La Thailandia deporta in Cina decine di Uiguri in fuga dalla repressione di Pechino. Corrispondenza di Francesco Radicioni da Bangkok

Nelle ultime settimane si erano moltiplicati gli appelli affinché la The Landi a non de portasse in Cina quarantotto ore richiedenti asilo di etnia
Musulmani e Turco von Hagen gli uiguri che per più di dieci anni sono stati detenuti all'interno di questo centro per immigrati illegali nel cuore di Bangkok
Come denunciavano le organizzazioni in
Per i diritti umani internazionali
Una volta tornate i in Cina questi richiedenti asilo a davano infatti incontro alla rischio di violenze di abusi e persino dell'anno tortura
Alla vigilia dell'inaugurazione della nuova Amministrazione americana era stato
Il segretario di Stato Marco Rubio ha promette repressioni sull'antico alleato di Washington nel sud est asiatico sulla
Phelan dia affinché e non e portasse in Cina queste quarantotto
Persone nelle scorse ore però il governo di Bangkok da autorizzato appunto il ritorno dei quarantotto Uiguri
In Cina lo ha fatto nel cuore della notte quando decine di persone sono state è caricate su
Dei camion e trasportate di corsa in uno degli aeroporti della capitale della tela andiamo da qui caricate su un volo charter con destinazione cambiare la nella Regione-Enti dello Xin Gianna all'estrema periferia occidentale
Della Cina
Per ore il governo di Bangkok o non ha risposto alle domande dei giornalisti era una confermato appunto che questi rimpatri c'erano stati fino a quando i media di Pechino hanno detto che
Quaranta cittadini cinesi quaranta immigrati illegali erano stati restituiti dalla il Thailandia nel pieno rispetto delle leggi della Cina della The Landi a e dei trattati
Internazionali il governo di Bangkok ora promette che ci saranno continueranno a monitorare le condizioni
Di questi richiedenti asilo che sono stati trasferiti incrinato anche se come diceva l'opposizione però democrazia qui hinterland DIA questa vicenda rischia di a vere una gravi conseguenze sull'immagine
Di banco capi visto che tra l'altro quest'anno la The Langa e ora uno dei membri della consiglio per i diritti umani delle nazione unita