XXIX congresso del Partito Radicale
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Angelo Panebianco
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Galli Della Loggia
Del resto Galli della Loggia relatore per la Commissione giustizia diritto illegalità vi chiediamo una sintesi della sua relazione
Io ho ascoltato la relazione di Massimo via Angelo Panebianco e ho concordato con lui
Su tutta la parte che tracciava di origine lo sviluppo della partitocrazia in Italia a cominciare dall'inizio della storia del Regno d'Italia dell'Italia unita
Mi è parso però che nella sua relazione mancasse un elemento importante che serve a spiegare l'origine almeno una delle origini fondamentali della dominio dei partiti e del trasformismo che si accompagna al termine dei partiti e cioè il fatto che lo Stato italiano ha sempre dovuto fare i conti la classe politica con una società divisa come una parte della società cioè che non si riconosceva nello stato e anzi aveva per programma politico quello di distruggere lo Stato
Secondo me questa situazione che ha determinato un secolo di vita italiana oggi non esiste più finalmente anche per merito del partito radicale e delle sue battaglie che hanno insegnato alla sinistra destra democratica questa situazione e cessata perché è importante avere presente questo punto perché io credo che la Costituzione della repubblica italiana la nostra Costituzione sia stata organizzata in un certo modo nel modo in cui è stata organizzata al fine di porre rimedio a questo stato di divisione sociale in che modo
Creando appunto un assemblearismo parlamentarista dico che si è rivelato una delle matrici nell'Italia repubblicana della nostra partitocrazia ma se è vero che questa situazione di fondo di la cattura sociale oggi superata allora è anche vero ne consegue che si può pensare a cambiare la Costituzione che era stata progettata in vista di rimedio a questa spaccatura sociale e io penso che oggi si trova di fronte a questo copie per la ricarica debba trovare debba affrontare questo compito c'è quello di cambiare la costituzione cambiare regole del gioco che mi sembra l'unico modo per veramente tagliare l'erba sotto i piedi alla classe politica attuale e ai partiti in cui questa classe politica opera
Non vedo un'altra via la
Richiesta in
Interventi settoriali finisce per essere qualcosa di sterile entro questo quadro politico perché non ha nessuna possibilità di essere attuata e di colpire delle cose che non sono decisive
L'obiezione che si fa e ma come si può cambiare la Costituzione posto che quelli che dovrebbero cambiarla hanno tutto l'interesse a non cambiarla la mia risposta è che su questo si deve fare una grande battaglia politica ed è su questo tema a mio giudizio che il partito radicale può realizzare può sperare di realizzare quella che è stata sempre la sua scommessa diventare il partito il cinquantun per cento
Angelo Panebianco relatore sempre per la Commissione giustizia diritto ed illegalità e vogliamo chiederci una sintesi dell'attuale redazione ma molto breve in gli ho tentato di individuare le cause
Alle alcune quanto meno delle cause fondamentali dell'illegalità delle mentalità del regime attuale Emilio essenzialmente rintracciate nella accumularsi di vizi molto antichi della nostra storia unitaria il
L'accentramento burocratico dello stato il trasformismo dei rapporti parlamentari che che si perpetuano nella fase repubblicana sia pure mutando disegno sia pure piegando siano logica nuova
La caratteristica fondamentale del nostro sistema parlamentare in tutti gli esperimenti democrazia parlamentare quello prestarci sta quello post fascista è infatti caratterizzato dalla mancanza di una dialettica di una logica bipolare di contrapposizione fra due schieramenti
Nel Parlamento e quindi da rapporti
Liti e sono che si possono definire trasformista
E nella la novità della fase repubblicana rispetto a tutto questo le novità nella fase repubblicana sono fondamentalmente due
La prima la a quella scelta quella doppia scelta contraddittoria della classe politica che da una parte concesse una costituzione liberaldemocratica molto avanzata si pensi ai giudizi di Gaetano Salvemini su quella Costituzione dall'altro lato però scelse di mantenere la continuità dello Stato Città di ricostituire lo stesso Stato del periodo autoritario in flagrante contrasto con quelle norme costituzionali
La seconda novità è dato dalla partitocrazia cioè dall'occupazione partitica delle istituzioni dalla colonizzazione delle istituzioni da parte dei dei partiti e il sommarsi di questi di indizi antichi della nostra storia unitaria come i vizi moderni con novità della
Dell'avvento di un un sistema partitocratico perso quindi da una democrazia dei partiti nei quali i partiti sono appunto parti che si contrappongono liberamente senza colonizzare le istituzioni ecco questa sommarsi in un sistema partitocratico e di vizi antichi ha ha di fatto svuotato ha progressivamente svuotato la democrazia politica la maggior parte dei processi politici che contano reali sono invisibili sono opachi sconosciuti al grande pubblico che quindi viene a mancare di quelle fondamentali bussola di orientamento che servono nella nella scelta politica effettiva sì arrivati una divaricazione crescente quindi tra la politica visibile e la politica invisibile la politica che conta davvero
Da una parte e dall'altra parte la mediazione trasformista di questa questo convergere di tutti in una sorta di palude parlamentare alla fine porta al logoramento dello stesso assetto de la costituzione materiale cioè della stessa partitocrazia perché diventa diventa sempre più difficile tenere insieme le corporazioni che sono state prodotte da quello da quello stesso sistema e a quel punto che sia si mette in moto un processo che a mio giudizio questo punto irreversibile
Svuotamento della democrazia politica che deve poi sfociare in soluzioni anche formalmente che
A autoritarie che può facilmente sfociare in soluzioni di questo tipo soprattutto da questo punto di vista credo che le uniche riforme istituzionali che verranno fatte davvero consiste
Hanno in una adeguamento della costituzione formale che evidentemente una fonte di legittimità per cioè il il la frattura che esiste
Tra la la l'illegalità del regime e ciò che prescritto la costituzione beh e si arriverà di fatto un adeguamento della costituzione formale alla costituzione materiale cioè la peggiore delle riforme possibili che probabilmente consisterà nell'eliminare tutte quelle fonti di contraddizione
E tutte quelle tutti quegli strumenti che ancora consentono che presentano consentito nella sua storia i radicali di disturbare il manovratore
Ignazia
Nel corso dei lavori della commissione il primo intervento che si è avuto è stato quello del segretario federale del partito radicale
Marco Pannella qui che era praticamente una sorta di faccia a faccia fra lui e della Loggia anche perché Galli Della Loggia è nel corso all'intervento di Pannella intervenuto
Rispetto alla tesi e di Galli della Loggia di una riforma costituzionale necessaria già che la Costituzione non è certo perfetta e opportuna pire eliminare l'alta conflittualità esistente tra esiti attivo e parlamento e partiti Pannella rispondeva come fosse impossibile costruire sulla sabbia in quanto essendo le responsabilità della partitocrazia aveva affossato uno schema costituzionale che nelle sue strutture e con il semplice éscamotage di una
Comunque
Costipazione apparentemente cambiata ma per sostanzialmente funzionale a un'ulteriore degenerazione non né si poteva certo pensare spezzare uno dei momenti fondamentali deteriori dell'ordinamento del nostro stato e cioè quello della continuità con il fascismo secondo Pannella è anche impossibile pensare che riforme della struttura statale potessero imporre un diverso scorso alla politica quindi Pannella esposto la necessità pregiudiziale di Petri attuazioni costituzionali cioè disciplina giuridica dei partiti attuazione degli articoli che salvaguardano il diritto di no privo del lavoratore e il diritto di sciopero espropriato secondo Pannella dei sindacati corporativi irregolare regolamentazione degli strumenti che devono consentire libertà di manifestazione del pensiero e conoscenza e quindi evidentemente mass media network privati ai giornali eccetera