Proiezione del film "Berlinguer - La grande ambizione", una produzione Vivo film e Jolefilm con Rai Cinema.

Buongiorno tutte a tutti benvenuti alla Camera dei deputati ad alcuni di voi dovrei dire bentornati
Davvero bella l'opportunità che ci viene offerta quest'oggi perché assisteremo a tra poco alla proiezione del film di Andrea Segre che ringrazio perché sarà qui con noi
Berlinguer la grande ambizione ringrazio anche il mio collega l'onorevole Stefano Vaccari ispiratore promotore di questo appuntamento
E quanti a vario titolo hanno preso parte alla realizzazione del film sono presenti in questa splendida sala Andrea Segre Elio Germano e tutto il cast ci hanno regalato davvero un assaggio di grande cinema
Prima che si spengono le luci ascolteremo le riflessioni di Stefano Vaccari e della presidente dei deputati del Pd Chiara Braga mentre potremo ascoltare al termine della proiezione l'intervento del regista Andrea Segre
Consentitemi due brevi considerazioni come sapete questo firma che ha inaugurato lo scorso ottobre la diciannovesima edizione della festa del cinema di Roma ha riscosso un grandissimo successo del tutto meritato
E cosa che non sempre accade pubblico e critici si sono trovati d'accordo
Segno che si tratta di un lavoro eccezionale dove finzione immagini di repertorio vivono in equilibrio dove l'alternarsi della vita privata e vita pubblica guida una comprensione piena di Berlinguer
Ricordiamolo il segretario del più grande partito comunista dell'Occidente il partito con un milione seicento mila iscritti il partito votato da un italiano su tre dove la scelta degli anni da mettere sotto la lente il quinquennio che va dal golpe cileno nel mille novecentosettantatré al rapimento e l'assassinio di Aldo Moro nel mille novecentosettantotto
Non solo spiega il titolo della pellicola ma consente di seguire da vicino una fase fondamentale delicata decisiva della nostra storia democratica
Una fase che purtroppo non ha preso la direzione a cui lavoravano ossia Berlinguer sia Aldo Moro e il mancato compimento di questo processo
Anche per l'assassinio del leader DC per mano delle Brigate Rosse pesato negativamente sull'evoluzione del nostro sistema democratico
La seconda considerazione riguarda il ruolo che Enrico Berlinguer occupa nella memoria nazionale
Non c'è un uomo politico in tutta la nostra storia repubblicana conosciuto come lui
è stato sì certo i leader della sinistra più amato ma proprio l'estensione per dire così nel tempo e nello spazio del suo ricordo induce a farci delle domande
Penso che è una delle ragioni credo infatti che un evento così unico e straordinario concentra in sé un'intensa Strama di motivazioni e di possibile risposte vada individuata nel modo in cui ha interpretato e vissuto l'impegno politico
Berlinguer riesce come pochi altri grandi uomini e donne a esprimere la dedizione totale alla politica
Che non è un qualsiasi mestiere un'attività a cui destinare parte del proprio tempo o peggio da cui trarre vantaggi personali
Né tanto meno un mezzo che ha come unico obiettivo la conquista del potere la politica e la strada per la trasformazione dell'esistente
La politica fatta occupandosi della parte più debole della sua città e la via maestra per rimettere in asse un sistema che pende troppo è sempre dall'altra parte quella dei forti quelli che hanno soldi potere sapere relazioni Berlinguer Espresso perfino fisicamente perfino nella estrema sofferenza umana della morte sul campo per così dire un modo di essere della politica che nonostante le miserie di tanti attori protagonisti e il fango lanciato da interessati detrattori conserva un posto importante caldo nel cuore di ognuno di noi
Per lingua si è meritato il rispetto di tante donne e tanti uomini per la dedizione alla politica e per la fatica a cui si è consegnato e per dare la possibilità ai pensieri lunghi a lui così cari di prendere corpo nella società
E di farlo non evocando la presunta forza dell'uomo solo al comando a quella vera che nasce da una grande comunità popolare unità nel disegno di rendere il Paese più libero e più giusto
Grazie era cedo volentieri la parola al collega Stefano Vaccari
Buongiorno a tutti a tutti grazie di essere qui un sentito ringraziamento alla vice presidente Anna Ascani per la disponibilità e l'attenzione non mi nascondo una certa emozione perché come tanti di voi presenti qui non è che io posso dire che c'ero in quegli anni
Che Segre racconta certo cominciamo da bambino la mia attività come diffusore dell'unità nella via dove abitavo a Nonantola in provincia di Modena
Cominciavo a fare il cameriere alla festa dell'Unità seguire mio padre Dante dirigente amministratore del PC nei suoi incontri e riunioni
Al comizio conclusivo di Berlinguer alla festa nazionale di Modena del mio novecentosettantasette crescendo ho incontrato la FIGC prima per iscritto poi da dirigente provinciale mentre scoprivo in quel segretario delle cose che aveva fatto detto sostenuto
Nell'identità che aveva dato quel partito un punto di riferimento ideale e politico che mi sarebbe rimasto caro tutta la vita
Io sono uno dei quasi cinquecentocinquanta mila italiani che hanno visto il film anche più di una volta confesso e che hanno rivissuto con quel racconto un pezzo della loro vita della propria storia del proprio vissuto
In quella narrazione ci viene trasmesso la dimensione alta della politica la sua nobiltà quella che incontra i problemi delle persone diviene strumento per risolvere cambiare in meglio la loro vita
E se tante generazioni diverse e lontane tra loro sono state spinte ad andare a vedere il film
Anche tra chi nato e vissuto molto dopo quegli anni significa che quell'idea quella storia che Luís ha incarnato il modo con il quale lo ha fatto
Hanno ancora una forza di attrazione importante una forza portatrice di valori e i principi di cui si sente ancora
Il bisogno oggi come ieri fosse di più a colmare un vuoto un bisogno testimoniato dall'interesse dei più giovani ne vedo tanti anche qui tra voi e potrete poi confermarlo dopo la visione che si innamorano ci appassionano di un modo di fare politica che non hanno conosciuto direttamente ma che pure ispira nuove passioni di cui abbiamo tutti bisogno
La storia che viene raccontata la storia di una comunità politica che ha formato una parte dalla classe dirigente di questo Paese perché era essa stessa scuola di formazione permanente nella quale non c'era mai niente di improvvisato
Dove si aveva la certezza che ad ogni riunione festa comizio convegno Incontro come il film ci mostra molto bene avresti comunque imparato qualcosa di utile
A capire interpretare il contesto dove vivevi il tuo Paese il mondo
Che aiutava poi a pensare globalmente ad agire localmente come ebbe modo di dire qualche tempo prima padre Ernesto Balducci
Come il film documenta molto fedelmente quello era un partito con un grande leader ma non era il partito del leader con un gruppo dirigente di grandi personalità diffuso che discuteva anche aspramente sulla linea politica da portare avanti con oltre un milione seicento mila iscritti che incalzavano quei dirigenti ad ogni livello
E che facevano domande dirette anche al segretario nazionale quando capitava perché quella classe dirigente a partire dal segretario
Rileva tutto come una missione un dare fine a se stesso non come fosse appare oggi un dare per avere successo un tornaconto un'ospitata in tv
Quella missione era portata avanti con rigore e generosità una generosità che è ambizione per chiunque di noi voglio svolge il proprio mandato come una missione appunto
E senza dubbio il pregio più grande di questo film è quello di avere messo a fuoco in modo nitido con rigore storico e culturale non tutta la storia dalla segreteria vien di Enrico Berlinguer
Boh passaggio cruciale della storia del nostro Paese
Nel quale il segretario del più importante partito comunista dell'Occidente avvio un tentativo per trasformare l'Italia attraverso un incontro delle forze della sinistra del PC con la DC nel mondo cattolico
C'era una grande ambizione certo fondata su una chiara idea di quale riforme avesse bisogno il Paese in quel preciso momento storico
Il compromesso storico cercato da Berlinguer e Moro fu fortemente ostacolato sia dall'Unione Sovietica che dagli Stati Uniti
Ma in quegli anni furono approvata anche grandi riforme democratiche che ancora oggi sono pilastri del nostro stato sociale universalista
Riforme nate dalle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori dei sindacati dell'associazione dei movimenti femministi
Istituzione del servizio sanitario nazionale la legge sull'aborto la riforma Basaglia
Una stagione che rese quel tentativo lungimirante e tutt'altro che vanno e che contribuì a cambiare profondamente il nostro Paese e il suo futuro con più diritti e giustizia sociale come previsto dalla Costituzione repubblicana e accanto all'uomo politico al sistema di relazioni pubbliche che aveva costruito il finto commenta in modo magistrale come testimoni dell'epoca hanno confermato il lato umano e familiare di Berlinguer
Le relazioni con la moglie letizia DCT bianca Laura Maria Stella e Marco
La forza e le fragilità la responsabilità per il ruolo ricoperto e ai sensi di colpa verso una famiglia che lo amava e lo sosteneva
Grazie infine all'ufficio eventi dalla Camera arrivo film aiole Film e Rai Cinema che hanno consentito questa proiezione lo ringrazio per un piazzamento particolare al regista del film Andrea Segre che ci raggiungerà durante la proiezione assieme alla produttrice Marta Donzelli
E grazie al quale all'indomani della prima del film al Festival del cinema di Roma è stato possibile organizzare questo appuntamento
Grazie ai compagni agli amici presenti della sanzione di Ponte Milvio che ha raccolto l'eredità di quella nella quale Enrico Berlinguer era iscritto al Pci di Roma
Ed infine un grazie di cuore ad Alfonsina Rinaldi giovanissima dirigente nazionale del PC poi divenne
La prima sindaca donna di Modena che vedrete rappresentata nel film perché faceva parte della delegazione che accompagnò Berlinguer a Mosca al congresso del PCUS per la quale nutro sentimento di amicizia e di grande affetto costruito negli anni di militanza prima citati esempio pertanti noi giovani dirigenti è stata lei che mi ha facilitato il contatto con il regista e la sua presenza
Raccontando mi dà il suo contributo alla scrittura dalla sceneggiatura
Come hanno fatto anche altri dirigenti del PC del tempo fornendo di materiali aneddoti racconti dal vivavoce vissuta
Mi piace pensare che se il film è diventato così bello ed emozionante il merito tempo anche il suo grazie a tutti
Buongiorno a tutti a tutte vorrei ringraziare innanzitutto la vicepresidente Ascani Stefano Vaccari
Per avere promosso l'iniziativa di oggi io credo che l'opera di Andrea Segre merita di essere vista proprio qui nel Parlamento perché racconta un pezzo della nostra storia che da fuori ha cercato di entrare tra queste mura
Come molti di voi credo io ho già avuto modo di vedere il film come credo molti di voi lo apprezzato mi ha commosso mi ha fatto riflettere
E di questo vorrei ringraziare il regista che ci raggiungeranno anche i tanti bravissimi attori ed attrici ad iniziare dalla straordinaria interpretazione di Elio Germano
Io appartengo a quella generazione che non ha conosciuto direttamente Enrico Berlinguer andavo all'asilo quando scomparve una generazione che però è cresciuta nel ricordo e credo anche nel mito di Enrico Berlinguer
Quando ho iniziato a fare politica anni dopo la sua morte era ancora forte la sua impronta sull'insegnamento le sue idee che sono diventate patrimonio della sinistra italiana
Tuttavia sarebbe davvero riduttivo circoscrivere Berlinguer all'affetto e rispetto dei soli militanti di un partito del suo partito pensiamo ai suoi funerali
Una partecipazione immensa di chi sentiva il bisogno di condividere un dolore ma anche un'idea di politica e al tempo stesso una passione politica che riempiva una vita
Ecco mi avviso nel film di Fini e centra il tema fin dal titolo Berlinguer ha sempre rappresentato una migliore tradizione della sinistra italiana
E incarnato nella sua figura nel suo pensiero il più avanzato dei partiti comunisti occidentali
L'ambizione e tuttavia la diversità storica che lui predicava nell'azione concreta e che interpretava nella sua figura umana
Un misto di intelligenza irreprensibile moralità ma anche come descrive bene il film la sobrietà e senso della misura
Berlinguer fu un innovatore solitario coraggiosissimo capaci di opporsi ai soviet lo vedremo bene in alcune scene memorabili del film
Di arrivare a negare assunti fondamentali del comunismo di farlo senza nemmeno perdere un voto anzi aumentando in maniera impressionante il proprio consenso il consenso il Partito Comunista Italiano Berlinguer si è sempre mosso nei confini del suo tempo con coraggio innovazione grandi intuizioni la difesa prima di tutto della democrazia che gli veniva dalla storia italiana
Anna dalla lotta al fascismo dalla Resistenza dal contributo dei comunisti alla nascita della Repubblica e alla stesura della Costituzione
Quel tormento per la democrazia che lo porta lo strappo con con Mosca perché per noi Comunisti italiani la democrazia è un valore universale
Uno strappo che si consuma con rigore e compostezza e che fa crescere in Italia ma possiamo dire in tutta Europa empatia e umanità nei suoi confronti
Nella Resistenza nella difesa della democrazia ad ogni costo Berlinguer trova le radici per il compromesso storico
Un'idea maturata nel confronto con un'altra grande politico del Novecento quale fu Aldo Moro con cui sopra condivideva sobrietà e passione civile
Un Progetto illuminato
Ricco di sfide che purtroppo fu stroncato come sappiamo dal disegno eversivo delle Brigate Rosse che nessuno forse di due aveva calcolato fino in fondo l'omicidio di Aldo Moro mise di fatto una pietra tombale alla speranza di realizzare un vero rinnovamento del Paese
E di questo credo che Berlinguer fosse consapevole le scene del film lo descrivono perfettamente
Tuttavia questo non lo porto a rinchiudersi dentro Botteghe Oscure con il suo gruppo dirigente ma al contrario ad aprire altri fronti a guardare alla politica con prospettive del tutto nuove femminismo ambientalismo pace
Prima di lui riflessioni incerto presenti ma poi divenute centrali nell'elaborazione politica
Berlinguer ci ha insegnato che la politica non è solo un mestiere ma una missione un'ambizione appunto che richiede sacrificio Berlinguer l'ha mostrato con la sua vita e direi anche con la fine della sua vita
Il film che vedremo ora racconta come si possano intendere la politica come servizio come impegno ideale e credo che per questo
E ancora più importante è giusto proiettare qui alla Camera la storia dell'ultimo vero leader comunista per dimostrare che si può lasciare un segno anche quando forse solo apparentemente non si vince