Presentazione del libro "Gerardo Bianco - Discorsi politici e parlamentari"

Grazie
Beh saluto innanzitutto la vicepresidente Ascani
Saluto tutti i colleghi parlamentari ho visto che ce ne sono diversi l'autorità e ovviamente i familiari
Dell'onorevole Bianco la Camera dei deputati
E dieta di presentato la raccolta dei discorsi politici e parlamentari dell'onorevole Gerardo Bianco
è un omaggio alla memoria di un'importante personalità politica
Come ho già avuto modo di affermare in occasione dell'evento come Moratti Ivo che si è svolto proprio qui a Montecitorio nel febbraio del due mila e venti tra la presenza del Presidente della Repubblica Gerardo Bianco è stato un uomo di grande cultura
E dotato di un alto senso dell'istituzione che ha sempre servito con lealtà
Ha arricchito il dibattito pubblico con il suo stile garbato e la sua capacità di analisi lucida e coerente frutto di una solida formazione e di un'autentica passione civile
Qualità che si rintracciano con chiarezza in questa raccolta dei suoi interventi più significativi
Questo volume permette di ripercorrere diverso i falsi del suo impegno in anni decisivi per la storia della Repubblica
Sono contributi dedicati a questioni cruciali
Dalla riforma dello Stato all'economia dal ruolo dei partiti alla posizione dell'Italia nel contesto internazionale
Ne possiamo apprezzare il rigore la concretezza delle riflessioni e la solidità delle argomentazioni
Emerge con forza la sua instancabile opera la promozione del dialogo tra le forze politiche
Il consolidamento della democrazia il rafforzamento dell'unità nazionale ed interesse costante ai problemi del Mezzogiorno
Penso alla sua Ferrea difesa della centralità del parlamento Daloui definito come Massimo potere democratico controllato dal popolo
Erano in atto dalla sincera convinzione che qualsiasi riforma istituzionale dovesse preservare l'autonomia e indipendenza delle camere da i condizionamenti dei partiti
Le sue parole ci ricordano che il confronto parlamentare il fulcro di una democrazia vitale e che la democrazia si nutre delle idee e del rispetto reciproco
Altrettanto rilevante contributo di bianco la discussione sul progetto europeo
La sua adesione ai principi dell'integrazione comunitaria si traduce in considerazioni ancora attuali che esortano a costruire un'Europa più coesa è in grado di trasformare le sfide in opportunità di crescita
L'attuale momento storico che stiamo attraversando la visione europeista dell'onorevole Bianco fondata sulla tutela dei valori cristiani e democratici è un'eredità preziosa
I suoi scritti ci offrono infatti un'ulteriore chiave di lettura per analizzare processi storici e questioni che tuttora ci riguardano da vicino
Questo libro rappresenta dunque un'importante opportunità per approfondire il pensiero sia dell'intellettuale sia del politico che ha sempre anteposto l'interesse pubblico a quello di parte
Auspico che il suo esempio Posse sperare un confronto all'altezza delle prove che ci attendono dei ringrazio
Buongiorno a tutte e a tutti ringrazio prima di tutto il presidente Fontana
I relatori e le relatrici che interverranno a breve presidente Giuliano Amato il senatore Ortensio Zecchino il professor qui ci Miraglia
E Patrizia Toia europarlamentare di lungo corso un ringraziamento anche alla giornalista Carmen Lasorella che modererà questo incontro
E ai familiari dell'onorevole Gerardo Bianco presenti qui oggi e grazie a tutte e a tutti voi
Non posso aprire il mio intervento senza rivolgere un sincero ringraziamento finale ma non per importanza al servizio della Biblioteca della Camera dei Deputati Nilde Iotti
E all'ufficio pubblicazioni e quali dobbiamo questa raccolta di discorsi politici e parlamentari dell'onorevole Gerardo Bianco
Un lavoro accurato e perciò prezioso che esprime l'apprezzamento della Camera dei deputati nei confronti di un uomo che ha dedicato la propria vita al servizio delle istituzioni
Ma anche una selezione che non deve essere stata facile articolandosi lungo un percorso pubblico durato cinquant'anni
Che offre un quadro in grado di restituirci l'ampiezza degli interessi coltivati dall'onorevole Bianco insieme alla raffinata sensibilità culturale e politica da tutti riconosciuta l'Accademia la cultura la politica tante sono state le sue esperienze tutte attraversate lasciando in ognuna di esse il segno della sua intelligenza dirigente politico deputato vicepresidente della Camera europarlamentare ministro segretario di partito
Direttore del Popolo la biografia dell'onorevole Bianco già ci parla di una personalità che ha attraversato da protagonista la nostra vicenda nazionale per qualche decennio
Possiamo dire però che sia stato in particolar modo un militante del parlamentarismo
La centralità del Parlamento nell'architettura costituzionale soprattutto nella pratica democratica per lui non era una formula diritto un parlamentarismo dove riformare non significava stravolgere ma aggiornare dove innovare richiedeva anche il coraggio di conservare quanto l'esperienza poteva suggerire in termini di prudenza e saggezza istituzionale
Nel mondo che cambiava non perdeva occasione per affermare che parlamentarismo e costituzionalismo dovessero essere completamente nuovi e insieme antichi per sostenere con la flessibilità dei loro principi il grandioso sforzo culturale necessario per far fronte ai mutamenti dei modi della politica
Ho accennato alla vastità dei temi che hanno costituito materia dell'impegno politico dell'onorevole Bianco tra cui l'istruzione e mi piace ricordarlo perché questione tra quelle che più mi appassionano e mi stanno a cuore
Ricoprendo l'incarico di ministro nel sesto governo Andreotti
Però come sottolinea nell'introduzione il professor Giampaolo D'Andrea mezzogiorno ed Europa unita rappresentano le due stelle polari della sua ricerca e del suo impegno
D Europa e politica estera troviamo subito traccia in un discorso che fa parte della raccolta al congresso della DC del mille novecentosessantanove
Ed è interessante notare come dopo aver sottolineato cito la felice intuizione degasperiana di dare respiro agli indirizzi di politica interna orientandoli e coordinandoli verso la costruzione di un'Europa unita solleciti i suoi colleghi di partito a cito ancora non essere stanchi epigoni di una formula quanto piuttosto di incanalare nello spirito alla luce di ciò che è maturato nella stessa politica europea e mondiale
Trovo di grande interesse e dotato di uno spirito che supera la contingenza temporale
Questo suggerimento a guardare con gli occhi del tempo che si vive il tema dell'unità europea andando oltre quella che avverte come la ripetizione stanca della straordinaria scelta degasperiana
Del resto quanto sia importante decisivo all'unità dell'Europa proprio in questa stagione ci appare particolarmente evidente
Senza un sussulto di quel sentimento che ispirò ai padri fondatori all'indomani della tragedia del secondo conflitto mondiale
Senza quell'ispirazione all'unità per sconfiggere definitivamente divisioni e rivalità che avevano insanguinato il continente senza quella convinzione che i nazionalismi non sono la cura ma la malattia che distrugge l'organismo oggi rischia di diventare drammaticamente arduo riuscire a reggere le sfide che ci arrivano da est come da Ovest
Questo non è il tempo per l'Italia di un europeismo debole
Serve rammentando di essere tra i Paesi fondatori
La convinzione e la determinazione per portare l'Unione a compiere quel salto sulla politica estera e di difesa che rappresenti la risposta giusta e adeguata ai tumultuosi cambiamenti in corso
Concludendo penso che quella che possiamo chiamare la lezione europea sia uno dei lasciti più importanti della testimonianza politica dell'onorevole Gerardo Bianco
E auspico che la sua voce anche grazie a questa raccolta trovi ascolto e attenzione grazie buona discussione
Buongiorno sono felice di essere oggetto il con voi il nome di Gerardo Bianco una persona straordinaria una grande testimone del nostro tempo un uomo schietto forte un uomo che con il suo pensiero le sue parole con la sua attività politica sociale e e riuscito dare tanto al nostro Paese rimanendo nella percezione di tutti un galantuomo e questo è qualcosa di estremamente importante
Oggi siamo qui terre evidentemente non solo Dario un po'le chiavi di questo libro che la la Camera ha voluto pubblicare e il Presidente lo ricordava è stato un impegno ponderoso veniva ricordato anche il ruolo della biblioteca ma ecco questo dato legato al Parlamento Gerardo Bianco come lo ha definito la vicepresidente Anna Saccani uno in militante Pittachi realmente ricchissimo qualcosa che è straordinario perché appunto lui era era convinto che le di la democrazia si difende tanto meglio quanto più il Parlamento è forte
E quindi questo è un dato sostanziale
è inutile che io ripercorro la strada di peraltro Bianco perché tutti coloro che sono qui lo saprà perfetta e Petris perché se ben carichi
Intensissime legislatore e l'ex nel ruolo di ministro dell'istruzione a cavallo degli anni Novanta all'Europarlamento il ruolo di europarlamentare l'impegno per il Mezzogiorno
Insomma sono veramente tanti gli aspetti però volevo dire due parole anche su questa presentazione fatta
Da Giampaolo D'Andrea una presentazione ampia esaustiva
E chi abbraccia appunto questo primo punto raccontato degli scritti dei pensieri di bianco che fa dalla seconda metà degli anni sessanta ed arriva allora seconda decade del due mila
E quindi attraversa tutta questa storia la nostra storia
E ce lo ricorda perché molte volte Recco anche nel nelle rapine il racconto dell'informazione molti aspetti sfuggono quindi importante importante aver fatto questa selezione che in minima rispetto a quello che è avvenuto mi piace ricco parterre anche se volete fatto che è stata di essere stata a mia volta Mikati Gerardo Bianco ne sono orgogliosa
E tra l'altro mi aveva chiesto di entrare ad animi che era la sua creatura lo era diventato presidente nel novantotto
E praticamente ha continuato ad esserlo fino al giorno della sua morte anni nell'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno etiche lo portata con forza il suo impegno per il Mezzogiorno
E la forte divisione era forte di una consapevolezza di come non bastasse diciamo essere presenti bisognava fare e dare l'esempio
E quindi la forte poi del del di tutte le linee Id e impegno sul campo nel nome del grande meridionalismo infortunato i Rossi-Doria e naturalmente anche Zanotti Bianco straordinarie
Allora a questo punto io direi entriamo subito nel merito saluto i familiari i suoi affetti
Per tutti la signora Tina Lucio i figli che sono lì tutti non vi nomino tutti ci sono tanti amici ci sono tanti colleghi la Camera nella sua massima espressione e quindi direi che a questo punto possiamo cominciare anche per le copie chi è qui al tavolo non c'è bisogno di grandi presentazioni questo il pregio di un uditorio informato e qualificato
E quindi direi che possiamo cominciare con la parola a Patrizia Toia
Amica di Gennaro per vent'anni europarlamentare
Già ministra per i rapporti con il Parlamento ecco in questo tempo l'ho ricordata anche anche la la vicepresidente questo tempo dice lanciasse di sfide di radical chic piste e così via
In assenza per l'Europa di un forte Progetto politico condiviso
Lei ci parlerà proprio dell'europeismo di bianco laddove per lui la lettera f significava federalismo europeo prego ansie anche da parte mia un po'
Anche da parte mia un saluto presente alla Camera saluto veramente intenso e familiari noi abbiamo un po'questa caratteristica vediamo lunga così calmo quando la politica era molto molto intensa e frequentata non tanto voto digitale vivevamo lungo e discussioni eccetera per con molti uomini o colleghi e colleghe ma non conosce la Boeing famiglia se non da qualche racconto quindi è veramente un piacere scoprirli chiederle e conoscerle e condividere anche questo momento con loro
Molto
Brevemente perché sa che abbiamo i tempi stretti e dacci però questa parte che Anna già richiamato diciamo il presidente ha parlato del parlamentarismo
Ne ha parlato di questo profilo il contributo anche europeo che quanto mai attuale verso l'accorta intanto riceve tracce di questo volume così prezioso di curato da da Andrea di quanto fosse
Presente diciamo si parla di codice genetico parlando della sede europea diciamo e della Centro per la parte di questo uomo e di nuovi capitoli di quel tempo di quella formazione con quelli radici e con quella diciamo orizzonte politico
E così ritrovati sono estremamente attuali le parole i riferimenti alle grandi potenze eccetera cercherò di richiamarli pochissime voglio dire però anch'io due parole perché non è un caso di uno di noi qui legato da qualche cosa da qualche evento da qualche militanza comune da qualche esperienza con Gerardo Bianco allora mi voglio dire insomma che Comuni con lui io costo più tardi perché milanese Donativo questa frequentazione sconosciuto il movente anche più dolorosi per la Democrazia Cristiana che allora e lui si è fatto carico dovremmo sempre significati in quel passaggio
E anche del dolore che accompagnato quel mobile titolo ore la parola che usa lui del primo congresso del PPI parla proprio di dolore per i distacchi per gli abbandoni i tanti amici
E quindi insomma siamo fatti di una fatto parte di una comunità che aveva molteplici Tanza molti momenti anche di conflitto
Ma anche e dei partiti che allora ma anche di di molta condivisione insomma chi lo faccio fatica a ritrovare nel nuove formazioni politiche non so se un pregio un difetto questo cambiamento ma non c'è più quella grande comunità c'è
Civili tenere insieme con molti con molti legali
Gerardo Bianco io gli sono anche grato al cui fatto riferimento la tua esperienza io credo di essere andato al Governo per lui per Andreatta immagini la scelta di da spietata che il partito il mio partito inaspettata anche per me e quindi vi sono molto grata anche di questo fatto personale quindi grande stima per lui anche grandi affetto
è stato detto e io lo voglio ribadire l'utile potrebbe dire chiaro che l'ha conosciuto e frequentato più a lungo di quanto gli amici in particolare saprà nuovo di grandissima cultura
E a me colpisce sempre molto anche l'arte figure come uomini di un tempo dove diciamo le tecnologie d'importanza della scienza della tecnologia non era così diciamo ordinariamente richiamata ai incontrata anche nella vita di tutti i giorni
Lui uomo di cultura da uno che cita Luzi poeti insomma perché
Del resto questa profondità però e ha molto attento anche i tempi della scienza e della tecnologia e parla di Società dell'informazione inabili abbastanza lontani quando questo termino che accusi su quale sulla bocca di un politico soprattutto con quella formazione quindi a che questa eclettismo culturale questa curiosità
La signorilità il tratto umano oltre una certa arguzie ammonta poi detto galantuomo io voglio dire questa parola
Perché mi soffermo sui tratti umani perché più ho profondità nella mia vita la politica più mi sono accorta non so se condivisa quest'opinione
Che le persone contano molto contano molto le loro tutti i loro voto di essere persona prima che politico e conta molto nell'influenzare anche la politica e le scelte tra politica quindi sottratti non solo personali ma che hanno avuto anche un significato
In quegli anni particolarmente difficili anche nella vita che abbiamo attraversato allora diciamo le sue esperienze politiche sono state sia scoperto che è stato anche nella delegazione del Consiglio d'Europa torna agli anni ottanta ottantatré così e poi gli strinse più forte del Parlamento europeo
Molti la dicono un po'di passaggio con gli stringe un passato si finiva così ecco Gerardo Bianco e gli amici di quel tempo che con lui sono stati i colleghi l'hanno vissuta molto dall'interno
è una esperienza che perdeva molto boss nostro voto di essa che si arrivi già con la visione europea come ce l'aveva lui
Ti diventa proprio un voto giubbotto di vivere interpretare oggi ogni evento e di far politica e lui l'ha fatto veramente molto intenso io ho pensato come anche anche la fatti in un momento molto particolare
Stavano del Partito popolare questi amici formale potrebbe raccontare
La per no
E però ha dovuto vivere il dilemma dell'arrivo nel Partito popolare della formazione politica Forza Italia con Berlusconi è stato un momento deflagrante hanno vissuto all'interno affermato la loro diversità perché erano lì per il PPI libretto in del novantaquattro
E hanno fatto con grandissima dignità e lasciando un segno potevano essendo minoritaria ed estranei
Al clima prevalente la decisione politica prevalente del PPE che aveva fatto sentito l'ingresso di Forza Italia potevano mica un po'in sordina poco sino una specie di conforto della loro specificità
Invece no fatto col gruppo Schumann un'esperienza politica che è stata notata ed è rimasta traccia
Io ho incontrato gli uteri in un momento difficile tra la presidenza della Commissione e il Presidenza del Consiglio dei ministri presidenti di allora c'era un momento di contrasto
Ed era molto pericoloso cercato come chi poteva farlo di appianare questo in contatto in un terzo tagliacarte di presentazione è stata io vengo da quel partito è vero che lo stesso partito di gli ho fatto i loro nomi a partire da Gerardo Bianco di quel piccolo gruppo Schuman che assieme ad alcuni
Delle PPE d'Ega piuttosto dei Dico democristiani del Belgio della Francia Baiutti allora e altri
Ha rivalutato il segno di poter essere in quella formazione con quei palloni con una specificità diversa su alcuni punti determinanti per l'Europa e per la concetto anche di democrazia
E quindi e lui subito mi ha detto presentandomi così ne ha parlato di di questo gruppo e quindi vuol dire che si era lasciato un segno momento così difficili da Stato a testimonianza non priva di significato poi sapete che si è usciti da quel gruppo si età fino al tuo gruppo mal stessa
PPI era cambiato e la storia andata in altre in altri diciamo per altre strade ma mantenendo una coerenza più voglio sottolineare che non è passata in inutilmente diciamo
In quel contesto così difficile per capire certe specificità se tu se un parlamentare abbastanza assente
Allora questa esperienza questa rotazioni faccio solo dopo che i titoli perché il tempo so che è molto stretto per le presenze che devono essere qui garantite la prima cosa questa sua parla di Europa
Sempre ed è un fatto di quella classe politica piano ricordo appartenenti ogni appartenenza radici convegni congressi eccetera che non partissero
Da una visione generale Jessica Piva si sapeva perché sia formati così e l'esperienza del proprio partito intento quando europeo e un quadro mondiali
Però sottolinea questa diciamo visioni parla già del nazionalismo come minaccia
Che non erano anni dei dove il tema era così rilevante
E cito sono proprio poche frasi quindi quarta al mondo alla politica estera
Lo porta in modo molto molto acuto e tagli empio sottolinea il fatto che si trovò il punto giusto
Dice in questa visione parla delle relazioni dell'alleanza atlantica ovviamente riconferma bar vendicando un'originalità un'autonomia oggi diremmo una nostra particolare diciamo italiana ed europea visione anche rispetto all'Alleanza atlantica
E dice in questa visione illuminata dei duellanti Barucci sfugge anche la Cina gli altri possibili grandi di cui parla in altri passaggi lui dice attenzione che tutto questo potrebbe essere questa questa
C'è poi non dobbiamo cadere nell'illusoria e solo apparentemente realistica convinzioni che il dialogo diretto dei deliranti potesse possa dare rassicurazioni di stabilità anzi dice lui proprio il Palermo o scuole scongiurare l'irrilevanza
Crisi Fidanza diremmo oggi sono della dell'unione europea corretta dell'Oropa
Questa questo proprio questo dialogo diretto richiede un'Europa più forte e più mite parla ecco attualità più di questa dei giorni nostri lascio a voi trovare parla molto anche del terzo mondo
Del valore dell'Europa della sua importanza e del fatto che ogni azione europea ogni e strategie eccetera deve avere questa attenzione al Terzo Mondo oggi diremmo tutto il resto del mondo parleremo dei Brics parleremo di alto ma insomma
Questa visione mondiale questa assunzione di responsabilità dell'Europa
Al suo interno
Ai vicini
E all'epoca del disgelo il parla molto dell'allargamento molto attento tutto quello che accade sulla chi attaccati in altre realtà e e anche qui vede questa rotta che deve quarta resta direbbe conclusivo svolge un compito in questa direzione ma non deve dimenticare tutto il resto del mondo proprio per questa proiezione internazionale dell'Unione europea e
Altri punti che lui che lui a fronte che possiede diciamo che possono dare conto di questa testimonianza così così così attenta
Sono quelli che ci portano a dire anche qui che insomma una specificità dell'Europa di un compito in termini di affermazioni
Di principi di pace e di democrazia del mondo erano sono un compito che ancora lo oggi in tempi diversissimi
L'Europa deve dire coniugare anche del momento maggiori di attenzione alla sua sicurezza
E lo stesso parla
Di difesa di questi valori di pace e che introduce il tema della sicurezza con grande realismo e grande capacità anche propositiva quindi qui non sembra di leggere qualcuno che ne parlava
Venti trent'anni fa ma sembra di leggere qualcosa che possa essere detto approfonditi discusso in una riunione a oggi i tempi difficili che abbiamo mi avvio a conclusione per dire poche cose
Penso e
L'abbiamo visto tutti anche le discussioni De Gasperi chi l'ha influenzato con chi ha lavorato come come nasce la sua azione europea dove trova fondamento anche ideale
Penso che noi abbiamo un compito proprio per affrontare i problemi dell'Europa di oggi così particolari così dirompenti
Di approfondire il ribaltare e far conoscere molto di più figure che io ho parlato che Castelli parlo dichiarando pian quegli altri ma certamente pochi erano solo in quell'ambito politico ecco il discorso va ovviamente
Molto allargato
Dobbiamo davvero ritrovare lì alcuni punti fermi per dare risposte non improvvisate non solo suggestive o peggio ancora alimentate dalla ricerca del consenso ai problemi di oggi perché abbiamo un grande dovere di non solo di riconoscenza ma una grande opportunità di trovare alimento molto molto forte in condizioni che abbiamo un po'dimenticato ho dato per scontato
Tre ultimi titoli della sua diciamo della sua casa attualità sui temi europei e della sua lascito anche proprio
Per quanto riguarda i propri di Chioggia declivio troppi alla scelta di che cosa vuole essere questo ruolo non schiacciato dalla forza delle grandi potenze dell'imperialismo economico di lui parla oggi parleremo di techno ma lui già dice l'imperialismo economico delle grandi potenze
E i tre punti sono questi tre titoli Europa federale lei detto tu lo dice mi pare se ricordo bene parlando a Strasburgo della quando quando
Diciamo sì sì discuteva del semestre italiano nel novantasei
Le elezioni erano alla vigilia e una presidenza molto incerta perché si prospetta per elezione quali fa discorso molto forte del Parlamento e dice che non dobbiamo lesse per noi non è un tabù ed è federalismo
Due volte siamo timidi oggi nel dire pensate quando si parla di sicurezza europea
Per fare visioni prospettiche di unità diciamo di comunità più forte politica loro qui parlano tranquillamente di federalismo è stato nelle corti ed è non è un tabù anzi l'obiettivo da perseguire
E poi dice una frase molto molto bella che voglio qui ricordare e l'Europa dice e la speranza di questo
Se quello che si chiude e della speranza del secolo prossimo e anche questo penso che sia un lascito assieme l'ultimissima parola ti dice l'Italia ha costruito l'Europa ora deve costruirla al suo interno
Questo penso che sia andato insediamento quanto mai attuale e quanto mai utile per noi grazie
Un grazie per questa carrellata e questi dettagli a Patrizia Toia ed ora ho il piacere di introdurre Ortensio Zecchino un fine intellettuale storico
Già senatore della Repubblica europarlamentare Ministro dell'Università e della Ricerca scientifica sui a cavallo delle scrivendo del secondo millennio
E con lui ci parlerà l'intensa vita culturale di bianco in un punto d'incontro politico D Antoni
Beh insomma parlare di Gerardo saluto il presidente della Camera vicepresidente
Lui con interventi credo che mi offrono qualche più di qualche spunto per tornare su un punto centrale del pensiero di Gerardo
Credo che molti dei presenti hanno conosciuto Gerardo
L'onorevole Gargani io credo che possiamo forse soli vantare
Molti decenni di conoscenza
E sanno qual è la ragione
Del successo che sempre aveva dal punto di vista umano questa bella foto sulla copertina di questo volume credo che in qualche modo incarni esattamente la personalità di Gerardo
Tutti sapevano quale robustezza culturale ci fosse alle spalle
Ma tutti
Capivano e sapevano e vedevo le toccavano la sua bonomia
La sua ironia anche la sua autoironia
Gerardo era per questo diventato un personaggio non solo noto ma Amato amato anche dal pubblico non strettamente diciamo legato ai palazzi
Voi sapete che i politici non godevano e non godono di grande di grande diciamo simpatia
Tra l'altro ormai ho scoperto che c'è una presunzione di illegalità in testa ai politici dal punto di vista proprio giuridico non so se sapete che un politico chi ha fatto politica per aprire un conto in banca
Insomma non può aprirlo come un qualunque cittadino perché c'è una grava una condizione i presunzione di legalità e quando è morto Gerardo c'è stato un collo straordinario
Di consenso di di compianto e di ammirazione
In questo coloro io ricordo l'ho già detto in un'altra occasione mi colpì un'affermazione ma più di un giornalista
Che per fare un complimento a Gerardo per questa considerazione non aperta che alla politica
Scrisse che Gerardo era un uomo di cultura prestato alla politica e io ho detto più volte
Che Gerardo si sarebbe dovuto fortemente di questa affermazione perché lo riteneva che la politica forse un modo per rendere concreta la cultura che altrimenti rischia di essere pura riproduzione e in questo io ho sempre ricordato le frequentazioni
Con Gerardo
Erano antiche ma si erano molto rafforzate nell'ultimo tempo Gerardo metteva sempre avanti De Santis tutti sapevamo quale intenso
Rapporto vorrei dire di discepolato ideale che c'era tra De Santis e Gerardo
Sapete che ha scritto tanto sul fru fru fru De Santis
Ma un operaio della più importante scritta nel due mila nove Francesco De Santis cultura classica e critica letteraria e un testo importante perché innova anche nella nella critica di Santhià
Affermando l'impegno l'interesse che De Santis stesso aveva per la cultura la cultura classica ma perché io dico che
Gerardo attingeva proprio aveva come dire era permeato della presenza
Di di De Santis
Molte volte quando si aprono i libri
Non sempre ci si sofferma sulle dediche pure tante volte le prediche dicono esattamente la profonda ragione per la quale un libro scritto la profonda ragione dell'impegno quel libro c'ha due dediche
A mia madre Morresi se
Sottolineatura borghese De Santis come sapete era di Morra
Che mi raccontava di De Santis
Mi raccontava non parla racconta al piccolo bianco al piccolo Gerardo la madre
Raccontava favole e De Santis e quindi capite come pesantissime si è come dire incorporato e poi c'è un'altra dedica nello stesso a mia nonna
Con la quale dissi a Morra la mia infanzia fantasiosa
In questo fantasiosa io l'ho ricordato già mi spiace di ripetere qualche volta ma insomma certi pensieri restano fermi in questo aggettivo fantasioso c'è qualcosa della poetica di di De Santis
La intuizione e quindi vedete come De Santis ma perché De Santis a che fare con il discorso al quale mi invita la nostra la nostra moderatrice sulla cultura perché De Santis è stato uno dei più grandi interpreti della necessità che la politica
Non posso e non potesse fare a meno della cultura diceva tra l'altro De Santis che fare politiche un dovere per tutti il che non significa che tutti debbano candidarsi ma c'è una politica dirà Croce che un altro che stanziano dirà Croce che c'è la politica dei non politici
E scriveranno quella dirà quel quella famosa diciamo all'occupazione nell'inaugurazione di una piccola biblioteca nella tua Basilicata Muro Lucano
Un discorso intitolato del dovere della borghesia delle province napoletane quale il dove e il dovere di che ognuno ha di rendere qualcosa alla comunità nella quale
E vissuto e quindi queste sono le ragioni per le quali Gerardo interpretava la politica come un dovere come un dovere come un mondo di rendere concreta nella vita
Nella realtà vera la politica e io nei pochi minuti siamo
Siamo già verso la fine quindi posso
Tre esempi di questa interpretazione
Del rapporto la cultura voi presidente lei ha sottolineato anche la vicepresidenza e l'importanza del Parlamento e Gerardo è stato molto sensibile a questo tema
Tanto sensibile che in un momento in cui la partitocrazia invadeva alle istituzioni invadeva il Parlamento Gérard ho avuto io posso ricordare tre episodi di sulla grande manifestazioni di libertà
E di sottolineatura dell'autonomia del Parlamento
De Gasperi è stato tra i primi segnare una demarcazione tra tra partiti e istituzioni beh insomma
Nelle segreterie dei partiti a rimbalzo la consuetudine di imporre le presidenze dei gruppi parlamentari come un momento puramente come dire secondario
Nel settantanove la segreteria della Democrazia Cristiana Candido un personaggio di grande peso che era Giovanni Galloni Gerardo Bianco che non aveva truppe che non aveva correnti
Si oppose edizione una cosa straordinaria fu una come di una rottura di un di uno schema che si era consolidato e questa vicenda si è ripetuta nel novantadue
Quando lo striscione alla segreteria del partito imponeva Giovanni Goria altro personaggio di peso e ancora una volta Gerardo la vinse e c'è una terza
Un terzo episodio cui forse dice ancora di più sapete che il ventinove aprile del mille novecentonovantatré una data molto
Suma traumatica nella vita del parlamento si votava l'autorizzazione a procedere contro Craxi
Gerardo lo ricorda io parlo per cose di cose che ho avuto da Gerardo diretta confidenza ma poi ne posso parlare perché l'ha scritto nel libro
Il giorno prima la sera prima si recarono nel suo studio tutti Presidente del Della gruppo della Democrazia cristiana l'onorevole Occhetto segretario del PDS e l'onorevole D'Alema presidenza del gruppo per chiedergli
Di imporre come disciplina di partito il voto
A favore dell'autorizzazione a procedere Gerardo naturalmente si scandalizzò perché nella tradizione e nella come dire funzione stessa l'autorizzazione a procedere come dire un passaggio paragiurisdizionale e non poteva che essere affidato alla libertà di coscienza e Gerardo oppose questa condizione
I due andarono via molto scontenti e il giorno dopo Gherardo fece un gran discorso alla Camera
Molto equilibrato riconoscendo colte meriti del personaggio che veniva inquisito in una in una condizione io la ricordo ovvero senatore ma ero in tribuna
In una violentissima opposizione da destra e da sinistra e Gerardo con potete concludere il suo intervento ma il giorno dopo fu messo sotto processo nella segreteria del partito nello confido e anche questo
Non lo direi sì via Gabriele De Rosa nel suo Diario non avesse ricordato questo episodio e mi dispiace di dover dire di capire De Rose riteneva che le convenienze del tempo
Non potevano consentire una condizione di libertà ma Gerardo ligio a questo suo impegno di rigore sempre riusciti a fare quello che ritenga opportuno questo insomma in qualche modo Gerardo noi lo ricordiamo come esempio presidente
Che dovrebbe essere come dire tenuto il racconto da ogni parlamentare e dall'il cittadino perché i ricordi servono per suscitare come dire capacità potremmo ricordare e concludere con il verso Fosco li hanno che a egregie cose accendo Lorne dei forti Gerardo è stato uno dei forti anche dal punto di vista dell'impegno e della difesa del Parlamento
Quel discorso cui accennava lo trovate nel volume e del rapporto con il discorso molto forte in cui lui poi assumere posizioni dette mi è piaciuto anche l'accenno la mamma e la nonna
Perché e il suo rapporto il suo rispetto nei confronti dell'intelligenza e dei ruoli femminili erano importanti
E questo da parte di un uomo che proveniva dal Sud del resto massiccio rettifica i figli dei figli del la il il il nuovo no come si dice in rapporti parentali e non sono brava e comunque ecco questo rispetto dell'intelligenza e dei ruoli delle donne
Come componente indispensabile in una società equilibrata qui di questo ringrazio Ortensio però averlo sottolineato e e io sottolineo un'altra cosa ovviamente c'è la scopa bianconero un latinista in questa sua cultura mai esibite di cui avrebbe potuto anticamente figurarsi se ne vanta
Io i tornei leggere due righe preposito del lettino sono veramente scritte da luglio ovviamente dove lui dice immergersi nella storia della latinità è un viaggio affascinante
E la suggestiva storia di una lingua universale che abbraccia oltre venti secoli e che nell'Europa delle divisioni dinastiche politiche accomunava e tutelava le culture dei popoli europei
Ancora una volta l'Europa ancora una volta una lingua lattina laddove poi c'era un piccolo passaggio diceva l'inglese saranno un centinaio d'anni qui stiamo parlando evidentemente diventi secco e allora a questo punto abbiamo il piacere di avere un latinista di fama il professor Luigi Miraglia a lei
Grazie
Domina Tina me
Domina Tina nero cavi tutta quella un verbale fa c'era in lattina da tanto modo non nulla verba con a bordo l'afferra carta lingua immortali Quetta ma molto un fuit correnti nostro Gerardo
Ergo nomina Press essa nominare Ascani
Saluto posso netta credo commossa
Mirare i dice ai Cicero Quinzi quote comma Toto o Minesso nobilissimi sede anta in cui Busetta nominando il principe essere i pubblici liberare un motto professor Mario s'Mazza
E tali ego potessimo ma aggredirla dicendo ma qui ne quei aetate
Nacque ingegno né quei autorità Tessin commis cui serial comparando Us
Senta Jan prive Emma
Dove nobili Domino ma Gerard un bianco at c'era ed era Maximo Comandini affetto duetto ardore belli ma e io sono memoria ma replicare una colpiscono adesso passiamo all'italiana al latino di oggi
Io ringrazio la signora Tina che mi ha dato questa possibilità ringrazio coloro che mi hanno mi hanno voluto qui a questo tavolo naturalmente voi capirete la mia inadeguatezza
Perché mentre altri hanno avuto esperienze politiche hanno seguito Gerardo Bianco in tutto il suo percorso io sono piccolo molto piccolo insegnante di latino uno studente direi di latino però proprio per questo mi occupo di un tratto che è simile e molto affine a quello della signorilità che è stata più volte ripetutamente prima
Sottolineato che era caratteristica principale
Di Gerardo Bianco quella signorilità
Che gli antichi potevano forse chiamare Humanitas oppure virtus di Riboni gli ha una Humanitas che contemporaneamente cultura letteraria cultura filosofica cultura storica
Ma è anche filantropia e anche Caritas generi su umani
E Gerardo Bianco in questo volume nei suoi interventi continuamente ci presenta l'uno e l'altro aspetto uniti insieme
E indissolubili come quando per esempio a tra affronta il problema della globalizzazione
Dell'arrivo di tante culture diverse e sente che questi scambi dei gelidi tra popoli ci ricordano l'unità del genere umano un'unità del genere umano che noi non possiamo dimenticare non possiamo dimenticare come non possiamo dimenticare che il passato il presente il futuro sono strettamente collegati e una una figura che compare continuamente nei suoi discorsi quella dell'albero e delle radici ma non nella in maniera banale con cui si dice normalmente perché lui sa con Zhirinovskij Cave le radici affondate nella terra non servono all'albero per crescere all'indietro
All'interno del del del della profondità del suolo ma servono proprio per poter rispettare con i rami quanto più alto verso il cielo ad abbeverarsi
Nel sole della luce
Ed è questo albero queste radici che danno stabilità al futuro ancorandosi ad un passato che non è norma
Ma è germe per quello che dovremo costruire nel futuro non è cenere avrebbe detto a Mahler ma e fuoco non è adorazione delle ceneri ma il fuoco
Non sono e sono gli eroi Plutarco che il dice in un in uno dei suoi interventi che hanno mosso anche hanno accesso gli gli animi dei forti con le loro urne con il loro ricordo
Quindi il recupero della tradizione latina in generale ma la tradizione culturale dell'Occidente che si intreccia con le altre traduzioni culturale e un interi no per il futuro nel senso che è una rivoluzione
In senso etimologico la rivoluzione e il girarsi completamente per ritornare al punto di partenza e poter riprendere quei principi che sono stati obliterati cancellati
E che devono essere rientrati info colate di perché il futuro possa venire veramente una speranza
Ed è così che Luigi insiste anche quanto si si riferisce a turbare menti che avvengono nella società ma anche quando si riferisce alla scuola alle tendenze i razionalisti che della nostra società
Tendenze da cui nessuno è alieno nessuno e immune e contro le quali l'unico antidoto è proprio una ragione quell'uomo che anima razionale ma contemporaneamente anima al sociale perché la ragione e lui lo sa
E il logos in un punto citando la touche dice logo se Froner Siss contemporaneamente ma è quell'o boss che non è soltanto il logo si integrano il logo sentiate tosse ma è anche il logo sparo forniti Cossiga Logos che si comunica agli altri e che quindi tanto ad rende l'animale frazionale anche anima al sociale e permette attraverso la serietà dell'impostazione de la formazione dei giovani di creare una Societ
La migliore non rinvenuti sia ben conscio della necessità di preparare i giovani alla vita
E alle professioni e al lavoro ma lui non schiavizzato la scuola lavoro la scuola per lui e scuole cioè formazione dell'uomo e del cittadino come dice la Costituzione come dicono tutte le indicazioni
Le del fedelmente i nostri ministeri fino a quando il mondo non è impazzito completamente vuol trasformare la scuole in Ascoli Ya
Cioè appunto l'otium ma tre di preparazione dell'animo per la vita e per diventare consapevole cittadino in un bottega dove preparare gli schiavi del futuro
Bene è colui è molto proprio molto cosciente che invece questa formazione dell'uomo e del cittadino questa formazione alla B alla razionalità e alla socialità
E l'unico baluardo contro la criminalità
Il meridione d'Italia così in dei costi a cuore all'Unità Anton averlo seguito per tutta la vita come è stato detto fino agli ultimi giorni nella nell'anime in questo grandioso e straordinari associazione dell'animi
La lotta alla criminalità la lotta al malcostume la lotta alla degenerazione morale si fa soltanto attraverso la formazione e non mi deve consentire nei giovani abbandonati a se stessi un distacco della vita che fluisce come un fiume agli in piena dall'intelletto
Il fermo qui ci sarebbe molto altro da dire ma vorrei solo raccontare un episodio personale per non nelle stanca arbitro Oppo con una specie di predica ma un episodio personale c'è un punto in questo libro in cui al pagina trecentosessantaquattro quando prende congedo dal Parlamento Gerardo Bianco dice si dovrebbe sempre rispettarla parola
Bene io ho due episodi da raccontarvi uno e che nel mille due mila e sette e organizzato un grandissimo convegno internazionale Gerardo Bianco si era adoperato presso alcune fondazioni perché arrivassero dei fondi a questo convegno io avevo un po'contatto in questi fondi ma purtroppo lo tradirono coloro che avevano dato la promessa perché non rispettarono la parola
Io aprire allora IST
Un giorno il conto della nostra istituzione e trovai un versamento
Assolutamente identico a quello che avremmo dovuto ricevere dalle fondazioni dal dal per conto personale di Gerardo Bianco un'ultima cosa ancorché Nizam mo'proprio negli ultimi anni gli ultimissimi tempi in cui Gerardo Bianco
è stato con noi organizzammo un altro convegno per perché era stato donato alla nostra associazione nostra fondazione la biblioteca di Elémire Zolla e l'UE aveva aveva promesso che sarebbe venuto ma morì Morini Ciriaco De Mita e quindi non mi telefono disse io purtroppo non posso venire lei capirà io devo andare per forza al funerale di Ciriaco De Mita non posso stare non posso legatissima non si preoccupi lo capiamo benissimo
Il convegno durata tre giorni nel secondo giorno lo videro arrivare sul viale della nostra villa gli dissi professore ma come mai lei ieri sera sarà ad Avellino disse sì ma io ho dato la mia promessa dovevo stare qua questa cosa
Di commuove in un momento in cui non c'è chi mantiene la promessa questo grazie grazie
Caro Professore grazie per questo intervento appassionato coltissimo e anche fatto riferimenti personali io Presidente ha dato alle folle naturalmente la chiusura di questo giro di interventi siamo più o meno nei tempi mancano dieci minuti all'orario c'era stato dato qualche minuto in più al presidente Amato naturalmente sarà col gesso allora grazie prego
Non ho bisogno di minuto in più sono state dette tante
Tante cose il importanti
Non è stato detto che la simpatia che addestrava portava a chiamarlo correntemente Gerry White
Chi che è una cosa che conta in realtà perché espressione proprio anche da parte dei del mondo suo del mondo giornalistico dove nacque queste
Sì ma
è era al politico che veniva chiamato Gerry White in realtà ed era diventato ricorrente chiamarlo così insomma
Ma io ho vissuto con lui un esperienza che da dal punto di vista del rapporto che avemmo non è molto nota
Deve quando lui era capogruppo tra novantadue novantatré e avevamo insieme il problema
Di avere il Parlamento nessun misure non facili da digerire
Noi venivamo entrambi da partiti che ci avevano abituato a fare in modo che quando arrivava il momento del consenso in Parlamento i partiti avevano preparato questo consenso nel Paese
Partiti come usava una volta che disponevano di una rete territoriale e dire rapporti diretti ciascuno con SEG menti propri della popolazione
Che veniva fatta come dice la Costituzione della Repubblica partecipare al determinazione delle politiche nazionali discutendone prima ancora che le misure venissero adottate mettendo i parlamentari in condizioni non di esprimere un'opinione quale che fosse ma di riflettere anche l'opinione preparata
Dei loro elettori non avevamo più questo
E ci domandavamo com'era possibile al dirà
Dell'uso degli strumenti disciplinari in aula ad avere il consenso ma l'uso degli strumenti disciplinari io parlo mi ricordo ancora quando di un voto inatteso
Da parte di un gruppo parlamentare
Mi lamentai con alcuni appartenenti a quel gruppo che mi chiesero matto con chi avevi parlato col capogruppo un'alzata di spalle
Non era evidentemente adeguato parlare come gruppo prevedere in qualche modo rientrare comportamento dei gruppi
E Gerardo condivisero la scelta che sedici io
E che fu quella di una costante consultazione delle parti sociali e quindi dei sindacati dei lavoratori e quindi di Confindustria quindi di Confartigianato
Loro i terminali nella società continuavano ad averli
Non necessariamente accettavano tutto ma erano in condizioni di orientare quelle parti di opinione che facevano capo a loro in determinate direzioni
E io
Ogni volta portavo a Gerardo che era il mio principale interlocutore in Parlamento il risultato di queste consultazioni che lo aiutava
A a dare un senso ai voti e la collaborazione che di da da lui e quindi da quella maggioranza fuoco veramente straordinaria
In mesi particolarmente difficili e e i risultati erano risultati che riflettevano scelte che venivano a volte dal sindacato per dirne una
Io avevo oltre che problemi di assetto problemi di vita quotidiana la cassa che se esagera in determinate giornate a portarti fuori i soldi che mette in difficoltà
E quindi come regolare i flussi di cassa le pensioni avevano tra le tante follie del tempo anche quella che ciascuno andava in pensione il giorno in cui decideva di farlo
In
Quel governo introdusse le finestre che poi sono sempre rimaste ci sono delle finestre nel corso dell'anno
Che si aprono perché allora si esce altrimenti non ci va
Era un'idea di Sergio D'Antoni non era nata all'interno del governo in realtà era uomo di Sting grande intelligenza come sempre stato Sergio che in questo rapporto insomma ecco porto ma è questo soltanto per indicarne unanime
Gerardo contemporaneamente scriveva cose che qui sono testimoniate
Volte
A tentare l'impossibile
Consapevole nello sfacelo dei partiti tradizionali
Un tentativo di ricostruire tutti insieme
E c'è stato un molto in quella fase da parte sua
Ma non fu possibile
E qui e qui davvero la responsabilità fu grande in coloro che vissero quella vicenda giudiziaria come un'occasione per sbarazzarsi di altri
E quindi anziché riaffermare o cercare di affermare una dignità che la politica aveva nonostante tutto questo e che doveva saper ritrovare che era quello che Gerardo
Si sforzava di fare emergere cavalcare
La vicenda giudiziaria per vederne uccisi degli interlocutori politici fu una scelta che prevalse nel setting e quindi
E quindi
E qui io ho ho riletto tante cose che lui diceva così che riflettevano un utopia che non si realizzò
Che riflettevano la sua
Convinzione proprio ideale
E sua propensione mai abbandonata a trovare negli altri degli interlocutori
Guardate questa è una cosa di un'importanza assolutamente cruciale
Se leggete la parte politica più direttamente politica ardui
Accetta Blanchaert di Mino Martinazzoli di abbandonare la Democrazia cristiana e di dar vita al Partito popolare italiano va bene
Lo vorrebbe sempre con una sua identità non affogata in altre
Nei confronti della Margherita nei confronti poi del Pd lui è sempre uno che vorrebbe che quella identità
Ma non è mai integralista
Non è mai ed è rivolto a dire perché così noi porremo comunque la nostra posizione
Lui così
Permettetemi di dirlo
è un cattolico vero
Che il ricco riconosce come prevalente non libris di se stesso ma l'altro
Perché fa parte
Del suo credo essenziale il riconoscimento dell'altro
E tante volte io nel rapporto con lui ho vissuto in senso corretto di questo riconoscimento che sta in una famosa formula che
L'importante capirlo l'altro non necessariamente condividerlo ma capirlo
Perché se il ministro mi occupo mi sforzo di capirlo è anche possibile che alla fine si arrivi a soluzioni condivise
Ho smesso da tempo di occuparmi di politica
Ma mi sembra di capire che nel partito democratico a questo punto di Gerardo è ancora lì in attesa di una risposta che soddisfacente che non è riuscito ad avere e quindi evidentemente il riconoscimento dell'altro non è così diffuso e circolare come sarebbe bene che fosse ecco mi fermo qua perché credo che queste siano doti
Che non dovrebbero appartenere alla storia dovrebbero esistere ancora oggi devo dire la verità in quel libretto che abbiamo scritto con Vincenzo Paglia sul sogno di Cusano
Il sogno di Cusano in realtà era proprio questo
E il nostro appello a a chi appartiene a una religione è visibile una religione di portarne i valori in una politica oggi così povera di valori
E di implicazioni che ne derivano
Conta molto su questo conta su una speciale responsabilità che in relazione a ciò hanno i cattolici in un Paese come l'Italia
Cattolici come duri certo difficili da trovare con la cultura che aveva insomma
Io così erede della tradizione Treccani e ricordo che in in anni pieni di difficoltà politiche lui si occupava della in ciclo
Al via Orazio D'Anna della Treccani in effetti timbrici proprio negli anni novanta
Ed era
Qualità rara un vero galantuomo un vero galantuomo che sentiva tanti doveri morali come quello di essere a quel convegno il secondo giorno pur essendo stato ad Avellino il giorno prima
Ed era simpatico a tutti i generi voi una grande figura
Ringrazio davvero tutti i relatori credo che lo possiamo fare il paziente e di piace dire una frase che non era di Gerardo Bianco perché non l'avrebbe mai detto da per Luigi istruzione era il passaporto per la libertà
Ed ha costruito la sua esistenza difendendo il diritto che vediamo come di questi tempi Oltreoceano
Viene invece calpestato allora io direi chiudendo i grassi veramente perché è stato con l'autentico piacere che dite vogliamo fare una clausola Gerardo Bianco