Congresso straordinario del Partito Popolare Italiano di Buttiglione Odg: Presentazione delle relazioni e dibattito generale (Roma, Hotel Ergife, 21-23 luglio)

Picche possiamo riprendere il nostro lavoro che come sapete e piuttosto intenso e quindi dobbiamo cercare di recuperare anche questo periodo di tempo che
Non abbiamo di fatto per indulto mai in realtà iniziamo i lavori con un piccolo ritardo
Che cosa faremo nella mattinata di oggi
è previsto l'intervento dell'onorevole induce il quale
Ma appena i problemi tecnici amministrativi e ci sarà di intervento del dirigente organizzativo di Luca Volontè sui problemi organizzativi si apre poi subito dopo
Un non una relazione dei responsabili regionali sulle tavole che sono state predisposte nelle singole regioni
Quindi vorrei pregare io Albertino
Nel momento in cui do la parola ad un amico avvertirò chi segue in modo che non si perda del tempo tra la conclusione di una relazione e l'inizio dell'altra
Però vorrei in né prima di dare l'avvio ai lavori di questa mattina
Ricordare negli amici che fanno parte della commissione
Che si sia impegnata nella nel proposte per il nome del partito
Precari questi amici che sono Donato Marcucci Buttini forte Ronconi da Lippo Aldo bottiglie Cimmino Colozzi Ancisi e Curzi
Di trovare si alle ore dodici di stamane in una delle sale che si trovano tra l'assale il mille e la sala Duemila nei pressi dell'ufficio stampa desidero anche dare una comunicazione ai colleghi ex parlamentari
Nella serata alle ore ventuno
Ci troveremo in una sala che quindi sala Duemila ci troveremo in sala due mila con gli ex parlamentari
Per proseguire nella discussione che abbiamo già avviato circa la costituzione della Consulta prego vivamente i colleghi
Di passaparola nella eventualità qualcuno non fosse presente adesso nella sala ricordare che nella sala gremita alle ore ventuno di questa sera ci si incontra condoni direttrice parlamentari
E adesso diamo l'avvio ai nostri lavori
Ne prende la parola il dottore Luca Volontè dirigente organizzativo consentita Miccichè al Luca io dica a nome vostro do la parola di ringraziamento non è stato semplice organizzare
Ecco il vostro applauso sette ho accolto il comune sentimento di ringraziamento non è stato semplice organizzare se voi prendete il popolo e vedete la fotografia a tutta pagina
Ognuno di noi si può rendere conto che i delegati sono venuti non ospiti
Ognuno ha dato il proprio personale contributo anche questa è una grossa novità ecco Luca grazie e Adelson poi svolge nella tua relazione
Grazie a voi intanto un ringraziamento sentito da parte mia perché se tutto finora è andato bene e se siamo qui in tanti non è solo per i pochi meriti che possiamo avere con la nostra struttura organizzativa
Defalcata anche dei nostri
Non so se chiamarli ex amici o qualcos'altro
Ma è perché siete venuti perché abbiamo una platea di di più di due mila cinquecento persone di quadri dirigenti di partito a livello locale
Sì e non di
Di gente raccattato un po'come si faceva nella vecchia DC come facevano anche alcuni amici il nome De Mita Mancino e forse qualche volta noi ricordiamo anche le truppe degli amici Mastella
Cari amici l'incontro di oggi vuole essere un momento di sintesi di un grosso lavoro di elaborazione organizzativa
Che è stato avviato già da tempo e che nei coordinamenti politici regionali anche nei coordinamenti politici regionali
La scissione che abbiamo conosciuto ad opera del partito di De Mita
C'ha imposto un'accelerazione
In un'opera di ripensamento dalla struttura organizzativa del partito
Ferma restando infatti la continuità politica
La scissione ha segnato una marcata discontinuità
Sotto il profilo organizzativo
Le difficoltà sono quelle che abbiamo conosciuto tutta con le difficoltà però si è aperta una possibilità formidabile
Quella di ripensare sia pure nel solco della tradizione di un partito popolare la nostra modalità di presenza in forma organizzata nella realtà italiana
L'organizzazione la modalità che il partito ha deciso di darsi per regolare la sua vita in Terna
E la sua presenza sul territorio
Ma l'organizzazione non è niente senza una chiara identità che ci permetta di essere individuati in modo chiaro
E permetta ai nostri militanti e simpatizzanti di sentirsi parte di qualcosa di diverso
Di più grande di una semplice associazione di persone
La nostra identità e quella di un partito cattolico
E perciò aperto al confronto con la società
Credo che quanto che meglio di quanto possa fare io la nostra identità la spieghi in modo rilevante un brano tratto da un documento Sordi sorprendente attualità
Scritto da De Gasperi del mille novecentoquarantatré
Dunque quando era in clandestinità
E poi ripreso nel qua nel quarantaquattro
E si intitolava Programme il programma della Democrazia Cristiana
Vi si legge queste due generazioni
La più giovane la più anziana
Sentono sempre viva ed operante in loro la tradizione di quel movimento di idee di fatti
Sorto alla fine del diciannovesimo secolo
Che in Italia si chiamò prevalentemente democratico cristiano
E questa tradizione che ad ogni svolta della storia si rinnova e si aggiorna che tiene conto dell'esperienza sociale e cammina con essa
Un'idea che si verte della realtà dinamica per dominare la un fermento che attingendo dalla prevendita delle sue fonti dà vita nuove forme sociali
Diventa lievito di una nuova economia e germinale profondi rivolgimenti politici
Anche se il documento era scritto peraltro generazioni
Esso ci aiuta a leggere quanto oggi rinviamo e vediamo in questa sala
Due generazioni
Luna di amministrazione di amministratori democristiani onesti
Che hanno dato tanto e con sacrificio personale
Per la crescita del Paese dal dopoguerra a oggi
L'altra di giovani come me del resto che qui oggi non per raccogliere il testimone
Ma per avviare una nuova fase di collaborazione tra generazioni con quanti tanto hanno dato al partito e al Paese
E tanto hanno ancora da dare
La sfida è un po'diverso perché diverso è il contesto storico che viviamo
è importante ridare il giusto ruolo al partito nella presenza organizzata dei cattolici nella scena politica nazionale
E quindi fornire il nostro indispensabile apporto al superamento di queste interminabile fase di crisi strutturale
Noi perdonatemi la digressione non intendiamo essere il partito di tutti i cattolici ma molto più umilmente il partito di presenza organizzata di quanti si riconoscono nella ispirazione cristiana e nella dottrina sociale della Chiesa e in un progetto politico parlo elaborato a partire da esso
Si tratta di una sfida importante
Rispetto alla quale le scelte organizzative che il partito in parte ha già compiuto
E in parte deve ancora compiere non sono un problema ozioso
Noi innanzitutto vogliamo essere un partito essere partito significa molte cose
Il partito non può essere limitato all'attività parlamentare ministeriale
Il partito e organizzazione democratica e periferica con i suoi organi di critica e di discussione
Il partito e addestramento alle volontà protese verso l'attuazione di un programma di rinnovamento ideale
Guai se fra noi cessasse il culto dell'idea
E venisse metto meno lo spirito di sacrificio di combattimento
Guai se perdessimo il contatto con il mondo ideale di giustizia e fraternità che sogniamo e dobbiamo volere
Questa visione del partito
Del partito di De Gasperi è la nostra visione
Non stiamo pensando a un partito burocratizzato come il Partito comunista italiano del passato il PDS di oggi
Ma vogliamo comunque essere un partito popolare
Essere partito popolare significa che la democrazia interna del partito garantisce che la voce della base venga ascoltata dal vertice che chi lavora e costruisce il suo consenso trova spazio nel partito
Che i congressi devono essere dei momenti di confronto politico e non delle guerre di trincea
Essere Partito Popolare Democratico però non basta
Vogliamo essere un partito radicato nel territorio tra la gente dinamico che valorizza i propri rappresentanti nelle istituzioni laicamente aperto alle istanze della gente delle categorie degli imprenditori e via discorrendo
Noi siamo convinti che il nostro partito non possa prescindere dal contatto diretto con la gente e dal raccordo con i propri militante
Noi non vogliamo essere un movimento anche se vogliamo fare movimento
E non vogliamo essere un partito rappresentato dai suoi soli eletti che si raccordano con la società solo tramite dei sondaggi e dei media televisivi
Gli eletti sono il vero importantissimo sono la vetrina del partito
Ma non possono essere il partito almeno come lo intendiamo noi
Le ultime elezioni politiche hanno del resto dimostrato l'importanza di una presenza capillare e di un radicamento sul territorio
Tutti noi che siamo qui oggi
Abbiamo provato sulla nostra pelle cosa significhi fare una campagna elettorale
Come l'ultima che abbiamo vissuto confidando nell'aiuto dei mass media
Ad un partito leggero che proprio perché leggero sotto il profilo organizzativo nella presenza sul territorio
Non si è quasi mai visto
Il radicamento sul territorio si ottiene con il lavoro quotidiano dei militanti che giorno dopo giorno persona dopo persona
Compiono la la loro opera di proselitismo e portano sulla loro sulla nostra posizione le persone con cui vivono con cui lavorano con le quali condividono l'esperienza del volontariato della Scuola dello Sport
Fanno ciò mettendo in prima fila loro stessi le loro facce la loro immagine la loro credibilità
La loro reputazione
E quindi difendendo una linea politica che deve necessariamente essere chiara
Per questo ritengo che proprio per poter fare del nostro partito un partito radicato sul territorio si debbano fare giustizia di alcune farse farse posizioni che vengono propagandate dalla sinistra camuffata dal centro
Che rappresenta il nostro antagonista politico
Vogliamo essere un partito dinamico
Che proprio perché è chiara la propria linea politica non ha bisogno di ingessare il segretario in un sistema di controlli da Polibio
Con quattro e perché quattro non dodici venti o cinquanta vice segretario
Un ufficio politico un responsabile per il programma eccetera eccetera
Quella non è partecipazione e controllo bolscevico reciproco
Noi vogliamo e possiamo essere flessibili come un giunco
In termini di risposta dinamica i problemi organizzativi e di diffusione delle informazioni
Proprio perché siamo saldi come una roccia nella certezza dei nostri valori e della linea politica per i traduce nella vita quotidiana
Essere partito dinamico significa anche essere partito di autonomia organizzativa regionali
Vogliamo essere un partito aperto alle istanze della gente della società civile
L'interscambio tra il partito e la realtà il rapporto con i mondi vitali produttivi del Paese deve essere continuo e fecondo
Sia in termini di interscambio di esperienze che di contributo alla costruzione del programma
Che pure di risposta politica alle esigenze che vengono via via avanza
Cari amici
Permettetemi ora alcune considerazioni sulle cause che hanno fatto entrare in crisi negli ultimi decenni il sistema dei partiti
E in parte vinse Ennis intero sistema delle democrazie occidentali
Il primo la perdita di credibilità dei partiti non per mancanza di un valido progetto politico e di ideali ma per una struttura organizzata oligarchica chiusa nei confronti della gente
E con una via
Sempre più guardi sempre più marcata sterilizzazione dei canali di comunicazione con la società
Il secondo collegate dipendente alla prima causa si è verificato un ricambio della classe dirigente lento quasi inesistente e sempre più appiattito
Il problema morale nelle sue diverse articolazioni fino a momenti estremamente grave seppure episodici di collegamento con il sistema più dei gregari degradato della malavita organizzata
Si è arrivati a questo punto proprio perché i partiti per le Cause dette avevano in realtà perduto il ruolo di guida culturale
Vede di ideale e di valori nei confronti della società appiattendosi e avvilente usi in un processo sempre più veloce di omologazione nelle patrie Lucia della società stessa
Ma oggi è ben chiaro che i partiti
Oltre che una libera associazione di cittadini
Debbano essere considerati necessariamente una realtà istituzionale essenziale alla formazione del consenso democratico e pertanto necessari ai cittadini
E forse necessario oggi rivisitare le diverse forme di democrazia organizzata per arrivare ad altre e più complesse forme di interazione tra essi sicuramente la formalizziamo grazie diretto a quella cioè in cui il cittadino è chiamato direttamente a decidere della cosa pubblica non è praticabile oggi come metro diffuso in ordinario
Perché la società moderna presenta modelli organizzativi e livelli decisionali sempre più complessa S. praticabile solamente per alcune tappe della formazione del consenso
La forma di democrazia rappresentativa si presenta spesso insoddisfacente
Basta considerare come oggi tutte le società occidentali abbiano una perenne crisi di leaders
Per un rapido consumo dell'immagine
Ed è facile per ognuno di noi fare velocemente un elenco esemplificativo
Diverse sono le cause evidenti di questo fenomeno l'eccesso di aspettative nei confronti del leader l'insufficienza dello stesso il cambiamento dell'opinione del popolo o diverse forme di infedeltà del leader
Comunque il processo di formazione distruzione di immagine tipico di una società sempre più veloce nel modificare modelli organizzazione ed obiettivi
Ma con sempre minore radicamento culturale perdita di identità e di valori di riferimento
La terza forma è quella del governo aristocratico ovvero dei migliori
Quei migliori che hanno gestito per tanto tempo anche il Partito Popolare Italiano
Che oggi in una società sempre meno capace di avviare processi culturali vivere intelligenza si identifica con il governo dei tecnici in ossequio al principio che la vera forma di ragionamento e la Regione strumentale
Comunque questa forma di governo può talvolta aiutare a risolvere alcuni problemi contingenti ma rende più grave il processo di destrutturazione della politica e può mettere a grave rischio la democrazia
Queste considerazioni ci portano già discutere dell'organizzazione del partito con la consapevolezza con la consapevolezza che essa è direttamente collegabile al funzionamento della stessa alla capacità di raggiungere obiettivi realizzare un progetto
E necessario incidere sull'organizzazione
Iniziare una qualche fase sperimentale
E tentare di risolvere alcuni di questi problemi
La proposta organizzativa
Che tentano di riassumere
Vuole rappresentare una traccia per il dibattito sull'organizzazione del partito è uno spunto attraverso il prossimo menti
Congressuali di consiglio nazionale per portare a termine questa nostra riflessione
Rinuncio solo per lasciare spazio a chi
Fa il partito
Che siete voi
Non è il dirigente organizzativo
Siete voi che mettete giocate la vostra faccia la vostra identità la vostra capacità di convinzione come l'avete giocato in questi anni con sofferenza durante le campagne elettorali e la rigiocare decidete di di giocarla
Anche in questa fase di ricostruzione del partito
Per tanti di voi non è la prima volta e come le quarantotto
E per tanti di noi giovani speriamo diventi quello che è stato per voi nel quarantotto
Deve essere un partito della gente
Deve essere un partito della gente l'abbiamo detto prima perfetto a tutti i contributi di deviazione di intelligenze
Di elasticità di capacità intraprendere e di intuire quali sono i problemi quali sono le risposte
E per questo
Che nei modi di adesione del partito
Potrebbero essere tutti finalizzati al raggiungimento di obiettivi specifici di sensibilità particolare
Attraverso di quello che abbiamo chiamato dipartimento formazione e quanti anni quanti anni è che non se ne fa
L'ultimo
Responsabile di questo dipartimento sedeva qua in prima fila l'onorevole Carlo Pier Ferdinando Casini
E non mi sembra neanche che nei cinque anni di suggestione si sia fatta molto formazione in questo partito
Se vogliamo tornare le radici ideali culturali vogliamo veramente poter continuare a dire
Di essere un partito di ispirazione cristiana che basa la sua capacità di azione dalla dottrina sociale della Chiesa dobbiamo ricominciare da qui
E da qui ricomincerà il Dipartimento Formazione fin da settembre
Un modo di adesione una sensibilizzazione di adesione al partito anche attraverso i gruppi di impegno le tante le centinaia sezioni d'ambiente dimenticate da chi mi precedeva
Dimenticate nella struttura non nelle persone che ne fanno parte
Perché le persone che ne fanno parte sono ancora lì non si sono volatilizzati
Non sono come i milioni e milioni di elettori
Che secondo un certo una certa interpretazione che dava
Da Rosi Bindi Mattarella glieli agli Andreatti De Mita
Dovevano essere annientate
Erano spariti volatilizzati era meglio non incontrarli perché se no gli ricordavano forse ricordavano troppo bene qualcosa che non doveva essere ricordato
Questi milioni di persone sono ancora lì
E anche negli ambienti di lavoro chiedono stanno tornando a chiedere come organizzarsi
Perché sono loro e sono loro con i loro amici nuove vogliono solo avere degli strumenti per lavorare
E anche su questi regione per regione e quel poco che riusciremo a fare a livello nazionale daremo questa possibilità di impegno
Perché è un peccato sprecare energie sane energie di gente che ha sempre lavorato e ha contribuito a far sì che l'Italia non fosse un satellite del dell'Unione Sovietica negli anni Cinquanta ma che diventasse il paese in cui siamo per cui possiamo trovarci qua
Un modo di adesione diverso bilanciato attraverso quello che abbiamo chiamato i circoli popolari
Che sono stati momenti importante per l'elezione del nostro segretario importante perché diverso dai semplici iscritti aperto al dibattito politico tra la gente tra quella gente anche tra i nostri elettori che da troppo tempo umiliati non distesi
Non difesi da neanche dal dalla nostra dirigenza nazionale
Non difesi e quindi dovevano continuare a camminare per la strada negli ultimi anni
Umiliante sentendosi tutti anche se non era vero dei ladri e dei mafiosi perché nessuno ha difeso la verità della nostra origine e del nostro popolo che non era affatto se non in pochissimi casi da malavitosi che dall'altra
E nessuno sa di fare
Tanta di questa gente
è il momento che sappia che noi difenderemo la nostra origine la loro storia che era nostra storia e chiedo l'hanno già chiesto da mesi sedativi lo stiamo facendo attraverso questo strumento
Diverso dagli atti del partito
Che quello dei circoli popolare dei momenti di discussione settimanali quindicinali e mensili dei momenti in cui anche loro che si sono impegnati per tanti anni in politica
Possono venire in un luogo con persone fisiche a discutere di quello che loro pensano della politica
Che loro vorrebbero portare come contributo anche alla fase di elaborazione di lavoro del nostro partito non siamo non dobbiamo essere un partito più giù rispetto a queste cose
Perché sono i nostri amici che hanno combattuto con noi
è un partito un modo di adesione anche diverso bilanciato diversamente certo
Fatto dagli scritti e dai militanti
I tanti di voi e i tanti che non sono venuti sia per la proroga estiva sia perché dopo mesi ma diciamo la verità anni di sacrifici rimanendo fedele a questo partito
Dopo anni di sacrifici hanno cominciato hanno pensato che fosse venuto il momento giustamente di prendersi qualche giorno di vacanza
Perché non possiamo sempre essere col costretti
A lavorare come dei muli e sacrificare le nostre famiglie
L'obiettivo comune di questi
Gruppi di raccolta di apertura al partito ma anche di gruppi di adesione è l'elezione del segretario
Ai diversi da B livelli e sulla base di tesi congressuali
Un po'all'americana ma un po'a quello che abbiamo fatto amici quello che abbiamo fatto all'ultimo congresso di luglio
L'obiettivo invece degli iscritti e dei militanti
è o potrebbe essere quello di partecipare fattivamente con l'impegno personale
All'organo politico l'essere letti nei Comitati provinciali e regionali e comunali
Perché allora chiesto più impegno e i semplici simpatizzanti
A tutto questo va aggiunto la valorizzazione che non può non esserci
La valorizzazione ai tanti candidati oltre che i quadri di partito ai tanti candidati ai tanti eletti di questi mesi di queste settimane
Grazie a loro dobbiamo dirci questa verità
Tutte le carenze organizzative tutte le carenze strutturali di questo partito e cioè grazie a tutti voi
Sono state
Nascoste
Perché siamo tornati come dicevo all'inizio e concludo
A quello spirito che ha caratterizzato molti di voi
E che però sta caratterizzando anche molti di noi giovani
A quello spirito di sacrificio personale sacrificio familiare
Disponibilità anche economica
Che caratterizzò molti di voi negli anni cinquanta quando voi ve lo ricordate meglio di me
Si attaccavano i manifesti da un lato la piazza con lo scudo e dall'altro si pigliavano i sassi perché c'erano i compagni spendere i loro
Uno spirito di grande sacrificio
Del corriere in giro per l'Italia come io mi sforzo di fare il segretario più di me
A sentire a capire quale e dov'è il partito
Il partito siamo tutti noi
E per questo la responsabilità che ci diamo oggi che vorrei uscisse anche dalle relazioni delle carte regionali è una responsabilità comune
Dove non si trova un capo di imputazione
Se non funziona se non funziona qualcosa dove tutti per la responsabilità che abbiamo per il futuro che dove vogliamo dare ai nostri nipoti i nostri figli non chiudendo gli occhi troviamo le soluzioni dei problemi grazie
Cari amici presente in aula
Il delegato del Partito Democratico Sloveno l'amico I Wanna reperto Nicchi egli ci rivolgerà pur non saluto e io lo ringrazio per la sua presenza
Ai nostri lavori subito dopo l'intervento che l'amico re beni chi svolgeranno me del suo partito inizieranno da parte dei responsabili regionali
Le relazioni sulla situazione delle singole regioni rispetto alle tavole
è necessario che gli amici abbiano la cortesia di dirci come stanno le cose nelle singole regioni
Ma utilizzando al massimo la sintesi si tratta di venti regioni
E quindi anche un periodo limitato di nel di minuti comporta poi sommando tutto ad un periodo molto ampio mi affido alla cortesia di questi amici
Perché ne vogliano trovare la efficacia di una esposizione ma anche un non riassumo tutto molto denso delle cose che devono da dire
Né si prepari subito dopo l'amico re Bernie chi il il nostro segretario Della Valle d'Aosta con il
Prego
Amici del Partito popolare italiano
Caro Rocco Buttiglione
Carri piccoli eh Vergassola nostri amici di vecchia data
Ecco entusiasmo che vi porto mentre segue i lavori del vostro congresso i saluti più calorosi dei democratici cristiani sloveni
Dei vostri per così dire vicini di casa
Ed è il nostro presidente del partito Lloyd seppe trarre il quale per urgenti impegni sopraggiunti non ha potuto venire a Roma ed essere presente a questo momento decisivo e anche molto bello
Della vita del vostro partito
Molteplici sono stati degli spunti che hanno contribuito negli ultimi anni a creare tra la vostra e la nostra gente democratica e cristiana i vincoli di amicizia
Ma ciò che ci unisce
Ciò che fa sì che vi sentiamo vicini sono permettetemi di dirlo i medesimi valori che amiamo
Che professiamo che coltiviamo nei nostri progetti di vita e che vorremmo poter condividere nella cornice di una genuina solidarietà con gli altri in patria e nel mondo
Non noi ma i nostri valori devono diventare i punti di aggregazione per ognuno di noi
I valori profondamente umani e genuinamente cristiani
Vi auguro dunque a nome del mio partito e mio personale ogni bene immaginabile e possibile nella valorizzazione e nella realizzazione di questi valori nella vita di ciascuno di voi e del vostro partito
Buon lavoro amici
Occorre permette forti al suo il partito l'affettuoso applauso dei delegati del congresso dello Scudocrociato prima guidare la parola all'amico con lei segretario della Valle d'Aosta voglio invece ricordare che la riunione delle rappresentanze del partito all'estero
A Bra al luogo oggi alle ore quindici nella sala ottocento mi dicono che sia l'ultima porta a destra non so dare una indicazione più efficace comunque la sala ottocento riconosciuta dal personale e quindi idee gli amici vi devono partecipare a questa riunione potranno farsela invitare D'Amico polvere per la Valle d'Aosta
è presente
Bene parlerà dopo Piercarlo Fabbio per il Piemonte
Si prepari subito dopo l'amico Verga per la Lombardia guardate amicizie non facciamo queste cose celermente e finiremo col occupare uno spazio di tempo eccessivo quindi
Ecco bene Fabio grazie Presidente buongiorno mezzi era un po'distante pensavo che la Val d'Aosta insomma mi facesse un minimo di feltro
La Carta regionale del Piemonte è stata presentata lunedì diciassette luglio in prima bozza al coordinamento regionale approvata all'unanimità
Speriamo che la data
Il
Numero della data un po'infausta comunque porti fortuna questa carta regionale noi abbiamo già preparato un articolato in modo da poter ragionare
Sufficientemente in modo approfondito
Quali sono le
I principi che la innervano che la ispirano innanzitutto abbiamo cercato di interconnettere la fortemente con lo statuto del partito lo Statuto voi sapete rilascia le carte regionali una grande disponibilità una grande libertà ma è anche vero che questa libertà va normata va regolato
E probabilmente le carte in regola regionali da sole
Non basteranno a d'offrire tutta quella ipotesi di lavoro e di organizzazione che effettivamente serve all'interno della carta regionale del Piemonte sono contenute molte riserve regolamentari
Le riserve regolamentare servono per puntualizzare normativamente alcuni passaggi che noi riteniamo ancora di principio e probabilmente da discutere che cosa abbiamo fatto intanto abbiamo smontato quello che era il vecchio sistema di organizzazione del nostro partito che era fondato su una valutazione la duplica verità della struttura degli organi per tutto il territorio questo era un po'quello che ci capita la sezione sostanzialmente era uguale al comitato regionale
Abbiamo quindi tentato di dare ad ogni organo presente sul territorio in modo da innervare la presenza del partito sul territorio
A ogni organo abbiamo cercato di dare una sua particolare configurazione
Il partito del resto
Non poteva più confondersi con il vecchio partito il vecchio partito era molto vicino alla istituzioni
Quasi a traino almeno nell'ultimo decennio se voi leggete anche alcuni studi sulle organizzazione dei partiti in Italia per esempio partiti reti giochi politiche pubbliche ricordi Gloria Arrigoni di
Accorgerete di come un partito come quello della Democrazia Cristiana era la duplicazione dell'istituzione andava a traino dell'istituzione abbiamo voluto svincolare il partito del Piemonte dall'istituzione piemontese
In modo che il partito si occupi contempli con metodi e con modi diversi da quello che succede nelle istituzioni allora andiamo agli organi molti sono fissati dallo statuto e quindi a noi non rimaneva altro che poca libertà per intervenire come per esempio sull'organo regionale sull'organo provinciale
Ma siamo intervenuti laddove lo Statuto dava dava alcune libertà per esempio che rapporto
Fare intercorre fra il l'organo esponenziale collegiale cioè il comitato e la direzione e il segretario voi sapete che prima il rapporto era eminentemente gerarchico l'abbiamo trasformato in un rapporto gerarchico funzionale i comitati daranno India Rizzo e orientamento questo disegno per certi versi è molto simile a rapporto che esiste tra un consiglio comunale una Giunta tra una giunta è un sindaco abbiamo dato compiti di India Rizzo e orientamento al Comitato che ha una propria autonomia organizzativa
Un una propria capacità di a approfondire i temi della politica ha un proprio presidente
E ha la capacità di la possibilità di costruirsi delle commissioni di studio e di lavoro indipendentemente da quelle che la direzione del segretario la Giunta esecutiva le comunità di lavoro sia otterranno a livello al più alto livello
Mi pare che ci sia un passaggio di
Uno studio che vi possa sostanzialmente leggere le strutture intra organizzative che nei maggiori partiti negli anni Ottanta almeno erano deputate a controllare i vari campi dell'intervento pubblico erano articolate su due livelli uno macro diarrea politica economica e culturale uno mezzo
Di settore università pensioni eccetera
La ricerca che vi leggo ha permesso di stabilire che cosa che mentre gli organi dirigenti politici segreteria di redazione consigli comitati
Erano costituite sulla base di norme codificate molto precise le e struttura intra organizzative erano molto dei codificate ma erano a tal punto decodificati RAI sarà assolutamente non importante
Cioè il partecipare ad un esecutivo provinciale al di là del fatto che questo presupponeva una corsa alla captazione del posto nel momento in cui questo si costruiva difficilmente poi dava il la a tutta una serie di operatività
Aree
Rispettive e allora abbiamo cercato in questo modo di superare questa impasse
Ma in più abbiamo pensato una cosa
Il partito di prima era un partito che nello spezzettato sì aveva delle sovrabbondante comunicative
Noi abbiamo cercato di
Portare il territorio a decidere negli organi dove si assumono le decisioni all'interno del Comitato provinciale per esempio esisterà una
Forte rappresentanza del territorio dei responsabili territoriali intanto dico subito che nostro territorio non parte più dal concetto di sezione
Ma fatte dal concetto di macro sezioni cioè delle sezioni di area vasta che comprendono più comuni che si sono incastonate all'interno dei collegi
Della Camera e per l'elezione della Camera dei deputati
E che questi responsabili coordinatori re segretari di macro sezioni fanno comunque parte con a pieno titolo e con diritto di voto dell'organo decisionale provinciale che di norma è il comitato provinciale
A me pare che con questo sistema le debordante comunicative in qualche modo possano essere superate
C'è un ulteriore passaggio che mi permetto di segnalare come passaggio se volete
Che si a qualcosa di innovativo rispetto al passato ed è il la parte riguardante gli istituti e gli strumenti della partecipazione
C'è una querelle si era aperta da tempo una carenza Assago alla forma del partito aperto alle commissioni che si erano costituite nella prima parte della vita del Partito popolare fra la l'importanza degli Esterni e l'importanza di coloro che aderiscono l'abbiamo risolta sostanzialmente in questa maniera coloro che aderiscono a coloro coloro che aderiscono hanno la competenza di assumere la decisione
Coloro che non aderiscono ma vogliono partecipare alla vita del partito partecipano alla formazione della decisione son due ruoli e due livelli completamente diversi e che si innervano all'interno all'interno di una serie di strumenti che sono le consulte che sono le
Le organizzazione dell'associazione di e via di questo passo
Mi pareva che questa fosse una parte innovativa da tenere presente anche nei disegni nei disegni di altri di altri di altre carte regionali e di altre di altre regioni perché tutto sommato
Questo ci permetterà di fare intercorrere un rapporto molto più attento con l'esterno del partito
Dico solo un'ultima cosa non ancora compresa nella bozza che è stata depositata alla Presidenza la posizione dei circoli popolare
In termini di discussione a livello di coordinamento regionale il diciassette luglio si è deciso che i circoli popolare sono articolazione del partito
Sono articolazione del partito non sul territorio Marti colazione strutturale del partito però e che queste articolazioni partecipano ai momenti decisionali
Attraversa una quota parte creava definita dai regolamenti attuativi
Abbiamo da questo momento in avanti attraverso le norme transitorie sessanta giorni di tempo per rendere attivo questo nostro disegno sul territorio del Parco del Piemonte di ringrazia
Ringrazio l'amico Fabio può prendere la parola Verga per la Lombardia ha subito dopo belga l'amico De Petro per la Liguria
Io mi permetterò di segnalare il sei minuti quando trascorrono questo perché voi comprendete e utilissimo conoscere ciò che ci ha fatto in ogni regione ma dobbiamo pure dare a questi nostri lavori uno ritmo di grande speditezza prego amico Verga
Spero di non dover sentire il segnale quindi risparmiare tempo perché la riflessione sulla quale abbiamo lavorato insieme con i responsabili provinciali in Lombardia
è fondamentalmente del come il lavoro che già si era svolto con la conferenza organizzativa di più di dieci anni fa e poi con quella successiva di Assago si possa organizzare il partito soprattutto su una questione che quella oggetto della massima riflessione cioè
Il rapporto tra il partito e la società civile
In Lombardia noi abbiamo avuto i due fenomeni che hanno caratterizzato il dibattito politico in questi ultimi anni
La lega lombarda che se vogliamo dare in sintesi un giudizio è la protesta del buonsenso
E Forza Italia la necessità di sentirsi protagonisti dentro un processo di sviluppo del Paese
Due cose l'abbiamo sentite ieri dal segretario ce le ha ripetute un attimo fa Luca Volonté rispetto alle quali la democrazia cristiana prima e riparte la prima esperienza il
Ma è come si realizza il rapporto tra il partito e la società civile
C'è il problema della diversificazione
Della appartenenza al partito quindi le iscrizioni e le adesioni è una questione che abbiamo già in parte risolto
Abbiamo il problema dell'organizzazione sul territorio i collegi ma per quanto ci riguarda giusto il fatto che nella stessa nostra regione c'è il problema dell'area metropolitana forte con concentrazione di popolazione e della disperazione delle altre realtà sul territorio
è pensabile proponibile che non solo i collegi per le lezioni parlamentari debbano essere organizzati ma ancora di più organizzati debbano essere i collegi più piccoli quelle delle elezioni
Amministrative provinciali ed è su questa dimensione
Che si può raccordare la presenza del mondo esterno facendolo contare a tutti gli affetti
In questo forse con una reggerà articolazione rispetto al Piemonte ma va bene che sia così non solo aderire per parlare ma aderire per essere responsabili di quello che si fa il dato concreto
Della interazione
Tra parola ed efficacia della parola e della proposta
Però tre proposte ulteriori secondo me ancora più organiche più strutturate in questa direzione la prima il favorire il costituirsi di associazioni il discorso potrebbe valere oggettivamente anche per il livello nazionale ma noi ci fermiamo alla nostra competenza
Che siano il vero punto di intersecazione con la società sono quei movimenti son quella socio al sionismo
Che tutte le volte ricordiamo essere Interpreti della società
Negli altri Paesi occidentali ed evoluti ma che poi nel nostro Paese di fatto o si sono configurate come categorie o forse di pressione o non sono riuscite di fatto ad essere presenti nella costruzione della proposta politica allora è ittita anche piuttosto che altre strutture assente organizzativi associative sono il modo attraverso il quale si può strutturare un'organica presenza della società rispetto al partito
E poi io credo che così come
Quattro
Così come il partito debba organizzarsi a livello nazionale e in Lombardia
Si struttura il laboratorio per le politiche dello sviluppo
Nazionale così sul territorio a secondo delle peculiarità nella pianura agricola lombarda piuttosto che nella montagna produttiva nella zona industriale si sviluppino le attenzioni a questi temi ultima proposta
Ogni anno il partito
Deve riferire agli elettori che cosa ha fatto e avere dagli elettori l'investitura su che cosa dovrà fare
Sembrerà un pochettino Lombardo Veneto un pochettino asburgico un pochettino rigoroso
Ma ieri questa parola è stata ripetuta anche da qualche altro partito col quale stiamo collaborando in termini di alleanza
Se ci se mi è consentito la battuta finale
Il nostro nuovo partito non deve essere più il partito straccione il partito disorganizzato o il partito dell'oratorio
Ma deve essere il partito che fa avere un rapporto a viso aperto con la società
Perché ogni anno deve riferire che cosa ha fatto nell'anno precedente e deve avere l'investitura per fare ciò che farà l'anno successivo queste allo schema dalla nostra proposta
Grazie grazie Verga prende adesso la parola al posto di De Petro il commissario della Liguria l'amico potenza della Basilicata si sono scambiati il posto perché potenza a un impegno improrogabile prego Potenza
Si prepari subito dopo De Petro
Grazie all'amico Petri
Io così vorrei dire al presidente un senatore del giudice
Considerazioni a ripetizione dispetto ad uno schema organizzativo perché al di là di certi limiti e al di là di certa impostazione io ritengo impossibile andare a meno che qualcuno non voglia inventa inventare qualcosa
Di nuovo ammanco c'è di nuovo ci sarà qualcuno l'arresto siamo costretti a ripetere un discorso che ci vede d'accordo sull'impostazione che l'amico Volonté adatto all'inizio dei lavori
Allora di fronte ad una platea io vorrei
Dare atto all'amico
Con Volonté
All'amico abrasioni all'esecutivo dengue la grandiosa visione e che ieri ci ha messo in condizione di vedere io non credo che un congresso di quella portata
Così che ha parlato in maniera eloquente per le presenze qualificato in questa sala poteva essere organizzato lasciato Abkhazia
Quindi io direi un grazie a tutti questi amici un grazie all'amico Volonté per questa grandiosa adesione che ha già fatto assistere ci ha fatto assistere che ha premiato tutti questi incontri credo in periferia andato svolge parve Senato qualche considerazione di ordine politico al di là al di là dello schema organizzativo perché sono sembra che stia segretari regionali 'sti commissario regionale siano poca cosa chiamati solo ed esclusivamente per vedere di incasellare quattro
Quindi
Ordine di ordine politico dicevo che oggi ci viene data una prima occasione per dire che cosa vogliono essere ciò che vogliamo sì del Paese ciò che vogliamo dare alle nostre realtà futuro fino ad oggi la nostra capacità di proposta è stata sovrastata un altro amore delle polemiche
Dalla dalle accuse dalla disinformazione e dai tentativi di legittimazione Messina in questa dolorosa vicenda chi ha visto coinvolto l'intero mondo cattolico l'Italia onoriamo dunque questa giornata con un dibattito intenso generoso
Nel quale sia palese lo sforzo di indicare con chiarezza il futuro possibile la ragione dalla nostra presenza in questo scenario che vogliamo contribuire a progettare lo stesso clima di serenità nel quale stiamo operando in oggi esso stesso un dato nuovo ed importante
Esso rileva che in fondo quella separazione da noi vissuto come un trauma
Era un passaggio necessario ed è ineludibile
E nel panorama politico di oggi non poteva esserci un partito popolare diceva Buttiglione strabico ondivago
Incapace di fissare nelle opzioni strategiche incapace di scegliere è di muoversi in un quadro politico nuovo è Dino diciamo la verità
Il Paese deve molto al coraggio di Buttiglione
Alla sua testardaggine meridionale
Alla sua forza interiore che gli ha consentito di superare lusinga Brandizzo minacce pressione di portare fino in fondo un processo di semplificazione
Di chiarimento di chiarimento dalla politica i cui frutti si stanno vedendo in questi giorni con un forte rilancio dal bipolarismo è una sua legittimazione sostanziale attraverso regole in grado di renderlo funzionale democratico e trasparente
Questa scelta di tagliare il bambino in due è stata una scelta drammatica ma di portata storica se il Paese si avvia la normalità qualcuno dovrà ricordarsi che questa normalità è nata all'interno di questo partito popolare di questa segreterie il tempo si dice Galland uomo e all'orizzonte si affaccia anche una risposta circa la scelta di campo che abbiamo compiuto collocandoci nell'aria moderati
Il Paese percepisce la nostra presenza nel centrodestra ma come una presenza di grande dignità
Di grande spessore non legata ad accordi di convenienza ma permanente direi rigorosamente Dario andata a costruire una nuova prospettiva per i cattolici
L'Italia
Il Paese percepisce che la preoccupazione di bottiglione non è quello di trovare una sistemazione ai generale invenzione ma di chiamare i militanti alla lotta ai giovani alla mobilitazione di dare voce ai cattolici italiani
Di dare rappresentanza alle loro idee ai loro valori ai loro sogni la scelta dell'aria dicendo la diceva ieri il rappresentante del partito democratico nell'intervista
Che Buttiglione sogna in una parte della sua dell'azione bene noi sogniamo insieme allori questo grande partito questo grande movimento al servizio dall'Italia quindi la scelta dell'area di centro destra è la scelta razionale è una scelta aprendo dal terreno più favorevole per organizzare questa presente e la scelta di un'area omogenea non pervase da pregiudiziali ideologiche tendenzialmente non ostile rispetto alla ricchezza del patrimonio ideale dei cattolici
Il Sella inizio che circonda la presenza dei nostri vecchi amici ora collocati a sinistra sta diventando eloquente
Dove sono che cosa dicono qual è la loro identità in un'alleanza egemonizzata dal PDS
Dicevo il tempo novantuno se già per noi disponibile qualche soddisfazione se già qualche autorevole giornale arriva a scrivere che questi nostri extra amici sono spariti ridotti al silenzio inesistente sul piano pubblico
La consapevolezza di essere sulla strada giusta non può comunque farci ignorare le difficoltà del cammino e i pericoli delle sorprese
La costituzione di un grande partito di centro nell'ambito di uno scenario bipolare è un processo lungo di maturazione dalla coscienza di cultura di capacità delle risposte politiche e programmatiche è un processo che non può essere sostituiti da decisioni verticistiche
La creazione dalle Silviu deve essere il punto finale di un incontro tra cattolici e non quello inizia l'esperienza ci dice che certe operazioni di accorpamento trattate come fusioni societarie non danno risultati se la gente non è pronto a recepirlo
è più importante sul terreno della comunicazione dell'immagine dimostrare alla gente e tra i partiti di uno stesso si era ammenda vi essendo Aliyev
Vi è concordia vi è condivisione di progetti vi è un comune sentire al quale non si estraneo il rispetto dei ruoli e delle identità di ciascuno
Il vero grande obiettivo ad accogliere in questi mesi che ci separano dalle elezioni è quello di dare cemento al Polo della libertà
Eliminando tutto ciò che ancora oggi concorre ha parlato vari diviso e incerto e contraddittorio disarticolate
C'è in periferia troppa conflittualità all'interno dall'assideramento vincendone
Troppi personalismi troppe iniziative Avezzù legate improvvisate troppe dirigente che guardano più alle candidature nei collegi elettorali che alla vittoria complessiva della coalizione
E su questo versante e ha bisogno operare urgentemente drasticamente arrivando perfino a proporre strumenti e forme di lavoro che consentono di assicurare il massimo della collaborazione
Ho finito bloccando sul nascere gli affetti e bionda Letterio provincialismo in cui le cose piccolissime sembrano più grande di quello che sono
Per quanto riguarda il nostro partito io voglio dire che in Basilicata abbiamo già dato una struttura definitiva settanta sezione altre vende sono in via di costituzione
Questa riorganizzazione è in parte l'agevolata dal successore per il partito ha avuto alle ultime elezione e che gli ha consentito per fino di superare il gonfalone di bianco
Dieci sindaci tre consigliere regionale tre consiglieri provinciale novantasette consigliere comunale due presidente di Comunità montane e così via di seguito sono il risultato di cui andiamo fieri
E che fa giustizia di tutto il ciarpame polemico messo in campo Daivari Colombo derivare da Andrea per contrastare la nostra iniziativa la verità e che e che più che di un altro successo il risultato letterale valletto più giustamente come una sconfessione piena e totale di alcuni trasformismo pure trasformismi il cui istinto di sopravvivenza porta ormai ad iniziative incredibili come quello di consentire al suo segretario regionale di autotassarsi
Per una cena con D'Alema se stiamo anche a queste cose va ben oltre segretari partecipano fare farsi vedere per dare per dare il proprio contributo allora noi e concludo una Carrà collocazione nell'area moderata dunque senza tentennamenti senza equilibrismi è la scelta da noi fatta è che ci tocca deve difendere da possibili annacqua mandi delinea politica grazie
Anni protette però per la Liguria
Sì prepari Bottini per il Veneto l'amico De Petro
Grazie
Io devo anticipare subito che
La Liguria in una situazione particolarmente difficile
Perché non soltanto in Liguria ha vinto il centrosinistra alle elezioni regionali ma il presidente della Giunta regionale
Uno dei Popolari di Bianco
E
La gran parte della classe dirigente politica del partito dalla Liguria è transitata con con i nostri ex ex compagni di viaggio questo naturalmente ha creato una situazione di difficoltà e la generosità delle persone che ci sono strette intorno a Buttiglione alla sua posizione politica ho dovuto in questi mesi fare i conti con queste difficoltà
Partendo dall'esperienza comunque che abbiamo in questi mesi fatto io come commissario e gli amici che insieme con me hanno lavorato per ricostruire il partito
Mi farò alcuni flash alcune considerazioni Flash di carattere forse anche il generale che però indicano i punti di difficoltà ma anche i punti di sfida di questo lavoro di ricostruzione del partito in Liguria
Il primo Fletcher questo
Noi siamo in una posizione di grandissimo interesse lo abbiamo avuto confermato ieri proprio dalla relazione del segretario politico
Credo che la nostra posizione politica sia tra le più interessanti se non la più interessante del panorama politico italiano
Tuttavia la gente che ci guarda la gente anche che ci è amica il simpatizzante molta di questa gente si trascina ancora addosso una domanda e cioè vale la pena o no investire politicamente sulla scommessa che Buttiglione e i popolari di Buttiglione stanno portando avanti è una domanda che serpeggia forza in qualche misura anche tra di noi
Che tiene ancora sospese tra un impegno deciso per la ricostruzione del partito
Uno stare a vedere un aspettare
Un aspettare per valutare se ci saranno le condizioni e se varrà la pena per buttarsi dentro questa avventura
Noi dobbiamo dare una risposta a questa incertezza che serpeggia
Dobbiamo credere noi alla possibilità di investire nella proposta politica che anch'anche ieri c'è stata rigetta con grande chiarezza e profondità
Dobbiamo crederci non per ottimismo ma dobbiamo crederci perché se vogliamo rappresentare la continuità della tradizione democratico cristiana e dei cattolici impegnati in politica noi non abbiamo un'alternativa
Questa scommessa è il contributo che noi possiamo e dobbiamo dare oggi al Paese in questo momento in questo passaggio politico
Il secondo player
La ricostruzione del partito non è evidentemente un fatto organizzativo ha innanzitutto un fatto politico cioè non è possibile ricostruire il partito se non intorno a un'idea forte
Io credo che sotto questo profilo noi dobbiamo uscire da una trappola possibile la trappola cioè di essere individuati soltanto per la linea politica
Che abbiamo in questi mesi portato alla luce con chiarezza e che ha determinato anche le vicende interne del nostro partito
Noi non possiamo identificare ci semplicemente con una linea politica
Credo che anche questo era è contenuto
E va e va riconosciuto all'interno della relazione che ieri il segretario che ha fatto
Credo che noi ci identifichiamo anche ed anche questo un rilievo politico enorme ci identifichiamo anche per un giudizio sul tempo che stiamo vivendo per un giudizio su dove sta andando il Paese
Per un giudizio su dove sta andando l'uomo in questa società non è possibile cioè pensare che la ricostruzione di una presenza politica dei cattolici in questo Paese avvenga soltanto in base a una scelta delle alleanze
Avviene innanzitutto in base a una grande ricostruzione di una cultura e di una politica che esprime la cultura sul terreno dell'impegno sociale
Allora
Ieri il segretario
Ha messo al centro del discorso la parola libertà
Credo non a caso ma credo che noi dobbiamo fare uno sforzo per ricomprendere il valore di questa parola e per capire cosa significa dire libertà nel tempo di oggi
Perché fino a un po'di anni fa
Parlare di libertà significava prenda una posizione chiara di contrapposizione di alternativa rispetto a una proposta ideologica all'opposto della nostra oggi il problema della libertà si pone in termini culturalmente politicamente DiVersi
Rispetto alla libertà il problema della società di oggi non è il rischio di un totalitarismo facilmente riconoscibile
Il problema della libertà e quello che oggi nel Paese rischia di passare una omogeneizzazione delle coscienze una sollecitazione degli interessi individuali in nome di che cosa il nome di un grande nulla
Noi non siamo il lato moderato del nulla
Noi non siamo il volto moderato del nulla che potrebbe venir proposto da sinistra come da destra
Il recupero per ciò di una grande di un grande sforzo di elaborazione culturale e di formazione di una classe politica e dirigente è un passaggio fondamentale per la ricostruzione del partito
Non c'è rilanciamo nel presente e nel futuro per quello che siamo sempre stati ma con la consapevolezza che non basta quello che siamo sempre stati
Che la nostra identità vi sempre deve trovare nuove espressioni e nuove capacità di giudizio di proposta nel tempo presente peraltro Flash
Credo che noi abbiamo un un problema che
Impedisce o agevola la ricostruzione della nostra presenza della nostra capacità di avere un efficace presenza politica nella situazione
Il problema del bipolarismo non è vero che tra di noi è passato il concetto che si fa oggi politica in un sistema bipolare
Facciamo ancora fatica a capire perché bipolarismo è la condizione nella quale oggi siamo chiamati ad essere presenti e ad essere efficaci
Facciamo fatica a capire che bipolarismo non significa necessariamente perdita di identità di ruolo politico
Abbiamo in qualche modo timore che quando prendiamo atto del bipolarismo in qualche modo sia diminuita automaticamente la nostra funzione
Il bipolarismo semplicemente stabilisce condizioni diverso e per la competizione politica
Noi dobbiamo accettare guardare positivamente al Polo al bipolarismo ma con la consapevolezza che la nostra identità il nostro ruolo si gioca all'interno di scelte di schieramento
Con un obiettivo non quello semplicemente di difendere lo spazio per un piccolo partito di minoranza all'interno dell'alleanza in cui siamo perfetti ma per cortesia dica
E no stringiamo predetto ateniese non gli ha letto fino ai confini vale a dire nelle parole ma con l'obiettivo come dice il segretario uscente ipotizzare il polo moderato non ci interessa fare il partito dei cattolici nel polo moderato ci interessa fare il partito dell'incontro dalla cultura cattolica e laica
In modo tale da creare un polo moderato nuovo potabile all'altezza del Paese concludo
Dobbiamo dare forza e gambe a questa nostra intende intenzione a questa notte idea forza politica per dare forza gambe dobbiamo riportava il partito alla normalità
Non è possibile trascinare condizioni di straordinarietà e di emergenza bisogna fare le adesioni e fare i congressi locali
Provinciali e regionali i congressi devono dar vita alla classe dirigente la classe dirigente bella forza della segreteria Buttiglione
Non è vero
Che noi diamo forza e gambe e braccia alle idee che ci muovono semplicemente al ripetendo le idee Marvin creando quella struttura
Ramificata democraticamente costruita sul territorio che canalizzare idee verso la società e che analizza le esigenze della società verso il partito
Io vorrei rivolgere due preghiere ai delegati e ai commissari regionali
La prima e di mantenere i loro interventi entro i sei sette minuti diversamente il programma dei lavori salta
La seconda preghiera
Noi siamo convocati in questa sede per esaminare che cosa a livello regionale è stato fatto sulle carte regionali
Non è un discorso di scarsa importanza
Perché gli obiettivi politici si raggiungono anche attraverso una intelligente predisposizione delle carte regionali io pregherei gli amici che prenderanno la parola di tenere conto di queste mie due sollecitazioni
Prima di dare la parola l'amico Bottini per il Veneto e pregare poi il segretario regionale del trentino Giuliano di prepararsi vi do lettura di una lettera che credo giunga
Al nostro congresso particolarmente gradita
E la lettera che ci ha scritto il presidente Amintore Fanfani
Do lettura il testo integrale della lettera
Caro segretario
Condizioni di salute
Che momentaneamente mi impongono una riduzione dell'attività politica
Non mi consentono di essere presente all'assemblea alla quale mi ha invitato
Nella speranza che il dibattito congressuale
Possa dare un valido contributo allo svolgimento di un'azione coerente
Con i principi cristiani ai quali si è ispirata una non Breve e fruttuosa tradizione politica di auguro cordialmente buon lavoro al presidente Pampanini va
Il nostro ricordo vale l'augurio
Di un pronto ristabilimento va anche un impegno personale di ciascuno di noi non dimenticare i grandi ideali ai quali Fanfani ha ispirato tutto il suo impegno politico
Ha la parola il responsabile per il Veneto l'amico Bottini si prepari subito il segretario del Trentino Giuliano
Signor presidente rimarranno senz'altro nel termine i tempi che lei ci ha raccomandato
Innanzitutto il Veneto in data quindici luglio si è preoccupato di presentare a un'Assemblea numerosa composta dagli eletti dai delegati dai responsabili di collegio
Dai responsabili provinciali la bossa di carta regionale del Partito popolare veneto
Tenendo conto il Veneto dei nostri una lunga io aggiungo anche nobile tradizione nella democrazia cristiana consapevole
Degli accadimenti incidenti accidenti capitati
Ma preoccupato innanzitutto di andare a ricomporre una rete indispensabile perché il nuovo soggetto politico si è interlocutore capace nei confronti della società di una società veneta che si trova in quel Nord Est
Di cui tutti voi avete sentito parlare
Nordeste che noi guardiamo con interesse e con coinvolgimento e che vogliamo far sì che anche il nostro partito continui ad essere attore intelligente e consapevole di questo sviluppo di questa risposta costante nei confronti della nostra società
Una società la veneta
Che viene definito di benessere e quindi come tale citerò occupa vieppiù perché non vorremmo essere trattenuti da questa soddisfazione quanto piuttosto di essere capace ancora di dare ulteriori risposte
Non dorso nel grande contesto del Nordeste per questo del mostro Statuto era la carta regionale
Guardiamo con particolare come particolare obiettivo quello di creare un rapporto costante con le regioni del Nord Est e non solo in funzione anche della realtà dell'Europa che particolarmente è vicina non solo geograficamente ma anche per la grande quantità di scambi e quindi creare rapporti continui
Con le realtà regionali vicino
Un'altra tensione di puliamo la nostra Carta regionale tra lasciando quegli atti organizzativi che pure sono indispensabili a un altro fatto
La realtà veneta come altre è una realtà che ha avuto la grande emigrazione allora se è vero come è vero che andremmo alla vuoto per gli emigranti anche qua nel guardiamo con interesse alla proposta di una consulta di un ufficio particolare che consiglierei questi momenti ma prima di questo signor presidente dirigente organizzativo Volonté
Noi siamo interessati in questi giorni a creare la cosiddetta base sociale perché poi ci sia titolo per rappresentare questa realtà e perché quello che adesso è gestito per via commissariale cioè in via eccezionale trovi la sua strutturazione anche riconosciuta e quindi ci sia legittimazione di rappresentanza
Stiamo operando in via continuata
Con incontri a livello con le di ogni collegio e comunque tutte le province sono organizzate in movimento per far sì che le adesioni trattino iscrizioni siano numerose e siano convinte tenendo conto il criterio della saggezza che deve essere tenuta presente in questa occasione
Non tanto a quello del vecchio e del nuovo quanto piuttosto di quello che si sente di condividere questo nuovo percorso in maniera molto convinta e decisa certamente facendo attenzione acché l'inquinamento non ci sia in questi attori
E devono creare il nuovo soggetto politico
Queste sono le grande preoccupazione che abbiamo però ce n'è un'altra e qua mi rivolgo all'onorevole Duce
Gli uomini le cose si fanno se abbiamo anche dove stare l'ubi consistam io sono un coordinatore regionale penso come qualche altro
Per il patetico nel senso autentico del termine non avendo né sede nel luogo se ne utilizzando ospitalità cortesemente offerte da chi
Magari è presente nelle istituzioni o avendo nella disponibilità che abbiamo trovato presso altri amici che hanno ritenuto di anche questo deve essere definito da subito siamo già in notevole ritardo per poter avere quella capacità organizzativa e quindi di riferimento anche fisico per ricomporre il partito nella realtà a regionale
Questo è quanto noi ci stiamo preoccupando di fare in forte
Condivisione di cammino con la nostra realtà sociale
Stiamo recuperando rapporti che erano stati interrotti con il mondo produttivo
Con la il mondo dell'associazionismo con corrisponde tocca un quella chiarezza di rapporti dice che ci deve contraddistinguere specie di una fase in cui vogliamo ricostituire ricomporre un partito che deve avere delle qualità
Diverse dal passato
Questo è quello che stiamo facendo con molto coinvolgimento da parte di giovani di nuovi siamo preoccupate ricomporre anche la presenza del mondo femminile in questo nostro nuovo cammino anche questo non è sempre facile
Ricordo che il Veneto oltre alle incidenti chiamiamoli così storici continua ad avere accanto alle sue spine anche certe Carosi che non facilitano in cambino
Che non facilitano il cammino Maci
Ci danno ulteriore motivo
Chi mi conosce sa perché l'obiettivo per insistere per dare figura e sostanza a questa nostra nuova realtà la relazione di ieri del segretario onorevole Rocco Buttiglione ed essere eccitazione che solo seguito ci sono ulteriore motivo per questo nostro impegno grazie buon lavoro
Può prendere la parola l'amico Giuliano del Trentino
No le proposte c'è un comitato ad hoc per il nome metterli in contatto con il Comitato
Si prepari Louise sei del Friuli
Cari amici questo
Congresso straordinario segna un momento di grande importanza
Per la vita del Partito popolare e per ciascuno di noi
Io credo che
Un fatto molto importante sia questo dobbiamo chiudere una fase di gestione straordinaria del partito una gestione che a livello nazionale ma anche in molte regioni nella stragrande maggioranza delle regioni
Ha visto gli organi periferici del partito e gli organi di garanzia statutaria procedere attraverso tutta una serie di dolorosi provvedimenti formali di sospensione di espulsione
Lacerazioni spaccature commissariamenti
Credo che i commissari regionali i segretari regionali e senta hanno la necessità di aprire una fase normale una fase ordinaria di ricostruzione del partito
Per questo vengono presentate le carte regionali e per questo è indispensabile lavorare da subito sulle adesioni avere una situazione di certezza
Ed è per questo che ritengo sia stato opportuno firmare l'accordo di Cal ritengo per questo sia stato opportuno cercare di chiudere la fase della conflittualità tra noi e
I popolari del onorevole Gerardo Bianco
Questo perché nonostante si sia aperta con le riforme istituzionali con le riforme elettorali una fase nuova nella politica italiana nella quale
Lo strumento partito necessariamente deve essere ed è stato in larga misura aggiornato
E ancora importante per noi
Affermare la necessità di un partito strutturato di un partito di iscritti di un partito di popolo si dice di un partito lo che sappia non solo dialogare con le varie realtà della città civile ma un partito che sappia organizzare la partecipazione popolare alla politica
Nuove formule devono essere indicate
Ciascuna Regione avuto uno spazio di autonomia e in particolare le Regioni a statuto speciale come il Trentino il Trentino Alto Adige
E questo è un dato sicuramente positivo
E sono stati almeno da parte nostra affrontati i problemi di un partito che deve essere più flessibile anche nella sua organizzazione
è un partito che tenga conto del fatto che il voto è oggi in larga parte voto di opinione
Non solo per i movimenti come Forza Italia e movimenti nuovi che sono sorte sulla scena politica italiana ma anche in parte per quello che è il nostro partito
Allora è necessario riuscire a coniugare l'esigenza di un radicamento popolare con l'esigenza di avere un partito che sa avere una visibilità politica
Che è presente sui mezzi di informazione e che sa fare quelle proposte che sa lanciare quelle proposte capaci di attrarre un consenso
In larga parte fluttuante e che
Si catalizzano aumento delle elezioni
Noi in Trentino Alto Adige abbiamo una situazione
Specifica peculiare
Abbiamo inteso con una Assemblea costituente
Che ha preceduto la costituzione del partito nazionale e affermare questa nostra autonomia che non è solo istituzionale va sì istituzionale ma è autonomia anche del partito
Abbiamo realizzato uno statuto
Il quale e afferma questi contenuti queste prerogative
Il quadro politico che noi abbiamo in Trentino presenta alcune specificità che voglio porre all'attenzione della della dell'Assemblea
Noi abbiamo una
Provincia la provincia autonoma di Bolzano nella quale esiste un partito di raccolta un partito a base etnica che la Südtiroler Volkspartei
In Trentino abbiamo un Partito autonomista trentino tirolese e questi sono partiti autonomistici locali con i quali noi abbiamo sempre storicamente come democrazia cristiana collaborato e abbiamo avuto una ampia disponibilità a quelle che sono le istanze di difesa non solo l'autonomia ma anche in particolare di quelle che sono le i diritti soggettivi delle minoranze etniche
Questo rapporto di collaborazione noi vogliamo mantenere lo peraltro si pone un problema politico non facile con l'avanzare in Italia progressivamente di uno politica bipolare di uno schieramento bipolare cioè la formazione di quella cosiddetta democrazia dell'alternanza
Io credo che in Trentino abbiamo questa esigenza differenziare tra quella che è la situazione dell'Alto Adige e quella del Trentino delle due province nel senso che in Alto Adige
La configurazione
L'estrazione etnica dell'elettorato non permette la formazione di un sistema politico dell'alternanza il modello perseguibile l'Alto Adige è quello di una democrazia comunitaria in cui le forze politiche di estrazione etnica tedesca e quella italiana
Si riuniscono intorno al tavolo della politica e trovano le sintesi tutto governando tutti assieme
Questo obiettivo è perseguibile però soltanto nella misura in cui il Partito Popolare riesce a farsi portatore di quelle che sono i diritti della popolazione italiana in Alto Adige e li porti al tavolo del dialogo con il partito di lingua tedesca
Antiche esasperare una forma di contrapposizione etnica
Per questo credo che il problema di Alleanza nazionale da noi sia un problema specifico che però non possiamo non possiamo eludere il problema del rapporto con Alleanza Nazionale
Noi vogliamo fare in modo che tra la Südtiroler Volkspartei e Forza Italia in un primo momento si apra il dialogo e successivamente si apre al dialogo anche con Alleanza Nazionale
Questo è molto importante perché
In Alto Adige si è avuta uno scivolamento del consenso moderato e di centro che ha legittimato lei mesi prima e Alleanza nazionale poi
Con una emorragia di voti dalla democrazia cristiana
Ancora nei primi anni ottanta prima ancora che si verificasse questo fenomeno livello nazionale però fenomeno che ha della analogie con quello nazionale nel senso che nella misura in cui l'elettorato moderato e italiano nella fattispecie in Alto Adige
E non trova un punto di riferimento e non si sente successivamente successo successo efficientemente tutelato da una forza politica va a fare delle scelte radicali
Per questo forse la democrazia cristiana in Alto Adige ha avuto delle responsabilità le responsabilità che mentre a livello nazionale sono state di come ha detto il nostro segretario nazionale eccessiva consociazione con quello che era il Partito comunista italiano in Alto Adige sono state di svendita i diritti dei degli italiani arresto per allora dobbiamo temere il dialogo con le solite
Lavorare per una politica di serena convivenza etnica
Essendo però punto di riferimento anche per la popolazione di lingua italiana e che dobbiamo farlo dialogando sia con Forza Italia in particolare in prospettiva con Alleanza Nazionale ma anche con i partiti autonomistici intrepido invece e chiudo il quadro politico si sta progressivamente costruendo noi per la nostra situazione autonomo arriviamo sempre in ritardo nel senso che anche tutto il meccanismo di costruzione di una quadro politico nuovo arriva dopo le elezioni regionali dove l'abbiamo avute le ho fatte nel novantatré e quindi stiamo costruendo un percorso un percorso che a livello nazionale è già stato fatto
E a livello trentino e una democrazia dal terrazza dobbiamo costruirla perché questa estrazione etnica non c'è e le esigenze di ricambio di e il controllo di distinzione di ruoli tra governo e opposizione indispensabile averla e per questo abbiamo aperto il dialogo il fatto alleanze spesso con Forza Italia dobbiamo cercare di moderare Alleanza Nazionale o verificare se è possibile avere una configurazione diversa per cui in Trentino si abbia una polo moderato maggiormente centrista e quindi caratterizzato da un rapporto preferenziale con le forze autonomistiche con Forza Italia e con il CCD
Credo che questi siano dati significativi io gli opposti attenzione congresso l'opera annoiare con le questioni riguardano il Trentino ma perché il problema del riuscire a fare entrare in dialogo la destra democratica ma prima di tutto Forza Italia anche con i prende un tono mistici è la verifica puntuale di un percorso di democratizzazione che se lo si compera vuol dire
Non si è non si è avuta fino in fondo io credo che il Sudafrica governano poiché in Sudafrica were mano Mandela e de Klerk assieme sia anche possibile che per realtà negli regione a statuto speciale dove ci sono stati i conflitti etnici porti soprattutto nelle settanta sia possibile che governino assieme rappresentanze politiche italiane e minoranze etniche coi loro partiti di raccolta grazie
La parola all'amico lui disse responsabile per il Friuli si prepari Bastianoni delle Marche
Prego ogni Collins
Grazie presidente le farò recuperare
Un po'di tempo
Ai perché esecutive essenzialmente non andrò fuori tema
Perché mi limiterò
A portare il saluto degli amici del Friuli-Venezia Giulia
Gli atti nell'ignoto degli applausi a Buttiglione verrà completato spiego cognato
Premi adesso a Buttiglione di ringrazia per questi ulteriori applausi da facciamo parlare lui sì
Del Friuli-Venezia Giulia soltanto da brevissimo tempo ho sentito prima il collego della ligure diceva che in nella sua regione la situazione difficile
Ahimè nel Friuli forse ancora peggio se possibile
Qualcuno aveva deciso nella nostra regione
Di traghettare tutte le strutture tutti gli organismi del partito e consegnarlo in mia in mano a Bianco e abbiamo un gruppo di amici il sottoscritto come segretario provinciale si è ribellato
Ha manifestato la propria disponibilità al segretario politico nazionale Buttiglione
Per tentare di organizzare anche nella nostra regione una presenza visiva del partito dello Scudocrociato
E allora presidente all'amico Volonté
Confermiamo qui la nostra disponibilità impegnarci a lavorare perché anche nel Friuli ci sia una carta regionale non partiamo da niente partiamo da un lavoro fatto nella provincia perché noi crediamo nell'importanza della carta regionale
Crediamo anche che regioni particolari come il Friuli un regione a statuto speciale con delle sue peculiarità specifiche possiamo dire anche oltre alla carta regionale ha un proprio statuto credendo nell'importanza di un'autonomia di un partito fortemente autonoma regionalizzato ma non per questo di giunto dal partito politico nazionale
Con questo impegno e un'ultima riflessione mi associo a a Bottini
Anche noi a breve abbiamo e avremo problemi di sede
Duce conosce bene la nostra situazione un ulteriore preghiere sollecito perché quanto prima si arrivi a una normalizzazione per quanto riguarda le nostre struttura in modo che sia abbia la possibilità che gli amici che si impegneranno a ricostruire il partito abbiano la possibilità di trovare dei punti dove incontrarsi grazie
Unico lui se anche terra rapidità con la quale ci ha informato della situazione prende la parola Bastianoni per le Marche si prepari per cortesia subito dopo Ronconi dell'Umbria
Volevo informare pile congresso che tra le tante lettere i tanti messaggi che sono pervenuti
Al segretario ha scritto anche il Presidente Cossiga e una lettera personale ma nella Lettera il presidente Cossiga rivolge un saluto a tutti noi e augura buon lavoro
Prego cari amici
Noi dello scudo crociato delle Marche siamo rimasti noi stessi ma il segretario regionale
E tutti e quattro i segretari provinciali eletti nei rispettivi congressi nelle Marche sono da subito rimasti fedeli alla linea politica del segretario nazionale onorevole Rocco Buttiglione tutte le marche sono qui oggi Conte
Nella convinzione che questa fosse la via giusta per il bene della nostra regione per la crescita nella prospettiva del nostro Paese
Sappiamo che oggi qui non sono in discussione
Le ragioni del nostro modo di essere e cioè la nostra identità
Che ieri nella relazione del segretario è stata bene sottolineata evidenziata e valorizzata noi oggi siamo qui per discutere sul nostro modo di fare il partito e cioè sulla organizzazione
Perché amici
Ogni politica ogni intervento nella società richiede un'organizzazione ed è nella coerenza tra i principi di valori
Di un partito e la capacità di trasferirli nella società nella realtà che si gioca attraverso lo strumento strategico dell'organizzazione la capacità di incidere e di contare
Nell'accingersi a elaborare la carta regionale delle Marche non abbiamo aperto una grande consultazione ci siamo posti anche alcune domande
Come essere oggi un partito popolare in una società complessa come selezionare la nuova classe dirigente quale incidenza attribuire nell'elaborazione dei programmi agli eletti
Ed inoltre come potere
In qualche modo orientare l'opinione pubblica in una società pervasa
Dal sistema dei mass media dai Tokyo dai dibattiti televisivi che hanno sostituito di fatto le aggregazioni e di comizi di piazza noi crediamo che occorra ripartire soprattutto in una regione come nelle Marche una città regione di un milione quattrocento mila abitanti
Duecento quarantasei Comuni quattro Province io credo che in una realtà come queste in cui il centro più grande a poco più di cento mila abitanti ed è capoluogo di regione io credo che occorra ripartire dalla sezione perché dobbiamo ripartire da lì
Perché amici anche le recenti elezioni regionali hanno dimostrato che i partiti che si basa non solo sullo spot televisivo rischiano di evaporare se non hanno un radicamento nella società come noi dobbiamo continuare a mantenere
Abbiamo poi immaginato anche di mantenere un livello di presenza della zona soprattutto nelle realtà interne
Quelle che fanno diciamo così quelle realtà intercomunali
Che fanno capo alle Comunità montane perché noi dobbiamo guardare a queste realtà al loro contesto socio economico dove vivono popolazioni che vivono dei problemi particolari e quindi nelle comunità montane soprattutto la zona può essere un elemento importante di sintesi politica per il tesseramento per l'organizzazione elettorale i collegi i collegi l'istituzione di questo nuovo livello
Dovrà armonizzarsi con il livello provinciale altrimenti si corre il rischio di creare sovrapposizioni inutili
E diciamo duplicazioni di intervento quindi questa livello deve essere raccordato maggiormente
Con il livello provinciale
Una parola per sottolineare l'importanza amici del livello regionale ormai la convinzione della regionalizzazione del partito un dato acquisito dal nostro
Dalla nostro partito il livello di sintesi livello intermedio tra il livello nazionale è la base del partito qui si gioca la scommessa amici per il futuro del nostro partito qui dobbiamo giocare
E trasferire tutta la nostra capacità di elaborazione
E poi il tesseramento il reclutamento degli uomini è in ogni struttura in ogni momento organizzativo una fase importante io credo che quaestor tanto più per noi deve essere importanti amici perché i soci sono il partito
Perché la qualità dei soci determina la qualità del partito perché la qualità della sua politica determinata dai soci
E allora noi dobbiamo far sentire maggiormente questa appartenenza questa responsabilizzazione del socio quindi non un partito dita essere ma un partito di uomini DDT uomini veri che contano che partecipano che animano
Questo partito
Una parola sugli eletti
Noi sappiamo che il noto è uno Stato sempre più amministrativo e cioè quindi è nella qualità dell'erogazione dei servizi che si costruisce il consenso io credo che insieme agli eletti nelle istituzioni con gli eletti dello Scudocrociato dobbiamo elaborare proposte anche in quelle realtà in cui è più difficile
Mantenere una presenza mi riferisco per esempio a quelle regioni rosse del centro Italia
Egemonizzata e dal partito democratico della sinistra che hanno promosso un momento di organizzazione di un'azione politica la Toscana l'Umbria
La Liguria e le Marche credono attraversa un momento di raccordo di portare avanti questo momento strategico per impostare un'azione comune
Amici mi avvio alla conclusione
Io credo che dobbiamo guardare anche i nostri processi decisionali il nostro problema non è quello che non si decide
Ma perché tante nostre decisioni restano spesso inapplicati allora dobbiamo capire il perché verificare l'attuazione delle decisioni avere conoscenza effettiva dei livelli di partecipazione perché le scelte debbono che noi facciamo debbono trovare concreta attuazione amici
Noi dobbiamo quindi avere due obiettivi davanti a noi trasferire nuove energie dentro la macchina e raccordarsi con settoriale ampi della società italiana
Un autore inglese del secolo scorso diceva che la vita è ciò che scorre mentre noi pensiamo ad altro voi dobbiamo riflettere su questa riflessione e credo farla un poco nostra
Perché il nostro torni e sia un partito vivo palpitante in cui la gente si riconosca e venda in noi una prospettiva di futuro e per questo noi dovremo altare tenere alta la bandiera dello Scudocrociato grazie
è in grado bravissimo
Grazie a un amico adesso parleranno in quest'ordine Ronconi per l'Umbria subito dopo Bartolozzi per la Toscana e per l'Emilia-Romagna Garagnani
Vorrei avvertire l'Assemblea anch'che alle ore diciotto di oggi scade il termine nella presentazione di ordini del giorno perché dobbiamo dare il tempo alla relativa commissione di esaminandi di studiarli di predisporre la relazione ore diciotto
E alle ore diciotto scade anche il termine
Da da utilizzare per avanzare alla commissione che è stata incaricata
Di studiare la denominazione del nostro partito per cui coloro i quali vogliono avanzare delle proposte sono pregati anche in questo senso di ricordarsi chi è alle ore diciotto scade fiscali
Benissimo mi dice Mario Tassone
Che dalle dodici alle diciotto ci sono alle al può realisticamente ci sono le urne per raccogliere queste proposte per la denominazione
Allora prende la parola il segretario dell'Umbria Ronconi si prepari subito dopo Bartolozzi della Toscana
Caro Presidente caro Segretario cari amici
Noi in Umbria stiamo predisponendo la carta regionale
Anche perché dopo le elezioni amministrative siamo stati tutti impegnati fortemente impegnati a riorganizzare il partito in periferia
A determinare dei raccordi con nelle altre regioni rosse come già diceva Bastianoni
Affinché si possa sostituire questo cuore rosso dell'Italia nelle prossime elezioni politiche con un cuore bianco
Dicevo che abbiamo spesso il nostro tempo per riorganizzare il partito in periferia in una regione l'Umbria
Che nonostante abbia dato i natali a San Francesco a Santa Rita San Benedetto e rossa
Sempre più rosso il PDS più Rifondazione Comunista hanno totalizzato il sessanta per cento dei consensi
Con il Partito popolare di Bianco hanno ottenuto il sessanta due per cento dei consensi e nonostante questo due per cento
Il Partito popolare di Bianco ha ottenuto il per la presidenza del Consiglio regionale assessorati alla Regione alle Province nei comuni più importanti incarichi di secondo livello questa è la nostra difficoltà una difficoltà mitigata dal successo che abbiamo comunque ottenuto alle elezioni regionali dove abbiamo eletto comunque quattro consiglieri regionali su un totale di trenta noi diciamo sì
Alla predisposizione della carta regionale e questo Volontè lo sa e in questo senso ci stiamo impegnando
Ma chiediamo anche un rinnovato impegno un più forte impegno a livello nazionale gli amici sanno che in direzione io continuamente
Ripeto queste cose voglio ripeterle brevemente in questo congresso straordinario
Noi non possiamo nei prossimi mesi correre il rischio di essere identificati nel partito di Buttiglione
Certo noi abbiamo i Buttiglione il nostro leader indiscusso
Su questo non ci sono dubbi
Però abbiamo la necessità di definire di completare la nostra organizzazione a livello regionale nello nazionale abbiamo necessità entro settembre di nominare il presidente del Consiglio nazionale abbiamo la necessità entro settembre di nominare da almeno due vicesegretari nazionali abbiamo la necessità di favorire la crescita complessiva e l'affermazione di una nuova classe dirigente e questo è necessario soprattutto per la periferia è necessaria per la periferia perché noi potremo spendere in questo modo delle capacità dei volti noti attraverso i mass media nei nostri incontri nelle nostre riunioni per quanto riguarda la carta regionale
Noi vogliamo garantire nella nostra regione autonomia soprattutto in una regione che accetto piccola molto più piccola della più pur piccola Marche abbiamo ottocentocinquanta mila abitanti ma la nostra regione pur essendo piccola
è una regione che si differenzia notevolmente nel suo ambito territoriale da un punto di vista geografico da un punto di vista sociale da un punto di vista culturale
Ma noi vogliamo riaffermare la necessità che il nucleo fondamentale dell'organizzazione periferica del partito sia e rimanga il comitato cittadino
Il comitato cittadino che dovrà a vere in modo particolare una funzione di coordinamento elettorale di coordinamento organizzativo ma anche di elaborazione politica comunale
Intorno al comitato cittadino lo immaginiamo di poter organizzare una presenza più capillare con dei nuclei aziendali di quartiere di affinità sociale e anche tematici
Questi nuclei dovrebbero riferirsi al comitato cittadino per l'aspetto organizzativo
Noi siamo d'accordo nella favorire la nomina
Di responsabili elettorali
Di sezione elettorali che in fin dei conti rappresentino il sensore più periferico ma quindi anche più importante
Del partito sia per quanto riguarda l'elaborazione politica sia per quanto soprattutto riguarda l'elaborazione organizzativa
Diciamo che poi il partito ho finito Presidente deve essere organizzato ai livelli provinciali e chiaramente a livelli regionali diciamo sì anche noi ad una convenzione annuale del partito per confrontare le nostre proposte con quelle che avanzano nella società regionale l'ultima proposta è quella della fondato di due fondi costituire a livello regionale due fondazioni una fondazione a cui chiameremo gli amici impegnati nel campo culturale religioso di ex parlamentari nel jet-set consiglieri regionali
Una fondazione che dovrebbe avere il compito di elaborare proposte di impegno politico da sottoporre poi agli organi regionali e periferici del partito l'altra fondazione Caro Duce
è una fondazione che dovrà favorire la villa facilitare di sottoscrizioni e immaginare nuove fonti definanziamento e di gestione
Complessivo del partito a questa fondazione noi chiameremo a partecipare amici esperti di gestioni economiche e comunque Esperti nel settore e che godano
Di grande autorevolezza nella nostra regione
Concludendo un cammino difficile
Con qualche amarezza nel vedere qualche amico sfuggire da noi per andare alla corte di coloro che possono distribuire di questi tempi qualche incarico grande fatica ma certe un momento esaltante un momento probabilmente storico
A all'amico Bartolozzi responsabile della Toscana si prepari Garagnani per l'Emilia-Romagna
Cari amici
è doveroso credo porgere un saluto al segretario nazionale
Al dirigente organizzativo agli amici della struttura ai dirigenti tutti per questa importante occasione
E vorrei dire per la riuscita di questa occasione
Che
è una necessità che si è sviluppata in questi ultimi tempi affinché si facesse chiarezza sulla tradizione e sulla storia dei cattolici democratici del nostro Paese
Per questo io porgo il saluto della delegazione della Toscana
Agli amici dirigenti al segretario nazionale
Oggi questo congresso
Deve riaprire la prospettiva della ricostituzione dell'esperienza storica della Democrazia Cristiana
Quell'esperienza storica che ha dato al nostro Paese
Lo sviluppo
La crescita politica e culturale sociale
Dei nostri cittadini in questi anni
Recuperare la tradizione migliore della Democrazia Cristiana significa oggi
Ricostruire il nostro partito
Rilanciare la nostra proposta politica e
Con la consapevolezza di essere in un sistema ormai maggioritario avere il coraggio della propria scelta e in quella scelta di far primeggiare i nostri valori e i nostri ideali
Io non sono convinto che la scelta dell'area moderata che non abbiamo fatto
è una scelta importante che si ricollega la tradizione come diceva il nostro segretario degasperiana
Che vuole recuperare
L'aria moderata una politica riformista una politica positiva di quei valori che la dottrina sociale della Chiesa ha imperniato la tradizione dei cattolici democratici in questo Paese
Oggi ci troviamo di fronte alla necessità di ricostruire un partito di militanti in un polo moderato in cui il voto di opinione ha trovato il suo naturale incartamento ma non ha trovato la sua forma di partecipazione attiva
Ecco perché noi dobbiamo puntare a una grande campagna di adesioni
Che costruisca un grande partito di militanti
Che possa permettere a tutti coloro che vogliono partecipare attivamente alla vita politica di questo Paese pure
In condizioni diverse rispetto al passato possano trovare
Le opportunità le possibilità di dare il proprio contributo
Credo che la ricostruzione delle sezioni territoriali insieme ai circoli popolari
Nel luoghi di lavoro e nelle varie realtà culturali ricreative sociali possano essere la risposta nuova che il partito potrà dare a quei tanti militante a quei tanti cittadini che credono ancora in un impegno politico dei cattolici democratici di questo Paese
è necessario quanto prima dopo la fase di lacerazione
Di divisioni che ha interessato la nostra tradizione politica cominciare a riaggregare a riaggregare tutti coloro che credano una ricostruzione di un modello della democrazia cristiana che si rifà al modello della CDU tedesca
Riattivare le funzioni democratiche deve selezionare la classe dirigente per rendere la possibilità a tutti coloro che credono in questo impegno di concretamente attivarsi pere
Portare i contributi originari che vengo dalla nostra esperienze dalla tradizione del partito
Oggi è necessario rilanciare anche una strategia politica
Che sia contemporaneamente di visibilità nell'area moderata e che sia contemporaneamente di proposta politica nella diversificazione nello scacchiere elettorale che si è determinato con le recenti elezioni amministrative
Noi a Firenze abbiamo fatto un'iniziativa politica con tutte le regioni del centro Italia che si trovano ad essere alternativa ai governi regionali delle sinistre
E oggi troppo importante anche per il nostro partito non abbandonare queste realtà queste realtà in cui le forze del partito dello Scudocrociato si trovano a fare una grande battaglia di opposizione
E sottolineano costantemente le grandi contraddizioni che il PDS
Che in questo momento si è mimetizzato si nasconde dietro Prodi ma mantiene intatto quella doppiezza delle regole e l'ha contraddistinto prima come PC e poi anche come PDS cari amici quando in Toscana si elegge il vicepresidente ed ecco della Giunta regionale
La signora Mariolina Marcucci
Che inquisita per i per i media colposa che a un conflitto d'interessi chiarissimo perché è proprietaria delle aziende che hanno l'esclusiva dei rapporti con la Regione Toscana paghiamo derivati questo la dice lunga su quale progresso democratico il Partito democratico della sinistra fatta in queste regioni quando
Si stabilisce che la legge non vale per tutti alla stessa maniera
Per cui sia un democratico cristiano all'avviso di garanzia deve dimettersi per difendere le istituzioni quando invece un avviso di garanzia c'è la un esponente della sinistra del PDS o della coalizione del paghi S può addirittura fare vicepresidente della giunta regionale
Questo la dice lunga sulla doppiezza delle regole che ancora questo partito perpetra soprattutto su principi fondamentali quali lo Stato di diritto credo sono quaestor segretario valga la pena che più continui con costanza e anche a livello di gruppi parlamentari a portare avanti quella coraggiosa proposta politica per chiudere in questo Paese le questioni che hanno interessato
La situazione giudiziaria del nostro Paese
Allora cari amici io credo che lo sforzo che tanti nostri amici della periferia
Spesso anche in solitudine con grande sacrificio
Spesso sono emarginazione hanno scelto di fare una grande battaglia di libertà e di opposizione in queste regioni debba essere sostenuto da supporto e dall'impegno
Del partito a livello centrale sconfiggere il PDS nelle regioni rosse è una sconfitta che può e anzi deve aiutare il lo schieramento dei moderati a vincere a livello nazionale ecco perché noi dobbiamo fare una grande opposizione strategica al PDS in queste regioni
è utilizzare la strategia di opposizione mordi e fuggi rispetta tutti quegli aggregati che il PDS a inglobato in questa battaglia politica elettorale in queste regioni
Quegli aggregati che certo non potranno mai aspirare a guidare quell'aria nella sinistra un'aria che ormai è a nel PDS una cultura una tradizione una storia
Una presenza è un'egemonia che è impossibile a scalfire
Dall'altra parte noi abbiamo un compito che è quello invece di riorganizzare ristrutturare l'area moderata
Trovando la nostra visibilità e conducendo sulle nostre
Battaglie di valori la identità della storia migliore della Democrazia Cristiana
Oggi rilancia la nostra proposta di solidarietà significa far capire che la nostra proposta di Santa Rita non è succube
Della proposta della sinistra significa che oggi essere quella segreta non significa essere per la sinistra per una sinistra statalista che spesso no non ha niente a che vedere
L'unico concerto di solidarietà che invece noi portiamo avanti che è un concetto che prima si preoccupa di creare la ricchezza e poi si preoccupa di ridistribuire equamente la ricchezza prodotta
Ma non si può pensare di fare solidarietà solo pensando a distribuire una ricchezza senza preoccuparsi di crearla e determinarla equestre grande equivoco che alcuni cattolici di sinistra ancora non hanno capito nel nostro Paese stanno voi alla nostra azione politica
A spiegare e a far uscire dalla sudditanza culturale un certo mondo cattolico rispetta queste questioni questo è l'impegno che questo congresso dalle portare a tutti i militanti del nuovo partito
Laccato segretario concludo
Ringraziando il suo ringraziando chi perché c'è evitato l'orgoglio di essere e di sentirci ancora democristiani democristiani di quella tradizione migliore di quella tradizione che ha avuto la speranza di tanti tanti cittadini caro Segretario non tradire questa speranza e mantiene alto la bandiera della libertà
Vorrei
Vorrei avvertire i componenti della Commissione per la denominazione del partito
Che in considerazione del fatto che ci sono le urne ove ognuno liberamente può depositare la sua proposta
Che non è vincolante questo è chiaro è una proposta stiamo parlando soltanto di proposte di suggerimenti per dare la possibilità di valutare la commissione non si limita alle dodici e trenta come era stato annunziato
Ma si riunirà invece alle venti e trenta questa sera la parola a Garagnani dell'Emilia-Romagna subito dopo l'amico Rossi guardate abbiamo tutti interesse a fare le cose sollecitamente perché poi c'è una tavola rotonda però né potremmo estere solleciti a due condizioni che i nostri amici siano sintetici e che voi siate un poco più silenziosi
Perché veramente difficile parlare con il brusio che c'è nella sala prego né Garagnani
Cari amici non a caso rispetto ai colleghi Ronconi
Bartolozzi della Umbria e della Toscana io per l'Emilia-Romagna Grey rappresento la nota più dolente non a caso rappresento assieme agli amici qui confluiti la Regione in assoluto più rossa d'Italia
Devo dire che è la regione che si mantiene da cinquant'anni da da cinquant'anni con una egemonia pressoché incontrastata del PDS ed alla sinistra
Mentre nelle altre realtà europee ed italiane
Non c'è Hill esempio di una solo la realtà
Che ininterrottamente veda un partito sostanzialmente aumentare i consensi
Anziché a diminuirli in Emilia-Romagna noi ci troviamo a fronteggiare questo dato anomalo che rende la nostra regione una peculiarità nel fenomeno non solo italiano ma anche europeo
Un partito che attraverso il tempo ha giustificato tutto e tutti continua ad aumentare il proprio consenso invece che diminuirlo direi che proprio qui si applica benissimo la frase il potere logora chi non c'era
Ecco allora noi nell'esaminare anche su invito dell'amico volontà che con molta solerzia ci sta spronando come in altre regioni a elaborare i principi fondamentali di questa carta regionale
Abbiamo ritenuto di avviare uno studio Complesso
Partendo proprio da una rivisitazione completa dei dati sociologici e politici dell'Emilia-Romagna noi riteniamo in sostanza che prima ancora che pure sono importante
Che dal corpo ad alcuni dati organizzativi dobbiamo riflettere adeguatamente assieme anche l'abbiamo discusso a fondo con l'amico Duccio e gli altri amici
Delle varie Province sul perché questa nostra Regione non da segni di cedimento rispetto a tutta una serie di dati che pure sono anche negativi determinati dal lungo governo del PDS
E riteniamo che proprio sulla base di queste considerazioni sulla base anche della necessità caro Segretario caro Buttiglione da parte nostra di una rivisitazione completa dei vecchi schemi
Ideali politici con cui giudicavamo il il Partito comunista prima il Pd partito democratica della sinistra viene sulla necessità di questa riflessione autocritica noi dovremo elaborare una carta regionale
Molto precisa significativa ma estremamente agile snella allora dicevo si tratta di partire da alcuni dati di fondo innanzitutto la nostra regione
A differenza del Veneto della Lombardia del Piemonte delle Marche
Dell'Umbria e della Toscana stessa non ha una tradizione unitaria
L'amico d'uccelli e né dai cosiddetti ducati padani
Mo'Parma il re ma il Piacenza Modena e Reggio Bologna Ferrara Ravenna per lui costituivano le legazioni pontificie questo per dire che noi abbia la nostra è una regione dal punto di vista geografico economico
Sostanzialmente anomala non ha una tradizione unitaria
Sono presenti qui gli amici della Romagna che non a caso tengono alla loro peculiarità nel primo dato che organizzate veramente ci pare significative proprio questo
Nella elaborazione di una Carta regionale bisogna tenere presente di quelle che sono le peculiarità delle varie province
Del fatto che non esiste una tradizione unitaria della regione
Del fatto che lo stesso capoluogo regionale Bologna
Non è sentito più di tanto come capoluogo regionale
E allora qui la necessità di ridurre ed è di diversificare
Le competenze e ruoli dei comitati provinciali e cittadini in presenza anche ad una ipotesi di costituzione dell'area metropolitana bolognese
Che fatalmente si collocherà in modo diverso rispetto alle altre province
Da qui la necessità appunto
Di il ruolo dei comitati quelli che erano una volta i comitati provinciali
Di rendono molto più abile agile snello riducendo della metà i componenti e soprattutto proponendo ipotesi organizzative funzionale all'obiettivo che vogliamo raggiungere l'obiettivo lo dicevo prima è questo
Tentare di rompere un'egemonia che dura da troppo tempo un'egemonia che ha reso di Bologna
Un'isola infelice il Bologna dell'Emilia Romagna un'isola del tutto particolare nella realtà emiliano-romagnole è il primo dato che dobbiamo affrontare
Il suo al quali intendiamo subordinare
La struttura organizzativa e di inserirlo fortemente nella carta regionale eh un'analisi precisa di come strutturato questo consenso al Partito democratico della sinistra
Vi do un dato in assoluto in Emilia-Romagna su cinquanta consiglieri regionali
La di cinquanta consiglieri regionali la minoranza è costituita da dodici voi pensate
Il PDS e i suoi all'età alleati a hanno trentotto consiglieri su cinquanta questo mi dà un'idea della sensazione di ma che di egemonia di dominio pressoché totale
Che questo partito attraverso la presenza fortissima nelle istituzioni attraverso il ruolo di questi su alleati subalterni attraverso il clientelismo negli enti locali nelle municipalizzate attraverso soprattutto la compenetrazione
Fra ente locale e poteri economici Rossi e non riesce ad esercitare cioè si è creato un volano una macchina di consenso
Che
Di fatto rischia di emarginare ci totalmente e allora in questo contesto siccome siamo convinti che non basta piangere
Credo che la la riflessione più comune che si ponga è questa questo consenso a parte la cosiddetta classe operaia che sta diminuendo da che cosa è determinato
Innanzitutto il dato che ci separa dalle altre regioni è un ceto medio un ceto imprenditoriale che mentre ad esempio nel Veneto o in Lombardia o in Piemonte vota per i partiti del Polo delle Libertà in Emilia-Romagna vota insistentemente permanentemente a sinistra
C'è qualcosa allora diamo analizzare se questo blocco sociale che vada al lavoro dipendente al lavoro autonomo vede in questo partito direi il punto di riferimento questo partito che sapientemente Dózsa
Dosa proposte politiche di un centro di un certo senso accanto ad ammiccamenti di tipo economico accanto lusinghe di altro tipo ma che di fatto è riuscito a strutturare la egemonia in questo senso è questo problema dei ceti medi
Del rapporto fra l'imprenditoria piccole e media che dovrebbe far riferimento a agli ideali del nostro partito con la sinistra aiutato in questo dall'atteggiamento disinvolto
Dei cattolici popolari di Bianco inutili orpelli di maggioranze già assolute ecco credo che sia un problema su cui noi possiamo insistere senza dare per scontato il permanere eternamente di questa presenza di queste alleanze anomale sinistra
Popolari di Bianco e altri ma partendo proprio da questa considerazione che sono crollate in realtà politiche ben più forte dell'Emilia Romagna l'ultima considerazione che dobbiamo fare allora amici allora
La carta che noi intendiamo presentare di cui abbiamo abbozzato per sintesi alcuni principi di fondo deve tener conto di questa nostra situazione
E soprattutto di un rischio caro Segretario caro presidente che noi vogliamo evidenziare in questa sede
Il rischio che in Emilia-Romagna il Partito Popolare di che si riconosce nel ruolo nella funzione dell'idea di Buttiglione di tanti amici
Se dalla rappresentanza di quella parte della società emiliano-romagnola che non si riconosce negli schemi della sinistra soltanto ad Alleanza Nazionale questo è il punto fondamentale che noi dobbiamo verificare e su cui dobbiamo impostare la nostra azione politica noi abbiamo un ruolo prezioso in questa regione di frontiera
Evitare
Che questa parte di società emiliano-romagnola Baghdad extra in nome di una protesta contro la sinistra che poi in ultima analisi diventerebbe sterile il nostro compito invece è incanalato la di nelle nostre idee nei nostri presupposti ideali programmatici
Per costituire una vera alternativa quel PDS che può essere costituita soltanto da una forza come la nostra
Che sarebbe in grado di riattivare verso il centro moderato quelle forze politiche che per interesse per lusinghe per i condizionamenti oggi la stanno lo stanno abbandonando grazie
Prenderanno la parola gli anni ci Rossi per l'Abruzzo Mancini per il Molise ventre per la Campania
Tornò nuovamente ai delegati ai commissari regionali di rivolgere la duplice preghiera che ho già fatto rispettare i sei minuti seconda preghiera le regole regionali sono un po'come gli statuti comunali e gli statuti provinciali considerata una certa realtà in ogni regione c'è la libertà di adottare sia pur tenendo presente lo statuto di adottare delle soluzioni più idonee per raggiungere i fini io vorrei richiamare l'accortezza attenzione dei commissari e dei segretari regionali di parlarci soprattutto delle peculiarità che la carta regionale delle singole regioni da e da loro seguite hanno potuto ottenere la parola all'amico Rossi responsabile per l'Abruzzo segue subito dopo Mancini per il Molise caro presidente lei lei ci chiede troppo lei mi chiede troppo altro che carta regionale qui abbiamo fatto la carta della Resistenza
Solo diciamo c'è tempo per la carta regionale qui siam partiti dal Bronx
Siam partiti soprattutto dalla regina in una regione come l'Abruzzo in una situazione difficilissima siam partiti una regione dove c'era l'amico o ex amico lo vede l'onorevole Marini
Cosa cosa potevamo pre pensare le carte regionali siam partiti una situazione difficilissima dove l'onorevole Marini ha creato per la bruciata dove l'onorevole Marini di fatto attraverso laboratorio non ha creato accordi organici con il PDS ruoli alla Regione voi alla Provincia quelle grandi città e quindi questo di fatto ha garantito la la crea diciamo il il coinvolgimento di tantissimi dirigenti a suon di promesse peraltro quindi noi di fronte in una situazione così difficile
Cosa abbiamo attivato prima di tutto la carta della Resistenza nel senso ci siamo richiamati all'orgoglio di essere democristiani o di essere attaccati allo Scudocrociato e di non essere il succubi del PDS
Questa è la prima cosa tant'è vero diceva l'onorevole Piccoli ieri più difficili anziana ma Luigi Giovanni diceva che è il primo sentimento era gioia perché ci siamo
Ci siamo nonostante altri hanno tentato organicamente riportarci altrove e nonostante il nostro segretario nazionale sia stato contraddistinto da una cosa che si chiama pazienza unità dialogo alcuni amici non lo meritavano questo
Cosa abbiamo fatto noi una situazione così difficile
Essendo in pochi abbiamo lanciato l'idea dei comitati Renzi dei comitati pro Buttiglione a livello locale elettorali questa è stata la prima cosa
Facendo presa sull'entusiasmo facendo per scusate senza funzionari pure senza sedi di riferimento oppure a solo alcune
Facendo Presa sul partito leggero sul partito del come dire del taglio delle telefonate del sentirsi del richiamo alla resistenza alla resistenza del richiamo ai valori lo scudo crociato
Subito dopo abbiamo riattivato gli organismi vivi il coordinamento regionale
Come i coordinamenti provinciali ma subito con subito dopo abbiamo individuato un fattore che importantissimo tra di noi come dire
Abbiamo un grande leader abbiamo un grande ridere che Rocco Buttiglione ma troppo spesso in periferia non si percepisce tutta la portata innovativa la portata culturale la portata ideologica la portata programmatica del suo discorso
Quindi abbiamo fatto lo sforzo in periferia di declinare la novità politica programmatica culturale di Rocco Buttiglione questo è stato il primo tentativo
Attraverso che cosa pure
Attraverso una cosa che attraverso un organismo che si chiama Scuola popolare ecco l'idea è questa l'abbiamo attivata in delle zone ed è partita l'idea di scuola popolare
Cioè è giusto che in ogni Paese anche sperduto in ogni città ci sia una scuola popolare non non come quel lampo di alcune diocesi per un'élite una scuola popolare cioè una scuola popolare di politica una scuola diciamo
Per rigenerare una passione civile come dire una scuola politica condirettore e con la gente che si aggrega e con della gente che partecipa perché è necessario questo perché di fronte alle alla società complessa di fronte ai cambiamenti politici
Di fronte ai ai grossi cambiamenti è necessario un partito attrezzato è necessario un partito che prenda coscienza e poi scusatemi
è necessaria un'altra cosa è necessario che i giovani riprendono coscienza che la novità politica oggi incarnata certamente da Rocco Buttiglione non nel senso liederistico nel senso che il suo ha una portata culturale molto ampia
L'ultima questione
Quindi scuole la nostra idea
Questi ma chiamando a raccolta
Chi opera per la risposta a questi bisogni più che per ricette per stimoli per input il partito deve essere proposta programmatica ma deve anche indicare soluzione a dei bisogni altrimenti facciamo aria fritta
Ringrazio pervenire Rocco Buttiglione ma tutta la classe dirigente per quello che celate questo perito grazie
Chiude
Ad anni con Mancini per il Molise
Sì Mancini per cortesia cinque minuti proprio abbiamo degli ospiti per la tavola rotonda non possiamo proseguire i lavori rende occupando lo spazio previsto per la tavola rotonda prego prego Mancini
Signor presidente signor Segretario arriva sul posto
Io spero di essere brevissimo perché mi rendo conto che ci sono cose più importanti da fare sentire anche queste tavole rotonde
Però alcune considerazioni bisogna pur farlo
Noi nel Molise usciamo da una situazione di sconfitta elettorale dopo cinquant'anni di predominio della Democrazia Cristiana
E questo grazie soprattutto alla scelta che hanno fatto gli amici di bianco e di Bianchi che naturalmente hanno Donato fatto i donatori di sangue alla nostra tradizionale avversaria della sinistra e naturalmente di questo si renderanno conto il di in futuro per le scelte degli errori che hanno fatto
E naturalmente però bisogna anche fare un poco di autocritica signor segretario del partito
Perché noi abbiamo condiviso perfettamente il progetto politico di un'alleanza con Forza Italia per rendere visibile il centro e quindi un progetto che potesse richiamare l'attenzione
Degli elettori soprattutto di coloro che ci hanno abbandonati
E però questo progetto politico
Non è stato utilizzato nel senso giusto perché le candidature non sono state adeguate alla necessità del momento
Non si sono valutate appieno le potenzialità le energie e le espressioni di di vasti Monti della cultura del del volontariato del della società civile e questa indebolito assai la proposta politica anche se egoisticamente dobbiamo riconoscere di avere letto su quattro cinque consiglieri regionali quattro degli amici del partito di Buttiglione e questo sta a significare
Che c'era una grande ancora capacità di aggregazione del Partito popolare che deriva dalla Democrazia cristiana
Ma
Dobbiamo anche dire che questo progetto politico lo dobbiamo rafforzare può e portarla a compimento
Segretario nazionale
Perché il soggetto nuovo che dobbiamo creare quello di ricucire anche le aggregazioni con i CCD e le altre miriadi di partitini che sono scaturiti dalla frantumazione e dal da dall'atto atomizzazione del centro se riusciamo in questa prospettiva certamente ci riproporremo come un grande partito di popolo che vuole fare continuare a fare politica
Ma devo anche sottolineare lo dico qui al congresso nella responsabilità massima
Noi non abbiamo mai fatto voluto fare politica con la magistratura con le carte bollate però una denunzia io devo farle in questa sede e prego per i nostri parlamentari di prenderne atto
Nel Molise oltre alla politica rischia di addormentarsi la magistratura
Perché abbiamo assistito ai brogli elettorali infatti dovrebbe sapere amici del congresso
Che il provvedimento che la Presidenza del Consiglio dei ministri ha fatto per consentire alla presentazione delle sottoscrizioni è stato utilizzato dagli amici di bianco per ritirare
E di presentare una lista che poi non ha fatto l'il collegamento con questa ulteriore lista presentata quindi ai agli atti la prova provata
Che manca la dichiarazione di collegamento che previsto a pena di nullità dalla legge ma il TAR Molise ha rinviato pur essendoci l'urgenza dei motivi elettorali a novembre questa
Questa decisione
Sembra un fatto secondario ma importante perché sta a significare quello che tanti altri amici hanno detto che ci sta una visione unilaterale per l'anche la magistratura e queste cose
Quindi un altro argomento che volevo mettere in evidenza nella nostra Assemblea regionale
Abbiamo avuto il conforto di tanti amici che si erano allontanati dal partito e che hanno ripreso invece il gusto di tornare però dobbiamo Ri realizzarlo un questo partito snello nuovo che abbia i visi nuovi e io qui in questo congresso ne vedo tanti non incontro più le vecchie cariatidi che si vedevano nei vecchi congressi del passato
E questo lascia ben sperare perché vuol dire che tifavano energie fresche energie nuove che devono portare avanti
E allora
Ci sono queste necessità abbiamo un patrimonio culturale il patrimonio culturale non ricordo chi lo ha detto non lo dobbiamo ricostruire ma lo dobbiamo solo saper spendere meglio perché il nostro patrimonio culturale ha reso possibile una democrazia i nel nostro Paese
Per la cultura per le iniziative private per il volontariato per tutto quello che noi cattolici democratici abbiamo sempre ritenuto che venivano prima ancora dello stato la persona umana la famiglia e le società cosiddette primarie della società civile
Tutto questo lo dobbiamo ricostruire in maniera organica
Ma non possiamo poi nasconderci dietro a un dito
C'è necessità anche di vedere hanno fonti di finanziamento
Noi dobbiamo prevenire certi mali non facciamo come alcuni che accusano il passato e questo passato certamente si rischia anche di coinvolgere persone che certamente non l'hanno fatto certe azioni per fini personali ma hanno fatto anche per appalti alti meriti diciamo di sopravvivenza del partito ma dobbiamo pone porterò oggi questo problema per evitare che domani sia qualcuno a farcelo ritornare
In maniera molto negativa avanti quindi gli gli eletti devono essere invitati a dare contributi bisogna fare in modo che ci siano delle organizzazioni
Che che siano
Direttamente interessate per il finanziamento del partito e che deve avere anche la collaborazione di tutti e concludo riproponendo mi di parlare con maggiore attenzione
Su alcuni aspetti della carta regionale che noi comunque abbiamo inviato alla presidenza del Consiglio del Congresso e quindi all'amico Volontè per l'ufficio organizzativo perché dobbiamo riprendere il dialogo con la periferia e qui abbiamo un credito nei confronti del segretario nazionale segretario nazionale aveva promesso una sua visita nel Molise noi vogliamo impegnarlo avvenire appena possibile per poter insieme a lui gettare le basi per la ricostruzione del Molise di un grande partito popolare e democratico e di sviluppo gran
Care amiche e cari amici io ho bisogno di fare un appello alla vostra comprensione
La proposta la proposta che avanzo è la seguente
Noi abbiamo una tavola rotonda di grande interesse che dovrebbe eviti che avrebbe dovuto iniziare alle dodici sono le dodici e quindici già alcuni dei partecipanti anzi tutti sono già presenti allora la presidenza vorrebbe sottoporre alla vostra cortese approvazione questa soluzione inizia subito la tavola rotonda dopoché saranno stati rivolti due i saluti uno da parte dell'onorevole Marietta Gianna poche membro della presidenza del partito nuovo democrazia della Grecia
E da parte dell'onorevole dieta Arta Stanislao che vanta che presidenti dell'Unione Democratica Cristiana della Europa centrale e orientale subito dopo questi brevi saluti inizia da tavola rotonda le regioni che ancora non hanno esposto la loro linea rispetto alle regole regionali prenderanno abbia la cortesia di farmi parlare poi dopo parla lei
Le prenderanno la parola alle ore quindici e quindi
E quindi
E quindi alle quindici se sapremo rispettare gli orari e saremo presenti qui potremo ascoltare gli interventi e le regioni che sono rimaste Campania Puglia Calabria Sicilia e Sardegna credo che ci sia un consenso di massima
Carico
Chiede di parlare l'onorevole dal Po
Sull'ordine dei lavori sentiamo
Amici dal Congresso io vorrei sottoporle una proposta modificativa di quella dal presidente
Non per motivi polemici come sempre alle sue la regione del Nord vengono ben ultime allora anziché parlare alle quindici io direi un omaggio a voi agli ospiti di rinunciare le riconosce nella cosa che hanno detto come testimonianza dalla nostra serietà
Anni ci no facciamo
Renzi
Tanto per cominciare
Amici
Io vi pregherei
Neo
Io io vi pregherei di comprendere che abbiamo la necessità di far svolgere dei lavori cercando adesso sto parlando
Guardi
No no no no nessuno nessuno nessuno ha l'intenzione di privare alcune regioni dal diritto-dovere di far conoscere quello che hanno fatto e loro va bene non è arresto non è presto donne presto non è quella
Non è presto non è presto astrattamente lo spirito tanto è vero che le altre Regioni avverranno la possibilità riprendere di prendere la parola e di fare ascoltare la loro posizione se non va bene dice guardate se pensate che sia una iniziativa contro le regioni meridionali vi attento autorevolezza
Io sono io sono leccese e non c'è un motivo di stare qui a discutere se c'è una preferenza per ricordo per il Nord o per il prodotto ha chiesto di parlare sull'andamento dei lavori Mario Tassone prego Mario Mario
Guardate amici io ritengo che c'era stata una ma guardate vorrei pregare
Il congresso apporre un minimo di attenzione perché questo fatto un po'e così non credo che possa arricchire tutti
Noi abbiamo per partire per quanto riguarda questa tavola rotonda degli ospiti
Quelle che sono intervenuti coloro che sono intervenuti hanno ho parlato oltre un certo limite
Se noi abbiamo e come via siccome sono il coordinatore di questa tavola rotonda io posso pure pregare gli ospiti
A stare un po'
Pazienti dall'altra parte
Permettete non li abbiamo invitati per dare il nostro contributo non sono ecco non sono non fanno parte organicamente del nostro partito
Noi possiamo anche invitarli come io posso invitare ecco questo era vola proposto tutto sommato anche del presidente per l'economia dei lavori però possiamo anche invitare gli amici che prenderanno la parola
Ad attenersi a quello che il tema per il quale loro sono chiamati a parlare
Quella delle carte regionale dell'organizzazione
Perché gli ho sentito molti interventi interessanti
Però ci sono state anche delle riflessione sul piano politico che hanno fatto oggettivamente po'travalicare perché erano i limiti temporali
Perché il presidente perché avevamo un po'chiesto dall'altra parte al presidente per cui non vorrei dare al presidente delle responsabilità che non nonno non debbono essergli attribuite io come coordinatore con la mia qualità possiamo far slittare di qualche momento preghiamo anche il segretario regionale ad attenersi al tema e conclude la mattinata peserà
Siete d'accordo ai segretari regionali cinque minuti questa potrebbe essere allora Anna parola
Per un saluto l'onorevole Stanislao Gebhardt che presidente dell'Unione
Vogue c'è chi ebbe attorno
Prego
Prego onorevole chiede
L'onorevole che verte presidente dell'Unione democratico cristiana dell'Europa centrale e orientale
Signor presidente cari amici con grande emozione e malissimo italiano mio ad dico queste parole di saluto a voi
Con emozione perché per molti anni quando sono stato i mezzi li ho fuori della Polonia
Per quarant'anni ho lavorato nel diversi organizzazioni internazionali sono stato segretario generale i giovani intende riunione internazionale di giovani dopo qui a Roma in in Unione mondiale dici
Mi quanto tornato dopo tanti anni il mio paese in Polonia ritrovato una se da quale si diede tutto cominciare di nuovo abbiamo fatto grandi sforzi questi grandi sforzi sono appena cominciati si deve cambiare tutta la struttura dello Stato
Amministrazione economia
Avete potere e in introducibile la vera democrazia il sistema economico basato sulle mercato libero
E allora sentendo ieri discorso di segretario del Partito Popolare Italiano Buttiglione mi sono molto impressionato perché su due conclusione
E su analisi
Con certi cambi può essere direttamente introdotta in Polonia come indicazione come si deve sviluppare nostro Partito Democratico Cristiano pista in
Reazioni
Però la strada è difficile il lunga anche davanti a voi che parte il nuovo di rinnovato in movimento e questo per concludere il mio augurio voglio citare
Parole di vostro di uno di creatori del Partito popolare italiano don Luigi Sturzo quanto al nostro
A uno dei nostri ministri nel primi anni della guerra anni neri anche Luigi in esilio nostro governo in esilio ha detto guardate
Non si deve a vedere la non si deve considerare questo con una saliti strada senza uscita perché abbiamo fede abbiamo siamo decisi di portare gli Beretta democrazia e giustizia nel nostra Europa sconvolta in conflitto avete fede pre usciamo il vinceremo così vuoi vincerete migliori auguri e grazie
Ringrazio può prendere la parola D'Amico bene
Per la Campania
C'è l'amico mentre
Allora qui non c'è
Dentro e non c'è Raffaele Fitto per la Puglia
Presidente
Cercherò di attenermi nei cinque minuti anche in riferimento ai problemi di carattere tecnico che gli interventi sulla carta regionale prevede io vorrei
Soffermarmi soprattutto su alcuni aspetti relativi alla riorganizzazione del partito che sono molto importanti
Rispetto a quello che sarà il futuro di questo nuovo soggetto politico
E queste elezioni amministrative hanno e altri hanno già sottolineato dimostrato in maniera molto chiara ed evidente quanto sia fondamentale il recupero di una organizzazione capillare del partito sul territorio
Questo è venuto fuori dai risultati elettorali e questo soprattutto è la prospettiva che noi abbiamo cercare cioè di contemperare all'interno di un partito gli aspetti di carattere organizzativo con quelli che sono i contenuti
E sulla base di queste considerazioni è importante cercare di fare alcuni riferimenti ai problemi relativi alla carta regionale non in quanto aspetti tecnici
Organizzazione locale periferica provinciale o regionale che certamente avranno dei momenti di coincidenza con tutte le regioni ma cercare soprattutto di soffermarci su aspetti molto più importanti
E io inquadrerei in due momenti di riflessione l'aspetto della riorganizzazione sulla carta regionale del partito a livello appunto periferico il primo è quello di carattere di radicamento di carattere più propulsivo sul territorio
è un partito come il nostro che si dice popolare deve cercare necessariamente di recuperare il rapporto all'interno
Della società civile con quelle che sono le organizzazioni di categoria che da sempre hanno costituito un momento di riferimento al momento di grande consenso per un partito come la Democrazia Cristiana il passato
E quella momento importante che va istituzionalizzato all'interno della carta regionale perché è necessario in quel contesto
Cercare di trovare dei momenti di contatto di verifica continua e soprattutto di riportare nelle istituzioni a livello locale periferico un momento di confronto diretto per cercare di creare le condizioni perché questo rapporto possa essere comparato va chiarito in questo senso certamente il rapporto con il sindacato vanno recuperate tutta una serie di rapporti
Con quelle che sono le organizzazioni di categoria sui temi più importanti su questo va aperto un dibattito perché è necessario in altra occasione cercare di approfondire questo tipo di tematiche molto importanti vera allargare la base del consenso del partito
A questo va inserito un elemento molto importante che quello relativo alla formazione che a livello regionale deve essere individuata non solamente come momento enuncia Dio ma soprattutto con l'aumento di riferimento costante
Il passaggio dalla Democrazia Cristiana il Partito popolare ha costituito un momento di grande Buglio dal punto di vista della prospettiva politica perché è caduta una classe dirigente sotto i colpi delle vicende giudiziarie non vi è stata la possibilità di continuare
L'impegno del partito in assenza assoluta di classe dirigente ma abbiamo oggi la necessità visto che stiamo rilanciando un nuovo soggetto politico di creare le condizioni perché ci sia una nuova classe dirigente
Ed è un problema che questo partito deve porsi soprattutto in riferimento alla necessità di riorganizzare appunto dal punto di vista periferico il partito e di dare degli organi che siano legittimati dal punto di vista delle adesioni dal punto di vista del consenso periferico e necessario quindi celebrare i congressi e necessario cioè dare dei riferimenti certi alla periferia perché solo in questa maniera con la regolarizzazione delle istituzioni interne al partito si potrà trovare un momento di riferimento e di certezza per uscire da una fase che certamente è venuta fuori dalle situazioni interne che hanno caratterizzato la scissione all'interno del partito
Che è molto importante mantenere costituire un momento di rilancio l'azione del partito
Perché solamente con la riorganizzazione periferica del partito potremo creare le condizioni perché una carta regionale non resti solamente scritta ma posta realmente incidere possa essere per i nostri dirigenti un momento di riferimento
Abbiamo zone della nostra
Interna del nostro Paese la nostra Regione parlo più in particolare che soffrono in maniera più specifica
Di una carenza organizzativa ed è chiaro che in riferimento alle specificità del territorio dalle problematiche da affrontare si dovrà riempire di contenuti la proposta il nostro partito a livello regionale
Io ritengo che oggi abbiamo oggi ieri oggi e domani segniamo un momento molto importante riempiamo di contenuti una proposta politica che non era stata forse colta con la massima intelligenza da parte delle Turato cioè stiamo cercando di spiegare riempiendo di contenuti quello che la posizione che il partito ha assunto all'interno di uno schieramento che quello del centrodestra
Io mi preoccupo di un aspetto però il nostro lavoro organizzativo e un lavoro organizzativo molto forte soprattutto perché se la stampa ci dà la rilevanza che in queste ore stiamo leggendo su quegli anni odierni è chiaro che tutti quanti ne dobbiamo comprendere che il nostro lavoro deve essere un lavoro maggiore
Perché non abbiamo la possibilità di incidere sul territorio
Però se la base
Di queste considerazioni io concludo dicendo e soffermandomi su una considerazione che non è tecnica macchie politica ho ascoltato molto il riferimento ai popolari di Bianco e al PDS
Io mi preoccuperei di concretizzare quel rapporto di di lì a poche ieri è apparso qui
Fra il segretario Alleanza nazionale il segretario del Partito popolare e fra gli altri rappresentanti del Polo centrodestra anche in periferia dove esistono delle grandissime carenze dove è necessario cercare di armonizzare quella che è la posizione che le forze politiche del centrodestra questo penso che sia un suggerimento importante che va applicato al nostro segretario la direzione nazionale grazie
Può anche fare una critica Cannizzo gemelli responsabile per la Calabria segue Callipo per la Sicilia
Per cortesia e inutile perdere
De il Tempo
Adesso gemelli per la Calabria c'è
Prego
Ma io ritengo che indubbiamente cinque minuti sono pochissime quindi vorrei chiedere alla congresso
Che ci sia poi un consiglio nazionale che approvi le carte regionali nel quale noi discuteremo più approfonditamente questo aspetto politico è organizzativo delle regioni
Per cui ecco al vado pure io per flash per dire che nel momento in cui noi ci poniamo il problema dell'autonomia delle regioni ritengo che sia necessario specificare in che cosa debba consistere l'autonomia perché oggi siamo tutti d'accordo
Che la strada che viene tracciata è una strada univoca domani forse potremmo avere dei ripensamenti dei dubbi potremmo verificare
Impraticabilità l'impraticabilità parziale di questa strada e quindi bisogna vedere se l'autonomia è un'autonomia di linea politica
Un'autonomia sulle alleanze o un'autonomia sui programmi oppure esclusivamente avevano un'autonomia organizzativa
Per quanto riguarda l'autonomia organizzativa
Io ritengo che vada esplicitato maggiormente la differenza che esiste quindi la peculiarità che esiste delle diverse regioni perché sentendo i rapporti che hanno fatto gli altri colleghi segretari regionali
Mi pare che soprattutto nelle regioni del Nord ci sia
Una un tipo di organizzazione che nonne corrispondenti alle esigenze delle delle regioni del sud
Ma per quanto riguarda poi il soprattutto il momento principale di questa carta regionale io direi che noi dovremmo seguire la dinamica se sociale quindi l'evoluzione sociale partendo soprattutto dall'Italia dei Comuni
Perché quello è il nostro bagaglio culturale il nostro patrimonio culturale quello è il nostro autonomismo e quindi quello potrà essere il nostro la nostra base di federalismo all'interno
Dello schema generale del federalismo
Successivamente vorrei parlare anche e brevemente della necessità di una formazione che non può esser fatta più alla vecchia maniera ma utilizzando tutti i canali
Necessari per la formazione e soprattutto lo lo rilevava anche Raffaele Fitto
Per quanto riguarda la comunicazione del nostro messaggio siamo stati penalizzati in questo congresso dalla diffusione dalla comunicazione del nostro messaggio
Forse perché ancora pre prevale una cultura di un certo tipo nella grande stampa nazionale io ritengo che uno sforzo maggiore bisogna Safar lo per convincere tutti verso unno
Più puntuale trasferimento nell'opinione pubblica di quello che il pensiero dei cattolici impegnati in politica
Un ultimo punto volevo dire un ultimo punto volevo dire e riguarda
Soprattutto il nostro le la nostra strada delle sistema presidenziale
A me pare che bisogna che noi si faccia uno sforzo per passare
Dalla Charisma del personale del leader
Alla coscienza diffusa dei valori perché solo così noi possiamo realizzare un presidenzialismo che non abbia i rischi di uno totalitarismo e nello stesso tempo che dia dia contenuti Alda soprattutto reali a quello che è un nostro portato culturale all'interno di questa nazione italiana
Mi pare che invece altre forze politiche si vada più verso le semplificazioni e quindi verso anche una semplificazione
Sulla coscienza sulla cocenti dazione diffusa dei valori di cui hai bisogno la forza politica deve essere portatrice grazie
Desidero assicurare l'amico gemelli
Che la sua richiesta di convocazione del consiglio nazionale per esaminare in quella sede tutta la complessa questione dei testi PM della impostazione regionale e delle carte nel regionali è stata accolta senz'altro avuto formale assicurazione da parte del senatore Donato e dell'onorevole Tassone che questa riunione verrà convocata al più presto per la Sicilia l'onorevole Callipo
Onorevole presidente
Amici congressisti
Specie molto incidenti di poco fa ma non voleva essere un motivo di polemica la presidenza per carità
Sappiamo le difficoltà organizzative di tempi non rispettati voleva solo essere una evidente difficoltà parla alle quindici e tante rinuncia io molto brevemente non interverrò sui fatti politici ma cerco di stare nel termo anche meno di cinque minuti della carta regionale
Per rilevare alcune preoccupazioni
Io ho notato dagli interventi e anche dalle cose non dette la prima preoccupazione
Lanciando al nuovo sottolineando l'assenza delle vecchie dell'anziché cariatidi non si intende metterla giù anche il vecchio metodo
Il rischio è che col mutate forme si voglia riproporre un neon correntismo si chiama di cultura di circolo di altro assai pericoloso per il nostro partito
Il primo il primo la prima notazione la seconda questa rivolta in maniera particolare al segretario Rocco Buttiglione
Ma chi è vediamo forzata da più lontano rispetto a tanti ricordiamolo triste esperienza di grandi segretario del partito onorevole Piccoli ricordiamo quello di Zaccagnini quello di Moro quando le
I motivi di sostegno l'organizzazione da dovevano assecondare accompagnare quell'attività
Non furono adeguate e quindi hanno menomato e ne hanno limitato il percorso anche alla validità di quei grandi uomini che noi ricordiamo con grande piacevolezza
Voglio dire all'amico Rocco Buttiglione
Che incerto noi non abbiamo un partito che sia presidenziale non abbiamo la responsabilità su una sola persona ma bisogna anche a stare molto attente nel organizzazioni sia di quelle regionali abbiamo sentito le carte
Vorremmo capire anche alla organizzazione in termini centrale di questo partito
Vorremmo ciascuno aver presente avere poter comprendere in che modo è possibile a dare una risposta diversa non si tratta di adesioni
Non si tratta di sottoscrivere un modo di nella formuli spiega o in o il modi o su o moduli diverse si tratta di riuscire a fare un partito che ritorni nella coscienza della gente
Si tratta di riorganizzare nelle diverse realtà regionale un partito che ritorna ad essere partito programma che riesca di capire le esigenze i problemi le ansie della gente non di fare un partito numericamente ha partecipato cioè non serve
In questo modo le porte potremmo ritornare ad essere punto vivaci occultando di questo nuova realtà e non con migliaia e migliaia di iscritti e talvolta raccolti in maniera diversa
Ma sembra riproducenti antichi vizi e antica perversioni
Non siamo un partito che parte oggi finalmente lontano e questo lo dico soprattutto ai colleghi che hanno inserito nelle Aule giudiziarie
Tutta una questione che ha bloccato il che ha impedito la nostra presenza nel Paese dalla Società Reale
Finalmente oggi siamo più liberi definiremo anche il nostro nome da questo momento incomincia la nostra azione di penetrazione dal partito norme la società qui si sono detti
Tante cose un partito snello e non ho capito cosa significa io invece voglio dire un partito sereno trasparente così come era faccia il messaggio del nostro segretario del partito inattivati arrivano c'era genuinità
Kuerten partito che dobbiamo fare altrimenti non ci capiamo
Un linguaggio nuovo diverso non dal politichese che raggiunga anche quelli che hanno difficoltà a capire un partito quindi popolare radicato in questa dimensione al tremendo non avrebbe significato sarebbe un termine di cui si è abusato e si continua ad abusare
Vogliamo fare un partito che si richiama ai valori e più in un partito cristiano che si richiama i valori del cristianesimo
Forte radicato che si riparte piano anticipi a caso come spesso facciamo Sturzo ed altri conoscendo la dottrina
E anche non disponibile a seguire il percorso che ha tracciato in maniera assai importante quasi oltre mezzo secolo fa
Questo è il partito è una scommessa che noi stiamo facendo io parlo in una condizione siciliana diversa rispetto alle altre più favorita perché ancora e l'hospice partito che guida
Il nostro partito che su trenta deputati dell'uscita trasferire sulla linea di Buti dalla band venticinque di questi deputati che sia la seconda ragione
Che è andata a questo partito la seconda ragione a guida del Partito Popolare Italiano la Sicilia la Lombardia che ha un grande fatto testimonianza
O un partito
Che ha fatto fare attraverso una organizzazione sul territorio già articolata per via comunali per via su cui comunali per via provinciali affatto Farrar nostro segretario un bagno di popolo nel giro che ha fatto in Sicilia migliaia e migliaia di cittadini che si sono stretti attorno Rocco Buttiglione per una dimostrazione non solo di affetto ma per dimostrare che siamo parte integrante di questo partito di questo Paese
Che non si può risolverla dal paese se non si risolve il problema dal Mezzogiorno
Cioè il dato fondamentale dal Partito Popolare Italiano cioè si sviluppò
Che nasce attorno a questo messaggio Nord vari interventi straordinari ma perché lo Stato ne faccia il punto fondamentale Sloan noto impegnativo di questo messaggio perché il nostro partito dimostri concretamente alla solidarietà
Il riequilibrio dalle condizioni disagiate
Perché questo Paese ossia in tutelati luterano esteso a condizione nell'esercizio dei diritti ed allora stagione del Governo
Pericoloso concludo Presidente annotare completa dopo tante battaglie un ministro di questa Repubblica di questo governo vogliano introdurre la differenza salariale
La triste esperienza delle gabbie salariali perché i dipendenti quello siano retribuiti in gara qualità di qualifica
Ma per parità di prodotto rio domande dico ai meridionali cosa significa questo per un Paese come il nostro che al Nord ditino con il quattro del del prime e al Mezzogiorno con l'uno virgola due gettiti i salari
Dalla presenza dalla corrispondeva ad un delitto mai dovere sono eguali
Perché si paga
Per tutto il territorio
La stessa bolletta del telefono la stessa bolle fa dalle delle delle
I trasporti ancora più appesantiti ma che vogliamo fare questo è il messaggio su queste cose il nostro partito deve misurarsi su questo può essere riconosciuto su questo noi possiamo recuperare le adesioni libere sincere
Non interno percorrendo Italo nuovamente il partito ma per fare realmente
Una forza di popolo in grado di guidare i processi assieme alle altre forze le tournoi vogliono costruire quest'area di centro moderata riformista antitetica e contrapposta all'aria di sinistro questo è il nostro messaggio dato giorno e dal popolo difficili
Permanente presente
Prende adesso la parola
La delegata regionale del movimento femminile per la Sardegna
Branca
Guardate amici così io capisco l'entusiasmo e l'applauso all'amico dall'hip pop però così poi perdiamo un po'di tempo ve la prendete con detta ma insomma dovremmo scambievolmente
La parola alla professoressa corso
Che parla perché il delegato il il commissario regionale della Sardegna senatore tamponi poi avrà la possibilità di intervenire nel corso delle tavole rotonde
Condor la professoressa corso si chiudono gli interventi dei responsabili regionali prego professoressa
La preghiera sono i cinque minuti
Cercherò di utilizzarne anche meno anche perché
Prendere la parola in questo momento dopo tutti gli applausi alla all'onorevole
è un po'difficile comunque cercherò
Di andare immediatamente al dunque
Intanto o ecco esco dall'argomento solo un momento
Per dire che è vero io sono la responsabile regionale del movimento femminile
Ma è un termine che io rifiutò movimento perché come donna io voglio far parte di questo partito non come nutrimento ma come donna del Partito popolare
Gara
Allora un'ipotesi di carta regionale
Il nostro deve essere un partito snello radicato nel territorio sostenuto dall'entusiasmo non burocratizzato
Cioè evidentemente non basta occorre portare avanti con decisione l'opera di Rifondazione ideale politica programmatica e organizzativa
Non per rinnegare il passato o dimenticare i suoi meriti storici e neppure per disperdere forze e le energie dei dirigenti e dei militanti prima della DC poi del Partito popolare
Manzi per rinvigorire le nostre radici ideali e per rendere più concreta e più efficace la nostra presenza nella società
E nella politica italiana è sarda
A queste esigenze di carattere generale comuni a noi e alle altre parti del Paese si aggiungono in Sardegna problemi più peculiari alla nostra storia e alla nostra tradizione autonomistica
Per queste ragioni
è opportuno dotare il Partito Popolare Sardo di uno statuto autonomo collegato con quello nazionale
Per quanto attiene ai principi e valori comuni ma indipendente e sovrano in tutte le questioni politiche ed organizzative sia regionali che provinciali e locali
Lo stesso problema si pone per il programma che puristi dandosi ai comuni principi e valori nonché alle linee politiche generali del PPI nazionale
Deve tener conto delle nuove sensibilità e delle nuove aspirazioni del popolo sardo nei diversi campi dai quali dipende
Non solo il suo livello di sviluppo economico e di crescita civile
Ma la stessa sopravvivenza della nostra identità di popolo alla quale ci siamo sempre richiamati e che è stato fondamentale della specialità dell'autonomia
Non a caso nella nostra regione
è fortemente radicato un partito politico di alta ispirazione etnica che rivendica l'autonomia del popolo sardo si tratta del Piz balza al Partito Sardo d'Azione
Che attualmente si sta spostando nell'aria della sinistra e nostro intendimento se saremo propositivi sul tema dell'autonomia aprire un dialogo
Con questa forza politica in quanto anche noi dobbiamo difendere la saudita
Il programma pertanto
Dovrà indicare le soluzioni più idonee per fronteggiare le grandi a me emergenze nel campo sociale dell'economia con particolare riguardo ai problemi dell'occupazione ma non potrà certamente ignorare
L'urgenza di dare risposte alle emergenze
Dava derivanti dai pericoli che incombono sui beni naturali sul patrimonio culturale e sul tessuto dei valori più profondi della nostra comunità
Per fare tutte queste cose
è necessario cambiare la forma associativa le monadi modalità di accesso le regole per la scelta dei dirigenti e dei candidati
E necessario cambiare contenuti programmatici e modalità di azione e di presenza nella società
E necessario rinnovare la classe dirigente interna e la rappresentanza nelle istituzioni si tratta in sostanza di trasformare in il partito in organizzazione aperta diversi canali di accesso
A forme meno rigide di soluzione di selezione ad una più rapida rotazione della dirigenza interna ad una diversa modalità di scelta delle candidature
Nonché a forme stabili e non subordinata per di collegamento con i mondi vitali che richiamino i nostri stessi ideali per queste ragioni occorre mantenere forti e vitali
Quelle strutture politico associative come la nostra capaci di garantire l'ancoraggio ai valori forti della tradizione cattolica e allo stesso tempo di assicurare meccanismi di selezione con pari opportunità per tutti
Compensare le diseguaglianze di mezzi Risorse relazioni sociali con la forza dell'associazione dobbiamo dare risposte concrete alle attese dell'opinione pubblica
Ed in particolare dei tanti giovani che ancora si riconoscono nel nostro partito e di quelli impegnati nei movimenti e nelle organizzazioni e nel volontariato cattolico
Allora soprattutto dobbiamo dare l'impressione
Ma non l'impressione ma la prova concreta
Non solo che un tempo infinito è che uno nuovo comincia
Ma
Che queste o il tempo della soluzione
Di responsabilità e della loro chiamata e si devono assumere un ruolo attivo un ruolo dirigente difficile e duro certamente ma anche aperto alla speranza e al conseguimento dei risultati non effimeri né mediocri grazie
Inattesa inattesa anche
Illustri amici
Che daranno il loro contributo alla tavola rotonda su privatizzazione investimenti e riforma fiscale prendano posto intorno a questo tavolo e con la preghiera di amici che adesso
L'onorevole Marietta Gian col membro della presidenza del partito nuovo democrazia della Grecia la onorevole Libè leggendarie poi c'è stata presidenti della Commissione giuridica del Parlamento europeo
E c'è la pratica
Ne sia le Président c'è un summit
Già nel tuo papà mi vuol giù duri con
Compatta esaltano Damon pattina democratica della ritenersi ed è noto vasi da me sia mischiati serve alcun saliamo sul concreto
Non trovo mai né pop né di fissi
Lessons morale a Porto Sant'falle o gli anta Onfray City Aston parla Keller rispondermi connazionali risma sono terreni le problemi Sontag no se son padre mobile d'imperio parla mante dando da Palermo Dehaene parti
Leggo problem denota forse la ferite confida allestito a chiamare le parti
E per me andremmo Audi richieste parentesi chi sente pesantezza del ma avvolto dal paese sette inglesi intanto le prendiamo fatti
Né alla democrazia il mi apparve poi Blanzan sollecito Inaba debbo fare a me
Allora on tener conto ma se problema averla veramente la presunta seconde ariete andò non andrebbe aspetti imbolsito agli anni ancora no in democratiche vinca Little nuove e se qua che secondo me stabilmente vuota parti cessi di sera chiese a Siena la base venne l'hanno un po'verso democratica sia Anita Hill
E nell'auto chi va a me ne vuota parti le forze democratiche siamo a parti si pellami Politi aventi Klammer fa Son qual nave partì Cybei appella ebbe ottavo del De Gasperi cambia Gastel RAI avendo personali serve però a
Avverte
Sette a poco le avevo vetture del Duce ebbe tutte le agenzie e tv messa se la democrazia alla democratico accuso un versante ti degli adulti negli atenei Onlus
E se seguissi perché voi Congreve extra ordinem
Con l'organizzazione e puledri Maugham va ammende ricorda il segretario generale parti alla virtuali
Fonsai
Ti ringrazio
Ringrazio la o non re volle Marietta Gianna tu e prego di amici che prendono parte alla tavola rotonda di
Di volersi accomodare qui e mai sono stato così felice di cedere la presidenza come in questa circostanza dell'ago all'amico Mario passò
All'esame
Dopo pochi minuti perché non possiamo poiché
Allora tanto
Ecco per guadagnare tempo
Io a dare inizio
Sentite
Ma forse è meglio farla dall'altra parte perché questo microfono sembra
Allora tanto per guadagnare tempo
Io passerei
Presentando agli amici
Che partecipano alla tavola rotonda
Poi farò una brevissima introduzione molto breve
E daremo poiché la parola
Agli illustri ospiti
Allora sarà moderatore e Giovanni Mottola che e direttore del quotidiano il tempo di Roma
Salvatore Aiello della FIAT e Lassissi
Antonio Casella
Della banca Vittorio Emanuele
Paolo Blasi rettore dell'Università di Firenze
Luigi Cocilovo dell'accise dei in sostituzione di Sergio D'Antoni
E attorno
DR Serra Lorenzo acqua lesi
Avvocato esperto di diritto internazionale
Poi il nostro Carlo Secchi economista oltre ad essere autorevole dirigente del partito il parlamentare europeo Francesco Tagliamonte giornalista ma con un una è lunga esperienza sia di parlamentare che di amministratore e Giulio Tremonti economista Amici
Io debbo ringraziare ovviamente a nome della presidenza ed alla segreteria politica del partito di tutti i partecipanti a questa tavola rotonda
Guardate seggi è stato qualche amico
Che nel corso degli interventi sulle carte regionali ha tratteggiato i problemi dite all'economia del Mezzogiorno
Faccio riferimento in particolar modo al mio amico segretario regionale
Della Sicilia che affrontato con grande passione
Una problematica che è di grande attualità e che molto stringente soprattutto in questo particolare momento
Io volevo introdurre in questo modo
è un momento in cui si parla di grande riforma
Ormai da tempo che parliamo di riforme delle riforme istituzionali della riforma dello Stato dalla riforma di tipo del Governo
Di una serie di riforme che continuamente
E che i giornali che vi nostri convegno nostri incontri e che certamente sono stato un momento importante anche del dibattito e della relazione del segretario del nostro partito ieri sera
Ma tutto questo può essere vanificato anti certamente vanificato
Se non si affronta in termini moderni di grande attualità i temi della Colombia all'interno del nostro Paese
Se non ad esempio i problemi della industrializzazione opera prima dell'occupazione coi problemi del Mezzogiorno noire affrontiamo in termini tradizionali
Non c'è dubbio che rischiamo di disquisire sui temi sui problemi
E non affrontare in termini se anche per operare realmente un cambiamento e senza capire quale può essere
Lo sforzo per sa far per far saltare
Vecchi equilibri di rapporti tra economia e politica tra potentati economici e politica
I processi di rinnovamento dello stato del nostro Paese e quindi di un recupero delle aree deboli vedendo sorpresi nel suo complesso certamente sarà vanificato e sarà uno lavoro va allora io credo che oggi di attualità il problema delle privatizzazioni
In particolar modo quella delle partecipazioni delle delle ex partecipazioni statali si parla della partecipazione dalla stette dalla partecipazione dell'ENEL
Le grandi partecipazioni dove ovviamente del prossimo futuro noi giocheremo un ruolo importante e decisivo dall'intorno alle partecipazioni si stanno muovendo in questo momento in questi particolari momenti per gli interessi enormi
Ci sono delle cifre enormi e noi vogliamo che si arrivi ai si giunge alle privatizzazioni avendo le idee chiare
Allora io lo scopo della tavola rotonda non è quella di fare un'accademia
Di capire come dobbiamo farle se farlo in un certo modo meno lo dobbiamo capire se l'obiettivo che si raggiunge va in direzione dell'utenza va in direzione degli interessi di questo Paese va in direzione delle aspirazioni di questo Paese che intende recitare un ruolo all'interno dell'Europa con grande dignità e con grande d'Europa
E logicamente il problema dell'utenza e quindi formare fornire dei servizi migliora i cittadini accrescere la competitività nel comparto nazionale con i partner europei e c'è anche il problema amici cerca in tutto questo ma non ha il parliamo di comparto industriale il problema della stette dalla privatizzazione dalla space
E voi sapete che esiste anche questo una domenica una domanda se volete io posso fare che io ritengo di rivolgere anche agli amici che partecipò alla tavola rotonda la captazione della del nostro territorio ha fatto al curi secondo alcuni dovrebbe essere fatto dall'aspetto
L'alcuni altri invece da parte di alcuni gruppi di privati ora bisogna capire da visiva anche per quanto riguarda la politica delle partecipazioni statale e la politica dalla STET
Ma c'è anche altro problema il problema delle sistema bancario all'interno del nostro Paese
E anche ieri ritengo che abbiamo avuto una eco anche rispetto a questi temi del sistema bancario
Perché è legato profondamente anche allo sviluppo dall'industria allo dopo dalla piccola e media industria in termini seri e tutto questo riguarda cento tutto il territorio nazionale ma riguarda profondamente anche il Mezzogiorno nel nostro Paese
E un'ultima e un'ultima considerazione io volevo fare per quanto riguarda il comparto della ricerca scientifica voi sapete che esistono cinquecento soggetti intenti disinteresse no di ricerca scientifica all'interno del nostro Paese
L'Italia spende per la ricerca scientifica l'uno virgola quattro del Pilli ma certamente ma anche una politica sulla ricerca scientifica c'è certamente il ministero della ricerca scindibile dall'università ed alla ricerca scientifica che copre il trenta per cento per quanto riguarda questo comparto e questo settore
E poi ci sono i vari enti le nega il CNR ma poi ci sono le grandi industrie che fanno una loro ricerca scientifica
Ma manca certamente una strategia profonda anche per quanto riguarda la politica dalla ricerca legato a un certo tipo di sviluppo economico allora qual è il tipo di sviluppo economico che noi vogliamo assegnare a questo nostro Paese
E per ritornare poi filiere realmente al discorso delle privatizzazioni ha disposto dalla Cassazione a cui facevo riferimento al discorso delle nelle cerco bisogna realizzare subito
Una un nuovo una serie di controlli e di regolanti attento soprattutto attraverso le utenti
Più volte ritorna anche questo discorso capire a che punto siamo ma capire soprattutto a che punto siamo con l'Europa volevo città europea rispetto a settore fondamentale strategie all'interno del nostro Paese
E per finire anche per quanto riguarda il problema del Mezzogiorno
Un discorso che io voglio introdurre se poi il caso può essere anche recuperato nel corso della tavola rotonda
E il nostro ruolo all'interno del Mediterraneo rosso ruolo all'interno del Nord all'Inter nel nostro Paese e dell'Europa ma c'è un dato avere amici
Anche per quanto riguarda le privatizzazioni
Non si può privatizzare e vendere per fare assorbire queste queste energie queste ricchezze a pochi
Qui c'è il tentativo di far assorbire gran a poche persone
A pochi gruppi di persone neanche per quanto riguarda il Mezzogiorno e io da meridionale e lo dico ho fatto già omaggio al piano agli amici del Mezzogiorno abbiano parlato questa mattina
Se non c'è amici una politica vera diversa per quanto riguarda il Mezzogiorno
Se non si rompe la sì lei la delle famiglie che esistono all'interno del nostro appese delle famiglie economiche dei gruppi oligarchici all'interno del nostro Paese non c'è nessun investimento reale all'interno del mezzogiorno e quindi c'è dunque di tutto il discorso
Delle infrastrutture ha fatto riferimento ieri il segretario del nostro partito a questo dato anche strategico dalla politica economica complessiva che riguarda anche il Mezzogiorno che riguarda il nostro Paese
Come vedete sono domande non lo facciamo una tavola rotonda tanto per far firma su un rituale e su un non discorso già scontato
Vogliamo rispetto a questo sforzo sul piano politico rispetto a progetto politico portata avanti da Rocco Buttiglione
Ricordare arricchirlo con contenuti con obiettivi seri sinceri
Facendo riferimento come ho fatto poc'anzi certamente le grandi riforme istituzionale
Si devono accompagnare con le riforme economiche se no altrimenti avremmo un paese riformato a metà ma con no le ripercussioni negativo che non ci fanno andare avanti io finisco qui questa mia introduzione
è stata velocissima anche per recuperare tempo e darei la parola all'amico direttore e del tempo il padre rinnovo il ringraziamento dalla presidenza del Congresso e della segreteria politica del partito all'amico
Giovanni Mottola perché assuma la moderazione del di questa tavola rotonda e quindi avviare i lavori dando la parola agli amici intervenuti
Prima di tutto devo vedere trenta cittadini North obbedendo come tutti noi questo momento importante per il paese questo momento di grossa
Crisi economica ma anche quindi di impegno per la ricostruzione far ripartire alcuni meccanismi fondamentali
E da cittadino devo dire come sempre Holt in muove e quando il governo quando il Parlamento mette mano qualche cosa ci sia sotto una fregatura sia qualcosa
Di non
Di non pulito qualche cosa che possa lasciare delle zone d'ombra e portare dalla male in alcuni casi al peggio alcune i segnali evidentemente
Lasciano lasciano intendere che il il sistema un certo sistema di governare in effetti porti ancora a
Non ridistribuire la ricchezza non ad impegnare tutti in questa nuova fase produttiva re paese ma evidentemente ad avvantaggiare sempre
Quei pochi quindi io proprio su questo tema penso che sarebbe il caso di cominciare a sentire il professor Tremonti che oltre a essere un e grande economista
E anche un è stato governo recentemente quindi può dirci qualcosa proprio sulle prospettive di questa fase
Riforma fiscale
Il tema della riforma fiscale fu esposto in un libro bianco presentato dal governo Berlusconi
Il libro ha avuto una certa diffusione
Faccio indebita pubblicità libraria segnalando a vecchie diventato da pochi giorni un Oscar Mondadori costa dieci mila lire c'è dentro un po'di materiale mi ha fatto omaggio a Giorgio Costa che vostra responsabile fiscale in modo che ne tenga conto spero che ne tenga conto nei suoi lavori
Sarò esaminata da coltura i concetti fondamentali della riforma che avevamo in mente erano dal complesso al semplice
Dalle dirette alle indirette dal centro alla periferia
Dal complesso sempre c'è la semplificazione del sistema fiscale questo in base alle indicazioni che allora avevamo era il punto che stava più a cuore alla gente la gente non è che voleva pagare meno tasse
Certamente le voleva pagare anche meno ma le voleva pagare in modo più semplice non voleva essere costretta a fare quattro scritture contabile per vendere un chilo di pane fare essendo artigiani
Un sacco di adempimenti un sacco di cose un sacco di modelle
Noi avevamo e stiamo pensando a un sistema che riduce moltissimo il numero delle tasse le tasse sono da cento a duecento
Fondamentalmente si possono ridurre a otto
Eliminando un bestiario fiscale di tasse che costano più di quello che rendono volevamo ridurre il numero delle leggi fiscali sognavamo un giorno nel quale si diceva tutte le legge Figo vigente sono abrogate entra in vigore un unico codice
Fiscale l'idea della semplificazione della legislazione c'abbiamo tre mila trecento leggi è un principio che è di Lecce nessuno è tenuto a ignorare la legge ma come si fa conoscere tre mila trecento legge
Volevamo pensiamo che sia possibile ridurre il numero delle liti fiscali le liti fiscali sono tre milioni
Il processo tributario con tre milioni di litri non garantisce il diritto garantisce il rovescio noi pensavamo a un sistema di Fi.L.S.E. amministrative che semplificasse tutto questo l'idea della semplificazione alcune idee forza che riducendo il numero delle tasse degli adempimenti rendevano più civile rapporto fiscale
Avevo paura che queste idee esposte in un libro in un qualche modo diffuso celle rubasse l'opposizione avevo paura che ci arrivasse sopra per esempio il PDS
Che reclamizza un disegno di legge di semplificazione fiscale questa paura non ha ragion d'essere
Il PDS ha presentato il suo disegno di legge che è un corpo Giustinianeo che pesa un chilo e mezzo
Con norme lenzuolo scritta in modo leggibilissima del tipo il regime di cui alla lettera g dell'articolo tre secondo comma è modificato con applicazione del terzo comma dell'articolo
Tanto per semplificare prevedono quindici decreti ministeriali venticinque tra modelli dichiarazioni attestati deleghe che complicano la vita invece di semplificarla l'idea di fondo che Anna è un'idea ottica cioè dire non ridurre il numero delle notizie che uno deve continuamente da ma farle stare tutta in un quadro quindi c'è più lavoro per gli ottici perché non è che si riduce il numero delle cose che uno deve stare si riduce la dimensione dei quadretti
Il passaggio no
Fondamentale su questo è quello che hanno concepito a proposito dell'otto per mille
Ritenendo che l'otto per mille imponga a milioni di italiani un adempimento faticoso costoso e difficile da gestire hanno ideato questo meccanismo di semplificazione invece di fare votare e tenete conto che l'otto per mille si vota in sede di sette quaranta ma non è tassazione è democrazia e il voto sull'uso
Sociale delle risorse il fatto ogni anno dai cittadini quindi è un passaggio fondamentale di scelta sulla spesa di Scelta sulla spesa sociale è un referendum ma che si fa
Sulle forze impegnate nell'area delle attività sociali ogni anno da parte di tutti i cittadini
Non va bene per semplificare si fa un campione semplicissima di cinquecento mila persone poi immaginate come può essere sempre c'è un campione con dentro cinquecento mila cristiani valdesi israeliti è difficilissimo da fare
Il risultato del campione si dovrebbe ribaltare sull'universo quindi coloro che criticano i sondaggi sul volto sostituiscono la democrazia coi sorteggi
Al fondo c'è l'idea della democrazia campionaria amministrata in forma imperscrutabili se le semplificazioni sono queste sono migliori le nostre dobbiamo rinunciare ai diritti d'autore che avremmo se ho dovuto chiedere ma è meglio andare avanti con le nostre idee
Il secondo passaggio è quello dalle dirette alle indirette è difficile da spiegare in pochi minuti però fondamentalmente siamo convinti del fatto che gli stessi obiettivi di giustizia nella redistribuzione della ricchezza si possono ottenere anche con le imposte indirette
Per esempio su un bene di lusso io scelgo il bene e l'aliquota maggiore che c'è sopra
è efficiente è liberale nel senso che con lusso scelgo l'imposta sul lusso anche le imposte indirette funzionano in senso di efficienza e di giustizia parimente meglio delle dirette
Mi sono pentito d'aver suggerito all'idea che si può lavorare politicamente e giustamente anche sulle indirette perché l'opposizione e lo si vede nelle attività del governo Dini
Non ha pensato di ridurre le dirette per aumentare le indirette ALDAI tassi come anche le indirette funzionano mettiamo sia le dirette a quelle indirette
E questa è l'ideologia fondamentale che sta dietro la sinistra finanziare a sinistra finanziarie convinta che le tasse sono di sinistra e che c'è spazio per aumentare le tasse
Questo mi legittima nella convenzione che se vinceranno loro S diventerà ministro delle Finanze il loro ministro ombra l'onorevole Visco sarà come avere nominato Dracula presidente dell'Avis
Il terzo e ultimo passaggio è quello dal centro alla periferia il cosiddetto federalismo su questo chiudo con una riflessione che ritengo importantissimo
Non la mia che si rifletta su questo punto quando noi usiamo il termine federalismo alcuni usano il termine federalismo lo usano in senso assolutamente non appropriato
Federalismo deriva dal latino Offeddu su vuol dire patto di unificazione col termine federalismo si identifica un processo che unifica realtà
Geografiche economiche e politiche originariamente distinte i cantoni svizzeri le colonie americane regioni che si unificano quando si intende
Federalismo si intende un passaggio che va dalla località all'unità fermo in alcuni sistemi il diritto di successione ma ripeto per federalismo si intende un processo di unificazione politica
Da noi si usa il termine federalismo per indicare esattamente l'opposto cioè a dire non un processo di unificazione ma un processo di tendenziale divisione
E questo è il punto su cui riflettere se dietro le via del federalismo c'è l'idea della secessione evidentemente non ci sta bene perché il con federalismo successivo non è la storia e la prospettiva del nostro Paese se si intende come intende la sinistra finanziare il puro decentramento e puro opportunismo e non ci occupiamo di queste cose che sono falsificazioni strumentali politiche
Le illuminazioni
Le conversioni avvengono se avvengono illuminazione celeste sono serie ma le conversioni che avvengono per altre vie non sono serie non ci interessano
Il PDS che diventa federalista dopo essere stato fondamentalmente centralista e continua a dire che il sistema fiscale italiano che l'unico centralista d'Europa è giusto evidentemente inganna
Bossi e non viceversa
Ripeto federalismo significa se non secessione se nostra opportunisticamente semplice decentramento significa riorganizzazione della struttura dello Stato nell'età fortunata della lega federalismo era sui loro manifesti via da Roma ladrona
Cioè dire federalismo è reazione a un eccesso di centralismo che paralizza nella inefficienza e ricerca di formule organizzative nuove è rifare lo Stato
Venendo via dal centro cercando di ricostruire le unità amministrative sul territorio
Da dove chi è federalista e dice bisogna fare le regioni rischia di entrare nella casa del federalismo dalla finestra la porta in cui si entra attraverso cui si entra nella casa del federalismo sono i municipi
Perché non solo la dottrina sociale della Chiesa la sussidiarietà non solo il Trattato di Maastricht la sussidiarietà ma la realtà storica del Paese l'Italia è il Paese delle cento città delle municipalità intense diffuse sul territorio ci indica che il primo livello di governo da cui partire per riorganizzare lo Stato sono i municipi
E si va di sopra dai municipi alle aree metropolitane dalle aree alle Regioni solo se non si può fare
Bene ugualmente bene in basso si va in alto solo per fare meglio di quello che se no si esce da fare in basso
Quindi
Quando si intende stipare la io sono convinto che sia giusto il federalismo come ricerca di una nuova forma di organizzazione dello stato si deve aver presente non solo le regioni ma soprattutto e per cominciare i municipi
I municipi sono la base storica del possibile federalismo italiano
Per chiudere la riflessione finale solo attraverso una riorganizzazione dello Stato la fuga dal centro che per essere cento per fare tutto non fa tutto abbastanza bene e la ripresa del cammino dai municipi ci consente di riorganizzare ripeto non solo la fiscalità ma la democrazia e la struttura amministrativa
Dello stato cento e più anni fa quando fu fatta con violenza l'unità del Paese ci fu un uomo di governo che disse mai sta è fatta l'Italia bisogna fare gli italiani
A tanti anni di distanza da noi dobbiamo seguire il cammino rovescia dobbiamo dire sono fatti gli italiani bisogna rifare l'Italia grazie
Devo dire che da cittadino non non mi sento molto rassicurato su quello che riguarda la riforma fiscale o come sta andando avanti evidentemente la riforma fiscale
Ma dalla spesa seccato di sentire un alto argomento nato dopo la riforma fiscale magari per fare delle privatizzazioni ricco che sta succedendo a me delle privatizzazioni quindi per la parola palesi per sentire colosso succedendo in questo campo
Quando si parla di privatizzazioni
Bisogna tener presente un quadro il quadro si riassume nei termini seguenti l'Italia non ha investitori istituzionali
L'Italia non ha un mercato finanziario maturo il mercato finanziario e borsistico e dominato dai soliti noti
L'Italia non ha ancora i fondi pensione esprimete decollino passa da un certo periodo di tempo
L'Italia ha tuttora un sistema bancario che in grossa parte dominato dal settore pubblico e per l'altra parte dominato ancora una volta dai soliti noti
Si tratta di alcuni punti fondamentali che vanno tenuti presente e che fanno sì che il nostro mercato non è quello anglosassone non è quello americano non è quello francese non è quello tedesco
Quindi bisogna vedere il problema delle privatizzazioni alla luce della nostra realtà
Ma cosa vuol dire privatizzare non è non significa vendere per fare cassa le privatizzazioni sono un momento devono essere un momento fondamentale di una nuova visione economica e sociale
Per realizzare un nuovo tipo di Stato le privatizzazioni nascono se mi consentite pareva un po'paradossalmente dalla caduta del muro di Berlino
Il mondo per i precedenti quarant'anni è stato diviso dal discussione fra l'economia di mercato e l'economia collettivistica è risultato chiaro storicamente a un certo punto che il mercato ha vinto
Poi la caduta del muro di Berlino ha in un certo senso codificato questo ma era già chiaro
Di qui è venuta la spinta alla privatizzazione cioè a far uscire lo Stato come gestore dell'economia
Trasformandolo questo è il punto in un regolatore dei fenomeni economici
Ma se lo Stato abdica a questa sua funzione di regolatore dell'economia è il caos la pirateria cioè il dominio dei soliti noti ai quali è stato già accennato prima
Ecco non vediamo per quello che è successo finora una sufficiente programmazione e un sufficiente grado di trasparenza
Facevo vedere prima al professor Buttiglione on documento con giornale finanziario internazionale edito da Businessweek
Il quale dice due mesi fa ha pubblicato un pezzo nel quale dice che il governo Dini sta dando una grosso impulso alle privatizzazioni
Ma questo denota una mancanza totale di trasparenza di quella trasparenza necessaria per riformare il sistema economico italiano e ridare credibilità al Paese
Perché vedete amici la credibilità e il frutto più importante di un adeguato programma di privatizzazioni qui c'è il professor Tremonti è stato ministro del governo Berlusconi può dirlo più e meglio di me
E la credibilità del Paese che si conquista attraverso le privatizzazioni
Credibilità condire agevolare i nuovi investimenti agevolare i nuovi investimenti vuol dire migliorare l'economia diminuire i tassi d'interesse in una parola restaurare la situazione economica del Paese
Ecco l'importanza delle privatizzazioni sta in questo
Se non si raggiunge credibilità tre verso le privatizzazioni si è fallito
è stato accennato dall'onorevole Tassone il problema della stretta è un caso classico con il quale noi perderemo ancora una volta credibilità non c'è nessuna trasparenza nella privatizzazione della STET
Non c'è stato la stretta è un monopolio monopolio telefonico
Era un monopolio dei telefoni tradizionali è un monopolio dei telefoni portatili i portatili sono diventati un duopolio i telefoni sono rimasti un monopolio
Allora qui onorevole Tassone il punto è si vende un monopolio oppure prima si liberalizza e si vende una società che è una grande quote di mercato
Questo è il primo punto tenendo conto dell'interesse dei cittadini
E se per caso si decide di vendere un monopolio beh allora devono essere attuati dicendoli chiaramente con grande trasparenza gli strumenti che la legge prevede a tutela dell'interesse pubblico
E gliene cito una la golden share
Che è prevista dalla legge e attraverso la quale lo Stato venditore ha una posizione dominante all'interno della società che ne impedisce lo snaturamento
Non c'è stato detto se verrà usata la golden share
Non ci è stato detto se verrà venduta buttandola sul mercato a chi tocca tocca o se verrà costituito un nucleo di azionisti e in questo secondo caso non c'è stato detto chi sono
Il pericolo amici e che l'aspetto avvenga con cui è stata con i sistemi normali vi ricordo che il leader del collocamento cioè quello che decide a chi vende le lezioni è stato nominato ieri ed è Mediobanca
Tralascio ogni commento scusi
A Mediobanca di che stiamo parlando
Il rischio anche l'aspetto e vada in mano prima di tutto ai fornitori
I quali hanno un certo interesse Pirelli prima di tutto e in secondo luogo a coloro che della televisione del del cavo per donne della telefonia fanno uno strumento di potere il futuro
Del nostro sistema televisivo sta nel campo non più nei satelliti
I non tubo del diametro di un dito passano circa dieci mila cavi a fibre ottiche attraverso i quali si fa tutto si fa televisione si fa telefono si fa computer si fa prenotazioni di posti si farà tutto nei prossimi cinque anni
Per voi capite che regolare in maniera trasparente preventiva dicendo all'opinione pubblica dove va a finire
Questo non solo il gigante ma questa ragnatela che avviluppa il paese che è già una ragnatela e che condizionerà le nostre vite è un fatto di democrazia assoluta
Allora non si può concepire la vendita della stette per fare cassa non si può ridurre la vendita della STET al problema di dare sei o sette mila miliardi e Lili che a molti altri modi per aprire perché sei sette mila miliardi rappresenta hanno mezzo punto di tassi di interesse oggi gli interessi che si pagano sul debito sono circa centocinquanta mila miliardi
Quindi un punto sono quindici mila mezzo punto sono sette mila e cinquecento miliardi
Allora non si vende la STET per portare in casa Livi sette mila e cinquecento miliardi quando una politica economica appena virtuosa può fare abbassare i tassi d'interesse e portare infetti molto più positivi alle casse dello Stato
Ecco la credibilità e la trasparenza quindi del programma di privatizzazione sono un fattore essenziale
Per il successo di questo programma ma ce n'è un altro
E un altro e attiene alla visione strategica che bisogna avere quando si privatizza la privatizzazione delle privatizzazioni non sono un fenomeno isolato
Dicevo prima sono un sistema uno dei modi per creare in uno stato una nuova visione del mercato una nuova cultura di mercato per indirizzare il risparmio verso l'investimento azionario e non verso i titoli del debito pubblico ma questo comporta da un lato una omogeneizzazione del sistema fiscale su questo il professor Tremonti ne ha parlato lo sa molto meglio di me
Ma d'altra parte una politica virtuosa nei confronti del debito pubblico perché i cittadini perché devono andare a comprare azioni che rendono il tre o il quattro per cento quando i titoli di Stato vendono l'undici o il dodici
I cittadini e non lo fanno e allora chi le compra le comprano coloro che non hanno l'interesse soltanto di riscuotere il tre o il quattro per cento ma hanno interessi collaterali di tipo strategico industriale di potere
Quindi una non politica virtuosa di riduzione del debito pubblico consegna alle privatizzazioni in mano ai centri di potere privati
Che le acquistano le società no non come investimento ma semplicemente per usarle ad altri fini ecco perché tutto si tiene in questo settore
Terminò con un accenno breve ma importante
Le privatizzazioni fatte finora in Italia cioè l'uscita dello Stato da settori della vendita di cespiti
è stata fatta secondo apparentemente i più puri criteri di mercato c'è buttando le società sul mercato e chi compra compra
In realtà proteggendo poi attraverso la creazione di noccioli o dichiarati pur non dichiarati come è stato nel caso dei vivi delle due banche ivi dell'anno scorso ma il risultato è stato lo stesso
Proteggendo i gruppi di potere che sono i soliti i soliti noti
In Francia il governo Balladur
Che non era certo un Governo di estrema sinistra nel luglio del mille novecentonovantatré a emanato un suo programma di privatizzazioni in venti giorni a elencato le società da privatizzare
Ha detto quali avrebbe fatto con il nocciolo duro dei quali avrebbe fatto senza nocciolo duro
Quando ha detto che il nocciolo duro ha detto chi lo avrebbe composto ha detto a quali prezzi avrebbe venduto non i quantitativi ma dicendo che gli investitori istituzionali con gli esteri avrebbero pagato un prezzo che quelli che facevano il nocciolo duro un altro prezzo maggiore
Ha specificato che tipo di garanzie che tipo di paletti lo Stato metteva per tutelare l'interesse pubblico
E infine ecco il punto a lanciato un programma ad hoc per favorire l'investimento popolare
In particolare l'investimento di dipendenti
Il concetto dei dipendenti azionisti viene dalla Francia ha avuto un grande successo è stato attuato con strumenti finanziari dei quali in questo Paese non si vuol sentire parlare
Cito i cosiddetti Prachatice esce un bonus detti anche balla bonds
E l'azionariato dei dipendenti che è stato favorito con sconti sul prezzo che in Italia non sono possibili e con sistemi finanziari che limitavano la perdita eventuale perfetto della Borsa
Questo ha fatto ha creato un enorme successo
E società gigantesche come quello come lei sta chiedendo hanno visto una massa di dipendenti diventare azionisti
Essere importanti protagonisti essere rappresentati in consiglio di amministrazione contribuire a orientare le scelte e quindi veramente realizzare un sistema di democrazia economica quale io credo noi anche noi dovremmo tendere
Purtroppo in questo Paese questo tipo di concetti sono stati completamente trascurati la direzione generale del Tesoro il ministero del tesoro non ha mai voluto sentirne parlare
Chi vi parla come forse sapete ha tentato di fare una privatizzazione agevolando gli utenti è stato ostacolato in ogni modo e poi è stato anche pregata gentilmente di andarsene perché non c'è nella cultura
Di questo del nostro paese della classe politica che ci ha governato
L'idea di realizzare le privatizzazioni per un obiettivo più alto e più nobile
Quello di educare il risparmiatore italiano ad un investimento di mercato dandogli però nel contempo quelle regole che impediscano di fare la fine del solito parco buoi come purtroppo è successo in Italia negli ultimi quarant'anni
Ringrazio
Quindi i motivi di allarme ci sono tutti ma c'è un altro un altro settore che è legato sempre quello delle privatizzazioni che è quello
Anche delle delle banche la privatizzazione delle banche che tra cui evidentemente tutto questo sistema poi dovrebbe passare per la difficoltà di realizzare le privatizzazioni senza aver prima
Privatizzato le banche poi c'è la situazione la situazione del Meridione possibilità di investimenti nel Meridione
Questo tipo di riforma fiscale questa regionalizzazione che evidentemente può dare tutto una serie di problemi e di mancamento anche dei problemi già che ci sono super questo vuole sentire Antonio Cassese aveva sui circa sa
Problema della privatizzazione dello a illustrato splendidamente del l'avvocato palesi
A me viene dato evidentemente un compito molto più ristretto la privatizzazione del sistema bancario
Non è una battuta ma molto spesso si è pensato di privatizzare il sistema bancario e non solo quello
Semplicemente trasformando un ente pubblico in una S.p.A. è una società per azioni
Debbo ricordare a me stesso prima che a voi
Che storicamente nei mercati è sempre accaduto che il legislatore si è arrivato dopo l'operatore
L'operatore economico è sempre arrivato prima a trovare i meccanismi
Che poi in qualche modo il legislatore ha consacrato
Con la veste giuridica tagliata su misura
Non è un caso che il banchiere in antico fosse un orafo semplicemente un depositario di di Oro altrui che custodiva perché ne aveva le capacità
Tecniche ne aveva l'organizzazione e poi strada facendo ha scoperto che in fondo il deposito che aveva ottenuto poteva anche prestarle quindi evitare luogo ad una catena che consentiva uno sviluppo economico
Impensabile prima
Poi sono arrivate le regole
Qui abbiamo fatto le regole
Prima di cambiare però la mentalità
E qui bisogna stare attenti perché molto spesso
Si intende privatizzare privatizzare solo nel senso di cambiare il vestito ma non nel senso di cambiare la sostanza
C'è poi l'aggancio con il Mezzogiorno che il nostro moderatore ha toccato
Ma io ricordo che il problema del Mezzogiorno è stata sostanzialmente rimosso dalla coscienza nazionale non ne parla più nessuno
L'unico che ne ha parlato di recente è stato il governatore della Banca d'Italia a fine maggio
Che ha dedicato tre pagine della sua delle sue considerazioni finali al problema del Mezzogiorno
è vero che lei agevolazioni concesse in passato al Mezzogiorno cadono con per via delle incompatibilità in sede comunitaria
Ma non è meno vero che non è possibile pensare che la core
Di una popolazione che è pari ad oltre il trentacinque per cento
Del complesso nazionale
Popolazione che ha reddito che è pari soltanto al venticinque per cento del reddito nazionale
Per una zona dove la disoccupazione ha raggiunto e forse anche superato il trentuno per cento a fronte di una media nazionale che è per l'otto per cento
La situazione del Sud da questo punto di vista semplicemente drammatica
O i
Per carità troviamo troviamo modo di scandalizzarci per
Comportamenti non corretti dei giovani meridionali eccetera eccetera io non dico che questo porti automaticamente a forme di malavita ma certamente non facciamo nulla per scoraggiare forme di malavita e per incoraggiare il lavoro onesto
O per dare almeno un obiettivo è un traguardo
Un traguardo a questa gioventù che oggi si affaccia sul mercato del lavoro che per la verità si è affacciato il mercato del lavoro da vari anni e non ha trovato sbocchi per le proprie attività
Che cosa è possibile fare nel momento in cui sono cadute le agevolazioni ma io credo che qui bisogna abbattere si debba battere
Sul
Tutte le strade possibili
Da un lato incentivando
E qui forse la strada si sta un pochino aprendo
Incentivando il Sud
A capire che
L'economia non accetta forzature oltre certi limiti
L'elasticità contrattuale che tante volte è stata invocata anche dallo stesso governatore da ultimo si sta facendo strada ieri abbiamo letto sui giornali dell'accordo che è stato stipulato a Gioia Tauro qualche mese fa qualcosa di simile è accaduto per lo stabilimento FIAT di Termoli
Occorre cioè che anche la forza lavoro vedi da questi aspetti con profili e con mentalità sicuramente diversa dal passato
Bisogna ricordare che la produttività al Sud e del venti per cento più bassa che nel resto del Paese
è vero che la colpa non è dei meridionali
Tuttavia la situazione storica e queste e non possiamo ignorarlo
Per contro però
Un recupero di efficienza deve pur passare attraverso un rilancio della politica di sviluppo del Mezzogiorno
Non recuperabile non recuperiamo efficienza e capacità
Ignorando il problema
Ricordo a molti amici qui presenti che occupano posti di pubblica responsabilità
Che esistono i fondi strutturali europei
Che sono pari se la memoria non mi inganna trenta mila miliardi
Accanto eguali
Ci sono pressoché altrettanti miliardi posti a disposizione dallo Stato italiano come forma di cofinanziamento
Siamo allora sessanta sessantacinque mila miliardi grosso modo che non vengono utilizzati se non per la metà
Il piano novantaquattro novantanove prevede appunto una disponibilità di un sessanta sessantacinque mila miliardi
Ad oggi Italia utilizza questi fondi per il cinquanta per cento contro una media europea che è superiore all'ottanta per cento
Allora al sud abbiamo avuto interventi a pioggia che sono stati purtroppo più mirati ad assistere nella illusione che questo fosse sufficiente a dare vitalità lo sviluppo meridionale che non a creare solide strutture ma se ipotizzassimo l'utilizzo di questi fondi
Per logiche di sviluppo economicamente sa per irrobustire tutte quelle attività opere dar vita delle attività economicamente sana ma io credo che
Il Sud potrebbe riprendere un attività di sviluppo un in una una via dello sviluppo
Che oggi purtroppo gli viene negata
Però dipende da noi
Dipende dai politici non meno che dagli imprenditori dai dipendenti e non meno che dagli amministratori
In una logica che deve vederci
Su un fronte che un fronte comune perché o se ne esce tutti insieme o tutti insieme si finisce con l'essere affossati e non so bene verso quale traguardo si possa poi marciare
Grazie
Penso che sia il caso di continuare questo argomento anche degli investimenti e degli investimenti soprattutto al Sud sentendo Salvatore Aiello della Fia Tareq Aziz
S'
Si sente
Ma si la nostra tra l'azienda di faccio parte che gruppo FIAT credo che nel Mezzogiorno a una la buona tradizione noi ci l'azienda di cui io faccio parte la società di cui io faccio parte rappresenta una una piccola unità ma direi significativa in un in un ambito che quello della ricerca che presenta pulp ma almeno per quanto riguarda le aree meridionali delle grosse de grossi ritardi delle grosse lacune ecco la nostra la nostra società che è una testimonianza appunto di ubicazione nel Mezzogiorno e di investimento nell'area meridionale
Ha dato il suo contributo a ridurre appunto questa
E questo questo divario la nel campo scientifico della ricerca scientifico tecnologico di ricerca applicata all'industria
Cercando di ridurre appunto questa
Questa realtà
La nostra società appunto risiede nel Mezzogiorno risiede a Napoli a delle delle altre sedi ubicata sempre nel Mezzogiorno
Occupa circa mille persone e di queste devo dire che negli ultimi quattro anni la sessanta per cento quindi circa seicento seicentocinquanta settecento hanno rappresentato creazione di occupazione
Creazione di nuovi posti di lavoro il che non è non è poco considerato che siamo appunto una una Società di mille persone si va poi a inquadrare in una realtà Avelar realtà FIAT che è oggi a
Presente è presente nel meridione d'Italia con la più del cinquanta per cento di quella che è la sua produzione
E mi riferisco a quella autoveicoli mistica
Ma non è presente soltanto nel campo autoveicoli vestito ecco le missioni che ci siamo che ci siamo posti e che stiamo portando avanti con con Eva si disse che denominato appunto sistema ricerca FIAT nel Mezzogiorno
è stato quello di intanto creare questa cultura industriale attingere dal bacino che notevole malgrado quello che posso sembrare il bacino occupazionale sicuramente notevole ma il bacino qualitativo intendo dire cioè quello che le università riescono a fornire al mondo del lavoro il materiale la risorsa umana che il mondo universitario scientifico riesce a dare al mondo del lavoro è una risorsa molto molto qualificata
Allora questa era sicuramente l'occasione buona per per approfittarne per per un per spese spingere verso questo sistema
Un altro obiettivo un'altra missione che ci siamo posti è quella di creare sempre più collegamenti con con con il mondo della ricerca pubblica
Tante sono le collaborazione che abbiamo con istituti pubblici di ricerca ma non solo coi istituì pubblici anche con con il mondo all'università quindi questa questa rete di relazioni che si sta creando che se che con noi sta sta crescendo cioè che c'era ma sicuramente da parte nostra
Stiamo fornendo il nostro contributo fra ricerca privata è arriva ricerca attività scientifica attività scientifica pubblica sicuramente è una delle cose e che può avere certamente una ricaduta che può andare in quella in una di di di di quel nel verso l'obiettivo
Di avvicinare sempre più il mondo accademico il mondo universitario nel mondo scientifico
Verso verso l'industria il fatto che sviluppiamo dei dei processi o anche dei prodotti che abbiano poi una ricaduta immediatamente
Nel nel campo industriale quindi che facciamo ricerca applicata ci pone sicuramente in una in una situazione voglio dire
Privilegiata nei confronti di tanti giovani che oggi affronta nel mondo universitario
Il mondo scientifico universitario
Con delle prospettive che sicuramente non sono non sono rose il modo la il Mezzogiorno il Meridione non lo dico io l'hanno detto certamente fonti più autorevoli che mi hanno preceduto ha di questi grossi problemi uno di questi sicuramente quello della dello sbocco
Universitario dello sbocco nel mondo del lavoro di di di tanti di tanti giovani la nostra popolazione fatta da circa il trenta per cento di laureati e circa il sessanta per cento diplomati e quindi è una la popolazione abbastanza abbastanza acculturata
Se posso usare questo questo termine
Proprio perché richiediamo del del delle qualificazione delle professioni legislazioni abbastanza adeguate da parte nostra c'è stato un grosso sforzo abbiamo investito in questi ultimi cinque anni qualcosa come cinquanta miliardi nella formazione abbiamo formato seicento seicento giovani abbiamo abbiamo fatto ciò centosessanta quasi giornate di formazione uomo di giornate di formazione uomo compunta di quattrocento quattrocentoventi giornata che vogliono dire due anni lavorativi quindi la il terreno è stato stato veramente preparato preparato bene ripeto il un grosso contributo ci viene fornito da questi scambi che ci sono continui quotidiani con con il mondo scientifico con il mondo universitario locale
E di questo ne prendiamo atto e ne siamo ne ne siamo fieri con e se e speriamo di andare sempre sempre più avanti questo contributo che oggi sta dando FIAT di ridurre usare meridionale che vede occupati
Due nel mondo della ricerca vede impiegate soltanto due risorse rispetto a un Nord che vede nove risorse ogni mille addetti alla ricerca ecco crediamo siamo certi che il nostro contributo può essere sicuramente di un di un certo tipo speriamo qualificato
Per dare alla mondo imprenditoriale anche il nostro contributo imprenditoriale che non Salt
Fiat ma è anche fatto da una lotta con l'altro numero di imprenditori investono oggi e che vorrebbero investire che vorranno investire spero sempre di più nel Mezzogiorno ho finito grazie
Monarca realtà imprenditoriale sentiamo Sebastiano Gatto uno del gruppo Serra
Se fa caldo
Mi fa piacere che ci sia il faro di
Per i nuovi genovesi la chiamano la lanterna
Quella che ci indica la strada quando le navi che arrivano in porto escono dal sole
Vi do due dati
L'ottantadue per cento dei traffici merci stranieri chiamare
Viene gestito da vettore cioè ad armatori ora straniere il sessantasette per cento
Del traffico via terra viene gestito da vettore straniere
Questo vuol dire che quattrocento mila posti di lavoro
Che spetta del diritto a noi italiani sono sostanzialmente in mano agli stranieri
è un dato
A mio avviso sconvolgente è un dato assolutamente non programmato ora con questo non voglio dire
Che non bisogna accettare l'integrazione europea
Voglio dire che va gestita
Va gestita nella
Sia nell'investimento sia nel fisco sia nelle infrastrutture sia nell'occupazione delle persone
Io non credo che i nostri centocinquanta mila padroncini padroncini sono quelli che guidano il camion sono centocinquanta mila in Italia di cui il cinque per cento pensate atti cinque camminando
E hanno una forza contrattuale spaventosa ma non danno razionalizzazione quindi siamo in sostanza per affrontare alcuni punti fondamentali indietro anni anni luce in confronto ai Paesi che ci stanno vicino
E io dico che se non mettiamo posso segretario nella logistica questa strana parola che però ha fatto vincere presenta squarci post la guerra del Golfo in un giorno con praticamente nessun morto
Da parte delle forze alleate
La logistica è quella che organizza al meglio queste cose il problema della logistica e quindi di come a monte vanno strutturate le cose
Per poi inserirsi nel mondo del lavoro nel mondo i rivestimenti in tutto questo non è mai stato affrontato da nessun governo
In Italia siamo presi siamo l'unico Paese abbiamo centotrentacinque porti contro il sei sette di media europea su che finanziano
Centotrentacinque porto vi sono delle Port Authority che costano un miliardo o due miliardi all'anno l'urna
Invece qui non si redistribuisce ricchezza qua la ricchezza sita a seconda di provincialismo a seconda di definizione che non sono assolutamente né economiche né di un nuovo di una nuova associazione
Io
Credo che attraverso lo sviluppo della comunicazione dell'informatica legislazione tutto quello che hanno detto i miei
Ridotti i colleghi
Io credo che si possa arrivare a un obiettivo creare veramente uno strumento che sia uno strumento per vincere perché gli italiani ci sono sono il più eclettici più intelligente
Io quando lavoro all'estero e sono sempre in giro a lei sto vedendo gli italiani sono sempre nei posti di comando
In Italia ci sentiamo frustrati di essere nei posti di comando
Io dico ma perché non abbiamo se perché non abbiamo nove nel nostro e sarei Taliani bisogna perno e siamo i più bravi se vogliamo dobbiamo raggiungere degli obiettivi attraverso però una programmazione gli altri paesi più che cosa la programmazione credo che se puntiamo alla programmazione vinceremo una grossissima battaglia per tutto quello che ho detto grazie
Pagando prima dalla situazione economica degli investimenti al Sud Aiello deve servire ed Elena si suscitava
L'università la ricerca quindi penso che sia giusto sentire su questo Paolo Blasi otto delle università di Firenze
Ma molto brevemente
Da un punto di vista
Di investimenti cioè quantitativo è stato già detto il nostro Paese investe nella ricerca la metà dei nostri
Vicini a un parco di ricercatori che circa un terzo questa avviene sia nell'università che negli enti lirici
Quindi sembrerebbe che i Problemi del nostro sistema ricerca università fossero Ossezia essenzialmente dica economici ma non è questo cioè ci sono questi problemi e andranno affrontati ma prima di tutto ci sono problemi di carattere normativo
Perché non basta aumentare i soldi perché questi siano poi venne spesi
Noi siamo di fatto a combattere continuamente con meccanismi che impediscono la esplicitazione di tutte le potenzialità e le capacità che abbiamo sono assolutamente d'accordo con l'oratore precedente noi siamo i migliori quando andiamo all'estero non riusciamo a rendere quello che potremmo nel nostro Paese perché
Perché non ci vengono dati gli strumenti nella ricerca è necessario poter fare contratti a tempo determinato
E non c'è nessun governo nessun Parlamento che fino ad oggi ha avuto la forza di approvare una norma di legge che permetta di fare contratti a tempo determinato sui fondi di ricerca sappiamo che in genere il sindacato che si oppone a questa ma questo è un indice del fatto che i parlamentari i governi sono condizionati così tanto da impedire anche a un mondo particolare come quello della ricerca
Di usare gli strumenti che in tutto il mondo sono gli unici che funzionano per la dice
La detassazione dei fondi investiti in ricerca
Anche questo è una cosa strana in tutti i Paesi più sviluppati il privato che dà dei fondi per la ricerca li vede detassati dalle proprie introiti
Non possiamo temere dei conti correnti in ecco cioè nella moneta europea siamo l'unico Paese della Comunità europea che non può ottenere dei conti in ecco li deve temere nella Tesoreria unica
E questo vuol dire che lo Stato lucra su quelle che sono le nostre entrate Corno alle nostre capacità
Noi chiediamo maggiori controlli chiediamo verifiche su quello che facciamo ma chiediamo prima di tutto che ci si permetta di lavora
Ecco io credo che la riorganizzazione del sistema ricerche in Italia debba partire prima di tutto da quello che ho detto e poi da un altro principio generale molto semplice
Chi finanzia la ricerca non deve essere quello che l'ha fatto
Questo avviene per le università le università non hanno fondi propri per la ricerca i fondi per la ricerca di universitari riprendano dal CNR dagli anni FN dai fondi europei cioè si cimentano sulla mercato
Questo non vale per esempio per il CNR e peraltro est centinaia di strutture di ricerca che autofinanziano la propria ricerca e che quindi rapidamente Sclero Tizzano i propri apparati e costano al cittadino
Quindi questo è l'altro principio sul quale ci si deve basare per riformare il nostro sistema
Credo che se si definiscono queste regole il confronto va quindi sul merito sui contenuti e su questo credetemi il nostro Paese non ha timore di confrontarsi con nessuno grazie
Da un economista da Carlo Secchi voglio sentire quindi se veramente questo allarme da cittadino è giustificato se c'è qualcosa di salvabile recuperabile in tutto quello che sta avvenendo
Ma io credo e cercherò di essere anch'io molto breve che l'allarme abbiamo una sua principale giustificazione
Non tanto o non solo meglio nella drammaticità di alcune cifre a tutti di notte
Per il semplice fatto che se noi guardiamo all'esperienza di altri Paesi e vediamo che
In taluni casi le stesse cifre per esempio il rapporto tra debito e prodotto interno lordo sono ancora peggiore della nostra
Le vere radici dell'allarme secondo me derivano dal fatto che non viene
Alcuna chiarezza e non è quindi percepita come tale da parte dei cittadini né
Su quale sia
La linea guida il modello se vogliamo che noi in campo economico come sistema industriale avanzato vogliamo seguire e io credo che nel corso degli interventi che già se sono succedute
Questo tema seppure da varie angolature sia emerso in modo molto chiaro
L'avvocato evidentemente il professò Tremonte l'avvocato molto chiaramente il dottor palese quando ha detto che non vi è credibilità in quello che a noi facemmo ma perché non c'è credibilità non c'è credibilità in quanto a monte non c'è una chiara strada che si vuole perseguire che si vuole perseguire con costanza
E dando certezza al nostro interlocutore sui mercati
è una sorta di assurda richiesta ricerca di una specie di terza via tra mercato e statalismo tra libertà de intrapresa e controllo da parte dello Stato
Tra burocratizzazione che ce l'ha fatto chiaramente capire
Il professor Tremonte significa comunque strumento per mantenere sempre il controllo sul cittadino con le scuse più svariati
Non vi è il presidente valori petto
Un modello economico sul quale il Paese o per lo meno una delle parti politiche che si contendono al governo dallo stesso è molto chiara
Precisa determinata nei confronti dei propri interlocutori nazionale ma anche e soprattutto del proprio interlocutore internazionale noi vogliamo dare come partito il nostro contributo ad una maggiore chiarezza in questo campo e a questo proposito abbiamo costituito è già stato richiamato un laboratorio per lo sviluppo economico
Dove il termine ovviamente non sono scelti a caso mai indicano un processo di riflessione laboratorio
è una prospettiva di crescita e di trasformazione non certo dei gestione burocratica dell'esistente
E abbiamo avuto una prima occasione pubblica di dialogo di confronto e di dibattito molto ben riuscito a mio giudizio sabato scorso a Milano
Abbiamo pubblicato le sintesi di tutti gli interventi sul popolo in due numeri di questa settimana per cui chi è interessato le può trovare veri e mi evita di dover le andare a riprendere ma abbiamo anche cercato di a a chiarire le nostre proposte le nostre idee attraverso alcune parole chiave mi limito a citare
La proposta che abbiamo in mente circa la sintesi di dove andiamo a parare noi vogliamo
Cercare di realizzare un'economia che sia libera solidale sussidiaria questo vuol dire
Piena accettazione dei meccanismi del mercato ma non un mercato selvaggio che poi alla fine mangiasse sperso e produce solo oltre che ulteriore disuguaglianze monopoli che ammazza Nola concorrenza
Vogliamo una vera solidarietà ce l'ha spiegato molto bene il segretario ieri che cosa significa e quindi non lo sto ripetere ma mi limito a ricordare che deve riguardare questa solidarietà i rapporti tra le persone tra le diverse parti del Paese e tra le diverse generazioni
Sì alle generazioni che ci hanno dato sì alle generazioni che si affacciano
Alla vita e non possono esser operate
Di tutte le eredità negative che purtroppo sono state prodotte sussidiaria nel senso ormai a tutti noto ripreso brillantemente anche da Tremonti e che qui in
Ditta la sua brillantezza dei dover elaborare sull'argomento noi riteniamo che nella ricerca
Di come dare una risposta ai problemi del riequilibrio della finanza pubblica da un lato anche e l'imperativo dominante
E nel contempo di come rivitalizzare il processo di sviluppo vi sia un'unica strada da percorrere perché la strada del liberare risorse alla nostra una società ricchissima di risorse imprenditoriali di creatività di laboriosità di capacità di fare che sono soffocate da uno statalismo e da un burocrate Isma'presse no
Allora se noi vogliamo liberare risorse
Non abbiamo dubbi sul fatto che il risanamento dalla finanza pubblica che deve essere fatto si concilia con questo obiettivo attraverso un'azione molto molto efficace sul fronte della spesa
E certamente non si identifica attraverso un perverso
Continuo ricorso alla leva fiscale che poi è il cane che si morde la coda e che ne esca un processo di maggiori tasse maggiori spese maggiori tasse assolutamente senza firme
E riteniamo che il poter migliorare l'efficienza della spesa pubblica contenerla e nel contempo salvaguardare il soddisfacimento dei bisogni collettivi possa trovare una risposta attraverso un autentico federalismo attraverso una responsabilizzazione
Di tutti gli amministratori a tutti i livelli attraverso una sorta di voto fiscale e di nuovo Tremonti ci ha fatto un esempio molto bello di voto fiscale citando l'otto per mille per cui non è necessario più elaborati ulteriormente in questa direzione ma noi riteniamo che in questo modo si possono conciliare sia alle esigenze di far fronte agli obiettivi posti dice dalla Trattato di Maastricht che poi sono obiettivi di buon senso se vogliamo obiettivi di compatibilità tra Stato e contenti proprio in dallo Stato e buon funzionamento del mercato non sono obiettivi inventati da qualche mente maniacale per il gusto di fare un dispetto all'Italia riteniamo che sia possibile conciliare queste esigenza con l'esigenza di rivitalizzare il nostro meccanismo di sviluppo ed anche con l'esigenza di far ripartire gli investimenti soprattutto nei settori già evocate di nuovo che hanno una dimensione collettiva comunitario il problema delle infrastrutture ma non certo immaginando che lo Stato sia in grado
Compiere qualche miracolo ma neanche qualche piccolo passo in questo campo
Di nuovo immaginando e calando nel concreto modelle
Di cui tutti si riempiono la bocca come ad esempio il project financing ma rispetto al quale non vediamo nessun passo in avanti ed è triste
Constatare questo fatto probabilmente deriva dalle ambiguità che accompagnano un governo che è stato messo lì con alcuni obiettivi ben precisi e si trova a far fronte a problemi che hanno una dimensione politica che quindi va ben al di là della propria capacità dei dirimere il problema disperse
Ma riteniamo che comunque sia possibile trovare delle linee divisorie
Tra a i due schieramenti che si vanno consolidando anche sul piano programmatico dal punto di vista che poi in definitiva interessa i nostri concittadini nel cioè quali sono le ricette per risolvere i problemi polmone
E concluderò utilizzando
Come esempio per meglio chiarire
Il nostro approccio questi problemi e la recente proposta dell'amico commissario europeo professor Mario Monti di mettere tra le tante regole comune un obiettivo dei stabilità del fabbisogno attraverso un meccanismo automatico di aumento delle tasse nel caso in cui si vada al di fuori
Dell'Obiettivo medesimo e abbiamo visto come questo sia stato questa proposta sia stata gioiosamente recepita dalla professor Prodi e dai suoi a me dice
E sia stata invece mista con una certa circospezione da parte di altri perché perché rischia di innescare di nuovo un meccanismo perverso di rincorsa tra tasse e spesa pubblica e non può né deve invece il criterio molto molto più accettabile da parte nostra e meglio funzionante dal punto di vista dell'esigenza dalla finanza pubblica
Di obbligare al taglio della spesa ogni volta si vada al di là dei limiti stabiliti
Le della
Molto che ricordate il la famosa legge americana grammo Ruud umane in proposito che pure con qualche manchevolezza assegnato l'elemento di novità molto importante
Ma consentitemi un'accettazione quasi personale gol come partito abbiamo tentato in commissione Bilancio al Senato
Di far passare il principio di fissare nelle leggi di bilancio non solo il fabbisogno ma anche l'avanzo primario in maniera da vincolare la capacità di uscire dai confini dalla spesa da parte del governo con artifizi di vario tipo e può innescare il problema dalla manovra aggiuntiva con tasse aggiuntive per riportare le cose in equilibrio
E io ai pochi colleghi che si sono riconosciute su questa proposta siamo stati fatti passare un po'perde visionarietà Dematté a dire ma come è possibile
E poi dietro le quinte c'hanno detto ma poi perché volete una cosa del genere se per caso abbiamo qualche margine di manovra alla fine saremo in grado di spendere di più senza bisogno dei a dover andare incontro troppi problemi ecco contro questa mentalità che noi vogliamo batterci e concludo veramente ci vogliamo abbattere perché
Riteniamo che lo stato l'amministrazione pubbliche vari livelli di governo certamente abbiano dei compiti dei compiti importantissimi da svolgere
Devono tornare alla loro missione originaria che è quella di far bene
Il loro mestiere nei campi impropri
Dei vari livelli di governo e devono consentire finalmente alla Società italiana di essere degna della maturità che dimostra in tutti i campi di poter camminare con le proprie gambe con il proprio per nella certezza che sicuramente avremo alla fine risultante molto migliore per tutti quanti molte grazie
Ma risente Tagliamonte Rogoredo l'Inter risentire un attimo l'avvocato per lei sì che voleva aggiungere qualcosa sul finanziamenti diversi
No volevo lanciare un modesto contributo che è un'idea anche per fare vedere come il titolo di questa tavola rotonda si tenga e ci sia una connessione fra le varie cose
Brevemente non si può parlare di privatizzazione in Italia se non si privatizza il sistema bancario sistema bancario elenco è prevalentemente pubblico è fatto come sapete dalle fondazioni che possiedono le banche se la legge prevedeva un termine che scade alla fine di quest'anno secondo il quale doveva essere differenziati consigli di amministrazione degli organi ma questo governo il governo Dini ha prorogato questo termine di tre anni per cui tutto rimane lo stesso
Allora quello che bisognerebbe fare tappe l'idea e che le fondazioni vengano i pacchetti bancari che hanno che con la liquidità acquisisca mozioni in grossa aspetto che con la liquidità acquisiscono azioni in Borsa facendo investimenti produttivi secondo il rendimento e la Borsa
Con il reddito di questi investimenti quindi non il capitale le fondazioni dovrebbe assistere le università
Cioè le fondazioni sono private Bates
Il il Governo il Tesoro candida un indennizzo
Non condiziona quello che devono fare facciamo allora una realtà locale ma siccome le fondazioni sono espressioni delle forze sociali e politiche locali con il reddito dei loro investimenti
Le fondazioni dovrebbero dedicarsi esclusivamente all'università non alla scuola in generale la scuola primaria e secondaria medie questo veemente un compito del governo troppo in dettaglio le università e in particolar modo alla ricerca noi avremmo stabilito un sistema fisiologicamente funzionante
Con un afflusso di reddito annuale con la possibilità di fare una cosa che in Italia tutti dicono ma nessuno faccia il programma l'attività che la ricerca io credo che ne otterrebbe un grande vantaggio non so tutto sentenze
Mi sembra un ottimo suggerimento
Scusate se ci siamo scambiati
E quindi torniamo
Allora Tagliamonte
è urgente
Ma credo che la tavola rotonda stia mettendo bene in evidenza di come partito come il nostro sia indispensabile per stare con i piedi per terra per non rincorrere
Disagi poi ci portano fuori strada l'economia problemi dell'economia del Paese
Più in particolare il problema del Mezzogiorno siano problemi da studiare attentamente in ordine ai quali impegnare l'azione politica
Ma gli abbiamo vissuto quasi cinquant'anni l'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Le chiacchiere che si son fatte su questo intervento straordinario hanno poi contribuito alla fine a far chiudere bottega
Allora io dico che la prima cosa da fare sarebbe quella
Io direi che osservando bene come sono andate le cose per venticinque anni dal cinquanta al settantacinque l'intervento straordinario ha funzionato così belli che nel settantacinque la crescita del reddito pro-capite del meridionale era superiore il ritmo a quella del no
Poi sono tre subentrati venti anni due nel corso dei quali secondo me quello di positivo che era stato fatto
è stato ingiustamente vilipesa è stato frustrato
Si fa di tutto per dimenticarlo e chi ieri in buona parte è stato anche distrutto
Non bisogna credo io per un partito che si ispira ai valori
E agli obiettivi che furono della democrazia cristiana
Non bisogna aver paura della critica non bisogna presso la paura del giudizio storico
Il giudizio storico per quanto riguarda il Mezzogiorno si chiama De Gasperi e intervento straordinaria si chiama Giulio Pastore e il decennio di Giulio Pastore per modificare la situazione dell'assurdo dotarlo di infrastrutture curava il fattore umano aiutare le attività produttive azzurre giuste
Da quello che io ho sentito per quanto riguarda il Mezzogiorno
Mi sembra unanime il desiderio di vedere le sorti delle regioni meridionali
Aiutate mi sembra che nessuno venga qui a sostenere che è bene che ci siano due Italia dal punto di vista economico quella che produce e approfitta della ripresa economica e quella che invece della ripresa economica non s'accorge nemmeno
Del resto il fatto che ci sia stata una ripresa economica e che ci sia una ripresa economica è stato l'elemento dirompente per uscire dal silenzio non se ne parla chiusi osservava prima Fazio addette alla sua anche se quando accennato a frenare la ripresa dei cuscini discordia si sono levate molto forte ma da quando c'è stata l'uscita del governatore la Banca d'Italia
Il dibattito sul Mezzogiorno si è accesso indubbiamente
Molti si sono chiesti che cosa fare
Perché dal momento che la ripresa c'è il Sud possono beneficiare delle che cosa fare perché mentre nel nord
Non c'è più disoccupazione avrete letto tutti di a vicenza addirittura sono venti mila i cinesi che lavorano per la maggior parte al mese o nell'industria
E nessuno c'è una disoccupazione che ha raggiunto un tasso del ventiquattro venticinque per cento in certe zone
Che cosa si può fare perché il lavoro vado al sud
è venuto fuori l'idea delle gabbie salariali
E c'è stata una levata di scudi dei sindacati ed è veramente inaccettabile che si possa immaginare che dopo venticinque anni che le gabbie furono tolte adesso le ripristiniamo che si sia gabbie salariali significa che il lavoratore meridionale che fa un lavoro uguale a quello del lavoratore settentrionale dovrebbe prendere un salario più basso
Poi si è cercato di spiegare e si è detto no ma non si tratta di questo si tratta eventualmente credo che l'abbia fatto fare un recentemente si tratta di creare degli incentivi che possono in qualche modo compensare il datore di lavoro in ordine a quella che è la scarsa produttività la il valore aggiunto basso che bisogna in qualche modo compensato e io sono convinto che a furia di discutere su questo tema della flessibilità del lavoro soluzioni che possono andare nella giusta direzione per incrementare comunque l'occupazione nel Mezzogiorno se ne troveranno
Ma quello che è certo e non voglio farla lunga e non mi voglio farmi prendere dalla passione quello che è certo è che
Perché il Mezzogiorno ossa godere della ripresa e posso arrivare a livelli di sviluppo comparabili con quelli del nord occorrono e Investimenti cioè quattrini
Da investire nelle attività produttive nella creazione di infrastrutture le infrastrutture il tasso di infrastrutturazione del sud è oggi al quaranta per cento inferiore al tasso di infrastrutturazione del resto del Paese nei servizi e quando parlo di servizi mi riferisco ovviamente alla scuola la sanità i trasporti e a tutto quello che fa civile un popolo e non lo chiede come noi che ci viviamo ancora in condizioni di arretratezza significa investire cioè in tutta una serie di azioni di attività da quelle produttive a quelle formative
Che crescevano esse stesse posti di lavoro
Ma occorrono anche e prima ancora che dell'investimento Corno le politiche è qui un partito serio deve impegnarsi come poco bene sei impegnata la democrazia cristiana negli ultimi vent'anni
Lei politiche le politiche quali quella economica che non può essere tutta centrata sullo sviluppo del Nord e sulle
Opportunità che quello sviluppo crescita per il resto del Paese io spero che venire qualche volta vostro laboratorio per fare se mi è consentito un contributo su queste questioni
L'integrazione economica dell'Italia o si fa occorre all'economia nel nostro Paese sarà esagerato la parola amore ma certamente l'economia nostra italiana non saranno livello delle economie nazionali degli altri paesi che la comunità europea
A proposito di comunità europea ma la comunità europea a una politica di sviluppo delle zone arretrate
E questa politica di sviluppo delle zone arretrate la comunità europea nella concorda con gli Stati membri
Secondo regole che assieme agli stati membri si stabiliscono e quando si dice che l'Italia meridionale non riesce a utilizzare le risorse date dalla Comunità europea per la politica di sviluppo si dice una cosa che ebbene a per quanto riguarda il passato ma che io mi auguro non sia vera per il no periti sei gli anni del nuovo programma di sviluppo fatto da Brussel
E questo perché i re che cosa che è un partito come il nostro solo la comunità europea e se vuole occuparsi seriamente del Mezzogiorno sulla politica del Mezzogiorno come vista Brussel deve impegnarsi
E deve impegnarsi sul piano dell'organizzazione degli uffici pubblici statali e periferici se non si impegnano i soldi se i soldi non si spendono
L'organizzazione che non funziona dice ma Investimenti lo Stato in questo momento nel Mezzogiorno come fa
I soldi non ci sono c'è il debito pubblico le manovre economiche
Voi avete lette cosa ha dichiarato due giorni fa il ministro del lavoro Treu
Attento i soldi ci sono avete letto quello che ha detto Panatta ministro del dei lavori pubblici utile i soldi ci sono rispettiamo gli acquedotti si può realizzare non si vede perché nel Sud queste opere non vanno avanti
Beh
I centodieci dicendomi mila miliardi vi parla tra i
Che cosa su
Non sono mica nuovi soldi sono una sommatoria di tutti i soldi previsti nei bilanci dello Stato degli ultimi dieci anni a questa parte da quando fu approvata e messa in esecuzione una legge sessantaquattro e non utilizzati
Se la ripresa non fatte delle isole assurdo e il flusso delle risorse dello Stato per sviluppare l'economia meridionale si è arresta
Ci sono politiche ma politici che di questo Sud si possono anche riempire la bocca ogni tanto possono anche fare dichiarazioni pubbliche di grande impegno ma che poi nella realtà non lo affrontano in tutta maschile in tutto lo scacchiere in maniera completa
Dall'organizzazione dalle regole di attuazione dalla scelta degli uomini
Chiedo scusa ma siccome siamo in sede politica professore un politico mi sono lasciato un po'apportare ma il mio augurio perché voglio anche la mia richiesta al segretario Buttiglione perché questo tema del Mezzogiorno
Con questo nuovo partito sia finalmente affrontato seriamente
E controllato in ordine alla sua capacità di rimanere su questo tema fedele ai grandi ideali di giustizia di giornalista
Penso che con questo possiamo possiamo concludere comico cure anch'io con un augurio ma Julio al nuovo partito che sappia recuperare il meglio nel vecchio
Però niente perché ora dare soltanto qualche comunicazione noi riprendiamo fra un'ora puntualmente vi prego anche perché la serata credo che sia abbastanza cariche anche di impegni
Ci saranno anche degli ospiti illustri che dovranno prendere la parola di rappresentanza di alcune forze politiche volevo ricordare che alla riunione degli ex parlamentare che si svolgerà dopo la seduta pomeridiana presumibilmente tra le venti e trenta alle ventuno
Sono invitati sono sollecitate a partecipare anche gli ex parlamentari i parlamentari in carica
La riunione degli ex parlamentare qui dei parlamentari in carica si terrà come vi dicevo alle ventuno nella sala due mila vogliono rinnovare il ringraziamento a Mottola e quindi a tutti i partecipanti alla tavola rotonda
Allora cari amici riprendiamo i nostri sudati lavori invito tutti amici ad aderenti a prendere posto
La relazione del segretario politico
Della quale personalmente lo ringrazio interpretando credo anche i sentimenti di tutti voi
Ha collocato
La nostra iniziativa al cuore dei problemi del Paese
Essa ha colto le esigenze di cambiamento ne ha sviscerato le ragioni e le ha collocate nella prospettiva che noi vogliamo costruire
Un Paese di uomini liberi e solidali
Capaci di interpretare una nuova stagione di crescita e di sviluppo ordinato dell'Italia
Una stagione di lavoro più attenta alle nuove generazioni una stagione di pace
Noi vogliamo costruire il centro nell'area moderata
A chi dice che la strada che abbiamo scelto e che il segretario ci ha illustrato è una strada lunga e in salita noi diciamo che è vero che lo sappiamo
Ma sappiamo anche che è una strada vera
Che è una strada buona per l'Italia e che per questo siamo decisi a percorrerla con grande determinazione
Oggi riprendiamo i nostri lavori attorno alle grandi emergenze del Paese
Quella morale
Quella istituzionale
La giustizia
I problemi della società a partire dai suoi pilastri fondanti la persona e la famiglia
La emergenza economica lasciamo la politica fatta del piccolo tatticismo quotidiano per mettere a fuoco i problemi della gente
La politica è servizio alle persone e alle comunità oppure e arroganza di Palazzo
Abbiamo dovuto prevedere una piccola inversione dei nostri lavori per il ritardo della mattinata
E dunque in tiriamo immediatamente
Nel merito delle cinque relazioni importanti di oggi pomeriggio la prima relazione il primo contributo a questo pomeriggio il cui titolo è la nuova sfida morale e culturale
Ci sarà portato dal professor Sergio Cotta al quale do immediatamente la parola
Siamo qui
Per riaffermare
La necessità di una presenza cattolica chiara e palese nella società italiana e nella sua politica siamo qui per assumere in coscienza
Per quello che ci riguarda la piena responsabilità di dar voce a questa presenza
Ma non abbiamo la targata ambizione di risuscitare i morti
Bensì solo quella di costituire un coraggioso punto di riferimento e di libero confronto sui principi e ai valori di umanità e civiltà che fanno parte essenziale del messaggio cristiano
Nel rinunciata ne catacomba Ali ci confortano con il magistero di Giovanni Paolo secondo gli insegnamenti del Concilio Vaticano secondo e soci autorevolmente ricordato che hanno i laici spetta particolarmente di illustrare ordinata e tutte le cose temporali in modo che siano fatte secondo Cristo
Cattolici a viso aperto non siamo né predicatori né clericali
Poiché sappiamo e ce l'ha di nuovo ricordato il Concilio che Cristo è stato mandato come uomo fa agli uomini
Perciò il nostro linguaggio il linguaggio di uomini a uomini anche quando si volge a richiamare l'attenzione ai moti profondi dell'animo
Sappiamo bene che proprio lì nel profondo
Viene spesso alla luce le la verità rimasta a lungo nascosta prima di Freud ce l'ha insegnato Agostino
E allora torniamo insieme indietro di pochissimi anni alla caduta del muro di Berlino e al suo valore simbolico quando la speranza cristiana di libertà e pace sembrò di fugge la luce della parola e dell'operato del Pontefice
Con il modo affollavano due miti
Si dissolve Eva per contraddizione interna il mito dell'Unione Sovietica
Dal luogo delle pur della promessa di derivazione dal bisogno e dal dominio dell'uomo sull'uomo al luogo invece della realizzazione della miseria stagnante ed era poliziesco pressione tolta totalitaria del ceto dominante
Dal centro da promessa centro messo centro propulsivo della libertà dei popoli a produttori invece d'un nuovo imperialismo che imponeva ovunque il proprio modello politico e sociale
Con la va di conseguenza con il primo anche il secondo mito
Quello della infallibile senza marxista smentita ormai nelle sue ASS asserzioni tanto nella sua dominante versione materialistica di da Mazza a Stalin a Castro quanto nella versione sociale a studi cistica di Gramsci
Ma la speranza cristiana andava un po'più lontano veniva infatti inficiato anche il mito dialettico progressisti Ca'progressista che il conflitto sia ideologico che armato sia fonte sicura di progresso in realtà la spada di Damocle del conflitto armato aveva fatto progredire paurosamente di strumenti di guerra ma non quelli di pace
Con la fine del conflitto freddo caldo che forse fra i due mondi non finiva la storia come era stato detto solitamente si scrive si situa prima invece era stata all'inizio di una nuova storia
Di dialogo di disarmo di ricerca delle verità comuni di collaborazione e persino di solidarietà
Si profilava la possibilità d'un mondo umano finalmente all'altezza dell'ormai indiscutibile dimensione planetaria della nostra esistenza materiale e spirituale
Il mondo da secoli additato dal messaggio cristiano nella sua universale nel dar lezioni dal sale segno di speranza dei popoli che ora poteva a raccogliere intorno al grande principio di pari diritti dell'uomo al tutte le genti
Perché ciò non sia avvenuto anzi sia divenuto un ideale appannato da propose affascinante che era non è possibile che a dirlo in questa sede basta sono dissolte le rivendicazioni delle chiuse gelose sovranità statali vecchie e nuove delle potenze nazionalistica o etniche delle culture autoctone degli aiuti illusoria egoismi e dell'ambizione di Potenza
E però più gente domandarsi in questa sede nella nostra Italia perché non abbiamo saputo corrispondere a questa grande speranza cristiana sul piano della cultura
E perché non abbia e della morale della politica e perché
La DC che per decenni era stata al centro della vita del Paese non abbia saputo a mettersi alla testa di questo movimento
Anzi proprio quando il momento di chiedeva un Dacia se non di azioni per lo meno di lungimirante pensiero si è avviato e concluso il rapido processo di dissoluzione della DC
Come partito e come esponente principale ideologico politico del mondo cattolico
In realtà la DC arrivata stremata questo grande appuntamento fine nel suo primo e forte e costruttivo decennio che ha degasperiana opposto posta fine al consociativismo celle mistico di guerra erano state compiute le grandi scelte
Da quello occidentale a quella dei diritti fondamentali della persona e quindi dell'economia libera
Infine si era avuto anche l'illuminante rinunzia un governo monopartitico democristiano in favore di aliante sotto il comune segno dà libertà furono gli anni duri ed entusiasmanti della ricostruzione materiale e spirituale del Paese premessa del suo sviluppo
Ma dopo
La lunga soprattutto la lunga stagione Dorotea invischiata nel molteplice molto e mutevole gioco delle su alleanze faide correntizie
Interne assegnato il vetrino sempre più pronunciato della capacità di iniziativa della DC in favore di una sua dichiarata e rassegnata funzione di mediazione interna partitica estese in maniera più o meno palese anche al Partito Comunista
D'altronde alla tattica della mediazione modo Thea e andreottiana
Si sono venuti affiancando di andamenti politici che ne modificava nonsenso facendo perdere a dirci la sua posizione centrale
Persino nel campo della mediazione alludo all'avventurosa attesi Demi Tiana dell'arco costituzionale
E soprattutto alla tesi modo Thea della strategia dell'attenzione preludio alla alla seconda tesi di una dei non non definita terza fase di normalità democratica
Con queste tesi da posizioni venivano invertite la DC dà forza politica cosciente del valore della propria concezione dell'uomo
E della civiltà e quindi capace di attrarre al campo della libertà e della socialità umana i seguaci dell'ideologia comunista
Senta
Mutato in destino veniva consegnata a invece a una quasi fatali Istica appesa di una interna trasformazione del PC
Il contrario è avvenuto la DC si è dissolta il PDS ha mantenuto salda la struttura di potere direttivo e territoriale ereditato dal pc nonostante lo scisma di Rifondazione Comunista
Una democrazia cristiana divise combattuta al suo interno dalle diverse interpretazioni della sua funzione politica
Priva perciò per impoverimento d'una sua pure con pochi a culture coerente non era pronta a rispondere in modo forte alla sfida che il crollo dei miti comunisti le proponeva oggettivamente le mancava coma gran parte del mondo cattolico una percezione esatta di ciò che forse verrà realmente il comunismo sovietico
Il suo totalitarismo veniva attribuito fascisti che a mente a un destino russo e connesso con una sorta di dispotismo asiatico al modo del georgiano statali
Si dimenticava che il molo che in realtà
Il mondo sovietico affondava radici in Europa nell'Europa soprattutto germanica
Dalla quale è venuto fuori Max e invia il sessismo materialistico
Ed è l'egemonia ed e e poi la l'egemonia germanica del pensiero germanico nelle tua internazionali maestra potente socialdemocrazia tedesca di allora che inquadrava l'azione del movimento proletario in poi rigidi schemi del materialismo storico
Il regime totalitario e poliziesco che poliziesco sovietico dall'ENI Ina dual Gorbaciov della prima mi era non ha fatto che realizzata in pratica la concezione scientifica cosiddetta scientifica di Marx
Per cui solo la riduzione dell'individuo a ingranaggio del corpo sociale e appunto l'oggetto della dialettica materialistica è garanzia di progresso e di felicità
Il crollo del monolitico impero sovietico ha fatto credere che cadesse pure il marxismo
E con esso persino quell'ateismo che già ne intrinseco gli era già intrinseco messo in crisi dal Papa slavo dall'esterno e dalla prorompente resistenza religiosa dall'interno
La lista dall'esterno del mondo sovietica non dalle dal dall'esterno della perdere coscienza è chiaro
Non ci si rendeva conto che nella latitanza ad una cultura della DC capace di penetrare nella società civile in quest'ultima da invece penetrata ad opera di intellettuali impegnati o militanti come si usa dire una cultura marxista o marxiste Gianni
Dalla letteratura alla fine mistica dalla storiografia la filosofia e non soltanto in campo economico a codesta cultura sono stati conquistati non pochi intellettuali cattolici
Quelli che autorizzavano nel mille novecentosettantadue Enrico Berlinguer a dire che il laicato cattolico era ormai
Consapevole di avere il diritto di agire nelle cose terrene completa in completa libertà e di compiere su scelte politiche in base alla situazione storica e non a Princi
Qui perciò va detto con chiarezza quale grande parte abbia avuto nel determinare il progressivo indebolimento Cola culturale politico della DC la scelta ideologica della sinistra democristiana
Fin dalla formazione del cosiddetto gruppo dei professorini si manifestò la forte opposizione alla linea politica di De Gasperi linea democratica parlamentare occidentale
Era del resto la linea dello struzzo tornato dall'esilio fermo oppositore dello statalismo in nome della libertà di iniziativa economica
Animati da sincere preoccupazioni cosiddetti professorini subivano il fascino d'umanesimo marxista del tutto immaginario
Alludo veicolato da poche letture degli intellettuali francesi del tutto ignari come dono discepoli italiani alludo a a al Marita della seconda fase mia moglie ignavi come loro di quello di del reale pensiero di Marx per tacere di quello di lei
Nel sparivano così nello sfondo la tesi del materialismo che pure costituiscono il fondamento della scienza economica sociale marxista Agliena d'ogni populismo emotivo
Per altro verso costoro i loro seguaci erano anni nettamente anti moderni alla scuola del primo Marita tradizionalista e di destra tanto perché lo si ricorda
Colui che fu il maggiore e più coerente maestro del gruppo iniziale ed è rimasto a tutt'oggi il profeta del progressismo politico sociale cattolico Dossetti giunse un ripudio così totale da ogni posizione liberale
Da da ripudiare la divisione dei poteri di Montesquieu perché diceva ha per scopo la libertà e non esitava giudica dello Stato liberale prima tappa dello stato totalitario che identificava con il solo nazifascismo né che ecco parità ma tacendo di quello sovietico che non lo è meno o anzi di più
D'altronde Dossetti era aspro critico dell'istituto istituzioni che definiva borghesi ivi compreso il sistema parlamentare alla luce diceva dell'analisi marxista da Luís apprezzata
E non esitava attribuire allo Stato il compito di cito fare la società contraddicendo non solo l'antistatico alta lirismo di Sturzo ma la classica concezione cristiana per la quale è la società civile a costituire lo Stato e non viceversa
Limpide al riguardo l'esplicito monito rivolto dal Concilio ai cittadini nella gaudium et spes
Perché cito si guardino dall'attribuire troppo potere all'autorità pubblica e perciò dal diminuire la responsabilità delle persone delle famiglie dei gruppi sociali
Alla luce del pensionato del maestro Dossetti non è difficile individuare schematicamente le linee portanti della successiva sinistra cattolica meno audace di luglio ma non di Fo
E sa guardato a Gramsci trasformato in un tempo un democratico progressista mentre l'egemonia socioculturale Daloui progettata è la versione più moderna del della con questa marxista del potere nella fase storica della impossibilità della rivoluzione armata di cui granchi sia da convinto ha imitato questa sinistra quando ne su quanto nessun altro Paese non comunista l'economia di Stato condannando il capitalismo privato il nome di un capitalismo pubblico Illy e affini
Di cui si è assicurata il monopolio di gestione ed è stata inetta a gestirlo
Ha promosso di assorbimento nello Stato delle formazioni sociali sorte nella società civile casse rurali banche popolari mutevoli previdenziali fondazioni cooperative
Mantenendo però intatta la la sua metodica della cultura localistica e locale Delaître contadina
Ha professato una moralistica ostilità all'avvento delle tappe che una logica e non ne ha saputo se non ne ha saputo raccogliere la sfida in vista di una sua suo necessario sviluppo controllato se non si vuole gente generalizzata il pauperismo
In breve il pensiero azione di quella che fu la sinistra democristiana e che è stata ereditata in da una non piccola parte dei suoi di una piccola da una non piccola parte dei suoi frammenti e coinvolto nella crisi dell'ideologia trapassi marxista e dello statalismo lungi dal costituirne il superamento nella situazione odierna
Ma sia detto qui con fermezza e lo registrino ai giornalisti almeno cattolici presenti qui
Che gli applausi Andreotti Ballas andammo sei e non hanno non è lecito a un a un politico cattolico considerate che i mezzi prevalgono sui principi non è lecito con politico cattolico avete per sfiduciare in Sicilia coloro che erano e che sono stati fino adesso e e collegamenti permanente con Avati
Non possiamo alla situazione odierna criticare la sinistra Cat la sinistra democristiana se non tentiamo anche questa
Nella situazione odierna determinata dal definitivo fa naufragio della vecchia DC incombe un dovere suoi su ogni formazione culturale e politica che dichiari sul serio di trarre la propria ispirazione dal messaggio cristiano
Il dovere di non accettare passivamente la presente diaspora cattolica e tanto meno di farsene un vanto
Occorre che non si dimentichi o si taccia per in testa sappi tatticismi che al di sopra della propria indubbia libertà e autonomia di opzioni e programmi politici ci unisce e ci accomuna la concezione cristiana dell'uomo ed era sua morale universale
E la concezione antropologica nella quale l'individuo per sua stessa natura ha coscienza di essere farsi libero rispettando in sé e nell'alto la comune dignità di figli di Dio e quindi colui che sa che l'abbiamo scura degli altri come disse più che è un dovere è un'opera di liberazione comunque
Nella sua piena fedeltà all'autentica tradizione evangelica la gaudium e spes tanto sbandierata quanto poco capitale ci ha ricordato qual è il nostro modello nel privato come nel pubblico senza doppie morali cristo il nuova da da questa concezione cristiana dell'uomo anzi per parlare con esplicita chiarezza da questa fede cristiana nell'uomo
Noi l'impegno dobbiamo passare la nostra cultura su questa fede e di essa vogliamo dobbiamo volere di essere testimoni fedeli sulla solida base di codesti principi dovrà pur trovarsi un accordo libero dagli ideologismi e non in me sfinito da viva l'Italia rettorali tra quanti si ritengono cattolici
L'esito negativo
Della nostra un opposizione referendaria alle leggi del divorzio e sulla Bosso il divorzio sull'aborto
Nonostante che fosse fondata questa opposizione non subito ottimismo ma sul rispetto della persona nei suoi impegni e legami interpersonali liberamente assunti
Sta mariti e mogli essa madri e padri
Essere genitori e custodi dell'altrui vita personale
Fin dall'embrione ci hanno reso tangibile la solitudine nostra e quella dell'autentica cultura cattolica diffonde di fronte al mondo laico unito e confortato da non poche adesioni di laici cattolici e persino del cane
Vescovi contezza
Sperimentato personalmente
Se la nostra solitudine personale non ci smarrisce siamo liberi e forti e non o degli uomini ascoltato dire gli altri siamo liberi e forti
Che questa solitudine personale
Solitudine personale non ci preoccupa ci preoccupa l'isolamento culturale dei cattolici dovuto non già come dicevo a un loro presunto Fidelis nuovo bigottismo capitale
Bensì proprio al rifiuto dei laici di confrontarsi con la nostra concezione dell'uomo
Ci preoccupano ancor più la sostanziale insensibilità di troppo mondo culturale politico cattolico a codesti isolamento ne vale troppo comoda cui accontentati mettete i moniti nomi dove volete di una fedeltà personale a sentimenti a convincimenti ritenuti solo interiori
Cui restare fedeli solo personalmente ma trattenersi accuratamente separati dalle questioni politiche sociali come se queste dal paese d'origine da problemi dell'uomo
E allora è bene rendersi conto sia pur brevemente di quale sia il tessuto culturale unitario che sottende il variegato mondo che sia opera di autodefinisce progressista autodefinisce
A suo fondamento sta la negazione della trascendenza divina
E della partecipazione dell'uomo a destra con la conseguente riduzione di questi l'uomo a un essere appiattito sulla sua molteplice ed esclusiva esperienza terrena
Ciò a cui manca un principio superiore che il delle conferisca senso unificante Rivoli infatti della tensione interiore al dio trascendente
Fonte di fraternità umana come creatore l'uomo dimezzato nella sua natura e consegnato un destino che lo impegna un continuo conflitto dialettico fra individui e fra gruppi sociali
è un conflitto di cui è fonte il vitalismo il culto dell'energia vitale in sé e per sé che accomuna personaggi così DiVersi come indice Croce e Gentile D'Annunzio qualche Majakovskij Sacco e Pasolini
L'espressione massima e più celebrata del vitalismo l idea di rivoluzione da cui dovrebbe scaturire l'uomo nuovo e l'Ordine Nuovo che voi trovate nel fascismo nel comunismo nel Gobetti Isma'dovunque prova nell'azionista
Fantastica limitazione del gesto creature di Dio questo ordine nuovo che dovrebbe accomunare il pensiero nelle opere che accomuna nel pensiero nelle opere figure fra loro eterogenee dall'ENI la Mussolini e Peter Doug pancia Gobetti dai futuristi futurista e gestuali
Giudice del conflitto vitalistico non è la verità oggettiva
Posta al di là delle confliggenti rivendicazioni delle parti in causa in definitiva cioè la brevità dell'uomo non è più disse la verità del Duomo ma la potenza e l'efficacia come testimoniano nelle Levodopa dei giorni di personaggi sopra citati le opere nego però quelle dei loro giorni e molti altri ancora
Infine redentrice di tutto e la storia che ogni ricordo fa sbiadire poi cancella e tutto spiega e giustifica codicistica me
I nomi citati attesto ma per il loro valore emblematico quanto grande sia la diffusione nell'ambito del pensiero moderno del riconoscimento dell'inscindibile unione di vitalismo e conflittualità
Ciò permette di mettere i devoti le caratteristiche essenziali di questo pensiero moderno laico decisive per lo diventato una riflessione cattolica sul tempo presente
La mia relazione culturale
L'unione di vitalismo primo l'unione di vitalismo e conflittualità ma il suo fondamento teorico dal pensiero dialettico dei suoi fra i grandi maestri spiega Max micce
La fusione del PAC forme di dialettica da loro teorizzato idealista materialista vitalista è il frutto maturo del pensiero dialettico attuale del cosiddetto postmoderno secondo questo pensiero dialettico attuale con il suo corredo di vitalismo conflittuale costituisce la radice comune di posizioni che il linguaggio politico e culturale corrente qualifica come opposte
Progressisti e reazionario conservatore
Questi sul nelle teorie come apparsi complessa dialettica vitalismo determina le accomunano nei loro Principia fondativi codeste posizioni in Italia per quello che ci riguardano
Comunismo fascismo azionismo libertà visse hanno la medesima radice in questa viale
E contesto liberiamoci una volta Potter tutte dalla schiavi dalla subordinazione intellettuale da queste correnti
Terzo vitalismo conflittuale
Nel concreto e dialettica nella teoria sono le inevitabili conseguenze dirette della negazione del dio trascendente il dio della verità e della pace o se vogliamo parlarne filosoficamente dell'essere assoluto con quest'ultimo punto viene ed evidente risultato finale dell'intero percorso del moderno pensiero dialettico il secolarismo
E infatti il secolarismo ha caratterizzato in modo iniquo inequivocabile rigoroso la figura dimezzata dell'uomo laico
L'uomo dell'immanenza del primato della prassi della storicità personale e collettiva della verità della non verità oggettiva
Ma una siffatta verità storica intrinsecamente avrei lapidi Istica per ciò comporta puntualmente in fatto in teoria una morale altrettanto relativi
Di essa luogo all'età relativismo Dellas delle soggettività personali o a quello delle soggettività sociali e storiche
Nell'odierno mondo cattolico ormai consueto parlare in in proposito anche da autorevoli personalità ecclesiastiche di crisi delle evidenze è nessuno può negare che codesta critici sia ma è necessario capire Dida da questa semplicistica formula sociologica
Che le crisi non è conseguente la crisi morale non è conseguenza di un semplice dilagare di licenziosità egoismi e consumismo
Bensì dell'avvento d'una nuova concezione dell'uomo nettamente secolari mistica che non si limita a giustificare poteste riprovevoli atteggiamenti
Ma anzi li legittima come atti di libertà
Non c'è crisi della morale senza una previa crisi nella concezione dell'uomo
Pertanto non è più il caso di parlare oggi di una morale permissiva siamo di fronte nel mondo laico a una nuova morale del tutto assegno attiva assertiva cioè dei diritti dell'uomo nuovo nel quadro di un cuore nuovo cui deve corrispondere un'azione politica pienamente coerente questa posizione questa politica assolutamente diversa
In questo contesto culturale appaiono candidamente ingenui e sprovveduti quei cattolici che si dichiarano con fierezza laici nel politico e nel sociale
Perché ci invitasse dai in questo modo dobbiamo ricordare che questo termine designa il chi è non non religioso sia esso cristiano islamico qualunque altra regione sia dai vuol dire non avere nessun non vede nessuna regione di toglierla dal nuovo orizzonte
O per lo meno colui per il quale la religiosità non ha niente a che fare con l'attività nel mondo terreni
Siamo agli antipodi della concezione cristiana riaffermata in modo esplicito dal magistero del Vaticano secondo a partire dalla dalla Dei Verbum alla Lumen Gentium ha la Gaudium et SPES
Nella distinzione ma non separazione non separazione
A livello della fede quello della cura delle cose temporali il laico è colui cui spetta particolarmente il compito di illuminare ordinare queste ultime le cose per bene così la lumen Jen in termini non già di fede bensì di quella ragione umana così da dei Verve che capace di attingere a conci alla conoscenza di Dio e di riconoscere in Cristo la luce delle genti il segno della unità di tutto il genere umano Lumen Gentium no faccio Dradi vicini della vecchia DC è stato di certo dovuto in non piccola parte alla sua crisi modale sono come tutti gli altri anzi sono peggio degli altri affinità per dire tanta gente
Ma questa crisi ha la sua origine nell'impoverimento e né la contraddizione della sua cultura
Dalla cultura cristianamente ispirata dobbiamo perciò riprende il cammino conferma impegno superando meschino mille politicanti
Nella seguente nella sequela di Agostino e Tommaso ci confortano dose media Newman i nostro grandi maestri mo'elmo Terni si comportano ad affrontare il confronto col pensiero laicista
Senza timore né arrogante Marcon permetta ed entusiasmo nella certezza di essere fermento della costruzione del mondo della universale fraternità umana tra
Io ringrazio di cuore
Il professor Cotta per la lucidissima relazione
Nelle pieghe della storia che si svolge nel tempo in cui siamo immersi
Talvolta sfugge a noi il disegno intero dei passi che stiamo seguendo e la relazione del professor Cotta ci ha aiutato a comprendere il disegno che sia svolto negli anni che abbiamo percorso sin qui
Questo ci aiuta nella prospettiva cultura nei passi e di qui in avanti andiamo a compiere la seconda relazione
E tra noi Carlo Casini presidente del movimento per la vita
Mentre il saluto
Il professor Paolo Savona che ci ha ragione la seconda relazione dicevo e affidata a Carlo Casini il tema è la persona e la famiglia
Cari amici
Ringrazio il direttore per la discussione
Che ha pubblicato sulle numero ultimo in circolazione
Un mio intervento che è un po'la sintesi
Sulle delle cose su cui mi soffermerò oggi
Quindi è già in qualche modo stampato per sintesi il mio intervento
Sulla strada e sull'orizzonte di questo congresso straordinario
Vi è un travaglio
Esso riguarda il nome ed il simbolo di forze politiche
Che indicano come ragione del loro esistenza
Il riferimento alla ispirazione cristiana e all'orizzonte della dottrina sociale della Chiesa
Naturalmente so bene quanto sia importante l'immagine nella società dell'informazione ma
Il segno che possiamo affiggere sui nostri muri
Un manifestare le nostre spot televisivi pur importante
Non è ancora impresso nelle menti e nei cuori non è ancora il simbolo più vero è più profondo
Ed io ho l'impressione che chiedendomi di parlare di persone di famiglia
Sono chiamato a descrivere questo distintivo più vero e più profondo non secondario non divisibile non contattabile
Il vostro distintivo
Il nostro distintivo
Il distintivo di quanti
Distintivo di quanti alla ispirazione cristiana fanno riferimento nella politica
Dunque una identità qualificante ed unificante
Anche quando i simboli esterni fossero diversi
Una identità vera quella che sarà giudicata dalla storia
Giorgio la Pira
In premesse della politica
Sostiene che è alla base di ogni concezione politica abbia una certa idea dell'uomo è un pensiero che anche il professor Cotta ripreso un momento fa
Così la Pira scopre mette alla luce
Le radici del marxismo dei nazismo di certo liberismo
E conclude
L'originalità cristiana consiste nel fatto che l'uomo e per il cristiano una entità orante
è una indiscrezione intensa quella che è un'anima contemplativa come la Pira può formulare ma questa espressione secondo me indica all'essenza di ciò che noi chiamiamo persone la destinazione propria dell'essere umano ad entrare in contatto con il suo creatore
Ad attingere l'infinito a superare i limiti della materia
Non a caso la parola persona che nella cultura latina e greca indicava la maschera dell'attore il personaggio sulla scena
è stata poi usata dalla cultura cristiana nel tentativo inaudito di spiegare il mistero trinitario di Dio
Una sola natura in tre persone e da lì
Dal mistero di Dio la parola persone con significato trasformato non più il personaggio Malle senza ripiomba sull'uomo per dargli l'altro nome il nome stesso di Dio quello che lo mette dalla parte di Dio separandola separandola da ogni altra
Realtà creata
C'è una donna del nostro tempo tanto piccola di corpo quanto grande di spirito Madre Teresa di Calcutta che ha tradotto in termini accessibili a tutti i semplici questo concetto di persone quando ripete quel piccolo bambino non ancora nato è stato creato per una grande cosa amare ed essere amato insomma la destinazione all'amore è la sostanza della per su una così come spiega anche Giovanni Paolo secondo uditi cui ripetiamo rileggiamo
Dirò che è amore ha chiamato l'uomo all'amore
L'amore e perciò la vocazione nativa di ogni essere umano familiari sponsor zio
Egli rimane perse spesso incomprensibile
La sua vita è priva di senso se non gli viene rivelato l'amore se non lo sperimento e non lo fa proprio se non vi partecipa attivamente redento romeni
Si capisce allora che la famiglia è una sorta di vangelo intendendo la parola nel suo significato etimologico lieto annunzio rivelazione lieta
è una sorta di Vangelo naturale
Per sua natura la famiglia rivela il senso della vita umana
E perciò manifesta l'intima essenza di ogni essere umano in quanto persona
Essa
La famiglia colloca l'individuo nella storia
Perché non si darebbe storia e quindi non sarebbe speranza per la plurimillenarie a fatica umana
Senza il succedersi delle generazioni cioè senza lampi spera iniziazione sessuale è questo quello che non capiscono a quanti chiedono la parificazione della convivenza di persone dello stesso sesso con la famiglia
Non capiscono ciò che è in gioco il senso stesso della storia
In un mondo dominato dalla logica del profitto e del confronto fra costi e ricavi dove nessuno fa nulla per nulla la famiglia e il nuovo della naturale gratuita
In un mondo contrassegnato dalla caducità essa manifesta l'inaudita vocazione in aula invocazione degli umani al sempre tradimenti e debolezze non riescono a cancellare questa sostanza della famiglia
Dico la prova
Cioè non frutto di particolari penetrazione del pensiero di un particolare allenamento della volontà ed in ciò la famiglia è rivelatrice del mistero del valore della persona
Bene
Io credo fermamente che perso una e famiglia sono oggi diventati gli argomenti politici centrale
Perché investono problematiche di carattere epocale planetario
E perché le soluzioni che daremo H lunedì ne ho udite questioni che si presentano su questo territorio avranno incidenze di lungo periodo
Potranno cambiare il volto di una società avranno rimbalzi che tramite la travalicano i limiti del nostro Paese
Io credo che il politico che è sempre distratto dalla dall'emergenza quotidiana lo so che è così lo so anch'io
Deve tentare di recuperare la dimensione che dà il senso delle proporzioni
Attenzione alle cose che passeranno e alle cose che resterà credo che le scelte le faremo su questo terreno della persone della famiglia non sono cose che passa e in primo luogo il personalismo è chiamato a cimentarsi affondo sul diritto alla vita
Subordinato continuamente
Nella cultura laica alla qualità della vita
Con una invenzione logica che investe lo stesso concetto di persona
Questa parola
Che la cultura cristiana ha scoperto per discriminare l'uomo rispetto ad ogni altra cosa creata animale pianta
Un minerale che sia e per collocarlo dalla stessa parte di Dio questa parola ormai è diventata la parola che discrimina sull'uomo
Perché ci sono esseri umani che sono persone e esseri umani che non sono persone secondo certa cultura forse dominante
E ciò mette in forse tutto il motto storico verso l'eguaglianza quell'eguaglianza che volta a volta liberato gli schiavi gli stranieri le donne e che attende Pato il compimento qui
Sulle frontiere estreme della persona il suo iniziare il suo finire
Quanto alla famiglia il problema centrale è la sua definizione come dimostra la insistenza domanda di una qualche parificazione delle coppie omosessuali e di fatto con quelle che fondono il matrimonio sul matrimonio la loro convivenza
L'accettazione di una tale parificazione renderebbe incomprensibili le ragioni per le quali non poche carte internazionali a cominciare dalla Dichiarazione universale diritti dell'uomo
Ma potremmo citare anche molte costituzioni potremmo citare anche il Patto internazionale sui diritti civili e politici potremmo citare la Carta sociale l'opera definiscono la famiglia
Nucleo fondamentale della società e dello Stato che come tale deve essere riconosciuto il prefetto
Se il nucleo fondamentale la sua definizione estremamente importante affinché si sappia che cosa si deve proteggere che cosa regge l'intera architettura dello Stato
Ma la confusione tra diritto pubblico diritto privato tra autonomia dei privati e interesse pubblico rende più difficile lo svilupparsi delle stesse politiche sociali a favore della famiglia
Di fronte alle difficoltà laceranti che tale questioni propongono ad una politica cristianamente ispirata la tentazione di metterle fuori dalla politica è grande
O almeno di marginalizzare l come problemi secondari
E i meccanismi tali operazioni sono diverse diversi il meccanismo oggi più diffuso è quello che cerca di nascondere dietro parole che hanno qualche evocazione etica
La rinuncia all'impegno politico
L'espulsione ad esempio dalla politica del diritto alla vita e il problema della definizione la famiglia
Questa parola oggi molto usata per emarginare
Dalla politica ciò di cui Di Carlo cioè il nostro distintivo
Questa parola oggi molto usata da pro la coscienza anche su questo mi pare che abbia uno spunto il professor Coppi
Paradossalmente è toccato a Scalfari su Repubblica del trenta aprile scorso smascherare l'ipocrisia
La coscienza anche se non è intesa secondo la logica del relativismo etico
Il luogo dove si decide autonomamente ciò che è bene e ciò che è male anche se concepita in termini più giusti
Non può servire a rimuovere una difficoltà politica
Non ragioniamo così quando è in gioco la vita o la morte dell'uomo non diciamo che la questione della guerra in Bosnia ma questo
Poco
Abbia fermato la libertà di coscienza nel voto quando sono in gioco le questioni della persona umana della vita della famiglia
Ci mancherebbe altro
Che un partito pretendesse di comandare anche alle coscienza
Il problema è un altro
E la linea politica di una forza politica in ordine ad una questione di cui affermò la centralità politica
E la verifica attorno a un tavolo pur nel necessario realismo della fatica e della gradualità
Della compatibilità delle alleanze
è la chiarezza programmatica nei momenti elettorali
è il voto di fiducia ai governi
è in questi atti e momenti che si verifica la verità di ciò che afferma
La centralità politica del diritto alla vita
La politica esteri sta dicendo che fosse dure
Dure per me stessi per me stesso perché è difficile poi essere coerenti
La politica non è il luogo delle conversioni
E il luogo del confronto di forze e piccoli partiti possono ottenere tanto se giocano su un loro fine tutto intero il loro peso politico
I Verdi sono piccoli partiti
Ma sono riusciti a imporre a tutti le categorie del pensare ecologico
Non tanto con i seminari quanto condizionando il loro consenso politico a chi lo chiedeva avendone un grande bisogno
E così non trovo che la parola federalismo qualche anno fa fosse tanto di moda
Oggi Sutti sono diventati federalisti sia pure con diverse interpretazioni
Che cos'è
La conversione delle conferenze della predicazione o in peso politico di partiti che pur piccoli non sono disposti a spostare di un minimo il loro consenso se non si accetta qualcosa di non ripetibile
Oggi tutti cantano come sirene intorno ai cattolici
Forse siamo rimasti in pochi
Ma pare che siamo determinanti comunque per il successo di questa o di quella forza politica
Lo ha detto esplicitamente D'Alema al congresso dei Popolari di Bianco
E credo che questo sia vero anche per Berlusconi
Non impareremo nulla dei Verdi della lega
Non bisogna essere disponibili a tutti
Bisogna saper dire dei no
I cattolici che per difendere il potere temporale della Chiesa ricorsero persino al non expedit
Avranno ora timore di andare all'opposizione parlo fosse in gioco la vita stessa dell'uomo
Questo significa concretamente duramente centralità politica
Lasciamoci almeno imprecare dall'appassionata parola di Giovanni Paolo secondo leggiamo qualche frase quante volte ha ripetuto
Sul riconoscimento del diritto alla vita si fondono umana convivenza e la stessa comunità politica evangelico vite due
Sicché la sua negazione proprio sul piano sociale e politico presente il suo aspetto più conturbante sovversivo
Il misconoscimento del diritto alla vita proprio perché porta a sopprimere la persona per il cui servizio la Società motivo di esistere
E ciò che si contrappone più frontalmente ed irreparabilmente alla possibilità di realizzare il bene comune
Dai secoli
Risuona ancora attuale la domanda di Sant'Agostino
Che cosa distingue lo Stato
Da un'associazione a delinquere ben organizzata
Credete che sia facile la risposta
Era stato anche quello di Hitler
E per questo che la Dichiarazione universale dei Tea dell'uomo di fronte alle rovine fumanti della seconda guerra mondiale è del mille novecentoquarantotto dichiara il principio che consente di rispondere a Sant'Agostino ed è una risposta laica universale
Il riconoscimento della dignità di ogni essere appartenenti alla famiglia umana costituisce il fondamento della libertà della giustizia e della pace nel mondo
Impegnato sulle frontiere del nascere e del morire il personalismo spinto fuori dal perimetro della politica anche da chi ricorre ai consueti espedienti ma ci sono altri problemi
Disoccupazione cioè la crisi economica cioè la riforma istituzionale certo
Tutte cose vere
Ma vale la pena di ricordare che su queste istriane estreme frontiere del vivere umano sono in gioco tutte le colonne portanti della modernità la libertà
L'eguaglianza la democrazia il diritto alla solidarietà alla pace
Naturalmente non non non esaminerò ognuna di queste parole ma sul buon mi soffermerò rapidamente perché riguardano il dibattito politico via
La democrazia
Sono un metodo
O sostanza
Strumento pragmatico per impedire che vinca il più forte come gli Orazi e i Curiazi che ne vogliono solo tre non tutti
Oppure sostanza valore derivante dal principio d'eguaglianza a sua volta residuo da una vita umana sempre così alta da non consentire graduazione
Quanto si è parlato a vanvera di demoni dal mio punto di vista quando si è parlato a vanvera di democrazia bloccata oppure di democrazia compiuta
E poi c'è quella certa interpretazione della funzione la Democrazia cristiana e sarebbe esaurito il suo compito portando i cattolici alla democrazia
Ma se la persona e il cuore della democrazia come può dirsi compiuta
Una democrazia solo perché tutti i partiti acquistano la legittimazione e l'esercizio del potere
Se si accetta che il più debole sia su gettato la volontà del più forte non vi è forse il rischio che la democrazia Cumming virgolette sulla strada di un sostanziale totalitarismo virgolette che Vangelio vite punto venti
Il suo saluto a questo congresso ieri Fini ha espresso la convinzione sua
Circa la identità democristiana l'alternativa anticomunista
Non sono d'accordo
L'anticomunismo è stato doveroso provvidenziale anche per i Comunisti italiani lo sanno benissimo
Ma non costituisce l'anima dell'antropologia cristiana ma solo una grave emergenza
è vero che la parola d'ordine aggregante è stata a lungo la dica
Ma la riga emergenza costosa perché implica la concentrazione di tutte le energie solo da una parte per impedire la esondazione e l'utilizzo di qualsiasi materiale a disposizione
Ma ora che il muro è crollato la democrazia cristiana sarebbe stata libera questa il grande rammarico Amici miei a cui non bisogna segnare
Ora il muro è crollato la Democrazia cristiana sarebbe stata libera più di prima
Di essere se stessi
E la proposta tutta intera dei suoi finalismo in specifici
Nel coraggio di non fare del consenso il criterio ultimo delle scelte della liberazione all'obbligo dunque il mare a tutti i costi per queste a mio modo di vedere è particolarmente tragica
Questa situazione presente alla quale non mi so rassegnare l'ho già detto altri mi hanno indicato nel cause io indico solo un bisogno al di là del nome
Parlo di democrazia c'è ancora bisogno tanto bisogno di forze cristiane che contribuiscono a dare sostanza e forza alla democrazia
Una democrazia che sia sbloccata davvero mass bloccata perché liberata dalla trappole delle frodi attivismo etico una democrazia che sia portata a compimento si certo perché il Progetto è sostanziato dal valore della persona e dei suoi diritti come del resto provavano gli articolo due prevede la nostra Costituzione
La seconda parola su cui mi voglio soffermare in nome del personalismo della famiglia e solidarietà
Se ne parla tanto per distinguere la destra dalla sinistra
Ma anche a questo riguardo Giovanni Paolo secondo nella Centesimus Annus ci propone un tema inquietanti udite
Come un secolo fa
Ad essere oppressa dei suoi fondamentali diritti era la classe operaia così ora quando un'altra categoria di persone oppressa del diritto fondamentale la vita
La Chiesa tutta sente con immutato coraggio di dover dar voce a chi non ha voce il suo è sempre un grido evangelico in difesa dei poveri del mondo di quanti sono minacciati disprezzati oppressi dei loro diritti umani
La questione dritto la vita e dunque la nuova questione sociale che Vangelio vite cinque
Perciò coniugare diritto alla vita e solidarietà era il oggi il problema politico primario
Sia nel senso che non si può dare autenticazione di solidarietà se non viene il massimo sforzo per difendere raccogliere i più poveri tra i poveri
Sia nel senso che la proclamazione del diritto alla vita deve dare occhi nuovi
Per visitare tutte le frontiere in cui l'uomo in pericolo
Amicizie conosciamo quasi tutti io sono sincero con voi non dirò alla fine di questo discorso che sono con voi lo sono
Lo sono con tutti quelli che e condividono siete molti queste niente ma non ho ancora tutto evidenziare sulla tattica
Le valutazioni su fatti e persone mi sembrano rientrare in un margine ampio di opinabilità
Ma so per certo
Che il partito di bianco fallirà il suo scopo se ripetendo antiche esperienze di diaspora
Non saprà mettere sul tavolo delle trattative a sinistra il diritto la vita la famiglia affinché
Affinché e alla invocazione della solidarietà sia dato fondamento sicuro
E so anche che il partito questo partito
Fallita
Se lascerà anche nel Polo prevalga la cultura radicale
Se non otterrà una chiara difesa del diritto alla vita la famiglia nei programmi di governo se non sarà in grado di spingere verso tutte le frontiere della solidarietà coloro che proclamo il diritto alla vita
Ne sono pressoché c'è
O per cento so per certo comunque che alla fine come riconosce Scalfari nel suo stesso articolo e cito quindi una fonte non vaticana saranno sempre più le scelte sul terreno del diritto alla vita e della famiglia ad orientare il voto dei cattolici e in questo senso è ancora una missione da compiere
Sono state fatte alcune ingenerose accuse alla Democrazia Cristiana fanno si è lamentato la sua arrendevolezza riguarda la porto e l'assenza di un'organica politica della famiglia
Accuse vere ma ingenerose
Perché non bisogna dimenticare che negli anni Sessanta e Settanta una miscela esplosiva era stata prodotta dall'incontro fra la cultura marxista e quella radicale
Fu allora profetizzava la morte della famiglia indicata come strumento di conservazione di repressione Vialli un'azione ricordate le parole sessantottini
Ancora oggi del resto pronunciare parole come a Porto di te la vita non è mica facile di buoni salotti della politica
Comuna salate novanta e tuttavia una colpa deve essere riconosciuta denunciata la riduzione di ogni discorso sulla vita
E sulla famiglia assolato predicazione a testimonianza lo dico quasi da un po'di sottile
Pena personale perché io sono stato accusato di fare predicazione su queste cose
Ma io credo che se si fanno i manifesti per vincere le cose che contano e poi non si fa tutto il possibile in politica per far vincere le cose compravano vuol dire che se l'applicazione non politica
Per cui credo che questa sia l'accusa
Bisogna giocare le cose che contano politicamente
E sotto questo profilo quello che sto delineando io trovo nel maggio settantotto gli eventi che in mezzo meglio simboleggiano le difficoltà esterne e le timidezze in termini se l'assassinio di Aldo Moro nove maggio settantotto esprime il tragico massimo della pretesa nemica di cancellare la DC come una escrescenza storica da
Estirpare
Così
La neutralità di un governo interamente democristiano sulla legge centonovantaquattro sulla porta approvata appena dieci giorni
Per l'assassinio di Moro è la spia di un'OPA amento grave della identità della presenza politica cristiana
Ciò non è estraneo
Io dico questo guardate con sofferenza e che non ci siano riferimento personali alle persone perché è un problema di cultura che non riguardava soltanto il partito ma forse più ancora verrà del partito
Quindi scorso grosso che non consente personalizzazione
Ciò non è estraneo alla questione morale
E forse ne è alla radice
Perché a parte il problema deplorevole la profilo individuale certo riprovevole censurabile ma che come dire inevitabile in certa misura conseguenza del peccato originale
La questione morale alla sua base l'accettazione del principio Marche bellico che in politica il fine giustifica i mezzi
E allora la radice è qui
In questa distrazione del mondo cattolico pur di conservare il potere quando è in gioco la vita e la morte io credo che uccide sia peggio di rubare
Dal diritto alla vita e il rapporto del diritto la riterrà porta la libertà all'eguaglianza democrazia al dritto la solidarietà e la pace già parlato quanto alla famiglia condivido l'idea che occorra ristrutturare attorno ad essa lo stato sociale
Vi sono collegati i problemi della scuola libera della riforma fiscale della organizzazione del lavoro della valorizzazione del lavoro di cura familiare di una politica abitativa che faciliti la formazione di Wolfang famiglie
Ma un grande equivoco ha contribuito a frenare l'iniziativa e la forza della presenza politica cristiana
Una falsa concezione della laicità quasi che essa implichi la rinuncia a qualsiasi aggancio etico l'accettazione del Dublin subire il rifiuto di ogni illuminazione proveniente dal pensiero cristiano
La condizione per una forte incidenza dei temi della persona della famiglia nella politica e la comparazione comprensione che non si tratta di argomenti confessionali
Confessionale è l'atteggiamento di chi pretende di usare la forza dello Stato per proteggere gli interessi di una confessione ma qui su queste questioni
Non si tratta di cercare un vantaggio per noi sarebbe tanto più comodo
Estraniare queste persone della politica forse nell'immediata remata in un consenso e più facile sarebbe alleanze ma siccome non riguardano i nostri interessi ma l'interesse di tutti allora dobbiamo essere disposti anche a pagare altri prezzi in termini personale proprio rovescio
Arrivo alla conclusione amici cercando di fare qualche proposta pratica il nove febbraio mille novecentonovantacinque
Nell'ultima riunione unitaria del Consiglio nazionale per il Partito popolare italiano fu approvata alla unanimità una mozione che vale la pena e legge
Il Consiglio nazionale del Partito popolare considerato che secondo lo statuto i fondamentali valori identifica anche del Partito popolare Soro
Il primato della persona la dignità di ogni essere umano la centralità della famiglia la solidarietà dichiara
Che tali valori non debbono essere soltanto declamati ma tradotti in azione politica concreta in modo da orientare i programmi che dazio del partito e da condizionare le alleanze e la valutazione dei programmi governativi ritiene che nell'attuale momento storico valori sopra elencati implicano
A l'esplicito e forte riconoscimento del diritto alla vita e di ogni essere umano fin dal concepimento B il riconoscimento della famiglia secondo la definizione dell'articolo ventinove della Costituzione cinque
Una conseguente esplicita forte tenace azione affinché siano approvate rapidamente leggi conformi a tali principi
Sia per disciplinare la fecondazione artificiale sia per riformare la legge sulla porto sia per realizzare un'organica politica sociale per la famiglia afferma
La natura Cerritelli laica del riconoscimento del diritto alla vita fin dal concepimento e della famiglia intesa secondo il dettato costituzionale dichiara
Che gli obiettivi indicati di per sé ragione di dialogo e ricomposizione fatti con le poche forze politiche sono essenziali per quanti si richiamava ispirazione cristiana il distintivo di parlava già detto il tutto insieme il partito
Ed erano perciò costituire ragione di unità e di amicizia
E non di divisione
Quale che sia la formazione politica in cui essi Militello sicché in ogni caso quando essi sono in gioco i valori voto non può essere condizionato dagli schieramenti politico parlamentari
Bene
Tutto ciò che sono andato finora dicendo è il presupposto di questa mozione ora riletta dalla quale mi pare che si possono dedurre alcune conseguenze operative
Vi sono alcune urgenze che costituiscono una pietra di paragone
Nel giro di poco tempo anch'al al massimo di pochi anni vi sarà in Parlamento pena nostri fallita la disciplina della procreazione artificiale e lì vedremo che cosa le forze politico pensano del diritto alla vita della famiglia
Qui non ci sono più alibi
Se nella porta l'angoscia di una madre e la irripetibile condizione di un'abitazione di un essere umano in un altro essere umano possono facilitare fughe rispetta la domanda fondamentale
Di fronte ad un embrione che sta in una provetta in un laboratorio magari sotto azoto liquido
Quando si tratta di rovesciare di decidere se rovesciare questa promettere un lavandino pure rispettare un qualcuno che c'è dentro
Laddove la nostra umanità è chiamata ad usare gli occhi propri dell'uomo che sono quelli che ci distingue gli animali cioè che ha ragione lui dico non ci sono alibi
Di fronte a domande
Cosa posso getto fine con mezzo
Personale
O oggetto
Si possono forse dare categorie intermedie
E l'eventuale dubbio sulla risposta quali comportamenti legittimerebbe
E poiché la scelta dell'angolo di visuale ci metteremo dalla parte dell'adulto o dalla parte del minore
La famiglia la famiglia vera quella che presenta i minori rischi per il figlio dove paternità e maternità genetica degli affetti e legale coincidano che cosa conta
Almeno queste domande devono essere poste con la consapevolezza che ciò che in Italia decideremo avrà effetti anche fuori del nostro Paese largamente ed anche sulla porta amici dobbiamo dirlo senza timore anche se scomodo
Resta una emergenza noi non possiamo accettare non accetteremo la rassegnazione nemmeno su questo non possiamo avvicinarsi al secondo millennio dell'era cristiana con questa ferita nel nostro Paese
Qualche ripensamento in corso anche tra i laici ma alcuni anche tra noi forse pensano che bastino piccoli aggiustamenti o correzione di gestione
C'è una riprova per verificare qual è la tesi giusta
Il Movimento per la vita presentato giovedì scorso una proposta di legge di iniziativa popolare duecento mila cittadini hanno già chiesto di riconoscere anche all'embrione umano fin dal concepimento alla qualità del soggetto
C'è una verifica e possiamo fare è compatibile questa proposta con la legge centonovantaquattro se lo è la legge può andare
Se non lo è occorre quanto meno correggere qualche aspetto e senza dubbio la gestione se si avverte lo stridore come non certo mentendo di nuovo sulla dignità della persona umana ma sondando lealmente fino in fondo se un ponte di riconciliazione civile e morale sia ricostruibile
Tra l'affermazione forte senza equivoci del diritto alla vita fin dal concepimento e la rinuncia alla sua tutela attraverso lo strumento penale che i più moderni giusti penalisti modi credono debba essere considerato una estrema ratio uno strumento cioè così da rendere fare ricorso solo quando non ve ne sono altri meno costosi
Ma io credo che la riforma vada messa in cantiere che spetti a voi dirlo nel Polo delle libertà così come lo dico da questa serie Lovino comunque posso al partito di bianco se vuole essere credibile nella sede di sinistra
Persona e famiglia sono ragioni di unità abbiamo detto in quella mozione del nove febbraio e qui torna il tema dell'unità dei cattolici
Amici di fronte alla dissoluzione della Democrazia Cristiana non pochi hanno esultato come se ciò fosse evento positivo
In realtà le idee dovrebbero essere molto chiari l'unità partitica è un fatto storico vita politica è invece questione prossima Alba comma se è vero che essa è legata ai fini specifici che i credenti devono proporsi nell'organizzare la società civile
L'unità partitica sono uno strumento non indispensabile dell'unità politica necessaria
Ed in effetti i ripetuti richiami della chiesa specie in vista degli appuntamenti elettorali
Hanno sempre evidenziato i valori i fini da perseguire più che indicare come vincolante per ferie la scelta di un partito
Se le esigenze fondamentali dell'antropologia proustiana fossero comuni a tutte le forze politiche e la distinzione riguardasse soltanto gli strumenti neppure l'unità politica dei cattolici avrebbe ragione di essere
Ma di fatto oggi la situazione italiana non presenta una tale generale condivisione dei figli
Al contrario proprio la questione della vita con tutto ciò che vi è più direttamente connesso tutto ciò che concerne la famiglia manifesta l'urgenza dell'impegno dei cattolici unitario per ottenere il massimo possibile di efficacia
In una situazione difficile l'unità non è politica se si limita all'annuncio
E sa implica la definizione di un unitaria strategia operativa che investe il voto dell'elettorato alle possibili alleanze i programmi governativi
Non basta un impegno simbolo dei cattolici neppure sono neppure sono sufficienti le dichiarazioni dei vari partiti in cui milioni credenti di rispettare del voto la libertà di coscienza
L'obiettivo del cristiano non ebbi salvarsi l'anima in politica ma quello di cambiare la società liberandoli da ciò che il Papa chiamato strutture di peccato
Io li evitando la verso la civiltà dell'amore e allora ecco una mia umile ma forte proposta concreta
L'ho fatta parlando al congresso di bianco la faccio qui direi con la sicurezza di trovare la risposta positiva una risposta che assume l'iniziativa
Ci sono forze politiche che esplicitamente si richiama all'ispirazione cristiana
Divise lecitamente sull'opinabile e se non possono essere divise sull'essenziale senza tradire ciò che declamano oggi il distintivo è persona e famiglia
Oggi vi sono emergenze e problemi inediti in questi territori oggi destra e sinistra devono essere guidate verso processi di rinnovamento
Finita l'unità partitica si costituisca dunque lo strumento di consultazione permanente se volete un ufficio unico per delineare strategie comuni almeno su ciò che è essenziale sul minimo indispensabile i temi appunto della vita e della famiglia
Non credo che ne verrebbe del male neppure i laici penso che sarebbe l'inizio di una ricomposizione civile e morale è una proposta concreta quella che io faccio spero che siate voi a raccoglierla per primi grazie
A Carlo Casini
Che da anni sotto le bandiere dello scudo crociato
Ha fatto dei diritti dell'uomo della sua dignità creaturale intangibile
Della dimensione familiare entro cui essa trova la prima autentica tutela un grazie perché come noi
Non intende abdicare la bandiera di una ragione cristiana
La terza relazione economia solidarietà
Noi l'abbiamo affidata al professor Paolo Savona lo invito al microfono
Intanto do notizia do notizia
Sì
La seconda commissione quella per l'esame degli ordini del giorno
Si riunirà alle ore diciotto e trenta di fronte alla Sala mille il termine ultimo per la presentazione degli ordini del giorno è fissato per le ore diciotto e gli ordini del giorno possono essere presentati fino a quell'ora al tavolo della Presidenza la parola al professor Savona
Chiedo innanzitutto che mi presti aziona giacca perché me la sono dimenticata a casa
Se il caldo non mi
Impedisce d'essere efficace
Tenterò di dimostrare
Come si può
Raggiungere obiettivi di progresso
Facendo i conservatori
Al fine anche di
Chiarire
La propria posizione rispetto a chi
Facendo il progressista finisce con l'essere conservatore
Per dirla come Cristoforo Colombo
Tenterò di Buscate e Levante porre il Ponente questo diceva Cristoforo Colombo quindi questo è il tentativo un po'difficile
Credo che sul fatto che una moderna società richiede sia elementi di solidarietà che rigore nella gestione delle risorse
Sia
Un modo di intendere comune della società
Non pare insisto sulla parola pare esservi più differenza da questo punto di vista
Il punto di vista diverge allorché si incomincia a esplicitare con una chiarezza chiarezza che a mio avviso ancora manca
Sui modi in cui la solidarietà va prestata
E sui modi in cui il mercato deve operare su questo secondo aspetto
Credo che ci sia ancora molto da fare nel nostro Paese
In passato
Nel nostro vecchio contratto sociale nel nostro vecchio modello di sviluppo
Ci sono stati degli eccessi nella costruzione dello Stato del benessere
è stato promesso più di quanto non poteva essere dato
C'è stato un eccesso di solidarietà
Che ha portato a un indebitamento pubblico
Che è stato un atto di brigantaggio rispetto ai giovani e alle generazioni future la nostra generazione verrà pulita per questo
C'è stata anche una carenza di rigore economico
Certo il mercato un po'dappertutto nel mondo non ha le caratteristiche che noi economisti scriviamo nei libri di testo e questo lascia molte soddisfazioni
Ma credo che dopo gli esperimenti esperimenti nel quale anch'io sono stato coinvolto
E e ho creduto siamo abbastanza convinti che è preferibile
Gestire le risorse sul mercato che non sperare nella possibilità più un gruppo di tecnici Lubin atti più o meno illuminati possano guidare l'economia
Il problema così come io lo vedo non consiste nel tornare nel passato ma di muovere verso il futuro chiudiamo col passato muoviamo verso il futuro
E il futuro ci offre un obiettivo di integrazione internazionale di permanenza della nostra società ancora prima dell'economia
Nel contesto della unione europea che ci offre una nuova costituzione economica oltre che un nuovo modo d'essere della società
A mio avviso è spenderò qualche parola
Occorre creare una per usare un termine
Un termine
Moderno una rete di solidarietà di seconda generazione
Ed accettare senza riserve il fatto che per gestire le risorse scarse e il principio di scarsità delle risorse gli economisti l'hanno intravisto secoli addietro occorre che queste risorse vengano gestite sul mercato
Occorre quindi un nuovo contratto sociale
Un gruppo di trenta operatori della società civile
Hanno proposto un progetto di nuovo contratto sociale che abbiamo definito appunto il documento dei trenta
Allo scopo di indurre la politica ad affrontare e non a schivare come si sta continuando a fare
Il problema dei fondamenti del contratto sociale e in particolare di quelli che vi parlerò questo pomeriggio dei fondamenti della contenuto economico di questo contratto sociale
L'onorevole Buttiglione apprezzato questo lavoro e mi ha invitato a presentarlo in questo congresso tematico
E anche se il documento porta la firma di trenta persone parlo a titolo personale per il rispetto che porto alle scelte altrui
Come
Il documento ed io personalmente vediamo gli elementi le componenti di questo nuovo contratto sociale
Che dovrebbe tessere insieme ai diritti di libertà e insieme ai diritti di garanzia
Più forti elementi di responsabilità
Se il sistema pensionistico o il sistema sanitario italiano
Forse è stato gestito non a livello collettivo ma anche a livello individuale col senso di responsabilità
Oggi avremmo lo stesso sistema pensionistico e lo stesso sistema sanitario ma esso costerebbe meno e i costi sarebbero sopportabili è mancata la responsabilità individuale
E questa responsabilità riguarda
Gli individui
Che lavorano riguarda gli imprenditori
Riguarda i banchieri riguardano gli impiegati pubblici riguarda chiunque a un certo ruolo nella società
Per un principio che noi chiamiamo divisione del lavoro tanto più uno è responsabile tanto più la società nel suo complesso avanza va avanti progredisce
Il secondo punto è il rafforzamento della solidarietà sociale qui giungo al punto di come erogare la solidarietà il rafforzamento della solidarietà sociale nelle fasce povere
E l'incoraggiamento della rete di assistenza volontaria
Abbiamo fatto dei calcoli
Che voglio ripetere qui a voce alta e quindi espormi alla critica che questi calcoli comportano abbia fatto la somma di tutti gli interventi assistenziali del bilancio pubblico
E abbiamo ottenuto la cifra di trentacinque mila miliardi
Noi tutti sappiamo che sei milioni di italiani percepiscono una pensione sociale di quattrocentosettanta mila lire
Se si innalza questa pensione da quattrocentosettanta a ottocento mila lire
E si elimina ogni altra forma di assistenza lo Stato risparmia cinque mila miliardi
Si spende trentacinque mila e si erogano sei milioni di pensioni a quattrocentosettanta mila lire più una miriade di altri interventi
Sì anche otto punto si danno ottocento mila lire si risparmiano cinque mila miliardi questo è il modo in cui si eroga non proteggiamo i poveri
Nel tentativo di prodotto di Protti di proteggere tutti non riusciamo a proteggere chi ne ha effettivamente bisogno
Il terzo caposaldo della creazione di un habitat e giuridico ed amministrativo favorevole alla polverizzazione del capitale umano
Questo termine può dare irritazione ma e il termine che noi economisti utilizziamo finora
Nei modelli si parla di investimenti e tuttora si insiste sul fatto che bisogna investire in capitale fisico
Il problema del futuro è che la società si ebbe materializzata
Il principio fondamentale che governa il passaggio da una generazione all'altra deve essere il principio non di passare un capitale fisico a nostri figli come tentano anche le famiglie ricche ma di incorporare né i nostri figli e un potenziale di reddito legato alla loro professionalità questo è il vero capitale umano
E quando ieri
Buttiglione
Ha insistito sul fatto che la scuola
E la variabile strategica del futuro non avverte applaudito con lo stesso entusiasmo con cui avete applaudito
Con quando ha trattato altri importanti punti noi la scuola l'abbiamo noi la società l'abbiamo disfatta nella scuola perché l'abbiamo disfatta nella scuola e la dobbiamo ricostruire nella scuola
Il quarto punto su cui si deve fondare il nuovo contratto sociale vi ricordo il primo la responsabilità il secondo il rafforzamento della solidarietà nelle fasce povere
La terza la valorizzazione del capitale umano la quarta è la gestione razionale delle risorse
Questo è un punto molto delicato e dove trattare in punta di teoria ho discusso in varie sedi o intensamente discusso questo anche con Rocco Buttiglione ed è un principio
E questo è un principio molto delicato siccome poi alla fine io dirò che quali sono i punti di unione fra la teoria economica laica usiamo questo termine la dottrina sociale dei cattolici è uno dei punti cruciali
Non andare alla ricerca del salario giusto del prezzo giusto del tasso di interesse giusto
Ma di un mercato funzionante che esprima il prezzo migliore e a quel punto si abbiamo costruito il mercato abbiamo costruito il salario giusto il prezzo giusto nell'interesse giusto
Questo è il punto cruciale
E quindi
Gestire le risorse significa farsi orientare dai prezzi e quindi anche nell'indebitamento
Dell'indebitamento se il rendimento del capitale
E inferiore al tasso dell'interesse che si paga l'iniziativa non Bra intrapreso
Quali sono le basi logiche di questo contratto sociale di questi quattro punti che ho analizzato
Quello della responsabilità individuale Loggia esposto Breva mente l'altro che
Presente estensivamente nella analisi del vostro segretario
E che lo Stato deve svolgere un ruolo sussidiario
Alla iniziativa dei privati a tutti i livelli siano esse iniziative imprenditoriali quindi orientate da profitto o siano iniziative orientate dalla carità
Quindi sono le strutture intermedie per usare un termine che ha usato per primo che ha usato per primo Tocqueville nella Democrazia in America e che è stato ripreso dalla enciclica Centesimus Annus sono le strutture intermedie che debbano
Dare il corpo della società il suo grado di civiltà
Non è dato dall'intervento dello Stato come sostengono i progressisti ma è dato dalla iniziativa individuale
Corollario del ruolo sussidiario dello stato e lo Stato minimo
Oggi Panebianco
E cui invoca nel suo articolo
Citando Colletti che ha detto che il difetto dell'Italia
E che c'è lo stato nullo non lo Stato minimo
Il discorso è che lo Stato e nullo ma non esageriamo e prossimo o è carente nelle funzioni essenziali
Che possono essere svolte solo dallo Stato e sono quattro gli organi della democrazia la giustizia la difesa e l'ordine pubblico in Italia son questi quattro punti dove lo Stato il massimo mentre abbiamo cercato di massimizzare lo stato dell'intervento assistenziale e abbiamo commesso gli errori di cui ho parlato
Stato minimo
Ruolo sussidiario dello Stato rafforzamento delle strutture intermedie gestione delle risorse sul mercato aperto alla concorrenza
Sono i punti di convergenza come vi ho già detto fra la teoria economica laica e la dottrina sociale dei cattolici
Su queste basi si può fondare una coalizione politica tra laici e cattolici che io auspico e che esca dagli equivoci dovuti alla eterogeneità delle due coalizioni esistenti
La cui posizione non mi è chiara e quindi non posso condividere
Su queste basi a mio avviso se ben spiegato al cittadino può essere raccolto il consenso dell'elettorato su un nuovo contratto sociale
E qui chiudo citando una frase permettetemi di scherzare la fine come spiazzato dall'inizio
Di Pulcinella
Lui aveva una capacità di parlare di spiegare
Molto buona come voi sapete
E molti lo accusavano dicendo ma tutto ciò che dici e tutto falso tutto falsato e lui rispondeva si sarà pure falso ma l'importante è che sia ben pensato io spero che voi sia
A uso vostro
L'applauso vostro conforta noi
Tutti della gratitudine che dobbiamo al professor Savona che ci ha tolto dalla difficoltà nella quale a volte ci siamo trovati anche durante gli ultimi mesi
Di dover giustificare quello che ad altri appariva essere una nostra scelta contro le ragioni della solidarietà che hanno sempre appartenuta alla nostra storia
Saluto tra noi l'onorevole Mario Segni lo saluto con gratitudine
Soprattutto dopo
Le parole che ieri il segretario gli ha voluto rivolgere
L'ha vinto
L'onorevole Antonio Guidi
Io sono ammirato da questa platea che da oltre un'ora e mezzo segue con una straordinaria attenzione i nostri lavori
E credo che un applauso ce lo meritiamo
Noi abbiamo ancora due impegnative relazioni ma prima vorrei dare brevemente
Un momento di spazio per il saluto ad alcuni amici di delegazioni straniere innanzitutto al dottor Camilli per lui membro della presidenza dell'Unione Democratica Cristiana del Libano
Cari amici
E con molto entusiasmo che partecipò a questo vostro congresso straordinario portandoli il saluto dell'Unione cristiano democratica libanese
Prima di dire due parole e sarò molto breve sul Libano
Vorrei fare una breve riflessione d'ordine generale
Il nostro patrimonio comune il nostro patrimonio culturale comune i nostri ideali non sono soltanto momenti storici
Sono storia presente e avvenire
Sono la nostra speranza attraversano il tempo senza consumarsi
Ma sono gli uomini certi uomini non tutti che li rendono a volte ideali di un tempo ideali usati noi diciamo che questi ideali sono sempre validi
E dobbiamo essere orgogliosi di adottarli come mezzo come arma per andare avanti nella lotta politica per una società più giusta
E per un essere umano più libero e più felice
Questi ideali democristiani devono costituire un vero è solido riferimento nella nostra azione politica
Un vero punto di partenza
Da cui si può sempre ricominciare malgrado tutte le difficoltà restiamo attraversando tutti in Italia in Europa e nel mondo momenti di grande difficoltà
Chi meglio di voi cari amici chi meglio di Rocco Buttiglione che ho avuto il piacere di conoscere e della sua équipe e capace di ridare fiducia
A chi l'ha persa chi meglio di voi potrà portare avanti le idee di una vera politica di ispirazione cristiana
Per avere per avere sempre più giustizia sempre più libertà e sempre più pace non solo in Italia ma anche in tutta l'Europa in tutto il mondo
Cari amici vengo da un paese
Che uscito dalla guerra è vero ma che non è ancora entrato nella pace
La vera pace la pace con giustizia la pace con libertà
In questo Paese tuttora occupato
Il Libano vi è oggi una repressione politica esercitata contro tutti quelli che si oppongono all'attuale regime regime sottomesso alla forza di occupazione
Jimi che rappresenta appena tredici per cento della popolazione perché gli altri avevano boicottato le elezioni
Queste repressione alla sua massima espressione quando si tratta di reprimere i cristiani
Ecco perché i massimi esponenti della comunità cristiana libanese si trovano oggi in esilio o in prigione
Inventando per quelli che sono stati in prigione
Processi processi politici al cento per cento anch'esse l'involucro di questi processi è un involucro Judith giuridico
Comunque tutti voi sapete noi sappiamo che questo è il frutto dell'occupazione questo è il frutto della vita senza la libertà
Certo
Certo dobbiamo aspettare per uscire da tutte le nostre crisi perché da solo il Libano non ce la fa dobbiamo aspettare l'esito
Dei negoziati regionali e soprattutto i negoziati tra la Siria e Israele negoziati che dobbiamo tutti noi appoggiare con tutte le nostre forze perché il senza la pace nella regione
Non c'è libertà senza la pace non c'è giustizia senza la pace non c'è sviluppo economico
Però dobbiamo stare molto attenti perché questa pace
E soprattutto tra la Siria e Israele non si faccia alle spese del Libano e Libano deve ritornare un paese sovrano un Paese indipendente un paese libero
E per questo abbiamo bisogno del della comprensione di tutti i nostri amici e specialmente di voi abbiamo bisogno delle vostre preghiere Abramo abbiamo bisogno della vostra azione politica buon lavoro per il vostro congresso ringraziamo
Saluto
Ricca c'è
Segretario generale del Partito Democratico dell'Albania
E lo invito a portare il suo saluto al nostro congresso
Signor presidente signor Segretario generale
Carissimi amici del Partito Popolare Italiano è un grande piacere per me personalmente
E per il partito democratico d'Albania
Di connaturale al vostro congresso o curando le è successo ai suoi lavori
Con particolare interesse
Noi seguiamo sviluppi politici flebo nostra vicina Italia
Che specialmente il ruolo politico del Partito popolare d'Italia quale noi abbiamo considerato non lo sapevamo
Tuttora la data e quella proteggere i nostri Comuni sposti nell'energia al bene del centro e cioè l'apertura dei principi della vita lavorativa come partito membro dell'Unione cristiano democratica europea
Il partito democratico d'Albania fondando siccome il primo partito anticomunista Cinquale o sono continua a guidare il con le sue azioni il processo della forma democratica Albania nel voto del Mantovano due
Vinse le elezioni con il sessantacinque per cento dei suffragi
L'Albania esclusivamente sua data bocciata dalla giacca e ti nata da soli tramite i soldi novantuno novantadue ormai entro questi tre anni ha interamente cambiato il suo immagine economico e politico
Noi voteremo locale
Non solamente la discesa della produzione ma avevamo assicurate uguale un'ascesa dei otto fino al dieci per cento all'anno
L'inflazione trecento per cenando ma da due oggi si gira Università di cinque fino al dieci per cento e già privatizzato il settanta per cento da economia statale e libero mercato domina la nostra economia
In questi tre anni sono invertite due miliardi di dollari tende spontaneamente dei quali maggior il numero e quello italiano
Tutti questi risultati sono procedute associati con l'approvazione del pacchetto iniziative necessari per una integrata democrazia del pensiero e libera iniziativa
In particolare abbiamo fatto di tutto per lo sviluppo e la garanzia per il Duomo con l'intento per questa da sola buona strada per la nuova società democratica in Albania
Sin dalla fondazione del partito democratico l'orientamento politico è stato ed ancora una politica d'integrazione europea
E in questo Regolamento prioritario per noi come partito democratico il governo sono stato e sono totalmente reazione quella vicina Italia con la quale ci legano fattori storici geografici e politici
Entro questo quadro le razioni di partito Sona indispensabile vedere cemento dei due Paesi
Noi apprezziamo la posizione del centro centrodestra italiana esordirà Vittore rafforzamento della democrazia
Ogni no avvolto da Vito elettorale sarebbe un buon auspicio per le forze del centro ce l'ho detto a Verbania
è questo per di più con l'Albania nonostante i successi per quali l'avvocato albanese esistere erra nel pericolo di ritorno al potere e comunisti i quali per cinquant'anni ci isolava dal mondo Della cultura e del mondo civilizzato
Un'Albania
Democratica è nell'interesse non solo testo ai propri cittadini e delle sue forze politiche ma anche le imprese dei Paesi vicini come l'Italia in modo che i processi democratici già iniziate da noi non subiscono ritornano indietro
Io nel nome del partito democratico vuole farà penare for Democratic Italia per Moggia Mazzola aiuto e supporto collaborazione impegno bilaterale
Ancora una volta buoni esprimerà voi allo Stato al popolo italiano in ringraziamento per la grande speranza che ci avete dato interessi storici ani
E di esprimere la nuova disposizione come partito democratico il governo per legami più stretti maggior collaborazione la velina che non soltanto
Ancora cari amici un saluto particolarmente caloroso perché rivolta a un ospite che viene da una terra
Martoriata
So dai territori della ex Jugoslavia l'onorevole Milian C-Max vice ministro degli affari esteri della Croazia
Signor presidente
Signor segretario politico del Partito Popolare Italiano
Cari partecipanti al congresso
Egregi ospiti cari amici
E il mio onore grande piacere di salutarvi tutti
Nel nome dell'Unione democratica trovata
Il partito maggioritario in Francia
Che fonda il programma del suo operare sui principi della democrazia
E dei tredici secoli della cristianità del popolo grato
Auguro ogni successo in lavoro del congresso straordinario del Partito Popolare Italiano
Con lo scopo di di affermare la sua identità ed i suoi principi democratico cristiani che sono anche in principi che ispirano l'Unione democratica croata
Vi ringrazio per l'invito di partecipare nel lavoro del complesso
Che intendo
Come un modo di più di stabilimento dei buoni rapporti e di collaborazione con il nostro partito membro associato a Limone europea dei partiti democristiani
L'Unione democratica croata si trova oggi come del resto tutto il nostro Paese confrontato ad un'aggressione espansionista di tipo che Europa ha conosciuto più di cinquant'anni fa
E con i metodi atroci crimini
Distruzione delle città delle scuole a Zilli ospedali cittadine cittadini donne e bambini
Così di cosiddetta purificazione etnica praticamente un altro nome periti il genocidio
Colgo l'occasione per esprimere nostra
Colgo l'occasione per esprimere nostra gratitudine a tutte le forze democratiche e cristiani in Europa in particolare il vostro partito di Scudocrociato che si che ci appoggia
Sullo scudo c'è la croce che ci appoggia di portare la nostra croce attuale in Croazia
Che da la sua mano
Alza la sua voce per le vittime dell'aggressione serba non solo in Croazia ma anche gliel'paese vicino di Bosnia Erzegovina
Il discorso del segretario politico professore Buttiglione
Vi ricordate sfida di Bosnia come ho potuto capire ieri pone la giusta domanda
Alla coscienza umana odierna in rispetto ai crimini che si svolgono oggi davanti agli occhi della cosiddetta comunità internazionale
Esprimo infine ogni nostra solidarietà e simpatia al partito popolare italiano vi auguro ancora una volta il successo di questo congresso
Io vorrei riportare le nostre sincere intenzioni per la collaborazione sempre
Migliore tra i nostri ripartiti sulla base dei principi U umani vuol dire cristiani per il benessere del popolo italiano ed il popolo Prato grazie
Siamo al quarto
Tema di queste nostre cinque emergenze una emergenza particolarmente posta di fronte all'attenzione di tutto il Paese il problema della giustizia
La giustizia penale negli anni novanta e il titolo della relazione che è affidata al professor Vincenzo Scordamaglia
Sono veramente lieto di
Intrattenervi su questo tema che costituisce
La ragione della mia vita
Perché non è soltanto
Un credo politico è un credo umano
Dal momento che alla giustizia penale ho dedicato tutto quello che ho
E cioè i miei giorni
I miei pensieri i miei tormenti i miei studi proprio giorni fa
Ho licenziato per le stampe un saggio su questa materia dedicata al professor Cotta
Perché proprio all'Hui
Debbo molta parte del mio sapere
Senza saperlo egli mi ha guidato attraverso la realtà degli studi filosofici e giuridici
E mi ha messo nella condizione di sapere un po'di quello che so e sono veramente felice di aver avuto collega nella università teramana il segretario di questo partito Rocco Buttiglione
Che ho visto particolarmente impegnato nel dare agli studenti così come oggi da alla politica
Davvero io penso che non avrebbe potuto fare scelta migliore questo partito a farsi guidare da un uomo dalla tempra e dal sapere di Rocco Buttiglione
Non ero qui ieri quando lui ci ha regalato la splendida relazione di cui ho avuto notizie dai giornali
Ma mi sono davvero complimentato con Luís
Per la chiarezza delle idee davvero insolita in questo panorama politico italiano in questo momento storico
Anche perché questa chiarezza di idee mi ha permesso di capire che forse c'è una speranza per la giustizia penale
Ed è quello di cui tutto il popolo italiano e non solo il popolo italiano abbisogna perché la giustizia non ha dimensioni spaziali non ha confini
E un poco come l'energia atomica anzi ho proprio piacere di ricordare a due filosofi della tempra di cotta e di Buttiglione
Che
Campi diceva
Che se il diritto e violato in una parte della terra
In ogni altra parte della terra si avverte il contraccolpo e questo perché lo Stato di diritto e la massima garanzia della libertà individuale
E della realtà sociale per quaestor signori
Son venuto a parlarmi della giustizia penale perché a dei cittadini politici e cristiani non posso fare a meno di ricordare
Che il più grande imputato della storia si chiama niente meno che Gesù Cristo
Perché i signori mi vengo chiedendo ormai da molto tempo
Nel reprimere gli uomini Cristo che avrebbe potuto scegliere
Un'altra soluzione per la redenzione appropriato preferito che anche per lui ci fosse la pena del processo e l'ignominia della più terribile delle pene riservate agli schiavi la crocifissione perché
è una domanda davvero angosciosa alla quale nessun italiano ha pensato di dare una risposta
Soltanto uno studioso inglese Brando ha cercato di capire perché Cristo avesse scelto la nequizie del processo penale
Se volete
Vi posso dire subito
Non la mia certezza perché di certezze non ne ho una sola neo e nella certezza della fede
Ma la certezza che alimenta questa indagine della mia vita
E proprio nel sapere che Cristo ha voluto consegnare alla croce non soltanto la redenzione
Dal peccato
Ma anche la testimonianza di quello che costa la libertà per queste zone simbolo di questo partito per questo nelle braccia di quella croce vi è scritto Libertà
Perché in fondo la libertà ha un costo terribile che si sperimenta nel processo penale per questo vi è questa terribile insidia
Del processo della custodia cautelare di cui si sta parlando tanto
Ormai e da sempre l'argomento più consistente all'ordine del giorno giorni fa voi sapete che il Senato della Repubblica ha licenziato ormai approvato finalmente per l'ennesima volta un disegno di legge sulla custodia cautelare perché ve lo siete chiesti come mai si ritorna costantemente a migliorare si dice posto che possa essere migliorato quello che e il momento della legge quanto la custodia cautelare
Sono sicuro
Che forse qualcuno vi avrà detto
Quello che voi stessi però avete potuto sperimentare
Si sacrifica la libertà perché si vuole sapere se la libertà deve essere tolta dice Sant'Agostino che
Sì tortura
Per sapere se si deve torturare
E questa la realtà terribile l'insidia diceva Carnelutti la miseria del processo penale la vera autentica miseria che però consente all'uomo e alla società di essere liberi infatti nel processo si gioca una terribile partita
Quella del contrasto tra l'autorità e in particolare la società che vuol difendere giustamente i suoi interessi
E un cittadino imputato che vuol difendere la propria libertà personale
Ci dobbiamo chiedere si può pensare a un processo che senza sacrificare la libertà personale La tuteli
Signori
Davvero vorrei che tutti voi pensaste
Che come uomini non come cittadini non come politici come uomini tutti nessuno escluso siamo impegnati ad alternare la delle la libertà di tutti
Perché la libertà di tutti e la libertà di ciascuno costituiscono davvero l'affrancazione dalla schiavitù
E allora a vedere un processo penale veramente civile
Significa garantire la civiltà del diritto significa garantire la civiltà della politica o se volete la civiltà senza attributi
Come si fa
Come si fa a Signori in questa Italia
E ve lo dice uno che il magistrato lo ha fatto per ventiquattro anni
Tredici dei quali nella procura generale della Cassazione come si fa a garantire la libertà del cittadino nel momento in cui e in crisi la sua libertà nel momento in cui egli ha più bisogno
Della solidarietà degli altri
Come si fa a essere veramente uomini nel momento in cui un uomo se volete il peggiore ma un uomo e lì a soffrire per la propria libertà questo il problema e a questo vi debbo dire ha dato una risposta molto consistente la nostra Costituzione repubblicana nel momento in cui ha cercato
Unico documento costituzionale in questa Europa di questo terribile secolo in cui i totalitarismi si sono inseguiti l'unica carta costituzionale che ha saputo dare una risposta e la Costituzione italiana
Che è stata scritta col sangue di quattrocento mila italiani nessuno lo dimentichi quattrocento mila
Italiani sono periti nella seconda guerra mondiale
Allora scopo di guadagnare la libertà di questo Paese
E non solo col sangue scritta la Costituzione italiana ma anche con la fede con lo spirito di tutti gli italiani per questo l'articolo tredici
Nel momento in cui e Lia garantire la libertà personale dichiarandola inviolabile
E dicendo che nessuna forma di detenzione e consentita che non si può dare alcuna restrizione della libertà personale sennò
Per atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei casi e nei modi previsti dalla legge ha voluto assolutamente garantire il patrimonio più consistente dell'uomo
La sua libertà tanto vero
Che l'ha garantita che gli ha consentito
Il rimedio più consistente
La garanzia Chiussi cura
Quella che davvero in uno stato di diritto non deve mancare mai
L'immediato ricorso per Cassazione per violazione di legge
Proprio a questo vorrei dire a quelli che con troppa disinvoltura si agitano e chiedono che vengano rinforzati i poteri del pubblico ministero
Quasi che il Pubblico ministero potesse vedere gli ospiti a Nesci si diritto di vita e di morte sul cittadino
Signori
Il diritto di vita e di morte spetta al Creatore non al Pubblico ministero
Ed è per questo signori che noi vogliamo un processo penale
Più giusto
Un processo che garantisca certo
La libertà dell'imputato ma insieme garantisca anche le libertà tutte le libertà di tutti quanti gli altri cittadini perché e proprio a questo
Che il magistrato deve garantire il magistrato giudice non funzionario
Perché egli è assolutamente indipendente con espressione ciceroniana è scritto
Nell'articolo centouno della Costituzione che il magistrato e soggetto soltanto alla legge solo alla legge
E è soggetto come dire alla coscienza che dentro di lui perché o la legge e dentro di lui nella sua coscienza o egli non ha il diritto di essere magistrato
E allora la garanzia della libertà
Che e nel processo non può non essere anche nel diritto non starò certo a percorrere gli itinerari così accidentati del codice di procedura penale
Lo avrete sentito anche voi lo avrete letto tante volte sapete bene quanto è costato il Codice del mille novecentottantotto e sapete bene anche quanti sono i suoi difetti di costruzione
Ne parlavamo quattro anni fa
In un'altra hula di questo stesso partito
Eravamo sotto il ritratto di Alcide De Gasperi
Con padre della Costituzione
Era presidente del Consiglio quando la Costituzione repubblicana gli ha chiesto la sua firma
E stato in un certo senso il simbolo di questo partito
Ed è stato un uomo che ha saputo pagare anche sempre il prezzo della libertà
Questo nessuno Dinoi che ossa dirsi democratico e cristiano lo dimentichi perché
Almeno questo
E un momento di una eredità della quale nessuno ci può privare
Ed è importante che soprattutto in questo momento di transizione non si dimentichi
Perché dopo il processo penale non possiamo fare a meno di dedicare le nostre attenzioni al diritto penale noi non abbiamo un diritto penale effettivamente civile
Mi dispiace di dover dire ai miei concittadini italiani
Che l'ordinamento penale che stanchi sino a mente ci trasciniamo
Un codici autoritario nato nel mille novecentotrenta del quale io non vi debbo parlare perché le le migrazioni
Sul Codice Rocco sono senza limiti e sono alla portata di tutti certa cosa e però che il codice Rocco nella sua compattezza ha avuto almeno il merito di reggere la vita democratica di questo Paese pure essendo un Codice vetero liberale autoritario
Ma un Codice tecnico che ha garantito a questo Paese
Almeno cinquant'anni di effettiva vita democratica
Per cui mi sembrerebbe non del tutto generoso dimenticarlo nel momento in cui si prende atto dei suoi grandissimi difetti che noi dobbiamo correggere e dobbiamo correggere immediatamente perché sarebbe vergognoso signori
Che il Terzo Millennio dell'era cristiana ci trovasse ancora con un Codice
Penale
Non del tutto democratico non del tutto liberate
Che fare
Questo
Io vorrei porre in cima ai pensieri di Rocco Buttiglione
E ho proprio piacere di ricordarglielo qui in questa sede oggi vorrei che davvero
Il suo pensiero dominante lo dico con espressione leopardiana gli farà sicuramente piacere vorrei che il suo pensiero dominante fosse
La realtà di questa giustizia penale attraverso il diritto penale perché si tratta di garantire con la libertà di ciascuno quella di tutti
E questo lo si può fare riportandoci ancora una volta quell'articolo tredici della Carta repubblicana
E cioè
Quella
Prescrizione in ragione nella quale intanto si può sacrificare la libertà di un essere umano chiunque esso sia
In quanto di abbia offeso un interesse fondamentale
Di un altro cittadino di un altro uomo o della intera collettività
Questo che noi tecnici chiamiamo Principia di offensività deve essere assolutamente garantito in un ordinamento penale perché altrimenti non riusciremmo a capire
La ragione per la quale viene sacrificata la libertà è ugualmente
Se Cristo in persona
C'è ricordato che errare un anno
La Corte costituzionale c'ha anche ricordato in una straordinaria sentenza del mille novecentottantotto alla quale
Con un altro grande assente di questo consesso Renato Dell'Andro anch'io collaborato
Anch'io ho collaborato perché potesse essere affermata la civiltà del diritto se errare humanum non poteva essere consentito che l'articolo cinque del Codice penale
Potesse
Con piglio terribilmente autoritario
Prescrivere
Che nessuno pur sentirsi scusato per l'ignoranza della legge penale
Questo significava negare all'uomo la sua connotazione più consistente quella umana il diritto di sbagliare ecco l'altra straordinaria novità che noi dobbiamo avvenire nella riforma del codice penale ed è proprio su questo
E proprio su questo
Che costituisce la connotazione più vera della libertà noi dobbiamo soffermarci no voi democratici e cristiani perché non potremmo essere sentire esaurito qui il nostro compito accanto alla libertà noi cristiani sentiamo il dovere specifico categorico della solidarietà
Che si associa alla personalità
E l'illecito penale personale esige non può non esigere che nella gerarchia dei valori che deve essere sicuramente garantita
Deve essere danno voi pretesa la garanzia assicurata davvero tutti coloro che siedono in Parlamento si sentano
Ben responsabili di questo deve essere garantito il valore dell'uomo aveva ragione Casini quando chiedeva
Chi è l'uomo venisse garantito prima ancora della nascita sicuro anche l'embrione deve essere tutelato perché anche l'embrione è un essere umano
Deve essere tutelato l'uomo
Dallo stato embrionale cioè da quando la vita comincia sino a quando la vita finisce il massimo valore che nessuno può disconoscere nell'ordinamento penale e il valore dell'uomo il valore dell'uomo come singolo
Dell'uomo nelle formazioni sociali per questo deve essere garantita la famiglia deve essere garantito il lavoro
Deve essere garantita ogni comunità quella economica quella sociale
Quella istituzionale perché
La legge penale deve garantire la libertà all'uomo in ogni momento della sua storia in ogni momento in cui entra in crisi la sua personalità e dunque
Vi pregherei signori di concedermi soltanto ancora un attimo del vostro tempo solo un attimo perché io vi possa dire
Che se vogliamo davvero combattere questa battaglia perché finalmente non solo il processo ma anche il diritto penale siano davvero
A tutela dell'uomo in ogni momento della sua storia umana e universale e assolutamente indispensabile porre subito mano alla riforma
Fare in modo che venga cancellato il Codice di Rocco
E che al suo posto se possibile vi sia il Codice consentitemi lo scherzo di un altro Rocco di Buttiglione perché Vorrei
Vorrei davvero che
Questo
Questo codice recasse l'insegna definitiva della libertà vorrei ricordarvi che ogni cittadino più ancora ogni politico e spero che tutti quanti voi lo sentiate di essere politici
Vi sentiate veramente impegnati in questa che un grandissimo giurista che viveva oltre cento anni fa
Rudolf volentieri
Diceva essere l'impegno di ogni giurista
La lotta per il diritto questa e la lotta che io vi chiedo perché impegnarsi per il diritto significa impegnarsi per la libertà e la libertà garantita nel processo penale
La gara e la libertà che io di tutto
In ogni momento deve vedersi garantita a questa lotta per il diritto io vi invito e vorrei davvero essere costantemente in vostra compagnia grazie
Prima dell'ultima relazione ha chiesto di portare un contributo un breve contributo ai nostri lavori
L'amico Mario Segni
Volentieri do la parola
In un momento difficile per l'Italia
Amici
Per favore
In un momento difficile per l'Italia
Ho raccolto il vostro invito
E sono venuto a parlare
Con franchezza
Dei problemi che abbiamo davanti
Attraversiamo una fase di grande transizione
Iniziata
Alcuni anni fa
Con i referenti
Continua da negli anni successivi
Con alcune grandi leggi
Che hanno dato all'Italia d'inizio
Di uno Stato più moderno
Avviata in particolare nei comuni
Dove la legge sull'elezione diretta dei sindaci
Che raccoglie l'eredità
Di un pensiero che incomincia con Sturzo
Che raccoglie le norme e le regole
Gli stati moderni e democratici
Ai quali ci ispiriamo
Ha portato per la prima volta in Italia
Le regole vere del bipolarismo
Nell'elezione della scelta diretta
Dei cittadini che ci devono governare
E ha iniziato un'opera di risanamento
Dei comuni che darà per alcuni anni i suoi frutti
Sappiamo tutti
Che l'opera e incompiuti
Sappiamo tutti che quel grande processo di trasformazione e la scelta maggioritaria
Che due anni fa
L'ottanta per cento degli italiani fece non è ancora completa
Sappiamo tutti che per questo cammino
Occorre nuovamente una grande solidarietà fra gli italiani
E occorre che per una fase costituente
E io credo debba iniziare subito
Immediatamente al più presto
Noi superiamo stecca di barriere e divisioni
E tutti assieme
E tutti assieme lavoriamo per dare all'Italia
Quello Stato moderno
Funziona
Efficiente
Pulito
Al quale gli italiani hanno sperato per anni nella rivoluzione referendaria
E hanno cercato di scegliere prima col referendum sulla preferenza unica e poi col referendum del diciotto aprile del novantatré
Ma al quale ancora mancano non solo condizioni politiche ma anche strutture adeguate
Io non sono venuto a fare di facile lusinghiero chiedervi a strappare via applausi compromesse sono venuto a chiedervi di superare divisioni per lavorare assieme in una fase costituente al termine della quale sia
Al termine della quali vi sia uno Stato in cui i cittadini possono scegliere direttamente chi li amministra e che li governa come avviene per i sindaci
In cui le grandi conquiste che abbiamo fatto per i Comuni siano arrivati a livello nazionale
In cui il decentramento e il federalismo Schiano equilibrata equilibratamente attuati e in cui grandi riforme Sir io parlo anche con D'Alema come parlo con voi come parlo con Fini e Berlusconi su questi temi parlo con tutti R
E sono venuto a dirvi
A costituire una fase costituente adesso in cui l'equilibro tra i due blocchi consente veramente di affrontare le grandi riforme dello Stato
Adesso in cui veramente vi è la possibilità di completare l'opera
Adesso in cui gli italiani io son convinto non si chiedono di andare a fare a portare di corsa ma ci chiedono prima delle elezioni di variabili pari a quelle regole per cui poco serva veramente sono venuto a dirvi che su questo l'Italia ha bisogno di governi che rappresentino tutti ha bisogno di una nuova unità nazionale e ha bisogno di riprendere quello spirito che li ha portati con il referendum a cambiare le istituzioni che adesso vanno completate e portare l'Italia ha una grande è stato sul tipo di quelli occidentali e quindi tutti guardia
Presto
E il cammino che io credo debba essere
Seriamente preso
Da chi
Vuole portare veramente l'Italia
A livello dei grandi paesi occidentali
Vuole fare dell'Italia un Paese che posso e sappia affrontare i suoi destini
Vuole dare istituzioni moderne
A un Paese che avanti nell'economia
Che è forte nella società
Macché ancora uno stampato e istituzioni deboli e non in grado di reggere alle sfide del Duemila
Possiamo precipitarsi alle urne senza avere messo mano a queste riforme
Io credo di no
Io credo che sarebbe un grande errore
Credo che queste riforme dobbiamo farle con un largo concorso di tutti
Ma dobbiamo iniziarle Farley già da adesso
Perché il dovere che abbiamo gli italiani non è solamente quello di farli votare
Ma è quello di farli votare in un momento in cui le regole le istituzioni garantiscano e chi ha il consenso del popolo e in grado di governare democraticamente con tutte le garanzie per questa legislatura intera legislatura
E quindi
L'offerta che noi facciamo
Che non ha limiti di schieramenti
Che chiede che su un grande processo costituente
Tutti gli italiani che hanno a cuore il futuro dell'Italia si incontrino
E quella di porre mano assieme subito appena il governo Dini avrà concluso la sua fase a un'opera di grande unità nazionale che abbia la ricostruzione dello Stato italiano sul modello europeo
Come obiettivo comune a tutte le forze democratiche Italia
Beh a me non lo vuole dire
Non è un passaggio facile
Ed è un passaggio in cui possiamo pregiudicare molto
Se non abbiamo a cuore
Sopra i nostri interessi di parte
Gli interessi bellica
Sono venuto a dire a voi con molta franchezza questo
Ai rappresentanti di un partito che ha fatto scelte diverse dalle mie
Scelte che rispetto e sulle quali soldi avere il vostro Rispetto
Ma con un partito del quale assieme a tutti gli altri
Noi chiediamo la collaborazione per continuare e per completare il cammino riformatore delle istituzioni e della Costituzione dell'età
Italia di domani non sarà consociativa ne sarà un'Italia in cui tutti saranno abbracciati sotto le stesse scene
Sarà un'Italia che democraticamente verrà divisi una parte e dall'altra ma sarà unitaria e questo è il nostro dovere comune
In cui noi dobbiamo garantire a tutti e un clima di civile convivenza e un rispetto reciproco e regole di stabilità
E di scelta diretta dei cittadini
Diano ai cittadini la possibilità di scegliere
Di euro a chi vince le elezioni e la possibilità di governare
Diano alle istituzioni la possibilità di assicurare all'Italia un reale funzionamento della cosa
L'appello che noi lanciamo non ha confini
è un appello a tutti gli italiani che credono in uno spacco bipolare e un appello a tutti gli italiani che hanno creduto nel referendum
E un appello a tutti gli italiani che vogliono dare all'Italia un grande Stato democratico e moderno all'altezza dei suoi compiti e delle sue Lecce
A a Mario Segni
Qui nella chiarezza e senza infingimenti offre disponibilità per una fase costituente grazie
L'ultimo l'ultimo nostro appuntamento per le cinque meno gente
Lo abbiamo riservato ai problemi del presidenzialismo e del federalismo lo Stato
Relatore e Carlo mezzanotte
Mentre lo invito al microfono
Chiedo a voi un momento di pazienza per un avviso
Per un partito che ha nel suo simbolo la croce
Credo non sia inutile
Inserire il gesto della Santa Messa nei lavori del suo congresso
Io ricordo
Che alle diciannove e trenta in questa stessa sala verrà celebrata la santa messa
E per noi un momento importante all'interno dei lavori congressuali
La celebrazione sarà officiata da monsignor Francesco rosso
Chiedo mi dicono che in sala ci sono alcuni animatori turistici mi pregano di chiedere loro di mettersi in contatto con la presidenza
La parola a Carlo Mezzanotte
Il mio sarà
Punto spero breve
Tesi che sarà un intervento tecnico
Non politico
Sui temi
Io più di così non riesco quindi mi auguro
Mi auguro che
Curvando che sul microfono
Riesca a sopraffare il brusio che indubbiamente c'è che forse disturba l'ascolto
Siamo in una fase
I profonda trasformazione
Del sistema politico italiano e del sistema istituzionale
Sono avanzate stanno circolando
In questo momento
Le ipotesi le più diverse
Pervenire alla costituzione di un sistema politico istituzionale questo si auspica che funzioni secondo uno schema bipolare
Mentre queste discussioni sono in corso e di dibattito è aperto tra tutte le forze politiche
Pende però
Una ipotesi di revisione del procedimento di revisione costituzionale
Un'ipotesi che ha due versanti
Secondo un primo orientamento meglio secondo una primitiva tesi
La maggioranza qualificata dei due terzi sarebbe l'unica via per riformare le nostre istituzioni e tutta intera la Costituzione
Ancor più recentemente accanto a questa tesi
Se n'è avanzata un'altra
Che non tutta la Costituzione
Sarebbe rivedibile con la solo a maggioranza dei due terzi ma una parte diesis
E segnatamente
Le parti che riguardano il Parlamento il governo e le regioni
In altre parole resterebbero fuori
Della ray rivedibilità
Sostanziale poiché la maggioranza dei due terzi è una maggioranza che rende di fatto impraticabile qualunque ipotesi di riforma costituzionale o di revisione costituzionale
Resterebbe quindi al di fuori del praticabile del politicamente praticabile
Una revisione che investisse la posizione il ruolo e l'elezione del Presidente della Repubblica
Che continuerebbe
Ad essere eletto dal Parlamento e secondo un'ulteriore ipotesi attualmente al alla deliberazione delle Camere con maggioranze qualificate anche dopo il terzo scrutinio con la maggioranza dei due terzi
Si tratta in altre parole di una scelta
In atto
Sulla forma di governo che viene effettuata in modo obliquo e indiretto
Attraverso no un pubblico dibattito su quale sia la forma di di governo più adatta all'attuale fase della nostra vicenda costituzionale
Ma attraverso un dibattito angusto appunto sul procedimento di revisione costituzionale
Che tenderebbe a selezionare con il gioco delle maggioranze graduate
Che tenderebbe appunto a selezionare proposte buone da proposte cattive
Sarebbe però in questo senso proposte buone il premierato e il cancellierato che potrebbero essere attuate con una maggioranza assoluta appunto con il procedimento di revisione di cui all'articolo centotrentotto e eventuale referendum costituzionale
Soluzioni del cancellierato e del premierato che dobbiamo dirlo dobbiamo constatarlo sono soluzioni che circolano negli ambienti del centrosinistra perché rispecchiano loro strategie strategie dei singoli movimenti gruppi e partiti
Insediati non si sa quanto stabilmente ma comunque insediati nella coalizione del centrosinistra
Ebbene io devo dire
Che la gerarchia
Delle revisioni costituzionali delle ipotesi ma di riforma quale tratteggiata da questa da questa proposta
è una gerarchia che mi lascia Alfa del tutto insoddisfatto perché lascia fuoricampo anzi rende come ho detto impraticabile
La sola solo si
Come riformatrice
Che è quella appunto di un presidenzialismo a partire dalla elezione diretta
Del capo dello Stato nelle modalità attuative che poi saranno dovranno essere affidate queste si ad un dibattito pubblico
Non posso
Tacere quali sono a mio avviso gli aspetti negativo
In questa fase
Della vicenda italiana gli aspetti negativi connessi all'una e all'altra proposta
Di cancellierato
Oddio elezione diretta del premier con la sua maggioranza
Sono proposte che sebbene apparentemente distanti tra loro
Sono unificante il hanno un punto in contatto
Che è quello di rendere il governo il premier il Presidente del Consiglio o il cancelliere comunque lo si voglia chiamare
Vincolato alla sua maggioranza parlamentare
Sono ipotesi che entrambe
Lasciano
Sopravvivere anzi impongano che sopravviva
La figura del Presidente della Repubblica come rappresentante dell'unità nazionale e quindi
Estraneo formalmente ai Circuiti dell'indirizzo politico del Governo e del Parlamento e che in definitiva
Costringono il governo in una sorta di prigionia della sua maggioranza
Tutto questo si potrebbe dire non suscita Problemi
Perché si funzionando il sistema in una prospettiva non sappiamo quanto remota secondo la logica di maggioranze coese omogenee e forti
Si determina un blocco tra la maggioranza e il Presidente
Del Consiglio
Direttamente eletto dal popolo o eletto dal Parlamento con il rafforzamento del meccanismo della sfiducia costruttiva
Secondo alcun alcuna di questi ipotesi
E quindi si garantisce efficienza e stabilità al sistema al governo e alla sua maggioranza tutto questo però se il nostro sistema
Fosse in procinto e già conoscesse maggioranze coese solide
E non invece come accade ora
E come non sappiamo quanto a lungo continuerà a cadere in futuro
Maggioranze diversificate
Che hanno una tradizione storica ideale
Politica
Diverso
Ecco in queste ipotesi
Il meccanismo di prigionia
Del governo
Il meccanismo di prigionia del Governo nella sua maggioranza parlamentare per
Impedisce che
Il Governo stesso guadagni in efficienza
E consente lì l'inserimento
Di un terzo incomodo potremmo dire quel rappresentante dell'unità nazionale che lo si vuole garante politico estraneo ai Circuiti dell'indirizzo politico ma che di fronte a maggioranze non mi dico disomogenei ma anche maggioranze che hanno sensibilità e apprezzamenti DiVersi irrompe nuovamente è inevitabile che sia nel gioco degli equilibri politici interni alla maggioranza ed esterni ad essere
Per graduare le diverse
Forme le diverse proposte di revisione del nostro sistema di governo
Necessario che siano chiariti che siano dichiarati i criteri con i quali si procede alla selezione di tali proposte
A mio avviso tali criteri
Sono abbastanza semplici nell'attuale frangente della vita italiana a definirsi
In primo luogo
La stabilità dei governi
Stabilita nel senso appunto di durata
Il governo del potere resi deve avere uno spazio temporale di gestione della cosa pubblica sufficiente a che possa attuare le sue politiche pubbliche le politiche pubbliche
In relazione alle quali a assunto una responsabilità
Ma non deve essere una stabilita puramente esteriori giuridico-formale
Commisurata alla durata della legislatura
Deve essere anche una stabilita sostanziale
A cui corrisponda una effettiva capacità del Governo tradurre a compimento il programma dinnanzi al qua con il il programma in virtù del quale si è presentato di fronte all'elettorato e da ricevuto consenso
Deve trattarsi infine di una riforma che sia in qualche modo adeguata ai problemi
Dell'attuale contesto in cui si dibatte la vita politica italiana che è un contesto di disgregazione di un precedente assetto politico di disgregazione di un precedente sistema bipartitico
E di non ancora attuata riaggregazione
Di un nuovo sistema funzionante secondo la logica democratica del bipolarismo e dell'alternanza al governo delle coalizioni vincenti
Ebbene se questi sono i criteri
Con i quali misurare l'adeguatezza delle proposte
Attualmente in discussione
Io credo che letture di cui ho parlato prima il cancellierato il premier richiamato
Sono le meno adeguate al nostro momento storico
E lo sono per un insieme di ragioni sulle quali mi sarebbe anche difficile dato di brusio prevaricatore che distrae anche l'oratore
Dato
E dato il naturale disinteresse che si prova quando si affrontano in profondità
Temi istituzionali io devo andare necessariamente alla Sea alla sintesi e alla semplificazione a costo di tradire come sto tradendo in parte il mio pensiero che sento assai più sofisticato
Ma detto questo devo dire che la mia opposizione va verso una forma di governo
Che valorizzi nell'attuale momento storico la possibilità che si determinino aggregazioni politiche bipolari su due popoli appunto
E la sola
Forma di governo possibile che realizzi un obiettivo così ambizioso per la vicenda italiana è una forma di governo residenziale
In cui
Perché la forma di governo presidenziale
è la sola che riesce a realizzare a far conseguire al Paese quel bene che non ha mai avuto una forte autonomia delle istituzioni
è la sola forma di governo che consente che ai vertici dello Stato si insedia
Stavo per dire una classe politica ma non non è questo che intendevo dire un ceto manageriale e professionale che sia in grado
Di corrispondere alle aspettative diffuse del Paese
E alle stringenti necessità delle politiche pubbliche che sono imposti dalla nostra volontà diritti non restare ai margini del processo europeo al quale siamo avvinti indissolubilmente
Ecco perché il presidenzialismo
Quale forma di elezione diretta
Del dei vertici dell'esecutivo discuteremo poi in altre serie con quell'approfondimento che non è possibile purtroppo in quel in una sede congressuale
Discuteremo poi in qual modo e con quali garanzie e con quale maggiore efficienza si realizzi una forma di governo di tipo presidenziale
Vengo rapidamente alle obiezioni che sono state mosse
A questa a questo naturale potremmo quasi dire sbocco della vicenda italiana che voglia mantenersi nella direzione bipolare e garantire l'efficienza e la stabilità degli esecutivi
Le obiezioni che sono state mosse sono
Che il
Presidenzialismo
Comporta il plebiscito Aris mo'
La spettacolarizzazione della vita politica e l'autoritarismo ecco
L'obbligo la replica tra queste obiezioni
Per me è abbastanza facile
La spettacolarizzazione della politica
E lei professore mi perdoni un attimo io chiedo agli amici che comprensibilmente sono un poco stanchi di aiutarci in questa ultima fase dei lavori di oggi pomeriggio un poco più di attenzione o di silenzio
Cipro consente di concludere il pomeriggio straordinario grazie
La spettacolarizzazione della vita politica
Non è un male del presidenzialismo non è il difetto del presidenzialismo
è un fenomeno che riguarda tutte intere le democrazie moderne
L'enorme dilatazione della sfera pubblica che si registra ovunque e non certo soltanto in Italia
Non parlo dell'America ma anche negli altri paesi europei si registra un fenomeno di questo genere e l'avvento sullo scenario politico istituzionale dei mezzi di comunicazione di massa
La cui importanza
Nell'avvicendamento dei sistemi politici è quasi pari per non dire che sorpassa di importanza quello che fu l'avvento dei partiti di massa nello scenario angusto dello Stato oligarchico dell'Ottocento quando alla fine del secolo
E agli inizi del Novecento subentrarono questi irruppero sullo scenario i nuovi protagonisti
Determinarono una trasformazione profonda di tutte le istituzioni a partire dalla istituzione parlamentare noi stiamo vivendo una fase della storia dell'Occidente in cui i mezzi di comunicazione di massa hanno fatto irruzione sullo scenario e qualunque sia la forma di governo che scegliamo saranno essi i protagonisti diceva Pizzorno
I politici oggi reclamano il diritto di apparizione
Ecco l'attitudine plebiscitaria se di questo si tratta è l'attitudine in visita latente in qualunque sistema politico in una democrazia moderna
Che non voglia regredire a forme di comunicazione del tipo sezione di partito
Ciò posto
Contro i fenomeni possibili sempre
Degenerativi
Della gestione del potere contro il rischio dell'autoritarismo
I nostri sistemi non sono indifesi
E qui bisogna rifiutare
L'idea un'idea del presidenzialismo che travolga che detti in ogni ambito le sue Regoli e travolga
Le basi della vita pluralistica e pubblica
La prima parte della Costituzione
Con i suoi diritti fondamentali che non sono io dico solo le libertà laiche
Le libertà dallo Stato le libertà civili e le libertà politiche ma nel loro nucleo irriducibile comprendono anche i diritti sociali
E che ormai nell'Occidente tutto l'insieme viene raccolto sotto la rubrica diritti fondamentali ebbene questa parte della Costituzione
Che ha vissuto
Purtroppo gli aspetti deteriori dell'assegno dell'assistenzialismo questa parte della Costituzione non solo deve rimanere ed essere
E ed essere rafforzata ma deve essere protetta con ulteriori strumenti di tutela penso per esempio per equilibrare appunto un sistema presidenziale non soltanto a un vero statuto dei diritti dell'opposizione
Non lo Stato non quello Statuto di cui si discute al tavolo delle regole
Con attribuzione di presidenze di assemblee all'opposizione che rischiano di impedire alla maggioranza di guidare
E di essere efficiente nella legislazione
Ma alludo a uno statuto di garanzie giuridiche non convenzionali per esempio il ricorso diretto alla Corte costituzionale delle minoranze che siano state che si sentano lese nei loro diritti
Assembleari
Ma più ancora la protezione contro le ipotesi
Di degenerazioni autoritarie della forma di governo degenerazioni sempre possibili anche in regime assembleare ricordo anzi che
Dal giacobinismo sono venute cioè dal regime pur assembleare puro sono venute le massime storicamente i massimi attentati alla libertà ma contro appunto le degenerazioni autoritaria di qualunque sistema occorre potenziare lo Statuto dei cittadini
E i è questa l'ottica in cui bisogna collocarsi lo Statuto dei cittadini e della società civile contro lo Stato ecco perché accanto e forse prima ancora
Al ricorso parlamentare delle minoranze
Che rappresentano sempre una vicenda interni interna agli assetti politici di potere io penso a un ricorso diretto dei cittadini alla Corte costituzionale di quei cittadini che si sentano lesi
In un loro diritto fondamentale
Civile politico economico anche economico
In modo che si realizzi una moderna
Democrazia pluralista
A partire che sia costruita a partire appunto dai diritti dei cittadini e non dai diritti dell'apparato pubblico molte altre cose dovrei fare avrei da dire
So che siete stanchi a mia volta discorsi di questo genere si prestano poco ad essere ridotti
In poche parole ma spero che il concetto sia riuscito a trasmetterlo molto chiaramente
Sistema presidenziale da un lato e dall'altro rafforzamento dei diritti fondamentali
Nell'accezione che vi ho appena detto è questa la strada per andare verso una democrazia moderna che si trova di fronte ai diritti sociali dei cittadini
Ma anche ai diritti sociali delle generazioni future che abbiamo dimenticato in anni di finanza pubblica che hanno portato il nostro Paese
A cifre grandiose di debito pubblico per le quali non basteranno neppure governi efficienti e dotati di buona volontà
Io ringrazio il professore mezzanotte lo rassicurò
Non abbiamo perduto il contributo alla riflessione costituzionale e ci ha voluto portare e lo rassicuro che ci vede attenti e ci vedrà impegnati nelle nei mesi venturi
Abbiamo finito le cinque grandi relazioni
Ma vorremmo ancora dedicare un po'di attenzione a queste emergenze
Io chiamerò dunque in brevemente cinque minuti a testa i presidenti e vicepresidenti di alcune importanti giunte regionali del Paese
Ma prima di questo un saluto a un amico che avrebbe voluto portare il suo saluto qui è che prego
Di raccogliere l'applauso di questa platea per la sua presenza al nostro congresso Mark Crasnici presidente del partito democratico cristiano del Kosovo
Allora pregando
La sintesi più estrema invito al microfono Mario Pirillo vicepresidente della Giunta calabrese
Carissimi amici
Le soluzioni e le risposte alle cinque emergenze del paese
La giustizia la crisi morale la crisi sociale le istituzioni e l'economia racchiudono quando necessario per dare una svolta al nostro Paese
è particolarmente difficile con un rapido intervento dare segnali essenziali per tutte le problematiche poste
Preferisco occuparmi più specificatamente
Distribuzione
Vado
Preferisco occuparmene più specificatamente di istituzione ed economia nella mia qualità di amministratore regionale
Le politiche regionali devono mirare al riequilibrio territoriale su scala nazionale
E devono tenere conto delle regioni con diverso grado di sviluppo
è evidente che occorre tener presente
La questione meridionale e nel contesto delle polemiche politiche regionale
Diviene una specificazione di particolari esigenze e con la necessità di risorse finanziarie di peso certamente maggiori rispetto a quelle di altre aria e comunque una questione inquadrata all'interno di un quadro istituzionale sostanzialmente unita per questo e in questi ultimi anni il crescente inserimento nell'Unione Europea con l'utilizzazione di significative risorse ha reso possibile il rilancio delle attività delle regioni meridionali
Gli hanno dovuto ricorrere
Ad individuare una seria programmazione con conseguente scelta oculata del soggetto attuatore e monitorando anche risultati
è necessario inoltrare Hoare alle strutture burocratiche per renderle accessibili per le nuove ex e accresciute competenze delle Regioni
I fatti e le regioni gestiscono poteri non trascurabile ma sempre crescenti nella programmazione nell'autorizzazione delle risorse già sono fortemente impegnate per la gestione dei grosse fette dell'economia nazionale turismo sanitario cultura ed altro
Quindi la la stabilità della regione dal grado di violenza che riescono a raggiungere nell'economia della società si misurerà la crescita soprattutto dell'occupazione che la piaga che affligge le regioni meridionali
Il confronto oggi nelle istituzione come fare uscire dalla crisi le aree caratterizzate da un tessuto sociale ed economico molto debole cioè esposto a qualsiasi rischio
Il Mezzogiorno nell'area dove sono state impiegati intende risorse ed attivati e numerosi altri interventi
I risultati negativi conseguiti oltreché pesanti sicura oltre a pesante situazione ambientale sono costituite da forte svantaggio che registravamo come situazione di parte
Indubbiamente va rivisitata la concezione secondo la quale il decentramento ha penalizzato la realizzazione di fatti positivi per il Paese ciò e quando di più falso oggi si possa sostenere il decentramento favorisce la velocizzazione della spessa con un bond seguendo utilizzo razionale dei flussi finanziari consente una partecipazione attiva e diretta del cittadino favorisce la trasparenza emergenza oggi significa dare concreta risposta alla società civile in tutti i campi tentando di colmare il divario esistente tra arie porte aree deboli dal nostro Paese
Il nostro partito fortemente radicato nel sociale
è impegnato oggi a dare riscontro positivo alle diversità economiche si estende al nostro Paese
L'obiettivo più specificatamente quello di portare a livelli intollerabili le le difficoltà che attanagliano le varie realtà
Io spesso osò paragonare le venti Regioni italiana ad una scolaresca nella quale ci sono vari intelligenze vari impegni
Il compito dell'insegnante è quello di seguire i più bravi ma ma non di trascurare gli altri recuperando lì a risultati vale occorre quindi recuperare le aree deboli per garantire come è giusto uguali condizioni di vita e di lavoro questo è il nostro obiettivo queste del nostro impegno attraverso un percorso e dovremo fare insieme grazie
Ha la parola l'amico Fitto Vicepresidente della Puglia
Brevemente anche per il momento della pensa io ritengo che la sintesi
Delle emergenze che sanno stare approfondite molto
Accuratamente da parte dei relatori negli interventi precedenti possa essere la chiusa in una sola parola che è quella del Mezzogiorno dico questo perché da vicepresidente della giunta regionale del Sud Italia e necessario porre con forza
è una questione che certamente è stata già ricordato da chi mi ha preceduto età forse dimenticata
E necessario cercare cioè di recuperare quel concetto molto importante che il nostro segretario nazionale Buttiglione ieri nella sua relazione ha individuato come uno dei momenti essenziali dell'impegno del Partito popolare
Come uno dei momenti più importanti dell'impegno del nostro progetto politico un programma quindi che si deve articolare sulla base delle necessità che esistono nel nostro Paese
E questa è la sintesi ricevo delle emergenze trattare fino ad ora
Se è vero come è vero che dobbiamo cercare con forza
Di riproporre insieme la questione del Mezzogiorno d'Italia una questione di fondo che quella del rilancio delle autonomie locali che quello di un nuovo regionalismo prima che il federalismo che deve caratterizzare l'impegno di ognuno di noi all'interno delle singole amministrazioni locali
Nuovo regionalismo cioè che inizi il percorso del federalismo un nuovo regionalismo che possa dare individuare dell'autonomia finanziaria un momento molto importante l'impegno io sollecito i nostri parlamentari il nostro partito ad assumere posizioni chiare l'ultimo documento di programmazione economica e finanziaria del governo
Il documento Masera Fantozzi è un documento chi dedica solo nove righe alla vicenda dell'autonomia finanziaria per quanto concerne il federalismo e regionalismo e un aspetto questo molto grave che deve farci riflettere
Perché se vogliamo essere reali e concreti lo Stato non potrà assolutamente indirizzare risorse
Perché si possa superare quell'handicap di struttura quell'handicap di infrastrutture a cui ieri il nostro segretario faceva riferimento la questione meridionale quindi assume nel contesto nazionale un momento decisivo per quello che riguarda l'impegno nel nostro partito
Soprattutto perché qualsiasi ipotesi di sviluppo passa attraverso l'utilizzo delle risorse comunitarie e quindi da un nuovo ruolo a quello che e lei sola che sono le Regioni a quello che è il ruolo che all'interno di queste istituzioni noi come partito abbiamo cercare di svolgere e allora sulla base di queste considerazioni e necessario cercare di adeguare la risposta alla domanda che viene dall'estero che quella di un adeguamento delle infrastrutture
E lì che si giustifica il fatto che le regioni del Nord oggi abbiano una ripresa a differenza delle regioni del Sud
E ci tenesse la consapevolezza all'interno del nostro partito ma soprattutto all'interno del Paese che il problema del Mezzogiorno è un problema complessivo per quanto riguarda la possibilità di sviluppo di ripensare l'intera economia nazionale
Io ritengo che i valori dalle regioni del Mezzogiorno
Dalle regioni del cosiddetto Obiettivo uno ci debba essere la volontà precisa l'indirizzo il percorso una strategia che ci dia la possibilità di contemperare le possibilità di sviluppo e di utilizzo di risorse soprattutto con quelli che sono gli aspetti relativi alla solidarietà relativi cioè a quella possibilità di superamento di difficoltà
Strutturali esistenti nella società del Mezzogiorno sulla base di queste considerazioni noi in Puglia un piccolo contributo abbiamo iniziato a darlo imponendo chiedendo cercando e ottenendo all'interno
Del programma regionale l'individuazione dei due momenti importanti l'Osservatorio sulla famiglia e l'Osservatorio sulle disuguaglianze sociali sono due elementi fondamentali che all'interno e la partita
Debba Beninati giornali del Mezzogiorno di problemi infrastrutturali de Notre-Dame delle nostre regioni potranno essere momenti di riferimento ritengo che questo debba essere collegato debba essere armonizzato e chi il lavoro che il partito operai debba deve cercare di svolgere è un lavoro che veda un coordinamento costante cioè il livello nazionale e livello regionale grazie
Che grazie al vicepresidente della Giunta
Pugliese
Mi ha chiesto la parola il segretario alla quale volentieri la concezione
Diamo diamo il benvenuto fra di noi al onorevole Silvio Berlusconi
Il
Il nostro progetto politico il progetto politico del centro qui noi vogliamo costruire
Null'altro nulla avere anche l'automatico Torchio aiutarlo
Ho
Capito oggi
Contratto particolarmente
Prego
Prego gli amici di mettersi seduti prima
Prima di dare la parola all'onorevole Silvio Berlusconi che ha chiesto di portare il suo saluto il suo contributo ai lavori del nostro congresso
Mi ha chiesto la parola un ospite che viene dalla Germania
Il professor Klaus
Segretario generale del Partito Popolare Europeo
Su
Chiedo momento di stile
Prego
Signor presidente signor segretario cari amici
Vi ringrazio
E alla possibilità che mi date di essere qui in questo momento che a voi molto importante
Ringrazio in modo particolare
Occupo Gerione
Rocco Buttiglione che ho imparato a stimare riconosca la Como persona onesta e responsabile nelle difficile settimane passate
Mi riferisco in modo particolare
A quei momenti decisivi dei campi
In cui abbiamo stabilizzato di chiudere le dispute Juri Vice tra le due parti perdenti
Un nuovo partito è in atto nella tradizione di De Gasperi
Vi a Ovo buona fortuna
Vi porto anche il saluto del presidente del Pepe Veltri Maazel
Che ha dedicato tanta passione del alla democrazia italiano io sono convinto che ho adesso e con il uova con noi
La nuova legge elettorale ha diviso la regge
Che è raro bianco da una parte Rocco Buttiglione e Pierferdinando Casini dall'altra
Hanno chiamo sullo Sergio pochi etti politici deferente
I sogni ad espletare queste scelte
Ognuno ha a Urso la copia giuste ragioni ma noi non avete ma noi non accettiamo che la sinistra Socialist Orchidea
Temo Nisi tutto il sentivo destra e Forza Italia che sono equamente a per cento dell'elettorato
Sono invece elettore onesti che non vogliono esserlo governato dal impari vedersi che ieri era comunista
Voi vi siete assunti il grande compito e la responsabilità di continuare la tradizione democristiana in una nuova alleanza politica
E io compito decisivo
L'OPA a bisogno dell'Italia
Di una Italia stabile che guarda alle OPA Iliescu evasione democratico cristiana
La forma di ogni nazione passavano le idee continuano
Noi restiamo e insieme
Io ringrazio credo anche a nome vostro il segretario generale del Partito popolare europeo
Per le parole con le quali ci ha confermato che il nostro cammino continuerà con i tutti i partiti democratici cristiani europea
Ha la parola il presidente Silvio Berlusconi
Di Forza Italia
Grazie mille
Bene ritrova in gran forma
Devo dire che sono tentato di chiedervi di sottoscrivere un contratto per venire a darci un poco di reazioni di entusiasmo per quanto riguarda anche questa particolare forma di entusiasmo che è l'applauso ho lasciato gli applausi di Forza Italia ma voi vi devo dire siete più bravi
Come sapete
Allora allora
Allora credo che
Io vi debba dire che questa nostra riunione di lavoro di questa due giorni di lavoro
Abbiamo parlato naturalmente di programmi
Abbiamo parlato rinfrescato a tutti noi
La partenza
Che è stata una partenza dovuta un poco alla necessità nessuno o pochi forse Dinoi pensavano di dover lasciare
Le rituali professioni nostro mondo di lavoro le nostre occupazioni
Era dedicarci alla cura
Della cosa pubblica
Ma l'abbiamo fatto partendo da certi principi da certi ideali che ancora ieri abbiamo messo in testa alla nostra riunione
E che tutte le volte sono il punto di partenza per la nostra azione politica noi che non siamo professionisti della politica
Che dobbiamo imparare
Un'attività che c'era lontana e che stiamo tentando
Sulla base di questi diari di darci anche una organizzazione perché senza organizzazione non si riescono a raccogliere dei risultati
Una legalizzazione che tanto più è necessaria
Quanto di più dall'altra parte all'altra sponda della politica si cerca
Gli allontanarci
Noi come voi dai mezzi di comunicazione di massa
Sapete tutti che tendenza sono i più importanti quotidiani
Nazionali
Sapete tutti quali sono le mire della sinistra circa le reti della RAI
E quei telegiornali che considerano sottratti alla loro partigianeria e la loro faziosità sapete tutti gli hanno un piano molto preciso per arrivare a dominare attraverso la par condicio attraverso altre forme
I limitazione della nostra possibilità di comunicare ideali singoli candidati e programmi per arrivare finalmente ad accedere alla nostra richiesta di elezioni quando saranno convinti
Di potere più facilmente Dinoi
Comunicare con l'elettorato attraverso quella che loro stessi definiscono una loro gioiosa macchina da guerra bene io credo che di fronte a queste difficoltà vere
E lo incontreremo nella comunicazione dobbiamo anche noi tutti insieme approntare sul territorio
Una macchina organizzativa che ci consenta di trovare un modo diretto
Di comunicazione di quelli che sono le nostre idee politiche
I nostri ideali e i programmi che da questi reali si dipartono al vasto pubblico degli elettori e credo che per questo sia assolutamente necessario che non ci impegniamo tutti quanti in un duro lavoro tra la gente sul territorio
Per dare vita ad un'organizzazione del centrodestra che possano competere anche nel numero certamente
Nella passione civile certamente per la tensione morale
Con quella loro organizzazione pluridecennale
E per questo che abbiamo lavorato sodo e per questo che sentita la mia voce arrochita perché credo di non aver mai parlato così tanto otto di ore continue ieri quattro ore questa mattina
Abbiamo dato fine lavori in anticipo perché l'amico Rocco mi aveva pregato di venire qui a portare qui il mio saluto questa sera io sono stato felice di farlo
Posto salutò ma vi porto il saluto ai settecento delegati di Forza Italia che come sapete in grande parte condividono la vostra militanza cattolica se è vero come è vero che nell'ultimo sondaggio
Abbiamo visto come
Una percentuale importante di cattolici che si dichiarano praticanti e che sono certamente moltissimo il nostro partito si abbiano scelto anche in moltissimi di militare con il partito nuovo il partito che vuole cambiare l'Italia speriamo di poterlo fare tutti insieme che appunto Forza Italia
Allora
Direi che
In questo incontro
Io mi sento in grado
Di essere anche Franco
Avendo mai congiunto nella stessa area politica i nostri tragitti
E di esprimermi con la stessa franchezza che ho molto ammirato
Nella lettura frettolosa che ho dovuto fare della relazione del vostro segretario dell'amico Rocco
Quando non eravamo nella stessa trincea
Forse c'era bisogno di un alto tasso di democrazia e di cortesia formale ora siamo tutti e due dalla stessa parte e quindi permettetemi di essere molto franco
Il primo punto che vorrei chiarire con franchezza
E che nessuno ha mai pensato non certamente io che vi parlo
Di aggregare al Polo delle libertà la tradizione degasperiana e popolare che voi rappresentate
Nel segno come tu hai voluto anche definirne sottolinearlo uso le parole del credere obbedire e combattere
In una lettera che aveva inviato nel febbraio di quest'anno scrivevo penso che tutto lo ricordi bene
Che approdando all'area politica del ventisette marzo non avresti trovato un'alleanza già fatta i blindata nello spirito di organizzazione
Ma una serie di forze diverse indipendenti e libere di cui Forza Italia è una parte per quanto importante numericamente maggioritarie
Voi siete infatti gli eredi di una grande tradizione
Quella del cattolicesimo politico liberale e democratico
E sul senso di questa tradizione avete avviato da tempo un dibattito vivo e vitale cercando di trovare uno sbocco coerente
Con la vostra storia alla drammatica crisi della vecchia Democrazia cristiana e del sistema politico che intorno ad essa vota sarebbe fuori posto e comunque sbagliato pensare di violare l'autonomia di questo dibattito di invadere il campo della vostra memoria di incontri incorporare strumentalmente il vostro quadro di valori
In una parola di usarli
Non sarò certo io a commettere questo errore
Voglio però dire qualcosa
Voglio dirla in particolare all'amico Rocco qualcosa sull'ambizione di guida che voi rivendicate nell'area del centro alleato con la destra democratica
Io sono felice
E questa ambizione ci sia
E ritengo
Che sono convinto in coerenza con la mia mentalità liberale
E con il mio noto amore per le mura azione la concorrenza
Che una coalizione per il governo del Paese deve essere come noi siamo
Il prodotto di una spinta fondata sul pluralismo
Su una diversità di lingue e gli accenti su un crogiolo di culture che è il vero segno di una buone moderna capacità di direzione ideale e politica
I rapporti di forza elettorali
In una coalizione liberale che nutre l'ambizione di cambiare e rinnovare l'Italia
Sono certamente importanti
Perché misurano la più grande risorsa democratica cioè il consenso
Ma i rapporti di forza non sono e non possono essere più importanti del giuoco delle libere identità di ciascuno dei soggetti quali Zatti dell'integrazione di valori diversi della pluralità dei centri di elaborazione di decisione politica
Le tendenze all'annessione dell'alleato alla sottomissione dell'interlocutore non sono tendenze liberali
Fanno parte da sempre di abitudini e ideologia razziste totalitarie che sono alternative radicalmente alternativi alle nostre lasciamole alla coalizione avversaria
La verità è che i
Laddove c'è un'idea giusta lì c'è una leadership
Laddove c'è un interesse di valori e di moralità da difendere lì c'è una leadership e le funzioni di guida politica
Sono da sempre un contemperamento del consenso elettorale con questa particolare autorevolezza morale che nasce dal senso della propria autonomia e della propria storia
La seconda questione
Che vorrei affrontare
E quella del rapporto da sempre discusso tra libertà e solidarietà
E riparto
Se voi me lo consentite
Da quando da quanto ebbi modo di scrivere al vostro segretario qualche mese fa scrivevo
Tra le tante inutili demonizzazione del movimento nome del quale chi invito oggi a un dialogo solido e ha un solido cammino comune la più insidiosa e insieme la più inveritiera e quella che riguarda un nostro presunto individualismo senza principi
Un nostro edonismo senza responsabilità
Una nostra dipendenza dagli ideologismi di un liberismo primo di valori di condivisione e di solidarietà
Nulla di più falso
Sentite che cosa è scritto nel programma di Forza Italia per quel che riguarda lo stato sociale
Lo stato sociale
Vorrebbe porre tutti i cittadini su uguale linea di partenza
Lo stato assistenziale invece vorrebbe garantire a tutti i cittadini lo stesso traguardo
Ecco la differenza tra i due
Lo stato sociale si sente in dovere di garantire a tutti uguali opportunità le stesse possibilità di riuscire intervenendo per ovviare alle ingiustizie della natura e della società con una particolare attenzione alle fasce deboli della società
Quelle che nella competizione sociale partono svantaggiate o non hanno nemmeno la possibilità di gareggiare
Lo stato assistenziale invece garantisce sussidi a pioggia servizi generalizzati prestazioni di massa
Nella Centesimus annus per la prima volta il magistero affronta il problema dello Stato assistenziale sulla scorta delle osservazioni del Papa vediamo quali sono i suoi principali aspetti negativi
Lo stato assistenziale fiacca iniziativa personale dei gruppi mortifica la creatività e l'inventiva
Abitui cittadini ad aspettarsi tutto dallo Stato anziché fare da sé
Lo Stato site assistenziale mortifica il senso di responsabilità nessuno mai responsabile di nulla
Non valorizza l'impegno personale trattando tutti allo stesso modo rende inutile la tenacia la buona volontà la capacità di sacrificio l'assiduità lavoro
Lo Stato assistenziale uno stato dello spreco della disfunzione i suoi servizi sociali sono spesso costosi per la comunità e anche inefficiente
Lo stato assistenziale contraddice apertamente il principio della sussidiarietà
Poiché si sostituisce abitualmente ai corpi intermedi alla famiglia alle associazioni all'impresa lo Stato assistenziale si presta all'uso partitocratico
Infatti le erogazioni di sussidi e la gestione dei servizi pubblici vengono adoperati dai partiti come strumento per creare consenso elettorale
Lo Stato assistenziale interviene con logica burocratica
Mentre invece molti servizi possono essere svolti dal volontariato oppure dalla famiglia o del gruppi amicali con maggiori frutti di vicinanza affettiva la persona bisognosa e di maggiore sostegno morale
La logica burocratica è una logica logica di massa e standardizzata mentre molti servizi richiede richiederebbero una grande attenzione per la persona si pensi ai servizi sanitari all'assistenza
La dottrina sociale della Chiesa ritiene che non si possa rinunciare allo stato sociale e che si debba procedere a riformare lo Stato assistenziale
Questo è scritto nel programma di Forza Italia e sapete da dove viene ho accennato prima viene dalla Centesimus hanno nel nostro Giovanni Paolo secondo
Capirete del gioco capirete perciò perché ancora oggi
Sento una grande indignazione
Quando il nostro liberismo temperato e solidale
Fondato su un'idea del l'individuo del cittadino come soggetti dotati di diritti irrinunciabili
Viene artatamente fatta passare per pure esigenze propagandistiche per una forma di liberismo cosiddetto selvaggio disancorato dal doveroso rispetto per la persona
Per l'individuo inteso come fine e mai come mezzo per la parte decisiva che nella società deve giocare la solidarietà convinta verso i più deboli
Quando viene fatta questa caricatura di Forza Italia e del nostro progetto neo liberale che ha preso il via con la vittoria del ventisette marzo
Mi sento come sinistra passero di una forza dire dalla mia stessa pelle
Le caratteristiche più forti della mia storia personale
Io sono un cristiano
E cattolico per formazione
Per tradizione di famiglia
Per fede
Per intima convinzione
Sono certamente anche un laico
Nel senso che credo nella distinzione tra ciò che è confessionale e ciò che è politico
Di ciò che è dovuto a Cesare di ciò che è dovuto a Dio
Ma nessuno dovrebbe essere permesso
Di dissacrare i valori e la visione della vita di un gruppo
Di una movimento di una persona
Per il puro giuoco della ritorsione politica e propagandistica
Come dicevo nella lettera voi Diretta
Quando noi di Forza Italia parliamo della famiglia
Della funzione ineludibile dello stato assistenziale
Della solidarietà e del volontariato della bioetica e della riflessione sull'inizio al termine della vita quando noi parliamo di tutto questo chi ne parla chi riflette è una forza di centro che condivide
Con la ragione e con il cuore
Lo spirito e lo stesso atto di nascita dei popolari
Come vedete non è di oggi
E non è strumentale la convinzione che esistano tra voi e noi
Molte più cose in comune
Diventa naturalmente e spontaneamente in comune
Di quante possono essere le diversità e le dissi e le distinzioni politiche
Quella lettera si dimostra che quando eravamo ancora politicamente lontani
E persino in qualche modo avversari
Già eravamo idealmente e moralmente vicino e anche il nostro colloquio personale non è mai venuto meno non è mai venuto meno la stima l'amicizia che lega Rocco a me penso di poterlo dire come Halloween da molti anni
Per un fatto di vera solidarietà e di alleanza tra forze politiche che si rispettino e si riconoscono in qualcosa di comune e di indivisibile
Non conosco migliore testimonianza possibile
La terza questione e mi avvio alla conclusione riguarda la prospettiva politica
Voi pensate che si debba avviare una fase costituente
Con l'elezione di una nuova Assemblea su base proporzionale
Incaricata di rifare la carta fondamentale la Costituzione su cui si regge la vita
Dello stato
Voi pensate che l'orizzonte temporale possibile per questa operazione
Che avrebbe il carattere di una grande svolta storica nella vita della nostra nazione
Potrebbe essere quello della prossima primavera
è ovvio che il progetto di un'Assemblea costituente a grandi elementi di fascino
E personalmente non ho niente da opporre
All'idea che anche la nostra di una così radicale volontà di rifondazione della vita della Repubblica
Che su questo io posso dirvi che i mesi di governo sono stati per noi
Un chiarimento preciso su come oggi il paese si trovi nella quasi impossibilità di essere governato
Siamo andati al Governo con tanta passione con tanta voglia di fare
Con tanti programmi concreti
Abbiamo cercato di mettere le mani sul volante ci siamo accorti che addirittura il volante non c'era
Il volante non esisteva e questa è la storia di cinquant'anni
Dida repubblicana con cinquanta Governi e questo è forse il motivo principale per cui troppe cose non vanno bene nel nostro Paese siamo giunti a quel livello indebitamento pubblico che tutti conosciamo ecco compromette
Molte possibilità del nostro Paese
Idem dicasi agli investimenti di dedicarsi anche oltre che agli investimenti e forse prima degli investimenti a quegli aiuti veri verso coloro che sono più deboli che hanno bisogno che non possono sono il fondamento l'essenza della solidarietà
Se questo posto Progetto fosse del tutto credibile e realistico sì sì rivelasse politicamente praticabile
Perché fornito degli elementi necessari di consenso non credo che sarebbe ragionevole opporvisi
Ma non sono convinto che le cose stiano davvero così
Penso come sapete che il Paese abbia urgente bisogno
Abbia bisogno cioè di una svolta
In tempi assolutamente rapidi verso la stabilità
E che sono l'autorevolezza di un governo che sia espressione della maggioranza degli elettori potrebbe darci questa nuova fase di fattiva stabilita
Penso che sia urgente restituire al corpo elettorale la facoltà di scegliere una maggioranza parlamentare corrispondente ai suoi reali intendimenti
Alla sua al suo diritto di scegliere da chi vuole essere governato e chi invece deve stare all'opposizione
Non sono un fissato delle elezioni e credo che la questione della data sia troppo spesso oggetto di un fuoco che ho definito del Cirino del ping pong che trovo estremamente vecchio logoro e sterile dal punto di vista dei veri interessi del Paese
Esiste una certa preoccupazione
Per il fatto che una maggioranza solo relativa di elettori
E leggendo con metodo uninominale maggioritario una maggioranza assoluta di rappresentanti in Parlamento potrebbe procedere da sola alla riforma della Costituzione lo comprendo bene
Un'intesa solenne
Per un atteggiamento comune sul metodo da impiegare per la riforma della Costituzione
E tutt'altro che impossibile
Siamo disponibili a fissare le coordinate di un dialogo impegnativo brigante per tutti
Ma non accettiamo blindature d'acciaio che sono contro lo spirito e la lettera della Costituzione repubblicana
Il sistema maggioritario scelto dagli italiani va compiuto e per il suo compimento noi riteniamo necessario introdurre una legittimazione popolare diretta del capo del governo del capo dell'esecutivo
è un processo lungo e pensiamo che si possa compiere solo con una procedura concordata
Ma riteniamo che il primo e ultimo giudice di questi ideali debbano essere di elettori
Noi siamo comunque disponibili fino all'ultimo a praticare la via del dialogo serio e costruttivo
Abbiamo dimostrato di sapere fare anche delle rinunce e di concepire con serietà quel dialogo sulle regole che per primi invoca mo'ma invano
All'atto della costituzione del nostro governo
Ma il Paese
Non mangerà Igor il sistema economico non vive di sole regole il debito pubblico non sicura
Con le regole
L'ottimismo e la fiducia nel futuro degli italiani che lavorano che si battono per un Paese migliore non si nutre di dibattiti pressoché interminabili sulle regole io temo anzi che il balletto della vecchia politica tenda a risorgere e crede invece che i nostri concittadini non ne possono più di una politica tutta forme e niente decisioni tutta parole e niente fatti
Cari amici
E qui ne vedo tanti al fianco di Rocco
Caro Rocco il Polo delle libertà
Del buongoverno
Delle riforme e della solidarietà
E nato per usare una sua espressione
Come una zattera di emergenza di fronte al rischio di una democrazia a senso unico
Con forti a mio parere molto forti venature illiberale
La zattera è riuscito a trovare il porto della democrazia maggioritaria e far scattare la legge elettorale voluta dall'ottanta per cento degli italiani il diciotto aprile del novantatré
Non è poca cosa e io sono orgoglioso di questo risultato
Ma oggi la zattera non basta più
Il Polo di cui tutti facciamo parte con le nostre autonomia e libertà
E diventato una grande arca che ha il compito di trasportare tutto il Paese
In una stagione di cambiamenti reali e possibili in un clima di serenità e di chiarezza
Io sono un moderato
Un uomo di centro e resto un uomo di centro
Credo
Lo credo davvero
Che una delle fortune di questo Paese
Dopo la crisi della vecchia classe dirigente
Sì è stata di trovare un centro politico capace di scegliere e non desideroso di rinnovare i vecchi partiti
Voi
E noi
Con gli amici del Centro cristiano democratico
Siamo parte integrante di questo centro
Che ha scelto l'alleanza con la destra democratica e che insieme agli amici di Alleanza nazionale
Insieme a Gianfranco Fini ha scelto il maggioritario
Un centro che si considera ed è alternativo per programmi e valori allo schieramento di sinistra io dico l'unica vera alternativa capace di battere la sinistra
Guardate che non lo dico
Per darvi e per darmi coraggio
Continuiamo a guardare ai risultati dei sondaggi
Ma siamo convinti che questa volta i sondaggi non bastino
Questa volta
Anche l'altra volta non abbiamo vinto per i sondaggi
Ma questa volta noi sapremo insieme presentare
Un programma straordinario che i cittadini sentiranno come l'unico programma capace di risolvere e di risolvere da qui in avanti i problemi del nostro Paese
E ci confronteremo con una coalizione avversaria che ha qualcosa o anziché a molto di grottesco
Perché non sono uniti da niente né dalla cultura né dai principi né da una storia
E in cui in questo dissento anche in questo dissento da Rocco io spero che vada a finire quell'individuo che so che vista tanti in simpatia che si chiama Bossi lasciamo glielo lasciamo glielo
Nessuna coalizione potrà dirsi una seria coalizione con la presenza di un indebito simile e sarà un grande elemento
Un grande elemento di forza nella nostra campagna elettorale
Ne avremo tanti altri ma quello sarà un elemento particolarmente forte anzi devo dire che ho già affrontato qualcosa che rimpiazzerà
Ho pronta ad un manifesto
In cui campeggia un bel guerriero quello che si vede
E che si riferisce ad Alberto da Giussano voi sapete che
Quello che conosciamo una bella spada in pugno in quel manifesto invece ha in pugno una bella pace un bel Martello e sopra c'è scritto per un'Italia comunista vota lega Nord
Le suggerisco un altro Marocco
Voi dovete sapere che io ne quarantotto studiamo dei salesiani
E andavo ad attaccare i manifesti
Quei manifesti che poi segnarono con una certa vittoria il crinale tra un'Italia libera è un'Italia che invece liberano sarebbe stata
Quei manifesti in cui c'era proprio cantante c'era la faccia di Garibaldi ma c'era soprattutto lo scudo crociato il simbolo che poi giustamente
Conservare come vostro film
Quindi ori o un ricco vivo ricordo personale
Di tutto di tutta quella campagna non so i più giovani possono se lo ricorderanno
Ma c'era un uno slogan bellissimo
Che diceva
Nella cabina elettorale Dio ti vede Baffone no
Non vincemmo per quello non vincemmo per quello ma già allora i metodi dell'altra parte erano metodi precisi duri
E già allora ci si incontrava con i diversi manifesti e io ci fu una volta che li piglia e di santa ragione
Da quel ricordo suggerisco
Un manifesto alla micro
Mille novecentoquarantotto
Quel manifesto a difesa dalla libertà contro il comunismo
Poi sotto ci metti Partito Popolare Italiano per un'Italia comunista vota così
Non l'avete apprezzato come il primo a
Ma state cercando
Un nuovo nome il Partito popolare sono coloro che oggi si sono uniti agli altri
E credo che sia un'unione
Che io non arriverò mai a poter capire
Sono invece profondamente convinto sono invece profondamente convinto
Che noi
Faremo insieme
Un lungo tratto di strada
E che presto
Qualche incomprensione che abbiamo ereditato tutti dalla crisi del vecchio sistema politico
Sarà solo un ricordo
Siamo parte di una stessa famiglia politica
E tutti riconosciamo
Una guida morale
Nello straordinario magistero pastorale
Giovanni Paolo secondo il Papa delle libertà
Su questi
Sentimenti
Su questi valori si fonda e vive la nostra alleanza
Si fonda e vive la nostra comune azione politica
Sono gli stessi sentimenti con i quali di saluto e vi auguro buon lavoro
Un
Attimo
Per cortesia seduti
Per cortesia abbiamo tempi molto stretti per cortesia seduto
Cari amici a me il compito di ringraziare per questo intervento
Un obbligo di cortesia verso il leader di un partito un amico ma e anche l'obbligo gradito di un amico personale verso una nicchia
Un'amicizia personale che ha una lunga storia
Perché mi colpì tanti anni fa
Un giovane imprenditore milanese entrando nel settore delle televisioni
Non era il solito Brambilla di Milano che pensa di saper tutto ma pensate organizzava dei seminari invitando i migliori cervelli che vedeva in giro
Per farsi spiegare le competenze specifiche che quelli avevano allora e mi colpì come un metodo allora assolutamente innovativo ed impensabili in America già lo facevano mai Onorina nell'America non la conoscevo non la conoscevano non la conoscevo bene
Di mettere assieme gli affari la cultura di aprire un dialogo fra settori diversi
è quella memoria mia rimaste né aiutato anche a valutare meglio il fenomeno Berlusconi quando questo fenomeno le nato sia fermato in Italia
Con eguale franchezza
Noi abbiamo detto che noi vogliamo
Guidare e Berlusconi ha capito esattamente il senso del nostro voler guidare non è il valorizzare una propria peculiarità danno di altri e il tentativo di interpretare in modo più convinto e più profondo le ragioni comuni
Le ragioni di quell'orizzonte ideale comune che ha nella dottrina sociale cristiana e su un punto di riferimento fondamentale e che poi si trasforma in lotta per la libertà lotta per la solidarietà lotta per il buon governo
Solo le cose che ci
Noi saremo sempre amici da uomini liberi e quando su qualcosa la pensiamo diverso lo diremo con grande Franco
Stiamo dentro una amicizia da uomini liberi
Voi sapete in politica una formula un'ipotesi quando le ipotesi sono tattiche diverse non sono strategiche diverse quando non c'è differenza sui valori
Uno formulo un'ipotesi una formula un'altra ipotesi poi ci sono i fatti che decidono e dicono se uno funziona e l'altra no e quindi e anche inutile molte volte stare ad accapigliarsi fra di noi
Su ipotesi che i fatti verificheranno forse già
Stanno verificando se la situazione politica italiana ci condurrà ad elezioni a novembre noi faremo insieme le elezioni a novembre al meglio delle nostre possibilità
Se la conduttrice in versione italiana ci porterà ad elezioni più avanti nella prossima primavera
Allora io credo che lotteremo insieme perché almeno in quelle elezioni
Dire ancora una cosa
L'unità e importante è importante per l'Italia e importante per l'Europa noi dobbiamo essere uniti in Italia noi dobbiamo essere uniti in Europa e qui io ripeto il vostro saluto a causa delle che venuto a portarci il saluto del partito europeo
Il nostro amico Helmut Kohl non c'era con i comunisti come Berlusconi perché le guerre il suo non almeno nella vecchia repubblica federale non ne aveva molti comunque però a una maniglia analoga ce l'ha con i socialisti
Don quelli italiani la sinistra del partito del suo socialdemocratica
E uno a ripetere sempre
I democratici cristiani Adenauer somma De Gasperi buone non hanno fatto l'Europa per metterla nelle mani dei socialisti e in Europa anche i comunisti richiamano procedure
Allora noi dobbiamo lavorare insieme perché questo non avvenga per costruire il Partito Popolare Europeo come la grande forza capace di guidare l'Europa verso un futuro di pace
Di prosperità e di benessere
Verso un futuro di libertà
Verso un futuro di buon governo
E verso un futuro di solidarietà dentro le nostre nazioni ma anche con le altre nazioni del continente che chiedono il nostro aiuto e che vengono oggi massacrate per la nostra incapacità ritrovare una linea politica comune una linea di politica estera con una linea di difesa è questa la domanda rinvio che noi facciamo grazie
Amicizie
Noi abbiamo adesso una pausa importante
Fra pochi minuti in questa stessa sala inizia la santa messa
Io vi prego io vi prego
Di non disperdere
La vostra presenza in questi pochi minuti che ci separano dall'inizio della Santa Messa