A 50 anni dall'approvazione dell'ordinamento penitenziario. Passato, presente e futuro della pena in Italia (Prima giornata)

Io allora inizierei ancorché
Tutto
Sette ben arrivato tra
Quando
Ciò Franco
Con ciò
E allora buongiorno buongiorno e grazie deve essere qui
Prima di iniziare i lavori
Un ricordo ricordo grazie grazie ad un forte le i giovani ricordo grazie a essa
Prima di tutto una nostra a Milanello stare niente
Con grazia abbiamo condiviso negli ultimi decenni i firmatari campagne
Strategie
Soltanto tecniche finalmente cruciale titoli e il lavoro di Antigone e grazie parte del nostro comitato scientifico
Per un ricordo di Grazia zuffa la miglior cosa e affidarsi a tanto c'è qui sinistra
C'è
Ricordo che ci sono ripercorre un po'alla
Il veleno
Anche lavori grazie sofferenza comuni sulla attenzione femminile perché quando
Sessanta dato
Io suggerito forse qualcosa sulla detenzione femminile
Se li ricorda subito risposto no grazie
Esulta
Attivare
Ora scusa
Oggi pomeriggio
Grazie nessun aggettivo allora
Io qualcosa
Sul
Sulle certi ricerche sigilli scritti sulla l'esenzione insieme
A Susanna Ronconi
Io non ricevo nulla verso stima campane Campagna della società della Regione magari fuori perché nessuno tutti coinvolti
Tutti dentro chissà
Campane
Naturalmente improvvisi
Monte Lo sguardo della violenza in carcere ci
Futura editrice rientro nel due mila
E reggerebbe regolarmente tra i tempi carenti senza scritti ora Susanna
Sappiamo Grazia sulle questioni che riguardano costituzionale la Lucia critica ha scritto
Molto molto a giusto affidare la politica delle droghe giustizia mutare l'ergastolo ma ricordo ospedale psichiatrico giudiziaria da ultimo stava lavorando su un'estate di lavoro in un apposito stesso
Sulle candidature l'economia agricola Satyricon la società della Regione sarà
Vogliamo
A casa non ha soltanto scritto
Ma fatto perché grazie a non è stata solo una struttura rigorose brillante
Ma insieme come se conviene lente ad una standard
Ha praticato sia fatto su queste cose una intensa attività politica e sociale e ci vorrebbe un'intera giornata la sua biografia intellettuale tentoni benservito
Che poi l'istituzione
Una delle ultime cose che ha scritto bellissimo articolo sull'azione della gestazione per altre persone che sarà pubblicato
Dove tra l'altro no discutere contesta il suo essere reale
Stazione attraverso nonché oggi avventure reato universale
Ragioniamo accenni tanto libero ingresso nell'articolo verrà iscritto al corso della giustizia un'occasione
Nel quarantesimo anniversario dieci anni fa
Partenza anniversario della Roma penitenziaria è stato depositato ieri non ricordo su face to da Riccardo De Vito aveva
Perché il giornale donne appunti è proseguimento nella ricerca su Rocco
Sulla l'esenzione come il primo libro come Mosè anche questo è il frutto di una ricerca in clinica dentro le carceri toscana
Sono state depositate si è venuti relatrice gli operatori e soprattutto
Questa nuova Afrodita messo in atto per la prima volta un progetto senta tutt'altro sentiamo celebrato sul partire grazie
Una pratica femminista per la prima volta sperimentata molisano
Come sappiamo non sono molte mentale ricerche complessive sulla recinzione femminile e dunque situation perversi molto prezioso
Sia la ricchezza benissimo grazie che l'accuratezza e approfondita nell'espressione delle autrici i ragazzi che sono libri imprescindibili per comprendere che universo carcerario italiano l'ottica prescelta quelle della differenza femminile e detta diverse quoziente stralciare sopravvissuti ritenute ma che attraverso questi distrutti la criticità perse la presenza in Italia
Come sappiamo fu ucciso foto al risocializzazione
Ma in realtà fase piegato ad una rieducazione intesa come adeguamento alle norme stupisce ancor più apoliticità del sistema stesso centrato sulla sicurezza
E alla sicurezza dunque e risocializzazione io in locazione
Dunque tutte le inutilmente devono o
Che grazie
Deresponsabilizzazione enfatizzazione e soprattutto nelle Carmelo
In quanto l'utilizzazione del disagio
No che subordinazione di ogni esigenza di chiarezza
L'Ordine dei veterinari non istituto traducono i diritti invece inscindibile concessi sulla base della proprietà beni terzo internet attraverso il nuovo soprattutto perché
All'estero della ma stenta femminilità tradizionale soprattutto per le donne però perché poi sono serio sono soggette per esempio ciò su parliamo l'eccesso Materno
Ossia insistenza sulla questione della maternità
Sia da parte dei detenuti che intende degli elettori non risponde soltanto alle provocazioni e ai regolamenti e anzi vissuti muovere Rubens
Lasciare di Antegnate Manisco
Grazie a la necessità più o meno implicitamente richiesta dal sistema dimostrarsi banali ma a dispetto dei reati commessi
Perché sulle proprie detenute presa non soltanto in modo reato ma quei pesante delle gli accostamenti azzardati guidando tutta sono
Conformarsi
Attività affettività e sessualità sono gli atti negli anni prossimi l'intero universo carcerario
Qualcuno ricadute pesantissime sul senso disse veri
E quando rigidità sessualità Omega convogliate sempre nel caso delle donne reclusa ciò che spesso per affrontare la detenzione succede comunicativo stigmatizzare quindi partono uccisa
Insieme sia integrità e sessualità
Be rappresenta il tasso di effettività presenti in carcere
Questa indicazione e presumibilmente vissuta peggio dalle donne dagli uomini progressione sono ancora maggiore poteva in quanto viaggio bugie ma
Ovviamente
Non è stia tutto ciò non funziona e non può funzionare in prigione
Sì davvero integrarla educazione come recita la Costituzione questa
Nel carcere carcere infatti non è stato ma soltanto il luogo dove la prima consiste nella semplice privazione di libertà mentre tutti gli altri diritti fondamentali sono invece
Così come viene cinque per
Sento invece carcere si è aggiunto sia laboratorio dove si sperimentano volti condurre chi vi è rinchiuso a una normalità
Secondo gli standard gli stereotipi correnti sia come distaccato per separare in della sicurezza di questi si è risolto costa seconda funzionale oggi in un periodo quello di oggi
Dove Vegas configura presto senso comune
La gente commenta
Dunque Costanzo strettamente e sopra
Lo spostamento delle fasi terminali vittime e l'attuale centralità protagonisti molte di queste ultime allora come risultato l'ostilità diffusa verso qualsiasi nazione
In questo contesto culturale politico allora è ben difficile affrontare concreto consolazione dita edile assistita inutilmente
Ma anche la tutela diritti fondamentali che il rientro in cinque
Chiedo scusa
Cercare il discorso di fondo
Il carcere formale
Questa domanda stagione nuove la scelta di Corno Giovine gattile ci fa con tutte le altre fanno ammazzare nulla
è possibile sociali
Poi ieri così come vorrebbe ciò che irrompono in questo testo che hai mandato trattamentali tutelando
Organizzazione ricettazione sono termini crudi semantici che possono vengono avvicinati money and
Quindi da è stato il solo meno con un ossimoro
Il carcere restituzione totale inizia dunque si estendano tutti i processi analizzarli cattolico ma inglesi
Simone decostruzione se soggezione dallo Stato nei confronti insieme normalizzato secondo il modello composto da questo fino alla primavera prossima silos da ingegnerizzazione
E dunque no
Certamente si possono fare cascine migliori di quelli esistenti oggi in Italia un affollate un aggettivo compiuto la di fondo CIACE non è non può essere un luogo di rieducazione o ancor meno risocializzazione
Cominciando proprio per dalle detenute
Una decida tecnica accettazione parecchio indesiderabile del tutto possibile
Sono in carcere stonato per reati non particolarmente gravi molte concordano inferiore ai tre anni considerare pubblicarono pericolose per gli uomini è sempre forte spetta alla popolazione carcerario maschi che il sesso dunque oltre quello indicativo tenerle
Tenerli rinchiusi
Si potrebbe Tuccella ecco accompagnata la ricca accentazione ovviamente da non altrettanto decisa depenalizzati cominciando dal mille delle cosiddette droghe un proibizionismo e cercando di maggiore sentenziò sia
Che credo ecco rinunciando ad Antonione
Cominciando e dunque è possibile vedere il carcere per quello che un deposito miliardarie destinato per lo più a chi proviene da fascia foto marginali già socialmente su discriminate
Resilienza aula resistenza delle detenute per illustrare magistralmente sostituibili
Mostrano un implicito sì forse spazio mentale detta ciò perché un certo
Stanziati dobbiamo dunque
Evidenziato
Grazie
Susanna Ronconi
Quarantotto storie pronto
Il grande lavoro il fatto che alcune farà no
Lo sguardo mascherare e lo smantellamento
Delle istituzioni totale che non sono come sappiamo soltanto
E allora
Diamo inizio ai lavori
Come previsto faccio introduco queste due giornate
Dico lei è
Non
Comunitaria siamo cresciuti di contorno condiviso cresciuti culturalmente culturale pur politicamente
Cresciuti socialmente
Molti di voi
Io penso a Susanna ci siamo
Conosciuti quella giornata organizza allora ma
Nel vaso di Pandora
Eravamo all'Istituto dell'enciclopedia Treccani e li facevamo Shek riconoscente
Eravamo poco più di vent'anni
Dalla legge per il a
E
Quindi adesso siamo cinquanta
In primo luogo
Prima di entrare nel diciamo gli argomenti che ci porteranno oggi e domani ragionare sfugga guardare Diego guardare avanti e a ragionare sul presente
Un ringraziamento Hakkinen recito la presenza del dovesse ore nove
Abbiamo costruito grazie a fondi un
C'è un vero solido luogo dove sì discute soprattutto si cerca di costruire oggi come un complicato per la storia del Paese
Una resistenza
Devo dire io spostata questi due giornate come richiede come previsto dal programma ci tanta
Ci sono tanti diverse sessioni che guardano al passato
Il trentuno sul presente benissimo ma
Vogliamo decisi ma bianco futuro teme che il presidente ci deve messi Pizzalis contumaci alcuni immagini del
Questo
Io questo a mio parere corruzione cerco di fare ripercorrere trattate e per citazioni un popolare la storia penitenziario italiane del Novecento a partire dagli inizi del Novecento fino ad oggi
Sembrano
Sparecchiare partorita sarà sono Flash cresce ci fanno capire
Come le cose no no
A volte vanno avanti e a volte valuti
Nel il ventisei giugno del mille novecentoquattro
Filippo Turati
Pronunciò alla Camera dei deputati il diciotto marzo
Un discorso sul finire corale fuori tutti quanti abbiamo potuto leggere pubblicato sotto il titolo circolino e diceva
Le carceri italiane rappresenta un'esplicazione della vendetta sociale
Nella formazione cioè esistiamo realistica noi crediamo gare abolito la tortura guardate ventisei giugno mille novecento quattro Empoli ventisei giugno di mille novecentottantaquattro la sarà diciamo ciò la quindi le Nazioni Unite dedicheranno al delitto e aggiornato e
Ottantadue
E lo stile Clouseau signor culturali sono essi stessi sistema di tortura la più raffinata
Noi ci vantiamo e aver cancellato la più imposte dal codice penale conclude doveva fatto Tarantelli lamento Coppa diciamo con Mussolini prima con le leggi speciali e poi contro che la rete di morte che al magistrato goccia a goccia dell'oste cadere eliminò pietosa di quella che era stato per mano del carnefice
Nel compiamo Lafontaine cinque siamo venuti a parlargli emendare i colpevoli perché pastori e la retorica
Che avevamo avuto anche durante tutto l'Ottocento intorno al carcere
Diciamo partire ovviamente mi riferisco alla seconda letale carcere unitario mai le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti quante volte abbiamo sentito questa estorsione criteri deliberati a volte anche da chi ha responsabilità politiche
In buona fede
All'origine
Cioè il discorso di Turati
Ventisette ottobre mille novecentotrentuno la data di entrata in vigore del regolamento degli squilibri fascista
Tra cui
Leggo tra cresce Renault articolo quarantadue l'organizzazione degli stabilimenti di pene fa un sistema dell'isolamento diurno
Alle nove continuo sono sottoposti condannati per i quali il giudice ha disposto l'isolamento diurno enorme diciamo solo che il nostro
L'isolamento l'isolamento e ancora tratta una pratica siamo nel due mila venticinque impose l'accampamento identico per il superamento dell'isolamento a livello globale e grazie ad essa anzi non ho
Fra le firmatari di questo
Nostro statement che sta cercando di aprire lo spazio all'interno della sorto localizzazioni quindi quell'isolamento che viene descritto come pratica normata del trentuno e ancora una parte non manca io fonte anche praticata laddove non c'erano non ci sono requisiti del previsti dalle nuove articolo settantasei di quel Regolamento fascista i clienti devono passeggiano in buon ordine sonori o altre altre ovvero Sassetti e devono parlare a voce bassa
Il successivo articolo settantotto dice condannati sono chiamati con un fardello profumate Nicola ecco questo articolo settantasei detenuti dei loro passeggeri in volo soli APR starsene chiederemo parlare a voce bassa
E l'implicito riferimento tutti i corpi di reato organi giudiziari vuole indurre le passò dal silenzio
Reato
Di che entrerà in vigore
Diciamo salvo miracoli
Auguri Mesic dentro il disegno di legge sicurezza e trentacinque reclusione temi fino ad otto anni per disobbedisce all'ordine con resistenza passiva senza qualifica la resistenza sì violenta o se l'ordine è legittimo e questo ovviamente pronunce come effetto indiretto identico che loro aspirazione il
Carcere fascista il detenuto stava
Primo gennaio del quarantotto entra in vigore la nostra Costituzione con il suo articolo ventisette
Scriveva Pertini allorché ha conosciuto il carcere per chi lo aveva vissuto sia nelle sue forme sta bene fissato non sia Regina Coeli
Dice Steve Martini che ha conosciuto il carcere Saccone loro e anche la libertà e quali Murrone rappresenti la privazione della dignità umana si arriva quell'articolo spese
E successivamente
Mille novecentoquarantanove qui non un giorno preciso
Viene pubblicato da papa non avrei la sua rivista il ponte un numero limitato all'idea tentativo di una riforma carceraria dando la parola ai dissidenti antifascisti che erano stati nelle carceri vicino
E fra loro Altiero Spinelli
Che dice scrive durante ogni dieci anni di prigione ho assistito ad alcuni Yigal docenti
Della serietà del principe carcerario
La segregazione cellulare è stata ridotta la durata dei comizi incentivo Zarate e così via
Ma sono dato essenziale che consiste nel tenere i comitati nell'impossibilità di sviluppare le interurbane prima quis quasi completamente
Di una utile
Se non erro questo dice sterile il carcere concepito come uno strumento di rilevazione per qualche possono valere le mie osservazioni esperienze ti assicuro
Che si tratta di due consola mistificazione
Beh insomma ritornano le parole di Turati sorpassati quarantuno
Dove maggio del mille novecentosettantaquattro dopo alcuni decenni cui si cerca di riformare il sistema penitenziario e adeguarlo a costituzione non c'è primo dal carcere di Alessandria tra i rifiuti Gregorio Samsa insegnanti
Un medico sei agenti e anche altri detenuti finisce contro due assalti impensabili
Nome ma settantaquattro tra l'altro reclamavano
Un
Più forte
Della legge quattro giorni dopo quattro giorni dopo
Si va a votare referendum sul divorzio
E il sessanta per cento dice nuova provocazione chiede la riforma
Politica qualche
Entrava i cattolici per il nuovo perdono democrazia cioè penso che al momento cinque tra cattolici cerimonia Marinuzzi
E a votare no fra
Tornerà
Pennisi lungo mille novecentosettantacinque la legge che oggi ricordiamo cinquant'anni della
La questura libro di questa legge l'articolo tredici il manifesto forse il manifesto ideologico
Il trattamento penitenziario deve rispondere il viso della personalità di ciascun soggetto
Incoraggiare valorizzare competenze che possono essere di sostegno reinserimento sociale
E poi c'è nei confronti dei condannati gli internati e imprevisto l'osservazione scientifica della personalità per rilevare le carenze psicofisiche voglia cercano appunto torniamo e peraltro Cuneo provvidenzialmente il manifesto di quella legge
Va forte idea
Di legalità su
Venti luglio del mille novecentosettantasei
Inizia
A essere io usavo quella parte più innovativa della legge settantacinque
Così si deve far domande di quella riforma del settantasei diceva contro il fondo e abbastanza bene che la insistenti
Cominciamo l'organico
Piombo del fanatismo storico della disperazione ma più il modello usato convinto che la risposta forse
Possibile
Inizia la controriforma però il sistema a un certo punto da qualche parte chiede circa
C'è chi ha definito ricordo
Ecco gli anni novanta studiava Padova condurli
Che parlava questo sistema fisarmonica
In questo sistema fisarmonica il dieci ottobre dell'ottantasei Graziella intraprendenza di Mario Luzi l'umanista
Pressato ad occuparsi in carcere
Si arriva
Alla riforma consiglia l'universalizzazione del sistema dei benefici
Ad una linea di apertura
Così scriveva gara ricordando la disillusione di Punzi
Durata poco quella stagione delle l'argomento
Scrive Marca ricordando l'amico con cui aveva condiviso quell'impianto quell'impianto riformista
Consiglio esentare i testi Matarrese
Contribuire sostiene
Il senso di dell'impegno di Mario Pozzi sempre in carcere utile per fatto di Monte feriti credere nel nuovo non terminali in condizioni irreversibili non delinquenti terzo valore prima
Che giuramento alle sponde di moto
Collocare liberamente legni del pubblico
Si sentiva l'occasione ovviamente credere nell'emancipazione possibile dell'uomo questo comma del testo delizie si smarca
Disillusione otto giugno mille novecentonovantadue entra in vigore la riforma
Dopo la strage di Capaci via D'Amelio
La riforma che introduce gli articoli quattro bis quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario e quindi lo stabilità rispetto ci stesse anch'io visti e l'introduzione del carcere
Ed è lecito
Nicolò Amato che era stato stato per dieci anni direttore generale istituti precedente così allora da ottantatré il novantatré e che aveva scritto carcere speranza
Però dopo le stragi di mafia
Omar eravamo d'accordo sulla necessità di fare s'dello Stato e sulla necessità del quale
Quindi senza cambia la stagione cambia la stagione e una stagione cambia insieme ovviamente alla
All'irrigidimento delle condizioni di detenzione cambiano tanto Ficini nel carcere perché organizzazioni tenuta i movimenti migratori
E ovviamente la questione cambia tossicodipendenze tanti
E abbiamo due mila sei
Due mila cinque e l'hanno in cui da un lato piano
La controriforma sulle troppe
E di grande impegno oggi grazie Franco
Relatore
Per anestetizzare
Ci che ricordiamo blu per anestetizzare quella riforma
Che modificò la legge sui provinciale fortemente persiste
E questo diciamo è un anno complicato il due mila cinque due mila sei perché lo chiariamo
A al la legge sull'immigrazione
E arriviamo la legge Cirielli sulla recidiva che qui come l'ex Cirielli
Sono gli anni in cui lui diceva coordinato Pambianchi
Si salva Previti vi ricordate della legge considerata salva Previti succulenti lo introducemmo un'altra chiave di lettura di quella legge Salvatore ma Sarkozy
Perché era una legge pensata togliere di mezzo le notizie di beneficio non solo per quella categorie
Che io non entro la filovia dei detenuti chiamiamolo così mafiosi terroristi cubano andava estendere tutta la categoria dei delinquenti comuni ordina dei decide che
Ventisei luglio due mila sei evitando dell'ultimo provvedimento di clemenza della storia
Edmondo Cirielli che abbiamo detto aveva avuto già una sua grande e che oggi misto sempre comincia ad essere
E che aveva avuto grande ruolo
Nella legge circa interviene nella discussione collettiva per
Il suo voto contrario che
è un vero e proprio improprio per il proprio corpo ristagna di Gullit al suo destino domani pecunia
Ci ritornerà superiori
Due mila sei
Stiamo al sette ottobre due mila tredici
No Riccardo Presidente da Repubblica dopo
Invia un messaggio formale
Sottolineando che la situazione delle carceri
Costituiva pure molto famose allora
Una questione di prepotenti urgenza
Sul piano costituisce costituzionale cit e li abbiamo una stagione vedete la fisarmonica una stagione i fondi una stagione in cui continui erano protagonisti insomma quella stagione riformista
Penso a ciò pone ha prodotto cambiamenti richiamati
Rispetto all'oggi francamente avanspettacolo normativi perché l'oggi Franco ci fa tornare un po'indietro c'è l'istituzione del Garante nazionale delle persone private della libertà
Ci sono riforme di allora sotto ripeto ma che andavo in una direzione diversa da quella che noi avevamo visto fino ad allora
Anche qui quanto dura la stagione poco per ricordarci che tredici ottobre del due mila ventidue
Sempre posto una proposta di legge di riforma costituzionale dell'articolo ventisette la
La proposta
Attualmente dello stare alla Camera dei deputati ci va bene che non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità assicura la giusta punizione per quindi siamo torna allora contenuti e giusta punizione
Per il fatto commesso e la prevenzione generale Speciale del reato quindi abbiamo Tibisco preventivo generale preventivo speciale riduttivo perché nella stessa
Definizione costituzionale
Sentite questore un gioiello gotico con la collaborazione condanna
Alla sua abitazione
Sono stabiliti con legge i limiti della finalità rieducativa il rapporto con le altre finalità quel sostanzialmente lo stravolgimento costituzionale
Tredici ottobre due mila ventidue sono successe tante cose sedici novembre due mila riguardo alle norme stando parzialmente ancora ferme
Ma alcune stanno cambiando segno di legge sicurezza salute molto penitenziarie
E sottosegretario alla giustizia usa queste parole nel corso del sedici novembre due mila ventiquattro della presentazione di un nuovo brindato alla polizia penitenziaria
L'idea di far sapere ai cittadini come noi sappiamo chi sta dietro quel vetro oscurato come noi ringraziamo chi sta dietro quel vetro oscurato come noi lasciamo spirare estendimento corretto
E sottoscritto uniti maggiori
Sedici ottobre quanto è stato ci siamo all'oggi tredici febbraio due mila venticinque stiamo ragionando insieme a tutti voi intorno al legge penitenziaria sui cinquant'anni e spero ci sia lo spazio di ragionare intorno al futuro della quindi no ovviamente guardare al passato la memoria del passato solo alcuni squarci però nel mondo semplicemente limitarci a essere cinici distributori di un presente che tenta a distanziarsi dal passato ma anche per costruire un immaginario rispetto al futuro
Se non lo fanno vigore penso che sia facile trovare altri luoghi dove l'Accademia
Gli operatori gli attivisti all'uno spazio ovunque di discussione
Quindi grazie per essere qui io cedo la parola al prossimo Pamela Susanna
Deciderà ce la facciamo
Quindi
Non è proprio molto provvedimento contro ma non ti preoccupare tenebrosi
Buongiorno allora sì cominciamo
Questa prima sezione che
Vuole andare dare uno sguardo alle origini
Della legge correva l'anno mille novecentosettantacinque il titolo di
Questo primo panel
Milano centosettantacinque che anno era il mille novecentosettantacinque la sicuramente era un anno che si collocava al centro di un decennio che potremmo chiamare
Costituente
Un decennio in cui diciamo cioè erano anni quelli in cui il Paese stava prendendo forma
E in cui il Parlamento era saldamente al centro della sfera pubblica molto diverso da oggi
Lei con una produzione normativa che andava a sviluppare i principi costituzionali quindi all'inizio del decennio c'era stato lo Statuto dei lavoratori poi Dello stesso settantacinque la riforma del diritto di famiglia arriverà il servizio sanitario nazionale
In questo percorso di prendere forma del paese si colloca anche l'ordinamento penitenziario che base sviluppare quel terzo comma dell'articolo ventisette
A un articolo ovviamente fondamentale già in ambito penale più che altrove poi si misura i la democraticità di una Costituzione
Terzo comma dell'articolo ventisette che
Fu al centro di un'accesissima discussione in sede di assemblea costituente in particolare per la parte che guarda alla finalità della pena una discussione che più che svilupparsi secondo le appartenenze partitiche direi che si sviluppò secondo quelle dottrinali
Per cui da un lato c'era chi sosteneva che bisognasse impegnarsi in maniera più netta sulla finalità rieducativa della pena quindi con una dicitura più decisa
C'era chi forse di più
Invece viceversa arrivava a tacciare di ingenuità una Costituzione che avesse guardato alla finalità rieducativa come all'unico fine della pena o anche al principale fine della pena ma un futuro presidente della Repubblica Giovanni leone
Rivendicò apertamente in aula della costituente una finalità vendicativa della pena cioè la chiamò proprio così e la faceva la faceva propria
A propose infatti una emendamento a quello che allora era l'articolo ventuno poi divenne l'articolo ventisette
Almeno nel tentativo di miti mitigare questo paradigma rieducativo proponendo di cambiare le parole e dire che le pene non possono ostacolare il percorso di di rieducazione
Un emendamento che poi fu bocciato ma dopo grandi discussioni fu fu votato tante volte fu grandemente sostenuto va in sede democratico cristiana e uno se l'aspetterebbe meno mandrie da Betty od Aldo Moro fortemente perché l'idea che c'era in queste persone che la finalità della piena
Non Anna non è qualcosa che ha natura costituzionale no ma piuttosto appunto dottrinale cioè la rieducazione pertiene ai valori cristiani della carità ma non ebbe non è mentre nel nel diritto
Ecco
Si arrivò poi a quella mediazione che tutti conosciamo insomma del verbo tendere è che era diciamo una formula fu spiegata con una formula sufficientemente vaga poi da non impegnare la Costituzione su una opzione precisa
A molti questo non bastava tant'è che poi all'ultimo momento ci fu anche l'inversione no dei due congiunti prima veniva veniva prima la rieducazione poiché le pene non devono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità all'ultimo momento esso fu fatta l'inversione come tele dei filare ancora di più l'idea della rieducazione
Dopodiché per quanto si potesse defilare
Era ovvio che e e per quanto problematico può essere questo concetto nei nei prossimi panel sicuramente se ne parlerà però era ovvio a proprio modo il carattere rivoluzionario insomma comunque di questo cambio di paradigma che sposta che toglie la centralità alla retribuzione
E quando poi nel mille novecentosettantacinque arriva la legge è una legge poi impregnata insomma di paradigma rieducativo
Ben più direi forse purtroppo
Dell'altro pezzetto del comma e quindi del del limite negativo dell'argine al potere di punire che ha dato dalla dignità dalla dignità umana e quindi i trattamenti contrari al senso di umanità
Ecco ci sono voluti ventisette anni per arrivare alla legge
Ventisette anni durante i quali Sartre tanta roba durante i quali la Costituzione ha convissuto con il Regolamento del citava Patrizio per gli istituti di prevenzione di pena un Regolamento fascista del mille novecentotrentuno in aperta contraddizione
Marco Ruotolo ricorda Sempre ma non solo lui Vincenzo H Tati se magistrato di sorveglianza pizza
Che apriva i suoi provvedimenti invece che con letto e applicato con letto e disapplicato il Regolamento fascista no
Salvo poi che d'a captati SFOR rimosso dall'incarico proprio per aver applicato troppo i principi costituzionali quindi diciamo saranno spinte e controspinte evidentemente aveva dato fastidio a qualche altra alta sfera ministeriale no
Ecco appunto c'erano spinte e controspinte e e si è visto in quei ventisette anni già sono è è stata una una un percorso faticoso impegna non solo lungo anche impegnativo
Ci sono state varie commissioni di studio sulla riforma
Vari testi di lei
Dice
Depositati in Parlamento che hanno fatto poco o nulla uno è stato votato in una dei due rami tre di questi disegni di legge sono stati tutti
Presentati dal dal solo ministro della Giustizia Guido Gonella
E insomma sì quasi omonimo del nostro presidente
E poi arriva invece nel settantacinque la legge in in tutta la sua forza
I però appunto in un momento di spinte e controspinte ricordiamoci che poche settimane prima c'era stata la legge Reale no
Allora io a Mauro e chiederei a Maura seguirei l'ordine dei del del del programma
Mauro Palma presidente del European pena logica al Centre di Roma tre nonché fondatore di Antigone nonché ex garante dei diritti delle persone private della libertà ho una lunga esperienza in Europa anche come presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura ecco io proprio su queste spinte e controspinte che hanno portato alla legge gli chiederei
Queste le della Dina una domanda un po'retorica è è stata solo l'esito del dovere dare realizzazione all'articolo costituzionale o anche di di lotte sociali di movimenti culturali delle lotte nelle carceri come ricordava anche prima Patrizio quant'era fervente il movimento politico
Su questo tema cosa significava essere progressisti su questo tema
E anche anche la magistratura a quel tempo era molto combattiva Magistratura democratica era con voi che che tipo di cultura veniva insomma natura hai vissuto quel percorso ci piacerebbe un quadro su questo
Ho
Quelle quello spesso
Disapplicabile nella pratica Enrico siano controllarla
Ma Pardo d'altra abbiamo positivamente diciamo cambio di passo quando parliamo
Quando parliamo della sul un cambio di passo a discorso diciamo sulla detenzione
Ma quindi una riforma devo dire e celebrato da Bordiga Valduggia invitato Bernard Tapie celebrazioni stato corso Bernardo rispetto alla riforma del sistema
Per celebrare i anche se poi anche coloro che nasce prego immediatamente la sensazione completa attuazione
Viene immediatamente il pronunciato vorrei dove viene un po'più applicata ettaro quelle una situazione specifica particolare addirittura sperimentale cinquanta Annan
Ancora non possono sfuggire dunque commissioni critiche vennero accordato la prima diciamo
Il contesto anche e se volete della rappresentazioni internazionali in questo Paese no diciamo e citarli dev'essere stato passerà
Per molti anni è chiaro giocheremo
Sul serio
Problemi all'Italia mi si risponde delle ottime leggi salvo il fatto
Le spettatrici questo Simba muore merita di più o niente insomma ma la seconda sicuro
Invece conveniente alla seconda obiezione sebbene cinquant'anni dopo a cura Rocco questo fatto dove fabbricati forme previdenziali secondo a no Ventures degli standard
Janis ben poco si specchia guida patavina o certo senso grazie soprattutto e andare
Dello spirito originario chiede dopo avverso per alcuni aspetti non merita confuso perché io c'ero acuta qui un'affermazione no in ordine di sono di pongo e cinque quelle dalla qualificazione comportamento valido
Obbligo di dire stringe
A quelli che finiscono competenze attribuite che sanzione addirittura fino a quelli che vogliono regolare consiste questa norma fruitori essendo di questo strumento è un default in regola sistema precedente conseguente l'antecedente qualcosa di rango superiore che dice guardano Pietro deve agire ma pagine anche un dopo che in qualche modo sia dell'ambiguità se determinando
Una aerea come di un ampliamento di quell'ambiguità esistente in molti assenti
Filante nel di spazi delle e come organizzate concepito
Perché poi l'ambiguità intrinseca nella formulazione diventa un'ambiguità della funzione che deve essere esercitate negli spazi poi riflettono la funzione stessa e non a caso gli spazi attuali di progettazione carceraria sono dei contenitori senza nessun significa
E ancora dobbiamo un po'andare a perché non è perché l'architetto vigente in un certo senso non ha voluto progettare ma venti quell'elemento conformismo sì e riflette poi in tutti gli aspetti della sua
E anche nel linguaggio già per natalizio circa otto guardi
Situazione bellicose
La velocità
Allora siamo contesto del contesto è inserita nel contesto del paradigma dell'impulsività che è un paradigmatica moderna positivamente settantenne via
Tenga presente che già è stato citato il diritto di famiglia è stato citato
Potrei citare per esempio la normalità unico classi differenziali nelle scuole salvo che settantacinque quelle è esteso il servizio sociale territoriale
Fino ad arrivare qui siamo nella sesta cifratura anche coordinerà vera Settima Legislatura Dina qualche e arrivare sembra lasciando vacanze
Sanitario nazionale siamo una famiglia negli anni settanta vi possibilità diciamo è
In ambito culturale estremamente importante e si fondava
E il la rivolta
Anche la difficoltà massima il sistema nel sistema siglarlo anche le situazioni che appunto si si affronta più improduttiva mente non per un fatto ideologico
Includendola persone contesti socializzante una persona riportandolo in contesti collettivi tendone
Isolando la settorializzato separati teniamo presente che se si confrontava con un'altra
Visione perché niente con la separazione German la volontà punitiva ma c'era quella di vile perché così si interviene in un modo specifico perché così penso per esempio venga informativo no separando io posso e questa è la sentiamo oggi pur diminuire tornare come elemento cioè ma dell'istruzione un verbale tornare
Sul
Per i beni l'inclusione costosa
Costo sette venti persone risorse i i territori pianeggianti tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta
Con un cambio di ciclo economico il problema sempre maggiore di tipo del separa esclude non dove includere
E poi nessun vento vale trentasei separato
Il solare ricordo diciamo poiché in queste forme si fa molto forte
Per citare un altro ambito all'articolo mi pare sei della legge centottanta ma siccome conviviale
Niente dopo l'evento che poteva rimanere visto che c'è l'organizzazione appunto che l'ospedale zattere bene quello decisivo azzera andiamo a vedere i numeri da un certo punto degli anni ottanta devo esserlo sito sono azione numerica invece c'ha anche degli elementi d'ingresso
Queste una parentesi per dire il mutamento d'acqua inclusivo ha fatto polizia
In
Non è che la legge Fabio barriere riceve settantacinque
A un elemento di rischio pur prevedendo prevede proveniendo dal impossibilità detenendo il rischio c'è quell'idea del trattamento individualizzato
L'idea di trattamento individualizzato è elemento dice niente a che può essere eletto sia in un certo modo come individualizzato socializzante se sia nell'altro modo che quello poi delle che ed accentuare assunti individualizzato tanto più sentimentale purpurea vedere una cosa scientifica a monte
Peraltro fatta o assicura scientificità insomma
Fatata dal da personale col spesso in grado di elaborare la questione a agisce io devo tener presente e
Anche i grandi educazione Serassi svincoliamo dalle incursioni
Cioè nel che l'inclusione infrazione diamo un'occhiata dialogare tra di loro
Perché l'inclusione dà un significato non soggettivo alla rieducazione Anwar se se ne e d'altra parte la rieducazione dalla concretezza all'inclusione sì nuovi questi parliamo dell'educazione in un paradigma alcuni inclusivo l'animazione diventa organizzazione da o in interni comunque sulla soggettività individuale
E io Guidolin ma dicevo Suzanne abbiano parlando mentre ecco che Italia critica alla legge sì poi quando ne parliamo ventinove consistendo parifica c'è qua questo termine lo lo porta e io corpo assente difeso nell'altra sempre difenderlo delle possibilità evita ma concettualmente migliore una ristretto aree ad un'accentuazione di che quegli stessi termini le stesse questioni però in un momento di cui abbiano abbandonato rinchiusi da come pare ma invece siamo andati progressivamente verso l'esclusione la separatezza commenti quantitativo ma non a caso inutile che diciamo anche le nella legge nell'ottantasei nuove nuove parliamo oggi è vero che viene abolito l'articolo novanta che è il massimo della esclusione viene personificata è stato introdotto nell'ultima avventura nella legge del settantacinque ma viene poi compensato dal quattordici
Spiega quarantuno bis de viene introdotto diciamo come contro viso ma diciamo primo comma nonché il professor per chiarire quali riteniamo però c'è un'apertura fa a quell'articolo avanza
Questo elenco contesto culturale indubbiamente e terrà inclusione e istruzioni utilizzando i termini e accolte possano essere permettermi le tasse
Trattamento individualizzato con come elemento che possano essere utilizzati narrativo invece a col testo
Diciamo politico va fatto operai diventati dare mi mi sono appuntato alcune cose non mie alcune cose proprio citazioni firmato da Giuseppe Grassi Guido Giuseppe Grassi e che è stato il ministero non occorre te quarantasette quarantotto e del Partito liberale e presente maneggevolezza invece nella valori di di cosa quando ho
Incerto il cammino
E ha Calamandrei che imponeva bisogna aver visto che sappiamo più più volte dice e nella uno Calamandrei mi hanno invitato a fare passeggiata insieme nelle carceri Sandra ci sentivamo ritiene di enti ma con un'inchiesta che mi pare francamente esagerata
L'idea della passeggiata nelle carceri ma molto chiaramente adesso citavo cuore abbiamo avuto remore garante nazionale sono le passeggiate treno per salvare il giorno che vedeva guardaroba come articoli virgola sette quindi il rischio c'è sempre in questo caso la passeggiata vendette all'interno delle carceri e quindi risponde è su una del lascino perché secondo me bella vi risponderà la
Parola Pesce
Io vorrei che non ci si accorge contentarsi di assicurazioni non impegnative ometto utilissimi anche quando se ne sono sei coscienzioso entrare sono disposti a dare
Negli anni scorsi nel rispondere alle osservazioni che si fanno per esempio sui loro bilanci
Io vorrei che da questa esperienza il dolore
Che colleghi questa carne senatore sospetto Lassissi aprire un per l'avvenire un esperto di idee questo mistero inestricabile Davydov ma neanche il dolore si può forza avvicinarsi a spiegarlo soltanto quando si pensi che dove nuovo possa servire staliniane dolore ad altri mondi e allora si sente e anche il dolore può avere la sua ragione ora questa esperienza indolore che i nostri colleghi hanno fatto non deve andare perduta Dini
Dopo pensato male parole d'ordine vedova fa che in qualche modo adesso
Sia
Ma
Siamo punto comincia tutta una serie l'ordine pubblicazione cioè c'è un testo ho citato Invernizzi
Il carcere come scuola di di rivoluzione che riprende tutta una serie di posizioni diciamo espresse nel carcere
Nasce nel contesto di Lotta continua in un contesto quindi territorialmente diciamo definito perché pensa al carcere come territorio nasce in un contesto che porterà a poi è in atto porterà nell'area napoletana diciamo ad espressioni anche armate ma di tipo molto diverso da quelle militarmente organizzate perché per le espressioni militarmente organizzate prima attutire BR
In qualche modo il carcere comunque una variabile messa
Mi come ipotesi come l'home nell'ipotesi
Di una questione militare di guerra per le espressioni territorializzata invece è un terreno dove costruire diciamo che le proprie le proprie organizzazioni non v'era uscito quei per non fargli molte citazioni però è molto interessante e quello che Sante Notarnicola dirà prima di diciamo prima del del del tetto come dichiarazione finale nelle nel processo ed è molto cito solo una frasetta minima voi metterete in carcere i pacifisti gli obiettori di conoscenza noi li aiuteremo a superare le asprezze le privazioni di questa vita di questo ambiente
I detenuti comuni gli sbandati ribelli senza speranza Nowy degli ritorneremo con una coscienza rivoluzionaria questo è un po'lo spirito diciamo di di di quegli anni
E anche nel mondo cattolico e questo è più interessante da dire perché è un po'meno noto
Si sviluppa a Firenze un gruppo di attorno a Balducci attorno a Laba Abbadia Fiesolana e attorno a testimonianze come tipo di si sviluppa un gruppo di discussione
E questo gruppo di discussione alimentato da anche da Sandro marcare direttamente
E interloquisce con le carceri fiorentine
Interloquisce con le carceri fiorentine e e pubblicano un
Per quattro anni dal settantadue al settantacinque settantuno è sempre stata qualche istante cinque una rivista interna che si chiama noi e gli altri
E la redazione è portata avanti da persone detenute interlocutori sono Alessandro marcata il procuratore aggiunto Renzo Alessandri
Ferrando Mantovani professore e poi dibattono anche quel Giovanni Comisso e con Pier Luigi vigna
Ed è interessante verbi leggere Attraverso questa discussione il percorso del del dell'arrivo diciamo del della riforma molto critici loro sono sulla riforma del settantacinque
Ancora una volta poi Margana sarà uno che si farà paladino non mi voglio paragonare con me rispetto alla questi libri no quando dicevo prima
Poi vi faccio Palladino però diciamo le affermazioni avendoci tutti i numeri io ho presente le affermazioni di quello che scriveva qua e
Diciamo nel momento dell'approvazione perché che quando viene diciamo voi sapete bene che la legge nel settantatré
Per eh approvata in Senato con un particolare testo fa
Poi alla Camera alla Camera se la tiene
Per V un anno abbondante diciamo quando ritorna nel settantacinque molto modificata in molti aspetti al Senato ci sarà e
La decisione politica che comunque vale la pena approvarla
Anche se e c'ha moltissime incongruenze perché altrimenti non se ne farà non se ne fa nulla ed è interessante però vedere quella discussioni particolare
Per me è stato molto interessante oltre quella discussione vi cito un paio di cose per il gli azi ITO edile lui sia la discussione dentro noi e gli altri sia la le posizioni di Mario Zagari che è era il ministro della giustizia inizialmente e che è quello che la difende al Senato e che poi costretto perché gli passiamo da Rumor mo'governo Rumor quattro al governo Rumor cinque rimane Zachary però poi viene tolto e viene viene tolto da Moro perché poi un pochino responsabilità ti occuparsi vanno anche dei e ha ridotto l'amore viene messo reale come tipo di ministro della della giustizia e zar azzarda le viene chiesto dispiegare in Parlamento perché va bene lo stesso no ed è interessante vedere i due discorsi ma nelle ti scorso innanzitutto
Quando parliamo di questa cosa di che cosa parliamo allora per stare dei numeri quanto Calamandrei parlava
Stavamo a sessantacinque Nilla e rotte detenuti so Secchia sessantacinque mila settecento il tasso di detenzione in Italia era centoquaranta
Il tasso di detenzione non scenderà mai sotto i cento fino al cinquantatré
Fino al cinque nel cinquantatré scende e sotto i cento e non risalirà mai sopra i cento nonostante il novantadue nonostante fino al due mila venti quale interrompe prego
O decessi ogni cento mila persone fino al due mila ventiquattro forzose è chiaro no tasso di detenzione che in Italia aveva raggiunto anche i duecento qua come tipo di di cosa però è nel periodo postbellico eccetera eccetera negli anni primi anni cinquanta i detenuti sono più di sessanta mila eccetera eccetera
Le i posti ben meno meno di adesso e il tasso edizione e centoquaranta quando invece parla Zagari pensate un attimo eh il cambiamento i detenuti sono ventisei mila novecentottantasette e il tasso di redenzione è quarantanove punto uno
Per sempre quanti ogni cento mila abitanti il tasso di detenzione
Gradualmente siamo a centocinque no come tipo ogni cento mila abitanti e il ed è e interessante è molto sbilanciato
Sulla custodia cautelare
Sono del cinquantasei per cento diciamo e in custodia costate atterrare e comunque richiamo a questo meccanismo però di crescita perché quando poi three viene approvata né settantatré settantacinque il tasso di detenzione è diventato il cinquantasei
Quindi dal quarantotto nove virgola uno e cinquanta questo dice come Stato in settantaquattro e come è stato il passaggio da
Zangari a reale come tipo di di meccanismo e di e via dicendo tenete presente scusate le perle la cosa reale siamo Partito repubblicano come il tipo di
Di partito di riferimento nel governo tra le rumor quattro il rumor cinque il governo cade perché se ne vanno i repubblicani e e poi ritornano però con questa nel governo va Roma con questa imposizione
Ente la legge Reale effetto è nominato è il mutamento della legge penitenziaria Giaccari all'aveva introdotto a dire
Con un'affermazione ne cito solo una poi vado verso le conclusioni una società come la nostra e naturalmente portata scoprire questo siamo al Senato quando viene approvata quella del settantatré
Naturalmente portata a scoprire nuove dimensioni dei valori di libertà e di democrazia
E quindi a considerare il carcere non più come una realtà separata ma al contrario come una delle tante formazioni sociali in cui non vivono che hanno bisogno di protezione
Anzi di una protezione accentuata qui dei propri diritti quei cittadini che seppure hanno violato la legge penale non devono per questo come vuole il costituente essere esclusi dal contesto sociale cioè sono affermazioni
Che potresti molto inserire in una discussione diciamo odierna rispetta questo il
Tra l'altro sottolinea sottolinea che Licci una questione non le leggo passi pure dopo mi lascio il mio testo rispetta le tenebre mi
Sottolinea una questione che lei di dice Larry le rivolte anche che già c'erano Possati nelle carceri si occorre rendersi conto
Una volta per tutte che le manifestazioni malcontento che si sono verificate nelle carceri in questi ultimi anni
Non rappresenta nulla l'espressione
Di un parossistico gratuito Fowler contesta attivo ma sono al contrario il risultato di una crisi che non riguarda solo le strutture
Dell'ordinamento penitenziario bensì coinvolge più a monte i caratteri stessi del nostro sistema penale e processuale come con loro sanno delle cause socioeconomiche del delitto
Cioè ci sono degli elementi che voi molto chiari
Dicevo prima della questione del della discussione e come viene da discussioni noi gli altri temi
Cioè è stato citato ce nove dieci maggio ad Alessandria e anche lì bisogna fare intesi il procuratore di Alessandria era dà corda all'ingresso di un assistente sociale all'interno del carcere per dialogare con i detenuti due persone si sono opposte fortemente il procuratore generale di Torino coso come si chiama quello groviglio della vineria e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Che intanto aveva avuto la questione sulla carceri e ordinarono per l'irruzione l'irruzione sette morti
Come tipo di cosa Taricone dare anche che già c'era stato un morto e perché c'era stato a Firenze un morto
Con giovani che mi pare si chiamasse del padrone qualcosa di questo genere che era un giovane di vent'anni che la polizia aveva sparato che lui era morto e sono due cose abbastanza vicino certamente poi c'era anche tutta la questione della forte pressione democristiana perché c'era il referendum sul divorzio
Di di lì a poco su cui la Democrazia Cristiana aveva investito tutto
Voi sapete bene che nel passaggio diciamo venne nel passaggio alla Camera sia in Commissione il buon vino Felicity aveva cercato di frenare le cose incredibile
In Commissione cercando è poi lau
Ma interviene ancor più fortemente e secondo me poi il punto sono Diversi diciamo i punti che hanno carica inviato ma il punto poi che oltre a Verre rintocco introdotto loro l'articolo novanta quindi un articolo specifico aver tolto i permessi com'era la la norma che diceva i permessi finalità
Diciamo non non solo perché gli era morto quando insomma per finalità di mantenimento dei legami affettivi no questo
Le dice e le che era uno dei punti su cui molto c'era attesa nel carcere perché era implicitamente un punto di riferimento e i permessi erano dati
Come erano previsti come elemento come dire quasi di eccezionalità il non darli in un certo senso
Questo va via diciamo come tipo di cosa Patria tutta la liberazione condizionale che era prevista lì dentro e torna a essere solo il centosettantasei del codice penale quindi il codice Rocco noi in qualche modo ma per me il punto più determinante e su cui c'è stato lo scontro più forte era l'articolo tre della legge del settantatré Senato per Diana soppresso che diceva i detenuti e gli internati
Esercitano personalmente i delitti i diritti loro derivanti dalla presente legge anche se si trovano in stato di interdizione legale
Che era un punto della titolarità dei diritti e che è il punto pazze su cui via passava l'abolizione il primo punto che viene come dire abolito o ci sarà poi infatti su questo Zardari dovrà dare spezie dovrà specificare Camera arrivo alla conclusione il gruppo fiorentino
Che dice pelle
Margarita quindi organizza subito all'interno della redazione una tavola rotonda organizza la tavola rotonda Mantovani cerca di sottolineare comunque gli aspetti positivi pure
Ammettendo che alcuni interventi della Camera dei deputati sono stati incidono sulla cultura della riforma
Luís dice comunque
è era rimasta l'umanizzazione della pena
Giovanni Conso riportavo una un uso diciamo il dibattito da un dato di realtà è vero dice dice Conso che questo progetto
Non è che sia una cosa meravigliosa a vari punti deboli si potrebbero fare tanti critiche ma c'è il rischio pesi finisca coll'allearsi
A tutte quelle forze che un poco casuali un poco coscienti cercano di impedire questa riforma
Che la legge esca troviamo gli aspetti positivi quel che manca si vedeva certo senso va il via a questa a questa questione anche se poi Luisa sull'articolo novanta con suo dice questa norma va veramente combattuta
Infatti il Senato role non l'aveva messa messa perché così si arriva a dare al ministro
La Pepe la patente tipo di poter sospendere il trattamento e paga trascrizione riporta puntini una sua frase pazzesco punto esclamativo diciamo rispetta la questione
Come ho detto toccherà al senatore Zagari poi a quel punto sulla base della questione politica trovare un un modo per convincere tutte quante le questioni
Rimangono certamente e sulle alcuni certamente molti aspetti positivi sulle figure professionali introdotte sulle modalità diciamo di vedere il carcere in un altro modo e via dicendo rimane comunque in comunque il
Diciamo l'ambiguità che alcuni termini soprattutto la discussione
Di quel passaggio di un anno e mezzo che fa capire come quei termini venivano introdotti
Che alcuni termini si portano a poco appresso
Se per Calamandrei mettermi debba se era proprio costretto qui comincia a diventare rieducato tra più avanti sarà trattato un occhio in qualche modo che secondo me un elemento di
Di deriva piuttosto con
Quindi questa mia che può sembrare cattiva dove le celebrazione del riforma del settantacinque io penso che
Le cose non si esaminano con il consenso queste come altri comportamenti anche i comportamenti
Soggettivi che l'elemento di conflitto e di senso sia l'unico elemento che da sale allena all'analisi delle cose quindi il capire quali sono gli elementi del di debolezza ci porta ha veramente a celebrarla
Una norma ma non celebrarla in maniera di di farne un santino ma celebrarlo su quali sono i terreni su cui intervenire
C'è una scelta
C'è una scelta
De da fare da fare di circa il carcere se nella sede di un servizio oppure farne invece la sede di una severità simbolica
Che si impone a chi è dentro le mura per rendere più tranquilli e rassicuranti l'approssimazione morale e il disimpegno Esterno
Si rischia sempre il disimpegno esterno questa è una frase di Alessandro marcare
Aggiungiamo
Poi Manduria famiglie proviamo basta aggiungiamo
La data
è bello concordano
Riprende
Poco conversando io sono molto più
Va
E
Ma
Dove
Parlano
Conviene fermarsi
Meravigliato allora
Non lo so
Va bene allora
Risata va bene
Dopodomani senz'altro allora riprendiamo i nostri lavori è Claudia sforzo enorme Università di Torino nonché presidente di Antigone Piemonte
Tu hai studiato la storia del carcere di quel periodo farà tra sei sempre stato molto attento alla cultura degli operatori della giustizia
Che inevitabilmente segnato una distanza tra il diritto vivente che in merito codificato nelle norme
Allora infatti chiedo su quale carcere si innestava la riforma eccome anche la cultura di questi operatori nel senso c'era un'attenzione verso la riforma o più una accettazione dell'esistente burocratiche statica
Grazie Susanna si sente sì ok
Sì io parlerò
Oltre e diciamo di com'era quel carcere di come era quella società partendo dal presupposto che quando ne vogliamo studiare il carcere dobbiamo avere una come dire una prospettiva più ampia e non
Esclusivamente carcere o Centrica
E ho ripreso adottiamo diciamo
Un approccio che avevo già adottato dieci anni fa quando la riviste questione giustizia con la Cervara del quarantennale sembra ieri procede a fase di dieci anni scrissi appunto una un saggio in cui partivo dal presupposto di leggere
La riforma dell'ordinamento penitenziario come una narrazione giuridica di quella società cioè partendo dal presupposto che attraverso linguaggio giuridico noi non abbiamo semplicemente un linguaggio che come dire
Diffonde delle prescrizioni ma attraverso quel linguaggio non riusciamo anche a capire come viene pensata la Società come viene costruita la realtà sociale istituzionale di quel periodo
E riprendendo alcune delle cose che diceva Patrizio prima se noi vogliamo sintetizzare in uno slogan e il messaggio che la riforma del settantacinque mandava e che non è stato ancora ricordato nei precedenti interventi
Era poi sostanzialmente che
Del carcere si può fare a meno ok qui comunque il carcere in qualche modo l'extrema ratio cioè quel modo di sanzionare i reati che ha
Delle disfunzioni rispetto alla funzione rieducativa riabilitativa questo
Lo ricordava già Patrizio nel suo intervento ma se risaliamo anche prima io cito sempre una famosa ricerche dice Serra ombroso che nel mille ottocentottantotto quindi siamo diciamo ben prima
Del Novecento
Dopo aver studiato diciamo la cultura che emergeva dagli scritti graffiti carcerari diceva qui otteniamo esattamente l'opposto di quello che vorremmo tenere con l'ideale riverito attivo e concludeva dice non lo so lo Stato spende tutti questi soldi ottenendo questi dei risultati
Che fa mo'
Si direbbe a Roma
Lasciamo perdere quali erano le soluzioni Lombroso però certamente già Lombroso diceva guardate che il carcere come strumento dire educazioni riabilitazione non funziona
Questo era chiarissimo nelle agitatore delle degli anni settanta che quindi occorresse utilizzare le pene del prima il meno possibile
In settantacinque è stato ricordato amico più volto che cos'era
Legge i matti manicomi incerto un pensiero anti istituzioni totali
I settantacinque tra le tante altre cose di cui si possono dire e considerato dagli economisti
L'anno di chiusura di un periodo che hanno chiamato il tanto al glorioso i trent'anni gloriosi
Che sono quelli che vanno dal mille novecentoquarantacinque al mille novecentosettantacinque cioè dalla fine della seconda guerra mondiale al settantacinque
Come lo definiscono gli economisti tra l'altro
Vorrei ricordare che si tratta di una
Definizione francese cosa assolutamente impossibile oggi nella scienza economica ormai egemonizzata dal pensiero anglosassone chi rimasto questo questo aspetto i francesi su dati gli unici diciamo gli ultimi a resistere
Cosa dicevano gli economisti di questo periodo glorioso dei trent'anni era caratterizzato da un periodo di forte crescita economica
Di progressiva diminuzione delle disuguaglianze in cui sostanzialmente detto in breve i così detti spiriti animali di cui parlava Dan Smith del capitalismo erano stati imbrigliati nelle strutture dello stato sociale
E quindi esisteva la centralità della politica degli Stati nazionali prima del
Degenerazione della globalizzazione in cui quote scelte politiche degli Stati nazionali erano guidate da quelli che erano i partiti di massa
Non solo di sinistra partiti di massa che sono stati definiti da alcuni politologi banche della collera cioè
Strutture che toccavano e nobili Tavano l'invidia sociale
Dettata dal conflitto sociale della disuguaglianza sociale
La regolamentavano e la facevano la mediava no attraverso il diritto cioè il diritto diventavo il modo per regolare il conflitto sociale partendo dal presupposto perché ho però che alla base c'è il conflitto sociale
C'è la disuguaglianza sociale il diritto interviene su questo
Questo
Periodo
Glorioso come dicono gli economisti sarebbe ben presto entrato in crisi proprio con l'avvento
In tre ministra delle Politiche diciamo di destra dell'amministrazione Reagan negli Stati Uniti e della Thatcher in Gran Bretagna
E soprattutto sarebbero poi definitivamente scomparse con la conclusione del secolo breve come diciamo cioè con la crollo del muro di Berlino nell'ottantanove perché inciso geopolitico che ha
Secondo me anche degli agganci all'attualità quel sistema lì si reggeva
Anche e soprattutto sulla
Guerra fredda cioè sul fatto che un blocco una blocco geopolitico che come dire s'ispirava ad una ideologia figlio del genere e bastardo di quella ideologia ma si ispirava ad una ideologia che sin dal famoso manifesto il mio duecentoquarantotto in qualche modo aveva conteso e e posto in discussione l'egemonia del pensiero capitalista
Non è un caso infatti che
Qualche anno dopo l'ottantanove esce con il famoso saggio di Fukuyama la fine della storia
No
La fine della storia udire il capitalismo trionfato
Quelle cose lì non le mettiamo più in discussione la politica non può più mettere in discussione quella struttura di
è la fine della storia poté sappiamo bene che la storia è tutt'altro che finita però questo ci dice qual era lo spirito del tempo in quel momento
Vorrei rievocare quindi quella quello spirito del tempo invece degli anni settanta e del e che quindi da cui nasce poi la riforma del settantacinque
Da un paio di diciamo testi che mi paiono molto significativi anche per l'autorevolezza e la statura di chi li ha prodotti
Uno e contemporaneo a quegli anni l'altro invece un pochino successivo ma da storico ricostruisce diciamo quel quel clima
Il primo contemporanea quegli anni del settantadue un libretto che ho trovato credo in cui a Roma in in quelle bancarelle di libri usati dice alla stazione Termini libro credo che sia difficile da recuperare di chi al Giulio per Giorgio Valeriani che si chiama scuola e lotta in carcere
Del del editore anche qui De Donato un editore famoso di Bari che fu il primo tra l'altro pronta tradurrebbe bulgaro Goffredo Nestor Margherita un altro di quegli editori impegnati che ormai sono ormai scomparsi diciamo dalla un po'dalla scena
E è interessante questo e diciamo lì la esperienze di un insegnante che non a caso tra l'altro intitola il la sua Titti nel suo il suo intervento scuole lotta in carcere
Ma interessante perché c'è una prefazione di Guido Neppi che è stato uno dei protagonisti degli storici poi anche che ha ricostruito la vicenda della riforma del settantacinque
Cosa dice in questa breve prefazione Guido Neppi innanzitutto che la scuola in carcere deve essere uno strumento per garantire
Ex articolo due della Costituzione il diritto alla formazione di una coscienza civile e politica del cittadino
Anche per i detenuti che finiscono in carcere proprio perché ne sono privi quindi questa centralità di quello che oggi non è chiaro chiameremo l'empowerment del del detenuto quindi la coscienza di essere civile politica di essere un cittadino
E poi qui riprendo alcuni dei temi che ha già ricordava Mauro precedentemente c'è il problema si pone il problema di che posizione prenderà rispetto alle proposte di riforma penitenziaria
Che subito viene criticata dicendo seppure condotte in maniera sbagliata e settoriale quindi c'è immediatamente come dire
Un e qui siamo nel settantadue quindi prima ancora della svolta poi diciamo del dell'ultimo periodo precedente alla
E quel che quindi c'è questo spirito critico rispetto alla riforma e nettisti confronta immediatamente rispetto ad una posizione che lui definisce massimalista che non sarà la sua ma di cui tiene
Conto
E ne leggo un pezzo per capire che cos'è questa posizione massimalista
Non perché litigare questa posizione massimalista processo ma massimalista è sostanzialmente era
Guardate che non possiamo riformare il carcere se non riformare una società se non interveniamo sulla struttura sociale ed economica è inutile che facciamo una legge che riforma scarse ma che sarà poi le
Diventa una lettera morta o comunque e in effetti pensandoci ex-post esercenti non è che si siano sbagliati rivolto comunque
Cos'è dice e scrive N.B. perché dedicare questa posizione non può infatti escludere si in una visione più articolata di problemi istituzionali e limitando il proprio intervento a livello di sovrastrutture ecco qui viene già fuori quel
Concetto di cui portarla Remo porre
Sì tipicamente marxista
Che è un'effettiva riforma del regime carcerario non proprio qui elementi di contributo Orietta nell'intero ordinamento penale tali da mettere in crisi l'attuale impostazione classista del Codice penale del funzionamento della giustizia
Un carcere non più afflittivo oppressivo ma tendente al recupero politico e sociale del condannato recupero politico e sociale del condannato
In una parola alla sua valorizzazione di uomo e di cittadino non sarebbe certamente congeniale al sistema penale in vigore
Anzi svuoterebbe di gran parte del loro significato i diritti alla loro misura sanzionatoria cioè a dire guardate che con la riforma noi possiamo introdurre degli elementi di contraddittorietà tale che possono anche poi favorire la
Il mutamento anche di strutturare
Quindi netti sostiene che la posizione massimalista è in qualche modo una fuga in avanti perché a suo parere sarebbe un'occasione perduta in ombra
Utilizzare la riforma e però approfittare l'ora del dibattito della riforma stessa
Quindi sostanzialmente
Ne che cosa dice della riforma
Attraverso la riforma non svuotamento dell'attuale carattere afflittivo e punitivo del carcere tale da riflettersi sull'impostazione stesse del Codice penale della regioni politiche di classe che attualmente fanno determinate categorie di reati la struttura portante del sistema penale
E quindi conclude
Costituisce ad ogni modo un punto fermo che per un preciso dovere di coloro che operano all'interno delle istituzioni
Cogliere nel campo delle sovrastrutture
Qualsiasi occasione che apra la prospettiva di nuove contraddizioni del sistema e suggerisca un conseguente superamento delle stesse su posizioni più avanzate più rispondenti ai reali rapporti di forza tra i vari componenti sociali
Quindi sostanzialmente ci dice Nepi che la sovrastruttura ha un suo peso non va abbandonata non va come dire non vanno
Non colte le possibilità sarà poi la posizione del movimento di ogni sorta nativo del diritto sostanzialmente utilizzare il diritto per modificare la società
Ma al tempo stesso ribadisce l'importanza del conflitto sociale della struttura socio economica come
Motore della storia in qualche misura
Passiamo al secondo testo che vorrei citare e come vi dicevo molto più recente comunque e del novantasette è un un testo di Massimo Pavarini
Un lungo saggio che gli scrive sugli Annali della Storia d'Italia Einaudi in cui molto poderoso sia volume che che che è saggio
In cui Pavarini
Ricostruisce un po'
Tutta la vicenda della carcerazione Italia dal dal dalla dall'Unità d'Italia fino
Al novantasette
E nel ricostruire questa vicenda e anche nell'in sottolineare le e Julia Rita del caso italiano rispetto ad anche da altri Paesi occidentali
Si pone alla fine del del saggio alcune domande e cerca di dare delle risposte
Quali sono queste domande
Mi si chiede perché la domanda di penalità e di fatto in Italia e per lungo tempo risultata debole a livello sociale
Le campagne di legge e ordine per quanto ripetutamente promosse da forze politiche conservatrici e spesso da molti fin troppo paventate
Hanno sempre dato modesti risultati in termini di diffusione del panico sociale cioè dice
Le anch'in Italia campagne di panico morale come le potremmo anche chiamare hanno sempre dato esiti relativamente ridotti
Che cosa ha in parte impedito che la questione criminale entrasse per lungo tempo nella testa della gente comune dei problemi più gravi e urgenti da risolvere attraverso la repressione no che cosa ha impedito questo
Secondo Massimo Pavarini ci sono quattro tipi di risposte che possiamo dare a questa diciamo tra virgolette anomalia italiana
Vediamo quali sono
Risposta numero uno
La forte e diffusa percezione sociale della criminalità come questione politica
Quindi anche lì
Riprendendo il discorso che
Abbiamo accennato prima di di di nei picchi di Guido Neppi il fatto che dietro l'uso del diritto penale ci sia una ci siano scelte politiche che traggono la loro forza e la loro determinazione dal conflitto sociale
E dal conflitto naturalmente politico
Secondo ragione un altrettanto forte e diffusa percezione sociale
In modo particolare tra classi subalterne del sistema di giustizia penale come strumento violento di conservazione di una società diseguale cioè la consapevolezza delle classi soprattutto quelle subalterne che
Contrariamente a quanto si è scritto nelle aule di giustizia la legge penale non è uguale per tutti e che quindi ci siano una società diseguale che viene in qualche modo riprodotta attraverso un diritto che non è
Un egualitario
Terza ragione
La circostanza che in Italia la questione criminale ha per lungo tempo de finito per identificarsi anche con la questione meridionale
Questione politica per eccellenza c'è una sovrapposizione tra l'annosa questione meridionale e la questione criminale
Manifestata dal fatto che anche lì ce n'è demordere le statistiche vediamo che in tutti una buona parte del secolo breve la gran parte dei delle detenuti italiani presenti nel nel nelle carceri provenivano da tre o quattro regioni del Sud
Quarta ed ultima ragione
Il ruolo decisivo giocato negli anni settanta e i primi anni ottanta dai fenomeni del terrorismo politico e della lunga lotta di repressione
Ambedue questi processi hanno ulteriormente rafforzato nella società civile italiana la percezione appunto politica tanto della criminalità quanto del sistema della giustizia penale
No quindi anche qui la detenzione politica sottolineava anche in maniera prego simbolica il fatto della questione politica che stava alla base della questione penitenziaria
E questo ha prodotto secondo Pavarini una cultura del sospetto della diffidenza e quindi della resistenza nei confronti delle agenzie repressive denti Luca nei confronti dei pericoli della criminalità
Cioè una idea nell'opinione pubblica che fosse molto più pericoloso diciamo la
E comunque in qualche modo
Da da da sottolineare
La la re la legge dei sensi repressive rispetto ai danni provocati della criminalità
E quindi anche qui altra osservazione che sarà poi a mio modo di vedere illuminante rispetto alle vicende di Tangentopoli perché qui lui scrive nel novantasette
E quindi è chiaro che ha in mente quello che stava avvenendo anche nel vocabolario della politica e della giustizia
Queste modo di concepire
La pena il carcere e il diritto il vocabolario della politica favorito una costruzione sociale del disagio e del conflitto al di fuori delle categorie morali della colpa e della pena
A fronte della crisi di quel modello politico-culturale qui lui parla di Tangentopoli assistiamo al diffondersi di un atteggiamento di indignazione morale portato a delegare alla sola spada della giustizia la soluzione di ogni problema
Più penalità come più moralità e il tragico equivoco di ogni crociata morale contro la criminalità qui ovviamente il paventava
No la la l'idea che si potessero risolvere il problema di esempi della corruzione politica attraverso l'uso esclusivamente attraverso l'uso del diritto penale
E che quindi questa identità poi tra diritto e morale cioè in qualche misura i paladini della moralità andavano a criminalizzare
I corrotti io ho quel quella politica I conte da qui in poi comincerà a essere definita la casta propone quindi in qualche modo una denuncia
Non più legata diciamo i meccanismi sociali ed economici e culturale che avevano prodotto quel sistema ma semplicemente noi siamo buoni loro sono i cattivi
E guardate che questo vocabolario della politica
Nato in quel periodo e ancora quello di oggi
E ancora con gli oggi
Noi siamo i buoni loro sono negativi
Noi siamo incivili
Loro sono i barbari
Allora questo è uno grave problema secondo
La seconde Martins vera però i barbari
Hanno forse compreso meglio di altri che cos'è la politica e come bisogna ovviamente
Dal loro punto di vista
Ma hanno introdotto e i hanno ad esempio l'ha introdotto la centralità della politica
Allora introdotto la c'è la centralità della politica
Per cui naturalmente
Cosa voglio dire voglio dire che
Cosa dovremmo cogliere di quello spirito del tempo
Dobbiamo cogliere mio mio modo di vedere la centralità del conflitto sociale e la centralità della politica nell'esprimermi con il il conflitto sociale e naturalmente più non più nei termini con cui lo si poteva fare negli anni settanta negli anni Ottanta anche perché fa tra l'altro nel frattempo il capitalismo
E profondamente cambiato
Basta leggersi e il capitalismo sorveglianza dice lasciano giubbotto e ci spiega che cos'è oggi il capitalismo
Dove non da materia prima non è più il capitalista che prende le materie prime soluto al lavoro il lavoro degli operai per produrre un qualche cosa da vendere sul mercato materie prime siamo noi
Prima siamo noi quando quando usiamo questa roba qua e quindi ovviamente il mondo è completamente cambiato quello che non è cambiato però e alla base dovrebbe essere quello che occorre interpretare conflitto sociale occorre dare voce al conflitto sociale occorre individuare quei quei gruppi sociali
Che sono in qualche modo colpiti da questo nuovo nuova forma di capitalismo usare certe volte anche la parola capitalismo magari non sarebbe male perché guardati che non è provinciale questa di
Ha detto e di alto livello americano su degli economisti americani non di pericolosi marxisti
E ancora oggi su quelle categorie di cioè ci si interroga su cogente diventato il nuovo capitalismo quindi non stiamo parlando di battaglie di retroguardia da fare da vecchi terrina Ricciuti come venivano chiamati i comunisti dell'epoca
Ma di un'attualità anche perché e torno qui al discorso che ho fatto della geopolitica siamo in una nuova
Stanno cominciando di nuovo delle dinamiche che porteranno a mio modo di vedere il capitalismo statunitense in qualche modo in una posizione di debolezza o comunque già si intravedono i segni della crisi dopodiché interi possono metterci trecento anni a a morire quindi crisi non sempre Lando di quindici giorni però come diceva uno storico i capitalismi in ascesa
Costruiscono strade i capitalismi in decadenza costruiscono muri no e se pensiamo alla Scala Della Seta e al muro costruito sul Messico no abbiamo
Già una profezia che si potrebbe avverare a breve termine
Quindi per concludere dire che possiamo anche a mio modo di vedere stiamo andando verso un periodo in cui ci sarà di nuovo in qualche misura da prendere in esame la scuola e la lotta in carcere
E ci sarà quindi naturalmente potrà essere tuttora trovarci di fronte di rom periodo di rivolte a un periodo di rivolte che non siano però ecco qui concludo quelle rivolte organizzate il venerdì pomeriggio
Per non essere accusati poi dieci semplicemente allungare utente ecco quando si parla di rivolte non stiam parlando di questioni così bagatellari ma stiamo parlando della possibilità di costruire diciamo delle passioni
Della speranza cioè di avere una prospettiva di cambiamento che sia anche di cambiamento di quella struttura economico sociale che non è qualche cosa di dato una volta per sempre non è una legge naturale noi qualche cosa
Che il buon Dio ci ha inflitto per sempre ma qualche cosa che possiamo discutere che possiamo mettere
Acritica grazie
è
E adesso legifera ideali e non ha bisogno di presentazioni maestra di tutti noi
Astori staccano le conclusioni di questa sessione purché insomma se è stato testimone direi spirito critico di questo lungo periodo
Va bene grazie
Sì
Mi è stato chiesto da Susanna nella lettera di invito
Di affrontare la questione alla luce del dibattito del tempo delle aspettative degli eventi
Sì le promesse di quella stagione politica normative siano state mantenute contraddire nonché se si tratta di buone promesse o meno
Io ho vissuto quegli anni in quegli anni facevo il giudice Magistratura democratica in quegli anni nascono
Camorra l'impegno di giudici sorveglianza remare gara di Gino Capelli di vincerlo raccattati sta
E in quegli anni io ricordo che per imposizione già con un articolo del settantaquattro contro la riforma ancora
Non approvata un lungo articolo nel quale criticavo il disegno di legge nel pronosticavano il fallimento a causa di suoi vizi endemici
Il da parte legati anche alle sue
Pessime promesse
In particolare all'impianto correzione lista
Figlio dalla scuola positiva e il linguaggio della legge del settantacinque sintomatico i trattamenti differenziati l'osservazione psichiatrica di una Antropologia dalla disuguaglianza e di una concezione correzione rischio del carcere
Il fallimento io credo che sia documentato dei numeri Patrizia ha fatto una breve storia del carcere
Che è stata ripresa in parte da Mauro Palma
Certamente i numeri sono
Diciamo l'elemento più sintomatico
I detenuti
Negli anni sotto sessanta sono erano in media ventotto mila cinquecentoventuno negli anni settanta ventisei mila novecentonovanta ho ritrovato questi dati
Nel vecchio libro di diritto e ragione oggi sono sessantuno mila cioè più del doppio
E c'è un altro dato interessante
Che proviene dalle statistiche
E cioè che il numero dei detenuti in Italia è progressivamente
Calato
Salvo gli anni del fascismo negli anni del fascismo è cresciuto poiché era ripreso a riduzione fino ai gloriosi anni settanta fino al settantacinque
Per poi riprendere nei successivi inglorioso i a Quaranta che sono seguiti una crescita della popolazione carceraria una crescita esponenziale il fenomeno e addirittura vistoso macroscopico incredibile negli Stati Uniti negli Stati Uniti
Avevamo
Una popolazione carceraria negli anni Sessanta e Settanta di livello europeo
E cioè centosessantasei mila negli anni Cinquanta duecentododici mila negli anni Sessanta
Fino ad arrivare al boom penitenziario di oggi e cioè due milioni e trecento mila
E tra l'altro l'aspetto paradossale di questa
Crescita dalla popolazione carceraria dall'affettività penale
Avviene simultaneamente almeno in Italia ad un riduzione ad un crollo
Della criminalità gli omicidi che erano circa mille novecento
Negli anni novanta sono diventati meno di trecento all'anno
E allora dobbiamo chiederci
Che cosa ha determinato questa imbarbarimento questa regressione civile del carcere
Non certamente alla legge ovviamente la legge ha tentato di impostare un percorso opposto anche se per alcuni difetti io credo abbia concorso
Io credo che dobbiamo
Registrare
Il nesso tra questo aumento dell'afflittività delle piene
Con i mutamenti intervenuti nel senso morale della società e del ceto politico
C'è un passo molto bello di Montesquieu
Quando dice che i popoli dei governi di Spotify sono ugualmente crudeli mentre la mitezza impera nei governi moderati
E aggiunge nei Paesi ore pena e sono lievi l'animo del cittadino né colpito come lo è altrove da quelle gravi
E c'è una frase illuminante in Montesquieu
In questa stessa pagina dice
Che in popoli civili
I quando leggiamo quando noi leggiamo nelle storie
Le atrocità delle pene sentiamo una specie di dolore
Per i mali inerenti al natura umana una specie di dolore
Per le pene che vengono inflitte
Ho trovato molto bello il passo di Calamandrei anzi chiederò Mauro
Di darmelo per citarlo in cui di nuovo Calamandrei parla del dolore
Del dolore
Che intrinseco alla pena e che noi avvertiamo dal resto quel libro bisogna aver visto fa per l'appunto riferimento quel dolore
E allora quel dolore
Ci dice che
è segno dell'empatia della compartecipazione
E forma il presupposto direi esistenziale del garantismo
Qualcuno Lupo e cultura garantista
Si basa sul dolore
Sulla Berserk sull'avvertire il dolore
E il condividere la sofferenza
Degli oppressi delle persone che sono vittime per l'appunto della repressione dell'oppressione delle violazioni dei diritti umani
Il presupposto morale e intellettuale di ogni impegno politico e di ogni battaglia civile contro le violazione dei diritti
Contro gli orrori
Che oggi sono sotto i nostri occhi è precisamente
Il dolore
Che condividiamo con queste vittime
Laddove al contrario
L'idea del gettare le chiavi
L'idea espressa dal sottosegretario Dalmastro
Di fronte alle sofferenze
Fino alle difficoltà di respirare e quindi la gioia provata di fronte al dolore
E il sintomo della atteggiamento opposto
Ecco io credo che dobbiamo identificare grazie a questo accenno al dolore di Montesquieu anche di Calamandrei
In questa partecipazione in questa indignazione per la sofferenza
Il fondamento basilare della cultura garantista
E anche comprendere le ragioni
Che spiegano l'incredibile aumento della repressione penale e della frizione punitiva
Un aumento straordinario
Che si è prodotto in Italia
Non c'è stato soltanto il raddoppio del numero dei detenuti
Sono stati introdotti due carceri duri
Due carceri speciali in violazione del principio di legalità ma anche dell'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
Contro i trattamenti contrari al senso di umanità
Intanto il tutto il carter ostativo entrambi con presupposti incivili il carcere lo sterzo attivo che non consente per i detenuti di mafia a cui si sono aggiunti altri delitti
Altri delitti così con il parto uno bis perché è stato inventato un nuovo metodo legislativo che consiste nella espansione progressiva
Si parte da un determinato testo di legge e poi per successivi ampliamenti inasprimenti decreti che appunto aggravano presupposti e destinatari delle stesse misure
E così è avvenuto per questi due carceri per il quattro bis che nasce prima chiusi e che si estende a tantissimi altri il cui presupposto
è l'anno in collaborazione con la giustizia e cioè sostanzialmente
C'è la violazione del diritto al silenzio
Che viene per l'appunto codificata come condizione per la concessione dei permessi per il carattere non ostativo del carcere e poi c'è il carcere
Del quarantuno bis
Che è un carcere stabilito dal ministro o comunque cui concorre il ministro una penale la pena insomma
In contrasto con la separazione dei poteri con la riserva di giurisdizione alita stabilito dall'articolo tredici in materia di libertà personale
E che naturalmente porta in esprimente i successivi sempre all'insegna
Del
Sadismo legislativo
Che sembra imparare in questa fase nella nostra storia
Ecco io credo che una delle ragioni principali di queste norme momento della religione carceraria
è rappresentata proprio dall'abbassamento del senso di umanità a livello di massa che non è un abbassamento
Diciamo per così dire naturale
è il prodotto della politica
E cioè di una politica
Il populismo penale ne abbiamo parlato chissà quante volte
Directa provocare la paura sollecitare l'insicurezza in quello fra l'altro che uno dei premi più sicuri del mondo in Italia abbiamo insieme al Giappone il minor numero di omicidi ogni anno
Provocare la paura sollecitare l'odio sollecitare la rabbia rancore sollecitare l'ossessione punitiva il gusto il gusto sadico della punizione
Che credo sia
Alla base di questi provvedimenti perché qual è la logica della repressione penale all'insegna della sicurezza
è una logica banale molto semplice
Nel momento in cui la politica perde di contenuti progressisti di progressista di contenuti sociali
Si subordina sostanzialmente all'economia
Riduce le garanzie dei diritti sociali in materia di sanità distruzione di sussistenza
Nel momento in cui la povertà moltiplicata per tre ieri rispetto agli anni e i primi anni Duemila siamo ormai a cinque mila se
Cento poveri assoluti allora occorre
Identificare dei nemici
Che devono essere sempre le persone più deboli in modo che i deboli abbiano delle persone ancora più deboli
Che gratifica nell'ora morta proprio
Noi abbiamo alle spalle negli i gloriosi anni
Quaranta anni cinquanta provvedimenti che ci separano dal riforma carceraria
Una politica che ha disgregato le soggettività collettive
Quello che una volta chiamavamo il movimento operaio che era fondato sull'uguaglianza sulla solidarietà
Sulle battaglie comuni per comuni diritti contro per l'appunto i padroni battaglie dal basso verso l'alto
Questa soggettività politica è stata distrutta attraverso l'introduzione della disuguaglianza tra i lavoratori
La precarietà la moltiplicazione e la differenziazione dei rapporti di lavoro che mettono i lavoratori l'una contro gli altri anziché contro il padrone e questa disgregazione sociale
è stata compensata da una riaggregazione
Politica
Di tipo reazionario
Attraverso l'ossessione identitaria
Si è data una diverse identità
Ai soggetti di delegati
E cioè noi nazione contro i migranti contro i piccoli delinquenti contro diciamo gli emarginati della società fonti
Post tanti di insicurezza e questo spiega perché diciamo
La repressione
Penale
è aumentata è cresciuta ed è cresciuta soprattutto la
Ostentazione della disumanità
Lo vediamo a livello globale il caso clamoroso diciamo il
Il caso più limite è quello del presidente Trump
Che di fronte alle televisioni firma i suoi ordini esecutivi disumani contro i migranti
Di fronte alle televisione perché occorre ostentare sia il disprezzo per il diritto
Che il disprezzo per le persone
E poi quella incredibile volli carissima ipotesi
Del gigantesca pulizia etnica è un'ostentazione che
Anche in Italia
Che tutte le forze diciamo populiste
Condividono perché scoprano che è fonte di consenso
L'ostentazione che viene con la penalizzazione dalla solidarietà
Pensiamo alle norme contro le navi che salvano i migranti dirette con mille complicazioni burocratiche a ridurre quanto più possibile le azioni di salvataggio
E poi
Alle aggressioni dei giudici che hanno non hanno convalidato qui veri e propri sequestri di persona dei migranti in mare
Cosa diremmo se fossero
Diciamo prelevati i coloro che navigano su uno yacht portati in Albania come lo chiameremmo un sequestro di persona
Invece queste non sono persone e questa ostentazione della disumanità che si rivela fonte di consenso
Fonte di consenso che però vuol dire
Contagio della società
E cioè
Crollo del senso di umanità del senso morale
E non c'è nulla di nuovo perché questo è quello che è avvenuto durante il fascismo
Durante il fascismo è stata l'ostentazione dell'immoralità del razzismo
Che ha contagiato avvelenato le nostre società e prodotto il consenso di massa verso questi regimi e dunque dobbiamo purtroppo riconoscere
Che la società italiana è regredita così come sono regredite
Le società di molti Paesi occidentali
Che non con dividono le sofferenze ma per così dire le danno per scontate
Il razzismo diceva fu con
Non è la causa ma all'Effetto
Noi
Siamo razzisti perché dobbiamo giustificare la messa al morte di una parte della della società
E allora torniamo alla riforma del quarantacinque del semplice ottantacinque
Ciò che ho sempre criticato di questa riforma
Al di là delle intenzioni abbiamo avuto grandissimi dibattiti con persone straordinarie viceversa ne condividevano a cominciare da Sandro Margaret
Ciò che ho sempre diciamo criticato sono due cose la prima
è la soggettivi trazione del trattamento carcerario
In altre parole
La crisi del principio di legalità che vuole le pene uguali
E quindi l'incertezza della pena
Che nasconde o può nascondere e purtroppo di solito nasconde
L'arbitrio comunque
Certamente non l'accertamento del fatto commesso di cui parla l'articolo venticinque ma valutazioni interamente soggettive discrezionale
E per altro verso
Quella
Tesi illiberale della correzione della trasformazione della persona
Io credo che questo sia un principio fondamentale del garantismo dello Stato di diritto e della democrazia
E cioè
L'idea
Che lo Stato non ha il diritto di trasformare le persone
Il principio di mille è che ciascuno è sovrano del proprio corpo della propriamente
E dunque il carcere deve consistere unicamente nella privazione della libertà personale e nient'altro
è ovvio che devono essere introdotti diciamo le scuole l'istruzione
Sistemi umanitari di trattamento dei detenuti ma non condizionati i benefici non questi meccanismi disciplinari che hanno praticamente ridotto la libertà dei detenuti
Io ricordo negli anni primi anni settanta
Approdo dell'inclusione di cui parlava Mauro
C'erano le rivolte dei detenuti di cui si occupa per mia moglie Marina graziose
Le rivolte vedo né sui tetti
Era la momenti di soggettività collettiva dei detenuti dove l'inclusione si manifestava nella socializzazione
Era una manifestazione sostanzialmente non violente
Che sono crollate cessate dopo settantacinque
Perché il meccanismo disciplinare ha funzionato come strumento di governo del car
Strumento di governo del carcere
Che non ha fatto prodotto quella diminuzione quella mitigazione delle pene che era sicuramente nelle intenzioni delle dei relatori e di gran parte dei seni Stone i toni di questa riforma
Perché c'è alla base
E di questi trattamenti differenziati
Un'antropologia della disuguaglianza
Che l'antropologia positivista diciamocelo chiaramente cioè Lombroso
Tre persone sono disuguali e vanno corrette vanno trasformate
E io credo che viceversa dobbiamo assumere è una convenzione raccordo il principio di uguaglianza
Tutte le persone sono uguali
E tutte le persone hanno pari dignità sociale e sono le parole dalla nostra Costituzione
Ovviamente il carcere deve essere quanto più possibile in carcere
Diciamo in cui le persone vivono civilmente in cui si incoraggiano le forme di inclusione e di socializzazione in cui ci sia l'istruzione si sia la salute
Ma non con i meccanismi disciplinari che suppongono una antropologia della disuguaglianza
Non quindi
L'idea che lo Stato debba rendere buoni deve trasformare i cattivi in buoni
Questa è un'ipotesi illiberale
Credo che lo dobbiamo dire con chiarezza
E questa è stata
Non vizio della riforma del settantacinque aggravato dalla riforma Corsini
E allora
Se è vero che l'obiettivo era quello di mitigare
E davvero come diceva Mauro non abbiamo mai attaccato alla legge Gozzini
Perché di fronte agli eccessi punitivi
Ovviamente non si poteva non difendere le mitigazioni dovute volta in volta alle riduzioni di pena e cioè ai benefici
Però se è vero che nell'insieme
Il risultato è stato
Un meccanismo disciplinare
In cui lì benefici che riguardano ben ottanta mila persone quindi non pochi si sono aggiunti al raddoppio delle pene detentive
E allora dobbiamo combattere
Sia
Diciamo il male dell'eccesso di punizione dell'eccesso delle pene che il rimedio
E la proposta che io avanzo da sempre da sobriamente inutilmente
E che le pene vadano abbassate
Vadano abbassate
Va eliminata la la la vergogna dell'ergastolo e qui c'è un altro sintomo della regressione civile e morale del nostro Paese nel mille novecento novantotto nella discussione al Senato
Il Castoro fu abolito con mi pare cento voti cinquanta contrari al Senato poi non fu parteciparono non passò alla Camera perché D'Alema la troppo occupato a fare la guerra e quindi stato abbandonato
Oggi nel dibattito politico che avvenne quando ci fu quella vicenda Cospito
La sinistra addirittura difeso il quarantuno bis
Considerato quasi come un'accusa l'idea di voler abolire l'ergastolo
Qui ci sono segni gravi di regressione civile politica morale
Allora io credo che benché le nostre battaglie siano battaglie ovviamente difficili destinate
Ad essere diciamo
Contro nemici troppo potenti
Che occorre
Abbassare le pene a quanto sono abbassarli con tutti i benefici possibili
Che possono essere concessi e anche di più
E quindi non sono nella mia azione dell'ergastolo
Ma anche l'abbassamento delle pene edittali ai livelli europei venti anni dopo vent'anni una persona completamente diversa
E soprattutto costruire un ventaglio di pene edittali trasformando in pene quelle che sono le attuali misure alternative i cosiddetti benefici
O anche molte misure di prevenzione attualmente questa un capitolo di cui occorrerebbe parlare
Se ne è occupata Federica Bellizzi
Ma di cui nessuno si occupa perché riguardano povera gente
Tutti pensiamo che il confino sia un fenomeno del fascismo viceversa
Fa parte della nostra legislazione insieme le misure di prevenzione personali
Trasformiamo un pene
La carcerazione domiciliare di fine settimana la sorveglianza speciale al limite il foglio di via in pene edittali
Umani diamo le pene
Nella consapevolezza che su questo terrena si misura la civiltà di un Paese
E la città si misura facendo crescere precisamente quelli indignazione
Quel dolore
Quella compartecipazione alla sofferenza che è il presupposto di ogni battaglia civile a sostegno dei diritti
Questo lo dobbiamo dire e lo dobbiamo riconoscere
Nel conflitto politico
C'è una parte che punta alla disumanità azione della società
C'è una parte che punta alla aggravamento delle pene come fattore di sicurezza come fattore di stigmatizzazione dei più deboli
Come fattore di affermazione del bene naturalmente tra mille virgolette
E c'è una parte che io credo che debba essere la parte di Antigone
La parte del garantismo che viceversa considero rapina come un'afflizione
Un'apparizione di cui dobbiamo comprendere il dolore e la sofferenza
Come condizione
Per la loro massima riduzione in difesa non soltanto della dignità dei detenuti ma ancor prima della dignità di noi stessi
Grazie
Siamo ovviamente in ritardo rinvio avere qui Valeria
E negavano chiedereste possibile punto infatti
Valere Bellini coordina la prossima sessione
E colgo l'occasione per ricordare vincendo umani ovviamente questo Madama nell'acqua al piano di sopra
Comunque a trovare il peggior grandi mani al più grande e quindi essere Soccer comodi
Cioè due siti lascia
Tra
Allora perché
In cui
Quest'ultimo norma
Operato col suo timbro
Hanno mandato
Il progetto campionati europei come va bene qualche sentiamo la
Ridando eccetera
Per
Rosetum via internet davvero non replica
Anche perché
Ecco il dramma venti ed un'ottima occasione per farebbe meglio a selezione che giorni eravamo titolo sordo cioè pontile esce perché si chiama colleziona del costituzionalismo
E impartire da quelli che sembra che non
Ho qualche suggestione infortunato apprezzano imprese marcare aveva anche ripreso Pavarini dall'appena rinvenuto dalla mia ritrovata di è un piacere ricordare nato che dieci anni dalla scomparsa tiene
Offerte per trovavo solo poi la
Ha sentito l'urlo
Il fonico presidente
Nella tutto fu
Milioni considerano Simone dai parchi nazionali da da cui partire interrelazione stanno costituzionalismo possiamo parlare
Una distanza tra o una continuità
Inoltre in questa dicotomia se vogliamo chiamare le cose col mio diventa dove sta ancora più motorizzata agitazione sociale un'altra domanda che io avevo pensato da proporre storica restaurati del ragioniere
In che modo cioè come se l'avessimo gli argomenti forense per quarantotto abbiamo settantacinque abbiamo Rosi però in questi tre momenti in modo la formalizzare la materialità della pena si sono esplicitate e con che conseguenze Patrizia richiamando larga Carla fisarmonica maltese marcare la informatico già nel nel momento in cui andava a riflettere sui trent'anni
Del dell'ordinamento penitenziario De Vito parla di riforma tantissimo di cosa è una una riforma quella di trentacinque sui dobbiamo aggrapparsi o che ha presentato da subito degli elementi di difficoltà e soprattutto che cosa ci dice oggi in un momento in cui le trasformazioni pesano diventate così radicali inoltre che cosa chiediamo all'appena ecco perché siamo alla Abkhazia a partire da questi due assi quello della Costituzione come delle forme per cinque mila su ho scelto un ordine alfabetico al contrario per ripartire una volta datterini io mi chiamo per endoscopia che problemi del debito e dell'organo va be'il titolo utile e e a metterli intimi interne
Faremo Tanini straccia sconveniente
Allora innanzitutto Grazia Graziadei disarcionare grazie anche del questore viene al contrario settimo da Vitalini e non ho mai amato l'ordine alfabetico quindi mi fa piacere partire per una volta dalla dalla fine
Io sono mi pertanto brevemente sopra sì da Tanini sono narice capisce di diritto costituzionale all'Università Roma Tre
All'interno del quale abbiamo tante iniziative sulla sul tema della dell'esecuzione penale e quindi chiaramente il mio intervento sarà incentrato sull'analisi
Del dettato costituzionale per poi andare a vedere in parte le riflessioni sono già state anche fatte nella prima sessione come questo dettato costituzionale come se questo dettato costituzionale
Sia stato trasposto nella legge trecentocinquantaquattro e quali sono proprio le contraddizioni di cui si parlava oggi a cinquant'anni dalla sua approvazione
Ha sicuramente quando parliamo di dettato costituzionale anche stamattina ma è stato più volte nominato ci viene in mente come parametro normativo di riferimento e sicuramente lo è l'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
Da un lato ovviamente il principio di umanità delle pene dall'altro lato la rieducazione che realtà
Dovrebbe essere sempre più definita come risocializzazione quelle spinte correzioni miste
Dietro al termine rieducazione oggi si fanno sentire e non dovrebbe essere così dovremmo averle già superate ma in realtà appunto proprio perché è già stato parlato già stato anticipato tanto sull'articolo ventisette della Costituzione
Ciò che vorrei analisi condividere con voi e come in realtà l'articolo ventisette della Costituzione non debba essere considerato come una sorta di Mona de all'interno del dettato costituzionale
Perché noi abbiamo realtà una vastissima architettura costituzionale a tutela della persona privato della libertà personale ed è tutta questa architettura nel suo complesso che deve riversarsi all'interno della normativa penitenziaria e della legge trecentocinquantaquattro del mille novecentosettantacinque
Qual è il riferimento quindi oltre l'articolo ventisette della Costituzione ventisette terzo comma sicuramente non possono di Matthew posso dimenticare all'inizio di questo mio intervento gli articoli con cui si apre il testo costituzionale cioè gli articoli due e tre della costituzione da un lato quindi la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo in realtà oggi parliamo di vittime labili della persona il doppio principio dell'uguaglianza formale e sostanziale
Perché l'introduzione di questi due articoli all'interno del testo costituzionale così rilevante anche per la nostra indagine di oggi in fondo se ci pensate bene non parlano mai di esecuzione penale sembrano piuttosto generici
In realtà la loro introduzione è stata davvero significativa anche all'interno della formulazione della legge trecentocinquantaquattro del mille novecentosettantacinque
Innanzitutto perché la attraverso l'utilizzo di un aggettivo che l'aggettivo inviolabili all'interno dell'articolo due i costituenti hanno riconosciuto una sorta di preesistenza logica anteriori la logica
Ai diritti rispetto allo stato questo che cosa vuol dire che i diritti non sono proprio perché sono inviolabili non sono nella disponibilità o meglio non dovrebbero essere la disponibilità dei pubblici poteri
Ma il contrario questi ultimi dovrebbero fare l'obbligo di garantirli in qualunque momento
Nei quali si svolge appunto la vita sociale quindi anche nel momento in cui la persona compie una condotta contraria alle norme giuridiche anche di natura penale e quindi la preesistenza di diritti appunto inviolabili deve porre necessariamente un limite anche al potere punitivo dello Stato il quale non può disconoscere lì se mai potrà bilanciati nel gioco appunto del bilanciamento costituzionale con altri valori come quello della sicurezza
La seconda considerazione sempre derivante da questo combinato disposto dell'articolo due dell'articolo tre deriva soprattutto dal ruolo che viene attribuito dalla Costituzione allo Stato
è già stato ricordato appunto il principio dell'uguaglianza formale siamo tutti uguali dinanzi alla legge
Ma probabilmente la caratteristica della nostra Costituzione del mille novecentoquarantotto in generale le costituzioni moderne è quello d'aver affiancato al principio dell'uguaglianza formale un principio di uguaglianza sostanziale
Cioè un impegno propulsivo dei pubblici poteri per la rimozione di quelle disuguaglianze che di fatto impediscono il pieno sviluppo della persona umana
L'articolo tre secondo comma
E questo impegno della Repubblica
è tanto più importante all'interno del settore di cui oggi noi ci occupiamo perché è stato già detto ma lo sappiamo tutti
Come il carcere in generale il sistema di esecuzione di Natale più ampiamente sia in realtà proprio una massima espressione della marginalità sociale
Lo ricordava anche stamattina Tamar pitch alla da chi è composta la popolazione penitenziaria
Persone sotto la soglia di povertà assoluta relativa provenienti da aree del territorio fortemente svantaggiate persone migranti sempre più negli ultimi anni tossicodipendenti e quindi è proprio all'interno di un contesto come quello penitenziario
Che questo ruolo propulsivo di pubblici poteri dovrebbe essere aveva tanto più forte
Accanto a questi articoli vado cerco di andare veloce avviso messa un cronometro
Naturalmente va citato anche l'articolo tredici della Costituzione che stamattina è stato ha già richiamato
L'articolo tredici ci ribadisce che la libertà personale è inviolabile
Con una doppia riserva di legge e di giurisdizione quindi a presidio
Della libertà personale ma al quarto comma che non è mai troppo debba essere sempre più ricordato i costituenti già nel mille novecentoquarantotto ci dicono è punita ogni violenza fisica e morale
Sulle persone comunque sottoposte privazione della libertà personale ecco qui non si può aprire ovviamente un discorso sulla diritto non subire tortura ma sicuramente all'interno di questa disposizione costituzionale già nel mille novecentoquarantotto era proprio chiaramente individuabile il nucleo di questo diritto il diritto a non subire tortura diritto che come sapete è stato per lungo tempo sommerso all'interno della nostra normativa perché
Il reato di tortura è stato inserito solamente pochi anni fa nel luglio del due mila diciassette e non certo per rispondere a questa disposizione costituzionale quanto perché l'Italia lo sapete è stata destinata ad una serie di condanne da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo per i fatti del G8 di Genova per i fatti miglia carcere di Asti e quindi sotto al pressing
Della giurisprudenza della della corte du legislature è stato in qualche modo costretto ad introdurre il reato di tortura neanche troppo bene come sappiamo rispetto alla sua formulazione
Ecco partendo da questi principi la giurisprudenza costituzionale soprattutto nell'analisi dell'articolo tredici della Costituzione
Ha elaborato a mio avviso un principio che si ricollega anche alle bellissime riflessi le riflessioni che faceva poco fa il professor ferraioli e cioè quello del minore sacrificio necessario della libertà
Che cosa vuol dire
Che le scelte compiute quando entra in gioco il valore della libertà personale dovrebbero meglio devono ma se noi siamo alla alla diritto positivo dovrebbero incidere il meno possibile sul grado di libertà e quindi qualunque intervento dovrebbe essere il minimo necessario per Conte tutelare il contrapposto e valore
Della sicurezza
Ecco quindi che all'interno di questo sistema costituzionale il carcere dovrebbe essere una extrema ratio applicabile solamente quando ogni altra misura risulti inadeguata
è un principio naturalmente che non deve improntare esclusivamente la materia della trattamento sanzionatorio ma ancor prima dovrebbe improntare quello del sistema cautelati in cui vige anche un altro principio costituzionale ciascuno della cosiddetta presunzione di innocenza e qui abbiamo un primo problema a rilevanza costituzionale dato anche dall'elevatissimo numero di persone oggi un po'meno rispetto agli ultimi anni comunque delicatissimo numero di persone che sono ristrette negli istituti penitenziari non destinatari di una condanna definitiva
Infine velocissima su questo flesso del dettato costituzionale ultimo articolo che ci tengo sempre a ricordare è l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione
Perché ci tengo a ricordare centodiciassette primo comma della Costituzione perché è un articolo che determina chiaramente secondo diversi meccanismi la penetrazione di fonti sovranazionali all'interno del nostro ordinamento
E per la nostra indagine di oggi questo articolo è particolarmente rilevante perché ha determinato la penetrazione anche delle disposizioni contenute soprattutto nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Che come sapete è presidiata appunto dalla corte di Strasburgo Corte di Strasburgo anche insieme alla Corte Costituzionale purtroppo ogni cinquant'anni
Della riforma dell'ordinamento penitenziario è stato forse l'attore principale per le modifiche costituzionalmente orientate o convenzionalmente orientate della legge sull'ordinamento penitenziario
Ecco questo è un po'la chiaramente in estrema sintesi il quadro che insieme all'articolo ventisette della Costituzione delinea proprio quella complessa architettura costituzionale
Che nel mille novecentoquarantotto fece ho tentato di far cambiare il volto dell'esecuzione penale quindi un sistema penale teoricamente non più con un accento esclusivo sulle esigenze di sicurezza ma al contrario il principio personalista la persona al centro dell'esecuzione penale e questo cambio di fisionomia si riflette anche si dovrebbe riflettere anche sul cambio di struttura
Degli istituti penitenziari che dovrebbero cessare di essere dei luoghi afflittivo meglio puramente affitti quindi per divenire degli ambienti complesse in cui devono essere predisposti tutti gli interventi
E tutte quelle azioni capace appunto di rendere concreto quell'ideale rieducativo o meglio di reinserimento sociale codificato nel terzo comma dell'articolo ventisette questi principi hanno trovato una traduzione positiva nella normativa primaria appunto solamente molti anni dopo ventisette anni dopo come ricordava stamattina anche Susanna cioè proprio nell'epoca delle grandi riforme
Riforme in cui legislatori tenta di dare traduzione positiva ai principi della Costituzione è stato ricordato il sistema sanitario del diritto di famiglia la previdenza sociale lo stato dei lavoratori in questa grande stagione si colloca anche la nostra legge
Trecentocinquantaquattro del settantacinque che si apre proprio con un articolo che è stato oggi anche letto da da Patrizio
Nel quale il legislatore in qualche modo parafrasa il dettato costituzionale e ci dice chiaramente
Che il trattamento penitenziario trattamento parola orribile però con la quale ci dobbiamo confrontare perché quell'ancora oggi contenute nella legge trecentocinquantaquattro
Comunque il trattamento penitenziario dev'essere conformi ad umanità deve assicurare il rispetto della dignità della persona
Ed è attuato senza discriminazioni
Quindi vedete come all'interno di questo articolo l'articolo uno quando le leggi erano scritte bene quindi appunto cinquanta anni fa era un po'anche l'articolo manifesto con il quale si apriva un certo intervento legislativo quindi il legislatore ci sta dicendo promosso cercando di attuare i principi e i principi costituzionali
Ecco la domanda che giustamente veniva veniva posta era ma questo scopo della del legislatore del settantacinque
è stato raggiunto cioè sono stati effettivamente poi attuati i principi costituzionali con l'approvazione della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque
La risposta già chiaramente un po'è stata già superata la sappiamo tutti dagli interventi di stamattina è larga parte negativa
Negativa non tanto o non solo rispetto alla formulazione delle disposizioni della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque ma anche in ragione della loro sostanziale in effettività pratica
Franco bricolage è un noto giurista parlava proprio dell'effettività rinnega ante della normativa penitenziaria
E a questo proposito vorrei svolgere in questi dieci dodici minuti
Che che mi restano delle considerazioni generali sulle principali novità della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque che però sono state poi tradite sotto il profilo dell'effettività prima grande novità della riforma del settantacinque la leggenda come fonte normativa cioè per la prima volta in Italia nel mille novecentosettantacinque il trattamento utilizzano questa parola puro con quelle premesse che abbiamo fatto comunque il trattamento delle persone detenute
Non viene più disposta con un Regolamento quindi con una fonte diciamo secondaria ma con una legge quindi nel pieno rispetto di quella riserva di legge dell'articolo tredici secondo comma
E non si tratta o meglio non si doveva trattare di una modifica puramente formali o squisitamente giuridica perché comporta dovrebbe comportare delle conseguenze pratiche
La prima e che ha reso possibile finalmente il controllo di costituzionalità sulle disposizioni inserite all'interno della legge trecentocinquantaquattro ed effettivamente proprio la legge l'ordinamento penitenziario è una delle prime dei principali settori di interventismo della corte costituzionale soprattutto negli ultimi anni proprio a fronte di quelle invece leggi leggi che si sono mosse in una direzione antitetica rispetto all'ideale
Del legislatore del settantacinque e poi perché avrebbe dovuto impiegare che ogni modifica all'ordinamento penitenziario non potesse avvenire a seguito di una semplice approvazione
Di una semplice volontà governativa di tipo regolamentare ma oggi sarebbe stato necessario appunto un atto di natura parlamentare
E qui a mio avviso si pone una prima criticità una prima parte della riforma tradita questo perché perché l'esecuzione penale
Quest'altro diciamo più importante perché per noi che studiamo il sotto il profilo del diritto costituzionale è uno dei settori che maggiormente ha sofferto anche del fenomeno patologico dell'abuso della decretazione d'urgenza
E cioè gran parte degli interventi di riforma siamo stati ricordati i voli degli anni Settanta potremmo ricordare quelli degli anni Novanta sino a quelli più moderni sono stati attuati conflitto Lusi decreti legge
Approvati per rispondere a situazioni che venivano e vengono definiti come emergenziali ma che in realtà sono profondamente strutturali
Tipico esempio ce ne sono altri sono presenti i decreti legge emanati dopo la famosissima sentenza Torreggiani della corte Due che come sappiamo hanno tutt'altro che risolto il problema del sovraffollamento carcerario
Forse sotto questo profilo un piccolo passo avanti è stato fatto nel due mila diciassette con l'approvazione della legge delega no per la riforma dell'ordinamento penitenziario centotré
Del due mila diciassette appunto ma in questo caso il problema di quella legge della lega era risiedeva nell'eccessivo margine di apprezzamento lasciato il delegato perché quei criteri erano evanescenti troppo ampi
Come sappiamo gran parte appunto di quella riforma una riforma tradita stato definita miniriforma riforma tradite sicuramente una riforma che non è espressione non è stata espressione di quel grande movimento degli stati generali sull'esecuzione penale cui gran parte di noi hanno partecipato tra il due mila quindici e il due mila sedici
Ultima criticità che riguarda appunto questa prima novità della legge come fonte normativa che però ci tengo a citare è anche rappresentata dall'utilizzo delle circolari ministeriali da parte dell'amministrazione penitenziaria
Circolari ministeriali che troppo spesso come sappiamo hanno travalicato il loro compito di organizzare il funzionamento delle attività amministrative assumendo molto spesso un sostanziale contenuto ricettivo
Che talvolta inciso in maniera davvero molto significativa sulle posizioni costituzionalmente tutelate
Così appunto infrangendo proprio quella riserva di legge posto dall'articolo tredici anti sottraendosi
Al vaglio di costituzionalità da parte del giudice delle leggi accanto io corro perché voglio dire quante più suggestioni possibili accanto appunto questa questa prima novità è stato già citato tante volte la legge trecentocinquantaquattro del mille novecentosettantacinque
Si fonda anche su un'altra novità che quella dell'individualizzazione del trattamento individualizzazione del trattamento secondo il quale la pena non è qualcosa di statico ma al contrario si modella si modifica a seconda del comportamento tenuto dal condannato
Durante appunto l'esecuzione penale secondo le sue caratteristiche trova lo leggeva stamattina Patrizio il suo fondamento normativo
All'interno dell'articolo tredici dell'ordinamento penitenziario e anche qui si tratta probabilmente di una delle novità più gradite sotto il profilo dell'effettività sicuramente con quelle criticità che ahimè leggevano anche dalla dagli interventi del professor Palma del professor ferraioli
In ogni caso è stata anche qui tradita l'individualizzazione per fattori storici che stamattina Patrizio parlava degli anni di piombo i fattori di rischio ricordati dal professor Palma
Ma ricordiamo anche il bassissimo stanziamento di risorse che sono sempre data dal sistema di esecuzione penale per far sì che essi ci sia veramente un trattamento rieducativo
E anche un altro fattore appunto Dean effettività risiede nell'eccessivo numero della popolazione penitenziaria e parallelamente dal bassissimo numero di operatori penitenziari dedicati appunto a questa opera di individualizzazione del trattamento o ancora posso ricordare lo è stato già fatto i diversi meccanismi anche preclusivi in senso assoluto
Alla concessione sia di misure alternative sia di benefici penitenziari è stato ricordato il quattro bis dell'ordinamento penitenziario ma non solo penso anche alla legge Cirielli ex legge Cirielli
Anche sotto questo profilo però la giurisprudenza costituzionale in qualche modo è intervenuta intervenuta con tante sentenze mi piace ricordare solamente un ultimo intervento piuttosto recente cioè la sentenza centoquarantanove del due mila diciotto il riferimento all'Istituto dei permessi premio in cui la Corte Costituzionale interviene e ci dice chiaramente che il principio di flessibilità delle pene è un politico è un principio che deve essere irrinunciabile
A prescindere dalla tipologia del reato commesso fosse anche dice la Corte costituzionale il più orribile e quindi è un principio che dovrebbe improntare in qualche modo il nostro sistema di esecuzione penale incerto quindi ricollego alle riflessioni del professor ferraioli
Donaggio ovato anche a quel cambio di paradigma in materia di diritto penale il fatto che l'ordinamento penitenziario non sia stato sorretto da una modifica o meglio da un ente all'entrata in vigore di un nuovo codice penale noi oggi abbiamo ancora il codice penale del mille novecentotrenta che seppure chiaramente curato da quelle parti che maggiormente lo riconducevano il regime fascista
è ancora oggi un sistema interamente imperniato sulla pena detentiva come interno attorno a cui ruotano le sanzioni di natura penale ecco quindi che quell'ideale di diritto penale minimo del principio il minor sacrificio
Necessario della libertà cede il proprio dal punto di vista dell'effettività perché diritto penitenziario diritto penale sono il saranno sempre due vasi comunicanti quindi non si può in qualche modo attendere a quei principi costituzionali senza a mio avviso una modifica
Strutturale del diritto penale quindi al venir meno del codice penale del mille novecentotrenta
Venendo appunto alla all'ultima all'ultima parte di delle delle riflessioni che volevo condividere con voi un'altra grandissima novità della della riforma del settantacinque lo sappiamo tutti
Finalmente la vera in qualche modo codificato all'interno dell'impianto della legge trecentocinquantaquattro i diritti delle persone
Detenute del corso dell'esecuzione penale e questi diritti ci dice l'articolo quindici dell'ordinamento penitenziario sono elementi positivi del trattamento perché l'articolo quindici ci dice che il trattamento è svolto principalmente avvalendosi del lavoro dell'istruzione
Della religione dell'attività culturale e agevolando opportuni contatti con il mondo esterno
E quindi cosa ci sta dicendo l'articolo quindici ci sta dicendo che gli elementi positivi nel trattamento altro non sono che la garanzia dei diritti fondamentali costituzionalmente previsti
Anche in questo senso però la riforma penitenziaria a mio avviso del tutto tradita è tradita sotto un profilo che qui dell'effettività non c'è bisogno di dire
Dodici dare la scarsità di lavoro ad esempio offerta negli istituti penitenziari o alle norme pro alle enormi problematiche connesse alla tutela della sanità anche il rapporto con i servizi sanitari
Sul territorio a tutte le questioni legate al diritto all'affettività anche nella sua accezione
Di Janet Jedi genitorialità per quanto riguarda mi pare ne parlasse Mauro dell'istruzione
Accanto però queste problematiche di natura praticato quindi quasi gestionale dell'esecuzione penale mi sembra anche evidente e la normativa penitenziaria
Abbia sofferto soprattutto soffra oggi di una carenza anche sotto il profilo della formulazione delle sue disposizioni perché per molti versi sono ferme al mille novecento settantacinque qui il discorso sarebbe amplissimo ma è stato già fatto anche dal tavolo da tutti i tavoli degli Stati generali posto solamente citare alcuni esempi
Inadeguatezza qualitativa e quantitativa degli strumenti per il mantenimento dei rapporti affettivi e familiari
Che la ricetta della dell'ordinamento penitenziario d'esempio per colloqui visivi e telefonici appunto sono ancora fermi
Al mille novecentosettantacinque che sarebbero ferma al mille novecentosettantacinque le lancette
Dell'ordinamento penitenziario anche materia di intimità sessualità intramuraria se non fosse intervenuta la sentenza dieci del due mila ventiquattro della corte anche se qui torna il tema delinea effettività rinnegate
O posso ancora pensare alla necessità di introdurre appunto specifiche disposizioni in materia di detenzione femminile
Lo ricordava stamattina Tamar pitch che non guardino come invece oggi esclusivamente al ruolo della donna come madre ma che tutelino le peculiarità legate al genere
O ancora decidendo ricordarlo alla necessità che siano inserite finalmente delle disposizioni ad hoc per la tutela della salute mentale è stato un tentativo quello di disposizione ad hoc per la tutela della salute mentale
Tentato nel due mila diciassette c'erano a disposizione della legge ed è legati prescriveva proprio il governo una riforma in questo senso il delegato invece ha ignorato completamente questo criterio direttivo tant'è che pochi mesi dopo la riforma
è dovuta intervenire la Corte costituzionale con una sentenza che la novantanove del due mila diciannove estendendo la possibilità di concedere la detenzione domiciliare
Per la chiaramente anche l'infermità di tipo psichico sopravvenute ma questo è sintomatico c'è una riforma dell'ordinamento penitenziario pochi mesi dopo deve intervenire in via suppletiva la Corte Costituzionale con interventi chirurgici
In ultimo è davvero l'ultima considerazione che faccio vediamo quanti due minuti
L'ultima novità della riforma altra novità in parte tradita anche se risanata
Negli ultimi tempi è la giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale
Cioè a partire dal mille novecentosettantacinque finalmente il legislatore attribuisce alla magistratura di sorveglianza il potere di decidere sulle questioni inerenti la tutela dei diritti delle persone detenute e in generale sulle disguidi vigilare sulle disposizioni dell'ordinamento penitenziario
Anche qui si sono riscontrati dei gravissimi problemi di in effettività e questo perché perché
Le autorità penitenziarie hanno per lungo tempo ho mostrato la tendenza a non dare esecuzione alle ordinanze della magistratura di sorveglianza
Andandole a considerare come dei meri suggerimenti non vincolanti
Anche in questo caso però ad intervenire
Non è stato il legislatore o meglio non è stato in prima battuta il legislatore ad intervenire sempre in via suppletiva sono state le corti
La Corte costituzionale da un lato con due sentenze
La ventisei del novantanove la centotrentacinque
Del due mila e quindici e poi la corte Due sempre con la nostra sentenza Torregiani molto famosa per il sovraffollamento carcerario
Meno famose secondo me in maniera ingiustificata per aver condannato anche lì l'Italia perline effettività degli strumenti di tutela
E quindi il legislatore cosa fa e costretto ad intervenire sempre purtroppo con il meccanismo della decretazione d'urgenza ma finalmente introduce dei rimedi in qualche modo effettivi reclamo giurisdizionale il giudizio di ottemperanza il cosiddetto rimedio rimedio compensativo
Del trentacinque terra però proprio riferimento acquistare qui chiudo Oprah del riferimento a questa a questa a questo passo avanti che è stato compiuto rispetto all'effettività degli strumenti di tutela nella legge delega del due mila diciassette era contenuto un criterio a mio avviso davvero preoccupante
Perché si prescriveva al delegato cioè colui ovviamente che doveva intervenire per la riforma dell'ordinamento penitenziario
Intervenire per la semplificazione delle procedure davanti alla magistratura di sorveglianza anche con la Provincia previsione del contraddittorio differito o eventuale ecco fortunatamente questo Inter questo criterio non è stato svolto o no dalla dalla dal delegato però davvero sintomatico di quella
Ma in qualche modo andamento ondivago quasi a fisarmonica di cui parlavamo stamattina
Perché se da un lato nel due mila e tredici i legislatori compie sotto il pressing sempre della corte Due un importante passo avanti prevedendo quindi delle tutele giurisdizionali effettive
Per la garanzia dei principi dell'ordinamento penitenziario dall'altro lato solo quattro anni più tardi cioè quando in qualche modo vengono spente le luci di Strasburgo e in occasione della riforma dell'ordinamento penitenziario
Si tenta un drastico passo indietro ipotizzando addirittura l'introduzione di procedimenti davanti alla magistratura a contraddittorio differito o appunto addirittura eventuale ecco quindi che concludo veramente dicendo sicuramente e l'ordinamento penitenziario oggi
Risente e avrebbe bisogno di Woody interventi di riforma terrà adeguare no le sue disposizioni a cinquant'anni di mutamenti storico sociali politici come ho cercato di dire sintetico sinteticamente
Ma credo che ancora oggi la nostra legge sull'ordinamento penitenziario contenga davvero delle disposizioni coraggiose e non dobbiamo fare l'errore di considerarle in qualche modo acquisite
Perché come dimostrano anche gli ultimi interventi
Di questi mesi mani di questi anni sono sempre esposte ad un pericoloso il repentino dietrofront da parte delle forze politiche proprio per quelle pendenze
Fortissimi di cui parlava il professor ferraioli che possono riportare la normativa penitenziaria in ordine anche nella formulazione astratta in un'apposizione davvero di forte contrasto con i principi costituzionali ecco questo è un rischio
Che non dobbiamo correre seppure chiaramente criticando alla legge sull'ordinamento penitenziario in un'ottica evolutiva mi fermo spero d'aver rispettato un minimo i tempi vi ringrazio
Perenne caccia esposte mandato trattamentale della Costituzione e in qualche modo attesa riforma mi permetterei se non ha battuto al Santo contro dicevi che era contro la compressione inefficace a tutela dei diritti
Spesso lanciata ecco no riguarda una natura ci sono limiti di tipo gestionale dicevi e la mia domanda è se questi limiti di tipo gestionale sono in realtà un alibi è una sciatteria nella migliore delle ipotesi colposa nella peggiore dolorosa perché
Demandando al limite gestionale poi si applica molto spesa tutta l'effettiva subalterno rispondo risponderò dopo le fonti
Stasera Paranà andate a destra avvisa il braccio dell'Università di Bologna dove insegna Sociologia del carcere chiedendogli in qualche modo qual è la distanza
Tra il Governo a Creta penalità e mandato
Trattamentale che ce sta sto professoresse tartufai vs una serie di domande cercherò giunse antiterrorismo provato dalla prima da quella generale durante il
A questa tavola rotonda venga afferisce all'entourage del rapporto tra costituzionalismo riconversione uno rispetto alla quale io non ho la preparazione
Risposta filosofi nemmeno tecnici
Questa cosa mi interessa molto poco francamente
Mi interessa invece questo rapporto come oggetto culturale
Io sono sociologo qualitativo mi occupo di carcere dire
Di penalità e la risposta che su questo piano sempre qualitativo significa che in buona sostanza sono alla perenne ricerca dei meccanismi di significazione degli altri più che degli in
Quindi la risposta che dà
Diciamo così sotto il cappello di questa agitazione
Il rapporto tra correzioni all'insù del costituzionalismo nei quadri culturali nei sistemi di significazione degli operatori ma anche di persone che attraversano il penitenziario si interessano al penitenziario e che diciamo così quello che mi sembra qualificante è sicuramente l'elemento della fusione della commissione forse della confusione
Per cui piazza anche prendendo atto di quello che è stato detto
Nella nella prima nella prima tavola rotonda cioè oggi
è evidente si percepisce diciamo questa sorta di connubio io direi
Al
Alla stregua di una
Infrastruttura ideologica di resistenza diciamo così rispetto alle brutture alle violenze e allo stato di degrado che attraversa la nostra banalità il nostro sistema penitenziario nel quadro diciamo così
Culturale antropologico che è andato a finire
Sicuramente meglio di come potrei fare il professor ferraioli io lo condivido
Già prendere atto del quadro della regressione del punto di vista culturale e morale
Bisogna considerare che ci troviamo nell'ambito di una antropologia della disuguaglianza che però Ankara crede compiuto e consolidato
Allora antropologia poi dipende da che cosa intendiamo per l'antropologia serve una scienza descrittiva di sicuro se è un orizzonte culturale pure però cioè il livello di consiglio consolidamento la centralità della violenza della subordinazione
Della disuguaglianza mi sembra inoppugnabile è stato citato Sante prima Notarnicola
Le ultime cose che abbiamo detto personalmente sono state si fa bene il garantismo ormai è rivoluzionato
Mi sembra che dia di al quadro di questa cosa dopodiché all'interno di questo rapporto
Tra correzione lirismo e costituzionalismo naturalmente io avevo tracciato il mio intervento su questo però l'interventi dalla mattina era ovvio mi hanno anticipato si pone
Questo elemento di tensione fortissima salvo così
Nell'ambito cornice questa parola ecco dobbiamo continuare ad usarla però forse già oggi divisa così diventa che più pertinente del trattamento diciamo così
E stare dialettica questo contrasto tra universalismo l'impostazione paritaria egualitaria
E meccanismi di individualizzazione naturalmente Desario così stare al centro anche rispetto alla seconda suggestione di Valeria cioè
Forse noi dobbiamo dare una dimensione diciamo così più situata più materialista in senso sociologico all'elemento che problematico di per sé
Da un punto di vista filosofico giuridico della differenziazione del trattamento
Perché non è che questa differenziazione fa caso sì diciamo così indirizza in termini specifici verso corpi specifici verso soggetti che sono dotati di di e caratteristiche specifiche quindi da questo punto di vista
Cioè è evidente che
Molto apprezzabile il tentativo nella nella mattinata di identificare come dei soggetti che esercitavano
Pensiero critico alla metà degli anni settanta se fossero resi perfettamente conto
Di come l'elemento dell'individualizzazione portato anche da quel contenuto di riforma sarebbe stata tutto e il mantello
Per inserire gli elementi della circuitazione della violenza penale accentuata della sospensione del trattamento di una declinazione ineguale no cioè diciamo così dopo dopodiché siamo Grasso che con la grande lusso pensate che cosa ci potevamo permettere sul livello della della critica a un processo di riforma a me a metà degli anni settanta ora diciamo così a me sembra nettamente prevalente il tentativo forse disperato di difendere l'infrastruttura diciamo così
Come dicevo prima ideologica paga vagamente garantista all'insegna della
Della riduzione del danno dopodiché e il grimaldello diciamo così e gli affetti non so se ci sia una discendenza diretta hanno provocato delle conseguenze in un quadro
Rispetto al quale però
Il contemporaneo se volete la modernità
Basta leggere Durkheim presidente proprio per citarne uno a caso
Definito diciamo così dal processo di martedì due all'inflazione e in onda l'universalismo l'universalismo debba esser
è forma resistenziale
Cioè il principio di individualizzazione su tutti i livelli di Samuele senza sospendersi IsaBeau vedete del capitalismo ma su tutti i livelli è un tratto qualificante la modernità liberale altro
Cioè non si non sappiamo da questa cosa qui perché il penitenziario si sarebbe dovuto configurare in chiave oppositiva rispetto a questo
C'è facile non io non riesca a identificare nessun tipo diciamo così di risposta significativa a questo genere di domanda infatti non l'ha fatto
Propriamente a è andato a determinare quello che noi percepiamo a oggi
Come Effetto contemporaneo e anche come realizzazione contemporanea di quei meccanismi di differenziazione e individualizzazione
Quest'anno per esempio a proposito di circolari io cito sempre la riorganizzazione
La riorganizzazione della mia della media sicurezza ce li siamo così lavora propriamente su quei Cannone in termini di selettività
Del trattamento che però diciamocelo francamente forse c'è un po'di confusione ma all'interno del mondo del penitenziario e anche ai suoi marsigliese non viene declinato realmente
In chiave correzionale
Gliene casomai declinato ci fu con maggiore prudenza in chiave assistenziale cioè noi qui siamo di fronte dal mio punto di vista a un discrimini le nell'area del trattamento diciamo così che è piuttosto quello diciamo così tra forme minimali
Sangue per residuale diciamo così di supporto e radicale a bando
Questa diciamo così è la dialettica differenzia lista che io vedo da qualitativo nel carcere contemporaneo che attraverso diciamo così con con con sufficiente
E frequenza quindi il grimaldello a tendenzialmente provocato il presupposto per un gioco al ribasso generale diciamo così per cui oggi quello che noi misuriamo credo di poterlo dire però questo il
Così la Repubblica Ceca cioè si può discutere è pure dal punto di vista quantitativo l'incremento della quota dei soggetti radicalmente abbandonati
Diciamo così a se stessi e una quota e lei si duale diciamo così di soggetti un meritevoli più di questo è il criterio selettivo determinante difforme di
Trattamento di supporto tra trattamento assistenziale lieve maggiore autonomia qualche ora in più di corridoio
Qualche ora in più di accesso alla palestra
O al campo sul o al campo sportivo cioè questo quantomeno nel corpaccione della media sicurezza
è il tratto distintivo che poi si riverbera in maniera differente come è noto da istituto a istituto racconta sotto editoriale a contrasto
Territoriale e via dicendo chiuderei tra muri sono sono ampiamente
Nei tempi però volevo darglielo a questa diciamo così questo questo spunto proprio da sociologia qualitativa faccio riferimento
A una ricercato realizzato molto molto recentemente che riprende un poco anche diciamo così alcune suggestioni che poneva Claudio prima Claudio se alzo che a proposito di quadri intermedi più o meno di massa
Crisi crisi dei partiti politici in questo caso sto parlando di una ricerca valutativa di tipo qualitativo su un'esperienza di punta
E il tema è quello del lavoro penitenziario di punta perché perché presso l'Istituto di Bologna operativa ormai tk stanza insomma stabile
Dodici anni
L'esperienza del fare impresa in Dozza fare impresa in Dozza
Diciamo così com'è un'azienda meccanica
Diciamo così che occupa tendenzialmente una ventina di detenuti indossa siamo fieri
Sugli ottocento persone siamo con siamo comunque Sapienza abbastanza al di fuori di una prospettiva aliscafo così universalista no però no l'idea è quella del modello funzionante no Cary
Chiappori fa sempre a fine di Bollate di queste cose qua il fiore all'occhiello dell'amministrazione svolgono forse anche dell'imprenditoria locale
Diciamo così però io ero interessato ai meccanismi di funzionamento la selettività arrivare il bello rientri prego e faccio diciamo così
Questo lavoro sostanzialmente intervistando tutte le persone che a vario titolo compresa l'amministrazione penitenziaria ruotano intorno a questo progetto
Le aziende è il packaging bolognese Massimo per farmela veramente veramente Breve sì amo in un clima Olivetti hanno impresa responsabile
Funzione sociale dell'impresa
Rapporti diciamo così sinergici e funzionali
Con le forze sindacali un'imprenditoria illuminata e particolarmente attenta alle dimensioni diciamo così dello svantaggio tanto da andare a costituire un progetto dove è chiaro che proprio così
Il grande packaging bolognese non è che c'ha guadagnato dal lavoro dei detenuti giusto per sgombrare il terreno diciamo così da ipotesi passatista ma tentativo autentico che tendenzialmente produce grandi indicatori di di buon funzionamento
Ora a parte la recidiva produce lavoro qualificato quindi competenze
Direttamente o attraverso l'indotto assume il detenuto in uscita dal dal percorso di di detenzione diciamo così l'epifania del costituzionali
Ed ecco e degli correzione Spolli
Le figure chiave per portare a casa questa cosa o io sono entrati se Fabrizio
A vedere le valli complessità dire del lavoro precario di giallo dall'immaginario del metalmeccanico allora
Questo ha detto Ban bambina pensasse dei fatti Tavana Saddam a a mio ampi lo sguardo mio difficilissima complicatissima col contenuto formativo e applicativo dell'azienda indotta c'è
Cioè è una roba
è una è una roba significativa ma nel modello rumorosi
Che pensato da un sindacalista
Metalmeccanico Fini Home viene realizzato Attraverso diciamo così soggetti che hanno attraversato esattamente quella fase
Che erano quasi tutti andati in pensione una decina di anni fa è in buona sostanza ero tutti quadri o iscritti alla FIOM dunque
La cosa funziona e nella misura in cui questi che sono i tuttora azienda aziendali hanno delle capacità di trasmissione delle delle competenze tecniche ma soprattutto diciamo così hanno un quadro di strutturazione diciamo così
Politica e di propensione diciamo così
All'azione sociale
Politicizzata
Che rende per esempio l'operazione di identificazione del vecchio quadro fio che era arrivato a Bologna dalla Calabria praticabile con quella del trentenne magrebino tra
è questa roba qua ok
E funziona no
Con prove contro nessuno di nascondo per il momento
Dico e i coni d'ombra noi intervistiamo anche queste persone prove
Sistematicamente inesorabilmente senza che venisse sollecitata da una domanda specifica il quadro motivazionale
Da letterale virgolette dare gambe alla costituzione
In un mix di correzione lirismo
Sovietico
Diciamo così rielaborato in modo vagamente gentile dal partito comunista o dalle frange più radicali della CGIL sì
Cento per cento se l'avevano dentro questa roba e in qualche misura
Sì sì andava
Propriamente in crisi nel momento in cui si rendevano conto che lavoravano con venti suo ottocento famosi
E soprattutto si rendevano conto che a fronte dei limiti posti dall'amministrazione ed ha e diciamo così
Dal forse dal sistema diciamo così amministrativo economico produttivo in termini generali non riuscì mano a diciamo così a sfondare la bellezza rispetto alla riproduzione di un modello perfettamente funzionale e in linea con gli obiettivi dichiarati
Dell'amministrazione alla su questo io chiudere con una battuta di dialogo forse una provocazione attenzione al termine tradimento
La riforma tradita la riforma tradite fra il tradimento implica che prima ci fosse un accordo o che ci si faccia sposati o fidanzati ora qui il problema è che le riforme in questo campo tendenzialmente non possono essere tradite perché le amministrazioni forse in termini generali sull'amministrazione penitenziaria credo di avere gioco facile non sono mai vista
Federica di Fitto no l'accordo non c'è abbia a priori cioè non tradiscono
Facciamolo del procedo uno secondo me secondo lo logiche irriducibile alla dimensione a quella dimensione di governo basta ora ho anche risparmiato un paio di minuti grazie Nicola
Un'offerta che ora nazionale mancava ancora
Case andare mentre non bandire impenetrabile anch'io mentre nella sarà Berlusconi tra
Volentieri all'aria nessuna va bene attesta un'alternativa di
Cantare portava perché su faremo approderà intanto
Benissimo allora le osservazioni bene ma mi pare che funzionino anche se se se qui il il forse c'è sotto una
Va be'
Le osservazioni degli allievi del professor traccia
Sul terreno concreto piena di quanto avviene concretamente nel contesto carcerario dove
Sulla scena abbiamo attori sociali ciascuno con la sua specificata la sua esperienza le sue finalità la sua visione delle cose che interagiscono dentro modelli più o meno strutturati ma non necessariamente
IGT
è qualcosa che mette i piedi nel piatto
Rispetto alla questione fondamentale a mio parere che riguarda il rapporto io pure parlo da sociologo
Il rapporto tra il diritto e la concretezza delle relazioni sociali
E Segni noi impegniamo o la nostra attenzione fortemente concentrata su questo aspetto e dico che questo dovrebbe anche essere un con una costante preoccupazione dei giuristi coi quali ahimè non abbiamo grosse esperienze di capacità di dialogo
è difficile mettere davvero a fuoco i problemi per quello che nella sostanza sono e allora
Voglio proprio prendere la questione del rapporto tra correzione all'ISMETT costituzionalismo perché qui si gioca lo scontro tra filosofie
Obiettivi pratiche
Di carattere operativo
E principi che dovrebbero essere rispettati
Il correzione correzione al lirismo è un'implicazione inevitabile tanto dell'approccio punitivo e vendicativo esplicitamente concentrato sulla fitti vitale retributivi tali la prevenzione generale quanto dell'approccio più di tipo nella migliore delle versioni diciamo della reinterpretazione della difesa sociale quindi dei di un assistenzialismo concetti internato nella possibilità di cambiare le persone
Ma entrambi paradossalmente entrambi questi approcci si pongono una finalità che è quella essenzialmente di ricondurre il soggetto alla normalità delle relazioni sociali
Giustamente la criminologia critica
A
Individuato in questa formulazione attribuendo in fondo un significato negativo al termine Corazza correzione all'ISMU come ideologia del correggere qui di che non è solo quell'ideologia del correggere che porta a limitare la sua la la pienezza dei diritti o delle libertà da un'ideologia del correggere che comunque l'ideologia di raggiungere un obiettivo predefinito
Che va raggiunto con i mezzi di volta in volta più appropriati a seconda delle teorie degli approcci teorici che cui si associano le pratiche ora l'obiettivo che comunque si pone il correzione all'Isma'eh raggiungere la normalità dei comportamenti la correttezza della collocazione sociale della persona
Porre questo in linea di principio con un obiettivo comunque fuori discussione è quello che è falsa la visione delle cose perché è quello che spende questo obiettivo spende questa finalità a copertura di tutto quanto può venire poi nelle pratiche concrete al punto di vista applicativo
E operativo e in questo sono assolutamente d'accordo con quanto appena con cui ha concluso il suo intervento il professor braccia nel senso esibire che l'amministrazione non ha tradito perché in realtà ha sempre fatto così e la politica penitenziaria sempre fatto così
Non si è mai adeguata perché non può perché prevale l'aspetto organizzativo delle relazioni istituzionali suoni norma predefinita e nei fatti questo quello che succede
E tant'è che l'idea della correzione accomuna
L'idea che il rispetto del Regolamento carcerario è segno di maturazione è segno di crescita e sempre il segno vorrei quasi estremizzare di conversione
Quindi di emenda di dopo raggiungimento di un livello di maturazione che antesignani non di un approccio prognosi positiva futura che secondo livello di adeguatezza che viene ipotizzato e cioè la nuova recidiva la nuova legge di vita questo corto circuito tra la regolarità del comportamento contrabbandata come partecipazione all'opera di rieducazione
E la futura regolarità del comportamento fuori dal carcere è il grande la grande rappresentazione di una normalizzazione di una normalità che Poli legittima
Qualsiasi cosa possa succedere al di sotto di questa narrazione
Il punto è che se la critica al correzione all'ISMU dischiude una dimensione molto più ampia e complessa e articolata
Che deve partire dalle esperienze delle persone private al reato dal senso dell'esperienza del reato
Dal vissuto della motivazione dello stesso
E poi attraversa il senso della condanna il senso dell'infezione di un castigo e poi vissuto dell'applicazione di quel castigo nell'esperienza content detentiva
Fino a a raggiungere tutti connotati che caratterizzano l'esperienza post detentiva passando eventualmente per le misure alternative
Ma dove in ognuno di questi passaggi in questi elementi si annida
Sia a Milano i termini di una specificità di una individualità di una soggettività
Che vanno capiti vanno analizzati vanno interpretati nella loro concretezza se vogliamo anche solo India alla lontana accedere all'idea dell'osservazione scientifica e deve essere poi comprensione scientifica dei fatti e dei soggetti e questa non è l'individualizzazione che legittima poi la differenziazione interna nell'istituzione ma è l'individualizzazione
Che
Crea quella
Attenzione quella metodologia quella competenza attiva nel considerare i fatti sociali e le persone
Che deve essere dei non può che precedere il modo in cui le persone vengono
Capite ascoltate e sostenute in un percorso che migliori il loro benessere sostanziale insieme a quello dei loro
Sì
è è questa nuova un'attitudine all'articolazione dell'approccio dell'analisi che manca assolutamente
E che e la cui mancanza
Di fatto tiene in piedi l'idea che comunque una qualche forma di afflittività Dick castigo di limitazione di sofferenza anche nei termini più garantiti cui noi possiamo pensare comunque necessaria e perché necessaria perché è necessaria la risposta all'illecito al comportamento problematico con una qualche forma di limitazione di sofferenza
Se non approfondiamo questa domanda
Facciamo fatica a trovare delle risposte
Allora io voglio dire che
Il problema non è che la rieducazione in carcere non è possibile
Per tutta una serie di limiti emettiamo come si combinano gli elementi della scarsità e della stigmatizzazione
La scarsità è la scarsità certo degli strumenti e dei mezzi
Che Due con cui si dovrebbe pensare a una maturazione una crescita della persona
Chi può negare l'importanza ovviamente
Dell'istruzione della salute del lavoro della affettività ti tutti quegli elementi che fanno parte della vita umana ma che non sono mai comunque in mai lo saranno
Dentro il contesto carcerario perché la l'istituzione ha delle sue logiche che prevalgono comunque rispetto alla alle risposte
Necessarie ai bisogni sostanziali declinabile come diritti e la il il l'esempio di quanto la premialità
Venga strumentalizzata ai fini del la disciplina interna e quindi le varie forme di circuitazione di progresso nel miglioramento delle condizioni fino alle misure alternative
La dice lunga su quanto frammenti di risposte a bisogni sostanziali nascano a
Castigata diciamo in partenza afflitta in partenza dalle esigenze di controllo istituzionale
Cioè un nodo quindi io sosta sostanze sostanzialmente ritengo che laica la Lea di educazione in carcere non sia possibile non sia assolutamente possibile
Non mi dilungo quello che che che il a cui mi impegno neglette lezioni che tuttora faccio nell'ambito dei nostri master nell'articolare tutti i vari settori che descrivono l'impossibilità della rieducazione in carcere
Mi mi limito a mettere a fuoco un aspetto assolutamente cruciale sostanziale
E cioè che labilità in cui un processo di maturazione comunque sia anche se può essere
Pool pensato da momenti di debolezza di ricaduta
Di fragilità ma che comunque vanno sempre rivalutati all'interno di un percorso complessi
Questa questa possibili tanti in carcere non è possibile perché la prima
Questione rispetto a cui il detenuto
Deve difendersi
è un contesto assolutamente estraneo alla sua vita i alla e alla sua dimensione umana un contesto artificiale imposto contro la sua volontà e che in quanto tale non può che costringerlo a una difesa di auto di autoprotezione della propria stia autostima e di contrasto dello stigma da cui acqua colpito che non può che tradursi in atteggiamenti
Strumentali ipocriti e solidali dispetto ai propri simili
Questo cardine che da più di da settanta ottanta anni non so neppure gli occhi da quanto è stato messo in luce dagli studi sulla carcerazione sulla cultura da Klee Meredith prima e dopo
Della carceri Zazie Leone
No non può non potrà avvenire scalzato da i rapporti con gli con gli operatori per quanto fossero uno ogni dieci invece che uno ogni cento come sono oggi
Perché perché il rapporto inevitabilmente è strumentale inevitabilmente è un rapporto ambiguo
Dove si giocano delle ambivalenze incrociate difficili da dipanare da gestire da un lato il detenuto vuol farsi vedere buono ma vuol trarre il massimo vantaggio da questa sua
Auto legittimazione e dall'altro il l'operatore l'assistente sociale educatore hanno l'ambiguità di ruolo notissima ormai da tanti anni tra il contenuto tra il controllo e e la l'aiuto diciamo il sostegno il controllo e vanno di pari passo che trovano il loro punto clou nella relazione di sintesi
Sulla quale si gioca la la porta il gate tra l'interno ed esterno
Il il passaggio di Charlie de di questo di questo possibile eventuale pur controllatissimo cambiamenti
E allora è ovvio che in questi in queste relazioni così ambigue oggi assolutamente rarefatte rese impossibili dalla scarsità delle risorse ma così ambigue così contraddittorie
Nulla può crescere di particolarmente
Positivo non non si capisce benissimo la recidiva di persone assolutamente integerrimo e nel contesto detentivo
Anche il discorso che il lavoro fa crollare la decisi recidiva è tutto da comprovare sulla macroscala sarà bene
Controllarlo per i venti operai interni alla Dozza ma se noi dobbiamo fare un indagine generale sulla recidiva tra chi ha lavorato in carcere al di là delle delle autocelebrazioni delle cooperative di turno
Tutte strumentali ai fini di ottenere i finanziamenti sono tutte cose che i sociologi sanno benissimo quanto è difficile verificare perché bisogna fare delle osservazioni di lungo tempo dello Shadow in le non so delle cose
Diacronica e a a lungo raggio per riuscire a comprovare qualcosa del genere bene allora io in questi giorni per proprio per mettere a fuoco questo questo aspetto della non
Atti possibilità di una rieducazione cosiddetta tale in carcere e quindi della fatto che questa già sospende la violazione di tutti i diritti costituzionali perché questa è la base
Il il fatto che anche se una persona non ricade nel reato poi e quindi se non essendo riusciti recidivo possiamo dire che rieducato tra virgolette
Questo è il la comprova che il carcere funzione rieducativa onere distintivo ma che cos'è questo soggetto beh io credo ci siano sei settori
Che permangono anche nel non recidivo che esce dal carcere il primo è il fatto che
Ecco se contrasta lo stile che comunque contrasta lo stigma e come contrastarlo Sting ma continuando a minimizzare auto giustificarsi ai realizzarsi a di essere dichiararsi sostanzialmente innocente perché se ragiona
Con il con gli strumenti della colpa e della non colpa del castigo del premio non usciamo mentalmente da questi paradigmi anche con le migliori delitti intenzione
E e d'altra parte che
Re può recitare un iter legalismo Dieter del parte alla l'empireo dei degli onesti etichette non desta più o nessun sospetto bene la seconda cosa è una sul versante opposto invece la reattività
Cioè l'interiorizzazione dello stigma subito che come il vento
Spiega da decenni la criminologia critica si traduce in interiorizzazione di identità né dei cartelli deviante
E quindi in sviluppo della carriera deviante esattamente l'opposto del risultato che la punizione più dura dei recidivi vorrebbe ottenere ma bastano semplici ragionamenti osservazioni che è molto comprensibile che questo avvenga all'altro una terzo elemento è costituito dalla questo atteggiamento così passivo Vitti mistico
Fatalista in parte superficiale che perché ovvio no vado tornò libero e succederà tutto il meglio di questo mondo oppure torno libero ma sanno chi sono e non ho nessuna possibilità ma non c'è il senso della realtà dei passaggi delle anche perché le opportunità concrete sono scarsissime quindi questa riorganizzazione dell'io nel contesto in cui ci si trova estremamente difficile da parte di soggetti disorientati del disastro e fatti alla vita civile privi di risorse infantili Rizzati abituati a essere avere delle risposte rispetto alle loro esigenze infantili Zatti appunto come si dice e infine poi ci son tutte le dinamiche nelle relazioni sociali dove l'elemento della colpevolizzazione
Anche da parte di quello che doveva essere l'abitato è maggiore dell'inserimento sociale cioè la famiglia
Nella famiglia avvengono meccanismi di colpevolizzazione
Incredibile che portano la persona a sentirsi responsabile di tutti i malanni del mondo portano poi a reazioni che possiamo anche immaginare
E e il fatto poi di sentirsi sempre legate in fondo quell'esperienza quella cultura
Il carcere segna per la vita ma anche fosse di sei mesi anche forse di un anno o comune il sei il carcere segna per la vita perché crea una rovesciamento identitario che non si risorse
Bene allora se tutte quelle poi ci sono gli esiti estremi di quelli che diventano Santi
Quindi Testimoni di Geova
Varie chiese che estremizza non l'aspetto religioso oppure e tornano ora tossicodipendenza un altro tipo di religione informato di assoluto che di mi tiene al riparo dagli incerti
Della vita sociale
Benissimo allora se questo è l'esito
Del
Non detti per il carcere che non richiede Luca pervicace non può rieducare ma a è la sostanza di un soggetto apparentemente rieducato
Apparentemente rieducato che poiché
E poi nomi perché non delinque ma che ha dentro queste
Mostruosità in fondo soggettive questi condizionamenti soggettivi molto pesanti allora io mi chiedo
Dove deve andare a finire il dettato costituzionale
E cioè
Quando il carcere tende attendere l'approvazione punizione deve tendere alla rieducazione io capisco che i padri costituenti parlavano di rieducazione e perché avevano subito quello che avevano subito in un carcere meramente afflittivo e Tor durante e capisco che quel che quello è stato il massimo che si è potuto tenere in un contesto in cui il semplice fatto di teorizzare ed esplicitare la finalità rieducativa come è stato detto questa mattina era un elemento di lassismo non lo so di buonismo si direbbe oggi di un'umanità umanesimo nemmeno
Carattere non un modello diciamo umanitari inaccettabile
E quindi abbiamo raggiunto il massimo lì ma la sostanza del problema resta cioè se il carcere se l'appena appelli pene anzi le pene devono tendere alla rieducazione
Io sottolineo quel vere
Se c'è il deve tendere vuol dire che devo fare tutto il possibile perché questo avvenga
E se tutto questo possibile lo conico all'articolo tre e cioè che la rimuove la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo della personalità
Diventa un imperativo direi assoluto la ricerca di strumenti divenne essi dal carcere per gestire il disagio che si manifesta attraverso il comportamento
Illecito è un disagio che molto spesso è semplicemente l'espressione della propria fragilità e margini usati marginalità sociale
E lì che si torna a annodare il rapporto tra l'intervento sociale
Economico politico quello che di cui parlava pazza questa mattina per siamo ancora nella mattina Claudius addotti a proposito del ahimè scomparso Piergiorgio Valeriani carcere come sto lei rivoluzione
Ma e e e il intervento verso soggetto che è un intervento che deve essere fatto di opportunità
Di possibilità di superamenti
Io delle negatività che gli vengono attribuite e io concludendo mi permetto di riporre il problema perché
Quando ascolto sempre ascolto volentieri il neo garantismo minimalista di Luigi ferraioli arrivo esser d'accordo su tutto fino a un certo punto
E quando però si conto si pensa che ci debba essere la certezza della pena e non può che essere commisurata alla alla gravità del reato ma incavi minimalista
E
Comunque però deve essere perché se è una pena qualche forma di restrizione lo deve rappresentare facendo un passo oltre questo è apparendo il mio sguardo su questo vissuto che ho cercato ora di descriverlo in quanti modi necessariamente schematici
Provo lo smarrimento cioè lo smarrimento del fatto che rispetto ai problemi reali non si stanno dando le risposte giuste
E che l'abolizionismo penale è il primo passo per un salto di paradigma che ci porti a capire le cose per dare le risposte giuste
Vogliamo dire che vogliamo evitare il meno peggio bene allora ci manteniamo dietro il limite del minimalismo
Ma vogliamo dire che troviamo dobbiamo trovare le risposte più adeguate dobbiamo fare il salto e aprire il nostro sguardo sulla concretezza dei soggetti e dirottati sociale
Lamenta conserva serata da resistere cambi di luce che sono venuti dopo alla zona favorevolmente la scena varate appena nati per la la realizzazione di ritornare a casa dalle terme garante dell'altro ai detenuti chiedendo ma signora Veronica un anno penalità ai della comunità e la distanza darla la spietata normali domande sarebbe ma non è entrato in azienda ancora almeno aggiornare una sanzioni nei pressi dell'animismo nemmeno nota infine latitante così forte vale ancora la neve lettera morta moda un'altra spazio
Grazie grazie carte Valeria tutti quelli che hanno parlato finora perché c'hanno detto posso credo molto importanti molto insomma su cui dovremmo pensare ancora ecco non no siamo solo un'occasione di questo gene importante se ci dà occasione per pensare oltre il momento diciamo è sicuramente c'era stampato
I questi questi due paradigmi
Ci sono due forse consenta una giustificazione salute
I io vorrei innanzitutto provare a fare una distinzione perché altrimenti diciamo sì
Rischiamo anche qui una piccola credo confusione
Tra
Costituzione costituzionalismo se posso se se la persona è stata rivista lo consente perché io sono un apprendista che si butta noi diciamo
Nel senso che
Il io intendo ovviamente per costituzionalismo
Almeno dal mio punto di vista verrà diciamo come io l'ho imparato il percome cerco diciamo
Minimamente il di di di praticarlo quella cattiveria della democrazia costituzionale che per esempio ci ha proposto Luigi Ferrajoli Acqui evidentemente facevano riferimento alle sue
Le sue riflessioni di oggi a cui fanno riferimento anche fa riferimento alla la migliore possibile cultura costituzionale italiana anche se viene da altri percorsi
E cioè come una più Oria innanzitutto della
Sovranità della persona e dei diritti fondamentali
No e quindi
Quella la disgregazione di quell'idea di sovranità e di potere che diciamo
Tradizionalmente ha governato e che diciamo di cui vediamo di inutili tentativi di far siti riproposizione in questi giorni in ogni parte consentitemi la battuta del globo terracqueo diciamo ecco
E quindi io intendo costituzione costituzionalismo bene intendo diciamo una giuria della democrazia costituzionale a questa a questa altezza che come ci insegna Luigi Ferrajoli è una teoria
Non è una realtà è una teoria che orienta può orientare ovviamente chi la condivide diciamo
Può orientare l'azione diciamo l'interpretazione delle norme l'azione politiche sociale di chi ritenga appunto che
L'organizzazione sociale debba partire dalla sovranità delle persone dei loro diritti fondamentali
E allora io qui appunto
Mi permetto di fare questa distinzione rispetto alla nostra Costituzione che è un documento storico importante
Essenziale che noi
A cui noi ci richiamiamo che riusciamo a cui ci ispiriamo in tanti passaggi in tanti momenti che però diciamo sì è un documento storico oggi se ne discute molto di storia ora se ne discuterà anche dopo
E che quindi sente in alcune norme e nell'uso di alcune parole sente la cultura di chi quelle parole o si ha scritto
E allora noi dobbiamo dire che appunto
Il
Quella
Quell'obbligo alla
Finalità al perseguimento della finalità rieducativa della pena chiaramente corrisponde diciamo alla cultura politica dei costituenti
Che certamente come dice giustamente Beppe persone che peraltro oggi lo ricordano mi pare Claudio per persone che come sappiamo credo
Il nostro amico Davide Galliani forse ha fatto di Funari cerca contando Decio un terzo dei costituenti aveva avuto l'esperienza del carcere
Quindi sapeva di che cosa sapeva di che cosa parla quelli non aveva bisogno di farsi la passeggiata diciamo o tacciano dagli la la passeggiata diciamo sì già l'aveva l'avevano fatta
E avevano diciamo sì quella cultura quella sensibilità diciamo che in qualche modo gli apportati certamente ad affermare quelle
Principio categorico del divieto di trattamenti contrari al senso di umanità e poi avevano le culture che erano proprie della Costituente
La cultura del solidarismo cristiano la bruttura verrà
Del dei chiude il Partito socialista del Partito comunista e minima parte perché minima parte settembre la cultura liberale
E quindi diciamo sì quelle culture hanno espresso chiaramente
Un principio che non si può definire altro che correzione lista
Con cui noi non possiamo fare altro diciamo così che nella misura in cui viceversa
è pensiamo che anche quella concezione debba essere sottoposta a critica remissione a possibilità di interpretazione evolutiva queste e la la questo veramente la fatica che devono fare
E i costituzionalisti diciamo ovviamente che quel testo ce l'hanno diciamo sì non possono da un giorno all'altro cambiarle scrivere un'altra parola che forse no ne avrebbe fatto piacere però il teste alcuni diciamo e se sì se cambi una parola ora vengono quelli Cirielli non vengono diciamo sì quelle che vorremmo no e quindi
Tempi costituzionalisti hanno la responsabilità della delle interpretazioni migliore però ne dobbiamo sapere che partiamo da una condizione in cui le parole sono quelle e e quelle parole si
Si riproducono diciamo sita nella legge si sono riprodotte nella legge della legge penitenziaria che le innanzitutto e soprattutto diciamo
La legge di costituzionalizzazione del dell'ordinamento penitenziario esattamente nello spirito dell'ordinamento penitenziario
Con tutto diciamo sì i pregi e tutti i difetti che in qualche un fondo dalla no dalla Costituzione venivano al legislatore contro tutte le contese di cui Mauro
Prima ci ha dato ci ha dato colto
Quindi per riprendere una espressione a cui ha fatto riferimento prima visse che
Che a cui io tengo molto e cioè diciamo nel rapporto tra individualizzazione e universalismo per riprende Preziosi il termine di universalismo
In materia penale la nostra Costituzione come di affari frammento a una universalismo vigilato
Io lo chiamerei così
Perché diciamo sì l'idea rieducative l'idea appunto che la pienezza della soggettività ed i diritti delle persone sottoposte
A misure si terrà libertà devono essere diciamo sì controllate vigilati misurate diciamoci dall'autorità pubblica
In qualche modo ne faceva riferimento anche prima si Bettarini quando ha parlato del
Di dell'opera che in nel nell'interpretazione costituzionale si fa costantemente debito in cemento con la sicurezza
C'è stata produce da nessuna parte sicurezza nella Costituzione
Però ci facciamo forza però diciamo e c'è un onere universi si può vigilato che guardate non è solo nel ventisette comma tre della Costituzione io vi ricordo che ne abbiamo anche un articolo quarantotto comma quattro della Costituzione che prevede
La revoca del diritto di voto per i condannati e per indegnità morale per indegnità morale
Allora quella quello aerei non non dimentichiamo cioè è una cosa che è limita l'idea universalistica dei diritti e la piena cittadinanza della persona è dignità come limita sulla base della CIA della decisione dell'autorità
Quindi il problema della pienezza dei diritti appunto quelli per cui dico
Distinguiamo tra
Come dire l'idea di democrazia costituzionale che possiamo condividere che in qualche modo deve orientarci nell'azione poi dalle dalla Costituzione storica che ha i suoi pregi e i suoi difetti oggi diciamo così
Su questo in qualche modo ci siamo ci siamo misurati no e e quell'unico l'universo Ivo vigilato diciamo poi si vede all'opera nella legge del settantacinque e anche nelle sue modifiche migliori
Per non dire di quelle peggiori diciamo questo ma anche nel suo modifiche Biglio prima
Mauro e altri hanno fatto riferimento alla legge Gozzini e diciamo sì in qualche modo come la legge Gozzini anche diciamo risente di queste di queste dimensioni
E quell'universalismo vigilato dobbiamo sapere che è quello che di fatto pervenire alle osservazioni che hanno fatto l'Abbé Pierre visse e quello che legittima la reazione
Legittima la la reazione nelle pratiche
Che noi abbiamo visto molti tempi storici in diversi tempi storici e che stiamo vedendo ora
In modo particolare perché stiamo vedendo ora in modo particolare e anche nelle
Le nelle normative
Ancora oggi diciamo sì due punti di riferimento delle
Delle politiche sulle sulle carceri
In questo Paese linea di fatto la responsabilità politica sottosegretario del maschio
E chi diciamo dal punto di vista culturale è gran parte del disperato del dell'ispirazione il procuratore aggiunto ardita
Su in interviste sui quotidiani di oggi a seguito di
Un
Un'indagine che
Svolta dalla dalla DDA di Palermo che ha portato a molti ammessi tra cui dice sì anche
Io ho letto non leggo le carte ufficiali leggo sui giornali diciamo sì
Uno degli arrestati aveva ordinato diciamo un un intervento punitivo nei confronti di qualcun altro attraverso un non solo un telefono ma Otello da cui ha potuto assistere all'esecuzione del provvedimento punitivo
Questa cosa ora al di là del fatto in sé diciamo statali aprendo la discussione non solo sul quarantuno bis ma sulla inefficacia dei regimi di alta sicurezza
E sulla apertura dirigibili alta sicurezza altro che dell'isolamento diciamo sì del superamento dell'isolamento e e detto a chiare lettere in queste prese di posizioni di oggi
Di chi fa diciamo in qualche modo l'orientamento governativi in questo caso si chiede perché le lettere che il problema è che anche i detenuti in alta sicurezza non devono parlare troppo con gli altri
Probabilmente non sa chiusi da qualche parte quindi
Questo è il
E il contesto diciamo con cui con cui dobbiamo fare i conti rispetto a questo contesto veramente vengo vengo a chiudere perché siamo siamo alla fine della nostra mattinata e io credo che appunto bisogna fare il due così insieme da una parte organizzare una linea di resistenza
E d'altra parte prepararsi invece diciamo sì hi-tech e diciamo così come dire innovative
Idee innovative per intenderci sulla quelle ispirate diciamo sì alla teoria della democrazia costituzionale diciamo sì e quindi alla pienezza diciamo sì dei diritti quelle che possono prevedere che se necessità cioè di una di una esecuzione penale in vinculis la la pienezza dei diritti deve essere garantite come diciamo
Tutte cose diciamo da capi diciamo così su cui lavorare su cui però per intenderci e per dirlo chiaramente secondo me
Gli stati generali dell'esecuzione penale promossi dal ministro Orlando tra il due mila quindici ogni mese da sud a cui soglia si son fermati cioè
E c'era a leggerlo sincera
Un salto tra l'elaborazione teorica del documento fatto da voi Mauro diciamo Marco Ruotolo e altri diciamo in cui la pienezza della dimensione diritti era chiara
E diciamo sì poi i contenuti delle proposte che invece erano la riproposizione del modello correzione la lista sia e
Quindi c'è da fare questo questo lavoro non semplicemente richiamando
Cose belle del passato ma proprio pensare in avanti pensare di più pensare oltre e intanto però appunto organizzare una una linea di resistenza che secondo me parte innanzitutto per tornare l'articolo ventisette dalla gerarchia
Delle espressioni dell'articolo dell'articolo ventisette della Costituzione
Che quella gerarchia per esempio che in una
Sentenza peraltro significativa eppure andrà oggi richiamata che quella
La duecentosettantanove del due mila tredici quella su
Quando appunto in qualche modo i tribunali di Venezie di Milano posero il problema del numero chiuso per dirla diciamo è la corte si sottrasse alle decisione
Sperando che la politica facesse facesse alto ma si potesse sottrarre a quella decisione in virtù di cosa
In virtù della confusione tra i due principi costituzionali dell'articolo ventisette
Per cui in virtù di una confusione per cui la tendenziale incerta probabile improbabile anzi forse assolutamente improbabile come dice impossibile come dice e come dice Beppe in virtù di quella eventualità
Il divieto categorico di trattamenti contrari al senso d'umanità che non può essere derogato per nessuno in nessun momento fu dalla Corte costituzionale subordinato al principio rieducativo
Ecco allora Lazio come Ranieri esistenza passa innanzitutto d'acqua
Il divieto di trattamenti contrari al senso mentale diede prima di qualsiasi cosa Born possiamo passare tutto il nostro tempo tutte le nostre e il giornate e serate Summer Skule qualsiasi altra cosa su che cos'è la finalità rieducativa della pena se si può fare non si può fare come eccetera eccetera innanzitutto c'è
Il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità
Perché altrimenti se non c'è quello starei per dire citando i francesi non c'è costituzione grazie
Solamente malignità isolamento poi prendiamo particolarmente poi microfono poi assunsero
Entro il malissimo grazie grazie mille io direi che chiediamo e ci aggiorniamo alle tre
Sì quando puntuale alle tre inizieremo perché da un pomeriggio molto lungo grazie
Allora abbiamo dato il tempo ai ritardi tale di arrivare sicuramente altri arriveranno buongiorno a tutti buon pomeriggio continuiamo questo aggiungendo contenute questa già intensa giornata di convegno e lo facciamo in realtà facendo un salto storico all'indietro rispetto anche a dove abbiamo lasciato la mattinata prima del pranzo perché questo primo panel questa prima sessione del come Riggio e dedicata a quello che sono le carceri fasciste quindi che cosa è stato il carcere in quell'epoca poi costituzionale e evidentemente anche pure Ordinamento penitenziario e lo facciamo con un tavolo molto particolare fosse abbastanza inedito perché questo tavolo è idealmente diviso in due sostanzialmente tra una parte rappresentata dal funestato da D'Ippolito che professore di filosofia del diritto a a Roma tre al dipartimento di Giurisprudenza che ha fatto del carcere fascista
Uno dei
Temi di studio nella nella sua lunga produzione scientifica le carceri fasciste grazie a dare il Polito e grazie a Patrizio Gonnella sono diventate anche hanno visto anche la riedizione del
Della famosa rivista il Ponte Di Pietro Calamandrei in un volume edito da Edizioni dell'Asino bisognerà bisogna però visto il calcio è una riflessione di antifascisti ma accanto al carcere fascista come tema di riflessione diciamo
Teorica scientifica e anche storica perché no
C'è poi invece e questa è la lato destro del tavolo
Gioia turchi gioia turchi è la figlia di Giulio Turchini
E Giulio turchi e e in questo caso le carceri fascista non hanno non sono lo spunto per una riflessione scientifica ma sono lo spunto
Per raccontare una straordinaria vicenda familiare quindi le le case fascista diventano come dire il segno di una biografia famigliare
Che ha fortemente segnato anche necessariamente la vita la vita di di gioia Giulio turchi
Lo spiegheremo tra tra un attimo eh è stato uno dei tante antifascisti esponente del portico del partito comunista rappresentante la resistenza componente la prima Giunta del Comitato liberazione nazionale qua a Roma poi parlamentare e dirigente del partito comunista è stato una persona che ha vissuto
Il carcere fascista sulla sua pelle per lunghi anni perché lui se non sbaglio viene entra in carcere per la prima volta del ventisette aveva venticinque anni ovvero ventiquattro anni e esce poi nel quarantatré se contiamo anche gli anni del confino ecco perché questa è forse il primavera caratteristica del carcere fascista quando parliamo di carcere fascista noi rispetto anche ai discorsi questa mattina
A quel intensissimo di battute dibattito teorico tra una scuola classica una scuola positivo un approccio alle politiche penali finite sì arie noi cambiamo in qualche modo abbastanza tempo repentinamente registro e ci poniamo in un'ottica in un in un'urgenza che quella dell'urgenza così netta difesa sociale del difesa sociale dello stato che si articola in una difesa dello Stato
Ed una difesa dello Stato che
Viene prima di tutto il resto e che significa anzitutto una difesa di quelli che erano i valori e le tradizioni del fascismo anche attraverso
L'esecuzione delle pene noi abbiamo tre momenti particolari che accenno brevemente prima di lasciare le parole agli altri relatori noi abbiamo evidentemente un anno significativo
Che è quello del mille novecento trenta in cui abbiamo il l'entrata in vigore del nuovo Codice penale il Codice Rocco che in buona parte ancora in qualche modo l'impianto attuale della legislazione penale italiana fu ovviamente
Con tutte quella che con il quello che è venuto
Conseguito attraverso l'introduzione a Costituzione e poi abbiamo nel trentuno quindi esattamente un anno dopo
In realtà il Regolamento quello che potremmo definire regolamento di quello che oggi definiremmo grazie al regolamento di esecuzione rotolamento per gli istituti di esecuzione pena che in qualche modo sono le regole che governano
La galera
La galera fascista e questo siamo nel mille novecentotrentuno e a questo si associano due documenti molto interessanti
Che sono le relazioni che vengono pronunciate dallo stesso Rocco in entrambi i casi il trenta e il trentuno che introducono e e delineano esattamente cosa intendeva al fascismo per difesa dello Stato
E in qualche modo difesa sociale e quindi cosa intendeva tra il calcio e poi per l'abbiamo altri e fosse questi sono un po'meno conosciuti al al diciamo al grande pubblico
Abbiamo altre almeno due momenti interessanti di elaborazione in cui viene messo nero su bianco che cosa si intende per carceri fasciste come dovrebbero esso organizzate abbiamo il mille novecentoquarantuno quindi facciamo un salto temporale verso la fine il declino del regime in cui Dino Grandi pubblica che era membro del del governo fascista pubblica due volumi per celebrare proprio il decennale della del del Regolamento di esecuzione questi due volumi molto
Secondo me retoricamente ma anche molto significa Mezzini calze significa attivamente vengono chiamati bonifica umana
E Dino Grandi in quei due volumi delinea proprio come il carcere al fascismo si serve fondamentalmente per una benissimo bonifica umana
Dove per buona ad essere bonificati devono essere quei corpi estranei che sono anzitutto gli oppositori politici e gli antifascisti
Poi in mezzo a questi momenti abbiamo anche momenti storici particolare adesso non voglio dilungarmi nella storia sia anche perché non è il mio mestiere fare sicuramente gli errori prova ad esempio abbiamo una data significativa al trentuno e il quarantuno
Che nel mille novecentotrentadue quindi poco a pochi mesi a fermo al primo anno di introduzione del Regolamento quando abbiamo un importante provvedimento creme iniziare un'importante Amnistia al cinque novembre del mille novecentotrenta trentadue dove il regime fascista sceglie di amnistiare
Molti dei condannati era una messa che riguardava le pene le condanne inferiori ai cinque anni e furono liberati amnistiati qualcosa come seicento trentanove
Antifascisti istruì mille fino ad allora condannati dal tribunale speciale ci vengo tra un attimo su questa cosa il tribunale speciale e anche di liberare dal confine seicento confinati quindi come dire
Questo sarà anche oggetto di magari di discussione perché è un regime che in qualche modo USA banalmente più di quello che stiamo usando Gina contemporaneità il provvedimento di di di di di clemenza
Il calcio è fascista fondamentalmente in qualche modo le le pene durante il fascismo si basano in qualche modo su una tripartizione da una parte
Il carcere che noi oggi definiremmo il carcere per i delitti comuni per i reati comuni quindi per coloro che com'compiono violano
Le norme penali ma soprattutto ed è questo l'aspetto più interessante il calcio e profonda il il la funzione profondamente politica del carcere il fascismo che ha due pilastri grandi da una parte e il la carcerazione legata a tutti quelli che sono i reati politici che erano sotto la giurisdizione del
Tribunale speciale per la difesa dello Stato nella sua esistenza al tribunale speciale per la difesa e lo Stato che aveva un'unica sede in Italia ed era quella appunto di Roma
Pone un ciò quattro mila cinquecentonovantasei condanne e nove condanne a morte
E
Tramite quel tribunale e magari gioia partirà proprio da lì che in qualche modo gli antifascisti entrano entrano nel
Entrano in carcere cambiano anche quel carcere lo cambiano da dentro perché sono anzi tutte rimangono antifascisti anche dietro le sbarre e poi c'è il confino confino che non è una misura penale quindi formalmente
Poco c'entra con dal punto di vista giuridico
Formale poco c'entra con quello che il calcio in senso stretto ma il confino e misura di polizia quindi di carattere amministrativo decisa la delle commissioni su basi provinciali e il confino diventa però necessariamente parte di quella strategia che in termini sostanziali e non formali
Delinea molto bene che cos'è la difesa e lo Stato io prima di chiede la gioia di raccontarci dal suo punto di vista e tramite le lettere di suo padre Giulio quello che erano questi visto che Giulio vivi li ha vissuti entrambi sia al carcere che il confino io voglio leggervi proprio una due righe della di quella relazione a cui facevo riferimento prima
Che era la relazione d'accompagnamento al testo del Regolamento di esecuzione del mille novecento e trentuno a parlare
Rocco che dice l'Italia fascista consacrato un sistema dell'esecuzione delle pene che superando tutti i contrasti delle scuole
Il riferimento è la punta al dibattito tra la scuola classica sulla positiva in tutto quel dibattito che a cavallo dell'Otto Novecento si si sviluppò in Italia conservando alla pena il suo carattere fondamentalmente di castigo segna altresì la necessità che il regime carcerario serva la rigenerazione del condannato nell'interesse dell'individuo e della società
Quindi come dire un fascismo che tiene insieme anzitutto il concetto di castigo
Il concetto di difesa dello Stato ma che poi in qualche modo introduce seppure in maniera molto confusa anche un concetto di rigenerazione rigenerazione che si basava anche qui lo dico
Perché magari non è
Notissimo a tutti come la costruito quel Regolamento esecuzione fondamentalmente su tre pilastri che facevano l'esecuzione penale fascista che erano quella del lavoro obbligatorio dell'istruzione
Ed è la pratica religiosa ognuna di queste tre attività era un'attività obbligatoria ed era l'unica attività possibile all'interno di un carcere che per molti aspetti non abbiamo tempo approfondire
Rimaneva poi fondamentalmente un carcere fortemente disciplinare con le divise il taglio di capelli tutte uguali una serie di divieti molto stringenti è anche ho ritrovato andandomi a riprendere quel Regolamento
Ad esempio un divieto di proteste reclami collettivi
Che in qualche modo un po'provocatoriamente ricorda quello che il Dl sicurezza sta in qualche modo o introducendo quindi un reato di rivolta e per cui il reclamo collettivo era vietato ogni manifestazione di protesta
In casa c'era vietata e veniva punita a livello a livello disciplinare io partirei quindi da qui da questa brevissima panoramica ci sarebbe molto da dire e i testi a cui secondo me bene e lo dico soprattutto per i più giovani in sala che magari hanno anche degli interessi di studio c'è un bel testo
Di Giovanni Tessitore che si chiama carcere fascisti Zazzera un'analisi di un modello totalizzante che edito da Franco Angeli c'è evidentemente l'ho qui con me
Camosci gira chiavi di Christian De Vito che racconti l'alta l'ultimo pezzo di quel carcere fascista racconta il calcio è quarantatré quarantacinque quindi della Repubblica sociale
Però anche con un interessante ruolo sempre la polizia penitenziaria nella Resistenza una cosa delle storie delle biografie di poliziotti penitenziari che abbastanza inedite che forse anche bene
Interessante riscoprire e poi c'è ovviamente anche il il testo che editato da da da Gonnella da Dario Ippolito bisogna aver visto
Insomma approfondire il carcere fascista serve a capire l'urgenza costituente e tutto quello che poi invece il carcere costituzionale il carcere
Anche contemporaneo io partirei quindi dall'alto diciamo più umano famigliare di questo racconto
Vi ho già presentato gioia
Gioia Turicchi ci sono due bellissimi libri editi da Donzelli uno si chiama Emma che nome di tua mamma
Quindi che era la compagna moglie di Giulio turchi che che che Luis sposo popolo in uno dei brevi tempi in carcere dopo giusto
OK adesso se lo racconterà e poi ce n'è una un po'più articolato che era invece se potessi scrivere il giorno che un poco la raccolta di tutte le lettere detti molte lettere che Giulio tutti scrisse
Da dal carcere dal confine io avevo chiesta gioia di recuperare alcune lettere che parlassero di carcere di raccontarci in qualche modo che idea si è fatta lei del carcere attraverso le lettere
Di Giulio Romiti credo di ho capito raccontarcelo vale così libero allora se basandosi innanzitutto voglio dirlo subito ogni cosa mi fa molto piacere il padre provare scusa dovevo andare tutte e due qualcosa allora in realtà non è corretto perché mio padre senza mia madre non sarebbe a dare non solo perché qui siamo nel caso delle donne ma che proprio non esiste
Cioè non avrebbe resistito
Neanche entrato adesso lo dico anche perché quindi in realtà la storia è una storia non è è difficile trovare una storia di questo genere io l'ho sempre saputo quindi la testimonianza che io posso fare non è una testimonianza privata nel quarantaquattro quindi fascismo era già finito anche se per metà Italia ancora era in piedi la guerra e tutto il resto
Ma quello che posso dire che questo e quindi sapere io che di mio padre aveva trascorso vent'anni diciassette anni in prigione che mia mamma gli era stata Sempre accanto perché loro si erano sposati un anno prima mia mamma aveva diciotto anni
Adesso si direbbe che era fu soggetto imbocca però non era così quindi era già una sarta rifinita ma era fiorentina
E adesso sono un po'razzista come sono tutti fiorentini quindi mia mamma e non me ne dispiace e quindi mia mamma era una
Carta sarta raffinata anche se così giovane e mio padre erano operaio metalmeccanico a Roma ed era dovuto aveva la dovuto lasciare Firenze
Se pur di famiglia contadina malus contadino non l'ha mai voluto fare perché c'era stata l'occupazione delle fabbriche e quindi l'occupazione delle fabbriche a Firenze
Poi Luisa aveva fatto parte del del della parti dirigenziale di queste di questo movimento quindi poi dovuto aveva trovato più posti di lavorare era negato a Roma poi si erano incontrati però il matrimonio avvenuto a Palazzo Vecchio
Nel mille novecento
Ventisei
Arrivava dopo un anno di conoscenza poi possiamo andati fino a domani mattina però non credo che sia il caso e però siamo sposati prima quindi l'accettazione da parte di mia mamma è fondamentale quindi dire che lui a far lei ha fatto vent'anni di galera ma lui questo glielo dice continuamente la tua vita è più dura della mia
Direi che queste buste portati a questa parte e lo sottolinea non solo
Gianfranco Porta che ha sotto gli occhi hanno fatto una bellissima prefazione a questi libri si è occupato di queste o storico di Brescia ma
Maran questa è una cosa che scrive anche Umberto Terracini dentro poi dopo ve lo dico
Allora in realtà hanno a parte l'atto che lei è stata cinque mesi dentro le Mantellate anche lei più tardi però questa nel quarantuno però a parte questo in realtà che loro avessero che quindi lui sia se fosse stato in prigione così tanto tempo e che lei fosse stata sempre insieme
Questo io l'ho sempre saputo ovviamente con la prima poppata insomma già lo sapevo
Però è una cosa molto strana perché c'aveva questa storia aveva da una parte un oscuro mistero
E dall'altra
Amore quindi io facevo fatica a tenere insieme queste cose no questo oscuro mistero
Da che derivava dal fatto che mio padre non ha mai parlato del carcere mai finché morto quindi io mai però del calcio
Niente
E l'anno amaro raccontava invece raccontava raccontava questo come Casavola in qualche modo e neanche tanto triste
E quindi io non andava avanti immagino a parte anche per proteggere me perché ero piccolina se non venivano travolta da questa storia
Ma non è soltanto questo quindi quando poi passava io però mi rendevo conto che nei racconti dalla mamma c'erano tre parole
Che indicavano la stessa cosa e lei non li usava male io usava propositori Martino detto bah sempre così sempre così non è possibile le parole erano queste
Gallera
Prigione e carcere
Ma insomma che cosa diavolo significano queste tre parole che indicano sempre la stessa cosa
Come siamo andati avanti non era facile muoversi da questo però io poi ho capito piano piano tutto piano piano piano abbiano capito la galera
Era una cosa dove lei non era entrata
Ed era lo studio
Allo studiare quella era la galera la galleria era quella cosa dove dove c'era qualcosa che che era fuori per lei non aveva non aveva avuto un accesso a questo a questa cosa tant'è vero che quando usciva fuori questa galera usciva fuori quando succedeva
Io fare uno che non ha mai parlato molto
Magari era più chiuso del solito in mezzo a questi suoi adorati semiliberi
Oppure era assorto lavoro eccetera la mamma che si sentiva fuori da questa come scusa allora vice è certo tu stavi bene lettera chiesa case ricorrente sebbene in galera così
Poco interessato in qualche modo alla alla così alle alle cose sociali al la Calle combriccola leale avevano agli altri in galera quindi per me la galera quel posto dove si studiava e dove si è studiato tanto
E poi c'era la prigione alla prigione io non sono in vista della gigione non è una parola prestante no prigione fondo Boella e secondo me
Lei in questo
Ci metteva molto dell'amore
Della prigione
La prigione era quello dove sì contrada no
Dove lei aveva imparato dalla cognata di di Gramsci come fare evitare
I colloqui a grata a mio parere dette dedita va assolutamente di andare se non c'era il colloquio di persona c'era protetta in tutti i modi da questo punto di vista quelle è un è un un incontro orrendo c'erano le grate terribile e allora per fare questo c'era c'erano dei trucchi
Che erano mazzette vorrei cerca incerte venticinque lire dentro una borsa ragionier pennette al sommo fuori diciamo le cose come questa Tatiana io disse guarda fai così e non avrai più problemi
E però era quella dove c'era una stretta di mano dove c'era un'amica me dove si potevano studiare il fisicamente anche ci sono stati dei periodi in cui non si sono visti per undici mesi e allora
è un incubo no Fini quindi quindi è tutta la preparazione per quest'incontro e poi tutte le lettere dopo l'analisi dettagliata di che cosa era questo incontro cosa era stato cosa abbia significato
Se quella parola state ha detto se quella siccome rivestita non eri troppo ben messa perché poi
Era pure
Pesantemente esigente no quindi doveva essere anche ben mese sei
Non dare modo adito niente insomma
Elegante però era tutte queste cose in cui c'era tutta questa dolcezza nella prigione dove si scambiavano quest'amore che e si infonde vanno a dispetto reciproco
E poi c'era la gang Biscardi cedeva il carcere niente insomma era quella cosa l'ha fatta di quelle cose noiosissima eh chiedere la domanda ripida la domanda fargli stanza aveva l'istanza tutta queste vanno in quanto mio padre non parlava mai
Per non appesantire perimetro quelle sono cose ovvie io non mi appartengo scriveva io non sono quindi cosa voi sapere quindi se la noia la la monotonia c'è una già nel ventotto quindi cioè teniamo e stiamo parlando di due ragazzi perché lui da ventitré ventiquattro anni e la cena diciannove quindi e hanno davanti festa vent'anni
Se vanno ventidue e Luís dice
Non ti Lionel si dà da fare si è attivi se vuole non fare niente perché tanto non dipende da quello che tu fai o da quello che dipenderà l'altro quindi non ti agitare capisco ma non lo fa
E qui e soprattutto non dice niente del calcio e non si lamenta mai
In un lontano mille novecentottantuno adesso vi dico che è successo lei lei ancora scopre ma io questo non lo sapevo quindi non raccontava neanche a luglio al lei
Delle celle si erano pulite ed erano sporche è una cosa che proprio
Non c'era
Però molti di loro erano e questo anche lei
Erano circondate da un profondo dispetto delle scritte alle stelle sì di dei personaggi veri le guardie del diritto dei carceri perché questi erano Diversi malgrado tutto quindi
Insomma podi rispetto alla fine dice non capivo perché mi dava mi stavano intorno perché si era diffusa la voce che io sarei diventato deputato
Nessuno sa perché però così è successo e anche la mamma quando stava le Mantellate
Era circondata dall'ammirazione di non solo le altre detenute e compagne ma di tutte le suore le aveva chiesto di lavorare perché sta per e le suore arrivavano gli davano una cosa di più una cosa di meno tua erano in fondo
Si sentivano
Diversi questo non c'è dubbio
Però io in mezzo a tutta questa roba non riuscivo a capire
Comunque una domanda una domanda io quando cominciate a pensarci bene
A questi malgrado tutto ma come hanno fatto a passare venti Due anni vent'anni in questa maniera come hanno fatto
E soprattutto seguendo una cosa che diceva Luís Sempre non ci deve essere vincitori in questa Bouguereau e Ra dobbiamo vincere insieme
Però non è che ci capissimo moltissimo ero sempre muto Covella questa domanda io non ho risposto fino credo boh aveva quarant'anni deve voglio dire insomma
Tanto tempo poi non me ne sono occupata poi c'avevo dovevo ciò che i fatti non c'è e degli adolescenti dei ganci e nessuno
Poi è arrivato anche il tempo di occuparsi di questo allora ci sono state due tre
Cose tra virgolette che mi hanno consentito di rispondere alla domanda quindi io adesso so perché hanno resistito e come hanno fatto a resistere
Cioè uno sono state naturalmente ho avuto un certa pressione a fare questo netto intendiamoci una pressione alla quale
E difficile dire di no quindi la pressione sarà quella di mia figlia
Però mi sono messa quindi ora sono state le lettere ma non nelle non tanto cioè non solo le lettere
Dal carcere
E al carcere
Perché le lettere
Vanno e vengono
Ma quelle prima le lettere prima del matrimonio che invece ancora sono da parte
Perché secondo me in queste lettere prima del matrimonio c'era tutto
Ed è ed è andata avanti con una coerenza
Senza parole
L'onore la dignità l'onore quello vero
La dignità del lavoro la dignità della persona la donna
Io la prima volta che ho letto in questa lettera e mille novecentoventicinque io sono femminista
Mi sono sentita rinunzia un attimo
E invece quelle scritto sottolineato il libro grande così in quella lettera
E continua in questa in questo anno di letterati e lì la donna tartassati Fatima mio padre è stato molto adorato da tutte le donne con le quali si è incontrato no
Perché era uno che le sapeva ascoltare
Quindi lei sapeva proprio ascoltare bene si reca e e continuava a dire le donne tartassate da la società da senza dire ma soprattutto tartassate dagli uomini e negli uomini metteva i suoi compagni di partito
E i fatti dice io non so se ce la faccio a fare politica dopo perché non c'è coerenza tra quello che dicono e poi quello che fanno
Non si diceva Mascia ma lui diceva maschi quindi lui divideva nelle lettere distinte i maschi dagli uomini così
Come le donne dalle figlie minaccia questa testo ecco questa differenza quindi in questa lettere la dignità del lavoro
Capofficina che rinuncia andare a vedere lei la seconda volta perché deve consegnare un lavoro per Federzoni
Capofficina però costava questo ruolo questo lavoro in ferro battuto
Se volete sono le mani ancora sono lì ad ampia abbia dei Ginnasi nel palazzo che ci sono ci dove sono i simboli della Massoneria sulle cose di quelle quelli a fatti mio padre
E ma l'ho scoperta ancora più tardi perché gliel'ha ricordato un operaio quando aveva incontrato insomma bla bla bla
Era ci va se vuoi andare dice ero esami ancora liberarla vedere a vincere l'Arco dei Ginnasi nessuno sapeva niente ci siamo precipitati a vedere infatti ci sono
E quindi il lavoro e dice sei questo lavoro vale cinquanta mila lire
Dice in una lettera io non fosse se non ci sono qui perché venga a Firenze avverte il lavoro poi non viene consegnato il lavoro va consegnato e deve essere perfetto indipendentemente Sergio doveva ricevere Federzoni
Allora queste lettere secondo me la prosecuzione altre quel tutte quelle che sono venute dopo
Sono continua sono la continuazione di questi di questi principi di queste regole alle quali si sono sempre attenuto e si è sempre attenuto lei e ce n'è un altro un grosso filone invece io non voglio andare avanti troppo a lungo posso andare avanti quanto volete ma non voglio farlo
Ed esso ed è allo studio
Questa è quella e quell'altra parte cioè occorre studiare
Sì lo so che poi dopo se si studia tanto cadono le ultime illusioni dice sulla vita e sugli uomini
Però se non studi poi non e poi lo studio diventa anche un divertimento alla fine diventa un piacere per un piacere e lo devi fare
Allora in questo modello
Per e arresto
C'è la costruzione non vuole figli
E non solo perché ma lo dice nel nel libero questo
Non vuole figli e un po'perché
Perché preoccupato perché di se mi arrestano voti rimani sempre sola con un bambino non si può fare
E poi perché non non era in cima ai suoi pensieri dei bambini perché perché lui sogna un'altra costruisce o mode
Bello scritto parole per parole opinione fatica a trovarlo
In cui si costruisce quest'incontro dopo il lavoro
Ma dove si parla di letteratura di scienza di musica di viaggio questo e quello c'è una incontro di tipo intellettuale non solo fisico
E e qui bambini non c'entrano e soprattutto lei deve crescere su questa strada
Questa
Il tormentone fu il top uno dei due o tre e tormentoni in questi ventisette anni
Perché lui non si rende conto credo che quando e questa è la vera era cominciato durante il matrimonio durante il primo uno unico solo anno di matrimonio
Quando poi lui viene arrestato
Che succede succede che non è l'appartamento che rimani questa gente che non c'aveva soldi quindi lei è andata ad abitare
In una
In una casa dichiarata da quattro persone con la vecchia signora in una stanza in questa stanza c'avevamo letto
E faceva la sarta però dopo lui lite scriveva e dice di leggere L'origine della specie no abbiate pazienza ma come è possibile con una persona che affatto la quarta elementare ufficialmente quindi insomma
Dalle pose e tra le prime cose che richiede di comprare
Le le chiede comprala per lui la grammatica tedesca perché altrimenti come fa studiare il tedesco e per giunta in gotico in maniera che i carcerieri non possano capire niente perché non sanno leggere l'alfabeto gotico
E quindi l'ha mandata per tutto a comprare libri
Tonnellate di libri che entrano nella nella nella sua cella in qualche modo passava censure torna censura e di tutti i generi ordinamenti tutte le lingue perché poi si mette a studiare le lingue tutto quello che è possibile
E lei ex e e non solo ma poi la rimprovera
E hai fatto troppi errori e non ci sono errori questo non deve fare perché non legge la grammatica perché non c'era ma prezzo va non si rende proprio conto che è impossibile per una persona che deve mantenere se stessa noi in galera eppure gli altri che stavano con lui perché i soldi poi come dice racconta Terracini poi venivano anche
Dati ad altri messi in comune
E allora come è possibile che questi che non e e e e lei si rende conto di queste quindi ha paura attivo ore che queste dò crei un vallo fra di loro
Ancora nel mille novecentotrentasette c'è una lettera tenerissima in cui ma Luigi Nale il ventotto quindi già giovanissimo gli ha detto non ti preoccupare
Se non lo puoi fare hai già acquistato talmente tanti meriti ai miei occhi
Che sono sufficienti perché quando io esca sarò Sempre a lettura difesa e a fianco atti diciamo che questa è
La la strada maestra che hanno seguito e diciamo che è quella che credo abbia permesso a loro poi di
Di farcela anche se con queste diversità ma
Queste sono grossomodo ma molto grosso modo le lettere le sue sono più di mille quelle di mio padre che io poi decriptato tutte
Quelle della mamma sono cento centodieci ma perché si scriveva due volte a settimana
Non mi posso azzardare
Asta dare una risposta Celleno
Ma non lo posso in mente cioè non lo posso dire perché non ho la prove
E purtroppo non sono solo io ma lo dice lo dicono in tanti non solo la memoria è fallace ma per giunta
Mai mettersi eccessivamente la testa di un altro io lo immagino ma non lo so le lettere della mamma cominciano dal trentotto
Fino al trentotto ci sono le buste c'è tutto ma le lettere vede ci sono solo quelle come ce n'è una del trentasette e poi ci sono le altre fino al quarantatré
Ma
Succede questa è una cosa sono le lettere che mi hanno aiutato a fare questo disegno
Sì la mamma poi quando papà è morto ha scritto un libro un libro di memorie e siccome
A chi chiedere la prefazione se non all'amico
Uno degli amici più cari che avevano che era Umberto Terracini
E Umberto Terracini
Io per per venire qui l'ho riletta l'altra sera quella prefazione e quindi non solo parlava bene
Ma scriveva anche molto bene quindi in pochissime pagine anche lui dice tutto
Questo libro che lui propriamente apprezza fatto bene tutto quello che volete però è sbilanciato perché la mamma lo scrive ma alla alla fine esce fuori soltanto mio padre
Ed è sbagliato
Quindi Luís Terracini dice
Però il la bilancia non è questa quindi io di che che cosa MAB che cos'è questo libro della mamma che è bellissimo aiuti all'aiutato un poeta a combinare uno così con le lettere e con anche qui ci sono delle lettere e del e della prosa
Perché la mamma racconta quindi un poi questi carceri fascisti di quei papà navale aveva raccontato mai nulla nulla escono fuori da qui perché lei invece racconta
Allora c'è quello che non è il direttore cadette cosa la il il cellulare l'ENEL il bigliettino poiché il il il carciofo e dove li mettono in punizione
Poi per e tra tutte queste cose in qualche modo escono da qui dalle lettere escort ma la cosa terribile che esce fuori
E che anche nello studio non hanno la pinna
Non possono scrivere questi non possano scrivere e tutto lo studio è fatto oralmente andando in su e in giù per questi pochi metri che una volta che quindi quando scrivano delle lettere a casa due volte a settimana
E badi devono portargli portano sto foglietto di carta
E la penna e quando tutto e cinque ore a spetti la penna
E c'era il pensiero avere quando ad arrivare alle la pena c'è porti a descrivere o comunque quello che non ti ricordi più neanche che cosa vuole riscrivere non è una cosa umane disumana vedere questo germe
E poi studiare come fai se fatti una volta dice stava andando in su e in giù ripassando il mio deutsche il mio tedesco quando poi e in realtà arriva la lettera tua e chi se ne importa del tedesco andando in su o in giù nella stanza
E quindi e ti rendi conto che non hanno netto N
Ne possibilità di appuntare
E quindi non è neanche più voglia di studiare perché se non riesci neanche mettere appunto
Che succede succede che lui comincia a scrivere però a un certo punto comincerebbe compaiono delle note in questa lettera in cui dice ho cominciato a scrivere delle note era l
E poi non se ne sa più niente finché compare all'improvviso
Mio padre era già morto
Qualcuno mi telefona e mi dice ciò una cosa per tua mamma
La viene a prendere o anzi no telefona mia mamma e mia mamma mi dice guarda mi hanno telefonato che c'è una cosa per me lavai apprende ne vado a prenderla ed era un diario
Un diario che mio pare ha scritto
Però era siamo già nel trentotto trentanove
Ha scritto quando era al confino perché pensava che questa censura non va dimenticato che tutte queste lettere sono censurate due volte quindi
E lui non voleva che mio Palmanova ricevesse
Le lettere listate a lutto le chiamava listate non davano perché non non Censorino
E bisogna che tu non dica operano dica nulla che possa essere messa in sospetto e quindi lui scriveva contenuto meditato ogni parola e lei rispondeva alla stessa maniera
Però manca quel contatto
Dice ma non dieci
E quando ho pensato di poter sottrarre a questa doppio controllo quello che scriveva ha scritto finalmente un diario
E questo diario quando era scritto era scritto quando dopo
Per dire cosa era un diario per lei era uno scritto per lei intestato a lei
Perché dopo dieci anni finalmente erano stati soli e si erano incontrati al confino alle Isole Tremiti
E allora mio padre scrive per lei e questa il quaderno che invece poi fu sequestrato dalla polizia del confino
E fortunosamente anche questo nessuno sa e probabilmente non è solo questo perché qui c'è scritto numero sei e gli altri cinque nel non abbiamo idea di dove siano lasagnette comunque
In questa nella seconda parte di questa di questo di questo diario
Che mia madre diceva improvvisa quindi io leggendo questo ho capito alcune cose che mi servivano per rispondere poi
Alla domanda mitica ma come hanno fatto a resistere
Beh quando una letto questo capisce come hanno fatto a resistere perché non mi appare moriva di paura più diceva ma e se dopo tutta questa fatica di dieci anni quando poi siamo da soli
Non riusciamo più a comunicare
Non ci riusciamo più a capire era terrorizzato la mamma no perché è una macchina come dice nell'ultima lettera ispettore ma lo sai no che la mia forza la lotta quindi la mamma la mamma ma ma lui si moriva di paura
E quando invece c'è questa esplosione di
Di del piacere di ritrovarsi che non è solo un piacere fisico certo che c'è ma non è solo questo c'è proprio il piacere più continua parlare
Tra andavano a passeggio e lei gli ha sfilato il braccio da sotto l'Ulivo da sotto il suo così gliela spiato per paura che gli altri confinati
Si potessero dispiacere che loro non avevano questa possibilità quella cosa che diceva lei stamattina
Levo il mentre lei parlava professore io ho pensato ad una cosa
Scusate
Ma quando nel quaranta
Tal due
Mio padre fu ricoverato all'ospedale di Sezze romano perché era una maschera di croste da psoriasi proprio una cosa terrificante
Mentre stava in quelle condizioni non certo dal non avevano avuto il permesso in ce l'avevo e non ho avuto niente non gli avevano permesso di vivere insieme non hanno non permesso nulla
La mamma era stata arrestata quindi di tutto e di più mio padre scrive una lettera alle autorità
E lei ci ha fatto ripensare stamattina per un certo che uomo che stava due letti accanto al suo dire il cui inteso quale nessuno si è occupato negli ultimi due mesi
E dice delle cose non si è un uomo mini se non ci si accorge del dolore
E il dolore diceva lei stamattina di quello che sta accanto
Credo proprio pensata stamattina mi sono ricordata di gomma porca miseria sa in quelle condizioni dopo no e allora se è vero come e questa persona è stata no per dire che sono venuti a prenderlo l'hanno portato a un altro ospedale c'è questa lettera scritta da un confinati va be'che oramai eravamo nel quarantadue fascismo c'aveva Simplicio ai ferri corti però era sempre uno in quelle condizioni che denunciava una mancanza nei confronti di un altro e così siamo andati avanti allora ecco in questo libro questo quaderno eccetera e poi c'è l'ultima cosa
Ed è
Che dopo la morte sono ancora più tardi quindi
Alla morte di mio dopo la morte di mio padre
La mamma scritto un diario che è andato avanti vent'anni
Ma l'ha scritto in una forma
Che è l'unica che lei aveva imparato a usare in forma di lettera
Quindi mia madre per vent'anni
Ha riempito questi quaderni
Scrivendo agli quasi tutte le sere
Raccontando i pasticci di famiglia e pasticci si è il nipotino che arriva la cosa danneggia le cause però parlando anche del sovietica del divorzio di quelle di quell'altra anche delle vicende
E poi quando gli arriva questo questa cosa in mano questo quaderno
Che dice bene osso fra tanti sono dei pagine molto belle che lei scrive su queste dice però
Vi sono accorta
Sono convinta che ti ho fatto felice
E allora
Sale in una vicenda la storia familiare quaranta anche una storia di questo Paese
Dario
Viene fuori un un calcione dove certamente cioè un livello di elaborazione politica anche la parte la comunità reclusa che nel calcio contemporaneo abbiamo del tutto perso e anzi sembra qua
Sì come dire e non siam passati settant'anni ma molti di più
Che nel nella riprendere in mano il ponte nel riprendere in mano per le riflessioni di Calamandrei di altri che che idea ti sei fatto del carcere fascista
Ma anzitutto lasciare ringrazia
Tutto il gruppo dirigente
L'Antigone
Non tanto per avermi invitata a parlare scusa quanto dato questo convegno così intenso così ricco
E secondo così partecipato
Da persone molto diverse da generazioni diverse il che è molto bello stamattina giusto la straordinaria non lo vedevano un convegno danni cioè poco dopo l'intervento di Mauro Palma
Gli organizzatori aggiunto delle sedie perché non c'era posto per tutti rarissimo che cadere molto bello che accada per questo tema e all'interno di Antigone ora
Il il titolo assegnato dagli organizzatori a questa sessione
E suggestivo mai anche ambiguo sì prima della legge del settantacinque due punti il carcere fascista
E cioè potrebbe farci pensare che è fascista anche il carcere del primo venticinquenne repubblicano
E comunque sci invita a riflettere dia cronicamente
E quando riflettiamo sul piano diacronico siamo sempre portati a muoverci dentro la polarità continuità rotture
Ora
è possibile pensare alla storia del carcere e al carcere fascista in termini di rotture
Ma forse l'unica vera rottura che cioè nella storia del carcere e il momento in cui
Il carcere passa ad essere la modalità punitiva principale gli ordinamenti forse è questa la grande cesura per Ripa dal momento in cui diventa effettivamente il centro del sistema penale
Beh forse possiamo trovare discontinuità alcune discontinuità
Ma è difficile parlare di rotture
E prevalgono probabilmente le continuità qui tra noi c'è
Iñaki Ribera Velasca scritto uno dei libri più importanti a livello internazionale sul carcere la questione carceraria la pena legale la pena reale ecco forse sul piano della pena legale
Facendo una storia diciamo delle norme da allora possiamo indicare appunto dei passaggi rilevanti ad esempio Italia settantacinque sul piano della pena reale
Con più difficoltà possiamo pensare alla discontinuità
La pena reale e la pena che subiscono le persone detenute
E allora visto che abbiamo appena ascoltato
Un racconto di una relazione che per tanti anni è stata soltanto epistolare perché non poteva essere così che essere così vorrei leggervi una lettera una lettera scritta in carcere
Sempre un rapporto stretto coniugale come quello di fucili ci parlavano cioè un attimo fa giudica allora questa lettera forse molti voi la conoscono
Però la leggo perché secondo me
Senza sapere di clienti e senza sapere qual è stata scritta
Ma potrebbe essere collocata in tanti momenti Astra carcere leggo
Ho sempre paura di essere soverchie atto dalla routine carceraria
è questa una macchina mostruosa che schiaccia e livella
Quando vedo oggi dire e sento parlare uomini che sono da cinque a otto dieci anni in carcere io servo le deformazioni psichiche che hanno subito
Davvero rabbrividisco
E sono dubbioso della previsione di me stesso
Penso che anche gli altri hanno pensato non tutti ma almeno qualcuno di non lasciarsi soverchiare e invece senza accorgersene nemmeno
Tanto il processo è lento e molecolare
Si trovano cambiati e non lo sanno non possono giudicarlo perché e si sono completamente cambiati
Alcuni la conoscevano altri forse riconoscono la prosa precisa
La capacità analitica
è Antonio Gramsci ora questa lettera Giuliante e del mille novecento ventotto solo due anni dopo l'ingresso in carcere
Ed è stata pubblicata nel mille novecentoquarantasette insieme ad altre lettere
In quel volume curato da Calamandrei del mille novecentoquarantanove il fascicolo del ponte dedicato
Al carcere all'esperienze carcerarie alla riflessione degli antichi sul carcere ovviamente Gramsci non c'è
Però poiché erano da poco apparse queste lettere c'è una recensione
Dell'opera pubblicata di Gramsci
Relazione firmata da Codignola Tristano Codignola
E non esente versante perché tendenzialmente quando noi parliamo di Gramsci in carcere ma ripetiamo su Gramsci con grande pensatore e qui ci interessa il pensiero la filosofia la riflessione politica di Gramsci e non la dimensione umana del carcerato Gramsci bene
Codignola nel recensire queste lettere parte invece e mette l'accento sulla questione del della pena scontata subita in carcere e scrive Codignola
Dalla prima all'ultima pagina noi possiamo seguire la tragedia del corpo che si consuma e si disfa
Nella struggente solitudine del carcere
Dello spirito che combatte resiste al processo lento e inesorabile di segregazione dal mondo di distacco dalla vita di pura e semplice autoconservazione che si accompagna sempre
Una lunga esperienza
Carceraria ed il timore di non resistere a questa sorte angusti andrà Gramsci più del progressivo fatale dissolversi del suo organismo ora perché son partito da Gramsci e da chi commenta Gramsci
Perché questa dimensione esistenziale detenuto talmente una degli elementi che non è cambiata la storia del carcere
Prudente molti di voi hanno letto un libro molto bello di pochissimi anni fa pubblicato
Da Fassone
Un libro giurato fine pena mai e anche lì il racconto che fa basato su un epistolario in fondo racconta questa situazione
Psicologi resistenziale fisica di chi pian piano si spegne nel carcere la lunghezza della pena
Ora oggi abbiamo ascoltato
Una relazione molto interessante del professor
Depresso Moscati e in quelle in cui muscoli pervade sono o per problemi di
Minacce qualche volta Di Rosa Berlusconi perdono scorie ci faceva se fare una cosa ci faceva osservare
Che al di là dei cambiamenti delle retoriche
Dei modi in cui il carcere viene modellato rispetto degli scopi poi prevalgono all'interno
Le logiche dell'organizzazione e fondo guardate anche rispetto agli scopi si può trovare una forte continuità nella storia del carcere
Perché
Il discorso correzione a lista di cui si parlava nella sessione precedente
Ma in qualche modo
Nelle sue nella sua varietà nelle sue per le sue diverse declinazioni
E ciò che caratterizza tutta la storia del carcere il carcere nasce
Come un progetto riformatore come un progetto che mira a un certo scopo che lo scopo appunto della trasformazione dei soggetti puniti e quindi anche da questo punto di vista ecco
Certamente non è una cesura
La scelta di inserire certo la novità è che stia a livello costituzionale
Ma che si faccia riferimento alla finalità rieducativa della pena nel quarantasette non ci deve stupire del resto
Quella retorica correzione lista aveva già subito critiche molto netta e molto penetranti molto feroci il carcere
Già nell'Ottocento e progettato per quello scopo
E già nell'Ottocento si riflette su cosa sulla Ignazi inadeguatezza della realtà del carcere a quello scopo e si cerca di ragionare su come cambiare l'organizzazione in vista di quel fine
Ora
Nel dibattito calpestato evocato del quarantasette
Sulla finalità educativa
Bene
Lì tutto sommato il dato rilevante e quello di chi vuole i Limina are quel riferimento
Dal testo costituzionale non tanto il fatto che qualcuno pensi di inserirlo ma appunto da resistenza che deriva da un gruppo di cattolici retributivi listini che per mono che quel riferimento significhi una sconfitta dottrinale o diceva perfettamente oggi Sanna Marietti e non è un problema diciamo
Rilevante rispetto all'organizzazione penitenziaria ma un dibattito accademico alle scuole fondo è una è un dato discussione abbastanza asfittica quella che vede protagonisti Leone
Bettiol Moro quindi
L'ideologia del carcere resta l'idea della correzione del reo dalle origini fino a tempi recentissimi fino a tempi e tempi di cui ci parlava
Prima Stefano Nastasia perché ecco se se possiamo vogliamo discontinuità secondo me
Sta in un dato molto recente
Il fatto che a un certo punto il costituzionalismo
Il Consiglio dei diritti comincia a porsi il problema della estraneità di questa istituzione rispetto al Progetto costituzionale
Cioè
Il carcere non nasce in un contesto in cui si parla di di diritti fondamentali
E signora per decenni e decenni il discorso sui diritti dei detenuti e quando questo discorso comincia ad essere formulato ad essere
In qualche modo il linguaggio di una battaglia per un cambiamento che qualcosa si incrina e si mostra una tensione perché il discorso collezionista perfettamente omogeneo al Progetto carcerario invece il discorso dei diritti
Stride stride crea quel problema di cui si parlava oggi cioè d'accordo possiamo pensare la pena cancella soltanto come limitazione la libertà personale
Complicato infatti
La differenza a distanza tra la prassi e teorie normative su questo è fortissima quindi una prima discontinuità certamente la si trova dopo molto dopo di fascismo molto da quanto il settantacinque e riguarda
Il tema dei diritti
Però forse una discontinuità effettivamente possiamo avvertirla anche prima più o meno in coincidenza con il consolidamento del gene fascista
Che riguarda
In qualche modo la naturalizzazione del carcere l'istituzione carceraria prima per tutto l'Ottocento il carcere ancora un progetto un progetto istituzionale
Un progetto finalizzato uno scopo per cui intorno al carcere si crea tutto un insieme i discorsi discorsivi descrittivi analitici prescrittivi in cui si cerca di pensare a come organizzare questa nuova istituzione che non faceva parte della penalità quindi nasce la scienza penitenziaria che è una scienza al tempo stesso sono molte etica e gli ogre Africa che è una scienza
Che si basa su statistiche su comparazioni su confronti su esperienze
Ed ha come obiettivo appunto quello di adeguare sempre di più degli ordinamenti le norme
A
La funzione che si dà alla pena carceraria e questo senza si dota delle sue riviste in Italia le fa emeriti carcerarie poi appunto la rivista dice Renzi arie
A i suoi cultori che sono per la maggior parte dei casi non tanto
Degli studiosi puri gli accademici ma dei pratici e sono spesso appunto funzionari dello Stato Charly Lucas
In Francia Beltrami scaglia in Italia ma se ci pensiamo alle origini anche toccabile Bovo su due magistrati
E a vocazione internazionale questa scienza sì riuniscono in convegni che scandiscono tutta la
Secondo me dall'Ottocento quindi per tanto tempo c'è questa dimensione sperimentale progettuale
E poi invece a un certo punto il carcere in qualche modo si normalizza diventa un elemento del Parma istituzionale come se fosse dato come se non ci fossero alternative come se fosse il modo di punire il solo modo concepibile per punire in fondo quando il fascismo
Prende il potere già siamo in questa fase di di un carcere diverso da quello che era il Progetto ottocentesco sotto il profilo appunto dell'impegno intellettuale per il superamento tanto che se durante il fascismo
Anche cambiano anche le riviste la rivista di diritto penitenziario molto diversa dalla rivista piscine carcerarie che era aperta l'antropologia psicologia sono davvero dei paradigmi scientifici molto distanti ora questo carcere fascista
Come si costruisce cosa conosciamo del carcere fascista
Guardate in realtà
Siamo sanzione abbastanza particolare
Dal punto di vista del delle conoscenze possiamo il blindato in realtà per una serie di ragioni prima del fascismo esisteva la stampa libera
Il sistema dei partiti esisteva un'Accademia libera questo cosa comportava che sulla stampa trovammo continue notizie non sua stampa d'opposizione continue notizie relative al disfunzioni del carcere cosa cosa risale parlano in continuazione
Dei problemi del carcere
I partiti di opposizione beffa sono intemperanze parlamentari discutendo di questioni che partivano dalle cronache carceraria e quindi non abbiamo questi documenti che ci raccontano cos'era la realtà del carcere
E anche l'Accademia la scienza il fatto che ci fosse libertà nell'università permetteva una riflessione
Il fascismo calcio tutto questo
Stampa partiti e anche l'Accademia ma da subito e forse ecco mentre i partiti si sono riorganizzati in forma clandestina e la stampa ha avuto le sue modalità diciamo di circolazione no l'Accademia non ha avuto nessuna difficoltà a uniformarsi molto rapidamente molto rapidamente guardate
Già
Prima ancora di richiede un giuramento professione settari nel momento in cui il fascismo stabilisce che tutti i funzionari pubblici devono dar prova di fedeltà bene troviamo tranquillamente
Un un
Un il regime in trazione della cultura Cremenaga e della cultura giuridica in particolare forse qualcuno di voi potrebbe aver letto il discorso di insediamento di Santi Romano come presidente del Consiglio di Stato
Ecco Santi Romano veniva da una cultura che non era precisamente quella mussoliniana però nessuna difficoltà a riconoscere all'ex regime
In un contesto istituzionale come quella quella nomina presidente tanto che uno dei pochi giuristi antifascisti emigrati da subito fin dal ventisei Silvio Trentin
Parlerà della vergogna di questi maestri senza dignità che hanno appunto completamente cambiato dottrine scegliendo di curvare alle a sostegno del regime
E a proposito di pena e di carcere vi faccio un esempio di del modo in cui i giuristi si relazionano
Alle nuove leggi fasciste
è un esempio potando
Però è interessante perché riguarda un giurista il cui nome ancora campeggia sui battenti Della Porta della Università la Sapienza all'interno a Rota giurisprudenza finito Crispi
Ora
Grissini nel mille novecentoquarantadue
Pubblica
Un
Un saggio potremmo dire un testo comunque intitolato la funzione della pena nel pensiero di
Benito Mussolini
E questa Rubens e porta un sottotitolo
Dichiarazioni d'importanza storica del Duce
Nella disciplina del diritto penale
Prima di finire come pubblicazione era solo la relazione pronunciata da Crispin mi in una importante occasione accademica di fronte a Mussolini di fronte a grandi di fronte a tutte le autorità
E che Spini che cosa dice dice attenzione già normalmente può essere interessante capire
Qual è il punto di vista sul potere di punire di chi gestisce il potere sovrano in qualsiasi contesto può essere interessante interrogare un politico di alto livello ma in uno Stato totalitario come il nostro diventa essenziale perché lì e la fonte
Normativa tinture ordinamento cioè la volontà che plasma ordinamento qui dobbiamo sapere cosa pensa del Duce
E che cosa pubblica pubblica un'intervista ha incontrato Mussolini lo ha interrogato sulla sua concezione della pena e ne dà conto in queste pagine
Del quarantadue pubblica sulla rivista penale era quella di Lucchini attenzione
Ecco
Mussolini che ha a dive diversamente da che spegne ha un senso e realtà un po'più appunto
Si domanda ma davvero può essere interessante per i penalisti sentire cosa io penso della pena in generale Crispi mi risponda essenziale fondamentale perché lei il duce del fascismo e la ciò che lei dirà consentirà a tutti i penalisti di capire quali sono
I principi obiezione fascista
E dice non è un azione politica utile tecnico-scientifica
Ora
Se noi guardiamo a quell'intervista o guardiamo ciò che prima citava
Il gitani cavalle cioè al a all'opera di di grandi la bonifica umana o se guardiamo anche alle relazioni di
Di Rocco su il codice penale sul Regolamento noi troviamo che o meno gli stessi di ferimenti stessi riferimenti ideologici perché l'ideologia del fascismo
Sono e quella che tiene insieme i diversi scopi attribuibile alla pena
Collegando severità e quindi afflittività come scopo anche
Perché pur intimidazione a che cosa
Alla rieducazione alla rigenerazione all'idea che il carcere degli atti debba cambiare gli uomini e quindi ha detto una cosa interessante cioè in effetti
Il carcere è un'istituzione davvero congeniale al fascismo
Primo se lo trova da prima
Però c'era mentre poi
Ci lavora sopra e ma in fondo riflette perfettamente i cardini dell'ideologia ed era il fascismo reintroduce anche la pena di morte d'accordo perché appunto
Vuole aggravare
L'intimidazione cercare
Di di di di di di di produrre maggiori dissuasione
Però il carcere a qualcosa di particolarmente adatto al modello ultimo statutari Dario che è uno Stato etico e quindi entra effettivamente nella vita dei sudditi
Per trasformarli il carcere vuole trasformare quindi severità la parola che usa sempre Rocco è austerità
E Vinciguerra e nuove dei saggi raccolti in questo volume di Calamandrei Vinciguerra dice austerità significa compiacimento nel vedere soffrire
Scrive austerità e dobbiamo leggere sadismo
Ne parlava oggi
Luigi ferraioli ecco
Questa ideologia che poi diventa appunto propaganda la bonifica umana diventa celebrazione diventa Mitologia della pena accompagna il fascismo
Dall'inizio alla fine dall'inizio col dire fin dal programma del Partito nazionale fascista in cui Mussolini parla della pena
In termini appunto non soltanto di dissuasione ma anche Dini rieducazione attraverso il lavoro quelli sono i cardini c'era prima ricami navale cioè
Scuola sostanzialmente non c'era
Pratiche religiose lavoro quello è il il modello su quello si basa al sono i fattori della rieducazione ora dicevo
Del fascismo conosciamo l'ideologia sul carcere perché e documentata perché il fascismo a una sua autorappresentazione fortissima continua come tutti i regimi totalitari
Conosciamo le norme che riflettono quelle di Urologia e quindi il Regolamento a cui poi succederà questa legge settantacinque di cui oggi parliamo
La realtà del carcere la conosciamo ho detto Cola scompare come l'uscio la realtà interpellanze in Parlamento la sei parlamentari stampa libera eccetera traccia un elemento e cioè il carcere lo diceva prima Michele
USA
Scolari fascinoso il carcere contro dissidenti politici e quindi cambia l'ovazione del carcere per la prima volta
Nella storia italiana noi abbiamo
Una parte di detenuti capace di riflettere sono l'esperienza detenuto
Certo non che non ci fosse stato qualche socialista trans dove il carcere in passato Turati in effetti parlare del quattro nel quel quattro
Alla Camera perché all'esperienza del carcere
Bisogna aver visto l'ha visto e ne parla ai colleghi che non hanno visto dice non istituite commissioni di burocrati perché non servono a nulla dubbie dovete sapere cosa il carcere davvero bene però al di là del de de delle brevi esperienze carcerarie della classe dirigente socialista perché ottocento quale socialismo era comunque un partito beh insomma che l'ottava anche tra le barricate non soltanto il Parlamento cosa abbiamo abbiamo per la prima volta durante il fascismo intellettuali politici uomini di studio nel carcere e quindi non ha torto
Guido Neppi a definire questo questo volume curato da Calamandrei come la più grande inchiesta condotta dalla fase di da Diana sulla realtà del carcere perché coloro che scrivono questi testi bellissimi
Sono in grado di elaborare una riflessione su ciò che hanno vissuto e la cosa interessante mi fermai vero sì lo dico soltanto questo la contestata sapete qual è che questa riflessione
Non riguarda se stessi certo cioè le ispezioni duale ma la maggior parte di questi contributi
Ha come oggetto la condizione dei detenuti comuni non dei politici perché voi mette sul carcere sul carcere come sarà durante la Repubblica come deve come non deve più essere siamo nel quarantanove
I politici non sono più in carcere ma gli altri sì e quindi si ripete sul carcere per quello che
E la consapevolezza molto forte che affiora tutti questi testi
Consiste nel fatto che
Il
Detenuti fascisti sono consapevole
Che il carcere fascista
Certo ai suoi tratti tipici ma è sempre il carcere cioè e quello che era prima
E quello che rischia di continuare a essere
Il carcere del Regno d'Italia
Era un carcere militare brutale burocratico
Non diverso
Da quello che sarà durante il fascismo se non si cambia appunto il personale penitenziario la struttura organizzativa le norme la cultura degli operatori penitenziari
Gli antifascisti dicono non cambierà il carcere che è fatto di uomini
Chiudo
A proposito della puro Croazia del carcere
Prima si parlava appunto
Della del problema Sempre carcerati hanno di combattere con questa burocrazia per farvi un esempio della continuità che c'è tra il carcere fascista il carcere antecedente al fascismo
In un saggio molto famoso Neppi Modona su
Su calcio e società civile pubblicato da Einaudi in una opera enciclopedica si riportano varie varie formazioni tratte dagli archivi vari queste molto interessante
Quasi comica sostanzialmente
Il problema posto da un direttore di carcere alla direzione generale perché tutto passa la direzione generale continua a farlo anche durante il fascismo e il seguente il Regolamento penitenziario
Consente al detenuto in scadenza di pena appartiene a due mesi dalla scadenza di farsi crescere la barba questa è la la richiesta benissimo
Argomenta il direttore per analogia con quest'altro articolo Nulli numero adesso
Riteniamo che nella barba siano compresi i baffi raccordo ma la domanda è ma è possibile farsi crescere i baffi senza la barba io temo una risposta
Ecco questo questa è la burocrazia del carcere poi c'è chiaramente la brutalità del carcere la violenza del carcere e questa realtà non cambia con le norme
Cambia con la cultura di chi è enorme le applica grazie mille
Allora
Chiudiamo con la fine davvero del carcere fascista perché nell'aprile del quarantacinque il prefetto di Milano Ippoliti che era stato anche nominato ispettore delle carceri fa un lungo elenco al ministero della giustizia della Repubblica Sociale di una serie di evasioni alcune grandi di gruppo pop Torino Bologna e dice sostanzialmente non controlliamo più nulla e la sera del ventiquattro aprile
Il Guardia Civil più il Guardasigilli presenti dall'ordine sostanzialmente di sciogliere il gabinetto e dice ai suoi funzionari disperdete di perché da domani quale finito tu
Quindi venticinque aprile novanta del quarantacinque inizia un'altra storia che la storia del calcio deliberato e del dell'Italia liberata e quindi anche del carcere post fascista grazie a tutti
Finita la collocano
Sì andare
Cinque minuti iniziato
Il
Grazie
Ironico
Però dico ci siamo abituati
Assai chiari bisogna affinché ci aiutino
Viene da indicato grazie Giovanni
Prima
Gala giù sembravano destinati
Scusami problemi pazzi pagherebbe entrare alle strutture nel Medioevo Giulia scoprirà
Sovrapposizione moderno guarda
No
Azzeccato giudice mi dispiace tanto
Grazie
Grazie
Divertente
Però grazie all'avvio
La cioè virgola
Attraverso una io
Devo scusarmi di occorre Torres questo approccio
Visto che da tutto
No
Sì signora
Quindi
Di
E centodiciotto
C'è no
Invito
Però
Bisogna quadrante
Ma non
Basta
Riprendiamo a
Nell'alta e facciamo il cambio
Riguardano
Lorenzo
No
Devono andare
Di
Sono
Presidente
Vogliamo iniziare
Borrelli abbia ricevuto
Caro avvocato ordinava
Lusardi
Quindicesimo
Troverete pensavo che fossimo
Allora io inizierei così magari riusciamo a finire un pochino prima
Siamo tutti difficile signora diamo Rembrandt prendiamo ad iniziare
Affidate a fornire voglia matta Sonia abbiamo allora si sente se questo si sente euro
Sospetti si sente pro
Fonico oppure lo fa Babar l'uomo senza perché sospetta una soluzione questo no poco
Questo non quello più al centro sempre questo pugliesi staccata diciamo grazie a un goccio
Ok buon pomeriggio a tutte tutti io sono stati Antonelli dell'associazione Antigone sono una ricercatrice dell'associazione e coordino da quasi cinque anni il gruppo del difensore civico di Antigone
Difensore civico a quell'organismo all'interno appunto dell'associazione incaricato di risiedere in gesti le richieste di supporto da parte di persone detenute familiari e iniziamo questo modulo l'ultimo di questa prima giornata di di convegno modulo diciamo di infarti diverso da quelli che ci hanno proceduto preceduto
è in realtà la testimonianza di gioia turchi essa aperto un po'la strada per il nostro perché è stata una testimonianza diretta una testimonianza
Di una di una figlia di una figlia di una persona detenuta ha parlato della sua esperienza di filiera sofferenza dell'esperienza anche di di sua madre ovviamente anche
Tutto ciò che riguarda la la famiglia no ovviamente i parenti il nucleo della persona privata della libertà volta nella punto percorso di privazione della libertà della della persona interessata oggi abbiamo con noi in realtà i relatori di questo modulo sono sei dovevano essere sette purtroppo non è riuscita a venire don Sandro
Cappellano storico di di Rebibbia per impegni personali abbiamo prima quali primi tre e poi dopo faremo in un in cambio abbiamo deciso appunto quando abbiamo pensato a questo convegno di dedicare una parte finale di questa prima giornata alle testimonianze
Alle testimonianze di questi appunto cinquant'anni di di legge penitenziaria perché ovviamente importante raccontare il carcere secondo le norme secondo i cambiamenti che sono avvenuti ma importante raccontarlo ovviamente forse anzi soprattutto tramite appunto le testimonianze di chi l'ha vissuta il carcere
Di chi l'ha vissuto per un percorso di detenzione di chi l'ha vissuto per un percorso lavorativo
Abbiamo quindi con noi appunto di diversi relatori
Abbiamo tre persone faccio solo una una carrellata introduttiva premi dopo per introdurrà meglio Sandro Bonvissuto Susanna Ronconi e Federico Mollo che da qualche parte laggiù in fondo
Che hanno appunto avuto alle spalle un un percorso di detenzione in luoghi diversi e in tempi diversi e poi hanno raccontato
Hanno scritto di questo percorso che quindi appunto hanno dato vita testimonianza per importanti testimonianze carcerarie
Abbiamo poi le persone che hanno lavorato e continuano a lavorare
Nel in carcere dentro il carcere intorno al carcere abbiamo appunto Carmelo Cantone l'amministrazione penitenziaria
Il dottor Francesco mai visto la magistratura di sorveglianza attualmente garante il Comune di Milano ne abbiamo Giovanni Torrente professore e anche educatore penitenziario
Per un periodo
Prima di passare la parola loro però volevo brevemente riflettere anche sul ruolo e sull'importanza di
Di Antigone come testimonianza carceraria Antigone la conoscete penso quasi tutti come come è nata come si è sviluppata ormai cresciuta come lavora oggi abbiamo qua i i tre presidenti il primo professor Palma Stefano Nastasi è qui Patrizio Gonnella Antigone nasce come rivista negli anni ottanta qualcun associazione nel novantuno quindi possiamo dire che sono quarant'anni praticamente di di testimonianza carceraria
Testimone a testimonianza che si costruisce e si è costruita contro Alfano in maniera diversa
Testimonianza collettiva testimonianza diffusa su tutto il territorio abbiamo due osservatori quello per adulti e per i minori che entrano costantemente nostre carceri ognuno quindi di nove mila lire che entra
Prende da dentro qualcosa e lo traghetta lo porta fuori appunto per raccontarle farlo diventare una testimonianza evidente di quello che ha visto che quello che ha sentito in quell'istituto
Una volta l'anno tutte questi morti testimonianze vengono messi insieme in un rapporto di appunto di per sé emblema Testini di testimonianza di quello che a cascata che accaduto appunto nel nel carcere nel corso dell'anno
Abbiamo quello appunto un importante lavoro di cui io mi occupo personalmente ci sono qui anche altri miei colleghi quello del difensore civico e dei vari sportelli in carcere un un lavoro appunto frutto di testimonianze dirette di persone detenute di familiari di familiari come si diceva prima
Molto spesso donne di mogli di si sorelle livelli di figlia di fidanzate che soprattutto appunto sono loro a contattarci per un proprio parente detenuto
Queste testimonianze sono importanti sia ovviamente a livello singolo nessun copiamo della specifica questione la specifica problematica che riguarda la persona che ci contatta
Ma che Pai collettivamente hanno un forte potere di testimonianza
Perché appunto cos'è più cosa racconta di più del carcere se non quello che arriva da da chi lo sta vivendo
E io mi ricordo e quando ha iniziato con il Difensore civico eravamo in piena pandemia quindi il racconto che arrivava dalle lettere
Dalle telefonate del racconto ovviamente di panico e angoscia di problematiche sanitarie il blocco dei trasferimenti e quindi il difensore civico raccontava all'epoca come tante altre appuntati dita delle associazioni in quel carcere l'Alcatraz di via Emilia al venti che è stato sicuramente un carcere diverso non ordinare un carcere di sofferenza è stato anche il carcere delle delle proteste è stato anche carceri di Santa Maria Capua Vetere
Santa Maria Capua Vetere che è passata anche appunto attraverso il nostro lavoro in quel periodo abbiamo ricevuto tantissime telefonate e testimonianze di di di talenti che non sapevano che cosa stesse succedendo all'interno all'istituto
Ma che sapevano che qualcosa era successo
Noi di io ancora non era arrivata ma mi hanno raccontato insomma come ci siamo mossi subito abbiamo allertato l'amministrazione penitenziaria e poiché mo'presentato un un esposto oltre a Santa Maria Capua Vetere sono tanti gli altri gli altri procedimenti in quel coinvolta Antigone
Attualmente appunto come il due mila e venti era l'anno delle venti ventuno anche lo strascico del ventidue strascico della pandemia
E attualmente che cosa racconta il difensore si vede cosa leggiamo dalle no litterae delle telefonate che riceviamo
Leggiamo sovraffollamento leggiamo CCD
Tanti tante segnalazioni stiamo facendo in questo periodo per situazioni di rischio soci Dario
Leggiamo all'emergenza in corso per la prima volta stiamo ricevendo tante segnalazioni da tutori volontari di minori stranieri non accompagnati ragazze che sono ogni pm vengono trasferiti dall'altra parte del del paese per sovraffollamento
Nel nelle carceri minorili ragazzi appena diventati maggiorenni e spostati nelle carceri per adulti e quindi questi tutori si contattano perché non sanno
Come gestire questo spostamento e magari le carceri gli adulti continuano questo viaggio di trasferimenti in giro per l'Italia il tuo ma tutrice volontari e l'altro giorno ci ha contattato e c'ha proprio chiesto ma ma è possibile che essendo io l'unica persona che questo ragazzo con tutto quello che ha vissuto
A in questo Paese non si nessuno si è posto minimamente il problema di mandarlo dall'altra parte dell'Italia per ragioni di sovraffollamento non disciplinari staccando Queen interrompendo qualsiasi
Qualsiasi rapporto come appunto che costituiscono a suo unica fonte di fiducia e l'unico collegamento che ci ha messo anche del tempo a costruire questa fiducia
E quindi appunto il Difensore civico razza raccontando questo in questo periodo ora recentemente abbiamo diverse situazioni che raccontano ad esempio i cambiamenti Callipo che avvengono anche all'interno di quotidianità detentiva poco fa è stata emanata sta avvenendo applicata una una circolare dell'amministrazione penitenziaria del tratto in Sicilia sull'alta sicurezza che riduce tantissimo
Diverse cosa si può portare in carcere cosa dice non si può portare in carcere ad esempio banalmente levando
Coperte paio in alcuni istituti dove non funziona il riscaldamento Trapani Palermo ci sono tante in protesta in corso adesso perché appunto sono stati improvvisamente elevate e la possibilità di fare entrare venne insomma di prima necessità verso una coperta un paio in un istituto dove fu che il riscaldamento non funziona quindi ancora più paradossale ed emblematico
Questa appunto quello che gestiamo noi recentemente per raccontarvi una testimonianza attuale
DTT vita di carcere problematiche il nostro lavoro come difensore civico come sportelli in carcere chiude raccontando un'altra parte di testimonianza Sempre raccolta gestita da noi di Antigone nel nostro lavoro di di ricerca una testimonianza di cui sinceramente si parla poco delle voci che non avevamo
Mai mai sentite in maniera così forte di poco tempo paio Susanna Marietti irachene Stroppa
E Daniela spalanca di Arcigay ci siamo recati all'interno dei due istituti penitenziari in Campania e ieri abbiamo intervistato con l'autorizzazione amministrazione penitenziaria persone detenute nelle sezioni protette o in altri a a parte del degli istituti perché appartenente alla comunità LGBT Grass
Siamo andate a Secondigliano dove abbiamo intervistato uomini trans ritorni resti che detenuti nell'aria femminile
Del dell'istituto siamo andati al maschile dove abbiamo intervistato
Donne pranza nella sezione istituto una parte maschili c'è una sezione come qui a Rebibbia pr donne trans chiamando arriva il giorno dopo a Poggioreale dove abbiamo intervistato
Numerose persone uomini omosessuali detenuti in una sezione protetta all'interno dell'istituto
è stata un'esperienza penso di parlare insomma nome di tutte noi che ci siamo recati nella forte ovviamente perché particolarmente marginalizzata ne parlavamo anche un po'di tempo fa dal momento che l'antico nel comma alcune persone sono anche il professor Parma e parlavamo come no questo spesso questa
Esigenza di protezione queste persone vengono tenute distanti dall'arresto spesso dediti istituto anche pubblicamente in sezione a sé questa esigenza di protezione alla fine sfocia spesso e volentieri in segregazione
Quindi persone che non accedono a ma opportunità si annoiano persone che sono sempre fra di loro
E e che vengono appunto molto molto spesso poco ignorate come succede spesso dove ci sono tanti numeri grandi sezioni piccole alla fine
Finiscono come pensiamo anche di piccole sezioni femminili in grandi carceri Marsili finiscono proprio per pagare stress di questa ridotte dimensioni
Numeriche
Siamo andati nella aspettano sì di fare qualche intervista abbiamo fatte venticinque molte più di quanto pensavamo
Perché tutti volevano parlare con noi perché probabilmente insomma nessuno non mi era mai capitato anzi erano ci siano ma perché ci fate queste domande
Perché non gli era mai capitato questa un progetto che stiamo facendo appunto a livello europeo settimana prossima andremo anche a Rebibbia al nuovo complessa del G otto
E niente volevo portarvi questa testimonianza appunto di questa particolare
Di questo particolare ambito di questa particolare realtà qui molto spesso non si pensa
Sezioni protette sezioni marginalizzata all'interno di di istituti e chi appunto Antigone ha raccolto utilizzeremo per poter
Appunto infatti pensare di criticità in queste persone vivono e sperare di di proporre anche buoni prassi a livello italiano e ed europeo
Iniziamo ora con i nostri relatori partiamo da Sandro Bonvissuto che forse si dovrà lasciare per un po'priva quindi se ti vedono scappare giustifico che ha impegni lavorativi non solo di omicidio no no no no no
Ovviamente era perché Devendra lavoro e Sandro Bonvissuto scrittore esordisce a un paio di appunti nel due mila e dieci con la raccolta nostalgia del Veneto
Nel due mila e dodici pubblica per Einaudi
La raccolta di racconti dentro no per il quale insieme occhiali eliminare il tredici sempreché Rinaldi
Nel due mila e tredici accolto cotture dell'antologia scena padre nelle mie vinti dall'istante romanzo la gioia fa parecchio rumorose parliamo soprattutto parla più di quello dei pagamenti fra indentro nel primo racconto di dentro racconti
O racconta una storia di detenzione e racconta in carcere merito tu ci siam portati negli primi anni due mila quindi Carso diciamo del del nuovo secolo
Un carcere diverso da dal carcere di cui si parlerà verso credo diverso anche da oggi però alcuni elementi
Passano arriviamo sì ma possono grazie possono sempre una una prospettiva anche antropologica pensate che fino agli anni so settanta ottanta
Delle tante Gico fatto insomma negli istituti mi capitò una volta di parlare con un
Con un responsabile della delle guardie carcerarie in carcere di provincia tra l'altro molto
Medievale diciamo piccolino e anche molto Bellino per quanto costa sarda in un carcere insomma ramo Ravenna dove abbiamo fatto un incontro molto bello fra studenti delle scuole superiori e alcuni detenuti che si sono prestati a
Va all'incontro pazzesco
Fatto proprio per la buona volontà della direttrice del carcere dell'epoca della preside
Dell'istituto fu un incontro storico e finito rimasto presto scusa più o meno nel
Nel buio
Insomma in quella circostanza Ullevi responsabile delle guardie mi raccontò che all'epoca a ridosso della pensione mi raccontava che il alto sul primo giorno di lavoro
Nel medesimo istituto c'era un solo detenuto straniero
Che un tedesco
Quindi immaginate saranno stati gli anni due mila
Dieci poco più lui quindici a trentasei trentasette anni di lavoro alle spalle
Quindi marginali soltanto come è cambiata la popolazione visto che oggi siamo fra il trenta e il quaranta per cento di dedizione riconducibile a individui non non italiani
Ma credo che se si è assicurato anche cinquanta secondo me in alcuni momenti non troppi anni fa
Antigone offre tra l'altro un buon monitoraggio
Di queste aliquote
Dolorose
Questo un carcere quello del libro prototipo ovviamente non è non è una storia che non avrebbe significato sarebbe probabilmente finita all'interno delle
Di quell'accurato contributo no che riguarda le lettere di in realtà quando ho avuto l'opportunità va detto
Lei leggendo
Io pratico esordito per Einaudi quando m'è capitato insomma l'occasione di papà di di parlare attraverso un grande editore a un Paese
Ovviamente mi sono detto che che possono a questo Paese di che potemmo parla il carcere senz'altro l'argomento più urgente poi vista come dire la complicità letteraria di delle Tylor denoti soprattutto di un ancora oggi nel merito
Ho pensato che sarebbe stata buona cosa insomma affronta un racconto di una piccola Iliade insomma del
Della del del della vita della detenzione che non era la lettera del detenuto
Non era il saggio antropologico o o o addirittura sociologico ex cattedra ma voleva essere un contributo che in qualche modo voleva che come intento quello di unire le due le due
I due mondi cioè va a finire che gli ambiti di riflessione senz'altro anche sociologica ma comunque partire da un sostrato di verità e Wounded un verismo insomma nel suo nel sazio del tradizionale del del termine
E quindi lì quando uno stavo Segrate fa suo libro importante per l'editore se non più importante di prestigio stoico
E nata l'esigenza del Fassa cosa ho trovato insomma delle forme di di di comprensione di complicità di aiuto e il sistema un po'del cavallo di Troia no parlare di qualcosa
Attraverso o anche una lettera di età ma comunque
Trattava un argomento del genere
La cosa più seccante che mai successa parlando del carcere in questo Paese che molto spesso soprattutto nelle scuole soprattutto nelle nuove generazioni
Info figli
Insomma di di meno di trent'anni
E che purtroppo nelle scuole quando si parla di carcere sia alla sgradevole sensazione che ai ragazzi non
Non interessa
Cioè privarli chissà cosa loro che guardi che è un problema mio note ieri mentre
Ciò ha parlato con loro Popper con i figli di quell'età
E credo che insomma probabilmente la la soci la società si andando in una direzione per la quale non è del tutto
Folle pensato un figlio di una famiglia media italiana si possa sentire al riparo da questo problema diciamo il carcere non ricco che diverso dalla precedente generazione per esempio dei miei genitori
No si parli con mio padre con mia madre quelle famiglie tutte
Avevano in qualche modo ha avuto un rapporto diretto col calcio
Se non attraverso la tua persona attraverso familiare un conoscente un un abitante della comunità degli antichi che comunque era il palazzo del condominio al quartiere condotte
Oggi partitiche acceso dibattiti che ticket cosa metafisica corna
E una cosa tra l'altro in grande sviluppo numerico no di rimando ai dati di antico il carcere una cosa che vive un grande stato di salute
I numeri del carcere sono in aumento costante
Sembra che l'unica cifra veramente in aumento di una grande democrazia occidentale sia proprio quella relativa al numero di detenuti
Un ditta ovviamente invito a alla ricerca di di di questa numerologia presso i Paesi che ci precedono in senso evolutivo
Chiamammo riduttivo
Queste cifre che nei paesi per esempio anglosassone dirittura in America raggiungono de de de una mole mostruoso
Parliamo di milioni di detenuti in un paese dove la democrazia si è perfezionata cioè nella è la direzione che in qualche modo stiamo seguendo un progetto ecologico quindi
Questo è l'esigenza dell'impero parlare di qualcosa che riguarda tutti in una modalità che anche qualche ma in qualche modo sradicata dall'esperienza singola voleva essere trattato anche in qualche modo generalista
Il protagonista del del del del mio lavoro sul carcere
Un soggetto abbastanza Bivona una identità non è reato
Però perché volevo che nella lettura del libro nessuno cadesse nella trabocchetto no di esercitare l'attività di di giudice istruttore insomma ci sono dei reati
Sui quali siamo tutti disposti a soprassedere magari altri che sono prestano più
Più schierati con i più fastidiosi o addirittura inaccettabili quindi lui non pubblicherà molto della sua identità niente sulle che dal suo nome
La sua motivazione insomma il suo reato rimangono oscuri ovviamente si relaziona con un mondo che è quello di una detenzione ne abbiamo parlato io che alla al telefono
Generale è vero che è una detenzione riconducibile a quegli anni forse una detenzione di diciamo negli anni due mila però offre uno spaccato dall'interno
Su un mondo carcerario in quel momento in cui è stato comunicato nelle pagine di quel libro era in qualche modo già scaduto già
Perché il carcere è uno straordinario osservatorio
Antropologico
Dice molto della società di cui il figlio basterebbe che ci fosse un
Un un attenzione su questo rinuncia quindi quella dal tentativo di di riportare alla alla all'attenzione della narrativa
Un argomento caldo io sono stato un grande lettore della littori creare ma anche della soprattutto della letteratura del cielo
E fra cui esistono degli episodi straordinaria anche livello letterario
Davvero importanti e quindi era un modo e e parlante ma cosa della quale secondo me si parla sempre straordinariamente poco ovviamente questa non è la sede ma tenete presente che noi qui costituiamo senz'altro un'eccezione e non e non la regola
Di un mondo all'interno del quale se non ci sono stati prese le dovute precauzioni gli dovuti
Le modifiche necessarie faceva riferimento lei addirittura le questioni coperte cose se il carcere così ragazzi vuol dire che lo vogliono così giusto così
è giusto così per la società
Di cui è emanazione il carcere punitivo il carcere se non c'è la coperta pur di cannucce sta bene che tu non ce l'abbiamo noi
Una coperta
Cioè io stesso a casa nomini doppia di cinquanta chili emigrazione coperte rilevano Cenacolo due una la vittima assenti insomma penso che se si ha siano sufficienti
Quindi è così così attirata parte episodi tra l'altro sul territorio italiano ci sono una una e ve lo dico perché ne ho girati parecchi ferite incontri molto dolorosi molto impegnativi anche per per me molto belli extraordinary però comunque incontro coi detenuti non è non è mai immune insomma da delle delle
Controindicazioni o degli effetti collaterali soprattutto nei giorni che vengono dopo vi dico per esempio sul tessuto a anche a livello strutturale ci sono dei carceri moderni
Effettivamente due pensabile una forma di di
Di progresso esistono calcistico questo cioè
Regina Coeli devi ancora cercarci medievali rimasti ancora grosso modo come sono stati versati dunque non c'è l'accordo delle sezioni non ci stanno servizi basilari dolci parte residenti
Di di turno fa visita naturalmente la nona pulita sezione che va a visitare presidente ma povera insomma sappiamo dalle testimonianze come vanno le cose quindi grazie esatto
Perché poi notoriamente
Fanno visita quello ma sai i presidenti passano fredde presidente viene farà visita istituzionale né che
E invece naturalmente i problemi rimangono te lo dico perché per esempio qua spesse volte quando sondato via dagli istituti tanti ma hanno detto a me dà man mano io ti ti trovi chi marzo edilizia ma io non conto Castellitto manette facili
Mentre posso far niente quindi insomma
Effettivamente però la la la la prospettiva per esempio quella narrativa era un altro modo di parla ma natura mamma dei colleghi ce ne sono di argomenti e ce ne sono di trattati ce ne sono di libri
Se ne parla se ne fa ma mai abbastanza mai abbastanza il fenomeno in grande sviluppo ragazzi una paura terribile
Il fenomeno lo sviluppo pazzesco addirittura in certi paesi sono dei carceri privati
A sostegno proprio dell'amministrazione pubblica
Cioè niente se vuole ma prima attività undici aprisse una pizzeria San Primo in carcere
No ma perenni conto è così tra l'altro no no esattamente
Già assai vai a fare a ristorazione no c'è quel mercimonio per cui tutto da magnate mi dai i soldi va bene
Ma addirittura Sapri che nell'amministrazione statale o regionale o provinciale o comunale che sia e Sisto V day quella roba lì e io ti do un sostegno aprendo un istituto mio
Capito aridità Sandro atipiche maniera Rizzoli e Metanopoli sorveglianti locali le finanze quindi pensa pensa che che bisogno che necessita certe posti
Dei posti
C'è una cosa è una cosa incredibile quindi è strano che non se ne parli visto che il mondo Follini
Visto che negli impianti legali all'interno diventano sempre nutrizionali sempre più difficile rispettarsi di una di particolare delle norme che non sapeva manco distinsero
Ok
Oltre naturalmente le emissioni degli impianti regalie determinano il motivo per il quale se stangare era
Principalmente quelli sull'uso e consumo stupefacenti e quindi sulla le norme legate al grande mondo dell'immigrazione
Che trasformano un reato
In un reato duplice cioè se io rubo una cosa son censurato italiano
Ne fanno la denuncia dei rinviano a giudizio lo faccio il processo né di una condanna a metano la pena che un immigrato irregolare che commette lo stesso reato stasera va a dormì faccio
Eppure il reato lo stesso ammorbata stessa cosa
Come si fa passami giornata di che siamo tutti uguali poi euro buona cosa e vado a casa a turbina stessa cosa Bari BPI perché
Perché
Perché giustamente il carcere e lo vedi e di rinvio è la terza volta che ve lo dico per esempio i dati gli Antigone ma non perché io voglio Bergoglio pure bene senz'altro male rimane che cessano tanti tanti osservatori su questo
E guardate come assortita popolazione poi senz'altro che stanca gente che in galera ci detestano investor criterio ci sono pure reati sui quali nessuno di noi disposto a soprassedere ma o più verso una parte non so certo lì
Il il
Le cifre alle quali viviamo molto nominiamo sempre da provvedimenti di clemenza di accomodamento perché
Comunque la comunità europea attenzionato più volte la situazione carceraria italiana però come si attua un provvedimento cosa avete dopo poco tempo si torna aliquote
Antecedenti quindi c'è un grande c'è un bel
L'interesse c'è un grande business legato al calcio
Un detenuto costa Costa non tanto qui perché comunque sono lasciati come l'hanno detto detenuto anche nel braccio della morte del carcere americano costa al contribuente
Soprattutto se il detenuto lì quindici o vent'anni prima di essere giustiziato
Costa Costa di sorta
E quindi isolotti muovono un politico la la situazione dica ecco tutto questo per dirvi in quel momento lì nel libro ho pensato de Fassa cosa non che abbia avuto grande grande e grande riscontro tolto oggi ma vi ripeto questa è un'eccezione non è la regola
Del dibattito
Quindi si è parlato di quello Comi altri libri hanno fatto non è il mio un libro che chi che risolve il problema della ce ne parla in una costellazione dei libri dove naturalmente restano tanti testi che vanno letti e altri che ne verranno scritti aggiungere purtroppo fa quindi il problema mercato è importante
Non si è risolto molto anche a livello di civiltà assegnamo purtroppo il Fano siamo fra i fanalini di coda
Di questo movimento
Anche riguardo a quello di fasce riferimento lei
Al carcere almeno femminile
Quanto sarebbe bello domani mattina svegliarsi in un Paese che non ha un carcere femminile
Visto che parliamo della percentuale d'affari tre quattro per cento contro precisa l'acqua
Sì e io ho fatto delle visite nelle quali mi sono reso conto naturalmente della totale inadeguatezza sacri con la popolazione
Spesso donne coinvolte dei motivi collaterali legati come dire all'affettività rapporto con magari con pregiudicati cogente
Di di di quella professione purtroppo anche nel carcere ci sono
Istituzioni iniziative
Oscure io
Ho visto anche l'alternanza che c'è stato per esempio abbastanza sgradevole fra destra e sinistra legate a livello della funzione che possono delle cooperative in carcere
Quindi adesso quei nuovi governi destra vengono interamente sostituito a favore di come dire di nuova provenienza
Dove gente si rifà una verginità magari dopo un passato anche oscuro
A livello personale nelle nell'esercizio della della della della normale
Assistenza detenuto quindi attenzione attenzione è un mondo che ribolle un mondo
Sommerso ma ancora vivo
Vivissimo vedo sempre crescere questi numeri non
Non non non ho l'impressione che le cose che fu davvero imboccato la strada di una
Di una
Mi sembra un un reparto in salute e ludico mio mio il nostro malgrado
Quindi
Di tipo l'ultima volta che sono stato a
A Rebibbia per fatto qui in un'iniziativa c'era don Ciotti
E l'abbiamo fatto proporsi mini dove era stato istituito somalo morto per le detenute la possibilità del scusi di trascorrere qualche ora alla all'aperto
E noi eravamo tutte le autori c'era Marco Lodoli se non erro io e un altro non mi ricordo
Due avremmo dovuto farne un resoconto
In una delle pause queste cose gli dissi provo
Ad hoc ciò che aveva la sua comunità di assistenti ha detto ma contro la Grecia insomma un potere ma perché ne nulla favole cosa cadevamo proposta cosa
Queste tecniche ma può
Valere gli ha detto male mano più chiamato
Cioè del no ma successo dieci hanno più chiamato
Io l'ho visitato più in carcere qui ho citato naturalmente dell'Italia
C'era incontra ecco chi era che gli venivano mediamente una al nostro esame
Va be'ho detto a uno che mi sembra a me sembra mi sembra arduo ricordi che è stato fatto anche un mi un video
Non sto ma alcuni titoli mi pare no da finanziare e ma non ho mica io invece Lelio manca di rispetto fallimentari ma merita nuove
Credo che effettivamente questo qua allora per farvi capire
Per farvi capire insomma che c'è effettivamente una grande una grande soglia d'attenzione anche nelle iniziative a supporto non è così cristallino l'approccio a questo mondo
Il carcere a me da
Esatto più smentite e più forse quindi ci vuole ci vuole non rimaniamo da qua ovviamente volevo illustrare con le istituzioni abbastanza impercorribile
Rimaniamo qui dove siamo insomma in in questa strada che evidentemente a un'altra provenienza e siamo ancora nel giusto per quello che facciamo per come viene fatto certo una parte è un momento una cosa che purtroppo anche e e concludo nel tentativo fu fatto nel mio libro finita nella narratività
Cioè m'hanno detto assai se cose dette tesa inventato una sommetta Rocca
Però purtroppo a loro sembra così perché la distanza con questo mondo è immensa la gente non lo sa che cosa succede cioè chissà in carcere è stato anche fuori quindi conosce dentro e fuori ma che sta fuori non lo sa
Non lo conosce il carcere molto alta Regina Coeli che sta qua mediamente adesso hanno cominciato a fregarci di lontani dalla città
Dallo sguardo anche per quella minima parte di pedagogia che bonari di ammonimento ripone le sue generazioni più giovani
Quindi carceri fanno lontani sempre più grandi
Più incredibili prima del centro commerciale e incartamenti in una nuova in via Roma perché sto qua scrivo qua lavoro ma spesso una candelina provincia non certo un totem in cantiere che stanno affrontarci
Ma condivide fai casa gente dorme fuori della stazione
Fanno un carcere perché effettivamente a una un senso anche brutto dirlo doloroso economico quindi il tentativo mio volere con le FARC riaprirsi che cosa succede ovviamente non ce sono riusciti
Però non
Non non demordono sumo facciamo se cose spero chi verrà dopo di me saprà fa altrettanto rispetto a quello che ho fatto io magari
Anche meglio quindi vi auguro naturalmente una una full immersion di questo dolorosa ma bella e poi insomma l'iniziativa e importante di interazione che va fatta fuori da qui perché qui siamo e tutto quello che che diciamo tutto ciò di cui parliamo rischia di andare disperso vivo vitale dalle poche concludo davvero dall'epoca del libro a oggi
Ecco già concluso manovrato tutto la distanza
La consapevolezza della Società di quel mondo è ulteriormente diminuita
Già era poca prima
E tutte parlo del dodici oggi sono passati quindici anni o poco più è diminuita ancora di più
Parlare in cui ragazzini risultati in una scuola a Poggio Mirteto parlare con i ragazzi di carcere parlante Fantascienza
Cioè loro riguardano di ma perché ci sarà con tassa cosa
E e attorno naturalmente al alla mia speranzoso personale nella mia famiglia nella generazione precedente alla mia cura di mio padre era la norma per loro è fantascienza questo l'arco
Che abbiamo coperto nell'ambito ecco di un paio di generazioni in in cinquant'anni
Quindi Dalia
Altre alla cosa proprio che c'avete come va be'ma assolvibile compatti allora
E funziona funziona
Se funziona quando usi de
Arriveranno anche voi li avete accusato dissi il il carcere che raccontò non so quanto è arrivato quanto ho quanta coinvolto quante volte è stato appunto formativo perché ha letto io leggendo le leggendo il racconto di rientro
A parte il convinta mostra la Regina Coeli che non prevede mi si mette comunque lo non luogo fittiziamente chiamato c'è stato un c'è stato un lavoro
Un lavoro narrativo
Nel senso la mia la mia il mio interesse non è uno dei racconta una detenzione tua
Per contano massima generici nella raccoglieva il esami era una descrizione da racconti dall'ingresso all'uscita anche paradossalmente visi che entri dal portone principale il gigante agli occhi di tutti Falessi Mandriota vorresti essere visto che al momento diciamo magari non so se questa divisa fra il momento di uscita essi dal portoncino avicola di reato al paradosso
Racconti questo un caso diverso anche l'acconto in carcere viene sovraffollato carcere chiuso in carcere riuscire in un carcere il Cile ricorda tristemente quello di quello di oggi
Passo la parola adesso o a Carmelo Cantone quindi passiamo
Ah ma dall'altra parte per tanti anni nella nell'amministrazione evidenziare come dirigente di diversi istituti sia pensa Padova a Roma Nuovo Complesso provveditore
Per diverso tempo poi il vicecapo dipartimento
Grazie grazie figure preventivo
Una serie di mini incarico non ha detto quel uno di quelli più importanti e cioè il fatto di essere stato per di essere tuttora inviato speciale di Jailhouse Rock venne condotto da Susanna marittimo insorgono perderà verità no anche un passato giornalistico importante
Perché quando Luigi Manconi Gregory Blonde il blocco degli Innocenti evasioni mi affidò l'incarico di fare la pagina sportiva del lunedì che si intitolava palla al piede della va be partiamo leggera però sono sono un passaggio perché
Sandro Bonvissuto sempre
Particolare sempre intrigante quando o in quel bellissimo libro perché di cui ancora un bellissimo ricordo perché quando lui dice
E oggi e che è vero che i ragazzi parla giudicarci come parlare di Tina sonda nucleare diciamo grazie anche non hanno provvide a fino ad arrivare al liceo non hanno proprio idea
E qual è la differenza rispetto a prima l'ampolla detta però l'ombra del cento se mi pare corretto anche sottolinearlo
E che una volta le famiglie di parlavano del carcere
E te ne parlavano a me è capitato di di dirlo in più di un'occasione anche di scrivere una cosa una volta perché nel carcere a me avevo sei sette anni me ne parlava a mia madre
E mi diceva guarda mi parlava dei casi decani delle cose che accerchia cadevano attorno cioè farti capire
E però è vero è una generazione che ha vissuto da ragazzini aveva assunto il fascismo mio padre l'ho fatto due anni di prigionia in Germania quindi sapevano che cos'è la sofferenza cos'è la restrizione d'uso il dolore e aveva e quindi in cui cadono anche ci hanno inculcato e non è successo soltanto a casa mia ma a milioni di di persone c'hanno inculcato comunque che esista un problema carcere che si chiama sofferenza ed parliamo del carcere
Del carcere
Quasi misconosciuto degli anni ancora degli anni sessanta settanta
Oggi è un'altra storia però si va nelle scuole con i ragazzi veramente sembra che gli stai raccontando favole
Dai da quest'incontro francamente mi chiedevo in queste settimane mi rendo conto che c'è il rischio anche per un un operatore penitenziario con un po'di alimenti di esperienza alle spalle c'è il rischio di fare brevi scene di vita sull'universo
Cercherò quindi di bloccare solo alcune cose
Di alcune sollecitazioni collegate a un ragionamento e c'è testimonianze sì testimonianze di di anni vissuti all'interno di questo sistema penitenziario
Però se una testimonianza può essere utile possedute perché parla non solo o non tanto o si parla di quello che di alcune cose che sono accadute di alcuni problemi di qualcuno che si sono sviluppate ma perché hanno un senso oggi perché piaccia o meno sono attualissime e sicuramente non è piacevole sapere che ancora queste questioni sono attuale
Solo due-tre una prima una prima questione che è una sorta una specie di corpaccione
Testa cuore e coda come quella pubblicità della gara Pati decenni fa diceva c'è la testa c'è la coda e e c'è il cuore toglie dalla testa alla coda rimane il cuore della grappa
No quindecies vediamolo insieme sto corpaccione parlare in carcere provava però in carcere di testa cuore e ricorda significa testa significa al momento dell'accoglienza dell'ingresso in carcere
Quando arrivi da un altro istituto ma soprattutto quando arrivi dalla libertà e su questo il già richiamato Regina Coeli esemplare
Un grosso carcere che ogni giorno credo che tuttora riceva dalle trenta alle quaranta arrestati dalla dalla libertà o almeno così era nel precorritrice poi come si sono assestati in quest'ultimo anno non non lo so
Quindi il grande problema di quello che prima si chiamava tutti lo ricorderete servizio nuovi giunti su questo comincio a porre un'attenzione bisogna sempre ricordarlo intagliato Nicolò Amato quando alla fine dell'ottantasette campane quasi dell'ottantasette licenziò queste circolari su servizio noi giunti che pertanto era una cosa
Una su
La novità ma stava parlando di quello che apparteneva alla storia del carcere cioè come gestisce il momento dell'ingresso in carcere poi dopo nel due mila e sette si è cominciato a usare un altro termine anche più corretto sessioni più efficace l'accoglienza come accoglie la persona perché questo è un problema che rimane oggi
Chi va a rivedere la circolare di Carlo Renoldi il mio ultimo capo dipartimento del luglio due mila e ventidue dove si parlava di circuito penitenziario e dove si partiva da lì proprio c'era uno sforzo importante forte
Sul problema dell'accoglienza
Ma che che diavolo che cosa sarà mai questa accoglienza cosa c'è tanto drammatico al il problema drammatico e questo entrano delle persone in carcere ripeto non solo ma soprattutto quelli che vengono dalla libertà
C'è un problema di conoscere queste persone che non significa adesso che io dopo due giorni su tutto di te perché ho fatto magari quattro colloqui ma c'è un problema di cominciare ad agganciare la persone è una cosa che purtroppo non forti dimenticano che il problema non è soltanto quello di chiedere alle persone e di cominciare a capire i bisogni
Ma bisogna anche quello quello di il c'è un avviso importante quello dire chi siamo noi
Che si fa in questo carcere che vita si fa chi lo deve raccontare questo il compagno di stanza quello che esperto di carcere che lo accoglierà con la sostanza e gli spiegherà lui le regole d'ingaggio oppure chi qualcuno che sarà comanda dentro la sezione
Oppure il primo gente che pensa di cominciare a dargli qualche consiglio oppure sin da subito dobbiamo cominciare a dire chi siamo qui dentro
Certo e dovremmo cercare di dire cose utili così importanti così interessa come ma anche anche la fissazione delle regole regole chiare e non assurde come quello di dire che un paio di il non può entrare in carcere perché a rischio incendi sul punto veramente togliamo tutto dalla stanza tutto diventa carico carico gli incendi ma qualcuno provvede incendiato il cervello sarà successo questo
Quindi il problema dell'accoglienza la coda il momento della dimissione
C'è un articolo lo ricordo a me stesso c'è l'articolo quarantasei del del dell'ordinamento penitenziario che
Al tranne alcuni pallidi tentativi
Praticamente è rimasto inattuato
Cioè che il problema della cure della dimissione attenzione divisione no oggi per domani
Ma preparazione alla dimensione quindi l'ultimo anno gli ultimi sei mesi per l'azione di missione per la misura alternativa ma meglio ancora preparazione per le dimissioni dal carcere che cosa che nere dite l'indomani
Io di questo purtroppo l'ho toccato con mano perché sicuramente non sono il primo che può fare qui la la verginella eh
Sono partecipe di di tanti Errori od omissioni orrori ed omissioni ma mi rendevo conto nel tempo questo soprattutto con l'esperienza di di Rebibbia quindi accendini quindici anni co-direttore video compresso quando si presentavano una serie di casi studente particolari e spunta l'emergenza cioè tre giorni prima ci ha della dimissione ci accorgiamo
E c'è quest'uomo che completamente fuori di testa che non è gestito dai servizi igiene mentale che non ha con Collins all'esterno che non c'è un soldo e si corre si corre si corre per cercare di andare a piazzarlo da qualche parte
Si impegnavano anche un sacco di persone settore sanitario agraria educativa
Dirigenti
Però c'è un vizio di fondo ne stiamo discutendo ora a tre giorni dalla fine o fra qualche ora perché o in bozza sultano spuntando sta sondando che forse andrà agli arresti domiciliari ma la figlia la moglie i genitori non ne vogliono sentire
Di di questa di questa persona quindi peste corda e nel corpaccione centrale il cuore e qua francamente anche per una mia per il mio tentativo di sintesi ci sta tutto che cosa parlavamo di conoscenza all'inizio di quando la persona entra in carcere ma quali sono i percorsi di conoscenza della persona che cosa capiamo noi delle persone
Che cosa se riusciamo a capire di coloro che si suicidano o che hanno istanza suicidare
Colto se riusciamo a capire di quello che per otto mesi per o o per anni ha avuto un comportamento eccezionale e poi un bel giorno magari Sco lavoro in istituto mi ricordo un caso Rebibbia
Lavora in istituto fa una vita apparentemente molto tranquilla invece un giorno poi si impicca con i lacci delle scarpe
Lo sottolineo provvedevo la volontà suscitare di una persona
Lacci delle scarpe attaccate alla alle fibbie dall'armadietto portarli
Che cosa c'è dietro di questo poi lo scoprì poi scopri che in effetti questa persona fra qualche giorno avrebbe avuto l'udienza definitiva con la sentenza e prove che sicuramente sarebbe stato una condanna se gli andava bene a trent'anni per un concorso
In omicidio
Ma noi di questo non sappiamo niente non riusciamo a sapere niente
C'è il problema sui finali ma c'è il problema poi più in generale veramente di conoscenza per poi arrivare eventualmente a una preparazione delle delle persone che devono che devono affrontare il sistema per loro un percorso fuori dal dal carcere su questo il cuore della questione qual è il lavoro della famigerata équipe di osservazione trattamento che oggi è in un modo o nell'altro e questo mi sembra una cosa positiva e diventato un polmone piuttosto grosso degli istituti
Io ho trascorso i miei primi anni di servizio
Cercando confrontandomi anche con chi non credeva all'interno della rete della realtà in cui lavoravo con chi non credeva nel nella forza del gruppo di osservazione anche perché i gruppi ci hanno insegnato negli studi che i gruppi sono forti quando si ha un po'formano quando si crea non per imposizione di legge
Il gruppo osservazione talento è un gruppo creato per legge poi appunto non ci siamo messi insieme abbiamo deciso di metterci insieme siamo qui perché lo prevede una norma e dobbiamo creare un certo sistema
Bene da una parte quello che era l'unica osservazione che oggi chiamerai me chiamerei meglio con un termine che comunque ufficiale cioè lo staff multidisciplinare che analizza
A a trecentosessanta gradi tutte le situazioni di disagio oltre che le osservarle a la la osservazione proprio della persona ecco attraverso questa questa analisi negli anni ci sono stati dei percorsi importanti però io ho la sensazione l'ho visto soprattutto negli ultimi anni di servizio dal da alcune lamentazioni dei magistrati di sorveglianza quando dicevo che la relazione di sintesi erano veramente inadatte
Ad affrontare il problema a a fare un'analisi rispetto all'accesso alle misure alternative non erano contenti del lavoro che faceva l'équipe un lavoro burocratizzato a volte addirittura sciatto segnali che vedevo in giro nelle situazioni che ho visto in in Italia certo accanto a questo c'erano altri tutto anche gli perché facevano lavori gregge però non è né non è stato per me neanche per me neanche un bel segnale in diciamo nella seconda parte della mia attività di servizio rincontrare
Persone con cui avevamo lavorato insieme ai tempi ecco faccio faccio il reduce ai tempi di di quando ero direttore del carcere di Brescia
E ci si ricordava come erano belle le sedute settimanali si fece un bel gruppo di osservazione perché si discutevano i casi ci si confrontava si poteva anche non essere d'accordo e su e alla fine una cosa importante
Che purtroppo vedo fare ho visto fare raramente poi nel tempo in giro
Quello di chiamare la persona alla fine della discussione dire guarda che per te storie così così così e così
Questo il percorso questo la strada poteva piacere li potevano piaceri ma ha ragione a maggior ragione se la e la strada quelli le ipotesi trattamentale
Non gli piacciono comunque sì magari un punto di partenza per andare avanti per fare altre cose
Su perché non accade questo non no perché o comunque perché non accade con la frequenza che ci aspetteremmo dopo anni di percorsi di studi di analisi di di buone prassi
Perché non c'è un purtroppo spesso non c'è un'accoglienza adeguata per le persone che entrano dalla libertà ma anche dagli altri istituti
Abbiamo le giustificazioni da parte il sovraffollamento la mancanza di posti in carcere non è una questione indifferente dirò subito perché la la carenza di di personale un educatore che magari unendoli Ettore che magari doveva gestire più istituti soprattutto funzionari giuridico cronologici o educatori che dir si voglia
Che finalmente ora nell'ultimo anno e mezzo sono stati significativamente rimpolpare i ma insomma quando vedi un grosso carcere con mille detenuti e cioè quattro educatori insomma non Lula momento quel di quello e chiamiamo un vero e proprio colesterolo burocratico negli anni qui c'era un piccolo esempio su un'altra questione veloci su quello vi voglio accennare
Che che poi dieci a imbalsamati tutti gli operatori in un'ansia da prestazione sul caricamento dati su relazioni a volte proprio supposi stime
Dietro le quali non c'è un trattamento dalla persona non c'è veramente un confronto con con la persona
Allora su questo sicuramente ancora oggi e le cose non stanno andando cose dovrebbero andare
A maggior ragione ciò è ancor maggior a maggior ragione più grave perché se si pensa allo staff multidisciplinare che accennavo prima perché lo staff multidisciplinare e diventato negli anni sempre più importante
Più questa vicenda lo discuta più dal provveditore devo dire e quindi la l'analisi anche è stata molto in molto molto in termini per me è stata anche molto più interessante progressivamente più più intrigante perché il livello il problema non solo del dell'osservazione del trattamento ma il problema della cura della terapia nei confronti delle persone
E come sappiamo non ottengo per scorre l'acqua calda è aumentato in dismisura
Mi sono aumenti e a me ha commentato il livello di disagio psichico e al è aumentato il numero di persone con un certo tipo di confidenza con le sostanze stupefacenti
C'è tutto questo
E quindi il problema della cura e delle terapie la parola tante volte faccia discutere
Con un un ragazzo che viene dal cambia di anzi di Balla Gambia ma nella segnato un conto dalla LaGuardia si chiama
Un ragazzo di vent'anni è alto un metro novantacinque
Comunque non c'è un livello discussione un po'perché non capisce l'italiano ma un po'perché non sa ma anche sul viso i bisogni
Però nel frattempo quello che sta sfasciando una stanza o che state vedendo Matteo operatore sanitario poliziotto veneziani
Questo è un tipo di drammaticità di restituzione di racconto che come sappiamo accompagna anche questo accompagna il carcere
C'è un altro livello di di questione secondo me delicatissimo su cui in questi anni non si è venuto a capo
E la questione della sicurezza
Che dice la norma
Parliamo del Barça l'ha richiamato anche la Corte costituzionale nella nella sentenza ormai notissima la dieci del due mila ventiquattro sulla questione del diritto all'affettività
Sicurezza significa Ordine gestione del di ordine e disciplina all'interno dell'istituto hai detto tutto ha detto niente la Corte costituzionale ha voluto richiamare ora questo concetto perché
Ha utilizzato proprio l'articolo uno comma cinque
Che parla di questo appunto del dell'ordinamento penitenziario per utilizzarlo come filtro rispetto alla famigerata questione del possibile accesso della persona detenuta al colloquio cosiddetto affettivo colloquio intimo
Tra questa questa lettura ancora una volta però testimonia quello che data un versante diciamo progressista di attenzione molto civile portato alla Corte costituzionale la stessa difficoltà di lettura che dall'altra parte hanno avuto le vestali della sicurezza a tutti i costi nell'arco degli anni
Una una sicurezza a volte mal interpretata perché sembra che parla di sicurezza significa parlare soltanto di casi scudi e manganelli la sicurezza si può fare
Si può fare in tanti modi si fa innanzitutto mettendoci la faccia e parlando con le persone
E non dicendo come diceva un mio vecchio collega una volta più anche molto più anziano di me ne diceva una volta quando arrivarono le richieste detenuti
Si diceva c'era una una domanda e si diceva si rispondeva sì o no
Oggi devi spiegare le ragioni del sì e le ragioni del no questo non me l'hanno detto ieri questo collega queste cose me le diceva benediceva trent'anni fa si sta cominciando a perdere sta cosa
Non si dà conto del del lavoro che si fa non si dà conto di come si traduce il concetto di sicurezza che è un concetto in carcere rischiosissimo faccio un esempio da non farla tanto lunga anche perché non
Non è giusto approfittare del di questa occasione ma
Quando quando la corte costituzionale dice
Che può essere che il diritto all'affettività e un diritto pieno giusto e quindi l'unico filtro che può essere applicato e quello della sicurezza che significa assenza di rapporti disciplinari
Un passato che non denota pericolosità sociale eventuali sospetti su condotte stramba parte all'amministrazione benissimo
Significa che per i colloqui oggi per il diritto alla fertilità si si porrebbe si pongono problemi che non si pongono che non si sono mai posti per la fruizione del colloquio sott'
Posto a controllo visivo dal personale
è infatti voi non sentirete andando in giro per gli istituti oggi non si non avrebbe mai sentito un operatore poliziotti penitenziari in particolare che sono lì
A gestire ad avere il il tu per tu la sezione non sentirete mai un poliziotto pensiero che dirà ma come quello di ieri appiccati chiamato un compagno di stanza e oggi può fare il colloquio con la moglie
Non l'avete mai sentito è quello fa il collo con la moglie
Ma il problema invece si pone il problema di dire se quello ieri ha tenuto questa condotta domani non può avere il colloquio intimo con la moglie perché quelle tutta un'altra storia
Ma è proprio il verbo sicuri taglio che a mio modesto avviso è sbagliato è passato un anno me ne sono sempre più convinto
E è sbagliato il filtro securitaria o per l'applicazione di di questa norma un esempio scemo scemo scemo ma proprio semplice se io faccio andare a fare il colloquio affettivo ammetto il detenuto
Impeccabile non rapporti disciplinari basso livello di pericolosità
Condotta esemplare eccetera eccetera eccetera
E non faccio andare il suo compagno di stanza che invece è un noto spacciatore
E possibilmente anche di peso quello gli dirà anche bene tu adesso domani che vedi tua moglie gli dice di portare questo questo e quest'altro perché tu hai passepartout e io non ce l'ho ma d'immaginare una situazione di questo genere in carcere
Questore non lo dico per raggiungere
Benzina al fuoco che già arde su questa norma che non sapremo quando sarà applicato dal sarebbe stato auspicabile un legislatore ci mettesse mano su questo ma non mi pare che ci sia il pericolo attuale
E chiudo su questa questione il concerto alla sicurezza Emily allarmi di allaccio a una cosa che mi è capitato è caduta sotto gli occhi in queste ultime in questi ultimi giorni
Perché
è stato citato anche nell'arco del pomeriggio prediletto di Pistoia quello che ha fatto il quesito
Agli amici ero qua dicevo sicuramente era proveniva da Palermo col direttore comunque
Mano da che adesso lo posso dire
L'interpretazione del concetto di sicurezza allora c'è una nota della direzione generale detenuti del quattro febbraio due mila e venticinque
Che inizia con intanto al tema e come eliminare come debellare
La diffusione di cellulari e dei droni
De Gaulle avrebbe detto vasto programma no
Allora nella sua nella sua nel suo delle sue premesse dice e che ebbe a sperimentare modalità di attuazione tradito delle modalità di attuazione
Maggiormente performanti e circolarità di flussi comunicativi da condividere tra tutti i soggetti coinvolti nel controllo di legalità
Visto quello che viene detto dopo il commento Mirella super Cazzola
Perché quello che si dice dopo per combattere oggi a febbraio due mila e venticinque il problema che c'è della circolazione di cellulari e l'invasione dei droni in tantissimi seduti ieri udite udite
Perquisizioni a go go perquisizione ordinarie che sono quelle poi perquisizione isterectomia generali attenzione perquisizioni straordinari generali
Quindi non una tantum anche con frequenza continua e con modalità scrupolose e poi altra grande ideona ogni due mesi fa decide vengo direttori fateci l'elenco di tutte le perquisizioni che avete fatto e tu Provveditorato poi mensilmente mi degli monitorare questa situazione
Questo è il modo con cui oggi perché questo filtro sulla sulla sicurezza
Da ultimo prova a chiudere
La questione violenza
Della violenza dal basso per vari motivi ho accennato perché purtroppo
La casistica non da ieri è in aumento all'interno dell'istituto di aggressioni fra detenuti e aggressioni alla operatori penitenziarie non quello è sotto gli occhi di di tutti richiede richiede una lettura veramente molto molto disincantato
Però c'è il problema della violenza istituzionale
Non è sicuramente
Uno che ha lavorato trentanove anni l'amministrazione che può mettersi a fare il professore su questo perché io vengo dall'amministrazione
Anche se non è il mio nome però e l'amministrazione di Bolzaneto nel due mila e uno ma prima ancora di Sassari nel due mila di Santa Maria Capua Vetere e di altre esperienze ancora che abbiamo visto di quella violenza istituzionale
Negli anni ma nessun più Kiara rivestito incarichi di vertice a livello politico ma anche a livello dipartimentale
Quanti hanno avuto la forza il coraggio e l'onestà intellettuale di guardare il problema per quello che era
Perché guardate se andate a a fare una piccola ricerca
Da Mendel su tutte le circolari dell'amministrazione iniziare dal mille novecentosettantacinque a oggi voi non trovate un documento
Ci scommettono a pizze ci mettono abita vicino non trovate un documento che dica una riga sulla questione dell'uso della forza fisica da parte del personale polizia renziani
Non c'è un documento
Non c'è stato dopo Sassari
Concludo non c'è stato dopo Bolzaneto
Non c'è stato neanche dopo Santa Maria Capua Vetere
Ci sono state altre cose ma assicura non sollecitate dall'amministrazione penitenziaria che son venute all'ex porno
Ma perché questo perché il tema era troppo scottante perché non piaceva però è lì che si vede un'amministrazione penitenziaria e su tutto anche un governo maturo che sa affrontare affrontare la questione anche con molto disincanto
Io personalmente sono convinto sbaglierò è lo non è la prima volta che lo sostengono io sono convinto che quando accadono queste cose cioè quando un poliziotto penitenziario non fa il suo mestiere ma commenta appunto illeciti o di torture nei confronti
Di chi è in stato di detenzione non lo fa perché gli hanno negato il riposo
O non gli hanno pagato lo straordinario oppure il comandante il direttore non lo sta mandando in ferie
Non ci fa non non non si fanno queste cose perché siamo stressati si fanno perché è una forma mentis
Che io conosco però tendenziali stressati che si sono fatti e si fanno giorno per giorno un mazzo così ma non gli passa per l'anticamera del cervello ne vedo di tutti i colori non gli passa dalla di camicie bello
Di andare a fare questa attenzione non è il discorso delle mele marce per cui tutti sono pochi e tutti gli altri
La Cino è soltanto son dov'è avere il coraggio di fare un'analisi Franca della situazione e metterci e metterci le mani con molto disincanto io non mi sono mai impressionato quando c'è stato un poliziotto pensieri
Più d'una volta mi è capitato che mi diceva magari direttore mazze Panella fallirebbe almeno non è oppure a quello lo prenderei a schiaffi gliele vederlo due fin quando non diventano vista
E sicuramente quelle persone che mi stanno dicendo quelle cose non lo faranno mai
Altri invece per cultura personale familiare per cattive frequentazioni con i colleghi di servizio che li hanno imparati male con la signora come si suol dire
Hanno avuto o hanno questo approccio con tutti i mirabolanti risultati che invidia che vediamo oggi attraverso attraverso le le riprese video
Sono problemi già che appartengono o punto citato dicendo e pagine molto tristi recenti e più lontane e su questo un'elaborazione a livello istituzionale e dignitosa non purtroppo non la vedo sui territori si è cercato lo rivendico non tanto per me ma per per tutte le persone che conosco che uno sforzo in questo senso l'hanno fatto
A livello istituzionale francamente meno meno molto molto meno questa lettera per esempio ne è una testimonianza
Perché il quattro sei sei quattro febbraio si scrivono queste cose per qualche chi dicono qual è la ricetta per debellare i toni
E cellulari
Ma guarda un po'e ieri l'altro ieri
Il procuratore Melillo ha detto che le carceri sono nelle mani della mafia perché circa ogni cellulare
C'è qualcuno che si vuol pagare né cambiare a a ciascuno le proprie considerazioni
Chiudo Veron perché allora chiudo con una nota un pochino più leggera per dire
Professor Ippolito ha tirato fuori un un pezzo storico violato un pochino più recente per capire come a volte la dal due mila e due per come le persone a volte hanno delle capacità predittiva eccezionali questo era un detenuto che mi scriveva quando era alla Casa di reclusione di Padova
Una una lettera fantastica ne ho letto qualche pezzettino ad alcuni amici aspettando l'inizio dei lavori oggi
Dalle targhe inizia così tanto per capirci gentilissimo signor direttore
E da quando sono arrivato in questo suo carcere prodigio che passo il tempo svolge dell'in calzature mostruose
L'ultima in ordine di tempo riguarda le mie lenta le lenti a contatto ricevute tra due settimane orsono da mia sorella via posta
La guardia rappresenta un segno con vaghe promesse dell'istituzione
E questo è stato l'addio
Tre domandine non sono bastate riaverle c'è da chiedersi il motivo per cui non vengano direttamente stampate su carta crespa tenuto conto dell'uso cui sono destinati questa era l'unica
Questo era il resto da una grande letta
C'è un passaggio dove dice quattrocento le persone di Bergamo dalle risate non quando quando descrivendo
Il povero psichiatra dell'istituto dice il nostro psichiatra incerto si aderire alla scuola di Freud a quella di Young fa di tutto per dimostrare più superato la scuola dell'obbligo allora
Ma la lettera finisce così le capacità predittiva delle persone Patrizia la lettera finisce così dice
Dove allora questo interfacce mi dice
Ne ha per tutti va be'non altro convegno ve la leggo tutta la verità
Sa che accadrà signor direttore del pianeta carcere tenuto conto dell'aria che dire del Bel Paese siamo nel due mila due
Naturalmente prima lo privatizzare hanno un po'alla volta magari poi qualcuno si ricorderà che le aziende a basso contenuto di tecnologia vanno spostate nei Paesi arretrati si dirà che il costo della mano d'opera da nuovi esorbitante
Magari per i detenuti che accettano perché non hanno più legami con il BUR con il mondo esterno un bello sconto di pena tolte calorie al giorno garantita cranio Totti penali agli appaltatori per evasione o tumulto morti ma molti dei suoi collaboratori
Sparito l'articolo diciotto finiranno per cartoni ci troveremo tutti in qualche landa spendono se sperduta a frequentare corsi di romeno di slavo per comunicare con il personale non è per domani ma succederà anche con il suo suo temutissimo
Grandi capacità di giudizio
Via repubblicani vino Megabit al momento avremmo umana Antonio unanime ai in Campania
Un titolo grazie io pensavo anche iniziano a agli ingressi Carsen siciliana razionale accoglienza risaniamo Ferrovie nominato se pensiamo afferma Emiliani varesina sarà vicinanza
Come in questa famigerata sente la selezione accurata no l'accoglienza schiacciare la sicurezza ex articolo trentadue schierata intubata tratti marcatamente ma Carla
Non è avvocato abbiamo diversificata sacrifici che avvengano proprio dove Tagliente genitori deve avvenire perché la guerre prova risultò fonderà personalità di veramente l'abilità Stradivari l'esame
E su questo testa bassa allora Cannavaro fuori Nieri si capisce due mila minata da Miani ombra che e come ricordava stamattina tregua dice il islandese è simile e Grazia banconista quotidiane espandendo trascorso silenziosi data ritenuta migliaia di ragazzi italiani viene eliminata
Grazie Sophia grazie Antigone per questo invito e anche per questa per questa riunione non ci dà la possibilità di una nuova riflessione critica in tempi molto bui prima Sandro diceva ai giovani non sanno nulla dal carcere
Non è vogliono parlare ahimè io temo che se ne accorgeranno presto perché quando passerà il ddl in discussione che pensa deleghi di reprimere la grande molte forme di di protesta per esempio di libera manifestazione temo che i giovani si accorgeranno a loro volta di di questa realtà
E io siccome diceva Sofia Arona lunga esperienza di detenzione detenzione politica siamo negli anni ottanta
E novanta quindi ho vissuto
Per lunghi anni il circuito delle sezioni speciali ho vissuto per lunghi anni anche in regime di articolo novanta se ne parlava
Stamattina l'articolo no novanta è quello che era quello che oggi è il la quarantuno disse quindi con un regime di detenzione particolarmente dura
Però prima di parlare di questo voglio partire dal presente e voglio anch'io come ha fatto Tamar pitch stamattina ricordare Grazia zuffa
Con la quale in questo presente ho condiviso molti anni sia di attivismo impegno politico sul carcere sulle libertà sia proprio di Rich
Cerca e è grazie a lei se
Ha ripreso un po'vita la ricerca sul carcere delle donne
Noi abbiamo cominciato a produrre le nostre ricerche le nostre attività circa dodici anni fa
Dopo il lavoro importante e cruciale di trame artificieri di poche altre ricercatrici su questo ma il carcere delle donne è sempre rimasto un po'in ombra un po'per questa maledizione del quattro per cento no il fatto di essere una formulazione così ridotta che invece di essere un'opportunità come dovrebbe cioè quindi un'opportunità di coraggiosa sperimentazione no diceva bene Sandro prima potrebbe davvero esserci un orizzonte interessante
Di se non di chiusura di forte ridimensionamento delle sezioni femminili considerando che sta la gran parte delle donne hanno reati minori pene Brady e sarebbe davvero interessante no riuscirà a fare un laboratorio di questo tipo in modo che dall'innovazione nel carcere delle donne potesse poi venire una innovazione per il carcere di tutti e di tutte
Con grazia abbiamo percorso due tranche diciamo di ricerca
Con alcune particolari caratteristiche ma intanto ci ha tenuto insieme
Ovviamente dico ovviamente in questa sala un orizzonte abolizionista siamo eravamo entrambe convinte che i dispositivi strutturali dell'istituzione totale non siano riformabile
Tutt'al più quello che possiamo fare è mettere mano lasciatemi dire così alla loro temperatura non possiamo sovrintendere al come dire al fatto che non che non si debordi troppo nella violazione di alcuni diritti
Possiamo lavorare su come dire alcune misure che hanno a che fare con i regimi e l'organizzazione interna del carcere ma sicuramente
Dal punto di vista dei suoi dispositivi di base il carcere non è riformabile e però detto questo con Grazia e a questo anche erano finalizzate le nostre ricerche ci siamo anche chieste quale però allora una pratica politica possibile contro il carcere avendolo abolizionismo
Come strategia no come concetto guida diciamo così e questo lavoro di ricerca nel carcere delle donne è stato per noi interessante perché
Prima di tutto come dire siamo andati alla ricerca della soggettività delle donne
Con grazie abbiamo condiviso sempre la forte irritazione del binomio donne vittimismo
Lei era molto feroce su come sto e io ho condiviso questo suo orizzonte e quindi non sembri un paradosso ma anche incontrando in carcere donne
Che vivevano una sofferenza fortissima e che venivano anche da situazioni personali e sociali anche di forte fragilità e però proprio per questo lo sguardo di genere con cui noi siamo entrate in carcere è stato uno sguardo che puntava sulla loro forza
L'origine e e quindi è su questa forza e su quelle le competenze personali di quelle donne abbiamo cominciato a ipotizzare
Dei percorsi che di questa forza facessero valore no questa forza
Dessero valore la prima ricerca poi chiudo questa parentesi ma ci tenevo a raccontare di come questa alleanza tra donne è stata per me molto importante la prima ricerca che abbiamo fatto insieme è stata in Toscana
E originata dalla una come dire a una compito che c'era stato affidato dalla Regione Toscana che era quella di indagare sulla realtà dei suicidi e dell'autolesionismo particolarmente nelle carceri femminili
è stata un'occasione importante che però grazie io come dire abbiamo da subito dovuto rovesciare nel nostro percorso di lavoro perché questo compito sembrava c'è Palazzo molto cioè come dire impostato certo conoscere per poi migliorare no un tentativo di prevenire e rispondere a questa a questa realtà dei suicidi e dell'autolesionismo però c'è sembrato che focalizzasse troppo le fragilità individuali delle donne cioè andiamo a vedere dove e perché come le donne sono fragili tanto da pensare al suicidio tanto da attagliarsi tanto da e abbiamo rovesciato immediatamente questo sguardo
E abbiamo detto quello che va interrogato e il contesto carcerario non sono le fragilità delle singole donne impostare un lavoro del genere
Sulle fragilità delle singole donne sarebbe stato disonesto
Rispetto a quella che è la realtà del carcere e quindi questa ricerca è diventato un interrogare il contesto carcerario e le sue responsabilità rispetto queste condotte autolesionistica
E alcol tempo questo è avvenuto anche e soprattutto attraverso un lavoro di significazione cioè la nostra ricerca è andata a caccia dei significati che le donne stesse
Attribuivano antipodi sofferenza che stavano vivendo lì dentro
E questa è la ricerca qualitativa imposti importante no quella che dà voce ai soggetti
Ma non solo dà voce ai soggetti ma entra nel mondo dei significati dei soggetti da questo che c'ha consentito si è di capire che cos'è il carcere delle donne non è comprensibile
Se non partiamo dai vissuti delle donne sia di capire esattamente quali erano i fattori di sofferenza
Che dal punto di vista generale li conosciamo tutti li possiamo elencare ma sono un'altra cosa quando vengono letti attraverso appunto i significati che le donne attribuiscono a questo sia ancora e ulteriormente
Analizzando quali erano le strategie di tenuta e di resistenza che le donne mettevano in atto quindi questo è stato il lavoro importante il fatto con grazia che purtroppo grazie morta tre giorni fa e cinque giorni fa ci siamo sentiti
Nel chiederci come possiamo continuare dal punto di vista però non più solo della ricerca ma dalla pratica politica quello che queste ricerche ci hanno detto
Purtroppo questa mia domanda lei è rimasta lì ma sicuramente insomma noi
Continueremo continueremo su questa su questa strada quindi il mio presente è fatto oggi di questo lavoro di ricerca ma è un fatto anche e in maniera connessa soprattutto di una attivismo diciamo con approccio abolizionista alla ricerca di buone pratiche
Per ridimensionare il carcere io penso che lottare contro il carcere debba voler dire da un lato presidiare che i diritti fondamentali non vengano violati ai livelli più
Insopportabili e questo dobbiamo farlo sempre ma strategicamente lavorare contro il carcere vuol dire come dire ridimensionare l'Area ormai immensa
Del diritto penale e della sanzione penale e fare di tutto trovare tutte le strade possibili ruotare Arcieri per dei caccia rizzare il più possibile questo no
è il mio presente quando mi è stato proposto di di intervenire qui cinquant'anni di legge penitenziaria una lunga esperienza nel passato e nel presente mi sono un po'smarrito detto di cosa Carlo in venti minuti
E
Devo dire che mi è venuto in mente un tema e mi è venuto in mente in maniera piuttosto spontanea autobiografica pensando un po'non solo al lavoro che sta facendo adesso ma anche a come mi è rimasto dentro carcere perché aveva ragione Beppe Mosconi fanno stamattina ha detto il cancelliere sta dentro assolutamente arrestate
E quello che mi è venuta in mente è è il di dipanare un po'velocemente il filo rosso del corpo in campionati incarcerato ma il tema del corpo nella detenzione
Dico che l'idea mi è nata in maniera autobiografica perché francamente dopo una lunga detenzione quella che la mia dimensione mentale
Sì con logiche intellettuale chiamatela come volete
Mi sembra che non abbia patito molto cioè io credo di essere uscita abbastanza intera sotto quel profilo no no della mia detenzione il ricordo di Mingardi amento intellettuale o mentale
Non ce l'ho mi sono sempre sentita libera sotto quel profilo
Se devo ragionare invece su quali cambiamento io mi porto dietro credo ancora oggi
è in relazione proprio alla dimensione del corpo
C'è una bella metafora che usa Daniel Cohn è anche è un medico né francese che ha scritto un bel libro il corpo incarcerato in cui analizza tutte le malattie di chi è detenuto e tutte le malattie che il carcere fa venire
E e Louise descrive il detenuto come chiuso nel suo sacco di pelle è molto forte come metafora perché e come dire si cerca nonché i confini del nostro corpo non siano troppo permeabili all'istituzione al potere dentro cui siamo cerchiamo di protegge il PCI attraverso questa pelle
Se io penso a una metafora che possano andare bene per me
Non più che chiusa nel mio sacco di pelle perché un po'di anni definirei il mio corpo un corpo fortezza quindi un corpo che si chiude sul diesel per attenere e non essere impermeabile
E mi viene in mente che un corpo fortezza ci mette poi molto tempo per tornare a essere un corpo morbido
E questo è il mio vissuto questa è stata la parte difficile e quindi ho detto proviamo a fare un ragionamento sul carcere di ieri in carcere di oggi attraverso questo filone del corpo
Il filo conduttore del corpo è anche molto importante rispetto al discorso dei diritti umani che sono così cruciali non l'abbia sentito in tutta la giornata di oggi quando si ragiona di
Detenzione
E penso che quando noi ragioniamo in termini di diritti umani noi ragioniamo prioritariamente di del corpo perché se il corpo non ha il diritto di rimanere a inviolato
Anche tutto il resto dei diritti umani che comunque sui quali comunque ragioniamo sempre come diritti integrati non possiamo mai ragionarne separatamente
Però l'inviolabilità del corpo è davvero la prima questione che fonda l'universalità dei diritti umani
Perché il corpo è quello che ci caratterizza come umanista come in generale genericamente umani al di là delle nazionalità delle cittadinanze di tutta un'altra serie di attributi
E quindi è importante anche per questo questo tipo di di ragionamento allora e io poi chiedo Sofia di bloccarne quando mi manca un po'di tempo però vorrei riuscire a dargli quattro immagini e sono quattro immagini dietro cui c'è la realtà del carcere ma al convegno cerca di ragionare tra ma parola letterale della legge e realtà beh io credo che per quanto riguarda il territorio del corpo ci sia un abisso tra la lettera della legge e la realtà del carcere
E quindi vorrei proporvi velocemente quattro immagini quella del corpo profanato quella del corpo irrilevante quella del corpo abbandonato e infine quello del corpo in lotta
Vi leggo una citazione che nella quale mi riconosco molto ed è una citazione di intatta di Pavarini proprio nella prefazione di questo libro di Daniel Cohn & sul corpo incarcerato
Parini dice la pena moderna della privazione della per libertà ha voluto superare i supplizi fisici per indirizzarsi all'anima Hansen
In realtà dice Pavarini nella sua materiale esecuzione è e rimane spazio delle carni e delle membra del giustiziato sentite sono parole molto forti ma molto come dire vere
E così è sempre stato fin dalle origini dell'invenzione penitenziaria
La stessa cosa in termini diversi ci racconta don fumante quando analizzando i diversi dispositivi dell'istituzione totale parla proprio di profanazione e contaminazione del corpo
Allora sorvolo sulla una dimensione che come dire mi sembra ovviare in queste ore in questo periodo triste che è quella dei suicidi quindi del corpo che muore
Ed è e anche quella del corpo ammassato di cui abbiamo tanto parlato con del sovraffollamento
Recentemente le donne detenute alle Vallette di Torino hanno fatto un mese di scioperi della fame a staffetta di cui nessuno ha parlato peraltro per chiedere indulto amnistia legge Giachetti e nella lettera che loro hanno mandato fuori intitolata Non c'è più tempo non c'è più spazio
Descrivono la loro situazione come uno spazio di corpi ammazzati
Un magazzino di corpi ammassati ecco questa è la realtà ma su questo no
Ma non non intervento sul corpo profanato
Pensando alla mia esperienza del mille novecentottantatré carcere speciale femminile di Voghera
Non abbastanza raccontato in questo ci assumiamo anche noi che l'abbiamo vissuto la responsabilità di non aver mai parlato abbastanza successivamente
Ma era un carcere speciale speciale come gli speciali maschili ma anche in carcere all'avanguardia perché era un un carcere fortemente tecnologico noi vivevamo un'intera giornata senza vedere nessuno nemmeno un agente perché comunicavano con noi col citofono i cancelli erano automatici in sequenza d'apertura
A distanza quindi vivevamo in celle singole ventitré ore su ventiquattro perché questo era il carcere di Voghera
Io l'ho vissuto in piena applicazione dell'articolo novanta tutti gli immensi che che ci sono stata su questo non vi faccio l'elenco di di tutte le privazioni qualche
Dai libri forniti a cinquanta pagine alla volta
Ogni tre giorni giovamenti cinquanta pagine celebri Giovanni venticinque minuti gli altri tre giorni non sapevamo che fare e via elencando colloqui col vetro eccetera ma sul tema del corpo che mi sta a cuore
La questione
Per cui la parola profanazione di Grossman secondo me è assolutamente adeguata il tema della nudità
Credo che sia abbastanza intuitivo che non c'è nulla di più umiliante contaminante di esporre la propria nudità di fronte agli occhi del carceriere poca importa se il carceriere una del tuo stesso genere
Quello non importa perché il rapporto di potere il dispositivo è quello lì certo fosse un maschio sarebbe più violento ma
E come dire il il vissuto comunque e quello e quindi lei perquisizioni condotte con quella modalità e lei perquisizioni soprattutto condotte con l'uso della doccia ma e questa è una cosa particolare perché io mi sono trovata nella carcerazione a lottare per avvenire delle docce no quando eravamo in celle con trentacinque gradi e ci facciano fare due dolci alla settimana
Beh noi abbiamo lottato per dire scusate non ci basta no
Ed è curioso come invece questo spesso
Oggettivo no in altri momenti praticato positivamente richiesto
In quelle pratiche lì a diventava come dire un o un elemento di umiliazione no per cui buttate immonde sotto la doccia
A seguire del cicli di sei flessioni sei più sei
Con l'unico obiettivo se di vedere se con la con l'acqua molto calda peraltro la vagina rilassata al poteva rilassare cose e eventualmente nascoste lì dentro
Questa era presente una pratica molto c'è sempre presente al momento dell'arrivo e poi ciclicamente presente nei momenti delle delle perquisizioni
Allora quel questo intendo per profanazione per profanazione del corpo e e questo è importante perché proprio perché quando si dice che siccome è ovvio che noi non abbiamo un corpo ma siamo il nostro corpo
Imporre al corpo di chi è recluso queste pratiche non ha ha come affetto quello della frattura interiore della frattura del setto
E quindi io credo non ho un'ingenuità su questo non credo che questo fosse fatto solo per vedere se per caso avevamo venticinque grammi di esplosivo in vagina io penso che questo fosse fatto proprio come intenzione di destrutturazione Dinoi stesse insomma
Questo il passato il presente è il quarantuno bis se ne è parlato stamattina non non non torno su questo che la legge Gozzini forse aveva l'intenzione di a regolare in maniera che fosse meno arbitrario di fatto sappiamo poi cose così è avvenuto e quindi noi abbiamo detenuti detenute che passano non una un certo numero di mezzi per situazioni di emergenza ma passano una gita di detenzione in queste in queste condizioni
Peraltro su questi rituali della della del corpo al momento dell'ingresso in carcere le ricerche condotte con grazia oggi
Ci dicono che le donne sono molto sofferenti per i rituali di ingresso no si parlava dei rituali d'ingresso il rito all'ingresso essere spogliate ed essere perquisite
è la carta d'identità con cui il carcere ci dice benvenute noi siamo questa cosa qui e quindi mi ha colpito nonostante regimi chiudersi ma mi ha colpito nelle nostre ricerche che le donne raccontassero
La stessa vergogna mi verrebbe da dire no perché poi c'è anche questo meccanismo quando toccò a scopo profanato che tu provi vergogna la stessa vergogna
Che avevo vissuto io nel raccontarci una pratica che non è una pratica da quarantuno bis è ma attica d'ingresso in un carcere quando ci portano quindi passato presente
Non so se è meno drammatica ma non è cambiato molto da questo punto di vista il campo è rilevante vado veloce è il corpo che non ha nessun valore perché come dire viene prima vengono prima questioni di sicurezza
La mia esperienza personale è quella degli incendi o nel carcere delle Vallette del mille novecentottantanove incendio del braccio femminile muoiono bruciate vive nove detenute e due agenti su questo io vi parlo come superstite perché quella notte
Ero fuori per il mio secondo permesso premio ed è morta la compagna che stava la mia destra e quella che stava di fronte a me quindi otto ho sempre pensato che tutta la mia dose di fortuna nella sono giocata lì
E però quello che è importante dire è che tutta la storia di quelle morti ecco una storia di irrilevanza di quei corpi di fronte alle esigenze di sicurezza
Subito dopo questo fatto ne abbiamo attivato subito un comitato su cui c'ha molto sostenuto e aiutato all'epoca Bianca Guidetti Serra per avere un processo giusto
Perché come dire per interminabili quarti d'ora le celle non sono state aperte
Non funzionavano i bocchettoni degli idranti i pompieri sono stati fatti entrare quarantacinque minuti dopo non non ve la faccio lunga tutti questi materiali li trovate sul web perché abbiamo raccontato questa questa storia in buona sostanza il processo si è concluso con tutti assolti perché il fatto non sussiste
Ma quelle morti sono pronti o morti da irrilevanza
Ho rivissuto la stessa sensazione nel due mila venti con i morti di Modena e anche quindi viene a dire non è cambiato niente perché durante la rivolta di Madeleine abbiamo avuto tredici morti alcuni morti lì dentro anche i morti durante i trasferimenti tutti pensavano di cavarsela dicendo che sono morti per overdose di metadone
Perché come dice sempre Franco Corleone in maniera efficace nelle rivolte dei nostri tempi sì mirava all'armeria
E nelle rivolte di oggi si mira all'infermeria e questa è una tragica battuta che ci dice anche molto bene come son cambiate le cose
Ma a parte che non siamo certi di questo e c'è la morte di uno di questi ragazzi che pende alla Corte europea dei diritti perché non è chiaro se è morto di botte poi morto di overdose ma a parte questo
Anche quelli che sono morti di overdose per morire di overdose da metadone ci vanno ore non è come la l'overdose da eroina che un po'più immediata
Ci vanno ore e i sintomi sono inequivocabili no si vede subito allora lì hanno fatto di tutto permettere virgolette insicurezza il carcere
Tranne osservare le persone che stavano morendo di overdose sotto i loro occhi
Quindi direi mille novecentottantanove due mila venti forse il problema non è risolto
Ancora il corpo abbandonato il corpo abbandonato intendo il corpo malato di cui non ci si prende sufficientemente cura io ho esperienza delle lotte del dei detenuti sieropositivi nel mille novecentonovanta
A Valletta c'era la sesta sezione che era quella loro hanno lottato moltissimo voi sapete che a un certo punto arrivata la legge duecentoventidue per la scarcerazione anche quella subito attaccata messa nell'impossibilità di agire
Quei detenuti hanno fatto delle lotte durissime sciopero della fame sciopero dei farmaci sostenendo che
Non volevano e non dovevano morire in carcere
è stata una lotta durissima in parte loro sono stati i vincitori sono stati vincitori perché erano in collettivo però
Ma è stata dura è stata dura perché anche lì l'importanza allora di essi moriva e non è come adesso che è diventato una malattia cronica allora di essi moriva anche lì il rischio di morire di malattia
Come dire all'interno del carcere allora messo come dire le all'ultimo gradino di una gerarchia che vedeva scorsi vari dalla sicurezza alla certezza della pena declinata in un certo modo cioè ai giorni nostri cosa succede io mi sono segnata solo un nome dei tantissimi quello di Alfredo Liotta perché so che Antigone c'ha molto lavorato
Che è un detenuto morto nel carcere di Siracusa nel due mila dodici in una maniera allucinante dove al suo capezzale se sono susseguiti otto medici
No si vedeva perfettamente con nel qual erano le sue condizioni questi otto medici sono andati sotto Processo sono stati condannati in primo grado non so se c'è stato un secondo grado ancora però perché cito questa storia perché qui siamo di fronte alla totale subalternità della medicina alla sicurezza
E il famoso passaggio al servizio sanitario nazionale e e per ricitare Grazia zuffa lei ha molto lavorato su questo anche nel Comitato nazionale di bioetica è stato un passaggio burocratico e formale non è stato un passaggio culturale
Sul diritto alla salute del cittadino detenuto e soprattutto ha visto uno stuolo di medici non tutti per carità non non mi permetto di giudicare tutti ci sono anche degli ottimi professionisti ma uno stuolo di medici
Che come dire si sono fatti ancillari della sicurezza invece che risponderà alle proprie di ontologie proprio su questo episodio di Modena non abbiamo letto di medici
Di fronte a gente conto era in overdose oppure massacrata di botte che ha dato un'occhiata così dal blindato senza neanche entrare in cella ora un medico il corpo del paziente l'otto perché se no non medico ma almeno diciamo si avvicina allora su questo io penso noi abbiamo un grande problema oggi che è anche quello proprio della sanità penitenziaria e io penso che per dire una breve cosa su che cosa dovremmo fare
Credo che un confronto serrato con i medici che lavorano all'interno del carcere sia necessario perché non è tanto un problema di quanto sono bravi o coerenti loro ma un problema del contesto in che contesto si si trovano devono essere per forza eroici per fare i medici quindi poniamoci questa domanda io ricordo proprio a Voghera un medico che infatti è durato pochissimo che faceva il medico nel senso che ha chiesto alla direzione testate di non chiudere i blindati
E l'ha chiesto non come perché era buono l'ha chiesto il nome della propria deontologia professionale perché fa soffocare di caldo la gente fa male ma e quindi si è esposto e durato credo poche settimane
Ultimissima cosa il corpo che lotta il corpo che lotta il corpo dello sciopero della fame
Ma è anche il corpo dell'autolesionismo l'autolesionismo è un corpo che urla no dei suoi i suoi bisogni le sue necessità sua protesta
E il corpo che l'opera è che per forza deve ferirsi o farsi del male è intimamente legato a quanta poca voce quanti portati diritti abbiano i detenuti dico questo avendo il senso della contemporaneità perché il DDL
Sicurezza se passa con quell'articolo non modificato
Vedrà il moltiplicarsi all'infinito di corpi che urlano in questo modo
La loro protesta
Piuttosto qualche minuto ancora Antonsson
Chiudo con qualche considerazione allora
Da ieri a oggi in generale avete capito io sono pessimista se noi usiamo il il corpo i suoi diritti la sua inviolabilità come filo rosso di ragionamento
Non non registriamo nessun cambiamento positivo e anzi mi viene da dire io osservo anche alcuni cambiamenti
Negativi
A me sembra che il processo di disumani Za azione del reo dentro cui siamo perché siamo in in questo processo e siamo anche in un processo in cui il reo diventa un nemico
Io penso che la cultura di destra in generale la cultura che si sta sicuramente esprimendo in questo momento ripropone la logica amico nemico rispetto al chilo finisce in carcere
Ma questa logica se porta con sé questo quindi questa logica di disumani trazione della persona detenuta
Porta con sé anche un'accentuata reificazione del suo corpo ma così ci cauzione del suo corpo quando si è in una logica amico nemico l'altro diventa corposa no e il corpo dell'altro diventa cosa e questa è la cosa è una questione che mi spaventa mi spaventa di più
E una questione che mi spaventa di più sulla quale però forse noi possiamo dare qualche cosa
è la solitudine delle persone detenute quando io ho rincontrato delle donne detenute durante queste ricerche mi sono resa conto di quanto io sia stata privilegiata
Non certo per la detenzione testata quello che un po'io ho detto prima quindi una detenzione durissima ma privilegiata in un altro senso per aver vissuto una d'intenzione
Collettiva dentro un collettivo che teneva e che lottava in cui anche i i corpi si si difendeva no avvicendarsi proteggeva no
Oggi alle donne che ho incontrato sono stanno in un abisso di solitudine e organizzarsi all'interno delle carceri è difficile
è rischioso
è anche inceppato da quei meccanismi di premialità di esasperata di cui parlavamo
Questa mattina però a questa solitudine forse come dire noi che siamo liberi e libere possiamo provare come dire accorre rimedio occupandoci in maniera più più forte è più presente di quelli che sono
Dentro le celle Ganz
S'interrompe la è possibile Sampras che tutti quanti abbiamo voluto sentire dalla prima all'ultima parola Simoni ANSA degli anni passati dinamica insieme Svampa c'erano
I ragazzi resta entrambe fra e io chiedere intanto si è iniziato a degli altri ringrazio grazie gli articoli autorizza bene Federico montante bruttissimi propose così insomma citato il caso io però purtroppo e in un appello per lunghissime solo questo
Allora
Mille negli anni via Susanna salterà intanto impegna il suo percorso detenzione anzi romaniste investita del problema
Magistrato di sorveglianza nei primi anni ottanta raggiunto da pochissimo ore del settantacinque maternità in funzione curatela dell'artista
Ad esempio rinviata per pervasa da carbone a San Vittore
Qua il tribunale di sorveglianza di Bologna altamente ricopre il ruolo di garante dei detenuti del mai Mila no io personalmente come difensore civico mandiamo avanti segnalazione al loro ufficio denominata così una contasse della dell'ambiente
La prima riserviamo grandi riscontri rimanda una virtù
Serata Madonna perfetto
Allora
Sono un po'in difficoltà dopo aver ripercorso mentalmente alcuni momenti che sono stati ricordati Susanna Ronconi
Poi faccio fatica come dire restringere a sintetizzare
Ecco però se io facessi ancora il giudice
Mi porrei solo il problema dalla qualificazione della mia narrazione in termini testimonianza
Mentre oggi la memoria è complessa perché non non faccio più soltanto quel non faccio quello e quindi la memoria ancorata necessità politica obbligo giuridico a fondamento morale a tante altre cose e potrei essere qualificato come testimone diretto o come testimone indiretto comunque sempre come testimone
E dunque depongo davanti a voi manifestanti una scienza diretta dei fatti però solo a decorrere da una data se incerta sulle prime applicazione dalla legge del settantacinque
Però non possa essere ignaro perde la preparazione e en passant posso citare alcune persone informate dei fatti però queste persone non ci sono più sono andate
E non sono più utilmente esaminabili
La mia memoria si fonda prevalentemente sulle parole sulle chiacchierate fraterni sugli iscritti del due cari amici e colleghi Igino Cappelli e Sandro Marghera
Devo dire che scegliendo un percorso eccentrico per la formazione dell'epoca degli uditori giudiziari negli anni settanta
Segui Igino cappelli come giudice di sorveglianza Napoli e scoprì che eppure c'è un giudice uno solo ha inoltre
Con il compito di sorvegliare quei luoghi funzione quando non ignorata dagli altri operatori dalla giustizia generalmente considerato una sorta di sine cura era una sine cura il giudice di sorveglianza
Ecco io no scelse va sine cura in realtà scelsi di fare il giudice non ingessato nella toga non immobilizzato sullo scranno
Che voleva toccare con mano l'umanità carceraria
Quella della legge penitenziaria del settantacinque quando iniziavo come uditore una storia travagliata spezzata
Fatta da indirizzi diverso e spesso contrastanti che si sovrappongono Carlo ha tentato di accostarsi alla Costituzione hanno contrastato la Costituzione
Poi la mia memoria si è sviluppata lealmente hanno dei quadri di quadri sociale in cui lo vedevo per cui va tenuto presente che alla mia età
Forse solo l'unico sopravvissuto di quegli anni cioè facciamo le cose ma cioè voglio dire chi c'è dietro che che ancora vivono non lo so
Settantacinque dei magistrati di sorveglianza
Fisso
No Giovanni Tamburino è vivo ma non faceva il magistrato di sorveglianza allora
Ecco
Posso riferire anche dei fatti e delle circostanze che oggi mi appaiono come reale ma potrebbero anche essere frutto di rielaborazioni successive francamente
Quindi prendete tutto come un anno fa una cosa è certa
Che
Dagli otto i libri epici Sandro iridio a quegli anni quegli anni talvolta abbiamo fatto confusione l'ho detto più volte
Sull'appartenenza di alcuni file
E francamente io ne trasse giovamento come ad esempio nel ricordare le scansioni temporali
E di titoli dei capitoli di una storia per la legge del settantacinque
Dicevamo un dibattito spento dibattito acceso il nuovo che avanza invoca arretra esigendo si riprende il filo laringe porcini la storia contraddittoria più recente dai decreti legge del novantuno novantadue la legge Simeone Saraceni
L'esplosione della le penalità tossicodipendenti gli immigrati la riforma del carcere di formato
Vino nuovo in otri vecchi
E insomma
Alla memoria collettiva e individuale rimane qualcosa di quella natura che Platone nel file go immagino come dire tavoletta cerata su cui il tempo scrive i suoi messaggi
Dall'esame diacronico della legge del settantacinque risultano ben centoventi non modifica con il decreto ultimo quello decreto sulla sicurezza le modifiche sono centoventuno
Modifiche tra leggi decreti legge non convertiti sentenza dalla Corte Costituzionale insomma un abito rattoppato della legge del settantacinque in cui balza evidente disarmonico svilupparsi
Di interventi eterogenei rispetta allarmo cromia dell'originario tessuto e dei successivi inserti di ispirazione costituzionale
Una storia di fedeltà e di tradimenti era la nostra Costituzione in particolare del principio personalistico nella visione del detenute del condannato come pur sempre persona titolari di diritti e di doveri
Del principio rieducativo
Era il settantacinque eppure fin dal mille novecentosettantadue la Corte Costituzionale si era diffusa sul principio rieducativo
Vi faccio grazia dalla massima scuote la sentenza del settantadue dalla Corte costituzionale
C'è un passaggio fondamentale
La rieducazione ha un senso se non si limita a proporre dei percorsi per le persone detenute ma mette in gioco la comunità che dovrà accoglierli e vai coinvolge in una ridiscussione dei propri modelli Hercule dunque educativi
Ma andiamo con ordine velocemente tanto per dare dell'età per
La legge di riforma del ventisei luglio del mille novecentosettantacinque Massimo Pavarini
Caro amico
Dice nel ripostiglio delle cose dimenticate dalla politica una discrasia storica con effetto paradossale c'era è andata avanti tra Camera e Senato era nei cassetti parli parlamentari
Esce fuori finalmente nel settantacinque la legge annotava Igino cappelle nel diario del giudice di sorveglianza gli avanzi dalla giustizia
Alla riforma carceraria paradossalmente tocca rivedere alla luce quasi contemporaneamente alla famigerata legge Reale
Sull'ordine pubblico maggio del settantacinque
Avanzava strisciante un clima di restaurazione e non ancora il partito armato aveva colpito a morte eppure si doveva operare
Quindi contraddizioni si cerca di andare avanti si cerca di interpretarle però in Ticino diceva ma si appanna e si confonde alla vista l'immagine di un nuovo nemico da abbattere
Un autoritarismo di tipo nuovo un uomo Parise attrarre malissimo in veste democratica
Finalmente abbiamo una legge non un Regolamento vede
Ecco questa fase fu segnata e questo è il punto centrale dai permessi che ora diamo permessi di uscita non si chiamavano così eque gli unici che c'erano quelli d'articolo trenta
Permessi per motivi grazie dice gravi ed eccezionali
Eppure nonostante le restrizioni norma la restrizione della diciamo dell'abitazione della legge rimanevano degli spazi interpretativi che venivano interpretate naturalmente
E su questa interpretazione sull'applicazione sì
Calo quella che Cappelli che amo Clara Marchi
La ramazza la ramazza non funziona nella maniera drastica e autoritaria totalitaria auspicata dai dai dai patrioti del giornale il tempo ma viene pure usata in modo a volte casuale sempre esemplare ricorda il caso di
Accattato is giudice di sorveglianza che aveva cominciato a rimettere le prime licenze per quanto riguarda gli internati con la formula applicata la Costituzione interpretata dalla legge il dispositivo era lette disapplicato il regio decreto metto e disapplicato
Trattata adesso fu spazzato via come giudice di sorveglianza poi ci furono altri tre procedimenti disciplinari nei confronti di altri tre magistrati di sorveglianza e tutti in disciplinare con l'accusa come se ci avessero avuto avessero dato alle licenze di evadere veniva qualificata addirittura quella una strategia delle evasioni
Con processi penali anche a carico dei tre magistrati ma aggiunge allora si chiamava il giudice di sorveglianza
Con una confusione notevolissimo tra le due categorie umane penitenziarie criminologi fedeli del tuo distinte tra i pericolosi delinquenti evasi con la violenza e non rientranti tra i permessi
E poi sembra legge del settantacinque consentiva la riduzione di pena per buona condotta che venne prevista per tutti i detenuti
Restavano esclusi i delitti di rapina estorsione aggravata per quanto riguarda le misure alternative le altre misure alternative e insomma si sperimentò la progressione trattamentale
Annotava sempre Massimo Pavarini
La socializzazione della marginalità nello stato sociale
Si cementa ormai sull'imperativo Delmi interessa mi è caro del farsi carico della problematicità sociale in termine oramai solo prevalentemente esistenziali
Era ai tempi stava per arrivare alla Controriforma erano ai tempi del governo di unità nazionale
In cui lo Stato si rassicurava appunto con questa formula in queste fasi e larve Grumentum democratizzazione delle istituzioni che non è stata mai molto popolare verso i nostri governi almeno presso quelle che contavano poteva attendere
E cominciò la gelata i nuova Carretta
Fu da allora che capimmo un fatto fondamentale che poi di cui avremmo conferma in tutte le tappe successive
Ci fu un chiaro da allora che l'ordinamento penitenziario è sempre il primo ad essere mortificato quando emergono le inadeguatezze della politica criminale ed
La giustizia penale
Si va a colpire sempre la coda
è facile
Il vecchio carcere ritorno a gonfie vele nel settantasette ordine ordine
E ordine fu con un'operazione che fu condotta dal generale Dalla Chiesa che passa attraverso due momenti alla creazione delle carceri di massima sicurezza
Immediatamente riempite con detenuti considerati più pericolosi e la chiusura degli spazi collettivi che erano gli spazi aperti in carcere dalla fine degli anni sessanta per cui ormai non c'erano più gli spazi normali di vita negli istituti
Ecco di quegli anni
Io ho un ricordo vivo
Ho visto detenuti allo stremo per gli scioperi della fame
Ho visto bocche cucite con ago e filo
Ho visto materassi a fuoco ho visto il salto dei banconi dei colloqui per reclamare affettività ed è rivolto e a San Vittore bar unicamente suicidi impicca menti
Ricordo che quelli notturni del telefono non c'erano i telefoni cellulari il cui le notturne del telefono fisso per accorrere in risposta alle proteste individuali o collettive per le trattative con rappresentanze di carcerati
Ricordo i documenti e i proclami sulla gravità della condizione carceraria
Susanna Ronconi e poco fa ne ha fatto menzione
Mancano quei documenti o meglio c'è una memoria che quei documenti oggi quei documenti Cimino più
Ho visto insomma il carcere sotto supera
Nelle carceri si può consumare una serie di delitti
Alcuni dei quali raccapriccianti
Fatti dai killer delle carceri
Tra la criminale vagheggia dei detenuti politici si formava dopo un'iniziale diffidenza un reciproco rispetto
Ecco l'unione dei dannati dalla terra si disse
E poi il famigerato ventitré settembre nero del mille novecentottantanove di San Vittore
Con il brutale pestaggio di ben sei ore protratto per ben sei ore di decine di feriti centotrentasette trasferimenti in altre carceri
Dopo gli scioperi della fame dei tre detenuti quasi in fin di vita trasferiti da Milano proprio nel carcere di Parma
Dove ebbe inizio il movimento
Di Mario Tommasini liberarsi dalla necessità del carcere
Erano gli anni di piombo e tali furono di piombo le carceri di massima sicurezza anche per la successiva applicazione dall'articolo novanta della legge penitenziaria persino ad personam quindi illegali
La rivista giuridica il foro italiano del novembre del mille novecentottantaquattro
Pubblicava documenti pare una riflessione sugli istituti di massima sicurezza
A cura di Giuseppe la Greca che aveva commentato il nuovo l'ordinamento penitenziario insieme a Di Gennaro Bonomo e così via
Con commenti
Con commenti dei miei ordini di servizio
Così massima fatti nel caso di applicazione nei confronti di alcune detenute del regime differenziato previsto dall'articolo novanta della legge trecentocinquantaquattro del mille novecentosettantacinque
Va disposto il ripristino delle ordinarie regole di trattamento ove sia accertata l'insussistenza di elementi che giustificano una discriminazione
Devo dire che così fu mi chiedo oggi nonostante la giurisdizionalizzazione dell'esecuzione della pena
Con tutto l'armamentario giurisdizionale se effettivamente si dia ancora esecuzione a tutti i provvedimenti dei tribunali di sorveglianza
Diceva Sandro Malgara
Definisce i peggiori e costoro saranno all'altezza della sua definizione anche l'ordine l'ordine repressivo è una specie di tunnel nel quale si entra e non si sa come e quando uscirne
Si moltiplicarono i procedimenti disciplinari à la carte
All'iniziativa del ministro di Giustizia anche per la vigilanza occhiuta
Vigilanza occhiuta secondo il capo di incolpazione nei miei confronti semplicemente perché avevo rilevato la somministrazione ai detenuti di farmaci scaduti
E poi non arriva così per puro caso ma devo contrassegnare la tempistica il carcere dalla speranza
Nell'ottobre ottantasei venerava dalla vice seicentosessanta vera legge Gozzini che diventava il naturale completamento della riforma del settantacinque
Mentre quella escludeva i condannati era taluni reati
Rapina estorsione associazione mafiosa banda armata tra le misure alternative la Gozzini rimosse i cui limiti affermando il principio che stabilire a priori le pulsioni di natura oggettivo ostacola di fatto il percorso rieducativo in base all'articolo ventisette della Costituzione
A leggere vocine rappresento l'inizio in un modo diverso di fare il mio lavoro
Avendo a disposizione strumenti più idonei per attuare le funzioni costituzionali della pena
Per realizzare percorsi graduali progressivi dalla liberazione anticipata semestrale vedere come hanno ridotto con l'ultimo decreto sicurezza la liberazione anticipata
La progressività è saltata cioè il principio di base è saltato completamente
I permessi premio di assaggio alla semilibertà insomma di inserimento sociale dei tanti esclusi percorsi alternativi alla cruda carcerazione per tentare di innervare le carceri e nella società insomma per costruire il carcere la speranza
Una volta finalmente un senso per questo la nel contrasto
Ed era esatto questo nel contratto diversificato della criminalità
Tagliando in orizzontale legami delinquenziali non ancora strutturati detenuti comuni e politici utilizzando misure alternative anche graduali
Perfino reati gravi e giurisdizionali Giampio in regime di massima sicurezza già previsto dall'articolo novanta
La pacificazione interna ed esterna le strutture penitenziarie può anche opera dell'allora direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena Nicolò Amato
Che personalmente pose le basi per la costituzione delle aree omogenee
Di ristretti per fatti politici che con la riflessione col dialogo talora aspro devo ammetterlo con la società portarono a ricucire una delle ferite più vaste e profonde nella storia d'Italia repubblicana con buona pace di chi qualificò quella una attività trattamentale
Tanti io che mi ero misure alternative e non tradirà nuova fiducia
Pur conservando personalità e dignità
Non abbassando la testa
All'efficacia individuale delle misure si accompagnava all'effetto benefico complessivo delle condizioni detentive
E pensiamo a quanta difficoltà si fa ora fare accettare qualsiasi provvedimento retroattivo
L'effetto sul sistema fu in forza della riduzione di cinque cinque mila presenze ogni anno
Nell'arco di qualche anno fino alla purtroppo controriforma del mille novecentonovanta
E poi arriva ma un grande internamente nel novanta avvenne cavo scortare dell'ennesima emergenza mai l'Italia e l'emergenza sfruttate sempre una gran quantità
Ecco riassumo tutto qui nell'espressione di Massimo Pavarini
E non solo il contenitore per conto penitenziario vede crescere esponenzialmente la sua clientela ma il paradigma Segre cattivo in sé che incontrare una nuova vitalità
Lasciando ad alcuni immaginare un possibile parallelismo con in politica grande internamento settecentesco ottocentesco
Bocci mi disse che il vino nuovo fu Frassati nutrire certo ancora una volta Rigoni l'adeguatezza della politica criminale si scaricava cercando il capro espiatorio nel sistema delle misure alternative dei benefici penitenziari
Basta all'ordine cronologico dei provvedimenti ben sette provvedimenti in un anno
Scusate sette provvedimenti
Tra provvedimenti
Indulgenziale i e provvedimenti restrittivi si parte non li dico tutte ma dal ventiquattro ottobre dell'ottantanove nuovo codice di procedura penale subito dopo e siamo più o meno in linea nel novanta
La concessione di amnistia e poi provvedimenti urgenti contro la criminalità e poi la concessione dell'indulto e poi l'introduzione del quattro bis e poi insomma per sette volte un andirivieni di si allarga esistenti si allarga e si stringe nel corso di una
Io ricordo il clima di incertezza che coinvolse tutti nudi magistrati
Operatori detenuti per i continui cambiamenti dava normativa con cadenza bimestrale
Con la conseguenza di dover lavorare adattandosi a disposizioni differente rispetto a quelle applicate si pose il problema sono leggi processuali sono è la nome processuale la norma è sostanziale
Tempus regit actum oppure non è così una gran confusione
Ecco quello che è certo è che la Coccinella dato la possibilità di ok nere misure alternative tutto questo veniva spazzato via e poi ci faceva tornava avanti e indietro
Ma la cosa più grave credo
Beh al di là del fatto che alcuni detenuti pensando che fossero l'ultima volta che uscivano dal carcere pensarono
Bene tra virgolette di darsi alla latitanza e poi chi s'è visto s'è visto
La ferita più grave fu quella inferta alla fiducia dei detenuti avevano riposto nella legalità piccoli reati avevano in passato violata e che stavano imparando a rispettare con la progressione trattamentale foulard regressione trattamentale
E poi sono alla fine
E poi
Ventitré maggio del novantadue la strage di Capaci e cinquantasette giorni dopo diciannove luglio del novantadue l'attentato di via D'Amelio attualismo
Il Paese ammutolì
E le due stragi ebbero ricco per questioni anche sul carcere
Già l'otto giugno del novantadue col decreto trecento e due convertito in legge in appena ventiquattro ore
Il Parlamento è modificato per la quinta volta l'articolo quattro bis sancendo seccamente che i condannati per mafia e sequestro di persona e traffico intenso e dei due gente di trova potevano essere ammesse alle misure alternative solo se avessero collaborato con la giustizia
Negli anni successivi molto lentamente alla Corte costituzionale dichiarerà gradualmente per buona parte quei decreti incostituzionale
Ricordo per uno per tutta la sentenza numero centottantanove del due mila e dieci
Ma la gara e qui lo voglio ricordare perché probabilmente qualcuno avrà dimenticato stamattina
Mandare fui il primo che nel mille novecentonovantotto Hawthorn ciò Antigone ad entrare
Questi sovversivi nelle carceri da svolgere la loro attività che è stata di grande giovamento per tutti nel mille novecentonovantanove
Ma le dava rimasta Margana rimarrà capo del Dap dal settembre del novantasette al primo luglio del novantanove
La sua lettera delle cosiddette dimissioni indicava sentirli sinteticamente il clima politico e la deriva carceraria
Scriveva Diliberto mai monta ma ormai montava il clima della cattiva politica di quella che vede la deriva dei frammenti spezzati delle idee di solidarietà che attenzione alle variabili saggio riassunte nel carcere
Che tutte le raccolte della cattiva politica che proceda alla rottamazione di quelle in cambio di un modello nuovo secco di città senza barboni e concava RFI o mandanti
Piena di delinquenti di tutte le dimensioni
Ma quando in galera sono tanti non si sbaglia la pezzatura largamente prevalente e quella piccola ricordare o dimenticare il New Yorker
Non quella ovviamente in Frank Sinatra ma quella di Buffon giudica Rudolph Giuliani
Io mi fermo a questo punto mi fermo a questo punto perché non perché gli anni successivi non li abbia vissuti
Ma cambio il mio ruolo
E si parla di un passato prossimo di un passato che c'era per larga parte è stato ricordato il credo verrà ricordato nei prossimi interventi
Ed è un passato prossimo il più noto voglio dire Santa Maria Capua Vetere voglio dire i processi per tortura voglio dire la sentenza inattuata la sentenza numero dieci e dalla Corte costituzionale
Ecco
Legge penitenziaria costituzione giudici e il carcere
Devo francamente ammettere questa sera che
Non sono scettico per formazione
Quindi non posso condividere il pensiero del maestro del primo maestro Igino cappelli scriveva il carcere poteva cambiare sono del senso delle linee generali tendenze a prevalente nella società e dunque in peggio
Si potrebbe dire la stessa cosa vuol
Ecco sono spesso versante di Sandro
Ecco siamo più sul versante di uomini speranza nonché un incosciente non mi ferma sognare ma
Mi muovo dai sogni e l'otto e dico con Calamandrei la Costituzione è una polemica contro la realtà e bisogna lottare per modificare la recita grazie
Sapere se la relazione che lavora da battistrada per l'affare lavoro magari anche a Milano
Non so se amministrative comunque passo adesso la parola Federico mal Federico mondo che angoli Antigone da tempo questo organo quello assunto nella redazione giornalistica curata Giorgio Poidomani aggrava complessa luglio giorno fa un piccolo avete l'anticipazione
E autore di due libri in quei racconti i drammi che presiede ritmi il tuo percorso detentivo
Io ho trovato una frase infelice del mondo parallelo divisi normale obsolete ordinamento penitenziario non gli stand al passo con i tempi
Genera confusione e dubbi e perplessità a volte causa a Trani traumi irreparabili sia i detenuti che aperti degli stessi
Tutte frenetico il fuori mentre qui dentro siamo rimasti al mille novecentosettanta sisma fu no no no non è poi l'allenatore comunque il problema è vedere mai
Buonasera tende
Innanzitutto grazie al Cantinone
Organizza tanto
Al quale sono orgoglioso di poter partecipare
E grazie a tutti voi per essere qui
E a far sì che questo argomento possa destare coscienze ebbene
Sono Federico Mollo un ex detenuto che per colpa
E per disgrazia quindi ha vissuto per qualche anno nelle nostre patrie galere
E in cui i faticosi anni diciamo così
Mi chiedevo cos'è il carcere
Nel dizionario oltre ai sinonimi come recinto prigione del penitenziario
C'è scritto luogo dove vengono rinchiuse in relazione
Che hanno contravvenuto alla legge e che sono stati condannati da un tribunale alla perdita di libertà
Questo vuol dire carcere
Perdita della libertà
Privare una persona di poter scegliere di stare altrove con chi desidera
E a far ciò che più lo reputo opportuno o necessarie
Tutto quello che subisce più detenuto la sensazione di essere parcheggiati in luoghi disumani la mancanza di lavoro le poche attività culturali colloqui con i familiari centellinati
Quell'unica telefonata settimanale di dieci minuti
Almeno fino a cinque anni fa così adesso non lo so
Per
Il trattamento brutale di qualche guardia che probabilmente esaurita degli infiniti turni che fa questo cerca di ora
è un ordinamento penitenziario il suo Regolamento necessarie si
Ma ormai gli antichi rendono al detenuto comune ancor più difficile quel famoso cammino verso il reinserimento sociale previsto dal famoso articolo ventisette della nostra Costituzione
Scusate ma non so di cosa parla in pubblico
Va con mai mai un tailleur
Vorrei sottolineare che mi reputo fortunato nonostante tutto
Perché nel mio cammino ho sempre incontrato operatori guardie e quindi personalmente
Che hanno lottato per lottano fra quelle mura pronte capace e tende al senso di umanità che non può essere latitante lì dentro
Con il signor Giorgio Poidomani
Grande persone
Ancora mi viene il magone vanno
Scusate
Che mi hanno loro sia limitato
All'interno vende il percorso verso la Cina la società esterna
E poi per poter vivere l'intenso
Che comprende deve concernente lì
Il minor tempo possibile
Ma dunque sapevate che in carcere nelle parti comuni
Lo psicologo è presente solo
Come un esperto
E riceve prevalentemente il tossicodipendente
E tutti gli altri
Giulio chiesto perché si commette un reato
Si aiuta a far riflettere il rilievo del detenuto
Ammesso che lo ovviamente
Il numero degli educatori socio sanitarie bassissimo e può ascoltarti forse una volta al mese
Come fa a conoscerti per poi relazionare di te con il magistrato di sorveglianza
Fra l'altro pochi anni che essi
Affinché tu possa
Essere pronto voi organo ha uscito dal carcere
Foglio che poi
Gli stessi magistrati
Sono restie a concedere libertà anticipati o pene alternative perché sanno che il sistema gas funziona come può
E si basa sull'ordinamento penitenziario ed ancora con il suo Regolamento
Che non sono più al passo con i tempi
Intanto le prigioni sono sempre più sovraffollate
Che poi ogni tanto scoppiano
Per non parlare del buio e della difficoltà di ricominciare a vivere una volta fuori
Ma questo è un altro discorso seppur non così scollegato
Bisognerebbe accendere un faro anche sul dopo carcere
Altrimenti è normale che il tasso di recidiva aumenta
Che in una delle tante conferenze alle quali ho assistito nel bellissimo teatro di Rebibbia Nuovo complesso dove peraltro ho avuto l'onore di suonare cantare con la bella carcere
Fate Moffa perché c'era bisogno
Scritti un concerto che mi colpì
Nel mille novecentosettantacinque cinquant'anni fa punto
Quante cose si potevano fare
In una giornata
Il tempo fuori scorreva nello stesso modo
Lasciare un figlio tredici ardente poi ritrovarlo quindici dopo un'ipotetica vita di tre anni
Voleva dire ritrovare più o meno lo stesso bambino all'epoca
Trovarle a pensare la stessa cosa vuole
Trovereste vostro figlio che grazie a internet
O alle Ducati dissipa
Televisione di oggi
Crede di sapere già vivere
Di essere già un uomo
Tutto è frenetico cui fuori
Ma lì dentro
Siamo rimasti ancora nel mille novecentosettantacinque oggi oggi
Le vene andrebbero riviste o quantomeno rivalutati questo era il concetto e lo reputo molto intelligente
Vorrei tanto che le autorità competenti ne prendessero atto dello sotto connesso ad una seria discussione senza pregiudizi e falsità
Certo quegli altri Luna de oggi
Nazionali e internazionale Cavedon poco probabile
Sembra che cibo o sbaglia debba essere il movimento ferocemente
E chi invece commette reati prevaricazioni e abusi di potere nei confronti della società l'agente nel popolo
Possiamo solo rimanere impunito
Ma a volte anche continuare a perpretati
Perché i Paesi scandinavi sono riuscite ad arrivare alla quasi totale assenza dei detenuti
Abbiate pazienza ma dico bene perché nei sessanta risale senza saliva né altrove né altro
E alla chiusura di molti penitenziari
Ve lo siete mai riesco certo loro hanno un senso civico e morale più elevato del nostro non v'è dubbio
Ma la soluzione hanno trovata proprio nell'efficienza delle carceri più dignitose e più attenta ad offrire soluzioni scolastico lavorative
E soprattutto perché non associarmi al reato all'espiazione di una pena
Ma ad un errore commesso al quale va data la possibilità di rimediare
Il premio Nobel per la Pace Nelson Mandela diceva legarci rispecchiano il grado di dignità di un Paese che noi
Noi no non stiamo messi benissimo
Salutando tutti ENI ringraziando ancora Antigone
Susanna
E Patrizia
Se posso
Concluderei con una cui sia che ho scritto incattivita
Oltraggio alla morale
Mamma mia sono generando
Sento il cuore delle vene
Sì lo so scarcerato rimane così che sia scontato le saremo in televisione metri quadri non insomma un colore ad aria sincere decisiva registrati gli eredi della riflessione se rapina in questa condizione e non oltraggio alla morale
Parlano tanto dell'educazione ma da qui voci solo che criminale
Sono quattro giorni che sotto i livelli Eno parlato con nessuno
E due attori medici infermieri
Fanti a me c'è solo un muro
L'indifferenza regole sbagliate e contraddizioni
Non nel cervello piatto
Che seppe svanì io non c'ero io il selettivo diventa matto
Grazie
Concluso viene quindi la necessità lo ribadisco
Di una riforma dell'ordinamento penitenziario e del suo Regolamento che mi dissi alla certezza della verità
Ma che come obiettivo abbia la vera e concreta volontà di rendere chi ha sbagliato un uomo migliore
Veniamo nuovo
Già riteniamo hanno no senta
No va benissimo
Son tutti pagati senza normalmente estrema
No Gianluca fa finale da comica finale se se se tra
Grande accusatore cosa cito a europei ed Enrico romanzi male licenziare
Durante il reale messi solo la cosa vuol dire banale dubbi così scusa se uno è multitasking insomma che
Sì sì se ci paiono proprio a lontano finiranno Donato no rituali torniamo simili
Vediamo che viene se perché io ho chiesto che mettessero alla mia foto sulla riforma del Di Maggio previdenziale o la allora
Che cosa sarebbe stata la riforma senza corrente per grazie Sophie
Una molto brevemente sono vista l'ora ce la prendiamo noi la denuncia ha prodotto una stanza bene
Al lo averne in ogni realtà
Io di cinquant'anni cartellonistica diventa massimo ne posso parlare per venticinque e non dalla prospettiva dell'educatore fa molti di questi venticinque anni sono dalla prospettiva dell'Osservatorio di enti no
Il mio guardare nel carcere degli editori inizia siamo nei primi anni due mila quando è entrato a far parte dell'Osservatorio insomma qui da da pochi anni Antigone aveva l'autorizzazione a visitare le carceri e da lì abbiamo iniziato a guardare le le carceri da dire insomma
E delle interessante io credo una cosa insomma in questo discorso in questa storia
Quando con l'Osservatorio identica riniziato entrare nel carcere almeno questo mio ricordo personale poi sarebbe bello condividerlo con con altri
Soprattutto all'inizio vi era un po'di featuring delibera l'incredulità o fosse anche diffidenza no da parte di chi veniva salvato da parte di chi ci accoglieva da parte delle persone che lavoravano nelle carceri io
Ricordo ricordo la mia prima visita come nell'ambito l'Osservatorio di Antigone dal carcere di Velletri ha fece questa visita sono stato davvero
Il due mila uno è una litigata furiosa tra l'allora comandante la direttrice del carcere il comandante non ci credeva minimamente al fatto che io potessi realmente entrava in una sezione detentiva
No e la direttrice che gli gridava Massiah ha diritto al diritto di entrare all'autorizzazione insomma e con incredulità diffuse ricordo poi da lì a qualche settimana una visita al carcere di Aosta
Non ci crederete ma in quel tempo io avevo i capelli più scuri a una lieve no no no no no centoventi detenuti più esotico
Allora voi non ci crederete ma avevo i capelli scuri più lunghi e anche la mia barca bella scuola
Pur e quindi riconoscere che vigna colto real bloccato all'entrata da anche via d'ingresso nessuno capiva che cosa fosse
Motivo per cui fossili e ricordo questa telefonata geniale del della gente che era lì Aldo Carosi che chiama il suo e fa ma c'è uno quali una certa Antigone che dice di voler entrare
A me sembra tanto Staffelli di Striscia la notizia già
Cardine ecco io mi pare che rivela quello che sono ma no era era era era ed incredulità insomma nei confronti della dell'attività dell'attività dell'osservatorio
Che passa abbastanza in fretta peraltro perché poi quelli erano gli anni in cui riceve Franco il il carcere della speranza no questo modello si stava risolvendo
Si stava risolvendo certo per le riforme per la schizofrenia del legislatore ma si stava diffondendo per i numeri che cominciano mentali in quegli anni davvero in maniera vertiginosa
E per il cambiamento strutturale nella composizione della popolazione detenuta che sarà
In quegli anni evidente no soprattutto nel nord Italia che noi visitiamo un po'più di frequente si vedevano chiaramente numeri commentavano vertiginosamente appunto
Detenuti che non erano più gli stessi rispetto a qualche anno fa
Ma ecco che devi davvero
Fu davvero molto veloce
Quindi anche il un cambiamento nell'atteggiamento quelle persone con gli operatori che incontravamo
In quegli anni molti operatori hanno iniziato a chiederci aiuto i nuovi fan la situazione che da un lato
E negli iter per motivi dopo e che dall'altro lato naturalmente come dire antico e veniva anche riconosciuto come colui verso cui appunto reclamare una situazione che stava diventato ingestibile no
E può incerto si ho anche lavorato un po'in carcere poco va un po'ce ce ce l'ho lavorato insomma
E però la ho iniziato a lavorare in carcere la stazione ci crederà mera dopo il due mila dieci hanno di Massimo sovraffollamento nastro la detenzione del nostro Paese no
L'anno in cui in Italia siamo arrivati ad avere il numero più elevato di detenuti nella storia repubblicana e dove nel carcere dove sono finito lavorare
Pensate c'erano trecento cinquanta detenuti per cento ottanta posti disponibili
Quel luogo era davvero l'inferno calato sulla terra no
In quel luogo ricordo c'è una sezione che veniva chiamata del Bronx dove stavano prevalentemente ragazzi nordafricani dov'era stato messo era un classico del carcere modello Carceri dormo con una camere pensate come singole poeta alta autorità penso sì ma in realtà in quel periodo è stato messo al terzo alla terza brandina eccetera
No e quindi quei corridoi sembrano davvero un figlio Romeo sembrano davvero corridoi di per pieni di persone
Senza nulla veramente poverissime e dove è andato via adesso
I miei giocatori facevano esattamente quelle cattive pratiche di cui parlava prima Carmelo Cantone una rivoluzione di relazioni di sintesi
Sotto forma di copia e incolla burocratico con ipotesi trattamentali vaghe dove tutto sostanzialmente nascondevo al fatto che nei confronti di quelle persone
Cresceranno ridendo nulla poteva essere offerto nulla realtà veniva prospettato no
E da lì a qualche anno peraltro per fortuna arriverà quella sentenza Torregiani ci sarà sicuramente una diminuzione i numeri
E quindi un miglioramento delle condizioni materiali nel carcere dove lavoravo siamo passati Himiko di in pochissimi anni da trecentocinquanta detenuti a duecentoventi duecentoquaranta sempre per centottanta posti disponibili insomma no quindi un miglioramento delle condizioni strutturali dove però si percepiva già da subito poco dopo l'entrata in vigore della sentenza e poco dopo la spinta riformatrice che in realtà la intera riforma sarebbe stata interpretata in senso dato pazzesco l'apertura delle celle l'appunto solo un'apertura delle Camere nulla di concreto veniva fatto e dove si rifiutava già il fatto che probabilmente sarebbe Satta colta al volo l'occasione per per tornare indietro
No
E adesso vivamente viviamo una fase storica in cui indietro siamo tornati indietro siamo tornati
Radicalmente sia nella gestione della quotidianità detentiva sue ossia attraverso numeri che hanno ripreso argomentare a una velocità anche abbastanza impressionante
Io devo dire adesso che appunto il calcio lo sto nuovamente osservando dal punto di vista dell'Osservatorio
A me una cosa sta impressionando nelle visite poco più di questi ultimi due anni evidente come la situazione in tanti istituti che visitiamo non sia più sotto controllo
Non è sotto controllo da diversi punti di vista nella gestione delle relazioni nella gestione di quello che può essere chiamato diventa mille a spetti evidentemente la situazione sotto controllo ma in molti operatori che incontriamo a differenza rispetto al periodo diciamo due mila e sei due mila dieci
Sembra apparire nuovamente un atteggiamento di di diffidenza nei confronti dell'attività dell'osservatorio ovviamente non
Da parte di quegli operatori che conosciamo meglio conosciamo da lungo tempo con cui abbiamo rapporti o altro ma paradossalmente molti casi
Delle persone da molto tempo da non molto tempo lavoro non dell'amministrazione
Diffidenza nei toni e nei numeri diffidenza da parte di operatori sanitari a comunicare
Dati sull'attività sanitaria e è una narrazione di una presunto come dire al controllo della situazione che chiaramente non corrisponde con quello che poi vediamo quando entriamo nelle nelle sezioni
Quasi che
Puławy in presenza di una nave che affonda si debba continuare a suonare l'orchestra debba continuare a suonare insomma ecco fosse a me in quest'ultima fase di questi venticinque anni visti raddoppio prospettiva dell'Osservatorio del tipico delle
E della prova su un campo devo dire che oggi attualmente questa è la cosa che mi sta più impressionando ovviamente in senso negativo
Grazie
Vediamo vediamo
E
Innanzi avrebbe
Rimaniamo una iniziativa e io Colucci
Credo che procura generale