"Welfare dal risarcimento alla promozione" Conferenza Nazionale sulla riforma dello Stato Sociale org. dalla CGIL

A
Sì sì prende posto per cortesia iniziamo
I lavori della conferenza sulla riforma dello Stato sociale promossa dalla CGIL
Ringrazio tutti i partecipanti e tutte le persone che hanno raccolto l'invito per assistere e intervenire nella nostra discussione
Il programma dei lavori vi è stato consegnato è un programma che si articola nella giornata di oggi di domani per concludersi
Nella mattinata di sabato
I lavori prevedono appunto che questa mattina si svolga la relazione introduttiva
Da parte di Bruno Trentin
Io credo che possiamo iniziare i nostri lavori e do la parola per la relazione a Bruno
Questa conferenza
Intende affrontare
In modo più organico che nel passato
Un tema centrale
Della strategia riformatrice del sindacalismo confederale
La crisi dello stato sociale in Italia e in Europa
è una strada da percorrere
Salvare con una sua riforma
Quel principio che rischia di essere travolto sotto l'effetto congiunto delle pratiche clientelari o discriminatorie
E delle spinte all'autodifesa corporativa
Il principio di solidarietà
Fra i diversi soggetti del mondo del lavoro
Il costituisce per alto
La ragione d'essere di un sindacato generale come la CGIL
Come la CGIL aspirerà ad essere sin dalla sua costituzione
Ma non possiamo passare sotto silenzio in un momento come questo
Che sono proprio questo principio di solidarietà e questo sindacato generale
Con le sue possibilità di rinnovamento di democratizzazione
E ci hanno visto impegnati con fortune alterne negli anni nel mentre la scorsa ad essere l'oggetto in questi giorni
In attacco virulento e distruttivo
Nel quale prevale in buona sostanza
L'egemonia della destra conservatrice
Restauratrice di antichi poteri e gli antichi privilegi
Non possiamo fare finta di ignorare questo dato
E lo dico a me stesso
Come a quanti Managing ieri hanno creduto sbagliando
Che sottoporre al voto di un lettorato complesso e articolato come quello italiano
Una proposta che negava le grandi confederazioni
Quella rappresentatività che essi hanno saputo conquistarsi con le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie e con la grande consultazione sulle pensioni
Avrebbe accelerato la possibilità di riformare anche per via legislativa quanto di vecchio di burocratico di chiuso
Verso le nuove forze sociali da rappresentare certamente esisteva ed esiste il sindacalismo italiano
I fatti dimostrano che le cose non sono andate così e non casualmente
La destra plebiscitaria si è mobilitata per impedire qualsiasi iniziativa legislativa che andasse in porto prima della tenuta di referendum
Trovando in ciò
Un'alleanza con l'estremismo parolaio
Che affida le sue fortune alla crisi del sindacalismo confederale ed è il suo processo militari
E purtroppo anche con l'indiretto sostegni
Di quelle confederazione imparano preferito ad una riforma di portata universale
Solo una legge può determinare il giudizio di Dio rappresentato dal lettere
Così
Al di là dei loro singoli contenuti dell'ordine per sé motivazioni che non abbiamo potuto ignorare
Una volta che il meccanismo referendario si era innescato
Malgrado l'illusione di alcuni apprendisti stregoni anche al di là dei risultati diversi si sono registrati nel voto
I referendum hanno potuto diventare un'arma rivolta contro il sindacato generale
Con cui il sindacato della solidarietà
Contro quel soggetto politico che aveva sconfitto l'attacco allo stato sociale portato dal governo Berlusconi nell'autunno del mille novecentonovantaquattro
Contro quel sindacato che era riuscita a promuovere
Una consultazione democratica di portata senza precedenti
Per discutere che fare approvare l'accordo sulle pensioni
Saremmo degli responsabile segnalarsi in questo dato di fatto
Se non riflettessimo peraltro che esso era largamente prevedibile
Nel momento in cui si sottoponeva
Ai quesiti Brozzi
Di un referendum veramente abile abrogativo
Gli alla sanzioni elettorali
In una sua parte consistente contrario a questo sindacato per ragioni innanzitutto politica
Il problema vitale
Ma quando Complesso e delicato
La democrazia interna del sindacato della sua rappresentare
Diciamocelo dunque con franchezza
Ha finito così con il prevalere
Anche in ragione di errori nostri e di una parte delle forze democratiche di sinistra nel voto dell'undici giugno
La spinta di una minoranza di elettori cento ma di una maggioranza di votanti
Egemonizzato per le ragioni più diverse
A volte anche per ragioni del tutto episodi
Dalla strategia dei stabilizzatrice della destra scontro riformatrici
Quella che sogna cioè
Di avere come suo interlocutore avversario ideale un sindacalismo corporativo non importa quanto venato da logore estremiste un sindacalismo corporativo che lasci libero il campo della difesa di interessi generali del mondo del lavoro chiede la mediazione democratica fra interessi e diritti di
Non ci sono scorciatoie
Alla riforma democratica del sindacato e della sua rappresentanza
Così come non si taglia con l'ascia
Questo nodo Gordiano
Che può essere sciolto soltanto da una coerente lotta politica e da decisioni conseguenti da assumere anche all'interno della stessa CGIL
Così come da una forti iniziative in sede parlamentare
Che costruisca con le armi del dialogo
Nel confronto fra idee Diversi e della mediazione che sono le armi della Democrazia
Delle soluzioni fondate sulla ragione
Alla questione centrale della rappresentatività
E penso che questa riflessione sul muso degenerativo dei referendum
Sul pericolo che essi finiscono con esautorare le prerogative sovrane nelle assemblee rappresentative
Non sia utile soltanto per il sindacato
Non a caso la CGIL si fece promotrice non di un referendum abrogativo
Che in se stesso non determinava
E non del termine normativa più democratica
No addirittura lasciare lo spazio
Coacervo di rappresentanze corporative così come intese stipulate con il padronato magari da sindacati minoritari
Bensì di una legge di iniziativa popolare sulla riforma dei sistemi di rappresentanza
E non a caso la CGIL decisi di adottare
Una pratica di verifica periodica delle deleghe sindacali nella sua conferenza di organizzazione del mille novecentonovantadue
Anche se molto cammino resta da fare perché queste decisioni solenni si traducono l'esperienza vissuta
Noi credo come CGIL continueremo sulla strada che abbiamo intrapreso promuovendo il disegno di legge di iniziativa popolare
Ci auguriamo che anche le altre confederazioni sindacali
Che hanno condotto assieme a CGIL un'iniziativa volta ad orientare l'azione legislativa del Senato
Portando le ragioni unitaria del sindacato
Si convincono che questa è la risposta da dare
Prima di tutto all'atteso dei lavoratori
All'indomani dei referendum
Si è voluto colpire in realtà
Non sindacato burocratico
Che certamente resiste anche nelle nostre file
Ma il sindacato del rinnovamento che stiamo cercando di costruire e l'unico risposta questo attacco sta proprio nel portare avanti questo rinnovamento in primo luogo nelle nostre file
Locare oggi
Un'assurda autosufficienza
Della regolamentazione patti
Per definire Problemi che attengono a rappresentanza generale dei cittadini che sono titolare della contro azione collettiva
Ci appare oltre che inaccettabile in via di principio una strada senza uscita
Nessun soggetto privato
Può requisire magari in accordo con un altro soggetto privato
Il diritto dei cittadini destinatari della contrazione collettiva a vedere definiti
Con le incertezze derivanti da una legislazione universale le regole esigibili che possano garantire la loro rappresentanza e la loro consultazione
La scelta di questa natura che intendiamo perseguire con ostinazione
E la sola del resto che può consentire domani al sindacato italiani
Di conquistare una rappresentanza non fittizie
Di tutti i diversi soggetti del mondo del lavoro
Ivi compreso quelli che la crisi dello stato sociale le trasformazioni del mercato del lavoro
Tendono a marginalizzare
Ed ad escludere
E spesso a contrapporre aggiungo
Alle posizioni del sindacato
E questa dottor Abete
Nuovo la pulizia etnica alla quale civiltà con qualche spudoratezza la nostra ferma determinazione
La determinazione di un sindacato che rifiuta di diventare una lobby e che affida la sua forza contrattuale al consenso dei lavoratori
La nostra riflessione
Le nostre proposte sulla riforma del Welfare State
Non avrebbero senso se non muovesse tutta questa convinzione e da questa
Questa terza conferenza programmatica della CGIL
Sulla crisi e le possibilità di riforma dello stato sociale in Italia
Non vuole essere almeno nell'intenzione dei suoi promotori
Un proseguimento del dibattito ancora aperta all'interno del movimento sindacale
Sulla portata e sui limiti della riforma delineata sì nel sistema previdenziale
Sulla base dell'accordo raggiunto dalle confederazioni sindacali con il governo in carica
E approvato
Prima di essere sottoposta al vaglio sovrano del Parlamento da una consistente maggioranza di lavoratori di pensionati
Coinvolti nella consultazione del mese di maggio
Il nostro intento è semmai quello di promuovere
Prima di tutto della CGIL una riflessione e una ricerca volti a definire una strategia complessiva di più lungo periodo
Capace di fronteggiare la crisi del cosiddetto welfare State
Che investe oramai tutti i Paesi industrializzati
E i cui esiti sono a nostro avviso decisivi
Per lo stesso destino di un sindacato generale fondato sulla solidarietà fra i diversi soggetti del mondo del lavoro
Attraverso la difesa e la promozione
Dei loro diritti fondamentali vecchi o nuovi che siano
Così come siamo come sono decisivi
Gli esiti di questa crisi
Per la definizione di una politica sindacale dell'occupazione
Dell'autore terminazione del lavoro che sia all'altezza delle nuove sfide che provengono oggi dall'attrito insistente violinistici di organizzazione del lavoro e dei modelli Ford istituzioni città
Oltre che dai processi di mondializzazione dei mercati dell'impresa e delle stesse tecnologie
La riforma del sistema pensionistico prospettato dall'accordo raggiunto tra Confederazione corrente
Rappresenta peraltro a nostro avviso un primo importante risultato conseguito dei sindacati
Che riesce a fornire una soluzione sostanzialmente equilibrata i problemi più gravi che minacciano la sopravvivenza di un sistema previdenziale pur
E generale
Le aree più marcati disuguaglianze di trattamento che sia una cumulati con il passare degli anni
E che mettevano in questione non solo la sostenibilità finanziaria
Ma la stessa legittimità di questo sistema
Da questo punto di vista
L'accordo si mostra capace si dimostra capace a condizione di non essere stravolto ma semmai migliorato dalle decisioni del Parlamento
Di fronteggiare un'emergenza finanziaria e sociale
Che rischiava di innestare un processo cumulativo
Di deterioramento a danno dei pensionati futuri
Così come si è dimostrato capace di contrastare con successo
L'attacco che era stato portato nell'autunno scorso
Al diritto alla pensione
Delle categorie più colpite dalle forti disuguaglianze delle pesanti iniquità indotte in questi ultimi decenni dalle dichiarazioni rese al previdenziale
E penso in modo particolare ai lavoratori dell'indotto
Il limite di quell'accordo
Che nessuno può sottovalutare
Che sono particolarmente consistenti in termini di prestazioni future di tutela dei lavoratori più penalizzati dalle trasformazioni in corso
Delle condizioni di lavoro e nel mercato del lavoro
Come quelli sottoposti ad attività usuranti
Che determinano un invecchiamento precoce
O come quelle relegati in occupazione discontinuo e precari
Questi limiti possono essere a nostro avviso gradualmente superati almeno in parte
Nel futuro anche prossimo
Dalla trasformazione di alcune prime conquiste di principio
E anche se quantitativamente modesta
L'accordo registra
Trasformazione di queste prime con questi nuovi pilastri nel sistema previdenziale più aderente
Al mondo del lavoro del ventunesimo secco
Parlo della regolamentazione e del finanziamento di un sistema strutturato di contributi figurativi
Per un per i per i periodi super azioni volontarie per le attività discontinuo e precari per il lavoro di cura ed educazione
Parlo della sistematica presi in conto in attività usuranti una determinazione anche dell'età pensionabile
Superando così la logica sempre più costosa delle pensioni di anzianità o dei prepensionamenti
Che regoli trattamenti di interi comparti
Senza prendere in conto il particolare tipo di prestazione dei vari gruppi di lavoratori
Ma parlo anche della formalizzazione ancora molto parziale
In un contributo collettivo coperto dalla fiscalità generale al finanziamento del sistema previdenziale
Viene fissati infatti con l'accordo un'aliquota del due per cento a carico dello Stato
Che va ad aggiungersi ai contributi versati dai lavoratori dall'imprenditore
A fronte di un trasferimento complessivo di circa settanta mila miliardi
Qui sotto varie forme va a integrare ogni anno questo stesso fondo almeno nell'ultimo periodo
C'è da augurarsi quindi
Che il Parlamento con solidi non indebolisca questi primi mattoni
In modo che possano diventare in futuro sotto l'impulso del sindacato
Alcuni assi portanti di un nuovo sistema previdenziale e non soltanto come sono oggi ancora dei correttivi importanti ma quantitativamente marginale
Ma detto questo e molto difficile ritenere
E questo importante
Il quale conserva almeno in parte un'impronta necessariamente difensive
Possa di per sé non dico risolvere avviare a soluzioni la crisi profonda di natura sociale ed istituzionale e finanziaria
Che investe nel suo complesso lo stato sociale in Italia
E che è destinato con il tempo a coinvolgere ineluttabilmente
Lo stesso destino del sistema previdenziale italiana
E molto difficili fra ritenerci appagati da questo primo risultato
Soprattutto se prendiamo in conto l'intrinseca solidarietà e la crescente interdipendenza
Esistono fai versi settori dello Stato sociale moderno
Quello che vogliamo
Considerare alla luce degli sconvolgenti trasformazioni delle città industriali in questi ultimi decenni
Che vogliamo considerare in tutta la sua complessa dimensioni e in tutte le sue interconnessioni
Dal sistema educativo e formativo alla prevenzione alla tutela della salute
Dalla previdenza all'assistenza delle categorie più deboli nel mantenimento nella cura della famiglia
Alle politiche contro l'esclusione sociale e civile
Sino alle politiche attive del lavoro e alla promozione di nuovo occupazione
Così come è difficile pensare
E lo stato sociale questo stato sociale possa essere riformato come necessaria nei suoi criteri di intervento e nei suoi meccanismi di solidarietà
Ma mantenuto nei suoi obiettivi fondamentali e nel suo ruolo originario di strumento di piena occupazione un obiettivo che non pensiamo essere gettata alle ortiche
Attraverso interventi o rattoppi di carattere meramente settoriali
Magari con un'illusione funesta di conseguire con questa
Disarticolazione del Welfare State
Un impossibile autosufficienza
In termini di servizi rifinanziamento di ognuno di questi sotto
Di fronte le trasformazioni in atto nella scelta industriale
Al declino dell'economia fordista
Alle rapide mutazione demografica le nuove convulse evoluzione del mercato del lavoro a ruolo determinante assunto dal mondo moderno dei sistemi d'informazione di diffusione e conoscenza
Lo stato sociale si potrà rifondare soltanto sulla base di una strategia riformatrice cerco graduale ma fortemente coerente e intrinsecamente unitaria
Scandita cioè da nuove priorità generali rispetto a quelle affermate sì magari surrettiziamente in passato
Oppure questo stato sociale destinata ad un ulteriore sempre più rapido degrado chi lo coinvolgerà in tutte le sue parti
Trascinando con sé nei processi di esclusione di nuovo impoverimento che segneranno questo degrado tutti i settori interessanti
Accentuando semmai
Disuguaglianze iniquità parassitismo e segmentazioni corporative all'interno di ognuno di essi settore previdenziale compreso
Per queste ragioni cerchiamo oggi di proseguire la ricerca cominciata la seconda conferenza di programma di Chianciano
Nel corso dei numerosissimi ignare che hanno preceduto la nostra riunione
E di cui avete ricevuto una prima documentazione
Partendo innanzitutto da una ricognizione delle trasformazioni intervenuto nell'universo nell'intero universo dei cittadini
Che lo Stato sociale dovrebbe tutelare
Di una logica di promozione e diffusione
In modo particolare in quella parte della società civile che si identifica con l'accesso al lavoro e la prestazione di un lavoro in tutte le sue forme
Con la preoccupazione di cogliere soprattutto le implicazioni di questa trasformazione stanno avvenendo
Nella sfera delle aspettative delle opportunità degli interessi e dei diritti dei vari soggetti che si coinvolti
La più nota e la più citata
Tra le trasformazioni intervenute nella base sociale del Welfare State
E quella che si manifesta
Confonde particolarmente accentuati in Italia nell'evoluzione demografica della popolazione
Siamo confrontati
Infatti con un rapido processo di invecchiamento dalla popolazione
Il quale coincide con prospettive con la prospettiva di nuove generazioni Born to pay come si dice negli Stati Uniti nate per pagare ma sempre più minacciati
Nelle prestazioni per le quali padano pagheranno
Dal mille novecento settanta al due mila dieci
Si prevede infatti con qualche fondatezza che la percentuale degli ultrasessantacinquenni sulla popolazione totale
Passerà dal quindici al trentadue per cento
Un in altri termini ad un anziano per ogni coppia
Ora la prima è ovvia considerazione che si può fare a questo proposito
E che con la Stasi e la possibile diminuzione della platea dei lavoratori occupati che versano i contributi
E con l'aumento dell'oggettività media non crescono soltanto la quantità dei servizi non unicamente sanitari che sono necessarie per le fasce più anziane la popolazione
E la quantità dei mezzi finanziari destinati al loro sostentamento
Ma cambia soprattutto la qualità dei servizi richiesti
E ciò in misura assolutamente sproporzionato rispetto alla quantità e alla qualità dei servizi offerti dallo stato sociale attualmente esistenti
Rispetto alle sue attuali fonti di finanziamento
Ed è giusto interrogarsi quindi se non ci troviamo subito confrontati in questo processo di fronte all'emergere di nuovi diritti senza tutele
Di fronte cioè a una carenza di legittimazione di questi diritti in aula contemporanee carenza di mezzi
Quello che Dahrendorf chiama le provvidenze per assicurare un loro effettivo esercizio
Questa evoluzione demografica
Presento d'altra parte
Al di sotto dei dati media delle proiezioni globali
Forti articolazione
E tendenze di vari canti
Che ci interrogano seriamente sull'effettiva persistenza di un sistema di sicurezza sociale fondato sulla solidarietà trasparente dei cittadini degli assicurati sulla uguaglianza delle opportunità nell'esercizio di diritti comuni
Basti pensare infatti
Come rispetto al principio dell'uguale esposizione al rischio
Che sta alla base del vecchio sistema assicurativo sulla quale è stato costruito lo stato sociale moderno e lo stesso sistema contributivo che dovrebbe finanziari
Stanno emergendo nuove certezza
In questa fase di trasformazione le società industriali
Sull'esistenza di di verze speranze di soprattutto dopo il conseguimento dell'età pensionabile
Di Diversi rischi di malattie
Di diversi rischi di mortalità
Che derivano da fattori decisivi e conosciuti sino ad ora trascurati
Come la natura era dura del lavoro prestato il grado di istruzione
La continuità o meno del processo di apprendimento
L'esistenza di una cultura e di una politica della prevenzione il carattere non discriminatorio dell'assistente sanitaria
Sì risulta dalle ricerche più recenti condotti in Francia
E la durata di percezione della pensione
Di un quadro superiore dell'industria
Nei media di diciassette anni
Mentre quella di un semplici impiegati e di meno e e e meno di quindici anni
Sì è un'indagine compiuta l'Università di Torino viveva un'attesa di vita a vent'anni di età
Gli altri cinquantadue anni e mezzo per un impiegato elettronico
Rispetto ad una probabilità di vita sempre a venticinque anni Rita di soli quarantotto anni per un macchinista
O di quarantanove anni per un cameriere
Si può immaginare quali sarebbero i risultati di un'attenta indagine previsionale condotta con gli stessi criteri e parametri
Per il lavoratore che svolge per un lungo periodo la sua attività in una fonderia o su una catena di montaggio o in altezza in un cantiere edile
Soprattutto se questi risultati verranno confrontati con quelli che si possono ottenere per un uscieri di ministero per un commesso per un impiegato di concetto
Per un manutentore o per un tecnico specializzato sì accetterebbe insomma come avviene in tempo in altri paesi industrializzati
Più attrezzate di noi più impegnativo
In questa attività di conoscenza preventiva
L'accentuarsi di un divario consistente fra le diverse aspettative di vita anche dopo il conseguimento dell'età pensionabile
Sì consapevole dell'esistenza di diritti all'attenzione sostanzialmente DiVersi
Allorquando il diritto alla pensione dovrebbe coincidere con un'aspettativa di vita almeno equivalenti e ancora
Pochi ma sostanziali indizi rilevano ormai arriveranno ormai quanto rilevante
Sì all'incidenza del grado di istruzione
I della continuità del processo di apprendimento
Certo anche come l'indice di status di livello di reddito
Sulle possibilità di usufruire di servizi sanitari altamente qualificati
E di accrescere per quella via le proprie aspettative di vita
La stessa indagine sta Vitorino al quale ci riferiamo poco fa
Rileva su un campione rappresentativo la speranza di vita pari a cinquantadue anni per laureato di venticinque anni di età
Contro quarantatré anni per un analfabeta
Gli accerta l'esistenza della di una probabilità di esito letale
In caso di un tumore dello stesso tipo
Inferiore del cinquanta per cento per un laureato
Rispetto ad un diplomato alla scuola elementare
Anche in questi casi
L'eguaglianza del finanziamento dello stato sociale se vogliamo prescindere per un momento dall'iscrivibili all'iniquità del sistema contributivo del sistema fiscale
Corrisponde ad una crescente disuguaglianza delle opportunità
Nell'accesso ai servizi dello Stato e anche in questo caso emergono diritti vecchi e nuovi che devono trovare una possibilità di esercizio
Attraverso l'adozione di diverse priorità nel governo lo stato sociale
è una differenziazione accorta delle sue normativo sia concomitanti con interventi di natura strutturale
Per esempio sulle condizioni di lavoro sui regimi di orario sui livelli medi istruzione
Sul perfezionamento della medicina preventiva
Capaci cioè di ridurre se non di eliminare queste vere e proprie disuguaglianze diritti e di opportunità
Mai trasformazione crescente che intervengono nei mercati del lavoro
Soprattutto quando coincidono come l'Italia con sistematiche politiche governative regolamentazione
E di vera e propria legittimazione di una precarizzazione dei rapporti di lavoro per una parte sempre più grande la popolazione lavoratrici
Introducono
Mutamenti ancora più rilevanti di quelli sopra citati in quel sistema di diritti civili e sociali che stava alla base del Welfare State
Così come era stato concepito soprattutto in Europa occidentale all'indomani della seconda guerra mondiale
Abbiamo discusso in altre occasioni
Le cause strutturali
Ma anche culturali e soggettivi che stanno all'origine di questa trasformazione
Dubbio infatti
Li abbiamo tardato a capirlo come sindacato
Ci siamo confrontati con mutamenti lungo periodo
Il solo in parte almeno all'inevitabile riflesso nel mercato del lavoro di una fase di rivoluzione delle tecnologie fondate sulla informazione
La produzione flessibili induce un uso flessibile del lavoro all'interno dell'impresa e per molte prestazione anche alle stelle
Soprattutto
Quando come il caso del nostro Paese e l'impresa non si fa carico
Delle politiche di riqualificazione
E d'altra parte è manifesta la tendenza delle nuove leve del mercato del lavoro
Modulare la propria offerta anche in relazione a obiettivi diversi rispetto al passato ma fra loro concomitanti
Come il mantenimento di un rapporto con la scuola con la formazione con l'università oppure
Come la ricerca anche attraverso un percorso che vede l'accettazione di occupazione saltuaria provvisorie la ricerca di un lavoro gratificante al termine di questo percorso di una conoscente
Sono processi oggettivi e soggettivi
Il sindacato come dicevo attardata accogliendo la loro profondità la loro durata nelle loro implicazioni sociali
Ma questi processi non portano fatalmente alla precarizzazione dei rapporti di lavoro
Questa tendenza la precarizzazione però oggi dilagante
In ragione del concorso perverso di tre fattori
Le politiche imprenditoriali
In una fase di disoccupazione strutturale quindi la pratica dell'usa e getta
Che caratterizza sempre più le politiche di assunzione di messa in mobilità dei lavoratori
Con un enorme distruzione di patrimonio professionale e di competenze anche ricche
La politica dei governi teso in molti casi come in Italia legittimare
Con la deregolamentazione del mercato del lavoro tutte le forme di occupazione precari sommando magari
Vari istituti contrattuali dai contenuti inconsistenti per incrementare il buona sostanza una sola fattispecie di prestazione lavorativa
Quella a tempo determinato
Terzo luogo la latitanza contrattuale del mercato del sindacato
Sia nel mercato del lavoro
Sia nella regolamentazione aziendale dell'accesso alla
Ci troviamo infatti confrontati
Proprio con quelle in modo modalità di flessibilità del mercato del lavoro
Il libro bianco di giaggiolo considerava come pericolose e controproducente
Quando metteva in guardia e cito contro la flessibilizzazione intesa quale strumento per aumentare gli occupati a livello aggregato
Aumentando però al tempo stesso la precarietà del lavoro e la sua tendenziale dequalificazione
Una flessibilizzazione
Decise al di fuori di articolate trattative fra le parti sociali
O si è intesa come in rottura dei patti sociali esistenti nei singoli Paesi europei
Anziché come espressione del loro adeguamento alle mutate condizioni dei sistemi produttivi
Come la flessibilizzazione attuata con misure parziali
Dettate da esigenze contingenti particolaristiche
Al di fuori di un disegno complessivo che ne riduca gli effetti traumatici
Rafforzando la protezione sociale nel suo insieme
Conferendogli la connotazione di diritto di cittadinanza specialmente integrandola con un sistema formativo a tutti i livelli
Che consenta di realizzare un circuito virtuoso fra maggiore flessibilità dei mercati del lavoro innalzamento della qualità del capitale in mano attraverso un'azione pervasiva di formazione permanente
E qui finisce la citazione
E questi ammonimenti scritti nel mille novecentonovantatré
Il testo ufficiale
La comunità europea
Ci appaiono oggi singolarmente premonitore
Comunque se ci risparmiano
Un commento dettagliato
Del recente disegno di legge del governo italiano
In materia di mercato del lavoro
In ogni caso e con questo coacervo di trasformazione
Con le loro matrici strutturali nel loro degenerazioni patologiche anche indotta legislazione che dobbiamo fare oggi con
Nel valutare tutte le loro possibili implicazioni sulla stessa tenuta del Welfare State
Inteso come sistema di diritti di cittadinanza
Per riprendere le parole bidello
In questo caso i dati statistici anche le indagini su campioni
Non riesco ad andare contro la vastità dei mutamenti così come nelle varie articolazione ritenere assume nel mercato del lavoro
E questo si raggiunge la rapidità di questi mutamenti
Sì è in ragione delle molteplici forme a volte statisticamente ingannevoli che si assumono
Quanta parte del lavoro subordinato a tempo parziale o a tempo determinato si nasconde sotto la classificazione di lavoro autonomo
Quanta parte della disoccupazione censita coincide con forme di attività precario saltuari
Quanta parte del lavoro a tempo parziale costituiti in realtà da un rapporto di lavoro saltuario e a tempo determinato quanta parte del lavoro nero informale è costituito da seconda occupazione
Questo non lo sappiamo
Attraverso
Da dice
Si possono però individuare alcune grandi tendenze
Si caratterizzano particolarmente in questi ultimi anni l'evoluzione del mercato del lavoro nel nostro Paese
Prima di tutto
L'aggravarsi
In termini di disoccupazione e di occupazione
Il pericoloso il precariato e di lavoro informale
Del divario fra le due Italy
Sud e ancora in gran parte escluso dal Welfare State che abbiamo conosciuto in altre regioni d'Italia
Si concentra quindi
Una disoccupazione strutturale di lunga durata
Figlia come rilevava il nostro amico pugliesi non di uno sviluppo senza nuova occupazione
Ma
Di una disoccupazione che deriva dall'assenza di sviluppo
E dalla messi in atto di un processo di deindustrializzazione
Che coesiste con vaste zone di occupazione precaria remunerate con salari inferiore ai minimi contrattuali e accompagnata da diffusa una diffusa evasione contributiva e fiscale
In secondo luogo
Il diffondersi della cosiddetta economia informale di forme di occupazione non regolati dalle leggi della contrazione collettiva e spesso occulta
La classificazione fiscali comodo
Come il lavoro autonomo il commercio l'artigianato
Dietro al quale si nasconde del resto
Dopo i primi tentativi di contrazione collettiva da parte del sindacato buona parte del lavoro a domicilio
Si stima cito lista
Contro una media europea del dieci per cento
In Italia più del trenta per cento e l'occupazione effettiva rappresentato dal cosiddetto lavori for
Lavori informale che corrisponderebbe nel mille novecentonovantadue
A circa quattro milioni di posizioni lavorative in attività extra agricoli
In quest'area
Generalmente priva di qualsiasi copertura previdenziale
Si annida anche come sappiamo una sacca di basta insulti bassa istruzione e di aver fatto etilismo di ritorno
Anche attraverso l'assenteismo scolastico trainata lo sfruttamento del lavoro minorile al di fuori di qualsiasi si tutela della sicurezza
La salute
In terzo luogo il ricorso sempre più diffuso alle più diverse forme di occupazione a tempo determinato
A tempo parziale stazionano discontinuo che sia
Sotto le più varie figure contrattuali e frequentemente come ricordavo con il sostegno finanziario sta
Nei contratti di formazione lavoro alle nuove forme di contratto a termine all'uso spregiudicato dei vecchi contratti di apprendistato
Queste forme selvagge di flessibilizzazione del mercato del lavoro incentivato dallo Stato largamente ignorato
Bisogna ribadirlo dall'iniziativa contrattuale del sindacato
Mi sono dimostrato come ormai inconfutabili
Totalmente ininfluente
Come del resto in altri Paesi d'Europa sui livelli complessivi di occupazione
E siamo semmai accelerato il processo di sostituzione della manodopera già occupati
Accrescendo il tasso di Tor nove dell'occupazione del singolo imprenditore coinvolgendo così
Molti lavoratori di età avanzata
Nello stesso processo di precarizzazione e di discontinuità dell'occupazione
Una ricerca compiuta dal professor Ugo Contini superiori ottantacinque novanta
E già particolarmente illuminante in proposito anche perché considera una fase che precede la flessione complessiva dell'occupazione registrata a partire dal mille novecentonovantuno
Secondo questa ricerca intorno nel settore privato l'economia italiana aveva già raggiunto nel mille novecentonovanta un tasso hanno superiore al venti per cento
Il più vicino al trenta e al venti
Il che vuol dire
Secondo questa ricerca che ogni anno nel mille novecentonovanta
In modo particolare dall'ottantacinque al novanta
Sono sei che sull'oggetto di questa inchiesta ogni anno su quattro milioni e mezzo di occupati nell'industria
Un milione e mezzo di persone si separava dal lavoro
E un milione e mezzo di persone gli accedeva
Sempre maggior numero aggiungiamo noi con rapporto di lavoro a tempo determinato
Questo significa che ogni anno nel settore dei servizi
Sui tre milioni di occupati
Un milione cento mila persone si separavano dal lavoro
Mentre un milione duecento mila persone vi accedevano
Almeno fino al mille novecentonovanta
Questo processo registrato qui per i grandi numeri
Determinava quindi già in quegli anni drastico abbassamento dell'anzianità media di lavoro ed è la durata media dell'occupazione in uno stesso luogo di lavoro a cinque anni medie nel mille novecentonovanta
Naturalmente
Commenta pollo di Trilussa questa durata media scende ulteriormente in alcuni settori come quelle costruzioni sopra tutto scende con la dimensione dell'impresa
Soprattutto sempre con le occupazione meno qualificato
E mentre in media nei sette anni sotto osservazione
Il cinque per cento degli occupati
Non ha alcun rapporto di lavoro che dura più di undici mesi
Solo il trentasette per cento degli occupati ha un rapporto di lavoro che dura più di sei
Questa accelerazione di processi di mobilità e di sostituzione
Favorito dal diffondersi di rapporti di lavoro a tempo determinato
Coincide peraltro un allungamento dei tempi che intercorrono fra un'occupazione della
Una discontinuità che colpisce particolarmente le fasce giovanili
E le fasce dei lavoratori più anziani
Che naturalmente si accentua per i lavoratori con bassi livelli di istruzione o dei privati dal sostegno di un aggiornamento professionale
Nel periodo considerato
E le cose sono molto cambiate il peggio da allora
Il sessantacinque per cento
Dei giovani sono separati dal lavoro
Nei primi mesi del mille novecentottantacinque
Hanno potuto trovare un'occupazione entro trentasei mesi
Solo il trentacinque per cento entro quattro mesi
Mentre per gli ultra quarantacinque enni
Il cinquantacinque per cento trova nuova occupazione soltanto entro trentasei mesi cinquantacinque per cento
Si accentua drammaticamente all'interno di quelle fasce di età
Quelle più anziane
La differenziazione fra quanti dispongono di qualifiche e competenze richieste dal mercato
E quanti rischiano di essere condannati ad un distacco ormai definitivo e irreversibile
Dal lavoro dipendenti
Tendi a delinearsi così un'agiografia del mercato del lavoro
Che vede la diffusione di diversi rapporti di lavoro a tempo determinato fra loro rigidamente distinti nei fatti
A seconda del grado di professionalità e di competenze e delle opportunità di aggiornamento professionale o di riqualificazione che li caratterizzano
Anche se la legislazione italiana
Le stesse iniziative degli atti dell'attuale governo non prendono minimamente in conto queste distinzioni
Lasciando alle decisioni unilaterale dell'impresa l'utilizzazione modulata di queste diverse figure
Questa importante differenziazione all'interno e lavora a tempo determinato e quindici generalmente con una diversa attitudine al ricollocamento in un'attività lavorativa in un breve periodo di tempo
E soprattutto con una diversa possibilità di beneficiare di una progressione nella qualificazione professionale la remunerazione
Aumenta in questo contesto
Mi pare Pupo del lavoro povero ossia del lavoro a tempo determinato a bassa qualifica e a bassa remunerazione
Che deve scontare soprattutto nei per dei processi nel corso dei processi di ristrutturazione
Dei lunghi periodi disoccupazione fra un lavoro e l'altro
Siamo confrontati in questo caso
Con il delinearsi di veri e propri processi di marginalizzazione nel mercato del lavoro e di esclusione dalle opportunità teoricamente Offerte dalla batosta
Probabilmente severi
Nei confronti di quei lavoratori più anziani
Quali impegnati in attività usuranti senza possibilità di cambiare il tipo di lavoro senza la possibilità di acquisire una qualificazione superiori
Vedono sostituirsi ad alcuni interventi risarcitorie gollista
Come le pensioni
Anzianità le pensioni di invalidità
Oppure occasionalmente le misure di prevenzione
Interventi spesso costosi
Nello carattere indiscriminato rispettare una pure lavoro
Vedono sostituirsi a questi interventi risarcitorie dicevo
La politica di selezione darwiniana dell'impresa
Che rifiutano ingenti addossarsi l'onere di una politica di alternanza nel lavoro di un cambiamento dell'organizzazione del lavoro di una riqualificazione del sistematico della forza lavoro
Ciò incoraggiata
Dà la possibilità di attingere misurasse invettive ad un'occupazione a tempo e per
E così
Quella che si presenta per le giovani generazioni
Con una tendenza all'aumento delle forme di occupazione di sconti con intervalli anche lunghi fra un lavoro e l'altro diventa per i lavoratori più anziani a partire dai cinquant'anni ma assoluta partire cinquantacinque anni
Un vero e proprio processo di selezione regressive
Con periodi più lunghi disoccupazione
L'accesso al lavoro con remunerazione sempre più basse il prestazione sempre meno qualificati
Confina per molti con una vera e propria espulsione dal mercato del lavoro
Secondo l'Osservatorio sulle forze del lavoro della Comunità europea infatti il tasso di occupazione
Dei lavoratori ultra cinquantacinque enni tutti settori consumer
E sotto il cinquantanove anni di età
Passava dal settantasette per cento dell'ottantatré al settantuno per cento nel mille novecentonovantuno alle punte federale
Passava dal sessanta al cinquantasette per cento in Francia
Passava dal sesto settantuno al sessantasei per cento in Italia
Per quanto riguarda i lavoratori tutti i lavoratori
Compresi fra i cinquantacinque e i sessantaquattro anni di età
Queste percentuali passando dal per la Germania
Da almeno dieci ottantacinque al novantuno è stanco gli anni
Dal sessanta al cinquantatré per fin
Per la Francia dal quarantasei al trentasei per
Per l'Italia dal cinquantatré al cinquantun per cento
Che vuol dire che più della metà
In questa popolazione risulta occupata
Infatti
Nei principali Paesi industriali europee e ciò malgrado la tendenza generalizzata allungamento dell'età pensionabile
Chi erano anche in questo campo
Questi grandi aggregati nascondono forti differenziazioni
Ti penalizzano particolarmente certe categorie di lavoratori anziani
Come quelle presenti
E nelle industrie
Quelli sottoposti ad attività ripetitive usuranti a bassa qualificazione
Quali devono scontare dal punto di vista dell'impresa
La soglia di rendimento ottimale collegato all'età
Che rende conveniente al di là di quella soglia da sostituzione la manodopera anziana con manodopera e giovane
Occupata
Determina
Sembra potersi osservare così
Un'altra tendenza che tende a mutare il profilo della vita lavorativa per una massa crescente disordine
E che può essere a sua volta fortemente influenzata l'incidenza variabile dei processi di apprendimento di qualificazione di riqualificazione
Ossia
Una concentrazione delle forme di occupazione Visconti spesso precari
Ai due estremi della vita lavorativa
All'incirca nei primi dieci e negli ultimi dieci anni presente nel mercato del lavoro
Si mangia londinese dalle due estremità
Scrive Calderoli
Lo stato sociale si rivela d'essere così un paniere pieno di
Anche qui per riprendere la sua espressione non impedisce ma spesso legittimi
Lo sviluppo dell'esclusione sociale
Come scusi l'espulsione dal mercato formando il lavoro di dubbio
Ora dobbiamo chiedere
Soprattutto guardando al futuro
Quale pensione per esempio potranno conseguire sulla base di un mero criterio contributi quei lavoratori il numero crescente vedranno ridursi il loro tasso di occupazione il livello complessivo della loro retribuzione liquidazione compresa
All'inizio e alla fine della loro presenza nel mercato del lavoro
Dobbiamo domandarci se non si pone anche in questo caso accanto all'esigenza di una diversa politica attiva del lavoro della formazione accanto a nuove strategie l'occupazione l'esigenza di ridefinire i termini
Di un diritto alla pensione collegata al lavoro
Che garantisca un reddito adeguato ad una piena integrazione nella società civile è un diritto alla parità di opportunità nell'accesso all'istruzione e alla formazione permanente
In modo da consentire di contrastare gli effetti cumulativi
Dei processi dequalificazione sui livelli di occupazione e sui livelli
E veniamo così al terzo fattore
Che incidenti della sempre più
La qualità e la quantità dell'occupazione
Sulla qualità della vita
La capacità di reazione delle persone mutamento incessante delle tecnologie e organizzazione del lavoro
Sulle possibilità di autogoverno dell'esistenza lavorative della vita
Fuori dal lavoro
Sulla possibilità di impiccare la partecipazione delle persone nella difesa della propria salute ed educazione dei propri figli
Vogliamo parlare del fattore che in cui lo stato sociale in Italia
è strutturalmente latitante
Quello dell'istruzione
Della formazione permanente
Sulla base di questo fattore però
Si deciderà nei prossimi decenni
La collocazione economico e sociale dell'Italia fra le nazioni industrializzato
Il silenzio grazie
Della sua inclusione nell'aria nazioni capaci di mettere molti punti al servizio di un lavoro più qualificato più creative meno subalterno
Oppure della sua graduale marginalizzazione come economia industriale
Ed è la degradazione del suo tessuto sociale e civile
Ed è proprio su questo fattore più che su qualsiasi altro che si registra oggi un allontanamento dell'Italia dalle scelte compiute negli altri Paesi del mondo industrializzato
Intendiamoci bene stiamo cadendo nell'illusione certo fallace di pensare che una politica la formazione permanente
Costituisca di per sé una fonte di occupazione una risposta alla disoccupazione strutturale che sta aumentando una fase presente in tutti i paesi Europa comuni
Sappiamo bene che non è così
Sappiamo che anche altri Paesi industriali hanno dovuto scontare il prezzo
Separato dall'uso sì sinergico gli altri strumenti
Nel campo per la politica economica della promozione imprenditoriale la ricerca teorica applicata la politica attiva del lavoro la nuova regolamentazione della contrattualizzazione del mercato del lavoro della promozione di nuove forme di organizzazione del lavoro inclusive gli uomini di migliorare
Di una riforma dello Stato sociale fondato sulla valutazione d'occupazione qualificata nuovi servizi alle persone l'attività di prevenzione salute
Di risanamento del territorio
In assenza di questa sinergia una politica della formazione potrà dare risultati almeno momentaneamente deludenti
Comunque molto parziali in termini di occupazione complessiva
Ma di una cosa siamo altrettanto bene
La latitanza di una politica della formazione adeguata la rivoluzione tecnologica in corso costituisce l'ostacolo principale al successo di queste altre politiche
E soprattutto esce introduce un fattore sempre più rilevanti degradazione della Bowman di precarietà dell'occupazione
Disse l'azione negativa fra i cittadini
Di fronte alle nuove emergenze
Trasformazione del Sulta industriale determinano nel settore tradizionale dello stato sociale
L'occupazione
Per la vecchiaia la tutela della salute
Come è noto il quattordici presente in Italia e disastroso
Mentre permane una dissociazione totale fra le politiche del lavoro e quello dell'occupazione
Mentre gli investimenti pubblici nel settore educazione e la formazione si riducono sistematicamente negli ultimi decenni
In contrasto con le scelte adottato in tutti gli altri Paesi della Comunità europea in tutte le nazioni industrializzate basti pensare la parte della spesa pubblica destinata all'istruzione passa in Italia dal diciannove al ventitré per cento del mille novecentosessanta
Sul Complesso
Nella spesa pubblica al diciassette virgola trentatré per cento nel mille novecentonovanta
Mentre
Gli investimenti pubblici il settore educazione si riducono sistematicamente
Aumenta il tasso di assenteismo di esclusione
La frequentazione delle strutture scolastiche
Dieci per cento dei ragazzi il sistema
Dentro la quale il ciclo della scuola dell'obbligo
Quasi il cinquanta per cento abbandona la scuola fra i quattordici e i diciotto anni
E l'Università registra un tasso medio di produttività del trenta per cento circa il che significa il settanta per cento di
Non arriva al conseguimento del diploma finale
Secondo le statistiche dell'UNESCO
Insomma non gli alfabeti con quanti non hanno conseguito il diploma della scuola elementare
Più del ventidue per cento della popolazione italiana di oltre quindici anni era nel mille novecentonovantuno priva di qualsiasi
Non occorre insistere sugli affetti comune
Di queste carenze di formazione nella prima fase della non solo come è stato osservato
Perché l'assenza di un progresso nel percorso scolastico determina rapidamente fenomeni alfabetico di analfabetismo di ritorno
Ma perché esso
Costituisce un ostacolo che cresce con l'andare del tempo ed alla evoluzione accelerata delle conoscenze delle tecnologie la possibilità di reinserimento in un'attività lavorativa qualificata
Così come costituisce un ostacolo alla possibilità di fruire di un aggiornamento e di una riqualificazione delle condizioni professionale di parte
La selezione comincia ad operare sulla base delle condizioni sociali di partenza
Nell'accesso nella progressione all'interno delle strutture scolastiche
Si accentua il seguito sempre più nel determinare la dislocazione delle forze di lavoro il destino occupazionale professionale la qualità del lavoro e il reddito delle persone che cercano di accedere
L'appello
Questi dati sono peraltro soltanto l'altra fax
La drammatica
La scienza dei sistemi di formazione
Rispetto alla crescente dislocazione azione di culture di scienza fuori dalle strutture scolastiche
Di fronte a una latitanza del sistema dell'impresa
Nell'assumersi una parte dell'onere di formare e riqualificare di aggiornare la stragrande maggioranza dei lavoratori stessi dopo
D'impoverimento della segmentazione della formazione di base
Costituiscono i limiti crescendo il sistema scolastico della scuola montare alla scuola elementare superiore
La separazione cresce con il tempo fra orientamento professionale formazione e ricerca apprendimento del nel lavoro
Il degrado del sistema di formazione professionale il contratto di apprendistato anche in ragione della loro separatezza del sistema scolastico
E dalla loro separatezza dai centri di ricerca e di apprendimento di creazione culturale che si formano nelle impresa
E il conseguente impoverimento culturale e professionale
Molti formatori
Finiscono con il sommare
All'esiguità delle risorse destinate alla formazione
La dispersione dello spreco di una parte rilevante di queste poche risorse
Soprattutto dal campo e la formazione professionale
Anche in questo caso
Si pone un problema di ridefinire riqualificare
Il diritto all'uguaglianza delle opportunità nell'accesso alla formazione nell'accesso al sistema di formazione di riqualificazione permanente e diventa al giorno d'oggi
Il primo diritto uno stato sociale moderno dove potere garantire quale condizione essenziale per l'esercizio effettivo di tutti gli altri
Che se chiamato tradizionalmente a tutelare
Tutti questi iniziali
Alle trasformazioni intervenute in questi anni
Nell'economia nel mercato del lavoro nei processi di formazione
Ci portano al cuore del problema
Alla natura dell'accredito che investe in tutti i Paesi industrializzati
D'Europa soprattutto
Dunque il sostegno
Che assume particolarmente caratteri particolarmente drammatici
Nella versione assistenziale clientelare
Che questo Guercio spetta assunto nel nostro Paese
è certamente una crisi finanziaria e fiscale
Perché aumenta il divario fra le risorse disponibili con le attuali forme di finanziamento dello stato sociale il moltiplicarsi dei bisogni sempre più articolati da soddisfare anche per l'assenza
La latitanza di nuovi criteri generali ed equità di selezione
è certamente una crisi di legittimazione perché lo Stato sociale tende tende sempre di più di fronte le trasformazioni in atto
A produrre nuove disuguaglianze nell'esercizio dei diritti fondamentali
Invece che di essere garante di un'uguaglianza di opportunità
E perché d'altra parte i suoi sistemi di gestione sempre più centralizzati burocratici
Randall indecifrabili e occulti
I trasferimenti di risorse si opera proprio e tolgono ogni visibilità alle politiche di solidarietà
Quando non occultano la palese violazione dei telefoni
Ed è certamente una crisi di efficienza
Quando la gestione centralizzata e burocrati dello Stato sociale induce enormi ritardi l'adattamento di un suo intervento in nuovi imperativi
Nuove priorità del momento
Non si tratta solo di questo
Quello che oramai è entrato in una crisi senza ritorno
è un modello spesso di uno stato sociale fondato sul principio assicurativi
Ossia sul concorso contributivo dei suoi beneficiari
Per fare fronte a rischio una vivente sì presuppongono ugualmente incombenti
Su tutti i soggetti coinvolti
E cioè con un alea
Sostanzialmente uguale
Per tutti i suoi contribuenti e i suoi beneficiati
E lo stesso principio che ispirava il concetto di giustizia il contratto sociale formulato dal pronto
Quando sottolinea di questo contratto
Si regge su quello che lui chiama un velo di ignoranza
Ossia nel presupposto che gli uomini possono agire in modo solidale di fronte all'intestino che ignorano
O se volete di fronte a uguali probabilità di rischio di fronte alle grandi incognite veramente l'accesso all'istruzione e al lavoro la disoccupazione a malattie
La vecchiaia in conduzione disagio
Le trasformazioni intervenute in questi ultimi decenni
L'accumularsi delle conoscenze e l'emergere di una coscienza sociale sempre più diffusi
Sulle implicazioni che questa trasformazione del termine sui diritti le opportunità delle singole persone hanno strappato questo velo d'ignoranza
E cancellato l'illusione
Quindi mentre la scelta civile siano esposti a rischi sostanzialmente omogenee
Come giustamente sottolinea Piero salvarlo
Rischi cioè che possono essere fronteggiate da un'azione solidale governato da recenti leggi dell'evento fortuito
Possibile
Ma mai previsti
E così in mancanza di un radicale ripensamento dei fondamenti stessi lo stato sociale
Che faccia i conti con quelli che sono oramai imprevedibili destini delle diverse persone dei diversi gruppi sociali
Se non incontrano udienze non si incontra un intervento correttivo della collettività
Un'uguaglianza di diritti e di opportunità garantita da un contributo solidali e sancito da un patto assicurativo in condizione di ignoranza
Lascia il posto
Di fronte alle nuove certezze individuali e collettivi
L'indotto da un mercato del lavoro e da una società diverse da quelle del passato
A forti crescenti disuguaglianze di opportunità
E in molti campi
Ad una negazione dei diritti e di opportunità per alcuni
Che innesca un processo di esclusione dalla società civile e non solo dallo Stato sociale
La certezza del diritto
Di fronte a liberarsi di un rischio equamente distribuito
Si trasforma in un diritto alleato io
Di fronte alla certezza era previsivi Rita dei diversi sentieri
O con occorre quindi ripensare alla radice
La natura e il modo di operare della solidarietà
Se si vuole salvare l'obiettivo originario del mondo il sistema di funzionamento
Che accompagnano la costruzione vetuste
Se si vuole contrastare il pericolo sempre più emergente
Di un'aggregazione corporativi della società civile
E di una destabilizzazione la convivente
Democrazie
Forti come siamo della conoscenza oramai sempre più precisi
Di quelle che sono le prevedibili situazione imprevedibile Jesi
I percorsi di vita e di lavoro di ciascuno
In assenza di un intervento collettivo
Correttivo della collettività
E dell'intervento di nuove misure di salvaguardia di recupero dello stato sociale
Siamo anche certi questo stato sociale
E destinato
Senza un grande riforma
Diventare esso stesso organicamente una fonte
Disuguaglianza
In altre parole
Per riprendere ancora le parole di
Raf Vallone
Ciò di cui abbiamo bisogno di una nuova concezione della giustizia sociale
Sotto il sole della conoscenza delle differenze fra gli uomini
E per gli enti che queste differenze possono determinare in assenza di un intervento correttivo e non solo compensativo o risarcitorio dell'acqua del PD
Su quali piste quindi necessario inventare
La strategia di riforma graduale ma complessiva dello Stato sociale in tutte le sue
Una prima pista c'è indicata proprio la rottura
Nel così detto per ignoranza
Alle medie cioè di situazioni diverse
E dalla previsione percorsi di vita e di lavoro di salute divergenti
Per individui e gruppi sociali che dovrebbero essere insieme i beneficiari gli attori e i contribuenti dello stato sociale
Lo stato sociale dovrebbe in primo luogo potere stipulare
Al di fuori di un meccanismo di decisione dettato da un modello puramente assicurativi
Vere e proprie intese con i gruppi
Gli individui più duramente penalizzate
Dal funzionamento cieco del modello assicurativo
Per definire con loro norme di giustizia condivisi
Una scelta di questa natura implica dunque l'adozione di misure di promozione di sostegno e di risarcimento differenzia
In ragione delle diverse conosciuti condizioni vantaggio
In cui si possono prevedibilmente trovare determinati gruppi sociali e determinativi
Le implicazioni monsignor lentamente si possono facilmente cogliere in tutti i campi di intervento dello stato sociale
Nella motivazione dei suoi strumenti come nella determinazione complessiva due le nuove priorità da garantire allocazione delle risorse
E si comportò in primo luogo
La rimozione dell'Handicap generalizzato rappresentato dal deficit di istruzione e dall'assenza di un sistema di formazione permanente
Capaci di realizzare nuove sinergie e due vere e proprie partenariato è un sistema scolastico unificata dei suoi indirizzi culturali generali e gli altri luoghi in cui si produce conoscenza del sapere
Diversità la ricerca nell'impresa le associazioni del volontariato
L'investimento in un sistema programmato di formazione permanente
Deve quindi rappresentare l'obiettivo prioritario
Di uno stato sociale riforma
E all'interno di questo obiettivo devono acquistare un peso sempre più rilevante anche in termini destinazione delle risorse finanziarie non solo la formazione e la riqualificazione dei fornitori
Ma l'azione di recupero alla scuola alla formazione e alla qualificazione
Di tutte le forze che l'attuale sistema scolastico l'attuale mercato del lavoro deforma ancora dominante di organizzazione del lavoro pendono ad emarginare e a dispetto una scelta di questa natura comportano investimenti importanti risorse del sistema scolastico
Per contrastare la dispersione la popolazione scolastica
Per recuperare i fallimenti scolastici primo percorso formativo
Per incentivare una riforma generale dell'apprendistato
Tutte le possibilità di recupero
Di una cultura generale
Attraverso l'acquisizione di una formazione e di un addestramento specializzato nei luoghi di lavoro
Tutti i trasferimenti concessi dallo Stato alle imprese
Sotto il titolo assolutamente illusorio dell'incentivazione all'assunzione di lavoratori
Debbono essere ricondotti
In questa logica
Alla partecipazione dello Stato al solo finanziamento delle politiche di formazione di addestramento intrapreso dalle aziende di produzione di servizi
Sia
Dei luoghi di lavoro
Che gli istituti informazione
Con la partecipazione di docenti proveniente dal sistema
Occorre insomma per questa via
Costringere incentivare le imprese ad investire nella formazione nella riqualificazione delle risorse umane
E a questo obiettivo prioritari dovrebbe essere finalizzata una legislazione organica sulla formazione permane
Queste misure comportano in secondo luogo
L'adozione di interventi fra loro interconnessi
Volte a penalizzare la lunga durata del lavoro in attività usurante dequalificato
A incentivare la qualificazione professionale e a tutelare in ogni caso dal punto di vista della prevenzione e dell'assistenza sanitaria
E dal punto di vista della determinazione l'età pensionabile e quindi delle aspettative di vita lavoratori costretti a svolgere queste attività per un lungo periodo
Attraverso una istituzione risorse contributivi e fiscali sulla base dei nuovi principi di solidarietà collettiva
Si vede in questo come in altri casi
Come la distinzione sacrosante dal punto di vista contabile
Fa previdenza assistenza prevenzione e promozione sociale prevenzione sanitaria
Perdono di consistenza e di credibilità
Si confondono con le illusioni di autosufficienza finanziaria e gestionale dei singoli settori di intervento
Sulla base di un impossibili
Di un impossibile
Autosufficienza
Dei vari bilanci e dei vari fondi
Beh dobbiamo trovare
Il sistema
E consente attraverso una redistribuzione delle risorse contributive e fiscali
Sulla base i nuovi principi serenità collettiva
Di tutelare
Queste diverso il film
Sarà mai caratterizzano il mondo del lavoro
Tali interventi composto in terzo luogo una regolamentazione di scienziata delle diverse figure di rapporto di lavoro che si esprimono
Sul mercato del lavoro accanto alla figura tradizionale del contratto a tempo
In via termina
Contrastando la tendenza che Pierapolo allentamento del Governo
A ricondurre sotto etichette diverse tutte le forme di lavoro atipico
Da quelle più qualificata
A quelle più discontinuo precari
Di una sorta di legittimazione indiscriminato del lavoro a tempo determinato
Sia esso a tempo parziale
Un sia esso
A tempo ridotto
Conta l'orientamento infatti il conclamati obiettivi di qualificazione di responsabilizzazione e di partecipazione del lavoro
Viaggio nel conseguimento di una più alta qualità della produzione dei servizi vengono cancellati
Da una condizione di precarietà in certe
Da un distacco cumulativo dei processi di apprendimento e dare un ruolo puramente parassitarie esercitato da società private di intermediazione
Libero da ogni vincolo materia contrattuale previdenziale
E di qualificazione professionale nei confronti dei lavoratori nel film
Una regolamentazione la flessibilità del lavoro
Che scongiuri la formazione di mercati paralleli
E la crescita precarizzazione del rapporto di lavoro con effetti destabilizzanti sullo stesso sistema di relazioni industriali sulla contrazione collettiva comporta in modo particolare
Prima
L'introduzione di limiti c'è
Di natura qualitativa al ricorso del lavoro a tempo determinato
Individuando come è stato fatto per i contratti a termine
I casi in cui tale rapporto di lavoro è ammissibile e la modalità di assunzione a tempo indeterminato nei casi di reperibilità nel ricorso a questo tipo di occupazione
Secondo
La definizione di una nuova legislazione sull'apprendimento
Nella quale vengono definiti i diritti dei lavoratori assunti a questo titolo e gli obblighi dell'impresa in termini di formazione di base
Formazione sul lavoro
Con la sostituzione
Il contratto di formazione lavoro con un vero e proprio contratto di apprendistato
Non limitata alla manodopera giovani
Terzo e una più rigorosa definizione e contraddizioni da vieta ai quali deve essere collegato all'operatività di un fondo nazionale il sostegno il sostegno temporaneo alle intese aziendali in materia di riduzione degli orari di lavoro di trasformazione concordata dell'organizzazione del lavoro
Quarto la ridefinizione di una legislazione sul lavoro interinale
Fondata sulla individuazione di precise figure professionali di preciso in mansioni non disponibili in azienda in un periodo da attraverso processi di mobilità interna
Una formalizzazione anche qui in caso di ripetitività della soluzione a questo titolo
Della trasformazione del lavoro interinale lavoro a tempo indeterminato
Questo quadro le agenzie abilitate regista lungo il collocamento
Dovranno essere tenuta stipulare sulla base di regole fissate da un contratto nazionale di lavoro
Stipulato con le organizzazione sindacali nel contratto individuale come singoli lavoratori che determini le tutele sociali assicurativi
E i servizi ai quali il diritto il lavoratore ha diritto anche nel periodo di attesa lavoro
Quinto
L'applicazione delle intese contenuto nell'accordo del ventitré luglio novantatré sull'indennità di disoccupazione ordinaria
Da erogarsi nel caso di disoccupazione viscontino
Portando tale indennità ad una prima rivalutazione pari al quaranta per cento produzione precedente ridefinendo una rivalutazione la copertura contributiva proporzionale
A tale indennità ed ai suoi incrementi su
No formalizzazione
Del fumetto
Sesto la formalizzazione del diritto del lavoratore che lascio un'occupazione a tempo pieno prima del raggiungimento dell'età pensionabile
Dicevo quindi la pensione di anzianità o almeno in parte di essa nel caso in cui assumono un'occupazione a tempo parziale
Se in una formalizzazione del diritto dei lavoratori in mobilità di conservare tale indennità per un periodo determinato si assume un'occupazione a tempo parziale
Ottavo la regolamentazione dell'istituto dell'anno sabbatico definita dedicato ad attività formative
In modo particolare per i lavoratori che non hanno completato la scuola secondaria oggi universitari con il diritto alla conservazione del posto di lavoro il mantenimento e la contribuzione sociale anche attraverso una partecipazione integrativo dello Stato
No no regolamentazione dei congegni delimitati per l'educazione dei figli i lavori di cura destinata a persone anziane disabili almeno nelle forme previste in altri Paesi europei come la Francia e la Germania alla Svezia
Con il diritto al mantenimento del posto del lavoro il diritto all'indennità temporanee pari ad una quota del salario minimo contrattuale e il diritto alla corrispondenti copertura proprio
Certa di questa portata comportano non solo la salvaguardia luogo di sorveglianza di tutela del collocamento pure
Ma soprattutto l'unificazione di tutti i servizi di Osservatorio di prima formazione di orientamento professionale di promozione dell'occupazione
Di ispezione di controllo sulle condizioni di lavoro sulla sicurezza di lavoro di controllo sul rispetto delle leggi sanitarie e ambientali sull'avvenimento degli obblighi Martelli contribuzione sociale
Nell'ambito le agenzie del lavoro decentrate nel territorio
In grado cioè di articolarsi a loro volta
Sull'esempio di un secondo esperimento condotto in alcune regioni francesi
Vere e proprie deduzioni locali capaci di dialogare con diverse figure di cittadini in cerca di impiego mediorientale con professionalità le loro scelte di formazione di imputazione
Si comportano ancora la costruzione a livello nazionale territoriali di agenzie per la promozione di nuove forme di organizzazione del lavoro e per il miglioramento delle condizioni di lavoro
Sulla scorta delle scelte adottate da anni in tutti i Paesi più industrializzati dell'Europa comunitaria
Agenzie capaci di operare in sinergia con le Agenzie per l'impiego e con i centri di formazione professionale di sostenere tecnicamente e finanziariamente
Esperimenti mirati di trasformazione nelle condizioni di occupazione di qualificazione del lavoro
L'accordo con l'impresa egli organizzazione sindacale
In questo contesto
Sarà possibile riordinare il trattamento previdenziale delle varie forme di lavoro a tempo determinato
Ivi comprese le forme più professionalizzati
Abbiamo parlato in altre occasioni era possibile definizione di un contratto di Progetto per l'effetto
Il più qualificato
Così come del lavoro di cura e di educazione dei figli
E la prego incontri Letterio disoccupazione volontaria
Il modo di garantire
Intanto con una nuova regolamentazione dei contributi figurativi
Queste fasce di lavoratori che per diversi raggiunto sono più soggette inviata all'occupazione Visconti
Una pensione che non si dei grandi ad un livello assistenziale di sopravvivenza
Se comportano
Ancora
L'intervento
Il servizio sanitario decentrato nel territorio
Capace di fornire prestazioni specializzate di carattere preventivo di carattere terapeutico
Alle aree sistemi imprenditoriali maggiormente soggette in determinati rischi di infortuni e di malattie
Capace di attivare
Ancona il contributo di future mutualistiche delle organizzazioni del volontariato di imprese private convenzionate con il sistema pubblico
Centri di riabilitazione l'educazione civica e chicche professionale ai lavoratori e ai giovani handicappati infortunato
In cerca di nuova occupazione
Capace cioè di fornire prestazioni personalizzati di assistenza sanitaria educativa ai bambini e alle persone anziane malato in piedi ai soggetti colpiti da gravi malattie tossicodipendenti finalizzato non solo al sostegno e alla cultura malaria abilitazione all'inserimento nella vita nell'attività socio
Che comporta
La formazione di nuove figure di lavoratori la professionalità polivalente a dopo delle strutture del servizio sanitario
Una seconda pista da seguire
E quella della necessaria riforma istituzionale gestionale dello stato sociale
Attraverso una rigorosa separazione delle funzioni di indirizzo e di controllo e di quelle di gestione
Attraverso un crescente decentramento delle funzioni del territorio rafforzando le competenze le prerogative e le regioni
A partire però
Da una nuova legislazione nazionale quadro che assicuri sulla base di parametri certi
La salvaguardia di certi diritti fondamentali e il principio dell'uguaglianza di opportunità
Decentramento dell'autonomia delle strutture di gestione diventa infatti la condizione essenziale
Per consentire la modulazione dei loro strumenti le loro forme di intervento
In relazione sempre più differenziati esigenze
Dell'utenze la tutela
Ma questa esigenza può essere realmente soddisfatto
Soltanto se vengono ridefinite le regole i parametri e i piccoli comuni
Ed è una conceria lo stato sociale la sua intrinseca unità di funzionamento del territorio nazionale e l'equivalenza delle sue prestazioni
Tanto per il settore della formazione che per quanto riguarda quello sanità della salvaguarda l'ambiente del sistema previdenziale
Solo a partire da queste regole comuni
Nel rispetto di questi parametri unitari sarà possibile da un lato assicurare una redistribuzione trasparente efficiente delle risorse a favore delle Regioni servizi economicamente più svantaggiate
E dall'altro promuovendo una nuova sinergia nell'uso dei diversi strumenti fra loro sempre più interconnesso
Di cui risponde lo Stato sociale reso complete
Questa duplice preoccupazione belli ispirare a nostro avviso anche lo stesso ordinamento delle forme di pensionamento integrative
E viene forme mutualistiche l'intervento in campo assistenziale sanitari
Ma loro regolamentazione nazionale
Che sottragga queste strutture a gestione di carattere speculative le avventure finanziarie
Garantendo il titolare dei patrimoni
Nei loro irrinunciabile diritto di indirizzo e di controllo
E un'articolazione territoriale della loro gestione
Debbono poter consentire non solo l'allargamento delle forme possibili di partecipazione di finanziamento
Ma l'adattamento qualitativo dei servizi forniti
Alle esigenze diversificate dell'utenza
Perché si tratta di offrire all'utenza di queste forme di previdenza di mutualità integrative non soltanto e non tanto compenso risarcimenti di natura monetaria ma anche e soprattutto servizi di assistenza alle persone di cura sanitaria di educazione di attività culturale
Di turismo e di svago
Anche così queste varie forme la mutualità potranno tradursi più crea una proliferazione economia di carta nella produzione di ricchezza reale
E nella creazione di nuove occasioni di occupazione qualificata
E in questo compete
E uno Stato sociale riformato capace di fronteggiare la sempre maggiore diversificazione delle domande il bisogno dei lavoratori e cittadini
Che ne sono insieme finanziatori utenti
Può riuscire a mobilitare le enormi risorse di lavoro e di conoscenza
Oggi largamente sottoutilizzati
Un nuovo tipo di imprenditorialità sociale e in grado di spiegare sulla base di rapporti trasparenti
Con le strutture
Non si tratta infatti come sostengono i profeti improvvisa del liberalismo selvaggio
Privatizzare una sedicenne vizi pubblici fondamentali vien corre l'illusione che una competizione senza regole possa ridare efficienza le strutture stato sociale nel contempo accrescere le occasioni di lavoro
L'esempio americano con i costi a norme sulle strutture sanitarie assistenziali
Con la scarsa efficienza di Mosley su unitari servizio
Destinate agli Stati più deboli della popolazione e con i suoi per durante il processo di selezione di esclusione
Cilindrica chiaramente che per questa via non si riforma ma si distrugge lo Stato sociale addossando peraltro onde insopportabili alla collettivi
Si tratta piuttosto di rinnovare nella organizzazione del lavoro all'interno dei servizi pubblici
Con la partecipazione diretta delle organizzazioni dei lavoratori e delle rappresentanze riconosciuto impegno
Di stabilire un agire il sistema di controllo centrale e locale sulle strutture territoriali Frizzi negli operatori affinché rispettino rigorosamente gli obiettivi di Stanley vincoli
Che sono stati premiati sulla base di programmi contrattati divertimento di spesa corrente
Si tratta di razionalizzare le procedure gli acquisti di beni e servizi una volta definiti gli obiettivi a livello territoriale attraverso la messa in opera le agenzie nazionali
Investiti del potere di standardizzare
In modo ottimale dal punto di vista della qualità dell'efficienza introdotti le attrezzature ed i servizi da acquistare sul mercato italiano e internazionale
Si tratta di collegare
Le strutture pubbliche in competizione fra loro sulla base dell'efficienza
Con una rete di associazione d'impresa
In modo da assicurare un intervento più diffuso nel territorio ed a fornire prestazione più specializzate
Sulla base di convenzioni stipulate con le pubbliche istituzioni
Anch'essi accompagnato da precisi vincoli
Intendiamoci di obiettivi da conseguire
Di parametrare
L'efficace strumentazione di controllo
In questo modo
è davvero immaginabile
Le prestazioni molto
Specializzata un molto personalizzate che rientra nell'obiettivo di un linguaggio specchi punta al reinserimento
La riabilitazione fisica e culturale
Alla promozione più che la semplice assistenza risarcitoria possano essere affidate ad un vero e proprio terzo settore
Che avvenga il suo contratto con la collettività operando secondo le regole del mercato
Anche se potrà beneficiare
L'intervento promozionale dello Stato
Sia attraverso il fisco gli attraverso la programmazione tra domanda pubblica nel territorio
Si tratta di un terzo settore che può dispiegare le sue forme di intervento dal servizio alle persone alle attività solidale di prossimità nel quartiere nei piccoli comuni alle attività di prevenzione di monitoraggio
Agli interventi per l'isolamento ambientale
Alle politiche di alfabetizzazione di recupero formativo
Alla condizione che esso venga promosso sulla base di un contratto sociale visibile
Fra le istituzioni locali e gli operatori e sul principio della sussidiarietà rispetto alle funzioni che si intende conservare alle strutture pubbliche dello Stato su
A queste condizioni
Lo stato sociale può diventare un serbatoio di nuova occupazione qualificata
Il mondo dell'Associazione volontari
Beh più di nove mila quattrocento associazioni di cui tre mila nel solo campo della sanità
Che offrono già prestazione non remunerate con i criteri del mercato
Pari a circa cinquantadue milioni di ore di lavoro all'anno possono svolgere un ruolo decisivo nella promozione di una parte consistente di queste nuove attività complementare ma insostituibile
Dello stato sociale
Definendo con maggior rigore con l'aiuto della legge le forme di rappresentanza le regole democratiche il funzionamento dell'associazione
Facendosi promotrice di vere e proprie cooperative socie
Un monitoraggio e di controllo difesa delle fasce deboli dell'utente
L'incentivazione fiscale sia dei consumi destinati a soddisfare questi nuovi e differenziati bisogni dell'utente
Siano i finanziamenti che attraverso fondazioni possono affluire verso il terzo settore
E la disincentivazione
Fiscale di consumi meno essenziali ma addirittura nocivi possono concorre in modo significativo al decollo di questo stato sociale capace di costruire solidarietà
Di fronte alla sempre maggiore diversificazione dei diritti ed edizioni
Si può riconsiderare su questa base
Sulla base di queste prime ipotesi di riforma
In quale misura lo stato sociale può tornare al centro di un grande progetto del sindacato per l'occupazione e la qualità del lavoro
La promozione di una rete di servizi di lavoro nel campo sociale
Capaci di integrare la nuova modulazione dell'intervento dello Stato sociale
In funzione di una sempre maggiore diversificazione dei limiti e dei bisogni
La concentrazione di una parte crescente delle risorse della collettività
Alla costruzione di un sistema permanente di formazione e di aggiornamento della scuola d'impresa
Number riforma del mercato del lavoro che consente l'attribuzione di diritti e regole alle nuove figure professionali la contrazione collettivo di tutte le forme di rapporto di lavoro
La concentrazione di tutte le risorse destinate a incentivare nuove assunzioni del cofinanziamento di attività formative
L'utilizzazione di tutte le forme di sostegno al reddito in caso di disoccupazione e di mobilità nella promozione di attività socialmente utili
Gestiti da imprese convenzionate
Con le istituzioni pubbliche nazionali e locali
Con l'obiettivo di fornire ai lavoratori occupati oltre che un'esperienza di lavoro anche un pacchetto di ore
Destinate alla formazione apprendista
Tutte queste scelte portante di una grande riforma dello stato sociale
Possono integrarsi con altre decisioni
Che è possibile definire in un tempo relativamente breve nella modulazione nella gestione della spesa
Parlo dell'innalzamento dell'età di partecipazione della scuola dell'obbligo unificato
Prima sedici e poi a diciotto anni
Parola d'aggressione coordinate la domanda pubblica settori fondamentali come l'informatica il trasporto collettivo prodotti elettrica creature sanitario
Ma anche negli investimenti collettivi infrastruttura nel risanamento del territorio nel restauro dei centri storici
Una gestione coordinata la quale o da consentire enormi risparmi nel corso
L'eliminazione degli molti sprechi in termini spesso di tempo
Permetterebbe di concorrere attivamente alla programmazione alla ricerca la progettazione della produzione di beni servizi e delle stesse politiche del lavoro da parte delle imprese forni
Si pensi all'impatto occupazionale
Gli all'impatto sul livello formativo dei disoccupati
Alcune realtà del Mezzogiorno che potrebbe avvenire il coordinamento previsto da leggi esistenti
Il coordinamento in uno stesso territorio delle modalità di esecuzione dei diversi progetti adottati o finanziate dai pubblici poteri nel settore dell'infrastruttura
Agli edifici pubblici alle autostrade dalle telecomunicazioni ad esempio i trasporti al risanamento e restauro dei centri urbani
In modo da assicurare una sinergia fra i diversi interventi
Di evitare lo spreco di Investimenti ripetitivi favorendo la loro socializzazione
In modo da ottenerne i tempi di consegna delle opere conformi agli standard europei
Obbligando con la legge del mercato le impresa ad adottare forme di organizzazione del lavoro che consentono di occupare impianti e manodopera su tre turni per sei e anche sette giorni alla settimana nel caso di opere di particolare rilevanza sociale
E si pensi all'impatto occupazionale che potrebbe avere una politica degli enti regionali e locali
Intesa anche sulla base di una mobilità contrattata del lavoro dei pubblici dipendenti
Ad adeguare l'organizzazione dei servizi nei grandi centri urbani ai nuovi imperativi che discendono dalle forme di organizzazione del lavoro che vanno estendendosi nel territorio
In cui dovranno necessariamente intrecciarsi
Se il sindacato farà la sua parte
Sensibile riduzione di orario di lavoro del tempo di lavori viene con una diversa utilizzazione degli impianti e degli uomini nel corso della settimana nel corso della
Soltanto di fronte ad un progetto che abbia questa coerenza queste priorità è questa lungimiranza
Alcune proposte significative come quelle la creazione di un servizio civile obbligatorio per donne e uomini
In sostituzione del servizio militare
Possono provare la possibilità di tradursi in nuove occasioni di apprendimento prima esperienza di lavoro
Occorre gioia che una misura come quella del servizio civile obbligatorio
La quale potrebbe certamente contribuire a ricostruire una forte coscienza civile e solidale delle nuove generazioni
Gli a favorire il loro inserimento futuro nel mercato del lavoro
Sì è in condizioni calarsi in quel tessuto di attività di reti di lavoro e di formazione che può costruirsi con la riforma e il decentramento dello stato sociale capace di superare
Le sue vecchie logiche puramente assicurative e le sue determinazioni
Assistenziale
Infine
La crisi dello stato sociale fondato sul principio assicurativi
E segnato dalle tante distorsioni recate all'uso di questo stesso principio
Lo ha reso tutti incapaci
A fronteggiare anche finanziariamente
Le nuove incombenze
Dicendo alle profonde trasformazioni
E dalle disuguaglianze lacerante che metà della società civile
Un sistema assicurativo e diseguale
Inquina
Segna dal moltiplicarsi dei privilegi corporativi
Non è in grado di fornire le risorse necessarie alla storico
D'altra parte anche in altri paesi
Della comunità e situazioni meno degradata
Un sistema assicurativo costruito su un solo contributo dei suoi assicurati non appare più in grado di autofinanziarsi
Nell'assicurare prestazioni ormai inadeguata
Si dimostrò soprattutto sempre più incapace
Di fronte maschile Rosa corporative che accompagna il tentativo di autodifesa dei singoli gruppi sociali
Di assicurare una redistribuzione delle risorse
Funzionale ad una politica di solidarietà verso le categorie più deboli
E verso quelle che verrà non sostituirsi a rischio la certezza del degrado delle loro condizioni
Dissoluzione di salute di lavoro
Naturalmente il sistema contributivo è destinata a rimanere
Un pilastro insostituibile dello stato sociale
Non fosse altro perché esso garantisce una correlazione fra il lavoro prestato dizionario ricevuto
La misura dei Reti e dei servizi ai quali un cittadino ha in ogni caso diritto al termine della sua vita ad avere
L'adozione di un sistema Capitini dazione per la rivalutazione dei contributi può certamente i costi un mezzo più corretto assicurare in ogni caso una corrispondenza tra la contribuzione versata
E la rivalutazione dei reti dei servizi che dovranno essere restituiti
Almeno nell'ipotesi ottime
Ne resta necessario pur
Quelle in cui la vita lavorativa non sia stata alterata da macroscopici
La divaricazione per
Ma non può più essere l'unico gli atti
Vi è forse in futuro il principale pilastro del finanziamento dello stato sociale
Di uno stato sociale che assumo come suo obiettivo principale la lotta contro le soluzioni la promozione dell'occupazione
Il diritto minimo al lavoro e non dell'intervento mi
Che assumo a quindi la tutela dei cittadini soprattutto in termini di servizio di reddito finalizzati all'inserimento
La società fondata sulla
Modo cioè da poter far fronte alle nuove certezze
In termini di disoccupazione di precarizzazione del lavoro diversificazione delle aspettative di vita
Il rischio
Integrare in mancanza di forti interventi correttivi
Contador sociale che sorregge consiste nel due
Sistema contributivo e assicurativo delle più
Fatti di assicurare una solidarietà operante
Vale sempre più diverse categorie di lavoratori di cittadini
Il dovrebbero concorre attivamente
La gestione al finanziamento del sociale
Questa solidarietà ha bisogno gli altri risorse
Quelli che possono essere liberate
Da una riforma della sua gestione
Con i forti risparmi che possono essere dirottati verso il soddisfacimento di nuove priorità
Quelle che possono derivare da una redistribuzione del carico fiscale distributivo
Quelle che infine possono derivare
Dall'intervento attivo delle comunità e del sindacato anche attraverso la contrazione con le però il ventaglio organizzazione Società Civile l'organizzazione degli ebrei e la stessa normazione del rapporto di lavoro verso altre più
Venendo alla prima di queste misure
Abbiamo già ricordato l'enorme risparmio che può derivare per la collettività da un Governo coordinate da un rigorosa standardizzazione la domanda
Ma si può aggiungere come altri esempi di risparmio possibile
La nuova regolamentazione delle pensioni dell'indennità di invalidità
Accompagnato da una rigorosa definizione delle norme per il collocamento al lavoro e la promozione professionale dell'invalido
In alternativa l'altalena fra una legislazione lassiste assistenziale ed inaccettabile penalizzazione nell'accesso al lavoro nella fruizione di servizi essenziali di soggetti in gravi condizioni agli anni
Normative non solo la gestione di questi studi va rivista in maniera drastica e trasparente
Sulla base del criterio discriminante
Della volontà e dell'attitudine al svolge Natività lavora
All'abolizione delle indennità delle pensioni corrispondente ad una soglia medio basso d'invalidità presunta deve corrispondere un innalzamento dell'indennità dei servizi per le invalidità più gravi
Denuncia il PD per l'avviamento al lavoro
E ancora
Una riduzione delle pensioni di reversibilità
Almeno nella misura del cinquanta per cento segreti complessivo delle supercar inferiore
Superiore al doppio del retro percepito dal pensionato deceduto
L'abolizione dell'istituto il prepensionamento
Nel caso di ristrutturazione
Perché quest'istituto appare oggi sempre di più con una fonte insopportabile
Disuguaglianza nella tutela dei cittadini
Gli appare in flagrante contraddizione con la riforma delle pensioni di anzianità
Senta che peraltro abbia avuto il benché minimo effetto positivo sul mercato del lavoro se non quello perverso
Gli ho aumentare l'area del lavoro nero narra dell'evasione contributiva e fiscale
E non vogliamo dilungarci qui sull'ispaniche potrebbe derivare
Da una lotta sistematica attraverso controlli incrociati ormai possibile all'evasione contributiva e fiscale
Con un'azione coordinata degli ispettorati recensire il lavoro da un lato dell'amministrazione
Per quanto riguarda invece
Sono davvero la fine
Una redistribuzione del carico fiscale contributi
Abbiamo evocato la possibilità di trasformare
Di una quota
Strutturale di finanziamento del sistema previdenziale
L'insieme dei trasferimenti dello Stato che annualmente concorrono al fondo pensioni lavoratori dipendenti gestito dall'INPS
In modo da accrescere
E da rendere permanente strutturale un'aliquota di contribuzione dello Stato al sistema pensionistico
E da poter finanziare
Ben aldilà dello stanziamento previsto oggi d'accordo con il governo
Il regime previdenziale che al posto delle pensioni di anzianità erogati indipendentemente dalla qualità del lavoro prestato
Dovrebbe poter recuperare in futuro anche in termini di età pensionabile
I lavoratori sottoposte ad atti
Ma occorre soprattutto poter definire gli indirizzi della politica e di effettivo decentramento accerta mento tributaria del prelievo fiscale
Di federalismo fiscale se vogliamo usare questo
Quale Possa concorre a fronteggiare
Sulla base di un principio di solidarietà
Venti convivenze che discendono da una diversificazione
Maggiore delle prestazioni dei servizi che devono essere fornite ai lavoratori e ai cittadini anche attraverso una moderata selezione
Delle prestazioni
Operata
Funzione del relitto dei consumi e del patrimonio dei destinata accertati con parametri affidabili e con controlli
Non intendo ripercorre in questa sede
L'indicazione che da tempo la filiera formulato e ultimamente anche nei suoi documenti congressuali
Sulle grandi linee la riforma del sistema fiscale come la tassazione delle rendite finanziarie
Ne armonia con irritazione prevalente europea il superamento incentivato delle forme di anonimato
Nel possesso dei titoli di credito pubblici o privati che siano anche come argine all'evasione fiscale nel riciclaggio di danaro proveniente da attività fin razionalizzazione l'unificazione dell'imposizione sui patti
Mi limito a ricordare qui alcune misure di redistribuzione pressione fiscale parafiscali che possono concorrere al finanziamento della riforma del Welfare State che stiamo cercando
E a questo proposito
L'imposta regionale sul valore aggiunto d'impresa
Con un'aliquota proporzionale anche le regioni possono eventualmente modulare
Sembra presentare uno strumento efficace
Sì coincide non solo con la posizione di altre imposte di grande
Gravitano
Ma soprattutto con una riduzione proporzionale al decreto che essa potrebbe fornire delle contribuzioni sociali
Prima di tutto quelle destinate al servizio sanità
Simultaneamente l'abolizione
Dell'importo sul medico di famiglia
In questo modo si potrebbe determinare oltre all'afflusso di risorse consistenti
Verso lo Stato sociale riformato una diminuzione altrettanto rilevante del costo del lavoro è un incentivo molto più incisivo del deprecabile salario d'ingresso
All'aumento dell'occupazione
Ma questa misura da solo Bondanza
Occorre ancora costituire vero e proprio fondo generale di solidarietà
Destinata a sostenere una maggiore diversificazione delle prestazioni dello Stato sociale anche fra Regione e regioni
Il suo orientamento verso la promozione del lavoro e l'inserimento nel lavoro
La scelta adottata nel mille novecentonovanta al governo francese
Dissi più in via permanente
Una contribuzione generale di solidarietà
Prelevata su tutti i livelli
Il consolidate
La decisione del governo barra di di aumentarle
Nel novantatré sia pure per un anno dell'uno per cento
Tutte le aliquote
L'imposta personale sul reddito
Per finanziare ulteriormente
Questo fondo generale di solidarietà
Sembra vada nella direzione giusta
Quella cioè di istituzionalizzare
Modello di finanziamento
Parte alternative a quello dei contributi sociali e di gestire in modo trasparente
Finanziamento delle politiche di solidarietà
Distinguendo le dal nero funzionamento del sistema sicure
A nostro avviso
Una via da seguire
D'altra parte
Ci sembra che vada ripresa anche un'antica proposta del sindacato fino ad ora disattesa Ninfa
Anche se è stata registrata
Impegni solenni con i passati governi
Ed è stata parzialmente recepito lezioni
Parlo dello smobilizzo delle proprietà immobiliare affini o cattivi degli enti previdenziali della pubblica amministrazione
Le unità sanitarie locali e delle amministrazioni locali
La conversione di questi patrimoni titoli di Stato a lunga scadenza
Remunerati con un basso tasso di
Nel caso degli enti locali questa misura
Che coinvolge una loro sovranità indecisione potrebbe essere incentivate da una riduzione parziale contrattata dei trasferimenti dello Stato centrale
E della conservazione
Parte degli enti locali della disponibilità di una parte del ricavato
Per finanziare interventi nel territorio
Finalizzate al sostegno della politica sociale più solidale
Nel settore sanitario nel mercato del lavoro dell'educazione della degli adulti nella stessa politico degli allora
Infine nella prospettiva di radicale semplificazione
Il sistema sanitario eliminando cioè molti imposti inutile o inefficace e assorbendo tutte quelle che i grandi sullo stesso gesti
In una logica di decentramento dell'accertamento dell'imposizione fiscale
Sembra essere l'orientamento dell'attuale
Le Finanze
Possono assumere un ruolo più rilevanti
Prelievi locali direttamente finalizzati a orientare lo sviluppo economico tante vittorie e a promuovere nuovi servizi
Di riconosciuta necessità
L'introduzione di una tassa ecologica
E di una tassa sull'Energia
Può contribuire alla promozione da parte delle istituzioni regionali
Di una rete di servizi di prossimità
Ridursi attive di risanamento ambientale
Così come è possibile superare attraverso nuove forme di democrazia consulti
Venne evitabile l'esistenza di un aumento anche i rilievi della pressione fiscale
Quando cioè si coinvolgono le popolazioni interessate
Ricorrendo per esempio a referendum con il
Nella decisione di introdurre prelievi esplicitamente finalizzati al finanziamento determinati servizi
Un'istruzione informativo sanitario specializzato
Suscettibile di fare fronte a determinate emergenze di solidarietà sociale
La trasparenza della relazione che si ricostruisce in questi casi tra contribuzione fiscale
Utilizzo del gettito e risulta
Può contribuire a riconciliare nel territorio nelle comunità
Solidarietà e democrazia
Politica fiscale consenso
Superando la disarticolazione del corporativa degli interessi
Che sta alla radice della crisi fiscale dello Stato
E dall'attenzione rivolta fiscale delle categorie sociali interne
Ma tutte queste misure
E la loro sperimentazioni graduali
Per quanto siano sostenuti da una forte capacità progettuale dei partiti riformatori dello stesso sindacato
Una forte capacità progettuale che scongiura i pericoli
Lungo ripiegamento
Di fronte alla crisi fiscale dello Stato
Verso la mela governabilità dell'esistente
Il pericolo di una loro assegnazione a difendere di volta in volta
Gli strati relativamente più garantite dal Sulta
Tutte queste misure
Non possono da sole innestare un processo di cambiamento nelle coscienze civili
Tale da consentire il superamento Vittorio delle innumerevoli resistenze si contrapporrà hanno anche all'interno del mondo del lavoro
Ad una riforma dello Stato sociale ispirata al principio di solidarietà
Occorre ancora
Gli attuali beneficiari dello stato sociale così commesso è attualmente
Diventi non gli attori e i protagonisti del suo cambiamento occorre che essi apprendano anche attraverso la contrazione collettiva a sentirsi non soltanto come dei percettori di credito ormai acquisiti
Ma con una forza che si assume l'onere di promuovere
Un processo di redistribuzione delle opportunità e delle occasioni di inserimento
Questo processo è certamente evitando
Per la salvaguardia della convivenza civile
E per la stessa tenuta di una democrazia fondata sull'inclusione dei soggetti più deboli
è un processo che ha necessariamente ed è in corso
Di cui dobbiamo essere lucidamente consapevole
Il suo comporta la ridefinizione dei diritti acquisiti
Dell'eliminazione dei privilegi relativi e di vecchie rendite di posizione
Che richiede con la forza del Progetto
Anche una grande assunzione di responsabilità da parte sindaca
Occorre dunque che un'organizzazione con il sindacato riesca a dare voce e rappresentanza
Proprio per questa ragione a tutte le forze sociali del mondo del lavoro
Ivi compreso le nuove minoranze che possono diventare le maggioranze di domani
E che si sentono oggi sempre più escluse e marginalizzata
Non solo dallo stato sociale
Ma dallo stesso sistema di relazioni sindacali che prevale in tanti Paesi industrializzati
Dove troppe volte
Il parametro degli interessi corporativi prevale su quello dei diritti universali
Qui emerge in tutta la sua portata la questione la rappresentatività delle organizzazioni sindacali di cui abbiamo parlato all'inizio di questa relazione
Nei confronti delle forze
Dispersi nel territorio
Che pagano oggi il prezzo più alto in termini di emarginazione di esclusione
Il termine il prezzo più alto della crisi di questo stato sociale
Si ripropone la necessità e l'azione dei vendicative contrattuale del sindacato faccia proprie nuove priorità
Capace di rispecchiare questa nuova rappresentatività del mondo del lavoro
Mettendo per esempio
Al posto della partecipazione dei lavoratori occupati
Alle briciole della RAI attività o delle fortune finanziarie dell'impresa
La contrattazione collettiva dell'organizzazione del lavoro i diritti degli orari
E la contrattazione collettiva di tutte le forme di rapporto di lavoro atipico per fissare i diritti e le prerogative dei lavoratori interessati
Cominciando dal diritto all'impiego a tempo indeterminato
Quando le maturo le condizioni prestabilite
Ma stiamo entrando quindi un altro capitolo della nostra Ricci anche se sappiamo tutti
Fino a quando adesso non sarà scritto dalla lotta dei lavoratori in carne ed ossa
Difficilmente un grande progetto riformatore del sindacato potrà prendere corpo
E diventare credibile agli occhi dei milioni di donne e di uomini dei tanti diversi soggetti
Che oggi si sentono abbandonati a loro stessi
Che pure vogliamo rappresentare ed un
Allora ringraziamo proprio per la relazione l'appuntamento è per le tre e mezza con me all'apertura dalla sessione pomeridiana per la relazione di roba
Da questa mattina la relazione di Trentin ha messo sul piatto tutti i problemi che pone un l'idea di un nuovo stato sociale che deve fare i conti da una parte con le mutazioni sociali e dall'altra
Con i problemi dell'economia
E in qualche modo metterli insieme dando però la prevalenza appunto alla risposta dei bisogni
Delle persone delle dei lavoratori e delle lavoratrici in carne e ossa diceva Bruno chiudendo oggi quindi questa è la cornice dentro cui noi lavoreremo i prossimi giorni avete visto tutti che pensiamo di lavorare per sessioni definite ogni sessione verrà introdotta da una relazione su questa relazione poi ci saranno dei contributi
Cominciamo subito oggi pomeriggio
Colonna la relazione di introduttiva di Stefano Rodotà il tema è diritti normativa e azioni positive nel settore previdenziale e sanitario formativo e nella regolamentazione del mercato del lavoro
Discuteranno con lui e preghiamo che vengano qui interessa la presidenza Adriana Buffardi Ivan Cavicchi Raffaele Minelli Dario Missaglia Laura Pennacchi e Giorgio Ghezzi
I preghiamo di venire qui con noi stupito così poi iniziamo
La parola allora a Stefano Rodotà per l'introduzione del pomeriggio
Per
Io tradirò un po'il tema così come è stato enunciato perché va
Nella formula che avete ascoltato molto al di là delle mie competenze e starò un po'piuttosto alla questione generale
E poi quella della quale mi sono un po'occupa
Ora
E cercherò di sintetizzare disporre anche con qualche inevitabile approssimazione una serie di uno indicare una serie di punti di riferimento della discussione così come si è andata sviluppando le
Tempio la voi sapete tutti benissimo che ciò di cui noi discutiamo da anni sotto l'etichetta di crisi del Welfare State non è la crisi di singole politiche e neppure la crisi di un insieme ricco è in realtà una discussione critica intorno alla forma più avanzata di organizzazione dello Stato democratico che noi abbiamo conosciuto e che per la sua parte
Il punto non dico di arrivo definitivo ma vi approda di una lunga fase di elaborazione e di azione politica
Dalle forze sociali
Se si parte da questa premessa che potrebbe sembrare perfino via però noi Cile rendiamo immediatamente conto che se discutiamo della crisi dello Stato sociale come è giusto dire
Riferendoci alla crisi di una forma di Stato ci sogniamo di fronte o immersi immediatamente nel pieno di una crisi costituzionale che porta con sé anche crisi di una serie di strumenti giuridici che a quella forma di Stato avevano dato corso
Evidente che dicendo tutto questo e facendo così una modesta apologia dello stato sociale io non dico che se ci si debba poi chiudere e lo vedrete in una difesa a critiche di cure
Problema è vedere se lo dobbiamo considerare come un retaggio ingombrante del quale liberarsi al più presto oppure come di una eredità da mettere a fru ora sapete che sono molto forti
E non solo negli ambienti della destra le propensioni a prendere congedo da una forma di Stato
Accettata supportata o addirittura subita o detestata
E in realtà definita oggi in molte parti del mondo una sorta di forma oppressive
Che è stata in realtà tollerata fino a un certo punto
Io credo che questo sia vero
Solo perché essendo necessario fronteggiare un'altra forma di Stato era quella delle cosiddette democrazie socialiste fortemente centrato sul dato sociale almeno così appariva non era possibile
In questa grande contezza dare la sensazione poi che la socialità fosse tutta da una parte e che dall'altra parte nulla ci fosse
Era un grande problema di contenimento in quegli anni che essi ingerita un'accettazione sia pure non del tutto convinta o piena di quello Stato sociale che appariva non agli occhi dei suoi costruttori mal gli occhi di tutta una serie di classi dirigenti come un altro tra i tanti possibili strumenti
Di lotta politica in cui
Con un argomento forte badate alla realizzazione dei diritti sociali e non richiede necessariamente il divorzio dai diritti di libertà
Nel momento in cui questo tipo di battaglie o di tensione politica cade ecco emergere con molta nettezza e al di là dei dati veri critiche sono quelli sui quali cercherò di fermarmi
Sgombra andò rapidamente il terreno da questo che però rimane un problema per una ragione che poi dirò immediatamente
Dal momento in cui quella ragion politica viene meno
Ci si ritiene autorizzati o legittimati a liberarci di questo strumento ritenuto legato ecco a una stagione trascorso quindi si intrecciano due ragioni crisi una crisi di rigetto da parte di chi aveva ritenuto lo stato sociale utilizzabile a questo fine è una crisi reale della forma di Stato così come si era avvenuto strutturale
E naturalmente a questo punto non per complicare ulteriormente la questione ma per metterla sul terreno in tutta la sua nettezza
A questo punto non ci troviamo di fronte questo è il tema vero
Alla ridefinizione alla fine del secolo della nozione di Stato
Ma voi sapete che si è passati da una per effetto di una complessa
Vicenda dà una definizione dello Stato democratico come Stato di diritto a una definizione come Stato costituzionale di diritto mettendo l'accento su dato costituzionale nel senso che lingua il luogo nelle lunghe costituzioni
Le dava in mare in poi hanno promosso una serie di diritti al rango costituzionale è lì che va approvato il punto distintivo dello Stato moderno o meglio dello Stato
Io credo che non è stato sufficientemente messo in evidenza anche se non è stato trascurato il punto che è la vera definizione avrebbe dovuto essere dovrebbe per certi versi senza quella di Stato costituzionale Bay ivi perché questo è il dato nuovo e
Caratteristico già a livello costi non è più l'astratto omaggio alla regola di diritto che caratterizzato sta ma il fatto che la democrazia e innervata da una serie ricca vivi
Un sociologo noto Marshall nel cinquanta scrive un saggio molto noto
Nel quale prospetta la una scansione dell'idea dei diritti e dice siamo arrivati dopo i diritti civili e politici alla terza generazione dei diritti i diritti sociali
E aggiunge questi sono gli elementi costitutivi della città
E quindi si ha con questo tipo di riflessione che poi genera un enorme
Lavoro teorico anche a una ridefinizione dello stesso processo democratico in termini di inclusione attraverso i vivi
Questo non era come qualcuno crede ne è una mera reali razionalizzazione di quello che era fino stato già fino a quel momento mille novecentocinquanta l'esperienza del welfare in una serie di aree dell'Europa ed è una semplice come dire consacrazione del lavoro dei partiti socialdemocratici c'era sicuramente tutto questo nel lavoro di Marshall ma c'era soprattutto una consapevole
Che l'approdo istituzionale e il l'affidare a istituzioni forti i risultati dell'azione della classe operaia fosse un passaggio indispensabili patate che questa non è una novità
è un punto che rimane aperto e controverso all'interno della discussione per esempio dei sindacati ancora oggi legge non legge è un tema appena ma se non erro riguardiamo storicamente i grandi passaggi dei grandi risultati politici sono stati a un certo momento consegnati
Dai loro attori o da loro autori su questo terreno alla forza della legge e dei diritti se mi è consentito fare una citazione che di questi tempi non so
Se sia considerata legittima e cioè quella proprio al grande critico delle leggi dei diritti e del loro formalismo
E sto parlando di Carlo Marx
Cioè una
Lettera h Hermann del nove ottobre nel sessantasei dopo Oppido ottocento
Tasse dopo le lunghe polemiche sulla legge delle dieci ore riscrive la legge delle dieci ore non fu soltanto un grande successo Prato
Fu una vittoria di un principio
Per la prima volta alla chiara luce del sole l'economia politica della borghesia sono giaceva all'economia politica della classe
Aveva cioè in netto il senso
Del rafforzamento istituzioni e che le conquiste della classe operaia avevano attraverso l'anno istituzionalizzazione
Parola evidentemente difficile da pronunciare perché soprattutto in una critica che poi ha avuto alle sue ricadute
L'idea di istituzionalizzare assi
Porta con sé l'idea di un congelamento di un affidarsi ad altri di un di un perdere di forza è di spontaneità sarà per il mestiere che faccio ma non credo che sia così e cercherò di di ma qui proprio in questa consapevolezza
Una norma che altrimenti sarebbe o retorica o inspiegabile e cioè esattamente il primo articolo della nostra Costituzione quando parla di una Repubblica fondata sul lavoro
Senza questa grande vicenda culturale politica quell'articolo non è spiegabile
E oggi può perfino apparire anacronistici e infatti non è un caso che tra le proposte di riforma costituzionale che hanno circolato nei mesi passati ci sia stata una riscrittura dell'articolo uno dal quale il riferimento al lavoro
Il più oscuro dei diritti sociali com'è stato netto scompare
Non è il solo dato che noi dobbiamo tener presente in questa di
Perché noi non dobbiamo pensare che la discussione istituzionale o di riforma costituzionale abbia soltanto quello che il suo obiettivo dichiarato o e il più evidente e cioè la macchina dello io credo che ciò che si sta fortemente mettendo in discussione il programma costi
Perché ciò che caratterizza le costituzioni di questo secolo a differenza di quello nel secolo passato e anche le costituzioni non riguardano soltanto la macchina le costituzioni diventate lunghetta Weimar in poi hanno il loro cuore nell'assetto dei diritti nel programma costituzionale che rinunciano rispetto al quale l'organizzazione pubblica una funzione servente questa la novità costituzionale di questo
E infatti non nelle pieghe ma all'atto del discorso sulla macchina che cosa conta
La necessità di riscriverlo a scomparire al riferimento al lavoro nell'articolo la necessità di riscrivere il quarantuno e il quarantadue nelle parti che fanno riferimento alla utilità sociale agli interessi collettivi
E dunque a una dimensione sopra individuate anche con moti nazioni suggestiva ma non per questo fondata
La nostra adesione al Trattato di Maastricht imporrebbe una riscrittura di una costituzione nella quale la parola mercato non compare
Questo sarebbe quasi un obbligo di diritto interno rispetto al diritto interno sovranazionale rappresentato dal Trattato di Maastricht io non voglio entrare in questa discussione mi limito a osservare
La Corte costituzionale italiana più mite mentre in passato con molta nettezza del tribunale costituzionale federale tedesca una sentenza
Che stabilisce la compatibilità del Trattato di Maastricht col l'ordinamento tedesco ha detto che quel trattato non può mettere comunque in discussione i principi fondamentali dell'ordinamento tra i quali appunto
Il principio che il sapete viene chiamato dell'economia sociale i mercati
E da tutto questo si terrà argomento per rimettere in discussione i vivi
I diritti sociali come categoria sorpassata io dirò subito quali ritengo che siano gli approcci critici giusti ma io le vorrei indicare alcuni rispetto ai quali credo che dobbiamo essere più prudenti
Nell'accettazione della dimensione critica perché credo che sia giusto mettere in discussione oggi la categoria dei diritti sociali ma ci sono come si dice in modi e modi per c'è una critica di importazione americana che però io segnalo perché in questo momento in Europa sono molto forti in una serie di ambienti le suggestioni del cosiddetto comunitarismo
La suggestione molto forte in Inghilterra e io le ho delle ondate d'importazione ho sempre quando un qualche timore ma credo che dobbiamo stare molto attenti quante cose ci sono
Arrivate addosso in una sorta di inconsapevolezza generale bene uno dei pezzi del comunitarismo è una critica durissima la teoria dei i diritti sarebbero gli strumenti attraverso i quali
Sì contrappone l'uno all'altro la comunità viene rotta se io attribuisco un diritto a un soggetto lo mette immediatamente in competizione con il
La logica dovrebbe essere invece quella di legami comunitaria all'interno dei quali si va
Si ricostruiscono le posizioni dei singoli in maniera non conflittuale
Ora io non ho bisogno di dirvi come ci sia un pezzetto di verità in quest'
Ma a prospettiva in cui viene messa questa discussione
è estremamente pericolosa
Perché è un passaggio a una situazione nella quale né i diritti individuali né quelli collettivi trovano
Alcuna forma di garanzia se non in questa forma di indistinto scambio sociale
Più fondati percettive sono argomenti critici che traggono la loro origine nell'esperienza del welfare
E sono quelli relativi allo spreco delle risorse alla passività azione dei soggetti allo svuotamento della Vespa
Tutti questi argomenti hanno poi portato a rilanciare con molta forza l'argomento secondo il quale i diritti sociali non sarebbero di badate questa non è una discussione stiamo
Se voi guardate quello a quello che sta accadendo negli Stati Uniti la negazione della situazione di diritto ad alcuni soggetti significa esattamente quello che questa espressione vuol dire
Da quel momento in poi questi soggetti escono da un circuito di garanzia quando si dice
E alcune donne in alcune condizioni con i figli non hanno più diritto ad alcuni sostegni pubblici significa che non possono esigere
Da alcuno questo tipo di sostegno sociale e si passa da una situazione di diritti a una situazione di
Beneficenza pubblica o di carità pubblica
Con forte intorno all'indietro
E non può essere questo il passaggio in uscita in positivo dalle logiche di due
La negazione dei diritti significa esattamente la fine di un regime di garanzia
Una fine di un regime di garanzie che motivata con un argomento e cioè i diritti
E in qualche modo sono un vincolo alle distribuzione delle risorse
Quando si dice che una situazione è una situazione di diritto vuol dire che qualcuno può esigere in questa dimensione e badate non fatevi incantare dall'argomento
E viene spesso adoperata ahimè anche da studiosi cosiddetti autorevoli per cui quando un diritto ha bisogno
Prego comunale o da gli altri sia per la realizzazione di questo diritto perché in questa mia maniera neppure il diritto alla giustizia il diritto di agire in giudizio per i propri diritti e interessi come dice la Costituzione sarebbe un diritto voi sapete quanto elevati sono dovrebbero essere gli investimenti e il diritto la amministrazione della giustizia non esistono se non alcune forme negative di diritti che oggi non implichino uno impiego anche molto forte di Cristo
Riguarda un argomento che viene spesso ma non è un argomento pone un problema certamente sul quale tornerò tra mentre ma voi vedete bene che attraverso la nel la critica i diritti sociali la negazione addirittura della loro natura di diritti l'obiettivo è quello della riduzione della cittadina
Il grande risultato dello stato sociale era quello di un cambiamento dell'idea di cittadina e oggi è sicuramente in discussione la dobbiamo vedete
Poco in realtà oggi taluni diritti sociali prendiamo per esempio il diritto all'istruzione
è un tipico diritto di terza che
Legato allo stato sul non è più dalla grandissima parte coloro i quali si occupano di questi problemi un diritto che sta cade con la forma dello
Una serie di diritti sociali ci sono per così dire staccati dalla loro matrice storie e sono diventati parte o precondizione addirittura del processo democratico
Nessuno oggi penserebbe e sia possibile scindere processo democratico dal processo di formazione
E quindi questa è una novità
Perché quel quadro di diritti che nasce nel cuore dello stato sociale lo caratterizza
Non è però
Possibile metterlo in discussione dicendo lo stato sociale entrati
Perché ormai c'è una vicenda storica che ha portato questi diritti al di là dello stato sociale e questa è una prima considerazione
E noi dobbiamo fare perché questo se noi dobbiamo identificare l'oggetto della riflessione critica
E credo che sia indispensabile Carlo dobbiamo non prendere lo stato sociale come un monolito che nasce da un certo momento ed entra in crisi in un altro e tutto ciò che ha caratterizzato questa formazione storica
E travolto per così dire dalla stessa vicenda gli esiti sono molto diventa
Seconda considerazione
I diritti sociali
Sono stati concepiti in una dimensione Universalis
E tuttavia a e qui comincia invece la vicenda critica più puntuale sulla quale si riflette e che io sto inventando nulla
Se posso usare un questa espressione
Ha preso il sopravvento il particolarismo nell'universali
Nel senso che i diritti sociali sono stati spesso divenuti veicolo privilegi di
O sono stati utilizzati come strumenti per rafforzare la posizione di alcuni gruppi nei confronti degli a
Qui certamente c'è qualcosa che riguarda l'origine dello Stato
Quando noi io uso un'espressione che non mi piace perché era il la parola orrenda quando Silvia si individuano tra i vari modelli di welfare un welfare occupazionale
Pressione terribile si dice guelfe tagliato sulla misura delle classi operaie degli occupati in un certo momento storico altro Paese e chiaro che questo e la individuazione di una vicenda storica e comincia con Bismarck non è che conduce agli eh
Ma è nello stesso tempo uno dei dati che noi dobbiamo tener presente nel valutare non voglio dire la corruzione dell'idea di Stato
Ma certamente questa vicenda per cui essendo alcuni diritti legati a un segmento della società agli occupati hanno in sé il rischio di trasformarsi in strumento di
Privilegio e di corporazione nel momento in cui non è più pensata la classe operaia come classe genere
Questo è il punto di rottura questo è il grande passaggio allora noi abbiamo in questo momento ebbe una prima indicazione che vi dico così anche con un po'di timore per la forma
Poi abbiamo sicuramente un problema di uscita da un uso dello stato sociale come Rete di nuove feudalità
E c'è un problema di vi fondare la categoria dei diritti e dell'eguaglianza così come avvenuto nel passaggio storico della fine del Settecento quando si esce dallo Stato feudale che non era uno Stato senza era uno stato che è una struttura una distribuzione di diritti e dei poteri contro il quale si reagisce contro la quale si reagisce nel modo che conosce
E in questo senso e vero io uso un argomento in più e noi abbiamo molto bisogno di argomenti di autorità per perché spesso la bontà della causa non vale se non c'è un un'autorità qui appoggiarla alcuni anni è stato molto di moda adesso molto di meno in Italia il richiamo e a sinistra dare Panhandle fa ha detto alcuni anni fa qualcosa che era di solare evidenza e cioè che la fase finale di questo secolo sarebbe stata una grande battaglia sui
Solo che
Veramente Dahrendorf l'ha concepita in chiave tutta di fare
E questo è un limite della sua posizione per carità io sono conservatore non me ne vergogno quando si tratta di diritti se mi dicono che io difendo l'articolo tredici della Costituzione sulla libertà personale ebbe credo che
Mi piace molto estese conservatore su questo punto
Ma è l'idea complessiva
Che sta dietro questo cioè un combattimento per cui o si difende tutto tutto cade non è così c'è invece all'interno di questa che credo essere vera come connotazione di questa fin e secolo
Battaglia per i diritti un'idea del rinnovamento di
E sapete che
Alcuni
Non giuristi e quindi non sospetti come potrei essere io e CID uno solo cioè Alain Touraine dice che ormai lo strumento di legittimazione dello Stato democratico non è più la sovranità è questa espressione sovranità popolare soprattutto è stata corrosa dal lusso che nel termine popolare è stato fatto nelle democrazia impopolare
Per cui non è più spendibile il vero criterio di legittimazione dello Stato democratico oggi sono i diritti fondamentali e qui badate c'è un grande spostamento di ottica sul quale tornerò tra un po'meno
E allora credo che noi dobbiamo anche spostare il fuoco della
Dalla contrapposizione che vediamo davanti a noi continuamente riproposta Stato mercato che non è priva di senso e lo dirò tra un momento credo però che il punto d'avvio se non il terreno esclusivo di indagine sia costituito dalla
Voglio non dico dalla contrapposizione ma certo dalla polarità di vittime
Ora
Io spesso e qui ci metto pertanto non diamo tutti lo critica ma di riflessione
Indispensabile e di cui sono grato
Via
Posto
Citare questa vostra riunione io messo in termini un po'semplificati anche in passato scrivendo varie cose questa polarità diritti mercato dicendo effettivamente la conta
Parlando di diritti nel caso dei diritti sociali
Significa una scelta nei
Quando io riconosco la salute l'abitazione all'istruzione all'informazione come diritti significa che escono dal mercato mi questi non sono beni sociali che io devo comprare
Ma che mi sono attribuiti appunto Dini
La riflessione che va fatta io credo e questo mi sembra un punto importante
E che molti di questi diritti si concreta non poi nella Offerta o nella necessaria predisposizione di servizi ai città
Ora quando la qualità di questi diritti sì impoverisce e questo termine impoverimento copre molte ipotesi dalla burocratizzazione alle attese alla sciatteria la sporcizia degli edifici metteteci tutto dalle grandi alle piccolissime cose
Che cosa accade che sia un ritorno al mercato anche in situazione di riconoscimento di di e cioè anche chi è titolare di un diritto preferisce ricorre realmente
Qui al momento di crisi dallo Stato sul
Non leggiamolo soltanto nel momento in cui mancano le risorse per fornire la qualità
Il servizio
Sia anche quando le risorse e danno origine a a un servizio imporre perché allora quel cambiamento di ottica e quel passaggio fuori quella uscita dal mercato attraverso l'attribuzione di diritti e negato ai concreti comportamenti sociali
E questo è un passaggio molto importante
E che rimette in discussione il ruolo dello Stato
Badate che la scoperta dello Stato come agente sociale
E agente economico non è storicamente il risultato di una forzatura ideologizzata
L'Occidente scopre
Lo Stato come agente sociale ed economico per effetto della legislazione di guerra nella prima guerra mondiale
Perché improvvisamente proprio le dimensioni mondiali del conflitto obbligano a fare che cosa a regolare minutamente la produzione tutta volta così
Al allo sforzo bellico i comportamenti dei cittadini nel momento in cui milioni di uomini vanno a fronte e nelle retrovie donne anziani ragazzi sono vincolati a taluni la voce comportamenti e vedete si scopre nella prima guerra mondiale in questa grande crisi d'epoca il ruolo di dello Stato come agente sociale
E il l'uso dello strumento statuale in una serie di lezioni nasce lì come negli Stati Uniti nasce con la crisi del mio Dini
Nel momento di una devastante crisi economica si scopre il ruolo dello Stato
E su questo su questa complessa
Riflessione su quest'operazione complicata si innesta politici
Che voi sapete
A una serie di riferire
La disoccupazione
Leggo la diseguaglianza
Discussione
E se noi guardassimo soltanto a questi tre elementi dovremmo dire che la situazione oggi non è dissimile da quella delle origini del welfare sappiamo invece e lo dirò tra un momento quali sono le reali
Della
Solo che oggi a questa riflessione noi arriviamo anche in una condizione secondo me di equivoco interpreti
Perché il grande passaggio di nuovo passaggio d'epoca che viene per comodità il non è una comodi
Dai impropria però identificato con la caduta del muro
Viene sempre più lette in termini di mercato che vince sul socialismo e non come io ritengo corretta dire di democrazia che vince sul totalitaria
Badate che sono due cose assolutamente diverse
Come criteri di lettura
Della vicenda storica e delle prospettive anche istituzioni
Non a caso vi ho detto prima di uno Stato sociale di un welfare tollerato come strumento di lotta politica negli anni della guerra
In cui si diceva in sostanza c'è più socialità nei nostri sistemi che non nei sistemi dell'altra parte
E quindi oggi quella rilettura che vi dice il era il mercato contrapposto è una lettura che vale solo parzialmente
Perché tutti dovrebbero farsi qualche ricordo ritornare un po'c'è tutta una letteratura che spiegava quanto fosse più ricca la serie di opportunità che avevano i lavoratori in Occidente rispetto a ciò che accadeva nei Paesi occidentali quindi questa lettura di un mercato che batte il socialismo è una lettura in qualche misura tarata sulle esigenze politiche
Ora se noi leggiamo in questa chiave invece io credo più
Di una democrazia di quei valori di democrazia che sono stati opposti
Credo che ripensando il luogo il ruolo dello Stato dico solo faccio un passaggio velocissimo
Una formula oggi molto spesso a quella dello Stato leggero non ci aiuta ad andare
E credo che sia molto più corretto parlare oggi di un problema dello Stato come gestore dell'interesse generale se la premessa
E correi quella di uno Stato del di un welfare che entra in crisi anche perché il suo intero universalismo
Per dei caratteri di interesse
Si frantuma nei mille rivoli ogni mille conflitti corporativi uno dei problemi chiave di Ri acchiappare il filo dell'interesse gente
Altrimenti la leggerezza dello stato può essere non un valore ma qualcosa che rischia ogni momento di essere travolta da questo tipo di
Possibilità se settoriali
Di essere alla mercé della frammentazione certo quando si parla di uno stato gestore dell'interesse generale nasce il problema della moda delle modalità di indire individuazione di questi interessi e di chi viventi
Perché certo noi abbiamo avuto negli anni passati sotto l'etichetta dell'interesse generale e processi terribilmente opachi
Belle
Frammentazioni
Soggetti che si auto investivano del potere di dire nelle l'interesse generale senza aver avuto nessuna legittimazione procedure di individuazione di interessi generali sottratte a ogni forma di contro ai più vari
Istituzionali e sociali
Con alcuni risultati e con una vera corruzione dell'idea dei divi
E l'attribuzione dell'idea dei diritti si avvicinava molto di più a quella di titoli che il ciascuno può scambiare sul mercato e non importa che non sia il mercato ecco il classico caso di diritto come titola il diritto di proprietà
Io ho un diritto se la forza di questo diritto sta nel fatto che lo posso scambiare sul mercato
E trarne il massimo di vanta
In un mercato sociale o politico diritti che dovrebbero avere come contenuto all'attribuzione di una cittadinanza più forte sono spesso diventati nient'altro che il titolista
E anche alcune situazioni
Come per esempio nei Paesi dove è stato fatto questo passo
Attribuzione
Di un reddito minimo garantito può essere letto come l'estremo punto d'arrivo di quello che può essere definito il welfare passivo
Allora oggi la questione è proprio questa se l'idea è di uscire da un quel perché ha presentato non in tutta la sua dimensione meno suoi aspetti
Significativi quella caratteristica che io ripeto ho messo buttata giù in modo molto schematico di una sorta di
Feud all'integrazione e il problema è quello di pascolo
Indubbiamente i di tassi di inflazione passava una dimensione attiva responsabilizzante eh promozionale lecco mentre il titolo di questo seminario e quali sono i passaggi
Necessario io le indicherò con il massimo di brevità primo problema
Che io qui enunciò perché questo è un problema che va veramente al di là delle mie competenze ma è un problema capita
Rimane no
Centrale il lavoro o l'accento va apposto su altri elementi costitutivi come ad esempio il riferimento alla cura che oggi è molto forte in tutta una serie di elaborazioni del
Nuovo stato sociale
Io ho sempre timore un po'della guerra delle parole quando ci troviamo di fronte a questo tipo di pro
Io credo che sia giusto
Riflettere sull'altra dimensione
Dico subito definita come
Che ci occupa a fare i conti perché dietro l'idea
Della centralità del lavoro c'è forse un riflesso
Dell'idea di welfare o occupazionali
Ma
Non è vero che questa centralità
E si ascolta
Pensate a vicende come quella degli Stati Uniti
Dove l'uscita dal mondo del lavoro significa per esempio la perdita della Promos della protezione per ciò che riguarda la salute a meno di non entrando in uno dei due programmi speciali mediche non mediche
Allora voi vi rendete conto come questo sia un elemento costitutivo della cittadinanza anzi l'elemento costitutivo della cittadinanza perché è la precondizione di tutta una serie di altri diritti se non c'è lavoro Non c'è salute tanto per metterla in termini molto semplici
Se non c'è spargono non c'è occupazione perché non c'è abitazione nel senso che nessuna banca mi darà un filo per comprare la casa
O il meccanismo è ancora più complicato perché se non c'è protezione per la salute se io non ho un'assicurazione vita adeguata
Non c'è nessuna banca che in un sistema in cui io posso morire da un momento all'altro senza nessuna protezione sociale
Nessuna banca mi darà
Mi è un meccanismo estremamente complicato che però decifrato il portato a nudo il visto nelle sue strutture radicali mi mettono di nuovi lavoro dissero
Naturalmente tutto questo non significa che noi dobbiamo rimanere ancorati a questo che credo anzi che tutta l'elaborazione adesso lo metto in termini
Pro
Semplificato in termini di cura mentre nel senso che adesso dirò
Ci aiuta anche a riqualificare l'idea dei lavori all'Inter
Sono due discorsi molto intrecciati e complementari avrei grande timore di una analisi che ogni tanto viene prospettata che dice liberiamoci dell'ingombro del lavoro e spostiamoci fu
Allora credo che l'analisi
Partendo da questa premessa più prudente se volete
Ci spinga di
L'analisi della società non deve essere fondato né solo su una categoria cosiddetto welfare occupazionale nel su un universo indistinto il welfare Universalis ma ormai noi abbiamo
Di fronte a noi una generalità
Che sono i cittadini
Però fortemente differenziate e questo ci porta un capovolgimento della Prost io son d'accordo quando si dice che ormai uno dei punti essenziali
O forse il punto essenziale dell'analisi è costituito da una partenza dai bisogni reali dalla quotidianità
Dall'individuo non considerato in astratto membro di una collettività nel quale tutti hanno lo stesso segno giuridico
Ma individuato dai suoi effettivi bisogni
Con un passaggio proprio per ciò che riguarda l'aggancio analitico dall'analista dallo Stato alla società
Da un modello alto basso a un modello di relazioni simmetriche tra l'altro fortemente incentivato dalle forme di comunicazione che noi cominciamo a conoscere attraverso il rinnovamento dell'universo dei mezzi della comunicazione sociale
E credo che per esempio in questo le analisi che ci vengono dal pensiero femminile sono state anche determinanti perfino nel lusso abbia alcune formula ormai entrate nel linguaggio corrente tempi diritti quotidiani che sono il segno della
Trasformazione trasformazione per ciò che riguarda le modalità Diana
Ma vedete che ritorna bene o male questa parola diritti alla quale non si non è che io sia soltanto personalmente affezionato ma ritrova anche nel linguaggio dei primi
Naturalmente
La questione dei diritti e complicate e oggi l'accento viene messo fortemente
Sul passaggio dai diritti al contrario
Che ha si presenta come strumento di responsabilizzazione individuale e di tutti gli attori del processo non individuale diciamo come strumento di responsabilizzazione degli attori del processo
Come strumento di mobilitazione nel contratto
Per la stessa sua formulazione un'attività richiede per arrivare a un contratto c'è un'attività con trattante
Sarebbe un dato attivo al posto della passivity frazione derivante dal puro riconoscimento di diritti anche uno strumento di trasparenza
Nelle procedure contrattuali in qualche modo mettono in gioco in evidenza di soggetti che partecipano a queste prove
D'altra parte badate
Che il termine contrattuale viene ripetuto
Mitterrand quando che hanno fa quando si pose il problema degli immigrati parlò di un contratto di cittadinanza
Voi accettate immortali principi dell'ottantanove sarete ammessi come cittadini a pieno titolo
Michel Serre ha scritto un libro tradotto
Pure in Italia il contratto dedicato al contratto ecologico
Questi sono queste sono delle spie linguistiche molto importanti delle indicazioni politicamente istituzionalmente significative il mero riconoscimento di diritti per esempio nel settore ambientale non funziona se non c'è un consenso
Se poi i soggetti non sono disposti come si vede per esempio a livello internazionale ad attuare gli impegni consegnate ai diritti perché faticosissima una procedura o quasi impossibile una procedura
Di tipo costrittivo per la realizzazione di questi di
Allora e qui certo che c'è un po'poiché si apre sul terreno che qui ci interessa
Nel momento in cui non l'interruzione dello sviluppo ma le modalità della dinamica socioeconomica hanno le caratteristiche Carlo che conosciamo il lavoro si presenta non dirò
Come una risorsa scarsa anche se in molti casi lo è ma certamente come una risorsa molto diversa da quella che si conosceva
Alle origini dello stato sociale dunque intorno al modo in cui questa risorsa può essere usate distribuita un patto sociale Mrs
Si tratta di vedere come
Allora questa vicenda dire dai diritti al contratto di nuovo io la leggerei con la stessa prudenza con cui io ho letto la polarità lavoro cura
Ci sono implicazioni molto strette tra diritto e contratti
Se io vado sul mercato a mani nude e ho di fronte a me un carro armato beh il potere contrattuale mio e zero e dunque c'è un gioco complicato tra diritti
Che io posso spendere
Efficacia dello strumento contrattura
Anzitutto io direi che sente richiamo in questo ordine di idee di integrare la dimensione dei diritti con quella del conterà dobbiamo individuare le aree per le quali la negoziazione non può essere ammessa possiamo ritenere che sia oggetto di negoziato l'istruzione
Nelle nostre società tre
Ne esca dall'area dei diritti per diventare oggetto della negoziazione io ho letto la relazione di Bruno Trentin semplici dati negativi
A parte la centralità che assume giustamente in quella relazione il dato della formazione ma la stessa discussione sulle elevare l'obbligo scolastico ci dice che qui non siamo su un terreno negoziale
E siamo su un terreno nel quale c'è un riconoscimento di diritti
Così il discorso sulla salute con tutte le differenziazioni delle articolazioni che si possono fare ne indicherò una in particolare
Vedete
Implica qui un riconoscimento di un nucleo non riducibile alla contrattazione perché i Paesi che conoscono la contrattazione en ho solo la contrattazione hanno visto ridursi radicalmente il senso e l'ha portata di questo di questo diritto come costitutivo non solo nella cittadinanza ma dei diritti fondativi della persona peraltro sia negli studiosi che più mettono l'accento sul dato della cura sia nei Paesi dove questo discorso è stato più sviluppate riferisco ovviamente a una serie di Paesi dell'Europa del no
Questo discorso viene molto ben articolata
C'è un'infinità di esempio ne faccio uno solo che viene da un Paese attivo alla Finlandia ma dove questo discorso della cura per esempio per ciò che riguarda i bambini viene posto in questi termini
Consiglio come diritto dei bambini e dei genitori cioè quello del alternativi
Pera
La sicurezza di un assillo
La sicurezza di poter rimanere a casa con un articolato sistema di congedi parente
Questi sono evidentemente strumenti che ci fanno uscire dalla logica del TAR che danno un ruolo attivo alle persone
Non solo perché gli danno la possibilità di scelte ma perché gli danno un onere di organizzazione play che scelgo soltanto tra l'assillo è lo stare a casa
Devo dare un certo tipo di organizzazione rapporti con la struttura pubblica per ciò che riguarda i supporti organizzazione all'interno della famiglia ma qui è evidente che c'è un intreccio molto forte tra diritti è
Io vi faccio un esempio molto banale fuori dall'area che sto trattando non molto significativo per altri dibattiti ne facciamo dei discorsi
Pericolosi e ideologici per esempio intorno all'interruzione della gravidanza la Scelta le norme divieto in quale momento nasce la vita e via dicendo io vi cito una banale
Ricerca fatta tra Stati Uniti e Canada dove hanno studiato una cosa molto banale in apparenza
Nel in America esiste una legge che si chiama American cui disabili Peace a te la legge sugli americani con antica
E prevede tutta una serie di sostegni per queste
Nel momento in cui con un Regolamento in fortemente interpretato la nozione di antica è stata trasferita dalla sfera fisica la sfera sì
Si è avuto un effetto inatteso ma significativi
Che una serie di interruzione di gravidanza
Che venivano scelte dalle donne
In base voi sapete che adesso ci sono tecnica di accertamento precoce di una serie di Handicap anomalia e via dicendo perché si temeva che queste persone queste TAR sono e sarebbero nate con qualche indica non fisico ma psichico si interrompeva la gravi
Queste estensione del sostegno
Ha fatto diminuire il numero delle interruzioni di gravi
Il che vuol dire che c'è un'interazione molto forte
Tra diritti delle persone il diritto di scelta e la donna per chi vuole chiamarlo così il diritto di una persona a nascere eh
La capacità di un'organizzazione sociale di accettazione allora accettazione come predica o come beneficenza ma come struttura e stile ed ecco perché
Io preferisco l'espressione è stato gestore di interesse generale non Stato leggero che in un caso di questo genere lo Stato leggero è semplicemente quello che dice benissimo
Io non solo non ritengo la Bortot reato ma la depenalizzazione letame lo Stato gestore dell'interesse generale quello che crea le condizioni per usare di questo se vogliamo chiamarlo diritto della donna nel modo conforme alle sue intimidazione
Perché le sue scelte non siano soltanto le petto
Di una indotta pressione sociale se io so che la nascita di quella persona
Renderà
Indispensabile l'uscita dal mondo del lavoro di uno dei membri della famiglia che dovrà occuparsi appieno tempo di quella persona un'analisi costi-benefici all'interno della famiglia mi farà dire probabilmente di no
Se io so che entro invece in una dimensione dire
è questa una cura fatta però di diritti
Tant'è che ormai in una serie di documenti internazionale si comincia inserire questa forma e la usare la diagnosi prenatale per una finalità o per un altro interrompere o no la gravidanza non può essere condizione per l'accesso a servizi sociali che prima si in qualche Paese si è tentato di dire
Se tu hai fatto nascere un figlio con un'antica fisico psichico sapendolo non ti diamo i servizi sociali
Allora voi vedete come le due dimensioni non siano tra loro conflittuali
E allora
Questo è il problema di liberare gli attori all'interno di questa idea dinamica di stato sociale
Si passa dall'astrattezza nel comando
Dall'attribuzione generica e generale di diritti alla offerta di possibilità di azione e i diritti non sono soltanto titoli ma risorse da spread
E che ricreano legami sociali
E qui ci sono evidentemente i punti cardine dell'eguaglianza e della solidarietà che io e il blocco perché sono passaggi essenziali sui quali non spendo parole per ragioni di puro tempo perché voglio
Segnalare due tre questioni ancora
Perché per esempio sul terreno dell'eguaglianza e dell'universalismo dei diritti di una piccola riflessione la vorrei sentire noi abbiamo avuto tutta una serie di declinazioni deboli debolissime ipocrita insincera e nel termine eguaglianza
Per o per liberarsene dicendo che è insostenibile
O per utilizzarla
In forme tali per cui si dice ho veramente tutti hanno esattamente lo stesso servizio alle medesime condizioni oppure l'eguaglianza e contratti
Ora io vorrei
Suggerire una piccolissima
Noi abbiamo un sistema
Costituzione
All'interno del quale eccessi l'eguaglianza fra
Addizionale ma come sapete nell'articolo tre secondo comma c'è anche il ferimento all'eguaglianza sostanziale e cioè nella forma della rimozione degli ostacoli che impediscono ancora la parola lavoratori ai lavoratori la piena partecipazione alla
Noi abbiamo sempre letti in un certo modo quest'articolo due tre secondo comma ma qui c'è un problema e che viene in evidenza la condizione reale distruggere
Che noi abbiamo letti in una certa chiave ma che io ti suggerisco di leggere anche di un'altra chiave facendo per esempio
Riferimento all'articolo cinquantatré il famoso articolo dove si dice che tutti debbono concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributi ora se la caratteristica dei diritti sociali dei diritti di Guelfi e quello di essere sia dei vincoli
Alla sono dei vincoli e degli strumenti di distribuzione delle risorse queste risorse sono esattamente risorse pubbliche quindi riguardano quella famosa spesa pubblica di cui parla l'articolo cinquantatré
Rispetto alla quale quindi è possibile modulare alcuni servizi in ragione della capacità con io non trovo affatto
Fatto
Ingiustificato quello col che comincia ad Avvenire poi dà noia avvengono in modi assurdi impropri per esempio al mondo in cui vivo la nuova disciplina delle tasse
Io ho sempre trovato assolutamente iniquo che mio figlio abbia frequentato l'università pagando io delle tasse assolutamente inadeguata questo lo devo dire
E voi avete un milione di dati statistici che mi dicono che esso i lavoratori che finanzia l'istruzione universitaria degli altri non è nel demagogia né banalizzazione di un problema siamo al cuore delle modalità di partecipazione alla spesa
Nel momento in cui si dice che il problema dello stato sociale anche un problema di crisi delle risorse noi dobbiamo rileggere anche una serie di passaggi costituzionali senza forzature in questo tipo di io
E cioè come si ripartisce anche attraverso la contribuzione di una serie di soggetti la spesa avesse
Con un problema qui che riguarda anche la fiscalità generale che non può essere espulsa da questo qua
Soprattutto nel momento in cui noi ci troviamo di fronte a un'articolazione della società molto più forte di quella
Abbiamo conosciuti
Qualcuno ha detto che ormai non siamo destinati o condannati a vivere in società di minoranza
Che sono quindi portatrici di interessi dinamiche
E i bisogni molto differenziato
I dati sul carattere multiculturale delle società sono davanti agli occhi di tutti e questo incide eresse
Sulle modalità di accesso ai servizi
Sull'idea stessa di cittadinanza possiamo chiudere la cittadinanza intorno al dato
Bella appartenenza territoriale
Voi sapete benissimo che in Italia è uno dei crucci di molti operatori sanitari e quello di avere delle persone che arrivano e che non avendo lo Statuto riconosciuto non possono essere ammesse
Alle cure in base al principio della gratuità
E ci sono dei medici che falsificano la provenienza delle persone dicendo vengono da questo Stato e non da quest'altro perché a chi viene da un certo stato si riconosce
Uno status di rifugiato per gli consente poi di avere anche l'accesso alla tutela della salute è possibile che noi decliniamo
In questo momento questi diritti fondamentali in termini di cittadinanza prego welfare
Cioè non dati costitutivi
Del soggetto ma in data i che testimoniano l'appartenenza a una certa comunità nazionale questo è un dato molto significa e allora
Il problema è
Concludo con due
Passaggio dalla questo è il tema anche del pool il passaggio dalla gestione di una collettività indifferenziata qui dentro
A quello di individui e bisogni specifici che parlano perse
E non ci sono soltanto Interpreti autorizzato
E in questo senso credo che noi dobbiamo fare uno sforzo difficilissimo in questo
Di riprendere sul serio la Costituzione o meglio il programma costituzionale
Che ha come suo obiettivo quello ad una diffusione di poteri socialmente fondati e legati a una rete di diritti
In questa prospettiva ormai le proposte sono una folla solo se io volessi fare un elenco non è per lei più accapo dolori parlare ancora per un'ora ma io vorrei ricordarne una tra le proposte non perché è più importante delle altre ma perché mi consente di dire una delle due cose conclusi
In un libro molto interessante di via Losanna hanno una delle
Al titolo come il nuovo stato sociale corso due
Alla
C'è un discorso su quello che lui chiama la magistratura distrugge la magistratura del soggetto dell'indie
Cioè dicendo oggi di
In maniera sempre più intensa il giudice giudice in senso tecnico è colui il quale corri
Coopera a politiche sociali che possono essere le politiche dei reinserimento del condannato che possono essere quelle che condizionano
Una contribuzione all'accettazione del ricovero in una comunità lo svolgimento di un lavoro e via dicendo
E in qualche misura in questo libro si scorge una propensione a una generalizzazione di questo
Ho un meno a un rafforzamento di questo modello io devo dire sinceramente essendo un convinto apologeta del ruolo della magistratura sono un po'perplesso per non dire altro di fronte a un importo
Di cui però colgo un elemento rilevante ed è questo da una parte che non basta fare riferimento a uso questo alle agenzie cioè i soggetti agli organi tradizionali per la gestione dello Stato
Che ho molti casi le questioni che noi mettiamo sotto il l'etichetta stato sociale sono situazioni fortemente conflittuali che implicano diritti insorge
E richiedono quindi una mediazione in gol della amministrazione che è nello stesso tempo controparte sono quella che dà i denari e quindi voglio adatte un certo comporta ma sorgenti in qualche modo imparziale
La mia domanda è dobbiamo collocarli all'interno delle strutture tradizionali con una ricaduta di culture sanzionatorie molto pesanti come sono le culture allegata
Ora però dietro questo c'è una questione molto bene
Se noi contrapponiamo la regola giuridica imputata solo al legislatore la regola imputata al giudice questa seconda è una regola flessibile individualizzante legata alle situazioni concrete
Quindi in questo senso lo salva lo individua una questione e cioè che noi oggi abbiamo bisogno di strutture di gestioni che non ci pongano soltanto un principio un comando astratto
Un diritto differenziato ma anche una capacità di adattamento alle situazioni con un gioco di domanda e risposta molto più flessibile di quello che abbiamo avuto nel naturalmente questo ci porta al cuore problemi che sono le politiche di inclusione
Le politiche di inclusione sono capitali e le politiche di inclusione di nuovo in questo momento io faccio un elenco di questione qui con molta prudenza avventurandosi di nuovo su un terreno non mio proprio ci ritornano ci fanno ritornare la questione del lavoro in maniera ineludibili
Problemi
Quello che vanno sotto l'etichetta di lingua
Una contropartita
Al sussidio di su disoccupazione i lavori socialmente utili
Da parte di tutti coloro i quali in condizione di disoccupazione a Bari oggi
Produco alle nostre distinzioni cassintegrato e via dicendo
Una controparte
Sociale
Che si incontra con un dibattito che non che sempre difficile ma che non è mai chiuso in tutto una serie di se non debba esserci un vincolo per tutti i cittadini a lavori socialmente utili
Con un'idea di trasformazione del servizio militare non in un servizio civile sostitutivo
Ma di un servizio senza aggettivi
In una società di cura questo diventa un passaggio di grande rilevanza poi sapete tutte le proposte che sono state fatte agenzie come datori di lavoro di ultima istanza di trasferimento alle interesse dei sussidi di disoccupazione e via dicendo c'è una gamma sterminata di strumenti che oggi sono sotto osservazione ma che hanno tutte quale finalità da una parte di uscire da una logica quella che io con molta superficialità ma per intenderci ho definito il reddito minimo garantito come esito ultimo dello stato sociale passivo è introdurre una logica dinamica anche all'interno del lusso
Delle risorse pubblica nel momento in cui sono lo strumento messo a disposizione dei cittadini che non hanno in quel momento un lavoro che sono in attesa di un lavoro
E questo è il punto secondo me
Essenziale
Perché in questa prospettiva
Io so quali sono i rischi
In questi
Però il problema e insieme quello di avere un uso delle risorse per promuovere inclusione e nello stesso tempo per creare legami sociali
Ancora non abbiamo trovato uno strumento più efficace del lavoro per creare legami sul
E quindi credo che dobbiamo un po'anche per i critici rassegnarci a questa
Ineluttabili
Ma questo è tanto più importante in cui io credo che ormai quello dell'inclusione sia il migliore o io direi il vero criterio per individuare il carattere democratico di un sì di un Paese
Gli studiosi di scienza politica si sono io dico dilettati o preoccupati di elencare tutta una serie di caratteristiche per dire io identifico in base a questi criteri un Paese
Era appunto sottrarre al trattamento di poveri i alcune sezioni della popolazione lavoratrice
E in particolare la sezione che si sottrae ma che si comincia la contrattazione alla fine dell'Ottocento non nel mille novecentoquarantaquattro
Sono i i lavoratori maschi adulti disoccupati involontari
C'è una contrattazione politica ci sono prassi pratiche politiche di politiche economiche che porteranno poi a una revisione in qualche modo della teoria economica quando che inserì conoscerà teoricamente la normalità dell'Asi disoccupazione involontaria
Bisogna dire che sia il Welfare per conservatore reazionario che il welfare il progressista si appoggiano in modo pesante
Sul fatto che il grosso della Rispoli la responsabilità finale della riproduzione è in realtà lasciata alle donne
Sono talmente simili che in realtà usano le stesse parole sia Beveridge a un riconoscimento
Simbolico del ruolo assolutamente essenziale delle donne come colonna della società che è molto simile a quella che più o meno negli stessi periodi usava Mussolini altrove diciamo sulla famiglia
E si è molto spesso simili tra destra e sinistra sì anche diversi ma molto spesso si anche Cindy
Quindi in realtà non si è visto in quel momento che esisteva un'altra sezione della classe della popolazione lavoratrice
Che era esclusa pur lavorando quindi dimostrando che voleva lavorare e che poteva lavorare dagli accessi alla sussistenza ed erano le donne che in quanto avevano figli e avevano anche meriti e non solo figli non potevano entrare nel mercato del lavoro
E quindi erano condannata una povertà di massa pienamente visibili nelle statistiche dall'ora così come è visibile pienamente nelle statistiche da adesso
Quindi diciamo il Guelfi Carlo lavorista progressista di cui ho ammirato e apprezzato moltissimo le grandi diciamo specificazioni fatte oggi dal Trentino che dimostrava giustamente era sempre nell'ottica contro un è un welfare lavorista reazionario
Cercava di dimostrare come c'era un processo di esclusione insostenibile
E come anche all'interno dei filtro di accesso alle sussistenza che è il mercato del lavoro salariato esiste povertà e peraltro sarà crescente per la precarizzazione la mobilità tutto quello che è stato detto stamattina
Che faciliterà l'accesso alla sussistenza e quindi il filtro è viziato al suo interno
Però non è stato messo induce a sufficienza la profondità del vizio perché questo non lo si vede finché non si sveglia appunto che proposta si sta facendo assurdi lavoro di riproduzione non pagato delle donne
Passiamo ora al welfare dei diritti che dicevo che appunto
Non è un criterio sufficiente anche se è un criterio democratico progressista che raccoglie il sostegno ovviamente compreso il mio
Ma se o come punto di riferimento le donne e soprattutto gli stand scritte effettivi non è sufficiente
Le due accento accentuazioni fra quel fare dei lavori ed è welfare dei diritti sono ovviamente non contro posizioni ma sull'accentuazioni diverse
Che peraltro ristretta non la storia della contrattazione sugli stand festività e i soggetti che contrattano sull'istanza scritta
Finché il soggetto donna in quanto erogatrice di un lavoro di riproduzione non pagato non diventa un soggetto politico e gli standard di vita con la stessa qualità
Capillarità flessibilità che vengono chieste quotidianamente nelle case alle donne non diventano responsabilità pubblica è ovvio che la contrattazione
Manca di un di un di un manca di un contenuto e manca di un soggetto politico
Gli manca talmente tanto dai quadri normali
Della discussione in cui ovviamente qualche donna viene chiamata in questo caso sono io Adriana voglio dire non solo io e io vengo perché le compagne mi chiamano e venga a fare il mio pezzo di tirare tutto quello che posso tirare
Ma in realtà diciamo non è un caso che nella lunga e bella relazione i trentini si sia verso la fine fatto quanto che accenno al lavoro di cura ma che il mondo del lavoro vedi per veniva visto in modo totalmente neutro i lavoratori sono uguali maschi e femmine
E non c'è in qualche modo necessità di approfondire la differenza
Il
Allora il terzo welfare mi incuriosisce
Ma non ho capito bene che cos'è il welfare di cura nel senso che le pratiche che io vedo nominate sono parti che di integrazione fra mercato volontariato terzo settore in cui è un misto fra diciamo o una produzione se non per profitto quanto meno per in qualche modo raccogliere dei dei il delle sussistenze attraverso la produzione di servizi e che ancora una volta viene sostenuto nella pratica o qualche pratica di volontariato
Dal lavoro non pagato delle donne sia tutto il settore mercato terzo settore eseguì lavoro volontario e tutto sulle spalle anche questo del lavoro
Non pagato delle donne quindi ancora una volta che ho bisogno di approfondimenti di specificazioni anche il termine lavoro di cura è troppo Pardo
Il
Il più quello che a me preoccupa di più è che io non mi sono occupata tanto di Welfare di cura ma mi sono occupata di sviluppo umano sostenibile penso strada chiamata dal chioma livello pari riporta per contribuire all'Human development riporta il che si occupa di sviluppo umano nell'ottica dello sviluppo
Il problema la critica da fare al di là di sfrondare tutti i pezzi retorici che sono in genere molto pesanti
è che non vede il conflitto
Ossia non vede che sotto al mercato del lavoro c'è un conflitto radicale e potenti molto profondo fra produzione e riproduzione
Perché il salario è per i lavoratori in mezzo della sussistenza in cui ovviamente come diceva Rodotà per sussistenza ora dobbiamo intendere non solo un pacchetto di beni ma le capacità
La la possibilità di inserimento sociale ossia è un elemento molto storico e ora molto arricchito molto complessa
Il salario e mezzo di sussistenza ma per i datori di lavoro i salari al costo fondamentale quindi non solo devono contenere il salario ma devono contenere le aspirazioni
Sulle sulle condizioni di vita quindi lo scontro è uno scontro molto profondo che diventa appare come scontro conflitto privato
Domestico con effetti assolutamente dilaniati anti perché credo che ognuno di noi in questa sala a qualche cicatrice di questo scontro tra i sessi perché il rapporto fra produzione e riproduzione diventato privato tra i sessi le generazioni tra parentesi agli anziani peggiore
Il e quindi questo fu sconfitto così profondo
Appare appunto come questione privata domestica e la responsabilità di assorbire il conflitto è il contenuto del lavoro di riproduzione
Si è si chiede alle donne di invertire almeno in un luogo sociale che è la famiglia la direzione del senso sociale
Il sistema produce merci a me appalto con l'obiettivo del profitto la famiglia riproduce le persone in funzione delle persone
Questo lavoro di in versione così pesante che pur facendo le donne
Meno figli avendo elettrodomestici passando dal dalla campagna alla città passando settant'anni determinante nella storia dello sviluppo capitalistico guarda caso fanno più o meno sempre lo stesso numero di ore di lavoro domestico
Ora
Questa cosa rivela che in realtà è proprio la responsabilità che trova i suoi nuovi contenuti perché la responsabilità finale della qualità della vita delle persone e sicurezza benessere e felicità
E i sì e non è solo il problema dei bambini e degli anziani e dei malati è il problema della felicità l'aspirazione di felicità dei maschi adulti che è diventata storicamente una responsabilità femminile
A questo punto il le regole del mercato del lavoro sono viziate da questa accettazione da parte maschile delle organizzazioni dei lavoratori
Di usare la forza delle donne per sostenere la debolezza non per cambiare gli schemi generali
Ora io credo che nel mille novecentonovantacinque alla vigilia di un nuovo secolo Cuesta il cambiamento di paradigma non è il nominare il lavoro di cura nessuno può essere soddisfatto dal fatto che qualcuno dice che il lavoro di cura essenziale questo è senso comune
Non è nient'altro è solo perché le teorie economiche hanno nascosto l'esperienza e sono mistificare antiche questo aspetto può essere una conquista
Ma io credo che all'interno di una organizzazione dei lavoratori non ci dobbiamo a contare accontentare di questo quindi io credo per chiudere perché il mio intervento lungo che il problema fra welfare dei lavori welfare dei diritti welfare di cura sì hanno ovviamente collegati
E che anzi il collega mento eh
Il terreno dell'organizzazione politica
Ossia questi tre terreni saranno collegati quando i soggetti e in modi di accesso alle sussistenza non porteranno più a contrattazioni separate spesso addirittura conflittuali
Ma sa diventeranno oggetto tutti e tre insieme perché i diritti non sono che la formalizzazione di alcuni livelli della contrattazione una sedimentazione irrinunciabile in qualche modo i lavori devono comprendere i tutti i lavori che sostengono il lavoro salariato nessuno può più solo parlare di lavoro pensando solo al lavoro salariato e possibilmente maschili dico tutto quaestor perché in realtà se no continuiamo a inseguire la marginalizzazione delle donne in qualsiasi contrattazione ora io non sto chiedendo di riconoscere che le donne forse sono vittime
Anche se l'attacco alle donne è vergognoso ed è particolarmente vergognoso per un'organizzazione dei lavoratori
Ma non è questo che il problema è è scoprire che la debolezza maschile non sarebbe sostenibile senza questa enorme massa di lavoro di energie e così via che le donne Hernan l'esempio ultimo della legge sulle pensioni è un esempio che fa vedere esattamente come poi alla fine non possiamo alla piangere sul latte versato riscoprire che le donne sono hanno perso più degli uomini a livello massiccio
Che le regole fissate in quell'accordo non consentono alle donne anziane che hanno lavorato tutta la vita nel mercato del lavoro Salieri atto e a casa riavere una pensione decente rispetto agli standard di vita effettivi che sono l'unico criterio che trovo
De da utilizzare e che la contrattazione delle donne era troppo debole perché c'erano troppe poche donne a quel tavolo
Per cui non è un problema di chi ha contrattato è un problema che la forza per aprire gli occhi di chi non vuole il potere è un rapporto politico e i rapporti politici devono essere affrontati con l'organizzazione
E quindi diciamo il problema ancora una volta e non scoprire la questione femminile e interpretare la politica la tensione fra produzione e riproduzione come un problema femminile sente almeno nel nuovo secolo non si capisce che questa è la base di un nuovo welfare
Il riproporre come questione politica a tutti i livelli la tensione il conflitto fra produzione e riproduzione credo che ci troveremo a lavorare sulle oscillazioni
L'ordine per averci ricordato che il mondo è fatta di uomini e darne passa banale ma di cui troppo spesso ci dimentichiamo anche con i sindacati
E
Diamo la parola adesso a Dario Missaglia cambi
Grazie
Io cerco soltanto di
Proporre qualche chiave di lettura intorno a tre concetti
Io ho riprovato sia nella relazione nell'elaborazione che il Trentino ha offerto questa mattina
Sia nell'intervento stimolante glielo do
Ma riflessione attorno allo Stato lavoro e la formazione punto come tre concetti che ho visto dipanarsi dentro l'elaborazione di questa giornata di lavoro
Sottolineando che sul terreno della formazione c'è questa importante secondo me coincidenza di valori
Rodotà parlava quasi di una precondizione pensando alla formazione per l'inclusione nella democrazia
Entri nella parte molto importante su cui si è soffermato su questo punto parlava di un diritto fondamentale anche per assicurare l'esercizio degli altri
Allora direi così ritorna al problema dello Stato
Di ricostruire uno Stato
Mentre persino l'idea stessa in questa fase di l'idea di Stato
è stata aggredita e diceva Rodotà in termini e strumentalmente politici contro la sinistra
E dobbiamo essere noi credo anche come sindacato e come con forza faceva tanti nella sua relazione a tornare a proporre il problema dello Stato perché dietro questo attacco
C'è l'attacco proprio allo stato fondato sui diritti allo stato fondato sull'interesse generale c'è l'attacco al sindacato generale al sindacato dei diritti
Eppure proprio la crisi che viviamo i rischi di corporativismo che sono sotto i nostri occhi rischi di localismo ecco ripropongono proprio per intero la necessità di chiamerei così appunto di poteri pubblici unificanti
Che non possono essere sostituiti dal libero arbitrio dell'impresa o del mercato
Ma che devono trovare una loro nuova fonte di legittimazione apro un inciso proprio qui sul terreno della formazione penso parlando di poteri pubblici unificanti
Che l'idea di una scuola pubblica
Nazionale unitaria non abbia perso senso nel costituzionale né storico
Se mai oggi andrebbe ripresa fortemente sostenuta dai principi anche se i costituzionali e distinti
Dell'autonomia e del decentramento che finora non hanno trovato una forte applicazione in quel servizio che dovrebbe essere qualificato per assicurare l'esercizio di quel diritto
Insomma l'autonomia il decentramento come l'espressione più forte della commessa sociale di cui questo servizio dovrebbe farsi carico proprio per realizzare un diritto un diritto che giustamente viene collocato fuori dal mercato non credo per una appunto per una caduta ideologica ma come bene fondamentale
Soggettivo delle persone come diritto fondamentale della singola persona
Come di rito che poi va regolato appunto e ha praticato attraverso una struttura che abbia una qualità capace di realizzare nelle finalità e qui allora
A proposito di quel in quell'azione pubblica importante unificante di cui parlavo prima occorrerebbe molto di più ragionare intorno ai soggetti di questa azione pubblica e ai contenuti
Di questa azione pur in sostanza del rapporto tra le istituzioni e i cittadini già che si diceva prima
Noi non abbiamo perso la speranza che sia possibile burocratizzare senza privatizzare
Che sia possibile cioè una riforma del pubblico
Anche se dentro questo rapporto istituzioni cittadini che è un passaggio determinante per realizzare una riforme in positivo del pubblico oggi si sono aperti nuovi varchi
Difficili complessi che non forse nella discussione di oggi non abbiamo esplorato ma so che prodotta su questo anche molto sensibile cioè di come anche le nuove tecnologie dell'informazione abbiano aperto
Proprio sul rapporto istituzioni cittadini cittadini elevare i poteri una nuovo capitolo tutto da esplorare da parte delle forze Democratic
Penso che da questo punto di vista anche qui e in questo senso riacquisti un un grande rilievo
Il bene della formazione come diritto fondamentale della persona per poter scegliere di vivere nella società in cui viviamo
Un'istituzione che appunto proprio perché si apre cittadini dovrebbe aprirsi a tutti i soggetti qui si pubblici privati produttore di conoscenza
Perché appunto l'obiettivo dalla conoscenza e l'obiettivo Della struttura formativa e in questo senso andrebbe posto il rapporto pubblico privato tra istituzione formativa e gli altri soggetti come la capacità di rompere tutti gli elementi di autoreferenzialità che hanno sottratto conoscenza alle strutture formati
Altro e su questo non è però un terreno libiche discutiamo oggi sono alcuni pasticci che sono stati fatti su altri versanti a proposito di pubblico e privato è che la Costituzione a con molta nettezza
Regolato
Penso che tra formazione e lavoro la drammatica separazione di cui trentina ha parlato a lungo abbia concorso a determinare gravi affetti
Penso che anche a sinistra un malinteso prima primato della formazione generale rispetto alla formazione professionale abbia contribuito al mantenimento ovviamente per il bene dei nostri giovani di una struttura formativa elitaria
E qualitativamente debole di cui Rodotà parlando del diritto allo studio universitario citava soltanto un esempio
E soprattutto alimentato un altro grande equivoco culturale che la conoscenza sia un processo astratto
Avulso dal contesto di esperienza di relazione di lavoro della persona
Come se il lavoro nelle sue forme più ridotte persino nelle sue forme più riduttive
Non sia una dimensione roba reale che modifica comportamenti aspettative stili di vita bisogni e produce ed è pertanto capace di produrre conoscenza ecco ripensare la formazione come leva per la promozione delle opportunità in ugual far delle responsabilità
Quindi ripensare ad esempio alla grande questione dell'obbligo della dispersione scolastica i punti che trentenni illustrava questa mattina con molta nettezza mio parere significa ripensare il percorso con formativo con una capacità di forti adattabilità ai bisogni delle persone alla loro condizione reale
Per realizzare un sistema di ingressi uscite rientri in cui le nuove motivazioni che ciascuno dentro questo processo può trovare percorrendo lo possano concorrere a determinare nuove opportunità formative e in cui lavoro sia una cultura ed un'esperienza pervasiva dell'intero sistema penso che per realizzare questo lo dico con sincerità occorra una vertenza generale delle confederazioni
Vuole dare visibilità politica sociale a questo progetto chiedere alle imprese che finora si sono sottratte a una politica dell'investimento sulla formazione come una politica forte bisogna chiedere
Le conseguenti misure legislative e finanziarie non si può delegare un un compito così complesso alla categoria o a qualche soggetto isolato
Né pensare che esso verrà inevitabilmente comune evoluzione del sistema
Anzi
Priva di un progetto questo immenso apparato si ripiega su se stesso rafforza la propria autorità Renzi a del pane
Diviene terreno di preda delle amministrazioni centrali che non vogliono perdere i privilegi e i poteri che hanno accumulato in questi anni
Qui rischiamo davvero per essersi in servizio snaturi radicalmente le finalità sul diritto su cui queste che finché invece motivano resistenza
Di un servizio pubblico la resistenza e processi di autonomia di trasformazione di Van valutabilità sociale
Sono molto più forti e quindi
Che tra i lavoratori ma il tentativo di rinsaldare un patto perverso tra amministrazione amministrati può essere sempre aperti può essere sventato soltanto da una profonda proposta forte di valorizzazione sociale delle istituzioni formative
Aperta appunto ai cittadini rese valutabili trasparenti flessibili funzionali cioè alla realizzazione di questo diritto di terza generazione che fa ingresso anche nella nostra elaborazione
La parola adesso arriva anche ai ricchi
Io condivido l'operazione fondamentale della relazione di Rodotà
Che forzando molto potrei sintetizzare così
Oggi la categoria di diritto è riproponibile a condizione di ripensarla a condizione di liberarla
Da alcuni effetti paradossali che nella storia questa categoria importante ha avuto
E trovo molto interessanti due spunti che ci indicava per ridefinire la categoria di diritto
Mi trovo interessanti soprattutto rispetto alla mia esperienza di lavoro nella sanità
E che sono la prima quella che Rodotà chiamava la generalità differenziata e la seconda l'interpretazione del diritto come offerta di possibilità
Ecco io vorrei partire da questi spunti per dimostrare sostanzialmente una cosa
Che sicuramente per fare la strategia di riforma di cui parlava trentina stamattina dello stato sociale
Il passaggio obbligatorio e la ridefinizione del diritto aggiungo che è obbligatorio ridefinire il diritto proprio nel senso di definire una generalità differenziata e per definire anche uno stato sociale che un'offerta di possibilità ma aggiungo anche che questo significa
Per quanto mi concerne una vera rivoluzione dello status quo cioè un vero cambiamento profondo
Voglio dimostrare quanto dico rammentando di che nella sanità il diritto alla salute
Al contrario di quello che diceva Rodotà è stato interpretato e organizzato come generalità indifferenziata
Non come generalità differenziata
E se noi ragioniamo non ho il tempo di entrare nel dettaglio su l'idea di universalità effettiva del sistema sanitario sull'idea di egualitarismo del di questo sistema sanitario sui DAR sull'idea di solidarismo non ci accorgiamo di quanti effetti paradossali ci sono su questa categoria proprio in virtù di una generalità indifferenziata
Voglio fare un paio di esempi per essere ancora più chiaro
Il nostro sistema sanitario un sistema universale che si basa sulla parità di accesso
Ebbene le stesse variabile a cui faceva riferimento trentina e che rendono disuguali le aspettative di vita sono le stesse variabili che rendono disuguale una parità d'accesso tutta teorica perché la gente non accede ai servizi solo perché i servizi esistono
La gente accede ai servizi se ha una certa informazione se a un certo titolo di studio se c'è soli localizzati in un certo modo ci sono le variabili di accesso
E in un universalismo indifferenziato cioè in un'idea di generalità indifferenziata queste variabili non sono mai lette non sono mai trasformate in organizzazione dei servizi
Ma forse l'elemento più visibile delle contraddizioni di una generalità indifferenziato cioè dell'interpretazione del diritto alla salute come generalità indifferenziata
è il sistema di redistribuzione delle risorse
Il nostro sistema imperniato sulla quota capitaria la quota capitaria è una quantità di risorse calcolata in modo indifferenziato su tutti i cittadini residenti non conta se questi cittadini sono sani malati anziani bambini se sono in luoghi svantaggiati o luoghi con maggiori rischio
Noi distribuiamo risorse come se i cittadini fossero tutti uguali
Questo è forse l'elemento più paradossale di questa generalità indifferenziata ed è veramente sintomatico che se voi prendete tutti i piani sanitari regionali fatti anche da regioni storicamente avanzate su esperienza di programmazione vi accorgerete di un paradosso ogni piano sanitario regionale accento pagine bellissime di Epidemiologia
Cioè si descrive l'andamento dalla domanda di salute il bisogno di salute ma quando si allocano le risorse in epidemiologia viene ignorata
Perché si continua ad allocare le risorse pensando al cittadino uguale all'altro indipendentemente dalle sue
Caratteristiche
Allora e proprio questo dato ecco questa
Insisto molto su questo elemento dalla generalità indifferenziata che crea anche nella sanità
Questo fenomeno di cui abbiamo parlato tante volte che abbiamo definito l'autoreferenzialità del sistema l'autoreferenzialità del sistema tradotta un po'rozzamente
Significa che il film che il risultato per il sistema sanitario è se stesso
Cioè non esiste un risultato del risultato
Non esiste il concetto di risultato in questo tipo di sanità cioè sufficiente organizzare mille consultori per aver raggiunto il risultato
è sufficiente aprire cento ambulatori per aver raggiunto il risultato non ci si pone l'altro problema l'altra logica che cosa verrà poi da cento consultori distribuiti in un certo modo organizzati in un certo modo
Eccetera eccetera quindi da qui da questo da questa situazione da questa interpretazione del diritto alla salute nascono delle asimmetrie che determinano anche la crisi di questo sistema una grande asimmetria per esempio è tra la dimensione della spesa della dimensione dell'efficacia del sistema sanitario non sono per niente simmetriche
Cioè non è detto che spendendo di più si accresca l'efficacia del sistema anzi e dimostrati esattamente il contrario un'altra a simmetria importante tra organizzazioni risultato ma dal momento che siamo in casa sindacale
Una grande asimmetrica tra salario
Il risultato non esiste un rapporto
Se non marginale lo sanno gli addetti alla sanità che le incentivazioni riguardano solo il duo tre per cento del salario complessivo
Non esiste nessuna variabile che mette in relazione il salario di qualsiasi figura professionale in sanità con quello che si fa
E tutto salario automatico passo anche qui
Un concetto di generalità
Indifferenziata il concetto di pari salario pari qualifica non conta poi se lavori bene lavori male se fai non fai prenderai lo stesso salario perché ha un salario indipendente da quello che si fa ecco per recuperare questo per agire l'idea di generalità differenziata che ci proponeva Rodotà sono dolori non è una cosa semplice
Perché significa veramente ribaltare il guanto rovesciarlo per esempio proprio per andare veloce perché mi interessa anche trattare un altro punto per esempio significa smetterla di lavorare in modo autoreferenziale cominciare a lavorare per obiettivi
Ma significa anche lavorare per risultati io sarei molto interessato a sapere l'opinione di Rodotà sulla possibilità di conciliare la teorica teoria dei diritti con la teoria delle utilità
Nel senso che anche se alcuna dottrina le contrappone secondo me in alcuni ambiti non sono contrappone vive anzi la sfida che io vedo è la compatibilità tra l'uno e l'altro
Cioè il diritto senza risultato è un diritto debole un diritto poco credibile
è il risultato quello che in altri versi si chiamava lo standard effettivo se non ho capito male cioè è l'idea di effettività che deve nascere da questa dialettica tra diritto
Il risultato passo al secondo punto l'offerta di possibilità e il diritto comune certa di possibilità
Riprendo una cosa che diceva trentini stamattina
Che personalmente ho apprezzato molto perché era un'analisi che in CGIL l'avevamo un po'dimenticata parliamo sempre di diritto alla salute ma stamattina trentina ha detto una cosa un po'più radicale
Mentre parliamo di diritto alla salute scopriamo che le attese di vita sono differenziate e dipendono da certe disuguaglianze sociali al punto che mi veniva in mente di cominciare a ridiscutere l'idea di diritto la salute di cominciare a parlare di diritto alle Pari aspettative di vita e molto più radicale questo concetto
E allora però il discorso sulle l'offerta di possibilità che ci facevano dotta per quanto mi riguarda deve passare per una critica al nostro Sistema sanitario che non facciamo a sufficienza
Noi abbiamo un sistema sanitario che produce molte utilità i servizi
Produce moltissime inutilità e produce poche possibilità e poche opportunità poca prevenzione poche educazione poca informazione eccetera
Ecco io non credo che si possa come dire riconvertire l'intervento
Semplicemente verso le possibilità le opportunità senza passare per la lotta alle inutilità quelle che volgarmente chiamiamo la lotta agli sprechi ma devo dire molto banalizzando la la lotta all'inutilità ho in mente questo alcuni dati
Il trenta per cento dei ricoveri in ospedale sono ricoveri impropri
Il ventisei per cento delle dei referti diagnostici non vengono ritirati dai cittadini che pur fanno le analisi diagnostiche il trenta per cento dei tagli cesarei sono ingiustificati
L'ottantadue per cento delle tonsille questo mia non sono spiegate scientificamente
L'otto per cento a proposito di diversità femminile delle isterectomia che non è un intervento di poco conto sono ingiustificate cioè il paradosso che io vedo con l'inutilità non è semplicemente un concetto banale di spreco ma addirittura un eccesso di diritto
Lo definisco così un eccesso di diritto naturalmente causato da quello che un altro studioso negli anni Settanta chiamava l'inflazione medica
Questa storia mi permette di chiamare in causa una categoria che secondo me è importante quando dobbiamo ripensare lo Stato sociale
Non è solo un problema di sprechi non è solo un problema di qualificazione dalla spesa secondo me è un problema di comportamenti i sistemi sanitari dipendono dai comportamenti di chi ci lavora dentro e i comportamenti ingenui dipendono dei sistemi retributivi noi non possiamo far fuori da una nostra strategia di riforma dello stato sociale tutta l'ampia gamma di problemi che rientrano nei comportamenti professionali
Perché per me la lotta all'inutilità diventa una qualificazione del comportamento professionale
è inevitabile non è solo un risparmiare un resi care su alcune questioni e dal momento che parlo di comportamenti professionali voglio finire
Riprendendo la questione della precarizzazione del lavoro che faceva ci faceva stamattina Trentin
In un certo senso per lanciare un allarme o almeno per segnalare una tendenza che mi preoccupa davvero molto vedete non in questi anni abbiamo fatto delle grosse battaglie per difendere la natura pubblica del sistema sanità oltre alla legge iniziativa popolare sulla sulla rappresentanza Bruno abbiamo fatto anche una legge di iniziativa popolare sulla sanità
Abbiamo fatto referendum per difendere la natura pubblica che non c'entra niente con queste fesserie sullo statalismo che dice Berlusconi natura pubblica vuol dire il ruolo di garante dello Stato rispetto a determinate questioni
La mia impressione è che oggi il vero rischio di rimettere in discussione la natura pubblica della sanità passa trasferendo l'analisi che tu facevi sulla precarizzazione del lavoro nel settore privato all'interno dello stato sociale secondo me il rischio più grosso
Un rischio che sta venendo fuori
è il prendere forma di una politica di precarizzazione nello stato sociale voglio essere più esplicito mi riferisco le linee guida che sono state fatte un mese fa dal ministero della Sanità per lo l'organizzazione delle aziende
Dalle quali proprio
In maniera in maniera veloce viene fuori questo le aziende USA sono degli enti economici primo essendo enti economici bisogna dare mani libere a chi comanda per gestire le risorse professionali e per gestire il con mani libere cosa propongono esattamente le cose che ci raccontava trentina per un altro ambito di lavoro propongono il superamento dei contratti di lavoro a tempo indeterminato
Quindi propongono un tempo determinato
Il superamento dei contratti collettivi Bruno teorizzano i contratti individuali
Propongono addirittura i servizi a tempo
Come quando si raccolgono i pomodori i servizi stagionali che già esistono nella sanità perché all'Isola del Baden state ci sono più servizi che non in inverno ma questo è spiegabile loro propongono altre cose
E tante altre faccende paradossalmente intervengono molto sul tipo di rapporto di lavoro per aumentare la dipendenza per aumentare questo comando
Però non intervengono sull'arresto struttura retributiva il salario anche in questa proposta di precarizzazione resta al novantotto per cento vaglia variabile indipendente da quello che si fa
Ecco la tendenza che io vedo che mi preoccupa è che la privatizzazione oggi non assume più la fisionomia dalla Controriforma per esempio dall'articolo nove
Della proposta Amato quella che abbiamo combattuto Moggi la privatizzazione assume l'aspetto della precarizzazione del lavoro attraverso queste novità che vi ho raccontato
Abbiamo concluso insieme degli interventi programmati perché alcuni dei nostri ospiti
Non son potuti essere presenti alcuni per a causa degli scioperi degli aerei e Laura Pennacchi in particolare si scusa ma è impegnata la Camera appunto sulla questione delle pensioni e quindi ci ha fatto sapere che non riusciva ad arrivare qua
Credo che data allora sia utile rinviare gli eventuali interventi a domani tanto nonostante ci siano le sessioni tematiche è evidente che i temi passano tutti intrecciati
E quindi l'appuntamento a domani mattina qui alle nove e mezza grazie
Infine continuamente gli si sbriciolano nel loro indicano dieci criteri e poi fanno la loro bella collezione di paesi democratici è improvvisamente gli si rompe tra le ma io vedo veramente nel criterio dell'inclusione in quel sistema
Il complesso della strumentazione pubbliche è volta a promuovere inclusione o esclusione questo è e criteri poi per valutare l'inclusione o esclusione sul possono essere discusse romane conosciamo
E quindi il carattere democratico di un processo complessivamente va giudicato in questo modo
E quindi anche la riqualificazione dello stato sociale
Dove la vera difficoltà
E il vero problema
E io intorno a quello che è un mio pallino è una cosa che ho detto prima se noi dobbiamo intendere questa fase come quella nella quale la vittoria è andata alla democrazia o a qualcos'altro
Se noi partiamo da questa premessa e allora le varie cose sparse che ho detto e ritorno allo stato sociale riqualificato attivo Allo stato come
Gestore dell'interesse generale assumo non significa
Una quella che si chiama una democrazia continua o la democrazia con un processo senza fine
Io dico come continua eccedenza
Che cosa c'era rispetto ad altre forme di Stato nell'idea radicale di stato sociale nell'idea di diritti sociali che oggi si trasferisce questo è un effetto benefico di trasferimento anche
Nell'idea di Stato di cura
Dei cittadini
Una forte eccedenza programmatica rispetto alla quotidianità
Un'attenzione che non è solo tensione morale ma attenzione politica verso un obiettivo Complesso
Le richiede riflessione sulle risorse ma anche tensione personale
E questa eccedenza che fa i programmi costituzionale e che differenzia se vogliamo usare questa espressione progressisti e conservatori e quindi proprio io credo su questo terreno forse
Più propriamente si può innestare la riflessione
Francesca peccato Anzac è chiarezza esplicitata punti
Di discussione dalla punto di vista del diritto ma non solo rispetto
Al la al all'idea di uno stato sociale di tutele sociali più in generale c'è molta materia per approfondire i temi che Lippi ha evidenziato prego per a i relatori che si erano piccole di attenersi
Ai dieci minuti perché noi paghiamo lasciare il tempo anche alle comunicazioni e penso che gli interventi Rinieri invieremo a domani visto che invece siamo già avanti con il nostro programma lei per prima la parola a Natale Minelli
Sì
Rispetto all'introduzione gabbato Rodotà
Vorrei verificare un attimo per così per andare dalla dal generale al concreto quanto corrisponda a questa impostazione di fondo vale a dire alla ricerca di politiche inclusive
La linea che concretamente ad esempio come sindacati dei pensionati stiamo portando avanti
Cioè io credo che sia un elemento interessante per loro però per me in questa fase della discussione un elemento di verifica tenendo presente che questo aspetto
Trasformazione dello stato sociale da declinare essenzialmente addirittura come elemento che contraddistingue democrazia da non democrazia all'inclusione uno degli elementi essenziali del nostro agire
Da questo punto di vista la strumentazione
Che abbiamo a disposizione e credo che sia verificabile da tutti e quindi non sia soltanto un argomentare il mio basato su una generico impegno come sindacati dei pensionati infatti noi in questo momento abbiamo sul tappeto come elementi di riferimento ai quali chiamare l'iniziativa dei pensionati in questo Paese essenzialmente due strumenti
Da una parte una piattaforma rivendicativa che ha al centro la definizione
Di una gamba di diritti sociali
Alcuni dei quali per molti aspetti di carattere completamente innovativo rispetto alle forme delle piattaforme degli ultimi anni
Voglio soltanto e quindi da questo punto di vista mi raccordo anche alla relazione introduttiva che ha svolto il compagno Trentin questa mattina dire ad esempio che consideriamo un elemento fondamentale della nostra piattaforma il diritto all'istruzione che come potete comprendere per i sindacati dei pensionati può sembrare un elemento strano
Per noi è fondamentale non soltanto come riferimento
Al principio della formazione permanente non soltanto per rispondere a questa a questo elemento ma anche per dati concreti che riguardano la condizione degli anziani
Trentin lo ricordava questa mattina
Genericamente faceva anche riferimento nel concreto lo stato di salute relativo alle condizioni professionali
E da questo punto di vista credo nella bibliografia peraltro è indicato c'è questo volume che abbiamo presentato come sindacato dei pensionati che molto interessante condizione professionale è stato dell'invecchiamento
Ma ancora più importante sono i risultati che il primo studio longitudinale sulla salute degli anziani nel nostro Paese è stato attivato dal progetto finalizzato sull'invecchiamento
Che dimostra ad esempio che c'è una correlazione stretta statisticamente forte tra stato di salute tra condizione di salute e livello di istruzione
Non soltanto su situazioni come dire comprensibili non è soltanto il morbo di Alzheimer chi è strettamente collegato al grado di istruzione
Ma addirittura altri stati morbosi tipo l'ipertensione arteriosa soltanto per citare un dato
E anche addirittura il diabete
Da questo punto di vista ora volevo soltanto citarlo per per far comprendere come per noi ad esempio l'allargamento dei diritti sociali diventa fondamentale elemento fondamentale di questa stagione rivendicativa
Ovviamente cerchiamo di collegare anche questa strategia rivendicativa con la situazione attuale
Credo che rischiamo oggi no di avere una specie di salto logico tra una situazione tra all'attualità politica e sociale il modello di riferimento al quale tendiamo anche come stato sociale da conquistare e appunto le situazioni in evoluzione in queste ore
E anche da questo punto di vista ad esempio che ne consideriamo essenziale per lo stesso dibattito in raccordo con quest'idea tendente all'inclusione tendente ad affermare
Diritti sociali di cittadinanza che noi pensiamo che sia da completare ad esempio l'iniziativa in corso che oggi al centro essenzialmente l'attenzione sulla riforma previdenziale
E che rischia di mettere in secondo luogo altri grosse funzioni sociali a partire da quella dell'assistenza
Che appunto viene soltanto evocata da un articolo in cui si istituisce un assegno sociale che così come fatto del tutto generico
E che richiama il secondo elemento che volevo semplicemente introdurre tenendo presente l'economia del tempo guardi esposizione e dall'altro lato ad esempio l'attenzione alla salute con un documento di programmazione economica e finanziaria che mi sembra in qualche modo scarsamente valutato dalle confederazioni in questo momento che rischia di far precipitare in particolare secondo noi
Sugli anziani in modo prevalente ma naturalmente su tutti i cittadini un ulteriore intervento di carattere quantitativo e quindi essenzialmente i piani di Zagor risparmiare che a nostro parere non corrisponde ad un intervento sulle politiche sociali che sia omogeneo unitario che corrisponda un'impostazione precisa
Che non sia appunto soltanto quella di restrizione del dato quantitativo della spesa pubblica
Che invece a quanto pare rischia di essere l'unica stella polare al quale non certamente noi ma le forze politiche conservatrici tendono ad ispirarsi
Il secondo il secondo punto velocemente
E che
Va riferito a questa annotazione critica relativa all'articolo in cui viene istituito dal disegno di legge sulla riforma della previdenza l'assegno sociale
è che esiste in questo settore U sempre da parte dei sindacati dei pensionati
Un altro strumento che è una proposta di legge che abbiamo presentato trascurata in qualche modo secondo me di nuovo
O per lo meno non ben valorizzata dall'insieme del movimento sindacale una proposta di legge di riforma dell'assistenza
Che a me sembra corrispondere nelle grandi linee all'intervento che qui veniva prefigurato da Rodotà
Nel senso che le linee di fondo di questo disegno di legge sono appunto l'inclusione la responsabili di la responsabilizzazione del soggetto
La finalizzazione dell'intervento ad aumento dell'occupazione e quindi il collegamento tra esigenze tra bisogni i beni identificati nell'Area assistenziale
E collegamento quindi con lo sviluppo dell'occupazione in questo settore attraverso anche l'attivazione di mercati di mercati a cui finalizzare
Dei bonus che Deborah accompagnare accompagnare l'intervento di carattere economico
In un quadro in cui essenzialmente l'ente locale il punto di riferimento e di coordinamento di questa rei
Sì disservizi all'interno della quale deve agire il soggetto ideologica di responsabilizzazione ecologica che tende appunto a favorire tutti i suoi sforzi
Per uscire dallo Stato di bisogno perché in qualche modo considero un po'disattenta in movimento sindacale perché ad esempio lo stesso
Per me e da questo punto di vista posso utilizzare anche la relazione finale che è stata fatta da Saba
Assegna un ruolo particolarmente interessante
Da un giudizio positivo di questo disegno di legge lo trova corrispondente alle esigenze inclusive che devono corrispondere alla trasformazione delle caratteristiche dello stato sociale
Noè non nuotiamo che malgrado la ampia
Discussione che c'è stata nel Paese ricordiamo che sono circa mezzo milione i cittadini che hanno firmato
Questo disegno di legge noi non constatiamo attorno a questa proposta concreta l'attenzione secondo lui necessaria
E la il dibattito indispensabile per valutare se il modello di stato sociale lì disegnato li individua atto e in grado di corrispondere a quel modello a quei modelli di fondo che debbono in questo momento essere al centro della nostra attenzione
Strana strettamente raccordate alle contrapposizioni sul nesso forte come diceva Rodotà che ci deve essere tra diritti sociali e diritti di libertà per la definizione del nuovo possibile è stato sociale
E credo che questo sia un milione decisivo sulle questioni del lavoro lo diceva bene
Dimostrava bene la sua relazione trentini stamattina
Nel senso di diritto al lavoro diritti nel lavoro ma anche nel lavoro un diritto all'autodeterminazione della propria vita
Cogliendo nel lavoro uno dei fondamenti della propria libertà non è il solo ecco Rodotà però ci chiedeva e si chiedeva
E il lavoro ancora il centro lo stato sociale o quella cura
Ecco io credo che sia
Forse alla stessa come dire lo stesso approvato cui arrivava Rodotà sia un'interdipendenza tra il lavoro e la Cour così come ha detto alle donne il nesso tra produzione e riproduzione
Come il ridefinizione della vita di ciascuno e di ciascuno ma anche come elemento di una nuova come dire socialità di una nuova costruzione democratica della società
Quindi l'autonomia di ciascun editore e di tutti libertà solidarietà ecco io credo che in questo nesso
C'è la possibilità di quella società inclusiva intendeva la relazione non la relazione ma la volontà di Rodotà nella sua relazione
Ecco così come io trovo molto interessante una riflessione che ci proponeva prodotta
Su un rapporto tra l'articolo uno e l'articolo tre della Costituzione
Io inserirei anche l'articolo quattro
Sulla questione del diritto al lavoro parità sostanziale
Valorizzazione cioè il recupero delle disparità parità sostanziale come recupero di disparità
Ma anche valorizzazione non dico delle differenze perché non era questo il linguaggio della Costituzione ma almeno valorizzazione dell'apporto individuale di ciascuno aggiungerei di ciascun allo sviluppo
Democratico e sociale tralascio invece proprio per limiti di tempo perché vorrei parlare anche di qualche altra cosa
Il dibattito invece sull'articolo tre l'avrò la critica delle donne cioè la differenza vissuta un po'solo come disparità da superare
Eccetera ecco però queste cose che ci diceva prodotta ora e che ci dice la descrizione che ci faceva trentina stamattina
Se mi permettete io pensavo in contemporanea a questa riflessione teorica di Rodotà e all'analisi concreta della situazione che faceva Bruno stamattina
Io pensavo alle ragazze minorenni legate al lavoro schiavizzato a Brindisi o alla ragazza di Legnago
Licenziata da una piccola impresa perché sposata cioè c'era aveva firmato il diritto
E a me sembra idrovore qui sottolineare che queste sono due situazioni emblematiche
Dio una evoluzione drammatica del non diritto al lavoro e della disparità nei diritti al lavoro quello che io vorrei che fossero due episodi straordinari cioè in due schegge impazzite
Purtroppo temo che siano invece due tessere di un mosaico in cui tutto si tiene e qui non riprendo l'analisi sulla disoccupazione l'occupazione i diritti la democrazia
Che condivido e che faceva Trentin stamattina ecco in questa situazione qual è la funzione pubblica lo Stato regolatore diceva Rodotà ecco in questa situazione di deregolamentazione selvaggia
Dell'amore e del mercato del lavoro e di negazione gerarchie né diritti noi abbiamo ministro del lavoro
Che invece dice che ci sono ancora molti vincoli sul mercato del lavoro e che la questione non è quella come
Qualcuno teoricamente politicamente potrebbe pensare che la questione al ritengo ma lamentare il lavoro lui regolamentare il mercato del lavoro nel senso di individuare alcuni diritti indisponibili individuali
Di cui ci parlava non sia Rodotà che Trentin invece pensa e propone appunto una flessibilità del lavoro sotto la falsa equazione
Appunto di creazione dell'occupazione
è lo propone attraverso il binomio della privatizzazione del Collocamento e della precarizzazione del mercato
Ecco sulla privatizzazione del del Collocamento
C'è proprio la rinuncia a quella funzione sociale di un istituto pubblico che dovrebbe invece servire proprio a evitare discriminazioni diseguaglianza garanzia dei diritti minimi una situazione
Come dice dico di scarsità della merce lavoro come ci diceva prima appunto prodotta
Ma io vorrei appunto in queste brevissimo intervento e senza rifare nessun'analisi sottolineare un elemento lo sottolinea prodotta che un cultore del diritto
Che M S embra proprio far parte di una concezione devastante di questo paese della cultura politica di questo Paese
Nel decreto sull'occupazione del ministro Treu non solo si precarizzato il lavoro per tutti si accentuano così elementi di precarizzazione ma questi staff flessibilità
è più accentuata attenti più dispari cioè è più accentuata per i portatori di handicap per le fasce deboli cioè per i disoccupati di lunga durata per le zone del sud
Cioè la crea costruire pari opportunità cioè creare l'occupazione per i più deboli si fa in questo Paese facendo sconti sui diritti di questi soggetti
Ecco a me sembra che siamo arrivati al capolinea della concezione di una flessibilità del lavoro come negazione dei diritti a Chianciano l'anno scorso ne abbiamo esaminato a lungo
Un questa questione la flessibilità io non ci voglio ritornare voglio solo ricordare che c'era una grande ambivalenza appunto in questo termine
E appunto per le donne per esempio la flessibilità era un lavoro che doveva rispondere ad alcune cadenze
Della propria vita ad alcune cadenze anche ad alcune esigenze soggettive cioè la flessibilità era il lavoro
Che superava le disparità e legge aveva le le esigenze diverso la flessibilità è diventata invece la gerarchia desse oggetti e dei diritti nel lavoro ecco io sono assolutamente d'accordo con le cose che diceva Bruno stamattina
Che cioè questa flessibilità o questa precarizzazione è stata la risposta alla crisi del modello fordista
Perché hanno vinto le ragioni dell'impresa non era l'unica risposta possibile
E io non credo che la prova sia senza appello la questione se sia possibile oggi appunto modulare lavoro e tempo di lavoro fare incontrare esigenze diverse
Dentro una rete paritaria di diritti e di impresa è di e di garanzie non si tratta di difendere il lavoro così come è che tra l'altro non c'è più
Ma si tratta di ridefinirne un modello ridefinendo lo in relazione al modello di welfare come qui si dice in questo convegno nel passaggio da un ruolo di assistenza quello di promozione
Però ecco io mi domando e mi domando
Se la deregolamentazione del mercato del lavoro è inarrestabile
Se il lavoro non può che essere gerarchizzata U fina negare i diritti nel lavoro e nella società
Allora l'unica cosa che si può fare e attivare strumenti che attende Nino l'esclusione sociale e siano risarcitori rispetta questa dequalificazione negazione del lavoro e questo vale per la formazione vale per le pensioni vale per forme assistenziali che arrivano appunto fino al minimo garantito
Ecco io non credo che questa sia invece l'unica risposta possibile cioè che noi dobbiamo già dichiarare forfait sul lavoro io credo che si possa dare invece una risposta proprio innovativa sul lavoro
Una ripartizione sociale del lavoro un patto
Succede nuovo ci diceva prodotta sul lavoro che significa anche ripensare il lavoro nella sua struttura nella sua educazione nella sua nella sua struttura io qui non voglio riprendere tutti gli obiettivi e le proposte che ci faceva trentine stamattina ripensare lavora anche ritardi consenso
Ridargli una qualità
Tanto più che a differenza di quanto afferma Gore su sul valore solo strumentale del lavoro come fattore di autonomia economica il lavoro mi sembra che invece sia sempre di più per uomini e per donne uno dei fattori non è il fattore ma uno dei fattori costitutivi l'intimità Linden li identità individuali e sociali e a me sembrano particolarmente importante l'indagine che si fanno sulle ragazze sui ragazzi nel meridione d'Italia
Che pure è una situazione dissestata appunto vivono questo
Questa valenza come dire del lavoro
Quindi per il sindacato vi è la necessità di una proposta che illustrava Jarrett anche stamattina di regolamentare il lavoro altro che dire dissi a questo quella proposta di flessibilità
Identificando cioè i diritti di base individuali indisponibili
E di regolare certo dentro questi diritti la contrattazione tra le parti sociali io credo che sulla contrattazione rapporto diritti contrattazione
Noi come sindacato dobbiamo fare una verifica è anche un'autocritica perché proprio sulla contrattazione per esempio degli accessi che noi degli accessi al lavoro che ne abbiamo verificato
La maggiore carenza di rappresentanza generale del sindacato c'è una questione di rappresentanza dei garantiti e non di chi
Doveva entrare e non solo ma abbiamo anche registrato
Una carenza di capacità innovativa sull'organizzazione del lavoro cioè lo scambio tra garantiti e non nell'accesso al lavoro e stato anche determinato da una carenza
Di da una carente capacità innovativa sull'organizzazione del lavoro
Ecco
Io credo che ci sia un altro problema anche ne parlavano chi mi ha preceduto
Non è possibile certo accettare una gerarchizzazione dei diritti nel lavoro
E non è possibile per il sindacato accettare un ricatto tra diritti e lavoro nel Sud però il sindacato non dovrebbe esser lasciato solo anche dalla sinistra politica su queste questioni
Così importanti però non è neppure possibile
Lo accennava prodottami parlava stamattina trentini continuare a basare i diritti
Il suo lavoro che non c'è
Nel senso che perché faccio un esempio così mi faccio capire più rapidamente il e termino
Al di là del compromesso positivo raccolto rappresentato l'accordo sulle pensioni io mi chiedo si sia possibile per il futuro
Balzare la riforma previdenziale sulla misurazione quantitativa del lavoro svolto durante la vita
Mentre noi sappiamo che i lavoratori e lavoratrici sono dentro percorsi sempre più differenziati discontinui di ingresso e uscita del lavoro
Di richiesta anche di valorizzazione nel proprio percorso di vita e di discontinuità del lavoro per esempio nel lavoro di cura
Quindi evidentemente una riforma può essere sì basata sul modello di lavoro mandando a questo concetto del modello del lavoro un'altra un'altra lettura
E quindi era questo questo punto di vista c'è un problema di riconoscimento economico dei periodi di discontinuità detto io non lavoro dei congedi dei periodi di attività
Di cura cioè c'è un problema di rapporto con la fiscalità generale ecco io ho finito volevo però sottolineare finendo soltanto s'piano e qualcuno lo riprenda Unipol insomma che sia una parte del nostro dibattito un paradosso
Che andrebbe maggiormente indagato nella nostra società Rodotà lo poneva già
Il lavoro Anne nella nostra società una struttura sempre più paghi piramidale
Al meretricio di questa piramide c'è in realtà chi gli ha
Più quantità di lavoro più stabilità di lavoro non è affatto vero che la flessibilità poi riguarda queste fasce più stabilità di lavoro
Più continuità di lavoro migliore qualità di lavoro e maggiore professionalità e poi man mano si fa scendendo in questa piramide però questa questo lavoro diceva Rodotà parlano la sosta americana
Continua a determinare direttamente i diritti di partecipazione di cittadinanza e diritti sociali e poi anche i diritti di partecipazione e di cittadina
Allora c'è qualcosa che non quadra perché come dire c'è una partecipazione ugualmente se così posso dire piramidale a discesa alla alla cittadinanza e alla partecipazione allora ecco io mi chiedo se appunto una politica di diritti ma insieme di pari opportunità
Possa addirittura contribuirà a rovesciare questa struttura piramidale del lavoro cioè andare una maggiore orizzontali d'azione del lavoro che significa anche dare un contributo a quella inclusione e questo passa cioè voleva una politica dei diritti e delle pari opportunità passa attraverso un recupero del valore del lavoro o per meglio dire dei lavori
Se noi vogliamo fare mi sembra molto bello il libro che ha scritto recentemente dovrà dell'Arci Marx se non vogliamo fare nostra una concezione sociale
Che rifiuta l'esclusione euro disuguaglianza come Trezzo obbligato della modernizzazione della modernità ecco io credo che questo sia veramente la sfida dell'oggi
Ed era molto presente sia nella relazione di Trentin che nel relazione di Rodotà c'è riuscire a coniugare ma in questo c'è un impegno grosso
Come sindacato c'è anche un conto da fare con nostri
Residui resistenze con una rappresentanza non perfetta
Dei diversi soggetti non società cioè riuscirà a coniugare la modernità il progresso chiamiamolo come vogliamo però insieme con il rifiuto netto dell'esclusione della disuguaglianze
Dato Giorgetti EZIT darei la parola interrompendo un attimo i relatori ufficiali del tavolo ad Antonella Picchio
La nostra ospite per la sua comunicazione per il prendiamo con gli interventi degli altri la parola Giorgio Ghezzi
Nella sua relazione
Che si collegava per molti figli mi sembra al quadro d'insieme che si è stato tracciato questa mattina da Bruno Trentin
Stefano Rodotà poneva particolare accento
Su quelli che ha chiamato i diritti di terza generazione di diritti sociali
O meglio i diritti fondamentali sociali
E
A me andava come il loro esercizio
Divenga
In realtà un elemento costitutivo della moderna cittadinanza un elemento di inclusione
La società statuale
Però poi aggiungeva e vorrei partire da questa riserva che mi sembra molto giusta e pertinente
Che i diritti fondamentali e in particolare i diritti sociali fondamentali
Esigono per la loro soddisfazione dei servizi e aggiungeva che se questi servizi si deteriorano e diventano scadenti
Allora anche i titolari dei diritti sociali fondamentali tornano al mercato in cui aggiungeva c'è la crisi dello stato sociale
Ecco
Una particolare
Attuazione
Di questo concetto e un inveramento di questo timore direi
Si ritrova proprio a proposito di quel diritto al lavoro
Sul quale insisteva poc'anzi anche Adriana Buffardi
E non è un caso che quelle ricorso in base al quale
La corte di giustizia delle Comunità europee dovrebbe di qui a non molto
Pronunziarsi in relazione alla vera o presunta che sia incompatibilità
Del nostro sistema di collocamento pubblico con l'ordinamento comunitario parte proprio da una constatazione che credo come tale sia difficilmente dubitabile
E cioè dalla constatazione dello stato di estremo degrado in cui versano oggi i nostri servizi di avviamento al lavoro
E in cui versano da molto tempo
Quindi il ritorno al mercato
Il rivolgersi già oggi il più delle volte sotto forme che preludono ha rapporti di lavoro nero o per lo meno di colore assai oscuro
Non c'è dubbio che derivi anche da questo il deteriorarsi determinati servizi
Sì tende a farsi credere
Che
Si tende a farsi credere
E questo mi sembra che valga la pena di sottolinearlo fin d'ora
Che l'unica cura Aldo un pubblico che si è deteriorato e che quindi proprio attraverso questo deterioramento in qualche modo favorisce il ritorno al privato e quindi al mercato anche per quanto riguarda il collocamento dei lavoratori
Sia qualcosa che si è
In qualche modo determinato da se stesso e che è inguaribile
Di qui si dice la necessità dell'apertura del mercato del lavoro non soltanto ha detto certi privati per esempio ai privati che non perseguono scopo di lucro ma alla dimensione privatistica nel suo complesso
Ti possono essere degli elementi che possono essere addotte in senso contrario
Non è vero che il pubblico non sia riformabile ecco questo è un punto sul quale io vorrei insistere
Anche se so che così insistendo si va clamorosamente contro corrente
Perché quando penso ad esempio a taluni esperimenti pilota che si stanno facendo anche nel nostro Paese
Mi pare appunto che il pubblico possa essere quando vengo lontano politica in questo senso esso stesso riformati quando penso ad esempio a esperimenti come quelle che stiamo cercando di portare avanti anche nel mia città cito per tutti il caso del esperimento che si sta facendo col Servizio metropolitano Bologna lavoro
Che è in fondo riesce a configurare
Determinate strutture pubbliche alla stregua di una vera e propria agenzia per l'impiego nell'accezione in cui questa parola intesa per esempio in altri Paesi europei a cominciare da Repubblica federale tedesca
Quando vedo che ad esempio in questi esperimenti si cerca di partire da colloqui di prede di preselezione di orientamento e contemporaneamente e parallelamente dalla raccolta della domanda e delle necessità dell'impresa
Per poi procedere sull'uno e sull'altro piano sull'uno e sull'altro versante alle dovute analisi ai confronti e quindi a momenti di pianificazione degli accessi al lavoro che comprendono evidentemente anche dei livelli di formazione professionale adeguata e molto spesso personalizzata mirate a determinate assunzioni
Allora pur senza fare evidentemente nessuna Apologia di nessuno esperimento anche perché si tratta soltanto di esperimenti però mi sembra che ci troviamo di fronte a momenti di incredibile
Demagogia e di assoluta ideologici esazione in quella che poi si pretende essere la stagione della morta delle idee del della morte dell'ideologia quando si pensa appunto che di fronte al deteriorarsi per tanti versi innegabile dei servizi pubblici occorra ritornare al privato questo è un discorso che non riguarda solo il lavoro evidentemente può riferirsi ad alterarsi aspetti all'istruzione alla sanità
Può riferirsi alla politica per l'abitazione può riferirsi a molti altri aspetti io mi limito ha ricordato soltanto per quanto concerne il lavoro e non per dire
Che occorreva ribadire il monopolio pubblico del collocamento nella veste ormai così consunta che oggi esso presente
Ma per dire che mi sembra innegabile comunque dovrebbe rilanciare la funzione del pubblico nel settore del mercato del lavoro
Intendendo sì evidentemente in questo caso per pubblico soprattutto l'attività di
Controllo di esame di certificazione finale
Si potrà anche eventualmente pensare a forme di intervento a mio parere ma questo evidentemente un oggetto Pertusi discussione di soggetti cosiddetti no profit già oggi qualcun altro vi ha accennato
Ma mi pare che andrebbe contro quelle stesse idee di socialità e in fondo lo stesso concetto di dignità del lavoratore più volte affermato dalla Costituzione se noi inverarsi mo'fino in fondo quel timore che Stefano Rodotà avanzava quando appunto dicembre lo ricordo ancora che poi questi diritti inevitabilmente si trovano degradati se degradati sono i servizi che dovrebbero e assicurarne la realizzazione in questo si può misurare una grande parte della crisi dello Stato sociale
Ancora due osservazioni soltanto parlavo dei servizi di avviamento al lavoro ecco a me sembra che in ogni caso
Qualcosa ma anche nel nostro Paese e qualcosa vada costruito ex novo
E cioè il collegamento inscindibile tra i servizi di avviamento al lavoro i servizi di avviamenti e i servizi di formazione professionale
Vorrei però avvertire che da questo punto di vista il vizio sta nel manico
Perché perfino la nostra costituzione che quando in una sua norma l'articolo centodiciassette riconosce come di competenza del potere legislativo e dunque anche amministrativo delle regioni
La formazione anzi dice l'istruzione professionale
E implicitamente riserva tutto il resto agli organismi decentrati del ministero del lavoro
Si presta bene a porre le fondamenta per una dissociazione tra questi elementi che invece andiamo a vedere l'esperienza dell'agenzia nazionale di in Francia o quella dell'Ufficio federale per il il lavoro in nella Germania federale appunto che invece non possono che essere tra loro strettamente integrati
Da questo punto di vista poi ancora mi lascia debbo dire molto dubbioso la proposta che è stata avanzata
Nel cosiddetto pacchetto Treu di cui parlava anche Adriana Buffardi
E che poi e penso sia stata articolata nella proposta di legge che ancora attendo di leggere ma della quale tutti abbiamo imparato varie cose scorrendo i giornali e che dovrebbe essere presentata al Senato nei giorni prossimi
La proposta della formazione di una agenzia nazionale del lavoro
Alla quale dovrebbero far capo seppure ovviamente debitamente riformate le agenzie regionali del lavoro
Io credo che forse da questo potrà derivare qualche ulteriore
Conferimento di poteri o per lo meno qualche gratificazione alla burocrazia ministeriale centrale
Penso però che noi dovremmo semmai più coraggiosamente sperimentare altre strade che vanno nel senso semmai di una riforma strutturale del nostro stato a cominciare da questo particolare aspetto nel senso più vicino per quanto labili siano i confini che separano il regionalismo avanzato dello stato federale ma nel senso più vicino ad una concessione di tipo federale dello Stato
Attribuendo cioè sia pure gradualmente
E sia pure con forti poteri di avocazione al centro in caso di inadempimento le funzioni amministrative in materia di lavoro alle regioni
Ultimissima osservazione
Quanto detto
Che in qualche modo mi porta a elevare il ragionamento dal piano dei rapporti individuali di lavoro
A quelli di carattere istituzionale
E detto questo
Non posso che pensare anche a una sorta di inerzia che venne il nostro Paese nei nostri centri governanti nei partiti politici compresi quelli della sinistra forse anche in qualche parte del movimento sindacale
Per quanto riguarda la questione del lavoro nel suo complesso e il limite che consiste nell'affrontare la questione del lavoro nel suo complesso
Risentendo troppo a me sembra della sola tradizione industrialista
Stefano Rodotà richiamava la tematica dei lavori socialmente utili e contrapponendo la in qualche modo al attuale situazione
Di grande prevalenza di politiche passive del lavoro cioè che si impegnano sui sussidi di disoccupazione ma usi lavori socialmente utili sono ridotti nel nostro Paese la barzelletta
Sono ridotte in qualche modo ad una sorta di penitenza che deve fare il lavoratore in cassa integrato in mobilità
Mi capitava tempo fa di rileggere alcuni vecchi libri pubblicati molti anni fa
Dal Mulino e dovuti
A Schlesinger relativi all'età di Roosevelt ecco i lavori socialmente utili che cosa sono ricostruire un Paese
E perché new deal fu anche questo U pur se non fu solamente questo ma fu anche un grande insieme di lavori davvero socialmente utili per riterrei industrializzare e ridare un significato alla stessa esistenza di migliaia e centinaia di migliaia di giovani che abitavano in quelle zone a cominciare dalla valle del tenesse in cui appunto si parlava di lavori socialmente utili
Ora non è detto che in Italia qualcosa del genere non sia mai stato avanzato qualche idea di questo tipo è stata pensata
Sia pure forse allo stato embrionale penso per esempio ad alcune proposte della Legambiente
Penso però anche al fatto che tutte le volte che in sede parlamentare ci siamo provati a lanciare un'idea di questo tipo per esempio sotto il profilo assai più limitato della cosiddetta cassa integrazione verde ci siamo sentiti rispondere
Con beffe las
Ecco da questo punto di vista ho l'impressione che non siamo in una condizione particolarmente arretrata ma solo considerazioni queste che mi pare utile ricordare svolge il proprio in relazione ad alcuni degli spunti che mi sono sembrati più fecondi anche perché si ricollegavano a quanto si ricordava questa mattina Bruno Trentin nella relazione di Stefano Rodotà grazie
E
Grazie Ghezzi la parola ad Antonella picchia dell'Università di Modena per la sua comunicazione
Io credo che oggi si sia affermato il fatto che esistono molti Vs
E ripercorrendo la storia del Welfare che è una storia lunghissima nel senso che dove c'è traccia per esempio per la Gran Bretagna
è una storia che va dal mille trecento in poi ed è una storia di continue asciuga oscillazioni fra intervenire per non per in presenza di un'insicurezza eccessiva delle classica della popolazione lavoratrice che crea situazioni di instabilità politica
E rintervenire in senso opposto quando questa sicurezza si diffonde troppo da creare un problema di controllo sul mercato del lavoro
In questo momento giustamente ci poniamo un problema di analizzare i vari sistemi possibili
Perché siamo esattamente di nuovo in una fase di ristrutturazione e di inversione di intendenza se la crisi del welfare potrebbe essere anche interpretata come una crisi di eccessiva sicurezza che aveva creato standards troppo alti e sicurezze troppo forti per garantire il controllo sul mercato del lavoro
Per cui io credo che la storia del welfare
Un elemento di analisi fondamentale in questa fase
Dopodiché io sapendo quindi che si deve scegliere
Il viso fra i vari sistemi di welfare mi pongo il problema di quale criterio di sostenibilità e appunto uso il termine sostenibilità sia quale sistema può funzionare
Non tanto quale corrotto quale buono qualificativo e così via
Quale sistema può funzionare e credo che l'unico criterio di sostenibilità siano gli standard di vita effettivi ossia non sono nei lavori
Mi i diritti
Perché alla fine ciò che decide se è una situazione insostenibile no sono le condizioni materiali effettive e non solo materiali in realtà anche dissenso quindi anche simboliche de in cui i lavoratori Pirovano
Dico che non bastano i lavori perché in realtà esistono lavori che non danno accesso alla sussistenza
Esistono persone che vogliono lavorare non hanno accesso al lavoro ed esistono lavori che non garantiscono salirà Salaria sufficienza quindi la categoria lavoro non è sufficiente a verificare la sostenibilità del sistema di guerra
Così pure nella categoria diritti perché i diritti sono titoli a risorse ma non sono ancora risorse abbiamo come diceva Adriana molti casi in cui ci sono i diritti ma non ci sono le risorse invece le persone si riproducono mangiando risorse vere vestendosi e abitando risorse vere e non il diritto all'abitazione
Allora i problemi sono più complicati di quello che finora abbiamo discusso anche se tutto quello che abbiamo discusso solo finora era estremamente interessante
Allora come o uso le contrapposizioni che poi non erano giustamente contrapposizione categorie usate da Rodotà che contrappone che differenziava un welfare lavorista da un quel fare dei diritti e da uguali fra di cura allora il valzer laborista per tradizione a due immagini una e reazionari nell'alta progressista proprio perché rispondono alle oscillazioni che dicevo prima
Quella reazionaria che quella del dell'Ottocento diciamo in cui c'è una deb sostenuta una deresponsabilizzazione totale dello Stato rispetto al funzionamento del mercato del lavoro con l'idea che il mercato del lavoro in qualche modo fornirà l'insussistenza necessarie gli accessi al lavoro e se anche non le fornisce si adatteranno i lavoratori
Gli esclusi da questo sistema sono su quelli che non vogliono lavorare quindi per questioni morali un vizio privato morale o non possono lavorare che hanno un handicap
E quindi si ammette qui appunto si ci si gioca fra conservatori o no una possibilità di intervento di sostegno per gli esclusi
Tutta la battaglia dei quel fare propri lavorista progressista che io ho seguito perché mi sono occupata del rapporto dei poveri di minoranza del mille novecentonove
Che rapporto dei web perché sarà la base poi del piano Beveridge come diceva oggi poi Trentin con una sperimentazione anzi rotta con una sperimenta