Il DDL Sicurezza verso modifiche in aula? Intervista a Dafne Musolino

Radio radicale siamo con la senatrice da né Musolino d'Italia viva per parlare del ddl sicurezza
Per il quale manca solo il mandato al relatore allora dopo la battaglia sull'articolo trentuno noi ci chiediamo che cosa succederà
In aula quando il provvedimento arriverà perché ci sono tanti punti interrogativi su questo provvedimento è anche l'occhio del del Quirinale allora si aspettava qualcosa di più dalla commissione
E la commissione ci aspettavamo che si rendessero conto che è una forzatura assolutamente inaccettabile avevamo fatto richiesta venisse stralciata dal testo Menia tali da fare un approfondimento serio sulla tipo di poteri che vogliono attribuito quest'articolo trentuno
Ma da parte della maggioranza e del governo c'è un assoluto diniego anche soltanto a spiegare il senso di questo articolo
E quindi un irrigidimento assoluto andremo in Aula ci aspettiamo comunque delle modifiche sì ed evidentemente saranno portati direttamente in Aula certamente non è un testo che può passare così inosservata
Lì visto che c'era stato l'interesse del Quirinale sul provvedimento
Le volevo chiedere che percentuali da al provvedimento di modifica in aula perché pare strano a molti nonostante l'interessamento del Quirinale qui sia a livello ci sia si sia rimasti tutti sordi a
Ma appunto perché avevamo avuto tutti notizie insomma di un interessamento però appunto voci
Interessamento da parte del Quirinale ci aspettavamo che ci fosse un intervento prima di arrivare in Aula non ci si arriva ad ora io non credo che si voglia arrivare allo scontro quindi
Verosimilmente sarà ci saranno delle modifiche direttamente adottati dal collarino in aula
Lei si aspetta su quali punti quello sulla cima sulle proteste non violente sulla cannabis guardi Merida cita il testo andrebbe riscritta perché francamente
I vertici di altezza col quale si sostanzialmente si dice ai cittadini meno partecipe alla vita sociale meno esprimerà d'opinione
E chi siederà in quelle rare a che fare con la polizia perché di bassa anche se lo partecipare passivamente
E saresti punito come di mette in atto una protesta che magari opponendo se le forze dell'ordine già solo il teste la sua impostazione più che sicurezza sono contro la libertà nella manifestazione del pensiero sicuramente però i punti più controversi sono quarzo che la resistenza passiva equiparata a una protesta attiva quella della SIM perché fare ricadere sugli operatori telefonici la responsabilità della verifica
E il il permesso di soggiorno del documento col quale lo straniero chiede di avere una stima francamente anche una scarica barile inaccettabile e non ha fondamento giuridico e così all'articolo trentuno certamente un altro punto assoluto confessa insomma prego caduta di valori democratici vasti questo testo
I se vengono fatte delle modifiche da parte del governo che succede al provvedimento tuo torna in Commissione certa quel considerare il Carmine prese un bagno a mente si ritorna in Commissione è
Comunque già queste significativamente un passo indietro ho capito
E poi tornare alla Camera accerta a quel punto ci sarà certamente una terza lettura ovviamente perché intenzionato a modificare avventato allora andare alla Camera creerà dei problemi anche la separazione delle carriere perché ho visto che oggi scadeva il termine dei
Dei emendamenti che sono mi sembra mille duecento mila imprese
Ebbe nei tempi dei provvedimenti il facciamo il lavoro per fare opposizione chiediamo un confronto in Commissione poi se il Governo e la maggioranza invece di approfittare dei tempi dei lavori in commissione per dialogare e quindi costruire pretendono di imporre vedesse sui quali non accettano nessun emendamento perché nessun emendamento è stato gettato sul ddl sicurezza zero su zero
E allora poi dopo non è che responsabilità dell'opposizione sei testi devono fare un iter più lungo perché evidentemente qualcuno avvisa la maggioranza che ci sono degli aspetti assolutamente critici
Bene io la ringrazio per quello che c'ha detto sul ddl sicurezza ringrazia la senatrice Daphne Musolino di Italia viva