"Pubblicita' e informazione" festa dell'Unita'

Al dibattito
Che ha per tema pubblicità informazione
Sono presenti
Lorenzo Pellicioli del direttore della divisione pubblicità della Mondadori
Gianni Faustini della segreteria nazionale dell'ordine dei giornalisti
Luigi guasta macchia della Federazione italiana editori
Paolo muri alti direttore di problemi dell'informazione
Vincenzo vita della sezione editoria della direzione del BG
E Alessandro Cardullo è della segreteria generale della Fillea CGIL
Il senso di questo dibattito prima di dare la parola al primo del degli interventi si è detto che parlare di pubblicità all'interno della festa della dell'unità come parlare di moda
Forse un po'un tema inusuale per i comunisti e per la festa dell'Unità
Io credo che invece la presenza di del tema della pubblicità della discussione sulla pubblicità all'interno di questa festa
Abbia un senso e abbia un senso non solo perché la pubblicità
è spettacolo è una cosa che interessa tutte che ci arriva ogni giorno che interessa un pubblico larghissimo
Ma anche perché la pubblicità
è una risorsa come l'abbiamo definita nel nostro convegno nel novembre dell'anno scorso è una risorsa che in qualche modo poi architrave del sistema dell'informazione nel suo complesso e architrave del sistema dello spettacolo nel nel nel nostro Paese per quel che riguarda il finanziamento le risorse che servono per questi settori
E all'interno di questo tema noi abbiamo preso in considerazione seriamente vari a specchi uno di questi aspetti e punto
Il rapporto che esiste
Fra la pubblicità e l'informazione
Cioè
Fino a che punto è un dibattito che si sta svolgendo in questi ultimi mesi sui giornali specializzati o su quotidiani
Fino a che punto la pubblicità
Gli sponsor diciamo l'aspetto commerciale influenza l'informazione la comprime la determina in qualche modo e non solo la carta stampata non solo per così dire i settimanali ma per quel che riguarda la televisione
Dove non ci sono più soltanto i telegiornali o i luoghi deputati all'informazione ma all'interno di grandi contenitori per esempio all'interno
Delle degli spettacoli stessi dalla all'interno della radiotelevisione e non solo di quelle private ma di quelle pubbliche ormai il peso della pubblicità è tale che condizione in qualche modo anche l'informazione
Sono questi problemi intorno interrogativi che si pongono in questa discussione e che saranno l'oggetto del dibattito delle degli intervenuti
Io do la parola a Paolo Murialdo in direttore di problemi dell'informazione per il primo intervento
Grazie
Beh io il problema lo guardo ovviamente dalla parte dei giornalisti
Tanto qui stasera ci sono anche
Persone che vivono e operano nel mondo invece editoriale nel settore editoriale poi abbiamo anche dei pubblicitari
Allora il problema che dibattiamo stasera evidentemente nato quand'è nata la pubblicità commerciale quindi un tempo lontano però solo negli ultimi anni almeno in Italia
Gli ultimi diciamo decenni un ventennio al massimo praticamente diventato assunto delle proporzioni rilevanti per molti motivi
Che sono già stati ricordati da da Mulas adesso no
Ad esempio la pubblicità rappresenta un apporto determinante
Per l'esistenza dei mass media
I giornali hanno due introiti
L'introito delle vendite degli abbonamenti da una parte l'introito dalla pubblicità la RAI a due introiti all'introito del canone l'introito della pubblicità
Le televisioni private sia quelle grandi sia quelle locali hanno un solo introito che è quello della pubblicità ecco quindi l'abilità dei media l'esistenza dei media
Dei mass media dipende in buona parte dalla pubblicità
Quindi è chiaro che la pubblicità a mio parere era evidente che tende a condizionare i media non c'è non non so non sto facendo un'accusa credo di fare una constatazione
è chiaro che se un giornale riceve una quantità notevolissima poniamo di pubblicità da un non so dalla Fia per tanto per fare un nome e beh insomma il rapporto non obbligatoriamente ovviamente perché il giornalista
E può anche non tenere conto di questa presenza però insomma questa presenza può anche condizionare quel giornale e quel giornalista
Quindi questo rapporto tra pubblicità informazione non interessa solo coloro che fanno questo mestiere per certi versi bello per certi versi discutibile che è il giornalismo e che io ho fatto per tanti anni praticamente interessa tutti coloro che fruiscono dei media che leggono dei giornali dei settimanali che guardano la televisione
A scanso di incomprensione i desidero subito a fermare due cose
La prima cosa è che spesso è difficile
Delimitare i confini tra pubblicità e informazione
è difficile in questo senso vi farò un esempio molto semplice molti anni fa
Anche gli editori erano molto severi nel contenere diciamo che le citazioni pubblicitaria con degli esiti piuttosto ridicoli perché quando già tanti giovani anche meno giovani ad esempio bevevano la Coca Cola sui giornali italiani si leggeva dovendo parlare di Coca-Cola nel bene o nel male si leggeva la nota bevanda americana
E quando si doveva parlare di un'automobile
Sì diceva sempre
Una auto di grossa cilindrata una utilitaria un'auto di media cilindrata questo delle auto era anche più importante del fatto dalla Coca Cola
Perché di solito sui giornali purtroppo si parla di automobili molto spesso per degli incidenti stradali e quindi in definitiva da questo modo diciamo così coperto di dare le notizie che riguardavano le automobili in fondo se nel finivano per giovarsi
Le case costruttrici delle automobili un'altra cosa che desidero subito dire anche tra i giornalisti è vero che c'è stata allungo
Una forte diffidenza verso la pubblicità direi quasi una certa demonizzazione
E questo era un atteggiamento sbagliato perché la pubblicità parte che auto e le sue funzioni che possono essere discusse come funzioni della pubblicità riguardo non so i consumi eccetera eccetera però indubbiamente la pubblicità è un'attività commerciale oggi diventata di grande importanza è una risorsa come ha ricordato Mulas e quindi in quei giornalisti che ha demonizzato non la pubblicità come temevano
Un errore
I casi in cui il giornalista si imbatte durante il suo lavoro nella pubblicità o comunque in qualche riflesso diciamo così della pubblicità
Erano già numerosi e complessi molti molti anni fa mi capitò
Durante una ricerca fatta dall'Università di Firenze diretta da Paolo Barile di partecipare a un convegno su questa ricerca e di elencare numerosi casi in cui il giornalista appunto si dibatteva nella nella pubblicità
Oggi in questi casi sono più numerosi Complessi e a volte sottili
Ad esempio quest'anno esattamente a marzo Giorgio Bocca ha scritto un articolo su Repubblica intitolato i due mercati dei giornalisti bocca in questo articolo sosteneva che esistono dei giornalisti che hanno un mercato chiamiamolo normale cioè sarebbero i giornalisti che scrivono sui quotidiani e sui settimanali d'informazione generale e poi dei giornalisti che hanno un mercato speciale
E sono quelle che elaborano lei periodici specializzati dove in effetti in alcuni di questi periodici ormai esiste una praticamente una un un incrocio insomma così tra lavoro redazionale e lavoro pubblicitario
è una cosa che è stata ammessa non è una cosa nascosta recentemente la rivista Prima Comunicazione numero di luglio
Porta una tavola rotonda proprio su questo tema che dibattiamo oggi
C'è una testimonianza di un pubblicitario o comunque di un ex pubblicitario non so solo pace ancora il quale racconta come il periodico ammicca anni fa ha già nel mille novecentosessantaquattro aveva praticamente scelto di di compilare i propri numeri in base a degli accordi con delle ditte
Evidentemente di produzione di moda ecco in questo in questo caso ora questa
Definizione questa distinzione di bocca come accade a tutte le distinzioni
Nette troppo nette anche questa pecca di schematismo io ad esempio non sarei poi del tutto sicuro che anche in altri tipi di pubblicazioni passi o anche alla televisione passi della pubblicità
Della pubblicità diciamo così sottobanco comunque
In forme appunto coperte o semi semi coperto però insomma il problema il problema esistere
Esiste e questi tempi questi servizi da parte dei nel mondo del giornalismo nel mondo editoriale e giornalistico si chiamano i servizi redazionali
Ora il redazionali il redazionali ci sono c'erano già prima che diciamo amica lei applicasse in termini espliciti come ha fatto e il relazionali sono appunto quelle pagine che vedete nei giornali che trovate nei giornali in cui magari c'è anche l'avvertenza che si tratta di una iniziativa promozionale
Della tale ditta o anche ad esempio di un ente pubblico oggi ci sono delle Regioni delle Province che per il turismo ad esempio fanno questi inserti queste pagine speciali su quotidiani o su periodici
Ecco l'importante a mio parere adesso mi affretto anche a concludere per lasciare il tempo agli altri se mai mi riservo di intervenire dopo se il dibattito come penso si anni nera
Ecco l'importante perché la pubblicità sia dichiarata per quello che è e che il giornalista non si lasci influenzare dalla pubblicità è una cosa che si fa presto a dire ma
è difficile magari trovare applicazioni certe giornate nel giornalismo fra i giornalisti ci sono dei difetti ci sono delle carenze su questo problema a volte possono essere determinate età
Una non sufficiente competenza delle cose di cui parlano di cui devono trattare per cui magari non se ne rendono conto oppure diciamolo pure ci possono anche essere dei casi in cui in cui il giornalista praticamente partecipa ecco uscente viene diciamo così coinvolto in questa cosa è in certi casi forse si può anche arrivare a a degli esempi che corruzione diciamo vera e propria anche se purtroppo francamente non ne conosco velica io ritengo che appunto la pubblicità il giornalismo debbano ovviamente convivere sarà e un un passo fuori dalla dalla vita se dicessi il contrario però questa convivenza questa coabitazione secondo me deve essere fatta in camere separate bisogna trovare delle regole bisogna trovare delle regole di comportamento perché appunto questa il giornalista non si lasci influenzare dalla pubblicità l'editore il direttore i giornalisti eccetera la pubblicità abbia un suo comportamento corretto
Appunto espliciti sempre quando si tratta di pubblicità
E quindi cercare questa cosa non è facile in questo Paese e in una questione che può sembrare marginale in fondo
Può esserlo rispetto a certi grandi problemi ma nel proprio nel campo dell'informazione è una questione tutt'altro che secondaria appunto bisogna che cerchiamo
Queste regole perché la pubblicità è destinata ad avere un peso ancora superiore di quello che ha già nei prossimi anni per la vita per l'esistenza dei mass media grazie
Presente anche Toni Muzi Falconi presidente della SGR diamo la parola Luigi guasta macchina
Un'ora prima di raccogliere Azimut il tema proposto la moria Aldi
Volevo dare qualche cifra per inquadrare il problema il fenomeno della pubblicità in Italia quest'anno sì investono in pubblicità in Italia quattro mila miliardi quattro mila settantacinque miliardi non è una cifra enorme rispetto a quella di altri Paesi
E una cifra molto più alta di quella se investita negli anni scorsi sui sono circa sette otto anni che l'investimento pubblicitario in Italia aumenta
Molto più del tasso di inflazione se noi consideriamo gli ultimi sette anni vediamo che l'investimento pubblicitario oltre ad aver assorbito il tasso di inflazione è aumentato di circa cento per cento è all'incirca raddoppiato
Qual è il grosso fenomeno che ha caratterizzato l'evoluzione del mercato pubblicitario in questi ultimi anni non è solo e soltanto la sua crescita mai la sua diversa allocazione sui mezzi di comunicazione di massa nel mille novecento i settantanove
Il sessanta per cento altri sessantuno per cento dell'investimento pubblicitario dalla carta stampata cioè andava i quotidiani e i periodici
In misura pressoché analoga un trenta per cento quotidiani al trenta per cento i periodici quest'anno la carta stampata avrà solo più quaranta per cento dell'investimento pubblicitario cioè ha perso un terzo della sua capacità di attrazione dell'investimento pubblicitario la televisione che nel mille novecentosettantanove attirava il venti per cento di investimenti pubblicitari quest'anno e a circa cinquanta per cento quarantanove tante quindi dei quattro mila miliardi che si investono in pubblicità circa due mila mano alla televisione
Ecco questo è il fenomeno direi che ha in un certo senso cambiato completamente il panorama dei rapporti tra i mezzi di comunicazione la televisione
Il tra i mezzi di comunicazione la pubblicità
Noi dobbiamo considerare proprio per chiarire a fondo quali sono le problematiche che derivano dal ragionamento che faceva muri antichi che oggi non è possibile per nessun mezzo di comunicazione
Facendo l'eccezione della Settimana enigmistica sopravvivere senza pubblicità
Cioè nessun giornale nessun periodico nessuna televisione compresa la RAI sarebbe in grado di fornire i programmi o di fornire il prodotto che normalmente fornisce se non avesse l'apporto pubblicitario
Se noi andiamo a vediamo cosa è stata la legge centotré che varò la riforma della RAI la legge centotredici espressamente che l'apporto della pubblicità al bilancio della RAI un apporto marginale questo dice espressamente la RAI questo non è più così cioè lo spirito e la lettera della legge sono stati chiaramente abbandonati perché oggi come oggi la pubblicità rappresenta circa il trenta per cento degli introiti anche dalla Rai nonostante abbia canone la RAI in cassa oltre seicento miliardi di pubblicità
Quindi evidentemente difficile considerare seicento miliardi una cifra marginale
Per cui non c'è più nessuno che sia in grado di continuare l'attività editoriale o di sviluppare un'attività editoriale senza un apporto sostanziale dalla pubblicità nonostante il calo proporzionale che la carta stampata assegnato nei confronti la pubblicità
Oggi come oggi nei bilanci dei quotidiani e dei periodici la pubblicità rappresenta tra quaranta e cinquanta per cento
Con casi limite direi dell'ottanta novanta per cento e peccato che non ci sia la direttrice di Capital perché capitano testata che credo introiti l'ottanta per cento la pubblicità il venti per cento dalla vendita di coppia cioè un prodotto sostanzialmente orientato a raccogliere pubblicità
Il fenomeno che illustrava morì a.d. è particolarmente significativo se noi consideriamo un dato specifico del mercato italiano
Dei quattro mila miliardi investiti pubblicità mille centottanta miliardi sono investito da trentacinque aziende cioè ci sono in Italia trentacinque aziende che rappresentano da sole il ventisette per cento dell'investimento pubblicitario il sei il cinquantanove virgola sette per cento dell'investimento pubblicitario e gestito e prodotto da centosettantotto aziende quindi abbiamo una fortissima concentrazione dell'investimento pubblicitario
Diciamo in un vertice decisionale abbastanza ristretto questo fenomeno è particolarmente evidente poi in televisione credo che Pellicioli conosce questi dati molto meglio di me
Ma il grosso del fatturato di una tv privata è fatta con dieci quindici clienti non di più ecco che sono in grado di dare il grosso del fatturato pubblicitario
Un altro livello di concentrazione e quello territoriale il cinquantun per cento gli investimenti pubblicitari si fanno in Lombardia tra Lombardia Lazio Piemonte si fanno settantasette per cento degli investimenti pubblicitari quindi abbiamo una concentrazione sia sul vertice del numero di aziende che gestiscono il gettito pubblicitario sia geograficamente sulle regioni e sulle cita che producono l'investimento prezzi d'aria e quindi sono in grado determina è chiaro che questo fenomeno può influire e può non può non influire anzi sul sul comportamento informativo degli operatori dell'informazione siano essi i giornalisti siano anche se editori evidentemente prima ancora perché è chiaro che il cessare di fonti pubblicitarie possono me poi mettere in crisi un'azienda editoriale
Ora quale può essere il tipo di rapporto ecco io per per illustrare quale quali possono essere le problematiche di questo rapporto per citare un esempio che non è italiano ma che secondo me illustra abbastanza chiaramente cosa può succedere verso la fine degli anni Settanta
Non ricordo se era settantotto settantanove
Nel centro di Zurigo un sabato pomeriggio calarono in corteo piuttosto violento
Numerosissimi giovani e sfasciano completamente le vetrine del centro e per una cosa direi che per noi può non essere direi particolarmente scioccante per gli svizzeri era veramente esaltante distrussero il centro della città
Il giorno dopo due giorni dopo la Neue Zürcher Zeitung che tutt'altro che un giornale rivoluzionario è un giornale direi fortemente conservatore
Uscì con un articolo di fondo in cui scriveva che sostanzialmente date le carenze dimostrate nella gestione dei problemi giovanili dall'amministrazione di Zurigo dal governo federale
Non c'era da meravigliarsi che questo fosse successo e non c'era da strapparsi le vesti perché era un comportamento direi non giustificabile ma comprensibile alla luce direi di di fenomeni socioculturali tipici dell'area di Zurigo
Non erano passati due giorni che l'hanno detto di Gaza dove ricevette una lettera dalla micro che è la più grossa catena di supermercati svizzeri direi molto più di quanto rappresentino Staderini assente in Italia in cui gli diceva voi avete diritto
Di scrivere che i giovani fanno bene a sfasciarsi le vetrine ma da noi non vedrete più una lira perché non esiste una ragione al mondo per cui noi vi diamo i nostri soldi quando voi non siete d'accordo con chi ci sfasciare vetrine questo fatto diede luogo a un dibattito al parlamento federale in cui si dibatte sulla liceità o meno del corpo altamente della metro e la conclusione del dibattito fu che la micro aveva diritto di comportarsi in questo modo perché aveva diritto di investire a non investire
A secondo dei suoi orientamenti e delle sue scelte
Perché cito questo esempio perché secondo me importante non la cosa in sé ma il fatto che in una società sostanzialmente abituata ai dibattiti di libertà
La microglia preso carta e penna e l'abbia messo nero su bianco in Italia queste cose succedono sovente ma telefono
Ringraziamo guasta macchina diamo la parola ad Alessandro card Lulli della Fillea CGIL
Io credo che le cose che hanno detto pure altre basta macchina col brano la dimensione del problema che abbiamo di fronte
Si parla ormai da parecchi anni che siamo in di essere in presenza di quella che si definisce la società della comunicazione ora questa società è fatta di milioni di messaggi che ogni giorno girano nell'etere poi c'è qualcuno che li raccoglie di far diventare notizia sulla carta stampata o nella televisione
è fatta di spettacoli
è fatta di operatori
Giornalisti intellettuali uomini di cultura uomini di spettacolo
Ma
In realtà è fatta soprattutto di pubblicità cioè perché senza questa dimensione pubblicitaria
Questa che è la società della comunicazione di fatto avrebbe forti limiti alla sua esistenza non solo nel nostro Paese ma soprattutto anche in altri paesi che sono poi i centri più importanti
Allora si deve demonizzare la pubblicità come è stato fatto anche per certi periodi di tempo
O bisogna fare un ragionamento molto chiaro
Su quali sono i pericoli i rischi su cosa fare per evitarli
Allora questa società della comunicazione e quindi la pubblicità che è una delle sue dimensioni date che forniva guasta macchia sono esemplari
Può essere uno strumento di sviluppo di un Paese di sviluppo della cultura della conoscenza o può essere uno strumento di un bar dell'imbarbarimento di un Paese
Nel nostro della nostra società siamo io credo in bilico fra le due questioni
Guardate cosa è successo questa estate
Ci sono dei segnali di imbarbarimento
Possono esserci solo dei casi
Ma sottoporre i casi il vietare i sacchi a pelo
A Venezia
Poi imitati dai da alcune altre città tipo Riccione
Ok in una città come Lucca si mandano via dei ragazzi che sono per la strada perché dice la legge non prevede che si suoni per la strada o che la famiglia Dini che non viene ospitato che le indica pad handicappato si manda via cioè sono proprio Segni che non hanno niente a che fare con la società della comunicazione di massa
E del modo in cui viene gestita questa comunicazione io credo che bisogna prende coscienza
Che si può usare verso lo sviluppo e si può usare verso il regresso i dati le segnalazioni che arrivano non solo italiani ma da diversi Paesi è che tutte le componenti della società della comunicazione che si usano verso forme che non sono che sviluppa guardate in Francia
Uno degli strumenti dei veicoli della pubblicità e il sesso è apparso sui muri di Parigi un manifesto in cui c'era il sesso con gli sto al femminile perché sesso ovviamente femminile
C'era una donna che diceva in una posa eroticamente
Calda diceva io ho bisogno di ripetere più rapporti al giorno una cosa del genere era la pubblicità di una di una coppia felice cioè di una che fa le fotocopie
E si potrebbe continuare su questa strada lungo
Voglio fare altri esempi
E si è aperto un dibattito anche questa festa credo
Si è detto che i comunisti vestono male
Io vedo Vincenzo vita che c'è anche la cravatta
Io non me la sono messa ma è in base a quale schema si dice che i comunisti vestono male presente o vent'anni fa si diceva che gli americani vestono male
E oggi noi usiamo una serie di quei vestiti che gli americani usavano vent'anni fa
E oggi sono belli non solo brutti
Allora qual è il modello e come si forma il gusto
Sulla moda presente
Ma come si forma il gusto anche su altre questioni che sono ben più conto ben più complessiva è ben più concrete
Io non vorrei fare una battuta che l'informazione è tutta pubblicità ma dicendo che da qualche anno a questa parte in modo particolare nell'informazione è diventata un grande veicolo pubblicitario del pentapartito
E non mi scandalizzo che così sia però vorrei che si prendesse piena consapevolezza di questo problema
Non solo ma ci sono ormai tutta una serie di dati e di casi per cui la pubblicità è noto che non è veritiero e si scopre dopo
Ricorderete tutti la vicenda del galletto amburghese che amburghese non era perché pare che non ci sia una razza di Galletti che sono un borghese c'è quello Valle Spluga o altro
E quindi ieri è avvenuto che questo galletto non esisteva ora avviene che ci sono le bevande senza dolcificanti e poi si scopre che tutte le bevande hanno dolcificanti
Beh questa pubblicità non veritiera come viene punita tra virgolette
C'è chi tende ad influenzare con la il tipo di ragionamento
Chi tende di ad influenzare il pubblico
In un certo modo o in un altro modo risponde a delle regole risponde a delle leggi e c'è in questo mercato pubblicitario una regola
Io credo che questo sia uno dei punti di fondo della dell'intera società italiane
Perché è troppo facile io francamente anche quando sento dire ma è il giornalista che in fondo si presta a fare la pubblicità ragione muri alti quando si diceva una nota marca di automobili o una nota marca di bevande era noto a tutti che si faceva pubblicità quella marca perché quella nota era quella non un'altra
Ma allora bisogna fare un ragionamento io voglio porre perché questa è la questione di cui si discute nel nostro Paese da anni attorno al sistema della comunicazione
Non abbiamo una legge che regolamenti l'emittenza privata muri questa macchia dimenticato di dare un dato
Che io credo sarebbe di grande interesse su questi miliardi che vanno in pubblicità all'emittenza privata qual è l'emittenza privata che ne prende una fetta presso che no tutta non totale ma pressoché totale insomma
E ha domande la ha una risposta facile è il gruppo Berlusconi
Beh non è un problema questo cioè che un solo gruppo detenga e prenda la maggioranza del mercato pubblicitario
Non pone questo in discussioni assieme al fatto che la pubblicità la fanno queste le quelle aziende che diceva guasta macchia le trentacinque pone centosettantotto non vuole un problema di libertà dell'informazione
A prescindere dal giornalista bravo o bravo annoverano cattivo cioè non pone un problema di cominciare a dare una legislazione a tutti i vari settori della comunicazione di massa e quindi anche alla pubblicità
C'è un'azienda pubblica presenti
Che è la Sipra e vogliamo farla agire sul mercato
Ognuno
O deve essere limitata a la pubblicità Rai oppure alcuni settori alcuni spezzoni
Si parla tanto di libero mercato beh allora il libero mercato però significa che ci deve essere anche la concorrenzialità e qui in questo settore non siamo di fronte al fatto che non c'è più concorrenzialità oppure una cosa di cui presente con questa ma che abbiamo discusso anche in altre occasioni in altri Paesi
Chi fa pubblicità si sottopone anche al fatto che un'altra azienda possa dire che quella pubblicità non è veritiera io ho visto negli Stati Uniti per esempio c'era una pubblicità che diventava un vero servizio per i lettori
C'era un barbiere che aveva annunciato a ai che ai possibili clienti che nessuno l'andare più da luglio mandassero da un altro barbiere perché spendevano meno il giorno dopo è apparsa la pubblicità dicendo ora che sarà larga Luís può avere da me
Perché ho la barba ve la fa male e su questa disputa in un piccolo centro americano faccio un esempio era nata una uno un'attenzione giornaliera vedere che diavolo facevano questi due i quali si dicevano apertamente qual è la pubblicità
Ciò presento sempre a FIAT e Volkswagen si dicessero quali sono le rispettive qualità delle auto e non sarebbe un po'modo anche per dire cittadini agli utenti questa è un'auto fatta così la Volkswagen può dirlo io so che qui si pone un problema di vincoli che in Italia non c'è
Ma la domanda da farsi alla quale così una dare una risposta
è si deve l'anno
Avere una legislazione nonne la camicia di la cappa di piombo dire tutti si fa così ma avete un minimo di regola democratica perché la democrazia significa anche delle regole che riguardino il mercato pubblicitario
Che riguardi l'ovviamente i lavoratori che riguardino gli utenti credo che questa sia la domanda a cui bisogna dare una risposta
Gianni Faustini della segreteria nazionale dell'ordine dei giornalisti
Proseguo anch'io sull'onda dei primi interventi dando qualche dato
Tentando anche nel sollevare qualche problema e le cifre del dottor guasta macchia sono illuminanti cioè scendendo a una logica ormai chiaramente di mercato è chiaro che questo ha comportato una modificazione nel panorama editoriale ed ha comportato anche una mutazione all'interno del mondo dei giornalisti
Per il mercato editoriale basta solo ricordare il fenomeno recente
Dell'affermazione di mensili specializzati voi di servizio da cucina
Il ciclismo l'automobile via di seguito voi di mensili specializzati sulle professioni faccio un esempio solo nel settore dell'informatica ci sono una settantina di di periodici
Ora è chiaro che in questo settore dei periodici specializzati diventa molto più labile il confine più incerto il confine tra quel che informazione perché pubblicità c'è stato puntualmente anche c'è stata puntualmente una modifica anche all'interno dalla categoria dei giornalisti se fino a dieci anni fa si diceva grosso modo che l'ottantacinque per cento dei giornalisti
Iscritti all'ordine sindacalizzati top era addetto alla carta stampata il dieci per cento lavorava nella RAI allora non c'era alle private il cinque per cento dell'agenzia oggi
E si sostiene che solo il sessanta per cento lavora nella carta stampata tradizionale quotidiani periodici
La quota Rai è rimasta sul dieci per cento al cinque per cento agenzie il venticinque ma forse addirittura il trenta per cento e ha detto uffici stampa Uffici Relazioni pubbliche pubblicità banche dati
Che questo avvenga nella realtà e lo verifichiamo poi anche anche nelle cifre gli editori ci dicono che ogni anno il il il sistema dell'informazione riesce ad assorbire circa duecento nuovi professionisti noi vediamo che viceversa nelle due sessioni annuali degli esami professionali che abilitano l'esercizio della professione di giornalista
Ogni anno e sconquasso cento giornalisti e e sappiamo che l'incremento dei posti di lavoro tra l'ottantuno e ottantaquattro è stato dell'otto per cento il numero dei licenziati all'esame professionale è stato negli stessi anni del quindici per cento
Ci sono state anche le polemiche le polemiche su queste cifre in quanto gli editori asseriscono che l'ordine inflazione ai propri iscritti che questi duecento che mancano sul mercato conta regolamentato da contratti di lavoro che questi trecento son dei desaparecidos può anche darsi che qualcuno di questi sia in effetti scompaiano lasci abbandoni la professione che aveva cercato fino a quel momento ma io sono convinto che in realtà gran parte di queste nuove unità che non troviamo nei posti di lavoro tradizionale sono appunto addetti a uffici pubbliche relazioni
E addetti a questo settore della pubblicità del resto uno studio che era stato commissionato dagli utenti pubblicitari a una società di Milano e e e parlava e esattamente e di una presumibile
Futura maggior mobilità dal giornalismo verso il mondo della pubblicità delle relazioni delle relazioni pubbliche del resto io stesso potrei farvi una confessione personale vengo
Da un esperienza RAI vengo da un'esperienza di due giornali regionali di Trento e Bolzano che ho diretto adesso anch'io lavoro di fatto come addetto alle relazioni pubbliche seppure di un istituto di cultura e quindi il che mi porta a a lavorare vicino all'università no però e chiaramente e certi problemi che sono stati sollevati dissento li sento anch'io direttamente pur toccando un settore abbastanza
Ascetico o che dovrebbe che non dovrebbe sollevare certi problemi come è un po'il mondo il mondo della cultura
Cos'è che che che problemi si pongono ma il primo presente è quello del comportamento deontologico del giornalista noi abbiamo un solo un solo riferimento che l'articolo due della legge istitutiva sull'ordine questo articolo parla che dovere del giornalista dovrebbe essere quello di cerca sempre di spirare il suo lavoro allo spirito critico alla lealtà alla correttezza a cercare di favorire assieme congiuntamente con l'editore un rapporto di di fiducia tra carta stampata tra informazione e elettore ma ora uno che lavora in un ufficio di relazioni pubbliche o uno che lavora in un ufficio di pubblicità
Ma certamente avrà dei problemi degli alta e di correttezza ma sicuramente non si pone il problema di esercitare tendenzialmente sempre lo spirito critico il problema dell'altare della correttezza per la l'addetto stampa di un ente di un organizzazione dell'impresa
Di un partito sarà non non già quello di informare cioè al massimo la lealtà si esprimerà nel tacere certi dissidi interni oppure la lealtà e la correttezza e si esprimerà nel nel tacere
Nel non far venire alla luce le problematiche i dibattiti le discussioni le discussioni interne
Senza dire che questa trasformazione
Del del mondo del del panorama dei giornalisti italiani pone non solo quesiti deontologici ma tocca direttamente anche il problema della qualità dell'informazione qui in effetti i confini e tenta di regolamentare i confini può diventare problematico nel mio lavoro mi sono trovato l'altro giorno c'era un congresso di lustri scienziati
Italiani americani sovietici cinesi che parlavano de dei calcolatori dei computer della sesta generazione e si dà il caso che sto congresso fosse finanziato organizzato dall'IBM
A quel punto lì devo gita in Libia e me lo dette devo citarla per forza perché ci metto in piedi il naso il naso ogni ogni ora no però è chiaro che un problema di di regole pro futuro pro futuro si pone un altro problema quale potrebbe essere quello di tentare di affinare
Da la la nuova versione della legge dalla legge sull'editoria un altro possibile passo che potremmo fare come giornalisti e quello di di di di chiedere perché è nostro compito è di chiedere non già di farla legge ma che nella regolamentazione del settore televisivo privato si sia André norme specifiche anche su questo aspetto della pubblicità non solo ai fini di salvaguardare
Il bacino di utenza di una televisione libera regionale o di periferia difendendo l'appunto e tutelando la garantendo nei confronti del grande monopolio ma anche se possibile introdurre un un qualche tipo di regola che preveda
Una una una distinzione il più possibile precisa tra quel che fatto informativo dovute quel che viceversa fatto pubblicitario che pure in qualche maniera è dovuto da parte dell'impresa che altrimenti come dal sentito Egitto il dottor basta macchiano potrebbe sopravvivere
Diamo la parola Lorenzo Pellicioli della divisione pubblicità della Mondadori
Grazie ma gli atti innanzitutto una premessa così un'osservazione che mi viene in mente ogni volta che faccio questo tipo di dibattiti in cui ci sono
Diciamo dei professionisti del mondo la pubblicità come credo di essere il migliore dei giornalisti ed è la distanza
Di linguaggio
Credo che sia ovvio
E prevedibile il fatto che giornalisti manager della pubblicità arrivino delle conclusioni diverse facendo un certo tipo di analisi
Insieme però non credo che sia giusto e corretto tra l'altro non si verifica negli altri Paesi
Che si utilizzo dei linguaggi diversi
Presepio voi definite specializzati delle cose che nel moda pubblicità Schiano professionale ma una descrizione che si cale banale
Però può essere importante Paese dietro ogni parola sta un significato preciso chiarirsi prima quale significato diamo dagli termine potrebbe essere estremamente utile per la discussione questo solo per dire che
E poi abbandono il tema la legge che mi affascina moltissimo come cittadina ma siccome sono qui come professionista credo che forse sia più utile che porti l'esperienza del mondo specifico del lavoro che faccia ecco che potrebbe però dicevo un linguaggio comune un approfondimento comune
Essere estremamente utile prima di arrivare a una definizione delle regole del gioco
Questo se posso permettermi un consiglio la importante forza politica quale potevo comunista potrebbe essere uno degli obiettivi da raggiungere in una grande conferenza nazionale su questo argomento in cui però ci siano molti operatori del settore che fanno di mestiere via o altri mestieri o il manager non solo dell'Idra poi della pubblicità ma dell'editoria in genere per accomunare i linguaggi perché credo che se non sia comune dei linguaggi
Probabilmente non ci si capisce
Ecco dei temi dei molti temi messi sul tavolo degli interventi mi ha preceduto io ne coglie l'ho due uno che chiamerò quello del condizionamento cioè il rapporto tra pubblicità e giornalisti sostanzialmente o informazione
La capacità della comicità di condizionare il secondo è questo da pubblicità veritiera che era in un intervento che non mi riguarda direttamente perché per precisare lavoro che faccio io vendo fatti depositaria poi ci sono degli altri signori che fanno il mestiere di riempirle Palio visitare quindi io non mi occupo del contenuto e paga questa ma siccome ci sono delle Fosse guasta ma che poi conosce meglio questo argomento di quanto lo conosco io corre in questo mondo è un mondo che ha delle regole precise che si è dato da solo in assenza di una legge sono piuttosto serie ben applicate volevo solo puntualizzare
Veniamo al discorso del condizionamento credo che si possa distinguere questo concetto di condizionamento in tre condizionamenti quello che adesso dispendio inventati adesso i termini speriamo che funzioni una il condizionamento dell'investimento è la lettera scritta dalla dalla grande catena di supermercati la Neue Zürcher Zeitung che in Italia si fa con le telefonate io ne ho ricevute parecchie per esempio poco prima dell'estate a proposito di un articolo che tra l'altro un senatore del PC ha scritto sul Panorama
Le ho ricevute se io ho riattaccato il telefono
Non era nemmeno accennato a Claudio Rinaldi perché cardinal di diretta di perdonare perché sarà esercitata Rinaldi non aveva ottenuto un comportamento diverso da quello che lui ha tenuto nei numeri successivi su questo specifico argomenti e questo francamente ma non è caso dalla Mondadori credo che sia quello che si verifica in in tutte le case editrici quando siamo in presenza di grandi mezzi d'informazione
Muri alti faceva l'esempio introducendo degli investimenti della FIAT io proprio nel dibattito citato su Prima Comunicazione sottolineavo come la FIAT abbia da sempre tenuto rigidamente separata
Il contatto con gli uffici fuggita dalle case editrici e contatto con i giornalisti al punto che sono due parrocchie completamente separate
La direzione questa la FIAT faccia la direzione delle Relazioni Esterne da cui dipende l'ufficio stampa che è un suo Baggio gli dicevo forse esagerando che spropositato al mio amico Nicola mi ha chiamato dice guarda che è importante non spropositata vero e importante uno spropositato
Comunque a dei suoi obiettivi completamente diversi da pubblicità
E questo è l'atteggiamento corretto delle grandi società in tutti i Paesi del mondo che quello di separare il rapporto con i giornalisti quando spiegano il loro prodotto in questo caso l'automobile
In altri casi può estere
Può essere un altro prodotto e quando invece comunicano al consumatore di questo prodotto attraverso le pagine dei giornali attraverso la pubblicità
Io quindi a questo che ho chiamato condizionamento dell'investimento credo poco devo dire poi facendo una piccola aggiunta alle alle cifre
Di guasta Macchia non non do le cifre ma dà il senso delle cifre
Che soprattutto su quotidiani e periodici il problema si riduce di molto perché è vero che in Italia ci sono trentacinque aziende che fanno il grosso rivestimento concitati ma per darvi un'idea la Mondadori che ha due importanti
Due importanti periodici come grazie Panorama giornali tanto per dare l'idea che fatturano circa sessanta settanta miliardi pubblicità all'anno ciascuno
A tre mila clienti e la massima concentrazione di clienti ce l'asso dei clienti a intorno ai trecento milioni questo vi dà la sostanziale impossibilità di un cliente a condizionare questi mezzi perché è così
Ramificate così disperso e così spread così diviso il rivestimento che è estremamente difficile ai condizionamenti questo sarebbe invece si inverte decisamente in televisione dove il grosso viene fatto
Il grosso investimento viene fatto proprio da pochissimi nomi
Poi su quel segmento televisivo però credo che ci dobbiamo dire anche questa è una parentesi che non mi riguarda più di tanto professionalmente che viene da ben altre fonti che la pubblicità sia quando parliamo di servizio pubblico sì e quando parliamo del gruppo Berlusconi non credo che con lo scotch sia eminentemente condizionato e cioè che dove gettare ma semmai da altre cose
Il secondo tipo di condizionamento quello che io chiamo condizionamento del marketing che io devo dire considero legittimo civile moderno ed è una delle cose su cui tutt'credo che molto spesso paté giornalisti ci sia una un atteggiamento guardingo i i su cui credito dei stile ci si debbano aprire bis cercherò di spiegarmi con un esempio quando io vendo panorama ai miei clienti questi clienti non comprano le padre questa ripararla ma comprano i lettori di Panorama
E sono interessati un certo tipo di lettori sono un po'razzisti questi clienti e igiene non interessano le donne su Pato quando compra panorami interessava la coppa grazie
E li vogliono presenti a con alta capacità di spesa e allora devono andare eccetera e per esempio vogliono dei decisi o Meckel quindi che interessano molto i dirigenti
Allora se c'è una ricerca che dice che Panorama audio penetrazioni inferiore rispetto al suo concorrente principale che L'Espresso sui dirigenti privati
E questo magari si verifica invento
Perché la parte economica di Panorama è meno precisa meno curata meno attenta fatta meno bene
Di quella dell'Espresso questo il giudizio dei dirigenti privati intervistati da cui si deriva che la penetrazione inferiore sono già ad esempio che non è vero che sono
Lo faccio volutamente su un panorama peggiore dell'Espresso ecco la succede
Io faccio un appunto a tra le rinate gli dico guarda che la Cuesta ricerca viene fuori querceto poi Luís decide in tutta autonomia come come se correggere la parte economica del giornale per migliorare la penetrazione su questo tipo di questione chiamiamo targhe questo particolare gruppo diretto ecco io francamente
All'insieme tra operatori del mondo della pubblicità e operatori e giornalisti
L'altro il terzo fenomeno molto italiano forse il peggiore dei fenomeni che riscontriamo adesso sul mercato è quello che io chiamo il condizionamento da compravendita dell'informazione
Da alcuni anni a questa parte
In al per alcune testate si verifica che chi vende pubblicità
Contemporaneamente la verità del padre pubblicitarie venda anche delle citazioni redazionali sono una cosa diversa da quella che chiama che definiva muri alti prima perché quelle di prima sono citazione d'azione con scritto sopra e questa è una cosa relazionale presidente sono parti del giornale in cui il giornale si occupa di certi prodotti e invece occuparsi dei prodotti del produttore Rossi si occupa dei propri produttore bianchi
Ecco questa cosa
Talvolta è naturale che il più grosso investitore pubblicitario di un certo settore merceologico debba essere trattato da un giornale che sia questo il prodotto facciamo un esempio grazie si occupa di moda
è molto probabile che si debba occupare di Armani indipendentemente dal fatto che questo sia un grosso investitore pubblicitario ma essendo Armani un grosso operatore al mondo della moda deve fare pubblicità e quindi fa anche pubblicità
E qua non c'è niente di male
Da qualche da qualche tempo in qua
Si verifica che nel momento in cui si vende assieme la Palio progettare si vendono anche AN citazioni pubblicitaria
Ora qui c'è una grande distinzione di fondo da fare tra i giornali d'informazione
Panorama altro serve per citare i le le testate di casa e cosiddetti giornali di servizio cioè quelli che si occupano di prodotti Grazia io devo di'che queste distinzione che poi uno per comodità fa qui in una nel dibattito che deve anche avere un certo respiro la trovo un pochettino capziosa però è anche una realtà di mercato molto precisa con cui io credo che questo una responsabilità dei giornalisti i giornalisti devono fare i conti un grosso gruppo editoriale in Italia si è salvato da una crisi brutale attraverso questo metodo era inserita nel mercato a questa è un oggi una delle realtà contro cui noi con cui dobbiamo fare i conti sul mercato pubblicitario
Con diversi atteggiamenti a seconda dei grandi gruppi editoriali alcuni gruppi editoriali sostengono è una realtà dobbiamo farci i conti cerchiamo di fare di limitare i danni alcuni gruppi editoriali dicono no questo il futuro l'editoria del due mila
E allora se io devo fare un rimprovero
Ai giornalisti individualmente nel loro complessa è che secondo me preoccupandosi del fatto del condizionamento da investimento che secondo me è veramente limitato oggi qualcuno
Perché ovviamente posizionato investimento e più appealing no si occupa del problema di parlare bene o male al signor De Benedetti bene o male signor Barillà si ripete che invece che il condizionamento strisciante si sta inserendo da questo punto d'accordo a questo punto lista ed è lì dove secondo me bisogna bisognerebbe operare per prudente per quanto riguarda la casa editrice per cui io lavoro noi siamo tra quelli che diciamo dobbiamo fare i conti con questo mercato ma non consideriamo questa scelta dell'Italia del due mila anzi consideriamo questa scelta un passo indietro però questa scelta si può invertire quando la si toglie dal mercato perché se tutti si compete allo stesso modo evidentemente siamo in grado anche di Reggio se invece da un un nostro importante concorrente o alcuni nostri portati concorrente si muovono con queste regole evidentemente anche noi coi dobbiamo in qualche modo difende
Ecco a questo proposito c'è un putto ma tanto importante però da sottolineare che questo al il l'obiettivo finale in fondo in fondo al ragionamento è la tutela del lettore
Allora prendiamo due testate
Bobbio del gruppo Condé Nast
E amica caso citato voglia di prima allora Vogue è dichiaratamente colonne che è un professionale
C'è un giornale che si rivolge prevalentemente al negoziante che vende i vestiti di Armani
Quindi il negoziante quando acquista Vogue se non avesse più pubblicità che informazione e informazione condizionata la pubblicità
Comprerebbe un prodotto di quel diverso da quello che si aspetta cioè l'ammissione del professionale bocca non è quello di criticare il vestito di Armani ma di fare in catalogo
Nasce presso un catalogo viene acquistato per essere un catalogo non c'è non si mente nel PRIT questo processo quindi il il lettore è garantito
Amica la famosa operazione trasformazione di amica operazione che da un punto di vista della conto economico di amichevole l'operazione più brillanti che siano mai state fatte sul mercato editoriale italiana
è un politico di Complesso questo discorso perché sostanzialmente amica ha scelto la strada di Vogue
Mantenendosi circa duecento mila Firenze un milione note di lettori a cui non ha detto di aver scelto la strada di volta
Devo dire che il discorso che fa Pietroni anche in quel dibattito è molto intelligente molto sottile dice io in realtà trovo nel mio nella cultura che faccia attraversa il mio giornale una sovrapposizione con la cultura di un certo mondo che il mondo dalla moda
Perciò questo dibattito è un po'monco veramente perché manca da De Cesco voglio dire un direttore di giornale che potrebbe rispondermi su questo aspetto anche se capita al presente si muove con logiche totalmente diverso
Ecco questi due giornali
Io dico non c'è niente se nostro obiettivo la difesa del lettore l'importante è che il mezzo di comunicazione non Bari
Ultima cose di Cosa purista veritiera ma io credo che se c'è un un mercato che sia dato delle regole con il Gran Giurì della pubblicità col Codice del di altri alcolici depositare che le applica regolarmente
E in cui le condanne del Gran Giurì vengono regolarmente attuato regolarmente attuati particolarmente attuale regole irregolari sicuramente
In cui ecco cioè c'è questa cosa io personalmente sono favorevole al pubblicità comparativa però non è godiamoci dovuta comparativa perché poi questa comparativa diventa uno strumento accomunato per comunicare
Anzi
è un modo più facile se vogliamo per dire delle cose diverse e la verità è che l'accusa comparativa perché quello di distogliere gli abiti però questa è una è un divertimento
Il discorso questa veritiera francamente non non tocca a me difendere questo questa questa questo su difende Napolitano questo particolato metta ma credo che pochissimi i mercati ci siano auto regolati così bene
La parola Toni Muzi Falconi che oltre che essere un pubblicitario è anche un esperto di pubbliche relazioni e quindi può darsi magari una ottica particolare
Miss sono soprattutto negli spazi di pubbliche relazioni sempre più scusate io ho preparato un intervento scritto a Brisbane nei dieci minuti
Dunque la tematica dei rapporti tra pubblicità informazione assunto una particolare attualità in questi ultimi tempi grazie soprattutto a due fatti concreti
Il primo l'avvenuta presentazione di una proposta di legge primo firmatario l'onorevole la totale della Sinistra indipendente in cui per la prima volta si tenta di regolamentare la questione il secondo la reazione che c'è stata rispetto ad alcuni fenomeni patologici di alcune autorevoli firme come quelli di Giorgio Bocca Giampaolo Pansa su testate quali Repubblica L'Espresso e prima comunicazione
Ambedue questi fatti hanno in comune l'ambivalenza di porre la questione all'ordine del giorno e questo è l'aspetto positivo e di creare un po'di polverone e questa è l'aspetto negativo
Tuttavia quest'ultimo aspetto è certamente lontano dalle intenzioni presso oggetti e pertanto valutiamo i due avvenimenti come essenzialmente positivi
Senza soffermarsi troppo sul fatto che da un lato la proposta Rodotà se per avventura dovesse davvero essere approvata sarebbe inapplicabile
E dall'altro la distinzione di bocca fra giornali disservizio giornali tout court è stata richiamata anche prima è una pura finzione dialettica
Ed ora veniamo al cuore della questione i soggetti coinvolti da questa sono il lettore innanzitutto ad ascoltatori e telespettatori mietitore in senso lato i giornalisti pubblicitari in senso lato
Gli uomini di relazioni esteri nell'altra direzione delle prese è importante ricordare perché il soggetto che poi decide se si investe o no in pubblicità
Ma forse prima opportuno definirla questa questione e la farlo faccio un po'con l'accetta
Secondo me fra tutti questi soggetti con intensità diversa ma sempre significativa c'è la consapevolezza che più del cinquanta per cento della informazione che viene oggi veicolata dai media
Sia o manovrata o fuorviante o comunque è trasferita prescindendo da quelli che per comodità definiamo i canoni classici del buon giornalismo
Naturalmente il fenomeno è sempre esistito ma se se ne parla oggi di più e perché si ritiene che esso abbia raggiunto dimensioni patologiche al punto che lo si dà addirittura per scontato che si tenta di legittimarlo sul piano dei comportamenti professionali
Un po'come si è fatto con notevole successo in questi anni con le tangenti sugli appalti oppure con l'avvio di una gru privazione fra molte decisori pubblici della distinzione fra interesse privato e interesse pubblico
è una sottile pervicace insinuante persistente opera di legittimazione della corruzione come sistema interno di intrinseco al sistema dell'informazione
Si dirà che queste cose succedono in tutto l'Occidente industrializzato e che l'Italia non si trova in situazione diversa da altri Paesi ma dicendo questo è bene sapere che si mente sapendo di mentire
Mi rendo perfettamente conto che rischia di apparire moralista ma tante
I motivi questa corruzione sono noti e li riassumo velocemente per categoria la corruzione esplicita quella cui accennava prima anche Pelliccioli l'impresa concentra sotto un'unica funzione gestionale il controllo di tutti gli investimenti pubblicitari
Tratta direttamente o indirettamente con gli editori l'assegnazione di fette di questi investimenti anche quando non soltanto in funzione degli atteggiamenti informativi e redazionali che le testate facenti parte di un determinato gruppo editoriale assumeranno nei confronti delle politiche dei programmi e dei prodotti di quella impresa
Prendo atto che questo non succeda al gruppo Mondadori come dice Pellicioli
Ma è un caso perché lui stesso ha citato un altro caso più grande ancora tra Mondadori dove questo regola costante
Quella implicita l'impresa destina una parte sempre più considerevole dei propri investimenti e di comunicazione in programmi e iniziative di cosiddetta immagine ed i rapporti con la stampa
Persuasa come che brandendo Pitzianti pagando i giornalisti in modo più o meno diretti a seconda della sfacciataggine di chi amministra queste risorse l'impresa ne tragga grande beneficio
E ampiamente provato che ambedue queste categorie funzionano egregiamente non è un caso che i direttori dalla comunicazione delle aziende abbiano assunto notevole potere d'influenza all'interno delle imprese
E da dimostrare però quanto questi investimenti siano davvero efficaci dal punto di vista della formazione di opinioni edera induzione a comportamenti e a consumi
Ma la presunzione generale che lo siano anche se soprattutto fra i manager di altre funzioni aziendali che vedono diminuire il proprio potere comincia a serpeggiare scetticismo il dubbio certo è che tutte le ricerche disponibili ci dicono che la credibilità del nostro giornalismo in caduta verticale
Tanto per fare un esempio
Una recente indagine qualitativa presso la comunità finanziaria inglese circa il livello della informazione ricevuta sulla ormai appetitoso mercato azionario italiano ha rilevato che esiste una forte domanda di informazione attendibile non te le guidata sulle imprese italiane i resoconti della stampa italiana sono valutati virgolette del tutto inaffidabili chiuse virgolette
Certo è tanto per fare un altro esempio che una recente indagine condotta su un ampio campione rappresentativo dei medici giudica l'informazione sulla salute che appare sulla stampa italiana virgolette corrotta tendenziale fuorviante chiuse le virgolette
Se poi andiamo ad esaminare l'informazione sui consumi da quello probabilistica la moda la cosmetica e via dicendo quella che blocca chiamerebbe informazione di servizio tutti sappiamo ed anche un gran numero di lettori sanno che cosa c'è dietro un'altra recente indagine condotta fra i lettori del settimanale Amica
Pare che abbia rilevato come non venga fatta alcuna distinzione tra pubblicità e informazione e che l'insieme venga equamente fruito dal lettore
Amica è il caso più clamoroso del fenomeno ha come diceva anche Pellicioli anche perché il suo direttore insieme al direttore generale della società di pubblicità del gruppo editoriale dello stesso gruppo editoriale teorizzano Insiel
Ne la totale integrazione fra pubblicità e l'informazione in questo senso molto onestamente si Consip pongono come capiscuola di questa famosa di Torino del due mila c'è da chiedersi
E se non prendetela come una battuta cosa succederà quanti elettori diranno di preferire la pubblicità l'informazione perché più esplicita più informativa e non siamo credo molto lontani da questo traguardo
Per tornare un attimo all'informazione finanziaria noto ormai che gli operatori ritengono più credibile quello che Romiti dice direttamente che non quello che i giornalisti dicono di Romiti e potrei continuare per un bel po'
Va be'avviarne però le conclusioni di caldo qualche via di uscita possibile torniamo quindi ai soggetti partendo dagli editori da qualche anno i bilanci degli editori son tornati in attivo grazie anche ai contributi dello Stato
è noto che i giornalisti hanno perduto negli ultimi dieci anni in potere di acquisto rispetto ad altre Compaq Pegorer comparabile ebbene anziché continuare a fare come adesso per quei territori non solo fanno finta di non vedere ma in alcuni casi addirittura incentivano il giorno nove giornalisti a trovare altre entrate
Sarebbe bene che pagassero di più i loro giornalisti olivicola sarà comportamenti più trasparente e professionali
Questo non tanto per una questione morale ma per la stessa qualità del prodotto se la stampa perde di credibilità prima o poi sarebbe anche coppie
E dove i giornalisti negli anni settanta
Era fra i giovani la professione più ambita adesso su un campione di neo laureandi delle università milanesi di tutte le facoltà ventiquattro su cento tesi devono operare nella comunicazione d'impresa
Relazioni pubbliche pubblicità uffici stampa nell'ordine di citazioni soltanto quattro su cento vogliono fare i giornalisti
I giovani non sono mica cretini hanno capito dove tra slegato quel potere di influenza sull'opinione pubblica che è l'elemento centrale che ha sempre attirato il giornalismo verso i giornali
Il fenomeno è anche avvertibile se si pensa a quanto i giornalisti sono passati o a quanti sarebbero disposti a passare all'impresa rispetto al contrario
Dunque la percezione dalla professione in calo certamente la questione economica incide su questo ma incide almeno altrettanto la questione morale
E la chiamerei proprio così visto luogo dove ci troviamo nessuno si stupisce se un pubblicitario un uomo di relazioni pubbliche vende sua madre per fare un piacere al suo datore di lavoro
Stupisce invece che il giornalista si venda nei modi diretti e indiretti che abbiamo visto all'impresa quando invece il suo vero padrone dovrebbe essere almeno così dicono i sacri testi il Tore dunque la tendenza è verso la creazione di una regione di copywriter nei giornali
Una visione ha certamente pessimistica di eccessiva ma un marziano che sbarca sulle nostre redazioni la penserebbe probabilmente così non solo per piaggeria visto il mestiere che faccio ritengo viceversa assolutamente vitale per la stessa prosecuzione la democrazia un giornalismo libero indipendente svincolato da legami diretti e indiretti con il potere
è utopia sì ma almeno non allontaniamoci dalle posizioni conquistate negli anni settanta che pure aveva le sue contraddicono tra indicazione francamente forse vado contro i miei stessi interessi a breve preferisco avere a che fare con giornalisti ostili ma onesti che non il contrario
Considero il mestiere del giornalista uno le professioni più determinante incidenti però nostra società ho più stima di molti giornalisti che non gli imprenditori o politici e professionisti trova mortificante
Nella stessa categoria non reagisca in modo significativo è visibile al di là di qualche sicuro che se lo può forse anche permetterà questo obiettiva condizione di decadenza professionale
E dove l'intermediario
Già oggi le associazioni professionali prevedono severe sanzioni per coloro che si fanno strumento oppure come spesa capo sono Exor come spesso accade sono iniziatore di processi di corruzione così il Codice di Atene il Codice Ferpi
Per quanto riguarda le relazioni pubbliche rapporti con la stampa così anche le basi stesse della deontologia pubblicitaria che per definizione deve essere professionalmente corretta cioè deve scegliere i mezzi in funzione
Per efficacia pubblicitaria non in base ad altre considerazioni e non deve indulgere in pagamenti impropri ad altri operatori dell'informazione sappiamo però che questi codici non sempre sono rispettati a dir poco nel corso del recente congresso europeo delle relazioni pubbliche che si è tenuto a Roma in giugno è emersa esplicita l'esigenza di rafforzare la lettera del Codice soprattutto di applicarlo con maggiore rigore
La credibilità stessa della professione delle relazioni pubbliche così faticosamente in via di conquista sarebbe seriamente compromessa se questo non avvenisse
Immagino che anche al Congresso per la pubblicità che si terrà sempre otto Roma in ottobre questo problema verrà sollevato anche perché come dicevo la consapevolezza del fenomeno è assai diffusa
Per concludere veramente il soggetto più difficile e più importante che è l'alta dilazione dell'impresa cioè il manager
Gli anni Ottanta hanno portato la generale accettazione di alcuni valori importante insuccesso il profitto la competitività e il mercato ed è ovviamente un bene
Le imprese principali portatori devo logici di questi valori sono diventati per la prima volta nel mille novecentottantacinque i più forti i trasmettitori di conoscenza nel nostro Paese per lo meno in termini di investimenti complessivi
Per ora nelle alte di reazione
Nel i i consigli di amministrazione non esiste una completa consapevolezza di questo che è un fatto storico
E quindi pur considerando la comunicazione importante al punto da dedicarvi crescenti risorse i grandi manager non si sono ancora del tutto resi conto dell'effettiva influenza che esercitano sulla società italiana
Se se ne rendessero conto probabilmente emergerebbe la necessità dell'adozione di comportamenti e di regole del gioco più chiari e trasparenti nelle grandi e medie corporations americane
Esistono dei codici di comportamento interni scritti per lo più qualche volta non scritti in cui e in tutti questi codici esiste la regola che i giornalisti non si corrompono
E i media si influenzano soltanto trasferendo informazioni esplicite trasparenti atte ad orientare le opinioni del giornalista e soprattutto del lettore sono tutte balle
E tutto il mondo è un paese dire così è una comoda scappatoia in linea generale degli Stati Uniti chi non si comporta così viene cacciato in Italia mai da noi invece il top management parte con l'idea che la stampa e Coop e comunque corruttibile quindi sceglie degli uomini a gestirne rapporti anche in base a questa idea di origine poi non volle più sapere che cosa succede dietro le quinte qualche volta interviene direttamente nelle grandi trattative con gli editori dopo negando giornalista
Il problema dell'etica negli affari nei rapporti fra gli affari della politica fra gli affari all'informazione professionale indipendente
Non è un piccolo problema di qualche illuso illuminista è il problema centrale del ruolo futuro dell'impresa del suo sistema vedi la Confindustria in questo Paese
Anche qui credo che si avverta qualche segnale di consapevolezza non sono pessimista spero solo che non si arrivi troppo tardi grazie per l'attenzione
Diamo ora la parola Vincenzo vita responsabile della sezione editoria della direzione del PC
Va innanzitutto credo che sia giusto
Chiarire brevissimamente come mai i comunisti hanno pensato di promuovere un dibattito come questo
Noi stiamo cercando ormai da tempo
Di e lavorare una strategia politica adeguata sui temi della comunicazione di massa e da un po'di tempo a questa parte in modo specifico sulla pubblicità perché riteniamo che la pubblicità a lungo demonizzata un po'anche da noi nella nostra cultura
Oggi abbia un rilievo importante nella vita economica e sociale del Paese e sia quindi giusto occuparcene
Giusto sentire pareri anche diversi su un tema come questo sia giusto anche definire ipotesi politiche di intervento in questo campo che oggi raggruppa anche un settore di lavoro
Sempre più consistente anche professioni diverse da quelle consulente per questo abbiamo cercato di inserire nella festa dell'Unità
Anche il tema della pubblicità e un dibattito come questo che tocca forse quella parte della questione
Della pubblicità più delicata
Vale a dire come la pubblicità
A che fare con la libertà di informazione come in sostanza un grande diritto quello della libertà di informare e di essere informati può trovare non solo delle degli ostacoli dei condizionamenti più tradizionali ma anche nella pubblicità come forma
Un po'più sofisticata un po'più moderna di condizionamento la libertà di informazione e noi crediamo che ci siano
Due possibili atteggiamenti di fronte a questa indubbia realtà mi pare che anche gli interventi anche le ultime cose che diceva Muzzi Falconi lo confermino nessuno credo possa negare
Realisticamente che la pubblicità non abbia proprio tra i suoi compiti in fondo istituzionale quelli di orientare in qualche modo l'informazione
Ecco ci sono credo due atteggiamenti possibili un atteggiamento è quello di rifiutare completamente questo problema di
Indicare come dire una sorta di
Differenza
Tra un mercato in cui la pubblicità è presente un mercato in cui la cucita possa essere invece assente finanziato in altro modo invece cercare ed è questa la linea che ci è sembrato utile proporre seguire di regolamentare la questione
Della pubblicità anche dal lato del rapporto tra pubblicità e informazione si è accennato qui lo ripeto proprio fugacemente a una proposta di legge che i comunisti hanno presentato insieme la sinistra indipendente nella nel passato
Hanno nel dicembre dell'ottantacinque in cui uno dei punti trattati è proprio il problema della rapporto tra organi di informazione e pubblicità vale a dire come i giornalisti debbano avere un atteggiamento di correttezza ad esempio nella
Rapporto con gli uffici di pubbliche relazioni delle aziende nel dichiarare per quello che sono le notizie che provengono dagli uffici di marketing di pubbliche relazioni
Delle varie ditte e quindi come ed è un po'la filosofia di con la proposta di legge differenziare esplicitamente pubblicità informazione ecco uno dei punti che l'abbiamo voluto sottolineare lo diceva Murialdo io concordo all'inizio è di trovare il modo rigorosamente con delle normative esplicite di dare alla pubblicità
Il carattere proprio di pubblicità e basta cioè la pubblicità deve essere riconoscibile come pubblicità quindi venendo al tema di cui trattiamo ad esempio
La nostra intenzione di fare
Un'aggiunta quella proposta di legge sulla pubblicità
Una parte seconda che riguardi la difficile questione delle società di consulenza e di pubbliche relazioni noi pensiamo per esempio che oggi non regolamentare
Questa parte della comunicazione diciamo nel suo insieme sia sbagliato
La comunicazione attraverso società di consulenza Società di marche di pagine diventato un pezzo rilevantissimo della stessa comunicazione di massa nella società e quindi ci sembra importante regolamentare tutto questo perché è vero non si deve essere antiquati e non si deve avere terrore della pubblicità o delle pubbliche relazioni pure anche vero che proprio questa parte le pubbliche relazioni all'asta di consulenza in molti casi vengono ad essere delle forme diciamo non dichiarate nascoste di indirizzo dell'opinione pubblica su temi ritenuti volta per volta da questo o quel settore economico anche politico più rilevanti rispetto ad altri ciò hanno una funzione di inquadramento delle priorità per esempio nella stessa
Vita della comode la comunicazione di massa che riteniamo da rischiosa e comunque un'insidia da regolamentare anche qui con il massimo della esplicitazione delle fonti della del carattere pubblicitario delle notizie e con una forma di regolamentazione di questo settore della comunicazione per esempio delle aziende faccio un esempio molto concreto spesso e volentieri
Proprio che ci occupiamo di comunicazione di massa abbiamo avuto modo di leggere che questo o quel settore tecnologico eh
O in grande ascesa o in grande discesa dal punto di vista dei suoi successi non so leggendo una rivista o l'altra di semestre in semestre si ha la sensazione per esempio che il il futuro satellite ecco una cosa di cui tanto si parla di diffusione televisiva è imminente oppure invece viene rinviato ad altre date che una tecnologia eh fortunata nella dell'utilizzo da parte della gente oppure è sempre la stessa dopo qualche mese considerata un fiasco l'idea poche ci si è fatta proprio
Sull'argomento ma si potrebbero fare ovviamente tanti altri accenni è che
L'opera di marketing a volte prevale sull'opera informativa ciò che la stessa notizia a seconda che sia una rivista un'altra diffonderla a seconda che sia una fondata diffonda
A evidentemente anche delle verità diverse non sto dicendo non stiamo non diciamo ovviamente su questi argomenti delle grandissime novità però riteniamo che la regolamentazione democratica dicono settore sia un dato importante ma vorrei aggiungere
Che nel parlare di pubblicità informazione noi parliamo di una parte rilevantissima della stessa questione della comunicazione di massa sul rapporto con la democrazia perché perché la pubblicità oggi è certamente una pezzo fondamentale della vita delle comunicazioni di massa è un grande investimento crescente per le aziende non ripeto i dati li ha dati questa macchia
Certamente si potrebbero aggiungere altre considerazioni ma mi pare ecco il dato significativo sia la grande incremento dell'investimento pubblicitario ecco l'incremento dell'investimento di pubblicità
è un dato forse da salutare anche sicuramente la salutare con interesse certamente da non esorcizzare ma è un problema
Per le modalità del tutto particolari con cui e avvenuti in Italia Italia che ha unico paese in Europa forse insieme alla Grecia e al Portogallo se non ricordo male
Un'assenza completa di legislazione nello specifico pubblicitario
Non c'è in Italia una disposizione di legge sulla pubblicità c'è un disegno di legge dei comunisti ed era sito dipendente bigino di legge del ministro dell'industria ma entrambi benché abbastanza diversi giace in un cassetto della Carrà insieme a tanti altri
Propositi di legge penso a tutta la questione annosa dell'emittenza privata di cui si parla da anni e che giace nei cassetti del Parlamento ecco per quanto riguarda la
Lo specifico un ricettario manco disegno di legge ma qualcosa di più è avvenuto
L'incremento il boom di investimento pubblicitario quel boom che ha portato in dieci anni l'investimento a crescere di dieci volte avuto un carattere assolutamente distorto ed è questa forse una delle origini
E forse quella principale anche dei problemi che oggi ha il rapporto difficile tra pubblicità informazione dico molto velocemente per non prendere troppo tempo al dibattito
Non c'è dubbio che una mancanza di regolamentazione per esempio del fenomeno televisivo privato ha portato uno un evidente diciamo
Slittamento dell'investimento pubblicitario in quel settore che meno di altri aveva regole su cui a cui sottostare e infatti rigonfiamento il settore televisivo privato che è cresciuto di trecentodiciassette volte se non vado errato in cinque anni a differenza delle due volte e mezza della stampa delle quattro volte della RAI il servizio pubblico televisivo
Ecco
Ha portato con sé anche una distorsione profonda di tutto quanto sistema comunicativo
Stiamo comunicativo in Italia che benché oggi abbia un incremento di risorse pubblicitarie consistenti è ancora dal punto di vista generale un sistema dipendente molto povero con un flusso finanziario assai ridotto e questo perché la distorsione un po'
Drogata del
Del sistema pubblicitario il modo
Di questo sviluppo senza una
Carattere come dire coerente anche con il sistema comunicativo ha portato con sé come dire una sorta di gigante nano cioè una parte dilatata che quella del sistema televisivo privato non regolamentate e poi tutto il resto che affannosamente cerca di prendere il resto del flusso finanziario nel sistema delle comunicazioni di massa questo è un dato gravissimo badate bene non solamente per gli addetti ai lavori
E questo è bene chiarirlo non si tratta qui solo di discutere se è meglio il servizio pubblico è meglio il mercato privato tra addetti ai lavori
Questa distorsione del sistema comunicativo indotta anche da un certo modo non regolamentato dell'avvento della pubblicità del Bund la pubblicità porta con sé anche una distorsione dal punto vista democratico perché l'Italia a ha avuto un incremento di risorse rischiano comunicativo che Nora potuto non ha voluto utilizzare parlo del grosso dell'industria culturale per la propria qualificazione produttiva per la propria industria culturale la propria autonomia culturale oggi l'Italia un Paese dal punto di vista produttivo
Nel campo divisivo ma non solo in quello di visivo del tutto dipendente dei grandi mercati estere in particolare dal più grande mercato quello divisivo americano del mondo
Ed è una dipendenza grave che tenderà ad accrescersi in mancanza di una controtendenza ed è questo uno dei motivi che ci hanno spinti non solo a promuovere questo dibattito ma porre drammaticamente la questione della pubblicità come uno dei punti su cui si gioca anche la democrazia dell'informazione in Italia
Che fare quali possono essere delle ricette
Certamente ecco non ci sono proposte
Facili o comunque di facile attuazione l'abbiamo presentato proposte di legge e nel campo specifico della pubblicità e in quello dell'emittente Al televisivo è in discussione un ragionamento dalla riforma dell'editoria che ha tra le sue varie
Parti anche
Un punto che riguarda la pubblicità e anche questo sarà uno dei temi del dibattito
Di questa prossima fase politica per esempio il tema enorme quell'intervento pubblicitario degli enti pubblici che è stata una delle parti della legge del forma delle vittorie dell'ottantuno meno attuata forse da discutere oggi in termini nuovi
Quella parte per ricordarlo a chi non ha avuto modo di per vedere la che prescrive alla al agli enti pubblici
Agli enti territoriali comuni alle Province e le Regioni di dedicare il settanta per cento delle dei propri investimenti pubblicitari alla carta stampata
Era una forma di tutela della carta stampata che poi si è rivelata peraltro del tutto vana perché gran parte dei ministeri soprattutto lolita scritto su questo anche dei dati precisi non solo non ha investito verso la carta stampata ma non ha nemmeno mai dichiarato i propri bilanci dell'investimento pubblicitario qui andiamo all'argomento anche della trasparenza
Uno degli argomenti fondamentali di questo dibattito quindi proposte di legge proposte di regolamentazione un rapporto corretto tra pubblico e privato
Che non penalizzi il servizio pubblico che ha di fronte a sé anche scadenze tecnologiche importanti e di anche un equilibrio i vari settori privati
Stampa emittenza nazionale ma anche locale ma vorrei aggiungere una considerazione ne approfitto perché c'è qui Faustini e c'è anche
Un dibattito aperto con lo stesso sindacato dei giornalisti
C'è un problema io credo soggettivo degli operatori dell'informazione io sono convinto che una parte fondamentale di questa battaglia per la trasparenza la veridicità l'obiettività dell'informazione e anche per la tutela
Diciamo del rapporto corretto tra pubblicità informazione è una parte importante stia proprio
Nella comportamento dei professionisti
Dell'informazione io credo che l'ordine dei giornalisti al sindacato dei giornalisti abbiano un compito fondamentale che è quello non di ricorrere a strani codici di comportamento che peraltro hanno avuto tristi precedenti
Nel passati penso al famoso decalogo della Cassazione sul comportamento rigorista ecco la libertà d'informazione un bene troppo elevato e troppo delicato per poter essere regolamentato da decalogo di o da qualche trovata come dire così
Di una fase però c'è un problema soggettivo che riguarda per esempio e questo è un tema da affrontare su cui sarà interessante anche avere dei pareri
Il tema per esempio qui
Delle sanzioni rispetto ai comportamenti scorretti perché non c'è dubbio che dite e anche professionisti che abbiano esplicitamente un comportamento scorretto proprio nell'utilizzo della pubblicità indiretto ad acquistare da attivare per esempio credo debbano essere considerati non meno ma io direi ben di più come dire in difetto di quelli che magari per un motivo anche professionalmente significativo hanno ma un rapporto con le proprie fonti magari un pochino più in là di quello che la regola vorrebbe io credo che questo sia un problema fondamentale
E non si tratta di invocare ora strane come dire forme di chiusura tutt'altro anzi è proprio anche l'autoregolamentazione delle categorie professionali che può avere una risultato positivo però io credo che sia un problema soggettivo enorme un problema di un movimento anche democratico che su questi temi abbia la capacità di intervenire abbia anche la possibilità di rendere
Più esplicito più trasparente il rapporto con la risorsa pubblicitaria una proposta infine noi abbiamo
Avanzato già da qualche tempo vorrei riproporlo qui
Un un tema al dibattito noi non crediamo che sia possibile far proliferare penso proprio al dibattito anche sulle riforme istituzionali tanti organi
Parlamentari o non parlamentari di controllo di verifica perché alcuni tra l'altro hanno dimostrato anche un po'la corda anche scarsa possibilità di funzionamento però dobbiamo essere molto attenti a un rischio che quell'oggi lo diceva car Dulli
Della dell'intervento delle forze di governo sui temi dell'informazione nel controllo dell'informazione come ma in precedenza si era visto gli esempi sono tanti anche su questo io credo ci sia da dire qualche cosa per esempio la proposta dire aggiornamento della legge di riforma dell'editoria quella che in discussione in questi giorni
Alle Camere
Porta con sé un rischio che quello di accentrare in una Commissione presso la Presidenza del Consiglio
La il governo diciamo così dei Budget pubblicitari degli enti pubblici dei ministeri una Commissione fatta come dire concepiti in modo un po'corporativo abbiamo avanzato dei grandi dubbi sull'opportunità di delegare al Governo
Una materia così delicata edittale anche diciamolo pure
Serie di interessi noi siamo invece perché tutta quanta questa materia abbia comunque una derivazione parlamentare sia parte del controllo parlamentare e allora abbiamo fatto e ora ripetono qui perché c'entra da vicino con questo argomento una proposta un po'generale invece di fare proliferare tanti organismi di controllo
Pensiamo tra l'altro che in Italia parte quelli parlamentari ci sono sette otto ministeri che si occupano direttamente o indirettamente di informazione
E probabilmente Cipani mo'vedere nelle maglie dei vari regolamenti tanti altri organismi che sfuggono anche la nostra conoscenza diretta abbiamo quindi suggerito perché non creare in Italia un organismo snello di derivazione parlamentare un'autorità
Pubblica
Con la possibilità di avere strutture anche tecniche scientifiche
Alla
Diciamo alle proprie spalle che lavorino anche con dei dati aggiornati con frequenza rigore ecco che abbia possibilità Attraverso poiché le sue branche specifiche per i vari pezzi diciamo rischiano comunicativo di essere un punto di riferimento per un governo diciamo democratico di sistema comunicativo queste un punto delicatissimo perché le connessioni anche tra i diversi pezzi oggi sono importanti sulla pubblicità l'abbiamo fatto delle proposte
Limitare l'affollamento nella televisione pubblica e privata abbassare drasticamente in particolare quello nella televisione privata nell'emittenza privata che oggi mai malgrado una lieve flessione
L'affollamento ancora delle vette altissime abbiamo il problema del rapporto equo nella distribuzione per rivestire documentario tra i vari mezzi di comunicazione ecco una un'Authority come viene chiamata come dire un po'nel gergo un'autorità di derivazione parlamentare che abbia la possibilità di conoscere di intervenire in modo concreto anche sulle distorsioni che in questo mercato tutt'altro che libero molto spesso avvengono
è a mio avviso una proposta che mi sentivo di rifare qui anche per la particolarità dei nostri interlocutori che peraltro approfitto per ringraziarlo
Direi che c'è il tempo se
Ci sono una o due domande rapidissime poi uno una brevissima replica dare la possibilità di una bellissima re una brevissima replica agli intervenuti in modo che
Da non chiudere in questo momento
Se c'è qualcuno
Sono Fabian sette dalla Federazione Sindacale Unitaria sono
Io avrei un problema da capi
La difformi filone quando fa pubblicità a se stesso
Sono state date delle cifre mi mancano quelle che invece utilizzati formazione quando fa pubblicità a se stesso quali canali segue e che proporzione
Non solo ma poi c'è anche un problema relativo al ritorno si è parlato della delle modifiche alla quattrocentosedici
O se la rete di vendita
Venisse liberalizzata come è stato proposto
E quindi noi avremmo una crescita non quantificabile mettiamone questi termini della rete di vendita ma che comunque consentirebbe a la grosse vittoria di essere più presente sul mercato che non altri editori medico piccoli e quindi consentirebbe un incremento ulteriore di quel numero di vendite che vendono poche testate
Per cui noi avremmo una proliferazione di quei punti di vendita ove non c'è tutta l'editoria non ci sono tutte le testate
A questo punto quando noi faremo pubblicità a una testata
Che tipo di ritorno potremo vedere se non sarà così incerto che il cliente andando in edicola la trova voi abbiam visto quando è stato lanciato qui abbiamo pm
Il ritorno è stato immediato
Perché il cliente sapeva dove andare la prima edicola che ha trovato ha trovato PM
Io sono un appassionato le far da sé son due anni che sto cercando un tipo di colla e non lo trovo nonostante Milano ci siano dei dei grossi ferramenta le grosse venditori lavori bricolage e cose di questo genere
Quindi ecco questa è un quesito che mi rimane un domani con la liberalizzazione il tipo di ritorno che avremo sarà quantificabile
Ci sono delle altre domande prima di fare un brevissimo giro deve
Se non ci sono altre domande per lei previ
Telegrafici interventi dare di nuovo la parola ai relatori cominciando da muri alti
No ma dirò con solo quattro parole su quello che ha detto Pellicioli certo sul linguaggio ha ragione linguaggi bisogna cercare di avere gli stessi linguaggi forse anch'io quando dico redazionali vi ricordo quelli che faceva al giorno nordico
Forse Pellicioli voleva anche che uno di noi pronunciasse la parola prodotto io oggi non l'ho pronunciata ma la scrivo molto spesso non ho nessuna remora a considerare i giornali e più prodotto lo sono sarebbe ipocrita ecco volevo dire una cosa sola
Certo noi giornalisti quando consideriamo diciamo così li condizionamenti che vengono dall'esterno o addirittura dalla proprietà dei giornali condizionamenti che magari vengono poi definiti pubblicità non è che consideriamo solo la pubblicità
Tale e quale cioè quelle pagine
è chiaro che noi consideriamo almeno io quando parlo di queste cose considero pubblicità anche l'attività i risultati che ottengono gli uffici di pubbliche relazioni i risultati che ottiene alla FIAT
Prestando molto facilmente delle automobili a dei giornalisti ad esempio no i quali a un certo momento si guarderanno bene poi dal dire che la tale macchina ha un difetto o la parata alle a un altro
Detto ha un passato il l'attività giornalistica sull'automobilismo in Italia è sempre stata la peggiore oggi ce ne sono delle altre e Muzzi Falconi ha fatto benissimo a ricordare ad esempio l'informazione finanziaria che meriterebbe no uno un dibattito a sé ma forse più di un dibattito sulla quale però è difficile anche muoversi perché in realtà poi di casi di corruzione purtroppo io ho detto sono stato sette anni presidente della Federazione della stampa è francamente avrei avuto sarei stato contento che abbia arrivasse alla documentazione di un caso di corruzione
Purtroppo non ce ne sono
E sottolineo il purtroppo perché so che esistono dei giornalisti corrotti
Come so che esistono dei medici corrotti esistono dei magistrati corrotti esistono dei politici corrotti ma esistono dei politici buoni dei giornalisti buoni dei medici buoni eccetera eccetera cioè ogni categoria di persone Marco
E l'unica difesa che io voglio fare dei giornalisti è questa che non si può considerare la categoria dei giornalisti e nessun'altra categoria tipo i medici o i magistrati ecco all'interno idealisti ci noi forse perché amo
E a volte di idealismo i giornalisti sono delle persone come le altre appunto possono aver legali
L'ultima cosa che voglio dire ecco quando noi vediamo nell'interferenze May condizionamenti e certo poi arriviamo anche alla proprietà perché purtroppo oggi si dà il caso le vicende dell'editoria italiana che tutti conoscete poi le più drammatiche le più gravi sono svolte a Milano
Beh oggi noi abbiamo che l'editoria ad esempio quotidiana è praticamente nelle mani dei padroni che hanno altri interessi enormi
Se io pace se uno di noi per divertimento facesse un elenco dei prodotti che producono le ditte
Dei proprietari del gruppo Rizzoli Corriere della Sera tanto per citarne da parte di chi vorrebbero probabilmente delle colonne no per il perché l'automobile è uno ma le gomme o altre cose ed è dico ma allora quel giornale di quel signore che produce automobili che produce gomme oppure anche non so delle nevi che ci al giorno perché poi anche gruppo pubblico allora quei giornalistico le cose cosa fanno subiscono dei condizionamenti per forza perché di certa per fortuna oggi non esistono più le mentalità da padrone delle Ferriere
Non esiste più quella informazione
Anni cinquanta che era di totale conformismo certa oggi l'informazione è molto meno viva intraprendente
E coraggiosa di quello che è stato negli anni settanta ma vi è anche tutto un discorso politico discorso video ideologico politico da fare per quel periodo però l'informazione
è migliorata oggi non c'è più nessuno che chiede e cancellare una notizia perché si sa che se non la pubblica Tizio la pubblica Caio però c'è anche questo fatto da aggiungere che oggi la maggior parte dei quotidiani italiani se cominciamo da Torino e arriviamo a Napoli dove arriviamo anche sono più giù oppure ci fermiamo solo a Napoli appartiene
In gran parte i giornali i maggiori appartengono a società a gruppi eccetera che hanno molteplici pesanti grossi interessa il perché
Prodotta la pubblicità comparativa seppure gravi questa direttiva non ha ancora trovato pur essendo in scadenza credo nell'ottobre prossimo non ancora trovato
Locazione in progetti di legge organizzi neanche i progetti di legge governativo e quello della Sinistra indipendente del PC danno una risposta direi organica questo problema noi sappiamo che le industrie sono contrarie fanno un'azione di pressione piuttosto rilevante perché sono molto contraria la pubblicità comparativa sono d'accordo con Pellicioli però non è che la pubblicità comparativa risolva completamente i problemi certamente aumenterebbe l'investimento pubblicitario certamente aumenterebbe l'investimento pubblicitario sulla stampa
E non sulla televisione perché la stampa uno strumento più adatto alla pubblicità comparativa però non è che risolverebbe radicalmente il problema da correttezza pubblicitario
Per quanto riguarda provata correttezza pubblicitaria voi sapete che esiste in Italia una giurisdizione privata sulla pubblicità cioè il Giurì della lealtà pubblicitaria quale funziona funziona abbastanza bene ecco l'ultimo anno del mille novecentottantacinque hai messo duecento sentenze di revoca di campagne pubblicitarie di annullamento di campagne pubblicitarie ritenute scorrette
Ai grossi e un Giurì ovviamente fatto da magistrati che vengono chiamati a svolgere questo incarico a rispetto alla giurisdizione ordinaria un grosso vantaggio che è rapidissimo io sono tra quelli che non ritengono che il progetto di legge da sinistri mi prendete del PC risolverebbe questo problema perché affidando tutto alla magistratura ordinaria
Se pur cercando di dati i tempi stretti non risolverebbe il problema uno dei grandi elementi del prova della comunicazione la sua rapidità citerò un esempio soltanto
Di pubblicità comparativa nel mille novecento e settantotto
La Buitoni allora non ancora di De Benedetti fece una campagna spiegando di praticamente erano più buoni del pane l'Associazione panificatori richiamando il Codice dei Viet davanti la pubblicità comparativa si ritenne diffamato ricorso al Tribunale di Perugia con montato la prima sentenza del mille novecentottantacinque cioè esattamente sette anni dopo
Ed è una console tetti interlocutoria c'è una sentenza che non quantifica il danno si limita ad affermare ecco quindi secondo me devo dire onestamente quello che può essere fatto e di cercare di migliorare e la direttiva comunitaria lo consente direi in giuridiche la giurisprudenza privata
A una magistratura che già normalmente non riesce a fare i processi e far uscire ad andare dalla prigione la gente ha tempo
Dare anche questi problemi mi sembra una soluzione molto peggiore del male attuale ecco direi che forse tra quindici anni quando la nostra dire quando i nostri tribunali funzioneranno in tempi ragionevoli di si potrà accollare anche questo credo che in questa fase sia più utile migliorare e rendere più efficiente il sistema del Giurì che tra l'altro ultimamente ha funzionato abbastanza bene ecco per quanto riguarda quello che diceva Pelliccioli il vero che condizionamento da investimento e direi come numero e come direi frequenza estremamente inferiore al condizionamento da compravendita di informa io
Ecco però qui io pur rendendomi conto che la differenza tra informazione e servizio è una differenza abbastanza difficile definire e abbastanza così direi formale
Dei o far presente che una differenza che esiste oggettivamente il condizionamento da investimento e in genere rivolto verso i grandi temi che riguardano la libertà è la democrazia il condizionamento da compravendita di formazione riguarda problemi di consumo su cui non mi strappare le vesti ecco cioè senza volere direi di fare una difesa d'ufficio di Amica Card e non spetta in fondo in definitiva che si dica che era meglio o peggio il tessile di Armani piuttosto che di quello di Ferré è un problema che per me non ha la benché minima importanza il problema invece che citava Pellicioli del fatto che un grosso gruppo direi alimentare non voleva più dare pubblicità panorama perché i ora non gliela dà più perché in un articolo di Massimo Riva si faceva le eccezioni su come era stata collocata lesto la proprietà di questo gruppo mi pare infinitamente più importante in termine ecco quindi è vero che il condizionamento da investimento direi
E più
E meno frequente insomma ricordiamolo i famosi rapporti degli anni settanta tra ceti se il gruppo Rizzoli cioè e molto meno frequenti ma direi ha un rilievo politico molto più grande per quanto riguarda proprio ma che poneva Fabiani problema è estremamente più ampio evidentemente non si può risolvere in due parole sia che la liberalizzazione che come tale non è che sia utile o inutile
Direi che meriterebbe un dibattito a sé e ne abbiamo fatti tantissimi anni ne ho parlato ecco il discorso è che già adesso non tutte le pubblicazioni sono in tutte le rivendite perché in Italia ci sono quattro mila pubblicazioni e per sua fortuna lei quattro Milano al mestiere e non per nulla ha citato il caso di pm che sento di un grande editore fa in tutte però poi se lei domattina si mette a cercare la Nuova antologia piuttosto che la critica marxista gira tutta Milano e forse la trova in San Babila quindi non è questo il problema il pro e mai di tipo economico cioè secondo me che andare a cento mila rivendite vuol dire far fallire l'editoria italiana sviluppato il problema più grosso
Grazie
Gardoni
Ma io credo che dal dibattito è venuto fuori per lo meno mi pare un'esigenza di darsi tutti delle regole
Ritengo che probabilmente bisogna approfondire può darsi che le proposte del PC e della Sinistra indipendente non non siano quelle più o non lo so vanno bene non vanno bene però un'esigenza Shelley voglio ribadire alcune questioni facendo anche degli esempi molto molto aree molto espliciti primo punto è che la pubblicità è diventato ormai un grande mercato dove ci sono migliaia di gente che ci lavora e fanno le professioni nuove
Dalle agenzie di pubblicità grafico e è tutto
Campato in aria cioè non non c'è una certezza anch'addirittura dal punto di vista contrattuale c'è una disputa per esempio fra noi e chi contrattualizzati visti la Confcommercio può considerare tutta una serie di lavoratore della pubblicità a livello delle delle commessa della Standa che sono tutta un'altra cosa c'entra proprio niente che c'è un problema di contrattazione di capire ormai come si svolge questo lavoro Chisso è un punto su cui bisogna prima o poi fare un ragionamento la seconda questione io non lo so com'si risolve ma è certo che va risolta perché se la pubblicità è uno strumento importante e la pubblicità in questo Paese non può esser data e senza alcuna regola alcuna legge faccio un esempio
Un mesto facciamo una Rivi sta come sindacato io ho chiesto alla RAI guida c'è la pubblicità la Rai non è che non mi ha risposto che non vedo alla pubblicità perché la rivista fa schifo mi ha risposto che non dopo la pubblicità è una rivista fatta dal sindacato
E io siccome sono alla festa dell'Unità e ho lavorato per vent'anni questo giornale beh insomma e tiriamo fuori date pubblicitari decide i quotidiani italiani e allora si scoprirà che un quotidiano che vende venti mila copie probabilmente c'è la pubblicità dell'Unità perché ci sarà una regola c'è qualcosa bisognerà stabilirlo vita ricordava questo fatto delle aziende pubbliche degli enti pubblici e e c'è una legge questa legge non è stata applicata
La seconda questione su cui invece insisto molto è la questione della veridicità non è vero Pellicioli che tutto va bene
E qui c'è un problema che ha sollevato qua sta macchina questa macchia guarda che le la tua affermazione che porti teoricamente è valida ma è pericolosissima allora si dice siccome la giustizia italiana non funziona operiamo tutori settori privati
E qui non la giustizia una sola e c'è la giustizia sportiva che opera per cavoli suoi e guardate cos'è successo io non sono un laziale Aniene pm non mi interessa niente però c'è una giustizia sportiva oggi si riconosce che questa giustizia non poco dal così perché deve servire benissimo allora il problema è quello di darsi delle regole e queste regole non possono che essere applicate dalla giustizia che non ce n'è una sportiva una per la pubblicità facciamo in modo che i tribunali funzione Ultimate sì fra quindici anni al prossimo dibattito diremo siccome il tribunale non funzioni e la pubblicità è caro per vincere non è veritiero io ti posso fare sentenze dei sempre faccio un piccolissimo io comprato un paio di pantaloni che ci hanno una marca si chiama i cinesi pari giudizi profumi eccetera questi pantaloni sono fatte a Lido di Camaiore dalle lavoranti a domicilio e ne vengono venduti a negoziare Roma come gira il sipario tutta la pubblicità dei dentifrici
No eh sì sarà un piccolissimo esempio ma ecco se no non è così
Ho capito sarà sbagliato sarà sbagliato però è così e la pubblicità dei dentifrici e noto a tutti che per combattere la carie il dentifricio è uno un o degli strumenti del tutto secondaria per addirittura ormai c'è uno studio c'è una specializzazione di medici eccetera passa metà da un da un medico dentista si spenderò qualche milione ben questa pubblicità ecco tutta la pubblicità dei prodotti farmaci esce
E pubblicità veritiere la pubblicità che dice in cinque mesi in quattro cinque settimane potente poi perdere cinque chili poi perché possano lì per dice anche quali sono gli effetti sulla salute della perdita dei cinque chili io posso continuare sui prodotti alimentari il peso dei prodotti alimentari dei supermercati
E posso continuare su questo
è
Il codice di autoregolamentazione cento funziona ma funziona rispetto a certi parametri allora qui c'è un problema della veridicità perché la veridicità significa non solo per quanto riguarda prodotti alimentari sanità eccetera ma significa poi per tutta la gamma della pubblicità volevo sollevare un ultimo problema dicono abbiamo discusso ma forse la prossima a tavola rotonda si può discutere che è un altro grosso fatto anche questo di mercato pubblicità le sponsorizzazioni sponsorizzazione un grandissimo fatto vanno dal campo sportivo fino a tutto il problema campo dello spettacolo e anche qui c'è un problema di sapere se decide per esempio la politica dello spettacolo nel nostro Paese
C'è una scelta di programmazione pubblica che poi deve ovviamente secondo me trovare un rapporto con i privati oppure se la pubblici della programmazione dello Sco tango lo la fa lo sponsor della sponsorizzazione è un altro terreno che io indico a vita comunque possibile terreno di discussione
Faustini sì però ci sicuramente e anche se devo confessare un certo imbarazzo perché prima sentendo qualcuno mi pare aver sbagliato posto di essere arrivino a sentire il cardinal Poletti poi dopo ho sentito un cane che abbaiava detto Madonna che qui non mi hai sino contro anche il cane tento tento di rispondere non per difendere la categoria dei giornalisti con tutti i loro limiti i giornalisti si sono limitati a sollevare il problema consapevoli
Dei guai che solleva il tema il tema del dibattito consapevoli anche appunto delle mutazioni che avvengono anche all'interno dell'editoria io credo che rispetto al passato ci sia molta più direi possibilità il dialogo tra amministrazioni addetti a agli uffici pubblicità e direttori dei giornali anche perché Stan tornando alla luce ritorna in quelle figure dei direttori Managers che erano scomparsi da una figura come Scalfari
Fattori che alla testa de de dei quotidiani Rizzoli Ciancio di Sicilia cioè c'è la corsa di Porlezza che noi offriamo dentro un settore industriale quindi non abbia nessun sulla vergogna di affrontare questi aspetti in termini con mi colpì industriali d'accordo con voi che occorrano delle regole non c'è dubbio no non bisogna farsi troppe illusioni ma è anche vero che il codice malvisto dalla categoria cacciato dalla porta rientra poi dalla finestra il famoso decalogo la della Cassazione era nato Bovi su un problema di pubblicità di concorrenza di concorrenza sleale quindi se non riusciamo
Come comunità tutta assieme a darci delle regole chiare su questo è chiaro che comunque queste regole queste regole intervengono certo non sarà facile perché c'è quasi tutto da innovare noi in Italia oggi abbiamo poco o nulla in materia di pubblicità l'Italia però è tenuta ad attuare quella famosa direttiva della Comunità europea che e de dell'ottobre del mille novecentottantaquattro direttiva che prevede che accanto agli organismi privati di autodisciplina dalla pubblicità ci sia un organo di controllo pubblico giurisdizionale e amministrativo molti botteghe ma le sanzioni dell'autodisciplina evita perfettamente ragione su questo noi siamo carenti è vero quel che dice Burial di che rara mente salta fuori l'episodio corruzioni ma è vero che quanto a tutela disciplinare di autodisciplina qui devo confessare a riconoscere che cerca venti grazie
Pellicioli Abd sicuramente io non volevo intervenire la moglie del venti mi suggeriscono due interviste due due commenti rapidissima uno su muri alti una
Come si può dire una un equivoco un errore su cui in cui incorre anche bocca in quelli minimi in quell'anno di quel dibatte su Prima Comunicazione io mi rendo perfettamente conto da cittadino da lettore soprattutto che oggi in Italia la Figo la dell'editore puro per utilizzare un termine ecco scomparsa o si mantiene in qualche azienda però è a rischio insomma però diciamo che percentualmente sensibilmente diminuita e questo è un problema cioè se il padrone utilizzo l'espressione più brutale della testata e anche il padrone della fabbrica di automobili è molto probabile che anche se questo non fa il minimo intervento giornalista si senta condizionata trattare atomo e poi va be'qui ci sarebbe da discutere sul su quanto il più ma viste coraggioso ma nessun non do possiamo fare gli idealisti sorgono i giornalisti e così via questo è un problema quel problema invece dal cognizione non si può mischiano a colpo d'se la mente la pubblicità perché non lo chiamiamo condizionamento del dell'industria ed è uno dei punti secondo me l'intervento di Muzzi Falconi e eccezionale per capacità di analisi e Koper come mette in fila i problemi queste cose vanno distinte non è del la ricerca del pelo nell'uovo se non le distinguiamo se facciamo di ogni erba un fascio c'è anche esprimendo ci non li teniamo separate probabilmente non ci capiremo mai e non riusciremo mai ad arrivare a una se vogliamo una regolamentazione se questa cosa necessaria il fatto che ci si debba dare delle regole mi pare che sia comune in tutti gli interventi il fatto che questa possa esser fatto dandosi delle regole deontologiche come succedeva con i paesi dove non c'è bisogno di leggi oppure ci sia la recita di una legge poi conseguenza successiva di cui o di uno può e le proprie personali opinioni e mi pare trascurabile affrontando in questo momento però non possiamo continuare a mettere insomma una cosa sopra l'altra non si può dire che l'azione delle pubbliche relazioni il condizionamento fu in relazione e il condizionamento da pubblicità perché io presente potrei dire non è mestiere video Muzio che ho da dire meglio di me che ci sono società di pubbliche relazioni che svolgono il loro compito in un modo ineccepibile e per esempio nel mondo della moda ci sono cose che si definiscono uffici di pubbliche relazioni che non hanno un dato sui lettori dei giornali in cui la l'elemento determinante per valutare di investimento voglio citare messo nel computer messo al computer compiuta del di quell'ufficio l'unica cosa che su sollecitazione di redazionali del giornale non quanto è diffuso quel giornale quante copie vende quanti lettori a che tipo di vettoriale non c'è nessuna valutazione di queste ma è quella ecco quell'amore si chiama l'ufficio di pubbliche relazioni
Ecco dico quindi non è l'eccesso la necessità di un eccesso di analisi e masse non analizziamo e se non ci mettiamo d'accordo su queste cose prima di parlare e io credo che ingenerano confusione l'altra osservazione sul discorso dalla RAI e secondo me ha fatto benissimo
Lara è non fare pubblicità alla RAI su quel giornale perché se la RAI deve far luce deve far pubblicità i propri prodotti tecnicamente doveva scegliere degli altri mezzi poi si è andata a scegliere dei mezzi in altro sindacato orata cosa un altro tipo io già da può darsi benissimo che l'unità abbia meno pubblicità di un quotidiano di venti mila copie se questo quotidiano è un quotidiano locale che copre perfettamente il territorio che al massimo dalla penetrazione tenterà se invece varie quote di hanno è quella del partito di un altro partito che solo per un le logiche di bilancino politico di avere gli stessi soldi e lo dico non è giusto che sia così allora c'è da porsi il problema se è giusto pianificare in pubblicità i quotidiani dei partiti e quindi ci sono tutta una serie valutazioni questo gialle però una cosa su cui mi sento non è compito mio dirlo perché io sto dall'altra parte la scrivania e vorrei essere chiaro subire sono convintissimo che la pianificazione pubblicitaria di quei quattro mila miliardi fatta su delle eccole tecniche precise fuori discussione che sono dei punti riferimento precise quelle quelle che sono fuori da queste regole è una percentuale infinitesimale soprattutto tutta la volta che passa attraverso le grandi agenzie di pubblicità era ecco nata da regole professionali precisissima che sono scritte sono state scritte qualche decina di anni fa sono i punti di riferimento di queste dell'operatività di questi signori sono lì sono chiarissime non c'è più nessuno in società Rimet tra le il Zé perché sono una regola precisa oggettiva indiscutibile che non su cui non credo che sia oggettivamente inutile mettersi a fare delle valutazioni soggettive grazie
Accetta perché la preoccupazione aziende pubbliche che la logica non sia di tipo tecnico ma sia da oggi che tipo politico io qua mi preoccupo quando quando si cominciano a regolamentare queste cose per me basterebbe una norma basta affidarla a delle agenzie Assaf che è l'associazione che riunisce le prime quaranta agenzie italiane questa è già una garanzia che la pianificazione dell'ente pubblico per aver modo corretta
Buzzi Falcone ma
La ragione per cui la legge Rodotà
Non è applicabile e che metterebbe farebbe rizzare i capelli a questa macchina i suoi colleghi è che all'articolo quattro si dice Perico lamentare questa questione di servizi giornalistici radiofonici e televisivi non che lei chieste le indagini di mercato eccetera eccetera debbono indicare insieme a nome degli autori e anche la loro eventuale qualitativa dette o collaboratori anche occasionale negli uffici stampa aziendali eccetera eccetera ora questo significa trasformare le colonne del giorno Ale in un elenco del telefono delle principali aziende italiane questa è la realtà perché se si applica rigidamente Holtz sotto molte di queste firme dovrebbero apparire una quarantina di nomi per cui aumenterà ebbe o il numero delle pagine non ridurrebbe il maestro spaccio una battuta chiaramente però questo è difficilmente dimostrabile come si può applicare una regola di questo genere sul fatto che l'organo debba essere l'organo di coordinamento della comunicazione pubblica debba essere di origine parlamentare o di origine governativa io capisco perfettamente le ragioni per cui il Partito Comunista propone un organismo di carattere parlamentare rispetto all'organismo di governo e posso condividerlo il problema è però se se sta più a cuore e al Partito comunista una decisione rapida o se sta più a cuore al Partito Comunista trascina questa questione per anni credo che sia un po'questo qua possono essere valide tutte e due le soluzioni ma su questo bisognerebbe essere chiare perché se si dice che deve sono carisma di origine parlamentare passano cinque anni come minimo sei mesi l'organismo governativo può essere più veloce sulla questione dell'influenza degli investimenti dispetto per investimenti pubblicitari rispetto alla compravendita c'è un episodio proprio di questi come che va valutato prendiamo il caso Montedison tanto per non fa il nome e le le vicende di Repubblica e Montedison sono trasformati nell'opinione di Repubblica sulle vicende Montedison è trasformato al novanta per la centottanta create il giorno dopo che sono uscite le nove pagine di pubblicità numero intero su quel punto se uno si va a vedere cosa dicevano i giornalisti di Repubblica una settimana prima è cosa ha cominciato a dire e sulla vicenda fermento e sulla vicenda Fondiaria i due giorni dopo si capisce perfettamente la logica di un intervento di investimento pubblicitario
Che anche prima degli anni Settanta Morgan degli editori erano sempre anche imprenditore e quindi avevano altri interessi però allora mi non c'erano gli uomini di comunicazione all'interno delle aziende che sapevano il fatto loro cioè la differenza fra la FIAT della Ruby o però per capirci e a quello che si regalava le macchine non le prestava perché tu hai usato né un femminismo in realtà si legarono perché non si restituiscono mai o quando si restituiscono si recepiscono per averne un'altra in campo quindi e è adulto e lo so bene
Conosco bene e so che e non è mai avuta però voglio dire non è un peccato non è un prestito o un prestito d'uso permanente usufrutto ecco adesso invece alla FIAT come la Montedison come alla Ferruzzi e così via ci sono delle persone che sanno benissimo utilizzare la parte o alla Olivetti la partecipazione dei loro imprenditori nelle nelle testate quindi è cambiato qualitativamente il rapporto fra il impresa e informazione ultima cosa quando tu eri
La Federazione nazionale della stampa io non ricordo di averti mai sollecitato su questo punto però nel mille novecentottantuno io feci una denuncia pubblica su Prima Comunicazione denuncia do che esisteva una certa organizzazione che vendeva lo spazio sull'informazione sanitaria su tutti i quotidiani e la gran parte dei periodici italiani questa vicenda qui è stata dopo tre mesi che tutti i giornali ne han parlato sono stato chiamato dal responsabile dell'ordine giornalisti degnissima persona De Martino a Milano per un colloquio gli ho messo a disposizione tutte le prove nel caso non ne ho più saputo niente son passati cinque anni e il tribunale mi ha assolto da un'accusa per diffamazione perché effettivamente il fatto era vero e infine sulla questione del la pubblicità veritiera che ha detto Cardoli io credo che il problema non si possono risolvere in una polemica pubblica cioè bisognerebbe capire bene che cos'è la pubblicità e che cosa pubblicità non è perché se lei compra un paio di jeans con sopra scritto Givenchy Parigi non c'entra niente la pubblicità con questo è il fatto bisognerebbe impone a tutti i produttori di tutto il mondo di inserire su tutte le etichette esattamente il luogo dove viene prodotto il prodotto allora lei al probabilmente vedrebbe che è fatto a Pisa ecco ma voglio dire non è questa la pubblicità grazie
Senza avere
No veramente rapidissimo mi limito a risponde a questa obiezione fatta dannosi Falcone sulla proposta di legge dalle presentato insieme a settori pendente noi forse abbiamo fatto una stesura affrettata anche per la necessità di andare a su proporrà insomma dibattito in Parlamento tempestivo quindi forse qualche formulazione può essere ritoccata il senso però è molto chiaro
A nostro avviso noi intendiamo proporre una questione non è possibile che le fonti dell'informazione non è sui temi per esempio economici siano non a volte magari giustamente riservate ma siano in molti casi sistematicamente occulto produrmeli cinque è un problema anche oggi abbiamo è chiaro soprattutto io credo i lettori non si tratta di fare del facile moralismo tra demagogia fa esiste un problema molto serio di informazione su alcuni gangli vitali della società che a volte Grazia un'ambiguità anche
Nel rapporto tra pubblicità redazionale pubblicità indiretta diretta informazione adieu quindi voleva credo che si se ci sono suggerimenti cuoio di altri per rendere più precisa quella formulazione benissimo ma il problema ecco io credo serio
La questione della che poneva Pellicioli di una confusione linguistica tra uffici di pubbliche relazioni e pubblicità consulenze unicità
E certo non si devono fare sovrapposizioni fuori luogo la pubblicità è un investimento delle aziende con un certo fine gli uffici di consulenza fanno altro
Da il problema su un punto però si tocca se posso usare questa terminologia vista anche loro buone impropria e cioè che esistenti io credo il diritto dovere degli organi di informazione e di avere un rapporto coerente con quella parte che appartiene proprio al bene informazione e io faccio un esempio molto concreto esistono a volte e inchieste su non so alcune regioni d'Italia alcuni prodotti in cui il confine e se ho fatto un esempio venne anche forse più clamoroso ovviamente
Il cui il confine tra pubblicità redazionale inchiesta vera e propria e credo anche opera giusta o meno sconti degli uffici di polizia relazioni non è ben chiaro ma io credo che sarebbe una misura minima ma assolutamente essenziale che qualsiasi parte dell'informazione per esempio scritte in questo caso che non è curata dalla redazione abbiamo un distico abbia un assegno di riconoscimento è una banalissima misura ecco Occhiuto con proprio una battuta su zone giuridico di autodisciplina o legge il problema anche posto questa macchia problema antico se ne discute tante le tornate ogni volta che abbiamo qualche occasione di confronto ritorna noi vorrebbe facciamo anche un dibattito mercoledì prossimo proprio in questa festa e sulla proposta di legge specifica
Che abbiamo fatto vorremmo trovare un'ipotesi forse più dettagliata di quella dagli stessi proposta c'è una forma di quei sistemi saprà ormai saturo ordinaria e il Giurì di autodisciplina ci dicono i coloro che hanno steso proprio materialmente progetti di legge prodotta in prima persona che non è di facile attuazione questa coabitazione si potrebbe studiare una forma diciamo di
Indirizzo generale che quello che tutti i cittadini tutti consumatori hanno il diritto di poter ricorrere a qualsiasi magistrato vogliono contro una cosa che ritengono illecita illegittima questo è un principio di tutela dei consumatori che vorremmo salvaguardare
Può essere la opportuno mantenere al codici autodisciplina diciamo la normale amministrazione cioè quello che attiene più a rapporto diretto nel settore ma tutto quello che attiene alla difesa
Dei consumatori credo non debba essere appannaggio di un organismo di parte come in questo caso il Giurì dell'autodisciplina pubblicitaria come in altri settori sono gli ordini professionali oppure le strutture professionali ecco questi sono un po'i temi io naturalmente ringrazio i nostri interlocutori è un lavoro il nostro su questi argomenti aperto statuti importante fare questo dibattito è stato importante
Avere anche dei suggerimenti dei vorremmo però che tutti quanti insieme mi pare che ci sia anche questa volontà dall'ordine dei giornalisti alla FIEG al sindacato tutti coloro presenti ci sia una battaglia posso dire politico culturale perché questo tema non rimanga relegato a un tema di specialisti questo va detto chiaramente su questo vorrei concludere il Partito comunista si impegna su questa battaglia in modo netto però il pari dopo vista da solo non basta c'è necessità di un movimento democratico articolato anche nelle diverse specificità nelle diverse cultura e anche a parte pensa che che abbia come suo compito fondamentale suo obiettivo la difesa della libertà di informazione che passa anche per un rapporto corretto con la pubblicità
Ringraziamo il pubblico ci ha seguito fino finora ringraziamo gli intervenuti
Allora andiamo a dare inizio alla dibattito previsto innanzi tutto che ringraziamo di essere qui come sapete il titolo di questa sera metti una sera l'informazione in tv tema però su un tema scottante
Che si è allargato per iniziativa punto della direzione del Festival di questo punto ci dobbiamo in un senso certo senso anche scusare con l'esponente radicale Pannella che è qui al tavolo con noi in quanto il suo nome non figurava inizialmente nel
Nel programma prestampato
Della manifestazione
Ma la difesa del festival aveva ritenuto che dopo le vicende di radio radicale si dovesse dare una voce anche a questo problema delle dell'emittenza radiofonica e di conseguenza se è stato fatto un invito alla direzione radio radicale
E Marco Pannella qui la rappresenta
Gli altri
Le altre persone che intervengono nel dibattito sono Giorgio Rossi il giornalista della Repubblica
Giuseppe Giulietti che giornalista RAI e membro del comitato di coordinamento del sindacato dei giornalisti RAI e Nuccio Fava vicedirettore del TG uno
La cui il cui arrivo è imminente di minuto in minuto in quanto ha già telefonato alla direzione che sta raggiungendo il posto noi per cortesia
Nei vostri confronti abbiamo dato lo stesso inizio alla dibattito anche per rimanere puntuali
Che significato a questo dibattito c'è una grande svolta come sapete nel nel mondo dell'informazione
Le televisioni private stanno per
Inserirsi nel mondo dell'informazione in modo meno sporadico meno casuale e meno marginale di quanto abbiano fatto finora
In seguito ad una interconnessione che permetterà loro di trasmettere gli avvenimenti indiretta esattamente soffrendo quindi un servizio pienamente alternativo
A quello del servizio pubblico RAI esattamente come era avvenuto nel campo dello spettacolo
è una svolta molta Dese non soltanto dagli operatori dell'informazione evidentemente ma attesa dal mondo politico attesa soprattutto dal pubblico che già da un certo numero di anni
Ha potuto
Cogliere nella nelle televisioni private
Dei programmi offerti da televisioni private un qualche motivo di interesse e di intrattenimento e anche avranno potuto notare che la concorrenza fatta
Alla RAI adatto anche qualche frutto positivo proprio nello stimolare
Il servizio pubblico ad aggiornare i propri programmi al limite anche i propri linguaggi rimanere più aderente al ai problemi della società
Questa svolta che sta per verificarsi
Comunque a dei a dei problemi dei problemi non indifferenti come sapete uno dei condizionamenti più pesanti che
Agisce attualmente sull'informazione
è quello rappresentato dalla pubblicità proprio meno di due ore fa qui si discusso di questo problema in un dibattito altrettanto importante forse di queste direi strettamente concatenato a questo
La pubblicità con il suo investimento di oltre quattro mila miliardi sul mercato editoriale sul mercato radiotelevisivo è diventata di fatto la la grande molla per non dire la grande condizione attrice di ogni tipo di programma editoriale ivi compreso naturalmente quelle dei programmi
E di dei dei programmi televisivi e radiofonici non a caso le televisioni private sono sorte soltanto in funzione del gettito pubblicitario che in un certo senso anche ragione si vantano di aver stimolato e di avere ampliato tanto da permettere di ricavare una nuova fetta di mercato che non esiste
Il problema degli di quanto la pubblicità possa un giorno
Condizionare direttamente o indirettamente l'informazione è un problema che comincia alla essere agitato anche nel nel nostro mondo nel mondo degli operatori dell'informazione
Ricordo che di recente ha dovuto convegno il presidente scaduto ma non scadente della RAI Sergio Zavoli
Aveva persino ipotizzato appunto un telegiornale possibile offerto da così come succede negli Stati Uniti già da tempo con quali conseguenze anche voglio dire di costume e di politica vi lascio immaginare quindi la materia che abbiamo da dibattere questa sera come potete ben immaginare e abbastanza a modo suo scottante ed è molto importante molto importante perché l'editoria Elettronica in particolare quella televisiva
E di fatto quella che rappresenta la base informativa del del pubblico italiano voi sapete che in Italia a malapena si superano i cinque milioni di copie di vendita dei quotidiani e che una grossa fetta di queste e rappresentata da quotidiani sportivi e sapete anche che un'edizione media di un qualunque telegiornale serale
Supera facilmente soprattutto quello più diffuso TG uno supera facilmente questa quota dei cinque milioni di Dettori in questo caso di spettatori
Gran parte della nostra giornata e ritmata come sapete dall'informazione radiofonica c'è in Progetto da parte della RAI l'estensione di una fascia informativa del mattino
Che molto importante in quanto c'è attualmente un vuoto informativo di circa dodici ore tra la mezzanotte del Mezzogiorno che non è ancora coperta
Questo ha dato adito anche come vi ricorderete dalle letture recenti dei quotidiani ma molte polemiche c'è anche una rivendicazione milanese imposta con un certe energie sia dal sindaco che da forze politiche che dallo stesso sindacato dei giornalisti RAI perché l'informazione non sia centralizzata soltanto a Roma
Dovremo capire bene quali saranno le intenzioni dei privati perché anche questo potrebbe essere una forma di decentramento sicuramente
Però non non ne sappiamo ancora molto perché un vero e proprio programma di questa famosa informazione tv già mettere all'ora di cena non è ancora stato annunciato se non in termini estremamente generici
Ecco questo è il quadro in cui ci muoviamo per fare una premessa molto breve per dare tempo a tutti di dire le proprie opinioni in materia e visto che appunto Pannella anche dei problemi di tempo lo vorrei pregare se vuole s'intende dei esporci suo punto di vista sui problemi dell'informazione vuoi televisiva voi radiofonica per quanto riguarda soprattutto le vicende di radio radicale nel tempo che daremo a tutti gli altri oratori una dozzina di minuti
Ti ringrazio ma vi ringrazio molto
E non formalmente speravo davvero sostanziale
Gli organizzatori del festival
Che hanno offerto
A radio radicale certo a radio radicale non al partito radicale ma a radio radicale questa occasione di presenza e il ringraziamento e tanto più o sincero importante
Che in realtà in questo modo si è rotto un tabù
Ma
E l'avete visto anche in altri grandi dibattiti si è discusso le referendum c'era come tutto il ramo felici Franco Russo e non so chi altro ma mai nei festival dell'Unità
Le due diverse forme evidentemente di fascismo quella radicale quella missina sono state invitate o tollerate mai su nessun dibattito a proposito di nulla divorziò porto fame nel mondo ma
E quindi questo omaggio alla diversità ed a me evidentemente devo ritenere in qualche misura fascista perché l'altro parlanti fascista il fascista nei confronti almeno di una delle due componenti quella radicale di sinistra comma tre boccette da Messina rarità ed essere stata questa sera superata ne siamo davvero
Riconoscenti
Riteniamo che si faccia un passo serio in avanti
Dinanzi ad una democrazia che sia davvero tale della democrazia è tale se si dialoga col diverso da sé non se si discute con tutti coloro ai quali si riconosce comunque avere un minimo un quoziente di non diversità
Certo devo anche ringraziare radio radicale perché in fondo poi radio radicale essendo io tutt'al più un collaboratore di Radio Radicale ha voluto che fossi io nacqui radio radicale continua la sua provocazione il suo mestiere
Radio radicale dalla voce a coloro che non ce l'hanno
E in fondo in questo caso ha voluto che a rappresentare un po'radio radicale fosse qualcuno che innanzitutto del Partito Radicale
Con questa premessa questo ringraziamento che vero cioè io in questo modo non faccio provocazione come alcuni grandi se la fa aggio per sottolineare che in questo modo forse cadono un po'alle mura di Gerico
Di una discriminazione stolta che colpisce innanzitutto chi la compie
E per dire quanto noi ci sembra importante quanto siamo lieti perché è chiaro che invece perché ci riguarda in tutti i nostri congressi tutte le nostre manifestazioni oltre che invece può ovviamente per a Radio Radicale
I compagni comunisti compagni che qui ci son sempre stati un alimento essenziale
E se la nostra informazione del nostro dibattito nei nostri congressi non meno che tutte le nostre assemblee sono sempre stati puntualmente aperti alla presenza dei compagni
Di quanto a marcare poi l'interesse per questa occasione chiedo scusa di questi tre minuti quindi sono in genere
Solo se l'editore dirà di radio radicale Paolo vigevano ma son qui anche il segretario per ripianare Giovanni Negri
Tutto ciò è Marco Taradash corre per radio radicale sostitutive
E altri nostri compagni sull'informazione
Ma sull'informazione di carattere radio di dedicate televisivo io vorrei semplicemente ricordare una nostra convinzione
Ancora a volte si tratta di intendersi
Quello che dico ludico con molta puntigliosità
Non è una provocazioni
La convinzione nostra che i problemi della RAI TV italiani riguardano intensi tutto la magistratura penale del nostro Paese
Attraverso la RAI TV in Italia
E l'omissione di intervento
Dell'ordine giudiziario tutto intero
Che non interviene per interrompere un attività di sovversione
Delle regole del gioco delle leggi non solo di quelle costituzionali quindi dell'attività sovversiva letteralmente in senso tecnico giuridico della RAI TV di sovvenzioni riuscita e questa è una responsabilità enorme dell'ordine giudiziario la sua cultura subalterna soprattutto nelle sue componenti di sinistra proprio
A certe vie diciamo autoritarie fasciste
Quando un sgorgano dal nostro settore culturale che quello Fast che quello della sinistra e come sapete nella storia questo è accaduto purtroppo in modo sostanzioso e puntuale
Quindi il problema di attentato ai diritti civili e politici e cittadini
Quindi reati associativi per ottenerne la vanificazione della legge di riforma quindi attentato alla vita delle istituzioni c'è tutto quello che ci sono dei bellissimi libri
Che trattano di queste cose c'è l'improvviso sempre attribuito al gallo ma comunque i libri sui reati politici in democrazia
La RAI TV non è altro in Italia oggi per nove che una associazione per delinquere in termini stretti giuridico va facendo
Costituitasi realizzando quello che altrove realizzano con del golpe
La sua versione dei ordinamento
Il gol istituzionale la sovversione
L'attentato riuscito ai diritti del cittadino
E su questo naturalmente
Come su molte altre cose
Qui purtroppo forse
Come dire
L'anticipo dei radicali grosso
Compagni comunisti cominciano da un anno mi pare ad essere poi più severi mano a mano che ci si allontana da quella vergognosa gestione di unità nazionale che è stata fascista dei telegiornali
E di tutta la situazione letteralmente fascista cioè
Contro chiunque era diverso ed estraneo
Ai patti consociativi di unità nazionale interni al mondo comunista come Umberto Terracini o altri sono stati massacrati
Nel formazione in tutti i programmi ma noi qui l'abbiamo testardamente Sempre delle statistiche
Vi si dice per esempio da quando è comparso il Thunderbird
Longhi papà Agnes insomma del Triciclo
Per esempio le presenze dei politici nelle trasmissioni extra al TG cioè delle cosiddette giornalisti eccetera
Nella televisione di Stato cominciamo a dare cifre perché altrimenti sono novecento della DC
Cinquecentodue del PC del PSI
Trecentonovantotto del PG segnata perché molto dimetterci istruttivo novecento dC
Cinquecentodue PSI
Trecentonovantotto Piccini
Cento trentasette PRC
Centoventuno centoventinove PLI sessantasette artisti e poi le frattaglie Partito Radicale quarantanove mischie messe in quarantena
Questo per dare diciamo subito le così ricco le così dette cose giornalisti
Se andiamo invece
Ai telegiornali come sappiamo sono le delle tribune politiche oltre i contenitori qui possiamo dare dei dati ma sono dati da anni trenta noi affermiamo che per DP per il movimento sociale e per noi in realtà a volte le uniche informazioni che passano in sede ordinaria se non quando la mattina si ci si è recati alla procura generale della Repubblica
A volte per mesi di linciaggio particolarmente duri solo come negli anni Trenta io ricordo che per tre mesi alcuni anni fa ne telegiornale l'unica cosa che era passata
Di servizio era la sede del partito radicale era stata visitata da sconosciuti ed eletta dopo distrutta di notte
Ed esattamente come negli anni Trenta in sede di giustizia e libertà quando si potevano fare delle foto
Di quelli che erano stati arrestati la sera prima in un covo cui facevano vedere un po'di volanti
Quindi questa è la realtà della rete come piazza quando arriverà Nuccio Fava
Magari ci dirà la sua ma io su questo concludo volevo solo invece introdurre il tema della radiofonia che ha un suo specifico e dell'informazione radiofonica
Certo se ciascuno di noi farà domani o farebbe domani al governo questi affatto alla opposizione
Se come mi pare giusto
In realtà i mezzi e i metodi prefigurano i fini e le capacità di una forza politica tutti esattamente come noi radicali
Governeremmo l'informazione
Se ne avessimo il compito di governo
Attraverso l'esempio di radio radicale
La cultura tra virgolette di radio radicale difficoltà di radio radicale
Noi riteniamo della informazione al massimo debba essere informazione indiretta
Integra
Riducendo al massimo
La quantità della mediazione
Facendo la colf incidere al massimo possibile ci vuole tutta una cultura
Con come dire l'organizzazione il servizio di tipo tecnico
All'espressione dei soggetti di informazione
Certo adesso al solito
Come tutte le cose radicali sollevò pericolo
Adesso bastava pensarci
Ma certo ricordarsi che questo era un paese
Nel quale magari centinaia di migliaia e milioni di comunisti
Del mille novecentoventuno e il venticinque e il trenta di compagni compare rischiavano di andarsene non solo dalla scena politica senza avere mai saputo sentito che cosa potesse essere un congresso del loro partito le voci
No
La comunione della comunità
Del loro partito
E avere quindi come radio radicale ha stabilito di dare
Integralmente il giorno e notte di divenire radio comunista radio democristiana dell'Emilia e via dicendo
O di dare integralmente quando non si davano nessun'altra serie anche per un discorso di comunicazione in tecnica
Gli integrali discorsi del leader di tutti i partiti
Quando ci viene riconosciuto da tutti su qualsiasi comunque evento
Da parte di Radio Radicale la richiesta indiretta dell'opinione dell'avversario
Ha fatto sempre premio addirittura sull'espressione di altre opinioni
Che cosa ne pensiamo e che cosa faremmo noi radicali
Al governo dell'informazione o della RAI TV operativo
Io credo che in parte forse siamo gli unici
Dei quali si può avere un'idea
Potremmo realizzare al meglio Craig Giorgio
E poi dite che questa storia di Radio Radicale oggi siamo qui
Per rivolgere un appello attraverso l'unità attraverso il Festival dell'Unità tanto è stata una rotonda in primo luogo alle amministrazioni regionali provinciali e comunali comunista e a tutto il grande mondo dell'imprenditoria comunista delle cooperative via dice radio radicale è una società di servizi mettiamola così
Una società di servizio cioè nel terziario avanzato del postindustriale una società di servizi le dimensioni sono quelle famose trenta unità RAI si parla sempre quando si parla normalmente si riferisce appunto alle società dei servizi no postindustriale dal servizio che fornisce dei servizi per il momento purtroppo e non vuole in regime di monopolio
Saremo pronti lo abbiamo già fatto gratuitamente da dieci anni in alcune regioni a dare indiretta e in totale le Assemblea regionale i Consigli regionali è un servizio
Su questo dei contratti di un anno fa
Le assemblee regionali sindaci sono del tutto indifferenti al fatto che una Regione possa continuare a vere o no
Le dirette dal Parlamento alla Camera i deputati e dal Senato i grandi processi
Cioè questo non è un fatto di interesse generale
Un bene d'assicurare la collettività bene insieme questo servizio che radio radicale s'fino al trenta settembre fornisce intende essere assicurato che non c'entra lo Stato assistenziale proprio l'opposto si tratta di fare valere le regole del mercato
In un settore quali le regole del mercato per esempio su a favore di radio radicale è stato talmente cassata radio radicale essendo i radicali bisogna dare gratuitamente non è più possibile per i motivi che si sanno
Allora se
Le assemblee regionali le giunte regionali i sindaci le regioni rosse per esempio per preme facessero dei contratti per assicurare delle convenzioni
Anche quindi poi le assemblee regionali indiretta sempre questi cioè per assicurare l'estensione della rete di radio radicale regioni che non esistono
Ho la garanzia del loro permanere cambiarsi credo che si risolverebbe nello stesso tempo il problema drammatico tragico non per noi ma per la democrazia italiana di radio radicale forse in tal modo e ho terminato guadagnando il tempo per costringere le istituzioni e il servizio pubblico di fare lui questi ma per ottenere questo è necessario probabilmente quell'anno due azioni di lotta
Che nel frattempo solo radio radicale condizione qua mette in condizioni di assicurare attraverso la sua informazione radiofonica
Che lo ripeto credo informazione l'unica che possa davvero essere riconosciuta come di servizio l'interesse generale con ampie caratteristica di servizio pubblico grazie
Bene ringraziamo l'onorevole Pannella per questo suo contributo al problema che è stato devo dire preciso e puntuale non siamo in grado al momento di poter confutare
Suicide vorrei sul
Sui tempi attribuiti dalla Rai al ai vari partiti eccetera in quanto questa è una è uno dei problemi maggiori forse proprio che si pone la democrazia italiana e che penalizza non soltanto come ben sappiamo il partito radicale e mi rincresce che uno dei interlocutori più autorevoli in questa materia cioè il vicedirettore del massimo quotidiano italiano perché tale è di fatto il TG uno non abbia potuto raccogliere questo tipo di osservazione quindi rispondere anche spero puntualmente magari lo farà non appena arriverà ma proprio per questo cioè sulla valenza dell'informazione
Politica data dalla RAI
E sulla sua importanza sul fatto se che la si debba proprio soltanto misurare in termini di cronometro di bilancino che è una regola purtroppo usata ma non so quanto produttiva vorrei sentire il parere di Giorgio Rossi in quanto la Repubblica si è posta in questi ultimi anni
Come un giornale dichiaratamente alternativo vorrei dire nella tradizione del dell'editoria dei quotidiani italiani
Un giornale che ha saputo fornire anche un tipo di informazione politica diversa tra virgolette cioè più puntuale più aderente più viva più vivace meno meno pastoni sta si dice pastone quel l'articolo in cui vanno a confluire le varie prese di posizione eccetera
E proprio a questo deve credo la Repubblica queste non solo a questo evidentemente comunque anche queste uno dei cardini del suo successo un successo che sembra
Fortuna loro inarrestabile che li pone come quotidiano addirittura alla al sorpasso un altro tipo di sorpasso quello del maggior quotidiano italiano John Corriere della Sera
Quindi la domanda che rivolgo a Rossi magari per introdurre il suo intervento ma non soltanto e queste evidentemente
E proprio se l'informazione politica data così con con le dosi del farmacista a volte dosi massicce ospedaliere voglio dire ma comunque misurata in termini di tempi e di spazi così rigorosamente come fa attualmente in servizio pubblico sia veramente il marchingegno per fare autentica politica in questo Paese e per consolidare la democrazia
Sì io devo dirti subito che mi dispiace molto che non sia quindi Nuccio Fava
Perché avrei assistito con interesse alla risposta che Fava avrebbe dato a Marco Pannella resta me ne capitano tante volte di essere in disaccordo con Marco Pannella
Abbiamo perfino delle cause in corso ma devo dire devo dare atto a Marco Pannella che sulla RAI TV ha detto cose che io condivido sottoscrivo in toto interrotto
Io trovo che
Poi passerò all'argomento che tu mi hai ma ci tenevo a dire la mia opinione
Io trovo che
Il fenomeno
RAI TV in Italia sia un fenomeno vergognoso politicamente sì è un fenomeno vergognoso perché non può esistere
Un ente che avrebbe il dovere di informare tutti su tutto
Di operare quelle discriminazioni di cui Marco Pannella ci ha parlato ci appare
A me per esempio mi ha colpito molto un fatto recente più recente
L'assoluta mancanza di informazioni che la RAI TV ha dato su alcuni avvenimenti di rilievo
A partire
Da tutto l'episodio di Piromalli eccetera che è stato dato soltanto in una certa chiave sostanze certamente mi ha colpito per esempio mi colpisce il fatto che effettivamente mentre c'è una presenza sia pure ritengo politicamente molto manovra dell'opposizione comunista
Alla RAI TV i radicali non esistano non esistano non ricordo di aver mai visto
Alla televisione di Stato un comizio di Pannella ordini ieri indiretta
Questa sera in televisione sul canale primo ho visto credo forse dieci dodici minuti trasmissioni sulla festa dell'amicizia dei democristiani
Qualche con lunghi brani indiretta del discorso dell'Ermitage
Peraltro poco comprensibile
C'è una nuova abitudine TG uno doppia ormai i servizi sono doppiati si vedono la fotografia oltre ad Amato e gli altri che dicono che lo vede finalmente riteniamo ormai restano arrivato questa sera non aveva nove stasera stasera non c'erano ad esaminare a pagare avaria loro a noi ovvero la televisione ho visto la televisione dare qualcosa per la festa comunista
Della vostra festa ma sinceramente non ho mai visto ripeto né Pannella né Negri nei anche i deputati i dirigenti del partito radicale presi indiretta
Con un'informazione accettabile accetta ora però Marco Pannella mi mi consentirà una cosa
Mi consentirà il discorso che io Marco non accetto o quanto meno di sul quale ho delle serie perplessità cioè noi tutti siamo tutti quanti sempre d'accordo nell'essere contro la discriminazione per discutere i problemi in un modo serio senza preclusioni di principio
Lasciando a ognuno le proprie libertà di decidere di di opinione risiede ma io vorrei brevissimamente leggervi una notizia trasmessa qualche sera fa un paio di sere fa
Dall'agenzia Asca
E questa agenzia dice così nei che richiede incontro segretari ma senza nata ed invita e dice la notizia il segretario del partito radicale Giovanni Negri ha inviato una lettera ai segretari di tutti i partiti ad eccezione della DC e del PGT con la quale chiede ad Almirante Capanna Martelli Nicolazzi Spadolini altissimo
Un incontro sulla conduzione politica della testata TG uno della RAI
Io devo dire e poi continua dando delle notizie eccetera ebbene la cosa che mi colpisce Marco e questo fatto curioso Magoo tu questa sera sei qui parli alla festa dell'Unità
Dai voce alle tue opinioni e le opinioni del tuo partito
Parli di un problema importante che riguarda tutta la collettività nazionale qual è quello dalla RAI TV prendete un'iniziativa e invitate tutti forche la DC e il PC
Devo dirti che mi piacerebbe che tu spiegarsi questa contraddizione fra e così è una discriminazione
Non ritenete i comunisti in grado di parlare di RAI TV non lo so insomma mi sembra una cosa un po'curiosa mi sembrava troppo curioso
Giorgio trovato subito Nordio Series che unisce le due volte Rigamonti erano almeno restare sedevano nei controlli a una vecchia storia così come oggi ho detto
Per la prima volta dopo vent'anni novità siamo qui nota trovato e spero che questo inizi finalmente qualcosa
Carone discriminazione
Sono esattamente
Sette anni
Sono sette anni che chiediamo un incontro come segreteria del periodo legale con la segreteria quello comunista richiediamo dalle cinque alle sei alle sette volte l'anno
Con da proprio sui temi della informazione per iscritto oltre sui referendum qui inedite per la conferma le ha chieste quattro volte questi incontri negli ultimi mesi e le risposte sono o in genere meno risposte attraverso l'usciere
O altrimenti anzi sempre nessuna risposta malgrado lettere telefonate eccetera lungo siamo ancora a questo livello
O altrimenti in un caso è stato spostato ferito se ne occupano i gruppi parlamentari
Quindi io però devo se volete per ogni opinione Vito D'io al poi ma non lo sa
Io infatti al segretario del partito ha detto Baglioni continuare a Bandar bianconeri possiamo continuare a dire
Magari fra vent'anni che questi da strozzini scusatemi continua a non rispondere quando li invitiamo gli anonimi contro mai però lui ha ritenuto invece non farlo ho capito ho capito
Ma infatti vedi Marco questi comunisti si comportano molto male quando Rifondazione migliore incontrarmi con voi ma voi fate esattamente la stessa cosa in questa occasione in casa per comunque questa scusami tanto perché non ho Nuccio Fava col quale discutere cartucce allora
L'avrebbe qualche
Lasciamo stare questo
Tu dici
Una cosa tu dice ma il sistema informativo per quello che riguarda la televisione deve essere deve prendere ad esempio la tv pratica
Radio radicale radio radicale
E io ti dico in io personalmente ritengo che radio radicale sia stato un fenomeno di grandissimo rilievo di grandissimo rilievo politico
E ha fatto un grosso lavoro di informazione
Però Marco quando tu parli di informazione diretta cioè non mediata o quanto meno immediata il meno possibile
Dubbi tracci un panorama dell'informazione che diventa oggettivamente falso perché perché tu sei meglio di me
Che esiste l'ottanta per cento delle notizie in questo Paese che deve essere spiegato perché se tutti i limiti a dire semplicemente che è stato trovato morto il giornalista Pecorelli dico per dire e poi non spieghi chi era Pecorelli
Quali interessi aveva quali contatti aveva eccetera tu non fai più opera di informazione ma di disinformazione
Allora il punto chiave certamente io mi rendo conto ma ci troviamo in presenza in presenza di una televisione di Stato che non
Già
In presenza di una televisione di Stato che in forma poco male che informa poco male e in modo discriminatorio e in modo discriminatorio ma la chiave la soluzione di questo problema non è soltanto nel cambiare il sistema di tecnico suo nel quale trasmettere l'informazione la RAI TV è questa perché il sistema dei partiti in Italia è questo e fino a quando in Italia il sistema dei partiti non cambia parenti pur non può cambiare io devo fare un appunto ai miei amici comunisti
Tu sai perfettamente che mi sento molto vicino a questo partito e molto vicino a questa gente
L'appunto che io faccio è siccome la televisione di Stato ha raggiunto un livello di vergogna nazionale Marco Pannella dice un'attività di sovversione
Credo che siamo molto vicini credo che siamo molto vicini
Bene la mia sorpresa e che ancora oggi in Partito Comunista in qualche misura partecipi a questo
Per avere nulla perché io capisco partecipare a una spartizione per poter controllare
Un telegiornale importante una catena di informazioni importanti ma partecipare a questo per per essere poi per l'unica cosa che hai dietro
è che la gente può dire ci sei dentro anche tu ci sei dentro anche tu per avere poi che cosa
Qualche redattore alla al TG tre
Ma questa è assolutamente irrilevante
Io mi rendo conto un grande partito qual è il partito comunista non può procedere con la stessa velocità e con la stessa leggerezza con la quale io procederei
Ma io non riesco assolutamente a capire che senso abbia la presenza dei Comunisti italiani tenendo in un consiglio d'amministrazione che non funziona e che fuorilegge in una Commissione di controllo che si limita a impedire che vengano fatte delle cose quota parlare delle cose già fatte
Questo mi pare un po'
Il punto del problema
Dicevo che questa situazione non si cambia semplicemente con le proteste questa situazione non si modifica semplicemente chiedendo delle modifiche
Che riguardino la struttura e l'organizzazione della televisione di Stato queste situazioni si modificano riuscendo a portare avanti una battaglia politica nella quale poi c'è Marco Pannella ci si troverà anche Marco Pannella
Che cambi radicalmente la situazione politica complessiva di questo Paese dopodiché Marco Pannella dice se la gestirsi mono o i voi avete l'esempio di come la gestiremo e per molto probabile che sarà così è molto probabile che sarebbe così
Però fin quando poi Marco Pannella
Tutto sommato spende gran parte del suo tempo nel fare la polemica contro i comunisti che sono gli unici alleati possibili e sono gli unici alleati possibili quaestor
Questo forza questo fa arretrare è una situazione e certamente non la migliora grazie
Rossi ha messo in luce alcuni alcune delle storture principali diciamo dell'del nostro sistema radiotelevisivo anche se vedo fino a questo punto del dibattito sfuggire un grosso tema che poi nel titolo stesso del dibattito ed è quello del metti una sera l'informazione in tv loro chiamavamo appunto non a caso all'inizio
Non credo si tratti soltanto anche se è giusto e doveroso di fare un processo all'attuale informazione televisiva ma mi sembra da un dibattito come questo dalle presenze che ci sono in questa sale anche dall'interesse che l'argomento suscita pregherei i colleghi che si occupa di questo problema che sono attorno a questo tavolo di pensare anche un pochino a ciò che si sta profilando con
L'ingresso delle grandi compagnie private ove sarebbe il caso di dire del grande network privato perché di uno in definitiva si tratta
Cioè del network Berlusconi
Sulle scene dell'informazione
Non so se dare subito o meno la parola a Nuccio Fava vicedirettore del TG uno che è appena arrivato come avete visto e a cui diamo il benvenuto e che evidentemente è arrivato così in mezzo alle cose magari non ha potuto ancora fare l'orecchio giusto a ciò che si è detto
Fava è d'accordo invece domanderei a Beppe Giulietti che membro del comitato
Di coordinamento dei giornalisti RAI che in definitiva sono sul banco d'accusa in quanto giornalistiche in quanto RAI
Di spiegarci come vivono i giornalisti RAI in questo momento come vivono i dosaggi
Più o meno forzati dell'informazione come vivono questi difficili equilibri
Del servizio pubblico e soprattutto quale tipo di risposte di proposta hanno di fronte ad una situazione sicuramente ingessata qual è quella attuale dell'informazione dell'
Ora io cerco di fargli perdere meno tempo possibile facendo un intermezzo prima di Fava
Però volevo entrare un momento intanto chiarire una cosa che non parlo quale nome del Sindacato giornalisti RAI porto una testimonianza perché voglio essere libero di parlare di dire ciò che penso l'informazione al di là delle mediazioni e Auteuil livelli che possono esserci all'interno di un'organizzazione sindacale
E non sono d'accordo con quei giornalisti per esempio che di fronte alle accuse di Poletti a Comunione al meeting di Comunione e Liberazione dove Pannella tra l'altro credo non sia riuscito a partecipare a un dibattito mentre stasera c'è la vana Comunione e Liberazione
Sono venuti venti dirompente di inquisizione
Perché questi sono eventi che stanno riprendendo a spirare i venti dell'Inquisizione che mi spaventano e mi spaventano sempre da qualsiasi parte si profili nota a destra come da sinistra allora su questo io voglio cercare di ragionare sapendo che non credo che la risposta dei giornalisti come è stato in alcuni momenti possa essere una risposta corporativa
Di fronte alle accuse e alle contestazioni do del mondo politico a me preoccupano molto di più le contestazioni dei gruppi sociali perché io ho altri dati sui telegiornali che mi inquietano più di quelle di Pannella
E ci sono le lingue tagliate dei movimenti presenti in questa società e che non hanno più rappresentazione all'interno del giornalismo radiotelevisivo o noi abbiamo la capacità di ragionare in termini di soggetti sociali non torniamo solamente sulla conta dei partiti o continuiamo a ragionare una visione partito Centrica vecchia e che continua a fare della RAI il luogo della divisione delle spoglie tra i partiti
E chiunque essi siano io non trovano la mia approvazione allora questi dati non mi piacciono i dati che ha portato Pannella non mi piacciono intanto perché da un punto di vista proporzionale se volete limitarmi alla battuta non capisco come mai la ricina novecento il PSI cinquecentodue
E Partito Comunista arriva al terzo posto essendo un servizio pubblico tra questi dati confermano che c'è un'anomalia socialista all'interno della RAI se vogliamo leggere i dati fino in fondo evidentemente perché questi dati se no non si capisce ma non voglio fare questo tipo di polemica ripeto perché i dati poi bisogna capire quando sono stati presi in che modo se solo sui telegiornali se solo sui contenitori per esempio i dati forniti dal Servizio opinione della Rai
I dati ufficiali RAI sul pericolo settantanove ottantacinque
Danno all'esecutivo cioè al Governo più i partiti un tempo complessivo dell'ottantatré virgola uno per cento contro il sedici virgola nove per cento dell'opposizione i cui certamente ha un ruolo preponderante Partito comunista ma c'è questo dato ottantatré
Virgola per cento dell'informazione complessiva
è assegnata all'interno dell'esecutivo e all'interno del pentapartito questo è il dato dominante politico che ha col quale abbiamo a che fare poi litighiamo anche tra radicali e comunisti
Ma però questo è il dato è stato di una ripresa di forza dell'esecutivo in modo netto e serrato sul sistema dell'informazione
Sulla RAI ma Berlusconi certamente non si salva per tipo di rapporti con il potere politico e siamo di fronte a una concentrazione del potere editoriale cari compagni cari amici in Italia
Come non si vedeva da quindici anni dove due tre gruppi industriali hanno preso fette del venticinque trenta per cento delle proprietà editoriali
In questo paese e quindi questo è il quadro col quale abbiamo a che fare
Però siccome si parla di metti una sera l'informazione in tv io riprendo la provocazione
Di Pannella perché credo che sia una provocazione utile almeno spaventano le le provocazioni non mi spaventa colà quando si semina o delle idee si apre un confronto io credo che sia sempre un dato positivo e la paura deve essere quando non c'è il confronto quando non c'è la comunicazione
Quando c'è la chiusura anche tra soggetti diversi ecco perché mi ha stupito la polemica estiva sul tango lo dico con tranquillità perché il fatto di aver di dare la possibilità di fare satira ad un giornale di poter ridere di potere anche autorizzare e fare autostrade unità in un grande fatto
E non mi stupisce che il Presidente del Consiglio ha detto io sull'Avanti non avrei mai fatto sono totalmente convinto che non avrebbe mai
Allora avendo un altro vengo a un altro tipo di dati sui quali credo che Pannella converrà con me perché anche lui credo che voglio sviluppare un'analisi su che immagina della Società traspare dai telegiornali ecco perché dico non mi interessa fare un discorso di difesa corporativa di giornalisti non vedrai che sono vari
Sono più i giornalisti ognuno risponde di quello che scrive di quello che fa come le testate secondo me i cittadini
Devono avere ancora più diritti rispetto all'informazione poi però a questo tema che saltiamo sempre i diritti dei cittadini sulla rettifica sulla immagine sul potere di accesso all'interno dei mezzi di comunicazione che questo un grande terreno che cominciamo ad eliminare allora
Metti una sera informazione in tv al di là dei dati numerici sui partiti ripeto sui quali possiamo discutere anche più ampiamente qua immergere dei dati scusatemi che sono francamente i dati che a me preoccupano di più
E vorrei darvi rivolto molto brevemente
I dati che compaiono se i dati del sui quali noi dobbiamo riflettere e che i soggetti sociali ecco la divisione come dire impaginato il telegiornale
Complessivamente noi abbiamo se prendiamo come base la RAI Repubblica la stampa una dilatazione degli interni che occupa nei telegiornali il ventisette per cento dello spazio complessivo cioè l'attività del Parlamento e dei palazzi intesi in senso lato
Scende al quindici alle pubbliche a dieci alla stampa
Il venticinque per quel che riguarda gli esteri alla RAI il dieci a Repubblica il dieci alla stampa
Abbiamo un crollo della cultura al sei e cinque contro il ventisei per esempio di Repubblica abbiamo una presenza della cronaca intorno cioè dei fatti sociali al sei sette per cento contro il venti di Repubblica il venti dalla stampa
E allora la aggirare delle diversi assetti proprietari c'è un problema di come viene rappresentata alla società all'interno dei telegiornali questo credo che sia il dato su cui noi dovremmo riflettere perché il vero penalizzato
Ciò che rischia di sparire dei nostri telegiornali non esso io non sono disposto lo dico tranquillità il problema non è a questo punto se occorre fare una battaglia per una terza rete condirettore comunista ossia occorrono sei interviste in più annata
Quello che scompare quello che è stato preoccupante anche di questa estate che di fronte alla vicenda delle caserme di fronte alla vicenda della naja e delle morti in caserma noi avevamo detti rette si sacchi a pelo a Venezia questo è il punto sul quale io voglio riflettere se allora non sia diverso il terreno sul quale si deve ragionare
Come rappresentata complessivamente alla società come sono rappresentati conflitti all'interno della società
I partiti hanno interesse ad avere un'immagine della società che non sia uno specchio in qualche modo fedele che consente a ciascuno di scegliere questo tipo di sistema dell'informazione o di polizia ma dell'informazione che fornisce delle indicazioni utilizzabili
Io ho l'impressione di no un'impressione che su questo dato si dovrebbe riflettere con maggiore attenzione proprio perché siamo alla vigilia della televisione del mattino e ancora una volta la delusione del mattino rischia di essere qualcos'altro
Perché oggi l'attenzione in RAI non è spuntata su che cosa fanno i telegiornali ma su chi fa il telegiornale su qual è il tipo di controllo del telegiornale allora possiamo avere tre reti che fanno lo stesso tre giornate alla stessa ora
Perché se noi scorporiamo ancora i dati che io che posso dare anche al partito radicale
C'è un altro dato impressionante che dal settembre dell'ottantanove nota della grande spartizione che forse molti non ricordano delle reti e delle testate radiotelevisiva su questo posso darvi nomi cognomi e dati anagrafici e di tessere per avere un quadro completo
Noi abbiamo assistito alla sostanziale omologazione dell'offerta televisiva
Sempre più rapidi sempre più veloci per cui si rischia un giorno di arrivare forse al televisore alla al telegiornale americano quello famoso che mandò in onda il sangue dei morti ripetute la pubblicità della salsa di pomodoro
C'è un tipo di di immagine che stronca l'approfondimento che riduce gli spazi di approfondimento questo è il dato secondo me pericoloso allora io
Quello che cerco di dire possiamo continuare
A litigare solamente su una questione di minutaggi o ci sono alcune questioni che le forze politiche o quelle che ci credono possono portare con urgenza in Parlamento e su questo concludo rapidamente per esempio faccio un esempio classico che faccio sempre che però è chiaro
Danni questo sindacato dei giornalisti a RAI brutto sporco e cattivo come dicono tutti ma in realtà poi attenti perché la RAI
Sono tanti i giornalisti è va detto che in questi ultimi mesi ci sono giornalisti della redazione di Milano di Torino di Palermo che hanno assunto posizioni unitarie che vanno al di là dello schieramento politico di ciascuno
Quando si pone la questione del telegiornale a Milano del venir meno di un accentramento su Roma non lo pongo ai giornalisti Rossi buoni
E gli altri cattivi non solo insieme trasversale di giornalisti di più aree che cominciano a capire che questo meccanismo di soffocamento la professionalità è un meccanismo affine che che tutti pagano perché nessuno riesce più a esprimersi fino in fondo
Allora attenti anche qua ad avere spirito settario per cui c'è un partito comunista chiuso in un angolo con dei giornalisti di sinistra buoni e gli altri che sono cattivi no
Perché probabilmente anche a sinistra ci sono giornalisti che dovrebbero rivedere il loro modo di fare il mestiere
Perché per esempio colore lo dico con tranquillità perché qui davanti che un giorno definiscono Taradash un camorrista essi dimenticano radicale di radio radicale il giorno dopo magari di mettere la smentita io non credo che facciano fino in fondo il loro mestiere
E quando un milione di firme sul nucleare magari all'improvviso scompaiono come notizia io non credo che questo sia un modello da seguire ecco perché ci rimette in discussione tutti non c'è nessuno che ha delle verità perché questi meccanismi ci spaccano all'interno e dobbiamo su questo mettersi in discussione sul modello informativo
Che noi proponiamo
Io dicevo una proposta semplice una sulla RAI e una una proposta a su Radio Radicale
C'è una cosa che nessuno è mai riuscito a spiegarmi la voglio dirvi non condivido il processo generale la RAI la RAI poi anche qualcos'altro
La RAI che questo ma la RAI è stata anche di tasca nostra la RAI è stata anche approfondimenti la RAI è stata Piero Scaramucci qui davanti cacciato dal TG due per avere letto anni fa per aver parlato dalla rotta dall'Alfa Romeo fresco e anche la RAI anche una storia di discriminazioni pesanti di ieri e di oggi e Tito Cortese l'istituto di tasca nostra quel Piero Scaramucci che sta qua davanti o è Bruno Ambrosi che stava ventinove anni alla sede RAI di Milano ed è stato detto che non può fare il caporedattore per motivi politici poi Giancarlo Carcano a Torino che è stato detto che non può fare caporedattore a Torino
Perché l'affiliata perché l'affiliata perché la FIAT non ha un gradimento sul suo nome aveva diciamo le tutte le cose
Ma c'è una richiesta sulla quale la direzione generale della RAI continua a resistere partiti non rispondo una richiesta banale che è stata posta con tutti i difetti che può avere da tutti i giornalisti RAI non vuole che attività tutti i giornalisti RAI
Le assunzioni mediante concorso mediante selezioni pubbliche
L'accertamento delle capacità professionali di chi lavora in un servizio pagato dagli utenti
E che se non risponde a garanzia di professionalità ed equilibrio non potrà essere pagato dagli utenti evidentemente perché ha un senso solo fino a quando ha queste caratteristiche ma questi dati ci dicono che rischiamo di porci fuori
Bene l'azienda è disposta a discutere gli aumenti contrattuali ma non è disposta a discutere di questo piccolo principio le assunzioni mediante concorso io questo vorrei riuscire a capire perché su radio radicale e mi riferisco all'intervento di Pannella e ho concluso
Io credo che vada aperto il discorso su radio radicale sulle emittenti locali radiofonico di questo Paese c'è un problema che riguarda radio radicale e decine di emittenti radiofoniche che lavorano nel silenzio e senza essere conosciute danni e io credo che radio radicale possa servire anche per l'apertura credo che sono pongano e che vogliano questo
Di un problema generale delle radio locali due mila cinquecento abusivi
Gente che lavora o lavoro nero che può essere cacciata fuori dalla mattina alla sera e che ha svolto attività di informazione allora o dentro la riforma dall'editoria o nella riforma e stranito egizio mai troppo lontano quell'editoria e più vicina
Noi dobbiamo porre la questione di un albo specifico delle radio che hanno fatto informazioni per almeno cinque anni son determinate caratteristiche sono d'accordo con quello che diceva Pannella un grande circuito di radio di servizio
Che siano in qualche modo i canali cittadini che siano possibilità di collegamento di accesso ai gruppi sociali perché questo deve essere il punto
Porre al centro i diritti dei cittadini e dei gruppi di accesso ai mezzi d'informazione credo che questa sia la questione da porre fino in fondo
Guardate io non condivido molte delle cose che sono state dette Bode delle battaglie che sono state fatte dai radicali come da altri però sono convinto di una cosa e non solo su radio radicale ma anche se parlassimo del Giornale di Montanelli che questo giorno conduce la campagna continua nei confronti di questa festa
Che il momento in cui noi accettassimo e già siamo in questa stiamo andando su questa china la riduzione dei messaggi formativi
La riduzione della possibilità di intervenire di partecipare qualsiasi testata dovesse chiudere anche quella più lontana dal mio modo di pensare noi assisteremo a una sconfitta non di un avversario ma una sconfitta di tutti
Perché il venir meno di una voce
Fa venir meno la possibilità di una democrazia in cui tutti possono esprimersi io credo che su questo le dovremo luce a riflettere non dire
Per radio radicale mi ha rotto le balle perché ha fatto delle dirette contro di me non è un mio problema
Non è un mio problema Paese Sera come fece però qualcuno non è un mio problema Paese Sera non è un mio problema la cooperativa del Manifesto allora andiamo a fare una riforma l'editoria seria che tenga conto delle tenta di questa realtà anche lontane anche diversi
Ma secondo me se non assumiamo il criterio che la diversità come elemento centrale nel sistema dell'informazione
Oggi potremmo ritarda la chiusura di questo o di quello domani potremmo ridurre di una nostra sconfitta complessiva però sarebbe grave
Bene come avete sentito l'argomento è lievitato voglio dire andato proprio a quello che poi il nocciolo del problema
C'è grosso senso di disagio nell'informazione di questo Paese
Che oggi come mai conosce una serie di condizionamenti
Soprattutto quelli economici che si sono sovrapposti in maniera preponderante o quasi a quelli politici quando non sono come la storia ci insegna tutto ma la stessa cosa
Ma adesso sentiamo Nuccio Fava su non so che tipo di intervento voglia fare a meno di primo giro perché abbiamo primo giro di una dozzina di minuti avevamo detto il partenza
Sullo stato attuale dell'informazione televisiva e se possibile magari anche con un'occhiata la prospettiva dei di ciò che si sta preparando scusate se insisto ma è uno dei temi di questo dibattito non vorrei assolutamente eluderlo
Io devo prima di tutto scusare per ragioni di forza maggiore
Per cui sono arrivato tardi
E quindi ho perso una buona parte del dell'avvio
Dell'incontro e soprattutto non ho ascoltato l'intervento di Marco Pannella
Che certamente non ho ascoltato dicevo tra le cose di cui mi rammarichiamo oltre a scusarmi con tutti voi
Mi rammaricato di non aver ascoltato l'intervento di Marco Pannella
Anche se diciamo conosco abbastanza termini generali le critiche forti che radicali fanno all'informazione televisiva e del TG uno in particolare
Di questo primo giro vorrei io brevemente anche perché poi Pannella deve partire quindi
Vorrei che
Non fosse privato della possibilità comunque di fare lui per primo un altro giro
Vorrei dire che questo a me fa sempre una enorme impressione la attese in qualche modo l'interesse che c'è intorno a questi temi dell'informazione
Se da un lato la cosa mi pare di grande interesse ed estremamente positiva
Dall'altro mi pare anche un segno o interessante da da approfondire
Della eccesso di domanda
Che viene rivolto al sistema informativo
Dico una situazione italiana in cui rischia di scaricarsi tutto
Sul sistema informativo e in particolare sulla Rai
I problemi che fanno parte in termini più generali sia delle difficoltà del nostro sistema politico e diciamo la parola grossa della crisi delle forze politiche della crisi dei partiti
Sia dall'altro lato di una crisi più generale di tipo culturale che in atto nelle Società in rapida trasformazione complesse
Come le nostre che mancano di punti di riferimento sufficientemente condivisi da tutti e allora sul sistema informativo che a tutti i problemi che ad esempio elencava Giulietti o le ragioni di critica che sicuramente avrà detto Pannella all'inizio ed è rispetta le quali io non entro nel merito le prendo come elemento di riflessione certo si scarica sul sistema informativo in particolare della sulla RAI una serie di problemi che sono di tipo politico istituzionale
E di tipo culturale generale della Società italiana in questa sua fase di difficoltà dei punti di riferimento di difficoltà
Di punti di sufficiente condivisione tra la gente
E quindi nei confronti del sistema informativo c'è soprattutto una domanda in qualche modo esorbitante nel senso che si vorrebbe vedere sempre fedelmente
Per certi versi anche meccanicamente per certi versi anche garantistica mente rappresentate le proprie insoddisfazioni le proprie aspirazioni le proprie mete i propri obiettivi
Secondo me perdere di vista questo elemento rischia di essere un po'fuorviante rispetto al problema serio grave e delicato del sistema informativo e in particolare di quello televisivo
Io devo dire che condivido almeno in larga parte la responsabilità di conduzione del TG uno
Il nodo di fondo che non è
Siamo davanti Peres per restare nel tema metti una sera l'informazione in tv quale che sostanzialmente siamo o irrigiditi dentro uno schema tradizionale di informazione nell'ambito dei telegiornali
Con tutti i fenomeni di spettacolarizzazione che hanno accompagnato questi anni
Nel sistema dell'informazione in particolare televisiva ma non soltanto televisiva
Siamo appesantiti in questo da una complessità di sistema politico estremamente frazionato non solo rispetto ai soggetti
Politici
Per cui giustamente Pannella come dato rilevante dalla statistica del minutaggio che è un elemento è un dato su cui si può molto ragionare ma certamente non è mail solo né per certi versi dal mio punto di vista il più importante
Ma oltre a questa pluralità di soggetti politici frammentati partiti abbiamo una complessità di sistema politico con il bicameralismo con la Presidenza della Repubblica
Con la Corte costituzionale con la complessità del mondo sindacale in cui non solo si è la articolazione del movimento sindacale diciamo storicamente determinato nella società italiana con tutte le battaglie pure importante tutti gli errori compiuti ma abbiamo anche una frumento azione di movimento sindacale autonomia
Settoriale
Per cui per certi versi una vertenza
Diciamo banalmente tipo quella che porta o tenta di portare all'autoregolamentazione
Finisce in termini di Presa sull'opinione pubblica e i termini di rilievo sociale di occupare uno spazio rilevante all'interno del sistema informativo
Ma e noi quindi abbiamo questa complessità di insieme da ricondurre sostanzialmente in un telegiornale che ha i limiti temporali e anche tecnici che hanno e complessivamente abbiamo pochi spazi ulteriori di approfondimenti
Questo è il dal mio punto di vista il nodo fondamentale
E bisogna dire anche aggiungere da parte mia che il TG uno a cercato conto al missioni che naturalmente sono discutibili
Non so oggetto di valutazione dalla trasmissione di Biagi nelle varie versioni allo speciale del TG uno che stando per esempio all'estate
Rissa cappello non è stato un discorso puramente evasivo è stato un discorso di tentativo di rappresentare riflettere sulla condizione delle nuove generazioni oggi nel nostro Paese sui problemi che queste nuove generazioni pongono anche in modo
Politicamente inconsapevole ma certamente forte al rapporto tra
Utilizzazione delle proprie aspirazioni del proprio tempo libero delle pari opportunità di svago e il rapporto con le istituzioni e il rapporto con i partiti e rapporto con i movimenti così come sul discorso spesso del servizio militare
Così con tutti i problemi delle morti nelle caserme dello stato di frustrazione della per certi versi inconcludenza prevalente o apparente del servizio militare anche questo è stato un tema che si è cercato di approfondire
Quindi le l'esigenza di tentare di corrispondere oltre i limiti dello stesso telegiornale a
Come dire domande a fenomeni più significativi che si esprimono nella società italiana il TG uno cerca di farlo
Convinto che in questo modo non è che acquista meriti ma cerca di rendere un servizio alla Società italiana ripagato peraltro in termini di ascolto ormai in una costante
Verificabile attraverso molti anni diciamo di un non tanto fedeltà ma di credibilità complessiva del del servizio informativo che il telegiornale uno orrende
Che per quello che vale anche questo da pigliare non come dato assoluto ma con come dato rilevante dal punto di vista dell'ascolto e delle presenze che vengono realizza
Ma il problema di fondo detto questo quale rimane
Rimane che la stessa informazione
Condivisibile criticabile migliorabile Contestabile interamente viene a cadere all'interno di un sistema televisivo pubblico e privato
In cui sostanzialmente c'è un rischio di una omologazione
Deresponsabilizzare di una omologazione evasiva
Di una omologazione consumistica banalizzando il ritorno a dire rispetto alla quale i messaggi tutti veicolati siano quelli informativi in senso stretto siano quelli della Bixio non sia lo stesso messaggio pubblicitario diretto o indiretto rischiano di creare un tipo di prodotto televisivo del tutto non significante per la gente
E questo a mio avviso il nodo di fondo in termini politici e culturali che oggi ha dinanzi la riflessione del metti una sera l'informazione in tv
Perché in termini stretti l'informazione in tv è un'informazione come dire
Adeguati sufficiente
In termini quasi tecnici di discorso specifico di informazione quello che manca è quel di più via ampiamente e quel di più di approfondimento
E quel di più di Reale rappresentazione
Delle della condizione della gente rispetto ai problemi che invece nei telegiornali per loro logica in gran parte è assente perché è schiacciata da una informazione prevalente di tipo istituzionale
Di tipo cioè legata al sistema delle forze politiche e dentro il sistema delle forze politiche del Governo in misura prevalente delle forze di maggioranza in misura prevalente e così
Questo nodo però non è superabile non è superabile fuori da un recupero
Di dignità e di riconoscimento divinità del sistema informativo in quanto tale nel contesto del sistema politico italiano
Oggi perché da tre anni non c'è il consiglio d'amministrazione della RAI
Oggi perché non c'è una legge
Sul sistema radiotelevisivi
Perché in effetti non si riesce su questo terreno così delicato e così decisivo del futuro della democrazia
Ad avere accordati ad avere convergenze significative da parte delle dei soggetti decisivi del sistema politico
Che comprendano non soltanto le forze di maggioranza che peraltro neanche loro riescono a mettersi d'accordo ma comprenda un sistema di garanzie che devono essere molto più generale molto più ampio
E in cui il discorso capisco la battuta che può fare marca cui chiederò subito la parola perché avevo preme ma io non ho ancora parlato neanche dieci minuti vent'sono sono mi sono corretti non è il problema di fare il compromesso storico
O di fare l'alleanza anche con il Partito comunista
E il problema di capire che sul terreno del discorso del sistema informativo pubblico privato televisivo e carta stampata in qualche modo ormai tutto
Chiaramente si tiene insieme
E in termini di responsabilità nei confronti della collettività ma in termini di responsabilità anche nei confronti dei soggetti politici
Invece oggi fondamentalmente in assenza più un clima di reciproca fiducia tra le forze politiche ciascuno tenta di tirare la coperta del sistema informativo dalla propria parte con una valutazione peraltro che anche mio padre
Perché può anche darsi che passino gli interessi di questa o di quella forza di maggioranza all'interno di questa assenza di una come dire corretta regolamentazione del sistema ma in ogni caso passano in misura prevalente interessi che sono contro
Sono contro come dire gli interessi elementari delle persone quindi di ciascuna forza politica se ciascuna forza politica oltre alle sue bandiere oltre i suoi obiettivi
Non può non sapere che il suo progetto per svilupparsi in ogni caso ha bisogno di condizioni di Società italiana come dire mature adultere sposarvi lì non banalizzati nel consumismo e nella indifferenza dei messaggi questo è il nodo
Che è un anno che non è poi peraltro soltanto italiano voi pensate soltanto quello che è accaduto in Francia respinto nel giro di pochi mesi tra un sistema che aveva concesso diciamo la autorizzazione a trasmettere a Berlusconi e subito dopo ha tolto l'autorizzazione a Berlusconi ma lasciando inalterato il problema di fondo del pluralismo e della libertà di informazione in quel Paese
Tant'è vero che i socialisti che avevano concesso a Berlusconi la diciamo autorizzazione a trasmettere usiamo Berlusconi per usare un paradigma uno schematico ma per capirci
Oggi in Francia contro la legge Vichy Vacca fanno la battaglia per il pluralismo e per la libertà di informazione
Quindi questa tentazione costante in ogni area o politiche in ogni area culturale anche nel cosiddetto mondo occidentale del mondo democratico di utilizzare il sistema informativo come veicolo di il consenso come veicolo di rafforzamento o di conquista del proprio potere è un modo insuperato
E in Italia finora è triste dirlo e un nodo non solo insuperabile ma un nodo che non si riesce a capire in che modo verrà risolta e questo è il grosso interrogativo
Partendo da questa riflessione per chiudere sicuramente si possono fare tante altre specificazioni comprese quelle della qualità
Di noi giornalisti della qualità professionale
Della qualità culturale della qualità di tensione civile di tensione morale e così via ma questo è una specificazione all'interno del grande tema che a mio avviso rimane anche in rapporto a me metti una sera l'informazione in tv
Che non la si può valutare compiutamente se non si coglie questo nodo non risolto tra sistema politico in affanno in difficoltà e per me profondamente in crisi e sistema informativo
Sul quale si scaricano tutte le tensioni e tutte le contraddizioni io per primo giro mi fermerei qui
Bene allora una una risposta subita Pannella per lo meno un secondo giro a Pannella visto che deve partire Claudio devo molto scusarmi ma anch'io ho saputo tardi di questa roba come d'altra parte voi
Quindi telegraficamente lavori che mi sostituisce Marco Taradash per il proseguo del dibattito e appunto dall'alto Marco da rispettare a tutti i titoli per farlo non solo come radio radicale anche per poi per tutto il partito nell'aria che speriamo
Io non ce l'ho con Nuccio Fava l'ho detto prima e lo ripeto in sua presenza lo scandalo
è quello di una magistratura e di un ordine giudiziario
Che già hanno l'impunità dinanzi al reati da manuale che costoro competono non contro la democrazia italiana
Contro di diritto i diritti le leggi voi siete degli impuniti perché la magistratura italiana trasferisce fuori poi la protezione che per trent'anni ha dato ad Andreotti la verità e che hanno capito che noi non otterremo mai di processare Andreotti non otterremo mai di processare nessuno uomo di regime nessun ladro assassino di regime fino a quando voi in funzione in Rete come i protettori degli assassini ieri e degli assassini
Impedendo i dibattiti falsificando tutte le informazioni sull'inquirente sulle denunce radicali su tutti i papiri facendo fuori tutto quello che e quindi il problema non è il loro il problema con buona pace di Pecchioli che era l'uomo che senza accorgersene collaborava con la P due tutti giorni adesso collaboratori
Con la magistratura sui referendum baffi espiate gli errori destinate agli errori non fischiate le differenze di opinione perché è vero che è accaduto per cinque anni
Che alla Camera noi facevamo le interrogazioni sulla P due
è sulla linea di opinioni c'era invece la collaborazione con i servizi e non lo riservammo ma loro lotta accentuano ecco Giorgio
La loro funzione
Uguale iniziativa comunista polacco quanto duri sia a favore di che angelo scuro dicevi purtroppo di un piatto di lenticchie ma il piatto di lenticchie cioè perché poi Morrione conta più rinata
Ha già detto che la verità poi nell'ambito di TG uno sita alla cronaca dei settori che sono altrove sono politici anche questo purtroppo da tener presente ma l'evento fondamentale son d'accordo con Giorgio
Rossi del mento fondamentale che qui chi vuol difendere democrazia
Deve rendersi conto
Che attraverso questo tipo di informazione in base al quale è richiesta di Fava torniamo all'unità nazionale rimettiamoci raccordo tutti quanti
Voi del decidete ci meglio quello che volete così potremo meglio fare assieme contro l'informazione quello che facciamo ma non solo e ogni sera
A favore di voi voi sul Pennetta avete inventato quello che l'unico caso al mondo voi adesso avete inventato il doppiaggio dall'italiano
Voi avete per lanciare idee metta danni realizzato minuti ore di volto e poi voi doppiate perché l'accento non passa avete realizzato tutto e continuate a portarlo avanti
E tutto quello che è lo scandalo delle pensioni lo scandalo che il soggetto sociale certo mezzo oggetto sociale se però non facciamo scusami come si faceva durante l'unità nazionale
Che si votava l'equo canone c'erano alcune forze di Pino e altri che dicevamo
Che all'epoca era andato in un certo modo e dopodiché però il soggetto sociale rappresentato dal Sunia che adesso urla ma allora fu una organizzazione mobilitata al massimo per linciare chi non era d'accordo
E alla Camera per appoggiare la legge sull'equo canone quindi bisogna stare molto attenti anche a chi rappresenta i soggetti sociali
Quindi quello che a me importato a dire e che certo quando voi applaudite Giorgio Rossi che dice perché i radicali fan polemica con i comunisti quando dovrebbero comunisti radicali
L'muoversi assieme io applaudo con voi
Abbiate pazienza non siamo noi noi stiamo cercando disperatamente da cinque anni giorno dopo giorno dirottare il Coni compagni comunisti e su questo fronte
Proprio per radicalmente riformare e per fare un poco di quel che è possibile
Senti quel chi è il nemico numero uno per me
Lascia perdere perché il tipico fra poco direte che Armando Cossutta ha per nemico numero uno non so dieci è un vecchio modo per discutere invece invece noi certamente ci siamo fa
Sentite guardate abbiate pazienza io capisco che voi siete abituati nel festival dell'Unità voi avere Spadolini e gli altri tutt'al più come dissenso
Ma c'è anche quello radicale
Letizia e cose gravi perché nell'accordo fra radicali e comunisti sono in gioco in positivo
Cose positivissima gravissime il giorno in cui fra radicali e comunisti ci si rimuove cisti rimuovesse in modo convergente nel Paese voterebbero come sul divorzio
Radicalmente delle cose fin quando invece tutti arabi se io dico che Pecchioli vi ricordo che il grave problema per anni e anni si è commesso un errore rispetto alla P due
E quindi si è commesso un errore gravissimo anche rispetto a noi se adesso
Sì adesso glielo dico
Ecco appunto infatti vedete adesso che verrà adesso che il partito radicale
Ecco poi vedete infatti in genere chi interrompe poi è quello che cela soprattutto non con Almirante o con De Mita ma con i socialisti
è un certo modo di stare a sinistra no per cui nel merito è regolarmente il compagno che non è d'accordo non l'avversario dall'altra parte
Beh comunque io devo terminare e vi ringrazio per dire semplicemente
Guarda ti ringrazio di questo buffone
Perché il P sei qualificato tu
Allora perché dicendomi buffone tu non fai altro dimostrare a che cosa porta l'informazione di Nuccio Fava ne sei un mero prodotto punto Pasqua
Allora
Allora quello che io mi auguro compagne e compagni
In concreto che da questo dibattito venga fuori modestamente senza confusioni con altre testate
Noi abbiamo posto da qui
Alle Regioni rosse
Agli amministratori rosse
Agli amministratori delle Regioni e dei Comuni rossi il problema dell'acquistare o no nei tempi utili delle prossime settimane i servizi offerti da Radio radicale
Interni in base a leggi di mercato
La vita di radio radicale dipende da questo
Lo Stato lo Stato bimbo appunto per noi di sinistra lo Stato sono le istituzioni
Lo Stato sono appunto per noi di sinistra le istituzioni a tutti i suoi livelli non è come tu credi il Politburo dello stato del partito hai capito
Di conseguenza
L'ipotetica mi auguro che ci sia perché perché è indubbio che radio radicale
E il primo tentativo che si è realizzato attraverso lo specifico radiofonico di immaginare una informazione
Nella quale ci siano nello stesso tempo radio comunista Radio Democrazia radio bestemmia radio con tutte le imperfezioni certo osteggia e Pecorelli lati eretta deve andare anche la moglie di Pecorelli
Che dice il magistrato è venuto ostica ha visto alle collettività massoniche di mio marito e ha fatto finta di non vederle
Ecco quindi per intenderci quando ne parliamo dei goleador e quindi su questo io mi auguro comunque che questo avvio di dibattito di chiedo scusa devo da via Marco Tare sarà qui perché credo che il dibattito con Nuccio dura per quel che mi riguarda la venticinque anni Piero che mi auguro che possa io trovarmi in condizioni di potere fra qualche anno candidare nelle nostre liste Nuccio Fava
Potere avere la iscrizione Nuccio Fava perché in genere finisce così se la giustizia funziona grazie
Allora
Allora come avete sentito
L'intervento di Marco Pannella che dobbiamo protocollarla mente ringraziare per il contributo che ha dato dobbiamo anche ricordare a Pannella e anche ad una parte di questo pubblico
Che questo dibattito sull'informazione non è esattamente un comizio né per il partito radicale né contro altri
Dibattito che vuole essere
Serve io è positivo sui grossi problemi dell'informazione e i grossi problemi dell'informazione non si risolvono con ciò Nando
I problemi dell'informazione si dibattono senza ingiuria
Senza preconcetti
Senza platealità
Ciò detto ed mi sembra una una precisazione persino inutile ad un pubblico maturo e consapevole qual è in genere quello delle feste dell'Unità
Proseguiamo
Con il dibattito
Proprio chiedendo a Giorgio Rossi
Abbiamo avuto un saggio direi di politica spettacolo in questa fusione un saggio non dei più elevati abbiamo visto anche di meglio materni
Pensi tu come osservatore politico che questo questo tipo di politica spettacolo appunto pagina termini elettorali e non soltanto in termini plateali
Devo dirti la verità io ho assistito di molto divertendo mi a a questo saggio di politica spettacolo però devo essere chiaro
è stato uno spettacolo che non ha avuto soltanto un attore cioè Marco Pannella ma ha avuto come attori Marco Pannella da una parte e il pubblico della sala dalla
A me il non vi nascondo che mi infastidisce moltissimo
Invitare qui un rappresentante di un partito politico e poi insultarlo
Lo trovo
Lo trovo stupido lo trovo semplicemente stupido
Anche perché
Noi conosciamo tutti Marco Pannella
Riconosciamo i suoi demeriti e i suoi difetti ma a Marco Pannella bisogna dare atto di alcune cose e al partito radicale che ha fatto e fa tanto uso di questa politica spettacolo però bisogna dare atto di tante cose
Proprio per questo io pensavo avevo detto vengono primo intervento
Mi ero stupito con Pannella
Che
Questo tipo di battaglia non cercasse le alleanze più naturali
Perché penso che il partito radicale nonostante sia forse ecceda nello spettacolo
Sia un partito che rappresenta una parte positiva
Del nostro Paese
Noi non possiamo dimenticare le battaglie
Quelle serie fatte da Marco Pannella dal Partito radicale sull'apporto sul divorzio
Sulla P due
Insomma
Quindi poi se Marco Pannella viene qua e dice delle sgradevolezza sul conto di Pecchioli a me dispiace perché sono personalmente amico di Pecchioli ma è un suo diritto dirle insomma non non mi pare che per questo gli si possa dire buffone
Si può dire che a torto vuol dire grazie
In ogni caso la politica spettacolo ma vedi io penso che quando
Si riuniscono alcune centinaia di persone
Per assistere a un dibattito che anche delle punte a aspre o sgradevoli
Nel quale si confrontano delle opinioni così riverse quando e come per esempio quella di Nuccio Fava con una quella di Marco Pannella
Il pubblico assiste partecipassimo utilizzate
Io penso che questo sia sempre un dato di fatto estremamente estremamente positivo
Questo se tu ti riferisci a questo tipo di politica-spettacolo perché quello di questa sera a cui è stato spettacolo ed è politica certamente
Certo poiché
Quando Marco Pannella parla di dice giustamente ma noi radicali siamo degli specialisti nella provocazione
Parla di provocazione in senso politico per l'intesa
Marco Pannella diciamo la verità la provocazione serve spessissimo a tirar fuori degli elementi che apre altrimenti degli argomenti e delle verità che altrimenti rimarrebbero nascoste
Però il punto chiave è un po'questo io lo dicevo proprio l'altro giorno a Marco Pannella e cioè
Non si può pensare di fare politica in modo positivo di costruire qualche cosa soltanto con le provocazioni
Soltanto
Esasperando i termini di un dibattito di un argomento fino a fino all'area limiti
Irraggiungibili quasi da altre persone
Ora dicevo il contributo che
I radicali danno alla alla maturazione della società civile politica italiana è certamente un contributo importante secondo me
Il loro spettacolo è uno spettacolo che io
Forse nella maggior parte dei casi non condivido
Di cui agli va al quale però riconosco un peso
Devo dire che mi augurerei che questo tipo di politica spettacolo fosse inaugurata almeno
In determinate occasioni dalla televisione italiana dalla televisione di Stato che tutti noi paghiamo
Io capisco perfettamente quello che ha detto Nuccio Fava prima
Se non ho capito male
Nuccio Fava dice ma badate che tutto sommato dove abbiamo al nostro interno per le forze professionali così importanti che Nonda mortificate non legate non invischiata in dalla pressione
Del del degli esecutivi dei parchi delle segreterie dei partiti del palazzo in generale riusciremo a dare un prodotto certamente migliore di quello che abbiamo oggi e questo si lega mi pare
Gran parte con quello con una bomba cenno che ho fatto prima e cioè
Io non credo che sia possibile modificare sostanzialmente il sistema informativo della televisione di Stato soprattutto dei telegiornali
Se non cambia l'Italia le condizioni politiche complessive complessiva del nostro Paese
Poi
Pannella a teme che questo significhi
Un un ritorno
Alla solidarietà nazionale ma
Attenzione perché
Qui non si tratta più semplicemente di un fatto un episodio politico
O un episodio che riguarda il modo di governare qui si tratta di istituzioni voglio dire quando una Centro d'informazione qual è la RAI Tipu
E un centro di formazione di dello Stato dello Stato evidentemente così come attiene per una serie di altri gli altri capisaldi della struttura di altre colonne portanti della società italiana è evidente che lì non si può procedere se non con l'apporto non già i democristiani e comunisti
Ma con l'accordo complessivo di tutte le forze politiche costituzionali del nostro Paese
Quindi questo mi pare che sia già una cosa diversa da quello che Pannella teme o al quale Pannella irride
Devo dire che però
Anche se come dicevo secondo me a questo si potrà arrivare soltanto quando le condizioni politiche complessive del nostro Paese saranno radicalmente cambiate radicalmente cambiare
E quando
Per un motivo o per l'altro i partiti saranno ricondotti nel loro alveo naturale che quello della ricerca del consenso
Da parte dei cittadini e non dell'occupazione per la spartizione del potere
Allora dicevo nell'attesa che speriamo che non sia un'attesa
I del tutto illusoria nell'attesa che questo avvenga chi sono alcune cose Nuccio che secondo me si possono fare
A me mi colpisce devo dirti una cosa
A casa mia io una moglie e quattro figli
Conosco il portiere
è una casa dove si legge
è una casa dove per lo più silente
Io devo dirti che
Mia moglie lavoro può l'ambiente dei giornali
Devo dirti che quando poi la sera ci mettiamo lì ad ascoltare il telegiornale e adesso non dico se il primo il secondo in genere diciamo l'informazione politica dei telegiornali
Mia moglie mi guarda con gli occhi sbarrati
Perché i fatti che telegiornale racconta li conosce già lavorando nell'ambito giornale
E e dice ma non è possibile che le cose vengono dette ma che significa ma chi ci capisce qualcosa
Ora dico questo lo dice mia moglie lo dicono i miei figli lo dice il mio portiere riceve qualche allora c'è qualcosa che non funziona
Che cosa significa significa che tu non sei capace di fare il tuo mestiere Nunzio no
Noi tutti riconosciamo tu sei un signor professionista un professionista con la P maiuscola
Allora quando poi telegiornale indusse il vice direttore e qualche cosa che nell'ottanta per cento delle notizie che età risulta incomprensibile o monco o come nel caso per esempio dell'altro giorno
Giorni fa abbiamo saputo ufficialmente che c'è stato e c'è chi a suo tempo ci fu un tentativo di attentato contro il preside l'allora Presidente della Repubblica per bene il telegiornale non ha dato questa notizia con la quale i giornali alcuni giornali mi pare anche la Stampa di Torino il giorno dopo ha aperto e il fatto che nel nostro Paese ci fosse una un gruppo di persone che stava meditando una organizzando un attentato contro Pertini non mi pare una notizia che possa essere data
In basso a pagina figurati non farla per niente
Allora questo è soltanto scusami di pace a quale di essi noi sappiamo che e i nostri uomini politici o gran parte degli uomini politici parlano con un linguaggio spesso poco comprensibile per i non addetti al lavoro
Ma quando voi io chiedo questa sera dieci dodici minuti non so pronuncio contestato realmente di discorso di De Mita scuse torno su questo argomento tu non c'eri
Alla festa dell'amicizia
E De Mita non è un oratore che si che si che si fa capire molto facilmente voglio dire
Senza alcun intervento esplicativo di un redattore io mi chiedo perché
Ma e la risposta che io do è una risposta e ti dice che si possono già fare delle cose nell'ambito della pura professionalità questo non avviene perché interpretare Ciriaco De Mita è pericoloso
Nel senso che se per caso io lo interpreti come poi ci ha ho fretta perché quello sta parlando io deve interpretare e io dico ma l'UE ha voluto dire questo e e cioè il giorno dopo magari Ciriaco De Mita si arrabbia ho fatto il caso di Ciriaco De Mita
Ma sia ben chiaro questa è una cosa che riguarda un po'tutti i segretari
Dei partiti
Soprattutto dei partiti di governo soprattutto dei partiti di governo
Perché non mi risulta
Che ci siano continuamente proteste
Per come vengono date dai telegiornali le informazioni su cui Chiappetta Napolitano piuttosto che è nata insomma tu capisci perfettamente quello che voglio dire
Allora io intanto credo che
Fatte naturalmente le dovute eccezioni
Che cosa comporta questo
Questa specie di soffocante coperta del potere politico sulla RAI pittura
Comporta che c'è un peso effettivo e poi c'è un peso aggiuntivo
Che ha dato dall'autocensura che
Una parte almeno dei giornalisti della RAI TV compie nel momento in cui fa il suo lavoro quando si toccano certi argomenti
Perché autocensura ma cannucce parliamoci chiaro
Tu sai meglio di me come vengono fatte le assunzioni alla RAI TV dei giornalisti
Qua e tu decidi prima sì dunque andarci o no
Ti può capitare fatto che invece tu fai un giornale che vende trovati in un giornale di sinistra e poi ti trovi invece quel giornale modifica la propria opinione impedisce di scrivere
Parte il fatto che oggi è molto difficile impedire a un giornalista di scrivere e immagino anche di parlare
Perché per contratto un giornalista scrive quello che vuole e firma il suo pezzo per contratto correggetemi se sbaglio il direttore di un giornale a il potere di correggere questo pezzo per contratto se ciò avviene e il giornalista non è d'accordo il giornalista il diritto di ritirare la propria firma
Aggiungo e un giornalista ai diritto di dimettersi esiste grande istituto delle dimissioni poi se un giornalista non è capace di chi mette il sì e perché deve mangiare poiché non è mai in questi termini non è ma in questi termini e china la testa dove nel campo delle idee nel campo dell'informazione nel campo del dovere che il giornalista informare il cittadino che non sa sì è un giornalista china la testa ebbe allora non è un giornalista io credo che
In questo settore Lucio ci sia tanto da lavorare ci sia tanto da lavorare lì da voi
Forse molto di più di quanto si pensi perché io credo che se ci fosse una uno un bisogna Presa di coscienza ampia professionale una risposta dura da parte vostra ogni volta che avviene qualche pressione beh credo che già le cose potrebbero cominciare
A migliorare a migliorare
Per il resto mi pare che l'ho detto io non ho molte speranze che questo possa cambiare non ho molte speranze che ripeto
Perché ritengo che in Italia le forze che potrebbero portare questo tipo di cambiamento
Sono poche sono poche
Probabilmente insieme oggi siete voi fino a o di tempo fa forse nemmeno voi forse avrete portato dei cambiamenti ma per riproporre da un altro punto di vista lo stesso tipo di pressione ideologica sul Paese
Ritengo che da un po'di anni a questa parte voi siate in testa nella possibilità di riformare questo sistema per riformare questo sistema bisogna riformare rivoluzionare
Scusate questo termine rivoluzionare la politica italiana
Pannella è disposta a far questo ben venga Pannella non c'è bisogno di chiamarlo buffone voglio dire poi se Pannella è un buffone e una volta che dice che vuole far queste poi strada facendo si vede che non lo fa da si fa presto ad abbandonare quando grazie
Bene Rossi e appuntato una grossa parte del suo intervento proprio direi sulla qualità del giornalista su cosa deve essere un giornalista
Sia sul libero mercato come ha detto lui vieni a lavorare nel mio giornale sia aveva
Anche mostrato qualche perplessità di fronte all'idea che i giornalisti di un un servizio pubblico perché non dimentichiamo che tale la RAI in questo momento fino chiede
Legislazione non cambia
Appunto un operatore di servizio pubblico forse come tanti altri servizi pubblici
L'accesso per la via regolare di un concorso potrebbe
Ma raggio a tante altre cose tipo al mercato d'altro dove i i margini voglio dire l'intervento di controllo
Di pulizia potrebbero essere molto minori perché insuccesso una professionalità e difficile misurarli in termini assoluti
In termini proprio di di metro
Ma proprio per questo credo che sarebbe interessante sentire cosa ha da dire Beppe Giulietti come rappresentante della tanto discussa in qualche caso anche tanto infamata categoria dei giornalisti RAI
Io ho già continuano ad esprimere le mie opinioni con tranquillità perché devo dire che
Ma io amo i dibattiti nove chiamo provocazione perché con le sollecitazioni le frustate che consentono di non fare appunto le tribune politiche della RAI è quella cosa che credo che si possa avere si possono vedere solo se precettati dai genitori
O non so in che modo dove si fa finta di ogni tanto qualcuno fa la faccia arrabbiata si fa questo grande gioco di famiglia
Quindi credo che sia importante riuscire a vivacizza
Quindi io continuo sulla falsariga del mio ragionamento dando alcune alcune risposta se se possibile
Ricordo che non convince del ragionamento
Che fa Pannella
Come noto non mi convinceva lo dico francamente ragionamento del Partito Comunista sette otto anni fa
è una rappresentazione sempre perennemente tutte nero e tutta in negativo del settore dell'informazione
Una omologazione delle testate dei giornalisti e delle esperienze in un ragionamento che diventa sempre indistinto
Questo non mi convince non mi convince poi l'ossessione per cui il nemico è il magistrato di sinistra per cui nemico poi alla fine fondamentale diventa giornalista di sinistra
Io capisco che deriva da un tentativo di aprire di provocare un dibattito però su questo non sono d'accordo io ho una visione completamente diverso io ritengo che in questo Paese ci sia un tentativo degli esecutivi
Politici
Sindacali di un resta alcuna restrizione progressiva in se stessi
E che porta ad una riduzione del potere della magistratura non nel senso auspicato di una maggiore garanzia dei diritti dei cittadini che mi trova totalmente d'accordo
Gli spettacoli scandalosi io penso al dossier che uscito in questi giorni lo dico apposta in questa festa di Amnesty International dove si parla del processo del sette aprile e che molti giornali hanno nascosto e non hanno ripreso sulla vicenda delle illegalità compiute da alcuni processi
Società che sta in galera otto nove anni io non ho simpatia di cento ma non c'è nessuno neanche il peggior avversario che può stare in galera sette otto anni senza essere portato davanti a un tribunale per una questione di civiltà non è una questione di schieramenti una questione di civiltà e di polizia che riguarda il carcerato neofascista come riguarda il comunista come riguarda chiunque altro
Questo è un problema che non può esistere che non può resiste
Però devo dire stiamo attenti perché se so che c'è questa provocazione secondo me in positivo beh non è un caso che in altri settori e in altre forze si strumentalizza questa iniziativa quando dopo lo scandalo di sapone
Si cominciano a tirar fuori i controlli sulla magistratura dopo alcune inchieste sui partiti dopo alcuni arresti eccellenti
E allora attenzione che l'aria di restrizione dell'autonomia del parlamento dell'autonomia dalla magistratura del sistema informativo non possa avere due letture una di frustata positiva
A chiedere a questi organismi di autoriformarsi di dare garanzie ma un'altra molto più pericolosa che quella della restrizione delle garanzie collettive per tutti perché anche questo cioè perché se passano certi Progetti state a attenzione perché alcuni magistrati che indagano sue morti sul lavoro sempre più difficilmente attiveranno i loro procedimenti ecco ho sempre più difficoltà potranno procedere allora valutiamo e tutte le questioni si parla dei giornalisti di sinistra
Perché ho capito che l'avvocato dipendenze sono i giornalisti più carichi più logicamente quindi portati in qualche modo a falsare i dati però anche qua stiamo attenti perché se no e il rischio è che noi si faccia una rissa in questo senso almeno piazzole disse perdendo i dati di fondo ai dati di fondo sono i dati di fondo sono precise
è davvero si può dimenticare che il movimento dei giornalisti democratici
Che era un movimento non di comunisti parità che qua tensione era un movimento di cattolici di comunisti di radicali di socialisti dicendo agli altri anche senza testa perché viva Dio ce lo dimentichiamo sempre
Noi abbiamo dato prima i numeri giustamente dei partiti e dei soggetti
Ma c'è un numero che non diamo mai è quella vasta parte di questo Paese che non è scritta che non si sente rappresentata che non vota che non c'è e che pure esiste quello è un dato che non avremo mai ma forse il dato più preoccupando di occultamento delle verità io faccio un solo esempio
Per spiegare che il meccanismo di censura in realtà può funzionare nella circolazione delle notizie non solo la RAI non solo la RAI
Ci sono giornali di Stato giornali pagati dal pubblico dove i direttori sono scelti dalle segreterie dei partiti cominciava a dirlo con chiarezza che non c'è più soltanto un problema RAI perché l'anno scorso a questo tavolo direttore del Giorno Lino Rizzi con molta sincerità disse
Sono stato messo dalla Democrazia cristiana
Così come il direttore del Messaggero dice che è lì per volontà del Partito socialista allora il meccanismo lottizzatore purtroppo il meccanismo Rai ha fatto scuola in peraltro direzioni non c'è più solo un problema dell'allaccio in prova complessivo del sistema informativo
Allora dico i rimasugli del giornalismo democratico stiamo attenti a mettere tutti insieme nello stesso Max
Perché sono stati dei giornalisti allora insieme ad alcuni e pochi e poi a un movimento di opinione pubblica crescente che cominciamo a dire alla gente che gli anarchici non volavano dalle finestre in questa città e allora non è soltanto un'accozzaglia di banditi e riservi e anche una categoria che ha dato allora ed oggi anche alcuni elementi diabetici dai certezza al dibattito politico e su questo credo che non si possa chiudere lo a chi conviene
Rappresentando solo in negativo
Di un'assimilazione di tutti io faccio l'esempio di Nuccio Fava già varato dopo la sua come imputato io Nuccio Fava litighiamo spesso su una serie di questioni e però io voglio ricordare che Nuccio Fava e perché se no cari amici qua veramente cerchiamo a carte facendo i furbi quando ci fu un direttore piduista al TG uno Nuccio Fava e dimissioni datata essere andate e allora vogliamo dire che anche Nuccio Fava fa parte del complotto della P due
Mettiamo tutti quanti assieme non so io voglia sono molto dubbioso in un in un meccanismo che assimila tutti nello stesso modo e quando il cardinal Poletti ha scomunicato i giornalisti dividendoci i cattolici e laici dicendo che lasci
Stessero a casa loro e comunque questi erano pericolosi perché serve del diavolo perché io devo nascondere di un gruppo di giornalisti cattolici
Come Nuccio Fava è come Sergio Borsi ed altro ascritto sulle pubblica dissociato simbolico attento dalle posizioni espresse da una parte della gerarchia questo lo devo regalare devo far finta che non esista
E allora voglio venire ed Enrico praticamente alle alle conclusioni
Io sono convinto che va ripresa comporta la questione della RAI
E va ripresa a sinistra con grande forza perché se le cose che ci diciamo e le insoddisfazioni che non solo sono del partito radicale è perché qua c'è un punto che abbiamo tutti rimosso in questi due anni ha fatto bene Pannella fare la voce
Quando per esempio io alzo anche oggi perché secondo me il trattamento riservato al referendum sulla caccia al referendum sul nucleare e semplicemente vergognoso per molti aspetti
E il venti luglio il venti aprile all'ottantasei trecento mila
Persone che erano contro le centrali nucleari sei giorni prima di Cernobyl sfilavano per le vie di Roma
E non era forse quello un argomento su cui organizzare una diretta un dibattito io non ho niente contro il Papa ma anche oggi c'è una diretta del Papa da Aosta e non si poteva organizzare una diretta su questo tema del nucleare far parlare gli ecologisti ma è mai possibile che ci sono stati i milioni di cittadini italiani che hanno trovato hanno visto all'improvviso Gianni Mattioli nella diretta di tasca nostra
TG uno e mi dicevano
Abramo questo Gianni Mattioli ma non ci sono alternative
Allora si può anche lavorare diversamente sul tema del nucleare e poi diventa un boomerang il tappo perché poi un bel giorno quando crescono quando queste forze si esprimono comunque perché i mezzi di comunicazione non sono in grado per fortuna di chiudere i movimenti perché se no che qua noi diamo l'immagine di un meccanismo perde o che impedisce ad altri di esprimersi non è vero perché si può comunque continuare a organizzare dei Circuiti come avvenuto per esempio sul nucleare perché nonostante tutto oggi qual movimento andate avanti
Allora è più complessa la questione
Allora io quello che vorrei su questo vorrei riuscire a a ha ragione
C'è un punto se qua non si tocca ma è si è parlato la discriminazione i dati i tempi ho cercato di ragionare di soggetti sociali non ho avuto risposta benissimo ne prendo atto continua a dire che il vero problema è la scomparsa di questi movimenti dall'informazione
Della sera della mattina della radio ma da un complesso più ampio di mezzi di informazione allora io voglio fare un esempio
Che ho fatto altre volte ho faccio qua so che forse può essere più popolare ma non mi interessa perché io sono disposto a fare il pentito aver paura su alcune cose
Il referendum sulla scala mobile cari signori che può piacere o non piacere
Ha coalizzato e ha tolto a voce a consigli di fabbrica e al quarantacinque per cento degli italiani in un modo contro il quale chi avrebbe dovuto alzare la voce dai sarebbe guardato in quel momento e allora sul referendum dalla scala mobile sono scomparse le garanzie sia realizzato uno dei blocchi storici più forti e più saldi dell'ultimo decennio
Il consiglio di fabbrica hanno diritto di esprimersi o no sono una realtà di questi sono una realtà anche se qualcuno teorizza che sta scomparendo che cosa vecchia o non c'è più o anche questo è un problema
Perché questo è collegato direttamente alle proprietà dei giornali perché ne qua dice ti amo come anime candide ma negli ultimi sette anni allora è bene forse essere chiari
Una società che si chiama affidante e che è strettamente legata segretario DC De Mita assunto il controllo la Gazzetta del Mezzogiorno e del Mattino di Napoli
La FIAT è entrata in forme crociate c'era già la stampa al Corriere della Sera ci sono concentrazioni editoriali quali non si realizzavano danni e perché non è così o fare un dibattito per aria e c'è un problema di rapporti sociali e di rapporti di controllo che sono instaurati nuovamente
E ci quale non possiamo far finta di nulla così dopo annuale dei rapporti tra Pecchioli alla P due io non entro nel merito di questo sarebbe interessante forse ne parlasse Piero Balducci
Un giornalista del Corriere della Sera e della Rizzoli che si trovano attaccato dai radicali anni fa si disse che era uno che faceva esportazione di valuta all'estero che era un uomo di passando in ha già vinto la prima querela si era sbagliato il nome
Allora stiamo attenti tante volte a quel che si dice perché Piero conduce qua in sala potrebbe raccontava la storia di uno che è stato indicato come uno degli uomini dentro allattava e che poi alla si è verificato che era un errore quindi come è stato fatto il preconsuntivo l'avete fatto
Nei confronti di un comunista che peraltro aveva subito all'interno di quella di quella testata allora io arrivo rapidamente alla alla conclusione io non credo che i giornalisti si debbano chiudere in se stessi
Perché sarebbe un errore se Pannella attacca ossia attacca Veltroni o se attacca Pilliteri io credo che i partiti e chiunque debba esprimere la sua critica nei confronti del giornalista
Io chiedo che si debba uscire da una mentalità corporativa e affrontare noi la questione dei diritti dei cittadini che ponevo prima
Il problema del diritto di rettifica
Il poema che oggi un cittadino può essere messo nel telegiornale ed è rettificato quattro cinque giorni dopo queste son diritti sostanziali su cui non subiti fa poco che non si portano all'interno della camera
Il diritto d'immagine ma secondo voi è possibile
Che si mandino anche nelle venti regioni telegiornali regionali ragazzi con tre grammi di eroina in tasca
Vengano presi si fa il carosello organizzato per la RAI all'interno della questura di si alzano le teste Lisi riprendo son problemi che dobbiamo porci è uno il diritto a dipendere l'immagine di chi potere contrattuale di scambio non era non è un problema questo di valori che ci riguarda dodici il problema dei concorsi un freno secondario
Però la RAI ha formato cinquanta giovani borsisti ha dato un giudizio di idoneità di questi borsistica formati per un anno e poi si è detto tranquillamente pubblicamente sono politicamente inaffidabili non possono fare i giornalisti
E allora sposati quest'estate si è fatto un dibattito sulle pubblica sul tema la lottizzazione
Che mi ha strappato un dibattito di quelli che si facevano un tempo non tanto d'iniziativa dei pubblica ma di interventi in cui la gente si sieda al tavolo mangia
Parma del terzo mondo e quando alla fine Satya dice benzina spetti bisogna evitare qualcosa al terzo punto un dibattito viva prontamente nei toni allucinanti
Sulla situazione che in qualche modo si è chiusa una situazione che difficilissima e allora a questo punto vogliamo dare dei segnali concreti
Si vuole garantire la sopravvivenza delle radio locali psicologi questore pagata per quello che riguarda la dei radicali
Allora si faccio provvedimenti io credo che il tempo oramai delle delle buone intenzioni sia un tempo superato ecco perché pone una questione dei concorsi si faccia da alcuni gesti che indichino la direzione che si vuole che si vuole intraprendere ecco perché la RAI è un laboratorio delicatissimo
Io voglio terminare dicendo questo
Anche all'interno della RAI ci sono e fuori dalla RAI all'interno dei giornali io sono convinto che il meccanismo di soffocamento è un meccanismo che mette sta mettendo in luce contraddizioni
Cresce il numero di giornalisti e di e gli operatori dell'informazione disponibili a un rapporto diverso di legittimazione con l'opinione pubblica perché questa credibilità e basta
Io sono convinto che queste energie non vadano disperse
Che è una questione morale vada posta con forza anche all'interno della categoria faccio un esempio tranquillo ma che però ci capiamo il rapporto giornalisti pubblicità
Quanti dei servizi sulla figlia perché vanno in onda le nostre per i giornali sono serviti scelti e prodotti dai giornalisti o quanti sono servizi concordati in sedi improprie con la figlia questo poema grosso che facciano i giornalisti cosa siamo sul libro paga di aziende private che determinano in qualche modo il sistema informativo è un problema di enorme rilevanza su cui io credo che la corporazione venete che si divida che vieti
Che si separi perché su questo non si può mangiare insieme se si hanno Davide profondamente profondamente diverso allora io voglio dire una cosa qualcuno anche a sinistra disse un tempo potremmo adottare il modello francese a seconda dei cambiamenti delle maggioranze cambiano le maggioranze che governano la Rai
Oggi c'è una maggioranza di pentapartito che governa la RAI questi sono i rapporti di forza speriamo che vincano le sinistre si procede a un repulisti di massa fuori i giornalisti che non la pensano come i partiti al potere estiva un cambio di questo ufficio io lo dico oggi lo dico oggi perché dopo sarebbe tardi che questo principio questo principio di un controllo Vasile purga sono quelle Falqui se qualcuno le prende sarebbe giusto Renault perché fa notare in bagno
Certo l'olio di ricino lo so anche Guareschi lo diceva lo diceva anche il cambio lo sappiamo ma il punto di fondo è un altro è che io non credo a un sistema dell'informazione governato dagli esecutivi in cui i partiti che vincono a sfuggono al controllo del sistema dell'informazione
Questo è un elemento è pericoloso
Poi il sistema dell'informazione è un sistema che ha che garantisca tutti come poneva Paolo gli andremo sempre di più a colpi di maggioranza che in questo settore
Io voglio terminare dicendo che si pone ha ragione russi non è vero io non ci credo al pianto regionali ci sono sette anni che lavora in RAI sono entrato per concorso sono arrivato primo sono stato messo alla redazione sportiva non so ancora perché perché non mi sono mai occupato disposto se qualcuno me lo spiegasse magari farmela fare conoscere
Io dico di lacca Giorgio Rossi ha ragione sul punto finiamo la cui piange con le lamentele dei giornalisti che vanno a Rimini alcuni dicendosi siamo pentiti avete ragione agli altri dicono siete stessi giornalisti fa quello che vuole
No non è questo il proprio il problema è che è vero il contratto garantisce consente però come non ha mai questo di sicuro di non mettere la firma sui pezzi che non si vogliono fare di rifiutare quelle che vengono chiamate le Markette
E quando Biagio Agnes chiama nella sede RAI del Veneto la Lega perché voglio fare i nomi e dice per cortesia tornati alla mostra dell'artigianato di Casale di Scodosia perché non avete ripreso Fracanzani mentre tagliava il nastro Fracanzani ritorna per favore riprendete però io quel servizio non l'acquacoltura è una notato altri colleghi e allora gli strumenti i giornalisti per tutelarsi hanno e molto spesso comodo dire che questi strumenti non ci sono che si sia costretti non è una questione anche di scelta e di dignità personale e individuale
C'erano due giornalisti che io vorrei ricordare perché tutti spesso anche la categoria abbiamo dimenticati
Perché hanno interpretato in modo diverso il mestiere di giornalista erano Pippo Fava un giornalista siciliano che fu ammazzato a Palermo
Il collega si anima è stato ammazzato dalla camorra Napoli
Non credevano che lo scopo del giornalista fosse fare lo scultore fare il microfono cercare sensazionale ma fosse quello di dare memoria alla collettività di ricordare i fatti di metterli assieme ridare un prima evitare un dopo e per esempio di ricordare il Papa non ha mai fatto delle grandi scoperte in Sicilia
Ma vi è un grande difetto aveva un grandissimo archivio e quando sul palco delle manifestazioni antimafia magari unitarie andava a parlare un sindaco di Palermo che è l'avvento dell'apporto nell'antimafia di faceva il giornalista scriveva che quel sindaco è la pagina mille cinquecento del rapporto antimafia secondo me quello moderno che ci fosse
Arriviamo così agli interventi conclusivi
Questo dibattito
Marco Taradash ha sostituito a questo tavolo Pannella
Vorremmo sentire il suo parere sui problemi di radio radicale ricordando però al Pubblico che il problema della crisi di radio radicale e soltanto il problema più evidenziato più reclamizzato di una crisi una specie di mal sottile che ha colpito tutte le radio d'informazione di questo Paese radio
Per attive avevano rappresentato un grandissimo nome il mito
Per la libertà per l'informazione si sono caratterizzate in vari centri a Milano ricordiamo tutti Radio Popolare Radio Regione non a caso radio Regione a sono speso di fatto i suoi servizi informativi Radio Popolare in una sorta di crisi perenne una crisi finanziaria chiaramente in una crisi media spuntone di reazione su questa si inserisce il problema di radio radicale che non fosse altro avrà credo il merito di attirare l'attenzione del di quanto sia stato trascurata l'informazione radiofonica alternativa in questo Paese la parola ma portare ad
Ma io volevo poi per introdurre il discorso alla radio radicale al modo di fare informazione richiamarmi un po'all'incidente che è successo poco fa
Anche Bruno Ambrosi che una persona così squisita l'abbiamo visto avuto una reazione di lei tipica da giornalista RAI nel momento in cui Marco Pannella si è alzato e non poteva rispondergli gli ha detto non è consonante in pubblico che questo è un saggio politica spettacolo e neppure del migliore spettacolo Platter Alitalia ingiuria eccetera eccetera
Mi ricorda quello che è avvenuto qualche tempo fa non molto tempo fa quando un'edizione di un telegiornale
Ha messo nei titoli guardate nei titoli questo titolo gravissimo attacco radicale alla libertà di informazione questo nei titoli
All'informazione che passava il telegiornale nei titoli cioè c'era non una notizia ma evidentemente un commenta gravissimo attacco radicale alla libertà di informazione
Che cosa era successo era successo che i radicali non conferenza stampa aveva rivolto l'invito ai giornalisti che era al seguito il primo processo contro la Nuova camorra organizzata non seguire il secondo ad astenersi perché diceva i radicali questi i giornalisti si sono costruiti un wiki in realtà in associazione per delinquere contro l'informazione
In combutta con alcuni pentiti alcuni magistrati
E avevano fatto in modo da ingannare la gente
Questa era la notizia si poteva dire che radicali l'avevano data avevano forzato non abbia un forzato erano stati aggressori la libertà di stampa oppure no ma si doveva dare la notizia invece e dopo magari commenta specificando che commenta invece no gravissimo attacco alla libertà di stampa
Questo è il modo di fare informazione della RAI in realtà è un modo esemplare in realtà le opposizioni o un vengono rimosse oppure vengono presentate sotto una luce che
Rende l'informazione evidentemente falsata in partenza
Nuccio Fava quando dice che perché la sua situazione così difficile di direttore del TG uno perché all'interno alla RAI così difficile lavorare non si può avere neppure il consiglio di amministrazione dice ma c'è un blocco politico che bisogna rimuovere se non si rimuove il blocco politico perché ciascun partito non vuole che la coperta venga tra tirata da una parte o dall'altra non è possibile rimuovere il blocco all'informazione
Questo è il vero però guardate soltanto mezza verità e una mezza verità i giornalisti qui presenti sono molto più autorevole di me nello insegnano non è la verità
Perché è anche vero che l'informazione che rappresenta l'assetto dell'informazione che rappresenta un blocco alla trasformazione del sistema politico perché un certo tipo di informazione che fa parlare alcune voci tace di altre voci manipola l'informazione presentando alcune altre voci sotto aceto luce che non è quella veritiera rappresenta l'impossibilità di trasformazione del sistema politico voglio dire c'è una casta accanto a quella della politica i politici sono oligarchi perché hanno si sono costituiti in potere separato rispetto alla società
Che non è migliore di politici ma non ha modi di comunicazione oggi come oggi stiamo attenti perché la società civile molto spesso è incivile e la società civile è incivile non è un gioco di parole perché non c'è l'informazione che possa costituire la società civile
In realtà in un sistema di democrazia il sistema di democrazia il sistema in cui la sovranità e popolare cioè è di ciascuno di noi l'unica possibilità reale per esercitare davvero la sovranità popolare di sapere di che cosa si sta discutendo nella società per decidere tutti insieme
Scegliendo ognuno la propria posizione quali sono le vie di modificazione di trasformazione della società ma nel momento in cui ciascuno di noi è impedito dalla conoscenza
Delle posizioni in campo dal della conoscenza di ciò che avviene dentro i centri del potere potere legittimo ma non legittimo più quando viene esercitato scuramente ciascuno impedito dall'esercizio la sua sovranità e di conseguenza il mondo dell'informazione essi in certa misura vittima di un sistema bloccato messa spesso contribuisce contribuisce gravemente a bloccare il sistema lo stesso avviene per il mondo e la magistratura il mondo e la magistratura si è costituito in alcune zone Italia in casta in potere che tratta da pari a pari con gli altri poteri non c'è più rispetto delle garanzie dei cittadini e non c'è più rispetto dello Stato di diritto
Cento ci saranno state le origini di questo fenomeno ma di fatto adesso al mondo la magistratura non è soltanto che le rappresenta
Giulietti il mondo dei giudici d'assalto di un tempo onesti rivolti a svelare le verità occulte in realtà un mondo che possiede verità occulte che tratta col mondo che quelle che da quelle verità occulte sarebbe messo nei guai ho messo in ceppi tratta da pari a pari come potere
Ecco uno abbiamo cercato attraverso radio radicale di per quanto è stato né possibile di rimuovere il blocco che esiste esiste tra le istituzioni e la società semplicemente mettendo di fronte le istituzioni così come sono e la società così come facendo ascoltare direttamente dibattiti parlamentari che sono stati alle volte accesi e bellissime al Volta invece Chieti die noiosissimi facendo ascoltare la voce dei dei segretari di partito dell'ultimo iscritto non c'è ma è l'ultimo si dice ma in realtà si sa che c'è perché quello che parla mezzanotte di quelli scritto che parla a mezzanotte nei congressi dei partiti siamo entrati per primi dentro le aule del Consiglio superiore della magistratura ad esempio dentro le Aule di processi importanti abbiamo offerto alla gente la possibilità di sapere che cosa avviene nel mondo comunista nel mondo missino nel mondo democristiano nel mondo delle istituzioni
Questo esempio è quello che radio radicale
Ha fatto il però e io torno al discorso delle provocazioni che venivano biasimato ed alcuni ne farò uno anch'io ad esempio la faccio in un modo diverso da quelli Pannella quindi non sarà accettata come provocazione pazienza ma ad esempio voi lo sapete tornando alla questione P due
Che Paese Sera giornale comunista di proprietà dell'Istrice comunista rinnovamento bende in un certo momento della del la primavera del mille novecentottantotto ottantuno venduta ad una società lussemburghese
Il rapporto stretto con il Banco Ambrosiano di Roberto Calvi
E quando scoppiò lo scandalo P due e Paese Sera in tutta fretta ritorno di proprietà di quella società comunista per essere poi dopo poche settimane o mesi ceduta ad una società di cui ancora non si conoscono i proprietarie ma che pare fosse in collegamento con l'Unione Sovietica o con e allora c'era qualcuno che trattava dall'interno del partito comunista con la P due con Roberto Calvi per cedere paese s'era ad esempio per averne venti ventiquattro miliardi di finanziamento per Paese Sera
Questa è la provocazione che butto lì non viene ripresa perché io non parlo e non si incontrano parla come Pannella ma quello che voglio dire è che Pannella prima con la sua provocazione ha suscitato più attenzione probabilmente all'interno dei di questo tendone ma sicuramente la succitata nei giornali perché i giornali usciranno con la notizia di la sommovimento che è avvenuto all'interno di questo tendone
In radio radicale che pure Pannella voglio dire si è rivolto anche in termini propositivi che mi spiace ad alcune siano sfuggiti al Partito Comunista invitando alla possibilità di una discussione di un inizio di comune lavoro sul tema specifico almeno dell'informazione ha detto che il segretario di partito forse aveva fatto male a non invitare il segretario nata io sono convinto che domani probabilmente dalla da Torre Argentina uscirà un invito nei confronti di Botteghe Oscure a partecipare speriamo che venga raccolto d'altra parte l'invito e ci avete fatto qua è un buon segno in questo senso
Ma quello che volevo dire che Radio Radicale diventata caso nazionale non perché ha trasmesso i congressi dei partiti il Parlamento il procedersi bla bla bla bla bla bla bla bla ma perché qualcuno ha approfittato del segreterie telefoniche di radio radicale per urlare un divo porto tua moglie io me l'ha in cura il rally e via dicendo perché questo è successo hanno acceso tutti le radioline di radio radicale sulle spiagge hanno acceso tutti nelle segreterie nei partiti e non lo so ma sicuramente nelle segreterie di redazione sia allora radio radicale grazie Coni grazie al Papa centrale e diventata titoli di prima pagina in questo sistema di informazione possibile anche per una forza di opposizione per una radio di opposizione diventare titoli prima pagina ma domandiamoci noi domandatevi voi allora
Se c'è qualche cosa che non funziona proprio dentro il sistema di informazione ma per tornare al discorso della informazione tv perché si sta parlando in queste informazioni errate informazione
E tv diceva prima Giulietti giustamente anche voi vi siete sbagliati come Ettore quando è stato chiamato camorrista sì è vero ci siamo sbagliati c'è stato chi ha scritto che il Piano cantucci era legato ai fondi neri della Rizzo lei è stato un errore gravissimo e Notizie radicali che non è Repubblica che mi aveva dato in qualche misura del camorrista
è stata condannata differentemente Repubblica che non mi ha neppure poco pubblicato da rettifica e quando Notizie Radicali è stata condannata io nella mia rassegna stampa ho fatto la semplice osservazione ho detto sono contento di questa condanna perché c'era stato un grave danno portato al piano cantucci spero soltanto che la magistratura si comporti così in tutti i casi
E spero che la Federazione nazionale della stampa non faccia come quando Eugenio Scalfari è stato condannato a pubblicare una una smentita in prima pagina e a pagare settanta milioni credo non lo so Spurs proprio di un articolo di Giorgio Rossi su una vicenda legata al caso D'Urso ecco le classi terze alla stampa si rallegra se io da coloro che Turi fermerei e stima che un giudice ti ha condannato per queste io vorrei che la federazione giudice io vorrei che la federazione della ma io ti ho detto che i giudici mi stando bene quando condanna Notizie Radicali perché ha dato un'informazione calunniosa e gravemente dannosa per un cittadino che ne è stato colpito
Io vorrei che la Fed e l'ho detto l'ho detto la mia rassegna stampa vorrei che la federazione la stampa non prendesse le difese della corporazione dei giornalisti per dire ma guardate che cosa incredibile che viene condannato un giornale perché ha diffamato e offeso o comunque perché c'è un giudice che ha ritenuto che abbia diffamato offeso
Un cittadino io vorrei che ci fosse questo tipo di trasporto verso la legge verso le istituzioni che devo dire è proprio di radio radicale non so dei radicali in generale perché ognuno poi alla nostra coscienza
è più o meno legalità più o meno onesto più o meno simpatico ma sicuramente visto che radio radicale ce l'avete davanti non dico agli occhi ma insomma agli orecchi si può dire che sicuramente da radio radicale questo tipo di modo di moderna informativo è stato un'Offerta che è stata fatta alla a chi ascoltava l'opinione pubblica che davvero una volta tanto è stata opinione pubblica perché ha avuto la possibilità senza mediazioni
Volevo dire scusa viene inciso certo le mediazioni del giornalista ci devono essere in molti casi ma in molti casi no perché è meglio sapere direttamente ad esempio la posizione del Partito comunista del Partito radicale su un qualsiasi argomento che si discute in Parlamento piuttosto che avere le due tre righe che si hanno sui nei resoconti dei giornali perché Repubblica senti io dica Giorgio Rossi fa una grande campagna contro gli oligarchi ma poi il novantanove per cento della sua informazione politica dedicata a quegli oligarchi
Le cene leoncini retroscena si sono visti sono telefonate si sono incontrati e al Parlamento non so neppure se c'è un redattore parlamentare non come Giorgio Rossi che è bravissimo nel dare quello che succede nel corridoio del parlamento del Transatlantico dove si fa politica dove evidentemente ritiene si faccia la politica o relatore parlamentare che si ha dentro l'aula del Parlamento dentro le aule delle Commissioni riferisca quello che succede
Là dentro radio radicale l'ha fatto
Chiudo soltanto dicendo che ora il problema è radio radicale è quello di trovare un mercato ma non perché il mercato non ci sia il mercato c'è ad esempio la Presidente della Camera Nilde Iotti hanno rivolto ufficialmente formalmente una richiesta alla RAI e al ministro delle Poste perché un canale radiofonico messo venga messo venisse messa a disposizione del Parlamento risposta RAI risposta
Gava non è possibile quindi il mercato c'è la richiesta c'è e così come l'ha fatto Nilde Iotti il Consiglio regionale della Emilia Romagna diciamo o della Lombardia o della Campania della Sicilia
Sicuramente sento l'esigenza di informare i cittadini se non solo delle camere chiuse se non sono qualche cosa dove si pratica con nove che è meglio non far sapere l'esigenza c'è il la Presidente del Parlamento l'ha formalizzata e allora perché non offrire la possibilità non alla RAI ma a chi offre questo servizio di contrarre
Un rapporto col Parlamento ad esempio con i consigli regionali
E sulla legge per l'editoria perché non eliminare questa situazione anomala che c'è per cui gli organi di stampa che ora sono multimiliardario molti miliardari quasi tutti in attivo tranne delle pecore nere devono avere agevolazioni di tutti i tipi e miliardi tutti tipo invece le con gli organi d'informazione radiofonici in non devono avere almeno quelle agevolazioni ecco tutto l'insieme di problema voglio dire
Guardate che la responsabilità è di tutti noi e di tutti voi e la responsabilità degli amministratori locali degli amministratori a livello nazionale la responsabilità di chiunque abbia a cuore le sorti della democrazia perché appunto lo Stato siamo noi con la sovranità popolare sono l'amministrazione locale se un'amministrazione nazionale e il Parlamento hanno identici
E noi ci rivolgiamo alloro perché sappiamo di vendere un prodotto non perché vogliamo assistenza ma perché sappiamo di vendere un prodotto di cui c'è richiesta che fino ad oggi non abbiamo fatto Pandiani
Grazie
Grazie a il suo intervento
Devo fare una precisazione siamo lui stesso ha definito provocazioni alcune domande che ha posto come le ha poste Marco Pannella prima
Su determinati problemi che riguardano comportamenti o atteggiamenti o dirigenti del Partito comunista è evidente che a questo tavolo non si vede nessun esponente politico di queste parti questo è un dibattito tecnico anche se politico per la valenza che ha per il tipo di di argomenti che tratta quindi le allusioni di Pannella su un dirigente politico del partito che avrebbe avuto
Collusioni con la P due o le stesse
Allusioni anzi le stesse esplicitazioni fatte da Taradash sul momento fa sulle vicende ripetersi ed evidentemente non possono provare a questo tavolo una risposta in quanto non c'è nessun dirigente politico che possa dare queste cose e in genere la regola vorrebbe che quando si fanno allusioni o cose si facciano in presenza voglio dire vere delle persone che sono legittimate a rispondere
Ciò detto per una breve replica
Brevissima per un fatto quasi personale la parola Rossini e poi la conclusione
L'intervento di
No no ma cosa brevissima era volevo tarda se volevo semplicemente fare un'interruzione poiché non sono capace di interrompere gli parla
Volevo dirti vedi le cose che detti Marco Pannella detto questa sera su la radiotelevisione su le capacità di di radio radicale sull'obiettività sulle norme di comportamento
Sulla capacità sul fatto che bisognerebbe prendere esempio radio radicale e sul fatto che se voi gestiste la RAI TV di Stato le cose cambierebbero radicalmente
C'è una cosa dice
Io lo dico guarda ti assicuro senza malizia
Cinque molto coralmente cui avete ragione però spesso siete poco credibili e ti faccio l'esempio più banale mi è venuto in mente mentre tu parlavi
Vedi tu hai citato un episodio della televisione di Stato quando mise in un titolo del telegiornale la grave povera gravissimo attacco alla libertà di stampa dei radicali grave errore della televisione di Stato
Ma tu hai aggiunto subito dopo che che tu hai definito t'ho detto che la radiotelevisione definito così
La presa di posizione dei radicali perché semplicemente i radicali avevano definito associazione per delinquere a un gruppo di colleghi che al processo di Napoli avevano avuto il grandissimo torto di avere un'opinione diversa dalla vostra allora noti chiedo scusa io trovo che è sempre molto difficile
Tanti casi la maggior parte dei guarda non è questione di quella bambina disabile falsi di eroina Villarreal fra Taras qui io ero anch'io io non ti ho interrotto lasciami finire voglio dire
Io non credo alle associazioni per delinquere tra giornalisti credo che ci siano i giornalisti onesti degli altri disonesti dei giornalisti capaci altri meno capaci
Però mi lascia sempre sgomento il fatto che da parte vostra non sia metta mai che un giornalista o uno politico possa avere sbagliato o possa avere un convincimento diverso dal vostro voi limitate semplicemente volete chiamare associazione per delinquere
Allora voglio dire ciò che voi rimproverate alla televisione di Stato
E insomma è è un peccato
Sono peccati dai quali non mi sembrate coi così così purificati voi e
No
Sono una una cosa una cosa una cosa la perizia voglio soltanto dire che siamo sono se è una brevissima euro carattere personale certamente
Non credo che sia vero quello che tu dici problema a Napoli come in altri casi non è che altri abbiamo diverse opinioni e che falsificano i fatti punto e basta poi le opinioni
Io vorrei che una sola volta si sia trovato un radicale che abbia querelato qualcuno per aver espresso un'opinione le querele sono sempre stati fatti anche nel tuo caso anche se tu sei convinto di avere scritto il giusto
Ma non per la tua opinione ma perché si è stata accusata di aver scritto il falso
E così le accuse giornalisti che seguivano
Va bene scusami ma
No
Le accuse non è non è vero scusami Giorgio hanno
Entro dicevo che i radicali era un complimento non una cronaca
Per decretare in corsivo firmato riquadra del dicevo che in quell'occasione si trattava dell'episodio Durso
I radicali avevano oggettivamente fatto il gioco dei terroristi no tu riscritto che avevano aderito alla richiesta delle Brigate Rosse che è una cosa diversa avevano aderito alla richiesta indicarglielo sia un fatto scudo meno noti che chiedevano di trasmettere per televisione messe le quel drammatico filmato sull'uso può essere convinti aver avuto ragione in però se è stato querelato per un fatto
Vogliamo lasciare
Io io dette prima di tutto ha detto
è una chiamata io credo io credo di aver detto che condividevo quasi tutto prevedeva a va bene
No scusate scusate chiedo scusa che chiedo scusa ma non benissimo bene bellici
Benissimo no ma chiedo scusa guardi perché il fatto che la televisione di Stato abbia sovvertito stia facendo un opera di sovvertimento della società civile idee dell'informazione che riguarda la società civile italiana questo lo condivido in toto ma questo
No e penso che sia una cosa un po'diversa penso che sia una cosa un po'diversa questa questo questo è un giudizio politico suffragata questo è un giudizio politico ma ma Pavan non c'entra perché chi è Paolo sappiamo tutti per fortuna Fava non è allora Simone qua
Precisazione così come prima ho dovuto precisare che non esistevano gli interlocutori adatti per poter reagire ad un certo tipo di domande o di provocazioni come meglio crede purtroppo a questo tavolo non serve nessun altro dirigente
Neanche Nuccio Fava pur autorevole rappresentante in queste è un tecnico un giornalista e credo che sui destini della RAI e sulla sua presunta associazione per delinquere o come si vada configurando non abbia proprio nessun potere per poter dare nuovi ciò detto arriviamo alla conclusione della sua vita
La parola
Ma la la complessità del della situazione italiana
Stasera emersa molto chiaramente io non sono persona che per l'abitudine dote giudizi
E quindi mi è difficile non voglio dare continua a non dare dei giudizi
Devo tuttavia dire che personalmente ritengo che nel momento in cui
I problemi di una società come la nostra
Specie che si riflettono poi non è giusto dire specie che si riflettono in modo vistoso nel sistema della comunicazione specie radiotelevisiva
Si pensa di poterle risolvere o analizzare a fondo con invettive
O con un lavoro di supplenza della magistratura
Sì accentua
Una scarsa comprensione di quello che il nodo serio reale e complessa della vicenda del sistema radiotelevisivo italiano
Io credo che ci sia un'aspettativa esorbitante sul problema della comunicazione
E in fondo
Mi sento di dare non questo giudizio ma questa osservazione
Partendo anche dalle vicende di quest'estate duttile
Che sui giornali il convegno di Rimini
Lo stesso dibattito a cui ha partecipato di De Mita con i direttori dei giornali il dibattito qui di questa sera
Se è a mio avviso il rischio di pensare che in qualche modo le difficoltà o se vuole con espressione più cruda i mali della società italiana dipendano
Fa parte della complessa difficile partita che si gioca nella società italiana in termini politici
E che in particolare in questa fase la politica estremamente in difficoltà ed estremamente in Chris
E dico questo non per non affrontare i singoli aspetti che sono stati anche con esempi tetti qui questa sera da varie parti
Perché a quegli esempi se ne potrebbero sostituire anche
Che avrebbero la fonte o il significato viali bio il significato di una giustificazione che non ritengo di dover dare perché uno che fa il mio mestiere si giustifica tutte le volte che fa un pezzo o imposta un giornale nel giudizio della gente nella valutazione che la gente da nel fatto che
Risponde in ultima analisi soltanto al tribunale della propria coscienza
Che un giudizio etico civile certo
Che può essere sbagliato ma ciascuno di noi più per un mestiere come questo ma ti do un po'per la vita in generale al fondo risponde soltanto la propria voce io quello che in coscienza mi sento di dire che la RAI pur con tutti i problemi
E in particolare il telegiornale uno per quanto mi riguarda come responsabilità diretta
Non c'è stato un appuntamento significativo il rilievo politico di tenuta delle istituzioni
Di significato culturale
Profondo nella coscienza della gente che non abbia cercato di corrisponderlo di affrontarlo nei termini di una preoccupazione costante rivolta alla generalità della società Italia non lo sta certo no io dico che può non essere condiviso questo
Io dico soltanto in una sede come questa in cui abbiamo il dovere di rappresentare insieme a tutte le difficoltà anche quelle che sono le motivazioni più profonde con cui noi facciamo il nostro lavoro
Di dire che noi il nostro lavoro con tutte le lottizzazioni tutte le interferenze tutti i problemi e così via ha comunque come costante preoccupazione
Quella di corrispondere agli interessi generali della Società Italia
E vorrei chiedere serenamente nel momento in cui banalmente dal terremoto
O da Chernobyl
Dal sequestro Moro o dal sequestro Durso dal congresso del Partito comunista o dalla crisi di governo in che misura la Società italiana nei suoi strati
Diffusi oltre la stessa schematizzazione dei partiti
A presso avvertenza ha capito in qualche modo quello che accadeva nella società italiana se non attraverso prevalentemente il Tgv
Detto questo non significa affatto che io voglia dire anzi io personalmente non sono per primo soddisfatto di come vanno le cose
Ma insieme al discorso autocritico Giorgio Rossi è vigente chiamava il discorso non solo delle interferenze ma quello dell'autocensuri
E cioè insieme al discorso critico sulla nostra capacità professionale
Qualitativa
Culturale di scandaglio di non preoccuparci col vanto del palazzo dell'appoggio ma delle forze reali di quello che accade di significativo anche se non è rappresentato da nessuna forza
Per intenderci c'è una strada incredibile da fare nel sistema informativo e nello stesso telegiornale
Però cari amici noi non dobbiamo dimenticare che questo loro delle informazioni fa tutto uno con il blocco del sistema politico italiano
Fa tutt'uno ma non solo in Italia
Ma in tutto il mondo
In tutte le aree politiche significative e non sto a farvi qua la provocazione alla non provocazione come anche Chernobyl ovviamente ha posto problemi per altre sistemi politici peraltro tipo di esperienza come il discorso
Del tipo di informazione che qui giustamente si dibatte si vorrebbe c'è da non si può neanche poco
Ma dico che il nodo del sistema informativo italiano e un nodo politico
Se volete di politica costituzionale questo il modo giusto per chiamarlo se non vogliamo evocare quelle che poi facilmente Pannella banalizza come disposto di Nostalgia del compromesso storico
C'è un settore chiave oggi del discorso delle regole del gioco che il discorso del settore della comunicazione nel suo insidie e in cui la televisione
La televisione di Stato come voi amate dire con un'espressione che a me non piace per nulla il servizio pubblico fa i conti con tutte le cose che sono state dette ma fa i conti anche con il cosiddetto mercato fai in quanto con gli interessi economici forti che sono in gioco fa i conti con l'intreccio tra mercato pubblicitario e cosiddetta informazione e comunicazione
Ecco il problema fondamentale che è in gioco nella società italiana che un problema di democrazia ma è un problema anche di qualità della vita
Cioè nel destino di ciascuno è legato al fatto di potere garantire condizioni di competitività reale al servizio pubblico
I tuoi per esempio certi talk caro amico con Raffaella Carrà nel momento in cui nel momento in cui ma no ma è facile la battuta caro amico la battuta è facile ma tu fai torto all'intelligenza via la ragione se ritieni che io possa
Marco Ragazzi qua il problema è sicuramente che sta ma
Ma vedi caro amico il problema è più complesso da soli
Ma io rispetto il tuo punto di vista non ti dico che tutte
Ma Raffaella Carrà e laico
Ecco vi forse avete subito qualche come ostaggio da qualche tipo di intervento e questo si può anche concepire ma guardate questo tipo di interruzioni non è nella tradizione
Delle feste dell'Unità di questo tipo di ritardi
Chiedo scusa io non non ho nessuna intenzione non mi pongo il problema di convincere nessuno espongo un mio punto di vista espongo mio punto di vista sono stato invitato a una festa dell'Unità peraltro non la prima te mi auguro neanche l'ultima
Credo che di avere anzi davvero brevissimamente altri tre minuti per concludere il mio ragionamento
Senza nessuna pretesa non solo di dire la verità
Ma senza nessuna pretesa di volere convincere nessuno di offrire per quello che vale il punto di vista di uno che fa questo lavoro da ormai vent'anni
Che ha anche fatto che fa un po'entrato in RAI per concorso
Banalmente
Totti e non vengo meno minimamente o dico che io non sono di estrazione cattolica non sono democristiano e così via cosa di cui serenamente non mi vergogno affatto anzi una volta anche Antonio Zollo a una intensa uno intervistato d'unità ho detto che questo non lo ritengo affatto una limitazione anzi per me è un arricchimento rispetto alla responsabilità professionali cosa su cui naturalmente potrebbe non essere d'accordo e non condividerlo io vi dico la mia
Valutazione la mia valutazione il mio punto di vista allora anche per brevissimamente sulla Carrà il discorso che la guerra non si può supera e non si può affrontare in termini di discorso serio sul problema della comunicazione in Italia nel momento in cui c'è un settore privato che fa concorrenza alla RAI e che pone squilibri ai discorso della qualità della programmazione interni di prevalenza di messaggio commerciale
Ma capito che non bisogna essere d'accordo ma io mi dà un'argomentazione che potevano condividere ma lasciate malaffare
Ma di fatti il canone ma voi sapete ma voi sapete quanto la RAI produce le cose per esempio cinematografiche che sono andate a bene
Fellini sono cose che può fare un organismo che non nasce soltanto gli introiti del cane
Ma anche il problema del canone su cui si può essere d'accordo di mantenerlo di lasciare a Rai soltanto il canone o di togliere la pubblicità la RAI cosa che Pato permette sarebbe in astratto l'ideale di togliere la pubblicità ma il problema è delle fonti di finanziamento
Perché Radio Radicale chiude se vivessimo in un sistema in cui teoricamente basta produrre un buon servizio e un buon prodotto senza concorrenza è invece anche radio radicale pone il problema di accedere via cederà agli interventi della legge per l'editoria rispetta la quale che a Battaglia ha fatto ma a suo tempo il Parlamento radio radicale noi richiamiamo già coerente astratte prescindendo dalla complessità ed ai nodi anche politici attuazione Italia
E poi diventa oggetto tutto è diverso
E di volta in volta ciascuno può fare il gioco delle tre carte vive che diverso queste quello ma ci sarà pure un ragionamento che può essere fatto sul quale poi dissentire ma sul quale pigliarlo con un ragionamento che viene offerto alla riflessione di tutti
Non c'è dubbio che il sistema così come si è sviluppato in Italia fuori da qualunque regolamentazione ha contribuito potentemente all'abbassamento del livello qualitativo Telara non solo ma io posso dire
Ma dicono che ha ma possono dire tutto quello che dicono ma certi trenta miliardi sicuramente che saranno stati spesi male che si possono di è bene esile che lei sa che non ne otterrà a Spadolini
Ma
Ma non si può di volta in volta mentre uno fa un ragionamento ritirare fuori
La all'Aja Pino Raffaella Carrà perché fanno parte fanno parte di una situazione rispetto alla quale già nel primo intervento dicevo che squilibrato e del negativo ed è gravemente preoccupante la situazione
Del sistema radiotelevisivo
Comunque io voglio concludere perché mi mi rendo conto perfettamente che si può essere anche stanche intolleranti involontariamente eccetera io volevo ripeto
Che è il nodo bella vicenda del sistema radiotelevisivo si intreccia strettamente con il nodo della vicenda politica italiana
Perché in un Paese in cui per quaranta c'è un sistema politico bloccato
Non c'è ombra di dubbio che questo Apelle influenze anche sul funzionamento di qualunque livello di vita della società italiana
Ma questo è un problema squisitamente politica
E io a Pannella che conosco da più di vent'anni vorrei dire non è la magistratura non sono i notai che risolvono questi problemi perché è un problema di lotta politica
è un problema di strumenti di convincimento di persuasione della gente di consenso elettorale utilizzato poi almeno questo è il nodo che sembra distante dal sistema della RAI ma invece è strettamente collegata al sistema della
E allora è giusto chiedere che i giornalisti siano migliori più efficaci più colpi più attenti meno legati al potere eccetera eccetera ma sapendo che i giornalisti purtroppo sono anche loro come tutta come la mente degli alti
Uomini presenti in qualunque settore della Società
E quindi non si può fare di tutta l'erba un fascio che ci sono giornalisti di vario tipo e se volete questa il fatto che siano come la metà degli atti può essere più grande per la dell'hip Pezza del loro lavoro ma è così ed il problema diventa più grave quando il tipo di meccanismo di selezione o di non meccanismo di selezione passa prevalentemente attraverso dicano ali dei partiti cari amici ma questo è un modo che anche qui tutta la società italiana perché ancora ma perché il partito radicale Studies intendo sui Soglio sono sciogliersi perché si pone il problema di movimento partito o che cosa è più efficace perché non si è ancora trovato nell'Est senza delle società contemporanea avanzate strumenti più esplica e cita i partiti con tutti i limiti e gli anche i partiti dell'esperienza storica hanno avuto e qui e va be'ma non dico che per questo motivo io dico la mia valutazione tu quale costa RAI un'altra non voglio mica sostituirmi a te ci mancherebbe altro è di ma ma come quello che faccio io sto parlando in prima persona con tanto di nome e cognome sono oppure la faccia che molto inevitabilmente finiscono per vedere perché lavoro nell'elettrodomestico quindi non è che mi posso contrabbandare per un altro dico mi ai ragionamenti e quindi i partiti che sono un grande bene per la democrazia se funzionavano bene se hanno un'alta qualità la verità democratica di elaborazione e così via quando non c'è il ricambio e non c'è la possibilità dell'alternanza quella vera quella vera evidentemente il sistema politico è appesantito e affaticato
E otturatore lottizzato e spartito eccetera eccetera e voi pensate che sarebbe possibile che tutto questo non abbia delle conseguenze negative anche sul sistema informativo ma
Stiamo attenti
Perché non possiamo perdere di vista che in Italia ciò nonostante
Uso banalmente due
Due esempi banali e scontati sia Tango che avrà il radicale ci dicono che nonostante tutto questo e uno dei paesi a più ampia democrazia d'opinione esistenti al mondo
E quindi dobbiamo stare attenti a non arrivare a conclusioni Catasto sì o dire che il sistema e chiuso e non si può fare nulla perché vorrei ricordare anche gli amici radicali una sola considerazione prima di concludere in questa RAI lottizzare di regime a abbasso sbandati delinquenti mafiosi eccetera eccetera lasciamo perdere giustamente no ma per evocare alcune definizioni che erano state date dico in questo Paese nel momento in cui sicuramente si poteva in un certo tipo di stare Lotito udire maggiormente che la RAI TV era di regime sono passati nella società italiana ovviamente fra l'altro per la mia stazione non do giudizi di merito perché sarebbero in gran parte critici e negativi sono passati per esempio due piccoli particolari di di enorme rilievo un referendum sul divorzio e poi ancora più clamoroso quello sull'aborto che certamente non hanno avuto in una tv di regime come si dice canali di sollecitazione di spinta tanto meno di propaganda eccetera eccetera e allora e allora vuol dire che la situazione non è chiusa vuol dire abbiamo fatto il possibile perché si tratta sempre di dare questo tipo di personalizzazione delle cose cioè Volpi
I re vuol dire che finché nonostante tutto ci sono i margini per la circolazione delle delle posizioni e la gente al fondo ragiona con la propria testa ormai il la maturità del
La persone l'elettorato è tale che ammesso pure che ci fosse Tor tanto un'informazione di regime cosa che io non credo
E cosa che anzi contesto pur vedendo tutte le disfunzioni e gli errori gravi nella società italiana la circolano grazie a Dio con libertà in modo diffuso valori sta atteggiamenti stati d'animo modelli di comportamento che la gente si fa col suo metro di giudizio e questo è l'elemento di come dire garanzia fondamentale restando dell'opinione che proprio perché è così tanto per le forze di regime per usare questo schemino quanto per le forze di opposizione sarebbe il caso di rendersi conto che la partita difficile che si gioca sul sistema della comunicazione di massa insieme alle responsabile dei giornalisti insieme alla maturità dell'opinione pubblica richiederebbe una forte assunzione di responsabilità Costituzione
Alé da parte di tutti per dare un assetto coerede
Sì al sistema per dare cioè un assetto in cui ogni strumento di informazione qualunque punto di vista ritenga di sostenere per qualunque battaglia si intende debba comunque essere all'interno di una logica di valori costituzionali che vanno garantiti e rispettati proprio perché lo strumento informativo deve essere concepito con la comunicazione deve essere concepita come un fattore di sviluppo di arricchimento della personalità di ciascuno e quindi di Massimo ampliamento e dispiegamento del gioco democratico nella società contemporanea queste la grossa partita in gioco
Se non si toglie questo aspetto a mio avviso possiamo più o meno in modo divertente dividerci confrontarci insultarci Conso con quanto gusto ma scambiarsi i punti di vista diversi DiVersi malati fusione non fa dei passi avanti c'è un grosso problema di politica costituzionale che riguarda il sistema informativo italiano e che tocca la Rai
Sicuramente ma tocca anche in radio radicale per usare un esempio che d'attualità e tocca più in generale la regolamentazione di tutto il sistema diciamo non pubblico
Che è e ormai parte fondamentale del sistema complessivo e allora quando si dice voglia costituzionale il sistema non si pensa al compromesso storico non si pensa ad un'alleanza tattica per un governo una maggioranza più ampia e allargata sito Enza agli interessi di fondo della Società italiana rispetto ai quali otto tutte le forze politiche riescono a convergere oppure avremo ancora al lungo
Una guerra in gran parte da giungla una guerra per bande composti alti per la società italiana e per la tenuta del nostro futuro democratico
Questo intervento concludiamo il dibattito ci rincresce che siano rimasti fuori da questo che voleva essere una messa a fuoco dei problemi
Rossi dell'informazione ad esempio il confronto tra pubblico e privato ma penso che il pubblico dalla festa L'Unità potrà averlo venerdì sei era nell'incontro che ci sarà proprio nel festival tra il presidente della RAI Sergio Zavoli è Silvio Berlusconi come rappresentante l'emittenza privata ci rincresce che sia rimasto fu morì il grosso tema che sta scaldando alcuni movimenti di opinione non solo quelli per un telegiornale a Milano per la fascia informativa ricordiamo
Hai gli ospiti radicali che esse hanno l'abitudine di controllare in tempi informazione politica abbiamo dedicato ai problemi di radio radicale anche una buona fetta del nostro dibattito e vi ringraziamo tutti per la vostra attenzione