Direzione nazionale del Partito Democratico

In maniera in maniera un po'irrituale mi tocca partire dalla stretta attualità
La sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all'interno del Centro italiano di permanenza per il rimpatrio
Di Biader in Albania
Noi
L'avevamo detto
Non perché siamo veggenti ma perché leggiamo le leggi adesso mi rivolgo al governo e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni fermateli e tornate indietro fermate lì e tornate indietro
Come siete costretti a far tornare indietro sedici persone che avete ignobili mente deportato in Albania
Spendendo diciotto mila euro attesta secondo le stime giornalisti che abbiamo presentato un'interrogazione continueremo a chiedere quanto è costato quel viaggio
Spendendo diciotto mila euro attesta dopo che per decenni vi abbiamo sentito abbaiare contro i trentacinque euro al giorno spesi per l'accoglienza in Italia vergogna altroché modello l'accordo che avete fatto con l'Albania è un accordo contro la legge
Un accordo fuorilegge
Siete andati ieri a portare al tavolo
Governi europei per presentare questo accordo
Che viola il diritto internazionale il diritto europeo e il diritto nazionale voglio ringraziare i nostri parlamentari che già ieri e pure oggi sono stati a fare un'ispezione nei centri in Albania
Ottocento milioni di euro buttati
Risorse reali che si potevano invece usare per abbattere le liste d'attesa e assumere medici e infermieri appalti affidamenti diretti per milioni senza trasparenza
Abbiamo già presentato un'interrogazione che chiede conto dei costi ma davvero qui si configura un danno erariale
L'intero meccanismo non sta in piedi già prima del pronunciamento del tribunale giunto poco fa avevano dovuto riportare indietro quattro persone due fragili e due minori
L'abbiamo sempre detto non è pensabile denti ficcare minori e fragili su una nave
La recente sentenza della Corte di giustizia europea che ho illustrato brevemente anche in aula in Parlamento l'altro giorno in presenza della prego Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
La sentenza del quattro ottobre stabilisce che non si può considerare sicuro un Paese se non lo è in ogni parte del suo territorio e per chiunque per qualunque categoria o gruppo di persone Como chiesto Meloni in How Latorre a chiedere allora l'Egitto perché alcune di queste sedici persone
Sono egiziani allora l'Egitto per il governo italiano è un Paese sicuro è sicuro in ogni parte del suo territorio per chiunque
è un Paese dove un ricercatore italiano è stato torturato e ucciso e migliaia di egiziani sono stati illegittimamente detenuti
Vi dovete fermare smontare tutto e tornare indietro e chiedere scusa agli italiani
Ed aggiungo che è vergognoso e inaccettabile che oggi tre ministri siano in piazza a manifestare contro dei magistrati contro un altro potere dello Stato
Peraltro magistrati messi sotto scorta perfetto dell'odio che questa destra fomenta anziché contrastare
Proprio ieri in questa nostra sala
Dedicata alla memoria di David Sassoli abbiamo presentato una proposta ambiziosa per superare la Bossi-Fini
Voglio ringraziare Pierfrancesco Majorino Mahmoud che ieri erano qui hanno gestito i lavori voglio ringraziare Graziano Delrio che ha lavorato a questa proposta insieme
A tanti nostri altri parlamentari una proposta che si fonda anzitutto su un'idea quella di aprire finalmente vie d'accesso sicure e legali per arrivare in Italia
E godere di permessi temporanei che consentano di ricercare il lavoro
Nella assoluta legalità
Basta con i muri che creano irregolarità la nostra proposta si fonda su quanto nemmeno i nostri governi precedenza sono riusciti a fare cioè l'apertura di via le di vie legali e sicure per l'accesso per garantire il rispetto dei diritti umani e pure per
Gestire più efficacemente in modo più lungimirante un fenomeno che accompagna il nostro Paese da molti decenni
Permessi di soggiorno per ingresso e ricerca lavoro
A questo si lega necessariamente il contrasto alla precarietà e al caporalato
E pure su questo noi ci battiamo e ci battiamo per alcuni strumenti fondamentali ne cito uno il salario minimo perché sapete che per noi sotto i nove euro all'ora non è lavoro e sfruttamento e non può essere legale
Perché lo cito in questo contesto perché è chiaro che se ci sono leggi che legittimano l'esistenza di cittadini e cittadine di serie A e di serie B o lavoratrici e lavoratori di serie A e di serie B
è chiaro che
Si apre la strada la ricattabilità che è strettamente legata alla irregolarità che leggi come la Bossi-Fini producono da vent'anni in questo Paese e allora e ancora più importante contrastare la precarietà del lavoro per tutti
E stabilire alcuni diritti fondamentali per tutti come quello d'un salario minimo anche così si toglie terreno alla ricattabilità allo sfruttamento alle organizzazioni criminali
Si toglie terreno al caporalato si stabilisce un diritto per tutte e per tutti e si impedisce il dumping salariale
Abbiamo presentato sempre ieri a prima firma di guida Baccalini
La Prost la proposta di legge che abbiamo fatto di riforma della cittadinanza perché per noi lo voglio stabilire ancora una volta per noi chi nasce o cresce in Italia italiano e nessuno deve poterli togliere questo diritto
E con la stesso afflato e lo stesso approccio
Sosterremo anche il referendum per la cittadinanza che con lo straordinario attivismo di tante nuove generazioni italiane e di italiani è arrivato molto velocemente a superare le cinquecento mila firme richieste quindi davvero un ottimo risultato
E incontri al contempo come abbiamo preso l'impegno a fare con le associazioni di nuova generazione naturalmente saremo pronti a dialogare anche con altre forze politiche su proposte pure diverse dalla nostra se consentono un avanzamento
Saremo aperti al dialogo a partire dalle nostre posizioni saremo disponibili ma non siamo disponibili a prendere in giro le aspettative legittime di chi da più di trent'anni ormai aspetta questa riforma
E pensando a chi si è sempre battuto in questa direzione voglio inviare da qui insieme a voi i nostri auguri di pronta guarigione a Emma Bonino l'aspettiamo
Per continuare a spingere come ha sempre fatto per i diritti fondamentali delle persone forza Emma
All'ordine del giorno di oggi abbiamo le regionali voglio subito iniziare con un grandissimo in bocca al lupo ad Andrea Orlando per la sfida in Liguria vai Andrea
Una regione che merita un nuovo inizio Conte
Con tutta la tua squadra dopo la stagione di malgoverno della destra e il triste epilogo della Giunta tolti che ha tenuto bloccata per mesi la regione mentre le liste d'attesa s'allungavano
Ero con Andrea qualche settimana fa a Genova e abbiamo guardato insieme i i tempi per un atto colonscopia programmata quattrocentotrenta giorni questo vuol dire solo una cosa
Che le persone che hanno i soldi riescono ad andare dal privato per aver la prima e chi non ce li ha rinuncia a curarsi purtroppo è questa la fotografia apprezzo molto che nel suo programma
Andrea abbia messo al centro come priorità assoluta la sanità ligure
Con queste liste d'attesa che sono le più lunghe al nord dove ogni cittadino spende in media novecento euro l'anno per prestazioni sanitarie appagamento e la Regione quella spesa più alta in Italia con un tasso di mobilità sanitaria
Molto forte ecco le proposte di Orlando sono chiare sono abbattere le liste d'attesa con un piano concreto su più anni ma del venti per cento già nel primo anno assunzione di personale affitti agevolati per infermieri però s'
Per medici nuovi ospedali medicina di prossimità rafforzamento dei consultori
Ecco voglio dirlo con chiarezza da Andrea per l'appuntamento ormai imminente ne facciamo un grandissimo in bocca al lupo e saremo al suo fianco in questi giorni di campagna elettorale un altro impegno prezioso che ha assunto è quello di è quello di di fare nei primi cento giorni di governo una legge contro il consumo di suolo
Ecco voglio approfittare per manifestare tutta la nostra vicinanza alle cittadine e cittadini colpiti anche in queste ore in questi giorni da eventi meteorologici estremi
Non soltanto in Liguria ma abbiamo visto purtroppo anche di nuovo in Toscana in Emilia Romagna è chiaro che la prevenzione del dissesto idrogeologico deve diventare una vera priorità del Paese anche su questo vigileremo
Sulla prossima manovra che non siano effettuati altri tagli
Accanto alla sfida di Andrea Orlando per la Liguria che quella che arriva per prima perché stiam parlando del ventisette ventotto ottobre naturalmente voglio fare un uguale in bocca al lupo di cuore a Michele De Pascale e a Stefania Proietti per l'Emilia Romagna e per l'Umbria
Allora va la nostra gratitudine il nostro sostegno come per Andrea incondizionato dobbiamo essere tutti mobilitati chiamate tutti quelli che conoscete in queste regioni
I nostri candidati sono tutti e tre figure di alto profilo autorevoli capaci di tenere insieme coalizioni plurali e molto competitive con le destre
Voglio fare un grande in bocca al lupo anche alle nostre liste alla squadra di candidate e candidati del Partito Democratico in tutte e tre queste regioni Christe forti composta intrecciando rinnovamento esperienza e apertura
Invito davvero tutti a spingere in questi giorni in queste settimane che ci separano da questi importanti appuntamenti
Con spirito di collaborazione e rispetto dei territori abbiamo accompagnato il percorso compiuto dalle segreterie regionali e dalle federazioni provinciali
Non c'è mai stata alcuna imposizione dall'alto non è l'approccio di questa segreteria né mai lo sarà
Il perimetro delle coalizioni non è mai stato predeterminato in stanze qui a Roma ma accompagnando i territori candidature programmi alleanze sono maturate dal livello regionale come è giusto che sia
Partendo anche dalla capacità di allargare alle energie civiche e sociali presenti sui territori dalla specificità delle singole regioni dalla storia ed ai problemi concreti di ogni realtà per entrare in sintonia
Con le aspettative le speranze e anche le preoccupazioni dei liguri degli emiliano-romagnoli degli umbri
A livello nazionale il nostro obiettivo lo sapete quello di lavorare tenacemente e pazientemente a costruire l'alternativa una proposta di governo per il futuro dell'Italia da costruire come ho detto a Reggio Emilia chiudendo la nostra festa nazionale dell'Unità
Un progetto per l'Italia da costruire in dialogo aperto con la società e con le altre forze politiche sociali alternative alla destra
Ora dunque non è tempo di attardarci su dibattiti politici Stich quanto piuttosto di fare la sola cosa che serve adesso l'unico approccio possibile per un gruppo dirigente responsabile come siamo
Mettersi al servizio dei territori aiutare chi è impegnato in queste sfide dare una mano per convincere gli indecisi quelli che rischiano ancora una volta come abbiamo visto alle europee e non l'abbiamo dimenticato hanno deciso di rinunciare al proprio voto
Ecco è lì che noi dobbiamo andare in questi giorni in queste settimane
A riaccendere una speranza che si possa fare politica in modo diverso che si possa ascoltare i bisogni concreti delle persone e trasformarsi e trasformarli in politiche che migliorano le condizioni materiali
E così mobilitare energie andare in ogni paese in ogni città piazza per piazza portare questo messaggio di speranza che un'alternativa a questa destra i suoi disastri è già possibile e questo io vi chiedo di fare in queste settimane
Impossibile non partire oggi però dalla preoccupazione sulla situazione internazionale ne abbiamo parlato molto in queste settimane anche nelle sedi parlamentari seguiamo con grande apprensione d'attenzione allo scenario segnato dall'aumento dall'aumento di focolai di tensioni
Stiamo senza dubbio ridendo uno dei tornanti più difficili della storia recente quello che accadrà nei prossimi mesi determinerà mappe equilibri dell'intero assetto mondiale
La preoccupazione quindi enorme anche perì saldarsi nuovi pericolosi assi internazionali che mirano a riscrivere la geopolitica e i confini con l'uso della forza
E l'uso della guerra minando quindi alla radice ogni forma di dialogo di cooperazione colpendo al cuore le istituzioni del multilateralismo
Diverse linee di faglia mettono a rischio la stabilità globale penso al grande dispiegamento di forze cinesi attorno a Taiwan sintomo di una crescente tensione nel Pacifico penso all'inasprirsi della situazione in Sudan
Oppure penso per arrivare alle realtà noi geograficamente più prossime al drammatico proseguimento del conflitto in Ucraina e all'escalation della grave crisi che dilania il Medioriente
Nella comunità internazionale si percepiscono rassegnazione impotenza inerzia la diplomazia appare silente in questo momento muta la politica risulta essere la grande assente davanti a questa spirale di sopraffazione
Eppure l'idea che i confini si ridisegnano con la violenza sembrava fino a poco tempo fa del tutto anacronistica un retaggio del Novecento condannato dalla storia ed al progresso
Noi non vogliamo abituarci alle immagini che ci raggiungono alle notizie strazianti alla contabilità quotidiana dei morti
è indispensabile rilanciare un
La cultura della pace è indispensabile che si affacci la politica
Vedete impegnarsi per promuovere la cultura della pace non è buonismo non è un astratto e velleitario utopismo al contrario per usare le parole del presidente Mattarella è il più urgente e concreto esercizio di realismo
Vogliamo vedere quindi un protagonismo europeo sul Medio Oriente
Per far finire questa guerra orrenda e rilanciare il necessario processo di pace il ministro Tajani ha espresso l'auspicio che la morte del capo di Hamas porti ad un cessate il fuoco
Ma esprimere gli auspici non basta quello che noi vogliamo che l'Italia e l'unione europea siano in prima linea nello sforzo per ottenere un immediato cessate il fuoco in Medioriente a Gaza e in Libano
Per la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas
Per fermare il massacro di civili palestinesi per la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati
Per fermare gli attacchi di Hamas ed Hezbollah il lancio di missili dall'Iran e per porre fine alle occupazioni illegali e alle violazioni del diritto internazionale da parte di Israele
Abbiamo tutti condannato con forza l'attacco di Israele alle basi italiane in Libano e alla missione UNIFIL siamo vicini al nostro contingente italiano lì impegnato in questa missione di pace
Chi attacca l'ONU attacca il mondo ha detto saggiamente Romano Prodi
E non è soltanto inaccettabile come dice la presidente Meloni
è un punto di non ritorno nell'attacco sfrontato alle istituzioni multilaterali e pure all'Italia
Si vuole delegittimare costantemente l'unica sede dove la forza del dialogo e della cooperazione tra gli Stati cerca di prevalere sull'uso della forza della violenza e delle armi
Non dobbiamo sottovalutare questo attacco che si spinge fino a delegittimare le agenzie che si occupano di aiuto umanitario come urbano o come le tante ONG che nei contesti di guerra si occupano dei bisogni delle popolazioni civili stremate
Continueremo a sostenerle
Serve una reazione della politica
Noi abbiamo chiesto per questo a Giorgia Meloni anche in aula due giorni fa di unirsi agli altri leader europei che stanno chiedendo l'embargo totale all'invio di armi ad Israele da parte di tutti i Paesi e abbiamo chiesto di seguire l'esempio di Spagna Irlanda Norvegia
E procedere al riconoscimento dello stato di Palestina come contributo a un percorso di pace che in questo momento è totalmente sparito dai radar
Di fronte al primo governo israeliano nella storia che nega per talmente la prospettiva dei due popoli due Stati in convivenza pacifica una prospettiva che il nostro Paese l'Italia ha sempre sostenuto
Voglio dirlo con chiarezza
Avvertiamo con preoccupazione il riaffiorare di fenomeni di antisemitismo in Europa l'onda nera come la chiamava con preveggenza David Sassoli
Il rigurgito di chi alimenta l'odio per la diversità il razzismo la xenofobia l'inquietante riemergere di un clima di discriminazioni e di intolleranza
Così come sono stata chiara in questi giorni sul fatto che la nostra dura critica al governo di estrema destra di Netanyahu che sta allargando il conflitto e rifiutando la tregua per preservare il suo potere e il suo destino personale
Nulla ha a che fare con l'antisemitismo né con chi mette in discussione l'esistenza stessa di Israele con cui non abbiamo niente a che spartire
Lo voglio dire ancora una volta abbiamo condannato duramente anche gli attacchi missilistici dell'Iran il cui regime oscurantista contestiamo al fianco delle tante donne iraniane che scendono in piazza al grido Di Donna vita e libertà
Ma per ottenere il cessate il fuoco e fermare tutte le parti in conflitto la politica deve reagire e vorremmo che il Governo italiano facesse di più per aprire una fase nuova lo ribadiamo con convinzione anche per quanto riguarda il conflitto in Ucraina noi siamo accanto resteremo accanto al Popolo Ucraino al quale confermiamo il nostro pieno sostegno con ogni forma di assistenza necessaria
Di fronte alla criminale e ingiustificata aggressione russa
Ma non ci rassegniamo alla ineluttabilità della guerra
All'idea che non ci siano spazi per un'iniziativa diplomatica e politica più incisiva dell'Unione Europea per individuare una soluzione pacifica durature giusta nell'interesse degli ucraini
A favorire questo a favorire una soluzione che possa garantire il rispetto dell'indipendenza dell'integrità all'Ucraina
Anche ieri
Sono stata al vertice al prevertice socialista prima del Consiglio europeo
A portare questa nostra voce
A chiedere uno sforzo in più per il cessate il fuoco a chiedere l'embargo totale delle armi ad Israele a chiedere anche di assumere un'iniziativa per sostenere concretamente una seconda conferenza di pace sull'Ucraina l'Europa deve assumersi un protagonismo fino ad ora risultato insufficiente
E la sua vocazione il senso della sua storia un'esperienza di pace che dura da oltre settant'anni e l'Europa con le sue istituzioni
Il suo presente di Democrazia di di di diritti di libertà e il suo passato invece di lacerazioni sanguinosi conflitti è proprio la dimostrazione che la pace non è un'aspirazione per incendi ma al contrario l'unica vera è realistico opzione
I nostri padri le nostre madri costituenti consapevoli delle atrocità
E delle drammatiche conseguenze dei conflitti che avevano vissuto non si limitarono proclama né il valore ma delinearono per il nostro Paese in questo campo un'assunzione attiva di responsabilità
Nell'articolo undici infatti insieme al ripudio della guerra vi è la scelta di un impegno attivo un compito che il Paese si assume per assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni
Attraverso l'Unione europea le altre organizzazioni internazionali ecco perché credo che noi abbiamo il dovere di contribuire alla ricerca delle soluzioni
Alle gravi crisi aperte nel mondo abbiamo il dovere di coltivare la pace
E abbiamo il dovere di essere tenaci artefici di quella pace ce lo impone la coscienza ce lo impone anche la nostra Costituzione dimostrando la sua straordinaria attualità e sapienza cerchiamo quindi di esserne all'altezza
Pastore invece alle preoccupazioni sulla manovra di bilancio che il governo ha cominciato a presentare in questi giorni
è la terza da quando Giorgia Meloni e presidente del consiglio e sembra una deludente fotocopia della seconda debole senza visione una manovra di galleggiamento ed è la terza che fanno così
Nessuna misura per la crescita zero Investimenti lo dicono gli stessi numeri del governo che avrà un effetto espansivo prossimo allo zero
Tagli enormi ai comuni su questo noi insieme i nostri amministratori locali dovremmo insistere molto perché non passino sotto traccia si parla di ottocento milioni tagliati nel due mila e venticinque e un miliardo tagliato nel due mila ventisei
Questo vuol dire meno servizi alle cittadine e cittadini e vuol dire abbandonare i comuni non lo possiamo tollerare
Ma zero purtroppo c'è anche sul diritto allo studio per la terza volta di fila zero sul trasporto pubblico locale
Zero sulla casa mentre tante famiglie stanno rischiando lo sfratto e zero sul costo dell'energia che ruba competitività alle nostre impresa
Diradate quindi le nebbie della propaganda e delle purtroppo tante Bugie emerge inequivocabilmente la verità del resto noi l'avevamo detto l'avevamo preannunciato i numeri sono testardi ci aspettano dei tanti
E di fatto maggiori tasse anche se hanno cercato in tutti i modi di Camus farle e di nasconderle con trucchi e travestimenti
Perché al di là delle acrobazie lessicali di questa maggioranza
Anche il riordino delle detrazioni aumenterà fatta in questo modo la pressione fiscale sui cittadini accanendosi ad esempio sulle persone anziane che vivono da sole e non potranno più detrarre le spese mediche ma poi ci torno abbiamo denunciato con forza una nuova tassa Meloni che smentisce la propaganda ve la ricordate quella di Giorgia Meloni davanti al benzinaio che urlando prometteva di abbattere tutte le accise
Ci hanno accusato di diffondere sei chiusi in questi giorni ringraziamo il ministro Giorgetti che ieri ha chiarito che avevamo ragione perché le accise sul diesel aumenteranno
Le accise sul design aumenteranno pesando sulle famiglie e sulle imprese in particolare
Sul settore dei trasporti il tutto senza alcuna misura di sostegno al trasporto pubblico all'intermodalità al trasporto di merci su ferro alla mobilità sostenibile
Per non parlare poi dei tagli lineari dei ministeri su cui dovremo aspettare che qualcuno abbia la cortesia di fornirci delle carte per valutarne gli effetti
Però ci aspettiamo di vedere so che si tradurrà di nuovo in meno servizi meno sociale meno istruzione meno diritti
Ma il blast più clamoroso credo che sia una volta ancora quello sulla sanità pubblica
Aveva annunciato pomposamente in questi giorni oltre tre miliardi in più
La verità e che per il due mila venticinque mettono soltanto novecento milioni cui si aggiunge il miliardo che avevamo già stanziato così risulta da i loro numeri da loro documento programmatico di bilancio ieri ci siamo svegliati con Meloni che dava i numeri sulla sanità
Annunciando un record storico l'avete visto
Ma in tutto il mondo la spesa sanitaria si calcola il rapporto al PIL non in valori assoluti
La ringraziamo di aver fornito quei numeri perché c'ha concentrico ci ha concesso di metterli proprio in rapporto al PIL in una tabella che abbiamo fatto circolare anche in queste ore sui sociale
E la ringraziamo perché quei numeri che ieri ha condiviso hanno confermato che il partito democratico ha ragione con Giorgia Meloni la spesa sanitaria sul PIL è sempre scesa e scenderà al minimo storico degli ultimi quindici anni il sei virgola zero cinque per cento il resto sono chiacchiere
Si tratta di risorse insufficienti e come sapete a protestare
Non siamo solo noi delle opposizioni ma si sono levate le voci preoccupate delle categorie degli operatori del mondo della sanità e delle regioni
L'ultimo rapporto Jinbe racconta che quattro milioni e mezzo di italiani di italiani hanno rinunciato a curarsi
Quelli che non hanno rinunciato hanno dovuto spendere di tasca loro il dieci per cento in più
L'anno scorso italiani hanno dovuto tirare fuori
Quattro virgola tre miliardi di tasca loro per curarsi quelli che non hanno rinunciato la stessa cifra questi quattro virgola tre miliardi ricordate
Che il governo è impegnato in una riforma dell'IRPEF che farà risparmiare alla platea interessata circa quindici euro al mese
Ah non dico che non sia importante in un momento in cui tra prezzi dell'energia e infrazione le famiglie italiane fanno fatica a fare la spesa
Ma se quella stessa famiglia poi deve tirar fuori di tasca propria trecento euro per fare un esame dal privato perché nel pubblico non lo trova prima di un anno e mezzo noi non stiamo spendendo bene
Che quattro virgola tre miliardi che il Partito Democratico tornerà a chiedere di mettere invece sulla sanità pubblica
Ora le scelte del governo come vi annunciavo prima fanno anche una cosa in più che vorrei che non ci sfuggisse cioè il fatto che tagliano ancora le risorse alla sanità
E quindi servizi e quindi le risposte
E dall'altro canto taglino anche le detrazioni e cioè eliminando la possibilità di detrarre le spese mediche è una doppia sberla soprattutto appunto alle persone anziane che vivono da sole
Cioè il messaggio del governo Meloni è chiaro per curarli dovete pagare da soli e due volte in questo modo
Dobbiamo prendere atto che quindi non c'è la volontà di cambiare il passo per garantire il diritto alla salute degli italiani e dell'Italia
Hanno lanciato proclami e promesse ambiziose
Trenta mila assunzioni rinnovo dei contratti e poi però non mettono le risorse necessarie per renderli possibili come già hanno fatto vi ricorderete in piena campagna elettorale europea a quattro giorni dal voto
Con un decreto per abbattere le liste d'attesa
Che hanno fatto senza metterci un euro non si tratta solo di improvvisazione e di inconcludenza questo lo dico spesso
Qui siamo davanti a un disegno preciso che al disegno della destra
Che vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone
Vogliono smantellare un servizio sanitario pubblico perché non ci hanno mai creduto e in questo modo fanno avanzare una privatizzazione strisciante dei servizi
Ma lei difenderemo la sanità pubblica universalistica e lo faremo anche nel nome di una donna straordinaria come Tina Anselmi che voleva una sanità che curasse chi da solo non ce la fa
Se ci fossero stati dubbi abbiamo avuto l'ennesima prova che la destra
Una destra tutt'altro che sociale
Propone un modello dove chi non può permetterselo rinuncia a curarsi dove la qualità dell'assistenza dipende da dove sei nato da quanto sei vicino a un grande ospedale di un centro urbano da quanto sei ricco da quanto da quanto sei diciamo da dove da dove nasce da dove cresci se sei al sud o al Nord anche per questo vi chiedo di continuare a mobilitarci
Contro l'autonomia differenziata che sarebbe il colpo di grazia sulla sanità pubblica e non lo diciamo soltanto noi
Vi chiedo di non allentare la tensione della bella raccolta firme che ci ha visto raccogliere in estate più di un milione e trecento mila firme contro l'autonomia differenziata che non fa male soltanto al sud
O alle aree interne fa male anche al Nord perché è assurdo pensare a venti diverse politiche energetiche quando ne servirebbe una comune europea per abbassare le bollette alle famiglie alle imprese
Ma lo sappiamo insomma nove noi andremo avanti io vi chiedo di lavorare anche nelle prossime settimane e Nesi per mobilitare il Paese portarlo al voto
Perché non è una sfida banali
Si tratta di portare al voto più della metà degli aventi diritto e con l'alto astensionismo che abbiamo visto anche nelle ultime tornate elettorali abbiamo molto da lavorare per cui non facciamo passare nemmeno una settimana
Senza continuare a spingere verso quell'importante appuntamento sulla sanità in manovra lavoreremo anche con le altre opposizioni per tornare a chiedere più risorse e più personale ma l'altro più evidente e clamoroso imbroglio di quanto annunciato fin qui sulla manovra è quello della tassa sulle banche
Una tassa immaginari
Una mera operazione di comunicazione propone propagandistica hanno annunciato di aver chiesto un grande sacrificio alle banche e le assicurazioni
Ma si tratta solo della sospensione delle deduzioni
Traduco si tratta di un anticipo di tasse che erano già dovute da banche e assicurazioni e che saranno loro puntualmente restituite nel triennio tra due mila ventisette el due mila ventinove altro
Che tassa sugli extra profitti è il solito gioco delle tre carte come se gli italiani fossero stupidi
Ma per fortuna non lo sono
Italia Italia non ha bisogno di questi trucchetti l'Italia ha bisogno di uno sguardo di lungo respiro ambizioso ha bisogno di coraggio ha bisogno di innovazione ha bisogno di lavoro dignitoso e di ritornare ad avere una politica industriale
Sarebbe quindi una visione per il futuro del Paese che sia all'altezza delle sfide del nostro tempo
Noi presenteremo in manovra
Delle proposte che sono in linea con le nostre priorità
Quelle che ci stanno sulle dita di una mano come ho raccontato a Reggio Emilia della sanità ho già detto
Ma noi torneremo insistere anche sulla scuola pubblica come prima grande leva di emancipazione sociale delle persone per pagare meglio gli insegnanti per rendere gratuiti come proponiamo come la legge i libri di testo per studentesse e studenti
Per riuscire a insistere in questa direzione e contro il dimensionamento scolastico che ruba autonomia scolastica propri territori più marginalizzati
E così faremo anche su tante altre proposte quelle cinque dita ricordate lavoro e salari politiche industriali per la conversione ecologica diritti civili e sociali insieme
E non solo perché l'altro giorno sono stata delle aree interne in Calabria e in particolare a Mormanno abbiamo fatto una bellissima iniziativa dedicata proprio alle aree interne
E definiamo ognuna di queste priorità su quello che serve con proposte concrete per territori e comunità che hanno bisogno di versi da chi vive nel centro di Roma è chiaro
E allora noi dobbiamo costruire delle politiche su misura di quei bisogni che sono Diversi solo così potremo essere credibili verso quei territori portare risposte concrete contro lo spopolamento se mancano i servizi
E non c'è niente da fare le persone tenderanno a scendere sempre più a valle e per quello che chiediamo di incentivare insegnanti e medici
A vivere e a lavorare in quelle aree e per quello che stiamo immaginando la defiscalizzazione
Per supportare le attività economiche e posti di lavoro
La mobilità fisica come quella digitale la connettività che spesso purtroppo manca i servizi ecosistemi si per restituire a quelle are quello che giustamente mettono a disposizione di tutti noi in termini di risorse naturali
Eccolo lo dico perché insisto per noi le aree interne dopo che nell'ultima direzione ricordato annunciato questo viaggio di ringrazio perché ho visto tanti di voi impegnati davvero a visitarle a visitare le feste dell'Unità
Che di solito sono purtroppo meno frequentate invece ho visto un cambiamento in quest'anno e di questo vi ringrazio
Ma adesso lo dobbiamo tradurre in proposta
E insisto perché per noi le aree interne non sono un capitolo a parte del programma che stiamo costruendo per il Paese ma in ciascun programma di politica pubblica noi ci mettiamo anche lo sguardo delle aree interne di chi ci vive e di chi ci lavora
Questo è un cambio di paradigma permessi fondamentale
Dicevo
I recenti dati
Dimostrano che questo governo e ne parliamo troppo poco
Sta tagliando anche sull'università e anche sull'università sta aprendo le strade alle privatizzazioni
Su questo noi presto faremo un'altra iniziativa va be voglio anche segnalare l'altro giorno sono stata in compagnia di alcune organizzazioni studentesca universitaria l'affrontare questi temi
Il governo non solo taglia ma scarica i tagli suoni singolo ateneo bloccando le assunzioni bloccando le prospettive di investimento
E dall'altra parte la riforma Bernini
Sul Provolo precarizzato ulteriormente la vita dei ricercatori italiani come se non avessimo imparato in questi decenni che i Paesi che si sono dimostrati più resi gli enti attraverso le crisi economiche finanziarie pandemica e climatiche sono quelli che hanno investito di più
Nella ricerca non che hanno reso più precari ruolo dei ricercatori quindi anche su questo vi chiedo di alzare l'attenzione anche in vista della discussione sulla manovra
I recenti dati della produzione industriale arrivati da Bruxelles sono eloquenti l'eurozona cresce
Registrando quasi il due per cento su base mensile l'Italia e lenta gran parte della sua crescita i trainata oggi dagli investimenti Pnr R. ma dopo
Stiamo gettando le basi per potere continuare su una strada positiva noi purtroppo non lo vediamo questo sforzo da parte del governo
E l'effetto dell'assenza di politiche governative per lo sviluppo economico certificato anche da Bankitalia che ha smentito i dati del governo sulla crescita del PIL nel due mila ventiquattro attestandosi allo zero virgola otto per cento
Ci dimostra che non c'è un disegno non c'è una strategia non c'è la capacità di guidare la seconda potenza manifatturiera d'Europa e tra le principali nel mondo attraverso una doppia transizione che è difficile e che non faremo quelle ecologiche digitale senza un grande investimento nelle competenze dei saperi dell'intelligenza nell'innovazione nella ricerca
Noi proporremo di nuovo un fondo per la transizione da cinque miliardi l'avevamo già fatto nella manovra scorsa
E perché il governo non comincia a usare anche i proventi delle aste di CO due per accompagnare le industrie le imprese nella conversione necessaria nell'innovazione dei processi
La speranza di crescita dicevo è affidata al pm RR un risultato ottenuto è lasciato in dote dai governi precedenti e per la quale ora invece si accumulano ritardi e incognite per il resto zero programmi zero investimenti non c'è un'idea una visione industriale scompare Lace che incentiva le imprese a crescere rimettendo gli utili ottenuti in azienda
Mentre industria cinque punto zero non solo si è fatta aspettare molti mesi bloccando gli investimenti ma è purtroppo nelle sabbie mobili di tanta burocrazia che mette a rischio la messa a terra di questi incentivi
Noi abbiamo in Italia il prezzo dell'energia più alto d'Europa nei primi mesi del due mila e ventiquattro abbiamo pagato in media praticamente il doppio della Spagna e della Francia e un terzo in più della Germania
Nel nostro Paese a causa dei pasticci dei ritardi sulle rinnovabili il prezzo continua a farlo il gas ossia la più costosa tra tutte le fonti
Ma non solo perché nel meccanismo in cui si fissa il prezzo unico nazionale
E oltre il triplo della voi del valore del gas sul mercato all'ingrosso quindi ci mettiamo anche del nostro in italiano per farci del male da soli quando in condizioni normali dovrebbe essere poco più del doppio questo comporta per i cittadini e per le imprese una difficoltà nel pagare le bollette una perdita secca di competitività anche in confronto ad altri Paesi europei
Da mesi ne chiediamo trasparenza e un'indagine approfondita sulle cause di questi numeri e solo di recente si è aperto un varco seppure ancora incompleto su una operazione di trasparenza da parte dell'autorità competente che è la Rea era avevamo ragione noi sulla linea con cui ci siamo mossi anche sul mercato tutelato lo certifica la stessa Arera con il rapporto presentato a luglio a servizio di maggior tutela già smontato
E chi ha scelto il libero mercato uscendo dal mercato tutelato tanto negli ultimi mesi del due mila e ventitré quanto nel primo semestre del due mila ventiquattro si è trovata a pagare bollette più care di oltre il cinquanta per cento come certificato dall'Istat
Spesso per via di pratiche commerciali poco trasparente ed e dal mancato controllo dell'autorità competenti quindi la cancellazione del servizio di maggior tutela ha privato i consumatori dell'unico baluardo a propria difesa
La previsione di avviare le aste anche per i clienti vulnerabili rischia di rendere la situazione ancora più grave e surreale
Abbiamo quindi costruito una proposta di legge
Che trovi una soluzione diversa dalle aste per questa fascia di consumatori
E che allo stesso tempo contribuisca innescare un effetto benefico a servizio dell'intero mercato consentendo ai benefici dei bassi costi delle rinnovabili di abbattere le dà le bollette dei consumatori specialmente quelli vulnerabili
Ne vediamo che da parte di questo governo non c'è un cambio di passo sulle politiche industriali né investimenti in grado di creare lavoro di qualità e affrontare le tante crisi aziendali le decine di tavoli aperti è un triste bollettino quotidiano
Oggi siamo stati in piazza con i lavoratori e lavoratrici dei metalmeccanici condividiamo le preoccupazioni sul futuro dell'Automotive un su un settore strategico per questo Paese
Sono intervenuta nell'audizione viste l'anti esser per chiedere la chiarezza che è mancata su uno vero
Piano industriale che riporti in Italia produzioni che ridia slancio alla ricerca lo sviluppo che riprenda l'investimento della giraffe attori
E che assicuri continuità occupazionale e supporto ai lavoratori della transizione
Su questo lo sapete abbiamo depositato una mozione unitaria con le altre opposizioni e chiesto di audire anche il campo è necessario che Stellan che si rispetti i suoi impegni e che il governo la pianti di perdere tempo a lottare contro le date a lottare contro le scadenze europee perché il punto non è quello
Il punto non è spostare le scadenze mentre altri Paesi investono
Investono risorse corpose nella transizione e così l'Italia che ne avrebbe tutto il potenziale di porsi alla guida di questi cambiamenti rischia invece di perdere il treno di rimanere indietro
Tante sono le vertenze aperte che stiamo seguendo in questi giorni ad esempio stiamo assistendo nel Ferrarese
A due multinazionali Blair coerente Marche avviano procedure di licenziamento collettivo per oltre seicento persone procedure inaccettabili sia nel metodo che nel merito lo dico da qui siamo e saremo al fianco di quei lavoratori e di quelle lavoratrici
Hanno approvato un
Un collegato al lavoro se lo ricordano i colleghi della Camera che hanno partecipato alla discussione surreale di quei giorni
Un collegato al lavoro che di nuovo mente alla precarietà
Vi ricordate non l'anno scorso il decreto lavoro che sostanzialmente estendeva l'utilizzo dei voucher la forma più precaria di lavoro e al contempo estendeva il ricorso ai contratti a termine
Ecco con questo collegato al lavoro eliminando il tetto al lavoro in somministrazione quindi una totale liberalizzazione che porterebbe al paradosso di un'azienda che per il cento per cento a dei lavoratori somministrati viene allargato l'uso dei contratti stagionali superando anche una sentenza della Cassazione che ne limitava l'uso a determinati settori e determinati periodi e si elimina pure la causa ostativa sul regime forfettario nei contratti misti aprendo quindi la strada all'abuso delle finte partite Iva
E infine lo sottolineo con una una certa amarezza pensando che si tratta del primo governo guidato da una donna
Si torna a spalancare le porte alla subito la pratica delle dimissioni in bianco una scelta che lede l'autonomia delle donne e che rende più ricattabile chi lavora caricando di addosso l'onere della prova del licenziamento dopo quindici giorni di assenza
L'ennesima dimostrazione da parte della mia della della Presidente del Consiglio Meloni di quanta differenza ci sia da una leadership femminile e una leadership femminista perché non ce ne facciamo granché di una premier donna che non si batte per i diritti di tutte le altre zone
Noi per converso porteremo avanti la nostra proposta sul salario minimo su cui continuiamo a raccogliere firme
Anche in questi giorni quella quella firmata deve contenere mo'anche a sostenere un'altra proposta avete letto forse le notizie di questi giorni quella che abbiamo concordato con i Cinquestelle con Alleanza per di sinistra sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Ecco sapete che il Governo di nuovo affatto due e nel anzi la maggioranza ha presentato due emendamenti che su sopprimono totalmente la nostra proposta questa rispetto che hanno rispetta l'iniziativa legislativa delle opposizioni
Ma noi anche qui continueremo a esistere e porteremo avanti anche un pacchetto di proposte contro la precarietà a cui stiamo lavorando con la segreteria
Con le altre opposizioni stiamo però lavorando su un'altra nostra priorità sul versante del lavoro che serve per sostenere davvero le famiglie in concreto e per sostenere l'occupazione femminile è il congedo paritario
Di almeno cinque mesi pienamente retribuiti per entrambi i genitori ecco siccome il governo sta studiando poi vedremo le carte della manovra non appena arriveranno avevamo capito che stesse studiando degli incentivi fiscali e le agevolazioni fiscali per le famiglie che hanno già dei figli è chiaro che però se vogliamo aiutare chi oggi ha paura di farne è forse quello non è lo strumento migliore noi riteniamo che il congedo paritario invece aiuti proprio sì oggi teme di non potersi permettere di fare i figli
Perché teme di dover rinunciare al secondo reddito teme di perdere il lavoro
Teme di non potere conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro per questo noi crediamo insisteremo su questa strada del congedo paritario
E a proposito di famiglie lo dico sempre sono un po'stufo della vuota retorica di questo Governo sulla famiglia perché di famiglia non ce n'è una sola tradizionale di cui tanto parlano e che nessuno di loro ha le famiglie sono tante sono diverse sono plurali e vanno tutte difese nei loro diritti ma soprattutto vanno difesi i diritti dei loro figli
Perché i figli non si discriminano mai
Il governo ha compiuto un'atroce propaganda sulla pelle dei bambini e l'ha fatto anche con lo proprio di questo reato universale contro la CPA
Che altro non essere una bandiera ideologica che non sta in piedi giuridicamente contro cui abbiamo votato e che calpesta i diritti delle bambine e dei bambini e non si capisce che cosa abbia questo governo per accanirsi costantemente contro i bambini
Del resto cosa potevamo aspettarci una destra nemica di chi è più debole di chi è più vulnerabile
Una destra che considera la povertà una colpa individuale e ritiene le diseguaglianze vecchie e nuove non ingiustizie da rimuovere ma al contrario una sorta di ordine naturale
Una condizione immutabile da conservare anche accentuare con le proprie scelte sul contrasto alla povertà sul taglio al sociale i Comuni non hanno visto un euro sul tagli alla sanità pubblica sul taglio alle pensioni particolarmente delle donne ma anche con l'autonomia di
Pensate che non farà che aggravare le diseguaglianze generazionali territoriali
I dati dell'Istat sulla povertà che sono stati resi noti in questi giorni ci dicono che abbia raggiunto livelli record e quanto le scelte del governo siano sbagliate un italiano su dieci è in povertà assoluta
La carta acquisti è ben poca cosa e con l'abolizione del reddito di cittadinanza che invece potevamo migliorare insieme e l'introduzione dell'assegno di inclusione uno virgola uno milioni di persone sono rimaste senza forme di sostegno meno risorse sulla povertà zero risorse sulla casa e strumenti che non raggiungono nemmeno la metà di chi accedeva prima ha retto
Un governo a premier forte coi deboli e debole coi forti questa è la cifra
Una premia che fa la bulla con le organizzazioni non governative che salvano le vite in mare e che rispettano le leggi più di loro come oggi si è nuovamente dimostrato e rinnoviamo loro la nostra solidarietà una pratica che però non alza la voce con Netanyahu per ottenere veramente questo cessate il fuoco non alza la voce con Orban che nega solidarietà sull'accoglienza all'Italia da sempre
Una premier che non guida una grande battaglia europea soprattutto coi suoi alleati nazionalisti
Per assicurare che proseguono quegli investimenti comuni europei che sono il presupposto necessario ad un grande piano industriale europeo che serve soprattutto alla manifatture italiane al suo futuro
Ma faremo noi ciò che Giorgia Meloni non ha il coraggio di fare il Partito Democratico continuerà a inchiodare questo governo alle sue responsabilità
Scarse Remo il fumo di questa propaganda ideologica e vedremo che ciò che resta è davvero un governo che tagli a sanità e sociale non ha un piano industriale nega il salario minimo aumenta la precarietà e povertà premia gli evasori e calpesta i diritti
Stanno riportando il Paese indietro ma sta a noi fermarli ci aspettiamo quindi di avere davanti mesi impegnativi con le Regionali la manovra i referendum la nuova legislatura europea che si apre
Ma io credo e spero
Che li affronteremo come abbiamo affrontato gli ultimi con un partito democratico compatto e unito
Che cura le sue tante plurali voci anche diverse nelle nostre discussioni interne come oggi e fuori guida compattamente la costruzione dell'alternativa a queste destre con generosità e con umiltà
Se lavoriamo così sono certa che ce la faremo e li batteremo viva il partito democratico