Natale in carcere: intervista Mario Turco in visita nella sezione femminile della Casa Circondariale Carmelo Magli di Taranto

Radio radicale ci occupiamo ancora di carcere siamo in collegamento con il senatore Mario Turco che ricordo ai nostri ascoltatori e vicepresidente del Movimento cinque Stelle che è stato in visita presso la sezione femminile della casa circondariale Carmelo magli di Taranto intanto senatore buona sera e benvenuti a Radio Radicale vuole soprattutto il proprio debito e allora ci racconti che cosa ha trovato in questa struttura quali le condizioni
Ma innanzitutto ci sono delle condizioni di vita disumane vuol emergenza che ormai anche a Taranto abbiamo toccato con mano che è cronica
Quindi non è più un'emergenza sporadica ma riguarda un po'tutto il Paese Taranto conferma la disumanità
In cui convivono i detenuti Parche le detenute
Se è vero che chi sbaglia deve pagare ma la pena va scontata in modo dignitoso e purtroppo da ormai da tanto tempo qui radio radicale diciamo fa battaglie su questo tema
Ma da decenni noi come Movimento cinque Stelle siamo vicini a questo problema e oggi abbiamo toccato con mano la situazione non solo delle detenute e della loro dignità ma anche la situazione di precarietà
Dei della polizia penitenziaria dirigenti amministrativi ma anche del personale sanitario e poi oggi abbiamo toccato con mano anche la situazione dei chi
Delle detenute molti minori ma anche molti maggiorenni che vivono in una situazione di degrado sociale e culturale
E penso che oggi la politica tutta deve lavorare non solo per la rieducazione dei detenuti all'interno delle carceri ma il problema che è stato evidenziato nei colloqui che abbiamo avuto con alle detenute oggi e quello dell'anello debole che dicono loro dopo il carcere perché molti escono a cui ieri entro recarci perché quando escono si muovono lo Stato un altro però lo stato e non trovano il nuovo Statuto vicino anche i loro figli e queste un N è un è un ulteriore tra ma perché dovevo evitare che poi gli errori che ci di tori vengano poi ripetuti ai figli e le l'educazione sociale ma anche l'inserimento nel mondo del lavoro e qui la politica deve dare queste risposte sia ai detenuti e le detenute ma anche
Al per non Orlin correndo il rischio e gli orrori peggiori senta questa struttura di che epoca è all'incirca e in che continuavano a trovato proprio la struttura del carcere
Allora il problema non è tanto la struttura che merita anche delle manutenzioni me delle manutenzioni radicali tant'è vero che lo stesso direttore del carcere ritarato che ringrazio per la disponibilità e per aver dato noi la possibilità di entrare in così poco visti i in pochissimo tempo
Ma ci raccontava che ci sono delle aree dove quando piove che all'interno delle celle
E poi il tema dei riscaldamenti ci sono ci sono degli impianti tappare molto spesso gli impianti di riscaldamento non funzionò come in questo periodo
E e quindi i detenuti e detenute sono costretti a vivere senza diciamo senza riscaldamento c'è un grande sforzo questo lo devo dire sia da parte la perizia della della polizia penitenziaria che della parte amministrativa sulla rieducazione sulle attività che loro fanno però è chiaro che affronti questo obiettivo loro lamentano il fatto sino impariamo un mestiere ma poi quanto usciamo
Nessuno ci dà l'opportunità di lavorare e di portare un salario dignitoso a casa e quindi e su questo che dobbiamo dare delle delle risposte
Io nell'ambito degli impegni che ho preso con loro lo presento unna proposta di legge quanto prima
Per attivare un sistema cooperativistico con gli enti pubblici con il ministero della giustizia con il ministero del lavoro Spinetti affidare a queste cooperative che loro stesse possono diciamo possono costituire per lo svolgimento di lavori socialmente lentamente utili come primo approdo
Oppure
Obbligare le impreca private che prendono soldi pubblici e quindi contributi pubblici ad avere una percentuale di personale del carcere all'interno delle loro avviene soprattutto per quelle attività
A ad alta intensità lavorativa
Senta vista gara la sezione femminile c'erano minori presenti
Non le abbiamo fatto solo il colloquio con le mance rendiconti e quindi con le mamme maggiorenni non c'erano minori però certamente c'è l'aria coi dei minori che però non abbiamo non abbiamo visitato ci siamo soffermati solo sulle sulle mamme
E le donne erano tutte italiane
Perché erano tutte italiane al carcere di Taranto la percentuale diciamo delle del del personale cioè delle detenute straniere che in questo momento è pari a zero quindi erano tutte italiane
Con la grande voglia di proiettili di uscire e di mettersi in gioco questa è la promessa che loro hanno fatto quest'oggi e sono molto voglio sentir non ripetere terrori del passato però
Rivendicavano la presenza per lo Stato quando poi loro devono affrontare poi il il dopo pena
Faccio un'ultima domanda dal punto di vista sanitario questa struttura a garantisce insomma le visite o ci sono dei problemi
Ma allora il carcere di Taranto potrebbe ospitare non più di cinquecento persone vocine ospita novecentocinquanta
Prima una regolamentare scollamento disumano non si rispetta la sentenza della Corte di giustizia europea Susanna sugli spazi se imperfetto sugli spazi che il personale fa quello che fa che può
E il personale sanitario così come quello penitenziario e rispettivamente carente per quello sanitario oggi circa il trenta per cento
Quello penitenziario di oltre il quaranta per cento
Se mi abitazione molto divergenti
Io sono saggi ci sono stati tre suicidi nel tuo dirà ventitré
Nel due mila ventiquattro per fortuna non c'è stato nessun suicidio questo delicato una tragedia e e molte persone hanno il problema poi del rientro dal dopo la pena spiegava prima
E allora lui andarono in Cina e le chiedo un'ultima sua impressione da questa visita insomma
Ma il il le conclusioni solo che noi in questi due anni il governo ha proposto il decreto carceri
E il decreto sicurezza sì il decreto carceri non affronta il problema del sovraffollamento
E della carenza di personale sia penitenziario sia amministrativo che sanitario soprattutto e un provvedimento a questo punto che noi sin dall'inizio lo abbiamo ritenuto inutile e che non affrontava quindi l'emergenza il decreto sicurezza rende diciamo ancora
Più yankee cura alla diciamo al la vita dei cittadini
Italiani perché va ad affrontare la tematica della sicurezza andando ad un medico Tare la repressione quindi i reati limita molto spesso il diritto anche di manifestazione del diritto anche
Sciopero
Però non affronta il tema realmente della sicurezza della legalità per la tutela dei diritti e soprattutto il tema della della pena incerta ma di a deve essere e dignitosa
E soprattutto l'obiettivo quello costituzionale che peraltro è stato anche richiamato nell'ultimo discorso da Mattarella quello della rieducazione perché la funzione nel carcere quella di rieducare alla vita civile
Senatore a meno rimane che ringraziare la ringraziamo il senatore Mario Turco che ricordiamo il vicepresidente del Movimento cinque Stelle grazie
Io ringrazio voi e poi un'ultima cosa prego aggiungere che noi questo oggi abbiamo anche regalato tanti giocattoli nell'ambito del dell'iniziativa giocattoli pochi vento che stiamo portando avanti proprio in questi giorni
In tutte le piazze italiane da parte non è perché questa è l'abbiamo fatto doni di di giochi equilibri ai ai figli alle figlie delle detenute anzi Sass grazie all'epigrafe l'opportunità