L'Italia dei sindaci scende in campo a Roma "L'Italia delle autonomie e' in movimento per chiedere non solo una finanziaria piu' giusta, ma soprattutto una riforma delle istituzioni che parta dalle regioni e dalle citta'"

Tutti quanti se lasciata un attimo libero qui iniziamo tra pochi minuti e volevo invitare qui al tavolo della presidenza il sindaco Dellai di Trento
Il sindaco Merisi di Novara Di Cagno di Bari Zanonato di Padova
Che sono quei vicepresidenti dell'ANCI una invenzione sappiate il sindaco Mossa di Colleferro in Muzio
A Lecce amici cittadini
Presenti
Credo che quella di oggi sia una delle giornate più
Significative tra le molte giornate significative quest'Aula l'aula del consiglio comunale di Roma la o la cosiddetta di Giulio Cesare ha visto nell'arco
Del tempo dei secoli e dei decenni di vita democratica di questo Consiglio comunale
Perché si ritrovano qui centinaia di sindaci italiani ai quali io do un benvenuto
Caloroso e fraterno in Campidoglio
Per una rivendicazione civile
Che non è nel modo più assoluto soltanto una rivendicazione legata
Alla gravissima situazione che piccoli comuni medi grandi città metropolitane oggi vivono
Perciò che riguarda i loro bilanci
Ci recheremo in un modo civile
Ed ordinato
Presso Palazzo Chigi la Camera e il Senato dove si sta discutendo la legge finanziaria il presidente
Neo eletto dell'ANCI che Ricci rappresenta tutti comune montano e il comune costiero la grande metropoli
Di questa costellazione di realtà
Che formano l'Italia che ha già iniziato piazza iniziato a cambiare
E ha iniziato a cambiare
Grazie alla responsabilità che è stata assegnata ai sindaci dei consigli eletti direttamente dal popolo un popolo delle nostre comunità che ci assegna responsabilità precise ecco bianco porterà e tutti noi porteremo
Al governo e al Parlamento una rivendicazione che non è soltanto la rivendicazione economica e finanziaria e in sintesi la richiesta di potere esercitare le nostre responsabilità
Quelle che i cittadini ci hanno altre
Noi non chiediamo affatto di rinunciare
A decisioni che possono essere impopolari non chiediamo affatto di rinunciare anzi di rafforzare l'autonomia impositiva il federalismo fiscale di renderlo efficace e corrispondente a queste nostre responsabilità ma chiediamo che i comuni
Non rimangano essendo il primo punto di aggancio e di relazione tra il cittadino e il mondo delle istituzioni non rimangano abbandonati su questa frontiera senza strumenti
Senza risorse e con una legislazione che anziché essere più semplice col tempo diventa più complicata più barocca e più dannosa rispetto a questo esercizio la responsabilità è per questo che io nel darvi il benvenuto in Campidoglio voglio sottolineare questo immenso valore di ma coalizione di tutti i sindaci italiani di ogni orientamento politico e delle più diverse comunità
Chievo richiede l'esercizio della nostra responsabilità come
Una garanzia che noi vogliamo offrì dire al governo della Repubblica perché se falliscono i sindaci
Se questo rapporto di fiducia che si è iniziato a creare nei nostri comuni e con quanta fatica cerchiamo tutti di portare avanti quotidianamente
Falliscono le regioni il Parlamento lo Stato fallisce cioè la Nuova Italia la quale ognuno di noi con le proprie idee con le proprie convinzioni cerca di contribuire con il lavoro disinteressato apparso sì ho nato al servizio delle nostre comunità ecco questo è il messaggio essenziale che però è fatto di proposte concrete che porteremo di un appello che porteremo ma anche di modifiche
Le CISL attive necessarie sia alla legge finanziaria perché i Comuni altrimenti sono indirizzati verso il crack
Nel giro di pochissimi anni e sia dal punto di vista ordinamentale Bert voi il Comune di Roma predisposto una bozza con alcune modifiche legislative più urgenti ma c'è il testo della lavoro della cosiddetta commissione Maroni c'è l'elaborazione dell'ANCI che danni segue asse con e stimola l'azione di riforma a favore del sistema delle Autonomie così come le altre associazioni autonomistica che qui sono presenti e che pure saluto e cui do il benvenuto mio personale e di tutti voi
Ecco grazie per essere qui e grazie per dare all'Italia con la manifestazione di oggi e le iniziative che seguiranno la prova che noi vogliamo essere
Una espressione di un'Italia che ha già iniziato a cambiare e che con la stessa decisione compostezza serenità ma anche appunto determinazione con cui andremo dal Governo e dal Parlamento intende di ire all'Italia guardate rischiate di non avere capito cosa è già cambiato rischiate di mettervi in collisione col Paese con l'opinione pubblica con i nostri cittadini con città vini rispetto alle aspettative che si hanno noi non le vogliamo tradire il Parlamento il Governo ci aiutino a non tra dirle e a esercitare con serietà irresponsabilità il nostro compito grazie e benvenuti in Campidoglio
Voi
Insomma
Beh anzitutto vi dico grazie dico grazie
Ai sindaci di ogni regione d'Italia che sono qui con noi oggi al Campidoglio
L'inizio della nostra manifestazione a Roma non poteva trovare una sede diversa la sede della consiglio comunale la sala Giulio Cesare di Roma del Campidoglio e la sede naturale in cui i sindaci gli amministratori consiglieri comunali di tutta Italia lanciano oggi un appello al Paese qualcuno ci chiedeva
Che siete venuti a fare che senso ha questa iniziativa
E dovendo dire con una battuta qual è il senso di questo nostro incontro
Io direi che siamo venuti a far sentire al Palazzo la voce dei comuni d'Italia
Un palazzo
Che è distratto
Che in questa elaborazione della legge finanziaria ma anche nell'approvazione di mille altre leggi mentre fa professione di di federalismo di autonomia di autogoverno quotidianamente nelle scelte di ogni giorno calpesta queste dichiarazioni di principio
Abbiamo provato a dirlo sommessamente che volevamo essere ascoltati
Un po'di più è un po'meglio e abbiamo visto che il Palazzo è distratto
E allora oggi siamo qui per questo e siamo più ordinatamente direi quasi ancora sommessamente
Fra qualche minuto ci muoveremo dal Campidoglio e andremo vi prego il più possibile ordinatamente
A Palazzo Chigi
Senza bloccare il traffico diamo una dimostrazione di come si può fare una manifestazione senza far pesare
Sui cittadini
Il senso della nostra iniziativa ivi vi prego io so che molti sindaci hanno portato la fascia tricolore per quel senso di rispetto
Delle istituzioni
Vi pregherei caldamente
Di evitare durante una manifestazione di indossare la fascia tricolore che per me naturalmente a so che dal punto di vista della spettacolarità è una cosa molto spettacolare ma diamo anche qui un esempio
Di uno stile
Di chi ha il senso forte
Delle istituzioni
Che cosa chiediamo
Al governo
E al Parlamento
Incontreremo una nostra delegazione il Presidente del Consiglio
Un'altra delegazione incontrerà il presidente del Senato e un'altra nel pomeriggio il presidente della Camera
Chiederemo al Governo e al Parlamento
Di metterci in condizione di governare meglio le nostre città
Di superare nei fatti con iniziative concrete alcune delle quali possono essere varate domani ci sono strumenti legislativi
E percorsi legislativi in corso che ci consentono di potere rapidamente approvare un assetto di riforma
Che ci consenta di fare meglio il nostro mestiere semplificare procedure ma amministrative ridurre il livello di controlli alzare il livello di responsabilità alzare il livello di otto la mia di autogoverno sono cose che possono essere introdotte rapidamente rispetto al quale noi diciamo sono riforme che non costano
Chiederemo al Governo
Che con la legge finanziaria non si vada in direzione opposta a quella che si è affermato vi sono grandi comuni che una volta erano considerati delle vere e proprie ricchezze per il Paese comuni come Torino come Genova come Bologna ma anche altri Comuni piccoli piccolissimi che si trovano in proiezione con l'andamento e con le conseguenze di Paul rimedi come quelli che sono stati adottati si troveranno presto sull'orlo della indisponibilità di risorse finanziarie
Allora bisogna pensarci per tempo noi non chiediamo una lira in più rispetto ai trasferimenti reali che lo Stato l'anno scorso ha garantito ai comuni
Abbiamo fatto stiamo facendo e faremo la nostra parte in termini di sacrifici
Per consentire al Paese di uscire dalla difficile condizione economica e finanziaria in cui si trova ma toccare oggi comuni pesante senza darci una vera e propria autonomia fiscale vuol dire semplicemente obbligarci a tagliare servizi alle nostre città
Questo dobbiamo dirlo con franchezza
Togliere risorse finanziare ai comuni più o meno subdolamente significa
Obbligarci a chiudere alcuni servizi importanti per le nostre collettività e la seconda cosa che chiediamo e che una volta che noi garanti a amo che i nostri conti sono in ordine non deve decidere il governo o il Parlamento come vogliamo amministrare le nostre risorse questa è la nostra principale richiesta cosa gliene importa
Al Governo e al Parlamento quanto debbano costare gli asili a Padova o quanto il sindaco di Venezia decide di passare lei appartenente iscritti o più Tosto quale deve essere la condizione dei vigili urbani divario di qualunque altra città sono decisioni che noi assumiamo dalla nostra piena res
Vita con i vostri consigli comunali
Una volta che garantiamo il principio di non far gravare i nostri servizi sulle finanze dello Stato
Cari colleghi sindaci e consiglieri comunali
La nuova Anci l'associazione dei Comuni scende in campo in questa
Con questa iniziativa di oggi
Alla quale hanno aderito
La lega delle Autonomie locali che ringraziamo l'unione nazionale dei comuni delle comunità montane la funzione pubblica della CGIL l'Unione dei segretari comunali è una battaglia che parte da molto lontano
Ho trovato nella storia dell'ANCI naturalmente sono andato subito a verificare i documenti della storia dalla nostra associazione un documento che fu approvato Massimo nel consiglio comunale di Parma
Il ventisette il sette marzo del mille novecento nel momento in cui fu deciso di tenere a Parma un anno dopo il Congresso costi o dell'Associazione Nazionale dei Comuni novantaquattro novantacinque anni fa a Parma il consiglio comunale quasi all'unanimità approvava
Il nostro questo documento il consiglio comunale di Parma considerata la preponderante ingerenza dello Stato nella vita del Comune col paralizzare Deniz sì attive con l'assorbire gran parte delle sue entrate e con riversare su di esso oneri che dovrebbero essere a carico proprio che non gli permettono di svolgere la sua azione civile nell'economia sociale
E convinto che come presidio delle tristi condizioni attuali si impone la necessità che si riformi la legge nazionale e provinciale perché sia riconosciuta la sua autonomia dei libera di assecondare qualsiasi agitazione legale a cominciare dal promuovere l'associazione tra i comuni italiani diretta a conseguirne invocata riforma e lo spirito di questa associazione che oggi ridire qui al Campidoglio con rinnovata energia
Ieri
A questa nostra iniziativa alla quale ho dimenticato di dire ed è molto importante che aderisce anche l'Unione delle Province italiane
Noi lanciamo qui dal Campidoglio un appello
Che ieri è stato votato all'unanimità dal nuovo comitato direttivo dell'Anci
E che noi chiameremmo proprio per la sala del Campidoglio in cui è stata votata l'appello di Roma
Questo nostro documento così
Presto
Noi sindaci e consiglieri comunali convenuti a Roma da ogni parte d'Italia a nome delle nostre comunità locali avvertiamo oggi una grande responsabilità dinanzi al Paese
I comuni rappresentano una fondamentale risorsa democratica di legittimazione e credibilità e stabilità per far fronte al difficile travaglio politico e istituzionale del Paese
Per questo scende in campo oggi l'Italia dei Comuni un'Italia assicura e matura guidata da sindaci scelti direttamente dai cittadini
Sulla base di programmi concreti e impegnative sono presenti i sindaci di tutte le regioni d'Italia quelli delle grande metropoli e quelle dei piccoli comuni tutti di ogni parte politica parliamo Los
Esso linguaggio
Chiediamo autonomia e responsabilità i cittadini si aspettano molto da noi e noi vogliamo assumerci in pieno le nostre responsabilità
Come sindaci al reclamiamo risposte concrete ha domande concrete chiediamo al Governo e al Parlamento i mezzi per lavorare al servizio dei nostri cittadini
Non chiediamo esclusivamente risorse finanziarie ma anche e soprattutto gli strumenti di una vera autonomia leggi e regole che ci consentono di utilizzare al meglio le risorse disponibili
Nelle ultime settimane in particolare del congresso dell'ANCI abbiamo messo a punto proposte concrete per conseguire obiettivi specifici
Il primo
Conseguire una efficace autonomia normativa è una vera e autonomia finanziaria
Secondo razionalizzare l'ordinamento istituzionale dei comuni anche attraverso una più sostanziale responsabilità dei sindaci
Terzo snellire il sistema dei controlli per migliorare l'efficienza dell'organizzazione amministrativa
Queste proposte offriamo oggi al Governo e al Parlamento appellandoci al loro senso di responsabilità e di sensibilità democratica
La legge finanziaria sarà il vero banco di prova di questa sensibilità
Oggi nessuna istituzione pubblica e in grado di operare compiuti efficacia dei comuni per migliorare la qualità della vita dei cittadini e soap va tutto per tutelare i diritti dei più deboli tra di loro i Comuni sono certamente in prima fila nello sforzo teso ad esaurimento dei conti dello Stato
Per questa ragione è inaccettabile ogni politica che voglia scaricare sui Comuni i costi del riequilibrio finanziario del Paese
In concreto nella legge finanziaria deve essere contenuta una delega al governo
Per la revisione complessiva del sistema di finanziamento e di fiscalità autonomia per i Comuni app partire dal primo gennaio novantasei per l'anno novantasei e irrinunciabile che sia riconosciuto ai Comuni il mantenimento in termini reali delle risorse trasferite ivi compresa perciò la restituzione del taglio straordinario effettuato nell'anno in corso in questo quadro e anche opportuno che si incentivino forme di cooperazione tra i piccoli comuni con uno specifico Fondo di sviluppo che nello spirito della sussidiarietà garantisca un sostegno alla realtà più deboli del Paese
I comuni non sono più nelle condizioni di sostenere sacrifici proprio per la mancanza di un sistema reale di autonomia fiscale
Lo squilibrio strutturale del sistema di finanza locale sta portando i Comuni sull'orlo della crisi finanziaria
E del tutto irrealistico pensare che i comuni che costituiscono l'ossatura amministrativa dei servizi al cittadino possono realizzare gli equilibri di bilancio in un sistema di finanza locale che si regge sul pilastro dell'ICI
Un'imposta rigida rispetto all'andamento della spesa
Ai Comuni deve essere attribuito un sistema di entrate che come quelle statali e regionali aumentino con l'aumentare del PD
E del tasso di inflazione
Colpire i comuni
Significa colpire il Paese
Penalizzare l'Italia che funziona penalizzare chi quotidianamente tenta di coniugare solidarietà sociale risparmio dei conti pubblici innovazione
Ed efficienza
I sindaci vogliono fare la loro parte i sindaci stanno facendo la loro parte Italia ci aiuti a servire le nostre comunità per aiutare Italia
Grazie
Colleghi amici io sono certo di farmi interprete di ciascuno di voi ringraziando la città di Roma per l'ospitalità e ringraziando il collega Rutelli per l'impegno profuso appunto nel rendere questa manifestazione quella che una manifestazione io riuscita
Il senso della nostra dalla nostra sezione lo ha spiegato egregiamente tanto Rutelli quanto il nostro Presidente il nostro nuovo presidente bianco io vorrei aggiungere una a breve considerazione che però ho sentito tra di voi che forse c'è un po'di timore esplicitarla ma che io penso invece debba essere esplicitata
Questa nostra azione è un'azione di rivendicazione della nostra autonomia per evitare che il federalismo e nella sua aspetto fiscale quindi il federalismo fiscale venga essere vissuto come una maschera che poi non abbia sosta Anza noi reclamiamo davvero il federalismo fiscale che non può essere solo solo farsi noi carico del risanamento delle casse pubbliche vogliamo un federalismo fiscale autentico che esalti le nostre responsabilità
E in proposito ecco la considerazione
Noi sappiamo di dover lottare contro contro una mentalità di natura centralistica e autoritaria che purtroppo che purtroppo oggi noi dobbiamo con tale anche nell'ente regione perché questa è la verità di tutti i sindaci oggi che noi dobbiamo far fronte anch'che è un tentativo di restaurazione autoritaria che passa attraverso l'ente Regione e questo è una cosa gravissima
è una cosa gravissima
E allora noi dobbiamo qui anche qui fortemente rivendicare le nostre autonomie ad evitare una situazione di questo genere e anche in questa Finanziaria vi sono alcuni aspetti che se debbono significare che poi ecco buoni dovranno vedersi lesinare le risorse che poi sono risorse pubbliche quindi risorse raccolte nelle nostre comunità attraverso una gestione regionale di nuovo stampo anche qui no voi dovremmo una volta di più mobilitarci e fare le nostre battaglie quindi la nostra è una rivendicazione a tutto campo una rivendicazione che prendi impulso dalle nostre comunità
Coscienti come siamo che se l'impulso non viene da noi Céline possono avere dalle le periferie questo Stato non verrà riformato questo è il senso della nostra azione avrà buona manifestazione
Allora vi prego di vi prego di dedicare un secondo di attenzione alle modalità dei svolgimento della manifestazione purtroppo non possiamo passare passare dal da quel portone lì che fu creato da Michelangelo quando apri verso la piazza il Palazzo Senatorio perché come avete visto stanno finendo sono quasi finiti i lavori del restauro ma ancora sono sì termineranno tra dieci giorni quindi pregherei con pazienza di defluire da cui dall'interno del Palazzo o anche dalla scala laterale da quell'ingresso intermedio
La sala cui passerete si chiama la sala del boia però stare tranquilli che non lo trovate più
E oppure al portone di Sisto quarto e ci incontriamo sulla piazza per iniziare la nota tra camminata dietro il gonfalone dell'Associazione nazionale dei comuni italiani lanci che oggi ci rappresenta tutti e che noi rappresentiamo
Ci vediamo sulla piazza