"E' possibile uno sviluppo senza lavoro ? Il contributo delle imprese all'occupazione" organizzato dalla Compagnia delle opere e dall'Unioncamere nell'ambito del Meeting per l'amicizia tra i popoli '95 "Mille anni sono come un turno di guardia nella notte" (Rimini, 20-26 agosto)

Allora diamo vi iniziò a questo atteso dibattito il cui titolo e già come dire un programma perché la domanda un po'provocatorio
è possibile uno sviluppo senza lavoro
Il contributo dell'impresa l'occupazione ma tutto sta nella domanda ceramiche nasce da affermazioni fatte parecchie volte da diversi esponenti politici ed economici che bisogna rassegnarsi a uno sviluppo che può essere senza aumento di cupo occupazione
E per gente che ha innanzitutto dal punto di vista sociale come interessa il lavoro perché il popolo interessa lavorare a poco interessa uno sviluppo in cui il lavoro non sia coinvolto è un'affermazione preoccupante
Un'affermazione quasi che spingerebbe a provocatoriamente a rivoltarsi contro lo sviluppo che facesse perdere lavoro definitivamente
Allora la questione fondamentale che vogliamo porre non primo intervento ai nostri due graditissimi ospiti Sergio Cofferati segretario generale della CGIL per la prima volta al Meeting
Siamo molto lieti sia per lui in persona sia per la carica che occupa insomma
E secondo Luigi Lucchini che imprenditore che non ha bisogno di presentazioni
La domanda fondamentale Cuesta che puoi può su accettarsi in tanti temi sì una crescita del lavoro
Posso h possa nascere soprattutto da cambiamenti strutturali dell'economia
Piuttosto che
Supplice mente da una maggiore flessibilità del lavoro
E poi ancora il lavoro giovanile il lavoro nel Sud
Ma penso che loro cominceranno nel primo intervento a toccare questi temi poi nella seconda parte dell'incontro ci sarà spazio per domande in cui questi particolare dunque non solo particolare ma sono questione fondamentale potranno essere affrontati quindi io darà innanzitutto la parola al
Luigi Lucchini perché cominciasse a punto intrattenerci su questo tema
Se è possibile uno sviluppo senza occupazione cioè se possibile si se se è possibile evitare queste
Vi ringrazio
In vista di questo incontro
Ho provato a riflettere sul tema posto e per un momento ho pensato che nonostante la tranne eticità della questione avrei potuto calamaro per così dire
A buon mercato
Rispondendo che è l'unico contributo che l'impresa può dare alla risoluzione dei problemi dell'occupazione
Che sia pure in misura riversa registrano tutte le società industrialmente avanzate
Consiste nel fare venne il proprio mestiere che poi a ben vedere non è proprio un modo di cavarsela a buon mercato
Fare impresa oggi alle soglie del Duemila
In mercati sempre più aperti dinamici competitivi
è diventato un mestiere è più difficile che richiede conoscenze e capacità sofisticate e se
Non riguardano soltanto i processi i prodotti servizi
Ma attengono alla natura più intima dell'impresa
Alla sua funzione di combinare risorse all'interno di sistemi politici economici e sociali più complessi per favorirne la crescita e lo sviluppo
Evidentemente però l'interrogativo al centro di questo tavolo rotondo
Sottintende un approccio più ampio in cui l'imprenditore è soltanto uno dei soggetti chiamati a dare un contributo di che e di iniziativa insieme alle istituzioni e ai rappresentanti dei lavoratori
Io credo che
Il contributo dall'impresa sarà tanto più efficace quanto più istituzioni e sindacati
Esprimeranno capacità e volontà di innovazione
Dico ciò in considerazione del fatto che in Italia
Il rapporto fra sviluppo è occupazione
Oltre a subire la tendenza consolidata delle moderne società industriali incrementare la produttività riducendo l'apporto per la risorsa lavoro
E crisi sento una sempre maggiore qualificazioni quello esistente registra fatto l'UGL sconosciute alle economie avanzata
Si spiega così ancora una volta
Ad una fase di effervescenza in termini di produzione industriale quella nella quale stiamo vivendo adesso con tassi di sviluppo
Che riportano la memoria agli anni del boom economico e non corrisponda un Ricupero proporzionale di domanda di lavoro
Anche se le previsioni di sviluppo dell'economia italiana nei prossimi cinque anni fossero rispettate
Con un tasso di crescita del PIL stimato fra il due e il tre per cento annuo
Il nostro Paese non potrà fare di più
Cary Cooper are i circa ottocento mila posti di lavoro persi nella crisi degli ultimi anni dei primi anni novanta
Tale prospettiva si dovrebbe indurre in un primo luogo
A rimuovere definitivamente la rigidità del nostro mercato del lavoro che è una delle cause principali dell'anomalia nazionali
Dobbiamo poi affrontare una sfida più complessiva
Ripensare il modello di sviluppo della società italiana che fino ad oggi non ha consentito una crescita omogenea delle diverse aree del Paese
Anzi
E il Progetto di promuovere lo sviluppo
Attraverso una industrializzazione diffusa e assistita
Non solo ha fallito nel suo intento di riequilibrio e di redistribuzione delle risorse ma a addirittura aggravato il divario fra aree prospere e aree depresse
L'Italia
è un Paese che ha fondato la sua crescita su una serie di equilibri precari
E continuo a vivere di intime contraddizioni
Un debito pubblico
Che non conosce uguali in Europa fa parte del Belgio
Una propensione al risparmio tra le più elevate del mondo
Tassi di inflazione strutturali più alti rispetti a quelli dei principali partner europei e una pressione fiscale
Che si avvicina al cinquanta per cento della ricchezza prodotta
Saggi di interesse elevati
è una velocità di formazione del capitale fisso
Di tre volte inferiore alla media degli altri paesi industrializzati
Analoghe contraddizioni
Riscontro nel mercato del lavoro
Un tasso di occupazione significativamente inferiore alle medie dei Paesi industrializzati
E una quota di lavoro autonomo decisamente superiore
Una componente di lavoro sommerso
Valutabile circa due milioni e mezzo di unità
A cui andrebbe aggiunta la galassia di coloro che svolgono un doppio lavoro
Quasi sempre il regolare
Quantificabile in circa sette milioni di unità
Un segmento di lavoro tipico a orario pieno a tempo indeterminato assolutamente in linea con quelle degli altri Paesi della Comunità
E contratto tempo parziale o non lo sia poco utilizzati dieci punti percentuali in meno rispetto ai Paesi del Nord Europa un sistema caotico
Di
Ammortizzatori sociali
Generato dalla sovrapposizione di specifiche rivendicazioni
E che protegge con loro
Che sono dentro il sistema produttivo a scapito di coloro che non ne fanno ancora parte
Infine un tasso di scolarizzazione molto basso
Con un numero di laureati e insufficiente
Che riduce la competitività dell'Italia rispetto a quello delle Nazioni più evoluto
Siamo in un paese in cui lavoro ufficialmente soltanto venti milioni di persone che mantengono il restante trentacinque milioni dalla popolazione
Il rapporto tra occupati
E disoccupati e meno squilibrato
Se si aggiungono puramente coloro che occorrono nell'economia sommersa
Siamo un Paese in cui sette milioni che i lavoratori svolgono uno doppio attività
Senza pagare per questi redditi aggiuntivi né tasse nei contenuti
Vi dico dei numeri che potranno essere di Rocco uscì approssimativi ma credo che ognuno di voi potrà pensare che si avvicinano alla realtà
Questa situazione si spenga
Con la notevole rigidità e onerosità del nostro mercato del lavoro
Che da una parte non favorisce l'emersione
Della deprecabile attività sommersa e dall'altra non agevola una partecipazione flessibile al sistema produttivo
Un'ora di lavoro straordinario costa di fatto alle imprese meno di un'ora di lavoro standard
E quest'ultima costo ancora meno di un'ora di lavoro
Proveniente da contratti atipici
C'è da stupirsi allora
C'è un imprenditore
Quando si registra un picco di domanda
Preferisce l'uso dello straordinario
E ciò
Quasi sempre avviene il raccordo con il sindacato
Almeno nelle nostre aziende
L'incapacità del sistema di allargare
Proporzionalmente al tasso di sviluppo
L'occupazione genera inoltre una molteplicità di riflessi negativi
Sulle condizioni dalla nostra economia ma non soltanto perché il lavoro sommerso
Favorisce l'evasione fiscale e contributiva ed una spesa ingiustificata di sostegno al reddito individuale ma anche perché
Induce
A inseguire l'obiettivo del risanamento
Attraverso un inasprimento della pressione fiscale
E tagli della spesa pubblica
Destinati agli investimenti produttivi
Se vogliamo cogliere tutte le opportunità
Che derivano dalla favorevole congiuntura dell'economia internazionale
Dal vantaggio competitivo che abbiamo accumulato negli ultimi tre anni
Per la sua valutazione della lira
Dubitiamo operare in una discontinuità con le politiche sulle quali abbiamo fondato il nostro precario equilibrio economico e sociale
Dobbiamo scardinare il circuito perverso che è allegato disavanzo
De Vito
Inflazione evasione fiscale e sommerso
Esso
Ci ha impedito di consolidare in termine di risanamento della finanza pubblica le buone prestazioni del sistema economico di allargare strutturalmente la base produttiva del Paese
E di uscire da questa sorta di Matthew Evo del capitalismo per entrare nell'Europa di Maastricht
A tal fine occorre introdurre elementi
Di liberalizzazione del sistema
Che pur garantendo un livello di sicurezza sociale adeguato ad uno democrazia evoluta
Consentano a domanda è offerta di lavoro di incontrarsi virtuosamente sul mercato
Ciò
Può avvenire attraverso una minima minore rigidità delle politiche contributive
Che incentivino l'emersione delle attività sommerse e l'utilizzo da parte delle imprese di forme di lavoro atipico part-time interinali eccetera
Occorrono poi gli strumenti che sostengono i percorsi formativi
Nell'ambito del processo produttivo formazione lavoro specie nelle imprese
E su questo terreno si rende opportuno una maggiore impegno da parte del sistema delle imprese
Ma
Una radicale riforma dal mercato del lavoro passa attraverso l'introduzione di due misure fondamentali
La prima
Consiste nel superamento dall'attuale serva serba di ammortizzazioni sociali
Con la previsione di un'unica indennità di disoccupazione finanziata dalle imprese
E dai lavoratori
Perché
Non è efficiente nei Cuomo
Di difendere dallo stesso rischio della disoccupazione lavoratori appartenenti al settore diversi e misura diversa
Sono consapevole
Dei benefici che
Il sistema delle imprese attratto e continua a trarre dalla folta schiera
Di ammortizzatori sociali esistenti e di cui anche i gruppi
E io rappresento hanno goduto
Ma non posso francamente pensare a un moderno sistema economico che preveda cassa integrazione interminabili
O prepensionamenti
Che sottraggono competenze ed energie ancora preziose
Al sistema produttivo
Con l'attuale Sella di ammortizzatori sociali non c'è mobilità
Non c'è osmosi da un settore all'altro
Chi è più difeso non rinuncerà mai ha i suoi vantaggi transitando ignare meno difese
La seconda misura consiste nella flessibilità delle politiche retributive
Gli accordi del luglio novantatré sul costo del lavoro
Valorizzando la contrattazione a a livello aziendale
Consentono di collegare le retribuzioni
Alla effettiva produttività delle aziende
Questa tendenza deve essere consolidata
Perché
Come sostiene il professor Brunetta
In una dichiarazione che ho letto i giorni scorsi ritornare il livello decentrato
Collettivo o individuale
Finirebbe per assumere un peso decisivo
Sia nel recupero dell'inflazione sia nella distribuzione differenziate dei guadagni di produttività
Qualche
Senza riesumare anacronistiche e rigide gabbie salariali
Coglieremo anche l'obiettivo di poter negoziare a livello aziendale
Aumenti retributivi più elevati nei settori e nelle aree geografiche a maggiore produttività
Con i conseguenti benissimo benefici effetti sulle aree più deboli del Paese
Correlando produttività e salari aumenta infatti
L'occupazione
A faccio
Occorre un atteggiamento più aperto e coraggioso del sindacato a Cofferati che considero un interlocutore aperture rigoroso
Voglio dire che non si può continuare a praticare la società aperta
E a razzolare nel mercato protetto come hanno dimostrato i referendum del giugno scorso le scelte che tendono a mantenere rendite di posizione
Fondate su un ruolo più che sullo difesa degli interessi reali
Finiscono per essere perdenti
E questo sconfitte non riguarda il solo sindacato essa può compromettere di stemmo l'intero sistema di relazioni industriali
Gli imprenditori
Hanno bisogno di a vere una interlocutore legittimato
E credibile
La legittimazione deve essere conquistata sul campo
E voglio dire per essere più esplicito
E per fare un esempio che mi riguarda che non è credibile un sindacato
Che sottoscrive gli accordi del novantatré poi rimette in discussione un contratto integrativo aziendale
Di cui nessuno confuta la reale positivo portato economica ed innovativa legando premio di produttività al raggiungimento di obiettivi di qualità individuati da un soggetto esterno scelto dalle stesse organizzazioni sindacali
Ciò e purtroppo venuto in un'unità produttiva del mio gruppo siderurgico
E probabilmente non costituiranno un caso isolato
L'Italia
Dal dopoguerra da quarantacinque provata da cinque anni di guerra
Reduce da vent'anni di dirigismo autarchico
Impresa a contrapposizioni ideologiche devastanti
Si dimostrò all'altezza dalla sfida
Scelse di diventare un Paese industriale all'economia di mercato
E a questo obiettivo pur fa molte contraddizioni dedico le sue energie e le sue risorse
Oggi siamo fra le prime democrazie industriali del mondo
E ciò significa che la scelta di allora
Corona Rose contrastante si è rilevata alla fine una scelta felice ciò non toglie
Che il Paese continua ad avere enormi problemi
E che alcuni nodi
Nonostante la straordinaria profusione di risorse non siano ancora stati sciolti anzi sono ancora distanti dalle socio
Per più di quarant'anni lo Stato ha tentato di imporre una industria loro industrializzazione diffusa del sud
E lo ha fatto nel modo peggiore
Erogando risorse senza creare le condizioni minime necessarie ad un moderno sviluppo industriale
Scarse le infrastrutture carente
La presenza di sistemi educativi e professionali
Insufficienti i servizi inadeguata la burocrazia
Costoso il credito
Incerta la tutela dell'ordine pubblico
Il risultato di tanta di Siena Tessa
Si misura oggi nel disastro della finanza pubblica
E nella tendenziale accentuazione delle differenze economiche e sociali fra su e nord
Mentre il Nord cresce con un ritmo che supera il tre per cento all'anno il Mezzogiorno il tasso di sviluppo e meno della metà
E ciò evidentemente tende ad aggravare il gatto già esistente
Nessun
La disoccupazione tocca il venti per cento compiti che tocco il cinquanta per cento fra la popolazione giovanile nel Nord
E circa l'otto per cento
In alcune aree si registra la piena occupazione
Si è rilevato del tutto insufficiente in sintesi
Il parla di ma dell'inseguimento delle aree depresse nei confronti di quelle a maggiore industrializzazione nell'ambito di unico e indifferenziato modello di sviluppo
Dobbiamo rassegnarsi all'idea che in queste condizioni
Nel film
Sia l'ultimo grande insediamento industriale programmato dall'iniziativa privata
Con il sostegno dallo Stato
E dobbiamo prendere atto
Vede il sostanziale fallimento dell'intervento pubblico nel compito
Meno appariscente
Ma altrettanto decisivo di diffondere cultura di impresa
Di allevare nuove energie imprenditoriale di creare
Un robusto tessuto economico
Il nuovo modello di sviluppo del Paese
Stile registrare questa situazione e queste differenze
Nessun
Esistono risorse su cui comunque costruire uno sviluppo più moderno ed equilibrato
Sono in primo luogo i distretti industriali e non soltanto quelle legate ai grandi insediamenti produttivi ma ci sono altre risorse
Che finora non hanno trovato adeguata valorizzazione
Il territorio l'ambiente lei norme patrimonio culturale di cui io subisco né
Per non dire delle norme investimento che occorre fare
In società civile che significa investire in ordine pubblico
In istruzione
In bonifica delle grandi are metropolitani
Ho l'impressione che soltanto riappropriandosi della propria cultura e del proprio patrimonio il suo possa riacquistare orgoglio
E spirito di intrapresa innescando un circuito virtuoso
Di crescita economica e sociale un obiettivo
A cui chiedo concorrere l'intero paese
Perché esso rappresenta un fattore strategico di competitività per il sistema economico nel suo complesso
Ho riassunto
E questa esposizione quelli che sono le idee naturalmente a carattere personale perché Momo nessuna intenzione di rappresentare qualcheduno in questo momento
E sarò disponibile eventualmente se qualcheduno vorrà poi aveva delle integrazioni naturalmente dopo aver sentito
Il segretario Cofferati grazie
Dopo questa può dire proprio una lezione
Interessantissima pratica teorica
La parola al nostro
Il segretario
Ma la domanda
Tra il carattere della domanda retorica la risposta è purtroppo abbastanza scontata
La domanda che io
Funge da titolo al dibattito di questa sera è possibile uno sviluppo senza lavoro purtroppo sì
Ci si deve
Rassegnare a questa condizione spero proprio di no
La condizione dalla quale stiamo operando una condizione nota
Aspetti positivi importanti per la prima volta dopo tanto tempo
Hai le menti di contraddizione abbastanza visibili
Addirittura qualche aspetto paradossale
Dopo un periodo lungo di recessione una parte della nostra economia c'è una parte del sistema produttivo hanno ripreso a funzionare che si sono determinate le condizioni perché in molte realtà
Aziende o settori
Abbia ripreso il processo di accumulazione e ci siano segnali evidentissimi di ripresa
Ecco sul piano dell'analisi però condividendo molte delle cose che ha detto qui prima di me il Cavaliere Lucchini vorrei che nessuno si dimenticasse che non siamo di fronte ad un processo univoco
Nei consolidato
Questi segnali importanti valgono per alcuni non valgono per altri la situazione enormemente differenziata
I risultati positivi sul piano anche del lavoro dell'occupazione si sono concentrati sostanzialmente nell'arco degli ultimi mesi in alcuni settori e in alcune aree geografiche
Sono i settori che si erano innovati maggiormente sono le aree geografiche nelle quali questi settori insistono in prevalenza sono quelle realtà
Che potendo contare su spazi consistenti all'esportazione meglio si sono posizionati difese anche nella fase recessiva
E ci troviamo di fronte è questo uno degli aspetti paradossali
A segnali e rilevanti
Di ripresa in alcune attività
Che si accompagnano parallelamente all'arretramento delle condizioni complessive di lavoro e di reddito in altre realtà
è un paese questo tradizionalmente diviso in due in questi mesi questa divisione si è accentuata tra i forti e deboli
Tra il nord e il sud
Poi so benissimo anch'io che occorrerebbe guardare con un po'più di dettaglio di attenzione a come composto il Nord ha come composto il Sud ma permettetemi per semplicità di esposizione di utilizzare questo criterio
Un po'generico e generale
Però mentre la nostra economia ha ripreso a mostrare vitalità anch'mentre siamo oramai in presenza di segnali confortanti
Che riguardano il campo
Riguarderanno poi al dunque anche i conti dello Stato purtroppo sul piano del lavoro dell'occupazione questa condizione
Generale non ha ancora prodotto i risultati che sarebbe lecito aspettarci
Che ci siano dei risultati positivi anche per l'occupazione evidente anche nelle aree del Nord non siamo di fronte a delle assunzioni di massa
Ma alla diminuzione dell'uso degli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione in primo luogo e qua e là anche qualche assunzione sono un segnale importante come si dice confortato
Però la stessa cosa non avviene in molte aree meridionali
Ecco io credo che di questo occorra prendere atto e occorra considerare questa divisione
Come un grande rischio politico e sociale
Se questa divisione non viene rapidamente recuperata se il divario non viene colmato
Potremmo trovarci di fronte all'accentuarsi di tensioni sociali in alcune aree principalmente quelle meridionali perché lì il problema del lavoro d'occupazione è un problema irrisolto
Si è fatto un po'di allarmismo quest'estate
Il dibattito è stato caratterizzato da qualche enfasi eccessiva sui rischi che si possono correre io non credo che sia utile seguire quella strada
Che però il problema dell'occupazione del lavoro nel Mezzogiorno sì il problema che sovrasta ogni altro innegabile
Ecco allora la prima questione alla quale bisogna cercare di rispondere se non si vuole finire
Prigionieri della deriva che il titolo indicava
E quella di passare da una fase di ripresa ad una vera e propria fase di sviluppo qual è la differenza che intrapreso lo sviluppo per me e la crescita
Consistente ed equilibrata di tutta l'economia con risultati importanti su tutto il territorio nazionale
E il problema del Mezzogiorno per questo
è un problema centrale e le questioni del lavoro dell'occupazione lì vanno considerate con grande attenzione
Come a realizzare
Questo sviluppo
Come renderlo armonico
Bisogna è usare le risorse che si stanno creando per rispondere ad alcune priorità ad alcuni bisogni che prevalgono su altri
Il Mezzogiorno non è arretrato per condanna divina
Ma perché nel corso di questi anni non è stato messo in condizione di poter utilizzare al meglio tutte le occasioni che si sono presentate ciclicamente
Se nel Mezzogiorno c'è meno lavoro c'è meno occupazione perché una parte consistente dei territori meridionali non alle condizioni di base
Per poter favorire gli investimenti
E per poteri remunerare bisogna fare alcune delle cose che sono state indicate prima di me
Da cavaliere Lucchini ma sono cose importanti oltre che delicata
Di alcune di queste non c'è traccia
Nelle politiche del Governo
E anche nelle politiche dell'impresa
Il governo deve in primo luogo creare le condizioni di ambiente sociale ed economico necessario favorire gli investimenti nel Mezzogiorno
Lontano dalla logica assistenziale
E lontano dagli interventi
Generalizzati che non hanno aiutato il Mezzogiorno devolversi
Come si può operare ma io credo che ci sia un punto dal quale partire
C'è un livello che potremmo chiamare di ambiente economico
Insufficiente inadeguato
Non è per le imprese
Produttivo
Fare insediamenti lontani dai mercati non è remunerativo fare insediamenti laddove non esistono le condizioni che li possono portare ad essere costantemente coinvolti da un processo di crescita della produttività
Mancano in primo luogo le infrastrutture
Produrre nel Mezzogiorno per vendere in Europa è scelta impraticabile per molte imprese il problema dell'infrastrutturazione del Mezzogiorno non è più rinviabile
E non è un problema che riguarda soltanto il sistema produttivo riguarda anche il vivere sociale perché una parte rilevante delle infrastrutture servono anche a passi che milioni di persone vivano meglio dei grandi innamorati urbani non soltanto in quello
Deve essere considerato questo il punto dal quale partire
Dopo tanta discussione mi pare che ci siano convergenze importanti su questa esigenza si tratta di passare dall'analisi dei fatti compiuti
Il governo deve varare la Finanziaria
In questa finanziaria il governo non deve ridurre le spese per investimenti soprattutto per quegli investimenti destinati a creare infrastrutture importanti nel Mezzogiorno
Non parlo soltanto delle strato dei punti quando si uso il termine infrastruttura questo si pensa no penso al sistema informatico penso alla produzione alla trasmissione dell'energia
Penso a tutte quelle condizioni che sono vitali per qualsiasi impresa
Sono condizioni disponibili in molte aree del nord sono condizioni che non esistono in molte aree del Mezzogiorno poi ci sono le risorse materiali non basta avere infrastrutture bisogna avere le persone formate la formazione è una risorsa enorme che in molti paesi europei è stata utilizzata bene gli ha permesso di reggere meglio di quanto non sia capitato qui anche la fase recessiva
Il ciclo negativo degli andamenti economici bisogna fare grandi investimenti in formazione bisogna in qualche realtà addirittura creare una cultura imprenditoriale
Cavalier Lucchini lo sa meglio di me in molti territori del Mezzogiorno la presenza della sola impresa pubblica ha impedito che nel corso di questi decenni crescesse una cultura imprenditoriale non c'è un tessuto equilibrato
Ci sono stati grandi investimenti la parte maggioritaria di questi peraltro non ha dato i risultati previsti e poi progressivamente
Quando si è indebolita
Quell'insediamento quella struttura
Intorno alla stessa si è creato il deserto bisogna lì determinare le condizioni perché non solo ci sono le infrastrutture i lavoratori formati ma ci sia anche una cultura imprenditoriale che non sempre se se determinato
Ora
Se i provvedimenti che il Governo può farà se gli interventi che le imprese private posso porno ma mente determinare faciliteranno il consolidamento della ripresa anzi insisto la sua trasformazione in una vera e propria fase di sviluppo
Che dia attenzione preminente alle realtà meridionali si sarà realizzata la prima condizione per a vere una crescita che non si determini senza aumento dall'occupazione ma non basta
Non si può pensare che l'occupazione si crei soltanto allargando la ricchezza di un Paese bisogna guardare alla composizione di questa ricchezza
Il modello di sviluppo degli anni passati dei decenni passati non è più riproponibile così come nessuno di noi può pensare che la cupa azione possa crescere esclusivamente o prevalentemente come Stato per molti anni nel settore industriale dobbiamo pensare ad un assetto dell'economia e della struttura che produce diverso rispetto a quello tradizionale
E un Paese nel quale la ricchezza cresce può dare una risposta a quelli che chiamerei nuovi bisogni
Ci sono tanti modi che anche voi avete approntato per dare una risposta positiva l'occupazione
L'assistenza alla persona le tematiche ambientali che sono contemporaneamente rispetto dell'ambiente del territorio ma anche grandi occasioni economiche sono ambiti nuovi nei quali si possono favorire occasioni piccole grandi di nuovo lavoro e poi bisogna vere e programmare per tempo una politica degli orari
So che quando si parla di orari scatta in molte imprese soprattutto nelle associazioni
Quella che il Cavaliere non rappresenta più ma
C'è stato in qualche misura evocata
Una reazione contraria un po'epidermica mi permetto di dire
Io credo che sia indispensabile programmare una politica degli orari e dei tempi
Che sia indispensabile programmare una progressiva riduzione degli orari di lavoro
Compatibile
Con le nuove dimensioni comunitarie
E con l'utilizzo della quota di ricchezza che di volta in volta deve essere destinata a pagare i costi di questa riduzione
Io credo che queste tre cose devono essere fatte insieme se si vuole dare una prospettiva che non sia semplicemente la ripresa economica senza lavoro occupazione nuove
Aumentarla ricchezza che si produce cambiare la sua composizione la sua destinazione e operare progressivamente in forma articolata anche per redistribuire il lavoro che si crea riducendo di volta in volta in maniera diversa da settore a settore le imprese impresa gli orari di lavoro
Ho detto di quale deve essere la destinazione prevalente in primo luogo il Mezzogiorno ma poi non solo quello progressivamente guardate che questa saldatura tra il Nord e il Sud si impone e si impone in tempi brevi per evitare anche fenomeni distorcente sul piano sociale
Una ripresa consistente nelle aree del Nord
Porta a far sì che si possa innescare un processo migratorio che io considero dannose
Qui non c'è una disputa tra di noi sulla mobilità da territorio a territorio quando c'è mi pare francamente un po'pretestuosa in un Paese civile moderno la mobilità è un fatto congenito fisiologico
Ma non può essere la mobilità
Elemento sul quale si basa il riequilibrio tra aree che hanno dimensioni carattere che tendenze vocazione dirittura diverso
Il lavoro va portato là dove non c'è e bisogna evitare il trasferimento di massa
I disoccupati verso le aree nelle quali lavoro si crea
Peraltro questo è un Paese che ha pagato duramente negli anni Sessanta come molti di voi sanno meglio di me
Gli effetti di questi processi migratori non è il caso di riprodurre quel modello di sviluppo quel modello di assetto sociale
Bisogna far sì che tutto questo avvenga contemporaneamente
Con questo come vi dicevo non nego affatto l'esigenza che ci sia poi come dimensione fisiologica anche una mobilità tra Hare Hare
Che le persone vivano in luoghi diversi nei quali sono nati e cosa non abituale
Soprattutto in Italia ma che progressivamente si andrà consolidando
Addirittura il riferimento delle giovani generazioni non sarà soltanto la nazione di origine c'è una dimensione comunitaria oramai delle sue regole ha una capacità una forza di attrazione inevitabile
Alla mobilità fisiologica è altra cosa dal condannare intere generazioni ad una migrazione obbligata e per questa ragione violenta alla ricerca del lavoro e io non credo che i problemi del lavoro dell'occupazione poi e in questo c'è un dissenso che mi permetto di riproporre
Senza intenti polemici particolari
Io non credo che questo bisogno questa esigenza si risolva agendo prevalentemente non l'ha detto qui gliene do atto il cavalier Lucchini ma molti suoi colleghi imprenditori lo pensano operando sulle flessibilità
Poi quando si parla di flessibilità che cosa si fa riferimento al mercato del lavoro
Beh guardate che il nostro è un Paese che tra norme contrattuali e regole legislative già dispone di una somma di strumenti enormi
E in qualche circostanza ci sarebbe addirittura bisogno di semplificare questo ragionamento vale per gli ammortizzatori sociali come vale per alcuni strumenti che si chiamano un po'in gergo contratti atipici qualche volta addirittura le imprese hanno troppi strumenti per il quale intervenite con i quali intervenire si tratta semmai di semplificare non direi che c'è un deficit nel nostro sistema contrattuale o legislativo di strumenti che permettono la flessibilità e poi intendiamoci
Se la flessibilità che le imprese ricerca
è la condizione per gestire al meglio
Occasioni di mercato
Avranno sempre un sindacato attento interlocutore disponibile
Sì la flessibilità che invece si cerca è la negazione come capitato di diritti inalienabili e fondamentali per chi lavora avranno un sindacato stile la differenza non è rilevante
Sappiamo tutti di che cosa si tratta
Ci sono scarti evidenti e consistenti tra la ricerca di una soluzione di fronte ad un bisogno immediato che si crea per un'impresa c'è una nuova occasione di là
Può diventare un prezzo di mercato che poi si traduce successivamente in una quota di occupazione aggiuntiva se ne discute si trova il modo per affrontare assieme
Quando le imprese pretendono di utilizzare gli strumenti disponibili o addirittura di inventare ex novo degli strumenti senza discutere con il sindacato imboccano una strada che non portò al confronto ma porta alla divaricazione
è la flessibilità delle dinamiche salariali quella le quali si fa riferimento è un altro percorso che non porta da nessuna parte
Di articolazione nelle dinamiche retributive nella composizione del salario ce n'è già molta io spero ce ne sia ancora di più in futuro
Ha ragione il Cavaliere
Nella contrattazione nei luoghi di lavoro la contrattazione di secondo livello
Bisognerà utilizzare una quota della produttività per riconoscere anche i bisogni salariali
Ci dovrà essere un rapporto tra gli obiettivi produttivi di un'azienda e queste crescite retributive è evidente
Che avremo per questa ragione il crearsi di differenziali anche consistenti perché la produttività non è uguale
Da azienda ad azienda
Perché i modelli che verranno utilizzati saranno diverso in ragione della cultura della pratica contrattuale diritti ogni singola realtà c'è chi invece pensa le gabbie salariali
C'è chi pensa a delle deroghe dai contratti di lavoro quella una strada per noi impraticabile antistorica
Tra l'altro io non credo che deroghe dei contratti di lavoro o la reintroduzione di differenziali salariali per territorio possa portare vantaggio né al Mezzogiorno né ad altri
Non dimentichiamoci che nel Mezzogiorno noi dobbiamo fronteggiare dicono perché un problema che riguarda tutti
Un fenomeno pericoloso e distorcente
Il reddito delle famiglie meridionali è sostanzialmente un monoreddito
Che ha le implicazioni fiscali distorte che la Consulta la Corte costituzionale ci ha ricordato nei giorni scorsi è spesso a una dimensione quantitativa davvero ridotta
E immaginabile che su questa struttura familiare si scarica anche un'ulteriore differenziale dato dalle deroghe nei contratti oppure dall'introduzione di antistoriche gabbie salariali io credo di no
Io credo che occorra invece avere un sistema di contrattazione che permette una crescita regolata e armonica delle retribuzioni
Facendo sì che i contratti nazionali servono a tutelare il potere d'acquisto e che la contrattazione aziendale faccia queste differenze chi sono date dalla produttività che riversa luogo di lavoro da luogo di lavoro
Io spero che non ci sia anche nella contrattazione di secondo livello la riproposizione di ideologie non sopite almeno a me pare tali siano da considerare alcune ipotesi che sento riprodurre sulla redditività di impresa
Il rapporto tra i salari alla produttività un rapporto che deve esistere altra cosa immaginare che le retribuzioni possono crescere semplicemente perché la redditività complessiva di un'impresa aumenta va da sé che se non c'era e di utilità non ci sono le condizioni per fare alcunché si discute d'altro
I problemi drammatici dell'occupazione
Ma i salari in azienda deve essere concepito come uno strumento
Importante per stimolare modelli organizzativi nuovi per far crescere anche il contributo professionale dalla gente della gente che lavora
Io credo che siano in sostanza queste le cose che dobbiamo fare
Mi si potrà chiedere ma sono praticabili
Io penso francamente dissi abbiamo titolo per chiedere al Governo
Per quanto possa essere transitoria il carattere di questo governo lo chiederemo comunque
Ai nostri interlocutori attuali e futuri che ci siano provvedimenti
Che abbiano alla radice una considerazione importante qual è quella che ricordavo prima il lavoro l'occupazione in questo Paese continua ad essere un problema non risolto e guai a condannarsi ad una crescita che considera una variabile indipendente quella del lavoro dell'occupazione e poi avremo a disposizione tante occasioni contrattuale
Per discutere insieme di come governare
Gli andamenti complessivi dell'economia delle dinamiche retributive e come governare i cambiamenti anche nei singoli luoghi di lavoro
Il contributo che le persone uomini e donne che lavorano possono dare ottimi impresa è un contributo rilevante
Questo contributo si determina nella contrattazione aziendale
O nella contrattazione di di territorio per le piccole imprese
I mesi a venire saranno i mesi
Io credo spero della lotta all'inflazione
Della trasformazione della stagione dei rinnovi contrattuali non occasione fisiologica non più conflittuale e della sperimentazione di tanta tanta contrattazione nei luoghi di lavoro si si determina questo spirito
Che non confonde i ruoli che non fa cambiare natura al sindacato all'impresa
Ma che fa considerare al sindacato all'impresa il modo con il quale valorizzare il lavoro e utilizzarla valorizzazione lavoro per dare solidità all'impresa come la questione prevalente avremo fatto un bel passo avanti
Sono i criteri le condizioni di massima che hanno ispirato l'accordo del luglio del novantatré sento in queste settimane mettere in discussione da più parti
L'importanza di quell'accordo io lo considero un accordo rilevante che ha permesso anche alla nostra economia di uscire da una situazione difficile da quale c'eravamo venuti a trovare però va applicato lealmente e integralmente
Se qualcuno volesse assumersi la responsabilità di una sua disattesa commetterebbe un errore strategico importante
Io credo che queste condizioni nella parte maggioritaria del sindacato una parte maggioritaria del sistema delle imprese forse ci sono si tratta di sperimentarla rapidamente sul campo se si fanno passi in avanti
In tutte queste direzioni però guardate sono direzioni parallele allora ci sarà una risposta positiva la questione che è stata posta potremo avere a disposizione un sistema economico che si risana che cresce e in questo modo cresce dando anche risultati consistenti sul piano dell'occupazione e del lavoro
Io confesso francamente di essere fiducioso questo non vuol dire ignorare le difficoltà e i problemi che abbiamo di fronte
Non sono pochi
Ci sono questioni peraltro che stanno fuori dall'orbita di competenza
E di intervento dell'impresa
E del sindacato io credo che questo un Paese che ha bisogno di un quadro politico stabile
E che le forze oggi presente in Parlamento debbano lavorare coerentemente per dare stabilità
Utilizzando le nuove norme
Elettorali trovando rapidamente il modo per garantire che questa fase di risanamento continui
Devono risolvere loro questo problema
Ma pur considerando questo elemento
Esterno alla sfera di competenza di intervento
Dell'impresa del sindacato io credo che si possono fare dei passi in avanti importanti alle generazioni giovani noi dobbiamo dare un messaggio di fiducia e di speranza
Non utilizzare
Strumentalmente il problema del lavoro il bisogno di lavoro non fare promesse miracolistiche
Ma lavorare in concreto su ogni singolo segmento per far sì che i più giovani guardino al loro futuro con speranza queste condizioni in questo Paese ci so si tratta di avere quel tanto di disponibilità di interesse di buonsenso
Categoria prepolitica per praticarle io penso si possa fare
Allora dopo questo primo giro in cui sembra che entrambi i nostri interlocutori hanno sottolineato la necessità di cambiamenti strutturali nell'economia anche se mi sembra che
Lucchini sottolinea anche l'esigenza di una flessibilità della nostra economia
Io darei apertura al dibattito chi ha da intervenire a la domanda c'è
Subito la domanda
Dice il nome
Vogliamo ci ricordiamo alcune
L'Unioncamere alla Compagnia delle opere in questo meeting hanno tenuto da una selezione degli incontri che hanno messo in evidenza una serie di problemi vorrei riepilogarli in estrema sintesi per porre le domande
Si è parlato di privatizzazioni e privatizzazioni almeno per quanto si è visto sui nove hanno comportato non certo che azione di posti di lavoro ma espulsione di operai dalle fabbriche
Si è parlato di mezzogiorno ed è stato denunciato il fatto che per scelta della Comunità europea bisogna adeguarsi a quelle che sono le regole del gioco e quindi portare i contributi
Sociale nel Mezzogiorno allo stesso livello delle zone del nostro creando certamente un fattore di ulteriore difficoltà esazione dei problemi
Si è parlato di attività cooperativa ma l'attività cooperativa non viene sostenute promosso a Cofferati ha detto giustamente che bisogna andare a cercare tutte le piccole nicchie ma quando queste nicchie vengano che cercate non vengono sospette
Beh io non credo che la politica giusta sia per la disorganizzate Melfi con tre mila cinquecento miliardi e poi dimenticati e altre cose
La domanda è questa noi siamo un Paese anomalo ha detto il presidente
Avete presidente Lucchini però c'è un altro Paese anomala per la Cina in Cina ci sono ventisette partite no logici
Che concentra nove promozione di sviluppo da attività di impresa nel campo soprattutto dell'applicazione della ricerca hanno in Italia ne abbiamo malamente uno che con grande fatica sta facendo qualcosa nel Mezzogiorno la ricerca in Italia totalmente abbandonata non ci allontaneremo sempre di più
Dal contesto europeo e abbiamo un potenziale il rozzo umane Giovanni
Che fanno le università che escono e che si chiedono quale saranno i loro posti di lavoro abbiamo una ricchezza di ingegno che non è canalizzata nella ricerca che cosa faremo
Allora la domanda e c'è stata una grande rivoluzione
In nel passaggio dall'industria al terziario adesso che cosa ci attende dopo che il terziario esaurito le sue spinte
Evil Gates ci dimostra che tutti possono giocata in un certo modo se è una prospettiva che è fatta solo da quello che ha implicato Cofferati e cioè la necessità di andare a governarla per le aree del sociale
Poi sono connesse ad andare a ampliamento della vita medio del delle persone oppure all'impresa devono avere un ruolo più attivo il sindacato deve avere un ruolo più attivo per la promozione di quelli che sono poste io evocano e siamo stanchi di sentire delle storie come quello che si fa un piano di investimento di X miliardi per cento mila posti di lavoro che vengono venduti paga quattrocento mila posti perché si moltiplica perché il numero degli anni la voglia sapere dove sta il nuovo lavoro per le nuove generazioni
Brandirali volevo chiedere al dottor Lucchini
Se questa quello che diceva Cofferati relativo al Meridione
Alle infrastrutture e formazioni
Delle persone
E solo concetti sufficienti perché si possa presumere dal punto di vista del del soggetto investitore o dell'imprenditore potenziale che nasca davvero qualcosa
Perché io credo che in questo titolo la risposta sta solo se nascono nuove imprese nuovi mestieri nuovi mercati
E quindi importante sapere se l'ipotesi di Cofferati è sufficiente cioè
Io Brenna domandi in più rispetto come dice Cofferati e che cosa tiene lì l'accumulazione di capitale che si produce invece che trasferirsi al Nord come è iscritto in della lunga storia del Meridione
Cosa farne investire il blocco sono cosa fa tenere fiducia cioè e quindi e funzionalità e l'altra quale voglio chiedere invece dottor Cofferati
Se ritiene che la riforma che ormai è diventata indispensabile dello stato sociale dei servizi pubblici
Se
Coinvolgerà
Veramente nel l'impresa e il privato sociale e le imprese no profit e i nuovi settori potenziali
Di impresa di servizio
Se questo non si può immaginare che riducendo i costi dei servizi pubblici renda la possibilità di aumentare questi servizi e quindi l'occupazione stessa e e vedere in questo un potenziale di sviluppo dell'occupazione
L'aumento e la crescita del no profit dell'impresa dei servizi
Grazie
Vorrei chiedere a crederlo Pini quali sono gli strumenti e le modalità da privilegiare nel Mezzogiorno per favorire e sostenere una capacità di intrapresa una imprenditorialità giovanile
Vorrei fare una domanda a due relatori chi si è parlato di sviluppo e di lavoro e di economia ma di fatto mi sembra che sia un po'di ci si è dimenticati chiaramente il soggetto e per cosa abbia fatto questo
Perché purtroppo non ci sarà che ha in mente di sviluppo un sette un lavoro se è è chiaro che il soggetto e il motivo è per l'uomo
Perché fino a quando facciamo delle strutture facciamo dei contratti dimenticando l'uomo nella sua totalità e la partita pochi schieramenti
O da pochi pochi pensieri di concetto sull'uomo ma consigliare l'uomo integrale
Noi possiamo fatta anche quelle cose ma l'uomo sarà assente attestato perché poi ci sarà sviluppo e lavoro sulla mente ci si si è presa una simpatia
Tra imprenditore e lavoratori Mastodon c'è questo cumulo di maggiore che il valori unico e ripetibile e l'uomo queste cose sarà passerà negli anni ma nulla Cagliari Di Bello
Un attimo o fare un primo giro di risposte poi facciamo a tradurre domande vi preparate dopo in modo tale che
Prego cominciare
Innanzitutto
Ho notato che
Lelli niente della mia esposizione di quella di Cofferati
Non è che siano molto distanti
Naturalmente ognuno prese predilige tiro così la difesa dai propri punti di vista però
Siamo molto vicini
E anche le domande che sono state fatte qui specialmente sulla
Sulla questione del il dell'occupazione nel su tutto
Sono domande che è alle quali è difficile dire io ho la soluzione guai se avessi la soluzione
Io penso sempre siccome sono un uomo pratico non faccio filosofia né né altre cose del genere
E io dico che se arriviamo a sfruttare
Una capacità imprenditoriale di tutti gli italiani al sud e al nord questa e la ragione più importante è il mezzo più importante per risolvere il problema
Tutto il resto
Sono come ha detto un intervento sono parole sono parole creare posti di lavoro creare posti di lavoro bisogna per mettere a chi ha avuto
Capacità ore un dono di natura di fare l'imprenditore di permettere di lavorare bene sostenerlo
Ho sempre detto creare il clima dove un imprenditore si senta spinto a fare qualche cosa di più di quello che non farebbe per il solo interesse economico
Altre altri metodi non le saprei fare certamente che per fare queste cose qui occorre la pace sociale o occorre la difesa dei diritti di un'impresa e quindi uno stato sociale che che si che difenda eccetera
In importi in parole povere creare un clima adatto io dico
Delle volte
Noi facciamo vediamo qualcheduno e qui credo di parlare un pubblico molto interessato in questa cosa che reputa che i valori umani del suo agire siano superiori ai valori economici
Allora se voi carte all'imprenditore che crei che alla possibilità di creare nuovi posti di lavoro ricco viene se voi date la possibilità di sentirsi Dino Cosi previsto esatto di se stessi con
Riconosciuto in questo suo sforzo guardate che quello lavorerà fino alla fine anzi io credo di essere non ho non dovrei dirlo ma modestamente un esempio nonostante la meta continua a lavorare ma non lavoro più
Perché o un traguardo economico da raggiungere
Lavoro perché trovo soddisfazione in quello che sto facendo
Alla
A quel signore mi spiace che io non ho sentito i nomi che nel mio letto male privatizzazione hanno portato alla distruzione dei posti di lavoro attenzione anche qui
Bisogna parlare con esempi anche se gli esempi in questo caso sono quelli che riguardano la mia esperienza
E in un'azienda
Dallo Stato perché se privatizzazione della dallo Stato Torre si assumevano gli operai peraltro gli scopi che non erano quelli dalla produzione che cos'è che dobbiamo fare io nel prendere in mano questa azienda d'accordo con i sindacati perché
è stato una cosa che ho voluto e fortissimamente voluto non ho fatto altro che risolvere il problema dell'economicità dell'impresa
Naturalmente adoperando quei gli ombrelli sociali che allora c'erano sui quali non sono mica d'accordo e però non potevamo prendere dei dipendenti e dall'oggi al domani lasciarli a casa
Abbiamo fatto cassa integrazione abbiamo persino adoperato con la legge sulla solidarietà che in siderurgia non funziona bene ma non no licenziato un dipendente
Adesso fuori le autorità governative ci hanno dato i prepensionamenti rabbia ma anche lì i signori quadrati di prepensionamenti li paghiamo noi cittadini italiani
Perché abbiamo rovinato tante di quel know how
Abbiamo lasciato al caso di quella persona tanto capaci che ci sono costate un occhio alla testa per fare aprire la posizione che avevano eccetera e che adesso vanno a godersi una pensione
Che procura loro dei problemi
Perché invece di stare in persone vanno cercare un posto di lavoro che non che non è regolare e quindi danneggia ancora gli altri
A questi problemi li risolveremo tutti assieme come ho detto nel mio intervento imprenditori sindacati istituzioni e quindi governo
Se faremo seguiremo quell'esempio
Che è stato portato avanti in questi ultimi tempi il contratto del luglio del novantatré cioè accordi accordi io capisco che
Il sindacato responsabile
Non solamente Cofferati ce ne sono tanti dello sicuro responsabile ha capito questo nuovo metodo per fare il sindacalista purtroppo ci sono ancora
Delle culture sommerse un suo collega venendo nella mia citare tre ci sono ancora dei giapponesi
Che non ha che non si sono accorti varca la guerra era finita
Non più lotte una volta dei giornali né di riciclo fa Contu qui contro no
Discussioni per trovare un mezzo che conservi il lavoro a chi ne ha il diritto ma per conservare il lavoro conservi anche sano all'impresa perché siamo all'impresa muore il posto di lavoro e muoiono anche i sindacati
All'ultima domanda all'ultima domanda di pensione dice qui bisogna valorizzare il luogo sì anche qui sono belle parole ho sentito che qualcheduno applaudito anch'io ho applaudito perché l'uomo non è una cosa che si possa comprare con la paga a una sua anima è un suo personalità
Una sua rispettabilità dicevano una volta la dignità
E infatti era un posto metallizzato cosa ammazzava la la ma questo amo però deve contribuire
A fare in modo che il suo lavoro orrenda perché se non rende
L'azienda viene distrutta allora bisogna ricorrere
Alla vecchia Filosofia di darla in mano allo Stato con quei disastri che abbiamo avuto e credo che anche voi non siete mica d'accordo su questo
L'azienda deve rendere deve essere produttiva perché produttiva per l'impresa per il dipendente e per il Paese
Ma i quesiti sono impegnativi peraltro alcuni richiederebbero
Un po'di tempo mentre noi abbiamo l'obbligo della sintesi
La prima domanda che si potrebbe sintetizzare così che cosa ci aspetta dopo la rivoluzione industriale
Io dire questo c'è un modo di ragionare che non mi convince nel si procede qualche volta un po'troppo per slogan per semplificazione qualche anno fa c'era chi aveva dato per morto e ruolo dei produttori materiali di beni non ci sono più gli operai ci sono delle figure indistinte
C'è chi tende a dire oramai l'industria non non conta più sistema del terziario quello che prevale dal punto di vista economico sociale io credo non sia così occorrerebbe procedere con un po'più di cautela in un sistema equilibrato per un Paese moderno evoluto io credo che la produzione materiale di beni sarà sempre molto importante
è utile che la produzione materiale di beni aumenti è necessario che il sistema produttivo si nove in
Cavalier Lucchini sa benissimo che le aziende che non programmando per tempo l'innovazione dei loro prodotti dei loro processi sono aziende che poi finiscono inesorabilmente fuori mercato
Questo è un problema che un paese si deve porre gli strumenti che servono per favorire facilitare gli insediamenti produttivi e il loro ammodernamento sistemati
Poi se questi vengono aggiornati c'è una creazione più consistente di ricchezza che potrà essere utilizzata da tutti ovviamente nell'aggiornamento oggi c'è un ruolo importante che hanno le attività terziarie
Non devo spiegare a voi lo sapete meglio di me peraltro molti di voi se ne occupano anche direttamente di quale sia il contributo che viene al mondo della produzione da parte delle tecnologie e soprattutto dell'informatica
Il peso specifico di queste attività è destinato a crescere
E sono queste attività che generano a loro volta ricchezza e lavoro
Se le due fasi vengono connesse c'è un sistema per produrre che si innova
Che è in grado di produrre ricchezza
Non ha elementi di debolezza sta sui mercati compete è ovvio che poi la ricchezza che il Paese a disposizione la quote di ricchezza in più può essere usata diversamente rispetto al passato
Che può essere usata per rispondere meglio anche alle esigenze delle famiglie e delle singole persone
Quando dicevo prima che credo che nella cura la persona
Nelle attività ambientali ci possono essere delle risposte sia pure parziali ai problemi del lavoro dell'occupazione dice una cosa dalla quale sono davvero convinto alla cura alle persone non può crescere se non c'è una quota di ricchezza aggiuntiva che la permette
Se il sistema nel suo insieme non regge
E credo che invece se questa fase davvero diventa una fase stabile di sviluppo che dura per per un periodo consistente sarà possibile avere elementi importanti e rilevanti che possono aiutare anche a cambiare La sette gli equilibri interni allo stato sociale
è fuor di dubbio io non ho dissensi
Al quesito che quesito poi in verità più che un quesito l'affermazione che ha fatto Brandirali la condivido
Le attività non profit
Nel settore dello stato sociale possono aiutare a ridurre i costi dello Stato sociale
La riduzione dei costi dello stato sociale e ha due effetti benefici
Può aiutare a costruire occupazione e a migliorare le prestazioni
L'importante è che non si sovraccarichi di obiettivi di compiti ogni livello abbiamo fatto questa esperienza previdenziale
Io sono convinto che siamo arrivati ad una soluzione importante in materia di pensioni per la seguente ragione abbiamo a disposizione per il futuro un sistema pubblico consistente non c'è la possibilità di avere solidarietà
E protezione previdenziale senza un sistema pubblico adeguato idea di chi voleva cancellare il sistema pubbliche assegnare tutti i privati è un'idea sciagurata
L'aver dimensionato in quel modo il sistema pubblico permette di avere una quota anche di intervento del privato poi dovremmo decidere assieme quali sono gli strumenti quali sono le modalità l'equilibrio è un equilibrio che dà certezza ai cittadini
E inserisce elementi di novità
Dina milizia il sistema previdenziale si potrà e si dovrà fare così per tutti i segmenti delle attività che sono riconducibili sotto il grande ombrello dello stato sociale è evidente che il lavoro del volontariato le attività no profit hanno una funzione anche di stimolo spesso dimostrano che si può fare laddove genericamente si crede che invece non sia possibile avere dell'attività con dei risultati importanti per le persone che vengono assistiti
E potranno se queste si consolidano e se non diventi un se non diventano l'unica forma sulla quale si carica quella responsabilità
E il compito di riformare lo Stato sociale un utile contributo a far sì che ci sia la creazione non risolutivo del problema ma neanche rilevante in occupazione
Rispetto all'uomo
E al suo ruolo intanto credo che la radio e non ci siano diversità di opinione
è evidente che l'economia alle sue regole
Ma è altrettanto evidente dovrebbe essere anche scontato che queste regole vanno commisurate con i bisogni delle persone
Bisogni materiali
E non solo quelli
è evidente che nel costruire l'equilibrio di un sistema economico si può cercare acquisti equilibrio valorizzando il ruolo il contributo degli uomini e delle donne che lavorano oppure trascurando il contributo delle persone che lavorano
Noi dicono perché penso al sindacato confederale stiamo per scelta antica e mai rinnegata nel primo ambito
Che cosa bisogna fare
Per usare il termine un po'desueto ma serve ancora
Chiusa ma prima il cavalier Lucchini per dare dignità e prospettive giorni bisogna offrirgli delle occasioni di lavoro
Un ragazzo che non trovano sbocco
Non ha occupazione non sperimenta una parte della sua vita nell'attività lavorativa che una persona dimezzati
Guai a ignorare anche questo aspetto del problema occupazione del problema lavoro
è una questione che soprattutto per le giovani generazioni ha un peso rilevantissimo la dignità della persona passa anche dalla possibilità di lavorare poi quando le persone lavorano
Devono essere coinvolte ci sono modelli organizzativi di un'impresa del modo di produrre che possono essere è stato dimostrato che peraltro hanno risultato consistenti basati sulla valorizzazione della prestazione individuale o collettiva se e per questi esistevo prima nella contrattazione
Impresa e organizzazioni sindacali
Cercheranno discuteranno sperimenteranno di modelli in grado di valorizzare la prestazione delle persone avranno fatto un altra cosa importante per finalizzare l'attività
Vorrei dire un'ultima cosa il Cavaliere
Io sono totalmente d'accordo con lui quando dice
Tra sindacato impresa bisogna negoziare bisogna avere la pazienza che qualche volta il coraggio di cercare degli accordi non sempre fare accordi popolare
Sia nel mondo sindacale che nel mondo imprenditoriale credo che il sindacato italiano tutto abbia dimostrato nel corso di questi anni che considera il confronto il negoziato
Il punto dal quale partire sempre
Per un sindacalista è naturale negoziale lo dovrebbe essere poi sempre qualcuno non lo è è un caso degenerativo
Da non considerare come regola ma è naturale trattare cercare un'intesa
Il Cavaliere sa che non sempre tra gli imprenditori italiani è prevalsa la stessa volontà
Per fare un accordo come per fare un matrimonio bisogna essere in due
E quando dall'altra parte non c'è la disponibilità a cercare la sintesi la mediazione diventa molto difficile
In tempi non lontani è capitato devo dire che è una tendenza che diminuisce per fortuna vuol dire che il nostro sistema di relazioni industriali tende a diventare maturo
Quello che è importante e che quando si negozia nessuno mette in discussione il ruolo che la credibilità del suo interlocutore se non c'è questo riconoscimento reciproco e se contemporaneamente non partiamo da un'esigenza per noi irrinunciabile
Che è la tutela dei diritti elementare delle persone che lavorano difficilmente si può arrivare a negoziare e a trovare delle intese
Se la vocazione a fare il padrone delle Ferriere scomparirà definitivamente dall'orizzonte imprenditoriale italiano forse avremmo fatto del modello descritto nell'accordo
Del mille novecentonovantatré non soltanto una cosa che si utilizza in una fase di transito
Ma una soluzione che hai se elementi che possono favorire il consolidamento di un rapporto tra le parti sociali che ha come elemento prevalente quello Della trattative non quello dalla lotta poi lavato qualche volta ci sarà siamo portatori di interessi diversi
Il conflitto è fisiologico quello che dobbiamo fare evitare chieda fisiologico diventi patologico in anni non lontani è successo troppo spesso e qualche volta è capitato paradossalmente non perché avevamo opinioni diverse
Ma perché non avevamo neanche verificate
E quando si riesce a discutere prima
Di litigare si fa una cosa molto utile
Perché per litigare ricevere dell'opinione diversa almeno si verifichi se le opinioni sono diverse le dispute che qualche volta ci sono sono discute un po'come avrebbe detto il comico a prescindere ecco questo la prassi che dei rapporti tra le parti sociali andrebbe sistematicamente evitato
Data l'ora io chiederei le conclusioni questo dibattito brevemente per lasciare casomai son domande in privato posso essere fatto innanzitutto quattro telegrafici punti innanzitutto questo aspetto detto da entrambi gli interlocutori che bisogna creare per creare qualcosa di più che un interesse economico
O la frase di togliere Lucchini trovo soddisfazione in quello che sto facendo queste anche la motivazione che ci muove interessarci di economia
Pure l'affermazione di Cofferati della dell'economia che le sue regole ma di questa priorità della persona
Secondo aspetto
Un interesse contenuti e non agli schieramenti quest'idea di un nuovo modello che Porta la l'affronto delle cose alla realtà e nona schieramenti come purtroppo in passato c'è stato molto anche per la politica quindi a non guarda alla realtà
Terzo aspetto questo interesse all'innovazione all'iniziativa a rischio detto da entrambi gli interlocutori da uno da Lucchini quando diceva questo voglia di costruire e da Cofferati quando parlava di trovare delle nicchie delle nuove possibilità
E ultimo aspetto questa liberare l'economia da lacci e laccioli lo dico così intendo così l'idea della flessibilità che l'idea di non aver paura
Di chi costruisce di non fare il gendarme casomai di porre dei controlli ma di lasciare che ci sia questa libertà di creare più posti di lavoro
Anche se queste cose non non son fatti secondo regole rigidamente definite questo non per definire un dibattito che è stato largo ma per continuare la discussione ringrazio gli interlocutori arrivederci