L'Europa presente "Coesione e competitività"

Col tempo
Io sono Francesca Cantini una giornalista del TG cinque e ho l'onore e il piacere oggi di moderare in questo convegno dal titolo coesione eh competitività perché il Sud non deve rimanere
Indietro a centosessantaquattro anni dall'incontro a Teano tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele secondo il parlamento europeo con la sua vicepresidente Pina Picierno a voluto organizzare quest'incontro per mi dal titolo punto coesione competitività eviterei proprio per iniziare i lavori la parola al sindaco di piano Giovanni Scoglio siamo in un giorno molto importante per questa per questa città
Che la predetta nel passato e nel futuro un futuro che può ancora dire molto per la vocazione dichiarano come capitale della storia dell'unità d Italia ma e perché no anche come centro oggi di confronto che era il futuro dell'Europa
Ora innanzitutto
Grazie
Tutti voi per essere intervenuti io cercherò davvero di essere sinteticissimo perché mi sento piccolo piccolo davanti a i relatori illustri che ogni oggi hanno voluto lascino la loro presenza e questo ovviamente grazie all'impegno del vicepresidente del Parlamento europeo onorevole dinamici no mostra
Nostra concittadina illustre che ha reso possibile tutto questo ordine un giorno per noi molto significativo
Perché al di là della disputa
Che oggi ancora permane
Su stavamo meglio prima stavamo meglio dopo il sud era il
La parte del Paese più avanzata e tecnologici usata del nord venuto ad ammettere
Il nostro Meridione resta il fatto che ad oggi siamo per fortuna una nazione unita un unico paese che si riconosce nelle sue istituzioni repubblicane
E su questo mi auguro che presto possiamo avere anche una sorta di riconoscimento perché credo sia un unicum prima ne parlavo con il professore credo sia un unicum che il luogo simbolo dell'Unità d'Italia non riceva la benché minima attenzione da parte delle istituzioni
Repubblicane nel giorno del evocazione di quell'evento storico ovviamente non è una critica a nessuno perché questo è un problema
A Davigo ma credo che sia una cosa che vada posta sul tavolo soprattutto ai livelli istituzionali più alti dove poi si decidono queste cose e soprattutto lasciatemi dire che
Noi stiamo cercando un modo meno invasivo distacchi
Dalla mero evento storico diversi avvenuto in questa città cercando di ricordare quel movimento culturale economico e politico che fu il Risorgimento italiano
E mi auguro e questo lo spiccio per il futuro di poteri di rivedere presto qui a dibattere nelle tante discussioni che abbiamo provato ad accendere su questo tema istituendo anche un bellissimo premio letterario che però si celebra il diciassette marzo
Ma che ha vedi appunto al centro gli studenti e il tema del Risorgimento che quest'anno proveremo ad estendere anche oltre i confini nazionali perché abbiamo aperto un'altra piccola notizia per giustamente Chirone nostro concittadino
Noi abbiamo avuto latte hanno il primo presidente mettiamola così della Repubblica partenopea che fu appunto Carlo la un perché che era un cittadino tiranesi
Per cui questi luoghi evocano storia evocano cultura e sono felicissimo che oggi grazie Andrea
Alla forza di volontà del del dell'onorevole Picierno siamo riusciti ad avere davvero dei relatori che non hanno certamente bisogno di presentazioni
Per cui io vi lascio soltanto ringraziandovi ancora una volta e sperando che questa giornata possa essere solo la prima di una lunga serie di giornate per accendere i riflettori su quella che è una verità storica forse a livello nazionale
La più dimenticata di tutte che dovrebbe essere la più importante in assoluto grazie
Allora grazie alla sindaco ne diamo la parola alla padrona di casa Pina Picierno grazie grazie Francesca il ringrazio davvero tutte
E tutti per essere qui ringrazio naturalmente Gianni sindaco
Ringrazio tutte tutti voi per essere qui dicevo atte a nonché anche la mia città una città che ha assegnato oggi lo ricordiamo dinamica avvenimenti davvero significativi
Per la nostra storia nazionale oggi lo diceva il sindaco lo riprendo anch'io noi ricordiamo
Certamente una data cruciale ricordiamo un avvenimento che ha assegnato il che in maniera importante la nostra storia nazionale ricordiamo lo storico incontro dove ci dicevamo prima Giorgio tra Giuseppe Garibaldi ieri Vittorio Emanuele ringrazio
Naturalmente tutti i relatori illustrissimi sono tutti cari amici ma io ringrazio davvero per essere qua per la disponibilità che hanno offerto a che una disponibilità rischiosa non solo quella di test occasioni ma insomma le loro intelligenze dei loro elaborazioni sono preziose davvero per il nostro
Dibattito pubblico dunque
Coesione competitività un titolo mi autodenuncia Ermete che ormai Balto
A Ermete Realacci J. ogni anno presente allo racconterà un rapporto davvero molto interessante su questo punto è il titolo che gli ho rubato
Ma è davvero più più di un titolo è l'interpretazione in più corretta che credo bisogna affidare
Tanto alle politiche di sviluppo quanto alle politiche di riduzione e di contrasto dei privati che attraversano il nostro paese che attraversano l'Europa
Naturalmente a partire da quelli che sono i divari territoriali
Quella che stiamo vivendo una stagione in cui il Mezzogiorno per tante ragioni
è ritornato al centro delle riflessioni anche delle scelte che noi siamo chiamati a a compiere a svolgere e questo Enzo ieri indubbiamente un fatto
Positivo perché è un'occasione preziosa euro tre un'occasione badate che lo voglio dire subito non batti persa in uno scontro muscolare o in una replica
Gli scontrini elettorali
Nella storia li pubblicano questi scontrini muscolari che hanno riguardato il Mezzogiorno non hanno mai giovato a questo pezzo di territorio perché solo
Nell'unità nazionale nelle riforme condivise quest'area del Paese ha conosciuto stagioni di crescita stagioni generico opero
Di quel divario che noi ancora viviamo inchieste impianti
Sulla nostra pelle
E le ragioni più profonde di questo rinnovato impegno meridionalista vorrei che fossero sospese davvero con questa tensione
Perché il lavoro che noi abbiamo di fronte il lavoro che abbiamo da fare tanto e perché ci troviamo in una fase davvero inedita della storia europea anche nel suo complessa di conflitti che attraversano il mondo
La competizione globale che morde le caviglie di tutti i paesi europei le transizioni ecologiche la transizione digitali te rovesciano i paradigmi tengono logiche industriali la necessità lo dico guardando Manzella di rifondare la politica di coesione e più in generale gli strumenti di investimento pubblico questi citò
è il mondo e l'Europa con il quale il Mezzogiorno il nostro Mezzogiorno i nostri territori devono fare i conti
E ne siamo chiamati a fare i conti se ci pensiamo se ci pensate con una sfida che e doppia
Da un lato la prima la competitività
Continentale ce l'ha raccontato molto penetranti insomma in un lavoro molto interessante molto importante che non ho più il tempo di approfondire ma solo di citare sulla ricordato può Enrico Letta nell'aula di Strasburgo proprio qualche giorno fa la competitività continentale insufficiente
A reggere la cupezza
E nello stesso tempo l'altra spinta che noi abbiamo chiesto venti anni soprattutto a queste latitudini sono i divari
Lo dico guardando Marco Saracino che non vedo ma so essere in questa sala eccolo lì i divari che tendono ad ampliarsi come in ogni giorno sperimentiamo e allora cito due proprio esempi su tutti
Sanità
E istruzione
Ma davvero solo per fare gli esempi più macroscopici allora le nostre riflessioni naturalmente la mia
è soltanto una veloce introduzione poi i relatori approfondiranno diciamo il loro punto di vista però le nostre riflessioni non possono che atterrisce sino
A questi mutamenti che noi stiamo attraversando la competitività non il più
Interna non vive più tra sistemi territoriali nazionali o europee abbiamo citato per Dragila politica di coesione deve farsi carico
In una fase lunga
Che è stata segnata dall'austerità dall'arretramento di diritti
E in un contesto simile per tornare anche al dibattito che un po'attraversa no questa nostra discussione perché sotto siamo a teatro
Che è la culla dell'Unità d'Italia teniamo presto
Questa riflessione insieme spirito positivo in una data molto simbolico e ma non possiamo non fare i conti
Con quella che è stata definita autonomia differenziata e con i rischi naturalmente che sono correlati sentiremo poi Cassese che è in arrivo a questo disegno di legge e allora me pare
Che se
Per esame da questo punto di costano se guardiamo al mondo se guardiamo quello che abbiamo detto la competitività globale le cose che ci ha raccontato Draghi le cose che ci ha raccontato Letta insomma a me pare che si è guardata
Soprattutto cogli occhi no di chi guarda queste cose vedendo le da Brussel
E insomma mi pare un po'essere incontrato tu con i principi di sussidiarietà
Di solidarietà della politica di coesione europea e mi pare estere contrastanti non solo con gli occhi sogni noi con le necessità delle persone che Appiano a Caserta Reggio Calabria in Sicilia attestano ma proprio con la realtà che ci attraversa
E su questo vorrei sentire i nostri relatori mi pare essere in contrasto
Con le esigenze di non restringere il campo del protagonismo riformatore di testo penso che il Paese Case presso il punto di vista del meridionalismo riformatore
Che noi abbiamo conosciuto nel corso degli anni un nome su tutti Giorgio Napolitano ma potremmo citarne molti altri insomma hanno raccontato delle cose non solo a questo pezzo di territorio ma al Paese interno
Mi pare essere anche in contrasto per raggiungere anche qualche elemento però dal punto di vista mio europeo con le transizioni ecologiche e digitali in cui in Cina
Persino il mercato comune appare insufficiente
Non mi ripeto
Rispetto alle cose che ho già detto rispetto alle citazioni che già fatto ma basta davvero leggere le cose con grande che con grande lucidità
Ci ha raccontato Mario Draghi allora citati IDV immaginate di voi gente i sistemi regionali piccoli
E separati
Dove ciascuno la sua piccola politica sull'Energia Ermete dove ciascuno la sua piccola politica sui trasporti la sua piccola politica di commercio sull'estero
E mi pare essere in contrasto anche con i bisogni dei cittadini io questo da fidiamo di questa terra lo dicevo prima Giorgio Vittadini ma io sono orgogliosamente una ragazza della Provincia meridionali del nostro Paese e mi sento totalmente Cristo
E allora non posso non pensare i bisonti di questo pezzo di paese che vanno dalla sanità all'istruzione alla necessità al bisogno di Oropa
Che mai più Pirlo che mai facile parlare in Europe o di politiche di coesione a Milano o a Roma
In città che sono di per sé iper connesse non l'Europa questo simbolo lo dobbiamo portare dove gli Oropa c'è più bisogno
Dove i cittadini hanno bisogno di questa istituzione delle istituzioni europee per inverare quelli che sono i loro diritti di cittadinanza
E allora
Io penso che ne dobbiamo per predisporre cooperare il contributo che è stato fondamentali per decenni del nostro paese anche nella definizione di compiti di strumenti di risorse che sono quelle della politica di coesione e su questo esprimo devo dirgli anche qualche valutazione preoccupata fiduciosa perché sapete che sono un ottimista
Per natura ma abbastanza preoccupata
Si annuncia una battaglia politica in Europa dagli esiti non scontati perché stanno riemergendo e lo dico con molta preoccupazione delle vecchie torsioni
Che possono anche gettare alle ortiche il prezioso lavoro che non abbiamo svolto nella scorsa legislatura quando di fronte a crisi inedite
Ne abbiamo parlato conteggio oggi in un bel convegno organizzato a il meeting organizzato a Rimini tre voluto promuovere una riflessione su questo di fronte a crisi inedite l'Europa ha saputo nel corso della scorsa legislatura l'immaginare delle soluzioni inedite e purtroppo io debbo confessarvi che in questi primi mesi di questa legislatura europea lo dicevamo prima con Ermete insomma
Questi primi mesi non hanno dissipato l'il mio gruppo passioni malanno forse amplificato lecco delle mie preoccupazione e allora sarebbe Bemporad usale che l'Italia dovesse accompagnarsi
Appesi a forze politiche il cui unico scopo è quello di ridurre il bilancio europea di ridurre l'impegno sul debito comune di ridurre le ambizioni di politica industriale e ambientale ma è forse il paradosso
Che si sta eccessiva consumando un paradosso che io credo costerà molto al nostro Mezzogiorno e quindi al Paese intero io credo che la riflessione di oggi possa servirci
Lo dico con molta convinzione a uscire dei limiti di un dibattito pubblico locale o nazionale che un po'a restringere la nostra visione Tiempo condanna
Il Mezzogiorno alla conservazione e anche al confinamento no dentro i suoi limiti geografici o sono sicura che ne invece riusciremo a vincere la sfida di affrontare questi ragionamenti non sono semplici
Sono complesse e per tutte le contraddizioni e le cose che si portano dentro ma io
Sono sicura che grazie al contributo dei nostri illustri relatori Puy rinnovo davvero la gratitudine per essere qui io sono certa che ci riusciremo aiutati anni trent'anni duri detto all'inizio l'ha detto anche Francesca
Dal valore simbolico dell'uovo le luci devo dire andando aiutano perché fanno un po'fanno un po'diciamo cimitero ma sì grazie all'entusiasmo dei nostri relatori sono certa che
Riusciremo nonostante la luce fioca arrendere questo dibattito
Entusiasmante interessante ad allargare con la prospettiva rispetto ai temi seri di cui stiamo parlando oggi quindi grazie a Francesca grazie relatori grazie a tutti a tutti per essere qui
Per accertare piena volevo ringraziare anche radio radicale che ci sta seguendo direi di rimanere in ambito europeo perché abbiamo in collegamento da Pasi LEA il professor Piero Graglia storico dell'integrazione europea uno
Dell'Università di Milano e tra le altre cose autore della biografia più importante e completa su Altiero Spinelli edita dal Mulino la sua breve lex si intitola mai stati porto l'Europa di Maastricht stiamo girando
Esatto
Ecco i cinque professione buona sera può essere tutte
Buona sera
Allora professore ho fatto una piccola presentazione e quello che volevo chiederle a centosessantaquattro anni dall'incontro di piano come procede l'integrazione europea
Pari diciamo che procede
Con le sue logiche con i suoi tempi che sono ovviamente tempi che dal punto di vista della politica possono sembrare strani ma in realtà sono sono tempi con una loro logica con una loro scansione voglio dire presto compiamo tanti si può del processo d'integrazione europea
E spesso ci poniamo il problema esso si possa eventualmente interrompere o diciamo così subire per vede il primo problema quindi ecco diciamo che si non sta scritto da nessuna parte
Che noi si debba andare avanti che il processo di integrazione europea sia un qualcosa automatico
E da questo punto di vista come storico sono sempre molto diretto al limite della cattiveria
Non c'è nessuna teleologica nel processo d'integrazione europea la terminologia ciò che e si dice che il io per l'avvenire perché sta scritto nella storia
No
Processo d'integrazione europea ha risposto a delle esigenze profonde per i Paesi dell'Europa Carlo entrato questo processo
è stato fondato su una serie di interessi convergenti che sono durati che nella loro con precedenza per tanto tempo
E adesso diciamo così
Il il processo non si è strappato semplicemente maturato e cresciuto
Ha toccato anche altri ambiti entrare ambiti soprattutto
Non simili io non molto vicini a quelli
E e hanno visto l'inizio del processo d'integrazione proprio all'inizio si trattava soltanto di interesse economico o per Charlie in gran parte c'era sì il valore della pace della pacificazione tra Germania e Francia
Però di fatto il processo a pellicola logiche soprattutto economico-commerciale adesso e tutto cambia
Adesso non abbiamo più soltanto l'economica
Adesso abbiamo il diritto la condivisione di di proroga quei comuni che non tocca non solo aspetti pomice facciali
Abbiamo la carta dei diritti del Unione Europea pian piano soprattutto una cosa che spesso la politica Tom Ponzi da
Le società nazionali si sono europei scusate l'europeizzazione dell'Italia per traccia tra cercare dalla Spagna dei Paesi fondatori ventitré inesistenti
Sappiamo penso Francia e Germania Italia per agevolare andare Lussemburgo Paesi Bassi sul sul punto poi gli altri che si sono aggiunti
Allora vissuto introverso cesso di europeizzazione all'interno delle loro società
Che per molte volte Esper colti in molti casi è sfuggito alleli politiche
La politica nazionale
Accetta a volte subisce il processo d'integrazione europea alle società nazionali
Ci sono cresciute si sono integrati si sono adattate al processo io poi l'europeizzazione molto più vorticosamente molto più decisamente
Di quanto la politica nazionale fra l'abbia fatto del resto scusa faccio una battuta
E difficile
Di etere autarchica ristretta papale io non si può chiedere alle élite politiche nazionali di essere entusiasticamente europeista
E portando dallo stesso stato d'incontro peraltro ovviamente erano molti italiani entusiasticamente italiana si scoprivano
Italiani sappiamo benissimo poiché ciò che ci è stato consegnato
Quella che redento conoscere i finti l'epopea sabaudo garibaldina vedeva insieme personaggi molto differenti Mazzini Cavour Garibaldi
Tutti quindi tutte a lei
Purtroppo la stessa cosa patate
Abbiamo una élite politica europea lentezza europeo
Ed è tarata su di gravi sonora se la pratica abbiamo disapprovato iscritta alla Garibaldi diciamo del del del trasporto del Rossini sponsor
Poi abbiamo un capo che invece chi è ecco effettua assetti quindi il personale che è rimasta K
A quello che il sistema politico passionale e dopo esserlo ed appartiene vuole mantenerlo vuole far allora agli atti
So Nismo erano solo e sporco voterà prestissimo accise tante pagate nazionalismo da poco
Tutto il resto il professore aspetti perché arriviamo la sentiamo male
A spetti forse pare Toldo Orsetta uno mito ritorno per però poi non sento più più voti
è una collezione siam Pascali saprà in una che io sento venisse Cimo quando parla lui sentiva benissimo alla luce maschile che avvengono all'esame quale sentiamo meglio s'
L'ultimo l'ultimo elemento che manca il Mazzini vi sono il Mazzini mi oggi il Mazzini di oggi dono tutti quei movimenti europeisti e federalisti che sostengono il processo spesso
Diciamo ponendosi un po'fuori dai dai binari della dell'intendendo il nel vendere processi politici istituzionali
E rappresentano un po'quella parte ideale la rivoluzionaria riceveste tutto il processo ecco quindi secondo me il processo sta andando bene
Però non pensiamo non cediamo alla tentazione che questo processo avrà esiti automatici
Io come sapete
In viso l'occupato tappiamo i piatti lo sostiene Altiero Spinelli bisogna sempre una cosa
Il processo di integrazione europea
Enormemente importante non interamente dominata in cultura del continente non che anche nel motto
Ma facciamo attenzione il processo d'integrazione europea no Stars i due no appare e qualcosa scritto al quale disponiamo delle pene qualcosa tende a proteggere qualcosa in più sostenere perché altrimenti va larga e i quarant'otto
E chiudo chiudo con una battuta
Quando sento alla Presidente per il consiglio italiano dire che ci vuole più Europa e nello stesso tempo
Credo che le forze criticamente di riferimento del suo partito il suo persecutore al suo partito e altri
Vogliono dare più importanza al ruolo italiano più penso al problema nazionale italiano ecco e aspetta questa sorta di schizofrenia
Vogliamo più Europa ma noi vogliamo cedere più competenza restauro fa sì è uno dei modi migliori per creare indecisione per creare instabilità permetterà visto il processo intestazione
Grazie grazie al professor Piero Graglia
Questa
Questa Europa lo abbiamo compreso nel corso del tempo chi è federale o non lo è e quindi giro questa suggestione alla professore Alessandro Sterpa che chiedo al quale chiedo di venire gentilmente qua vicino a me se preferisce
Parlare da Furio dalla
Ughelli porgo appunto questa domanda forse un po'provocatoria
E mi chiedo quale federalismo serve per uno sviluppo equo della Mezzogiorno professore
Per ormai con la parola federalismo dovremo prima capire se parliamo del processo europeo oltre quello che accade internamente nel nostro Paese ma chiedo così come sapete si parlano
E si legano perché si tratta di una tecnica di distribuzione del potere su più livelli di governo ora la prima riflessione io mi viene in mente è quella rispetto proprio al concetto di autonomia
Ora l'autonomia serve ad unire non serve a dividere almeno così nei grandi processi di costruzione degli ordinamenti federali o di quelli regionali è sempre stata la risposta per tenere insieme
Però non è un tenere insieme fini a se stessi non è un unità anonima una omologazione la dolomia serve anche a permettere alle differenze di diventare un fattore di sviluppo di cresce un'opportunità
Insomma non è un caso che tutti i sistemi che sviluppano davvero autonomia e federalismo sono anche sistemi che non conoscono forme di autocrazia ponti non democrazia liberale
Non è un caso la grande democrazia chiede il mondo di Stati Uniti e un Paese federale o nel caso che l'India costante dei grandi torsioni che ha comunque mantiene un impianto
Che tiene quindi nelle logica liberale sul potere lo divido lo metto in una logica di dialettica prima ancora che di competizione più coesione io creo qualcosa
Non annichilisce non omogeneizzando sviluppa le differenze ora il puntuale perché noi siamo una situazione un po'particolare perché noi abbiamo un impianto nostro italiano dove costituenti aveva
Ho paura dell'autonomia tratte che costituzione scrivono queste regioni in maniera molto ambiguo e anche molto poco autonomista
E al tempo stesso hanno una situazione storica degli Stati preunitari dei quali diciamo c'è ancora in qualche parte una voglia di riscatto
Tant'è che come sapete nostre regioni sono una finzione totale perché i confini non sono confini di entità che se non fosse per la Scala la Sardegna e le stesse popolazioni italiane sono divise presa dal sacchiano tra più territori e che succede in quindi lo studente hanno un po'paura di questo maltempo stesso provano la scommessa
E fanno un'altra un'altra cosa mettono il federalismo come potenza verso l'alto
Cioè come se l'Italia in Costituzione nel suo testo originario avesse uno spunto per sviluppare verso il basso la differenziazione
E verso l'alto l'omogeneità perché l'articolo undici anche se non parla di un'europea come sapete però mettere i presupposti per ridurre la sovranità al fine di organizzare no organizzazioni sovranazionali utili
Allo sviluppo le popolazioni allora il nostro quindi a un Paese Setti nasce nel suo impianto democratico e repubblicano con un Paese che guarda verso il basso per cedere competenze statali e guarda verso l'alto per cedere se questo è vero
è un Paese nel quale lo stress Pella riparto di competenze tra tutti questi livelli è particolarmente accentuato
Io ricordo sempre come il processo europeo ormai a un processo federale ora si può anche non chiamare statuita roba
Amo la situazione attuale è molto semplice il diritto europeo esce dalla fontana molto ricca che produce regole costantemente in questa regola l'abbiamo visto per vicende dei migranti
Ultimamente sono Alto applicativa soprattutto prevalgono su tutto diritto interno diverso alla visiterà eccome tengo insieme questo processo che omogeneizzata verso l'alto con una pretesa di differenziazione verso il passo ora qui sta la grande scommessa
Cioè pensare che lo Stato è uno dei livelli di governo né il livello di governo tratto ansia poi parlate con uno secondo il quale gli stati restano purtroppo soprattutto una palestra di populismo strabismo
Quando il cantautore mo'guardare alla direzione sopra e sotto come dimensioni prioritarie come tempo insieme qualcosa di bonifica con qualcosa che differenzia sono le regioni come Vito che questo questa roba si parli non si parli io penso che da questo punto di vista non abbiamo bisogno di un po'di salto
Organizzativo e costituzionale dentro il nostro paese prima di tutto
Io sono convinto che non dovremo mollare un po'di feticci del Novecento che stanno ancora nel nostro sistema costituzionale il primo è il fatto che Stato e Regioni non possono trattare fra loro le competenze mi spiego meglio non faccio riferimento l'autonomia differenziata faccio riferimento al fatto che Tano il fondo ma che la Costituzione altera il riparto di competenze ricucito se Stato e Regioni litigano non si possono mettere d'accordo PG della Corte costituzionale
Che questa roba contrasta convince come un modo in cui sono scritte alcune competenze della parte europee dove invece la dinamica politica spesso assorte no trattengono abbiamo visto che abbiamo atti europei da cui passa addirittura dei trattati molto debole
Penso da ultimo al tema dei media
E delle nuove tecnologie
Allora come teniamo insieme queste due cose io penso che la prima cosa da fare sia quella di mettere lo Stato in grado di capire che Regioni avere al proprio interno
Non possono essere più le regioni quarantasei quarantasette né quelle degli anni settanta incentrate sul pelle materia spesso molte delle quali hanno una dimensione europea
è inutile che ci prendiamo in giro molte delle cose che prima faceva lo Stato con le regioni o che comunque erano libere
Adesso sono condizionate da un mercato unico dalla tutela dallo fosse vera concorrenza e dalla competenze europee e quindi bisogna capire cosa far fare a queste regioni per mantenere invece attivo questo spirito autonomia
Io mi sono convinto questi ultimi anni sono insomma ventina d'anni che sulle regioni
Essendo allievo di Beniamino Caravita sommarie quindi questo tema ha fatto uno dei termini sulla ricerca miei Cozza conseguentemente dal dottorato in poi
Che lo dovremmo pensare alle regioni come enti che valorizzano i territori ma soprattutto che riescano a proiettare questi territori e futuro
Ora in ordine in ogni europea e non da noi in altri Paesi e non da noi in molti prese grandi corporate e non ero in tutte le nostre aziende si stanno sviluppando questi FISU stati sequestrati si pentì correrà soci studia
Si fanno esercizi continui di futuro per capire i scenari di venti trent'anni quali possono essere allora io mi immagino che tenere insieme euro per regioni sia possibile lungo questo filone
Quando il tema è è un qua pretende economie di scala grandi quindi impresa e regole in grado di competere a livello globale noi abbiamo un'attrazione europea delle questioni lo vediamo sappiamo si discute in queste settimane di come sia drammaticamente urgente il fatto che poche grandi aziende europee stanno subiti a nuovi mentre stante non sono europee cioè quasi tutto sonoro bene
Quando invece il tema diventa di scala più bassa allora lì è un problema di rapporto fra persone il territorio e quindi la Regione le regioni gli ambiti di ritornare su un po'statali sono quelli che leggono meglio lo sviluppo vi faccio tre esempi
Cambiamento climatico e sicurezza del territorio
Ok o faccio un altro esempio quello che è successo con la crisi sanitaria epidemia vuole faccio ancora un altro il crollo demografico del nostro Paese i dati dell'altro giorno sono agghiaccianti
E invecchiamento della popolazione che crea in aree del nostro territorio una difficoltà portare i servizi e sanitari infrastrutture che Marco soprattutto quelli materiali
Bello parlare di telemedicina come grande strumento per rispondere dichiarò intavolazione problema è Chivu all'arrivo dalla signora di novant'anni piccola frazione non è che nome prende InterComm rende manco cellulare qui la telemedicina io la devo stile diciamo spiegare in via posta
Ok quindi immagino questo la regione come entri collega cittadina sentisse il territorio e intercetta nelle proprie policy poi chiude mi dice quindi lungo un periodo di tempo non schiacciato sul presente
Come invece purtroppo accade una politica nazionale degli ultimi anni
Lo rinviamo questa tinta dura questa gabbia non del presente l'istantaneo del mattutino del serale con una frammentazione della logica del pensiero politico che tutti noi vedente tranne rare buone eccezioni riusciamo a cogliere dall'altra parte
Quindi programmare questo sviluppo del territorio dal punto di vista dell'opportunità in maniera del tutto nuova chiudo con una battuta
Sull'autonomia differenziata lo sappiamo suo tema caldissimo entro nel merito né tecnico né politico però pensati ricchi grande svolta sarebbe un certo punto qualche regione del Sud leggendo il centosedici comma terzo
PCS io voglio delle competenze sapete perché le voglio perché la legge Calderoli troppi sono dimenticati ci scritto anche i poli competenze vanno coperte finanziamenti sulla base più dell'intesa stesse
E perché non sfidare qui l'istituto proprio per chiedere di fare al posto dello Stato e con risorse statali nei territori quello che oggi lo Stato formale in certe parti del Paese
Perché l'autonomia differenziata nel nostro Paese è stata conservatrice per quale motivo
Culturalmente schiacciata verso l'idea della regione ricca che avendo un surplus di bilancio può spendere contraltare uno strumento con cui tutte possono trattare necessariamente senza aver bisogno di soldi propri per trattare
Se il Veneto ne extra gettito nuvole spendere è un problema del Veneto alle regole della legge e della Costituzione che lo vincola perché non possono essere toccati fonti reperite altre regioni
Se invece maggiore nel Sud anche senza risorse vuole dire lo Stato questa roba qui che tu fai da te io me la faccio da solo Pamela personale risorse
Sarebbe una pena sfida forse ricominceremo a capire che regionalismo è come dicevo all'inizio
Fatto per unire non per dividere ringrazio
Grazie al professor Sterpa molti spunti interessanti
Se c'è una cosa di cui siamo sicuri è che tutto questo non è giusto non è solo il giusto da affrontare
Ma ha forse un dato opportunistico da cogliere ovvero che la coesione contiene e su questo punto io darei la parola al presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci
Pentito qua vicino a me
Prego e al quale chiedo se questa coesione in fin dei conti conviene
Ci arrivo ci arrivo è un titolo bello rubata però avendo fatto questo lo studio questo giro accompagnati dalla competenza e dalla passione direttore per un museo che ignoravo che si stesse io per la verità non è mai stato a Teano e non sapevo neanche che attualmente hanno campi e sapevo che le alleanze non non titolo cavo
Precisamente voglio fare prima un passo indietro e poi arrivo al così una competizione un passo indietro
Su Garibaldi e perfino un passo ancora più indietro su sulla base delle imposte che che ho sentito finora Cia
Su Garibaldi ecco Garibaldi e l'esempio di come noi siamo un Paese di Cletto depressi
Perché l'Italia è capace di parlare dei suoi mali senza affrontarli mai assolutamente incapaci nei suoi punti di forza e ora sarebbe lungo ragionare diciamo sul processo unitario io sono va ovviamente a favore di quello che è accaduto qui a Teano penso che la fase successiva se gestite in maniera diversa diciamo che un po'sono molte cose che andrebbero dette però per esempio
Lazio valutazione che c'è nella identità italiana del fenomeno garibaldino è troppo bassa
Ma anche Garibaldi è un unicum nel senso che in questa persona
Aveva una capacità non solo di appassionare di gestire di muovere che allora non aveva pari in Europa e Occidente diciamo non so se in Cina c'era qualcosa in quel momento di diverso ma nell'Occidente non aveva pari e l'impresa dei Mille è una cosa veramente particolare
Lo è per come è nata e lo è anche per le dimensioni che ha lo è per come è nata i mille che partono soprattutto da Bergamo e Brescia peraltro non sono come è accaduto in altri processi degli sbandati cenno anche gli sbandati conduce a queste fasi tumultuoso ma sono quasi tutti professionisti commerciante studenti i due terzi di questi muoiono
Durante quel percorso e al tempo stesso quando Garibaldi arriva una battaglia decisiva sul Volturno colui sono più di venti mila uomini
E dall'altra parte c'è ne il doppio di un esercito più regolare più armato eccetera eppure vincono no
E Garibaldi aveva una tale impresa diciamo non entro in tutte le vicende che quando qualche anno dopo dopo aver peraltro perso alcune altre delle sue campagne va in visita a Londra c'è mezzo milione di persone aspettarlo
Tant'è vero che la regina vittoria si preoccupa perché il sequestro a un certo punto per le viene qualche idea noi che facciamo che Garibaldi si rifiuta di incontrarla
Quindi aveva una Prensa formidabile con un'etica personale formidabile che Garibaldi fa tutto questo e poi se ne va a Caprera
Cioè non è che cioè alcuni nostri politici non se ne vanno neanche anche se cosa però però
Quindi e Speedy mostro io a me io amo molto i numeri Lippi non lo sa cerca perizia qua quei ovvio tetto i numeri da battaglia sul Volturno se uno pensa di statista azioni hanno fatto un'epica su una battaglia quel colore solo su come come si chiama Alamo come stima Fort Alamo
Dove i numeri erano irrisori rispetto ai numeri che abbiamo detto adesso e la battaglia finale della guerra d'indipendenza americana con gli inglesi Yorktown ha dei numeri che sono un terzo di quelli da battere molto
Però non abbiamo percezione di questo non ci possiamo neri che non ci possiamo identità e questo è vero per tante cose l'abbiamo visto nel museo
L'Italia ovunque ma in Italia e tocchi con un dito trovi storie impressionanti perché lei quattrocento posti di sosta di capitali
Nel corso dell'iter che questo significa non solo prego reperti Pasinelli identità assetto unica sempre sentita è una cosa formidabile anche è stata citata la Repubblica Napoletana c'è un episodio che la Repubblica napoletana anch'io l'ho fatto un po'di fesserie livelli rivoluzionaria e cioè un po'di ideologismo diciamo però questa è un'altra storia
Però c'è una storia che c'è una cosa che a me mi ha sempre incuriosito tutti noi io perlomeno c'abbiamo in mente la famosa frase del capo indiano che due nell'Ottocento diritti dice la terra acetato impressi ai nostri figli e questa è una frase suggestiva è bello bene
Nella Repubblica napoletana c'è un episodio lo noto ma non in tutti i suoi elementi perché a un certo punto questi rivoltosi che erano in buona parte dei giovani istruiti della buona società napoletana
Vengono giustiziati il
Principe Serra di Cassano siccome non danno la grazia figlio chiude
Il portone della della sua del suo palazzo che dà verso la legge fu aperto solo una volta David Bassolino e Cossiga durante il G otto anni il sette allora Ranzini palleggio non mi ricordo
Questo giovanili aveva ventidue ventitré anni piene
Viene giustiziato in piazza
E pochi sanno che lo stemma del Serra di Cassano
A come morto venturieri non immemore uno stemma sicuramente almeno del Seicento che vuoi che vuol dire non mi dimentico del tempo che verrà
Duecento anni prima il capo indiano una famiglia napoletana aveva fatto questa cosa che essendo io un patriota ero sempre stato invidioso
Degli americani
Della Dichiarazione d'indipendenza americana perché nella dichiarazione di intendendo e mezza americana c'è un passo molto bello in cui pazzi parla del diritto alla ricerca della felicità scritto anche bene quel passo viene da Napoli
Perché c'era genovesi Filangieri che lavoravano intorno alle funzioni dello Stato in un carteggio erano tutti massone perché hanno i massoni erano come Mazzini sono non è non sono Assonidi dopo erano i massoni
Che accompagnavano questi processi di di patrio patriottico e in cui dice a Franklin sta scrivendo la ricreazione indipendenza marinai diceva classista descrivendo i principi metteteci questa cose luce Nanette
E con ma quella cosa lì non era nata lì come tante altre cose che non sappiamo
Ben valorizzati secondo pezzo rapirlo
Così una competizione c'è uno schema di gioco che usa la Fondazione simbolo che è quella di cercare nell'Italia che cioè le radici lunghissimo possibile
Cioè uno schema se volete che induttivo e non deduttivo non siccome dobbiamo andare lì ABCD ma vediamo cosa scene
Questo mi accomuna il mio amico Vittadini Ciaccia avvicinabile Simpatia diciamo per il reale simpatia per gli umani simpatia per le comunità e io ho presentato per esempio ieri con Unioncamere con tanti altri soggetti il rapporto annuale sulla green economy
Peraltro subito partono anche i dati dalla Campania fosse mai degli giro perché c'è la provincia per provincia può essere utile a modo questo mondo dell'instant
Per capirci noi siamo in Italia indietro su alcune politiche che anche in Europa e per molti aspetti vero in Italia in particolare che sono quelle che richiedono una intervento centralizzato pubblico della politica
Noi siamo Frignani documenti dementi sulla partita l'auto elettrica è chiaro che il futuro dell'auto elettrica
Il problema è che i cinesi adesso vendono auto elettriche che costano meno di quelle tradizionali perché si son mossi prima
Non c'erano molte all'inizio di questo millennio l'Europa costruiva il trentacinque per cento delle auto del mondo adesso che il quindici per cento Recina costruiva il cinque per cento e l'altro del mondo e adesso il trenta per cento
Quindi c'è un problema su questo come su altri campi di cogliere i cambiamenti questo cioè con grande chiarezza
Nel nel rapporto tragiche molti lodano senza averlo letto senza aver capito che cosa c'era scritto e direi che c'è con altrettanta nettezza anzi forse pure più forte nelle parole di Mattarella Bonino
Perché Mattarella bon meno sorpreso lungo vi dico sull'ultima frase
Per il parla contro del dell'identità dell'Europa del nella necessità di affrontare qua per carità
Io questo è il Parlamento italiano le sapete che anni fa ha votato una mozione parlamentari al Senato in cui dicevo che i mutamenti climatici non esisteva una mozione parlamentare
Insomma andammo a dire ai agli emiliani e Sicilia poi ci sono anche gli errori di politica non è perché nell'acqua ma anche in Sicilia anche avete fatto un disastro da questo punto di vista quindi sente io volevo andare se le politiche nazionali e Malacca la capacità italiana diceva Cipolla riprodurre all'ombra dei campanili cose belle che piacciono al mondo è formidabile
Questo vale però conserva di bufala che io ho comprato impunite sic venendo qui ma vale anche per la tecnologia non non siamo i leader europei nell'economia circolare
Recuperiamo tutti i rifiuti industriali comma la percentuale che venti trenta volte superiore alla media europea molto più dei tedeschi
Perché perché siamo un Paese dove in una delle prime e quindi abbiamo dovuto costruire delle filiere
Che erano più efficienti ma questo significa anche più competitive
Questo significa che consumano meno energia emettono meno C o due poter fare mille esempi da questo punto di vista il retroterra terra di questi esempi e ragionamento che la questione è una bella frase
Del Papa
Che una volta detto per uscire da questa crisi dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune
Questo che scosse se non dire che muovendosi assieme si possono affrontare le sfide no e se rimaniamo nel campo della green economy del rapporto presentato ieri scopriamo che in Italia ci sono cinquecentosettantuno mila impresa i piloti di cinque anni hanno fatto investimenti che hanno a che fare con l'ambiente
Fonti Ivan risparmio energetico riduzione dei consumi di acqua dei rifiuti il recupero innovazione di processo e di prodotto e sono quelle che vanno meglio
Innovano di più esportano di più producono più posti di lavoro in campagna questo signor Pieri dati
Ci sono quarantasei mila quest'impresa in provincia di Caserta nove mila molte sono impresse il di grande vitalità che esporta in tutto il mondo per fare molti esempi ma non ne ho il tempo e il retroterra di questo anche la coesione quello che abbiamo fatto noi con i numeri
Può vedere come vanno le imprese che hanno rapporti migliori con i lavoratori con i subfornitori con le comunità con i territori e vanno meglio non solo su questi settori innovano di più sono più orientate al green parlano meglio economicamente
Allora essere buoni conviene da questo punto di vista e l'Europa è fondamentale io devo dire ho un rimpianto che
Certo la Costituzione europea un po'pauroso come la scritta da un po'complessa ma nell'Iraq si apre infatti fu bocciata dal referendum francese sostanzialmente tema
Però andrebbero l'olandese gli stili redigevamo i francesi non gli reggevano no agli olandesi peraltro prima l'annuncio di riferimento mi faceva Pina cerco anch'io penso che in Italia qualcuno considera il proprio alleato in in Europa il leader della destra olandese che sta usciva con le magliette dicendo non un euro un italiano
Auguri diciamo da questo punto di vista però quella c'è una frase molto bella che diceva l'Europa è lo spazio privilegiato della speranza umana
Ho sempre una frase romantica ma non lo è perché se lo gestisce che significa tante cose incluso l'esercito comune
C'erano gestisci e la maniera in cui tu aiuti un mondo che più civile che più desiderabile
Come Sapienza vita anche il la la parola che abbiamo usato la frase che abbiamo usato per il seminario estivo di Simona qualche mese fa
Era noi siamo i tempi che la parte di una frase Kerry è un richiamo formidabile la responsabilità di tutti a tutti i livelli
Sant'Agostino che viveva in un'epoca molto peggiore della nostra perché per l'Impero romano stava crollando insomma
C'erano i suoi guai disse una volta questa frase due disse
Son tempi cattivi dicono gli uomini vivano bene i tempi saranno buoni noi siamo intenti
Allora noi possiamo dare una mano all'Europa sì
Siamo profondamente convinti della forza del nostro Paese se teniamo assieme le comunità se non lasciamo indietro nessuno ma sappiamo anche responsabilità di capire che noi siamo i terzi
Piazza Ermete Realacci tutta che ci ha fatto vedere quanto l'Italia può essere veramente
Positive adesso io vorrei qui a accanto a me
Giampaolo Manzella quattro preferisce
Al quale appunto
Io vorrei chiedere a che punto siamo nel processo non solo di integrazione europea ma anche Gtech sa a che punto è la strada della coesione europea
Allora intanto grazie per questa grazie per questa occasione piena di storia piena di tante
Cose pelle che già abbiamo visto di tante cose che abbiamo ascoltato quindi Grazia piena di aver organizzato io diciamo sto in mezzo a un guaio perché se non è come si dice di solito alla frase si dice dopo venti dopo che ha parlato lui però effetti anche parlare dopo Ermete che è un Marta all'epilogo tecnica di citazioni numeri esperienze concrete insomma
Io mi riporto invece ha una storia
E spero ora la vera storia che parte lontano ma spero che ad interessi vi i porti a a ad oggi e ci ci riusciamo a a pensare insieme qualche cosa allora intanto però qui devo Coming capire come muoverlo avanti
Che aggirava perfetto allora prima di tutto un punto
Nel trattato di Roma del mille novecentocinquantotto
C'è un riferimento allo sviluppo armonioso lo sviluppo armonioso è un concetto che ha a che vedere direttamente con il Mezzogiorno perché perché fondamentalmente i divari territoriali
Erano quelli che riguardavano il Mezzogiorno d'Italia nei confronti degli altri
Paesi europei c'è un protocollo sul Mezzogiorno quindi la questione dell'armonia dello sviluppo è una questione che entra nel dibattito europeo ed entra nel dibattito europeo
Qua tanto al Mezzogiorno e questo è un primo punto che noi secondo me dobbiamo teneri insieme questo sviluppo è armonioso ora queste tre ma te del del rapporto annuale uguale anzi Bear triennale sulla coesione ci dicono che non c'è
Una una omogeneità ancora a livello europeo non c'erano Moggi unità come rappresentanza politica non c'è una per il omogeneità come come occupazione insomma ci c'è e come qualità del governo guardate la la la terza la persona e quindi c'è una grande diversità ancora a livelli euro a livello europeo lo sviluppo europeo diciamo così non è ancora armonioso
E cominciamo questa storia il primo personaggio che vi voglio far contrarre in questa storia è una storia con tanta campana il primo personaggio che vi voglio fare incontrare in questa storia un roccioso laburista scozzese si chiama torto Stozzo
Ed è il primo
Commissario alla politica regionale nell'Europa dell'inizio perché acquisita
Perché c'è un po'di di Campania perché il suo capo di gabinetto e Renato Ruggiero una persona che poi sarà presidente dell'ENI ministro
Ministro degli esteri e e e loro costituisco una formidabile coppia che va in giro in Europa convincendo dicendo bisogna investire sulla sullo sviluppo regionale attento c'è questa frase in sé come che bellissima dicendo occhio noi dobbiamo investire sul sullo sviluppo regionale perché messo su una comunità potrebbe mantenersi può avere un significato per il suo popolo
Sino a che ci siano degli standard di vita troppo diversi oppure che qualcuno di questa comunità abbia il dubbio che gli altri Stati della Comunità non vogliono contribuire alla riduzione di questo divario
Pensate quanto l'attuale questo questo pensiero non c'è comunità se non c'è la volontà comune
E sotto c'è questa frase la coesione europea significa avvicinare l'Europa ai cittadini e avvicinare gli europei tra loro quest'ultima frase è di Ursula von der l'Allende di quest'anno nella sua lettera di missione
Per la politica di coesione il secondo personaggio Jean Reno un fiammingo
Tanzi non Vallone
Ieri il presidente della commissione nel mille novecentosessantotto
Il quindici maggio sessantotto mentre a Parigi sono sono in piazza gli studenti lo fa un discorso al Parlamento europeo qui dice siccome una frase bellissima dice la politica regionale nella comunità dovrebbe essere come il cuore per il corpo umano così come il cuore
Pompa il sangue vitale in tutte le parti del corpo così la politica regionale dovrebbe miniate mi mirare a rianimare la vita economica lì dove non c'è
E guardate questa frase sotto bisogna che tutti i cittadini abbiano l'effettivo del diritto di rimanere nel luogo che chiamano casa
Sostenendo ciò di cui una comunità bisogno
Questa è di nuovo la Vander laica il diritto degli europei di rimanere nel posto che chiamano casa oggi proprio parlavamo di quanti dei giovani meridionali debbono andar via dal territorio il terzo e il personaggio di questa lunga storia
A me più simpatico che Antonio Giolitti un politico italiano socialista molto importante che a un certo punto diventa pur diventa commissario alla politica regionale
E che dice attenzione la politica regionale non deve solo contrastare i divari la politica regionale deve essere offensiva deve costruire le condizioni per evitare che i divari vengano creati
Impedire il sorgere di nuovi scontri squilibri regionali e di nuovo la frase della fondere laiche il rafforzamento della coesione economica sociale e territoriale
Favorisce la creazione di posti di lavoro di qualità aumenta la produttività l'innovazione e la competitività
Quindi praticamente già
L'ha livello di commissione si è capito coesione uguale competitività
Cosa dicono perduto ci dicono di una grandissima continuità cioè abbiamo visto delle frasi degli anni settanta e delle frasi di ottici
Una continuità di discorso
Politico sul sul tema probabilmente è mancata magari un'attuazione altrettanto forte ma c'è una grandissima continuità di discorso politico secondo l'attualità diciamo del disco nel dibattito politico di questa di questa ricetta cioè oggi noi parliamo di geografia dello scontento parliamo di luoghi lasciati indietro quindi si capisce che dove non c'è coesione nasce nascono dei problemi di disaffezione verso le istituzioni e quindi il terzo punto è che lo abbiamo visto cui visione eh
Competitività e già nel discorso della nel discorso della comunità
Europea
E io vedo tre tendenza la prima ne parlava ne parliamo ne parlava prima
L'onorevole Picierno il rapporto tra chi che cosa ci dice il rapporto tra chi se lo andiamo legge circensi una visione strategica ci dice di obiettivi comuni ci dice di grandissimi finanziamenti
Europei cita il senso proprio in un di un continente che si deve muovere insieme se vuole raggiungere dettare mite terminati
E obiettivi e questo vedete doppiato da i regolamenti sui semiconduttori Tikriti dicono guardate il venti per cento dobbiamo produrlo in Europa i regolamenti sui sui sui diciamo le produzioni ad emissioni zero quindi c'è sempre un obiettivo europeo e c'è sempre un lavoro sulle amministrazioni che dicono dall'Europa di no guardate che vi dovete muovere secondo schemi europea e quindi c'è in Ulla una tendenza verso obiettivi europei comportamenti delle amministrazioni omogenee
La seconda è questa mappa che una mappa di un rapporto appena uscito che ci dice dove si sta investendo di più in Europa nelle nelle produzioni del futuro vedete che Francia e Germania
Noi come Svimez lo stiamo seguendo questo questo tema delle degli investimenti industriali
Francia e Germania stanno toccando una parte del leone quindi che cosa c'è e quando si c'è un grande sforzo di politica industriale da fare c'è anche uno sforzo Coop di politica regionale da fare insieme di sviluppo territoriale perché altrimenti possono crearsi delle vie divergenza
La terza che tendenza che vediamo la la notizia utile la notizia che trovate più a destra e cioè che a livello globale questa questione della equilibrio tra politica industria le politiche territoriali fortissima pensate che tutti questi atti che l'America sta prendendo c'è sempre una componente regionale
Si premiano i centri di ricerca che sono più lontani da quelli che sono i centri di innovazione più esistenti perché perché anche lì si sta capendo che tu devi creare uno sviluppo decentrato di ricreare coesione perché altrimenti crei dei poli e crei della disaffezione crede i luoghi lasciati indietro che proprio quello che non si vuole fare
Ultima cosa un po'che ci riporta qui in Campania vedete la foto di sinistra e la foto in cui Giolitti e con l'allora sindaco di Napoli Maurizio Valenzi e con l'allora presidente della Regione e Gasparri russo a cominciare cosa i programmi integrati
Nell'Europa della fine degli anni settanta si creano questi programmi integrati
E che sono i programmi in cui si mettono insieme i vari pezzi della del dei di strumenti finanziari europei delle del delle politiche europee e si sceglie Napoli per provarlo
E l'un l'altra fotografia e San Giovanni a Teduccio San Giovanni a Teduccio è questa ex fabbrica Cirio che tra sposata trasformata in un centro di ricerca di incubazione un polo universitario
E che ha vinto grandi fondi europei penso che significa che in un momento culturale come quello che noi viviamo per la coesione nei prossimi anni
Ecco c'è bisogno di un grande protagonismo di stare nei processi con inventiva
Con il coraggio di essere i pionieri ma perché perché il questa storia della coesione comincia proprio nel Mezzogiorno d'Italia come abbiamo visto parlando del trattato il cinquantotto molte grazie
Grazie a Giampaolo Manzella vicepresidente sviene in caserma c'è un altro elemento che ha già nel titolo viene richiamato in modo implicito la sussidiarietà
Perché se coesione competitività non vi è coesione senza sussidiarietà e su questo io passerei e la parola a Giorgio Vittadini che è presidente della Fondazione per la sussidiarietà
Io penso che in questo dibattito il mio compito è parlare del soggetto
Cioè delle persone perché
Abbiamo sentito il tema economico giuridico politico ma se non ci sono le persone che si decidono di essere coese non funziona
E infatti abbiamo visto i fallimenti del del del referendum abbiamo visto le ondate semaforiche aumentar uno lo dobbiamo chiederci a che condizioni
Un paese come te hanno o un altro in Scozia o un altro non decidono di essere europei non solo i grandi centri allora io dico che siamo di fronte culturalmente ha due nemici che oggi sono affrontati il primo di più l'altro in meno il primo e il neoliberismo che è stato diciamo il mantra Dini incerto Periodo dalla globalizzazione in poi
Del pensiero economico europeo
E questo è stato per la prima volta attaccato con le Generation you con la sostenibilità che cos'è il neoliberismo e l'idea che
O il l'uomo che sta dietro è un egoista
L'egoismo dei singoli attraverso la mano invisibile porta benessere collettivo
Questo non è così questo per definizione contro la coesione sulle grandi oli colpi oligopoli e l'idea che io per competere
Faccio fuori te e il darwinismo non li compri la competizione e la distruzione dell'ambiente e la creazione di povertà
Per la prima volta all'Europa con logiche Rescio lui non è che ha dato solo molti soldi a per l'opposizione dicendo che questa è sbagliato anche se ancora autonomi
Perché questo è nemico addirittura
Perché è contro l'uovo pensiamo alla versione su cui nasce la sociologia nell'Ottocento come scienza nuova non deve esserci
Fino a quando c'è un'economia così ci scordiamo la coesione
Perché fatta per dividere
E allora questo è il problema secondo nemico eh
Diciamo la politica come statalismo
Perché quando noi riduciamo l'Europa ai capi di Stato e di governo che vanno a Brussel per imporre un'altra forma per fortuna non la guerra ma di nazionalismo quando vediamo la Germania chi si oppone a luglio Onion Oro alla bancaria o la Francia che valide
Questo è il nemico cioè lavorata è i capi di Stato e di governo i capi di Stato e di governo non solo quali del ma anche i nostri la Francia la Germania sono per definizione anti coesione
Difendono gli interessi non tira molla non usciamo più a Schumann a Adenauer a De Gasperi a Spinelli ma anche a a Dell'Oro o piuttosto che a col siamo a questa di divisione questo nemico allora il problema che cos'è
Riprendono uno slogan mi ricordo che c'era l'inizio del la prima lezione europea l'Europa dei popoli l'Europa dei popoli è l'idea che tu degli educare la gente queste l'inizio e la sussidiarietà a sentire in comune con gli altri
Come quando De Gasperi interveniva all'inizio della dell'uno del del dell'Italia repubblicana dicendo che per lui l'Europa era fondamentale
Perché il nazionalismo che poi porta le guerre d'Europa ed è stato un grande fattore contro le guerre all'origine l'idea che lo Stato nazione il potere il governo è l'unica questione
Questo ha a che fare con molte cose come il potere del Parlamento europeo per esempio
Ho oppure il potere i i i i nessi tra ma all'inizio a l'idea di cosa può favorire questo nesso realtà una secondo passaggio primo all'idea di un'antropologia positiva l'uomo fatto di desiderio uomo fatto di costruzione
Di impeto positivo in relazione positiva anche in economia che tutto il tema della nuova economia
Ma secondo l'idea dei corpi intermedi che per esempio raggiante l'ex governatore della Banca
Indiana scrive col terzo pilastro dicendo non si può più parlare di Stato ET mercato bisogna parlare anche di comunità locali che fingono di gente che risponde i propri bisogni
Quindi questo è il primo parte la prima partenza il primo cambiamento è passata avviamento culturale anche perché la democrazia non sta in piedi sono cioè le comunità intermedie
La democrazia c'è in Turchia e c'è in Russia ma c'è la dittatura che vuole l'ottanta per cento dalla pot de di quelli che votano perché se non c'è un contraltare culturale tra lo Stato all'individuo evidentemente vinceranno i dittatori cisti del nuovo ciò prime presto
Noi abbiamo bisogno di questo passaggio
Allora quali sono per me cinque veloci punti in cui questo può avvenire già Benito
Che l'unità nasce dalla libera circolazione primo punto dell'Oropa delle persone che che seggi erano per l'Europa come fu fanno lo i nuovi giovani a differenza di noi capiscono che si appartiene al pesto un giovane e qui che è quello che veniva detto prima un giovane che sente qualcosa di europeo perché e normale tabù per la frontiera Lugano Errani sa
Per ci sembrava di andare sulla Luna quando dal per ore normali chi ha dentro questo sì primo aspetto la difesa della cultura
Fare finanziare un come è stato fatto un museo a Teano vuol dire creare confusione per cogliere parte ricostruire una storia d'Europa in cui c'è un'unità culturale dei popoli le radici cristiane dell'Europa di Giovanni Paolo secondo ma le radici dell'Impero romano le radici di dell'unità dei popoli
Quindi uniti tutto ciò che finanzia la cultura costruisce coesione nei singoli Paesi ancora più che nelle città
E questo c'è l'abbiamo visto secondo tema l'educazione l'istruzione
L'Erasmus e dato che è stato il più grosso fattore di coesione
Dell'Europa
Perché che girino in gli universitari come vedo non avete e che siano anche ma Gandalf vadano a stucco provarono Stoccolma vadano a Barcellona pare per l'area normale
Che tengono rapporti di questo tipo questi soldi dell'Europa sono un moltiplicatore
Di Puerto come anche sempre il tema educativo e ricerca
I progetti che l'Università Europea farli insieme studenti e professori che girano ma è norma è un'altra cosa quando ho cominciato a fare il professore io era un'altra cosa
Adesso questa coesione questi soldi spesi sono soldi che dovrà Raspelli più anche aumentarlo persino nei quarti anni del del liceo
Perché questa è gente per cui l'Europa Ugo il piccolo c'era come terzo sempre in questo secondo punto pensate al Fondo sociale europeo la formazione
Quanto utopistici quello che si spende per la gente per i giovani che studiano insieme crea Europa terza spendo influenza
Che cos'è l'Europa da questo punto di vista Ambra caratteristica unica al mondo e l'unico punto al mondo dove c'è un welfare universalistico perché anche nel resto dell'Occidente non c'è in America non c'è
Allora la difesa del Welfare universalistico il terzo tema di coesione che non si fa con gli Stati si fa con il terzo settore si fa con le realtà sociali si fa con l'economia civile
Perché ormai dimostrato che dal punto di vista dell'efficacia e l'efficienza ci vogliono paterna rigati
E qui vuol dire che bisognerebbe che l'Europa faccia dei programmi molto più dei CCT soltanto gli Stati saltando le Regioni vada diversamente la possibilità che il terzo settore in progetti possa costruire realtà sociali rispondere ai bisogni sui territori saltando tutto quello che intermedia
Che l'Europa sia per il terzo settore per l'economia sociale per economia civile un luogo reale di
Possibilità di crescita
Quarto il lavoro il lavoro è un altro tema perché di Borgo rapa interessante perché ha creato un mercato dove si lavora di più è un fatto già adesso
Ma allora vuol dire che c'è un enormi possibilità il PNR è un'idea ma dovrebbe essere fatto molto di più sulle start-up su ciò che nasce di nuovo perché non c'è solo l'oligopolio c'è la piccola e media impresa
Una possibilità di finanziamenti anche qui diretto in realtà attraverso le associazioni imprenditoriale attraverso sindacati aveva perso a Bovi menti a tutto ciò che nasce di nuovo sul lavoro
Perché così capite con questi punti che la gente sente quel posto un posto che migliora la vita
Ultimo spento la democrazia l'aspetto della democrazia del fatto che il Parlamento europeo deve può contare infinitamente di più perché nel momento in cui io capisco che leggo qualcuno che dice e qui è il punto del cambiamento rispetto alla diciamo alla alla sovranità
Ma in cambiamenti alchimistici mal l'aumento di potere di quello che lei già gravemente il popolo
E allora capite che allora questi cinque punti sono punti che già esistono e vanno interpretati ma ripeto i nemici sono il neoliberismo e lo statalismo e il ultima battuta evidentemente l'autonomia differenziata se fatta in termini verticali
E non ha dentro queste robe è un disastro io l'ho detto al meeting quando presentato il capogruppo alla terza domanda che gli facevo e sulla sussidiarietà orizzontale
Zero carbonella a destra e a sinistra capite che
E allora quindi direi che ci sono cose che esistono altre che non esistono ma l'Europa dei popoli e loro poté la coesione
Grazie a Giorgio Vittadini
E ora vorrei qua con me il presidente del consiglio comunale di
Accoglienza Amato
Abitare perché ci lasciano Giampaolo Manzella Ermete Realacci li facciamo un grande applauso
Davvero olii ringrazio molto per gli interventi appassionati illuminati illuminanti quindi davvero grazie di cuore grazie per essere stati con assolutamente sì allora aderenza ma sempre dire la città e le sfide della coesione
Abbiamo parlato di tante coalizioni sotto vari aspetti sentiamo anche la tua riflessione
Allora intanto grazie a Pina per averci voluto venire qui in questo giorno particolare
Tra l'altro nella massa pacchiano quindi l'occasione per esserci venuta in un giorno insomma emblematico egli e grazie per averci permesso di ascoltare esperienze Sapienza competenza conoscenza alta complimenti veramente mentre risentì può parlare protetto è già sufficiente possiamo risulta poi difficile insomma essere e sentirsi all'altezza però
Mentre in via li ascoltavo tutti ognuno dei gli autorevoli rinunciamo relatori ci ha fornito degli spunti di riflessione molto interessante
Ammirano ha colto il senso della grossa responsabilità che abbiamo nelle istituzioni poi permettere insomma insieme e cogliere in maniera positiva il senso della commissione della competitività e anche sentirci comuni
Europa in un'Europa che in grado di essere cui sa e allo stesso modo competitiva
E quindi porto l'esperienza insomma più Tirrenia diciamo così diciamo che stiamo facendo proviamo a fare nel governare la città da ormai tre anni con commenta Manfredi
è una delle cose che particolarmente mi ha colpito rispetto alla lezione in particolare del professore Vittadini che ha parlato poco fa
E quanto sia importante certo essere capaci di cogliere le sfide
Della coesione e nello stesso tempo però essere in grado di fare i conti con le diversità intese come disuguaglianza
Perché lui abbiamo tanti disuguaglianze nelle nostre città
Non parlo di con le differenze perché le differenze sono ricchezza quel regionalismo a cui le faceva
Primari ferimenti in maniera positiva che era un po'la spina no che abbiamo di fronte devi fare i punti con la diversità
Perché nelle nostre città nelle città del Sud tira hanno podismo molte diversità multi disuguaglianze
E quindi essere in grado di cogliere la sfida della commissione deve essere sicuramente per noi che amministriamo la città per lui che facciamo politica cittadina
La consapevolezza di averci a che fare con quelle disuguaglianze sapendo guardare negli occhi saperle cogliere perché ci fa paura l'autonomia differenziata ci fa paura perché in una città come Napoli dove uno dei temi più delicati lo stiamo vedendo in queste settimane negli ultimi giorni negli ultimi ore nel giro di una settimana due ragazzi giovani ammazzano
Due coetanei uno perché glielo dice il boss e sparare Zuma sedici anni il suo amico di vent'anni
Dell'altro perché prendo da una famiglia diciamo normale tutti da poco si è aperto un attività a sedici anni in giro alle due di notte
Non so quali saranno le autorità a chiarire i fatti come sono andati però perde la vita a sedici anni
Ti rendi conto che
L'idea di aprire un istruzioni minata una scuola minata dalla città al disegno di poco più mobili
Io autonomia differenziata che ci ha propinato il Governo nazionale almeno fino adesso non ci sono particolari segnali positivi sotto questo punto di vista ti fa paura
Perché l'investimento sulla scuola se non è uguale se non è capace di intervenire su quelle differenze su quelle diseguaglianze People Marlene è pericoloso
Milano ha capacità di un comune che sta facendo grandi
Passi avanti che sta accogliendo la sfida le piene PNR che sta cercando di intercettare tutte le risorse che sono a disposizione per fare anche nei quartieri di periferia investimenti importanti per cercare di realizzare per motivi di integrazioni di socializzazione e di recupero di dignità anche abitativa parlo di tre progetti importanti che il comune di Napoli sta realizzando a Ponticelli a Scampia San Giovanni a Teduccio
Nello stesso tempo
Devi fare i conti a guardare sono in faccia il fatto che non tutti i ragazzi della nostra città non tutti i bambini della nostra città
Hanno le stesse opportunità e si queste interferenze negative non vengono messe in condizione di poter competere
Di poter crescere di poter colmare diciamo il siti saggio le criticità che ci sono e che devono essere presi in considerazione evidentemente ci spaventa mi amministratori locali ci spaventa l'idea che un professore
Che andato via da Napoli perché qui Suma non c'era il posto di lavoro non terrà non tornerà potrebbe non tornare più perché se si realizza così come segno di autonomia differenziata
Mi mi rischia di venire di tornare di guadagnare di meno
Rispetto a quanto guadagna adesso perché anche lì c'è il pericolo dell'autonomia differenziata sui livelli contrattuali sulla perdita dell'anzianità di servizio perché se lo andiamo a vedere nel dettaglio questo può succedere
E quindi l'idea che i nostri ragazzi già oggi fanno duecento ore di scuola in meno ce lo dice il rapporto Svimez pubblicato qualche mese fa perché non in tutte le scuole non in tutte le realtà si può garantire
Diciamo il tempo prolungato della refezione
E questa roba qui viene peggiorata e non la dobbiamo prendere in considerazione possiamo fa quanti sforzi vogliamo come Amministrazione investire di più
Nella scuola investire di più nelle politiche riaccompagnamento d'intrattenimento a scuola però se ci viene meno lo strumento principale senta virile che diventa pericoloso allora io penso
E sono convinta e chiudo perché propina ci ha detto di essere ebrea che gli europei e lo voglio essere rispettare
Indicazione Ricci è stata data fenomeni dobbiamo cogliere la sfida della commissione starci dentro anche in maniera competitiva a Napoli è una città competitiva Napoli ha delle straordinarie
Capacità che sono proprio endogeni che sono intrinseche che sono il la sua bellezza della sua storia della sua Colt positività
Se vogliamo metterle in linea con l'Europa e con la sfida
E veniva ricordata prima la dobbiamo mettere di fronte alla possibilità di avere le stesse regole di ingaggio
Ce lo dobbiamo tenere ce lo dobbiamo dire questo
Perché non vogliamo essere Piagno unico non vogliamo essere la siamo dobbiamo essere euro attivi tutto ma essere propositivi dobbiamo dire noi siamo offerta per l'unità del Paese per l'unità del Paese in Europa siamo in grado di cogliere quella sfida però dobbiamo pretendere le stesse regole di bilancio e quindi da questo diciamo la sfida ad una autonomia differenziata fatta
In maniera competitiva ci vede assolutamente pronti
Dobbiamo però insomma guardare negli occhi quelle differenze e da quelle partire per pretendere di essere rispettati concitati del sud Europa
Grazie Enzo amata io vorrei invece lui Marco Saracino
Cioè il vicepresidente della commissione Lavoro Camera dei deputati
Con cui appunto parliamo del mezzogiorno e le sfide del lavoro lavoro e competitività
Io ringrazio passa per integrarsi opinare normalmente per Chieti qua per aver dato tutti da questo momento di confronto discussione utile
Perché io vado via avendo imparato anche delle cose soprattutto diciamo su Garibaldi che spiace che rilanciano per via però oggettivamente Stato in quel momento e lo facciamo tra l'altro celebrando l'importante appunto ampi importante Tata
Che drammaticamente attuale perché no io sfuggire dal anche da da quello che secondo me forse è il tema più rilevante che c'è oggi nel dibattito pubblico il Paese che quello dell'ARPA meno diciamo di una parte del Paese sicuramente per la forza politica cui appartengo che quello relativo all'autonomia differenziata
E che se pensiamo all'Unità d'Italia e poi pensiamo autonomia differenziata e poi pensiamo a quello che si sta verificando in Europa
Noi avremo bisogno di maggiore coesione avremmo maggiore era primo Pisanelli
Io dico anche di maggiore patria visto che a destra si sono preoccupati questa parola ma in realtà poi non mettono altro che politiche che vanno a mettere Lovin'discussione quella quella parola che io credo sia molto bella
Dopodiché
Oggi nessun Paese al mondo cresce
Se ed è competitivo
Se al proprio interno le diseguaglianze economiche e sociali aumento
Questo è proprio evidente è chiaro a tutti quindi qualsiasi governo di destra o di sinistra dovrebbe porsi il tema oggi
Di come competere attraverso anche una riduzione dei divari delle diseguaglianze che nel nostro Paese hanno raggiunto livelli che secondo me non sono più accettabili dal punto di vista io credo etico
Il punto è che noi siamo di fronte a una ricetta per lo sviluppo
Del nostro Paese che si basa su due cose la svalutazione del costo del lavoro
E la compressione dei diritti dei lavoratori perché lì a questo abbiamo assistito in questi due anni
E questo ha pregiudicato molto le condizioni di lavora della del lavoro nel nostro Paese soprattutto sul versante attento dell'accesso ad alcuni diritti che vengono messi in discussione nei confronti dei lavoratori italiani
Sul tema delle diseguaglianze
Pinto è fatto una battaglia in Parlamento europeo anche con il governo Draghi con il Governo Conte UE in collaborazione con quel governo con dei nostri ministri con la guardia di Provenzano Amendola che era la grande battaglia del PNR R. che viene sempre citato un po'bisogna immancabile nei nostri dibattiti sia se non dici piena RR quasi sei demodé
Però poi rischia di quella parolina di essere fondamentalmente qualcosa molto lontano dalla realtà perché da grande opportunità
Che serviva a che cosa proprio a ridurre quei di varie pretese guai piazza di cui parlavo prima oggi si è trasformato in si rischia di trasformarsi in una grande occasione mancata tolse la più grande
Mancata in in questi due anni
E se mettiamo insieme la grande occasione manca del PNR l'autonomia differenziata tutta una serie di scelte che prenderanno pregiudicato secondo me lo spin possano pregiudicare l'onda crescita e lo sviluppo in particolar modo del mezzogiorno e noi ci troviamo in una realtà Citran una condizione molto molto preoccupante
Perché io capisco anche salute tutti ma il tema diciamo
Ti ingaggiare la sfida dell'autonomia differenziata
Il problema è che oggi noi viviamo in un Paese in cui dati del ministro della Coesione territoriale quindi non diciamo che un soggetto politico di opposizione
Spende per un cittadino del Veneto circa diciannove mila euro l'anno e per un cittadino della Calabria tredici mila cinquecento
Allora è evidente che se noi dobbiamo in qualche modo ingaggiare quel tipo di sfida prima di tutto
Proviamo innanzitutto a creare dei livelli di partenza che siano uguali per tutti e questo purtroppo non sta avvenendo non sta avvenendo perché nel cuore di quella Disetti quella legge che appunto l'autonomia differenziata
Quelli che dovevano essere i cosiddetti livelli essenziali delle prestazioni
Non solo non sono stati determinati non sono non scontati garantiti ma è molto preoccupante quello che si sta verificando all'interno di quella Commissione che dovrebbe determinare i livelli essenziali delle prestazioni e e Krizia uno dei criteri con cui si vogliono determinare quelli belli cioè i diritti e le opportunità delle persone è il costo della vita nei vari territori
è evidente che se tu fai diciamo passare questo principio
Tu stai negando ha dato moltissimi territori in particolar modo guardate non solo del Sud perché non è soltanto un tema adesso ma anche di grandissime aree interne del Nord pensiamo al dibattito Milano pallida e la Lombardia
è evidente che se tu pensi ti
Qualificare e quantificare quei diritti in base al costo della vita è esporrà i diritti riti opportunità diverse per tutto il Paese
E allora
Quella purtroppo io credo che sia diciamo rischia di essere
Il colpo definitivo e qua nei confronti del paese
Perché è chiaro
Fuori da ogni retorica che se non ripartono le aree che sono più colpite che sono state più colpite dalla dalla crisi non riparte l'Italia intera e non riparte l'Europa per questo noi col PNR l'avevamo avuto più risorse per questo ne avevamo avuto più più strumenti
Il punto è che quella diciamo
Una riforma antistorica riforma una legge antistorica perché guardate cosa convinto a proposito autonomia
Danzi
Nessun Paese in Europa a decentrato le proprie funzioni anziché a c'è stata una tendenza riaccentrare le proprie funzioni perché riaccentramento tu potevi garantire dei meccanismi intervento molto più veloce molto più rapide molto più efficienti
Pensiamo alla grande questione dei vaccini sì ogni Regione avesse potuto fare diciamo di testa sua non avremmo avuto fondamentalmente il ventuno sistemi sanitari differenti in cui non si capiva più niente
Pensiamo al grande tema a proposito della competitività delle politiche energetiche
Partiamo dalla ricca Lombardia
Ma voi pensate che sia possibile per la ricca Lombardia per il presidente Fontana andare a trattare con il Presidente degli Stati Uniti piuttosto che col presidente della Cina sulle Poletti politiche energetiche della di quella regione
è una roba che fa ridere e stiamo parlando della Lombardia pensiamo ad altre regioni
è una roba fuori dal tempo fuori dalla storia noi oggi ci dovremmo porre invece il tema di avere una politica energetica comune dell'Unione Europea soprattutto per quello che si sta verificando purtroppo in Ucraina se vogliamo garantire competitività al nostro Paese per non parlare
Non e va benissimo Enza prima su grandi temi che sono fondamentali per l'Europa esche sono previsti e tutelati dalla nostra Costituzione
Sì partiamo l'altro grande tema della sanità come se fosse soltanto un problema dei cittadini meridionali il fatto che milioni di nostri concittadini sono costretti ogni hanno andare verso nord per garantirsi delle cure sanitarie all'altezza
Ma questa è una cosa da vicino è costretto ad andare in Lombardia piuttosto che in Veneto per curarsi
In realtà sta mettendo in discussione anche il diritto alla cura di quei cittadini della Lombardia e del Veneto perché io sto andando ad allungare le liste d'attesa
Quindi è un problema soltanto per il Mezzogiorno è un problema per tutto il Paese è un problema di garanzia appunto della coesione del nord del tempo Italia
E lo diceva Enza prima sul tema della scuola
Il ritorno alle gabbie salariali
è un passo avanti io o un passo indietro
Per la giustizia sociale e quindi anche per la competizione competitività del nostro Paese perché io trovo fondamentalmente molto ingiusto il fatto che un insegnante di Reggio Calabria possa essere pagato meno di un insegnante di Belluno
Cioè noi stiamo mettendo in discussione con questa legge che è la importante probabilmente legge di questa legislatura
Che aria setta in modo diciamo che c'è c'è una un riassetto enorme dei poteri dello Stato senza la modifica della Costituzione allora né questo dobbiamo raccontarlo bene quando parliamo di lavoro e quando parliamo di competitività nel nostro Paese
Perché sono dei principi che vengono messi e deve diciamo delle delle stelle polari si che vengono messe in discussione
Su questo
Anche per mettere diciamo delle note positive o meglio positive rispetto delle battaglie che si possono fare
Sul grande tema del lavoro non sentiremo narrazione l'abbiamo la stiamo già sentendo per cui
I salari nel nostro anzi i dati sull'occupazione nostro Paese sono cresciuti no e di questo siamo assolutamente contenti il problema è che non cinema raccontato quale lavoro è cresciuto
Ed è cresciuto lo dice l'attrice prima c'era Giampaolo quindi dice di dati alle ha praticamente annunciati Luís quando nel nel nel rapporto Svimez è cresciuto lavoro povero
Cioè ad aumentare il lavoro di chi oggi guadagna meno di nove euro lordi l'ora su questo avevamo proposto al tema il più grande tema il salario minimo soprattutto al Sud dove proprio Svimez ci dice che un lavoratore dipendente privato su quattro
Quindi una cifra enorme guadagna meno di nove euro lordi l'ora
C'è il grande tema
Delle infrastrutture del fondo perequativo infrastrutturale che era un fondo di quattro miliardi e mezzo pensato punto in quel governo Conte due finanziato dal governo Draghi
Quattro miliardi e mezzo per le nostre reti idriche per le nostre ferrovie per i nostri ospedali tre miliardi e mezzo sono stati cancellati
Sono giorni della legge di bilancio di quest'anno
Due miliardi e nove meno assoluto allora senza che faccio un elenco della delle delle cose che servirebbe
Però è evidente che non è su questo ci stiamo giocando davvero il futuro dell'Italia perché se non metti in campo un minimo di politiche industriali e l'ha detto benissimo Realacci non ci torno sul tema dell'automotive
Se non ci non metti in campo un minimo di politiche per far crescere i salari nel nostro Paese in particolar modo di chi sta male
Se non metti in se non garantisce una sanità che funzioni se non garantisci incentivi a quelle imprese che si decidono di restare in questi territori
Hanno trasformato Access in un grande casino burocratico scusatemi
Evidente che poi si rendono irreversibile condizioni di un territorio che invece fondamentale per lo sviluppo del Paese allora chiudo su questo
Io non credo che siamo cioè c'è ancora in
Una battaglia politica che possiamo fare che dobbiamo provare assolutamente a vincere per le condizioni diciamo per migliorare le condizioni di vita
Di milioni di lavoratrici e lavoratori in Italia anche sfruttando il grande tema della transizione non solo ecologica energetica ma anche digitale avremo nei prossimi dieci anni sessanta per cento dei lavori che ci saranno sono lavori che oggi non conosciamo ancora
E questo è un grande vantaggio
Soprattutto grazie al fatto che con i device tipo di collegare ad internet e poi lavorare a a migliaia di chilometri di distanza questo sarebbe fondamentale soprattutto per chi decide di restare nelle aree interne del nostro Paese
Però su questo noi dobbiamo compiere una grande battaglia politica che passa attraverso il blocco assoluto di quella che rischia di estinguersi nere veramente irreversibile la coalizione mezzogiorno che l'autonomia differenziata e questo passa anche
Attraverso poi certo
L'idea far passare l'idea che lo stato di e l'Europa devono contare di più volate ne siamo alle alla vigilia di importante diciamo appuntamento che determinerà il futuro del mondo che sono le elezioni negli Stati Uniti
L'altro giorno ho letto questa cosa incredibile che non Massacre
Fa fondamentalmente l'ex presidente c'è una lotteria per quelli che votano chi vi chi vota diciamo alla però non so quanti dollari non maggiore parte Parreira un'astrazione una cosa del genere
Cioè può un uomo soltanto essere più forte di uno Stato può un uomo soltanto determinare le condizioni di lavoro di milioni di cittadini di questo mondo
Oggi è questa la sfida che abbiamo davanti
E allora in un'epoca in cui è facile scagliarsi contro l'Europa è facile dire che l'Europa è brutta e cattiva anche approfittando di questo momento è anche approfittando di questa anniversario
Io dico teniamoci questa prova care di stretta miglioriamola e soprattutto la possiamo migliorare e renderla più forte e competitiva sì innanzitutto la rendiamo un Europa più giusta
Europa in cui vengono combattute le diseguaglianze che ripeto sono inaccettabile
Peraltro abbiamo trovato anche a collegarsi con il professor Cassese ma purtroppo in macchine quindi cade spesse delinea allora direi Attinà di fare le conclusioni
Grazie Francesca intanto facciamo un bell'applauso a Francesca fatta per Sellerio delicato la ringraziamo
Per aver moderato quest'incontro non sono conclusioni perché insomma io avevo chiesto a tutti sacrificio io sono abituato a tempi europea iniettano incitando tipo un minuto e mezzo azzimo due
Per intervenire e so che la dialettica italiana è molto più diciamo corposa
Ho chiesto un sacrificio Mario Artali persone che hanno seguito con attenzione le ringrazio davvero tutto questo incontro sono sedute da più di due ore e quindi io non farò conclusioni dico soltanto che abbiamo imparato un sacco di cose stasera
Abbiamo imparato soprattutto provo a riassumerlo così che non esistono tempi cattivi
Noi abbiamo dimostrato nel corso della storia questo posto che hanno ha dimostrato il ventisei ottobre mille ottocento sessanta
Con una stretta di mano di sapere essere appunto i tempi perché quella stretta di mano a determina tutto quello che sarebbe poi avvenuto nel nostro Paese quindi siamo stati stenti siamo stati i tempi nel corso degli ultimi anni quando un sacco di sfide incredibili sono da tutte come un uragano sulle nostre democrazie liberali sulla tenuta delle nostre democrazie di penali
E siamo stati anche in quel momento i tempi perché abbiamo saputo reagire abbiamo commesso anche degli errori se ne fanno sempre naturalmente però abbiamo saputo reagire le loro avuto la postura giusta
Rispetto allestite
Che ci sono piombate addosso e che hanno riguardato la tinta no delle nostre democrazie è stato molto bello Giorgio fatto tutte tutto il tuo intervento interessantissimo approfitto per dire che io vorrei con il vostro permesso per confezionare un ripristino di questi interventi perché credo trovati davvero
Illuminanti no sulle sfide del presente e sulle sfide del futuro
Ma abbiamo l'ambizione per questo stiamo qua stasera il potere di volere essere ancora i tempi questo potremo farlo lo faremo chi mi conosce sa che io sono Sempre un ottimista sempre fiduciosa nonostante tutti i casini tutte le difficoltà tutte le sfide ma dovremo saper come dire a bando donare di queste una tensione che io sento tanto che provo un a mettere sempre in tutte le cose che ti dico abbandonare un po'la strada Marco dello scontro muscolare
Per la campagna elettorale no permanente a cui troppo spesso il dibattito italiano Ciampi fa imboccare invece la strada della riflessione come abbiamo fatto satira come avete fatto
Stessi
E io penso che questo supplemento no di riflessioni farci guidare un po'più dalla testa un po'meno dalla pancia possa essere davvero
La strada più giusta per essere per davvero i tempi che verrà mettere strisce tempo che determina punto tutto quello che della nostra Italia sarà della nostra Europa sarà abbiamo bisogno di questo atteggiamento abbiamo bisogno di riflessioni illuminate belle come quelle che abbiamo sentito stasera che sono state almeno per me spero anche per voi ossigeno quindi grazie ancora tutti i relatori grazie alla nostra nel dramma operatrice buona serata a tutti però