"Europa Unita per un Mondo Nuovo" organizzato dal Movimento Federalista Europeo

Veramente
In una fase decisiva in una fase veramente decisiva nel processo di unificazione europea
Non si tratta soltanto di pensare alle scadenze in un certo senso tecniche
Del dicembre del quattordici quindici dicembre a Roma quando si riunirà il vertice dei capi di Stato e di governo è soprattutto prenderanno l'avvio le conferenze intergovernative sull'Unione economica e monetaria sull'unione politica
Si tratta di capire come questi fatti si inquadri una questi fatti che attengono in maniera specifica la politica di sviluppo europea
Come questi fatti si inquadrano nel contesto più ampio dello sviluppo
Dei rapporti internazionali noi stiamo vivendo il mille novecentottantanove mille novecentonovanta sono stati anni
Drammatico ci per un verso pieni di speranze per l'altro
Di come effettivamente che mostrano come la storia stia effettivamente marciando con un passo molto più svelto di quello a cui gli uomini e gli uomini politici e gli uomini in genere sono abituati
è particolarmente importante questo momento anche perché in un certo senso ne abbiamo un ricorso storico noi è la terza volta che la comunità europea l'Unione europea si trova in un momento di svolta in un contesto in cui la presidenza della Comunità europea è svolta dall'Italia
Ed è particolarmente importante vedere come in Italia sia stato possibile io credo di dover dire grazie molto all'impulso all'attività dei Federalisti Europei
Per la terza volta siamo di fronte a scelte decisive c'è la possibilità che sia l'Italia a gestire queste scelte decisive
Voi vi ricordate molti di voi lo ricordano chi di voi ha fatto questa battaglia insieme a me insieme agli altri amici federalisti
Il il dicembre del mille novecentosettantacinque al vertice di Roma di nuovo Presidenza Italiana della comunità si è fatta e si è vinta la battaglia per l'elezione diretta del Parlamento europeo
Io vorrei scusatemi se non la faccio per patriottismo di organizzazione per patriottismo milanese
Vorrei ricordare che la battaglia per l'elezione diretta del Parlamento europeo è partita a Milano nel mille novecentosessantasette a Palazzo Isimbardi in una grande riunione in una piccola riunione se volete una riunione forse che aveva molti aspetti di carboneria
Ma che è stata possibile stato di lì che è partita
La prima raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare sul sull'elezione diretta del Parlamento europeo
E di nuovo a Milano nel dicembre nel nel luglio del nel giugno del mille novecentottantacinque c'è stata la grande momento della battaglia fatta assieme ad Altiero Spinelli sul trattato di unione
Che non c'ha portato al risultato conclusivo del della vittoria sul trattato però accettato l'atto unico e ci ha dato comunque un passaggio cruciale e fondamentale che oggi ci porta alle scadenze di oggi sul fronte della moneta europea sul fronte dell'Unione
Economico monetario dell'Unione
Siamo quindi effettivamente di fronte a queste battaglie però l'elemento distintivo che marca la differenza tra queste esperienze del settantacinque dell'ottantacinque che quindi da oggi maggiore forza maggiore speranza maggiore vigore
Alla battaglia federalista il fatto che la battaglia federalista si inquadra in questo contesto più ampio in cui tutti i problemi tutti i nodi del mondo stanno venendo al pettine e in cui dall'Europa dall'Europa si aspetta
Finalmente una risposta una possibilità
Da questa cosa di Milano che noi abbiamo cercato di fare questa serie di iniziative che abbiamo preso a Milano e che si concludono oggi con questa giornata di mobilitazione c'è quindi dunque un grande una grande prospettiva una grande cosa
Sulla quale noi possiamo impegnati possiamo risultare decisivi siamo riusciti ad essere decisivi partendo nel sessantasette a Palazzo Isimbardi
Siamo riusciti a essere decisivi nell'ottantacinque sfilando a Castello Sforzesco in occasione del vertice oggi abbiamo di fronte questa nuova opportunità quest'anno coesione
Pensiamo di poterci di poterci battere di poter essere di nuovo vincitore
Vorrei concludere questo brevissimo prima appunto di dare la parola agli ospiti e gli amici che sono intervenuti vorrei rivolgere un particolare ringraziamento alle istituzioni milanese le istituzioni lombarde
E qui con noi il presidente dell'amministrazione provinciale Giacomo Properzj sono qui con noi anche se non presenti fisicamente il sindaco Pillitteri il Presidente della Giunta Giovenzana
Le istituzioni milanesi e lombarde hanno svolto in questo contesto in particolare in questo momento un ruolo veramente essenziale di sostegno efficace disinteressato completo le iniziative dei federalisti e di questo dobbiamo veramente esserle negra
Concludo appunto questo intervento do la parola al presidente dell'amministrazione provinciale Giacomo Properzj
Ringrazio
Gli amici del Movimento federalista europeo
Mi personalmente invitato e soprattutto di aver scelto ancora una volta
La sede di Palazzo Isimbardi
Come luogo
Intanto nella loro va
La loro azione politiche
Questo
Voglio dirlo non solo nome personale ma a nome della Giunta e di tutto se mi si permette di tutto il Consiglio provinciale che ha visto in questa azione del Movimento federalista una cosa per la quale tutto il Consiglio provinciale nella sua unanimità
Risultato favorevole
Ottenuto perciò ad essere presente fisicamente non solamente nello spirito a questa vostra manifestazione
Darwin esprimere tutta la solidarietà che nel mio caso
Data lontana e di memoria antica perché da sempre con grande simpatia e con grande
Diciamo solidarietà conseguito la vita la storia e le battaglie del movimento federalista europeo che sono state poi sinteticamente qui prima tratteggiate dal dottor Granelli
è una storia lunga io vorrei dire troppo lunga nel senso che si è sviluppato negli anni con estrema lentezza non per demerito per che il Movimento federalista non ha saputo sviluppare con efficace la sua azione ma perché del resto le resistenze al processo di unificazione europea di federazione europea sono molto forti nel corso degli anni e malgrado diciamo l'avanzamento di un processo di unità
Pure le resistenze si rafforzano anche se e le difficoltà si sommano le difficoltà per cui i federalisti in Movimento Federalista Europeo
Ha trovato sempre più ostacoli sul suo cammino invece di avere una strada per così dire in discesa superati i primi grandi ostacoli degli l'inizio del nostro dell'ultimo trentennio ha trovato e troverà sempre più invece una strada in salita difficoltà maggiori perché
Anche se a parole
Ormai non esisterebbero più sembra di leggere che non esistono più difficoltà al processo di unificazione europea nei fatti
Concretamente queste difficoltà esistono sotto forma di rallentamenti di tendenze
Di pigrizia e via discorrendo io devo quindi in questo senso se mi è permesso non mandare come si può dire un saluto alla signora Thatcher dimissionaria che ha avuto questa coraggio
Devo dire questa inedita forma per nostre istituzioni imprese italiane di dimettersi di andare a casa vedevo salutarla perché è stata un'avversaria leale dell'Europa
Cioè lei lo diceva che non era d'accordo la dichiarato in più occasioni ne ha fatto uno strumento di suo supporto elettorale quando gli elettori inglesi
Sono stati in maggioranza hanno manifestato di essere più favorevole d'Europa che non favorevoli all'opposizione stare della signora Thatcher ha avuto la coerenza la dignità politica di dare le dimissioni di andarsene per questo io credo che occorre qui salutarla perché e raro al giorno d'oggi trovare avversari leali che si confrontano faccia a faccia sostenendo le loro idee
Che sono opposte alle nostre più temibili più pericolosi sono gli avversari surrettizi che non si manifestano e che a parole dichiaro di essere favorevole a una certa causa e poi invece nei fatti
Non collaborano o addirittura poi cose
L'Italia è sotto questo profilo dal punto di vista formale
Io ho avuto già occasione di dirlo forse con troppa irruenza polemica anche in quella bella riunione che è stata fatta
A Palazzo Isimbardi alla presenza di molti studenti ma anche di molti grazie a Dio professori
D'Italia è dal punto di vista formale dal punto di vista delle dichiarazioni del Paese più europeista d'Europa
Non c'è il governo non c'è il Presidente del Consiglio ma non c'è direi anche italiano che non voti come è stato per esempio in occasione del referendum del mille novecento lire ottanta
Ottantanove che non voti grandissima stragrande maggioranza in favore dell'Europa nella sostanza l'Italia dei Paesi europei forse anche nei riguardi dello stesso Inghilterra e quello più lontano dall'euro è quello che ha meno adottato i provvedimenti della Comunità europea
E quello che ancora ieri si leggeva sui giornali rispetto ai fondi stanziati dalla comunità europea li ha spesi meno e questo non per virtù di risparmio ma per incapacità
Di produrre riforme di tipo europeo per il quale aveva ha chiesto i finanziamenti all'Europa
Dunque rispetto alla signora Thatcher
Quali gli avversari non sono leali non sono avversari che noi possiamo vedere di fronte a noi sono avversari nascosti nelle pieghe della nostra burocrazia
Della nostra burocrazia parlamentare amministrativa così come della nostra burocrazia partitica
E si fa di questa dichiarazione di europeismo un rito una sorta di messa essendo questo un Paese con un l'antica tradizione confessionale
Ci vediamo tutti per essere d'accordo e poi nella sostanza
Passi avanti non se ne fanno anche rispetto a questa grande scadenza della moneta unica europea
Le nostre condizioni economiche finanziarie delle condizioni economiche finanziarie del nostro Paese sono quelle più lontane dalla possibilità di trovare una collocazione all'interno del sistema d'a moneta unica sono quelle più lontane in sostanza dell'Europa e che rischiano nei fatti di allontanarci di metterci fuori Dondi metterci dentro noi siamo per quanto riguarda l'Italia in una posizione che più facilmente ci porterà all'uscita dell'Europa che non all'ingresso dell'Europa questa la cosa io credo per meditare con attenzione
E l'azione del Movimento federalista e quanti tanto più diciamo apprezzabile quanto si svolge con queste difficoltà che sono difficoltà come dicevo sarebbero migliori se fossero difficoltà aperti ai reali mentre invece sono difficoltà
Che sono molto più difficile superare proprio perché presentano aspetti interni e introversa
E l'augurio che io posso fare a nome delle istituzioni locali
Degli enti locali milanesi che mi trovo qui solo a rappresentare pronti gli altri enti locali oggi è una grande giornata come tutti i sabati un tempo le i sabati mattina sono sempre stati dedicati alla politica del nostro Paese un tempo questo si svolgevano sotto forma di scazzottatura tra formazione di opposte
Tendenze oggi si può si manifestano attraverso tutta una serie di manifestazioni caratterizzati da presenze televisive e la necessità è quella di correre dall'una all'altra
Potere evidentemente essere poi presente nelle trasmissioni serale delle della nostra televisione è una necessità che si comprende anche perché la vita politica si nutre di consenso e consenso si nutre di informazione ed informazione oggigiorno si nutre di strumenti moderni di informazione di tecnologie nuove ed adeguata
Peraltro questo comporta una certa nevrosi a livello delle istituzioni e corse continue di queste macchine blu in giro per la città né sabato mattina per poter essere presenti qua è la anch'io devo sottopormi a questo ritmo ma credo proprio pochi
Minuti lasciarli per partecipare all'assemblea annuale dell'Associazione per gli interessi metropolitani
Che una nobile interessante associazione che ha nei confronti della nostra istituzione Provincia che grazie a Dio
Essendo un ente da me considerato inutile ma talvolta anche dannoso verrà sciogliersi per quanto riguarda dilatorie trasformarsi io un ente che noi speriamo più utile meno dannoso che la naturalmente scherzo come voi tornerete
E che è l'area o meglio la città metropolitana dunque noi abbiamo un particolare interesse di collegamento verso le istituzioni e gli enti e le associazioni che hanno una dimensione di tipo metropolitano
Ma non ha voluto mancare far mancare la mia personale voce in particolare ma anche la voce delle istituzioni adesso della provincia di Milano a questa manifestazione che per me ha un carattere politico molto importante e significativo
Io non posso che farvi aiuto tornelli a tutti voi l'augurio di andare avanti e di proseguire malgrado le difficoltà di non scoraggiarli che cosa già molto importante visto visto la lentezza con cui si procede su questa strada di avere il coraggio di denunciare anche in Italia quelle che sono le reale deviazione rispetto alla linea europea
Di saper trovare nella politica italiana quelle che sono le contraddizioni rispetto alle dichiarazioni tutte favorevole l'Europa le contraddizioni nei fatti e nella prassi politica
Perché quei attraverso la denuncia di questo e lo scoprire che il re è nudo probabilmente si potrà anche attivare rispetto all'opinione pubblica italiana che è come ha dimostrato favorevole al concetto allo spirito d'Europa
Ma che probabilmente non si rende conto di quanta politica sostanzialmente anti europea viene fatta l'ambito delle nostre istituzioni nazionali ecco la denuncia di tutto questo è secondo me un passo avanti fondamentale perché tende a saldare l'iniziativa di base dei cittadini italiani che sono europei con un'iniziativa di vertice
Nei confronti delle forze politiche nazionali e delle loro espressioni
Istituzionali che invece praticano una politica a mio giudizio nella sostanza spesso non europea grazie
Ringraziamo il presidente Properzi la parola apre questa primo giro di interventi il vicepresidente del Movimento europeo internazionale Giampiero Orsello
Grazie al santo eremita di amici
Io sono lieto anzitutto riportare a questa bella manifestazione organizzata a Milano dal Movimento federalista europeo è così ricca di presenze giovanili il saluto e l'augurio del movimento europeo internazionale
Che è un'organizzazione che raccoglie le forze politiche e sindacali sociale culturale e che negli ultimi tempi si è riunita più volte ha definito la propria linea la propria posizione a Dublino prima
Del delle stratego è ancora Bruxelles e nei giorni scorsi a Roma in occasione della Conferenza delle assise parlamentare di questo incontro
In qualche misura eccezionale tra parlamentari europei ai parlamentari nazionali
E mi pare che sia stata un'occasione importante anche se era stato un po'contrastata la sua riunione la sua organizzazione
Una riunione che non deve essere istituzionalizzata per non ridurre il ruolo del Parlamento europeo che noi riteniamo primario ma che e utile in qualche momento avere per confrontare le posizioni tra Parlamenti nazionali al Parlamento europeo per non isolare i parlamentari europei dal contesto ai loro contesti nazionale
E credo che il risultato sia stato come diceva l'amico Granelli è stato positivo
In quanto in questa alla conclusione di questa riunione
è stato adottato sostanzialmente un testo non lontano da quello che era stato predisposto dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica italiana è un testo al quale avevano collaborato molto attivamente gli amici dell'intergruppo federalista
Quindi questo che abbiamo immediatamente alle nostre spalle mi pare che sia un ulteriore passo avanti sulla strada certamente non facile ma certamente ormai chiare e precise della prospettiva federale
E credo che abbia fatto molto bene
Sante Granelli nell'aprire questa riunione ricordare quelli che sono stati i successi precedenti delle presidenze italiano
Di quella del settantacinque con Moro Presidente del Consiglio a Roma di quelle di Milano del mille novecentottantacinque con Craxi Presidente del Consiglio
Due riunioni che hanno aperto la strada a conquiste democratiche importanti anche se quella di Milano aveva avuto qualche incertezza nella conclusione della Conferenza intergovernativa
Di Lussemburgo perché Luna la regola dell'unanimità aveva appiattito il documento finale molti di noi
Erano stati critici di quel testo però a a distanza di anni bisogna riconoscere che quel testo ha suscitato superato la crisi in cui si trovava la comunità europea e ha suscitato delle energie in vista di questa prospettiva di questa scadenza del mille novecentonovantatré quindi ha rimesso in circolazione in concreto la prospettiva della riforma democratica della comunità e io credo che queste cose vadano dette perché siccome si è fatto dello spirito e dell'ironia
Nei confronti da parte di oltralpe di oltremanica nei confronti della presidenza italiana io credo che almeno non è ancora finito e quindi dobbiamo in qualche misura toccare legno però la prima delle due
Con delle due riunioni del Consiglio europeo che si è svolta a Roma mi pare
Che si sia conclusa con soddisfazione e ci auguriamo che anche quella conclusiva della stazione si italiana del quattordici e del quindici dicembre possa portare a un passo avanti ulteriore in modo che le due conferenze
Intergovernative che si apriranno all'indomani quella sull'Unione economica monetaria e quella sull'unione politica possono rapidamente portarci ad avere quei risultati che ci attendiamo da tempo e che oggi credo la realtà storica ci consente di attendere
Senza troppe delusioni
Credo che ci dobbiamo muovere chiaramente su una strada di prospettiva federale senza rinunce essenza ripiegamenti e vero come diceva il presidente
Properzi che ci sono difficoltà e problemi anche nel nostro Paese dico anche nel nostro Paese certamente non soltanto rimesso ma credo che vada anche detto di quelli che sono stati gli sforzi
Che la classe politica anche la burocrazia il fatto che il ministro della Repubblica
Attualmente presidente di un'importante commissione del Parlamento europeo l'amico la Pergola abbia escogitato un sistema di legge comunitaria che poi l'amico Romita come vi dirà credo nel pomeriggio abbia riempito di contenuto per consentire di superare le difficoltà burocratiche procedurale
Per la ratifica in tempo utile delle direttive credo che sia stato anche questo un contributo importante e positivo
Salutiamo certo alla signora Thatcher che se ne vada facciamo l'onore delle armi però dobbiamo dire che anche questo è un successo dell'Europa
Non nel fatto che se ne vada la signora Thatcher ma il fatto che il problema dell'Europa diventa discriminante
Nella realtà di un governo di un Paese e porti alle dimissioni del primo ministro di un primo ministro certamente importante riconosciuto come tale che ha avuto un ruolo nella realtà mondiale
In questi anni credo vuol dire questo
Che il problema dell'Europa non è più un problema astratto e lontano ma è un problema concreto politico vicino
Che anche se oggi porterà certamente a qualche avvicinamento delle successore della signora Thatcher al governo della Gran Bretagna però credo che abbia già realizzato qualche successo perché dopo anni difficili ha cambiato sostanzialmente la posizione dei laburisti
Per cui il prossimo scontro elettorale in Gran Bretagna credo che si farà soprattutto sul tema dell'Europa e credo che forse laburisti e conservatori modificando quella che è stata una tradizionale politica di questi ultimi anni della Gran Bretagna cercheranno di misurarsi e di avere il consenso degli elettori proprio il nome dell'Europa non vorrei fare di ottimismo eccessivo ma credo che effettivamente le cose si muovono e le cose si muovono in senso della storia
Del resto il vertice recente a Parigi dei trentaquattro capi di Stato e di governo della CSCE della conferenza della sicurezza
E della cooperazione europea mi pare che sia stato anch'esso un risultato positivo l'istituzionalizzazione dello spirito di Helsinki di questo spirito che è stato credo fondamentale
Nel provocare questa grande rivoluzione che a cavallo tra il mille ottocento tra il mille novecento ottantanove mille novecentonovanta nel ricordo nella celebrazione del bicentenario della Rivoluzione francese del mille novecento del mille ottocento del mese duecentottantanove ha certamente portato un passo avanti fondamentale e si è aggiunta quelli che erano stati progressi della Comunità europea nel sollecitare questa prospettiva più avanzata
Della realtà comunitarie
Non ci muoviamo in una logica per dirla rapidamente nella logica dei tre cerchi per dirla secondo la definizione e la indicazione di questo che dobbiamo credo ringraziare questo grande esponente della comunità europea giacché le loro che non credo ingiustamente abbia avuto dei giorni scorsi un importante riconoscimento accademico proprio qui
A Milano giacché le ora parla di tre cerchi che sono quelli della realtà europea
Questa più grande Europa che oggi la situazione dell'Europa centrale e orientale consente questa per dirla con Mitterrand che dovrebbe essere almeno per una certa fase la Confederazione europea questa più larga prospettiva del dell'Europa nella quale possono trovare posto questi Paesi e questi popoli
Che al di là dei rigurgiti nazionalisti o di certi morti tendenziali di carattere etico o di carattere locale devono trovare un aggancio nella realtà europea che l'unico modo per risolvere i loro problemi
E per non ripiombare verso quella realtà della fine della prima guerra mondiale che poi è stata causa non ultima delle conseguenze che si sono avute dolorose luttuosi le sanguinose della seconda guerra mondiale il caso jugoslavo emblematico per tutti
E questo credo che consenta questa realtà europea di ridare una voce e un ruolo ha una Costituzione europea che passare per molti anni abbastanza desueta e che ripeto mi pare oggi abbia ripreso vigore ed energia
Che il Consiglio d'Europa poiché lo spazio economico europeo cioè l'esigenza di stringere maggiori rapporti tra la comunità e questi Paesi dell'Est che sono quasi tutti in attesa di entrare nella Comunità europea e nei confronti dei quali la comunità non è che si chiude
Ma credo che giustamente attenda la scadenza del novantatré perché se la porta della Comunità europea oggi si aprisse ad altri paesi non si potrebbe raggiungere quelle prospettive di approfondimento che sono essenziali anche per poter riguardare domani a un allargamento ulteriori
E in primo luogo naturalmente del problema della comunità il successo dell'atto unico l'avvio dell'unione economica
Monetaria credo di per sette hanno posto le premesse per una riforma di carattere democratico sul piano politico e sul piano istituzionale riprendendo quello che era stato il disegno della linea maestra
Che Altiero Spinelli aveva indicato fin dal mille novecentosettantaquattro al Parlamento
Al Parlamento europeo poiché è stata questa grande accelerazione della storia
Sembrava qualcuno che fatta l'Europa centrale e orientale facessero segnare il passo nei confronti della comunità e invece credo che l'interpretazione giusta fosse stata nostra e cioè quell'accelerazione ha dato un'ulteriore spinta da ulteriore prospettiva e anche l'unificazione tedesca che diversamente avrebbe
Suscitato perplessità rischi qualche tentazione egemonica se fosse stata fatta al di fuori del quadro dell'Europa credo che invece sia stata fatta nell'ambito delle prospettive dell'unificazione europea in questo senso credo che anch'esso sia
Un elemento un elemento
Positivo
Io credo che per quanto riguarda le conferenze che abbiamo di fronte
Una quella sull'Unione economica monetaria mi pare
Che sia già abbastanza matura per arrivare non a una moneta europea che continua ad essere una moneta di riferimento senza essere una vera e propria moneta Marzia debba diventare rapidamente non li secondo le tappe che naturalmente
Non si possono scandire in termini di mesi ma di anni dura vera e propria moneta unica europea
Per quanto riguarda l'altro aspetto che in qualche misura
Ci interessa non dico di più ma che riguarda di più in la prospettiva di carattere politico e quindi la trasformazione della comunità da Comunità economica comunità
Politica credo che si riassumono in due aspetti
Quello di dare maggiori competenze
Alla commissione alla comunità di dare maggiori competenze anche in settori oggi non previsti dai trattati come la politica estera e la sicurezza che credo sia elemento fondamentale che anche la crisi del Golfo ha dimostrato che l'esigenza che l'Europa abbia la possibilità di essere più protagonista di se stesse abbia quindi gli strumenti per potere
Operare e dall'altro di effettivamente Poteri poteri legislativi al Parlamento europeo credo che si sia questo queste esigenze questo diritto che è proprio di tutti i Parlamenti poi il Parlamento europeo si sia con la coerenza della sua azione si sia sostanzialmente guadagnato sul campo questa esigenza canta questi poi vi sono problemi di dare voce maggiore alle forze economiche e sociali di dare voce maggiore alle le realtà regionali di creare una situazione nella quale appunto come dicevamo all'inizio il possesso di tanto in tanto anche con qualche confronto con i Parlamenti ma nazionale ma il punto centrale è quello col rispetto di questo principio di sussidiarietà bene inteso bene inteso che questo principio di sussidiarietà potrebbe anche essere un limite che noi come federalisti credo se vogliamo venga superato per una maggiore impegno per una maggiore azione da parte della comunità ma che attraverso il Parlamento europeo posso dare effettivamente voce ai popoli d'euro
Un disegno quindi federale che non deve essere contraddetto non l'abbiamo
Detto in maniera molto chiara recentemente a un convegno
All'Istituto universitario europeo di Firenze un disegno federale che non deve essere contraddetto
Con scelte di tipo confederale pensiamo già
In una realtà confederale
E vogliamo fare appunto questo passo in avanti questo salto di qualità verso la prospettiva federale che già indicata nel dinamismo dei trattati comunitaria che non vogliamo venga condizionato da scelte di tipo intergovernativo che sono sicuramente superate queste alla coerenza
Del disegno che noi vogliamo
Realizzare per la quale ci siamo battuti in questi anni
Sotto la guida per molto tempo in Italia di Altiero Spinelli i documenti Martini e Colombo
E gli altri che sono stati presentati al Parlamento europeo si ispirano in una certa misura
A questa logica la logica di dare sostanzialmente come poi giustamente richiedete come da tempo i federalisti richiedono il dare al Parlamento europeo sostanzialmente un potere costituente un potere cioè che risponda quella logica per la quale gran parte del popolo italiano alle urne del mio novecentottantanove si è espresso nel referendum in maniera inequivoca credo che questi siano i termini della situazione anche del dibattito perché
Non è più
Un dibattito astratto nel quale si possa fare soltanto della teoria è una realtà politica nella quale cingono occorre misurarci e sarà anche necessario scontrarsi tra posizioni che possono essere diverse la posizione del quale non devono essere né minimaliste lei massimaliste ne spira teologica del tanto peggio tanto meglio
Ne lasciate andare in un pragmatismo che evidentemente confondere beh quelle che sono le ragioni ideale io credo che un disegno realista sia certamente positivo importante da parte degli uomini di Governo ma non bisogna nemmeno fare la filosofia del realismo e perdere di vista
Quelle che sono le prospettive dei grandi ideali dei suoli possono condurre in maniera concreta e coerente le azioni politiche e poi c'è il ruolo dell'Europa nel mondo
L'Europa nel mondo al quale al quale dobbiamo guardare in un momento di grande pericolo di grande preoccupazione io credo che ancora tutti i giochi non sono fatti le possibilità di salvare la pace
E ancora concreto di fronte a noi una prospettiva concreta ma al di là di questo è in questa realtà noi sentiamo sempre di più
Come per iniziativa di uomini illuminati e in primo luogo credo il riconoscimento al gorgo certo del del premio Nobel per la pace sia un giusto un giusto riconoscimento
Questa interdipendenza della realtà mondiale che anche in occasione appunto di questa crisi del Golfo Persico mi pare ha dimostrato una solidarietà più larga di quella che era la tradizionale distinzione
Delle alleanze che si sono contrapposte per molto tempo nel mondo
Credo che il superamento della realtà di Yalta sia ormai un fatto concreto e reale e quindi credo che non da oggi ricorda ancora un congresso
Di Bari del Movimento federalista europeo di alcuni anni fa in cui si diceva unificare l'Europa per unificare il mondo io credo che noi senza dimenticare che oggi abbiamo di fronte a questo problema concreto europea dobbiamo guardare
A questa cornice più ampia
Sono poi le linee di una grande utopia
Quella che nel secolo scorso Centi ci hanno indicato Mazzini e Cattaneo e quello che in questi anni più concreti sotto l'iniziativa di Altiero Spinelli Mario Bertini di tanti
Amici e compagni che si sono battuti che hanno lottato e che lottano per questo ideale hanno indicato a noi e hanno indicato alle generazioni più giovani
E credo che questa prospettiva federale
Al di là dei piccoli calcoli localistici e corporativi di questo leghismo fuori tempo che esiste nel nostro Paese
I cui mostra molto spesso che la natura antimeridionalista e razzista che certamente molto lontana dagli ideali federalisti debba consentirci invece di guardare acque
A questa prospettiva federale come un grande ideale come un grande moto della storia questo io credo che sia la battaglia che noi abbiamo di fronte questo credo che sia anche il significato di questo odierna manifestazione che voi fate nel preparare per la più grande manifestazione che poi in modo popolare dovrà essere realizzato in occasione del prossimo vertice del prossimo vertice di Roma quindi una grande mobilitazione per l'Europa io credo senza fare del facile ottimismo e senza iattanza dire che finalmente è venuta l'ora perché l'Europa o sa essere veramente una realtà politica una realtà sociale una realtà dei cittadini europei l'adesione dell'Italia
Alla convenzione di Schengen e da questo punto di vista credo un fatto anche esso molto importante quindi un impegno politico è un metodo è una lotta di costruzione per una realtà di prospettiva di vita per quella che noi socialisti che abbiamo una prospettiva da venire per questo io credo che sia opportuno e importante che a questa battaglia federalista
Si uniscono alle energie di coloro che da anni si battono per questi ideali le giovani generazioni le giovani energie di coloro che saranno domani certamente i protagonisti di questa Europa nel modo con cui non saremo riusciti a costruirlo grazie
Chiamo adesso a a parlare Gabriella Cern alcova della sezione di porno del Movimento federalista cecoslovacco
E prego di prepararsi il dottor Del tramite il prossimo intervento
Prego
Solo capire a Cernusco vada a Praga arrivo da Brno lavoro alla al comitato della associazioni per la casa comune europea
I problemi
Dell'Europa dell'Est viviamo in realtà
Fra la nostra speranza di di partecipare all'Europa comune all'Europa unita e diventata una realtà dopo le rivoluzioni del mille novecentottantanove in tutti i Paesi dell'Est
Anche la nostra attività
A iniziato tutti l'anno scorso in dicembre
Praticamente prima tutte le attività
Verso l'integrazione europea erano dichiarati contro statali
Anche l'associazione per la casa comune europea è stata fondata prima della della rivoluzione e testata respinta come anti statale
Allora la nostra attività di dopo la rivoluzione e molto viva molto forte
Io ho partecipato quest'anno al seminario di Ventotene
E sono tornata entusiasta dell'idea del federalismo europeo federalismo mondiale
A base dell'analisi di questo seminario abbiamo preparato
Tutto la fondazione della sezione federalista
A casa nella nostra città associazione e quindi il trenta agosto è stata fondata anche la sezione dei giovani Federalisti Europei
A Prata abbiamo qui anche la nostra presidenza il presidentessa dell'accesso cecoslovacca cioè e lei già in piccoli nuclei sono nati e il nostro lavoro e abbastanza frenetica aveva capito che è una produrre un'abitudine di federalisti di lavorare molto di lavorare Connecticut città la prima cosa che abbiamo l'abbiamo già in parata cioè a lavorare
Da voi
Il il la situazione in Cecoslovacchia e nei Paesi dell'Est
Secondo nostra opinione molto favorevole al federalismo invece di raccontarvi il perché io vi citerei dal discorso del nostro presidente Vazzana ovvero il diciassette novembre di quest'anno in piazza Venceslao a presenza del presidente Bush dove dice
Più di duecento anni fa questo stato appena nato parla degli Stati Uniti si trovò in una situazione molto simile alla nostra nei giorni di oggi
La nuova democrazia ha dovuto subire degli esami difficili la situazione economica e finanziaria erano difficili le incertezze sulla posizione internazionale del Paese e le polemiche tra vari Stati della Confederazione ed anche tra i politici stessi
Hanno spesso provocato le paure per il futuro e l'unità del Paese
L'approvazione della Costituzione americana era seriamente compromessa nel documento più importante di quell'epoca saggi federalisti l'autore alzando nel tuo ha valutato la situazione così
Uno degli ostacoli più importanti da combattere quanto si deve fare accettare la nuova costituzione
E riconoscibile facilmente ed interessa eminente dire d'interesse imminente di un certo gruppo di persone in ogni Stato
Si difende contro ogni tipo di cambiamento che minaccia di eliminare di limitare il loro potere profitto e l'importanza degli incarichi ufficiali
E poi le ambizioni assurde di un altro gruppo di gente che cerca di trarre profitto del caos Caccamo straniante nel Paese
Ha continuato lui dicendo queste righe potrebbero essere scritte oggi a proposito del nostro Paese
La fonte dell'ottimismo per noi può essere proprio il fatto che gli Stati Uniti stessi hanno superato la crisi di allora sono diventati il rifugio sicuro
Della democrazia per i propri cittadini la risorsa dell'ispirazione e della speranza per tutti quelli che risentono nell'oppressione e dell'assenza della libertà in altri Paesi
Si pone la domanda con me hanno raggiunto gli Stati Uniti questa meta eccome possiamo raggiungerla noi
Per primo dice in America siamo riusciti a raggiungere un accordo sulla legge principale del paese
Sulla costituzione americana che assicura e protegge finora le principali da ha finora dei principali libertà e diritti umani
La libertà della parola e pensiero Hradec libertà della convinzione religione e di riunione la libertà di comunicare direttamente con i rappresentanti del governo
E secondo ci sono riusciti a convincere lì ci sono attori della necessità di un governo federativo forte
Conserva anche solo i diritti indispensabili per l'esecuzione della sovranità dello Stato
Protezione della sicurezza e difesa del paese per proteggere da posizione internazionale degli Stati Uniti come unità e per la libera di fisicamente le ricchezze materiali nella mia non materiali del nell'intero Paese
Tutto il resto ha lasciato nelle competenze dello Stato e del popolo
Innanzitutto gli americani con il fatto di aver conservato ogni spesa decentralizzazione del potere hanno lasciato mani libere per la libertà di decisione e per le energie creative questa risoluzione era
L'ex esprimeva la fiducia nella facoltà giudica attiva e la coscienza morale di libero cittadino
Esprimeva la consapevolezza che il cittadino e lo Stato sono reciprocamente responsabili solo nelle cose delimitate dalle leggi
Scriveva anche la convinzione che i cittadini sono in grado di amministrare morti di propri affari meglio di uno Stato
Ha finito dicendo che l'America democratica e libera e il risultato dello sforzo di generazioni intere dei cittadini liberi
Non esiste un'altra strada per noi cioè per i Paesi dell'Est e termali stesse cecoslovacchi che quella dello sforzo uguale citi cercare gli errori dentro noi stessi ognuno per conto suo
E salvaguardare la propria libertà senza vedere quella degli altri
Secondo me cioè stia leggendo e sentendo questo discorso io mi sono detta ecco il nostro presidente del Parma delle idee di io ho sentito a ventottenne ci sono le idee del federalismo allora già a livello
Alto
Le idee del federalismo sono vive sono dentro io direi che ora di far capire ai in Cecoslovacchia che a parte del federalismo americano storico esiste un federalismo vivo
Reale in Europa e noi facciamo del tutto stiamo organizzando la terrà aperti per il vertice di Roma la presenza di domanda persone rappresentanti tre nazioni tre boemi morali e slovacchi vengono da Bratislava Brno premiata
E Vettel vengono ESP a rispondere esprimere la loro voglia di fa parte dell'Europa unita e nello stesso tempo conosceranno il federalismo europeo
E secondo me e testo e molto importante per poter poi svolgere lavoro in Cecoslovacchia
Nella vita quotidiana a parte il problema cecoslovacco che mi sembra aver già preso un po'cioè Vilks stiamo andando avanti siamo in contatto con federalisti ungheresi russi
Russi nel senso di Estonia Lituania abbiamo già imparato a da voi a organizzarci come si organizzano per esempio Giovanni federalisti
I federalisti Estonia anni che sono in contatto con Buster che vengono giù a Roma al vertice passano da perno noi ci occupiamo di loro offriamo loro dormire da mangiare allora
Così il ramo lavorare la nuova sezione federalista in Cecoslovacchia
Ci facciamo i primi passi già reali
Nella vita federalista cecoslovacca grazie
La
Alla presidente dell'Assolombarda
Ottorino Beltrami prego di prepararsi senatore sierose
Prego
Io sono qui a nome dell'Associazione industriale lombarda
E voglio ringraziare l'organizzazione che ci permette
Questa giornata di riflessione in vista del vertice conclusivo
Del semestre di presidenza italiana della comunità il mio intervento sarà ovviamente di un altro taglio in quanto io rappresento gli imprenditori di questa provincia
E quindi tratterò difatti
Più vicini alla vita di tutti i giorni delle nostre imprese
E quindi penso sia utile ragionare sui fatti e le vicende accadute
In questi ultimi mesi sì non tanto e non solo sul piano politico ma anche su quello economico
Siamo in presenza di avvenimenti che per la loro portata storica impongono un attento esame delle conseguenze che si potranno verificare proprio nell'ambito della comunità
Dall'estero dalla instaurazione di regimi democratici nell'Est europeo e dalle nuove esigenze di allargare il concetto di integrazione e quindi di coordinamento delle politiche economiche di questi stessi Paesi
La rilevanza di questi nuovi problemi non deve destare preoccupazioni e timori sul proseguimento del cammino del processo di integrazione proprio per il fatto che il sente il sogno della grande Europa
Ad una realtà a quale si debbono tra per le conseguenze positive di ordine politico civile sale dobbiamo ragionare più in grande alla e delle nostre
Go
Così se come propugnatori dell'unità economica e monetaria abbiamo salutato con grande soddisfazione le conclusioni del vertice straordinario di Roma
Mentre attendiamo quelle della riunione conclusiva dei prossimi giorni con non poche perplessità
Guardiamo ai comportamenti della classe politica italiana sin qui non molto pare non particolarmente propensa ad adeguare nei fatti le sue ridondanti dichiarazioni di europeismo
A scontare questa situazione ovviamente è proprio il sistema industriale ciò cioè quella parte del nostro Paese che tradizionalmente più aperta al confronto e gli stimoli del mutamento internazionale
Lo sviluppo che l'industria registrato in questi anni deve in minima parte i suoi risultati alle politiche industriali dagli interventi in qualche modo programmati o realizzati dalla parte pubblica il sistema produttivo ha ricavato dal suo interno sul mercato energie risorse per realizzare quei grandi risultati di competitività che hanno contraddistinto gli anni più recenti
Già negli anni passati lamentavamo il fatto che il motore interno delle imprese non avrebbe potuto a lungo funzionare senza sintonizzarsi con il motore sterno rappresentato dalle infrastrutture ai servizi dalle norme dalle regole
Ora queste nostre perplessità si trasformano in giustificate preoccupazioni perché la lanterna il rallentamento dell'attività economica a livello europeo si traduce automaticamente in una ulteriore penalizzazione per il sistema Italia
Divenuto più vulnerabile
Nei giorni scorsi un quotidiano economico riportando il contenuto sul secondo rapporto di avanzamento verso la realizzazione del mercato unico ha così titolato l'articolo
Nella corsa dodici l'Italia resta in coda confermando le nostre preoccupazioni
Abbiamo sempre sostenuto che l'integrazione europea per divenire un fatto compiuto dovesse compiere ulteriori passi in avanti nel campo politico istituzionale ma anche in quello dell'applicazione delle norme e delle direttive l'assenza di una politica economica coerente e conseguente al raggiungimento di questi obiettivi si sta ora rilevando un boomerang propria ventiquattro mesi dall'inizio del processo di integrazione il secondo rapporto di avanzamento in sostanza ribadisce le critiche formulate Alitalia già nel mille novecentottantotto osservando in primo luogo che l'Italia è l'ultima della classe nella trasposizione del diritto nazionale e dei testi legislativi sul mercato unico
La graduatoria media europea e passate in due anni dal trenta al settanta per cento l'Italia continua invece a a essere il fanalino di coda con il quaranta per cento molto peggio dei vicini meridionali della comunità
La Grecia col sessanta la Spagna con settantaquattro il Portogallo con l'ottantacinque
Analizzando i singoli settori sia ma conferma che la situazione a livello comunitario è molto buona
Per quanto riguarda l'abolizione delle barriere tecniche alla libera circolazione mentre ancora nebuloso il quadro relativo alla eliminazione delle frontiere fisiche e fiscali
Sul primo punto le barriere tecniche le ipotesi di un forte avanzamento sono ottimistiche sul secondo punto le frontiere fisiche fiscali permangono dubbi e perplessità
La Commissione al riguardo ha rilevato che finora nessuna misura è stata adottata dei dodici Paesi per la soppressione delle frontiere fiscali soprattutto per quanto riguarda l'Italia
Così il regime transitorio per l'Italia approvato la settimana scorsa rischia di durare molto più a lungo del mille novecentonovantasei giudicato il limite massimo tollerabile
Questi dati non sono certamente confortanti ma non ci debbono neppure indurre a persistere in un atteggiamento preconcetto nei confronti dei politici gli avvenimenti degli ultimi mesi impongono a tutti i Paesi membri della comunità
Alla commissione la struttura amministrativa di Bruxelles di svolgerà un ruolo sempre più pregnante operativo tale da incidere nei confronti dei singoli Paesi
Sarà questa la realtà amministrativa chiamata a gestire le politiche comunitarie svincolando le dall'intervento dei singoli stati membri
Penso soprattutto alla politica industriale alla necessità di sviluppare la ricerca penso infine a una migliore allocazione delle risorse della comunità per eliminare le resistenze al suo interno il nostro augurio come imprenditori e che in questo clima l'Italia riesca a ritrovare la consapevolezza del suo ruolo e che sappia esprimere proprio negli atti del parlamento e del governo
La convinzione di partecipare alla costruzione della nuova grande Europa unita vi ringrazio
La parola al senatore Gerosa prego Tanna Bari prepararsi per il prossimo interne
Cari amici in questa giornata di grande mobilitazione europea in vista del futuro vertice delle conferenze intergovernative
Mi sia consentito
Nel limite di tempo succinto e rapido che richiedono la vastità dei nostri lavori mi sia consentito di fare qualche ragionamento su quello che il significato odierno sull'attualità e urgenza estrema della litiga federativo europea
E devo dire che vita una grande gioia di poter parlare a una platea che composta in così gran numero di giovani
Per due ragioni
Una perché ciò mostra che i giovani sentono molto viva sentono molto mite loro las lo stimolo la forza di quest'idea federativa e per la seconda ragione forse un pochettino più sottile un pochettino più strana che io penso che un giovane oggi sia portato a farsi delle idee un po'curiosa e sulla rapidità della storia
Cioè noi abbiamo visto noi che Giovanni non siamo più se non anzi spero di spirito ma abbiamo visto verificarsi nel giro di un anno degli avvenimenti straordinarie rapidissimi
Il crollo del muro di Berlino lì alla disintegrazione del sistema militare sovietico la e gli archeologi riunificazione della Germania abbiamo visto tante di queste cose che chi ne abbia visto avendo oggi diciotto vent'anni probabilmente ritiene che la storia si un movimento estremamente rapido invece questo non è vero io ricordo per esempio
Quando oggi allora sì giovani federalisti andammo nel cinquantaquattro con la professoressa che inizia a Ventimiglia a fare una manifestazione federalista
E questo Mercier stazione federalista significava per un attimo passare tra Italia e Francia abbracciarsi tra italiani e francesi e sentire qualche cosa di nuovo però in quello stesso cinquantaquattro
Cadeva per esempio la Comunità europea di difesa che era un primo principio federalistico per l'Europa e noi abbiamo dovuto aspettare quarant'anni
E in un complesso dopoguerra per arrivare un momento in cui si cominciano a vedere con sicurezza queste grandi realtà del domani allora vorrei dirvi per un attimo unitaria su quella che l'Europa nel suo insieme oggi io ho avuto in questo senso un osservatorio eccellente nei giorni scorsi andando alla assemblea annuale parlamentare della NATO
L'assemblea annuale parlamentare della NATO esattamente questo cioè il braccio parlamentare diciamo un insieme i delegati parlamentari che sono riuniti in questa assemblea e discutono i problemi dell'alleanza atlantica
Ed è complesso vedere oggi come si svolgono queste assemblee queste assemblee in cui si sente una sorta di due sentimenti due sensazioni una di vittoria e uno di imbarazzo perché di vittoria di imbarazzo
Il duca di Wellington vincitore di Napoleone ha detto una frase che forse può far riflettere ha letto la vittoria e la cosa più difficile da gestire più umana e più tragica del mondo eccezione di una sola altra cosa la sconfitta e questo forse e paradossalmente vero perché in effetti proprio il fatto che alla Levin queste assemblee della NATO si riuniscono oggi
Parlano insieme il generale americano il generale sovietico si discutono i problemi sia della NATO e sia del morente Patto di Varsavia e non si sa più se l'alleanza
Che si evolve da militare o da politica così entrambe le alleanze sono destinate a dissolversi in questo momento si sente l'ha veramente come l'Europa stia cambiando e come occorra urina
Cioè in un'idea centrale un'ideologia centrale e questa ideologia dunque essere che il federalismo
Non può essere che il federalismo anche perché proprio in via assemblee come queste si vedono si vedono questi Paesi dell'Est che fanno sostanzialmente il discorso che ho sentito fare un attimo fa dalla signora dalla delegata del porno
E cioè il discorso di questi Paesi che dicono noi vogliamo la casa comune europea
Noi vogliamo l'Europa noi siamo Europa perché in effetti una Cecoslovacchia de prima della guerra Iraq cuore dell'Europa vuole intellettuale morale ideale la Cecoslovacchia del Belice per Masaryk e così era la Polonia e così era la Romania e così essi vogliono tornare ad essere e sono preoccupati però sono preoccupati perché incombe il problema ad esempio il del topo di quello che si è fatto una democrazia voi avete visto in questi giorni le elezioni polacche
Avete visto un personaggio l'intellettuale cattolico di valore come Mazowiecki
Sopraffatto da un miliardario di dubbio estrazione
E anche da un personaggio di grande carisma ma anche di a volte il temibile populismo come Lech Walesa cioè ci sono queste difficoltà c'è questo mondo post comunista che chiede di essere vi è tra i dieci e di poter criteri di poter essere radicato in determinati valori e questi valori e l'Europa che glieli deve dare e in questa Europa io vorrei includere anche un colosso un gigante un Paese che oggi corre dei rischi tremendi e cioè l'Unione Sovietica di Gorbaciov perché a parte quello che potrebbe essere il significato drammatico della caduta di un personaggio che tanto ha fatto per il cambiamento e per la pace in Europa
Una disintegrazione dell'Unione Sovietica in tante piccole repubbliche confliggenti potrebbe significare oggi quel vuoto di potere che significò nel mille centodiciotto la caduta dell'Austria Ungheria
E che il porto in definitiva alle detta Touré vere degli anni Trenta e alla guerra questo quindi ci deve spingere per evitare queste realtà
A creare nel continente una struttura afferma e solida federale la quale sia il nucleo intorno al quale locale tutta la grande Europa e pertanto Europa alcuni idealisti vedono addirittura e l'espressione di mondo da San Francisco a Vladivostok
E emotive
In questo i gli amici che mi hanno preceduto hanno detto molto bene
Il il valore dell'italiano in questo lavoro a parte figure di grande di grande spirito e di grande ricchezza ideologica e morale come Altiero Spinelli apriva il nostro ricordo a parte quello che è stato fatto di RAI Italia posto lì ai piedi ieri da quelli che sono stati di Mazzini e Garibaldi dell'Europa
A parte questo il Governo italiano appunto nei momenti in cui avuto la guida dalla comunità assegnato con alcuni atti significativi questa guida gli ha tagliato la strada la via dell'Europa
E direi che un momento estremamente importante quello di questa presidenza italiana
Il l'autorevolissimo quanto terribile
Giornali Levì s settimanali inglese l'Economist
Ha creduto di ironizzare prima dell'ottobre del vertice di Roma
Dicendo che la presidenza italiana della comunità gli sembrava un autobus guidato dai fratelli Marx
Fratelli Marzio quali per i più giovani giovanissimi de de per i più giovani qui non sono ricercati Marx grande pensatore tempo del potere e un suo eventuale fratello sono tre famosi comici degli anni Trenta i fratelli Marx e non è vero invece la comunità non è stato un autobus di questo tipo
Della presidenza italiana comunità ma è stato un qualche cosa che ci ha portato a queste discussioni sull'Unione
Monetaria e sull'unione politica con una consapevolezza dei documenti con una pienezza di stile con una nettezza ideologica e dirette
Va tenuto conto di questo e va tenuto conto di come anche del fatto già sottolineato che stan cambiando anche le mappe del Paul le politiche interni all'Europa se n'è andata la signora Thatcher certo
Più grande personaggio un possibile a quelle regina armate alla boutique alla buona dice viabilità Annika
Del sessanta dopo Cristo che combatte i romani su un calo falcato un personaggio così di grande impulso storico però grande avversario dell'Europa
La segue un suo allievo già ormeggio il quale si è già detto più propenso all'Europa
Ma bisogna stare attenti che alle parole seguano i fatti
Perché già in Inghilterra qualcuno ha detto che l'assegno anzi la sera stessa signora Thatcher a letto che ne potrebbe essere di questo nuovo governo la Backstreet già eterna Betsey July verserebbe il guidatore del posto di dietro che sono quei personaggi sono insostenibili che quando uno va in macchina dicono attenzione grigio il semaforo si volta a destra attenzione a Diana Attia accelerare attenzione a frenare
Quel potrebbe fare questo ruolo la signora Thatcher eroina di una certa politica inglese ma probabilmente la forza spessa Das della storia e la forza delle cose impediranno che si faccia questo anche perché giustamente si diceva
Gli ho detto Orsello i laburisti che una volta erano estremamente tiepidi o se non ostili all'Europa la NATO tutte queste realtà oggi ho sentito la voce Tito punto due giorni fa a parlare di Kinnock
Capo dello posizioni sua maestà il quale dice sull'Europa cose molto simili a quelle che possiamo dire lui
E allora
Il discorso direi deve essere questo
è un discorso tipo piena adesione federalista a quelle che sono le la realtà che stanno mutando dobbiamo lavorare tutti
Come base comune vertici come il Governo come opinione pubblica noi che abbiamo fatto il referendum del diciotto giugno ottantanove sui poteri al Parlamento europeo
Dobbiamo batterci tutti
Perché ci sia una reale Federazione dell'Europa Federazione giustamente si è detto non confederazione che vuol dire evidentemente avere una politica estera comune avere una difesa comune avere una moneta comune politica estera comune coltiva per esempio
Che in questa drammatica e tragica situazione della guerra del Golfo
L'Europa decadere una sua voce unitaria e infatti in un certo senso l'ha avuto quando per esempio le nostre stesse navi sono stati mandati nel Golfo sotto lecita dell'Unione Europea Occidentale
Cioè bisogna riuscire a recuperare tutti gli strumenti europei
Al Parlamento d'Europa che di avere un suo potere legislativo reale al Consiglio d'Europa all'Unione Europea accidentale bisogna tardi un significato reale
Bisogna che tira siano sì io siti di siti parta
Stilato venga la voce di una reale di un reale potere europeo anche perché noi ben sappiamo che con una Germania unificata con questa Germania diventato ormai da gigante economico e nano politico gigante politico in tutti i sensi
Solo una Germania
Che sia vista nell'ambito dell'Europa può non far paura e non richiamare gli antichi e terribili spettri del passato
Cioè l'Europa significa una identità di nazioni in cui non ci siano dei direttori come potrebbe essere un domani la tentazione di un direttorio tra Francia Inghilterra del dopo Tecce in cui ci sia una politica concordata e in cui soprattutto i popoli europei abbiano la consapevolezza della loro forza e del loro destino
Quindi io dico in questo voi giovani avete ragione la storia e rapida la storia corre veloce
Ma la storia corre veloce se la si fa correre veloce
E quindi mi pare che il significato importante di questa giornata di mobilitazione quindi questo dicembre mille novecentonovanta che apre in fondo il del decennio storico epocale che ci porterà al al due mila
Direi che tutto questo cita las las consapevolezza e la sicurezza che dobbiamo operare per un'idea federativa europea reale e però questa sicurezza non dobbiamo trarla dagli alti noi dobbiamo trarne anche dei governi non dobbiamo trarla
E anche dall'assemblea ma dobbiamo trarne da quello che un ideale etnico da un ideale morale da un ideale serio
E infatti ricordo che Benedetto Croce quando chiudeva la sua memorabile storia d'Europa diceva in Italia a un certo momento il napoletano del vecchio regno il piemontese lombardo cessarono di essere tali pure nell'orgoglio della loro identità
E nel senso della verità di di queste loro attribuzioni ma dipende però a un certo momento italiani cosa che oggi qualcuno addirittura ogni tanto si diverte a mettere in contestazione ma cosa che è vera e quindi io penso che lo stesso modo italiano il francese l'inglese
Del Vecchio il tedesco del vecchio regno della vecchia ordine potrà invece avere un senso in un'Europa nuova in un'Europa abbia la sua forza della sua realtà e la sua cariche ideologica e morale forse davvero da San Francisco a Vladivostok
Grazie
Il senatore De Rosa
Parola resta Cannata Presidente del Consiglio del Colombo delle comunità africane d'Europa
Prego Arialdo Banfi di prepararsi per i successivi vent'
Prego
Grazie presidente
Io
Per prima cosa vorrei ringraziare i dirigenti del movimento federalista europeo
Vorrei ringraziare le amministrazioni locali della Lombardia
Per aver ospitato questo movimento universale
Vorrei portare a tutti
Cari amici
Il saluto
Del Consiglio delle comunità africane d'Europa e portarvi anche
Il saluto del Forum per gli stranieri d'Europa
Che abbiamo appena costituito a Bruxelles
Ieri ieri sera
Proprio alcune ore prima di aver ricevuto
Un sollecito invito
Da parte di questo illustro
Momento di partecipare di arrivare al più presto per poter essere mi esalta e sono molto contento di esserci riuscito
E il quarto momento
Il quarto la quarta manifestazione del Movimento federalista a cui partecipa ogni volta ho imparato sempre qualcosa di nuovo
Qualcosa di nuovo per quanto riguarda l'apertura mentale le capacità di comunicazione con gli altri l'apertura e l'invito alla disponibilità al dialogo con gli altri
L'invito allo spirito universale
E questi inviti mi hanno portato ad invitare i miei amici del Consiglio delle comunità africane d'Europa
A superare
Il vecchio modo di pensare
Di pensare e di vedere i rapporti tra l'Africa e l'euro
Di solito questi rapporti venivano visti come rapporti di colonialismo sempre una unica chiave di lettura
Che invita all'arretramento
Io credo che esistono anche altri modi bisogno rovesciare questo vecchio discorso di colonialismo e di imperialismo esistono altre parole altri modi di vedere i rapporti umani i rapporti tra i popoli
Allora io credo che uccide
Rivedere i rapporti tra il continente africano e l'Europa
E in un un quadro di collaborazione e di comprensione reciproca per poter avviare un nuovo processo di cooperazione vere e proprie in una dinamica che potrei anche chiamare forse
Uto utopistica mente
Federalista mondiale
Perché il mondo ci invita a riflettere di più
The riunione sovietica il discorso di Gorbaciov che apre prospettiva politica ad un mondo più aperto
La casa comune Europa
All'epoca in cui le diceva
Tempo fa alcune persone credevano
Che era la solita propaganda ideologica
Ma in mano oggi la realtà di oggi ci conferma la forse la giustezza di questa impostazione del discorso di apertura verso l'Europa verso il mondo
L'invito a tutti
Di riflettere di più
Noi ci ritroviamo in quanto ospiti dell'Europa nella casa comune europea Acqui intendiamo partecipare partecipare alla sua costruzione umana
Anche storica attraverso il nostro contributo
Contributo il l'interpretazione del nostro punto di vista
Interpretazione che intendiamo dare ai giovani dell'Europa
Nel dare anche un qualcosa sulla nostra proprie storie sul come noi africani vediamo questa questo nostro queste storie del nostro rapporto con il resto del mondo
Come noi crediamo i nostri legami con l'Europa con i vari paesi europei come mai vediamo la dinamite generali economica degli scambi economici
Gli scambi economici in termini reali e scambi economici in termini monetari
Io vengo da un'esperienza universitaria di economista
Il discorso della moneta Moneto comune europea m'interessa molto perché già da anni e quando frequentavo l'istituto di studio rotte Alcide De Gasperi
Una mio collega a
A discusso commette l'idea di sostenere una tesi
Sulla moneta europea
E a mia volta avevo anche l'idea di discutere
Una tesi su una moneta africana
Allora e scambiandoci informazioni sullo stesso su a sui due argomenti
Siamo arrivati al punto che questo un discorso veramente forte di unità fra nazioni fra gruppi di nazioni io il discorso della moneta africana
La vedo lo vedo camminare impari passo con il discorso della moneta europea perché le monete africane sono legate al sistema monetario europee
Più forte il Sistema monetario europeo più forte insiste comunitario africana
E io non mi dilungherei troppo su questo in quei su questo argomento
Vorrei semplicemente augurare buon lavoro e Bono collaborazione e io invito Rho tutti i membri del Consiglio delle comunità pregando in Europa
Tutti i membri del Forum degli stranieri d'Europa di qui faccio parte
E ad interessarsi sempre di più
A questo impegno grandioso del Movimento federalista europea vi ringrazio
Sì grazie molte
Canada prego di prendere la parola Rinaldo Banti vicepresidente lampi
E vorrei ricordare fondatore del Movimento federalista europeo mille novecento a quale costo mille novecentoquaranta apre qui a Milano
Prego Angelo levati di prepararsi Granelli tenga conto di questa presentazione anche se denuncia questa mia tarda età sono chiedo l'ultimo sopravvissuto a di momenti
Esaltante ma ahimè accompagnati da letta
Il giorno in cui gli eserciti alleati
Sono giunti a liberare i campi di sterminio voluti da Hitler
Per la soluzione finale
I sopravvissuti hanno pronunciato un giuramento
Mai più guerre mai più fascismo ma in più guerre ormai più pacifismo
è stato anche il senso del Manifesto di Ventotene
Coco quale Spinelli Rossi condòmini Braccialarghe alcuni altri confinati dal fascismo
Hanno lanciato l'idea che da cinquant'anni si è progressivamente penetrata nella coscienza di sempre maggior numero di cittadini di questa Europa per garantire che non ci sia più facile in Europa e per evitare nuove guerre in questo continente che ha riempito di guerre secoli di storia
è necessario costruire la federazione degli Stati europei in cui ognuno rinunci a parte della sovranità nazionale per trasferirla a una unità sovrannazionale europea
Non più un fascismo di qualunque tipo il nome vuol dire a un'Europa custodita dai popoli che vanno democraticamente voluta con libere elezioni
Da chi ha tratto legittimità il Parlamento europeo
Molta strada è stata percorsa dai e devono essere ricordate le tante difficili battaglie condotte dai federalisti per convincere la gente e le forze politiche
Già durante la Resistenza i federalisti erano accusati dalla sinistra comunista di essere dei piccoli borghesi e dalla destra monarchica di essere devoluzione perché da una parte si opponevano ad una i geni egemonia ideologica quella del comunismo dall'altra Pecchia tentavano all'indipendenza della patria sempre citato con la P maiuscola
Il tempo ed è vicende politiche hanno infine dato ragione alle via federalista
Fuori in Europa non vi è più alcun regime fascista anche se il pericolo non è eliminato definitivamente
Il razzismo nelle sue nuove forme costituisce un permanente pericolo per la democrazia
Così come nuove forme integralismi e populismi nazionalismi il cui spettri si aggirano sui Paesi di quasi tutto Europa
L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Che ancora malgrado il passare degli anni conta centoquaranta mila membri tra partigiani e patrioti esistenti
è impegnata nella battaglia per un'unità europea e chiede insieme a tutte le organizzazioni che hanno aderito a questa manifestazione
Che le due Conferenze intergovernative si concludono facendo fare passi avanti all'unione monetaria e politica dei dodici Paesi della Comunità economica in modo da costituire
Un sicuro e democratico punto di riferimento per i Paesi che faticosamente hanno riconquistato la libertà ma ancora devono costruire istituzioni stabilmente democratica questo è un impegno chelante perseguì insieme a tutte le organizzazioni che hanno promosso questa manifestazione
Grazie alle altre
Ad Ancelotti elevati segretario delle ACLI milanesi prego l'onorevole Pellicano di prepararsi per le successive
Un vivo ringraziamento per la possibilità che viene data nella giornata di oggi per poterci confrontare su un tema tanto importante e vitale per tutti noi come quello dell'Europa l'Europa unita in un mondo nuovo
La lettera D che il Papa Paolo sesto nel mille novecentosessantasette la Populorum Progressio
Ha scritto recita al punto tre la questione sociale ce ne dobbiamo rendere ben conto acquistato una valenza planetaria
Fai ecco della sua lettera nuova Giovanni Paolo secondo la sollecito dovrei sociali se al punto nove ricorda e ribadisce lo stesso concetto
Andiamo quindi verso un'Europa unita ma soprattutto un verso un mondo nuovo le due cose si completano a vicenda però quale tipo di Europa vogliamo costruire
L'Europa dei dodici o l'Europa dall'Atlantico agli Urali
L'Europa dell'accordo di Schengen dove è prevista la massima libertà per chi è dentro i confini ma un muro più alto perché è straniero
L'Europa del commercio dei consumi l'Europa delle multinazionali con progetti capestro nei confronti del Terzo Mondo
Sta anche noi progettare il nuovo mondo cocenti però che nel Vecchio Continente purtroppo sono calate di tono i classici valori su cui si basa una società e cioè la famiglia il valore della vita la solidarietà l'amicizia il lavoro la gratuità li abbiamo sostituiti con un consumismo molte volte sfrenato Emilio
Per cui
In tale situazione sarà difficile progettare una società equa in cui a tutti è concesso di sommarsi alla stessa mensa probabilmente potrebbe essere di un progetto di difesa del nostro per paura che altre ce lo portino via
E la stessa paura o fastidio che molte volte proviamo nell'incontrare persone che provengono da altri Paesi
è stato abbattuto il muro di Berlino ma quanti muri rimangono da battere e quanti muri forse senza saperlo stiamo costruendo
Lo straniero il diverso che pur colui che voto a un partito diverso dal nostro colui che aderisce a un sindacato diverso dal nostro chirurgiche fa parte da un'altra chiesa
Non potrebbe succedere ciò che è successo con la caduta del muro di Berlino che al di là anziché vedere nemici come ci è stato fatto intendere per decenni
Ci siamo trovati di fronte a donne e uomini proprio come siamo noi che fanno le stesse cose che facciamo noi
Molte volte succede che ci costruiamo un'immagine di Enrico perché lo possiamo con combattere magari per coprire le nostre angosce ed i nostri successi
Molte volte abbiamo paura della pace l'abbiamo paura di confrontarci perché ci si fa si partiamo dal concetto che erano la ragione sta sempre da una parte ovviamente la nostra ecco perché è necessario diffondere dalla nostra società una educazione alla mondiali Italia la pace
Che produca uno stile di vita che rispetti le differenze e che tuteli le minoranze d'altra parte la nostra società di oggi
Cosa non è se non una sola un insieme di minoranze per esempio minoranza del mondo del lavoro il mondo che produce e che sempre e la classe più debole della società
Ecco perché il mondo del lavoro e necessario che sia unito che progetti e agisca unitariamente che CGIL CISL e UIL in Italia procedono per un cammino comune
Ed è solo a questo è solo queste unità produrranno L'Unità dell'Europa del lavoro una unità necessaria se non altro per far fronte all'altra unità quella del capitale che è da sempre unita le trasformazioni tecnologiche in atto riducono da sempre riducono sempre di più le fabbriche a realtà molto difficili anziché luoghi in cui una persona si guadagna degnamente il pane e il companatico
Anche per questo quindi se è necessario un sindacato unito
Così pure per costruire la nuova Europa è fondamentale il ruolo delle chiese la Chiesa cattolica ortodossi e protestanti
Nel maggio del mille novecentottantanove le chiese si sono riunite in un'Assemblea ecumenica a Basilea sul tema pace nella giustizia
Che partecipo all'evento si accorse di essere di fronte ad una nuova Pentecoste
In cui le lingue pur nei diverso idioma si comprendevano benissimo perché i partecipanti erano spinti da un'unica unità di intenti
Quell'incontro a cui vi partecipa a cui parteciparono delegati di tutte le Chiese europee ad eccezione dell'Albania
Produsse un'accelerata di quei processi che stava che stavano maturando ossia l'abbraccio dell'Europa dell'Est e dell'Ovest
Basilea dell'ottanta ottantanove fu una presa d'atto che in quel momento l'Europa si stava ogni unificando a differenza del precedente appuntamento di Basilea del mille quattrocentotrentuno
Che fu il segnale tangibile di una disgregazione incipiente del vecchio continente che avvenne appunto a partire dal quindicesimo e sedicesimo secolo
Ma le speranze di base idea dell'ottantanove furono un po'offuscata dalla paura dell'incontro ecumenico mondiale di Seul
Non tutte le chiese parteciparono a pieno titolo anche proprio per la paura di scontrarsi con le realtà delle giovani povere ma vivace chiese del sud del mondo ma un po'questa e la paura dell'Europa odierna
E la paura di mettersi in discussione per questo è necessario mettere all'ordine del giorno e approfondire questo argomento
Le ACLI milanesi nell'agosto scorso tendere a una settimana di studio dal titolo l'Europa verso il novantadue con la partecipazione di gentili tutta l'Europa ma anche di altre parti del mondo
In questa settimana
Abbiamo affrontato in Europa sotto le due sotto i due aspetti testo Ovest pur nella difficile attuale situazione ma anche dal punto di vista nord sud con le sue implicanze sia dell'immigrazione che economiche
La strada da percorrere quindi verso un'Europa unita o no una nuova Europa non è facile le sorprese sono all'ordine del giorno ma la meta è talmente affascinante che ne vale la pena di mettersi in cammino verso l'unità e verso un mondo nuovo grazie
Grazie
All'onorevole Pellicano prego di prepararsi poi successivamente Carlo Ghezzi
Prego io desidero
Ringraziare il Movimento federalista europeo
Non soltanto per aver organizzato con gli enti locali milanesi
Questo importante incontro ma per il sostegno
La sensibilizzazione e la mobilitazione che ha assicurato nel corso del semestre di presidenza italiana della comunità europea
è un semestre che sta ormai volgendo al termine
E del quale è possibile tracciare
Qualche primo e molto sommario bilancio
Devo dire che questo semestre era cominciato
In modo abbastanza zoppicante con molte incertezze
Ma credo che la valutazione che ne dobbiamo trarre a questo punto è una valutazione più positiva
Rispetto a quello che saremmo stati legittimati a trarne soltanto qualche settimana fa
Il semestre di presidenza italiana presso il largo
Sono state assunte decisioni importanti
Ci sono ancora scadenze importanti ed impegnative
Il Consiglio il vertice
Straordinario del ventisette ventotto ottobre
è un vertice che credo debba essere
Giustamente valorizzato per il contributo che ha dato ponendo
La scadenza del gennaio mille novecentonovantaquattro quale avvio della seconda fase dell'unione economica e monetaria
Che significa questo
Significa che usciamo
Dalla indeterminatezza ed anche dall'incertezza
Che era nel piano dell'ora
E cominciamo a intravedere alcuni obiettivi immediati
Che dovrebbero concretizzarsi nel entro il mille novecentonovantasette una Banca centrale europea
Una moneta unica europea
E insomma
Queste tappe di unificazione economica e monetaria
Ci fanno avvertire anche assai più vicina
La tappa della unificazione politica
Io debbo dire
Lo dico con molta franchezza che non ha mai creduto
è un'Europa solo economica crede a un'Europa politica
Perché l'Europa o è politico non sarà o è politica non si riusciranno a vincere le resistenze dei singoli Stati
Naturalmente il fatto che vengano indicate alcune precise scadenze economiche il segnale di una disponibilità finalmente politica che credo dobbiamo salutare con molto favore con molta soddisfazione
Allora vediamo concretizzarsi
Praticamente
La costruzione di questa Europa sovranazionale
E credo che questo sia un impegno io come tale lo considero
Che giustifichi la dedizione di una generazione di politici
Molte volte vediamo soprattutto qui nella nostra città una specie di disaffezione per la vicenda politica
Le difficoltà di comprensione dei termini del dibattito politico
Io credo e mi fa piacere a dirlo dei giornali dei giovani
Che battersi per l'unificazione politica dell'Europa significa dare un senso alla partecipazione politica significa anche del nostro Paese dare un modello di partecipazione alla vita politica
Questo è il grande compito al quale siamo chiamati di qui al due mila
Al quale ci richiama credo anche questo semestre di presidenza italiana della comunità Colbert con le assise parlamentari che si sono svolte questa settimana a Roma
Con le conferenze intergovernative per l'Unione economica e monetaria e per l'unione politica che si svolgeranno sempre a Roma e che concluderanno il semestre di presidenza italiana
Noi abbiamo quindi di fronte a noi come federalisti ben chiaro l'obiettivo
Della costruzione dell'euro
Non dobbiamo però nasconderci che affianco a grandi possibilità grandi opportunità
C'è un quadro di incertezza
Che deriva dalle grandi trasformazioni che sono avvenute nella politica internazionale
Non è in questi anni
Ma sostanzialmente in questo anno o quanto meno che sono diventate visibili in questo anno anche se poi naturalmente erano preparate
E poi c'è una condizione italiana di particolare difficoltà
La condizione di incertezza e l'unificazione
E che l'unificazione dell'Europa avviene
In un quadro che è lievemente diverso da quello che avevamo immaginato
Non possiamo nasconderci ciò che è avvenuto nell'Est europeo l'unificazione della Germania
Il fatto che bussano all'Europa nuovi realtà nazionali
Impone in qualche modo un aggiornamento in corso dopo ad opera del progetto originale
è una grande sfida per la comunità
Ed è naturalmente una spinta che comporta difficoltà ma anche grandi opportunità che credo noi dobbiamo sapere colti
Dobbiamo interrogarci
Come la comunità dei dodici che noi abbiamo come concreta realizzazione in via di ulteriore speriamo rapida definizione debba atteggiarsi rispetto alle nuove realtà che bussano
Alla porta dell'Europa
La seconda difficoltà dice voi tutti italiani
Credo che il nostro Paese non può essere il paese che assegna un così largo mandato costituente al Parlamento europeo
E poi è così in arretrato nella costruzione tecnica dell'euro
Il nostro è il Paese più largamente inadempiente per quanto riguarda la ricezione delle direttive comunitarie
Ci sono molti richiami molte sentenze di condanna molte messe in mora
E credo che quindi dobbiamo fare qualcosa di più
E il Parlamento sta discutendo in queste ore
La prossima settimana nell'assemblea della Camera la legge che dovrebbe adeguare la nostra normativa alle direttive della Comunità europea
è una legge di grande importanza ogni anno verrà presentata dal Governo ed ogni anno sarà esaminata dal Parlamento
Viene più in generale una situazione di inadeguatezza che noi dobbiamo cercare di superare per presentarci al processo europeo con le carte in regola
E per svolgere un ruolo di traino alla costruzione dell'euro
Io credo
E ho concluso
Che occasioni come queste sono occasioni molto importanti
Perché se sono convinto come sono convinto che la costruzione dell'Europa è una costruzione soprattutto politica che richiede un grande impegno
è evidente che questo impegno deve uscire
Dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori
E deve potere disporre del sostegno di una pubblica opinione che colga l'importanza
Della costruzione europea anche per quanto riguarda le conseguenze sulla vita di ciascuno Lino
Quindi è per questo che io desidero oltre al ringraziamento che ho fatto agli amici del momento federalista per l'impegno per il sostegno che danno anche i parlamentari impegnati particolarmente su questo versante che desidero ringraziarli
Per il tentativo che si fanno in condizioni molto difficili di coinvolgimento gli una Pignone pubblica che giustamente deve prestare attenzione a queste grandi questioni
Dalle quali in sostanza dipende il modo di vita il modo di essere dell'Europa dei prossimi anni ci avviciniamo al due mila e quindi non soltanto dell'Europa ma anche della comunità mondiale
Allora Carlo Ghezzi prego fanno Lorenzetti di prepararsi
Carlo Ghezzi segretario generale della Camera del lavoro di Milano prego
Sono lieto di portare la tesi ore e il saluto e il contributo un piccolo contributo del sindacato milanese a questa giornata di mobilitazione
Di Mila no e via Lombardia per un'Europa unita in una fase nella quale stiamo preparando
Ulteriori contributi importanti Kintyre movimento sindacale italiano si prepara a dare a metà di dicembre con tante altre forze quando Sica
Liberismo che rischia di riproporre un modello di sviluppo che accresce le ineguaglianze
E tale modello nostro giudizio va combattuto
Perché antagonista a uno sviluppo europeo in senso federalista
E perché l'imitatore di uno spazio sociale europeo
Né tanto meno la costruzione europea può essere una questione privata per ministri per Cancellieri per presidenti di consiglio e quando questo sarebbe il peggio
Non rischia invece di essere il solo risultato di una spartizione del mercato tra Lodi economica
La seconda opzione
Simoni invece in un'ottica che punto lo sviluppo il modello democratico ai stende la sovranità popolare attraverso alcuni trasferimento di competenze dai parlamenti nazionali a quello europeo
Per colmare quel deficit democratico che tante voci continuano a denunciare e che tante forze sono impegnate e protesi a colmare
Il movimento sindacale non poche partecipare parteggiare per questa seconda ipotesi
Sia per sensibilità sociale sia perché convinti che è necessario attivare energie partecipative verso il progetto europeo
Che nel suo procedere tende sempre più a confrontarsi con temi complessi che le ceste o dieci rimediati
Con le il consenso sociale
Lo straordinario tanto allargano le spalle ha cambiato l'Europa ed ha cambiato il mondo
E già quattro Paesi ha fatto richiesta di adesione alla Comunità altri lo faranno tra breve e il rapporto con i Paesi ex est
Pone Anu impone a chi lavora per l'Europa dei problemi nuovi in costruzione del rapporto della grande Europa della casa comune europea
Da qui sempre più necessario dotare le istituzioni di un potere decisionale tempestivo
Non solo per rispondere ai bisogni democrazia
Che con sempre maggior forza d'inchiesta del Parlamento europeo
Ma anche per permettono espressione più diretta più marcata dei popoli e la ricerca di funzioni
Dico decisioni tra i soggetti che operano tra il Parlamento e la commissione sociale che devono essere attivati attuati che possono e che devono lavorare insieme
Per dirla con Delors c'è bisogno di profeti ed ingegneri ma tutti devono lavorare insieme per il fine comune e con il massimo di efficacia delle istituzioni comunitarie in un processo che salvaguardi sviluppi la piena democrazia
Per queste ragioni e per la costruzione e lo spazio sociale che garantisca a tutti i lavoratori parità effettiva di diritti va estesa la possibilità di legiferare del Parlamento europeo
Ci misuriamo ancora con problemi con ritardi nel nostro Paese
Con ritardi manifestati da un Governo lo diceva Pellicano prima di me che è un europeista a parole ma inadempiente degli atti conseguenti lasciamo purtroppo la maglia rosa
Nella classifica di chi non applica gli adempimenti in modo tecnico ma anche con le volontà politiche
Di chi non applica le direttive di chi non applica una serie di decisione gli orientamenti che vanno su tutti
Ma anche un governo il ritardo nel predisporsi agli appuntamenti al novantadue con un debito pubblico Ultima cena norme e con scarsissimi pressoché nulli indirizzi di politiche industriali in una fase dove invece è necessaria una grande e profonda riorganizzazione dell'apparato produttivo
Del nostro continente soprattutto sui fronti decisivi
Il movimento sindacale e impegnato sul progetto di unità europea
Ed è disponibile a fare la sua parte con la volontà di realizzare l'unità europea ma al tempo stesso chiedendo con un maggiore impegno rispetto al recente passato per affrontare i problemi che oggi assumono un carattere di priorità
Permettetemi solo rapidamente di elencarle qualcuno
La direttiva sui contratti atipici sulla ristrutturazione gli orari di lavoro sull'elemento di prova dei contratti
Le procedure di informazione di consultazione e di partecipazione dei lavoratori sono le scelte sulle quali il Consiglio e la Commissione il Parlamento dovranno pronunciarsi positivamente in tempi ragionevolmente preti
Per la dispersione delle volontà che unitariamente Colle dovuti articolazioni e perché non dirlo anche con qualche dissenso il sindacalismo dispiegato per uno e uno europeizzazione i processi produttivi e sociali infine vorrei ricordare la fase delicatissima difficile la quale Viviani nella quale il mondo oggi dentro quali risuonò rumori e pericoli di guerra
E ne siamo tutti fortemente preoccupati il titolo di questo importante convegno e un'Europa unita per un mondo nuovo e il mondo nuovo che tutti auspichiamo che tutti sogniamo è un mondo senza guerre
E ci auspichiamo che sul delle più prezioso che all'umanità su qual è la pace in una fase difficile delicatissima con come quella di oggi
L'Europa e le forze che lavorano per l'Europa sappiamo esce all'altezza di questa sfida
Grazie Carlo che fare Lorenzetti che leggerà un messaggio del vicepresidente del Comunità europea della Commissione europea Filippo Maria Pandolfi
Prego di prepararsi monsignor Giuseppe Merisi
Nessuna lettera arrivata ieri
La lettera dice cari amici non mi è stato possibile come avevo sperato sino all'ultimo liberarmi da altri impegni per essere a Milano in occasione della giornata di mobilitazione del primo dicembre
Desidero dirvi che mi sento vicino ai federalisti milanesi a loro forte impegno la questione antica e nuove insieme
Sottolineo l'elemento di novità incombe oggi sull'Europa comunitaria una nuova responsabilità continentale determinata dalla straordinaria accelerazione della storia nei paesi del centrodestra
Di fronte difficili problemi di architettura politica ed economica che ne derivano e necessario un centro di gravità più forte di quanto non sia stata finora la comunità dei dodici Paesi
Occorre una comunità che completi la sua integrazione economica con la moneta unica
Che si di una politica estera e della sicurezza comune che acquisti piena legittimità democratica attraverso il Parlamento europeo che incorpori elementi di Stato federale e diventi su questa base autentica unione europea
Viviamo un momento eccezionale tocca la presidenza italiana dare il via alle due conferenze intergovernative per le modifiche dei trattati
Ma perché non pensare a presentare
Un trattato unico superata quella che appare ormai una finzione giuridica cioè le tre comunità a un trattato unico con valore di costituzione europea
Pensare ancora che ci appartenga alla sfera del piano ideale e andare contro l'evidenza della storia con questi pensieri mando un calorosissimo pure io ai partecipanti al convegno è un saluto a voi tutti ferito Maria Pandolfi
Credono sia negli
Vicario generale dell'arcidiocesi di Milano
Prego Giuseppe Calderisi di prepararsi per i successivamente
Signor presidente
Amici del movimento federalista europeo
Nel portare il saluto
Dare lettura di un messaggio dell'arcivescovo di Milano il cardinale Carlo Maria Martini esiterò
Rassicurare tutti della attenzione della vicinanza della condivisione dall'arcivescovo della sua diocesi per gli ideali che animano
Il vostro movimento attenzione che si manifesta si realizza in particolare nel lavoro educativo formativo delle nostre comunità
Sia a livello di comunità di base le parrocchie sia a livello di scuole per la formazione all'impegno sociale e politico che riprenderanno con la secondo edizione la propria vita dal prossimo mese di gennaio del novantuno
Do lettura dell'intervento dall'arcivescovo che dice sono lieto di mandare il mio saluto il mio messaggio gli organizzatori a tutti coloro che porteranno il loro contributo
La loro testimonianza tutti presenti a questa giornata di mobilitazione dibattito in vista del vertice di dicembre a Roma dedicato al tema Europa unita per un mondo nuovo
Si tratta di un tema del significati nuovi ancor più pregnanti nel nuovo scenario europeo e mondiale che si è creato con il crollo del muro di Berlino la pacifica rivoluzione nel centro nell'Est dell'Europa
La riunificazione delle due Germanie gli accordi di Parigi della scorsa settimana il consolidarsi delle prospettive connesse con il processo della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione ed Europa
Infatti quanto sia venuto sviluppando con questa conferenza ci dice che l'Europa già da Helsinki ha posto le basi di un nuovo modo di concepire la sovranità dello Stato
E i rapporti internazionali gli ha riconosciuto il posto che in tutto ciò spetta all'uomo piè popoli d'altronde i fatti straordinari verificatesi nel centro e nell'Est dell'Europa dicono tutti che ci troviamo di fronte ad avvenimenti che mostrano uno vittoria dell'uomo e dei popoli
Come ricordava Giovanni Paolo secondo il dodici gennaio scorso al corpo diplomatico la cosa più ammirevole degli emergenti avvenimenti dei quali siamo testimoni è che interi popoli abbiano preso la parola donne giovani uomini ha vinto la paura
La persona umana manifestato le risorse inesauribili di invitati coraggio di libertà che custodisce in sé
I paesi nei quali per anni un partito ha dettato la ferita in cui credere e il senso da dare alla storia
Questi fratelli ha dimostrato che non è possibile soffocare le libertà fondamentali che danno senso alla vita dell'uomo libertà di pensiero di coscienza di religione e di espressione il pluralismo politico e culturale
Come pure gli stessi fatti come mettono in luce diversi osservatori dicono che è in atto un processo di Rifondazione degli Stati e più generalmente della convivenza umana sociale civile e politica
C'è chi ha parlato in proposito di rilegittimazione statuale attraverso il passaggio dalla fondazione dello Stato sulla ideologia alla fondazione dello Stato sul diritto
E chi ha parlato di passaggio dallo Stato ti sudditi a quello di cittadini la cui condizione necessaria e la creazione e la gestione di un effettivo pluralismo
Comunque sia si tratta di fenomeni che esprimono un profondo anelito alla libertà politica ad una società pluralista ad una maggiore prosperità anche economica un anelito che invade tutti i paesi del centro e dell'est Europa
Dovrà poi così ci appare sempre più una nuova Europa più unita più intera che va dagli altra antico dall'Atlantico agli Urali dal Mare del Nord al mare Mediterraneo
E a questo unita al globale intera dell'Europa che noi vogliamo pensare ed è in questa ottica che guardiamo anche al processo di maggior unità integrazione per la comunità economica europea
I fatti a questa parte dell'Europa che già conosce una più lunga storia di libertà di democrazia
Spetta di offrire l'esempio concreto di un reale superamento della visione di uno Stato nazionalistico senza peraltro rifiutare e negare i valori e le tradizioni nazionali
E di un'autentica e corretta limitazione del principio di sovranità
Degli stati il processo iniziato delle comunità europee
Parlamento europeo in particolare pur con tutti i limiti e le difficoltà costituisce già un esempio significativo in questo senso ma questa strada
Anche il giudizio degli Esperti e da percorrere ulteriormente con saggezza e con decisione
Nella certezza che se la sovranità degli Stati così come storicamente si è andata realizzando ha rappresentato uno strumento di gestione particolaristica ed egoistiche degli interessi nazionali
La sua limitazione non può che significare l'avvio concreto di un processo istituzionale capace di sfociare in un assetto di governo servente autunno autentica cultura di solidarietà internazionale
Si inserisce qui ogni iniziativa come la vostra
Volta a sollecitare una fase costituente che porti da affidare al Parlamento europeo i poteri che spettano ad un'assemblea eletta dal popolo e a realizzare una unione europea sempre più basata su un ordinamento costituzionale democratico
Capace di portare consente i termini gli elementi siederanno in grado di garantire un equilibrio adeguato fra tutti gli Stati membri la realizzazione di questa Europa unita come suggerisce lo stesso tema di questa vostra giornata
E per oggi è intatta la edificazione di un mondo nuovo tutto il processo di unificazione europea e tutti i fattori che inducono a parlare di una nuova giovinezza del nostro continente
Infatti non devono e non possono far dimenticare la responsabilità dell'Europa nei confronti del mondo intero in particolare dei popoli in via di sviluppo
Come ricordava ancora il Papa Strasburgo nell'ottantotto
Nessuno può immaginare che una Europa e unità posso rinchiudersi nel suo egoismo parlando all'unisono
Unendo le sue forze esso sarà in grado più ancora che nel passato e consacrare risorse ed energie nuove al grande compito dello sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo specialmente quelli che intrattengono già con essa
Legami tradizionali non abbia sentito in un recente intervento
Del rappresentante delle comunità africana
Alla luce di queste considerazioni l'augurio conclude l'arcivescovo che volentieri vi esprimo è che anche questa giornata posso portare qualche contributo a favorire un'adeguata sensibilizzazione su tutte queste tematiche la cui importanza ci appare sempre più evidente
Carlo Maria cardinale Martini arcivescovo di Milano e presidente del Consiglio delle conferenze episcopali europee
Grazie
Dalla Peppe Calderisi segretario dell'intergruppo federalista al Parlamento italiano prego di prepararsi Luigi Vertemati
Prego
Ringrazio anch'io il movimento sareste europeo per questa iniziativa è per tutta l'opera che svolge un momento restano però col quale appunto lavoriamo a strettissimo contatto di gomito forse e troppo poco dire strettissimo contatto di gomito
Alla Camera e a Roma io voglio portarvi la testimonianza
Di questa importante conferenza che si è tenuta
Ne da lunedì a ieri a Roma alla Camera deputati conferenza dei Parlamenti e della comunità europea Parlamenti nazionali e Parlamento europeo e qui devo subito manifestare
Non so quali termini utilizzare ma e l'assenza pressoché totale dalla stampa italiana di oggi saldo pochissime eccezioni
Di qualsiasi notizia addirittura sugli importantissimi esiti di questa conferenza ecco chiedo che sia un elemento di riflessione
Da portare perché credo che riflettere su quelli che sono poi concreti ostacoli
Al avanzamento
Delle nostre tesi le nostre iniziative credo che sia un fatto da sottolineare in modo particolare questa conferenza è stata molto importanti
è un passaggio fondamentale un tassello strategico questo che abbiamo ottenuto con questa conferenza
L'idea di mettere insieme parlamenti nazionali e Parlamento europeo
Ha già un'idea di Altiero Spinelli
Per perché c'è un alibi
Di cui governi siamo sempre fatti
Hanno fatto leva i parlamenti nazionali sarebbero contrari alla costruzione europea l'attribuzione di poteri effettivi al Parlamento europeo
E allora già tre anni fa alla Camera Italiana proposte gli stati generali dei popoli europei pensavamo di farlo organizzarla nel bicentenario della Rivoluzione francese poi l'idea votata dalla Camera rimasta lì la rilanciò Mita l'anno scorso e immediatamente raccogliemmo alla Camera con l'intergruppo parlamentare intergruppo ferrista europeo presieduto da Novelli presentammo subito una mozione condividendo l'idea di Mitterand e dichiarando la disponibilità della Camera a ospitare questa conferenza nonostante preoccupazioni politiche organizzative di mettere insieme un'Assemblea di questo tipo
Poiché i fatti la conferenza si è stata organizzata su modello diverso da quello che l'ha proposto metterà o la Camera perché mitra voleva tutto il Parlamento europeo in delegazione dei parlamenti nazionali anche la Camera invece siamo arrivati tre fasi organizzative da dire un'Assemblea per un terzo di Parlamento europeo due terzi dei parlamenti nazionali ma nonostante queste difficoltà politiche che abbiamo visto esaminato nelle tante riunioni preparatorie che si sono tenute durante il semestre irlandese durante questo nostro semestre
Il risultato è molto positivo
Nonostante questo nocciolo duro di opposizione che veniva dal parlamento francese perché qui dobbiamo cominciare a sfatare alcuni miti e una opposizione più dura non viene dare il Parlamento inglese ma da quello francese
E addirittura i francesi nei loro documenti presentati la conferenza proponeva l'istituzione di una nuova organo assembleare europeo
Fatto da delegazioni parlamenti nazionali quindi si tornava prima del settantanove quando il Parlamento europeo non era eletto direttamente ma era appunto
Scomposta delegazione della dei vari Parlamenti nazionali e sono utili alla conferenza con questa idea che corrisponde un povero visione di un'Europa delle patrie
E e non l'Europa che intendiamo
Ebbene sono stati su questo sconfitti
Questa idea non è passata non solo ma il documento è ottimo
Parla di costruzione europea su basi federali ritiene maturi i tempi per trasformare complesso delle relazioni fra gli Stati della comunità in un'unica europea su base federale
Chiede al Parlamento europeo di elaborare in collaborazione con i Parlamenti nazionali ma di elaborare il progetto di costruzione europea
Ed è staccata questa tesi dell'opposizione quindi dei parlamenti nazionali al conferimento di effettivi poteri legislativi di controllo al Parlamento europeo e insieme è stato individuato quale invece diciamo l'avversario
Che concentra oggi tutto il potere decisionale che sono appunto i governi il Consiglio
E i vari governi nazionali i governi nazionali non possono più avere questo alibi insieme fosse quello della Thatcher
è caduto un altro alibi
Quello appunto dei parlamenti nazionali che sarebbero contrari chiedo che sia un fatto ripeto strategie strategicamente parlando di enorme importanza di enorme rilievo questo documento votato ieri sarà consegnato da Presidente della Camera presidente del senato all'inizio dei lavori della conferenza delle conferenze intergovernative al presidente del consiglio europeo e ripeto è stato un lavoro duro difficile
Ci sono abbiamo avuto battere vari
Opposizioni anche qualche opportunismo di qualcuno che magari dovrebbe essere forse riconoscente per come è stato eletto al Parlamento europeo che scrivi ottime cose sul Corriere della Sera ma voi
Si comporta in maniera molto diversa in queste conferenze sono fatte nove ma credo che sia facile capire chi è abbiamo sì siamo riusciti a convincere comunque i parlamentari socialisti francesi al Parlamento europeo ha votato il documento sono saliti sul carro diciamo del vincitore mentre rimasta purtroppo ce ne dispiace questa voto negativo ma anche questo isolamento tredici soli voti contro centocinquanta dei socialisti francesi Fabius in testa
E speriamo però di convincere di convincere anche loro è stato un lavoro difficile ma è stato ripeto un lavoro molto importante ed è molto buono il documento che uscito
E
Forse un documento in qualche modo malato anch'esso di realismo
E di letteratura non so se De Michelis giudicherà anche questo documento
Con come agiva giudicato le prese di posizione del Parlamento europeo del mese scorso che poi corrispondono esattamente alle posizioni del Parlamento italiano del referendum che abbiamo tenuto alle stesse posizione di presidente del consiglio Andreotti che devo dire in Parlamento europeo è stato estremamente efficace e a confermato un'altra cosa estremamente importante
Dopo il voto
Della commissione istituzionale del Parlamento europeo il sei novembre scorso che diceva no queste conferenze intergovernative preparate senza il Parlamento europeo
La Camera Italiana votato una importante risoluzione mai di enorme valore anche su questo si è saputo molto poco abbiamo votato una risoluzione in commissione esteri in cui si dice che il Parlamento italiano
Esaminerà e approverà l'aria le i risultati delle conferenze intergovernative quando questa approvazione sarà stata fatta prima dal Parlamento europee un modo di dare grande ruolo al Parlamento europeo e Andreotti ha confermato
Questa impostazione chiedendo a tutti i paesi di fare così comunque annunciando che l'Italia procederà in questo modo e ha garantito la possibilità del Parlamento europeo di partecipare ai lavori
Delle conferenze intergovernative di non essere escluso come sembrava dei risultati del vertice straordinario di fine ottobre di Roma
Ci sarà una conferenza accanto alle conferenze intergovernative opererà una conferenza cosiddetta interistituzionale che vede il Parlamento europeo
Commissione e consiglio e quindi in cui il Parlamento europeo può far valere le proprie posizioni pro i punti di vista
Purtroppo queste tele che noi costruiamo di giorno c'è qualcuno che li disfa di notte e per cui questa conferenza
Ripeto con il Parlamento europeo Commissione Consiglio e c'è qualcuno che ha avuto scavalcarla il nostro ministro degli esteri è previsto la riunione del Consiglio dei ministri il giorno prima e non il giorno dopo ora convocata per il quattro nel Consiglio dei ministri degli esteri che deve preparare le conferenze intergovernative quando appunto era fissata già questa cosa per il cinque quindi c'abbiamo queste difficoltà e questi ostacoli come vedete di parlo delle cose concrete e delle difficoltà concrete che bisogna superare ma credo che sia importante dare queste informazioni e secche care di saper fare
Un po'la distinzione fra coloro che sono europeisti federalisti spesso un posto troppo solo a parole e poi nei comportamenti concreti contraddicono le cose che vengono dette credo che questa sia un fatto da mettere in rilievo
Io mi auguro che quindi i governi a questo punto
Non possono avere più questo alibi dei parlamenti e che queste conferenze e questo vertice del quindici possa segnare veramente l'inizio
Di un processo effettivamente di costruzione dell'Unione europea su basi federali io credo che dell'Europa abbiamo tutti quanti più urgenza non è un'utopia non si tratta di realismo e una urgente necessità politica per l'affermazione è non solo in Europa ma in tutto il mondo della democrazia del diritto
Per la costruzione della pace e della sicurezza
Credo che abbiamo sempre più per l'ambiente per la vita sul pianeta e del pianeta abbiamo bisogno di questa Europa mi auguro che anche grazie a queste iniziative dell'intergruppo parlamentare del movimento fra Est europeo si possa effettivamente fare questi passi avanti
In occasione del prossimi importantissimi appuntamenti di dicembre grazie
Appare l'onorevole Luigi Vertemati
Prego di prepararsi Claudio cascate
Prego
Grazie Granelli brevi considerazioni perché molte cose sono state dette io
Ho sempre considerato il Movimento federalista europeo nel suo complesso e quello di Milano
Innanzitutto un organismo capace di mantenere alti gli ideali qualche volta le utopie nello stesso tempo di essere presente coscientemente dei momenti come dire difficili storici a portare il suo contributo l'iniziativa di oggi
In questa direzione
E credo che nasca da una convinzione che si è fatta strada in questi mesi al di là delle difficoltà delle contraddizioni
Che ci sono e ci saranno nel processo di unità
Cioè quella
Che
L'unità dell'Europa quella civile istituzionale
Politica economica e oggi più a portata di mano
Siamo in condizione quasi di afferrare pezzi di unità vera
Che qualche mese fa ci sembravano comunque più lontani più difficili
E allora le iniziative sono fatte prima della scadenza importante
I metà dicembre per dire gli italiani di diversa ispirazione politica con diversi ruoli istituzionali
I milanesi in questo caso con la rappresentanza di molte istituzioni sono pronti a fare la loro parte perché questo processo di unità non solo non venga arrestato ma venga accelerato
Questa sensazione nasce dalla convinzione del Parlamento europeo nella sentiamo sulla pelle avendo i problemi che adesso Calderisi ricordava di federalisti che giocano al rialzo e poi vai a vedere le carte non sono molto federalisti cioè ci sono queste contraddizioni pro lo cogliamo con
Questo rapporto che comunque sia aperto
Con le realtà europee che vanno anche al di là dei dodici Paesi della Comunità
Questo bisogno d'Europa è un fatto importante il bisogno d'Europa significa bisogno di istituzioni europee che siano sempre di più
Autorevoli
Per esempio credo che sia sfuggita non solo sui giornali
Una cosa che è importante questa eppure l'ha detto De Michelis
A ottobre del Parlamento europeo questa cosa di decidere che siamo tutti cittadini dell'Europa la cittadinanza europea
Non è un fatto solo formale è un fatto che certifica l'appartenenza ad un concetto di Stato federale europeo che è un elemento importante io credo importante quanto le altre questioni
Di cui parliamo
L'unità della comunità quella politica istituzionale
Ed economica
Varate è ancora più importante per quell'altra parte di Europa che in una ancora l'abitudine alla democrazia
E che però guarda noi con grande interesse chi ha avuto la ventura la fortuna la possibilità di fare qualche puntata nei Paesi del Centro e dell'Est Europa
Si sente aggredito quasi che volessero attaccarsi alla nostra esperienza per fare in fretta costruire la loro democrazia e ad essere coinvolti in questo processo
Democratico e quindi la nostra vita l'unità europea è un elemento che deve essere fatto anche in funzione di questi poi l'allargamento amico collega Pellicano parlava
Della necessità poi di non chiuderci solo nei dodici io però convengo con giacca dello l'unità economica e monetaria deve essere consolidate il processo di unità politica e la modifica dei ruoli istituzionali della Europa di oggi dalla comunità di oggi
Deve essere consolidato a quel punto il rapporto di diventare tredici quattordici quindici o quant'altro o di definire accordi in misura diversa per esempio gli svizzeri
Non sono intenzionati mi pare a chiedere l'adesione alla Comunità sono più favorevole ad una confederazione di federazione di Stati ad un rapporto di tipo diverso e anche queste elasticità in un rapporto di costruzione di un remo Tauro crea più ampia deve essere messo in campo l'ultimo elemento anche se come dire i venti di guerra
Suonano
L'Europa unita politicamente
Vista
Credo dei nostri popoli dalla gente
E come elemento di pace di equilibrio e quindi anche questo deve portare ad andare in questa direzione e quindi avanti tutta
Io devo dire l'amico Granelli federalisti a tutti noi
Che esistono però due italie anche a livello dei problemi europei
Il sistema Italia dell'impresa del sindacato del movimento ambientalista in parte dei partiti
E perché non dirlo anche della stampa non lo vedo impegnato sulla dimensione europea
Non abbiamo un io non sento
Un impegno complessivo apprezzato molto le dichiarazioni del presidente Assolombarda di oggi ma il sistema industriale italiano non non è presente come lo è il sistema inglese quello tedesco quello francese
Il movimento sindacale e bene ha fatto il Movimento federalista chiamare qui rappresentanti dei lavoratori movimento sindacale non c'è a livello europeo per la carta sociale insomma
Dove andiamo discuterle con chi lo discutiamo queste cose non esiste il movimento sindacale c'è un ritardo complessivo che andrà recuperato se il processo di unità davanti
Probabilmente senza questi sistemi il sistema Italia nel suo complesso
Ci deve essere poi la stampa Calderisi io ero convinto che solo le cose che si facevano a Strasburgo non non menzionava hanno non avevano il diritto di menzione ma ho visto che quattro giorni di dibattito
Nel dei contenuti e delle cose che a Roma si sono fatti in questi giorni se cercati da notizie sul giornale mediamente la trovavi in una pagina sempre diversa ma è la stessa con titoli piccoli e difficilmente identificabili anche questo
Granelli non so se Movimento federalista con la concorso dei parlamentari
Può fare una cosa
Quella di prendere il documento farlo pubblicare sui giornali appagamento perché ci deve essere anche una lezione al sistema dell'informazione che non è possibile che a tratti d'Europa in questo modo e poi accusa il voi il mondo politico di essere insensibile e concludo
Non dividiamoci tra massimalisti e minimalista
Beh è un grave errore lo sentito aleggiare qualche volta anche nel Parlamento europeo
L'Italia nelle tre occasioni importanti da terze questa ha sempre portato fortuna e non credo solo per ragioni di cabala
Cinquantasette i Trattati di Roma dove sono stati firmati
Castello Sforzesco che qui no
Vicino a noi sei anni fa questi successi anche l'aceto di rischio di essere divisi tra massimalisti e minimalista
Sembrava che quel vertice del Castello Sforzesco fosse minimalista se non c'era quel vertice come ha detto vicende loro ieri l'altro la Cattolica
L'atto unico e quindi la riattivazione del processo di unità non ci sarebbe stato
Credo che la preparazione delle conferenze intergovernative che sta facendo
Il governo italiano con le sue debolezze e contraddizioni anche qui perché non dirlo il governo non è un governo forte no
Molto compatti e uniti i problemi del nostro paese di conosciamo però il lavoro che è stato fatto
Nella preparazione le conferenze intergovernative mi fa essere ottimista e sono convinto che il Movimento federalista alla fine potrà dare in trattare insieme noi un bilancio positivo di questo semestre di presidenza italiana
Grazie diversa ma anche grazie Claudia Bascapè il segretario della sezione del movimento strofe di Milano prego di prepararsi Virginio Bettini
Io vorrei mostrare con un attimo ancora il collegamento che è già stato sottolineato da diversi interventi
Tra il tema dell'Europa unita e quello del mondo nuovo che sta nascendo e vogliamo veder nascere è stato tolto Kato da diversi dei precedenti interventi in particolare mi piace ricordare quello dell'amico dannata che a nome degli africani d'Europa voluto onorarci ecco dalla sua presenza del suo e del suo saluto
Noi viviamo in un mondo e mi rivolgo soprattutto ai giovani perché questo è un discorso che riguarda l'oggi è soprattutto il domani nel quale i problemi si stanno mondiali usando e questa mondializzazione dei problemi questa internazionalizzazione dei problemi estremamente vivente parte che noi pensiamo ai grandi temi dell'ambiente e della pace
Della giustizia le gravissime ingiustizie che esistono oggi nel mondo per esempio eccetera questa internazionalizzazione dei problemi porta con sé
Uno una crescente sviluppo di
Momenti di incontro a livello internazionale
Di istituzioni anche pensiamo tutto quello che pian piano si sta sviluppando non so dalla Conferenza per la sicurezza in Europa il nuovo ruolo che sembrano prendere le Nazioni Unite
Le organizzazioni per l'unità africana l'utenza dei Paesi sudamericani eccetera e la Comunità economica europea è sicuramente in questi varie forme
Di organizzazione internazionale quella che ha caratteri più forti più avanzati più pronta ad assumere le caratteristiche di un vero Stato federale
Che cosa succede in questo contesto c'è un problema fondamentale che riguarda il futuro della democrazia
Ma mano che le decisioni non sono più prese a un livello nazionale ma sono prese a un livello internazionale
Bisogna essere pronti a creare strutture di democrazia internazionale ossia di federalismo di federalismo internazionale
E questa è la grande battaglia che si sta facendo in Europa se questo non avviene l'avvenire della democrazia e quindi della libertà dell'uomo con tutto ciò che comporta a dei gravi rischi
Se in Europa per il per citare proprio il campo dove questo processo è più avanzato e più evidente
Se in Europa non si trasferiscono a livello del Parlamento europeo quei poteri che inevitabilmente i pavimenti nazionali hanno perduto e continueranno a perdere perché per fortuna il processo di unificazione europea va avanti
Ecco se in Europa non si fa questo a livello di trasferimento di poteri al Parlamento europeo chiaramente la democrazia si svuota chiaramente le decisioni vengono prese in piccoli circoli
In piccoli gruppi al di fuori del controllo dell'opinione pubblica al di fuori dell'espressione della volontà degli elettori ecco questa è la grande battaglia per il futuro della democrazia la battaglia per il futuro della democrazia è la battaglia federalista e alla battaglia per istituzioni internazionali e in prospettiva mondiali
Basati su su strutture federali e quindi democratiche in questo senso io penso che vedo che gli interventi hanno hanno diciamo già richiamato questi questi problemi io penso che sarà anche opportuno che esca una risoluzione un documento da una giornata come oggi
E sarà importante sottolineare proprio perché l'Europa possa passare
Dalla dall'attuale fase a una fase di unione federale chiamava ha un valore enorme perché sarà il primo esempio nella storia di unificazione dei popoli nella pace
Io penso che sia molto importante che noi chiamiamo il ruolo del parlamento nella fase costituente basandoci su quello che gli elettori italiani con il voto del giugno ottantanove hanno deciso a una maggioranza schiacciante
Sì all'Unione europea sia al governo europeo sia un Parlamento costituente io credo che questo sia il messaggio più grosso che noi dobbiamo fare emergere da oggi perché non c'è da illudersi
C'è tutta la storia dell'unificazione europea di questi anni che ce lo insegna non c'è da illudersi che si possono fare grandi passi
Verso una comunità federale con un Parlamento che abbia tutti i suoi poteri e una commissione europea trasformati in vero governo dell'Europa se ci si affida solo alla Conferenza intergovernativa cioè alla fine a trattative tra diplomatici se non emerge invece l'istanza popolare l'istanza della sovranità popolare rappresentata nella comunità soltanto dal Parlamento europeo
Prevarica l'onorevole Virginio Bettini prego di prepararsi l'onorevole ammaccata
Io ho un po'di problemi a presentare qual è l'atteggiamento del dei Verdi al Parlamento europeo su
Su questi temi perché posso garantire che non è facile cercare di trascinare una massa forme saputo di tedeschi ed i francesi ciascuno dei quali pensa in maniera diversa su una posizione federalista adeguata
Però devo dire che il lavoro che abbiamo fatto in questo anno almeno che abbiamo fatto noi italiani in modo particolare
Io come Adelaide Aglietta anche con Enrico Falqui
Qualche risultato sostanzialmente la dato perché giustamente come Nicola Calderisi prima qualche giorno fa a Roma anche i Verdi del Parlamento europeo hanno dona parte ricordato il loro attaccamento al disarmo e alla conversione ecologica dell'industria dell'armamento
Un obiettivo incompatibile con la promozione della comunità il super potenza e dall'altra parte questo una premessa che noi facciamo sempre di regola ma dall'altra parte hanno domandato un vero potere legislativo compreso il diritto di iniziativa legislativa nell'ambito delle competenze che sono già state ammesse cioè cioè l'ambiente il sociale devo dire che questo può sembrare una un fatto di poca importanza ma per me che ho cercato oltre che porre i problemi ambientali intorno al mio gruppo anche problemi di politica un pochino più vasta come queste federalismo questo è stato un risultato notevolissimo io credo che i verdi potranno fare ancora di più
Nella direzione federalista raccogliendo anche posizioni significative
Mi ero appuntato che cosa abbiamo quali progressi in avanti abbiamo fatto
Tra l'altro è stato detto in maniera molto precisa questo e credo che questo il movimento ambientalista lo potrebbe riproporre e non sarei d'accordo completamento Fabrizio avverte Vertemati prima
Che bisognerebbe abbandonare le procedure intergovernative per intraprendere realmente la via federalista
E noi crediamo però io credo in modo particolare Polo credevano anche dei colleghi del gruppo che le procedure intergovernative hanno trasformato le aspirazione del trattato istitutivo dell'Unione europea e praticamente nelle formula centravanti di compromesso dell'atto unico
Noi credo invece che dobbiamo agire fare qualcosa perché la via più federalista arrivi ad alcuni obiettivi che io vorrei indicarli in maniera specifica per schema e poi non vi annoio più ricordando che tra l'altro ne abbiamo sul tavolo alcuni provvedimenti approvati alcune cose a quota quarantuno però come il rapporto d'iniziativa diverge
Il rapporto Giscard e spente abbiamo provato nella corso della seduta del mese di ottobre il rapporto del mese di novembre scusate proprio il mese scorso il rapporto Martin che introduce le modifiche al Trattato di Roma
E devo dire che via il gruppo verde che è sembrato refrattario a queste cose dovrebbe al Parlamento europeo c'è un gruppo che sta nel gruppo Arcobaleno che il gruppo di coloro che non vogliono la comunità europea e non vogliono l'Europa unita e molti di questi per esempio stanno anche fra i Verdi nei verbi ci sono ci sono alcuni che hanno posizioni per esempio per citarne uno gli olandesi
Il uno dei due ladri d'arte olandesi anche l'altro che è andato a Roma ma un modo particolare uno dei due è decisamente antifederalista lo dice in continuità e c'è l'obiettivo dei verbi sta per Collodi arrivare a distruggere la problematica federalista in Europa sarebbe un grande obiettivo io ovviamente non la penso così e così come sono formate le maggioranze anche il tono del gruppo la facciata si è formata adesso questi tre su trenta Canosa posizione sono completamente marginali
Noi riteniamo che e possiamo dare un contributo ambientalista in questo senso anche perché io penso che si possa arrivare ad una democrazia europea che sia fondata su una serie molto limitata di iniziative politiche ed istituzione integrate che vorrei definirli cioè da una parte con un potere esecutivo che sia responsabile politicamente di fronte al Parlamento oggi ma non abbiamo nessuno non c'è una figura di questo genere quando il nostro comune divertente amico De Michelis dice
Che noi siamo dei gente che fa della letteratura dei sognatori con ogni probabilità dovrà immettersi nella nostra posizione quando chiediamo l'interlocutore con di fronte alla commissione che ci scusi per pezzi ogni iniziativa dice numeri ottantasei emendamenti il numero venti quarantadue ottantaquattro trentatré undici non sono accettabili perché non si sa
La commissione risponde così se è questo il nostro interlocutore è evidente che anche il rapporto tra Parlamento esecutivo non assolutamente possibilità di essere noi riteniamo anche che ci corre verso un potere legislativo che sia rappresentativo dell'interesse conto della diversità che la profonda diversità dei popoli europei questo non ancora acquisito lo dobbiamo ripartire e dibattere di più
E soprattutto un potere giudiziario che si è esercitato da una Corte costituzionale indipendente che abbia un mandato costi che con un mandato costituente al parco al Parlamento europeo quattro sarebbe un passaggio molto significativo ma a noi interessa soprattutto una cosa cioè la il sistema istituzionali istituzionale decentralizzato
Un sistema perché non riusciamo a dare una caratteristica all'Europa facciamo fatica perché a mio parere non si è ancora riusciti a mettere a fuoco la necessità di questo sistema istituzionale decentralizzato che sia fondato da una parte sul coordinamento e dall'alto sulla solidarietà
Io vi dico quali sono i due punti di base che su cui si basa il federalismo
Il federalismo ribadisco voluto dal Gruppo Verde al Parlamento europeo presuppone due cose ed è grave far capire questo gli stati uno una limitata e sempre più limitata
Una limitazione ma limitato sovranità una limitazione di sovranità da parte degli stati membri
E poi quello che non voglio assolutamente cedere ma che bisogna che cedano cioè il trasferimento di potere su determinate materie che sia bidirezionale cioè verso un'entità superiore agli Stati nazionali
L'Unione europea e dall'altra parte ci deve essere invece un feedback molto preciso cioè verso entità regionali e locali
Se non avremo questo modello bidirezionale con un fortissimo fitte da parte dell'entità suprema degli Stati verso l'entità regionali e locali noi
Potremo caratterizzare in maniera nuova il disegno dell'Europa noi Verdi riteniamo che questo aspetto fortemente caratterizzante
E non chiedo io personalmente e credo che tutti i miei colleghi un semplice decentramento amministrativo ma vorremmo la creazione di un modello regionale
Che sia il potenziamento delle specificità locali io ho discusso ieri ieri fino a notte fonda a Sassari accadeva la mattina ieri di questo argomento
E devo dire che in Italia esistono luoghi già dove questa potenzialità viene espressa in maniera operativa
Quindi mi pare che sarebbe utile che introducessimo questa variabile importantissima per l'Europa
Federalista
Delle piccole patrie o comunque delle regioni che si individuano dove ci sia un modello regionale effettivo che potenti la specificità dei singoli elementi locali
Credo che questo potrebbe essere una strada adeguata per fare uno Europa diversa più articolata su
Chiusura della nostra Martina per abbiamo con noi Giorgio Strehler che chiuderà poi
La seduta mattutina prego e
Sì il lavoro del Parlamento europeo e il lavoro dei parlamentari europei è stato al centro in questi giorni di polemiche di discussioni siamo stati accusati di realismo di utopia e di scarsa efficacia del nostro lavoro
Certo il nostro lavoro come tutti i lavori che vengono compiuti all'interno delle istituzioni deve essere sottoposto a un dibattito una verifica molto chiara
Però io qui vorrei dire che nella mia esperienza di parlamentare europeo è la prima esperienza che faccio in questa istituzione
Posso dire che le decisioni piccole grandi che quotidianamente prendiamo attraverso un faticoso confronto democratico perché l'istituzione europea è sicuramente un'istituzione complessa
Che comprende nazionalità che comprende posizioni politiche che è il momento di concretizzazione della possibilità di costruzione di una democrazia a livello europeo
Ebbene questo lavoro spesso trova un blocco un limite un limite pesante nell'esercizio concreto del nostro mandato democratico
Non solo rispetto agli esempi che qui venivano ricordati dall'onorevole Bettini ma anche perché su settori importantissimi per la costruzione dell'Europa penso al campo ambientale ma soprattutto al campo sociale
Cioè quello in cui l'esercizio concreto dei diritti di cittadinanza europea devono poi vedere delle decisioni effettive il consiglio dei ministri blocca spesso le direttive
Non fa fare passi in avanti tanto che l'Europa sociale secondo le stime che abbiamo potuto fare come parlamentari
Sì avvierà sessi avvierà con un ritardo gravissimo rispetto all'unificazione economica
Questo limite pesante all'esercizio spesso del mandato democratico che ci hanno affidato i cittadini europei mi sembra che sia stato bene compreso all'interno delle assise
Io sono stata molto contenta di sentire che l'esito di questa importantissima riunione del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali sia stato positivo
I rischi di contrapposizione erano effettivi concreti e per certi versi anche voluti
Mi sembra invece che il dibattito che qui c'è stato rappresentato abbia dato questo risultato le assemblee elettive il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali
Hanno riconosciuto e riconfermato il proprio carattere democratico e proprio in virtù di questo riconoscimento hanno anche capito meglio e compreso il deficit democratico
Che investe sia i parlamenti nazionali che il Parlamento europeo
Non era scontato questo risultato
E mi sembra che da questo riconoscimento profondo sia venuto fuori un percorso molto interessante in primo luogo un Progetto
Che è stato votato e che si colloca nel quadro federale
Ecco io penso di poter dire che il quadro federale l'orizzonte federale
è l'unico che permette un discorso di complementarietà tra le Assemblee nazionali e l'assemblea comunitaria
Non si tratta quindi affiancare al Parlamento europeo altre o altri organismi nati per giustapposizione
Ma di farsi che nell'orizzonte federale il ruolo democratico dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo possano svolgersi appieno
Mi sembra inoltre importante che il l'esito delle assise abbia anche definito un momento di verifica del risultato che verrà fuori dalle conferenze intergovernative che si terranno nei prossimi giorni
Il Progetto e la verifica è affidato alle assemblee elette dai cittadini europei
Ora appunto la parola spetta ai governi e bisogna dire che a mio parere per lo meno la presidenza italiana si presenta questo appuntamento certo con alcuni passi positivi compiuti bisogna dare atto che la decisione di arrivare con alcuni impegni precisi alla prossima conferenza con un percorso già definito rispetta l'Unione economica monetaria è un passo in avanti effettivo
Ma rispetto all'unione politica le preoccupazioni sono davvero ancora multe e qui si tratta forse di sciogliere un po'un equivoco che al pesa sempre su questi dibattiti
Spesso la soluzione che si individua lo stato di difficoltà della costruzione dell'unione politica a livello europeo
Identificata con la possibilità di un voto a maggioranza nel Consiglio dei ministri
Io penso che questo sia un fatto molto importante ma non è quello risolutivo
Si tratta di ampliare le competenze della comunità e soprattutto di assicurare potere legislativo al Parlamento europeo
Infatti se noi partiamo da una riflessione sullo stato di crisi che le istituzioni oggi vivono rispetto al rapporto con i cittadini
Noi dobbiamo riuscire a costruire un'istituzione sovranazionale che si basi su un patto nuovo fra cittadini e istituzioni
E in questo patto devono essere compresi almeno due elementi fondamentali in primo luogo l'iscrizione di diritti di cittadinanza certi e bisogna qui ricordare che i trattati per come si sono sviluppati
Non non contengono i diritti certi di cittadinanza tanto che nella prima fase di avvio
Della costruzione del del dell'Europa anche la nostra corte costituzionale si era tutelata rispetta la possibile violazione dei diritti fondamentali dei cittadini italiani nella costruzione della unità economica e monetaria per e qui perché una istituzione sovranazionale che nasce senza assumere al proprio interno
Diritti certi di cittadinanza è un'istituzione che nasce monca e questo va assolutamente colmato nelle prossime conferenze intergovernative e inoltre c'è il problema del deficit democratico
E il problema del deficit democratico non può appunto essere risolto
Solo attraverso la costruzione di un labirinto istituzionale ancora più Complesso ma affidando al Parlamento europeo potere legislativo ampliamento delle competenze a livello comunitario il potere costituente e la dimensione regionale che qui è stata ricordate che uno degli aspetti assolutamente necessari
Se vogliamo che l'esercizio democratico effettivamente sia proprio di tutte le parti della Comunità europea e si vada contro una Processo di centralizzazione
Ecco io vorrei dire per concludere che sicuramente come ricordava l'onorevole Pedica no la costruzione dell'Europa oggi si colloca in un quadro di incertezza
Maggiore di certezza maggiore per certi versi incertezza per gli avvenimenti che sono successi però io penso che ai Parlamenti nazionali dei dodici Paesi europei e ai parlamentari del Parlamento europeo spetta una responsabilità cioè quella di costruire in questa Europa un'istituzione democratica effettiva questo non significa tagliare fuori gli altri ma se noi pensassimo di non dover più rispondere a questa responsabilità in virtù delle situazioni che si sono venute a determinare non faremmo neanche un buon lavoro per le nascenti democrazie nei paesi dell'est e soprattutto per la voglia di libertà e di democrazia che si sta sviluppando in tutto il mondo e che qui è stata ben rappresentata
Anche dalla neo segretario generale del Forum degli immigrati che ha fatto un intervento molto significativo grazie
Graziana
Grazie a una carta
Siamo giunti siamo giunti veramente alla fase conclusiva di questa nostra prima maggio giornata prima di dare la parola a Giorgio Strehler vorrei ricordare appunto
Questo nostro amico che qui con noi
Non soltanto nella suo qualità di padrone di casa
Va appunto vorrei ricordare Giorgio Strehler come un federalista di antica data
Come l'amico fraterno il compagno di lotte di Altiero Spinelli in quel Parlamento europeo relatori tra al trattato di unione
Vorrei ricordarlo infine come il grande rappresentante di una cultura che non è più solo europeo ma che veramente ormai mondiale
Prego
Grazie per le tue gentili parole
Io tutte le volte che mi trovo Dio sa quante volte mi sono trovato nella situazione di parlare in qualche modo per l'Europa
E dei problemi dell'Europa questa Europa la quale io credo non non da ieri e non dall'altro ieri ahimè da molto altro ieri
E che non vedo nascere così come tanti di noi hanno sperato io ho ho sempre l'impressione di
Di di di essere considerato un utopista
E allora vorrei dire subito che a mio avviso senza l'utopia
Anche la vita quotidiana non conta niente
E che io sono nettamente contrario ai Sico quanti del reale
E del concreto per il concreto cioè del giorno per giorno
Che bisogna risolvere i piccoli problemi del momento
Cercando di risolvere il meglio possibile dimenticando però che ci sono dei dei grandissimi ideali delle grandissime visioni che oltrepassano certamente l'arco delle nostre singole vite
E l'arco del nostro quotidiano ma che sono i punti di riferimento
Davanti ai quali noi possiamo affrontare il reale quindi io sono per le grandi idee e le grandi idee anche dell'utopia
Quando queste servono a dare una maggiore incidenza è un maggiore valore in un'epoca in cui i valori
Cadono sempre di più
Alla nostra azione
E quindi quando penso che Spinelli fantasma dell'Europa a Ventotene
In un'epoca in cui non solamente non c'era da pensare anche all'Europa
Ma era eravamo in una situazione
Estremamente più più divise figure più lacerante ancora di quella di oggi
Ecco io penso al sorriso che poteva nascere a qualcuno penso che molte volte al Parlamento europeo di fronte a certe tesi
Sue ho visto sorridere
Molte volte quando io parlo dell'Europa quando noi parliamo dell'Europa
Beh se non si sorridono però sentiamo che forse c'è una specie di di non dico di diffidenza ma dicendo va bene ma parlano di cosa che in fondo si chissà quando come poi improvvisamente si passa per esempio a un atto concreto come quella di una votazione
Susan con una domanda molto semplice se sei i cittadini vogliono o vorrebbero un Parlamento europeo con tutti i poteri che un Parlamento deve avere e vediamo con l'ottantotto per cento di questi scettici di questi
Di questi distaccati un po'di questa questi problemi rispondono in una maniera estremamente Chiara è evidente
E allora cosa significa questo a mio avviso a mio avviso significa che la forza dell'utopia enorme
Che la forza dei sogni
E delle possibilità quasi impossibili hanno un fascino e hanno una potenza trascinante che va persino direi al di là del
Così del del logico quotidiano del
Perché l'hai fatto non lo so sento che bisognava farlo ecco perché hai votato così
Quindi io darei molta importanza
A questa volontà dei cittadini
Di dotarsi di dare al Parlamento europeo
Una effettiva effettivo peso
Naturalmente
Parlando ancora dell'Europa io ho avuto modo di discutere
A lungo
Non ascoltato
Ho ascoltato con con simpatia ma non certamente seguito
Su quelli che sono i problemi concreti per
Una costruzione innanzitutto di un mercato comune di un'Europa ristretta che non è quella che noi vogliamo ne vogliamo una federazione europea noi vogliamo una cosa molto più grossa siamo ancora molto al di là dell'Europa dei dodici siamo molto al di là con le nostre idee con i nostri sogni
Dell'Europa del mercato comune
Del trattato dell'unione di queste di queste di quello noi vorremmo una cosa ben più strutturata ben più solida ben più grande
Ma già parlando anche di di questo di questo problema grandissimo ma nel medesimo tempo ristretto
Ho visto la latitanza totale di una cosa assolutamente per me invece fondamentale e non perché io
Sono un artista perché
Pratico un mestiere artistico
Il fatto della cultura
Io non ho sentito parlare mai
Al Parlamento europeo quando c'ero
I problemi culturali
Ricordo una strana no netto torna nostrano avvenimento quando mi piana come presidente di turno
Dell'Assemblea europea tanti anni fa
Fece un discorso
E in questo discorso tra le altre cose parlo
Di
Libri parlo di cinema parlò di televisione parlo di teatri nomino il Teatro dell'Europa che io allora dirigevo a Parigi
E e io sentivo uno strano mormorio nella nell'emiciclo
Che io non interpreterà i subito finito il discorso naturalmente per ricominciare a chiedere i miei colleghi ma
Che cosa quello che cosa ha detto il presidente per sentire questo strano brivido questo mormorio e dice la prima volta che si nomina la parola cultura in questo luogo
Difatti noi discutevamo sulle centrali elettriche dell'Alto Volta
Su su altri problemi ma non mai su questi problemi fondamentali per l'uomo che sono la sua vita intellettuale e la sua vita culturale la sua vita affettiva
Ecco io direi che
Forse una delle cose più angoscianti
Davanti a a questo mercato comune del novantadue di cui si continua a parlare che ci sarà verrà fatto anche male e comunque e comunque servirà a qualche cosa perché perché questa Europa zoppicando
Male più che bene però continua a farsi strada perché continua a farsi strada perché è un'idea che nei cuori della gente
Perché noi perché perché ci appartiene naturalmente
Fa dolore il pensiero che si potrebbe fare meglio che si poteva fare presto molto più presto non prestissimo ma che si potrebbe fare molto di più anche
è una delle cose che si potrebbe fare di più sarebbe quello di non preoccuparsi soltanto di quelle cose così importanti
Quali sono i traffici le monete ivi scambi vini il messi quello che volete voi ma anche quello che così il nostro patrimonio europeo
Comune di questa grande cultura
Che ancora il cuore della cultura del mondo non
Esaltiamo ci troppo su questo però però dobbiamo riconoscere insomma che che questo in questo nostro mondo così diviso lacerato in cui ci siamo uccisi ci siamo scannati per secoli
Adesso speriamo che non avverrà più
Però ha prodotto ha prodotto attraverso degli scambi incredibili di sangue di di di di idee
Ha prodotto ha prodotto dei delle cose dello spirito delle cose delle parte delle musiche del del dei dei libri del delle cose che guidano ancora il nostro cammino e quindi io penso che la cultura europea sia una delle grandissime forze
E noi abbiamo a disposizione per pensare a un'Europa possibilmente più unità di quella che attualmente e non e che forse questa sia la più agevole anche più più semplice più facile noi noi ne siamo tutti d'accordo che Delitto e castigo è una cosa che ci appartiene
Noi siamo tutti d'accordo che che il Don Chisciotte nostro di chi di loro no è nostro e nostro Europeo ne siamo tutti convinti che Mozart non è di un certo Paese ma è di tutti noi ecco ecco ecco ci già ecco ci già dentro nel cuore dell'Europa certo non è un'Europa politica cioè non è un'Europa delle istituzioni però è un'Europa del cuore
E dire quindi che una raccomandazione che io farei a noi tutti me la faccia a me stesso come a tutti gli amici
Che hanno a cuore la una federazione d'Europa futura
Il prima della federazione europea qualche cosa di più piccolo ma che sia già il nucleo di di qualche cosa di più di quello che c'è adesso pensassero che forse la strada
Della cultura
E la ricerca di temi comuni sul piano culturale potrebbero aiutare moltissimo come mattoni di costruzione questa Europa che si sta facendo invece io mi accorgo che di questo di questi mattoni non sia d'opera nulla
Non si adopera nulla e quindi nella dovranno nulla noi non riusciremo a
A svolgere delle tematiche comuni
A riconoscerci perché il problema anche che riguarda un'Europa federata
O anche semplicemente un mercato comune che non sia solamente quello delle monete ma anche quello delle idee ha delle difficoltà intrinseche enormi che sono quelle delle lingue per esempio che sono quelle le barriere della storia
Non si distruggono così facilmente
Le barriere dei pregiudizi persino e
Una delle cose che mi ha colpito di più poche settimane fa a un'unione a una un'assemblea generale dell'Unione dei Teatri d'Europa
Che sono sedici teatri d'Europa che sono uniti insieme per ricercare
Che cosa una politica comune dei temi comuni ci siamo detti ma
Quale potrebbe essere un tema comune urgente
E gli amici dei dei teatri di Budapest per io cecoslovacchi
Ungheresi cecoslovacchi polacchi
Ci hanno detto il nostro problema in questo momento più grave sono i nazionalismi
Questo questo fa veramente paura
Questo fa veramente paura il un amico un amico sovietico
Ci parlava del teatro a Tiflis
Che ci diceva e ci diceva delle cose agghiaccianti
Sulla rinascita di questa di questa specie di variabile nazionalistica che poi i
Diventa addirittura regionalistica o addirittura le Ispica
Da noi
In effetti in affetti
C'è una forza terribile di rinascita delli
Diciamo degli orgogli io ho delle identità cosiddette nazionalistiche sul altro alle quali noi dobbiamo dobbiamo dobbiamo porci
Sì
Noi dobbiamo porci dobbiamo porci in qualsiasi modo a questa rinascita dei nazionalismi ma ecco qui viene quello che il mio concetto dell'Europa io l'ho scritto parecchie volte
Io
Un'Europa unificata
Che assomigliasse
A veramente come copia conforme a una delle democrazie
Più o meno
Avanzate
Dell'attuale Europa divisa a me non interessa
Cioè non mi interessa perché sarebbe un orrore in più
Una una un'Europa democratica in cui fossero vivi alcuni concetti che nelle nostre singole nazioni non sono ancora nemmeno arrivati alla sta alla alla coscienza direi quasi di noi tutti mi interesserebbe poco
Io credo in un'Europa unità
Di tutti ma nella quale ci sono anche delle altre piccole europei o delle piccole patrie se voi volete e queste piccole patrie sono per lo meno le nostre regioni
E nelle piccole nelle regioni ci sono delle altre nostre piccole patrie sono le nostre città e nelle nostre città ci sono le nostre altre piccole regioni che sono i nostri quartieri e nella lingua unificata che non sappiamo mai quale e che non abbiamo mai deciso ancora quale potrebbe essere la lingua qua curante di questa Europa
Esistono anche i dialetti per esempio esistono anche la nostra lingua del cuore cioè la l'Europa deve dovrebbe essere qualche cosa di più ricco di più Complesso di più difficile quindi ancora di quello ma che cosa volete voi insomma è già abbastanza difficile farla così e adesso volete all'Europa che nasca
Da est dai quartieri per El per andare alle città dalle città per andare alle regioni dalle Regioni per andare agli Stati nazionali dagli Stati nazionali per arrivare a uno Stato sovranazionale ebbene e l'unica strada possibile
E quasi impossibile a vederla ma possibile perché l'Europa che possa nascere che potrà nascere che voi molti di voi vedranno io non la vedrò ma e possano essere possono essere diversa e possono essere essere veramente un'Europa dell'umano un'Europa della
Della cultura un Europa in cui le singole cadenze di ognuno di noi
Non siano divorate da un moloc perché si sovrasta ma che questo Moloch sia niente altro che la somma di queste nostre piccole particolarità che trova una voce
Un o un univoca anche anche decisionale in un certo senso perché poi ci vuole bene qualcheduno che decida queste cose ma che nasca dal basso capite
Questa Europa che non nasce dall'alto ma che nasce dagli uomini
Consociati in piccole con consociazione umane che sono le famiglie che sono gli esseri umani che si chiamano non si amano e che a poco a poco salgono salgono salgono fino a costituire
Una grande federazione no distacchi soltanto ma di esseri umani pensanti
Amanti che hanno i loro diritti e che hanno la loro possibilità di farsi sentire quindi voi capite che questa Europa che io vedo una Europa estremamente rivoluzionarie
è un'Europa completamente diversa dalla democrazia italiana per esempio se io pensassi un'Europa simile alla democrazia italiana io non mi sentirei di muovere un dito di dire una parola per una Europa unità democratica sull'esempio della nostra democrazia
E la stessa cosa potrei dirlo anche per altre democrazie ho preso un esempio nostro non perché la nostra democrazia molto molto fragile ma ci sono anche le democrazie molto più vecchie alle quali io non mi sentirei di di di di di di di di di aderire ma penso che ognuna di queste nostre democrazie a qualche cosa dentro di sé
Estremamente vivo e che può servire all'altro e allora cerchiamo di vedere se
Qualche cosa di una nazionalità di una democrazia di un gruppo umano non può dare all'altro quello che gli manca
Quindi a questo punto riempire attraverso la nostra diversità le nostre mancanze ecco insomma concluderei dicendo di questo che l'Europa io penso l'Europa dell'unità ma è anche l'Europa delle unità delle diversità
E l'Europa che ha nell'unità il rispetto il rispetto della diversità di ognuno di noi
Che tutela la diversità il diritto alla diversità di ognuno di noi
Che tutela il diritto dei nostri linguaggi familiari che li scrive in un discorso molto più vasto che coinvolge tutti ma senza distruggere però quello che sono le nostre particolarità
Un'Europa unificante un'Europa Massi ficcata un'Europa dei mass-media dove si vendono sempre gli stessi prodotti si vedono sempre gli stessi spettacoli alla stessa televisione alla stessa ora non interessa
E guardate che aprire
Come io faccio molto spesso quando girò l'Europa la televisione facciamo tutti e accorgersi che alla stessa ora
Nello sport in un Paese completamente diverso avvengono le stesse cose come se si fossero messi d'accordo il venerdì
In tutti i Paesi d'Europa noi vedremo quel tale Wester una volta sola in Italia un altro un altro mai deciso con i bachi da deciso
Ma come si sono messi d'accordo
Si sono messi d'accordo non si sono messi d'accordo ecco io dico che questa unificazione del gusto questo unificazione delle questa coppia se vogliamo
Che non tiene conto di quanto siamo diversi e quanto mai potremmo darci l'uno all'altro è una delle cose con le quali dobbiamo riflettere e sulle quali dobbiamo anche combattere sì combattere con le armi della democrazia con le armi delle parole con le armi della presenza facendosi anche dire ma voi siete un po'matti insomma pensate queste cose qui ma voi non sapete abbiamo altri problemi oggi abbiamo una finanziaria bisogna discuterà sì sì va bene discutiamo dalla finanziaria ma parliamo anche della grande federazione degli Stati Uniti d'Europa
Grazie
Credo prima immagine di come effettivamente noi pensiamo che debba essere l'Europa su basi federali chiudiamo questa seduta mattutina ricordiamo l'appuntamento alle dodici e un quarto diverso e per chi vuole c'è un buffet a disposizione all'ingresso del piano
Le coste di Ventotene
Una piccola isola di poco più di un chilometro quadrato nel Mediterraneo a venti chilometri dal continente di fronte al Golfo di Gaeta
Ventotene ebbe sotto i Romani un periodo di prosperità per il soggiorno volontario l'esilio di personaggi illustri tra i quali Giulia la figlia di Cesare Augusto
Colonia penale sotto i Borboni di Napoli settecento dopo secoli di scorribande dei pirati Ventotene divenne negli anni Trenta colonia di confino politico del regime fascista
Importante centro turistico delle isole pontine Ventotene è anche sede dell'Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli ed ospita ogni anno in settembre più di duecento giovani provenienti da tutta Europa per una serie di giornate di dibattito e di studio sull'Unione europea sul federalismo e sulla democrazia internazionale intercalate da momenti di relax sulle sue magnifiche spiagge
Veniamo infine nominato il momento
Nemmeno a dare il peggio spera di imparare molto sul federalismo eccome di evitare ogni euro
Io bassista Gene Gnocchi copioso mezzi più classiste Remo delle riunioni a delle conferenze soluzione dopo ci saranno dibattiti sulla creazione di un governo per tutta l'Europa tutto
Altiero Spinelli dopo aver trascorso dieci anni nelle galere fasciste sbarca a Ventotene nel luglio mille novecentotrentanove due mesi prima dell'inizio della seconda guerra mondiale
Bisogna pensare che noi al confino
Versavamo come numero di giorni dal quale vedevamo Equus ce n'è uno in in Europa e abbiamo assistito a però al crollo progressivo sotto i colpi dell'iter di tutta l'Europa salvo Inghilterra
In tempo di guerra completamente diverso da quello che era stato la prima guerra mondiale dove invece ogni Stato era rimasto chiuso insieme e abbastanza capace di difendersi invece questa volta questa volta proprio sono stati stritolati
E poi chi ha stritolato esauste vantaggi tutti gli altri c'è i i tedeschi stessi
Il vecchio sistema europea se ne era andata a gambe all'aria
La frasi che bisogna fare la federazione europea gli Stati Uniti sono per lo si ritrova ogni tanto per tutto l'ha detto Rosselli l'hanno detto tanti altri che dopo aver detto queste mediamente circa adesso occupiamoci di un'altra cosa perché intanto era fine verranno gli Stati Uniti d'Europa
Grazie a fatto che Ernesto poteva corrispondere Einaudi abbiamo ricevuto da Einaudi alcune pubblicazioni dei federalisti inglesi
C'era un movimento federalista animato da un board che sino al nord dell'Austrian
Per intellettualmente una produzione molto buona abbiamo cominciato a vedere che c'era chi pensava al problema della unità europea e in fondo abbiamo detto ma insomma la davvero azioni battaglie si dovrebbe fare dovrebbe essere questa
E allora abbiamo messo su questo manifesto anzi registrano
Due
Lunare la federazione europea non è una cosa che verrà perché c'è una certa logica che porta al la rete sia una costruzione degli uomini debbano fare
E ed è una cosa della nostra epoca la seconda osservazione la linea di divisione fra quelle che dobbiamo chiamare le forze del progresso che vorranno realizzare
Che oggi è quello della conservazione non è quella tradizionale non è più quella tradizionale
Ma sarà quella fra quelli che vogliono adoperare quel tanto di potere che posseggono per promuovere la costruzione europea e quelli che vogliono adoperarlo per restaurare invece il vecchio
Anche se Spinelli è il primo a vedere con chiarezza la necessità di una lotta politica specifica per l'Europa altri nella Resistenza hanno battuto strade parallele e dato vita progetti ed organizzazioni federaliste
La norma
Tra gli altri gli studenti di ispirazione cristiana della rosa bianca Bove fatti recapitare dal regime nazista dopo aver diffuso volantini che chiedevano la federazione europea
Già problemi al rione citato dai nazisti Duccio Galimberti anche mandato a morte dei nazifascisti invita
Tutti coloro che noi oggi rispetto immaginando i federalisti sono in generale degli scrittori non dei politici degli studiosi di politica ed economia
Perché in Italia i nati in Gran Bretagna province inutili eccetera Spinelli è la prima persona che inverso il federalismo venticinque anni insomma
C'è l'abbandono fino al controllo di tutte le ideologie sì gli spinelli già consapevoli CCT ci e c'è il federalismo ma è come il principio di azione politica globale non come concetto il tecnico che di definisce descritto e illustrato
Credo che questo ci sentiamo tutti questi destino
Nell'agosto del mille novecentoquarantatré Spinelli e gli altri confinati vengono liberati
Appena otto giorni dopo essere rientrato sul continente Spinelli fonda Milano nella casa di Mario Alberto Rollier in via Poerio il Movimento Federalista Europeo
Rossi e Spinelli decisero di espatriare in Svizzera per potere agganciare gli elementi i federalisti che si trovavano a me di fare i movimenti di resistenza e con loro in Svizzera ci stavo anch'io che ero responsabile per la Svizzera tedesca
Del movimento tracce unico
E poi rientra in Italia e ripresi la nota clandestina mentre Spinelli si recò in Francia Nannizzi all'anno è già stata liberata e la prese contatto soprattutto con i federalisti
Anzi easy che erano nati anche loro nella Resistenza
Comunque nel maggio del mille novecentoquarantacinque finisce la guerra dopo i primi momenti di gravi difficoltà economiche i disordini sociali l'intervento delle grandi potenze vincitrici in USA e URSS porta alla ricostruzione del vecchio sistema smentendo le previsioni di Spinelli
Tuttavia il sistema europeo ricostituito secondo le vecchie frontiere e solido solo in apparenza della sua intrinseca fragilità non mancherà di manifestarsi spingendo le forze di governo verso una qualche forma di collaborazione Inter europea
Già nel settembre del mille novecentoquarantasei a Zurigo Churchill propone una vaga formula confederale per gli Stati Uniti d'Europa
Nel frattempo i federalisti si organizzano edilizia ma decisi
Naturalmente noi dopo quanto accadeva c'era stata durante la guerra come Frattini allenano simbolicamente proprio a rappresentare lasciate lamenta nei portoni
E allora abbiamo organizzato ed accorta con i federalisti Mentone inizia un incontro alla frontiera che però non era previsto dai doganieri allora abbiamo dovuto in forza superare loro scappano e abbracciarti
E lo spazio tra le frontiere federalisti italiani grazie
Proprio anche i governi si muovono la necessità di un pieno utilizzo delle risorse tedesche spinge il governo francese a proporre con il piano Schuman la costituzione della comunità del carbone e dell'acciaio nasce la cieca con Francia e Germania Belgio Olanda e Lussemburgo diradate Gasperi
La comunità europea vuol dire la parte raffigurata approva gli ormai mia per la parte vuol dire una modesta ma permanente un pilone dell'Italia nel concerto europeo vuol dire l'apertura al mercato comune di lavoro graduale cioè però alle cumuliformi
Voglio dire prova comparazione dell'Uruguay nazionali la liberazione delle moderne popolare
Avviluppa successivo dei governi nell'occasione che i federalisti europei vivono subito dopo la firma del tratto docente si pone il problema del riarmo della Germania per il quale i governi non sanno pensare alcunché di nuovo in modo fortunoso il progetto intergovernativo delle Comunità europea quindi penso arriva al veramente mai
Spinelli ne coglie le contraddizioni
All'occasione per spiegare a De Gasperi che un esercito europeo senza vita politica finirebbe sotto il controllo dello stato maggiore americano acquisendo il carattere di un insieme di truppe di Stati satelliti
De Gasperi legge il promemoria di Spinelli
E si convince che la via da seguire era quella
Creare lo Stato europeo
Con l'aiuto di Einaudi Degasperi vince le resistenze degli altri governi ed ottiene la convocazione dell'Assemblea dopo che elabora un progetto costituente
Va va ma anche gli ameni Cani capiscono Eisenhower che di lì a poco sarebbe divenuto presidente dirà in una storica visita all'MSI che non occorre solo l'esercito europeo ma anche uno Stato democratico europeo ed una costituente per fondarla
Il trenta agosto mille novecentocinquantaquattro la CED cade all'Assemblea nazionale francese nazionalisti irriducibili colonialisti gollisti e comunisti si coalizzano
Sconfiggono il fronte europeista poco più di dieci punti
Nel giugno del mille novecentocinquantacinque si riunisce ad Ancona il sesto congresso del Movimento federalista europeo
Si apre il dibattito tra i sostenitori di una linea di collaborazione con la politica europea dei governi e i giovani turchi che chiedono si passi all'opposizione
Il dibattito fu molto vivo in quell'occasione
E si congiunge tuttavia con un accordo
In base al quale fu determinata la politica del nuovo corso cioè una politica di opposizione all'atteggiamento dei governi corrotti che loro sì rito così almeno per il momento la scissione che tuttavia ebbe luogo alcuni anni più tardi a seguito dei congressi di Bolzano e risorse molto grossisti questo nuovo corso
L'idealista di prendono atto che si è risolto il problema tedesco con la restaurazione della sovranità nazionale tedesca e che quindi si è esaurita la possibilità di costruire l'Europa
Utilizzando i mezzi della politica è normale
E visioni passa all'opposizione popolazioni immigrate il riferimento ad un attore nuovo sulla Cina del processo di integrazione europea il popolo europeo
Di cui federalisti rivendicano il potere costituente e lo strumento organizzativo pensavano di poter utilizzare fu quello stesso che Gandhi aveva utilizzato nella battaglia per l'indipendenza indiana il congresso
Felice organizzano delle elezioni primarie al congresso del popolo europeo
I federalisti scendono in piazza e fanno votare gli europei a Milano a Lione ad Anversa a Francoforte a Roma i cittadini europei hanno la possibilità di manifestare il loro consenso per l'Europa
Se poi l'Europa vota la era lo slogan
Il successo di grande ma l'azione importante soprattutto perché dimostra che è possibile mobilitare i cittadini europei sull'obiettivo politico dell'unione
Il CPE diventa la palestra per le grandi azioni popolari che i federalisti condurranno negli anni settanta e ottanta
Mentre i federalisti si battono per la Costituente le diplomazie si rimettono al lavoro e danno vita due nuove comunità la Comunità economica europea e lei Euratom i cui trattati vengono firmati a Roma nel marzo del mille novecentocinquantasette
Le contraddizioni del mercato comune all'istituzione non democratiche neppure efficiente priva com'è di un governo di unità non tarderanno tuttavia ad emergere
Allora o o da a però a nel frattempo va al potere in Francia il generale De Gaulle che prigioniero dei sogni del passato nazionalista non sa dare un'efficace risposta al problema dell'indipendenza dell'Europa che pure in bocca
I federalisti continuano la contestazione dei governi il quattordici luglio del mille novecentosessantacinque interrompono una manifestazione celebrativa per il traforo del Monte Bianco
Sergio Pistone sfidando i servizi di sicurezza consegna al generale de Gaulle presidente Saragat una lettera in cui si chiede che si progredisca senza indugi sulla strada della Federazione europea
Sergio Pistone professore all'Università di Torino importante studioso di storia contemporanea partecipa tuttora la vita dell'MS e dell'UE l'organizzazione europea che raggruppa le varie componenti nazionali sapere all'estero lo ascoltiamo sull'esperienza di quegli anni assieme ad altri leaders federalisti formatisi in quel periodo
Successo del mercato comune che era più apparente che reale ma che era presente sui mass media coltivati mediazione dell'opinione pubblica rende molto difficile in quel periodo mantenere una posizione di contestazione attiva la politica europea dei governi
Tutto sembrava scontata che andasse molto bene negli anni del boom
E quindi realistiche predicavano la vera unione politica apparivano come delle inopportuno e pressante
Io l'ho anche delle gravi difficoltà per trasferire l'esperienza in un militante cioè Spinelli allora dall'Italia agli altri Paesi
E quello che fa del colosso Lillo raccontare meglio questo aspetto quel periodo in effetti si è trattato di un periodo difficile che normalmente chiamiamo quello della nostra lunga marcia nel deserto
Ma si tratta di insieme anche di un periodo molto importante dal punto di vista del dibattito interno che dal punto di vista della maturazione politica
Quindi quegli anni dei federalisti sulla base dell'esperienza accumulata in nel congresso del popolo europeo intraprese lo una azione chiamate censimento volontaria del popolo federale europeo
Attraverso la quale toccarono molte decine di migliaia di cittadini attraverso una raccolta di firme inizia l'Italia ma che progressivamente si estese in altri paesi della Comunità consentendoci di rafforzare i legami con altre organizzazioni federaliste e con i cittadini degli altri Paesi della Comunità
Sempre in quegli anni anche grazie a questa azione
I federalisti ricostituirono della loro unità sovrannazionale
Attraverso un processo che culminò in due congressi verso dinanzi del mille novecentosettantadue quello di Bruxelles del mille novecentosettantatré nell'ultimo dei quali essi ricostituirono insieme agli altri gruppi attivi nei Paesi della Comunità in alcuni paesi extracomunitari
L'Unione europea dei federalisti
Che costituisce appunto l'organizzazione sovranazionale di tutte le forze terrestri
I Trattati istitutivi della Comunità prevedevano infatti l'elezione diretta del Parlamento europeo i governi invece avevano proceduto alla nomina di un'assemblea composti i Telegatti eletti dai governi stessi e quindi più sensibile alle loro scende
In più occasioni i federalisti avevano contestato questa assemblea di fantasmi tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta
Quando ormai era chiara a tutti l'incapacità del mercato comune di reggere di fronte al disordine economico e monetario provocato dalle guerre in Medio Oriente dagli shock petroliferi e dalla decisione di Nixon di sospendere la convertibilità del dollaro
L'MF lancia una proposta di eleggere direttamente il Parlamento europeo
Nel dicembre del mille novecentosettantacinque alla vigilia del vertice europeo i federalisti organizzano a Roma una grande manifestazione popolare con la richiesta del voto europeo
Il vertice presieduto da Aldo Moro ed al quale prendevano parte tra gli altri smettere di scarpe svenne e Wilson discute a lungo
Alla fine la proposta dell'elezione diretta viene approvata nonostante le riserve della Gran Bretagna la prima elezione sovranazionale che la storia inizialmente fissata per questa il centosettantotto avrà poi effettivamente luogo nel giugno del mille novecentosettantatré
I quasi quattro anni che passano prima dell'elezione diretta del Parlamento europeo rappresentano un periodo di grande attività per i federalisti impegnati affinché le Zone europea sia accompagnata da un vero governo europeo e da una moneta europea unico strumento efficace per ridare ordine all'economia internazionale
I federalisti trovano i primi a me
Roy Jenkins il presidente della Commissione esecutiva della comunità in visita a Milano nell'ottobre del mille novecentosettantotto
Si reca dai federalisti in piazza del Duomo si congratula per le loro iniziative e firma la petizione per la moneta europea e di governo europei
Da Jenkins Giscard d'Estaing e asciutte sul finire del settantotto prendono forma diversi progetti per l'istituzione di una moneta comune le più lo scudo costituito dall'acronimo di European Calessi unit
La resistenza delle banche centrali i nomi degli altri centri di potere nazionali
Spingono tuttavia verso una soluzione di compromesso i federalisti scendono in piazza ancora una volta a Roma e soprattutto assieme dove il primo novembre settantotto all'uopo il vertice italo-tedesco le ultime resistenze sono vinte anche l'Italia aderisse al neonato Sistema monetario europeo non è una vittoria completa
Ma il tema dell'unità economica e monetaria del governo europeo posto con vigore dei federalisti domina il dibattito europeo nel decennio successivo
Il si candida viene eletto assume la leadership dell'ala federalista del Parlamento fonda il Club del Coccodrillo nella via la lotta per il trattato istitutivo dell'Unione Europea una vera battaglia costituente
Questo Parlamento aveva parametro va bene
Per umidità solo la cosa fondamentale giusta che ha fatto il Parlamento oltre mostrava la possibilità di queste formulazioni volontà di tale a tutti i governi e i parlamenti nazionali
Vuole fare qualcosa di serio bisogna capovolgere riformare da capo a fondo la comunità può avere creando un'unione in cui ci sia un vero potere legislativo un vero governo e io in cui gli Stati abbiamo qualcosa da dire ma non abbiamo questa pretesa di unanimità io all'impotenza che poi impotenza cioè creare un meccanismo capace di decidere
Dopo il grande successo delle elezioni europee del mille novecentosettantanove all'interno del movimento federalista europeo soprattutto per il un suo della sua componente giovanile si apre un dibattito teso a dimostrare come inesperti con il Parlamento europeo eletto ormai unità federale dell'Europa si avvicina messa è solamente un mezzo per raggiungere un fine il più grande quello dell'unità federale tutto il genere umano e nel mille novecentottanta c'è il decimo congresso degli ammessi a Bari nel febbraio in cui lo slogan fondamentale appunto questo unire l'Europa per unire il mondo in cui questo dibattito quindi viene appuntato in maniera profonda
Tuttavia l'apertura di questo dibattito non impedisce ogni all'ENEL ENI alla sua componente giovanile
Di battersi perché questo Parlamento europeo eletto acquisisca effettivi poteri legislativi
E quindi si arrivi effettivamente avvenuta reale dell'euro
Lentamente ma sicuramente Spinelli in Parlamento tra i federalisti nelle città fanno prevalere la scelta costituente
Il quattordici febbraio mille novecentottantaquattro il voto decisivo a Strasburgo l'ottanta per cento del Parlamento si schiera con Spinelli ed approva il Trattato
Il venticinque maggio del mille novecentottantaquattro la Francia per bocca del presidente Mitterrand prende posizione a favore del Parlamento e del di raggiungere ed ecco che la vostra assemblea ci invita ad andare ancora più in là su questa via proponendo c'è un progetto di Trattato che istituisce l'Unione europea la Francia è disponibile in questa impresa
Esprimendo e a suo nome io la dichiaro pronta a riesaminare da difendere il vostro progetto che nella sua ispirazione Issan condivide
Fuggita verso il vertice di Mila no insuccesso sembra vicino anche se emergono poderose resistenze ai circoli nazionalistici di cui si fa interprete il governo inglese
A Stresa nella primavera dell'ottantacinque si riuniscono i ministri degli esteri ed i giovani federalistica colgono al grido di Unione Europea subito mentre ministri discutono in tutta Europa si avvia la pubblicazione cittadini per una grande manifestazione inventa in piazza del Duomo anni
Arriva finalmente la grande giornata il progetto di Trattato dell'Unione europea approvato dal Parlamento europeo arriva all'esame del Consiglio europeo di Milano ventotto ventinove giugno dell'ottantacinque
Da mesi dopo il congresso di Cagliari del Movimento federalista europeo dopo il congresso del a Strasburgo i federalisti a Milano in Italia e in Europa stanno preparando per cogliere questa grande occasione storica si tratta di far capire dopo l'Europeo eccomi sul Parlamento che desidera vivere in un'Europa più unita e più democratica partono anche da Madrid e trecento giovani che hanno pagato di tasca loro inviata giovedì diciassette ore che li porterà all'alba del ventinove giugno Milano e Tesini pongo ai giovani provenienti da tutte le parti d'Europa
Dalle auto terminerà indiano che di notte annesso all'unione economica ma è anche ogni politica contento con convinto ha messo nell'Europa esiste come una promessa che bisogna tramutare in realtà puntualmente ed è questo che noi giovani ci riuniamo
Per fare pressione sui rappresentanti dei nostri paesi fu perché si decidano ad eliminare gli egoismi sociali ed economici e politici conobbe si lanciò su queste idee i suoi decide sulla potremmo perfettibile
Non è il momento della verità
Si tratta di vedere se il popolo europeo sta davvero come pensano i federalisti dalla parte del suo Parlamento ed è pronto a scendere in piazza per un'Europa più unita che credevo che era
Paolo
Poneva da oggi però onera da oggi gli europei rischiano l'appuntamento nonostante l'afa della fine ovvio ambrosiana sfilano più di cento mila persone percorrono le vie che dalla periferia conducono al centro di Milano
Decine di migliaia di bandiere con la il verde sventolano di fronte al palco in piazza del Duomo dove si alternano i rappresentanti europei la forza federalista
Configura un quali quindi c'è più invece governa credo che l'Europa non interessi la gente deportati l'uomo della strada non ne capiscono dove noi oggi lo abbiamo voluto dare la prova che non è vero per rifondare la gente della strada i cittadini nel loro insieme sostengono le Rocco
Qui la per la prima volta ecco va sottolineato questa per la prima volta si è riunita in questa piazza un una massa di gente che rappresenta tutta l'Europa è in sostanza la prima manifestazione di massa
Sovranazionale
Nel frattempo arrivano al Castello Sforzesco i capi di Stato e di governo dei dieci Paesi che fanno parte della comunità sì se anche il governo italiano e quindi Benelux sono stato lieto del trattato decisamente contraria era sine la Thatcher noi siamo le avanguardie viventi dal popolo europeo nel frattempo io piazza penale ha preso la parola il presidente dell'MSE Mario Albertini allagata dall'Europa
Perché allora non è malata dall'Europa quando il nostro diritto di voto diventa come deve essere in grado fatica il diritto di decidere la politica europea
C'è una politica europea in Spagna
Saremmo affannoso a battersi per la pace
Cioè l'Armata Rossa a battersi per eliminare la disoccupazione celebravano a fine serata nera verrà Paletta Telenova Palomino chiamate africana ecologia tentare una nuova sotto il par attaccare
Dieci o dodici capi di governo mettendo mano ad allarmare l'Europa alle spalle dal alle spalle al Parlamento europeo
Non lo saranno mai capace di governare papà non saranno mai capaci di governare l'Europa Pella cagliata Massimo dopo la battaglia comincia adesso
Finora innova finora cambiamenti abbiamo avuto le vampate ai governi abbiamo avuto a Roma paga gli interessi con il mercato comune signora Spata sempre avverto che presto il realismo signora Spata ha sempre detto che quel corpo attivo Mike Papa dai governi
Vecchia Europa dagli interessi non è nemmeno riuscita appare la moneta europea nonostante il solenne impegno
Basterà una formidabile unica per l'Europa del secolo scorso
Versi ecco lo scossone idioti Torino passava ore contiene senza portare nessun passaporto nessuno levata del Governo ed Europa dell'interesse ha mantenuto in piedi le frontiere ma voi vedete cosa sta accadendo
Al Castello Sforzesco quarto vertice che noi non accettiamo perché noi vogliamo un governo eletto dal popolo Bartoletti c'è non è capace di fare l'Unione ma non è capace nemmeno di disfare l'Unione
Da oggi con l'ingresso in campo del popolo europeo nella lotta per la costruzione dell'Europa noi sappiamo di avere un grande spazio aperto davanti a noi viva il Papa nell'Orfeo
Viva il parlamentare europeo
Viva gli Stati Uniti virgola quattro
Dare la regola dell'unanimità del Consiglio europeo è stata ma dal grande
Sette Paesi hanno deciso di convocare una Conferenza intergovernativa per redigere un progetto di Unione europea
Si tratta di sei Paesi fondatori della CEE dell'Irlanda la Danimarca la Grecia e la Gran Bretagna ci sono posto
Per la prima volta nella storia della comunità la regola dell'unanimità è stata battuta ma non è bastato nei mesi che seguono Milano nei successivi vertici di Lussemburgo Bruxelles giudice pur vedono imponenti manifestazioni federaliste il fronte del miglior jazzista
Chiovelli tedesco e francese spingono su una posizione di compromesso nasce l'atto pubblico con l'impegno la signora Thatcher Concetta di realizzare il trend duecentotrentadue un vero e proprio mercato unico euro
Se non altro è per i federalisti una nuova opportunità per battersi
Numero
Il ventitré maggio mille novecentottantasei muore Altiero Spinelli
I suoi funerali a Roma sono l'occasione per i vecchi amici della Resistenza tra i quali il presidente Pertini di stringersi con i militanti federalismo
è un momento difficile tuttavia come ricorda Albertini Spinelli ha lasciato un messaggio non mollare
Il bisogno di Europa è ancora lì e spetta ai federalisti farsene carico
Concorrente aveva detto Spinelli la sua ultima apparizione in pubblico il Comitato centrale del De Mitri trovare nuove dice per far sentire la voce del popolo europeo per farlo partecipare alla lotta per l'Ulivo
Il due marzo mille novecentottantanove si apre a Roma il quattordicesimo congresso del MSI
Mancano poco più di tre mesi alla scadenza elettorale europea la terza elezione prevista per il giugno mille novecentottantanove
Sono passati quasi tre anni dalla morte chi scrive
è il momento per un bilancio su quanto è stato fatto e quanto resta ancora da fare
L'atto unico la scadenza del mille novecentonovantadue hanno tenuto il tema dell'Unione Europea sul territorio federalisti non si sono lasciati sfuggire l'occasione e hanno mobilitato di nuovo i loro vite
Allora
L'ultimo messaggio di Spinelli si è tradotto in una nuova iniziativa indire un referendum sui poteri costituenti nel Parlamento europeo
La raccolta delle firme che inizia nel marzo del mille novecentottantotto in meno di tre mesi in azioni con Antigone acquistarli Assisi vengono raccolte più di cento mila si
Il venti giugno
Alice viene presentata
La procedura è complessa si richiedono molte votazioni l'ultimo voto al Senato cinque giorni prima di Natale unanimità
Il referendum si farà in coincidenza con le elezioni di giugno tuttavia che i federalisti sono preoccupati organizzano manifestazioni popolari c'è il timore che la gente non sia informata del referendum lombarda quindi a votare
Proprio occorre anche trasferire insuccesso d'altronde Italia verrebbe a Firenze il quindici aprile più di duecento giovani più diverse organizzazioni politiche europee parteciperà una convenzione imminente referendum in Italia nell'al mentre del giorno ci studia sul come ottenere lo stesso risultato mandato costituente al Parlamento europeo degli altri paesi eventualmente con altri va
Nella notte del diciotto giugno si aprono le urne
L'ottantotto per cento degli italiani ha detto sì al mandato costituente
Non è un successo che supera le più rosee previsioni producendo e mostra come Spinelli prego abbia avuto ancora una volta ragione
La prima se non se ne possiamo fare anche in Italia vi sono stati trenta milioni di cittadini che hanno detto di sì all'attribuzione di un mandato costituente al Parlamento europeo
Più grande concentrazioni faccio un obiettivo politico e noi abbiamo in Italia per nessun altro obiettivo politico vi è una tale unanimità di consensi
Questo aumenti importanza per quanto riguarda sia il comportamento del governo italiano sia per quanto riguarda i parlamentari europei eletti in Italia da oggi il Governo italiano è tenuto a battersi in ogni sede in particolare nel Consiglio europeo per rivendicare l'attribuzione di un mandato costituente al Parlamento europeo
Ugualmente i cittadini i parlamentari europei eletti in Italia hanno questo mandato imperativo
Sono obbligati all'interno del Parlamento europeo a battersi per rivendicare in dovere di elaborare una costruzione dell'Unione europea
Un
Siamo alla cronaca di oggi c'è una nuova responsabilità per l'Europa comunitaria dall'altra Europa arriva una pressante richiesta di democrazia e di sviluppo
C'è la concreta possibilità che negli di novanta ventuno europei possano progredire insieme personali
Verso la piena realizzazione della democrazia internazionale
Dipende dalla comunità europea dalle sue istituzioni del suo Parlamento dalla sua classe politica dei suoi cittadini compiere l'ultimo passo per realizzare una piena unione politica
è
Ma
Siamo tornati a Ventotene
Cinquant'anni dopo l'arrivo di Altiero Spinelli e la nascita del Manifesto federalista
Per dieci giorni i giovani hanno partecipato lo stage discutendo della politica mondiale ed europea e la perestrojka e della casa comune del federalismo e delle ideologie tradizionali
Di ecologia e di governo mondiale cercando sempre di identificare i nodi del processo e le concrete possibilità di azione offerte agli uomini di buona volontà dal corso della storia
Il mille novecentottantanove è stato un anno particolare il referendum in Italia le prospettive della moneta europea e dell'unione economica monetaria che vedono impegnati il Presidente francese Mitterrand e il presidente della Comunità delle ore
Sembrano ricreare l'atmosfera degli anni Cinquanta i momenti eroici dei padri fondatori
Forse la lotta per l'Unione europea si avvia a conclusione
Non è un caso che i federalisti anche a Ventotene abbiano quest'anno dedicato buona parte degli interventi al quadro mondiale e dalle prose pettine di azione e di collaborazione con i federalisti mondiali come ci spiegano chi Pino e di Versailles ricca alla fine della seconda guerra mondiale Federalisti Europei federalisti mondiali visti
Si separarono per battere strade differenti
Un mentale occupando tappate dalla Pompeo quanto Expo
Amato tenuta proiettata che il video con le fondazioni del movimento che si terrà scrittrici su uno incisioni tra coloro che pensavano che deciderà ciliegie neanche avessi resta il primo obiettivo mentire considerazioni mondiali rappresenta continentalità Montrucchio no e coloro che vedevano i fedeli accenni regionali come branchi competitivi chiede viene fischiato chiesta con l'unico scopo ultimo utili lezioni chiavi Patrizia cosa può fare per senza tregua festiva con cui attenzione due spettano siamo impegnati nello sviluppo delle Nazioni Unite sui principi federali
Perché l'organizzazione acquisti il potere di legiferare sul piano internazionale moda e al nome della comunità globale così come i federalisti europei si concentrano sulla creazione di una federazione europea su analoghi principi senta in poi io
Anche dal Sud del mondo si attende un messaggio di speranza un modello comunque in tutto dunque sono venuto a Ventotene per portare un messaggio di speranza dal continente africano
Sono piazza
Essa il club da seguire si sente in dovere di adeguare le sue idee sull'Unità Africana
Si viene a Ventotene per lavorare seriamente ma c'è anche un po'di tempo libero
Momenti di svago e di relax sono occasioni importanti per conoscersi meglio e gettare le basi per l'azione da svolgere in comune una volta rientrati nelle rispettive città
Io spero che molti di voi ed era un inguaribile movimento giovanile federalista e quindi ho capito nell'isola contro tutte le aspettative sono avvenuti grandi cambiamenti sia all'Ovest che all'Est
L'Europa è tornata in primo piano sulla scala mondiale
Quali nuove prospettive sia cosa significa per la comunità dell'Europa orientale della perestrojka per il mondo intero fare l'Unione europea
Bisogna pensare che l'unità dell'Europa un fatto un grandioso un fatto storico in Europa il primo esempio di democrazia internazionale reprimere la prima formazione concreta dell'internazionalismo è il fatto che si instaura un modo nuovo di vedere il rapporto fra le nazioni non ubriaco sulla forza non più proprio sulla violenza ma sul sul diritto sulla legge eppure l'Europa diventa un modello per risolvere non soltanto il problema sei ma i problemi del mondo intero
Con la perestrojka il processo di democratizzazione che sedi anche in Unione Sovietica in Europa centrale ci sono liberate alle forze del rinnovamento
Ma si sono risvegliati anche le forze del nazionalismo
Il torneo rancori del passato che possono mettere in pericolo l'esito stesso dalla perestrojka ebbene il modello federale
Il modello della Comunità europea e della pacificazione franco tedesca e necessario per la soluzione dei problemi interni dell'URSS e per la nuova organizzazione fra i popoli del centro
E questo vale per l'Africa vale per l'America latina e naturalmente vale a livello mondiale
Per lettera superpotenze conosciamo a questo punto l'Europa diventa un modello per risolvere i problemi mondiali questo il significato della costruzione europea e quindi non si può pensare che da un giorno all'altro ci sarà un cambiamento
Significativo ma gli europei con unità dell'Europa diventeranno cominciano a diventare cittadini del mondo cittadini europei cittadini del mondo e questo è il fatto decisivo
Un
Sentito del successo di questa prima riunione delle assise
La tavola rotonda di oggi pomeriggio
Riguarda proprio le implicazioni della costruzione dell'unità politica dell'Europa il tema è la scelta dell'Unione Europea nella nuova realtà politiche mondiale
Tutti tutti noi siamo coscienti del grande impulso perché arrivato il processo di unificazione politica dell'Europa
Dagli avvenimenti esterni al Comune cavolo
I fatti dell'ottantanove la riunificazione tedesca hanno dato un grande impulso alla costruzione comunitaria
L'Europa si prepara ad affrontare delle sfide Esterne c'è bisogno di unità europea anche perché c'è bisogno di Europa nel mondo
E in particolare sono pressanti problemi dell'Est europeo
Mi è capitato ieri sera di vedere al telegiornale che sono in arrivo Berlino i primi profughi dall'Unione Sovietica
Ecco questi sono fatti
Su cui bisogna meditare l'Europa dell'Est attraversa una grande crisi c'è un tentativo di per creare delle istituzioni democratiche di avvicinarsi alla Comunità europea ma le difficoltà sono enormi in pericolo e nazionalismo gran parte della crisi economica è dovuto al fatto che ormai all'interno dell'unione sovietica si stanno erigendo delle barriere cioè si sta dividendo
L'Unione Sovietica al posto di creare con le premesse per una grande unione insieme agli altri Paesi europei quindi questo è un problema che riguarda direttamente anche noi riguarda anche la Comunità europea ecco credo che questo quindi
Discutere di questo doppio proprio di questa realtà che ancora di diciamo che bisogna unire questo è il tema della giornata
Ho qui con me Francesco Russo Lillo alla mia destra presidente l'Unione europea dei federalisti e l'onorevole Maurice Duverger
Che deputato al Parlamento europeo e che ha avuto un ruolo importantissimo nel preparare all'interno del Parlamento europeo le assise e poi nello stesso svolgimento delle assise
Credo che fra poco arriveranno altre deputati per partecipare alla tavola rotonda
Vorrei allora dare la parola al primo oratore
A Francesco Russo Lillo presidente dell'unione europea dei federalisti
No
Che Montani nella suite dell'azione
Ha già toccato
Punto
Coluccia quasi sarà
Audizione
Noi
Gratis qui noi come
Persone coinvolte nel processo di unificazione europea dobbiamo prendere atto nella fase storica che siamo in che stiamo vivendo che
Ora qual è il problema dell'Europa sta assumendo caratteristiche profondamente diverse da quelle che
Ora
Voi sapete che molti di noi ce lo su
Alcuni decenni
Tutti noi siamo convinti della priorità sull'
Della notte per l'Europa e di questo siamo convinti fin da quando siamo abbiamo iniziato una battaglia federalista quindi non è certo questo l'elemento di novità
Dall'altro per le opere prioritarie oggi com'è stata più nel passato ma questo non toglie che gli avvenimenti dell'ottantanove euro orientale la guerra del Golfo può ingenerare
Relazione
Vedersi degli avvenimenti sia in Europe
Attribuisce al problema di unità europea delle caratteristiche che prima non
Una certa
Un mutamento quantitativo nella
Ritmo degli avvenimenti sta a producendo tenta veri e propri
Santi
Fino a poco tempo fa fino al
A questi
Trasformazione rivoluzionaria che ci sono avute nell'Europa orientale il problema dell'unità europea e il problema delle lotte per l'Europa poteva sotto un certo profilo essere concepito come o un problema regionale intendiamoci noi
Da tempo riteniamo
L'unificazione europea costituisca il primo passo nella strada verso l'unificazione mondiale
Al congresso di Bari molti di voi avranno visto nel filmato Puntorno strozzato nera unire l'euro per unire il mondo
Ma
Questa consapevolezza che noi abbiamo sempre avuto acquista dopo gli avvenimenti dell'Europa dell'Est un grado di urgenza è una concretezza
Immediatamente che prima non
Cioè dell'Europa il rapporto tra l'Europa il resto del mondo non è più un rapporto che si dove in futuro più o meno chiaramente definito diventa ormai un rapporto concreto un rapporto di immediata
Responsabile
Quale la ragione che pone all'Europa questi nuovi compiti e con questa con questo carattere qui urgenza tra io direi che se noi ci riferiamo in particolare agli avvenimenti dell'Europa dell'Est che la situazione che si sta creando nell'Europa dell'Est il l'elemento di novità è costituito dal fatto che sta emergendo con sempre maggiore concretezza sotto i nostri occhi che una volta caduta la
Legittimazione tradizionale che consentiva a gli Stati dell'Europa terrestri conservare poco tanto idealismo dei loro cittadini e fino a che non si era manifestato orizzonte un altro principio di legittimazione l'unico cemento l'unico elemento di legame che può emergere tra il potere politico e i cittadini in questa situazione magmatica che si è creata nell'Europa dell'est il cemento nazionale
E lo noi possiamo e dobbiamo constatare giorno per giorno con con allarme con preoccupazione
Il principio nazionale indica il il nazionalismo come percezione soggettiva di quest'ideologia sta incominciando a marcare in modo sempre più catastrofico gli avvenimenti sia all'interno dell'Unione Sovietica sia all'interno e nei rapporti tra i Paesi dell'Europa orientale e minacce
Direttamente anche la
Gli azzurri
è inutile qui dilungarsi su ciò che sta succedendo in Unione Sovietica tutti voi
Siete perfettamente al corrente
è un dato di fatto comunque che in questo grande impero si trova concretamente minacciato di di soluzioni con conseguenze che non potrebbero non essere catastrofiche a livello mondiale
Ed è altrettanto vero che lo spettro del nazionalismo si sta ormai aggirando con un carattere sempre più minaccioso nei Paesi dell'Europa
Vede recenti elezioni polacche sono devono costituire per noi un grave a ammonimento da questo punto di vista Inez primo assunto in colonia addirittura soprattutto nel nella forma di questo
Personaggio
O ritornati dal cascanti Minsky degli aspetti grotteschi ma e per essere grottesche non devono essere per questo considerati meno minacciosi perché questo signore ha pur sempre ricevuto qualche cosa come il trenta per cento dei suffragi riporta
Ora voi sapete benissimo che la Polonia un lungo confine
Con la Germania mi sapete benissimo che lungo il confine polacco vivono fa in Slesia in Pomerania
Minoranze tedesche e di una certa consistenza che il
Legalismo tedesco di queste minoranze tanto più rafforzato dalla
Consapevolezza che essere tedeschi oggi è molto più conveniente che essere poi
Quindi è chiaro che se il nazionalismo dovesse avere libero corso nella Germania orientale non potrebbero mancare direttamente ripercussioni sulla
Consistenza stessa delle
Non dobbiamo peraltro dimenticare che oggi la comunità sta marciando a un ritmo promettente lo vedremo dopo
Che il governo della Germania federale
Ha reagito in un modo a mio avviso estremamente lucido alle sfide richieste al posto degli avvenimenti d'Europa orientale denunciati sovietica
Ma non dobbiamo anche dimenticare che tutte le vicende della riunificazione tedesca ha suscitato negli altri paesi europei reazioni
Estremamente essersi e anzi in molti casi
Presentato anche dei risvolti nazionalisti
La liquidazione pesca ha fatto paura e nel momento in cui il processo di unità l'unificazione tedesca cessasse di delegittima siccome come spinta nei confronti del audit essere europea è chiaro che le reazioni che l'unificazione tedesca
Provocherebbe negli altri Paesi della comunità non potrà essere o non essere improntati a loro volta
Al nazionali
Quindi voi vedete che tutto ciò che sta accadendo nato in Germania orientale in Unione Sovietica non è anche qui un fatto corregionali un fatto trascurabile ma un patto che ha iniziato profonde drammatiche ripercussioni
Sul processo di unificazione
Questo pone tutto questo quindi pone a all'Europa delle grandi responsabilità delle grandi responsabilità che prima non aveva prima si poteva certo pensare che l'unificazione europea fosse il primo passo verso l'unificazione mondiale ma tutto questo non si traduceva in un problema di responsabilità inni
Come può essere gestite questa responsabilità non certo continuando a fare quello che è stato fatto fino
Io penso che si debba riconoscere perché questo è stato vero in ultima analisi che il modello scrisse la comunità europea ha giocato un ruolo importante visivo negli stessi avvenimenti dell'Europa orientale Consiglio che la comunità è stato posti attuazione importantissimo per un certi aspirazione che non trovavano più un punto di riferimento su una ideologia si potesse manifestare in questi stessi Paesi dell'Europa orientale quindi senza la comunità
Di avvenimenti dell'ottantanove sarebbero stati diverso la comunità a
Dimostrato
Senza le armi e con il sola forza del di questo suo modello di aggregazione di avere un ruolo di
Il punto di riferimento nei confronti del resto del mondo e in particolare dei Paesi dell'Europa orientale immensamente più forte di quello giocato dalle Grandi potenze che basavano la loro il loro ruolo nel mondo soprattutto sulla la loro potere militare cioè gli Stati Uniti dell'Unione scudi
Ma è evidente che ormai questo questo Polo non basta cioè non è più sufficiente questo questo debolissimo model doti
Convergenza tra Stati sovrani per proporre ai Paesi dell'Europa orientale una via uscita concreta dal difficoltà in cui si stanno lì perché
è chiaro che ormai i Paesi dell'Europa orientale la stessa Unione Sovietica sotto certi profili a hanno bisogno di una della proposta concreta di un nuovo un modello di organizzazione del potere politico e della convivenza
Senza un nuovo modello che si ponga come alternativa radicale al modello è stato nazionale la sola via in questi Paesi sono condannati a percorrere appunto la dire del
La rinascita tra virgolette si fa per dire nazionale perché non esiste altro moderno non esiste altro principio di legittimazione del potere oggi che non sia quello nazionale ma perché l'Europa posso giocare questo ruolo
è evidente che
E se deve trasformare in modo radicale del sue strutture istituzionale cioè l'Europa si deve presentare come la portatrice Young vero che proprio nuovo moderno istituzionale che deve essere un modello istituzionale eccetera
Non certo la comunità
Come essa è oggi può permettersi di servire da punto di coagulo di questo
Grande movimento di ampiezza
Continentale e Monica
Oramai è un dato di fatto che la via d'uscita dal dalla crisi
L'Europa orientale ecco NTV forme rapide di avvicinamento alla comune potranno assumere in una prima fase la forma dell'associazione in una seconda fase la forma della piena adesione ma è chiaro che questa è la strada che i Paesi dell'Europa orientale debbono per
E rimane nel contempo pienamente vero totalmente indiscutibile che fino a che la comunità europea mantiene da sua struttura attuale ogni allargamento non potrebbe che complicare il processo decisionale in ultima analisi trasformarsi in una formati annacquamento cioè nella trasformazione della comunità in una la grande area di libero scambio incapace di far sentire la propria presenza nel mondo incapace di esercitare un'influenza nel senso della progresso del terzo incapace di far sentire il proprio peso per lo stabilimento di una equilibrio più e più pacifico perché questo possa avvenire e necessario appunto che la comunità ah pardon il suo modello attuale viadotti
Servì istituzionale che sia
Pienamente federale
Io direi che queste esigenza rafforzata da
Ma qualche brevissima considerazione che si può fare a proporre della crisi del golf in ultima analisi la crisi del Golfo ci spinge verso la stessa di
Noi non dobbiamo e
Non ci siamo dobbiamo essere i primi a riconoscerlo
Misconoscere il ruolo decisivo che hanno ha avuto nella crisi del Golfo di Stati Uniti e la mia
E dobbiamo essere loro grati per il grande sforzo militare che hanno compiuto per impedire che l'aggressione di Saddam Hussein nei confronti del quale si estendesse
All'Arabia Saudita dobbiamo sperare io penso con tutte le nostre forze che l'embargo riesca a fare a rientrare queste aggressioni che a ristabilire lo stato che esisteva prima del dell'agosto di quest'anno ma nello stesso tempo non dobbiamo dimenticare che irascibile vinto dello status quo non significherebbe per nulla la rimozione delle cause che sono alla base questa crisi come sono state alla base di tante crisi precedenti
Che sarà alla base anche di crisi future se importanti cambiamenti non verranno introdotti nella regione
E io sono profondamente convinto io penso che i terroristi ingenerare siano tutti profondamente convinti del fatto che questo cambiamento dello status quo non è un cambiamento che può essere realizzato attraverso lo strumento della potenza militare ma che non può essere realizzato che intensificando i rapporti già forte interdipendenza che esistano
Tra l'Europa il Medio Oriente e indirizzando questi
Rapporti di interdipendenza
Nel senso di favorire forme di aggregazione tra gli Stati della regione
Forme di aggregazione tra la regione nel suo complesso che cioè una volta di più
Anche se evidentemente con tempi più lunghi ma anche di aspettative sogni di enorme importanza in politica anche se in tempi più lunghi una volta di più l'Europa deve farsi portatrice nei confronti del Medioriente di ma di un messaggio nuovo di una nuovo modello di organizzazione del potere
Io mi rendo perfettamente conto del fatto che fare un discorso di questo genere parlare di esportazione del modello federale
In un'arena così drammaticamente travagliate con il Medioriente oggi possa suonare come
Utopico come irrealizzabile ma non dobbiamo dimenticare quali siano gli effetti
Giganteschi e il l'esperienza del Comunità europea persino nera forma attigua e istituzionalmente insufficiente che è stata la sua fino ad ora hanno già avuto sui rapporti di potere ignoro non dimentichiamo l'importanza di influenze che la comunità avuto sul processo di democratizzazione dell'
La Spagna ha detto dalla relatrice non dimentichiamo tanto per fare un esempio che presenta qualche stretta analogia col caso mediorientale come il fatto che la comunità europea e si sia estesa la Grecia e abbia portato i suoi confini al ai limiti della Turchia come voi sapete a presentato domande di adesione unità europea sia comunque stato sufficiente poter
Depotenziare in un modo quasi totale problematici
Tanto che oggi di Cipro si parla come di un candidato alla adesione raccoglie
Tutto questo significa che ormai è storia spunto a oggi un grado tale di accelerazione
Che gli avvenimenti ormai si succedono con un ritmo così incalzante che bisogna andarci piano con il realismo come qualcuno aveva già ammonito stamattina
Troppe cose che sono state considerate del tutto impossibili fino a pochi anni fa si sono realizzate perché noi ci dobbiamo fermare di fronte a orizzonti come quello dell'estensione del
Del della creazione prima di tutto di un modello federale in Europa e poi per la sua estensione d'Europa orientale e in prospettiva
Persino il video vorrà tutto questo evidentemente questo scenario comunque
Non è uno scenario che comporti dei cambiamenti radicali nella nostra strategia una strategia deve sempre rimanere quella di lottare perché è questo primo nucleo federale NARS soltanto quando che cambia è soltanto sotto un certo profilo l'ottica nel generale nella quale noi dobbiamo vedere questo processo
Il tipo ti ti alleati di compagni di strada ed i compagni di lotta anche ci dobbiamo sceglie Roma il problema del creazione di un primo nucleo federale in Europa finora occidentali nel quadro della comunità non è più un fatto non è più un obiettivo che interessi esclusivamente i cittadini della comunità
è un obiettivo interessa in modo immediato stretto drammatico e urgente i cittadini dell'Europa orientale e anche se in una prospettiva un po'meno immediata e un po'più ideali anche i cittadini del Medioriente eccepire ma non per niente oggi stamattina abbiamo potuto ascoltare con estremo interesse però un intervento delle rappresentante del da lì unità africani mio del presidente delle Comunità applicare in Europa
Va nella sua ispirazione ideale esattamente nello stesso senso che io qui e di troppo
Io non voglio entrare a questo punto perché non è mio compito nel
Nel problema della descrizione delle strutture
Federali che dovranno caratterizzare nasce di questo primo no nucleo
Si dovrà manifestare nella comunità
Io penso che gli oratori che verranno dopo di me
Lo faranno
Perché sono immediatamente interessati nel processo che giocano un ruolo determinante in questo processo
Quello che mi pare essenziale in questa sede sottolineare che dovrebbe a mio avviso
Dare al dibattito Daccico giusta dimensione e appunto questa prese di coscienza e che deve essere di noi tutti che ormai il problema dell'unificazione europea e un problema che ha di gran lunga oltrepassato i confini un po'a angusti della comunità che è diventato un processo che interessa a breve periodo l'Europa nel suo complesso appunto lungo periodo il mondo intero e che appunto la definizione delle istituzioni che la comunità si dovrà dare
Dovrà tener conto punto di questa maggior dimensione che il processo su
Ringrazio grosso Lillo per la sua introduzione ed ora la parola all'onorevole Maurice Duverger del Parlamento europeo
L'onorevole dove si è parlava in francese ma vi sarà una traduzione dal francese all'italiano successiva al termine del disco un mezzo per sì ogni cinque minuti
Via
L'ufficio Volturno pot-pourri almeno se potuta fare Lapponia fu accusato mutuando di tua Milan dentro il Pd l'accompagna eletto al questi dossier dove la campagna elettorale tipo sulle nuove rotte alla campagna elettorale europea Vipacco sci dalle due sia con sfiziose che voti e reso politiche dice cioè quasi consono alla luce ossia donne ce l'ho commissioni fino cresce la pressione futuristi vice letta poi saltano uno dopo fu e protetta con le sette vola oscene cerchio obiter saputo d'accatto
L'onorevole diverse molto lieto di ritrovarsi a parlare a Mila no non è la prima volta che viene soprattutto quanto anche a Milano scontroso campagna elettorale per le elezioni europee e nella circoscrizione di Milano è risultato eletto altrettanto bene in quella di Roma solo per ragioni politiche scelto dal precedente
E all'impressione oggi di parlare davanti i suoi lettori forse per le elezioni della prossima tornata nel mille novecentonovantaquattro
Giunto avrei usufruito due fronti dopo febbrili a fenomeni accanito precisione compiaciuta pronto la conferma off the Paolo nuove la convenute sì sotto i portici e che USA fusa Play Dabo oppongono copia risarcisca
E chi si è tenuto ieri a fondo la invidiabile domati idea mie a gliela fa e chi ha pinne extra accostò
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Se ti unite Kippur
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Affronterà due problemi il primo è un Breve ma con con cognizione di causa resoconto della conferenza dei Parlamenti europei quella che originariamente erano stati chiamati alle assise europee che si sono svolte a Roma da martedì fino a ieri alla una e che sono stato un avvenimento di estrema importanza anche se la stampa non gli ha dato il rilievo che avrebbero neri
Per la prima volta nella storia alle due espressioni della democrazia europea
Quella che alla sua base nella diversità di diversi dei popoli europei chi si esprime nelle elezioni nei confronti per i Parlamenti nazionali da un lato e quella che invece esprime l'unità del popolo europeo nell'elezione del Parlamento europeo si sono incontrati
Duecentocinquantotto deputati per due terzi deputati dei Parlamenti nazionali per un terzo di tutti deputati dei Parlamenti del Parlamento europeo nel si sono riuniti a discutere insieme ed hanno approvato un dichiarazioni finali che probabilmente passerà alla storia come la carta di Roma
Può può
Dove c'era tutto il più genocidio noi anche Paolo Montero o prima osceni all'appresso
Dovrà coprire oltre la patria via con tutti porterà in nappa si parli più volte gli ha salsa undici vittime dei più cioè propria
Chiediamo questo monte pacato avanzante adesso
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Perché due terzi di parlamentari nazionali ed un terzo di parlamentari europei la cosa non è stata in generale capita bene dalla stampa perché i giornalisti non si sono presi la briga di approfondire
Contro cinquecentodiciotto parlamentari europei che avrebbero avuto legittimamente il diritto di essere rappresentati paritariamente nei confronti dei parlamenti nazionali
Ci sono ben sette mila parlamentare
Nelle ventuno diverse assemblee e democratiche che ci sono nei paesi ora
Affinché tutte queste diverse assemblee potessero essere rappresentate occorrevano almeno centosessantacinque persone
A me e inoltre queste diverse assemblee e avevano
Una
La sensazione di trovarsi di fronte a un Parlamento europeo che nonostante la divisione nei diversi partiti in realtà avesse una posizione abbastanza unitaria
E per questo temevano di essere in un certo senso soffoca
Occorreva in un proteggermi e passare sopra al problema della eguale rappresentanza per poter creare un clima nel quale non avvenisse un confronto tra diverse posizioni ma di si potesse cooperare
Per progredire
Verso l'Unione
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Le assise non sono una istituzione della comunità ma sono un'Assemblea che si è deciso che hanno deciso di riunire nelle rispettive sovranità al Parlamento europeo che alcuni dei parlamenti nazionali la loro preparazione è stata difficile che l'onorevole diverse è stato nominato relatore al Parlamento europeo perni assise a incontrato all'inizio notevoli difficoltà
Di s'è stato qui sarà distribuito un documento che non rappresenta il testo proprio definitivo delle approvato da le assise
Si tratta di una dichiarazione in quanto le assise non hanno alcun potere ma in realtà possono
Dar voce al volontà del popolo orobico e l'onorevole diversi aveva proposto per come duecentotredici anni fa mister la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti
Inizia dicendo noi il popolo degli Stati Uniti così questa Assemblea questa questo documento cominciasse con affermazioni noi i rappresentanti del popolo
La responsabilità della gestione delle assise era una grossa responsabilità
Perché sedersi de assise avessero fallito sarebbe stato molto difficile per molto tempo rimettere insieme parlamenti nazionali e Parlamento europeo
D'altra parte la chiave del successo doveva stare nella precisione della delle richieste avanzate dal documento finale e la misura del successo
E la maggioranza alla quale questo documento è stato approvato
Voi Chico no ettari ai ti preparava esordisce un finale
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Due parole sulla preparazione della risoluzione finale in generale lei assi
Se hanno lavorato sulla base di un Regolamento che era stato preparato da una Condon un comitato costituito da dieci presidenti di camere più il presidente del Parlamento europeo
Per quello che riguarda la commissione delle risoluzioni questa doveva essere costituita da venti parlamentari nazionali venti presidenti delle commissioni Affari europei per intenderci delle diverse camerette
Più cinque parlamentare presentanti del Parlamento europeo
Parlamento europeo non era soddisfatto di questa rappresentanza e il primo giorno delle assise è stato accolta la richiesta del Parlamento europeo di elevare apporto i suoi rappresentanti
Questa Commissione del per la risoluzione era presieduta dal Presidente della Camera belga noto il quale ed aveva preparato un testo iniziale Tomba ha svolto un lavoro eccezionale per il quale credo la storia sarà riconoscente nel riuscire a mediare le diverse posizioni
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Il comitato delle Risoluzioni a cominciato riunirsi mercoledì pomeriggio per portare le modifiche al testo proposto da noto modifiche immerse durante inseguito proposta emersa durante il dibattito né nata una nuova versione del documento definitivo che è stata presentata alle assise giovedì mattina
E fino alle undici di mattina si potevano presentare emendamenti ne sono stati presentati duecentoventidue
Il comitato delle vere soluzioni si è riunito giovedì alle sedici ha finito di lavorare alle undici quindi sette ore di lavoro praticamente ininterrotto venti minuti per mangiare un cattivo sandwich alla Pivetti Montecitorio
Durante il quale ciascun emendamento emendamento è stato esaminato e il comitato si esprimeva troppo contro l'emendamento
Questo non esimeva però dal fatto che il venerdì mattina alle nove la assise si sono riuniti in in assemblea plenaria per procedere ai duecentoventitré voti necessari
Uno per ciascun emendamento più dopo un'interruzione per la colazione il voto finale per
Il voto il voto finale sull'insieme del documento
Sì la si auspica un po'di Matteo e ti fonda nota una cuffia posto il quesito ieri patrono pulirsi
Offre la decisione e son sia avete The Place dello di Lombardia Previti
Appena discusso sia il quesito andava i più ricchi taglienti e filmino person appelli qua di sicuro il prestito a Unipol in mano prima
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La seduta del venerdì mattina era una seduta diciamo decisiva dal punto di vista formale
In realtà dal punto di vista sostanziale la decisione di fondo era già stata appresa fin dall'inizio il martedì pomeriggio quando dopo i saluti delle autorità italiani
No Fabius il presidente della camera dell'Assemblea nazionale store così tanto da sulle nazionale presidente Grasso l'Assemblea nazionale francese aveva chiesto che anziché disporsi nell'emiciclo
Sulla base delle dille rappresentanze nazionali e in ordine alfabetico per cui di rappresentanti al Parlamento europeo per l'altro veniva a trovarsi al centro dell'emiciclo
Anziché adottare questa soluzione si sedesse raggruppando si perde Arctic
Dopo un Breve ma animati Simo dibattito la proposta è stata approvata a larghissima maggioranza e questo ha avuto un'importanza fondamentale
Perché anziché a vere delle rappresentante me delle prima presentante nazionali diciamo che si confronta con il Parlamento europeo si avevano riunioni o raggruppamenti di persone che appartenevano allo stesso partito
La decisione era in questo senso era già stata appresa alcuni giorni prima dal
Dei democristiani il giorno prima dai socialisti e si può dire che da quel momento in seno alle assise
Sono nati i partiti europea le decisioni sono state prese in base a decisioni il partito e non di rappresentanze nazionali Oropesa
E sicule in vita sua diciotto di riscossione lo stesso dato nelle di Socrate aveva
Capisco Caffo sono Dubois chi si esce Avec la gauche mitteleuropea Hendon Carex fra di loro
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Lui essere fosse
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E questo vi dà subito l'idea di come le cose fossero cambiate
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Scrissi usa non conosce il federalismo attuali una esita finirla scrisse
Su chi e tetto albo del Papa Schifani ad Imperia a che l'incrocio o soppressi risolto del CIPE retta si infuria
E via troppo
Che ora le esitazioni dell'inserzione al Palazzetto pilastri
Nato il padrone setta che un confuse la Confederazione affiliazione navetta la Confédération fischietti Fédération Reality l'AVEPA alla frana di mozione History
Egli è PLISS Augusto in diversi telai Fazio dove lucetta assiduo
Ciò posto come treni RAI qua informazioni spavento Lisetta nasce un nuovo filiere sciolta reddito
Sul posto il problema e dare il via con sua
Hanno voti dossier passioni pois orsono McCallister sciolto che nessuna pattuita efficaci per età misfatto uscite al CIPE retta dopo la corsa serviva Osio Tomasson Cafu otto milioni Dom allora cattiva no Linus
E l'uso forse Italtel Cusani del metrò Leasys durare e il foto Vacca o forse non fare duello fatto il resto l'attuale l'upupa fare al CIPE eletta chissà somigli o dà vita sani parrocchia viluppo un'offerta il talk show chi Aubry ligure o non esci ONU asso piglia diretto dal maestro poiché l'assistente al piano Obama fasce voi esso dessinée attuali assetti Sciacca settanta Paolo no europea e il giretto no parla convenute
Chi sua a elegante decisioni o un codecisione arrecato un sei chi poteva esonda includevano nomi tipo è un siamo attorno al Bundesrat almeno tipo metafore et aumentarono sorto Dusso conosciamo nuovamente De Paola Monti ha una sì o no
Ha detto in Commissione sua vi hanno vi auguriamo hanno che vuole accertare se gatta alcuni automobilisti all'angolo con l'iniziativa di foto anche basta citare tre parlano sono i più limpido dolce
Se hanno implica con a bordo decide fonda Montaldi federalisti lo federalismo
Chailly approfittare Scala fa quel che può Tonini foto ammette con altri Iacchetti from Rossella richiesti che H il PUA li sistema giuridico sul fondo assai ascia che età iniziata in falso
E gli altri sistemi giuridici M somali assistemmo ignorate Pain surrettizia solidarietà riuscì per via veri o Maccanico sciolti
Coppola tutto le sordo sul movente che settantasei
Cioè da ogni parte rispetto all'orecchio più preciso di favore consentimi papà decise Lupa ossatura nonché i fruitori sì antenne Djorkaeff ricchissimo il Foro Oboe no dossier che tanto non di Sisifo la coppia proposti le del Coffee avanzati alluvione Montale i pois supposta riapre sia il monito indi ognuna traevano torna no alla Fox di fronte proposta evita il fuoco lo spogliatoio lo federalismo difetti gli hanno scelto copriva il postino servizi il che ai tempi dopo film federalista dopo e da un serpente
Già consci riunite loro approfitta corni pubblico decisione abbiamo non lo so lascio stare complesse che più diritti somme uscite basta il rinvio dodici ore sulla alla sua lo faccio il mondo laico minute idolo sono spese accusa di che
Il focus preziosi e gli appalti egli uso sua più però
Lo faccio il monte puntuali abbiano colto Carpegna patrigno K lo so soste del Codino tifa otto sia il ruffiano pompa il PC sono strettissimi ceo
Il PC sono tutti Seasons Bussotti alla preghiera maggiormente dal Consales ora che il presidente no concludo notavo passando usava appalesino uno
Se ne parla forse scelto la cuffia no depone un'onda che ogni notte oppresso e permetto dei passi sotto Scattone dosi in periodo History con affitti dissipare
Per concludere due cose prima di tutto i risultati come avete sentito su duecentoventidue emendamenti circa venti erano stati accolti dal commissione delle mozioni
Questi venti sono stati che in linea di massima anche accolti in assemblea plenaria pochissimi di quelli che erano stati rifiutati dal Comitato tre mozioni sono stati Accolti poi in Cina
Il testo che avete non comprende ancora questi emendamenti
Ma molto molto vicino al testo definito
Questo testo definitivo e in complesso un buon testo anche se evidentemente non delinea una struttura ancora pienamente federale
Eccezionali sono stati i risultati di di questa votazione
Coloro che hanno preparato il documento e coloro che speravano nel successo delle assise erano estremamente preoccupati venerdì mattina di come sarebbero andate le cose anche per il tipo di Regolamento che era stato adottato che prevedeva un maggioranza assoluta qualificata affinché qualsiasi testo potesse essere considerato come approvato ora le cose sono andate in questi temi
Presenti cioè votanti cento ottantanove
Ventisei si sono astenuti soprattutto francesi da alcuni spagnoli che hanno creato parecchi problemi
Centosessantatré voti espressi il documento è stato accordo è stato approvato con centocinquanta voti a favore e tredici contrari quindi ad una maggioranza assolutamente schiaccianti
E proprio perché questo testo è stato approvato dal con una maggioranza così schiacciante che potrà può essere considerato davvero come una carta dell'euro per la prima volta nella storia europea insieme parlamenti nazionali il Parlamento europeo hanno espresso una posizione così unità
E probabilmente questo documento sarà secondo documento di fondamentale importanza nella storia europea dopo il progetto di Trattato di spine
Dopo aver parlato del
Delle assise
Onorevole diverse
Avrebbe voluto affrontare anche in generale il problema del federalismo ma
Afferma che bisognerebbe parlarne discuterne moltissimo si limiterà si si è limitato a lanciare in qualche idea di pace il senso del suo messaggio è che bisogna vedere
Ideologicamente il federalismo tradizionale e
Diciamo pensare piuttosto ad un neo federalismo che possa costituire la base della costruzione europea nei prossimi dieci detta
Non è pensabile un federalismo classico sul tipo di quello svizzero di quello degli Stati Uniti
Di in euro una specie di superstar
Gli stati degli Stati Uniti d'America o cantoni svizzeri sia per dimensioni sia per tradizioni su erano molto più deboli degli stati
E d'altra parte Hendon assenso e non bisogna far scomparire gli Stati nazionali per esempio dissolvendo lui in una rappresentanza di Regione
è impossibile d'altra parte impensabile un superstato raccolga trecentoquaranta milioni di cittadini come attualmente i Paesi i dodici Paesi della Comunità ai quali dovranno aggiungersi abbastanza rapidamente i Paesi dell'Efta e ai al qua ai quali dovranno aggiungersi in una prospettiva di medio termine ma non così remota anche i paesi del dell'ex
Bisogna la la struttura che si comincia a intravedere è quella di un al Parlamento europeo che eletto a suffragio democratica
Suffragio universale
Da tutti i cittadini europei che ha un potere di codici si riunì con Consiglio europeo che potrebbe in un certo eventualmente essere integrato anche da parlamentare nazionali e rappresentare quindi una una specie di seconda camera mentre la commissione dovrebbe essere e se rappresentare il governo della comunicante
Scusate consiglio dei ministri il consiglio dei ministri integrato eventualmente da parlamentare che era rappresenterebbe la seconda
Mentre la commissione dovrebbe rappresentare il governo con dei Poteri leggermente
La
Sovranità ovviamente dovrebbe rimanere ripartita tra i diversi livelli e non si può pensare a una sovranità assoluta al livello più ora questi sono intese che sulle quali bisogna soprattutto riflettere
E è un compito di tutti noi farlo dato che le conferenze intergovernative secondo l'onorevole di verifiche andranno avanti molto bene andranno lontano e e quindi bisogna ripensare rapidamente al federalismo
Proprio per poter fornire una base
Istituzionale ideologica appena
Per questa costruzione
Rafforzare la comunità deve non deve voler dire però rendere impotenti i i governi e ai livelli più bassi
In quanto per poter far funzionare la comunità sono necessari dei governi che sappiano prendere delle decisioni
E che quindi riescano a dare un contributo alla vita del comunità stessa
Ringrazio l'onorevole duplice per il suo intervento ci ha detto che a Roma il Parlamento europeo parlamenti nazionali hanno ripreso il cammino lasciato interrotto da Altiero Spinelli io vorrei rassicurare l'onorevole duplice e con lui anche il Parlamento europeo che quanto più il Parlamento andrà avanti in quella direzione tanto più i federalisti si impegneranno sostenerlo grazie ancora e ora do la parola all'onorevole Diego Novelli presidente dell'intergruppo federalista al Parlamento italiano a cui va un caloroso ringraziamento del Movimento federalista europeo per tutto il lavoro fatto dall'intergruppo federalista nel Parlamento italiano
Ma io se dovessi definire in una battuta qual è il momento politico che l'Europa sta ridendo ma non solo l'Europa direi il mondo intero sta vivendo direi che il nostro è un tempo nel quale non c'è più tempo ecco
Perché sono così rapidi mutamenti pensate quello che è accaduto
Nel corso dell'ultimo anno in una parte dell'Europa ma quello che sta accadendo nel mondo credo che non ci si debba attardare
Su queste questioni ma solo per richiamare la vostra attenzione sulla rapidità dei mutamenti e come non sempre siamo in grado di afferrarne
La portata diverse molto direi esaurientemente ha riferito dell'assise che si è conclusa ieri a Roma io non mi soffermerò voglio solo ricordare il fatto che già divergere sottolineato questo evento storico nato sulla base di una una proposta un'indicazione molto vaga che aveva fatto il presidente della repubblica francese Mitterrand ma che se mi è consentito rivendicare e così una un contributo determinante da parte dell'Italia questo lo si deve al l'intergruppo federalista europeo che per chi non lo sapesse un organismo che due anni fa
è stato costituito a Roma che raggruppa parlamentari cioè deputati e senatori
Dei vari partiti italiani che con molta insistenza direi con la tipica insistenza dei federalisti che alle volte sono anche un po'noiosi tanto ce l'ho ma addirittura petulanti ecco come l'insistenza tipica dei federalisti abbiamo fatto venir baratto matta la presidente della Camera e matto il presidente del Senato
Iotti e Spadolini perché assumessero in prima persona questa iniziativa e soprattutto abbiamo dovuto combattere vi parrà banale la cosa ma in molti casi e poi l'elemento determinante le resistenze della burocrazia del Parlamento
Italiano della Camera dei deputati perché tutto sommato queste assise al di là dell'importanza storica che avrà scocciava un po'ecco creava dei fastidi da un punto di vista organizzativo da un punto di vista logistico da un punto di vista della preparazione e quindi se ne sarebbe fatto volentieri almeno invece siamo riusciti ad ottenerla e credo che il risultato ci abbia ampiamente ripagati
Io vorrei però fare alcune considerazioni al di là della giusta legittima soddisfazione espressa così bene da diverse richiamare la vostra attenzione
Su una strana situazione questa riguarda soprattutto noi italiani invece come è un incontro questo promosso dal Movimento federalista per italiano per a vere coscienza di quello che sta accadendo in rete soprattutto nel nostro Paese
L'Italia in materia di Europa per usare un eufemismo soffre di strabismo
Pensiamo il Paese a mio avviso lo dico con una certa cognizione di causa sicuramente più europeo della comunità
Siamo il Paese io ho fatto anche un esperienza per tre anni al Parlamento europeo la delegazione la rappresentanza chiamiamola così italiana dalla destra alla sinistra in Parlamento europeo e quella che si pronuncia
Con maggiore convinzione
A favore della politica comunitaria se si fatta eccezione per una pattuglia diciamo dei contadini che risponde più ad una logica di tipo corporativo ma il grande diciamo il grosso della componenti italiani al Parlamento europeo e decisamente la componente e qui non pecco di nazionalismo penso di dare un dato oggettivo che lo stesso amico diverse riconoscerà sicuramente siamo l'unico Paese e della comunità
Lasciatemelo ricordare che a promosso un referendum
Siamo l'unico paese dove addirittura questo ancora una volta grazie all'Intergruppo è riuscito a varare una legge costituzionale una cosa un'impresa quasi proibitiva direi proibitiva in Italia una legge costituzionale vuol dire che deve essere approvata in doppia lettura dai due rami del Parlamento con una maggioranza super qualificata cioè con i due terzi
E questa legge è stata necessaria per poter
Varare
Un referendum propositivo perché come saprete in Italia esiste l'istituto del referendum ma in abrogativo non esiste l'istituto del referendum propositivo
Si è fatta l'eccezione per le il referendum europeo in Italia è stata fatta una legge che ha consentito agli italiani di pronunciarsi in misura dell'ottantotto per cento quindi una maggioranza schiacciante a favore della Costituente europea per dare dei poteri a reali
Al al Parlamento europeo tetto diciamo viste le luci ma guardiamoci anche le ombre però di questa Italia strabica siamo il paese che nella classifica
Una volta si diceva il Giro d'Italia la maglia nera che era l'ultimo che arrivava ecco abbiamo la maglia nera che in una un significato politico ovviamente non è un colore politico ma dell'ultimo in classifica
Delle dei Paesi della Comunità per quanto si riferisce
Alla non applicazione delle direttive della Comunità cioè diciamo il Paese più indisciplinato
Siamo il paese che non rispetta gli accordi presi in sede comunitaria tant'è che siamo siamo già stati deferiti più volte all'Alta Corte di giustizia proprio per per violazioni del delle direttive comunitarie
E siamo il paese che non c'è nessuna polemica
Di carattere personale e tanto meno di partito che alla vigilia
Del sono così per sono un vecchio giornalista quindi a ma anche ricordare infatti la cronaca alla vigilia dell'assise il ministro degli Esteri italiani si è lasciato andare in alcune considerazioni certamente non molto simpatiche nei confronti del Parlamento europeo definito in sostanza velleitario e affetto da mania
Di letteratura non ho ben capito cosa volesse dire forse sognatori stavolta ci diceva i filosofi ecco quelli che fanno della filosofia e non hanno non hanno la concretezza il che gli è valso
Una replica molto sferzante del Presidente del Parlamento europeo l'amico e collega
Baron Crespo e che ha detto ma adesso De Michelis vuole imitare la Thatcher in materia ecco di Parlamento europeo
Una sortita piuttosto infelice che non direi che va enfatizzata ma certamente che va collocata in questo strabismo dell'Italia
Siamo il Paese che dopo mesi e mesi e mesi finalmente siamo riusciti a e leggere la commissione prevista dal Regolamento della Camera per la Poli le politiche comunitarie ci abbiamo impiegato otto mesi per eleggere il presidente perché c'era delle diverse
Ad un'altra legge per adeguare la propria legislazione alla legislazioni comunitaria
Questa legge in esame proprio in queste ore diciamo in questi giorni iniziato venerdì della scorsa settimana non ieri l'altra politici e sospese perché c'era l'assise riprenderemo lunedì pomeriggio Decio però c'è il rischio che se sarà modificata come sicuramente noi l'abbiamo ricevuta in seconda lettura a Montecitorio dal Senato
Se sarà modificata commi sicuramente necessario perché ci sono delle cose non non corrette ecco dovrà ritornare al Senato e cioè il rischio che corriamo il rischio che salti perché poi il calendario
Del Parlamento è già stato predisposto al di là di eventuali crisi politiche di governo scioglimento delle Camere via via tutte cose che sono sempre diciamo sul tavolo della vita politica italiana ma comunque indipendentemente da incidenti di percorso più gravi questa legge slitterebbe in primavera e quindi ancora una volta il nostro Parlamento non sarebbe in grado di adottare la legge annuale nei confronti della della comunità e qui io credo che questi sono gli elementi sui quali vada fatta una riflessione soprattutto in una sede come queste in una sede del di di amici del Movimento federalista di gente che crede
Che conduce da anni una battaglia in questa direzione ecco perché mi con cento fatte questi doveroso informazioni di fare alcune considerazioni di carattere più generale
Gli ho detto io ho fatto l'esperienza al Parlamento europeo per circa tre anni e poi quando venni eletto anche al Parlamento nazionale non avendo il dono
Dell'ambiguità come diceva un vecchio presidente dell'associazione calciatori da quando diceva quando voleva dire che non poteva essere in due porzioni diceva non avendo il dono dell'ambiguità
E non potendo stare contemporaneamente a a Strasburgo e a Roma mi sono dimesso dal Parlamento dal Parlamento europeo ebbene però io e di più volte in occasioni come questa ad affermare che malgrado tutte le dichiarazioni di buona volontà e questo è uno dei pericoli più grossi che ci sta di fronte
Il i peggiori nemici del del della comunità europea del del e quindi dell'idea che l'Europa al momento giusto noi li ritroviamo seduti sui banchi del Parlamento europeo
Fatta eccezione non me ne vorrà l'amico diverse e anche qui spero di non peccare di campanilismo di nazionalismo italiano fatta eccezione per la pattuglia italiana perché tutto sommato queste spinte emergono molto molto molto raramente eccezion fatta per la pattuglia diciamo collegata ai problemi dell'agricoltura
Quali sono le le spinte che emergono che ad un certo punto superano direi addirittura le famiglie politiche
Che fanno scattare dei meccanismi che passano in modo trasversale interessi di gruppi
Gli interessi di settore gli interessi di categorie interessi di corpi erano di corporazioni l'interesse di aree geografiche gli interessi di settori merceologici io richiamavo il richiamo della foresta
Quando arrivano queste cose ecco più che la morte all'Europa porto poté la morte qualcos'altro ecco allora io credo che su questo punto che noi dobbiamo fare molta attenzione
Ecco perché mi permetto di dire che prima ancora che una battaglia politica ho visto prima c'era un bel gruppo di giovani qui ecco prima che una battaglia politica quella che noi dobbiamo condurre soprattutto un movimento come il posto è una battaglia di tipo culturale
Cioè o noi riusciamo a vincere questo confronto sul piano culturale
Oppure sia avremo dei pezzetti avremo altri concessioni perché poi tutto quello che è venuto in questi quarant'anni di storie di cinquant'anni e così partiamo
Dal dal Manifesto di Ventotene è stato strappato con i temi è stato strappato con i denti e allora
Io credo che oggi io sono reduce da un convegno lasciato il ministro mi da quando stava per inizia nel suo intervento a Torino era luna devo prendere il treno e poi indubbiamente ci vediamo Milano ma chiedo scusa in anticipo i Duran Duran riprende un altro treno andare a Parma questa sera
Con ogni novità quando replica arriva io me ne vado quindici ottobre proprio sono proprio impedito di sentire il suo discorso ma ripeto a Torino c'è stata una polemica stamattina sul tema del convegno che era stato indetto organizzato perché il tema era molto significativo
Chiedeva riunioni democratica europea e qualcuno ha voluto fare delle eccezioni ha voluto fare dei distinguo voluto fare della polemica c'è quella parola democratica noi vogliamo l'Unione europea non c'è bisogno di dire democratiche io credo invece che ci sia bisogno di dire democratica nel grazie zone più più larga del del del del termine del significato di questa di questa parola perché vero nel novantadue ne abbiamo una grossa scadenza importante e che vuol dire quella del mercato è vero ci battiamo con urgenza perché vuol dire portare avanti il processo di unità europea attraverso l'unificazione della moneta è vero abbiamo bisogno di una unità politica dell'Europa ecco facciamo attenzione però che il tutto non si esaurisca sulla vicenda del mercato ripeto io non sottovaluto l'importanza di trecentoventi milioni
Di di consumatori adesso forse si allarga all'Europa dell'Est
Il primo mercato del mondo più più grandi più potente
Perché il mercato nordamericano più potente del mercato del mercato del mercato del Pacifico del Giappone di tutta la costa del Pacifico adesso collegato però non non in non è non è questo che ci interessa e ci interessa anche queste ma non soltanto questo
Io credo che noi dobbiamo ripartire di lì
L'Europa democratica vuol dire prima di tutto avere un Parlamento che abbia di poteri reali se no non è democrazia
Vuol dire avere un Parlamento che sia in grado di darsi una costituzione cioè che abbia una fase costituenti sia pure come si è detto nei tre giorni romani trascorsi con una collaborazione con i Parlamenti nazionali nell'elaborazione di questo atto fondamentale per l'Europa però senza Costigliole costituente
Senza Costituzione
Senza Poteri reali noi abbiamo ancora una volta la l'Europa dei governi dei ministeri
E dei poteri centrali degli Stati nazionali delle burocrazie con tutto il rispetto che e dovuto alle burocrazie ma sono sempre dei poteri che vengono sottratti
E dal controllo popolare io credo che in questo senso
Vada visto il ruolo di autonomie locali il ruolo delle regioni proprio in rapporto con l'idea con l'idea europea
Parli in una città dove alle ultime elezioni sono manifestati si sono verificati
Dei fenomeni che hanno fatto discutere io non voglio assolutamente dare dei giudizi non è questa la sede o tanti altri luoghi dove poter esprimere dei giudizi su questi fenomeni
Però guardate facciamo attenzione sono dei fenomeni innanzitutto che non possono essere demonizzati semmai dobbiamo domandarci non fermarsi agli affetti ma cercare di capire quali sono le cause che hanno determinato questi fenomeni e una volta esaminate le cause e vista anche l'esperienza che si sta maturando anche nella mia città donne in modo così accentuato come i lombardi addirittura abbiamo due noi unioni piemontese
Non so bene quale più piemontese dell'altra in quale base esami esami del sangue o quale TAC sono riusciti a stabilire Farassino che più piemontese etica Remo ma certo esprimono
Dei fatti esprimono delle sensazioni esprimono
Del malessere che una forza europeista non può non avvertire anche per il tipo di conseguenze che può e per il tipo di sbocco che può a vere cioè il rinchiudersi poi altro che aprirsi il rinchiudersi nel cosiddetto particulare nelle così detto a recinto ecco appellandosi all'etnia alle radici ma per impedire invece dei processi di unità di unità europea ecco perché io mi permetto di insistere sulla questione di carattere culturale che vuol dire di crescita civile vuol dire uscire da una certa ottica vuol dire sapere stabilire un rapporto corretto fra l'esigenza del singolo come individuo e l'esigenza e dei molti forse siamo stati abituati per troppe anni a considerare solo le responsabilità soggettive poi per una c'era una certa fase culturale politica sociale c'è stato un po'la tendenza ad attribuire sempre le responsabilità la società quasi che il soggetto non avesse più responsabilità io credo che si debba riuscire a stabilire un rapporto intelligente proprio tra questi due momenti tra la responsabilità soggettiva e la responsabilità oggettiva tra le esigenze del singolo e le esigenze dei monti ecco che allora anche un tema come il nostro anche il problema dell'autonomia locale
Va vista nella prospettiva e nazionale e europea ma nemmeno possiamo fermarsi lì
Non possiamo fermarci lì il primo oratore di questo di questa sessione di questo pomeriggio ha richiamato giustamente le questioni
Del golf i pericoli di guerra
Il modo come ci siamo trovati in in questa situazione al di là delle valutazioni che si possono dare sulla presenza e dell'esercito americano in quella parte del Golfo e certamente c'è da domandarsi come Terragni
Questo folle dittatore sia stato armato fino ai denti con le armi
Più sofisticate dalle stesse potenze che oggi vengono a dirci che questo qui è un criminale forse potevano anche pensarci un po'prima ecco forse magari anche la Banca nazionale del lavoro visto che attraverso che la famosa agenzia di Atlanta nel nel Nordamerica aveva fornito dei grossi finanziamenti addirittura le industrie di Stato italiano stavano lavorando per garantire al signor se Adamo oscene il cannone più potente del mondo ma sarebbe oggetto di un altro dibattito questo
Vuol dire però che oggi l'Europa una grande funzione un grande ruolo svolge anche sullo scacchiere internazionale per quanto riguarda la pace per quanto riguarda la distensione ma tutto questo coinvolge altri problemi
E e e è una successione di problemi oggi noi non possiamo non tener conto proprio anche alla luce di quanto accaduto l'anno scorso in questo anno nei Paesi dell'Est che esso sul sull'Europa diciamo occidentale quella che sino a qualche mese fa veniva considerata l'Europa occidentale i problemi che si si aprono oggi nei rapporti dell'Europa orientale con quello che è cambiato e con le esigenze di di quei popoli Cogne i problemi che che pongono e come tutto questo non può e improvvisamente farsi dimenticare tutti gli altri rapporti dell'Europa
Con il resto del mondo con i Paesi cosiddetti in via di sviluppo con i i paesi del Terzo ed è il quarto del quarto mondo ecco allora la responsabilità al di là di ogni enfatizzazione che l'Europa
A nei confronti del mondo il ruolo che il le storico direi che l'Europa a non dimentichiamoci mai che oggi in questa parla chiamata a terra ecco il venti per cento dell'umanità consuma l'ottanta per cento delle risorse che sono su questa terra e non vorrei rovinare il sabato pomeriggio nessuno di voi e di noi ricordando che tutti quelli che siamo presenti in questa sala facciamo parte di quel venti per cento
Che consumiamo l'ottanta per cento delle risorse delle genti che vive su questa terra e allora c'è un problema
Di esame critico sul cosiddetto sviluppo e sulla cosiddetta crescita non sappiamo i problemi dell'ambiente i problemi e dell'ecologia degli inquinamenti
Ecco qui vicino a me un un un ex ministro che certe battaglie ha cercato di farne e qualcuna l'anche l'anche Linda qualcuna ma anche anche persa ecco quando poneva certe questioni che sembrava quasi qualcuno lo aveva dipinto io mi ricordo e come una specie di troglodita ecco che voleva far tornare indietro la storia perché era contro il progresso perché era contro la modernità
Ecco cosa vuol dire essere moderni in Europa e nel mondo oggi
Quando pochi giorni fa abbiamo letto della crisi che ha investito una importante industria italiana europea e mondiale una multinazionale quando si è parlato di esubero e qualcuno quasi si è così rattristato all'uso di questa parola è bene cinque anni paiono ancora sindaco di Torino lasciatemelo ricordare di fronte ad una sollecitazione delle organizzazioni sindacali e per il rientro in fabbrica di un certo numero di operai che erano in cassa integrazione da parecchi anni mi sono sentito rispondere
Cantante sì dal supervertice di quella grande azienda importante azienda torinese nazionale europea mondiale che ormai questi operai avevano quaranta quarantacinque anni non potevano rientrare perché notati bene la parola che verrà usata non sono riciclabili
Ecco allora io mi domando l'Europa moderna che è in grado magari di riciclare sulla base di tecnologie avanzatissime macchine sofisticate in grado di recitare la spazzatura separare spero dal vetro la carta da legno la plastica al metallo non siamo più in grado di riciclare gli uomini vuol dire che un uomo di quaranta quarantacinque anni era ora discutere attorno a questi temi so che rischiosissimo badate bene c'è il rischio di essere considerati divieto di essere e contro la modernità io credo che la modernità
Significhi soprattutto sapere
E governare queste contraddizioni perché nel momento in cui io devo introdurre delle nostre aziende
Delle nuove tecnologie
Come è necessario come indispensabile per produrre meglio per la qualità del prodotto
Per faticare meno e guadagnare di più perché profitto e mi complicato e io non lo considero un peccato non lo considero un valore assoluto ma non lo considero nemmeno un peccato e so che nascono delle contraddizioni ad esempio un esubero di forza lavoro per usare un termine antico vuol dire che essere moderni in Europa vuol dire saper affrontare e cercare di superare queste contraddizioni e qualora il ruolo dell'Europa cosa significa
E sviluppo e crescita
E questa Europa che ha dei grandi squilibri al suo interno
E perché l'Europa forte e del nord e profondamente diversa dall'Europa è debole o sgangherata nel Sud come il Sud Italia che ha puntuto un'altra serie di contraddizioni che sono tipicamente e soltanto nostre ma le colleghe i problemi della Grecia e della Spagna
Del Portogallo i problemi della stessa Costa del del del della zona chiamiamola Rivierasca del nord e del Nordafrica con i quali del Mediterraneo ecco vedete quali sono i problemi quali sono le contraddizioni io non ritengo che queste e contraddizioni questi problemi siano insuperabili siano problemi non non non che non non esista una un'assoluzione esistenti esistettero se c'è la coscienza della difficoltà della complessità ma soprattutto la volontà di superare queste contraddizioni
Partecipazione quando noi parliamo di i tecnici democratico quando ne parliamo i necessità di partecipazione partecipazione non vuol dire soltanto per il diritto a rivendicare che un diritto di dire ai fondamentali primario
La partecipazione non si può ridurre visto che siamo a Milano
Alla alla alla scena degli ultimi del del l'ultima sequenza di quel bellissimo film di Zavattini e De Sica Miracolo a Milano appunto
Quando quella schiera di Bartoloni rivendica qualcosa e c'è uno che vuole un milione l'altro dieci milioni l'altro venti milioni l'altro
Cento milioni e poi sicuramente edilizi credendo di essere utili io voglio cento milioni di milioni di milioni poi c'è il più furbo l'ultimo che dice più o meno
Ecco partecipazione non vuol dire soltanto il diritto a rivendicare il più uno partecipazione vuol dire consapevolezza vuol dire corresponsabilizzazione vuol dire farsi carico anche i problemi degli altri e quindi voglio dire in un'Europa dalle forti tradizioni di ispirazione democratica
Socialista e se mi consentite anche Cristiana dodici un non credente ma che però a queste tradizioni questa cultura che Aniene in due termini direi
Popolare prossimo e solidarietà
Ecco o noi riusciamo a far ricircolata il valore e il significato di questi termini oppure l'Europa unità sarà ancora una volta l'Europa dei governi in Europa delle multinazionali in Europa dei potenti in Europa delle grandi banche tutte cose importanti significative ma non ritengo che possono essere con che possa essere questa considerata l'Europa verso la quale noi abbiamo avuto grandi speranze e grandi attese ecco perché si tratta di riproporre al centro perché la ragion d'essere i valori dell'uomo e allora ecco un'Europa che abbia proprio questo parametro continuo questo questo accostamento continuo
Questo modo eletti misurare gli atti i processi di unità europea in funzione dei valori dell'uomo in funzione di valori dell'uomo dei suoi bisogni delle sue esigenze delle sue aspirazioni in questo senso
Io credo che la nostra battaglia che stiamo portando avanti da tanti anni come Movimento federalista europeo al quale appartengo da tempi non sospetti anche quando del mio partito essere federalista non significava essere morto in odore di santità ecco era era e riguardato un po'con sospetto ecco ma io credo che questa battaglia
Possa essere portata avanti e con coerenza con convinzione e mi permetto
Di così richiamare la vostra attenzione e chiudo sul significato il valore e la portata della manifestazione che il Movimento federalista ha promosso paga parteciperemo in modo io mi auguro il quattordici e quindici delle di questo mese a Roma cioè può essere un momento estremamente significativo di prese di coscienza
Di sensibilizzazione dell'opinione pubblica perché
Scusate se insisto e chiudo su questo l'Europa non farà passi avanti se non entrerà nella coscienza di ognuno di noi
Nella nella coscienza di ogni cittadino che si sente europeo che si sente di dare qualcosa perché questo processo vada avanti grazie
Bene ringrazio l'onorevole Novelli do subito la parola all'onorevole Enrico Fermi dell'intergruppo federalista il Consiglio regionale lombardo perché so che ha problemi di tempo
Quando già dell'horror
Ha aperto questa legislatura del Parlamento europeo
Ha pronunciato una frase secondo me molto bella molto importante ma tutta da verificare
E cioè ha detto speriamo che
Trionfi l'Europa delle idee e non soltanto l'Europa degli affari
è un programma molto stimolanti
Soprattutto da sottolineare del cuore del movimento federalista europeo
Nel cuore di una giornata di mobilitazione delle coscienze delle idee degli uomini che ci credono davvero
E qui tra voi so che ci sono tanti tutti direi anche i più giovani che certamente guardano con attenzione
Cercando di capire fino in fondo quello che sta succedendo in questo
Squarcio di secolo che sembrava così incolore sembrava quasi che non ci riserva asse più delle emozioni così forti invece
Stiamo vivendo uno dei momenti storici certamente più brillantini più entusiasmanti sotto certi profili della nostra storia ecco perché io credo molto che
In questo momento siamo tutti impegnati in prima linea
A cercare di trovare le strade giuste
Per una dimensione che anzitutto certamente umana e poi e sociale e poi economica e complessivamente politica però certamente credo che il motivo fondamentale
Sia quello di capire quale sia effettivamente l'obiettivo dell'euro
Un'Europa che fino ad oggi è stata un po'vista come uno slogan più che come un punto di riferimento politico ad una realtà e si è visto anche in queste assise molto importanti vissute da ciascuno di noi
Con emozione anche a volte con rabbia quando non si trovavano determinate intese quando alcuni tentativi di spaccare in Parlamento europeo dai Parlamenti nazionali perché poiché è stato questo il tentativo diciamo strisciante da parte di chi non non ci crede ancora davvero magari pur facendo il parlamentare europeo in euro dell'Europa unite
Ma diciamo la verità l'opinione pubblica non ha seguito molto queste assise di Roma così importanti così significative ma la stessa stampa almeno diciamo quella nazionale non ha dato il grande risalto e la stessa opinione pubblica in fondo io ho colto qualche così qualche osservazione tra le righe uscendo da Montecitorio
Chiedeva ma ci sono tanti problemi oggi sul tappeto c'è Cossiga che ci richiama alla lotta contro la droga c'è la crisi dell'Unione Sovietica c'è la crisi del Golfo dice ma voi che cosa discutete che cosa fate per questi grandi problemi che ci sono che sono che impegnano la nostra vita di relazione della nostra vita civile
Io credo che ci sia ancora questo distacco forte questa cultura europea che certamente non è diffusa non nonostante che il nostro Paese appunto sia stato l'unico ad affrontare un referendum e quindi a mobilitare già le coscienze su un certo modo di intendere l'Europa
Eppure il cittadino dovrebbe sapere e credo che stia anche a noi soprattutto a noi cercare di farglielo intendere nel modo giusto che la lotta contro la droga
Un certo tipo di rapporto tra la comunità economica europea e il resto del mondo e soprattutto di quella parte del mondo che oggi sta viaggiando verso la libertà verso un modo di un modo particolarmente incisivo dal punto di vista della libertà della coscienza di intendere le cose che ci circondano quindi tutto il mondo dell'est e gli stessi rapporti dell'Europa con i Paesi extra comunitari che certamente stanno impegnando la politica internazionale e mondiale in un certo modo possano essere risolti da un certo tipo di Europa se l'Europa comunitaria
Che comunque diciamo un soggetto di diritto pubblico certo non possiamo pensare non dobbiamo pensare a un superstato sarebbe un errore gravissimo ma nel momento in cui noi andiamo ad affrontare probabilmente per la prima volta in questo modo e con questo taglio
Il problema delle sovranità nazionale
Il problema delle dei limiti e dei contenuti di un certo modo di intendere la sovranità nazionale si avverte negli interventi di coloro che esprimono perché eletti dal popolo un certo modo appunto di intendere e di volere un certo tipo di rapporto con il Parlamento europeo e quindi con la Comunità economica europea
S'intende che forse c'è ancora da lavorare all'interno di questo tipo di rapporti
Per cercare di capire quali sono i valori da difendere per cercare di capire quali possono essere i limiti della sovranità nazionale a favore di una sovranità che non significa necessariamente una un modo di istituzionalizzare un certo tipo di realtà ma significa un modo di vivere la vita di relazione
Su un territorio molto più allargato mettendo a confronto esperienze culture modi di intendere linguaggi economie per trovare i punti comuni di solidarietà civile democratica e sociale per arrivare ad un obiettivo che poi è sempre quello
Ma che spesso viene dimenticato e tradito e cioè la centralità del luogo della persona umana con i suoi valori le sue libertà civili il suo modo di vivere una esperienza sul territorio sul quale a diritto ad avere un certo spazio di libertà e se il territorio gli orizzonti si allargano certamente attraverso lo scambio delle culture delle esperienze delle economie intrecci certamente degli affari puliti di tutto il modo di intendere i rapporti Della vita di relazione credo che questa sia una strada che per la verità il Movimento Federalista Europeo
Ha indicato già da tanto tempo ma che deve oggi essere riaffrontata con Cuneo federalismo cerchio io credo che diverge abbia poi toccato uno dei punti tra gli altri fondamentale il che non significa rinunciare alle radici del Movimento federalista europeo anzi
Ma si tratta di
Ridefinirle e dirvi affrontarle di rifletterci sopra la luce di avvenimenti che non erano prevedibili un anno fa non erano prevedibili pochi mesi fa perché nessuno avrebbe potuto prevedere un certo tipo di rapporto tra l'Europa dell'Occidente che Leste nessuno avrebbe potuto prevedere pochi mesi fa dopo la riunificazione della Germania
Che i parlamenti i Parlamenti nazionali potessero incontrarsi con il Parlamento europeo sono gli avvenimenti di una portata storica enorme enorme se non riusciamo ad intendere fino in fondo perdiamo un'occasione preziosa proprio per confrontare le nostre civiltà le nostre umanità
E io credo che allora ci siano alcuni punti Salvi e fare certamente un mandato costituente
Per il Parlamento europeo
Che in fondo è stato affermato dopo tante incertezze distinzioni giochi
Politici giochi di parte divisioni interne allo stesso dagli stessi partiti però alla fine questo su questo mandato costituente una volontà se affermate si è affermata con chiarezza e questo è un punto fermo
Perché mandato costituente significa credere nell'Europa perché fino a che il Parlamento europee non potrà esprimere con forza
Che significa non soltanto forza decisionale ma anche forza morale
L'affermazione la tutela di alcune garanzie di alcuni obiettivi certamente evidentemente vuol dire che non potrà re rappresentare una di quelle istituzioni che formano l'euro
Il processo di codecisione il principio di sussidiarietà che è un principio estremamente importante perché significa effettivamente trovare una strada anche di collaborazione
Tra al Parlamento europeo e Parlamenti nazionali in un'integrazione democratica della vita comune
Il principio di maggioranza delle decisioni del consiglio dei ministri perché certamente fino a che non si affermerà su materie ancora importanti se non si allargherà questa questa metodologia democratica
Di decisione beh certamente non avremmo potuto raggiungere un obiettivo non potremo dire di aver raggiunto un obiettivo così importante così come viene affermato delle dichiarazioni fondamentali non siamo alla vigilia
Delle conferenze intergovernativa due appuntamenti estremamente importanti come alcuni cambiamenti di scena
Che riguardano l'Inghilterra che riguardano la Svezia che riguardano la Danimarca l'affermazione di una filosofia politica socialdemocratica
Intesa in senso generale che certamente coniuga due valori estremamente importante che richiama la partecipazione democratica le decisioni e quindi certamente richiamo un certo modo di arrivare alle decisioni con rispetto
Delle minoranze ma anche con rispetto delle maggioranze
E riguarda anche un valore fondamentale che è quello del socialismo inteso nel senso migliore della parola cioè il rispetto reciproco della dignità degli uomini ecco io credo che questa filosofia che si sta affermando
E che in fondo ha guidato la rivoluzione dell'Est e che sta guidando anche le decisioni di tanti Paesi le decisioni comunitarie può rappresentare un punto di forza fondamentale
Certamente io credo che lo Stato e voglio riprendere questa osservazione perché credo che sia bene puntualizzarlo e mostrare quanto in fondo sia fallace il discorso di chi vuole superare lo stato in questo momento così delicato in questo momento costituente lo Stato è un punto di riferimento
Importante
Perché certamente sarebbe un tradire sarebbe un dimenticare tutto quello che è avvenuto per formare L'Unità d'Italia l'unità della Francia l'unità della Spagna quando parliamo dell'Europa delle Regioni
Non intendiamo certamente io credo almeno io personalmente ma molti di noi non credono certamente di pensare che lo stato possa essere una formula superabile
Non tenerne conto significa non tenere conto di a di tutto un patrimonio morale i culturale e linguistico estremamente importante che già avuto le sue mediazioni sui passaggi i suoi confronti interni sul territorio
Ma l'importante è credere certamente in alcune regole sovranazionale la gerarchia delle fonti
E nel momento in cui io l'ho vissuto anche come magistrato e credo che debba essere fatta un'osservazione su questo probabilmente anche se nel documento preparato per le assise c'era un punto di che tendeva a valorizzare maggiormente il ruolo della corte di giustizia e luogo dell'applicazione delle regole forse poi non si è insistito abbastanza però credo che questo sia un aspetto estremamente importante che ci stiamo avviando verso una Costituente europea una Costituzione quindi che avrà su alcuni principi fondamentali un valore superiore a quello delle costituzioni degli Stati membri ma questa non è una perdita identità nero sta questa non è una perdita di sovranità dello Stato
Questa è l'acquisizione di una consapevolezza che su alcune regole comuni sull'universalità dei valori con al centro l'uomo la persona umana le grandi libertà
Quello che veniva in fondo chiamato il giusnaturalismo che certamente oggi noi non potremmo richiamare così tout cour perché giusnaturalismo ha significato anche l'alibi
O ha dato occasione per esperienza avventure totalitarie ma quel neo giusnaturalismo
Che io condivido le espressioni Novelli cioè quelle interiorizzazione all'interno della propria coscienza della realtà esterna cioè all'Europa
Come momento di confronto civile democratico che non esterna nuove ma che certamente dobbiamo riscontrare nella nostra coscienza come stiamo riscontrando le radici la tutela
Dei valori che appartengono al diritto naturale c'è questa differenza che prima pensavano che questi valori avessero radici esterne all'uomo e che ne potesse essere interprete uno stato che finiva per essere uno Stato totalitario assorbente e quindi li disciplinava come volete
Oggi la grande rivoluzione culturale democratica e quella che queste radici le troviamo all'interno della nostra coscienza dal momento in cui andiamo a costituire
L'Europa de certamente questi valori
Su questi valori il confronto deve essere il più chiaro il più approfondito possibile perché sono valori che vengono messi a rischio se non avremo la consapevolezza tutti insieme perché l'apertura delle frontiere non significa semplificare il problema
Ma significa casomai aggravarle se non avremo preparato le strade e le regole giuste
Io faccio parte della Commissione giuridica di quelle istituzionale del Parlamento europeo avrebbe vi assicuro che nel momento in cui si vanno a definire le regole mettere a confronto le legislazioni degli Stati non è un'operazione facile perché emergono tanti problemi
La filosofia politica di un Paese che nell'OP gli interessi particolari le religioni il confronto è enorme non lo possiamo semplificare cioè chiudere gli occhi a questa realtà
Facendo una legge facendo una proposta di risoluzione dando il parere a una direttiva che deve valere per tutti gli stati membri ma anche con la capacità di predisporre le condizioni per un certo tipo di rapporti con anche altri stati
Non comunitari
Perché oggi parlare solo di Europa finisce diciamo per essere un limite noi dobbiamo pensare all'Europa che guarda già al di là nel novantadue perché non solo ci sono tutti i rapporti con i Paesi dell'Est ma c'è tutta la fascia del Mediterraneo
Che attende attraverso un opera di cooperazione effettiva che non si limita soltanto al momento dell'agricoltura che non si limita soltanto al momento economico ma che sappia confrontare
Tutte la ciascuno la propria identità un certo modo di intendere le cose d'altra parte questo capitolo
Dell'Europa unita e credo che
Questo titolo della giornata di mobilitazione sia molto affascinante per un mondo nuovo sia la strada giusta io sto preparando un grande convegno sulla cooperazione
Nel Mediterraneo mi dispiace di non avere qui tanti programmi dell'asso uno per tutti
Magari alla signora Caizzi che è tanto fattiva e piena di entusiasmo perché al Cairo nei primi di aprile faremo un convegno proprio sulla cooperazione nel Mediterraneo e uno dei capitoli più importanti sarà proprio questo cioè i rapporti tra l'Europa comunitaria e la fascia del Mediterraneo perché questa è l'ottica nella quale ci dobbiamo muovere almeno secondo il mio parere perché è un'ottica che ci impegna su un fronte che è completamente in evoluzione
Il fascino in fondo
Di tutto questo dialogo che l'evoluzione ormai tempi rapidissimi e quindi gli obiettivi si allargano continuamente e ci sono impegni sul fronte di valori nuovi emergenti che su quali lo Stato nazionale ecco lì dove si deve superare la sovranità dello Stato che finisce per essere immobili sta e vi faccio solo un esempio che non la voglio fare troppo lungo
Pensiamo il problema il valore dell'ambiente
Che il valore di cui si parla di più
Che viene forse anche più strumentalizzato e sul quale però ancora gli stati membri non hanno voluto impegnarsi su una definizione perché voi potete scorre tutte le leggi sull'ambiente italiane francesi le decisioni della giurisprudenza inglese ma non troverete una definizione sull'ambiente
Perché perché ogni Stato non ha voluto prendersi ancora questa responsabilità
E allora le direttive che sta varando la comunità sull'ambiente e i settori sono i più vari
Finiscono poi per essere direttive se la comunità europea non si impegna a sua volta sulla definizione di ambiente sulla quale si devono attestare gli stati membri ecco la funzione trainante della comunità
Laddove l'immobilismo politico l'eccessivo partiti Isma'tutti i mali che caratterizzano negativamente purtroppo
L'interno della vita politica di ogni Stato compreso il nostro beh io credo che possano essere vinte da una politica comunitaria
E questo si può vedere in alcuni settori estremamente importanti ho citato l'ambiente perché proprio perché non definito il più vasto perché finisce per comprendere tutto se non arriveremo a definire l'ambiente a circoscriverlo
Certamente non riusciremo ad attivare ad attuare alcuni obiettivi importanti
Ma l'otto lo possiamo riprendere anche in tanti altri settori
Pensiamo a tutte le manipolazioni genetiche l'identità del luogo il nostro è un Paese l'Italia in cui non si ha avuto il coraggio di fare una legge sulla inseminazione artificiale o sulla fecondazione in vitro non si ha avuto ancora il coraggio di fare una legge che chiarisca quale posizione prendere sul concetto di uomo e di persona umana e di tutela della sua identità
Ecco ancora l'Europa sta cercando ci sono due ottimi rapporti sulle manipolazioni genetiche e sulla tutela della vita e della difesa dell'uomo
Però devono diventare direttive devono essere regole generali e cogenti e quando si violano le regole ecco il ruolo della corte di giustizia deve essere un ruolo nuovo fino a che le decisioni della corte di giustizia non saranno eseguibili negli stati membri coattivamente qui lo dico più del giudice che da parlamentare europeo però io credo in una società che purtroppo non è fatta solo i buoni
La lotta tra il bene e il male tra il giusto e l'ingiusto accompagna l'uomo io sono cristiano sono cattolico
E credo che l'affermazione diciamo del bene debba essere una conquista dell'uomo e lo Stato a servizio dell'uomo deve cercare di attivare quegli spazi di libertà
Cui e per la verità la nostra Costituzione lo ha detto con chiarezza e con molta forza e può essere un modello anche per la fase costituente europea perché alcuni valori sono molto attuali rispetto anche altre Costituzioni lo dico non per affermare un primato della Costituzione italiana per carità però certamente forse perché collaborarono tante forze politiche diverse un punto di mediazione sulla centralità dell'uomo si è trovato e io credo che questo sia l'obiettivo fondamentale dalle assise di Roma certamente un messaggio in questo senso avvenuto credo che però non basti che sia soltanto diciamo punto importante certamente di progresso ora dobbiamo attenderci i risultati delle conferenze intergovernative come ci prepariamo
A questi risultate questi due appuntamenti per quanto riguarda la Regione Lombardia il sei dicembre il Consiglio regionale sarà dedicato all'euro
E sarà una giornata dedicata proprio a questo tipo di valori con un argomento particolare che è stato aggiunto al programma di lavoro che quello dell'immigrazione
Che però è un argomento che certamente oggetto di martedì europea lo abbiamo affrontato con la Carta sociale le lo affronteremo ancora in diverse occasioni perché anche qui è la persona umana
E il lavoratore la dignità del lavoro e il modo di confrontarsi tra popoli e il ruolo che deve assumere la comunità europea gli spazi sono enormi
Quindi gli orizzonti e gli obiettivi sono estremamente importanti e significativi ecco io credo che il Movimento federalista europeo in Regione stiamo attivando questo intergruppo che è estremamente significativo qui ci sono gli amici
Federalisti che sono sempre pronti pieni di entusiasmo molti di noi quindi sono disponibilissimi a dare tutto l'apporto che è possibile dare proprio animati da questa fede schietta onesta e credo anche coraggiosa perché oggi credo che per affrontare l'Europa davvero indipendentemente da quegli intrecci economici o di affari che sono poi in definitiva molto semplici non sia facile
Ci voglia coraggio ci voglia coraggio nel senso di vincere tutte quelle resistenze che l'egoismo tra virgolette
Detti ogni Stato
Che poi riflette l'egoismo di ogni persona
Certamente può allontanare come obiettivo quindi credo che si debba affrontarlo con molta schiettezza ma anche con molta consapevolezza che non si tratta di un obiettivo scontato si tratta di conquistarci lo ancora ed è con questa profonda convinzione ma anche con la volontà poi di farcela perché non si torna più indietro
Io il nove novembre del novantanove ottantanove mi trovavo a Berlino Est perché la commissione giuridica del Parlamento europeo si trovava a Berlino Ovest per lavorare su alcuni testi
E ho avuto l'occasione di trovarmi in una riunione quasi clandestina di alcuni giovani socialdemocratici non si sapeva ancora che dopo poche ore
Sarebbe stato dichiarato aperto il muro di Berlino vedi assicuro che parlare di libertà di costituente da parte di e su un territorio che certamente da tanto tempo da troppo tempo non conosceva la parola libertà e guardava all'Europa
All'Europa unita nulla questo o a quello stato ecco la cultura e la consapevolezza l'emozione a quale io avrei voluto che partecipasse tutto il mondo perché è una grande e triste giornata di pioggia ma sembrava che ci fosse l'arcobaleno era l'arcobaleno dello sguardo di tutti i giovani meno giovani tutti correvano verso quel muro
Che poteva rappresentare e doveva rappresentare deve rappresentare l'inizio di una svolta importante per ciascuno di noi
Certo non è facile questo cammino ma solo un Europa uniti perché ci credo davvero che abbia questa coscienza critica e costruttiva credo che possa rappresentare il vero traguardo della libertà e della democrazia
Grazie onorevole sperare che ha chiuso con questa immagine di un arcobaleno per un'Europa nuova ed ora vi sono due brevi messaggi Alessandra Ghiglione per la Gioventù federalista europea di Milano
Mi leggerò prima un intervento dell'onorevole Maria Luisa cassa Magnago che non ha potuto presenziare in seguito a ragioni di salute
Siamo qui per discutere di una scelta politica per l'Europa che nel formare cittadini europei li Proietti nella dimensione ormai imminente di cittadini del mondo
L'Europa democratica si farà soltanto se i rappresentanti dei popoli a livello europeo e a livello nazionale faranno questa scelta e Couperin Run attivamente per realizzarla
Insomma non si potrà creare in Europa sei rappresentanti democraticamente eletti dai popoli non si batteranno in questa direzione
Quando i padri fondatori De Gasperi Schumann Adenauer Monnet indicarono la strada della costruzione dell'Europa della volontà la loro idea raffrontata un po'sull'utopia e sulla ferma volontà di costruire la pace
Ma il mondo che li circondava non erano certo pronto ad accogliere la nuova idea
E pur con lo spaccio della volontà e grazie alla lungimiranza si posero il semi di quella che è oggi la nostra comunità
Oggi invece la costruzione di un'Europa unita non è solo una speranza di pochi idealisti legate ad un'utopia irrealizzabile è un'esigenza inderogabile per gettare le fondamenta di un ordine internazionale di pace e di sviluppo
Per conservare le nostre condizioni di benessere per rispondere adeguatamente alle attese degli altri attori della scena internazionale
Ed in particolare dei paesi in via di sviluppo e dei Paesi dell'Europa centrale e dell'Est
Che hanno finalmente ritrovato la strada della democrazia e della libertà
Alcuni eventi hanno fatto emergere in tutta la sua evidenza la necessità dell'Unione Europea
Innanzitutto una scelta chiara della Germania unita nel segno della democrazia di battersi risolutamente per l'Unione europea
Fugando ogni timore di rinascita di velleità imperialista
I tedeschi hanno deciso di puntare sull'Europa sulla cooperazione ed integrazione comunitaria dando così una spinta eccezionale al progresso di una costruzione di un'unione
In secondo luogo i Paesi dell'Europa centrale ed orientale
Modello sociale economico e politico e alcuni di essi come ad una meta ambite è un quadro di riferimento che consoliderà le loro democrazie e permetterà il rilancio delle loro economie
In terzo luogo il mercato unico avviato con il trattato del mille novecentottantasei insoddisfacente per il Parlamento europeo ma certo un passo avanti considerevole aperto la strada ad aspettative economiche politiche di grandissima importanza
Nessun operatore economico può più fare le sue scelte senza tener conto del mercato unico
Chiusure nazionali del mercato sono ormai fuori da ogni prospettiva politica
D'altronde i benefici del mercato unico sono ampiamente dimostrati
Anche se naturalmente bisogna fare attenzione ad eventuali difficoltà che il mercato potrà causare alle regioni e alle fasce più deboli della Società europea
Non è dunque un caso che i governi anche i più restia abbiano scelto di fare un nuovo passo avanti nella direzione della costruzione europea e stando alle dichiarazioni del consiglio europeo di fare un passo avanti di dimensioni considerevoli
Non a caso anche i governi meno europei hanno sia pur tacendo al naso accettato di affrontare temi quali l'integrazione delle politiche estera e di sicurezza alla trasformazione delle procedure decisionali della comunità
Fino a riconoscere l'esigenza di un esecutivo comunitario forte e democraticamente legittimato dunque il problema non è più fare o non fare l'Europa anche se dobbiamo restare vigilanti contro nazionalismi tanto anacronistici quanto pericolosi
Ma di decidere quale Europa fare e come farla e con quale aspetto costruirla nei confronti della comunità internazionale
Si tratta a mio avviso di fare un'Europa anche in primo luogo sia vantaggiosa per i nostri cittadini cioè che di allora più di quello che possono dare i singoli Stati
Si tratta poi di fare un'Europa che abbia al centro delle sue preoccupazioni il rispetto dei diritti degli individui e la promozione delle attività dei suoi cittadini
Si tratta infine di fare un'Europa che sia strumento di pace e di progresso per il mondo intero
Ci sono alcune considerazioni per arrivare a questo risultato
Credo che non si debba soffrire di timidezza l'Unione europea dovrà avere tutte le competenze necessarie per raggiungere gli scopi di cui abbiamo parlato
Proprio questo è secondo me il senso del principio di sussidiarietà
Dobbiamo cioè attribuire all'Unione tutte le competenze necessarie nelle praterie e nelle quali la sua azione si sta rivelando indispensabili
Per realizzare ai fini della nostra società o nelle quali l'azione comune può realizzare meglio le nostre aspirazioni in particolare nell'ambito della politica internazionale
Perché l'Europa possa esprimersi autorevolmente con una sola voce
Ecco questo era l'intervento della l'onorevole casa maniaco
Mi permetta come rappresentante della Gioventù federalista europea italiana e a nome anche della chef che la Gioventù federalista europea
A livello europeo di fare alcune brevi considerazioni sull'impegno che i giovani federalisti hanno preso in vista della manifestazione di Roma del quattordici e quindici dicembre
Come è già stato detto ma come avete trovato puramente anche nelle cartellette i giovani federalisti hanno organizzato una manifestazione insieme ad altre associazioni giovanile insieme al Movimento Federalista Europeo
Prevedendo un momento il quattordici dicembre nella sala della Protomoteca del Campidoglio e poi un secondo momento il quindici dicembre Allo stadio del del ora questi due momenti sono stati pensati proprio perché sia data la possibilità al popolo europeo e ai suoi rappresentanti di testimoniare la volontà di una moneta unica e di un governo europeo
Ora per darvi solo l'idea del tipo di impegno basterebbe ricordare il fatto che non solo sezioni
Delle cemento federalista europea come Norvegia Finlandia nonché tutte le sezioni della comunità Austria Portogallo la stessa malta
Parteciperanno con migliaia di giovani ma ci sono persino giovani che vengono dalla Cecoslovacchia una novantina di persone Ungheria Estonia
Dalla città di Mosca dalla Polonia e dalla Slovenia
Ora il fatto che tanti giovani tante migliaia di giovani siano pronti a proprie spese ad affrontare un viaggio che comporta a volte ore ma a volte anche giorni di percorso mi sembra estremamente significativo perché dice tutto il desiderio
Ma anche tutte le aspettative che hanno oggi le persone che hanno tra i quindici e i trent'anni nei confronti del mondo politico nei confronti di di chi deve fare oggi le scelte per il mondo nel quale poi loro vedranno domani
Se è vero però che essere giovani non è solo un fatto anagrafico ma è anche un fatto dello spirito io penso che allora tutti noi che siamo qui dobbiamo essere presenti a Roma l'amministrazione essere veramente voce del popolo europeo
Di RAI per la volontà di costruire l'Europa ma anche voce sono permettete dei desideri magari non ancora coscienti e consapevoli della comunità mondiale tra
Leggono un messaggio del Presidente della Giunta regionale della Regione Lombardia Giuseppe Giovenzana
Cari amici
Imprevedibili impegni di carica mi impediscono di partecipare alla giornata di mobilitazione in vista del vertice di Roma opportunamente promossa dal Movimento federalista europeo e a cui la Regione Lombardia a con convinzione aderito
è indubbio che la prospettiva dell'Unione europea è stato un elemento attrattivo assai efficace senza dubbio uno dei fattori scatenanti che abbiamo visto nei paesi dell'Est
Proprio per sostenere e affrancare questo processo è necessario realizzare l'unione politica europea di cui la moneta europea l'adeguamento dei poteri del Parlamento europeo corrispondente al ruolo politico e legislativo che gli compete il rafforzamento conseguente delle competenze della Commissione sono alcune delle tappe fondamentali
Con le conferenze di Roma odiarsi il capitolo conclusivo della separazione dell'Europa e dare nuove e più forti ragioni alla sua integrazione in questo ambito si pone il quesito circa il futuro del livello regionale
Lender regioni e comunità autonome sono gli elementi caratteristici che formano la varietà e le tradizioni storiche d'Europa che oggi possono essere strumenti assai utili forse essenziali alla piena integrazione in Europa
La stessa unificazione della Germania è stata favorita dalla sua struttura federale ed alla ricostruzione dei lender dalla sua parte orientale
Per quanto mi riguarda auspico e lavoro per un efficace coordinamento fra le Regioni in Europa sia dell'Est che nell'Ovest per un loro più incisivo apporto alla causa europea
In questo senso trovo nella mia attuale responsabilità una naturale corrispondenza con gli obiettivi del Movimento federalista europeo
Ciò cresce ancor più il mio rammarico di non poterlo tangibilmente mostrare in quest'occasione ringrazio per l'attenzione che vorrete porre a queste mie poche righe dettate comunque da una grande e profonda considerazione
Per la tenacia e lo stile con cui voi federalisti contribuite alla crescita della democrazia e di alcuni dei valori più alti della nostra epoca Giuseppe Giovenzana
Ecco prende ora la parola il vice segretario della sezione di Milano Claudio Bascapè per proporvi un messaggio un documento un appello che questa Assemblea vorrebbe inviare al vertice dei capi di Stato e di governo di Roma
Questo documento è stato distribuito in sala tutti
è chiaro non pretende di essere per nulla una sintesi di tutta la ricchezza che il dibattito di oggi ha portato ma certamente pretende di fissare due o tre punti che possono passare da qui come messaggio al vertice europeo che si aprirà tra meno di due settimane due-tre punti che certamente sono in linea con tutto quello che è stato detto e che tra l'altro riprendono quello che abbiamo ascoltato sulle assise il Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali conclusasi ieri a Roma
Quindi ne do lettura
Le forze sociali culturali economiche politiche di Milano e della Lombardia riuniti al Piccolo Teatro di Milano in una giornata di mobilitazione dibattito in vista del vertice europeo di metà dicembre
Rivolgono ai capi di Stato e di governo della Comunità europea un pressante appello perché venga presa subito e senza indugi la strada dell'Unione Europea democratica e federale
Sempre Milano e la Lombardia si sono adoperate per la costruzione dell'Europa unita a Milano fu fondato nell'agosto del quarantatré il Movimento Federalista Europeo
Da Milano tartine al mille novecentosessantotto la campagna per l'elezione popolare del Parlamento europeo
Campagna e dilatata sì in tutta Europa ottenne il suo successo con il vertice di Roma del primo dicembre settantacinque che decise di indire le elezioni europee
A Milano si svolse il ventinove giugno ottantacinque la prima manifestazione di massa per l'Unione europea
Dando impulso e sostegno alla decisione con cui i capi di Stato e di governo riuniti al Castello Sforzesco sotto la presidenza italiana aprirono la fase dell'attuale rilancio europeo
Milano e la Lombardia infine hanno dato un grande apporto sia sostenendo la legge di iniziativa popolare sia promuovendo unione iniziativa legislativa regionale
Alla legge istitutiva di quel referendum con il quale l'ottantotto per cento degli elettori italiani nel giugno ottantanove ha potuto dire sì al governo europeo all'unione politica e a ruolo costituente del Parlamento europeo
Del resto tutta l'Europa attende con speranza un rapido compimento di quell'Unione democratica e federale che costituirà un polo di riferimento e di graduale aggregazione anche per l'Europa centro orientale
E un primo esempio nella storia del mondo di unificazione pacifica dei popoli i partecipanti alla giornata di mobilitazione per Unione Europea chiedono pertanto ai capi di Stato e di governo
Che l'unione economica e monetaria sia definite attuata con coraggio e con scadenze precise dando attuazione e contenuti alle importanti decisioni del vertice di Roma del ventisette ottobre
Così che il mondo economico e produttivo e l'intera società europea e non solo europea
Abbiano un traguardo su cui puntare fare affidamento
Hanno la analogamente a quanto è successo con l'atto unico che fissando una scadenza precisa per l'attuazione del mercato interno ha suscitato grandi attese messo in campo enormi forze
Che a questa maggiore integrazione venga subito associata un'adeguata capacità decisionale
Attribuendo alla Commissione europea il ruolo di vero governo della comunità per quanto riguarda il mercato unico signora economico monetaria e gli altri settori che già oggi rientrano tra le competenze della comunità o che si deciderà il futuro di assegnare all'Unione
Infine e soprattutto
Che nelle istituzioni europee sia fatta subito una sana e forte iniezione di democrazia
Riconoscendo al Parlamento europeo il potere che spettano ad ogni Parlamento eletto dal popolo ossia il controllo del governo e la piena partecipazione al potere legislativo processo legislativo l'esperienza di quarant'anni di integrazione dimostra che una riforma istituzionale come quella che ora è necessaria non può andare in porto se la si affida solo ad una conferenza intergovernativa la nuova Europa nascerà se il Parlamento europeo parteciperà in modo determinante e vincolante al processo costituente
è finito il tempo dei piccoli passi la storia ormai che
Mina con ben altro ritmo i capi di Stato e di governo siano all'altezza delle responsabilità che la storia in questo momento mette nelle loro mani Milano primo dicembre mille novecentonovanta
Bene mi sembra di poter interpretare l'applauso come un approvazione di questo documento
Prima di dare la parola all'onorevole Formigoni il professor prosa Nale
Di Sociologia all'Università di Praga e del comitato per la casa comune europea porterà un breve saluto
Cioè a sei anni
Sì presa umana siete naturale ne propongo apre degli italiani io scrissi al Cavour con quanta ne tu
Vasco Chisari
Desidero decide decide
Federalista se Sassa racconta
Alice contrito
Dead se se siano chi chiede
Chi ve perché te però non sensi
I rialzi ieri notte ha potuto
Proprio perché contro noti impasse che dice a ci prime decidere miglior pace
Non entrava siamo pare vasche
L'uno esorta ondeggia di scherza schede cade
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Tutti
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Se tocca tutti
Le cose ci siamo democratici del rock Pound né se servono legittimo nel federalismo
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Le denier vent'anni dello scritte
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Sulla loro cose del Sas
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Bossi tournée tutti Marsilio
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Da una si chiama sì o nucleare Irian Jaya e tecnici contro il disarmo ed esame no Morade maschio e sale federalismo con assento la Confederations però tende
Aumentano Lomagna e chi fa simili la trasmissione la politica vero alla politica via
Poiché siamo in netto ritardo sulla nostra tabella di manca di marcia non è possibile fare la traduzione dal francese e l'italiano
Vorrei dare allora subito la parola per un intervento conclusivo all'onorevole Roberto Formigoni vicepresidente del Parlamento europeo
Tra gli amici
Innanzitutto voglio dirvi che sono ben consapevole che questo mio intervento conclusivo arriva al termine in una giornata di lavori lunga impegnativa e che quindi e nel corso della quale sono state già percorse una serie documentata di affermazioni e gli obiettivi sui quali insieme da tempo stiamo lavorando
E per i quali oggi è necessario un ulteriore sforzo poco per portare a buon fine
Quello che già il lavoro comune
Ha messo in buona posizione di realizzazione
Io credo che la storia di questi ultimi anni ma forse ancora un periodo più breve di questo ultimo anno di questi ultimi mesi la storia mondiale in essa la storia europea
Stia producendo una massa impressione di documentazione a sostegno delle tesi di coloro che non da oggi ma da tempo
Si battono e un'integrazione europea piena democratica di tipo federalista credo che sia giusto sia motivo io col da parte nostra senza nessuna presunzione
Ma con il senso di ciò che deve essere fatto dell'opportunità che deve essere colta credo che sia giusto impotente da parte nostra far presente
Che proprio gli avvenimenti di questi ultimi dodici quindici mesi stanno dando ragione a chi da tempo lavora per realizzare questa piena unità dell'Europa che cosa mi riferisco
Prendo lo spunto innanzitutto dall'ultimo intervento che abbiamo ascoltato professore praghese
Che ci ha ricordato attraverso il suo intervento e le sue parole non novità profonda sia maturata nei paesi dell'Europa centrale e orientale oggi si sta maturando a velocità addirittura accelerata nella stessa Unione Sovietica e invito non tanto noi che già di quest'idea siamo convinti ma chi ci osserva dall'esterno magari con qualche punta ancora di scetticismo a considerare che cosa ne sarebbe stato dei cambiamenti iniziati in Europa centrale e orientale se non ci fosse stata da tempo la comunità europea
E nello stesso tempo però invita a considerare che cosa avrebbero potuto essere questi cambiamenti in Europa centrale e orientale se ci fosse stato ma Comunità europea sviluppata piena democratica come da tempo i federalisti la stanno immaginando i cambiamenti nell'Europa senza i dodici Paesi collegati tra di loro almeno dal livello di collegamento oggi esistente
Avrebbe comportato una situazione nei confronti della quale difficilmente sarebbe stata data una risposta in termini gli aiuti in termini di solidarietà sia economica sia soprattutto politica quale i nostri amici cecoslovacchi ungheresi polacchi ci hanno chiesto noi abbiamo cercato di dar loro in questi dodici metri
D'altra parte è evidente a tutti che proprio l'ampiezza della gravità
Proprio l'ampiezza e la gravità dei dei bisogni delle necessità di ordine economico di ordine politico dello stesso ordine giuridico legislativo che la situazione i Paesi d'Europa centrale e orientale va manifestando richiederebbe uno sviluppo della comunità una sua capacità di rapporti interni alla sua capacità di iniziativa esterna
Molto superiore a quella che fino ad oggi siamo riusciti a realizzare ma noi siamo reduci
Dalla da poche settimane
Dalla firma a Parigi
Di un documento che giustamente è stato sottolineato da da qualcuno segna in cambio di pagina un cambio d'epoca
Prima di un documento che è stato possibile grazie ai già ricordati avvenimenti intercorsi nell'Europa orientale e centrale che a una valenza assoluta di ordine assoluto di rilievo assoluto
E che una volta di più è un avvenimento una realtà che ieri all'Europa una posizione di protagonismo e di centralità
Quale fosse anche gli osservatori più disattenti non possono disconoscere Terzo avvenimento che vorrei ricordare sottoponendolo brevemente all'attenzione di tutti
La crisi che stiamo attraversando la comunità mondiale sta attraversando in ordine ai problemi che si sono determinati nel Golfo
La nuova fase dell'equilibrio internazionale la nuova fase di unità che salutiamo
Con un atteggiamento molto positivo intervenuta nei rapporti dell'ONU
Implicano però pur nella loro positività
Implicano e vi chiedo con grande forza fatto che l'Europa si sappia realmente parlare
Con quella voce sola in materia di politica estera in materia di politica internazionale
Sul necessità che da tempo è sottolineata da molti ma che ancora non si è realizzata che cosa voglio dire
Voglio dire che il la crisi attuale offre segnala certamente una possibilità di azione di intervento da parte dalla comunità internazionale importante e significativa e tuttavia nello stesso momento la fine
Del vecchio modello bipolare
Tel del vecchio equilibrio bipolare che aveva governato il mondo intero
Fino agli anni scorsi manifesta evidentemente agli occhi di tutti un vuoto nella ricerca di un nuovo equilibrio
Che la necessità che questo vuoto sia rispetto sia riempito non soltanto dalla fantasia dall'inventiva dei governanti ma dall'emergere di un nuovo forte soggetto internazionale
Non è possibile pensare ad un equilibrio mondiale che si vendica dopo la scomparsa
Nei fatti
Chi una delle due superpotenze di ieri soltanto sulla presenza di una di queste superpotenze e sull'azioni inevitabilmente secondaria chi un novero di paesi legati tra di loro
Proprio gli equilibri del mondo che hanno superato
La fase vecchia e per tanti aspetti negativi di uno scontro bipolare tra superpotenze implicano la necessità della comparsa
Più forte
E più decisa di quanto sia oggi di una comunità europea capace di fare da contrappeso amichevole
Sottolineo questa gente sto avverbio da contrappeso nell'amicizia nell'alleanza nella identità di obiettivi
Di una superpotenza americana che proprio nella conduzione di questi mesi manifesta il bisogno di avere un polo di riferimento e un polo di
Discussione dialettica
Ho citato questi tre avvenimenti altri ancora sono in corso se non potrebbero aggiungere ma indubbiamente tutto questo segnala come l'accelerazione del processo storico di questi ultimo anno
Evidenzia tutte lettere l'importanza assoluta che per l'Europa si realizzi quello che da tempo noi federalisti andavamo dicendo
E cioè che si arrivi in tempi rapidi alla costruzione di un'autentica unione europea passando attraverso la fase dell'unione economica e monetaria attraverso la realizzazione piena dell'unione politica
E attraverso quindi i successi la successiva tappa che ci aspettiamo e che auspichiamo che abbiamo collocato temporalmente
All'indomani della realizzazione dell'unione economica monetaria dell'unione politica e cioè quella dell'allargamento
Ormai inevitabile felicemente inevitabile della stessa Comunità europea ad altri paesi ad altri popoli che chiedono e pretendono di entrare a fare di entrare a far parte della nostra stessa famiglia quindi mi sembra che più che mai oggi i nostri obiettivi e le nostre convinzioni stanno manifestando la loro saggezza la loro anti degenza e quindi più che mai oggi forte deve levarsi il più possibile forte deve levarsi la nostra voce nel chiedere nell'indicare anche i più riottosi la necessità assoluta della realizzazione di questo obiettivo
A che punto siamo dal punto di vista della sensibilità dei governi in queste nella necessità di queste realizzazioni
La cronaca di queste ultime settimane da questo punto di vista è stata scomparsa è stata segnata dalla scomparsa soltanto politica fortunatamente
Di quella che una facile pubblicistica polemica indicava come la nemica dell'unità europea Ludo la signora Margaret Thatcher
Non sono mai stato così ottimista dal pensare che l'Unione europea avesse come nemica soltanto la signora Thatcher al contrario
Ho sempre ritenuto confortato dal parere di molti amici dell'arresto
Che dietro la posizione intransigente accanita dalla signora Thatcher trovassero facile ricovero è facile nascondiglio anche altre opposizioni provenienti da altre parti politiche ed altri Paesi all'interno della comunità
E credo che non dobbiamo farci illusioni sul fatto che non tarderanno a manifestarsi questi dissensi e queste reticenze tuttavia se noi guardiamo alla quelli che sono i risultati del consiglio europeo straordinario di ottobre che si è svolto a Roma
Non possiamo che salutare con forte atteggiamento positivo i passi avanti che sono stati compiuti specie sul tema dell'Unione economica e monetaria credo che il Consiglio straordinario europeo di Roma dell'ottobre abbia segnato su questi temi una pagina fondamentale attraverso la scelta chiaramente scritta e chiaramente sottoscritta
Di una moneta propria dell'Europa di una moneta unica dell'Europa che dovrà sostituire le dodici monete nazionali
E che dovrà essere centrata su una un'unica politica monetaria realizzata in una nuova istituzione sovranazionale la Banca centrale europea indipendente da qualsiasi interferenza ma chiamata nello stesso tempo a riferire alle istituzioni responsabili politicamente
La realizzazione della fase finale dell'unione economica e monetaria si rende così possibile seguito al Consiglio europeo
E questa realizzazione porterà alla fissazioni in maniera io che evoca abile dei tassi di cambio
Cosicché appunto le fu Possa diventare da quella moneta un po'di sogno e di speranza che è stata fino adesso realmente la moneta circolante non sappiamo quanto per le moderne organizzazioni statuali il batteremo netta sia elemento importante non solo di identificazione di unità psicologica
Ma identificazione effettiva nel campo economico e quindi inevitabilmente nel campo politico
Passi
Meno decisivi
E comunque io credo ugualmente importanti e di buon auspicio sono stati compiuti dal vertice di ottobre sul tema dell'unione politica
Vito decisivi innanzitutto perché è mancata la firma di uno dei dodici Paesi ma meno decisivi anche perché si sono manifestati pure vivente ancora sempre dal punto di vista politico la signora Thatcher
Si sono manifestati ugualmente incertezze nel governo
E tuttavia uno dei temi forse più importanti di contrasto che sembravano più importanti di contrasto e cioè la possibile inimicizia tra Parlamenti nazionali e Parlamento europeo
è stato affrontato e Parrilla ampiamente
Risolto forse troppo dire ma il sono state date brillanti indicazioni per il suo superamento proprio da quella conferenza dei Parlamenti della Comunità europea che si è svolta questa settimana a Roma che si è conclusa ieri con l'approvazione di un documento che credo può trovare senz'altro la nostra approvazione e il nostro compiacimento
Tutto questo ci permette di guardare con qualche realistica speranza e con immutata determinazione
A consiglio europeo ordinario
Già convocato a Roma per la metà di dicembre e alle conferenze intergovernative sull'Unione economica e monetaria sull'unione politica che partiranno i due giorni successivi alla chiusura di questo vertice europeo
Dico con qualche realistica speranza proprio perché gli avvenimenti della storia la e la pressione di coloro che hanno più studiato e più hanno offerto indicazioni in questo periodo spingono inevitabilmente in questa direzione tuttavia dico dobbiamo guardare a questi a queste scadenze con immutata determinazione perché anche la storia e la nostra esperienza ci hanno insegnato che occorre che è fondamentale che è indispensabile far sentire la voce dell'opinione pubblica dei movimenti delle associazioni dei cittadini delle realtà di base delle forze sociali culturali economiche e politiche
Dei nostri paesi
Nei confronti dei governanti e dei capi di Stato e di governo che si riuniranno a Roma alla metà di dicembre
è stato detto giustamente è stato scritto anche nel documento che abbiamo prima approvato all'unanimità guardiamo con speranza alle conferenze intergovernative anche se con la convinzione che esse non saranno elemento sufficiente
A determinare la volontà dei popoli e con la convinzione liquido diciamo alzando un pochettino il tono della voce che i risultati di queste conferenze dovranno essere sottoposte al giudizio la valutazione non solo dei parlamenti nazionali ma anche di quel Parlamento europeo
Che anche negli ultimi avvenimenti ha dimostrato di essere e di potere essere realmente l'interprete autorevole e legittimo della voce dei popoli europei voi sapete che su questo tema e cioè sulla necessità di sottoporre i risultati e conferenze intergovernative al vaglio e al giudizio politico del Parlamento europeo c'è stato un importante pronunciamento
A livello di Parlamento italiano nelle scorse settimane quando la Commissione esteri della Camera dei deputati attraverso un giudizio unanime a chiesto e ha impegnato il Governo italiano ha sottoporre proprio a al Parlamento europeo i risultati delle conferenze intercorrenti quindi è nel nel mischiarsi di questi elementi di ragionevole speranza e di questa volontà di determinazione che noi proseguiranno la nostra opera e il nostro impegno e
Ricordiamo senza ricordiamo ribadiamo senza addentrarsi nell'analisi i nostri Obiettivi di sempre
L'obiettivo che il Parlamento europeo si veda segnato finalmente quel ruolo costituente che suo diciamo di diritto perché se si vuole costruire
Una reale un milione non è possibile farla dipendere da una molteplicità di organi di controllo democratico Unione significa unità unità significa possibilità di controllo democratico da un unico organo
Democraticamente eletto quale Parlamento europeo sia pure nelle architetture
Costituzionali che ci sono cominciate a delineare il bicameralismo pensando al consiglio europeo come seconda camera di questo di questa costituenda Unione Europea
Amici tutto questo per dire che
Per concludere anzi ringraziando una volta di più il momento federalista europeo per l'azione intelligente ed efficace
Che ha saputo svolge se sono che essa svolge in questi tempi e per ringraziare
Tutti voi per questa giornata di mobilitazione e di studio per darci appuntamento insieme alle prossime scadenze e prossimi obiettivi convinti con maggior convinzione di ieri
E con la stessa capacità di esprimere speranze ottimismo che ha reso anche Movimento Federalista Europeo così simpaticamente interlocutore di tanta gente di una crescente fetta di opinione pubblica
Bene ringrazio l'onorevole Formigoni anche per le parole conclusivi rintracciamento atto voluto dare al lavoro di noi federalisti
Lascio la parola per l'intervento conclusivo
All'onorevole Pierluigi Romita ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie
Grazie
Signore e signori cari amici federalisti io chiedo scusa sono arrivato un po'tardi a questo incontro ma sono reduce da un analogo incontro che è stato da Torino
Questa mattina e fino alla pomeriggio iniziato
Farò dirò farò alcune dirò alcune conclusioni alcune valutazioni
Dal punto di vista del governo come credo che sia mio compito in occasione di questa la riunione che è stata arricchita come ho visto dei comunicati da presenze significative importanti e che certamente ha contribuito come le altre riunioni parallele come certamente farà la convinse la convenzione finale che si terrà mi pare il quattordici di dicembre a Roma
A dare l'apporto importante dell'opinione pubblica e quindi della della spinta popolare alle decisioni
Fondamentale che saranno prese prossimo settimane per quanto riguarda l'integrazione europea
Vuole dire che sono perfettamente d'accordo con la valutazione che ha dato l'amico Formigoni circa l'importanza che per una volere quasi del fatto si sarebbe detto una volta si siano verificati gli avvenimenti epocali che si sono verificati nell'Europa centrale ed orientale
Nell'anno mille novecentottantanove novanta proprio in coincidenza con l'affermarsi di una iniziale anche se non ancora completa
Integrazione europea ormai avviata sicuramente verso obiettivi più lontani più significative
Certo diceva prima Formigoni se avessimo avuto già una in Europa integrata ai più alti livelli e con soluzioni integrazione di impegno comune meglio definiti e già meglio collaudate
Dalla storia della politica e i problemi che oggi si pongono l'Europa centrale e orientale avrebbero trovato un punto di riferimento ancora più saldi principi cattivo per le loro soluzione
Ma io vorrei guardare al problema dall'altro punto di vista che cosa sarebbe successo se le vicende d'Europa centrale e orientale si fossero verificate di fronte ad un'Europa occidentale ancora suddiviso in dodici Paesi sciolti fra di loro su posizioni antitetiche Grigna
Magari incontraste ancora forti come quelli che tradizionalmente fino all'avvio dell'impegno e dell'integrazione europea avevano diviso questi Paesi
Certamente la
Soprattutto quella politica di interesse di partecipazione di iniziativa certamente fondamentale per la soluzione di problemi dell'Europa centrale e orientale che la comunità già riesce a portare avanti non si sarebbero verificati
Questo nettare conferma una volta di più la Luggeri la lungimiranza vorrei dire anche qui quasi voluta dal fatto dei padri fondatori dell'impegno europeistico degli iniziatori dei padri fondatori del movimento federalista i quali hanno intravisto non si sa per quale miracolosa possibilità tutte queste situazioni a queste vicende che avrebbero richiesto con grande sollecitazione con grande chiarezza la presenza di una Europa unita
Una ragione di più al di là di quelle economiche di quelle culturali di tutte le altre motivazioni che sono alla base dell'impegno per l'Europa unita una ragione di più questo rapporto ormai è già così stretto che sempre più dovrà stringersi fra un'Europa già in The gratta e capace di offrire soluzioni prospettive un'Europa centrale e orientale in cerca di soluzioni di prospettive una ragione di più per ritenere che non solamente il movimento d'integrazione europea e la spinta politica impopolare per l'integrazione europea abbia
Dei buoni motivi ma che essa ormai sia sostanzialmente e fondamentalmente irreversibile nessuno si illuda che si possa ternarie tornare indietro dei passi avanti
E si sono fatti nessuno si illuda che si possono mai rinunciare o che sia nel nostro potere vorrei dire di rinunciare salvo che siamo travolti da un'ondata improvvisa di follia
Ai risultati che già si sono ottenuti
Di una processo ormai irreversibile è un processo che quindi postula che i successivi passi in avanti siano fatti rapidamente non c'è né il non c'è nulla di più pericolosi io credo nella storia e non si raccoglierà i tempi giusti che fermarsi quando invece la spinte per procedere che fermarsi in mezzo al guado quando invece la sponda di soluzioni nuovo principio curiamo permanenti
Per i problemi dell'Europa per i problemi del nuovo assetto politico mondiale per i problemi dell'economia mondiale
Dicevo la sponda di queste soluzioni ormai a portata di mano
Quindi non solo credo che i passi avanti di cui stiamo parlando sulla via dell'integrazione europea e che sono opinione non solo mia ma del governo italiano siano necessari ma che sia anche necessario portarvi avanti rapidamente
E per questa ragione che il vertice straordinario europeo di Roma
Ha portato avanti con rapidità che ha un po'disturbato qualcuno in particolare signora Thatcher certe decisioni non si è trattato di inutile dieci giorni non si è trattato di una chiara visione del momento storico che stiamo attraversando e che non tollera lentezze non tollera incertezze non tollera ritardi
Quindi credo che doveva muoverci con questa convinzione con questa certezza innanzitutto per raggiungere l'obiettivo concreto più vicino che ormai il mercato unico del gennaio mille novecentonovantatré le cose sotto questo profilo procedono concretamente la reazione di questo mercato unico ha perso un po'di vivacità e immagini di fronte ai grandi fatti politici che si sono aggiunti Vestuti nemesi
E tuttavia l'avvio concreto del mercato unico il primo gennaio novantatré resta una tappa fondamentale sarà la riprova nei fatti che l'integrazione fra i Paesi europei è in grado di funzionare che le intese si possono trovare che le difficoltà si possono superare
Non solo ma credo che dobbiamo riconoscere all'avvio del mercato unico anche se a suo tempo quando fu deciso fu accolto con qualche scetticismo e con qualche perplessità
Dobbiamo riconoscere di aver avuto una grande forza di apertura ma è di proposizione di ulteriori passi in avanti
E questo non per marca per per merito specifico del mercato interno ma perché come ricordavo prima i passi avanti post ulteriori passi avanti sulla via dell'integrazione non ci si ferma ed è infatti sono stati i criteri e le esigenze del mercato unico anche se di tipo come si è spesso detto esclusivamente e illimitatamente economico e produttivo che hanno in tanto provocato la prima riforma dei trattati con l'inserimento fra le materie di competenza comunitaria di temi fondamentali come l'ambiente come la ricerca scelte non fatte si badi per ragioni di principio per visione europea Istica fatte perché strettamente legate alle connessioni all'implicazioni economiche del mercato unico non ci può essere mercato unico delibera con Renzo senza che si metta nel conto delle politiche comuni la politica ambientale non ci può essere della libera concorrenza senza mettere nel conto una comune politica una comune politica della ricerca ma il mercato unico ha prodotto anche altri risultati
è stata evidentemente non ancora o non da tutti una visione di prospettiva di integrazione economiche che ha portato alla decisione di mettere nel programma l'unione economico monetaria direttore di organizzare fissare i tempi per una Conferenza intergovernativa per unione economico monetaria la quale in realtà può essere vista come un ulteriore passo avanti nel trasferimento di sovranità ad un'Europa che acquista quindi sempre più una dimensione politica
Ma può anche essere vista come il coronamento del mercato interno nel senso che logica vuole che una volta abbattute le frontiere una volta armonizzate le politiche produttive e commerciali e così via e se non si mette in comune anche quel supremo regolatore eterna dato che e poi la politica monetaria che voi sistema bancario e se non ti tende quindi anche ad una certa armonizzazione delle politiche economiche gli stessi effetti del mercato interno finiscono con l'essere largamente inadeguati largamente incompiute
Allora abbiamo davanti a noi la scadenza del mercato interno che credo potrà essere secondo gli ultimi dati facilmente o comunque sicuramente raggiunto almeno per quanto riguarda le scelte di carattere europeo e abbiamo di fronte la scadenza della della unione economico monetaria e l'altra scadenza a questa poi connessa che la scadenza dell'unione politica una prospettiva aperta al vertice di Strasburgo un anno fa ma anche se in ma che misura collegata col trasferimento di sovranità legata all'Unione economico monetaria e con le ulteriore riforma dei trattati di se rendono necessarie anche in rapporto all'Unione
Economico monetaria
Su queste due conferenze sugli obiettivi non non mi soffermerò a lungo anche perché mi pare che il reato che prevede due se l'usato ed altre destinazioni fra poco le sue proprie
Ma voglio solo confermare che il il governo italiano per quanto lo riguarda signora con la massima decisione perché l'Unione come la conferenza per unione economico monetaria confermi già le prospettive aperte alle artes è straordinario di Roma innanzitutto le date le scadenze cioè il primo gennaio novantaquattro per l'avvio della seconda fase e non oltre il novantasette il primo gennaio novantasette per l'avvio della terza fase con l'obiettivo di arrivare ben prima del due mila a non solo ad aver creato la banca centrale alle unica cosa che oggetto della seconda fase quindi dovrebbe essere realizzata subito dopo l'avvio della seconda fase nel novantaquattro
Ma essere arrivare anche a quella definizione della moneta unica superando tutte le incertezze tutte le perplessità una moneta unica che non è una moneta di riferimento la cui scelta non è lasciata al mercato ma una moneta unica che è il risultato di una scelta multilaterale istituzionale cioè di una volontà politica precisamente espressa dalla comunità nel senso di definire lei come moneta unica di riferimento dopo aver naturalmente agli atti un regime dei cambi fissi come ricordava Formigoni e quindi dando arrivando a questa soluzione e definitiva regolata legata quindi anche non solo alle prospettive del mercato ma legata anche alle prospettiva di un'Europa che cresca anche un o generalmente sviluppate omogeneamente progredita in base al principio della coesione economica e sociale che è diventato la altro principio fondamentale che regge la per la prospettiva unitaria accanto al principio della libera concorrenza e della libera competizione quindi un impegno ottenere il massimo risultato per quanto riguarda la nell'unione economico monetaria
E un impegno ad avviare a meglio precisare perché la situazione ancora abbastanza abbastanza fluida sotto quel profilo i temi e le prospettive dell'unione politica
Unione politica che si dovrà tentare di non limitare semplicemente semplicemente a certi aspetti che sono forse i più difficili più complicati anche se i più urgenti
E cioè posizioni un politiche posizione comune nel campo degli affari esteri nel campo del sicurezza nel campo della difesa
Ma che dovrà essere estesa anche ad altri settori politici forse di politica forse meno fondamentali ma che sono estremamente significativi ai fini dell'integrazione europea
Voglio dire che per esempio c'è già un'indicazione precisa a operare perché la politica sociale diventi oggetto dell'unione politica e cioè si è elevata a rango di politica di interesse di interesse comunitario
La politica sociale che è anch'essa in fondo come politica unitariamente espressa dalla comunità una conseguenza del mercato interno
Non si può pensare che si ci possa creare un regime di libera concorrenza se non c'è una comune politica che sono dei salari della previdenza
Dell'assistenza e così via per evitare che poi si distorto la concorrenza con manovre sleali di dumping nei vari settori
E no senza che sia sarà necessario anche aprire con la Conferenza sulla unione politica i meccanismi io comunque aprire delle indicazioni che possono stabilire anche ulteriori accessi ulteriori impegni politici comunitari
Perché dico che si ritiene necessario anche procedere su questa strada perché per quanto riguarda l'unione politica le relativa alle politica estera e della difesa della sicurezza sappiamo che gli aspetti istituzionali per quanto riguarda la loro soluzione comporteranno delle difficoltà
Ci sono degli agli orientamenti tesi ad affidare la politica ancora purtroppo non dico solo ma troppo alla al Consiglio dei ministri d'altra parte in effetti sono settori politici di grandissima delicatezza quindi certamente bisogna arrivare a definire unioni unione politica in questi settori
Ma credo che mettere nell'obiettivo della conferenza per unione politica altri altre politiche di timidi diede a elevare al rango di politiche comunitarie
Che potranno potrebbero benissimo essere gestite dall'attuale sistema istituzionale cioè dalla Commissione col suo potere di proposta dal Parlamento con un coi poteri nato nel te aumentati e anche dal Consiglio dei ministri nel suo nella sua attuale ruolo ci consente di aprire una prospettiva di rafforzamento dell'integrazione politica europea in una serie di settori senza incontrare eccessivi pericoli eccessive difficoltà per quanto riguarda le riforme istituzionali
Quindi l'obiettivo di non limitarci ai tre argomenti già noti ma di cercare di ampliare il campo delle politiche comunitarie sappiamo fra l'altro che riformare i trattati nel senso di definire d'interesse comunità gli altri settori politici fa scattare automaticamente le procedure a maggioranza e non non all'unanimità per le decisioni legislative di competenza dell'attuale percorso legislativo cioè commissione Parlamento per il del per il potere solo di parere per ora il Consiglio dei ministri
Naturalmente a aprendo questa prospettiva cioè aprendo la prospettiva di una serie di politiche che diventano comunitarie non totalmente comunitari qui gioca naturalmente anche il principio di sussidiarietà è chiaro che in qualche ciascuno di questi settori
Occorrerà definire che cosa ed in siti di interesse comunitario cosa resta di competenza statale soprattutto di competenza regionale
Questa prospettiva apposto la evidentemente poi la revisione istituzionale comunque della situazione europea uno revisione istituzionale che non può non legare al trasferimento di nuove sovranità all'Europa la creazione di un maggior tasso di democrazia
Di l'incremento dei poteri del Parlamento europeo la sua partecipazione al processo legislativo
La piena attuazione di un meccanismo di codecisione mi pare che diventano postulati il re fu Tabili in questa prospettiva di ampiamente o e di realizzazione della unione politiche europea come diventa un postulato imperscrutabile che la commissione sempre più acquisti il carattere di un vero e proprio governo europeo con poteri di proposte ed esecutivi
Ma soggetta finalmente ad un controllo politico che oggi non esiste ed apre la strada poi al prospettiva del consiglio dei ministri che posso dire tare gradualmente la seconda Camera degli Stati questo come dico da Formigoni è un disegno mi pare di riforma istituzionale ormai abbastanza consolidato
Bisogna evidentemente agganciare a questo disegno anche il ruolo dei Parlamenti nazionali ruolo non solamente di approvazione di varo di queste nuove riforme ma anche ruolo permanente in vista di questa trasferimento di di sovranità un ruolo che non potrà che essere in qualche misura di partecipazione al processo legislativo e cioè collegato alle modificazioni che subirà il Consiglio dei ministri già oggi il Consiglio dei ministri
Nelle sue diverse si formulazioni ha in sostanza ruolo legislativo e mi pare che e in quella ampliarsi di questo ruolo legislativo a quello di una seconda camera che i Parlamenti nazionali potranno provare anche una loro adeguata una loro adeguata collocazione
Questo naturalmente è il quadro massimale e questo è il quadro di prospettiva non sappiamo quali difficoltà troveremo nel realizzare questo quadro io scomparve veramente può Formigoni quando avanza il sospetto che dietro la figura della Thatcher si trascura ne sono altre perplessità e altre difficoltà dal resto qualche segnale l'abbiamo subito avuto sono passate poche ore dalla dimissione della Thatcher perché ritorni essere in ballo anche da parte tedesca alcune perplessità sull'Unione economica monetaria le due velocità ma tutti i Paesi ce la faranno ma conviene aspettare
D'altra parte sappiamo che ci sono altri Paesi che erano e restano su una linea di tipo delle della signora Thatcher presenta la Danimarca sempre la più attenta a evitare che sovranità vengono trasferite e così via
Voglio dire che a questo quadro intuire che adesso sommariamente ricordato e che rappresenta l'obiettivo fondamentale del Governo si sovrappone poi quadro delle possibilità il quadro della necessità di procedere anche con le cautele indispensabili non credo che possiamo cedere l'idea chi andiamo avanti con chi ci sta con troppa faciloneria proprio nel momento in cui come è stato ricordato anche qui si apre la prospettiva l'impegno dei Paesi dell'Europa centrale e orientale per aderire con speranza a questa integrale unità del paese e dodici credo che sarebbe causa di sconcerto di altri problemi sei per cominciassimo a perdere per strada qualcuno dei pezzi che già si erano in grazie mi rendo conto che il discorso non è facile può essere deludente però credo che lo dobbiamo affrontare col dovuto realismo e questo è compito del governo
E questo è anche forse la ragione io non faccio la difesa d'ufficio di nessuno di certi discorsi del nostro ministero degli esteri che alle volte hanno lasciato un po'perplesso l'ambiente federalista per le cautele che ha dovuto esprimere l'importante è che sia chiaro l'obiettivo e l'obiettivo è chiaro nello a chiave del governo italiano e poi naturalmente bisognerà col necessario realismo senza perdere di vista gli obiettivi reali fare i conti con quello che sarà possibile realizzare non mi dilungo ulteriormente perché siamo quasi alla fine vorrei solo fare un'ultima un ultimo rilievo
Tutto questo attiene alle questioni che si devono risolvere a livello europeo nel nel conferenze dei paesi a Brussel Strasburgo a livello parlamentare e così via ma non dobbiamo dimenticare che il l'incontro con l'Europa intanto col mercato unico e successivamente con le altre scadenze
Dell'unione economico monetaria e perché no dalle altre politiche comuni
Che io credo sarà necessario varare una una politica comune certamente da rivedere per esempio la politica agricola comune nata come prima politica si dorme molto invecchiata rispetto ai concetti che oggi sono propri
Dell'Europa unitari allora c'è un grande sforzo da fare a livello nazionale per portare le nostre strutture la nostra finanza i nostri servì sei la nostra scuola alle col nostro autonomo sforzo a livello europeo dobbiamo metterci in condizioni il più rapidamente possibile
Di poter esprimere autonomamente degli ordinamenti delle posizioni delle strutture che già di per sé siano in qualche misura più confrontabili con quelle europee di quanto non lo sono oggi perché questa è la condizione perché l'Italia possa affrontare in maniera positiva il confronto quell'euro
E il primo passo da concludere de in fase di conclusione è quello del e dell'eliminazione del ritardo che il nostro Paese ha nel recepimento delle direttive europee su questo non mi dilungo perché l'argomento è stato già ripetutamente illustrato voglio solo ricordare che siamo anche qui quasi alla conclusione lunedì e martedì è convocata l'assemblea di Montecitorio per ci auguriamo approvare rapidamente anche alla Camera quella legge comunitaria già approvata al Senato e che se approvata alla Camera ci consentirebbe di uscì con più concludere il semestre italiano avendo ridotto a meno della metà e il nostro ben noto ritardo nei confronti degli altri Paesi europei quanto a recepimento delle direttive e allora in questo quadro complessivo di impegno nostro Inc erano nazionale a portarci all'altezza dell'Europa e di impegno nostro europeo perché l'Europa faccia ulteriori passi avanti è in questo quadro complessivo dove tutto si tiene dove tutto si lega che noi dobbiamo puntare oggi i nostri sforzi dei nostri Ennio e anch'io sotto questo profilo non posso che associarmi alle conclusioni Formigoni nell'esprimere un vivo sentimento di gratitudine per il vento federalista che con grande rilievo Ranza con grande coraggio
Qualche volta con qualche rudezza magari ha ricordato al mondo politico italiano quali erano i suoi compiti verso l'Europa e abitato un movimento è un'azione che si sono dimostrati preziosi per l'Europa e per il nostro Paese
Ringrazio il ministro Romita che con il suo intervento chiuso degnamente questa giornata di mobilitazione il dibattito una giornata che dimostra la volontà dei federalisti milanesi e lombardi
Di continuare nella lotta per la federazione europea non resta che dire Arrivederci a Roma tutti a Roma il quattordici dicembre
Nel proprio porre problemi
Va
Be'venga
Ordinaria
Qui
Qui