Einaudi economista: 150 anni di storia italiana

Bene allora grazie a tutti per essere ancora qui dopo questa giornata molto ricca e intensa
Ci siamo misurati con una figura quella di Einaudi di Luigi Einaudi che abbiamo visto grazie
Agli autorevole e direi anche molto vivace
Colleghi oggi ci hanno guidato abbiamo scoperto essere dalle molte sfaccettature un uomo
Sfugge a facili classificazioni abbiamo detto
Un uomo che fuggiva dalle etichette nei suoi giudizi e che sfugge lui stesso come oggetto di etichettatura
Ma certamente anche un uomo che nelle sue vicende nei ruoli che ha ricoperto nella sua attività pubblicistica di mio ha dimostrato una grande flessibilità di giudizio nelle varie epoche
Cambiando seconda di alcune circostanze quando i tempi storici in un poche che sappiamo
Segnata da grandi cesure lo richiedeva e tuttavia una fermezza su alcuni principi su alcune valore di fondo li abbiamo richiamati quello delle beltà quello del merito
Il pluralismo stamani è stato richiamato soprattutto nelle relazioni di Silvestri
L'apertura all'integrazione internazionale alcuni criteri di giudizio molto chiari che il accompagnano attraversa tutto il suo percorso intellettuale e il suo impegno istituzionale
Allora traslare tutto questo
Sull'attualità comprendete bene che non è un'operazione facile comporta sempre qualche rischio
Ma rinunciarvi sarebbe altrettanto pericoloso nel nostro caso non ce lo possiamo permettere lo ricordava prima il collega Andrea Locatelli viviamo in un'epoca
In cui i temi con cui Einaudi si è confrontato
Oggi sono di stretta e stringente e bruciante direi attualità i temi della cooperazione internazionale
I temi del rilancio dell'economia del Paese il tema i temi abbiamo vissuto dopo tanti anni in cui quasi c'eravamo dimenticati il tema dell'inflazione è tornato e ancora ci stiamo facendo i conti
I temi dell'edilizia abitativa che abbiamo sentito richiamare prima tema non molto battuto nella pubblicistica di ricerca suo Einaudi
Tutti e il tema anche ritornato proprio alla ribalta nelle ultime settimane il tema di come favorire il progresso tecnologico industriale di un Paese nel concerto degli altri paesi quindi vedete
Temi dunque in ad essere misurato a lungo in varie stagioni della sua vita oggi tornano di grande attualità
Non è compito delle storie si fare questo ponte abbiamo preferito
D'accordo con con gli organizzatori di affidarci ai economisti uomini delle istituzioni e affidarci anche alla guida
Se permettete magistrale
Di una persona che ha fatto un po'tanta della storia del giornalismo italiano degli ultimi decenni che Ferruccio de Bortoli e lo ringraziamo di aver aderito al nostro invito
Abbiamo questa sera nostri ospiti per parlare di Einaudi della sua eredità e soprattutto delle suggestioni che il suo insegnamento ci può dare nella lettura
Dell'oggi della complessità che abbiamo novità amante non Luís abbiamo invitato
Alessandra
Per razze lento che si dovrebbe collegare a breve
All'Italia questa tavola rotonda fuori per impegni istituzionali la dice direttrice generale della Banca d'Italia
Abbiamo invitato purtroppo non ha potuto aderire all'ultimo minuto per impegni istituzionale il viceministro per l'Economia Maurizio Leo che comunque ringraziamo per l'impegno alla fine non andato a buon fine ma effettivo di essere qui con noi e oggi ne abbiamo invitato il professor Giampaolo Galli che direttore dell'Osservatorio per i conti pubblici dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
E abbiamo invitato professor Marcello Messori della dell'università LUISS Guido Carli in collegamento da Roma con una vasta esperienza anche nelle istituzioni internazionali
Quindi non solo un accademico e abbiamo con noi anche
Maurizio Sella
Maurizio Sella e presidente della holding Banca Sella è stato presidente dell'Abi per molti anni è stato presidente
Dell'associazione delle Società anonima
E oggi dirige anche il presidente dell'istituto Luigina Ode per gli studi monetarie finanziarie che promuove in molti modi gli studi sono in audio e quindi è anche nella veste di un promotore di studi storici ricerche che alle quali anche alcuni di noi hanno partecipato quindi anzitutto grazie ai nostri ospiti per aver accettato l'invito a misurarsi ancora una volta con Luigi Einaudi
La parola al dottor De Bortoli
Bene grazie professore grazie a tutti voi per questa occasione di incontro e di approfondimento sull'eredità
Non solo scientifica politica economica di Luigi Einaudi
Io ricordo che ma è già stato
Più volte richiamato che Luigi Einaudi è stato
A lungo collaboratore
Corriere della Sera
E con il mio illustre predecessore Luigi Albertini ebbe una seconda che lunghissima corrispondenza
E epistolare qui ma di di dare la parola ai nostri ospiti e relatori che ci intratterranno su Q su quella che è l'eredità
Nell'umanesimo liberale di Einaudi e quelle che soprattutto sono volte sfide per l'impresa per la banca per la finanza in generale delle sue idee che sono ancora assolutamente attuali
Io vorrei
Trattenervi per pochissimo tempo su alcuni a spetti anche curiosi del rapporto tra Albertini ed Einaudi intanto i due si dettero sempre del bene
Si iscrisse con una quantità innumerevole dunque dove abbiamo pubblicato due tomi di lettere tra Albertini Einaudi e ci sono rimasti fuori un migliaio di lente
A un certo momento uno dei due disse dice
Potremmo usare il telefono
E l'altro decessi ma con moderazione soltanto se ci sono dei casi urgenti
Se no continuiamo a scriverci e i due sono hanno continuato a scriversi in in vario modo
Il direttore esercitava un'autorità che i successori non fanno mai esercitato nei confronti
Per gli illustri collaboratori perché mi si mi fossi permesso io di scrivere le cose che Albertini scriveva Einaudi a uno dei miei collaboratori sarei stato o fortemente così
Rimproverato e forse mi avrebbe lasciato per qualche altro concorrente
Einaudi era molto legato al soldo perché questo lo dobbiamo dire con molta infatti c'è un passaggio che quando Albertini cerca di portarlo via alla Gazzetta Piemontese che poi diventerà la stampa
Egli scrive dice quali entrare al Corriere con quattrocento lire a ad articolo non è facile io vi entrai con duecento ma non credo che le darebbe con più di trecento siamo nel mille ottocento novantanove
Ovviamente Albertini che era meno liberista di Einaudi
Per esempio su alcune misure di protezionismo era sostanzialmente d'accordo
E quindi tratteneva
Einaudi dalla dallo scrivere su alcune cose probabilmente Inaudi insieme fosse in maniera del tutto
Qui i piemontesi
Appio contesi Italia presentata qui da Maurizio Sella insomma nacque evidentemente probabilmente non insomma tengono in confidenza si chiede con sempre del lei ma alcune cose non se le dissero fino in fondo no
Allora a un certo momento ci furono dei commenti apparsi sull'Economist con lo pseudonimo di tali Koussa che erano critici sulla scelta coloniale del nostro Paese che il Corriere
Governativo aveva appoggiato
A un certo momento Albertini
Dice Hainaut e sempre scrivendolo perché l'uso del telefono
Che era estremamente costosi ma chi è questo Italicus
Esattamente Einaudi molto imbarazzato
E alla fine
Confessa di essere l'unità corso e ci mandava per coerenza io mi devo dimettere dal Corriere
Ti Chen Auddino dal vertice
In quel caso
Albertini alzo al telefono
Si parlano al telefono e ritorno a scrivere
Per il Corriere
Si divisero sul tema della patrimoniale sugli arricchimenti bellici
Che per certi versi avrebbe anche qualche sua
Attualità ma poi la lasceremo ovviamente ai nostri ai nostri ai nostri
Tiscali sessanta
Però prima di di passare loro la parola vorrei riprendere
Un un passaggio che io trovo interessante che non ha per carità nessun aggancio con l'attualità e non non pensiate che
Sì
I due vedo inizialmente
Un atteggiamento favorevole nei confronti del fascismo questo lo sappiamo no perché ovviamente entrato pensate che il successore di
Di Einaudi come commentatore economico
Negli anni contenti del Corriere della Sera fu Alberto De Stefani
Fascista
Che però nei primi anni
Sostanzialmente continuo alle tesi di inabili no
Poi fu uno di quelli che firmarono l'ordine del giorno Grandi e finì fucilato a Verona insomma
Poi a un certo momento cambiarono tutti e due fortemente fortunatamente idea
E a un certo momento Albertini disse ma
Einaudi ma perché poi
Ripeto non c'è nessun aggancio con l'attualità non non fraintendetemi
Ma perché a un certo momento
Tutta la borghesia produttiva non soltanto quella gravi a un certo momento
Pensa soltanto ai propri interessi mentre stiamo perdendo la libertà
Ed è un regime anomalia
Siamo nell'agosto del ventiquattro
E chiede a in auto in un intervento
Che verrà pubblicato sul Corriere uno degli ultimi interventi della direzione privi di Albertini
Dal titolo il silenzio degli industriali
Perché gli industriali ormai avevano scelto di appoggiare il fascismo
E già c'erano delle pressioni sui Crespi per mandare via
Albertini poi comandato via
Einaudi
Si dimise
Con una lettera al successo che di di Albertini che era Croci
Senza fare polemica senza accusare niente
E poi ritornerà
E vi dicevamo sa a scrivere
Dopo
Il ventennio fascista e con il ritorno della democrazia
Io mi fermo qua ci sarebbe propriamente tantissime
Curiosità che possono
Rendere
Così anche piacevoli dal punto di vista delle curiosità storiche
La la la visitazione la e la rivisitazione diciamo dei pensieri e delle opere di piena finisco con un con un
Aneddoto che riguarda Montanelli che va
A pranzo al Quirinale da Einaudi
Al più quel Montanelli sosteneva che nei palazzi romani si mangiava malissimo no
E probabilmente
Quello non mangiavano molto bene nemmeno quella volta
A un certo momento Einaudi prende una mela
Siamo ovviamente negli anni Cinquanta
La fa metà e di ce ne vuole metà nel senso che non possiamo io ne mangio solo metà
Ma non voglio buttare via l'altra metà
E quindi lei se può se la mangi e Montanelli se la mangio
Allora io mi fermo qua
Ringrazio voi Igli relatori che partecipò allora i
Comincerei facendo parlare le i nostri relatori che sono collegati
Siccome abbiamo visto diciamo la figura di Einaudi convenuto che della Banca d'Italia ovviamente l'istituzione rappresentata qui da Alessandra Perrazzelli e credo che ci parlerà della dell'esperienza di Einaudi come banchiere centrali e della sua attenzione ai giovani e all'educazione prego dottoressa Perrazzelli grazie
Forse sì sì sei al momento la sentiamo dovrebbe provare un attimo il microfono
Vediamo se
Milano non non non cioè
Allora facciamo così prima
Passerei la parola allora al professor Marcello Messori che l'altra persona che collegata Marcello grazie alla tua partecipazione ti cederei la parola su che cosa conserviamo del pensiero di Einaudi quali riflessioni possiamo fare al termine una giornata così interessante con interventi di straordinaria qualità prego Marcello
Grazie grazie molte io mi scuso naturalmente di non essere è stata in grado di essere presente fisicamente
Però mi sembra come dire un'opportunità straordinaria quello di riflettere
Nuovamente anche alla luce dell'esperienza di Luigi Einaudi come governatore della Banca d'Italia e con il ministro di dicasteri economici per gettare un po'di luce anche sui molti problemi che affrontiamo oggi e se il nostro coordinatore fosse d'accordo io proverei come dire a istituire un parallelo che naturalmente sconta le enormi differenze
Macroeconomiche micro economiche del due periodi
In termini di politica monetaria o per meglio dire di combinazione tra politica monetaria e politica fiscale
Quello che non è economista e che abbiamo chiamiamo sempre parlare un po'in gergo definiamo come policy mix
Allora io credo che per comprendere la dinamica inflazionistica
Che come dire
Si avvia dopo l'armistizio sembra avere una battuta d'arresto nel mille novecentoquarantacinque
Poi riprende e diventa drammaticamente rapida nel mille novecento quarantasei
E comprende per quali ragioni
Einaudi con i suoi collaboratori
Ho sponde all'intervento di stretta della politica monetaria fino a quarantasei per
Si debba identitarie di concentrare l'attenzione soltanto sulla politica un po'di pratica e si debba invece riflettere proprio sulla comunicazione tra politica monetaria per politica fiscale cioè sul policy mix io credo anche se faccio solo un accenno a questo aspetto del problema
Banca d'Italia del Governo avessero gli strumenti per un stretta sul canale bancario fin una dal mille novecentoquarantacinque
La ragione per cui probabilmente questa era stretta viene posposta al mille novecentoquarantasette deriva dal fatto che era necessario sostenere un'economia reale estremamente fragile
Era pressoché impossibile data la stato di povertà di una parte consistente della della popolazione italiana stringere rispetto aggiustare le politiche di bilancio e quindi vi è una scelta secondo me consapevole di accomodare per un certo periodo la politica monetaria nonostante le tensioni inflazionistica per non strozzare
Le potenzialità di un ripristino di condizioni non dico normali ma non drammaticamente negative della struttura produttiva del Paese
Di nuovo se lei potesse usare categorie attuali che certo non si adattano a quell'epoca ne potremmo dire che c'è un episodio di dubbi dominanza fiscale cioè la politica monetaria ha un'intonazione che non dipende da scelte strettamente monetarie ma deriva da un'interazione complessa con la politica fiscale
Allora questa è una storia che se noi trasferiamo oggi o per meglio dire al Periodo
Due mila quindici due mila diciotto nell'Unione Europea conosciamo molto bene
Con l'avvio di politiche prima dalla direi dalla fine del due mila undici inizio due mila dodici degli politica espansiva estendendo per quanto possibile gli strumenti convenzionali per arrivare poi alla fine del due mila quattordici con il Tier Tirolo e poi continuativi leasing a strumenti non convenzionali noi abbiamo esattamente un episodio ormai come dire presto per dire che è studiato dagli storici ma che gli economisti che si occupano di quel periodo certamente etichetta non come una dominanza fiscale cioè la politica monetaria svolge una funzione di supplenza
Rispetto a una stagnazione una recessione dell'economia europea
E come dire
Fa le veci anche di una politica di bilancio di una politica fiscale e è prociclica o al più mentale
Allora la bella domanda che a me sembra interessante proprio per incominciata da qui ad avviare una riflessione su questo possibile paragone tra
Le scelte di politica monetaria di policy mix dinamo del governatore poi ministro di Giscard sterili economici e la situazione attuale e porsi la domanda seguente ma oggi mi sembra evidente che a differenza dell'economia statunitense
L'Unione europea in particolare l'area dell'euro si trovano nuovamente in una situazione se non di recessione che
Eppure interessa il Paese
Più importante dell'area dell'euro e dell'Unione europea e cioè la Germania ma quanto meno si trova in una fase di stagnazione
Noi abbiamo visto che sorprendendo anche per un per certi versi disperso le aspettative di qualche mese fa sia la Federal Reserve che la Banca centrale europea
Hanno avviato un taglio dei tassi di interesse di policy cioè hanno avviato un allentamento della politica monetaria più rapido di quanto non ci aspettassimo
Rispetto alla area dell'euro ci troviamo quindi di nuovo in una fase che aprirà un Periodo di dominanza fiscale cioè la politica monetaria dovrà fare le veci
Di un ruolo che potrebbe meglio svolgere la politica fiscale
Mi sembra che la domanda non sia peregrina se noi compiamo due passi ulteriori che certamente non hanno agganci
Come dire analiticamente fondati con il periodo mille novecentoquarantacinque quarantotto ma richiamano alcuni problemi seppure in forma diversa di quel periodo
Noi sappiamo che l'Unione europea ha trovato nuove regole fiscali sappiamo anche queste che queste nuove regole fiscali
Sono inevitabili e sono state disegnate in modo da rendere compatibile in linea di principio
Un'espansione economica
Con aggiustamenti di bilancio noi però ci troviamo in una fase in cui l'area dell'euro e dell'Unione Europea sono in stagnazione se non in recessione quindi c'è il rischio che dovendolo dopo la fase della pandemia
La maggior parte dei Paesi dell'Unione europea
Aggiustare i propri bilanci con politica gradualmente restrittive l'effetto macro economico complessivo per l'aria dell'Unione Europea sia una restrizione fiscale
Ma questo comporta una fase prociclica cioè comporta che la politica fiscale
Seppure in modo meno violento se vogliamo del periodo due mila otto due mila dodici avrà una funzione prociclica
Banca centrale europea allenta la politica monetaria quindi come dire dà un segnale espansivo se proseguisse senza correzioni questa politica fiscale nazionale
Disegno moderatamente restrittivo noi ci troveremmo di nuovo in una situazione di dominanza fiscale
Meno accentuata di quello del periodo due mila undici due mila quattordici o ancora di più due mila quattordici due mila diciotto ma con lo stesso segno io vorrei concludere questo intervento perché non voglio sottrarre tempo agli altri partecipanti alla tavola rotonda proponendovi un ragionamento ma siamo condannati a un esito di questo genere
Forse Einaudi e i ministri economici del quarantacinque quarantotto non avevano molte vie di uscite
Data la drammaticità della situazione economica italiana di quel periodo ma io credo che viceversa l'Unione europea e l'area dell'euro abbiamo alternative
Io non io credo inevitabili aggiustamenti di bilancio a livello nazionale credo però che Next Generation you e come dire la possibilità di istituire capacità fiscali centrali che in extremis Liu ha indicato
Diceva farlo una via di uscita noi possiamo trovare un policy mix più equilibrato
Evitando che la politica monetaria debba svolge le funzioni di supplenza evitando un ritorno alla dominanza fiscale sì
Accanto ad aggiustamenti nazionali di bilancio noi fossimo in grado nuove dico come Europa come istituzioni europea fossimo in grado di lanciare una
Rafforzamento del bilancio europeo di costruire una capacità fiscale centrale a livello europeo che possa combinare con un policy mix più equilibrato politiche fiscali centrali politiche fiscali nazionali e politica monetaria della BCE
Questo è un grande insegnamento che in qualche misura ci proviene anche dalle scelte dei nati tra il quarantacinque e il quarantotto
Grazie Marcello grazie per il tuo intervento
Ma Mida che ebbi indiani rispondere subito che ci vorrebbe in questo caso una forte volontà politica
Noi vediamo che oggi grande problema dell'Europa forse una mancanza di leadership politica insomma io non credo che in queste condizioni
Con con questa debolezza della politica europea saremmo riusciti a fare nel trent'anni fa le riforme del mercato unico probabilmente non saremmo usciti fa da questo punto di vista questo comunque uno spunto estremamente interessante poi immagino che vorranno intervenire anche gli altri relatori ritorno da Alessandra Perrazzelli che se riusciamo a sentire Grazia certo prego
Iniziò Graziani etico un Cassano
Però negli Stati Uniti pagandoli diversi politica in questi giorni qui si respira un'aria di grande stima Theta tra diciamo ora speranza e indagati
è un po'Arena grande preoccupazione spetta agli esiti di questa edizione anche qui
Si discute moltissimo necessità una leadership nuova per affrontare istintivo niente sono sicuramente da bambino in primis in tema di immigrazione chiamare diverso anche qui sentito come uno dei temi principali
In questo in questo continente
Io ringrazio molto Marcello sale perle per quanto ha detto in qualche modo rende anche maschile il mio compito venga orientata al nostro governo sonorità quarantacinque dall'agente quarantacinque omaggio quarantotto e sia il governatore Panetta l'attuale governatore del governatore precedente governatore Visco
Hanno dedicato morti a molta attenzione molto studio a questa figura solitamente replica quindi in via Einaudi un po'velleitario grama
Una personalità che è riuscita ad esprimersi altrimenti impedirlo estremamente complessa nella storia del nostro Paese a più di venti operai
Qui si così sottolineare un po'questo quest'ultimo questa sua attenzione nei confronti dei giovani perché è uno dei temi che e ma mi mi
Mi ha mi interessa il più nacque questo andiamo questa mia permanenza per questo mandato all'interno della velatamente allargati ieri e qui cosa vuol dire oggi sostanzialmente abbiamo parlato del
L'ex generale scemo quanto sia importante per la crescita di una nuova partito classe cittadini e quanto via in senso no oggi
Educare sempre più queste generazioni nei confronti della finanza nei confronti di una digitalizzazione bisognerà va bene questo vuole intanto vorrei aveva una capacità semplificare i concetti ed è stato
Il governatore ha introdotto all'epoca considerazioni finali quelle che anche oggi
Perché diciamo il rapporto tra il governatore della Banca d'Italia lì netta uno o e c'era un compendio diciamo alla relazione annuale della Banca d'Italia eravamo diretto da un modo nuovo di Gallipoli Grassi
Indirettamente è proprio l'opinione pubblica per informativa sul dibattito imperitura Stanghellini tuo
E o no Eynard era un un sostenitore talmente educazione come fondamento metà
In verità virtuale ed era capacità partecipare alle economista e allo sviluppo economico del del paese
E quindi lui la la conoscenza distruzione erano proprio questi strumenti
Essenziali per formare dei cittadini capaci di comprende e gli anni di affrontare in sfide economiche politiche troppo tempo e quindi per un richiamo all'educazione liberale completa poteva garantire lo sviluppo di una società democratica la società offriva
E preparava quindi perché perché preparava dei giovani ad aprile una cattiva vivendo civile apprendere
Belgi dell'informatica questo questa diciamo
Non saprei decise formate non è altro che poi la trasposizione di ma penso anche principi di un cipiglio contadina precedenza far conoscere per deliberare vi era forse la prima a nota di idee perché commovente incrina opinabili
Pubblicò nel mille novecentocinquantacinque successivamente poi alla scadenza del mandato il Presidente della Repubblica
E dicevo appunto non appena recuperata nel detta non deve o appartenente alla propria opinione panne è intatta in carta stampata Amir bianco il gruppo dei propri pensa venti prestare una citazione
Va quindi venga qui sociale debba essere accessibile a tutti
Indipendentemente dallo status economico e sociale che considerato appunto l'intuizione educativa un elemento grave quel garanzie promuovere la mobilità sociale ecco
Oggi tutto questo strumento anche nel manga anche in Italia un connotato ancora importante perché la capacità dei locali Giovanni
Alla finanza e all'industrializzazione inventa omologhi Ernie per consentire loro una partecipazione attiva una cittadinanza in vista proprio l'ha diciamo importanza e vicinanza digitalizzazione stanno assumendo nella scelte che ne contiamo ogni giorno emivita diciamo definizione quella in quello status nuove no che la persona all'interno mondo in cui i rapporti avvengono sempre più verso
E lì a Formentera comuniste esprimere appieno queste decisioni informati rete capacità vinti
Di prendere decisioni conoscendo molto tempo raffinata ma anche la da no sta diciamo l'esplicazione della finanza Traverso piattaforme digitalizzazione
E da qui viene grande grande tema della della scuola nome Naomi diceva che doveva essere il più geniale Montale
In tutti i governi e imposto praticamente senza pagamento di pasta verdura percorre tutti i giorni sport garantita infantile ad esporre il palco prepensionamento post universitario
E grazie pubblico vitto alloggio e assistenza sanitaria di ed altri strumenti
Quanto meno è sentita presentatore con valuta però distinta questo momento quando andiamo situazione scolastica e se non liberista infrastrutture infrastrutturali sia da un punto di vista dinamico aumenta insiste e e i modelli educativi ma quella alta odierna diciamo quindi ordinarie quando il figlio del povero saranno tecniche inopportunità spunti educazione che sono considerati i pionieri può quando deciderà di può saranno dall'imposta stretta lavorare se corrano conservare la meritata
Quando siano soppressi guadagni disabilitante al monopolio i raggi intimo sia attratta anche da livelli d'opera ed è un tempo oltre quindici come ascoltiamo queste parole molto attuali e noi andiamo a diciamo anche
A sostituirle pensando da
Questo è un tema conquistò che si tenga oltre Stati Uniti proveniva adesso
Ed è un tema un tema importantissimo molto molto attuale che secondo me andrà che seppure in parte appunto ripararli nautica ispirazione dovrà essere il centro e politiche che il paziente muore quella europea innanzitutto siamo europei vediamo fortemente nel nostro ma nasce da strappata al nostro continente
Ampie per quanto riguarda invece i continenti Claudio adesso io mischiati erettili
Sono
Se ci sarà un po'antipatico persino da va be'ma a patto che sono assolutamente comunista vorrei appunto qualità e queste preoccupazioni
Settant'anni fa sono oggi estremamente visibile estremamente centrali importanti ed io credo che ne Abrignani gerente in ambito siamo Perale
Molta ispirazione poco attivissimi la la volontà politica il panico animali a affiancandole
Bene grazie grazie a lei per questo intervento lo io girerei la la la parola
A Giampaolo Galli qui alla mia sinistra che anche lui ha avuto un'esperienza in Banca d'Italia ai tempi di Ciampi quindi al punto tre reca anche nell'esperienza del policy mix di cui parlava prima Marcello Messori tra l'altro essendo lui direttore anche dell'Osservatorio dei conti pubblici
Benemerito della Cattolica delle università che ci ci accoglie con Caniggia che io faccio parte del del suo consiglio insomma sarebbe sempre interessante capire
Magari che cosa avrebbe detto Einaudi del concordato preventivo questa è una cosa che curiosità così legata all'attualità che non so se e il professor Galli vuole sciogliere grazie
Per per aver accennato a quello che fa l'osservatorio sui conti pubblici che quello che Alessandra Perrazzelli a però l'altro cioè nel cerchiamo di fare educazione finanziaria rivolgendoci a un pubblico ampio in gran parte a un pubblico giovane
Beh non c'è viceministro che questo concordato preventivo diventato e quindi mi sentirei un pochettino in imbarazzo a dire che non mi piace
Quindi non lo dico va bene comunali abbiamo capito come la penso
E vorrei fare qualche considerazione
Basata sulla mia esperienza in Banca d'Italia sua anch'io sulla politica di bilancio considerazioni viene
Sono ortogonali nello spirito ma forse non incompatibili con quelle che ha detto Marcello ce la vedremo dopo se sono compatibili devono compatibili
Io leggo in Einaudi una versione che non esiterei a dire viscerale nei confronti dei disavanzi pubblici
Quello che oggi diremmo la dominanza fiscale Ina vede Einaudi esistevano in tv oratori del nostro bilancio io volatori interessati e poi c'era un finanziere il progenitore di Maurizio il Sella
Che seppe essere feroce tassa attore ebbe il coraggio di sancire più gravi balzelli
E grazie alla provvedendo energia di uomini come l'ultimo il bilancio italiano nel mille ottocentosettantasei quasi aveva raggiunto il pareggio
Negli anni dal novantotto parola
Dal settantotto al novantacinque in cui sono stato funzionario della Banca d'Italia
Credo di averne ereditato come dire nell'aria questa versione ma non solo nell'aria questa versione si ritrova nelle prediche inutile davvero il caso di di usare questo termine
Che in qualche modo ho contribuito a scrivere del governatore
Carlo Azeglio Ciampi ogni suo discorso metteva in guardia contro il debito che negli anni Ottanta ammontava in maniera preoccupante ce lo ritroviamo ancora adesso come
Problema assolutamente complicato da risolvere e non erano prediche facili
Perché allora andava per la maggiore anche fra fra il famiglio gli economisti con cui avevamo rapporti
Diciamo l'idea keynesiana che si possono potesse manovrare il bilancio diciamo in funzione anticiclica in maniera piuttosto semplice o senza particolari complicazioni
Parlo di Luigi di di di di Luigi Spaventa di parlo di Beniamino Andreatta che poi si convertirono la cultura della stabilità negli anni Novanta completamente è una cosa completamente diversa
Quindi il mio tema sogni limiti delle politiche di bilancio che in qualche modo
Che ad altri analizzo diciamo col senno di poi
Dicendo questi quattro punti il primo che non è vero quello che o è un po'fuorviante quello che noi io stesso insegniamo nel corso di mappe economie nostri studenti cioè che tu puoi aumentare la spesa pubblica quando c'è un levate drammatiche le la riduce quando le vacche sono grasse verità anche le vacche non sono mai abbastanza grazie questa è la verità semplicissima
Non è questione di qualità della classe dirigente anche i migliori una volta che hanno ridotto una tassa non riescono poi a Río aumentarla
Una volta che hanno dato un beneficio a qualcuno toglierlo estremamente difficile quindi questa idea che Tuma nobili
Per gli studenti la curva Jas da destra a sinistra con il deficit di bilancio e insomma
Poi ci sono le teorie del ciclo politico che non è affatto un ciclo ci fu un politico prima delle elezioni chi vuole essere eletto
Di solito promette qualche cosa che il distrutti Pica mente aumenterebbe il debito pubblico e quando le elezioni si vincono qualche promessa va mantenuta
Non viene quasi mai il tempo di
Di fare il contrario di quello che si è e di fare effettivamente una politica di bilancio davvero prudente o comunque è molto difficile farlo
Un terzo motivo per il quale noi allora eravamo molto scettici sulla possibilità di usare il bilancio al fatto che
Cannoniere evidentissimo ma che evidentemente alla politica non altrettanto evidente non è né era il nesso fra influssi dello stock il flusso di spesa pubblica il flusso di PIL è un conto e lo stock di debito è un altro conto pigliamo torna venire all'attualità siamo negli anni ottanta la cosa evidentissima ma pigliamo la cover superbonus abbiamo discusso a lungo se il superbonus centodieci per cento fosse esso avesse un abbia avuto un effetto espansivo sull'economia
Ma il punto è che dato che il superbollo stonato sostanzialmente avuto alcun effetto sul potenziale di crescita dell'economia cioè sull'Offerta aggregata
Questa Fari qua a aumentato
Per un po'il PIL
Ma nel frattempo e poi a un certo punto leggere ciclostile dovuto togliere nel momento in cui lo si toglie le setto sulla costruzioni sul PIL è uguale simmetrico opposto a quello
Nel momento in questo quindi il il il reddito ritorna al livello a cui sarebbe stato comunque
E però lascia un'eredità di un debito più elevato quindi non è vero che Tuppo ma disposti dagli emesse dia attiene dirà no perché quando ne spostata e carato si crei se ce lo fa in deficit hai creato
Più debito pubblico e fino a che norme ritorni indietro
E non riporti quindi anche il pescivendolo verrà all'inizio tu ai continuamente un uno stock di debito che continua a crescere
Un altro motivo che ci rendevamo scettici sulla possibilità di usare la politica di bilancio e che è difficile essere
Non impossibile pranzi polente possibile prevedere le reazioni dei mercati questo è un concetto che poi entra nel rapporto dell'olio fatto dal governatore che giustifico le regole di Maastricht sui bilanci pubblici nel nel Trattato di Maastricht
Il i mercati sono Carmen fino a quando non lo sono più
Questo il massimo che riusciamo a dire diciamo in materia di tipicamente è la politica
Cerca di come dire di arrivare al limite possibile
E ma poi quando si scatena la reazione dei mercati di solito è troppo tardi o comunque devi fare perché c'è la fuga dai titoli pubblici e nessuno vuole essere l'ultimo che rimane con il cerino in mano
Negli anni Ottanta noi avevamo degli esempi molto chiari questo svalutazioni ripetute della sterlina fin dall'inizio
Del sistema di Bretton Woods e poi all'inizio degli anni Ottanta l'esperimento Mita Rondi politiche espansive
Che furono accolte malissimo dai mercati e che obbligarono metterò secondo tempo diciamo a
A cambiare politiche a fare politiche più
Ortodossa diciamo così
Bene questi
Queste considerazioni che uno trova facilmente diciamo negli scritti di Einaudi a mio avviso rimangono valide e sono particolarmente attuali sia perché abbiamo in tanti Paesi debiti pubblici molto alti penso all'Italia penso agli Stati Uniti e in particolare ma sì anche perché tornano di di modo di attualità
Le teorie keynesiana di allora sotto altri nomi per via dell'ipotesi della stagnazione diciamo fatte da persone serissime naturalmente
Con le migliori intenzioni la stagnazione secolare a
Losi rollover Bound che quindi impedisce alla politica monetaria di supplire quindi obbliga le politiche fiscali a a intervenire e Lettieri e dell'isteresi
Noi da qualche anno abbiamo rivalutato nella teoria economica l'idea di una politica che che che la politica di bilancio possono essere utilizzate in maniera attiva in funzione anticiclica
Questo va bene a fronte di gravi crisi come quella che abbiamo avuto nel due mila otto fino due mila otto due mila nove la crisi finanziaria internazionale questo va bene quando abbiamo avuto una critica pazzesca come quella del coprì d'e tuttavia queste esperienze del passato ma anche passato non lontanissimo dei tempi più recenti ci devono mettere in guardia
Rispetto alla all'idea che
I ci devono come dire istruire sul fatto che le politiche di bilancio hanno dei limiti
Fermo qua e quindi ci devono forse indurre a a leggere tanta ante scritti viene
Bene grazie a Giampaolo Galli tra l'altro Galli ricordava Ciampi
Ciampi mise in guardia dalla la crescita del debito
L'Italia dell'inizio degli anni Novanta
Che siglo odiava del fatto di essere diventata la quarta potenza industriale economica al mondo
Io ricordo che facemmo un titolo
Corriere mi siamo nel inizia anni novanta
Italia quarta potenza nel senso che il governo Craxi aveva annunciato che noi avevamo superato la Gran Bretagna dal punto di vista
Era erano un po'in momenti nei quali c'era una lira forte
E naturalmente
Sembrava a tutti che non ci fosse nessuna fragilità nell'andamento nell'economia italiana ricordo nel
Il state punto quanta due
Che il governo sosteneva che a un certo momento la forza della lira noi ma la nostra modestia
Vedevamo che i prezzi relativi andava in un certo modo e quindi qualcosa stava accadendo il conformismo dell'informazione e qui faccio un'autocritica
Impediva in quegli anni di parlare semplicemente di valutazione perché parla Erice valutazione avrebbe condizionato l'andamento del de dei cambi e saremmo stati tutti accusati di aggiotaggio no quindi però questo cosa fece fece sicché non ci fu una discussione aperta franca sul fatto che c'era una suo papà e valutazione della lira che primo poi avrebbe causato dei danni infatti nel settembre nel novantadue ci fu la forte svalutazione della lira la crisi anche tra sterlina inglese
Del del sistema monetario dell'epoca e poi comincio dapprima austerità con il governo Amato
Con l'incauta scelte del governo Amato nottetempo di entrare nei conti correnti degli italiani anche su questo c'è tutta una storia che che va rivista
Passo la parola a a mio amico Maurizio Sella che immagino ci parlerà del rapporto tra Einaudi e il sistema finanziario in particolare le banche poi anche di Einaudi rispetto al nascente recente associazione bancaria dell'epoca Suma posizioni che ovviamente
In sella ricorderà e discuterà con uno sguardo sull'attualità prego
Grazie Ferruccio
Signore e signori cari
Studenti cari professore buona sera
Io farò narrazione forse un po'diversa da quelle o che vi aspettate perché parlerò molto di metodo di lavoro di Einaudi ma prima non posso non dichiarare dei conflitti di interesse
Il primo io ho finito il liceo nel sessanta Einaudi era vivo sono andato a Torino diversità ovviamente Einaudi da ogni professore che segnasse quale argomento veniva meno regolarmente menzionato
E questo completava il fatto che essendo provenendo da una famiglia di banchieri mio padre non ci faceva altro che parlare con piena out perché allora lui era governatore della Banca d'Italia e quindi Einaudi era particolarmente importante
Ma ancora vengo da una famiglia liberale quindi quell'umanesimo liberale di Einaudi mi è stato inculcato dall'inizio
Non ho altri conflitti di interesse oltre a quello di essere presidente della Fondazione Einaudi come lei ci ha detto e quindi quindi tesa a temi bene perché io ovviamente sono estremamente favorevole a Venaus
Allora il primo modo di che aveva Einaudi di studiare le cose era immergersi nella realtà blu andava a fondo sui fatti
Sì basava quindi sull'osservazione dei fatti e in più cercava di inserirli in un prospettiva chiamiamola storica quindi è un po'la Storia maestra di vita i corsi e ricorsi storici
Se andate a divertirmi a leggere tutti gli articoli che inaudito Albertini permettendo ha pubblicato sul Corriere della Sera a partire dall'inizio del secolo scorso
Vi accorgete quanto l'abilità di Einaudi di scrivere in maniera chiara questioni veramente complesse fosse una delle cose più straordinarie che siano possibili
E fra l'altro imparate la storia e l'economia di quegli anni che era particolarmente importanti su questo metodo
Lui tira fuori la Teoria
Del punto critico tende a tenere il punto critico oggi mentre vi ascoltavo soprattutto gli accademici
La ma devo riapparire in ogni momento perché lui latteria del punto critico voleva dire trovare la giusta posizione mediana fra le cose opposte ecco perché talvolta dicevate sì ma poteva anche avere quest'altro proprio perché questo era il suo metodo
E quindi il punto critico anche nell'umanesimo
Libero
Da questo punto non posso non leggervi una sua frase del mille novecentosessanta all'anno prima della sua morte era Dogliani
La conoscerete ma anche per gli studenti voglio rilegge
Migliaia milioni di individui lavorano producono e risparmiano
Nonostante tutto quello parlava da politico
Che noi possiamo inventare per molestarlo lì in c'è parli scoraggiarci
Accidenti se non entrava nei fatti e ancora
E la vocazione naturale che li spinge non soltanto la sete di denaro
E il gusto l'orgoglio di vedere la propria azienda prospera
Acquistare credito ispirare fiducia
E attenti la sempre più vasto
E poi ampliare gli impianti e abbellire le sedi costituiscono
Una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno
Se così non fosse non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie
Investono tutti i loro capitali per rientrare spesso utili di gran lunga più modesti
Di quelli che potrebbero sicuramente comodamente ottenere con altri impieghi mi son sempre se chiesto quali siano gli altri impieghi credo che fossero i titoli di Stato in realtà che erano certamente di un buon rendimento quelle allora come avete sentito con parole semplici ha dato una descrizione a mio avviso straordinaria di ciò che muove l'imprenditore
E dato che io ho ancora un altra carica che non è menzionato sono presidente della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro
Posso dirvi che i Cavalieri del lavoro nominati dal Presidente della Repubblica in venticinque ogni anno
Perché hanno avuto una condotta specchiata perché hanno e sviluppato il lavoro perché hanno sviluppato il made in Italy perché hanno asportato una grande parte dei capitali han pagato le imposte non hanno avuto incidenti sul lavoro non hanno cause fiscali o contributive questi cavaliere del lavoro si vedono perfettamente in queste parole di Now questa borghesia produttiva che abbiano ancora l'azienda sono più di quattrocento
Che crescono che rappresentano circa il venti per cento tra forza lavoro italiana
Veramente Einaudi quindi ha descritti in maniera perfetta quella frase è molto importante
Vengo alla ricerca del punto critico in campo sociale
Einaudi era assolutamente per la riduzione delle disuguaglianze
Nei punti di partenza c'è avere uno sviluppo del paese più aperto più sicuro più grande
Il problema delle pari opportunità era talmente importante
Che ricordo benissimo come lui riteneva che la mera rendita degli studenti che venivano
Da una famiglia di provenienza Giata era assolutamente inconcepibile giusto
Avendolo percepito totalmente a Torino io mi son sempre definito un situati anche comunque
Niente di più Russia per affermato di avere come lui pensava il doppio dei doveri e nessun diritto
Beh talvolta per quanto riguarda i nostri studenti
Forse quella filosofia Einaudi Ana potrebbe essere utile per far crescere talenti che talvolta si addormentano un poco e Tino perché la le pari opportunità sono ancora più teoriche come Pelé che volevi nautiche nove anni ma vediamo le pari opportunità in campo economico
In campo economico erano la stessa cosa non bisogna che qualcheduno si possa approfittare della sua posizione produttiva di monopolio o di quant'altro
Quindi l'assoluta giustizia e la partenza dagli stessi livelli
L'economia di mercato è quella che sottrae diciamo così
L'economia alla politica
Capisco che qui potrei orbitare qualcheduno molti altro scusa prima sulle mie
Pregiudizio
Perché secondo Inaudi sempre
La politica può non avere gli stessi interessi di chi di chi è il padrone e che il padrone padroni del mercato
Perché il mercato e l'uomo consumatore quello che definisce che cosa produrrà e cosa produrre con profitto nella misura in cui la combinazione di fattori produttivi sia la più economiche la migliore
Quindi
L'abilità umana fuori controllo va combattuta
Ma sentite
Come si esprime a me piace proprio in modo straordinario ma è la sostanza escono le oggigiorno come metodo siamo i punti contro
Cosa bisogna difendersi
Dai pochi contro in molti
Dei ricchi contro i poveri dai forti contro i deboli dagli astuti contro gli ingenui
Ho questo sapeva scrivere sette per chiede concetti una cosa straordinaria
E sempre su quel punto critico
Assume decisiva importanza l'esistenza di un ambiente etico giuridico istituzionale ha dato al perseguimento dei principi dell'economia di mercato
Ho che cosa vogliono oggi i Cavalieri del lavoro e non possono far politica perché loro hanno solo lo stesso onoreficenza esattamente questi principi
Talvolta come dice in altri facciamo tutto il possibile per molestarla per campagne leccarti in tavola quindi io ritengo che sia ancora perfettamente valida questa sua posizione
Si si studia Einaudi per i punti relativi al punto critico
Sì resta veramente stupito
E sul ruolo dello Stato
Assistenzialismo
Protezionismo
Inefficienza
Interventismo pubblico non sono sono dannosi per la produzione della ricchezza
Ma anche sul piano morale e civile
Perché corrompono i caratteri e paralizzando le forze creative presenti nel corpo sociale
Accidenti
Ma è un maestro straordinari
Si può veramente più che andassero a cercare perché ci sono gli articoli di di mezzo secolo
Venti cosa possiamo ancora aggiungere
Che la socialità non venga adottata come criterio di azione in luogo dell'economicità poi come dicevate
Sì incerto era contrario all'economia mista
Era contrario all'irrigidito doveva avere solo funzioni di salvataggio
Però poi
Quando c'era da ragionare concedeva per quell'equilibrio ancora due mie conclusive affermazione bile preferivamo la mezza ancora due minuti presidente
Allora la prima è la bellezza della lotta
Ah devo dire che io diciottenne ero un po'preoccupato della bellezza della lotta
Ma come la bellezza tra l'otto
Mi sembrava eccessivo alla lotta
Che poi si trattava soltanto dalla concorrenza un'impresa contro l'altra sostanzialmente
Solo nella lotta solo in un perenne tentare e sperimentare solo attraverso vittorie e insuccessi una società proposti
Qui la lotta
Benissimo
E devo dire che non lo capivo
Anche se mio padre continuava a parlare della lotta delle banche
Quando Mussolini nel ventisei a Pesaro fece la rivalutazione dello lira quota novanta
Rivaluto sostanzialmente tutti i debiti
Debbo il tasso della lira quota novanta contro la sterlina resterà la moneta principale in quel momento più che il dollaro
E rivalutando tutti i debiti le imprese che erano indebitate neanche nel trentasei erano riuscite a pagare i debiti se non avevano falliti con la scusa del ventinove
E quindi fu diciamo così un momento particolarmente difficile nel ventisei le banche erano circa quattro mila in Italia
Ci fu la grande crisi del ventinove
E quando io
Nel mille novecentosessanta ero diventato
Condizione di andare a studiare a Torino e capire in Audi le banche erano scesi a mille
Quindi la lotta la competizione fra banche gli errore di un certo numero di banche erano grandi
Dal mille novecento sessanta
Ad oggi cos'è successo da mille banche siam passati accento si considerate tutte le banche facente parte dello stesso gruppo con una banca sola cosa che mi pare anche logico e io credo che consentirmi avranno scendere nei prossimi anni
Allora forse un po'di lotta di concorrenza scusate faccio la difesa d'ufficio di queste banche considerate talvolta poco concorrenti sfruttatrice di prezzi alti Bacci denti seda quattro mila siamo passati a cento forse la selezione c'è stata questa lotta di Einaudi c'è stato
Ultimo commento
In Audi europeista
Va be'tesa ha commentato
Lui riteneva in realtà cosa straordinaria che sì alla Società delle Nazioni che può esserci progressivamente le Nazioni Unite dovessero avere ed aiutare meno Stati sovrani
Meno Stati sovrani perché lui vedeva l'unione dell'Europa
Come un modo per entrare in modo molto anticipato riducendo il peso degli approntato Stati sovrani perché pensava una federazione
Se guardiamo oggi dove siamo arrivati con la Federazione europea dobbiamo renderci conto a mio avviso che c'è ancora tanta strada da fare poi pare che si prosegua dopo Nizza dopo Lisbona così prosegue per
Improvvisi avanzamenti e povero lentamente
Ma veramente se il nostro progetto è di avere gli Stati Uniti d'Europa penso che su tutte le cose che ho detto quella che tiene in Audi più dispiaciuto e proprio la federazione europea
Grazie per la vostra attenzione grazie Maurizio Sella
Allora io comprendo un attimo la
Il programma della della del pomeriggio vi chiedo se ci sono degli interventi chiedo soprattutto di studenti se ci sono degli interventi dei nostri quattro che latori che vi hanno suscitato qualche domanda
Perché così il secondo Gico può essere fatto molto velocemente ovviamente anche con qualche vostro intervento
Vediamo se se c'è qualche sollecitazione
Anche i professori naturalmente ai quali nessuno vuol togliere la parola ci mancherebbe altro
Sono non mi invitava più alla Cattolica
No va bene allora non non non vi sollecito oltremodo tra l'altro quello che ricordava prima Maurizio Sella mi fa venire in mente U un altro passaggio interessante del del grande carteggio tra Albertini e Einaudi perché a un certo momento
Inaudite le sue posizioni fu molto attaccato o dalla stampa di regime il Popolo d'Italia lo definì Popolo d'Italia
Cioè il giornale di Mussolini
Che peraltro aveva las la sede vicino al Corriere
Lo definì un obliquo senatore liberale responsabile morale degli assassini di fascisti compiuti dalla canaglia rossa
Einaudi era molto preoccupato perché riceveva molte lettere anonime con delle minacce fisiche
Lo confida al direttore dicendo che dicevo lettere anonime scritte sempre con la stessa calligrafia provenienti da Milano
Un tempo parmense su carta intestata della Società del Giardino che c'è ancora sta certi
C'è ancora
E dice
Che peraltro è un istruzione della borghesia milanese alla società certe
Allora cosa diceva questo se lei scriverà ancora articoli sul tenore di quelli pubblicati stamani sugli alti cambi e il costo della vita approvò della svalutazione puramente della moneta nazionale
Le verranno cavati gli occhi con un cavatappi
Chiuse le palette
Facciamo piccolissimo giuridico Marcello Messori che fosse ancora collegato spero di sì
Assolutamente sì ecco vorrei chiedere a Marcello se
Alcune insomma
Einaudi parlò molto dalla giusta imposta insomma ecco mi piacerebbe capire che cosa
Non è che ti voglio dire chiedere quello che ho chiesto prima a Giampaolo Galli però sarebbe interessante capire perché a un certo momento per esempio sulla patrimoniale aveva delle idee
Ben precisa insomma ecco sul quote il fisco penso Mazzei piacerebbe sapere una tua piccola e veloce analisi
No ma molto volentieri io credo che il punto di partenza per comprendere la posizione dei metodi sia quello di sottolineare che era un po'avverso a tutti gli interventi straordinari quindi ne sappiamo bene che come governatore si oppose fortemente al stampigliatura Della Monica al cambio della moneta alla finanza straordinaria e quindi anche alla patrimoniale
Se vogliamo la motivazione con cui
Einaudi governatore cercò di come dire accreditare la sua versione del dispetto questi interventi
Ha molto a che fare con le considerazioni che si facevano prima in termini di stock flussi e di lato della domanda e dell'offerta perché la sua tesi vera
Noi abbiamo un problema di controllo di immissione della liquidità
Come si ricordava prima abbiamo un bilancio pubblico con fortissimi disavanzi e un forte debito facciamo fatica a controllarlo perché siamo in una fase di emergenza
Non introduciamo elementi che qui se vogliamo Einaudi come dire un po'concede Cancer potrebbero influire sulle aspettative aumentare la velocità di circolazione della moneta e quindi stimolare la domanda in una casa in cui l'offerta non sarebbe in grado di soddisfare questa domanda perché l'apparato produttivo è ancora estremamente fragile quindi come dire
Trasferire queste considerazioni che sono molto articolate lì che hanno molto a che fare col punto critico che veniva prima evocato alla situazione attuale mi sembra quasi di nobilitare
Una iniziative in termini di politica fiscale di tassazione che forse non meritano una valutazione così spessa
Certamente questi interventi non sono redistributivi nel senso di inaudite non vanno verso un'eguaglianza delle opportunità e un'apertura
Noi abbiamo in Italia un problema che l'Europa ribadisce continuamente
Come dire difformità nella tassazione tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi e abbiamo una serie di incentivazioni a favore della tassazione sui lavoratori
Autonomi che non fa che aumentare le distorsioni abbiamo un problema molto esteso di infedeltà fiscale sappiamo bene che ogni forma mascherato evidente
Di come dire concordati o compromessi fiscali
è un problema di incoerenza temporale quindi è un incentivo incentivo molto forte a riprodurre l'infedeltà fiscale
E queste forme in qualche modo seppure indirettamente vanno in questa direzione quindi io credo che su questo terreno le differenze siano profondissima
E non me la sentirei di usare Einaudi per come dire leggere le distorsioni nella tassazione corrente quindi forse sono stato nonostante l'assenza diretta dell'interlocutore sono stato un meno come dire corretto rispetto a Giampaolo prima Nana Magazine è stato assolutamente chiaro intanto
Ci trasferiamo da Alessandra Perrazzelli
Che spero sia ancora collegata con noi da da New York a scuola cronista la ringrazio naturalmente
Insomma non non le faccio una domanda diretta anche perché lei ha un ruolo istituzionale per preciso somma che non è ovviamente che non aveva integri spetti amo insomma però sarebbe intesa né che cosa
Ci dobbiamo conservare tra le tante
Eredità di Einaudi anche per essere fosse migliori cittadini per pensare di più l'educazione come diceva prima lei deve pensare di più all'equità resto abbiamo rinunciato da tempo a una funzione redistributiva
Della tassazione no c'abbiamo sostanzialmente aveva no rinunciato insomma
Però prego a lei
Grazie a me sembra chiaramente che conviene volevo ringraziare sessantina i miei colleghi della biblioteca degli archivi storici di Banca d'Italia perché mi hanno veramente dato la possibilità di avere accesso ad una serie di letture per prepararle per questo incontro con voi
Oggi kennediana
Come dire
In qualche modo stimolate rassicurata sul fatto che esistono tutto una serie di temi e principi che nel possiamo riprendere oggi utilizzare oggi
E hanno parlato ne hanno parlato prima di me inconvenienti quello tempo mi ha colpito è stato quanto iscritti di Einaudi un ventennio dopo la sua pubbliche le pubblicazioni varie che sono statistiche sono stati compiute
INAIL furono riprese per il Manifesto di Ventotene un aspetto diciamo che non abbiamo toccato Gino ma è un aspetto il secondo me
Fondante anche per quello che noi vogliamo vedere questa Europa diventare uno io credo che tutti i temi siano di chi o a questa
Questo diciamo combattere questi ideali un federalismo debole nodo degli stati in qualche modo mantengono intatta la loro sovranità tante ma benissimo e lo vediamo molto in questo momento io
Sì e dopo nemmeno i tagliandi CN rapporti diciamo che supervisione qua se guardo per esempio a quelle che sono oggi le politiche di attuazione di tutta una serie di regolamentazione fondamentale per il sistema bancario europeo parliamo non soltanto della e la pensi in legno che come vedete in questo periodo
Torna alla ribalta no con una con vicende vicende che che conosciamo di cui leggiamo sui giornali ma questa possibilità cioè i anteporre al da difesa di questi interessi nazionalistici una visione l'adesione ampia una visione che si prenda cura del del continente e dei suoi cittadini in maniera in maniera Tania sia cioè quindi Teramo cucù lo spirito interessantissimo che Ernesto Rossi che addirittura quando parla it Inaudi definisce come capace di un'esattezza profetica in questo io lo trovo estremamente interessante Dante importante per costruire diciamo il contesto in cui prima pure il Manifesto di Ventotene che io sono andata a rileggermi del contenuto ben come e la Banca d'Italia pubblicato nel due mila il diciotto ed è la strana rinvio il peperino stanno in quel mistero Piaggio fra i libri di Ernesto di arresto Rossi
Ed è una lettura figlio consiglio anzi penso che sarebbe molto interessante anche condividerla con gli studenti ci sono molti spunti molte tracce io credo debbano essere un po'alla base di una ritrovato orgoglio non per quanto riguarda riguardava la nostra la nostra cittadinanza europea non entro non puoi entrare per farlo delle me ne voglia dal problema lassù convoca un mio vigilato quindi non riesco a a adatti al prelievo per impegni diciamo duro corrispondenti a quanto lui diceva ma io ho ascoltato con grande con grandi differenze quello che voglio dire e che oggi tema della sovranità nell'ambito di quella querela regolamentazione bancari finanziario importante un tema che rischia di aumentare l'arbitraggio regolamentare da parte degli operatori che siano operatori bancari ma soltanto bancari e perché egli eliminando sostanzialmente i fondamenti della creazione di un mercato unico sia per quanto riguarda le banche ma anche per conservato temporalmente Viterbo Palazzo grazie ad Alessandro prelazione buona giornata
Allora inciampa non so se voi aggiungere qualche considerazione anche immagine soprattutto quello che diceva prima Marcello Messori sull'attualità del pensiero di Enea
Qualcosa mi viene in mente diciamo
Adesso come osservatorio sui conti pubblici stiamo facendo una scrivendo una nota sulla ASS storia dei condoni
Perché la storia degli ultimi venti trent'anni condoni perché francamente
Come grande le verdure anche la verità che nessun governo quasi nessun governo è stato esente da questo peccatuccio
Anche i migliori come dicevi
C'è sempre questa illusione che si possa
Risolvere il problema di trovare risorse con con un condono con un rientro dei capitali con qualcosa del genere
A parte il fatto che io non capisco come si possa pensare di
Finanziare una riduzione permanente dell'IRPEF perché questa sarebbe l'idea con una a un una tantum ma perché il condono è un'una tantum che Boy e rischia di farti perdere gettito
Negli anni successivi
Dalle prime analisi che stiamo facendo sembra che questo condono piuttosto piuttosto robusto nel senso che
Mi ha mi ha fatto qualche conticino adesso poiché diciamo lo dico con un po'di beneficio d'inventario ma uno
Lavoratore autonomo che abbia evaso di due terzi dell'imposta come tra l'altro avviene in media secondo i dati del Ministero dell'economia ma delle finanze
Se la può cavare pagando fra il tre e il cinque per cento del dovuto con quest'ultima provvedimento
E quindi questo forse è un filino sulla al di là di quello che abbiamo sperimentato in anni passati ma non non rispetto tutti e c'era un condono tombale che forse meglio dimenticare
Conoscere per deliberare viene in mente noi guardate cioè c'è qualche insomma abbiamo appena pubblicato una nota sulla sul combinato disposto del piano struttura quella cosa far fantastica il piano strutturale di bilancio comprensibile e il documento programmatico di bilancio e francamente non riusciamo a capire come che il deficit dell'anno prossimo sarà più basso del deficit previsto per quest'anno dovrebbe scendere dal tre al sette al tre quattro
Se voi vedete la le spese totali rimangono invariate rispetto al PIL tutte le poste di spesa e rimangono sostanzialmente invariate le pensioni redditi da lavoro eccetera
La pressione fiscale rimane invariata
Ma le entrate aumentar no di zero quattro per cento del PIL che è esattamente l'ammontare del miglioramento del deficit e questo dovuto alle altre entrate allora tu vai a cercare quali altrettante i giochi Monopoli
Rumene e non c'è scritto da nessuna parte e quindi la posta decisi ignorare tassazione che non conosciamo
Dovrebbe essere inclusa se tassazione dovrebbe essere inclusa nel la nella nella pressione fiscale
E può darsi che ci sia qualche tassa che noi non conosciamo che per ora
Il ministro nella sua infinita saggezza e prudenza non vuole rendere pubblica o per non creare opposizione ma che poi diventerà verrà inclusa nella nell'aumento della pressione fiscale
Devo dire anche che non c'è da nessuna parte scritto
Per quali motivi si ritiene che l'aumento verrà critica che ha fatto la Banca d'Italia o l'osservazione che ha fatto la Banca d'Italia per quali motivi
Il miglioramento del del l'aumento del gettito tributario che abbiamo osservato nei primi anni e mesi di quest'anno dovrebbe prolungarsi fino al due mila venticinque due mila sette vide fino al due mila ventisette cioè avere carattere strutturale
Se tu provi a chiedere ti dicono sia strutturale ma non si capisce perché beh insomma la mia osservazione è che no so può darsi che non essendo trasparenti si riesca a fare di più che con la trasparenza però io come ragione sociale dell'Osservatorio quello della trasparenza nella chiarezza anche dei bilanci era uno dei pallini di
Di Einaudi questo della chiarezza dei bilanci caspita e quindi questa osservazione mi permetto di farle grazie bene allora grazie adesso ne siamo alla conclusione io lascerei
A Maurizio Sella
Un solo un intervento finale su quello che abbiamo ascoltato ma anche diciamo qualcosa di più
Ricordo un passaggio storico interessante
De Gasperi non voleva Einaudi come presidente della Repubblica
Perché il suo candidato Carlo Sforza che era il ministero negli Esteri
Però
Da democristiano
Inclusivo
Accettò nell'o lotte nell'ottica di un governo
L'altro teste tutte le esperienze
Di ideologie diverse
Accettò di buon grado ovviamente poi di appoggiare la nomina di Luigi Einaudi questo spirito
Inclusivo forse dovremmo
Riscoprirlo in questi giorni in cui
C'è una grande affannarsi a dividersi su tutto insomma
Mentre diciamo la la bellezza della politica anche quella di trovare un compromesso che di per sé non è un compromesso negativo ma un modo di fare convivere interessi DiVersi magari nella comunanza di alcuni valori costituzionali
Maurizio
Nel parole finale grazie
Ma certamente per quanto riguarda Inaudi qualche maggiore attenzione si potrebbe fare relativamente al suo operato
Dopo la guerra fino al sessanta perché ricordo che in quel periodo non è bello il premio dell'Oscar della lingua e lo sviluppo di quel decennio fu veramente straordinari
Forse qualche studio per vedere se qualche spunto che serve anche all'oggi
Potrebbe essere utile ricordo o in me ma non penso che ci sia un collegamento però che in realtà appena finito morte Einaudi ebbe in moto la nazionalizzazione dell'energia elettrica e la creazione dell'ENEL non penso che ci sia un collegamento però di lì cominciano i nostri problemi finisce il periodo precedente
Detto ciò voi tutti sapete che la più iniqua delle tassazioni che va sui poveri e non sui ricchi e proprio l'inflazione è sempre stato così perché coloro che hanno un reddito fisso un piccolo reddito riescono meno degli altri quindi l'opera della Banca centrale europea della Banca d'Italia e quant'altro
Come adesso sta avvenendo
Per riportare l'inflazione nel corridoio del due per cento la ritengo assolutamente meritoria
Ma in questo quelle in cui secondo me siamo totalmente carenti e siamo anche più rischiosi
E l'eccesso di debito pubblico
Non ce ne son dopo ricordo quanto forte fu la mia insistenza al comitato strategico della LUISS per riuscire a ottenerlo
Ma non ci riusciamo
Si direbbe che ebreo basterebbe poco
Basterebbe che il debito pubblico si riducesse dell'uno l'uno e mezzo per cento all'anno e tutto il mondo darebbe al Paese una reputazione ce la fanno a ritorno
E invece continuiamo andare su e giù
Credo che come prima ha detto e concludo l'ottimo ministro del tesoro
Che ha già fermamente scheggia fermamente intervenuto per ottenere una situazione pare a quella che è l'Europa vorrebbe o peggio ci impone ci peggio per la reputazione
Perché reputazione a qualcuno che non capisce che sull'interesse quello dei farcela
Eppure ci sarà come hai detto il problema del compromesso ci sarà il problema dell'equilibrio all'Einaudi ma certamente se il paese che conta e quello dell'Accademia certamente conta può ottenere questa direzione veramente facciamo l'interesse del Paese cioè di tutti noi
Bene allora noi siamo in conclusione della nostra tavola rotonda professor Locatelli prego piccole prima di ringraziare volevamo lasciare spazio eventualmente se c'erano altre domande o questioni
Sebastiano mi sembra
Una domanda
E sul suscitata un po'dalle riflessioni abbiamo fatto stamattina nelle sessioni storiografica diciamo così
In cui emerso
Da parte da parte dei now the sicuramente
Una ferma difesa della stabilità della moneta
Ma sul tema dell'intervento pubblico dello sviluppo del Paese in quegli anni una non aprioristica
Ostilità nei confronti dell'intervento pubblico che in quegli anni veniva condotto ne sappiamo che la crescita tumultuosa importante del Paese negli anni Cinquanta è frutto sì della capacità degli imprenditori italiani di
Aggredire quegli spazi di libertà e di apertura che anche le scelte operate degrada Inaudi avevano creato nel mercato internazionale quindi se non vado errato Francesca Faure ricordava la crescita del
Sport
Media del tredici per cento che aveva supportato ma cresce la la lo sviluppo economico dall'altra sappiamo anche gli investimenti pubblici
Allora la mia domanda diciamo che il lancio dal tavolo degli storici per così dire al tavolo degli economisti per gli home delle istituzioni e se oggi mentre le politiche di bilancio anticicliche sicuramente
Non rientra non possono rientrare non devono rientrare in una gestione sa della finanza pubblica della moneta
Se invece fatta salva la stabilità monetaria ci sono spazi oggi per politiche dal lato dell'offerta
Per costruire quelle politiche industriale
Qui gli avanzamenti tecnologici e quelle per forza mentre della del potenziale di crescita dell'economia che prima veniva ricordata con uno degli elementi critici proprio nell'intervento di Giampaolo Galli quindi questo è una con una domanda che
Che ci piacerebbe sentire qualche parere da parte vostra
Ok della
Lei mi negarlo è inoltre si è grazie grazie a lei pagare allora credo alle
E anzi ad andare tutti noi che non so se al cello semmai io volentieri regalerei se posso molto brevemente io credo che qui si colga
La ricchezza e l'articolazione della figura di Einaudi
Se noi dovessimo come dire applicare in modo meccanico il suo i suoi principi liberali alla Periodo quarantacinque quarantotto dovremmo pensare che Einaudi aprì un atteggiamento molto critico rispetto alle istituzioni anche ereditate dal periodo fascista
Non abbia un'attenzione gli spazi di intervento pubblico non è così
Credo che per risparmiare tempo basti un esempio
Banale ma fondamentale Einaudi sceglie come direttore generale il direttore generale dell'IRI Menichella nelle direzioni generali del Daily
Einaudi lo difende nella procedura di epurazione e appena i Menichella viene come dire reinserito nel ruolo di direttore generale dell'IRI gli chiede di passare alla Banca d'Italia quindi è evidente che il disegno in un disegno molto più articolato io addirittura mi spingerei a dire che Einaudi
Come governatore apre una stagione che poi rimarrà un elemento strutturale della modo di agire della Banca d'Italia al CIPE un'attenzione molto più accentuata che le altre banche centrali anche dell'Unione Europea rispetto alla ferita reale
Io credo che oggi l'Unione europea si trovi da questo punto di vista in una stazione
Molto diversa per le ragioni che abbiamo detto ma che in bocca almeno in parte gli stessi problemi
è evidente che il modello produttivo europeo obsoleto sull'invasione dell'aggressione russa dell'Ucraina ha fatto venire meno in modo plateale
Gli elementi di vantaggio comparato della specializzazione europea abbiamo bisogno
Di una rottura profonda di un'innovazione profonda
Di questo modello produttivo io non credo che il mercato da solo possa andare e realizzare questo processo e necessari un'interazione complessa tra intervento pubblico funzionamento del mercato e istituzioni e corpi intermedi sono anche convinto che e Inaudi se si trovasse in questa situazione aderirebbe una posizioni di questo genere
Giampaolo
E
No per dire che e qui sono assolutamente d'accordo con con Marcello non c'è nessun dubbio che l'Europa oggi debba fare il green di questa è una politica che è una politica industriale importante che viene liberal di Stati non sono i mercati che possono autonomamente dirigersi nella direzione de dello Siro ammette eccetera quindi gli Stati ci devono essere per la difesa ci devono essere per l'autonomia strategica ci devono essere interventi pubblici e quindi per queste finalità non c'è dubbio che ci debba essere oggi
Un intervento pubblico più pregnante di quello che c'è stato per tanti anni passato naturalmente dobbiamo stare attenti perché non tutti gli investimenti pubblici sono belli
Cioè se lo Stato dal prostrò dei privati avesse fatto il superbonus centodieci per cento pare spaccando direttamente lo Stato le aziende quello sarebbe stato un investimento pubblico adesso è considerato spesa in conto capitale dello Stato a favore delle famiglie diventerebbe un investimento pubblico ma un investimento pubblico con scarsi effetti sulla sull'offerta io ricordo pre
Che gli Stati Uniti hanno un rapporto Investimenti complessivi
Sul PIL inferiore a quello di quasi tutti i paesi europei e hanno un rapporto investimenti pubblici su qui il inferiore o hanno avuto per decenni
Investimenti pubblici sebbene inferiori però forse era quali posso interromperti misero questo è valido solo se inserisce tra gli investimenti aggregati anche gli immobili che come mi sembra concordiamo tutti e due anni aspetti molto indiretti sul potenziale produttivo dal lato dell'offerta
Se tutte pur di questo dato ci sono i dati forniti dalla Banca europea degli investimenti la capitalizzazione invece il rapporto investimenti Phyllis in Europa
Inferiore a quello statunitense
Questa è una critica che è stata mossa rapporto Draghi il fatto che l'Europa è già sopra caratterizzato rispetto agli Stati Uniti ma che secondo me destituita di ogni fondamento perché
Nel calcolo e ci sono altri esempi per esempio gli investimenti
Per tanti anni la Germania è stato il motore dell'Europa adesso non lo è più lo sappiamo ma per decenni e decenni il rapporto Investimenti Pubblici supplire della Germania è stato inferiore a quello dell'Italia attorno al due per cento l'Italia stava attorno al tre per cento e cresceva meno
Se io guardo agli investimenti pubblici su qui del Mezzogiorno d'Italia lo confronto col resto del Paese
O anche i resti pubblici o gli investimenti totali entrambi sono notevolmente più alti nel Mezzogiorno tuttavia il gatto e non si è ridotto quindi ci sono tanti esempi di Paesi che hanno fatto tanti quindi come ha scritto bene Daniele Franco in un articolo su ventiquattro lì qualche giorno fa stiamo attenti anche alla qualità degli investimenti pubblici e dove investiamo certo se investiamo in immobili è un conto se investiamo Enna
Cose diciamo che aiutano l'innovazione soprattutto la investì investiamo in formazione
Ricerca innovazione beh queste sono le cose che che migliorare il potenziale quindi sono d'accordo con te cercare
C'è una domanda
Se posso tanto grazie al mento
Ai relatori di questa sessione dottoressa Perrazzelli dottor Sella sui principi sui valori
Dottor Carli il professor Messori per due anzi tre anzi diverso di policy mix
Il professor Messori di quarant'anni due mila dieci
Lo diciamo analogo proposto professor Galli sugli anni Ottanta
Due brevissimi convinto sottolineature quanto diceva il professor Messori non soltanto occorre un equilibrio tra appunto politica di di bilancio e politica fiscale ma con le politiche monetarie ma le stesse nuove regole europee contengono una contraddizione cioè nel momento stesso in cui si allarga la finestra temporale perché intende attribuire una maggiore o nasce dei quattro
E armi
E quindi l'intento è quello di essere evitare di essere prociclico in certo senso consentire agli Stati di non esserlo allo stesso momento si introducono diciamo dei beta quantitativi di riduzione del deficit che col conti quale diciamo da una parte si dà dall'altro si prende indipendentemente dal policy mix c'è forse diciamo una contraddizione interna
Al alle alle vuote e gol su questo diciamo vi chiedo un un commento un parere quanto agli anni Ottanta un cazzotto
Analogo posto nel senso che è un caso di dominanza fiscale perché mentre la Banca d'Italia e restringe con l'obiettivo di ristabilire la stabilità dei prezzi e anche arte Ciampi l'obiettivo anche di indurre così una disciplina di bilancio e la politica invece larga allargano soltanto perché aumenta il costo del servizio del debito allarga anche per ragioni diciamo di competizione politico partitica
Fino a prima sapete fino a prima taglia introduzione DPEF
Nel mille novecentottantotto se si va a guardare la sessione parlamentare di bilancio ogni anno la proposta del governo è x durante la proposta per mentale di bilancio diventa x più y
Cioè fino a Verona centottantotto quando si separa diciamo la fissazione degli obiettivi dal momento in cui si determinano le misure concrete questo l'andamento quindi è un caso diciamo opposto è analogo a quello che si illustrava poco fa grazie
Sì
Sì buona sera sono Nicola Malavasi sono studenti di economia e volevo fare un intervento se possibile riguardo al primo contributo del professor Messori che ha parlato di una subalternità della politica fiscale rispetto a quella monetaria
In particolare la mia domanda che riguarda Ancona e si riferisce ad una mia impressione è quella che la subalternità della politica fiscale sia dettata anche da una scarsa strutturalità dell'aspetto
Estrattivo cioè nel momento in cui viene determinato la all'assetto di bilancio e la e modi le modalità di tassazione lei Infasil viene più messa sulla determinazione della fase strati ha quindi su chi fare gravare le tasse come articolare e tax expenditures rispetto quindi sgravi fiscali indiretti rispetto a contribuzioni
Diretti fiscali per esempio maggiori investimenti sulle settore sanitario oppure sul settore dell'istruzione che è stato punto prima menzionato come cardine del del principio e noi Enea odiano per cui volevo capire se secondo il professore questo potere se questo possa essere insomma ma una componente che determina la maggior debolezza politica fiscale rispetto a quella moneta grazie
Sì una ci sono diversi studenti di Scienze bancarie quindi penso che una domanda
Sia necessaria prima dottor Sella faceva riferimento alla riduzione della del numero di soggetti bancari nel lungo
Periodo come un elemento di prova di concorrenza novantadue di selezione questo è sicuramente vero io mi chiedo cosa però avrebbe pensato alla fine Inaudi di questo processo perché a lungo andare
Questo porta anche una riduzione della concorrenza Einaudi scrive nel mille novecentotrenta una noto articolo titolato ci sono troppe banche in Italia
Un articolo in cui evidenza proprio la necessità di una compresenza tra piccoli e grandi soggetti bancari
In un'ottica che oggi definiremmo ci biodiversità finanziaria in cui si sta riflettere per cui volevo sapere anche conoscere la sua opinione merito nel ritocco esca
Romana maturare vuole rispondere il professor Messori grazie allora nessuno si usa quale dopo gli anni
Va benissimo grazie grazie molte ma se Maurizio Sella &
Ragione della nostra decisione conoscenza mi consente io risponderò a tutte tre e i punti che sono stati sollevati basso tono sono geloso va fatto risponde pure
Innanzitutto sul problema della qualità nella spesa pubblica e la qualità delle entrate in termini di politica di bilancio io sono del tutto d'accordo che i singoli stati membri dell'Unione europea e in particolare gli Stati membri con i più alti debiti pubblici e quindi più fragili da questo punto di vista potrebbero compiere un cammino molto articolato per migliorare la composizione del bilancio pubblico
Non di meno io credo che tra il due mila nove e il due mila sedici
La politica fiscale i vincoli di politica fiscale
Posti a livello dell'Unione Europea siano stati così stringenti
Da rendere le politiche di bilancio nazionali quasi inevitabilmente procicliche o neutrali c'erano davvero pochi spazi per avere politiche di bilancio espansive
La situazione
è diverso a mio avviso
Oggi con le nuove regole fiscali il vero sono state introdotte delle distorsioni
Ponendo delle salvaguardie quantitative
Che sono in palese contraddizione con lo spirito di queste nuove regolare con una ownership a livello di singoli stati membri
Penso però che un processo di aggiustamento estensibile a sette anni in presenza di riforme investimenti adeguati apra la strada a una ricomposizione di bilancio quindi io trovo che le prime due domande siano molto strettamente legate
Finalmente oggi ci sarebbe spazio per migliorare la qualità della spesa pubblica per migliorare la qualità delle entrate se questo non avviene
Non sarà la responsabilità dell'Europa Massa responsabilità dei singoli governi nazionali
Detto questo contingentemente ne sul breve periodo io credo che uno degli effetti della a mio avviso è eccessiva l'espansione della spesa pubblica seguita non tanto la pandemia dove questo era inevitabile ma nel periodo post pandemico
Obblighi la maggior parte degli stati membri dell'Unione europea a politiche di bilancio restrittive anche nel breve periodo
Basta guardare le traiettorie della commissione le traiettorie di riferimento della commissione
Negli aggiustamenti previsti nei piani pluriennali fiscali che sono pubblicati sul sito della commissione per rendersi conto che l'F ecco aggregato sarà un effetto recessivo
In un espansivo allora questo mi preoccupa data la stagnazione
Attuale dell'economia europea
Qual è a mio avviso la soluzione la soluzione in quello che cercavo di sottolineare il primo intervento nel giustamente per le ragioni che sono stati sottolineate sono inevitabili a livello nazionale vi è però uno spazio di capacità fiscale europea che oltretutto Vanessa lo spirito delle nuove regole fiscali
Se noi riuscissimo a combinare capacità fiscale europea aggiustamenti nazionali
Aggiustamenti nazionali fondatissima su correzioni quantitative ma soprattutto su una migliore qualità nella composizione vedi dei bilanci io credo che davvero potrà muovere una combinazione virtuosa tra crescita aggiustamento e un policy mix equilibrato arrivo toccando l'ultimo argomento che non mi compete direttamente ma solo per ricordare che
Soprattutto nel settore bancario e difficile identificare numero di banche con concorrenza perché non abbiamo fortissime segmentazioni
è un mercato segmentato ridurre il numero di banche significa anche soprattutto ridurre le segmentazioni quindi potremmo avere un effetto che non si legge dei manuali ma che per il settore bancario europeo
Mi sembra molto ben fondato empiricamente in cui si riduce il numero di banche e aumenta la concorrenza certo ci sono limiti non dovremmo arrivare a un duopolio
Ma mi sembra che il cammino soprattutto se lo leggiamo
Non come mercato bancario italiano ma come bancario mercato europeo che va costruito sia ancora un percorso in cui c'è spazio per concentrazioni e riduzioni nel numero di banche
E mi fermerei qui
Dottor Galli
Che sposerà con risparmi diciamo sono portandosi Marcello è stata perfetta
Non parlo al plurale la reporter Marcello è stata perfetta
Ricordo che nel caso di settori di grande concentrazione l'antitrust degli Stati Uniti
Li divide in due o in tre essendo in tre mentre prima ce n'era uno solo la concorrenza è fantastica quindi basta essere in pochi ma diversi per farsi una concorrenza micidiale grazie
No no diciamo no non sono io sono d'accordo con Marcello sul fatto che ci vuole una ricomposizione a lungo termine dei bilanci pubblici e quindi più investimenti e meno spesa corrente fondamentalmente e sono anche d'accordo che ci sono beni comuni europei qui mi metto il cappello de uno che pro tempore è stato anche parlamentare vuol dire andare in Parlamento lo ricordo al Parlamento italiano a quello slovacco quello di tutti i Paesi dell'Unione europea e dire d'ora innanzi
Questa imposta perché va finanziato con a Oslo quel di più di bilancio europeo o questa spesa la decide qualcuno in Europa
Il Parlamento europeo diciamo l'Europa una struttura democratica anche se molti non lo con lo capiscono non lo condividono
C'è un Parlamento europeo c'è un Consiglio in cui ci sono tutte rappresentati tutti i Paesi democraticamente
I governi democraticamente eletti però diciamo significa togliere tanti strumenti o in o va ai Parlamenti nazionali ridire limitano la decidi più tu già adesso l'Iva si può decidere molto poco
L'IRPEF non la decide il c.t. o un pezzo dell'Iran perdonateci di brutto temo che questo sia molto molto complicato danzare
La pensate la difesa comune che secondo me la difesa comune la cosa più ovvia da fare di fronte a quello che sta succedendo in Ucraina nel Medio Oriente negli Stati Uniti anche
E forse questo potrebbe essere come dire il motore principale che che a un certo punto ci può spingere a fare delle cose insieme ma vuol dire che non ci saranno più ventisette capi di stato maggiore ce ne sarà uno solo
Non ci saranno più ventisette eserciti i ventisette capi della Marina militare l'eccetera eccetera insomma avete capito quanto è complicata questa cosa e quanto richieda in termini di impegno da parte dei parlamenti nazionali
In termini di volontà politica da parte dei governi e dei Parlamenti nazionali detto questo sono d'accordo con Marcello
Mi sa che dobbiamo anche chiudere perché il dottor Serra domani deve partire per gli Stati Uniti voi avete visto de Bortoli aveva un altro impegno
Sul tema della difesa potrà gli storici potrebbero aprire un lunghissimo dibattito perché sono stati i francesi a bocciare il process il primo progetto di Comunità europea di difesa i lacci Cai era qualcosa
Che andrà che non sono lì sarebbe stato interessante discuterne su Einaudi come avrebbe valutato la cicca come processo di ristrutturazione
Però sarà un'altra volta ringrazio tutti ringrazio suppongo gli studenti
Per essere stati qua e aver partecipato i relatori che hanno dato come abbiamo detto un grande contributo le due facoltà tipo il professor Petrella è venuto anche a se a vedere le a sentire la tavola rotonda le due facoltà il rettore che ha sostenuto la nostra a iniziativa grazie a tutti
Grazie mi sono dimenticato la la cosa più importante di ringraziare il Comitato nazionale per i centocinquanta anni dalla nascita di Luigi Einaudi grazie
Ma
Un giorno ancora tutti grazie dell'intervento la partecipazione prendo la parola anche a nome dei colleghi Nerozzi e Berbenni solo per introdurre i lavori
Spiegare la ragione di questo fu segno che nasce da un invito del Comitato nazionale per i centocinquant'anni Tana cita di Luigi Einaudi
La facoltà di economia e la facoltà di Scienze bancarie hanno accettato di organizzare questo convegno di studi cedendo il tema delle inaudite con un'istanza e di figura istituzionale di assoluto rilievo il convegno vedrà il contributo distorti studiosi di Storia del pensiero di storia economica
Ma anche una tavola rotonda finale
Con esponenti dell'economia e delle istituzioni con l'idea di un'analisi di alcuni nodi del sistema Italia all'interno del processo di integrazione europea e alla luce
Delle riflessioni di politica economica che Luigi Einaudi affatto
Io vi devo dare con grande piacere lettura del messaggio che ci ha inviato il rettore che per in alcuni impedimenti istituzionali non potrà essere presente colgo anche per per dire che la professoressa Ochino che presso la facoltà di Economia per un impedimento familiare dovrebbe arrivare un po'in ritardo ma alcun porterà il suo saluto
Industrie cari preside della facoltà di Economia professoressa Antonello chine dalla facoltà di Scienze bancarie finanziarie e assicurative professor Giovanni Petrella
Impegni sopraggiunti non mi consentono con rammarico di partecipare personalmente al convegno Einaudi economista centocinquant'anni di storia italiana organizzato dalle vostre facoltà
Con l'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia Mario Romani e con il Comitato nazionale per i centocinquanta anni dalla nascita di Luigi Einaudi
Desidero innanzitutto ringraziare e salutare il direttore dell'Archivio professor Andrea Mario Locatelli e il Presidente del Comitato Nazionale Giuseppe Vegas il comitato organizzativo del conviene odierno composto da Luigi
Alberto ben in caso Enrico Berbenni Andrea Maria Locatelli Sebastiano Nerozzi
Saluto e ringrazio inoltre le illustri relatrici illustri relatori che interverranno nel corso della giornata
Ringrazio tutti a nome dell'intera famiglia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e mi scuso per la mia assenza l'idea di organizzare un convegno nel nostro ateneo in occasione delle celebrazioni dei centocinquanta anni dalla nascita di Luigi Einaudi è sicuramente molto apprezzabile
Perché è la conferma dell'attenzione che i ricercatori riservano alla storia economica e alla storia del pensiero economico
Le quali entrambe rimandano a una tradizione di studi importante modellata da illustri maestri che hanno insegnato nel corso dei decenni nelle Aule dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Durante il convegno le tematiche che verranno approfondite saranno la finanza pubblica il rapporto tra etica ed economia l'identità e gli obiettivi della politica sociale
In effetti questi macro ambiti rappresentano una sintesi perfetta della poliedricità del pensiero e delle iniziative di Einaudi
Una figura che si è distinta come una delle più autorevoli e riconosciute a livello internazionale
La sua concezione di liberalismo umanistico insieme alla sua attenzione verso temi quali il risparmio la concorrenza all'Europa e la trasparenza nella gestione delle finanze pubbliche della moneta
Rendono Einaudi ancora oggi è un punto di riferimento
Una figura che ha lasciato dunque un'impronta ben riconoscibile nella vita economica politica sociale e la dimostrazione data dal fatto che sovente viene ancora evocata nel dibattito pubblico
L'auspicio che rivolgo a tutti i partecipanti è quello di approfondire il pensiero di questo illustre studioso e uomo delle istituzioni non solo attraverso la ricostruzione puntuale del suo itinerario intellettuale
Ma anche provando a sceglierne delle intuizioni le indicazioni che possono essere utili per orientare l'elaborazione delle politiche pubbliche nell'immediato futuro
Credo che la tavola rotonda finale vada proprio in questa direzione ringrazio nuovamente i colleghi che hanno promosso e organizzato il convegno e rivolgo a tutti i partecipanti il più cordiale Benvenuto i migliori auguri di buon lavoro Elena Beccalli
Ringraziando ora
Aerei la parola al professor Petrella pressi della facoltà di Scienze bancarie
Finanziarie assicurative
Grazie Andrea grazie per l'introduzione per la lettura del del il saluto del rettore Renato e Carlo un caloroso benvenuto anche anche da parte mia per la facoltà di Scienze bancarie finanziarie e assicurative che ho l'onore di presiedere questo è un è un evento rilevante significativo
Nella nostra facoltà siamo spesso proiettati verso la tecnologia verso il futuro nelle riflessioni verso il futuro qualche settimana fa ero a un evento in cui si discuteva del disegno della città nei prossimi trent'anni ecco
Per poter discutere del futuro penso che sia importante e per poterlo fare al meglio è fondamentale riflettere sull'esperienza storica quindi da parte mia esprimo il più vivo apprezzamento per l'iniziativa di oggi
La la figura di Luigi Einaudi ha segnato la storia d'Italia sotto numerosi e rilevanti profili Inaudi fu l'uomo dotato di un'eccezionale dicevamo prima vivacità e poliedricità
Economista docente divulgatore per certi aspetti banchiere naturalmente centrale e ovviamente Omo delle delle delle istituzioni
Diversi sono i i caratteri di Luigi Einaudi che mi permetto di richiamare in apertura di questo di questo convegno che a distanza di decenni mi colpiscono per per la loro attualità
Sul piano del metodo
Inaudi fu un intellettuale concreto concreto che portava all'attenzione del pubblica temi rilevanti spiegando era naturale determinante le conseguenze attraverso la lezione dei fatti
Inoltre cosa che a me colpisce molto è proprio la capacità di cogliere la parte essenziale dei problemi perché c'è oggi una componente di di di di di informazione di produzione d'informazione a volte si definisce di noi sa che che rende più difficile cogliere l'essenza dei problemi e quindi queste è un insegnamento che ricordo con molto piacere
Da governatore introdusse la tradizione delle considerazioni finali capitolo conclusivo della relazione annuale della Banca d'Italia
Dalla quale con una posizione istituzionale
Ci si rivolge all'opinione pubblica e si estende da questo punto di vista anche un'opera di tipo educativo rispetta i temi economici e anche la parte di educazione di educazione finanziaria oggi è un tema rilevante di attualità
Oltre al fatto che il modo in cui in Audi A ha condotto anche l'attività legata alla Banca d'Italia
è stata sempre sul sul condotta tenendo conto del principio del conoscere per deliberare che è un principio fondamentale per
Ma sul piano dell'economia pubblica mi piace ricordare che gli interventi di Inaudi richiamavano all'equilibrio delle finanze pubbliche quindi da ministro del Bilancio fece approvare le una legge che limitava il ricorso alla creazione di moneta per finanziare le spese dello Stato
Tema che poi è stato approfondito in ambito macroeconomico nuove con con i evidenziandone rilevanti implicazioni da questo punto di vista la modernità del pensiero di Einaudi su questi punti è e nei e nei fatti e né i fatti perché poi a distanza di di sessanta anni
Il principio del pareggio del bilancio collegato alla normativa europea è stato introdotto anche nella nostra Costituzione con la riforma del due mila dodici
Un altro punto importante che desidero segnalare quello legato alla composizione del debito pubblico in quanto ingente debito pubblico che caratterizza il nostro Paese
Impone una riflessione sulle modalità di riduzione dei di ridimensionamento il che va condotta tenendo conto di una distinzione fondamentale tra la spesa o pubblica che è utile che con che consente di costruire il futuro da quella che lo è meno e che per certi versi può essere anche improduttiva
E quindi questo è proprio un un un spinta guardare la qualità del bilancio pubblico e non soltanto gli aspetti meramente quantitativi
Un riferimento poiché vorrei fare altro a un tema che Einaudi tocco con una sorta di preveggenza quello della Federazione degli stati membri europei
Che al quale conferire anche dei poteri vincolanti al quale quindi conferire parte della sovranità nazionale ecco questa è una contrapposizione rispetto al mito della sovranità assoluta e è un richiamo alla necessità di cooperare che necessità imposta da una crescente interdipendenza
è superfluo infatti sottolineare l'attualità di questi temi e di l'analisi di questi temi nel presente contesto globale di fame frammentazione geopolitiche dire ed economica in conclusione direi che dal mio punto di vista è fondamentale mantenere divi gli insegnamenti di Luigi Einaudi e insegnamenti che come dice un queste brevi
Ricordi ancora attuali questi pochi tratti mostrano l'intensità con la quale inaudite dico alla propria vita il proprio lavoro al bene al bene comune e questo è un insegnamento che in un ateneo che nel nostro ateneo
è un insegnamento chiaro che orientata al futuro e che da da tramandare da tramandare nel tempo
Ringrazio quindi tutti ringrazio i relatori partecipanti per essere oggi qui e per il contributo che daranno in questo importante giornata visto Woody e sono certo che le discussioni di interventi che seguiranno saranno fonte di ispirazione di arricchimento per ciascuno per ciascuno di noi per tutti noi
Infine mi scuso perché per impegni precedenti dovrò lasciarvi tra Brera e quindi grazie da parte mia grazie buon lavoro a tutti
Grazie presidente non è la parola al professor Vegas che è il presidente del Comitato nazionale
Oppure può essere ora al corso di storia delle anche in questa università amo deciso di fare tante celebrazioni tanti convegni molte università poteva mancare la Cattolica assolutamente no è infatti il il pannello che è previsto per tutta la giornata di oggi è un panel di elevatissimo livello e sono convinto che servirà anche ad approfondire gli studi che stanno facendo già altri studiosi di altre università sull'opera di Einaudi
Per valutarne credo che forse l'elemento più caratterizzante volterà la poliedricità
Della sua attività perché si occupato praticamente tutto ha scritto una cosa tre mila settecento saggi non so adesso con valutazioni per le credo concorsi a cattedra se riuscirebbe a passare ma insomma viale scritti lo stesso
Piacenza saranno sarà come sarebbe complicato forse se occupato di tutto ma soprattutto la cosa più importante
La sua opera e i suoi scritti sono ancora attualissimi oggi perché oggi ancora l'ha detto prima il professor Petrella ancora di cosa stiamo parlando del debito pubblico
Del disavanzo della difficoltà di sviluppare il prodotto interno lordo se sono sempre questi prodotti costruito questi temi allora poi mi dirò due parole su questa materia ma quello che
Il motivo che ci ha spinto a organizzare questo centocinquantesimo anniversario dalla nascita era perché secondo
Il gruppo che e l'ha organizzato
Il pensiero e l'opera di Einaudi non sono bene conosciuti soprattutto dei ragazzi avendo qualche ragazzo che gira per casa ci si rende conto come la storia si è ormai diventata un po'Trust una gomito un po'trascurato
E nella storia si parla di me mega linee di pensiero ma la confusione tra Scipione l'Africano ed Einaudi era ed è grande non c'è c'è molto oscurità nel cielo quindi i ragazzi
Che sarebbero disposti a imparare molto ma forse gli attuali programmi non sono ugualmente alla pari per dare loro conoscenza confondono
E confondere è una peccato mortale oserei dire perché
Noi siamo come ha detto giustamente il preside
Siamo quello che siamo stati che sono state le generazioni precedenti e se non riusciamo a comprendere quello che è stato fatto
Forse perdiamo i nostri punti di riferimento
Noi ci ricordiamo sempre di Giulio Cesare di Carlo Magno pervenire all'Italia del conte di Cavour no quelli che i grandi che hanno fatto l'Europa i il mondo classico prima l'Europa dopo l'Italia ma se non ci fossero stati quelli che hanno difeso questi valori nel momento del pericolo
Forse non saremmo adesso nelle condizioni no non sono invidia che però tutto sommato ci consentono di avere
Benessere
Civiltà cultura democrazia
Forse ci dimentichiamo perché la democrazia la consideriamo come una cosa che esiste non invece Nova combattuta giorno per giorno i miei nonni non non avevano il passaporto
Non potevano andare in giro adesso i ragazzi vanno a fare l'Erasmus il mondo è cambiata e cambiata in bene
Ma se non ci fossero stati quelle che hanno difeso questi lavori questi valori non saremmo in queste condizioni e Einaudi e anche De Gasperi alla fine della guerra son riusciti a difendere i valori della democrazia della civiltà
Facendo delle cose che adesso sono in pensate perché
Einaudi è stato detto prima
è riuscito a fermare l'inflazione postbellica dopo la seconda guerra mondiale ben sapendo che l'inflazione era stato uno dei trentuno delle principali cause della nascita dei movimenti
Come il fascismo il nazismo in Germania
è uscita fermarla utilizzando delle pratiche assolutamente eterodosse perché oggi no nell'economia non parte cosa bisogna fare denaro e le coppie Money denaro a basso a basso costo Tanaro gratis ma denaro gratis
Significa anche incentivare quelli che lo prendono e poi lo buttano via per non sono in grado di farlo fruttare bene perché l'iniziativa imprenditoriale magari sballata
E e Nadia fatte esattamente contraria ridotto il circolante aumentato il tasso di sconto anche perché come spiega benissimo all'epoca Alitalia era distrutta non c'era niente da comperare quindi se fosse aumentata la quantità di denaro sarebbero direttamente aumento affinché anche i prezzi
E tenendolo basse riusciti in tre mesi affermare l'inflazione dopodiché mano mano ha ridato fiducia e siamo arrivati alla metà degli anni Cinquanta nei sessanta al miracolo economico non è l'Italia è diventata uno dei paesi economicamente più importanti
Adesso situazione Salk abbiate ma se non ci fosse stata quell'epoca adesso ci proveremo non voglio dire in una situazione molto simile all'Argentina ma qualcosa del genere quindi presa è stato molto rilevante e poi ha gettato le basi d'altronde insegnava scienze delle finanze per un ragionamento sui meccanismi istituzionali
L'altra settimana è stato dato il premio Nobel ha degli studiosi che hanno studiato i meccanismi istituzionali
Delegabile nuovo i meccanismi istituzionali dell'economia dimostrando come dove Institutions metterti
Che era un po'quello che diceva la scuola di Public Choice trent'anni fa no che l'istituzione sono quelle in grado di cambiare anche la struttura economico lo sviluppo economico di un Paese
E quindi guardare alle istituzioni campo economico fu fondamentale lo fece proprio con la
Fissazione in costituzione di un principio sulla copertura finanziaria delle leggi che non è un principio molto diverso da quello che c'è a casa di ciascuno di noi perché noi sappiamo che se il nostro reddito
Molto inferiore rispetto alle nostre spese prima un po'e dovremmo chiudere varare soldo dovremmo vendere casa o cambiare lavoro trovare qualcosa dei migliore da fare
Einaudi fissarne l'articolo ottantuno quarto comma proprio principio che prima di non si può
Utilizzare il metodo classico dei governi di tassa e spendi cioè io ho una serie di bisogni li finanzio dopodiché vado a cercare da contribuenti soldi per finanziarli no bisogna decidere quello che i contribuenti possono dare articolo cinquantatré della Costituzione principio di capacità contributiva
Che
Viene interpretato come chi più ha più spenda ma nella idea originaria del costituente era sì può tassare ragionevolmente senza ridurre le capacità di spesa di sopravvivenza del conte Puente Laurent Vannoni
Scrive da le pagine interessanti in materia quindi la
Capacità contributiva va conciliata con la necessità che le decisioni di spesa siano coperte siano realistiche e questo è una una realtà con cui gli occhi annotiamo ancora oggi perché
Con come è noto siamo andati inseguendo da a partire dal mille novecentosettantotto la prima quando fu approvata la legge di contabilità che portò alla al Documento di economia di programmazione finanziaria ogni dieci anni si son fatte delle modifiche legislative e ogni volta andato male perché perché si è sempre pensato che la norma scritta food for facesse premio su comportamenti reali cioè i governi e i parlamentari approvavano delle leggi la norma di continue è un'arma di copertura finanziaria l'ultimo articolo era scritto bene era secondo i sacri canoni quindi se poi in realtà non quadrava perché la spesa era maggiore oppure i calcoli erano fatti male oppure si andavano aumentare il debito
Era sempre una fonte d'entrata andava bene il risultato che ci troviamo adesso con un debito pubblico
Che sopravanza il prodotto interno lordo qui alcune decine di unita la percentuale e quindi il principio di comportarsi seriamente di dare valore al risparmio per la gestione anche della cosa pubblica un principio che anche oggi dovrebbe valere anche se noi mai ci buttiamo molto sulla costruzione finanziarie sull'alchimia finanziaria macchine finanziaria poi alla fine prima o poi come tutte le cose diventano bolla e scoppia e unità questo un'altra
Nato il principio fondamentale che però einaudiano male perché provò quando era costituente a proporne uno propone il testo ma fu respinto con perdite era quello sostanzialmente del divieto di monopolio
E se c'è una cosa che danneggia ancora oggi il non solo l'Italia ma buona parte del mondo e l'esistenza di Monopoli più o meno veri più o meno più o meno dichiarati Pardo
Perché l'idea che uno può dare un migliore tenore di vita ai propri concittadini favorendo alcuni gruppi sociali è un'idea sostanzialmente sbagliata l'abbiamo visto adesso per esempio
Con la rinomato o ho poco può o poco poco valutato centodieci per cento ma favorire qualcuno ad anni degli altri significa spostare ricchezza toglierla ai settori che producendo possono creare ricchezza per tutti quindi
Questa in estrema sintesi sono i motivi che ci hanno indotto a cercare di fare quest'opera di un po'di maieutica se vogliamo di tirar fuori dai ragazzi quello che forse non conoscevano e non a caso uno dei principali indirizzi del di quello che ha fatto questo comitato è stato quello di
Promuovere un concorso che adesso è partito Grazia Carla collaborazione del ministero della Pubblica istruzione o come si chiama adesso
Un concorso per i ragazzi dell'ultimo anno delle superiori
Tendente a far fare loro una breve composizione esso Einaudi per fare capire che questa persona è una persona importante che deve essere conosciuta insomma
Per concludere con l'inizio dell'esposizione del professor Petrella e conoscere noi stessi è un po'anche conoscere per deliberare se vogliamo e siccome molte ancora non moltissimi ma molte ancora sono rimasti dell'idea che la conoscenza sia prima il la prima base di qualsiasi intervento umano insomma cerchiamo di promuovere la conosce
Grazie
Grazie al professor Vegas cadavere anche il quadrato
La connessione che volevamo dare fra alle riflessioni di inaudite sue proposte e in ordine alcuni lavori del sistema italiano ringrazio tutti
Io darei la parola chiamerei Sebastiano Nerozzi e gli altri relatori così apriamo la prima sessione
Bene buongiorno a tutti anche da parte mia inviterei sì tutti i colleghi della prima sessione unirsi e qui al tavolo
Avremmo
Grazie
Ecco invito anche i presenti in aula ad avvicinarsi al al banco qui alla al tavolo in modo che possiamo anche dialogare meglio un in una giornata di studio come quella di oggi è anche un'occasione per fare domande per intervenire abbiamo qui
In aula non solo studenti ma anche colleghi che hanno dedicato agli studi storico economici e alla figura viene a Udine
Pagine importanti prende e l'occasione per avere un dialogo vi invitiamo ad avvicinarmi
Ecco questa prima sessione del nostro convegno dedicata alla figura di Luigi Einaudi economista è un po'
Non è facile dividere come Einaudi uomo delle istituzioni dal l'Einaudi economista ma importante fondare l'impegno dei nati nelle istituzioni su un pensiero forte e forse una delle caratteristiche di questo
Protagonista della vita italiana
Prima e dopo la Repubblica
Quella di aver a lungo riflettuto sulla sull'economia e sulla società italiana ed essere giunto alla ricoprire ruoli di grande responsabilità con una con un'idea chiara di quelle che erano i criteri sono stati anche già ricordate per costruire un paese libero un paese anche capace di creare benessere un benessere
Inaudi desiderava fosse diffuso a cui tutti potessero partecipare mettendo il proprio contributo dando il proprio il proprio lavoro il proprio risparmio la propria capacità imprenditoriale perché tutto il Paese potesse cresce allora
Confrontarsi con la visione di economica ed Einaudi
Comprendere da dove arriva da dove arrivano alcune sue idee alcune sue proposte è importante anche poi per coglierne il ruolo all'impatto l'impatto sicuramente molto incisivo che questa che questa figura ha avuto come governatore della Banca d'Italia come il Presidente della Repubblica come padre costituente e in molti altri vuole che ha ricoperto in molti giunture essenziale nelle decisioni del nostro Paese
Questa autorevolezza Elena o de
E anche l'autorevolezza di un economista teorico che ha lasciato un segno che è considerato da molti autori a livello internazionale come uno dei principali economisti italiani del ventesimo secolo soprattutto nel campo della scienza delle finanze sua materia prevalente di docenza ma in moltissimi altri casi festoso un economista a più dimensioni come lo ha definito Pierluigi Ciocca nell'introduzione all'edizione nazionale degli iscritti denaro o di un economista potremmo dire
A tutto tondo e quelle oggi vediamo dei grande specializzazione economista fa parte Einaudi fa parte di quella generazione in cui invece la capacità di spaziare nei diversi campi dell'economia della scienza delle finanze ma anche della storia economica Pastore del pensiero economico era un merito umana
Una ma fonte di autorevolezza
E in aule si affaccia alla maturità
Di studioso negli anni finali del
Del diciannovesimo secolo
Negli anni in cui si assiste anche al primo decollo industriale del Paese siamo nell'età giolittiana dominata dalla figura di Giovanni Giolitti
Anche in campo economico di Francesco Saverio Nitti avversare viene a Odessa ottantatré punti di vista sotto tanti punti di vista in auge riteneva che fosse un'altra strada
Che il Paese doveva prendere ma allo stesso tempo in aule si fa interprete di tutto ciò che vede
E lo fa partendo da una visione che è quella della scuola classica
In avesse forma sugli iscritti dei grandi economisti classici da Smith Riccardo John Stewart mil
Ma anche Sismondi Ferrara che attanagliano
E questa soprattutto la tradizione italiana lo è blocca a non perdere mai di vista il nesso talvolta trascurato dal Coni studiosi economisti di matrice magia lista
Il nesso fondamentale fra economia morale
E istituzioni
Einaudi non rimane estraneo al movimento intellettuale del suo tempo ma dialoga con la teoria Mancinelli sta soprattutto nella versione di Marshall e di Pantaleoni nemmeno con quella di Pareto e diverrà che tuttavia
Ammira ma
Unisce ve non vede cesura e questa sua nota posizione interpretativa non ci sono salti nella storia del pensiero economico ci sono delle continuità ci sono degli approfondimenti delle riscoperte
Che soprattutto devono andare nella direzione di valorizzare quella che per lui è un'opzione di fondo per l'opzione liberista che anche la matrice della scuola economica di Torino da cui Einaudi proviamo e questo significò porse all'intervento statale a quelle forme soprattutto di intervento statale
Che limitando l'operare delle forze di mercato cerca me cercando come ci ricordava prima il professor Vegas
Di forza nei risultati in determinate direzioni finiscono per affievolire e frenare la spinta naturale degli uomini a migliorare la propria condizione
Attraverso come dicevo
Il lavoro il risparmio l'attività imprenditoriale
Su questa base su questa base diciamo classica liberale si innesta una riflessione che giungerà maturità negli anni del secondo dopoguerra
Sulle modalità con cui garantire insieme la libertà
Anche
Il rispetto delle fondamentali istanze di giustizia sociale
Che Einaudi in terza
Tranne le lezioni di politica sociale soprattutto come istanze che riguardano la parità delle condizioni di partenza senza chiudersi stretti
Schemi analitici Inaudi costruire la sua attività di economista su un'attenta considerazione del ruolo delle istituzioni è stato già ricordato questo aspetto
Molto importante dei processi storici Einaudi l'economista ma è altrettanto storico economico fondatore come sapete della Rivista di storia economica iniziatore di tanti filoni molto importante nella ricerca in questo campo
Attento alla dimensione quantitativa
Contabile dei fenomeni economici quindi molto
Molto fondata su quel tradizioni empirista che proprio dal laboratorio di Cognetti de Marzio disse a Torino aveva aveva ereditato
E attento anche ai conflitti possibilista
I gruppi sociali che componevano la società italiana quindi in una visione ingenuamente armoniosa del sistema economico ma che faceva i conti con i diversi interessi in gioco
In questo modo per Einaudi la scienza economica può diventare un potente strumento di comprensione della realtà e quindi di governo offrendo una lettura efficace fondata sull'osservazione della realtà per tutte le decisioni sia in campo imprenditoriale che in campo politico economico
Einaudi è stato prima di ogni altra cosa è stato ricordato un autore estremamente prolifico un magnifico divulgatore dell'economia
La bibliografia degli scritti di Luigi Firpo redatta nel mille novecentosettanta lo ricordava il professor Vegas
Contiene oltre tre mila settecento voci ma se a queste non è aggiungiamo anche il supplemento che è stato curato da Francesco se i due anni successivi non è addirittura remiamo a oltre cinque mila trecento pubblicazioni
Naturalmente non ci aspettiamo che i nostri relatore stamane le analizzino tutte e cince ci diamo obiettivi più limitati
Cosa sono sono in buona parte oltre agli scritti scientifici abbondante anche queste di storia dell'economia di Storia del pensiero economico abbiamo veramente una grande messe di articoli giornalistici
Prima sulla stampa come editorialista sulla stampa cavallo le due secoli
E poi soprattutto per un molti decenni sul Corriere della Sera
Einaudi unisce veramente quasi cinquanta per cento il cinquanta per cento l'attività accademica di ricerca con l'attività giornalistica
E questo è un tratto della sua personalità credo abbastanza unico nel nostro paese e addirittura né alla metà degli anni dieci nel Novecento diventa corrispondente per l'Economist riguardo all'Italia ma un ruolo che conserverà per decenni fin dentro fino sostanzialmente all'indomani della seconda guerra mondiale e in questa veste inaudite interpreta anche criticamente le vicende dell'economia italiana soprattutto vi potete immaginare negli anni del fascismo
Ma mantiene sempre in qualche modo un ruolo di difesa di quelli che sono i meriti
Non tanto del governo ma dell'economia italiana dei suoi attori recesso oggetti
Un popolo risparmiatore un popolo lavoratore un popolo capace di rispondere alle sfide terribile tremende che in quegli anni
Ogni economia doveva sopportare quindi è questo capita un ruolo anche nel difendere il credito finanziario
Dell'Italia in quegli anni nelle piazze come quella londinese in cui si facevano importanti operazioni di sostegno in varie fasi al anche alla bilancia dei pagamenti
E quindi alla alla buona tenuta dei conti del Paese
Nella sua attività giornalistica l'intento di Einaudi è prevalentemente pedagogico perché tutto questo impegno
Sulle pagine dei giornali perché Einaudi interpreta il proprio ruolo di economista come quello di un educatore
Non solo delle classi dirigenti ma anche delle masse ha ben presente il fatto che nell'Italia di allora
Non le Little devono governare con il consenso delle masse e questo richiede che le masse si riduca attenti a comprendere quali sono i loro veri interessi
Oltre a educare a formare al pensiero economico una serie di personaggi massimo fino ad alcuni anni fa le ricordava Piero Gobetti Antonio Gramsci Luigi Sturzo Ernesto Rossi Carlo Arturo Jemolo
Federico Caffé lo stesso Filippo Gianfranco Contini tutti questi grande intellettuali e politici del nostro Paese hanno testimoniato l'importanza del maestro einaudiani nel loro nel loro percorso intellettuale ma oltre a questo c'è uno sforzo come dicevo di natura educativa
Lo scrive molto bene Mario Monti in una bella introduzione a a un volume di alcuni anni fa sul scritti di moneta di Einaudi verso il lettore Einaudi anzitutto un educatore lo educare il gusto del fatto del numero all'uso di semplici strumenti statistici ad esempio numeri indice
E alla conta alla lettura della contabilità nazionale della bilancia dei pagamenti
Lo educa alla prospettiva storica
Pressoché in ogni articolo lo educa accogliere i collegamenti veri anche se non evidenti
Tra fenomeni respingere collegamenti apparenti ma non vere
Lo è dica a non cadere nella cosmesi di certe statistiche ufficiale è una dei Einaudi è convinto che la dottrina economica possano essere rettamente intesa quindi non solo dalla classe dirigente manda un pubblico ampio
E questo lo ricorda anche Riccardo fa uccidere credo foce
Ci dice che non solo è stato l'impegno di una vita viene a nove educare un popolo ma che probabilmente in buona parte
C'è riuscito ha avuto un impatto avuto un influsso sicuramente Einaudi cito questo uccide ha goduto di un'influenza sull'opinione pubblica italiana superiore a quella esercitata da qualsiasi altro economista prima e dopo di lui
Giuseppe Prezzolini con la sua prosa piuttosto di fasce ricorderete
Sulle pagine della rivista d'Italia già nel mille novecentodiciannove scriveva che Einaudi era riuscito a fare in pochi anni
Attraverso il Corriere della Sera quello che diciannove università del Regno non erano riusciti a fare in quarant'anni di vita nazionale far leggere ragionamenti appoggiati da cifre e cifre illustrate da ragionamenti
Per tutti questi motivi ne abbiamo già sentiti vecchia introdotto autorevolmente questa tavola rotonda questo questa giornata di studi per tutti questi motivi oggi è importante confrontarci con in auge con un mista esaminato il suo pensiero
La sua visione teorica che fonde guida la sua azione storicamente molto importante nelle istituzioni del nostro Paese
E lo facciamo lo facciamo insieme ad autorevoli colleghi che hanno dedicato alla figura di Einaudi contributi di ricerca importante a nostro avviso illuminanti
Paolo Silvestre ricercatore di filosofia del diritto presso l'Università di Catania
Daniela Felli Sini professore ordinario di Storia economica presso la facoltà di Economia dell'elezione degli studi Tor Vergata e coordinatrice anche del dottorato di ricerca Historia scienza filosofico sociali
Carlo Cristiano professore associato di Storia del pensiero economico presso il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Pisa
Antonio Magliulo
Professore ordinario di Storia del pensiero economico presso il Dipartimento di Scienze dell'economia dell'impresa
Differenze grezza degli studi di Firenze e poi Gianpiero Fumi professore ordinario di Storia economica presso la facoltà di economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore che invito
Va bene lo invito con diciamo a unirsi al per l'ultimo intervento bene abbiamo
Direi che possiamo iniziare con Paolo Silvestri Cerci introdurrà
Alla al liberalismo denaro che tipo di liberalismo è stato quello di Rinaudo e che rapporti ha con in molti liberalismo nella storia del nostro Paese hanno segnato la cultura e e anche la le vicende politiche all'UE la parola
Se mi sposto della perché qui ancora bello perfetto grazie
Grazie assediano sono molto contento onorato di essere qui anche in questa splendida cornice
Il titolo del mio intervento liberismo liberalismo umanissimo Einaudi in dialogo con Croce perché comincio proprio dal titolo o strutturato diciamo alla presentazione parte il prologo ed epilogo in una in un ordine crescente diciamo così
Questi tre termini come passatemi il termine come se fosse una sorta di progressione sintesi hegeliana però l'umanesimo commesso per ultimo devo innanzitutto cominciare a precisarlo subito proprio nel prologo in modo da darci un'idea di dalla sostanza diciamo di che pasta era fatto Luigi Einaudi
Visto che stiamo in qualche modo celebrando questi centocinquant'anni e per me non è la prima volta a partecipare a un convegno in occasione di queste celebrazioni
Mi sono a lungo chiesto che cosa volesse dire a celebrare oggi qui e ora questi centocinquant'anni il compleanno di cui cena ogni diciamo no che appunto una nascita
Dire allora che tutta la mia presentazione non è altro che un tentativo di dare una risposta a questa domanda
La Sire sumera in due terra mini cioè nascita rinascita nascita di cui rinascita di quei Naldi fu sempre capace non dimentichiamoci penale attraverso il secolo lungo il secolo breve c'erano dei periodi più drammatici della storia dell'uomo
Ci diede una testimonianza davvero insuperabile di cosa voglia dire nascere rinascere lo fece con tutta la sua vita col suo pensiero
Erano sostanzialmente come vi piace ogni tanto definirlo un resistente una persona che persevera resisteva al male direi ai mari del del suo tempo
Due citazioni mi servono per introdurre questo discorso la prima la conoscete tutti no libertà va cercando che si cara come sa chi per lei vita rifiuta
La troviamo ovviamente in apertura del nel Cantico del Purgatorio
Stilisti Dante qui sta parlando di Luís che sta cercando la libertà e quindi la libertà mi va in qualche modo cercata non ci è diciamo non nasciamo liberi lo diventiamo ma questo diventarlo è una lotta continua andrebbe Naldi che essi cara come sa chi per lei la vita rifiuta e qui si riferisce Accattone il estremo sacrificio che fece Catone cioè Catone si suicido pur di non sopportare diciamo il regime tirannico al quale andava incontro quindi perse la libertà c'è pur di non perdere diciamo la libertà decise di sacrificare la propria vita
La seconda invece quella che in qualche modo c'aiuta meglio a capire di che pasta fatta in avanti ed è una citazione causato spesso ma mi pare emblematico dell'umanesimo dei nautico e non ti dice che se lo sguardo dell'uomo non fosse rivolto verso il nuovo e verso l'alto in che cosa ci distingue rendono per le specie animali è una domanda retorica con la quale naughty sta dicendo la scienza economica si la scienza del limite della scarsità dei mezzi scarsi per propensione a mente per il perseguimento di fini molteplici ogni ora moltiplica anch'essi è vero anche che la scienza e la tecnica riducono questi limiti e questi mezzi scarsi però aggiunge nato il desiderio dell'uomo corre più veloce della scienza dice appunto che se lo sguardo dell'uomo non fosse rivolto persino personale non ci distinguiamo dalle specie animali
Questo apertura nuove questo apertura all'alto secondo me da una ma dizione preciso del fondamento antropologico del pensiero denaro dei la citazione di Dante dalla sua sullo sfondo ma spero di che alle conclusioni rendano chiare perché ho deciso di iniziare con questa citazione
Allora se dovessi sintetizzare l'umanesimo liberale Renato e dire che non la possiamo situare in questa dia dell'uomo libertà lì dove però l'Uomo e Libertà va coniugato con la coppola l'uomo è libertà cioè l'uomo la libertà la caratteristica più propria dell'uomo ci dice Naldi però certo qui la domanda successiva sorge spontanea cioè che cos'è la libertà
Inaudi non definisce mai la libertà nato il racconta l'esperienza della libertà
Mi limito qui alcune citazioni nella libertà la libertà umana intera non gli aspetti economici e politici di politici di essa e il bene supremo senza di cui la vita non vale la pena di essere vissuta rinunciare alla libertà rinunciare le ragioni della ditta che Liberazione continua dal male che lotta sofferenza aspirazione verso l'alto verso il perfezionamento morale
Di qui anche il liberalismo se questa è la visione della libertà il liberalismo dice Naldi la dottrina di chi pone al di sopra di ogni altra metà il perfezionamento l'elevazione della persona umana è appunto una dottrina morale
Ma vedremo fra un attimo anche il liberismo una dottrina
E dice anche aggiunge che questo liberalismo ha una visione del mondo della vita varia rigogliosa una vita aperta all'ignoto
Incerto dove si può intravedere conseguire un avvenire nuove superiore ancora una volta questo senso di apertura al nuovo al diverso a all'ignoto
Quindi allora se queste citazioni sono chiare tutto quello che viene dovrebbe essere abbastanza semplice
Mi limiterò accennare o Kune aspetti un po'concettuale di definizione diciamo di degli del liberismo in Inaudi spiegare in che senso la intendeva come una dottrina morale
Poiché accennerò il dibattito naughty Croce molto velocemente con un cenno alcune delle tesi di Croce è una risposta alle preoccupazioni dei nati rispetto a queste tesi
In particolar modo il liberalismo dalla buona società del buongoverno propugnato denaro di che lo distingue in qualche modo dalla religione della libertà di Croce e poi liberismo liberalismo umanesimo accenno brevemente rocker con il quale è nato ed è un'affinità intellettuale enorme
Quindi all'umanesimo di Rocca quello che l'UE anche chiamava terza via
A questo concetto molto particolare ma molto importante delle riserve morale del mercato a due corollari ce la sussidiarietà lo economia
Dunque liberismo prima aspetto di verismo un premio che significa tante cose lo precisa nel dibattito con Croce
Perché perché si rende subito conto che ci sono una serie di ambiguità incomprensione tra due che stavano prendendo strade diverse anche se sarebbe bene ricordare che comunque anche loro avevano un'affinità notevole Nada aveva quasi una venerazione nei confronti di Croce
Però il dibattito iniziò purtroppo sotto il fascismo mille novecento ventisette contino per tredici anni un po'a spizzichi e bocconi venne ripreso in questi tredici anni più volte sempre solo da Einaudi
Croce si limitava a rispondere più o meno però i due sotto il fascismo erano i due alfieri della libertà e quindi Einaudi e Croce sicuramente non volevano creare scissioni sul fronte liberale
E quindi probabilmente evitarono anche di enfatizzare più di tanto le loro divergenze anche Senaldi
Fu molto puntuale preciso a questo riguardo allora neanche dice ci sono diverse nozioni di liberismo ocelli verismo astratto liberismo religioso liberismo precetti cistico e quello storico che invece sì anti Cina liberalismo di cui parla Croce liberismo astratto non è altro che moderato la concorrenza perfetta quello che la scienza economica il liberalismo religioso e quello che commette spesso il peccato di tocco Matiz Zare l'armonia degli interessi prima ricordata anche da Sebastiano cioè Einaudi non assunse mai questa visione diciamo del diciamo del dell'armonia cosmica tra virgolette degli interessi individuali e quindi hanno di dice questa questa visione
è un po'limitante sbagliate e poi c'è il liberismo precetti Steve-O cioè quello che gli economisti suggeriscono a la classe politica per ragioni prudenziali di pura ragioni di convenienza economica quando conviene quando non conviene significa che si può anche non suggerirlo
Quindi e aspetto come dire puramente empirico al contingente infine c'è il liberismo storico cioè liberismo che in qualche modo si accomuna quella che vedremo fra un po'è la visione di Croce
All'idea della fecondità della lotta tanto nel campo economico quanto nel campo morale e spirituale politico e giuridico
Diniani più tarde in verità Einaudi
Torno su alcune nozioni più come dire standard classiche del liberismo cioè libero scambisti mo'non interventismo sistema capitalistico questo lo scrisse una voce dedicata all'educazione per un corso di educazione civica per studenti è un manualetto diciamo curato dall'associazione cristiane dei giovani quando era in esilio in Svizzera
Però aggiunge questo l'importante precisazione liberismo non è una dottrina economica ma una tesi morale
Che cosa vuol dire un'Audi con questo questo mi pare un passaggio importante perché poiché ci aiuta a capire meglio anche in che senso mi si distingueva da Croce
Beh nati vuol dire una cosa molto semplice cioè che se lo Stato si ingerisce nelle faccende economiche
Questo crea diciamo discriminazione
Crea rent seeking si direbbe oggi opportunità diciamo di sfruttamento del degli otto rivelatore di Stato nato sano anche questa espressione per dire chi sfrutta diciamo le risorse pubbliche
Quindi è un trattamento discriminatorio nei confronti dei cittadini e quindi non solo sul piano politico sociale genera corruzione inficia meccanismi della rappresentanza e del controllo politico
Dei governati sui governanti sul piano economico diciamo bene Fazio del processo concorrenziale con evidente danno per i consumatori un danno che ancora una volta non è mai solo economico ma anche morale
E poi diciamo sul piano morale restringendo diciamo la libertà di scelta degli operatori economici
E poi si incentiva anche parassitismo una dipendenza dallo Stato quindi anche sì disincentiva diciamo l'iniziativa privata la spinta a fare da sé quindi la libertà d'iniziativa che per Renato e l'autentico motore del sistema economico
Quello che tirata d'altro meglio come vedremo fra un po'nelle famosa predica inutile la di lode del profitto ma il valore diciamo dell'iniziativa
Croce diciamo va be'c'è un ultimo significato ma questo lo lascio tra parentesi quando era Presidente da Repubblica nata era un po'stufo di questo significato di liberismo ad uso e consumo dei suoi detrattori scrisse questo breve articoletto il fantoccio liederistico per dire che spesso il liberismo diventa come dire un fatto ciò costruito ad arte da inimicizie diciamo del mercato
Però diciamo non si fa un buon servigio alla discussione pubblica
Dove sta allora il problema con Benedetto Croce dove inizia diciamo diciamo la divergenza bisogna innanzitutto teneramente che nel caso di Croce
La distinzione tra gli verismo e liberalismo era una distinzione che appartiene alla sua filosofia dello spirito le due grandi categorie cioè l'utile il liberismo utile con la U maiuscola la categoria dell'economico
E il bene cioè la morale bene o meglio la categoria dalla morale quindi processato parlando dalla sua filosofia dello spirito alla quale ovviamente non entro ma ci sono altre distinzioni che Croce usa per specificare liberismo liberalismo cioè materia e forma o la libertà con la elle maiuscola gli ordinamenti giuridico politico economici in cui questa libro libertà si calerebbe nella storia diciamo nella contingenza della storia
Qual è la questione che che Einaudi diciamo crea parecchio problema che in qualche modo gli dà più di una preoccupazione questa tesi di Croce dove il liberalismo non al legame di piena solidarietà col capitalismo e col liberismo economico sistema economico dalla libera concorrenza
E può ben ammettere svariati modi di ordinamento della proprietà e di produzione della ricchezza inclusa la socializzazione dei mezzi di produzione
Cioè liberalismo sarebbe compatibile per procede anche con una collettivizzazione della proprietà privata Einaudi dicendo una recinzione appunto uno di questi saggi di Croce questo nipote si spaventa Evola sono le sue parole dice ma come si può dare l'essenza del liberalismo che libertà spirituale laddove appunto non esiste proprietà privata e tutto appartenga allo Stato
La libertà le libertà al plurale per Einaudi libertà concrete libertà quotidiane non possono esistere lì dove punto imperano una la volontà unica un credo unici come succede nei sistemi socialisti o comunisti
Da lì dice la concezione storica del liberalismo c'è l'idea che le ci sia dalla fecondità della lotta possa scaturire comunque un bene sociale
Dice che la libertà questo lo dico perché la promessa fecondità la lotta come vedremo la varietà pluralismo dissenso la libertà non è capace di vivere in una società economica nella quale non esiste una pari a ricca fioritura di vite umane dire per virtù propria
L'Indipendente Mente le une dalle altre non serve di un'unica volontà
Senza la coesistenza di queste forze di queste molte forze vive degli impuri cenare non esiste Società libera non esiste liberalismo
E quindi quando Croce filosofo dice che questa libertà di cui parla con la elle maiuscola no la libertà morale è compatibile con con un coordinamento dice Naldi c'è il rischio che questa
Sì è possibile sì ma in una società di anacoreti eroi o santi diciamo così attenzione nati non vuole negare il valore di questa libertà sto solo dicendo e pericoloso perché non è la società ideale in cui voglio vivere
In una società in cui ci sono solo questi eroi anacoreti pressanti
Quindi per Einaudi tutte queste libertà sono legate le une alle altre cioè non assista comunisti Ca'capitalistica chiusa la libertà ordinare non possono esistere perché non è libero l'uomo il quale tre marce nove superiore che gli può togliere mezzo di procacciare appena sei figli
E la suprema libertà quella di pensare operare in conformità di dettami della coscienza morale diventa l'appannaggio del Coni pochi eroi Ana corretti
Qui era vista appunto parlando della sua idea ti una scusante di una buona società o buongoverno
Nato il famoso libro il buon governo no mette in copertina famoso affresco Lorenzetti
O come disse bobina di fu uno dei pochi che ebbe il coraggio di ricordare di osare pensare a un ideale di buona società c'è il suo liberalismo era all'altezza diciamo così di de di un buon governo inteso in senso classico come buona società come buona Politeia
E che cosa intendeva Inaudi per questo
Qui giusto en passant ricorda quando è nato e scrisse buongoverno sollievo Ernesto Rossi sta stava scrivendo il buon il mal governo gli fece questa dedica Luigi Einaudi presidente ideale della Repubblica del buongoverno
E presidente reale della Repubblica del mal governo con grande affetto conoscenza qui ovviamente il cinico
Sarcastico Rossi che emerge
Però di quando fu presidente della Repubblica in verità ricordo al grande salto che ci aveva portato sin qui cioè i due principi dei pilastri fondamentali della Costituzione cioè conservare l'attuale struttura sociale tutto solo ciò che è garanzia dalla persona umana
Contro l'impotenza dello Stato la smodata prepotenza privata
E garantire a tutte le persone indipendentemente dall'accidentalità della nascita che godano della massima uguaglianza possibile nei punti di partenza
Che cos'è allora questo Bono siete buon governo immaginato denaro di in qualche modo ricordato anche a croce
Io la sintetizzo di solito con questi tre termini una buona società è una società a misura d'uomo
è una società aperta tre e fatte fatte di fatta da scusate fatta di un numero sufficiente tv uomini liberi
Che vuol dire una società a misura d'uomo che innanzitutto
è una società che è per l'uomo e non l'uomo per la società
Diciamo questo presuppone l'assunto l'antropologia cristiana antica effetti sta che vuol dire che è una società fondata su una visione dell'uomo non perfetto carente
Fallibile ma comunque anche perfettibile e quindi anche la società
Che deve essere fatta a immagine e somiglianza dell'uomo deve avere queste caratteristiche nati questo lo disse dalla bellezza della lotta ma quando raccontava la simpatia viva per gli sforzi di coloro i quali vogliono levarsi da sé
In questo sforzo lottano cadono si rialzano imparando a proprie spese a vincere a perfezionarsi
E questa lotta per Einaudi alla a con la dimensione individuale ricordata nel prologo c'era lotta che ognuno di noi fa con se stesso per migliorarsi perfezionarsi per migliorare le proprie condizioni di vita come ricordava prima Sebastiano Ancona con Adam Smith
E c'è anche una dimensione sociale cioè di la varietà il contrasto il dissenso cioè la dimensione della concorrenza che genera benessere
E la lotta che viene nella sfera pubblica come lotta delle idee di divisioni del mondo di valori il politeismo dei valori
Quindi una sosta aperta deve essere aperta alla diversità al pluralismo sociale al policentrismo istituzionale
Al metodo come lo chiama lei naughty di Trave-Land erro cioè di una società che lascia aperta la possibilità agli individui di tentare di sbagliare
Ed essere aperta anche al riconoscimento le proprie Rory cosa sempre molto difficile
E deve essere aperta futura l'ignoto ricordiamo ancora una volta questo nato illo dice nella prefazione aggiusti vuole mille ricordando giusti con amiche cita Von Humboldt non importanza suprema per uomo e per la società
Di una grande varietà di tipi e di carattere e di una piena libertà data la natura umana di espandersi innumerevole contrastanti direzioni
Questa è nato illo dirà in una sintesi perfetta di questa visione della buona società in lode del profitto nelle prediche inutili dove dice che la società di sogno certamente di cautelarci dal rischio dall'esposizione diciamo al rischio
E quindi bisogna certamente del Welfare State Eder assicurazioni sociali ma a anche bisogno ancora una volta di questa apertura al nuovo all'ignoto cioè dell'apertura a rischio il profitto qui è il singolo della libera intraprese dice il profitto il prezzo che si deve pagare perché il pensiero possa liberamente avanzare la conquista della verità
Perché gli innovatori mettono alla prova le loro scoperte perché gli uomini intraprendenti possono continuamente rompere la frontiera del noto del già sperimentato il muovere verso l'ignoto ancora aperto l'avanzamento materiale e morale dell'umanità
Quindi posso saltare magari ci torniamo nella discussione perché sia stato già richiamato più volte rapporto tra buona società
Istituzioni ma è importante ricordarlo dove sta allora il rapporto tra NATO e Rocca molto velocemente una loro perché si incontrarono sulla strada di questa terza via diciamo così in tra liberalismo di verismo capitalistico socialismo comunismo
E all'insegna di questo ideale di Civitas Humana il fondamento antropologico di rocker proprio esplicitato qui ed è molto chiaro che cos'è il liberalismo si chiede Rocchi esso e umanistico ciò significa esso parte dalla premessa che la natura dell'uomo è capace di bene
E che si compie soltanto nella comunità che la sua destinazione tende al di sopra delle sue assistenza materiale perché siamo debitori di rispetto ad ogni singolo in quanto uomo nella sua unicità ciò che ci vieta di abbassarla semplice mezzo
Esso è perciò individualistico oppure se si preferisce personali
Tipo
Qual è l'intuizione di fondo di Roepke che nati condivide che Rocchi ha condiviso stavolta con Einaudi e che il mercato ha bisogno di un fondamento morale si regge su fondamenti morali e a volte può anche corrompe armi corrotta mi può usare le risorse morali quali sono le risorse morali l'esempio che farà che tanto per citarne uno commercio internazionale si regge sulla regola pacta sunt servanda
E sì certo ma dove si impara a questa regola dove impariamo a questa regola impariamo nell'voi costo nella casa nelle relazioni che diciamo stabiliamo sin dall'infanzia questo lo salto
Direi semplicemente come rogge scruta oltre citava il valore del pensiero di rocche ma lo potremo applicare tranquillamente nautiche cosa questa casa questo ecco su questo fondamento morale da cui nasce la buona società dice che la vera casa il luogo della carità e del tono dell'amore dell'affetto delle preghiere le sue porte sono aperte ai vicini con i quali i suoi occupanti si uniscono in atti di preghiera di testi teste festività e cerimonie in matrimoni e funerali
I suoi occupanti gli occupanti di questa casa non sono consumatori se non obliquamente trasversalmente oppure per che attingono alla casa in quanto risorse morali da cui dipende la vita anche nel mercato dei so questi soggetti sono sì membri diciamo della società ma questa membership questa comunanza questo legame si regge sulla reciprocità
E questo ovviamente non è ciò che diciamo il selfie interesse per la scienza economica permette di cogliere quindi per chiudere dire questo chiedo scusa se sono andato un po'oltre chiedere con l'epilogo cioè la casa di cui si parla è nato qui siamo presidenza della Repubblica mille novecentocinquantatré Nadia coglie il padre dei fratelli Cervi scrive quello che è di fatto il suo capolavoro Toro capolavoro narrativo il padre fatta di cervi lo trovate come ultimo saggio in chiusura
Del primo capitolo del buongoverno anche se intitolato buongoverno all'ultimo capitolo punto padre Fratelli Cervi che succede qui Einaudi accoglie padre dei fratelli Cervi in occasione dell'Anno Ranze
Dei sette figli
Fucilati dai nazifascisti Reggio Emilia ma tra i due si stava subito un legame di parentela come disse Carlo Levi che era presente in questo incontro
In questa narrazione dei delle gesta dei figli Schenardi racconta succede questo che a un certo punto del racconto che vi esorto tutti a leggere
Penale si sofferma su sulla figura di un nuovo venuto nuovo figlio
Sostanzialmente il nipote il figlio del fratello del padre cervi che va ad aiutare la famiglia le nuore rimaste vedove in quella casa
Spontaneamente e non richiedere ma questo figlio e parte della famiglia Espada Cervi risponde no non è il figlio ma è come se lo fosse
E qui assistiamo a parti rovesciate un vecchio racconto di naughty naughty gli era morto il padre a tredici anni e Luca è stato accolto da suo zio nella casa diciamo dello zio e noti stesso disse bene RAI il mio zio come se fosse un padre
Che cosa sta raccontando Lorena di quella lista raccontando le fondamenta morali di una buona società cioè sta dicendo semplicemente che nell'accogliere questa nuova figura di figlio questo nuovo venuto diciamo si stabiliscono le regole anche le regole di Terri spartizione del patrimonio la divisione perché il padre e i fratelli Cervi racconta come poi riscrisse
La regola della eredità e dice in questi fondamenti morali questa logica anche del spartizione divisione del patrimonio della condivisione
C'è qualcosa di profondamente diciamo antropologi penali ci dice
E allora diciamo per chiudere
Dire questo che il questo figlio questa figurano figlio in qualche modo che nautici addita mi ricorda un po'più anche da vicino la chiusura che Einaudi fa nelle prediche inutili notate la firma romane il giorno di Natale del mille novecentocinquantacinque ecco era lì
Probabilmente lo scrisse a caso questa data anche se forse magari non era Natale cioè nato in questo modo ci ricorda appunto proprio la festa per eccellenza dedicata alla nascita era rinascita sempre un nuovo inizio grazie
Tra grazie a Paolo Silvestri per averci squadernato in qualche modo i tanti risvolti di un pensiero liberale profondo che fa i conti distingue
Evita di cadere in una certa retorica in un certo un certo appiattimento anche su una visione
Piana del liberismo che sappiamo le non condivideva tanto meno possiamo identificare in auge con visione neoliberiste euro o addirittura libertaria Como volte è stata fatto mi sembra la tua relazione su questo ci aiuta assieme a fare chiarezza così come una domanda che spesso è una Mattesi che spesso incontriamo e di un Einaudi
Cantore dell'impresa privata e fustigatore dell'impresa pubblica e quindi è morto opportuno adesso confrontarci ascoltare
La relazione di Daniela Ferlisi chimiche cd racconterà qualcosa di più su questo rapporto sicuramente
Teso Andena Holding con il tema dell'impresa fu grazie
Buongiorno a tutti
Sebastian un ringraziamento sincero ai gli organizzatori di questo convegno per avermi coinvolta perché sono convinta che da un confronto come quello tra storici del pensiero storici economici possano uscire fuori
Brusca scorci conoscitivi diciamo ancora nuovi e certamente lontani dalla geografia come scriveva Pierluigi Ciocca nelle introduzioni che tu hai già citato su un personaggio molto sfaccettato come Luigi Einaudi
L'esercizio di Stato scrive Einaudi nel mille novecentotrenta
Esperimento audace questa frase secca icastica ci offre un primo spunto per comprendere ciò che egli pensava dell'impresa pubblica uno dei principali strumenti dell'intervento dello Stato nell'economia uno strumento di cui l'economista liberale come cercherò di illustrare riesce a cogliere le valenze positive da un lato ma anche i rischi in molti casi con lo sguardo lungimirante
Rispetto alla storia italiana successiva
Dalla fine degli anni novanta dell'ottocento e per almeno tre decenni Einaudi ne scrive sulla riforma sociale in primo luogo la rivista fondata da Nitti che Paina o di di con dirige dirige sino al trentacinque quando la pubblicazione cessa a causa della sua opposizione al regime fascista
E poi su numerosi periodici in primo luogo il Corriere della Sera di cui Einaudi e collaboratore dal mille novecentotré per vent'anni
Ma poi anche la stampa la tribù una del divenire esso sì al l'opinione nel già ricordato di economista e altre riviste come critica sociale
Sono articoli incisivi che occupano un posto importante nella sua vastissima produzione abbiamo sentito tanti numeri da uno degli estensori delle bibliografie da odiare
A cui lo stesso Autore riconosce grande valore
E che in effetti rappresentano la presenza economica politica e culturale lungo settanta anni di storia italiana
Einaudi scrive inizialmente dei servizi di pubblica utilità sia di quelli offerti a dimensione locale sia su scala nazionale
Ferve in quegli anni il dibattito sulla un municipali trazione dei pubblici servigi come scriveva Giovanni Montemartini un dibattito che avrebbe portato alla legge del mille novecentotré
Ispirata da visioni di progresso sociale in un quadro di crescita economica ed urbana e basata sulla promozione di un ruolo autonomo degli attori pubblici docet locali
Della legge che riflette esperienze anche di altri Paesi nel campo dell'Irtyš di Pisa gli Stati Uniti Canada studiati dallo stesso Einaudi
L'economista rimarca una finalità fondamentale ossia l'eliminazione dei possibili effetti negativi di un monopolio affidato non concessionario privato
Do Inaudi nei vari articoli offre disamine attente alla questione dei monopoli naturali e artificiali ai problemi della rigidità dell'Offerta al problema della determinazione delle tariffe o dei prezzi
L'economista conclude che tra i vantaggi della municipalizzata sessione vi è quella di evitare la speculazione accaparrate riduce cito che penalizza i veri imprenditori a proposito di quello che tu dicevi
E i lavoratori
La presenza pubblica può dunque impedire scrive in Audi il costituirsi di giganteschi monopoli privati che diventano una minaccia perenne alla prosperità nazionale
E all'indipendenza dei pubblici poteri
Queste priorità guidano Einaudi anche quando entra nel dibattito sulla questione delle nazionalizzazione delle ferrovie
Un dibattito ancor più acceso che avrebbe poi portato alla legge del mille novecentocinque
Il suo orientamento emerge bene da ne ha scritte pagine e pagine io il tempo mi ha obbligato a sintetizzare in una frase
Tra le molte che lui ha scritto lui scrive con la gestione pubblica delle Ferrovie si vuole difendere il cittadino dai pericoli del monopolio privato
Si vuole facilitare la costruzione di Ferrovie strategiche si vuole promuovere il risveglio economico di regioni non sviluppa dunque pieno riconoscimento non solo della funzione antimonopolistica dell'impresa pubblica tra l'altro un refrain che sarebbe tornato anche nel secondo dopoguerra a proposito dell'IRI
Ma anche del ruolo dell'impresa pubblica nella promozione della crescita economica
Più perplesso invece si mostra Einaudi rispetta la possibilità di coniugare l'organizzazione e il modus operandi della pubblica amministrazione
Con l'esigenza di gestire il servizio secondo quelli che egli definisce moduli imprenditoriali
Nelle pagine la riforma sociale e diciamo almeno si nei primi anni Venti sono molti gli articoli anche non solo di Einaudi sul malfunzionamento delle gestioni pubbliche di servizi
Ma i timori peggiori di Einaudi e qui è un punto veramente importante
Riguardo alla nazionalizzazione si riferiscono ai rischi insiti in quello che poi sarebbe stata chiamata del capitalismo di relazione
Cosa teme teme quelle che chiama arrendevolezza verso gli interessa i il lessico Ina ovviamente è magnifico quindi qualche citazione e preziosa ossia quasi in una eterogenesi dei fini rispetto alle motivazioni della legge del mille novecentocinque teme l'incapacità o la scarsa volontà di Governo e Parlamento di opporsi agli assalti alla nuova azienda ferroviaria da parte di gruppi organizzati diversi inclusi i sindacati dei lavoratori
Teme le pressioni di questi attori industriali alcuni dei quali come nel noto non come il siderurgico erano già oggetto di salvataggi di misure di supporto da parte del Governo dello Stato quelli che poi sarebbero stati definiti i Trivellato ori della nazione
Alcuni pre potere Einaudi ed altri economisti liberali come Attilio Cabiati Antonio De viti De Marco si oppongono vigorosamente assalti conclude che potevano mettere a repentaglio la tenuta dei conti pubblici vera e propria stella polare dello scooter lo studioso piemontese
Lui parla non solo l'economista liberale ma anche a mio avviso il lucido osservatore della storia italiana che ha saputo precocemente cogliere la porosità delle istituzioni
Il farsi di una società che sempre più si sarebbe rivelata ostaggio di gruppi e corporazioni
Il complesso rapporto pubblico privato vero e proprio nodo attorno a cui si plasma il capitalismo italiano
Qualche anno dopo nel dodici ecco Einaudi ancora di fronte ad un'altra nazionalizzazione e alla nascita dell'Istituto Nazionale assicurazioni
Incaricato della gestione delle assicurazioni sulla vita in regime di monopolio
L'istituto che è il predecessore degli enti economico-finanziari che sarebbero sorti in anni successivi basati sull'idea di inserire il soggetto pubblico nel circuito risparmi investimenti
Incontra la prevedibile forte opposizione esistenza delle compagnie di assicurazione privata appoggiate da alcuni economisti liberali Einaudi in testa
Scrivendo di cabala assicurativa addirittura a proposito di aspetti tecnici come il calcolo del tasso di mortalità
E in auge protagonista di una polemica ruvida con Beneduce lui stesso lo riconosce e poi in un articolo successivo e quasi se ne scusa perché dice sono andato un po'sopra le righe
La costituzione dell'IRI dell'Ina diventa un terreno di confronto tra due gruppi variegati al loro interno
Da un lato insieme ai liberali come Inaudi
Gli esponenti della scuola marginali sta italiana Pantaleoni Pareto De viti De Marco che tutti pur con le note differenze tra i vari filoni di marginalissimo ostili all'intervento dello Stato nell'economia come diceva già Sebastiano Nerozzi considerato non solo fonte di allocazione inefficiente
Le risorse ma anche di distorsioni della concorrenza che avrebbero finito col minacciare la libertà di iniziativa
Dall'altro lato via una composita area di cultura economica interventista non nel senso dell'intervento in guerra ma nel senso dell'intervento dello Stato nell'economia in un'area in cui figurano verso nomi come Giorgio Mortara Luigi Luzzatti Bonaldo Stringer
Un'area rappresentata non solo da teorici ma anche da tecnici che operano nei gangli delle istituzioni
Secondo i quali lo Stato non poteva dire disinteressarsi dell'economia e in particolare per quel che riguardava uno la stabilità del sistema finanziario
Due il progresso tecnico eh fondamentalmente l'approccio culturale di Nitti e poi di Beneduce
La guerra tuttavia rimescola le carte del dibattito sino a spingere lo stesso Einaudi a proporre la costituzione di una società per la fabbricazione di materiale bellico
Controllata dal governo Pulse aperta alla partecipazione di azionisti privati
Una formula in cui scrive Inaudi nel mille novecentosedici nulla possa farsi che non piaccia al governo
Einaudi è consapevole dell'impreparazione dell'economia italiana di fronte a questa guerra che definisce il una guerra di materiali e di industria
E dunque propone un intervento dello Stato teso
A razionalizzare la produzione razionalizzare e potenziare la produzione
Orientando le scelte dei privati e al tempo stesso contenendo nelle pressioni ancora qui
Ancora una volta pressioni i cui risultati sarebbero stati svelati di lì a poco dall'inchiesta parlamentare sulle spese di guerra quella meglio nota come inchiesta sul sopra profitto ma il termine sopra trafitto non lo usiamo
Ma questo economista lucido e puntiglioso
Acuto osservatore delle debolezze tanto del privato che del pubblico
Come reagisce di fronte alla nascita di un ente come l'IRI
Punto di approdo di un crescendo di interventi dello Stato di fronte alle fragilità strutturali del capitalismo italiano
Ne scrive in diverse occasioni sull'Economist
Spiegando ai lettori di lingua inglese i compiti dell'istituto nel rilevare in pacchetti di controllo delle grandi banche e le loro partecipazioni assicurazione arie per poi avviarne il risanamento
Con queste operazioni la borsa secondo Einaudi Pozza da queste operazioni la Borsa secondo Einaudi può trarre speranza Luís titola esattamente stock exchange Cops
Così come Giallini anche Liri sblocca i cosiddetti frosone assai ex utilizzando fondi forniti dalla Cassa depositi e prestiti e dalle assicurazioni sociali
Sono Desk Ceno Finance scrive Einaudi decresce lui is e Bolt fumante in sprechi con fuoco ove la quarto of Private industrie
Einaudi non esprime giudizi su questo stretto e ampio controllo
Sull'India par da parte dello Stato sull'impresa privata i suoi toni sono ancora molto neutri vista anche la sede di pubblicazione anche ospita frequentemente suoi articoli in cui illustra la situazione economica e anche quella istituzionale
Dell'Italia fascista
Di lì a qualche anno sia dopo il trentasette dopo la trasformazione dell'IRI niente permanente l'orientamento di Einaudi sembra cambiare
Scrive ancora per le comunista che le abbondanti emissioni di titoli lanciate dall'istituto rischiano di avere un effetto di capolinea otto ossia di spiazzamento
Rispetto alle emissioni dalla domanda di capitali espressa dalle imprese private
Non risparmia una stoccata alle varie forme di impresa pubblica che operano nell'Italia fascista quindi non non solo quelle
Diciamo di radice lettiana Beneduci Anna ma anche lui fa un lunghissimo elenco che va dall'IMI all'azienda monopolio banane quindi anche tutto quello che era stato poi il portato
Del periodo fascista
E che con cito con i loro poteri vastissimi mutano profondamente lo spirito informatore dell'economia
Con l'avvicinarsi della fine della guerra Einaudi tratteggia i lineamenti di una politica economica liberale vero e proprio manifesto delle posizioni del ricostituito Pli Partito liberale italiano per la Nuova Italia
Pur non volendo utilizzare la parola nazionalizzazione perché a suo dire equivoca egli sostiene pragmaticamente che lo Stato potrà esercitare direttamente alcune industrie come maggiore azionista o mediante varie forme di concessione
Ma esclude gli interventi inutili
Disturbatori di attività private che si svolgano senza alcun privilegio o sussidio pubblico
Ancora una volta Einaudi attento a distinguere iniziativa privata sana in qualche modo da quella invece vari misura distorta
Einaudi non riconosce mai alla libertà economica
Un valore di dottrina economica
Di principio applicabile alla generalità dei casi e tale da escludere aprioristicamente l'intervento dello Stato
Il liberismo
Secondo inaudito altro non è che una sistematica salutare diffidenza verso le richieste di intervento statale questo lo scrive Alfredo giglio bianco nell'introduzione al volume sui Rinaldi della Banca d'Italia alle e devo dire questa ho voluto citare questa piccola frase salutare differente diffide diffidenza verso le richieste di intervento statale perché mi sembra che esprima efficacemente questa posizione di Einaudi tra pubblico e privato
Nello stesso periodo Einaudi eh quasi inevitabilmente coinvolto nel dibattito sull'IRI
Possiamo presumere che lo facciamo sentire più vicino forse meno lontano meno distante dall'istituto sia la presenza anche se breve del figlio Roberto come commissario straordinario dell'IRI Alta Italia
Sia l'apprezzamento pieno soprattutto verso Donato Menichella al quale è legato da profonda stima e sintonia professionale sarebbe stato visibile quello che ha negli anni successivi ma riconosciuto
Ciò non vuol dire certo che in avvio abbia fatto proprio il canone dell'economia mista
Ma certamente egli non mostra preclusioni basate su riflessioni in punta di dottrina
Vorrei richiamare infine mi avvio a concludere un intervento significativo di Einaudi nell'ambito del dibattito parlamentare sulla riforma dello statuto dell'IRI proposta dalla Commissione giacchino
Il Presidente dà un giudizio fortemente negativo sulla relazione di maggioranza che ritiene basata sull'idea frusti Issime ed antiquatissimo
E definisce con durezza un riassunto dei luoghi comuni in materia di intervento dello Stato nell'economia
A suo avviso il modello valido di intervento sono piuttosto le agenzie come la Tennessee Valley Authority del mio dire Roosevelt piano
Cui paragona la Cassa per il Mezzogiorno di cui Cipro ci parlerà l'amico Giovanni farebbe il pomeriggio
In un lungo articolo del cinquantaquattro Einaudi segnala in modo ante vedente
Problemi dell'IRI che l'approvazione del nuovo statuto voluto dalla Commissione Giacchi quindi dalla maggioranza di governo che poi rende portato a Roma cambiamento profondo del rapporto tra istituzioni di ieri una nuova catena di comando con la nascita delle partecipazioni statali indiciamo proprio un mutamento
Dell'Wonder luogo dell'Idi e del suo rapporto con la politica
Einaudi segnano appunto dei problemi che il nuovo Statuto avrebbe finito con l'aggravare
In primo luogo il tormentato dilemma dell'economicità mi scrive le parole secondo criteri economici e sociali dovrebbero essere eliminate sono un ossimoro esprimono due concetti tra di loro contraddittori è lapidaria
Analizzare lungo inoltre il meccanismo proposto di nomina politica dei vertici dell'istituto delle controllate
Che avrebbe il e il tipo di meccanismo che avrebbe reso tutti politici e manager irresponsabili delle performance aziendali e dei risultati di bilancio scrive di del responsabili che cogliendo ancora una volta un tratto distintivo del sistema italiano
Malgrado la sua grande autorevolezza
La voce di Einaudi rimane minoritaria nel dibattito sulle partecipazioni statali un dibattito condizionato da culture economiche e scelte politiche Daloui molto distanti
Ma la sua visione attenta e pragmatica ripeto mai dottrinaria rimane per noi un monito importante una lezione importante
Per riflettere sulla complessità dell'intervento dello Stato e sul rapporto pubblico-privato più ampiamente forse sul modello economico italiano grazie
Razze a Daniela stelle Sini credo che questa relazione
Con Francia c'è aperto
Molte prospettive profonde su quello che è stata la visione di inaudite che cambia anche negli anni si era come riferimenti deferimento alle ville molto interessante perché allora fortemente contestato peraltro negli anni del dopoguerra come formula economica accettabile di rapporti tra pubblico e privato
Ma naturalmente valutare nel dettaglio
I rapporti reale tra pubblico e privato che stimano a configurare all'interno delle diverse istituzioni ed esprime giudizi che sono sempre situati ben situate con riferimento a valori che sono fondamentalmente quelli della correttezza della non distorsione del mercato
Altrettanto interessante credo sia il confronto perché andiamo adesso ad aprire grazie alla relazione di Carlo Cristiano
Con colui che forse la figura per antonomasia del teorico dell'intervento pubblico nel corso del ventesimo secolo cioè l'economista britannico John mai nel Kenzo
Anche qui vedremo ascolteremo
Il rapporto i denari un rapporto di grande ammirazione nei primi anni è un rapporto che poi diventa crescente mente dialettico negli anni venti soprattutto negli anni Trenta un rapporto che
Basato però su una profonda conoscenza degli scritti dell'economista inglese ce ne parlerà Carlo Cristiano con questo interessante titolo anche Einaudi e che in sé il dialogo impossibile tra due prefetti del neocapitalismo
Grazie Sebastiano grazie soprattutto dell'invito allora il tema della contrapposizione accuso già questo termine tra Einaudi Mackenzie non è certo un tema nuovo già stato approfondito varie volte esistono letteratura in materia che non è sterminata però è di ottima qualità
Quindi grandi novità da introdurre su un tema del genere vi dico subito non credo di averne piuttosto si può cercare di introdurre una chiave di lettura qualche chiave di lettura
Che permetta di inquadrare meglio questa contrapposizione
Che nella contrapposizione tra due visioni opposte del capitalismo una l'ha appena detto Sebastiano Nerozzi che Heinz che vede l'intervento dello Stato come qualcosa di assolutamente necessario invece la visione Inaudi Ana
Tutta basata sull'iniziativa individuale sono sviluppo dal basso e sono stato che ovviamente a i suoi compiti da svolgere ma certamente non come intende come l'intende Kenzo ecco una chiave di lettura non originalissima realtà neanche questa
A parte dal presupposto che non si tratta di due visioni del capitalismo diverse ma di due visioni Patrizia insorti fu preferiamo divisione pre analitica
I due capitalismi diverso evidentemente molto diversi
Però magari sarà meglio chiarire il titolo perché mi rendo conto che possa sembrare strano ai più da dove viene viene realtà da un'occasione simile a questa perché questa è una da un saggio scritto da Federico Caffé in occasione del centenario po'fu pubblicato l'anno dopo
E siamo in piena ondata monetarista Federico caffè
Teme che Einaudi venga troppo presto arruolato tra visiva del moderatismo di certi automatismi delle proposte di politica monetaria del moneta divismo particolare
E quindi senza voler sminuire il contrasto tra le due figure scrive che pur ben lontano dal che in sala in molte concezioni e prescrizioni concernenti soprattutto all'intervento pubblico sull'economia
Luigi Einaudi si colloca come l'economista inglese anche se l'accostamento possa sembrare singolare tali profeti del neocapitalismo
è da intendersi naturalmente quale paradigma
Di
Intorno al modo o dei modi in cui il neocapitalismo si è concretato sul piano storico cioè in sostanza anche questo è un tema che ricorre anche in altri autori per esempio forte
E il scaffe cerca di inquadrare le differenze tra i due economisti entro una cornice di comune riformismo con intenti diversi ma una cornice comune c'è d'altra parte però resta il fatto che questi due economisti dicevano cose sostanzialmente opposte
Avevano grandi affinità tra di loro c'è questo passaggio in un in uno scritto di Marcello De Cecco
Dove De Cecco nota alcune ovvie analogie l'ovvia differenza traduco brevemente no che era affascinato e allo stesso tempo provava repulsione per qualcuno che aveva le stesse sue qualità
Un'immensa energia la grandissime doti come comunica come comunicatore
I nodi declino forse più come
Non solo come persuaso ore come farà Kenzo no anche come proprio come insegnante è già stato detto più volte diciamo svolto una funzione didattica sfruttando il fatto che scriveva in una maniera straordinaria riusciva a parlare senza banalizzare le cose
è un pubblico estremamente vasto che gli standard dell'epoca tramviario anche un Vangelo da predicare peccato che i due frangia di fossero esattamente l'opposto dell'altro
Però in questo scritto che è uno scritto che fa parte di un volume curato da poco nell'ottantanove sulla sul modo in cui Chiarenza era stato recepito
Nei diversi paesi naturalmente De Cecco si sta rivolgendo un pubblico non italiana per dire ciò che era specifico della del caso italiano ed è da qui che viene fuori soprattutto perché ha ben presente la storia personale anche di che insulta contesto storico in cui si svolge che è un po'più di notte evidentemente
Anche il destino dei cinque si concentra sulla se italiano Macchi chissà chi chissà un po'qualcosa a chi si ricorda qualcosa di più di quello che sta facendo Kenzo in quel periodo nota
Come quindi mangiare non potessero applicarsi evidentemente alla stessa realtà ma venissero da due da due realtà diverse queste proprio il tema che volevo sviluppata
Una ricostruzione puntuale di come si è svolto il rapporto tra in auge che ha in sé era già stata fatta mi baso prevalentemente sulla ricostruzione di marchio nati in un saggio del due mila
Che una ricostruzione puntuale di un rapporto che inizia come dialogo e poi diventa un monologo perché da un certo punto in avanti carenze non replica ad Einaudi né in privato in pubblico di conseguenza
Anche difficile poi manca un po'una parte della conversazione quindi è un po'difficile arrivare all'interpretazione però i grandi linee c'è una fase di sodalizio
Che porta al distacco che cominciano il quindici e che ha in sé che cerca inaudito di chiede una corrispondenza sulla prestito di guerra italiano riconobbe il giornale a
Nel venticinque comincia il distacco raccolse comici del venticinque un po'prima fa un ciclo data un po'prima
Comunque sulla questione della stabilizzazione monetaria in particolare
Sulla sulla sul sul rientro della sterlina nel gol standard alla parità prebellica sapete benissimo che Kane sarà fortemente critico
Qui in punta di fatto i nomi sostiene che che in sé si sbaglia perché sopravvalutare conseguenze sulla bilancia dei pagamenti inglese
Distacco invece si fa vi natura più profonda con la pubblicazione di di andarla sa fare le ventisei radicali in sala e diventa contrapposizione proprio
Qualche marchio nati usa questo termine con nel tentativo di durante la la crisi è quindi con dei ministri Prosperi sì e con l'idea che come disse Einaudi il mio piano non è non è quello di Keynes ecco quindi ci sono prevalentemente due nodi che va in gol tra i tanti che vengono al pettine su quelli mi mi soffermo
Il primo Secondo Inaudi la fine di un laissez faire annunciata da Kenzo qua del laissez faire dicendo che non è mai cominciato
E ha ragione cioè sostanzialmente Einaudi dice carenze sta no aprendo la porta sposta sfondando una porta spalancata e da parecchio tempo e basta leggersi John Stewart Neil ma se preferite potete andare ancora indietro
Quinto libro da ricchezza relazioni di Smith anche lì c'è un'agenda di governo chiaro che non è quella di scienza
E poi c'è il punto appunto la questione ancora più nota
Che
Quale soluzione per la crisi e quindi la contrapposizione che nasce successivamente parto dall'asse afferma questo ci porta immediatamente all'altro modo vera diciamo all'altra questione
Perché c'è questa giusta constatazione di Einaudi che anticipavo fai poco fa che qui proprio della lego cerca inserita sfondato una porta secolare mente aperta e potremmo aggiungere noi oggi che ha in sé questo lo sapeva lo sapeva anche per esperienza e dire
E d'altra parte però ci sono due grandi questioni in di andavo là si afferma che nel commento che nei campi fa sulla riforma sociale su questo scritto di chiese dove si si chiama proprio di endo volesse fare col punto interrogativo
Nessuno dei grandi questioni una questione la stabilizzazione monetaria ma su questa si sono già detti quello che c'era da dirsi precedentemente e poi l'altra che è quella che mi interessa
E il ruolo dello Stato nella nell'allocazione del risparmio privato e quindi nelle decisioni di investimento
Ed è qui che appunto che Enzo non la dice tutta in quello scritto del ventisei per motivi che si possono anche intuire però prima di vedere quali sono questi perché non dice tutto quello che potrebbe dire
Chiariamo un punto la contrapposizione spesso tra i due si svolge sul tema viene svolta sul tema del risparmio Einaudi ha il culto del risparmio che ha in sé e quello che invece odia risparmio parla male
Allora non è che il discorso torni molta per quanto riguarda chiese sinceramente se ci pensate
Perché vorrebbe dire che Keynes è se davvero un nemico del risparmio in punta d'analisi vorrebbe dire essere definizioni non sono cambiati e che che è in sé è sostanzialmente un teorico del sotto consumo se c'è troppo risparmi vuoti che c'è poco consumo evidentemente la teoria keynesiana non è questo
Quando si confronta con un teorico del sotto consumo come opzione lui dice
Quindi attriti sommo nei diciamo ai TIR riti salaci folli corse ed implicita s'no pulizie giura corrispondendo dirlo a Cipollini orientarsi nel no tuoni pubblicità las mi ci Stelluccio abbracciavo cioè nell'investire il risparmio che non diventa investimento che è un problema ma finché diventa investimento non importa quanto scene
E in una corrispondenza privata poi pubblicata successivamente Nicolette writing Dickens
Attratto una lettera che arriva o viene spedita Hobson proprio mentre la sedia generale sta arrivando nella libreria Iseppi traduco può brevemente c'è quello che tu descrivi come situazione generale di di eccesso di investimento
Io lo vedo semplicemente come portare l'investimento a un punto in cui il capitale talmente abbondante che ulteriore investimento non riesce a competere
Col tasso di interesse no
Mi sono già le categorie della serie generale sull'efficienza marginale del capitale da una parte e il tasso di interesse dall'altra ma questo non è eccesso di investimento in assoluto capitale è ancora capace di di rendere qualcosa
Quello che sembra una mancanza di di consumo in queste circostanze non è derivante dal fatto che manca Necchi la capacità di consumo anzi dirà altrove siamo davanti alla povertà innalza l'abbondanza quello che manca e reddito
Cioè il potere d'acquisto
E ma anche inedito perché il defila diminuzione l'investimento portando il reddito al di sotto del normale
Crea l'apparenza
Di un surplus di beni di consumo ma non c'è un surplus di beni di consumo quindi no in realtà carenze non è questo grande nemica onde è un nemico forse almeno a parole della morale e del risparmio Fitto questione generazionale tra il rapporto tra che in sé che lo precede che nella quale non entriamo magari in un convegno su penso a girone perché la giornata adatta però in termini puramente analiticità in sé non ha nulla contro il risparmio purché qualcuno quel risparmio si occupi di trasformarlo in vini investimento e qui è del tutto evidente che che è in sé un economista che parla di un'economia di un capitalismo maturo dove di risparmio ce n'è tanto
Mai dire che è troppo o no è sicuramente tanto sicuramente più di di quanto ce ne fosse in Italia
Nei primi decenni dell'unità nazionale evidentemente non solo per lui è sempre stato così
Anche qui anche con un po'di modestia vi devo rimandare al cose mie scritte in passato su quest'argomento però è un po'sottovalutato il primo dissi mo'che ha in sé con onesta ce ne siamo abituati a pensare a Ken Schena entra in gioco il giorno in cui il cognato lo carica su un side car nel quattordici e lo porta a Londra perché deve dire ai governanti quello che devono fare ma questi lo lo ascolteranno perché lo conoscono già
Lui è stato per un paio d'anni scarsi all'India o fischierà il ministero del Governo britannico che su cupa Avati della gestione dalla colonia indiana sostanzialmente e soprattutto quando niente scene diventa una sorta di press agent di qualcuno che ha che che sulla stampa interne specie all'Istica e non interviene spesso a sostegno di che cosa di quello che era il ruolo economico dell'intero degli investimenti esteri britannici delle relazioni economiche anglo indiana in particolare economica e finanziaria
Questo è un punto che poi sparisce perché poi che Hans cambierà idea sull'investimento estero
Negli anni Venti e Trenta Amicone così favorevole all'investimento estero quindi anche per questo forse richiamare questa realtà non gli fa molto comodo ma resta il fatto e qui veniamo a dov'è che non li aveva decisamente ragione
E che basta citare Hobsbawm ma che descriveva l'India come l'unica parte dell'Impero britannico alla quale l'asse a fare non si è mai applicato in che senso in concreto
Penso nei suoi scritti su su sui rapporti anglo-indiani descrive e sull'intero in quel periodo descrive tutte
Siamo è il sostenitore di un sistema che ha nell'India Office una sorta di grande collettore pubblico
Vi investimenti di di di risparmio privato che viene collocato a interesse garantito nella colonia indiana se se non interventismo dello Stato questo diciamo che il se non è già a fine della SF questa diciamo che insomma non saprei cosa è cosa sta facendo in alto in quegli anni bene è stato già adesso queste cose le abbiamo già viste oggi lo sappiamo
Intanto in un Paese povero di risparmi contrario di quello che vede che in sé Einaudi cerca di promuoverlo che risparmia particolare risparmi delle classi popolari lo fa in vari modi con l'educazione finanziaria con il sostegno e la vicinanza anche sulle casse di risparmio porterà quando abbiamo fatto il referto con Sebastiano De Rossi repertorio degli scritti di banche di borsa non incontra sospesi i casi in cui e non abbia paura che le casse di risparmio diventi non non una una riserva sicura per i risparmi delle classi più abbienti non mi vuole che siano una un veicolo per il risparmio delle classi meno abbienti diciamo e naturalmente proponendo la stabilità monetaria e poi fai tutto fa tutto quello che c'ha appena detto Daniela Felicity ed è inutile che io ripeta cioè vigila su un sistema su una mano pubblica che per usare l'immagine di un di uno storico inglese che ha scritto la vita di Francesco Crispi si sta si è deciso di creare la nazione e anche il suo capitalismo e di crearlo dall'alto contraria del modello di sviluppo dal basso che ha in mente celermente
Ma che ha in mente e in altri
Cioè il capitolo uno del saggio introduttivo di di Sebastiano Rossi e repertorio una spiegazione
Chiarissima soprattutto del primo punto la la promozione del risparmio del piccolo risparmio particolari
E qui veniamo alla crisi è noto che le due spiegazioni sono l'una l'opposto dell'altro che Haynes già prima della sentiamo calca in sé prima dell'arteria generale ha in mente un piano con che serve sostanzialmente a creare liquidità a livello internazionale favorire il credito a riattivare la domanda sostenere i prezzi e soprattutto evitare la disoccupazione
Rinaldi qui è dico l'austriaco perché la sua spiegazione della crisi a molto della scuola austriaca c'è tra l'altro cita proprio Fritz Makhlouf tra su un punto ma i prezzi devono scendere il tasso di sconto deve restare alta in modo che vengano liquidate le scorte prezzi caldi ma sicuramente la i salari devono anche adattarsi
Ecco lascio a voi decidere chi ha ragione che no non è mio quel non è quello il mio compito però chiediamoci per soffermiamoci su un dettaglio cosa vuol dire a cosa vogliono dire relativi contesti di relazioni industriali messaggi di Napoli e vicenza in quali contesti si trovavano
Ora qui De Cecco nello scritto che citavo prima parecchio perfino con Einaudi lo ammette insieme ad altri economisti marginali visti
Che e non sono assolutamente d'accordo su questo
Tutto sommato aveva apprezzato il fascismo anche perché aveva questa capacità di repressione della del movimento sindacale depressione decisamente forte ma non è questo il punto questo sappiamo tutti si perde spesso di lista il punto che il caso britanniche qui parliamo di istituzioni proprio del capitalismo britannico era l'esatto opposto
E che proprio in questi anni a partire da una legge del mille novecento sei si sta creando quella che poi sarà dico io qui le verità è risolta degli anni tra le due guerre cioè quando il keynesismo in Gran Bretagna lo si applicherà e il problema sarà applicarlo senza creare inflazione
Evidentemente
Qui si crea un sistema di illazioni profondamente disfunzionale soprattutto di laissez faire puro
C'è l'immunità dei sindacati per i danni derivanti dallo sciopero fissato dalla legge del sei e questo va anche bene ma c'è anche il dogma del non intervento dello Stato nelle contrattazioni salariali
C'è che gli gli accordi sono puri e semplici gente il Mensa crine cioè non ha nessun valore legale il che vuol dire che oltretutto questi accordi hanno una durata indefinita il sindacalista di turno può in qualsiasi momento indire uno sciopero dicendo no lui non va bene quest'accordo vogliamo di più
Da e naturalmente in una contrattazione decentrata e frammentata come quella inglese questa porta Contini round negoziali che portano soprattutto dopo il quarantacinque i salari costantemente verso l'alto
Ma questo un quadro del genere che è il suo vive già negli anni venti e trenta non lo dice ma se leggete che ne so il programma degli alti salari nel del trenta dà per scontato che le relazioni sindacali son quelle e quindi arrivo alla fine e torna a caffè per arrivare alla fine
In quello stesso scritto che citavo all'inizio caffè si concentra sulla componente che potremmo dire efficienti Istica di questa concezione cioè di questo paradigma del neocapitalismo che i due profeti quando elaborando e dal punto di vista in abbiano si identifica soprattutto l'eliminazione dei vincoli restrizioni strisce eccetera eccetera ma conta la parte Ingrassetto dice vice Café
L'occorreva altresì ridare ad operai e contadini la piena assoluta libertà sindacale che a scuola di responsabilità e strumento di elevazione morale e materiale
Ma reprimere nel tempo stesso con energia ogni tentativo delle leghe operaie stesse di insieme in primo luogo delle leghe padronali dei Consorzi cartelli Trust a di ogni specie a creare Monopoli
Sul mercato delle merci e del lavoro a danno della collettività io credo che forse solo sulla parola reprimere che Enzo avrebbe avuto da da da da ridire ma sono una questione terminologica e quindi rimanda appunto conclusione
è cosa si potrebbe desumere da tutto ciò sia cosa sarebbe successo magari se quel dialogo fosse stato più praticabile ci fosse stata una frequentazione diretta per esempio
E che se intensa troviamo la visione del decrepito capitalismo inglese come scriverà Schumpeter è ovvio che tale visione
Einaudi non può trovare corrispondenze Pettinau del caso è un altro mondo
E però a una maggiore condivisione delle rispettive visioni e dei rispettivi oggetti delle rispettive visioni avrebbe potuto per esempio portare carenza ad ammettere che la porta del venti sera decisamente spalancata lasciarla se fare effettivamente non muore in quegli anni o meglio non non ha una data di nascita una data di morte semplicemente può iniziare e finire entrambi fissa in diversi settori in momenti diversi i due riletti con loro molti keynesiani di Cambridge degli anni successivi
Avrebbero concordato su un punto però che il sistema di relazioni industriali britannico rappresentava un caso di eccessivo laissez faire tra i keynesiani che cito qui mi limito a ricordare ricerca con che ha combattuto a lungo
In senso riformista contro questa questo questa disfunzionalità del sistema britannico
In tema di relazioni industriali scusate se mi sono un po'allargato
Grazie Carlo cristiano il rapporto con Kenzo è un rapporto a distanza che si confronta anche sui temi internazionali sicuramente con le sottolineava l'adesione anche all'interpretazione della Grande depressione data dalla scuola austriaca
Profondamente anticinese Ana
A un certo punto provoca anche sul piano culturale e non una divaricazione dei punti di vista Einaudi Poirier
Porta avanti questo non significa lo abbiamo detto e lo abbiamo ascoltato prima che in auge
Non vedesse un ruolo dello Stato anche nella promozione dei processi di sviluppo una visione che tuttavia era ben diverso da quella coltivata in realtà Circuiti nel dopoguerra
Questo divenne il confronto cardine il primo forse grande dibattito di politica economica nel secondo dopoguerra
Vide contrapporsi confrontarsi a volte dialogare a volte composizione molto lontane Einaudi con un gruppo di economisti che anche in questo ateneo molte di loro avevano Lello Radice quindi affonda allora giudice in una formazione
Molto lontana da quella di Einaudi questo confronto un primo ma prima cartina di tornasole di quello che diventeranno poi le alternative di politica economica negli anni quaranta cinquanta almeno almeno fino fino al sessantadue e di questo ci parlerà Antonio Magliulo il confronto
Inaudi dossettiani la politica economica della ricostruzione
Sì buongiorno a tutti grazie agli organizzatori per aver promosso questo importante convegno per me è sempre un piacere e un onore essere qui all'Università Cattolica di Milano
Nel mille e novecentonovantacinque quindi trent'anni fa Dario Antiseri curava un'antologia di scritti intitolata cattolici a difesa del mercato
In cui tentava di riabilitare una tradizione di pensiero economico politico che a suo giudizio era stata rimossa obliterato dalla memoria collettiva la tradizione del cattolicesimo liberale o se preferite del liberalismo cartoni
Il messaggio implicito ma ma neppure tanto implicito
Era che in realtà nel Novecento sopravvivevano due tradizioni di pensiero cattolico una quella del dei cattolici liberali e tra questi Sturzo e denaro oggi
E dall'altra la tradizione dei cattolici statalisti Luís non usa forse questa espressione o meglio la mutua da Sturzo quando Sturzo
Ipotizza il la Pira statalista
Ecco Antiseri appunto puri fa esplicitamente riferimento alla polemica la clamorosa polemica esplosa nel mille novecentocinquantaquattro
Tra l'aprile Sturzo ma in realtà poco prima c'era stata un'altra importante polemica quella tra i dossettiani
La critica dei dossettiani alla linea Einaudi
Io non affronterò questo tema ma vorrei provare a fornire qualche elemento di riflessione di risposta anzi a questo interrogativo cosa svela cosa svela
Della straordinaria personalità di Luigi Einaudi la contesa con i dossettiani sulla politica economica della ricostruzione cosa cosa evidenzia cosa ci mostra e in questa polemica che si svolge in questo dibattito in questa contesa in questa disputa
Che appunto attraversa che la ricostruzione
Ma grosso modo s'è tutta racchiusa tra il mille novecentoquaranta sette e mille novecentocinquanta vi sono due atti due momenti significativi su cui vorrei soffermarmi il primo è la palese critica dei dossettiani alla linea Einaudi nel mille novecentoquarantasei
Il secondo momento è la riservata critica di Einaudi ai dossettiani nel biennio quarantanove cinquanta riservata perché Naldi era diventato presidente della Repubblica
Non partecipava non poteva più partecipare al dibattito pubblico ma inviava lettere e scriveva memorie rimaste a lungo inedite e poi pubblicato
Cominciamo dal primo punto
La la polemica la critica dei dossettiani alla manovra la linea Einaudi alla stretta creditizia del mille novecentoquarantasei
Trentuno maggio mille novecentoquarantasette nasce il quarto governo De Gasperi da cui per la prima volta sono estromesse le sinistre
Luigi Naldi è nominato ministro del Bilancio con funzioni di coordinamento della politica economica
Gustavo Del Vecchio va al Tesoro Pella le finanze Merzagora al commercio estero gli uomini della tradizione liberale occupano Id i dicasteri economici chiave si parla della svolta
La svolta della politica economica ma Fanfani il dossier Piano Fanfani appunto come veniva prima ricordato qui i dossettiani avevano la loro casa principali i professorini
Fanfani Dossetti Lazzati
E poiché gli altri La Pira no che in qualche modo gravitavano in questa campane nominato ministro del tesoro
Il giorno prima il trenta maggio era uscito il primo numero della rivista Cronache sociali il quindicinale organo della corrente dossier Chiara casualmente il giorno prima
Nell'estate in quell'estate del mille novecentoquarantasette Einaudi pare alla stretta creditizia perché ecco per ricordarcelo dobbiamo è stato già detto prima d'dal professor Vegas ma dobbiamo avere chiaro che è una scelta conseguente ad un'altra fondamentale
Decisione di politica economica assunta proprio nell'immediato secondo dopoguerra cioè quella di aprire l'economia italiana di reinserire il nell'economia internazionale
Di avviare cioè un processo di Code per azione internazionale di integrazione europea
E il quarantasette e l'hanno davvero costituente l'anno decisivo
Marzo mille novecentoquarantasette il l'assemblea costituente ratifica gli accordi monetario di Bretton Woods è una decisione unanime nonostante che di lì a poco vi sarebbe stata la frattura politica Bretton Woods reintroduce sia pure in una forma più elastica un regime di cambi fissi e di prezzi flessibile e vi sono interpretazioni diverse nel dibattito parlamentare
I democristiani per esempio infatti zero l'elemento della cooperazione per la prima volta si avvia una politica di cooperazione nel nel nel correggere gli squilibri internazionali globali con la creazione del Fondo monetario e della Banca mondiale
Einaudi Corbino i liberali infatti in zona un altro aspetto cito Einaudi con gli accordi monetari che oggi approviamo noi avremmo rinunciato alla sovranità monetaria
Cioè da quel momento in poi la politica monetaria dovrà essere orientata a preservare la stabilità del cambio assicurando dunque la flessibilità dei prezzi anche verso il il basso anche attraverso riduzioni salariali
Giugno dello stesso anno il segretario di Stato americano George marzo annuncia il varo di un piano straordinario di aiuti il Piano Marshall quel piano di lì a poco conta
Con due porterà alla creazione di un organismo lo esce che è di fatto che dà avvio al processo di integrazione europea
Parallelamente parallelamente sempre in quei mesi sempre in quei giorni si si appronta l'accordo il genere detrimento Antar sempre perché poi di carte che poi porterà appunto alla di penalizzazione degli scali
Libero scambio Money tavole i due pilastri dell'ordine
Dell'ordine liberale con in più però l'avvio del processo di integrazione sì ma entrare nella Comunità sovranazionale implica pagare un biglietto d'ingresso
Né i vari documenti è chiaro che occorre risanare l'economia e occorre innanzitutto a battere un tasso di inflazione che oscilla intorno al cento per cento ecco la ragione per cui si arriva non solo alla svolta no quel quel governo con quegli esponenti rassicurava
Dava credibilità al Governo italiano ma soprattutto occorreva era necessaria una una manovra di risanamento monetario e finanziario si tratta di una classica manovra detrazioni spiega il governatore
Diciamo più o meno sono stati ricordati di il le misure no al Einaudi dispone che a partire dal primo ottobre le banche ordinarie debbano accantonare il quaranta per cento degli incrementi inizi dei depositi
Fino a raggiungere una riserva obbligatoria pari al venticinque per cento
Cioè il coefficiente di riserva obbligatoria che poi di fatto è scomparso come strumento di politica monetario viene viene utilizzato per ridurre ridurre la quantità di moneta in circolazione
Il sei settembre il tasso ufficiale di sconto viene portato da quattro cinque virgola cinque per cento veniva ricordato prima meno denaro in circolazione a a costi a interessi più alti in modo da selezionare le imprese sane da quelle invece che che che che non possono restare sul mercato contemporaneamente il governo cerca di parlare la di di tappare la falla del debito pubblico da cui defluisce il credito e abolisce il prezzo politico del pane e impone un'imposta straordinaria più leggera rispetto a quella immaginata
Dai governi di unità nazionale ma pur sempre imposta straordinari
Subito quindi una manovra una classica manovra di frazioni che era successo perché come veniva ricordato prima in pochi mesi l'inflazione dal cento per cento quasi le cifre sono sempre da prendere con beneficio d'inventario crolla al tre per cento l'economia italiana frena e poi e poi riparte la classica manovra stop and go ma questa manovra suscita grandi polemiche le sinistre presentano tre mozioni di sfiducia Nenni Togliatti e Saragat accusando De Gasperi accusando Einaudi e aver operato un controllo del credito puramente quantitativi
Ecco qual è la posizione dei dossettiani
è una posizione che ritroviamo sulle sulle colonne di Cronache sociali in Breve c'è una posizione di accettazione critica cioè l'argomento di fondo e manovra necessaria ma non sufficiente
Perché quella quella la politica monetaria andrebbe inserita in un quadro più ampio più organico di politica economica
Orientato verso l'obiettivo l'obiettivo di una di una crescita equilibrata quindi guardando anche a alle esigenze del di riassorbire parte della disoccupazione e soprattutto test Dossetti
E infatti da quest'aspetto non non basta
Usare la leva quantitativa cioè ridurre la quantità di Moni
Circolazione servirebbe anche servirebbe anche introdurre un controllo selettivo del credito un controllo selettivo
Ma in ogni caso la manovra riesce era successo e non a caso
E Einaudi appena vi sarà riconosciuto questo questo merito storico
Primo gennaio del mille novecentoquarantotto entra in vigore la Costituzione diciotto aprile si svolgono alle storiche elezioni comincia la prima legislatura repubblicana undici maggio
Einaudi eletto Presidente della Repubblica Degasperi realtà come sappiamo avrebbe voluto il ministro degli Esteri Sforza e Dossetti svolse un po'a in in un qualche ruolo nel bloccare la candidatura Sforza e quindi indirettamente favorire anche quel piena
Nel il ventitré maggio nasce il quinto governo De Gasperi Pella diventa ministro del tesoro e ad interim del Bilancio quindi di fatto sostituisce Einaudi nella storiografia lungo si è parlato di linea Inaudi Pella come se fossero la stessa cosa certamente per la poteva della fiducia di Einaudi ma come cercherò di dire tra un minuto in realtà vi è una qualche significativa differenza
Fanfani resta ministro del lavoro con la Pira sottosegretario Vannoni sinistra democristiana e nominato Ministro delle Finanze inizia la stagione del centrismo degasperiana allora provo a sottolineare questo aspetto Pella
Diciannove giugno diciassette settembre mille novecentoquarantotto presentai le linee programmatiche del governo e dice
Chiaramente l'obiettivo prioritario deve essere la stabilità dei prezzi interni evitando quindi sia l'inflazione che la deflazione evitando anche la deflazione l'Obiettivo due mantenere prezzi stabili in modo da favorire la formazione di risparmio e quindi poi l'esecuzione di investimenti
Estati autunno del mille novecentoquarantotto Fanfani presenta un piano per l'occupazione su questo Sebastiano Nerozzi ha scritto pagine illuminanti ma è interessante notare questo aspetto e cioè riprendendo anche quello di diceva prima Carlo Cristiano
Tutti sono consapevoli che l'economia italiana soffre per una disoccupazione strutturale nonché iniziale non congiunturale non deriva sole da un eccesso di risparmio rispetto agli investimenti le tappe dal il termine giusto è appunto
Una situazione uno scenario da sopra risparmio quando cioè i risparmi non viene interamente investito il viceversa sono consapevoli che l'economia italiana soffre per una scarsità di risparmio non c'è risparmi
Ma non si accontentano di di di della tesa nodi un secondo di un terzo tempo vogliamo dossettiani Fanfani particolare propone un piano per contrastare assorbire disoccupazione creando il risparmio necessario a finanziare gli investimenti pubblici concretamente il piano settennale di edilizia popolare cioè un piano straordinario di investimenti pubblici finanziato non battendo moneta
Non dilatando il debito pubblico ciò che avrebbe provocata inflazione e quindi al avrebbe poi peggiorato la bilancia dei pagamenti rendendo Pink prendendo e impossibile la stabilità del campo no
Sì
Sì si realizza qualcosa di questo tipo il governo dispone che si è accantonato una quota della tredicesima mensilità di lavoratori impone un prelievo fiscale e i datori
Di lavoro e stanzia un proprio contributo cioè il Governo con una politica attiva crea il risparmio necessario a finanziare i maggiori investimenti disoccupati costruiscono le case degli occupati e la stessa cosa un meccanismo simile accade per la cassa la cassa per il Mezzogiorno nel mille novecentocinquanta sole investimenti pubblici finanziati creando i risparmi necessari
In breve mi pare su questo primo punto Einaudi abbattendo l'inflazione consente all'Italia di rispettare il vincolo esterno e quindi di accedere a quelle istituzioni sovranazionali che poi diventeranno determinanti per lo sviluppo successivo
La stabilità monetaria e diventa un vincolo interno che tutti finiscono per accettare anche i dossettiani che però vogliono riescono ad ottenere una politica attiva del lavoro
Secondo seconda parte accelero perché i tempi stringono all'inizio del del mille novecentoquarantanove lo scenario cambia perché viene pubblicato il secondo country stati curato dagli amministratore
Del del Piano Marshall i quali accusano le autorità governative italiane di eccessiva prudenza i fondi del Piano Marshall dicono andrebbero usati per finanziare investimenti pubblici per per una politica sua e di sviluppo economico non salta lo soltanto per ricostituire le riserve valutarie
All'interno della Democrazia cristiana si apre una discussione
Una polemica anche in occasione del terzo Congresso nazionale di Venezia il giugno mille novecentoquarantanove e i dossettiani assumono in duplice volto uno più cattivo no di opposizione cioè reclamano la politica keynesiana di investimenti pubblici l'altro più moderato in particolare ecco e qui diciamo nel volto cattivo c'è Federico Caffé che su Cronache sociali pubblica
Pubblica quattro articoli non firmati ma quindi più autorevoli in cui in cui disegna una una politica economica contro fatto controfattuale antina odiava no le autorità avrebbero dovuto avere
Più coraggio nella nella nell'usare i fondi del Piano Marshall per finanziare investimenti senza preoccuparsi troppo del vincolo resterà l'altra invece più moderata La Pira in un articolo il governo delle cose possibili pubblicato il trentuno dicembre
Del quarantanove dice ma qui il Piano Fanfani va va rafforzato va esteso vedete quell'esperimento è riuscito non ha creato inflazione ha creato occupazione va finanziato
Bene
Sottolineo questo aspetto inauditi mille novecentoquarantanove scrive una memoria uscita dopo
Sul fondo lire cioè su come usare i fondi del Piano Master la sua proposta è sterilizzare
Sterilizzare quei fondi in modo da favorire un processo depurazioni distico quel processo detto azionisti avrebbe poi portato a a maggiori esportazioni e quindi avrebbe consentito all'Italia di restituire presto ma
Dico qualcosa su questo punto il duplice volto dei dossettiani diventa un un solo punto una sola una sola parola
Nel il sedici aprile del mille novecentocinquanta la più L'Aquila pubblica l'attesa della povera gente
Dove propone una politica integralmente che inizia la l'idea di fondo è la ricostruzione terminata adesso nelle banche c'è un risparmio inoperoso inutilizzato il governo deve con una politica di deficit spending quindi con la politica keynesiana assorbire per risparmi destinarlo e destinarlo ad investimenti
Il trenta luglio mille novecentocinquanta Einaudi scriva all'attività una lettera ovviamente riservata anzi lui da conclude dicendo ti chiedo riservatezza che poi è stata ripubblicata anni dopo nella ma magistrale antologia curata da Piero alloggi dove tutto questo e raccolto ed introdotto i la Pira
Nell'attesa della povera gente aveva detto
Occorre sradicare la disoccupazione la misera e questo può farlo solo il governo questo può essere fatto solo con l'intervento pubblico Einaudi scrive nella lettera no il primo dovere è quello di non del Governo e di non accrescere la disoccupazione
In Italia due milioni di disoccupati sono anche pochi
Sono anche pochi perché se le leggi vigenti fossero applicate quindi di balzelli tutto Hütter diciamo le le le le barriere che il Governo mette tra i vari mercati i disoccupati dovrebbero essere molto di più
Leggo l'esistenza della disoccupazione è un assurdo teorico a un certo salario gli imprenditori sono sempre disposti ad assorbire tutta la manodopera che si offre sul mercato
Se non l'assorbono se ci sono sacche di lavoratori disoccupati ciò è dovuto al fatto che le lega operaie mantengono in talune realtà suoni per talune industrie di pelli di salario superiori a quelli che sarebbero di mercato
Cioè la disoccupazione sempre e comunque una disoccupazione classica derivante da un livello di salario troppo alto rispetto a quello di mercato
In breve su questo secondo punto non ho avuto modo di svilupparlo ma spero si sia compreso il punto inaudito critica in modo riservato la proposta dei dossettiani di attuare una politica che inizia conclusione
Cosa svela della personalità di Einaudi la contesa con i dossettiani
Emergono assonanze dissonanze per Einaudi la stabilità monetaria una condizione necessaria e sufficiente della massima o piena occupazione per i cattolici sia De Gasperi anni che dossettiani è invece solo una condizione necessaria ma non sufficiente
Non sufficiente mentre sono da escludere
Riduzioni salariali cioè nella nella posizione dei dei cattolici sia degli aspiranti dossettiani emerge una avvertita a politiche di riduzione salariale appunto politiche
Detto azionisti quei e inventano prima il risparmio obbligatorio questo
è di eccetera un'altra lezione che iniziano a Mike pence di auto per il forte un board mille novecentoquaranta quando cioè l'economia britannica la la ricca economia britannica si trovava a finanziare la guerra e coloro riprendono quest'idea
E la applicano con il piano casa e poi riprendo nel caso che squillo più rivoluzionario quando ritengono che all'inizio degli anni Cinquanta vi siano le condizioni per attuare politiche dice
Di deficit e spero ma al fondo per Einaudi il mercato può e deve essere integrato è protetto dall'esterno ma non lo è rientrato non può essere non deve essere orientato dall'Inter per i cattolici invece non basta proteggere con l'Antitrust e integrare con misure diciamo a favore dei bisognosi e dei meritevoli occorre anche orientare e indirizzare come recita l'articolo quarantuno della Costituzione il mercato Inter ecco concludo
Antiseri vede una faglia tra cattolici liberali e cattolici statalisti non rientrava
Tra le finalità propone una lettura diversa a me pare che più che una faglia si tratti di un esempio di concordia di scorso all'interno del mondo cattolico all'interno dell'Università Cattolica
Mentre in Audi è un liberale è un liberale moderno è esponente di un liberalismo sociale
Che reclama interventi a protezione integrazione del mercato ma esclude interventi interni orientativo
è un liberale un grande liberale che favorisce l'incontro con la tradizione cattolica con la tradizione degasperiana in particolare
Ma quella liberale e quella cattolica nel dopoguerra negli anni della ricostruzione almeno restano due distinte tradizioni sono due distinte tradizioni che si incontravano e alleandosi contribuiscono in modo decisivo alla ricostruzione del Paese che la fondazione della Repubblica grazie
Bene credo che abbiamo apprezzato in questa relazione l'evidenza di differenze fra due polarità del dibattito di politica economica di quegli anni che fanno emergere anche uno dei dei confini ombrelli limiti teorici ma anche etici che Inaudi poi poneva al all'azione pubblica e quindi nella risposta ad aprire anche il tentativo di arginare
Un uso della mano pubblica che per lui non era più accettabile quindi occorreva superamento ma rendeva insomma all'interno di un quadro in cui come abbiamo visto stamattina la mano pubblica c'era doveva intervenire in modo conforme
Ecco una consapevolezza quella dei nautiche veniva prima di tutto
Dal considerare tanti esempi di intervento pubblico di aver a lungo meditato sulla storia del nostro Paese partire come si diceva prima dall'età giolittiana
E quindi una consapevolezza storica che era quasi inscindibile dalla sua capacità di analisi come economista e della sua capacità di azione come uomo delle istituzioni e di questo ci parla proprio Gianpiero Fumi con una relazione che ha un titolo lungo ma molto affascinante un fatto non è solo un semplice fatto l'approccio empirico di Luigi Einaudi dinanzi al primo sviluppo nella storia economica in Italia
Grazie ecco dopo questo allargamento nelle ultime relazioni
All'Einaudi nelle istituzioni uomo delle istituzioni io tornerò invece Hainaut e studioso e direi anche in una prospettiva quasi di storia culturale a Rinaldi organizzatore di cultura il mondo degli storici dell'economia di cui faccio parte ricorda con gratitudine il Einaudi
Tutte alla generazione ti di chi ha potuto scarica sulla Rivista di storia economica considera quel momento con momento di sino di nascita della disciplina anzi qualcosa dirò in merito cent pensionato di autocoscienza della disciplina di una storia che dell'economia in il tema che su cui vi intrattengo per qualche minuto non è certamente nuovo e vi hanno scritto recentemente Veggia Bolchini fino al Thea Ruggiero Romano
E tutti condividono l'idea che Inaudi Luigi Einaudi non era uno storico dell'economia ma è uno store per un economista con grande senso della storia
E che ha dato ospitalità a delle prospettive che completavano lo sguardo economico sulla realtà
Il la domanda che io diversamente idea lettore precedenti sono non mi sono occupato professionalmente di questo tema e quindi il corpo spine abbiano come è stato ricordato il vastissimo ed è sempre più accessibile per
Il mente quindi l'onere che mi propongo di di di sostenere non in questa relazione ma in futuro e quello di sviluppare due Prost due temi diversi due temi diversi e complementari il primo Einaudi e il lavoro dello storico Rinaldi come storico in qualche modo e poi ruolo dei naughty appunto nello nella evoluzione gli studi storici in Italia come organizzatore di cultura ecco partirei dai luoghi di Einaudi luoghi idea raudi sono il buen retiro di Togliani certamente ma come scrive in una lettera edita di recente Monasterolo nell'edizione nazionale un volume l'edizione nazionale
Quando Albertini gli propone di collaborare al Corriere lui dice sì ma è ed installare un telefono per facilitare le comunicazioni con Milano lui dice
Sì ma non non posso al mattino al mattino sono in archivio di Stato di Torino e poi racconta la sua giornata in in sintesi va al laboratorio di economia politica altre attività della giornata e poi torna in archivio di Stato se può ancora verso sera
Questo dà la misura dell'importanza del suo lavoro
Di storico i e anche un po'del suo rapporto con i documenti alle spalle alle spalle c'era la storiografia positivista il feticismo del documento lavoro di audizione che per la verità negli ultimi anni è stato un posto Canato cioè il significato che gli eruditi alla foca anche nell'Ottocento danno al lavoro documentario e quello di mettere la conoscenza storica al servizio al servizio della dell'identità civile se vogliamo delle piccole patrie grandi patria del nuovo Paese aprire gli archivi storici fora anche ma qui faccio un passo indietro
Ha difficoltà si reca in Italia per studiare ha difficoltà a a ad accedere ad archivi pubblici che noi constatiamo essere pubblici ma che loro erano di Stato i segreti
E quindi il compito che l'autografia pure Inaudi annesse proposta è quella di facilitare aprire gli archivi
Consentire l'accesso ai documenti
E anche pubblicando lì dall'Idomeneo archivi notte quando Inaudi fonderà la rivista di storia economica prenderà le distanze dal termine Archivio Storico Italiano Tito storico lombardo figlio
Proprio perché ha un'altra idea lavoro tout-court dello storico non si deve limitarsi però alle spalle c'era questo e inaudite quindi si confronta con questa sua fra poco positivista e gli storici lo ricordano per colui comprato cioè alcune piccole élite piemontese e torinese lui parate pugliese
Producono fra il sei e il sette per iniziativa della Deputazione di storia patria per il Piemonte e insieme del laboratorio Cognetti de Martiis troppo un prete pubblicano volumi fondamentali per la storia economica che sono e la finanza sabauda per quanto riguarda Inaudi l'economia piemontese non esprimo settecento due secoli di vita agricola eccetera da parte di Pugliese e così via testi fondamentali
In un contesto che non è quello di una disciplina strutturata esisteva sì la storia del commercio in qualche in realtà ma non era molto sviluppata
La storia fede Einaudi Anna si muove già unendo i due i due i due corni le idee e i i fatti direi con una forte predilezione per le idee più che per i fatti ma entrambi ci stanno e ci stanno sempre anche nella rivista di storia economica
Nella Rivista di storia economica che e su cui mi soffermo poco di più e Inaudi mostra la sua empatia per le tematiche di carattere agricolo
E lo fa rivelando la sua il suo modo di fare di utilizzare i di valorizzare i documenti che la ricerca storica un articolo in cui usa dei toni veramente lirici potrei dire nei riguardi della famiglia contadina e l'unità del potere i relativo la proprietà coltivatrice nello stesso numero in cui un suo una persona di cui aveva grande stima schiera Giovanni Lorenzoni
Relatore della commissione INEA per la in date l'inchiesta sulla proprietà sulla formazione a proprietà coltivatrice nel dopoguerra pop proponeva un articolo denso documentato sul maso chiuso cioè mentre l'esperienza alto atesina vedeva delle istituzioni giuridiche e delle consuetudini
Seguite da secoli volte a rendere il potere un'unità indivisibile e quindi vincolare la libertà successo via dei genitori nei confronti degli stessi figli
Invece Einaudi in questo articolo L'Unità del potere
E la fa eccetera ma anche in tanti altri articoli fino al noto bellissimo articolo i contadini alla conquista della terra italiana siamo nell'arco degli anni trenta sei quarantadue Chianti quanta tre quando escono non esco e uscì questa rivista
Bene lui ha un'altra idea anche commentando Cattaneo di cui curerà poi l'introduzione ai saggi di economia rurale
Lui di Cattaneo prende quello che vuol prendere se posso essere cioè mentre Cattaneo Carlo Cattaneo a Chiavari l'idea che la ricchezza la Fiera Fea città della bassa Lombardia
E dovuta a istituzioni nate dal basso ma con istituzioni intendiamo la servitù di acquedotto la figura dell'ingegnere le scorte vive e morte ma anche ma
E e e altre istituzioni il genere
E e gli investimenti i bilanci di consegne riconsegna che tengono e Inaudi Einaudi invece vede sulla mente essenzialmente la la le rivoluzioni spontanee gli spiriti animali per esempio e qui mi permetto spot mi permetto è ha quasi quasi spengo microfono Inaudi prende un abbaglio quando ritiene che alle origini di questa fra città e di questo modello
Agricolo capitalistico vi sia vi sia il riconoscimento da parte della proprietà urbana delle migliorie apportate dei fittavoli non è vero su questo Maria Malatesta e altre hanno scritto moltissimo sarà un punto di conflitto quindi sottacere i conflitti che sono sottesi che sono intrinseci a questo modello di produzione agricola
E lo stesso vale per i contadini alla conquista la terra italiana un milione di ettari quantifica passano di mano tra l'primo dopoguerra e e gli anni della bonifica integrale
E lui necessariamente ricorda che e questo avviene per una pluralità di fenomeni l'emigrazione e le rimesse che generano quindi una circuito
Che porta poi i i contadini a diventare proprietari ma insieme anche
L'incantesimo Investimenti da parte del regime nella bonifica integrale alto che evoluzione spontanea
Ecco quindi e e così anche altri lavori
Il secondo aspetto che vorrei considerare ruolo di naughty ricordato come dicevo con gratitudine nell'evoluzione degli studi storici in Italia
La storia dell'economia che era già una disciplina all'estro basterebbe ricordare le riviste dal mille ottocentosettantuno al ventisei nascono cinque riviste due in Francia due in Germania o negli Stati Uniti esistono manualistica di storia del commercio
Nel nel ventisei nasce il costituisce un punto di riferimento anche per la vista di storia economica in a Oriana
Nasce in Francia ad opera di fare e blocca le Annali d'histoire economiche su sia al e così anche altre momento di pieno dispiegamento
E in Italia appunto nasce la la rivista di storia economica e sociale
è un momento tra l'altro anche un tema che a me piacerebbe Daniela esplorare cioè nel momento in cui questa disciplina in fase di crescita si sviluppa con dei progetti nazionali internazionali penso alla Fondazione Rockefeller
Che finanzia un comitato internazionale per il pressing sui prezzi oppure penso al grande oggetto di lusso di Luzzatti non Luzzatto Luzzatti di Luigi Luzzatti da ministro del Tesoro per pubblicare la documentazione finanziaria sulla Repubblica di Venezia ma penso anche qui a Milano
Alla collana fonte San Paolo Siani dell'Ambrosiana cioè su cui in cui pubblico moltissimo Carlo Antonio Vianello e via dicendo momento oppure molto enfatizzato da da Einaudi la serie di pubblicazioni sui libri di commercio in cui capofila maestro voi era Armando Sapori
Ecco questa organizzazione progressiva anche attraverso dei Progetti
L'humus da cui poi nasce la rivista di storia economica che si chiama così ma di storia economica a a un po'ma certo soprattutto di storia del pensiero anche se il binomio per Rinaudo e per i suoi collaboratori e chiaro insomma sempre ci sono infatti sempre ci sorride
E luogo
Einaudi come è stato riconosciuto da tantissimi circonda di collaboratori
Molto validi quando dal pane un giovane le prime armi
Viene col contattato da Einaudi per pubblicare qualcosa realmente di qua appunto Alisto sotto una scrivania un articolo su un intellettuale
Riformatore del Settecento erano di lì dice no a noi non interessa questo genera ha una linea Inaudi per quanto riguarda la rivista che per me che prevede anche discussioni metodologiche fin dal primo anno
Il di c'è una
Discussione che c'è una piccola discussione fra Luzzatto che referente di Einaudi per quanto riguarda la storia economica e e Einaudi spesso ma per dire come la rivista sia da riviste in cui un economista con larghezza di vedute dà spazio a una disciplina in fase di crescita Einaudi in più numeri suggerisce proprio il titolo del di questi suoi articoli temi per la storia dell'economia
E sono temi che secondo me non verranno raccolti perché riguardano adesso se volete vi dò le le in corso cinque sei
Articoletti in cui lui sviluppa delle proposte boh su su indicazione Luzzatti Ana delle proposte per gli storici economia alla fine alla fine ecco ecco alla fine e questo è un tema che cercherò di capire un po'meglio siamo negli anni la guerra ma Einaudi non è ancora un uomo impegnato nelle istituzioni
Presente a sapete che Inaudi avrà una biblioteca ricchissima e spesso i suoi articoli partono dall'indicazione di cinque sei opere sempre selezionate con con grande con grande criterio
E poi un lungo commento solitamente i suoi commenti sono estremamente critici anche Fanfani se preso se ne se le prede
Ma stranamente le quarantadue quarantuno quarantadue cioè alla fine di questa rivista
Nel presentare queste opere documentaristica e che sono le opere di Vianello riguardanti le fonti milanesi le fonti per la storia economica milanese del Settecento oppure per in materia di corporazioni d'arte stranamente si limita a descrivere senza nessun commento è come se e questa è un'ipotesi che per è davvero molto embrionale me ne scuso e come se ormai accettasse che la nuova che la storia economica avesse preso una strada che nel dopoguerra Savona stava anche ideologica se vogliamo culturale diversa
E che lui come economista di larghe vedute non riusciva più a controllare
Grazie
Grazie a Gianpiero Fumi deve scegliere fatto vedere come inaudite economista che guarda alla storia ma lo fa usando pienamente gli strumenti con grande maestria
Per gli strumenti gli attrezzi del mestiere dello storico abbiamo anche l'occasione adesso di un di un buffet che per tutti coloro che partecipano in quest'aula quindi l'invito al nonno fuggire ma rimanere con noi magari approfittare durante lo spazio anche per qualche scambio che purtroppo non riusciamo a fare qui tutti insieme potremo farlo
Durante durante il buffet ma chiedo alla pressi della facoltà di Economia Antonello Chino che c'era grazie davvero raggiunti nonostante una mattinata molto complicata di rivolgere un saluto a d'indirizzo per il convento
Ma innanzitutto scusate l'estemporaneità che non è minimamente i miei costumi ecco un impegno ospedaliero di un familiare ecco ne ha impedito stamattina di seguire come avrei voluto questa mattinata sulla teoria economica di Einaudi
Vi aspetta il pranzo e quindi non avendo seguito gli interventi posso solo dire che mi ero preparata un breve saluto l'importante è che vi arrivi vi giunga calorosamente il ringraziamento oltre che saluto da parte della facoltà di Economia
Perché e venti di questa ampiezza e spessore non sono comuni e perché viene ricordata la figura di un economista che non mi piace dire ha saputo cambiare opinione non è questo però dà l'impressione che ho avuto leggendo così per questa occasione anche alcuni passi ha saputo fare un'evoluzione del suo pensiero nel senso che dalla sua formazione sostanzialmente ottocentesca
è arrivato individuare anche in linea con la Costituzione che tra l'altro questi studi aveva contribuito no ecco a stendere una Costituzione socialdemocratica quindi arricchite dei diritti sociali e non solo quelli civili e politici
E quindi un asso costituzione in divenire della società perché i diritti sociali non sono mai compiuti richiedono esborsi risorse richiedono volontà politica
E di né su temi
Tra i quali mi colpì mi colpivano mi hanno colpita tre parole che credo che siano di un'attualità sconvolgente
E cioè casa scuola e risparmio io penso che la vita delle persone poi si può aggiungere salute ambiente naturalmente perché se fosse qui oggi una persona nata centocinquanta anni fa non è possibile però con lo sguardo se potesse vedere oggi quali sono i nuovi temi sono sicura che allargherebbe naturalmente ai bisogni che emergono perché poi la cultura cambia i costumi cambiano Giusi cambio le sensibilità cambiano
E resta la Costituzione non fare un baluardo proprio perché apprendo apertamente diritti sociali conosce bene ecco che l'impegno della politica questo secondo me
è saggio che a me ha lasciato fare qualche lettura per direbbe qualche parola
Il messaggio forte è che dell'unione fra che due ha interpretato bene fra l'impegno da intellettuale naturalmente innanzitutto
Perché comunque era uno scienziato e poi nelle istituzioni nella politica a quei livelli naturalmente ma lo si può fare a tutti i livelli
è un impegno che dovrebbe vedere sempre le sinergie no perché l'intelligenza anima la volontà e la volontà si fa forza della memoria solo e tre caratteristiche
Diciamo nella cultura se qualcuno ecco coglie dei riferimenti sono le tre potenze dell'anima in una certa letteratura io penso che oggi è come che cita a memoria si fa volontà e si fa intelligenza con questo vi lascio perché so che c'è il momento conviviale ecco che è stato annunciato
Naturalmente riscossa andamenti vietato però tenevo moltissimo a questo sostegno e supporto apprezzamento e ringraziamento sia per i gli organizzatori naturalmente
Non nomina singolo armenti colleghi amici per ecco è chiaro che sono qui
E anche naturalmente soprattutto chi assiste a questi lavori grazie
Grazie direi che abbiamo raccolto molti elementi abbiamo visto Inaudi forse in contesti situazioni e dibattiti che ce lo hanno fatto apprezzare ancora di più proprio per questa capacità di cambiare attraversando tante epoche storiche adeguare i propri schemi analitici acciocché
Il di i bisogni della realtà in quel momento chiedeva ma anche a nuovi modelli di intervento con quello non ha mai cessato di derogare anche quando poi come abbiamo visto prendeva posizione diverso
Tu di tutto questo continueremo a parlare alle due già alle dalle quattordici in poi
Vi preghiamo punto di di restare con noi
L'azione iniziamo questa seconda sessione le inaudite economista nelle istituzioni
L'economista lo studioso poliedrico di di questa mattina
è stato tra il mille novecentoquarantacinque mille novecentocinquantacinque poi gli aspetti mi correggeranno una delle Prota uno dei protagonisti istituzionali sulla scena politica sulla scena istituzionale
Cioè la Repubblica italiana e della sua ricostruzione con anche una parte nel processo di integrazione europea
Io darò la parola così l'abbiamo anche lo spazio possiamo recuperare il dibattito di stamattina siamo in attesa di avere notizie della professoressa fautori che risiede tra Bologna
E lui e e la Romagna e quindi come sapete può ha avuto qualche problema a causa il l'alluvione di questo weekend dò la parola a Giandomenico chiuso Università di Torino Einaudi governatore della Banca d'Italia
Grazie così come ringrazio del ring dell'invito a partecipare a questa giornata di celebrazioni Claudiana frutto molto gradi per il quale sono Gatto molto grato
Inaugurano attore suo inaudito per l'attore della Banca d'Italia o meglio sulla Banca d'Italia nella fase di stabilizzazione e ricostruzione post bellica è stato scritto moltissimo esistono letteratura
Estremamente
Stratificato oserei dire per letture che ne sono state date per
Prospettive e anche per qualità
Varchi che variata notevolmente nel tempo della documentazione su cui quella letteratura si è appoggiata e ha potuto fare Lipa io mi occuperò sostanzialmente di tre punti
Perché occorre naturalmente precisare Einaudi tra il mille novecentoquarantacinque gennaio mille centoquarantacinque dopo il suo rientro dall'esilio svizzero
E
Il momento in cui assurse alla massima carica dello Stato divenne presidente della Repubblica lui monarchico
Einaudi non fu solo governatore banche Italia ed esercitò una pluralità di responsabilità e di funzione
Come governatore eccome ministro eccome vicepresidente del Consiglio tre suonano i punti di cui mi occuperò il primo che trovo diciamo così precondizione per poter considerare i due successivi la costruzione o meglio si dovrebbe dire la ricostruzione della Banca d'Italia come banca centrale
Il fascismo aveva svuotato o in termini competenze la Banca d'Italia
E l'aveva estromessa per così dire dalle autorità monetarie centrali e in altri come prima cosa cercò di ricostituire la Banca d'Italia come autentica Banca centrale e questa era la precondizione per poter esercitare un'azione che fu anzitutto di stabilizzazione monetaria al secondo punto
E secondo terzo punto l'inserimento meglio dovremmo dire reinserimento dei d'Italia nei mercati internazionali cioè restituire
L'Italia al mondo
La scelta di nautico rematore è noto che si fecero nei giorni immediatamente precedenti
Alcuni si fecero alcune ipotesi per la nomina a governatore della Banca d'Italia in sostituzione
Gazzoli in una realtà del commissario Nicola Introna per esempio Raffaele Mattioli fu una decisione una nomina che aveva una ratio molto forte
Cioè trovare un economista trovare una persona di straordinarie qualità e la cui credibilità fosse
Certa in tutto il mondo su scala internazionale che potesse in qualche modo traslare questa propria credibilità personale che era indubbiamente quella di Luigi Einaudi all'istituzione a cui veniva posto per restituire sostanzialmente credibilità al Paese e più in generale alle istituzioni del Paese
Premetto che Luigi Einaudi esercitò in termini o pentita mentre veramente anti dogmatici come Stato osservato da più persone nella no
Da Daniela Fellini per esempio anche al Polo si veste
Esercito al modo anti dogmatico questa suo incarico e le responsabilità sociale
Fu fondamentale per il Napoli comincia noto Sergio ricorso a trent'anni fa la capacità politica cioè inaudito non era semplicemente un economista era un pedagogo lo è è stato ricordato questo carattere questo tratto del suo della sua personalità in riva grandi per capacità grande talento come di di persuasione di persuasione che non si limitano semplicemente alla cerchia delle dei responsabili di politica economica politica tout court ma riguardava l'intero Paese
Era l'intero Paese a cui che Einaudi si riprometteva di persuadere
Godette di poteri
Amplissimi commissariali per così dire introdusse in questa ricostituzione della Banca d'Italia come banca centrale un principio di pulizia la
Diciamo così liberano delle scorie dei residui che durante soprattutto durante gli anni Trenta dopo la morte di stringersi erano accumulati e che avevano comportato quella perdita di coesione che il lamento avrebbe lamentato qualche anno dopo
Gli anni del governatorato Inaudi Paolo Baffi
Restituì collisione alla Banca d'Italia come istituto di emissione
Si avvalse di è almeno due figure fondamentali forse tre Donato Menichella che ne fu il direttore generale e poi ne fece le veci come governatore quando Rinaldi occupo incarichi ministeriali e Paolo Baffi
Probabilmente anche Carlo Guido Carli nella sua attività l'Ufficio italiano dei cambi e poi negli anni successivi quando avrebbe assunto compiti più importanti su scala europea fu una persona una figura con cui Rinaldi
Ebbe
Da cui gli ricevette aiuto
Persuasione da persuasione idee in Audi
è una persuasione che si basa sulle forze dell'idea
Da questo punto di vista ci ricorda
L'economista inglese che insomma alla forza delle idee era fondamentale Perina avere capacità di far valere le proprie idee era centrale in particolare la cornice istituzionale che Carli ha in mente a cui subordina e con cui spiega per esempio la stabilizzazione della lira e la certezza del diritto la certezza delle regole la centralità delle regole e la rilevanza dei contratti
L'inflazione viola violerebbe i contratti sostanzialmente
Creerebbe incertezza avrebbe effetti psicologici negativi sugli agenti economici e questo il vero problema della inflazione penale e questa impropria distorsiva
Da questa improprie distorsiva influenza sull'agire degli operatori economici avrebbe anche carattere sperequativo cioè creerebbe ingiustizia sociale oggi si è ricordato se bastano Nerozzi ha ricordato questa mattina nella seconda
La fase del né l'ultima fase della propria esistenza Luigi Einaudi come economista pervenne a definire anche dei principi di giustizia sociale ecco l'inflazione a un altro problema crea ingiustizia sociale cioè l'opposto di ciò che una società liberale dovrebbe con permettere di ottenere
Sono per così dire violazioni dei diritti principali gli obiettivi viene altri qual erano liberalizzazione dell'economia per così dire
Dai prezzi amministrati per esempio a questo riguardo chiamassi per il grano per esempio che avevano un affetto sulla sul bilancio dello Stato e sulla tenuta dei conti pubblici molto rilevante
Scusate mi faccio feat tattica leggermi stesso
I depressi amministrati e da tutti le forme di controllo dei capitali
Che l'autarchia prima e la guerra poi avevano imposto per quanto riguardava i controlli sui capitali non mi riferisco ai controlli sui capitali su sulla mobilità internazionale di capitali ma mi riferisco al famigerato circuito dei capitali con cui il fascismo avrebbe finanziato lo sforzo bene secondo punto fu la ripresa produttiva dell'economia italiana questo era una presteranno la una uno degli obiettivi di inaudite
Della ripresa produttiva dell'economia italiana come un'economia di mercato appunto lo smantellamento delle sovrastrutture diciamo al regolamento regolamentari del fascismo avevano
Trasformato trasfigurato la nostra economia si trattava ora diritto condurla a un sistema economico in cui Prezzi e meccanismi di mercato propri consentisse non allocazione quanto più efficiente possibile delle risorse scarse l'ultimo punto l'ultimo obiettivo che l'ho già accennato è uno dei nel sarà il primo tempo il secondo tema di cui mi occuperò la stabilizzazione monetaria Interna prima
I prezzi e contestualmente Sterne i tassi di cambio con l'ex veniamo a Einaudi governatore primo punto
Qualora io riesca tette
In aula il governatore Inaudi fu un governatore che
Ebbe come prima preoccupazione e lo si vede dalla suo discorso di insediamento agli inizi del gennaio mille novecentoquaranta cinque
Come prima preoccupazione io quella di ripristinare la centralità della Banca d'Italia come autorità monetario centrale
Non più banca del Tesoro per così dire ma Banca delle banche per utilizzare la terminologia che Inaudi stesso impiego all'epoca all'epoca
Per ottenere questo scopo Einaudi stabili una certa continuità un legame di continuità istituzionale con l'azione di Bonaldo stringa diciamo che è una variante dell'Euridice ma Moss
Alla fine del fascismo ritorniamo laddove la nostra banca centrale era pervenuta intorno alla metà degli anni Venti con il grande governatore l'indimenticabile governatore Bonaldo Street
In questo modo recuperava
Un credito che la Banca d'Italia era stata in grado di riscuotere sul mercato internazionale in particolare durante la stabilizzazione internazionale tra il mille novecentoventicinque soprattutto mille novecentoventisei quando Montoya normale Bang ma insomma riconobbero in Stringer un vero banchiere centrale
E la banca centrale la Banca d'Italia scusate istituto dimensione dimissione che egli desiderava fosse nuovamente Banca centrale dopo il fascismo
Come
Si può diciamo così annualmente ritenere in altri con questa azione recuperava una credibilità antica e trasferiva immediatamente la credibilità di cui Lugo Deva nel mondo alla Banca d'Italia all'istituzione
La preoccupazione di inaudite non era semplicemente una preoccupazione organizzativa o istituzionale era come dicevo prima la preoccupazione che gli scendeva dalla fiducia che gli nutriva nella forza delle idee
Nella necessità di persuadere di educare una necessità un'esigenza pedagogica
Era convinto necessita di persuadere di educare
Tutto il paese l'introduzione delle considerazioni generali
Finali del governatore furono come è noto una sua innovazione era la presentazione economico morale
Che gli dava del bilancio della Banca d'Italia per la prima volta lo fece dopo la presentazione discussione dei primi due bilanci quadri quarantacinque quarantasei
Nel marzo mila centoquarantasette parlando del bilancio del mille novecentoquarantasei
Economico morale mi viene in mente
Diciamo così ciò che era ricordato questa mattina Paolo Silvestri cioè l'idea era che l'esercizio in una società liberale della libertà dovesse essere associato all'esercizio della alla consapevolezza l'esercizio delle responsabilità che sono associate alle nostre libertà
E questo era in termini appunto come abbiamo visto in termini più ampi nel pensiero di una di un aspetto fondamentale che richiedeva una conoscenza la conoscenza per poter deliberare era una forma necessaria di
Consapevolezza di ciò che si dovesse fare per poterlo fare con cognizione di causa
Einaudi ridiede coesione a una compagine che aveva sofferto del le introduzioni de de intromissioni improprie del fascismo come riconobbe Paolo Baffi
La concezioni di Banca centrale che Inaudi rivendica afferma è quella che fa
Perno
Sull'autonomia dell'istituto di emissione Inaudi USA entrambe le espressioni Banca centrale e istituto l'immissione anche indubbiamente un'espressione nostalgica
Di un'epoca prebellica ma precedente la prima grande
Garante della stabilità macro economica in Terna i prezzi ed esterne cambi l'azione di Napoli per la restituzione alla Banca d'Italia del ruolo proprio di Banca centrale condizione dell'azione di Napoli come banchiere cioè
Per stabilizzare la moneta edere integrare il Paese come economia di mercato l'Italia come economie di mercato nel sistema delle relazioni degli scambi internazionali la stabilizzazione monetaria è avvertita nella complessità del nesso che ha ricordato molto efficacemente questa mattina Sebastiano Nerozzi economia morale istituzione la responsabilità nuovamente la responsabilità proprie del lavoro e del risparmio la giustizia di sociale l'inflazione comporta Effetti
Distorsivi in termini di giustizia sociale non positivi sulla sul lavoro e sulle spalle stessi
è una finalità dell'azione di nautico per un attore che risponda due ragioni essenzialmente l'inflazione
Incrina sistema di relazioni che fonda la società e fonte di sprechi ingiustizie sociali la moneta e a questo punto di vista e assunta con un bene pubblico e premessa addirittura il caso che genera che scaturisce dall'inflazione dell'anti inflazione e premessa del regime totalitario
Il regime fascista dico per utilizzare l'espressione Inaudi Anna
Sì incontri dell'inflazione del caos della degenerazione quasi morale che si accompagnò all'alta inflazione dell'immediato primo dopoguerra
La seconda ragione e la stabilità dei prezzi dei cambi come
Garanzia dei contratti una garanzia dei contratti che serve a orientare correttamente le aspettative del risparmio dell'investimento degli agenti economici più in generale è una tutela del lavoro questo un aspetto a cui Inaudi non rinuncerà
La stabilizzazione della lira l'obiettivo
Coluccia le dell'azione di Luigi Einaudi governatore da cui dipende la ripresa economica dell'Italia
La stabilizzazione si basa essenzialmente su un processo graduale di adeguamento dei mezzi di pagamento
In termini di quantità e Vito cita della circolazione alle quantità effettive di beni e dei servizi che l'economia e in grado di offrire di produrre
In questa azione fondamentale fu la capacità politica di Luigi Einaudi
E e Luigi Naldi dette prova di uno straordinario antidogmatismo
Non fu per nulla un economista un intellettuale dogmatico dottrinario questo l'abbiamo già sentito questa mattina da Daniela Parisini a proposito del rapporto tra stato e privati iniziativa privata
In economia
Le prepotenze forse dei dei privati dell'azione dei private equity accennato Paolo Silvestri
L'idea di Einaudi e che la stabilizzazione posso avvenire senza la deflazione degli anni Venti del Nord che il che aveva potuto di cui le le i cui effetti negativi aveva potuto misurare
Si devono valutare ovviamente prima di prendere decisioni le cause dell'alta inflazione che colpisce l'economia italiana mila centoquarantacinque ma in misura relativamente contenuta e poi soprattutto nel tra il quarantasei e la metà del mille centoquarantasette quando inabili ebbe la responsabilità di governatore
C'è un passo noto potevamo noi Einaudi si ricorda che qualcuno avrebbe potuto rimproverargli
L'incitamento alla rottura dei torchi con cui la Banca d'Italia aveva stampato biglietti nei primi anni Venti
Quando ora egli era governatore aveva la responsabilità dei torchi in questa passaggio molto importante sostanzialmente le tre cause che Inaudi Riley individua sono
Le aspettative che si nutrono di fronte a promesse riforme finanziare operazioni di finanza straordinaria il cambio della moneta
Il cambio della moneta e la Giunta questa operazione di cambio della moneta di un'imposta patrimoniale
Il Tesoro licenze stesso del tesoro in particolare con riferimento ai finanziamenti degli ammassi
Soleri rimuovendo per la prima volta i prezzi amministrati sugli ammassi elimino uno dei fattori che concorrevano alla determinazione del tasso di inflazione e il mercato il credito bancario
Di far naturalmente si doveva raggiungere questo avrebbe fatto soprattutto baffi la rigidità dell'offerta di materie prime di beni intermedi sui mercati esteri
E per questo sì osservava era necessario costituire adeguate riserve per poter Franco far fronte fronteggiare in prospettiva fasi di squilibrio temporaneo nella bilancia dei pagamenti
La stabilizzazione della moneta avvenne per gradi fu concepita nel rispetto del principio della neutralità della banca centrale
Mirò ai vitale deflazione oggi Magliulo ha parlato di deflazione ma io dopo il le molte polemiche che hanno caratterizzato la letteratura soprattutto negli anni settanta ottanta citerò semplice soltanto somma da New Oriente c'è ecco attualmente se ne potrebbero citare altri oggi è stato ricordato anche dal collega Magliulo
Il secondo canto e strade di Polo Hoffmann in cui si rimproverava l'Italia una scelta deflattiva ritengo che la manovra fu concepita e perseguita con obiettivi di disintegrazione e che non vi fu una vera e propria deflazione
Fu un processo complesso
Per la cui realizzazione contò sulle opera fondamentale di Donato Menichella e in subordine di Paolo però aveva come obiettivo sia la stabilità macroeconomica sia la ricostituzione dell'istituzione dei meccanismi di mercato e della concorrenza questi erano aspetti che seguivano la stabilizzazione
La stabilizzazione operata nell'autunno del mille centoquarantasette fu concepita come è noto nell'estate di quell'anno non ebbe probabilmente il fine di eliminare il fardello dell'alto debito pubblico come testimoniato da Guido Carli nel suo memoria del novantatré del novantadue né
Diciamo così la supposizione di Vera Lutz secondo cui appunto
Fu un atto deliberato finalizzato non tanto evitare la polverizzazione della lira per usare le espressione di Menichella
In una lettera a Mattioli quanto piuttosto ridurre il peso in termini reali del debito pubblico liberare le risorse per la ricostruzione
Tuttavia questo non significa che Einaudi e mini che è la i baffi non fossero consapevoli che l'alta inflazione avrebbe in affetti
Costituito un sacrificio di cui dovevano in qualche misura essere consapevoli i sottoscrittori dei prestiti Soleri prima e della ricostruzione poi
Basti lo disse chiaramente in una lettera Ferruccio Parri con cui nel maggio mille centoquarantacinque lo invitava ad estendere il prestito Soleri alle regioni nord deliberato
Sapeva benissimo che ciò avrebbe comportato un sacrificio in termini reali per i sottoscrittori del del prestito pubblico perché il tasso di sanzione era superiore nettamente rispetto al rendimento di quei titoli
Esiste un una bellissima un bellissimo documento di Paolo Baffi il solo il sogno di Buffy una specie di sonno Scipioni se diciamo così in cui ci si ammazzi
Presente alla scena il ristorante come notte in cui ci sono i ministri un cameriere un metro e poi c'è un cuoco malizioso il cuoco malizioso nient'altri e che il governatore vicina cuoco malizioso dici ma
E un cuoco malizioso che non non lascia corre l'inflazione per polverizzare il debito ma è consapevole
Che l'azione neutrale della Banca d'Italia avrà come effetto anche non deliberato la riduzione la polverizzazione del debito pubblico in termini reale
è un approccio diciamo Lezzi situazione che implica per gli strumenti utilizzati dalla Banca d'Italia le riserve obbligatorie per le banche di banche
Per le banche per le banche commerciali implica una innovazione istituzionale appunto l'introduzione di queste Riserve che vengono utilizzate in come la vera chiave di volta per disinflazionistiche stemma più ancora dell'aumento del tasso di sconto perché rispetto a quei tassi d'inflazione un aumento del tasso di sconto in una misura molto contenuta non avrebbe avuto quell'effetto fondamentale
L'altro importante e questo aspetto che parla ai nostri giorni diciamo così l'altro importante strumento era quello della persuasione cioè della comunicazione dell'orientamento delle aspettative che in Audi anche grazie alla sua splendida lingua era in grado intendo dire
Suo lessi con la sua capacità di padroneggiare linguisticamente la nostra lingua era in grado di promuovere attraverso proprie considerazioni finali di scritti sulla stampa Ea
Le riserve obbligatorie non erano tali di per sé da indurre disinfezione quanto piuttosto da indurre le banche
Nel sistema bancario a selezionare meglio la clientela cioè sostanzialmente questa era uno degli obiettivi Dina un vice
Una disinfestazione che comportasse una selezione più efficiente
Più rigorosa dei debitori in relazione ai rispettivi meriti di credito
Ultimo punto e chiudo sperando di non aver non essere andato oltre ma sarò molto breve perché le premesse ci sono nel due primi aspetti e l'azione di Einaudi con riferimento al reinserimento degli italiani
Nel sistema delle relazioni internazionali non solo degli scambi internazionale
è interessante notare e di questo naturalmente esiste una ricchissima documentazione che una buona parte dei del tempo che Menichella sospese come direttore generale da banche Italia di fatto venne occupato da Menichella stesso
Nella negoziazione dei prestiti con la Export Import Bank di New York nelle negoziazioni alla conferenza della pace di Parigi per per restituire anche economicamente all'Italia un ruolo in relazione internazionale
Più in generale il ritorno dell'Italia sui mercati internazionali riguardava l'appropriazione la capacità riguardare e richiedeva la capacità politica di inauditi Minghella in questi negoziati internazionali nell'accezione più nata che naturalmente
Avevano un punto molto rilevante nell'adesione gli accordi di Bretton Woods
Tra il mio centoquarantasette e l'accettazione poi l'anno successivo nel marzo mille novecentoquarantasette è stato ricordato la rilevanza la rilevanza di questa accordi perché in questo modo la bilancia dei pagamenti diventa quella elemento che disciplina i comportamenti della banca centrale della Banca d'Italia
In termini reali di adeguamento attraverso il tasso di cambio dei prezzi interni ai prezzi internazionali in modo quanto più possibile naturale due parole per le conclusioni trenta secondi blu parole forse tre
Inaudi governatore non fu dottrinario come mi verrebbe da aggiungere e a maggior ragione dopo aver sentito colleghi questa mattina non fu une costumista tra dottrinario e non fu un governatore dottrinario fu intrinsecamente intimamente anti dogmatico
L'azione della Banca d'Italia come banca centrale e concepita per dare aiuta al Paese al nostro paese a liberare i tratti di una democrazia liberale
Nella più ampia accezione
E non solo i tratti di un'economia di mercato
Grazie
Grazie alla bella relazione Giandomenico Peluso ascoltando teme veniva in mente tema che non possiamo trattare per ragioni di tempo che però è è riporta la figura di in Audi anche alla contemporaneità e cioè che nell'azione delle banche centrali conta molto la credibilità e l'autorevolezza del board delle banche centrali l'altro tema è e e la tua ultima conclusione che a come dire un filo rosso di tutto il nostro convegno è collegare l'economia la democrazia liberale questo è un grande team
Ma penso che riusciamo a recuperare Francesca favori così Sebastiano mi conferma dopo
Lo lo facciamo on line
Dato i problemi che ci sono in Emilia in Romagna invece dare la parola Giovanni farete che insieme a Paolo Silvestri sul è uno dei maggiori studiosi di Einaudi
E un supporto ha scritto
Molto bello su su inauditi
Giovani farete università Europa di europea di Roma inauditi di ieri e la Cassa per il Mezzogiorno continuiamo nel filone già trovato con la professoressa Figini dell'Inaudi che si pone rispetto all'economia mista essere bere
Grazie Giandomenico ha parlato di orientare le aspettative questa una distorsione del delle aspettative grazie per per questa introduzione generosa io ringrazio i colleghi anzitutto per l'invito per questo convegno fin qui così
Significativo
Dunque il mio intervento si articola in in tre parti una breve introduzione
Uno sviluppo in due parti rispettivamente sull'IRI e sulla Cassa per il Mezzogiorno e poi delle considerazioni conclusiva
Cammin facendo citerò Cavour che in sé gli economisti di Morbegno
Faranno capolino di tanto in tanto nella mia relazione
Inizia con Guido Carli ha scritto Guido Carli
Forse per prudenza forse per caso
De Gasperi ed Einaudi avevano costruito in pochi mesi una sorta di costituzione economica
Che avevano posto però al sicuro
Al di fuori della discussione in sede di Assemblea Costituente
Saggiamente continua Carli Einaudi aveva evitato che si facesse menzione della Banca d'Italia nel testo costituzionale e fu una fortuna se si pensa che alla costituente si valutò l'ipotesi di affidare la vigilanza sul sistema del credito all'IRI piuttosto che l'istituto di emissione
Fine della citazione dunque se consideriamo l'economia aperta come diceva Giandomenico Peluso e l'economia mista e due pilastri dell'economia italiana post bellica il nome di Luigi Einaudi come si diceva è certamente legato alla prima all'economia aperta per la convinta adesione alle istituzioni di Bretton Woods
E l'altrettanto convinta e due adesione al processo di integrazione europea
Dunque Einaudi non fu né il creatore né il promotore dell'economia mista e delle sue istituzioni
Ma a certe condizioni che cercano di illustrare in questo intervento egli non ne fu neppure il critico per partito preso come furono altri
E anzi considero la buona gestione di queste istituzioni come fondamentale per lo sviluppo italiano
E dunque prima di concentrarmi sull'IRI e sulla Cassa per il Mezzogiorno che costituiscono gli esempi più significativi sui quali Einaudi si sofferma vorrei introdurre una tripartizione
Il punto almeno nella mia relazione non è di stabilire la posizione di Einaudi sull'economia pubblica in sé ma rispetto alla nuova economia pubblica che prende forma in Italia tra gli anni trenta e gli anni sessanta del Novecento
Ciò che precede cioè l'economia pubblica classica accettata da Einaudi
Nei termini in cui era già accettata da Cavour
I lavori pubblici eccetera
Al contrario Einaudi non accetta quella programmatoria che inizia a prendere corpo dopo dopo lo schema Vanoni Einaudi
Giudico lo schema Pagnoni un piano di buonsenso
E nel ribadire la distinzione tra piani orientativi di mero esercizio logico e piani
Dirigistiche al contrario andavano respinti don dunque egli accettò lo schema perché ancorato a quelle condizioni di equilibrio della bilancia dei pagamenti e di stabilità monetaria che erano state la cornice di tutta l'azione sua
E Di Donato Menichella
E dunque io mi mi riferirò a questo periodo intermedio quello della nuova economia pubblica vale a dire dopo il mille novecentoventinove e prima di quella programmatoria quella degli anni Sessanta
Einaudi muore nel mille novecento
Sessantuno nel fare questo non ha bisogno di ribadire ciò che è stato detto questa mattina da ultimo anche da da Giandomenico sul carattere anti dottrinario di Einaudi
Lo faccio brevemente con qualche parola sua sono parole di Einaudi coloro i quali John giudicano gli uomini dopo aver avessi appiccicato un nomignolo liberista socialista interventista pianificatore simili sono incapaci a dar giudizi economici
Le scelte si fanno con il ragionamento continua Inaudi non con le etichette
Ma i politici chiude non amano ragionare e prediligono le etichetta sto citando dalla prefazione ai saggi sul ring sul risparmio sull'imposta l'edizione del mille novecentocinquanta
Passo la seconda parte della mia relazione
Anzitutto lirica la posizione di Napoli di naughty sull'IRI com'è stato detto questa mattina da da Daniela finissimi cambia nel tempo
A abbiamo ascoltato ciò che ne scrive Inaudi sull'economista al momento della costituzione
Deliri e per Einaudi come per altri economisti italiani li deve svolgere anzitutto una funzione liquidatoria attraverso la sua sezione smobilizzo coerentemente al suo carattere allora temporanea
Dunque Einaudi aggiorna la sua posizione durante la guerra apro una parentesi l'aggiornamento Libè del liberalismo di inaudita viene a contatto e con la lettura
Di tre ambienti documentali il primo è quello degli economisti di Morbegno cioè Camaldoli essenzialmente da una parte poi c'è Friburgo Friburgo trasferitasi a Ginevra e quindi replica
E poi c'è la lettura del piano a Beveridge naturalmente dunque Einaudi aggiorna la sua posizione durante la guerra
In particolare avviene per lui ciò che avviene per gli americani che vengono persuasi da quel documento preparato da Sergio Paro netto fatto proprio da Donato Menichella noto come rapporto al capitano Camarca
Che illustra la funzione dell'IRI per lo sviluppo italiano e a cominciare e la natura non fascista degli deliri a cominciare dei suoi elementi di vertice
Nel citare baronetto vorrei ricordare che pare un etto fu uno dei pochi a recensire subito come Einaudi le opere di replica
Suo studio ma già all'inizio del mille novecento quarantatré dunque è significativo che Inaudi abbia reso anche la propria testimonianza durante il processo per presunto collaborazionismo
Nei confronti di Menichella baronetto Saraceno
Accusa dalla quale essi furono scagionati avendo al contrario essi operato con quel piano noto con il nome di Malvezzi Menichella a favore di una resistenza
E non va neppure dimenticato lo ha ricordato questa mattina Daniela Fini Sini che Roberto Einaudi aveva lavorato alla Finsider e deliri era stato nominato commissario per l'Alta Italia
Dunque Einaudi conosceva Liri nella sua concretezza e nei suoi uomini e conosceva bene il valore dei suoi uomini ritornerò alla fine sul valore primario degli interpreti
Dunque due scritti in particolare illustrò la posizione di Einaudi sull'IRI uno Stato anche citato questa mattina il primo composto durante il settennato presidenziale si intitola sulla riforma dello statuto dell'IRI mille novecentocinquantatré è stato citato questa mattina mi prendo la libertà di citare un passo un poco più ampio di quello che ha citato Daniela primissimi questa mattina Einaudi scrive
Per la prima volta si allarga il cuore leggendo che il succo delle politiche economiche celebrate come modernissime
E dette della rivoluzione laburisti che in Inghilterra della rivoluzione Roosevelt Tiana e gli Stati Uniti non sta nella socializzazione o nazionalizzazione ma sta invece in tutt'altra cosa
Continuo sono parole sue gli interventi che si possono qualificare moderni sono tutt'altra cosa va e volgari luoghi comuni che trovano ancora così largo credito nel nostro Paese da noi continua in Audi
L'opinione pubblica si balocca tra reazione e progresso individualismo e socialismo socializzazione e riprivatizzazione
Che sono in fatto di paglia di politica sociale parole giustissime e antiquatissimo
Il tipo di intervento dello Stato continuo leggo questo lungo passo ma significativo il tipo di intervento dello Stato il quale negli ultimi decenni ha dato risultati veramente brillanti e concepito su linee diverse di Chen Audi grossissimo nodo ed in parte e con larga approssimazione badate quante condizioni
Grossissima modo ed in parte e con larga approssimazione tipo Tennessee Valley Authority e Cassa per il Mezzogiorno
Potrei fermarmi qui perché questo passo offre peraltro un ponte con con l'altro esempio che quello della Cassa per il Mezzogiorno ma prima di passare alla cassa
E a conferma della distinzione da parte di inaudita due fasi nella storia dell'ISI
C'è un altro scritto di Einaudi pubblicato sul Corriere della Sera tra le prediche la domenica e del mille novecentosessantuno è uno degli ultimi scritti di Napoli
In questo passo si legge Nesta largo questa volta solo un un breve passaggio
Che per le imprese governate da lire inscrive Einaudi il pericolo sembra sia avvenuto dopo la legge demagogica la quale ordinò il loro sganciamento dalle imprese economiche private
Era prevedibile continua che lo sganciamento della trattazione dei problemi del lavoro per le aziende pubbliche da quelle private volesse dire che lo Stato nel caso specifico le aziende dell'IRI
Debbano nella determinazione dei salari degli orari e delle altre condizioni del lavoro regolarsi secondo criteri sociali
E non direttamente economica economici e concludeva con queste parole nette la beneficenza cosa distinta dalla economica buona amministrazione non si compiono opere di bene non si incoraggiano le scienze e le arti se prima qualcuno non ha creato i profitti
Con le perdite di bilancio non si costruisce nulla col falso col disavanzo con le perdite non si costruisce l'avvenire e si distrugge la fatica del passato
Non torno sulla disputa con o sulla supposta disputa con Case che queste parole possono forse un po'superficialmente evocare anche perché contrariamente alla alla vulgata Cancer ha fautore del pareggio di bilancio per la parte corrente
Mentre non lo era per quella in conto capitale al ricorrere di certe circostanza ma non è necessario indugiare su questo punto di dottrina l'ho fatto questa mattina
Carlo cristiana
Dunque penso che sia questo punto chiara la posizione di Einaudi sull'IRI che non è più quella del mille novecentotrentatré
Ma che mette a fuoco un momento d'oro dell'economia pubblica collegandolo in particolare a quello di alcuni Interpreti in parte già citati e in parte ancora da citare
Dire ora qualche cosa sulla cassa anche qui ci troviamo di fronte a una istituzione fondata in questo caso durante il sesto governo De Gasperi mille novecentocinquanta accettata anche non solo ma anche per la fiducia riposta
In uno dei principali estensore della legge istitutiva cioè Donato Menichella
Tecnico insegna Prodi Fini una volta in auto in una lettera a De Gasperi
E la cassa in particolare perché ricondotta nell'alveo concettuale e nel solco pratico dell'esperienza del New Deal e della Tennessee Valley UFO reti il cui ruolo è la cui storia
Erano ben noti a un altro dei dei tre figli di Luigi Einaudi cioè Mario Rinaldi
Che acutamente attentamente approfondì le esperienze all'esperimento di Roosevelt mi riferisco alla sua la rivoluzione di Roosevelt apparsa per Einaudi
Nel mille novecentocinquantanove
Anche sulla cassa sulla Cassa per il Mezzogiorno possiamo individuare due documenti in particolare
Anche qui in realtà basterebbe il primo si tratta di una lettera di Einaudi del dieci giugno mille novecentocinquanta il cui destinatario è il Presidente del Consiglio
Leggo Caro De Gasperi
Caro De Gasperi nel disegno di legge per la Cassa per il Mezzogiorno vi erano parecchie buone cose
Leggendo i verbali della commissione della Camera ho avuto l'impressione che la commissione di abbia apportati parecchi guasti
E che guaste siano tali da rendere scarsamente fecondo all'opera di chi sarà chiamato a governare la cassa
Mille miliardi in mano di chi sappia e posso usarli bene sono molti
Mille miliardi in mani diverse possono persino essere negativo
A questa lettera si accompagnava poi una corto il previdente scritto
E questo è il secondo documento
Sulla sottomissione della cassa
E in particolare del suo presidente a un Consiglio di ministri composto da politici
O peggio come inaudito illustra un ministro delegato dal Presidente del Consiglio
Il quale scriveva Einaudi avrà l'alta mano sul consiglio di amministrazione della cassa
Insomma concluderà inaudito questa potrebbe essere un'altra ragione cito che dovrebbe rendere qualsiasi uomo consapevole del proprio valore della propria responsabilità molto esitante nell'accettazione della carica di presidente della Cassa
E si vede bene come anche in questo caso il ragionamento è calato nella concreta dinamica che coinvolge gli istituti e le persone
E i loro affetti probabile
E dunque non soltanto le idee tanto meno si Astra
E ciò anche in parte prescindendo da altre valutazioni di Einaudi sul Mezzogiorno forse più nota forse anche troppo nel senso che hanno oscurato queste altre valutazioni mi riferisco per esempio al celebre il Mezzogiorno ed il tempo lungo
Oppure ancora lo Stato imprenditore il Mezzogiorno quest'ultimo anche esso apparso questi due ultimi anche si è apparse sul Corriere della Sera tra il mille novecentosessanta il mille novecentosessantuno
Ultima parte parte terza o cinque minuti
Vi è dunque nel liberalismo di Einaudi
Una dose di empiriche hanno che discende dal senso vivo della storia Gustavo Del Vecchio l'economista che ha citato Antonio Magliulo che su proposta di Einaudi fu ministro del Tesoro nel sesto governo De Gasperi
Scrisse a proposito di Einaudi di un suo empirismo integrale questa è la formula che utilizza e lo ricollego significativamente a quello di Galliani Einaudi amava Galiani
Einaudi aveva scritto di Galliani cito quando gli economisti chiedevano allo Stato di limitare il suo intervento negli affari economici il Galliani aveva visto che il problema era di limiti
E che lo Stato doveva astenersi da interventi dannosi all'iniziativa individuale ma che doveva regolarsi a seconda delle circostanze
Einaudi conosceva benissimo una delle maggiori opere di di Galliani in cui si legge
Signore il teorema va bene è il problema che va malissimo mi riferisco al dialogo sul commercio dei dei grani dunque anche in materia di economia pubblica il problema era di punto critico e non di punto ideologico
Per utilizzare l'immagine di Galliani problema dei maxi Miss Etta de minimis cioè entro un'area geometrica in cui la politica economica diventa arte s'vestendo i panni della scienza astratta
Entro quest'area l'intervento pubblico e le sue istituzioni avrebbero dovuto essere affidate a personalità tra quelle competenti ed onesta maggiormente diffidenti questa mattina Daniela Parisini parlava da diffidenza no
Maggiormente diffidenti sul ruolo dello Stato nell'economia cioè uomini in altre parole come Donato Menichella
O altri due che Inaudi volle onorare personalmente
Brevemente queste due circostanze il primo è Oscar Sinigaglia
Nel discorso in occasione della nomina di Sinigaglia cavaliere del lavoro un'onorificenza che Inaudi volle attribuire personalmente a Sinigaglia
Grazie a un'autorizzazione del ministro dell'industria
Einaudi disse
Queste parole qualche volta lei Sinigaglia dice che sarebbe preferibile che gli uomini di governo fossero dei tecnici io non condivido la sua input opinione ma da questo alone di leggenda creatosi attorno a lei sono indotto ad attenuare il mio scetticismo nella sua dottrina
E dico che pur non ritenendo che sarebbe preferibile attrarre gli uomini di governo dai tecnici faccio eccezione per i grandissimi impiegati sono ancora parole di Einaudi negli Stati Uniti qualche volta si chiamano dei grossi industriali per mettere a posto le amministrazioni corrispondendo loro un dollaro vanno sono da visto che sarebbe bene seguire anche in Italia la stessa via
A condizione di ricorrere all'ingegner Sinigaglia
Il secondo di questi uomini e Guglielmo Reiss Romoli al quale Einaudi dedico una predica della domenica
Che si concludeva con queste parole con il disprezzo e non con l'attaccamento alla cosa pubblica con il disprezzo dovrebbero operare coloro i quali sono consapevoli di aver compiuto il proprio dovere verso la cosa pubblica
Così purtroppo non riescono a fare tutti ed esce a cura di grande per la patria
Insomma il ragionamento di inaudite sull'IRI sulla cassa e sull'intervento pubblico in generale coinvolge economia
Economia politica istituzioni politica generale moralità pubblica non come momenti distinti e successivi ma come un tutto da valutare nelle reciproche e concrete dunque storiche relazioni
Concludo davvero il suo piano non era quello di Kenzo come è stato detto questa mattina
E non era neppure quello di Ezio Vanoni
Schema che come ho detto Einaudi aveva accettato in quanto ancorato a quelle condizioni di equilibrio della bilancia dei pagamenti di stabilità monetaria
Ciò nondimeno Inaudi svolse un ruolo costruttivo di critica e proposta costruttiva nei confronti delle istituzioni dell'economia pubblica
Questo ruolo rimane sovente poco considerato o sottovalutato
La ragione sta forse nel fatto che il piano con la p minuscola Wien Audi
Era forse il piano operoso e silenzioso di cui scriveva Galiani
In un suo scritto pubblicato postumo
Leggo questa citazione a mo'di conclusione
Sono parole di Galliani
Un gran ministro che non pensi unicamente uscito dal bisogno quotidiano ma rivolga le sue mire a far risorgere Motard aspetto un paese intero
Deve formarsi secco stesso un gran piano generale in cui contenga sì tutte le migliori azioni da farsi
Le vedute le ragioni l'ordine dei tempi modi e le vie adatte all'esecuzione del suo piano debbono restare coperte d'altissimo segreto
Il pubblico saprà che vi è un piano fatto ma non indovina era quale sia e come sono gli anni mi della moltitudine sempre inchinati ad esagerare si figurerà grandi cose
Intanto si andranno gradatamente seguendo le parti del piano
E non si riconosceranno essere parte di esso
Ed avverrà alla fine che una gran parte del piano sarà eseguita
E il volgo non ravvisando lo seguita era ASS Manyara domandando quando esce il piano quando si pubblica il piano grazie
Grazie
Grazie a Giovanni farete
All'interessantissime anche avvincente relazione
Che continua a opporre un grande problema che per gli storici economici che studiano in secondo Novecento rimane che è quello tra l'equilibrio di bilancio e i temi dello sviluppo perché i la grande questione come garantire lo sviluppo soprattutto in un Paese come l'Italia che era un Paese arretrato
Alla fine della seconda guerra mondiale l'altra cosa che mi ha evocato tantissimo ascoltare in questa relazione è l'idea che
In in audizione in una necessità di competenza professionale diremmo noi oggi disc killer
Che appartiene a a chi è nella cosa pubblica
Cerchiamo di collegarci con Francesca favori
Si sono
Buona sera Francesco speriamo anche di vederti
Va bene niente
Adesso ci vediamo la professoressa Fou Riva dell'Unità di Bologna
Noi a Bologna la situazione è un po'complicata giusto siamo al campionato se riusciamo spetta un secondo che dobbiamo riuscì ad alzarsi un po'il volume
Alcamo proviamo
Presso chi sentiamo comprendendo quindi la situazione
L'attuale la tua relazione siamo sempre nell'Inaudi nelle istituzioni Rinaldi che ha a che fare con la ricostruzione
Italiana dopo la seconda guerra mondiale titolo esatto e la ricostruzione italiana nei o altro delle relazioni economiche internazionali Oscar dare la parola ringraziando Dio ancora per l'intervento
E quindi in questo modo così complicato grazie ecco io vorrei condividere anche le slide non so se
Riusciamo data
Dallo schermo così
No uno un che è un sacco che non lo faccio più era nell'aria da un'attenta ma poiché c'è un lettini c'è basta che condividi in alto a destra nella mia bassa competenza tecnologica più
Varcare paghino pare senta
Ammontano
Mi spiace perché essa non è diversa dai torrenti
Condivideremo dal Coni
Ma un uomo
Con navi
Perché nato a Nizza nel cielo quei ai paralleli tufacei successo tutti insieme
In alla fine atroce no utilizziamo Sebastiano che ti dà le indicazioni direttamente
Io
Per
Ok
Sì
Usata
Poco quanto alla schermata
Ok
Scarano Ponsacco rapinatrice schermo intero
Rocca un quadro
è una prova
Dopo dobbiamo collegarsi anche con lo IOR credo che l'avvocato Perrazzelli e al mio speriamo che vada un po'meglio
Gli stessi danni nel terremoto di prendere
O a nel caso Montella contemporaneo spedite se vuoi per caso
Ma
Per neppure perizia corte
Quindi
Ma lei pensa di poter
Io no
Fra
Poca
Ok allora è cominciato le vendite in altro modo con anche
Ecco numerico anche le slide no le stanno forse
Poi stava caricando le strade
Poiché
Ce la faremo
Però ecco
Risorse stanno provando a
Questo implica
Secondo me forse se inizia la relazione
è meglio
Ho Carraro cercando di caritative slide
Va bene
Allora quello di cui volevo parlare oggi era come perché suggerito voi dal titolo la ricostruzione italiana nel quadro delle relazioni economiche internazionali
è un un argomento sul quale io lavoro da tanti anni ogni anno logorato anche in passato e che si rifà sia alla ricostruzione delle relazioni commerciali che gli italiani si nato dopo la Seconda guerra mondiale la decisione di uscire dall'altra bestia ricorda la convertibilità
Da una parte e dall'altra il ruolo degli aiuti internazionali vedremo anche quindi intanto parte ordini
Di Einaudi e lei della sua visione ecco anche lì
Sul ruolo degli altri internet anche considerava molto importante perché appunto appunto adibita agli investimenti ecco sicuramente avevano
Il ruolo più importante come queste sono poiché questa nuova
Panorama questo panorama della ricostruzione comportato in Italia cresce tanto velocemente e poi negli anni cinquanta
Cominciando proprio dalla dagli aiuti internazionali direi che è una cosa che più a nessuno quando ho iniziato a lavorare su questi argomenti ancora esempi dal però Mars
Ecco direi che ma più interessante il fatto che sia nei giardini tanto presto quindi già durante la guerra giacconi invenduti del quarantatré con Nurra appunto comincia
A
Ad essere utilizzata durante il conflitto con le forniture all'esercito dal dall'esercito civili con gli aiuti agli imperi un che saranno anche molto importanti fino a quattro con i tempi devono Export Import Bank e ore un punto camuna che sarà fondamentale proprio per raccontare l'Italia sia dal punto di vista D'Alema perché è che degli aiuti alimentari
La
Questo programmatico prenderà i voti
Ed è molto in difficoltà in quanto negli Stati Uniti da una parte furono l'unico paese che si accollò quasi per intero l'onere dell'intervento e dall'altra
Non aveva il controllo sui destinatari di questi aiuti e quindi i primi Paesi destinatari degli aiuti ora furono la Cina e la Polonia
E il terzo proprio in ordine di importanza vitale eseguita dando così l'aria voi capirete che a parte l'italiano sono Paesi politicamente il cinque
Agli stati Uniti in quel tempo e quindi gli Stati Uniti appunto è venuto in mente e infinita Nurra la cosa più importante silenzio tratta dagli archivi del Dipartimento di Stato era non farsi coinvolgerà in un'altra che avrebbero potuto avere un controllo sui destinatari degli aiuti e anche sui fondi di contropartita per i fondi contropartita che era fondi che lo Stato ricava dalla vendita declinano degli aiuti
Per in un per quanto riguardava
Quindi dura in Italia per dare appunto dei dei dati più precisi diciamo che ventidue miliardi con lo spesi per l'assistenza sanitaria alimentare quattordici per la ricostruzione
Edilizia ma quando lui bastava per finire con il timore maggiore era proprio quello di
Non riuscire a
Uscire dal problema anche gli aiuti alimentari eccetera un articolo del Sole per quarantasette che dice il problema alimentare dopo la cessazione dell'attività dei numeri quindi il timore era proprio non riuscire a ad andare avanti senza questi eventi così importanti tant'è vero che questo momento sarà Della fin in un re e l'inizio del piano Massa sarà tamponato dei cosiddetti al impostura e pare per
Ma
Dal gennaio del quarantasette poi già periodo studio presso dipartimento dello Stato
Per il cammino non vogliono più a decorrere il programma insomma il Piano Marshall questo
Piano era importante perché sarà
Fondamentale nella costituire non una chiave di volta in un certo senso per la ripresa dell'Europa in generale ma anche nell'Italia la fine dei lucani grattata nel quarantasette era stata sequestrata diverse discussioni negli Stati Uniti soprattutto appunto
E presso il Dipartimento di Stato perché ci si chiedeva come mai l'Europa dopo la guerra ma è la passati due anni dalla conclusione del conflitto ma per tanti versi e non si è ancora ripresa quindi questa domanda
Appunto metteva un po'in crisi sia Truman Nasser congresso che non venivano come mai questo problema europeo insomma non si riuscisse a risolvere e con cosicché Truman in carica George Massafra
Come Segretario di Stato che si comincia a studiare appunto il problema europeo tanto che a maggio o il dipartimento dispone un programma coordinato nei pressi europea che verrà annunciato il cinque giugno del quarantasei
Ad Amman saranno appunto l'Università di Harvard e ed allora appunto sta nominato piano marciava anche se in realtà q quando insistiamo agli European Recovery Program allo stesso modo dal Congresso nel mille centoquarantasette ancora stupito da questa lenta ripresa europea in via duecento membri del Senato e della Camera in Europa
Nell'estate e nell'autunno del quaranta sempre proprio per studiare la situazione europea la soluzione sono quelle poi liberale diventa necessaria appunto
Lo European Recovery Program Fondazione dagli organi dell'Economic Cooperation Administration una società punto americano ma America per gestire Camassa puro manterranno ex capo dedica una massa e verrà chiarito immediatamente prima ancora che in
Che il Piano Marshall diventi legge che si sarebbe trattato appunto gli aiuti in natura suddivisi in grassetto come vedremo in onda riescono a base di un programma a lungo termine che ciascun pare europeo avrebbe dovuto presentare gli Stati Uniti
L'annuncio del piano Marshall punto giù quarantasette fece in un enorme risonanza in Europa tanto che già a luglio cominciano le consultazioni a Parigi
De per inserirci preso nota guidati dal Gran Bretagna in Francia che qui si riunirono a preparare una stima dei dollari pagarli costruzione dell'Europa da presentare agli Stati Uniti
La non questa prima organismo che si chiama comico che al primo incontro Cooperation diventerà poi lo dissi in quello è c'è iniziò appunto a arrivaste drastico intervenuti proprio per vedere cosa importare sulle due quote garantite da un sta essendo i singoli Paesi d'Europa nel caso italiano
Sì raccordi circa uno virgola due miliardi di dollari carenza di venti quelli materiali soprattutto combustibili coccole cereali e una parte di questi beni Ring rivendute quindi si accumulano sul fondo nei famosi conti ricco otto cianotica circa seicentocinquanta al mio riprenderà spesi per il rating costituzione materiale che il territorio più della metà spese per trasporti e comunicazioni quelle attinenti attrezzature inquina portano a Mons per modernizzare l'industria italiana quindi circa settantotto milioni di dollari che vengono spesi per riportare i macchinari
E attrezzature da parte delle imprese italiane quindi se questo è il quadro ecco diciamo che il percentuale dell'impasse le importazioni italiane vorrei ricordare è stata piuttosto importanti in questi primi anni del mille novecentoquarantotto
Nell'odierno in percentuale le importazioni totali sono arrivata a circa al trentanove per cento quelli quasi il quaranta per cento dell'importo sta arrivano grazie allenarci Earth
E l'anno successivo la quota scende a trenta trentadue poi con cinquantacinque fino al ventinove o stia ritornando ancora lite costantemente ma per quanto riguarda il primo agli anche più di un terzo appunto di questi aiuti sono garantiti dalla per raccontare per inoltre diciamo che la quota che arriva invece nostra prenderà quota allora sì circa centosettantuno miliardi di lire
Vennero distribuiti centocinquantotto aziende come vedete il il i clienti scandalizzò presto parte insomma le imprese statali comprese ieri riceve però una buona percentuale che arriva a quasi un un terzo sta invecchiando insieme degli adulti
Per rinnovare macchinari le imprese private ricevono quasi appunto settanta per cento teleferiche si sta bensì Zastava figlia Allison tutte le aziende permanente ricca ecco quindi c'è mancante
Capacità insomma di approfittare anche in questi aiuti da parte delle grandi imprese per le piccole e medie stanco diverso Lions per fare trentanove grandi successi ma insomma anche queste con lei
Sì inseriranno in questa rinnovamento di macchinari e in ambito questo proposito appunto in undici cinquanta scriveva che agli aiuti nella era noto da considerare proprio da principale fondi d'investimento per l'economia italiana
Le fonti leggo so scritto le fonti per attingere nuovi investimenti sono sempre le solite gli aiuti del piano Marshall per la parte che può essere impiegata per l'acquisto di macchinari dall'austero
L'impiego del fondo linee elettriche in alternanza ma più difficile dopo lo spiegare almeno in questa scritto l'aumento del risparmio nazionale quindi le prime due voci
Anche Rinaldi chiaramente pronti insomma nel nelle nelle isteriche imposto dal palco gli aiuti che danno modo anglicani a rinnovarsi
La seconda parte del ponte di questo ignobile intervento volesse invece sulla l'altra faccia dell'Alitalia che si inserisce nelle relazioni economiche internazionali cioè la politica di liberalizzazione commerciale partendo appunto da la la ricapitolazione commerciale si dei parchi secondo ma Enzo Cossu tre
Filoni primo quello delle zone tariffarie e e qui appunto abbiamo no intorno al mondo di dire di tale i partecipanti a sia presto Molza sia a alberi scelga davanti un clima importanza di trenta quelli partecipa ritirando ridurre le tariffe e antiche a emana dell'ENAV temporanei che riducono l'incidenza negativa tariffa generale del centocinquanta dal ventiquattro al quattordici per cento quindi arche
No norme e si dà essa spessa puntano incidentata nei panni
E inamovibile appunto la tariffa doganale crea disoccupati fa pagare imposte non supplì invidia coloro che il minimo se possono sopportarmi come possono sopportare e in generale in ambiti sanno che era molto concorrente niente eliminazione degli arresti delle restrizioni al commercio internazionale perché appunto sempre cito hanno consentito a troppa gente non sei nell'incrementare imprese Manhattan meriti conseguiti condivise profitti morale se piccoli restrizione
Poteva rimanere anomalie dalla neppure troppa scritti era quella tariffaria però insomma tutte le armi e quindi in primis i contingentamenti nella sezione quantitative
Andavano eliminati nelle diverse Onlus Rinaldi non che non sia una vera fa deve essere completa così come diceva Einaudi a questo cresciuto molto deve cambiare il linguaggio perché il linguaggio dei tecnocrati agli allora
Parlano importazioni come si trattasse invasione da parte degli eserciti stranieri ogni inondazione
Ma dice questo non non era il caso e appare a parte il fatto che tutti vorremmo esteri non dati da prodotti a buon mercato insomma bisognava liberalizzare approfittare dei prezzi inferiori approfittare della possibilità di esportare
L'Italia da questo punto di vista dell'abolizione delle restrizioni quantitative come sta consona ultimo primo paese con l'abolizione del novantanove virgola sette per cento
Dei contingentamenti sulle importazioni il terzo punto solo per quanto riguarda appunto
La liberalizzazione degli scambi ricorda la convertibilità senza ritorno convertibilità non si torna commerciale e a nostra adesione tanta rete cordata
A Bretton Woods quindi a connotare internazionali in realtà rimaneva lettera morta in quanto nel mille novecentoquarantasette
L'Italia non aveva una valuta convertibile a quello in corso d'opera piante invenzioni neanche quella invenzione
Americana all'interno della coalizione
Che languire attorno ad esser convertibili che commercio si trasformò da accordi bilaterali che la possibilità del con compensazione multilaterale grazie a lecco grazie a due gambe invenzione ogni Paese poteva pagare le importazioni
Nella sua valutavo Nabil soccorre insignis sino a una certa quota poi se c'erano degli eccessi sempre per una regolare indole rinnovano anche attraversa l'intero piano Marshall insomma questo sistema piuttosto complicato
Assicura la piena convertibilità le valuterò pari ad una linea quindi un ritorno alla capacità esportativa è un vero e proprio boom di esportazioni italiane se pensate che tra il mille novecentocinquanta e mille novecentosessantadue
Le esportazioni crescono in Italia è del tredici virgola ottantacinque per cento l'anno quindi le Preneste visto ma ci sono quindi a livello di costruzione del i rapporti economici internazionali delle possibilità distante di pagare per questi scambi diciamo che la costruzione del Papa fatta
In maniera ottimale in Italia sarà arrivati al punto di tassi di crescita primo Paese d'Europa la Germania sarà seconda livello di passività città d'esportazione dicono politiche cresce tra cinquanta sessantadue per sei virgola quindici per cento quindi una grande Successo che ma una casa da letteratura ha battezzato come il miracolo economico quindi un miracolo questo frutto di
Di questo nuovo quadro delle relazioni economiche internazionali che abbiamo visto quindi un quadro che ha portato stabilità
E funzionalità del sistema qualità internazionale grazie al proprio prima della fine in perenzione quanto le valute tornano finalmente convertibilidad cinquantotto al Fondo monetario internazionale
In secondo luogo la liberazione degli scambi volutamente anteriore che e limine contingentamenti Lorca ridurrà i dati li tagliamo tutti Tarasco incidenza tariffario endemici accentuare quindi insomma
Passo in avanti anche verso questa strada è una politica gli aiuti agli incarichi internazionali no Investimenti quell'Italia come inabili se aveva bisogno a favore nonché d'America il sapore dei vincitori ma anche dei diritti quindi anche nell'Italia e quei riservo grazie a tutti
Grazie
Grazie per averci offerto pure in queste condizioni un po'complicate il quadro internazionale il ruolo che forse questa aggiungendo quindi una componente che noi oggi non l'avevamo ancora trattato cioè l'UE le inauditi vuole collocare il sistema Italia o comunque contribuisce a collocare il sistema Italia all'interno di un nuovo sistema delle relazioni economiche internazionali
Tema interessantissimo perché oggi il sistema delle relazioni economiche internazionali è più che mai in crisi o più che mai in discussione ringrazio ancora Francesca favori da Bologna
Per avere il contributo che ci ha dato
Darei la parola così riusciamo a esse Acer forse qualche spazio per qualche domanda sul vorremmo essere
Molto in tempo per iniziale esattamente alle sedici e trenta la tavola rotonda dopo il coffee break e do la parola al collega e amico che c'era che che ha anche contribuito a organizzare questo convegno che ricco Berbenni siamo in casa e l'Università Cattolica Einaudi e la politica per la casa che è un'altra parte non così sempre conosciuta nelle nell'immaginario di Inaudi
Va bene grazie Andrea io non ringrazio per l'invito perché mi sono auto invitato
Allora innanzitutto vorrei gli se posso spendere una un saluto rivolgere un saluto ai miei studenti presenti in aula penso che la formazione passi anche da questi momenti spero che torni azzeccate casa con qualche domanda almeno non dico risposta ma almeno qualche domanda
Ma entro subito punto nel merito della relazione perché mi sembra è la cosa più rilevante ecco in questa giornata
Di studi intorno alla figura di Einaudi vorrei addentrarmi come dicevi tu Andrea in un aspetto me probabilmente meno conosciuto del del suo pensiero c'è il problema abitativo nell'immediato dopoguerra ma poi vedremo che è il discorso ragionamento si svolgerà anche nel periodo seguente
Un tema
E ho discusso ma che ieri sera del profonde riflessioni di Hanau di sul ruolo dello Stato nell'economia e sull'equilibrio tra intervento pubblico e dinamiche di mercato
Quindi l'occasione e molto circostanziata problema abitativo ma gli accorgerete almeno spero riuscirci che in realtà il suo ragionamento ci richiama ha un problema ben più ampio e anche ben più attuale
Il periodo che ha visto la formazione delle sue dei matti area materia abitativa era caratterizzato da una crisi insomma Prodi con pochi precedenti nella storia unitaria fino a quel momento
La prima guerra mondiale le sfide del dopoguerra avevano creato una situazione abitativa di emergenza con carezze carenze gli alloggi e una distribuzione ineguale delle case ecco questa giornata di studi penso ci offre una preziosa occasione per riferire descrittivi e naughty con un occhio critico valutando le sue proposte per una strategia abitativa che potesse essere in qualche modo di lungo termine quindi può insegnarci qualcosa anche oggi
Le sue riflessioni ci invitano quindi a considerare non solo l'intervento statale come strumento di correzione evidentemente dei difetti di mercato
Ma anche dall'altro lato i rischi le distorsioni che possono derivare dall'eccessiva regolamentazione
Per comprendere appieno il pensiero di Einaudi essenziale come buona norma nel mestiere del dallo storico uno solo inquadrare però il contesto
Che influenzò inevitabilmente le sue opinioni ecco con questo in mente iniziamo la nostra riflessione cercando di ricostruire quegli eventi contingenti che hanno plasmato il suo pensiero in macchina
Durante la prima guerra mondiale il Governo italiano fu costretto a introdurre delle misure di blocco degli atti
Parallelamente a alla promessa come sappiamo di di riforme agrarie l'allargamento del suffragio c'è
Questo blocco fu attuato gradualmente diventando completo solo la dopo la disfatta di Caporetto
Già un decreto del giugno mille novecentoquindici consentiva e capifamiglia impegnati nel servizio militare
Di pagare la metà del canone fino a due mesi dopo il congedo questo è il primo passaggio di una lunga serie di interventi con il tempo quindi ulteriori decreti ampliarono queste disposizioni fino quando arriviamo nel dicembre appunto del diciassette un nuovo decreto stabili il blocco totale degli affitti per tutta la durata dalla guerra fino a due mesi dopo l'armistizio le nuove costruzioni non erano soggette a queste regole ma la carenza di manodopera e materiali e ridusse drasticamente l'attività costruttiva aggravando un problema abitativo che era già di per sé almeno che stava già assumendo i connotati di emergenza
E per via del contemporaneo processo di urbanizzazione
Nel dopoguerra
La situazione sociale particolarmente tesa a voi tutti ricorderete biennio rosso
Impieghi impeti al Governo di sblocca are subito gli affitti così nel mille novecentodiciannove
Sì proroga o al blocco fino a luglio dal ventuno e nel mille novecentoventi un nuovo decreto sancì un graduale ritorno la libertà di affitto con una completa liberalizzazione prevista per il mille novecento ventitré
Facciamo attenzione anche alla cronologia che ci tornerà utile
La stampa vicina ai proprietari di immobili attribuiva a sostegno dei giornalisti socialisti come avanti
La proroga del blocco degli affitti nel mille novecentodiciannove Einaudi
Sulle pagine del Corriere della Sera accusava i firmatari di questo decreto del mille novecentodiciannove appunto di essere cito testualmente organizzatori della fame di case quinto non era molto diplomatico nelle sue affermazioni evidenziando come il nuovo diritto di inquilinato limitasse la mobilità abitativa
La questione della casa però lo capite non era solo politica o economica ma anche una conseguenza delle profonde trasformazioni sociali del periodo
Il fenomeno dell'urbanizzazione accelerata spingeva chiaramente più persone ad abbandonare le campagne in cerca di lavoro nelle città con ciò però aggravando
La pressione sul già limitato mercato edilizio i proprietari da parte loro cercavano di aumentare gli affitti o di liberarsi dagli inquilini con affitti bloccati
Ecco di fronte un problema che non era forse pienamente compreso nella sua interezza
Le associazioni dei proprietari si mostrarono ostili sia ai socialisti che al governo sebbene inizialmente prevalesse né anti socialismo socialisti infatti andavano sostenendo in quegli anni
L'idea della proprietà in divisa e inalienabile con il diritto di abitazione
In seguito tuttavia la rabbia dei proprietari si diresse sempre più verso i governi liberali
Per questo motivo la categoria dei proprietari il supporto al fascismo vedendolo come un alleato utile pur senza aderirvi direttamente
Non è forse un caso che una delle prime misure economiche assunte dal regime fascista fu lo sblocco degli affitti nel mille novecentoventitré che peraltro era già stato preannunciato il previsto dai governi precedenti
Con un conseguente aumento significativo dei canoni
Ma allora la questione della libertà di contrattazione potremmo domandarci
Era davvero decisiva ora farà riprendere riavviare mercato delle costruzioni
Infatti vale la pena sottolineare come nonostante le ripetute lamentele dei proprietari l'industria edilizia avesse mostrato segni di ripresa già prima dell'avvento del fascismo e quindi prima dello sbloccò
Del dei fitti con una fase di espansione che collochiamo tra mille novecentodiciotto e mille novecentoventicinque esattamente a cavallo della marcia su Roma
Per cui le affermazioni secondo le quali il blocco degli affitti paralizzato il settore non trovano riscontro effettivo nei dati ciò che gravava maggiormente sulla proprietà immobiliare i era piuttosto la crescente pressione fiscale
Il dibattito dell'epoca però curiosamente ruotava attorno i vincoli sugli affitti come o meglio la loro punizione come soluzione centrale definitiva alla crisi abitativa quando nel ventitré Mussolini Abu aboliti gradualmente i blocchi
Il periodico dei proprietari lo do subito la misura come la soluzione naturale alla crisi
Einaudi considerò il provvedimento uno dei più grandi successi fino a quel momento avuti dalla dal Governo
E preannunciando che la storia gli avrebbe dato ragione
Ma per capire questa affermazione di araldica dobbiamo fare un passo indietro di qualche anno
Einaudi oltre alla sua ben nota altri faccia attività pubblicistica tra l'altro sulle pagine del Corriere della Sera
Espresse il suo pensiero in sette lezioni tenute all'Università Bocconi dal ventisei aprile al due maggio mille novecentoventi le prime tra lezioni furono raccolte Steno graficamente
Le altre riflettevano principalmente la relazione che Inaudi aveva preparato
In qualità di presidente della commissione istituita lavoro ministro guardasigilli Mortara
Nel diciannove
Proprio per affrontare la crisi abitativa del periodo quindi non abbiamo parlato di Einaudi nelle istituzioni e qui diciamo anticipiamo un po'questo tema siamo addirittura nel diciannove
Inaudi a una prima a pasto ruolo importante in una Commissione proprio da lì deriva molto probabilmente la sua esperienza e le sue riflessioni in materia abitativa
Il ragionamento di Einaudi in queste elezioni si sviluppò in maniera dire molto lineare quasi didascalica
Dimostrando la presunta superiorità di un approccio liberista al problema abitativo pur con un tocco di sano realismo e quindi è piaciuto molto sentire da per colleghi punto l'antidogmatismo
Di di Einaudi perché lo ritrovo molto anche in questo tema molto specifico
Allora e naughty argomentava in questi termini la preoccupazione per trovare abitazioni nel diciannove sto parlando era diffusa tra tutte le classi sociali
Questo problema suo dire era amplificato dall'intervento governativo Pera calmierare i prezzi degli immobili
Complicando complicando una questione che se lasciata al mercato avrebbe potuto molto probabilmente essere meno gravi
Einaudi criticava fortemente aspramente la legislazione vincolistica sugli affitti ritenendola una soluzione irrazionale
Secondo lui c'erano solo due soluzioni teoriche
Al problema quella ovviamente liberisti Ca'
E quella collettivistica la soluzione di verifica prevede che il prezzo delle case sia determinato dal mercato come qualsiasi altra merce
Anche se la produzione di abitazioni non puoi ovviamente a essere
E rapida quanto quella di beni di consumo
L'equilibrio tra domanda offerta si raggiunge nel tempo
Tuttavia questo approccio potrebbe certamente escludere chi nona nel Barese delle risorse sufficienti
Portando quindi a un sovraffollamento che tuttavia hanno una visione che in altri doveva essere appunto solo temporanea
D'altra parte assoluzione collettivistica prevede un sistema in cui un ipotetico ministro delle case gestisce la distribuzione degli alloggi secondo criteri prestabiliti
Coordinandosi con un altrettanto ipotetico ministro della produzione e distribuzione della ricchezza ecco questo approccio teoricamente
Poteva risolvere il problema del prezzo e del reddito
Utilizzato per affittare le abitazioni ma era evidentemente irrealizzabile nella pratica a causa della complessità di una gestione centrale di tale entità
Ma di fronte a queste tue
Opzioni
E teoriche né loro estremi nella loro la rigidità di approccio Einaudi dicevo considerava sistema intermedio cioè quello storicamente implementato durante la guerra
Come il peggiore di tutti
Questo sistema lascia la proprietà privata degli immobili ma impone limiti sui prezzi di affitto un approccio che minerebbe l'incentivo costruire e per giunta risulta inefficace perché non bilancia adeguatamente tutti fattori economici
Se l'offerta di abitazione rimane costante o diminuisce per usura
Mentre la domanda cresce è evidente che si crea uno squilibrio
Insostenibile
Per Einaudi la soluzione migliore doveva allora necessariamente passare per un ritorno graduale alle libertà di contrattazione
Questo ritorno doveva essere chiaramente ponderato e per evitare un aumento troppo rapido della degli affitti e questo soprattutto perché le imprese edilizie uscivano dalla guerra con le ossa rotte
Disorganizzate per la carenza di manodopera e di materiali per costruzione quindi avevano bisogno di molto tempo per riprendersi
La strategia proposta da Inaudi includeva quindi una graduale liberazione degli appartamenti in base alla loro categoria di valore partendo ovviamente da quelli più costosi
Questo metodo pur con alcune difficoltà che potete immaginare nella definizione di categoria C a cosa intendiamo effettivamente per appartamenti più costosi
Era secondo Inaudi la soluzione meno rischiosa meno soggetta ha problemi di errore
Certo Inaudi suggeriva di incentivare la ripresa costruttiva anche attraverso regolamenti edilizi meno restrittivi attraverso agevolazioni fiscali insomma normale armamentario di cui normalmente
Messi in
Si rivolge per il interventi di questa natura ma mi pare evidente che il centro dalla sua critica riguardasse pur sempre la legislazione
Vincolistica
Se questa era la teoria cosa avvenne di fatto negli anni seguenti avvenne che nonostante la retorica sbandierata dalla dal regime
Sulla volontà sulla ferrea volontà di liberare il mercato delle abitazioni e quindi ti liberalizzare gli affitti
La realtà degli eventi fosse più forte più forte dei proclami e portasse quindi a una moderazione dell'approccio completamente liberista in materia abitativa
Fascismo e introdusse dopo aver liberalizzato poi ben presto ora introdusse nuovamente un blocco
E le sfide della Grande depressione quindi ebbero alla fine la Miglio ma non solo questo direi che nel fermento ideologico degli anni Trenta circolavano anche Progetti
Che non esito a definire utopistici che contrasta
Tavano nettamente con l'affissione in house Diana di un ritorno graduale alle libertà di contrattazione
Nel trentaquattro giovane pubblicista calorico Teodori propose una radicale riforma della proprietà edilizia con l'obiettivo a suo dire
Di risolvere definitivamente il problema delle abitazioni una volta per tutte
Il suo libretto intitolato verso una corporazione della casa il fascismo darà la casa abita vive a tutti gli italiani
Ecco in questo libretto di linea va l'Autore una proposta articolata su diversi punti chiave che adesso sintetizzo ma in maniera velocissima
Uno creazione di enti provinciali della casa che acquisissero i diritti di proprietà sugli immobili privati
Due unificazione di questi enti in una corporazione nazionale della casa tre trasformazione di tutti i cittadini un affittuario
Pur presentando una logiche Interna sul piano teorico il progetto di Teodori appariva chiaramente impraticabile e su quello dalla realtà però faceva intendere il modo di vedere come i tempi spinge essere ormai verso una politica della casa
Nella quale e inaudito difficilmente si sarebbe potuto riconoscere in seguito superata da guerra prende la guerra e dopo i primi interventi emergenziali per la ricostruzione dazione statale si concentrò sulla formulazione di piani pluriennali per la politica e gli disse no
Notissimo Piano INA-Casa del quarantanove si inserisce perfettamente in questo nuovo orientamento nuovo anche se sappiamo che alcuni antecedenti risalivano anche al periodo infame ecco il suo ideatore Amintore Fanfani
Non a caso non componenti di spicco del gruppo dossettiani non ricordavano stamattina
E chi mi ha preceduto tra i maggiori sostenitori in Italia delle teorie economiche di Keynes negli anni immediatamente successivi da guerra il dibattito tra questo gruppo e l'ala liberista della democrazia cristiana circa la politica economica del paese i la funzione da assegnare alla spesa pubblica
Fu serrato Fanfani divenuto ministro del lavoro nel quarantasette fu il primo ad avere l'opportunità di sperimentare appunto questo quanto sostenuto negli anni precedenti
Il Piano INA-Casa si ispirò alla politica economica opposta a quella del sull'azionista portata avanti da inaudite no qui non mi sembra il caso di spendere interiori parole sul piano in a casa ma fare forse la pena sottolineare come questa differenza di vedute
Rappresenti uno dei tanti dibattiti dell'Italia del dopoguerra dove la ricostruzione economica e sociale del Paese richiedeva un bilanciamento tra interventismo statale
Liberismo economico
E nautica quindi economista liberale anche se le etichette hanno un senso fino a un certo punto
E Presidente della Repubblica durante l'implementazione del piano in a casa aveva una visione economica
Apparentemente diversa
In realtà le sue posizioni mi paiono più sfumate
In un articolo apparso sul Corriere della Sera diversi anni prima nel nel diciannove
Einaudi scriveva che per le categorie economicamente più svantaggiate non vi fosse cito testualmente nessun principio il quale ostacoli in questi casi
L'intervento dello Stato o del Comune a favorire la costruzione di case a prezzo ridotto inferiore al posto
Certo lui continuava preferirei l'aumento del reddito questa forma di sussidio ma in date condizioni può essere necessario ricorrere a sussidio pubblico
Ancor prima qui ci spostiamo ora anch'fosse agli inizi ecco della dell'elaborazione del suo pensiero in materia
Nel mille novecentotré Einaudi scrisse intorno alla necessità che gli imprenditori collaborassero nell'assicurare un'abitazione alle loro maestranze quindi vedete che pura sicuramente in una informa evoluzione di pensiero però ci sono diversi punti di contatto e di vicinanza per certi iscriversi con quanto sarebbe storicamente applicato molti decenni dopo
La sua perplessità
Perplessità di Einaudi nei confronti del Piano Fanfani riguardava principalmente un aspetto di carattere tecnico
Ma non secondario ossia il coinvolgimento da Lina a gestire l'intera
Operazione
Ricordo che Inaudi eletto Presidente della Repubblica nel maggio del quarantotto quando fu discusso in Consiglio dei ministri
Il piano Piano Fanfani Einaudi al Quirinale da solo due menti no De Gasperi era solito inviarli poi anticiparli e questi progetti per avere un parere preliminare ecco
E tra le osservazioni di inauditi era appunto una perplessità in merito alla scelta proprio dell'Ina come Inter preposto alla gestione del piano
Emotivo qual è il motivo un un problema di bilancio lui diceva testualmente
Lina è l'ente più adatto costruire casi si domandava a ciascuno il suo mestiere l'istituto ha molto da fare per mettere in ordine al suo bilancio detta sua attenzione sicuramente per i conti la ridiamo benissimo anche in questo campo se suo bilancio incerto ciò vuol dire che adesso a una burocrazia pesante chiara che non terrà probabilmente basco il costo dalla casa
Ora il ruolo del Piano Fanfani nel promuovere l'edilizia pubblica è indubbio e non ci ritorno ma è importante notare un aspetto forse meno meno noto almeno non a tutti noto cioè che la crescita del settore edilizio in quel torno di tempo tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta fu principalmente alimentato non degli investimenti pubblici
Peraltro consistenti grazie all'Ina Casa Mara quelli privati durante questo periodo lo valore dalla produzione edilizia quattro plico
Tuttavia l'espansione del settore porto questo il punto
E poi capiremo perché porto a uno squilibrio tra domanda e offerta di alloggi
Una situazione tra l'altro non troppo dissimile rispetto lo scenario del primo dopoguerra che aveva ispirato le posizioni di ENAV di in effetti gli fu sì un aumento della produzione edilizia ma una concentrazione di nuove abitazioni nella fascia meriti di lusso con un peso crescente di alloggi destinati alla vendita
E non all'affitto
Lasciando così insoddisfatta una parte significativa della domanda popolare
Si sarebbe trattato insomma di un'errata scelta di investimenti per l'economia italiana di allora
E non è forse azzardato qui quando nel campo delle ipotesi però immaginare che in Audi di fronte a questa situazione potesse ritenere i vincoli di legge alla libera contrattazione ancora in vigore non del tutto esenti da responsabilità nel distorcere di incentivi di mercato
In effetti qui misto approssimando le conclusioni la questione vera libertà di contrattazione rimase aperta con richieste continue da parte dei costruttori per l'eliminazione delle normative vincolistica
Ma il dibattito non portò a risultati sperati del costruttore
Con un ulteriore inasprimento dei controlli negli anni Sessanta nel cinquantanove questo lo cito perché mi sembra una frase molto significativa
La rivista degli dei costruttori torno a chiare lettere sulla questione degli affitti cito testualmente sono poche righe
Ma molto interessanti nei bilanci familiari ora grazie al blocco dei fitti si sono verificate modificazioni difficilmente reversibili
All'abitazione si dedica ora in media due tre per cento in luogo del quindici venti per cento d'anteguerra
Giova osservare che queste siamo nella fine degli anni cinquanta in pieno miracolo economico erano le stesse considerazioni sugli effetti distorsivi
Della legislazione vincolistica espresse da Inaudi all'indomani della prima guerra mondiale egli rilevava come le spese per l'abitazione si fossero drasticamente ridotte per via dell'effetto combinato Inter elevata inflazione postbellica
E del blocco degli affitti il problema dunque era negli anni Sessanta tutt'altro che nuovo
Ma la normativa vincolistica sugli affitti fu come sappiamo riformata con la legge tre nove due settantotto la legge sull'equo canone
E successivamente successivamente sostituita da un'ulteriore legge nel novantotto che introdusse un regime di maggiore liberalizzazione ma insomma la regolamentazione del mercato edilizio ormai lo abbiamo capito ha una storia molto lunga e anche attratti complessa
Che continua ancora oggi a suscitare discussioni la posizione di Einaudi espresse ovviamente in un contesto storico e certamente diverso
Rimangono però io credo molto rilevanti e ci interrogano stimolano ancora oggi il dibattito intorno al mercato di abitazioni e su come gestirlo in maniera più efficace possibile grazie
Grazie al professor Berbenni se mi permetti il tema trattato molto interessante pone una delle caratteristiche peculiari dello studio di Einaudi cioè l'analisi del funzionamento del mercato di come il mercato funzioni e l'accesso la disponibilità delle risorse perché questo è il grande clima che questo la casa ci rimanda a contesto generale come quello di Francesca favoriti rimandava al grande dibattito fra il libero scambio il protezionismo perché questo è il tema che c'è dietro al Piano Marshall
E alla superamento del modello per nazionalismo economico degli anni mentre venti e trenta
Altro tema che questa sessione Cerrato è che
Per me In risolvibile ma è che la storia economica la storia del pensiero economico l'evoluzione del capitalismo è continuamente uno una la ricerca di uno strano bilanciamento di un complesso bilanciamento lotta interventismo e libertà di mercato
Non abbiamo ancora trovato una soluzione a questo almeno mi sembra di poter dire
Io lascerei lo spazio aperto qualche domanda se c'è
Sebastiano è disponibile con microfono
Però lasciamo anche qua se qualcuno vuol venire
Ma proprio
Maniera finissimi
No no ma Sebastiano è bravissimo col microfono grazie io una domanda per il collega Berbenni relativamente alla posizione di Einaudi rispetto ai regimi tu hai definito usando il suo i termini vincolistici che immagino si riferisse soprattutto al regime degli affitti
Affronta Luís o è un uomo troppo di altre epoche anche un problema di pianificazione urbana cioè si rende conto che alcuni vincoli e i limiti al diciamo anche la disponibilità di case o di possono essere dettati da pianificazioni urbane piani regolatori
Oppure diciamo lo considera auto rispetta la dinamica domanda offerta
Raccogliamo poco
Raccogliamo
Raccogliamo altre domande se ci sono
Fare una domanda al microfono in sta
Abbiamo soprattutto per ginnico Peluso
Uno degli elementi che in oggi su cui in qualche non si può misura un po'il turismo il liberalismo e denaro oggetti liberi sul particolare è un po'l'idea delle regole Andrea molto forte di alcune regole
Però rifugge
Fin dagli anni dieci del Novecento da imporre per esempio le banche dei Vescio zone a difesa della loro solvibilità della liquidità ritenendo che questo approccio a cui si accompagna poi una vigilanza da parte dello stato
Non porta a niente di buono ecco mi chiedo se nella sua esperienza successiva
Nel dibattito dell'Uefa sul Central Banking abbia qualche cedimento non fonda la roba la ribelle la la riserva obbligatoria
è una applicazione di un bresciano in un momento naturalmente molto perché
Al domande io ne avevo una questione per fase che era molto complesse generale però è vera
Cioè e ed era nel senso che è complessa nella sua dinamicità quello che risulta da Einaudi è una cosa che oggi è molto lontana dalla dimensione dell'economista e cioè l'idea dello scienziato con un impegno civico
Se è possibile comprendere ancora di più soprattutto pensando anche agli studenti a questa idea che la la scienza economica abbia una decisione del bene collettivo ogni impegno civico
Tre domande
Sì il mio in verità solo un commento veloce mi sembrava giusto approvare da diversa relazione richiamate anche da da Locatelli prima stamattina da Sebastiano
Cioè hanno tutti sottolineato il carattere antistanti dogmatico del pensiero denaro utili al quale io aggiungerei solo il carattere estremamente pragmatico del della del suo agire ma in un senso ben preciso adesso Sebastiano richiamava la questione delle regole non bisogna dimenticare non solo nel senso che non gli fu un grande economista per dei per citare Hajech bravo economista che sia solo un economista non è un grande economista no Einaudi era stato grande anche in quel senso ma in un senso anche più preciso era un economista di formazione era un giurista la facoltà di Economia non esistevano all'epoca la formazione era giuridica ora un bravo giurista sta sempre conto sulle regole un conto l'eccezione alla regola
E sa che la realtà e la vita diciamo non è mai sorridere dalle regole
Allora il pragmatismo di un autista anche in questo c'è il fatto che anche quando lui si dà delle regole sa che poi ci può sempre essere un'eccezione alla regola e questo fa parte anche di quei passaggi richiamati in precedenza inquinati
Da un lato si richiama le istituzioni si certo però poi c'è lo spirito della legge che contano cioè quello che noi uomini siamo chiamati a tenere in piedi egli appunto si inserisce questo elemento di pragmatismo che secondo me è fondamentale per capire Napoli
Oserei dire che ha risposto alla domanda che tu hai posto poco fa nel senso che
In altri al governatore era ben consapevole che si distinsero come dire vengo rigetta regole generali che dovessero orientare la costruzione l'italiano nella
L'Italia dopo il fascismo
E queste regole generali sono quelle a cui Luís subordina tutta la propria azione
Di governatore
Per gli aspetti tecnici il tecnico Insigne
Che è stato evocato poco fa da Giovanni cioè Menichella
A ampia discrezionalità anche perché
Diciamo così nella l'armamentario del banchiere centrale non sempre tutti gli strumenti sono contemporaneamente e egualmente disponibili
E perciò devono essere oggetto di una selezione
Non arbitraria ma
Discreta diciamo così a seconda delle circostanze dell'effettiva disponibilità di quel singolo strumento che consente di ottenere
Il conseguimento di quell'obiettivo che ci si è dati
Per esempio non potremmo generica scusate io non genericamente in generale direi che Einaudi per le ragioni di cui Twenty ampiamente scritto
Non amasse non combattesse rifugi se dall'inflazione l'inflazione generali Caporusso termine in piedi utilizza che cosa significa significa che Inaudi non fosse in alcuni casi propenso a da mettere la possibilità di tollerare un margine d'inflazione purché potesse generare reddito futuro lo fa per esempio
All'assemblea costituente quando
Ricorda temi intorno e il fatto che non sempre il nesso risparmi e depositi sia quello standard cioè prima il risparmio poi depositi intuito aveva osservato
L'amico di ritardo che c'è possibilità da parte del banchiere di creare attraverso il credito depositi che anticipassero reddito futuro prodotto dall'impresa dagli imprenditori
A quella condizione
Allora possiamo venir meno a una regola generale che ci siamo dati cioè che l'inflazione non debba rientrare tra gli obiettivi del banchiere centrale anzi il banchiere centrale deve scongiurare la neutralità della banca centrale quella debba deve assicurare
Il bene pubblico moneta cioè la stabilità di quel bene nelle funzioni che gli sono proprie
Se però io posso generare riattivare processi produttivi attraverso un
Un po'di inflazione quella giusta misura l'inflazione o meglio quell'inflazione al momento giusto senza attendere che ci si che baffi lordo scrive lo ricorda nella sua memoria dell'azione di Einaudi
Senza attendere che si formi risparmi per poter poi avere risparmi ovvero perché siamo abbiamo merci servizi beni e servizi prodotti vi riprodotti grazie a quello stimolo ora noi possiamo venendo meno alla regola generale affermare la Re
La regola generale stesse cioè che noi avremo in futuro
Stabilità dei prezzi perché avremo adeguamento del rapporto tra circolazione circolante
E beni quantità di beni e servizi effetti ecco questa è la regola poi come un giurista Einaudi era per l'idea che i contratti dovessero essere rispettati e cioè che le autorità monetarie centrali per rifarci al suo ruolo e le sue responsabilità specifiche dovessero essere avvertite che era necessario adottare un comportamento coerente nel tempo
La coerenza intertemporale degli acquiescente economici altrimenti avrebbero indotto dica gli agenti a comportamenti opportunistici
Catturare risorse attraverso la cattura dei policy makers eccetera eccetera ci
Sì e l'amore dell'intimismo integrale per ditta contenute scusa
Molto velocemente per la domanda appunto sulla sulle altre linee di intervento per sviluppare il mercato delle abitazioni
Certamente in Audi raccolse a Priore e anzi vi dirò di più affrontò in una di queste elezioni sul due per la verità lezioni tenute alla Bocconi
Temi proprio relativi alla ai regolamenti edilizi e all'imposizione fiscale
Però la sensazione che ho avuto leggendo non solo estive relazioni queste lezioni ma anche vari articoli apparsi sui sui giornali articoli di Einaudi
Che la la centralità nella nella sua visione nella sua lettura la centralità degli affitti era fuor di dubbio lui era molto linea toh in quegli anni del primo dopoguerra con le posizioni dei dei proprietari
Dell'immobile era molto allineato
A me ovviamente non non voglio dare spiegazioni si perché siamo poi nel campo probabilmente dalle ipotesi però la cosa che mi viene da dire adesso riflettendo accaldo su quello che ha chiesto e che delle tre variabili cioè affitti
Regolamenti edilizi imposizione fiscale l'unica cosa che era veramente cambiata in maniera sostanziale rispetto al periodo prebellico tra Prima guerra mondiale erano propri blocchi degli affitti quindi forse fu l'occasione e di banco di prova per Einaudi per cimentarsi per dimostrare l'amore la validità del suo pensiero
A trecentosessanta gradi c'è ruolo dello Stato e come un esempio di come lo Stato intervenendo fa più danni di quanti ne perché voglia risolvere
Insomma semplificando un po'ma penso che ci siamo capiti
Brevemente mi prendo la libertà di rispondere a tre o quattro cose che sono state sollevate atea Giandomenico anche a Paolo
Dunque nell'ordine intanto ma al termine il mio intervento facevi riferimento alla competenza per Einaudi L'arte di governo fatta diciamo di almeno Trecci
Una e la capacità diciamo cioè come l'aspetto tecnico economico
Un'altra la continuità cioè l'aspetto politico temporale che ha che fare anche con la gestione di aspettative di subito e il terzo che tu hai citato nei fatti il centro del suo intervento la credibilità su questi tre aspetti secondo me
Secondo la tua domanda a beneficio immagino soprattutto degli studenti no perché come è stato detto stamattina in auto è stato anche un grande docente avuto grandi allievi
Forse non abbiamo citato uno questa mattina se lavorerò con colui Piero Sraffa
Togliatti scrive in quella pagina su Gramsci che accorrevano a luglio studenti perché inaudite illuminava sui problemi concreti noi gli studenti accorrevano alle sue lezioni uno dei motivi per cui accorrevano le sue lezioni era quello che che sollecitati tu cioè che in aula è stato un grande intellettuale pubblico
La sua idea dell'Economist è quella di un grande intellettuale pubblico se volete nel senso di di Cantet quando rispondo alla domanda che cos'è l'Illuminismo
Significa parlare in pubblico ragionare in pubblico oppure che so Emile sola già chiuso cioè questo l'intellettuale che che Inaudi ha in mente naturalmente anche quello che ha in mente che Enzo e qui torniamo
Ai rapporti nautiche Enzo no per la una pagina in cui descrive Marshall economista deve essere distaccato incorruttibile come un artista ma pragmatico come un politico no quindi ci sono tutte queste dimensioni
A insieme in in un certo senso Terzo iMac che citava Paolo in effetti questa mattina lo lo rilegge con le mie note abbiamo costruito una sorta di di circolo diciamo suo di Quartetto con distinzioni ma anche con rapporti secondo me molto importante cioè Croce inaudita ma da una parte ah che insieme agli ex dall'altra e Carlo Cristiano indirettamente citando la tradizione austriaca ha chiamato in casa a causa AIAC
Però poi anche tra questi diciamo così c'è stato riferimento stamattina secondo me che ho che l'abbia fatto Carlo molto interessante su Croce che s'
Nel senso che fin qui diciamo almeno per quanto io ne so penale si sono fermate quell'invito di Croce acché in sta scrivere sui supplementi del Manchester Guardian però riferimento tu stamattina facevi
O o forse Paolo la possibilità che la socializzazione la socializzazione degli investimenti sia compatibile con il liberalismo questo
Queste Kenzo no
Per non citare che in sé che ci che legge Hayek no quando legge doroteo sorse donne gli dice che non sono d'accordo con te ma filosoficamente sono d'accordissimo e penso che il gli attori dell'intervento pubblico dovrebbero credere in quello che credi tu
Cioè di nuovo quella estrema diffidenza di cui stamattina parlava Daniela attentissimi
Ultimo se posso
Penso che questo convegno abbia messo almeno fin qui bene in luce il rapporto tra storia e teoria
Infine più o meno in tutti gli gli interventi come caratteristica del pensiero di Einaudi ma anche del nostro lavoro diciamo di colore abbiamo fatto questa mattina
E questo pomeriggio ho apprezzato molto due interventi due riferimenti se posso non l'ha fatto
Antonio Magliulo questa mattina quel richiamo al come pagare il costo della guerra di Kenzo in qualche modo presente diciamo che echeggia nel nel nel piano casa
Non come risparmio differito ma come risparmi obbligatorio
E secondo le fatto tu implicitamente sulla cassa quando è citato il Ministro della produzione
Nello Stato collettivista che che significa Enrico Barone diciamo che era un riferimento che chiaramente inaudito aveva ben presente quindi c'è questo circolo Heenan Audi tra fatti e idee idee fatti in cui si risale alle idee ma si riscende continuamente ai fatti che penso abbiate illustrato benissimo grazie
Grazie a tutti voi e adesso ecco fibra come volevamo fare un convegno che non fosse
Nesta è ridotto impatto né celebrativo Dean Auriemma che fosse una l'indicatore di di percorsi di ricerca non tra storia e teoria e questo ci fa anche dire che secondo me ci siamo qua ci siamo riusciti un'autocelebrazione
Pensiamo anche se ci se ci riusciremo anche col comitato a un'eventuale pubblicazione degli atti di questa incontro che in genere spaventa tutti noi ricercatori grazie ancora che il coffee break e poi gli studenti sono con invitati a rimanere perché la cosa più interessante arriva fra un poche è la tavola rotonda ringraziamo anche il dottor De Bortoli dottor Galli e il dottor Sella che sono già presenti hanno quei già partecipato al convegno sedici e trenta grazie