Presentazione del libro a cura di Alessandra Sciurba "Identità in movimento. Diario di un'esperienza didattica alla casa di reclusione Ucciardone di Palermo" (Pacini)

Buona sera tutte buonasera a tutti
Dico soltanto due parole prima di passare la parola per i saluti istituzionali
Perché è importante sottolineare che giorno è oggi oggi il venticinque novembre oggi la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
La coincidenza di questa data con questa iniziativa a cui teniamo tanto
Non è una mancanza di rispetto non vuole in alcun modo spostare l'attenzione da quella che è una catastrofe un massacro quotidiano in tutto il mondo ma che vede il nostro Paese in cima a tutte le peggiori classifica
Da quel massacro che contrariamente a quanto duole dirlo affermato dalle nostro ministro dell'Istruzione non ha nessun legame con particolari gruppi di uomini ma un massacro perpetrato da uomini in quanto tali contro donne
Che semplicemente vogliano essere donne libere perché non sono più disposte a stare nel posto che qualcuno ha assegnato loro e non sono più disposte a spareggi per
Io penso che al di là di ogni propaganda andrebbe sempre evitata intorno a cose gravissime come questa
A questa violenza vada opposta
A tutte le violenze ma queste in particolare
Una visione di cura del mondo
Una missione di cura delle relazioni e delle interdipendenze umane diversa di consapevolezza di presa in carico di tutte le nostre vulnerabilità
E quindi presentare questo libro questo percorso questo viaggio fatto insieme in questo giorno
è significativo perché il racconto di un lavoro di cura e ha coinvolto tutte le persone implicate e tra parentesi
Duole dirlo ma anche questo non è un caso noi abbiamo aperto le iscrizioni a tutte le studentesse e gli studenti di ogni età su più di cinquanta tre domande per partecipare a questo cinquanta domande cinquantatré per partecipare a questo percorso quest'anno non c'è stata nemmeno la domanda
Di uno studente ma
Schio
A significare quanto ancora tutto quello che rientra nella dimensione della cui evidentemente fa paura
Ha una parte di questo mondo e quindi c'è un lavoro culturale profondissimo da continuare a fare
Detto questo sono felicissima
Di introdurre i saluti istituzionali con la tra lettrice all'inclusione per il porto unità politiche di genere dell'università di Palermo la professoressa metri se passo Motta qui dalla parola immediatamente
Grazie benvenute Benvenuti
Alessandra a anticipato da par suo
Quello che avrei pensato di dire innanzitutto la prima cosa che ovviamente porto i saluti anche da parte del magnifico rettore non ha potuto presenziare per altri impegni concomitanti e quindi ha incaricato me
Di cuore ovviamente di salutare è manifestare la sua adesione all'iniziativa
Per quanto riguarda me ovviamente la giornata è particolare
Ed è ricca di manifestazioni di ogni tipo dell'ateneo mette in piedi non soltanto oggi mani intorno al venticinque novembre
Chiaramente da donna
Ho una certa allergia a questo tipo di
Manifestazioni a in cui si accende la luce e poi si spende
Come proiettili se per l'incarico che ho avuto cerco di non spegnere mai questa luce durante tutto l'anno è di portare avanti
Ma lo spinge o dare il mio contributo modestissimo a tutte le iniziative dell'ateneo questa in particolare
C'ero anch'io il primo giorno del corso la lo scorso anno
Ed è stata un'emozione personale ma soprattutto credo un un successo dell'organizzazione della professoressa maggio della professoressa sciur va che sono qui con me innanzitutto di tutti i colleghi del collega che non c'hanno messo l'anima per farlo per continuare anche quest'anno con la seconda edizione abbiamo fatto la prima laureata del nostro polo penitenziario
è una strada che l'ateneo sta prendendo e che è partita
Lo dico dall'iniziativa veri di singoli colleghi singole collega manca il credo che sia diventando una cifra strutturale questa è la scommessa cioè fare il passaggio dalla buona volontà al sistema
E quindi credo che rispetto
Al passato la nostra università stia mettendo a sistema tutta una serie di iniziative di pari opportunità deve la cosa che secondo me è più importante più importante ancora e l'inclusione di inclusione una parola
Che ha anche un significato non esattamente
Che mi piace fino in fondo perché vuol dire va be'ti faccio questa cortesia ti includo dentro una cosa fare io già faccio invece pari opportunità secondo me è la sinistra provare a stare tutti su un livello di altezza su un gradino e sia rapportato alla propria altezza o alla propria posizione in modo da poter arrivare tutti allo stesso modo al traguardo e quindi da questo punto di vista corsi di questo genere
Sono un faro che non non dobbiamo mai spegnere quindi ringrazio anche tutte le istituzioni coinvolte oltre all'università e sono tante
Che appunto sia con la sensibilità personale di chi queste istituzioni
Di volta in volta incarna sia con l'impegno dell'istituzione hanno reso possibile tutto questo il libero bellissimo
E quindi è anche particolare ha una struttura è una è una forma sicuramente scientifica perché siamo università e le cose che scriviamo sono scientifica però a quell'attenzione
Che spesso noi accademici dimentichiamo di avere all'Ettore trova che quel libro poi in qualche modo ce l'ha fra le mani e capisce di che cosa si parla quindi veramente per parte mia grande ammirazione per come per come è venuto fuori grazie tutte tutti buon lavoro grazie
Chiedo cedo adesso alla tutta l'estate nera che direttrice dell'Ufficio detenuti e trattamento presso il Provvidera Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria nella Sicilia di portare anche le Pen è la la presenza di costituzioni qui fondamentale quindi grazie infinite di esserci
E ci siamo
Sì grazie a voi buonasera porto il saluto del mio dirigente generale del provveditore regionale
Nell'amministrazione penitenziaria dottore Maurizio veneziano
Io sono il direttore dell'ufficio detenuti detenuti e trattamento quindi questa diciamo doppia con ovvia coniugazione questo doppio di lire includere tutto quello che è l'amministrazione penitenziaria e chiamata a fare
Quindi da una parte e custodire dall'altra parte attivare sinergie con la società Esterna e con le istituzioni il terzo settore il privato sociale
Proprio affinché si realizzi e si declini quello che detta il nostro mandato costituzionale all'articolo ventisette quindi noi i diciamo accogliamo con grandissimo favore
Quello che l'università in particolare in questo particolare momento cocci offerente
Abbiamo rispettato quello che era il mandato nazionale delle linee guida dell'ex nunc però con un protocollo di intesa con le tre Università siciliane
Palermo Messina Catania l'abbiamo sottoscritto tre anni fa lo abbiamo rinnovato nello scorso messe Di Maggio
Siamo arrivati quasi ai protocolli attuativi delle singole università
Proprio perché crediamo nella portentoso valore della cultura nella formazione ma non solo come strumento per garantire un futuro e dare risorse spendibili ma anche perché si possa sviluppare quella che appunto si parla di identità in questo progetto
Un'identità da persone libere con un pensiero critico autonomo indipendente e quindi veramente un volano verso una libertà in carcere si sente sempre a parlare di libertà e la parola
Più utilizzata perché l'aspirazione poi di chi è detenuto è chiaro
Quello che è importante capire che la parola libertà a libertà da tante cose e la libertà dal bisogno libertà dall'ignoranza la libertà dalla dipendenza
Ecco quei sto l'istruzione la cultura può o essere lo strumento per condurre a queste prese di coscienza
Quindi vi ringrazio per avermi dato l'opportunità di essere qui in questa Rover sono così bella oltretutto che veramente civili
Riscattare anche da tante cose interisti che vediamo ecco è un giorno anche questo molto particolare noi lavoriamo molto con i detenuti uomini proprio perché sì diciamo innesti quel meccanismo di dispetto verso o le donne abbiamo anche maltrattate abusanti e quindi gli interventi sono rivolti proprio a trecentosessanta grati a chi anche a violato norme di questo tipo grazie a tutti
Ho
Chiederei adesso alla andranno in questo libro parla di un'esperienza fatta la casa di reclusione Ucciardone di Palermo ma quest'anno è infatti la sera diretti
No strano è diventato il nostro direttore per i prestiti non parlerà poi tra le relazioni
Ma chiederei adesso siccome abbiamo avviato lo stesso percorso quest'anno anche alla casa circondariale invece Pagliarelli alla direttrice Maria Luisa malato di portare anche lei un saluto in questa iniziativa
Un pomeriggio
Allora io oggi mi trovo qua come ospite
E quindi coi ero proprio l'occasione per ascoltare tutto il percorso che si è svolto presso la casa di reclusione Ucciardone perché presso l'Istituto di Pagliarelli per e come diceva la professoressa sciur va in questo momento in corso questa stessa Progetto
C'è da dire che essendo istituti profondamente diversi fra loro perché Ucciardone la casa di reclusione per detenuti comuni mentre Pagliarelli è una casa circondariale e a tutti i circuiti penitenziari fra cui anche il femminile lo dico così insomma
Tra parentesi perché per me oggi è stata la una giornata abbastanza insomma significativa impegnativa
Per divampa stile centrato sinonimo e i percorsi stessi potrebbero essere anche di Marsiglia
Perché la tipologia di detenuti è diverso anche quindi ben venga diciamo essere qua a comprendere come si è svolto presso un'altra struttura diciamo tutto questo percorso tra l'altro i primi feed back Kermit giungono sono estremamente positivi
Quindi di così come tutte queste attività per i direttori penitenziari comporta uno sforzo organizzativo notevolissimo
Voi pensate per esempio al fatto che per ogni diciamo la giornata un funzionario pedagogico accompagna in qualche modo la la giornata diciamo di studio di ascolto come la vogliamo insomma definire è se è vero che comunque anche a loro sta piacendo molto quindi essere presenti per loro è un valore aggiunto oltre che per diciamo i detenuti che stanno partecipando e pur veloce per tutta l'organizzazione già avere un funzionario quasi impiegato per quella giornata abbastanza diciamo oneroso
Non sembrerebbe Malone così come oneroso tutto l'aspetto procedurale
Il conciliare con tutte le altre attività che si svolgono anche trovare all'aula in qualche modo diciamo libera per potere svolgere l'attività difficile quindi tutto questo si fa veramente solo perché ci si creda perché altrimenti veramente non ne varrebbe la pena tanto è diciamo il lavoro che ci sta dietro quindi io ringrazio anch'io di essere qui ecco spero e mi auguro che diciamo anche da noi si possano avere numeri sui risultati che comprendo si sono avuti
Senza diciamo fare a meno di ricordare che oltre a questo progetto chiaramente il la collaborazione con l'Università di Palermo
Va bene oltre perché noi abbiamo avuto il polo universitario è quest'ottica ancor di più con un di un percorso che ha un inizio e una fine invece questo insomma un un attività continuativa diciamo ormai permanenza Ca'
Ha richiesto richieda notevolissime impegno ma anche già dato i primi risultati la la la prima laureata è chiaramente è per noi motivo di orgoglio perché un motivo di crescita
Culturale perché avevamo tutti diciamo in i livelli diciamo di studio no insomma abbiamo i due istituti superiori ci manca un po'c'erano i detenuti che studiavano da autodidatti però diciamo questo aspetto insomma di istituzionale proprio di detenuti Ca'
Ora fanno parte proprio del polo universitario diciamo come gli studenti universitari dell'Università di Palermo ove sicuramente un motivo insomma di orgoglio
Quindi grazie al alla prossima
Grazie direttissime l'ultima saluti istituzionali prima di passare all'altra in traduzione quella pro preferenze mangia
è del del personale sì perché c'è stato un cambio di programma il Presidente del Tribunale di sorveglianza del tre in quella nazione ottantatré essere condannando tra le attrici partecipai saluti quindi
Scusate
Da
E allora buonasera a tutti
Dal presidente vicario porto i saluti del presidente Mazzamuto che oggi
Non può essere presente per sopravvenuti impegni questa iniziativa viene salutata non soltanto con favore dalla magistratura di sorveglianza
Ma viene addirittura straordinariamente incoraggiata perché è il segno tangibile come è accaduto qualche mese fa al Pagliarelli in occasione della prima laureata di un detenuto in seno alla comunità penitenziari
Per la prima nel primo vero segnale di uscita questa dimensione di autoreferenzialità
Della magistratura sia giudicante in omissione per dell'esecuzione penale
Perché mi esprimo in questi termini perché il dialogo Tardito costante tra la comunità accademica la comunità giudiziaria per ultimamente ha perso un poco di smalto di mordente a detrimento più certamente dell'ordine giudiziario che del ceto accademico trovò il suo campo d'elezione
Proprio nella nella fervida spinta all'insegnamento in seno alla comunità penitenziaria
Anche perché questo è un un affresco valoriale che mi piace sottolineare tra i connotati
E non analogici della funzione giudiziaria figurano l'autonomia e l'indipendenza mentre la nostra stessa carta costituzionale ammette il concetto di libertà soltanto in termini di poteri dello Stato in senso lato
Alla scienza all'arte e all'insegnamento
Quindi
Il sapore autentico come dicevamo prima di libertà che respira non solo nelle aule universitarie ma anche all'interno del carcere è un'occasione fare vita spero fruttuosa di dialogo tra
L'ordine giudiziario e la comunità accademica
Il segno di questo cambio prospettico
Nitidamente tangibile anche i primi
Atti che il presidente Mazzamuto voluto porre in essere proprio con riferimento all'articolo diciassette a tutto ciò che è l'ingresso nella con menu come si configura tecnicamente l'ingresso della comunità accademica all'interno del carcere
Questa splendida esperienza che ha preso forma in questo volume trova il suo grimaldello tecnico-giuridico proprio in una applicazione seria ragionata e non sfilacciata dell'articolo diciassette della legge sull'ordinamento penitenziario
Sono di circa un mese fa le cosiddette linee guida emesse dal presidente del tribunale di sorveglianza il dottore Mazzamuto proprio sul corretto esercizio
Belle
Dei poteri e la magistratura di sorveglianza in ragione di coloro che entrano in carcere per portare
La libertà accademica all'interno delle mura penitenziaria questo non è stato soltanto un manifesto programmatico ma è stato anche il gesto tangibile di un inizio di una nuova stagione
Di collaborazione seria e non soltanto cartolare tra mondo accademico e mondo giudiziario
Per pasta anche soprattutto un dialogo ragionato e consapevole dei rispettivi steccati operativi tra la magistratura
L'amministrazione penitenziaria
Un dialogo seria ragionato consente all'università di svolgere proficuamente pienamente il proprio ruolo all'interno degli steccati penitenziale
L'esperienza che abbiamo vissuto circa un anno fa erano presenti molti dei soggetti che vedo Gina o la alle Pagliarelli è stato il culmine l'apoteosi di una sinergia che fino a questo momento ha funzionato
Questo volume qui scriviamo concludo
Il mio intervento
Rappresentava un uno splendido mosaico esperienziale
Che ha un grandissimo vantaggio voglio ricollegarmi poc'anzi alle considerazioni che sono state svolte dalla professoressa Basciu perché pur non perdendo come non dovrebbe perdere lo smalto della scientificità
Si confronta con un tratto umano è assolutamente schietto della dimensione che tratteggia che è quello che la magistratura dovrebbe recuperare anche nella stesura dei provvedimenti e
Però lei orditi motivazionali delle sentenze delle ordinanze che emette spesso dimentichiamo pur nel tecnicismo che deve connotare i nostri provvedimenti che essi sono rivolti in prima battuta
Al protagonista del procedimento in questo caso penale sia di cognizione che di esecuzione che l'indagato l'imputato il condannato
E quindi adoperare un linguaggio come esattamente avviene nelle increspature di questo volume che pur non perdendo lo smalto della tecnicità e nella scientificità
Non dimentichi di cogliere l'essenza
Il problema che in ogni caso concreto sottoposto al vaglio della magistratura sia giudicante che requirente che dell'esecuzione penale essere sviscerato senza divagare
Quindi per concludere questa sicuramente
La prima pagina di tante altre pagine perché sbarcherà anche nella dimensione circondariale non solo di reclusione questa esperienza
è la occasione per renderlo costante il dialogo tra la comunità giudiziaria e la comunità accademica e l'auspicio
Non è soltanto rendere costante questo dialogo tra la magistratura dell'esecuzione penale la comunità accademica è l'amministrazione penitenziaria ma anche e soprattutto con l'intera monade nella magistratura italiana
Perché questo è un concetto che il presidente Mazzamuto tende sempre a ribadire che qualsiasi magistrato che abbia svolto funzioni di sorveglianza in Italia deve avere presente ma anche un magistrato di cognizione per conoscere il carcere
Bisogna accedervi
Ed è non è andato innegabile incontrovertibile perché prima di fare il magistrato di sorveglianza sono stato giudice per le indagini preliminari il giudice del dibattimento che il giudice della cognizione il carcere non sa nemmeno lontanamente come sia composto
Pur
Avendo costantemente dimestichezza con provvedimenti che
Infliggono bene e che quindi conducono i soggetti nella dimensione penitenziari quindi questa che sia l'occasione di dialogo non soltanto tra magistratura dell'esecuzione penale di sorveglianza mondo accademico eh realtà dell'amministrazione penitenziaria ma tra l'intero ordine giudiziario che venga fuori dalle secche della propria autoreferenzialità
Perché se glielo diamo tra di noi già è un vantaggio tra magistratura della cognizione magistratura dell'esecuzione penale ma quello che auspico vivamente sempre io e spero che questo libro sia la vera prima occasione per cominciare a farlo non solo programmaticamente ma concretamente è una sinergia costante con la dimensione accademica da cui la magistratura italiana possono trarre giovamento grazie e buon lavoro
Grazie infinite in pratica per via che queste liberano e-book quindi non insiste cartacce ne abbiamo fatte stampare il quelle carte ringrazio né di parchi vanta con un progetto prima il presepe Schiavello acquistato per queste cose chiamati open access
Quindi ben ha risentito di Pacini giuridica cercati identità in movimento scaricate queste libero sono al pubblico l'abbiamo voluto proprio così abbiamo acquistato delle copie perché vorremmo inviarle invece a tutti istituti penitenziari possibili visto che gli internet ovviamente non c'è ne abbiamo già fatto davano alla Casa di reclusione Cerdan
Adesso
Passerei lampara pagando per la l'introduzione a la nostra Paola marzo resterà azionista di Palermo e delegata del Rettore Prina partito istituti penitenziari e notare straordinarie di questo pronte
Grazie Alessandro grazie a tutti i razzi presenti un grazie veramente perché un ringraziamento particolare Ornella Favero che è collegata da lontano apparentemente con la quale ho avuto il piacere e l'onore di organizzare un'altra iniziativa al professore che era nata alcuni anni fa e c'ha fatto veramente un dono importante i corpo che stime cose perché in realtà l'anima di tutta questa iniziativa e la professoressa sciur banco
Io insomma ho cercato di collaborare laddove appunto possibile dico alcune parola comincia dalle parole di Domenico
Che sono contenute nel libero è iniziata una bella avventura affascinante e di cultura
E il senso più profondo di identità in movimento meglio di lui non avrebbe voluto esprimere nessun'altro la stessa avventura che sta attraversando la prima studentessa donna ristretta del Polo
è un dato che inorgoglisce moltissimo l'ala protettrice tutti noi
Per noi benzinai movimento e parole strane molto meccaniche didattica ricerca e terza missione insieme e competenza trasversale
Non sapete la difficoltà lo sanno bene ancora una volta grazie alla protettrice al prorettore Mazzola mancata allenatore mitili
Organizzare anche il modulo di un insegnamento che potesse poi attribuire crediti sia agli studenti ristretti che non ristretti cioè entrare nella nebbia della burocrazia spesso frenante
Ma che noi abbiamo veramente potuto penetrare consentendo a questo il bello di questo libro a chi era dentro e chi era fuori linea ut
Di stare insieme seduti in cerchio per fare questo ci sono molte altre parole di altre persone
Alcune sono acqua il dirigente Mazzarella Alba biondo la dottoressa Zarcone la dottoressa me la dottoressa donatole nomino sempre perché
Voi non sapete giorno penalmente quanto fanno per il Polo penitenziario il carcere umilia evito cambiano ci cambia cambia le nostre identità si muove con noi io detto Central professore ci andare anche nonostante la stanchezza non non voto ma esprimergli la gratitudine di avermi cambiata attraverso questa esperienza da studiosa astratta del processo penale a chi vive il diritto penitenziario che ha condiviso con fanno Simonetta c'è stata una prima riunione da saperla questa la spogliano come si dice come dicono i ragazzi on line perché Alessandra voluto De Stefano ci raccontasse la sua avventura milanese ho detto non ci riusciremo mai e siamo qui Stefano e quindi se è una persona di parole importanti per noi
E poi ci sono Fabio presso pieno perché Cia accompagnato in tutta questa avventura Maria Luisa malato che sta seguendo l'altra e poi altre due persone la dottoressa Calandrino e adesso il dottore veneziano
Che è diciamo nei rispettivi ruoli hanno fatto sì che identità in movimento venisse veramente
Per evitare questo piccolo sogno e insieme a loro Simone a Lecce è un Alfonsi hanno posso dire sono molto orgogliosa
Che abbia frequentato la scuola Sant'Alfonso de'Liguori giurista anche lui e il il presidente e Mazzamuto non si dovrebbe parlare delle assenti
Per certo per lo studente veniva anzitutto però scusami siccome sono quelli che ho un po'cresciuto io sono due avvocatesse sullo sfondo fammi fare la professione il segnale tratta con la barba piatta
No è vero è vero mamme appunto sono particolarmente affezionato a lui direttamente anche per quest'altra
Esperienza e il presidente Mazzamuto così glielo riferissi domani Simone che stato preziosissimo nell'istaurare prassi virtuose
Tra le tre gigantesche burocratiche spesso complesse diciamo istituzioni e quindi siccome proprio in questa dimensione è stato prezioso il suo ruolo vorrei che gli arrivassero i miei ringraziamenti
La giurisdizione diedi sorveglianza la menzione di sorveglianza per ve n'è una scriminante fondamentale
Del male che caratterizza il diritto penale
E quindi ha svolto nel tempo un ruolo talmente importante
Propositivo e culturale ma anche con la numerosa serie di questioni di legittimità sollevate portata all'attenzione del nostro giudice costituzionale ha consentito di Camus
Chiare
Il volto della dignità umana dei detenuti e quindi veramente la collaborazione quella tua questo invito lo lo raccogliamo veramente con tutto il cuore e naturalmente dipende anche dalle altre situazioni coinvolte ma veramente ne siamo felici
E e non è un caso se e concludo queste piccole notazioni
Con le parole di Alessandro Margaret che è stato magistrato straordinario che ha scritto l'ordinamento penitenziario l'ha interpretato nel tempo e lui dice che l'uomo non ha e non può vivere condizioni irreversibili
Che non sarà assente a quello che è stato in eterno
E che e capace di scrivere le linee del futuro di credere nella sua emancipazione
Attraverso anche l'ingresso in una società educativa non rieducativa il bello dell'università se ci permettete è proprio quello di consentire promuovere e impegnarsi perché questa azione educativa venga fuori
E è stato il senso della nostra esperienza che solo all'inizio perché è chiaro che l'esperienza fatta da tante persone
Data a tutti i colleghi meravigliosi che sono dentro questo libro
E che nella diversità di saperi io sono stata molto affascinata dall'antropologia dall'architettura ne sono così distanti dalla mia
Piccola competenza hanno messo una tale passione dovevate vederli hanno attraversato le lezioni anche degli altri hanno seguito quelle che non li riguardavano e quindi a loro a tutti i delegati a quelli che credono nell'azione della Università di Palermo veramente molte grazie e un modo per congiungere le viltà congiuntivite
Dice Bergonzoni è il senso della nostra missione grazie
Grazie Paola
Dico due parole tratto dal suo libro completare questa introduzione e richiamo l'ospite molto speciale prima di chiamare i nostri notevolissimi relatori
Come diceva Paola mio consta assegnare questa avventura avrebbe incontrato stai a fa la gavetta strutturarla è realtà questo lavoro corale non ha mollato ma nemmeno in tanti momenti di difficoltà e l'idea era quella di davvero portare un diritto allo studio che fosse effettivo
I diritti universali sono sanciti come tali quelli fondamentali fra intrighi e inderogabili ma sappiamo benissimo quanto restino quasi sempre i diritti di carta e anche quando attuati attuati stesso a metà chiaramente un diritto Allo studio esercitato soltanto da soli con un manuale recuperato senza mai poter accedere una lezione tentano incontra non quelle con la collega è un atto eroico
Ma è un diritto incompleto quindi l'idea con tutti gli sforzi entrambe le istituzioni dal mondo penitenziali quell'accademico
Di fare entrare davvero non invertita dentro il mondo penitenziario insomma sono stati il nostro faro chiaramente spenta di Stefano capacità racconterà è stato quello che si pensava che questa cosa ti può fare si poteva fare
Abbiamo scelto un tema accennava Paola che foste trasversale perché poi c'era questo problema no abbiamo una serie di studenti e il proprietario penitenziario ma iscritti a cinque dipartimenti diverti che cosa andiamo a fare
E allora via delle competenze tra Bertani anche per includere stendete studenti liberi di unità all'interno di un unico corso l'idea di un unico tema
Suggestivo profondo che potesse essere declinato da tutte le prospettive disciplinari e quindi l'anno scorso identità in movimento quest'anno lo spazio è il campo
Penso che questa cosa abbia cambiato tantissimo anche noi docenti
Parleranno dopo le mie colleghe miei colleghi però i loro nomi veridico subito Alessandra Dino Salvatore Di Piazza Kristen ingoia Maria Carlo Giuseppe Marsala Francesco Parisi si lustri Naldi Caterina si azionasse Aldo Schiavello Raja schiavo e Luca Simeone
Siano stati una per le compagne e compagni di viaggio in un percorso che ha destrutturato anche moltissimo il nostro modo di relazionarci con nell'idea della didattica
Ci siamo messi in gioco non sembra con tantissimo io ho sempre citata lì nella prima giornata introduttiva di questi criminali
L'altra anche per me bellissima di Paulo Freire e viene da pedagogia degli oppressi quando lui dice nessuno educa nessuno
Nessuno si educa da solo ci si educa insieme con la mediazione del mondo mettere in mezzo a questo percorso educativo il mondo carcerario è stata un'esperienza ad un'occasione di di sperimentazione di superamento di tantissimi confini anche interiori oltre che quelli evidentemente materiali delle mura carcerarie pensa anche per lei la stesso del teste è il nostro unico studente l'anno scorso che vede lì che che ringrazio tantissimo perché anche loro l'anno scorso e quest'anno sono state capaci davvero di accoglierei questa esperienza con una grandissima maturità mettendo via ogni forma di di pregiudizio
E ringrazio tantissimo gli extraterrestri Pino anch'io Pavimental va biondo stia donato tutte le meravigliose persone dell'amministrazione di unità di cui io sono pronti orgoglio affanni mentre parte perché ciascuno c'ha messo un pezzo fondamentale senza rendersi mai e diciamo il direttore presto Pino che interverrà brave perché avuto ha dimostrato un'ampia
Disponibilità straordinaria con nelle risorse sempre limitate che comunque ci sono dentro gli istituti penitenziari
Miazzo portato sa di essere stata limite del tormento infatti che Steve due anni oramai direttore
è però so che che condividiamo
Con la soddisfazione di questo percorso batte insieme ci terrei che le portasse ringraziamenti più sentiti anche la dottoressa Filomena Benenati caccia accompagnato in questo percorso con una straordinaria generosità
Dottoressa mai l'ala di Manfredi la direttrice Marilisa malato e lo lo l'ho ringraziata
Sono così contenta siamo così contenti finalmente di avere iniziato anche alta che era lì perché queste esperienze ne vorremmo che diventassero strutturate strutturali e non puntuali
Siamo pronti è pronta a modificarle dove serve a venire incontro a tutte le esigenze delle di portate dalle differenze degli istituti in cui possiamo intervenire
Per potere davvero lo dicevamo prima partecipare a
Rendere concreto no il principio costituzionale della rieducazione come scopo delle tane anche principi costituzionali purtroppo sono così di carta no se non le trasformiamo in vita vissuta in vita vere non li rendiamo effettivi e quanto siano di carta in questo momento non ce lo racconta il numero impressionante
I suicidi all'interno degli istituti penitenziari che credo sia una sconfitta che ci chiama tutti e tutte alle nostre responsabilità
E ce lo raccontano anche notizie terribile insopportabili come quelle interessanti di un sistema di violenze messa a sistema all'interno del carcere di Trapani
Un sistema che certo devo dire mi permetto questo
Commento affermazioni come quelle di sottosegretari che parlano di intima gioia nell'immaginare dietro vetri oscurati persone non lasciate respirare non contribuiscono a smantellare
è è in un momento in cui
I numeri delle fatti sei le fattispecie di reato sono in continuo aumento le tane sono in continuo aumento è sembra che la mentalità
Veramente repressiva prevalga costantemente su una concezione della pena completamente diversa che tante tanti ne dà invece cercano di portare avanti
Quindi detto questo sono
Io chiamerei qui al tavolino una stridente relatori la nostra relatrice già collegata chiamerei il direttore Fabio presto il pieno
Presentato più basso per della casa di reclusione azzardare chiamerei il professore Mario Serio dell'ufficio del Garante nazionale per le persone private della libertà personale
Che amerei proprie sette fanno Simonetta però mettere referente del progetto carcere dell'Università Statale di Milano avrete già capito che è tutta colpa sua
Per quello che abbiamo fatto sì
Ringraziando di moltissimo né quelle che le né in quelle le chiederei di intervenire a chiusura per restituire anche la coralità di questo lavoro e loro non vogliono ma pensa sia importante è lascerei le conclusioni al professore due anni fa andata che inviterei a venire
Lì accanto al manca poco
Ma non ha bisogno di presentazione anima oltre a intere un uno studioso estremamente importante un professore emerito è stato per ante regionale per le persone private la libertà personale qui in Sicilia fino pochissimo tempo fa
Se lavora di garante e ci ha supportato moltissimo in questo progetto
Prima di passare la parola a Ornella Favero però io vorrei chiamare qui una personale
Riempie di significato questa giornata
è quando l'ho visto entrare qua dentro tentato fosse anche solo per questo aveva senso fare tutto quello che abbiamo fatto quindi chiederei a a Francesco
Terra di venire qui
Accanto a me
Pranzo escono studente del polo universitario penitenziario Nacci diamoci chiamiamola per nome abbiamo abolite cognomi realtà ma sentito che Licia tenuta oggi a presentarsi col suo nome e cognome tutti e quindi restituisco abbiamo abolite cognomi all'interno del nostro cerchio né ci disponiamo in cerchio durante la Cité Minari perché pensiamo che sia giusto che ciascuno porti della propria storia quello che desidera portare e a volte i cognomi portano storie pesanti mentre i nomi permette no di gestire il proprio trascorso ognuno come meglio crede alla fine le storie mare buono quasi tutte dentro quel cerchio ma col tempo la gradualità che ciascuno deciderà
Francesco è una straordinaria Sudan pende il polo universitario penitenziari scritta studi globali noto a tutti a tutti come un grandissimo secchione visto che la sua media ossia tra il trenta e il tenente corretto tirante larga e ora in ventotto che Terni
Fatto soffrire moltissimo ma insomma stiamo parlando del bar ha seguito il nostro corso già l'anno scorso e l'abbiamo ritrovato quest'anno come e
Come ieri gli altri studenti che io che non sono qui non sono qui oggi ma sono rappresentati da Francesco ecco che vorrei però nominare chissà non me ne dà atto lo sanno Damiano Samuele Domanico militare Abdelkrim
Papon a cui si sono aggiunti quest'anno ha lì è un altro Domanico quindi Francesco grazie infinite di essere qui con noi oggi ed è con una Giant e tu conosci comprendi che io ti passo adesso la parola
Buonasera a tutti
Come vedete sono uno studente abbastanza giovane
E infatti vi sentite
Infatti quando sono andato io mi pare che Hannah Arendt ha pubblicato la banalità del male
Io non sono bravo a parlare ho scritto qualcosa perché la dottoressa ciurma mi ha chiesto di scriverlo spero che non fare brutta figura soprattutto di non farla fare al nostro direttore
E comunque parlando di banalità del male
Io voglio essere banale
Anche se non posso disquisire del male perché il male non lo conosco conosco solo quello che mi è stato fatto
Comunque
Dato che in queste occasioni di solito sì inizia si si spiega sì concludere poi si ringraziarci invece io per essere banale
Voglio ringraziare voglio iniziare ringraziando
Ovviamente devo ringraziare tutti voi
Devo avvicinarmi
Ovviamente devo ringraziare tutti gli intervenuti
E devo anche leggere quello sano
Tutti quelli che si e siete stati che siete coinvolti in questo in questa iniziativa stupenda
Questo seminario per me è stato
Un'esperienza
E devo ringraziare
La dottoressa assurdo perché aveva fatto editare questo splendido volume
Ma prima devo ringraziare ovviamente
Il direttore farà ben presto pieno
Il Rettore che ha reso possibile questa l'iniziativa dottor vinili e tutti coloro che di cui non ricordo il cognome siete che siete qui
A uno speciale ringraziamento devo farlo alla professoressa Maria Carlo
Per i suoi sfolgoranti sorrisi
Anche quando il mal di schiena
Alla professoressa Caterina scaccia noce
I suoi sguardi così coinvolgenti
La professoressa sciur va Alessandro sciur BA
Per la sua
Incitazione così energica
Per loro sono riusciti a creare insieme agli altri docenti ovviamente
Una magia che quella del cerchio magico del cerchio no magico ho sbagliato del Cycle Time nel cerchio che viene utilizzato durante i nostri incontri
Poi devo ringraziare ovviamente anche tutti i docenti professore Schiavello
Professore di piazza Rinaldini Mowgli a Marsala Parisi
Professore si vero
Così neo
Sbaglio sempre l'accento
E devo ricordare con estremo piacere tutti i colleghi e le colleghe che hanno poi che hanno partecipato partecipano anche quest'anno
Innanzitutto Antonino che era era l'unico maschietto
E poi le varie signorina L. signore e signorine Luna navi Annalisa Deborah Elettra Sofia
Sofia chiara
Sono troppi nomi da ricordare magari qualcuno mi sarà sfuggito ma ovviamente devo ringraziare anche tutte le educatrici del dell'Ucciardone
Con in testa ovviamente la dottoressa Benenati
Identità in movimento
Tese a realizzarle il fine ultimo di questo Ucciardone esco seminario
Cioè costruire un ponte perdente fuori sopra fra San Donato professoressa maggio ma debbo farlo quindi costruire un ponte per far fuori e dentro dentro e fuori fate vuoi per acquisire sapere oltre ogni limitazione privazione
Prevaricazione
Una educazione liberatrice per dirla con Paulo Freire
Che permette di restituire alla società civile
Una identità in grado dirlo inserirsi ogni oltre ogni oltre ogni il trauma
Perché sport parlando di Frau
Perché per me è innegabile
E ho subito un trauma
Il giorno dopo il mio arresto
Un evento per me pregno di vergogna proteste a mente catastrofico ancora oggi sono talmente incredulo per gli sviluppi ulteriori
Da non riuscire a capacitarmi di quello che è successo comunque questo che è un'altra storia adesso però sono qui e nessuno può smentire no
Colpevole o no sono senz'altro una persona migliore socialmente attiva partecipativa che aspira comunque ad essere utile alla società
Almeno nel mio piccolo
Avrei terminato
Ma mi si permetta un'ulteriore grazie a Charles Darwin
Il film direte voi ma che c'entra
è colui che era durato la teoria della selezione naturale come ben sapete sopravvive e non chi è più forte ma colui o con lei
E meglio ha saputo adattarsi
Assicurando la nostra sopravvivenza
Quindi forte di questo impegno
O anche ho sviluppato questo adattamento
Un adattamento o attivo
E l'ho fatto anche durante il mio periodo di prigionia
Però non ci si ferma Tassone siamo animali sociali
E tutto questo dimostrazione di un'identità che si muove nello spazio che nel tempo anche perché devo confessare che all'inizio persino i Mario l'anno scorso
Avevo il timore avevo un grande timore di essere solamente una caviglia
Adesso invece mi sento di essere parte
Proattiva l'esperimento anzi di un'esperienza bella ed essenziale grazie ancora
Sono
Per
Grazie Francesco
Grazie
Chiedo di chiedo alla d'terza nella Favero fondatrice di liste di ristretti paralizzanti canarini perché è una fermata di Movimento Sociale
Naturale portato avanti per con soprattutto le persone esistente di quindi c'è anche un po'in soccorso in questo momento di azioni sono molto felice e grata di poterle dare la parola speriamo di averla anche di presenza presto e qui da noi ha un invito permanente grazie
Grazie a voi posso cominciare fu BBC si entra nei contatti garante finora
Mi mi scuso Nervo ovviamente perché una decina di minuti farò delle osservazioni molto frammentarie però voglio subito iniziare dicendo che quando mi è arrivato il vostro libro o cominciava a leggerlo con fatica cioè pensavo al cioè se mai leggo tante cose sul carcere son ventisette anni ormai che faccio questa ristretti Orizzonti quindi pensavo al solito
Libero sul diritto allo studio eccetera e invece devo dire che questo libro mi ha più conquistate fattori flettere molto perché mi sono ritrovata in tantissime
In in molte cose della mia esperienza al parto da una osservazione dalla centrale voi uno dei primi temi che toccate è la centralità delle narrazioni a me questo è un tema che appassiona in modo particolare non abbiamo fatto
Quando abbiamo dubbi voluto festeggiare per modo di dire insomma i venticinque anni di ristrette abbiamo fatto una giornata che si intitolava
Le narrazioni del male che fanno bene alla società che esattamente il concetto che io ritengo fondamentale
Quindi questa centralità delle delle narrazioni
E credo che sia una importante in modo particolare perché narrare assieme significa e imparare l'authority si vita significa imparare
A come dire scavarsi dentro e questo riguarda tutti ecco un altro concetto su cui mi sono ritrovata e che credo sia fondamentale e non è per niente scontato nelle carceri non oggi il è che questo percorso
Di che io a io chiamo anche di educazione educazione e rieducazione ma comunque perché non ho non ho così questo fastidio per questa parola proprio perché credo che educare si riduca si sia siano parole belle essere intendiamo come un un processo che ci coinvolge tutti cioè non sono io educatore o io
Volontario o professore dell'università ad andare a educare le persone detenute ma è un percorso che ci coinvolge e ci cambia tutti ecco se questa è la premessa allora da secondo me ha un senso anche questa parola
E in questo libro questo sì si si vede e si sente
In questo sì quando parlate di narrazioni iniziati dicendo che e è un si tratta di un processo difficile a causa della Resistenza parlare di se stessi questa è l'unica affermazione che condivido a metà perché mi domando perché le persone detenute non hanno tanta voglia di parlare di se stesse
E forse forse dico una delle ragioni è che il modo in cui a volte l'istituzione vorrebbe che queste persone parlassero di se stesse
Un modo come dire la revisione critica del passato deviante questa la formula molto spesso usata è un modo che alla allontana dalla narrazione vera
A me le persone di io di buonsenso rimani ricordano sempre ma guarda che parlando di essere raccontando disse molto spesso le persone lo fanno per come dire
Per conquistarsi una via più facile la libertà guarda che mentire normale eccetera io dico sempre che non mi spaventa per niente questo perché io sono convinta che a forza di fingere di essere buoni forse lo si diventa un po'davvero quindi non mi preoccupa nella finzione nella manipolazione in questi percorsi
E mi interessa
Lavorare su questo tema sul tema della narrazione
E lavora e mi interessa che ci lavorino tutti Dio per esempio una delle più grandi conquiste che mi ricordano in questi anni è stata quando il nostro allora magistrato di sorveglianza che oggi è presidente Tribunale di sorveglianza di Firenze
Ha detto che ha imparato l'immedesimazione nella redazione di distretti
Questo che che lo dica un magistrato è è molto importante io credo e in questo libro ho visto che questa capacità di immedesimarsi nell'altro e molto forte ed è forte anche nei nei docenti ne che si mettono in gioco penso per esempio al tema del diritto penale no ed il Processo
Che è un tema complessa perché io dopo ventisette anni di volontariato devo dire purtroppo la verità che la mia idea della giustizia
Lo AN cambiata nel senso che ero molto più fiduciosa nel e molto meno critica oggi sono meno fiduciosa e più critica però ebbene così io credo è bene che ognuno di noi impari a immedesimarsi nell'altro e a mettere in in crisi in discussione il proprio il proprio leale proprie verità le prime propri percorsi ecco io li ho visto anche molti docenti mettere in discussione le proprie certezze sui reati sui processi sulla propria
Sulle materie che insegna no sul loro entrare in carcere quindi anche questo l'ho trovato un una cosa estremamente positiva ma una un'altra osservazione ripeto molto disordinata
è e che questo mi mi piace c'è un un detenuto dalla mia redazione
Ha definito la la il suo scontare la pena in un certo tipo di carcere in un altro la pena radiosa e la pena riflessiva la pena rabbiosa e laddove
Sì applicata quello che piace tanto a certa politica delle boutique
Buttare via le chiariamo la pena ed è e il modo in cui le persone da autori di reato e responsabili di questo sì diventano vittime e purtroppo il carcere spesso promuove e questo le fa nella nella persona ritenuta sentirsi vittima ed esserne in parte veramente per come viene trattata nel vostro libro si parla di diritti per esempio da questo punto di vista e invece quel quello appena anche trattando tutti con dignità e umanità io non dico chissà cosa semplicemente questo
Ti permette e ti aiuta a metterti in gioco mente in discussione a fare appunto una pena riflessiva perché l'Authority e si vita è un elemento fondamentale della del cambiamento della del mettersi in gioco dell'avere voglia di entrare in dialogo con l'altro il senza senza barriere e pregiudizi schermi
Per far prefabbricati faccia altre due sono ancora qualche minuto qua anche tu altri due osservazioni uno ho sentito e mi mi questo mi fa piacere perché volevo dirvelo
Che pensate di rendere strutturale questo progetto ecco io dico se c'è un valore nei progetti che noi facciamo in carcere che io ritengo fondamentale rispetto anche a tanti altri e la continuità
L'esserci perché non c'è non esiste cambiamento con i progetti spot con i Progetti vetrina con i progetti di intrattenimento e basta non esiste non esiste né cambiamento né rimettersi mettersi in discussione nei educazione né e un ruolo di riflessività quindi è fondamentale queste e mi pare anche Abbiati detto che è un il vostro obiettivo la continuità e e mi piace a me piaciuto anche sentir parlare del del tema di quest'anno che lo spazio e il tempo della pena perché sullo spazio e il tempo della pena
Io lo trovo fa un tema fondamentale ricordo sempre quel detenuto che quando è stato condannato mi ricordo bene con quando è stato condannato ha chiesto a quale il tempo dell'appena veniva condannato nel senso che se tu sei in un carcere
Dove non c'è
Non ci sono percorsi non c'è
Nessun tipo di
Coinvolgimento delle persone di messa in discussione di percorsi come questo che state facendo voi
Il tempo della pena diventa un tempo insopportabile ammazza
Per il tempo in carcere è quanto di peggio ci possa essere io credo un senso di frustrazione e basta
Quindi il i scegliere il tema lo spazio e il tempo della pena
Importante ricordo anche un altro elemento dello spazio della pena quella sentenza della Corte costituzionale che a inizio d'anno
Ha permesso degli spazi di intimità per le persone detenute e che ancora non viene applicata io su questo vi invito visto che occupa di occupate di diritti
A darci una mano dico a tutti al volontariato che si occupa di questo il tema a farla diventare realtà quella sentenza della Corte costituzionale che parla di spazi nuovi per l'intimità delle persone detenute
E finisco per rispettare i tempi con l'ultima parte devi l'ultimo capitolo mi pare che parla della lingua del linguaggio
E dice delle città Point
Quel la frase vigilare sulla lingua simili
Vivienne significa vigilare sul mondo ecco io credo che la nella nella nostra attività
Nell'in tutto questo lavoro che noi facciamo così questo sia davvero fondamentale ha sentito il magistrato di sorveglianza
Parlare della lingua che a volte usa proprio usano gli uomini di legge
E devo dire che e sono stava cioè mi ha fatto piacere sentirlo riconoscere perché io a volte quando cerco di aiutare qualcuno a leggere una sentenza un'ordinanza eccetera
Cioè sono o di fondo sono laureata non su uno cioè nonché un discreto livello culturale ma faccio una fatica tale per cui il il tema del linguaggio è fondamentale in tutti i suoi aspetti negli aspetti che riguardano le persone che hanno commesso fatto del male
Perché e noi cioè il nostro convegno annuale di maggio lo chiameremo probabilmente disinnescare perché c'è una tale violenza nel linguaggio in particolare nel in quello che si legge nelle parole della carta nella politica così che e cioè si sente il bisogno proprio di disinnescare bonificare sminare il terreno da queste quindi avere dedicato voi l'ultimo capitolo a questo tema mi è sembrato significativo e importante perché io dico che se non impariamo a parlare diversamente tutti non si cambia nulla grazie
Per non aver rispettato il mio tempo
Grazie infine interne alla
Siamo davvero di di potere
Pare delle cose insieme molto molto presto e e speriamo davvero di potere riuscire a continuare a disinnescare da parte nostra tutto ciò che violenza continuando a rendere provando a rendere strutturale questi percorsi chiaramente questa dipende dalla
Poi avrà la volontà la l'impegno a dire ai docenti perché così per perché le persone lo sappiano questo non è un percorso riconosciuto per i docenti riconosciuto soltanto per studentesse e studenti che hanno graditi tutti pesanti che partecipano a questo percorso
Non vedo nell'orrore nemmeno formalmente riconosciute magari anche questa potrà essere una battaglia perché è chiaro che chiedere anche questa assoluta gratuità oltre al carico didattico è impegnativo
Riflette il fatto che ma noi siamo disposti a renderlo strutturale anche a queste condizioni chiaramente ci vuole la rinnovata disponibilità anche le dette istituti penitenziari di questa città disponibilità su cui noi confidiamo e quindi passo la parola al precitato sin quando era direttore Fabio Prestipino e sono molto felice che ascoltarlo parlare di queste libero perché ancora io in realtà non so cosa ne pensi
Il a questo punto mi ha tarpato le ali perché il giudice non può dover parlarne bene
Per il anche se non avessi voluto sono costretto il a parte il insomma lascia Elia
Il intanto permettetemi ivi salutare chi ha formalmente nel senso dell'IVA sa di formali consentito di arrivare non tanto al volume ma soprattutto al Progetto mi riferisco
Rettore al tornitore
Alla professoressa mangio il e poi diciamo a seguire tutti quelli che hanno fatto sì che come ha detto benissimo il dotto Alecci anche la magistratura di sorveglianza parte fondamentale
Il hanno fatto sì che finalmente si realizza l'asse anche in Sicilia il vero incontro tra l'ateneo o università
La cultura come si dice superiore
E il mondo penitenziario in questo punto il professor Fiandaca quando era garante regionale il non soltanto abisso Mungo ma ho voluto appunto
Che noi siciliani il non fossero non fossimo per sempre ultimi rispetta ciò che era già avvenuto in altre regioni ricordo Sardegna compresa
E lasciatemi salutare anche lei è stata più volte citata la dottoressa bene nati che la funzionaria nell'area educativa che segue tutte le attività appunto dello universitari Palermo all'interno della casa di reclusione dell'Ucciardone
Con enorme sacrificio e che non ha potuto essere qua perché non vive a Palermo quindi insomma le veniva difficile fermarsi sino a quest'ora
Detto questo professoressa ciurma il io trovo che il il volume
Sì è il racconto di un viaggio
Di un viaggio che il io all'inizio ho temuto poi ho imparato ma mano che comprendendo quale fossero i suoi affetti ho imparato appunto decisamente ad apprezzare
Quindi per mi perdoni e perdonatemi tutti quanti più il volume parlerò in questo viaggio
E vi dirò appunto che il ogni volta che viene avanzata una proposta
E genere almeno io annoto questo sistema sono io il primo referente e sono io a fare una prima valutazione per così dire mi piace non mi piace e poi lo portò il Gotto comunque alla educativa
Ripeto io ho avuto devo dire qualche remora che poi ho superato per un motivo molto semplice
Perché a prescindere che si parli di identità o di spazio e tempo ciò che mi è sembrato fondamentale stavo già accennato ma secondo me non sufficientemente sviluppato stasera e proprio il voler mettere sul piano di assoluta parità
Tanto gli studenti universitari detenuti quanti guai quanto quelli che detenuti non so
Cioè far comprendere in questo senso sua mente fondamentale
Il ragionamento sulle identità
Come l'identità di studente universitario debba essere pur con tutte eliminazione delle condizioni diverse assolutamente posso su un piano paritario a prescindere che si sia espiando la pena detentiva o meno
Questo ripeto perché chissà in carcere il non sentirsi diverso in questo senso il fatto che untori il sito Al Jazeera Ca'o gli altri hanno inteso iscriversi all'università non è un semplice passatempo
Non deve esserlo sarà una dimostrazione di maturità uno monta impegnarsi una speranza per un futuro
Al pari non ricordo di aver sostanzialmente sognato probabilmente le stesse cose quando mi sono iscritto e tempi all'università
Perché pensavo quello che sarebbe stato il mio futuro non importa se dopo quatto anni dieci anni o vent'anni
Quindi ripeto il quando per la prima volta abbiamo parlato di un progetto che facesse incontrare e studenti universitari non importa se detenuti
Con un detenuti mio devo pensare stavo forse e quello che ci vuole effettivamente per completare questo ragionamento sull'università in carcere
Sapete bene Paola Maggio non cioè ma il ve lo confermerà senz'altro che io per esempio non voluto all'Ucciardone il polo universitario propriamente inteso senza per questo
Il alzare un muro nei confronti appunto alla cultura lo studio all'insegnamento universitario nella consapevolezza dell'Ucciardone rispetto per domani Maria Luisa Pagliarelli è svantaggiato perché ha meno spazi o comunque le ha per così dire più disagevoli
Questi su più aspetti in cui il chi valuta non tanto la bontà perché appunto bontà di un Progetto voi cioè allora dirà soltanto che il tempo ma la fattibilità un progetto di cui obbligatoriamente delle tenebre il conto e il un'altra cosa il e mi è piaciuto molto che già Racca abbia colto quello che vi sto dicendo sulla parità di condizione sulla identità assoluta dello studente universitario
Ha detto i colleghi studenti
E a me ha fatto molto piacere vuol dire che è la speranza che il abbiamo avuto un po'tutti l'abbiamo realizzata
Spero che questo sentimento sia condiviso da tutti coloro i quali già l'anno scorso ma anche quest'anno stanno seguendo questo percorso
Rispetto a questa considerazione alla possibilità evocata anche da Ornella Favero che ringrazio per averci dato Marcello Bortolato quanto appunto al tema dell'immedesimazione nei Progetti
Dicevo quanto all'idea e alla possibilità di far diventare questo progetto strutturale o se vogliamo strutturato all'interno all'Ucciardone e o del carcere di Pagliarelli uguali di qualsiasi altro istituto
Parliamone ne siamo come dire dove siamo aprioristicamente molto disponibile a farlo pur con tutte le difficoltà che qualcuno ha accennato ma non so parlar bene ciò che è importante però e che e riusciamo a orientare il Progetto verso altri destinatari
Perché in un modo o nell'altro e questa è una realtà con la quale dobbiamo fare i conti
All'Ucciardone sapete oggi ci sono circa cinquecentotrenta detenuti pochi rispetto al ai tempi passati molti Rispetto già un anno e mezzo due anni fa ma non è questo il problema
Il problema è che noi abbiamo tanti Progetti se vogliamo anche molti posti di lavoro almeno in questo periodo ma abbiamo pochi detenuti che vi possono accedere
è il solito vecchio discorso il magari non siamo bravi noi a stimolare tutti
Però il solito vecchio discorso il alla fine il bacino di coloro i quali possono venire qua a parlare della loro esperienza di come l'hanno vissuta è estremamente ridotto così come è ridotto
Bacino di coloro i quali possono uscire per fare lavori di pubblica utilità
E così via discorrendo anche all'interno del carcere non tutti hanno le condizioni o si mostrano disponibili a crearle
Per accedere appunto queste attività io vorrei che un Progetto come in questo questo cammino questo viaggio non fosse più rivolto soltanto agli studenti emersi del polo universitario penitenze
Persi chiamare e ritenere soprattutto colleghi ma perché secondo me appunto dobbiamo cercare un po'di ampliare questo questo parterre
Un'altra cosa Gerra che mi ha colpito era il mio timore che voi foste Kharja
Il mio timore era che il voi potreste essere cavia
Anche se ero sicuro e non sarebbe stato così però è quello che cerco sempre di evitare e come quando e cavia spesso ci sono
Dirigenti scolastici che mi chiedono di poter fare ingenera definisco così nelle parole quella scrivono diversamente una visita al carcere
E io rispondo sempre con le parole mai per iscritto il carcere non è molto
Ok
Non siete cavie non siete
Bestie incattivita siete persone che per vari motivi si trova in questa condizione
Se partiamo da questo ripeto professoressa sciur Brambilla ripeto mi riferisco anche a tutti gli altri guarda caso anche in questo caso prevalentemente donne ma non solo
Che appunto avere partecipato a questo progetto il insomma
Facciamolo però troviamo un modo per sviluppare ulteriormente il discorso del ragionamento per quello per come io diciamo percepisco sarebbe molto utile quantomeno all'interno all'Ucciardone
Un ultimissima annotazione perché voglio essere particolarmente beh non rubare che spazio agli altri
Sento parlare il molto spesso di Pampena lirismo
Cioè di una eccessiva tendenza a una come dire a una normazione repressiva di comportamenti che vengono che diventa diciamo fattispecie specifiche il reato corsa e molto spesso sono già ricomprese in fattispecie meno specie
Infine
Io non dimenticherò mai il ora insomma definirlo una sorta di orrore ma capiamoci il in senso parti ormai in The ampio quando per la prima volta ho conosciuto una persona che è entrata in carcere a scontare una pena per omicidio stradale
Omicidio stradale intendiamoci e come dire un una fattispecie se vogliamo gravissima
Quanto o forse più di altre e meno di altre ancora ma non è questo ma nel sappiamo come il il delitto
Dell'omicidio stradale o quello di fronte rilevante nel dal incidente stradale sia necessariamente composto
Quindi creare una fattispecie specifica sembra quasi voler superare questo concetto di delitto colposo come se ci fosse un nuovo specifico che in effetti non c'è non ci può essere cosa voglio dire persone tante nanismo questo è il governo accontentare ogni costo per vari Fini questo mondo non mi importa e credo non importi a nessuno qui
Quella della cosiddetta pancia della gente
E forse è il modo peggiore di fare il diciamo norme
Ma forse se lo stanno facendo e lo hanno fatto un po'tutti quanti da un bel po'di tempo a questa parte forse è quello che noi come cittadini chiediamo
Mi interrogo quindi se effettivamente la colpa sia nostra
E non soltanto di chi ci governa ripeto a prescindere se il governo si ridesta esista Gialloverde rosso arancione o quello che era però non possiamo negare che anno dopo anno assistiamo sempre più a una penalizzazione di condotte e porse forse non sarebbe necessaria se non nell'occhio e nella pancia Dinoi che appunto poi andremo a votare grazie a tutti quanti voi sarà
Grazie per niente neanche aperta antenna che spenta addetti al dibattito lui stava Elena martedì e la tanica abbiamo quindi parleranno ma è
Rispetto alla sua proposta mai eravamo molto contenti l'anno scorso dal fatto che ci fossero anche persone iscritte a scuola non solo all'università anche perché poi almeno una ha scelto di iscriversi all'università proprio perché aveva seguito quel ciclo di seminari
Quindi anche nella storia e nella sentenza iniziali c'era l'idea che questo corso potesse essere uno stimolo per continuare a studiare anche persone anche e soprattutto per persone non ancora iscritte quindi mai rinnoviamo la nostra totale disponibilità ripensare il i tempi il metodo il numero degli studenti sia rispetto alla Casa di Reclusione delle diretta che rispetto alla casa circondariale diretta la direttrice malato e noi in questo siamo assolutamente a disposizione nel per come il punto di partenza comune rendere sempre migliore questa esperienza perché ormai un po'ci conosciamo crediamo nel valore di questa strada in fiamme quindi infine certamente e sui spunti importantissimi nelle offerti dal direttore io passo la parola al professore Mario
Serio per già detto che entrato a far parte ormai da porno insaputa quanto beh dalle dell'ufficio del garante nazionale per le persone private della libertà personale è che è stato da quando l'ha conosciuto anche lui un sostenitore posso permettermi direi entusiasta di questo Progetto
Grazie questo è un momento di orgoglio per appartenere a all'ateneo di Palermo perché la la serata di oggi l'iniziativa attorno alla quale appunto si raccoglie un uditorio così il prestigioso
E la testimonianza della capacità del nostro ateneo di tenersi al passo con le esigenze direi le emergenze sociali
Questo volume davvero una una testimonianza assolutamente incancellabile di sensibilità di umanità di intelligenza e di a Cuba
E e lo dico perché questo di questi meriti vanno riconosciuti Attolico con tutti coloro che con la passione si sono dedicati ad un'opera didattica i cui frutti non tarderanno a come dire a manifestarsi sul piano della del ricchi mentre dell'elevamento delle condizioni detentive
Questo volume
La raffigurazione di come l'impegno scientifico e didattico dedicato alla causa della promozione dei diritti delle persone private della libertà Possa davvero indurre il lettore a comprendere non soltanto la realtà drammatica che si che sia anche Rita nelle celle talvolta nel come dire un fine Istica mente definite stanze ma in realtà l'idea della della sbarra
Impedisce la la presa mutuo dell'espressione topografica tipica degli appartamenti
Ma con questo volume però e anche il
Messaggio che viene lanciato circa la necessità che ogni sforzo venga profuso perché queste condizioni detentive sul piano oltre che materiale sul piano psicologico sul piano cognitivo migliorino
Io ho letto il capitolo o per lo meno mi sono maggiormente dedicato ai capitoli che riflettono due capitoli che riflettono le competenze giuridiche degli autori
L'uno e che vede appunto i professori Aldo Schiavello
E Alessandra sciur BA come coautori l'altro che vedeva professoressa Caterina Schiaccianoci professor Francesco Parisi come autori di un altro tema nel primo dei due
Come
Beh
Beh
Beh
Beh
Beh
Beh
Beh
A coniare una nozione che intreccia competenze giuridiche filosofiche delle più raffinate tra persone private della libertà e studenti comuni
Evidentemente il caso non gioca alcuna parte ma è il metodo che
Appare perfettamente consono rispetto alle aspettative
Allora se abbiamo la promozione culturale di una persona privata della libertà al punto da vederla impegnata in un dibattito aspro in un dibattito di difficile governo
E comunque rivolto alla enucleazione di
Risultati di tale rilevanza allora è segno che si sulla strada giusta è la strada giusta è quella appunto
Di entrare nelle carceri
Di entrare nel parco da persone libere nelle carceri per comprendere empaticamente
Il significato di vite che molto spesso sono percepite come inutilmente speso e il riferimento al tempo e al luogo
E non trascorrono che non trascorrono fruttuosamente in carcere e la testimonianza più più drammatica ma anche più veritiera della condizione attorno all'acqua
Si sviluppa la permanenza detentiva la percezione cioè che quel tempo non abbia a scopo non abbia alcuna
Beh
Beh
Ed allora qualunque iniziativa
Apprendo con grande piacere da dalle
Dichiarazioni della direttrice malato che questo esperimento
Si trasferirà anche al all'Istituto Pagliarelli è allora il credo che che il lavoro che si è fate quello che si farà sia un lavoro che sul piano della civiltà e direi anche di una organizzazione democratica della società
In quella società cioè che non prova intime gioia e nella sofferenza altrui
E prova intime gioie quando quella sofferenza viene votata al alla realizzazione piena del dettato costituzionale
Iniziative come queste dovrebbero scuotere le coscienze torbide le coscienze
Prive di quel sentimento di rispetto che comunque la condizione detentiva obbliga ciascuno di noi ad avvertire e sarebbe un fallimento
Un fallimento sociale
Un fallimento individuale se non si creasse
Questa linea di collegamento questa sorta di debito della società nel suo complesso
Nei confronti di chi vive indipendentemente dalla colpa in una condizione di cattività cioè la più innaturale delle condizioni umane
E aggiungo non senza grande malinconia che se questa prospettiva e sotto gli occhi di tutti anche grazie a questo volume per quanto attiene agli istituti penitenziari non meno
Drammatica e non meno capace di interpellare le nostre coscienze è la condizione di chi vide nei centri di permanenza Tahrir intanto
Lì dove lì dove e perfino scisso il legame
Tra responsabilità e sostanziale detenzione
Lui non c'è una ragione
E le domande che mi sono sentito rivolgere alle quali ho dovuto declinare qualunque risposta perché sono qui io volevo soltanto andare dalla Tunisia a vittoria a raccogliere pomodori con mio padre e con mio fratello bene quella è la rottura
Dà il senso dell'umanità
E il Garante nazionale è molto impegnato su questo fronte
Renderà renderà probabilmente in qualità di amicus curiae dei pareri sulle questioni di legittimità costituzionale sollevate attorno alla alla è mancata osservanza della della riserva assoluta di legge per quanto attiene alla disciplina delle condizioni materiali e giuridiche di permanenza nei centri interverrà davanti la Corte di Strasburgo
Questa volta in materia penitenziaria a proposito della irragionevolezza di sistemi di proroga immotivata e sostanzialmente e sostanzialmente arbitraria del regime speciale dell'articolo quarantuno bis
Se questi sono se questi sono temi che
Come dire
Ci impegna no
A invertire una rotta che talvolta pericolosamente scivola verso l'indifferenza e allora e è il momento perché il recupero avvenga in primo luogo sul piano culturale
E volumi come questo
Esperienze destinate a perpetuarsi io veramente rivolgo un appello molto sentito conoscendo nella sensibilità alla direttrice malato perché Pagliarelli dia quel tanto che l'Ucciardone sapientemente diretto è stato in grado di dare credetemi e un investimento e un investimento che civili
In USA il carcere e un investimento sul piano sociale perché de paura ad depauperato dei sentimenti di rabbia e di rivalsa sociale il detenuto
Quella condizione cioè che promette inevitabilmente la reiterazione del reato ci sono delle statistiche assolutamente inconfutabili le quali dimostrino che fatto cento
Il pericolo di recidiva da parte di persone già detenute appena il sedici per cento di questo sentire e attribuibile
A persone che abbiano lavorato in carcere o comunque siano stati siano state impegnate in attività socialmente utili
La restante parte del gentile invece e di persone che questa possibilità non hanno avuto o hanno rifiutato ma mi permetto di di supporre che si tratti non di una mancanza di Moro di volontà ma di una impossibilità questo è un come dire
Compito irrinunciabile
Che le istituzioni debbono porre in essere
Promuovere tutte quelle attività che non rendano urbana
Sul piano temporale ma sul piano anche intellettivo
La permanenza in carcere con piacere come dire registro una una un'ampia verrete pattizia costituita dal consiglio nazionale dell'economia e del lavoro per
Introdurre attraverso incentivi alle imprese il lavoro in carcere e in altri termini è per concludere è vero focalizzare sul binomio tempo spazio dove lo spazio in realtà è semplicemente una metafora del tempo nel tempo applicato del tempo speso
In una in una dimensione restrittiva se è vero che il grande il grande
Spauracchio
Che deve
Agitare la società civile rivolgendo nello sguardo verso il mondo detentivo allora l'obiettivo finale da raggiungere è quello del di fare del carcere
Non tanto uno stigma incancellabile nella vita di un individuo quanto della spendita di una porzione di vita ad un fine
Quale che sia quale che esso oggettivamente si voglia assegnare davvero questa come dire la circostanza di stasera segna un grande salotto verso un futuro di consapevolezza e di umanità
Grazie deve essere serio una precisazione lei si riferiva al fatto che questo libro è stato scritto in un momento in cui non è ancora certo che erano potuto cedere alle alla casa circondariale Pagliarelli per cui nell'introduzione avevo scritto speriamo ci sono delle difficoltà speriamo