Proiezione del docufilm "Enzo Tortora - Ho voglia di immaginarmi altrove", regia di Tommaso Cennamo, coproduzione Rai documentari e Moviheart

Ma il pomeriggio
A nome personale anche nel presidente Fontana Vido
Il benvenuto saluto
Il vicepresidente del Senato senatore Maurizio Gasparri viceministro la giustizia Francesco Paolo Sisto il presidente della Commissione cultura Federico Mollicone il presidente Janica Francesco Rutelli
Il direttore
Rai documentari Fabrizio Zappi il presidente della fonde la Fondazione per la giustizia Enzo Tortora Francesca Scopelliti autorità soprattutto a tutti quanti voi
In benvenuto alla Camera dei deputati
Con questo documentario parliamo d'una di una vicenda umana molto molto particolare che però va al di là dell'uomo straordinario che era Enzo Tortora io credo che vada inquadrata in quella che era anche quello particolare momento storico
Me lo ricordo molto bene avevo vent'anni stavo per festeggiare mio ventesimo compleanno
E chi non ha una certa età lo dico soprattutto ai giovani
Non sa che in quel momento lì quel periodo storico
Chi era noto lo era per davvero
Perché
L'appuntamento di Portobello era un appuntamento che teneva le famiglie occupate che segnava l'agenda delle persone che costringeva anche ragazzi a stare a casa per il piacere di vedere una trasmissione molto vivace molto particolare avveniristica per certi per certi versi
Enzo Tortora era un
Personaggi importante un uomo di profonda cultura la persona perbene la persona che ad un profondo senso dell'ironia
E dell'educazione
E viene trascinato in questa vicenda che conoscere molto bene io oggi
Visto che dovevo ecco questo onore il piacere di portare il saluto mi sono andato a rivedere quelle immagini
E c'è una cosa che mi ha sorpreso che voglio condividere con voi e cioè le immagini dell'arresto di Enzo Tortora l'abbiamo visto un sacco di volte
E come tante cose che hanno segnato la nostra vita ci sorprendono sempre
Noi ci abituiamo mai
Ci danno una sensazione di smarrimenti o io credo anche una sensazione lo dico lo dico a me stesso anche un senso di colpa
Perché nel momento in cui lui si guarda intorno smarrito
Intorno a lui ci sono tutti gli occhi che magari hanno già deciso c'erano i nostri occhi dietro la televisione che si lasciavano convincere da quella gogna mediatica
Da una parte c'era un uomo che non capiva
E tanti altri uomini tra cui anche io giovane ragazzo che giudichiamo né sentenziava
Oggi questa cosa sia completamente rovesciato
Oggi siamo noi che guardiamo con gli occhi smarriti quella vicenda
Siamo noi che non ci ritroviamo siamo noi che proviamo
Sinceramente e credo doverosamente un senso di colpa
In una intervista con che ho ascoltato
E concludo Enzo Tortora diceva il diciassette giugno dell'ottantatré è un giorno che sidro la discesa nel buio non solo occasione del buio non solo dentro di me
Ma anche il buio su un certo modo di fare giustizia ecco io credo che noi oggi questa domanda
Lo dico da parlamentare lo dico ai colleghi questa domanda ce la dobbiamo fare
Se c'è ancora quel buio se c'è ancora una parte di quel buio all'interno della giustizia o se c'è ancora il buco il buio come metodo di fare giustizia
E al di là della risposta io credo che il nostro compito sia quello di continuare sempre di più a fare luce anche per Enzo Tortora grazie
Beh intanto grazie buona sera a tutti e grazie all'onorevole tran Cassini deputato questore
Per le sue parole perché con poche parole ha saputo davvero collocare Tortora in quello che era Luís come un uomo prima ancora che come personaggio politico quindi davvero
Grazie
E grazie anche al Presidente della Camera per aver voluto in pochi mesi per la seconda volta ospitare Enzo Tortora alla Camera dei deputati a casa sua
E questo mi rende molto felice perché vuol dire che c'è come dire una sensibilità e una condivisione che non può che farmi piacere
Ho voglia di immaginarmi altrove è una frase che Enzo mi scrisse da Regina Coeli ed è il titolo di questo documentario che fra un po'vedremo che offre davvero emozioni sorrisi indignazione amarezza rabbia dolore e che regala anche delle belle pagine della televisione dietro
Che offre esplicite e chiare dichiarazione di personaggi importanti giornalisti giuristi politici testimoni diretti di quella verità e di quella vicenda
E tra questi mi sia consentito dirlo ma fra tutti uno in particolare rende come dire prezioso il prodotto perché è un colpo giornalistico è un'esclusiva
Di cui la RAI può darsi lustro ed è la testimonianza del giudice Michele Morello
L'uomo che senza enfasi mediatica e nel silenzio del suo ufficio
Con la forza della sua cultura giuridica e nella pace della sua coscienza studiò le carte processuali che avevano condannato Enzo riportando la vicenda giudiziaria sui binari della verità
Per la prima volta il giudice Michele Morello ne parla in televisione dando al documentario un'unicità pregevole e di questo io non finirò mai di ringraziarlo
E qualche grazie devo ancora dirlo
Un grazie va a Massimiliano la par la Perna il produttore insieme alla RAI per aver voluto investire in questa operazione verità
Costruita insieme alla sua squadra che ho conosciuto e che posso dire davvero ha lavorato con il cuore con la mente a partire
Da Tommaso Cennamo che ha fatto un ottimo lavoro e grazie anche Enzo Decaro lui un grazie a tutto tondo perché è davvero un amico che condivide con me tante momenti di questa vicenda giudiziarie poi apro una parentesi che non c'entra con il documentario ma c'entra con la materia che trattiamo
Permettetemi di ringraziare anche la presenza dell'avvocato Francesco Petrelli
Neo eletto presidente dell'Unione delle camere penali che inaugura la sua stagione di presidente con la vicenda di Tortora e quindi mi fa piacere perché abbiamo sempre lavorato insieme
Grazie di cuore poi lo devo a tutti i protagonisti del documentario che hanno voluto testimoniare con la forza delle parole e del ricordo la grandezza etica e professionale di Enzo e naturalmente
Un sincero grazie alla RAI
Che ha voluto ridare volto e voce ha un grande giornalista un grande professionista ha un grande uomo costretto suo malgrado a vivere l'incubo di una giustizia ferma al Medioevo
Dalla morte di Henze dal passaggio di quel suo significativo testimone mi è stato molto difficile far parlare di Enzo
Perché essi e la nostra cattiva coscienza ma soprattutto perché è davvero difficile direi scabroso
Raccontare di come una procura tempio della legalità del diritto e della giustizia abbia potuto consentire costruire un siffatto crimine giudiziale molto meglio non ricordare quindi tacere
Tortora subì una vera e propria tortura costretto a vedere la propria vita piena di una tensione morale addirittura puritana storica
Prostituita a parabola del malaffare
Del malfattore molto meglio non ricordare molto meglio tacere
Ma a dispetto di chi lo voleva camorrista Enzo si fece insieme a Marco Pannella ai radicali Francesco Rutelli leader della battaglia per la giustizia giusta a tutto tondo perché come diceva Enzo
Il caso Tortora era ed è il caso Italia e molte di quelle distorsioni giudiziarie che hanno segnato l'assenza di diritto e di verità sono ancora presenti nel nostro sistema penale
E metterle in luce puntare l'attenzione operare per la loro soluzione è fondamentale
No Terenzi
Ma per il nostro Paese per le nostre istituzioni per dare fiducia ai giovani
Il ricordo di Henze viatico per il nostro futuro perché come diceva Primo levi chi dimentica il passato e condannata arrivi berlo
E come per le più brutte pagine della nostra storia
Con il maxi blitz contro la Nuova camorra organizzata del mille novecentottantatré l'Italia ha davvero perso la dignità di Paesi di democratico e la credibilità di Stato di diritto
Oggi posso regalarmi
Un piccolo sorriso dottor Sacks e ringraziare la RAI
Ringraziare questa RAI per aver voluto offrire un momento posso chiamarlo Rita reattivo
E le dico il perché Enzo Tortora è stato un grande figlio di mamma RAI ha dato tanto in termini professionali culturali economici di spettacolo
Ma con l'arresto del giugno ottantatré all'improvviso si ho trovato fanno nessuna solidarietà nessun contributo nessuna considerazione per quella guerra che suo malgrado stava vivendo
E come tutti i media anche la TV di Stato si è resa responsabile di un'informazione ingabbiata dal pregiudizio e dalla mala fede maturando così un considerevole debito
Nei confronti di Enzo Tortora un debito umano e morale di cui oggi viene fondata una piccola rata piccola ma io sono donna che si accontenta trendy che contro la voglio apprezzare il cambio di rotta voglio credere che le cose possano essere corrette possano mutare voglio sperare che d'ora in poi insieme al ricordo dei suoi tanti figli Mike Bongiorno Raffaella Carrà Gigi Proietti Corrado e tanti altri che ci hanno purtroppo lasciato l'hai saprà riportare ricorrendo anche alle Teche RAI nelle case di tutti degli italiani anche lui il famoso e Amato presentatore di Portobello
Una storia un uomo un esempio che vanno ricordati senza perdere nessuna occasione
Io stavo dotta didattiche Marco Bellocchio intende fare un firma sulla vicenda di Enzo Tortora
E so che non vuole fare con la RAI ecco
Io voglio sperare che la RAI non perda questa occasione avrei voluto dirlo all'amministratore delegato Sergio ma sono convinta che il sei saprà farsi portavoce essa tradirlo con una infatti maggiore della mia quindi
A lei dopo esto questo incarico
Per e che quindi la RAI possa valutare l'importanza storica morale culturale di questo progetto
E scontare così un'altra piccola rata di quel famoso debito io terrò il conto grazie
è stato dato l'incarico di moderare questo incontro quindi con molta gioia io do la parola all'onorevole al senatore Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato della Repubblica
Ringrazio la senatrice Scopelliti e faccio anch'io i miei complimenti a Rai rara i documentari che Foro importanti però che parlo sempre oggi non parlerò e quindi lascio spazio a una fotografia e a un video
Che durerà meno di un intervento perché almeno spiegherò perché proprio nel questa è una foto di Edoardo Bennato che bambino incontra Enzo Tortora non so in quale circostanza me l'ha fornita Luís
Perché la può Edoardo bravo per ricordo ben nato nel due mila e sedici ha dedicato una bellissima canzone
Al al dramma di Enzo Tortora che mo'pochi conoscono che parla dei pentiti in generale e quindi di questo caso parte dal caso Tortora ma di tanti errori ma la giustizia invece di parlare altri hanno parlato entreranno meglio di me
Beh dico il mio tempo a questa canzone ascoltata dura il tempo di una canzone
Bah ascoltato e riascoltato Edoardo Bennato autorizzato diciamo pure essendo fuori dalla politica da tutto questo video di qualità
Beh certamente lui questo si capisce dipende comprano quindi già dopodiché affatto borse memore di questa foto che mi ha dato e non potevo averla la canzone prego col video
Arrampicarsi
All'economia venticinque orari
Assai gentile
Senza sibila adesso leggermente
Dodici come incomincia sussurra
Pian piano
Su una voce sibila
Basta scorrere l'orario l'errore veloce sì città sta
Querele testa
Pincherle
Vasto idea
Ma gonfia
Alla Calafuria uscì ora si chiama mezzo crescente veramente
Abbiamo
Basta la confessione
Per farlo senta saltellante ska
Ne ha dato notizia apparsa
Poi prima pagina del
E poi diventano e
Certo
L'auto
Prova dove c'era una sproporzione cos'è un po'Carlo vorremmo
Fa l'area
Meschino
Abbiamo
Ma perlomeno viene
Fondato poi ha detto basta rispettare
Cordoglio
Assange
Pensa sibila verso
Percentualmente
Vertice comincino a spesso
Ecco poi dicono che i senatori sono noiosi e anziani non ebbe
Senatore Gasparri affida
Ecco
Bravo grazie in effetti sapevo questa cosa conosco lui mi ha detto appunto che era molto amico di Enzo è quella foto e di quando lui ragazzino aveva vinto questo concorso musicale e la premiazione era stata affidata tanto per cambiare a Tortona
E inattesa poi delle viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto io chiederei al Presidente della settima Commissione l'onorevole Federico Mollicone di prendere la parole la Commissione cultura e quindi anche quando parliamo di cultura ostativa di giustizia parliamo editore
Sì grazie a tutti buongiorno grazie per l'invito a questa importante posizione la settima lo sanno in pochi
Per virtù di un'antica dicitura una realtà e anche la commissione editoria che ha tra le sue competenze anche il sistema dei contenuti editoriali radiotelevisivi che devo dire seguiamo con grande attenzione in particolare ringrazio la documentari
Vi ho mai con il direttore Zappi siamo diventati una sorta di compagnia di giro ieri eravamo al centro Pitigliani a presentare il bellissimo documentario sulla strage la sinagoga ancor prima gli ho fatto i complimenti per quello sull'uso Battisti poi quello di Pupo i quello sulla sull'ottantadue sui mondiali cioè la dimostrazione che Ra documentari è uscito da quello che è il perimetro semplicemente documentaristico ma fa in quella che si chiama narrazione in questo caso narrazione civile
Di grande profondità per cui penso che questo sia il senso più profondo del servizio pubblico saluto tutti tanti colleghi della Camera che vedo qui in in platea e credo che con questo documentario dopo firma Enzo Tortora
Venga ricordato in maniera degna
Ricordiamo a tutti in quanto tutta la sua famiglia visto sulla propria carne
La più feroce delle Cogne come abbiamo sentito anche della bella canzone di Bennato alimentate dal falso senso comune che portava con le parole Camilla Cederna tra gli altri a dichiarare non si va ad ammanettare uno nel cuore della notte se non ci sono delle buone ragioni qualcosa avrà fatto la brava gente non viene arrestata
Poche eccezioni a questa regola spietata Piero Angela Enzo Biagi Federico Fellini Giorgio Bocca Stefano Rodotà Leonardo Sciascia Indro Montanelli Vittorio Feltri ecco vanno ricordati perché furono fuori dal coro sicuramente ci saranno degli altri ma come rappresentanti di spicco di una categoria e l'intera magistratura invece diede totale copertura prima al giudice istruttore
Che non ha fatto incarcerare senza prove e senza indizi e poi ai pubblici ministeri che senza prove e senza indice indizi lo fecero condannare a dieci anni di carcere
I giornali definirono Di Pietro Di Persia in Maradona del diritto intendendo che fossero i migliori in circolazione tutta la stampa tranne poche eccezioni si dimostrò subito convinta della colpevolezza di Tortora
Il giorno scrisse c'è ben più di qualche convincimento ci sono fatti incontrovertibili voi pensate che se i magistrati avessero avuto qualche dubbio su Tortora
Avrebbero deciso di correre il rischio di fare una brutta figura ecco una brutta figura la definirono
Fu un caso di mala giustizia unico nella storia repubblicana e rappresenta tutte le storture del sistema
Negli ultimi dieci anni cittadini reclusi perché poi bene avere un quadro dei numeri esclusi in attesa di giudizio sono stati costantemente il trentacinque per cento dei detenuti contro il ventidue per cento della media europea
E dodici mila cinquecentottantatré persone sono state assolte o prosciolta negli ultimi tre anni dopo essere finita in carcere da innocenti
Un giudizio penale continua richiedere in media sei sette anni tre volte la media europea il tasso di sovraffollamento carcerario che in Italia è mediamente del centodiciannove per cento
Raggiunge Lombardia centocinquantuno per cento con punte di centottantaquattro per cento a Milano San Vittore del centosettantotto per cento pensate un po'nel carcere di via Gleno a Bergamo
La Casa circondariale in cui la famiglia Tortora andava a trovare
Il padre il capo famiglia durante i mesi di detenzione in un solo anno come accaduto al ventidue ben ottantaquattro detenuti si sono suicidati negli istituti penitenziari italiani il caso di Enzo Tortora resta esemplare anche per il comportamento dei media
Con il DDL Nordio sulla riforma della giustizia si cerca di andare in questo senso tanto che è stato sostenuto anche dalla famiglia Tortora riguardo l'abrogazione l'abuso d'ufficio la formulazione reato di traffico di influenze illecite la stretta sulla pubblicazione del contenuto di intercettazioni che sono misure atte assicurare sì la certezza dalla pena ma anche il giusto processo
Concludo citando chi invece Tortora lo difese lo sostenne
Leonardo Sciascia non per caso in una prefazione al libretto storie di ordinaria ingiustizia
Consigliava che tutti i magistrati completato il tirocinio trascorresse un paio di settimane nel carcere di Poggioreale o in quello dell'Ucciardone per imparare sulla propria carne cosa comporta il difficile mestiere del giudicare la pesante responsabilità che ci si assume nel farlo sempre un arto Sciascia e concludo davvero ricordò Enzo Tortora sul Corriere della Sera
Ho subito creduto nella sua innocenza per come potevo o poi seguito e incoraggiato la sua battaglia una battaglia che ha saputo combattere impeccabilmente con rigore e con dignità
L'ho rivisto dopo molti mesi sabato scorso
Era irriconoscibile parlava stentatamente soffriva ma parlava con precisione passione nella grande illusione che il suo sacrificio potesse servire a qualcosa con questa illusione è dunque morto speriamo che non sia davvero un'illusione
Grazie
Grazie onorevole Mollicone de è venuto il dice il ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto allora chiedo lumi
Se dare subito la parola lei oppure faccia parlare d'Italia e poi parla lei così prende fiato arrivo fino al pubblico più evoluto e diffusissimi sott'occhio e allora Francesco Rutelli che è presidente dell'Anica l'Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive digitali ma soprattutto fate voi lire un testimone della vicenda Di Rienzo vissuta
In presa diretta grazie Francesco
Grazie Francesca il caso Tortora
è stato più un caso umano con un caso politico
Entrambi certamente
Non si può descrivere un caso politico-istituzionale
Come questo
Senza andare al lato umano il posto
Colossale
Che gli è proprio
Enzo è stato distrutto
Fatemelo dire
In modo
Ineludibile
Ucciso
Dalla sofferenza indegna a cui è stato assoggettato
Ovviamente parlare gli aspetti affettivi e umani
Ignorando la colossale natura politica nel caso Tortora
è illogico
La scena di via del Corso che abbiamo ricordato nel quarantennio con Francesca alcuni altri
Come rappresentante camere penali
E alcuni altri che nel nome di Enzo hanno proseguito la sua battaglia decenni passati
Lasciare via del Corso non ce lo dovremmo scortare
Enzo esce dall'albergo dove risiedeva gli vengono messe le manette
E ad aspettarlo ci sono le telecamere
Per firmare quelle peso
Si potrà dire
Non erano necessarie maree né manette
Erano indispensabile manette
Perché l'uscita
Dalla sua vita ordinaria per diventare il delinquente proprio lui
Che era un'icona
Della televisione popolare e amata al grande pubblico aveva bisogno di questo
Orrore
Che noi oggi pretendiamo non venga salvo ci sono esigenze di sicurezza di rischio
Cui non venga assoggettato nessuno neanche un un reo confesso una persona che ha compiuto i crimini di sangue invece le manette per Tortora erano la condizione per costruire
Nella nel non lo sguardo di tante persone comuni che non potevano crederci la associazione con il fatto che fosse colpevole
La il Comune di Roma ha promesso e confido manterrà di volere lasciare un segno come avvenuto per iniziativa di Francesca abbia dei piatti a Milano
Una targa un'iscrizione un ricordo ecco fatemi usare l'espressione letterale
Un monumento non nel senso che si debba erigere un monumento tutt'altro sarebbe entro il primo a non volerlo
A voi sapete che il significato di questa parola letteralmente
Ammonimento
L'etimo di monumento scaturisce dal senso e tra l'altro
Unisco listato lo sappiamo lo vediamo benissimo qualche volta in modo esagerato spropositato viene assoggettata alla critica contemporanea sul fatto che si è appropriato o meno che sia stato utilizzato
Una figura storica un episodio per erigere appunto monumento
Ma in questo caso anche un piccolo segno ecco dovrà rimanere letteralmente come ammonimento
Fu io proporre ai radicali la candidatura di Enzo lezione europee
E debbo dirvi
Che
Della giusta riflessione che ha fatto Gasparri portarci un video Ibe di Bennato
Ecco altro che in questo caso piano piano la calunnia
Quante volte è stata scaraventata con una violenza
Sistemica
Ed è stata uno strumento di questo tentativo di distruggerlo per delle finalità che tutto sommato
Non sono state ancora portate alla luce
Allora ecco il mio messaggio nel ricordare che Enzo era un liberale
E sarebbe stato un radicale e un liberale nel seguito dalla sua vita
Enzo ha rinunciato all'immunità parlamentare
Enzo non è scappato avrebbero potuto dire sono perseguitato
Difendo la mia libertà hanno è andato in carcere
Ha avuto il coraggio che gli si è purtroppo riverberato addosso con il male che lo ha colpito
E io non posso dimenticare che ho voglia di immaginarmi altrove
Forse se lo dice ancora oggi lui
E ha ragione Francesca Scopelliti quando e chiede alla RAI che Enzo si è riscoperto anche come personaggio televisivo perché è stato un'icona
Dell'Italia di quegli anni è un impongono al quello che lui ha fatto rapporto col grande pubblico merita che sia anch'esso riscoperto ricorderete dunque tutti la frase che disse quattro anni dopo il suo arresto
Hanno in televisione e disse dunque
Dove eravamo rimasti così inizia anche Bennato
Ecco io vorrei che potessimo rispondere insieme
Siamo rimasti alla battaglia come italiani per ottenere una giustizia giusta
Questa la memoria più forte che li dobbiamo una memoria operosa e vi ringrazio tanto di avere creato oggi un'occasione che ci imponga non solo di ricordarcelo ma di cercare di contribuire a far vi ringrazio
E adesso il viceministro alla giustizia l'onorevole Francesco Paolo Sisto
Grazie per questa
Straordinaria occasione d'intervento
Io non mi chiedo quello che è stato fatto
E che è stato sbagliato
Ma quello che noi dobbiamo fare per raccogliere il testimone
Di questa storia
Consentite di salutare il presidente neo presidente delle camere penali Francesco Petrelli che con insieme a noi intende difendere quei principi costituzionali che legittimano la nostra presenza non soltanto in Parlamento non soltanto al governo ma direi nel mondo della della giustizia
Che cosa dobbiamo fare per raccogliere quello che è successo ad Enzo Tortora
C'era un uno studio del mille novecentottanta di Tullio Padovani pubblicato su riviste tra diritto e procedura penale
Titolato la sua ava inquisizione
Padovani riprendendo i temi di di Carmignani uno studioso napoletano settecento e sosteneva io sono d'accordo che la sua l'Inquisizione e quella che accomuna la tortura con il torturato che costretto a dire quello che non è vero rispetto al collaboratore di giustizia che dice le cose per ricevere un beneficio
Questo è il paradigma che noi dobbiamo ottenere sempre ben presente allorquando ci si occupa di collaboratori i collaboratori
Hanno il beneficio come prospettiva delle loro propalazione e questo di Rende ontologicamente degni di un controllo
Che deve essere non intenso di più
Questa questo mantra che a mio avviso costituisce il punto di partenza per capire quello che ahimè è accaduto in quel momento non soltanto Enzo Tortora purtroppo a tanti altri cittadini che si sono trovati nella stessa situazione
Ci deve indurre innanzitutto
A privilegiare nel processo elementi di prova che siano rassicuranti
Evitare le suggestioni che possono venire da facili dichiarazioni magari incrociate tra di loro senza il rischio di sconti del centonovantadue terzo comma evitando di
Portare quelle dichiarazioni sul fatto nei fatti e incontrarlo le attraverso quelle come posso dire pragmaticità che da sole consentono di dare a quelle dichiarazioni un una dignità di valutazione
Ma come diceva Sciascia
Molte volte non è il fatto che crea la notizia dalla notizia che crea al tatto
E un'altra grande
Un altro grande dramma eccolo come dobbiamo fare
E debellare un processo mediatico più aggressivo di quello giudiziario
Lo dico con grande consapevolezza che ha fatto l'avvocato come me per oltre quarant'anni sa bene quanto un articolo di giornale è un programma televisivo possano a uccidere inviti individualità famiglie bambini più di quanto Possa una sentenza se questo è vero che questo un paese in cui il processo Carnelutti è la vera pena rispetto alla alla sentenza avete quante cose abbiamo da fare per rendere la giustizia
Chiusa nel senso
Legittimamente chiuso nelle aule giudiziarie evitando che all'esterno ci sia una percezione della giustizia diversa da quella che all'interno del delle delle Aule questo io lo trovo uno dei compiti principali una sorta di reductio ad unum nell'ambito delle aule giudiziarie
Di quello che la
La legittima estrinsecazione della presunzione di non colpevolezza
Principio che soltanto recentemente è stato
Posso dire suscitato da un provvedimento che recependo una
Direttiva europea la trecento contro per il due mila sedici costringe a scrivere ogni qual volta che c'è un'accusa non definitiva occhio che la difesa potrà dire la sua
Con controllate i comunicati non è una una forma torna formula tra l'attrice
Quella di dire questa è l'accusa ma la difesa potrà dimostrare il contrario è un'abitudine a considerare la presunzione di non colpevolezza
A dire all'esterno che non c'è soltanto l'arresto l'accusa il Pubblico ministero che con atto unilaterale non recettizio che invia un'informazione di garanzia
Che è un marchio rosso mediatico ma c'è una giustizia che deve fare il suo corso è soltanto la sentenza definitiva autorizzerà chiamati colpevole
Sembrano concetti banali sembrano concetti addirittura oggi eppure
Esempi come questi ci dimostrano come
Le condanne sono sempre molto anticipate i drammi familiari sono come posso dire invincibili mente legati a questa comunicazione come nelle aule giudiziarie si gioca una partita completamente diverso
Come diceva ieri in quella stanza troppe citazioni oggi non va bene la come diceva ieri la sanzione arriva sempre troppo tardi
Quando c'è una piena vuol dire che il reato già stato commesso quindi le aule giudiziarie hanno una loro ritmica
Ma che oggi è completamente travolta da un modo di fare giustizia che significa giustiziare indagati presunti innocenti
E se questo è vero noi dobbiamo essere consapevoli cari amici e colleghi parlamentari indipendentemente dalle dalle appartenenze qui le casacche servono a poco nella giustizia o dico sempre che non ci sono cassate ci sono i principi che noi dobbiamo difendere
E dobbiamo difendere non pensando e qui mi assumo una responsabilità quasi eretica a sanzionare e a punire i giudici io non sono interessato quindi i giudici sono interessato a proteggere i cittadini
Io voglio che le cose non succedano non voglio punire quando le cose accadono perché non devono accadere
Allora il nostro scopo deve essere quello di scrivere delle norme che tutelino il cittadino all'interno del processo ed ci stiamo provando questo questo primo step di riforme questo primo carotaggio qualificato
No no all'abuso d'ufficio
La il traffico di influenza le intercettazioni pubblicabili solo quelle che il giudice scrive nel suo provvedimento assumendo il giudice a parametro della legittimità della pertinenza dell'intercettazione al al al reato l'informazione di garanzia che torna ad essere garanzia perché a tutela del diritto di difesa il Pubblico Ministero dovrà scrivere le ragioni per cui ti invidio l'informazione di garanzia il la sommaria enunciazione del fatto con il divieto di pubblicazione dell'informazione di garanzia capite sono e il tentativo che noi siamo cercando di di porre in essere con mi mi dispiace dire usare questa espressione un mio garantismo fatto anche di competenze ma che ha una sola matrice il rispetto dei principi costituzionali
E se questo è vero riusciremo anche a raggiungere una ragione una più ragionevole durata del del processo in questo sforzo di veramente chiamo a raccolta tutte le forze politiche
Perché laddove ci possa essere la possibilità di raccogliere insieme i cocci di una giustizia che molto spesso Vendôme ingiustamente aggiusta più giusta a seconda delle situazioni delle condizioni anche economiche per carità
La bisogna avere la capacità di comprendere questa giustizia quanto più diffusa possibile quanto più tutelante possibile per ciascuno
Situazioni come quelle di Enzo Tortora
Io ho letto il libro della della figlio la testa alta e avanti
è un libro straordinario che probabilmente con gli occhi di una quattordicenne che non riusciva più a parlare dopo l'arresto del del padre che soltanto Piero Angela riuscì a smuovere dal suo immobilismo il mutismo grande amico di di di Enzo Tortora attraverso quegli occhi io ho visto gli occhi di tanti ragazzi tanti bambini che di qui di fronte alle vicende delle proprie famiglie non rimanevano esattamente paralizzato ecco io queste paralisi vorrei che noi riuscissimo
Piano piano step by step diceva qualcuno passetto passetto in ma inesorabilmente con la convinzione che deve essere paziente perché non sarà facile
Ve lo dico non sarà facile ma dobbiamo avere la forza di fare sinergie fare squadra i cittadini credo che questo ci ci ci chiedono e a questo abbiano abbiano diritto voglio chiudere questo intervento con una citazione sempre di Enzo Tortora
Dirà alla alla figlia la vipera che ci morde muore
Ecco la forza morale di chi deve resistere
Alle aggressioni di una giustizia spesso impietosa spesso il riconoscenza rispetto a chi non merita certi trattamenti
E questa forza morale la vita era chi ci morde muore vorrei che l'avessimo tutti quanti noi avessimo la la forza morale perché guardate si può valere tutte le tecnologie del mondo si può essere capaci di di tutte le raffinatezze giuridiche ma quello che muove il mondo quello che muove un Parlamento che consapevole è una forza morale
E la forza morale quella che ci deve accompagnare in questo percorso perché quello che abbiamo visto essere successo Enzo Tortora faccio in modo che non posso più succedere ad altri grazie
Questo avveniva naturalmente capisce bene che proprio per il suo ruolo istituzionale
Come dire le sue parole hanno un peso maggiore io voglio sperare come dire che questa sue premesse queste sue abbiano poi una
Un un indirizzo dove dove arrivare perché non si può vedere la vicenda di Enzo come spettacolo non si può vedere la vicenda di Enza emozionarsi per carità condividere il dolore di tutti ma soprattutto bisogna analizzare la vicenda di Tortora come fatto politico e lì è necessario trovare le soluzioni e lei che è vice ministro della giustizia con un ministro
Liberale e garantista e quant'altro non so se è più bravo di me
Ecco però per me siete tutti bravi se portate a casa dei risultati quindi il mio augurio per lei è davvero di buon lavoro
E adesso direttore RAI documentari il dottor Fabrizia Zappi gli ho detto prima se nel mio intervento era stata cattiva mi ha detto di no a questo mi tranquillizza
Buonasera a tutti e ringrazio tutti i presenti per essere intervenuti così numerosi
è un colpo d'occhio che devo dire niente emozione mi inorgoglisce ed è appunto con grande orgoglio che ai documentari
Presentiamo questo questo ritratto questo documentario proprio biografico dedicato a Enzo Tortora
E con il quale arricchiamo di un ulteriore pagina un'Offerta di programmi dedicati a grandi italiani a grandi personaggi della nostra storia
Che hanno nel loro ruolo contribuito a rafforzare costruirà rafforzare la nostra identità nazionale certo il caso di Enzo Tortora diverso da tutti gli altri l'errore giudiziario di cui fu vittima chiaramente impone una riflessione
Che il documentario consente in maniera molto chiara ed efficace rispetto no
Ciò che lo investì quando fu all'apice della sua carriera chiaramente quello che vedremo impone una riflessione una riflessione che il linguaggio documentaristico consente i facilità grazie a quel lavoro di scavo di approfondimento che naturalmente il documentario regala allo spettatore ed è il tema dell'errore giudiziario che riesce a creare un fortissimo coinvolgimento emotivo nello spettatore
Ed è e questo tema dell'errore giudiziario
Fa riflettere pone in primo piano dei temi universali dei temi che ci riguardano tutti che sono sostanzialmente quelli della libertà della verità e della dignità dell'essere umano
E credo che quando il servizio pubblico richieste apporre in maniera così forte
Ed efficace
In primo piano queste tematiche credo che sia appunto
L'esplicitazione del nostro ruolo lo svolgimento della nostra missione
Senza senza filtri senza senza mediazioni e senza come dire ombre
E credo che di un racconto di questa vicenda giudiziaria ci fornisce una prospettiva sull'uomo sull'uomo Enzo Tortora in grado di fornire svelarne la sua grande umanità
Il suo senso di giustizia il suo
Senso del
Dovere anche nei confronti di se stessi e degli altri credo anche una forma di rispetto e di amor proprio e di pudore verso se stesso
Che alla luce della vicenda giudiziaria e carceraria credo che poi fu ciò che lo condusse
Alla alla malattia e dunque alla morte e io devo ringraziare molto il produttore ed il regista di questo documentario che ci restituisce come dire l'uomo di spettacolo ma anche la statura morale
Del personaggio grazie a una ricchezza di contributi di testimonianze ma anche di materiali di repertorio che sono di RAI ma non solo
E grazie a una maestria nella tessitura del racconto
Devo dire che mi
Mi fa particolarmente piacere condividere questo spazio in questo momento con il produttore Massimiliano la Pegna con il quale abbiamo condiviso
Diverse tappe del nostro percorso professionale sono stati tutti i momenti di di di grandi reciproca soddisfazione
E devo anche salutare in maniera particolare credo
La nascita di un grande talento registico nel documentario con qui abbiamo già condiviso altri momenti anche il documentario su Totò che è andato in onda venerdì scorso ricordo per l'appunto che questo documentario andrà in onda venerdì prossimo in prima serata su RAI tre
Ed è veramente un piacere che in una platea così qualificate così numerosa potere come dire
Presentare esporre un lavoro che ha richiesto molta fatica molti sforzi ma anche molta consapevolezza molte esperienze vi ringrazio tutti per questo momento
Grazie dottor Zappi visto che è stato chiamato in causa adesso chiederei di intervenire appunto il produttore Massimiliano la Pegna Paperina
Buonasera a tutti
Devo dire che parlare per ultimo è molto difficile perché avete già detto tutto cui ho preparato per la prima fase lavora per l'operato dal primo un discorso non lo posso fare
Volevo ringraziare tutti tutti voi aver partecipato a tutta la truppa questo film
Questo lavoro un lavoro di squadra
Che bisogna farlo veramente bene sono orgoglioso come diceva Fabrizio Zappi
Anche perché questa
Questa storia di questo grande italiano che è stato il padre nella televisione italiana
Al quale do tutto in tutti i suoi libri sciolta divisi sono nati finito tutti formata che si sono attualmente nei palinsesti nazionale sono orgoglioso perché alla società Italiana alla posizione italiana che ha prodotto insieme RAI ai documentari
Un progetto così importante
E questo come diceva servizio pubblico e bisogna far lavorare gli società italiane che sono al cento per cento italiani
E non ce ne sono tante in Italia
Quindi per me è una è un fatto di orgoglio dopo aver sentito tutto quello che destro intervenuti mi sento ancora molto infelice
Poi brevissimamente io dall'ottantatré all'ottantasei stavano negli Stati Uniti avuto la fortuna di stare all'università liquidi non conoscevo
Il caso Tortora così bene quindi quando si realizzano questi progetti ci si arricchisce anche ho scoperto dei dettagli allucinanti che mi hanno devastato
E vorrei finire solamente con una cosa cosa che mi ha portato a fare questo progetto
Dopo avere allora il documentario dopo che mi sono documentato visto video che insieme allora struttura lire documentari alla produzione Enzo Decaro a Tommaso il regista ho chiuso gli occhi più pensata
Quasi mi viene da piangere e se questo fosse capitato a me
Se questo fosse capitato a voi
Occasioni cittadino
Non lo so
Carlo un applauso penso tutto
Citato è apprezzata che a dare la parola vessata regista Tommaso Cennamo
Buonasera a tutti dello Stato ma soddisfazione grandissima fare questo documentario e soprattutto una grande responsabilità quando ha cominciato il gruppo di lavoro i ragazzi ragion d'impiego Massimiliano
Abbiamo visto ore e ore di repertorio mentre vedeva il repertorio di spettacolo dell'uomo di spettacolo e dall'altro lato sull'altro schermo vedevamo il processo Tolo succedeva di ogni volta mi chiedevo è possibile che sia la stessa persona come è possibile che l'uomo che faceva divertire l'uomo che era così allegro una persona perbene potesse essere la stessa la stessa persona del mostro che veniva che veniva dichiarato poeta telegiornale tutto quanto
Quindi ringraziamento va alla produzione alla RAI e anche alle persone che hanno partecipato a questo documentario perché tutti gli intervistati io
Quando localizzavamo anche con con Enzo mi ricordo che al di là di quella che erano gli abbellimenti registi ci giriamo queste citiamo quello io stavo mi sono reso conto e quello che sta venendo fuori un'ara sto era la storia io dicevo era una sua talmente assurda che proposta un qualsiasi produttore per fare una sceneggiatura sarebbe stata cassata subito perché se sarebbe stata definita veramente inverosimile e quindi ho lasciato che la storia venisse fuori e nella sequenza degli eventi
Per far sì che possano rimanere comunque una testimone di quella che è stata la vicenda di azoto tra e spero che possa seriamente far riflettere
E lasciare comunque qualcosa per cui mi dicevano noi molto bella che ha detto Francesca quando diceva voglio lasciare i miei
Di atti di Enzo Tortora come eredità i giovani avvocati per i giovani magistrati per tutto quello che non si deve non si deve fare spero che questo documentario ci aiuti a riflettere soprattutto a non dimenticare un grand'Italia
Gli interventi sono finiti grazie a Tommaso il quale ci ha introdotto adesso alla visione che vi assicuro merita e davvero emozionante e bello da vedere di prima di biglie comunico che dura novanta minuti ma sono novanta minuti che volano proprio perché l'emozione non hanno tempo grazie