"Il rilancio economico dell'Italia" nell'ambito del IV stage di formazione politica promosso dalla Libera universita' della politica (Filaga, 26-31 agosto)

Tocca il piacere e l'onore
Di concludere lo stent defilata
Questo è il quarto osteggia le conclusioni e la sono la fine di un tempo
Perché l'aria
Questo tempo che finisce
Si vorrebbe invece che fosse prolungato
Perché ogni anno in un crescendo questa iniziativa riesce sempre più per cui nel concludere c'è un venatura di tristezza ed è Nostalgia
Parlo pensando a voce alta quello che sento nel cuore
Però
Bisogna anche quest'anno dire forse molto di più quest'anno che lasci larga non si conclude
Perché Filaga questa splende la borgata è stata il laboratorio di riflessione
Per vede per progetti che sono partiti nel corso di questi quattro anni da qui e sono diventati patrimonio
Del nostro sistema politico patrimonio del nostro Paese il re rapporti aggregazione
Il laboratorio lo dicevamo stamattina nelle conclusioni didattica del corso ha bisogno sempre di chiuso non si sperimenta nelle piazze
Non si spera menta sui palcoscenici
E allora siamo molto grati a Filaga agli abitanti di questa grande possibilità che ogni anno ci hanno dato con l'ospitalità con l'accoglienza di essere laboratorio di idee di valori di strategie
Un grazie sentito
Grazie a chi ha potuto permettere l'organizzazione di quest'idea di queste strategie negli aspetti più tecnici organizzative e didattici io chiedo scusa se non faccio nomi
Farei forse una violenza al loro spirito di servizio e alla loro modestia non nomino nessuno ma ringraziamento vale sia gli organizzatori della didattica sia gli organizzatori più dei gli aspetti tecnici
Ma un grazie
Sentiti Simo va
Come ogni anno alle forze dell'ordine stamattina ho avuto modo di dirlo al prefetto
Di Palermo dottor Achille Serra che ha voluto assistere alle conclusioni del corso
Le forze dell'ordine
Le lettere
Dal commissario di Corleone dagli altri dirigenti i carabinieri diretti sia dal colonnello Coppola Mele dal capitano Serra hanno dato quella sicurezza
Istante per istante notte e giorno per poter proseguire stamattina abbiamo avuto appunto le conclusioni raccogliendo quello che è emerso nel dibattito di questi giorni
Filaga
Da inizio a questa terza fase del nostro sistema politico nel nostro Paese
Questa terza fase per la democrazia
Che costituzione
Di un progetto che vede nell'economia negli imprenditori sane gli attori
Attori principali di questa fase per la salvezza stessa della democrazia
Il laboratorio Filaga da un esempio perché ha visto coinvolti di giovani imprenditori della Sicilia di Palermo a pieno titolo in questo cammino che abbiamo fatto
Questa terza fase dicevo questa mattina le conclusioni
Che ha capito la stampa nel dire come mai
Questa terza fase vede nell'economia l'attore principale dello sviluppo
Come mai viene questo messaggio anche da chi è stato accusato di aver demonizzato l'economia di aver avuto paura
Soprattutto in si gira la città di Palermo di stringere la mano di imprenditori per timore delle collusione dell'inquinamento diciamo che questa economia quella sana non va demonizzato
Bah
Fatto questo patto diciamo questa grande riconciliazione
Perché apprendiamo dalla storia che i grandi processi deliberazione di democrazia compresi gli ultimi con la caduta del muro di Berlino non possono proseguire se i processi economici impazziscono
Questo non significa che ci inchiniamo
Come a Canossa ai poteri forti dell'economia quelle soprattutto che hanno altri progetti
Annata volontà o per la nostra democrazia per il nostro Paese noi guardiamo soprattutto alla impresa
All'imprenditoria piccola media e ancora quel capitale che vuole produrre profitto da redistribuire nella solidarietà vuole lavoro redistribuzione del lavoro
E allora
Questa sera un dibattito più politico
Che non ha connotazione come quelle descritte da un certo tipo di stampa in questi giorni
Le alleanze sono sul progetto
E devono essere vaste
Ma questo progetto di un'autonomia dalla solidarietà bisogna che sia di un certo spazio e di certe aggregazioni
E si aprano gli occhi S. Pinza Visca da parte delle forze politiche
Non è possibile fare salotto e polemiche sterili è necessario sbracciarsi alle mani perché dopo Dini potrebbe esserci qualche altra cosa molto pericolosa per il nostro Paese e per lo sviluppo dalla democrazia in Europa
Vogliamo serietà non buonismo
Vogliamo dialogo non aggressività che non abbiano un motivo die della intransigenza morale questo messaggio va dato
Noi non sogniamo ma vogliamo un Paese in cui ci sia dialettiche dibattito non è non demonizziamo la destra quella giusta che ha idee non quella del mercantilismo e delle collusioni con riciclaggio d'altro
Noi vogliamo un Paese dove ci sia polarizzazione e in questa polarizzazione ci sia governo e alternativa
Solo che ci hanno impantanato e siamo nel guado ci hanno impantanato per la pochezza della cultura politica che hanno sprecato
E chi di noi ha fatto un cammino per fare riappropriare dalla politica perché nel nostro Paese abbiamo creato la magia dalla politica al servizio dei contenuti del valore non può permettersi
E non permette di sprecare questo patrimonio dicevo questa mattina di respirare ad ampi polmoni
Non è possibile nemmeno avere le vedove dell'antimafia e della questione morale come se bisognasse fermare dell'attività ai cortei e alle fiaccolate alle catene umane
Questo può continuare ma non si può essere onesti e non sapere quello che bisogna fare non basta perché c'è gente che sa fare che è presente ancora e non sono quelle che hanno sostituito Riina Bagarella sono poteri più forti
Ecco allora
Laboratorio Filaga da questo messaggio lo affida alle forze politiche qualcuno ha avuto paura di venire a Filaga per dibattere
Ma ecco speriamo che le notizie che avrà serviranno a rincuorare
Io continuo a a dire che esse in questo scenario che è quello di questo secolo
Do Pará valuto le più grande rivoluzione la caduta del del muro di Berlino perdiamo la scommessa dell'economia noi come altre volte nella storia perdiamo quello che abbiamo faticosamente conquistato e per cui sono morti per dire due nomi di politici Pio la Torre battere ecco allora intendiamo proseguire e ci auguriamo che cresca il dibattito politico ad alto livello volare in alto
Non bisogna interpretare questo tentativo di volare in alto corno altri progetti e altri piccoli cabotaggio e se mi sia consentito affidare alle forze politiche che sono attori di questo serata
Questo messaggio
Poi tutti noi Filaga vede rappresentante di tutta Italia ai corsi
Se soprattutto noi pensiamo dalla società civile fine saremo i missionari di questo dibattito allora credo che avremo cittadinanza nel nostro Paese e una democrazia che non ha paura
Dell'economia della giustizia sociale grazie
Sette siete tutti buona sera siete tutti rimasti affila cammini rivolgo i corsisti o venuti a Filaga per ascoltare le conclusioni di padre quinta CUD e gli interventi dell'onorevole Famiano Crucianelli de l'onorevole Roberto Maroni e dell'onorevole Luca Orlando
E poi le domande le intelligenti provocazioni
Del dottor Antonio Calabrò che i corsisti dello stage hanno già avuto modo di conoscere ieri io quindi vado subito proprio davvero bruciò i tempi comincio in con lo stile che ha caratterizzato questo specie chiedendomi di ascoltarmi con attenzione se vi ricordo il caso di una ragazza di venticinque anni di Cianciana Livio Orlanda Orlando
Che affetta da diabete mellito del primo tipo e che questa Latilla causato la cecità
Ha urgente bisogno questa ragazza di essere sottoposta al doppio trapianto di rene e del pancreas nel centro specializzato
Di Miami adesso entro ottobre
Ecco fuori fuori dalla dalla tenda troverete un gruppo di ragazzi con una scatola ognuno ovviamente faccia quello che crede noi vi chiediamo di contribuire con la vostra generosità
Per evitare la famiglia e per evitare la ragazza
E chi sono chiare insomma le notevoli spese che sono in previsione nei prossimi mesi
Il programma della della serata
Subito entriamo dicevo nel nel vivo del dibattito con l'intervento dell'onorevole Maroni
L'intervento d'onore Crucianelli e l'intervento che l'onorevole Orlando a tutti l'ho già chiesto prima lo ricordo chiederei un primo intervento di una decina di minuti non tanto come si dice in questi casi per rendere agile veloce il dibattito anche per questo
Ma poi perché come i corsisti già sanno alle otto e mezza abbiamo questo appuntamento con il New Yorker e faremo questo come dire intervista questa conferenza
In realtà i i politici presenti quindi non sono tre ma saranno quattro con l'onorevole Diego Novelli che si trova a New York
Membro della delegazione italiana per il cinquantesimo dell'ONU e all'interesse sempre di conoscere il parere l'opinione di Novelli
Si aggiunge voi avrete letto sui giornali di oggi la notizia io leggo da un pezzo di Repubblica che ho con me
La notizia dell'abbandono di Novelli poi sapremo Daloui se le cose stanno effettivamente così della delegazione leggo il queste brevi righe tratte da Repubblica
Dice Novelli non intende interferire sulle questioni giudiziarie considero però inopportuno l'inserimento di Giulio Andreotti nella delegazione italiana
Per evitare polemiche pubbliche in una seduta una
Novelli annunciato le code Repubblica di essersi dimesso dalla delegazione di nuovo tra virgolette convinto di interpretare il pensiero di tutti i progressisti del Parlamento che lo stato incaricato di rappresentare qui a New York
Ancora ecco questo il motivo per cui alle otto e mezza abbiamo questo appuntamento e gli interventi dei tre onorevoli che ha già avuto modo di citare e di Diego Novelli saranno Point
Come dire approfonditi sviluppati polemizzato eventualmente dal dottor Calabrò
Due messaggi e poi davvero si comincia ve li leggo Valdo Spini presidente nazionale della Federazione laburista caro padre pinta Cuda la ringrazio ancora una volta per l'invito all'interessanti giornate di Filaga
Purtroppo motivi di famiglia mi impediscono di partecipare al dibattito sono davvero molto dispiaciuto farò comunque di tutto per essere rappresentato autorevolmente io credo che tra una mezz'ora un'ora sarà presente qui anche l'onorevole Achille i propri rappresentanti lo stiamo aspettando in rappresentanza del federazione laburista secondo messaggio del dottor Roberto bizza responsabile organizzativo della lega nord
Italia federale
Indirizzato questa la Libera università ho letto con interesse i temi l'ordine del giorno gli argomenti dibattuti un progetto economiche federalista per il governo dell'Italia che preveda anche il suo rilancio economico sono temi di cui sempre in movimento che rappresento è stato fautore
Ed acceso sostenitore sapere oggi che l'interesse per determinati argomenti si è esteso a tutta la penisola che così tanti uomini di prestigio parteciperanno al dibattito portando il proprio contributo culturale
Ci fa ben sperare per un futuro migliore
Invio quindi i miei più cordiali saluti a tutti organizzatori e partecipanti con l'augurio che la presenza di così tanti uomini di cultura la disamina di così tante interessanti argomenti posso accelerare il processo di rinnovamento delle istituzioni italiane
Avvicinando sempre più il Paese alla riforma federalista l'unica capace di trovare una soluzione ai tanti e specifici problemi delle varie complesse realtà italiana
La parola come dicevo davvero terminato la parola per il primo intervento io ringrazio l'onorevole Maroni e così complessivamente con lui ringrazio tutti le persone gli onorevoli che prima ho citato che hanno accettato il nostro invito e sono qui presenti questa sera affilata la parola all'onorevole Maroni grazie
Grazie rispetterò rigorosamente i termini i tempi dell'intervento
Ringrazio amici
Mi hanno invitato per la seconda volta
A questa
Dei
è una cosa importante soprattutto per i temi che sono stati trattati e credo che la novità importante fondamentale forse della discussione sia quella di avverrà rimesso al centro dell'attenzione dell'attenzione
Forze politiche della politica il problema dell'economia il problema dello sviluppo economico è un tema fondamentale di cui nessuno parla
Di cui politici raramente parlano voi leggete il giornale tutti i giorni trovate solo interviste
Sugli schieramenti sulle alleanze sono solo farneticazioni
Il problema vero quello di come risolvere la questione fondamentale dell'Italia
Il problema vero di cui la politica dovrebbe farsi carico non viene affrontata
Non viene affrontato perché non ci sono risposte
Valide da dare se non la proposta di una riforma dello Stato in senso federale io credo che questo sia oggi limite della politica
Di non avere risposte adeguate alla situazione italiana alla crisi che non è di oggi
E non è la crisi della politica e non è la crisi della rappresentanza
E la presenza così numerosa questa sera mi sembra che dimostra un grande interessa invece per la politica intesa nel suo senso più alto e cioè il mezzo per risolvere i problemi
Non è la crisi della politica e la crisi di Progetto e la crisi di risposta e la crisi di chi non sa dare al di là delle affermazione delle parole che delle
Cose che si dicono solo limitatamente agli schieramenti della politica non sa dare risposte adeguate ecco io sono profondamente convinto da sempre
è una serie di analisi che abbiamo fatto
La lega ha fatto che una risposta ci sia alla domanda di giustizia sociale alla domanda di libertà alla domanda di riscatto che viene soprattutto da queste terre
E una risposta che la politica è ingrato gridare
Ed è la risposta del federalismo l'anno scorso proprio qui io ho fatto un intervento sul federalismo ero ministro dell'interno parlando di un progetto
Che avrei voluto realizzare
E che era
Ritenevo e ritengo ancora un passaggio fondamentale
Per la politica italiana e cioè la riforma delle Autonomie locali che non riguarda solo la possibilità di dare ai sindaci potere cosa che sarebbe molto importante di per sé di gestire le risorse con piena e totale responsabilità senza far dipendere le scelte anche minime da qualche burocrate seduto dietro una scrivania a Roma o a Palermo
La filosofia che stava dietro che sta dietro a questa approccio di riforma dello stare è quella di far riappropriare
La periferia dei poteri che la periferia deve avere
Questo vuol dire
Concettualmente proprio federalismo
Federalismo
Tutti i settori nel settore delle istituzioni anche nel settore dell'economia la gestione delle risorse la gestione dell'organizzazione della società
Decisa e fatta operata a livello locale
In un modo che
Mantengo certamente
Il presupposto e confermi anzi meglio il presupposto della unitarietà dello Stato
Ecco io credo che questo passaggio che si è interrotto questa riforma che si è interrotta di cui parlavo l'anno scorso si è ancora attuale
Non solo ripeto perché
Consentire alle amministrazioni locali quindi consentire alle comunità locali dare loro il potere vero di gestire le risorse e l'organizzazione della società sia un modo per razionalizzare
La spesa pubblica e per dare risposte più concrete e più efficaci alla collettività locale
Ma io credo anche e soprattutto oggi perché può avere un rischio un un risvolto politico più generale
In termini economici
La soluzione una delle soluzioni io credo l'unica soluzione possibile
Che può essere data alla crisi dell'Italia dello Stato unitario italiano è una crisi essenzialmente socio economica e due italie
Taglia del nord dell'Italia del centro-sud sono profondamente diverse non perché lo diciamo noi ma perché lo dice la realtà
Non sviluppo mancato nel centro-sud uno sviluppo molto intenso nel centro nord soprattutto nel Nord che si accentua proprio in questi ultimi mesi
Dando tutti i benefici al centro nord e in termini di sviluppo economico in termini di occupazione
E non avendo se non riflessi marginali nel centro-sud
Una risposta seria a la crisi per l'Italia può essere data
E può essere data proprio partendo dalla periferia
Sottolineando il ruolo fondamentale che può avere la periferia intesa in tutte le sue accezioni come amministrazione ma anche come realtà economiche come imprenditoria locale
Una risposta può essere data partendo proprio da qua io insisto molto su questo
E insisto anche perché non è solo una concetto teorico o una analisi fatta da qualche istituto di ricerca perché esiste esistono modelli di questo tipo esistono realtà che hanno sperimentato questi passaggi e anche molto vicino a noi la crisi
Delle grandi teologie la caduta del muro di Berlino a proprio vicino a noi in Germania portato alla nascita di un nuovo Stato Germania riunificata che presentava proprio dal punto di vista socio economico grande grandi analogie con l'Italia
La questione meridionale c'era e c'è ancora anche in Germania e la questione dei rapporti tra Est e Ovest
Con alcune differenze naturalmente ex Germania democratica avere un'economia aveva un'organizzazione industriale
Totalmente da ristrutturare
Nel Mezzogiorno d'Italia sostanzialmente va impiantato un modello industriale
Che ancora non c'è
E il modo e il sistema i meccanismi che
Stanno portando con successo e dentro sei o sette anni si stima che la Germania sarà veramente riunificata dal punto di vista socio economico sono i modelli dello Stato federale
Sono i modelli che prevedono una gestione concordata delle risorse un finanziamento dalle regioni ricche alle regioni povere concordato finalizzato alla creazione di un modem di un tessuto industriale vero
E non interventi di altro tipo che noi conosciamo bene per essere stati
Al centro dell'attenzione dei politici nostrani negli ultimi cinquant'anni intervento clientelare e assistenziale che può creare una ricchezza diffusa ma non crea la ricchezza vera che deriva solo dalla nascita di un sistema economico sano
Ecco questo modello che porta con successo che può portare come successe che porterà con successo
La risoluzione del problema dei rapporti ripeto e sottolineo del gap socio economico tra una parte ricca del Paese una parte povera del Paese in Germania sta avendo successo e io credo che la stessa cosa
Fossa essere ripetuta la stessa esperienza possa essere ripetuta non vedo in Italia non vedo altre possibilità la gestione centralistica del problema del Mezzogiorno
Ha dimostrato solo suo fallimento
L'unica strada aperta l'unica strada possibile
è quella di adottare meccanismi di finanziamento di perequazione tra regioni ricche e regioni povere sul modello tedesco finalizzate alla nascita alla creazione di un tessuto industria economico industriale sanno nel Mezzogiorno
Adottando anche il modello che ha avuto successo al nord a quello delle piccole e medie imprese è un problema grave è un problema serio perché coinvolge la cultura prima di tutto non è solo questione di soldi
Non è questione di finanziamenti è un problema innanzitutto culturale
Ma è anche un problema politico
Ecco io credo che questo sia possa essere la novità e possa essere l'indicazione nuova che proprio dalla Sicilia può partire
Un modello federale di questo tipo una cultura federalista a mio avviso presuppone la fine in politica dei modelli dei partiti nazionali
Dei modelli dei partiti che pretendono di a vere rappresentanza
Di aree diverse
Rappresentanza omogenea di aree che sono disomogenei
La sfida della lega nord e il limite della lega nord quello che viene visto come un limite quello cioè di essere radicata in una parte del territorio italiano
In realtà è un limite oggi perché nel Mezzogiorno manca l'interlocutore politico non esiste una forza politica che riconosca che si riconosca
Nel Mezzogiorno e che sostenga
In una dialettica con lega con un'altra forza politica che rappresenta il Nord le ragioni del Mezzogiorno che sono essenzialmente come ho detto quelle dello sviluppo di un tessuto economico sanno
Cosa che finora è mancata
In queste regioni onorevole io le chiedo se mi può dare una mano nella trenta secondi e concludo questo il alla fine di questa sommaria analisi io credo che dalle cose che ho sentito anche qui attorno a questa può essere il segnale può essere il messaggio che parte da qui rendersi conto che ci sono tutte le condizioni nel Mezzogiorno dal punto di vista sociale dal punto di vista economico per un rilancio
Vero occorre che la politica riconosca che per un certo periodo di tempo nel sud Mezzogiorno l'economia deve avere il primato sulla politica questo è il concetto fondamentale e per arrivare a questo occorre però che si formi una classe politica una classe dirigente nel Mezzogiorno che riconosca la propria appartenenza territoriale e faccia da interlocutore a chi nel nord ha già seguito questa esperienza
Da dieci quindici anni se si verifica questo miracolo nella politica allora io credo che davvero saremo ad un passo
Dalla trasformazione dello Stato italiano in uno Stato federale in uno Stato in cui come diceva Cattaneo la libertà è una pianta che ha molte radici in uno stato che valorizza le diversità
Che si fonda sulle diversità che si fonda soprattutto sulla sulle comunità locali per come avendo come obiettivo fondamentale quello di colmare questa Grande che va che esiste ancora tra nord e sud
Grazie
L'onorevole Famiano Crucianelli è coordinatore dei Comunisti unitari
A te la parola
Ma io voglio proprio
Esporre un brevissimo ragionamento proprio per rispettare i tempi
E su una questione che mi sta particolarmente a cuore poi torneremo anche sulle cose che diceva Maroni prima
L'avvio non consono e non credo di poter essere sospetto
Sospetto di avere una qualche diciamo indulgenza nei confronti di Berlusconi
Però debbo dire che quando Berlusconi dice
Che prova una certa nausea
Io non credo che quello sia il sentimento reale di Berlusconi
Credo che però copia un problema
E che noi faremo bene accogliere che dietro quel problema ci sono una serie di questioni che rimuovere sarebbe un errore grave
Ripeto non c'è nessun rischio di indulgenza io credo caso credo unico nella storia del Parlamento italiano come capogruppo dei Rifondazione Comunista intervenni proprio per arrivare a quella famosa votazione
A un voto di maggioranza nei confronti di Alleanza Nazionale di Berlusconi
Per venire contro il mio segretario che era Bertinotti e quindi da questo punto di vista diciamo non c'è alcun rischio però io credo che ci sia un problema reale io non so come voi avete vissuto questo mese di agosto
Ma io ho provato una un fastidio forte
Voglio utilizzare le stesse parole di Berlusconi
Ma nei confronti di un dibattito se capisco anche Maroni ha avuto un qualche fastidio ma nei confronti di un dibattito che è stato realmente penoso
Poi abbiamo assistito a una sorta di calciomercato dove il calciatore numero uno era Dini
E intorno al quale si era una sorta di conventicole una volta Destro Motta se mi sono dal centro tutti volevano Dini
Ora io credo che questo sia un elemento grave
Perché aggrava già una Processo a mio parere di confusione di rinnovata confusione che sembrava essersi perlomeno diradata per una certa fase la confusione nella quale diventa molto toccante difficile capire quali sono gli quali sono i reali contenuti dei diversi schieramenti o non so come ci si possa avviare una campagna elettorale dove tutti quanti vogliono lo stesso presidente del Consiglio
Questo lo trovo francamente è un elemento ora
Mi sono anche chiesto perché
C'è soltanto della furbizia o dell'Alta Tisci Suma esasperato dietro questa cosa
O c'è qualcosa di più profondo
Son convinto che c'è qualcosa di più profondo e vengo quindi alla vostra questione
C'è qualcosa di più profondo di più inquietante
E da qui l'utilità anche del lavoro che voi avete fatto
Perché in realtà dietro questo contenzioso che poi si è verificato essere perché se uno dovesse prendere alla lettera quello che è successo lo potremmo fare una sorta di partito unico con una segretario presidente Dini
Beh dietro questo a mio parere c'è in realtà una crisi profonda
Chi ha visto che ha investito tutti i sistemi i sistemi economici che si sono realizzati nel corso di questo secolo e soprattutto dopo la seconda guerra mondiale
Noi siamo di fronte a una crisi che vede a mio parere
Coinvolgere sia come altrettanto questo è assolutamente scontata evidente quello che è stato il socialismo reale il socialismo sovietico socialismo statalista cioè l'esperienza dei paesi dell'Est
è talmente evidente che lì siamo stati di fronte a un crollo assolutamente eloquente
Questa crisi ha investito la stessa socialdemocrazia
E non voglio qui abbiamo pochissimi minuti ma insomma ha investito ed è stata talmente profonda questa crisi la socialdemocrazia che badate la crisi dell'Unione Sovietica il fallimento di Gorbaciov passi ha avuto un'evoluzione che è così inquietante per tutti quanti chiunque poi al di là delle proprie opinioni questa crisi ha avuto questa evoluzione che di stampo autoritario mio parere proprio perché non vi è stata una sponda
Culturale politica sociale storicamente attuale in quel momento della socialdemocrazia quando si è aperta la vicenda sovietica l'acquisto e l'Unione Sovietica
Questa crisi soprattutto in curva soffre non si è aperta diciamo con la bandiera del liberismo ma si è aperta guardando alle grandi socialdemocrazie ma in realtà ormai era già cominciato a incrinarsi quel muro e quindi acquisì sovietica seguito
Quel destino ma voglio dire che la stessa crisi ha coinvolto lo stesso liberismo
Forse solidarismo
Perché di fronte a quelli che sono i grandi problemi gli enormi problemi
Che la nostra epoca si trova di fronte con paesi dove i problemi sono più acuti l'italiano di quelli mi riferisco alla disoccupazione ormai come dato strutturale
Mi riferisco alla catastrofe ambientale che diviene sempre più o meno annunciata e sempre più reale mi riferisco alla esaurimento degli Stati nazionali che non avviene
Poi discuteremo su questo perché c'è una fioritura di realtà federali ma che avviene per una duplice spinta per una duplice spinta una Dina Turia internazionale
Che è la mondializzazione la finanziarizzazione dell'economia
Quando lo scambio che avviene sul terreno finanziario a livello mondiale ogni giorno
è superiore due volte al prodotto interno lordo italiano voi capite quanto diventa difficile anche come realtà democratiche nazionali poter incidere su quelli che sono i grandi processi e le grandi speculazioni finanziarie che vengono
A livello nazionale
Ma lo svuotamento è venuto anche a livello locale attraverso la decadenza degli stessi sistemi ce lo siamo di fronte ad una situazione nella quale in realtà quelli che sono stati i grandi sistemi che sono una in questo secolo e che si sono via via proposti a secondo delle fatti da questo punto di vista gli Stati Uniti d'America sono un paradigma perché non abbiamo avuto alla metà degli anni Settanta dopo la grande crisi
Degli iniziali settanta abbiamo con tentativo con la presidenza Carter rilanciare se volete una democrazia socialdemocratica la chiameremo
Qui in Europa poi abbiamo avuto in regalo Isma'cara presentato il tentativo liberista di rispondere ai grandi problemi economici degli Stati Uniti e livelli per nazionale il regalo Isma'anche lì ha fallito è arrivato Pintor ma lo stesso Clinton oggi di fronte a grandi problemi tant'è che non abbiamo avuto nell'ultima campagna elettorale la vittoria della destra di una destra che diventa sempre più destra nel senso autoritario del termine
Non ha vinto neanche a destra reaganiana ultima volta vinto una destra che appunto agita la bandiera della pena di morte in una destra che riprendere le mani la bandiera anche di tipo razziale c'è una destra veramente inquietante
Questa è la situazione
Allora visto che si possono fare solo dei flash a mio parere non siamo di fronte ad una difficoltà da parte della sinistra e delle forze democratiche
Io credo che anche la destra da questi problemi ma ognuno è bene che ragioni rispetto al proprio campo siamo di fronte a un AK incapacità di mettere in campo un progetto che si è realmente alternativo
Che abbia una capacità di rispondere a questi grandi problemi che si sono aperti a livello mondiale a livello nazionale da questo punto di vista io credo che federalismo badate
Io
Dò o veramente alla lega un merito forte per avere
Introdotto con grande di compensa questo tema
E sono convinto che questa è ormai un elemento di cui la sinistra e la parte democratica di questo Paese debba assolutamente diciamo non strumentalmente come pure è parso in forse è accaduto all'inizio occuparsene per avere buoni rapporti con la lega
Anche perché mi pare difficile considerando possedere buoni rapporti ma insomma al di là di questo trionfa voglio dire e perché se è invece è invece un problema vero è un problema vero è un problema vero il federalismo non è soltanto un elemento di dinamite azione economica così ho vedo che propose importantissimo ma a mio parere e anche la risposta quell'altro grandissimo problema che è esploso nella nostra società
Ed è il deficit democratico
Cioè il federalismo può rappresentare la possibile addirittura uscire un tessuto De Mita democratico a partire dal realtà locali che oggi è stato completamente disastrato
Però detto questo l'Italia una cosa la Germania un'altra penso o ne possiamo discutere ma siamo veramente peraltro è comunque significativo è comunque significativo che oggi nella ex Germania dell'Est e ve lo dice uno che continua a chiamarsi comunista diventa sempre più crescente l'ondata malinconica rispetto al passato
E che c'è lì il processo di unificazione è un processo che sta avvenendo facendo pagare un prezzo sociale carissimo
A quella parte che appunto va sotto il nome di ex Germania dell'Est
E quel processo di unificazione si sta avviando e si avviano soprattutto alla sua prima fase grazie alla più grande potenza economica mondiale perché questa è la Germania e grazie al fatto che attraverso il marco abbiamo finanziata un po'tutti unificazione dalla Germania cioè voglio dire che io son voti o solo per assumere il terreno che Maroni pone perché a mio parere un terreno importante però io non vedo all'orizzonte delle facili ricette non è che oggi mettendo in campo una ricetta o trasformando il federalismo una ricetta non abbiamo risolto tutti i grandi problemi che sono di fronte a noi a mio parere questi problemi sono enormi
E chiudo su questi problemi la sinistra le forze democratico tutti quelli che vogliono si debbono rapidamente cimentare io ritengo perché altrimenti non rischiamo di arrivare a un'altra campagna elettorale nella quale io già comincia a sentire il vecchio vento votiamo vecchio del ventisette ventotto marzo vede Oggero
A Cagliari stava prendendo un autobus e chiudo su questa cosa che mi ha colpito particolarmente c'era una signora
Vi erano due romani la signora che si rivolgeva al marito dicendo vieni che ti voglio anzi andiamo a comprare l'Unione Sarda perché c'è l'intervista di Feltri e c'era ovviamente c'è l'intervista ripete ed era tutta quanta sulla Costa degli affitti
Ma io non voglio adesso il la cosa che sarebbe complicata lunga ma debbo dire che in quel colloquio io avvertito nuovamente quel vento
Qualunquista ma nel senso però anche ragionevole perché nasce da dati reali da problemi reali
E se la sinistra diffonda quei problemi continua a correre dietro a farfalle e a non rispondere a mettere in mano in campo un vero progetto che sa capire altre cose rispetta quello che la destra in qualche modo ha messo in campo in questa fase vede io o si vota a novembre o si vota a marzo si vola quando volete la vedo nera e soprattutto la vedo nera per questo Paese e non solo per questo Paese
Quindi io chiudo su questo dicendo io adesso
Vedrò gli atti leggerò agli atti del vostro lavoro ma sento un'enorme grande bisogno per tutte le forze intellettuali sociali e politiche
Che vogliono diciamo costruire un'alternativa democratica a questo Paese di cercare le ragioni profonde le ragioni forte di un'alternativa
Nude chiude
L'onorevole Orlando chiude il primo giro di interventi
Ma poi iniziare dicendo che è stato profondo il contributo offerto sui temi economici
Da questo corso di formazione politica e voglio anche aggiungere che è stata forte la esigenza di uno Stato serio e di un mercato serio abbiamo parlato di Stato abbiamo parlato di mercato
E ci siamo detti io questo tratto da questi giorni che per lo Stato la legalità e la premessa
Senza il rispetto della legalità non hai uno stato però abbiamo anche detto che l'accertamento è fondamentale il rispetto delle leggi
Ma che il compito che la politica qualcos'altro
Il compito dalla politica non può essere soltanto quello di assicurare le condizioni per il rispetto delle leggi ma anche quello di modificare le stesse di renderle sempre più adeguate in base ad una scala di valori
Che fanno questo anzi le differenze nella concreta vita politica e così come la legalità e la premessa dello Stato l'utile e la premessa del mercato
Per il mercato e l'utile la premessa e fondamentale sicuramente fondamentale l'utile
Quando uso questa espressione poi ci torno faccio riferimento alla retribuzione e al profitto entrambe retribuzione profitto fondamentale l'utile ma è compito la politica non solo assicurare le condizioni
Perché si possono aggiungere l'utile
Sia esso retribuzione ossia il sottoscritto ma è anche quello di indicare i valori limite e valori incentivi per l'utile di ciascuno
Sì ho messo insieme profitto e retribuzione ho messo insieme profitto retribuzione perché altra cosa è il capitale
Con il capitale non si confronta soltanto il lavoratore dipendente con il capitale si confronta anche l'imprenditore sì ma non comprendiamo che il problema del capitale è un problema che riguarda in egual misura l'imprenditore e il lavoratore dipendente corriamo il rischio di non comprendere di cosa stiamo parlando
E corriamo il rischio di essere indietro e arretrati rispetta le indicazioni lucidissima che Giovanni Paolo secondo ci ha dato la Centesimus annus
Quando raffigurando le conseguenze e gli Effetti della caduta del muro di Berlino ci ha ricordato che esiste
Una concezione liberale che si è fatto a capitalismo ed esiste una concezione solidaristica che si è fatta collettivismo
Ma ci ricorda anche che il capitale è una brutta bestia con la quale si confronta non soltanto i lavoratori ma anche l'imprenditore
Diamo questo non comprendiamo il perché siamo qui non comprendiamo il perché tanti imprenditori hanno sostenuto questa esperienza e tanti imprenditori vivono con voi questa esperienza di analisi di studio
Di formazione
E c'è un valore che la politica ha il dovere di salvaguardare né la dimensione dell'economia perché è inutile non diventi ignobile ed è il principio di responsabilità individuale che vale per il lavoratore dipendente come per gli imprenditori
Se riusciamo a comprendere queste cose forse eliminiamo qualche tratto di inutile conflitto e rendiamo più forte la vita di ciascuno
Rispetto non a un'altra persona ma rispetto a un capitale che sopprimere rischia di sopprimere le persone siano essi lavoratori siano essi imprenditori
E il principio di di responsabilità individuale nella nostra Europa nasce nei momenti in cui sostanzialmente si affermano in economia mi riferisco all'economia le regole del libero mercato
Era necessario però che finisse il mercato delle indulgenze perché nascesse il libero mercato
Necessario che la che finisse il mercato delle delle delle delle indulgenze il mercato delle assoluzioni testimonia denunciate da Martin Lutero perché si potesse apparteneva Augsburg recuperare il principio di responsabilità individuale certe poi qualcuno questo l'ha utilizzato non per affermare la dignità dell'imprenditore ma il primato del capitale e quando afferma il primato del capitale schiacci anche l'imprenditore queste cose le dico perché quanti hanno criticato il contributo di elaborazione della libera professione la politica e quanti hanno criticato criticano il contributo di proposta dalla Rete hanno paura di confrontarsi sulle cose
Hanno paura di confrontarsi sul merito delle scelte
E vorrebbero certamente condannare all'economia vorrebbero condannare gli imprenditori ad una concezione fatta di insensibilità sociale Diego ismi che essi imprenditori per primi
Stanno dimostrando di volere rifiutati
Ecco la ragione per la quale io credo che questo seminario sia stato straordinariamente importante
Ed ecco perché voglio dire con molta forza che è possibile anche in Italia sì in Italia come in Germania
No perché in Germania alcuni processi devono essere possibili non devono essere possibili in Italia quando poi dopo noi rischiamo di restare due volte fuori una volta perché viviamo modelli e stili di vita diversi da quelli la Germania e la seconda volta perché la Germania più forte
Ci impone non solo i modelli stili di vita
Ma ci impone il prezzo economico il costo economico le scelte che vengono fatti allora se e possibile anche in Italia come in tanti Paesi
Europee essere imprenditori
E questa nostra convinzione
è possibile essere imprenditori vivere all'etica della responsabilità individuale perseguire il profitto senza perciò spaccio spesso essere definiti egoisti
Tanti imprenditori ce lo stanno insegnando tanti politici si ostinano a non capirlo
Si ostina a non capirlo questi cattivi politici come si ostina a non capirlo tanti cattivi sindacalisti quando assumono per definizione che è meglio che il lavoratore quanti ne danno incontrato rimanga precario
Perché così è più facilmente condizionabile all'apparato del sindacato anziché che invece realizzi la sua dignità perché questo toglie potere a qualche padroncino sindacale
Allora proviamo proviamo queste cose a dire
Sapendo che potranno stare scandalo ma sapendo che soltanto così Pierre rompi i luoghi comuni rompi quel buonismo
Del quale ha parlato padre Pinto accusa e chi condivido perfettamente
Anche se devo dire rischiò di condividerlo anche persone che buoniste non sono ma neanche buone
C'è il pericolo cioè che alla fine qualcuno approfitti e nella Mulino dica
Ma noi buonisti arrivo io perché io credo che Silvio Berlusconi non si senta buonista non vorrei che si sente incoraggiato dalle parole di fare finta curava pareri devote al di sopra ogni sospetto e quindi mi permetto mi permetto
Mi permetto
Vi chiederete di considerare questa battuta soltanto una battute
Quasi
E non ce l'ho fatta direi una bugia e quindi
Il primato della politica
Io credo che proprio qui si colloca il primato alla politica è se volete mi colloco un poco a metà
Tra Roberto Maroni e Crucianelli
Perché io credo che sia sia ci sia bisogno di affermare il primato della politica anche se la politica a che fare con alcune forme e le forme e condizioni hanno la politica
La prima dalle forme con cui la politica ha a che fare la forma città ma di questo non parliamo è un dato non riusciamo a inventare nel mondo una forma di organizzazione alla convivenza civile locale diverso dal modello della città
E arrivi a Mexico City dove sino a ieri c'erano diciotto milioni e mezzo di abitanti è forse oggi sono diciannove
E però ancora si ostinano a disciplinare la Città di Messico siti come si disciplina un piccolo comune dalla Corsica di quaranta abitanti
Perché c'è questa vischiosità per la forma città c'è anche la vischiosità della forma stato non riusciamo a immaginare l'organizzazione dei poteri diverso dallo Stato
Però non è indifferente quale idea e di città tante volte ci siamo interrogati CIPE diverso dei città non è indifferente interrogarsi quali Deay di Stato
Ma quando di intere visibile anche ai di Stato deve anche tener conto della mistificazione perché anche c'è riflettere sul fatto che usando quella parola c'è qualcuno che pensa un'altra corsa
Stato e statalismo
Fa una bella differenza l'affermazione dello stato e l'affermazione di una cultura statalista
Fatemelo dire in termini politici Alleanza Nazionale e Forza Italia sono condannati ad essere stataliste
Che è cosa diversa rispetto allo Stato perché il mio rispetto allo Stato ma non mi sento statalista Alleanza Nazionale Pryor dalla sua storia ragioni dello statalismo
E Forza Italia tra dal suo fondatore le ragioni dello statalismo
Perché è un imprenditore monopolista è per definizione statalista
La multinazionale non è statalista non è non è statalista la multinazionale e non può neanche essere monopolista perché manca un governo del mondo che attribuisca la multinazionale il diploma
Di monopolio Benoit dimensione statale
Può nascere il monopolista e Berlusconi è monopolista non per virtù propria ma per legge dello Stato
E senza una legge dello Stato non sarebbe diventato monopolista
Ecco la ragione per la quale non è un caso che la Fininvest ti fa programmi televisivi eguali in tutta Italia Marlon perché convinta che siamo tutti uguali ma perché la cultura monopolistica è per definizione una cultura centralistica statalista
Solidarietà
Che però spesso diventa ecco l'altro valore accanto allo Stato spesso diventa assistenzialismo e spreco
E noi dobbiamo renderci conto che quando parliamo di solidarietà c'è qualcuno che ci interroga sul versante dello spreco
Quante volte in nome dello Stato si è costruito statalismo e quante volte in nome della solidarietà si è costruito lo spreco se costruito assistenzialismo
Ecco io queste cose vorrei dire perché in questo si inserisce il contesto della proposta federalista
La proposta dalla lista mirando ombra consumare risorse
Pensate quante risorse umane vengono consumate perché manca un rispetto alla storia dell'entità della tradizione siciliana
Pensate quanto risparmio va fuori dalla Sicilia e non viene investito in Sicilia è voi pensate questo meccanismo sia un meccanismo solidaristico Eva pensare il questo sia un meccanismo che possa continuare ulteriormente
Ecco la ragione per la quale io non ho paura
Di parlare di federalismo perché diciamolo francamente in fondo il federalismo in Sicilia significa attuare lo statuto del mille novecento quarantasei
Esattamente quello non esiste una sola proposta federalista che sia più avanzata del nostro Statuto del mille novecentoquarantasei che non è stato attuato
Che è stato mortificate
E voglio pregare a Roberto Maroni di dire a Umberto Bossi che lo Statuto al quarantasei è nato prima che Umberto Bossi frequentasse la prima elementare
E voglio ricordare
A Roberto Maroni che lo Statuto siciliano è nato prima che nascesse la lega nord e quindi che motivo c'è carene preoccupazioni il tema diventa un altro il tema diventa di evitare che questo speciale Statuto posso in qualche modo essere un'occasione di emarginazione alla Sicilia
è il tema cioè diventa far sì che lo statuto speciale della Sicilia possa essere applicato a tutte le regioni Italia che diventino tutte speciali come la Sicilia
Perché lo statuto non è stato attuato perché essendo un eccezione
Ha trovato a Roma nella Corte costituzionale nei governi e nel Parlamento una serie di ostacoli
Che hanno sostanzialmente di fatto ricondotto ad omogeneità quello che era un disegno di diversità e di specialità
Ecco la ragione per la quale io credo che sia opportuno e possibile da progressisti sostenere un'ipotesi federalista eh io la sostengo con forza senta aspettare che il segnale divengano a Massimo D'Alema lo voglio dire con molta franchezza
Ritenere ritenere che il federalismo sia buono
Soltanto e progressista soltanto sì all'investitura del PDS a me non mi sta bene
Ho grande rispetto per il Partito Democratico dalla sinistra ma rivendico il mio diritto di avere un percorso autonomo e originale insieme con il PDS ma non sotto il PDS
Queste cose
Queste cose le voglio dire perché non vorrei che quanti adesso nel nostro Paese hanno perplessità con riferimento alla proposta federalista si possono convertire non appena sapranno che la federazione del PDS dell'Emilia Romagna
Si spenderà per il federalismo e siccome c'è qualcuno che si sta preoccupando io lo rassicuro subito
Uno a fa ho parlato qui da Filaga con Antonio Bassolino e ventitré settembre faremo un incontro Bassolino e Orlando sul federalismo cambiato gioco per spiegare per spiegare a chi non ha capito che non siamo interessati alloggi per i bottega ma non siamo neanche interessati apportare all'ammasso il nostro cervello ecco la ragione per la quale io credo che sia importante quello che si sta dicendo qui in quest'incontro ecco la ragione per la quale credo sia importante fare riferimento a questa dimensione
Del federalismo con una correzione
E io devo a Roberto Maroni nonostante lui dica che occorre che ci sia una forza federalista al Nord
è una forza federalista al sud
Io ho posto mi ostino a pensare che sia possibile costruire una posta paternalista che sì al Nord e al Sud e che non sia diversa
è che si finisca intorno ai valori intorno alle prospettive per far questo forse sarà necessario che la vicenda siciliana diventi ancora una volta il prossimo anno
Esempio è parabola per l'intero Paese chissà se dovesse affermarsi
Quello che qualcuno ha chiamato il PDS
Partito democratico della Sicilia con la S maiuscola ecco non covasse minuscola così ci siamo capiti se dovesse lascia questa grande coalizione progressista che si radica in Sicilia forse forse daremo un contributo anche
Perché la Lega decida a che parte stare
Non con riferimento al federalismo perché voi diciamo la Lega che stiamo con la lega sul versante del federalismo
Ma con riferimento ai temi dell'economia cioè a quei temi creando bisogno due risposta politica sulla quale noi abbiamo cercato in questi giorni di fornire e lo sto contributo grazie
Essendo un applauso al federalismo non lo considero soltanto mio
Bene si hanno come si dice il bello della diretta
Il collegamento con il dovrebbe venire se capisco benissimo mi che mi vengono fatti tra quattro cinque minuti
E allora io chiederei al dottor Antonio Calabrò lo conoscete già caporedattore di Repubblica di aiutarmi un attimo e quindi di
Cominciare voi saremo interrotti dal collegamento vediamo un attimo come cucire i vari pezzi del nostro discorso dalla nostra serata
Dicevo
Chiederei solleciterei subito
L'intervento del dottor Calabrò chiedendogli le impressioni
Che i Luís hanno suscitato questi tre interventi le sue prime elezioni le sue prime domande grazie
Io probabilmente preso appunti
Come si conviene un giornalista delle cose dette da Luca Orlando Carlo Fanelli
Subito una ferita vestita non soltanto e non tanto nel merito delle cose quando soprattutto perché stabilito il principio della prevalenza dei temi economici rispetta ancora nella politica
Ho notato devo essere molto sincero anche se ruvida insomma non buona
Una serie di e carenze di concretezza sulle cose dette e cominciano dare una delle affermazioni di Orlando Orlando dice il capitale ci si confronta sia il lavoratore che l'imprenditore in queste affermazioni avverte un rischio molto grosso che cioè servili che rapporto ha con l'impresa si inventi Honda uno nemico cioè la finanza attenzione perché ci metteremo su una strada che probabilmente non ci porta da nessuna parte parere che include nella sua introduzione mi ha letto purtroppo l'ho sentita è Luciano Violante ieri hanno citata max Weber con un lungo elogio l'ospite protestante
La febbre schiera da spiega perché
Ante e l'etica del capitalismo cosa faceva cioè tenta la individuare quali sono le forze motrici di un progresso economico che aveva nel mercato il luogo in cui si andava allocando le risorse in cui si produce la ricchezza cioè si produceva capitale
Io credo che su questo andare con le spirito molto costruttivo e molto spregiudicato alle ricerche di rapporti nuovi sia sociali che politici che economici bisogna evitare di infilarsi sentieri che non ci porta da nessuna parte che cosa il capitale
Da non demonizzare come lo si demonizza l'impresa come si demonizza il profitto e il capitale una risorsa il problema del capitale non è
Che il capitale cattivo il lavoro è buono che l'impresa e buona e la banca cattiva di prova il capitale e che lavora sul mercato e lavora in un modo anziché in un altro a seconda delle regole che disciplinano col mercato
Lo salto grande ieri ricordava l'intervento di una struttura che lavora sul mercato dei capitali la secca la commissione di controllo sugli scambi di Borsa
Nel bloccare lei da generazioni bella Lockheed
Nell'assegnazione delle commesse per la costruzione delle Auckland all'estero cioè un organismo finanziario che lavora sul mercato dei capitali interviene perché un processo imprenditoriale nel mondo non soltanto gli Stati Uniti sia corretta
Allora primo dato se ragioniamo di prevalenza dei beni economia ragioniamo di mercato e di disciplina del mercato
C'era uno slogan che aveva fatto fortuna qualche anno fa
Meno Stato più mercato come utili slogan conteneva alcune cose vere e alcune profonde falsità di fondo
Il problema non è di avere meno Stato e più mercato cosa che piacerebbe molto a Berlusconi perché lui ha uno Stato subalterno asse è un mercato talmente occupato da lui è il sogno del monopolista peggiore come Berlusconi
Il problema di vere più stato e più mercato cioè avere un sistema di regole tali che permettano ai soggetti economici e soggetti politici di muoversi esplicando ognuno le sue potenzialità e trovando nei limiti
Per permettere agli altri soggetti economici dividere e di prosperare
C'è una regola fondamentale su cui bisogna fare i conti e questa è la prima del cose su cui vorrei se possibile una risposta
L'unica la prima primaria regola su un mercato è una legislazione antitrust cioè è quella che garantisce a vari soggetti economici di potere fare il loro gioco è bene sull'antitrust come si muovano la lega nord la Rete i Comunisti unitari
Perché è proprio l'Antitrust attenzione non è soltanto il problema e limitare la presenza delle reti di Berlusconi che è un problema ma non è l'unico problema dovremmo identico se ci fosse un unico possessore proprietario di fabbriche di cemento lo faremmo identico se ci fosse un unico proprietario di giornali dovremmo identico se ci fosse unico cappello di frigoriferi dovremmo tutti comprare i frigoriferi e nemico Merloni non credo che sarebbe il massimo della vita
Una legislazione antitrust per il resto delle cose che non sia un'informazione ce l'abbiamo già
Come ci si forse da modificare e da ridere però ecco la domanda come ci si muove sull'antitrust e per quello che riguarda l'informazione in questo Paese molto al di là della par condicio siamo in collegamento non secondo tema grosso tutto economico
Io ho sentito un lungo intervento molto appassionato di Roberto Maroni sul federalismo
Mi chiedo però come ci si possa confrontare con altre cose che in questo momento occupano il dibattito economico europeo
Cioè come si possano conciliare
Le indicazioni che vengono dal Trattato di Maastricht con la crescita delle spinte corrente opportune a una maggiore potere delle realtà locali come cioè si possa mettere insieme Maastricht che è fortemente unificante adesso spiega il movente con le esigenze di autogoverno che vengono fuori non soltanto in Italia ma un po'dovunque
In Europa cosa è Maastricht
è un insieme di regole che il tetto a ridare disciplina a un mercato un grande mercato europeo in cui si muovono liberamente sempre più liberamente
Capitali impresse risorse umane
Beni ne abbiamo un grande mercato che si confronta con altri grandi mercati e che da potenza economica vuole controbilanciare altre potenze economiche gli Stati Uniti il far East il Giappone più i paesi in via di sviluppo e bene Maastricht è fortemente centralizzato ore
Il suo obiettivo è la moneta unica e la banca centrale unica cioè una grande centralizzazione del governo delle risorse dell'Europa Progetto corretto che questo Paese
Con atti parlamentari ha fatto suo e rispetto al quale è fortemente inadempiente per quello che riguarda i parametri di convergenza economica cioè la sua inflazione tiepido pubblica e così via di questo passo
Però nel momento in cui tutti quanti avvertiamo l'esigenza di una grande forza europea che contro bilanci le spinte di sviluppo a loro modo distorcente rispetto a noi che vengono dagli Stati Uniti e che vengono dal Far East
Ci abbiamo porre il problema di come salvaguardare un'altra grande spinta che viene a Paesi europei che è quella del Autonomie locali come autonomia di decisione dispensa di sollecitazione delle imprese di valorizzazione delle risorse locali siamo cioè in presenza di una profonda dicotomia
La spinta verso Maastricht da una parte eh le esigenze delle autonomia come ci si muove in questo contesto e che risposte da a questa
Forbice che però queste ricondotta unità la rete i Comunisti unitari la lega
Teniamo conto di una cosa Maastricht è una realtà evoluzione l'Europa è una realtà rivoluzione
E possono avere due sbocchi diversi lo sbocco dell'area del marco in cui la moneta unica e forte sarà il marco come già adesso
In qualche modo pretende di essere o un'Europa con equilibri diversi in cui tesi come dire la sponda mediterranea dell'Europa rispetto alla sponda nordico bavarese anche qui come si muovono le forze politiche
Tenuto conto di un fatto che stiamo ragionando in presenza di un interlocutore la Germania pesata capacissima di avviare un processo di unificazione che ha elevatissimi costi sociali fatto bene Crucianelli a ricordarlo
Ma che è stato avviato non da un atto federalista ma da un atto fortemente centralizzato la scelta di politica monetarie fiscale del cambio alla pari nel momento in cui l'autorità tedesche col e Bundesbank hanno deciso che il marco della Germania dell'Est valeva lo stesso del marco a Gemma e l'Ovest
Molto molto più forte molto più pesante in termini di potere monetario hanno deciso di spostare su tutta la Germania il peso e l'unificazione con atto fiscale centrale e di scaricare sul resto d'Europa grazie a rapporti di cambio con cui non vi annoio
Il una parte larga del costo l'unificazione tedesca dopodiché si seguono meccanismi Stato federale per riunificare la Germania ma attenzione il processo edificazione tedesca nasce da un forte atto
Credo l'unico atto possibile in quel momento che riequilibra la forzosamente le due economie prescindendo dai normali rapporti di cambio
E stabilendo con il cambio uno a uno una straordinaria gigantesca misura di perequazione forse sarebbe stato il caso adottare una misura del genere in Italia al quarantotto però come dire il dibattito sulla storia da fare un dibattito come sempre perso
Comunque anche qui come ci si muove rispetto alla prevalenza del marco è alla immagine d Europa che si costituisce che tipo di risposta alle forze federaliste intendono dare
Rispetto al modello bavarese nordico rispetto al modello mediterraneo
Terzo
Tema grosso
Ed è l'autonomia giustamente Luca Orlando ricorda che in Sicilia di federalismo abbiamo fatto grande esperienza il nostro statuto del quarantasei è uno straordinario Statuto che segna la Regione
Poteri competenze risorse quali nessun'altra Regione probabilmente in Europa in tempi moderni ha avuto
Abbiamo
Allora perché lo Statuto viene inapplicato Luca dice
Per responsabilità romane cioè perché degli
Istituti centralizzato morì una classe politica centralizzato spegne le spinte dell'autonomia siciliana ricostruzione correttamente laziale lo statuto viene mortificato distrutto e svuotato sino a farne
Estremizzo un inciampo per lo sviluppo dell'isola da gravi responsabilità non soltanto della classe politica siciliana ma della stessa società civile siciliana che per anni accetta un uso clientelare distorto dello Statuto
In cambio di una serie di privilegi largamente diffusi attenzione la DC in Sicilia aveva voti che andava dal quaranta al cinquanta per cento cioè un consenso popolare largo di massa fondato non su una singola tientela neanche su un voto di scambio ma su una condivisione profonda di un processo di sviluppo
Di un processo di sviluppo c'è un po'di un processo di redistribuzione di risorse quanto il processo poi falso distorto lo abbiamo visto adesso quanto non si possa costruire economia senza produrre ricchezza ma tanto re distribuendo ricchezza lo stiamo sperimentando
Sulla nostra pelle i siciliani anche adesso però quello è stato il percorso negativo della fine l'autonomia ecco io credo ed è la terza domanda che nel momento in cui si discute di federalismo sia necessario
Da parte dei siciliani ma da parte delle forze politiche nazionali ridiscutere criticamente a fondo dei limiti e delle degenerazioni dell'autonomia siciliana
Tenendo conto che negli ultimi anni questa autonomia combattuto contro due nemici uno esterno la mafia che ha ucciso la Torre e Mattarella e uno interno
Quella sorta di avvitarsi su se stessa della classe politica siciliana che dal patto di unità autonomia è stata settantacinque in poi ha distrutto e stravolto persino generose speranze di questi sono
Quarto tema
Quarto tema le privatizzazioni anche qui lepri deviazioni non sono un capitolo snello in un programma del governo
Lamberto Dini che è un uomo intelligente conosce i mercati appena una rissa politica italiana mette in difficoltà la lira si alza e dice pensiamo privatizzando i banchieri di Londra si rassicurano metro altri tre lire sulla lira e andiamo avanti così
Le privatizzazioni sono il segno di un profondo cambiamento del modo di crescere di un Paese cioè
Del modo di governare le risorse di un Paese
Ieri durante il dibattito con Violante abbiamo ascoltato i dati sulla presenza dello Stato nell'economia presenza invadente non soltanto perché grazie risorse pubbliche sono state finanziate imprese che non producevano ricchezza ma bruciavano ricchezza
Ma perché la presenza dello Stato dall'economia profondamente distorto le logiche le regole del mercato la domanda è rispetto le privatizzazioni da fare rapidamente come si muovono rette lega Comunisti unitari
Sapendo che si è in presenza di un processo di privatizzazioni che e rischia di essere soffocato tra due estremi
Le privatizzazioni in cui tutto va nelle mani di Mediobanca e delle grandi famiglie capitalismo italiano ma che comunque privatizzato delle banche Comit e Credit sono Banca Commerciale Credito peraltro i presenti
O le privatizzazioni fasulle per cui lini
Ex banca pubblica del Tesoro viene privatizzata perché la sua maggioranza viene presa da Monte dei Paschi Cariplo è San Paolo di Torino tre banche pubblica
Di fronte la creazione dell'IMI io credo le forze politiche sono trovate senza reagire purtroppo senza reagire adeguatamente
Di fronte a una barzelletta una grande presa in giro al mercato e credo che la mancata privatizzazione alla falsa prima io Cellini Bellini sia costata la critica al Senato Arese
Moltissimo in termini di apprezzamento della lira sui mercati internazionali tutto si può fare quei mercati con gli operatori finanziari e con gli imprenditori tranne che scherzare sulle cose che poi hanno una loro concretezza e non lo vota agibilità ebbene come ci si muove in termini privatizzazione e non soltanto al centro ma anche le varie realtà locali
Milano aveva cominciato alcune prime io cioè interessanti poi si è bloccata ci sono parecchie cose che vanno restituite al mercato cioè affidata nelle mani imprenditori che sappiano come fare funzionare
Le risorse come produrre valore cioè come creare ricchezza ad arrendersi redistribuire ecco come ci si muove su questo tema
Quinto e ultimo tema sperano che la fata troppo lunga eh l'occupazione
Sull'occupazione anche qua bisogna essere chiari ieri ne abbiamo discusso un poco ma
Non siamo in presenza di un Paese che richiede nuove risorse umane al nord e con un Sud che produce un esubero di manodopera non assorbita
Da parte delle imprese viene una richiesta perché partano nuovi lavoratori che vadano occupare quelle posizioni scoperte
Questo processo è un processo di mercato sostanzialmente inevitabile
Questo processo vogliamo governarlo o no cioè vogliamo fare in modo che questo movimento non sia la vecchia emigrazione in cui partire morire come Circe la voglia di con Luca Massiah
Un modo per fare girare all'interno del Paese con un flusso doppio interscambiabile risorse che arricchiscano
Non le diversità del Paese ma il suo essere un grande paese che ha grandi valori condivisi e in cui si riesce a creare impresa Grazia la formazione fatta laddove l'impresa cioè questo patto nel Nord anche l'imprenditoria meridionale
Non è non c'è una risposta univoca questo però sarebbe interessante sentire cosa su questo tema pensano lega nord
Comunisti unitari retta sapendo e qui chiudo una cosa fondamentale io non credo che valga la pena parlare né di nuovi modelli di sviluppo né di programmazione né di altro una grande un grande fastidio per parole usurate
Modello di sviluppo se usato a lungo negli anni Settanta programmazione stato un generosissimo sogno del primo centrosinistra poi rapidamente no fregato perché probabilmente i mercati non si possono il regimentare condurre laddove vuole autorità politiche mercati si possono disciplinare a regolare perché non si facciano disastri perché molti soggetti possono esprimere le loro libertà
I capi più sentire parlare di regole e di condizioni una regola la condizione la politica dei redditi cioè la traduzione comportamento costante dell'accordo sul costo del lavoro del novantatré
Che ha permesso alle imprese italiane di cresce procura ricchezza che sta alla base della ripresa a cui abbiamo assistito
In questi ultimi due anni pur se parziale mi piace sentir parlare di regole del mercato perché più soggetti possono competere e così con una Consob che controlla la Borsa in modo molto più severo di come è stato fatto sino a un anno fa
Le privatizzazioni sono in qualche modo un insieme di regole perché lo Stato i soggetti pubblici escano dal mercato e lascino in campo agli altri
Ecco io credo che su questo sia il caso che le forze politiche siano confrontando perché poi e su questo che sarà possibile dare non solo in questa campagna elettorale che si potrà vincere si potrà perde le ma nel corso dei prossimi anni una risposta al bisogno di modernizzazione profonda e di maggiore democrazia di questo Paese grazie
Il siamo ancora in attesa del collegamento o meglio il collegamento cent'e noi non lo non ne dubitavamo stante la la professionalità della tele con che oltre alla generosa collaborazione iniziale c'ha assistito per tutti questa settimana
Mancando
Mancano le persone lo sappiamo
Sperto ovviamente uno
Noi ne sappiamo quanto voi con l'unica differenza che abbiamo
Io non
Non so
è quello che abbiamo davanti
A noi abbiamo davanti a noi uno schermo lo schermo inquadra uno studio per adesso desolatamente vuoto
E quindici
Niente per cui
Noi andiamo avanti come sei il collegamento non ci fosse quando ci sarà non quando ci sarà il collegamento quando ci saranno i collegati
Interrompiamo e ci adeguiamo al niente allora andiamo avanti dicevo
Col dibattito ordinario italiano
Io ricordo
Le domande
Che davvero ringrazio il dottor Calabrò per le numerose intelligenti provocazioni ricordo le domande brevissimamente cinque domande poste da Calabrò nell'ordine se siete d'accordo all'onorevole Maroni valore Pucciarelli onorevole Orlando
Primo che cosa ne pensate che cosa ne pensano le forze politiche rappresentate dell'Antitrust come pensate di muovervi
Seconda domanda
Ma non è che c'è contraddizione tra Maastricht il fatto che stiamo facendo un'Europa una cosa sola e questo discorso del federalismo dell'autonomia locali
Terzo è vero che la Sicilia autonoma Statuto il quarantasei ma questa autonomia è fallita parzialmente fallita di chi sono le responsabilità storiche politiche
Quarto
Quale giudizio date sulle privatizzazioni e su quella che Calabrò ha chiamato la barzelletta la presa in giro per esempio delle privatizzazione dell'IMI privatizzazioni anche a livello locale
Quinto
Il problema dell'occupazione
Con in più mi è sembrato una domanda in particolare per l'onorevole Maroni
Come questo parallelismo Germani italiano regge o non regge visto che in Germania c'è un grande capitale visto che in Germania è nato da una è nato da un atto centrale e non federalista
E una domanda in particolare all'onorevole Orlando era libera università della politica
Non è per caso che adesso state demonizzando la finanziarizzazione dopo aver eventualmente demonizzato la cultura industriale
La finanza la finanza
A lei
Cercherò sente
Sentenzia d'accesso
Se però essere sintetico partire proprio dalla zeppa caso per la Germania ma dire che sembra un po'singolare dire che processo di riunificazione
Vi è un che sta avvenendo in uno Stato federale non sia frutto del modello federalista ma sia una decisione centrale
E certamente una decisione del governo centrale ma decisione di questo tipo soprattutto che riguardano la finanza cioè soprattutto
Quelle che soprattutto riguardano la gestione delle risorse e gestione delle risorse significa come spendere ma anche come procurarsela viene sempre fatta
Dal governo centrale con il consenso dei governi locali con il consenso dei lender è una decisione che viene è un processo che viene è stato deciso da tutta la Germania compresi Land che viene coordinato dal governo centrale avviene in uno Stato federale dove c'è
Anche non lo Stato federale è previsto un governo federale che ha appunto le funzioni di coordinare i processi perequativi tra regioni ricche regioni povere
Io non so se un processo del genere
Avrebbe potuto aver luogo in uno Stato centrale politica non c'è mai la controprova sta di fatto che in Germania avviene certo non sono rose e fiori
Ma avviene in tempi molto rapidi ed avviene perché la Germania è organizzata come Stato federale
Sulla legge antitrust ma io ricordo che la lega tra mille polemiche
Proprio su questa questione ha fatto cadere il governo Berlusconi
Governo Berlusconi è caduto perché
La lega chiedeva agli alleati una legge antitrust seria non c'è stata una risposta soddisfacente a decisione della lega è stata quella di mettere in crisi una maggioranza proprio su questa questione
Non credo che sia non mi sembra la stessa cosa
Uno il monopolio dei frigoriferi il monopolio dell'informazione televisiva
Perché
Informazione televisiva fra tutt'oggi con la crisi
Io ritengo assolutamente giustificata dei giornali
è un meccanismo che crea consenso e creare consenso politico
La vendita dei frigoriferi non mi risulta che funzioni nello stesso modo
Sulla antitrust televisiva tutti sappiamo come stanno le cose se la commissione Napolitano che sta lavorando ciascuno di noi ha fatto le proprie proposte noi avevamo proposto
Che venisse attribuita una Rete
Alla Fininvest una Rete alla RAI
Con una rete federalista della Rai
Seriamente regionalista e non con quell'apporto di rete federale che Rai tre Regione
Non mi sembra che anche visto l'esito nefasto dei referendum mai più potremmo parlare delle responsabilità di chi ha regalato a Berlusconi questa vittoria politica
Non credo e non mi sembra che il nodo dell'Antitrust possa essere risolto è sciolto con grande soddisfazione dalla commissione Napolitano
Ma io credo che sia una questione fondamentale che deve essere risolte assieme ad altre ma soprattutto questa prima di arrivare a nuove elezioni proprio perché il monopolio o quasi monopolio nel settore dell'informazione televisiva
Determinanti o può essere determinante
Nella formazione del consenso che quindi consenso anche elettorali
Questa è la vera par condicio la norma sull'antitrust non la regolamentazione delle campagne elettorali perché sappiamo bene sì possiamo dare un numero di spot a chiunque ma i telegiornali della Fininvest coi
Meglio fede soprattutto Paolo Liguori
Si comportano come si comportò né continuerebbero a comportarsi in questo modo questa è la vera la è è la vera par condicio una norma antitrust da
E senza la quale io credo che seriamente non si possa immaginare una campagna elettorale e qua
Il Trattato di Maastricht
è il trattato di Maastricht
Disegna le condizioni perché si formi
Dal punto di vista economico e politico un'unione europea un'unione di Stati
Più omogenea di quanto sia oggi
Trattato di Maastricht contiene espressamente il principio fondamentale del federalismo che il principio di sussidiarietà
Il governo centrale dell'economia e la centralizzazione del governo dell'economia nel Trattato di Maastricht non è intesa e non può essere intesa e non dovrà essere intesa come una funzione dirigista dell'economia
Ma solo come una funzione perequativa e questo è un altro dei principi per modello federalista
La perequazione tra regioni ricche e regioni povere che viene consentita e gestita dal governo centrale
Solo perché in questo modo si creano le condizioni
Nelle regioni povere
Povere nel senso che non c'è ancora uno sviluppo economico adeguato sì
Formi questo sviluppo economico adeguato ed è il principio che sta alla base degli interventi che l'Unione europea fa cosiddetti fondi strutturali sono finanziamenti dati alle cose dette aree depresse
Per investimenti produttivi e non per altri motivi
Con il coinvolgimento diretto degli interessati non a caso è questo un altro grave problema
Tutti quasi tutti i fondi che vengono sono stati destinati alleare alle regioni meridionali proprio perché basati su questo meccanismo non contributi a fondo perduto dati prima che un progetto serio venga studiato ma dati solo a seguito della formazione di un progetto serio e non a caso questi fondi rischiano di essere persi
Le regioni del Mezzogiorno evidentemente non sono state in grado e non sono in grado ancora oggi queste grave limite della classe politica che c'è
E non solo nelle regioni del Mezzogiorno non sono in grado di ragionare con la nuova logica con la nuova con la logica del principio di sussidiarietà che come diceva Luca Orlando
Prevede fondamentalmente il principio di responsabilità
Io non ricevo dei soldi dei contributi dei finanziamenti a fondo perduto con cui poi decido di fare quello che voglio ma devo essere responsabilizzato su un progetto
Che viene controllato e solo su questo progetto deve essere un progetto di sviluppo economico io ricevo i finanziamenti che mi possono essere tolti in qualsiasi momento
Non a caso il Trattato di Maastricht quando è stato discusso in Parlamento ha avuto l'opposizione feroce di Alleanza nazionale allora Movimento Sociale
Proprio perché va nel senso contrario opposto a quello di una centralizzazione in ogni caso il processo di unificazione europea porterà ad una perdita di sovranità degli Stati nazionali
Da una parte a favore del governo europeo che non di ripeto non dovrà avere una funzione dirigista soprattutto nel campo economico ma di perequazione e una parte la perderà a favore delle aree delle realtà locali che si dovranno riorganizzare
In macroregioni o in aree omogenee e dialogare direttamente con l'Unione europea io vedo questa prospettiva che vedo questa prospettiva assolutamente in linea con la trasformazione
Dall'Italia in uno Stato federale
Sui limiti e le degenerazioni dell'autonomia siciliana io lascerei la risposta a chi è più competente di me
Sulle privatizzazioni ma io sono d'accordo
Con quanto detto a Calabrò
Privatizzazione fasulla non è stata solo quella dell'IMI ma è stata anche quella della Comit mediocri
I soldi della Comit
Facendo un aumento di capitale
Di Mediobanca mette in Mediobanca uno dei soci di Mediobanca proprio la Comit era la Comit l'aumento di capitale con i soldi della Comit e Mediobanca si è comprata l'acconto
Queste un'altra delle false privatizzazioni il processo di privatizzazione assolutamente essenziale
Non deve essere però intesa come un mezzo che lo Stato ha per raggranellare un po'di soldi
Ma per trasferire a chi sa fare l'imprenditore cioè agli imprenditori
Le attività produttive dello Stato le attività produttive che lo Stato non è in grado di gestire e che ha ampiamente dimostrato di non saper gestire questo significa azionariato diffuso per noi significa no agli zoccoli duri e significa soprattutto andare in una direzione che è esattamente contraria a quella dei monopoli pubblici o privati non a caso il processo di privatizzazione in Parlamento è stato fortemente contrastato ancora una volta da Alleanza Nazionale ed a Forza Italia che si sono opposte
Alla approvazione della normativa sull'Authority passo fondamentale per arrivare ad un processo serio di privatizzazione sull'ultima questione telegraficamente l'occupazione
Non è vero che
L'eccesso di manodopera che offre il Sud possa essere così facilmente riassorbito dal nord questo viene teorizzato da Confindustria che prevede che auspica nuovi flussi migratori dal Sud verso il Nord
Non è vero per due motivi primo perché nel Mezzogiorno non mi sembra che ci sia più tanta disponibilità apprendere armi bagagli a trasferirsi al Nord ma secondo perché c'è un deficit formativo
Che le industrie del Nord non possono sopportare per il processo di evoluzione tecnologica di ristrutturazione che c'è stato negli anni ottanta
In deficit di formazione nella mano d'opera che le imprese del Nord chiedono se voi passate da Vicenza soprattutto da certe aree del Veneto vedete le richieste di lavoro affisse sui pali della luce
Da parte degli imprenditori del Nord ma non sono richieste di lavoro di manodopera non qualificata sono richieste di lavoro di manodopera altamente qualificata ecco
Nella sua generalità l'offerta che viene dal mezzogiorno non è in grado di soddisfare queste richieste molto specializzati
Il problema è da una parte quindi quello di investire nella formazione Mezzogiorno ma soprattutto quello di non portare la mano d'opera all'laddove c'è lo sviluppo economico ma al contrario portare lo sviluppo economico cioè la nascita di un'economia vera e sana là dove c'è la manodopera
Evitando questi nuovi flussi migratori che da parte di Confindustria sono chiamati con un nuovo termine mobilità
Il collegamento forse si fa nel senso che l'équipe che qui guidata dall'ingegner Giovanni dark forse sta addirittura riuscendo nel miracolo di recuperare l'onorevole Novelli a New York e quindi
Tra qualche minuto credo che ce la faremo io naturalmente chiedo scusa all'onorevole Maroni l'onorevole Crucianelli insomma i nostri ospiti se un pochino di questi interruzioni ma insomma siamo dicevamo il bello della diretta per usare un luogo comune
Onorevole Guccione
Non è semplicissimo perché le questioni che solleva Calabrò sono questioni
Grandi in sé
E in più hanno una serie di
Siamo di presupposti che meriterebbero questo probabilmente avete fatto nei giorni passati una discussione di flessione
Cioè io voglio dire io posso essere anche d'accordo
Sulla definizione che sulla correzione che Calabrò faceva
Dicendo non meno Stato più mercato ma più stato più mercato
Però bisogna che noi un po'ci intendiamo
Perché altrimenti rischiamo che nelle formule poi tutte le vacche diventano grigie
Più Stato più mercato benissimo cioè troviamo le regole quelle regole che rende che spezza l'una logica monopolistica del mercato e che quindi rendono il mercato il luogo dove diversi soggetti si possono confrontare
Ora io vedo già delle grandi difficoltà nell'applicazione strettamente nazionale
Di questo criterio
Grandi difficoltà e non a caso è difficile trovare i paesi dove questo tipo di principio venga si intende la realtà concreta dell'economia di quei Paesi
Ma mi chiedo e chiedo anche a Calabrò a questo punto faccio io le domande cosa facciamo sul terreno internazionale
Dobbiamo mai si gioca grandissima parte anche delle economie nazionali
E perché le multinazionali come le regoliamo chi che regola sopra
Tutti i movimenti di capitale finanziario che ormai decidono i destini di interi Paesi
I flussi
Da un amore dall'altra o influssi da un interesse all'altro decidono ormai delle intere economie certo non delle grandi economie li possono solo determinare dei disturbi più o meno forti ma sulle economie deboli possono avere degli affetti Veron penti
Pecche che interviene in quali sono le regole no questo mi serve per dire che anche qui la politica ritorna in che cioè se non c'è una via che necessariamente parte da una premessa politica ad una volontà politica da un'ispirazione politica
Che punta alla costruzione di organismi e di acquisto organismi un potere reale a livello internazionale a livello mondiale
Questo discorso del mercato rischia di essere un discorso puramente retorico e che cioè non ha poi una reale capacità di impatto su quelli che sono i processi reali
Seconda considerazione vengo quindi alle questioni più specifiche
Lo Stato deve essere se ho ben capito d'altronde su questo la discussione ormai si è sviluppata lungo a iosa durante questi ultimi anni fondamentalmente uno Stato regolatore è sufficiente che sia solo uno Stato regolatore
Badate io
Ormai anche penso che ognuno di noi peraltro per onestà intellettuale deve fare i conti con se stesso con la propria storia e con quella che è stata diciamo l'esperienza storica a cui anche se in modo critico chi di nome si chiama comunista si è diciamo collegato io credo e sono assolutamente convinto
Questione che riguarda non solo i Paesi dove vi è stato il socialismo reale ma ripeto anche le stesse socialdemocrazie che uno Stato proprietario sia ormai un'esperienza storica del passato
Ma quello che io mi chiedo però e chiedo è possibile cancellare con diciamo la fine della proprietà dello Stato con la fine dello statalismo l'intervento attivo del pubblico nell'economia e dei processi sociali
E non solo e noi io son d'accordissimo questo è abbastanza scontato su questo ci siamo pronunciati abbiamo Maroni già detto sull'antitrust
Abbiamo è in corso una battaglia politica nei confronti di Berlusconi a vi è un'altra partita che viene solitamente e messa da parte che io considero invece decisiva
La televisione non è non è solo un problema di quante reti atti e quante reti a me la televisione giustamente diceva Maroni non esso non solo i frigoriferi
Oggi attraverso i mezzi di comunicazione passa grandissima dico grandissima parte della formazione del senso comune della coscienza dei cittadini
E allora da questo punto di vista e non è che basta semplicemente spartirsi le reti e poi privatizzare anche la RAI e poi siamo tutti felici e contenti perché abbiamo fatto l'Antitrust
Eh io son convinto che la questione della comunicazione di cosa oggi la comunicazione deve entrare dentro quel grande capitolo della riforma anche della formazione che c'ha la scuola come un suo bastione centrale ma che oggi anche i mezzi di comunicazione
E quindi anche qui io vedo un ruolo attivo da parte diciamo dello Stato da parte del pubblico e non semplicemente diciamo un ruolo di guardiano delle regole
La questione di Maastricht
Io temo che il conflitto che Maastricht
Possa determinare non è soltanto con diciamo una spinta federalista che può entrare in collisione con un'istanza più centralista
Ma io voglio anche vedere come Maastricht si concilia con quella che un'Europa sociale perché se Mastella diventa semplicemente la convergenza sulla base di alcuni criteri economico finanziari l'inflazione e il debito e il livello del debito
E non mette in campo anche altre diciamo variabile condizioni che sono il livello di salvaguardia di diritti sociali dei vari Paesi non rischiamo di fare un'Europa dove il capitale si muovono come vogliono
Dove i lavoratori tra virgolette si muovono come vogliono ma rischiamo e abbiamo una spoliazione anche di quelle conquiste sul terreno sociale economico che sono un patrimonio ormai acquisito e acquisibilità tutti a mio parere quindi a questo punto di vista c'è un ulteriore conflitto a priori dopo si deve tra Maastricht Maastricht i diritti sociali ma scritte e quelle che sono le regole democratiche perché se cresce soltanto un'Europa economica un'Europa finanziaria e contemporaneamente non cresce
Un'Europa sociale un'Europa politica c'è una possibilità di intervento anche democratico su quelli che sono i processi economici attraverso le istituzioni politiche beh io vedo dei confetti veramente pesanti
Fra ma scritte e anche queste altre diciamo voci che non venivano richiamati come possibili conflitti sulla questione delle privatizzazioni beh anche qui io d'accordo noi abbiamo visto come lo stato dei boiardi ha rappresentato diciamo una grande Vacca dalla quale hanno munto un po'tutti i ceti politici privilegiati
Figli dello Stato nipoti dello Stato ma anche industriali e amici degli industriali lì hanno munto tutti non ci sono stati quelli che hanno avuto più e quelli che hanno un po'meno
Voglio però dire che anche qui ci sono altri problemi non abbiamo avuto un incontro proprio con il Presidente della Repubblica e con lo stesso Presidente del Consiglio sulla questione spetta e cioè la privatizzazione anche qui non può essere un criterio che uniforma tutto
Vi sono dei grandi fatti come l'aspetto cioè le telecomunicazioni che ci riporta quindi al primo capitolo che non può significare semplicemente la messa nel mercato a chi vuole a chi può prendere quello che un grande capitale che non è solo un capitale relativo alla produzione di merci ma che produce anche democrazia
Come abbiamo più volte detto quindi anche le privatizzazioni devono essere fatte garantendo a mio parere in quelli che sono alcuni settori strategici una possibilità del pubblico di intervenire e di orientare di avere un peso di non essere semplicemente la logica del mercato
Quello che tutela e non tutela poi come ben sappiamo quelli che sono diritti che sono diritto ormai dei cittadini lottò semplicemente dei fatti economici
L'ultima questione occupazione io credo che sull'occupazione
Si verifichi poi tutto il limite e il limite oggettivo che oggi ha una filosofia puramente diciamo liberista
E oggi una cosa è assolutamente evidente
La il rapporto fra investimenti occupazione non tiene più mentre una volta si diceva basta investire perché poi si produce occupazione oggi questo non è più vero
Oggi noi abbiamo una situazione nella quale la presenza naturale spontanea fisiologica nel rapporto fra occupazione fra investimenti occupazione si è rotta e che il peso ormai che il capitale fisso ardente del processo di ristrutturazione di sostituzione della forza lavoro è assolutamente dirompente caro a come si affronta questa questione
Se raffrontiamo semplicemente dicendo il mercato la risolverà sappiamo che non va così
Perché non la risolve non la sta risolvendo nei Paesi dove il mercato è molto più fluido del nostro e nulla può risolvere anche stante le premesse che oggi ci ha di tipo di sviluppo di questo mercato diciamo realizza e quindi qui si apre un altro grande problema cioè su come si interviene per garantire anche un'occupazione
Oggi quello che era vero cinquant'anni fa sessant'anni fa e cioè il fatto che si potesse con un certo intervento arrivare alla piena occupazione oggi attraverso la semplice regola del mercato non servirà più alla piena occupazione e quindi a questo punto di vista c'è un problema
E era vero negli anni trenta di come il pubblico non producendo gli errori i peccati
Mortali che sono stati fatti ma come il pubblico interviene e attività quelle che sono possibilità opportunità di occupazione cioè voglio dire che c'è dentro quelli era un po'alla questione che pareva all'inizio
Cioè siamo dentro una fase nella quale a mio parere le socialdemocrazie per quello che al significato son fallite
Lo statalismo è fallito ma io non vedo questo trionfo del liberismo ai problemi che una logica puramente liberista ci lascia oggi davanti a noi sono problemi enormi non voglio più aprire qui non c'è nessun ambientalista
E non voglio fare ma è evidente a tutti
Cioè se questo meccanismo di sviluppo dovesse riprodursi così com'è evidente che mi siamo ormai ai confini di un disastro ambientale e anche quindi avevamo c'è una logica c'è una razionalità che interviene a tutelare anche l'ambiente come un valore economico sociale e un valori vita per tutti quanti o altrimenti la pura logica del mercato questo non ce la garantisce
Ecco perché io dico benissimo
Discutiamo anche nei termini io penso che questa dovrebbe essere la discussione e bisognerebbe sviluppare sviluppare fra tutte le forze che si richiama questo polo democratico
Perché di questo di questo proprio non se ne discute cioè la la l'elemento penoso e anche veramente l'elemento
E io giustamente quando Maroni diceva Calabrò adombrava la possibilità della sconfiggono per carità
Bisogna vincere io tutti siamo per vincere però certo
Ho imbocchiamo un'altra strada
Ma se continuiamo a discutere la mattina la sera dalla City da una settimana all'altra
Semplicemente degli schieramenti degli conto schieramenti se va bene Dini non va bene Dini e così via se continuiamo e io ritengo che su un gravissimo errore che il PDS continua a fare ma continuiamo a ritenere che la soluzione dei problemi passa da Ciampi attinica vigna Ciampi attraverso la Banca d'Italia per io penso e noi la scommessa politica e di fronte a questo Paese rischieremmo allora sì di perderlo mentre invece credo che potremmo attraverso un confronto una discussione seria trovare non delle ricette ma trovare dei percorsi politici che potrebbero rappresentare una reale innovazione
Rispetto a quella che è stata anche la storia recente del nostro Paese
Scusate noi italiani avremmo qualche dollaro in meno rispetto agli americani ma siamo molto attiva nell'organizzazione
Volevo spezzare una lancia a favore della Telecom Italia
Perché a organizza tutto così bene ma il motivo tecnico per cui stiamo ritardando il collegamento con la nemica è dovuto al fatto che la pena è donna anglicana contrada del mentale organizzato tutto così bene tranne di andare a prendere in albergo dinamiche de che aspettava il dottore giovanile anche ad alcuni collegandosi con internazionale è riuscito a trovare non aggiungo sta prendendo mentre ha fatto prolungare con un aggravio economico per la Telecom Italia di un'altra satellite quindi fra poi vedremo voi non rende scusate ma la colpa non è della Telecom Italia
Terza
Padre Peter CUD insinua avanza insinuazioni sulla privatizzazione della Telecom
La e per
La terza risposta e Di Luca non soltanto
Devo soltanto leggere un messaggio che mi appena giunto da New York di Diego Novelli che dice a causa c'è la conservatore Andreotti sono impossibilitato a partecipare
Collegamento tele come
Perché che ci ha creduto
Inoltre
Voleva fare qualche riflessione fare qualche riflessione sul primato della politica
Io credo che sì opportuno rivendicare nonostante tutto e nonostante i politici il primato alla politica
è chiaro che il primato alla politica è stato alibi per la partitocrazia è stato alibi per il clientelismo per Tangentopoli e Parma più a Poli ma non vorrei che noi riguarda il privato e la politica
Andassimo incontro le stesse conseguenze a cui andiamo incontro quando confondiamo statalismo consenso lo Stato o confondiamo l'assistenzialismo lo spreco con la solidarietà
E quindi io mi permetto di insistere dicendo che nonostante tutto nonostante tanti
Credo nel primato della politica che da
E che indica
Chiesti scommetto su o valori fatta questa premessa devo un chiarimento all'intervento di Antonio Calabrò ricordando che per niente tira il mio intervento io ho parlato da una parte di imprenditori e lavoratori dipendenti e dall'altra parte di capitale nono usato altre espressioni e l'uso delle parole non era casuale
Perché dico questo perché ho cercato di recuperare la dimensione della responsabilità individuale che vedo chiara nel lavoratore dipendente che vedo chiaramente imprenditore e che non vedo chiaro del capitale
Il capitale come si è atteggiato nel nostro sistema sostanzialmente sembra sfuggire al principio di responsabilità individuale il capitale è una cosa scusate questa espressione mentre l'imprenditore una persona esattamente come lavoratore dipendente forse qualcuno non se n'è accorto ma pare che sia così
Nel nel senso che c'è una differenza non secondaria e quando diciamo che il capitale una cosa però noi abbiamo sostanzialmente le vestali del capitale
Che sono personaggi che non rispondono in base al principio di responsabilità individuale e questa la ragione di preoccupazione che io rispetto al primato di questa cosa che si fa
Fonte di disciplina dei comportamenti della vita delle persone senza rispondere al principio di responsabilità individuale avendo come unico criterio la forza il capitale come è noto sostanzialmente tenta con la forza di imporre se stesso
E voglio fare riferimento alla vicenda che è di questi giorni sulla quale credo che sarebbe corretto che non ci interroga assieme
Voi sapete che si fa un gran parlare su un vaccino anticancro che sarebbe la soluzione dei problemi dei malati dicano
Voi sapete perfettamente cosa significa avere un tanto così mitica rivela sofferenza di un tumore e quindi come qualunque cosa sia esso un mago sia esso un medico finisca col diventare comunque un elemento di speranza
Io poi gli ho spiegato perché nonostante in sede scientifica
Viene ripetuto che questo cosiddetto vaccino e assolutamente una truffa e questo viene ripetuto dai migliori istituti specialistici del mondo non si ferma questa macchina infernale
Qualcuno potrebbe ricordare che dietro questo vaccino c'è un grosso investimento di capitale di un grosso investimento di capitale che oramai deve comunque avere un ritorno e che quindi ha bisogno di essere immesso sul mercato perché diversamente gli investimenti già fatti
Rischiò di perdersi alla vogliamo dire che questo è un modo attraverso il quale il capitale
Spinge alla dimensione dei valori e finisce col diventare motivo di mortificazione delle speranze dei sentimenti dei diritti di milioni di persone e se poi la faccia del finanziere che fa questo operazione si schiera a sinistra o a destra a me personalmente non fa nessuna differenza
Perché io contesto che in nome di un capitale investito sì posso truffare la gente
Ecco la ragione per la quale io credo che bisogna fare una distinzione molto netta tra le persone imprenditori le persone lavoratori e questo capitale che non si capisce a quale criterio
Risponde
è evidente che sono contro ogni forma di monopolio
Recepisco la differenza che ha posto Roberto Maroni tra l'informazione la lavatrice però le faccio una questione di principio nel senso che sono contro ogni forma di monopolio con più urgenza rispetto alla televisione e subito dopo però anche con riferimento alla
L'ha fatto dice simbolo si sommano fa l'attrice non figuri procuratrice
Io non voglio
Ho detto frigorifero passeggiata
Ho detto Patrizia abbiamo qualche dubbio sulle promesse va be'allora sul quello spirito pare che manchi la legge rospi
Voglio dire che per quanto riguarda anche qui attorno al tema del capitale
La finanza è indifferente arrivano a tavolino
La finanza indifferente volo quando c'era il Muro di Berlino c'era la guerra fredda tutti noi sappiamo che a Mosca a New York e a Roma istituti finanche la finanza e gli stessi contratti bancari ero esattamente gli stessi essendo indifferente se il sistema era di monopolio pubblico sovietico di monopolio privato di tipo occidentale o di pluralismo occidentale
Erano sempre gli stessi contatti voi sapete perfettamente che tre categorie di ricercatori facevano i convegni senza problemi ideologici ed erano come è noto sì matematici i fisici e banchieri
Matematici fisici banchieri MDC così
Sostanzialmente non avevano problemi
Ecco la ragione per la quale io credo che ci sia un tasso di indifferenza del capitale rispetto e delle sue logiche rispetto anche agli stessi sistemi politici a questa a me se mi consentite fa un po'paura
Con riferimento a Maastricht e principio di sussidiarietà un principio affermato ci sono alcuni limiti credo che noi si poteva andare oltre Maastricht in termini geografici e anche in termini di contenuti e di valori
C'è un pericolo che voglio denunziare immediatamente il fatto che nonostante Maastricht che si proceda all'Europa a due velocità
Cioè nel senso che dentro il sistema d'unione europea ci sono alcuni Paesi che si mettono d'accordo e parla più avanti rispetto agli altri
è l'esatta negazione del principio di sussidiarietà
Perché se alcuni Paesi si mettono d'accordo e balla più avanti realizzando l'Europa a due tempi ed escludendo altri paesi è evidente che quello che ha affermato pone contraddetto nei comportamenti e comportamenti concreti c'è la preoccupazione di questo forte forte predominio del marco e credo che un correttivo a questo forte per aver Marco sia quello di estendere al più presto verso il Sud l'Unione europea
L'unico correttivo non può che essere questo per costringere l'Unione europea a confrontarsi non soltanto in termini finanziari ma anche con riferimento ai valori Saetta
E con i problemi dell'integrazione che il sud dell'Europa io dico al nord dell'Africa comporta rispetto al nostro vivere in questa Europa sull'autonomia siciliana non ho nulla da aggiungere all'analisi di Antonio Calabrò la condivido pienamente devo soltanto fare una considerazione che l'autonomia è stata in Sicilia
Utilizzata sostanzialmente come strumento e come merce di scambio
Per annunciarla e per consentire una classe politica subalterna di svendere sostanzialmente il mancato esercizio l'autonomia in cambio di privilegi e favori personali di gruppo Policastro
E allora non possiamo certamente a prendercela soltanto con la corte costituzionale con il sistema nazionale dobbiamo prendercela ovviamente per primi con quanti fra di noi hanno contribuito Abdel svendere questo patrimonio per tanto tempo io ho insegnato Diritto regionale per tanto tempo la esaltazione dell'autonomia siciliana è stato privilegio di personaggi contigui alla mafia questo è un dato storico che non si può contrastare questo però è vero fino al mille novecentonovantadue
Dopo il mille novecentonovantadue dopo la sto dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio
Dopo la crescita della presa di coscienza di milioni di siciliani rispetto a questo tema
Io credo che sia cresciuto la vostra regione la convinzione che se è vero che non esiste nulla di più siciliano nel mondo della mafia è anche vero che non esiste un nemico più pericoloso per i siciliani dalla mafia
Cioè è scattato un meccanismo per cui oggi l'invocazione Sicilia lista che fino a qualche anno fa faceva sorridere il mafioso oggi a un chiarissimo connotato antimafioso c'è stata nella coscienza dalla gente in questa nostra Regione la convinzione finalmente che lei prima vittima della mafia siamo voi e quindi la convinzione di soldi alla ribellione rispetto rispetto alla vicenda molti
Sicuramente
Presto un un dato sul quale dobbiamo riflettere è oggi e oggi alcuni personaggi della vecchia politica che sono legati a mondi vicini alla mafia
Hanno cercato di imboccare l'autonomia siciliana
Hanno cercato di esaltare il doveva essere siciliane siciliani visti ma loro hanno avuto fortuna perché loro gregge si era già andato dall'altra parte cielo non regge se n'è andato
In colore tra coloro che esaltano invece la dimensione statalista perché in questo momento è fonte di garanzia anche per interessi clientelari e per interessi mafiosi queste cose vediamo ogni giorno
E le viviamo ogni giorno e per questo che noi oggi diciamo con molta forza che esaltare la dimensione autonomistica dalla Sicilia
Andare a chiedere l'attuazione dello Statuto siciliano significa in modo concreto affermare una storia una tradizione ma anche una volontà di opposizione Amati accerto con qualche chiarimento
Certamente voi sapete che non è ammissibile in un processo di integrazione europea
Che rimanga e venga attuata con la norma lo statuto che prevede che presso il Banco di Sicilia vi sia una camera di compensazione parla valuta estera che entra in Sicilia
Perché questa camera di compensazione è per definizione l'anticamera della moneta siciliana
R. certamente un controsenso a pensare che in un momento nel quale si lavora per una moneta unica europea
Ci sia una Regione che si stampa il suo Marengo locale certamente non è una cosa giustificata e giustificabile sulle privatizzazioni
Io voglio ricordare a proposito delle privatizzazioni un dato
Il superamento del feudalesimo è sicuramente importante
è molto tutti ricordiamo con grande interesse lo celebriamo anche nella piazza principale di Palermo il principe Castelnuovo e il principe che Castronuovo nel mille ottocentododici sostanzialmente affranco la Sicilia dai privilegi feudali
Trasformando i feudatari intimo dove tali terreni che avevano in concessione
Cioè facendo sostanzialmente un'operazione per la quale quella che ancora poteva considerarsi un'impresa lo sto difendendo il coloratissimo non vorrei essere frainteso in una grossa accumulazione di capitale la mia domanda è quando si va a privatizzare
Quali garanzie ci sono che l'azienda che viene privatizzata resterà azienda
E quali preoccupazioni ci sono invece tante
Che l'azienda che viene privatizzata diventa un'accumulazione di capitale che trasforma i vecchi boiardi di Stato impadronì di ingenti somme di ingenti risorse su questo bisogna stare molto attenti
Per evitare anche qui di buttare con il con l'acqua sporca
Il il bambino son d'accordo comunque in via di principio per la privatizzazione richiedo e chiedo ci sia un controllo sulla utilizzo che viene fatto del bene dell'azienda che badesse
Privatizzata poi riferimento alle realtà locali noi stiamo cercando in tutti i modi di affermare la presenza dell'imprenditoria privata in aziende che hanno una dimensione che è propria dell'impresa privata
La nostra partecipazione alla società che gestisce dal rapporto di Punta Raisi è soltanto l'abbiamo detto chiaramente una partecipazione che inattesa
Di cedere quote della nostra quota comunale a imprenditori privati che sia disponibile a gestire un'impresa come si fanno le imprese private nel nostro Paese è quello che vale per la gente sappia vale per altri settori non capendo per quale motivo la società che gestisce l'aeroporto di Punta Raisi debba essere oggi va formulata dal Comune e la Provincia e la Regione Siciliana mi sembra veramente che non stia né in cielo né in per voglio dire che su questo terreno i progressisti democratici
Hanno molto da lavorare
Perché sui POR di sui diritti di cittadinanza siamo credibili
E alle elezioni comunali vinciamo le elezioni comunali perché lì è più forte la dimensione dei diritti la dimensione della persone dalla dimensione della solidarietà
Mentre invece con riferimento al programma economico del Paese appariamo meno credibili
E quindi dobbiamo studiare studiare studiare molto è soprattutto smetterla di pensare che la politica sia il teatrino pescato questa agosto caldo e piovoso italiano grazie
A tutti coloro che interverranno nel dibattito chiedo a tutti ovviamente il sommessamente di porre solo una domanda o più domande ma senza precisazioni distinguo introduzioni premesse in una domanda si può fare in pochi secondi in modo da avere subito la risposta
Dei tre dei quattro di Padre Pio ospiti Ripa Del Pinto acuta
I primi interventi Marco De Marco presidente dell'Associazione Giovani Industriali di Palermo
Va però si sente io lo volevo chiudere questa queste giornate i Filaga non con una domanda ma con una considerazione se visto che in questo contesto c'è stato un legame particolare cioè giovani imprenditori di Confindustria con la scuola la Libera Università della politica
Voglio chiudere appunto con una considerazione significativa perché se io penso bisogna costruire un'Italia nuova bisogna anche fare un'autocritica
è esistita una politica della prima Repubblica ma debbo dire che è esistita anche un'impresa di Prima Repubblica e allora se è vero che si vuole qui oggi creare una nuova politica bisogna legittimare anche una nuova imprenditoria è un innovativa imprenditoria questo è il mio augurio questa è la mia speranza spero che non sia un sogno grazie
Maurizio Cosentino presidente regionale dei commercianti
Correggo io sono presidente provinciale dei dei giovani commercianti contro
Condivido pienamente nell'affermazione l'onorevole Maroni non dobbiamo sperare nella migrazione verso il Nord
Ma dobbiamo favorire l'incentivazione in Sicilia
Condivido tanto pienamente che ne ho fatto oggetto l'intervento qui affilata in questi giorni
L'altra affermazione la differenza nella qualità di del lavoro tra nord e su io
Addirittura uno definito un drammatico divario la differenza che c'è tra nord sud i mercati internazionali
Dichiaro la disponibilità da parte dei giovani imprenditori delle forze San di collaborare intraprendere questo nuovo cammino dall'altro lato Chieco
Ma i politici quindi a voi che in questo momento ha rappresentato una par di questo cosa poter fare per la Sicilia
Soprattutto nel nella formarsi l'atto noi che abbiamo tante risorse sono risorse umane perché questo è il vero le vere risorse che ne abbiamo sono quelle umane su questa che ne possiamo nuova formazione diventa una scommessa vincente
E allora lì che dobbiamo giocare tutti cosa possiamo fare per la formazione per cambiare la qualità del lavoro per vincere la scommessa grazie
Facciamo
Ettore Artioli
Dice il presidente nazionale dei giovani imprenditori
Evidentemente le affermazioni fatte a questo tavolo le coltivazioni fatte in questo giorno in questi giorni preoccupano proprio molto gli imprenditori
Perché non di occupazione si parla molto di impresa ci si aspetta anche Bongo che di fatti che ci si aspetta anche molti fatti concreti dopo le affermazioni nei giorni successivi nei mesi successivi sentire parlare qui di priorità della politica fa un po'paura perché mobilita la politica così ci porta a riflettere cosa è priorità della politica priorità della politica che abbia ma che ci ha guidato che c'ha gestito negli ultimi anni negli ultimi decenni
E che ha portato alla situazione attuale o è priorità della gestione politica dello Stato se questo quello che si intende ci sta bene se Rita e l'Aprilia significa priorità nella scelta degli interessi che la società teme che devono governare la società e allora questo ci sta bene
Ci preoccupa ogniqualvolta ogni cosa possa assumere differenti senza differente senza benda dare priorità alla politica cioè alla classe politica che ci vuole
E questo in particolare riferimento alcune delle affermazioni fatte della relazione nel interventi viola in particolare per quanto riguarda le privatizzazioni per quanto riguarda la diffusione del progetto d'impresa e quindi a diffusione del concetto irretito nel nel senso che le è stato dato all'onorevole Orlando
Se l'impresa è diffusa la ricchezza diffusa e se la ricchezza diffusa ricchezza nella società nella quale ci si muove quella che l'impresa stessa dal territorio circostante
Ma proprio sulle privatizzazioni ci gioca una scommessa importante che cosa si aspetta per fare delle l'azione che i salotti buoni nei quali vive una certa impresa che di impresa conosce veramente poco della vita libera conoscevo
Che a me impegno che i i vertici di Mediobanca stabiliscano cosa fare etiche cosa chi debba governare le nostre grandi impresse
E a qual prezzo lo Stato deve regalare o forse addirittura pagare qualcuno per prendersi delle grandi e lo stesso in piccolo sta succedendo in Sicilia vorremmo capire qual è il ruolo di certi vedi certi istituti bancari e di certi istituti finanziamento medio credito che cosa stanno a fare
Dobbiamo assistere ancora raccolta di credito in Sicilia con investimenti fatti da istituti Ciriani finanziati dalla Regione Siciliana con incontri dai contribuenti siciliani nel nord Italia ho finalmente gli istituti di credito siciliani decideranno di investire di dar credito alle imprese
Sicilia intendendo per l'impresa la piccola impresa l'impresa sana con la cui ci sono riferiti ovviamente i colleghi che mi hanno preceduto e nel e che ha cross possibilità in Sicilia di svilupparsi perché grosso del tessuto sociale nel quale ci si può muovere e grosso sono le capacità umane risorse umane sono enormi bisogna che vi siano quei supporti che tanto ci chiedono non alla singola impresa al territorio alle quali imprese Imone su questo vi chiediamo impegno
In questo diventiamo impegno perché il richiamo fatto l'autonomia siciliana è un richiamo estremamente triste non avere noi siciliani saputo sfruttare
Decenni di autonomia nella verrà utilizzata soltanto per un perverso grido di certe risorse che andava a pietire a Roma dove siamo stati forte siamo forti perché abbiamo il dieci per cento all'elettorato nazionale
Non ci giova non ci giova perché comunque ci comprino assoggettare a una classe politica la cui prima la la cui il cui oggetto di priorità è stato ben altro questo è il segnale che vogliamo da voi e che vorremmo le nuove classi politiche si affaccia ribalta civico
Carmelo Piccolo
Delibera di passare economia della Libera Università della politica
Volevo comunicare quello che mi è stato detto che siccome dirò che non è Filaga da da divagare dottore Edizioni Arka sta aprendo sposta in un in un in uno studio più vicino all'albergo di Diego Novelli in maniera consente si vive nello almeno qualche ogni
Ma
Stiano proprio stiamo proprio facendo il doverli minuto per minuto
Posso
E allora io volevo fare una riflessione per quanto riguarda il primato alla politica che è stato richiamato la Luca Orlando
Io sono d'accordo con quanto Bettona voi cioè il primato della politica non deve per diventare il primato per la vecchia politica intenso nel senso alla Prima Repubblica
Però dobbiamo stare attenti su questa sul nuovo significato va a dare a questa definizione
Il primato per la politica ha un senso se comprendo le ragioni profonde dell'economia di mercato
Sale orienta S regola questa questa questa economia di mercato in questo senso Sendero intende anche l'accenno allo Stato regolatore di cui ha parlato Crucianelli
Io volevo però porre questa domanda una una politica che non comprende fino in fondo le ragioni dal mercato
Come può poi pretendere di affermare il suo primato mi spiego meglio
In in tema di privatizzazioni per esempio ci si riempie tanto la bocca si parla della necessità urgente di farla
Ma se noi riflettiamo sulle privatizzazioni che sono avvenuta in in campo bancario e creditizio e scopriamo il Credito Italiano la banca commerciale sono di Cuccia
è che
C'è un'unica grande banca d'affari in questo Paese che in Mediobanca è che il tentativo di organizzare un'altra grande banca d'affari che fa capo alla Banca di Roma e a Pellegrino Capaldo viene ostacolato in tutti i modi ecco
Ora io non so se quel se compito di uno Stato interventista di uno Stato regolatore di uno stato ma io da politico mi preoccuperei di creare le condizioni perché un'altra grande banca una due tre quattro grandi banche d'affari nascano in questo Paese
In poche parole
La politica deve assecondare la nascita e la crescita del mercato perché il mercato e concorrenza alla concorrenza democrazia
Sono
Da c'è un nesso inscindibile
Poi volevo riflettere su un'altra sulla politica del lavoro in questo Paese le politiche attive del lavoro sono sono di fatto of cioè io vedo anche da parte di Confindustria oltre al solito piagnisteo ecco alla cultura del piagnisteo appena appena il costo per lavoro tende a salire
E io devo dire diamo atto insomma diventiamo per un attimo comunisti ma diamo atto a questo tanto vituperato sindacato di avere favorito la moderazione salariale in questo Paese
è di avere fatto crescere il Paese in questo modo
E e insomma il tanto mitizzato sviluppo dal Nord Est o di questo Paese è la risultante di due componenti fondamentali la crescita contenuta contentissima del salario cala su valutazione lato saluta azione della lira
Dico riflettiamo bene su questo su questi punti anziché di proporre o una mobilità che sa tanto di migrazione perché poi io voglio vedere sono anche disposto a lavorare non a Treviso nel nord est dal dalle dall'Italia ma il mio salario di un milione e tre quando andavo a pagare un fitto di un milione a che cosa si produce io farei nostra di Kato anzi Cariparo sradicato in un paese del Sud Bonola farà al nord o dicono mi pare questa la ricetta ne la ricetta può essere quella così di proporre sic et simpliciter una una politica di rifinanziamento salvataggio all'intervento
Sul Mezzogiorno la politica nel lavoro la politica attiva del lavoro la la diciamo il l'immaginare il concepire un nuovo strumento di di collocamento di intervento dello Stato nella gestione alla politica del lavoro poniamoci anche questo problema
Perché l'Europa anche in un'ottica europea l'Europa a due velocità oramai esista e non non ce lo possiamo né che non possiamo fare finta che sia solo colpa di Maastricht
è noi ricordiamo benissimo la ferma opposizione alla signora Thatcher per esempio sulla Carta sociale europea sulla politica alle famiglie
E se è una politica non Muba politica nazionale un ceto politico nazionale non si pone questi problemi il primato alla politica non si sta ora mai perché al massimo avremo una politica che hanno
Gobbi non trasparenti che tentano di imporre Lecco il primato alla cattiva economia sulla politica
E poi mi richiamo a richiamo fatto la Orlando alla alla finanza senza volto cioè alla capacità veramente sconvolgente che al grande capitale
Di di travolgere il destino non solo dalle persone fisica ma di interi gruppi sociali
E il problema è compresso io però ricordo o non so servi di fare la metà presente anche a tutti voi quando Beppe Grillo ha preso avvio brutta parola all'aspetto alla sembra la degli azionisti all'aspetto il presidente Agnes ecco
Una politica verso il grande capitale è possibile che riesca non dico a condizione al grande capitale ma quanto meno a indirizzarlo affini più democratici a renderlo più riconoscibile io ritengo di sì
è come si fa
Favorendo anche acqua la concorrenza
Strutturando o le società di capitali è e lei scalate alle società di capitali in modo che i piccoli risparmiatori vengano veramente tutelati e garantiti che ci sia per la minoranza societarie la possibilità di incidere sulla gestione alla S.p.A.
E a questo punto io mi auguro ecco che il professor Guido Rossi che come come sappiamo noto forse il più grande studioso dei fenomeni di borsa ci venga l'unica stavolta tutto da poco sostituito ora da Lucchini alla guida alla Montedison è che un grosso esperto di Borsa io credo che l'UE posso avere possa darci la Ida per un governo alla finanza in questo Paese che sia veramente Caprotti l'etica della responsabilità individuale perché è possibile
Ecco secondo me il ruolo di una politica non so se è di destra dici di sinistra di centro non vi interessa saperlo a questo punto mai luogo dalla politica è del primato alla politica dalle sarà questo
Questi sono i problemi poi come dice Orlando il teatrino di Dini
Anch'io vorrei dire una parola dico siamo tutti dietro a Dini ma ricordiamoci che fino a poco tempo fa Azeglio Ciampi Carlo Azeglio Ciampi è stato definito una risorsa nella democrazia che facciamo lo eliminiamo non rimuoviamo
Eppure Ciampi ha innestato il processo virtuoso ti di cui oggi tanto si gloria Dini mi fermo qua perché capisco capisco di avervi annoiato abbastanza
Capisco le allarghiamo a palla bassa l'assenza del moderatore visto che cosa fa ma pare che sopruso riguarda l'aggio
Ha pescato telefonicamente Novelli perché no e allora hanno ragione allora scelgo la la parola allora sanatorie Novelli Grazie Roma
Questa questa si chiama tele Novelli grazie
A
Sembra proprio incredibile ma vi posso assicurare che ho parlato e Diego nove e sì ultimo intervento Breve come e più dei precedenti Nadia Palumbo coordinatore della rete di Verona
Questo qua
Dice all'investment vocabolario tantissime parole trafficare all'invio della politica io dispongo alcune non a caso regole di mercato economia sostenibile risorse umane creatività
E non è invece nell'azione due cose nuove inneggiato con la mercificazione dei beni immateriali
E chiedere a Maroni vicende ad Orlando chi altro vuole rispondere a tutti insomma o ci si sente rispondere
Di ridefinire le regole di un mercato che ci presente indiana legificazione perché l'uomo possa essere soggetto di mercato e spero mai un ceto grazie
Esco fuori esco per pochi secondi dal mio ruolo di semplici moderatore una domanda telegrafica a Crucianelli
Hai ascoltato la relazione di Luca quando c'è stato un passo a lungo applaudito quando ha detto che faremo pratiche Remo il federalismo progressista senza aspettare nessuno autorizzazione da parte di D'Alema
Ecco a parte il tema del federalismo tu cosa ne dici di queste egemonia di D'Alema grazie
Le risposte riassumere il mio ruolo di moderatore le risposte la prima risposta al dottor Calabrò
Non è una risposta ma sono come dire delle rapide considerazioni sull'ultimo intervento che ascoltato devo dire estremamente stimolante quello di Carmelo Lo Piccolo ed ero piccolo una politica che non capisce le ragioni del mercato come può pretendere il primato ha ragione
Ma il ragionamento queste esteso anche ad altri temi è vero il primato alla politica si fonda sul fatto che la politica è strumento di mediazione di interessi è strumento di indirizzo di risorse attenzioni verso un una serie di valori largamente condivisi che poi sono la sostanza di un Paese
Abbia avuto una politica che allungo ha capito le ragioni le ragioni delle impresa delle banche la finanza non ha capito le ragioni di un mercato democraticamente articolato e probabilmente questa e la sfida vera che le forze politiche ma di fronte come si può costruire una larga democrazia dall'economia
Dice ancora Lo Piccolo
Il primato di Mediobanca
E gli ostacoli che vengono frapposti alla crescita di un'alternativa a Mediobanca che la Banca di Roma io vorrei rapidamente ricorda e tra parentesi che era Banca di Roma è azionista di Mediobanca e che è una struttura finanziaria che fa riferimento ai vecchi boiardi
Della deliri e dell'ENI che fa riferimento a quanto di peggio il sistema politico e sistema economico in questo Paese abbia prodotto che è nato solo la benedizione andreottiana e che adesso appoggia abbastanza speditamente i riferimenti di Forza Italia e di Alleanza Nazionale se io penso a cosa fa peggio nella struttura finanzia italiana tra Mediobanca e la Banca di Roma non ho dubbi a scegliere meglio la il problema non è però Mediobanca ora banche e Roma il problema è un mercato finanziario democratico all'interno del quale si possano esercitare una serie di presenze
E i soggetti diversi
Mediobanca e Mediobanca segnato nel bene e nel male a sue italiana questo meriterebbe un lungo dibattito io credo che il bene di Mediobanca sia maggiore del male ma insomma è un opinione assolutamente privata su cui val la pena ragionare
La questione è un'altra ed è come si costruisce un mercato democratico come si costruisce un governo democratico dell'economia per usare una formula cara al Berlinguer degli anni migliori e io credo che le privatizzazioni siano lo strumento per far questo vorrei rassicurare Luca c'è una differenza fondamentale tra il principe Castelnuovo e le privatizzazioni
Il principe Castelnuovo remunerano i grandi proprietari terrieri i soldi le privatizzazioni non vanno in tasca i vecchi boiardi ma finiscono nelle casse dello Stato c'è un problema vero
Ed è che tipo di privatizzazioni cacciano se facciamo le privatizzazioni oligarchi che in mano a Mediobanca
Se facciamo le privatizzazioni finte come limiti mano al San Paolo al Monte dei Paschi alla Cariplo cioè lo stesso sistema bancario pubblico e di fatto non viene smantellato se tacciamo delle privatizzazioni che fatte salve
In alcuni settori l'esigenze della presenza dello Stato però articolino un mercato in cui i piccoli risparmiatori le istituzioni finanziarie i fondi fondi pensione hanno un loro ruolo allora la vera sfida delle privatizzazioni
E una sfida della democrazia
E le privatizzazioni sono lo strumento perché correggo le con discipline e con controlli la finanza non sia un'entità malefica che sfugge al controllo ma sia una delle risorse a disposizione dello Stato
E io credo che questo possa rassicurare anche chi si preoccupa del predominio il grande capitale e grande capitale ha ragione Luca
è per sua tendenza fuori da qualunque controllo soprattutto perché molti nazionale perché al di là dei limiti però suo grande capitale possono essere esercitati gli stessi controlli le stesse discipline le stesse regole che governano la presenza del risorsa sul mercato non è un nemico è una risorsa da utilizzare se non regolamentata se non controllata fa quello che gli pare e in questo senso tutti quanti perderemmo una scommessa che la scommessa di un mercato all'interno del quale si articolò insieme la presenza la consegna di ricchezza è la democrazia
Venne abbiamo vince indica l'idea del due mila tre chi il credo di aver il quale mi sono tra prende il nostro saluto con un applauso ciao dietro
Bene in questa
Diego cioè a pranzo il punteggio saluto dal trentaduesimo piano del grattacielo di questo mega albergo dice sta seguendo la sua cioè dalla questura per Andreotti Chalal dietro a braccio l'ingegnere
Prego l'ingegno la Telecom intervento dell'ingegner barca
Grazie
Intanto chiedo scusa per l'inconveniente che si è verificato non tecnico una volta ogni tanto ma solamente automobilistico e sono l'unica parte video che prima sta della pelle come quella che vi avevamo promesso quest'anno non non è andata a buon fine sono andato in fumo due ore di collegamento via satellite oltretutto non facile dire da realizzare qui su Filaga
Ritenevamo soprattutto a dare una dimostrazione di tecnologia avanzata di videocomunicazione che c'è una realtà è stata l'assenza fisica del senatore nella sala dove doveva trovarsi che ci ha impedito di portare sugli schermi questo tipo di immagine
Questa mi andata così l'anno prossimo sicuramente penseremmo con un considerevole anticipo tutte queste possibilità e faremo in modo che le macchine non vengano a mancare ancora vi chiedo scusa e vi ringrazio moltissimo per la pazienza
Angolo redazione rendono ingegnere d'alta
Non è tutta colpa dell'altre le comodità
Perché si sa queste della Rete sono per l'austerità Diego Novelli ci voleva prendere un taxi al meglio andare ha stimato opportuno risparmiare non ci aiuta
In quella che Luca chiamato tutte le novelle di questa sera c'è anche nello ringraziamo davvero
Cordialmente il l'arrivo del senatore Michele Achilli della Federazione laburista il suo
Il suo ritardo ovviamente non è dovuto
Ma l'educazione nostri confronti ma al fatto che il senatore a chi si è presentato puntuale anzi in anticipo l'appuntamento ma c'è stato un equivoco arrivato alle otto e mezzo a Palermo pensando che esiste l'incontro fosse alle nove a Palermo
Adesso ci organizziamo così ancora una domanda del
Fabio Cascio dell'associazione palermitana dei giovani industriali e così nel frattempo diamo la senatore finì qualche istante in più per potersi ambientare emittenti del nostro dibattito e poter poi pronunciare il suo intervento
Ma io una domanda non si va a fare quando sento parlare di federalismo e di autonomia sento parlare anche di Previti di privatizzazioni mi viene un dubbio mi mi sorge un piccolo problema che ne facciamo di tutti quegli enti pubblici Società non private
Della nostra cara regione siciliana perché sono non sono soggetti privati in particolare le banche che non hanno fatto dell'efficienza un modello di di sviluppo ma a volte hanno fatto anzi del clientelismo un mezzo di sopravvivenza nel nostro tessuto economico
L'ultimo giro del nostro dibattito comincia dunque con il senatore Achilli con il suo intervento grazie
Buonasera a tutti
A me è capitato quello che in genere è capitato alla sinistra italiana in questi ultimi anni cioè quella di evitare arrivare in ritardo e di sbagliare indirizzo nel senso che entrambe
Le cose mi stavano
Capisca
E credo che sia la cosa più difficile che possa capitare e quella di prendere parte a un dibattito di cui si conosceva a stento il titolo ma senza avere potuto ascoltare gli altri interlocutori
Quindi si rischia di dire cose già dette da questo sarebbe il meno
Sì rischia di dire cose che non c'entrano nulla con il dibattito così come si è svolto
Ma io penso che
Quel che può dire un rappresentante della Federazione laburista cioè di un piccolo movimento che cerca di raccogliere le eredità positiva di quella che è stata la storia del socialismo italiano
Che si è frantumato per le note vicende che cerca peraltro per avere dato a questo Paese
Alcune indicazioni di metodo di lavoro di prospettive di valori ai quali ancora crediamo dicevo l'unico rapporto che si può dare è quello di una valutazione attenta dei fenomeni che sono in corso in questa società perché troppo spesso la sinistra italiana si richiama a valori tradizionali che sono stati ormai assimilati per larga misura da molti degli schieramenti politici progressisti
E lui e non dice invece quali sono le risposte ai problemi nuovi che nascono
E però questo questa necessità di rispondere in termini
Adeguati alla nuova realtà si scontra con una serie di condizioni internazionali che vincolano l'azione delle forze politiche di questo Paese nei prossimi anni
Io credo che i limiti che noi abbiamo di fronte che sono stati posti a Maastricht per rientrare nella nuova unità monetaria europea
E per la nuova moneta unica sono talmente stringenti che bisogna stare molto attenti per distinguere quali siano i modi attraverso i quali si può differenziare una politica di sinistra da una politica di destra in questo Paese
Nel senso che è fuori discussione che e noi non possiamo permetterci il lusso di ignorare i limiti di rientro dell'inflazione
Di rientro della percentuale del debito pubblico rispetto al prodotto interno lordo cioè tutti i limiti posti da Maastricht non possiamo certamente ignorarli perché sarebbe assurdo essendo già usciti nei modi che sappiamo dal serpente monetario che ci ponessimo il problema o l'idea di uscire dalla comunità
Quindi si tratta di capire quali sono le strade differenziate che sinistra e destra in questo Paese pongono per realizzare quegli obiettivi che ripeto sono un obbligo
Potranno essere dilazionati qualche anno più o meno ma rimangono un punto centrale di arrivo di questa fase di transizione
E allora la sinistra da questo punto di vista la sinistra democratica che ha attraverso una nuova terminologia cerca di toccare strati di elettorato che ancora non ha mai avuto modo di
Di trovare in consenso non dimentichiamo che l'Italia è l'unico Paese europeo l'unico paese europeo dove la sinistra come tale non ha mai governato dal dopoguerra ad oggi dicevo dobbiamo indicare con chiarezza
Quali sono le prospettive sulle quali vogliamo camminare per realizzare questi obiettivi che non siano penalizzanti rispetto alle attese dell'elettorato che noi dobbiamo esprimere perché credo che già in altre occasioni le forze della sinistra democratica Europa abbiano fatto politica monetarista o politiche di contenimento della spesa pubblica ma abbiano poi naturalmente pagato questo fatto con perdita di consenso elettorale loro problema vero come la sinistra oggi è capaci di distinguersi sul piano economico senza accedere a quello che è ormai un pezzo
Che ha toccato molti strati della sinistra e qui magari si può dire quanta parte della cultura la sinistra fosse cultura appiccicaticce cioè non fondata su una valutazione attenta dei fenomeni di fondo dicevo in questo momento in cui il mercato sembra ormai essere l'elemento centrale di tutto io credo che a sinistra debba fare un po'di conti con se stessa
è pur vero che il binomio programmazione pianificazione che era il leit motiv della sinistra democratica degli anni settanta anche all'inizio degli anni Ottanta in tutta l'Europa
Non parlo del velleitarismo magari di certa parte della sinistra italiana ma parlo dirò cari in Francia parlo dei laburisti dei del gruppo trilione in Inghilterra parlo della sinistra socialdemocratica tedesca cioè tutto alla novità vera che la sinistra democratica europea ha portato era basata su una valutazione dei limiti da porre al libero mercato perché questo non Delli facesse aumentare gli squilibri interni
Alle società capitalistiche Manzi cercasse invece questa forma di pianificazione programmazione a fare assumere i poteri pubblici il potere di riequilibrio perché non è vero e nella Comunità europea sia solo l'Italia che abbia grande squilibri territoriali forse i nostri sono più evidenti ma Gran Bretagna e certi settori della Francia della Spagna non sono certamente diversi da noi quindi tutti hanno questo stesso problema
E tutta la sinistra democratica europea a questo problema a fronte degli impegni che con Maastricht ci siamo assunti concordemente
No il problema è di capire se questa volontà seria di collaborare
Per creare una nuova aggregazione di sinistra democratica in questo Paese
Sulle macerie di una sinistra che non è mai riuscita a governare
Può trovare un ter Reno intanto di dialogo programmatico per di questo abbiamo bisogno
Troppo invece noi ormai siamo abituati a ragionare di formule di date di scadenza elettorale dimenticando quali siano le proposte effettive
Ma ripeto questo probabilmente è un motivo che avrete più volte
Indicato nel dibattito precedente e poiché ho vicino a me mio amico Maroni amico per modo di dire perché siamo lombardi entrambi va i lombardi di una certa sponda nei confronti della lega hanno sempre avuto per la verità molte diffidenze adesso cominciamo a parlare ma con grande difficoltà però non c'è dubbio che la lega ha posto il problema
Del federalismo o o dei poteri regionali veri come noi li intendiamo in termini pressanti tanto da obbligare tutte le forze politiche a misurarsi con questo tema ebbene io son convinto che una nuova teoria chiamiamola così scusate mila semplici citazione dei termini
Una nuova teoria economica della sinistra non possa fare a meno di una componente Regional federalista cioè forme di programmazione di pianificazione reale di questo Paese non possono astrarre da questo modo di ragionare diverso
Che può essere solo di forze di progresso
Questo è il contributo che volevo dare mi scuso ancora una volta ma ci tenevo primo che non mancasse la voce dei laburisti a questo dibattito anche per i futuri rapporti e contatti che dovremmo continuare a temere grazie
Io ringrazio il senatore archivio oltre che per quello che ha detto per la sua disponibilità per la sua attenzione nostri confronti e se l'onorevole Maroni è d'accordo ricominciamo sempre teniamo sempre lo stesso giro
Va bene
Molto brevemente
Una risposta ad alcune domande che sono questioni che sono state poste mi sembra molto interessanti
Soprattutto da parte degli imprenditori dei giovani imprenditori e dirigenti delle associazioni imprenditoriali
Che hanno posto
La questione della così detto primato della politica negando l'opportunità in sostanza che in una situazione storica particolare per un determinato momento
La politica mantenga il suo primato io credo di essere stato l'unico tra i relatori nell'intervento che ho fatto all'inizio a sostenere esattamente queste
Una classe politica
Quale quella che ha governato nel modo che sappiamo il Mezzogiorno negli ultimi cinquant'anni
O viene sostituita radicalmente da chi la pensa in modo diverso e allora si può mantenere il primato della politica o è meglio che allo sviluppo economico delle regioni del Mezzogiorno ci pensi non può più direttamente gli imprenditori
Ecco io non so se oggi ci sono le condizioni per poter dire che
La nuova classe dirigente se c'è
A mezzogiorno sia davvero nuova la mia impressione è che sostanzialmente sia pervenuta un'opera un'azione di riciclaggio politico che ha mantenuto mutate le apparenze
Certi equilibri e certe logiche di potere ancora ben presenti
Questo che un principio che io personalmente condivido non tutti attorno a questo tavolo anzi forse nessuno ma io sì
E però mi sembra che sia che porti che abbia portato i nostri interlocutori è una conseguenza sbagliata e cioè affermando primato della dell'economia sulla politica poi si chiede
Ai politici di dare indicazioni su come gestire lo sviluppo economico
E questo è sbagliato perché gli imprenditori le categorie produttive che teorizzano questa la loro
La necessità di diventare classe dirigente e poi devono fare a meno
Coerentemente dell'appoggio dell'aiuto di una classe politica che non reputano all'altezza
Questo è quello che è successo
Nel Nord Est dell'Italia
Non è esattamente vero che lo sviluppo economico del Nord-Est sia stato dovuto ai bassi salari e all'inflazione
Lo sviluppo economico del Nord Est non è di oggi o dei mesi passati è uno sviluppo economico che parte dall'inizio degli anni ottanta non dimentichiamo che il Nord Est era considerato il mezzogiorno del Nord fino alla fine degli anni settanta e guarda caso lo sviluppo economico che si basa su una diffusa cultura imprenditoriale della piccola e media impresa
Senza aiuti sostanziali o senza aiuti DiVersi
Da parte dello Stato diversi da quanto abbiano avuto altre regioni senza particolari benefici o sconti da parte di nessuno
Questo sviluppo economico iniziato nella metà degli anni Ottanta è coinciso con il declino
Con l'inizio del declino dell'egemonia democristiana cioè di una gestione politica di una classe politica che aveva riprodotto anche in quell'area grosso modo gli stessi meccanismi clientelari e assistenziali che altre persone degli stessi partiti avevano proposto in a Treviso l'Italia quindi c'è una similitudine tra il declino di una
Politica
Che voleva gestire direttamente lo sviluppo economico e la nascita di uno sviluppo economico vero ecco io credo che concludo
Se gli imprenditori se la più se il gruppo di imprenditori nel Mezzogiorno vuole davvero diventare classe dirigente dirigente di un processo di sviluppo economico debba se ha le capacità di farlo assumersi direttamente le responsabilità
Della gestione di questo sviluppo e faccio solo un esempio banale ma che può essere visto che si richiedeva una proposta concreta che può essere un motivo di discussione
Tre o quattro mesi fa il CIPE
A
Approvato il Regolamento sul Regolamento che consente l'utilizzo dei mille di mille duecento miliardi di fondi strutturali CEE a favore delle aree depresse soprattutto a favore quindi delle aree del Mezzogiorno per investimenti investimenti produttivi formazione giustamente si è sottolineata l'importanza di investire nella formazione però questi mille duecento miliardi per investimenti verranno decisi
Da un comitato composto in per metà da burocrati dei ministeri e per l'altra metà
Dai banchieri cioè dalle banche
Ora sappiamo bene perché è stato detto più volte
Quale sia stato il ruolo delle banche quale sia ancora ruolo del sistema bancario in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno il sistema bancario che finanzia le garanzie non finanzia le idee non finanzia lo spirito imprenditoriale ecco assegnare la gestione di mille duecento miliardi che verranno raddoppiati per il contributo statale
Ad un comitato composto da burocrati e da banchieri significa togliere il primato alla politica è assegnato alla burocrazia che ancora peggio
Ecco io
Credo che sarebbe opportuno che questi finanziamenti che sono finanziamenti all'impresa le attività produttive alla formazione
Credo opportuno che ci sia una rivendicazione da parte degli imprenditori dei sindacati delle associazioni di categoria nei confronti dello Stato perché vengano gestiti da loro perché sono loro che sanno meglio e più dei burocrati dei banchieri
Quando un progetto di attività imprenditoriale può aver successo e soprattutto se è un progetto di nuova attività imprenditoriale può essere utile in un'area dove c'è grande offerta di manodopera non qualificata e quindi progetti industriali che debbano avere anche una ricaduta in termini occupazionali non solo in termini di investimento tecnologico
Certamente non sono in grado di gestire questi progetti questi finanziamenti i burocrati e i banchieri e il rischio è che si continui a discutere del primato dell'economia della politica e nel frattempo questi soldi ritornano al mittente cioè ritornano all'Unione Europea ecco io credo che una nuova classe dirigente imprenditoriale seria
Disposta a investire sul rischio di impresa Possa da subito aprire con il governo di Roma una vertenza su questo argomento specifico i tempi sono molto stretti perché questi soldi devono essere spesi entro la fine del novantasei i progetti non ci sono ancora o si stanno formando questo può essere un primo terreno su cui ci si può confrontare su cui una nuova classe dirigente dell'economia che si propone potrà dimostrare di essere davvero classe dirigente
Ho con me Borsellino e documenti sono stati smarriti di Marilena si rechi ci la ragazza se sono qui da me
Stiamo lavorando in condizione un po'difficili perché per via del caldo abbiamo dovuto aprire le tutta la parete in fondo le pareti laterali ecco io vi chiederei un po'di attenzione un po'di pazienza perché quello che ci stanno dicendo i nostri relatori la meritano tutta Crucianelli
No io vi chiedo
Vi chiedo anzi scusa
Perché prendo la parola esattamente dopo tre ore dall'inizio di questo dibattito e per e quindi io trovo straordinario badate che il fatto che dopo tre ore ci siano ancora tante persone interessati a seguire questa discussione
Però non voglio abusare quindi sarò veramente telegrafico
Anche se le questioni sollevate sono diciamo cruciali
Perché nelle ultime negli ultimi interventi sollevato la questione del primato la politica della democrazia e mercato perché un doppio poi su questo
Sarò un po'eretico rispetto alle cose dette e poi la questione che ma posto su D'Alema un po'maliziosamente il coordinatore
Ma io voglio dire che
Il primato della politica
Evidente perché chi di noi
Saremmo veramente de singolarmente un po'stessi chi di noi può dire che il primato della politica il privato e la vecchia classe dirigente insomma e sono scherziamo questo sarebbe veramente una cosa il problema è un altro
Il problema è se siamo d'accordo o meno
Che la politica abbia una sua funzione io dico una sua funzione preminente
Nella organizzazione sociale e istituzionale di un Paese questo è il problema poi dobbiamo discutere e dobbiamo discutere
Su quello che è accaduto come è accaduto e che tipo di processi bisogna mettere in atto per impedire che si ripetano quelle cose ma il problema è questo
Io su questo non ho dubbi Tradate io non credo che il governo del Paese possa essere un consiglio d'amministrazione
Non penso che un Paese possa essere governato come se fosse un'azienda credo che ci siano davanti a noi i problemi enormi
Che la politica per l'appunto deve sapere e poteva affrontare certo la politica deve capire le ragioni del mercato ma bisogna anche capire tutte le altre ragioni che il mercato non può risolvere
Badate io cito dei fatti che sono a mio parere io credo inconfutabile indiscutibili e sono dei fatti per l'appunto siamo no di fronte siamo no di fronte
A un processo di frammentazione e io aggiungo anche di imbarbarimento sociale io credo di sì
Io credo di sì ne siamo di fronte a dei fatti storici e uno sopra tutti che è la
Direi la degradazione di quei grandi centri nevralgici della società che avevano accompagnato l'umanità per secoli non per decenni Persepoli
Se oggi dovessimo discutere della famiglia probabilmente dovremmo prendere atto che è molto della storia della storia lontana della famiglia oggi in qualche misura si scontra con quella che è la nuova realtà noi siamo di fronte a una crisi di quelle che sono state le cellule fondamentali che hanno rappresentato il vero tessuto connettivo di una società è una questa cosa la può risolvere il mercato la può affrontare il mercato io penso proprio di no penso proprio di no penso che quindici sia un aspetto fondamentale che la politica debba svolgere in questo senso dicevo poco fa ma bisogna delle questioni anche economiche
Che il mercato ma anche questo obiettivamente non posso risolvere oggi chi dice che la logica del mercato
Comunque è guidato da sola possa risolvere un problema che ormai da tutti è finito disoccupazione strutturale quindi strutturale mentre non è così
è evidente che qui oggi c'è una capacità progettuale anche della politica e di etica politica o altrimenti questa diventerà una delle grandi questioni sociali e drammaticamente sociali che ci troveremo sempre più davanti
Le questioni di cui tutti discutiamo l'ambiente
L'impatto che lo sviluppo che sin qui si è prodotto nel nord e nel Sud con quello che ha significato sulla tessuto ambientale è un impatto che oggi
Faticosamente ma io credo che nessuno può negare comuni impatto distruttivo questa cosa si può risolvere solo attraverso l'ordine del mercato no anzi è avvenuto esattamente il contrario e l'esempio potrebbe gli esempi si potrebbero moltiplicare nel due mila e trenta se le previsioni sono previsioni
Diciamo giuste e se le previsioni vanno bene perché potrebbe andare anche male su questo nostro pianeta ci saranno dieci miliardi di persone
Ora questo problema è un problema che non è che se si può affrontare semplice il mercato lo risolverà non è vero non è vero che non risolverà questo è un problema che se non interviene anche la politica come appunto
Fatto
Di iniziativa attiva anche dei processi sociali ed economici non sarà risolto e sarà un grave gravissimo problema ecco perché io credo la politica non è se certo se dobbiamo discutere sulla vecchia politica la vecchia classe dirigente ma per carità
Mettiamoci la facciamo ci videro la chiudiamo lì ma non è questo il problema io mi pare di aver capito che poneva lo stesso Orlando è la politica di in quanto capacità di affrontare i grandi problemi grandi interessi collettivi che non possono essere esauriti unicamente della dinamica nella logica del mercato questo è il problema seconda questione
Io mi permetto su questo dissentire e badate disponibilissimo e umilmente anche ad essere corretto
Io non credo non credo che l'associazione mercato e democrazia si automatica
Sì automatico
Perché non ricordo bene ma vi è stata un'affermazione molto categorica in questo senso è diciamo il libero dispiegarsi delle forze di mercato che portano con sé la democrazia
Non è automatico
E abbiamo degli esempi
Che sono esempi da questo punto di vista illuminante dire che questo è uno proprio di quegli aspetti che denunciano una falla una falla non secondaria dentro appunto allo schema il cuore del mercato il principe motore
Perché il mercato è stato come voi tutti sapete come sapete che avrete sicuramente discusso uno degli apologeti l'apologeta numero uno perlomeno di di quelli premio Nobel
Friedman è sicuramente uno che nel mercato ci crede bene l'applicazione quasi integrale della teoria difensiva cioè del mercato nella sua massima
Apologia avvenuta proprio nel Cile di Pinochet che ha dimostrato drammaticamente come un sistema paritario poteva convivere benissimo anzi si accompagnava allo sviluppo del mercato ma non solo
Oggi noi abbiamo la penetrazione forte del mercato in un altro Paese che in quanto autoritarismo se ne intende
Ed è la Cina popolare come chiamarla cioè voglio dire che non è assolutamente automatica la Commissione anche qui o c'è la politica cui interviene o altrimenti la democrazia e il mercato non è detto che debbano necessariamente sposarsi
Ultima cosa per essere fedele
La questione dell'egemonia di D'Alema
La domanda appunto maliziosa
Io francamente non essendo uno che viene da una cultura gramsciana soprattutto ero molto legata a Gramsci per l'egemonia ho sempre capito che legge morì era la capacità
Non di imporre ma la capacità di convincere la capacità di avere diciamo degli argomenti talmente forti e poi diventavano argomenti anche di chi stava dall'altra parte quando si discuteva
Io oggi faccio difficoltà a definire quel garage ma l'egemonia di D'Alema
Gemonio D'Alema basata su che cosa
Qual è oggi il Progetto forte in campo della sinistra di cui sarebbe protagonista il PDS e in particolare come vice risega del PDS non mi pare
Io non lo vedo io disco anzi proprio contesto che oggi si sia un'egemonia nella sinistra
Possiamo dire che c'è un rapporto di forza
Possiamo dire che c'è un rapporto di forza elettorale e che questo comporta anche dei meccanismi fra virgolette di comando ma tutto questo non c'entra niente con l'egemonia
Ciò che io vedo drammaticamente vuoto oggi nella sinistra e non solo nella sinistra è proprio una battaglia politica culturale ideale un confronto depose attivamente ma discutere di egemonia
E non di brutali rapporti di forza fra cespugli e alberi
Querce quel cette sotto querce ulivi ramoscelli e così via
Queste il fratello cavalcano quindi a questo punto la mia opinione è assolutamente Letta e viaria il mio augurio è che nella sinistra si passi la fase della tattica dalla fase dei numeri alla fase del confronto dalla discussione che e che si possa aprire lì una vera battaglia per l'egemonia che mi pare una battaglia legittima non solo a livello generale
Ma anche nella sinistra il problema è che siamo ancora alla preistoria e che la storia la battaglia per l'egemonia oggi ancora non c'è stata
Leoluca Orlando ma soltanto alcune considerazioni sul primato della politica che ha creato tanta tanta animazione
Ma io credo che ci sia al fondo degli interventi anche degli imprenditori una considerazione che deve debba essere sviluppata dagli o se non c'è il rischio che le cose dette vengono fra intense
Non credo che questo corso di formazione politica sia stata organizzata per sostituire ai politici la casta degli imprenditori perché se fosse questo abbiamo sbagliato tutto
Credo che sia invece una cosa un po'diversa e credo che sia opportuno chiarirlo perché diversamente c'è rischio del fraintendimento
La convinzione che costituisce una conquista per tanti imprenditori nel nostro Paese specialmente per tanti imprenditori siciliani la convinzione che esiste il rischio il merito la responsabilità la convinzione che costituisce anche quest'la conquista per tanti politici del nostro Paese è per tanti politici in Sicilia cioè esiste il rischio per il merito la responsabilità intorno al rischio merito e responsabilità si gioca in egual misura la credibilità dell'imprenditore la credibilità del politico se mi consentite aggiungerei la credibilità del cittadino è questo il senso profondo del ragionamento che lo ha fatto
Chiarito questo aspetto io credo che il privato dalla politica sia sopportabile anzi sia un valore a condizione che rispetti alcune alcuni requisiti
Il primo la politica in democrazia vive di e ha bisogno di pluralismo
è necessario che vi sia non soltanto il pluralismo nella società politica ma è necessario che vi sia anche il pluralismo nella società civile
Perché se manca un pluralismo vero nella società politica è la morte dell'economia può sembrare una battuta ma esattamente così
S ma anche al pluralismo vero nella società civile e la morte dalla politica
Cioè voglio dire che l'eventuale presenza politica monopolistica non danneggia nella politica soltanto la politica ma danneggia l'economia è un eventuale presenza egemonica l'espressione egemonia la usiamo in maniera diversa li Angelo Guerra già commesso l'errore di usare la parola gramsciana egemonia mentre faceva usava l'espressione era l'espressione invece sopraffazione non ha la forza ma questo ripresa cavata benissimo perché ti sei fatto a Gramsci è l'hai spiazzato la prossima volta a domanda posta in maniera diversa metta in difficoltà Crucianelli malaffare parliamo di un malizioso la maggior più maliziose
Ma tornando invece tornano invece a noi ed è il problema che si riferisce appunto a questo bisogno di pluralismo
C'è un'esigenza di pluralismo nella politica nella società civile la politica certamente deve comprendere ragioni comprendere ragioni delle del mercato comprendere le ragioni dello sport
Per comprendere le ragioni della cultura la politica deve rispettare i mondi vitali era regole interne dei mondi vitali guai se il privato la politica è la moltiplicazione dei mondi vitali dalle regole interne mondi vitali quindi è chiaro che il primato alla politica parte dal Rispetto dei mondi vitali avere con l'interno dei mondi vitali ha bisogno di pluralismo
è proprio per questo che nonostante siamo sembrati su posizioni diverse poi alla fine quando scende al concreto ti accorgi che diciamo le stesse cose
L'esistenza di una sola banca d affari
è insopportabile tanto per l'imprenditore quanto per il politico che rivendica il primato alla politica
Perché sostanzialmente a sopprimere quello che il valore essenziale che il valore del pluralismo e mi sembra che su questo c'è stata una grande straordinaria sintonia
Con un'aggiunta se mi consentite
Che sicuramente più coraggioso e merita maggior apprezzamento o un imprenditore che se la prenda con Cuccia del file monopolista la banca la banca d'affari di quanto non possa essere un politico che se la prende con Cuccia che Ebola polista
Della banca d affari questo mi sembra che sia un passaggio che va apprezzato e che va sicuramente valorizzato
Io non voglio aggiungere altro voglio soltanto dire che di pluralismo di competitività
Di rischio vive anche la politica e non soltanto l'impresa allora c'è un campo di azione comune che mi pare che abbiamo in questi giorni in qualche modo sviluppato e che può avere sicuramente altre ulteriori sviluppi sulla privatizzazione sono assolutamente d'accordo con Antonio Calabrò
è una sfida per la democrazia le privatizzazioni sono una sfida per la democrazia tu ma tutte le sfide ovviamente contiene dei rischi
Ma noi siamo abituati a correre rischi e a non fermarsi nonostante appunto si tratti di una sfida quindi bisogna andare avanti su questa strada sapendo però come dire che non è loro tutto quello che il luce e che guai se si imbocca la parola
Posso il tosto il tocca anzitutto a Casale mi sembra che questo posta cose assoluto ore contributo di questo posteggi io non voglio aggiungere altro questa mattina abbiamo fatti in grazia mente a tutti io volevo però esprime se mi consentite o innalzamento ai partecipanti a questa tavola rotonda e stende un ringraziamento sincero al senatore Achilli che ci ha ricordato che non dobbiamo sbagliare
Nonostante tutto è venuto lo stesso e questo rende ancora più apprezzata la sua presenza di questo diciamo per la
Voglio ringraziare l'onorevole Pucciarelli per la sua presenza per le cose che
è
Riservando celermente pari farà domanda maliziosa in maniera più precisa la prossima volta ma questa è vita vissuta ogni giorno e da ultimo se mi consentite voglio ringraziare Roberto Maroni che è venuto qui come ministro dell'Interno
L'accordo la voglio ringraziare rivolgendo a Luís insieme con voi un applauso carico di affetto perché non è stato un grande ministro all'interno che ha cercato di cambiare qualche cosa anche in questa nostra Regione
E lo stesso applauso che gli abbiamo tributato un anno fa nonostante facesse parte di un governo che non ci piaceva proprio
Grazie a Roberto Maroni
Pronunciare brevissime parole di chiusura di filati a novantacinque i ringraziamenti senza nessuna enfasi naturalmente senza nessuna retorica ringraziamenti a me che non sono di fila grazie agli abitanti di Filaga che ci hanno accettato ha colto con tanta ospitalità per questa settimana
Gli organizzatori della Libera Università della politica cui si deve conoscendo i tempi cui hanno la
Tra coloro che ci ha permesso di lavorare in questa settimana
Agli ideatori di questo
La libera università della politica
Grazie appunto all'impegno di tutti dei corsisti delle forze dell'ordine che ci hanno permesso anche quest'anno molta serenità dicevo siamo ormai una realtà quella che abbiamo visto qualche conosciamo al quarto anno l'appuntamento è per il novantasei discuteremo dei temi della modernizzazione a tutti arrivederci grazie