"Il programma fondamentale per una nuova formazione politica" Festa Nazionale dell'Unita'

Differente ma si può naturalmente riscaldare
Questa è una
Del diverse conferenze incontri dibattito della festa nazionale dell'Unità
In vista
Del programma della nuova formazione politica
Decisa all'ultimo congresso del Partito comunista
La discussione di questa sera
A un tema
Che nella formulazione
Può apparire molto astratto molto lontano dall'esperienza diretto
E però
Sono convinto che sia sicuramente è sicuramente una delle discriminanti
Della identità
Della nuova formazione politica e comunque di una formazione politica di sinistra
La cosa non è né pacifica né scontata
Sia per l'accettazione
Di questa discriminante
Sì anche nel passaggio poi dalla affermazione alle scelte
Perché oggi siamo genericamente tutti ambientalisti e così via
Insistere anche in questo periodo
Burrascoso e difficilissimo del Partito comunista
A cercare di individuare appunto delle opzioni fondamentali che sono necessariamente opzioni positive nessuno forza politica vivesse non presente delle opzioni positive
Credo che sia una scelta
Che aiuterà a far capire quello che si vuol fare
Ci si riesce ad essere chiari
Cioè che tipo di formazione politica
Una scelta che obbliga un'opzione che obbliga a schierarsi rispetto alla quale
C'è una sensibilità molto una sensibilità non so se ancora coscienza diffusa diciotto milioni di italiani che hanno votato sì
Ai referendum
Sulla caccia
Sono un'espressione
Una minoranza ancora una minoranza di massa
La maggioranza che si espresse sul nucleare
Con un voto con un'evoluzione contrastata nel partito comunista
è il segno di una opzione
Che non è solo l'affermazione di un limite è un'affermazione positiva è una premessa per una scelta sono due esempi a questa è un'opzione
Che se si riesce a tenere ferma e chiara
Fa saltare gli schieramenti anche all'interno del partito attuale
Non è una discriminante è un elemento di divisione fra il nove e il sì perché nel non ci sono posizioni diverse nel sì ci sono posizioni diverse al di là di questo comunque che non è rilevante
è soprattutto una discriminante quella ambientale
Che comunica che collega una sensibilità diffusa una questione centrale in tutto il mondo
Una elemento di credibilità per una nuova formazione politica probabilmente alla discussione l'altra sera fra magre Fassino
Se fosse stato possibile non c'erano non c'è il clima misere condizioni di passare al merito puramente la discussione sarebbe stata diversa
Di più e concludo
Voglio aggiungere che in questi mesi
Abbiamo due elementi nella discussione uno interno al partito e l'altra esterna
Una la pubblicazione purtroppo i primi di agosto sull'Unità
Della bozza di proposta preliminare coordinata dal compagno Bassolino
Per il programma della nuova forza politica la versione ambientaliste molto netto nelle premesse nella parte finale
Mi pare meno nella parte centrale di merito e comunque è un'affermazione dichiarata molto nette
Contemporaneamente nelle ultime settimane si è stata un'iniziativa assai significativa
Manifesto ambientalista
Promosso da iscritti al Pizzi
E non iscritti e fra gli skater crisi della prima e seconda mozione che ha dato luogo a un confronto interessante mi sembra meno come dato di partenza a Roma con diverse con diversi protagonisti della ambientalismo
Che potrebbe essere un punto di partenza per dare delle indicazioni programmatiche alla nuova formazione
Politiche ma è evidente che una discussione su questo se non può essere una discussione fra solo gli ambientalisti diciamo o tradizionale o quello ufficiale perché sarebbe come un darsi ragione da soli una semente lei se questo gene è una scelta durissima che impatta consente di
Produttive di sviluppo di tipo di sviluppo
E non a caso nel documento Bassolino e anche nel congresso precedente si parlava di conversione ecologica
Dello sviluppo
Questi sono i due referente
All'incontro di questa sera
Che sarà condotto da Rina Gagliardi
Editorialista del manifesto tanto responsabile della pubblicazione o i corsi quella pubblicazione mensile del del manifesto se non sbaglio redattrice Arancia Blu aveva diversi Arancia blu sì per la bella rivista di Tiezzi e altri no
E naturalmente alla all'incontro di questa sera proprio per la complessità la durezza di questa opzione abbiamo
L'onorevole Gianni Mattioli che sicuramente conoscete
Del gruppo Verde uno dei protagonisti non da adesso dalla movimenti e dalle associazioni del movimento verde
Abbiamo nell'ordine in cui sono qui
Alla presidenza questo tavolo Fabio Mussi conoscete dalla direzione
Del partito comunista responsabile proprio le questa frontiera di questa somma di grane
L'ingegner Marassi
Filippo Marazzi presidente le serate che Masi cioè di uno dei complessi
Più rilevanti is
Nell'area delle ceramiche dunque a scala nazionale ed europea
Con i problemi
Difficili asprezze della compatibilità fra sviluppo e ambiente
Soprattutto una volta che si assuma l'ambiente come parametro il vincolo e limiti come dice e ingegnere Andrea di vecchia
Che
è un collaboratore del ministero degli esteri non ho lavoro lavora al ministero degli Esteri del responsabile del Forum dei diritti
Dei diritti allo sviluppo e quindi su una frontiera dell'interdipendenza di acutezza e drammaticità e concretezza straordinarie
Ringrazio i i nostri i nostri ospiti e do la parola Rina Gagliardi
Dunque questa sera parliamo di limiti dello sviluppo è una coppia a ormai classica entrata nel quasi nel linguaggio comune
E tuttavia questa coppia limiti dello sviluppo non non è così scontata o perlomeno dobbiamo ricordarci che quando uscì il famoso rapporto del il club di Roma che portava questo nome
Gran parte delle reazioni e penso soprattutto alle reazioni della sinistra furono scettiche se non ostili sia la parola limite
Sia soprattutto quella di sviluppo facevano parte forse sì del Vocabolario della sinistra ma in un senso un pochino diverso
Da un lato non si ammetteva che ci fosse un limite allo sviluppo che non fosse un limite di di carattere sociale economico quindi l'idea che invece intervenisse qualche cosa di più profondo che per esempio il pianeta l'ambiente gli effetti che quelli che che il che lo sviluppo stesso produceva non potevano essere potevano anche essere degli effetti negativi non era certo parte della cultura media appunto dell'opinione comune della sinistra
Dall'altro lato l'idea era quella che lo sviluppo anzi parola che si confondeva con crescita lo sviluppo era sempre e comunque buono
La crescita dell'economia la quantità il la la la la produzione stessa erano dei valori positive
Oggi noi parliamo comunemente come diceva giustamente che avvenga milioni di questo concetto che invece dobbiamo individuarlo questo limite dobbiamo agire non possiamo più pensare a una crescita lineare e positiva e streghe sempre straordinariamente buone
Ecco io per cercare di uscire un pochino difficile certamente uscire dalla generalità dalla dall'astrazione anche dalla complessità di questo tema però credo che sia necessario cominciare con metterne appunto appunto un'opinione di carattere generale
E vorrei quindi rivolgere una prima domanda a tutti e quattro il presenti
E la domanda è questa ecco
Una volta una volta assodata questa premessa una volta forse assodata che siamo d'accordo su questa idea di fondo
E io per esempio non la considero una semplice opzione culturale l'espressione limiti dello sviluppo non a caso mi pare sta anche nel programma
Del ultimo appunto nella posa del Partito comunista ma sta nel programma delle formazioni ambientaliste forse da ancora più tempo
La considero quindi un'opzione politica politica un'opzione politica vuol dire che dobbiamo passare forse dalla da questa da una considerazione di carattere così generico così astratto così il fondo che sembra andare bene per tutto dobbiamo passare a elementi di trasformazione elementi di operatività sapendo et la domanda scusate per questa è un po'complessa che noi viviamo
In una società soprattutto parlo di noi in questo in questa prima domanda noi Occidente noi quinta potenza dell'Occidente so noi mondo molto sviluppato
Viviamo in una società che continua nonostante che si parli di limiti dello sviluppo essere è fondata sulla crescita quantitativa e su una crescita quantitativa
Adesso non voglio essere troppo semplice ma certo in cui il cui elementi cardini sono le automobili il petrolio le autostrade
Non è un caso insomma che
Che in questi giorni proprio veniva notato dei giornali di questi giorni
Noi parliamo dei problemi energetici che la crisi del Golfo produce e per tutta l'estate abbiamo vissuto dell'effetto Serra e dei e delle polemiche connesse che siamo stretti insomma tra il bisogno di continuare ad avere una società che si fonda sul petrolio sulle automobili sulle autostrade ma più in generale su una espansione continua
E istanze ed esigenze che per essere attuate forse esigono qualcosa allora la mia domanda è questa come si fa a trasformare l'opzione un'opzione
Appunto di tipo ambientalista un'opzione di conversione ecologica dello sviluppo quali sono i momenti i all'almeno a un primo stadio in senso generale quali sono i momenti per cui è necessario e e come si fa insomma a dare sostanza corpo itinerario possibilità reali politiche a questa opzione diffusa
Bene
Va bene seguiamo l'ordine allora
Siamo d'accordo
L'ordine del giorno la seguiranno
Allora Mattioli
Raccomando di stare sotto i dieci minuti
Be
Mi sembra d'obbligo intanto il riconoscimento a la generosità di una forza politica come quella che mi ospita
Che da questo titolo inusuale a un dibattito cui partecipano diversi rappresentanti di diverse forze politiche
E cioè proporre un alla discussione il programma fondamentale per una nuova forza che è poi il Partito Comunista sembra un un atto importante di cui non sottovaluto il significato chiedere a ad altri di dare dei contributi questo comincia a rompere quella culto dell'appartenenza e mi sembra una buona cosa
E come si fa a muovere i primi atti i primi passi
Intanto bisognerà essere ben consapevoli e questo io non so
Il l'opinione pubblica non è non sono le alcune migliaia di lettori del manifesto che sono super sensibile ormai a queste problematiche UFO
La sensibilizzazione di alcuni milioni che abbiamo visto nel caso dei referendum
Ma quando si va a porre questioni
Che toccano in modo profondo i i livelli di vita di ognuno di noi
Forse d'obbligo ancora chiedere sì se poi la gente ecco convinta che queste
Trasformazioni drastiche sono tutto sommato necessarie o non siano in fondo
E fantasia ideologiche di Belle anime che hanno in tasca tessere di associazioni ambientaliste allora io credo che ancora per quello che riguarda il rapporto con la grande opinione pubblica con la gente
Competa a a
Tra le tante sedi anche alle sedi di responsabilità politica
Far comprendere
Fino a che punto ormai noi siamo giunti a situazioni di non ritorno in cui essenziale
Un cambiamento che assumerà anche i caratteri della Chirurgia di una chirurgia dolorosa in cui
La rivoluzione ambientalista non sarà una passeggiata sarà una cosa molto dure chiederà grossi sacrifici
Io non so ancora fino a che punto si è caldo Pitto che la questione ambientale non è una delle tante questioni quanto si è capito che è la questione centrale
Del tempo che abbiamo di fronte e che alla luce di questa questione si dovrà valutare le politiche economiche le politiche industriali ma anche l'assetto della democrazia perché una democrazia povera in cui i cittadini non hanno il controllo è una democrazia che non ha niente
Da dire sul piano operativo sulla questione ambientalista senza un'esplosione un'espansione di democrazia l'ambientalismo resta una parola vuota se per ambientalismo ripeto si intende non quello che si gioca nel salotto buono del ministero dell'ambiente o degli assessorati all'Ambiente ma la questione che si gioca laddove si fa la politica economica dove si fanno si operano le scelte centrali
Per il futuro di questo Paese dei Paesi avanzati e per il potere formidabile di suggestione che i Paesi avanzati hanno nei confronti del resto del mondo dove si gioca la politica del futuro
E qui io penso che bisognerebbe continuamente verificare fu comprendere come le questioni che oggi hanno solo l'origine del nome ambientale ma che sono questioni del tutto generali
Pongono un fine a un'epoca una vera e propria ridiscussione di civiltà se voi pensate questione energetica
Il mondo non lo scopre ora per quello sputo che sono i duecento milioni di barili
Di di duecento milioni di tonnellate di petrolio dell'UE l'Iraq e Kuwait messi insieme su cui s'è innescato manovre speculative mettiamo da parte ora le questioni politiche
Non è quello che fa scoprire la questione energetica la questione energetica è scandita sui sette mila e cinquecento milioni di tonnellate di petrolio equivalente consumati in un anno i cui Paesi ricchi consumano sei mila milioni lasciando al resto del mondo mille cinquecento milioni
Se si pensasse
Di portare sulla base di quelle prese di coscienza che rapidissima accelerate nel mondo sulla iniquità di questa distribuzione se solo si pensasse
Di salire ai livelli di consumi dei Paesi industrialmente avanzati questa è una prospettiva esplosiva che non ha futuro già solo una miserabile
Scelta di risparmio energetico compatibile con la qualità tecnologica dei Paesi avanzati
Porterebbe a una possibilità di risparmio dell'ordine dei mille mille duecento milioni di tonnellate di petrolio band più appunto di quello sputo per cui si mandano le flotte e nel Golfo
Ma la questione energetica così come è posta
Nei termini della del Bilancio delle fonti energetiche senza intervenire
Nei drastici nelle drastiche conseguenze nell'impatto e produttivo e degli usi civili dell'energia è una questione senza risposte
Perché non saranno risposte facili e a portata di mano quelle possibili così come la questione dei rifiuti
Sono miliardi di tonnellate di rifiuti che ogni anno vengono
Prodotti dai Paesi industrialmente avanzati e se si pensa che per alcune sostanze non una tonnellata ma un microgrammo cioè un milionesimo di grammo
La dose letale per un è uno di noi che ne faccia assunzione si comprende come il problema un problema quantitativo
Si possono continuare a produrre sistemare rifiuti tossici e nocivi finché le piattaforme e geologicamente stabili che le possono ospitare saranno esaurite e dunque comunque noi ci giriamo troviamo posato potremo continuare con gli esempi gli indicatori forti non ideologici sono la pratica usuale dei laboratori universitari che pone a diretto contatto di questi dati i problemi dei limiti
Però quando si giunge a questo e qui il nocciolo della problema diventa duro
Io sono rimasto un po'sconcertato nel nel agli esiti della vicenda dell'ottantanove della avanzata della democrazia nei Paesi dell'Est ebbe abbiamo se letto pagine
Più o solenni quelle di Bobbio più permettetemi il termine più sbracato e quelle di Pirani
Che beh democrazia e capitalismo in qualche modo sono inscindibili Pirani ha scritto
Democrazie supermarket sono inscindibile ancora in questi giorni le abbiamo lette sui giornali anche su sedi da cui non avrei voluto eleggere
Il l'articolo così sbagliato e da rifiutare di Degiovanni soltanto poche settimane fa sull'Unità capiamoci bene
Qui abbiamo avuto vent'anni di un'avanzata tecnologica formidabile formidabile che nei settori dell'informatica dell'elettronica dell'ingegneria di sistema
Della Struttura della materia ci ha dato una avanzata e l'incredibile bene questo nei Paesi industrialmente avanzati se tradotto
Questi sono gli indicatori in una altrettanto formidabile aumento della produttività del lavoro
Allora è di questo che dobbiamo discutere produttività del lavoro quali esiti può venire potrebbe avvenire degli esiti classici cioè
La espulsione di forza lavoro dal mercato del lavoro io non credo che questo sia possibile perché noi siamo in situazioni di mercati strass saturi di offerta di beni
Pensare con l'espulsione di forze dal mercato del lavoro di ridurre la base monetaria io credo che sia fuori della realtà si potrà tentare con le donne coi giovani in cerca di primo impiego ma non sarà quella la via possibile
Si potrà tentare come anche la legge finanziaria in Italia dell'anno scorso ha detto con chiarezza
Di tentare i mercati dell'Est si potrà tentare i mercati del Terzo e Quarto mondo sanno dire chi pagherà
Ma la risposta fondamentale verrà dal utilizzare di nuovo questa avanzata tecnologica
Per produrre nuovi beni in modo da aprire nuovi mercati laddove esiste satura hanno i vecchi mercati e questo l'ambientalismo la legge come nuova distruzione di risorse nuovo inquinamento
Allora bisogna che mi si spieghi
Fuori da ideologie capiamoci bene qui libretti rossi non c'entrano questi sono i dati quantitativi della lettura della realtà come le istanze dell'ambientalismo possono convivere con un modello quello industriale quello per usare un termine che che infastidisce un po'quello capitalistico in cui b c'è un indicatore che può piacere o non può piacere molto criticato l'indicatore del prodotto interno lordo che ha fatto come tutti sanno di due voci
Beni di consumo beni di produzione ora sui beni di consumo si possono lanciare campagne di austerità e ci si può anche accordare per una stazionarietà del nelle produzioni di beni di consumo
Ma sui beni di produzione
è molto difficile imboccare politiche di stazionarietà in altre parole possiamo tutti accordarci per tenere ferma la produzione degli spilli in un anno ma se devo tenere costante
Anche la produzione delle nuove macchine per fare spilli è molto difficile che l'ammontare degli spilli resti
Costante e qualcuno già ci ha insegnato
Che se e le soluzioni sono poiché sì dimezzare il numero di quelli che fabbricano spilli
Cioè espulsione dal mercato del lavoro o se questa via non è praticabile e bisogna inventarsi nuovi mercati di acquisto di spilli anche questo non mi sembra praticabile
Ecco allora mi sembra che questo è il nodo noi siamo di fronte fuori dall'ideologia di fronte a questo problema l'assetto delle leggi interne di funzionamento del sistema industriale
Questo mi sembra difficilmente compatibile con la indicazione dei limiti dell'ambientalismo
Potranno esserci dei correttivi figuriamoci correttivi importanti i loro dei periodici incontri che ormai con Mussi lui dice che siamo un teatrino viaggiante facciamo
Mi sembra che c'è un accordo l'ha una forte parola d'ordine può essere quella della riduzione dell'orario di lavoro una parola d'ordine in cui movimento sindacale movimento ambientalista possono trovare un ampio terreno di incontro altri discorsi stanno anche in un acconto contabilità convenzionale per esempio
Risparmio energetico fonti rinnovabili i conti tornano anche dal punto di vista di una contabilità tradizionale ma queste non sono le risposte
Al grande problema che abbiamo di fronte
In questa finanziaria noi lanceremo la parola d'ordine che per finanziare le gli investimenti del risparmio energetico riciclo di di
Materiali e soprattutto un riassetto della società quale eh enormemente urgente
Noi chiederemo lei migliaia di miliardi che non sono più giustificate negli armamenti non c'è forse una fine della guerra fredda allora non capisco migliaia di miliardi al bilancio della Difesa
Chiederemo migliaia di miliardi che continuano a andare sono ventisei mila miliardi che vanno in autostrade e così via
Chiederemo tutte queste voci di spreco e ci aspettiamo che questa nuova forza politica sia con noi in queste richieste
Però con la consapevolezza che andiamo incontro a un tunnel penoso in cui o si fanno queste scelte o i settori più deboli della società
E quando parlo di Società parlo delle fasce sociali per l'Italia paesi del Terzo e Quarto Mondo in uno scenario planetario
Entrano in un tunnel più debole in un tunnel Peluso in cui i prezzi saranno molto duri a pagare appunto dalle fasce più deboli
Mussi
Ho letto che in questi giorni si è molto litigato da questo palco
Io
Preferirei non litigare stessi
Anche perché abbiamo un enorme bisogno più che di gridare di ragionare un momento per tutti i diritti
Di ragionare
Come dice
No ma si è litigato mica solo con Pannella e forse solo quella quella sarebbe nella migliore delle tradizioni
Intendiamoci non voler litigare non vuol dire che son rose
E miele rose e fiori come si dice in qualche parte d'Italia
Perché vedete voglio dire questo sono piuttosto d'accordo con molte delle cose qui dette da Mattioli disse passeremo la nottata e non è detto che ce la facciamo
Delle guerre delle armi delle pretese egemoniche delle potenze globali e regionali la roba di cui stiamo discutendo stasera
Occuperà per un lungo periodo quasi interamente la politica mondiale
E l'occuperà con il conflitto altro che tutti d'accordo a parole sembra che non si parli d'altro che d'ambiente che tutti sia d'accordo a difesa dell'ambiente ma altro che parole e appena cominciata una partita di inaudita asprezza
Perché in poche generazioni dovrà cambiare radicalmente assetto del mondo struttura della società vita deve agire
L'altro giorno eravamo scherzavo con Mattioli parlava di teatrino ma Città di Castello c'era un incontro organizzato in un gruppo di cattolici in arrivisti Ina con un personaggio
Un indiano un indiano dell'India un professore di che vasta cultura poliglotta che parla molte lingue europee ed orientali
Che ha detto tante cose affascinanti poi c'ha interrogato su questo tema noi della tribù
Di razza bianca occidentale ci ma avete notato che in tutte le lingue che che lui conosceva poi meglio di noi quando dovete connotare qualcosa positivamente dite che ha sviluppato
Lo sviluppo dell'economia lo sviluppo della società lo sviluppo della cultura lo sviluppo da personalità lo sviluppo dell'infanzia cioè noi per esempio le nostre lingue usiamo realizzare diciamo che un bambino si realizza bene non si sviluppa non è che era contrario ma ha detto ma non è giunto il momento con le cose che abbiamo sotto gli occhi di farci una pensata
Di usare più sobriamente e di cominciare a riflettere criticamente
Poi Mattioli ed è stato Dio mi sono spostata da un'altra parte d'un pubblico coltissimo di
Industriali di Neneh Cherry
Di dei direttori generali delle Ferrovie ma una bella discussione poco distante dall'in una città umbra
La chiave degli interventi di questo secondo pubblico era l'ambiente importante ma non esageriamo
E soprattutto in nessun modo può essere messo in discussione lo sviluppo
Ed era a distanza di pochi chilometri di pochi minuti la rappresentazione di un conflitto che sarà quello dominante nella scena del mondo di prossime
Ci siamo arrivati tardi
Quando a Berlinguer come una cometa passò davanti agli occhi il problema non aveva la tutta quella cultura anche scientifica sufficiente a motivare bene ma gli passò di fronte agli occhi e parlo di austerità di governo mondiale
Restò solo come un cane
Dentro al suo partito e fuori
Eppure era l'intuizione del grande problema dell'avvenire che lui condivideva con pochi altri
Qualcosa va visto vibrante anche prima qualcosa OLAF Palme
E un po'di allora ma in Italia ancora non c'erano i Verdi almeno organizzati politicamente un po'di piccoli settori della comunità scientifica
E questo è un punto fondamentale di una rinvio un rinnovamento radicale di una rifondazione di una sinistra che voglia essere all'altezza dei problemi del mondo
Questa sinistra che viene da un secolo di battaglie non è vero che è stato tutto perso
è una storia chiudere le imposte da dimenticare un sacco di battaglie per i diritti per la giustizia sociale per il salario
Però in queste battaglie che sono state autentiche
Lo ricordava anche nella sue brevi parole Rina Gagliardi vedete si va d'accordo col Manifesto stasera si litiga prescritto quasi tutti i giorni ma
Stasera anche su questo spero di no a tavola no li abbiamo discusso anche lì senza litigare ci siamo un po'peccati ma per antica amicizia con Rina Gagliardi
Ma e queste due grandi fonti queste due grandi sale sedimenti storici chi erano in movimento socialista operaio proletario comunista e dall'altra parte la borghesia i padroni eccetera
Però c'era un punto di convergenza intorno all'idea dello sviluppo la vera disputa il contrasto di fondo era non certo sui limiti ma chi organizza meglio le forze produttive chi è portatore di quella razionalità sociale
Che riesce meglio a trasformare natura come risorsa infinita in sviluppo e benessere
Chi spezza i limiti dello sviluppo
E anche dentro Marx perché io anche qui bisogna stare attenti prima di gettare la croce addosso perché non come dire si approvvigionava anche lui a fonti culturali e scientifiche era la la la la fisica la meccanica classica non conosceva la termodinamica non era sviluppata quindi non gli si può chiedere l'impossibile
Ma l'idea di una possibilità infinita di sviluppo in grado di soddisfare infiniti bisogni umani futuri è è uno dei punti comuni tra seconda e terza internazionale tra forze socialiste comuniste che pure si facevano la guerra si dividevano si davano rispettivamente dei rinnegati
Oggi sappiamo che siamo oltre
Che non possiamo semplicemente continuare e sviluppare una tradizione che è una sinistra che prende coscienza del passaggio che non è solo storico è di storie umane di storia naturale
Vuol dire che deve ricostruire alcune sue radici ed è veramente uno dei punti della della grande mutazione in corso nel PC
Grande battaglia citare in questi anni grande scontro anche dentro il partito e questo è uno dei punti veri della mutazione in corso del PC
Io penso che
La fase da cui veniamo Est e Ovest e socialismo capitalismo Russia America
Abbia non solo mostrato ma anche occultato rese invisibili
Alcune delle questioni che stiamo discutendo alcune delle contraddizioni fondamentali
La divisione in due blocchi in due sistemi ha orientato il sistema il pensiero planetario
Ed oggi dalla crisi
Fortunatamente che c'è la crisi di quell'asse
Dalla crisi di quella setto ci appare una struttura del mondo nella quale la questione fondamentale
è il nord e sud
E non direi neppure sviluppo in via di sviluppo questo professore indiano Panikkar diceva quando volete farci un complemento ci dite che siamo in via di sviluppo
Ma anche questo non si può dire non bisogna più dirlo ma non si può dire neppure in termini di fatto perché in questi quindici anni da quando si è cominciato con le politiche verso Paesi in via di sviluppo la distanza enormemente aumentata non è diminuita
E il debito di quei paesi è diventato insopportabile e i tassi reali di quel debito sono aumentati
E la distanza del reddito e ricchezza nel benessere nelle tenore di vita
Tra il miliardo di persone che abitano questo Nord e gli altri quattro miliardi che abitano quel Sud e la distanza aumenta
Noi siamo come su un'onda anomala la chiamano i marinai quando Nonda sale sull'alta cioè queste muraglie d'acqua e l'onda di questo dopoguerra di questi cinquant'anni e il risultato di quegli assetti
L'onda della rivoluzione industriale siamo un bilancio di questi due cent'anni i gas serra famosi che hanno avuto per migliaia di anni un incremento ma di qualche virgola
Sarò aumentate in duecento anni del cinquanta per cento e la velocità che ha assunto
L'impatto della civilizzazione sull'insieme dei meccanismi della vita
E poi c'è persino un'onda più lunga e più profonda come ho visto recentemente un manifesto bello firmato da Isabella estendersi ad altri per un ecco socialismo che partano dal neolitico dei dieci mila anni siamo un po'a Bilancio di fasi storiche
Dalla più ristretta le più lunghe e dobbiamo interrogarci su dove portiamo il pianeta e l'umanità
L'accelerata il tempo la direzione sola indietro non si torna si va in una direzione sola però può essere più o meno veloce
C'è pensato per un lungo periodo migliaia di anni per verificare un impatto dell'attività umana sull'ecosistema ormai si misura in decenni danni immensi
Compiamo delle scelte di politica industriale tecnologica economica che possono modificare in pochi mesi in pochi anni il clima la composizione delle atmosfera delle acque gestione
Siamo ad una crisi questo sia ecco allora se dobbiamo parlare di una crisi qual è la crisi grande
A cui dobbiamo guardare siamo nel pieno di una crisi molto dura molto difficile molto acuta e avendo fra le mani ancora strumenti
Per rispondere a ai messaggi che ci manda la lo sconquasso di questa crisi deboli
Abbiamo una scienza fiduciari smisurata nella scienza io credo alla scienza ma abbiamo una scienza
Che a crescenti difficoltà di interpretazione
La scienza ha intravisto il fatto che l'universo è semplicissimo ma non riesce a dare a fornire teorie semplici della semplicità dell'universo ha difficoltà di interpretazione di previsione vedete anche questi grandi rapporti vent'anni fa
Si facevano rapporti sulla sicurezza centrali nucleari si diceva perciò la centrale nucleare è sicura al novantanove nove per cento era era una balla ma si facevano previsioni più o meno esatte ormai è l'arco della previsione molto prudente
Il clima
Può variare da più in grado a più tre gradi
Vi sembrerà una sciocchezza ma tra lunghe vado più di temperature tre gradi in più di temperatura ci sono scenari di modeste o di spartito se catastrofi
Più tre gradi vuol dire che fra cinquant'anni bisogna trasferiti dall'altra parte del pianeta tutta l'Italia
Vuol dire che questo Paese divenne entra in condizioni sub sahariane più tre gradi
Può darsi che questa sia una previsione massima ma anche entro l'oscillazione più ottimistica noi siamo di fronte a fenomeni Chianciano potenzialmente catastrofico
Di Pino Daniele versione bigotta di previsione le tecnologie che noi adoriamo sono o hanno avuto uno sviluppo sicuramente straordinario ma sono
Una volta ed un intuito uniti c'è in un alcuni testi di Marx quest'idea
Che anche a quel suo tempo tutti si dicevano moderni
E lui rovesciò disse ma forse siamo ancora dentro la fase primitiva
E forse è vero che aveva ragione lui che siamo dentro ancora una fase primitiva tecnologie potentissime
Ma primitive che hanno un rendimento energetico bassissimo
E che non sono capaci di imitare il ciclo naturale la natura non conosce rifiuti natura funziona ciclo chiuso
Tutto ciò che produce diventa materia prima
Ricicla continuamente i suoi rifiuti anzi non possiede rifiuti
E questi cicli sono ad altissimo rendimento energetico l'abbiamo tecnologia perché c'è un semicerchio e poi in un punto esce solo rifiuto
E a basso rendimento e rendimento energetico abbiamo un'economia
Io credo che il la critica ideologica al capitalismo come l'abbiamo condotta per tutto un periodo sia oggi superata tramontata ma anni
Ne sgorga un'altra
Cioè alla sostenibilità di questa società intanto questa società come ricordava Mattioli non può universalità e anzi perché la sua espansione a cinque miliardi di essere umani avrebbe effetti immediatamente catastrofici
E poi è una società che sul piano come dire della possibilità di mantenere un equilibrio nella biosfera
Oggi mostra i suoi fondamentali limiti
E quindi dobbiamo riprendere per questo Berzo una critica all'industria lirismo capitalistico e avanzare una battaglia ed un piano di riforme che riguardano tutto il ciclo produzione distribuzione e consumo
Perché oggi così come è combinato questo ciclo
Non può per durare
E badate in questo decennio le cose sono peggiorate non sono il rapporto nord-sud
Ma nelle petto ambientale del grande sviluppo c'è stata una nuova fase di sviluppo pensavamo che questa società fosse destinata alla sua crisi definitiva e la crisi in sostanza sarebbe arrivata come crisi di sottosviluppo
E invece abbiamo avuto un'ipertrofia dello sviluppo un lì per lo sviluppo e abbiamo da questa fonte segni di una crisi che deve essere fronteggiata con una riforma profonda dei meccanismi di accumulazione
I sistemi di lavoro gli apparati tecnologici le forme di vita e di consumo
Ce n'è in abbondanza per riprendere in grande una critica alla società
Ma che non può essere semplicemente il trascinamento di quella che abbiamo fatto in passato ha bisogno di incorporare nuove dimensioni nuovi punti di vista nuove conoscenze nuove culture altrimenti non si capisce più nulla di come va il mondo
E dobbiamo in questa cultura farla scaturire da un sistema anche categoriale che parla esattamente il linguaggio della soglia dei limiti dell'equilibrio la conservazione dell'efficienza della sobrietà dell'austerità dell'organizzazione
è un'altra cultura politica ad affondare
Altrettanto è più critica di quella che ci portiamo dietro dal passato
E poi abbiamo una politica e concludo in un minuto su questo
Questa sì che sentiamo assolutamente inadeguata
Abbiamo una politica mondiale
Non io non condivido le ironie
Sul governo mondiale
Ma vediamo che molti di questi problemi possono essere risolti globalmente
Non ci siamo neppure lontani da un Governo mondiale
Su queste questioni c'è qualche piccola cordolo i gas delle bombolette po'di balene
Qualche scambio debito contro natura dei Paesi industrializzati con il Brasile per salvare qualche ettaro di foresta ma ci si ferma lì non c'è nessun accordo ancora sul C o due valide carbonica sui gas serra non c'è quasi niente nonostante il rapporto Brant il rapporto brutta Dante il recente rapporto sulle variazioni climatiche
Rispetto a quel che si sa la politica mondiale non riesce a dare risposte
Per questo se davvero come è stato scritto nel Golfo
Una politica mondiale istituzioni o lineamenti di istituzioni possibili di una politica mondiale di un Governo mondiale riuscissero ad avere qualche successo nell'attuale crisi del Golfo sarebbe la premessa
Per poter fare molto di più
Ed è lì la via il punto di pressione di battaglia
Per un cambiamento effettivo della politica mondiale poi c'è l'Italia che viene a piangere non
Nessuno ha parlato dell'Italia ci sono i paradossi italiani a dare l'elenco di come quelli fare il una piccola lista di come queste cose si presentano in Italia viene da piangere
E abbiamo di fronte una politica la quale ha un orizzonte
Due mesi tre mesi quattro mesi
Le prossime politiche far far passare Andreotti l'autunno
Per provare a guadagnare lo zero qualcosa nelle prossime elezioni amministrative suo orizzonte altro che effetto Serra Ambra
Roba da ridere il massimo diciamo così del campo delle decisioni Salle vice presidenti delle presidenze dei telegiornali
Visto che Craxi è andato a Parigi annunciando che vuole risolvere i problemi del debito è stato incaricato da Peres e che gli ha
Magari una settimana prima delle prossime elezioni politiche anticipate
Dal mille novecentosessantotto che non selle si snatura che muore nel suo letto perché viene spruzzata prima sono ventidue anni
E pensate quale a simmetria
Tra i bisogni di decisioni di Ghedi grande respiro di grande orizzonte di grande Periodo che poi hanno bisogno di amministrazione organizzazione di essere seguite assistite confortate est
E poi invece una politica che che lavora sulla spartizione dei posti sulla tangente su sulla battaglia Breve su sul coltello
Sul corpo a corpo
Per questo io penso che non sia un'altra parte appiccicata del discorso quella che riguarda insieme ad una rifondazione della sinistra di una riforma del sistema politico italiano
Di una battaglia per il nuovamente istituzionale dello Stato di un'alternativa politica è qualcosa che si tiene ed è qualcosa credo
Forse che ancora tra partito comunista che si sta trasformando i Verdi
Un asse che io mi auguro che si mantenga perché importante per le prospettive politiche del Paese qualcosa che forse deve ancora essere meglio discussa
I tempi finora sono stati un po'dilatati speriamo nei prossimi problema razzi di recuperare
Buonasera io vorrei iniziare riprendendo alcuni argomenti che sono già stati toccati
Soprattutto una cosa che io considero centrale
Cioè che il problema dell'ambiente va affrontato a livello planetario
Perché viviamo tutti in un in un modo dello stesso ecosistema perché tutti i fiumi vanno a finire in tutti i mari perché ci sono dei venti ci sono delle correnti accetta lo stesso principio della bottiglia del messaggio messo dentro la bottiglia che che
Attraversa l'Atlantico
Ecco quindi
Certamente questo siamo tutti nella stessa barca e questo è un problema da risolvere
A livello mondiale d'altra parte in questo periodo con queste comunicazioni così facili così immediate con questi problemi che investono
E questo è uno dei maggiori se non il maggiore quello quello quello dell'ambiente
Che investono tutto il pianeta bisogna parlare di a livello mondiale lo so che non è facile anche perché almeno dalle prime battute osservando un po'le posizioni dei vari Paesi
Si vedono delle grosse differenze tra Paese e Paese
L'abbiamo anche in Europa stessa insomma ci sono delle politiche energetiche riverse
E e quindi questo fa pensare che preoccupa non poco anche perché questo determina dei degli squilibri competitivi
E quindi determina dei vantaggi per un Paese che ha addotto una certa politica degli svantaggi per altri Paesi che adottano altre politiche
Però gli eventuali effetti negativi poi si riversano su tutti noi su tutti
Ecco volevo anche dire questo che credo che il problema dell'ambiente non investa soltanto non sia correlabile soltanto l'industria ci sono c'è un atteggiamento della della dell'umanità che ormai fa parte proprio dalla subcultura la gente vuole viaggiare in auto i avevo bisogno ha bisogno di sempre maggiore energia elettrica bisogna di petrolio bisogno di tante cose
E quindi bisogna che si crei una una coscienza
Che
Poi generi dei comportamenti che siano coerenti
E questo evidentemente prende molto tempo perché la formazione di questo tipo di conoscenze è abbastanza è abbastanza abbastanza difficile lunga laboriosa però come è stato detto è la cosa mi preoccupa e preoccupata credo tutti quelli che punto non la loro attenzione su queste cose
è stato detto che non abbiamo molto tempo io leggevo
Qualche giorno fa a se ricordo bene un articolo sul giornale in cui si diceva che fra cento duecento anni se l'effetto serra continua in questo modo la temperatura o mentre era di di di molto i quindici scioglieranno i ghiacciai e quindi nel gran parte delle terre emerse saranno ricoperte da un lato ecco allora voglio dire l'umanità non ha molto tempo per potere per poter affrontare questo tipo di problema
C'è un altro aspetto che vorrei toccare che questo ricordo quando
Molti anni fa fu fatta credo l'unica credo l'unica conferenza mondiale sull'ecologia mi ricordo Indira Gandhi che disse a noi non importa questo problema per il momento per noi il vero problema è lo sviluppo e l'industrializzazione
E
E questo credo che sia l'atteggiamento di gran parte dei paesi in via di sviluppo
Il problema si estende anche in termini così energetici io penso alle centrali che sono sparse in certi Paesi che sono probabilmente di tipo vecchio e non credo che siano gestite nella nelle condizioni più ottimali
Ecco allora cosa deve fare l'Occidente cosa devono fare i Paesi cosiddetti ricchi devono farsi carico devono presidiare questo questo problema
Attraverso cessioni tecnologie perché
Rita attraverso gli aiuti fra gli aiuti che vengono dati
Al questi Paesi per cose giuste tipo la lotta alla fame e e la la mortalità infantile tutte queste cose qua
Bisogna dedicare una parte non piccola a al alla soluzione di questi problemi sarebbe bello se si potesse creare un una sorta di ognuno ONU ecologico no senza pensare a un governo mondiale perché mi sembra che sia abbastanza così
Difficile da raggiungere Termini proprio gli accordi perché le esigenze e le tendenze dei vari Paesi sono diversi comunque una una un un alto una un ente sovranazionale che presiede a questo tipo di che sorvegli che armonizzi le varie politiche ambiente energetiche ambientali eccetera e che sorvegli
Sì sorvegli
Queste la l'attuazione di queste politiche a livello mondiale a livello planetario
Altrimenti questi Paesi come è stato detto continua a mandare avanti continuano a industrializzare se in maniera abbastanza abbastanza così scoordinata disordinata non non prendendo
Seriamente il problema ambientale
Poi c'è un'altra cosa che io volevo toccare che questa il fatto della distensione internazionale
Questo io spero che liberi delle risorse
Che prima erano destinate a a speso i militari soprattutto militari e che Lively queste risorse per dedicarle la ricerca io ho molta fiducia nella ricerca la ricerca deve portare alla soluzione di molti problemi perché credo anche che evidentemente lo sviluppo non può continuare all'infinito questo non è possibile pensarlo però credo anche che c'è una parte del mondo che è ancora la rimasta a dei livelli addirittura certe volte di vita sub umani
E quindi bisogna bisogna cercare di e levarli va bene è stato detto si crea dei mercati si danno dei mercati si creano si devono creare delle delle delle però per creare dei mercati bisogna elevare il livello di vita della gente e quindi è un equilibrio che va rispettato e un equilibrio che va seguito
E un circolo chiuso cioè a questo punto veramente è stato detto lo sviluppo
E è stato molto molto intenso negli ultimi vent'anni è stato è stato molto molto veloce
E non ha tenuto conto di certe cose adesso bisogna tener conto anche dell'aspetto ambientale su questo
Su questo credo che nessuno posso contestare questa affermazione credo che nessuno possa dire a andiamo avanti all'infinito nello sviluppo senza tener conto di questi problemi che ci sono ci sono davanti agli occhi insomma
Direi che posso concludere qua per permette di recuperare qualche minuto poi eventualmente delle domande successive
L'Inter inserirò altri concerti
Anche lì per brevità
Linee vecchie Rina Gagliardi
Ma come si fa
Ma io credo che siano due punti di Arda vedere uno è il percorso e l'altro i contenuti
Ora mi sembra che questo
Del partito comunista che ancora si chiama così
è un percorso giusto cioè il percorso di chi cerca di stabilire un programma
Non è chiuso tra gli addetti ai lavori
Ma buttandolo con la gente
Buttando lo con quello che è la realtà
E i bisogni della gente
Credo che se si riesce a trovare fare un programma che tocca i bisogni reali della gente
Allora si è fatto molto perché si può e si veramente lavora per costruire una sinistra
E qua credo che sia il punto
Forse dolente ma anche rilanciare più avanti perché io non credo che si riesca a fare quello che hanno detto io Mattioli Mussini
In Marazzi senza andare più avanti senza pensare a una sinistra più ampio una sinistra europea cioè una forza un movimento gli interessi sociali politici capaci di modificare il rapporto di forza che oggi esiste
Rapporto di forza per cui poi gli interessi o gli immediati interessi vengono superati dal parere che comunque si deve fare l'autostrada o quel comunque si un'opera ecco
Ora mi sembra che questo come metodo Chien tanto da apprezzare questo unico sottolineare però ha detto Mattioli
Quanto ai contenuti
Beh io credo che un uno degli elementi più grossi che sta emergendo in questo momento storico
Che ci è stato completamente nascosto da questa rottura dell'Est
L'esigenza del sistema di trovare sempre un nemico allora lei stessa scomparendo come nel mito
Ma gli ultimi quarant'anni sembra che l'unica cosa è esistita è stato il rapporto est-ovest mondo ci dentale mondo orientale ci siamo dimenticati in qualche modo ogni tanto ci compariva che poi quattro miliardi di persone abitano l'altra parte del mondo
Ecco credo che quello che stiamo
Scendo e di quello sta succedendo in questo momento è che forse per deformazione professionale
Mi tocca molto vedere che si sta cominciando a trasformare il Sud come il nuovo nemico
Lo si tratta come monito è un nuovo nemico è un nuovo nemico quando arrivano tanti extracomunitari mi attira lo sguardo qua di vedere questo libro una città in bianco e nero extracomunitari a Modena
Si definiscono con un'altra realtà come se non fosse parte di questo sistema planetario
Che poi diciamo a parole è un sistema planetario cioè non vogliamo da una parte affrontare il mondo come unico sistema dall'altra poi dire però tre quattro miliardi uno sta da qualche altra parte
Questo non significa che non ci tutti a non crea contraddizioni o altro si violentemente che un elemento un indicatore che qualcosa sta succedendo qualcosa di molto grosso
Qualcosa che tocca l'ambiente ma non bisogna andare
Soltanto previsioni di domani Mussi ha parlato di treni gradi di temperatura
Tre gradi di temperatura fanno disastro Alitalia vero spostano l'Ulivo da da Firenze non si va più io li vive Loria Firenze o nelle colline dell'Umbria si sta in Belgio
Qua diventiamo una zona desertificata
Ma questo è ancora non direttamente toccato
Non è collegato immediatamente al fatto che però ne abbiamo la siccità non piove
Però due anni fa sono arrivate le cavallette in Italia
Ma piaga biblica non c'era mai toccato
Però ci stanno tanti altri fenomeni immigrati l'AIDS eccetera eccetera guarda caso tutti arrivano dal Sud tutti vengono da una certa parte del mondo
Guarda caso
Ci spaventiamo per l'Islam
Ma l'Islam fosse e nei fatti
Qualcosa che non credo che bene o male tutti quanti conosciamo ci conosciamo incerto internazionalismo che stava parte della nostra cultura ma oggi come oggi l'Islam rappresenta in buona parte del mondo
L'internazionalismo cioè la capacità di un percorso di toccarsi sul conto delle esigenze che siano coi condivisibile non condivisibili però di aver toccato degli interessi vivi in una certa parte del
E come tale si allargarsi creano posti si creano Moving ora credo che su questo
Di andare a ricercare mai cercati
Un programma che parta dal ricucire come ambiente
Sud
E e più ne abbiamo quindi possiamo mettere dentro sono un unico discorso che devono essere messi
Dentro questo contenuto di limiti dello sviluppo
Tra due anni nel novantadue ci sarà una conferenza Nazioni Unite parliamo di governo mondiale che ambiente e sviluppo ancora questo titolo sviluppo anche se il documento di base
Parlerà di sostenibilità cioè di sostenibile a tutti i livelli livello sociale il livello dei diritti il livello delle visti delle tecnologie credo che
Io sono meno
Rigido di quanto le Mattioli sì andiamo avanti verso una trasformazione
Dura se vogliamo farla ma siamo già in una trasformazione dura la trasformazione che ci sta portando a essere ad avere un sistema estremamente rigido
Che si posta lasciare nella prima che o che comunque basta una speculazione che ma è questo il vero nel rientri nel mondo del petrolifero perché Iraq in fondo non vota più di tanto che sposta tutto basta che
Entra un attimo intrisa l'automobile che si scatena hanno dette nomine anche in Italia
Dove si vieta recuperare il primo contenuto per lo questa dimensione internazionale una dimensione in cui ci si vede come parti di un mondo in cui siamo vivamente immediatamente toccati
Allora e da questi punti secondo me che che che da cui si deve partire per trovare i nostri bisogni immediati dei bisogni della gente immediatamente non si può chiedere soltanto di tagliare qui o lì se non sentiamo che il bisogno che il il taglio ci permette di avere delle altre cose
E su quest'altra così si deve
Credo anche molta cura approfondire perché
Non esiste una ricetta io non ne vedo mi sentivo quando invitato a questo dibattito un attimo in difficoltà perché io tuttora nel mondo non Berlino una ricetta
Che dica come fare
Vedo che ci sta cominciano a emergere delle esigenze e vedo credo che sia necessario che questo discorso di programma non sia una cosa che si chiuderà
A gennaio
Con il congresso
Ma che sia un modo di lavorare per che questo problema sia non solo demandata al Parlamento ma che sia una cosa presente comunque si è comunque in discussione perché vada sempre più avanti
Qui mi fermo
Grazie
Ha finito il primo giro
Temo o che siamo troppo d'accordo
Oppure se siamo d'accordo col proprio di regolazione
Per il programma fondamentale da assumere in maniera molto netta
Sono al secondo giro compito di Rina Gagliardi
Entrare più ancora nel mare beh no non è compito mio credo sia compito di tutti gli avevo questa stessa insoddisfazione pur avendo apprezzato assolutamente tutte le risposte
Allora proviamo io provo a a fare qualche domanda diciamo più personalizzata adesso alle persone che e partecipano a questo dibattito
Con una premessa che il sospetto che mi veniva ascoltando alcune delle cose che sono state dette
Il sospetto è questo
Perché siamo tutti così d'accordo perché sembra che quasi quasi non ci siano non ostacoli molto visibili molto espliciti e molto evidenti
Io mi sono data una risposta e la ripropongo in generale poi passiamo a queste domande più specifiche
Perché forse quando si ragiona attorno alle questioni dell'ambiente dei limiti dello sviluppo eccetera eccetera vi sono problemi enormi straordinariamente compressi sicuramente poco semplificarli
Tuttavia non si capisce mai o per lo meno si fatica a capire quella quella cosa tanto semplice e chiara che poi nomina alla politica
Vale a dire il problema di dove sta il nemico
Quali sono i nemici i molti nemici e quali sono i nemici quali sono gli amici su questa questione dell'ambiente che noi per passare da queste considerazioni così importanti interessanti ma tutto sommato va anche allora come prima cosa a a Marazzi che uno delle poi dei è il presidente di una delle industrie più importanti d'Europa ed è una persona di qui di questo luogo
E vorrei chiedere esattamente questo lì si parlava proprio poco fa a cena di un di un triangolo della morte un po'diverso da quello che domina le pagine dei giornali di questi giorni e cioè il triangolo Modena Parma Reggio che sono tre tra le province più ricche
L'Italia
E quindi tre fra le province nelle quali il rischio di inquinamento il rischio di catastrofi ambientali è molto più alto che non nel resto d'Italia dove pure e e altro ecco Marazzi lei ha ha ha fatto qui alcune affermazioni molto impegnative di carattere globale
Nella sua qualità di operatore economico di imprenditore nonché di cittadino
Di questa zona così ad alto rischio
Quali sono i prezzi che lei è disposto a pagare
Perché da queste affermazioni ecco perché da questo alto rischio insomma si esca in avanti
Beh io non parlerei proprio nel triangolo della morte questo visse era una definizione scherzi sembra eccessivo proprio anzi direi proprio direi proprio che non non non non è non è proprio la realtà dunque il il comprensorio della ceramica a una importanza economica fondamentale dell'economia dell'Italia
Questo bisogna che lo teniamo ben presente è un esempio di che studiato da tutte le da da molte ad alcune delle delle delle università fra le più importanti tra i più importanti uscito recentemente un libro di Michael porta perché è uno dei più grossi economisti
Del mondo che pedica un capitolo al fenomeno dell'industria ceramica italiana
Il comprensorio della ceramica in atto
E si è sviluppato caoticamente si è sviluppato con con questo spirito di emulazione che proprio di questa di questa gente
Ecco e e quindi e cresciuto in un territorio che è un fazzoletto di terra
Quindi prima di tutto lo si è lasciato crescere così in questo modo
E questo ha creato anche dei grossi problemi in termini logistici sappiamo benissimo che il suo suolo voi dei paesi d'intorno intorno non si può camminare in macchina c'è un traffico caotico ci sono c'è un traffico enorme
Per le materie prime in entrata c'è un traffico enorme per le materie prime e PRI prodotti finiti in uscita e quindi ormai non si cammina più stiamo sempre aspettando questi famosi quindici chilometri che almeno si collegano alla alla all'autostrada
Ecco quindi il l'industria ceramica in serie
Non è un'industria che posso inquinare più di tanto e la concentrazione che da qualche elemento di preoccupazione che che intende deve in ogni caso essere risolto e lo si può risolvere
La dimostrazione di questo fatto è che nel nostro stabilimento negli Stati Uniti per esempio
Dove degli Stati Uniti è uscita recentemente una serie sono uscito una serie di leggi molto severa in termini né in termini ecologici
Non c'hanno in non hanno imposto alla nostra azienda dei mettere dei filtri per i fumi perché loro fanno l'equilibrio l'equilibrio il Bilancio e ambientale di quella che loro chiamano la bontà cioè una corruzione abbastanza limitata del territorio
E hanno visto che non c'era nessuna ragione per cui per per imporci di mettere dimettere i filtri dei fumi ecco quindi lei dice che presto sono io disposto a pagare ma certamente essendo avendo una struttura che si sviluppa su vari stabilimenti nel del nel disegno strategico del gruppo
Io ho deciso che negli stabilimenti del comprensorio ceramica non è previsto nessun aumento di produzione sostanziale
Perché viene ridipinto ieri un un aumento di produzione viene distribuito su i gli stabilimenti che sono al Sud o negli Stati Uniti o in in Spagna
E poi
C'è una ricerca in atto che che parte della quale è già stata conclusa parte della quale è ancora è ancora in via di in via di di di distruttivo sto parlando della cogenerazione per esempio perché anche re anche richiedendo un meno Energia si fa un servizio al al all'ambiente perché evidentemente
Il fabbisogno generale nazionale poi del Paese almeno il nostro piccolo contributo lo cerchiamo di dare non so il fatto che abbiamo ci siamo predisposti per poter ricevere delle acque non nobili chiamiamole così c'è quel progetto della della della di portare l'acqua del Secchia appunto ad alcune aziende perché la possono la possono sfruttare i dal punto di vista industriale ci sono dei problemi non piccoli dal punto di vista tecnico leviamo risolti adesso possiamo siamo in grado di sfruttare questo tipo di questo tipo di rapporto
Proprio per non andare a prendere dalle falde che già hanno un certo tipo di un certo tipo di problema
Ecco quindi ci sono altri progetti ci sono progetti per esempio di di destinazione di come si può recuperare come si può usare i fanghi che troneggia recuperiamo abbiamo un impianto da quindici anni non l'abbiamo da ieri l'abbiamo quindici anni e come poteva riusare come matte come materia prima per un'altra lavorazione
E ci sono tanti altri progetti per esempio non lo so cose che si vedono poco ma che hanno un'importanza notevole come migliorare la gestione dell'impianto per consumare meno energia per avere per avere una una emissione l'atmosfera inferiore come gestire meglio gli impianti di depurazione
Sono tutte cose che si fanno giorno per giorno noi diamo una squadra che sono assolutamente dedicata alla gestione e la manutenzione degli impianti di di ecologici del gruppo
Ovviamente il gruppo italiano
Ecco quindi tutte queste cose mi sembra che abbiano una certa importanza anche perché io credo che sia molto importante il fatto di affrontare questo discorso in maniera seria responsabile e senza colpevolizzare chi produce anche dall'altra parte una certa ricchezza che permette anche una certa un certo livello di vita
Ecco questa è una spada che che è una è una freccia che tradotte a mio favore però insomma credo che i problemi ci siano che si possono risolvere con una certa un con un atteggiamento positivo al problema
Un altro punto emerso in questo dibattito anche se apparentemente adesso forse possiamo cominciare a svolgerle alcuni specifici
La questione del governo mondiale
E addirittura che è stata è venuta a a far parte in modo impetuoso del dibattito politico a proposito della crisi del Golfo
Ma in qualche misura è un'idea connaturata con una col con la cultura dei limiti dello sviluppo e la cultura ambientale io vorrei chiedere siccome sono personalmente tra quelli che non pare non ne parlano con ironia ma certamente con la vedono con grande prudenza li vorrei sapere da Andrea di vecchia che giustamente ha posto la questione del sud del mondo oggi
Come vede lui
Questa questione se in questa fase il discorso di un'autorità mondiale anche rispetto alle cose a cui stiamo assistendo
E realmente un elemento cioè come si pone esattamente rispetto a questo a questo squilibrio drammatico che si va accentuando
Ma i rapporti di forza restano quelli che sono li puoi si possono mettere
In un'unica unico posto miglior Stati nazioni unite
Ma ci sta anche il Consiglio di sicurezza che formato da alcune paesi sempre altri a rotazione
Se non si se non modifichi questo rapporto di forza tra chi chi gestisce i mercati internazionali chi gestisce i mercati finanziari
Non si modifica basta vedere una cosa che
Che che stravolgente che sono i rapporti come cresciuto negli ultimi trent'anni il rapporto tra
Beni di consumo vecchi prodotti industrializzati prodotti dal nord
E materie prime per lo più prodotte al sud
Nel sessanta
Cento unità di prodotti base può essere cotone compravano cento unità di petrolio cento unità di prodotti industriali oggi ne servono quattrocento per comprare un cento unite a cento unità di prodotti industriali
E altrettanti per comprare cento unità di petrolio
E quindi quello che sia si si è assistito a una i giochi si fanno altrove non si fanno tra questi Paesi punto primo punto secondo non si fanno certo con chi soffre con con le popolazioni si fanno al più con gli interessi dei governi che stanno al Sud allora cosa significa governo mondiale significa una reale gestione del potere una ridistribuzione
Occorre Liliana
Del di quella che è la situazione attuale è una razionalizzazione per evitare disturbi Usini fisica
Lavorare perché siamo finiamo i poveri finiamo lì chi vuol modificare questi rapporti di forza al Nord o al sud riesco ad emergere e ha cambiarli in maniera tale da poter trattare da pari a pari oggi non si tratta da pari a fa
Oggi si riesce a influire per evitare che magari sia troppo eccessivo
Va a va creata una un movimento più ampio che sia capace di stima dico modificare questi rapporti
Dunque a Gianni Mattioli che nella prima parte che ha introdotto questo dibattito ha parlato di rivoluzione ambientalista che non sarà una passeggiata
E a dire ha detto correttamente che l'ambiente non è una delle tante questioni ma la questione centrale del nostro tempo
Ecco anche a lui vorrei riproporre la mia personale ossessione
Dove sta dove stanno i nostri nemici
Esattamente in questo in questi termini
Appunto noi siamo cresciuti siamo stati capaci di avere a che fare di di o con delle categorie abbastanza semplici per esempio
Qualsiasi obiettivo era legato obiettivo grande e poi via via articolato e via via che diventava anche qualcosa di molto concreto
Era legato anche a un alle forze vale forse che portavano avanti queste queste battaglie questi lotti forse motrici un tempo c'erano le classi
Oggi le classi sono qualche cosa che non che non sono più o molto come dire molto individuabili
E si parla addirittura della loro scomparsa ecco dal suo punto di vista quali sono i soggetti sociali politici quali sono le forze aggregabili attorno a questa che tu hai definito rivoluzione e quali solo qual è il blocco di forse e venute da da da da riuscire a sconfiggere quanto meno disaggregare disarticolare
Beh intanto Rina
I quando sento questa domanda un po'preoccupata perché siamo tutti così d'accordo beh
Io posso dire che io non posso che esserne contento perché noi adesso permettetemi di noi queste cose le dicevamo le da dieci anni
Per tanti anni
La vicenda nucleare
Ha fatto di me uno dei nemici del Partito comunista da indicare come uno delle persone esecrabili ora sono molto contento che su queste cose
Dopo il travaglio del congresso del Partito Comunista a Firenze nel mille novecentottantasei
Sono molto contento che si sia d'accordo su queste cose del resto certo e il prego
Ecco questo ci arriviamo c'è un giornalismo di alta qualità come quello del manifesto però un po'tutti voi nella vostra categoria avete un po'il il problema del delle cose che siano vivaci e anche appetibili per una serata e quindi lo scontro fa parte di questo mentre beh io sono un vile meccanico
Stavano nella politica quella istituzionale in Parlamento esistono da tre anni sono abituato a stare dentro come densa e dentro altre stanze in cui non è lo scontro la cosa più affascinante ma è il appunto il trovare soluzioni il trovare risposte però certo questa domanda che ora tu fai è una domanda precisa che richiede risposte precise
E se ci sono gli avversari ci sono eccome
E anche se la questione ambientale così drammatica
Che soltanto la stupidità fa chiudere gli occhi a da alcuni che continuano a essere l'archeologia del nostro avversario
Oggi l'avversario intelligente assume le forme non so della e Federchimica che chiede continuamente l'incontro con l'ambientalismo
Assume le forme della Confindustria che si dà un centro di ricerca sull'ambiente assume cioè le forme di chi tenta in tutti i modi di rinviare nel tempo quello che è lo zoccolo duro dello scontro che come prima cercavo di dire nel mio intervento precedente uno scontro secondo me è inevitabile
Perché il modello le leggi interne del funzionamento del modello industriale son antagoniste all'occhio alla lettura
Del l'ambientalismo
E quindi io penso che potranno esserci dei percorsi provvisori che si possano fare insieme e che mi fa schifo che Gardini annunci una drastica riduzione degli inquinanti nei suoi settori peccato che poi tutto questo è insufficiente
Sposta poco il fatto che sì riducano del cinquanta per cento i contaminanti nella chimica destinata all'agricoltura quando noi sappiamo che non siamo più a combattere con le malattie innescate dal processo di tossicità
Dei contaminanti ma di fare siamo di fronte alla malattia degenerativa tumori e leucemie che non hanno soglia e quindi dosi comunque piccole innescano i processi di tumori e leucemie però non sputo sopra gli sforzi che settori dell'imprenditoria fa per ridurre gli inquinanti
Per correremmo un pezzo di strada insieme
Il la rotta di collisione però quando si arriva ai problemi duri diventa inevitabile
Non non alzò le barricate rispetto a settori di questo governo che dichiarano i intenzioni significative però poi vado a chiedere i conti di queste intenzioni e allora il ministro Carli l'anno scorso in sede di relazione programmatica
Delle cose della programma economico finanziaria del governo annunciava una riqualificazione della spesa in cui fosse presente anche il vincolo ambientale
Un anno dopo vedo che l'accoppiata Carli Pomicino
Tagliarsi nell'ultima lira della legge sul risparmio energetico al c'era rimasti mille duecento miliardi con la finanziaria mille novecentonovanta ne aveva tagliati otto cioè ottocentonovanta ne erano rimasti trecentodieci ora sono tagliati anche questi con l'ultimo documento presentato da Carrier Pomicino quindi è questo poi il confronto dei dati mi dicono che battaglia domani annuncerà un programma di grande austerità energetica
Ma come credere ma allora ci voleva Saddam Hussein per ottenere quello che per tre anni da quando è cominciata la legislatura
Con lesbo rodate di piano energetico in cui sta scritto
Basta Colin mega impianti ma che cosa si sta facendo a Gioia Tauro a Brindisi Sud a Montalto di Castro se no ne impianti giganteschi dichiarati superati in cui c'era scritto
Venti mila miliardi di risparmio energetico e abbiamo visto anno per anno dopo anno
Nella furbizia del ministro che mette un decreto una disegno di legge alla Camera un'altra al Senato e fa giocare a rimpiattino un disegno con l'altro in modo che se uno critica l'uno il dice è hanno messo nell'altro disegno di legge morale
Da tre anni noi non abbiamo fatto un chilowattora di risparmio energetico
Abbiamo avuto consumi nella energia elettrica anno dopo anno incrementi del cinque per cento ogni anno mentre la media OCSE stava al due per cento e anche la Francia con il suo surplus di produzione stava al tre per cento perché in Italia avevamo delle tariffe miserabili in cui per più di sei mila ore l'industria paga otto lire il chilowattora che l'ENEL produce ottantasette lire questa è il rilancio di una politica di spreco questi certamente sono nostri avversari
Questi sono gli avversari quelli grossi però e adesso il discorso diventa Franco qui in casa del mio ospite
Io ritenevo che ci fossero gli gli strumenti e le premesse con il congresso del partito di Firenze per cui si fosse messo in moto un meccanismo e questo mi permise di dire che ero un comunista in libera uscita
Gli anni sono passati sono stati anni in cui diciottesimo congresso pensavo che le cose continuassero andare in questa direzione il lungo preambolo di Occhetto che mi pareva che avesse dato una svolta alla gli indirizzi del partito e ho ritenuto che la scelta di questo gruppo dirigente del partito comunista fosse una scelta seria da apprezzare con tutte le forze
Noi quando siamo andati nelle istituzioni
Non ci siamo andati per starci in eterno se una cultura politica che cogliesse la priorità della questione ambientale nascesse tra le forze politiche in questo Paese
Non sta scritto che i Verdi esistano in eterno e io non ho orgoglio di bandierine
Ma questa cultura deve nascere e adesso io tirò le somme c'è stato un referendum quei diciotto milioni che hanno risposta quella referendum che panorama di forze politiche si trovano di fronte quando parliamo di forze politiche tradizionali si trovano di fronte alcune forze dichiaratamente ostili quando si esce dalla questione ambientale intesa come dolce filantropia ma si va a toccare la dove la questione ambientale Chirurgia
Mille cinquecento miliardi di fabbriche d'armi legate al al settore della caccia
Le migliaia di miliardi della industria chimica legate al referendum su i pesticidi
Di fronte a queste scelte metà delle forze politiche tradizionali si sono schierate contro l'altra metà sono rimaste paralizzate socialisti comunisti
Allora e io mi chiedo
Qual è l'interlocutore oggi di quei diciotto milioni quei diciotto milioni che invece hanno seguito un referendum che poneva le questioni dure
E che ora si troveranno di fronte le questioni ancora più dure che l'ambientalismo verrà proponendo e allora qui ho visto un diciannovesimo congresso in cui poco si è parlato di contenuti e di nuovo la gente se sbranata su ideologia su schieramenti sì in cui io poco capito perché ero abituato ad a vere
Tanti che stanno nel fronte del no con me per anni i miei interlocutori e chi se non in grado c'aveva prestato orecchio quando noi parlavamo di movimenti nella società e certamente gran parte del fronte del sì
è stato poi negli ultimi anni interlocutore però lo schieramento era così immischiato che a Firenze ho ritrovato insieme nel no
I miei amici della FIGC e quelli che esse erano avevano sostenuto la lo scempio
Che tutti ricorderete dell'area di Firenze
E quindi o veri ho visto un partito comunista dilaniati in uno scontro in cui contenuti scompaiono era ritornata il parlar tradizionale della politica le alleanze gli schieramenti
E allora mi dico è questo quel partito comunista che pensavo potesse essere la forza riformista
Da essere grande interlocutore con l'ambientalismo
Oggi il Partito Comunista non è questo con i punti e con le virgolette cari compagni
Punti e le virgole quelle di bassa cucina
Perché e non mi stanco di angherie are Bussi ricordandogli che il Partito Comunista laddove ha il potere è il partito comunista dell'Umbria che ospita centrali a carbone dove nessuno oggi le farebbe
Che ospita un supercarcere in una delle zone più ancora più incontaminate stupende dell'Umbria
E il partito che nel Lazio dice no all'autostrada Livorno-Civitavecchia ma in Toscana dicessi e ancora nel comune di Montalto di Castro sfondato da autostrada nella zona archeologica di Vulci
Che cosa devo fare devo sdraiare mi di fronte al sindaco comunista per ottenere che si opponga
Rioni e mi dico che ancora
L'ambientalismo deve marciare sulle sue gambe
Che oggi non può andare a una interlocuzione in tempi rapidi con forze politiche che pure sono interlocutori importanti
Verrà il tempo dell'alternativa non sono così l'uso da pensare che e ci facciamo tutto in casa da soli il vero di costruiscono lo Stato al per nativo non siamo così ridicoli verrà il tempo dell'alternativa ma l'alternativa non sarà quella che è la somma delle forze politiche della sinistra oggi
Sarà un'alternativa che verrà da un rimescolamento anche qui una forte Chirurgia nelle forze politiche io di un'alternativa che ricaccia se da una parte la Democrazia cristiana e le forze moderate e dall'altra sono masse
Etichette della sinistra ma di quale sinistra quella della legge sulla droga del Partito socialista quella delle forze laiche la Malfe Company che sono stati in tutte le questioni cruciali dell'ambientalismo i nostri avversari più netti e più irriducibili quale alternativa
E d'altra parte sono convinto che la questione ambientale come fa sballare consolidati punti di vista nella cultura nella mia parrocchia scelti i ficca e perché dovrebbe lasciare immutata lo scenario della politica e quindi ben venga l'alternativa ma non sarà la somma di forze oggi esistenti della sinistra
Sarà un rimescolamento molto profondo e per l'intanto credo che i Verdi debbano continuare a fare da soli
A Fabio Mussi che tira quello che vuole lui
Però chiedo di tenta di chiedere almeno che non è l'unità uno appunto un'ultima domanda di carattere
Che che riguarda per forza il partito comunista e la questione ambientale
Con questa premessa io sono tra quelli che dall'esterno seguono con con però con grande passione attenzione perfino angoscia
Il dibattito interno del partito comunista
E
Onestamente e credo che questa preoccupazione abbia delle ragioni i più forti in questa fase che non nelle altre chiedo a a Mussi
Se trova da un punto di vista del delle cose pertinenti che abbiamo discusso questa sera
E dal perché dal punto di vista delle cose che lui stesso ha detto qui se trova realmente soddisfacente la dialettica
Attuale
Del partito
E gli farei non dico una provocazione ma una domanda proprio molto precisa perché in Conselve erano se sono vere non dico tutte ma una parte piccola
A parte di sostanza delle cose che abbiamo detto
Se se ne siamo convinti
E perché non si fa Luís personalmente che su questa questione dei limiti dello sviluppo dell'ambiente della battaglia antinucleare ha dei meriti personali perché è stato tra i primi è tra i pochi nel partito comunista a battersi quando i tempi erano molto diversi da questi
Perché non si fa promotore lui personalmente di una ridislocazione del dibattito e della divisione interna a partire
Proprio dall'approccio alle questioni ambientali
In ultima analisi come si fa a ignorare come Falluja tagliati ignorare scusa scusa mila franchezza io non è che amo il litigio una rissa volte la polemica ha una funzione di metodo serve a chiarire meglio delle cose
Evita ha ha ragione Gianni Mattioli a sottolineare che adesso è tutto più spurio certo la maggioranza nel della quale Mussi oggi e esponente tra i principali senta esaminiamo da un punto di vista rigorosamente ma nemmeno tanto rigorosamente ambientalista a mio parere non sta impieghi e forse in Pietro Ingrao l'ha già detto Gianni lo ripeto io troviamo un interlocutore
Importante per questo era per per i discorsi che andiamo facendo non solo nel PC ma per tutta la sinistra di questo Paese
Non mi sottraggo
E meglio e parto da un lieve sobbalzo piovuto donando alla precedente domanda di Arena
E chi è il nemico niente
Ravvisa mente è venuto in mente bellissimo testo un saggio libero di uno dei pochi svizzeri che ha vinto un premio Nobel Max Ricci era un saggio sull'immagine di nemico
E faceva una critica della politica del tempo di guerra come
Fondata sulla costruzione di immagini di nemico nel tempo di guerra la politica prima identifica il nemico
E poi trova le argomentazioni per combatterlo
Io non sostengo che non ci sono nemici sogno
Una politica che chissà quando arriveranno a che possa essere l'arte di governare il conflitto senza inimicizia
Ma so che oggi c'è il nemico ma la domanda sul nemico non ha risposte semplici come in passato
I monopoli
A Confindustria padroni gli agrari grande capitale
La mafia i preti democristiani c'è stata una fase in cui nemici era questi le lei in quella completo è semplice
Prima ancora di di domandarsi chi è il nemico la domanda che ci avvicina al nemico è piuttosto un'altra e più complicata chi ha i poteri
In Italia c'è una struttura del traffico che ha demenziale come voi sapete
Non esiste paesi al mondo pensate che nel sistema dei trasporti si brucia se non sbaglio un terzo di tutto il consumo energetico
Di più dice Mattioli che i numeri riconosce meglio di me ma pertanto
Non esiste paesi al mondo che trasporta l'ottanta per cento delle merci su gomma e il novanta per cento delle persone su gomma e una roba così se ci fosse un invece che un Governo mondiale un governo planetario e venisse un marziano sulla terra e ci fosse una centottanta cosmica la bloccherebbero per nove
Non esiste paese al mondo che ha dei rapporti di questo tipo cioè che abbia deciso di costruire un sistema a massima dissipazione
Perché
Perché su queste cose ha comandato la Fia
La risposta è piuttosto semplice e non si è fatto ferrovie metropolitane cabotaggio marittimo eccetera
Bisognerebbe abbattere chiedono gli scienziati dei cambiamenti nel gruppo elemento naturale il sessanta per cento entro il Duemila l'anidride carbonica
Un precedente documento non firmato come avevano promesso dagli Stati Uniti il giorno della Terra ventidue aprile arte Bay
Prevede chiede c'è una campagna internazionale in Italia promossa Legambiente ne approfitto per invitarvi tutti a firmare quella documento che mi pare molto buono
Che chiede il venti per cento
C'è un piano energetico in Italia con il taglio delle politiche di risparmio che prevede un incremento del venti per cento da qui a qualche anno perché
Perché qui non comandano quelli che hanno signor votato sì ai referendum su nucleare ori comanda l'ENEL
La quale ha un altro piano che è esattamente quello
Fondato sulla forzatura intorno ad alcuni grandi impianti impianti hanno tentato Piombino ce l'hanno
Gioia Tauro Montalto su Piombino non ce l'hanno fatta continuano a forzare su queste tre mega centrali
Per aderire o avvicinarsi quella dodici mila megawatt che famosi di fabbisogno energetico che non si sa bene ormai ma chi erano la previsione di fabbisogno del primo piano Donat-Cattin
Qui comanda lei nel
C'è una situazione dall'in Italia voi se fate lo spelling come dicono l'Italia i livelli inglesi della sigla INEA per esempio quasi a tutti voi verrà ente nazionale dell'Energia
Ah Tomita no la sigla vuol dire Ente nazionale delle energie alternative ma da quando c'è prevalentemente si occupa di mediocre tecnologia nucleare cioè al servizio dell'Ansaldo e dell'ENEL
E qui lo so c'è un grande ente pubblico che ha un gruppo dirigente che che sembra un castigo di Dio
è un avversario un nemico si un avversario nemico
Golfo di Napoli si è spesso una quantità di denaro spaventoso ma il suo inquinamento lo stesso di prima
A Napoli c'è una sovrapproduzione di rifiuti che tra l'altro come avete visto ormai sono scortati come le persone importanti
C'è una sovrapproduzione di rifiuti e di ministri e al tempo stesso io ho sempre sospettato che tasso la produzione di rifiuti e dei ministri a Napoli ci fosse un
Legale diciamo
Chi è il nemico Manera e Pomicino è Carmelo Conte Gava lo so
E potrei continuare può Adriatico ci state nel mezzo quest'anno son tutti contenti perché non sono arrivate le mucillagini si sono per qualche evento fortunato fermate a venti chilometri c'è stato anche un po'meno automatismo
C'ha assistito lo stellone d'Italia c'è stato un po'di correnti un po'di vento
Si sono tuffati turistici
Badate non stiamo discutendo di natura che una cosa profonda stiamo discutendo di e corse di Hoyt corse di di di ambienti di ambiente costruito la natura indifferente a queste questioni cioè che in Adriatico ci siano al dire mucillagini eterni invece che sogliole turisti tedeschi sono due sistemi esattamente funzionante l'uno e l'altro la natura per la natura va bene l'uno e l'altro
Stiamo parlando di ambiente costruito cioè di società ormai si sa che per risolvere le questioni adriatiche
E in quella memoria Boucher del ventidue aprile di quest'anno un gruppo di scienziati ammesso la devo ossigenazione Adriatico tra le sette e le reggenze planetarie
Il lago di Aral che si asciuga il la foresta amazzonica che si taglia eccetera c'è il Mare Adriatico
Tutti sanno che c'è un collasso una crisi di sistema
Che dipende dal fatto che
C'è centotrentotto milioni di equivalenti abitanti in maiali
E qui anche il governo nostro c'ha qualche peso sulla coscienza perché se tu autorizzi un allevamento di due milioni di maiali e poi con l'alta neri e muoiono dieci milioni invece a quello di mandarlo in galera gli dai che il
L'indennizzo per dieci milioni conviene violare Fanny dieci milioni inquinare e poi magari come diffonde l'epidemia cioè sono tre comportamenti coerenti col meccanismo che questo sistema
Poi chiamato Po Adriatico non può funzionare con Milano vicino all'Europa quanto volete ma senza depuratore
E com'è il poi nella Lambro serve solo a donarla all'area del scarica il quaranta per cento dei metalli pesanti di tutta l'area quel
In quella zona lì nel Po
E sono anni che dovrebbe esserci un piano di risanamento è stato fermo perché non ci si decideva quale corrente del PSI dovesse presiedere il il comitato
E la laguna di Venezia ottocento miliardi l'anno ma non se ne spende uno lo sanno tutti che per risanare l'Adriatico bisogna cominciare dal Torino avvenimenti più cioè avere una politica di innovazione di sistema tecnologie leggi norme standard eccetera eccetera
Ma quando viene la mucillagine
Ruffolo fa dei grandi discorsi passi presente all'onorevole Cristofori col portafoglio in mano
Fa il giro degli albergatori e dice mi preoccupa
Quando va male indennizzi
E se va malissimo si fa in il mare artificiale sulla spiaggia si fa le piscine sulla spiaggia chi è il nemico
In questo caso il Governo
Poi elencati questi nemici semplici Rina vengo a quelli più complicati
Dove io nemico ma no la contraddizione una volta si diceva in seno al popolo ma la contraddizione che ho dentro pertinenti ai il Pirelli il cinque per cento di voti è più
è più facile deluderla io ne ho un po'di più vuole aumentarli vero ma mi ha un po'di più
Quindi rappresenta interessi sociali un po'più complessi e la contraddizione me la trovo
L'accenna le con il mio ufficio è il più caldo di Botteghe Oscure un un comando di guerra perché ogni decisione che si assume non è chiacchiera
E quando abbiamo detto chiudere l'Acna
La prima delegazione che è arrivata e non era un'elegante discussione di strategie globali era degli operai comunisti della
Io non posso dire che sono nemici
Devo spingere movimento sindacale devo ottenere una legge sulla riconversione ecologica dell'industria che garantisca spostamento dal lavoro al lavoro
Perché le fabbriche si possono chiudere ma non puoi chiudere l'operaio che il tecnico che ci lavora
è il nemico per alcune forze Verdi si è il nemico alla pari
Gardini o l'operaio che lavora latte ma sono entrambi lo stesso blocco di nemici si fa la guerra gli uni agli altri no
Devo prendere la decisione inequivocabile
Ma devo sapere che tu con interesse che non è un interesse di un nemico e quando si interviene
Tu dici caro Gianni che abbiamo rallentato il diciottesimo ma che dici che tra il diciottesimo e quello successivo abbiamo fatto all'intervento Sofia che Fondiaria l'adesione al referendum e si è fatto cose da matti
Per la storia la cultura tradizione il PC e quando si interviene su FIAT Fondiaria e si mette in crisi un'amministrazione di sinistra non a a Rio Volturno risotto Maffi grezzi
Be'il muso duro e con gli amministratori comunisti la città sono nemici
Sono amici no non non sono nemici è una contraddizione e te la devi sbrigare la devi superare
Dead io affermare la linea giusta ma da riconquistare consensi sono poi semplicemente andare a a sé giovato in testa
E quando aderisci a referendum sulla caccia
Su cui Verdi hanno guadagnato qualche voto epici c'era lasciati duecento mila ma non sono pentito della scelta
E ti assicuro vengo stamane da un'ennesima riunione con i cacciatori toscani
Che ho avuto qualche delegazione
Di cacciatori ad affollare l'ufficio ho avuto una densità venatoria nell'ufficio quasi superiore a quella sul territorio questi mezzi
Nemici no rappresentanti di una cultura in cui tutto si mescola all'uomo l'uomo col fucile anche molta ideologia del de del maschio ma un comportamento un'antropologia ma cosa profonda
L'adesione al referendum è ha spezzato è stata uno strappo ma poi
è una contraddizione dentro e devo provare
Con la devo governare
Chi sono i nemici
Ieri l'altra Milano su queste cose si è alzato uno e alla fine mi ha detto ci ha posto la domanda da un milione di dollari dopo grandi discussioni l'effetto serra il clima le curve e le le
Mi ha detto scusi onorevole Tiga mattutino regole umanitaria perché se non si almeno onorevole in politica
Decine sono anche nel nuovo partito per affermare il principio leninista che bisogna un tantino distinguere non è necessario
Per fare politica essere per forza dentro le istituzioni fare
Concreto scusi onorevole perché non aveva capito bene ma ho raccolto appunto c'è il centrale dice ma dobbiamo diminuire il tenore di vita
E la domanda da un milione di dollari
Viaggi nel tenore di vita allora
Io dico se
Il tenore di vita è
Cambiare l'automobile ogni tre anni e ogni volta aumentare di cinquanta cavalli la potenza magari avere duecento cavalli sotto il sedere deportare settanta chili da casa all'ufficio
Ahi voi ridete questi che credete che c'è anche il turbo ora si mette il turbo perché naturalmente che tu abbia tre cavalli o trecento a Roma per fare cinque chilometri uno ore venti cime
La il telefono l'aria con Lecce per forza
Se ci devi mettere un'ora ed io ci leggo il giornale macchina esclusa stai più naturalmente ai semafori televisore potrebbe essere il videoregistratore potresti studiare delle cose ma
Se il tenore di vita è farsi la terza casa
In un'area
Di di magari di di rispetto ambientale se non voglio qui stuzzicare il nostro ospite che è un'industria ceramica ma se tenore di vita vuol dire cambiare tutta la piastrella Tura di ceramica in casa anni cinquanta l'anima ma per esempio fa così ogni cinque anni rimettere c'era anche voi fate la palla mo'boh voi fate la propaganda che sono eterne
Però sono eterne ma ogni cinquantina Chandler ogni cinque anni agente Spaccarotella rimette
Se il tenore di vita
Vuol dire fare in casa estate quando è inverno inverno quando estate spostando la temperatura con i condizionatori via a dieci gradi o a quaranta perché seppe la verità vuol dire assumere cinque mila Carcano riaggiorna diventare Grassi
Io dico sì bisogna diminuire il tenore di vita
Se invece il tenore di vita e andare rapidamente da un posto all'altro con i mezzi pubblici
Ritenere in una temperatura che ti consente di risparmiare mangiare quel tanto che consente di
Il magazziniere Energia senza diventare brutti e malati eccetera ecco allora bisogna aumentarla o il tenore di vita non diminuirlo
Se invece di correre su e giù come matti per ogni week-end è ogni tanto fermarsi a leggere un libro andare in un cinema vuol dire aumentarle al tenore di vita non diminuì però
Chi è il nemico qui il nemico siamo anche ciascuno di noi stessi
Perché c'è cultura
Comportamenti
Come ognuno sa affrontare come sempre d'altronde come dire etica protestante spirito del capitalismo vero Max Weber fatti fa testo un una formazione economico-sociale una nuova società nasce quando poi diventa scende giù
E diventa cultura
Cultura nel senso un profondo cioè comportamento visione del mondo quello che per esempio il socialismo che sta franando è riuscito minimamente a fare perché una volta che è franato
Non sono lascia una cultura ma tornano su proprio tutte quelle profonde
Della Russia dei nazionalismi degli sciovinismo idee razzismi dei
Perché non è passato come acqua sulla pietra
Invece il capitalismo ha creato anche una cultura cioè concetti categorie teorie modi di vita
Fare queste cose vuol dire le le macro politiche come si dice e anche un'incidenza diretta su quanto di nemico ahi noi
Di abitudine di comportamento di tipo dissi partivo consumistico egoistico
Allora devi che già alla domanda sul nemico
Mi inguaia perché non non ha una sola risposta è una risposta semplice
Dobbiamo vedere questo complesso di contraddizioni come un grande partito di massa ci sta dentro
E ci sta dentro rinnovandosi
Io
Penso che senza le formazioni verdi e il cazzotto anche elettorale che hanno assegnato ai grandi partiti a sinistra europea nello stomaco non si sarebbe mosso Foglia quindi non non solo dò atto ma ricostruì lei così il processo anche diritti di rincorsa certo punto nero di recupero di un'inspiegabile ritardo che anche questo deriva da una concezione una cultura non è casuale ma
Dopodiché Carlo Ciani io penso che questa funzione è stata utile tu non sei tra quelli che pensa che queste informazioni siano eterne ma ogni dibattito vedo che allunghi
Io
Io penso che voi rischiate siete stati una frusta rischiate di restare una nicchia un frammento alla fine inoffensivi
Perché se poi l'Italia resta quel blocco di interessi
Sociali politici quella democrazia cristiana quelle teste lì altro che ambiente avrai tutte le scelte che vanno in senso opposto e a noi resterà di fare dibattiti ci invecchieremo
Io vorrei provare a vincere qualcosa anche perché De Coubertin va bene dello sport importante partecipare
Ma ora a questo punto l'importante sarebbe anche vincere perché partecipiamo da un pezzo
Soddisfacente la dialettica
Ogni tanto si ogni tanto qualcosa diciamo Massimo
Nucleare abbiamo vinto ma prima di aver vinto vorrei che riuscissimo anche a fare un piano energetico risparmio e tecnologie sicure perché la vittoria vera è quella poi cioè abbiamo detto un no perché dire tanti no e su qualche no persino vincere
è una cosa per ora ma passare da questi no su cui qualcuno anche lo vinciamo alla riconversione ecologica della società
Al alla alla socio incolori sia cioè ad una riforma di questa società che la Rover la ribalta dalle radici
Il passaggio a quella roba lì è come traversare l'oceano Pacifico e abbiamo fatto le prime bracciate dalla spiaggia questa è la verità
Se queste cose hanno come io credo questa portata la domanda finale di Rina Gagliardi sia esso di Fastweb disfacendo la dialettica nel PC
Io ho ho qualche ferita di guerra perché
Qualche ferita di guerra presente questa cosa il nucleare
Che fu durissima perché
Aveva questa carica AN simbolica forte oltre che la cosa di merito
Presente al congresso di Firenze c'erano quattro mozioni
Una è la Castellina una di Ingrao né Cossutta e una di Mussi Bassolino nella seduta finale vennero ritirate
Cossutta Castellina in grado
E restò solo quella Mussi basso
E naturalmente questa mia cocciutaggine mia e di Antonio questa ostinazione
Venne per più giudicata e poco meno che una provocazione
Nei confronti del fatto che si andava ad una soluzione unitaria del congresso
Salvo su questo punto
E dico il peccato manchi peccati ma non i peccatori
Fino all'ultimo momento c'è stata una
Grandissima pressione fino come dire a
Alla mano sul cuore cari compagni voi
Se vince questa mozione in un momento liquidate
La paziente costruzione di una immagine di governo costruita per quarant'anni epici
Con un solo atto voi rovinate l'opera da Togliatti un po'
E voi ridete non ce l'ha mica tanto da ridere ore sette del mattino
E la seduta comincia alle nove
E era un Pasdaran anche allora rediviva
Perché io son convinto che se questa è una penna una pena
E posso sbagliarmi e tu mi dimostri che l'orologio
Ma fino a che non non mi convinci io non ti dirò che è un accendino aver fatto un piacere
Resta una penna fino all'ultimo
E siccome lì c'erano due posizioni di tipo programmatico e come dire il terrore per andare al voto sul nucleare nasceva essenzialmente da un'incultura dal fatto che nessuno di quelli che difendeva l'altra posizione sapeva nulla
Non gliela
Né di quello che si scriveva negli Stati Uniti né della rapporto Rasmussen Dope Three Miles Island Neghelli dedicò alle in gregge nei della montagna ormai di documentazione sui rischi del nucleare
E si andava alla decisione in assenza di cultura
E quindi era massimamente educativo per il partito invece insiste nel mantenere la mozione e votare che era un fatto democratico ed anche costringeva al partito a misurarsi
Che anche allora poi si divideva prevalentemente sulle mozioni Castellina Prot contro l'America la roba lì
No misurarsi su un questioni che
Riguardavano esattamente la visione della Società delle tecnologie della scienza la cultura la grande forza di sinistra abbiamo fatto bene insiste
Però
E chiedo la pensione di guerra quando vado in più perché
Bisogna sapere che queste cose qui sono costate un'inaudita fatica una grande e anche a momenti drammatica battaglia
Io sono per mescolare assolutamente il sì e i no
E credo di averlo fatto e sul referendum si sono mescolati
E si è presentato persino in comitato centrale un ordine del giorno l'Italia sul referendum che poi Occhetto ha ritirato e non mi è piaciuto
Perché anche quello o è giusto votare sì quali giusta votare no
Sui referendum non c'è la terza posizione come la scelta nucleare o si fa o non si fa qui non c'è la mediazione politica trovi la parola data
O si fa o non si fa
E così dei referendum c'è il sì o il no
E il partito non può semplicemente dire c'è il forse
Non può dire se il forse che il sì o no è chiamata assumersi responsabilità
E allora una volta che io sono convinto che sui grandi questioni drammatiche si deve mescolare il sì e il no tant'è vero che i firmatari dove referendum di quel forum e per un nuova ambientalismo
Che ci sono anche molti amici compagni delle associazioni
WWF eccetera ma poi c'è c'è il sì e il no del partito quelli delle due mozioni
E credo che come sulla questione ambientale che è strategica non è un punto di programma è un punto di rifondazione culturale e politica
Su molti altri la cosa possa avvenire ma poi c'è una scelta
Chi è che che va al di là
Che è quella di una strategia di di di del del destino e dell'avvenire che disegnava per questo partito
E come lo facciamo stare nel mondo non come un ospite ingrato come un sopravvissuto
Del passato ma con un protagonista della fase nuova che sia e lì
O si fa la nuova formazione politica o non si fa
E allora su questo io sono perché i siti e i no ognuno se ne assume la responsabilità
Vengano pronunciati chiaramente
Che non si riescono i nulla
E che ci sia un'assunzione in ciascuno di responsabilità dell'accettazione del risultato del Congresso perché l'ultima cosa che c'è da augurarsi e chi si sfarina di questa forza che si scinde a che bada rane
La sinistra non sarà questo partito socialista
E ognuno deve portare tre croci
E poi un po'di forze verdi
E poi magari due ex partiti comunista i comunisti io mi immagino sia una nuova grande formazione
Di tipo socialista democratico avanzato integralmente ambientalista eccetera eccetera che intorno a sé riesca a raccogliere le forze le idee sufficienti per un'alternativa questo è la posta la partita che abbiamo di fronte al Congresso il passaggio che stiamo attraversando è molto duro
Ne necessarie che ve lo dica basta aprire a ad apertura casuale le pagine dei giornali
Ma non credo che
Come dire abbiamo finito la benzina in questo caso c'è ancora qualche riserva energetica credo che abbiamo le energie la forza per poter superare questo difficile passaggio
E per riaprire una prospettiva che allo stato dei fatti in Italia
Sembrerebbe davvero chiusa ma chiusa non essergli amore iniziativa capacità di guardare
Credo che possiamo considerare conclusa la discussione di questa sera con una indicazione però molto netta almeno dalla discussione di questa sera la coesione se Bassolino e comunque se alla discussione che continua la scelta ambientale
E sicuramente non solo un connotato dalla nuova formazione politica ma è una delle ragioni mi pare che Mussi lo dicesse con molta chiarezza una delle ragioni per rimotivare l'impegno civile e soprattutto sociali che fa saltare gli schieramenti pregiudiziale fra l'emozione da questo punto di vista divide ma ricompone
Divide naturalmente ma ricomporre facendo saltare le pregiudiziali ideologiche o che lo stallo in cui ci siamo cacciati in questi mesi grazie