Aria del continente

Un saluto da parte di Niccolò Rinaldi bentornati all'area del continente siamo ormai prossima alla fine del due mila ventiquattro e non possiamo chiudere quest'anno senza ricordare che trent'anni fa ebbe luogo il genocidio dei tutsi degli hutu moderati in Ruanda è un genocidio
Che ha delle connotazioni inquietanti per i suoi intrecci con le vicende con le responsabilità europee
Trent'anni fa ottocento mila persone in Ruanda furono massacrate uno a uno
Senza l'impiego di una bomba di un colpo d'artiglieria di un aeroplano uccise a colpi di machete a colpi di bastone oppure usate vive chiusa dentro le chiese o nelle scuole dove avevano cercato rifugio tutto questo sotto gli occhi del mondo sotto gli occhi soprattutto dell'Europa che quel Paese conosceva che in qualche modo seguiva da tanto tanto tempo passo dopo passo
Le vicende del Ruanda sono cominciate a diventare molto difficili proprio con l'arrivo degli europei fino a che non erano presenti i colonizzatori non vi erano mai stati in Ruanda violenze interetniche tra la minoranza tutti e la maggioranza hutu ma fu con l'arrivo dei tedeschi e poi con il passaggio dopo la prima la prima guerra mondiale
Al controllo del Belgio che le due comunità furono in qualche modo classificate come diverse ai pensate l'una contro l'altra invece introdussero la menzione della carta né sulla carta e venti dell'identità del gruppo etnico nonostante molte famiglie fossero famiglie miste ma ivi reputi impera
Quindi per il colonizzatore europeo era comodo cercare di creare dei gruppi quanto più contrapposti ostili tra di loro nel Paese con l'indipendenza del Ruanda
Questo Paese passo soprattutto sotto l'influenza della Francia che cercò di mantenerne Laffranco funivia
Rispetto ad alcuni rifugiati che erano andati in Uganda e che cominciavano a far crescere una sorta di Ruanda in esilio più anglofono che non francofono
E il nome di questa Franco fonia il potere di Kigali qualunque esso fosse anche essere un potere segregazionista dal punto di vista etnico andata bene a Parigi e molte furono le coperture durante il genocidio francesi il genocidio
Un ruandese anche il Vaticano aveva tanto da dire e tanto da fare il Ruanda la rete delle parrocchie
Era una rete strutturale di informazione di attività
Di controllo di monitoraggio di quello che accadeva nel Paese la il mondo delle educazione tanto le scuole che l'università erano in gran parte affidata agli ordini missionari eppure niente è servito a bloccare affermare la preparazione di un genocidio che era nota perché erano state frequenti le violenze interetniche il pogrom nei confronti dei Tuzzi e anche la preparazione attiva di un genocidio come fu denunciata dal capo dei caschi blu il generale canadese da ieri che informò con un fax
New York a inizio del mille novecentonovantaquattro chiedendo rinforzi e chiedendo anche la modifica del mandato dei caschi blu in modo da poter prevenire eventuali violenza oltre a chiedere anche protezione per i suoi
Informatori
Da ieri si mosse con le informazioni precise che peraltro erano in realtà già disponibili
Da parte di molte diplomatici in molti interlocutori privilegiati del Ruanda anche in Europa nessuno da New York volle rispondere al suo fax nessuno in Europa si preoccupò di prevenire quel genocidio
Io all'epoca ero un funzionario dell'ENEL dell'unione europea presso la Commissione cooperazione e sviluppo del Parlamento europeo ogni giorno eravamo informati di quello che accadeva a Kigali e nel resto del Paese ogni giorno rimanevamo impotente perché in realtà all'Europa non interessava intervenire i mezzi
Il comunicazione la stampa i media la politica descriveva questo genocidio come un conflitto tribale dove era difficile capire chi era l'aguzzino e chi era l'aggredito
Dove addirittura un capo di Stato di un Paese europeo in un'intervista dichiarò
Don sul suono del Pd Angelo sfide nel patto comportò in questo genere di paese paese africano un genocidio non è troppo importante abbiamo deciso tutto noi no
Come spesso facciamo da europei quando si tratta di delineare i caratteri di una storia di una cultura di una civiltà che non sono europee il retaggio di una certa mentalità coloniale
Decenni fa scrissi un piccolo libro Shoah Ruanda due lezioni parallele pubblicato da la Giuntina una casa editrice specializzata nella letteratura della sua
Perché il
Genocidio ruandese non soltanto ha visto delle implicazioni dirette da parte dell'Europa ad esempio nella fornitura dei machete che continuarono ad arrivare come rinuncio Human Rights Watch dalla Francia proprio nel corso del genocidio
E una commissione d'inchiesta sulle responsabilità francesi fu istituita alla fine del genocidio da parte del Parlamento ruandese che porto
A una rottura delle relazioni diplomatiche tra Ruanda e Francia per molto tempo
Non solo perché l'Europa arresto a guardare ma genocidio ruandese
Ci dunque riguarda da vicino perché a delle somiglianze impressionante con quello che è accaduto con la sua e in qualche modo la lezione della memoria collettiva della della dell'assimilazione del mai più dopo Auschwitz
Delle delle giornate di riflessione sull'Olocausto degli ebrei sembrano che non avessero lasciato traccia che non abbiano inciso nella formazione di veri anticorpi nella nostra coscienza
Di cittadini e anche della nostra politica rimanemmo tutti a guardare
E ottocento mila persone furono massacrate in quattro mesi quando con pochi poche migliaia di caschi blu o di una forza di interposizione internazionale questo genocidio come fu dimostrato da vari studi
Dopo il mille novecentonovantaquattro si sarebbe potuto fermare dall'altra parte il primo citare non erano certo molto armati non avevano armi nucleari erano soltanto bastoni machete
E avevano una sorta di impulso collettivo allo sterminio di massa che portarono
Avanti senza alcuna esitazione pensate ad esempio al ruolo delle beffardo tra i tanti particolari che abbinano
Associano lascio a al al genocidio ruandese il il il la il cinismo del mondo degli affari
Come le Ferrovie francesi quando i deportati parigini per Auschwitz si presentarono alla Gare de l'Est chiesero
Agli ebrei che dovevano essere condotti nel campo di sterminio di pagare il biglietto
Per il vagone piombato il viaggio da Parigi ad Auschwitz attenzione viaggio che doveva essere pagato per ciascuno andata il ritorno perché le Ferrovie non potevano certamente permettersi
E non volevano chiederlo ai nazisti che gli imponeva di fare questo
Questo tragitto Mino potevano permettersi di tornare con i vagoni vuoti e un viaggio in qualche modo a loro a loro carico gli fu chiesto
Alle vittime di pagare il prezzo del biglietto che li portava al loro olocausto non molto diversamente il Credit Leone
Dopo il mille novecentonovantaquattro insieme al governo egiziano si presentò dal governo al governo ruandese posticino città genocida Ario al governo dei sopravvissuti del genocidio
Chiedendo la il pagamento di oltre un milione di dollari per forniture di armi che non erano state ancora pagate e che erano state richieste consegnate al Governo precedente governo genocida io le armi che avevano massacrato i fratelli di coloro che poi avrebbero dopo governato per
Il Ruanda dopo il genocidio e
Virtù dei contratti non ci fu niente da fare
Si dovette pagare da parte dei sopravvissuti del genocidio ruandese questa fornitura di armi che aveva sterminato
I loro fratelli le loro le loro sorelle pensiamo alla politica delle promozioni come ad esempio Maurice Papon prefetto che fu responsabile della cattura e poiché lo sterminio di migliaia di ebrei
Allora in Francia fu dopo la guerra ricompensato con ogni genere di di onori
Addirittura divenne ministro che venne deputato soltanto ottantaquattro anni è alla fine della sua vita fu incriminato per crimini contro l'umanità
Eppure dopo la guerra ripeto beh ogni genere di promozioni ma non diversamente accaduto ai responsabili principali della politica francofona
Vorremmo africana della della Francia che lavoravano alla presidenza francese nella cellula africana e che furono tra coloro che più di altri
Stettero non soltanto a guardare ma in qualche modo manovra erano certi fili per favorire le truppe lucidare le milizie fino a sfidare il governo hutu che voleva massacrare la vita la la la la minoranza tutsi in onore del quale addirittura fu fatto il vertice della francofoni a del mille novecentonovantaquattro un minuto di silenzio in omaggio al presidente hutu che era stato ucciso durante questi e venti non per commemorare le vittime tutsi Mattera commemorare quello che era stato uno dei principali artefici di questo genocidio sempre il nome di una protezione di un di un di un paternalismo francofono beh il grandi artefici di questa politica furono tutti promossi ambasciatori
Alti funzionari ebbero una carriera che fu assolutamente rafforzata da loro ruolo durante il genocidio il genocidio
Quante se pensiamo all'assenza di soccorso c'è stata nei confronti degli ebrei ha come sì certo ci fu tanta pietà durante la loro cattura e poi loro sterminio d'Europa sapeva il Vaticano sapeva
Le foglie potenze alleate sapevano ma le operazioni militari non cambiarono non si fece nulla per cercare di liberare prima i grandi campi di concentramento di sterminio
Dove gli ebrei venivano massacrati a milioni a un certo punto quando il fronte arrivo ad Auschwitz questi furono liberati ma fino ad allora il mondo sostanzialmente rimase a guardare a cominciare dall'Europa dall'Europa occupata dall'Europa nazifascista e dall'Europa stessa
Che con gli alleati
Lottava contro il nazifascismo gli ebrei non erano la priorità delle operazioni militari la stessa cosa accade in Ruanda
Tutto sommato gli appelli arrivavano da questo Paese fate qualcosa intervenite aiutati dice anche l'Italia mando dei militari a Kigali in quegli
In quelle in quelle settimane fu mandato il Col Moschin il quale
Nonostante la richiesta del generale da ieri a dei caschi blu si occupa soltanto dell'evacuazione di qualche italiano non volle prendere nessuno di delle dei dei dei tanti fuggiaschi
Tutsi ruandesi che erano cercavano protezione alla Croce Rossa o alle Nazioni Unite quelli furono tutti quanti lasciati non soltanto dagli italiani ma anche dai belgi dai francesi
Impasto alle milizie alle milizie Gino citare alcuni firme ricordano quelle quegli episodi con con grande grande realismo
L'Europa
Tanto nel mille novecentoquarantaquattro quanto nel mille novecentonovantaquattro sostanzialmente non rispose a quegli
A quegli appelli possiamo riflettere al ruolo della Chiesa che in buona parte rimase silente al cospetto del genocidio degli ebrei non ci fu nessuna in ciclica contro contro lo sterminio di un intero gruppo etnico nel nostro continente certo ci fu sacrificio eroico di tantissimi preti di tantissime suore
Che ospitarono salvarono migliaia e migliaia di ebrei ma le gerarchie in gran parte rimasero silenti a parte alcune eccezioni la stessa cosa accade in Ruanda dove anzi
Molti sacerdoti molte suore sono finite poi sotto processo per collaborazione con il genocida Ari per aver consegnato decine e decine se non centinaia di persone e si erano rifugiate presso i loro conventi ai genocida aria addirittura in alcuni casi a traendoli in una
Vera e propria trappola mortale tante persone del clero sono finite del resto sotto processo dopo i mille novecentonovantaquattro presso i tribunali ruandesi o presso lo stesso tribunale
Delle Nazioni Unite per i crimini contro l'umanità effettuati in Ruanda tantissime sono state insomma le elezioni di somiglianza inquietanti tra Ruanda e tra sua
Questo genocidio ci dimostra come la lezione della Shoah che in qualche modo il
Il il figlio primogenito il il la madre di tutti i genocidi in Ruanda forse il figlio primogenito di
Del del della stessa della stessa sua e qualche cosa rispetto al quale il motto mai più AN un motto estremamente fragile estremamente vulnerabile
L'Europa quando guarda il Ruanda del mille novecentonovantaquattro si guarda allo specchio
E si riconosce
Con delle crepe con delle fragilità con delle contraddizioni rispetto ai suoi valori rispetto alla sua forza morale che sono purtroppo molto profonde oggi
E ce lo dobbiamo ricordare anche rispetto a quello che accade altrove nel mondo la nostra incapacità a reagire la nostra
Propensione all'oblio una certa indifferenza probabilmente discendono proprio da quella indifferenza che al cospetto del milione di morti
Ruandesi mostrammo come Europa nel mille novecentonovantaquattro
Trent'anni dopo quantomeno una riflessione un riguardarsi allo specchio e doveroso da parte nostra distratti dall'Ucraina dal Medioriente da quello che accade altrove
Quest'anno l'Europa a poco riflettuto su quello che è accaduto nel mille novecentonovantaquattro guarda e soprattutto su quello che è accaduto qua
Nel mille novecentonovantaquattro al cospetto di quello che succedeva in Ruanda ma noi almeno
Noi che eravamo adulti in quell'anno abbiamo il dovere di dirci di chiederci dove eravamo nel mille novecentonovantaquattro che cosa abbiamo detto che cosa abbiamo fatto
Un saluto e alla prossima settimana