
è possibile che i cittadini vengano domani al consiglio regionale per controllare per vedere per verificare che cosa si decide che cosa si fa questo è possibile sempre perché analizzano aperti al pubblico quindi
Però spesso che succede che più le istituzioni si chiudono in se stesse e meno alla gente lei vede come punto di riferimento ci tant'è vero che spesso il consiglio regionale discuterà di cose molto importanti va a
Ed in genere nella assoluto isolamento e silenzi è vero che il Consiglio regionale posto anche in in un luogo non troppo accessibile a alla gente infatti sta al sedicesimo chilometro di via della Pisana
E
Questa maggioranza promette e si è impegnata da vario tempo per il trasferimento della regione Lia Lina Mara via Cristoforo Colombo
Il che sarebbe più utile anche a questo fine no arrivare al sedicesimo chilometro in via della Pisana la mattina di un giorno di lavoro non è diciamo perfettamente non è molto facile
è sempre possibile però purtroppo che cosa accade io insomma ci sono delle istituzioni quando le istituzioni civiche sono più aperte
Alla collaborazione anche alla partecipazione democratica
La gente le vede anche come punti di riferimento e quindi magari partecipativa chiede protesta eccetera quando si rinchiudono in se stesso spesso avviene che non sono previste né né in positivo né in negativo come punto di riferimento le uniche delegazione che arrivano in genere alla Regione ad assistere ai consigli sono quelle dei lavoratori delle fabbriche in crisi spesso ecco quella mi pare la cosa più dominante durante i consigli per il resto è difficile vedere diciamo dei i cantieri cittadini e partecipare a questo quindi io penso che se i presentatori delle proposte sollecitano questa presenza fanno un servizio diciamo a tutti noi eccola alle istituzioni alla partecipazione perché poi insomma si deve anche capire che le forze politiche poi chiudono a questo forse rispettano più controllate se si vedono più
Ecco seguite da opinione pubblica Pai devono rispondere non solo a qualche consigliere dell'opposizione no devono rispondere pure città
All'opinione pubblica certo non erano casomai ci risentiamo domani per riuscire a capire che fine anni fa hanno fatto questa proposta di legge altro ti ringrazio molto maggiore
Ecco radio radicale sono le undici e venti abbiamo ascoltato al telefono Pasqualina Napoletano consigliere regionale del partito comunista
In questi giorni si stanno discutendo cioè si stanno in realtà facendo fuori queste proposte di legge d'iniziativa popolare
E che sono state nell'adulto Talita promosse dal Partito Radicale alcune alcuni anni fa due anni fa qua degli handicappati del parto nascita senza violenza e quindi si tratta di cercare di lottare in questo momento perché queste proposte di legge
Non siano fatte fuori soprattutto Coni se non siano fatti fuori i cittadini che li hanno promossi i cittadini che poi beneficiano di queste proposte di legge
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