"Arriva in Europa la pubblicita' comparativa"

Si inizia a parlare di pubblicità comparativa anche in un italiano sulla anche in Europa per meglio dire e sulla scia delle l'esperienza nordamericana infatti le ha così lo venisse europeo recentemente accolto una proposta di direttiva della commissaria Emma Bonino responsabile della tutela dei diritti dei consumatori che praticamente rende possibile oppure può rendere così nei prossimi mesi questa particolare forma di pubblicità questa decisione è stata Presa nonostante il voto contrario di Germania Svezia e fino bande l'astensione degli olandesi e questa direttiva viene ora portata al Parlamento europeo che dovrà esprimere il proprio paniere e qua una volta conclusa la procedura di e codecisione i governi nazionali
Erano trenta mesi di tempo per approvare le leggi di applicazione della norma quadro comunitario chiaramente è una mento che introduce
Altri elementi di dibattito sulla liceità o meno di questa particolare che ti amo forma di pubblicità che rende possibile la comparazione appunto il confronto diretto fra due prodotti concorrenti ne vogliamo parlare con l'Manfredi che fa parte dell'adempimento ma buoni
Particolare responsabile del portafoglio della politica dei consumatori intanto ecco vogliamo un po'riassumere qual è stato l'iter di questa decisione di cui parliamo finora prego polivalente ieri Toni
Tormentato nel senso che è una proposta vecchia è una proposta di quattro anni fa questa della pubblicità comparativa che la commissione aveva avanzato per cercare di armonizzare la normativa dei Paesi europei alcuni dei quali già prevedevano la possibilità di utilizzare a possibili la pubblicità comparativa
All'inizio va ponderata ad
Raccolta in modo tiepido tanto che era rimasta in frigorifero questa proposta per tutto questo periodo direi che il merito deve cominciare Bonino insieme alla volontà dell'attuale presidente che spagnola
Era bloccare la situazione appenninico raggiungimento del comportamento al Consiglio consumatori di giovedì nove novembre ecco accennavamo alla voto contrario di Germania Svezia e Finlandia quali elementi sono stati addotti da questi Paesi ma
Di questi paesi europei che ancora non conoscono manterrà neanche l'Italia e la pubblicità comparativa direi che verosimilmente la loro la loro obiezione la loro efficienza veniva da così un una remora per quanto riguardava la reperibilità dei criteri ieri in cui il la pubblicità dovrà essere permessa cioè un timore che si aprisse un mercato richiamiamo selvaggio della pubblicità
Per quanto riguarda questa comparativa è
No a me ci ha colto ovviamente con la soddisfazione questa questa decisione tra l'altro in Tron per lei introduce maggiore tra pensa informazione proprio per tutelare meglio i consumatori
Veramente introdurre degli elementi di informazione in più per i consumatori perché pur nell'ambito di di criteri come dicevo prima molto restrittivi in cui questa pubblicità potrà essere ammessa è chiaro che gli elementi che potranno Ottaviano alla attenzione ai consumatori darà
Non ho delle informazioni in chiusura due elementi oggettivi dei prodotti che vengono pubblicizzati ecco dicevamo del dibattito che si è scatenato subito dopo questa
Decisione in particolare i primi a partire lancia in resta consta dei pubblicitari stessi alcuni hanno accolto ente questa questa decisione come o il Gavino Sanna per esempio altri invece in maniera molto negativa come Oliviero Toscani che parla di un possibile uccisione della creatività dice addirittura con provoca veramente come suo costume che e in realtà i prodotti sono sostanzialmente tutti uguali quindi il fatto di fu fare questo come siamo operativa non fa altro che aumentare i i costi della pubblicità stesa che ricadono inevitabilmente sulle spalle dei consumatori per un'operazione che sostanzialmente inutile da stampe proprio la sostanziale uguaglianza riprodotte ecco come si può rispondere alle
Ma noi riteniamo che questa possibilità di riduzione a progetti per la pubblicità comparativa
Dia come ho appena detto prima elementi di informazione in più ai consumatori dente alterare ottenuta a modificare in modo notevole la il mercato della pubblicità del resto basta vedere nei paesi europei in cui attualmente per mail racchiudono essenzialmente la fra anche alla Gran Bretagna e la Spagna come la comicità comparativa Wh prete da una piccola fetta del mercato pubblicitario
Riteniamo che comunque ci sarà un certo sviluppo perché per le grandi società le grandi compagnie che hanno delle campagne pubblicitarie a livello europeo il fatto di poterlo fare anche una pubblicità comparativa darà delle possibilità supplementari ma noi riteniamo che il mercato della pubblicità verrà
Peraltro il proprio fondamentale questa introduzione esistono comunque già
Nella possibilità di usare la pubblicità comparativa in particolare ho letto per Rai detersivi ci può spiegare meglio perire
Ma per qualche altro prodotto il criterio direi fondamentale che che è stato introdotto in questa direttiva è che prima di tutto la pista comparativa non deve essere ingannevole ed è anche portare discredito sul prodotto della concorrenza e poi i termini di paragone che quello che viene farà raffrontato viene comparato devono è delle qualità oggettive del prodotto cioè il predetto o altre caratteristiche ripeto oggettivi e verificabili perché non si può dire via detersivo X per l'abbia lava più grande o di quello tutti noi mi potrà dire che è un capro detersivo ha un tenore di foto Ap maggiore o minore o che una carta di credito a un tasso d'interesse maggiore o minore altra Okeke mancò un'automobile arriva a cento all'ora in un numero di secondi inferiore rispetto a quella della concorrenza
Ecco dicevamo a partire con questa intervista come Alitalia questa decisione e cade in un momento in cui il dibattito sul potere dei grossi e mezzi di comunicazione ulteriormente la televisione evidentemente è apertissimo e su questo c'è molta polemica ecco introdurre questo ulteriore elemento di comunicazione così forte così maggiormente e incisivo per esempio in televisione che tipo di reazioni potrebbe scatenare
Cordoba che ci sono trenta mesi di tempo a questo punto per adeguarsi a questa direttiva esattamente perché come ha detto lei prima una direttiva è una legge quadro quindi poi per entrare in vigore
Riassorbita o recepita in una legge nazionale dei diversi Paesi quindi trenta metri dall'approvazione vuol dire che abbiamo praticamente tre anni almeno prima che questa norma diventi una legge a tutti gli effetti ecco come pensa chi
Sipos diciamo accogliere nei singoli Paesi europei ma in particolare in Italia visto che da qui stiamo parlando una una novità del genere proprio in un momento così cruciale per le comunicazioni
Io ritengo che RAI
Tale ruolo del controllo evidentemente assurdo sulle campagne l'uso dello strumento pubblicitario controllo che viene già ampiamente esercitato non dimentichiamoci che rubate volontaria con il Giurì di Out disciplina sia da parte dell'autorità garante per quanto riguarda la pubblicità ingannevole la direttiva comunitaria non di c'è in ogni Paese quale dovrei per l'organismo di controllo questo dipende dal dal paese di demandare a un piano organico con la possibilità di intervenire
Riteniamo che in Italia aprendo l'Autorità garante già attualmente responsabile di verificare la pubblicità ingannevole farà probabilmente e ora la sua capacità di controllo anche la pubblicità comparativa quindi noi riteniamo che in materia di controlli
Ieri effettuati sia da parte dell'impresa e quindi su base volontaria sia la parte d'autorità statale non dovrebbero esserci rinnovati del tipo di cui va dicendo lei il Prosper Coco del prossimo Papa
Asso di questa direttiva
Verrà portata ora alla parlamento europeo che dovrà esprimere il proprio parere si prevede una data
Noi speriamo che poi potrà avvenire entro i prossimi quattro cinque nei quali in modo che durante il semestre di presidenza italiana chi dovrebbe poter riuscire entro giugno novantasei
A un'effettiva approvazione da parte del Consiglio dei ministri quindi diciamo dal giugno novanta
Lei è possibile che comincerà a decorrere i trenta metri di tempo per recepire la norma ecco l'ultima conclusione ricordiamo che promotrice di questa iniziativa è stata proprio
Emma Bonino che tipo di reazioni politiche ci sono stato a livello europeo a questa a questa ulteriore vittoria possiamo chiamarlo ma e che cerca
Tom molto in perché in in questo breve periodo in cui Emma Bonino tratta alla Commissione in cui tra le più alte responsabilità avuto quella della politica dei consumatori direi che è riuscita a
No nascere norme importanti per quanto riguarda il livello e consigli dei ministri questa sua pubblicità comparativa ma anche nel marzo scorso quella sulle vendite a distanza e in più una settimana corta ha fatto approvare in commissione grafo documento strategico per quanto riguarda politica i consumatori cioè le priorità per i prossimi tre anni quindi direi che lo fa promettere di iniziative via di tipo politico che concreto legislativo che hanno permesso di avere un buon
Per la politica e i consumatori perché ultimi sette otto metri ringraziamo Marina Manfredi responsabile del portafoglio politica dei consumatori nel gabinetto politico di Emma Bonino