"Il Corpo": il dramma di Matteotti al Teatro Parioli il 19 novembre, intervista a Daniela Morozzi

Radio radicale occupiamo di di teatro ma che in particolare tutti teatro civili lo facciamo per parlare di non di un di un'opera teatrale relativa a Roma anche la diciamo rappresentazione di un di una senz'altro no romanzo che è stato scritto fra tra Riccardo Vinci dal titolo il corpo
Voci di donne nel delitto Matteotti riso sono delle Daniela Barozzi insieme a Chiara Riondino ad Anna Anna ci porterà del diciannove novembre a Roma
Questo nel questo racconto allora le volevo chiedere
Quanto è stato diciamo difficile per lui e per lei portare questo tipo di di rappresentazione politica storica sulla quale si è parlato o molto
Attraverso diciamo il racconto agli occhi delle delle donne è un modo diverso di rivivere questo da dal dramma a cena a cent'anni dai te tetti atti eliminati alla ci spiega come è nata questa questa idea di portarla teatro e e soprattutto quanto è stato difficile prassi orlo in questo tipo di rappresentazione
Grazie intanto dell'opportunità di poterne parlare allora intanto la correggo solo un attimo perché non è proprio lo spettacolo la genesi di questo spettacolo
Nasce da un'idea di Riccardo Nencini che insieme al Teatro Puccini di Firenze
Appunto voleva pub mettere in scena questa idea del di una rilettura del delitto Matteotti quindi del diritto del secolo attraverso appunto le voci femminili di quattro
Delle donne che hanno accompagnato quattro dei grandi protagonisti no quindi Margherita Sarfatti per quanto riguarda che era la compagna e l'amante di Mussolini Velia Titta Ruffo che era la moglie di Matteotti poi lei Julie assuma perché la compagna di garantisce che pochi giorni prima peraltro il ritrovamento del cadavere
Affatto aveva fatto il proprio film il primo figlio hanno chiuso il primo figlio insomma aveva partorito il primo figlio e poi la grande Anna Kuliscioff no che era come dire una donna che secondo me andrebbe riscoperta anche nel suo pensiero più a ampio era veramente forse fondatrice del partito socialista unitario ma non solo compagna di Turati
E però a una donna medico una donna che si occupava degli ultimi e anche con un pensiero politico molto definito è molto preciso però in realtà è Riccardo Nencini stava scrivendo il libro non abbiamo tratto questo lavoro dal suo libro è stato questa la cosa interessante vede questo lavoro perché in realtà mentre Riccardo Nencini scriveva il suo libro io Chiara Riondino i Anna Meacci abbiamo fatto un lavoro parallelo che aveva dei punti di contatto se incontravo ma che è stato uno studio approfondito siamo stati quasi sette mesi in cui abbiamo fatto un lavoro se vuole anche autonomo di studio dove nello spettacolare alta non c'è niente di inventato abbiamo studiato tutti il e i giornali dell'epoca ne e abbiamo fatto questo lavoro su queste quattro biografie perché ovviamente dovevano professionali ne il Progetto appunto con quattro biografie di donne
E e abbiamo fatto subito una scelta di campo intanto se fosse una reazione civile
Che non fosse un'opera di fantasia no quindici dovevamo aderire alle carenti sulle carte e quindi sulla storia approfondirla
E in qualche modo restituirla diversi studi in modo diverso proprio appunto attraverso con queste voci che spesso sono un po'soffocate laterali vengono invece sono fondamentali per la storia dei loro uomini e quindi anche per la storia nostra sostanzialmente e siamo partite con questa idea
Del corpo questa è stata la prima cosa che è avvenuta fuori volevamo fare e quindi noi partiamo esattamente dal dieci giugno
Quindi dal sequestro fino al il ritrovamento il sedici di agosto nella se lo sa della Pantanella Riano
E chiudiamo lo spettacolo quando appunto con i funerali con la chiusura del cimitero a Fratta
Polesine quindi abbiamo che petto questa linea che questo corpo che viene sequestrato e poi viene seppellito e dentro questo abbiamo innestato le voci di queste donne scomparendo
Un modo di leggere quella storia in un modo molto particolari per esempio Margherita Sarfatti era avanti consigliera ma a parte la prima donna la storica dell'arte insomma come lei e molti sapranno quindi una donna colta intellettuale ebrea
Però decide di scrivere dux a pochi giorni dal sequestro di vi ma io cioè lei decide di fare il suo capolavoro come dice lei certo contano descrivere il testo
Di che avrebbe fatto questa biografia se vuole anche in parte edulcorata della figura di Mussolini proprio in quei giorni cioè lei e quindi in quel modo riabilita
Alla luce come dire alla storia la figura di un uomo che in quel momento stava compiendo uno dei più tragici omicidi politici del secolo scorso si sommano
Tanto che
Come tutti sappiamo concerto quanto la morte di Matteotti il sequestro poteva decretare la caduta di Mussolini e invece no
Fu fondamentale dui riuscì ascoltarla e da lì è partito tutto il ventenne fascisti ma le leggi fascistissime eccetera eccetera e ci siamo trovati con questa storia si spesso visto nei libri di storia no lui
Matteo Hattin questi anni è stato relegato un po'o nome delle piazze di qualche scuola oppure a qualche trafiletto nei sussidiari no
E quindi riscoprirlo
Da donne di sinistra riaffrontarlo in e approfondirlo e quindi scoprirne dei lati che non erano emersi così in modo forti per lo meno per me che non sono una studiosa ma sono una un'attrice così come per le compagnie compagnie è stato molto interessante per due aspetti uno per la riscoperta dell'intransigenza di un uomo
Che aveva non rispetto delle istituzioni e della politica erano Monchieri colui era una persona come dire che stava bene con il suo intervento potessero vivere una vita certissima serenamente che si è dedicato agli ultimi con un'intransigenza in questi giorni di mala politica
Le assicuro che rileggere le sue pagine fate il bene insomma quel tempo che fu ho la sensazione di quel tempo che fu e la stessa cosa presenti per gli aspetti pacifisti no cioè a ha lasciato un'eredità
Politica morale culturale fortissima accanto però a una donna
Con un amore intensissimo una morì anche fisico le loro lettere questo carteggio perché ovviamente Luisa esili e complicazioni erano anni duri insomma era veramente in quel tempo grande e terribile esibisce Gramsci
Matteotti aveva un'unione e un amore e una passione per questa donna peraltro diversissima lei era una cattolica
Era una donna e che si era trovata come gli aveva detto suo fratello stai con un San Sebastiano stai attenta e no al lei invece si era veramente gettata nella correnti
E hanno avuto una storia d'amore potentissime penso che lei sia stato moltissimo abbia risposto moltissimo a quello che Matteotti desiderava e e anche lo abbia sostenuto peraltro anche dopo la morte di perché lei ha avuto la stessa intransigenza anche dopo la sua morte perché e nel momento in cui ovviamente ma che oggi viene seppellito al di là dei fatti politici la vita familiare di questa donne e dei suoi tre figli lei aveva tre figli di cui una piccolissima Isabella era piccolissima poi
Devo dire che Lella l'ha subita profondamente insomma no quindi a i fascisti non li hanno lasciati in pace mai ecco fino alla fine dei loro giorni insomma
E poi e quindi innestare delle voci femminili dentro una storia che così nostrana
Che è stata così determinante perché davvero nel delitto Matteotti a volte si dice non c'è un prima e un dopo davvero il delitto Matteotti assegnato una linea però prima o dopo
E questo è stato
Credo che sia un'esperienza per noi e per il pubblico che verrà molto intensa in un anno particolari perché quest'anno sono stati scritti tantissime biografie sono stati fatti spettacoli
Forse non lo so mai come quest'anno credo che la figura di Matteotti sia stata riletta riascoltare alta lui diceva sempre una cosa parlava sempre diceva parlamentare mente c'è usava Giorgio questo io quando in questi giorni in cui c'è un po'insomma la situazione
Ora non voglio fare la cosa politica ma insomma doveva l'offesa a quelle che sono le istituzioni è così forte
è rileggerlo riascoltando secondo me è quanto mai necessario
Il dunque o come
Diciamo che che richiedono chi rappresento lei nel nell'opera allora non c'è una rappresentazione abbiamo scritto per ambienti un un
Avrebbe un Vietnam come dire la scena in cui la sceneggiatura di questo diciamo la drammaturgia di questo testo teatrale non proprio io faccio alcuni personaggi nel senso io leggo le lettere di Velia
E leggo
Anna Kuliscioff Anna Meacci siano legge e i carteggi tra Mussolini Margherita Sarfatti importo racconta il sogno di Mussolini e in poi insieme facciamo invece tutta la narrazione mentre Chiara Riondino è stata fondamentale perché abbiamo affidato a lei
E alle e alla sua musica le sue canzoni la storia di Giulia Schucht perché già adesso per una che innesca incredibile erano liste brevissima
è una musicista straordinaria sappiamo pochissimo molte lettere arrivavano
Darghaoui sia lei carteggio con lei ebrea soprattutto lui aveva questo rapporti epistolari con Tatiana con la sorella ma con lei poco perché lei smog uso la vita complessa
Aveva forti depressioni è stata ricoverata ma in realtà era una donna bellissima
E una grande artista e allora abbiamo scelto per lei la musica e le canzoni che potessero raccontarla quei profili frammenti di parole sue di lettere su due di parole le abbiamo messi in musica quindi sarà una sorta di Reading abbiamo insieme a Matteo marziani immaginato un palco con tutti Dei Case perché sono queste grandi casse
Che servono vera raccogliere
Per i cavi elettrici vengono usati in teatro no gravi per i fari per gli spostamenti sono delle grandi casse
Perché
Ci piaceva dare un'idea quasi di precarietà al loro al palco no che potessimo essere Renzo quasi non unplugged come se la democrazia in qualche modo forse continuamente in costruzione cioè questo spettacolo questo da questo spettacolo credo che si evinca questo cioè il fatto che
Non è
E che la democrazia è veramente è un lavoro in costruzione che la storia viene fatta giorno per giorno e allora qui chiese qui in queste grandi cachet dietro che servono per muoversi e non ci hanno dato la forza di inserire queste parole in modo che potessero essere davvero
Un un un
Un lavoro quotidiano ancora oggi così necessario da parte di ciascuno di noi indifesa e della nostra Costituzione e di alcuni valori che sempre più è consente ecco vengono oltraggiati quasi quotidianamente ormai da molto tempo a cui rischiamo Gasser farci e quindi è in coma che oggi oggi si parla molto
Ancora di più
Chi parla tanto possiamo trovare lì delle risposte o forse anzi scusi mi correggo costavano tra Marini delle domande perché
Ogni oggi sta sentiamo spesso risposte mediocri e spesso secondo me sono le domande che non sono
Anche le domande a volte sono un po'mediocri mentre Matteotti si poneva delle domande che avevano la forza del punto interrogativo cioè erano le domande a cui bisognava cercare la risposta è colui che impone a farci delle domande giuste
Per quanto sarà una
Sì scusi no no prego finiscono no dico è una volevo dire questa cosa poi ha ci ha permesso intanto di fare due storie parallele cioè c'era lo storico Riccardo Nencini che faceva il suo viaggio tra l'altro in un modo straordinario perché ci ha sostenuti ma non ha mai interferito
Ovviamente dentro il nostro lavoro
Ma noi che abbiamo portato avanti questo ma insieme soprattutto Riccardo è riuscito a unire anche le nipoti di di Matteo che di Giacomo Matteotti e tra l'altro quella sera a quell'evento e come è capitato di giardino alcune repliche Elena Matteotti leggerà una lettera di Velia
E non è stato proprio un passaggio così semplice è come se questo spettacolo
Volesse anche restituire questo mi questo viaggio volesse restituire anche forza dignità Ea anche il giusto un peso atti IMI corti dei grandi protagonisti non ci sarà anche la nipote di Tancredi che era il magistrato che per primo in crisi ne fece appunto le indagini su gli asini è certo su Dominique anche se poi gli fu tolto no il subito quindi come dire
Info contrarie anche in incontri dei di questi grandi protagonisti e riuscire a salire sentire loro questo viaggio questo spettacolo per noi è il senso è al non so come delle va oltre il fatto che io faccio questo mestiere padroni fiati o allarme Anzio Chiara Riondino faceva questo mestiere ma siamo un trio molto forte di colleghe amiche se portiamo avanti già da tempo
Diversi spettacoli est per la regia di Matteo Marsaglia però ecco in Matteo che abbiamo trovato Mione ANCI dia una passione
Se vuole
Un modo di di fare teatro civile nostro ovviamente che non è detto che sia bello brutto ma quanto oggi possiamo rileggere quello che eravamo per il futuro non lo so sicuramente per una lettura del presente che così complesse volevo il più che complessa allora si dice questa cosa complessa ogni tanto mi disturba cambi però sicuramente un presente che sta lasciando delle tracce
E che dobbiamo imparare a leggere elleniche
Credo che né né né e se la memoria il ricordo e la storia hanno un senso oggi forse per riuscire lì a trovai appunto delle domande giuste da fuori città
Un'ultima cosa io ho visto che lei ha fatto tante cose per il Teatro alla televisione e al cinema
Anche cose impegno civile sulla violenza contro le donne ha lavorato sì con Margarethe von Trotta questa è la la cosa più politica che affaccia buco politica più immersa nella realtà politica che ha fatto
Allora guardi l'abbiam cambiare una carriera abbastanza sì senza che no non è una delle cose più politica e penso che per esempio le conferenze spettacolo che si faccia in giro
Spesso con grandi professionisti con l'avvocato Marina Capponi abbiamo scritto un libro si chiama près de Rosis
Su la violenza e le discriminazioni nei luoghi di lavoro provenienza determinazione femminile dei luoghi del lavoro certo è che sicuramente sì forse come in studio storico e politico che ha unito il nella la nostra passione sul femminile alla storia e alla politica forse sì questo credo che sia la cosa più impegnata
Più che più impegnata più
Più compiuta
Anche perché sono accanto a due donne straordinarie Chiara Riondino ha scritto delle canzoni di una bellezza
Veramente sono potentissime scemenze è riuscita sarei sintesi attraverso la parola e la musica
In un modo davvero straordinario e Anna Meacci Amatrice il incredibile con ritardo Nencini che come dire accompagna questo viaggio Vendola lanciato un'idea anche questo ecco l'antico polari no riuscire ad avere dare un'idea e permettere agli altri di svilupparla mentre lui parallelamente sviluppa la sua credo che sia un'operazione rara
Un'operazione rare ci muoviamo noi ci siamo il diciannove se accadrà Parioli
Alle ore ventuno quindi saremo molto felici di avervi frutti
Allora dunque allora appuntamento il diciannove novembre al Teatro Parioli Costanzo di di Roma dove ci sarà la la rappresentazione del corpo ringrazio matrice Daniela Morozzi che è una bella diciamo del delle interpreti che leggerà queste queste lettere che darà la la rappresentazione di questo dramma che è stato il dramma di di Matteotti anche della nostra democrazia la ringrazio molto della della della sua disponibilità
E io ringrazio lei