"Emergenza Adriatico" Festa provinciale dell'Unita'

Direi che iniziare il dibattito su un tema all'ordine del giorno che è un tema di grandissima
Attualità
Al tavolo qui della presidenza sono gli oratori ufficiale su quest'argomento
Che io mi presento rompi un luogo al senatore non furono ministro dell'ambiente
Chicco Testa cioè ministerialmente
Avverrà domenica
è un ministro ombra
Debba rimanere un'ombra tutta la vita anzi ne ci auguriamo che diventi quanto prima un ministro vero assieme al corrente all'onorevole
Poi andiamo
Il compagnia capitale che l'assessore per l'ambiente del Giunta Regionale Emilia Romagna
Compagno aveva facile
Residente a Legambiente ed infine compagnia sognava
Cioè vicepresidente ombre
Della lega delle cooperative
Io non voglio fare qui anche per ragioni di tempo una introduzione su un argomento darei subito la parola a al i relatori ufficiali anche se devo dire avremo molto da dire su quest'argomento in qualità di presidente della Provincia di Milano
Tunica cosa che vorrei sottolineare per dare qualche argomento aiutare in qualche risposta anche l'amico il compagno onorevole Ruffolo vorrei solo dire che tutto questo un ragionamento
Sulla bonifica
Del mare Adriatico sulla bonifica
Del bacino che riguarda il sede solo Roma
E il Lambro molto spesso si sono dimenticati secondo me
Gli enti locali e in modo particolare dei Province i Comuni e forse anche le stesse regioni
La Provincia di Milano
Ha svolto su questi problemi da tempo direi
Una
Funzione è molto importante
Attraverso i consorzi che in parte
Sono delegati dalla provincia stesse da svolgere
Funzioni di intervento per quanto riguarda il disinquinamento
Delle acque dell'ambiente attraverso questi Consorzi da Provincia di Milano
Si è sempre particolarmente credo distinte in questo settore adesso si pongono problemi nuovi problemi grandissima attualità in modo per vado particolare per quanto riguarda il disinquinamento dell'ampio ci sono proposte nuove interessanti anche da parte governativo Ruffolo non al particolare sensibilità su queste i problemi su queste questioni ci sono però molte contraddizioni anche nel progetto governativo che forse vanno eliminate al fine di costruire una proposta
Che permetta agli enti locali di svolgerle sino in fondo
La loro attività in questo settore che è un settore particolarmente importante e delicato di grande attualità e di grande preoccupazione
Per tutta inviti per tutto il nostro Paese ma in modo particolare per la Lombardia e per la stessa Provincia di Mila
Ma io voglio chiudere qui naturalmente resta mia introduzione dando subito la parola al compagno Dioli assessore per l'ambiente della giunta Emilia Lomagna prego
Ma da questa parte del tavolo questa sera
Se una uno spiegamento
Che voglia considerare significativo
Il ministro dall'ambiente
Socialista
Ministro ombra
Ministro del governo ombra comunista
E cioè
Il segno di una
Scelta
Di tradurla nostra opposizione incapacità di proposta positiva sulla base di queste incalzare
Maggioranza
Realacci Legambiente
E cioè
Una realtà di movimento
Che barra richiamato
Si muove a livello di pressione di governo la proposta di referendum sui pesticidi appunto quella iniziativa di proposta diretto a che subentra l'assenza o di governo del Parlamento
Sono contento di far parte di questa discussione
Come dire una Regione
Una Giunta regionale
Di una regione in cui la sinistra svolge le sinistre svolgono funzione di governo assai estese
E che si trova in un punto di congiunzione significativo
Tra le condizioni problemi del bacino padano e dell'Adriatico
è già una nuova maggioranza questo no sarebbe troppo facile
è comunque importante un mite mi sembra un confronto in particolare poi qui a Milano
Che il centro del massimo sviluppo industriale
E tecnologico
Di una grande politica di servizi di esperienza di governo come dire riformista
E però di un riformismo
Che è chiamato a fare i conti con le novità sconvolgenti e nuovi per tutte
E per la sinistra
Della svolta ambientalista
Lo stesso vale naturalmente per la mia regione
Una città diffusa in cui il rapporto cita campagna portato un lo sviluppo assai intenso
Ricchezza benessere e dove alcuni limiti tollerabile sul piano dell'ambiente anche noi li abbiamo superati pensiamo i punti di crisi ambientali più acuti come quelli caratterizzata caratterizzata dal massima concentrazione degli allevamenti dei suini che incidono direttamente sulla condizione delle acque
Sono punti questi
Parlo di quelli della mia regione a questi va aggiunto il Lambro serve solo una lattina
In Piemonte
Altre realtà
Al punto di di sbocco in mare del Po
Che paradossalmente vivono il punto di massimo scarico e sono realtà di massimo pregio ambientale tanta candidiamo individuato con il Veneto come un parco di grandissima valenza
Sono dati che
Per strade diverse comunque sono stati tutti individuati come aree ad alto rischio di crisi ambientale
Questo io credo che si connotato comune cioè l'assunzione esplicita di una condizione pesante che se non viene assunta
A livello di governo con piani di risanamento che tolgono punti sostanziali dello sviluppo che abbiamo promosso di cui siamo beneficiari e che cominceremo il taxi contro di noi
Diventano rapidamente ingovernabile tutti quanti questi vanno naturalmente inquadrati
Nell'area del bacino padano nella Padania
Che è appunto un ecosistema fra i più sviluppati fra i più ricchi
E che probabilmente segnano e segna
Il livello della sfida
Più impegnativa
Per forze di governo per forse di sinistra
Dove l'elemento di unificazione il ciclo dell'acqua
E dove c'è una interconnessione stretta appunto fra quanto facciamo cui quanto avviene nell'Adriatico
E quello che si decide qui e nell'Adriatico incide in maniera determinante nelle scelte dello sviluppo del Paese
Proprio alcuni proprio un mese fa
La Conferenza del per la tutela e risanamento del bacino padano è stata
Convertita in decreto da con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in autorità di bacino
Analogamente almeno in parte a quanto avviene per in maggiori bacini
Del Reno del Tamigi
Dell'Europa
E a che punto siamo
Anche qui naturalmente
Molto sommariamente
I primi segni di novità sono cominciati quando almeno in sede regionale e locale si è riusciti
A uscire dall'azione isolata questa o quella Regione questa o quella città da sole e magari in polemiche tra di loro
E quando nel febbraio dell'ottantotto
è stato insediato alla conferenza per risanamento del bacino padano cose note naturalmente
E poi c'è stata
L'avvio della conferenza una proiezione finanziaria
E poi nell'ottantanove
Una caduta di tensione
E così è avvenuto quest'anno
L'Adriatico ha riproposto anche in termini nuovi
Una situazione
Pesantissima
Facendo un salto nell'attenzione della opinione pubblica
E partendo dall'emergenza e risalendo dall'Adriatico
Per l'iniziativa in particolare
Dei comunisti e credo che vada riconosciuto e poi via via col consenso
Vediamo gran parte dei gruppi parlamentari è stato convertiti in legge un provvedimento che introduce non solo connessione diretta fra Adriatico e poco ma introduce alcuni primi criteri sommari
Per la destinazione di un canale di finanziamento triennale
Che riguarda le depurazione
Delle aree urbane che riguarda il rapporto allevamenti
Territorio che riguarda i pesticidi in agricoltura
Un fatto positivo
Che anche sorge se non in discussione
Almeno può rapidamente
Come dire perdere di efficacia
E qui vengo al dato immediatamente politico di queste settimane
Perché
Come dichiarato Martelli mi pare oggi solo davanti
La prossima scadenza è la finanziaria
Qualche volta sì
Ha chiesto se regolante qualche volta si non sempre e non è un giornale bellissimo ma
è necessario ma naturalmente non sempre giornale di partito esprimono
La politica e la ricchezza o il diritto al limite anche della politica dei partiti
Comunque anche il vicepresidente del Consiglio riconosce che la scelta della finanziari passaggio dalla finanziaria nel prossimo bilancio
Sono un momento di verità sono non aggiungo poi il giudizio sul lavoro avviato anche perché non lo conosciamo
E qui e voglio ricordarlo perché ministro Ruffolo nell'ultima seduta del comitato
La tutela dell'Adriatico ha riconosciuto che sono necessarie non solo questi finanziamenti
Ma che questi finanziamenti indispensabili che non devono slittare
Hanno bisogno di essere accompagnata da un insieme di altri canali non parlo solo del figlio
Ma anche da
Interventi oltre a quelli pubblici poliennali certi che sia un riferimento per le aree a rischio popolazione assai difficile e impegnativa di cambiamento anche l'entrata in campo di una manovra fiscale anche una politica delle entrate
E voglio sottolinearlo qui a Milano perché siamo in in aree in realtà la Padania l'Adriatico in realtà ricche molto sviluppate
E non è pensabile affrontare nei prossimi anni lo voglio dire con franchezza una politica di risanamento di trasformazione
Compatibile con l'economia
Se non si usa anche la politica delle entrate altrimenti avremo una forma paradossale di tipo assistenziale con onere insopportabili
E senza responsabilizzare
E i privati e anche le convenienze dei privati oltre che i vincoli di legge
Anche penale
Quindi una manovra complessiva estremamente impegnativa che chiama in causa ricerche e che chiamando in causa profonde modifiche istituzionali io credo che si possa dire senza forzature che la legge di difesa del suolo è una delle più importanti leggi di riforma istituzionale degli ultimi anni si blatera tanto di riforma istituzionale poi quando ci sono
Sì sottovaluto non vengono neanche considerate
è una legge molto imperfetta perché ancora non ha risolto né culturalmente né sul piano del potere una direzione unica per cui per il povero Emo
Come dire un un consolato dichiarazione ministero dei lavori pubblici ministro errori pubblici ministro dell'ambiente oltre che le regioni e comunque
è una sede nuova una sede che va affrontato in termini di grande rigore
Da due punti di vista voglio dirlo qui perché
Abbiamo il ministro Ruffolo che stimiamo
è il primo ministro dall'ambiente che abbiamo in Italia
In ordine a due questioni una
Quella relativa al modo tutti e due riguardano immobili per le riforme istituzionali sono importanti poi nel modo in cui si attuano una relativa al modo
In cui si arriverà alla scelta e all'efficacia del piano di risanamento della della sua elaborazione della sua gestione del suo controllo della sua attuazione
è una grande operazione
E anche una grande operazione
Finanziaria
è anche una grande operazione chiama in causa impresa e sistemi di imprese centri di ricerca un passaggio molto delicato
Il più delicato di tutti l'altro è l'avvio per quanto riguarda il bacino padano l'autorità del Poma vale anche per gli altri ma l'autorità del Po e principale
Il modo in cui si arriverà alla nomina di quella figura nuova
Introdotta dalla legge di difesa del suolo che riguarda il segretario generale
Che è una figura sulla carta importantissima
Maturata nella discussione in particolare fra le forze di sinistra
Non pacifica e che non può essere al di là della lettera b legge che pure da qualche garanzia che non può essere spartita preventivamente
Fra i partiti a livello di maggioranza ma non solo fra maggio non solo la qualità non cambierebbe anche se venisse coinvolto il Partito Comunista è un passaggio molto delicato è un passo al di credibilità di efficacia della diga di questo organismo
Voglio dirlo proprio come uno che punta molto
All'avvio di un organismo che non ha molti precedenti in Italia che sarà difficile da gestire
E che ha un livello di governo e istituzionale che può essere molto impegnativo finisco
Questi passaggi
Hanno bisogno di essere accompagnato una forte propensione a livello comunitario
Non solo perché problemi nostri sono analoghi a quelli della Repubblica federale tedesca per il Reno oltre mesi che è più avanti in Inghilterra
Ma perché
Non è pensabile affrontare
In una comunità Peart anche sul piano del mercato
Senza tener conto di queste esperienze e senza affermare
Una linea di politica
Comunitaria
Nel risanamento dei principali bacini e cioè a dire nella trasformazione
Della qualità dello sviluppo
Dell'Europa a partire naturalmente dall'Europa occidentale ma le frontiere i muri fanno sempre più fatica a reggere anche nei confronti dei Paesi dell'Est
Qui ci sono risoluzione ripetute ma soprattutto c'è
Ed è la cosa che interessa di più probabilmente un orizzonte
Necessario realistico
Per una sinistra
Qui siamo fra forze di sinistra
Che voglio ritrovare o che voglia trovare
Le ragioni
Di
Unità esce troppo presto
Ma le ragioni di una cultura
Di elementi programmatici
Di convergenze
Che oggi probabilmente era presente o no e di iniziativa che rappresentano il terreno più fecondo di un confronto quando è necessario anche aspro
Per essere riferimento promotori
Della costruzione
Appunto di un programma di un progetto
E ministro fuori in questi giorni lo ricordava almeno ho letto sulla stampa anche all'interno del suo partito queste necessità
Che per noi
Uno degli elementi provvede più caratterizzanti
Del nuovo corso comunque
Del muoversi a livello dei problemi di oggi
E siccome nessuno disposto a usare a farsi bastone ieri forno oggi bastone nero
Della vecchiezza
O del governo quarantennale della Democrazia Cristiana probabilmente ci sono quegli elementi fra i principali a me sembrano fondamentali
Perché le migliori energie
Dell'opposizione
Come anche dentro la maggioranza su questi punti su questi contenuti su questi programmi su questi obiettivi possono ritrovare in un'azione che dividono anche all'interno dei partiti e non lo sappiamo molto bene consentono di accelerare un cambiamento di prospettive in modo che la proposta di alternativa non sia evocata Massiah
Costruita
Perché nelle prossime settimane nei prossimi mesi anche all'interno del governo secondo me si gioca una sfida assai pesanti innanzitutto per i compagni socialisti
Fra la Democrazia Cristiana e Andreotti innanzitutto e i suoi collaboratori
Che non nei dono la centralità di questa questione però puntano alla logica che classicamente democristiana
Dell'erogare iscrizioni a questa o quella categoria lasciando le cose come sono intervenendo Avallone non so sulle fonti dell'inquinamento e sulle cause
Delle condizioni del bacino padano e della Adriatico
L'abbiam visto lo sa Ruffolo anche in queste settimane
E l'altra strada per e qui c'è la discriminante che Ciardo che cerca di risponda nell'immediatezza
A quello che si può fare per l'Adriatico quello che si può fare per la costa ma non dimenticando mai che la discriminante
Ma siamo l'approfondimento degli elementi che ancora non conosciamo naturalmente sta nella scelta di puntare con decisione alla sfida principale che è appunto quello di uno sviluppo sostenibile
Per l'ambiente
E se non lo facciamo nella Valle Padana avremo la credibilità di farlo
Da nessun'altra parte questa è una discriminante di prospettiva e immediata che passa radicalmente io credo mi auguro anche all'interno del governo ed è una prova per i compagni socialisti ma anche una prova naturalmente per noi
Grazie sillaba
Da Legambiente
L'amico comparire all'Anci
Come di rito ringrazio il PC per l'invito ma parliamo un po'ghetto di cose
Di cerchiamo di approfittare di questa occasione anche per scambiarci un po'francamente delle idee
Allora prima cosa la vicenda dell'Adriatico quest'estate
Vicenda che mi sembrano dicesse già Gavioli ora corre il rischio di avere le caratteristiche di una vicenda stagionale nel senso che già ora i giornali ne parlano poco il mare d'inverno come dice anche una bella canzone è una cosa che non colpisce molto le persone
E quindi corriamo il rischio che scada un po'nel dimenticatoio alla vicenda invece che ha francamente spiazzato
Penso anche le forze ambientaliste parlo per la lega ambiente che peraltro è da tempo impegnata su queste questioni del mare conduciamo come forse voi sapete una campagna che si chiama Goletta Verde di rilevamento dell'inquinamento marino tutti gli anni
Però certo anche sì
Informò cisti tuttavia indicato l'Adriatico come il mare più inquinato del mondo anche senza piano lo stato di sofferenza di questo mare
Rispetto all'emergenza delle mucillagini quest'estate siamo rimasti alquanto sconcertati abbiamo fatto fatica a capire cosa stava succedendo
C'è ancora incertezza dello stesso mondo scientifico rispetto a questo fenomeno delle mucillagini in particolare mentre si sa
Con più a attendibilità qual è la causa del litro sensazione e sinceramente non siamo riusciti ad andare al di là della denuncia di problemi che da tempo si conoscono
Cioè la nuova frontiera che si pone oggi e movimenti ambientalisti che quella diciamo di tenere assieme un'azione di dura opposizione contro le scelte di chi inquina l'ambiente ma anche di riuscire a trovare le vie per venirne fuori
Non atterra trovato in questa vicenda un'espressione piena l'avete visto nei giornali in quei giorni
C'era addirittura un rilancio continuo c'era chi la la stampa enfatizzava molto questo tema al punto di di rapporti anche delle sciocchezze perché poi questo meccanismo sensazione a listino della stampa finisce per rendere un po'tutte le vacche nere
Nel senso che sì di fa fatica a capire i veri responsabili per cui dico a un giorno in giorno si rimbalzavano continuamente notizie diverse e quindi direi che abbiamo dato una cattiva prova anche noi come lega per l'ambiente ovviamente meno delle istituzioni
Di come vanno affrontati con serietà un po'questi temi
Allora una cosa bisogna dirla con forza perché altrimenti non non ne verremo più fuori che è impossibile ogni volta pensare di raccogliere l'acqua col catino bisogna chiudere il rubinetto come si dice
O si parte dall'idea di nazione a monte per risanare l'Adriatico ma il vero un po'per tutto oppure non ce la faremo mai
I termini dell'inquinamento l'Adriatico come termine di tante altre questioni ambientali sono in parte noti da tempo
Voi sapete che solo il post carica nel mare Adriatico qualcosa come gli scarichi di Scelta trenta milioni di abitanti equivalenti una quantità spaventosa di inquinanti
Duecentoquarantaquattro mila tonnellate di azoto ventiquattro mila tonnellate che svolsero solo per rimanere dalle più importanti
è dalla modifica profonda del sistema produttivo dalla Pianura Padana che bisogna partire per isolare il Po detta così sembra una cosa su cui tutti sul banco ordo e Sculli è impossibile fare qualcosa
Invece non è proprio così ci sono delle cose che si possono fare segnalavo lo si assegna la volontà per esempio io ritengo che l'iniziativa lo ricordava di nuovo questo Caprioli più importante che è stata fatta
In questi mesi per risanare l'Adriatico è stato il referendum
La raccolta di firme contro per l'eliminazione della chimica inutile l'agricoltura raccolta di firme che come sapete è stata promossa dalla lega per l'ambiente da varie associazioni ambientaliste dal Partito comunista da altre forze inerti DP i radicali
Quella è la maniera per affrontare con serietà questo problema che altrimenti è in affrontabile e soprattutto bisogna che nella gente e qui è importante appunto che il dibattito avvenga a Milano io ricordo che un anno fa due assessori del Comune di Milano la baronessa e Ruini vendere una manifestazione a Rimini
Ad autoaccusarsi sostanzialmente in parte del dei problemi che derivavano l'Adriatico
Dall'inquinamento che veniva dalla Lombardia
Però non mi pare che da un anno a questa parte siano cambiati tantissimi i problemi derivanti e al mare Adriatico dall'inquinamento che arriva dalla Lombardia
è importante soprattutto che la gente abbia coscienza che parlare di Adriatico non significa parlare di un'altra cosa oppure parlare di una cosa che ci tocca perché magari tutti sono andati una volta Rimini
Con pessimo gusto pure di andare a Rimini perché questo la Regione mio deve sapere va be erano alti diversi ma quella costa fa veramente pena veramente sarà distrutta in misura un po'più fine ma quantitativamente non differente a quello che accaduto in tante zone del Meridione
Ma è è collegato problemi che ci sono ovunque io leggevo adesso dei dati che stavo controllando me ne hanno dati Monguzzi il la gente della lega per l'ambiente della Lombardia solo in Lombardia ci sono trecentosessantuno comune
Che hanno un livello di alcune sostanze diserbanti pesticidi e alcune sostanze chimiche nell'acqua superiore a quello previsto dalla legge
è questo un problema diverso da quello di l'Adriatico no non è un problema diverso lo stessa questione che quindi va affrontata con metodologie simili e quindi vengo rapidamente alla conclusione delle del dibattimento più serrato
Non solo come si suol dire non per fregarmi o è un uomo d'onore nel senso che una sicuramente una persona perbene quanto di meglio forse addirittura meglio del ministro ombra che peraltro un ottimo dirigente della lega per l'ambiente
Possa offrire il panorama politico sicuramente a livello di maggioranza governativa mettiamola così
Noi abbiamo ovviamente delle querelle il delle querelle aperte con lui
Perché l'unica navi se non puoi Renica diciamo di questa questione ambientale nel senso che l'utenza che con suo parlare edotto può convincere i cattivi a fare delle cose buone
Pensiamo che ogni tanto vorrebbe S. un po'più determinato dovrebbe sempre più dell'Acna di Cengio se anziché centrare dei recuperi impossibili però indubbiamente appunto dicevamo una persona perbene pensiamo anche che dovrebbe occuparsi un po'di più di quello che fanno gli altri membri del suo governo
Perché per esempio contrariamente
A quello che lui dice che l'ambiente non è la questione a questione del ministero dell'Ambiente ma è una questione che riguarda la politica del Governo in realtà mette poco bocca in quello che fanno e negli altri libri al suo governo
Si parli di limiti di velocità o dei TIR di politiche energetico di politica agricola
Non mi pare diciamo che il protagonismo di una politica ambientale sia molto presente diciamo all'interno del Governo Andreotti però detto questo adesso anche credo per un atteggiamento di collaborazione che c'è stato fra varie forze parlamentari avuto le risorse per operare
Nel campo del risanamento perlomeno del Po
Nonché ci sono mi pare che a priori correggimi se sbaglio anche dei piani avviati per mettere mano alcune delle altre cause principali dell'inquinamento per esempio il mostruoso triangolo dei maiali che concentra milioni di queste bestiale se
Esatto USA
Resta bestiale se maleodoranti
In
Una zona
Tra parentesi anche lì Gavioli non
Mi risulta che molti degli allevatori della Pianura Padana hanno chiesto adesso per la a seguito delle morie provocate dall'afta epizootica dei rimborsi
Al al Governo prego alla Regione superiori al numero di maiali che teoricamente per legge dovevano averlo richiesta
Dico
No no ma lo capisco insomma però per capirci evidentemente qualcuno doveva controllare che almeno non mettessero più maiali di quelli che di cui avevano l'autorizzazione che già son troppi comunque
Comunque a parte questa cosa il problema che ci si pone che che vorremmo porre anche rispetto alla questione del risanamento per capirci dell'Ambro
Ecco come vengono spesi questi quattrini perché non sempre spendere quattrini per risanare l'ambiente è un bene a volte spendendo quattrini perché sarà l'ambiente si fanno ottimi affari ma si parla di tua dei danni all'ambiente
Voglio fare un esempio qualche giorno fa la lega per l'ambiente ha presentato una denuncia contro il magistrato del Po che tra parentesi non è un magistrato come molte persone potrebbero pensare ma è un funzionario dei lavori pubblici ministero famigerato in questo Paese
Perché nelle corso di questi anni le opere di presunto risanamento del Po a tutte son servito tranne che a risanare il Po son servite Ascierto a distribuire molti quattrini anche la lega delle cooperative
Un po'diciamo con dei meccanismi di lottizzazione nella gestione di queste cose che sarebbe il de nel caso di affronta ma non hanno avuto nessun criterio son serviti a cementare cementificare ulteriormente il bacino padano che già pesantemente cementificato
Il bacino padana si calcola che sia coperto da cemento d'asfalto per qualcosa come il quindici per cento de la sua superficie
è una percentuale enorme è chiaro che questo provoca dei problemi
E come provoca dei problemi il fatto che l'acqua sia poi troppi Regiment data arrivi rapidamente al mare non abbia possibilità di epurazioni non entriamo troppo nel merito tecnico però questi soldi sono serviti per fare affari son serviti a volte per continuare a a scavare ghiaia
Fuori dell'argini dei fiumi perché fiume erano stati ingabbiati son serviti poco risanare del Po
Questo problema serve anche per i soldi che saranno stanziati adesso mi risulta che la lega per l'ambiente della Lombardia abbia presente fortemente criticato il piano di risanamento del Lambro per l'entità dei finanziamenti previsti e per la filosofia che ha ispirato questo piano
Allora se come diceva Carioni
Affrontare la questione dell'Adriatico è un problema di tutti ha ragione che richiederà anche delle modifiche di comportamenti da parte dei cittadini almeno gli strumenti che abbiamo a disposizione non siano adoperati in mano operiamo innanzitutto su gli strumenti giusti
Operiamo anche con i ministeri giusti chiediamo che questa questione non diventi solo
Una priorità del governo indoor del ministero dell'ambiente ma diventi una priorità della politica di questo Paese
Del resto mi pare che in con tutto il mondo ci si muova verso questa direzione non si capisce perché in Italia si dovrebbe fare altrimenti e soprattutto utilizziamo questi fondi non per fornire un'ulteriore occasione di lavoro
Di azioni a valle che a volte sono indispensabili per per capirci è indispensabile di Milano abbia i suoi depuratori
Discutiamo dove farli quanti farne cella ma è fuor di dubbio che una città come Milano non può essere priva di impianti di depurazione
Ma altre volte sono soltanto un panno uscì un pannicello caldo che non serve ad affrontare seriamente il problema
Voglio l'ultima cosa che penso francamente al di là della retorica che su come si affronterà la questione Adriatico non si gioca soltanto la credibilità del governo delle istituzioni o dell'opposizione anche ma credo che si giochi un pochino anche la credibilità del movimento ambientalista
Perché al momento il mentalista è cresciuto e crescerà ancora intorno al l'anno all'ansia della gente di riavere un ambiente pulito
Anche a un al fastidio che si ha verso come vanno le cose per un mondo che vorremmo che funzionasse in maniera diversa ma credo che adesso debba anche dimostrare di saper mettere mano a queste cose
Penso che fosse anche l'accenno che Gavioli faceva alle cose che abbiamo letto sui giornali oggi
Rispetto al anche al dibattito che Ruffolo avverto nel partito socialista
Io penso che se la politica può avere un senso in questo Paese negli anni novanta deve avere un senso collegato a scelte che la gente percepisca come dei miglioramenti della propria vita
A scelte che consentano di nuovo la gente di avere un impegno pulito un impegno diciamo di cui la cui verificabilità
è approvata
Altrimenti tutto il resto diventa manovra tutto il resto vivendo cosa scarsamente comprensibili
Penso che il tema ambientale e nel tema ambientale
La grande questione del risanamento del Po
E della modifica del sistema produttivo della pianura padana sia un banco di prova da questo punto di vista per tutti per cui se fra quattro anni faremo un dibattito come questo dicendo se stesse cose vuol dire che anche la lega ambiente sarà stata un po'inutile forse lo sarebbe meglio chiuderla grazie
E spero proprio che la lega ambiente non chiuda
Andrebbe fatta
La parola al sua vicepresidente della lega delle cooperative
Spero di fare una cosa utile all'economia
Di questa discussione illustrando rapidamente sinteticamente i contenuti di questo Piano Lambro una parte del ragionamento che stiamo facendo per risanamento dell'area padana e degli effetti che al risanamento dell'area padana sul risanamento dell'Adriatico
Il Piano Lambro come dimensione territoriale insiste su un'area apparentemente molto limitata sono trecentotrenta mila ettari
Che rispetto alla pianura padana sono pochissimo però insiste su un'area nella quale sono insediati cinque milioni di abitanti
Che a un a livello di inquinamento delle acque di superficie delle acque sotterranee dell'atmosfera assai elevate e basta ricordare quello che è accaduto anche che abitano nelle nostre città come inquinamento
Atmosferico superiore alle norme
Nella primavera scorsa e come probabilmente capiterà adesso se non si prendono dei provvedimenti nell'autunno eccetera eccetera
E che quindi contribuisce
Al inquinamento complessivo del Popper quote diverse naturalmente rispetto ai diversi materiali ma per esempio per un elemento che fondamentale per il processo di ultrafiltrazione cioè per la Giotto contribuisce credo per quasi un terzo della
Almeno questo mi dicono
Sì ma il per un'operazione per comunque a una effettui diciamo così molto superiore diciamo alla percentuale gli Area che viene che viene interessata questo per il fatto appunto che si stanno concentrate cinque milioni di persone grande attività industriali eccetera eccetera
Ecco il Progetto che è stato definito in un modo molto stravagante e poi parlava un po'dell'iter di questo piano che è un iter effettivamente un po'strano
Comunque il progetto in quanto tale il progetto di intervento è un Progetto
A mio avviso abbastanza organico che punta a interventi a diversi livelli sia quelli di completamento del sistema depurativo che è largamente insufficiente in quest'area
Sia alla integrazione del sistema idropotabile insomma della
Dell'acqua potabile
Dell'integrazione di quella di falda che deve essere depurata Macchia dei tempi di autodepurazione piuttosto lenti e lunghi con in particolare per usi industriali per altri usi e per usi non immediatamente potabili con l'uso di acque di superficie dei più a depurate bisogna vedere se più vantaggiosamente di provenienza Ticino o di provenienza o di provenienza da
A quindi questo grosso problema
Della disponibilità
Di acqua potabile per questo bacino disponibilità che secondo le proiezioni di crescita della domanda e di aggravamento della situazione sono insufficienti difatti basta che pensare a che quello che capiterebbe se una città come Milano avesse bisogno di approvvigionarsi di acqua potabile con con delle autobotti
Le autobotti che sarebbero necessarie sono pari
Al sessanta per cento dei TIR che attualmente stazionano in prestare quindi vorrebbe dire al di là ovviamente dei costi delle difficoltà rendere assolutamente impraticabile la vita la vita cittadina milanese e della su area e della squadra all'intorno
Quindi c'è questo grosse grossa aree di interventi che riguarda la contabilizzazione di acque di superficie la depurazione delle falde
E su questo insistono per un istante perché c'è stata un po'di c'è stato un po'di confusione nella discussione su questa materia c'è apparso che il l'intervento integrativo di utilizzazione di acque di superficie depurate a integrazione del sistema idropotabile milanese significasse l'abbandono
L'abbandono della falda cioè di considerare che le falde sono oramai in uno stato tale non c'è più niente da fare e quindi ci fa un dell'acquedotto che parte dall'Alto Ticino non se ne parla più questo non è oggi appare che sarebbe una follia ma non è anche economica ma non è lo spirito del piano anche se naturalmente i tempi di depurazione della falda per questioni naturali scientifiche oggettive sono tempi più lunghi di quelli dei cinque anni nei quali si può avviare il resto delle operazioni delle operazioni del piano comunque anche per ottenere dei vantaggi sulle falde oltre che il sistema acquedottistico bisogna completare
Il sistema fognario che in quest'area che pure è un'area Silupa Ticino economicamente è un sistema mal connesse male organizzato con forti perdite
Eliminare gli scarichi incontrollati e controllare isolare i pozzi inquinati perché oramai ci sono un certo numero dei pozzi diporto inquinati con un'integrazione appunto come si diceva di fonti alternative superficiali
Poi c'è la questione del disinquinamento
Bisogna portare dell'acqua potabile risanare le falde e poi disinquinare quelle che vieni qui nato dai diversi processi da quelli biologici
Animali e umani qui non abbiamo tanti maiali in quest'area Chimenti ma abbiamo molte molte persone appunto e che non so se sono palesemente Ayari non pagano maleodoranti di piazza il profitto questa la questione estetica ma comunque hanno gli stessi effetti
Hanno gli stessi effetti naturalmente della sotto a un metabolismo più infatti ecco per quello che riguarda renderà studiare il sistema fare dei maiali scrittrice adesso vedremo si può trovare una soluzione differente oramai l'abito le biotecnologie forse dunque poi e liste una problema quindi di e viste come dice un problema di disinquinamento che è molto complesso perché come già si è detto la Rete del disinquinamento alla rete di depurazione lombarda di quest'area della Lombardia
è una rete scarsa largamente insufficiente Stato messo in luce anche dai giornali il fatto che Milano non dispone di un sistema di depurazione adesso o nell'ambito del Lambro o se Lambro non parte Lambro intendo il piano
Non parte nei tempi giusti con un'iniziativa autonoma diciamo così del Comune di Milano
Sì partirà per avviare intanto questa quest'operazione che peraltro rimanda ad altre perché naturalmente
Poi ci sono i fanghi di depurazione che da qualche parte idonee sono smaltiti o riciclati o messi in discarica poterono distrutti sono rappresentano poi un problema un altro problema c'è la questione dei fagotti dell'inquinamento atmosferico che siano fatte in un certo modo determinano gli stessi depuratori quindi il fare in un sistema di depurazione provoca poi altre ulteriori problemi a valle e questa è una delle ragioni per le quali a me pare convincente l'esigenza di agire in una logica di sistema globale non pezzo per pezzo come si è fatto in parte nel passato con risultati con risultati
Applica sono delle questioni che riguardano delle modificazioni più profonde ma per intanto applicare le leggi esistenti sulla su scarichi eretto industriali milioni emissioni atmosferiche industriali e così via che sono
Che sono rispettati scarsissima mente
E l'obiettivo del piano e quello di ottenere dei risultati
Che
Passi attraverso un sistema di monitoraggio e di rilevamenti che controllino effettivamente c'è un sistema di intervento sulle agende industriali o comunque sul sul sui sistemi diciamo che producono inquinamento con l'obiettivo di raggiungere Appiano ultimato quindi cinque anni alla conclusione del sinché anni di attività
Degli obiettivi che non siano semplicemente quelli delle leggi
Perché pare a tutti che gli obiettivi delle leggi siano poi degli obiettivi diciamo così un po'stiracchiato ibride basta pensare la storia della trentina sono stati stiracchiato gli obiettivi delle leggi per renderli in qualche modo compatibili con la situazione esistente
Ma in un tempo medio è del tutto evidente che
I limiti delle leggi sono assolutamente troppo alti in particolare per alcune per alcune cose preposto al fosforo noi il piano punta a me pare che l'obiettivo sia giusto mentre la legge
Ammette una risultato di depurazione di dieci milligrammi al litro si punta ad arrivare a due milligrammi al litro perché del tutto evidente che la questione del post come quella pur essendo complesse ma più facilmente affrontabile fra le questioni che sono causa dell'ultrafiltrazione e quindi concentrare uno sforzo particolarmente intensivo su questo dovrebbe avere dei risultati più rapidi che su altro il che non vuol dire che non bisogna lavorare sul sul sull'azoto su altre cose che peraltro hanno origine non prevalentemente industriale quindi non riguardano diciamo così prevalentemente quest'area
Dove pure esiste naturalmente questo problema ma perché appunto pare che l'azione sul fosforo e più facile da realizzare teoricamente
Poi c'è tutta la questione dello smaltimento dei rifiuti
Che ha anch'essa l'esigenza di essere sistemata perché non allo stato attuale siamo arrivati vicini a una situazione di emergenza sostanzialmente
Poi parleremo delle questioni della riduzione dei rifiuti ma per intanto i rifiuti non riducibile devono trovare un sistema per smaltimento altrimenti
Essi stessi il mancato smaltimento di questi rifiuti diventa una ulteriore fonte di moltiplicazione
Moltiplicazione dell'inquinamento e qui si tratta di combinare diverse forme di trattamento in modo dall'inserimento alle preselezioni e riciclaggio eccetera eccetera
Con l'obiettivo l'obiettivo del piano e l'abbattimento del settanta per cento
Dei volumi attualmente destinate alle discariche la l'abbattimento a zero secondo gli estensori del piano anche secondo me in un periodo di cinque anni è assolutamente insostenibile non esiste in natura una soluzione di questo tipo ma l'abbattimento del settanta per cento della Massa che aveva in discarica che prima deve essere trattata in un certo modo eccetera eccetera dovrebbe portare se non altro a non moltiplicare i fabbisogni discariche sul quale siamo già in grave difficoltà attualmente naturalmente
Una delle cose di risolvere questo problema ma l'altra è quella di pensare un futuro nel quale la Massa che deve essere posto in discariche diminuisca diminuisca sensibilmente vedendo se poi un'evoluzione tecnologica successiva riesce a tenere i contatti
Anche anche maggiori vale poi c'è il piano che in realtà il vecchio piano dei per il maneggio coordinato dei rifiuti speciali che viene è stato introdotto nel Piano Lambro ma che era già un piano precedente diciamo così
Poi ci sono altre due materie
Che riguarda il risanamento atmosferico del risanamento acustico questi non hanno influenza diciamo così sulla sull'ecosistema po'Adriatico
Come è ovvio va all'olandese un'influenza sul sistema diciamo quel di quel fare milanesi di questi cinque milioni di abitanti che hanno diritto a vivere appunto in un ambiente
Non così potentemente inquinato apposte riccamente d'acusticamente la questione acustica e ancora poco sentita ma qui in Italia ma lo è di più all'estero e d'altra parte sta cominciando almeno secondo gli studi più recenti sta cominciando a produrre l'inquinamento acustico degli effetti molto gravi sulla degli effetti molto gravi sulla popolazione
Al alla caratteristica l'inquinamento acustico i suoi effetti di essere una cosa che si
Dopo rapporto di conseguenza degli effetti con le cause dell'inquinamento acustico è meno evidente
è uno che vive per anni in un certo ambito e poi la degli affetti sul sistema nervosa squadre che però non solo diciamo così immediatamente rilevabili come che so io l'anidride solforosa nell'aria che il giorno tale del tal posto e Toto si vede si sa e si sa che si respira questa cosa con gli effetti i mediatica c.t. tuttavia proprio per la configurazione industriale
Di quest'area questa un'area nella quale l'inquinamento acustico è un problema è un problema assai grave sull'inquinamento atmosferico apicali oltre a tutte le questioni che riguardano le emissioni eccetera eccetera dell'industria
Bisogna cominciare cominciare a ragionare
In termini di delocalizzazione perché ci sono effettivamente delle localizzazioni storiche nella nell'area milanese
Che non hanno più neanche una rilevante significato economico la l'esempio più evidente quello che riguarda
Diciamo così gli impianti
Degli impianti che sono estranee nove scura impianti che sono aperti Milano impianti petrolchimici c'è non c'è nessuna ragione al mondo per mettere gli impianti petrolchimici nella laguna di Venezia ma non ce n'è neanche molto dove ce ne sono per altro moltissimo ma e non ce ne che è un'idea francamente folle perché l'ala dura altro ecosistema ristretto che ha degli effetti terrificante ma ma non c'era neanche nessuno per la verità
Per la concentrare
Industrie petrolchimiche in un'area di già così forte concentrazione industriale come quella lombarda quindi si tratta da una parte di intervenire sulle emissioni industriali delle industrie che rimangono ma anche di cominciare a lavorare seriamente partendo da un monitoraggio e poi con degli studi specifici sulle singole industrie per non solo ridurre le emissioni ma
Depurare le missioni eccetera ma anche dei modificare processi produttivi che in molti casi sono modificabili e modificare processi produttivi in modo tale da renda considerare appunto questo vincolo ambientale come uno dei vincoli di un processo
Di un processo produttivo l'assenza di questo vincolo naturalmente porta
A considerare a questa una variabile del tutto indipendente per cui un progetto produttivo alcune variabili che sono i costi economici il costo del lavoro la logistica industriale eccetera eccetera non ha questo vincolo e questo provoca degli effetti gravi naturalmente qui ci sono dei problemi anche scientifici non semplice dei problemi di adattamento
Di una ricerca scientificamente abbastanza avanzata
Ad applicazioni tecnologiche molto raro niente ci sono nei diversi campi industriali questo vale in particolare per una zona ad ampia tastiera industriale come quello milanese dove non c'è una monocultura industriale non ci sono industrie di quasi tutti
Di quasi tutti i settori
E d'altra parte questo passaggio questo passaggio diciamo delle tecnologie scientifiche a riduzione di
Di emissioni inquinanti nella tecnologia pratica organizzativa dell'impresa e può essere anche l'occasione per una revisione delle tecnologie del prodotto che sono piuttosto arretrate non abbiamo avuto nel nostro Paese in Lombardia in particolare una forte innovazione
Dei siti diciamo così più che dei prodotti dei sistemi produttivi dell'organizzazione produttiva ma
Organi ma l'innovazione in questo campo che è un'innovazione molto arretrata e anche e anche questo versante cioè entrare in una riesame dei processi produttivi dal versante delle missioni
Nell'ambiente può essere comunque una strada per andare ad una profonda revisione dei rapporti e degli effetti diciamo produttivi senza contare poi gli effetti diciamo sull'ambiente di lavoro che in un Paese che si dice che per varie ragioni ha avanzato una delle grandi potenze industriali del mondo dal punto di vista dell'ambiente di lavoro la situazione anche per effetto dalla scarsa attenzione a questi effetti
Di cui parlavo prima e ancora in una situazione in una situazione catastrofica pare poi ci sono altre operazioni
Che sono operazioni diciamo immesse nel Piano Lambro ad altri piani piano dei parchi e delle riserve e così via
C'è una questione della quale ho già accennato parlando prima che è questa degli insediamenti ad alto rischio perché questo ragionamento sull'industria che ho cercato di di svolgere in modo molto confuso
Che riguarda ridusse in generale deve poi tener conto che in quest'area sono concentrati alcune decine di insediamenti industriali a rischio di incidente rilevante o di lavoro che insomma sono stati sono già catalogati come aziende che per il loro le loro caratteristiche possono determinare questo degli effetti molto gravi su queste in particolare bisogna partire per fare gli esami necessari e le modificazioni ho finito della sulla descrizione gli rubo ancora un minuto e mezzo per tornare alla questione dell'iter del piano perché questa è una questione interessante e un po'grande mai abbiamo un piano che si è sviluppato
Fa il Ministero la Regione eccetera che non ama che ha degli elementi che possono essere discutibili o no ma che in realtà non sono mai stati discussi cioè si è riunita la giunta regionale una volta e ha deciso da sola di chiedere al governo la dichiarazione dello stato di crisi di costare il Governo ha fatto un decreto del Presidente del Consiglio con il piano la Giunta regionale non è mai andata a discutere i contenuti gli obiettivi del piano neanche in Consiglio regionale
Da questo poi ci sono tutti quegli impasse politici le difficoltà nei rapporti con gli enti locali la confusione le difficoltà che ci sono a mettere in moto poi operativamente questa questione perché forse con l'idea di guadagnare tempo ci sono saltati alcuni passaggi politici essenziali passaggi democratici
Essenziali il risultato è che dal momento in cui è stata dichiarata la
Situazione di emergenza e di urgenza di intervento più di un anno fa da allora anche grazie alla crisi dalla Regione Lombardia eccetera poi proprio a mio avviso perché si è avuta troppa fretta all'inizio poi non si è fatto più nulla e quindi per risparmiare un paio di settimane
Rispetto al dibattito politico generale utile si finisce col rischiare di perdere un anno due
E adesso non sto ad annoiare ulteriormente ma è chiaro che tutti questi indici di cui si parla di inquinamento crescono se non si interviene e quindi più tardi si parte per intervenire più alti sono anche i costi poi nella realizzazione degli altri interventi
Grazie
Contesti
Parole va bene viceversa dopo da da una volta
No io
No io pensavo mentre all'ombra fosse nelle famiglie Comazzo adottare che qua siamo Festival dell'Unità non è una serie di coniglio il Presidente del Consiglio comunque quando gli avete messo Paolo Lozzi mare essa grazie parte
Fare tanto non c'era nessuno l'ultima parola
No innanzitutto io vorrei ringraziare Ermete Realacci che mi ha presentato come una una persona perbene che di questi tempi abbia un diploma sì
Io credo che
Credo che il contributo che un ministro può dare un ministro dell'ambiente in particolare a un milione come quella che abbiamo un incontro come quello che abbiamo stasera
E quello di dire con la più grande onestà e pacatezza possibile
Quale secondo lui la dimensione del problema
Quali sono gli interventi che il Governo e in particolare il ministro dell'Ambiente sta promuovendo e quali sono i le difficoltà che incontra
Allora molto brevemente su questi tre punti sul primo non ho bisogno di dire molto anziano bisogna dire niente perché prima di tutto già mi ha preceduto l'amico Realacci nel vivo nel illustrare la dimensione di questo formidabile problema
Vorrei semplicemente ricordare che si tratta non del problema Lambro che poi e un pezzo importante della Lombardia non del problema Adriatico soltanto non del problema della Val Bormida
Si tratta di un problema di interdipendenza di una vastissima zona chiamiamola padano adriatica che costituisce tra l'altro una delle zone più ricche
Devo groppa e del mondo
E in questi quarant'anni questa zona padano adriatica è diventata una delle zone come si dice più opulente e c'è un risvolto dell'opulenza
Ricordate tra l'altro che una parte di questa grande zona padana una volta era una zona una volta quaranta anni fa ancora era una zona di miseria di arretratezza economica la Bassa Padana dove si soffriva la fame c'era la pellagra e adesso ci sono i maiali ma
Il risvolto dell'opulenza
E l'inquinamento
Ce ne stiamo accorgendo non è che ce ne stiamo accorgendo noi soli a Milano in Italia se ne sta accorgendo tutti il mondo
Che non si può aumentare la produzione a ritmi così intensi quasi vertiginosi ed esponenziali e non soffrire del risvolto di questa intensità produttiva e questa è una zona nella quale differentemente da altre zone ricche dell'Europa si è avuta un'intensità formidabile di sviluppo in tutte e tre le direzioni dello sviluppo agricoltura è una delle zone più ricche dal punto di vista tricolore
Agricoltura più intensiva e più ricca zootecnica in particolare
Industria e turismo
Quindi abbiamo una pressione ambientale su questa grande zona che si verifica da quarant'anni non è che siamo di fronte ad un problema che è sorto negli ultimi due tre anni siamo di fronte a un problema di accumulazione di pressioni sull'ambiente di cui una volta non ci si curava affatto è grazie devo dire soprattutto e non per piaggeria e per Cat
Simone di benevolenza alla mobilitazione del mondo ambientalisti Ko ci siamo a corti in Europa e nel mondo e anche nella Valle Padana di quale sia il risvolto della ricchezza
A questo punto sorgono i problemi di come affrontare un inquinamento così intenso forte
E che ha caratteristiche di interdipendenza quindi è un fenomeno complesso e difficile dire l'inquinamento e causato da l'industria
L'inquinamento è causato da l'agricoltura limpidamente causato da Milano limpidamente causato da Venezia tipicamente causato dal litorale adriatico
Interamente causato da tutti questi fattori insieme ed è molto difficile agire in una situazione di interdipendenza con degli interventi puntuali con degli interventi occasionali
Diciamo con i depuratori o che gli impone con gli impianti di smaltimento rifiuti organizzati nell'ambito della Regione dei Comuni con interventi che
Tentano di affrontare il problema alla foce trattandosi di un fiume lo possiamo dire non soltanto metaforicamente senza risalire alle radici che tuttavia presentano problemi anche di decifrazione molto difficile
Badate abbiamo passato tutti quest'estate ma non soltanto questa estate anche l'estate precedente il dramma dell'Adriatico
Se voi domandate alla comunità scientifica italiana
Da che cosa sono deriva de da che cosa derivano le mucillagini la comunità scientifica italiana è ancora incapace di dare una risposta seria per seria una risposta chiaro definitiva
Io ho riunito il Consiglio nazionale dell'ambiente
Ho cercato di avere da tutti licenziati che erano presenti un rapporto che poi ho pubblicato e io messo a disposizione della conferenza dell'Adriatico e il rapporto e è un rapporto serio che dice noi francamente se dovessimo dire da che cosa è provocato il fenomeno delle mucillagini in termini scientifici tecnici non lo sappiamo ancora dire
Per le macro alghe sappiamo che certamente il fenomeno dell'eutrofizzazione cioè dei nitrati e dei fosfati scaricati nel attraverso il Po nell'Adriatico lista l'area alla responsabilità maggiore
Quanto alle micro alghe cominciano ad esserci delle incertezze quanto le mucillagini non sappiamo quale sia la causa le il peso dei fenomeni naturali e quale sia naturali cioè il clima la luminosità dell'aria la stessa conformazione e del mare che in determinate circostanze alimenta determinati fenomeni eccetera ma non lo sappiamo dire occorre studiare ancora questo dice quale sia la difficoltà già a livello di conoscenza dei problemi però una cosa la sappiamo per certo una grande responsabilità non possiamo misurarla
Non possiamo ponderare la non possiamo quantificarla in modo preciso ma certo che è una grande responsabilità e dovuta a tutti quei fattori come dicono gli ambientalisti antropici cioè causati dall'uomo in varia misura
Che riguardano la produzione industriale la produzione agricola la produzione zootecnica e naturalmente gli scarichi umani della popolazione
E ITC della popolazione stanziale e della popolazione turistica che che che che che che vive nella nella nella zona
Che cosa si è fatto in questi ultimi due anni io rispondo di questi ultimi due anni ma non per diminuzione di responsabilità e perché soltanto negli ultimi due anni si sono prese delle iniziative di largo raggio dirette ad affrontare il fenomeno alle radici Back di interventi ed iniziative in questi ultimi due anni se ne sono presi
E direi di importanza rilevante
Gavioli stesso lo ricorda
E non è che siano state prese soltanto dal Governo sono state prese dal governo e dalle regioni interessate questo è un dato importante della del problema per la prima volta un problema di interdipendenza è stato affrontato con una certa interdipendenza degli sforzi a livello nazionale e a livello regionale quali sono state le principali iniziative prese in questi due anni
Innanzitutto si sono individuate nell'ambito della grande zona padana
Cinque are le cosiddette cinque aree a rischio il Lambro Seveso Olona l'area del Lambro Seveso Olona che copre tutta la provincia di Milano e parte delle province di Como e Varese è una soltanto di queste aree
Ma è forse la più importante dal punto di vista relativo perché come è stato ricordato poco fa da Soave e un terzo dell'inquinamento almeno di quello di origine industriale del Po e dell'Adriatico deriva da questa zona
Poi ci sono le altre aree a rischio una è quella della Val Bormida
A cavallo tra la Liguria e il Piemonte e le altre tre riguardano le aree della va della della Bassa padana
L'area del bacino idrografico dei fiumi di Burana expo di volante l'area del bacino dei fiumi Taro Parma Enza Panaro Panaro Panaro Panaro
E poi l'area dei bacini dei fiumi Fissero Tartaro Canalbianco e podi Levante che cosa significa
Dichiarare queste zone ad alto rischio significa definire innanzitutto delle priorità per un certo tipo di finanziamenti ma soprattutto definire l'esigenza di un piano di risanamento che deve essere presentato dal Governo ed alle regioni interessate e quindi definire un'azione organica di risanamento
Alla radice dell'inquinamento
Sono tecnicamente buoni i piani che sono stati preparati cono finora ce ne uno che è stato preparato in sede governativa con la collaborazione della regione e per varie ragioni adesso per lo subì te o nell'ambito degli ostacoli che si trovano alla alla realizzazione di queste iniziative tarda nella sua attuazione gli altri piani sono essendo state queste aree dichiarate ad alto rischio in differenti tempi impreparazione
è le aree cinque aree i cinque piani delle aree a rischio rappresentano già un tipo di intervento organico anche se circoscritto a determinate zone
Poiché un piano importante un'iniziativa un'iniziativa un complesso di iniziative che riguardano la laguna di Venezia e il risanamento della laguna di Venezia per la quale esiste una legge speciale
E poi ci sono i problemi relativi al litorale adriatico
E poi vi è un problema che riguarda l'organizzazione il coordinamento di tutte queste iniziative in un quadro organico che possa affrontare in modo ordinato i problemi di interdipendenza di tutta la zona padana ed adriatica e da questo punto di vista prima è stata organizzata e promossa una conferenza interregionale del Po alla quale partecipano tutte le amministrazioni interessate e tutte le regioni interessate
è stata promossa una conferenza permanente per la difesa dell'Adriatico e poi è stata votata quella che giustamente è stata votata in Parlamento credo all'unanimità o quasi no i verbi sono astenuti ma
è stata votata una legge che effettivamente Gavioli ha ragione rappresenta Foro forse una delle più grandi riforme che siano è stato introdotto in questo Paese
Negli ultimi decenni la legge per la difesa del suolo perché è molto importante questa legge perché introduce nel nostro ordinamento finalmente una istituzione che era stata definita già come come fondamentale essenziale per affrontare il problema dell'inquinamento idrografico
Già definita come fondamentale ed essenziale addirittura trent'anni fa
E che finalmente è stata approvata introduce questa legge l'istituto dell'autorità di bacino
Che cosa significa autorità di bacino significa che i problemi del Po non possono essere affrontati in modo disorganico
Devono essere affrontati tenendo presente l'interdipendenza di tutto il bacino del Po si introduce l'autorità del bacino del Po che sostituisce la conferenza che era una istituzione pur per così dire provvisoria si introducono altri cinque autorità di bacino due delle quali riguardano da dei viatico perché riguardano l'Adige e riguardano i fiumi dell'alto Adriatico Piave Livenza Tagliamento
Direi che in questi ultimi due anni dal punto di vista almeno delle iniziative istituzionali è stato fatto più che in tutti che in quarant'anni di politica anzi di non politica ambientalistiche
Bisogna vedere se questi interventi sono efficaci da tre punto di vista quello istituzionale
Cioè funzionano queste autorità o queste istituzioni
Secondo quello finanziario e quello tecnico
E qui noi incontriamo delle difficoltà notevoli incontriamo innanzitutto per quanto riguarda l'aspetto istituzionale difficoltà relative all'estrema lentezza delle procedure
In un terreno sul quale insistono molte competenze facciamo un esempio molto concreto che è molto vicino quello del Piano Lambro
E che allora umbro è stato io credo che sia un buon piano il piano Ambro può essere criticato naturalmente come qualunque cosa può essere criticata ma e un piano che affronta in modo organico un problema formidabile come quello della enorme massa di inquinamento che deriva da una delle regioni più industrializzate d'Italia e d'Europa
E importante perché prevede una finanziamento molto notevole cinque mila miliardi circa in cinque anni e importante perché introduce per la prima volta una responsabilità nel finanziamento
Dell'economia privata
E quindi non addossata soltanto all'economia pubblica
Attraverso il bilancio dello Stato il carico finanziario ma chiama l'economia privata attraverso le tariffe attraverso il prefinanziamento con obbligazioni e con una specie di sistema di risparmio ad hoc al finanziamento di un'operazione così complessa
Importante perché non riguarda soltanto la depurazione lo smaltimento dei rifiuti cioè le operazioni alla foce dell'inquinamento riguarda importanti iniziative di ristrutturazione industriale come quella di Lodi Portello
E riguarda anche delle iniziative che possono essere considerate marginali rispetto all'inquinamento ma che sono anche importanti dal punto di vista del risanamento ambientale risanamento atmosferico la creazione di parchi fluviali insomma tutta una serie di
Organizzativi operazioni che si inquadrano in un un insieme organico
Però questo piano è stato preparato da noi ormai circa un anno fa è stato votato dal Consiglio dei ministri
Il DPCM è stato è stato approvato dal Consiglio dei ministri e e ancora all'esame della Regione perché perché la Regione ha avuto una crisi che è durata cinque sei mesi adesso non so quanto durante la quale c'è stata un'isteresi una una una una sospensione di questo piano
Perché la Regione ha i suoi ritmi giustamente le sue esigenze di entrare nel merito dopo che è stata risolta la crisi è cambiata l'équipe regionale della Giunta riesaminare il piano
E quindi sia impiegato io non voglio dire che si sia perduto del tempo ma certo che sia impiegato del tempo
Io credo che ormai siamo sulla buona strada e la Giunta deve finalmente riapprovare il Piano e che potremmo finalmente farlo partire nella sua organicità ma questo è un ostacolo che non possiamo non constatare la lentezza dei processi di decisione a livello nazionale e a livello regionale a livello nazionale veramente in questo caso no perché dalla dichiarazione di aree a rischio
Alla approvazione del Piano credo che siano passati pochi mezzi
E poi ci sono le difficoltà finanziari
è vero che sono state mobilitate per la prima volta delle risorse importanti
Ed è stato anche si è provvisto anche si è provveduto anche
Prima ancora che i piani possono entrare effettivamente nella loro fase di attuazione organica
A finanziamenti negli ultimi anni cospicui nel mille novecentottantotto nell'area padana e adriatica
Alla tra il mille novecentottantotto e il mille novecentottantanove circa mille miliardi
Tra programma ottantotto figlio mille novecentottantotto ottantanove provvedimenti per l'Adriatico alla fine al trentun dicembre mille novecentottantanove sicuramente possiamo contare sulla liberazione per così dire sullo stanziamento di mille miliardi
Nell'ambito dell'Area padre hanno adriatica a favore delle Regioni si tratta ancora di finanziamenti che riguardano progetti singoli e non grandi insiemi organici ma insomma si tratta di un intervento cospicuo
Esiste tuttavia un problema finanziario importante io credo che se dovessimo dare una valutazione molto complessiva organica per così dire scritta a matita
Su che cosa serve per potere risanare
La grande zona Adriatic padano adriatica io credo che dovremmo contare almeno per i prossimi cinque sei anni succede su circa quindici mila miliardi
E credo che di questi quindici mila miliardi almeno metà dovrebbero venire dal finanziamento di tasse e tariffe e quindi dalla mobilitazione di risparmio e di risorse private
E gli altri l'altra metà da risorse pubbliche in questo momento nell'ambito del bilancio dello Stato eri delle risorse prevedibili noi abbiamo qualche cosa come tre mila miliardi circa e quindi esiste un problema di finanziamento
Un problema di finanziamento che non è facile affrontare perché quando si passa ai guai della finanziaria
Si deve
Si deve avere a che fare con esigenze che naturalmente implicano delle severe restrizioni io credo lo dico con grande responsabilità che nel caso della politica ambientalistica severe restrizioni in questo momento sono devono essere escluse
Si tratta di dare alla polizia il segno di una priorità
E quindi la prova che la politica ambientalistica il prioritaria non con una irresponsabile stanziamento di fondi
Di grandi di grandi e di grandi volumi di risorse perché qui ancora ragione Realacci non si tratta di distribuire attraverso una mobilitazione finanziaria grandi risorse grandi risorse le abbiamo distribuite nel Mezzogiorno con efficacia molto dubbia si tratta però di finanziare dei piani seri
Si tratta di finanziare delle risorse sapendo che esse sono commisurate agli scopi ai quali sono state destinate e da questo punto di vista non possiamo fare dei risparmi
E poi esiste il problema
Delle coordinamento della pianificazione degli interventi delle responsabilità istituzionali
Qui per fortuna abbiamo una grande legge come dicevo la legge della difesa del suolo che permette di poter restituire queste grandi autorità di bacino però badiamo bene guai se queste autorità di bacino fossero approvate soltanto sulla carta
Guai se si definissero soltanto le responsabilità a livello di direzione
E non si dotassero queste autorità degli strumenti tecnici e operativi necessari per poter effettivamente attuare questi piani
Per il Tamigi che è un fiume molto meno importante del Po l'autorità del Tamigi dispone di settecento tra ingegneri scienziati settecento persone che hanno lavorato per anni per un decennio circa per risanare il Tamigi del Tamigi è molto meno
Molto meno imponente del Po come problema
Ebbene noi credo che dovremmo
Integrare la legge sulla autorità di bacino
Sulle autorità di bacino con sistemi operativi per ogni autorità di bacino
Che possano essere e da questo punto di vista l'esperienza l'esperienza da questo punto di vista lassù le soluzioni prospettate per il Lambro credo possano essere in qualche modo di modello
Che possano essere dotate di società operative o di agenzie operative in grado di mobilitare risorse tecniche uomini capacità competenze su un vasto raggio di mobilitazione
Guai se i le autorità di bacino dovessero operare soltanto con i funzionari del magistrato del Po
O con le scarse risorse operative a disposizione del settore pubblico nelle regioni e nelle amministrazioni si tratta di organizzare una grande mobilitazione di risorse tecniche operative si tratta di dare a queste autorità una effettiva autonomia operativa
è un'effettiva responsabilità di qui l'importanza di quel segretario generale dell'Autorità di bacino che Gavioli ricordata
Ecco quali sono alcuni dei problemi che dobbiamo affrontare per potere finalmente impostare il problema del risanamento dell'area padana ed Adriatica in modo organico quali possibilità abbiamo di risolvere questo problema
Io dico sempre che altre emergenze nell'Adriatico ce ne dobbiamo aspettare
Non è che in due anni o tre anni o anche cinque anni si possano risolvere i problemi che si sono accumulati in quarant'anni di inquinamento
E però l'importante è che possiamo avere la garanzia che il sistema che abbiamo ideato possa effettivamente funzionare dal punto di vista finanziario dal punto di vista istituzionale dal punto di vista tecnico il ministro dell'ambiente in grado di garantire queste condizioni dedico molto sinceramente
Il ministro dell'Ambiente da solo non è in grado di garantire e in grado come lo è stato di potere promuovere tutte le azioni necessarie
Perché il governo nazionale le Regioni le forze politiche le forze imprenditoriali possano assolvere a questo formidabile compito di risanamento dell'area più ricca d'Italia dove c'è un terzo del dove si produce un terzo del reddito c'è un quarto della popolazione italiana
è un compito formidabile
Che implica ed è l'ultima notazione che voglio fare dal punto di vista tecnico una strategia di intervento che certamente non può limitarsi alle zone di competenza di stretta competenza del ministero dell'ambiente impianti di
Smaltimento di rifiuti i depuratori che deve investire le politiche agricola industriale turistica e quindi l'insieme delle responsabilità del governo nazionale
E dei i governi regionali
Questo non è uno diciamo scarico di responsabilità e la prospettazione di un problema
Che riguarda
Una vasta zona dell'economia nazionale che riguarda un largo arco di competenze amministrative e tecniche che riguarda anche un largo fronte di forze politiche
E qui vorrei terminare questo già lungo intervento dicendo che
Il risanamento del Po e dell'Adriatico non è un problema che possa essere risolto entro il quadro di soltanto delle responsabilità di un governo credo che sia uno di quei problemi sul quale occorre mobilitare un consenso e una partecipazione di forze politiche che va al di là
Del governo e della maggioranza e da questo punto di vista permettermi di permettetemi di dire che anche una sfida è un punto di riferimento una
Prova di quale sia la possibilità di coalizzare attorno a questo formidabile problema di riforma di modernizzazione di pulizia
Di ristrutturazione della qualità della nostra vita economica e sociale le forze che si richiamano al riformismo e alla sinistra
La parola
Beh sempre un po'difficile
Discutere oltre che con tutti gli altri presenti con il ministro Giorgio Ruffolo
Per il fatto che le sue indubbie qualità che gli sono state riconosciute anche questo tavolo abbondantemente per esempio dal mio amico Realacci
Spesso corrono il rischio di rendere più difficile per un atteggiamento amichevole che
In qualche modo viene immediatamente assunto discutere nel merito delle questioni io ho la stessa stima per Giorgio Ruffolo con il quale peraltro condivido anche da prima di questa sua esperienza di ministro
Credo un'amicizia una collaborazione anche in una rivista che Luís dirige ma vorrei però restare ancorato ai fatti e credo di spero di tentare di dare un giudizio sereno su che cosa su a che punto è la politica ambientale nel nostro Paese guardandola attraverso la cartina di tornasole delle questioni che oggi sono sul tappeto
Poco Briatico Lambro eccetera eccetera
Non è vero
Permette anche se ho capito il senso della tua battuta che Ruffolo e il primo ministro dell'ambiente Ruffolo è il quinto tu l'hai detto per dire Ruffolo il primo ministro no tu l'hai detto
Insomma l'hai detto tu Pamela detto qualcuno
No è il quinto se ci mettiamo di mezzo anche il la breve esperienza del governo Fanfani come l'ottimo entomologo Pavan che ha fatto per sei mesi il ministro l'ambiente in questo Paese tra i liberali un democristiano di area tecnica
Pavan per l'appunto e un socialista e abbiamo alle spalle cinque sei anni di
Tentativi di fare una politica ambientale nel nostro paese
Però alcuna difficoltà a riconoscere che da quando ministro per l'Ambiente
Giorgio Ruffolo da quando Giorgio Ruffolo assunto questa responsabilità la politica ambientale italiana si è fortemente a fortemente accelerato la sua velocità
E ragioniamo oggi su un insieme di misure norme quadri programmi finanziamenti che configurano lo scheletro lo dico nel senso positivo da la parola hanno nel senso negativo di una politica per l'ambiente recepimento delle direttive europee due leggi sui rifiuti un po'di quattrini dati dalle diverse finanziarie
Insomma un la dichiarazione le aree a rischio so gli accordi con il Mezzogiorno alcuni accordi volontari con le industrie cioè si incominciano a vedere degli strumenti di politica ambientale
Dico anche che il
Il mio giudizio a questo punto in cui tra l'altro mi pare il ministro per l'Ambiente a esaurito
Buona parte dei proponimenti che si era dato all'inizio della legislatura
Quando si presentò alle Camere chiedendo l'approvazione di un piano triennale per l'ambiente
E mi pare che gli obiettivi che si erano posti due anni fa a due anni e mezzo fa sono stati dopo vediamo come più o meno portati in porto e adesso c'è una fase attuativa da realizzare almeno fino al novantuno novantadue
Ecco dico che io sia di il mio giudizio molto espresso molto semplicemente che ne siamo arrivati ad un punto di svolta ad un punto di svolta un punto in cui
Tutti gli strumenti delle vecchie politiche ambientali di ciò che andava fatto anche per superare qualche grosso ritardo che avevamo che c'è ancora molto da fare anche per superare questi ritardi ma sono i più urgenti forse sono stati superati tutte queste cose sono state fatte ed è venuto il momento di delineare
I caratteri le caratteristiche di una politica ambientale che non debba più inseguire l'emergenza
Che non debba più ridursi a qualche urgente decreto correlativo stanziamento di quattrini per far fronte a questo o quel problema
Ma diventi come si usa dire in modo trito e ritrito ma le frasi purtroppo molto spesso sono sempre quelle una politica di prevenzione ambientale
Il nostro paese dico anche e questa è la critica che faccio Giorgio Ruffolo
Che le linee di questa prevenzione ambientale non li abbiamo ancora viste non esistono in questo paese magari anche per responsabilità d'opposizione che non ha fatto
A sufficienza ma quel famoso discrimine tra la Monte tra la l'intervento vale l'intervento a monte e sempre annunciato è oggetto di buoni desideri di tutti noi
è la premessa ad ogni convegno ma io vorrei che mi si indicasse un solo caso un solo caso in cui questo discrimine è stato superato e perché invece questo discrimine non è stato supera perché io credo e questa è la mia seconda tesi che una politica ambientalista abbia bisogno di forti di un forte momento di di rottura e di cesura con il passato
Credo che questa rottura non ci sia stato non ci sia stata che si sia sostanzialmente operato nell'ambito delle compatibilità per carità non sono io che
Voglio assumere qui atteggiamenti
Massimalisti e le compatibilità sono così importante e seria ma vi sono compatibilità generali all'interno del delle quali è possibile un riformismo forte
E vi sono le compatibilità che invece sono quelle dell'ordinaria amministrazione o di una burocrazia che pesa sulle decisioni che insomma stanno ad un livello un pochino più basso chiamiamolo se vogliamo riformismo debole
Vi diamo proprio il caso del Piano Lambro per capire di che cosa si tratta io non credo che il Piano Lambro sia un buon piano
L'intervento su un'area così complessa con un intervento unitario avere utilizzato interessato lo strumento del piano aver immaginato anche soluzioni finanziarie interessanti e innovative
Ma detto questo se guardiamo la sostanza del Piano Lambro intanto il piano ecco forse ho sbagliato io il piano l'anno non è né buono né cattivo perché non è un piano è una sommatoria di richieste di interventi di prevalentemente impiantistica prevalentemente impiantistica
Inceneritori depuratori
Smaltimento di rifiuti che risulta dalla sommatoria di quello che e la precedente erano precedentemente le richieste dei comuni esistenti sul territorio
Autorevoli tecnici mi hanno in questi giorni segnalato che se
Si volesse far fronte alle esigenze che stanno nel Piano Lambro anche solo razionalizzando questa sommatoria noi potremmo allo stato attuale risparmiare moralmente mille di cui cinque mila miliardi che sono preventivati
E che sono il risultato di una somma di tanti interventi pensati e progettati precedentemente al piano
Con il Comune d'altra parte
Giorgio questa è la filosofia di altri piani per le aree a rischio
Tutti sanno per esempio che l'Ansaldo affatto il piano per l'area a rischio Della Valle Bormida girando per le amministrazioni comunali e chiedendo quali erano i loro problemi accostando lì l'uno con l'altro
Tanto è vero che nel risanamento Della Valle Bormida permettetemi questa battuta che ho già fatto alcune volte vista anche la realizzazione di alcuni campi da golf che alcune amministrazioni comunali ritengono fondamentali per superare la zona il la situazione di crisi del del
Del Borneo
Seconda questione le soluzioni finanziarie io sono un fermo sostenitore del coinvolgimento dei privati
Nel rischio e nella gestione dei problemi ambientale ma qui non vi è rischio
Ministro Ruffolo da parte dei privati i privati lo dicono ogni giorno sui giornali lo ripetono privatamente negli incontri finanzieranno questo piano solo nella misura in cui saranno certi di avere un ritorno dei soldi che avranno messo degli interessi che avranno maturato più un utile industriale sulla realizzazione degli impianti no carenza niente di male niente no niente di male per carità questi no basta che non mi si presenti scusami no niente di male perché è giusto che i soldi prestati vengono dati indietro vengono indietro con gli interessi del giusto anche che ci sono gli utili industriali ma non mi si presenti questo però come un rischio che le industrie intendono assumersi come un un e difatti le industrie non possono assumersi un rischio da questo punto di vista quello che manca nel Piano Lambro lo dico anche al mio compagno solare è il fatto che il coinvolgimento dei privati corre il rischio di essere un enorme problema ed è il vero motivo per cui la Regione Lombardia non ha fatto nulla perché è saltato un presidente
è saltato un presidente di Regione Lombardia solo perché si è fatta un'ipotesi di un di un presidente della S.p.A. Lambro che manco esisteva
è saltato è fermo perché i tuoi compagni socialisti lombardi hanno avuto da ridire sulle tue scelte in campo nazionale e perché ci sono tutte queste difficoltà perché in realtà nella Piano Lambro manca completamente la mano pubblica non la burocrazia pubblica ma manca loro in poi il ponte di comando del Piano Lambro cioè quello che deciderà per capirci quali saranno gli interventi per evitare prioritari da realizzare
In quale scala quale sarà la priorità delle risorse finanziarie a seconda della disponibilità quello che dovrà esercitare i controlli su una situazione e comprende quattrocento e rotti comuni
Tutto questo cioè la un'agenzia tecnica quello che volete cioè quello che in nella realizzazione di qualsiasi grande Progetto sta nelle mani del committente non sta nella esse PA per Lambro
E quindi Lambro occorre rischia di essere solo un piano di spesa ecco questo è uno dei discrimini del passaggio
La sostanza delle leggi e degli interventi che non abbiamo approvato fino ad oggi in Parlamento sono provvedimenti di spesa distesa
Ora le risorse finanziarie su una cosa importante ci vogliono e se mi permetti una cosa che ha già prodotto polemiche tra mettere i soldi che tu sei uscito a spendere quest'anno per la deviati da parte quelli del figlio che sono come la peste ci sono inevitabili ogni anno e bisognerà cambiarlo questo figlio
Sono quelli che l'opposizione comunista chi ha dato con un emendamento da tè con testato che ha portato mille duecento miliardi al ministero dell'ambiente in tre anni per il Po
Ti ha dato i poteri di ordinanza e che ha consentito di spendere duecentoquaranta miliardi nel giro di quindici giorni poi ci sono i soldi del figlio
Mentre invece tutte le altre cose che tu hai chiesto e che ti abbiamo approvato nel piano triennale per l'ambiente
Quel non con il risultato piadinata ottantanove novanta novantuno il risultato sarà che dopo tanti sforzi Cirino Pomicino ti sfiderà i quattrini dell'ottantanove te li porterà sul novanta perché un piano approvato nel mese di luglio evidentemente rimane in la impossibile a spendere
E azionario sui dati bilancia no è un'informazione che anche tu hai dato a me in parte la manovra sarà quella sala di diluire i quattrini dicendo va be'anziché spenderli in tre anni
Quelli di quest'anno li portiamo sull'anno prossimo
E poi non è detto che non sia magari l'opposizione comunista proporlo se dovesse trovarsi di fronte ad una disparità trasporterà somme tra somme stanziate somme impegnate tale da non giustificare il permanere di quelle di quei fondi in in su quella posta e magari proporremo utilizzazione diversa
Per i soldi che non sono stati spesi per esempio per i duecentotrenta miliardi l'occupazione aggiuntiva del Mezzogiorno di cui ancora oggi approvate ottantotto
Non risulta speso una lira e che fra l'altro con gli accordi che sono stati fatti con il ministro del Mezzogiorno non non hanno forse più la ragione di esistere
All'interno di quel di quel vita
Ecco il generale le cose lo ha detto Realacci prima in generale questo è esattamente il il problema
Come si fa a passare da una politica esclusivamente impiantistica della spesa pubblica per cui il problema dei rifiuti certo soave perfettamente ragione io ormai faccio più assemblee per convincere la gente a prendersi in casa la discarica
O la piattaforma di smaltimento che assemblee per dire alla gente di non prendesse perché mi rendo conto che cinquanta milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani di rifiuti
Industriali devono essere smaltiti sta di fatto però che noi dobbiamo fare insieme le due cose le due cose
Il lo smaltimento e la riduzione e ugualmente per tutti gli altri settori lo si fa anche ed è qui la seconda rottura che io chiedo lo si fa anche perché come tu riconosci
Dici sempre
La politica ambientale si fa si fa se un governo fa una politica ambientale forse qui ho un piccolo vantaggio come ministro ombra che il Governo di cui faccio parte io debole illegittimo
Devo dire che per quanto riguarda almeno la la prima partenza mostra uno spirito ambientalista che non è solo del ministro ombra l'ambiente ma che dell'insieme del Governo a cominciare dal presidente del Consiglio di questo governo ombra cosa che temo invece per quanto riguarda il tuo di governo vero sia un pochino più difficile ma se il ministro dei lavori pubblici quello con cui tu dovrai fare la nuova pianificazione dei comitati di bacino si chiama Bernini
Prandini scusami
No se il ministro ai Trasporti si chiama Bernini
Prendi o sulla questione dei bacini dei comitati di bacino Novelli stiamo molto attenti la nomina del segretario dei comitati di bacino però Arlotti avere Adige Tagliamento e il sesto non mi ricordo mai come sicuro non mi ricordo mai Volturno
è come la nomina
Di sei direttori di grandi banche
Ci sono mille duecento miliardi in tre anni più i soldi che arriveranno dopo i grandissimi poteri che sono attribuiti a questi segretari generali questa una richiesta che metto che che che pongo questa sera l'ha già detto
Da Biondi queste nomine devono avvenire nel massimo di trasparenza e senza alcuna lottizzazione perché se cominciamo a fare le USL dell'ambiente noi la politica ambientale la finiamo domani
Quindi se il ministro dei lavori pubblici si chiama Bernini ma
Prandini quello dell'agricoltura si chiama Mannino
Quello del Mezzogiorno si chiama Misasi e quello dell'industria si chiama battaglia sapete voi quante centrali nuove sono previste dal piano energetico nemmeno dal piano energetico perché però emerge etico è una foglia di fico che viene tenuta davanti al Parlamento anzi un drappo rosso che viene agitato di fronte avviso magari dei miei amici ambientalisti
D'anima Gianni Mattioli Massimo Scalia i quali
Cozzano contro il piano energetico mentre lei nella sta facendo la sua politica energetica sapete quante centrali nuove sono di fatto previste in pianura padana
Con i loro cari tutti a olio combustibile o a carbone con scarichi termici nel Po nei prossimi cinque anni dieci nuove centrali che nessuno vede perché sono quasi tutti i raddoppi di centrali preesistenti allargamento allora
Non riusciremo noi
A pulire con il secchiello Adriatico se contemporaneamente non facciamo l'altra operazione
Non è vero ancora
Forse dice licenziati non sanno non sanno che cos'è la mucillagine anche perché la mucillagine comparsa in giugno
Il governo ci ha messo tutto Juliet è un pezzo di luglio per fare il decreto che si ottiene che pigliamo atto dell'esistenza della mucillagine quando tu ha riunito la commissione scientifica la mucillagine era scomparsa perché era venuto il freddo e esce e le sperimentazioni che si stanno facendo alcune delle quali molto discutibili
Quelle debba Tellini Pelikan per cui si sono spesi cinque miliardi per esempio avrei forti dubbi non si riescono a fare le sperimentazioni perché non c'è più la mucillagine quindi non sanno su che cosa sono tutti disperati sola tutti che cerca la mucillagine per capire come combatterà scusate
Il fine è suo
Ma però le cause le cause dell'inquinamento del Polo dell'Adriatico sono note sono chiare qui dati sono qui sono riportati mille volte il quarantacinque per cento del carico inquinante da dove viene secondo voi
Viene dall'agricoltura
Il trentasette per cento viene dall'industria
Dagli scarichi civili
Io ho sollevato in prima pagina dell'Unità il proprio del depuratore di Milano dicendo che era una vergogna che quindici anni di amministrazione di sinistra non avessero prodotto il depuratore ma i depuratori
Agiranno sul quindici per cento del complessivo del carico inquinante
Del Po ma su quell'altro quarantacinque per cento quello dall'agricoltura su quell'altro trentasette per cento quello dell'industria
Come ci ha già
Come mai
Non c'è stato un uguale impegno del governo nel presentare proprie proposte per alcune delle leggi quadro fondamentale che la politica ambientalista del paese a spetta la legge di valutazione di impatto ambientale la legge Merli per città la legge la Mer l'iter che tutti dicono deve essere rifatta io concludo ho concluso
Mi ricordo l'anno scorso un'intervista estiva del ministro Ruffolo su un giornale in cui probabilmente giornalista forzando di sue parole ma dovremmo forse un po'combattere tutti anche Realacci che ha citato questa cosa contro questi continui
Queste continue esagerazione questi Contini effetti annuncio della stampa perché magari qualche volta ci fanno comodo fanno comodo potuti allora i lasciamo parlare comunque questa intervista Ministro Ruffolo diceva ci vogliono cinque anni di tempo per risanare l'Adriatico
Ora è chiaro che in cinque anni l'Adriatico non si risana era io non so quanti anni di tempo ci vorranno ce ne vorranno dieci ce ne vorranno quindici posti ce ne vorranno venti penso che sarebbe sciocca qualsiasi previsione
Quello che so per certo è che vorrei che ogni passo che facciamo vada nella direzione giusta dopodiché si fra quattro anni ci troveremo qui ci saranno ancora le mucillagini e leale che se avremo la coscienza di aver fatto tutto il possibile le guarderemo in faccia e diremo andremo avanti quello che non possiamo fare invece di trovarci qui fra quattro anni avere scoperto di aver fatto qualche passo indietro qualche passo nella direzione sbagliata grazie
Ecco arrivati a questo punto forse abbiamo
Un po'di tempo a disposizione qualche domanda o addirittura qualche intervento naturalmente molto breve
Io
In compagnia che si debba rimanere il giorno amico Presidente di un consorzio delle province di Milano prego
Mi raccomando la brevità in modo da dare la possibilità ai nostri relatori di poter replicare
No ecco una considerazione io sono d'accordo con quanto qui è stato detto che per quanto concerne la salvaguardia dell'Adriatico non si può pensare a una sola misura ma una serie articolata di intervento per quanto riguarda però l'inquinamento dei fiumi dei corsi d'acqua credo che un dato di fatto preciso esista come obiettivo e cioè che nessuno lo scarico industriale civile e provocato dall'agricoltura
Devi arrivare nei fiumi senza prima essere depurato credo che questo rientra nei piani di risanamento delle acque delle regioni nello stesso Piano Lambro
E allora credo che in questa direzione bisogna anche muoversi perché ecco rispetto a quanto dicevo diceva a testa fosse solo il quindici per cento
Depuriamo degli scarichi civili ma non dimentichiamo che una serie di depuratori
Sovracomunali depurano sia gli scarichi civili che gli industriali perché se no abbiamo dinnanzi un falso obiettivo quello quello di realizzare i depuratori per impedire che gli scarichi inquinanti Bartolini fiumi questo deve essere un obiettivo e un programma preciso
Venendo al Piano Lambro
Che vivo direttamente come presidente di un consorzio di trentacinque comuni che opera nell'area nord di Milano
Io anch'io son d'accordo con quanto diceva perse non è un buon piano
In primo luogo perché per quanto riguarda le acque superficiali non ha fatto altro che ricopiare il piano di risanamento delle acque della Regione Lombardia provato sin dal mille novecento ottantacinque
Ma poi ci sono gli aspetti finanziari istituzionali mi permetta signor ministro Ruffolo non è un piano di cinque mila miliardi previsti da parte dello Stato e un piano in cinque anni di cinque mila miliardi dei quali due mila previsti dallo Stato ma tre mila che dovrebbero essere pagati
Dagli utenti cittadini e così via attraverso addizionali sulle tariffe per la gestione dei servizi ambientali e questo è un problema poi c'è tutto questo meccanismo della S.p.A. e dei privati che dovrebbero e questo ha già parlato testa anticipare questi soldi e così via per far pagare se doppiamente ancora ancora i cittadini ancora una volta ecco c'è il rischio che chi ha inquinato si presenti col Piano Lambro a fare il bis messa sul piano Lambro per cui gli inquinatori son quelli che ancora volta prenderanno i soldi
E faranno pagare ancora di più i cittadini questo ecco è un meccanismo che non può essere tranquillamente accettato poi c'è l'aspetto istituzionale ma come si può pensare
Io ho fatto un ricorso come pinne consorzio straordinario al presidente La Repubblica contro il Piano Lambro per questo sta come si può pensare
Che centinaia di progetti perché il Piano Lambro solo centinaia di progetti dei comuni dei loro consorzi centinaia di progetti possono essere realizzati e poi queste opere gestite da una S.p.A. centralizzato
Questo s'è un obbrobrio istituzionale è una cosa che non può funzionare e questo ha creato oltre la mancanza di finanziamenti
La paralisi totale e la mancata attuazione del Piano Lambro
Prato dei finanziamenti due mila miliardi in cinque anni sono passati due anni e l'ottantotto e l'ottantanove sono stati stanziati sessantaquattro miliardi solo che non sono ancora arrivati agli Enti locali destinatari per cui rispetto al passato dopo il decreto di Area
è grave rischio ambientale invece di avere i finanziamenti si sono fermati
Le ragioni sono diverse per cui io credo che faccio una domanda e una richiesta
Si è ho sentito recentemente che è con lei signor ministro Ruffolo a annunciato che per il mille novecentonovanta
Collegato alla Finanziaria si voglia applicare una tassa ecologica
Vorrei capire di cosa si tratta perché non vorrei che fosse ancora un meccanismo di addizionali fatti pagare in più
Per coprire l'eventuale disavanzo dello Stato o per magari diminuire ancora una volta i trasferimenti dallo Stato ai Comuni e agli enti locali perché questo c'è a rischio l'altro aspetto ecco come ulteriore denuncia
Io sono presidente di un consorzio che gestisce già impianti di depurazione realizzati sono ottantacinque i dipendenti del consorzio
C'è una legge dell'anno scorso che blocca le assunzioni del personale
Siamo all'assurdo dinnanzi all'emergenza ambientale si impedisce a chi realizza le opere di salvaguardia ambientale di assumere personale per gestire questi servizi scusa
Scusate ci sono altri interventi chi desidera parlare pregato di un sovrano prego
Io penso che qualche contraddizione su questo argomento dobbiamo scontare la tutti
Se è vero che il problema dell'ambiente ha preso un po'tutti in contropiede
Diceva prima Realacci che mucillagine ha preso in contropiede anche
Gli ambientalisti
Allora
Non possiamo
Trascurare il fatto che mentre noi accettiamo
Un rapporto tra il costo di questa acqua mille e il costo dell'acqua dei rubinetti uno questo rapporto rimanga inalterato
Che questa è una contraddizione palese e quindi se è vero che l'ambiente è un bene
Rispetto al quale c'è una domanda crescente ed è un problema di spostamento di risorse è reale
Con questo non voglio dire
E quello che si sta facendo è giusto ma dobbiamo cominciare a dire che il problema dello spostamento delle risorse esiste
Allora io penso che
Il Piano Lambro
Abbia un solo significato positivo
Che è quello di a vere
Segnalato e di aver operato a livello
Chiamiamo l'istituzionale un'aggregazione della domanda
è un'operazione
Di far vedere i perché prima non c'era questo strumento che per intervenire su un'area ci vogliono almeno cinque mila miliardi
Io penso che questo fatto vada riconosciuto
Che poi le cose che ci sono dentro all'interno del Piano Lando
Sia nient'altro che la lista della spesa e quindi non sia un vero piano
Che i meccanismi istituzionali
Tra chi gestisce le risorse e chi opera sul territorio sia un problema ancora assolutamente insoluto e impostato in modo insufficiente penso che sia un'altrettanta alta
Però penso che non dobbiamo fare di ogni erba un fascio altrimenti il banco di prova il cui molti interventi hanno richiamato per la sinistra penso che questo banco di prova non l'affrontiamo della misura giusta
Allora io penso che se problema vero che noi abbiamo di fronte
A molti i corni
Da un lato c'è quello di trovare dice superare il punto a cui faceva riferimento a testa tra l'emergenza e il risanamento inteso come prevenzione
Però non possiamo dimenticarci che come tutte le grosse operazioni culturali
Cambiando
Attraverso i meccanismi non dico quotidiani quei meccanismi che si mettono in moto
E oggi dobbiamo essere molto attenti a questi meccanismi
Se verranno messi in moto i cinque mila miliardi dell'Amdo ecco il problema vero eh
Chi li spenderà quali risorse tecniche sfileranno messe in gioco quale fine faranno gli ottantacinque dipendenti del consorzio di Giannoni cioè come
Quale sarà il blocco di sussidi di di forze tecniche economiche e finanziarie che
Che determinerà poi la capacità effettiva di operare sull'ambiente fra cinque dieci anni
Io penso che su questo è un problema di fondo
è un problema di metodo
Che come partito di opposizione si ma che vuole fare un'operazione di governo non possiamo trascurare
Grazie altre vie di sviluppo rurale
Ecco nel momento in cui messo in questo problema nel che mi ha salutato il ministro cioè la sensazione è chiaro che sanno tutto nella stessa barca cioè in Italia come se non ci fosse stata la memoria storica
In realtà il modello di sviluppo che è stato scelto dal praticamente nessuno ha prodotto questo tipo di inquinamento e adesso sembra un professore che questo implemento valgono per tutti i cittadini allora sembra a questo punto che la legge che sembra stagflazione privatizzare i profitti e socializzare le perdite in questo caso a socializzare inquinamento
Io ritengo assurdo un episodio di questo tipo e subalterno da parte del due amministrazione pubblica cioè l'amministrazione pubblica la legge Merloni per far guadagnare insoliti
Personaggi ha fatto sì che ha fatto diventare tristi Bisset quattro e quindi abbiamo tutti Fini e noleggi inservibile leggi che lo Stato usata quindi a me sembra che non è che i problemi dall'unione sono nati oggi ed oggi riscontriamo sono frutto di un modello di sviluppo e ben preciso
Che ha favorito un tipo il capitale e e adesso il capitale farà i suoi profitti cioè questo piano Piano Lambro un piano vergognoso
Perché proprio in questo testo dalle dichiarazione del capitale cioè dal vedere da Melegnano gliela dava in Confindustria palle che era un fare affari c'è voleva fare quindi non voglio demonizzare il modo di produzione del dell'impresa però la logica non che che ne emerge ancora una volta e quello di Capello cultura cioè della tabella cultura della produzione
Per noi ebrei gli infetti cioè prima di produrre un prodotto
E Albany capitale andrà in testa questa cosa che dunque una macchina avuto quell'oggetto e questo getto dall'inserisse nell'ambiente loro lo volesse capire successo assolve la logica di fare affari
Fare affari sulla nostra pelle quindi io sono contrario a questo a questo metodo di socializzare i ancora una volta i costi
E privatizzare i profitti da parte del capitale
Grazie allora arrivati a questo mi sembra che non ci siano altri interventi
Mi raccomando brevità poi soprattutto bancari porre qualche domanda in modo debba durare Nuovi Argomenti e nostri
Relatori prego
Se rammenta di aver dato alla fine di luglio
Distribuito i famosi soldi che venne distribuire magari comunque sempre imprese private e sempre in zone già altamente inquinate già dette da lui altamente inquinate per fare inceneritori there ampliarli per fare delle nuove sedi di incenerimento delle imprese private
Dunque mi pare nella nostra zona sono un paio da zona Alto Milanese io ho seguito soldi alle imprese a tutte le imprese che hanno fatto richiesta
All'interno meno che hanno fatto richiesta della ricognizione per la distrazione di di rifiuti solidi ne va bene mi fa una domanda precisa ecco annessi sono stati dati denari alle impresa nell'Alto Milanese che hanno richiesto finanziario anche nella zona però è anche se l'azienda bene e l'altra domanda è sette quando si fanno le leggi e Predappio si permette all'impresa e di barre di presentare un progetto che poi non verranno mai sviluppate perché poi star ci sono le scadenze che non vengono ammessi come si pensa di far fronte alcuni sanamente dell'ambiente bene
Questa la seconda domanda grazie
Prego
Dinamica
Ma compagni cittadini cioè un assegno una penale che fare una camminata e quindi credo che
L'errore grosso
E i governi italiani quando parliamo de inquinamenti da quarant'anni certamente che e mi accorsi a picco perché io penso che il governo italiano
Quando
Da
E alle autorizzazione alle industrie di costruiti re cioè di proprio urne
E il materiale
Deve avere la forza e la capacità riavere alla sicurezza controllori cose ha preso proprio c'è quest'opera queste Azzi
Perché l'Italia è diventato il paese che raccoglieva fondi
Basta che arretra un'impresa che dice di mettere il atto una produzione poi si dà il permesso e senza controllare ciò che produce e ciò che inquina
E quindi credo che questo è un discorso che noi approntando anche non la nell'ottantacinque all'amministrazione di Monza con
Vice Sindaco Mariapia anche al Partito socialista
E dice effettivamente che bisognava fare guasto terra salvaguardare la natura cura e io credo che quando per il fatto che questo inquinamento dovuto dal produzione industriale che poi si va per sulla questione attrezzi Cova
Non tele bestie e via di sette scusatemi il termine queste io credo certamente che se la alle bestie mangiano
Dall'araba
Che producono le patatine sono inquinanti e certamente che non si può appena diciamo ammazzare tutto le bestie per salvaguardare la Creek coltura per salvaguardare l'inquinamento
Io penso che bisogna
Penalizzare coloro che producono queste queste cose tossiche questi avvelenamenti dalla NATO
E quando il ministro color vicino scusa che sono
Sì finisco appunto grazie dei cieche sul fatto per il finanziamento da allora per poi risanare l'inquinamento
E dobbiamo applicare alcune norme sulle tasse diciamo trasporti pubblici eccetera bene e allora mi dica onore
Ma i due centoventi mila miliardi per gli evasori fiscali che questo è stato un ala letto un articolo dalla dell'onorevole formica
Pubblicato dove diceva che l'evasione fiscale è superiore al bilancio dello Stato allora è possibile che devono pagare il lavoratore non vuol pagare coloro che fa gare
Che si fanno le sanatorie
A coloro che hanno sempre basso io credo che bisogna cambiare politica per risanare la bilancia del pagamento per risanare il debito dello Stato grazie grazie allora
Credo che si possa passare alle repliche
Dando la parola
L'amico e compagno re all'ANCI potrà essere emotivamente
Brevissime anzitutto volevo salutare Marchetti che non avevo visto in sala cui tanti dobbiamo tante cose abbiamo copiato tanta roba brevi alcune brevissime appunti
Uno questa questione della tassa ecologica sarà sicuramente una cosa discutere nel prossimo periodo grande attenzione non è un problema solo italiano è un problema che si pone un po'in tutti i Paesi i dati che cita la Chicco prima rispetto alla questione
Del peso del del non non diceva la quantità di scarichi urbani capire depurata parlava della quantità di e inquinamento provocava degli scarichi urbani che minoritaria nel nel nel nel bacino padano rispetto e scarica dico agli scarichi industriali allora
Il problema che si pone come orientare se vogliamo fare un'azione a monte
In maniera diversa l'agricoltura e l'industria queste questioni quei in maniera in cui mentale possono essere diverse sicuramente una delle leve anche la leva fiscale
Il che significa tendere a far pagare di più le produzioni di coloro che sono più inquinanti e far pagare di meno le produzioni che sono meno inquinanti le produzioni e i consumi perché a dirci quando il governo dice cento lire in più sul prezzo del gasolio
Pone soltanto un balzello che serve a aumentare le entrate dello Stato
Se il problema che vogliamo farci R e vogliamo avere rendere più competitivo
Il trasporto su rotaia rispetto al trasporto su gomma come in altri Paesi europei il prezzo del gasolio va portato più o meno al livello degli altri Paesi europei c'è un prezzo paragonabile a quello della benzina quell'iniziativa
Coerente che oltretutto ci permette di non continuare a litigare per anni con l'Austria che torno a dire a ragione la vicenda dei TIR
Questo significa anche che molte volte si tratta di vedere degli strumenti che già ci sono per orientare in maniera diversa faccio solo due esempi
Agricoltura ogni anno spendiamo a fondo perduto in agopuntura undici mila miliardi fra contributi della Comunità europea e contributi del governo italiano
Non è che bisogna spendere di meno bisogna spenderli in maniera diversa non possono essere le regalie date
Qua così a pioggia non possono essere i finanziamenti a sovrapproduzione che molte volte sono altamente inquinanti e tante volte voi devono anche essere distrutto perché sono un po'in tutti bisogna stabilire dei criteri diversi di orientamento di questa spesa scelto per questo significa scontrarsi con interessi potenti compresi ottanta deputati che la Coldiretti controlla
E dentro la Democrazia Cristiana compreso la Federconsorzi
Trentasette trentasette deputati che contro la Venezia che sia compreso la Federconsorzi compreso i settori più arretrati dell'industria chimica italiana ma questo basso va fatto
Pininfarina sta cominciando a piangere sulla fiscalizzazione degli oneri sociali
Si arriverà di nuovo un provvedimento di fiscalizzazione degli oneri sociali discutiamo che questa fiscalizzazione degli oneri sociali sia finalizzata a programmi di risanamento ambientale perché altrimenti sono trasferimenti secchi da parte dello Stato alle industrie private senza alcun senso
E qui e finisco si pone un problema che Chicco poneva prima se mi sembrano ecco con forza e anche giustamente c'è un problema c'è di funzionamento e finalizzazione della macchina pubblica
Non solo immagino che siano fischia contro richiamando più dire chiaramente non erano rivolte principalmente a luglio né come russo né con il ministro dell'Ambiente Machado problemi che conosce anche lui il ministero per l'Ambiente in primis
E la macchina pubblica in generale è del tutto inadeguata e debole
A governare questo processo e anche a resistere alle pressioni degli interessi privati faccio di nuovo qui un esempio e per instabilità indico un banco di prova un esempio banalissimo sesso
Finalmente è stata approvata la legge sei adesso avremmo voluto che fosse fatto un po'meglio c'erano vari punti che non c'andavano bene ma viva Dio esista questa legge è un punto di riferimento
Ci sono circa trecento indusse ad alto rischio che la cui notifica è stata presentata al Ministero dell'Ambiente mi dicono gli ottimisti
Che il ministero dell'ambiente con i tecnici che ha a disposizione potrà esaminare non più di venti aziende all'anno
Oltretutto queste denunce vanno aggiornate ogni tre anni realisti sostengono che queste aziende esaminate ogni anno non potranno essere più di dieci
Il che significa che avremo bisogno di un minimo fra i quindici e i trenta anni per esaminare le notifiche delle aziende ad alto rischio che non sono le aziende industriali generiche sono quelle insomma
Per l'appunto ad alto rischio nel frattempo saranno anche cambiate le caratteristiche questa gente perché non credo che non ci sia nessuna azienda in Italia che rimane invariata per vent'anni
Che
Anche il questo cambiamento di coriandoli produzione cioè USA allora questo è un caso puntiforme singolo dura legge anche decente
Che verrà completamente vanificata dal fatto che non esiste una macchina pubblica
Chi non vuole gestire non deve gestire sappiamo quanta inefficienza approntato anche la gestione pubblica ma deve certo essere in grado di controllare governare questi processi perché altrimenti il cittadino di chi si deve fidare
E allora veniamo all'ultimo punto mi sembra di Kiko giustamente già Ruffolo prima l'aveva detto
Anche Gavio all'aperto all'inizio Kiko giustamente ha posto il problema delle autorità di bacino
Questa legge è una bella legge è molto farraginosa
è un banco di prova fondamentale perché ho questa autorità di bacino funzioneranno e non diventeranno un carrozzone clientelare spartito fra i partiti della maggioranza e magari con un contentino dato al pc
Ma saranno una sede in cui sarà trasparente i criteri di scelta saranno scelti gli uomini migliori e potranno essere un punto di riferimento per i cittadini oppure sarà un'occasione persa
Credo che quando Ruffolo e qua parli riusciamo in parte dei problemi ambientali ma non tanto perché è difficile magica una politica ambientale
Se senza una politica di risanamento anche della politica in questo Paese parla di palude andreottiana penso che una verifica palude andreottiana così riportano i giornali oggi
Penso ad una verifica se uno sta affondando nella palude o comincia a mettere la testa fuori sarà data da come verranno definite queste autorità di bacino e dei criteri che saranno seguiti nella scelta degli uomini magari una palude inquinante prego
Sull'angolo
Sul piano Lambro non intervengo è stato detto evidentemente
Chi sono
Menti non solo di forte contrasto
Ma a me interessa a questo proposito un'osservazione
Siccome il piano della però Piano di risanamento come gli altri che dovranno essere definiti
Nei prossimi mesi
Sono i punti emergenti trainanti hanno bisogno di essere
Del piano complessivo del bacino padano
Perché lui andranno le priorità com'è giusto
Degli investimenti pubblici e privati
Anche delle convenienze private
Probabilmente non solo abbia bisogno
Crede
Nell'autorità di bacino
Troviamo la segue
Almeno di un monitoraggio
E di verifica periodica
Di questi strumenti
Se vogliamo dare
Gli input voglio dire le indicazioni valide per la definizione del piano complessivo del masterplan
E se vogliamo che il masterplan appunto non diventa un libro dei sogni questa interazione fra gli strati sì fra reazioni immediate relazione complessiva se io non sento un elemento di credibilità e di efficacia dei progetti impegnativi
A questo proposito allora naturalmente assai importante
Signora modalità con cui vengono scelte i segretari generali ne ho parlato è stato ripreso sulle anche il supporto tecnico-operativo e scientifico
Che deve segnare agli inizi ignoro
Dell'avvento di queste autorità di bacino e siccome oggetto della preparazione in capo al ministero dei lavori pubblici c'è bisogno
E questa è cultura di governo che queste scelte che queste
Investimenti duro solo facili riferimenti giustamente le settecento persone altamente qualificato altamente qualificati del Tamigi semiserio che che siano utili solo se in partenza attrezzate se vogliamo che l'ha chiamata in campo dei privati non sia la concessione ai privati
Dall'elaborazione delle scelte questo è un passaggio delicatissimo è un passaggio delicatissimo
Se vogliamo che il rapporto coi privati sia chiaro e forte ed i privati c'è bisogno non ho esitazioni in proposito l'attrezzatura qualificata
Di queste autorità è un elemento di funzionamento per tutti questo vale nei confronti di voglio dire anche delle Regioni come del sistema delle Autonomie locali
In questa direzione voglio ricordare come necessario
Unire il piano di risanamento da piani di trasformazione perniciosa ed è inefficace onerosissimo quell'azione che separi che separi
Le ASP gli interventi di risanamento dalle azioni di trasformazione
Faccio un esempio
Faccio un esempio diciamo locale puri mi ricollego e concludo
Al passaggio politico e di governo nazionale
Per gli allevamenti qui se ne è parlato
L'abbia un piano di risanamento come le altre regioni delle accuse che pone come obiettivo la visibilità delle acque
Di ogni bacino e sul bacino
Abbiamo fatto uno stralcio appunto perché attraverso gli stralci che si rendano credibili progetti può complessivi uno stralcio per il comparto suinicolo
E abbiamo destinato i fondi stanziati quest'anno in seguito alla legge
Mucillagini Adriatico poi di cui si è parlato
Trenta miliardi sui cinquanta
Al comparto degli allevamenti
Sui Niccoli
Una scelta molto difficile
Difficile
Perché non per spendere i soldi che ha sempre facile trovare domande per spendere soldo per spendere danaro pubblico
Quanto piuttosto per intervenire a modificare tecnologie produttive a produrre meno liquami
Ad accompagnarlo con un azione di riduzione degli allevamenti
E c'è da intervenire realmente su un assetto produttivo
Per cambiarlo perché non se non si opera assieme alla depurazione sulle tecnologie produttive e sulla decongestione o sulla riduzione quando c'è un eccesso di concentrazione
Allora l'azione di risanamento diventò velocissima e sempre più inefficace
è una testimonianze la documentazione di un di un'azione difficile in corso dove ci sono
Tale dovere lo scontro con gli interessi è altrettanto difficile dello scontro con le culture consolidate ballate in tutti i partiti anche nel nostro anche nel nostro
Conosco l'Emilia non sono Milano ma mi sorprenderei se non fosse così anche qui
Specialmente quando lo sviluppo è stato enfatizzato comune obiettivo non dico fine a se stesso ma insomma in maniera molto critica
E quando abbiamo affidato per decenni che la tecnologia e poi ci avrebbero risolto i problemi delle ricadute ambientale qui è in causa compagne e compagni la nostra cultura consolidata
Per la sfida è difficilissimo
Anche per noi comunisti è la scelta che abbiamo fatto anche al Congresso
è una scelta coraggiosa
è una scelta non dico eversiva perché democratica
Non è una sfida che assumiamo sul Dinoi perché il problema non è più
Delle avanguardie ambientaliste non è più dall'associazione ambientalista è un problema che chiama in causa il modo di essere e di fare di interessi certamente consolidati aggressivi
Ma chiama in causa le nostre culture consolidata vi stiamo discutendo il cambiamento da un altro punto
Lo voglio dire con grande franchezza perché altrimenti
Ci configuriamo una logica del fatti più in là
E siamo meno efficaci nell'essere anche più radicalmente critici nei confronti della politica dominante del Governo e anche di questo Governo come dei governi egemonizzata dalla Democrazia cristiana
è la sfida più difficile credo che abbiamo nei prossimi anni
è una sfida che assumiamo su di noi
Detto questo
Allora il governo dell'ultimo punto
La politica ambientale
è una politica necessariamente pervasiva
Perché chiama in causa innanzitutto i comparti produttivi tutti i comparti produttivi
è un pessimo assessore è un pessimo ministro quello che si chiude in casa propria
Magari è un'azione promozionale l'immagine l'esperienza che sto facendo un'esperienza molto a scuola
Molto aspro
No perché
Chiamo in causa agricoltura industria politica e territoriale
E se è difficile cambiare la cultura dove la sinistra governa da molto tempo
Non ho difficoltà a pensare come difficile
Una politica di cambiamento della qualità di sviluppo che introduca le compatibilità ambientale a livello di governo in questo governo
Perché lo abbiamo messo nella conferenza del Po Ruffolo sa bene
Una proposta di base per risanamento la conversione dell'agricoltura in Valle Padana dove i pesticidi gli allevamenti sia un elemento trainante di questo cambiamento e però se guardiamo la posizione e le scelte soprattutto di politiche e finanziarie miste come l'agricoltura
Vediamo che siamo lontanissimi perché c'è una cultura c'è un assetto di potere c'è questa logica protetta del mondo agricole come delle mistificazioni più gravi del sistema di potere dell'egemonia democristiana
Quando parliamo delle emissioni Romolo sa benissimo come la direttiva in in attuazione delle duecentotrenta leggero peccato
La direttiva CEE
Trova tutto una resistenza frontale da parte dell'industria
Perché chiama in causa interessi consolidati è una logica che rinvia sempre
L'applicazione delle leggi e però questo chiama in causa anche la necessità di leggi più realistiche
Di leggi più realistiche cioè riuscire a fare con determinazione le cose che lo siamo di imporre altrimenti anche l'attuazione delle direttive poi ci si ritorce contro di noi
Vorrei pure e finisco
Lavori pubblici
Ne parlava Realacci il bacino padano pratiche bacino padano sembra che Milano sia una cosa lontana parliamo dell'insieme del fiume dei suoi affluenti
E adesso abbiamo il Lambro qui e quindi si tocca direttamente
Ma la cultura consolidata
Consolidati sino a fine aprile naturale dei lavori pubblici e alla cultura del delle grandi che così delle grandi opere che considera gli alvei dei fiumi delle imperfezioni e che fa leva soprattutto su una lunga vicenda storica della difesa contro le inondazione ed è stata una cultura voglio dire forte necessaria pensiamo le alluvioni fino a pochi decenni fa
Però adesso i termini sono radicalmente cambiati
E quindi sarebbe una profonda iattura quell'attuazione della legge e difesa del suolo che procedesse per comparti separati
Per comparti separati dove ci sono dei mezzi e la tendenza è più naturale fare opere
In di in ragione della difesa della difesa idraulica finisco
Il passaggio le prossime settimane c'è per tutti
Ecco si tratta di vedere se il punto di partenza e
Andreotti voglio dire alla sua cultura parlo di Andreotti perché personifica
Il sistema di potere allo stato puro vero della Democrazia Cristiana che si traduce su queste frontiera
Con la l'intervento
Di manutenzione delle categorie più che di manutenzione di difesa dell'ambiente rispetto invece è un punto di vista diverso riformista di sinistra chiamiamolo come vogliamo
Che allora non ha confini rigidi fra maggioranza e opposizione alle opzioni difficili
Che hanno il centro io credo il poi l'Adriatico
E che
Chiamano in causa adesso parlò
Per
Per voi per me almeno
Per il partito cui appartengo per esperienza di governo locale
Che sto facendo
E chiamo in causa le priorità e le scelte innanzitutto con cui andremo al confronto sulla Finanziaria
Questo il passaggio compagne e compagni in cui anche noi non ha esitazione che lo faremo la dovremo fare nettamente dovremo dire quello che viene prima è quello che viene dopo
E quindi le compatibilità sono il parametro forse principale delle proposte di alternativa quindi anche del governo ombra della nostra iniziativa nei confronti di questo governo allora il dialogo il confronto
E anche la critica nei confronti di Ruffolo sono elemento che tutela le migliori energie all'interno di questo governo e aiuterà a fare avanzare
La credibilità della costruzione di una politica diversa e dunque di un governo
Non l'uso più dire governo diverso insomma noti di un cambiamento
Disse io dello sviluppo
Sapendo molto bene che se c'è una frontiera che richiede massima capacità di governo questa è bene grazie alla mia parola compagno sua
Raccomando la verità tre vigili Magnus poi spegneranno solo una cosa che il piano
Cioè la legge la proposta di legge d'attuazione del piano
Che attualmente c'è regione cioè l'unica esistente quello presentato dal Partito comunista perché la Giunta regionale ancora non ha presentato nessun Progetto di legge mi pare che risolve almeno due dei tre problemi che qui sono stati sollevati sulla questione del piano Lambro la questione dei rapporti con
Ce vogliono affidare la gestione la possono non la debbono affidare alla alla Società questo ripeto non nel testo della legge del Governo ma il testo dell'unica legge
Del governo regionale vale il testo dell'unica proposta di legge esistente oggi che quella del Partito comunista
L'altra questione è quella che riguarda le tasse e le tariffe adesso noi qui parliamo come si trattasse di due cose diverse e non solo in un certo senso però bisogna sapere che se ci vogliono tre mila miliardi più duecentocinquanta all'anno per la gestione
Per fare queste cose ammesso che sia giusto farle questo credo che non sia messo in discussione
Per è del tutto evidente che una parte lo diciamo la parte che viene dallo Stato come se la parte che viene i due mila miliardi che vengono dallo Stato non venissero anche loro tapas
Sono tasse diverse
Ma sempre tasse sono ora il fatto che questa operazione venga diviso in una quota tariffario una quota non tariffabili
è l'unico modo concepibile per fare quel datore qui senza una investimento dello Stato immediato di cinque mila miliardi
Ora è evidente che poi si tratterà di vedere il mixing di questa operazione sulle tariffe
Quanto pesa sulle tariffe dei a rifiuti industriali per esempio quanto pesa sulla tariffa dell'acqua potabile in questo modo diciamo così di giocare anche sugli effetti sociali del peso di questa operazione
Ma bisogna sapere che
Tasse solo sempre perché si tratta appunto di servizio pubblico
Che in un modo o nell'altro contasse alla fonte
Ho contasse su redditi o contasse tutto con tariffe viene in ogni caso in ogni piano pagato alla collettività si tratta di vedere se appunto giocando sulle diverse tariffe con industriali quello urbane eccetera eccetera si può ottenere una soluzione
Economica e socialmente un po'è socialmente tollerabile l'ultimo l'ultima delle tre questioni sollevate la questione rapporti con la con i privati eccetera eccetera secondo insisto secondo la proposta di legge del partito comunista e mi riferisco a questa perché quegli altri
Perché la scrisse in Regione volevo dirà Ruffolo è finito oramai da molti mesi quindi è vero che c'è stato il ritardo della crisi ma
Non non è o la crisi non è ancora finita e allora vuol dire che è finita male questo avevamo ragione noi a dirlo che era finita male c'era finita con una soluzione di bassissimo profilo incapace di risolvere i problemi ma se invece come formalmente finita termiti Rizza da un po'di mesi dovrebbe almeno sulla ragione per la quale la crisi è stata fatta
Essere in grado di dare l'aveva risposto comunque l'ultima corre in quelle in cui su questa materia ecco la bella corre mi pare che sia assolutamente chiara
Si tratta di un una operazione finanziaria
Di una operazione di finanziamento di future tariffe il rischio industriale
Il rito serale non è sicuramente sul finanziamento rischio industriale se c'è c'è sulla gestione perché tuteli garantire con le tue forze come impresa
Che lato gestione sia economicamente economica in modo tale da remunerare il capitale che invece che investire spedì che fai nella gestione nella parte finanziaria naturalmente di rischio non ce ne c'è solo la questione di poter avere garanzie patrimoniali private per poter accedere al credito più ampio di quello al quale si può accedere tramite la Cassa depositi e prestiti e tramite le disponibilità attuali del dello Stato in questo campo
Grazie la parola compagno Tess
E poi ministro Ruffolo seguo solo per qualche brevissima precisazione quello che mi interessa di più questa questione relativa alle tasse
Sulla quale bisogna che ci intendiamo bene
Noi dobbiamo trovare strumenti straordinari di finanziamento dei piani che abbiamo in testa
Tasse e tariffe e sono due cose diverse la mia
Il la mia preferenza va per le tasse e spiego per quale tipo di tasse
Le tasse ecologiche nella letteratura internazionale che su questo argomento esiste non sono viste come un modo per
Per avere un'ulteriore gettito penalizzando i cittadini sono viste come
Forme di disincentivo a produzioni comportamenti merci servizi qua processi quello che volete che hanno un forte potere inquinante e che si suppone che se io le tasse ad un livello
Abbastanza alto possano essere ridotte perché diventa più conveniente per l'impresa per il cittadino per chi volete fare qualche cos'altro
Dopodiché questo tipo di tassa può comportare anche un gettito fiscale
Come risultato però di secondo ordine rispetto l'obiettivo principale
E allora ci sono delle differenze sostanziali Realacci ha citato la pratica automobile la cito anch'io se si io ho incontrato Cirino Pomicino in in nel famoso Transatlantico il quale con la sua aria
Così da contrattista
Dice testa vedi ce l'ho anch'io con le automobili quest'anno triplici siamo il bollo per l'auto ecco questo è un esempio perfetto di come non va fatta una tassa ambientale
Perché siccome l'automobile è un bene obbligatorio da nessuno di voi nessuno di noi rinuncia all'automobile perché il bollo si è triplicato perché dell'automobile
Un giorno alla settimana se particolarmente parco sette giorni alla settimana se ci deve andare a lavorare e poi il sabato la domenica e portarla famiglia qualche parte comunque l'auto la deve a vere e come il passaporto uno il passaporto o la carta d'identità ce la deve avere
Dopodiché avendo pagato un borgo triplo quello che farà Sara Zanier di più l'automobile per ammortizzare il costo
Fissò che lui deve sostenere ogni anno che è esattamente quello che succede con l'auto diesel dove il superbollo è addirittura mi pare di seicento settecento mila lire e questo porta il proprietario di auto dice
A privilegiare questo mezzo di trasporto sempre e comunque perché deve superare i venticinque mila chilometri che gli consentono l'ammortamento del bollo e poi da quel punto comincia a guadagnare se invece io faccio un ragionamento legato al consumo cioè pratiche tra aumento il prezzo dalla benzina allora io lascio al consumatore una possibilità
Che è quello che io voglio che lui mette in atto ossia io riduco il mio chilometraggio riduco il mio utilizzo l'automobile in questo modo recupero l'aumento perché consumo di meno e io ottengo un obiettivo ambientale quello di avere ridotto il consumo complessivo di carburanti ed esattamente in questo senso che stimola la proposta che il governo ombra
Farà nelle prossime settimane che riguarda tutti gli oli minerali per il riscaldamento e per il trasporto in cui c'è anche un gettito fiscale perché si assume anche che vi sono consumatori che comunque non cambiano il loro comportamento e va be e quelli se vogliono continuare a inquinare e non sono disposti a fare alcun sacrificio chiamiamolo pure così è giusto che
Paghino
La tariffa è un'altra questione perché la tariffa è esattamente una tassa in un qualche modo ora si può migliorare molto il sistema tariffario legandolo anch'esso un po'consumo cioè son d'accordo con Della Valle non so se c'è ancora
Ecco la è chiaro che se l'acqua non costa niente ciascuno di noi lascia aperti i rubinetti da mattina a sera perché tanto alla fine dell'anno ha speso cento mila lire che va nelle spese condominiali e nessuno vede vede niente il secondo luogo
Noi possiamo anche pensare possiamo anche pensare che ci sia ecco vediamo la Lambro Olona Seveso una ricchezza di questa terra è stata costruita anche sul depauperamento delle delle risorse ambientali anche su altre questioni laboriosità le risorse tecnologiche l'intelligenza quello che volete e allora bisogna che questo venga un po'ripagato
E io posso pensare anche ad una
Contribuzione speciale straordinaria in cambio di un risultato però facciamo attenzione di con molta attenzione questo uno dei punti della mia critica perché bisogna incominciare a fare i conti perché qualche sindaco o forse il compagno più avanti poco vincere a dire a farvi notare che se applichiamo le tariffe sulla contabile e le facciamo pagare facciamo pagare la tassa sui rifiuti facciamo pagare la tassa sulla depurazione e noi proponiamo che la tassa sulla depurazione purtroppo la proposta ecco questa che non passa all'interno del mio partito non capisco perché perché c'è un errore concettuale di fondi o sarebbe fa paga la Tarsu depurazione due volte a quelli che non hanno messo il depuratore perché risultato attuale che chi ha messo il depuratore
Svolge un servizio ambientale ed è costretto a pagare il canone di depurazione chi non l'ha messo il depuratore chi non l'ha messo depuratore continua a inquinare per di più è fiscalmente esente dal canone di depurazione detto questo però laddove tutte le tariffe sono applicate
Facciamo attenzione perché il carico che comincia ad arrivare addosso ai cittadini
Alcuni dei quali magari la tassa la pagano tre o quattro volte in quanto proprietario di una casa proprietario di un negozio poi c'è come a Roma il costo della raccolta che calcolato a parte il cannone sull'acqua potabile il canone di fognatura e Caroli depurazione arriviamo nell'ordine di alcune centinaia di biglietti da mille all'anno
Ora non credo che lì si potrà
Forzare ulteriormente molto casomai si tratta di portare al meglio il sistema delle tariffe
Esistenti il sistema delle tariffe esistenti cercando di dargli un certo valore disincentivante ottimizzando la riscossione magari legandolo ad altri indici
Te ne ho discusso a lungo la tassa sui rifiuti si paga sulla metratura quadrata il proprio appartamento a prescindere da quanti rifiuti si producono con il risultato che un gioielliere paga un gioielliere una persona ricca ma nel caso specifico non produce rifiuti paga quanto il fruttivendolo che mette strada ogni mattina un quintale
Di rifiuti quindi c'è
Molto da fare e io sono dell'idea che ne dobbiamo far capire anche un sistema anche attraverso il sistema dei prezzi ai cittadini e non solo i cittadini che l'ambiente è un bene costoso anche alle imprese perché il super fauna americana quello che sta facendo il risanamento
Dei le poi la bonifica dei siti industriali
è derivato deriva da una supertassazione sul sui patrimoni e sui profitti delle imprese chi viene poi messa a disposizione della comunità locale per procedere alla alle alle politiche visto che Pininfarina l'altro giorno detto non so se si riferiva in questo caso arte o a me Nietzsche non vogliamo improvvisazioni sulle tasse ambientali ho l'impressione che dietro questa questione ci sia il fatto che quando si va ai seminari dalla Confindustria cui vengo invitato anch'io qualche volta e pieno di economisti bravissimi i quali con ritardi tre anni
Perché questi libri volevamo letti tre anni fa spiegano che le esternalità ambientali si correggono con un meccanismo fiscale no e tutti stanno a sentire
Ai seminari del comitati scientifici da Confindustria poi quando capiscono realizzano finalmente che queste famose esternalità da correggere significa che devono mettere mano al portafogli allora il seminario finisce la la la la continuità si trasforma in quello che è una gretta associazione sindacale che non vede mai al di là del suo NARS un secondo punto mi sono accorta dell'usato quella toni eccessivamente critici me ne scuso verso accetterò ascolterò le critiche che mi le daranno la pelle del ministro vero sulla questione l'anno attenzione le critiche che io faccia alla sono critica che faccio perché voglio che il Piano Lambro si faccia
E io dico che così come il piano l'anno sta in piedi per i motivi che ho detto perché i calcoli sulle tariffe non sono stati fatti perché vi è un meccanismo che incorpora sistema delle decisioni che dovrebbe essere evidentemente pubblico funzioni finanziarie funzioni industriali e funzioni industriali che vanno tutte insieme e che avranno se così fosse come risultato una forte lievitazione dei prezzi
E un'assenza di un ponte di comando che sia indipendente rispetto al meccanismo che si mette in funzione a meno che tu non individui nel comitato interministeriale il ponte di comando ma attenzione che siamo in presenza di una situazione molto diversa da quella di Venezia perché quella di Venezia è una concessione tradizionale è una concessione tradizionale cioè lo Stato ha fatto un capitolato l'ha dato in concessione al Consorzio Venezia Nuova qui come dice giustamente suonare
Siccome vogliamo i privati li vogliamo fare rischiare sulla gestione
Allora il meccanismo molto
Più Complesso basco bianco con molta attenzione e il clima politico che via intorno all'anno non solo politico anche dei privati i quali stanno con un piede dentro perché sentono odore di possibili e legittimi diciamo pure affari e dall'altra con il piede fuori pronto scappano tutti a scappare appena si rendono conto che le certezze non sono tutte quelle che si volevano o che vi è qualche
Rischi
Infine
Ruffolo ha concluso il suo intervento dicendo abbiamo bisogno di un'alleanza politica e ha ripetuto varie volte anche mi pare che la sua relazione
A al Terminillo che la politica ambientalista può essere uno dei terreni in cui verificare questo terreno dunque questo confronto l'uomo con la sinistra io accetto pienamente
Questo punto di vista ma faccio notare che fino ad oggi così non è stato così non è stato e dico molto sinceramente che i comunisti in Parlamento sono corsi sempre abbastanza volentieri a far da salvagente a contraddizioni che c'era all'interno della maggioranza e questo ce lo si dovrà riconoscere e a mettere sul piatto il loro peso parlamentare che non è piccolo per aiutare il ministro ha spogliarsi da una serie di ostacoli di bastoni fra le ruote messi gli normalmente dai suoi
Partner di governo ma non può essere queste o Giorgio il il il il il punto alto di un rapporto a sinistra io voglio stressare il discorso perché sono convinto che se andiamo su quel terreno che io ho indicato quello della politica ambientale complessiva del governo e quindi delle scelte dei vari dischi dicasteri
E dall'altra il passaggio
A una politica effettivamente preventive sistemica in campo ambientale
Ecco allora lì
Faremo opera effettivamente dirompente rispetto al vecchio quadro politico premette dirompente anche rispetto ai nostri stessi partiti perché la spesa pubblica come tu mi insegni un un una grande mangiatoia
In cui gli altri guardano sempre il novanta per cento ma qualche piccolo pezzettino che va anche all'opposizione c'è sempre e questa logica non è la logica con la quale costruiamo l'alternativa
Grazie ultimo intervento la parola al ministro
Ah e non vi affido per molto tempo anzi per pochissimo soltanto qualche osservazione prima di tutto vorrei rassicurare
La persona la signora che mi ha chiesto quanti soldi avevamo distribuito alle imprese private noi non possiamo distribuire proprio nulla né alle imprese pubbliche nelle imprese private
Il bilancio del ministero dell'Ambiente prevede dei trasferimenti alle regioni e questo è tutto ciò che noi abbiamo fatto su progetti che sono presentati dalle Regioni quindi tranquilli non c'è nessun finanziamento diretto alle imprese private da parte del ministero per l'Ambiente
Vorrei rapidamente cercare di rispondere nella più breve tempo possibile ad alcune delle osservazioni critiche che mi sono state rivolte prima di tutto a Chicco Testa
Sulla famosa questione della differenza tra una politica di emergenze ed una politica di prevenzione tutti siamo d'accordo su questa affermazione virtuosa non bisogna correre appresso alle emergenze bisogna fare della politica di prevenzione
Beh in che cosa poi si concreta questa politica di prevenzione
Un esempio di politica di prevenzione sbagliata e l'impostazione generale del figlio io sono assolutamente critico nei riguardi di questa impostazione che ho ricevuto che non certo
Inventato io e anzi posso dire che non ci stiamo adoperando in questo in proprio in questi mesi per riformare la tecnica del figlio perché la tecnica del figlio della tipica tecnica dell'intervento ex post si mandano dei progetti
Il ministro oppure il comitato il CIPE li esamina e funziona come una banca questo è il contrario della programmazione e quindi questa è un'esperienza che noi dobbiamo superare come cerchiamo di superarla e in che cosa consiste poi concretamente veniamo
Al alle alle considerazioni più pratiche più terra terra una politica di prevenzione che cosa significa politica di prevenzione
Significa fare delle buone leggi e significa fare dei programmi di risanamento di larga portata e significa fare dei programmi di ristrutturazione produttiva beh
In questi due anni noi abbiamo tentato di fare il proprio politica di prevenzione che cosa sono le diciotto direttive comunitarie che noi abbiamo per la prima volta applicato in questo Paese
Che cosa sono le due grandi leggi sui rifiuti che sono state richiamate anche da da da Testa
Che cosa sono che cos'è il programma triennale di salvaguardia
Il programma triennale un programma che non deriva dalle richieste ma deriva dal un'impostazione programmatica di obiettivi e di misure di risanamento
Che cosa significano i programmi territoriali che abbiamo promosso i programmi territoriali riguardanti le cinque aree a rischio il programma di
Risanamento del Po il programma dell'Adriatico il programma riguardante l'azione di risanamento nel Mezzogiorno
I programmi che abbiamo per la prima volta promosso per ristrutturare alcuni grandi settori industriali in Italia quello chimico
Un accordo con l'Enimont per un investimento di circa quattro mila miliardi per ristrutturare la industria chimica in senso ambientale il programma che stiamo conducendo per risanare per per ristrutturare la l'industria automobilistica in senso ambientale
Questi sono tutti i programmi di prevenzione
Non si può dire che in questo periodo siano state affrontate soltanto questione di emergenza e non si siano affrontati i grandi programmi di prevenzione certo se Testa mi viene a domandare quali sono i risultati di questi programmi beh io ho il dovere e mi pare
Sia addirittura banale rispondere che programmi che riguardano investimenti che si articolano in una ampia
Prospettiva di tempo di cinque di sei o addirittura qualche volta di dieci anni non possono dare i risultati in pochi mesi
Ma il fatto che la politica ambientalistica italiana per la prima volta abbia lasciato il criterio abbia abbandonato il criterio dell'emergenza e abbia affrontato per la prima volta un criterio di risanamento di programmazione legislativa
E operativa mi pare che non possa essere negato e del resto non è stato negato anche in questa sede anche dai osservatori critici
Lambro io non condivido francamente alcune delle critiche Hong constatato invece con molta soddisfazione con molta interesse che da parte del Partito comunista qui nella Regione Lombardia è stata proposta una legge regionale diversa da quella definita nel contenuti del Piano Lambro che contiene alcune cose interessanti e importanti a mio modo di vedere sul piano istituzionale ma io ritengo che il Piano Lambro così come è stato strutturato prima di tutto implica un messaggio una novità una impostazione completamente diversa da tutte quelle che finora sono state sono state realizzate ho promosso dal punto di vista della responsabilità operativa
Si dice chi è che dovrà attuare il Piano Lambro la responsabilità politica del Piano Lambro fondamentalmente della regione
E quindi il soggetto c'è
La responsabilità operativa e di una società operativa nella quale concorrono la Regione le imprese pubbliche le imprese private non è affatto vero che questa società operativa monopolizza era la gestione di tutti gli interventi al contrario
Alla società operativa la Regione i gli enti locali affideranno gli interventi che vogliono affidare e gli altri li realizzeranno secondo sulla base della loro responsabilità quindi non c'è nessuna concessione e nessuna abdicazione nei riguardi di una società operativa la società operative una scelta di gestione di finanziamento operativa nel modo e nella misura in cui la si vorrà fare operare e chi la deve fare o per avere l'autorità regionale che predisposta per affrontare le responsabilità di attuazione
Delle Piano Lambro devo dire una cosa molto commi molta chiarezza
La partecipazione delle imprese
Private o pubbliche che siano delle imprese ad un'operazione come il Piano Lambro non è certamente da demonizzare
Il fatto che le imprese edili cerchino un utile del resto noi detto tu stesso non deve scandalizzare nessuno l'importante è che questo utile sia commisurato agli obiettivi del piano
E non si risolverà in un guadagno illecito o o completamente perverso delle imprese che vi partecipano da questo punto di vista io non sono affatto favorevole al fatto che nella società all'Ambro entrino le imprese che prenotano per così dire delle allocazioni e degli investimenti per appalti per operazioni riguardanti l'attuazione del piano
Segni i privati si mobilitano per predisporre una società che sia in grado di effettuare queste operazioni benissimo
Ma questa società dovrà essere una società Esterna alla Società all'Ambro la scelta all'Ambro deve avere una sua autonomia e deve essere completamente distinta dagli interessi operativi delle imprese che dovranno realizzare gli appalti
Si è organizzata una società questo fine benissimo si chiama finendo noi siamo interesse attivissimi acché le imprese private si facciano avanti con tutta la loro competenza e la loro possibilità operativa
Ma sia ben chiaro che questa impresa dovrà essere messa in concorrenza con tutte le altre e non essere inserita con una concessione surrettizia perché questo non sarebbe
Non sarebbe assolutamente corretto allora si fa una concessione come quella di Venezia ed è altra cosa per quanto riguarda le tecniche vuoti
Beh e è un'affermazione che io faccio responsabilmente del resto l'ho fatta alle autorità regionale e mi pare di avere anche avuto dai rappresentanti della Giunta un consenso su questa impostazione
Per quanto riguarda poi le tecniche le operazioni del Piano Lambro si può dire che il Piano Lambro è fatto male perché è una lista di piani che erano già
Stati considerati dalla Regione che erano già contenuti nei progetti ora due sono le cose o questi progetti erano fatti male
E il piano li ha recepiti a criticamente e allora certamente dovrebbero essere rivisti o questi progetti sono coordinati in un insieme
Che definito e in relazione a determinati obiettivi e bisogna verificare la corrispondenza delle operazioni a quegli obiettivi allora poiché c'è un ministro ombra io sarei molto grato anche estremamente interessato al fatto che ci sia un piano Lambro ombra
Noi allora possiamo possiamo misurare lì gli errori che sono stati fatti nella preparazione del piano rispetto ad altre soluzioni che possono essere legittimamente molto opportunamente presentate ma è un po'difficile ragionare sulla base delle affermazioni già ieri che è un piano che non sta in piedi è un piano che non è coordinato e un piano di cui gli obiettivi non sono correlati i cui mezzi non sono correlati agli obiettivi da vediamo queste sono cose che possono essere verificate Soltan toh sulla base di proposte alternative e noi siamo qui non non abbiamo non abbiamo sposato il Piano Lambro così come perché lo riteniamo un Talmud o una Bibbia
Benissimo se il dossier lo all'orlo lo lo giriamo a quelli che danno la responsabilità è soprattutto alla Regione che l'autorità fondamentale per giudicare del piano Lampre per assumere tutte le sue responsabilità su questo
Quanto al finanziamento anche qui io mi stupisco ha perfettamente ragione soave quando dice ma insomma ma voi credete che quando lo Stato finanzia da dove vengono i soldi vengono dai cittadini vengono da da da da da i consumatori a dei contribuenti
Quindi il fatto che si decida di finanziare un piano di questa imponenza in parte con le risorse che vengono dal bilancio dello Stato in parte con le risorse che vengono dalle Tarif se e quindi da coloro che sono responsabili fondamentali dell'inquinamento o della utilizzazione delle risorse ambientali mi pare che sia perfettamente
Corretto e del resto i grandi piani di risanamento che sono stati affrontati e che sono stati promossi al nel Reno nel Tamigi eccetera funzionano esattamente in questo modo
Con parte delle risorse che vengono dal bilancio dello Stato e parte che rendono dal finanziamento privato attraverso le tariffe
Per quanto riguarda la tassa ecologica molto brevemente Chicco siccome su questo tu hai ha fatto delle affermazioni che sono interessanti ma che debbono essere ulteriormente qualificante
E qualunque esperto di questioni fiscali sa che le tasse hanno due fondamentali possibilità di funzionare e che hanno due effetti uno si chiama i settori allocativo ed uno si chiama effetto redistributivo
L'effetto di allocativo e quello che induce attraverso la tassa
A non notare la utilizzazione il la distribuzione delle risorse per esempio quello che induce chi inquina di inquinare di meno perché inquinare costa e questo è certamente l'effetto fondamentale che deve essere mirato in primo luogo in una nel nell'ambito di una di una legislazione fiscale ecologica
Ma l'effetto redistributivo e assolutamente inevitabile
Perché per la semplice ragione che non esistono dei sostituti né tecnologici né di consumo
Esiste una cosa che gli economisti chiamano anelasticità rispetto al prezzo se l'aumento del prezzo delle sigarette continueranno a comprare le sigarette perché vogliono continuare a fumare
Oppure dal punto di vista tecnologico se io tasso una determinato processo industriale non esistono dei processi tecnologici alternativi quel processo industriale continuerà ad inquinare allora che cosa si deve fare bisogna rinunciare
A imporre una tassa quando c'è una nella specialità del prezzo ma neanche per sogno allora in questo caso bisogna utilizzare il provento delle tasse se e dell'effetto redistributivo ter allocare le risorse in modo tale da produrre dei nuovi sostituti per esempio quello che faremo
Non voglio anticipare ovviamente quello che sarà una decisione del governo sulla base delle nostre proposte congiunte del ministero dell'ambiente del ministero delle finanze
Ma nella misura in cui vi siano effettive redistributivi questi effetti redistributivi dovranno finanziare dei programmi o di bonifica o di trasformazione tecnologica e quindi appoggiare quei grandi programmi che ha diamo promosso per la ristrutturazione all'industria chimica per la ristrutturazione dello Statuto mobili spiega per la ristrutturazione dell'agricoltura questo mi pare che sia un corretto uso ecologico del sistema fiscale
Voglio dire permettere all'ACI che nessuno meglio di me consapevole della inadeguatezza degli strumenti di cui disponiamo e soprattutto dello strumento fondamentale che è quello dell'amministrazione del ministero dell'ambiente per questo abbiamo presentato alla Camera e speriamo di avere dall'opposizione in questo caso come abbiamo avuto e lo riconosco in molti casi un sostegno critico efficace è un sostegno positivo efficace le pensiamo di a vere e speriamo di avere su questa nostra pre pesa di fondare per la prima volta un'amministrazione ambientalistica degno di questo nome il sostegno operativo del Parlamento
Soprattutto perché vi sono quei problemi la Seveso noi l'abbiamo introdotta e l'abbiamo introdotta dopo se gli anni mi pare di ritardo rispetto alle direttive comunitarie ma non abbiamo le équipe necessarie per potere seguire le istruttorie
Tu hai parlato di dieci o venti io credo che noi possiamo per condurre trenta istruttori all'anno in questo momento ma ne ne abbiamo abbiamo bisogno di trecento e quindi abbiamo bisogno di di di di di svolgerle trecento distruttori e quindi abbiamo bisogno di alcune decine forse centinaia di esperti che possano effettivamente condurre le istruttori e questi non possono essere allocati o concessi o appaltati all'esterno devono essere personale che dipenda direttamente dal ministero dell'Ambiente per questo abbiamo proposto l'istituzione di un agenzia di controllo per questo abbiamo proprio sto che una parte delle risorse dell'Enea passino sotto il controllo del ministero dell'Ambiente e quindi siamo perfettamente consapevoli di questi problemi ma li stiamo
Affronta
Le autorità di bacino per ora le abbiamo istituite le Autorità di bacino ed è un grande progresso della politica ambientalistica in Italia
Si dice ma come le farete beh quando le faremo saremo criticati per come li avremmo fatti però io sono consapevole non tanto dei rischi della lottizzazione
Io sono consapevole del fatto che i segretari generali prima di tutto devono essere persone che siano all'altezza del loro compito questa è la cosa fondamentale e secondo dispongano delle strutture e delle competenze e delle capacità nei serie per potere svolgere un compito formidabile OPA ho parlato dei settecento scienziati o ingegneri dell'autorità del Tamigi guai se noi avessimo alcune unità non dico decine per ogni autorità di bacino allora veramente avremmo svolto una un bluff e non una grande riforma come l'autorità di bacino
Da ultimo la questione politica generale io sono consapevole del fatto che non ci si può trincerare dietro uno scarico di responsabilità
I governi hanno delle loro responsabilità e le coalizioni di maggioranza hanno delle responsabilità che sono loro proprie non possono delegare a nessuno e quindi il governo dovrà essere giudicato per la sua politica ambientalistica che non è una politica soltanto del ministro dell'ambiente ma una politica collegiale
Quando io richiamo alla esigenza
Di un collegamento più ampio di una raccolta di forze più robusta attorno alla politica ambientalistica lo faccio non in relazione alle esigenze congiunturali arrivò il relative a questo o quel governo uno lo faccio in relazione a una grande sfida nazionale perché sono convinto che la questione ambientalistica travalica i limiti del quadro politico attuale ed investe le responsabilità dell'intero Paese per questo mi sono permesso di fare nell'ambito di una relazione sul lo stato dell'ambiente che presentato e di una nota aggiuntiva io a questa relazione che definisce quelle che a mio modo di vedere sono le linee fondamentali di una politica ambientalistica un piano decennale al quale per il sul quale ho chiesto un confronto diretto e preciso anche e soprattutto con l'opposizione nell'ambito dell'opposizione ovviamente
I partiti più importanti dell'opposizione prima di tutto ovviamente col Partito comunista finora devo dire non ho avuto delle risposte precise
Sono lieto che il ministro ombra mi dia una qualche affidamento che questa risposta ci sarà l'aspettiamo con tutta la fiducia e con tutto l'impegno che una sforzo di questo genere comporta
Grazie della giovane il dibattito naturalmente terminato arrivederci grazie dell'attenzione