"Andreotti tra mafia e politica" presentazione del libro di Emanuele Macaluso, nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unita'

E Cummings hanno appannato
Una discussione previsto
La presentazione del libro ordini Emanuele Macaluso
Andreotti tra stato e mafia ne discutono con l'autore
Giornalisti Valentino Parlato editorialista del Manifesto Paolo Franchi caporedattore del Corriere della Sera Giuseppe Caldarola col direttore dell'Unità
Ringrazio naturalmente anche a nome vostro oltre che Emanuele Macaluso i giornalisti per la loro presenza
Gli ospiti di questa sera non hanno bisogno credo di particolari presentazioni
Sono conosciuti
Due parole solo su Macaluso che eppure Luís in questa sede non ha bisogno di essere presenta perché è conosciuto e stimato dirigente del Partito comunista italiano prima e del PDS poi ed è stato direttore fra le altre cose dell'unità
Una sola sottolineatura da parte mia
Rispetto il libro di Macaluso di cui si discute questa sera
Con la pubblicazione di questo libro Macaluso tiene fede ad una delle sue caratteristiche
Che almeno a me paio appare essere una delle più apprezzabile apprezzabili della sua persona
Cioè la sincerità e la spregiudicatezza nel sostenere le proprie opinioni
Anche quando queste opinioni possono andare controcorrente Indro possono provocare reazioni a volte anche non propriamente urbane
Così come lui stesso ricorda nella premessa di questo libero entriamo subito nel vivo con
Domande opinioni dei giornalisti partirei da Paolo Franchi a cui do subito la parola grazie
Grazie
Dieci mesi minacce allora
Io cerco
Di rispettarli
Dico subito si che
è inutile anzi è quasi inutile che lo dica insomma che il libro
Di Macaluso
è un libro
Perché si fa leggere che si legge
Abbastanza d'un fiato come si diceva una volta
E non solo perché tra una decina di giorni
Come tutti sapete
Inizia il processo
A Giulio Andreotti ora
Questo processo e vengono poi rapidamente
Ad alcune tesi alcune che mi convincono
Del libro di mano ed Emanuele alcune che invece mi suscitano degli interrogativi e delle perplessità
Lo stesso Macaluso dice in questo libro
Che praticamente ci sono due chiavi due interpretazioni opposte ma in qualche modo
Speculari
Di questo di questo processo
Se si parte dalla premessa che però Macaluso reputa falsa io reputo falsa corna esattamente come lui che nel corso di questi ultimi anni di questi tre quattro ultimi anni sia avvenuta in Italia una rivoluzione
Ebbene essendo Andreotti l'uomo non solo per quello che riguarda i suoi
La questione dei rapporti tra mafia e politica ma essendo come dire l'uomo chiave l'espressione più
Sotto il profilo pratico e sotto il profilo simbolico più evidente diciamo della continuità del potere e del potere democristiano beh il processo lui può essere letto in una duplice e opposta chiave cioè si può dire se sempre se si parte dall'idea che c'è stata una rivoluzione
Si può dire da parte di chi in qualche modo
Come dire è legato alle forze controrivoluzionari rispetto a questa rivoluzione che una sorta di vendetta
Certo che è una rivoluzione delle nazionali che è una sorta di vendetta il processo a
Andreotti per il ruolo che lui ha esercitato nel corso di questi cinquant'anni per il simbolo che si può dire sotto il profilo
Opposto dal punto di vista
Opposto che insomma è una sorta di atto di giustizia rivoluzionaria quello di celebrare nel processo a Giulio a Giulio Andreotti il processo che il processo pasoliniano che poi cita in un
Passaggio del suo libro Emanuele al passato regime sotto questo punto di vista il merito del libro uno dei grandi meriti del libro
Di Macaluso è quello non solo di rifiutarsi ad ambedue le interpretazioni
Ma
Di cercare insomma di riportare la questione in termini meno i loro Terni suoi termini storico politici
Arrivando anche nella sua analisi nella sua trattazione a vedere quanto il come questi termini politici sono assai difficilmente riducibili ai termini puramente giudiziari giudiziari della questione
Sotto questo punto di vista
Mi pare che in questi termini non lo dica nel libro ma conversando con lui facendogli delle interviste leggendo su interviste ci è
Mi è capitato insomma di avere lo stesso pensiero non so se Nino suo di tutti e due ma che insomma una delle caratteristiche che rischia di aprire questo processo
Considerando che a differenza che nella schedina del Totocalcio
Non è ammessa la x diciamo in un in un processo cioè la possibilità di essere o è ammessa nei termini di una continuità infinita di questo processo è se Andreotti muore dicendo non essendo un ragazzino nelle more diciamo della vicenda processuale ora faccio
L'altra ipotesi insomma per ovvi però vi motivi non essendo ammessa la x esce
Le due possibilità sono colpevole
Non colpevole
E questo pone in ambedue i casi io credo che a non prendere la questione questo toro per le sue corna politiche cosa che in pochi vogliono fare è c'è un rischio come dire che io esprimo con un paradosso ovverosia
Se Andreotti viene giudicato colpevole e a questo punto colpevole di aver intrattenuto
Stretti
E documentati secondo le accuse della Procura ma a quel punto sarebbe anche secondo la sentenza contatti con la cupola mafiosa di aver avuto con essa un nesso organico non più al vecchio rapporto politico pattizio quello storico del quieto vivere diciamo come dice Macaluso nei rapporti tra Stato e mafia in Italia beh ne deriva insomma in qualche modo non solo una conferma di una lettura per la quale tutto sommato e a grandi linee
La democrazia cristiana sarebbe sostanzialmente è stata nel corso di cinquant'anni una sorta di per associazione a delinquere ma ne risulta diciamo anche qualcosa
Di più mi risulta che per il ruolo per il sistema di rapporti di relazioni per il prestigio interno e internazionale per il fatto che questa foto insomma
Per quello che è stato Andreotti insomma la la la sintetizzo soltanto nel suono nella storia italiana
Beh insomma un Paese nel quale per i cinquant'anni si viene governati
Dalla cupola mafiosa e qui parlo di forze di governo e di forze di opposizione di ciascuno di noi si viene governati direttamente o indirettamente dalla cupola di Cosa nostra senza avere come dire
Sentore di questo evento o avendolo così alla lontana ma ciononostante intrattenendo rapporti politici
Assegnando un ruolo politico a un personaggio come Andreotti ci lascia nella scelta tutti quanti chi non abbia più di insomma che si abbia superato i trent'anni non abbia militato nelle Brigate rosse e via discutendo ci lascia parecchi interrogativi
Sulla nostra vita diciamo perché probabilmente possiamo tutti quanti scegliere se siamo stati degli imbecilli che l'imbecillità
Come dire non socialmente scusabile e neanche individualmente scusabile o dei complici diciamo di questo non è che esistono che esistono molte altre molte altre alternative
La seconda possibilità anch'essa
Forte e in caso di Andreotti non colpevole
E che una volta che si è appiattita la verità storico-politica al rango di verità giudiziaria dico questo perché ho delle serissime personale difficoltà vedrò se poi l'andamento del processo smentirà le mie le difficoltà diciamo a credere a gli incontri I baci di eliminare le cose e via discorrendo ma posso essere
Smentito dalle prove dei fatti e via dicendo e a quel punto non mi resterà che alzare
Che alzare le braccia però insomma nell'altra possibilità diceva una volta appiattita la verità storico politica sulla a livello di verità giudiziaria
Beh a questo punto con un non colpevole ovverosia con una soluzione viene meno anche tutto il discorso rischia di venire meno
Tutto il discorso diciamo su quelle che io credo invece siano lei pesantissimi responsabilità storico-politico
Morali e via discutendo di Andreotti e Dell'Andro ottimismo per quello che riguarda cioè diciamo la questione forse soprattutto la questione dei rapporti tra mafia
E politica ma non solo questo quindi mi pare che sia un'alternativa un'alternativa alquanto pesante
Anche se questo discorso io me ne rendo perfettamente conto
Apre anche questo discorso che ho fatto su questo paradosso
è difficile in questo campo beato chi è capace di ragionare per verità chiare e distinte diciamo su queste questioni o non lo sono
E lo dico apertamente apre dicevo una Bossi insomma altro interrogativo un'altra questione che è poi quella qualcuno di voi l'avrà vista grandi linee diciamo che solleva Luciano
Luciano Violante nell'intervista
Che compare sull'ultimo numero
Che compare sull'ultimo numero di Panorama dove dice che va be'allora riportare tutto a giudizio al giudizio politico è a giudizio storico-politico ricostruisce anche la possibilità diciamo rispetto all'azione giudiziaria rispetto rispetto all'azione penale che ci sia tuttora che noi definiamo che ci sia tuttora
Una carta degli uomini una casta delle forze che godono per definizione di una sorta di impunità ai e quindi non rispetto ai quali non si pone il problema dell'uguaglianza
Dei cittadini di fronte alla legge mi pare che però Emanuele non abbia mai detto mai scritto vedevo non solo nel libro ma vedevo anche non solo questo
Come è ovvio perché
Ma neanche mai scritto che aveva dei dubbi sulla celebrazione del processo i dubbi che venivano esplicitati anzi attribuisce al processo leggevo anche la sua intervista
Di oggi sull'Unità questo grande processo comunque pubblico politico eccetera
Un ruolo essenziale nella vita
Politica anche non solo giudiziaria e nella vita civile però insomma la questione la questione e l'interrogativo esiste e avendo praticamente finito e mi dieci minuti però anche per fare un po'di pubblicità libro che merita di essere eletto per quelli che non l'hanno letto vorrei leggere poche righe che secondo me sintetizzano
La complessità della questione della questione che ho cercato di porre e che lascio alla vostra riflessione non solo giudiziaria del chi più di voi signore
Di voi si è più appassionato a ricostruire gli scontri tra le affermazioni dei pentiti
Le affermazioni della procura è quella della difesa che nel libro sono anche documentate ma in generale voi sapete che il famoso
La famosa scena
Vicenda del bacio
Con la visita in salvo nel quale il bacio aridi Riina si sarebbe determinato avviene lungo la festa della amicizia della democrazia
Cristiana a Palermo allora la ricostruzione è la seguente Andreotti arriva e che secondo l'accusa Andreotti
Scompare diciamo sfuggendo alla sua scorta o con forse con qualche
Complicità della medesima o con un'altra storta scompare comunque per alcune ore due tre ore dall'Hotel villa Egea dove dove risiedeva fa un dibattito la mattina la festa e poi scompare e ricompare soltanto alcune ore più tardi o comunque sono delle ore delle quali si dice Andreotti poteva benissimo essere scomparso
Perché la scorta era la vigilanza della scorta era decisamente facilmente eludibili leggo rapidamente allora Andreotti arriva a Palermo per partecipare alla festa dell'amicizia dove è impegnato in due dibattiti il primo al mattino alle nove e trenta come tema la politica estera l'Europa la Sicilia i Paesi mediterranei relatori Salvo Lima
Vi partecipano piccoli Antoniozzi la Boniver eccetera questo è scritto nel libretto calendario della festa della DC poi Andreotti torna l'albergo
Non fa colazione con i suoi amici forse fa una farà uno spuntino e va nella sua camera
Una cosa è certa scrive due interviste testis risposte scritte a due interviste come testimoniano due giornalisti intanto il secondo appuntamento per il secondo dibattito
Alla festa è stato spostato per il caldo per il caldo eccessivo per un calcolo dell'imputato è materia controversa alle ore diciotto
Andreotti alle quindici allude storte questa è la crisi
Portieri d'albergo e clienti varie che in queste occasioni clienti vari che in queste occasioni non mancano ma in casa di Ignazio Salvo dove si svolge la scena che abbiamo appena letto una ricostruzione dei procuratori
Qui è tutto notori qui viene la parte più interessante però finito l'incontro durato circa tre ore rientra con Lima in albergo non sappiamo se si lava le mani e il viso dove è stato baciato Darina sappiamo che va alla festa dell'amicizia dove al secondo appuntamento per discutere cosa e con chi
Leggo dal libretto tema il superamento dell'ideologismo e il rischio di un mero pragmatismo negli schieramenti politici
Come si vede il tema non è solo hardware di elevato livello ma intonato al colloquio che Andreotti aveva avuto sul pragmatismo nelle ore precedenti conto Torino
Come dire la conversazione continua con altri interlocutori e chi erano gli altri interlocutori
Leggo dal libretto presiede Giovanni Spadolini vi partecipano Andreotti De Michelis Martinazzoli Vizzini Zanone Pietro Ingrao ora a parte che io ho una curiosità leggendo questa questa cosa mi è venuta la curiosità poi di sapere se il dibattito era solo nel libretto se si è svolto regolarmente se è cominciato a quell'ora sei partecipanti a questo dibattito sono stati sentiti diciamo per verificare anche nei Bastioni di tempi di minuti perché ciò non è così semplice spunti l'intera l'intera vicenda ma questo diciamo è l'aspetto giudiziario della vicenda e l'aspetto che mi inquieta diciamo in questa successione che un po'emblematico di tutta di tutta la storia e ancora una volta anche sì è tutto vero commessi da conto anche se fosse tutto vero come si dà conto in una sede meramente processuale di tutto ciò
Ovvero sia della possibile compresenza di tutto questo nell'arco di quattro ore mi pare uno sotto questo profilo emblema emblematicamente una vicenda molto significativa per chiarire
Quella che una volta si definiva e si chiamava l'originalità del caso italiano grazie
Grazie
Valentino parlante
Non so
Qui corriamo il rischio di essere un po'troppo d'accordo e quindi di annoiare perché se non va bene la cosa io dico subito perché è obbligatorio e doveroso anche che questo è un libro molto in molto interessante e anche difficile cioè ha ragione Paolo Franchi che dice si legge di un fiato un andamento sciolto ci sono questi capitoletti però a ben vedere ci sono c'è una lezione di politica cioè di analisi politica come
Di analisi anti riduzioni sta anti semplificatorio non possiamo ridurre come dire voi vi ricordate nel sessantotto settanta c'era il piano del capitale no per cui il capitalismo era un signore solo che faceva tutto
Il piano della mafia c'è la mafia una cosa come dire e Macaluso cerca di spiegare che questa mattina e intricata un rapporto con la società non nei
E un male ovviamente ma non è una superfetazione arbitraria non è un fungo è una cosa molto intrinseche e che il suo legame con la politica
E particolare cioè non è che c'è la mafia che domina la politica la politica che domina la mafia è un rapporto la mafia una forza politica uniti ITA politico sociale diciamo perché non è solo quello
C'è un libro che va letto con attenzione per distinguere i vari piani il piano politico il piano sociologico il piano storico il piano giudiziario evitando le riduzioni
A una cosa sola
Cioè
La tesi va be'il mondo è fatto così quindi niente oppure la tesi altre ma altrettanto assurda con in tribunale in chiuderemo la storia
E qui voglio dire un'altra cosa per affrontare il problema secondo me è più forte che pone il libro a noi qui presenti militanti o non militanti di servizio effettivo di complemento della sinistra
I due personaggi perché qui ci sono i due personaggi c'è Emanuele Macaluso che dico tutti e due ed e Giulio Andreotti
Emanuele Macaluso e un personaggio politico di assoluta formazione comunista di partito comunista legato a lotte di base Camera del lavoro contadini tutte queste storie
Quindi di una regione particolare qui siamo in Emilia ma la Sicilia è una regione particolare Gramsci diceva è una nazione cioè non è una cosa che si può considerare come una cosa qualsiasi
è in un paese e con un mix direi se mi consenti Emanuele tra Gramsci e Pirandello tu fai per cui cioè questa attenzione storica
Gramsciana e poi anche il gusto
Della sfida del paradosso pirandelliano
E poi dico qual è la conseguenza di questa sfida e dall'altra parte Giulio Andreotti
Giulio Andreotti adesso io direi
Come diceva Flaubert di Madame Bovary Giulio Andreotti segua Giulio Andreotti sono io è la nostra storia
E non sono d'accordo con Paolo Franchi che dice allora eravamo complici o imbecilli no eravamo contempo a per dirla in modo banalissimo banalissimo cioè perché non non è che tutti accorgi che quello mascalzone lo denunci secchio mascalzone ma se in lotta con lui non si è in grado di inchiodarlo e d'altra parte questo mascalzoni in qualche circostanza gioca contenti cioè c'è questo questa complessità
Del personaggio storico di Andreotti
Questa combinazione dei due personaggi problema chissà ci si pone a noi
è che
Sì in qualche misura e determinato che ovviamente rapporto nella storia politica se questo non ho dubbi
E se in qualche misura è determinato dal processo sulla base di sentenze che Giulio Andreotti è un membro della cupola mafiosa io ho posto un altro problema non il giudizio sulla
Allora il problema politico secondo me che noi si pone e che per questa passione pirandelliano Sciascia di Emanuele Macaluso viene fuori su molti giornali
E secondo me il sospetto viene ad Andreotti medesimo che tu difende Andreotti
Questo è il che
Allora dobbiamo dire ma
Come nasce nella nostra testa nella nostra della testa di compagni rispettabili nella testa di osservatori politici questo dubbio perché come e questo in questo dobbiamo interrogarci sulla nostra politica presente
Perché il libro di e Emanuele Macaluso secondo me e
Un forte testo di accusa quasi pasoliniano per un certo verso Pasolini diceva sono colpevoli ma non ho le prove
Adesso dalle analisi politica che fa da racconto politico che fa Emanuele Macaluso di tutto si può dubitare meno che della corresponsabilità di Andreotti della democrazia cristiana in tutto questo voglio dire c'è questo
E però lui distingue Signorini e state attenti se la buttate tutto si è appiattita e la politica la verità politica la verità giudiziaria il rischio è forte i rischi è forte perché allora
C'è questa storia che ha detto Emanuele Macaluso e sulla quale non sono tanto d'accordo il rischio del boomerang cioè Andreotti assolto allora tutta la vicenda poi è assolto in tribunale e allora tutta la vicenda politica
E le responsabilità di Andreotti vengono cancellate Andreotti è un santo dobbiamo a chiedergli andare a chiedergli la grazia come la Madonna di Pompei
Ecco io credo che Emanuele fa bene a mettere sull'avviso sul pericolo del boomerang
Io credo che questo processo ma questo lo crede anche lui
Se sono contenuti i fanatismi giustizia visibile semplificazioni questo processo è utile
E utile e il libro di i Emanuele Macaluso
Un contributo utilissimo a questo processo perché io penso che a me non interessa che Andreotti sia condannato e vada in galera non è questo il problema cioè che beve che me ne importa voglio dire non me ne importa cioè oggi sarà se ci fosse stata la vera rivoluzione italiana forse ci sarebbe stato un processo popolare e anche la fucilazione ma quella è un'altra cosa quelle un'altra cosa qui siamo in un processo normale quindi che diano
Sette anni di galera poi gli arresti domiciliari perché vecchio tutte queste cose qui non è di nessuna importanza
Ma è importante che dal processo emergano e in questo c'è il contributo utile del libro le responsabilità politiche di Andreotti e le responsabilità anche culturali cioè quando Macaluso fa la distinzione tra chi crea politica e chi gestisce politica per cui c'è questa miseria di Andreotti deve uscire fuori cioè Fanfani Moro diciamo persone Fanfani aveva fatto tutte le battaglie contro ma avevano delle invenzioni poi
Questo è stato la gestione politica comunque per qualsiasi cosa uomo di tutte le stagioni che stava in panchina e poi tornava che poteva governare con Malagodi poteva governare con Berlinguer poteva fare tutto
Sempre senza proprio la miseria
Basta e tutti i suoi il dicembre va be sono tutte persone quindi OPC mi dubito Sissi me da Evangelisti poveretto a Lima poveretto ma insomma nessuno che abbia avuto una grande pensata cioè un uomo che si circonda un grande leader politico che si circonda di sergenti di persone proprio di di i lombardi di di basso prezzo proprio questo è e questo deve venire questo io credo che deve venire fuori dal processo cioè una condanna seria del regime che c'è stato della Democrazia Cristiana questo importante per questo e utile il libro per questo è necessario che quando il ventisei comincia il processo
No non è facciamo come dire l'atteggiamento vostro ma anche il nostro di noi giornalisti
Non sia come un processo penale come Fenaroli Diani Fenaroli e colpevole innocente ha baciato non ha baciato perché allora se ci mettiamo in questo tunnel
Allora effettivamente può arrivare il boomerang dobbiamo tenere sempre l'idea dello sfondo e di sapere che non è tanto la sentenza che conta quando le verità che possono venire fuori da questo processo
Grazie
Caldarola
Macaluso credo il primo forse l'unico fino a questo momento che si è preso la briga di leggere le carte della d'accusa della Procura di Palermo
E di metterle a confronto con le carte della difesa
Ed emette le anche al confronto con la propria cultura politica e con i propri ricordi
Questo rende il libro abbastanza prezioso perché è un libro che al tempo stesso ha il passo dalla ricerca storica ma anche della testimonianza
Chi conosce Macaluso sacche di tipo non può che essere anche un libro molto malizioso
Prima parlando fra di noi prima che cominciasse il dibattito notavamo come Emanuele in questo libro alla Scala in questo libro abbia trovato il modo per dire una parola
Diciamo sfotte ente verso Paolo Flores d'Arcais
Diciamo prendendosi una piccola vendetta se posso usare questo termine
O o di dire una parola un po'pesante secondo me eccessivamente pesante sulle conoscenze che Luciano Violante ha della Sicilia che Macaluso forse non reputa alte io reputo a il problema che si pone con la vicenda di cui libro tratta e col libro medesimo
E innanzitutto quello di di evitare il rischio che questo libro venga presentato un libro che ha una tesi come hanno detto Franchi è parlato che venga presentato con il rischio il libro che che difende non è così
E anche con il libro che inopportunamente difende io l'intervista che ha fatto Luciano Violante sull'ultimo numero di Panorama
Pur avendo io ribadisco una particolare amicizia per Luciano Violante laddove dice lasciamo i giudici lavoro e come dire noi facciamo tutti un passo indietro
Corrisponde ad un atteggiamento che io non mi sento di condividere perché trattandosi di personaggio materia così forte invece la discussione è molto importante
Non è un libro attesi contro la Procura di Palermo
Perché Emanuele Macaluso
Scrive delle parole molto belle molto vere sul procuratore capo di Palermo Caselli ricordando il suo rigore ricordando anche a tutti noi che Caselli nel momento in cui gran parte della sinistra riteneva Falcone
Diciamo perso alla causa democratica in virtù di una come dire di un suo diverso atteggiamento rispetto all'onorevole Martelli
Caselli voto a favore di Falcone per la superprocura
Quindi un libro sotto quest'aspetto equilibrato poi libro entra nel merito della faccenda della storia
E su questo piano appare con grande forza una doppia preoccupazione di Macaluso
La prima la diceva anche all'inizio franchi e che il processo si risolva come un processo politico
Rispetto al quale la storia di questo Paese sia per intero l'intera storia criminale
Sia come interamente criminale lo stato di sui gruppi dirigenti
E quindi questo è un problema non da poco che ci viene consegnato
Che peraltro anche qui c'è una maliziosa
Giusta ma maliziosi sì ma considerazione finale le ultime tre righe del libro
Quando Macaluso dice badate vedrete questo processo in cui deporrà Balduccio Di Maggio e i principali capi di Stato esteri mettendo quindi di fronte a noi qua visivamente poi se ci sarà la diretta lo vedremo
Un'accusa fatta da personaggi uomini dalla mafia e quindi con tutta la loro anche difficoltà di comunicazione loro anche miseria con personaggi che hanno già dichiarato di venire in processo
Gli ambasciatori di Stati Uniti il ministro degli Esteri tedesco Fosun presidente ex presidente degli Stati Uniti
Però il tema a cui ci sono due o tre questioni che vorrei porre a Macaluso più il tema di fondo le due-tre questioni all'epoca Macaluso sono la prima è che secondo me nel libro Macaluso
Come dire e tende a svalutare un po'troppo il rapporto fra Andreotti è la corrente siciliana
Rivolgendo contro la Procura di Palermo l'accusa di voler trasformare un dirigente uno statista come Andreotti di volerlo ridurre a grande capo di una corrente della DC siciliana
Forse questo ricchi rischio nelle mille pagine della procura c'è
Però in ogni caso non sappiamo per come l'ha fatta la Democrazia Cristiana
Che nella vita di questo partito che anch'io son convinto non è una vita di non è la vita di un'associazione criminale assolutamente ma per uso nota anche abbastanza bene come non tutto il voto meridionale possa essere definito mafioso perché c'è un voto clientelare
Però il dato di fatto è che il pacchetto di voti la forza elettorale di un uomo politico nazionale nasce anche dal suo radicamento regionale
Forse anche in altri partiti
E nel caso della di Andreotti questo radicamento diciamo una regione popoloso a forte densità elettorale
E poi con tutto il significativo reticolo di rapporti con la criminalità
Di settore dalla Democrazia cristiana è chiaro che aveva un suo valore quindi la la sicilianità di Andreotti non mi pare un fuor d'opera una questione messa lì un'esagerazione
Della procura di Palermo mi pare un dato dalla storia
Ma il il nodo di fondo che Macaluso propone nella lettura della vicenda andreottiana che lo porta a dire implicitamente di non essere convinto dalle accuse che legge
Ma di essere convinto che c'è una responsabilità storica dei gruppi dirigenti la Democrazia cristiana ci restituisce la questione di fondo
Quello che Macaluso definisce l'atteggiamento di quieto vivere che volta a volta i gruppi dirigenti dello Stato
Hanno avuto in rapporto all'organizzazione Cosa Nostra che nella storia è stata non è stata sempre molto forte o molto debole avuto anch'essa vicende alterne
Non è molto popolare Buscè tocca al Verona però mi ha colpito nella biografia nell'autobiografia di Calderone il fatto che Lula contasse come agli inizi degli anni settanta Cosa Nostra fosse ridotto a un gruppo quasi di pezzente
Per cui anche a ambire ad aprire una pompa di benzina
Era una come dire era una un modo per cantare ci sono stati momenti in cui l'organizzazione criminale avuto degli come dire dei dei colpi ha si è si è fatta indietro ma è rimasta come organizzazione ma il problema di fondo e come dobbiamo intendere
A livello del rapporto fra lo Stato è un'associazione e criminale di questo tipo questo che Emmanuele chiama il quieto vivere quello che potremmo chiamare
Complicità connivenza autorizzazione Hitachi l'autorizzazione tacita
Ora io dico che siccome noi spento tutti quanti noi abbiamo in rapporto al destino delle singole persone atteggiamento di garanzia non possiamo ricavare da questo ragionamento nessuna ragione per dichiarare una colpa penale il rapporto di una persona sesso un uomo piccolo sia esso un grande statista però il tema di fondo di come si è esercitata questa continuità questa autorizzazione questo lasciar vivere che non era poi non solo lascia vivere e una delle questioni che anche Macaluso pone una che non risolte
Ed è una delle grandi questioni storiche che io mi auguro non venga risolta da una sentenza ma che possa essere risolta da una discussione più ampia i dieci punti scadono voglio dire però altre cose Due o tre cose per la discussione
Per quanti dubbi si possono avere attorno all'articolato della dell'accusa della Procura di Palermo
Io devo dire che ho gli stessi dubbi anche dal modo in cui si difende Andreotti
Sia chiaro l'imputato hai diritto di difendersi come vuole di screditare il chi lo attacca mi riferisco a cose di sostanza
Alcune degli idoli anche sollevate Macaluso e disegna un'altra stranezza
Delibera anche un'altra stranezza dalla storia politica e culturale di Macaluso
Perché uno dei gli autori più citati di questo libro è un magistrato Giuseppe Di Lello che culturalmente politicamente forse con la storia molto diversa da quella da quella di Emanuele
Giorno
E anche perché e perché è più giovane
Questo Andreotti neanche nelle recenti interviste mi lascia francamente interdetto
Perché dichiara di conoscere il primo Sindona e di non conoscere il secondo Sindone
Di continua a dichiarare di non conoscere i cugini sale
Nell'ultima Inter no no ma questo non lo dico ma camicia e gli ho detto ma forse in Sicilia cosa che non sorprende di più nell'ultima intervista alla stampa fatto da Paolo Guzzanti che non l'intervista Rios
La andrà
Andreotti
Andreotti e tira fuori la storia che diciamo ha tirato fuori anche altre volte che di essere vittima di un grande complotto internazionale
Qualche settimana fa il complotto anti contro di loro di sono i Narcos
Questa volta lo ha fatto un passo in avanti
Detto non sono i Narcos ha definito e c'è un personaggio quindi non un'entità ma c'è proprio io ho capito
Che lui si riferisce credo di aver capito
Che lei si riferisce a una persona fisica o un gruppo di persone fisiche della finanza internazionale è un grande vecchio che sta manovrando il processo contro Andreotti
Armando pentiti contro di lui in nome di una battaglia di una vendetta di una grande vendetta contro uno statista che ha combattuto la mafia
Di uno statista che ha combattuto la mafia e che nella nei voti della sua memoria giunge anche a dire cose che a me paiono assolutamente poco credibili
Perché nella stessa intervista dichiara di non aver mai saputo nulla dei servizi segreti
Emanuele nel libro ricorda che Luís in un momento interni atti intervenne attivamente almeno per smontarle uno stabilendo come dire gerarchi diverse fra in contraddittorio c'è un rimando a responsabilità nella lotta alla mafia
Di personaggi che dovevano combatterà nello Stato e non l'hanno combattuta io lì non ho capito se si riferisce al ministro degli Interni HP dalla polizia
E questa cosa lo fa un personaggio che è stato ininterrottamente al governo
Perché solleva queste questioni innanzitutto per discuterne
E non perché io dico che queste questioni danno diciamo penalmente un profilo negativo Dario ci restituiscono però un personaggio che avrebbe un dovere di maggiore chiarezza rispetto anche alla propria storia per aiutare tutti quanti noi come dire a collocarla essendo storia di tutti quanti
Con diverse responsabilità come è ovvio di collocarla in modo da poter come dire ragionarci su
In questo quadro il processo si può vivere in tante maniere io eviterei di viverla nella maniera diciamo di dividersi subito in colpevolisti e innocentisti
è un atteggiamento di noi ci sono formate delle convinzioni no selettiva Simo fuori forse non sarebbero tutte uguali da questa parte del tavolo
Però sarebbe utile che noi facessimo di questa contenuto facciamo questo mestiere che facessimo
Diciamo dell'osservazione di questo processo un punto di per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica attorno aderenti evitando di farne dirà di farla diventare una gara da stadio
Giornalisti hanno messo abbondantemente come si dice le mani nel piatto
Emanuele Macaluso
Io anzitutto ringrazio compagnie che hanno organizzato la festa
La compagnia denti che presiede questo dibattito
E i colleghi giornalisti che sono qui
Che mi danno l'occasione
Di chiarire qualche punto
Che fa parte non solo di del dibattito che questa sera qui c'è stato
Ma anche di una discussione che inevitabilmente sia Cesa sui giornali e che si accenderà
Ancora di più via via che ci sarà se lo svolgimento delle di questo progetto
Quando ho scritto questo libro io
Ho calcolato il rischio
Che
Il rischio di un malinteso
Che del resto aveva avvertito e anzi è stata una delle ragioni che poi mia
Fatto scrivere questo libro come dicono alla premessa
Valentino Parlato mi aveva chiesto
Di scrivere su questo su Andreotti sul manifesto
E io lo feci feci due
Feci due articoli
Sul sul manifesto
Provocando delle
Delle reazioni
Delle reazioni che io considero sbagliate
Da parte anche di qualche non ti tutti evidentemente degli altri ho avuto anche molti e da oggi di qualche dirigente del PDS di Palermo
Ritenendo che ci possa essere su questo tema una specie di verità di partito
Che ci possa essere una specie di solidarietà
Dobbiamo unirci insieme
A sostenere comunque le tesi della
Della procura che pure io rispetto come ha poi a è stato qui ricordato da Peppino Caldarola
O invece
Non è questa un'occasione
Questo mi pare il punto
Un'occasione per una riflessione
è una riflessione politica collettiva
è una riflessione che deve interessare la sinistra
Terre ripensare a un periodo della nostra storia
Nel momento in cui sì si torna a parlare
E si può tornano a porre interrogativi sul ruolo
Della sinistra
Sui rapporti della sinistra col centro
Nel momento in cui si pongono interrogativi che cosa è stato questo cinquantennio che cosa è stata quella che viene chiamata la Prima Repubblica
Se è stato appunto
Qualcosa come alcuni sostengono da
Da cancellare perché si tratta di un immondezzaio che hanno ammorbato l'Italia
O si tratta di un cinquantennio
In cui contante contraddizione che c'è stata
Una lotta politica una dialettica uno sviluppo del paese
Una vicenda democratica vissuta drammaticamente anche
In Italia
Io credo che noi abbiamo l'obbligo di fare questa riflessione
E le cose che io ho scritto non vogliono nella maniera più assoluta essere considerate se non altro se non solo questo
Uno stimolo a una discussione
Perché la vicenda che si apre non può essere solo una ricetta giudiziale
La storia di di di Andreotti è la storia si identifica con la storia della Democrazia Cristiana
Non che solo la democrazia cristiana va tre notti
No ma è come io cerco di spiegare
L'uomo che più sia identificato con questa con questo modo d'essere nel rapporto con lo Stato del partito Stato come è stato detto
E quindi abbiamo l'obbligo secondo me
Non le diete
Fra Porcelli contrapporci a ai magistrati
Mare accompagnare una discussione politica
Alla vicenda giudiziaria
Chiedeva avere ormai il suo svolgimento
Del resto io nel libro dico che
Nel momento in cui la procura ha avanzato l'accusa
A mio avviso sarebbe stato un errore lo ripeto nell'intervista stamattina l'unità
Un errore archiviarla
Un errore accogliere la richiesta di Andreotti che ripete nell'Inter nella nella
Nell'intervista Guzzanti sulla stampa cioè di
Trasportare il le del processo a Roma
Ho
Ancora
Il tentativo appunto di ridurre
Questa vicenda con la richiesta della tribunale dei
Di un di qualcosa
Che riguarda diciamo solo un'attività ministeriale
Ma riguarda però un'attività di governo
Per questo io qui dico su dopo la prima risposta Peppino Caldarola
Per questo io qui non sono d'accordo con me una delle tesi della Procura di Palermo fatta propria da Jim
E cioè che la Procura per processare Andreotti a Palermo
Ha dovuto ripiegare dire perché lo processa una Palermo
Perché lui e e capocorrente della DC non lo processa no quindi come ministro come presidente del Consiglio
Deve risponderne solo perché capocorrente della democrazia cristiana e più particolarmente della democrazia stiano zitti
Non sono d'accordo
Perché non è possibile separare
Uno spigliato uno spicchio di Andreotti capocorrente dalla DC
Direi di di Hood una parte della DC
Da quello che è stato come ministro presidente del Consiglio uomo della democrazia cristiana
Perché se è vero che aggiustava i processi e dava per una copertura la cupola mafiosa la cava non
Capocorrente immaginate un capocorrente che non avesse avuto questo ruolo dire di Andreotti che capocorrente sarebbe stato
Quindi non è separabile laico
Non è stata rapida ed è bene ripeto che il processo si faccia
E si faccia alla persona così come
E però ecco il la questione il punto nostro
Dobbiamo interrogarci e dobbiamo chiederci
Se
Questa storia politica
Che è la storia politica di di di di Giulio Andreotti appunto deve essere ridotta solo nell'aula del tribunale
Come si tende a fare o deve mantenere
Appunto super il giudizio anche su quella che è stata chiamata la Prima Repubblica per un giudizio complessivo del cinquanta
E ora consentitemi brevemente appunto
Di dire che
A proposito di quello che sta mi è stato chiesto è stato detto del quieto vivere che è una frase che non o no che io ho ho molto utilizzata ma è una frase di Andreotti
Perché lui da da una prima un primo momento in cui diceva no Cesar c'è una sua prima intervista che io ricordo e lui dice no il rapporto tra l'Adamo tra la politica è la mafia si esaurisce
Con me
Con la con la fine del separatismo
Con separatismo il movimento separatista si esaurisce dopo
Venne vinta la la battaglia del quarantotto questo rapporto non c'è stato più
E incalzato incalzato nel nella battaglia politica nelle interviste eccetera
In una intervista tra fatta Giuliano Ferrara e non alla televisione si lasciò sfuggire che
C'era un quieto vivere c'è stato un periodo di quieto vivere
Nella intervista che ha fatta Guzzanti
Dice che effettivamente c'è stata una sottovalutazione
Del del del fenomeno
Ora
Io voglio subito dire qui per a scanso di equivoci che cosa se si ha significato quello che viene chiamato il quieto vivere
Il primato vivere sono scusate gli anni in cui io più direttamente
Dirigendo prima la CGIL in Sicilia e poi il partito in Sicilia ho vissuto
Il quieto vivere significò gli anni in cui
è vero la mafia non si scontrava con diretti col potere
Erano gli anni in cui ammazzavano i dirigenti sindacali trentacinque capi lega sono stati assassinati negli anni delle lotte per la terra
Sono gli anni in cui però si ammazzavano anche si ammazzava qualche carabiniere
Sono gli anni poiché in cui incerto c'est sono stata anche le guerre di mafia
E si l'ottava tra si ammazzavano tra di loro e quindi come dire qual è il ragionamento che fa
Che fa la demo che fa Andreotti come dire quegli anni
C'era il petto vivere tanto succedeva proprio questo
è Vito Vitale si rompe e quanto qui c'è un altro punto
Dei discussione con le tesi della Procura
Nel momento in cui la mafia si arricchisce
Col traffico della droga diventa sempre più potente grazie al quieto vivere grazie al rapporto che ha col potere politico
Diventa sempre più forte più arrogante è più potente
Il rapporto tra la mafia e il potere cambia
Nel senso
Che
La democrazia cristiana il Governo il potere riteneva che la mafia era una bestia domande ride che potevano usare
E che poi si accorgono invece che non possono più domare usare perché la mafia l'attuale ritiene che a quel punto deve dettare legge e quanto cambia questo poi questo questo questo rapporto quando cambia io
Lo faccio datare del resto anche la procura rodata su
La fine degli anni settanta
Nel mille novecentosettantanove con uccidono
Boris Giuliano
Nel mille novecentosettantanove uccidono Cesare Terranova che non volevano che lui pigliasse
La
L'Ufficio istruzione della
Del tribunale di Palermo mentre procuratore era un altro che consideravano un rosso che era costa è chiaro uccideranno nel mille novecento e ottanta
Nell'ottanta all'inizio dell'ottanta uccidono Mattarella
Torino
Tocca a
La torre dalla chiesa e via via fino a Falcone fino a borse è chiaro ecco il punto di discussione
è chiaro che a questo punto finisce il quieto vivere
E io ritengo e cito anche una fra una un articolo di che Sciascia scrisse in tempi non sospetti
Perché lo scrisse appunto negli anni ottanta nei primi anni ottanta
Sciascia dice attenzione
Il rapporto con la torna la DC e la mafia è cambiato
Non vorrei
Che quanto
La mafia la DC stava con la mafia e aveva quel rapporto organico tutti dicevano che non esisteva questo rapporto
E ora che c'è un allentamento tutti dicono che no che la mafia e la democrazia cristiana sono la stessa
è il mille verità questa è
La differenza di opinione
Io ritengo che
Tentano e anche i più compromesse come Lima appunto
Tenta di giostrare
Dei pigliare le distanze in parte lo uccidono
Tentano di pigliare le distanze perché non Terrae è per ragioni morali
Ma perché è un partito che si era identificato come partito Stato non poteva sopportare non poteva
Non poteva avere
Se senza subire la ribellione degli apparati dello Stato vedere uccisi
Vedere uccisi può quindi il prefetto Dalla Chiesa
I commissari pubblica sicurezza i magistrati uomini politici più o esposte
Non poteva senza una delegittimazione all'interno degli apparati dello Stato
E da qui
La contraddizione
Da qui il mio dubbio che nell'ottantasette Andreotti va ad incontrare il pieno giorno
In pieno citati pare né più e nel cuore di Palermo va incontrare Riina presenti
Gli autisti anche presente in tutti questi su questi incontri io qualche dubbio lo mantengo lo mantengo appunto perché considero Andreotti quello che è stato sempre considerato e che invece gli viene presentato scusate con un cenno
Cioè uno quale mai incontrare in uno di questi incontri io ho contato le persone citate
Dalle da da da uno dei pentiti sono undici utenti ci persone guardia spalle autisti il capimafia e Andreotti va a incontrare aveva bisogno di incontrare una specie di Assemblea
Ora io
Ritengo che il il rapporto sia stato molto più sofisticati
Sia stato molto più sottile
Come nella storia delle del nostro Paese purtroppo e cioè che l'uso è stato un uso raffinato e sottile
Che
Storicamente io
Mi sono permesso in questo libro di ripercorrere alcune date di questa storia
E di come lo stato italiano dall'Unità d'Italia ha usato la mafia come braccio deriva come braccio dello Stato
Lo fecero nere
Nel nel mille ottocento io cito il caso di uno dei prefetti più forti che che il governo italiano dopo la rivoluzione del sessantasei manto dell'Ottocento sessantasei bundle in Sicilia il generale Medici del Vascello
Ci fu un un processo clamoroso a Palermo del questore di Palermo voluto la questo prefetto
Dove venne fuori
Che usava la mafia forte per distruggere la mafia perdente
è per incidere uno per uno e lei delinquenti perché non li faceva uccidere non li poteva uccidere se non con un'altra delinquenza più robusta che era la mafia
E quanto olio quel questore fu assolto il procuratore che era un calabrese di straordinario valore si dimise clamorosamente rivelato tutto questo tutto questo scenario ebbene cosa hanno rifatto dopo la liberazione se non questo questa è la cosa che a me
Mi ha fatto soffrire
Perché siamo nella Repubblica c'era stata la resistenza
C'era stata la battaglia per cambiare l'Italia per cacciare il fascismo per cambiare veramente molto a questo Paese sebbene nel mille novecento
E cinquanta
Lo Stato italiano il governo italiano
Chiamo la mafia più forte della Sicilia quella
Di Castelvetrano Morreale
Per consegnargli il cadavere del bandito Giuliano che aveva fatto la strage di Portella della Ginestra né quarantasette non serviva più doveva essere eliminato
Ma non lo eliminarono i carabinieri come disse Scelba al Parlamento no
Nel sonno con la promessa che lo dovevano portare in America
Lo uccise la mafia per conto delle ossa
E fu un bravo giornalista
Tommaso Besozzi il quale quando vide il cadavere si accorse come era stato loro rimesso russo dopo ucciso nel letto portato fuori
Non era stato ucciso nel conflitto di esso perché il sangue
Da che mondo è mondo non sale da sotto quel sole spalle ma va in senso contrario copula Missoni Trussardi
Bene questa è la storia dello Stato italiano
La continuità
Questa continuità che ha dato la Democrazia Cristiana che ha dato il potere che ha dato però anche qui io lo ricordo perché questa
Operazioni iniziale che fu l'inizio de un nuovo rapporto tra mafia e potere fu fatta nel quarantotto le fu fatta del cinquanta
Nel giugno del mille novecentocinquanta
E c'era il governo di De Gasperi nel governo c'era la Malfa nel governo c'era Saragat nel governo centrista che tutti ora rilievo Ancona come il buongoverno ibrido governo anche l'Italia avrà avuto altre localista
Storia comincia così
è una rivista della democrazia cristiana diretta
Da Rossetti nel mille novecento e quarantotto scrive
Noi oggi possiamo parlare nella zona di Borgetto di Partinico dalla provincia di Palermo e raccogliere i voti perché ci è stato dato il permesso di farlo
Tale
Cita autorizzazione al gli altri cioè alla sinistra questa autorizzazione non fu date non si poteva non varcare quel bene
Quelle quelle soglie queste
Vogliamo ridurre questa storia drammatica
Questa storia drammatica della della della Sicilia vogliamo ridurla solo a un atto giudiziario
Ho dobbiamo mantenerlo fermo restando l'atto giudiziario che ormai deve andare sino in fondo
Dobbiamo dargli un una respiro e una dignità politica
Perché la mafia e tale perché è una criminalità politiche
E se non e se non gli si dà questa dimensione o solo la dimensione giudiziaria
E allora diventa una criminalità solo comune
Per questo noi dobbiamo seguire il processo con attenzione attenzione critica e Serena
Schierarci appunto con la ricerca della verità
Ma io ho scritto questo testo
Con una sola preoccupazione di non spendere la dimensione politica di questa battaglia la mafia e mafia
E non si chiama delinquenza comune
Perché è una delinquenza che ha avuto sempre un rapporto con la politica ecomostro
Questa dimensione non si può perdere perché se dovesse essere solo celebrato un processo è chiuso un processo
Appunto come ricordava Paolo Franchi con
Una assoluzione che potrebbe appunto significare che Andreotti non c'entra nulla o con una condanna che potrebbe sembrare a quel a quel punto non solo una condanna di una persona e non di un sistema ma con una domanda certo inquietante
Certo in vetta
Come è stato possibile e questo dobbiamo dovremmo porcelo se sarà condannato tutto come è stato possibile
Che Giulio Andreotti
Era uno che conviveva e stava insieme alla cupola
Era anche presidente del Consiglio e lo è stato anche in un momento in cui il partito comunista gli ha dato l'astensione e Ivo
Certo questo ed una domanda inquietante per questo io ho scritto questo libro non per delegittimare qualcuno me qualche cretino ha detto la procura
No ma per mantenere la dimensione politica della battaglia
Che non lo scura
E non cancella quella giudiziaria
Ma perché la dimensione politica non sia sparsa
E come diceva Peppino Caldarola giustamente anche in questa in questa in questa vicenda siano accesi i riflettori su questa su queste su questo processo e su questa battaglia che deve avere appunto questa dimensione politica
Grazie Macaluso a questa brutta
Chiedo se qualcuno dal pubblico ha qualche domanda da fare vedo che è una mano se alzata due
Qualche domanda e poi
Sentiamo sei giornalisti Valeriano
In pochi minuti
Chiedere qualcosa altra Macaluso prego
Scusa sono un avvocato quindi per natura garantista quindi io diciamo
Non condivido il fatto che così prima che inizia un dibattimento è un processo si esprimono i dubbi e soprattutto
Diciamo non condivido il fatto che essi voglia diciamo utilizzare in maniera in maniera completamente rovesciata
L'insegnamento di Pasolini che l'intellettuale più lucido di questo secolo quando Pasolini ha detto
Che
Lui sapeva che erano colpevoli dello stragismo impunito
Dello strapotere della mafia del degrado anche antropologico degli italiani ma non aveva le prove
Aveva detto venti Satta mente venti anni fa a che non sarebbero stati sufficienti la politica cioè l'amoralità del PC e le persone per bene la DC Zaccagnini a cambiare queste cose sarebbe stato necessario un procedimento penale
Che cosa diceva quindi una verità che la storia ha detto essere tali perché ancora nel novantadue tre anni fa si discuteva sei Andreotti dovesse fare il presidente del Consiglio o quello della Repubblica insegna Craxi quando sono iniziati i procedimenti penali questi sono spariti perché la politica non li ha abbattuti
Per difficoltà oggettive o soggettive quello che non condivido della ricostruzione a mio avviso che è un'interferenza è anche innocentista di Macaluso e qui c'è tra l'altro mi sembra a parte Caldarola loro è che e che gli giudici non fanno un processo al sistema
Tant'è che la mafia gli ammazzati e ammazzati anche i politici non poteva condizionare perché la mafia è una realtà terribile
I giudici fanno un processo
Giulio Andreotti colpevole di reati precisi e diano ipotizzati lo faranno per e lo faranno il processo
Che sia un processo al sistema
Deriva dal fatto che l'anomalia italiana e la debolezza della politica ha fatto sì che la mafia non era più il braccio dello Stato ma aveva fatto dello Stato un suo braccio che la mafia ancora oggi
C'ha il mandato
Un terzo dello Stato questa è l'anomalia italiana e la difficoltà della politica e speriamo che sia superata e in questa che non è riuscita a batterla la mafia quindi io direi di interventi sull'i fatti processuali facciamoli dopo e non prima quasi a dare i procedimenti il processo politico ormai c'è già stato
E se c'è stato perché la storia ha chiuso con Craxi Andreotti non risulti citeranno mai la storia c'è già stata e ci sono purtroppo
Decine di morti e lungo sud che difficilmente sarà riscattato nei tempi brevi ci vorranno decenni quindi io questo giustificazionismo e qui la ragione giustificazionismo ossia era cretini o invece gli è semplificare possente dice la cosa ma veritiera si può anche dire si era oggettivamente incapaci
Perché grazie a gente come Andreotti l'anomalia e cioè potere politico elevato che contrasta con la mafia fino a che la mafia poi diventa Stato è un fatto politicamente italiano e ha fatto sì che la debolezza fosse politica quando sono arrivati i giudici è finita e finita per Andreotti anche per Craxi
Dunque io ho letto la sua intervista sull'Unità e la condivido nel metodo totalmente ho seguito il procuratore della Repubblica
Nei vari suoi interventi di Palermo che ammiro che io apprezzo ho avuto l'onore di ascoltare qua allora all'unica alla festa dell'Unità ecco io sono intervenuto perché io mi sono iscritto diciamo al Partito popolare che ha incontrato qualche difficoltà ad allenarsi pura anche con il Democrazia proletaria nei vari comuni e penso io di aver collaborato
Proprio per il caso Andreotti che sia stato diciamo imbrigliato un po'dalla televisione scuse vorrei fare una promessa però cioè le innanzitutto lei più esperto di lei della mafia non c'è nessuno visto quello che ha fatto
Però vorrei chiedere fare una domanda quella fine secondo le e spero che l'Ulivo vinca e siamo insieme fra vent'anni l'Amati e ci sarà non ci sarà
Queste è la domanda e si evince nell'Ulivo sarà colpa dell'Ulivo e se ci sarà la mafia noi ci siamo questa si era parlare anche perché un certo il senatore Andreotti ha governato
Perché se il suo porto ci fossero stati altri che ne andando al reato forse non saremmo qua a parlare
Ecco presto prima visto che è chi governa deve guardare trecentosessanta gradi noi parliamo della mafia che su in uno stato è un grado dei trecentosessanta gli altri prezzi poiché mancano gli altri
Tesi ad essa sì Pantano presentava su questa ecco io mi sono iscritto al Partito Popolare perché guardando la televisione
Tutti accusavano Andreotti da destra e da sinistra di essere un mafioso a tutta la gente
Spiega ascoltava parlavo tutti convinti che lui sia un mafioso abbia collaborato con la mafia per me guardando poi leggendo non andavo leggere delle proprie reali neanche una
Ecco questo è stato il mio parere e tutto quello che ho potuto trovare senza naturalmente delegittimare Caselli che è sempre un ottimo Procuratore che ha fatto il suo lavoro allora il la per concludere la domanda faccio lei se posso
Ecco lei ha fatto alcune proposte
Ecco più che dire colpevole e innocente cercava sempre di dire colpevole o non colpevole io invece le chiedo
Questo no c'è un'altra Santi sull'azione colpevole o innocente o sono calunnie se queste tutte accuse fatte come io credo che siano portati dei pentiti sia non solo con l'Unione
Anche quelle del in buona fede perché chi parla anche in buona fede né per nei pentiti
Ecco mi dia una risposta politica se sono calunnie quelle dei pentiti
Grazie
Buone poi credo credo settanta
Io sono d'accordo per la posizione del compagno Macaluso però c'è un passaggio che non mi è chiaro
Cioè nell'inizio dagli anni il cinquanta o dopo il dopoguerra bravo ha affermato che la mafia diciamo a costruiti un potere insieme
All'ATC a costo di un potere insieme alla democrazia e che siamo poi mano mano ademocratiche stiano accorta si che le cose si stava stava andando di male in peggio ha cercato di corpi ai piedi corretti essendo stanza comunque io quello che
Ribadisco e credi che sia così la DC le parti di potere hanno usufruito dei voti dalla mafia fino a ai Area ai giorni d'oggi sostanza quello che voglio ribadire per quanto riguarda la posizione del che che ha preceduto dal partito popolare
Che ha ribadito che chiunque ci posso trovate alla posto della Democrazia Cristiana il Partito Popolare avrebbe fatto la stessa cosa io secondo me
A questo posto certamente ai comunisti non potevano trovarsi perché hanno una cultura diversa è una
E sono i nemici il numero uno della mafia sono state continua verso i nemici numero uno della Margherita Azzi
Prendo il treno
Molto rapidamente io vengo da Pisa io ho conosciuto all'università
Molti studenti universitari i siciliani
Abbiamo fatto insieme molte attività politica
Anche con la pc prima col PDS truppa
Quello che ho sentito dalle loro parole
è una grande voglia di riscatto
E rispetto alla realtà siciliana
E lavorano molto bene lavori siamo riusciti sempre a lavorare molto bene con
Col col PDS di Pisa per esempio colpi CPC
Però nelle loro parole c'è sempre stato una grande sfiducia quando parlavano del loro partito nel loro e allora terra di origine con una grande amarezza
La loro descrizione io non non so se riesco a
A farlo bene come riesca a farlo loro però
La loro descrizione è quella di un partito molto debole che ha cercato la propria giustificazione ha cercato di fare delle cose
Contrattando
Con la democrazia cristiana con la democrazia cristiana siciliano
E sostanzialmente per loro
Il pc prima il PDS ora
Molto difficilmente rappresenta l'occasione di quel riscatto che stanno cercando
Ecco
Io in questo senso penso che se vogliamo
Che dall'occasione del Processo
O anche senza l'occasione processo iniziare un dibattito politico
Questo qui per me è un problema
Il problema
Prima di a ridare la parola Macaluso appena l'ultima l'ultimo suo intervento darei due tre minuti ciascuno ai giornalisti ospiti franchi del resto deve
Sì io rispondo in una parola al
Colpevole o non colpevole e nel senso che nelle aule dei tribunali innocenza una categoria morale voglio dire colpevole o non colpevole sia in un'aula di tribunale in questo senso dice
Che succede lei mi chiedeva se sono tutte calunnie se il procedimento rivelerà
Essersi trattato stiamo parlando di quella dei pentiti di calunnia beh insomma ci potranno essere dei procedimenti per calunnia diffamazione e quant'altro medesimi ma certo in questo caso e io reputerei che sarebbe una sconfitta grave per la giustizia insomma
In Italia non il fatto che loro venissero ma insomma verrebbe fuori diciamo una cosa molto grave rispetto a tutta l'istruzione del processo a come ci si è arrivati ovviamente si aprirebbe perché ovviamente dei
Testimoni non attendibili ed anzi calunniatori sarebbero stati utilizzati sono sarebbero stati presi per buoni diciamo dalla dall'accusa con tutte le conseguenze del caso per caso non solo per i
Pentiti ma però
Questo uscì questa sua domanda e parlo proprio un minuto solo
Richiama ancora una volta e mi riferisco al all'intervento che ha fatto prima anche l'avvocato non voglio rubare mestiere Emanuele voi
Risponderà Luís però sulla anche qui ci riporta alla estrema difficoltà non non redigo quello che ho detto prima di riportare Ascom tutto Pasolini di portare
O riportare a astringente verità
Giudiziaria rispetto alla quale ripeto si si ragiona sulle prove sui fatti diciamo la più complessa e complicata vicenda storico-politica che di cinquant'anni Orano
Il il tempo e non voglio affliggervi ritornando su questa vicenda e sulle sue scansioni sono totalmente d'accordo però con Macaluso quando dice che tutto questo l'antipasto ragionare non è né innocentisti Moni
Colpevoli Isma'il problema depone che non può ammutolito essi la politica non può ammutolire se il ragionamento politico non può ammutolire il sì l'analisi storica diciamo rispetto alla ricerca della della verità della verità giudiziari sotto questo profilo e qui nuovo
Due appuntini pure io a a al al litro
Sì ma mente a Macaluso è tutto vero quello che si dice sulla questione politica non ti do tutto lite pure divertente ci va perché Andreotti insiste tanto nel negare una cosa così palesemente difficile da negare come quelle peraltro ovvia
Come quella che lui conoscesse i Salvo tanto giustissima la doppia azione la posso però anche rovesciare perché qui è una cosa veramente difficile probabilmente per me che non sono siciliano forse a comprendere o che sono meno dentro ma allora rovesciato come che la procura della repubblicana tante anche difficoltà approvare che questa conoscenza con i cugini non c'è insomma uno straccio di cosa forte che parli invece nel senso nel senso opposto li posso preoccupare di perché Andreotti insiste a dire che non riconosceva mi colpisce anche che non ci sia un elemento forte portato sin qui sulla conoscenza questo mi rimanda
Alla questione un po'centrale perché insomma Valentino io sono d'accordissimo che non ci si divide io non sono affatto innocentista
Né colpevolista però insomma il il processo è il processo un appassionato dibattito politico culturale sul cinquantennio una cosa legittima sacrosanta da fare ma sarebbe come io di portarsi in processo con alcune sto ragionando in astratto con alcuno potrei anche farlo neanche volendo può insomma vecchio amico non lo farei mai
Però con delle accuse terrificanti perché voglio insomma venire a capo di ricostruire la verità storica di cinquant'anni del comunismo che ha un proprio insomma non è vero che insomma sono due questioni assolutamente differenti e separate o noi riportiamo la dimensione del processo che non è il processo politico
Il processo di Pasolini io continuo a reclutare lo pur non reputando nel più grande intellettuale
Del secolo pur stimando molto ma tuttavia contro continuare dotarlo un dato simbolico voglio inondato processuale giudiziario qualsiasi cosa
Pasolini potesse
Potesse pensare in quell'in nel merito il processo e il processo è un luogo dove se tu mi nuovi determinate accuse io posso essere anche Al Capone non è questo il problema
Io vedo di replicare alle e di rispondere alle accuse che tu mi nuovi io stesso sono stato l'abbiamo fatto tutti attutisce avvenuto l'interrogativo ma perché Andreotti proprio per l'emblema eticità del personaggio la sua storia
Non fa della vicenda del processo
Come dire la sua grande drammatica e spettacolare testimonianza sulla storia di questi cinquant'anni non mi sono dato neanch'io nessuna risposta anche a me era questa
La prima cosa che renderebbe l'evento non solo sotto il piano spettacolare ma anche sotto il profilo storico politico sicuramente più appassionante per chi voglia venire a capo di questa terribile matassa di questi cinquant'anni detto ciò quando ha fatto l'altra scelta questa era
La cosa che volevo dire tu dici
Come si difende Andreotti c'è un punto insomma di critica in questo come si difende Andreotti
Contestando i fatti raccontati dalla procura indicando alibi negando presunti riscontri però qualsiasi sia il nostro giudizio su Giulio Andreotti
E il mio era personalmente
Per nulla entusiastico anche quando molti altri
Che ora lo reputano Belzebù erano invece come dire ricordo tante cose ma detto tutto ciò come si difende
Paolo Franchi Emanuele Macaluso Giulio Andreotti Al Capone in un qualsiasi processo se non contestando i fatti che gli vengono contestati ricercando alibi
Negando presunti visivi riscontri che vengono portati contro di lui definendoli presunti io in un Paese liberale non conosco in un normale processo penale non conosco altro modo per chiunque sia l'imputato al netto di tutto il ragionamento storico politico che abbiamo fatto di provare a difendersi grazie
Calderoli
Sì io volevo come dire fare dire brevemente una sola cosa perché mi pare che noi corriamo il rischio nella non in questa discussione
Ma si fa corre il rischio di una di dare una lettura secondo me parziale del documento dalla Procura di Palermo
Lo voglio dire con franchezza e persino con brutalità
Le tesi sostenute in quel documento non sono le tesi che hanno avuto molto corso politico negli anni scorsi
Ed erano le tesi di Leoluca Orlando per esempio per cui la connessione mafia-politica portava direttamente a definire la mafia come un fenomeno interamente politico e con una leadership politica
Ragione per cui sarebbe stato normale attendersi che una volta caduta un un gruppo dirigente una uno stato maggiore politico il fenomeno mafioso avesse conosciuto un suo crollo verticale
Questa tesi non c'è
Nell'atto d'accusa e nel ragionamento che svolgono il procuratore di Palermo
I quali si muovono su un altro filone
Questo tema è talmente interessante che ne potremmo discutere molte altre volte
Su un altro filone che parte dal presupposto che l'associazione criminale Cosa Nostra
Per quanto commessa complice aiutata e gelosamente disposta verso settori del potere politico è un'associazione criminale autonoma
Con proprie regole
Una propria economia
Il punto politico
E il ragionamento che dobbiamo fare storico-politico a ridosso di un processo
E di capire insisto su questo tema quanto diciamo questo elemento di connessione possa aver creato una compromissione fondamentale nelle regola democratica del Paese
Possa essere per tanti aspetti il il manifestarsi anche in questo campo di quello che alcuni storici hanno definito l'esistenza in Italia di uno stato democratico ma anche di un doppio Stato che ha convissuto con lo Stato democratico ma in ogni caso e il tema di fondo anche perché noi ci troviamo paradossalmente Paese democratico a fare la prima esperienza di un processo che vede imputato un importantissimo uno politico
Che come dire accende le luci sull'intero passato cosa che non è accaduta negli ultimi cinquant'anni praticamente in nessuna parte del mondo
Sia di fronte a crolli come quelli dell'Est sia di fronte a passaggi dita forme diverse da democrazia anche nei paesi occidentali
Quindi la questione va e al tempo stesso più circoscritta ma anche più intrigante ma anche più intrigante
Perché quando noi avremmo in qualche modo io mi auguro che il processo Andreotti non ho un augurio personale dispetto alla vicenda personale di questo un politico che considero peraltro sufficientemente cinico sufficientemente debitore di una cultura di governo pragmatica che volta a volta sia data la situazione che può avere anche come dire ha avuto delle relazioni non non limpidissima
E che può avere anche avuto come in una conversazione sottovoce suggeriva
L'amico Paolo Franchi a pagare anche avuto una fase ultima della sua vicenda
Politico statale anche di fronte a nuovi e più importanti impegni di come dire anche una proiezione della sua immagine può avere anche maturato una scelta ancora diciamo più forte di rottura con alcune con alcune forse un obbligo con alcune alcuni collegamenti precedente il dato alla realtà però è che questi collegamenti ci sono sempre stati il dato è alta e questo questo è il pezzo del potere per come si è articolato
è un dramma che si arrivi a ragionare di questo in modo finale definitivo attraverso un processo e non attraverso una riflessione in sede storico-politica che non abbiamo fatto peraltro forse l'unica critica vera che ci dobbiamo fare di tutti questi anni in cui abbiamo ragionato su tutto di essere nati a tanti appuntamenti compreso quello di piazza Bottai a Roma senza avere esserci fermato un attimo per ragionare su ciò che conveniva buttare ciò che conta conveniva conservate o comunque su ciò su cui conveniva ragionare un po'più attentamente ecco perché io ritengo che quando Emanuele dice
E che noi abbiamo di fronte un grande momento di dibattito politico col processo Andreotti io mi aspetto che il processo Andreotti al di là del destino personale
Dello statista mi aiuti a capire un po'di più i meccanismi di funzionamento di connessione
Fa l'associazione criminale e quella parte di Stato che l'ha protetta che ne ha ricevuto vantaggi e che in certi momenti la anche combattuta questo penso che si possa capire
E penso che questo si possa capire
Anche attraverso il contributo delimitato di alcuni grandi pentiti io non sono perché il pentito alla prese con un pacchetto intero
Del tutto ovvio che un pentito Capra ha preso il rapporto quando accusa una persona in rapporto come dire alla a ciò che può essere riscontrato sul piano delle prove
Può essere un po'più utilizzato in rapporto a quanto ricostruisce sul piano storico dall'esperienza criminale a cui ha partecipato
E su questo piano diciamo che un piano di analisi storica di una concreta organizzazione criminale qualcosa in più in questi anni abbiamo avuto solo che la stessa cultura giuridica ma anche come dire i dispositivi di utilizzo dei pentiti in Italia non sono uguali
E forti come quelli che sono presenti negli Stati Uniti il Buscetta criticato che fa la crociera
E anche come dire che si dà non martellata facendo con la crociera sulla base dei Marsciano americani la croce non non ha avuto farla perché lì sono rigorosissimi lo stabilire anche tutte le possibilità di movimento che un collaboratore poi parliamo di pentiti verità
Emanuele ne cito uno solo vero quello che poi Leonardo vitale che uscì pazzo e dopo l'uscita H dalla dal manicomio venne ucciso siccome stiamo parlando di collaboratore dalla giustizia etiche di ex criminali che smetto certo punto questa attività
Un film Valentino Parlato
Ma sarò molto breve io credo che
Questa discussione di stasera continuerà continuerà sui giornali continuerà nel Paese perché è una grossa questione politica quindi per questo ritengo utile il libro di Emanuele Macaluso ripeto le cose che ho detto lo ritengo utile perché
E un contributo perché questo processo se ci sarà cosa della quale io dubito molto perché penso che questo processo si arrenderà
Se questo processo ci sarà il libro di Macaluso dà un contributo forte al processo
Da un contributo forte nel senso che
C'è la sostanza la la verità politica che è una verità importante che quindi dovrebbe portare anche nel caso di una soluzione di di Andreotti a quello che la una ratifica di condanna politica questo voglio dire
Rispetto a quello che e questo mi interessa
Compagno avvocato che è intervenuto
Non sono d'accordo lo citava Pasolini Pasolini
Quando dice sono tutti colpevoli e non ho le prove parla da poeta da grande poeta che non vuole fare il processo
Che non vuole che dice delle prove non me ne frega niente quando dice non alle prove non è che la poesia finisce adesso vada a cercare le prove e questo che va ho seconda cosa quell'ultima cosa quando si guarda un caso come voglio dire
Illusori età
Di ridurre tutto in un processo no chi dice Kiki quando io dico non si può ridurre tutto a un processo penale non sono affatto giustificazionista
Penso che voglio dire ci vuole dell'altro bisogna aggiungere dell'altro la cosa è di Andreotti scusate se noi riducessimo solo alla questione mafia
Sarebbe sbagliato cioè lui dice che se avesse dei soldi pagherebbe un investigatore degli Stati Uniti per capire cosa è successo ha insomma c'è anche la fine dei blocchi sui Andreotti su questa cosa dirà
Stazione di Gladio che
Medico e non è come dice gli orari atto di disinvoltura semplice quando dice gradi o che sfotte Cossiga perché Cossiga è andato a piantare la Quercia così che attorno
Attendere hai detto questo che avresti parlato di gran
Sì sì e consiglia di aggiunge secondo me mentiva e da lì sono cominciati in tutti i suoi guai
Vediamo la cosa dice non possiamo vedere cinquant'anni di storia sono una cosa complessa che sta alle sta all'Ovest Andreotti è finito perché è sotto processo dice compagna avvocato a dall'ONU è andata a trovare tutto il giro del Medioriente in questo periodo di tempo si muove passo cioè esiste questo signore la net
Il processo il sale sulla coda il Belzebù sei Belzebù ed è Belzebù secondo me è un serie A perché Belzebù non è Panico e un uomo politico che ha ora relazioni e su quel fronte bisogna a insiste ultima cosa
L'obiezione Emanuele Macaluso ma su una cosa superficiale anche se clamorosa la questione del bacio no
E tutti diciamo il bacio inverosimili Andreotti troppo scafato troppo furbo per dare un bacio
Quando
Sto Loris quando il conflitto Harry punto quando contro le tradizioni della mafia si ammazzano giudici uomini politici il bacio dato può essere come un attentato come una cosa
Alto qui da me
Maggio che veda e e indica cioè vista come un atto di violenza di attentato pericoloso grazie
Accanto
Ma io
Ho scritto questo
Animare una discussione norme per
Perché ritengo che il
Caso che ha rubato aprirsi questo processo che vada aprirsi
E uno squarcio uno squarcio essenziale della della storia e della vita italiana si è detto che questa vita italiane e coperta da mille misteri
Se pensate appunto a alle stragi se pensiamo a
Acquose sta
Nato diciamo così il potere questo in questo Paese
E non c'è dubbio che
Han
Ne
E di questa continuità del potere quindi io debbo
Esso quello che si fa
Ed è
Vide
Resse da questo punto da questo punto di vista
Ma noi questo solo volevo dire
Guai a noi se pensassimo
Che questo torniamo o vivere sono dico Soro nelle aule giudiziarie era
Tutto
Non solo la City CDA ha coinvolto il modo d'essere del potere in Italia il modo d'essere del poteri
Che cosa è stato il potere imitati in questi cinquant'anni in cui c'è stata fra una vita della su questo non c'è dubbio
E
Adesso noi abbiamo avuto
Fatti dove
Abbiamo avuto destra
Abbiamo avuto momenti oscuri della
La Repubblica e in Sicilia abbiamo avuto questo ruolo incredibile appunto dal mafia nel nel rapporto con me nel rapporto con la politica quindi si tratta
Di qualcosa di
Che dobbiamo
Discutere io ho ascoltato anche le obiezioni sono obiezione comprensibili io non l'mi non mi stupisco non mi stupisco delle obiezioni e l'unica cosa che io vorrei dire a questo stiamo attenti però hanno perso
Berto un atto giudiziario
Noi dobbiamo chiudere la discussione politica io penso che questo non è giusto e credo
Ho voluto scrivere a pagina è proprio per questo proprio per questo per dire che la discussione politica deve deve continuare mi ha molto colpito appunto le parole di di quelle del giovane che è venuto qui qui a parlare mi ha molto colpito perché ebbe
Stazione diciamo così
Di quello che anche il tre la lotta il movimento
I n in Sicilia che molte volte viene torrido otto
A una descrizione che non possiamo accettare io opera non accetto certamente
A Sicilia conosciuto certo momenti di Kanu anche politica
Ma in Sicilia ci sono stati quei morti di cui milizie qui si è parlato
Io non però
Che è stato drammatico nove raccontando uno io
Ho cominciato la mia vita politica
Io lo clandestino ma la mia vita politica attiva nelle dopo la Liberazione l'ho conosciuta con un fatto drammatico nel mille no nel mille novecento e quant'altro
Io accompagnare io un gruppo di compagni di Caltanissetta accompagnai abusi a Villalba un uno dei centri più decisivi della della mafia in provincia di Caltanissetta ricavò era uscito dalle carceri aveva Guerra di Liberazione al nord aveva attraversato le linee
Siccome erano poi ed era un siciliano veniva in Sicilia
E noi lo portammo
Nel comune
Avete alla mafia perché chieda il capo dalla mafia dall'ora che si chiamava Calogero Vizzini lo portammo
La sfida fu forse un fatto infantile io del resto avevo meno di vent'anni
Portano con con
Una
Portali è un un gruppo di di minatori in questo Paese Torre del feudo dove c'era appunto questo che era considerare
Capo della mafia siciliana a fare sfida
Una sfida
Li Causi farla
Sopra un un
Un
Tavolo veniva dalla era e l'avvenuto in Sicilia da pochi giorni aveva attraversato le linee perché lui era siciliano anche se aveva fatto la guerra di Riviera
Neanche prima delle del fascismo
Eh nella
E di Villar
Allora
C'era un gruppo
Di Murphy
Tosi guidati da quello che allora si rivela ritenuto ed era il capo della mafia siciliana si chiama umana Calogero Vizzini il quale con vicino alla sezione della Democrazia Cristiana ascolta il comizio
E di Cavosi in parlamento in Sicilia no spiegava il contadino il meccanismo del feudo il meccanismo di come la ma
Aria né
E il contadino è la
Mario
Eh mentre Li Causi parlava sopra
Tavolo noi
Giovane eravamo tutti attorno a lui in questo campo dalla ma
Sia di allora visto Calogero Vizzini che portava un bastone alzò il bastone
E disse Sonoma insomma
E ecco ad alzata del bastone ci fu nell'annunciare bimbo
Fattoria dica un sì sì restò in chi
Ruolo senza muoversi nonostante sparassero fu ferito infatti con un colpo di pistola al ginocchio presto claudicante fino alla fine della dei suoi giorni per questa per questa per questa per questa vicende
Tra
E ci furono tanti tanti feriti ebbene quel giorno quel giorno a Villalba pur
Tutto in quel
Toro
Si è capito
E abbiamo capito
Che la lotta è la sfida
Che allora il Partito Comunista lanciò cioè quello fu una sfida Anda
Appunto della mafia a fare quel come Izzo con un con con un gruppo con un gruppo di minatori era una sfida Antoine il luna park Agli atti sarebbe continuava e che costa da al movimento
Oratori siciliane e costata la morte vita i lavoratori da non solo a Portella della Ginestra ma di tanti capi dei che segretari di chiamare il lavoro che furono sì sì mi facendo trentacinque dirigente sindacale negli anni Cinquanta furono furono tra gli anni quaranta e gli anni Cinquanta furono furono uccisi ebbene questa grazie la sfida che chiesta
Asse con vittorie e sconfitte convinto la sconfitta è oggi siamo a nuovamente
Ancora ad affrontare questo cancro questo cancro che non s
Data e questo è il punto da la storia dell'dello Stato italiano per questo io dico attenzione
La battaglia
Taglia politica essenzialmente politica nessuno pensi di vincerla con un processo il processo ma nessuno pensi di vincere con un processo una battaglia che bisogna vincere nella
Tanta
Né
Ma
Che bis per conquistare la Sicilia per conquistare il Mezzogiorno per conquistare
Una visione della battaglia politica che è stata mortificata appunto da questo rapporto tra mafia e politica tra la mafia e lo Stato che sono
Cento a anni centoventi centotrenta anni di storia di storia di storia italiana e uno è un nodo
Che non possiamo certo scioglie dal non sarà sciolto da un processo comunque andrà
Ma può essere deve essere sciolto da una battaglia politica da un anno
Ma di una lotta sociale da una ripresa di una lotta
Di una lotta
Sa ed una lotta culturale le d'una battaglia culturale
Questo che noi dobbiamo dobbiamo fare per questo mi ha colpito scusate quello che appunto ha detto questo ragazzo questo giovane che vedo io capisco
Che c'è quel preoccupazione questa è questa è quest'ansia e appunto che in Sicilia del partito
Cioè nel rafforzeremo atti che ci sono state appunto alti e bassi in questa lotta attende momenti di tensione e momenti e momenti di caduta la cosa che io voglio sottolineare che stiano attenti che
Tra
Che è tra
Molto aperti ma non si vince solo in un tribunale perché è una battaglia che dobbiamo vincere nella son certa che dobbiamo vincere nella società conquistando il Paese conquistato non solo la Sicilia ma il
Una visione della politica che non sia certo la visione che è prevalsa purtroppo in questi anni
Da qui del
No bene
Politica tra
Parrocchie
Il Pubblico
Tre
Qui qui