A 50 anni dall'approvazione dell'ordinamento penitenziario. Passato, presente e futuro della pena in Italia (Seconda giornata)

Per poi
Buongiorno a tutti a tutti grazie per per essere tornati o o venuti oggi a a unirvi a noi una comunicazione di servizio per gli avvocati
Presenti in sala che sono interessati ai crediti bisogna andare a firmare lì al banco al all'ingresso
Vedo alcune facce nuove quindi che ieri non ha che ieri non c'erano
Un'altra informazione di servizio è che appunto il servizio pubblico di di radio radicale che è oggi presente in sala c'era anche ieri e quindi l'evento dovrebbe essere a breve interamente disponibile on line i sul sito di Radio Radicale
Io non come dire non vi faccio una sintesi o ho provato a tirare le fila dei tantissimi temi che sono usciti ieri però forse alcune cose possono essere utili per far partire la la sessione di oggi
Adesso al Franchi ieri non è stato una giornata di celebrazioni entusiaste di questi cinquant'anni del dell'ordinamento dell'ordinamento penitenziario
E soprattutto del diciamo del del prodotto Tardelli interazione tra l'tra l'Ifom la riforma il settantacinque le prassi
Del del sistema penitenziario nazionale
Ieri è stato oggetto di diciamo numerose critiche
Partendo forse un po'dalla
Dalla prospettiva dalla dalla dicotomia con da cui muoveva
Ieri Dario D'Ippolito parlando di continuità e discontinuità addirittura rispetto alle alle carceri del fascismo rispetto alle carceri del regime precedente già Dario Polito
Parlava di continuità tre di sistemi è anche altrettanto in qualche modo tra le tra le carceri dell'oggi e le case e il sistema penitenziario che
Diciamo che la che la riforma cercava di di trasformare e molto duro beh è molto interessante anche l'intervento ieri
Di Susanna Ronconi che di nuovo evidenziava elementi di continuità ricche di discontinuità tra il passato tra il passato e presente eppure comunque la riforma è una riforma
Che che viene invece da una stagione di grandi aspettative di grandi aspirazioni
Vieri Mauro Palma auto ha usato molto il termine inclusività per indicare appunto le ambizioni della della legge del settantacinque ma anche le ambizioni di
Di una serie di interventi normativi di una stagione
Di riforme
Che era quella in cui in quelle in cui quella legge nata
L'inclusività
Si avvaleva di di un tutti strumenti e di e di approcci che
Diciamo che a loro volta voi sono sono oggetto di critica al limite appunto dell'aspirazione ad invadere la sfera privata
Dell'individuo a cambiarne i valori quindi diciamo oltre il confine
Tutti una di una cultura politica liberale però resta il fatto che appunto queste queste aspirazioni poi si sono misurate diciamo
Una stagione con aspirazioni inclusive si mise si dovrà misurare con un'istituzione che
Costitutivamente è fatta per escludere in qualche modo alla al suo alla al suo stato minimo il carcere è un'istituzione che separa esclude dal resto della società e quindi diciamo il contesto
Più complicato per costruire inclusione e questo appunto il carcere nella sua in qualche modo nella sua essenza per non parlare del carcere nella sua ordinaria patologia che un un diventa un'istituzione che amplifica esclusi l'esclusione sociale che
Rafforza consolida l'esclusione sociale quindi questa sfida ovviamente è risultato una sfida molto troppo ambiziosa e gli scarti tra le aspettative risultati rimangono
Diciamo rimangono rimangono deludenti e ieri in qualche modo sono stati analizzati in tanti
In tanti l'ora spetti oggi
Partiamo stamattina questa sessione discutendo in qualche modo della di questi cinquant'anni e di come questi cinquant'anni siano abbiano pensato sulla riforma siccome il tempo sia stato più o meno generoso più o meno aggressivo nei confronti della della legge del settantacinque
Sono innumerevoli non ci prova nemmeno a così ai ai indicare alcuni punti possibili temi
Ciascuno dei dei relatori di oggi insomma a esperienza ampia però diciamo sono tantissime le cose che nella legge ci sono e dopo cinquant'anni forse
Dovremmo farne un Bilancio ieri si è citata tante volte quest'osservazione scientifica della personalità in cui diciamo il sistema spesso non non crede più da tempo che non si pratica che non si aspira nemmeno a praticare che forse andrebbe ripensata profondamente essendo anche in qualche modo nella legge penitenziaria quello è lo strumento principale per l'individualizzazione del trattamento l'individualizzazione del trattamento va costruito su questa fantomatica
Un'altra cosa che mi veniva in mente meglio sono le cose che nella legge penitenziaria non ci sono sono cinquant'anni che ci diciamo che ci dovrebbero stare
Il posto dove siamo la Casa internazionale delle donne che per i tanti che probabilmente non lo sanno che non sono romani è stato anche un luogo di privazione della libertà è stato un luogo di interramento delle donne
A Roma
Per esempio diciamo nell'Arma mente lo strumentario per l'individualizzazione del trattamento del percorso penitenziario non c'è assolutamente nulla di utile per
Per le donne che si sono individuate diciamo in quanto donne separate da presso la popolazione e tanto basta in qualche modo come individualizzazione del trattamento penitenziario non c'è non c'è un altro strumentario disposizione e poi ci sono le cose in cui le norme stesse cambiano senso col passare del tempo
Ieri parlavamo del del numero delle telefonate del numero delle telefonate
Nel nostro sistema è stato a lungo
Un numero che assomigliava al numero di telefonate che un lavoratore fuori sede faceva a casa la propria famiglia
Andando magari in piazza nella cabina del telefono
Quindi diciamo erano norme che appunto cercavano di creare inclusione cercano quanto meno di costruire normalità analogia tra la vita del dentro e la vita del fuori quelle stesse identiche norme senza modificarle oggi hanno un significato totalmente rovesciato sono strumenti di isolamento di separazione della persona dalla sua famiglia della persona dei suoi affetti
Ottenere quello stesso risultato per ottenere quello stesso risultato a cui si aspirava allora bisognerebbe cambiare le norme di oggi
E quindi diciamo così un caso in cui il passaggio del tempo ridisegna radicalmente il significato
Il significato delle norme
Con questo genere di di problemi sci ci ci ci confrontiamo ci confronteremo stamattina in un'ottica di
Analisi anche eventualmente prospettive di riforma
Di un sistema penitenziario che
Voglia rimanere comunque dentro riparati ma di una continuità dentro il paradigma della continuità di cui parlavamo prima o anche eventualmente di ipotesi di radicale discontinuità cosa ci può essere nel futuro di
Significativamente
Diverso su quali sono non ecco non quella viviamo non è certamente la stagione delle grandi riforme ma quando la stagione Erin quando dovesse arrivare questa stagione quali sono le le proposte che vogliamo portare
Iniziamo stamattina do anzitutto la parola Francesca Vianello che professoressa di Sociologia del diritto all'Università di Padova
Che
Diciamo nostra mia compagna di di viaggio e di sguardo attraverso il sistema penitenziario italiano da più o meno da sempre lo dicevamo e dissidio c'erano ieri sera da tanto tanto tempo è una delle persone su cui io ne negli anni mi sono confrontato uno vede le cose cerca di capire cosa significano
A lungo questo è stato
Un in tema di confronto tra noi
E oggi ci ci racconterà appunto del del suo sguardo sul sistema sul sistema penitenziario italiano su cosa su alcuni elementi che questa che la legge penitenziaria a introdotto apportato sulle prassi
Che si sono consolidate attorno a questi elementi e su gli esiti direi anche di di alcune di queste prassi grazie
Allora buongiorno a tutti a tutti
Insomma sono molto felice di essere qui appunto questo convegno organizzato da dalla nostra associazione Antigone
E mi scuso se non ci sono stata ieri e sentendo i discorsi che sono stati fatti insomma credo di essermi persa molto purtroppo c'era l'inaugurazione dell'anno accademico a Padova e quindi non non so di uscita
A seguire i lavori
E il mio sguardo Pertini magari non mi conosce uno sguardo appunto socio giuridico direi quasi più sociologico che giuridico
E questo così proposta di intervento mi ha dato la possibilità di rileggere dopo tanto tempo l'ordinamento penitenziario Tintori e riflettere proprio sul livello anche della norma devo dire una cosa quando visto il titolo una legge vecchia per un mondo nuovo mi ha un po'in quel tatto nel senso che quasi quasi visto il mondo nuovo che si prospetta ho detto tenderei a restare attaccata con le unghie e coi denti alla mia vecchia Correzzola lista inefficaci in effettiva legge del del settantacinque
Perché è quello che ci aspetta chi sa cos'è però capisco invece appunto bello il l'intenzione del
Di chi ha organizzato questa sessione
E allora con questo intervento che faccia però pompa mettere a confronto come al mio lavoro diffusa di fatto l'impianto normativo il piano normativo astratto e quello effettivo concreto appunto della pena
Attraverso cosa attraverso ricerche empiriche che noi facciamo insomma da tanti anni in particolare di certe di tipo qualitativo quindi osservazione del penitenziario con tutte le difficoltà che questo ha comportato e e comporta ancora oggi insomma
Per l'accesso al campo e e poi interviste agli operatori a insomma sulla cultura giuridica di funzionari giuridico pedagogici e di magistrati di sorveglianza per quello che riusciamo stiamo conducendo
Anche in questo momento delle interviste e e poi polizia penitenziaria perché abbiamo svolto delle cerca sulla polizia penitenziaria ovviamente non c'è il tempo per parlare di tutto e quindi mi concentro diciamo su alcuni elementi Follini fondanti dell'ordinamento penitenziario del settantacinque in particolare sul titolo
Del titolo sul trattamento che mi sembra che sia un po'il tema fondamentale ovviamente significa regolamenti di esecuzione successivi e allora facendo quello che sto facendo nel breve tempo disponibile io rimango in qualche modo appunto nel solco di chi
Da anni ha oggi come ieri etc e oppone no una un ordinamento penitenziario che sulla carta comunque rimane continua ad essere un buon ordinamento penitenziario
All'osso facce lo di fatto no che invece rileviamo molto spesso all'interno delle istituzioni penitenziarie in termini di mancanza di risorse in termini di carenze di organizzazione di mancanza di visione politica tutto quello che volete
Ora rimango in questo solco cui ma mi riservo poi se riesco insomma in conclusione proprio anche alla luce delle osservazioni te brevi che farò
Di andare anche oltre questo approccio no per esprimere in realtà qualche serissimo dubbio sulla riforma abbellita del carcere e quindi sull'idea che in realtà non sia solo una questione di risorse di organizzazione
Forse divisione politica un po'di più stima ecco
Vedremo allora
Sulla parti diciamo più un generali così non mi soffermo neanche basti dire perché secondo me non so se già sia già stato detto è stato letto ma alcuni articoli anche semplicemente sulle caratteristiche degli edifici penitenziari sarebbero veramente almeno da nominare perché e sono l'emblema diciamo dire che già all'inizio di tutto quello che nel carcere di oggi di fatto e di ieri e di fatto non c'è
Dedico solo due che gli istituti penitenziari debbano essere realizzati in modo da cogliere un numero non elevato di detenuti
Oppure
Che agli imputati debba essere garantito il pernottamento in camere ad un posto a meno che la situazione particolare no dell'istituto non lo consenta
Allora già qua ci rendiamo conto immediatamente di quanto siamo lontani da quello che è stato il carcere ma non oggi negli ultimi trent'anni probabilmente cioè se si guarda al carcere dagli anni novanta a oggi vediamo che
Il sovraffollamento è stato all'ordine del giorno io non ho mai visto a parte qualche riga stonano in camera singola anzi di solito le camere sono da tre a volte le ho viste anche da quattro camere che avrebbero dovuto essere per due
E e questa crescita appunto un po'a fisarmonica per cui regolarmente si è intervenuti o con l'indulto
Nel due mila e sei oppure dopo
Per la Corte europea dei diritti dell'uomo però dopo scendono e poi risalgono no abbiamo siamo passati questi trent'anni
Dai trenta cinque mila detenuti fino ai sessantanove mila detenuti che tra l'altro abbiamo ancora oggi
Al punto che
Ci siamo abituati anche a questa parola no del sovraffollamento cento e avevo anche dei dubbi su iniziare così perché dico ma tanto che sarà bensì sanno no
Cioè queste cose qui sono talmente all'ordine del giorno una parola abusata
Che ormai quasi non trasmette più niente no spiega tutto e non spiega niente perché poi dopo potremmo soffermarci su che cosa vuol dire sovraffollamento che non è ovviamente una rapina questione solo di spazzino
Ma è una questione di di attività la questione di lavoro degli operatori una questioni di salute una cosa ce ce ne sono
Tante no
E e a niente sono servite lei consultazione degli Stati Generali dicevo ieri e adesso che però fanno ancora bellissima mostra sul ministero sul sito del ministero
Quelle del due mila e quindici due mila sedici no ai tavoli con tutte le indicazioni meravigliose su come bisognerebbe fare appunto
In prospettiva di una riforma
E poi quella piccolissima riforma dell'ordinamento penitenziario tra i tavoli sono ancora lì con tutte le indicazioni
A volte molto importanti molto tanta quando faccio falle pesa gli studenti con guardate di tavoli sull'esecuzione dello Stato del del esecuzione penale sul carcere perché lì forse c'è ancora
Il limite forse migliore così come posso dire al la parte migliore che è stata elaborata almeno fino al momento fino fino ad oggi per
Andare avanti per provare a cambiare qualcosa
Ora vorrei però soffermarmi in particolare perché appunto non si riuscirà a parlare di tutto
Su alcune questioni che sono già state anche indicate sollevate probabilmente ne avrete parlato ieri per cui se mi ripeto di qualcosa magari me lo dite che sono elementi costitutivi di questa legge
E che sono non sono disattesi almeno all'osservazione di chi appunto fa ricerca
Ma anche partecipa no quindi fa anche osservazione se vogliamo osservazione partecipante se nella dimensione sia della ricerca che dell'attività quotidiana
In uno dei delle carceri tra l'altro che alla Casa di reclusione di Padova
Che a detta di tutti una delle carceri migliore insomma dopo Bollate farei opera certa viene la Casa di reclusione di Padova vocazione trattamentale
Un volontariato estesissimo attività di tutti i tipi
Allora questi elementi su cui prova soffermarmi sono beh uno all'individualizzazione del trattamento non se ne parlava prima no
L'idea che il trattamento penitenziario debba essere individualizzato nei confronti delle della personalità di ciascun soggetto detenuto che è il fulcro della legge dell'ordinamento penitenziario del settantacinque
E che questa individualizzazione debba avvenire attraverso l'osservazione scientifica
Della personalità non
Questa osservazione come svolta secondo l'ordinamento la svolta dall'équipe di osservazione che composta dal personale di De indipendente dell'amministrazione penitenziaria
E
E
A partire poi dopo dal DPR
Del regolamento di esecuzione appunto del due mila l'introduzione del cosiddetto Gott gruppo di osservazione trattamento allargato
Di cui fanno parte quindi tutti coloro che oltre i membri dell'équipe quindi i dipendenti dell'amministrazione penitenziaria funzionari giuridico pedagogici anche poliziotti perché intervengono anche in una prospettiva diciamo
Relazionale soprattutto Marie educativa
A cui appunto oltre a queste persone interagiscono cioè intervengono tutte le altre persone che interagiscono con i condannato
Con il detenuto e che collaborano al personale
Quel personale di polizia penitenziaria con gli educatori stiamo parlando in particolare di volontari di segnando atti
E di tutta una serie di operatori lo dico per avendo partecipato regolarmente i gruppi di osservazione trattamento in qualità di delegata della rete dice di Padova per il polo universitario penitenziario
Tutte persone che in qualche modo hanno una qualche possibilità
Miracolo no di
Avvicinarsi alle persone detenute al di là della parlare cinque minuti non è di capire un attimo che tipo di
Percorso stanno facendo ovviamente
Tutte persone me compresa assolutamente che vanno su una competenza non hanno nessuna competenza dal punto di vista psicologico dal punto di vista neanche pedagogico tra l'altro e e
Poca competenza dal punto di vista anche proprio della delle pratiche della del discorso sulla rieducazione perché io porto in carcere il diritto allo studio non è che porta all'attività trattamentale
Per son ben felice se il diritto allo studio e la sua fruizione possono essere veicoli ovviamente di un percorso di educativo però non è il mio lavoro questo no
Allora individualizzazione trattamento osservazione cosa possiamo dire dico tre cose
Bene numeri del sovraffollamento già ci dicono che praticamente insomma da sempre questa attività di individualizzazione c'è un sogno insomma
Non solo i numeri del sovraffollamento ma anche la percentuale dei funzionari giuridico pedagogisti sulla totalità del personale che interviene all'interno delle carceri in Italia solo il tre per cento quattro per cento forse oggi sono aumentati un po'
Del personale del carcere è diario educativa è un funzionario giuridico pelle pedagogico e ruota intorno alle attività che dovrebbero essere attività di tipo trattamentale
Rapporto lo sappiamo uno a settantacinque detenuti di media che vuol dire che in alcune carceri cioè Napoli per esempio c'è un rapporto di uno ogni duecento detenuti
E allora cosa ci dice la nostra osservazione empirica nei carri in uno delle carceri migliori d'Italia era intanto che in simili condizioni nonostante a Padova sono fortunati ovviamente
La praticabilità del del dell'India l'osservazione della personalità del detenuto è praticamente nulla
Vogliamo io non sono qui per dire che non ha una scientificità alla questione dell'osservazione scientifica della personalità perché non mi compete ovviamente
Ma se anche a una scientificità dal punto di vista psicologico etc
Ci sono tutte le questioni legate a a quanto questo tipo di osservazione passassero e condotta in uno stato di estrema cattività mancanza di risorse
Difficoltà relazionali dovuti ai numeri e quant'altro no
Oggi
Si parla molto dell'aumento degli psicologi in carcere sappia in particolare
Dottor Ostellari te vediamo spesso per via di Padova appunto
Ha ha promosso diciamo questo momento però
Io credo a parte l'emblema emblematico caso di Padova in cui diciamo ad un aumento dello stipendio per potenziare il servizio psicologico
Ad un aumento dello stipendio degli psicologi
Risultati cella raddoppio dello stipendio ha comportato il il dimezzamento delle ore per cui insomma ci sono queste le questi casi in cui non si capisce questo potenziamento ecco
Quanto si assiste diciamo un elemento così simbolico di di racconto e quanto in realtà ci sia una volontà
Ma io credo anche che richiamo continuo alla necessità di un aumento degli psicologi perché ci sono stati tanti casi di suicidio no
Questo richiamo continuo per cui adesso mettiamo gli psicologi perché ci sono stati tanti casi di suicidio problematico perché tradisce comunque l'idea certo che ci servono certo che ne abbiam bisogno ma tradisce comunque l'idea
Sì lo psicologo non sia un elemento essenziale dell'équipe non sia un elemento è stante che non è neanche un dipendente l'amministrazione penitenziaria
Non sia un elemento costitutivo di quella gruppo di osservazione di trattamento che dovrebbe individualizzate la pena non ma che la sua presenza sia richiesta
In ragione di condizioni di emergenza quali quelle effettive ovviamente degli dei suicidi oggi oltre a questo su cosa si basa il Gotto su questo proveremo anche a pubblicare qualcosa
Chi sono le persone che partecipano Esterne a questi gruppi di osservazione trattamento
Sono
Lo dico ha ha ragione diciamo de de della mia concreta esperienza sono che ovviamente limitata a pochi istituti e in particolare di petto alla l'unica casa di reclusione del Veneto
Lo psicologo che in un anno è riuscito a vedere il detenuto se va bene due o tre volte a volte una
Sono il funzionario giuridico pedagogico
Che spesso laureato in scienze politiche come
Ori in percorsi di studio che che noi danno le competenze diciamo per poter svolgere un'attività di quel tipo
E non c'è in Italia lo dicevamo anche questo ieri a fronte di corsi di laurea per educatori per la qualunque perché c'è l'educatore giustamente
Educatore dell'asilo nido l'educatore
Delle comunità educatore non c'è un corso di laurea dedicato in tutta Italia la formazione dei funzionari giuridico pedagogici che fanno questo lavoro
Così per questa legge importante dei determinante e così problematico anche
E poi gli altri sono io che vedo il detenuto forse più di tutti i funzionari giuridico pedagogici perché vale in carcere tre volte a settimana e quindi mi mi segue gli studenti universitari
Il maestro di teatro il maestro di canto no ed io devo dire i magistrati di sorveglianza che ricevono le sintesi da parte dei gruppi di osservazione trattamento
E sono queste sintesi una raccolta di tre righe scritta dal maestro Strehler righe scritte dal dal funziona dal dal dal dall'insegnante tre eliche scritte dal datore di lavoro eccetera eccetera io credo
Che lo sappiano benissimo che questa è una criticità importante in una recente intervista parlo sempre magistrato di sorveglianza di Padova mi diceva ma io cosa me ne faccio di questa roba qua io ho bisogno dello psicologo ho bisogno
Se vogliamo insomma ecco rimanere nel ho bisogno dello psicologo bisogno di qualcuno che abbia delle competenze per giudicare no che che percorso sta facendo questa persona
Per cui non è qualcosa che ti dico io qualcosa che sa ed è qualcosa che rimane critico altro punto elementi del trattamento
Elementi del trattamento io rimanga rimando non so quanto tempo avrebbe non voleva che anche
Come quasi va be'allora avevo tante altre cose da dire comunque per gli elementi del trattamento
Diciamo rimando su come funzionano
Rimangono rimando con la pubblicazione di qualche dell'imputato a due mila diciotto diciannove dove abbiamo provato ad indagare come si fruisce in carcere attraverso ricerca qualitativa
Del diritto allo studio del diritto al lavoro del diritto alla salute
Si chiama farsi la galera
A cura di Elton Kalica Simone Santorso
E abbiamo provato a dare qualche indicazione che andasse oltre la mera diciamo il mero racconto giuridico no del diritto eccetera evidenziando tutta una serie di problematicità mi limito solo a dire sugli elementi del trattamento
Scampato
Andò di una popolazione detenuta sempre più elevata
Della quale il ventotto per cento riesce ad accedere al lavoro il lavoro a quello che il capo dipartimento afferma essere il perno del trattamento questo vuol dire che solo il ventotto per cento delle persone detenute no
Accede a quello che ha il perno del trattamento ma attenzione perché di questo ventotto per cento
A a proposito diciamo della a proposito della tanto decantata funzione rieducativa del lavoro presso le cooperative eccetera Padova un'eccellenza da questo punto di vista solo il cinque per cento dei detenuti in Italia accede ad un contratto di lavoro diciamo con una e intestati non il cinque per cento quindi io quando sento parlare delle questioni sulla recidiva l'abbattimento la recidiva oltre al fatto che non sono mai riuscita a vedere una ricerca in carne ed ossa pur avendola chiesta ecco oltre a questo stiamo parlando comunque del cinque per cento delle persone detenute
Corsi di formazione lo stesso
Stiamo nelle gli istruzione forse
La la così il l'ambito che arriva di più le persone detenute ma comunque c'è almeno un sessanta per cento delle persone detenute di cui praticamente non si sa niente del titolo di studio hanno no soppiantata guardare anche le rilevazioni del ministero
Ultimare le ultime diciamo per più della metà la popolazione detenuta gestito più o meno non rilevato e quant'altro
Rilievo ultimo punto che volevo toccare se riesco diciamo perché a determinate quello dell'affidamento in prova al servizio sociale no che ovviamente è
Diciamo offerto come possibilità a alle persone sulla base di quel di tutta questa cosa che ho detto finora per cui c'è quasi anche ironico
Cioè sul basata sulla base dell'osservazione scientifica della personalità fatta nel modo che abbiamo detto e di un'individualizzazione del trattamento che è praticamente impossibile
Allora imitati così solo due dati perché in Italia
Più o meno il cinquanta per cento della popolazione attualmente detenuta a una pena un residuo pena inferiore ai quattro anni
Cinquanta per cento
Che il sessanta per cento dei detenuti definitivi hanno una penna o un residuo pena inferiore ai quattro anni
Quindi e poi ci stracciamo le vesti perché c'è troppa gente in carcere eccetera eccetera
Ecco ma perché queste persone non riescono ad accedere alle misure alternative no perché alla fine tutte queste persone rimangono in carcere no
Tenendo conto che tra l'altro se non per considerazioni diciamo di diritto considerazioni umanitarie eccetera anche per considerazioni di tipo sicuri tali io
Dovremmo preoccuparci di gente che comunque anche se non facciamo niente al fatturato anni e fuori
Tra quattro anni e fuori comunque va
è invece e quindi a queste persone andrebbero riservati dei percorsi di accompagnamento di assistenza di di di sostegno sociale eccetera eccetera ma perché queste persone non riescono a
Ad accedere riescono ad accedere perché in realtà io credo è un'ipotesi al pari
Perché la magistratura non ha nulla su cui valutare
No
Che non siano o considerazioni di tipo etico
Non so che rimandano al carcere morale ante riforma del settantacinque ovviamente quindi il ravvedimento
Il il vero quinti mento che io mi domando sempre come come si fa a valutare queste cose ciascun sono conche competenze Conte comunque al di là di quello o questo tipo di elementi che sono vuoti nella sostanza no cioè sono più si traducono poi in comportamenti oggettivi del soggetto che magari
Si dimostra deferente si dimostra disponibile alla partecipazione a delle attività di cui magari frega niente si dimostra così in qualche modo
Dagli quegli operatori ecco collaborativo eccetera quindi è solo su questo la sua Tino hanno assunto il trattamento non c'è quindi l'altro elemento su cui si basano appunto credo le valutazioni magistrato di sorveglianza è quella degli elementi di fatto come abbiamo già detto tante volte che soggetto
Di cui soggetto dispone cioè risorse economiche famiglia lavoro no e che aveva già prima di compiere il reato e per cui tra l'altro paradossale questa causa per cui è proprio quello che magari lo si capisce perché il reato la compiuto che ecco però al di là di queste rate allora nel vuoto trattamentale
E a volte dico questi magistrati mi fanno anche quasi ricordo che ottobre dottor Bortolato davanti però mi fa i Paesi pena nel dover valutare praticamente secondo me sul nulla per quanto riguarda la funzione rieducativa della pena
Perché la misura alternativa diventa alla fine un premio e non N è nel titolo sull'attività trattamentali sul trattamento la misura alternativa
E no non percorso attraverso il quale il soggetto invece continua se vogliamo credere a questa legge la sua opera di rieducazione e la sua opera di risocializzazione eccetera
è una pena la misura alternativa non è la libertà no quindi dovrebbe in qualche modo essere interpretata come tale quindi come trattamentale come dice la normativa e invece la misura alternativa diventa appunto un premio che viene dato sulla base di elementi che nulla hanno a che fare con
La rieducazione del condannato fondamentalmente perché l'attività trattamentale educativa in carcere non c'era
Allora concludo proprio Naccari
Anche se a questo punto si aprirebbe Manolo non non dico niente insomma casomai avremo altre occasioni tutto il tema dell'altro articolo sull'assistenza post penitenziaria perché anche quella divertentissimo
Cioè io li vedo i detenuti che escono dal carcere da soli no
Col biglietto in mano dell'autobus che gli ha dato il prete dico sempre perché è vero quello che vedo
Tra i soldi intascati e arrivederci e grazie se sono anni che sono in carcere senza nessuna competenza informatica per cui fanno una fatica fare qualsiasi tipo di certificato qualunque tipo di di di attività comune che noi facciamo tutti i giorni no
E la cosa che dicono è ma come è possibile che prima per dare una misura alternativa sia così fondamentale il fatto che uno non sia pericoloso
E che uno abbia delle risorse alle spalle e fai dopo quando escono ogni frega più niente a nessuno di sta persona
Cioè noi nel senso non si valuta più nella per alcolisti nella pericolosità anni
La la il fatto che le risorse non ci sono e che quindi tante volte la pericolosità legata proprio al fatto che le risorse non ci sono basta tutta la retorica sul dobbiamo stare attenti a mandarli fuori quando Pacini escono la pena cioè il sessanta per cento la popolazione del
Detenuta definitiva fra quattro anni e arrivederci allora se c'è da aver paura io più paura di questo
Che non di discorsi
Agli attori corso allora alla luce di tutte queste cose le ho provato evidenziare mi scuso se sono andata lunga
Ci sono due livelli nella critica o comunque nell'analisi critica intendo e della normativa penitenziale esiste un divario tragico oltre al dover essere della pena
La concretezza della pena
Tra i principi costituzionali l'ordinamento penitenziario regolamenti di esecuzione il suo essere il loro essere concreti e quindi noi continuiamo come sto facendo anch'io adesso insomma anche se mi dispiace un po'ma continuiamo ad aggrapparsi all'Offerta giuridico costituzionale di tipo rieducativo no ai
Confini dell'esercizio del punire che l'articolo ventisette pone continuiamo a dire bisognerebbe fare di più in questa direzione no
Proviamo a spostare la pratica penitenziaria verso questo
Questi ideale che continuiamo a considerare importante però c'è un secondo livello insomma su cui son sicura che batte Mosconi ieri avrà
Poi riflettuto che quello più profondo e per alcuni versi anche un po'imbarazzante
E cioè che quei riferimenti normativi a cui noi continuiamo ad aggrapparsi
Non sono solo in pratica atti ma forse sono anche impraticabili all'interno di questo tipo di contesto e ce lo dice tutta la scienza la scienza psicologica la scienza pedagogica
La scienza dell'organizzazioni ma perché questa scienza fanno continuamente
A hanno continuamente nuovi sviluppi cambiano le discipline pedagogiche e psicologiche e però in carcere invece no rimane sempre tutto uguale
E quindi ci stiamo aggrappando temo ad una vera e propria utopia c'è quella di poter rieducare alla vita sociale escludendo degradando eccetera eccetera
Concludo veramente dicendo che il problema con cui dobbiamo confrontarci secondo me è che la pena non può contemporaneamente rieducare reinserire riso tradizionale
E dall'altro lato
Esaudire desideri di vendetta degradare neutralizzare cioè dobbiamo prendere una decisione nel senso che queste due prospettive non sono umanamente conciliabili
Grazie
Io non dico nulla mi limito a passare la parola Riccardo De Vito anche perché direi che trequartisti tutte le cose di cui ci ha parlato Francesca poi riguardano strettamente un esperienza che insomma Riccardo restano magistrati di sorveglianza per per tanto tempo è è un è un tecnico con cui noi su questi temi ci siamo confrontati e continuiamo a confrontarci
Tanto fa parte del il comitato scientifico della dell'associazione Antigone
E diciamo bebè un tecnico con uno scarto di prospettiva stato sopra presidente di Magistratura democratica e quindi come dire il confronto con non è stato sempre su su su tanti piani
Però diciamo quella dimensione lì del magistrato di sorveglianza oggi è stata chiamata in causa stamattina parecchio
E quindi chiederei anche su queste che ci porta grazie intervengo molto volentieri a questa iniziativa vi porto proprio il saluto di Magistratura democratica di questione giustizia perché i rapporti tra noi sono sempre stati anche rapporti tra comunità pensanti oltre che di amicizia tra singoli allora non sono in questo momento immerso nell'esperienza della magistratura di sorveglianza pur avendolo fatto per tanti anni il che mi dà però un duplice uno svantaggio ma anche un vantaggio
Uno svantaggio perché alcune dinamiche del carcere sei si capiscono se ci si è immersi dentro
Un piccolo vantaggio però è quello di guardare e in questo mi trovo perfettamente d'accordo con quello che ha sempre detto e scritto Francesca che nel Po tutta la criminologia critica di riferimento di poter comunque con più facilità indagare sempre sotto il profilo del penitenziario
Tutto quello società idee politiche quadri di mentalità che ruota attorno al penitenziario al giudiziario anche che ne determina in qualche modo l'efficacia del lavoro se non a volte anche i contenuti stessi
Partirei dalla domanda di questo incontro e vengo può anche a rispondere alcune delle degli interrogativi che si apposta Francesca una legge vecchia per un nuovo mondo mi sentirei già come ha detto Francesca all'inizio di capovolgere questa domanda
Forse siamo di fronte a una legge nuova e dopo spiegherò però cosa intendo per legge nuova in un mondo invece che sta tornando a essere vecchio preciso meglio il contenuto di questa conclusione ma prima vorrei concentrarmi
Sulle parole che il ministro dalla giustizia all'epoca dell'attuazione punto della riforma dell'ordinamento penitenziario socialista Zagari
Rivolse avemmo la fortuna nonna parente si tra Gonella reale di avere un ministro che era stato in Assemblea costituente che il carcere l'aveva conosciuto perché l'otto settembre del quarantatré
Era stato portato qui a Regina Coeli e rivolsi alla Commissione giustizia del Senato nel settantatré in apertura della discussione sulla riforma penitenziaria questo appello la riforma dell'ordinamento penitenziario non è un impegno legislativo
Tecnicamente asettico ma coinvolge una delle più profonde contraddizioni sociali dell'attuale momento storico quale fosse il momento storico lo sappiamo no eravamo ancora in un'epoca di scongelamento della Costituzione
Eravamo quegli anni fra il settanta e l'ottanta di attuazione anche legislativa della Costituzione in un momento di crescita
Della sensibilità civile e democratica
Si annusava a livello nazionale a livello internazionale il principio di un reflusso c'era stato già stata Piazza della Loggia c'era stato un sequestro Sossi
Ma quello che il ministro voleva intendere e che non ci può essere sul
Infezione di continuità tra la riflessione sulla riforma penitenziaria riflessione sulle contraddizioni sociali e riflessioni sul momento storico
Ecco mi sembra che questo monito sia quello da cui dobbiamo ripartire ancora oggi perché a maggior ragione che viviamo tutti accomunati mi sembra in una fase di sconfitta storica
Non se esaurita soltanto
E definitivamente la spinta costituzionalizzare la Società e a costituzionalizzare il carcere
Ma siamo proprio in una piena fase di decostituzionalizzazione della società e di conseguenza del carcere ho avuto modo mi scuso ieri purtroppo in udienza al ruolo avuto modo di sentire soltanto la registrazione dell'intervento di Stefano Anastasia che parlava del costituzionalismo come teoria della sovranità della persona e dei diritti oggi il costituzionalismo appunto ha ribaltato nell'ottica della sovranità dello Stato della ragione destato dell'io sovrano l'esatto opposto di quel costituzionalismo
E allora se vogliamo porci il problema del carcere nel mondo oggi il primo sguardo lo dobbiamo gettare sul mondo e sulle ragioni di questa decostituzionalizzazione
E quello che poi Antigone ci ha sempre insegnato a fare recuperare un pensiero lungo per capire queste cose perché si capisce cosa accade in cella se prima si capisce cosa accade in strada se prima si capisce cosa accade nella città
Era bello il titolo della rivista mise alle due città
E cosa sta accadendo sta accadendo che nella traiettoria del mondo i sovrani seminano liberissimi stanno trionfando con questa logica che è l'opposto di quell'inclusione di cui si è parlato ieri ma proprio l'avvio di un ciclo espulsivo
Dal romanzo di Stefan Marclay diluvio si parla di questo connubio e il sopra Nismo dello Stato viene definito di nuovo in termini di legge e ordine letalità addirittura e che di fronte a questo ci troviamo quindi in quell'ottica che diceva ieri anche Stefano Fresi e io concentrare in molto lotti sulla riflessione sul mondo anche per evitare di chiuderci in riflessioni
Se nettamente tecniche organizzative che pure sono proprio di un pensiero i componenti progressiste dell'Accademia dell'amministrazione della magistratura
Che tentano di cercare di raggiungere un equilibrio tra posizioni avanzate posizioni conservatrici ma se ci chiudiamo in quell'ottica badate bene puramente tecnica ammirevole da seguire in una linea di resistenza
Ma se l'ottica diventa quella puramente tecnica
Rischiamo l'eterogenesi dei fini perché ogni soluzione tecnica
Finisce per costituire il trampolino di lancio per applicazioni concrete puramente repressive è la storia della circolari dia riorganizzazione della media sicurezza detto chiaramente la storia di quello che si pretende di fare oggi con le Renzo detto altrettanto chiaramente aumento poniamoci solo il problema di dove mettere le persone invece di cosa fare con le persone Erri avremo i manicomi
E allora ricupero chiamo lo sguardo lungo questa è la primo penso obiettivo che come comunità pensanti ci dobbiamo porre perché dobbiamo capire che sta ritornando quella logica della supremazia relativa dello Stato non solo nei confronti delle persone punite
Questi nuovi sovrani Smith decostituzionalizza anni costituiscono un terribile attacco ai corpi delle persone di tutte le persone non solo dei puniti
Cioè si affievoliscono di fronte i diritti la teoria la supremazia relativa era quella firmo li mento dei diritti soggettivi di fronte alla pretesa punitiva dello Stato per cui la pretesa punitiva
Se Autogestito incantesimi non incontrava mai limitino i diritti delle persone
Ormai chiusa per spesa prioria vale tout-court nei confronti di tutti
Pensate alle catene migranti che vanno di pari passo con i trasferimenti dei migranti in territorio albanese pensate alle ne ho pretese di castrazione chimica pensa dell'incitamento alle logiche militaresca e nei corpi di polizia all'uso indiscriminato delle armi
All'idea di abrogazione del reato di tortura all'incarcerazione delle donne in gravidanza e delle figlie dell'i figli incolpevoli insomma diceva Ernesto Balducci che con Malgara aveva lavorato
Costruite nell'ordine immediatamente avrete l'idea degli espulsi dall'ordine su quegli espulsi dall'Ordine il potere dello Stato sta tornando terribile quindi se noi non ci poniamo in quest'ottica difficilmente riusciremo a costruire per il futuro un ordinamento penitenziario o farci preparare a una nuova stagione riformatrice che mi auguro accada pronti
I problemi sono complessi sono globali la guerra di nuovo dominante a dei Saka Lisato totalmente il valore della vita figuriamoci il valore della libertà personale
E allora io credo che l'idea di poter pensare a un modo nuovo di punire senza pensare a un modo nuovo di risolvere i conflitti inter soggettivi
Nazionali internazionali non credo esista non credo esista la possibilità di ripensare la pena senza ripensare la guerra che abbia senso ripensare il carcere senza ripensare globalmente
Parlo noi in questa epoca di sconfitta
I meccanismi di controllo sociale e di controllo tra libertà personale da quelli impalpabili della sorveglianza tecnologica quelli architettonicamente tangibili siano essi le carceri siano esse le comunità le RSA i campi rom
Cioè qui Mauro Palma che fortunatamente ha gettato lo sguardo con il garante oltre le limitazioni della libertà all'interno del carcere ripensare la copia autorità libertà quindi dobbiamo ricostruire un pensiero nuovo e solo così possiamo preparare il campo per tornare a discutere di quello che Massimo Pavarini invocato sostanzialmente parlando no della quest'ambivalenza della pena del margine di umanità disumanità del del costume del del castigo
Vado a concludere anch'io ho parlato di legge nuova e di mondo vecchio in che senso però legge nuova beh io credo che la legge del mille novecentosettantacinque sappiamo no la lunga gestazione dal mille novecentosessanta sappiamo i passaggi
O per così dire manipolati di che ebbe tra il Senato e la Camera tra il settantatré e il settantacinque quindi sappiamo la legge di compromesso a cui è arrivata ma è una legge che in sostanza aveva ricostruito la soggettività dei detenuti tutto sommato come diceva prima
Francesca e che poi cosa avuto dopo c'è la legge effettivamente in quel periodo era nuova cosa è successo poi è successo che è stato sottoposto a una serie di stagioni contro riformatrici
Partire dal settantasette la riforma dei permessi l'istituzione
Delle massime sicurezza sulla base dell'applicazione dell'articolo novanta e poi via via la differenziazione all'interno delle massimi sicurezze l'ottantuno e l'ottantadue deve di ministeriali appunto
Dell'ottantadue abbiamo avuto la pausa positiva della legge Gozzini ma poi abbiamo avuto la stagione
Della di nuovo la stagione della mafia il novantuno novantadue il quattro bis il quarantuno bis la stagione della Cirielli delle recidive insomma una serie di intrusioni di roccia sporche in quella che nonostante le contraddizioni poteva ancora essere in qualche modo una legge nuova quindi qual è il problema anche della legge del settantacinque che anagraficamente non poteva fare i conti con due stagioni importanti
Della storia italiana il terrorismo la mafia sul terrorismo e sulla mafia lo dobbiamo ancora condurre una riflessione storica seria politica seria che ci permetta anche di capire quali siano ancora gli strumenti normativi e giudiziari per contrastare questi fenomeni quindi recuperare un pensiero lungo che naturalmente si deve tradurre poi anche chi nella nel penitenziario
Come vi dicevo quello del settantacinque una legge in parte nuova
Che anagraficamente appunto poi invecchia con l'emergenza o le grandi emergenze storiche sulle quali non abbiamo ancora riflettuto che però non aveva affrontato aveva alle spalle qualcosa di vecchio ancora che era che c'è Franco Corleone
Il Codice Rocco e tutte le logiche non superate del Codice Rocco a partire a mio avviso dal doppio binario tra imputabili e non imputabile il grande problema del disagio mentale
Allora io credo che ci siano delle traiettorie
In qualche modo sia in un'ottica di resistenza sia in un'ottica in ottica di resistenza lo sappiamo la stagione riformatrice si è esaurita
Le uniche novità che arrivano sul carcere arrivano dai giudici arrivano dalle corti con lo Stato lo naturalmente della politica alla loro attuazione
Cioè qui Mauro Palma il binomio affettività effettività no è la perfetta plastica spiegazione di questa logica ma abbiamo dei campi da affrontare anche nella legge del settantacinque il grande problema del disagio mentale
Il grande problema della sofferenza mentale
è necessario il super a mio avviso si pone il problema del superamento probabilmente del doppio binario imputabilità non imputabilità però dobbiamo risolvere il problema del disagio mentale in quell'ottica che dicevo prima cosa fare con la persona non semplicemente in quale contenitore metterla
La riduzione del del del sovraffollamento nell'immediato ma il sovraffollamento non è un problema che si può risolvere individualmente è un problema che si deve risolvere collettivamente cioè qui Stefano Anastasia
Dobbiamo continuare le battaglie sul numero chiuso
L'impresa impostazione meramente custodia litica vogliamo fare qualche cosa veramente di diverso vogliamo provare a correggere finché ce l'abbiamo il correzionale Isma'perché altrimenti veramente ci troviamo di fronte a sintesi che sono dall'alto
La lettura di convincimenti etici degli operatori dall'altro o lettura di risorse materiali che nulla hanno a che fare con la commissione del reato e col percorso successivo al reato
Allora correggere il correzione all'ISMU vuol dire prendersi rendersi conto di creare ristudiare anzitutto cosa voglia dire riso saldare cosa vuol dire praticare pratica di risocializzazione
Nel carcere cosa vuol dire costruire dei percorsi di socializzanti ma vuol dire anche
Cercare di andare nella direzione appunto per esempio era la direzione di Margaret direzione ripresa dalla legge dal disegno di legge delle case territoriali di reinserimento sociale
Ritornare a un diritto operare non liberale ma democratico che si ponga il problema per esempio degli stupefacenti
Perché sono argomenti che dobbiamo affrontare altrimenti il carcere non non non lo liberiamo possiamo parlare solo di carcere senza porci il problema delle politica degli stupefacenti l'ultima cosa che vi voglio dire che in questa comunità pensante
Io sento molto la mancanza è chiaro che è finita non voglio ritornare troppo indietro nel tempo tornerò con una citazione un po'indietro nel tempo
Però io sento molto la mancanza della riflessione dei detenuti sono ben tornati ad abituarci
A parlare di detenuti come di pazienti in qualche modo con la fine della stagione di detenuti politici è finita anche la stagione delle comunità di detenuti pensanti
In materia di penitenziario di riforma del penitenziario quando siamo arrivati alle aree omogenee c'era anche un movimento di pensiero nelle comunità dei detenuti che esiste a livello larvale in qualche maniera ci ha parlato prima dell'esperienza di Padova francescana ristretti uno di queste le varie riviste scritte promosse da detenuti ex detenuti
Il libro meraviglioso fare la galera un'indagine qualitativa su cosa poi voglio dire effettivamente lavora in cacciata verso quali logiche passa il lavoro in carcere che è tutt'altro da quello che ci raccontiamo nei convegni io sento il bisogno di avere uno scambio con i detenuti come l'esperienza del tribunale serve anzi sa seria per esempio di assemblee con i detenuti che tornino a essere protagonisti della loro riforma cioè parlare non solo dei detenuti ma con i detenuti
C'è un documento di Fossombrone del mille novecentottantuno altri documenti Lodi politici avevano una tara plumbea come i documenti che venivano scritti fuori ma in questo passaggio un passaggio molto molto bello
In cui scrivevano troppe volte ci sentiamo come bambini rinconglionito di nei pomeriggi di Mazinga Goldrake troppe volte ci sentiamo privi di sensualità e sensibilità cui filmini della luce rosse le riviste Vogue porno troppi blocchi di percorso troviamo nelle nostre strade Farrakhan Celli
Troppi codici e norme ritmi misurano il nostro tempo quotidiano troppo pressante sistematica la volontà di deve socializzare ci tipizzare il PCI fisiologico usarci per non spingerci a combattere per l'esistenza tutta per la trasformazione dell'esistenza tutta della giornata umana tutta contro il degrado della vita era quello che tutto sommato scriveva anche Sandro Malgara
Gli stati generali sono falliti perché erano un prodotto di un'élite culturale alla fine e non non non c'è stato un movimento di comunità e di presa popolare del movimento
Della riforma penitenziaria e questa prese a noi la dobbiamo in tutti i modi cercare anche con la comunità delle vittime perché abbiamo capito che il carcere non elimina
Il problema del crimine e non elimina il problema la risoluta non non concede risoluzione alla vittima come diceva quel bellissimo
Euro racconto breve di Augusto Monte Rosa
Sì sveglio e il dinosauro era ancora lì ecco noi ci sbagliamo oggi per le vittime per i detenuti per noi il dinosauro ancora lì il dinosauro del crimine e il dinosauro dal carcere bisogna recuperare un pensiero lungo per combattere questi dinosauri
Grazie
Grazie Riccardo chiedo a a Franco Corleone Deneuve Ronco di di raggiungerci
Insomma sono uscito un po'un post osso da all'apertura di Riccardo De Vito come dire sembra sembra una storia di di una nave senza timone
Senza rotta che è un po'il quadro che che è uscito dalla giornata di ieri ed inumana
Fai assai periglioso e forse un tema e quindi chiedo sin d'ora Franco se mai più tardi di dirci qualcosa su questo un una un tema che delle parole che non sono mai riuscite me nella giornata di ieri e nella giornata di oggi sono quelle che invece hanno caratterizzato una stagione
Importante che di cui che pure va tenuta presente diciamo il sì abbiamo ancora la legge penitenziaria il settantacinque nelle sue modifiche dell'ottantasei però c'è stato Francone è stato protagonista c'è stato una serie di interventi e che che sono parole Simeone Saraceni non significa niente fuoripista da quest'aula però per per le operazioni per le persone si occupano di carcere è un è un pezzo importante strumento di lavoro importante una come dire un una boccata d'ossigeno importante per il sistema penitenziario italiano quella roba lì
La legge Smuraglia non è un cambiamento di paradigma però è è il prodotto di una stagione in cui si è detto dato il paradigma cerchiamo di come dire
Prendere meno drammatiche quelle condizioni di impossibilità di realizzazione delle promesse della riforma è un tentativo di dare un po'di gambe e questo come dire è uno spirito diverso rispetto ad altri spiriti di riforma rispetto altri de appunto di superamento di alcuni paradigmi a un tentativo
Banalmente di fare assomigliare il carcere della della realtà un po'di più
Alle alle norme che lo dovrebbero regolare
Norme che questa un'altra cosa che a me un po'mi mi mi colpisce ieri impone c'abbiamo accennato norme che sono scritte con un linguaggio timidissimo un'altra caratteristica secondo me del dell'ordinamento è sembra una legge scritta in un mondo in cui si dà per scontato che in carcere nulla sia possibile allora Cisi
Si prende il coraggio a due mani e si dice si può far questo si può fare quello c'è questa formulazione non non ci sono obblighi in capo all'amministrazione penitenziaria se non subito seguiti da tutte le condizioni in cui questi obblighi non vanno rispettati non ci sono diritti esigibili in capo alle persone detenute cioè c'è un'idea di sperimentale che anche questa forse dopo cinquant'anni cerca non proprio in questo momento non in questa stagione però quest'idea di avventurosi Thales perché imputabilità del dell'ordinamento forse oggi invece andrebbe tradotta in in prescrizioni più più nette va bene e e il la lettura banale interessantissima provate a leggere come sono formulate le leggi penitenziarie dei paesi cosiddetti virtuosi
Sono pieni di di obblighi e di divieti in capo all'amministrazione penitenziario poi anche con le loro eccezioni ma è un linguaggio molto più più perentorio interessante vedere la la differenza va bene
E e lascio la parola a a Daniela loro Daniela Ronco che professoressa di sociologia del diritto all'Università di Torino
Coordinatrice dell'Osservatorio Antigone prima che lo diventassi ove una delle persone da qui l'amica
Abbiamo preso in mano questa questa esperienza e appunto da sempre compagna di di viaggi Antigone fatto ricerca affrontato appunto professionalmente
Quasi tutti i temi che abbiamo toccato in questi giorni e quindi le lascio alla le lascio la parola con la preoccupazione che contribuirà come dire arrendere il Bilancio
Si chiude il cinquantenario ancora un po'più fosco ma stiamo a vedere
Se le se io che buongiorno a tutti a tutti sì io diciamo che nella preparazione immaginare l'intervento di oggi la difficoltà più grande penso sia stata quella di provare a prendere le distanze un po'diciamo dalle contingenze dell'oggi diciamo dai tanti preoccupanti spunti che che il campo politico cita ci offre più o meno quotidianamente
Non perché come dire ovviamente calare le riflessioni sull'oggi non sia auspicabile anzi fondamentale ma come dire una diciamo che i cinquant'anni della riforma dell'ordinamento penitenziario penso che siano un evento che richiede di fare uno sforzo di una visione di insieme diciamo di una visione di prospettiva se non di lungo quanto meno insomma di di medio periodo cosa che appunto la narrazione politica culturale del momento rende ahimè abbastanza abbastanza difficile
Io come sottolineava a Lezzi appunto in mi sono avvicinata da Antigone insomma più o meno nei primi i primi anni Duemila
Quando è entrato in vigore quel Regolamento di esecuzione che avrebbe dovuto dare diciamo sostanza tanti dei principi della riforma del settantacinque di cui di cui si è parlato e del nostro lavoro di osservazione che insomma abbiamo abbiamo a lungo condiviso è l'obiettivo che ci siamo sempre dati estera chiaramente quello di la Cina ma prima anche anche Francesca misurare quella quella distanza fra la realtà materiale del penitenziario e il il portato normativo
E ci siamo anche più o meno sempre detti che portare dignità dentro al carcere come dire per portare dignità dentro al carcere fosse sufficiente
Applicare la norma così com'era perché comunque parliamo di una norma per molti aspetti avanzata pure con tutte le contraddizioni limiti diciamo di quella del fatto di e una norma compromesso fra istanze progressiste stanze più più conservatrici ecco più di recente realtà nonostante lo sforzo diciamo
Di riforma anche che ha preso piede poi nel nel due mila e diciotto la sensazione generale mi sembra che sia quella di un sempre più come dire marcato consolidamento di una distanza che possiamo dire quasi siderale fra quella materialità del carcere è il portato della norma
Ma soprattutto e su questo vorrei concentrare poi un po'diciamo il mio mio breve intervento oggi
Mi sembra che sia sempre più forte della consapevolezza di come non sia in questo momento più che mai come dire è possibile ragionare sulla riforma del carcere indipendentemente dalla direzione che prende via via la legislazione penale questo mi sembra come dire la questione più più urgente
L'interrogativo di questo panel insomma come applicare uno strumento di legge vecchio per certi aspetti ad un mondo nuovo che profondamente mutato
Ecco questo interrogativo come dire allo stato attuale del del sistema penitenziario
Più che mai richiede proprio di allargare con lo sguardo dall'interno all'esterno a quelli che definiamo spese processi di criminalizzazione come sono mutati nel tempo come mutano
Nel quadro anche dei mutamenti sociali poi chiaramente di di più ampio respiro
Ecco su questo provando ad usare comunque la lente del penitenziario
Mi sembra che ci siano due letture che sono solo apparentemente contraddittorie e contrastanti
E che ci consentono diciamo di interpretare il penitenziario a attraverso la coesistenza di quegli elementi di discontinuità e di continuità di cui si ragionava già già ieri
Dal primo punto di vista la merce come dire osserviamo l'elemento di continuità spazio temporale che non hanno possiamo dire
Molto a che fare con le contingenze del diritto penale cioè che indipendente dal diritto penale specifico
E e dalle condizioni storiche politiche sociali del momento e e questo riguarda direi destinatari dei processi faceva Z arcieri dazione
Che come dire da sempre sono quella che possiamo definire la povera gente come diciamo definizione generale che tiene un po'dentro nelle varie epoche storiche nelle varie insomma culture del penitenziario
I destinatari del mondo del pianeta carcere
Così era nel settantacinque così oggi così è da sempre possiamo dire
Certo cambiano le connotazioni del concetto di povera gente possiamo come dire stringere un focus sulla sulle questioni materiali economiche sulle questioni culturali sulle questioni etniche ma sempre di povera gente parliamo in una qualche misura
Basta entrare in una delle tante azioni ordinarie del carcere di oggi per come dire toccare con mano la materialità di questa di questa considerazione
Dall'altro lato però una serie di elementi di discontinuità e qui come dire questi che sono e come e legati alla al diritto penale contingente a precise scelte di politica
Criminale
E qui diciamo che su suddividere i punti diciamo di cui vi dirò osserviamo la maggiore distanza se vogliamo fra il mondo del settantacinque ed è il mondo di oggi
Alla innanzitutto l'ordinamento penitenziario nasce prima dei due grandi diciamo processi di criminalizzazione del della Seconda Repubblica potremmo dire cioè la criminalizzazione dei movimenti migratori da un lato e la criminalizzazione di comportamenti legati ai consumi di sostanze
La World gradazione settantacinque insomma stava partendo avviandosi negli Stati Uniti arriverà poi nel nostro Paese lo sappiamo una ventina d'anni dopo
Contestualmente agli effetti della della globalizzazione e quelle entrambi casi insomma ce lo siamo detti tante volte c'è una precisa scelta di utilizzare il diritto penale
Come strumento di intervento in chiave sostanzialmente punitiva repressiva
E quella sofferenza umana sociale fisica la sofferenza nei corpi di cui ci parlava ieri Susanna a Susanna Ronconi che noi osserviamo in continuità anche nel carcere
Oggi è per buona parte come dire la la lunga scia di quelle precise scelte di di politica criminale
Il secondo aspetto che non è come dire scollegato dal primo riguarda quello che possiamo definire una un'evoluzione ma più forse uno stravolgimento del concetto stesso di sicurezza
Nel settantacinque come dire sicurezza voleva dire ovviamente nel pieno Guelfa sicurezza sociale sicurezza intermedi accompagna mento dell'individuo nelle varie fasi della sua vita eccetera
Oggi insomma nel nel tempo sappiamo come la sicurezza sia diventata come dire sia sempre più associata delle politiche repressive di stampo appunto si Kurita Mario
Che il sono volte a criminalizzare sempre più ampie fasce della popolazione per certi versi in continuità per certi versi aggiungendo via via nuove fasce della popolazione
Le classi pericolose diciamo e e quindi quello che noi osserviamo nel penitenziario è anche l'effetto di questa svolta semantica del concetto del concetto stesso di sicurezza
E questo lo vediamo parlando appunto di definizione di costruzione per certi aspetti di di classi pericolose lo vediamo in un altro
Estremamente attuale drammatico momento diciamo di discontinuità se vogliamo rispetto a settantacinque
Che l'inserimento dei giovani e soprattutto dei minori nel campo del penitenziario in questi processi di individuazione di nuove classi pericolose
Negli PM no negli ultimi anni abbiamo come dire abbiamo assistito a cose mai viste no in termini di numeri in termini di violenza
Intermedi in sofferenza psichica e sociale ma anche in termini di resa degli operatori che forse il dato tra tutti più più inquietante e questo lo vediamo però anche nei nelle carceri per adulti dove comunque completamente saltata quella divisione fra giovani adulti e no no
Quindi come dire l'interrogativo a questo punto è quanto con gli interventi previsti diciamo dalla dalla riforma siano da considerarsi attuali alla luce di questi mutamenti sociali e degli effetti sulla sulla prigione di oggi diciamo
Allora e su questo come dire in linea di massima
Il lavoro l'istruzione e la formazione professionale di cui si parlava pur con tutti i limiti diciamo nelle applicazioni che che Francesca ci illustrava
Probabilmente come sembrerebbero è come dire probabilmente il sono il mezzo più valido
Il mezzo più di buon senso anche se vogliamo per contrastare quella diseguaglianza sociale che e alla base diciamo dei dei processi di crimine d'azione fuori e dentro e dentro al carcere
Ma in realtà anche qui quello che osserviamo dentro al penitenziario è sostanzialmente un processo di progressiva classificazione categorizzazione
Dal punto di vista formale ma dal sempre più spesso dal punto di vista informale degli spazi diciamo all'interno del carcere
Processi di classificazione categorizzazione che di fatto come dire contribuiscono ad allargare quella forbice anziché a ridurla
Dove vediamo tutto questo qui qualche esempio e mi avvio poi alla alla chiusura
I processi di circuitazione di cui di cui si accennava anche ieri
Per cui sempre più spesso come dire la segregazione all'interno del carcere viene fatta non più solo o non più affatto in diciamo in ragione della pericolosità era
Presentata dalla dalle persone detenute ma dalla gestione di una complessità una complessità che sempre più associata alla crescenza crescente sofferenza psichica che osserviamo all'interno del carcere anche qui elemento di certi aspetti discontinuità rispetto alla al settantacinque
E questi intreccia diciamo chiaramente con delle esigenze di governo del carcere ce lo siamo detti lo vediamo insomma entrando entrando nelle sezioni
Ma chiaramente delle ricadute gravi in termini di isolamento dentro al carcere altro tema su cui Antigone negli ultimi anni insomma da sta ragionando tanto
Secondo seconda questione il proliferare delle delle sezioni ex articolo trentadue
Emblema diciamo della gestione informale Rispetto poi alla organizzazione concreta di Italy sezioni anche all'allocazione diciamo delle persone su questo
I dati per esempio del garante nel due mila ventitré evidenziavano un significativo aumento non solo del numero di sezioni ma anche del numero di persone ristrette in queste in queste sezioni
Da ultimo gli effetti sulla della circolare sulla media sicurezza di cui anche si è si è parlato molto ieri come dispositivo potremmo dire di allocazione di quelle poche risorse trattamentali a disposizione a disposizione
Ecco su questo quali sono diciamo gli effetti di questi di questi specifici mutamenti negli spazi del penitenziario
Chiaramente il sovraffollamento l'aumento della popolazione detenuta unitamente diciamo alle alle risorse scarse
Limitano fortissimamente l'accesso acqua le sezioni aperte previste dalla dalla circolare limitano l'accesso di fatto ma penso in maniera ancor più come dire preoccupante soprattutto nelle aspettative della popolazione della popolazione detenuta
Che costretta di fatto nella strana maggioranza dei casi a restare nelle nelle sezioni chiuse e come dire entrando nelle sezioni nelle sezioni ordinarie
E molto chiara quella come dire percezione di una sfiducia generalizzata sulla possibilità di migliorare le proprie condizioni di detenzione sulle possibilità di accedere alle opportunità trattamentali per esempio
Opportunità di cui in realtà non non si intravede nessun potenziale in termini di emancipazione dalla propria condizione di subalternità
E questo e qui arrivo davvero lampadari diciamo la riflessione conclusiva
Da questo deriva un interrogativo su che fine faccia che fine farà
Quel meccanismo della premialità che pure abbiamo tanto criticato che poco ci piace che continuiamo a criticare ma che di fatto è stata a lungo come dire un principio ordinatore del carcere
Ecco su questo come dire appare difficile che la contrattazione che alla base diciamo della della premialità possa trovare terreno fertile nel nello scenario nello scenario attuale dove la stragrande maggioranza di chi si trova in carcere in realtà non possiede nessun bene ma direi neanche nessun vantaggio nessuna prospettiva futura da proteggere
E quindi qui davvero come dire incompiuta restare sulle conclusioni pessimistiche che cui a cui accennava Lezzi o la sfida penso che sia in questa riflessione questa occasione per esempio di riflessione collettiva quella di immaginare come costruire un'alternativa a a questa diciamo alla crisi della della premialità all'interno del carcere un'alternativa che rispetto a quella che è l'unica risposta che concretamente oggi vediamo
In operai che è quella di stampo appunto punitivo repressivo di chiusura
Effettivamente nuovamente il quadro è fosco ma e devo dire è un po'quello che che tutti i giorni osserviamo si vanno a vedere le le Schede soprattutto appunto dei grandi circondariali
Sul sito dell'Osservatorio identico né raccontano tutte più o meno questa storia cui una storia di un sistema che si sta inevitabilmente organizzando per gestire una attenzioni crescenti conflittualità era crescente moltiplicazione degli spazi per creare separazioni per dividere per isolare
Ogni cantuccio piano piano sembra assumere questa questa finalità forse l'altra cosa che che non è stata citata e che invece negli ultimi anni è è venuta fuori con forza
La dimensione farmacologica che è l'altro pilastro in qualche modo su cui il precario equilibrio
Delle carceri in questi anni si è retto sono sono gli psicofarmaci di cui si fa un uso smodato che comportano anche livelli dispensa proprio per per le ASL veramente consistenti e che sono diventati uno dei pilastri sono da tempo uno dei pilastri su su cui tiene quel quel precario equilibrio il precario equilibrio
Franco Corleone come come come dicevo prima
Protagonista poi invece di
Diverse
Passaggi e stagioni di di riforma comunque di di di di dello strumentario normativo normativo che abbiamo davanti
Citato la signora Saraceni ha citato la alla Smuraglia
Lo nella regolamento di esecuzione frutto di di quella stagione di quegli anni
Ma poi anche come dire ruolo da protagonista di di di Franco nella nella vicenda
Novanta come dire ancora irrisolta ma che comunque è stato un passaggio importante momento di grande discontinuità che quello della diciamo della definitiva chiusura dello PG
Che comunque
Insomma non fa va cancellato quel sia perché
Come dire in giornate un po'messe come queste bene ricordarsi che ci sono stati momenti in cui si facevano colse cose sensate e utili sia perché ai nuovi non sono conquiste
Irreversibili
Franco
Grazie Alessio
Come potete immaginare non ho preparato una relazione
Non ero in condizione
Ho scritto
Degli appunti
Delle notte
Anche perché mi viene da dire
Che noi e non da oggi ma sappiamo tutto
Il nostro problema
Non è
Scavare
Questioni
Ma risolverle
Come si diceva una volta ma
Non è interpretare il mondo ma cambiarlo
E
Ha ricordato Mauro ieri
La rivista il ponte del quarantanove
Potrei fare due chiose
Quel numero
Che
Metteva in campo tante riflessioni
E Mauro ha ricordato quella di Spinelli io ma
Fedele alla mia tradizione ricordo quella di Ernesto Rossi che davvero è intitolata le cose da fare subito
E nelle cose da fare subito metteva la tragicità
Della quotidianità del carcere
Compreso il Sant'Antonio
Poi glielo spieghiamo ai giovani e alle giovani
E c'era un'autocritica di Ernesto Rossi
Che dice noi abbiamo abbandonato il carcere usciti dal carcere
Distratti dalle grandi questioni economiche e sociali
Non ci siamo più occupati del carcere e si è arrivati al quarantanove per occuparsene
E
Aggiungo rispetto che è una cosa che a cui è molto legato Patrizio ma ieri la dimenticata
La discussione di Calamandrei
Era
Cover per la proposta di un'indagine sul carcere e sulla tortura
Quelle rare il punto incredibile
Quindi sappiamo
Tutto qua e abbiamo cercato
Di
Nel tempo
Di non accontentarci dei risultati
Non so se ieri sono stato ascoltatori bellissimo intervento Piccard ma
Però si è parlato ho capito poco del Regolamento
Regolamento del due mila è stata
Una conquista
Ricordo che quando fu
Nominato
Alessandro marcare
Da Flick lei me lo disse
Su una nave che ci portava non so se ha
Marco orgone o a Pianosa
Una delle prime cose
Che Mauro Palma scrisse
Come invito a farsi a Santa Rosa era il regolarmente
E fu preso sul serio
Perché esisteva
Un movimento Tel sei
Consonanti
Ora cui al Regolamento
Più che la legge del settantacinque era un passo avanti
E è rimasto quello sì anche inapplicato morto
Ma voi pensate questa questione
Fu eliminata l'affettività dal Regolamento dal Consiglio di Stato questi sepolcri imbiancati
E il ministro Fassino
Quindi se dobbiamo cedere io gli avevo detto ma è un parere si può andare avanti lo stesso figuratevi
Mi tolse anche la delega a seguire il pacchetto sicurezza dandole alla sottosegretaria Li Calzi immaginate cosa abbiamo allora vedete la nostra storia
è fatta anche di cose non belle
Non c'è solo Del Mastro oggi che l'Apocalisse
Ma abbiamo fatto anche tante cose sbagliate
Dove abbiamo sbagliato io comincerei d'acqua
Per pensare come prepararci a una traversata nel deserto
Che non ci faccia ripetere
Cose banali
Grazia zuffa era iscritte
Ma per gara
Era consapevole della criticità
Perché vedete ho portato qui questo malloppo che la proposta di legge
Del tre novembre due mila venticinque
Cioè due mila cinque scusate venti anni fa
Firmata da Boato Finocchiaro Fanfani Pisapia e molti altri
E va alla riscrittura
Della legge
Dello del settantacinque
Questa è rimasta nel cassetto però anche il movimento non l'ha appresa sul serio
Se il potere l'ha lasciata nel cassetto
Anche noi non l'abbiamo ecco la mia proposta oggi
Può essere questa
C'erano ancora cose e poi ci sono state delle riforme successivamente però potremmo rimettere in piedi a partire dal testo barricata che
Concepite
Con l'aiuto di alcuni di noi con con Franco Maisto e altre alla Fondazione Michelucci forse potremmo lavorare
Tre
A
A questo testo per l'oggi perché ci sono state molte modifiche vedete noi abbiamo fatto molti appunto errori
Abbiamo seguito anche Noel probabilmente
L'onta del banale
Del senso comune
La parola c'erano
Rispetto al buonsenso
Però
Forse dobbiamo riprendere le cose questa è una questione così come
Nel lo vedevo stamattina nel due mila e quindici a Firenze
Facemmo un grande convegno sulla riforma penitenziaria del settantacinque un Bilancio disincantato dopo la condanna della Corte europea
E però devo dire che abbiamo fatto delle cose
Allora partiamo dalle cose buone
Il passaggio della sanità penitenziario al sistema pubblico
è stato una supporta
A livello di principio
E il problema sulla
è delle regioni non è dell'amministrazione penitenziaria amministrazione penitenziaria vorrebbe tornare allora alla sanità domestica no
E poiché
Però lì quella è stata e poi abbiamo chiuso gli occhi giri
Che adesso Poglio non riaprire
Oggi ho denunciato questa cosa ma voi capite questa questione
Del ministero della salute che vuole fare le Arrhenius come manicomi
Il Consiglio superiore della magistratura
Approvato sciatta mente
Un documento ignobile
Che ripropone in manicomio giudiziario inattesa di quello normale
Allora
Io sono angosciato
Perché noi non
Di fronte a questa prospettiva
Della reazione lo dobbiamo capire se c'è una realtà le associazioni a cominciare da Antigone
Società della ragione volontariato piano che cosa fare io vi vi dico la verità quando leggo ristretti Orizzonti tutti tutti i giorni e alla fine della rassegna stampa veti in fondo cinquanta incontri sul certe
Cioè bizzarre stravagante
Cioè noi abbiamo una situazione no terribile
Però facciamo tanti convegni
Io vorrei capire se riusciamo a pensare
Azioni
Grazie aveva lanciato la campagna Matri fuori e avete inventato
La campagna oggi bambino eloquenti prego bambina ha diritto a nascere libertà
Occorrono campagne aveva
Campagne vere e se è vero che in carcere non sarà possibile
La disobbedienza
Forse la dobbiamo fare noi
Fuori
In relazione con il carcere
E i magistrati di sorveglianza deporlo disobbedire
Tutti i magistrati perché marcare in questo libro fondamentale
Di scritto come bisogna far rispondere al reprobo a proposito delle leggi razziste e ingiuste
è un saggio fondamentale sulla disobbedienza
Come e in che forma
Ci prepareremo a un seminario
Su questo tema con le corti internazionali nazionali
è possibile che il Presidente della Repubblica dica che lui tranquillamente firma le leggi sbagliate perché non sono
In maniera clamorosa anticostituzionali non c'è scritto questo nella Costituzione c'è scritto che porre in mandare al Parlamento
E poi c'è il nostro mondo allora che cosa fare
Di fronte a tutto questo
Il diritto all'affettività
Come lo realizziamo come lo imponiamo
Dobbiamo mobilitare le famiglie dei detenuti
Anche con manifestazioni davanti alle carceri
Nel Regolamento gli dicevo fu tolto
Quel punto ma fumante in mantenuto la possibilità degli incontri
Lunghi
Per arrivare anche a un pasto condiviso non è mai stato realizzato ma qui siamo all'omissione d'atti d'ufficio no
C'è qualche
Giurista pronto a iniziare delle cause per omissione d'atti di ufficio
Perché dal due mila al due mila e venticinque
Non è più una norma
Ordine autorialità di cui non importa no forse c'è da studiare
Il sovraffollamento questo superlativo
Ha detto bene Riccardo definito
Asta ci volle subito un'amnistia o un indulto
E poi il numero chiuso
Basta con la detenzione sociale in carcere
Basta basta
Abbiamo più di novanta mila persone in misure alternative
Compresa la messa alla prova che non è tale ma insomma per capire la dimensione credo siano novanta mila
In carcere non ci devono stare più di trenta mila persone già abbondiamo abbondiamo
Arriviamo a centoventi mila fuori
Lui sì con
Attenzione
All'inclusione sociale Lissi
La detenzione sociale in carcere deve finire
Lasciamo i reati di sangue contro la persone reati gravi poi forse anche qualche reato economico nove insomma non sarebbe forse da trascurare
Sopra quella
Il resto
Per essere diffuso
Nelle città
Abbiamo fatto questa proposta ripiglia ritrovata marcare delle case di reinserimento sociale
Facemmo anche lì forse un errore a chiudere le case manda mentali che erano gestite dal sindaco c'era problema
Erano centinaia in Italia centinaia
Dal mille novecentoquaranta al due mila quindi
Ripensiamo c'è moto di fare delle cose
Magistrati di sorveglianza abitante tutti i permessi premio
Tutti i giorni che ci sono a disposizione tante gridate
Forse dovremmo chiedere al Presidente della Repubblica di fare un pacchetto di migliaia di Karadzic
O sono dobbiamo inventarci delle cose concrete
La cosa peggiore
Una analisi astratta
Che potrebbe avvenire
La conseguenza dell'eterogenesi dei fini e portarci
Da parte di lorsignori a dire va bene finiamo con tutto questo che facciamo il carcere duro
Perché non è che
Oggi siamo nelle condizioni di far prevalere il carcere mette
Allora
Io dico
Poche cose scusate se sono un lungo ma
Riccardo definito
Ha riproposto questo testo
Di dieci anni fatti Grazia
A ripensare il carcere dall'ottica della differenza fermi
L'ho riletto secondo me il Manifesto nostro
Quando dice che alla fine gli strumenti di socializzazione devono passare dalla sfera della discrezionalità e declinarsi più come diritti che come concessioni
E questo testo è il nostro manifesto
Vedete
Grazie era impegnata lo sa bene Susanna Marietti
Contro l'isolamento disciplina
Questa è un'altra questione che dobbiamo porre
Nelle forme che dobbiamo trovare
Perché io quando sento questa questione degli psicologi
Mi viene male
Perché non si parla mai degli psicologi
Del servizio sanitario ma quelli dell'amministrazione ex-articolo ottanta che partecipano ai consigli di disciplina ma basta questa cosa non dobbiamo essere corrosivi
Non dobbiamo anche qui si c'è il problema di il disagio di salute mentale nel carcere
Ma non è infatti diamolo perché la soluzione per lor signori è il manicomio loro rimpiangono lo PG certo ce n'era meno in carcere
Perché andavano in osservazione poi stavano Ino PG
Noi dobbiamo dire che quelle persone devono trovare un'altra cosa ma bisogna applicare la sentenza cos'è la novantanove
E non invece
Direi torniamo al passato
Allora isolamento salute mentale abbiamo abbiamo ancora in corso ricerche su questo noi dobbiamo essere rigorosi
La salute mentale e determinata non dalle patologie individuali ma dalla condizione di vita del carcere
Se noi dimentichiamo cui visto
Costruiamo no
Delle figure delle persone
Che sono
Da curare
Da redimere
Da controllare
E questo non fa bene non è la strada
Non è facile
Ma dobbiamo avverte il pensiero
Lungo
Su questo
Allora
Adesso fra pochi giorni presenterò a Vasto il libro un ossimoro dal cancellare con l'arcivescovo di antipasto Chieti il teologo Bruno Forte
Grazie a sera appassionata anche a questa questione te le cosiddette case lavoro che non sono né case e non c'è lavoro sono il carcere
Stiamo attenti
Voi
Ah non di esaltare la questione guai guai se si va in carcere perché il passaggio da detenuta internato non è un passaggio positivo ci sono meno diritti
è un indecenza
è vero ci sono alcuni
Che sono
In carcere sine titolo ma in realtà ce l'avevano perché non è che sono entrati per caso ce l'avevano poi un perito un magistrato ha stabilito che il pesce diventava carne e allora non può più stare lì
Forse un po'di attenzione non sarebbe male per prima di buttare questa palla in tribuna e aumentare la demagogia
E allora
Cancellare queste riguarda trecento persone
Non si sa se quelle nella o meno duecentocinquanta e sopra ecco ma come sono scelte fra i sessanta minuti il fatto che stanno in carcere resti che cioè
Ed è una misura veramente fascista questa delinquente abituale per tendenza professionale centrale
Questa almeno facciamo questa battaglia perché ulteriore
Queste cose pensate l'hanno aperta la casa lavorata pensa e a Barcellona Pozzo di Gotto queste e responsabilità dell'amministrazione penitenziaria cioè nei luoghi più ignobili s'è messa
A
L'etichetta la truffa delle etichette delle case e lavoro
Io penso negli ex uffici
Allora
Io penso che dovremmo presentare un referendum
Su alcuni punti della legge proibizionista sul retro che almeno per togliere il carcere
Togliere il carcere abbiamo un testo lo valuteremo assieme forse dobbiamo
Fare questo miracolo di raccogliere le firme
Per
Di fronte a chi aumentato le pene per i fatti di lieve entità vi rendete conto
E qui barra la canapa tessile
All'arcana fa con qualche potere di effervescenza forse perché hanno paura delle lenzuola
Come luogo peccaminoso no che vogliono hanno timore della denatalità però le lenzuola di canapa sono un ostacolo per Mantovano
Ecco
Allora forse dovremmo fare questo
Giustizia nella comunità ringrazia
Voleva che le alternative
Non fossero all'interno del sistema penale ma fuori dobbiamo anche su quello lavorare
Io vi dico la verità
Il problema del della dignità e forte
Che il sovraffollamento ha una conseguenza che quando in cella si sta con
Un'altra persona con altre tre con altre sette si arriva a otto dieci ecco che il problema non è solo che si sta comprensione
Che non si è scelto
Ma sia un solo cesso
Ecco il problema è il cesso secco dove
Che otto persone di notte e di mattina
Con un servizio igienico in cui spesso c'è anche il lavandino dove si lava la verdura
L'abbiamo fatto una battaglia sul cesso no
E ogni persona un cesso forse questo potrebbe essere uno slogan efficace
Io io ho detto un po'di cose
Che sono sul sul tappeto
Molto forti
A Udine abbiamo fatto una marcia
Dal Duomo con il vescovo fino al carcere sono intervenute centinaia di persone in credibilmente con una rosa bianca
La resistenza antinazista
Forse dobbiamo fare queste cose
Certo
Ieri
Patrizia ha ricordato la riscrittura dell'articolo ventisette di Cirielli ma non ha detto che nella legislatura prima l'ha presentata la Meloni prima firmataria e secondo Del Mastro
Io in da qualche parte ho scritto ricordando
Intesa Sandro marcata all'epoca di Angelino Alfano
Non ci siamo fatti mancare nulla in questo Paese no Giovanardi sulle droghe eccetera va be
Cosa
Aveva scritto
L'articolo ventisette come il lo vuole l'avrebbe voluto Alfano
Ma quella riscrittura di Sandro Margana che aveva una capacità atti ironia pungente
Non è arrivata a dove arriva Turci efficiente libiche scritta siamo proprio al di là del del bene e del male e allora
Io penso che abbiamo molto da fare
Pigliando tutte le cose il pensiero che abbiamo costruito quello buono
E lavorare dicevo a Udine abbiamo fatto il calendario
Il terzo anno con dodici articoli della Costituzione per i detenuti e l'abbiamo discusso nel Consiglio dei detenuti perché è utile si fa questa cosa strana
E e delle celle c'è il calendario
Con gli articoli il primo mese e con l'articolo ventisette e a dicembre l'articolo trentadue
Ho detto ai detenuti imparate a memoria l'articolo ventisette poi agli agenti glielo recitate quando è il caso
Al di là delle nostre discussioni
Secondo me è l'articolo ventisette lo dobbiamo tenere a mente
E il re prenderlo per quello che ci può indicare come
Bussola
Non ho più niente da dire ma abbiamo molto da fare
Grazie Franco grazie
Chiudiamo questa sessione una comunicazione di servizio per chi ha bisogno e certificati di partecipazione al tavolo lì in fondo là sotto sette intavolò rifonda iniziamo subito la sezione successiva vedo arrivare
Perché
Famoso guardare
Ezio
Se valida nel Kansas
Ok
Detiene scusate ho preparato
Più o meno
Non
Si
Meraviglioso connesso lingua contorno consulenza no no lo so lo so però tutta ricalca in castigliano aziende no
Tanto nordafricani preparati entrata deve sì vero sorride della casa poi non non cause evidentemente non non deve essere usata però al momento sembra quella dei varie
Volevo
Maggiormente il congresso niente
Tra turismo si lavora lavora mai
Buongiorno a tutti tutte mi dispiace ma siamo andati un po'lunghi e quindi non avremo il tempo di fare la pausa
Iniziamo subito con questa diciamo seconda secondo tavolo di lavoro
Io sono era care strappa una ricercatrice dell'associazione Antigone e sono qui con Iñaki Rivera Bad as professore dell'Università di Barcellona
E direttore del centro di ricerca osservatorio del sistema penale
E i diritti umani nonché uno dei principali esponenti della criminologia critica soprattutto nel con testo spagnolo e latino americano
E ama fare personalmente molto piacere essere qui con Iñaki è una grande emozione perché con lui ho avuto appunto il piacere di lavorare per diversi anni a Barcellona
E prima di cominciare la mia esperienza qui come ricercatrice ad Antigone
Iñaki è stato il mio relatore di tesi di dottorato è grazie a lui e con lui mi sono
Addentrata sempre di più in quella che lui a definito la questione carceraria che ha un'espressione ben diverso Sada
Il semplice termine carcere infatti l'utilizzo di del di questa espressione la questione carceraria restituisce l'idea
Di complessità che star dietro alle dinamiche penitenziaria e che pertanto
Ci fa comprendere che questa questione non può essere studiata solamente da un punto di vista strettamente giuridico formale che a volte si rivela insufficiente e spesso è anche fuorviante
Il legame con
Di Iñaki corna Alitalia ma soprattutto con alcuni autori e con curve con alcune autrici è quella disciplina della sociologia del diritto italiana che in realtà invece in Spagna
Diciamo meno conosciute è sempre stato molto forte
E ricordo perfettamente i lunghi viaggi in macchina che abbiamo fatto insieme per raggiungere alcune carceri catalane dove andavamo a visitare le persone detenute che avevano riferito di aver sofferto una violazione dei propri diritti io
Episodi di di violenza istituzionale ricordo gli aneddoti che Iñaki mi raccontava
Con grande affetto e che vedevano come protagonisti Susanna Patrizio ma anche il professor Massimo Choir Pavarini Luigi Ferrajoli
Anche il professor
Mauro Palma
E durante questa intervista oggi proveremo a tratteggiare in prospettiva potremmo dire genealogica
E come si è voluto il sistema penitenziario spagnolo anche se in realtà è bene sottolineare che in Spagna esistono tra diversi sistemi previdenziali tradiva risse amministrazione e amministrazioni penitenziarie quella catalana dal mille novecentottantaquattro quella centrale danno insomma dal settantanove e anche quella basca
Il sistema penitenziario spagnolo si regge sulla lei organica frenerà il penitenziaria che è stata emanata appunto nel mille non e centosettantanove è che sostanzialmente una copia della legge sull'ordinamento penitenziario italiano
Del mille novecentosettantacinque infatti la legge spagnola ripreso in maniera molto fedele del principio di di educazione ma anche l'osservazione scientifica della personalità il principio di individualizzazione
E anche il concetto di trattamento
Di trattamento penitenziario e potremmo dire per alcuni versi che la legge penitenziaria spagnole andata addirittura oltre perché il sistema penitenziario spagnolo nelle sue diverse declinazioni è un vero e proprio
Sistema progressivo che si articola in gradi di trattamento penitenziari in base proprio ai principi di individualizzazione e al diciamo il processo di osservazione scientifica della personalità
Quindi due leggi simili in quei contesti territoriali non troppo divari essi la cui analisi credo che ci permette
Di capire un po'meglio verso che direzione sta andando recitando professor Pavarini l'universo penitenziario contemporaneo
Ci sono moltissime cose che vorrei chiedere al professor Iñaki ma iniziamo subito con la prima domanda e vorrei chiederti se ci può raccontare qual era
La situazione da un punto di vista sia politico che giuridico in Spagna nel momento in cui è stata approvata
Da lei organica la l'itinerario organica penitenziaria nel mille novecento settantanove
Prego
Grazie al racket e le Buongiorno prima di tutto mi scuso purché il mio italiano sta un poco arrugginito
Prima della della la corsa Primera domanda
Ch'io devo ringraziare a Antigone agli amici
Patrizio io Susanna alla gentile Maria vittoria sta andrà per la sua amabilità extrema realmente
E ovviamente a narra che le
Sempre una grande emozione Faramir ritornare a a Italia
Dove io ne effetto sono arrivato al ottanta nuove più o meno trenta sei anni fa
Quand'era molto giovane per ristudiare a Polonia con con Massimo Pavarini mio dottorato
Dovuti più tre anni o più o meno
E poi venticinque anni dopo arrivava razze a Barcellona questa giovane ricercatore
Trova che le Stroppa a cominciare la sua tesi di laurea prima posteriormente
Il suo dottorato per per molti anni Como dieci anni più o meno tutta la tutta la sua Historia a Barcellona con una straordinaria stessi dottorale sul regime d'isolamento penitenziario comparato tra Italia Espagne Catalunya specialmente Rachele una bravissima
Bravissima studio ossa una grandissima accademica è una bellissima persona che ovviamente
Noi siamo molto felice del suo ritorno e lavoro a Chia I talia Barcellona
Ma sempre e starà con noi e nel nostro ricordo a a Barcellona ovviamente pertanto è una grandissima emozione di condividere questa questa sessione
Compra che le IBAN cominciamo
Questa lei organica frenerà il penitenziaria del settantanove approvata alla alla Spagna
Cioè una legge che a oggetto i diritti fondamentali e che veramente non richiede una approvazione parlamentare più ampia rispetto alla legge ordinaria della democrazia spagnola dopo la fine della dittatura farsi Easter franchista de Francisco Franco
E dopo l'approvazione della Costituzione del settantotto
Per questo motivo porta il numero uno questo numero uno della Historia legislativa della Spagna
Dimostra la urgenza e la necessità in quel momento dir regolamentari di Linz ti tutti i penitenziari che dal mille novecentosettanta Sèis
Versavano in una situazione esplosiva veramente esplosiva con rivolte violenze eccetera eccetera perché questa questa violenza
Dopo la morte di Franco uno dei tema più su contanti era la situazione dei prigionieri politici
Furono approvate due leggi di amnistia per i cosiddetti detenuti politici appartenenti ad organizzazioni allora non autorizzate di natura comunista anarchica esso sia lista
Di tutta una serie di Jan insegnanti e studenti lavoratori e dissidente in generale che erano stati imprigionati durante la dittatura
Le amnistie hanno portato alla liberazione di questi Pretty oneri politici
Tuttavia le carceri erano avvitati quasi esclusivamente dai detenuti per reati comuni principalmente il reati contro la proprietà in tempi di grande povertà molti detenuti cominciarono ad alzare la voce davanti a tale le ingiustizie che erano in carcere a causa delle leggi della dittatura che erano antidemocratica precedenti alla costituzione incriminate da codici penali franchisti
E che volevano partecipare alla costruzione della nuova democrazia della nuova Spagna
Questa richiesta provo con la progressiva pressa diconsi ansia
Di questi detenuti comuni chi commensale Rona definito se come detenuti soci Ali presso sposò sia l'ex e ha organi sarà se paura attivamente
L'organizzazione più grande Fula Copelli coordinato ora dello spread sospesi panino le spallucce che Cindy spirò in il in larga misura anche da iniziative italiane tra cui quella di organizzazione che in Italia lottavano contro è condizione di detenzione
Comitati di lotta Lotta continua prigione di proletarie altri
La Copelli ha iniziato a chiedere pacificamente un'amnistia per i detenuti soci alle ingiustamente discriminati perché fino a quel momento solo i detenuti politici avevano recuperato la libertà
Non ricevendo alcun tipo di risposta cominciarono a organizzarsi maggiormente
Vennero duramente repressi e quindi io non reagivo reale Gino ignorano conati più violenti con rivolti prese di ostaggi pratiche di autolesionismo fu eccetera
In questo clima in questo clima apparve all'allora giovane professore Carlos Garcia Valdes professore ordinario di diritto penale che fu nominato direttore generale dell'amministrazione penitenziaria
Che avvio un processo di dialogo con la corte promettendo prima di presentare una nuova legge ha la cui stesura avrebbe partecipato il movimento dei detenuti tuttavia alle fine di questo non accade
I detenuti della Copelli si sentirono profondamente traditi Dessì Sedo di intensificare le azione
La legge sull'ordinamento penitenziario fu così approvata con tra la volontà del movimento dei detenuti ma lei storiografia penitenziaria uffici alle spagnola presentò sempre la legge comuni il frutto di un grande consenso e di un successo democratico che venne raggiunto il ventisei settembre del mille novecentosettantanove
La coppia avvertire allora che la legge
La legge era lettera morta per il collettivo dei detenuti la corte lo fu progressivamente più repressa
I detenuti Venere o no sparpagliati in diverse carceri anche di massima sicurezza
Il movimento entro gradualmente in una fase diretti queste pivot brevemente le storie
Grazie Iñaki allora ne approfitto per chiederti distratta e soprattutto nella giornata di lavori di ieri se ne ha parlato molto
Volevo chiederti una tua insomma opinione il tuo punto di vista Rispetto al correzionale di ritmo e di come questa deriva positivista abbia fortemente influenzato la riforma previdenziale in Italia ma anche in Spagna quindi se ci può e a contare un po'insomma come sia declinato il corre esternalismo
Nel territorio lo spagnolo
Penso che voi mi corresse malissimo Como ideologia del trattamento penitenziario della fine del secolo diretti a nuove più o meno
E credo tanto l'España Como Alitalia Alitalia scuola positivi italiana tenta sud Italia ricorre centralismo spagnole nel caso spagnolo
Stato un'ideologia ricevuta dalle mani Adelphi cura con Morrow e per e altri
Sviluppata posteriormente al caso spagnole dei grandissime pieno leggi Gomorra Felle saliti a Fernando Cataldi sono gli stessi manette a sua e
E altri sempre comune a ideologia de del premio o punizione ed è una specie di labirinto permanente dei premi de ed è punizione di lunga anti Luna distanzia qua Lella creo para mi lo più importante qual è la relazione in tre questi ideologia correzione a lista e la nostra preoccupazione per i diritti fondamentali della della persona credo che ieri parlava Dario Ippolito
Un punto per anni molto importanti in questo senso il carcere non anzi
La nascita del carcere Noemi alle stesso tempo la nascita di un discorso dei diritti umani a su assolutamente una la questione assolutamente estranea alla Carrà se le comma ha detto all'italiano se filosofi Como
Pietro costerà o altri non a Simone spazio che no de non diritto e pertanto la lotta per i diritti dei prigionieri è una lotta posteriore indicherà sempre nelle sparsi io
Di un tipo di correzione all'istmo penso sempre in Pavarini no quando quando io studiavo Atene dei giovani con Luís sempre dei ad una Manera a molto
Provocatoria mese tu tu sei un giovane ingenuo che pensa che i veri prigionieri sono titolare dei diritti dei diritti fondamentali non si può parlare il linguaggio dei diritti della persona privata
Del libertà sino di un'altra cosa dei quello che alle Spagna si chiama da cosa orribile di benefici sia spedite anzi ariosa
Alla Italia lo dico rispettosamente ma non credo che nonno non è buona la la definizione de una certa misura alternativa al carcere Como si chiama questo non diritti sino questa sorte estranea dei benefici si penitenziari
Carcere e diritti rappresentano una relazione non passi fitta
Non non possibile credo sino a una relazione di lutto Bilotta un anno una relazione di permanente contraddizione
Il corre giornalismo ha prodotto una s'valutazione dei diritti in un'altra cosa diversa dei diritti una cosa diversa meno re super sviluppata dove le statuto giuridico
Della persona privata dell'inverta norme non potrà essere mai un cittadino pieno
I particolarmente penso pericoloso il ruolo che il giurista sorveglianza penitenziaria dentro di questo di tutto questo processo che rappresentano una giurisdizione che non se pronunzia sui fatti
Como altra tipo di giurisdizione
Sì no sua spetti soggettivi dei prigione ero
Alcuna corsa più prossima un diritto penale non de'fatti sino de de autori la consunzione di quello che che Minitalia parlano del permesso premio
Per esempio ma non credo che un esempio molto molto chiaro che se un premio non è un diritto no è chiaro
Pavarini un'altra volta parlavano trent'anni fa della miseria del trasformismo penitenziario credo ricordare non i credo che questa Hérens sia de questo vecchio occorre
Correzione all'istmo della tua domanda
Grazie neanche istituzioni Stato molto molto chiaro infatti mi riaggancio a quello che ha appena detto per chiederti insomma
Dall'analisi della della legge sull'ordinamento penitenziario spagnolo che concessioni appunto in parte già risposto però emerge dei diritti delle persone detenute e del rapporto con l'autorità penitenziaria qui c'hai appena descritto insomma
Sei proposto la la la tua teorizzazioni e dei diritti delle persone detenute con me e diritti e di cittadini di serie B ma ultimamente anche approfondito
Molto la la questione della progressiva amministrativizzazione no del diritto penitenziario quindi ti chiedo come tutto questo si collega con insomma le prese di posizione di alcuni dei principali autori italiani e penso soprattutto a Massimo Pavarini che tu già eccitato più alti ma anche al al professor Luigi ferraioli
Sì questa è una ottima domanda complicata
Io credo che la concessione dei diritti dei detenuti a mio avviso
Ambigua
Da un lato per prima volta lo status giuridico dei detenuti è stato nel caso spagnolo spessi al mente costi Tuzzi ho analizzato
L'articolo venticinque nel caso de España della Costituzione a firma testualmente che i detenuti condannati conservano tutti i loro diritti fondamentali ma apre
Anche la porta a tre tipo di eccezione una quella derivante della condanna
Dove dal significato della pena
Tre dalla legge penitenziaria dalla ambiguità della seconda estensione il senso della pena cosa significa il senso della pena emergerà il consento che in realtà il
Liti delle persone detenute possono essere sviluppati
Andando con l'istituire la categoria di questi benefici penitenziari per vendono le loro caratteristiche principali e le garanzia dissero Tessa
Nel loro essere assistito ad esempio ottenere un permesso una gara sia dissero Tessa
Nel loro essere assistiti
A ottenere un permesso una migliore classificazione penitenziaria o l'accesso a una misura alternativa o anche la liberazione condizionale
Si tratta veramente ed è una su valutazione che vengono segnalando da trent'anni in via logo permanente con Massimo Pavarini e altri
Ma oltre a questo rilievo anche con mo'nella produzione di diritto penitenziario dei delle ultime tre decenni nello stato Espanyol le masse che non solamente
A spaniel sino anche a a Italia
Si sia verificato un sempre più intenso processo De progressiva amministrativizzazione inteso come processo di produzione di un diritto del Seconda Classe
Non attraversi attraverso leggi io regolarmente regolamenti ma attraverso circolare in istruzioni
Ordinanza ministeriale che a mio avviso violano assolutamente i principi costituzionali e di legalità riserva di legge
Inoltre si tratta di una produzione di diritto che non passa attraverso il potere legislativo si tratta in farsi ed è una su regolamentazione amministrativa senza dibattito politico e dettata solo dai governi e dall'amministrazione del momento con Luigi Ferrajoli abbiamo studiato questo processo che abbiamo pubblicato in parte al due mille di sette nel libro delle scarse l'azione in maniera più estesa in una io opera più recente pubblicata il ventitré questa della questione carcerari la differenzia tra la pena legale e la pena reali
Con questo processo di amministrativizzazione quella prima valutazione di cui parlavo poco
Fa sia Century si allontana il diritto penitenziario dalla sua formulazione costituzionale
Si rende ancora più difficile il controllo giurisdizionale e così torniamo indietro
Il tutto di fronte alla passività di una classe politica dei una dottrina penali universitaria alle Spagna almeno che non sia mai interessata molto alla questione carceraria
Grassi neanch'io pensavo di farti anche un altro paio di domande prima di passare a quella che ti faccio adesso ma siccome sia un o lunghi e penso che si colleghi molto meglio a quello Kaito appena spiegato insomma alla finora abbiamo parlato di diritti e di come questi diritti vengono non ho ripresi nella legge nell'ordinamento penitenziario spagnolo però sappiamo che anche nell'ordinamento penitenziario Cis non ci sono poi al alcuni dispositivi
E penitenziari che valgono molto utilizzati in territorio spagnolo ma anche e soprattutto in in ambito Catalano che possono a volte tradursi in vere e proprie mani fast manifestazioni di violenza istituzionale e mi riferisco in questo caso soprattutto alla pratica dell'isolamento di cui si è parlato poco fa ma anche alla contenzione meccanica che per chi non lo sapesse continua ad essere applicata nello Stato spagnolo in particolare
In Catalunya sono tra l'altro questi temi su cui abbiamo lavorato di più insieme quindi vorrei chiederti
Se ci può raccontare sempre in prospettiva insomma genealogica qual è la situazione oggi rispetto all'utilizzo dell'isolamento e della contenzione meccanica in Spagna e in Catalunya
Grazie Rachele io credo che questo sono proprio questi alcuni dei punti che allontanano le carceri spagnola vite serrata immagine
Ente carceri migliori
Liberali o in grado realmente dei rieducare
Per quanto nesso la contenzione meccanica di tipo reggimentale e abolita in Italia
No
Credo
Abolita in Italia e il suo uso e molto limitato in Germania e Francia sia effettivamente abbiamo anche condotto una ricerca specifica sulla situazione in questo quattro Paesi Spagna Italia Francia e lancerà mane inizi n Spagna invece sono consentite e alla Ca'taluni a Como ha studiato sempre il e il CIPE te
Alla Catalogna e in prima linea nell'applicazione della contenzione meccanica in carcere un esempio solamente nelle ultime tre anni sono è state applicate più del due mila sei senta contenzione meccanica
Regime mentale nelle carcere catalana dove Esiste una vera e propria cultura professionale rispetto all'utilizzo della contenzione meccanica no questa questione incallito che è sempre sempre parliamo
Anche l'isolamento è stato ed è tuttora ampiamente utilizzato in Hispania con l'adozione prevista in un'altra circolare no in una legge del così detto Fieschi c'ero de inter nos espressi al sedimi Anto
Che preveda l'isolamento quasi assoluto prima per coloro che facevano parte della criminalità organizzata
E poi esteso anche ai soggetti considerati terroristi e anche ai detenuti considerati il ribelle
Inca taluni a Como Turra che agli evidenziato nella tu a tesi di dottorato i cosiddetti Daring catalano di appartamento espressi al del reggimento accanto chiuso
Sono veri e propri reparti Speziali in cui come fisco uno tutta la forma d'isolamento potremo entrare più nel dettaglio ma sarebbe troppo lungo sicuramente da spiegare
In diverse vocazione l organizzazione internazionale hanno denunziato entrambe le pratica ne hanno chiesto la abolizione l'abolizione e l'anno definite come tortura l'ho fatto anche io e in un programma televisivo Catalano e POR questo ho ricevuto Quatre denunzia penali
Da parte da il rappresentante di alcuni si indicati della compatti si chiama polizia penitenziaria quattro il processo penale
L'iter giudiziario durato tre anni ma alla fine tutte le denuncia sono è stato tutte archiviate
Questa vicenda per Memme alle mostrato due due cose a a testa altura de della mia vita hanno una la mia ingenuità Segura mente secondo il potere dai significati dei funzionari penitenziari sempre più ultra dell'ultradestra richiamo
E spesso con una forte ideologia reggimentale
E la ultimare rispetto di questa ingenuità ingenuità in meeting in quale senso parlo de ingenuità che era ingenuamente incontro sapevo le del fatto che la tortura in Catalunya fosse ancora un tabù
è il tabù il tabù ha una funzione sociale nel senso che il tabù o divieto di parlare di tortura e funzionale in un Paese che nega la tortura come la Spagna e che il tra l'altro ha ricevuto quindici condanna della Corte europea
Dei diritti umani Porche spanna trionfato le impunità dei terrorismi destato non ha trionfato la giustizia nella memoria altro fatto esattamente esattamente lo contrario oggi oggi ho capito meglio cosa è già è successo
Non dimenticate che Spagna non è stato possibile nemmeno per seguire il passato del terrorismo stato proprio della dittatura che era rimasto impunito
Mi dispiace di in questa maniera smentire le immagini delle Spagna progressista
Ma a un dove le di memoria chi obbliga a ricordare dato veniamo
Grazie neanche arresto vorrei chiederti invece e insomma che lo condividessi con tutta la l'ampia comunità di Antigone che cosa significa fare ricerca riguardo ai tre anni penitenziari
In Spagna in Catalunya soprattutto secondo l'età commedie insomma si può coniugare si possono coniugare la ricerca di tipo accademico la militanza ma anche insomma l'attività di di A Bocca si che svolge ad esempio un associazione come Antigone
Benessere troppo lungo sicuramente il tema spiegare mai in continuazione con quanto
Ho appena detto credo fermamente che la unica strada percorribile
Per me rimane quella
Composta da diversi diversi elementi
Uno la difesa dei diritti della persona detenuta sapendo che si tratta di una lotta io più politica che è strettamente giuridico procedurali
Attenzione cui all'ingenuità di certi giuristi in altre parole la lotta sul piano legale Como rappresentazione di uno scenario di lotta in cui i diritti hanno il compito di evidenziare la irrazionalità
Della reclusione istituzionale dimostrando la impossibilità la impossibilità
De rispettare e garantire i diritti dei detenuti in carcere
Secondo che questa lotta non può essere individuale ma necessariamente collettiva
Tra serio che quindi richiede come sottolinea recentemente Ruth Wilson Gilmore nella sua opera si opera figlia dell'abolizione richiede una organizzazione Quarto che questa organizzazione deve includere la persone interessate le persone detenuti le loro famiglie linea che sono diventati un attore politico molto importanti in questo almeno in Qatar l'unica le università
Che devono considerare la questione carceraria nei programma accademici l'organizzazione Socci Ali comuni e poco a poco anche glie stessi operatori penitenziari la cui saluti anche mentale non nemmeno minacci atta di quella dei detenuti che fa molti anni parlava di questo Sandro varata
Certamente
E ultima che nel frattempo lavoriamo osserviamo registriamo documentiamo in altra parola
Ricorda a mo'il presente affinché CIO che accade oggi non venga un giorno cancellato
Ho dimenticato questo il programma Ana mimetico il programma della memoria anche per la questione carceraria
Rassegna anche l'ultimo a domandava volevo concludere chiedendo atti insomma il tuo punto di vista rispetto a gli orizzonti futuri possibili pre diciamo la questa questione carceraria
Quindi brevemente se possibile insomma
Se se potessi condividere con noi in cosa consiste quella prospettiva di garantismo e radicale che tu hai Santo insomma difeso
Questo è molto difficile per mille spiegare in in Italia non è in Breve ramo può provare vede esplicarlo né spagnolo sia se possibile intenderlo Porche sì no no
No esposti le credo per amica
Io ricordo sempre la vecchia discussione tra poli sionisti e garantiste de trenta o quaranta anni fa quando scriviamo il comunista di quel vecchio comunista di procura quindi Criminal sistema in politica lì criminologi la discussione tra Luca Fusi ma Sandro parata dei abolizionismo garantismo e tutto questo Luca curva si è prende sia non se poi le confonde ISO
E lavori sionismo cara Sellari io con tutto l'abolizionismo del del sistema penale sono cosa assolutamente assolutamente diversi si questo non non è chiaro non non se sa vedere le che cosa si se sta parlando
Io credo trent'anni popò posteriormente
Che paranoico erano invece nella spinge nell'azione Giovanni
In comparazione con questi maestri garantisti Morra Licar rappresenta un punto che Unión un punto desse intensissimo tre e l'antico luogo li Sionismo io e la mia
Tv garantismo ho parlato molto con Luigi ferraioli di questo nel garantismo radicalismo è un'altra cosa che Walkin dette i Kim Whites Series lì prendere in serio la questione realmente del del diritto ITO Marra seriamente del modello il paradigma della luce al porno Svedese ceroso
Solamente condusse a un cammino De Lucia conterà la cara sei a un Orizzonte de de scarsella siano progressivo Paulilatino
Che sembra molto al concetto esclusivamente a voli sionista del hanno finisce no pare un'altra per un'altra parte travasare sia in pre come programmare a programmare a programmare Hunters e lo trovo Company ero che ha votato credo che lo dice o di una maniera in in mescolato alle travasare para l'arredo UCSI on permanente della Carrà seri può essere un paradigma abolizionista a largo di Ramos allargo plauso
Con un travaso permanente verrà assisterò de documentazione della violenza sia istituzionali
Che une dia Luna Manera Consilia
La via traspirazione abolizionista con la necessità rispettosa
Devo un garantismo penali credo che non ho mai una opposti Sion reali tre un garantismo radicali io uno risonante abolizionista
Anime questa Muccio lo del abolizionismo Poro trarrà sono
Un giorno Soči mi Espanyol mi Catalano suoi argentino
E pare il sito Como presso la dittatura argentina
I tenemmo su Beuys Claro Enea che Geoffroy Resca il paradigma della memoria lavorava mila furti sia la luce della mare resi la Samuele ASS de Plaza de Mayo novant'a realizzare un atto dei media si onde consiglia siano o dei furti si arresta una attiva con nel terrorismo destato non rinunzia Remo s'alla utilizza sino al del sistema penale pare alla luce contratti essa grandissima criminalità delle ossa e nel paradigma dello Sextet Rai News detto dalla luce
Intesa criminalità destato
Avesse se l'America Latina servisse che resta lucente le garantisco io voli sionismo e sul Seattle Luco della ricchezza europea
I è nostra sparate del mondo semplicemente ai che se l'Iraq utilizzando credo quando i terminali quando dicevo queste punto finale si apre la spalla avrà sparami insuperabile se Alien Como Roberto regali
Sapemmo s'la Carzeri che tenemmo s'i è staccarsi e sulla che no che Remus saremo spara strettamente insomma pelo una ressa dice questo no potremmo rinunziare ad altri sassi o del sistema penale contra la gran criminalità destato para Kenton oca solo espresso se a notte lo sa
I sia alcuna rese sorpreso se la Crimea lei ha destato entrano alla Carrà SEL
Già avere mosso sì potremmo spazzolini citare che non compila la pena i che che era nel libertà
Già lo vediamo stampo con lo potremmo promettere grazie grazie
Facciamo una breve pausa di cinque minuti
Buongiorno va bene iniziamo l'ultima sessione della del convegno sui cinquant'anni dell'ordinamento penitenziario come sapete
Questa è appunto l'ultimo incontro di questa due giorni di convegno il organizzato da Antigone in cui ci si è interrogati e si è riflettuto sullo stato del carcere dello sullo stato dell'esecuzione penale a partire dalla legge trecentocinquantaquattro del mille novecentosettantacinque e anzi realtà a partire da quello che è stato da quello che c'è stato prima
Della legge sul sull'ordinamento penitenziario quindi uno sguardo lungo questi cinquant'anni anche prima appunto di questi cinquant'anni
Mentre nell'incontro di oggi vorremmo focalizzarci sul sul futuro davvero una uno sguardo sul futuro che naturalmente non può che partire da uno sguardo sulla presente del del carcere oggi in Italia lo faremo con Anna cinque relatori che si alterneranno su questo su questo tavolo
Qui a un ora ci sono il magistrato Marcello Bortolato che presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze autore di numerose pubblicazioni in materia penitenziaria
E il suo ultimo saggio scritto insieme a Edoardo vigna oltre la vendetta la giustizia riparativa in Italia
Certo i il magistrato Giuseppe Santa Lucia presidente di sezione della Corte di Cassazione ed ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati
L'avvocato Valerio Morgano
Componente della Giunta Unione Camere penali italiani italiane e delegato dell'Osservatorio Carcere terra l'Unione delle camere penali ci raggiungeranno un po'il presidente di Antigone Patrizio Gonnella e il dottor Massimo Parisi che attualmente direttore generale il personale
Del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ed è stato direttore di diversi istituti di pena
Dunque
Diciamo punto uno sguardo sul carcere del futuro che è un po'la la domanda
Che chiedi potrei ma a partire da dal presente un presente in cui il carcere italiano più chiuso verso l'esterno rispetto a al passato
E che ha visto e vede un aumento della popolazione detenuta che è stato un aumento sono nell'ultimo anno di due mila unità di cinque mila partire dalla dal due mila ventidue che vive un sovraffollamento che rispetto alla capienza effettiva dei penitenziari e di circa quindici mila persone
Le risposte
Governative sul sovraffollamento diciamo nonna sembrano toccare i nodi cruciali i nodi fondamentali del del problema è peraltro appaiono anche diciamo destinate a produrre una un aumento della popolazione detenuta con l'introduzione di nuovi reati in la GPL sicurezza in discussione
Il ministro alla Giustizia Carlo Nordio si è detto contrario ai provvedimenti di amnistia e indulto
Le e diciamo anche c'è un piano di edilizia penitenziaria che però si scontra anche con Anna
Una a un uno recare un sotto organico nella della del del personale che lavora negli istituti penitenziari in particolare per quanto riguarda poi i ruoli chiave
Che hanno una un'importanza fondamentale nel reinserimento e nella risocializzazione delle persone recluse
Secondo il rapporto di fine anno due mila ventiquattro di Antigone le strutture penitenziarie versano in condizioni sempre più difficili il agli istituti penitenziari visitati da antico nel due mila ventiquattro sono stati ottantasette e nel quarantotto per cento quindi parliamo quasi della metà degli istituti c'erano celle in cui non era garantita l'acqua calda per tutto il giorno in ogni periodo dell'anno si registra poi un aumento della tensione interna come come abbiamo visto l'introduzione del reato di rivolta penitenziaria che prevede pene elevatissime così come anche chi diciamo pene per chi protesta senza violenza e con forme di resistenza passiva non violenta naturalmente non lasciano ben sperare da questo punto di vista è ancora il numero elevatissimo
Di sui cd che nel due mila ventiquattro ha toccato il il record tragico di ottantotto persone che si sono tolte la vita durante la alla detenzione e anche il numero elevatissimo
Di persone morte di decessi di persone morte in carcere che è stato di duecentoquarantatré anche qua un record nel due mila ventiquattro
E il due mila venticinque iniziato da meno di due mesi che a registra anche in questo caso dei dati assolutamente allarmanti dieci suicidi venticinque decessi
E infine
Una sentenza della Corte costituzionale che più di un anno fa
A nati decretato il diritto delle persone recluse a colloqui intimi con partner coniuge parte dell'unione civile e che resta al momento ancora inapplicata
Sulla base diciamo di queste considerazioni sicuramente non esaustiva ma anche diciamo ci danno un po'un quadro del del carcere di oggi vorrei chiedere iniziando dal dottor Bortolato quali sono le prospettive nell'immediato futuro e che cosa ha quindici possiamo aspettare dal carcere di domani
Grazie buongiorno a tutti salto i saluti e convenevoli egli molti amici presenti in questa sala allora il tema è il futuro del carcere quindi la domanda innanzitutto è il carcere a un futuro
Oppure il futuro il carcere perché noi dobbiamo constatare
Che con le politiche
Di oggi ma non solo in Italia avremo sempre più carcere questa è un dato inevitabile noi stiamo discutendo se il carcere a un futuro il carcere così com'è ma dobbiamo porci la domanda che probabilmente il futuro vedrà sempre più carcere cioè questo è un è un dato di fatto quindi c'è ancora più carcere di quello che abbiamo oggi
Il ministro della Giustizia l'altro giorno in un intervento rinaturazione dell'anno giudiziario e penalisti di Milano ha dichiarato che le nostre carceri sono un modello
Mi permetto subito di dire anche sulla base dell'esperienza che ho facendo il giudice di sorveglianza ormai da sedici anni e il presidente da quasi otto
No
Non è così
Non è così cioè il carcere oggi presenta un estremo degrado c'è una cultura
Dello scarto cioè la lacerazione esistenziale che noi constatiamo giorno per giorno visitando un carcere un carcere italiano ci fa capire quanto sia abissale la distanza fra il modello illuminista
Che lo ha fatto nascere è la realtà
Quindi il carcere un inferno
E noi prima si diceva a parlare agire quindi raccolgo la la sollecitazione di Franco
Infatti il rischio è che a volte per non soffrire come diceva Calvino accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più questo è il rischio che noi stiamo vivendo ora andando nelle cose concrete perché il carcere di oggi è un inferno ma al di là del sovraffollamento che è un problema
Che ormai si riproponiamo da tanti anni che però talvolta forse diventa anche un po'Anna un alibi alle questioni vere allora innanzitutto è un luogo dove hanno libero gioco i rapporti di forza e di potere
è un carcere improntato sulla gerarchia non lo devo insegnare a voi
Inoltre è un luogo dove c'è uno sviluppo di criminalità incontrollata soprattutto nei confronti dei più deboli
E dei più indifesi all'interno del carcere
Oltre a essere una scuola del crimine e lo sappiamo
E poi c'è questa cosa che voglio dire su sulla quale tanti di noi hanno combattuto in tutti questi anni anche nel nel corso degli stati generali che sono stati citati prima cioè è un luogo in cui vigono delle regole in insensate
Ci sono delle prescrizioni ragionevoli di vita
Quotidiana
Che sono a volte esclusivamente a infliggere delle afflizioni non previste e a innescare una catena di sofferenze che poi può anche avere come effetto il suicidio poi per carità è vero il suicido a tante cause
Fatto che avvenga o immediatamente all'inizio o verso la fine della detenzione
Deve farci del deve farci ragionare
Ora sicuramente il carcere un problema Complesso quindi sulla domanda se il carcere a un futuro e ce ne possiamo liberare una domanda difficilissima che non possiamo certo
Ah frontale è impossibile individuare oggi una risposta alternativa questo è il mio punto di vista
Però certo noi sì ci poniamo il problema se è stato posto anche questa mattina del possibile superamento anche del modello rieducativo del modello come si dice
Correzionale che a sua volta è stato il progresso perché ha preso il posto del modello retributivo che c'era prima
Allora io dico attenzione quando critichiamo il modello correzione di lista
Non renda parola ma ne dobbiamo interpretare alla luce dell'articolo ventisette si parla sin educazione ma come è stato interpretato l'articolo ventisette della Corte costituzionale dalla Corte di Cassazione
Come reinserimento quindi se noi togliamo questa parola rieducazione e parliamo di reinserimento sociale già sgombriamo il campo molto
Dalle critiche al correzione animismo che assistono il modello riabilitativo
Quindi attenzione perché se noi buttiamo via il modello riabilitativo con tutti i suoi difetti intendo il frutto più maturo della riforma del settantacinque
Perché molte cose che riguardano la vita detentiva l'organizzazione interna del carcere è vero sono rimaste sulla carta sono scritte nell'ordinamento penitenziario
Sono scritte nel regolamento del Duemila ma ma sono rimaste inattuate ma il frutto più maturo che invece si è sviluppato e quello delle misure alternative al carcere quella è stata la grande novità la grande intuizione degli anni della riforma del del settantacinque ma perché perché è iniziato proprio da quel momento l'erosione del monopolio indiscusso del carcere come risposta punitiva
Quindi noi dobbiamo guardare con favore è vero si dice incentivare le misure alternative spesso ma è una risposta vuota perché poi esattamente
Così il tema delle preclusioni delle presunzioni assolute dei limiti all'accesso alle misure alternative si va in direzione
Contraria però noi dobbiamo salvaguardare quel sistema perché quel sistema
Innanzitutto dobbiamo chiederci se ancora si fonda cioè se ancora e attuale il presupposto culturale del sistema alternativo e cioè quello della deprivazione sociale perché se non se noi non ci chiede crediamo più è inutile che ne parliamo cioè se noi pensiamo che il sistema delle misure alternative debba servire solo per liberare il carcere da di posti letto
Come spesso è stato utilizzato negli ultimi anni noi non andiamo da nessuna parte noi lo diceva benissimo
Francesca Vianello cioè noi dobbiamo pensare sempre alle misure alternative come uno strumento di reinserimento sociale e l'osservazione scientifica della personalità questa parola così brutta che non ci piace
è volto semplicemente a individuare quali sono le cause che hanno determinato l'insorgere di una scelta di vita antisociale e che ha determinato poi la
Condanna penale
Quindi valorizziamo ancora il principio della della il che è quindi benissimo gli psicologi d'accordo però come diceva giustamente gli educatori gli assistenti sociali cioè quelli che dal carcere hanno l'occhio
Esterno che sappiano vedere
Ha ragione Francesca Vianello quando dice che questi che le sintesi sono incomplete non ci dicono tutto però sono uno strumento di difficile decriptazione ma vorrei dire anche che Francesca vennero come me che c'ho lavorato nove anni conosce
La il carcere di Padova dove sintesi si fanno ci sono istituti in cui le sintesi non si fanno quindi ben venga anche una sintesi incompleta
Purché ci sia purché qualcuno abbia messo il naso su la quella persona su con la vita di quella persona e su quello che c'è fuori ad attenderlo
Allora l'ambivalenza di fondo delle misure alternative che sono sicuramente il futuro
Di una sistema che Possa al pieno realizzare il principio educativo dell'articolo ventisette
è che da un lato abbiamo la fuga dal carcere quindi appunto le le misure alternative più come misure antica arciera arie che extra carcerarie cioè si combatte il sovraffollamento con la misura alternativa
Mentre non si vede la misura alternativa come uno strumento di alternativa alla detenzione cioè alla sanzione punitiva pie più grave
E dall'altro l'irrigidirsi della scelta repressiva che abbiamo assistito in questo il primo ventennio di questo secolo che esalta la funzione incapacità ante del carcere e quindi l'ascesa
Della sicurezza valore assoluto ed ecco quindi che si incentiva
Nelle misure alternative le componenti di controllo tutta la discussione che si sta facendo anche adesso sul braccialetto elettronico no sulle misure tra è semplicemente i tentativo
Di incrementare la componente di controllo sulla misura alternativa al carcere perché si parte dal presupposto che la persona è ancora pericolosa e va controllate presumibilmente si asterrà dal rispetto delle prescrizione
Poi c'è il paradosso
E cioè che allora temo l'incremento del ricorso alle misure alternativa attenzione dò qualche dato forse non molti lo sanno che dal due mila e uno nel due mila undici vi erano ventidue mila trecento misure alternative
Oggi ce ne sono quasi novanta mila cioè
In dieci anni le misure alternative al carcere sono triplicate
A questo ha corrisposto una diminuzione degli ingressi in carcere no
Quindi il dato che noi dobbiamo sottolineare è che al notevoli incrementa o del ricorso alle misure alternative
Non ha corrisposto una proporzionale riduzione del tasso di carcerazione che ha continuato invece a crescere
Perché siamo sempre all'interno del sistema penale del sistema punitivo penale cioè finché non non capiremo che le misure alternative al carcere sono qualcosa di
Diverso dal carcere non di qualcosa che sostituisce il carcere quando è impossibile continuare a tenere in carcere una persona allora non svilupperemo questo questo sistema oggi l'Area Penale si è espansa abbiamo duecento quaranta mila persone circa compresi novanta mila liberi sospesi alto il problema enorme
Che solo sottoposti all'area del controllo penale
Ecco quindi diciamo su questo su questo primo punto vorrei dire sicuramente la pena che oggi si spia in carcere è diventata una pena ingiusta
Perché non è di educativa è inutile che ricordiamo
Il tutto quello che attiene alla comprensione di diritti
Fondamentali come il diritto all'affettività per esempio nuovo diritto anche le libere comunicazione si parla si parla tanto diciamo dell'uso dei dei telefonini che è un problema serio nel carcere
Ma è sempre focalizzato nei confronti di quelle persone
Guarda caso oggi si parla dell'alta sicurezza mafia eccetera che usano i telefonini per scopi illeciti ma a fronte di questo ci sono cioè l'ottanta per cento della popolazione detenuta che invece userebbe se potesse farlo
Il telefono esclusivamente per comunicare con i propri familiari il giorno del compleanno del proprio figlio primo giorno di scuola allora perché per esempio non istituire un telefono fisso
In tutte le celle voglio dire forse ci vuole ci vuole poco il telefono col telefono fisso si controlla il numero del destinatario voglio dire tante proposte
Che si possono benissimo trovare su quei famosi
Sul sito del ministero fra le conclusioni dei dei tavoli del dell'esecuzione penale del del degli stati generali dell'esecuzione
Che ecco però ecco per concludere questo quindi questo primo giro vorrei dire il sistema delle misure alternative che oggi celebriamo a cinquant'anni dall'entrata in vigore è un sistema che funzionerà
Con tutti i suoi limiti
Funzionerà perché le statine unica prima si diceva non mi hanno mai fatto vedere una statistica vera l'unica che abbiano è quella di Leonardi quella del neppure il primo decennio del due mila che ci dice che effettivamente chi e spia la pena totalmente in carcere
Torna a delinquere al settantotto per cento dei casi chi respira in misurante anche in tutto in parte misura alternativi alternativa riccometro reato nel diciotto per cento
Del dei casi e quindi questo è un punto su cui noi non dobbiamo eccetera
Figlia Serena Paranà Fundres su questo punta
Allocato quotidiani sino a intanto buonasera a tutti e grazie ad Antigone per l'invito per quello che fa e anche per questo ambizioso programma quasi stile congressuale davvero due giornate importanti
Importanti le parole del presidente Bortolato davvero importanti perché sono un po'quella che la visione anche dell'Unione delle camere penali sul tema sul tema del carcere che poi è anche quella di di Antigone con le quattro la quale insomma abbiamo molte cose in comune è un sentire comune
Un problema però presidente io mi riallaccio proprio le sue ultime parole a nostro avviso a mio avviso vuole un po'è un problema un po'di sistema e cioè sistematico la prima secondo me domanda anche sulla sulla responsabilità del perché questa legge settantacinque Coggi non festeggiamo ma commemoriamo probabilmente abbia assunto ormai dei caratteri tali per cui sembra essere attratta quasi da una logica tipica del paradosso di Teseo della nave di Teseo cioè è talmente cambiata è stata talmente implementata con cose pessime
Che ci chiediamo se ancora quella sia diversa ancora con la natura e quello spirito che aveva nel settantacinque
Uno su tutti un esempio su tutti è diciamo l'implementazione dei reati del catalogo dello Stato evita dell'articolo quattro bis perché
Ci porta ci comporta di discutere di un carcere che per l'appunto esplode ed implode perché ad esempio quei numeri a cui faceva riferimento
Sì presidente Bartolo ATO del mi viene in mente ce li snocciola va anche la Corte costituzionale nella sentenza ottantaquattro novanta mila liberi sospesi che sono un numero davvero incredibile recessivo che ci fanno comprendere quindi che c'è un un disegno
Cioè quelle persone sono in attesa perché il carcere includerebbe siccome includerebbe li teniamo buoni in attesa che però all'ivi arrivi loro turno perché non c'è nessuna intenzione di non farli passare
Per un istituto penitenziario magari molti anni dopo che è un fatto di reato è stato commesso quindi quando la persona di per sé già una persona diversa
Però abbiamo un presente che è fatto di un diritto penale del nemico non abbiamo un presente che è fatto di un diritto penale di un processo penale che anziché essere luogo e teatro di accertamento di fatti penalmente rilevanti
E di singole responsabilità e diventato strumento di lotta in questo strumento di lotta il carcere e altro non è che la punta di diamante la dover imprimere sofferenza coloro che diciamo il allo Stato i poteri dello Stato ritengono di essere meritevoli di tortura ed è talmente vero che siamo al cospetto di una tortura è stato già detto in questi due giorni è stato detto prima il bagno che non c'è le dieci persone in una cella i pochi spazi eccetera eccetera
Che la proposta da De dell'Unione non solo era proprio quella di ottenere una liberazione
Speciale di settantacinque giorni sul presupposto che ogni giorno di carcere maturato in questo modo corrisponde forza dieci venti trenta giorni di carcere ma l'avevamo chiesto che la liberazione anticipata perché ci sembra quella proposta giacchetti quella più percorribile fosse tale da consentire quindi una liberazione speciale che perché liberasse una serie si erano fatte anche delle statistiche
Di detenuti che per l'appunto sarebbero fuoriusciti dal sistema carcerario però dicevo in questa logica in cui il processo penale viene utilizzato come strumento di lotta quest'anno succede una cosa anche straordinaria
Perché è vero a fronte diciamo di questo numero impressionante di suicidi abbiamo due sentenze devo dire bellissime della Corte costituzionale mi riferisco alla dieci sull'affettività in carcere
Non ancora realizzata per la responsabilità di chi poi magari lo vedremo e poi c'è anche la sentenza ottantaquattro che citavo prima perché guardate che quella sentenza
Nel saper nel salvare l'attacco che pur vi era stato alle pene sostitutive alle pene detentive brevi dice delle cose importantissime proprio sulla necessità di deflazione nel processo come necessità di deflazione nel carcere
E sono due momenti a a nostro avviso a mio avviso essenziali per comprendere poi quale il destino e futura qui vogliamo rivolgerci
Io voglio fare solo un passaggio che non è di sistema ma è di diciamo di riflessione sulle responsabilità con qualche rara eccezione presidente Bortolato ma
Cosa è stata della magistratura di sorveglianza e dell'avvocatura che si è occupato di sorveglianza in questi anni
è stato chiesto in buona sostanza abbiamo avuto un'avvocatura di serie B una magistratura di serie B cioè coloro che non volevano affrontare i processi di un certo tipo coloro che in qualche modo venivano esiliati
Dalle dalle aule di giustizia quelle più importanti venivano in qualche modo rilegati alla magistratura di sorveglianza stessa cosa per l'avvocatura l'avvocatura di un certo livello negli anni tranne rare eccezioni ne abbiamo anche qualcuna qua presente quel ma che bloccare per esempio
L'avvocatura si è dedicata a poco a questa a questa materia restano delle responsabilità perché se noi guardiamo solo alle responsabilità della politica che ovviamente sorde e cieche in questo momento storico
Ricordato prima il ministro Nordio all'inaugurazione dell'anno giudiziario dei penalisti italiani che si è tenuta a Milano
Apro messo otto mila posti otto mila posti nuovi non di lavoro ma di detenzione quindi capite bene che la logica non è assolutamente quella di in qualche modo nel cercare di risolvere il problema attraverso delle politiche che siano in qualche modo deflattiva rispetto alla carcerazione come unico strumento secondo questo modo di vedere di intendere la politica
Della quindi rieducazione dei condannati però voglio dire questo vale per il ministro nord per la destra al governo del Paese ma le opposizioni sono le stesse che non hanno voluto firmare la proposta giacchetti
E stessa cosa vale di per la magistratura la quale a mio modesto avviso è stata silente rispetto a questo problema rispetto alla quale doveva assumersi le sue responsabilità e doveva assumere solo anche come Magistratura di Sorveglianza perché poi al di là della convegnistica che però io ritengo veramente ancora importante perché l'opera di denuncia che fa Antigone che fa l'Unione delle camere penali anche in queste sedi hanno il loro rilievo però ciò che avviene poi giornalmente nelle aule di giustizia quello che avviene con il procedimento di sorveglianza nella quale l'accertamento è pari a zero si guarda poco alla persona sono pochi magistrati che entrano nelle carceri si guarda molto invece a quello che ci racconta la polizia giudiziaria che fa da padrona anche nel procedimento
Di sorveglianza si guarda molto piuttosto che alle sintesi del carcere che spesso non ci sono a ciò che ci dice
La polizia di turno la polizia giudiziaria i carabinieri che hanno in qualche modo si sono occupati di quel soggetto negli anni allora dico che da riformare naturalmente credo che sia una e prospettiva culturale di sistema e di sistema quindi nel processo penale quindi da intendere un'altra cosa come ho detto prima
Ma da riformare sicuramente anche il procedimento di sorveglianza perché con le logiche di questo momento certamente non potranno condurre ad un miglioramento della star del del sistema che ripeto sta per implodere
E a questo punto ma solo a questo punto è necessario che vi sia un'amnistia o un indulto rispetto alla quale credo che tutti quanti dovremmo levarci sottoscriverla per farla realizzare grazie
Grazie alla sua presidente se
Grazie dell'invito io sono qui nella mia veste dismessa da poco di presidente l'Associazione nazionale magistrati non ha una competenza specifica se non quella di e se il Presidente la consigliere da tempo della prima sezione penale che si occupa proprio della materia penitenziaria guardo ai problemi del del carcere con il filtro
E che come dire riduce la la prospettiva di di approfondimento del giudizio di legittimità però insomma le cose che ha detto Marcello Bortolato mi hanno particolarmente colpito sotto il profilo delle irragionevolezza insensatezza di alcune regole carcerarie che finiscono di di vita carceraria di vita comune
Che noi riceviamo come i giudici di legittimità che ci troviamo a contrastare con le armi spuntate di un giudizio di legittimità apprezzando gli sforzi dei magistrati di sorveglianza ma tenendo presente questo probabilmente il nodo più importante tra giudizi di merito vizio di legittimità all'impossibilità che si diventi gestori del carcere da parte della magistratura di sorveglianza non si tratta di chiusure del corte di cassazione rispetto a spinta importanti che provengono dalla magistratura di merito mantenere
Come dire attenzione fare attenzione a non perdere mai di vista il la linea lo spartiacque tra la gestione del carcere e controllo sui diritti era vita carceraria non sempre così semplice poi nella prassi quotidiana
Quello che a me pare come presidente ex presidente l'associazione magistrati dove registrare con un certo scoramento e l'assenza di una politica penitenziaria dell'attuale compagine di governo leggibile solo attraverso come è stato già detto
Credo la professoressa Ronco se non ho compreso male il suo pensiero all'interno di una politica penale complessiva che nel senso della dell'uso repressivo arcigno che come dire diseguale diritto penale questo la magistratura con tutte le sue pecche le sue mancanze nuova lo ha denunciato e una certa come dire sfiducia nella capacità di incidere come magistratura e avvocatura su alcune è urgenze
Che spettavano alla politica in tema di carcere il sovraffollamento non può essere l'unico capito ma certo fa esplodere contraddizioni esistenti nel carcere da tempo ed è un tema che merita un intervento urgente cioè è provenuto da noi dal fatto che leggiamo questa inerzia questa l'ingenuità delle risposte che provengono dal ministro che parla dei modello italiano di carcere all'interno di una linea di politica che è quella di fare un uso arcigno repressivo del diritto penale nei confronti di alcuni e molto più blando molto più comprensivo molto più indulgente nei confronti di altri
E siccome il carcere oggi cresce nei suoi numeri a dispetto della crescita
Delle misure alternative alla detenzione perché crescono le marginalità sociale il carcere oggi che come dire il luogo che raccoglie credo se si fa un'analisi attenta della popolazione carceraria la marginalità sociale
Ecco io credo che bisognerebbe impostare una politica penitenziaria nel solco di ciò che è stato e che si è
Brutalmente interrotto il lavoro sugli Stati generali
Il pensare il parlare di carcere che non c'è più bisognerebbe ritornare in questo per merito di Antigone a parlare perché la parola anche una sua capacità poi di penetrazione nelle nelle azioni concrete
Si era fatto anche qualcosa sulla riserva di Codice si era fatto con legge ordinaria molto velleitaria ma era una indicazione precisa
Siamo a ventiquattro nuove fattispecie di reato ad un un un uso smodato delle aggravanti forse la strada e quella di mettere mano ma lo dico
Anche con una certo pessimismo perché credo sia lo scoglio più difficile ad una revisione dette nave sostanziale si va anche con le ultime riforme a tentare di risolvere molto sul processo qui bisogna se si vuol far perdere al carcere la sua centralità bisogna ripensare il sistema della pena non come misure alternative ma nemmeno come pene sostitutive come ha fatto sia pure meritoriamente
La la riforma del ventidue mila ventidue ma ripensare alle fattispecie per alcuni reati non ci deve essere il carcere non ci deve essere possibilità se non in casi estremi di commutazione pena carceraria se si vuol dare al carcere
Un ruolo che credo
Non possano conservare ma deve essere restituito ad un ruolo efficace di rieducazione declinata ai sensi dell'articolo ventisette che non può fare in queste condizioni e quindi sei un futuro il carcere può avere quello di passare attraverso una revisione delle fattispecie una revisione del sistema sanzionatorio sulla falsariga di ciò che è stato fatto secondo me insomma me ne ritrovo poi nell'analisi molto più consapevole
Saggia di Marcello Bortolato misure alternative una risposta importantissima l'hanno data io non abbandonerei
Quel tipo di modello lo implementerà i fari delle misure alternative delle delle pene principali di alcune di esse per alcuni reati il carcere non deve essere il luogo come dire ultimo di di di risposta del del del dello Stato rispetto al reato c'è una esigenza retributiva perché emerge con questo tipo di di politiche penali una risposta importante che trova
Un consenso sociale più immediato di quanto lo trovano ecco il pericolo e di fare dei discorsi dei Litta
Il passaggio è far penetrare queste questi discorsi che non restino elitari nel negli strati della società bisogna ritornare io non so come si fa che se si potrà fare a credo sesso e modi si ritorna a parlare
Con a con la gente con con la collettività con con con coloro che poi decidono sarà decidono elettoralmente decidono democraticamente sarà difficile
Operare un'inversione di marcia in questo
Credo che dopo si dovrà fare molto di più e non è possibile come è stato fino ad ora affidare le politiche riformatrici riformiste del carcere alle ai giudici ecco lo dicevamo con RAI Riccardo Di Vito
In una pausa tutto ciò che di buono avvenuto di di di riforma di di revisione di scossoni
Al al sistema carcerario da ultimo sono del delle corti ma le corti sono asfittiche se non c'è un disegno complessivo invece il disegno normativo sembra andare in controtendenza una revisione del quattro bis del quarantuno bis
Denunciato dal dalla Corte di Cassazione alcune pronunce ultime sono state proprio in questa in questa direzione però insomma
La politica la fa la politica del giusto che sia così le corti possono agire come stimolo come momento di come dire
Di riflessione e di di attenzione ma se non c'è una una riappropriazione di una politica penitenziaria ispirata i principi costituzionali
Si potrà fare poco il disegno di legge sicurezza in questo è drammaticamente disvelato ore di una di quella politica penale a cui penso il carcere viene ricondotto ad una visione di correzione di ordine di disciplina la rivolta
Carceraria ma anche il problema delle delle detenute madri tutto nell'ottica di un controllo repressivo punitivo del del carcere dell'uso del carcere nei confronti di quei reati che sono appunto espressione di marginalità sociale il quadro e Fosco in questo cuento bisogna per rispondere alla alla provocazione al rilievo critico del dell'avvocato trovare le ragioni di una certa come dire freddezza
Della magistratura che pure ha fatto un un documento e ha chiesto al ministro interventi urgenti da coniugare con interventi di medio e lungo periodo mettendo il focus anche sul problema del disagio mentale nelle carceri che è un grosso problema e lasciamo da parte tutto il problema del delle detenzioni amministrative
Che è un'altra
Un altro versante di di come dire di implosione del comiche costituzionale dell'uso della restrizione della libertà personale i centri per il rimpatrio che e e quello che che gira intorno
Ecco è dipeso da questo dalla constatazione che il carcere e all'interno di un di una politica molto più ampia che trova sembra trovare
Un non facile consenso sociale e dell'uso del diritto penale come uno strumento di mera repressione in questo il carcere all'arretramento del carcere sul versante della protezione dei diritti di riconoscimento
Dei diritti e funzionale a questa logica non è casuale non è come dire un un accidente che può essere rimediato attraverso
Virtuose pressioni dei gli operatori del diritto avvocatura e magistratura che chiedono al ministro fai qualcosa quel ministro candidamente non fa nulla
Anche come dire spiazzando chi io ho avuto anche un esperienza ministeriale ma quando
Non tantissimo tempo fa poco anni fa succedeva qualche suicidio accadeva qualche fatto traumatico nel carcere la risposta anche emotiva delle forze politiche gli esponenti politici era molto più come dire molto più urgenti avvertita era era un grosso problema oggi
La statistica dei suicidi che sono come dire
L'iceberg di un fortissimo disagio di un problema drammatico che va urgentemente risolto viene snocciolato a elencata come i sui cd attengono non è detto che avvengano per cause endemiche a alla situazione carceraria con una come dire tranquillità ed una capacità di affrontare anche una risposta politica dell'opinione pubblica che un po'come dire scoraggia nel nel tentare di fare di un discorso DeWitt o una pratica di azione politica
E grazie anche dunque nelle su quella presidente porterà a tutte la a partire da quello che è emerso dal quadro
Anche emerso da questo primo giro di interventi per chiederle quali sono secondo lei le soluzioni auspicabili le risposte possibili nella nell'immediato futuro
Sicuramente abbiamo diciamo c'è un ventaglio di di ipotesi di azioni possibili alcune sono già state
Sia già accennato allora però io distinguerei ci sono due proposte iniziative che sono di breve periodo
E che avrebbero il compito soprattutto di liberare dei posti letto diciamocelo cioè di evitare che questi quattro mila detenuti all'anno che il numero dei nuovi ingressi e quattro mila e continui a portarci via via ai livelli del due mila e dieci poco prima della sentenza
Torregiani ci sono due scheggia citata la proposta giacchetti quindi una aumento della liberazione anticipata e bisognerebbe far capire all'opinione pubblica e a chi è pervicacemente contro Mario a questo strumento che si tratta di concedere qualcosina di più a chi già si merita un beneficio quindi non è un regalo
Come l'indulto indiscriminata è un regalo
Certo è un regalo a qualche giorno in più di libertà
Atti quindi di meno di carcere atti già se lo merita grazie a un comportamento con tutte le critiche
Sotto il profilo della premialità del correzione Adisu che ha sono intrinseca al Sisti tutto della liberazione anticipata e secondo ovviamente l'indulto
Per il quale io sono assolutamente favorevole perché voglio dire l'indulto c'è tre previsto dalla Costituzione esiste in moltissimi Stati del mondo e non capisco perché non possa essere ogni tanto visto che ormai sono già passati molti anni da quando è stato utilizzato l'ultima volta ma questi sono di breve periodo
Ci sono poi e aggiungerei nel breve periodo cercare di contrastare se
Pacificamente ovviamente esprimendo la propria contrarietà da parte di coloro ti di carcere se ne intendono che ci sono due norme pericolosissime sotto il profilo penitenziario del del testo oso esulta il pacchetto sicurezza che sta per essere approvato uno è quello del l'incriminazione della rivolta in carcere che porterà a una maggiorazione di pene etiche quindi prolungamento di le tensioni
E il tema delle donne delle donne detenute questi sono
Due settori su cui bisognerà far sentire sempre di più la propria voce eccelsa e cercare di far capire che sono norme inutili che anzi aumentano il conflitto Lodi esacerbare creano
Disagio ulteriore
E sotto questo profilo direi anche che la rivolta Cars il pericolo della rivolta del disordine che poi così come costruita quella norma colpisce realtà anche la mera
Resistenza passiva diciamo anzi semplicemente il fatto di non acconsentire di rientrare in una cella balza e lo faccio con più di due persone
è è rivolta è una cosa molto importante che aveva detto prima Riccardo De Vito cioè il coinvolgimento dei detenuti parlò di istituti consiglio di detenuti dottor Parisi riconosce perché li ha sperimentati a Bollate è ed è un modo di far partecipare i detenuti
Alle scelte di vita detentiva interne al carcere più noi coinvolgiamo i detenuti diamo fatto anche noi un piccolo tentativo Sollicciano nel degrado assoluto che
è costituito da quell'istituto ma poi questa esperienza è stata abbandonata per volontà del Dipartimento dell'amministrazione nonostante la mia contrarietà
Coinvolgere i detenuti cioè sentire quali sono le i loro bisogni è il miglior antidoto alle rivolte
Così come fu per il coso idea laddove i detenuti erano stati coinvolti c'era ha spiegato che avrebbero dovuto subire alcune restrizioni al pari dei cittadini liberi
E che quindi avrebbero dovuto accettare temporaneamente queste restrizioni in quegli istituti in cui si è fatto questo lavoro le rivolte non ci sono state guarda caso quindi uno dei migliori antidoti è questo il coinvolgimento nelle forme possibili ovviamente
Non è possibile in tutte le sezioni non è possibile coinvolgere e quarantuno bis e credo che sia impossibile in con consiglio i detenuti con i quarantuno però là dove possibile
è possibile e da fare ed è anche migliore antidoto per il disagio il disagio psichico e quindi il suicidio
Un'ultima cosa la tutela giurisdizionale ne abbiamo avuti dei diritti davanti al magistrato di sorveglianza è vero
Qualcosa bisogna fare la magistratura
Di sorveglianza non tutta lo riconosco sia mossa si è mossa sul tema dell'affettività accogliendo già mi una settimana due reclami per i detenuti e si è mosso e si muove sulle condizioni di degrado applicando il Regolamento del Duemila che richiamava Franco Corleone che prevede che prevede espressamente che ogni cella sia fornita dell'acqua calda quella una norma che è rimasta sulla carta e quindi imporre all'amministrazione penitenziaria di atti adeguare gli istituti consentendo ad esempio che ne nella nel bagno annesso alla cella sia ci sia l'acqua calda è una cosa che si può ottenere data ottenere con fatica attraverso la procedura giurisdizionale e quindi la tutela del diritto del detenuto che lamenta la violazione di quelle norme davanti al magistrato di sorveglianza concludo
Dicendo che visto che è stato oltre al citato diciamo questo ripeto che ho scritto sulla giustizia riparativa è un tema ampio che non può essere e so bene la contrarietà del foro su questa questione non può essere un'alternativa è chiaro
Però il fatto che culturalmente culturalmente si possa cominciare a pensare ad una pena che invece che infliggere dolore ripari
Ripari il danno il danno alla vittima il danno alla società e in questo modo Recuperi chi il male lo ha commesso è una strada che
Deve essere percorsa quindi ecco è insensato continuare a pensare di aggiustare il male del passato infliggendo del dolore del presente la giustizia riparativa da questo punto di vista laddove sperimentata ci può aprire degli scenari che anche sotto questo profilo possono aiutare al superamento di una certa cultura grazie
Posso sottomettersi si volevo solo
Aggiungere una domanda rispetto alla a quello che citava prima la sentenza numero dieci del due mila ventiquattro
Che come ricordava il presidente Bortolato è stata anche oggetto di due recentissimi reclami della magistratura di sorveglianza
Rispetto punto anche alle alle possibili soluzioni a e all'immediato futuro volevo aggiungere insomma una domanda e quindi chiederle come si può rendere effettiva la la sentenza
Volevo prima a fare
Ma non per sottrarmi alla domanda alla quale cercano di dare una risposta tranquillizzare il presidente Bortolato nel senso che si accesso credo ero lontano
L'avvocatura non è contraria e neanche l'Unione alla giustizia riparativa crediamo che possa avere un po'un impatto positivo soprattutto nella fase esecutiva cioè quando un fatto è stato già accertato una responsabilità c'è l'idea di fondo che il Pubblico ministero nella fase delle indagini posta domandare all'indagato di recarsi in un centro di giustizia riparativa con quello che non sappiamo poiché il destino
Diciamo di tutto quello che il dall'istruttoria di quella fase rispetto può all'idea del giudice che si farà davanti al processo naturalmente può impattare con quello che è il principio di presunzione di innocenza
Eccetera eccetera io poi personalmente faccio anche parte della conferenza dei servizi per la regione Calabria in seno al ministero sono molto favorevole alla implementazione di questo istituto benché debba essere governato sempre in aderenza quei principi di cui parlavo prima
Per flash prima di rispondere se riesco a quella domanda se ne sono in grado però io guarderei a domani mattina
Cioè domani mattina dal punto di vista dell'avvocatura qual è la prospettiva la prospettiva è presidente ci sono delle misure alternative alla detenzione come le sta governando la magistratura di sorveglianza ripeto non è una denuncia nei confronti di tutta la magistratura di sorveglianza ma di una parte
Ci sono le misure sostitutive diceva il presidente Santa Lucia forse il paradigma che deve cambiare rispetto proprio la prospettiva di una sanzione che non deve essere per forza calcio Centrica e poi sostituita
Però adesso ci sono dovremmo governarle il problema è che la magistratura se ne sta lassa quasi eccoci qua sulla crisi di rigetto nel senso che solo laddove il destino del dell'imputato eh carcera eccentrico
Vengono rigettate laddove invece l'imputato teoricamente poi potrebbe accedere ad una misura alternativa la detenzione allora si guarda ad una convenienza rispetto al fatto che si dica allora a questo punto meglio una pena subito l'effettiva rispetto all'idea che tra quattro cinque sei sette anni puoi godere di benefici
Peraltro secondo me quella riforma del due mila ventidue tradisce anche una sorta di sfiducia nel sistema non voglio dire nella magistratura ma nel sistema di sorveglianza nel senso che per la prima volta si sposta la competenza di quella che è poi il destino dell'imputato al processo finito e la si concede la platea cui gestione venne concesso più al giudice del merito anziché al giudice la sorveglianza
Perché la misura alternativa la decide il giudice del merito dobbiamo chiederci se oggi il giudice che sovrintende il processo di merito è attrezzato per guardare e governare questa tipologia di di prospettiva
In prospettiva che naturalmente necessiterebbe a mio avviso di un'implementazione dal punto di vista del carattere sociale vale a dire che tutte le prescrizioni che il giudice può affiancare alle misure alternative
Sarebbero devono esser fatte di lavoro di prospettive di lavoro di prospettive familiari di prospettive e di studio che allo stato naturalmente non ci sono
Le due sentenze della magistratura di sorveglianza che venivano citati prima dal Presidente è la domanda che lei mi pone cioè sulla possibilità di fare ciò che viene fatto in trentuno Paesi già in Europa del consiglio d'Europa perché sembra quasi una o un qualcosa di strano e paradossale la circostanza che finalmente si parli di affettività in carcere che non vuol dire solo sesso in carcere come qualcuno banalmente a diciamo ritenuto e ciò avviene già in Europa sicuramente quei modelli vanno ripresi compiute però i limiti che vi sono in in Italia cuntista strutturale perché io almeno per le carceri con visitato prova di immaginare quali possono essere gli spazi riservati
Ai detenuti per poter avere degli spazi affettività veramente mi diviene difficile proprio perché se manca l'acqua calda se manca un battere se manca queste manca quello pensava degli spazi che vengono messi a disposizione dei detenuti per avere per l'appunto degli spazi affettività diventa un po'un po'difficile un'ultima chiosa e concludo per davvero
C'è un dramma però in Italia che quello delle misure di prevenzione personali che sono più o meno criminogene perché implementano la possibilità della che vi siano quindi la commissione di nuovi reati perché troppe sono le restrizioni che ha dei soggetti che non hanno subito una condanna penale vengono per l'appunto date e soprattutto c'è il dramma delle misure cautelari nel due mila quindici il legislatore è intervenuto
E aveva avvertito anche la magistratura tutti quanti sulla necessità di
Utilizzare con più cautela le misure cautelari oggi un detenuto su tre in attesa di giudizio e molto spesso questi detenuti verranno poi dichiarati innocenti dopo anni di privazione della libertà grazie
Grazie avvocato chiederei invece al presidente Santa Lucia di di di parlare del ruolo della magistratura rispetto al Po il possibile ruolo della magistratura rispetto alla all'articolo ventisette della della Costituzione e quindi
A quella che viene definita rieducazione ma punto chiamiamo all'inseguimento sarò telegrafico il tempo già abbondantemente trascorso dobbiamo dare spazio ad altri per rispondere a qualche sollecitazione dell'avvocato
Io credo bisogna intanto dare spazio sfogo ha tutti gli strumenti a tutti in maniera complementare che consentono una fuoriuscita dal meccanismo processuale repressivo va benissimo
La la giustizia riparativa si può discutere io ricordo sulla messa alla prova quando fu introdotta le resistenze in nome della presunzione di innocenza di buona parte della dottrina dell'avvocatura i numeri della messa alla prova mi pare che siano confortanti
Invece si è fatta un'operazione a mio giudizio intelligente inversione del rapporto accertamento del fatto pena anticipo come dire il controllo e la verifica di un bisogno di risocializzazione se quel bisogno non c'è non mi interessa più accertare il fatto non leggo la presunzione d'innocenza
Mento da Cantù il sistema repressivo in nome di una domanda che deve essere fatta anticipatamente prima di accettare il reato ma c'è un bisogno di pena
Per alcuni per alcuni fatti che ovviamente non non non sono quelli più gravi ma c'è un effettivo bisogno di pena se ho bisogno di pena non c'è non ho motivo di mettere in moto un meccanismo processuale repressivo sulla domanda e poi i chiudo io se devo dire fare un po'di autocritica per la magistratura io credo che quello che emerge dalla punto di osservazione della Corte di Cassazione
è una cassa capacità per ragioni oggettive dei giudici di cognizione di merito ad occuparsi effettivamente era appena la pena viene il giudizio sulla pena il giudizio sulla sulla determinazione del trattamento sanzionatorio sulla controllo della personalità su tutti i criteri di verifica dell'articolo centotrentatré del Codice penale
Come dire marginale nel giudizio sul fatto e siccome il dal nostro sistema ci sta portando ad una valorizzazione come compensazione per questa carenza del l'esecuzione sulla cognizione io credo che per restituire centralità al momento rieducativo in senso costituzionale
Alla pena bisogna andare a fare un'operazione coraggiosa cioè il giudice del fatto e il giudice della pena e la magistrato di sorveglianza potrebbe essere come dire per usare io non sono del tutto d'accordo che sia una magistratura di serie B ma per restituirle la dignità che prepotentemente deve deve esserle riconosciuta dovrebbe essere il momento della pena momento distinto veneto non lo si può fare per qualunque cosa quindi
Usare tutte le leve deflazionare il processo con tutte le fuoriuscite possibili dal processo senza violazione della presunzione di non colpevolezza semplice fatto che il processo e l'accertamento del fatto viene messo da canto quando non c'è
Da andare al contenzioso perché c'è una capacità riparativa in ipotesi di responsabilità una messa alla prova in ipotesi di responsabilità la tenuità del fatto bisogna in una società complessa almeno se si vuole che il meccanismi Christie penali conservi non senso costituzionale bisogna come dire sfoltire molto spinti tutte le leve di sfoltimento e poi quando il sistema penale entra con la sua pesantezza in termini di compressione dei diritti riconoscere alla pena una sua luogo di cognizione di approfondimento di esame del tutto autonomo e distinto dal fatto e questo credo sarebbe tutta premessa per recuperare un senso costituzionale
Alla irrogazione dirle de la Pena tenuti restrittiva delle libertà e dei diritti
Grazie mille anche la simile io infinito invito qua il presidente di Antigone Patrizio Gonnella il dottor Massimo Parisi ringrazio il presidente cita per Santa Lucia cellule tra l'altro l'avvocato Valerio musicale
Dunque dottor Paride quindi le riproporrei la la domanda iniziale poi sta ai ai relatori che ci hanno preceduto per chiederle appunto quali sono che cosa ci possiamo aspettare dal domani del carcere a partire dalla situazione attuale quindi nella Bree nel medio termine
Allora intanto grazie per per l'invito
Dovrei portare una ventata di ottimismo e adesso qui questo è il mio il mio compito come rappresentante dell'amministrazione
Ragionavo su questo punto cinquanta anni di ordinamento penitenziario esso trentuno anni di questi cinquanta li ho passati all'interno del sistema penitenziario mi sono proprio anche alla luce degli interventi che si sono succeduti fatto la domanda visto che ovviamente abbiamo passato tantissimi stagioni politiche e quindi diciamo non si può imputare all'una l'altro diciamo alla politica diciamo la la In osservanza anche di alcune disposizione dell'ordinamento penitenziario qual è la chiave di riflessione che l'amministrazione deve fare
E io sono sempre più convinto che uno degli aspetti su cui noi dobbiamo lavorare quindi diciamo quanti in termini autocritici e quella di un metodo
Il lavoro nell'organizzazione dell'amministrazione che consenta la realizzazione di alcune disposizioni
Mi spiego meglio
Nel nel tempo soprattutto alcuni anni fa
Ogni tanto si si diceva quel quell'istituto è più trattamentale quelle meno trattamentale è molto dipendeva o dipende ancora oggi dalla sensibilità dei singoli dirigenti
E questo credo che sia stato un grosso limite Nello store realizzazione c'ero credo che la cosa importante se un metodo di lavoro che garantisca uniformità delle linee di indirizzo che a cascata cadano su tutti i vestiti questo è stato un elemento che nel tempo dal mio punto di vista è molto mancato io lo lo dico avendolo sperimentato da direttore
Per cui quando sento la frase tanti istituti tante repubbliche diverso è una frase che spesso viene viene citata è una frase che a o aveva io spero vorrei parlare già l'imperfetto un fondamento perché un metodo è mancato
è mancato stiamo cercando adesso ci sono anche delle circolari o fa altro vorrei anche citare alcune circolari che magari non sono girate molto magari soltanto alle agli addetti ai lavori però alcune le vorrei sottolineare perché e vanno un po'in un Sensi inverso anche di quello che si è detto e mi spiego meglio
Una circolare sulla programmazione l'abbiamo detto Holon documento programmatico generale solo un documento regionale cioè un documento locale cioè a cascata le linee di indirizzo dell'amministrazione questo ripeto può valere in qualsiasi momento
Perché se noi non abbiamo diciamo a chi diciamo dato corso colpevolmente per certi versi a certe norme
Questo bisogna dirlo è dovuta a fattori organizzativi
Non voglio neanche sottolineare il fatto che diciamo le guide dei dipartimenti si sono succedute nel tempo in maniera diciamo vorticosa e questo in tutte le stagioni politiche
E certamente questo non ha giovato
Non ha giovato una continua mancanza di continuità ora questo aspetto organizzativo che stiamo cercando anche di di riprendere poc'anzi dire che ci siano degli obiettivi per gli istituti e l'obiettivo è oggettivo
Non dipende anche se poi mi Togni direttore ogni comandante ogni educatore alla propria sensibilità non può dipenderà appunto dalla volontà della singola struttura ma deve essere un diciamo inquadrato in un pianto organizzativo che deve essere concretamente attuato quindi io in identifico uno degli elementi diciamo che poi ha portato alla non completa sua nonna di alcune la non attuazione di alcune norme dell'
Ordinamento del settanta cinque ma del DPR del settantasei ancora prima e ovviamente del regolamenti esecuzione due mila anche un fatto organizzativo su cui noi dobbiamo lavorare intensamente
Qualche elemento diciamo di fiducia che io volevo restituire qui alla sala
Che si connette a quello che sto dicendo
Siamo è un momento anche importante perché siamo immettendo nel sistema diciamo una generazione nuova
Un'agitazione nuovo di direttori ne abbiamo assunti un centinaio
Una generazione anche nuovo di altri figure io sentivo parlare prima di carenze di organico e questo è un altro aspetto che vorrei sottolineare perché diventano anche un po'un alibi quella dalla carenza di organico
Gli educatori in pianta organica pochi dal mio punto di vista sono mille novantanove oggi ne abbiamo mille sessantasei tema cono trentatré su tutto il territorio nazionale
Il passo da fare è capire se quelle norme dell'ordinamento penitenziario che indicano anche nella figura dell'educatore uno degli attori principali vengono concretamente attuate
Proposi di circolari qualche anno fa
Ho diramato va be'come direzione persona circolare proprio se la figura degli educatori
Proprio sulla figura si compì gli educatori sulla su alcuni aspetti appaltante molto criticata dalla stessa categoria deve essere molto sincero
Figura che diciamo si è spesso lo si è spesso sia burocratizzata nel tempo
E questo è un elemento di criticità perché ne parliamo di presa in carico detenuti ma se ne abbiamo educatori che
Per lo più svolgono funzioni amministrative
E in cui viene meno la relazione con la persona
Fu uno dei tasselli del sistema cade in maniera diciamo automatica
Quella circolare tende a riprende la relazione col detenuto poco nell'ottica di quella che era l'assunzione che stava avvenendo degli educatori
Tende addirittura a prevedere l'educatore anche nelle ore pomeridiane o serali perché il carcere di di pomeriggio o di sera
Si svuota
Ed è uno degli elementi che diciamo credo di maggiore riflessione perché
Lo l'hanno detto un po'tutti noi parliamo di rieducazione ormai il termine un po'super analizzato io parlerei di presa in carico delle persone
Sì adesso ce l'abbiamo ripeto Prati insufficienti rispetto a quello che sarebbe nel nostro esercito necessità abbiamo il compito che queste diciamo che ci sia un impatto positivo quante relazioni di sintesi in più avremmo questo è un compito nostro da monitorare
Non abbiamo tantissimi tenute confine della Breil queste forse è stato anche detto non sotto i due anni
è una delle criticità più evidenti al sistema
Non riusciamo a fare le relazione di sintesi non riusciamo a creare un ponte con l'esterno non riusciamo a Qom ma anche voglio dire a convince la Magistri sorveglianza più o meno restia questo diciamo talvolta la concessione delle misure è un elemento di di di riflessione che io che io che io che io pongo fra l'altro una degli aspetti che io sottolineo
Mi riferisco sempre presenta una diciamo degli elementi che nel tempo possa aver creato la stortura del sistema che presenta la il titolo di accesso la per il profilo dell'educatore quasi sempre voleva Lauri legge
Nell'ultimo concorso non abbiamo spostato abbiamo detto allora il criterio di valutazione presidente la commissione Carmelo Cantone quindici attestato cui ieri deve essere quello della capacità di diciamo redigere un progetto trattamentale nella capacità di diciamo di valutare anche percorsi di inclusione la mia sorpresa è stato che abbiamo avuto adesso forse per la prima volta nella storia
Educatori che ciao entrò nell'amministrazione quella certa vocazione anche in via diciamo nella nelle aree settentrionali quasi sempre svuotate no di di di di figure
A questo abbiamo voluto accompagnare una ancor riconoscimento economico a chi lavora in quel comparto sempre voglio dire un po'
Diciamo messo in secondo piano quello del comparto funzioni centrali come indennità specifica da disagio penitenziario governo
Fare in modo che non perdiamo sempre più delle delle risorse nel nel nostro nel nostro campo quindi io io credo che è veramente il fattore organizzativo a tutto tondo è un aspetto fondamentale e ne dico un'altro quale altro elemento di novità
Perché il sistema chiaramente giustamente oggetto di critiche per fatti eclatanti che non si possono minimizzare parte note Suicidi questo certamente l'ultima cosa da fare uno degli elementi di riorganizzazione del sistema è quello di
Preare un ufficio che si occupi il lavoro penitenziario allora io sono convinto che il lavoro penso non sia l'unica leva anzi cioè io sono convinto che è un diciamo una presa in carico complessiva che può determinare un percorso di inclusione sociale
Se lei anche per creare dei servizi ad hoc per i di mittenti laddove per dimettendo europee non è tanto un fine pena Breve mal di mettendo in Italia potrebbe essere anche colui che ha sei anni da fare visto che abbiamo anche le norme sullo stile Mendes
Ecco
Diciamo che questo questo aspetto Rodella
Del ecco ricordava prima quest'aspetto del lavoro è un un aspetto che va rinsaldato con una riorganizzazione del lavoro Venezia all'interno
Che non può essere più rimesso e questa è un'intenzione che l'amministrazione cerca di perseguire all'iniziativa del singolo
Ma è necessario un sistema che dal centro tramite i provveditorati arrivi alle direzioni e che strutturi il lavoro di penitenziario abbiamo
Diverse richieste di lavoro l'abbiamo i detenuti o viceversa hanno detenuti e voglio lavorare ma non c'è la richiesta di lavoro e questo è un fattore su cui si può puntare per creare un sistema che poi consenta di lavora all'interno di lavorare all'esterno ragionavamo proprio l'altro giorno
Su quanti sono i detenuti ammessi all'articolo ventuno Italia
Una ricognizione che che che che siamo che stiamo facendo perché anche questo e non ci sono in tutto per non ammettere dell'articolo ventuno questo voglio rassicurare un po'un po'la sala tanto per essere chiari ma è sempre il frutto di responsabilità dei direttori che se devo nessun rischio e devono essere anche tranquilli nel momento in cui il rischio diciamo dovesse essere
Si concretizzasse in qualche evento critico capacità di rieducativa che insieme a tutte le altre aree strutture un programma capacità d'individuare un lavora all'esterno con anche appunto va bene diciamo anche risorse
Ovviamente del terzo settore e non solo quindi io diciamo che se faccio una rassegna no delle
Delle criticità ovviamente la faccio da tecnico che
Cerca di offrire la propria esperienza per migliorare il sistema
Punto decisamente su una organizzazione più efficiente perché nei pozzi anche andare tutte le norme che vogliamo
Possiamo assolutamente per vedere norme assorbenti innovative ma poi se il sistema nel suo complesso non è in grado di recepirle di attuarle velocemente il problema c'è do un informazione un po'così credo che se anche importante visto che il tema pur risuonato in questa sala più volte l'amministrazione a brevissimo uscita con una direttiva sull'affettività
Quindi so che proprio ormai in fase di concreta definizione da parte del della direzione generale dopo c'è stato tutto un lavoro a monte e quindi credo che doverosamente su questo non c'è riserva da parte di nessuno
Battù alta la sentenza la Corte costituzionale diciamo non credo che su questo che va fatta anche lì anche lì ecco l'organizzazione poi deve consentire acché si faccia in maniera adeguata in in in tutte tutte le strutture che sappiamo logo sul piano strutturale scusate la ripetizione non sono tutte non sono tutte uguali
Grazie
Sì boh giorno ci risentiamo dopo ieri in
Due giorni intensi però io sto sul tema
E
Difficile parlare del futuro del carcere io sono totalmente d'accordo con tante suggestioni sentite stamani
Un reparto da così da Riccardo De Vito sì cioè in realtà se non mi dici chiudiamo dentro l'universo carcere siamo scritto totalmente asfittici
Totalmente asfittici c'è un'immagine un'immagine che diciamo lungo una settimana io penso sia il l'immagine dell'al nostro sistema in crisi
Salvatore Rosario cinquantacinque anni a vigevano si toglie la vita in carcere
Non c'è si cinquanta insomma persona matura i per cinquantacinque euro una rapina pari a cinquantacinque aveva avuto una già una diagnosi di depressione alle spalle
In carcere si è tolto la vita
L'abbiamo messo in carcere è stato messo in carcere una settimana prima abbiamo liberato al-Masri
Torturatore libico l'abbiamo mandato libero in Libia a continuare il suo mestiere
Per queste l'immagine
E dentro questa immagine questa contraddizione né dobbiamo capire che fare
Possiamo occuparci del minimo dettaglio
Ma poi perdiamo di vista il sistema perdiamo di vista la crisi globale della Democrazia in cui siamo immersi e da cui potremmo essere sommerso
E allora dentro questo dobbiamo capire se rinunciare ad occuparci del vostro dettaglio no ci dobbiamo continua parte tagli perché i dettagli sono vinte
Perché i dettagli storiche
Per cui nel frattempo che noi capiamo se è una crisi irreversibile della democrazia mica abbandoniamo il nostro il campo ma preservato
Il capo va preservato ma è una crisi obiettivamente
Difficile da da comprendere verso dove arriverà
è una crisi che investe
Ad esempio tutti i soggetti che dovrebbero essere i controllori del potere di punire
E si cerca di anestetizzati
Questo a livello non adesso non parlo dello specifico italiano ma è questo che sta accadendo nelle grandi Democrazia e in crisi
E a partire dalla magistratura
L'attacco alla magistratura
Quando la magistratura decide l'irrisione della magistratura quando la magistratura decide il ridere il decibel dei la decisione di un giudice quando il giudice prende posizioni che e fa sentenze chi sono invisi al potere è un attacco a tutti no
è un attacco tutto uno l'irrisione della sentenza del giudice quando il giudice se la prende con chi ha il potere Papa Francesco dunque il suo discorso alla giustizia del due mila quattordici che noi abbiamo cercato di raccontare al ha più possibilità persone
Diceva che tutto sommato in una società come quella attuale invasa da un Pampena lirismo dolorosissimo uso la parola dolore che ieri e è stata più volte evocata
Bene dove il poveri dove di parla di un sistema penale età
C'è voluto un Papa per dire che il nostro sistema penale selettivo razzista detto un aspetto papa Francesco un dato sul sito il Vaticano c'è scritto in tutte le lingue
Per in un sacrario nazista e se andiamo insieme la nostra tavola rotonda in giro per le case circondariali ci facciamo la Dozza a Bologna ci facciamo Regina Coeli a Roma San Vittore a Milano
Bari andiamo in giro lo capiamo che cosa significa forse lo capiamo lo vorrei una volta ecco nella nostro lavoro in chiamare tutti quelli che per esempio evocano
Un quelle Fran famose frasi da stadio Butta la chiave andiamo insieme andiamo insieme vanno insieme a visitare che cos'è Regina Coeli
Be'papa Francesco gli diceva tutto sommato noi potremmo limitarci a usare il sistema penale per tortura e corruzione i delitti di Stato
Ne parlava proposto vittimista tigna
Test dato la tortura
Allora quindi in primo luogo un'associazione come Antigone quando dice il futuro del carcere e dentro il mondo ed essendo dentro il mondo ed essendo dentro il mondo della democrazia diciamo avendo con noi sono stipati Luigi Ferrajoli non possiamo che essere i paladini della democrazia così generale allora noi continueremo a occuparci del futuro dalla democrazia costituzionale dentro fuori da quel futuro e carcere e repressione che ci importa del carcere in Egitto dell'Egitto
Di anziché non sappiamo cos'è il carcere né in un sistema totalitario
è scontato
Non è che facciamo le campagne percorsi per discutere da correzioni Isma'
Non si preoccupa del nostro mondo della nostra democrazia costituzionale alla prima di tutto questo e l'indipendenza
Sulla questione dell'indipendenza c'è la questione ovviamente sono perfettamente d'accordo dico due cose sul dibattito che c'è stato prima voi non avete visto quindi abbiamo scelto di non invitare politici poi la fase storica o perché volevamo consentì
E chi conosce la materia vita
è chiaro che diciamo
Lo vediamo con Mauro Palma ne abbiamo parlato tantissime volte
Quanto sarebbe importante
Che rinasce se uno spirito costituente in tutta la magistratura di sorveglianza voi siamo fortunati
Che in questa sala abbiamo Marcello Bortolato ab Riccardo De Vito e ci Fabio Cioffi senza il quale non avrebbe mai avuto ricordiamocelo del benemerito Fabio Ciampi libri
La sentenza della Corte Costituzionale e la prima decisione di renderla volgente perché io ho dieci giorni fa discute ho sentito il vice ministro dire con le mie è un ricche che è un problema del Parlamento
Come se Lupoi fosse della l'opposizione non te la maggioranza considera maggioranza al limite un suo doppio problema ma diciamo no perché la corte l'ha dette Fabio John Philip e un altro magistrato per uno se non erro sedici miliardi non ricordo bingo
Legge miglia sia iniziato a spiegare che che cogente e quindi però noi sappiamo che quella magistratura ieri abbiamo sentito evocare da Franco Maisto Igino cappelli beh io faccio uno camini alti mi sono formato sugli avanzi tra giustizia non
Io sentenza non siamo andati con la nostra macchinetta apprendere tutti i libri che ci ha regalato la famiglia Cappelli che ancora sono parte della Biblioteca storica di Antigone
Siamo andati leggiamolo tutti ma darebbe fatto leggere e rileggere gli avanzi della giustizia a tutti i nuovi magistrati che verranno assunti ne conosciamo qualcuno anche Mutu
Bravo che ha lavorato con noi che verrà sotto rispetto alla Camera penale ma ci siamo ritrovati sempre affianco alle Camere penali questa è la cosa che ci
Ovviamente importante per dopodiché però vediamo quello che è accaduto de dovevate societaria Cobol poeta perché dal però in generale
Così oltre come ho digitato su chat CPT io lo uso ormai come se fosse la la Bibbia
Ho chiesto quanti sono gli avvocati parlamentari centosedici allora voi da soli o siete un partito
Partito
Un partito che potrebbe condizionare la politica penale italiane in chiave evidentemente garantista
Ho chiaro che ogni avvocato risponderà la sua fede politica fa concerti e otto è una boutade questa prendeva una città e la categoria più rappresentata sapete quanti sono i magistrati
Cioè CPT poi può essere pure che sia un affetto
Di cui due in pensione e uno in aspettativa che l'ex sottosegretario
è uno che fa il ministro
è uno che fa il ministro ciò scrivania così un po'di anni fa no ma cioè non era così
Sì era già diciamo è allora tutto questo ci tutti quanti dobbiamo guardarci dentro e guardare sulle vostre sulle nostre
Responsabilità non è facile in questa fase rendersene conto però
Perché dico Democrazia indipendenza perché se non ci fosse stata l'indipendenza della magistratura quella indipendenza sacrosanta che fa litigiosa
Quella indipendenza senza la quale non avremmo avuto la sentenza meravigliosa scritta dal giudice di Cina sui fatti di tortura San Gimignano
No perché non lo perché è un magistratura asservita e la magistratura che archivia
Ne conosciamo la storia delle archiviazioni e non è che non la conosciamo facciamo una fatica enorme come antilopi Gesù a Filippi cerca scuse cinque
Senta code noi siamo tanti processi in giro per l'Italia per tortura
Lo svincolo di Roma Francesco Petrelli ma perché le camere penali non si costituisce parte civile di certo a volte troviamo gli avvocati delle camere penali come in alcuni posti non posso citare che difendono i torturatori presunti va benissimo
Perché nel gioco della democrazia ecco tutto questo
Diciamo è un qualcosa che dobbiamo
Avere assolutamente chiare la premessa e vado a chiudere questa prima parte
Sì noi ovviamente dobbiamo fare
Ora lavoro di resistenza in questo momento
Sull'accordo Franco Franco Corleone ha avuto il coraggio e io lo ringrazio tanto di stare qui con noi
E ancora una volta il mio
Un saluto oggi c'è una pratica diversa rispetto a ieri a a Grazia nostra mica che ci ha accompagnato per tutti questi anni
E la bellezza del loro rapporto e la bellezza di avere Franco qui oggi veramente ripaga di tutto dei pagamenti di tutto Franco
Sì sono d'accordo con lui bisogna guardare oltre non dobbiamo pensare di essere assediati dalla dalla contemporaneità però la contemporaneità ci chiede ovviamente di fare resistenza resistenza normativa resistenza culturale la resistenza lo mostra resistenza disobbediente
Guardate che quel l'articolo se non erro il quindici bis
Su cui da un anno e mezzo Noemi ci esprimiamo con tutte le nostre
Potenzialità comunicative contro cioè il reato di rivolta penitenziaria
E qualcosa che e
Paradigmatico dello scivolamento antidemocratico
Non è un caso che l'OSCE l'ha definito una black la rottura allo stato di diritto
Non è un caso che è intervenuto il Consiglio d'Europa con il suo Ombudsman e non è un caso che sono intervenuti non uno sei rapporteur speciali delle nazioni di quelli che hanno tutte le competenze sui vari temi Pertile più o meno la stessa cosa
L'impianto del disegno di legge è un impianto illiberale dentro quell'impianto c'è quella norma io
Sono io penso che l'amministrazione penitenziaria in questo caso e ovviamente in una condizione che non è che può far niente fra praticarla qualora cambierà il volto cambierà il volto perché sarà un continuo ricatto attraverso cui tu gestisci il sistema
E perché ovviamente non è che
I Disobbedienti nelle galere saranno i mafiosi di cui parlava il giudice Melillo l'altro giorno
E Isobel di Edison i tossicodipendenti ragazzini di seconda generazione degli IBM i Disobbedienti quelli che in due o tre persone diranno Rojo dalla cella non esco ma che cavolo ne saranno loro del ddl sicurezza dell'OSCE continueranno a fare quello che hanno fatto sempre noi stiamo seppellendo sotto migliaia di anni di carcere
Noi abbiamo calcolato quattro mila citati ufficiali episodi che assomigliano a proteste collettive definite ad Albate tali se è solo quattro mila e tre sono le persone all'episodio collettivo ma e quattro
Sono gli anni di media che gli diamo di carcere a tutti i calcoli sono facili su quante migliaia di anni di galere seppellire vanno a queste persone giovani tossicodipendenti immigrati su questi sono i soliti solo qui capri espiatori di cui ovviamente parlava papa Francesco attorno a papa Francesco nel libro
Queste lavoro di resistenza nel basso livello nel basso del breve periodo e poi c'è lavoro culturale Franco lo dico a tutti nuovi c'è lavoro culturale su cui invece io penso che tutto il tavolo
è totalmente d'accordo
Un lavoro culturale nel medio nel lungo periodo usare le nostre andare nei luoghi dove non si fa frequentare i soci perché non vorremmo frequentare sì anche quello hanno un lavoro che è un lavoro dove diciamo qui non abbiamo i politici
Ma è quello che amo dismesso le forze politiche rinunciando a quel lavoro di essere corpi intermedi che svolgo un'attività educativa delle reti quelle che chiamavamo Lehman
Non è che le masse nascono tinte
Le masse solo orientati farle diventare cattive perché Emma elettorale cioè dobbiamo fare lavoro culturale portarci le mani con questo io penso che questo sia il lavoro nel medio e nel lungo nel lungo periodo
Considerazioni finali aveva già detto
Impegna
Accatastati so credo che questo diciamo dell'aspetto della cultura dell'esecuzione penale no quindi riferimento un po'alle masse sia uno dei problemi più più rilevanti
Io quando per esempio mi così c'è stato qualche iniziativa
Particolare che coinvolge l'esterno ho sempre con diciamo pensato che al di là di vetrine in sé che non riguarda i detenuti se Nietzsche dei che magari possono riguardare soprattutto chi del carcere non si occupa chi è il carcere non è ha detto i lavori è proprio quella diciamo la la gente la massa utilizzando il termine che va che va raggiunta faccio un esempio particolare
Diciamo rispolverando la mia esperienza di Bollate dove è stato diciamo ha aperto un ristorante
Con detenuti che lavorano aperto al territorio quindi aperto diciamo alla alla collettività ho sempre pensato che uno della degli aspetti più importanti non fosse solo quello del detenuto che lavora quanto della gente comune che in curiosità diciamo dalla dalla situazione si siede in quel tavolo è davanti a un piatto di pasta vede il detenuto che lo serve e può fare delle riflessioni e questo è un elemento che secondo me di di grande importanza che che può avvenire anche quando c'è un Teardo dallo spettacolo teatrale stemmario
Ho partecipato l'altro giorno spettacoli ad all'esterno con detenuti
Devo dire la il cinquanta per cento era composto dei familiari detenuti
Ovviamente poi c'è un altro cinquanta per cento che però era magari il cittadino incuriosito e che magari a casa si portano davanti a suo figlio la riflessione che non era necessariamente o solo un delinquente quello che aveva davanti ma era anche una persona che soprattutto una persona che ha commesso reato debba giudicato come persone non soltanto come reato quindi credo che la prospettiva di una cultura più diciamo capillare
Dell'esecuzione in tutte le sue forme anche nella forma della sicurezza dell'istituto penitenziario perché segue dobbiamo anche essere equilibrati in questo qualcuno l'ha detto
Ed è anche io voglio essere molto realistico abbiamo istituti in cui questa sonda di fatto sono diventati piazze di spaccio sanitari Piazzi di i traffici
Di telefonini e non solo
è un problema che non possiamo disconoscere perché pensare di attivare percorsi inclusione sociale in condizione di questo tipo illogico e realistico
Quindi va restituito un po'alla collettività una visione anche più diciamo complessiva del del sistema
è meno fondata sul sentimentalismo da un lato ma anche dal lato anche dall'altro su una visione chiaramente molto superficiale
Grazie
Nazionale
Ma sarà farà Patrizia Pannella per le conclusioni finali Santi sì non sarà lo concludeva saluti dicendo che ringrazio veramente di cuore tutti e tutti siamo stati per due giorni qui non immaginavo che
Cioè immaginavo dello Sorondo quando abbiamo pensato collettivamente di organizzare questi due giorni e sul legge cinquant'anni della legge l'abbiamo pensato abbiamo pensato anche per per costruire un momento collettivo momento nostro collettivo aperto di discussione non solo ed esclusivamente intorno di una retorica per questo siamo stati a volte anche un po'così poi possiamo essere ex considerati fuori luogo sì siamo fuori luogo perché noi non ci siamo non ci accontentiamo dalla retorica in quella retorica che probabilmente lo dicevamo con Mauro Palma
Cini i coinvolgerà in tante altre celebrazioni anch'io sono stato già invitato in varie celebrazioni di cinquant'anni ecco il monito l'antiretorica
L'antiretorica siamo passato abbiamo passava per questo ne ho parlato recarci faccio Arceri fascisti per questo abbiamo parlato ci siamo rimessi in discussione
Anche su anche lui stessi che tante volte
Quando mi intervistano intervistano i nomi non è che noi ci mettiamo a dire Emma noi siamo anti correzione ha visti
E no certo perché la domanda rapida del giornalista che ti dice ti dice ma questa funzioni educative lì ci stai al gioco ci sta il gioco bisogna muoversi
In una via costume volto moderno di carcere perché qual è un è un gioco ma quello possiamo spiegare perché è giusto quello che diceva il presidente Santa Lucia
Fare Boccaccio importanti significati l'abbiamo riqualificata anche con il nostro discorso culturale non nostro ma io intendo nostro collettivo non è che le corti questo
I i magistrati dei presagi lo posso dire sotto talmente insensibile al clima culturale all'humus che si respira
Sono sensibili quella stagione della Corte costituzionale che ha fatto il viaggio nelle carceri e là dentro una stagione in cui c'è stato una discussione cultura Repubblica
Poi dopodiché quella roba perché finita perché non c'è più discussione culturale pubblica perché e invece quello quello che noi dobbiamo fare è una adesso non è una frase anni Settanta perché figuriamoci ovvero piccolo
Dobbiamo costruire un altro tipo di discorso Kulsum può esto insisto un altro tipo di discorso su questo Enia faremo dei risultati positivi mi avremo dei risultati positivi
E il questore ovviamente il motivo e qui veramente chiudo invitandomi ad iscrivervi ad Anticoli che la nostra campagna due mila venticinque si chiama facciamo respirare i diritti
Chiunque a un po'dissenso dell'attualità politica capisci perché abbiamo usato il verbo respirare grazie