Prima le persone: capire il presente per costruire il futuro

è venuta questa nostra mattinata di farlo soprattutto a chi è arrivato da più lontano magari con un pullman
E di ringraziare innanzitutto chi si è speso di più a Roma i suoi territori per realizzare questo incontro cito per tutti Marco eremita Vincenzo Esposito insieme ai giovani democratici che ci hanno accolto all'ingresso questa sala
Prima le persone capire il presente per costruire il futuro
Da dove nasce il titolo così poco ambizioso che ci siamo dati per questi nostri lavori sicuramente nasce dal fatto che viviamo un tempo di rapidissima e per lo più incomprensibile metamorfosi
Ho letto bene che un sociologo ci dice appunto che nessuna delle categorie del passato il cambiamento
La trasformazione l'evoluzione neppure la rivoluzione che purea contraddistinto il novecento sono categorie sufficiente a farci orizzontale fra il mondo mutamenti repentini che generano scenari inediti in cui di qui troviamo traccia anche nelle cronache internazionali di questi giorni
L'idea di metamorfosi ci rimanda l'immagine di qualcosa che si addormenta la sera bruco e si risveglia farfalla
Un cambiamento dirompente un cambiamento che per lo più le persone non sono in grado oggi di metabolizzare come invece era possibile con i ritmi più lenti del passato
E la politica per lo più dobbiamo ammetterlo sembra disarmata è incapace di governare questi processi al punto da far riaffiorare quante volte anche nel dialogo con le persone che incontriamo tentazione autoritaria apparentemente più efficienti della lenta democrazia novecentesca
In questo contesto rigenerazione democratica questa nostra iniziativa nasce con l'ambizione di essere un luogo in cui ci si sforza ancora di leggere
E di affrontare questa complessità senza scorciatoie o soluzioni semplicistiche buone al massimo per un tweet
E lisci Line
Che ringraziamo per la sua presenza in arriva i ringraziamo insieme a lei Paolo Gentiloni perché sono per tutti giornate decisamente intense
Sa che qui troverà sempre persone decisamente franche leali che credono ancora che la politica i partiti debbano tornare ad essere il luogo delle competenze
Esponenti di partito rappresentanti istituzionali che in questi anni hanno contribuito continuato a frequentare proprio le realtà in cui questo cambiamento si manifestava in maniera più evidente
I contesti economico finanziari
Le realtà dell'innovazione più avanzata le amministrazioni locali
Il mondo dell'associazionismo cattolico e del volontariato
Il tutto ascoltando di più e meglio giovani e donne
Interrogandosi su come la politica possa recuperare almeno in parte il ghetto che la divide da una modernità con cui sembra non dialogare più è un recente sondaggio dice che soltanto un italiano su dieci nell'ultimo anno ha partecipato a un'iniziativa di qualunque genere a sfondo politico
E sappiamo che da almeno vent'anni tutti i sondaggi ci dicono che la stessa misera percentuale il dieci per cento e quella che esprime una qualche pur minima fiducia nei confronti dei partiti ci serve altro per capire che la crisi della partecipazione da democrazia stanno in qualche modo per travolge il Cile
Allora questa giornata vuole provare ad essere anche l'inizio di un percorso capace di arricchire di contributi concreti e realistici il nostro partito e non soltanto il nostro partito abbiamo l'ambizione di parlare anche fuori da quei di aiutarlo a recuperare fiducia e credibilità
Trafficando mettendo a fattor comune ciò che abbiamo imparato
Ma soprattutto i talenti relazionali che abbiamo sviluppato negli ultimi anni
Ringraziamo per questo i tanti qualificati interlocutori con cui ci confronteremo stamattina loro diciamo di non temere ad di eccedere in realismo e franchezza perché insieme vorremmo cercare di ribadire che il cambiamento di paradigma che investe tanta parte del mondo sociale economico e politico va affrontato con il coraggio di soluzioni nuove
Dialogando a tutto campo senza attardarsi a difendere rendite di posizione che ci hanno troppo spesso frenato ma che saranno definitivamente spazzate via dalla rapida transizione in cui siamo immersi
Le conseguenze dell'inarrestabile avanzata dell'intelligenza artificiale gli strumenti per fermare la crisi della produzione industriale la sfida del rilancio delle politiche pubbliche lo scandalo dello spreco di capitale femminile che ancora caratterizza il nostro Paese
Il ritorno alla politica estera come dimensione superiore decisiva rispetto alla politica interna a cui già Degasperi ci richiamava proviamo oggi a mettere mani testa e cuore senza sconti in alcuni degli snodi decisivi da cui dipende il nostro futuro con il coraggio di dire ai cittadini anche le verità più scomode
Proviamo per piacere a trattarli da adulti senza promettere facile di di uscita da questo complesso presente ma proponendo loro un patto per costruire insieme un futuro per cui valga la pena di impegnarsi
Di una cosa siamo certi da questa stagione complessa usciremo rafforzati solo se supereremo il no io alcuni inutili steccati che ci impediscono di cooperare in maniera virtuosa
Questo è un tempo di polarizzazioni guerreggiate come dice qualcuno
Forse funzionali a qualche fazione o funzionale alla
Sopravvivenza di qualche leadership temporanea
Ma che impediscono di assumere decisioni davvero utili al bene comune
Un tempo in cui siamo tutti chiamati a usare il buonsenso e la mitezza necessarie per ribadire a qualunque livello l'inutilità di prove muscolari che finiscono solo per alzare inutilmente il tasso di conflitto davvero non ne abbiamo bisogno
Concludo la buona politica sa che in momenti come questi la tattica non basta
Che le sintesi di cui abbiamo bisogno si fondano su contenuti solidi che ci si incammina mettendo intanto in Comune ciò che ci unisce come ci ha invitato ad esempio Michele Serra a partire dalla pur variegata piazza di oggi pomeriggio
E che ciò che distingue un partito serio come il nostro
Diciamo purtroppo perché siamo in pessima compagnia da altri per agonisti della vita del Paese la pazienza dei tempi lunghi la rinuncia alle semplificazioni del con me o contro di me
Il coraggio nel farsi carico di spiegare la complessità senza cedere alla tentazione della reazione emozionale o alla gara su quale protagonista di turno vinca
I like di giornata
Alex Langer diceva provate sempre ad aggiustare il mondo credo possa essere un ottimo viatico anche per questa giornata insieme e per le molte che certamente ci attendono buon lavoro a tutte e tutto
Mi altamente per Paola che ci ha convocati qui verranno dopo il bruco intanto e ringrazio dell'olio di Felice chief Economist di Banca Intesa cui abbiamo affidato l'incarico non semplice di introdurre i lavori partendo dall'analisi sull'economia italiana nel contesto europeo e internazionale
Grazie buongiorno a tutti grazie Paola De Micheli per per questo invito certamente disegnare scenari in questo periodo
Non è la cosa più semplice considerando le grandi incognite che provengono dalla nuova amministrazione americana dopo circa cinquanta giorni
Ne abbiamo già viste di tutti i colori ma l'altra incognita di cui dobbiamo tener conto e come l'Europa riuscirà a reagire e qualche segnale impositivo lo stiamo già vedendo una cosa non scritta lì ma che vorrei sottolineare e come gli Stati Uniti come la gente
A negli States sta vivendo questi primi cinquanta giorni cinquantacinque giorni
Di Taranto c'è molto di scontento il tasso di approvazione Rispetto a Donald Trump rimane alto per alcune politiche e quella della mi della immigrazione
Agli americani sono contenti che ci siano dei limiti ma sta la prova retta Ban molto giù sui timori di infrazione
Quell'infrazione che ha permesso al Trump di vincere perché tutti hanno giudicato in molti hanno giudicato a insufficiente la politica di Giuba e del per contrastare l'inflazione
Non piace la gestione della
Del tema Ucraina e mi dicono colleghi economisti degli che vivono nel dall'altro lato dell'oceano che molti rappresentanti del congresso
Di o repubblicani sono in forte imbarazzo e la sfiducia dei consumatori abbiamo visto ieri un dato molto significativo si accompagna ad un andamento delle Borse diversificato negli Stati Uniti scende in Europa salgono in particolare l'indice tedesco così come l'andamento del dollaro a che si indebolisce non è una qualche cosa che aiuta il concetto
Giocato in campagna elettorale di ma gamme Ica America Grete DNA c'è il rischio che si arrivi ad una sorta di Masano Mega Americas molto e che a però vediamo a quindi questa può essere un possono essere dei segnali che precludono a d'un ammorbidimento dell'amministrazione per quanto riguarda le politiche commerciali le la guerra dei dazi come ormai è chiamato quella dei dazi dove ovviamente chi li subisce sta reagendo il Canada lo ha fatto il Messico anche l'Europa ha ha già annunciato una serie di darsi e a questi Dazzi Trump risponde con misure ancora più più pesanti
è forse si sta ignorando che questo porterà a minor crescita globale per tutti non soltanto per chi subisce i dazi ma anche per il Paese per l'economia che lì introduce
Banche centrali Feder riserva credo che avrà forti imbarazzi prossimamente perché con uno scenario di possibile stagflazione negli Stati Uniti ossia stagnazione accompagnata da un'inflazione che cresce la fede avrà un dilemma importante
Altre tasse per combattere l'inflazione Holia basso per sostenere la crescita
E la stagflazione trova nell'esperienza del per i policy maker una forte difficoltà nelle soluzioni con quella previsione di un ribasso dei tassi da parte della fede così come della per la Banca centrale europea
Per l'eurozona la crescita e prevista nel venticinque ventisei ancora modesta ma c'è un fattore nuovo importante che riguarda la reazione della della Germania può vediamo più in dettaglio l'Italia
Queste sono le previsioni complessive per area geografica non mi sarei tanto soffermare
Se non per evidenziare questo calo della crescita degli Stati Uniti dal due otto all'uno e sette una stabilità dell'area dell'euro un'Italia che migliora ma con rischi verso il basso con questa
Previsione dell'uno per cento il dato mondiale sostanzialmente stabile non recuperiamo i livelli di maggior crescita del quattro cinque per cento
Che avevamo qualche anno fa
Questo è un indice che riguarda l'incertezza sulle politiche economiche non è mai stato così alto siamo tornati ai livelli della pandemia quindi fa pensare a che Effetti potrà avere nel mondo le imprese più ancora che i dazi
Il grande nemico per le decisioni di investimento e quello di a vere grandi incertezze quindi è auspicabile che tutta questa incertezza della delle politiche commerciali sia risolta quanto prima e pensare ad un dissenso interno negli Stati Uniti cibo in qualche modo aiutare può essere un piccolo Raggio di Sole di ottimismo nel nel complesso negli Stati Uniti l'economia e in rallentamento quella bomba dei consumi si sta attenuando
Sono finite le riserve di risparmio degli americani e quindi vedete consumi già meno brillanti nell'area dell'euro
I consumi non hanno dato lo stimolo previsto nonostante le retribuzioni parlo di aree delle un'attenzione non dell'Italia le retribuzioni crescano più del dell'infrazione quindi il potere d'acquisto
Delle famiglie europee e in aumento ma non lo si è trasferito in una maggior dinamica
Dei consumi la nostra banca centrale
Il grafico appare complicato ma insomma la nostra previsione e di altri due ribassi dei tassi con un punto d'arrivo
Al due per cento dall'attuale due cinquanta per cento ma devo mettere un caveat perché non è più così scontato che ciò avvenga
Ragioni l'incertezza
Dal punto di vista della banca centrale la politica fiscale espansiva della Germania
Nella retorica dei banchieri centrali può rappresentare un elemento di di rischio inflattivo eccetera per cui una parte dei membri del consiglio direttivo va con molta cautela e poi c'è l'infrazione dei servizi
Osato mettere questo
La slide in questa in questa sala
Ma non entro nella nel dibattito
Però per dire che questa tematica cioè e non non racconto il dettaglio di come funzionano penso che dobbiamo dire che gli ottocento miliardi sono un ammontare
Potenziale non è spesa certa perché ogni governo dovrebbe deve se se vuole spendere indebitarsi ancora di più quindi il governo italiano evidentemente a poche spaziale al massimo avremo
C'è una coincidenza tra l'arrivo del segretario generale è questa slide
Non so se la stava se stava aspettando fuori inattesa della slide
Penso di no a allora
Su questo tema quindi ottocento miliardi è un potenziale questa misura ha già avuto un effetto di creare una divisione
Non è il partito no no no no no una divisione tra i Paesi frugali vi faccio un esempio il parlamento olandese ha bocciato ha indicato indica ha detto al governo di non procedere
Per il di armamento mentre i la Germania si è molto eccitata sull'idea di potersi
Di armare
E l'altra cosa che volevo sottolineare eccome tra
Gli Stati membri e ci sia una sensibilità al tema dell'armamento molto diverso
Polonia e i Paesi del Centro Est Europa sono molto preoccupati
Pere sui temi della protezione e della sicurezza i paesi del Sud Europa come
L'Italia parlo non dei governi parlo della popolazione
Paesi della sud Europa come Italia e Spagna rimangono abbastanza indifferenti anzi sono preoccupati che maggiori spese in armamenti Possa dirottare
Possa prendere fondi da altri da altre voci di spesa pubblica come il web fare o o la il sistema educativo eccetera eccetera
Accennavo prima alla svolta tedesca punto di domanda punto di domanda perché non sappiamo se Mercer sciolsero riusciranno a farlo approvare dal vecchio Parlamento nessun commento sulla
Se sia giusto corretto a pochi giorni prima del del del dell'avvio del nuovo Parlamento far passare delle misure così significative come quelle di un cambio
Della Costituzione ossia del eliminazione del tetto al freno del debito Hushovd emblemi se eccetera eccetera però e importante il concetto che la Germania
Intende spendere di più e non soltanto per le armi ma con un fondo infrastrutturale da cinquecento miliardi di euro in dieci anni
Che effetto può avere sul PIL quindi mi astengo da ogni giudizio di natura politica ma l'effetto sul Pil tedesco e tra lo zero cinque l'uno per cento del PIL all'anno quindi con un infarto importante per un Paese che attualmente è in recessione
E con effetti molto positivi anche per l'Italia ricordo che la Germania
Ed è il primo mercato di sbocco per il nostro paese
Passiamo la parte italiana a anche in Italia come nel resto d'Europa l'anno scorso i consumi non sono ripartiti
Complici anche gli alti tassi d'interesse in termini reali complice l'incertezza guardate il tasso di risparmio ed è salito cioè in un Periodo così
Difficile di bassa crescita salariale ne vediamo che il risparmio sale ovviamente non è e il risparmio delle dei dei ceti più abbienti
I quali però nell'incertezza hanno pensato di risparmiare di più la nostra previsione è che i consumi possano migliorare nel corso di quest'anno e nel ventisei
Grande incognita riguarda gli investimenti privati
Se guardate quelli macchinari le barre verdi che sono macchinari attrezzature più rilevanti sono in negativo sostanzialmente dalla dall'inizio dello scorso dello scorso anno
Gli investimenti pubblici nel ventiquattro siamo riusciti a spendere poco ventidue miliardi sostanzialmente la stessa cifra dell'anno precedente l'obiettivo per quest'anno e ambizioso
Chi ha diciamo così quarantacinque miliardi quello del ventisei forse andiamo oltre l'ambizioso siamo un po'nell'ambito della della irrealistico
A il governo ovviamente non chiede proroghe tra aspetta che altri paesi che sono anch'essi indietro chiede una proroga per dire va bene ma se l'avete chiesto voi
Ci sta bene dai facciamo così che siamo uniti
Il tema dei dazi
Il tema dei dazi colpisce soprattutto la Germania e l'Italia
La Germania a un avanzo commerciale con gli Stati Uniti d circa novantanove miliardi facciamo cento
L'Italia di quarantotto miliardi e mezzo diciamo cinquanta per essere più più semplici il peso dell'export italiano verso gli Stati Uniti è il più alto di tra tra i quattro grandi paesi europei Spagna poco influenzata Francia né molto meno d'Italia e Germania
L'interscambio complessivo Italia Stati Uniti e dell'ordine dei novanta miliardi sommando importa ed export
Qui c'è un dettaglio settoriale ma credo che possiamo ometterò dico soltanto che la meccanica rappresenta un quinto delle esportazioni italiane verso di Stati Uniti poi Pharma dove ci sono anche però molte multinazionali americani in Italia e così via
Quanto che Effetto possono avere questi dazi allora vi propongo queste i due stime diverse ipotesi di dazi oggi i dazi che l'Italia paga gli verso gli Stati Uniti sono in media del due e mezzo per cento quindi praticamente molto molto bassi
Nell'ipotesi di arrivare a dazi al dieci per cento
L'impatto sul PIL e di meno zero diciassette
Sembra poco però per un Paese che l'anno scorso è cresciuto di zero cinquanta meno zero diciassette diventa zero trentatré
Ovviamente se i dazi salgono ipotesi al venti per cento l'impatto e di quattro decimi di punto quindi consistente in miliardi sono circa dieci miliardi in meno di esportazioni
Anche qui per i più interessati ce la scomposizione a livello settoriale di questi di questi affetti
André veloce per concludere con
L'ultimo gruppo di slide e che riguarda le disuguaglianze italiana
La prendo alla lontana questo è l'andamento della commercio Intermonte viale tra mille ottocentosettantaquattro e il due mila e ventuno il commercio mondiale è fortemente cresciuto
Fasi di incertezza come la guerra poi Bretton Woods sale le liberalizzazioni sale ancora di più poi abbiamo una sul luogo globale globale di session e quindi si attesta
Che effetto ha avuto sulle disuguaglianze
Questo le disuguaglianze di reddito tra i paesi terzi tutti e non parlo di Italian tra i paesi di tutto il mondo e decisamente sceso
Quindi è vero che sono rimaste le differenze all'interno dei paesi esempi in Cina per esempio in India e eccetera eccetera ma un dato di Banca d'Italia ci dice che se tra il mille novecentonovanta e il ventitré
Non ci fosse stata una crescita del commercio internazionale così forte oggi avremmo nel pianeta
Tre miliardi e cento milioni di persone in una situazione di povertà assoluta tre miliardi e cento milioni invece ne abbiamo solo si fa per dire settecento milioni quindi questo e un altro modo di dire quanto il commercio internazionale sia fondamentale per la crescita economica soprattutto poi per un Paese come l'Italia che è un paese trasformatore un Paese manifatturiero
Questo nel mondo e in Italia
Allora lei in Italia lei disuguaglianze non sono diminuite
L'indice di povertà assoluta e salito nel corso degli anni due mila quattordici avranno così cioè dal se due all'otto e quattro per cento quindi siamo nonostante per alcuni anni abbiamo detto io per primo l'Italia cresce più della Francia e della Germania ma la povertà assoluta non solo non scende ma aumenta anche leggermente
E a livello geografico
Emerge che l'aria dove c'è una maggior crescita della povertà assoluta quella del Nord quindi l'aria più industrializzata del Paese
Il Mezzogiorno mantiene valori alti ma tutto sommato non peggiora così tanto questo io credo sia un dato importante di cui tener conto i volti chi sono chi è più in difficoltà
Gli stranieri e quindi c'è il tema che Paolo mi suggerisce da sulla immigrazione il tema degli stranieri chi è in affitto chi è disoccupato le famiglie con più di cinque componenti con almeno cinque componenti
A chi è chi ha minor scolarità eccetera eccetera insomma abbastanza ha scontato
Abbiamo pochissimo tempo i giovani a sono in riduzione limite cioè chi non è in
Chi non sta studiando non sta cercando lavoro e così via siamo scesi al sedici per cento ma peggio di noi in Europa c'è soltanto la Romania diciannove tre ne siamo a sedici l'Unione e a undici e due
L'occupazione femminile quella nell'introduzione si parlava di capitale sprecato secco insomma direi di un questo grandissimo tema
Star migliorando ma insomma il tasso di conversione delle donne in quella fascia di età e ancora sotto il sessanta per cento non non possiamo paragonarci ai Paesi del Nord Europa ottanta ottantadue ma indubbiamente siamo veramente in coda nel confronto europeo e confrontandoci con un paese più vicino al nostro come la Germania anche qui le differenze
Qui articolate nel totale chi ha figli non ha figli insomma chiaramente con i figli da Silvio la differenza Italia Francia e particolarmente elevata
Un un ultimo tema in parlando di inclusione ed esclusione e l'accesso alla sanità pubblica per regione il dato italiano e già di per sé piuttosto alto ma molte regioni sono dell'aria Lazio del centro o Sardegna molto alto c'è un problema di mobilità e così via
Quindi questo credo sia un altro segnale che bisogna guardare non soltanto alla crescita economica ma anche ad una crescita che sia il più possibile sostenibile
Io credo di aver rubato Paolo anche qualche minuto vi ringrazio per l'attenzione mister
Bene
Grazie saluto tutte tutti ringrazia gli sci Raine Paolo Gentiloni in particolar modo perché per loro soprattutto sono giornate particolari ma ringrazio chi è venuto da molto lontano dalla Sicilia da Taranto dalla Campania e dalla mia Piacenza
Ringrazio agli amici via Roma che sono sempre così affettuosi
Io parlerà alla fine perché vi voglio ascoltare tutti perché il nostro stile è quello di ascoltare di approfondire in ostare ma in superficie di non essere tifosi
Perché le sfide sono troppo grandi per essere tifosi vado allo stadio per tifare Johnstone il c.t.
Ed è per questa ragione che con la profondità la lealtà ma anche la franchezza è lì mi conosce sa che sa come sono fatta vado dritto al punto i presento e lascio la parola alla nostra segretaria
Subito dopo ci saranno i primi Pannella moderati da sarà monaci secondo me vale la pena stare qui fino alla fine perché ha qualcosa fuori dalla zona di conforto oggi verrà grazie agli
Buongiorno tutta Buongiorno a tutti e grazie grazie di questa accoglienza grazie di aver organizzato questa giornata di confronto grazie a Paola perché è vero nel rapporto di franchezza di amicizia e di stima tra di noi spesso porto delle proposte concrete le discutiamo le portiamo avanti le cerchiamo di analizzerà insieme saluto Paolo saluto tutte tutti voi saluto chi
Pervenuto prima di me e lo ringrazio per gli spunti anche preziosi che ha voluto dare al dibattito di oggi anzi forse mi permette di ricominciare a ritroso non ripercorrendo all'incontrario queste slide avete scelto un bellissimo nome per l'iniziativa di oggi
Prima le persone
Mettendo le persone al centro della nostra costruzione di un futuro diverso per questo Paese
E forse allora mi tocca iniziare proprio da quelle priorità che abbiamo in questi ultimi mesi segnato che abbiamo approfondito che abbiamo portato in giro per il paese davanti agli ospedali
Davanti alle fabbriche in mezzo alle strade nei mercati a discutere con le persone di come la politica può tornare utile a migliorare la loro qualità di vita questo
è il senso per cui credo tutte e tutti noi ci impegnamo ogni giorno in politica
L'ultima slide era su l'accesso alla salute
Guardate noi sappiamo senza dubbio da che parte stare siamo dalla parte di chi difende la sanità pubblica universalistica dalla privatizzazione che porta avanti questa destra ed ai tagli che sta portando avanti il Governo di Giorgia Meloni
Un governo che non ha il coraggio di ammettere quello che fa sulla sanità pubblica perché la sentite ogni settimana raccontarci del più grande investimento della storia
Il più grande investimento della storia in sanità
Eppure sono gli stessi dati del suo Governo a smentirla e ci dimostrano che da quando lei a Palazzo Chigi investimenti in sanità pubblica che si calcolano in tutto il mondo sul PIL sono scesi e sono scesi al minimo storico degli ultimi quindici anni come se la drammatica pandemia che abbiamo vissuto nel due mila e venti in avanti non fosse stato una grido d'allarme per dire attenzione mai più c'eravamo detti mai più disinvestimento in sanità ed è quello che purtroppo stiamo vedendo
Per questo il Partito Democratico avviato una campagna in tutto il Paese per andare verso i luoghi di cura per affrontare questo tema con le professioni sanitari con chi lavora dentro gli ospedali le strutture di cura abbiamo avviato una battaglia in Parlamento che purtroppo questa destra voluto affossare per chiedere più risorse indicando precisamente dove prendere le coperture per mettere cinque miliardi e mezzo in più ogni anno nella sanità pubblica
Non l'abbiamo fatto da soli l'abbiamo fatto con le altre opposizioni
Abbiamo chiesto più risorse anzitutto perché è da lì che parte la lotta contro le liste d'attesa se deve aspettare un anno e mezzo per fare una gastroscopia vuol dire che non c'è più prevenzione in questo Paese
Vuol dire che i costi per il pubblico in prospettiva aumentano quindi non ha senso nemmeno dal punto di vista dell'efficienza dell'uso delle risorse pubbliche
Al contempo però non ci fermiamo lì
E diciamo che non tutti i problemi della sanità sono nati con il Governo Meloni per carità c'erano grandi criticità anche prima
E la pandemia sofferto uno sguardo nuovo per affrontarle per scrivere una vera e propria riforma della sanità pubblica italiana su quali basi ad esempio con un grande investimento sulla sanità territoriale
Perché finché il mio diritto alla salute dipenderà da quanto dista la mia casa da un grande ospedale in un grande centro urbano io lo vivono come un diritto a metà
Guardate noi dobbiamo avvicinare la risposta di cura a dove vivono le persone nelle periferie nelle aree interne persino nelle aree di montagna e i nostri amministratori e amministratrici di montagna ci insegnano come si fa
Ci insegnano quanto sia importante la presenza di presidi sociali di presidi sanitari di presidi educativi per contrastare efficacemente lo spopolamento delle nostre aree interne
Da ex amministratrice anche io la cosa che ho imparato lavorando nelle aree interne e soprattutto una se vogliamo contrastare lo spopolamento dobbiamo portare i servizi perché se mancano i servizi è troppo scomoda la vita
è per questo che alcune regioni che governiamo hanno avviato delle politiche molto interessanti
Abitative sostenendo chi acquista come casa di prima residenza una casa né i Comuni di aree interne montane
O addirittura stanno utilizzando i fondi europei del fondo sociale europeo per rendere gratuito il nido per chi sta in montagna
Parate molto importante da questo punto di vista che noi insegnanti e i medici e infermieri che lavorano nelle aree più marginalizzate del Paese li paghiamo meglio
Altrimenti non ci sarà