"Nazionalismi e identita' Nazionali nell'Europa del futuro" Forum organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unita'

Innanzitutto desidero ringraziare tutti i presenti per la loro partecipazione
E un ringraziamento particolare per aver accettato il nostro invito vorrei rivolgerlo all'onorevole Flaminio Piccoli presidente della Commissione esteri alla Camera che ci onora oggi della sua presenza e che ci auguriamo poi anche di un suo contributo al nostro dibattito
Questa terza cessione del Forum come tutti i convenuti
Sanno è dedicata la crisi jugoslava
Non c'è bisogno di dire che la drammaticità della situazione anche gli sviluppi delle ultime ore ci dicono che ci troviamo di fronte ad una guerra ormai aperte che sposta continuamente i suoi fronti in avanti si norma e a lambire
Quasi confini di casa nostra
E tutto ciò ritengo che Renda abbastanza difficile mantenere alla nostra discussione un carattere seminariale di approfondimento di riflessione cosa che sarebbe senz'altro necessaria
E ci richiamerà piuttosto sul terreno dell'impegno politico ma questo immagino che sarà sicuramente il tema della relazione che è affidata l'onorevole Cecere dei piccoli
Per la col nostro gruppo parlamentare europeo e immagino che questo sarà sicuramente parte cospicua anche delle conclusioni che farà al termine della giornata odierna l'onorevole Giorgio Napolitano io vorrei limitarmi a pochissime brevi considerazioni introduttive
Per dire che quello che abbiamo di fronte una situazione urgente che in richiede interventi urgenti
E che abbiamo credo tutti come obiettivo immediato quello che si smetta di sparare
Per cui penso che anche da questa nostra riunione
Da qui noi dobbiamo lanciare un allarme un appello un allarme
Perché alla gravità estrema dalla situazione secondo me non corrisponde ancora
Una consapevolezza delle conseguenze che potrebbero esserci anche per il nostro Paese un Paese che non solamente a ridosso con le sue frontiere ma che con lei urlargli le repubbliche viciniore a legami che qui non ho bisogno di rammentare
Per cui ritengo che primo compito sia quello della sensibilizzazione della mobilitazione di intervenire con iniziative opportuno anche perché non vorremmo poi domani doverci rimproverare di non aver fatto nel tempo che ancora ci restava tutto quello che era possibile
Io penso sia importante che si cominci a pensare ad iniziativa anche di tutela della comunità italiana e qui voglio ricordare che questo fu uno degli impegni massimi della delegazione parlamentare
Che in luglio sotto la direzione dell'onorevole Piccoli si recò appunto a Lubiana Zagabria e Belgrado
E in secondo luogo è importante che ci sia tutti d'accordo nel ritenere che di fronte metodo profughi
Chiede si tenga conto della natura particolare
Che in questo caso dovrebbero questi profughi e quindi ti ci si predisponga adeguatamente e da questo punto di vista penso e spero che le lezioni del passato e siano servite anche per il governo italiano
Ma la cosa più importante
Credo sia quello che noi non dobbiamo rassegnarci a questa prospettiva e che vadano ancora messe in campo tutte quelle iniziative che sono possibili perché sia evitata un'ondata di profughi e quindi sì sia spento questo conflitto ed è qui che l'appello che noi credo dobbiamo lanciare un appello ai governi a tutte le forze
Politiche i movimenti
Anche quelli che in questi giorni ci mobiliterà hanno con iniziative di pace penso per esempio alla Carovana della Pace del venticinque ventinove e penso quel movimento delle donne che si deve collegare conclude quel movimento che
è già in piedi
Quello delle madri in Jugoslavia
Immagino che qui coi rappresentanti jugoslavi delle varie repubbliche che sono presenti ci vorranno anche dire loro insomma c'è molto interessante sentire anche quale quale può essere il loro impegno su questo piano quello di una mobilitazione di massa credo che loro poi oltretutto siano i più diretti interessati perché in verità
Ci troviamo di fronte a un conflitto che vi investe direttamente un conflitto che è una insensato assurdo
è una guerra anche io credo di poter dire qui che non avrebbe in nessun caso dei vincitori
E quindi penso che vada al di là delle motivi della loro divisione dei loro interessi specifici
L'ha rivolto anche alle forze jugoslave un appello particolare perché se non ritengono che ci sia soprattutto questo un interesse che sia un interesse comune quello di agire tutte
Al di là delle loro rispettive con l'occasione per far cessare i combattimenti per cercare attraverso le vie di un negoziato onesto ed equa soluzione della vertenza
Affermare sul terreno comune della democrazia
I loro rispettivi diritti rinunciando l'impiego della forza
è ancora possibile a questo punto restano domando immagina che nella relazione di De Piccoli siccome delinea erano già delle risposte possibili ancora un negoziato ci sono ancora dei margini
Si è parlato in questi giorni
Di fallimento
Di questa conferenza dell'Aie
Qualcuno ha scritto getto della spugna della comunità addirittura qualcuno ha rivolto inviti alle armi io credo che la risposta che dovremmo tenderà daranno e quello che per quanto molto difficile
Questo negoziato deve ancora essere possibile quindi vanno ricercati nuovi margini dentro i quali questo negoziato possa esercitarsi perché l'alternativa sarebbe quello di una guerra aperta
E generale generalizzata di un incendio che naturalmente potrebbe propagarsi e non solo
Nelle zone dove dove attualmente si combatte ma anche più in là
Anche nella stessa regione balcaniche
Io quindi qui vorrei dire che si porranno
L'esigenza di mettere in campo nuove iniziative per negoziato per vedere come a farlo proseguire e immagino che questo sia il tema poi della nostra e discussione
Penso che con solo indicarle senza andare delle soluzione naturalmente questo pensiero già la relazione poi gli interventi successivi che sia molto importante che noi anche ci pronunciamo su alcune delle questioni nodali che oggi sono sul tappeto
Da questa questione per esempio del riconoscimento della Repubblica
Io ritengo che questo riconoscimento dell'indipendenza prima o poi sì imporrà ma si imporrà per tutte le repubbliche non solo per quello che sono state citate fino a questo momento del resto come succeduto
Nell'Unione Sovietica
Personalmente ritengo che ora non sarebbe un deterrente sufficiente perché ugualmente le minoranze non si sentirebbero garantite
E tutelate da questo punto di vista vorrei segnalare a tutti l'ottimo articolo di domenica sull'Unità Di Stefano Bianchini che dava un quadro molto secondo me molto esatto molto preciso di queste realtà
L'altra questione se quella della internazionalizzazione io ci so che so che a questo proposito ci sono molte discussioni anche molte opinioni diverse
Adesso ci sono anche addirittura ventilata dei la possibilità che giovedì all'Aja ci sia una riunione nel corso della quale si decide di delegare anche l'UE o alla possibilità di decidere per una forza di pronto intervento un'eventualità del resto che anche da parte nostra all'interno anche del nostro partito anche nella discussione che abbiamo fatto in sede parlamentare è sempre stata prese in con gli in considerazione
In considerazione
Vorrei dire per motivi abbastanza abbastanza ovvi per la necessità di mettere in campo una forza che sia in grado di separare di separare i contendenti anche questo sarà un tema di discussione
E infine il problema di quali altre risorse negoziali oggi si possono vedere di fronte ai risultati non certo confortanti
Che ci sono stati in questi in queste ultime settimane io credo che sia possibile esercitare una ulteriore pressione su tutte le parte e in particolare su quella serba che secondo me a la maggiore responsabilità oggi per l'allargamento dei del conflitto
Penso che sarebbe il caso per esempio che la CSCE
Desse vita ad un'iniziativa straordinaria perché mi sembra che in questa sede sia
Questa sia la sede più opportuna per richiamare ai suoi obblighi e il suo impegno una di una delle sue parti componenti che è quello poi che ha firmato anche
Gli accordi di Helsinki fino all'anno scorso
Quelli di di Parigi
Ritengo che
Sì posso usare anche lo strumento economico
Se posso usare non vedo perché per esempio gli Stati Uniti d'America dato debbano usare secondo me anche giustamente nei confronti di Israele terra
Convocare una conferenza di pace per il Medio Oriente perché non si possa analogamente anche nei confronti dalle parti in causa in Jugoslavia usare sia in forma dissuasiva verso quelli che e vogliono continuare il ricorso la forse si informa incentivante verso quelli invece che dimostrino disponibilità cessate il fuoco e insomma attraverso questa strada cercare di bloccare l'avanzata serba
Ottenere il cessate il fuoco il rientro dell'esercito dalla Croazia e nelle caserme di degli eserciti e delle milizie quindi cominciare un negoziato serio e costruttivo sui problemi poiché sono in discussione
L'importante o concluse quello che secondo me che la comunità economiche mantenga una sua posizione unitaria su questo sia in grado di parlare ad una sola voce
Quello che
Non sempre in queste ultime settimane è stato possibile
Procedere in ordine sparso accogliere sollecitazioni particolari secondo me potrebbe avere come effetto quello di rinfocolare le tensioni e di suscitare ingannevoli attese
Quindi l'augurio è che la Comunità economica europea continui collegialmente ad assumere le sue decisioni
Dicendo che si è assunto è una grande responsabilità
Intervenendo in questa crisi jugoslava ma se n'è assunto non può restare a metà strada guai se non assolve se il suo compito fino in fondo mettendo in campo tutti gli strumenti che sono nella sua possibilità di mettere in campo
C'è un grande sforzo assieme da compiere e io credo che questo sia un dovere che abbiamo tutti in comuni sia le forze jugoslave che noi ed è con questo auspicio con questa a volontà credo che possiamo iniziare i lavori di questa nostra sessione ascoltando la relazione dell'onorevole Cesare De Piccoli Grassi
Un giorno
Ma il compagno ebbero l'ubicazione egregiamente
Tratteggiato i punti della nostra discussione anche
Non solo messo in evidenza la difficoltà la complessità ma anche un elemento che è presente
Logorio esprimere sinceramente di una difficoltà
Di una discussione che dovrebbe essere di approfondimento e quindi di comprensione reciproca ma viene invece in ore di emergenza e quindi schiacciati su queste vertenze
Ma non possiamo che non partire dai fatti
E i fatti ci dicono che ormai in Croazia siamo in guerra
Formalmente non dichiarata da nessuno
Ma dove ormai i comportamenti e gli effetti pratici sono quelli tipici di una guerra
Un terzo del territorio croato è occupato militarmente dalle milizie serbe dall'armata ormai senza apertamente in campo
Intere città e villaggi distrutti
Probabilmente alcune migliaia di vittime
Oltre duecento mila profughi
Il rischio concreto di una soluzione finale che possa coinvolgere la stessa Zagabria
E da qui io credo che noi dobbiamo e abbiamo il dovere di partire
Ci si interroga in queste ore
E anche ci si divide su quale doveva essere e deve essere l'intervento della Comunità europea
Sui suoi ritardi sulle sue incapacità a imporre un cessate il fuoco e le basi di un negoziato
Si ritiene in alcuni ambienti ufficiali che ormai il ruolo dalla Comunità europea sia esaurito che si debba puntare un'ulteriore integrazione d'azione del conflitto e quindi della crisi e quindi l'intervento in sede ONU
O di converso che sia il tempo di assumere un'iniziativa autonoma da parte di singoli Stati compresa l'Italia
Mi pare che ai fini anche della nostra discussione
E quindi per non già determinare su questo chiamiamolo un fraintendimento
Si debba chiarire se tra noi ormai non solo dobbiamo fare i conti con la guerra ma sei già anche prevalsa una logica di guerra
E come tutte quante le logiche di guerra queste portano appunto allo schieramento
Con chi stare contro chi
E sulla base di questo condizionare tutti i nostri comportamenti
O se esistano pur in una situazione di guerra
Ancora alcuni margini di dialogo alcuni spazi di possibile possibile soluzione negoziata
Credo che questo sia un punto importante anche la nostra discussione anche per
Verificare poi il terreno dell'iniziativa concreta
è stato fatto notare
Che e nonostante il conflitto avvenga le porte di casa nostra
E in una zona di interesse strategico per l'Europa soprattutto per i suoi riferimenti storici
La mobilitazione dell'opinione pubblica non solo al nostro Paese ma in Europa sostanzialmente debole se non assente
Non solo da parte delle forze che tradizionalmente di sinistra si sono un po'sempre collocate nel movimento pacifista
Ma anche da parte del movimento cattolico che pure sappiamo quanto sia ampia diffusa praticata sentimenti appunto di pace nonostante i ripetuti appelli dal Papa in tal senso
Credo che questo debba essere considerato non siamo in presenza di una mobilitazione di massa
Ma come spiegarlo
Quale risposta ci diamo a questa constatazione
Che è presente insensibilità tra la gente tre cittadini cinismo
Solo scarsa informazione
Io non credo credo agisca qualcosa di più profondo
E non solo un elemento di ripulsa alla guerra che pure è presente di preoccupazione
E credo anche agisca una difficoltà a comprendere la logica più intima più intrinseca dei motivi di questa guerra
Cioè tutto sembra così assurdo che tutto sembra così assurdo cioè tutto sembra che nell'Europa appunto civile
Perché di questo io credo si debba considerare anche i popoli tuttavia possano venire appunto la fa di questo possano risolversi questi processi di cui abbiamo discusso ieri identità nazionali di Haute ammirazione
Nel modo più classico brutale cioè attraverso la guerra e e da questo punto di vista ascoltato Crosio utile anche considerato
Ai fini questi spunti che offra la discussione di grandissimo interesse con interventi della sessione di ieri
E soprattutto dei rappresentanti dei movimenti democratici dall'estero che si sono sforzati di farci comprendere
I termini nuovi con quale si pone la questione dell'identità nazionale
Delle spinte nazionaliste che pure agiscono all'interno
In Paesi appunto che si sono liberati dal comunismo reale
Si è evidenziato il carattere liberatorio di questi movimenti dell'Est europeo a partire dall'ottantanove la loro anche diversità con fasi precedenti che nel nostro secolo ha conosciuto il movimenti nazionalisti
In altri termini c'era una sollecitazione alle forze di sinistra
Nostra qua anche compreso il nostro partito
Le forze della sinistra europea di guardare quindi in termini nuovi e di qui mi pare l'importanza di nostri lavori coglierne le diversità anche dei movimenti nazionalisti che abbiamo conosciuto negli anni trenta il cui avevano determinato un atteggiamento di ripulsa da parte delle della sinistra
è importante questo approfondimento anche se schiacciati appunto dalla contingenza dalla dall'attualità perché utile anche al non solo la comprensione ma anche alla precisazione del poiché la nostra proposta di nostra iniziativa
E e per
Sì data l'autorevolezza dei partecipanti i nostri lavori del Forum e all'interesse che spera mente ci sarà per i loro interventi io mi limiterò
A sviluppare alcune considerazioni alcune ipotesi soprattutto avvalendomi di una brevissima esperienza maturata in seno alla Commissione del Parlamento europeo segue i rapporti con la Jugoslavia
Vengo alla prima questione cioè come è possibile me la chiedono vorrei chiedervelo che si sia giunti a questo sbocco traumatico
Quando a partire dall'ottantanove si era avviato in lo Slavia un effettivo processo di democratizzazione
Che aveva portato alla convocazione di libere elezioni tutte le repubbliche altissima del Kosovo
Nel corso del mille novecentonovanta
Alla nascita di decine di partiti non solo quindi e movimenti ma decine di partiti che sono sorti in questi a elezioni libere e democratiche con un'altissima partecipazione con l'altissima partecipazione dei risultati
In alcune anche con modifiche radicali soprattutto appunto in Croazia in Slovenia anche proprio di leadership politica
Tutto ciò aveva favorito una evoluzione
Dei rapporti con la comunità europea
Ci ha raggiunti in questa primavera la stipula del terzo protocollo che prevedeva circa ottocento ottocento milioni di ECU di appoggi accordi di associazione di cooperazione all'apertura formale del negoziato per un accordo di associazione che sappiamo era l'ultimo scalino dell'ingresso della Jugoslavia nella Comunità europea
Cioè quindi noi avevamo assistito per tutto il novanta e la prima vera del novantuno a una evoluzione positiva che
Rendeva quindi possibile rendeva quindi possibile
Una gestione Della fasi transizione ho voluto ricordare questi precedenti
Che ci appaiono in queste ore così stonati e lontani nel tempo
Per dire quindi che avevamo e c'erano tutte le condizioni per guidare un processo di transizione
E che quindi questo sbocco non era ineluttabile
Non era ineluttabile questo sbocco
E qui credo che noi dobbiamo approfondire meglio anche la nostra discussione
Cioè per paradosso si può dire che la nazione
Che meglio di altre dall'Est europeo
Era pronta accogliere la fase nuova che si apriva dopo il crollo del comunismo
Soprattutto anche per i comportamenti anche qui io credo che per verità storica si debba cogliere che anche appunto come lei concretamente vissuto socialismo reale dico se l'aria
Dovremo ricordarci anche mortalmente appunto era etici nei confronti appunto della logica sfere d'influenza quindi più pronta a cogliere questo elemento di quindi
Di liberazione
Abbia poi avuto invece questa involuzione fino allo sbocco traumatico di vera e propria guerra civile
Che risposta ci diamo a questo io non ho sono certo ecco abbiamo sentito l'individuazione di responsabilità
Può o va starci dire che tutto ciò è addebitabile alla politica e alla logica di Grande Serbia di Milosevici che pure porta una responsabilità incontestabile e da noi denunciata per tempo
Si può spiegare questo con una insensibilità o una scarsa comprensione da parte della Comunità europea
O si può dire
Che nel prevalere
Dei sentimenti di queste popolazioni di questi movimenti di liberazione
Oltre appunto a questi fatti liberatori agiva
Come fatto prevalente il ritorno alla situazione ante mille novecentoquarantasei o addirittura alla situazione di novecentotredici
Sono sufficienti queste spiegazioni per motivare questo sbocco traumatico
Io credo che vada approfondita presenza anche di alcuni interlocutori proprio protagonisti di questa vicenda discussione di oggi
Ci può aiutare anche nel cogliere le dinamiche più interno invece alle leadership alle nuove leadership di queste queste repubbliche come queste leadership ci sono legittimate
Se realmente vissuto con lo spartiacque tra identità nazionale e nazionalismo
Il comportamento ecco sarebbe importantissimo seguire il il comportamento dei mass media
Cioè come
Via via sia venuta prevalendo l'elemento di aggressività cioè come via via la contrapposizione non è stata più solo politica quindi la liberazione dal dal regime
Ma abbia cominciato a a mettere in moto e l'intolleranza etnica e perfino con le manifestazioni di Belgrado ma anche di Zagabria intolleranza religiosa
E spiegare e motivare queste dinamiche ecco come si sono legittimate queste leadership io credo sia utile anche ai fini di individuare le possibili basi di un nuovo compromesso
E da questo motivo quindi io credo che noi dobbiamo partire
E sedi sottovalutazione
Si deve parlare dell'Europa e questo è incontestabile che un
Responsabilità c'è perché nel momento in cui il l'Europa si misura
Come comunità
Unitaria rispetto alla prima grande crisi di questi ultimi due anni finora non è stata in grado di dettare le condizioni di una graziato quindi sicuramente una responsabilità cent'
Io non credo che questa sia attribuibile questa è la mia opinione
Ha un ritardo a una difficile comprensione potrei qui portare a conoscenza ma molti lo già lo sanno visto quasi venticinque o sei risoluzioni ci sono dal Parlamento europeo solo nell'ultimo anno
Potrei alcuni rappresentati sono qui presenti nostri lavori
Riportare il di di confronto il DRG è stato proprio a febbraio quando ci siamo recati quelli a Belgrado invitato in incontri con tutte le delegazioni delle repubbliche compreso poi la vita in prima a Pristina in Kosovo
Quindi non credo che sia di Beuys attribuibile a un ritardo di comprensione come ho visto in maniera abbastanza sbrigativa adesso alcuni commentatori fanno osservare nostri giornali
Cerco un'altra spiegazione
Se di sottovalutazione si deve si deve parlare e che in qualche modo si pensava che alla fine un accordo si sarebbe comunque trovato cioè che
Che appunto lo scacchiere balcanico è complesso e difficile eccetera eccetera gli onori non sempre appunto la nostra cultura lo compra Emma affine alla fine un accordo cioè giunti sull'orlo del baratro un compromesso ci sarà disposto
E si è invece sottovalutato la dinamica spinta ormai che queste che queste diversità avevano
E che via via ormai erano venuti meno qualsiasi parte elemento di mediazione di compromesso tra i protagonisti della vicenda
Non avevano più loro stessi gli elementi di compromesso per col giungere un negoziato
E quindi la comunità europea se dovevate vinte intervenire dovevano solo qualche elemento comprensivo ma doveva intervenire con maggiore interventismo cioè capire che c'è la necessità di un intervento esterno
Per tempo
E in qualche modo quindi imporre una soluzione negoziata imporre una soluzione negoziata quello che in quel quel modo si tenta di fare adesso in queste ore
Ma diciamoci la verità pare sia è riecheggiato anche
Nel dibattito di ieri
All'autorità la comunità europea per fare questo
è questa la comunità europea che non dobbiamo anche qui cogliere questo dibattito nostro coinvolge il dodici Stati membri cioè
Quale contraddizione enorme esiste tra il momenti di crisi
La necessità quindi di avere un soggetto che sul piano internazionale sia elemento credibile riconosciuto e poi però sappiamo che non è questa la comunità europea
Che in buona parte ancora la sommatoria di dodici stati membri
Che in buona parte appunto anche all'interno di questi dodici Stati menti il fa il compromesso ormai è sempre faticoso e i tempi di questo compromesso non sono in sintonia con la velocità dei processi che versano in uno scacchiere europeo
Questa era un conto questa è la vera contraddizione la vera responsabilità politica dei dei compagni e delle leadership perché appunto dovrebbero guidare il processo di unificazione europea
Come appunto come appunto non riconoscere che questo elemento di potenza sarà diventerà sempre più evidente quando non sei in presenza di una politica estera comune
Quando non sei in presenza di una politica la sicurezza comune ma anche qui quanto la sinistra discusso Giorgio interno
Sulla giustezza o meno di avere una politica e sicurezza comune
E e da questo punto di vista quindi ha finito per prevalere
Un'altra logica quella di un'unità formale di facciata mentre poi invece diciamocelo chiaramente andavano avanti Tei gli incontri bilaterali
E le diverse varie tentazioni a partire da quelle da tutti quanti presenti quella tedesca
E e allora una difficoltà di proporre una strategia unitaria ha finito per incentivare le diverse posizioni ecco se mi è consentito su questo ancora un minuto
Negli incontri che si ebbe per esempio ai primi di febbraio quindi non vi era ancora l'esplodere dalla crisi cui la preda di Eva ride pubblica per il grado
Più che chiederci quale punizione avevamo noi quale proposte quale soluzioni cosa in qualche modo potevamo consiliari
C'era un evento rivendicazione delle loro posizioni e il chiederci a noi di schierarci cioè di dar loro ragione
Di darlo e qui si potrebbero ripetere ventilare evidenziato non un po'di dar loro ragione
E quindi una incomprensione proprio di fondo
Una incomprensione di fondo proprio di dialogo proprio su questo su questo punto su questo punto nodale
Questo atteggiamento io credo abbia finito poi per incentivare quindi queste logiche anche diciamolo chiaramente il caicco lì delle diverse leadership in gioco
In primo luogo quella serba perché dichiarata è conosciuta ma non solo quella sera
E in qualche modo quindi
La logica è prevalsa la logica dei fatti compiuti degli atti unilaterali cioè mentre mettere giocoforza obbligare la comunità europea di fronte alla situazione
Solo così ecco io credo
Si debba tentare di dare quindi una spiegazione che non sia solo quello del ritardo e la comunità o dell'incomprensione
Che credo non ci porti in poi molto molto molto lontana
E da questo punto di vista quindi dobbiamo anche qui
Mettere in evidenza che poi questa assenza di una strategia comune no sommatoria parte dalla comunità sinistro su questo elemento
Da una parte è evidenziato
Ormai quelle che sono qualcosa di più mi sia consentito mi sia consentito qualcosa di più di tentazioni tedesca cioè qui se avessimo tempo di ragionare
Come la Germania non solo nella politica estera ma ormai anche nella logica economica nella logica Dallara l'influenza del marco comincia e poi mente i un vuoto di iniziativa d'Europa rischia di essere quasi perfino inevitabile di questo
Che questo spazio si è occupato a vere sempre di più una suo presenzialismo
Però non ci deve anche sfuggire a scala sicuramente riversa ma per capire le dinamiche in gioco che anche altri stanno muovendo
E per esempio di ieri l'altro l'incontro appunto Atene tra i rappresentanti greci serbi bulgari
E e qui ci fa capire quindi quali dinamiche si possono mettere di chiave quali dire un già visto ma ho già visto che potrebbe essere tragico se non l'accettasse nuovo questo elemento di fatalismo
In una situazione quindi mi pare e tipica in cui ognuno cerca di giocare l'altro ma alla fine restano tutti giocati questo mi pare la il grande rischio la grande grande tragedia che che rischia questa zona
E allora il a questo punto
Le mi pare che noi per quanto mi riguarda alcuni altri sottolineature Rubino altra pretesa
Ma una posizione netta bisogna cominciare ad attuarla
E dire che le responsabilità della Serbia sono evidenti
Non fosse altro perché in questo momento c'è un Paese invaso oltre il suo non ha più potestà sull'oltre un terzo del suo territorio
Questo è un dato di fatto che non su questo punto possiamo su questo credo avere equivoci
Che vi è una maggioranza
L'ottanta per cento di albanesi di una loro Regione che sono una minoranza dal punto di vista dei diritti è anche questo è un fatto
E
Però oltre a questo elemento cogliere appunto cosa rappresenta citano i quantitativi in termini potenza militare in termini di popolazione la Serbia punto in questo scacchiere
E vorrei
Così sentire anche un'opinione di chi probabilmente ha maggiori elementi di valutazione di conoscenza che nel breve periodo la Serbia
Non teme un relativo isolamento internazionale
Cioè voglio spiegare
A me faceva molta impressione alcuni incontri pregato anche con circoli previo culturali di ripresa appunto dal passo del divismo eccetera in cui vi è anche alcuni elementi proprio di di critica proprio alla cultura proprio occidentale europea cioè di di rifiuto a questa omologazione quindi non relativo re episodi con è casuale incontro appunto con lo
Bulgaria cioè in qualche modo quindi agisse in modo diverso dalla popolazione serba l'attrazione europea come può agire scusati Slovenia
E quindi anche un relativo isolamento nel breve periodo non è vissuto come un evento traumatico anche anzi
Rafforza e cementa la spinta nazionalista
E quindi anche questo va considerato quindi se l'isolazionismo e deterrente o se addirittura appunto non spinga ancora di più la situazione di vicolo cieco
Altri termini per dirlo ad una battuta Milosevic e non teme di essere scavalcato o dai tre posizioni se non quelle più oltranziste ancora all'opposizione di razionalismo serve solo da questo può temere in questa fase non baite posizioni più aperte al dialogo e confronto la soluzione una una diversa soluzione
In altri termini
O appunto ci sarà una Jugoslavia dominata dal del grado o ci sarà una Grande Serbia
Stalla questa è ormai alla logica ecco qui e qui ci si può parlare di di logica questa è la logica credo che questa non dobbiamo fermare
Cioè interesse ecco
Ulteriori più che schierarsi appunto per un popolo perché poi i rapporti quei popoli unite su una cosa molto più impegnativa complessa eccetera mi pare che questa logica non dobbiamo fermare cioè un interesse proprio per fermare questa logica
E da questo punto di vista quindi
Coglie né che interesse perché inevitabilmente ha in sé ha in sé un allargamento del conflitto
Perché oggi appunto è la Croazia ma sappiamo già cosa sul può succedere a logiche di spartizione dalla borse signoria laddove appunto sia dal punto di vista etnico c'è il punto di vista religioso agiscono tutti questi questi elementi
E noi dobbiamo aspettare che accadono
Per questo è imperativo e quindi poi lo riprendo
Nell'opinione finale è imperativo quindi bloccare in questo momento l'armata
E imporre un cessate il fuoco
Cioè senza questa che costatazione quindi questa premessa quasi ovvia non c'è base per una soluzione negoziata conflitto
E da questo punto di vista quindi bisogna sicuramente accelerare e fare tutto quello che non si è potuto fare non una logica di recriminazione così questi mese
E e qui credo appunto che si debbono aprire tutti spazi di negoziato e quindi però anche di disponibilità da parte delle altre leadership cioè le altre leadership che ormai devono comprendere che e fallimentare anche un'altra politica quella del fatto compiuto
E che è ricreare margini di mediazione e di negoziato diciamocelo chiaramente anche sull'opzione controversa di confini è nel loro interesse se vogliamo appunto bloccare in questa fase questa spinta
Da questo punto di vista io ritengo che e quindi nessuna
Posizione ufficiale quindi io ritengo in questa logica in questa argomentare in questa motivazione ritengo allora che sia giusto e vada appoggiato un intervento di una forza di interposizione
Sotto l'egida del due euro e importante dell'UE
Notato per un problema di sigle eccetera non ho condiviso voglio dirlo apertamente promette doveva esserci anche la reazione più né tali dichiarazioni del nostro lontano Presidente del Consiglio onorevole Andreotti
Perché è già porre il discorso dall'ONU era dare per scontato che ormai i margini di valore non ce le aveva più in mano la comunità europea
Cioè io ho visto cioè ha in sé è questo elemento prima ancora della soluzione tecnica del problema so quanto sia controversa la questione di una forza di interposizione e che in qualche modo di banche vedere il consenso delle parti in causa quindi comprendo benissimo questo elemento ma mi pare che sia importantissimo
Che si riposa interposizione si deve parlare questa venga appunto nell'ambito anch'è ancora in qualche modo in cui l'Europa abbia un filo di Raggio discorso di responsabilità dico
E se proprio per un motivo fondamentale se noi da questa vicenda da questa crisi jugoslava
Ne emerge se che l'Europa non solo è stato impotente ma non è stata incapace di svolgere il suo ruolo ben per tutti i movimenti per tutti i movimenti di battere le ho fatto ieri di liberazione per tutti i movimenti che spingono appunto un'identità nazionale però in un quadro un'Europa del futuro
Beh sarebbe un un colpo durissimo di credibilità dell'Europa
Se l'Europa non sarebbe più un soggetto unico alimento un ancoraggio forte sul terreno democratico e sulla possibilità concreta di una transizione democratica di questa democrazia
Quindi l'Europa Gigi ci gioca molto da questo punto di vista proprio nella credibilità nei confronti di questi popoli oltre appunto per il potere di intervento di soluzione del del negoziato
E obbligare quindi ecco obbligare quindi queste le parti ho negoziato cioè fino in fondo creare le condizioni anche di rigidità che il principio di autodeterminazione però anche se anche quello di cooperazione
L'intervento di ieri studioso dell'heavy learning
A proposito di quello che potrebbe aprirsi un segreti che se avessimo una moltiplicazione appunto del processo in corso il Vasari alta di grandi suo interesse ma anche di enorme preoccupazione da questo
Da questo punto da questo punto di vista
Mi avvio alla conclusione
Ieri l'intervento nel suo intervento pro solo Darko Bechis
Metteva in evidenza il rapporto tra i movimenti di liberazione nazionale all'Est
E con la fase la definiva postmoderna non sappiamo che termine un po'vivo questo del postmoderno
Ma cogliamo ecco come ai fini di questo nostro ragionamento
Ma proprio se questo può essere uno un filo di ragionamento una novità anche da introdurre ed è dui però dobbiamo ricordarci che la società postmoderna oplà sui dal ventunesimo secolo
E quella della globalizzazione dall'economia della Inter interconnessione dei diversi sistemi politici
Che presuppone quindi società aperte e multietniche Società a parte e multietnico
Che questo resti un punto di principio alla alla pari del principio di autodeterminazione
E su cui ridisegnare quindi un nuovo diritto internazionale
E in tale contesto allora
Che si muove la costruzione tutte le difficoltà che c'erano prima anche dal progetto di unità europea in questo momento per i dodici e ci auguriamo poi ulteriore allargamento
L'Europa del mercato unico l'Europa quindi senza frontiere l'Europa del diritto di cittadinanza europea
L'Europa della valorizzazione delle entità regionali
Sarebbe io credo drammatico sarebbe drammatico
Se questa spinta all'integrazione che viene appunto nella parte occidentale dell'Europa non trovasse punti di connessione non si incontrasse positivamente con le istanze liberatorio di nuove identità nazionali di aspirazione miglioramento di condizioni umane che vengono dall'Est
Sì forse un ente incomprensione su questi due punti
Cioè guai sia il crollo appunto dei muri militari biologici che hanno consegnato per quarantacinque anni noi e leggessimo nuovi muri cioè muri di intolleranza di aggressività di contrapposizione etnica di contrapposizione religiosa
Non sarebbe il postmoderno sarebbe nuova barbarie
E credo allora che proprio in queste ore
Insieme appunto con fare i conti con la situazione siccome non si debba ancora accettare la logica proprio dalla guerra
Calcolo di parte
Si debba giocare appunto un'altra carta abbiamo il dovere di giocare un'altra carta spingere però il
Verificare tutte le possibilità
Di mettere di nuovo circolo Tiro linguaggio di pace
Anche mentre si spacca anche mentre questa la difficoltà ma anch'io credo che noi abbiamo questo dovere
Cioè su questo versante si caratterizza la sinistra la sinistra deve acquisire una grande capacità di realismo politico nella guida di processi ma al tempo stesso deve saper parlare il guanto di pace
Perché altrimenti l'identità nazionale diventa poi inevitabilmente lo sbocco anche si si coglie in questa fase queste diversità negli anni Trenta eccetera ma inevitabilmente il rischio che poi l'intolleranza Levi-Civita porti inevitabilmente questo sbocco
Qui mi pare allora
Emerga un ruolo importantissimo delle sinistre
Una grandissima responsabilità delle sinistre europee
E anche in questo caso ed è come non cogliere come durante la vicenda del golpe una difficoltà proprio di di di di messaggio dell'Internazionale socialista culture noi vogliamo
Parteciparvi e portare la nostra ESP peculiarità
Per ultimo
L'iniziativa specifica dell'Italia
Si discute ci si divide anche le su questo in queste ore in titoli dei giornali
Non ci si deve io ritengo scandalizzare probabilmente riflettono anche elementi contrastanti che agiscono nel nell'opinione pubblica nel corpo la nostra opinione pubblica
Un punto fermo mi pare che insieme con una strategia unitaria europea ben ferma
Ben ferma la volesse equivocato su questo punto io ritengo esiziale
Ci debba essere però un ruolo e una responsabilità del nostro Paese soprattutto per dati oggettivi per dati oggettivi
Punto
Paese confinante legato a legami storici
Legami storici non solo con la nostra minoranza
Legami storici con queste popolazioni
Del del Carso dell'Istria delle statali Matteucci e quindi legami storici
E da questo punto di vista l'interno di una strategia politica europea ci resta invece un ruolo dell'Italia soprattutto sul terreno appunto di dialogo del messaggio di pace di solidarietà
E allora non credo appunto che noi dobbiamo mostrare le cannoniere
Altre cose non dobbiamo fare come Telecom Italia
Credo che altro debba essere il nostro il nostro il nostro messaggio
E da questo punto di vista la riunione di giovedì
Dal vertice europeo assume veramente quindi si carica inevitabilmente di un giallo che i nostri governanti lo sa comprendono fino in fondo ci carica inevitabilmente di grandi responsabilità non per solo per la soluzione di Gianico usava per la loro credibilità per la loro credibilità
E quindi da questo punto di vista quindi un monito forte con tutte le sviluppando tutte le iniziative di cui io non sto qui a riprenderli c'erano gente la discussione
Nei confronti della Serbia e del ritiro quindi dell'armata dei territori occupati
La messa in moto del meccanismo di crisi della CSCE
L'appoggio ha una forza di interposizione sotto l'egida del museo
Credo siano tutti quanti elementi che vanno preciso seriamente in considerazione compreso ecco io lo offro al dibattito
Compreso anche la questione controversa del del riconoscimento
Credo che su questo punto dico la mia quindi c'è impensabile un riconoscimento diplomatico a pezzi cioè in altri termini riconoscere una repubblica per paradosso sarebbe quasi a di via addirittura incentivare la logica dalla Grande Serbia
Quindi noi dobbiamo sapere che questo problema esiste
Dobbiamo credo a come Comunità europea già anticipare quindi toglie l'illusione che ormai la struttura federativa è superata
Ma che pensiamo riconoscimento per tutte le repubbliche che già hanno chiesto o che stanno per chiedere appunto l'indipendenza e la sovranità e quindi collocare il problema del riconoscimento
Verso dentro una soluzione che coinvolga tutto l'attuale territorio e popoli usavo perché altrimenti
Se riconosce di riconoscimento si deve parlare se questo in qualche modo rispondesse solo una parte del problema noi non fermeremo io su questo sono
Molto d'accordo con passaggio l'intervento che faceva proprio giovedì al dibatto Parlamento europeo da loro
Riconoscimento di per sé non ferma la guerra
E allora anche questo elemento questo elemento questo elemento di riconoscimento va preso in considerazione va preso in considerazione
E debba essere appunto giocato quindi come elemento di opportunità nelle sue procedure nell'ambito però di una soluzione
Complessiva degli slavi perché credo che altrimenti ecco credo che altrimenti non solo nono risolviamo il problema né costituiamo né costituiamo inevitabilmente un altro
Credo per ultimo
Che conosco ancora le le proposte del portico
Cerruti vista proprio materiale quale sostegno nomi daremo a quelle popolazioni in quei luoghi in quegli ambiti perché possano costruire di nuovo un loro futuro in altri termini che l'iniziativa dell'Italia
C'è un'iniziativa forte all'interno dell'Europa quindi spingere per una soluzione una strategia comune e al tempo stesso un ruolo autonomo
E agisca per la ripresa di un dialogo di messaggi di pace indipendentemente appunto dall'uso della situazione Della Porta fatti già in quel quartiere ce n'è tanta vi ringrazio
Ringraziamo ha
Onorevole De De Piccoli per la sua stimolante relazione credo che possiamo iniziare il nostro dibattito io vorrei ancora una volta rivolgere la preghiera tutti coloro che interverranno di tener conto dei tempi limitati che abbiamo e quindi c'è possibile contenersi insomma sul sulla decina di minuti
Coloro che poi intendono parlare oltre quelli che già sono iscritti sono pregati di farlo sapere
Primo iscritto a parlare zar Cocco ora eccetera le austere forse riformisti non voglio prego di prendere posto
Ispezionabile penso
RAI la certezza che si è visto le tra l'unico limite esce un cuore non contestasse nel senso delle
Vendite dei discutere apertamente ma mi sembra che una testate le persone abbiano scritto testi in anticipo io preferirei uno scambio franco immediata di opinioni ho preparato anch'io
Una relazione al perielio pretesero qualche cosa perché mi sembra importante ieri abbiamo sentito parlare a livello politico abbiamo sentito di argomentazioni politiche ma ce ne sono tante altre
Si devono servire per capire quanto sta succedendo quanto sta succedendo anche in Jugoslavia adesso vorrei sottolineare che
Discutendo quello che potrebbe succedere noi dobbiamo ammettere che in altri poteri di previsione non sono molto grandi sono anzi molto limitati senza dubbio Europa non era preparata il mondo non era preparato ora ci stiamo adeguando a quanto successe de e a quanto potrà succedere ma senza dubbio la fine di questo secco all'Orsa ora una decine drammatica vedremo l'emergenza dei nuovi Stati in Europa vedremo guerre feudali fra virgolette e senza dubbio potremo fare ben poco per prevenirle rischi tra poco tempo fa Fukuyama uno storico americano ha esposto la teoria che stiamo vivendo e in un'area che a definito il termine della storia penso che sia un definizione abbastanza adeguata Stella cambiassimo ora in fine delle ideologia per quanto si sta verificando adesso in Europa centrale e orientale queste ha motivo di riflessione per noi
Ci sono e ideologia coerenti oggi come oggi nell'Europa dell'est del centro ma direi ci sono solo frammenti incollati a nazionalismi le uniche ideologia vere sono i nazionalismi
Nel passato dunque spettro concerto è stato utilizzato da Stalin e con grande successo anche da Ceausescu penna Romania nazionalismo oggi è l'unica politica che c'è nell'Europa del sta se non capiamo questa non si capirà cosa sta succedendo
Secondo i regimi le ideologia sono riuscite molto bene ad eliminare gli ultimi frammenti delle società civili e in quelle ore a tagliare scambi in cambiamenti demografici
Creazioni creazione di nuova storia
Eliminazione del società civile nell'Europa dell'Est non esiste una società civile
Non entrerò in un'altra discussione cioè non voglio discutere quanta ne esisteva priva prima ma oggi sicuramente non esiste più dato che sono uno psicologo vorrei sottolineare in questa sede vedete che nel titolo di queste sessioni
Si parla di identità nazionali denti tanta Ermine che viene dalla psicologia senz'altre ce ne sono di tanti tipi di identità c'è quella sessuale quella sociale quella psicologica
Ce ne sono tante non soltanto l'identità politica nell'Europa dell'Est abbiamo la tendenza a ridurre l'uomo ad una identità solo politica poco
Come o come diceva nei Carecci sia animali politici Zonno politico hanno o non si ha nulla
Il nazionalismo nell'Est dell'Europa in Unione Sovietica
Serve tre Fini precipui la coesione
Fuoriesce è stata notevolmente notevole euforia dopo la caduta dei regimi adesso però la gente è disperata perché consapevole sempre più consapevole ogni giorno più consapevole che anni decenni potranno passare prima di arrivare a un tenore di vita decente per un essere umano
Quindi la gente ha paura è l'unico morde l'unica cosa per consolare le offrirono una identità nazionale secondo la gente estremamente aggressiva la gente nell'Europa orientale aggressiva perché vede che la storia li ha dimenticati che hanno vissuto e in un sistema sbagliato un sistema che è stabilito dobbiamo consapevoli che si guarda a quello che sta succedendo nell'Europa occidentale questa gente Saint di essere il fratello povero degli occidentali si si è potuto cedere Ceausescu lo e la moglie fare un po'di processi ma fondamentalmente la situazione non è cambiata
Chi è responsabile di questo chi è responsabile di queste toh in incidenti di questo importantissimo evento storico infine il nazionalismo è stato considerato come una ideologia dell'odio ma questo è sbagliato il nazionalismo è una teoria di estrema complessità non soltanto con portare coinvolge assente sentimenti negativi
Molto spesso ci si chiede
Come mai gli est europei possono essere così nazionalisti cosa c'è che non funziona cosa questo estremismo nel nazionalismo
Questo vuol dire odiare
Non ci sono sente sentimenti positivi in questa concezione mai nazionalismo anche il lo sciovinismo stesso no aspetti di sentimenti
Positivi perché si è disposti a sacrificare la vita per la propria nazione di riceve i ministri sono coraggiosi quanto internazionalisti magari per un motivo sbagliato però non tutto negativo a livello di sentimenti il nazionalismo quindi per anche per questi motivi è una cosa difficilissima da combatte si vedono nell'Europa orientale tanti i nazionalismi e per tanti motivi che ricorderò brevemente
Una cosa è positiva nell'Europa orientale come in quella occidentale queste abbastanza sorprendente se pensa di appartenere hanno spesso contenente alla stessa civiltà
E non dobbiamo sottovalutare l'influenza dell'Europa occidentale su quanto successo e sta succedendo all'Europa orientale esiste un modo di influenzare le cose perché anche in Jugoslavia
Tutte le parti politiche accettano con un po'di riluttanza ma l'accettano
A questa pressione economiche politica da parte dell'Europa occidentale
Sta scadendo il mio tempo
L'Europa per prendere una decisione
Vuole mantenere tutte le strutture nel senso di avere per lo meno una cornice quello che il Romano i Paesi poveri oppure vuole vedere l'emergenza di piccoli Stati feudali che lotteranno continuerà a combattere per lo meno per buona parte di del del di questo decennio il problema è difficile da risolvere l'Europa non sa cosa fare sono state fatte promesse
è chiaro che l'Europa non può lavarsene le mani sono state fatte promesse tra coloro che hanno detto che l'unico modo vero dividere vivere in uno Stato nazionale
Pensiamo alla Jugoslavia pensiamo a all'unica possibilità per realizzare questo assolo uccidendo tanta gente e quello che sta succedendo in meglio così larga solo una parte della o jugoslave potrà esitarlo e in tutto il resto ci sarà versamento di sangue e quello che vediamo è solo l'inizio sono estremamente pessimista e c'è ben poco che io possa dire c'è guerra in Jugoslavia
E questa guerra si allargherà
Si potrà contenere l'esercito ma c'è la gente armata
Questa sarà molto più difficile da contenere molte armi ci sono anche altrove questo punto concludo l'Europa può e diede esercitare un'influenza
Fatta resa una importante decisione politica
Cosa si vuole vedere nell'Europa dell'Est
Se consideriamo solo alcune parti
Di quella che era e in parte di quello che erano e in parte sono ancora i Paesi dell'Europa centrale orientali che erano stalinisti conservatori eccetera
Allora il fatto di alcuni Paesi come sono Unione Sovietica Jugoslavia è già decisa
Ma se si vuole fare una
Esercitare un'influenza diciamo che sono importanti due cose i tempi la rapidità e secondo la politica è stata definita come l'arte del possibile cioè mantenne re una qualche cornice per un futuro prevedibile poi cambiare sono state fatte promesse importanti dai leader nazionalisti parlo della Jugoslavia e questo costerà tantissime vite
La parola ora al segretario per della Federazione del PDS di Gorizia dar comprati Ina
Ringrazio per la parola devo correggere non sono segretario sonde
Lo stress
Sì
è difficile intervenire in questo contesto io ho preparato un certo tipo di intervento testo scritto poi lo lascerò ma penso che sia necessario fare deve
Sì interazioni
Quindi cercano così di di muovermi attraverso alcuni pezzi poi caso mai forma citazione
L'identità nazionale o etnica
L'ho già detto altre volte come la salute quando l'ansia non si sappia Averna e quindi non costituisce problema
In Italia per esempio noi molto spesso su questo versante ci muoviamo interni latente cioè non abbiamo delle cose esplicite un po'anche perché abbiamo vissuto anche noi nel passato un gravissimo sbandamento chiamiamolo così nazionalistico
Che ha avuto come effetto un paradosso che per diverso tempo ne abbiamo rimosso questo problema tanto che io mi ricordo che fino alla fine negli anni sessanta o forse ancora nella prima metà degli anni Settanta usare il termine nazione non era un costume a sinistra
Ma era cosa vita extra
E si è sbagliato in questa sua nel senso che non si elaborata questa questione
Naturalmente
Quando la salute viene meno quindi quando c'è la sottrazione vitale identità
O al contrario imposizione artificiosa perché doveva pensare anche questo cioè non oggi abbiamo in Europa diverse situazioni in cui
L'identità nazionale è stata imposta ai diversi che non rientravano nel modello previsto dallo Stato ipso dello Stato Y e quindi cioè la sottrazione come pure l'imposizione artificiale
Di tale identità inetti inevitabilmente comporta degli stati febbrili e quindi troviamo questo facile questo facile rovesciamento in tentazioni nazionalistiche
Io uso dire ultimamente che essi forse si può fare anche questo tipo di riflessione
Se
Per ragiona ragioniamo diciamo tenendo presente l'importanza
Del delle non solo della Lazio anche qui ci sarebbe da distinguere gli eterni comunque per un mento teniamoli così io direi che le ragioni dell'unificazione della Germania sono le stesse che stando portando alla scomposizione della Jugoslavia dell'Unione Sovietica o forse anche della Cecoslovacchia e domani probabilmente anche i pezzi non risolti in Europa occidentale abbiamo sentito ieri l'intervento del prenderà rappresentante della cappella ma
A me lo screening Bonazzi o che dir si voglia sta diventando alla fine di questo secolo un principio di organizzazione di riconoscimento di identificazione che va ovviamente coniugato con il Daniels senza i due Terni assieme rischiamo punto di andare indietro
Coniugando con il Berlusconi sforzi quindi che si fanno anche in senso democratico dentro le singole etneo nazioni e tra le i azioni credo che questa sia la prospettiva
Altra considerazione le spinte
Al riemergere o all'emergere delle identità nazionali avviene anche questo credo sia importante dirlo o nei momenti di gravi crisi economiche e sociali per cui diventa l'elemento unificante oppure attenzione nei momenti di grande in situ
Altrimenti in lei non ci spieghiamo la Ri emergenza delle non spero sente negli Stati Uniti nel Canada io straniata ed è interessante come il Canada l'Australia stando sviluppando interessantissime politiche multiculturali
Molti linguistiche
E via discorrendo
Certo sono cose diverse e qui come dire dobbiamo fare uno sforzo di letture diverse
Di letture che necessitano
Molta intelligenza politica credo ma anche una forte rio Colas rielaborazione teorica tratto a sinistra dove questo problema diciamo così che è stato ipotecato sin dall'inizio cioè sin dalla versione francese perché si è posto un posto in evidenza altre questioni che forse allora per lo più urgenti di questa però come giustamente Ventura in ed è singolare che lo dica Alain Touraine ha detto che il golpe a Mosca a chiuso definitivamente in giacobinismo
Ecco la la Radice
Illuministico giacobina è stata società su questo problema per parecchio tempo
Perché l'idea era appunto vedere le sorti progressive l'ampliamento delle cose le grandi unificazioni quindi il coso mossa
Più che lei nos pestato rilevante
Ed è singolare questo c'è una certa abbiamo letteralmente diciamo così è saltato
Una problematica che invece rilevantissima proprio a sinistra perché c'è stato un dibattito nel passato importante
Il dibattito tra la Luxemburg Lenin
Il grande contributo di otto Baur pressoché sconosciuto da noi
è una risposta che esiste a sinistra che ovviamente va aggiornata ma
Anche qui non è casuale che questa tradizione si sia comunque fermata nei Paesi dell'Est perché anche dei passati regimi dentro i regimi di queste cose si discuteva cioè la problematica nei paesi slavi perlomeno era fortemente fortemente presente
Un'altra considerazione noi parliamo sempre del villaggio globale
Non è vero esistono sempre due bilanci esiste villaggio globale ed esiste il bilancio locale
Non possiamo parlare di uno ignorando l'altro
Il villaggio globale Cosimo Schirri villaggio locale finirà con l'essere letto su
Del resto anche questo non è una novità già nel mille novecentootto ma in che ha scritto un libro cosmopolitismo è stato nazionale estremamente interessante da rileggere oggi anche alla luce della vicenda
Tedesca
Allora se le cose stanno così e quindi quanto viene tragicamente un groppo in questi giorni anche che mia preceduto prima credo che abbia puntualizzato molto bene al alcune questioni appunto dobbiamo leggere queste cose con estrema attenzione teorica e politica al tempo stesso
In sintesi io vedo la vicenda il riemergere di queste questioni così lei non possiamo fare queste letture in maniera meccanico astratta
Dobbiamo in qualche modo storicizzare per usare un vecchio Terry
E cioè
Una cosa e lei nos con la nazione nel periodo pre-industriale altra cosa e questa roba nel periodo industriale altra cosa sta diventando nel post industriale
Se non li segniamo queste tre cose credo che noi non riusciamo a capire ma nel pre-industriale il problema non c'era l'etno se era in qualche modo allo stato brado e quindi
La cosa era molto problematica e soltanto con il formarsi delle società industriali che si coniuga Stato e nazione
Non sto qui a ripetere tre cose unificazioni mercato stessa lingua un sistema istruttiva distruzione
Nell'Occidente modelli diciamo così di democrazia anche questo di svariato tipo eccetera eccetera
L'industrializzazione però perché si serve
Dello Stato nazione per lo Stato nazione diventa in quella fase
Il contenitore più efficace
Proprio per sviluppare l'industrializzazione all'Est Siss Six si si segue un'altra strada al posto dello Stato nazione proprio per superare in qualche modo le conflittualità nazionali
Si prende come o si fa come contadini contenitore lo Stato partito
Nel primo caso in Occidente le identità nazionali vengono affermate e imposte
Ai diversi che non rientrano nel modello tutti ci ricordiamo quante difficoltà hanno avuto le generazioni precedenti o ancora la mia per esempio quando a scuola
Sì osava parlare in dialetto presente ce la diversità linguistica che è un indicatore importantissimo non era messa ma perché lo Stato nazionale quelle necessità perché lo sviluppo industriale quello sì era il momento di alta standardizzazione quando si parla di omologazione oggi mi fa un po'ridere perché non sono stati omologati in maniera forte negli anni Trenta
Modalità anche diciamo il cerchio interno e di eccome come rappresentazione diciamo così sono domande apertamente efficace a questo punto le le grandi come dire
I grandi riduzioni sui politiche politici risalgono a quell'epoca a quell'epoca
Allora se lo Stato nazione occidentale diciamo così a imposto le identità
Lo Stato partito al contrario ha sottratto le identità nazionali
Ora versato molti passaggi è chiaro che nel momento in cui dobbiamo fare il passaggio al post-industriale vengono meno le ragioni dello Stato nazione classico vengono meno le ragioni dello Stato partito
Entrambe le forme hanno in qualche modo prodotto l'industrializzazione con alterne vicende con risultati discutibili eccetera eccetera però il passaggio verso ulteriore e quindi qui ci troviamo un po'nell'impasse
Perché da un lato abbiamo la tendenza a vedere le cose interne globali Stich cinque
Tratto verso vediamo che invece la realtà ci smentisce perché giustamente è stato detto il decennio che ci aspetta è un decennio in cui queste conflittualità aumenteranno
Terzo punto tutti vogliono lo Stato nazione come mai lo Stato nazione e l'unica come dice Anthony Smith e l'unica unità politica che viene riconosciuta
Sono le unità sta dando nazionale che dialogano se fosse stato un azione non conti nel concerto internazionale e se mi dice che cosa in fondo lo Stato-nazione sono le frontiere capitali le bandiere agli Internazionali
Le monete i passaporti parate militari musei nazionali ambasciate e di solito un seggio vale nazioni unite
Ora qui siamo un po'nel dire no ma dove stiamo andando indietro stiamo andando avanti no probabilmente
Concludo velocemente probabilmente il passaggio attraverso lo Stato nazione diventa in qualche modo inevitabile proprio per sviluppare meglio il coso mosse di cui sarà varato prima per sviluppare meglio lei nos quindi lo Stato nazione è un qualche cosa che bisogna fare bisogna re arrivarci per poi velocemente dissolvere l'otto in questo modo si potranno forse risolvendo i problemi Ricard mora invece molto bene questa cosa del suo libro pensare l'Europa dice che l'Europa una sola prospettiva diventava sempre più provincia è sempre più metta nazione di percosse certo sontuosi edifici dobbiamo usare
Arnesi vecchi ma anche prospettive nuove e quindi anche le questioni diciamo così che
Ci stanno coinvolgendo drammaticamente vanno lette in questa in questa direzione certo lo Stato nazione produce una cosa terribile punto i confini eccetera certo produce le minoranze
Si apre tutto il capitolo delle minoranze
Come trattare le minoranze anche qui io credo che sulle minoranze questo una cosa che non si usa ma credo che dovremmo cominciare anche usare le minoranze vanno trattate con la stessa attenzione come vanno
Trattate le nazionalità dominanti dentro lo Stato nazione cioè debbono avere una loro mini sovranità ma comunque sovranità in quanto soggetti
Naturalmente adeguandosi a quello che sono le prerogative del contenitore nel quale nel quale si trova comunque anche questo problema delle minoranze ci sarà perché questi staterelli si si moltiplicheranno
Il problema se si supererà nel momento in cui spetteranno i confini è chiaro che entrino nella prospettiva della casa comune europea eccetera eccetera quindi dire che comunque sia ancora un dato è importante
Perché noi siamo sempre spaventati di fronte al formarsi di nuove Stati-nazione ricercatore dobbiamo essere un po'più flessibili su questi nel all'inizio del secolo
In Europa noi in Europa nel mondo però c'erano quaranta Stati-nazione
Oggi ce ne sono
Centosessanta centottanta è probabile che il suo problema
Per questa cifra in questo decennio ma guardando appunto con la retrospettiva non è poi la cosa così gran drammatica nell'aumento veemente in cui la situazione concreta dimostra questo è possibile
C'è chiaro che ci vuole un minimo di massa critica di attrezzatura di storia bisogna arrivarci
Attraverso le vie democratiche e così è chiaro che con le armi queste cose non si possono risolverlo anche qui direi ma jugoslavi diranno meglio loro se ancora esposto anche morbosi
Dire che anche nel caso della crisi jugoslava noi dobbiamo meglio distinguere le cose intorno a me
Perché ne stiamo ancora oggi credo considerando questa area come una specie di Calderoni blog non è così le cose sono molto diverso e da situazione la situazione dentro quelle aree diretta di questo va tenuto conto grazie
Grazie la parola ora alla vicepresidente del partito per le riforme democratiche di Slovenia e Petter Bicchi Becker si dopo di lui parlerà
Lucan Sammy della direzione del partito liberale d'Italia
Rispettabili
Organizzatori cari compagni e amici
Vengo atti Slovenia una delle repubbliche
Jugoslavia una di quelle tre che
Hanno deciso al mondo democratico usando il metodo di
Referendum di plebiscito di
Cominciare vivere una ditta
Autonoma
Naturalmente come conseguenza
Della tema di oggi della crisi di Jugoslavia che non
Esiste da ieri
Però è il prodotto di un sviluppo
Di un sul June sviluppo che durava tanto lungo quanto lungo viveva
Lo stato Ludi nazionale
Il proclama cioè tutto il periodo dopo la seconda dopo la prima guerra
Mondiale
Perché il tempo è limitato vorrei
Parlare solo sui due
Obiettivi uno molto
Concreto
Di cui
Dobbiamo
Essere più attenti il fatto
Una buona parte di Jugoslavia vive
Nelle circostanze di guerra guerra vera guerra totale
Con le attività militari
Punta ante puntate verso di
Obiettivi civili
Abitazioni
Ospedali
Obiettivi industriali
Obiettivi di
Infrastruttura economico
Non
Quindi solo contro gli obiettivi
Di
Carattere militare
In questo momento in questo avvio assi muore
Per
I motivi che
Compongono il titolo di questo con Venier
Noi in Slovenia che eravamo vittime di un breve attacco che durava
Grazie intervento politico anche di tanti amici qui presenti grazie all'intervento politico delle strutture del Comune Comunità europea solo
Sette giorni Raspe sette giorni erano lunghissimi
Possiamo ben capire
Tutta la crudeltà di quello che si svolge in questo momento in
Trovarsi a
Ne sono sicuro che si può organizzare un nuovo molto lungo con Ennio sulla questione chi è cominciato chi era il provocatore
Quale è la qual è la parte della colpa di delle parti coinvolte nel conflitto curato ma il fatto analitico in questo momento molto chiaro e che la Croazia e vittima
Della guerra di carattere aggressivo
Questo secondo me che in questo caso sono
Posso permettersi di dire che sono neutrale
E punto di partenza di ogni analisi politica e di ogni attività
Politica
Puntata
Sulla ricerca della risposta giusta risposta politica come assicurare di nuovo la pace e la cooperazione
Nell'area balcanica soprattutto
Nella area centrale di Jugoslavia composta da tre Repubbliche Serbia
Bosnia ed Erzegovina Croazia
Vuole riproporre ripetere sfruttare questa occasione di ripetere una cosa che l'ho detto già a quattordici giorni fa afferrata qui vicino
Cioè che
Ogni giorno perso
Per evitare
La continuità di questa guerra
Significa
La crescente sardi e rischio che questa guerra diventerà uno guerra
Totale perché geograficamente è ancora localizzata ma questo non significa che è meno pericoloso
Dei pericoli che possono provenire di questo
Se ne ha parlato già tanto ieri
In questo quadro sì
Come la questione
Quali
Sono i argomenti
Però e Contra per riconoscimento diplomatico della Repubblica Slovenia della Repubblica Croazia
Della repubblica Macedonia
Terza
Nella fila di quelle che hanno deciso di
Cominciare una vita autonomo
Enti anche di quelle repubbliche
Di quella tre tre repubbliche che domani forse
Tutto un mondo
Democratico esprimeranno tale interesse e chiederanno
Il riconoscimento
I argomenti che parevano assai continenti
Ancora
Pare che settimane fa erano due prima non si può riconoscere
Unilateralmente una o due repubbliche jugoslave
Perché
Questo provocherà la guerra
Slovenia e Croazia non sono riconosciute diplomaticamente qua la guerra come vediamo la abbiamo quella vera e non l'abbiamo voluto io non credo che
Un esiste un politico risposa bile
In una slavina che veramente
Voleva la guerra nessuno non può profittare
Con la guerra mi anche a livello politico questo oramai spero che è già chiaro in Europa
Il secondo argomento era quello di carattere globale
Come risultato della Brivio ha per la per l'equilibrio
In Europa cioè riconoscimento di Repubblica di Slovenia e di Croazia provocherà
Un caos
In Unione Sovietica che confrontato a quei tali problemi
In questo momento possiamo dire che anche senza corrotti il riconoscimento di queste due repubbliche le cose in Unione Sovietica vanno su Pavia
Autonoma
Io spero che una via migliore come le cose inique storica
Qui abbiamo sentito il argomento di miei buoni amici e compagni
Rossetti e orge oggi anche della compagnia decenza di gruppo De Cesaris un po'
Di certo un po'De Piccoli un po'modificato
Riconoscimento unilaterale di una parte delle repubbliche che componevano
La Jugoslavia persistente
Solo al livello diplomatico come soggetto di rapporti internazionali perché praticamente interno
Nessuna frutti struttura federale non funziona più
In pieno senso di un funzionamento
Io dovrei dire in cui con questo
Finito che il riconoscimento avrebbe una funzione molto importante
Aiuterà alzare la media
Del campo di guerra
La nebbia che si usa oggi per proteggere
Quei interessi concreti possono secondo me essere anche legittimi però non è legittimo
In Europa in novecento novantuno usare di mezzi
Militari per realizzazione di anche di obiettivi legittimi
Io ho paura che la conferenza di Aia
Che se non sbaglio continua oggi il suo lavoro a livello di ministri
Sta oggi in una crocevia simile a quella e con la conferenza di Aia anche tutta l'Europa e la pace
Equilibri politici europee
Alla croci via dove Europa stava anche in trentotto a Monaco di Baviera
I compromessi
Di tale tipo che erano fatti
In Monaco di Baviera in trentotto lo sappiamo tutti dove hanno portato
Il mondo
Questa paralleli
Bisogna saperla per
Saper
Agire oggi
A conferenza dia
I compromessi
I compromessi di carattere tattico
Per salvare qualche interesse parziale
Possono
Avere le conseguenze fatali
Non solo per la pace in Jugoslavia anche e quello è il più pericoloso per un processo continuo
Di integrazione democratica di tutte le entità importanti che dovrebbero essere soggetto di integrazione europea
Al primo posto posa dei cittadini
Stati esistenti
Le regioni
Che si pongono sempre di più e anche le nazioni
è un grande contributo
Di questo conveniva di questo dibattito su questo foro
Sarebbe se le nazioni come una categoria specifica e qui Valente a tre tre che già rappresentano un contesto normale della discussione sulla integrazione futura dell'Europa deve diventerebbero
Anche una categoria equivalente
E poi perché ho sfruttato nel tempo devo dire
Ai livelli concreti politici pragmatici bisogna continuare anche con le discussioni concrete cercando le soluzioni concrete per tutti nuclei
Detto e tutti i nodi dei problemi che sono conosciuti perché se non si salvarlo in Buontempo usando i metodi democratici
Ogni nucleo di tale tipo può diventare un nuovo nucleo di conflitti
Io concretamente vengo da Istria
Sono sloveno dalla parte slovena d'Istria
In Istria perché si parla in ultimi giorni tanto in Italia sul problema d'Istria
Devo dire che le forze progressive le forze di sinistra in a me tre parti in parte croata in parte slovena in parte italiana
Cominciato cercare a livello locale le soluzioni
Che rispetteranno di interessi di tre Stati inesistenti Italia Croazia Slovenia
E soprattutto dentro questo quadro internazionale lì interessi della popolazione
Istriana composta di tre nazioni che vivono miste in tutte e tre partiti Istria d'Italia lo vedi e croati grazie
Grazie allora la parola Lucan celermente la direzione del partito liberale
Il quale poi succederà slovacco nasconditi sia dal partito socialdemocratico di Bosi Bonsignori zero secondo
Grazie presidente porto il saluto del Partito liberale e per dimostrare di aver gradito l'invito entrerò in pochi minuti dentro la relazione che ho sentito stamattina scusandomi di non essere stato presente ai lavori di ieri e devo dire che ho apprezzato anche la relazione
Ne condivido molte delle parti cercherò di tratteggiare alcuni brevissimi punti sui quali credo posso essere utile un piccolo contributo e comincerei dalla domanda che sviluppa anche la relazione perché la guerra indubbiamente la guerra come da tempo ci hanno insegnato illustri pensatori prepara la pace che si vuole
Pertanto anche questa guerra sta per preparare la pace che serve alla Serbia la pace alla quale vuole arrivare la Serbia quindi la seconda domanda quale pace deve essere raggiunta merita qualche qualificazione non è possibile volere una pace qualunque
Come non abbiamo accettata lo scorso anno la pace che l'Iraq voleva dettare al Kuwait come in ogni parte del mondo non è possibile accettare la pace che l'oppressore
Vuole dettare all'oppresso poiché siamo davanti anche in questo caso a una ben precisa sottolinea bene la relazione individuazione di responsabilità
Con una durissima aggressione continua che era prima mossa alla Slovenia e poi successivamente si è spostata nei confronti della Croazia è chiaro che bisogna impedire che chi ha scatenato la guerra chi ha voluto compiere questa aggressione Possa ottenere direttamente o indirettamente i suoi scopi se la comunità internazionale cedesse
Davanti alla violenza la comunità internazionale e i paesi che sono più vicini al territorio nel quale la violenza avviene sarebbero oggettivamente corresponsabili di ciò che sarebbe la pace a cui si arriverebbe non è la prima volta che questo succede successo molte volte la comunità internazionale si è foderata spesso gli occhi di prosciutto per non vedere
Ha cercato di oscurare le orecchie per non sentire ma questo non ci esime dal tentare di impedire che si abbia ancora una volta questo tipo di soluzione allora la pace a cui noi dobbiamo arrivare è una pace fondata sul diritto
E abbiamo grazie a Dio anche finalmente una carta dei diritti in d'Europa
Ecco io credo che come a partire dalla generale dichiarazione dei diritti delle Nazioni Unite siamo arrivati alla carta della CSCE io credo che la carta della CSCE
E la Dichiarazione di Helsinki rivisitata a Belgrado proprio nel caso specifico ci possa aiutare a muoverci
Scegliendo esattamente la linea da percorrere innanzitutto quindi nel rispetto dei confini stabiliti e a seguito di questo il rispetto dei diritti delle minoranze proprio perché abbiamo stabilito il rispetto dei confini
E ancora il negoziato tra le parti ma il negoziato tra le parti perché effettivamente si possano risolvere in via negoziale solo quei problemi che è possibile risolvere dal negoziato penso a ciò che è successo proprio per la Slovenia
Negli ultimi mesi quando chiusa sostanzialmente la vertenza territoriale è iniziato una durissima vertenza economica in quanto la banca centrale urlava aveva cassato ogni possibile linea di credito per le banche slovene all'estero
E devo dire che ce n'è voluto anche in Italia per ottenere alcune che fossero ripristinate alcune linee di credito
E quando si sente parlare della eccessiva attenzione tedesca
Nei confronti della situazione slovena e croata e io non posso non pensare che le banche austriache poi le banche tedesche sono state però le uniche
Che non hanno mai tagliato le linee di credito nei confronti della Slovenia e non stanno tagliando le diedi credito nei confronti della Croazia quando tutto il resto del mondo invece a cominciare anche dall'Italia lo hanno fatto
Per cui facile avere una forte avanzata economica e una forte avanzata in influenza politica quando se ne accettano i costi e i rischi relativi quando invece non si accettano i costi i rischi di questo indubbiamente poi è difficile
Per farsi valere nei termini della dopo momento di particolare difficoltà
Si deve ritornare alle condizioni del cessate il fuoco che sono state il momento nel quale la c'è era riuscita ad ottenere in quanto tale un certo risultato politico
Devo dire ancora che quello che noi vogliamo e lo sviluppo e il rafforzamento perché c'è bisogno proprio di un rafforzamento di questa presenza della c'è dobbiamo arrivare sicuramente alla forza di interposizione c'è UE o e devo dire che per parte nostra l'abbiamo chiesta già ormai da molte settimane
E è stata dando perché già totalmente prima si doveva arrivare a questo era evidente che l'invio di pochi osservatori non sarebbe stato sufficiente a ottenere nulla quando quello che è necessario fare e avere una forza di interposizione vera e propria di origine sostanzialmente militare alla presenza certo di diplomatici ma però di origine militare per provare non dico a impedire perché questo non è certo possibile
Però per provare a testimoniare direttamente davanti a tutto il mondo le violazioni della tregua le violazioni che si stanno continuamente ripetendo e che sono arrivate fino alle dimensioni che sono state indicate nella relazione sulle quali non tornerà
Un altro elemento non irrilevante chi ha in mano la CEE e che animano le azioni della cioè è il mix tra gli aiuti le sanzioni
E questo è un mix che è stato minacciato ma io credo che ora dovremo dimostrare per oggi e domani
Di arrivare a una definitiva disposizione noi dobbiamo rende chiarissimo alla Serbia
E al governo federale jugoslavo se esiste ancora in termini veri che la c'è non è disponibile a incollare
Il rospo di una continua aggressione perché questo noi non siamo disponibili affatto e per rendere più trasparente questo tipo di messaggio giusto ieri come Partito Liberale Italiano abbiamo cominciato a chiedere al Governo italiano di dare un segnale che ha un segnale diplomatico che vorremmo coi oggi e domani far valere a livello c'è il ritiro dell'ambasciatore da delicato siamo davanti a una fortissima
Violazione delle decisioni che erano già state assunte siamo davanti a una durissima violazione del cessate il fuoco noi vorremmo un forte segnale politico diplomatico che fosse di stimolo insieme a tutto il resto del pacchetto e allora arrivo subito al problema
Del riconoscimento e il problema del riconoscimento noi l'abbiamo già proposto correva il mese di luglio
Dopo le dichiarazioni di Slovenia e Croazia e secondo noi non c'è altra strada da battere perché è la via più logica è la via più conseguente con le linee di principio che abbiamo sopra elencato
A luglio c'era un grave turbamento diplomatico a livello internazionale
Fa se noi andiamo anzi ce n'erano due uno più piccolo e uno più robusto il più piccolo era la speranza ancora ritenere unità in sede confederale la Jugoslavia gli eventi hanno dimostrato che la cosa non è fattibile o anzi
La cosa potrebbe forse se i popoli e le repubbliche volessero arrivare a una confederazione raggiungersi dopo che si sia passati attraverso le varie forme di indipendenza e di riconoscimento dell'indipendenza perché allora sarebbe liberi popoli che vogliano stipulare un patto fra di loro
Il secondo motivo più forte era il terrore di costituire un precedente per le repubbliche baltiche
Ora le repubbliche baltiche hanno finalmente ottenuto il riconoscimento da parte di pressoché tutto il mondo della loro giusta autonomia e indipendenza è crollato anche l'ultimo simulacro per non arrivare a riconoscimento
Di Slovenia Croazia
Allora concludo scusandomi
Dirette il punto cardine
Ora riguarda l'azione della cioè e sono assolutamente d'accordo né l'invitare per quello che possiamo anche il nostro presidente del Consiglio dei ministri
A restare ancora molto fermamente legato alla politica europeista e attivamente una pista che deve compiere il nostro Paese
Il punto che abbiamo davanti è che la CEE a suo profondo travaglio
Che io credo in parte sia quello che viene sottolineato da molti giornali e cioè il travaglio del ritorno alle differenti politiche internazionali c'è anche questo indubbiamente ma ce n'è un altro che emerge sempre più ed è il ritorno a alle differenze di concezione della Comunità europea stessa che hanno i differenti Paesi della CEE
Perché è evidente che quanto più l'accessi espone in politica internazionale e o direttamente o attraverso l'UE ok abbastanza collegata alla cioè nella evidenza di ciascuno la c'è emerge sempre più viene a farsi valere la visione federalista e politica della c'è e sempre più invece diminuisce la visione della c'è sostanzialmente come una riverniciatura di un'aria di Libero scambio il mercato compiuti ecco allora perché in termini politici perché vogliamo farlo
No anche in termini di difesa di uno un altro dei valori capisaldi della politica estera del nostro paese cioè il federalismo della comunità europea noi dobbiamo insistere perché la kefiah presente a questo livello ecco io credo che su questo abbiamo già realizzato un obiettivo che potrebbe qualificarci grazie
E ringraziamo Luca Serino ringraziamo doppiamente per il contributo che ci ha dato in questo dibattito anche per aver raccolto l'invito a partecipare al nostro forum
Diamo la parola ora situato con la condivisione del partito socialdemocratico di Bosnia Erzegovina e successivamente parlerà l'onorevole Flaminio Piccoli presidente della commissione Esteri che la Camera dei deputati
Ed è Francis
Però amici in primo luogo esprimo la mia gratitudine nei confronti degli amici italiani che ci hanno riunito qui altrimenti sarebbe stato molto difficile per noi essere in grado di di trovarci ad un consesso simile in Jugoslavia
Per eliminare nelle guerre di tutti i tipi dobbiamo cercare le radici del Carrisi e dobbiamo cercare una medicina forte
Per il momento nella maggior parte delle persone
Sono vissute in una convenzione artificiale cioè che le nazioni la questione nazionale in io pensare una cosa del passato da un lato e forse la questione sociale e l'unica importante quando si aggiunge nell'illusione della modello di autogestione socialista che possano portare armonia in culture diverse arriviamo al la invece conto che la questione dei nazionalismi più forte di quanto asserito pensi e che il nazionalismo passassero in fondo il nostro destino è possibile dare un elenco preciso degli motivi di questa guerra
E i sarà vari gruppi etnici jugoslavi e il signor Beck sicché ne ha parlato da Kerself
Senza tentare di mettere in ordine a queste questioni che le ricorderò ne ricordano alcune in primo luogo il collasso del socialismo a livello mondiale chi il modello utopistico in Jugoslavia Maletti delle democrazie multipartitiche che abbiamo visto negli ultimi tempi
Populismo comparsa di leader cornici di nella cosiddetta bourne rivoluzione anti burocratiche in Serbia possiamo chiederà relatore di legge più lentamente perché non ci ha dato questo testo
Cercando una soluzione che sorpassare SR fra virgolette Reis o il tram
Anche in Bosnia
Si scusa relatori ci scusiamo anche noi ma
Niente importantissime attori in questo gioco a si sono minacciati e l'un l'altro hanno avuto di bisogno di nuovi termitano territori per trovare una cosiddetta soluzione finale per le loro nazione un altro punto n la violazione dei diritti dell'uomo e di diritti civili su vastissima scala
Infine ma non meno importante pollici politicizzazione dell'esercito in Jugoslavia naturalmente nostro difendendo promuovendo questi motivi
C'è il fatto comunque che per nuovi rappresentano una realtà ma il motivo principale per cui in Jugoslavia viviamo una epoca di nazionalismi e di guerra
Che al fine siamo alla ricerca di un passaggio definitivo dal totalitarismo alla democrazia
Esattamente il nostro problema attuale stiamo siamo testimoni di una guerra fra nazionale Ellis mi Diversi non c'era
Nazi per democrazia e totalitarismo
Il nostro problema è come a questo punto lasciare il nazionalismo anch'esso però con mezzi pacifici e divenire finalmente stati demmo che democratici ne ha parlato con gli anni anche ieri
Forse indipendentemente da coloro che si sforzano di creare nuovi Stati diventa sempre più sicuro che stati etnicamente pure fra virgolette non sono assolutamente possibili se non a costo di diversamente nel sangue
Ed è abbastanza poco chiaro anziché io non capisco ha fatto perché sia necessario a Venere degli Stati puri dal punto di vista etnico
Pubbliche centrali Jugoslavia sono quelle dove vive il venti per cento della popolazione guardando l'ammanetta eh tecnica si vede che la Bosnia semplicemente non si può dividere in tre parti dal punto di vista sette anni Cosenza costringere la popolazione a migrazioni su vasta scala
C'è stata la proposta nella la proposta di spostarsi di trasferire queste tre nazionalità di modo che ciascuno abbia un territorio ma questo comporterebbe la immigrazione di la migrazione di circa due per milioni di persone preferibilmente vive due milioni su quattro e mezzo
Gli abitanti nella Bosnia secondo alcune valutazioni questo richiederebbe circa ottanta miliardi di dollari questo progetto che dirò ai comunque
La ristrutturazione economica che assicurerebbe il lavoro
E i posti di lavoro
E re solleverebbe anche il problema degli degli alloggi richiederebbe o una norme sborsò ottanta miliardi di dollari se qualcuno vuole tagliare barba e noi li prendiamo volentieri
Data l'impossibilità quindi divenire Stato nazionale la Bosnia ha potuto essere costretta a divenire uno stato civile oppure disintegrarsi in una guerra santa civile sanguinosa tutte le atrocità
Della guerra di Croazia sarebbero nulla rispetto a una guerra in Bosnia e una però ha una una una le possibilità
Che questo si verifichi stanno crescendo
O o di giorno in giorno quindi se esiste un'alternativa per la malattia e che si chiama
Guerra etnica religiosa civile può essere solo l'omogeneizzazione dei cittadini è uno Stato democratico l'unico modo di por fine alla guerra civile in Bosnia non iniziarla affatto
In caso contrario nessuno sarà in grado di tenerla sotto controllo li porle fine grazie al gran numero di persone che favorivano il vecchio
Resi il vecchio regime però i partiti che si sono formati con il loro comportamento molto spesso hanno seguito le orme delle autorità precedente
Quindi si sono sostituiti ai difetti di prima atteggiamenti privi dissenso
Il problema per noi i invece arrivare ad una vera democrazia
Comunque è incoraggiante secondo me che i header dei tre partiti nazionali al potere dette partiti al potere ripeterlo sempre più spesso
Che e si arriverà a di un partito civile che questo sia giusto se sia possibile è troppo presto per dirlo però sembra incoraggiante S alla Bosnia diventa diverrà uno stato civile democratico dipende dalla risposta alle domande che ho ricordato prima problema più importante per noi e cosa si può fare
Qual è il ruolo possibile dei movimenti di sinistra per arrivare a questa omogeneizzazione nell'interesse primario del popolo che ci possa portare più vicino all'Europa di delle tre nazionalità in in Bosnia tutte quante godono di degli stessi diritti i
In Bosnia quindi ci sono delle procedure
Particolari possiamo parlare della patria come ostaggio della Jugoslavia non si può governare democraticamente la Jugoslavia oggi perché non si può dividere la Bosnia
In questo senso invece di Rui conoscere
Sloveni e croati e separatamente la comunità europea dovrebbe riconoscere tutte e tre le republic repubblica nello stesso momento e se posso dire
Secondo la stessa linea razionale e logica riconoscerla ecco che questo comporterebbe riconoscimento di una nuova Jugoslavia composta di sei repubbliche
Sfortunatamente ogni giorno questo questa possibilità diventa meno realistica
E vorrà anche dire che il riconoscimento indica un numero parziale di Repubblica potrebbe finire con un disastro anche peggiore di quello attuale
A volte le persone confrontano la Bosnia con la pelle di tigre o di zebra questa è una semplificazione perché quelle hanno solo due colori a oggi sembra che se qualcuno propone non so
Sì fare due tappeti con una Zebra uno bianco non ero questo si può fare solo lavorando molto con le forbici
Quindi
Adesso io sono estremamente spiacente di non potervi far vedere bene questa mappa è una mappa Tikal bella Bosnia
Che vi fa vedere come sia poco esatto il confronto con la zebra ci sono tantissimi colori qui non ci sono due centimetri quadrati dello stesso colore
Abbiamo le tre nazionalità nelle loro percentuali sparse un po'dovunque
Gli avvocati
Noi chiediamo che siano mantenuti i confini attuali
Chiediamo
Al punto
Lui attuali confini non vogliamo che la gente mi ieri dobbiamo cercare de per rendere questa mappa più omogenea in termini di colori è chiaro che non vogliamo farlo utilizzando il coltello non voglio che il coltello non vogliamo farlo
Con me è stato fatto cinquant'anni fa vogliamo evitare un allargamento della guerra dalla Croazia e l'unico modo per farlo è fare della Bosnia uno stato civile nel senso europeo e che ci siano delle garanzie cioè che evita ogni nazionalità gode degli stessi diritti in tutti i sensi per parafrasare quanto ha detto Guerra ieri
A proposito di questa mappa ecco tecnica della Bosnia dirò che questa mappa è già un grande Mosaico e non c'è bisogno di farne un calderone con la forza
Al termine vorrei fare una proposta a questa conferenza sei è possibile fare una dichiarazione
Per chiedere a tutte le parti di por fine
Alle espressione di violenza perché essi arrivi a un tavolo perché si tratti il futuro della Jugoslavia con mezzi pacifici e dato che vengo dalla Bosnia
Inviterà e invito tutti voi a fare un appello a tutti i i partiti politici dalla Bosnia e dalla Jugoslavia perché essi impedisca alla guerra in Bosnia
Siskiyou cioè chiunque dia un avvio a una guerra in Bosnia sarà condannato da tutti i partiti politici da tutte le forze politiche io spero tanto
Che la guerra finisca in Croazia e spero ancora di più che non inizi mai Vienna Bosnia altre menti
E i sicuramente la situazione sarà incontrollabile
Grazie speriamo che la proposta si è accorta
Ebbene non fa altro positivo importante vorrei pregare gli oratori che hanno il discorso scritto di farlo avere
Anticipatamente il traduttore con Rita facilitare il loro lavoro lavoro per il quale vi ringraziamo
Diamo ora la parola
All'onorevole Flaminio Piccoli presidente della commissione Esteri dalla Camera dei Deputati poi seguirà e temo Rocca della direzione del partito socialista albanese
Presidente io non non riscossi scritti perché non era un relatore quindi Mimma immaginavo che bisognava veramente conversare tra di noi e mi congratulo col partito della democratico della sinistra di questa di questi giornate che dedica ai temi internazionali come mission congruo mi congratulo con la Democrazia Cristiana che ho visto che ha mandato oggi qui l'onorevole uscì inizia il suo rappresentante
E che dando un significato quelli che avevo abbiamo voluto dare anche noi alla festa dell'amicizia perché domenica abbiamo incominciato con tutta una giornata di carattere internazionale cioè tornando a un concetto che io ho profondo Force nell'anima forse perché sono trentino
Che tutte delle nostre vicende passano oltre i confini c'è in quel chiudersi in casa
Per restare sempre qui nelle nostre miserie nostri nei nostri pettegolezzi avrà un significato anche politico ma perde ogni senso di fronte al fatto che ormai in realmente se ieri il mondo era spalancato oggi è aperto
Ebbene se non condono continuo sentiamo chi è aperto mai aperto gru con la nostra responsabilità con i nostri doveri vuol dire che siamo destinati alla mediocrità sono rimasto molto sorpreso
Onorevole Presidente dal vedere IGP la stampa italiana che in questi giorni si è come risvegliata
Ho visto
Sulla Repubblica produrre un esame attento della situazione con delle proposte ho visto la Stampa di Torino che per due volte incitato i politici a muoversi
Ho visto il l'unità che come mio grande piacere ha portato un anno in prima pagina anno di corso lo dico sorridendo lo dico con convinzione ha riportato
Un disco un articolo in cui si diceva assolutamente non riconoscere e se le repubbliche ipnotizza già che hanno già proclamato la loro indipendenza e poi Chiara D'Arcais all'interno che diceva riconoscere le repubbliche ciò vuol dire che gli è la possibilità di un grande di una grande riflessione
Domenica è venuto da noi De Michelis e ha fatto un quadro molto
Trophée etico soprattutto per quel che riguardava l'Unione Sovietica
E dicendo che fra poco noi dedicandoci ad un lavoro impegnato con grandi sacrifici dovremmo riuscire rizzare un'Europa che non è più né del d'origine dei ventisei ma deve essere un'Europa che va da Vladivostok agli Stati Uniti
Anch'io mi ricordo che SITA che ha citato per a San Francisco
Nel pomeriggio io limitato detto che ci accontenteremmo di un'Europa che vada dagli Urali fino all'Atlantico per il momento
Del cercando di farla presto perché tutte le altre cose sono lunghe che il breve anche perché ho ho avuto ormai l'abitato e lei dove l'abitudine ma non lo faccio certo in questa sede di far sentire sempre
Ai miei amici quando parlo di politica edili politica internazionale Checcoli pompo di geografia un po'di storia di questi paesi per esempio noi parliamo dell'Unione Sovietica sembra che tutto si svolga fra Mosca e le San Pietroburgo Leningrado
E fra Gorbaciov e Eltsin si dimentica tutta l'immensità di questo Paese che si affaccia tre oceani conoscendoci Marie che confina con mezzo mondo eccetera e quindi alle diversità andina di carattere nazionale col io dico che sulla Jugoslavia noi abbiamo delle spaventosa e responsabilità e che non li abbiamo adempiuto abbiamo le responsabilità perché noi la guerra verrà seconda guerra mondiale abbiamo partecipato li abbiamo fatto persino un regno un regno di Croazia affidato ai Savoia
Ci sono mai andati ma abbiamo fatto un regno i croati
Abbiamo avuto una guerra la guerriglia spaventosa
E quindi quando siete intervenuti nel nel sangue e nel cuore di un popolo non si può coi di vero vivere marginalmente io non sono d'accordo con De Michelis ONU adesso sul problema gliel'ho detto
Sul problema
Del Berardi Ratchet io non credo che sia vero che tutto diverso nella CEE nulla all'infuori della CEI
Qua ho visto che la Danimarca un certo momento una si era svegliata detto riconosco i tre paesi baltici e non ha rotto la Chery
E la settimana dopo hanno accettato hanno accettato questo se noi ci leghiamo noi italiani se ci leghiamo la c'è in questo modo vuol dire che per esempio noi non riconosciamo che in questa crisi di Jugoslavia
A abbiamo dei doveri superiori agli altri l'Inghilterra la Francia quando guardano ai Balcani sottobanco ridono sorridono Dinoi perché dicono se la cavi d'Italia il mare la frontiera è il mare Adriatico e quindi se la cavi d'Italia non è che abbiano grande angoscia di quello che succede ma ma noi ed io lo dico perché l'abbiamo detto in in Parlamento poi l'abbiamo detto anche andando con una delegazione composita a visitare la Croazia la Slovenia e la Serbia meno paio di mesi fa
Noi abbiamo delle responsabilità enormi perché siamo il Paese che ha i maggiori collegamenti le maggiori tradizioni culturali la ma l'una contiguità sì curare con questi Paesi sia dal dal nord asciutto
Quindi io credo che noi non possiamo più evadere questi doveri
Anche in questi giorni io poi son convinto che se continuiamo di evadere da questi doveri scacco e correndo da una parte all'altra finiremo alla fine permettersi sempre in coda alla Germania io non sono mica anche in tedesco
Ciò non ti rendi conto dentino
Che crede all'Italia
Ma chi crede che sa anche i valori di quel mondo il mondo tedesco ma non sono d'accordo che alla fine noi
Prenderemo le decisioni che prende la Germania è in fondo già domenica già lunedì mattina abbiamo preso la decisione della Germania perché domenica sera pareva perché i due ministri avessero già deciso a Venezia che non si faceva nulla che non ci che non si poteva assolutamente riconoscere inquinati paesi poi li abbiamo sentiti i due ministri il ministro tedesco e poi ministro italiano dire
Adesso di lanciare un case di ritiro delle truppe serbe immediato dalla Croazia un ritiro assolutamente imprevedibile lasciato assolutamente secondo me
Non non compatibile con la realtà delle cose e e poi direi scendesse questo non avviene noi riconosciamo
Due neppure due Repubbliche e anche idee mi chiedi se ha detto e anche la Macedonia e anche altre repubbliche che si presentasse
Quindi credo ad una posizione italiana
Ho sentito qui dei discorsi più quel gran parte accettabile
I rispettabili su tutto io credo che noi io sono per per il il riconoscimento e sono per una conferenza della pace che faccia il suo dovere quando la guerra si è fermata
Abbiamo abbiamo riunito la commissione dieci giorni fa
E e io ho lodato pubblicamente anche con qualche sorriso di qualcuno l'asse discorso che aveva fatto il ministro perché era era chiaro
Nel senso che diceva io cederò al massimo come contributo dell'Italia la conferenza della pace naturalmente a bocce ferme cioè purché si fermino le armi
Mi pare chiara Metternich che diceva che quando si fa una conferenza internazionale bisogna sapere dove incomincia e poi otto e finisce era un po'cinico il dubbio cerca il giaccone finisce ma io dico almeno due bisogna sapere come incomincia a quella guerra quella conferenza della pace fatta all'Aja
Allo sbando incominciato a un certo sabato poi rinviata a giovedì che cosa ha fatto ha fatto quello che noi prevedevamo perché non è che io parli a vuoto son cose che abbiamo detto e scritto che quei cinque giorni
Di per la per la riunione decisiva del giovedì qui cinque giorni erano cinque giorni che avrebbero adoperati gli servì per lanciarsi all'attacco
Nelle nelle linee strategiche che essi avevano già deciso ed è stato così gli ultimi cinque giorni sono stati giorni di maggiore intensa attività e soprattutto sono stati giorni in cui
L'armata federale si è liberata dei Piceni c'è andata avanti per proprio conto come sta andando avanti in questo momento
Quindi io sono convinto che bisogna che noi
Re arriviamo al riconoscimento come primo atto anche per chi ieri c'è stato al ministero
Del del ministero degli Esteri ad una colazione di di saluto all'ambasciatore c'erano i funzionari e mi che si rivolgevano a me dicendo ma perché voi volete il riconoscimento ma io non c'ho ci sono io che lo dico
L'ho sempre detto anche il ministro degli Esteri
Se non si se la guerra viene scatenata se l'esercito federali si unisce ai Cetnici in una guerra contro la Serbia l'ha detto c'è scritto negli atti negli atti non lo invento io noi dobbiamo assolutamente fare il riconoscimento dei due Paesi allora che cosa vuol dire questo
E l'ha detto domenica anche che cosa vuol dire questo vuol dire che e chi ha in mano la vita politica internazionale sente che il riconoscimento ha un significato non è chi chi è che blocchi la guerra ma ha un significato crea una condizione nuova sulla quale si può camminare e soprattutto crea anche quello quello che proprio voi avete detto
Giustamente c'è un siete stati i primi a dirlo che occorreva una forza
Ieri intere europea hanno forze internazionali intera epopea avete detto in un comunicato molto da me molto apprezzato per dividere i contendenti ma voi sapete benissimo
Che non si può introdurre una forza interna
Europea finché non c'è uno stato riconosciuto finché a meno di non disconoscere come ha detto il clima presentante del Partito liberale che esista una Jugoslavia cioè
Proponendo il ritiro dell'ambasciata o Couto come dice qualcuno disconoscendo che esista la Jugoslavia questo sarebbe
Il un'azione che io non non credo che si possa con la quale si possa risolvere la situazione del Paese quindi il riconoscimento secondo me
A
Un grande valore secondo come operazione italiana
Potrebbe essere quello di mandare subito dei rappresentanti non Diba a livello ancora diplomatico ma per le relazioni con la Croazia e la Slovenia mandarli nella agli Obiang ma piani a Zagabria per rappresentare il nostro Paese cioè dare fisicamente ai serbi la sensazione che se le cose camminano così
Si va hanno ha una posizione diverso terza o considerazione io sono convinto che non è vero che nella una scelta di Rep delle sei repubbliche sovrane e indipendenti degli jugoslavi a e la disgregazione ha detto De Michiel rissa ad Arona
Che la c'è il l'autonoma la l'autorità nella storia dei popoli è sacra passa ha detto questo ma subito dopo ha detto però non deve significare la disgregazione di un Paese ma se noi italiani
Non facciamo le regioni asta tutto quello che chiami che abbiamo noi a statuto speciale se non diamo ma alle regioni italiane il senso che aveva nella costituzione che abbiamo tolto quando le abbiamo costruite trent'anni dopo aver varato la Costituzione dando loro un potere legislativo
è un potere esecutivo che che che consenta di creare una classe dirigente autentica
Locali
Una classe dirigente che apporti conosce tutte le responsabilità noi avremo i fenomeni che abbiamo nel nostro Paese di
Di lunga vecchiaia di ministri che sono da ventiquattro anni al potere cerca avremo otto non questo famoso ricambio il che voi volete non ci sarà perché il gioco del di Roma che comandante della periferia che deve obbedire perché i soldi ci vengono captati mandati alle regioni no sono amministrati sulla base degli ordini che ricevono da Roma non avremo mai
Una rete una Repubblica di tipo tedesco cui lender tedeschi che hanno una loro responsabilità una loro capacità di guida era in affitto creano delle classi dirigenti quindi io sono convinto che la formazione disse in repubbliche autonome e sovrane e indipendenti legate però
Da un da un da un vincolo confederale che deve esser lasciato a loro di studiare perché perché non è tutto negativo quello che cioè quello che è successo in questi tant'anni
Non tutto è negativo di negativo dopo finisco subito perché non voglio assolutamente profittare di questa Assemblea per prolungarmi di negativo ci sono stati due cose fatte nel mille novecentodiciotto
Una è stata da Formichella Fondazione fatta dai politologi della Jugoslavia fatta a tavolino se l'Italia nell'Ottocento se messa insieme perché non potevano stare insieme ai croati sloveni i serbi macedoni eccetera senza pensare alle spaventose differenze storiche
Di queste popolazioni le une gravitanti verso la Germania le altre all'Impero Ottomano cioè senza pensare a tutte le cose che gli di che li dividevano tre lingue
Uno dei quali una lingua una lingua scritta in caratteri c'è in caratteri cirillico quindi differenze enormi
Quel uno è stata quella e l'altra è stata la Cecoslovacchia ludico perché noi ci troveremo vedrete come sono facilissimo profeta fra poco
Con la polemiche interno durissima tracce fra cechi e slovacchi non dobbiamo nasconde perché anche quella è stata fabbricata dagli stessi politologi francesi picchiavano vinto la guerra
Che a tavolino stabilivano queste cose ma non tutto è negativo perché ci sono stati matrimoni perché ci sono stati scambi di di comunicazioni economiche cioè questi paesi hanno avuto una rete fittissima obbligatoria in questi settant'anni quindi
Trovare il modo di
Lasciare loro per gran parte la possibilità di essere sciopera anche indipendenti e nello stesso tempo sulla difesa sulla politica estera sulla moneta eccetera sul non aver sul non utilizzare i confini interni
Per mettere le barriere doganali
Su queste cose ci si può si possono intendere fra di loro creando non affatto una disgregazione ma un grande rilancio che è poi quello che succederà nell'Unione Sovietica
Perché è inutile immaginare che nell'Unione Sovietica il problema lo risolvano in altri modi a meno che non si trovino dei dittatori perché io sono un estimatore di Tito anche perché devo dire che Tito ha un'origine trentina quindici
Tito Brozzi suo bisnonno era un trentina ed io ho sempre detto che quando lui ha fatto quelle serie pubbliche
Riducendo la Serbia tra serbi era polemica appuntito perché la ridotta la fatte scusi perché aveva il senso del valore della lingua della cultura sapeva benissimo che noi trentini potevamo essere cattolici socialisti io quel che volevamo
Ma la lingua un'attrattiva formidabile la cultura narrativa formidabile quindi aveva fatto serie pubbliche che aveva guidato naturalmente
Nel nel comunismo internazionale ma soprattutto con la sua grandissima personalità ma dopo di allora
Tutto quello che è avvenuto ha significato la impossibilità per costoro scegli vogliamo tornare alla maniera federale
Onorevole Rubio onorevole Napolitano al settore se si torna hanno decidendo la Cei che devono tornare intorno ad un tavolo e creare un governo federale e la fine
Direbbe in Jugoslavia ed io e questa che queste vicende si ripercuoteranno in Europa c'è qualcuno qui che poco fa mi pare ha detto questa guerra
Non si si oggi crediamo che sia limitata non può diventare una guerra che si espande e io sono convinto di questo
Bisogna andare incontro a queste richieste della dell'anima del del bidet dello dello spirito popolare che non è nazionalismo nazionalismo verrà fuori se lasciamo la Serbia dominare verrà fuori un un un Milosevic che non gliene importa niente del massimo e diventerà un capo nazionalista che guiderà il Paese con la dittatura quindi io sono convinto anch'
Presieduto da tanto tempo che indifendibile lo Stato federale io sono da io sono assolutamente vuole se tu guardassi questo è note che ho fatto ma lo voleva dire alla fine io volevo dire che io non vado più avanti perché ha detto i miei pensieri voglio solo dire che queste noi chiederemo Mestre presidente del gruppo chiederà domani sì alla Camera poi al Senato il presidente gruppo del Senato che si riunisca il Parlamento e su queste questioni della Jugoslavia perché non è legittima io non sono d'accordo
L'ho detto aderì al Movimento Cristiano dei Lavoratori domenica lo dico qui non sono d'accordo che i nostri campi
Mentre si svolge una guerra a due passi se ne vadano in a
In Asia potevano andarci quindici giorni dopo
Non sono d'accordo che il ministro della Difesa sia andato a Mosca perché non si sa mai cosa può succedere non è possibile che noi che siamo degli umili parlamentari abbiamo un nostro passato ma siamo degli umili parlamentari stiamo al nostro posto
Tutta la settimana di responsabilità a ricevere telefonate dalle dalla dalla dalla Croazia riceve telefonate dalla Slovenia ricevere i quelli tutti quelli tutti che da quei Paesi ci vengono mandati che e non si capisca che l'Italia è in prima linea noi siamo in prima linea e volevo ringraziare quindi il Partito democratico della sinistra perché inni alla Commissione esteri sta dando un contributo di che non sempre un conforme a quello che può essere il mio o del mio partito mostrando un grandissimo contributo dis di saggezza
Con una comuni con interventi di grande efficacia e con una puntualità di presenza chiese che dà il senso che in fondo i due grandi partiti che hanno sempre capito
Che il mondo internazionale è decisivo
Danno i loro Cappilli mai abbia avuto Degasperi che ce l'ha insegnato fino allo spasimo
Sono il vostro partito e la Democrazia Cristiana grazie
Chiederli derogare Ingrassia vivamente presidente Piccoli per il suo intervento e anche per l'appassionato impegno e devo dire che mette in generale su tutte le questioni internazionali ma in particolare in queste settimane
Su questa vicenda jugoslava che posso dirlo vero piccoli anche era morì testimonianza personale sta vivendo con particolare sofferenza anche personale
Di questo gli diamo atto con molto piacere gli augura che e gli auguriamo di continuare con lo stesso impegno la stessa passione questo lavoro che sta facendo con tanta efficace col
Collo anch'io l'occasione per un saluto particolare un ringraziamento all'onorevole Orsini per la sua presenza e per la sua coerenza personale perché attraverso di lui e si testimonia qui anche la presenza di dalla Democrazia cristiana
Naturalmente
Abbiamo lasciato a all'onorevole piccolini un lasso di tempo come era doveroso era doveroso adesso però richiamerei gli oratori successivi a contenersi nei tempi che avevamo pattuiti anche perché devo dire che la lista
Degli oratori ancora molto lunga dovremmo cercare di economizzare molto il tempo è una raccomandazione io questa rivolgo a tutti
Riprendiamo loro dando la parola
Ah e tenne a Rocca della direzione del partito socialista albanese al quale seguirà branco cara Thunder partite del cambiamento democratico di Croazia
Dotato se vuole
Innanzitutto voglio ringraziare il PDS il per limite l'invito al nostro partito e l'iniziativa di questa attività importante che costituisce un messaggio di amicizia fra le nazioni europee di oggi e di domani voglio anche ringraziare Flavio piccoli qui presente che ha seguito con la responsabilità degli avvenimenti albanesi e anche contribuito così attivamente per aiutarci in questo momento così difficile
Li sviluppi attuali e in particolare e nell'Europa dell'Est stanno cambiando con l'architettura del nostro continente mentre i processi di integrazione europea camminano veloci
I problemi nazionali divengono sempre più evidenti
Questo problema e più acuto naturalmente per i Balcani
I cui confini attuali sono stati determinati all'inizio di questo secolo dopo una coesistenza secolare di taluni popoli dominati dall'Impero ottomano
Ecco perché durante
Tutto questo secolo i Balcani sono stati considerati molto comune una polveriera
Un punto difficile di questo problema e quello della causa albanese
Nazione albanese e consta di diverse parti
Cinque Stati attuali
L'Albania la Serbia e il Montenegro la Macedonia e la Grecia
Risolvere il problema della nazione albanese significa rivedere quasi tutti i confini dei Balcani e questo non è né ragionevole né possibile
Questo problema deve essere risolto India
Avvenimenti di integrazione europea in accordo con i i precipui dei commenti come quello di Helsinki parigini
L'Albania segue con forte preoccupazione quello che succede dal vicino del nord Jugoslavia crisi della Federazione Jugoslavia
De questo raffronto è iniziata al Sud cioè nella regione autonoma del Kosovo regione conosciuta in quanto tale della costituzione jugoslava dal settantaquattro il Kosovo è stato un elemento costitutivo di questa federazione ma da dieci anni ha perso la sua autonomia oggi e invasa manu militari dallo Stato totalitario nazionalista serba
Forse regressiva di destabilizzazione
Questa macchina militare poliziesca sostituisce il dialogo democratico con la violenza e così violato progressivamente i diritti anche più elementari della popolazione albanese
La quale vive da secoli della sua terra natia compatta
La politica ufficiale jugoslava cerca di minimizzare dice ilare la causa albanese agli occhi dell'opinione europea mondiale
Parlando di una minoranza mentre la popolazione albanese Jugoslavia e di tre milioni di abitanti giovane rappresenta un terzo della popolazione il numero della Federazione attuali
E difficile però anche quando significa
Per soltanto quando ci si era cessate il fuoco
Fra Serbia e Croazia e quando sarà risolto in modo democratico e definitivo al al le altre crisi di nazionalità in questo Paese senza risolvere questo Paese non vi sarà una soluzione per i Balcani o per l'Europa
Abbiamo salutato la conferenza di pace dell'Aia
Che può ancora trovare uno spazio di dialogo per i i problemi attuali di questa di ma siamo quasi sicuri che essi non si accettano in modo uguali i rappresentanti del popolo albanese
Non ci sarà la soluzione ottimale della Jugoslavia
Ciò che ha luogo oggi in Croazia
Forse sarà ancor più tragico nel Kosovo o nella Bosnia Erzegovina non si può avere pace per alcuni popoli a scapito della libertà degli altri ad esempio per il Kosovo
Odore dell'Europa della sinistra europea
Prendere una parte concreta alla difesa dei diritti legittimi del Kosovo per l'autodeterminazione
Farle questo anche per le altre regioni dove vivono Jugoslavia
Non siamo un po'lontani dal soggetto centrale di questo dibattito
Permettete British tuttavia di dire altre due parole su l'Albania
L'Albania di oggi sta passando un periodo complesso di transizione caratterizzato da cambiamenti profondi che investono sistemi politici economici sociali cerca di rifarsi del tempo perso per integrarsi quanto prima
In modo naturale nell'Europa di oggi e di domani
Il nostro popolo è quasi isolato da mezzo secolo oggi è aperto disponibile verso gli altri Paesi europei
Dobbiamo imparare molte cose in Europa la democrazia il livello economico tecnologico e poi l'insediamento le scienze
Di integrazione dell'Albania in Europa ha bisogno di appoggio in questo senso la sinistra europea onciale dice da cogliere gli albanesi oggi cercano aiuto non pietà
Ed è proprio per questo tipo di relazione che ci siamo liberati dai pregiudizi ed io ideologici nazionali e razzisti
Io accetto quello che è stato detto ma rispetto alla dichiarazione ma nella dichiarazione dovremmo essere molto chiari anche per i problemi degli albanesi del Kosovo grazie
Sì
Presidente Piccoli ha ricevuto una comunicazione basata che ritiene debba essere mette anch'io ritengo sia importante che sia da tutti conosciuta
Questa comunicazione che viene dal sindaco di Zara
Dice che sarà resa Walter completamente da nord a sud che un'ora fa
Forse federale serbe hanno invaso e proprio porto civile che a dodici chilometri
Il personale si è messo in salvo fuggendo da due poliziotti croati sono stati arrestati poiché allarmati sono avviati verso la sua ragazza
E il sindaco prega di avvertire dimmi Chierici urgentemente inoltre conscio che il console di Spalato ha detto che le porte bloccato e di questa notte oltre ad essere sessanta carrarmati
Più truppe hanno bloccato la città di vuoti dizione come si vede anche purtroppo da questi nuovi elementi che abbiamo ricevuto c'è un aggravamento ulteriore è un allargamento del fronte della guerra riprendiamo il dibattito dando la parola a Branco carota ma del partito al cambiamento democratico di Croazia preghiamo poi prepararsi professor Knicks Stipcevic dall'Accademia di scienze di Serbia
Commerciavano Air France
Presidente amici
Cerca erano quindi presentargli una teoria analitica tutti quanti conosciamo i problemi fondamentali della Jugoslavia secondo me adottare un approccio teorico sarebbe di grande utilità tutto quello che ora avviene in Croazia Jugoslavia non avviene per accidente storico si ritrovano gli stessi Montanelli né in Unione Sovietica quindi non è una cosa limitata la Jugoslavia non è un'improvvisa esplosione nazionalistica
Si tratta piuttosto della conseguenza di un processo di transizione
Ora il socialismo reale esistente
Il sistema posto comunista che si viene consolidando attualmente in questi Paesi
I gli scontri nazionali rappresentano solamente la sovrastruttura di unirsi a me più complesso
Il processo di transizione appare caratteristica è prima di tutto la democrazia pluralistica polacche nominati mercato
E poi la fine della politica dei blocchi a livello estero e poi quarto punto a volte dimenticato la lo la scomparsa del centralismo soprattutto fallì Gello degli ex paesi comunisti
Dello sottolineare che tutti questi punti sono collegati in un essere può considerare uno dimenticando gli altri
Questo significa che non si tratta esclusivamente di un'esplosione nazionalistica quanto piuttosto della disfacimento del centralismo
Il centralismo era uno degli elementi fondamentali del CIMEP der del precedente regime vigente in questi Paesi
Attualmente però non abbiamo più un'economia centralizzata non abbiamo più un unico partito di governo oltre a questo dobbiamo sottolineare che l'Unione Sovietica a per noi rappresentato il successore dell'impero con Russo impero creato con la forza
E
L'adesione di nuovi territori è avvenuta da parte dei sovietici venendo fatta ingrandire un territorio già grande con la forza
Dobbiamo sottolineare un'altra cosa che per la Jugoslavia è molto importante innanzitutto noi non abbiamo nemici ai nostri confini c'è una battuta sulla Jugoslavia
Che potremmo per essere uniti se avessimo veramente dei nemici oltre la frontiera fra l'altro non è che nessuno ci vuole attaccare
Ecco e quindi in grosse nemici della Jugoslavia sono all'interno della Jugoslavia stessa questo il problema
E quindi
Si tratta di un processo molto chiaro che si svolge Jugoslavia processo che si sta svolgendo analogamente anche in Unione Sovietica con un dal golpe sovietico abbiamo visto quanto sia importante il centralismo in certi Paesi
Il il giorno prima
Della della firma al nuovo trattato già questo si sapeva
E sapevamo che con la la scomparsa del centralismo si sarebbe avuto una forte spinta dischi elegante a livello delle Repubblica e quindi il vecchio ordine sarebbe scomparso insieme alla centralismo di Mosca lo stesso è avvenuto Jugoslavia i guai che la Jugoslavia sono cominciati con il dibattito produsse sulla costituzione del settantaquattro della Jugoslavia c'è costituzione molto criticata perché troppo con federalista
Originariamente si trattava di un tentativo prima tre ori corporali pratico di ricreare unna uno stato centralista in Jugoslavia
Dobbiamo ammettere che per certi versi
Lo Stato federale e in Unione Sovietica anche in in Jugoslavia era uno stato unitario degli enti decisionale principali quindi non risiedevano tanto nella struttura federale quanto nella leadership di partito
E c'era una centralizzazione accentuati Seaman entrambi del Paese
Ma in tutti e due i Paesi vediamo gli ultimi mohicani del centralismo
Il primo è Lesser Citto all'istituzione più centralizzata e il secondo rappresentato dai paesi meno sviluppati soprattutto le repubbliche musulmane dell'Unione Sovietica
La parte orientale della Jugoslavia
Io non spezzo sulla la Serbia
Le repubbliche meno sviluppate hanno dei problemi a gestire l'economia di mercato e di grande nazionalismo non è che un tentativo di superare queste difficoltà ovviamente in modo un po'strano
Il risultato quindi
Può essere quello di una crisi
In una crisi non restano che due possibilità due vie d'uscita
Quello quella democratica quella totalitaria ricorderemo
Quanto è avvenuto in passato venti lo scontro nazionalista nei due Paesi con la dissoluzione dello Stato federale
Ha insegnato tante cose adesso ci troviamo di fronte all'esistenza dei nuovi Stati indipendenti in entrambi i contesti Jugoslavia Unione Sovietica
I socialisti a mano molto parlare dell'idea dell'internazionalismo ebraica internazionalismo è ormai impossibile
Vorrei sottolineare adesso la cosa da una prospettiva di versa con per esempio quanto diceva Pajetta
Luni coro può internazionalismo possibile adesso è il nuovo internazionalismo
Vale a dire che bisogna considerare il mondo come una comunità mondiale
E anche l'integrazione europea si può raggiungere in questo modo anche in Jugoslavia è possibile adottare sulla politica dei piccoli passi
Quindi questo sì
Mi dica che dopo la guerra dobbiamo innanzitutto stabilire dalla ristabilire dei normali rapporti economici e poi effettuare un'unione doganale dobbiamo creare dei rapporti economici
Prima ed ecco economici dopo per cercare di dar vita ad una comunità politica ed economica
Volere tutto subito sarebbe un utopia bisogna creare le basi politiche e quelle economica
Vorrei sottolineare anche il che il problema della Bosnia effettivo
La condizione è essenziale per qualunque soluzione che possa venire adottata in futuro relativamente al territorio jugoslavo è quello di mettere fine alla guerra inoltre se vogliamo una soluzione pacifica dobbiamo innanzitutto metter fine alla guerra questa è l'unica possibilità di non distruggere tutti i ponti che possono permettere una cooperazione in futuro se non riusciamo però a metter fine alla guerra l'alternativa potrebbe essere quella di un nuovo Stato totalitario
Sempre nel contesto Jugoslavia poi devo sottolineare comunque che bisogna ricordare
Che fare il passo sbagliato potrebbe essere molto pericoloso credendo
In particolare di e poter mettere fine alle aggressioni solo con le parole ricordatevi di Chamberlain di Monaco del trentotto e che cosa è successo
Vecchi e da chi è stato federale scomparso
E questo è un primo punto il secondo punto è che il riconoscimento dei nuovi Statti deve essere il riconoscimento di un'urna al processo storico che essi viene a consolidare nella realtà dell'Europa di oggi
Per quel che riguarda questo riconoscimento deve avvenire cogli attuali con le attuali frontiere l'idea di cambiare le frontiere finirebbe per promuovere
Il fascismo nell'ideare Balcani cioè soprattutto se questi a di AN accompagnata da quella dell'attrazione disputati etnicamente pure
Ovviamente c'è il grosso problema delle minoranze in Croazia Riserve in Serbia albanese
Non è capo sempre detta
Punti
A riconoscere i nuovi Stati ricorda risolvendo il problema delle minoranze sarebbe quello di difendere i diritti delle minoranze in modo democratico ma non sono in Croazia in Serbia
Proteggere le minoranze in tutto il territorio jugoslava
Allora che conclusioni si possono trarre all'interno dalla sinistra europea l'unica soluzione possibile quella dei aiutare nel questo processo nel suo svolgimento senza cercare di creare un nuovo ordine in questo modo si possono creare le premesse Regional rinnovamento democratico
Per la pace nei Paesi dell'Europa orientale e probabilmente si potrebbero anche creare le premesse di un nuovo Commonwealth
La territorio di quella che era la Federazione il gioco Slavia e dell'unione sovietica quindi questo potrebbe essere un primo passo verso il raggiungimento di un nuovo asset
Toh
Cioè la ci sono possibilità di autodeterminazione di democrazia però bisogna ricordare che la sinistra europea può svolgere un ruolo importante come me forza guida delle grandi trasformazioni che ci troviamo davanti quindi queste la grossa possibilità che si offre alla sinistra europea vorrei ringraziare moltissimo anche i colleghi del PDS che per aver organizzato una riunione di tanto interesse
Grazie ma parola verso professore
Professor Mexes pittrice Ferrandi cari emersa anche se siamo
Socialdemocratico lo sloveno con la raccomandazione ottenere scelte in più procedimenti perché sono molti gli oratori scritti
Signor presidente
Le poetiche del futurismo non sono applicabili in sede politica
Dimenticando il passato non si costruisce il presente tanto meno il futuro
Per ridurre a fuoco gli attuali problemi gravissimi della crisi jugoslava
E necessario ricondurre alla memoria collettiva alcuni dati fatti
Perciò la crisi jugoslava deve essere considerata in chiave storica
In pieno realismo politico tenendo conto dell'importanza dell'attuale Jugoslavia nello scacchiere internazionale
Particolarmente in quello europeo
E senza retoriche magniloquenti tanto care
Ad una classe politica di piccolo cabotaggio
Il problema fondamentale oggi in Jugoslavia ebbi a dirlo a più riprese
E quello dei così detti i confini interni
Si insiste molto nelle dichiarazioni degli uomini di stato europei
Sulla dialettica dei confini esterni e dei confini interni
La bipolarità di questo binomio è salvabile soltanto se vige il nesso tra i due
Se saltano i confini esterni i confini interni decadono di per se stessi
I confini fra le repubbliche della Jugoslavia non sono confini giuridico statale
Questi confini infatti furono disegnati arbitrariamente cinquant'anni fa
Dal vertice della nomenclatura comunista che aveva assunto il potere nella nuova Jugoslavia i quali li definirono espressamente sempre solo a viva voce
Come confini puramente amministrativi di uno Stato unitario diretto con ferrei a mano dello stato totalitario
Bisogna rilevare insistere sul fatto che questi confini non sono stati mai definiti legalmente non sono mai stati oggetto di dibattito in seno dell'Assemblea jugoslava
Uno dei principali protagonisti del regime comunista in Jugoslavia almeno fino al mille novecentocinquantaquattro
Oggi democratico libero pensatore Milo congelarsi
A quei tempi membro e numero tre nel Polo il giubilo del primo dopoguerra
Ebbe a dichiarare in una trasmissione televisiva en plein con essa altre cose
Che il territorio delle repubbliche viene reciso a viva voce senza documenti scritti ed è finito a seconda dell'area delle organizzazioni del Partito comunista
Le strutture del partito comunista jugoslavo avevano delineato i confini della Repubblica
Gela diceva che a quei tempi nessuno nel vertice non dava importanza ai confini interni tra le repubbliche si pensava fossero dei confini amministrativi
Il Partito comunista però di quei tempi riguardava sempre al quarto congresso del Partito comunista jugoslavo tenutosi nel mille novecentoventotto a Dresda
Nelle risoluzioni del quale si possono ritrovare in nuce una parte delle odierne repubbliche jugoslave ma non i loro confini
Erano in quel tempo lontano prese importanti decisioni
Dovevano crearsi gli Stati indipendenti Croazia Slovenia Macedonia Montenegro della indipendente unita alla vaniglia si pensava all'unione dell'Albania di quelle parti della Jugoslavia che sono popolate dalla minoranza albanese
Si prevedeva si prevedeva anche il diritto della minoranza ungherese della Vojvodina separarsi
Non è viva ha preso in considerazione la Serbia e la nazione serba ma si dava ordine ai militanti comunisti serbi di lottare per la separazione delle nazioni cosiddetto presso il ruolo della Serbia era analogo come si vede a quello della Russia che fino a pochi giorni fa non aveva nell'URSS una sua Repubblica Stato
Tutte queste decisioni vennero prese sulla scia della politica generale dell'Internazionale comunista come interno
Cioè della politica di Stato dell'Unione Sovietica che individuava nella Jugoslavia uno dei baluardi dell'accerchiamento capitalista dell'Unione Sovietica
è uno dei punti deboli dell'alleanza borghese
Perciò dall'albergo Lux di Mosca partivano come ben sa Giuseppe Boffa insigne storico dell'Unione Sovietica
Istruzioni per collegamenti con gli esponenti dei movimenti secessionisti Jugoslavia che erano tutti di stampo fascista e dopo naziste
Pertanto la trasformazione dei confini interni in frontiere di Stato è assolutamente inaccettabile per il popolo serba in Croazia
Il quale però richiede che questi confini vengano corretti in modo che siano rispettati i diritti storici etnici culturali civili religiose
Considerato che l'odierna autorità statale trovata del tutto etno Centrica non ha finora rispettato questi diritti del popolo serbo che vive sul territorio della Croazia
Il rifiuto del popolo della Krajina cioè della marca militare come si chiamava nei tempi passati
Di vivere nello Stato
Croato indipendente se cessa dalla Jugoslavia è una delle basi dell'attuale decisa lotta armata che conduce la popolazione serba della Croazia
Non ha dunque alcun fondamento
E lo dico en plein con essa Old Course
L'affermazione che la Serbia attuale Repubblica sarebbe l'aggressore che conduce la guerra contro la Croazia
La Serbia non ha mai dichiarato guerra alla Croazia come invece vorrebbe far credere oggi una certa propaganda
Le parti in conflitto sono invece la popolazione serba che vive in Croazia e l'autorità statale trova
Le popolazioni serbe di questi territori hanno così formulato la loro posizione
Se la Croazia ha diritto di separarsi dalla Jugoslavia il popolo serbo che vive in Croazia ha diritto di restare parte integrante della Jugoslavia
Non possiamo anche in questo punto richiamare alla memoria alcuni dati
Il censimento austriaco del mille novecento hawaiano a contatto nella Croazia senza la Dalmazia territori appartenente di diritto all'Austria direttamente venticinque per cento di serbi
Il censimento del mille novecentoquarantotto con la Dalmazia adesso notava quattordici virgola cinque per cento di serbi del censimento del mille novecentottantuno undici virgola cinque per cento di share
Il genocidio condotto dagli ustascia dello Stato indipendente della Croazia di Ante Pavelić
Effettuato si durante la seconda guerra mondiale
Aveva dimezzato la popolazione serba in Croazia
I serbi che combattono oggi in Croazia sono i figli ed i nipoti di quelli che furono uccisi nei campi di sterminio
Per economia di tempo salto alcune facce
Come la crisi potrebbe essere risolta il problema della Slovenia mi pare che sia già risolto perché la sua indipendenza non può essere messa in questione
Nelle altre parti della Jugoslavia si dovrebbe indire un referendum per nazioni
Secondo anche le indicazioni di via Levin dopo i referendum i confini interni dovrebbero essere ridimensionati secondo i risultati del referendum
La nazione croata ha diritto di uscire dalla Jugoslavia
Ma questo diritto anche la nazione serba s'intende i nuovi confini dovrebbero essere discussi ed approvati in un'apposita Conferenza europea
Se no abbiamo una guerra non civile ma etnica che potrebbe avere strascichi cruenti penosi terrificanti per tutti quelli che ne sono coinvolti
Si pone il problema fondamentale per tutte le sinistre europee
Come affrontare i nazionalismi che emergono sulla ribalta
Della scena politica reale dell'Europa
Nel distinguo Comstat Cynthia
Ed anche in sede politica
Le sinistre europee non possono appoggiare i nazionalismi di destra
Quei nazionalismi che non rientrano nemmeno nei limiti di quel nazionalismo dell'Europa dei popoli di stampo mazziniano garibaldino
Il quale faceva dipendere la libertà d'una nazione dalla libertà di altre nazioni
E stato ciò il movente il movente di molte azioni garibaldine nell'America del Sud ed anche nei Balcani
Rammentiamo i garibaldini livornesi
Non si può realizzare oggi in Europa lo stato e non c'entri col il quale volesse negare i diritti nazionali ai gruppi nazionali esistenti sui territori pretesi dai governi etnocentrici lei no centri Lia non è democrazia
Con l'etnocentrismo si risale a modelli svuotati di sostanza politica attuabile grazie
Ringraziamo il professor Stipcevic e diamo la parola ora Ivo coalizione del partito socialdemocratico sloveno al quale seguirà andrà il braccio fa
Go spengo sponde Draghi prima togliendo per danni ho approfittato dell'occasione per salutarvi impropria lingua in lingua slovena acre non è indicata qui perché appartengo a un piccolo popolo di due milioni di abitanti
Dunque vengo dalla Slovenia
Che è appena uscita dalla guerra
Per la difesa della propria indipendenza
Una guerra abbastanza breve ma
Molto brutale
Abbiamo visto una brutalità che pensavamo
Già superata cosa da altri tempi
Dunque sono membro del Partito socialdemocratico sloveno che appartiene alla coalizione del Mossad
Vincitrice delle prime elezioni libere in Slovenia nell'aprile del novanta
Devo dire molto sincero che nel mio partito penso che condivido anche l'opinione di tanti sloveni noi siamo molto delusi del comportamento europeo
Non so
Come mai
L'Europa non riesce a capire
Delle cose molto molto semplice
Si continua a parlare del governo jugoslavo della presidenza dell'esercito federale eccetera ma vediamo un po'se questi ancora esistano
Il Parlamento jugoslavo non esiste più questo è un fatto perché i deputati sloveni e croati se ne sono andati da tempo
Il governo e la stessa cosa i ministri sloveni e Coratti se ne sono andati
Marco Ricci finge come che non se sarebbe successo niente
La presidenza e bloccata dunque come sapete nella presidenza è una anomalia incredibile dove i serbi hanno invece di avere un voto tre volti hanno abolito
Le Autonomie
Hanno colonizzato il Kosovo e hanno tre voti insieme con loro basale
Il Montenegro loro così hanno quattro voti e qualsiasi decisione
A quale loro non mi vogliono aderire è bloccata
Conoscete anche l'ultimatum
Che il presidente mezzi cioè
Fatto al esercito
Questo non è stato rispettato vuol dire che la presidenza non comanda l'esercito e l'esercito l'esercito non ne più federale cari amici
I l'esercito ormai per chiarire un po'le cose l'esercito gli sloveni non ci sono
Grazie al vino direi perché accorrevano un grande rischio i nostri giovani essendo in questo esercito
Che svolge questa sporca guerra
E secondo me
Sono pochissimi anche i croati i bosniaci perché i soldati di leva ultimamente non sono stati cioè ne il esercito non si è rinnovato con questi soldati di leva Massi è però diciamo così
Sì
Le i soldati di leva che dovevano avvenire sono stati sostituiti con i riservisti guarda un po'serve dunque l'esercito e servizi dato se già non è serbo
L'altra cosa di quale vorrei parlare un po'e della confusione nei mass media italiani
Leggo testualmente oggi
Sulla prima pagina dell'Unità
Testualmente scrive così
Si combatte e si muore in tutta la Jugoslavia non è vero
Si combatte solo in Croazia
I croati si dipendono dipendono la propria terra dunque qui è chiaro che c'è un aggressore e quello che di sì dipende
L'altra cosa che ho letto oggi sul lunedì ter sulla Repubblica la Repubblica di Scalfari non sull'arresto del Carlino senza squalificare quest'ultimo Guerra civile il titolo in prima pagina guerra civile in cos'abbia
I limiti di Belgrado attaccano a Zagabria Zara
è una contraddizione
Perché se guerra civile in Jugoslavia e i miti di Belgrado attaccano Zagabria Zara evidente
Questa confusione e certo anche in altri mass media
Mi mi riferisco al ai telegiornali italiani
Non è passata neanche una settimana quando ho sentito ho visto personalmente sul TG uno
Mi pare
Che ricordo anche il nome del giornalista che si trattava di Angelini
Che diceva che la Croazia e l'ASL ha buoni a sono state attaccate e che queste due Repubbliche hanno protestato dunque
Devo dire una cosa sono rimasto sorpreso mi meraviglia un po'nel senso negativo perché se si tratterebbe di corni Karabakh
Sarebbe una cosa ma quando si tratta di un Paese
Ma quando si tratta di un Paese che comunque Binda
Colla con l'Italia questo non si può perdonare
Due volevo l'avvocato da
Questo questo finirlo sentite
Dunque veramente mi meraviglio no cioè non mi posso meravigliare se il Museu de scrive delle cose del genere perché sono lontano di tipo di tutti questi avvenimenti ma che questo succede in Italia veramente mi meraviglio forse fa parte anche
Di una informazione che non ha una base preparatore Ya
Anche un po'
Non so direi la mancanza proprio della conoscenza della geografia che purtroppo forse il sistema della struzzi Oneta Leana mi permetto di dire
Non non ha dato non adatto alla ai professionisti che sono i giornalisti che dovrebbero questo sapere
Dunque la
Volevo dire un'altra cosa dunque oggi nonostante che il mio il oratore che mi ha preceduto ha parlato della Slovenia come di una cosa già risolta
Sarebbe molto egoistico non parlarne non accennare la guerra in Croazia che io penso
Che è una cosa sua
Veramente da altri tempi meno male che cui qualcuno sul TG due qualche giorno fa ha parlato che s'che risulta in mille novecentododici si riferiva alle guerre balcaniche innova al mille novecentonovantuno comunque sia io vorrei accennare a una cosa non è vero
Che il riconoscimento della Slovenia e la Croazia
Non aiuterebbe nulla non è vero sono sicuro che questo risparmierebbe centinaia e migliaia di vittime
Anzi sono sicurissimo
Il futuro questo lo dimostrerà tenetevi tenete conto di una cosa l'Italia piange dopo dieci anni ancora adesso le vittime della stazione di Bologna
In Croazia le stazioni di Polonia succedono tutti i giorni anche in questo momento che noi parliamo qui
E
Emergenza come ha detto qualcuno che mi ha preceduto e io rivolgo un appello un appello per riconoscimento della Slovenia Croazia
Per partire
Da un nuovo caposaldo
Io mi rivolgo a tutti voi
E approfitto
Anche in questa occasione di ringraziare
L'onorevole Flaminio Piccoli che tanto si batte per questa questione grazie
Passiamo diamo ora la parola Sandra il braccio offre ex vice responsabile dell'ex CUS ma in carica come nostro amico e nostro gradito ospite
Poi parlerà onorevole Orsini rappresentanza della Democrazia Cristiana
Grazie signor Presidente ulteriori russo furono
Tutto è uno strumento fasci in al fine di affermare i diritti
Ancora una una minoranza al questa volta europea
Io muoio io congratularmi con i compagni italiani e per il fatto che hanno scelto come l'argomento del nostro forum il problema improvvisamente molto rapidamente si è trasformato in un problema forse principale della fine del ventesimo secolo sia per l'Europa che per tutto il mondo
Lippi mi consento di soffermarmi su aspetti più generali di questa di questo problema
Di cui non ho potuto parlare ieri e a a titolo di giustificazione se non è riuscito a parlare della Jugoslavia io posso giustificarmi sono dicendo che perché rappresento qui con i miei colleghi il Paese che adesso sta vivendo una crisi non meno drammatica che la crisi jugoslava
E non da vedute
Più chiare e rispetto il proprio e dei confronti del proprio futuro io vorrei soffermarmi sulla connessione tra i fattori nazionalistici e sul del fattore dell'identità nazionale
La per sicurezza e la stabilità in Europa sono sicuro che tutti saranno d'accordo con McKay fattori che in precedenza avevano assicurato questa stabilità e la pace in Europa sono crollati i nomi nuovi non sono state ancora elaborati
E credo che sarete tutti d'accordo con me e che a questi fattori importanti che hanno assicurato la stabilità europea d'nel dopoguerra
Erano i fattori di coazione sia interno che estero e il questi settori perpetrati dai e regimi totalitari all'Est la il deterrente nucleare la paura dei blocchi che avevano ipnotizzato si può dire suo dire così tutte le situazioni europea e hanno oppresso quelle nato quei da tutte le naturali contraddizioni conflitti
Compresi i conflitti nazionali
I quali comunque continuavano ad esistere la Jugoslavia a proposito forse aveva un amaro privilegio di soffrire
Si ha per una ragione che per un'altra noi sappiamo che le vittime di questa stabilità europee al le vittime della sterilità europee era nostro sia i diritti dell'uomo
Essi ai diritti delle nei binari minoranze nazionale dei popoli interi interi nella odierna realtà europea questi fattori di Oppo azione
Non esistono Pius sia i fattori del totalitarismo
Intere ossia il diktat da parte delle due superpotenze questi conflitti e repressi fino a al dura cominciano a vendicarsi
E assumono le forme molto drammatiche acute io direi che noi adesso viviamo un periodo di di prove Periodo di esami i quali con questa nuova realtà europea debbono questi esami devono dare sia i democratici europea sia i nazionalisti Europee a prescindere dal fatto se noi consideriamo positivamente o negativamente questo fenomeno nel nostro Paese noi avvertiamo dove la il paese in cui l'epoca dello stalinismo il tentativo di imporre artificialmente un internazionalismo
Apportato contemporaneamente sia un'esplosione del né di sentimenti nazionali nazionalistici
Senza fermarsi Accio ha portato alla distruzione non solo all'embrione sovietica di prima ma in alcuni casi a quella alla distruzione anche di quella comunità storica che nei nel corso di decenni Occidente ordita centinaia di anni si era formata sul territorio della Russia devo dire che la la per il banco di prova di questa nuova realtà europea non sempre
Avviene con successo con tutta una serie di movimenti nazionali e democratici perché per il nazionalismo in particolare
Questa è una prova molto difficile
Perché scontare quell'alibi che aveva giustificato la lotta per la liberazione nazionale
Per mezzo di un il regime totalitario questo è anche un Nap Roma anche per i democratici almeno in per noi non viene sovietica per quei democratici che hanno salutato lo sviluppo di un'auto coscienza nazionale dei popoli dell'Unione Sovietica e hanno contribuito alla distribuzione
Belle ex Unione imperiale ma a ora quando questo compito è stato risolto
In grandi linee adesso nascondono le questioni di come rafforzare l'orientamento democratico delle lotte per la rinascenza nazionali come evitare
Che il tema delle libertà e della identità nazionale
Non Siviglia utilizzata in dai nuovi burocrati da ai il Ballet dagli da coloro che seconda tendenze a volte antifasciste nazionaliste razziste eccetera quindi del di fronte a noi sta a questa questione come evitare che le nuove speranze dell'Europa
Di non diventi no per l'Europa il pericolo sia per la sua sicurezza internazionale sia per i diritti dei suoi cittadini e questo pericolo questo rischio è molto reale
Si traduce anche in quella realtà tragica e drammatica che e in tutti giù tutti tutti i giorni vivono ora stia i popoli dell'epilogo zaristi popoli del mio Paese
Si traduce anche in quei nuovi problemi Emin nelle nuove contraddizioni in quella nuova repressione della democrazia e dei diritti democratici sia dei cittadini essi ad delle date minoranze
Nazionale stia del opposizione politica quindi noi spesso osserviamo nelle nuove repubbliche nei nuovi Stati indipendenti
Richiesti sono liberati
Dal lunedì dai il regimi totalitari anche sul territorio della storia etica qui mi riferisco ai degli Stati
Baltici parlo dei democratici quali lottavano per l'autodeterminazione nazionale nella forma che avevano scelto
Loro stessi questi sono i problemi
Ebbene minoranze polacche nelle reti Nestlé Stati Baltici questi sono i problemi della Georgia e di tutta una serie come lo sappiamo adesso dopo la discutere vostri discussione in tutta una serie di Stati europei
Queste sono anche i problemi della Russia e voglio parlare di questua da alta voce perché il problema del nazionalismo grande russo per noi
E e rimane
Un grande problema e noi chiediamo i rischi di questo fenomeno nel fatto che il pericolo di questi del comprensione degli interessi russi in chiave sciovinista Chicca
E al costituito la la base per un Pucci e del mese di agosto a Mosca e lo stesso problema diventa oggi anche la base per tutta una serie di sospetti che vengono espressi all'indirizzo di quelle forze democratiche che hanno sconfitto il golpe anticostituzionali e se questi sospetti non fu sono fondati noi a maggior ragione dobbiamo trovare forme mezzi
Per dissipare a definitivamente questi sospetti ma vorrei dire che non sono solo i problemi dell'Europa orientale questo questo piano
Io non condivido
Per quello che ha detto il mio collega jugoslava boh il per il problema del nazionalismo non messe solo il problema del passaggio dal passato Torretta elitario al futuro democratico questi sono anche i problemi dell'Occidente il quale non può considerarsi libero da questa Europa
Non sono solo i problemi delle minoranze nazionali e che soffrono in tutto una serie di Paesi dell'Europa occidentale ma questo è un problema di nelle scale di misura molto allarga per esempio anche la riunificazione della Germania
Parte dei Democratici europee che e tedeschi Antille rinnovamento dell'attività dei movimenti nazionalsocialisti su Wind molti Paesi d'Europa debbono preoccuparci
E allora qual è l'alternativa democratica che può essere contrapposta agli le nazionalismo ossia le minacce
Che possono essere generate da un appoggio non critico a quei movimenti che
Si dichiarano nazionalisti
Io vedo qui tre possibilità
Innanzitutto questo e lo sviluppo e nell'affermazione di quelle conquiste democratiche che hanno caratterizzato negli ultimi anni la citazione europea in generale
Sono al consueta affermate esso prefissate soprattutto dei documenti di Helsinki nella Carta di Parigi io ritengo che Illy poste le disposizioni il punti che riguardano i diritti delle popolazioni e delle nazionali delle minoranze nazionali devono essere considerate dei valori di tutta l'Europa dopo Illy fatto del la unificati della riunificazione dell'Europa quando sono stati uniti delle due parti che erano divise dopo la seconda guerra mondiale l'Europa deve considerare questi problemi come i problemi
Comuni di tutto da tutto l'organismo
E unificato dell'Europa e queste non sono i problemi del terzo certa diverse che questi sono anche i problemi del primo cesto stonati i problemi
De la sicurezza europea dopo chiesti dopo che è sparita la paura verso la minaccia nucleare
Molti pericoli nascono dai le malattie endemiche dell'Europa e nazionalismo e una di queste malattie il secondo indirizzo e l'integrazione economica io credo che l'Europa occidentali capisce bene o quasi dirà che l'Oriente dell'Europa non può essere isolato
Dalle Occidente del benessere se non saranno trovate le forme per eliminare la disuguaglianza tra le due parti d'Europa nascerà un altro nuovo conflitto che non avrà più il carattere
Ideologico di conflitto tra i due sistemi ma avrà il conflitto sociale e non per questa di verità meno pericolose naturalmente
Darà motivo e il premio
Salvo
Problemi infine un altro ente
Indirizzo questo è un fu una funzione il ruolo ideologico e politico che possono svolgere in Europa
Sono le forze della sinistra europea questo è il compito è di educare di formare una nuova coscienza europea
La questione di educare la l'intolleranza verso lo sciovinismo la il ruolo delle sinistre
E qui è molto importante vorrei concludere il mio intervento ricordando che tutti come tutti sappiamo e noi all'epoca della prima guarda guerra mondiale proprio il nazionalismo ha scisso le fortezze
Delle sinistre europee il movimento europee operaio e noi tutti i presenti qua e e anche i comunisti nel nostro Paese abbiamo avvertito negli ultimi anni le conseguenza andare di quello che è successo allora grazie per l'attenzione
Bene ringrazia pruderie
Ci offre e diamo la parola verso l'onorevole Orsini responsabile del dipartimento internazionale della Democrazia Cristiana
E dopo concludiamo facciamo il punto della situazione
Beh non è rituale ringraziamento al PDS
Per questo invito
Alla democrazia cristiana me personalmente
Di partecipare al confronto su un tema così generale
Anche se l'emergenza jugoslava polarizzato
Un fuoco specifico
Infatti io sono profondamente convinto che
L'identità
Che la caratterizzazione delle forze politiche
Non si esprimono
Per la costituzione di sante alleanze contro questo o contro quello
Ma nella capacità di rielaborare una cultura dei valori delle proposte politiche conseguenti
Più si confrontano sui compromessi spuntano peraltro
Se mi è consentito un rilievo amichevolmente critico il nei confronti di alcune delle cose che ho sentito qui stamattina
Capisco il patriottismo ce l'abbiamo tutti ma è l'affermazione secondo cui il problema dei Risorgimento i nazionalismi sarebbe un problema prevalente o esclusivo della sinistra europea
Mi pare dunque avete supremo di tutte
Io ho un grande rispetto per l'elaborazione culturale che la sinistra europea sul punto la Seconda Internazionale
Ha dato al tema dei nazionalismi nel momento del suo apogeo tra le due guerre
Problema
Che ha
Occasionato dato luogo a riflessioni significative che andrebbero rilette
Di personalità come Cauzzi
Come la Luxemburg
Come Otto Bauer
E persino questo non erano secondo internazionale quello che si dice qualche volta non corrisponde a quello che si fa distale
A cui dobbiamo una delle definizioni più significative credo in qualche misura ancora valide
Del concetto di nazione con quale bisognerà pur fare i conti se si parla di un'azione di nazionalismo
La nazione una comunità stabile diceva Stalin
Storicamente formata sì
Che ha la sua origine nelle comunità di lingua di territorio di vita economica e di conformazione psichica questo un po'curioso ma tutto sommato accettabile e che si manifesta anche nella comune cultura
Però sulla base di queste definizione oggettiva dobbiamo rilevare che ci sono comunità che hanno queste caratteristiche che diventano stabili
E altre comunità che non hanno queste caratteristiche che hanno queste caratteristiche che non diventa mortale
E forse più importante approcciare il problema o forse interessante o complementare secondo la definizione non oggettiva ma soggettiva
Di Renato
Degli Automax Sisti non a caso degli autori marxisti quali dicevano che la nazione è un plebiscito continuo e quotidiano una sua ragion d'essere nella volontà degli individui i quali si sentono appartenenti a una determinata comunità
Statuale o nazionale che sia
Ma forse ancora più importante non è
Approfondire il concetto di nazione non avremmo certamente il tempo
Ma tener conto di un dato rilevante
E cioè che forse il soggetto politico non è la nazione un'entità magmatica e difficilmente definibile contro e tutto ha fatto la sua comparsa sulla scena dalla storia
Da meno di due secoli a dimostrazione che non è affatto una priorità un dato fondamentale della natura umana come taluno afferma forse il soggetto col quale dobbiamo fare i conti e nazionalismo
Cioè quel principio politico che sostiene la necessità che l'unità politica e statua alle sia un diritto di ogni comunità etnico culturale
O linguistica
Il che non è nel nazionalismo liberale neanche in ma di l'apostolo del nazionalismo liberale
Quale per esempio sosteneva principio dalla taglia minima cioè il fatto che una comunità per configurarsi in stato dovesse avere dimensioni autosufficienza
No otto marginalmente che in tutto questo esplodere di nazionalismi europei di questa fase si prescinde totalmente dal fatto economico come essi e sul forse cancellato dalla scena della storia
E allora per chiudere questo aspetto me ne scuso ma volevo contribuire a al tema per cui siamo stati chiamati qui e non solo la contingenza possiamo forse osservare che emergono sulla scena non dell'Europa ma del mondo oggi nazionalismi che possiamo suddividere un po'schematicamente in due categorie
Il primo la prima di esse comprende situazioni in cui la ridente indicazione di un'identità nazionale parte magari prevalente ma è parte di una generale a richiesta di liberazione da un potere distrutto come autoritario ed oppressivo
E probabilmente questo il caso Englaro almeno croato sloveno
E situazioni in cui la rivendicazione di un'identità più o meno nazionale comunque etnica linguistica storica è invece la difesa
Nei confronti del timore di una perdita di identità che lo sviluppo economico o l'andamento dei flussi demografici circo determina e questore mente il caso del Galles la Cornovaglia dei baschi dei catalani
Perché no degli altoatesini o dei francofoni canadesi e si tratta evidentemente di due situazioni qualitativamente politicamente diverse che devono avere un diverso giudizio pur io credo che il problema che abbiamo di fronte tutti
è quello di comprendere che in questo mondo adesso anche perfetto di mutazioni tecnologiche a cui possiamo soltanto fare riferimento con questa espressione
Assistiamo contemporaneamente a una crescita dalla consapevolezza della interdipendenza di tutti gli uomini sul pianeta
La parola magica di Gorbaciov che ha attraversato il mondo di cui abbiamo colto il segno anche nelle reazioni più unitaria che ci sono state anche nel nostro Paese per esempio nei confronti alla crisi irachena
Con una grande speranza nei confronti di norme di regole di una sorta di statualità sopranazionale planetaria e parallelamente contraddittoriamente l'emersione del particolare localistico dello specifico
E dalle richieste di aggregazioni anche politiche sulla base di una specificità spinta parossismo
Probabilmente la composizione tra queste due spinte può essere trovata un ricercata attraverso l'applicazione di quel principio di sussidiarietà che è tipico della cultura a cui appartengo la quale sostiene che ogni decisione deve essere preso a livello più basso finché ciò è possibile e che il livello superiore debba aiutare quello inferiore quand'esso per dimensione per forza non è in grado di determinare e le scelte e le decisioni il comportamento individuale e collettivo che è necessario perseguimento di fini di libertà di pace e di crescita complessiva dal fascino ma
Detto questo vorrei dedicare due minuti anche perché non vorrei che il pubblico ad Assago loggione alla specifica vicenda jugoslava
Ma ci ha portato il pubblico piccoli con altri Jugoslavia abbiamo preso direttamente contatto una volta di più con i massimi esponenti di quel sistema in crisi
Bene la situazione jugoslava le spinte nazionaliste sono fortemente accompagnate da un desiderio di libertà
Da un vincolo giudicato oppressivo e che si reggeva nonostante illuminazioni di Tito non a caso busto di Tito l'abbiamo visto nella sede del governo corre altro anch'nastri del Governo ovvero nessuno l'aveva rimosso di lì
Si poggiava in sostanza Super Four una forte dimensione autoritari lista la lega dei comunisti e l'Armata Rossa ed è logico che il nazionalismo emerga come componente di un processo di libertà
E io rispetto anche vorrei fare un breve cenno a questo a quello che ha detto il professore serbo mi scuso di non ricordare il nome che ha parlato poco fa
Anche che un'identità nazionale serba abbia il diritto di esplicarsi
E non giudico del tutto insensata l'affermazione che abbiamo sentito a Belgrado che probabilmente i confini amministrativi non corrispondono a confini statuali nel caso in cui si arrivi a una diversa statualità
Ma credo che noi dobbiamo chiedere a tutti in primo luogo i serbi ma non in modo esortativo predicatorio anche con molta forza
Quanto meno la coerenza ranuccio azioni delle tesi
E chiediamo loro se ciò che vale per le minoranze occhi diciamo dalle componenti serve in Slavonia
O altrove
Valga anche per gli albanesi del Kosovo
Come nei confronti di questa logica si giustifichi la chiusura delle scuole che in un Paese in cui l'ottanta per cento e così gli albanesi rifiutano di insegnare il serbo
O come si giustifichi il licenziamento di migliaia di insegnanti in Kosovo perché non sono succubi di una volontà che colonizzatrice egemonica qui si è molto parlato di nazionalismo para fascista croato ma che cos'è
La pressione del nazionalismo serbo nel Kosovo
O vogliamo definire i comportamenti terrà alberi genealogici Poli definiamo per quelli che sono e allora comportamento serbo in Kosovo è un comportamento razzista
Io credo che e qui stanno un il mio dissenso Baranya complementarità con quello che ha detto piccoli e con questo concludo
Che questa crisi
Ah per lui una posta alta che va anche al di là della questione jugoslava
Cioè la misura sei e l'unità politica europea ha un senso noi ci battiamo da tempo perché il mercato comune acquisisca dimensioni di unità politica
Non è affatto escluso quel comportamento dei membri dalla CEE a fronte di resistente di divaricazioni di inerzia di inaccettabilità di posizioni non possa essere unitario
Ma dobbiamo fare ogni sforzo per esplorare fino in fondo anche con sacrifici la possibilità che i dodici abbiano la stessa linea di astenersi atteggiamenti perché una divaricazione sulla questione jugoslava avrebbe un grave apprezzo proprio nel momento in cui l'unità politica economica dell'Europa conosce gravi crisi non è certamente il vento in poppa e potrebbe costituire certamente un elemento negativo rilevante
Ma questa aspirazione a questa speranza questo desiderio non possiamo passa pagare il prezzo dell'inerzia della passività nei confronti di violenze di carneficine di inaccettabili cose che si svolgono a pochi passi da noi
E credo che esperiti tutti i tentativi affinché l'Europa abbia un atteggiamento unitario sia giusto che l'Italia assuma le sue responsabilità senza senza sopra valutarne l'incidenza concreta
Ma che spingono a un'internazionalizzazione tale della crisi
Per cui la violenza che la prepotenza di alcuni possano dire le sanzioni che la comunità internazionale prevede nelle sue istituzioni già esistenti nei confronti dei violenti degli aggressori
Ma di queste cose avremo modo di ulteriormente discutere vi ringrazio per l'occasione che mi avete dato per averle qui accennato
Ringraziamo onorevole Orsini per il suo intervento e per la sua presenza
Dunque dobbiamo un po'fare il punto ci sono ancora quattro cinque oratori scritti io direi che si potrebbe adesso dare la parola fascino per diciamo un discorso di chiusura della mattinata
Poi naturalmente dare la parola anche quegli oratori che non hanno potuto parlare adesso nel primo pomeriggio e lasci tutto conclusiva primo pomeriggio che noi possiamo anticipare diciamo invece delle quattro come era previsto dovremmo anticipare mettere in mezzo in modo da poter far parlare tutti quelli che lo hanno chiesto e fare le conclusioni generali di questo nostro Forum attorno alle diciotto le conclusioni trovano devo Napolitano se così siamo d'accordo
Allora chiudiamo questa scissione dando la parola fascino
è già stato detto da
Molti oratore che sono qui intervenuti che il valore di questo forum sta appunto
Nella
Nell'essere un'occasione per riflettere
Tempestivamente o quanto meno abbastanza tempestivamente
Su un tema che segnala il futuro dell'Europa
E noi abbiamo punto voluto questa iniziativa che in queste dimensioni a me pare sia la prima iniziativa di un partito italiano
Non già perché avessimo la presunzione quindi risolvere problemi e contraddizioni che sono
E norme complesse ma per offriranno gli stessi e agli amici dei partiti e dei movimenti con cui abbiamo relazioni rapporti una sede di confronto e discussione naturalmente
Il nostro auspicio che questo nostro impegno ritrovi un impegno anche negli altri partiti italiani e io voglio ringraziare qui naturalmente come è già stato fatto dal presidente
La presenza qui del Partito liberale della democrazia cristiana e la presenza
Del presidente della Commissione esteri della Camera piccoli che
Con cui non soltanto su questo tema abbiamo da anni un lavoro comune che noi consideriamo molto proficuo e di cui lo ringraziamo
E naturalmente ringraziare tutti i compagni agli amici dei partiti e dei movimenti che hanno accolto l'invito per questo prima sede discussione
Dico prima sede discussione perché è nostra intenzione continuare questo confronto e diciamo la cosa attorno a cui noi vorremmo lavorare nelle forme utili e adeguate dare una continuità a questo forum in qualche modo diciamo costruendo una sede permanente che ci consenta periodicamente di avere momenti di confronto e di discussione su un tema che richiede a tutti una sviluppo della propria lavorazione
Una diciamo adeguamento in relazione ai processi politici reale
Compagno Napolitano concluderà oggi pomeriggio la questo nostro forum e quindi io mi limito ad affrontare come
Giusto qui la questione jugoslava
Noi abbiamo voluto dedicare
Alla crisi jugoslava una sessione
Non solo perché evidentemente c'è un'emergenza politica ma quando abbiamo definito il programma speravamo che non si arrivasse ai fatti tragici di queste settimane il programma alle più abbiam finito come si sa ma perché in realtà la crisi jugoslava anche prima di trovare questo epilogo drammaticamente sanguinoso di queste settimane
Fin dall'inizio è diventata in qualche modo paradigmatica di un processo che sta investendo tutta l'Europa
Della dissoluzione
Di un vecchio assetto dell'Europa
Di una risoluzione che ha il suo punto di partenza nella crisi del comunismo evidentemente
Certo c'è una ragione generale che richiamo solo in termini di titoli di questa crisi
è andato in crisi un modello politico che l'ha fondato su
Un presupposto che si è rivelato politicamente e storicamente sbagliato infondato e cioè
Che si potesse perseguire
Obiettivi di uguaglianza sociale separandoli dalla democrazia e della libertà
Ma al di là di questa ragione strutturale di fondo che ha determinato la crisi del comunismo nell'Europa centrale e poi la crisi quel modello politico ha delle ragioni specifiche
Connessi a come sì è venuto costruendo proprio attorno ai temi istituzionali e delle nazionalità
Il comunismo in questi cinquant'anni in quei Paesi
Non possiamo dimenticare che alla fine la seconda guerra mondiale sulla base degli accordi di Yalta furono ridisegnati dei confini che rispondevano più alle logiche delle relazioni tra le potenze e in particolare in quella parte d'Europa le esigenze vere o presunte di difesa militare dell'Unione Sovietica che noi alle
Reali consistenze allocazioni territoriali delle diverse comunità
Se si sovrappone la carta del diciannove la carta del quarantacinque la cosa che balza immediatamente agli occhi e che longitudinalmente l'Europa dal Baltico fino a al confine greco conosce uno spostamento di tutti i confini dei paesi duecento trecento chilometri
No quello spostamento che ha fatto sì che di colpo punto
Gli ungheresi della Transilvania si trovassero in Romania che i rumeni dalla Moldavia se trovasse Unione Sovietica che una parte dei tedeschi che stava della Prussia e della Pomerania finissero in Polonia e via di questo passo
Quindi tanto questa è una prima grande questione
Una seconda grande questione il fatto che nell'Europa centrale il comunismo sia identificato con il potere centralistico e statuale
Che ha negato il riconoscimento delle specifiche diversità identità etniche e nazionale addirittura determinando almeno per una fase tutta la fase dello stalinismo
Come dire la pretesa di del di costruire un modello politico omogeneo in tutti gli Stati quindi non solo la negazione diciamo del riconoscimento delle identità nazionali all'interno di ciascuno Stato ma il riconoscimento e la possibilità che ciascuno Stato
Avesse uno sviluppo molto
Conosciamo quali tragedie drammatica abbia causato questa pretesa
E poi il fallimento economico perché
Giustamente qui io sono molto convinto di questo si è detto lo ha detto Guerra lo hanno detto molti che sono intervenuti lo ha richiamato ieri
Levi
Nel misurarsi con questo fenomeno
Del nazionalismo delle nazionalità
Ci imbattiamo tutti nella necessità di diciamo sottolineare il fatto che soltanto in parte le ragioni sono economiche che le emergenza di questi problemi non ha una ragione come come dire essenzialmente di carattere strutturale in termini classici
Ma è altrettanto vero che un'ondata nazionalistica
A una delle sue ragioni anche nel fatto che il fallimento economico
E sociale di quei paesi come dire
Fa credere quanto meno che diciamo il riconoscimento dell'identità nazionale e la ridefinizione degli ambiti statuali e quindi di governo dei processi economici nazionali su altra base su base nazionale sia capace di dare risposta ai problemi che sul terreno economico e sociale il comunismo invece non è stata in grado e riso
Quindi non siamo in presenza di una risoluzione profonda
Che in primo luogo esito della rottura di quella glaciazione politica culturale ed economica che c'è stata nell'Europa
In questi decenni
Sotto i regimi comunisti
E io lo dico perché unità non son questi nei Paesi da cui provengono i nostri amici credo di no ma in Italia c'è qualcuno che di fronte ai processi critici che maturano in questi mesi
E arrivato da scrivere che si stava meglio quando si stava peggio io penso che non sia così
Penso che con tutti i problemi che abbiamo che stiamo affrontando quello che è accaduto dall'ottantanove ad oggi rappresenta in ogni caso un motto di liberazione
Che come tutti i motivi rivelazione incorpora in sé potenzialità e rischi
Incorpora gigantesche contraddizioni a esiti non scontati ma dobbiamo come viene intendersi almeno sul giudizio di valore generale vediamo un processo politico
Ora perché ho fatto questa considerazione per arrivare a una prima diciamo generale
Valutazione che a me pare questa
Se è vero che questa crisi ci sollecita alla costruzione di un nuovo ordine democratico
Dell'Europa e un nuovo ordine dell'Europa significa per le ovvie connessioni centralità che al nostro continente un ordine democratico nel mondo
Bene io credo che si debba partire dalla consapevolezza che un nuovo ordine non si costruisce considerando intangibile il vecchio
Qui c'è una contraddizione qualche modo si può comprendere che tutti abbiamo sperato all'inizio di questa enorme rivoluzione che sta cambiando il volto dell'Europa
Che la si potesse realizzare senza scossoni senza passaggi traumatici e io credo che dobbiamo lavorare tutti per evitare quanto più passaggi traumatici ma dobbiamo sapere
Che è un'illusione credere di poter fondare il nuovo sull'intangibilità del vecchio cioè no varrebbe quel modello non ci sarebbe bisogno di costruire la nuova classe
E che la costruzione di un nuovo assetto passa per aver la consapevolezza della dissoluzione del vecchio assetto della necessità di costruirne uno nuovo che non può
Per essere quindi la difesa di una cosa che in via di superamento e che non esiste più
Questo a me pare sia il caso in particolare della Jugoslavia
Di un Paese
Che nella forma che noi abbiamo conosciuto in questi quarantacinque anni non inoltro adesso non excursus storico più che vada più in là anche perché ci sono qui persone che hanno assai più titoli conoscenze ma nella forma in cui noi abbiamo conosciuto la Jugoslavia in questi quarantacinque anni
E in via di risoluzione perché sono venute meno mi pare le due condizioni particolari che avevano acconsentito alla Jugoslavia di edificare assi e di vivere esattamente come l'abbiamo conosciuta
Di un Paese che in questi quarantacinque anni ha avuto sostanzialmente due grandi condizioni interno internazionali che hanno consentito di vivere in quel momento la personalità di Tito
Che prima la lotta antinazista poi sull'idea di costruire un comunismo autonomo da Mosca ha determinato una forte coesione nazionale
E su un certo equilibrio bipolare
Che come dire a cui era funzionale una certa jugoslavi
Era funzionale che fosse
Che potesse essere un Paese comunista ma in dissenso da Mosca poteva funzionare a destra dove era funzionale che fosse in Europa ma leader del movimento dei non allineati
E a funzionare che fosse fatta in quel modo in un punto di incrocio tra le stelle ovest del nord del sud dell'Europa nei Balcani
Segnati
Da secoli da guerre complicatissime da guerre per come dire caratterizzate dalle ingerenza da forte
Delle grandi potenze di ogni epoca
Ora Tito è morto lo sappiamo a dieci anni quell'equilibrio bipolare entro cui si incastonata in qualche modo una certa Jugoslavia si è dissolto e per di più queste due condizioni se n'è aggiunta una terza mi pare di risoluzione e cioè il fallimento del modello dell'autogestione
Che ha determinato un processo diaspore dico
No di diverse velocità
Nelle
Nei processi di accumulazione del modello di sviluppo che ha determinato differenti velocità di crescita
Accentuazione degli elementi di sperequazione e di
Divario nei tassi di sviluppo nelle principali variabili
Un conflitto quindi con il centralismo statale che atteso in qualche modo affrontare questo tema ma arrivando ormai alla coda di processi che non erano più governabile e clemenza
Tutto questo del terzo io credo lo dico perché
Quindi qualche intervento di qualche amico liste questa mattina aleggiava questo sospetto non si deve essere sospetto che qui ci sia qualcuno che difende una cosa che non esiste più
Almeno per quello che riguarda il Partito democratico della sinistra
No no qui stamattina ma da mese a mese dall'inizio di questa nella fase diciamo questa crisi
Mai abbiamo detto con chiarezza che si trattava di prendere atto che la Repubblica Federativa Socialista di Jugoslavia così come per quarantacinque anni era vissuta in Europa quel era in via di risoluzione
E che sarebbe stato del tutto sciocco e perdente arroccarsi a difendere una cosa che non esisteva più
E nessuno la può resuscitare il problema vero
Come via quello che stiamo discutendo noi tutti e che è reso drammatico dal fatto che avessero tema di discussione ma è tema di guerra e che cosa sostituisce
La Jugoslavia che cosa ci sarà al suo posto
Che cosa si costruirà Ali
Ora a me pare è già stato detto che ci siano tre
Aspetti che non possono essere elusi nel pensare a che cosa ci può essere do
C'è una complessità etnico linguistica
Religiosa che notarono pieno di spiegare qui e poi il compagno è intervenuto a nome delle della sinistra dalla Bosnia Erzegovina avuto anche come dire pregio di facendosi vedere una carta andare non plastica visibilità di che cos'è quella complessità
Per cui in realtà il problema non è decidere se soltanto se ci devono essere sei repubblicano
Perché se fosse solo questa regione sarebbe senza il problema è che dentro ogni repubblica si riprodurrebbe immediatamente si si riprodurrà immediatamente una articolazione di presenze di comunità di minoranza di una come dire
Intreccio di situazioni etnico linguistiche religiose molto complessa e quindi c'è una complessità e Nico linguistica che non può essere elusa e che è quello il vero nodo che rende difficile il problema
C'è peraltro un'aspirazione all'indipendenza e sarebbe sciocco come dire eludere e che in tre e quelle repubbliche ha dato luogo anche a referendum plebiscitario
E poi c'è il conflitto di questo anno
Che è un dato di fatto importantissimo perché poi non è detto che tutto quello che si vorrebbe fare si può fare bisogna valutare le condizioni le soluzioni che oggi sono possibili non sono quelle che forse hanno possibile un anno fa
E se non si riesce a intervenire oggi tra sei mesi forse non sono possibili assoluzione di oggi quindi c'è una situazione di fatto che di che non è eludibile Giorgia ragionare sul campo no
In termini Astra
Ora sulla base di questo quadro
A noi quando dico noi in questo caso io parlo per il partito democratico a sinistra non pretendo e queste questioni che dico io qui siano assunte da altri questo è un forum
Di discussione aperto non si concluderà con la sottoscrizione di nessuno documento intesa è una sede libera
Per quello che riguarda il nostro partito noi pensiamo
Che il dato di partenza per una nuova soluzione non possa che essere riconoscere la sovranità delle Repubbliche e il loro diritto all'autodeterminazione e la e all'indipendenza per questo è fuori discussione
Non si costruisce una soluzione che non parta di Nick lo dico perché e l'intervento del compagno croato c'era questo dubbio lo sloveno c'era questo dubbio su dove socialdemocratico sul non c'è questo dubbio
A partire di lì a noi pare però che ci sia la soluzione debba essere capace
Di affrontare il problema della multietnicità
Badate che alle soglie del due mila in un mondo che è sempre più piccolo che sempre più interdipendente Cai caratterizzato da migrazioni infra continentale e extra continentali
L'idea che si costruiscono degli stati etnicamente puri è fuori dal mondo io dico molto brutalmente
E e quindi una cominciare quale che sia di confini che noi definiamo si può credere che si può fare una repubblica croata per i soli croati una repubblica serba per i soli serbi
Quando io sono stato in Slovenia qualche giorno fa per parlare con cui Ciampi sulla piazza c'erano un po'i senegalesi che vendevano come le città italiane i braccialetti cioè voglio dire viviamo in una società molti NI Carone che la società multietnica si fermerà i confini a Osimo perché i serbi croati hanno i loro problemi
E questo è un punto insomma è un punto Cerretani principio siamo tutti d'accordo ma allora io faccio la ricaduta del principio badate che per esempio la soluzione capi proposto Stipcevic
Di dire facciamo referendum dappertutto poi ogni i confini si definiscono sulla base del referente pare quasi dire sforzo entrata da sola perché mi serve per la comodità del ragionamento
Che dove sulla base del referendum il cinquantun per cento si è espresso in un certo modo quello ma sicuramente nella République il cinquantun per cento così non se ne esce cioè l'idea che si costruiscono gli Stati sulla base Della omogeneità e mica e antistorico non corrisponde alle tendenze processi in atto di una società di un mondo multietnico
Molti culture non piace la parola multirazziale prepagata multi culturale multi linguistico multi religioso e caratterizzato da crescente flussi di mobilità tra paese tra continenti
Quindi se questo problema e quindi come si
Stabilito che bisogna dare una soluzione in cui alla Repubblica viene riconosciuta sovranità autodeterminazione indipendenza bene ma
Come si garantisce in ciascuna repubblica un carattere multietnico i diritti di tutte le minoranze lo dico perché noi abbiamo anche un problema che ci riguarda come paese ci sono trenta mila cittadini di lingua italiane venivano in Slovenia due mila ventotto mila circa in Croazia
Su
Gruppi sia pure minori anche in Bosnia inserti
Abbiamo anche un problema di tutelare questi cittadini di e diciamo cittadini lingua italiana usiamo l'espressione italiani perché potrebbe determinare chissà quale diciamo rivendicazione
Noi consideriamo del tutto sbagliata ma il problema della tutela e dell'uniformità di trattamento tra le diverse Repubbliche
E questi cittadini è un problema proponiamo e lo poniamo paterno dato concreto ma ci può in termini generali
Soprattutto
Attorno alla questione Serbia Croazia Bosnia Erzegovina se appunto
La complessità è quella che è stata qui descritta dai nostri amici non si può credere di costruire delle repubbliche sovrane che non abbiano
Come uno dei cardini costituzionalmente definite concretamente praticati la tutela rispetto di tutte le etnie di tutti i gruppi di tutte le minoranze
E l'altra questione che va affrontata la questione dei confini
Io non io lo dico francamente che non mi pare giusto che i serbi croati o quant'altro chi è Di Nola chiedano alla comunità internazionale di giurare su questi confini che s'che erano i confini interni di della Jugoslavia unito
Io credo che sia giusto che si chiede alla comunità internazionale di non accettare atti unilaterali atti di forza fatti compiuti e per questo noi riteniamo che non sia accettabile
Il comportamento della Serbia dell'armata federale che tende a fare fatti compiuti
Noi pensiamo al nostro partito pensa che se si fa un negoziato una delle questioni che andrà negoziate e consensualmente concordate la questione dei confini poi può darsi che siano questi può darsi che siano altri ma mi pare difficile dire che si apra il negoziato
Quella cosa intangibile perché se si stabilisce che sono intangibili sappiamo già che negoziato neanche si apre
Quindi questa è una questione che mi pare se
E che però appunto va risolta negozialmente consensualmente sulla base di una trattativa
Una trattativa che assistita in una sede internazionale come la conferenza di l'Ajax sia tale da garantire poi rispetto di quell'accordo
Per questo non è accettabile quello che la Serbia sta facendo in realtà tende ad andare al tavolo trattativa avendo precostituito con occupazioni territoriali una situazione
Quindi è chiaro il giudizio che noi diamo sulla
Inaccettabilità della linea serba ma è altrettanto chiaro che il giudizio su quella inaccettabilità per noi significa che invece è la sede negoziale quella nella quale bisogna discutere tutto e tra il tutto c'è discutere anche quali sono fitte trovando il fianco
E poi
Io penso che c'è una questione che anche queste affidata al consenso intendiamoci ma che bisogna aver presente
Ed è che stabilito che bisogna andare a un assetto fondato sulla sovranità e sull'indipendenza delle pubbliche è ineludibile però una riflessione seria da parte di ciascuno
Sulla necessità di individuare terreni di integrazione nei campi e nei modi possibili sulla base di un consenso e tra Stati sovrani mazze
Perché anche qui io non credo che possiamo per la Jugoslavia fare ragionamenti che sono contraddetti dai processi reali che sono in corso in tutto il mondo tutto il processo di riorganizzazione mondiale è segnato dalla crisi dello Stato nazione a cui gli Stati nazione rispondono
Costruendo le condizioni di una integrazione su scala maggiore che cos'è la Comunità economica europea se non questo
Che cos'è la risposta che si cerca di dare alla crisi dell'Unione Sovietica se non quella sto il riconoscimento che bisogna prendere atto di una spiegazione auto della metà uso terminazione indipendenza malato
La necessità di mantenere dei livelli di integrazione corrispondano esigenze lì non solo economiche anche di difesa militare che anch'
Jugoslavia probabilmente non si pongono visto che c'è stata una guerra
E ma
Non si può ma ciò che più nessuno si fida mettere insieme gli eserciti credo che si
Quindi dubito che sia questo livello integrazione Ino io cosa verso i posti cari integrazione avvenga in primo luogo su materie economiche cioè di grande interesse economico attorno alle questioni di un mercato più ampio di quello che può essere
Dato dai confini di ogni singola Repubblica ma questo problema c'è e d'altra parte badate non è solo un problema europeo
L'ultima riunione dell'Organizzazione per l'unità africana si è chiusa decidendo che quell'organizzazione politica avvia la costruzione di un mercato comune continentale naturalmente sarà complicatissimo ma è una scelta politica chiara
I Paesi del Corno dell'America Sud parlano hanno costruito il Mercosur tra Messico e Stati Uniti e Canada sappiamo che cosa si sta costruendo la crisi del Sudafrica ha trovato una sua risposta dentro una logica regionale che affrontasse il problema Namibia
Andò la e questioni vari
Cioè e di diciamo tutti i processi di riorganizzazione e di soluzione dei conflitti
Si collocano dentro una scala di integrazione di più vasto di più vasta dimensione il che non significa l'annullamento dell'identità significa io sono d'accordo per come l'ha posto ieri leve in questo questo problema la ripreso stamattina
Bratti Nyon non sono un docente non so se il problema se sia giusto parlare del rapporto tra Kosmos è non sa eccetera ma non c'è dubbio che il problema è che le sono due le dimensioni attorno cui riorganizzare riorganizzare diciamo le relazioni internazionali e un assetto democratico del mondo
Una dimensione di più vasta scala che supera ormai la Scala semplicemente nazionale che corrisponde a un allargamento dei mercati perché poi storicamente
Le forme istituzionali come dire sono state adeguamento a un processo di allargamento dei mercati e siamo in una fase in cui tutti i mercati tendono a collocarsi su scala assai più ampio di quello nazionale
E per altro verso è chiaro che la costruzione di istituzioni più larghe richiede un'articolazione di quel potere istituzionale che è la sede nella quale dare riconoscimento all'autonomia nazionale l'identità nazionale eccetera eccetera
Questo problema anche io così varia non può essere eluso quindi poi non è che qualcuno vuole obbligare sei sette otto cinque repubbliche sovrani a stare insieme per forza no no
Io dico che questa questa è qui anche questa va regolata consensualmente dico solo che se qualcuno crede che si possa tornare alle piccole patrie dell'Ottocento nel momento in cui il mondo che il mondo va verso l'integrazione compie un errore politico è una miopia politica
E quindi il problema è quello di costruire alle consenso nel sulla base di una convinzione chat sono convinto non lo faccia ma il rischio e che si è scavalcato dei processi storici sulla base della convinzione
Un processo di integrazione nelle forme e nei modi e nei modi possibili
Come costruirlo
Questi diciamo questa questo schema di ragionamento come può e trovare applicazione
Certo c'è una priorità immediata che qui c'è stata apposta
Soprattutto dagli amici croati con drammaticità far cessare le ostilità
Oggi questa è la priorità assoluta
C'è una responsabilità evidente della Serbia
A questo proposito devo fare un inciso perché è riecheggiato qui solo un intervento peraltro ma invece molto presente sulla stampa italiana lo dico per i nostri amici non italiani
Sì
Fa un'operazione di fortissima identificazione tra la Serbia e la sua politica e il fatto che in quella paese c'è un governo comunista di Milosevic
Io dubito che se si fosse Draskovic la politica la sabbia sarebbe meglio
Inviterei un po'di prudenza credo che nazionalisti di Draskovic non sarebbero
Meno aggressivi di quanto non sia Milosevic detto questo io ho sul comunismo di Milos lo stesso giudizio che mi pare un dato in modo esplicito l'inizio di questa
Mio intervento per tutti gli altri Comuni che io non difendo certo quel regime ma ecco podi prudenza perché si può anche rischiare come dire di avere del degli occhiali deformati resta il fatto che c'è una responsabilità grave della Serbia
Che tende a una politica di fatti compiuti da questo punto di vista quindi non c'è da parte nostra lo dico per ancora interloquendo con l'intervento del compagno socialdemocratico slovena non c'è da parte nostra una equidistanza che si è matto è materializzata anche infatti il nostro partito in queste il mese a tenuto rapporti quando riteneva con Belgrado con l'autorità della federazione che ha tenuto rapporti tendenzialmente con le autorità slovene le autorità croate assai meno con le autorità serbe
Quindi non abbiamo qui distanza ma siamo una forza che cerca di come dire
Lavorare per poter costruire delle con una una soluzione che sia poi stabile ed era e e che non si costruisce se non tenendo conto della necessità di realizzare condizioni di negoziato e di trattativa
Fermare le asperità e oggi la priorità
Per questo noi abbiamo chiesto tre mesi fanno motivo Varricchio ricordato anche il presidente Piccoli
L'invio di una forza di interposizione della CEE
Oggi si dice che potrebbe essere della UEO sotto gli auspici dell'ONU io credo che il problema non sia formalizzarsi su qual è naturalmente non è indifferente ma
Basta che sia come dire una forza di interposizione multinazionali sotto l'egida di una organizzazione internazionale SSIS si scelga quella che appare più opportune e più praticabile
Sappiamo bene che l'invio di una forza di interposizione si imbatte ribatte immediatamente su una questione cioè in genere le forze interposizioni si mandano sulla base che sia sul insomma del consenso delle parti tra cui ci si interpone in questo caso questo consenso non c'è io credo che questo non significa che allora non si deve far questa proposta credo che l'accento Eba insisterà chiede alle parti
Di essere di accettare una forza di interposizione perché questo voglio dire è anche un modo per rendere evidente chi
Vuole una tregua negoziata e chi non la vuole ma che questa questione debba essere mantenuta perché oggi di fronte al fatto che non si riesce a fermare in ogni modo la guerra una qualche intervento
Ma al di là di questo a questa difficoltà credo che in queste ore l'azione la CSCE
Le Nazioni Unite e tutte le organizzazioni internazionali debbano essere messe in campo con tutte le iniziative politiche e diplomatiche di sanzioni economiche tutto quello che volete per determinare la sospensione delle ostilità
La possibilità di avviare un negoziato
La questione che è stata qui posta del riconoscimento internazionale di Slovenia e Croazia
Io voglio dire con grande chiarezza che per tutto l'azzonamento che ha fatto e ho fatto e siccome tutto nostro ragionamento parte dal presupposto che la soluzione non può che essere fondata
Sulla esistenza di Repubblica sovrane
Non è in questione quindi questo riconoscimento il problema è capire quando è utile
C'è da fare una valutazione politica di utilità
Noi pensiamo che oggi andare al riconoscimento vigore
O che non solo non aiuta
Ma rischia di essere esatta di ottenere esattamente l'esito contrario
Così come io penso che il fatto che la Germania e l'Austria
Nei mesi scorsi abbiano in modo troppo esplicito manifestato il loro assenso a
Croazia Slovenia allora volontà indipendentista abbia offerto alla Serbia degli alibi delle ragioni dei motivi io fossi un serbo di fronte alla riconoscimento dalla Slovenia dalla Croazia da parte di certi Paesi direi immediatamente che questa è la dimostrazione che c'è un tentativo di egemonia di questi Paesi su un'area dei Balcani
Che quindi è vero che c'è il complotto anti serbo siete eccetera usare questi argomenti e credo che li userebbe qualsiasi autorità serba
E credo che sia difficile chiedere alla Comunità economica europea al momento in cui fa uno sforzo difficilissimo per essere un soggetto di mediazione di fare un atto che consente anche solo in termini strumentali e di alibi a una delle parte di non andare al tavolo negoziale
Questo è il problema il problema della utilità non è il problema del principio politico possiamo essere in dissenso ma e sia chiaro tra di noi
Il principio politico che bisogna andare a una soluzione fondata sulla sovranità e l'indipendenza di Repubblica internazionalmente riconosciute per me non è in discussione il problema di capire quando questo atto è politicamente utile
Noi potrà possiamo sbagliati come vedete non faccio l'intervento che parla come dire
Genericamente come si dice in italiano in politichese
Non so se è traducibile per i nostri ospiti parla chiaro perché in politica bisogna parlare chiaro ed è il modo per intendersi perché questo serve il confronto
Cioè quando è il momento più utile e come realizzarle come fare e non significa avere questo problema di valutare quale momento più utile allora stare ad aspettare avere un atteggiamento passivo perché
Io credo che l'Italia non debba e non sia stata passiva credo che il nostro partito non voglio essere passivo che anzi no in queste ore vogliamo batterci perché si determini in tutti i modi possibili
Una interruzione dell'ostilità si possa ricco riprendere il negoziato avviato all'Aja la missione di Carlito sia in grado di ottenere
Almeno che le parti si segnano un tavolo e discutano
Senza pregiudiziali
Giustamente per una crisi di tutt'altro segno tutt'altro genere ma anche lì che riguarda un problema d'identità nazionale
La questione israelo palestinese Abba ebano richiamo alla al senso di come dire al senso della realtà i suoi concittadine suo governo dicendo che la pace si fa con il nemico la pace si fa mimico dappertutto e quindi questo significa che si va a un tavolo di trattative senza pregiudiziali per trattare e per negoziare
Qui è stato posto un problema e poi chiudo c'è stata una sottovalutazione della Comunità economica europea
L'ha posto dei piccoli stamattina
Probabilmente più che una sottovalutazione della Comunità economica europea c'è stata come dire una speranza è un'illusione al tempo stesso di tutti
Che è un po'la speranza delusa da cui sono partito in intervento cioè lì la speranza o l'illusione che un nuovo viene nel mondo potesse essere costruita non mettendo in discussione il vecchio non troppo
Può darsi che ci sia stata qualche forma di sottovalutazione io voglio dire per chiarezza che a questa sottovalutazione a questa speranza e illusione ha contribuito anche
L'atteggiamento senza esclusione di nessuno delle autorità delle diverse repubbliche jugoslave che nel momento in cui proclamavano la propria indipendenza riaffermava una gran voce che volevano cercare ogni forma di accordo non facevano quasi niente per cercarlo
Cioè se l'opinione pubblica internazionale si è convinta che l'accordo era più facile di quello che invece è stato e anche perché si è fidata di dichiarazioni che venivano da tutti i gruppi dirigenti di tutte la Repubblica che in realtà
Hanno trovato come dire una determinazione minori che era inferiore alla dichiarazione che veniva fatta in ogni caso
Io non credo si possa dire però che la comunità non ha agito e hanno agito come limiti e difficoltà però in frangenti decisivi
Le numerose missioni che la troika nelle sue varie composizioni in questi mesi ha fatto Jugoslavia
I fragili ma fragili non per colpa della comunità per colpa di chi li ha messi in discussione accordi di tregua che si la comunità ha cercato di favorire la Conferenza di Laila seppure con fatica
Assunta
Come comunità
Il precedentemente
Lo sblocca ora la questione presidenza Mesis che era uno dei grandi ostacoli mesi fa che è stata bloccata grande una mediazione c'è quindi dire che l'Acea non ha fatto nulla Imane ha perso un'occasione The queste espressioni e vero se si vuole dire vero cioè è giusto dire se si sottolineò la difficoltà politica ma non che ci sia stata un'assenza di iniziativa che invece c'è stata naturalmente con tutti i problemi di una comunità che non solo sua tesi jugoslava difficoltà a dimostrare di avere una politica estera
Come dire convincente determinata
In ogni caso noi pensiamo in questo credo che il nostro partito sia concorde con tutte le altre comunque le altre principali forze politiche italiane sì sicuramente con la democrazia cristiana e con il Partito Socialista Italiano noi pensiamo che la scelta non posso che essere quella di sostenere in ogni modo l'iniziativa della comunità
E che invece sì e siamo indotti a questo da dal vedere che i comportamenti di singoli Paesi possono aprire pericoli ben più gravi
Abbiamo già visto come in circoli tedeschi austriaci
Ritorna trovare spazi un vecchio sogno egemonico Pan tedesco che di marchiano che
Sogno un'egemonia dal Baltico al bosco
La Francia ha riscoperto una sua come dire antica vocazione a un asse strategico di alleanza con la Serbia
La cosa paradossale e che ha messo alle soglie del Duemila come dire si ripropongono assi strategici del secolo scorso che dovrebbe indurci appunto a maggior ragione a considerare la complessità della situazione con vista della situazione
Noi non pensiamo che per il nostro Paese possa valere una regola di questo genere anche noi la metto cui altri amici
Italiani sono intervenuto siamo anche noi molto preoccupati di certi articoli di giornale che sono comparsi in queste settimane in questi giorni evocano diciamo un ruolo nazionale dell'Italia non perché l'Italia non abbia degli interessi nazionali figlia come tutti i Paesi ma perché quell'interesse nazionale oggi trovo possono trovare una risposta dentro una risposta che l'Europa da
Noi siamo naturalmente interessati di talmente quel comune siamo un Paese che confina
Un confine che non è sempre stato così aperto come negli ultimi anni che in anni lontani è stato anche un segmento della cortina di ferro che grazie alla politica che l'Italia e l'aiuto USA che hanno fatto si è trasformata in un confine aperto abbiamo una minoranza slovena nel nostro Paese che sentiamo il dovere di tutelare sulla base degli accordi di Osimo che sono stati sottoscritti
Con le autorità jugoslave
Abbiamo una comunità italiana di cui ho parlato già che sentiamo l'esigenza che sia tutelata nell'ambito delle soluzioni istituzionali che verranno assume
Questo è un po'il senso
Della politica che noi perseguiamo che per concludere
Eccolo di una forza politica che sa benissimo di fronte alla crisi jugoslava
Che bisogna lavorare per costruire un assetto nuovo e non per difendere una cosa che non c'è più
Sa che questo assetto nuovo non può che essere fondato sul riconoscimento dell'aspirazione all'auto del tema interni azione l'indipendenza dei popoli delle Repubbliche
Ma sa anche che questa a questa aspirazione se si vuole costruire una pace stabile che duri
Non si può rispondere che con il negoziato
E con soluzioni che risultino da un accordo consensuale tra le parti per avere confini sicuri per tutti condizioni di sviluppo economico sociale per tutte per realizzare quelle forme di integrazione di più vasta scala che anche per la Jugoslavia noi
Riprendiamo pressoché essenziale
Questo problema c'è per tutti non c'è soltanto per il nostro partito e c'è anche per le altre forze di sinistra
E vero
Quello che è stato qui detto che la sinistra ma non solo a sinistra sulla colto di sorpresa da quello che è avvenuto
Comunque con difficoltà a leggere intempestivamente quello che sta venendo ma più che a leggere a leggere fare un'analisi è sempre relativamente facile ma ad avere delle proposte che corrispondono allora all'analisi che si fa
Noi dobbiamo essere capaci noi e la sinistra europea di
Superare questi limiti
Con una linea che da un lato eviti qualsiasi arroccamento difendere un passato che non c'è più essere realisti oggi significa fare i conti con il fatto che è necessario costruire una dimensione nuova in quella parte dell'euro
E al tempo stesso con una linea che però non subisca non sia subalterna all'ondata nazionalistica
Perché un nuovo ordine democratiche in Europa non si costruisce accerto rispolverando l'Europa delle piccole patrie di un secolo fa
Dunque vi ringraziamo di aver avuto la pazienza finora
è stata una prima sessione molto faticosa ora il pool ma vi aspettano fuori dall'ingresso della Marsala
Per portarli a pranzo nell'area della festa dell'Unità tiepidi porteranno dal ristorante al Palazzo dei congressi in tempo utile
Per poter riprendere i lavori intorno alle quindici e trenta
Vi preghiamo
Vi ricordiamo anzi per tutti coloro che sono iscritti a parlare per oggi pomeriggio
Di consegnare i testi scritti laddove possibile in tempo utile ai nostri interpreti mi sembra che questa mattina il meccanismo ha funzionato meglio ed ha permesso a tutti di seguire con facilità i lavori qui vediamo di restituire le cuffie all'uscita di questa sala un annuncio si prega di ritirare
La macchina fotografica depositata ieri all'entrata di questa sala grazie
Beh cominciamo la seduta l'ultima seduta del nostro forum
Con un colpevole ritardo nei come ha detto il compagno Guido ci obbliga a chiedere a tutti gli oratori di restringere al massimo le loro argomentazioni
Introduce questa seduta Stefano Bianchini
Dell'Istituto Gramsci e dell'Università di Bologna al quale cedo la parola
Io vorrei concentrarmi in questa mia introduzione su alcuni aspetti su alcuni problemi relativi alle origini alla natura dei nazionalismi in Jugoslavia
Ma questa una questione che sicuramente affronterà anche che riguarderà anche problematiche relative i nazionalismi non solo in Jugoslavia voglio subito aggiungere che io non appartengo a quella schiera di politologi e studiosi che ritiene che i nazionalismi emersi in Europa orientale oggi siano il risultato come dire di uno scongelamento come se il comunismo che se bloccato la storia la cultura politica di questi popoli e poi come il disgelo di primavera fosse riapparso improvvisamente il il nazionalismo le tensioni le colline e le culture e le politiche del periodo interbellico no io ritengo invece che per quanto indubbiamente le questioni di lungo periodo abbiano un peso in dubbio sull'emergere dei nazionalismi qui che ci siano questioni anche a medio termine che riguardano lo stesso comunismo jugoslavo
Che ha preparato come dire il terreno culturale dal quale poi naturalmente è emerso il nazionalismo
In tutta la sua virulenza per mi soffermerò quindi su tre aspetti soprattutto commessi alla crisi del comunismo in Jugoslavia e
All'impatto che questo avuto sul piano culturale ideologico sul piano politico ideologico politico e quindi del sistema di potere
E quindi sul piano economico sociale per poi cercare di prendere in considerazione le in Corte le interconnessioni fra questi tre momenti perché in realtà è molto di difficile dividere ciò che in realtà estremamente intersecato intrecciato
Prima di tutto come dicevo l'impatto sull'impatto culturale e ideologico e beh non c'è dubbio che la caduta del comunismo in Jugoslavia abbia privato di un potente collante unitario questo questo Paese questi popoli uno di questi elementi questi collanti va indubbiamente collegato alla esperienza della resistenza R e al fatto che con la Resistenza vari popoli attraverso l'ideologia comunista soprattutto anche se questa non era unica ma comunque sicuramente dominante hanno trovato una ragione per la formazione di questo Stato unitario e qui vedete secondo me gioco ha giocato moltissimo nello sviluppo successivo del delle vicende politiche gli jugoslavi e il fatto che la lega dei comunisti della Jugoslavia si sia spaccata al quattordici luglio quattordicesimo congresso straordinario
Non tanto sulla base di argomentazioni o di contrasti ideali che pure di erano fra le varie componenti ma su una base sostanzialmente nazionale nonostante che al dibattito si fosse cioè discusso persino di creare un partito socialista jugoslavo in alternativa al partito comunista jugoslavo questa tesi
Non ha retto ha già al prova dei fatti del dibattito e infatti il partito si è diviso sostanzialmente in otto partiti
In sei otto partiti comunisti chi più chi meno revisionista chi più chi meno ortodosso seconda questione riguarda il fatto che venendo meno naturalmente il comunismo come ideologia come ideologia e soprattutto per il suo carattere anche internazionale sia venuto meno un elemento legittimante del potere politico in in Jugoslavia e questo è un elemento che a inciso fortemente nello spingere altre forze a ricercare evidentemente altre identità e ovviamente questa identità potevano essere ritrovate nel rapporto sempre alquanto ambiguo tra stato nazione e popolo
In quanto Stato nazione popolo sono sempre delle rese delle realtà o vengono considerate come delle realtà tre esistenti
E in questo caso si poteva quindi far riferimento a una tradizione o una cultura che preesisteva alla struttura sovrannazionale di una Jugoslavia dominata dal il Partito comunista
Qui naturalmente su correvano vari elementi sono intervenuti vari elementi voglio ricordare sinteticamente il fatto che si siano scoperte anche in Jugoslavia con delle così dette pagine bianche del nella storia over ossia il fatto che per una parte la storia era stata una scosta o ridimensionata perché naturalmente non veniva a non a favore o non era sufficientemente dignitosa per l'immagine stessa della Legari comuniste jugoslave io penso in particolare in questo caso i processi di Dachau in Slovenia e all'isola e al Lager di Goli Otok
è vero che sono state che è stato nel periodo degli anni Ottanta ossia grazie
All'epoca terminale del comunismo che è stato possibile rivedere queste pagine ma non c'è dubbio che l'impatto che ha avuto presso la popolazione è stato quello tutto sommato di ridurre la cosiddetta diversità della Jugoslavia della della Lega dei comunisti e Jugoslavia rispetto al quello che il campo socialista cioè il campo sovietico
Questo è stato dunque una prima questione che ha ridimensionato molto l'autorità morale della Lega dei comunisti
In secondo luogo sicuramente nel momento in cui emergono le spinte nazionali queste cercano ovviamente nel passato i simboli costo spiega naturalmente la revisione della simbologia della troppo onomastica delle bandiere
E così via e terzo elemento fondamentale in questo in questa situazione e l'esaltazione del territorio l'esaltazione del territorio come garante della sicurezza come garante della sopravvivenza di una nazione rispetta e quindi anche il garante di quelli che sono gli elementi fondamentali dell'identità la lingua la cultura la religione la storia
E in questo senso Harris la il il timore di assimilazioni di contaminazioni porta a identificare e addirittura trasformare il problema del del territorio in un sorta di feticcio
Questo per quanto riguarda dunque alcuni elementi dell'impatto culturale e ideologico poi c'è indubbiamente nell'ambito della crisi della Jugoslavia un impatto
Scusi durevole esercitato dalla crisi politico istituzionale ed alle caratteristiche del sistema di potere in Jugoslavia io penso in particolare alle alla e caratteristiche della costituzione del mille novecentosettantaquattro
Qui più volte questo che ora sono stati ricordati i vari aspetti
Molto sinteticamente ricordo che si trattava di una Costituzione sedi confederale la quale data effettivamente una serie di garanzie alle Nazioni e alle repubbliche della Jugoslavia
Garanzie che erano determinate da un forte decentramento del potere da un pluralismo linguistico tutto sommato bisogna dire
Garantito rispettato dal diritto di veto che arrivano le sei Repubbliche e le due Regioni autonome da élite di Stato e di partito che venivano scelte sostanzialmente in base a proporzioni etniche dalla rotazione delle cariche e se mai fra sempre fra tutti quelli che sono considerati normalmente i gli elementi fondamentali dell'identità di un popolo ed era il diritto di libertà di culto che era in parte ridimensionato perché chi siccome non si poteva essere membri della lega dei comunisti si si era credenti e la tessera era fondamentale per fare carriera qui sicuramente c'era come dire un elemento di riduzione della libertà del credente da questo punto di vista detto questo e quindi sottolineato che in effetti la Costituzione del settantaquattro AVEPA elementi garante di garanzia per le nazioni bisogna però dire anche che questi elementi avvenivano nell'ambito di un contesto autoritario dello Stato jugoslavo ossia le garanzie venivano date in un contesto di assenza di democrazia
Ricordo naturalmente l'esistenza dalla dittatura del proletariato che era presente e considerata una stessa costituzione ma ricordo anche le polemiche che si sono svolte all'inizio degli anni ottanta ripenso soprattutto a un libro molto interessante di Obama mi Riccio il sistema e la crisi quando veniva messo in discussione proprio il fatto che nella Costituzione le repubbliche avessero un ruolo primario sostanzialmente una rappresentanza in Parlamento che dava ogni Repubbliche un unico molto e ciò annullava la presenza politica del cittadino del si toglie sicché la presenza di meccanismi posti a garanzia dei diritti nazionali non era sostenuta dal rispetto della democrazia e del libero pensiero
Io credo che in questa doppia contraddizione al a questa si affiancava quella del predominio delle demo burocrazie repubblicane che soffocava i diritti del cittadino anche sul piano della rappresentanza politica
E io credo che in questo doppio contro ed dizione si dovrebbe vedere una delle ragioni fondamentali del riemergere
Della questione nazionali in Jugoslavia in quanto la libera espressione dei diritti era impedita dal persistere della dittatura età élite di potere e se sì garantite per ciascuno dei gruppi
Dei gruppi nazionali
Definitiva più che il predominio di una nazione sull'altra è stato l'autoritarismo del regime a vanificare il pieno godimento dei principali diritti nazionali
Dando perfino l'impressione una volta caduto il comunismo che essi non fossero stati rispettati
Di conseguenza le ragioni recenti dell'esplosione nazionalistica in Jugoslavia
Al di là delle controverse lo ripeto ereditate dalla storia che Pisano comunque e in ogni caso andrebbero ventitré rintracciate non tanto in inarrestabili tendenze dei popoli alla libertà nazionale e quindi in visioni epiche o romantiche di lotta o di resistenza di massa contro l'oppressione
Quanto piuttosto nell'assai meno entusiasmanti divergenze di via emerse nella gestione del potere nel progressivo diversificarsi degli status sociali in contrasti di carattere politico e ideologico
Tale divergenza sono venute a maturazione con l'aggravarsi della crisi economica degli anni ottanta nell'ambito di una società sostanzialmente e lo ripeto
Prima di democrazia e in cui non esisteva un rapporto equilibrato fra diritto dei popoli e diritto del cittadino
Il nazionalismo jugoslavi o o oggi dunque sarebbe in larga misura il prodotto di questa crisi perché essa ha provocato un'instabilità
Dei di quella crisi soprattutto economica in quanto provocato un'instabilità dei rapporti tra gruppi
Legati null'altro non tanto poi a una divisione etnico economica del lavoro io voglio soltanto ricordare che le repubbliche avevano erano tutte autarchiche
Sostanzialmente aveva una forte tendenza a chiudersi e comunque avevano tendevano ad a vere tutte le medesimo tipo di produzione il medesimo tipo di impianti e ciò naturalmente pro convocava sprechi e aumentava naturalmente la gravità della crisi economica
Ma anche in quanto esisteva un lei il sistema politico era fondato su un bilanciamento del potere non privo di tribù Granze a volte sloveno croato e serbo Rosolino croate volte serve
Il fatto cioè quindi che la crisi economica abbia scompaginato i precedenti equilibri politici ha toccato direttamente gli interessi delle élites dirigenti spingendo le progressivamente ricercare un proprio consolidamento nei poteri locali e quindi nelle repubbliche
Questo processo si è effettivamente svolto in Jugoslavia e ha favorito il dissolvimento diritti jugoslave in quanto ciascun Lied der atteso a individuare la legittimità del proprio potere nella Repubblica d'origine
Ciò detto però e giusto nun generalizzare ossia non tutto fu solo per una ragione di conflitto di potere esisteva in realtà poi alla base anche un conflitto un contrasto di natura strategica
Che riguardava la possibilità o la via di uscita della Jugoslavia dalla crisi in cui si trovava e questo contrasto va ritrovato proprio rintracciato proprio del conflitto che ho posto gli sloveni da una parte i comunisti sloveni da una parte i comunisti croati datemi comunisti serbi dall'altra quando dico e i pareri in particolare per quanto riguardava gli sloveni
Bisogna dire che e si pensavano ormai miravano già dalla metà degli anni ottanta al superamento della dittatura del proletariato alla creazione del pluri partiti Isma'alla realizzazione di un'economia di mercato mantenendo però i vincoli precedenti deboli del governo federale sulla Repubblica quando non anche pensando di attenuarne i ulteriormente
Ma va detto che questa sensibilità della democrazia e va dato atto si era rafforzata in Slovenia dal progressivo affermarsi di una società civile attenta e critica che poneva questa Repubblica all'avanguardia della delle trasformazioni politiche in tutto il Paese in Serbia invece la situazione era diversa perché su di essa ha esercitato un'influenza nefasta la crisi del Kosovo
Essa a in realtà se provocato la rinascita del nazionalismo serbo al quale naturalmente ha guardato il leader suo voto Milosevic forte anche dell'appoggio degli intellettuali dell'Accademia delle scienze e delle arti che avevano redatto un memorandum che fu poi metà alla base del progetto politico del nazionalismo
Serve
Però va anche detto che per tradizione i serbi hanno una certa cultura
Dello stato del funzionamento dello Stato e questo permetteva a Belgrado di mettere sotto accusa il funzionamento delle istituzioni rivelate sia effettivamente farraginose lente e inefficaci
Il ripristino della governabilità è stato così visto a Belgrado nel ristabilimento del controllo serbo sulle regioni autonome e in particolare sul Kosovo nonché in una modifica della Costituzione che sostituiva l'unanimità a con il principio maggioritario in tal modo certamente i serbi avrebbero pesato di più sulla federazione
Nel progetto che però lasciava intravedere la disponibilità a chattare il libero mercato restava inalterato e questo era l'altro punto caratterizzante fondamentale di carattere autoritario delle istituzioni jugoslave respingendo l'ipotesi di uno sviluppo più ripartiti le scelte strategiche di Milosevic soprattutto qui voglio ricordare l'appoggio fornito alle proteste comizi di piazza il rovesciamento dei governi di Kosovo e Vojvodina e poi soprattutto quello del Montenegro da parte di movimenti di piazza e infine la ventilata marcia su Lubiana del dicembre ottantanove hanno indotto gli sloveni a rispondere colpo su colpo talvolta con una durezza e con un'intransigenza che hanno impedito loro
Di stabilire salde alleanze con gli esponenti politici di altre repubbliche costringendoli spesso all'isolamento e questo può spiegare molto anche di perché al quattordicesimo Congresso la lega i comunisti a riposare è sempre quella giro quella conclusione e non un'altra e ora vengo all'impatto economico sociale
Terzo punto che volevo affrontare e qui per rafforzarsi movimenti nazionalisti jugoslavi hanno potuto contare sulle profonde ripercussioni provocate da quella crisi
Ora io voglio ricordare però che cinquant'anni fa e questo è fondamentale per capire una certa dinamica storica cinquant'anni fa la Jugoslavia era una società agraria e arretrata
Voglio solo ricordare che nel quarantotto viveva ancora nelle campagne il sessantasette e cinque per cento della popolazione
Adesso io non voglio naturalmente ricordare qua
Lo sappiamo benissimo l'impatto che ha avuto l'Unione Sovietica e modello sovietico nella prima parte soprattutto negli anni Quaranta quaranta quaranta cinquanta per la Jugoslavia e comunque l'identificazione dei settori della meccanica e del industrializzazione pesante come settore come settori trainanti per il Brix Sperto cioè per il grande decollo
Della di paesi sottosviluppati questo del resto è una tesi largamente diffusa da Gershwin pronti a Moshe Levi hanno affrontato lo studio del comunismo come il problema della modernizzazione
Ora però non vi è dubbio che la Jugoslavia abbia conosciuto un lungo periodo di stabilità e di sviluppo nonostante alcune crisi fra anni cinquanta e settanta
E nelle scorso e nel corso di quegli anni si è verificato uno straordinario mutamento economico sociale che si è identificato anche nel progetto e soprattutto nel progetto dell'autogestione
La specificità e la diversità della Jugoslavia si sono approfondite con la riforma economica del sessantacinque
Allorché l'apertura all'estero e una parziale liberalizzazione dei prezzi hanno permesso di elevare in modo significativo il tenore di vita della popolazione rafforzare consumi fino a raggiungere anche un discreto livello diffusione di massa
Intestino intensificare i contatti commerciali per ricevere tecnologia eccetera
Tutto questo naturalmente avuto ricaduto anche sulla sulla gli husaria e sulle sue Repubblica chi ha portato profonde trasformazioni
Dal punto di vista de sociale attraverso l'urbanizzazione la riduzione fortissima del peso contadino agrari di Ornella
Nell'economia jugoslava e nello sviluppo della dell'istruzione badate bene questo no aspetti fondamentali baratterei il discorso al per quello a cui voglio poi arrivare scolarizzazione di massa vi ricordo soltanto che fra il sessantacinque e sessantotto c'è stato un incremento del quarantadue per cento della partecipe della presenza degli studenti nelle scuole medie inferiori e del trentuno per cento in quelle superiori
Ora questo nel degli anni Settanta viveva nelle città ormai quarantasei per cento da popolazione contro il ventitré per cento delle campagne
E chiaro dunque che la Yukos aveva conosciuto un'enorme balzo in avanti
Ebbene alla morte di Tito questa Jugoslavia dunque era completamente diversa rissa acque di rispetto a quella del mille novecentoquarantacinque e dunque era stato compiuto effettivamente un decollo
E tra gli abitanti delle città Viera ed è lungo la costa anche e delle zone più sviluppato ormai la sensazione di essere arrivati
Di essere ormai praticamente vicini alle uccide in te e all'Europa questo balzo in avanti è venuto però in un tempo molto breve quindi sono rimaste le mentalità contadine e autarchiche e questo naturalmente si è riflesso nelle politiche delle repubbliche soprattutto quando crisi petrolifera crescente indebitamento estero e disarticolazione del sistema federale perché non esistevano controlli sostanziali da parte del governo centrale hanno permesso un progressivo aggravamento
Della crisi in Jugoslavia su cui poi si è aggiunta l'inflazione diminuita disponibilità di tante di valuta eccetera ora queste preesistenti tendenze autarchiche hanno originato una sola sorta di nazionalismo economico
Delle repubbliche che ha rapidamente condizionato i rapporti federali grazie al ricorso a forme di nazional feudalesimo o nazionale lottizzazione
Di fatto il sistema decisionale si è concentrato esclusivamente sui problemi della ridistribuzione
Rafforzando nel contempo la lotta per il potere tra élite repubblicane regionali e tra il volta persino locali
Da ciò avuto origine quella nazionalismo d'apparato come ha ben definito Pier che ente che tanti guasti ha provocato al tessuto in via di integrazione della Jugoslavia
In queste condizioni il modello economico anzi che articolarsi è venuto di nuovo irrigidendo sì
Ciascuno si è chiuso nel proprio orticello cercando di sfuggire alla crisi economica generale
Quello che prima era una struttura socialmente sviluppata e sociali cioè diciamo quella che era del quarantacinque una società monolitica che poteva trovare un suo punto di riferimento nel monoliti ISMU comunista nel mille novecento ottanta non era più così erano struttura sociale estremamente diversificata per cui il monolitico comunista non arriva nemmeno una
Su questi caccia né una sua capacità di rappresentare una società che era dipendente che era cambiata
Carda in questo non è capito nel settantasette poteva parlato del pluralismo di interesse otto gestiti ma la sua morte e la crisi hanno seppellito ogni possibilità di riforma
Ecco qui e qui si arriva a quell'intreccio su cui mi vorrei fermare nella parte finale di questa mia relazione
Tra economia poltiglia politica e cultura che sta alla base della dinamica attraverso la quale sono venuti affiorando i nazionalismi in Yugoslavia
Io voglio solo ricordare che praticamente dal mille ottocentottanta mille novecentonovanta la popolazione jugoslava subito fra gli altri una grave uno grave choc culturale
Nel senso che scopriva le distanze crescere improvvisamente le distanze col mondo occidentale la caduta del tenore di vita e la crisi economica facendo arretrare la società e gente che credeva di essere come dire come dicevo prima arrivata si trova improvvisamente a qui in una società che correva sempre più velocemente indietro
In questo contesto è evidente che prima di tutto io si cercano i responsabili e questi responsabili vengono individuati nei comunisti del resto naturalmente loro avevano il potere ma l'accusa che poi è stata naturalmente allargate estesa è stata anche alla ideologica internazionalista dei comunisti perché è ovvio che soprattutto per i movimenti nazionalisti l'aver governato in nome della classe operaia dell'internazionalismo proletario in un contesto territoriale svincolato da ogni appartenenza nazionale
Ha provocato un'attenuazione quando non una mortificazione delle identità nazionali
In tal modo la contrapposizione comunismo anticomunismo e venuta ricalcando quella prassi sovranazionalità e nazionalismo
A maggio che agevolando lo sforzo dei movimenti nazionali di accreditarsi come unica vera alternativa al comunismo
Nel caso jugoslavo tutto ciò si è riflesso sulle singole nazioni con un'operazione che ha trasferito la ricerca del colpevole come dicevo dal comunismo alla a un'altra nazione
E ne è scaturito il convincimento che ciascuna nazione fosse agnello sacrificale oggetto di genocidio culturale da parte di un'altra obiettiva dell'altrui cupi diciotto dell'altro uno sfruttamento
Al di là dell'attuale stato di guerra che naturalmente cambia e cambierà molto le carte in tavola resta il fatto che sempre a causa di analoghi meccanismi politico psicologici di massa
Sì sono restati risvegliati negli anni scorsi fantasmi del passato attraverso la rieducazione in termini di aggressiva polemica anti arte né anti etnica in tecnica
Degli eccidi compiuti nel corso della seconda guerra mondiale dalle varie fazioni in lotta
Allora l'avversario di volta in volta veniva individuato o nel movimento partigiano perché espressione del mio bolscevismo o nel cromatismo di Tudjman in quanto rappresentante
Di un ritorno degli ustascia une nazionalismo serbo in quanto esponente delle movimenti
Cioè inizia e siccome esiste Ivano Gruppi perché si tratta ormai di una società pluralista
Gruppi estremisti che effettivamente facevano riferimento allora al movimento Ustascia e al movimento decentrati alla maggioranza da popolazione è parso che questo tipo di polemiche avesse effettivamente un un aggancio con la realtà
Questo spiega perché c'è stato il tentativo di affievolire l'antifascismo a Zagabria il recupero di una simbologia nazionale che era non molto differente o distante da quella volte usata dal movimento di Ante Pavelic o il mutamento del lume di piazza Martiri del fascismo questo spiega perché a Belgrado ci sia stato un pigmento
Analogo di dubbia riabilitazione del movimento dei Ceccuzzi e in questo naturalmente
Non solo influisce la gravità e l'assenza di critica o di analisi critica da parte dei movimenti nazionalisti sul sui il movimento ustascia o sul movimento dei cioè vizi ma eccetera anche il rifiuto della stessa chiesa cattolica di riflettere sulle sue compromissioni in quella in quell'epoca
Tutto ciò a causa dei tragici vedi menti ancora vivi ricordati dei vivi ricordi legati alla guerra ha condotto ad accrescere il senso di insicurezza che la popolazione e aggravare le tensioni politiche del Paese
Tali contrapposizioni risentono ancor più dell'opera forza arsi dei regali tra il partito che con maggior forza si richiama il nazionalismo e il gruppo etnico a cui fa riferimento
In questo senso non so i contrasti si territori a Lizzano
Anziché esprimere un confronto di idee per quanto aspro esso sia pertanto si accentua la disgregazione già in atto della società e delle istituzioni con ripercussioni particolarmente devastanti per la Jugoslavia al punto che la lotta politica stenta ha stentato a tradursi in lotta per la democrazia
Tutto ciò potenzia la percezione di insicurezza e senso di perdita di identità
I nazionalismi jugoslavi in una situazione tanto incerta si trasformano rapidamente in un potente fattore ideologico legittimante benché per le caratteristiche insite nei loro programmi
Attenzione volti a creare Stati nazioni in aree etnicamente miste
E si agisca in modo bivalente nel senso che se da un lato forniscono identità e luogo e la sicurezza a un comunità etnica dall'altro potenziano l'inquietudine degli altri gruppi
Anche in Jugoslavia del resto i nazionalismi porte forti ora della diffusa scolarità ecco turno quello che ricordavo prima mirano a realizzare l'unità culturale di un popolo per trasformarla nel fondamento la vita politica sino a stabilire l'unità obbligatoria tra governati e governanti
Per conseguire quest'ultimo parato esse possono far leva tanto sul nazionalismo d'apparato di cui dicevo quanto sulle culture politiche comuniste imperniate su concetti del sospetto e del nemico
Possono inoltre richiamarsi a a tradizionali radicate tendenza autarchiche connesse alla cultura della sala droga ossia delle comunità locali
Tutto ciò concorre a rafforzare il senso della minaccia da parte degli altri in ciò rispondendo appieno a classici schemi ideologici dei nazionalismi europei di fine ottocento
Nella società jugoslava
Calma
Hanno il testo però tra le mancherà nella società jugoslava infatti si avverte con ansia essi e questo è un altro punto
O meglio in queste condizioni in Jugoslavia sia avvertita adesso la situazione da guerra naturalmente poi cambia tutto ma diciamo fino a poco tempo fa si è avvertita profondamente la necessità di risolvere la crisi
E di condurre a termine quel decollo economico iniziato e poi bloccato e poi entrato in crisi
E poi che sono venuti meno i vecchi cementi unitari
Sono proprio i raggiunti livelli di istruzione generalizzata nonché la vivida percezione di una rivoluzione industriale interrotta ad elevare l'esigenza di omogeneità e dei gruppi nella speranza che questo stesso bugie vita
Favorisca il sorgere di condizioni di viluppo stabili
Risolvendo in via definitiva il diffuso senso di insicurezza
Di conseguenza simili orientamenti si traducono sul piano politico nella ricomparsa dei nazionalismi come forze che si candidano a guidare il processo di rilancio della modernizzazione di nuove compagini statali
Non a caso élite politiche vecchie e nuove e si pensi ad esempio alla nonna sostanziale differenza sotto questo profilo dal tra il leader croato Tudjman e quello serbo Milosevic
E alcune cerchi di intellettuali si propongono oggi di promuovere o perlomeno si proponevano fino a ieri il nazionalismo come forma di potere largamente condizionata dall'economia e condizionante dell'economia si determina una situazione in cui da un lato le repubbliche economicamente più sviluppate intendono rifiutare l'aiuto quelle più deboli pensando di poter meglio allocare le proprie risorse in casa propria
Dall'altro lo Stato in seno viene esaltato a livello di ciascuna delle Repubbliche dei singoli movimenti nazionalisti come il garante l'unica forza in grado di respingere lo sfruttamento delle ricchezze nazionali da parte di altre nazioni o di preesistenti istituti sovranazionali
Cioè insomma come vi sembra di come a mio parere un curioso impasto di nazionalismo modernizzazione e anche di occidentalis mo'se volete in questo espresso da una generalizzata ma fanno USA corsa all'Europa
C'è una tendenza anche che in questa maniera spira di collegare i nazionalismi ai movimenti appunto del diciannovesimo secolo ma anche la convinzione che lo sviluppo e la fedeltà e la felicità del popolo
Possano passare attraverso l'importazione del modello occidentale e che ciò non sia in contraddizione con la salvaguardia delle identità nazionali identità che si pensa di mantenere e rafforzare nella Comunità europea naturalmente considerata punto di approdo di da ciò che però e anche una fuga dal proprio contesto regionale ed ai popoli contigui
In altre parole l'europeismo di questi movimenti nazionalisti Sisto reduci in un'aspirazione entrare nella Comunità europea
Anche se ciò dovesse andare a scapito delle vecchie compagini sovranazionali o di ieri genti Stati-nazione vicino per cui la corsa all'Europa potrebbe o si spera anche possa venire anche ad per esempio da parte o della Praxi o della segno dello sloveno che la Serbia a danno per la protezione della sulla inoltre la sera
Nel frattempo lo Stato
Rinsaldato il proprio legame culturale con la nazione viene presentato dei movimenti nazionalisti con una struttura capace di esercitare una indispensabile funzione di tutela nei confronti dell'economia in una fase di transizione
Nel momento in cui peraltro e difficile privatizzare ciò che naturalmente economicamente non funzione
Negli anni
Cerco di avviarmi alla conclusione sì
Contemporaneamente l'esigenza di definire uno stretto legame culturale fra nazione istituti nazionali si trasforma anche in una candidatura da parte della forza politica più strettamente legata alla cultura della nazione in partito che rappresenta Luís la cultura e la la il l'interesse nazionale un partito nazione la rappresentanza nelle istituzioni non rispecchia pertanto un differenziato vantata ventaglio di interessi politici e o ideali ma viene direttamente condizionata dalla necessità di servire il su primo interesse della nazione
Al punto che la complessità politico sociale viene inglobata all'interno dello stesso partito nazione
Tutto ciò era presente prima che scoppiasse la guerra e ciò oggi costituisce uno degli elementi che complica la soluzione perché purtroppo brucia mediazioni e in parte anche alcune delle tesi di mediazione che sono state per esempio esposte dallo stesso Tzara tante questa mattina
Infatti l'uniformità che viene così a crearsi restringe rapidamente gli spazi di dissenso
L'opposizione viene facilmente intimidita viene privata dei canali indispensabili a permetterle di svolgere il proprio ruolo
Anche in contesti apparentemente più articolati come nel caso della Slovenia
Allorché il contendere verte sull'interesse nazionale tutti i partiti si trovano schiacciati sulle medesime posizioni
Tanto che di fronte per esempio la riforma del re alla proposta di referendum sulla sovranità slovena nell'autunno scorso
Nessun partito aveva i margini politici sufficienti per valutare cretine altamente se lo strumento referendario scelto dalla maggioranza potesse costituire o meno la via migliore per garantire il diritto alla sovranità della Slovenia
L'accusa di voler indebolire gli interessi nazionali sloveni di fronte al nemico sarebbe scattata immediatamente trasformando ogni desiderio di discussione in un suicidio politico di conseguenza o si è costretti al silenzio o si diventa subalterni alle politiche nazionaliste
Tendenza simile si sono presentati in Croazia informe forse ancor più accentuata imposte io ricordo soltanto i partiti nazionalisti Milano addirittura imporre alla stampa alle case editrici Rieti editoriali un riequilibrio del numero di giornalisti e te come tipografi in base alle proporzioni le tutto questo generi pressioni naturalmente provoca conseguenze profonde sulle possibilità reali di transizione dalla dalla dittatura comunista a una transizione democratica
Ecco in queste condizioni dunque la neonata dove i pazienti cos'abbia rischia di valere schiacciata dal nuovo omologazioni attorno al ruolo dello Stato e da una ideologia che al posto della classe e della dittatura del proletariato
Oggi antepone la nazione e l'interesse nazionale
Mutuando
Numerosi i termini del linguaggio del razzismo leninismo e riallacciandosi allo stesso tipo di logica e di mentalità con il rischio di proporsi come l'erede più convincente del monopolio comunista del potere
L'unità culturale frazione lo Stato si può fermare Jugoslavia prevalentemente in territori in ambiti territoriali ristretti e sotto questo profilo la Slovenia è indubbiamente avvantaggia
Ma laddove esistono situazioni disomogenei sul piano geopolitico politico e strategico ossia in tutto il resto del Paese insorgono inevitabilmente tensioni fra i vari gruppi inoltre le minoranze come già sta avvenendo verrebbero colpiti ed emarginate preparando il terreno appunto disco
La guerra civile attualmente in corso conferma l'esistenza di orientamenti di questo tipo essa tuttavia può risolvere alla radice la situazione solo se provoca mutamenti di confini e l'estinzione per migrazione forzato eliminazione fisica delle minoranze
Il che implica affrontare una guerra spaventosa lunga e con elevati tassi di morte crudeltà
Resta allora davvero da chiedersi se i nazionalismi di questi Tardelli niente su questi ultimi arrivati abbiano la possibilità in Jugoslavia e questo punto come domanda
Di collegarsi ancora ai fenomeni ottocenteschi di formazione dello Stato nazione quello Stato nazione però dall'Ottocento
Nonché i tratti progressisti che tale esperienza sette a quell'epoca esprimere un'Europa almeno fino al mille ottocentosessanta settanta
O se piuttosto essi non siano più in grado di ripetere di riprodurre i medesimi effetti perché le condizioni sono cambiate finendo con il rappresentare in ultima analisi un ostacolo all'ingresso delle nazioni
Che pure i nazionalismi vorrebbero difendere nel concerto dei popoli europei sviluppati
Il processo di integrazione sovranazionale che si identifica nelle spinte all'unificazione la comunità europea tenderebbe a fornire al momento una risposta negativa
Ciò che si vuole conclusione sottolineare e che il comunismo jugoslavo al di là del suo nazionalismo d'apparato o delle lotte di potere che nella sua fase decadente lo hanno condotto cercare informe localistico nazionalistiche leprotto a propria legittimità
Agevolato in un trentennio
Volendo o non volendo la scuola comunque agevolato la scolarizzazione di massa ha trasformato una società da gradini industriale senza riuscire però a condurre a termine questo passaggio soprattutto perché ha creato una società industriale anni elastica
Incapace di tenere il passo con la modernizzazione internazionale
Sicché trovandosi di fronte alla crisi
Il gioco confermando quanto al ritratto insufficiente il ritardo sì oggi impronte nazionalista di modernizzazione gli viene proposto un populismo slavi
A Pamela ok e con questo chiudo tutto ciò invece non si stemperi nella creazione di Stati sovrani
Più o meno piccoli dei più o meno ridisegnati nei loro confini internazionali i quali manterranno però sempre un carattere eterogeneo ultimazione
Biffi dovranno d'ora rispettare al proprio interno i diritti delle minoranze integrandoli con quelli del cittadino accettando l'esistenza di diversità collettive e individuali
Ma scusate ciò non ha più niente a che vedere con il nazionalismo bensì con il rispetto dell'altro del diverso e quindi con la democrazia
Un risultato in cui stupì francamente a Palestrina va si sarebbe potuto conseguire anche Jugoslavia profondamente rinnovata democratica e pluralista
A loro la parola Bush negli anni
Del Forum per le relazioni dice dell'istituto di scienze sociali di Belgrado duro durissimo ai bicchieri direttore della rivista il libero pensiero di Nusco
Monks
Comunque se sentite
Ma a distinti Ascom ex ai
Con la legge commerciale modo Jean negli anni cioè
Vengo dal Forum terre i rapporti etnici un istituto che si occupa di scienza sociale con circa duecento membri quindi appartenenti al Foro o al Forum ma sono assediati io qua Salvini del quando vuol dire provenienti da tutte le repubbliche ex jugoslave e anche di diversa provenienza etnica e poi è venuta la serie se a Tallahassee Trezza era dalla Germania
E anche da altri Paesi dall'Europa dell'Est anche dall'Italia eccetera
Ora vorrei fare qualche osservazioni relativamente alla crisi più così ma
La giornata di oggi
Vive sotto la minaccia di una guerra civile totale
Se osserviamo la cosa da questo punto di vista la recente escalation dei conflitti armati nazionalisti che in Jugoslavia e
Il la determinazione a a lottare in tal senso anche facendo ricorso alle armi se necessario mancato della Slovenia e la Croazia o
La determinazione a conservare l'integrità nazionale la Jugoslavia anche ricorrendo alle armi ecco tutto questo tutta questa escalation si può caratterizzare in due morti prima di tutto
Diciamo questo il punto di vista più importante in questa fase è quello che considera la cosa internamente
In gioco vi è una lunga e devastante crisi che ha causato il collasso di una società imponente o al tempo stesso uno si una situazione in base alla quale l'opzione nazionalista sciovinista
E riuscita a dare il via ad una crisi più profonda quasi a un'agonia dell'intera società
E la seconda caratterizzazione si colloca a livello europeo
Forti impulsi conservatori tendenze a livello europeo minacciano di far venir meno il supporto europeo alla modernizzazione della Jugoslavia come è stato non vi è dubbio tuttavia che i tentativi di dividere frammentare la Jugoslavia vanno ricollocati a le tensioni nazionalistiche esistenti all'interno del Paese
Bisogna aggiungere che i processi di disintegrazione di sciovinismo presenti in Jugoslavia
Danno il via ad analoghi i processi conservatori e movimenti di simile tendenze in Europa pertanto una Jugoslavia è divenuta una zona calda e una tema di continuo dibattito in Europa la Jugoslavia quindi ci dà un esempio di come percepire risolvere molte questioni finora dimenticate e accantonate molti dubbi ed esitazioni relativamente agli ultimi sviluppi europei
In tal senso
La creazione di un nuovo ordini in Europa o nel migliore dei casi la smilitarizzazione dell'Europa costituisce uno dei temi fondamentali su cui dovremmo concentrarci
Il concentramento di armamenti in Jugoslavia diciamo zona critica trovandosi nel cuore dell'Europa centrale dei Balcani impone all'Europa di esprimere la propria preoccupazione di accettare la propria responsabilità in tal senso pertanto il disarmo della Jugoslavia costituisce un tema fondamentale alla luce di possibili sviluppi futuri che siano democratici parte pacifici
Al tempo stesso ciò significa che i governi e l'opinione pubblica europei debbono a spegnersi dal concedere il loro appoggio alle invita nazionalistiche dominante in Jugoslavia quindi la promozione della pace ed altre iniziative atte alla riduzione di un ulteriore militarizzazione in queste e ha regioni deve essere senza dubbio incoraggiata
è necessario adottare ogni mezzo pacifico possibile e attori solver i conflitti tramite la Cesca dell'accesso Consiglio d'Europa il Parlamento europeo Pillon se necessario ciò implica però la disponibilità ad accettare
Tutte le conseguenze che ne derivano anche la disintegrazione
Alla luce del collasso dell'Europa orientale quindi l'Europa dette ricorrere a tutti i mezzi possibili per prevenire il ritorno ad uno Stato prepolitico in cui le motivazioni etniche il richiamo del sangue e della terra anche razionalità e le mozioni vadano sopraffare la ragione la tolleranza eludere mossa
Negli ultimi vent'anni la Jugoslavia a esitato di intraprendere la via della modernizzazione anche esse si era trovata di fronte a una crisi molto prolungata
Indi al crollo del modello statale socialista purtroppo la Jugoslavia a imboccato irrevocabilmente la via del nazionalismo che porterà la guerra civile
Vie una forte spinta etnica intolleranza e molti altri problemi col trionfo del nazionalismo in assenza di una vera democrazia
Le conseguenze non possono che essere quelle che ci si attendono il conflitto sì esacerbato a tutti
I livelli
Necessario quindi considerare innanzitutto un primo livello relativa i conflitti fra unità federali e i regioni poi il secondo livello del problema cioè che viene a riflettersi nei conflitti fra vari collettività nazionali e dai ed etnica
La questione a questo riguardo è come evitare la polarizzazione e iella
Ricorso al la
Ai all'opposizione dei blocchi per così dire in una situazione di paura di minacciava
Di possibili egemonie a di alcune delle comunità etniche più popolose più influenti
A questo livello i conflitti serbo albanesi e serbo croati si manifestano in modo più drammatico
Il deterioramento dei rapporti inter etnici soprattutto fra serbi e croati rende molto problematica la soluzione della crisi
A questo riguardo bisogna ricordare che l'impatto a terra dei rapporti serbo croati
Estremamente problematico e minaccioso ai fini della sopravvivenza della Yukos Latiano terzo punto
L'escalation dei conflitti anche l'intera etnici
Si manifesta a tutti i livelli della guida vita quotidiana e delle comunicazioni sul lavoro nella famiglia nella società a questo riguardo la prevalenza Nutella
Conosce coscienza collettiva nazionale ed etnica risulta molto evidente di è un'accentuata politicizzazione della vita quotidiana
Purtroppo molte persone sono dispostissimo ad andare in guerra per proteggere e difendere la propria nazione e i propri interessi nazionali
E dato che la gente in pratica sul piede di guerra e ci possono essere molte vittime nella guerra civile jugoslava la situazione è veramente problematica
E ed è proprio ora
Chi bisogna dimostrare che la guerra scintille la un gioco che non vendite vincitore solo vinti la guerra civile non fa che portare vittime senza risolvere nessun problema
Pertanto io considero l'attività di tutte le a le forze pacifiste democratiche
Come è fondamentale ai fini della composizione di qualsiasi conflitto nella situazione in una situazione e in cui si configurano
Terribili tensioni e conflitti politici e etnici
Sotto la minaccia della guerra civile che di lampi in tutta la Jugoslavia la questione che ci si deve porre in questo momento è la seguente
La somma la Jugoslavia potrà sopravvivere
Innanzitutto ci sono grossissimi problemi politici nella Jugoslavia di oggi
Comunque quelli politici senza dubbio non sono i fondamentali da considerare io penso che la questione fondamentale attualmente Jugoslavia Silvia
Q poter sopravvivere
Capra fra l'altro c'è da sottolineare il peso dell'opinione pubblica che ancora crede nella modi di modernizzazione della Jugoslavia e quindi in una spinta
Verso l'occidentalizzazione in questo caso però bisognerebbe tenere presente le possibilità di integrazione ma con la guerra civile in Jugoslavia anche queste possibilità tengono a dissi farsi
E le possibilità quindi di poter pervenire ad una modernizzazione non sono più reali quindi la volontà politica a quindi conservare invita la Jugoslavia è quasi scomparsa
Anche la volontà di ricostruirla per certi versi non è abbastanza forte giorno Dean Veno questo non significa che non ci possa essere una graduale
Transizione verso un nuovo assai top
Comunque il a parte i conflitti e i problemi di cui ha già parlato vi sono molti pallidi
Secondo i quali parrebbe la pena mantenere in vita la Jugoslavia e questo è in realtà quanti avvenuto fino adesso
Inoltre c'è da dire che
Esistono tutta una serie di legami sociali e umanitario a livello di comunicazione sono scuro sono stati effettuati molti matrimoni misti
Esistono praticamente oltre due milioni di cittadini praticamente internazionali e che afferma noti a bere urna identità multietnica in questo quadro c'è sempre più bisogno di una soluzione democratica e durevole dei temi controversi per evitare il circolo vizioso oggi
Della spinta irredentista da un'altra parte e la minaccia di continua guerre
Mi pare attualmente esistono sono due possibilità in gioco
Quella nazionalista e la guerra civile l'imposizione dello
è stato di diritto e l'unico d'un modo per intervenire interrompendo il circolo vizioso del volontarismo politico della guerra e della
Violenza insensata tutto questo allo scopo di creare le condizioni in cui sia possibile trovare una risposta adeguata ai problemi quindi bisogna a questo punto sottolineare l'importanza di risolvere le questioni fondamentali per prevenire un ulteriore escalation del conflitto
Al tempo stesso bisognerebbe considera la protezione dei diritti umani e civili diritti delle minoranze eccetera questa guerra però personalmente questa guerra potrà veramente venire interrotta dalla consapevolezza dei risultati tremendi che cui potrebbe portare
Una volta scomparse le illusioni di una guerra e di una vittoria di Lori Orissa
E creata la consapevolezza delle possibili enormi perdite che ci attendono allora sarà possibile ricercare una composizione pacifica del conflitto
Grazie per l'attenzione
Interrompe il microfono sperando che sia lui succube vi invito a concludere rapidamente ora la parola
Mai direttore della rivista il libero pensiero di Mosca poi Giuseppe Boffa
Ritiene io volevo parlare ieri
Pertanto vorrei parlare di problemi di carattere più o generali poiché sono un filosofo
Siamo tutti d'accordo sul fatto che la situazione esistente in campo economico non può essere descritta con l'aiuto delle teorie classiche quelle teorie che numeri disponiamo
è stato già detto ieri a sufficienza non ci danno nessuno possibilità diritti scrivere teoricamente la situazione che si è determinata pertanto il significato di questo Formai de individuare nel fatto che uno dei primi tentativi intellettuali ugualmente delle forze intellettuali democratiche di descrivere
La situazione presente e tipo offrire delle soluzioni qual è la difficoltà maggiore
I CD-ROM le teorie di cui dispone chiamo qui citofono delle concezioni che non ci permettano di esaminare come sono
E volute le teorie del nazionalismo non so e non ci permettono di descrivere le situazioni in queste pensioni da adottare delle misure la crisi che è diventato una sorta di la di Nike che ha portato ai conflitti nazionali legato teoricamente
All'andata Tour della nazione meccanismi in che il di interrelazioni
E sono di che non sole possono essere iscritti non solo con le teorie Mons descritte dalle teorie marxiste ma anche quelle liberali ne abbiamo detto che il problema nazionali
Che sonora assortiti in Europa non possono essere studiata non loro in modo analogo a quello che avvenne nell'Oropa del dieci nobilissimo seguirlo cosa che era legata alla crisi del sistema coloniali
Negli anni sessanta e settanta e cosa quello che abbiamo oggi tutto questo ci dice che necessario costruire avere un una concezione un sistema concettuale che ci permette di prendere coscienza della natura di questi conflitti dov'è la difficoltà maggiore
La difficoltà maggiore età proprio dalla mancanza di un sistema concettuale la stessa con un più stesso concetto di nazione
A molte stratificazioni e pertanto è difficile da identificare il termine nazionalismo viene un utilizzato viene usato per descrivere o un ex nos o
E nel nel nella sua evoluzione eppure un approccio di questo il ma il marxismo ci propone un approccio di questo genere considerando che il il Lele Corvi le radici di questi conflitti avvengono quando si sviluppano delle azioni come però le contro un ex nostro particolare
E cioè e questo acquisisce una caratteristica nazionale che Aia a volte non è tipico pontificio
E cosa che non ci permette però questo non ci permette di comprendere la colorazione nazionalistica di certi movimenti e nei come lo scontro di alcune e di interessi contrastanti tendono a colorarsi di carattere nazionalistico
Toccando la struttura etnica di una società
Io
E questo porta a contraddizioni molto tutti sappiamo che
Che M le leggi che leggi che devono tutelare per esempio
La lingua
Le lingue nazionali possono portare invece alla distruzione di diritti di è lo spin piccoli
E la trasformazione la trasformazione dello Stato in una garanzia di un sistema di garanzie
Per la tutela dei gruppi etnici a volte si trasforma nel suo opposto come è stato detto anche Rende dai colleghi i miei colleghi sovietici io penso che il concetto di nazione a volte ci sembri qualche cosa una sorta di una sorta di Proteo mitico che cambia costantemente le sue forme
E è una sorta di mosto polivalente e che Inesi incentivi tre si infila in tutte le strutture della nazione
E cosa che può essere di scritte in modo a a Malo go ai problemi entro Ricci
Quel no cosa che non sappiamo dalla scuola
Come oppure come una sorta di concrezioni appunto del concrezioni che cambiano mutano costantemente forme il livello funzionale di un nucleo di un nido un impiego con composto in maniera molto complessa a volte si trasforma in un Muti con visti civilmente nel frazionabile
Quindi il meccanismi che generano dei conflitti nazionali in questo dobbiamo tener presente le caratteristiche delle varie nazione io non posso descrive adesso compiutamente però vorrei rivolgere la nostra attenzione ad alcuni componenti di più ciò per esempio
La nazione è il portatore del letto il mosso come dischi che cos'è questo è bisogna difficile descrivere però alcune volte non comprendere i meccanismi e delle azioni di gruppo comunichi ero come una cosa comuni comporta
A volte a non comprendere totalmente questo problema un un etnografo americano ha detto che in realtà lei non sono esiste di per se stesso d'altra parte la nazione è una sorta di comunità sociale un meccanismo sociale e questa
E conclude Dini determinata dalla divisione del lavoro terzo disarmonica nonne armoniosamente identificabile Quinn oltre io vi sono immessa agiscono vari gruppi che interagiscono con gruppi sociali nella suddivisione del potere politico
E quindi il problema di sviluppo che si pone il problema di sviluppo della nazione
Per quello che riguarda la concezione perché il concetto di nazione nel nostro paese è una concezione il tutto staliniana
E viene interpretato in modo diverso a volte dicono che la concezione di uno sciovinismo da grande nazione sotto la parola d'ordine dell'infezione risma io penso questa concezione di stare in al contrario
Fuoco è tipica di ogni di un nichilismo internazionale io penso che questo nichilismo
Apre sia più si è manifestato in forme del tutto differenti appartengo per esempio a quella a quella sono musulmano la quarta generazione
Dei sovietici non appunto tutto prendere conoscenza delle fonti della propria cultura perché la grafica e l'alfabeto arabo fu abolito per e l'alfabeto musulmano fu definito una espressione borghese pertanto chi studiava la fa vertebra conveniva
Fucilato e il il Ravel
E poi prima fu trasformato in alfabeto latino con l'alfabeto latino fu trasformato l'affetto cirillico a chi studiava l'arabo con i caratteri latini veniva fucilato perché di nuovo
Veniva ha accusato di essere borghese questa sorta di nichilismo si manifesta nel col nei confronti di tutta la cultura nella teoria delle Nazioni il professore lei minuta ha detto molto bene
E non deve essere ridotto non deve non deve essere ridotto una sorta di una riduzione del lirismo perché le le le origini e le cause sono moltissime
Incerto nell'Europa occidentale purché benché non ci siano dei problemi
Nazionali molto forti però ci sono appunto pure per esistono comunque può darsi che tutte questa costruzione sia del tutto astratta mio penso che il problema più complessa in Periodo Illy in politica
In fondo a una pappa uggia su un qualche cosa di teorico e quindi il meglio che profondamente teoricamente noi comprendiamo la nobile fonte del nostro sapere meglio ne possiamo portare a soluzione questi problemi io penso che si possano correggere gli errori però non si può
Riportare in vita non si riempie non non si può far risuscitare gli uomini per cui io penso che adesso le Forlì la sinistra devono fare deve fare in modo che non si giunga a una distruzione
Totale al contrario che Vegni la felicità e la tranquillità grazie
Numero uno ITA moda Fininvest Annalisa
Giuseppe Bozzo sì su presenze annue Depretis Skeleton ma insensata impiantisti partiamo bagni
Iacchetti Albins inizia esatto sì ha avuto imprevisti dire adesso voglio Berrettoni
Grave che aveva
Personale
Scusi onde
E che vorrei un po'
Estende reati verso i Take That
Affrontati in queste due giornate non solo al tema jugoslavo oggi e l'oggetto del resto in questo favorito
Dal fatto che condivido davanti al osservazioni Frate epico
Vi sia oggi
Comunque toccherò anche
Un anno fa in un convegno analogo a questo che si tenne pure
In occasione del prestito
La vita
Nostra ospite ungherese
Ungherese civico oltre un
A valutare nazionalismi almeno come reazione alle limitazioni fisso tradita
Che erano state con
Non ero del tutto convinto già l'anno scorso di questa impostazione comunque Ritter super
Che attivo e capisco ancora oggi per importare
Ma i dubbi sussistevano allora
I dubbi devoti diventata
E invece sono
Dopo le aspre
Dubbi cioè che hanno confermato i
Un atteggiamento
Che tende a vedere
Un fenomeno
Con un carattere prevalente
Vorrei non essere
L'affermazione dell'identità la
Come si dice
E cerca è e
Per lo sviluppo democrat
E finte
Ma non può esserlo avvio fra il ritmo
Specie
Quando ti dei e spesso creati
Che diventi contro
Devo dire che proprio un conforto
Via opinione
Perché lo stesso presidente
In un recente
Incontro avuto diceva
Pericolo maggiore
Cui si debba far fronte pagati in un
So che mi si può obiettare allora
Tu mantieni conto dell'altro perché
Ebbene no
Ci mancherebbe altro
I a
E mentre si chatta e per la e autodeterminazione dei promotori
E tuttavia io vorrei che questo non fosse semplicemente
Uno slogan
E che buono un po'a tutti gli usi e per questo mi pare che sia in inevitabile tenere conto dell'esperienza storica che c'è dietro questa
Totti
In termini politici nel nostro secolo il concetto di autodeterminazione fu concentrato soprattutto nel mille novecentodiciassette da opposte parti dal presidente americano Wilson che da quello che doveva diventare il capo dello Stato sovietico l'ENI
Ebbene è mia convinzione che noi oggi non possiamo parlarne nei termini con cui il guizzo nell'ENI ne parlavano del diciassette e questo per due ragioni di fondo
La prima Regione che nel frattempo sono passati settantacinque anni
Quali gli anni quelli dove sono concentrati cambiamenti fondamentali che il nostro secolo ha prodotto nel mondo
Come mai non possiamo dire lo diciamo ad ogni momenti da molto tempo
Che tutto il mondo attorno a noi cambia che tutto cambia e non possiamo pensare che questo non abbia dei riflessi a
Su un concetto così importante
Come quello di autodeterminazione
Ma c'è una seconda ragione a mio parere che va tenuta presente
E che è che il modo con cui un guizzo nell'ENI affrontavano questo concetto nel mille novecentodiciassette
Non ha fatto risultati brilla
Non li abbia che comunque non ha dato risultati duraturi
Non li ha baciati dall'organizzazione Europa conseguente al Trattato di Versailles non li ha citati nell'organizzazione dell'Unione Sovietica e conseguente alla rivoluzione bolscevica
Ora
Vero è che così loro e poco soltanto perché qualcuno stamattina crociere toccato
Io non posso nemmeno ignorare che il principio di autocertificazione
è stato anche invocato nella storia piuttosto secco avvolte come turchi naturale
Non dimentichiamoci che fino al mille novecento
Trentotto Hitler giustifico
Per le sue conquiste le sue ammissioni in Europa proprio invocando questo principio e che anche per questo troppo certe confezioni nel mondo nel conto cinque
Io vorrei sintetizzare questa prima osservazione in un punto che a mio parere essenziale noi tutti oggi parliamo di interdipendenza ne hanno parlato anche qui ieri Colajanni stamattina frassini ebbene se noi crediamo
Che il mondo come si è sviluppato in questo secolo abbia portato per mille ragioni che adesso non sto a ripetere a una reale interdipendenza mondiali ebbene non porsi
Non pensare che anche
Il principio di autodeterminazione non possano essere separato da questo ma che le due esigenze vada per combinata
E concilia
Potrei dire che sento spesso anche qui il rimproverare alla sinistra
Europea
Una cultura inadeguata che a paralizzare il piena bloccherebbe di fronte ai nuovi movimenti che si stanno sviluppando in Europa perché troppo ancorata
A un sopra un suo vecchio e schematico internazionale ora nessuno mi ha chiesto né io intendo Statuto di essere avvocato di ufficio la sinistra euro io però credo che una riflessione più attenta sia necessario io andrei adagio nel fare e nel generalizzare questo
Aldo
Io vorrei dire innanzitutto che almeno per quanto riguarda la componente socialdemocratica della sinistra europea
Dopo la tragica sconvolgente esperienza della Prima Guerra Mondiale della socialdemocrazia in Europa
Tratto un insegnamento
Da questo non soltanto attraverso contributi teorici che pure sono stati evocati qui nella discussione di stamattina e a cui potrei facilmente
Aggiungere nell'elenco altri nomi ma soprattutto attraverso un approccio pragmatico ma non per questo
Tante
Disprezzare da Internazionale socialista cercato io carriere una
In una intesa internazionale sovranazionale che a mio padre aveva dato gradualmente i suoi frutti anche perché la stessa internazionale socialista andasse al di là della sua storia per comprendere quello che si svolgeva in altri conti
Io credo invece
Che è un peccato Cinzia nel movimento Comics
Ma se come credo peccato c'è stato questo non è stato nella affermazione di ogni internazionalismo di principio al contrario
Il peccato che c'è stato è quello di un connubio
Spesso strumenti
A volte perfino innaturale con di fairness
Nazionalismi
Dagli albori dagli albori permettetemi ricco di ricordare i giri di parole
Devo interventi col giovane ex giovane turco entra fascia fino a quelli con l'estremo nazionalismo tedesco in occasione dell'occupazione della gru
Ma piuttosto che continuare nell'elenco nell'elenco di episodi di questa natura vorrei semplicemente
Rammentare come questo poi culmina s'
Nella l'autentico sciovinismo staliniano degli ultimi anni quaranta e definizione degli anni Cinquanta
Con noi non possiamo ignorare per esempio come parli Titti assai i terzi come ad esempio il partito romeno cotanta parte il partito francese
Siano stati fortemente
Influenzati da questa tendenza
Come e può essere anche è stata questa ma
Non cambia la sostanza del fenomeno
Una reazione una reazione alla accettazione dell'egemonia di Mosca
Sull'al movimento comunista internazionale una reazione a quella caricaturale
Dell'internazionalismo che all'internazionalismo proletario nella definizione nella definizione sovietica
Non spero che non vi è un cadere a mia volta nel nazionalismo
Se dico che il momento comunista italiano estratto salutato in questo senso dalla vaccinazione assai forte che aveva avuto
Per l'esperienza fatta dall'Italia nel periodo fascista
Lasciando stare comunque adesso per un momento le questioni politiche ideologiche vorrei arrivare al nocciolo politico della questione come cambi si presenta oggi io credo che oggi sia necessaria per tutti noi una politica una politica che punti al massimo di integrazione e di organizzazione in
Io mi scuso per una certa sua varietà che del resto nei limiti di tempo
Non può non esserci nel mio intervento ma devo dirvi con massima sincerità che io considero il maggiore pericolo che insidia oggi tutta l'attività internazionale il rapido diffondersi difetti
Di fenomeni di disintegrazione edili anarchica è inutile invocare un nuovo tiene internazionale se queste tendenze che negano
Ogni ordine dovessero protettive da minacce serie arriva da più tra
Qui dall'Unione Sovietica è stato ricordato qui
Dalla Jugoslavia più discusso oggi in genere dall'Est europeo dal sud del mondo oppure ma io voglio dire una cosa di che sento molto perché mi ci tocca direttamente se questi fenomeni dovessero diffondersi e le ripercussioni
Anche sulle conquiste di integrazione che noi abbiamo realizzato nell'Europa occidentale sarebbero destinate ad essere micidiali
Le avvisaglie già ci sono stati le avvisaglie che sono stati proprio in questi ultimi mesi io spero che riusciremo a bloccare per questo è necessario carriere una politica che favorisca l'integrazione comunque comunque l'integrazione con sacrifici
Lazio con sacrifici volontari di nazionalità integrazioni in URSS in Jugoslavia fra Est e Ovest
Ma anche all'estero perché badate che nell'Est europeo vi è stata fino adesso una concorrenza
Percorrere tutti quanti i separatamente all'integrazione perso troppo occidentale nessuno prevalga ha pensato alle necessità di creare un'integrazione interrotta orientale
Mi è parso di notare soltanto del ministro Krauss cecoslovacco una certa resipiscenza nell'ultimo periodo lasciatemi dire qualcosa però anche discusso col presidente anche qualcosa sulla questione jugoslava
Io vorrei dire che certi sacrifici di nazionalità vanno fatti di sovranità vanno fatti in modo volontario e cosciente
Il
Non sta a noi nessuno di noi qui e ci è stato detto e per la ricostituzione del due nove sovietico della Jugoslavia del passato nessuno vive così in un
In modo così Astra
Non stanno a voi Iveco come l'integrazione fatta fatta ma la sostanza la sostanza deve essere
Vedete io sono convinto che l'affermazione di identità nazionale non può consistere oggi nel tracciare nuovi confini nel creare nuove separazioni nemmeno addio apparire nel creare nuovi strati
Dove conflitti
Si ripropongano nello stesso modo ecco se mi si sono proposti negli Stati esistenti perché è assolutamente impossibile ricorda da Fassino stamattina oggi pensare a Stati etnicamente nazionalmente
Collegialmente
Omogenei
Convivere e comment
Indispensabile io credo che ti qui si dettata
Il
Io ho sentito lo scoppio di fare interventi
Degli amici costate qui e progredire cargo alcune parole con la massima
Il
Ho sentito in particolare Stipcevic stamattina quello avuto la bontà chiamato in causa devo dirgli che non sono attaccato
Devo dire che io non mi nascondo le responsabilità serve che esistono nella situazione oggi più grossa
Che cosa vita serve come altri hanno ricordato cominciano dell'atteggiamento serbo nel Kosovo ed in genere accompagnano i discorsi che e idee della creazione di una grande sette nello stesso tempo non credo che le responsabilità per ciò che accade in Jugoslavia possano essere concentrate soltanto
Soltanto sul set
Io sento spesso in questi giorni anche da parte degli amici ricostruivo prostrati vivo e anche Suma gran parte della stampa italiana rivolgerebbe gli rimproveri all'Europa
Non sono sporco intinto che questi rimproveri siano sempre giustificati anche se neanche tra Ottavio possono essere un abboccato di ufficio
Abbiamo del resto criticato ridare comportamento dei Paesi europei in altre occasioni
Io vorrei però che si riflette sul momento sono ecco cosa
Rivolgo questa domanda agli amici sei ambi qui rivolgere a subito dopo agli amici agli amici croato
Ma pensano davvero per esempio i serbi che in Europa non si trovino forse disposti ad appoggiare a fondo da battaglia dei croati
Ma a loro volta pensavo davvero gli amici croati
Che prima o poi non si troverà non dico fuori dall'Europa Toeplitz troppo evidente ma nella stessa Europa potenze disposti a giocare invece raccattare
Io voglio dirvi con
Franchezza del tutto personale l'ultima cosa che io auguro a me stesso che quella di dover scegliere Fasser Bros di schierarmi fra serbi eccola
Certo sono anch'io per i principi internazionali così come ho cercato di epoca ma troppo a volte i principi sono qui ricordati semplicemente per invitarci a schierarci da una parte votata io rifiuto questa logica ma non tanto per me personalmente
Penso che sarebbe una logica disastrosa intanto per il mio Paese per l'Italia sarebbe una logica disastrosa per euro che sarebbero tra tutto a mio parere in una logica irrealistica
Perché l'Europa rischierebbe questo caso sì di spezzare
Quella unità che non avevo cercato per tanti anni di costruire faticosamente che dobbiamo cercare di sviluppare al massimo adesso e volete veramente
Che l'Europa sia disposta a spendere questa unità semplicemente per rientrare in un secchio gioco di Potenza
Che avrebbe i popoli jugoslavi al nuovo cento Suma oleario apparire né vantaggioso tradurlo lei vantaggioso per poi mi dispiace che non ci sia qui l'onorevole piccoli perché gli avrei detto che io sono convinto che la politica italiana debba oggi invece puntare al massimo appunto su una atteggiamento unitario dell'Europa
Questa è a mio parere la sola terapia
Da seguire ricerca di un comportamento unitario della comunità europea anche se sappiamo quanto questo sia difficile perché la sola strada che possa permettere
Una soluzione positiva sia a noi italiani sia agli stessi popoli interessa
Io ringrazio Boffa Maspero per il suo esempio consiglia seguito per la lunghezza per nell'ignorare gli schiavi
Della presidenza allora Paola Iskra somma seguici o nuovi del partito dei lavoratori della Iskra sono del partito socialdemocratico
La Annals Polac Dorval
Ecco il risultato di nuove linee politiche
Seguite dal Governo europeo in genere
Uomini politici che sono alla direzione di diversi Paesi
Con queste trasformazioni radicali
Di cui profili sono direi abbastanza abbastanza europei questa équipe tra ha fatto il progetto dell'integrazione europea nell'Europa unita un idea molte ardita More
Moderna ambiziosa
Hanno lavorato forte per riuscire ad arrivare alla carta internazionale di Helsinki quella di Parigi pure quella della CS se che rappresentano secondo me il documento principale per conservare la pace i diritti dell'uomo
La Fratellanza
E la cooperazione fra popoli che hanno abbattuto il muro di Berlino che hanno favorito la perestrojka che inizia felice della perestrojka e di questa libertà dell'Est
Con il competizione pacifica purtroppo si aumentava però l'armamento delle parti
L'Europa si è impegnata sulla via difficile
E nello spirito
Degli abitanti dei Balcani che sono molto più poveri
Li si vedeva la differenza rispetto all'ingiustizia di altri stati molto più abbienti ora come faremo dove entrare nell'euro punita questa questa ci preoccupato
Soprattutto noi gruppi intellettuali
Alcuni di noi siamo chiamati ad essere e delle e Little di Alleanza per la pace o comitati di buon intesa per la pace
Noi ci sentiamo attivi
Già da tre quattro anni ad facciamo sforzi
Ci incontriamo no a Tirana ad appena e ci rendiamo sempre più conto del nostro ruolo rispetto alla sensibilità sensibilizzazione dell'opinione pubblica
Ed è difficile questo nei Balcani l'Albania la Bulgaria sono prese in una tenaglia in problemi economici che diventano ogni giorno più gravi
Lei ha Jugoslavia fa ora un vorrei già menti molto nazionalistici che portano alla guerra civile
La Romania fa sforzi per uscire dalla crisi la Grecia e la Turchia non presentano questi sintomi ma non sono ottimisti per quanto riguarda il confronto economico
E anche l'influenza esercitata sul nostro continente dei grandi paesi dell'Europa
E anche forse dagli Stati Uniti d'America
La politica resteranno non suppone soltanto questo tipo di politica ma anche il preservare la sicurezza ecco perché abbiamo pensato di far sì che l'Unione europea
Sia un'unione che assicuri il la pace in Europa
E anche nei Balcani è ben vero che nei Balcani la sicurezza
E inquadrata in un quadro europeo ma presenta anche caratteristiche particolari e sono diversi i popoli minoranze diverse religioni
E tutto questo e come una caldaia che sta bollendo e che rischia di trasformarsi in un campo di battaglia
E questo non va soltanto nel loro interesse anzi l'unità nazionale non rafforza l'amicizia in questo caso come avviene nella vecchia Europa qui
Sembrano dei vulcani in piena attività crateri che debordano
I Paesi europei hanno risolto i loro problemi con le decisioni internazionali sui diritti delle minoranze mentre da noi nei Balcani non ci si può e a non possiamo vantarci di pro Hillary in questo senso il comportamento del degli albanesi verso i greci è già un esempio
Ci sono altri esempi per non citare qui la piaga del Kosovo
Ma questi esempi non sono undici
Le sentiamo quello che ci dice Bush la sua forte per calmare le contraddizione fra greci e turchi rispetto a Cipro noi speriamo che ci sia un impegno concreto anche per l'idea è di la difesa dei diritti dell'uomo nel Kosovo nel Kosovo non si tratta di minoranza ma metta di una nazione ciò Guetta e milioni di abitanti abitanti che soffrono soffrono da anni dj non CD offre rocce
E qui non sto esagerando
Non siamo fantasiosi ci sono massacri veri e propri subiti dalla popolazione albanese nel Kosovo
La nostra sorpresa è immensa
Di fronte alla politica delle grandi potenze del mondo
Che fanno suonare tutte le campane per la difesa dei diritti dell'uomo che fanno sanzioni di Stato per un Paese Negro dove sono imprigionati e ma non risolvono le Carrisi disperate di un popolo che soffre l'occupazione nel bel mezzo dell'Europa e in pieno giorno
Noi vorremmo che ci fosse un'assoluzione per il Kosovo né non spirituale di dialogo di intesa
Anche se nelle la predisposizione non è ottima anzi
Questo stimolo politico-sociale delle minori hanno in sé nazionali nei Balcani non va contro l'idea di un'unione europea anzi
Nella loro coesistenza secolare in questi popoli dei Balcani hanno praticato degli scambi
Al di là dei confini hanno esercitato il commercio si sono avvicinati gli uni agli altri Ando cambiato le loro abitudini le loro tradizioni
E se si è lontani dal Paese in America in Europa
Ebbene noi ci crediamo tutti gente dei Balcani
Il fatto che dal nostro vicino
Italia si riversa al di là del mare l'esodo albanese trovando asilo e da mangiare costituisce per noi è una testimonianza di affetto
Di affetto per il nostro popolo
Quarant'anni fa
Avevamo già affetto per il popolo italiano El Greco
Ma i popoli dei Balcani no
Sì sonno hanno fatto lotta fra di loro e questo provoca la collera non solo dato per colpa loro ma a per colpa dei loro capi e degli interessi che non sono Banca Necci chi non è interessato la soluzione dell'acquisto della questione del Kosovo
Sogno e la banda sciovinista
Con intenzioni diaboliche
Che vogliono vedere nei Balcani una perpetua confusione
è un'intenzione satanica questa che vuole un'Albania destabilizzata
Dal punto di vista economico anche per poter dar la colpa alla democrazia e riuscire club capovolgere così le carte
Chissà tube in quali per riti di interessi si preferisce vedere il popolo albanese così soffocato all'interno delle dei suoi confini e anche fuori noi non ignoriamo
E le lezioni della storia
E delle scatole dissi carrette dove sonno
Scritte i destini dei popoli e degli uomini come se si trattasse di un semplice gioco giochiamo a scacchi forse noi non ignoriamo che l'impegno sui Balcani
Per queste guerre civili compromette la realizzazione dell'Europa unite
Per i nostri uomini politici per gli altri dei Balcani
Dice questo Coop scopo di riuscire a tagliare questo nodo a risolvere la situazione
Accordare gli sforzi per arrivare a uno scopo nobile rafforzamento dell'amicizia e della cooperazione del d'intesa perché soltanto così
Si potrà
Testa
Contro questo scenario che non ci permette di entrare nell'Europa perché l'Europa è l'unica Fidia possibile perché gli dice la via della sicurezza e del pianeta Europa la via della pace dell'amore e della tolleranza e proprio lì
Basta andare a cercare in quella direzione
Vi è un altro motivo e noi insistiamo sul Kosovo il Kosovo deve essere una questione risolta subito
Anche la questione della Slovenia della Croazia
Perché non si può arrivare alle discriminazioni estreme acquisti caro Rimini mostruosi che durano da anni noi pensiamo che la questione del costo pompe le questioni della Slovenia e della Croazia debbano essere risolte
Assieme
Nel quadro della risoluzione integrale per la questione di Ugo Sladjana se queste della Croazia
E quella delle Kosovo rimane da parte scordando se ne allora possiamo prevedere delle conseguenze catastrofiche per tutta la popolazione albanese del Kosovo
Il suo vi Nismo dei serbi
Va contro gli albanesi soprattutto i quali rischiano di rimanere soli contro la Serbia
E avranno il fulmine di di vendetta serba accumulata per anni che rischia di cadere in testa questo fulmine
Ecco
E questo avviene soprattutto per via della perdita del ruolo direttore della Serbia in Jugoslavia grazie
Partito dei lavoratori del mondo ha poi ricoperto cui
Perché questo Chapman
Parlo ma quelli fronde grato grazie
Non leggerò la mia relazione perché non c'è tempo cercherò di essere breve cercherò di fare qualche osservazione relativamente ad alcune dei punti che sono state sollevate in questi ultimi due giorni io penso che siano state poste moltissime questioni che richiedano ulteriore chiarificazione da analisi purtroppo è un peccato che non ci siano maggiori possibilità di interagire e di dialogare perché ci sono tantissime questioni che sono state messe sul tavolo che senza dubbio richiedono un ulteriore dibattito
Sarebbe utile parlarne perché potremmo tutti capire meglio questi problemi che ci troviamo di fronte il mio partito il partito dei lavoratori di Irlanda proviene fronte forse da uno dei movimenti
Più antichi in Europa dal punto di vista nazionalista
Che si produce in una società capitalista avanzata questo partito è nato dai conflitti ideologici fra destra e sinistra il partito dei la il partito dei lavoratori adesso si oppone alla nazionalismo di questo tipo di tipo ideologico
Forse nel nostro dibattito cui dovremmo cercare di analizzare questo problema chiedendo cc quali sono le conclusioni che abbiamo raggiunto
Fino adesso secondo me ci sono ancora svariati problemi svariati quesiti ancora non risolti tè in particolare mi chiede poco forme potessimo arrivare liberamente all'essenza del problema chiedendoci ossa o onestamente che consiste il nazionalismo effettivamente una cosa buona è una cosa cattiva se è una cosa buona o o cattiva perché Lovari
Bisogna sottolineare varie cose io penso che nazionalismo non sia necessariamente una questione di territorialità o autodeterminazione c'è band Lippi ucciso non molte più complessità non è solo una questione di hanno anticolonialismo io penso che nazionalismo padano bene oltre l'autodeterminazione carina fa che possiamo dire che il nazionalismo abbia tutta una serie di caratteristiche politiche ben chiare che lo distinguono per esempio il trentuno agosto di questa dopo il L'Indipendente al Giornale il quotidiano inglese ha cominciato lo l'articolo di fondo come segue
Il nazionalismo stava sostituendo sì all'ideologia
I nell'ambito del dibattito a livello europeo e viene considerato in modo romantico o in un modo pragmatico a seconda dei periodi ma adesso sta facendo vedere il suo lato più negativo perché porterà alla guerra e questo è verissimo e anche devo dire nella mia esperienza in Irlanda non si può trattare semplicemente di un problema di autodeterminazione così come l'abbiamo sempre considerata civico divide profondamente la gente non vogliamo veramente è trovarsi di fronte a questa esperienza Neil nazionalismo per esempio nella nostra esperienza a a a accentuato le divisioni esistenti nella nostra popolazione questo non è stato dato senz'altro positivo
Avvicinandosi al ventunesimo secolo come possiamo considerare il problema tanto alla globalizzazione dei rapporti economici
La sovranità nazionale ancora un concetto che regge
Si è parlato tanto di Europa orientale dei nuovi Paesi emergenti e delle misure che vengono intraprese da questi Paesi per affermare la propria identità nazionale ma non è ironico proprio queste cose che avvengono in Europa orientale
Il di cui abbiamo tanto parlato
Sì vadano proprio nella direzione opposta rispetto a quanto è successo in Occidente dove i Paesi più potenti stanno cercando di pervenire a una maggiore integrazione politica una maggiore cent'una maggior centralismo e e quindi nel che tramite la creazione di istituzioni europea io penso questa sia una grossa contraddizione di cui non si sia parlato molto in occasione di questo dibattito
Vorrei anche sottolineare un'altra questione che i problemi associati alla ma alla la spinta nazionalista
Non hanno solo agganci con il crollo del comunismo del socialismo bisognava considerare il ruolo svolto dal Partito comunista sovietico a questo riguardo io penso che anche i sovietici debbano prendersi la propria fetta di colpo per quello che è successo
Non possiamo al resto ignorare il ruolo dell'imperialismo a livello mondiale il contributo che l'imperialismo ha dato alla nascita di questi conflitti nazionale quindi non è solo il controllo del comunismo del marxismo leninismo i problemi France serbi e croati per esempio e non sul nuovo vi sono problemi vecchi che hanno profonde radici storiche vorrei aggiungere il rapporto all'Ermanno del nord che c'è stata una tendenza a livello internazionale a considerarla dati in modo molto semplicistico mentre invece un problema molto Complesso
Purtroppo non ha molto tempo per parlare però vorrei dire semplicemente che Perin mio partito pensa che sia necessario creare delle istituzioni democratiche in Irlanda del Nord dunque in cui possano appartenere tutti i ceti i cittadini dall'Irlanda del Nord a prescindere dalla loro religione dalla prova propria provenienza etnica ed è questo che ci vuole per creare una vera democrazia una vera Unità popolare
Noi vogliamo esprimere l'identità anche attraverso queste istituzioni e vogliamo vederci come esseri umani e non solo con me otto elementi culturali e religiose
è questo pub Denna al di là dei semplici nazionalismi che alle volte possono essere fattori negativi e scatenanti e possono contribuire a creare divisioni sospetto
Mancanza di fiducia fra la gente e molte volte questo avviene sulla base dei Lippi effettivamente delle storie che vengono raccontate per fomentare l'odio e per mantenere separata la gente
Quindi vorrei concludere dicendo che nel contesto europeo dovremmo riconoscere allora che stiamo vivendo in un mondo sempre più interdipendente e quindi obbediamo collettivamente o moriamo collettivamente
Quindi questa è una cosa importante dobbiamo considerare concetto della casa comune europea che sulla Genta politica finanza dalla firma dell'atto finale di Helsinki da settantacinque questa dato norme contributo anche a Gorbaciov figlia permesso
Di a di portare avanti le proprie riforme e questa è una sfida che noire
Desideriamo accettare per contribuì alla creazione di un'unica Europa dagli atti dall'Atlantico agli Urali
E questo e sarà possibile solo incorporando i diritti umani di base in una carta veramente europea
Dovremmo il concerto tenere presente l'eredità culturale l'identità etnica però da un altro punto di vista quindi è mia convinzione che le vere libertà dell'uomo la vera democrazia
La casa europea
Debbano essere portati avanti tutti nello stesso modo come valori e quindi dobbiamo dedicare tutte dei dei nostri sforzi a tutti i livelli a questo tipo di lotta
Grazie
Oggi senza danni
Signor de Fascia ma alle quella se c'è affissioni chiamato
Fa fa il teste esserne chiacchiere Yeah et Loredana io Church di parlare anche oggi per cinque minuti l'onorevole Napolitano era previsto che parlasse alle diciotto e sono diciamo alle diciotto e venti deve comunque lasciare Bologna quindi la proposta che noi faremmo e di dare la parola all'onorevole Napolitano e poi il continuare a noi fino all'esaurimento dei nostri lavori se siete d'accordo
Va bene allora la parola a Giorgio Napolitano
Io vorrei esprimere innanzitutto un non formale apprezzamento
Per questa iniziativa
Pur non formale ringraziamento
A tutti i partecipanti
Che ci hanno offerto un quadro assai rappresentativo e significativo
Chi non gioco fermata blues significa équipe titolo da Europa
E vorrei anche
Dire quanto mi siano sembrate
Meditate e interessanti
Le relazioni che hanno aperto i nostri lavori di ieri e di oggi
Ci siamo
Occupati molto questa mattina
Della Jugoslavia e io non intendo giungere nulla a quello che ha detto
Con molta puntualità ed efficacia Piero Fassino concludendo
Il dibattito su quel punto in questo momento sì susseguono
Notizie
Contraddittorie ancora
Non pienamente
Confermate
Io voglio perciò soltanto dire che tutte sì c'è anche la notizia
Di un nuovo impegno di tregua che sarebbe stato ottenuto da Lord Carrington come negoziatore della conferenza di pace ma ripeto siamo inattesa di conferimenti di maggiori dettagli
Mi pare davvero troppo poco per abbandonarci già non dico all'ottimismo ma al sollievo
Io voglio invece insistere
Sulla necessità che tutte le istituzioni dell'Europa democratica e della comunità internazionale facciano sentire la loro voce
Intensifichino in tutti i modi possibili la pressione e l'iniziativa per fermare la guerra e l'avanzata serba in Croazia
Deve far sentire subito la sua voce nel modo più solenne anche il Parlamento italiano e salutiamo l'annuncio che è stato dato della convocazione per venerdì del senato in Assemblea plenaria
Al fine di discutere la situazione jugoslava
La guerra in Jugoslavia
Già così barbaramente dove si possa trovare altro termino che questo possa considerarsi eccessivo
Già così Barbara e sanguinosa ma suscettibili di ben più fastidio spaventosi sviluppi perché
Nome ancora guerra in tutta la Jugoslavia invece potrebbe diventarlo
Sta dando la misura dei rischi gravissimi che l'esplosione dei nazionalismi e dei conflitti inter etnici può innescare nelle società post comuniste
E in tutta Europa
Ma questi rischi io desidero partire da questa affermazione molto semplice e molto netta questi rischi non possono essere scongiurati tentando di preservare entità sto attuali che si basavano sulla coercizione
Ora
Noi sappiamo quale
Significato potenzialmente l'imperatore abbia avuto la caduta dei sistemi autoritari imperniati sulla concentrazione del potere nelle mani del Partito comunista
Ma questo fatto
E le rivoluzioni democratiche
Nei Paesi dell'Est e nell'URSS
Non possono bastare
Per legittimare degli Stati
Multinazionali e federali
Che hanno per decenni ignorato e depresso sentimenti e aspirazioni nazionali
Questo punto a mio avviso deve essere tenuto
Ben presente
Perché sarebbe un approccio piuttosto semplicistico
Quello che si risolvesse nel ricondurre
Le sotterranee crescenti tensioni nazionali
Ad un regime antidemocratico ad un sistema di costrizione traendone la conseguenza che nel momento in cui quel sistema cade e c'è piena possibilità
Di
Esprimere democraticamente sentimenti e aspirazioni nazionali si possono allora
Trovare
Subisce sfasci menti adeguati nell'ambito delle vecchie strutture statuali
No non può essere difeso e noi questo lo abbiamo detto da lungo tempo non regge più lo Stato federale jugoslavo
E non può essere difeso non regge più il vecchio affetto della unione sovietica ripeto per quanto oggi si possa parlare di condizioni nuove di sviluppo democratico
In questa immensa realtà
Ciò non è sufficiente per preservare
La vecchia struttura statuale si debbono cercare in Jugoslavia come in Unione Sovietica io adesso che un centro l'attenzione su questi due casi il secondo di dimensioni inaudite
Si debbano cercare nuove soluzioni
Che rispettino rivendicazioni di autonomia e aspirazioni all'indipendenza da un lato e che definiscano dall'altro lato le forme possibili di cooperazione e diciamo pure per usare una parola più forti
In prospettiva di integrazione tra comunità che si separano
Politicamente
Tra nuovi Stati sovrani
Questa è la via
Che si deve seguire che già si sarebbe dovuta a seguire in particolare il nuovo sbaglia ma anche in Unione Sovietica perché oggi sentiamo dire autorevolmente e autocriticamente quanto abbia pesato il ritardo a prendere atto di questa realtà Iaia invocare questa strada
L'alternativa è costituita da conflitti ingovernabile
Ma non si deve a mio avviso gridare contro la disintegrazione
Dinanzi a ogni contestazione dei vecchi asset
Ecco io credo che si sia semplificato e schematizzato troppo
Dicendo come pure ha detto con valide ragioni in periodi precedenti a questo più recente il nostro ministro degli Esteri
L'avvenire e nella integrazione e e dunque non può che considerarsi regresso la disintegrazione
Per costruire nuovo processi di integrazione e non c'è dubbio che questo
Debba considerarsi il solo avvenire
Valido si deve partire da una piena comprensione delle questioni nazionali e innanzitutto di quelle esplose in una paesi già comuni
Io voglio parlare
Molto rapidamente
Soprattutto dei compiti delle forze di sinistra ritengo che le forze di sinistra
Penso in primo luogo non peraltro ma per la realtà in cui operò alle forze di sinistra dell'Europa occidentale dell'Europa comunitaria
Le forze di sinistra debbono impegnarsi nel modo più serio in questo sforzo di comprensione e innanzitutto in uno sforzo di approfondimento della complessità della questione
Di analisi delle molteplici radici di questa insorgenza
Che rischia di assumere virulenti collocati in azione a distici e di segnare assai pesantemente lo scenario di questo fin e secolo
Altrimenti non si potrà combattere con successo non si potrà debellare democraticamente il morbo del nazionalismo
Non c'è dubbio che hanno fatto molto danno troppo danno
Perché noi
Ce ne possiamo in qualche modo anche inconsciamente fare ancora condizionare versioni mistificatoria dell'internazionalismo
Pratiche autoritarie di cosiddetto superamento della questione nazionale
La sinistra dovunque deve farsi convinta portatrice
Del principio dell'autodeterminazione e del principio del rispetto delle minoranze nazionali e dei loro diritti si tratta di principi tra loro inseparabili
E credo che sia stato del tutto giusto
Il richiamo che ha fatto questa mattina
Fassino al mondo in cui questo intreccio tra i due principi si presenta e deve essere affrontato in Jugoslavia
Anche se oggi si parla soltanto
Croazia di conflitto serbo croato non possiamo certo dimenticare una questione macroscopica forse una delle più gravi
Degli ultimi anni in Europa in materia di diritti delle minoranze nazionali e di diritti umani quella della repressione nel Kosovo
Problemi se di valorizzazione e rispetto delle minoranze nazionali esistono anche all'interno di Stati democratici dell'Europa occidentale
Io sono peraltro del tutto d'accordo con l'onorevole con l'onorevole Corsini che si tratti di situazioni qualitativamente
Diverso da un lato
Problemi di diritti sentimenti aspirazioni nazionali
Che sono state compresse
Per un lungo periodo da regimi passati suo la coercizione e dall'alto che tra l'altro valorizzazione di realtà etnico nazionali minoritarie
Non sufficientemente non pienamente rispettate nei loro diritti all'interno di Stati Democratici per l'Europa l'Occidente
Ma ciò detto
Si deve a mio avviso aggiungere che non può essere incoraggiata
La tendenza a risolvere qualsiasi questione nazionale
Attraverso la creazione di nuovi Stati indipendenti
Io addirittura di Niccolò Stati
Più o meno omogenei dal punto di vista etnico nazionale
Questa
Versione del principio dell'autodeterminazione
è inaccettabile questa versione che poi assume come decisiva l'aspetto territoriale della questione e tantomeno
Vale la pena di ribadirlo non è inutile ribadirlo tanto meno si può avallare la pretesa di vedere con la forza i confini esiste
La sinistra cioè non può sottrarsi partendo da uno sforzo assai serio di comprensione delle questioni nazionali non può tuttavia sottrarsi al compito di confutare e contrastare ogni forma di nazionalismo aggressivo e intollerante
Qui si è parlato anche di una generale caduta di ideologie
Chi ha investito e in parte benefica mente investito anche settori della sinistra europea occidentale ma ciò non significa che la sinistra
Debba aprire un proprio quadro di principi e di valori e io vorrei sottolineare
Come è tra questi debbano esserci anche favoriti solidarietà
E disegni di copierà azione e disegni di cooperazione nelle aree
Già governate dai regimi comunisti e su scala europea e io
Voglio far cenno anche
A valori ed esigenze
Di solidarietà
Tra regioni più sviluppate e regioni meno sviluppate
Io mi domando ecco io mi domando quando
Nelle crisi che stanno scuotendo
E nei conflitti nazionali che stanno
Così fortemente sconvolgente
Sia la Jugoslavia sia la Unione Sovietica non operi invece anche un oscuramento
Di questi valori di solidarietà e quindi la tendenza
Delle parti più sviluppati più avanzate di questi grandi agglomerati o comunque di questi Stati federali già federali multinazionali al liberale sì davo peso della solidarietà
Con le parti meno sviluppate meno prospere meno ricche per un complesso
Di vicende storiche e di ragioni obiettive
In sostanza e nell'insieme si tratta di un grande impegno come ha detto andrei Grass osso stamattina di formazione di una nuova coscienza europea
Si tratta di un grande impegno di battaglia culturale e politica
In cui vede
Fino in fondo misurarsi la sinistra ma non solo la sinistra
C'è
In cui si può riconoscere un più vasto e vario schieramento democratico i progressi
Importantissimo e questo è il secondo aspetto che voglio toccare
è il contributo che può venire dall'Occidente
A un processo di integrazione economica e politica che dalla comunità europea sia sarà decisamente
Verso lesto
E
Io ritengo che noi da questo punto di vista abbiamo
Da fare un serio ripensamento
Nella giugno scorso è stato presentato un rapporto congiunto dai maggiori istituti semi ufficiali per le relazioni internazionali della Germania Inghilterra Francia Italia e Olanda
Nelle conclusioni di questo rapporto
Si afferma e a me sembrano affermazioni del tutto valide
Sia la opinione pubblica
Sia
Gli uomini politici e le istituzioni politiche dell'Europa occidentale
Debbono rendersi conto della necessità che la comunità europea i suoi Stati membri cambino il modo in cui hanno fino ad ora
Condotto le loro politiche
Ora che la guerra fredda e finita la comunità dovrebbe tornare al suo compito originale e più ampio che non fu mai limitato a un piccolo gruppo
Di Paesi dell'Europa occidentale la comunità dovrebbe rappresentare il nucleo di una nuova in Europa
E invece le conferenze intergovernative sull'Unione monetaria e politica
Sono troppo
Concentrate all'interno hanno lo sguardo troppo un centrocampo rivolto all'interno e sembrano
Di non essere in grado di sviluppare una chiara visione di come una comunità rafforzata di come una comunità rafforzata
Dovrebbe rispondere alla sfida di costruire la nuova in Europa perciò un chiarimento sulle priorità e sulla strategia della comunità e urgentemente
Rizzi ex
Io voglio sottolineare
In primo luogo l'importanza di un impegno della comunità europea a dare concrete prospettive
Per lo sviluppo e la trasformazione delle economie dell'Europa centrale e orientale e dell'Unione Sovietica
Levin
Già messo
Molto
Intelligentemente in guardia contro ogni ricaduta in un vecchio riduzionismo dogmatico
Che riconduceva ogni conflitto etnico a un contesto di interessi economico materiale
E ci ha richiamato alla complessità appunto
Di questa questione
Io sono d'accordo
Ma lei programmatiche difficoltà
Provocate dalla crisi prima evitavo Frollo poi dell'economia di comando
In quei Paesi
Non hanno forse esacerbato i contrasti nazionale
Mi pare che sia un giudizio largamente accettato parlo quindi di esacerbati Zio di questi contrasti per effetto
Di queste drammatiche difficoltà economico sociali io voglio aggiungere di più
Le difficoltà della transizione all'economia di mercato
In questi Paesi difficoltà che si erano sottovalutate o che non si erano affatto in Travis
Qualche tempo fa
Stanno spingendo stanno spingendo
Una parte dei gruppi dirigenti attuali di qui paesi a ricorrere alla citazione nazionalistica come diversivo
Questa mattina Coracin nel suo intervento ha detto
Che si sta passando dall'euforia alla disperazione l'euforia
La conquista di libertà istituzioni democratiche di diritti personali e collettive nella speranza ghiaccio seguisse anche un rapido procedere verso sistemi economici di mercato nello stesso tempo più efficienti e tuttavia non
Dirompenti dal punto di vista delle conseguenze sociali
La speranza all'illusione addirittura di poter rapidamente avvicinarsi ai livelli di vita
Dei Paesi sviluppati dell'Europa occidentale cacciò sta seguendo disillusione frustrazione perfino disperazione ci sono ci sono gruppi dirigenti
Di questi Paesi che fanno grande fatica
A governare questo processo e anche queste reazioni dell'opinione e l'attenta azione di ricorrere all'agitazione nazionalistica come diversivo io credo sia abbastanza Forte ebbene e allora dinanzi a ciò
Io ritengo che sia un autentico imperativo
Politico democratico per i Paesi dell'Occidente in generale compresi quindi gli Stati Uniti e altri paesi industrializzati extra europei ma innanzitutto
Per i Paesi dell'Europa occidentale aiutare
Come penare
Con l'Europa centrale e orientale con l'Unione Sovietica per una più sicura e meglio governabile trasformazione di quei sistemi economici e ciò però voglio dirlo
Implica un cambiamento non superficiale nelle politiche di impiego delle risorse disponibili nei Paesi più sviluppati
La sinistra occidentale
Deve combattere ogni forma di nazionalismo
Anche a casa propria
Un deve solo adoperarsi perché i rischi di un'azione arrivismo aggressivo e intollerante vengano sconfitti
Nelle società post comuniste
E io ecco mi domando se non possa considerarsi una forma non clamorosa
Non brutale ma sottile di nazionalismo anche la tendenza al protezionismo economico commerciale
Quando
Ci si rifiuta di aprire più decisamente i mercati dell'Europa comunitaria ai prodotti dell'Europa dei Paesi dell'Europa centrale e orientale al punto da bloccare il negoziato con Polonia Ungheria e Cecoslovacchia su un accordo di associazione con la comunità europea
Che cosa fa la sinistra
Che cosa fa la sinistra
Scende in campo oppure no
Contro queste tendenze protezionistiche che ripeto mi sembra possano considerarsi delle forme sia pur sottili di nazionalismo e
Non può considerarsi una forma
Sottile di nazionalismo o almeno o almeno
Divisione nazionale chiusa il concentrarsi su obiettivi di massimazione del benessere
Nelle nostre società già
Nel complesso ricche o relativamente supplente anziché prendere le decisioni severe che saranno necessarie
In materia di utilizzazione delle risorse nei nostri Paesi se si vorrà aiutare sul serio la trasformazione delle economie in Europa centrale e orientale e in Unione Sovietica
Finisco
Aggiungendo che tuttavia io ho parlato
Della necessità
Di politiche di cooperazione e di
Devo e non parlo soltanto della Comunità europea
A proposito della quale
Non c'è nemmeno bisogno di ripetere che noi non si chiamo per sostituire una politica di apertura ad una politica di approfondimento noi siamo piuttosto per accelerare l'integrazione
Avanzata fra i dodici membri della comunità europea siamo piuttosto per accelerare la costruzione sia della Unione economica e monetaria sia della unione politica tra il dodici
Ma riteniamo che si debbano nello stesso tempo dare e senza indugio risposte fallite e di prospettiva per quel che riguarda le relazioni con i Paesi dell'Europa centrale e orientale le possibilità anche entro un periodo i termini di tempo predeterminato
Di una loro ammissione come membri a pieno titolo e credo che si debbano dare risposte valide alle prospettive della cooperazione con l'Unione Sovietica non c'è da riferirsi pertanto soltanto alla Comunità europea ma a un più vasto arco distinto
Consiglio di Europa Unione Europea Occidentale conferenza per la sicurezza la cooperazione più gruppi via
Ci sono quindi tante cornici entro cui collocare un processo articolato di avvicinamento di cooperazione di integrazione sul piano politico
Tra Est e Ovest anche nell'interesse della sicurezza comunque e peraltro per quello che riguarda la CSCE non vi si deve pensare soltanto come a un quadro di cooperazione
Per la sicurezza ma anche a un quadro di cooperazione per lo sviluppo e a tal fine rivolta anche una proposta
Da noi formalizzata per la convocazione di una conferenza economica della CS CE
E voglio anche aggiungere che noi dobbiamo pensare
Ha una rete di relazioni non statale mostrata
Tra l'Europa occidentale il l'Europa già Curnis
Relazioni tra forze politiche culturali sindacali relazioni tra associazioni movimenti comunità locali
Credo che di qui possa venire un apporto rilevante allo sviluppo della democrazia rinata o in via di rinascita in quei Paesi e al governo di una fase così difficile
Sono convinto che l'Europa del futuro il mondo del futuro non potranno non riflettere
Come dice ribadiva poco fa Boffa la tendenza fondamentale del nostro tempo che è quella all'interdipendenza ma come e quando e attraverso quali strette drammatica
Si arriverà a un uomo ordine
Europeo e mondiale
Cari compagni ed amici più dell'Europa del futuro
In cui si è parlato nel titolo
Di questa nostra conferenza mi preoccupa l'Europa della transizione
E per poterla meglio governare occorre dare le risposte giuste ai problemi discussi in questo forum
Ringrazia ringraziamo l'onorevole Napolitano e proseguiamo i nostri lavori ora la parola all'altro nome Risari dell'alleanza di sinistra finlandese
Seguirà sciabola capaci di del Partito socialista ungherese
Mendès France
Buona sera amici miei
Che dire è già stato è già stato detto quasi tutto
Comunque permettetemi di fare qualche commento sul Tibaldi diritto che si è tenuto finora
Io rappresento la sinistra finlandese prima di tutto siamo bretoni avvolte celti ma mai francesi questa frase di origine bretone mostra quanto sia radicata dentro di noi ideate il nazionalismo
Tuttavia ci ha sorpreso vedere
Quanto sia avanzato il nazionalismo in Europa negli ultimi anni
Ora ci sono nuovi conflitti transnazionali e movimenti nazionalisti che creano tensioni impensate in precedenza
Si comincia quindi a delineare l'idea di una sicurezza di tipo non militari in Europa esistono comunque dubbi come ha già accennato una sua relazione Adriano Guerra come il seguente lo Stato nazionale diviene veramente meno importante di quanto non fosse in passato se lo confrontiamo con l'entità sovranazionali e locali
è questa la conclusione tratta da molti scienziati politici di grande richiamo
E si trasferì
Senza ecco volevo dargli la notizia
I presidenti di Serbia e Croazia il ministro della Difesa federale si sono accordati per lo scioglimento di tutti i gruppi parlamentari per il ritorno paramilitari e per il ritorno dell'esercito jugoslavo nelle caserme nel documento letto da Lord Carrington in una conferenza stampa si precisa che tutte le milizie irregolari devono ritirarsi dal conflitto
L'accordo recita è imperativo che tutte le forze di terra si ritirino all'istante in modo sufficiente da garantire un vero e totale il cessate il fuoco nordica Rincon ha detto che pochi giorni separano il Paese da una irrimediabile guerra civile Milosevic Tudjman e chiacchiericci hanno detto che questo incontro è l'ultima possibilità di soluzione pacifica del conflitto si legge ancora nel dopo mento ci sono profonde e pericolose divergenze fra noi per quel che riguarda la responsabilità di ciò che sta succedendo nel Paese
E per il futuro può politico della Jugoslavia siamo pienamente coscienti delle pesanti responsabilità che dividiamo in questo cruciale momento della nostra storia i tre leader si sono accordati per colloqui
Futuri per cercare di raggiungere un accordo sulle relazioni serbo provate nel documento si legge ancora
Ci impegniamo a fare in modo che tutti coloro che sono sotto il nostro controllo sotto la nostra influenza politica utilitarie cessino immediatamente il combattimenti e poi ci sono va bene commenti in proposito ministro della Difesa approvato ha dato ordine oggi a tutte le forze della polizia e della guardia nazionale di sospendere il blocco delle caserme dell'esercito in Croazia
E di cessare tutte le attività contro le forze armate federali l'ordine di Belice sembra essere la prima conseguenza concreta dell'accordo per il cessato del cessate il fuoco concluso a indiano
Da nord Carrington
Questo vita l'essenziale
Dal gruppo continua
Ok Amores
No stavo parlando della stabilità del nazionalismo la stabilità del nazionalismo sembra avere una spiegazione semplice
Cioè la profonda radicazione del nazionalismo dentro di noi fa parte della nostra mentalità questo è senz'altro vero
Ma questa spiegazione a storica certo non contribuisce a chiarire i cambiamenti dell'identità nazionali ed è per questo che dobbiamo collegare concetto di nazionalismo ai mutamenti politici delle società e all'intervento politico necessario ama fra i popoli
E nostra opinione che la questione della nazionalità sia strettamente collegata a quella della democrazia la tradizione della democrazia europea
E si basa anche sulla capacità di reagire ai cambiamenti e dell'opinione pubblica della società e anche sulla rispetto Tei diritti umani
Tutte le nazioni hanno il diritto di sviluppare la propria società senza coercizioni Estero tutti i popoli hanno il diritto di esprimere la loro identità nazionale
Oltre alle identità nazionale dobbiamo anche parlare della identità europea questa è una condizione fondamentale
Bene verso il raggiungimento dell'integrazione europea ed anche per la effettiva creazione di un'Europa di pace ritengo che sia necessario ricollegare concetto d'identità europea
Ah i concetti di democrazia Benessere specializzazione diritti umani a volte la tutto questo sembrerebbe scontato NAS uno e poi tanto se consideriamo un po'più da vicino la storia europea
Finora l'idea di una identità europea sempre stata basata sulla difesa dell'Europa dalle invasioni da parte di potenze Esterne
E anche l'idea di base che sottendeva la nascita della comunità europea
Risiedeva nella lotta contro le ideologiche ostili e il comunismo adesso dobbiamo creare un'identità europea che si basi su un'idea nuova
Non quella di lottare contro qualche cosa bensì sulla creazione di valori positivi un altro punto relativamente alla nostra identità riguarda il considerare il terzo mondo che è stato invaso dalla cultura europea non è piacevole considerare questo Aspin toh si è trattato di colonialismo da parte degli stati europei di razzismo che si vede anche in Europa ma si manifesta soprattutto nel Terzo Mondo
Si è trattato di modelli comunisti stalinisti perpetrati dall'Unione Sovietica
Ci sono state tendenze autoritarie viste che che si sono fatte sentire soprattutto nella costituzione degli imperi
La diversità della cultura europea i processi di differenziazione hanno comunque contribuito a rendere l'idea di un impero europeo sempre più impraticabile Lin spero francese esistito per trecento trent'anni dalla quattrocentottantadue all'ottocentoquattordici Cuvello germanico
Del Medioevo per duecentonovanta anni quello asburgico per centoventicinque anni quello là Poleo unico per dodici anni è quello che Hitler solo cinque anni
Libera di un impero sovranazionale diventata anch'essa praticamente impossibile
Perché c'è una tendenza generale alla diversificazione sia orizzontale che verticale
Dopo la nascita degli Stati nazionali
E l'emergere io un anticlericalismo generalizzato nelle società europee
Le culture nazionali si sono venute delineando di più quindi a per quel che riguarda il livello Dirty cale
Che è poi quello in cui e all'Europa si è specializzata in ambito democratico da vediamo che qui le istituzioni Print si ride sotto controllo le istituzioni principali della società hanno fatto l'economia la scienza la religione l'etica e l'arte
Che si sono rese più autonome l'una dall'altra
Si è tentato di limitare questa di diversificazione tramite la creazione di una potere sovranazionale ed esterno ma questa opzione non vale più
Vorrei aggiungere che non esiste modello generale rivalutazione degli attuali cambiamenti che si verificano a livello nazionale internazionale in ambito molto concreto l'identità europea a può rafforzarsi in alcune regioni europee
Comunque al tempo stesso potrebbe ero emergere spinte nazionaliste in altra parte del nostro continente per esempio e in Europa orientale necessario creare strutture nazionali più forti per costituire una società veramente democratica ma in Europa orientare lo Stato nazionale limita le possibilità
Di far fronte alle sfide del nostro tempo come la protezione ambientale l'alienazione a livello di rappresentanza democratica egli nazionalismo
Una spiegazione quella fornita da Carla doccia quando sostiene che l'identità è un concetto che a acquista una portata molto ampia perché la gente desidera avere più contatti no all'e sterno conoscendo popolazioni e culture diverso fra le minoranze nazionali
Che non hanno diritto ad esprimere la propria identità nazionale negli Stati multinazionale identità ha connotati fortemente nazionalisti ed è per questo il diritto che i diritti umani costituiscono una condizione di base
Per l'affermazione dell'identità secondo Ernest
Che ne avrà la consapevolezza vinca diviene più forte quando la società cambia in direzione postindustriale ma non significa automaticamente una rafforzamento del nazionalismo
Fini dobbiamo innanzitutto ottenere le varie componenti locali nazionali ed etniche venne separate ed è da queste premesse che dovremmo partire per intervenire
A livello di identità europea nazionale dobbiamo ENI dobbiamo intervenire
Per affermare le identità nazionale tenendo presente gli ideali di democrazia di diritti umani le solidarietà di protezione ambientale quindi l'aspetto ecologico è sempre importante questo significa che nell'ambito dell'integrazione europea che ci vengono fatte nuove possibilità
E più potere solamente un Oropa basata sul decentrato l'Europa aperta potrete potrà far fronte la sfida del futuro venendo incontro alle esigenze dei cittadini di Mo cantici grazie
Primari della parola sui futuri vorrei informarvi che il sul basso curato storico membro dalla Commissione per la revisione dei patti sessantasette settanta in Cecoslovacchia ha rinunciato al suo intervento invierà su altre intervento del previsto per oggi lo ringraziamo molto lieti di pubblicare il suo intervento degli atti rimorso forum così come ha rinunciato anche il compagno Elvio Ruffino segretario regionale del PDS del Friuli Venezia Giulia alla parola ora ciabatta validi della direzione del partito socialista ungherese share cuore
Telefono ok cari colleghi questo for Rome
Ci vede con le parti democrat il Partito democratico della sinistra
La sinistra europea tutti impegnati nella presa di coscienza del necessità di preoccuparsi dei problemi identità nel nazionale nazionalismi la sinistra europea
Fa un errore storico se cede
Alla destra la gestione di questi problemi legati all'identità nazionale
Posto del patriottismo questa permesso alla destra di appropriarsi di queste questioni
Nelle regioni del Centro e dell'Est europeo bisogna distinguere disse diversi aspetti diversi è funzione della nazione identità nazionale
In questi aspetti queste funzioni sono assolutamente indispensabili nella vita della società
Ma altri aspetti negativi e alcune deformazioni del funzionamento dell'identità nazionali come sciovinismo xenofobia oppressione delle minoranze
E rivendicazioni territoriali che mettono in pericolo questa stabilità regionale e questo è un grave problema nella nostra regione
Però una parte nella maggioranza degli uomini politici l'opinione pubblica in o veste
Non siano capaci di distinguere fra il positivi elementi dell'identità nazionale e le deformazioni di questa
Io penso dunque che la sinistra europea non comprende la complessità e il carattere contraddittorio e di questa questione
E non è possibile
Offrire soluzione politiche appropriate appropriate razionalizzare questi fenomeni il compito prioritario e io razionalizzare questi fenomeni infatti per quanto mi riguarda io penso che questa funzione quella della nazione e dell'identità nazionale in Europa centrale e dell'Est
Importante ma siete molto stanchi vedo e non posso dilungarmi su questo
Prima funzione la questione della nozione della nazione come un mezzo che ristabilisce terrieri riabilita la sovranità nazionale
Questi stati integrati nell'Europa sovietica
Erano privati
Per anni della sovranità e poi la maggioranza di questi nonna avuto l'indipendenza mai
Seconda funzione e quella della questione dell'identità nazionale come mezzo sociale
Per ammodernare il l'economia e la società io penso che bisogna precisare che cosa e questo se non è chiara l'identità nazionale e senza una buona conoscenza dei dati nazionali delle condizioni economiche sociali
Degli elementi da prendere in conto a livello del pensiero della Psicologia sociale allora senza tutto questo senza una definizione adeguata diviene impossibile arrivare a una buona ammodernamento del sociale economico del Paese l'identità nazionale
Costituisce l'accusa la condizione sine qua non
Che può permettere a questi stati di evitare di adottare modelli economici e sociali dell'Europa continentale in questo senso l'identità nazionale o la conoscenza della nazione in quanto tale si presente come nella propensione all'adattamento
Senza di questo non c'è il possibilità di ammodernamento per la società terza funzione la questione della nazione da definizione della sovranità nazionale come condizione sine qua non per l'integrazione europea
Qui anche c'è un malinteso
Negli ambienti politici europei e Napolitano ha fatto anche se l'errore perché si parte sempre della dalla disintegrazione invece bisogna vedere che questi Paesi c'è quello di integrarsi vigorosamente
All'Ovest e l'integrazione supponente la autolimita azione della sovranità
Questo significa che la ricostruzione della sovranità nazionale della regione del centro dell'Este costituisce la condizione
Per la loro integrazione nell'Europa con una presa di coscienza precisa della natura dell'ampiezza di questa auto limitazione della sovranità ecco perché noi vediamo in un fenomeno necessario per potersi integrare in modo organico nell'Europa Quatraro quarta funzione
La questione nazionale problema di struttura di Stato
Federalismo con federalismo questo significa Jugoslavia c'è questo Mattia Unione Sovietica non ho tempo per spiegare tutto ciò quindi a funzioni è questione nazionale come mezzo di integrazione dei paesi è una questione molto complessa questa perché
L'integrazione Interna può essere positiva o negativa bisogna distinguere due specie i l'integralismo l'integrazione patriottico
Per potere uscire dall'impasse economica e sociale uscire dalla situazione
Periferica dell'Europa
E poi c'è un altro integralismo ho integrazione inferiore cioè quella nazionalistica come unico mezzo per legittimare il potere
Senza o contro il pluralismo senza la necessità di ammodernamento dell'economia contro l'adattamento organico delle soluzione West europee
Questo è legato al fondamentalismo religioso e con l'anticomunismo
Il margine e molto strette vero fra questi due tipi di integralismo questi due integrazioni inferiori ma e di un elemento da distinguersi
Quinta funzione ora anzi sesta funzione
La questione nazionale il problema territoriale
Qui un problema di unificazione accesso alle dipendenze delle Repubbliche baltiche nella trasformazione dell'URSS in Confederazione di Stati sovrani
Nuovista status per la Jugoslavia i suoi stati indipendenza della Moldavia e tutto ciò si accompagna da modifica di confini Esterni e interno ecco perché abbiamo l'impressione
Che vi è una contraddizione grave fra i due principi quello dell'autodeterminazione dei popoli
E quello delle l'invio e l'abilità dei confini la la grande questione del la storia e sapere se ci sono delle modifiche che continueranno
Sotto forma di esplosione ad esempio come in Jugoslavia oppure saranno i popoli interessati che riusciranno ad arrivare ad un accordo attraverso mezzi pacifici attraversa negoziati sui confini
Quale sarà il nuovo ordine europeo come diceva Fassino poc'anzi
Il referendum della regione della Sarre in Germania o l'autonomia assicurata per il popolo del Sudtirolo
Und ottimo esempio di una soluzione negoziata per problemi di confini e di nazionalità ma
Questa Europa dell'Ovest
Ad est io penso
Non si può cambiare i confini esterni o interni
Con mezzi pacifici senza una guerra
Grave ecco perché non vi è possibilità di cambiare i confini senza conflitti conflitti che saranno sanguinari sanguinosi io non posso in trattenervi
Di un problema
Che frena
Chi frena i conflitti etnici
I problemi della deformazione dell'identità nazionale
Soprattutto in questa regione
Cioè vuol dire che vi è un inferiorità
Di alcuni popoli ma la maggioranza dei popoli di questa Regione pensa che la nazione della la grandezza della loro nazione non si misura in chilometri quadri
Questo è un grave problema in questa regione infatti
E per quanto riguarda poi direi
I problemi dell'Europa centrale lini le popolazione sono così accavallate che nuove frontiere non cambieranno nulla la situazione
Rispetto alle minoranze nazionali
Ma questi cambiamenti potrebbero soltanto portare a la creazione di nuove minoranze ecco perché noi la questione chiave non nel confine ma la garanzia dei diritti alle minorità nazionali etniche in queste regioni
Per quanto riguarda i problemi delle minoranze nazionali ci sono divisione anche ad Ovest
è la prima illusione all'Ovest la democratizzazione
Pensano ad Ovest sarà sufficiente per calmare questi conflitti la democrazia
Può bastare
Per le minori minoranze etniche ma queste solo quindi nulli Luigi o ne ve lo ripeto
Non della questione delle minoranze nazionali in in sé che mette in pericolo la stabilità europea ma e l'assenza di una soluzione materia i socialisti ungheresi
Hanno fatto un programma molto complesso per la cooperazione della sinistra
Nel centro esiste europeo per dominare questo processo abbiamo elaborato una convenzione europea per i diritti delle minoranze nazionali
è scritta in inglese e in tedesco e stiamo preparando il una carta sulle minoranze nazionali in Europa centrale tradurremo tutto ciò
E sia Remo pronti a inviarle ai partecipanti di questo forum a coloro che lo desiderano perché io non ho avuto purtroppo la possibilità
Di
Di di spiegarmi la presa di posizione dei socialisti ungheresi
Finalmente vorrei finire
E spero che ci saranno altri forum per darci la possibilità di questo di affrontare questi problemi
Grazie alla parola Vittor piano hai tu
Storico di Russia europea
Buonasera ho paura di avere troppo i capelli a sviluppare per questa diciamo fine del nostro dei nostri lavori
Comunque spero saranno pubblicate per un'analisi diciamo più in più approfondita di quello che ho cercato di esporre
Non voglio affatto essere Augello di malaugurio
Non voglio neanche e mi spiace di essere guastafeste
Però siamo in un momento di una certa offre degli archi nel lavoro e dei form
Che è una bellissima iniziativa che ci porta secondo me su una strada giustissima che non posso non apprezzare sì e di tutto cuore che di tutto intelletto di tutto intelligenza di cui abbiamo molto bisogno perché la democrazia russa se parliamo democrazia russa che ha quasi un mese diritta se nasce
Nella sua diciamo espressione invisibile che si può toccare con la mano che nasce pochi giorni fa poche settimane fa sia dal punto di vista della ricerca di quanto noi abbiamo bisogno tutti
La sinistra europea nel movimento democratico riformista e in Europa adesso comma da ovest per potere generare delle
La funzione del PC di qualche di quel tempo ai quei tempi che noi conosciamo
è stata sempre apprezzata nello schieramento democratico clandestino semiclandestino decidente chiamo da forze che c'è era
Sono il quale si può discutere e fare delle proposte ripartire ora c'è stato non so un momento di pausa dal punto di vista di quel tipo di assemblee e se questo è il centro per la discussione nella sinistra o per me lo auguro
Che sia veramente una cosa
Che può continuare e continuare
Il crollo del comunismo apre il campo a scelte di cui
Quella del nazionalismo e forse la più importante e il terreno di scontro di incontro tra le forze politiche diverse ci sono create le premesse di linguaggio comune tra nazionalismo democrazia in Russia e credo altrove nelle rigetto del comunismo totalitario così come lo abbiamo capito
Abbiamo vissuto se si vuole parlare di alternative di cultura al comunismo nazionalismo e per il post comunista russo più accettabile dall'internazionalismo di stampo socialdemocratico socialista di sinistra il quale osserva giustamente Federico Argentieri sta facendo la fine del mille novecentoquattordici
Quando dopo aver per un cinquantennio proclamate affermato istanze internazionali Ste collo miseramente di fronte alla prima vera prova storica nella situazione di crisi anche il fatto identità nazionale oltre al significato politico
Può fare perdere può prendere la sua forza
E può prendere e può prendere qua veramente una cosa della quale noi dobbiamo riflettere più a fondo lo ha capito prima
è lo ha capito e prima abbiano capito questo fatto che non è prima che noi abbiamo capito guasto fa questo fatto lo hanno capito i nostri avversari
Ora parzialmente sconfitto in quell'atto liberatorio che era ebbe definito come l'acqua la quarta rivoluzione russa quella dall'agosto del mille novecentonovantuno
Vorrei ricordare insieme a voi come la prima manifestazione di massa la saluto sulla piazza del Maneggio di Mosca
Ha avuto luogo nel momento in cui è il segno si insediava negli uffici del primo segretario del PCUS a Mosca succedendo a grissini
E la manifestazione però non delle forze democratiche me della Pavia
Che e gli chiede sentieri essere legalizzata
La manifestazione evoluta organizzata protetta per le criptata dall'apparato del Ficus che essi costruisce la linea di difesa o le prime difese sul terreno dello scialpinismo grande russo
La Padania entra nella Sala Bianca alle colon dalle colonne del Sole di Mosca
E lo occupa questo palazzo per alcune ore
Chiedendo di vedere essere ricevuta da Edizioni
Ottiene l'incontro
Per poi è legalizzata e la prima ripete una saluto provocazione dall'apparato del PCUS
Che comincia o a il periodo quando cerca questo apparato di cavalcare la tigre del nazionalismo
Le forze della le forze democratiche riformiste non ne fanno una riflessione assolutamente assolutamente nessuna riflessione politica viene fatta
Limitandosi alla denuncia di carattere emotivo o nella migliore delle ipotesi di carattere che io definirei prepolitico
Sono colte quelle forze del tutto impreparate e consequenzialmente impreparati in quella che storicamente il tallone d'Achille delle rifornimento delle riformismo democratico europeo vedere Sinistra Europea da quando esiste c'è la questione nazionale
Evidenzi in poche settimane dopo la manifestazione per la pace ha luogo sulla piazza del Maneggio di Mosca in agosto
In ottobre senta silurato e le forze democratiche che veramente hanno accolto questo fatto con un certo sollievo perché nasconderlo perché uno è stato compromesso va bene dall'apparato del partito dal KGB e quindi le forze democratiche rimangono da quel momento in poi sulla questione nazionale disorientate disuniti se per quanto riguarda anche e secondo me molto importante il versante della riflessione politica
Il risultato è considerato positivo dall'apparato del PCUS Angi perestrojka rinnega de facto se non de jure ogni residuo ideologico
Si estese avendolo con nazionalsocialismo
E non è un semplici riempitivo così come ho pensato o abbiamo pensato
Sulle prime dimostra così la sua vera sostanza nel momento di crisi politica sociale economica e morale della società sovietica e quella russa in modo particolare
L'apparato del partito comunista dell'Unione Sovietica costruisce il rapporto
Con successive proiezioni politiche dirette nella società deve in questo momento il vertice della Sua la durata che prende decisioni da effettuare un'operazione
Di costruire sotto le coperture per la classiste del pluralismo
Un partito di sponda
L'articolo numero sei dalla Costituzione sovietica
Che sanciva il monopolio del potere e il ruolo guida del PCUS viene a sorpresa di tutti e a sorpresa di tutte le forze democratiche che facevano da anni se ricorderemo la prima dissidenza sovietica battaglie in quel senso
Questo articolo viene abrogato con il volto dello stesso corso
Perché vi è una grande sorpresa che non è mai è stato non è mai stata capita né interpretata fino in fondo
Il partito sponda voluto dall'apparato del PCUS assume il nome del partito guardate il caso liberaldemocratico
Ed è il secondo dopo il percorso partito Panda sovietico tra virgolette nuovo che viene registrato è legalizzato al momento Nutella legalizzazione del pluralismo
Nello stesso tempo continueranno a crescite focolai di tensioni interetniche cistite teleguidati del partito Stato
L'apparato Koussa raggiunge il suo obiettivo massimo
Lo spartiacque tra movimenti di liberazione nazionale da un lato e forse del partito Stato ormai nazionalsocialista dall'altro e oscurate confuso la carta di identità nazionale così giocata dal PCUS fino in fondo
Il movimento o i movimenti nazional democratici
Sono disorientati in base critiche sono disorientati in base a criteri di più fedeltà alla bandiera
Nazionalista credo che devo concludere ho capito che non abbiamo più tempo
E sto per concludere faccio una nati dei paesi poi a rimando a tutti alla lettura
Di quella che la riflessione di una parte dell'Area democratica della Russia democratica dopo i gol e la rivincita del partito Stato contro tutta la tradizione culturale democratica da dal diario alternati a Saqqara
Comunque per quanto riguarda il gol venti una cosa che voglio sottolineare prima di lasciarli a cena
Che l'obiettivo del gol
E
Pienamente realizzato
Dei golpisti che cos'hanno cercato e dico cose non hanno avuto mai bisogna hanno cercato che non ci sia Partito Comunista dell'Unione Sovietica perché non né avevano più bisogna anzi lo hanno considerato sempre ostacolo Massimo
Sul piano della ribaltamento delle situazione al loro lavoro favore non soltanto per quanto riguarda i dati sociologici ma per quanto riguarda anche il dato positivo della realtà in cui non ci Moriano
Quindi io mi guarderei non solo dall'euforia ma secondo me da un'analisi affrettata per dire come rigore differente è stato sconfitto tutto quei tutto sconfitto a tutto questo movimento golpista
Delle apparati del partito comunista dell'Unione Sovietica
Che in quella situazione si presenta come la forza che questo partito lo vuole sconfiggere
Per farne piazza pulita e costruire la situazione in cui quella altre forze la cui caratteristica nazionalsocialista cerco di sviluppare cerco di far capire su queste poche pagine che ho avuto disposizione che fare
Di sostituirsi diciamo alla vita del Paese vorrei richiamare anche lavoro la vostra attenzione anche il fatto del comportamento ambiguo o magari ambigua abbastanza chiaro dalla Chiesa ortodossa russa
Che per bocca denso e prelati massimi del patriarca Alessio secondo assunto posizioni favorevoli al golpe e nonostante diciamo tutte le dichiarazioni che sono di copertura nel periodo del golpe stesso
E dopo e sta arroccato sulle stesse posizioni xenofobe sulle stesse posizioni urrà patriottiche
Che
Sono un pugno un provo diciamo che può ma ed è stato utili utilizzato
Nel momento del volte e che viene utilizzato adesso
Comunque
Per quanto riguarda la sostanza propositiva io per essere più interessante
A chi mi ascolta rimando alla lettura perché qualche proposta quella parte dell'opinione pubblica dalla società edile di cui sono rappresentanze c'ha qualche asso anche grazie
Riveduto la parola adesso a da turco con occhi della Unione dei sindacati indipendenti Plebani
Ma da parte
Più che di un potrebbe entrata abbia alcun appunto il il legame che impediscono tra nazionalismo in economia per il mercato destro
Si tratta solamente di alcuni appunti su nazionalismo in economia di mercato visto che il problema è così vasto e profondo quello rattoppato solamente in modo schematico
è un fatto evidente i problemi dell'umanità che sono attive alta nazionalismo attualmente sono più gravi nell'Europa dell'Est
Specialmente nei regimi totalitari
In fretta non sono problemi nati qui però impressionati che esplodono avverso che i popoli sono libere di esprimere il male e dolori di cui soffrono da tempo
Il famoso che
Ne questi regimi
Si discute molto di problemi del dodici e mai non si discute sui problemi nazionali
Ai quali le danno un appalto fatte fatica con leggere altrettanto sbagliata che i problemi nazionale
Trovano non soluzione definitiva definitiva solamente nei regimi comunisti
Però ce l'avrebbe successo anche nell'Occidente quello che successe nell'Est soli impiantazione dei regimi totalitari
Noi appunto da quella parte d'Europa avessimo avuto il nazionalismo più feroce della storia di cui c'è un esempio e il nazionalismo tedesco
Il feroce nazionalismo tedesco aveva rigettato anche il bagaglio dello stato in cui la prussiano però in modo stordito
Perché lo dico perché infine prima del secolo scorso specialmente troppo la prima guerra mondiale e nascosto un po'prima c'era e poi non più come Stato guida settanta depressione all'interno dei popoli germanici ma con una bandiera pattuglia Petitto mondiale
Con la scusa con quella famigerata scusa del Beltrame più spazio vitale questi popoli
Ma
Con la restituzione del estinzione degli Stati totalitari inventa ovvero in un certo modo fatto anche il nazionalismo pericoloso
Almeno quello pericolosa anche per lei interferente per i popoli sono tanti
Pagamenti perché la parte con l'Alitalia quelle parte dell'attuale vertice Peter fra Fedora nel confine tra Francia e Germania eccetera
Cui lasciamo da parte il grandi problemi gravi
Caricati di rischi bellici
Quindi forse mi sbaglio però l'idea è che cui conta ed entra l'economia di mercato accompagnata questa con l'effetto importante della libera circolazione degli uomini
Il lavoro libero e la produzione difesa è dotata mentali con leggi internazionali e l'unico Dio tempo terziario sul campo che sfonda i confini del e che fa che sentimenti
E di nazionalismo ci sembrano non posso passate sembra stilistici
Invece
Queste leggi non hanno agito nell'Est
Certo stesse leggi hanno da parte oscure deboli però mancando nei nostri Paesi hanno fatto rinascere i sentimenti dei padri feudatari
Di decidere
Chi è più forte ed è chiaro che le minoranze dei popoli al confronto degli arrestati
Della ci sono così piccoli
Lo stato tale taglio di colore marxista è cripto comunista ad Olgiate quel nazionalismo interno quello esterno
Pertanto come esempio emblematico l'Unione Sovietica che ci ha suggerito e imposto il suo modello a tutto il resto
Dire che il nazionalismo esterno è conosciutissimo cui non solamente il proprio l'atteggiamento verso i Paesi palco baltici
Cioè l'annessione dei quali esiste formalmente un referendum ma anche proprio atterra occupato occupa attendendo dall'inizio della seconda guerra mondiale
Prima sono all'interno dell'Unione Sovietica infatti non si sanno molte cose almeno al foro dell'Unione Sovietica
Però se l'atteggiamento dello stato in cui tempi flussi di vendite Montera
Non si sente più in Unione Sovietica all'interno della grande la signora e nazionalismo russo non è nato adesso nel tempo del diessino credo
Sì
Sì è nato al ha resistito precisamente per settant'anni durante
Russia comunista sappiamo per esempio che intellettuali di altre nazioni hanno contestato l'inserimento della lingua russa anche nelle scuole dell'affermazione
Adesso nazionalismo esterna dell'Unione Sovietica con la dotazione dell'economia del mercato subirà una forte scossa per il fatto che
Come lo Stato non può esistere senza competere nel nel mercato mondiale ma a cui cioè nel mercato mondiale
Non decidono le matematici della qualità dei prodotti e le tecnologie più avanzate
La stessa cosa succederà manca quel nazionalismo interno agli o rischio
I pendolari frazionamento per lo stato in cui dal russo
Semplificante il problema
Semplificando davvero
Viene che essa appariva pessima qualità dei prodotti russi diciamo il Parlamento di questa nazione si sommerà Monsanto e produzione dell'agiografia Ucraina dei paesi estoni Bertoni per questo Parlamento sarà molto difficile
Se non impossibile di varare leggi che stampa nazionalista
Anche per il fatto che dietro di loro sta un po'con la testa che vuol comprare con prezzi più bassi e di migliore qualità
Colloqui il posto di porre una domanda solo sottintende l'intera appena citata che i popoli non sono che non sono in grado di produrre in modo qualitativo saranno almeno nel mercato sottomesso per altri popoli
Certo può darsi quindi abbiamo Taffarel
Con la parte oscura dell'economia del mercato ma comunque sia con l'economia di mercato l'umanità non ha trovato la formula magica
Però riguarda la nostra terra crediamo che il giornale conta dotazione intendo economia del mercato anche nell'Est D'Anna ammorbiditi che probabilmente nazionalismi grazie
Grazie Colozzi
Palazzolo adesso antrace Rambotti
Della Fidelis la federazione Piovani liberaldemocratici Ungheria
E seguita per l'ultimo intervento Vladimir quarti del Forum per le relazioni etniche ripetere
Sono Octavian pochi da parte del fideles
Ride la verità questa questo mio specie lo scritto in inglese ma voi a vedere che che è la maggioranza di delle degli ascoltatori sono italiani ho deciso di abbreviarlo
E di dirlo in italiano
Così
Vorrei
Scusate tutti
Per il fatto che Monsanto troppo lucido insomma
Il fatto di cui volevo parlare e la secolarizzazione dello è stato nazionale a cominciare volevo volevo citare uno opinione del dell'Occidente europea
Dell'Occidente europea secondo cui tutto quello che sta succedendo
Nella nella nell'Unione Sovietica e nella Jugoslavia
è un contrasto è un dibattito sta livelli di integrazione cioè c'è il livello federale fuori cioè livello nazionale e sono questi due livelli
A a confrontare
Ed in questo senso possono dare anche una spiegazione e cioè che dopo il comunismo quando tutto tutto il sistema economico sociale era tutto centralizzato ora come con un pendolo
Tutto e versato nel suo contrario e cioè che viene un periodo nazionalista che rappresenta di più la particolarità
Secondo me questa è un'opinione buoni buono ma non non possiamo evitare di parlare della nazione forse
Qui giornalisti occidentali che parlano così non vogliono qui involgere nella terminologia
Forse un po'troppo affettuosa nazionale e per questo hanno scelto questa spiegazione
Più
Cioè che Mino coinvolge nella terminologia nazionale quanto alla nazione dobbiamo mette l'identità nazionale questo questo lo posso la possiamo mettere nella fila delle nelle alte identità comuni per esempio come come l'identità religiosa come l'identità etnica come l'identità di della classe sociale
E così via
Mio professore che insegna assi di Urologia alla facoltà delle quote di pura perché si chiama e Chiesa accumulo oggi
Ha una teoria sul fatto che allo stesso tempo
Una comunità può avere un'identità l'unificando il senso che pur avendo soltanto una sola identità comune
Questo manifesta sia nell'identità etnica sia meno Lelli ed in identità religiosa anzi
Guardando le cose un po'un po'più di atto unicamente possiamo dire che queste identità cambiano sempre mentre la comunità spessa conserva l'identità almeno a membri della comunitarie comunità Parisi che conservo uno l'identità nello stesso tempo un'identità per esempio l'identità del lì religiosa perde
è stato sta crescere quell'identità
Etnica e così via
Lui arriva piuttosto esempi su nelle dagli l'antichità da dall'Asia minore e così via
Ma anche noi possiamo Lovari trovare tantissimi esempi per esempio basta vedere
L'esempio
Degli zingari d'oggigiorno che che
Cioè la per la Pernod terminologica zinco di Ingrao
Prima designava denotava un gruppo etnico ma per esempio quanto al Buda preciso ci sono delle delle delle parti più più più Slam cioè Arias lampo
Dove Domizzi ingrati vivono con con attico due gruppi etnici che che però non sono più Zingari eppure hanno lo stesso sta stato sociale ed in in questo senso Izzy incarichi polmone piuttosto una classe sociale e come ho già detto questa questa gente vive dire per per lo più nella nella zona cosiddetta gli USA vado voce che è una parte slum di pura perché è di in questo senso anche l'identità della comunità geografica
Sta sta per sta rafforzando
Quanto quanto alla nazione prima dobbiamo vedere la nazione è l'identità nazionale pre moderna
Che
Che si può che poteva essere caratterizzata da dure identità
Che sono sine qua non della dell'identità nazionale pre moderna e cioè quella
è quella etnica quella linguistica
Ira così per dire un esempio
Il così detto
Di pudore o
Fatta Tartaro e era così perché non aveva non aveva un'identità della della comunità geografica arriva soltanto quella linguistica ecco e quella etnica
Era
Età solamente il nazionalismo moderno
Ad avere l'identità della della comunità
Comunità geografica e così è nato lo stato lo Stato nazionale
è veramente una cosa assolutamente nuova
Ma e questo questo cioè lo Stato nazionale a a due genitori centro di spirituali e cioè la monarchia assoluta
E la repubblica
Già giacobina
Cioè lo lo so lo stato nazionale
Lo è perché perché controlla sia il sistema amministrativa sia il sistema militare
Il problema però che che nella sta nello Stato nazionale
Vivono insieme e così cioè
Sia
Sia la Lezzi sia l'identità etnica sia l'idea sia lo stato sia il territorio e per questi motivi
C'è un grande problema e cioè
Che questo stato può funzionare soltanto se non vivono delle minoranze
Di di di qualsiasi genere sul suo territorio questo però non accade mai così arriva lo Stato nazionale arriva sempre problemi
Eh ma come possiamo solo per lui una soluzione sarebbe la l'assimilazione impedirà anche
Che come come abbiamo
Est cioè come vediamo dagli atti dall'esperienza e degli ebrei
Prima della seconda guerra mondiale questo non funziona più ciò ha bisogna vedere che che la maggioranza ha bisogno del dell'assimilazione finché serve i suoi interessi è e non garantisce
Una sicurezza per la per la minoranza data soluzione le e la democrazia di sia che però vuol dire sempre la dominanza
Della
Della parte maggiore così interessi delle minoranze però con anche così
Pezzo cosa sarebbe la alla predetta ed esprima discriminazione discriminazione positiva
Che però cesserebbe la stessa idea della dello Stato nazionale
Che che non sarebbe un gran da danno posto possiamo dire così eppure però per qualche cosa e cioè perde però ad un'identità
Molto molto forte pecche che poteva tenere insieme gli interessi di di tutta la popolazione di un certo tostato
La dissimulazione positiva distrugge l'idea
L'idea della dello Stato nazionale perché cessa la lo la lo stato privilegiato della della nazione
Di Maggio dita
Anche la nazione maggioritaria
Eppure ma cosa possiamo fare
Un filosofo ungherese che però vive nella Francia di nome Pilo polacco propone una cosa e cioè rafforzamento della
Dell'identità repubblicana che volete impedire di rafforza di dividere indurre la l'identità nazionale qui la parte della comunità geografica apparterrebbe
Al alla cosiddetta idea repubblicana mentre le e le altre due identità cioè quella linguistica è quella e quella etnica rimarrebbe sempre alla alla nazione che vorrebbe dire nella pratica
Che potrebbe poi potremmo cessare c'è cessare
La situazione
Quando le minoranze non possono essere fedeli Allo stato nazionale perché appartengono adunata nazione ma come possiamo raggiungere questo scopo bisogni rafforzare qui simboli che appartengono un altro livello e cioè per esempio il simbolo dello Stato il l'inno nazionale può tramutare in un singolo repubblicano oppure e quegli avvenimenti storici è che sono che vivono abbastanza di non c'è mentre nella memoria comune di tutta di tutta la popolazione
Sono tanto decenti che perfino il il gruppo etnico arrivato più tardi nel Paese poteva poteva al parteciparci in questo senso
La situazione ungherese non è troppo non è troppo bella e perché e perché è sempre il cosiddetto il simbolo dello Stato non è basato sul su sul consenso beh della della popolazione e l'apoplessia non meritava stanze divisa ci sono e chi chi sostengono piuttosto il simbolo con la corone quelli con che sostengono quello senza corona e poi c'è un'altra c'è un'altra cosa è cioè Camp
Che la vicenda storica più decente a cui partecipava tutta la tutta
Tutta la la la Repubblica così poter bere potrebbe essere un simbolo dello della dell'idea repubblicana e proprio la diminuzione di mille
Novecentocinquantasei e che però essendo che ha ha un carattere riforme comunista ora viene indebolita
Dal dal governo dal governo Conservatorio dodici o qualcuno
Volevo volevo parlare di questa cosa cioè la soluzione che
Che ci potrebbe dare l'idea l'idea repubblicana
E spero che con Mila e rafforzamento di questa idea possiamo Solvay panico diminuire tutti quelli romeni è che da vivano ora dallo Stato nazionale
Ambrassa
Vittore ondulati Milingo atti contendere relazioni etiche Deep creato
Concludo
Ma mai dati poi gli esponenti diessini
Farcela
Su un punto su cui tutti siamo d'accordo cioè che l'attuale tragedia politica in Jugoslavia non solo un problema di cattivi di buone
è un tragedia che cause storicamente molto profonde dei tipo culturale
Mi mi metterò cards
Una sola causa istituzionale della crisi che fino a questo momento è stato trascurato completamente secondo me
Un impostazione sbagliata al tema della democrazia dopo la caduta dell'anziano regime l'accettazione di Montanelli inadeguate di democrazia
Cioè il modello particolare della democrazia maggioritaria quando detto modello inadeguato
Intendevo dire in inadeguato
Per quanto Enrica rispetto al la Società eterogenea multietnica e Frei frammenti frammentata
Non si tratta solo un problema jugoslavo questa etere giovinezza
Si ritrova anche a livello che ciascuna repubblica parte la Slovenia
Durante il mille novecentonovanta per
La Repubblica
L'abbiamo visto sviluppi istituzionali molto rapide dopo la le prime le libere elezioni il signor senza rete
Colleghi nella sua eccellente introduzione ha detto che la situazione in Croazia e Slovenia sembra molto sembrava molto democratica nella Milano centonovanta in questo Slim in questa sviluppo a livello di Repubblica l'istituzione dell'anziana Paesi innestata
Trasformata cambiata sostituita dalla modello di democrazia maggioritaria di Westminster che corrisponde solo in mente ad una società più omogenea con questo modello maggioritaria intendo prima di tutto maggioritario nel senso del sistema elettorale che Mimina
La rappresenta l'attività delle minoranze politiche nazionali e religiose si tratta di un sistema che porta inevitabilmente alla tirannia della maggioranza questo
Si è visto dopo le prime elezioni in Craxi ha assicurato dicevo grossi privilegi acrobazia e anche in Serbia
Dove i partiti hanno ottenuto una maggioranza relativa ma per via del sistema elettorale
Hanno ottenuto una maggioranza di tre di due terzi al Parlamento la seconda caratteristica di questo tipo di democrazia maggioritaria è una presidente estremamente porta in Serbia e provate a con notevole potere personale
Al posto di un sistema parlamentare forte
Terzo
Terza cosa il centralismo politico che Mina
I diritti delle minoranze
Nelle repubbliche quest'poco ordine istituzionale secondo me distrutto e rogge una requisito fondamentale della democrazia che la minoranza politicanti oggi possa
Sperare molti rappresentare una maggioranza politica domani in futuro
Secondo me gli sviluppi attuali nella gran parte delle repubbliche Jugoslavia jugoslave hanno porta atto
Anzi
Creare
A alla ad una realtà di minoranze senza speranza una una minoranza nazionale non può sperare tutti o di rappresentare domani una maggioranza vincolato sia Albania e in serve in particolare
Nella situazione cui faccio riferimento
Una l minoranze hanno valuta atto che il sistema democratico oggi possa divenire anche peggiore del sia régime
Molto brevemente potrei dire
Come contributo personale che sono convinto che dello Stato multietnico come la Jugoslavia via e come la maggior parte delle repubbliche c'è questo io così grave nella sua riunione sovietica
L'unico cambia mento l'unica concessione alla democrazia come si è sviluppata in Belgio Svizzera e altri Paesi
Europei grazie
Rendesse esteri conclude in specie quelle anche franchi
Abbiamo dimostrato fino ad oggi abbiamo lavorato molto ci sono stati quasi cinquanta Inter sì Faye
Di questa sera Poettering salito al e io
Si sta pensando sentenza l'Inquisizione e promotore di questo forum tra coloro che l'hanno cominciato a pensare l'anno scorso a Modena
Sviluppare quest'idea una proposta che noi rilasciamo per la vostra considerazione quella ad agosto corrompe
Una sorta di osservatorio sulla situazione
Che possa essere uno strumento
Di
L'evoluzione della nuova situazione lo che ogni sei mesi per esempio costa relazioni tout-court analisti a tutti coloro che erano che possa dotarsi di un proprio comitato scientifico che si è sì sceglie
Lo a quello svolto da una proposta rilasciamo alla vostra considerazione che ecco ragionare con tutti coloro che hanno partecipato a questo fondo quello l'anno scorso discutere vedere se c'è da parte nostra una disponibilità compare per costruirle
Carla Alar
Per lo choc Cimini
La reincarnazione del PDS grosso l'attivazione dei vi chiedo
Di ringraziare un applauso lo staff degli interni fiduciosi mutare per lavoro egregio che hanno fatto in questi due giorni