Presentazione del libro "Giorgio Napolitano e il Parlamento europeo" curato da Pier Virgilio Dastoli e Nicoletta Parisi (Editoriale Scientifica)

Edizione
Questo Pro Wrestling va bene ecco questo funziona benissimo grazie intanto di questo aiuto tecnico finanzia tutte a tutti come fosse alcuni di voi si ricorda del ventidue febbraio
Organizzammo un incontro al Senato grazie in particolare al più affidando Casini a sei mesi dalla scomparsa di Giorgio Napolitano e in quell'incontro ci furono molti contributi
Importanti interessanti che erano soprattutto concentrati su visto sette otto anni di Giorgio Napolitano al parametro Paolo Giorgio Napolitano è stato deputato europeo dal novanta dall'ottantanove al novantadue e poi dal novantanove al due mila e quattro
E allora abbiamo pensato con particolare o Condi Coletta Parisi Cosimo nel torneo di raccogliere questi contributi e in un limbo grazie anche al contributo della casa editrice dovrà scientifica
Che sono pubblicati in questo libro e abbiamo anche ritenuto opportuno rileggendo Cerri che sarebbe stato utile pubblicare in questo volume anche molti degli sconsiglio Giorgio Napolitano ha fatto a pagamento volevo dal novantanove al due mila e quattro effettivamente per quelli che si ricordano quei cinque anni fu uno e anni di grande importanza alla sua storia niente solo per Giorgio Napolitano ha rivolto al lamento volevo il venti di luglio del mille novecentonovantanove fa l'alto per chi legge questi discorsi
Ventidue enti luglio alla prima seduta del parlamento vero e il decano del Parlamento ma è un amante Joannes
Però siccome la Regione si è candidato una candidatura sfortunata all'elezione al Parlamento europeo di presidente del parlamento quello molto correttamente si è attirato la parte quindi il secondo le camere a Giorgio Napolitano che pronuncio un discorso che vale la pena di rileggersi fra l'altro fu anche il divertente perché come fosse saranno quelli che conoscono le vicende parlamentari
Della istituto era uguale non c'è dibattito invece giù qualcuno nell'aula che chiese la parola
Per protestare per non so che cosa il giorno dopo il danno con la fermezza che poi conoscete tolse la parola quelli che volevano moralmente Renato Brunetta sa di cosa tortuose la parola quelli che volevano in qualche modo interrompere la seduta inaugurale
E poi i discorsi dal novantanove al due mila e quattro in qualche modo per con una parte della storia del rientri Cassiopea molto importante perché nel novantanove entrò in vigore il Trattato di Maastricht poi ci fu la Conferenza intergovernativa portò al tanto diversa però intanto ci fu la fondazione che ha prodotto la Carta dei diritti fondamentali che fu sottoscritto sollevamento a Nizza nel dicembre del due mila fra ottobre organizzeremo con un repertorio quest'anno anche per iniziative per ricordare la Carta dei diritti e poi ci fu la convenzione sul futuro dell'Europa presieduta da Giscard d'Estaing
Secondo quelle logiche qualche volta incomprensibile pagamento ero
Giorgio Napolitano pur essendo presidente per la Commissione affari costituzionali tra l'alto fu Giorgio Poli da noi chiese di ribattezzare la commissione che era fallita ai in Commissione affari costituzionali secondo delle logiche interno del Parlamento Giorgio voi non fu un membro della Convenzione
Però nonostante questo in quanto presidente
La Commissione affari costituzionali giuro giocò un ruolo molto importante nei lavori la Convenzione presieduta da Giscard e poi ci fu la corsa consiglio quello di Salonicco che adottò in il testo della Costituzione
Però uno scelta le noi come vuol metto l'abbiamo considerato sciagurata insieme a breve testo della Costituzione furono messi tutti i trattati esistenti
Bravo marito disse che il testo è un tasto Ermafrodito in cui la parte pattizio al maschile prevale la sua parte femminile costituzionale
O se Giuliano ci dirà e poi ci fu appunto il Consiglio vari sono ricco e poi la firma a Roma ottobre del due mila e quattro del testo costituzionale e poi successivamente convivono dente
In Francia e in Olanda poiché questa resto fu respinto insomma fu un periodo molto importante poi ci furono
Torri gemelle due mila e uno poi la guerra dell'Iraq insomma bio cinque anni cruciali sulla storia per integrazione ed è una delle ragioni per le quali abbiamo un ritenuto utile in questo libro oltre agli interventi il ventidue febbraio che raccoglie una parte dei discorsi che Giorgio Napolitano ha fatto al Parlamento volevo in quel periodo
E poi con in coerenza da sottolineare Lilliu interventi che Giorgio Napolitano fece al Parlamento europeo cui il Presidente della Repubblica nel due mila e quattordici e nel due mila del tredici e quattordici col ruolo sono coerenti con la linea che Giorgio Napolitano ha seguito con il parlamentare Romeo nel negoziato che poi ha portato al trattato di Lisbona insomma crediamo di aver dato il nostro piccolo contributo con questo libro e poi pensiamo di fare anche altre iniziative in quest'anno che fra l'altro all'anno del centenario della nascita e Giorgio Napolitano
Che era nato il ventinove giugno del mille novecentoventicinque ecco io mi fermo qui e poi passo il controllo della
Dell'evento Nicoletta Baresi nostro vicepresidente che ha curato insieme a me questo volume abbiamo chiesto giura D'Amato
Anna Finocchiaro e Pier Ferdinando Casini evitarci in questa percorrere questi anni di Giorgio Napolitano e il Parlamento vero
Firmo qui dò la parola anni foreste con il sì
L'ho l'obbligo Portogallo Manuzzi per
E cose riusciamo a farla funzionare interna tutti grazie migliaia di aderenti ma dalla
Consigliere Nino Rota essenziale in questa tristemente alla presentazione del Astraldi fanno altre avversarie ma la mancata Reja volume
Che per me è stato un'occasione notevole per ripercorrere le tappe del pensiero del nostro ex presidente leggendo alcuni commenti sulla sua militanza politica ho trovato una definizione molto interessante perché è tutto molto
E nella quale spererei di ritrovare ciascuno di noi Giulio Giorgio Napolitano fu un visionario fu un costruttore fu un combattente un predicatore attraverso le tre tappe del suo pensiero politico dell'evoluzione che l'ha portato
Come ha detto lui mi sono segnata la frase che lui ha scritto nel due mila otto in un libro di Laterza in un periodo in cui che e l'ex la sinistra ha dato il più grave segno di Cinecittà politica quando si opponeva al processo di integrazione europea poi nel passaggio costruttivo a essere uomo delle istituzioni verso
Protagonista di un processo di integrazione europea ho vissuto dall'interno delle istituzioni e infine la fase cosiddetta di europeismo critico durante la partita Presidenza della Repubblica
Molto interessante questo lavoro che con Virgilio fatto di raccolta dei suoi discorsi perché mi ha messo in luce la dimensione di uomo delle istituzioni e in un momento in cui la deriva della comunità internazionale va verso una dodici di diluizione del tessuto istituzionale verso l'enfatizzazione del dialogo bilaterale dove i rapporti di forza necessariamente prevalgono quindi un ritorno se vogliamo all'età della pietra della comunità internazionale
Ecco ritrovare invece la dimensione istituzionale in cui le istituzioni giocano il ruolo di governo del comportamento legale degli Stati nei rapporti reciproci questo secondo me è una grossa cifra del del del pensiero e dell'opera della militanza di Giorgio Napolitano
Io seguirei l'ordine che abbiamo messo in locandina e quindi chiederei al presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato di intervenire a raccontarci su pensiero grazie grazie
Franca del
Dall'estate
Ma io come ho fatto nella prefazione a questo volume
Ricorderei
Giorgio una
Politano negli anni che abbiamo vissuto insieme alla io alla convenzione Luino al Parlamento
Occupandoci dell'assetto futuro
Della
Dell'unione europea
Vicenda nella quale è certo uno può parlare di Napolitano in qualunque fase della sua vita salvo forse quella iniziale
Quando il teatro lo rendeva più leggero nel
Le argomentazioni
Come tema
Poi Luigi è diventato quell'interlocutore che tutte le madri prima che aprisse bocca su quello che avevi fatto perché t'aspettavi comunque una reprimenda
In genere accompagnata da un apprezzamento se non eri proprio analfabeta
Però non teneva cavatappi con l'apprezzamento è in realtà tutti i suoi interlocutori che avevano la fortuna di esserlo
Si aspettavano sempre comunque la reprimenda è famoso alla ricordata tempo fa Giovannini
La volta che lo invitò all'istante lui naturalmente
Si era letto tutta la relazione annuale
Gli fece i complimenti alla fine prima di lasciarlo gli disse che nell'ultima pagina la ricca tale mancava una virgola
Mancava una virgola sera corto
Anche di questo ora
E molto interessante rapporto che si crea tra lui e la convenzione
Secondo me guarda fu meglio così
Cioè perché esercito più influenza da presidente della commissione Affari costituzionali di quanto sarebbe accaduto
Se fosse stato certo con tutta la sua autorevolezza ma comunque si fosse stato uno dei componenti perché per la sua voce arrivava sempre in modo formale o informale
Se proprio pesava pesava di più di quella dei rappresentanti del Parlamento europeo
Che lui si lamentò erano solo sedici lo dice anche in uno dei discorsi qui giustamente giustamente riportati allora in che senso dico e rispecchia il suo carattere il suo modo non misericordioso di fare le cose ma non misericordioso e lo dico nel senso che non perdonava ciò che non andava di una cosa che andava
Perché se una cosa va alla fin fine l'importante è che la si faccia e no
La sinistra e la si deve fare il bene
Il sei a pagina sette manca uno virgola manca una vera ora e non è che perché io sono d'accordo sul testo posso dire va be'virgola più virgola meno
Tanto più
Che su alcune questioni e non è che mancava una virgola aveva opinioni in realtà diverse diverse anche dalle mie devo dire
E vale la pena almeno per me vale la pena di rievocare
Non tante
Da un lato
Le sue costanti e umani rinvenisse obiezioni mai
Finché la cosa lì davanti i se io giuro l'obiezione sulla rinnovava e il ripeteva e tuttavia
L'accordo sulla cosa
Era non meno importante
Se leggete in questa ottica e questa per me è stato naturale nello cliccare
Regge e i suoi discorsi alla fine fra l'altro sono Brady si leggono rapidamente uno dopo l'altro sono discorsi al Parlamento europeo
Uno dei pregi del Parlamento europeo lo vedete anche può che potete leggere dieci discorsi in poche pagine in effetti no
Luís rinnova le sue obiezioni ma quando percepisce che viene messo in discussione
Il prodotto finale il prodotto finito la Costituzione che la Conferenza intergovernativa potrebbe diciamo
Quaternarie tutto e ricominciare da capo lire obiezione no
è un fatto positivo che ci sia
E lui l'aveva voluta in realtà
Ora
Le obiezioni sono importanti perché riguardano anche la governance attuale non soltanto
Ciò che
Allora discutevamo ovviamente il punto al quale lui teneva di più
Era il rapporto tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali
Insomma si si ricostruisce era la vita politica di Giorgio Napolitano
è l'interfaccia del Parlamento proprio valore non soltanto di opere che esperienze che ha fatto
Ma perché fu attraverso il Parlamento che lui e con pochi altri identificò la strada per portare il suo partito inizialmente fuori
Dai principi e dalle regole democratiche dentro i valori della democrazia
Proprio disse fare le procedure parlamentari
E i valori che S hanno dentro dissi
Come l'alimento che sarebbe penetrato dentro il suo partito
E l'avrebbe portato a fare nella vita cui in realtà era destinato anche se inizialmente pensava a tutt'altre cose
La vita poteva continuare il suolo all'interno della democrazia parlamentare
Il suo lavoro fu tutto in questa chiave quindi
Vide
Sì essenziale in quegli anni fra l'altro si parlava di deficit democratico del comunità
Europea come essenziale rafforzare il Parlamento europeo rafforzare i parlamenti nazionali
Lo scrisse patrimonio che comune a tutto
A tutti gli europei
Voleva acquisto attenti perché era inesorabilmente bravo
Capita spesso che su cose del genere che fa politica fa confusione
No Luís
Sì
La Rete dei parlamenti nazionali ma non significhino dentro procedure riservate al Parlamento europeo
E quindi in un sistema costituzionale che multilivello per necessità debbono essere tutti compresenti ma ciascuno faccia la sua parte
I Parlamenti nazionali non è e in treno dentro le procedure europee in questa chiave
Lui aveva fatto proprio prima che iniziassero i lavori della nostra convenzione aveva fatto approvare una risoluzione della Commissione affari costituzionali
Se ricordo bene le date era il ventitré gennaio del due mila due questo documento
Che
Conteneva diversi punti e il punto centrale
Era questo del cooperazione interparlamentare da realizzare in forme diverse compreso anche il le conferenze comuni e quant'altro ma insisteva a ciascuno il suo mestiere
Su questo ecco si determini no
Con il nostro lavoro una divergenza
Sulla quale secondo me aveva torto
E che però non mantenne sino alla fine
Perché Mendes de vico sostiene che riuscì a fargli cambiare idea e riguardava la questione che per noi del mestiere era quella del cartellino giallo
Noi scrivemmo una disposizione
Secondo la quale
Quando la commissione
Fa una proposta legislativa in materia di competenza concorrente
Essendo il divisore transitati e Unione Europea
Il livello a cui la questione va trattata secondo i principi della sussidiarietà la commissione questo era la regola precedente
Vede far precedere da la proposta dalla dimostrazione che le esigenze unitarie delle cose esigono che sia lei commissione quindi poi il Parlamento europeo a intervenire
Devo dire la verità discutendone nella convenzione parve più che giusto
Osservare ma
E l'altro è il Parlamento nazionale che invece sarebbe competente se
Non ha diritto di dire la sua
Di sostenere eventualmente no
Le ragioni della sussidiarietà portano invece a dire che dobbiamo essere noi i parlamenti nazionali non commissione e quindi di organi europei a intervenire
E quindi venne scritta questa disposizione secondo cui
La proposta legislativa della Commissione devi andare ai Parlamenti nazionali i quali possono fare le loro osservazioni
E si almeno un terzo di loro dice guarda Commissione che qui le ragioni della sussidiarietà portano a dire che dobbiamo essere noi a legiferare
Non è che bloccano non è che bloccano mai impongono alla commissione di tenerne conto e di rimotivare o non la voleva
Proprio no non c'era dice no perché quesito entra nel processo legislativo europeo
E di di cui può condizionare la prosecuzione
Gli demmo torto
Mendes dedico Ronaldo testimonia nel suo intervento qua naturalmente anche lui come tutti gli allievi davanti al professore
In grande difficoltà però sostenne le ragioni e dice che alla fine Bong crema Ligresti convinse
Il cartellino giallo
Una cosa di cui non si è convinto mai
E credo che tutti gli amici della commissione immagino a partire da te Virgilio
Non ci sono convinti mai è la scelta che facemmo del Presidente del Consiglio europeo due anni e mezzo rinnovabili
Fu un oggetto di accuse sanguinose per questo della serie avete ceduto e i grandi Stati che pur di rafforzare il governo intergovernativo al posto di quello comunitario
Hanno voluto creare una
Contro presidenza rispetto alla presidenza della Commissione
Io devo dire che non andò così nello scritto qua non andò così
Quello che non ho ritrovato e nella lettera
Del presidente semestrale del Consiglio europeo
Che aveva preceduto di poco convocazione della convenzione
Il quale scrisse annoi dicendo guardate che i quello di presidente semestrale del Consiglio d'Europa è un mestiere che non si può fare
Perché io ho provato a farlo seriamente
A me però dovevo andare tutte le settimane in giro per le capitali europee per discutere i dossier della riunione successiva del Consiglio
E nel mio paese succedeva l'ira di Dio
Io se faccio questo perdo il controllo
Del mio paese non si può fare contemporaneamente il primo ministro di un Paese membro e il Presidente del Consiglio europeo
E sì alla rovescia
Io mi presento solo per presiedere le riunioni del consiglio senza preparare ad perché invece mi sto occupando degli affari del mio Paese
Se invece così il Consiglio diventa un caos perché non c'è guida non c'è
Una prospettiva
Noi ritenemmo che questa fosse
Cose da assecondare lì diciamo noi rispondemmo a quella lettera non alle domande dei grandi Stati
E facemmo quella cosa che è ancora lì inattesa di esseri utilizzata esclude
Escludemmo
Che la Presidenza del Consiglio e la presidenza della commissione fossero tra loro incompatibili
Non lo sono
E quindi il giorno che si volesse si potrebbe attribuire entrambi gli organi stessa presidenza va Giorgio vide in questo
Quello che ci vide la commissione
Cioè un rafforzamento dell'intergovernativo rispetto al comunitario questo era una sorta di tradimento credo gli europei misti e rimanemmo in disaccordo su questo
Dove invece fummo d'accordo e finisco
Fu in una battaglia che avevo cominciato io perché ho perso cui approvata continuarla dopo davanti ai
Che era quella del consiglio legislativo unico
Io la vedevo avviata all'inizio prendendo un po'di sorpresa i governi
Ed è di subito stranamente Toni Blair d'accordo
Che all'interno dei governi sosteneva questa tesi
Che se ci pensate bene guardate che
Il punto noi tutti dobbiamo parlare bene dell'assetto europeo anche se noi del mestiere ogni settimana proponiamo qualcosa di nuovo per migliorarlo
Fatto sta ed è che se c'è una cosa che è priva di ogni senso comune che che i i Consigli dei ministri settoriali abitano potere legislativo sul proprio settore cioè questo è
Rispetto ai necessari equilibri tra i diversi interessi pubblici e anche privati che ogni pezzo di legislazione mette in gioco
Quanto di peggio si possa fare dei ministri dell'Agricoltura legiferano sull'agricoltura tutti soli
Non c'è nessun altro
Né quello dell'ambiente nel quello dell'industria né quello dell'economia che possano dire sì prima
I ministeri dell'Ambiente
Tanto io sono un fervente ambient ambientalista Marra avvio se qualcuno dice che nel queste cose sono frutto di una ideologia inventata da Brussel
Però ritengo pericoloso lasciare da soli i ministri dell'Ambiente
Perché a quel punto
Ciò che direbbero i ministri dell'Agricoltura che ha ragione di essere preso in carico
Ed è è ignorato in realtà e quindi in poche parole il rischio di pezzi di legislazione fortemente unilaterali perché calibrati tutti sull'interesse unico rappresentato dai legislatori
Quindi
Benissimo le formazioni settoriali ma queste portano le loro proposte legislative a un unico consiglio magari sarà il Consiglio degli Affari generali questa l'idea
La cosa resse
Per
Il nove decimi del tempo di lavoro della convenzione
Poi comincio a girare tra i ministri di settore dei governi nazionali che un bel giorno
Io ricevetti una lettera quella forse la posseggo ancora c'è gente come Giulio che conserva tutto il bravissimo
Io forse perché prese forse lo consegna imparato
Io la cosa assurda è che io Ford
Se ne conservo ma non ho la più pallida idea di progresso presenta insomma ci sono dei faldoni va abbandonata
E mi scrive proprio Brera che mi riesce dirne Giuliano
Guarda che si sono svegliati miei ministri di settore e mi hanno detto che assolutamente quella cosa non si può fare perché loro non vogliono cedere tutte davanti agli atti
E questo naturalmente era diventato un tam tam
I governi nazionali posero tutti il veto Giorgio questa cosa la riprende io quasi con le lacrime agli occhi ho letto in uno dei discorsi qua finali che
Luís dirigenti che eccolo qua un solo consiglio Affari generali e legislativi
Nel discorso dell'ottobre due mila tre quando ancora si discuteva del testo da poco consegnato da nuovi ecco
Ma insomma ricordando Luís
Mi dispiace ogni volta che eravamo in disaccordo mi dispiace dirlo
Anche perché io non ho mai avuto l'autorevolezza che avevo ardui ma sono spunto tutto quanto era Luís se non ero convinto non ero convinto di quindi
Solo alcune questioni di dopo torto
Ma su queste ecco mi fece molto piacere che lui la condividesse
E la portasse avanti anche dopo e che anche dopo portasse avanti l'idea del tutto respinta di una Costituzione europea del tutto respinte
Lei convinto e lo dice com'ero convinto io che in realtà non è che fu respinta perché era costituzione
Perché questo poteva essere vero per gli Orban dell'epoca ma fu respinta dagli elettori francesi perché non ero abbastanza costituzione
Perché ci videro quegli elementi ermafroditi di cui io avevo segnalato al perdurante presenza
Insomma quella è stata una avventura
Importante per la storia d'Europa sono contento d'averla vissuta
Sia pure non lo stesso organismo insieme a Giorgio che anche in essa porto l'impronta ineguagliabile ineguagliabile della sua autorevolezza
Perché sei l'autorevolezza dipende da tante cose
Beta la voce lui aveva una voce autorevole
Perché se ti ritrovi per disgrazia della natura con una Buscetta un po'fa Alzetta eccetera non ci riesce a essere autorevole impossibile forse in un mondo tutto digitale dove ma dodici aveva questa bella voce con questo bel tempo
E sapeva che non apriva mai bocca su nulla se non sapeva tutto su cui su quell'argomento vissuta
Era una sua caratteristica azione era uno di cui dirigenti
Che criteri vanno proprio diritto e dovere ragione del compito di orientare gli altri di chissà vere e sappi aerei
Ciò su cui lì si poteva e lei si dovevo rientrare
Di cui questo atteggiamento che con lui era naturale Chicco nessun altro mi è capitato nel mondo politico
Dia vere
Quando ci vai a parlare ai proprio lo stesso atteggiamento dello studente all'esame
E che si aspetta mentre parla ma che il professore interrompo mi disse ma cosa sta dicendo
No ecco t'aspettavi che questo potesse credere vedo che ora nominare i giudici costituzionali si distingue tra dice questi sono politici e questi sono tecnici
Deve a quel tempo era una distinzione impensabile francamente perché il politico che non fosse anche un po'tecnica impensabile non tutti lo erano come Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano ha fatto parte di un mondo di cui lui a parte Cofini
Grazie presidente emerito vorrei raccogliere qualche spunto a partire dall'ultimo Giorgio Napolitano era parte di un mondo di cui una parte e che aveva da quella prospettiva che lei ci ha indicato presidente
Un illustre predecessore di cui lo Stato continuatore inauditi diceva conoscere per deliberare quindi si parla otto regolarmente perché si conosce quindi si può deliberare si può parlare
E mi piace anche che lei abbia messo in evidenza questo doppio binario del pensiero di Giorgio Napolitano parlamentarismo e costituzionalizzazione del processo di integrazione europea
Perché la visione la prospettiva la strategia era quella di creare uno spazio pubblico europeo
E infine
La continuità fra il pensiero di Spinelli e di Napolitano sul fronte dello ruolo delle assise parlamentari quindi del parlamentarismo delle rette via cooperazione parlamentare
Che è sottesa tutto il lavoro istituzionale del nostro ex presidente
Per quanto riguarda il cartellino giallo credo che si potrebbe dare un po'di ragione al presidente Napolitano anche se non si è convinto perché in realtà poi la procedura il cartellino giallo
A parte forse per l'azione poco usata sta parte per cui la procura europea che si è stato uno scontro grosso che poi dato vita alla cooperazione rafforzata ventidue ma però in realtà non è stata valorizzata quindi forse gli stessi Parlamenti nominati nazionali non mi hanno avvertito
L'importanza che invece voi gli avevate assegnato
Se mi consente lo lo scrivo qua dentro e dico che nel merito secondo lei lui aveva torto
Però evidentemente aveva una sensibilità superiore alla nostra sul modo d'essere di reagire dei parlamenti
Perché cito d'Ultimo volumetto nello sviluppo ventiquattro con tutti i dati
Sono centinaia i casi di intervento del padre i parlamenti nazionali sulle vicende europee fatte con le formule da lui proposte
Sono pochissimi i cartellini gialli e quindi a questo punto io dovrei dare torto a tutti i parlamenti nazionali che difficile
E a dir la verità anche alcune idee pochi casi di cartellini gialli parlamenti nazionali
Penso ad esempio alla proposta di direttiva sull'anticorruzione non hanno dato prova di grande levatura intellettuale nei propri interventi e quindi forse la sensibilità politica
Di Giorgio Napolitano aveva capito più di quello che noi teoricamente pensiamo possa essere utile come dialogo fra Parlamento in multilivello fra Parlamenti nazionali al Parlamento europeo grazie mille veramente
Seguendo l'ordine e la nostra locandina darei la parola al senatore tra Repubblica Pier Ferdinando Casini grazie
L'assistenza tecnica in questo in questo libro in questa raccolta
Per la quale debbo molto ringraziare la professoressa Parisi e il nostro più Vigilio D'Astoli c'è è
Una parte significativa molto significativa di ciò che è stato Giorgio Napolitano Giorgio Napolitano è stato tante cose
Ma su due punti fondamentali della sua esperienza politica c'è stata una connessione che non è mai venuta meno
La difesa del Parlamento l'amore verso il parlamentarismo e l'Europa
Il suo europeismo europeismo declinato in tempi assai difficili nella sua battaglia politica quando
All'interno del Partito Comunista Italiano le idee e dell'europeismo certamente avevano un diritto di cittadinanza molto limitato
Conservate e rafforzate durante l'approdo
Del partito comunista attraverso poi le fasi dell'euro comunismo delle famose affermazioni di Berlinguer che si sentiva più protetto sotto l'ombrello della NATO e poi in definitiva sui primi
Documenti parlamentari che noi vediamo con grande apporto anche di Giorgio Napolitano
Di intesa tra le forze politiche italiane di maggioranza e di opposizione su alcuni temi proprio riguardanti la scelta atlantica e l'Europa
E Napolitano ha avuto un percorso netto da questo punto di vista non ha avuto un percorso di alcune di indugi di nessun tipo
E debbo dire da questo punto di vista che è stato custode dell'europeismo
Come tanti come quasi tutti direi i presidenti della Repubblica
Se c'è stata forse un elemento caratterizzante della più alta magistratura del Quirinale è stato proprio questa costante difesa dell'appartenenza dell'Italia all'Alleanza atlantica e all'Europa anche qui
Le due questioni non possono essere scisse perché in quanto alleanza ti degli Stati Uniti d'America abbiamo potuto creare l'Europa e la sua unità
Anche se in una fase finale è chiaro che il protagonismo europeo in qualche modo a è stato anche un po'in competizione con l'altra parte dell'Atlantico dunque
A difeso profondamente sempre questo Pa approdi europeo lo hanno difeso
I presidenti della Repubblica continuano a farlo oggi con massima sapienza il presidente Mattarella
E debbo dire
è difficile non legare
Questo questa questo europeismo di fondo questa vocazione ideale una scelta che non è una scelta di interesse solo una scelta prima di tutto di valori di comunità condivisa
è con quella che è stata l'esperienza sua nel Parlamento io non ho vissuto la sua esperienza al Parlamento europeo perché mentre lui era al Parlamento europeo io euro al Parlamento nazionale
Però ho vissuto alcune fasi anche abbastanza simpatiche da ricordare della sua esperienza
Diciamo così anche nella fase in cui è stato meno meno esposto politicamente perché io mi trovai da presidente della Camera istituire la Fondazione
Della Camera dei deputati e si doveva scegliere un ex presidente della Camera per presiedere in quel momento Napolitano non era più presidente neoparlamentare europeo aveva finito il suo mandato ed era praticamente libero cittadino per modo di dire perché era sempre Napolitano questo fa parte dell'autore concetto autorevolezza di cui ci ha parlato prima Giuliano Amato però voglio dire era
Più libero
E io gli chiesi se poteva presiede la Fondazione della Camera dei deputati mal me ne incolse perché non se non ho capito bene che come lavorare come era abituato a lavorare già troppo Italo brevi quando si trattava di fare i consigli della Fondazione per me erano diventati una specie di calvario perché lui era talmente minuzioso preciso approfondito su tutto che praticamente questi consigli
Finivano per essere una cosa interminabile e devo dire allora però Nas nacque anche un rapporto umano profondo e del che che che non è poi facile sempre in politica non è poi così detto che questi rapporti umani che si creano si consolidino col tempo tante volte si disperdono con Napolitano si è consolidato ma perché era una sua secondo me
Caratteristica umana una
Caratterizzazione che a me ha sempre colpito molto su soprattutto negli anni successivi quando poi fu eletto Presidente da Repubblica ma loro incrociato in Parlamento e anche lì mal me ne incolse perché io ero presidente la commissione esteri e Luís arrivò in Commissione esteri da ex capo dello Stato
E mi ricordo che la prima cosa che successe fu dopo una settimana che era tornato rallenta alla Commissione esteri che mi chiamo non dopo a essere preceduto da una telefonata di qualcuno che vedo qua sulla sinistra e mi disse ma come non mai mandato l'ordine del giorno
Ha detto Presidente è che qua mandiamo l'ordine del giorno dico sì adesso che ha rivelato che il gioco era un po'indignato del fatto che non li avessi mandato l'ordine del giorno naturalmente questo sbaglio non l'ho più fatto gli ordini del giorno il primo a riceverli
Però ecco qui c'è un problema che deve destare secondo me meno sorrisi e
Bisogna che lo guardiamo più in sostanza
Una lista classe dirigente
Perché non era e non è stato solo Napolitano interpretare così il Parlamento io non credo che ci fosse particolare osmosi tra Luís André o
Ti ma Andreotti da questo punto di vista era esattamente la stessa cosa
Personalità
Che finiscono di essere Capo dello Stato rientrano in Senato e si occupano disse seguire minuziosamente le attività cui sono delegate
Un amore per il Parlamento che è qualcosa di più
è un amore per le istituzioni e un amor proprio nel fare il lavoro a cui sei stato chiamato
Anche se passi dall'alta magistratura del primo cittadino della Repubblica ad essere uno dei tanti parlamentari
Tu affronti le questioni con un'approfondita una capacità analitica un assegno lieta di atteggiamento che è motivo d'ispirazione per tutti ad esempio per i giovani parlamentari
Che facevano la processione
Di tutte le parti politiche di tutte anche delle più distanti da Napolitano anche da quelli magari che lo avevano contestato però poi arrivavano e cercavano di avere un momento di udienza Pera per avere da Napolitano un punto di di riferimento che oggi si fa fatica a trovare perché se noi oggi pensiamo a tutto ciò che è contenuto in questo volume tra l'altro con testimonianze anche simpatiche quella di Brunetta ad esempio l'ho letta che ricorda il trolley di Napolitano perché ricorda Napolitano e Clio che arrivano sempre controlli
Anche curva una umiltà una serietà che è veramente qualcosa di rilevante per personalità che hanno fatto la Repubblica in questo modo bene
E se noi pensiamo a questi due capisaldi Parlamento d'Europa è siamo qui in sede informale allacciamoci le cinture di sicurezza perché non c'è mai stato un momento nella vita almeno italiana in cui il processo di latte realizzazione del Parlamento non è andato avanti in questo modo così proprio addirittura sgangherata a parte
La quantità e qualità del lavoro
Io poiché sono parlamentare voglio un po'sorvolare su questo in modo opportunistico a mente
Ma io ricordo quando sono arrivato in Parlamento nel mille novecentottantatré i tempi di lavoro e quando i tempi di lavoro che abbiamo oggi come senatori della Repubblica dopo quarant'anni
E Tabacci ne sa qualcosa perché voglio dire siamo abbastanza contemporanei
Feriti anche Luigi che cosa si discute cioè il Parlamento ormai discute o la creazione di giornate speciali per qualcosa la giornata del ragazzo la giornata da ragazza non sarà poi l'istituzione di Commissioni di inchiesta il più delle volte ne sa qualcosa il nostro Governatore Visco
Del tutto impropriamente costituite i Parlamenti non fanno più le leggi perché subiscono un'espropriazione legislativa per cui si vanno a trovare competenze che non gli competono se non in termini io capisco la commissione parlamentare sulla P due istituita in un ambito del tutto inedito in un momento del tutto particolare noi abbiamo il proliferare delle commissioni d'inchiesta
E più stipuliamo commissioni d'inchiesta più diamo il segno dell'indebolimento del Parlamento per quello che in realtà è chiamato a fare
C'è
Un processo onestamente bisogna essere sinceri è un processo che va avanti da anni cioè non è un processo che c'è da oggi non è un processo a cui si può addebitare o che si può mettere nel contenzioso politico destra sinistra di questi giorni era cosa più profonda ed è per questo che anche più preoccupante
Perché e non si sta assistendo ad una sorta di latte da Lisa azione complessiva al Parlamento scusate mi anche sulla riforma costituzionale di cui si sta discutendo si parla tanto
Del ruolo diverso nel presentare pubblica anche uno studente liceale capisce che ruolo di presentare pubbliche è profondamente mutato con questa riforma è solo la Casellati che non penso diversamente però però debbo dire che il tema di fondo il Parlamento
Perché il premier diventa dominus completo e la vita del Parlamento diventa completo completamente per cui
Napolitano chi ha dedicato la sua vita ad affermare la centralità del parlamento quello europeo e quello nazionale
Connesso al tema della sua vocazione europea credo che avrebbe motivo di qualche preoccupazione voglio terminare leggendo una cosa
Una
Declino quello che ha detto appena adesso il presidente Amato
Lui era convintissimo questo me lo ricordo bene del dell'importanza che non ci fosse su un antagonismo una prevenzione e una gioco di concorrenza al bar tra i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo
Ah se ho sempre creduto che fra Parlamenti nazionali Parlamento europeo non dovessero esservi incomprensioni antagonismi dice qua a pagina cinque Juan sei ma solo feconda collaborazione rispetto reciproco
Nella convinzione che le scelte delle comunità nazionali dovessero concepì il sì in una dimensione europea e che proprio nel Parlamento europeo si potessero rappresentare le ragioni e gli interessi del proprio paese e nel due mila e sei Napolitano da presidente della Repubblica va a Strasburgo e ricorda Spinelli nel ventesimo anniversario della sua scomparsa è corretto bene
Termina ricordando il pensiero diciamo né citando le parole del grande architetto dell'incuria e della integrazione europea con cui egli aveva concluso le sue memorie nel settantasei
E concludo più questo mio intervento solo al
Perché è un memo per la qualità non possiamo fermarci quando attorno cui il mondo intero e di movimento diciamo che una citazione che rappresenta un monito per tutti noi credo che veramente mai come in questo momento
Il mondo è il movimento la cosa non per interpretare postumo Napolitano ma credo che gli suggerirebbe qualche preoccupazione e credo che anche noi forse facciamo bene a non essere tanto tranquilli
Grazie senatore Casini sì questo che lei ci dice e ci riporta nuovamente a quella che e Giulio Giorgio Napolitano considerava la collocazione ottimale dell'Italia come
Collocazione ottimale che vedeva l'Italia inserite in un quadro di riferimento irrinunciabile ha usato questo aggettivo spesso nel parlare della collocazione dell'Italia in Europa e come occasione l'Unione Europea di valorizzare i singoli Stati per risolvere scrive concorre sempre del due mila otto con coraggio le proprie crisi di identità e di funzionalità
Quindi un rapporto reciproco di servitù fra east i singoli Stati e il processo di integrazione europea grazie veramente senatore diamo la parola la presidente dell'associazione Italia decide Anna Finocchiaro grazie Anna
Sì è grazie per Virgilio D'Astoli per questo libro è anche per questa occasione
Devo dire che poi le gli interventi di Giuliano Amato e di Pier Ferdinando Casini molte delle questioni
Che pensiamo di affrontare sono già state affrontate però io vorrei tornare
Ad una questione anche per sottoporvi una ricostruzione mia diciamo così originale per sottoporre a giugno soprattutto mia ricostruzione originale
E forse forse fallace
Dell'avere Giorgio Napolitano ha sperimentato l'espressione che abbiamo incontrato più volte nel suo discorso immenso iscritti
Un'espressione atta a descrivere l'Europa non all'Europa come seconda patria un'espressione molto suggestiva naturalmente anche emotivamente coinvolgente
Ma che se guardiamo bene Heinze
La soluzione di una questione che è una questione antica quella cioè gli alla relazione tra la sovranità degli Stati
Il livello sovranazionali in questo caso il europee l'Europa e e di conseguenza delle politiche di integrazione
E mi ha molto stupito rileggendo per altre ragioni proprio per altre ragioni il dibattito in assemblea costituente incontrare proprio nella seduta del ventidue dicembre del mille novecento e quarantasette
L'intervento di Vittorio Emanuele Orlando Vittorio Macrì Orlando il decano dell'Assemblea di Terracini e sorprese
In occasione dell'approvazione della Costituzione gli dà la parola
Eh sì Orlando dice non mi aspettavo di essere chiamato a intervenire ma ovviamente non in ragione della mia autorevolezza ma dall'Emilia vecchiezza e c'è un preambolo appelli a fine fa un discorso straordinario perché
Sicuramente celebra il momento
Importantissimo dell'approvazione della Costituzione che anche il momento in cui si sceglie per la sovranità di uno Stato che si darà la Costituzione
E poi il primo parte per alcune considerazioni che nessuno di noi si è astenuto si aspetterebbe io credo
Di ritrovare dei verbale di quella seduta
Si rivolge ai giovani dice forse a me è bastato di amare l'Italia
Forse a Boy occorrerà un'altra forma di attaccamento
Vi è già chi dice io mi sento europeo un altro mi sento africano un altro mi sento asiatico un altro mi sento slava anglosassone qualcuno arriva perfino a dire mi sento cittadino del mondo ma tutto ciò e prematuro
Il nuovo sentimento che potrà nascere però badate non sopprimere all'antico cioè non terminate proprio oggi che celebriamo
La potenza della sovranità di un Paese che dopo la dittatura si dava una Costituzione si prefigura quindi costruisce il futuro non abbiate paura di perdere con la vostra appartenenza futura
Ad una entità sovrannazionale non vi preoccupate perché
Il nuovo che potranno nascere non sopprimere all'antico ed è questo è il lato di Rennis dico
Di questi evoluzione creatrice dell'umanità dell'umanità che fu prima famiglia poi tribù poi cita poi è stato ma non per questa lento i legami originari non per questo fece meno forte meno potente
La relazione che stringeva nell'originale
Detto da Vittorio Emanuele Orlando che al momento credo avesse ottant'
Tra sei ottantasette anni e che rappresentava certamente la tradizione liberale di questo Paese ritrovare poi questo concetto nella seconda parte di Giorgio Napolitano mi ha sempre colpito
Mi sono anche chiesta se
Non ci fosse stata una come dire forse anche inconsapevole influenza dettata dal fatto che la Napoli degli anni in cui Giorgio Napolitano sì sì ma matura matura il proprio proprio a stare al mondo facendone parte
Che ero al Napoli di crochet no che erano a Napoli dei liberali
Di pensiero importante Tom non posso averlo anche influenzato nella nella scelta di quell'espressione che appunto aveva in sé non soltanto una richiamo diciamo così simbolico e addirittura emotivo ma che aveva al fondo la grande questione della composizione tra la sovranità nazionale la relazione all'interno di un organismo sovranazionale
è stato già detto Giorgio Napolitano era un parlamentarista convinto e di conseguenza
Anche la sua interpretazione politica istituzionale
Dell'Europa è in Europa fu fortemente segnato
Da questo e e dalla preoccupazione
Soldi nello ricorda nel suo belle nell'intervento nel nel libro
E della sua preoccupazione che nel momento in cui si compivano o due process importanti l'uno quello della creazione della morte netta uniche l'altro quello dell'allargamento
Siamo nel
Nel due mila e tredici Napolitano tiene un discorso all'Università di Humboldt
Bisognasse sfuggire al rischio della delegittimazione del Parlamento europeo più complessivamente dello scollamento tra le istituzioni comunitarie le opinioni pubbliche europee
Ma era un parlamentarista convinto in ragione del fatto che aveva una
Assoluta
Convinzione
E che cioè fosse la democrazia rappresentativa il
Modo esatto con cui non solo amministrare e gestire e governare guidare i processi politici e istituzionali degli stati nazionali ma anche il mezzo il nell'Unione Europea le cose di cui ci parlava prima Giuliano Amato
Ne sono una confermai dunque sulla questione della partecipa che la democrazia rappresentativa esiste se c'è la partecipazione se la partecipazione cede restano le forme della democrazia rappresentativa ma non la sua sostanza
E potrei dire più ma precisamente le forme della democrazia ma non la sua sostanza
E dunque per lui la questione della partecipazione alla questione essenziale io ricordo un discorso che lui fece quello ritrovato qui nel due mila e tre
Sul ruolo dei governi locali nella costruzione dell'Europa ed il suo appello alla necessita del coinvolgimento dei governi locali non soltanto in chiave di riconoscimento delle Autonomie
Che nei diversi ordinamenti si andavano affermando pensiamo soltanto al ruolo delle Regioni e dei Comuni nel nostro sistema nazionale ma in ragione del fatto che essendo i livelli di governo più prossimi alla ai cittadini erano anche quelli che potevano meglio assicurare il coinvolgimento e la crescita di un consapevolezza dei cittadini e di un affidamento dei cittadini nei confronti e dell'unione
Con le forme della democrazia rappresentativa e con gli strumenti che erano appunto propri del Governo
Locali
In ogni caso
Tutto ciò questo
Profondo attaccamento al parlamentarismo alla questa sua cura ossessiva per la
Tenute la buona salute direi della democrazia rappresentativa e della partecipazione dei cittadini
Alla costruzione europea faceva dunque ogni volta i conti con il suo paradiso ma certo parlarne oggi
Parlarne oggi
Non dico doloroso perché può essere un'esagerazione
Però
Diciamo che qui gli assilli mostrano oggi la loro fondatezza
Perché l'emergere il consolidarsi di gli sopravvisse mi di varia natura e diciamo la continua trazione nei confronti di un sistema sopranista e di meccanismi tipici del sopranista ma certamente sono attuali assolutamente rintracciabile nella realtà che ci circo Pippo e c'era l'altra questione niente di tutto questo è possibile se non c'è una classe dirigente che si è una classe dirigente
Europea
Sinceramente è squisitamente europea tale cioè da essere capace d'agire fuori dalla tentazione di replicare in sede europea dinamiche questioni Problemi relazioni conflitti che sono proprio delle politiche nazionali
Il suo disegno era quindi un disegno limpido e tutto chiaramente iscritto
In uno schema che quello proprio delle democrazie dovrebbe essere quello proprio delle democrazie moderne segnate dalla scelta del modello della democrazia rappresentativa partecipazione
Relazione fra le istituzioni cotto cooperazione leale collaborazione ma soprattutto prodotta durissimo della
Cittadinanza europea dei cittadini europei nella costruzione dell'Unione fuori dei meccanismi che possono sembrare appunto
Come dire oscuri indecifrabili ettaro talora addirittura sopravanza anche rispetto a quelle che sono le richieste le necessità e le aspirazioni
Dei cittadini Roberto e questa
Visione
è una visione che oggi fortemente
In crisi
Anche nel nostro Paese e la scarsa partecipazione al voto è forse nell'indice più rilevante più preoccupante di questa crisi della democrazia rappresentativa
I cedimenti sul terreno al
Lo dico piuttosto come dire grossolanamente spero di non essere fraintesa i cedimenti nei confronti della democrazia diretta
Che hanno visto protagonisti anche partiti di lunga tradizione che invece sulla democrazia rappresentativa avevano costruito anche la propria proprio protagonismo istituzionale
Nel ricerca di un consenso e di un rinnovato legame con gli elettori che non si riusciva più o per debolezza dei partiti per la loro crisi
A a tessere
E tutto questo oggi ci pone in una condizione diritti diverrà difficoltà quando Pier Ferdinando Casini dice le cose che dice descrivendo qual è
Oggi
Modello di di lavoro parlamentare o di iniziativa parlamentare ci dice sostanzialmente questo ci dice che siamo in un momento di profonda crisi ora nessuno può pensare di costruire
Di proseguire nel lavoro di costruzione dell'Europa secondo
Come dire
Un progetto che continua a vivere che vive oggi anche attraverso lo sforzo che il si è fatto con questo testo se
Gli strumenti vengono debilitati e lei ed è un pronti in un tempo peraltro in cui non soltanto il sovrani stimo ma anche poteri
Assai opachi si affermano come capaci di determinare le sorti del mondo addirittura le sorti del mondo perché
Se c'è un signore che Chapter Ariatti satelliti di quanti ne abbia dagli Stati Uniti d'America
Ed altri che hanno una quantità di dati satelliti che possono controllare diciamo va ambiti assai diversi della vita degli individui e degli Stati
E e ci sono c'è un altro signore che ha una tale lotta altissimo due tre signori in particolare che hanno una tale quantità di dati da potere determinare scelte e decisioni comportamenti abitudini
Inclinazioni
Addirittura inclinazione elettorali
La vuol dire che la situazione
Bar ripper ressa ma con vigore ci vorrebbe Giorgio Napolitano forte per rimetterci tutti Enrique tutti a posto no e e mi mi pare straordinario che di questo non si parli nel momento in cui ricordiamo e con tanta
Ammirazione
Una personalità come la sua e un lavoro come quello che Luigi
Ha svolto talvolta con successo talvolta con insuccessi come ci ha spiegato
Gilera ma senza arrendersi ma me lo ricordo come erano quelle discussione
Non s'arrendeva mai
E però era in questa ostinazione
La forza di quello che
In cui credeva e che riusciva poi trasmettere
Fino a farla diventare parola compiuta
Pensiero compiuto nella testa di canti
Mi fermo grazie
Gratian appunto un costruttore un combattente un predicatore come dicevo prima
Ti ringrazio molto ai attirato l'attenzione su questo concetto europa seconda patria per i cittadini italiani in altre parole Giorgio Napolitano qualche volta usato l'espressione casa comune di tutti i cittadini in particolare mi ricordo la sessione di apertura Dellai dell'Italian Germana il verdiano per in del dicembre del due mila quattordici
Casa comune che evocava allora una diverso concetto di casa comune di Corbaccio Nambu memoria se voi ricordate
La perestrojka era nata sull'idea di un ponte da costruire
Su un sistema di tipo confederale fra le due parti dell'Europa fino allora divisi antagoniste per la creazione appunto di un ponte di collaborazione basato sul concetto di casa comune
Ma ben diverso il concetto di cassa al Comune di Napolitano perché
Perché Napolitano pensa ad una struttura federale dove le parti di questa struttura sono tutti uguali mentre la strategia predisposta da Corbaccio allora prevedeva una a simmetria di forze all'interno di questa casa comune europea si mette di forze costruita nei fatti sul rapporto di Potenza
Europa come seconda patria Casa comune europea bene apriamo il dibattito ringraziandovi di averci seguito con così tanta attenzione
Fu uno vuole iscriversi a parlare abbiamo ancora un po'di tempo grazie vuole accomodarsi
Grazie mille grazie
No una e una breve testimonianza Necchio più subito diciamo più prima persona
In occasione della Conferenza intergovernativa per due mila tre
Nella quale io ero incaricato dal ministro Frattini di gestire diciamo la preparazione
Di questa Conferenza intergovernativa dopodiché era stato approvato il trattato il progetto di Trattato costituzionale a Salonicco due o più tu episodi che caratterizzano proprie riprendono quello che che è stato sottolineato sia da Giorgio Napolitano che da significa
Finocchiaro
Così alla sua attenzione particolare al al ruolo del parlamento mi ricordo che la prima cosa che lui fece
Che impedire che ci fosse diciamo il gruppo di rappresentanti personali lui non voleva che questo che come avrebbe detto Spinelli gli squali della diplomazia facessero strame di del Progetto UniCredit dettato costituzionale che era sul tavolo
E quindi dovremmo invece inventarci questi idea dei focal point se cioè eccitante ci riunivamo guanti di nascosto perché il Parlamento europeo non doveva sapere
Perché il Parlamento europeo aveva escluso assolutamente che ci fossero i rappresentanti personali
Un altro aspetto e quello che ha ricordato Giuliano Amato sul consiglio legislativo
In effetti il Consiglio legislativo se vi è stato un passo avanti enorme avrebbe tolto quel tecnicismo che ha con reperti cioè il comitato dei rappresentanti per permanenti
E lui continuo la battigia battaglia perché
Mentre era in corso la preparazione da comprese inclusi intergovernativa lui fece più volte ebbi con lui insomma
Dal modo di parlare di cambiali di scambio di idee su questa questione del Consiglio legislativo e lui fece molta pressione fino all'ultimo e mi ricordo che nell'ottobre due mila e tre dovetti dire guarda che se non facciamo cadere il Consiglio legislativo la conferenza intergovernativa non si apre perché c'è lavoro posizione molto ferma da parte i rappresentanti persona ecco questo era la testimonianza dello sport a recarsi
Possiamo dare la parola a qualcun'altra
Allo studio
Oggi potrebbe dare nuovamente
Grazie
Ma
Io non mi sono incrociato con ecco in Giorgio Napolitano dal punto di vista contenutistico perché non ne avevo la competenza facevo altro sull'economia industriale facevo politiche economiche in Commissione Parlamento europeo quindi mi sono incrociato più che sui temi sussurra con condivisione di di strategie che ne vorrei l'ho detto anche nel libro
Io apprezzato allora pensai allora
Lo sforzo di
Del presidente la Commissione Prodi sul tema dell'allargamento
Che io considero forse
La decisione più importante in quel in quel momento
Tutti lo hanno criticato poiché non era il momento ha esagerato
Assolutamente il contrario poi tutto fu criticato il Wi dell'innocenza ed impellente
Vale a dire l'allargamento senza l'approfondimento delle delle regole delle regole che avrebbero consentito l'allargamento ordinato ma sempre citando Jean Monnet queste cose si fanno nei momenti difficili
Quello era un momento straordinariamente difficile immaginate cosa sarebbe stato della Polonia dei Paesi baltici e di altri che che vediamo nel per lo scacchiere
Dopo la fine dell'Unione Sovietica se non ci fosse stata la critica alla Rete
Nell'allargamento e devo dire allora io ma ancora adesso ancor più adesso di allora
Fui d'accordo con con Prodi su questo su questo tema
E lì si fece d'Europa secondo me sulla crisi dell'Unione Sovietica
E anche se poi il il dipendente non venne ho venne in maniera convulsa ricordiamo tutto l'idraulico polacco qualcuno
La la evocato l'idraulico polacco della della terra le polemiche vere referendarie francesi Francis di allora ecco e devo dire Giorgio era assolutamente su questa linea
Io ero d'accordo con Giorgio ovviamente lui più autorevole certamente di me
Ma un'altra cosa sull'autorevolezza
Lui andò al Parlamento europeo nomi al massimo della suo furgone politico
E interpretò
La sua funzione di parlamentare europeo da una posizione di debolezza ricordiamo e anche la sua frequenza la sua presenza la sua forza di parlamentare europeo non era sì era figlia sua della sua autorevolezza assoluta ma non
Del ruolo politico che lui aveva in quel in quel momento
Era quasi un incarico di serie B
Per lui
E invece perché vedi Pier Ferdinando
Non è una critica ma è abbastanza facile esserlo pesi da Presidenti della Repubblica
è un po'più difficile essere europeisti da parlamentari europei
Chi ha vissuto due legislature il Parlamento europeo sa quanto quanta fatica quanti viaggi quanto tempo perso
Quanta follia della legge elettorale italiana che implica le preferenze io ancora gli incubi notturni
Io avevo ventitré province
Rispetto alle quali andare a raccattare preferenze
Per cui se non eri un giocatore di calcio una star del cinema o cose del genere doveri
Lavorare come un pazzo lavorare al Parlamento e lavorare
E lavorare a casa e c'era una regola
Che chi era bravo al Parlamento europeo la volta dopo non veniva più rieletto perché non era presente nel resto del territorio
E se eri bravo sul territorio Parlamento europeo non contati assolutamente niente perché in quella sede la regola era anche se non eri presente che non chiede nel tempo di parola e non lo chiedevi tu in tempo di parola Tonon parlavi mai
E quando
Giuliano ha fatto i riferimenti ai discorsi corti brano corti per ragioni taciti anni erano corti perché non c'erano i tempi non tiravano i tempi e succedeva una cosa divertentissima quando riuscì via
Avete minuti era un tempo immense quindi discorsi italiana degli italiani di italiani se poi venivo meno l'intervento di un tuo collega del tuo stesso gruppo e ti regalavano un minuto
Non saprei cosa dire perché l'avevi talmente condensato talmente tagliato per cui lui avevi esattamente tre minuti di contenuti
Se non è né avere un altro minuto come qualcuno te lo dava perché non c'era
Non saper ricostruire cioè questa era l'ossessione e il Parlamento europeo è una brutta bellissima meravigliosa ma bestia dal punto di vista della fatica e io ho nel mio piccolo intervento
Ricordato il trolley suo e di e di Clio di tua madre e perché era un esempio per tutti
Un esempio per tutti e soprattutto nei momenti e allora mi vanto di averci fatto qualche chiacchierata
Situazione rivolti quando si era cancellazioni di voli avevamo dei bivacchi
Di ore allora c'era modo di mescolarsi di di chiacchierare erano avveniva fuori anche poi le sensibilità all'Umanitaria Contra che io ho ritrovato il finisco dopo
Quando l'ho ritrovato io ero capogruppo del mio partito ritrovato come presidente le pur avendolo votato come Presidente della Repubblica
E devo dire le nostre visite al Quirinale io ero molto invidiato perché gli davo del tu
Per ragioni di di di colleganza parlamentare mentre gli altri della mia delegazione Berlusconi compreso gli davano del lei ecco e avevamo modo poi i questa piccolissima
Di fare i commenti quando la delegazione gruppo parlamentare e si dirigeva verso l'uscita
E più volte ci siamo trattenuti in coda e in coda a fare il due e tre
Battute anche delicate su temi delicati sul chi doveva essere
Il prossimo presidente del Consiglio
E altro ecco e devo dire mettere insieme al Parlamento europeo e mettere insieme il dopo del napoletano Presidente della Repubblica come dire mi porta molta dolcezza ancora è stato trovato
Graziella grazie presidente etereo con lei ha fatto un bell'accenna tra Dio mio o una caduta di stile tremendo mi scuso
Presidente pro netta
Lei ha fatto ne accennava l'epoca dell'allargamento come epoca in cui è nata l'Europa in cui si sono poste le basi di quella che noi oggi chiamiamo identità europea e di cui ha fatto un accenno anche Anna Finocchiaro prima
Parlando di di questa deriva di confronto di antagonismo fra identità nazionali sino ed internazionali e identità europea in un periodo in cui a noi abbiamo affidato finalmente alla corte di giustizia la ricognizione di come dalle identità nazionali nasca l'identità europea
E come questa continuamente alimenti anche l'evoluzione delle identità nazionali ce lo dice una bellissima sentenza della Corte
Di giustizia RS del febbraio ventidue che ha posto dei paletti di fronte a questa deriva
Di alcuni Paesi nazionale di alcuni Paesi purtroppo frutto che hanno goduto dei vantaggi di quell'allargamento e che oggi invece
In modo in maniera il riconoscente
Presidente Brunetta
Caserta
Sì
In riconoscente i riconoscente questo entrate e però si impara bisogna imparare dalla storia
A lei la parola grazie
Tra i conti uno sulla meticolosità mi sembra importante
Io ho vissuto per molti mesi sotto la tensione di una telefonata alle nove e cinque del mattino per discutere dello spread nel due mila undici due mila dodici
Cioè Luís arrivare lì credeva lo spende stabilità quasi più di me al all'epoca
E e riusciva a cercare di tranquillizzarsi sostanzialmente
Sulla base di risposte che erano estemporanee perché nessuno di noi ovviamente in tempo continua in grado di capire i movimenti dei mercati ma lui cercava di di capire anche le differenze tra i dati sui tassi a
Sei mesi a un anno e dieci anni e dall'il cercare di reggere Karen governato dalla banca vitale per mero quello che stava succedendo quindi era estremamente preparato ogni cosa che lui doveva in qualche modo fare c'era una telefonata o un un approfondimento richiesto per essere sicuro di capire fino in fondo dove le cose stavano andando
Il secondo riguarda le gli apprezzamenti e le critiche
è stato detto che nell'ambiente partenopeo liberale e così via
C'era sicuramente una un fondamento anche del suo poi modo di concepire la partecipazione politica è l'ideale per indipendentemente dal luogo nel quale l'UI politicamente si era andato a collocare
Nel due mila
Io non ricordo forse quindici la Banca centrale europea si diurni
Annapolis per
Avere una del degli incontri del consiglio direttivo
Che tradizionalmente si fanno fuori da Francoforte e io l'organo Inzaghi Mario era tra chi era la presidente quindi era molto italiano e Luigi invitò tutti i governatori
A villa Rosebery a per un incontro nel quale
Fece una un intervento molto europeo in cui spiega andò veramente come si si doveva stare come tecnici europee ma attenti alla
Alla casa comune e non soltanto o principalmente a portare le istanze nazionali e e e io intervenni dicendo questo non in pubblico porsi però il problema di fondo che noi abbiamo una unione monetaria
Che precede l'unione politica che e in qualche modo un mettere il carro davanti ai buoi e sperare che le cose poi si risolvano non è così
E mi fece una alle Ezio con
Su
Il cinquantaquattro il trattato di difesa europeo la il ruolo della Francia e qual era e quindi io dicevo sì sì va bene lo studierò studierò con e e però per dire anche dice certo però questo è anche una classe politica che non è riuscita poi a far valere l'ideale
Che ne so forse in questo anche Croce aveva dei difetti sulla capacità di
Mettere il veto all'idea davanti alla pratica ma se non ce la farà De Gasperi vengano funzione e e e parlammo di Napoli
Che era un classico caso di difficoltà a mettere insieme le cose lumi Michelini padroni di croce e delizia di Napoli procede Napoli
Beh pochi giorni dopo a casa mia recondito retto su Napoli una serie di discorsi di Croce quello fondamentale e Napoli è un paese di angeli abitato dai dagli antichi demoni queste Demone questa era la la cosa l'ultimo non ottimo punto
Riguarda riguarda difficoltà che noi abbiamo avuto presidente Casini senatore Casini a ricordato questa tendenza ormai a fare delle commissioni
Di inchiesta diciamo il forse il motivo di esistenza
Purtroppo uno dei motivi fondamentali l'esistenza della delle nostre delle nostre assemblee parlamentari è un dramma all'epoca
Proprio mentre la mia esperienza è successiva a quella di
Di il Presidente della Repubblica o di di Napolitano per quel Cassano per le le osservazioni critiche
Adesso abbiamo un sistema bancario che funziona va benissimo quindi forse tutta quella critiche iniziali erano un pochino viste viste nel tempo
Se da un lato da un lato presbite ma il punto il punto interessante è che in realtà c'era una difficoltà già negli anni tredici quattordici
Ricordo discussioni anche con con Renzi che che venne spinto da Napolitano a parlare doveroso da banche dati capire come stanno le cose eccetera
E l'idea era sì ci sono piccoli problemi guardate i problemi non dipendono dalle banche per sé che c'era un sacco di difetti ma dipendono dono costruzione europea ha sbalordito che che che che ha difetti perché il problema degli spread il problema della
Conseguenza economica della crisi finanziaria poi si riversi riversano nel modo di funzionare del delle banche nell'accumulo di questi Credi deteriorati che sono ciclici che si riveleranno ma ci vorrà tempo bisogna far capire il problema di fondo però è che questo sistema di vigilanza europea
Parte troppo troppo col morto troppo forte spintore dei rischi Dutch Olbia in particolare che anticipato di due anni quindi non diede tempo neanche di respirare poiché voleva
Sissi dimostrare che c'era qua
Fu uno che che in qualche modo aveva più ragione degli altri
E questo creò difficoltà e io ne parlavo spesso con con Napolitano perché ci sono lettere anche in cui Cis scambiavamo almeno io o per lo meno cercavo di rendere
Chiaro il il le difficoltà che c'erano livello europeo questo sistema
Che poi alla fine è intergovernativo non c'è niente da fare perché anche se c'è la commissione che di fatto fa un regolamento il bossolo fa su stimolo del Paese forte o di uno dei Paesi eccetera beh questo per questo era una difficoltà enorme
E l'unisce questo ovviamente era molto preparato e dava consigli su come muoversi come anche muoversi con l'Europa
Da cui poiché ora insiste insomma dopo in Europa Calenda addirittura io mandai
Fabio Panetta e oca Land a districare discutere con con la Commissione per cercare di capire come uscire da un vincolo che era troppo forte per il nostro Paese em pagano piano si sono sciolte le cose però era estremamente presente in grado veramente di individuare anche il modo di procedere credo forse più utili comunque persona sicuramente
Molto autorevole molto anche piacevole sentire la raccomandazione che bint pochi giorni dopo
Preso l'incarico uno scriva ma è un diario
Grazie viene
E si chiusero meno dei tre minuti che di solito venivano concessi al al Parlamento europeo anche perché
Il mio ricordo il mio contributo non è confrontabile a quello di chi mi ha preceduto né per ruolo né per rilevanza di contatti con il presidente Napolitano
Che contrariamente a quello che scrive
Nell'incipit del suo il suo contributo al volume
Il presidente Amato io ho conosciuto solo nella prima fase del suo essere parlamentare europeo cioè dall'ottantanove al novantatré e non nella seconda fase dal novantanove al al due mila quattro
Io ero cronista per Lanza sulle vicende europea all'epoca da Bruxelles e da e da Strasburgo
E o un ricordo di una certa soggezione
Napolitano riusciva a mettere a me e anche a colleghi più autorevoli di vittime
Che di solito eravamo abituati ad affrontare i parlamentari europei italiani che arrivavano a Brussel
Con l'approccio di voi non sapete niente dell'Europa noi sappiamo tutto e con Napolitano subivamo subito amo l'effetto opposto vi spiego io comunque
Io sono in grado di di di e sarà la vostra Altezza sulle conoscenze delle sottigliezze sottigliezze europeo
Di Napolitano poi e bionde contatti quand'era presidente io ero direttore dell'Ansa ma di chi erano contatti più in appuntamenti istituzionali di incontri con con la stampa senz'altro è appena andato via ma il collega Paolo Soldini che ha scritto un bel contributo per per il libro a
Considerazioni personali valutazioni personali più strette delle mie
Ma volevo terminare con due riferimenti
Uno
Se ne è parlato poco oggi del resto non è questa la sede ma fra i tanti amarcord
Che oggi sono stati i fatti di un'epoca
Di un'Italia che
Se non si è perduta
In questo momento messa tra parentesi c'è anche il problema dell'informazione europea
Nonché l'informazione europea dell'Italia dagli anni ottanta novanta fosse molto migliore di quella di
Di di adesso
Ma c'è oggi un ha nel suo vittimismo di ritorno
Anche dei giornalisti sui problemi europei
Che rende molto superficiale e spesso sbagliata l'informazione che viene data e questo fa rende più difficile
Il
Davvero un corretto approccio da parte dei cittadini che assorbono informazioni non corrette date punta persone tra colleghi
Che non sempre sono adeguatamente informati sulle sulle vicine
L'altra cosa è un piccolo aneddoto scherzoso che credo
Pier Virgilio ricordi c'è stato un momento in cui io mi occupavo come segretario generale di un'organizzazione che si chiamava
Gruppo della stampa europea di aveva un un nome in inglese presenta
Presuntuosa e pretestuosa ma erano i giornalisti europei di bordi di Roma cioè quelli che avevano un passato Bruxelles ESE quindi sapevano le cose europea e usavamo invitare i nostri dibattiti ministri commissari europei gente che ti passaggio aveva ammonito del sostegno della Commissione europea
Pierluigi insisti molte insistette molto perché invita Massimo Napolitano che era all'epoca presidente del movimento europeo della sezione italiana del del Movimento europeo
E molti colleghi vennero da me e si lamentarono ma perché inviti Napolitano e uno del passato è uno che e io so dissipata però ha esperienza parlamentare europeo ex ministro è stato parlamentare europeo ex ministro del dell'interno ex presidente della della Camera quindi insomma è una personalità rilevante sì ma è uno del passato
Poco tempo dopo Giorgio Napolitano venne eletto presidente della Repubblica è quel colleghi mi telefonano dicendole di fatto bene invita va grazie
Grazie a tutte e a tutti
Volevo partire da quest'ultimo ricordo di di Giampiero spesso senza dire quali colleghi avevano detto che non non era il caso di invitare Napolitano hanno suggerito di invitare qualcun altro che il comune fosse alcuni si ricordano
E anche stante l'unico perché molto
Presi presi presidenziale abbia come si dice a nome di fare
Non vi dico non vi dico tutto però lavori erano venne a quell'incontro il PRI di maggio del due mila e sei alla corte all'Ambasciatori
E poi fu eletto presidente pubblica il dieci maggio mi sembra sette giorni dopo
Io suggerì io dirigevo la Ufficio di informazione della commissione ovvero Roma suggerire una collega francesi di chiedere a Napolitano quali dovevano essere secondo lui le caratteristiche di un Presidente della Repubblica
E Napolitano rispose dice fortuna mette in Italia non esiste la categoria dei presidenziali belli a cui io non appartenere in qualche modo
Però dice a mio avviso un presidente Repubblica dovrebbe in qualche modo corrispondere ha queste caratteristiche con la precisione e la puntualità
Che lo caratterizzava in qualche modo descrisse a suo giudizio quello doveva essere in qualche modo il come sugli identikit di un buon Presidente della Repubblica
Questi a sua discrezione
Fuori portata a voi in maniera molto integrale dal giornale il foglio uscì il giorno dopo
E credo fosse in qualche modo è questa descrizione possano lo dico io in maniera fosse un po'illuso possa aver contribuito in qualche modo a quello che avvenne nei giorni dopo l'altro non ricordo le vorrei dire e che
Siccome abbiamo parlato a lungo della Commissione affari costituzionali
Giorgio lavoriamo fu eletto appunto il dieci maggio e o un po'più di un mese dopo cioè il ventinove giugno del due mila
Sei
Era il compleanno di Georgia un boliviano faceva tolto tutto ottantun anni
E decidemmo di fare Giorgio Napolitano due legali diciamo due regali non materiali
Il programma e che invitammo la Commissione affari costituzionali del parametro a venire a Roma a rendere visita al Quirinale e quindi Giorgio voleva l'incontro sono Giulio sui Golden contro la commissione Affari ufficiali capresi Putaggio on line al Quirinale il ventinove giugno
Nel due mila e sei e Giorgio Napolitano
In in qualche modo con molta precisione come avete molti di voi ricordato
Descrisse alla Commissione affari costituzionali quello che questa Commissione avrebbe dovuto fare in qualche modo per difendere poi lo dico la cosa dal punto di vista più politico per difendere in qualche modo la parte costituzionale del Progetto cioè quella che
Giuliano Amato dice dell'ermafrodita da parte femminile piuttosto che una parte maschile quindi detto un po'una lezione alla Commissione
A fare uso anche alla sua Commissione fino a due anni prima di quello che avrebbe voluto fare la Commissione affari costituzionali e poiché la sera andammo all'Auditorium sud attraverso diciamo un Riccone
In cui organizziamo un concerto per il comprandoli Di Giorgio
Napolitano diretto da Lorin Maazel
In cui suonammo musiche di
Suona tonale non lo vogliono suonarono musiche facemmo suonare
Facevo suonare musiche finlandesi o stranieri che crescerà la presidenza finlandese presidenza austriaca e poi alla fine del concerto non rimase le regalò Napolitano la bacchetta del
Del direttore d'orchestra che io penso che Napolitano autorizzato bene quella barchetta tutti gli anni questo dal Quirinale no volevo dire a proposito la Commissione affari costituzionali
Che Napolitano ha difeso con molta determinazione la necessità di mantenere l'appoggio costituzionale
Lo difese da parlamentare europeo noi l'ultimo discorso che abbiamo messo quello del quattro maggio due mila quattro che a vent'anni dopo l'approvazione del progetto spiega del quattordici febbraio del mio centottantaquattro
Lo difese con molta determinazione e anche molta fermezza
E anche una certa irritazione delle tendenze che stavano emergendo di voler abbandonare l'approccio costituzionale questo discorso vale la pena di greggio Anna Finocchiaro Cigliola lasciamo Anita un uno stato assume la solita nel momento in cui si dà la costruzione
La l'Unione europea
A assumerà la sua solita nel momento in cui si terrà la Costituzione passi dalla Costituzione se la Costituzione come ha detto più volte Napolitano emerge da un lavoro parlamentare non davo intergovernativo
Lo dice in questo discorso del quattro maggio del due mila quattro
E poi lo ha ripetuto
Dieci anni dopo nel due mila quattordici quando vende al Parlamento europeo ma l'ho ripetuto ancora di più qui vorrei terminare nel due mila sette quando ci fu quello sciagurato accordo fra
Angela Merkel Tony Blair io ho scritto un articolo in cui si in cui cita o Manzoni
Egidio parlò in quella sciagurata rispose Toni Blair parlò e quella sciagurata rispose Angela Merkel in cui fu deciso di abbandonare i il Trattato costituzionale di seguire il metodo puntualizza intergovernativa
E Napolitano
Cercò fino in fondo fu sconfitto in questo cercò fino in fondo dire no lo dobbiamo difendere il Trattato costituzionale dobbiamo abbandonarlo per fare una conferenza intergovernativa e andò al Parlamento quella del due mila e sette ha il il ai verbali del due mila sette no quattordici febbraio due mila sette andò al parametro per denunciare questa linea dei governi e poi emersi dal o dalla presidenza irlandese celle abbandonare il Trattato costituzionale
E e Romano Prodi perché prelato c'era il Gotha trovano Prodi Romano Prodi ebbe l'ordine non era molto convinto Romano Prodi di andare al Parlamento ma quando il ventitré maggio del due mila e sette
Pendente quello stesso discorso di Napolitano lire non dobbiamo accettare di rinunciare al trattato col costituzionale
Mi ricordo fosse Rocco se lo ricorda lui i diplomatici italiani non erano molto
Contenti da questo approccio di Napolitano perché una parte da Livolsi è da ha già fatto l'accordo con i tedeschi gli olandesi inglesi eccetera
Ricordo che Sannino che era il consigliere diplomatico di di Prodi di ha molto irritato in qualche modo questo intervento di Napolitano che aveva chiesto in questo modo di rinunciare questo approccio ermafrodita diciamo ha ragione Napolitano in questo il Trattato di Lisbona è stato posto piccolo passi in avanti ma tradito quella prospettiva di dare all'Unione Europea quella solita
Che si può dare soltanto dando l'Europa è una Costituzione e dandogli attraverso un progetto di carattere parlamentare
E l'ultima cosa che vorrei ricordare probabilmente il presidente Casini se la ricorda Napolitano partecipò come parlamentare lo stampo europeo e nazionale alle assise interparlamentare che ebbero luogo a Roma nell'emiciclo di Montecitorio nel novembre del mille centonovanta le assise interparlamentare quella si sono molto importanti
Perché in qualche modo aiutarono il processo che portò al Trattato di Maastricht pure importanti quell'assise Napolitano sedeva delle Michiko la contemporaneità deputato europeo e deputato nazionale
Quella sì si ebbero multiruolo importante perché quelle assise fuori luogo nel quale in qualche modo emersa e una comune dimensione divisione europea in quelle assise
E per questo fu possibile perché fu sconfitta la idea di Fabius di fai sedere nel Micillo i parlamentari per delegazioni nazionali
Invece i parlamentari nemici così dovettero
Per ordine alfabetico
Quindici volte la logica nazionale in qualche modo in quelle assise io credo che noi dobbiamo riprendere l'idea della sì sì interparlamentare nella prospettiva telai alcun rinvio per il processo
Costituzionale che furono lanciate dall'alto da François Mitterand
Il venti ottobre del mille duecentottantanove andò al Parlamento ma dicendo voi dovete
Rafforzare la dimensione del dialogo interparlamentare quello su cui si è battuto a lungo Giorgio Napolitano e un giorno o l'altro dovete assume un ruolo costituente
Disse François Mitterand al Parlamento una Strasburgo io credo che nella logica dei dibattiti che stiamo facendo oggi la difesa il bilancio beola molto chiara così il bisognerebbe in qualche modo rilancia nel mezzo il metodo delle assise interparlamentari
Fuoco una bella esperienza quelle si interpone da lei nelle Michiko di Bruce di di Montecitorio con la copresidente Sarin Baron Crespo
Dirle Iotti e Giovanni Spadolini che progetto con le assise nella prospettiva nel mettono in cui parlamentari devo sedersi nel Michiko non per delegazioni nazionali e del resto il cui voi conclude
Quando si è riunito per la prima volta l'assemblea da cieca
Il parlamentare della CEI Gagliano del designati dai Parlamenti nazionali si guardano fra di loro dice oggi ci dobbiamo sedere nemici con Lussemburgo per delegazioni nazionali o per orientamento i politici
Beh allora i parlamentari dell'Assemblea cerca invano espressi dai Parlamenti nazionali decisivo decidersi per i gruppi del PPE dei socialisti e dei liberali e quella
Ha dato a quell'assemblea una logica europea che è indispensabile per la quale i bisogna continuare a battersi
Io credo che riprendendo in qualche modo questa lotta di Napolitano la dimensione parlamentare dobbiamo ricordare forse questi elementi che io ricordato che riguardano in qualche modo anche il futuro dell'interazione umana
Grazie signor tali dicono alla professione