"Centro-sinistra ieri e oggi" Tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Pietro Nenni; Vassalli ricorda Pietro Nenni nel 15° anniversario della scomparsa

Manca l'aria non si può
L'offerta non potete andare troppo
Cominciamo anche fra de de Dinoi nella speranza che si possa continuare a parlare almeno fra di noi
Ma col collo dalla quale si comincia a dubitare almeno io
E
Come non fu
Allora
Ecco è arrivato già tolto latifondo non e come la voce dei Montano
Allora prendiamo il nostro carissimo Vassalli di introdurre il discorso nel nel ricordo soprattutto Di Pietro
Dunque quello Samanta F. intentò un processo
Sì
Ferrero seduto da tale sarà varata caporedattore emigrò a fare vengono dunque questa è la fondazione
Questa era Fondazione Pietro Nenni come ha organizzato questo convegno
Giuseppe Tamburrano suo presidente
Ha voluto che io
Ricordassi
All'inizio del convegno spesso la figura di Pietro Nenni
Di cui ricorre
Il quindicesimo anniversario della scomparsa tutti ricordano che di prendiamo arte nella notte del Capodanno del mille ottocentottanta e a quindici anni di distanza molte circostanze
Ci consentono di ricordarlo ancora con vivo presente tra noi
Egli ha voluto io non ho un titolo particolare se non quello della vecchia militanza iniziale vecchia militanza nello stesso partito
E quello dell'età anche se qualcuno tanto di Matthew autorevole dei presenti versare condivide questo che non so se chiamare o meno privilegio ecco certo ho vissuto vicino a lui molti momenti significativi
E dirò che alcune io cominciati a vivere da lontano perché nel mille novecentotrentaquattro trentacinque
Arrivava qualche frammento di stampa francese la figura di questo
Eccezionale oratore appassionato politico in esilio
Non c'era certo ignota e anzi la fraseologia che gli era propria entusiasmava i giovanissimi come me e come tanti altri
E ci apriva orizzonti
Che sembravano estremamente lontani dalla realtà che vivevamo sotto il fascismo ma appunto per questo
Antagonisti ICI e validi
Così
I suoi interventi nel trentaquattro a proposito dei fatti di piazza della Concordia Parigi dove divideva
I fatti del trentacinque
La nascita del Fronte popolare
La campagna per la stampa e la Spagna repubblicana tante cose che sia pure con la difficoltà la frammentazione delle notizie proprio dell'epoca seguiva
Nel mille novecento quarantatré e fui tra i primissimi ai primi di agosto a riceverlo con altri compagni al suo arrivo da Pontani a partecipare a tutte le riunioni
Colui che si svolsero in quel mese di agosto fino a quando il venticinque di quello stesso mese sì creo il partito socialista di unità proletaria formato dai vecchi socialisti ed altre formazioni ringiovaniti a cominciare dal mio prenderanno perché erano avevano deciso la fusione nel nuovo
Ricreato partite e vi poi
Naturalmente il privilegio di essere con lui momenti drammatici dell'otto settembre della Resistenza in Roma
Nel mille novecentoquarantacinque volle nominarmi suo capo di gabinetto quand'era vice presidente del Consiglio nel Governo Parri io mi allontanai poco dopo sia per gli impegni universitari che ricominciava sia per un dissenso politico profondo che non mi permetteva
Quella collaborazione tuttavia di fermo sia pure in tensione
L'hanno mille intenzione reciproca l'anno mille novecentoquarantasei il Congresso di Firenze
E i paesi veramente difficili della seconda metà dell'anno mille novecentoquarantasei
Parlo della vita di partito perché nello stesso tempo si era sviluppata la grande vittoria
Per la Costituente per il primato del Partito Socialista fra i partiti della sinistra
La scissione del quarantasette nella quale ci trovammo separati
Ma poi
Vi furono anche delle asprezze
E quando tornai inermi nel nel mille novecentocinquantanove mille novecentoquarantanove praticamente
Fu il fuori di entrambi i partiti nel mille novecentocinquantanove quando rientrai gli manifestò
Sentimenti proprio di grande amicizia benevolenza i Joy addirittura e da allora io sono sempre rimasto vicino a lui fino all'ultimo giorno
Perché ho ricordato questo all'inizio di queste brevi parole l'ho ricordato perché mi riporta a quella sintesi veramente di umanità di generosità che era propria di quest'uomo
E che al di là di ogni contrasto al di là di ogni avversione sul piano politico ne faceva un interlocutore estremamente gradevole sul piano umano
E questa sua profonda umanità in fondo e quella che andavo sempre avvertito le masse Daloui tanto amate da lui quasi idolatrato
Queste masse che sotto la scorsa del giornalista del tribuno dell'uomo di Stato
Percepivano appunto questa sua profonda umanità che stabiliva quel contatto felice immediato secondo che indubbiamente caratterizzò
Tutta la presenza di Nenni nella vita politica nella scena politica italiana
La sua se è inutile che di fronte a voi che conoscete queste cose come Memo orto meglio di me alcuni io ieri evochi ma certamente anche una certa unitarietà della sua figura
Deve essere ricordata in questo momento
Perché nonostante i suoi passaggi politici della sua gioventù egli si mantenne sempre fedele a determinati ideali e determinati visione delle cose alla alla lotta per per le migliori condizioni per la vittoria delle classi più umili delle
Forse più numerose della Società lavoratrice della società italiana
Per gli ideali di libertà che egli visse da giovanissimo sempre in un con sentimenti rivoluzionaria in cui egli teneva sempre e di riportarsi
Amava riportarsi
Com'è noto come giovane repubblicano lui era apparteneva all'ala allora cosiddetta rivoluzionaria all'ala di sinistra del partito repubblicano fu anche segretario della Federazione dare nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana
Partecipo
Ai moti del mille novecentotredici a quelli del mille novecentoquindici
E
Poi soprattutto questo suo slancio in questo suo slancio diciamo altruistico umanitario sempre internazionalista
Lo portò ad essere non soltanto interventista a favore dell'interventismo nella prima guerra mondiale ma lo porto soprattutto ad anche ad essere volontario a trarre conseguenze coerenti da quel suo atteggiamento politico
E poi alla fine del ci sono delle delle note toccanti in quei suoi è un diario annotazioni varie a vario titolo che dice ha lasciato il momento in cui lascia la famiglia
Con la cara moglie Carmen emiliani allora le due sole prime figlie di due di quattro anni rispettivamente la madre
Che dividono queste duecento lire che rappresentavano tutto il loro patrimonio parte per lui che partiva per il fronte parte per la famiglia che egli avrebbe ivi avrebbe dovuto vivere e questo questa sua esperienza bellica lunga fatta durante tutta la guerra lo portò peraltro a delle riflessioni profondamente diverse da quelle che l'avevano animato l'azione che lo portò a dire che la sua era stata una visione molto provinciale delle cose nel mille novecentoquattordici mille novecentoquindici che
Egli che questa guerra non era stata poi ne è una guerra risorgimentale ne è una guerra rivoluzionaria era stata la contesa
Da due imperialismo eguali e sia pure contrari tra di loro e poco a poco in questo dopoguerra comincio questo suo avvicinamento al
Socialismo
Questo suo avvicinamento al socialismo che culminerà dopo tormentati mobilitando i passaggi a tutti noti che culminerà nel
Nell'adesione nella formale iscrizione al partito socialista quando andrà come corrispondente socialista del corrispondente del suo giornale socialista Avanti nel mio novecentoventuno a Parigi quella Parigi dove tornerà poi dalla semi clandestinità italiana tornerà poi per un breve ricordo di Matteotti dire la verità all'inizio del mille novecentoventisei e finalmente in esilio alla fine dello stesso anno mille novecentoventisei dove lungamente vivrà quasi tutto il tempo dell'esilio
Fino a quando dopo la divisione della Francia occupata dei tedeschi in due zone
Si trasferirà nella zona allora non occupata del sud
Per poi dovere viceversa affrontare l'arresto il carcere ritorno in Italia care in carcere al confino
Nel mille nel febbraio del mille novecentoquarantatré
Ora tutti quegli anni combattivi dal mille novecentoventidue al mille novecentoventisei sono com'è noto rievocati nel suo libro
Storia di quattro anni Khedivè avvolte ristampa nel mille novecentoquarantacinque dedicandola tornato in Italia mi novecentoquarantacinque dedicandola alla memoria della figlio alla vittoria scomparsa nella fornace di Auschwitz
Gli anni dell'esilio di Nenni
Troppe cose ci sarebbero da dire c'è una pagina bellissima di vera Modigliani nel suo libro il figlio in cui ricorda quest'uomo tutto tra la politica tutto immerso tra politica e la famiglia questi soli questi sono i due beni Nancy tra i quali e divideva tutto se stesso
Poi di il periodo parte di quel periodo il Periodo successiva sono ricordati nei libri
Della i sei gli anni di guerra civile in Italia
E la lotta di classe in Italia che fu poi
Che fu stampato una prima volta nel ventisei a Parigi con prefazione di Philippe no nel ventisei sì poco dopo con prefazione di Filippo Turati e che poi fu anche ristampato in Italia successivamente alla guerra
Una storia intensissima cominciò un po'la vita privata come correttore di bozze ma ebbe la fortuna differenza di altri di appunto per la sua capacità giornalistica chiesto di poter essere corrispondente scrittore collaboratore di vari giornali di sinistra francesi e
Poté coltivare questa sua autentica vocazione politica pur nelle difficoltà dell'esilio
Fu subito segretario quando fu fondata fu formata la concentrazione antifascista che raggruppava la massima parte non tutti come noto dei partiti antifascisti in esilio fu subito segretario della concentrazione stesse
Potete perseguire ideale della riunificazione socialista
Riuscendo
Un ponte di essa da parte del Partito socialista unitario era formato da Giuseppe Saragat riuscendo a concludere questo mitigazione mille novecentotrenta che fu un'unificazione piena perché rimasero come è noto rimase fuori solo una piccola la super massimalista di Angelica Balabanoff fu una unificazione totale era presentò per lui un momento molto importante continuarono gli anni che ho ricordato prima incidentalmente
Delle lunghe lotte antifasciste ma egli assunse subito questo è anche uno dei caratteri che sempre lo hanno interessato pure una valutazione critica che come molti di noi ricordano egli formulò sempre dell'Internazionale socialista
Potrebbe rappresentare potete rappresentare accanto a uomini come durate come Modigliani il Partito Socialista Italiano ormai unificato di fronte appunto in nelle sedi di questa internazionale
Socialista segui la guerra di Spagna
Alla quale di prese parte
Soprattutto sul fronte di Madrid una guerra
Della quale egli poi ebbe modo di valutare le ragioni i della sconfitta del dei repubblicani
Attribuendole anche in gran parte in parte notevole al pretesa egemonica dimostrata in varie direzioni in vari momenti dal partito comunista
Comunque il
Della Spagna e di dirà sempre che nonostante tutto fu il periodo più bello della battaglia antifascista
E del resto c'è quel suo puntuale volume Spagna che ebbe varie edizioni anche l'Italia nel dopoguerra poi inutile che ricordiamo sono episodi che sono allevamenti di tutti la bufera
Creata dal patto Hitler Stalin ori Petros Motors più piace del ventitré agosto mille novecentotrentanove
L'occupazione della Francia le ansie tali angosce la ripresa dei contatti con i comunisti entrati nella Resistenza dopo
E attivissimi nella Resistenza francese dopo l'occupazione può la invasione tedesca del giugno mille novecentoquarantuno dell'Unione Sovietica
La ripresa dei
Di questa attività politica nelle forme adattate alla occupazione tedesca la necessità di trasferirsi nel sud della Francia alla direzione l'esclusione dal partito alla segreteria del Partito socialista la ripresa la nuova avanti insomma
Un assillo continuo di lavoro nelle difficoltà massime
E finalmente il l'arresto il ritorno a Roma nelle condizioni che sia detto
Ecco
E quivi egli subito assume una posizione centrale come tutti ricorderanno appena tornato in Italia i suoi articoli sull'Avanti sbalordisce ologrammi parte dell'opinione pubblica italiana che si dieci getta quasi con l'avidità su questi articoli di fondo
Rinsalda i vincoli a cui tiene molto con il Partito comunista italiano che il ministro è vicepresidente e soprattutto realizza il sogno della Costituente e della rete
Poi seguono gli anni difficili le esperienza di blocco del popolo posizione al Patto Atlantico la legge truffa persa in Parlamento ma vinta poi attraverso il voto che non le permise la attuazione
A favore delle forze risultate maggioritarie
E poi i gli altri anni difficili ma durante questi anni difficili ieri
Non negli anni difficili del partito ma durante questi anni difficili ieri Dini non demorde non demorde e dall'interesse politico non assume una posizione
NI puramente attendiste Hannay puramente soltanto di un'opposizione che tuttavia conduce in modo come gli è proprio intransigente ed estremamente attivo egli già prepara qualche cosa e prepara quel passaggio
Che comincia con l'avvicinamento ai cattolici dal mille novecentocinquantatré in poi che ha una punta nell'incontro vi proponiamo una Valuable con Sagat che viene molto criticato da settori del partito che non erano informati
E e poi poco a poco la marcia dell'esperienza all'esperienza Tambroni e a poco a poco la marcia verso il centrosinistra quel tema che l'oggetto di questo quelle formazione diciamo politica che rappresenta il tema in oggetto di questo convegno c'è una frase di Tristano e Codignola che dice che nessuno avrebbe potuto operare nessuno come Nenni avrebbe potuto operare quello sganciamento progressivo dall'alleanza con i comunisti per formare il centrosinistra senza perdere il contatto contrario cercando di un forzarlo
Con la base proletaria con la base operaia
Certamente questa esperienza di centrosinistra della quale voi parlerete
Esperienze un momento di rilievo nella nostra storia e politica rafforzò senza dubbio lo stato sociale
Permise la eliminazione di aspri conflitti sociali che avrebbero potuto aver luogo ebbene rappresento certamente dei fattori positivi portava peraltro com'è noto in sé i germi della propria sconfitta in una in un
Diciamo in una formazione in una visione che era molto orientata sul potere sul mantenimento del potere e sulla conservazione del potere non certo fine a se stesso ma certamente momento troppo preminente
Troppo forse appariscente in questa vita la spalancò come sappiamo le porte a varie forme di neo corporativismo rafforzò istituzionale Rizzo fino all'estremo la lottizzazione
Dette spazio eccessivo al patinato sindacale
Creo una complicità quasi permanente tra il potere politico e i potentati economici fino alla corruzione
Mali che com'è noto peraltro esistevano già prima e che si aggraveranno negli anni successivi cosa che mi sembra e cosa che mi sembra meritevole di riflessione
Fece in tempo ad assistere al logoramento di quella formula
Passò attraverso il fallimento dell'esperienza dell'unificazione con i socialdemocratici mille novecentosessantasei sessantanove
Arrivo all'esperienza vivere a vedere l'esperienza del consociativismo degli anni di piombo alla vicenda Moro
Cose delle quali c'era veramente cose per le quali c'era veramente motivo di smarrirsi pervenuto a quell'età alla quale era in quei momenti pervenuto eppure non perdete mai Pietro Nenni la lucidità del suo giudizio politico anche quando tutto si è appannata gli intimi dicono che negli ultimi mesi del mille novecentosettantanove già intravedeva i pericoli di una di un autonomismo fine a se stesso di una spinta particolare che il partito veniva assumendo
Gli fu risparmiata l'amarezza finale maturata negli anni successivi alla sua scomparsa in una illusione di vittoria in un'allusione di trionfo del consolidarsi della vittoria
Tuttavia
Nonostante questo figlio del suo ricordo rimane vivo e operoso tra di noi
In Italia e fuori io ricordo che quando andammo nel febbraio del mille novecentottantasei a Parigi in un incontro per celebrare il cinquantesimo era un incontro storico diciamo per cederlo di
Tenuto da da studiosi di storia
Per celebrare e cinquantesimo anniversario del Fronte popolare in Francia
A questo piccolo convegno intervennero vari socialisti c'era Daniel Myer c'era Gaston de faire Gaston de Serre che doveva venire a morte in un incidente pochi mesi dopo parlo in modo vibrato di Nenni dicendo di non averlo praticamente conosciuto di ricordare soltanto perché quando nel mille novecentosettantasei dopo la morte di Franco dopo il ripristino della democrazia in Spagna vi fu un grande convegno
Nel quarantesimo della dell'inizio della guerra civile
Si trovò a questo convegno a cui affluivano socialisti ed elementi di sinistra di tutto il mondo
Si trova in un improvviso bisbigli io
Seguito da silenzi seguito da mormorii di di ammirazione perché avanzava
Questo vecchio uomo col suo basico tradizionale avanzava nella Salaì tutt'dalla sala
Esplose poi in un grandissimo applauso a riconoscerlo e si trattava di uomini che provenivano dalle più diverse dolorose esperienze dalle più diverse parti del mondo e Dexter
Ricordo appunto questo come segno di quella che era stima universale nelle quali dalla quale nelle forze di sinistra Pietro Nenni
Circondato effettivamente gli aveva attraversato notando lì giorno per giorno
Quasi tutti gli eventi drammatici culminanti di questo secolo
Li aveva vissuti sempre da partecipi attivo tesi più attivo impegnato chi è credente nei propri ideali aveva palette era stato partecipe anche dei momenti più drammatici attraversati dall'umanità verso la fine della prima metà del secolo perdendo la figlia e il genero nella lotta di Resistenza nella circostanza terribile nel campo di concentramento di Auschwitz per quanto riguarda la figlia vittoria sempre
Ispirato ai supremi ideali che sono appunto quelli della giustizia sociale e della libertà ecco perché in questo quindicesimo anniversario e all'inizio di questo convegno si è voluto sia pure tra amici e compagni che tanto meglio avrebbero potuto farlo e che tutte cose cose ricordato il danno in parte vissuto si è voluto ricordare
Noi ringraziamo
Ringraziamo
Giuliano del ricordo divenne e devo dire
Non è vero che qualcun altro avrebbe potuto dire di più e meglio di quello che abbiamo fatto noi perché è stato uno degli uomini
Idealmente anche e materialmente più vicini a Pietro a Pietro Nenni
E questo è un momento di di nebbie di oscurità intorno tono il tono alla figura di Nenni intorno al partito a quello che rimane è un a quello che è stato il Partito socialista però
Non passeranno molti anni che a tutto questo sarà ha rivalutato già come in parte oggi avviene con l'appropriazione del termine di centro sinistra ed è il termine socialdemocrazia
è una una fase oscura
Che però
Particolarmente per quello che riguarda la figura storica degli anni noi pensiamo saga a suo tempo rivalutata e con questo io ringrazio nuovamente Giuliano Vassalli
Doi inizio
Dall'inizio ai lavori di questo convegno opportunamente organizzato dalla fondazione Noemi e da Giuseppe Tamburrano
Sul centro sinistra su quello che è stato il centro sinistra
Nella politica e anche nella cultura come ho visto dalla dalla ai temi dell'invito
Su cui quindi c'è molto e molto da dire tant'è che Tamburrano c'è scritto come sappiamo c'era scritto su un libro che rimane credo però dall'unico L'Unità l'unico libro organico sulla sul politica e sulla storia nel centrosinistra
E dell'apprezzamento determinata bene ora devo dire che Murdoch dopo i lavori dovrebbero essere organizzate in questo modo vi sono tre relazioni Tamburrano Macaluso Galloni
Allora da lei intanto la la parola per il primo intervento che è quello ovviamente e giustamente di Giuseppe Tamburrano per la fondazione
Io ho scritto
Per essere sicuro di tenermi nei limiti
Dei venti minuti
Non c'è a mia conoscente mia conoscenza una convincente spiegazione storiografica delle ragioni che hanno indotto i socialisti al fronte popolare
Come
O meglio questa spiegazione c'è per il nostro mutismo socialista
Precedente il quarantotto da Giuliano Vassalli adesso forse ha spiegato le ragioni
I socialisti erano reduci da un'esperienza positiva dei fronti popolari
E nemmeno soleva dire
Che la divisione tra socialisti e comunisti aveva aperto la strada al fascismo prima e nazismo dopo
Mentre l'allora unita aveva assicura la vittoria della sinistra nel trentasei in Spagna
In Francia
All'elezione
Certo il contesto dopo la seconda guerra mondiale
è profondamente cambiato la Russia non è più accerchiata anzi le sue truppe una Berlino e il fascismo non era certo paragonabile alla Democrazia cristiana
D'altra parte fino a circa la metà del quarantasette Unione Sovietica potenze occidentali collaborano pur tra crescenti difficoltà
Ed in Italia la sinistra era al governo con la Democrazia Cristiana
A partire dalla seconda metà del quarantasette le cose cambiano Occidente ed Oriente si fronteggiano su un terreno di dura contrapposizione mentre anche in Italia De Gasperi
Da avvio alla guerra fredda estromette la sinistra dal Governo e dà il via a quella che sembrò un'opera di restaurazione conservatrice
Era però difficile anche sul piano umano che i socialisti
Che avevano fatto insieme con i comunisti la resistenza potessero associarsi alla crociata anticomunista
Lo stesso Saragat che pur capite Ermini nuovi della divisione del mondo si guardò bene nei primi tempi dall'adottare una linea anticomunista
E vi era poi direi forse soprattutto la convinzione dei socialisti e soprattutto forse dei comunisti che gli elettori all'elezione del quarantotto avrebbero dato a loro la maggioranza se non assoluto relativa
Comportando così la linea di Togliatti che era rivolta non già l'alternativa delle cimici tra la Democrazia Cristiana bensì alla collaborazione con quest'ultima
Io ricordo l'intervista di Togliatti all'indomani dell'assunzione della presidenza del Consiglio dopo l'esperienza pare di De Gasperi
Il quale al un redattore dell'Unità che richiede ritiene vantaggioso che la direzione del governo sia affidata al segretario della DC ecco Togliatti senza esitazioni risponde francamente sì
Dopo le elezioni del resto quando noi socialisti ci troveremo capo dal più forte schieramento elettorale l'accordo politico con la DC potrà diventare l'asse della stabilità governativa in regime repubblicano
Una previsione che infatti non hanno confortato
E conclude Togliatti dalla liberazione di Roma che noi lavoriamo con questa prospetti
Dopo la sconfitta del Fronte diciotto aprile quarantotto che per i socialisti fu un autentico disastro la linea del partito comunista si spiega agevolmente
Per quanti sforzi
Gli atti con la sua intelligenza facesse di presentare il partito su una linea autonoma la via parlamentare la sua politica specie dopo il severo richiamo del neonato Cominform nell'autunno del quarantasette non poteva che essere di allineamento all'Unione Sovietica nel contesto della guerra fredda
Queste ragioni però
Non valevano per il PSI che aveva toccato con mano l'enorme costo in termini di scissione di perdite elettorali rappresentato dal fronte X
Non valevano tanto più che dopo il disastro del diciotto aprile nel PSI emerge una maggioranza autonomista c'è ancora la maggioranza autonomiste dopo la scissione di Saragat guidata da Lombardi e Pertini peraltro divisi tra di loro
Che se avesse trovato mentre sulla sua strada forse avrebbe garantito una linea di opposizione ai governi centrista senza però confusione colpirci e con l'Unione Sovietica
Quel congresso di Genova
Tenutosi subito dopo il disastro del quarantotto alla fine del giugno fu solo un soprassalto
Negli ambulanti riprendono poco dopo il controllo del partito che lo legano strettamente saldamente all'unità col Partito comunista e alla difesa dell'Unione Sovietica
Io ho chiesto varie volte almeno il perché nella scelta rigide che privava il partito socialista
Dei margini di iniziativa da promuovere nell'interesse di tutta la sinistra verso i settori più aperti e progressisti dello schieramento di centro laici e cattolici
E nell'IMI ha risposto che la guerra fredda non lasciava alcuno spazio
Con la sua logica del muro contro muro ad iniziative autonome specie dopo la scissione di Saragat che aveva fortemente indebolito la capacità negoziale del PSI il quale lo ricordiamo tutti all'elezione del due giugno del quarantasei
Era si era piazzata come secondo partito con due punti di vantaggio sul partito comunista
Dopo le elezioni del cinquantatré che videro i socialisti
Con liste di partito e con una linea l'alternativa socialista che voleva marcare una differenza rispetto al Partito Comunista Menduni cercò incoraggiato dai segnali di ripresa elettorale uno spazio proprio
E favorito dalle difficoltà in cui si trova la coalizione di centro dopo la bocciatura della legge cosiddetta truffa da parte degli elettori
E stimolato dai segnali di divaricazione crescente all'interno dello schieramento centrista tra chi guarda a destra
E chi invece guarda i socialisti e incoraggiato dallo stesso Togliatti a portare avanti quella che fu chiamata un'operazione Nenni
La quale era una proposta rivolta alla DC per l'unico incontro a metà strada a metà strada come titolo davanti del cinque luglio del cinquantatré e nemici muove incontra esponenti della rinuncia intro sinistra tra cui lo stesso Saragat
Si muove come si dice oggi a tutto campo
E forse poco conosciuto
Il tentativo di collaborazione col ministero d'affari di Pella che era succeduto all'ottavo ed ultimo Ministero dei gas
Ella che pure era un conservatore cerca di non lasciar cadere le offerte di Nenni ma è una strana vicenda
Si vedono in segreto in casa ad Ugone anche di notte entra ma da due porte diverse poi sembra che si inseriscono i servizi segreti per essere una trama contro Fanfani che sta salendo in modo non resistibile nella Democrazia cristiana
Però cosa naturalmente Fini rapidamente ormai inermi può cominciare a tessere la tela con Massud Gualano
La sua tesi che con la DC si può ci si può incontrare sui non sui principi ma solo sulle cose le grandi cose diceva lui
E su questa piattaforma si fa si tiene il congresso di Torino dell'aprile del cinquantacinque una politica delle cose che lei mi propone insieme a Morandi Milano a un programma di riforme nell'interesse dei lavoratori ma anche ad offrire una sponda ai settori favorevole ad una politica di centro sinistra presenti nella DC cordate di l'elezione di Gronchi
La sinistra più battagliere dalla dice la sinistra di Base ma anche nei partiti laici c'è la Malfa c'è la sinistra socialdemocratica però oggi non gli storici vediamo lucidamente credo che c'era un ostacolo insuperabile ed era L'Unità con il Partito comunista
Lo stesso Fanfani che era un aperturista
Ancora no dice
Dice comunque lo sarà lo continuerà a dire anche quando uno diventa aperturista
Dice a Mazzali che la condizione della collaborazione e la rottura col pc e Nenni commenta nel suo diario e poi farsi prendere a torso di di meno
Ho detto che Togliatti incoraggia l'operazione Nenni
Spero Togliatti la concepisce questa operazione come una tattica dell'unità
Per il partito comunista il PSI è una specie di organismo collaterale
Si è parlato dei socialisti con doppia tessera oggi abbiamo la certezza che questo fenomeno c'è stato realmente
Perché di costoro si parla apertamente nelle riunioni della direzione del PC i cui atti oggi sono consultabili presso la Fondazione Gramsci e ci sono le pagine centootto e centonove
Che sono dedicate a questo argomento del volume di Giorgio Caredda recentemente uscito governa e l'opposizione periti di Laterza
Così come abbiamo la certezza oggi documentata delle interferenze degli Stati Uniti sul governo italiano ed è la loro minaccia di intervento militare qualora il partito comunista accedesse al governo direttamente o indirettamente ovviamente queste interferenze non erano né sgravi erano non erano sgradite anzi erano sollecitate negli ambienti di governo del Vaticano insomma la logica della guerra fredda
Come appare dai documenti che si vengono pubblicando sbarrava la porta del Governo non solo al pc ma anche ai suoi alleati socialisti
La rottura tra socialisti e comunisti data nel mille novecentocinquantasei
Ma non dopo il ventesimo congresso non dopo il rapporto segreto di Krusciov sui crimini di Stalin
Io ho trovato del pubblicato nella mia biografia di Nenni nell'archivio divenne una lettera del leader socialista assunzione il custode della ideologia sovietica nella quali Nenni afferma che l'unità con i comunisti italiani sopravviverà seppure in forme nuove
Al ventesimo congresso la lettera e pubblicata nella relazione scritta se avete voglia di leggere una
La rottura invece avviene in conseguenza della brutale repressione sovietica dei moti popolari ungheresi dell'autunno del cinquantasei
Anche su questo troverete nella relazione scritta una lettera
Uno scambio di lettere di grande interesse tra Nenni e Togliatti
Il primo sembra ignorare la crisi del comunismo nell'Europa orientale
E si preoccupa nella sua lettera Nenni dei pericoli dissociamo democratizzazione del PSI in seguito al riavvicinamento tra Nenni e Saragat
Il secondo negli vede invece i rischi di un'esplosione dell'Europa orientale
Pochi giorni dopo l'esplosione deflagra Budapest Nenni condanna l'invasione dei carri armati con la stella rossa Togliatti la prova come una dolorosa necessità
Io credo che oggi in cui le passioni politiche si sono almeno in parte raffreddate anche i cultori della Realpolitik che che alla luce della Realpolitik spiegano che l'invasione sovietica dell'Ungheria
Non lo spiegano l'approvazione del Partito comunista
Anche costoro debbono ammettere che ha avuto ragione legno almeno almeno che la sua posizione era legittima ed onesta e coerente
E che non fu come si disse solo un pretesto per rompere l'unità col Partito comunista
E farsi accettare dalla DC nella stanza dei bottoni
Anche perché
Il Psi nella stanza dei bottoni entrasse io sette anni dopo
Durante i quali Nenni giocò la carta dall'apertura a sinistra ma anche e soprattutto durante i primi anni la carta dell'alternativa
Fare del Psi finalmente autonomo il Polo capace di calamitare i ceti moderni della società civile le forze intermedie tra la DC e il Partito comunista
Gli elettori progressisti del centro e quelli democratici della sinistra per promuovere un processo di ricambio politico sulla base di un grande programma di rinnovamento Giolitti come testimone credo di quella idea di me
Battere l'abbiccì
Questo era il suo scopo ed il suo slogan e non era cento propaganda all'Idi per farsi perdonare la rottura con i comunisti
Combattere battere le forze moderate clericale era stato del resto la battaglia della storia
E insomma sembra che ci creda anzi incoraggiato dagli elettori che nel maggio del cinquantotto sono stati generosi di un quattordici virgola due per cento
Ritiene che l'operazione possa andare in porto anche rapidamente il dieci aprile del cinquantanove insieme al suo diario accarezza l'ipotesi di un virgolette
Il governo omogeneo socialista appoggiato e non condizionato dai comunisti
La realtà era diversa il suo partito è spaccato in due il piccino gli lascia alcuna illusione e il quattordici per cento degli elettori e solo il quattordici per cento
Poco spazio gli offre anche la Democrazia Cristiana lo stesso Fanfani
Che comincia ad essere il più disponibile spero che a questo punto Galloni converrà non è soddisfatto del grado di autonomia del PSI
La DC vuole la rottura radicale con il Partito comunista
Non è un caso che il chill out la legislatura del cinquantotto sicura con un Governo solo che sostenuto dalla destra per non aprire al PSI
E che due anni dopo la DC esprima il governo Tambroni che sta in piedi grazie ai voti determinanti del movimento sociale
Per non aprire al PSI
E lei mi capisce fino in fondo che il problema principale non è batterà la DC ma salvare la democrazia con latticini con le sue correnti più aperte ma con la DC
E tuttavia per quanto il PSI accentuasse la sua autonomia
Il Vaticano l'industriale il Pentagono immense di disponibilità mostravano preoccupazione addirittura paura dell'insidiosa minaccia alla democrazia e alla libera economia rappresentata dai socialisti
Ma il fallimento dell'avventura Tambroni chiuse alla DC la strada del centrodestra parlamentari forse lasciato aperto la strada dall'avventura
Ed è il timore di meno
La decisione della DC non fu una vera e propria scelte la maggioranza del gruppo dirigente democristiana fu commenta dà i numeri l'esistenza della prospettiva di una politica dicendo
Tramonto di questa Poli
Fu indotta o se volete sedotta dal cauto e suadente Moro a correre il rischio e proprio Moro propose l'approccio con tono quasi giustifica Torino
Dissi al congresso di Napoli del sessantadue che il centrismo quel congresso che decise l'apertura ai socialisti
Disse che il centrismo era finito non per colpa della DC virgolette che ha tenuto ferma la linea del centrismo classico fino ai limiti estremi delle sue possibilità
Chiuse le virgolette
E Andreotti così motivò la sua opposizione al centrosinistra la DC cede al PSI che non ha rotto tutti i ponti col pc è che virgolette tenta di aprirsi le Vie del potere
Insomma i timori più che la religione dal mo'Croazia il mercato riguarda i privilegi il potere la rotta
Il centrosinistra vide la luce non solo per la tenacia Dinelli e la saggia accortezza di Moro
Fu un concorso straordinario di circostanze al Vaticano non c'era più
Il pontefice della scomunica ma il papà del dialogo
Alla Casa Bianca c'era il giovane presidente della nuova frontiera al Cremlino con short predica e pratica la coesistenza pacifica la FIAT di Valletta era favorevole al centro sinistra
Il miracolo economico non poteva più essere sostenuto dai bassi salari
Ed era reso precario dagli squilibri crescenti economici sociali e civile la maggioranza di governo ma ha bisogno di essere allargate consolidato
E insomma quella formula si colloca in modo organico come una svolta politica in una più grande svolta della società italiana che da prevalentemente agricola diventa prevalentemente industriale in modo tumultuoso
Della Chiesa che dalla crociata contro il comunismo Atteo torna la sua missione evangelica del mondo intero in cui le due superpotenze tentano le vie della collaborazione e di mezzi con Chimenti si liberano del colonialismo
Il centro sinistra non fu perlomeno all'inizio
Solo una formula politica
L'ingresso dei socialisti nella cosiddetta Area democratica una specie non fu una specie di centrismo allargato
La produzione di idee di progetti di cultura di governo fu o Momo timore a dirlo prodigiosa libri saggi e convegni ed al più alto livello dal convento di San Pellegrino dalla DC
Il quale Saraceni in particolare prospetta una programmazione dell'economia compatibile col mercato
Al convegno dell'Eliseo delle riviste laiche promosse soprattutto dal mondo che fornì il quadro complessivo della svolta in tutti i suoi aspetti compreso i problemi dello Stato che poi furono trascurati al congresso di Milano del PSI che lancio l'idea del piano delle riforme di struttura
Di grande importanza il convegno dell'Istituto Gramsci sulle tendenze del capitalismo
Che segnò il superamento dell'ideologia del pauperismo analizzò i mutamenti della struttura economico produttive e nella composizione delle classi sociali del cosiddetto neocapitalismo riavvio il dibattito nel PC
Sul significato della svolta di centro sinistra che vide protagonisti Amendola e di in grado
Io non coltivo su questo tema che sarà oggetto del dibattito pomeridiano
Però voglio ricordare la nota aggiuntiva di la Malfa ministro del Bilancio del governo Fanfani nel sessantadue che fu un'analisi dei problemi vecchi e nuovi e delle soluzioni organiche di straordinaria lucidità
La sinistra di governo laica e cattolica carico il centro sinistra di ambizioni programmatiche ai limiti dell'utopia un'utopia
Messa in evidenza soprattutto dal rapporto di forze tra riformatori e conservatori della maggioranza
Si ricordi che per i socialisti specie per Lombardi le riforme il piano dovevano addirittura avviare la transizione al socialismo
Ma non è vero che non se ne fece nulla tra luci ed ombre il bilancio non fu negativo
E non è stato un da delle ingenuità il grande appassionato fervore ideale e culturale di quella fase di preparazione
Non dimentichiamo inoltre che in quegli anni anche grazie non solo grazie al centro sinistra anche grazie al centro sinistra
Oltre al benessere materiale si diffonde nel Paese un nuovo spirito pubblico il clima rigido della guerra fredda nel contesto di una società rurale arretrata che cambia rapidamente
Aveva portato allo scontro ideologico alla violenza poliziesca alla discriminazione
Quel clima sigillate fioriscono il dialogo civile il confronto costruttivo alla tolleranza
Vi fu l'intensa crescita culturale in un quadro sempre più europeo
Si affermano i diritti dei lavoratori gli studenti cominciano optare per una scuola moderna la donna che entra nel mercato del lavoro comincia a far valere la sua parità non è un caso che il primo disegno di legge sul divorzio
Che è del giugno mille novecentocinquantotto porti la firma di Giuliana Nenni che oggi pomeriggio sarà qui con noi mentre purtroppo non ci sarà più Antonio Baslini uno dei padri di quella legge
I socialisti rappresentavano il quattordici per cento
Sì Giuliana Nenni
Sansone
I socialisti rappresentavano il quattordici per cento dell'elettorato
Oltre il quattro per cento se ne andò con la scissione sciagurata del PSIUP all'inizio del centrosinistra organico considerando le loro scarse forze la loro inesperienza di governo il bilancio a mio parere lusinghiero
Resta la loro revisione che di un partito massimalista fece una forza di governo un partito nuovo che non sentì il bisogno di cambiare nel nome nel simbolo
Furono accusati di avere ceduto al nemico di classe all'imperialismo americano vero che hanno superato il neutralismo e il classismo ma io non so se fosse un fatto negativo
E comunque
All'opposizione l'alternativa
Era io credo sicuramente
Una scorciatoia autoritaria
Delle forze politiche moderate del resto nel luglio del sessantaquattro quel tintinnio delle sciabole del Piano Solo ricordava il sinistro suono delle sciabole dei colonnelli greci
La democrazia è un bene comune se il cedimento questo era la parola usata per bollare l'autonomia socialista
Se il cedimento dei socialisti è servito a salvarla diciamo che questo sacrificio è servito a tutt'
E del resto la guerra fredda non ammetteva deroghe neanche durante il periodo della coesistenza pacifica come si vide con la crisi dei missili a Cuba come si è visto con tutte le le trame i servizi segreti italiani e stranieri ancora negli anni settanta posti negli anni più pericolosi
Ed infine domando
Altri hanno la difesa della democrazia dei pericoli questa volta di tipo cileno e l'accettazione dello scudo della NATO non furono i cardini del compromesso storico di Berlinguer
Nel quale vi era tra l'altro la stessa illusione dei futuristi di poter attuare elementi di socialismo collaborando con Andreotti Dorotea
I socialisti rinunciamo a proposito di battere la DC e invece con essa collaborarono anche in forme non di rado subalterne con quelle degenerazioni
Che poco fa ci ha ricordato Giuliano Vassalli
Cercarono di ottenere un prezzo alto
In questa collaborazione
Almeno all'inizio
L'impegno del centro sinistra realizzare grandi riforme e su questo lombardi su addirittura più rigoroso di me
Il fine era duplice soddisfare esigenze collettive e aspirazioni del mondo del lavoro
E dimostrare che la via democratica rendeva più dalla protesta
E prende né perché né il sindacato né il Partito Comunista maturasse la stessa revisione ideologica che era stata compiuto dai socialisti e potesse quindi maturare la via dell'alternativa di sinistra
E allora
Questo interrogativo lo passa Macaluso e mi fermo
Ma non posso impedirmi di usare il senno del poi
Di constatare e se quella revisione dell'intera sinistra allora non fu possibile per tutte e due i partiti
Di revisioni dopo se non sbaglio sono state fatte tante
Forse qualcuna di troppo vorrei dire di svendite
E concludo con la malinconica constatazione che usava ripetere emendi la storia della sinistra e storia delle occasioni perdute
Mi domando non ne stiamo perdendo altre e questa domanda naturalmente e rivolta
A Veltroni e a Bodrato egli ha rivolgeremo domani grazie
A occhio
Ringraziamo Tamburrano per la firma
L'azione vediamo programma Paradiso mancano alloggi
Allo stesso
Allora guardare due Dublino pensavo ad oggi va bene allora la logica va be'località lusso allora ma saga andiamo alla logica per i migliori attori centrosinistra e poi va bene ha raccontato Valerio insieme oggi rapporti io va be'farò anche dopo no no no va bene va bene così come voi però vogliamo fare Emanuele poi comunque venire qui a Taormina c'è torna a tuonare Orquera viene manovella compagno e amico e paroliere pregato di perdere il posto
Allora diamo la parola
All'onorevole Galloni che fu una animatore del primo centrosinistra
Ed è rimasto come abbiamo visto un campione di logica
La parola nuove la mia relazione resistito per una ragione di logica di palla perché razionalità Morandi è stato il partito socialista dal prodismo al centrosinistra la mia relazione la DC dal centrismo al centro sinistra
E devo dire che i dieci anni che vanno dalle elezioni del sette giugno cinquanta avrebbe questo è il punto di partenza della mia relazione
Che segnarono la fine dei governi De Gasperi
Al quattro dicembre sessantatré data della formazione del primo governo Moro
Rappresentano il lungo e tormentato periodo del travaglio occorso per il passaggio dalla formula del governo centrista a quello di Simest
Se a tanti anni di distanza e fuori dalle suggestioni polemiche di quel tempo ci chiediamo oggi
Quali furono le ragioni più profonde della crisi del centrismo e della necessità del suo allargamento verso la sinistra democratica
La risposta valida anche per giudicare della presente situazione non può non essere queste che in Italia solo un'alleanza la più ampia possibile tra tutti i democratici cattolici e laici può consentire il mantenimento di un regime democratico conforme ai principi della nostra Costituzione
Rinuncio così la tesi di fondo che poi cerco di sviluppare con l'analisi storica
Proprio perché l'alleanza fra Sturzo e Turati non vi fu o non fu possibile nel mille novecentoventidue il fascismo poté conquistare il potere
Proprio perché all'atto della rottura del mondo e dell'Italia in due blocchi contrapposti
Il nostro Paese riuscì con il centrismo degasperiana coinvolgervi la maggioranza politica l'unico segmento del socialismo democratico quello di Saragat allora disponibile per una scelta occidentali ed europee
Fu ed europeista fu possibile evitare un'involuzione a destra che proprio all'indomani della scelta repubblicana del due giugno ed è l'approvazione della Costituzione avrebbe evitato un ruolo determinante ai monarchici e né fascista
Rendendo l'indispensabile per la formazione di una maggioranza anticostituzionale
Proprio perché il disegno di De Gasperi di stabilizzare il centrismo attraverso la legge il contrario alla maggioranza definita legge truffa
Sì Français per la debolezza elettorale manifestata dalla componente socialdemocratica incapace di rappresentare una linea di un'autonomia socialista si aprirono pericoli subito di involuzioni a destra
Ben diversa ed in quel momento la posizione di Di Pietro
I leaders del socialismo italiano era al sì partito all'indomani della Liberazione con una prospettiva fusioni viste ma secondo un disegno volto a trovare un punto d'incontro con i comunisti e forse di loro assorbimento sul piano della democrazia
All'inizio e quarantasei così diceva Pietro Nenni
Nel grido fusione che sale dal popolo c'è l'auspicio del partito unico dei lavoratori e la condanna di ogni manovra scissionista
Ne terremo strettissimo contro lavoreremo per creare le condizioni interne ed esterne del partito unico della classe operaia purché esso sia fondato sulla base di una salda struttura Democratic
Con questi intenti il ventisei ottobre quarantasei la maggioranza sia pure nativa di allora nel ribasso Morandais uscita dal Congresso di Firenze del mille novecentoquarantasei rinnovava il patto di unità d'azione con i comunisti ma dopo la scissione socialdemocratica
E i risultati catastrofici del diciotto aprile per il PSI che scende a quarantatré seggi alla Camera rispetto ai centoquindici di due anni prima cade la linea fusioni
E i socialisti si presentano col rischio autonoma le elezioni del sette giugno cinquantatré all'insegna del nuovo slogan coniato da Nenni d'alternativa socialista
Il centrismo era in realtà uscito dalle elezioni del sette giugno ho battuto più politicamente che elettoralmente perché nel Parlamento continuava a sussistere una sia pur limitata maggioranza centrista ma lo stesso De Gasperi dovette personalmente dolorosamente constatare al momento della mancata fiducia all'ottavo suo governo che si era chiuso un capitolo della storia politica italiana e si riapriva uno nuovo
Ma quale
Fu subito chiaro che se fosse mancati in tempi più o meno premi una convergenza socialista sulla maggioranza di governo ed è inevitabile una involuzione a destra
E sulla destra monarchiche neo fascista non più rispettosa dei principi democratici
In altri termini è ciò che era avvenuto l'anno precedente nelle elezioni amministrative di Roma attraverso l'operazione Sturzo sventato all'ultimo momento da De Gasperi si sarebbe ripetuto inevitabilmente a livello nazionale
Il problema fu avvertito subito nel mondo cattolico
Già nel numero di luglio del cinquantatré a pochi giorni dalla mancata fiducia all'ottavo governo De Gasperi su Civiltà Cattolica padre Messineo metteva le mani avanti sostenendo che dopo le elezioni politiche del sette giugno deve essere esclusa formalmente l'opportunità e la possibilità di uno spostamento a sinistra coi socialisti diniani legati a filo doppio con i comunisti vi risparmio tutta la citazione Calimani nel testo
Lunga di questo articolo che però estremamente interessante perché si usano gli argomenti ai biancorossi usano oggi che l'elettorato abbandonerà la decisa non fa la queste cose cioè delle cose
Io rispondeva su vita e pensiero di Milano del Tirolo Gordon Colombo
Se badiamo alla storia e gli diceva
Bisogna riconoscere che più di una volta un Partito Democratico Cristiano si è trovato alleato al governo con un partito socialista d'ispirazione marxista per attuare un programma politico concordato
Sono certamente situazioni difficili ma assolutamente impossibili da un pari
In una parola diceva non appare evidente
Perché i debba essere sempre e in ogni caso ogni possibile e inopportune
Un'intesa tra partito democristiani è un partito socialista d'ispirazione marxista per l'attuazione di un comune programma politico ispirazione sociale
Se il partito socialista rimane fedele al metodo democratico cioè rinuncia all'instaurazione della dittatura
Il dibattito era aperto e si rivelava subito sin dalle prime battute è tutt'altro che teorico tra l'agosto del cinquantatré in aprile del cinquantaquattro si dimostra come la mancanza di un possibile ancoraggio a sinistra verso i socialisti prendesse la situazione instabile e la espone sei continui rischi dell'apertura destra così fu per l'esperienza del governo d'affari bello che espose il paese e i rischi di un risorgendo irrazionalismo sino alle manifestazioni bellicose alla frontiera in Jugoslavia oltre che ai rischi di un programma conservatore su quale dateci non poteva convenire
E questo dopo il ricorso di Scelba Novara che riproponeva il centrismo indusse Degasperi segretario allora del partito a mettersi in movimento per la caduta del governo definito amico ma una sorte non migliore doveva toccare al tentativo di governo compiuto subito da Fanfani il quale proprio per il suo rifiuto di aprire a sinistra cadde in Parlamento schiacciato dal voto favorevole dei monarchici
Il governo Scelba chi riuscì ad ottenere un provvisorio ritorno centrista ebbe la durata di un anno mentre incominciava ad estendersi a qualificarsi il dibattito sull'apertura a sinistra
Le radici due sole furono all'inizio le teste di ponte per il dialogo di apertura a sinistra
La sinistra di base come ha ricordato Tamburrano poco fa
Che era stata fondata a Milano da Marcora Granelli da da da da Marchetti Aristide
Da Capuani oltre che da me indegnamente
E l'onorevole Gronchi
Allora presidente della Camera dei deputati che i più giovani seguaci Pistelli Dorigo è anche vero che in qualche misura finirono poi per confluire nella base dopo le elezioni di Gronchi a presidente all'epoca Merlino perché in quel momento fu impegnato in ben altri uffici
Rileggendo oggi gli articoli detti decennale del quindicinale no ancora no le quindici alle la base emerge la continua campagna di opposizione ad ogni tentativo di apertura teste
E questo implicava la proposta di un dialogo con il partito di Nenni
Un dialogo da condussi però sulle precise basi di un programma volto sul piano istituzionale all'attuazione di una costituzione per tanti aspetti come disse Calamandrei congelata
E sul piano socio economico ad una ripresa economica guidata e controllata dallo Stato e dalla sua struttura di intervento IRI ed ENI propria di un'economia mista
Su questo terreno la proposta politica della base per un'apertura a sinistra doveva naturalmente incontrarsi con lo schema di sviluppo dell'economia e del reddito proposto da Ezio Vanoni
Nello scambio di idee avvenuto già alla fine del novembre del cinquantatré fra i giovani dirigenti del movimento politico della base il ministro Vanoni
Quest'ultimo ci rende edotti di avere avuto da De Gasperi poco dopo la sua elezione a segretario del partito l'incarico di preparare un progetto da esporre al prossimo congresso DC come programma di partito
Per affrontare e risolvere il problema dell'occupazione in quella congiuntura assai grave per l'ha denunciato la presenza di almeno due milioni di disoccupati
Vanoni asseriva di essere da un paio di mesi al lavoro con l'aiuto di Pasquale Saraceno e di un gruppo qualificato della sfida
Ma aggiungeva che la sua ipotesi di riassorbire in termini fisiologici la disoccupazione gli squilibri fra nord e sud del tema dei cinque anni alla condizione dello sviluppo del reddito nazionale cinque per cento all'anno come sappiamo non avrebbe potuto realizzarsi
E trasformarsi in un programma operativo di governo
Senza l'adesione dei sindacati e appoggio al governo della sinistra
Quello del programma per combattere la disoccupazione di eliminare gli squilibri economici poteva anzi doveva essere il terreno d'incontro fra cattolici laici e socialisti per l'apertura a sinistra questo ci disse valori e novembre interno certo
Cinquanta
Sulla linea parallela si muoveva nella Democrazia cristiana di allora come ho già accennato anche Giovanni Gronchi già alcuni anni prima grandi che ricopriva la carica di capogruppo alla Camera della Democrazia Cristiana
In occasione del discorso all'Assemblea Costituente del venti giugno quarantasette sulla fiducia al quarto governo De Gasperi
Aveva detto fra l'altro cito solo alle parti essenziali il resto lo troverete nel testo del
Che se l'Assemblea si divide
In due parti distinte
Perché da sinistra perché la sinistra nel suo complesso assume atteggiamenti di distacco
Ciò non risponde noi riteniamo
Lei alle nostre aspirazioni né all'interesse del Paese
Cordate che lo diceva come capogruppo della DC il cui molti sostennero che in quel momento lui facesse un atto di semi sabotaggio al governo Degasperi monocolore che rompeva con la sinistra
Quello che amore queste parole nel clima politico dell'epoca
E oggi hanno un peso assume atteggiamenti di distacco ciò non risponde non risponde noi riteniamo né alle nostre aspirazioni la l'interesse del Paese e così aveva proseguito se è una ma benché vuole tramvie
Che impedisce di dare una base sicura la nascente democrazia
è l'assenza alla nostra sinistra di forze le quali si sentano come sul terreno della libertà e della democrazia possono fare un un lungo e comune cammino contro
E così aveva concluso con l'intervento che la sua fiducia del Governo De Gasperi che rompeva coi comunisti socio
è insomma questa specie di vuoto che esiste a cominciare da noi fino ai socialisti negli anni per intenderci e ai comunisti
Mancano dello schieramento politico italiano quelle forze di sinistra intermedie che costituirebbero con noi centro il fulcro più efficiente
Dopo il sette giugno anche da presidente della Camera Gronchi non mancò manifestare la sua tendenza favorevole o nuove equilibrio politico da realizzarsi attraverso l'apertura a sinistra
Lo stesso Tamburrano lo testimonia
In un intervento a Pontedera il ventotto ottobre ottantanove anche qui ci evito la citazione perché si può ritrovare facilmente e con questi orientamenti Georges riprese si preparò ad andare al congresso del suo partito alla fine di giugno ometto altre citazioni di Gronchi in un discorso
Credo invece a Forte dei Marmi estremamente interessante prima del congresso
Ma nel discorso tenuto al congresso di Napoli ventinove giugno cinquantaquattro nonché disse
Perché dunque i democratici cristiani Sori fra tutti i partiti di ispirazione cristiana
Sentirebbe il bisogno di erigere cortine se non di ferro di pregiudiziali contro un movimento socialista a difesa della loro coscienza morale e politica
Avrebbero essi ben poca fede in sé medesimi della capacità di attrazione delle loro impostazioni di Ali nella dinamica del positivismo della loro organizzazione
Ma il congresso di Napoli dove le relazioni di De Gasperi l'intervento di Vanoni avevano messo in rilievo il progetto di un piano per risolve i problemi dell'occupazione della crescita meridionale
Il discorso di droghe fu soprattutto incisivo quando disse che tutto questo gli stava bene la pose la domanda con chi
Con quali alleanze politiche non certo con quella centrista né tanto meno di destra sarà possibile realizzare tale processo e tuttavia la maggioranza democristiana di iniziativa democratica uscita dal congresso di Napoli attorno a fine fine pur esprimendo una nuova classe dirigente più attenta più impugnata dimostrò di non avere sensibilità rispetto ai problemi delle Alpi
Appoggiava il governo Scelba in carica senza rendersi conto dei limiti ormai evidenti della formula centrista ma mano che progrediva nel PSI
Il disegno autonomista di Nenni che mettere in crisi la socialdemocrazia di Saragat e isolava Saragat rispetto ai giovani iniziativa socialista
E qui credo che quindi io
La morte di De Gasperi aggravò la situazione
Perché degasperiana l'unico uomo che potesse con grande autorevolezza è sufficiente autonomia anche dalla Chiesa condurre l'operazione del superamento del centrismo e del passaggio ad una forma democraticamente garantista di apertura si ne abbiamo la prova quando all'indomani del congresso di Napoli De Gasperi deluso forse dal comportamento i dall'ambizione di potere del gruppo vincente di iniziativa democratica dimostrano particolare attenzione per le tesi dei giovani della sinistra
E li invitò in Valsugana per un incontro che però non ebbe luogo ebbe improvvisa scomparsa del video
Ma intanto qualcosa di nuovo maturava nel profondo della DC
Dopo la morte di De Gasperi molti esponenti della vecchia generazione dei popolari messi ai margini da Fanfani rialzano la testa in occasione delle elezioni del Presidente della Repubblica
La contrapposizione della candidatura di Gronchi a quella di Merzagora non fu improvvisa
E frutto di un lavoro io e di contatti tra uomini anche della destra DC ostili a Fanfani tra cui lo stesso Andreotti ed esponenti della sinistra comunista e socialista
Potrà sorprendere infatti che alcuni di questi contatti specie quelle tra Guido Gonella Rodolfo Morandi sia però presso la Civiltà Cattolica proprio nello studio di quel padre Messineo che con tanta asprezza si era espresso contro ogni ipotesi di apertura a sinistra
Da quei colloqui nacque la convenzione
Che l'incontro tra cattolici socialisti e era possibile
Sì la base comune si fosse trovata come diceva Nenni e come ha ricordato Tamburrano e sulla politica delle cose
Senza alcun compromesso delle diverse posizioni ideali delle due componenti ricordo che Morandi jr i cattolici devono rivedere profondamente cattolici socialisti profondamente socialisti però su una cosa possiamo fare
E al punto alla ricerca anche di Morandi dei cattolici più cattolici e quindi Gonella non la sinistra artistici
Un incontro intelligente ecco potersi è tuttavia questi colloqui non mancarono di esercitare la loro influenza sulle linee dei successivi congressi del PSI
Di Torino e di mezzi con quella presente che fece scalpore a Torino di Guido Gonella
E a Venezia per il saluto ufficiale sola il che il patriarca Roncalli futuro Giovanni ventitreesimo porgeva concorso
Proprio per esprimere queste posizioni Gonella fonda nel mille novecentocinquantacinque la rivista società nuovo poi bisognerà discutere si capirà come vai Conella e anche Segni che fino al mille novecentocinquantasette furono
Abbastanza favorevole
All'apertura a sinistra appena Rabbani prese la linea dell'apertura dei casi spostare immediatamente al teste
Queste sono quelle pecche i misteri della psicologia degli uomini di potere che tale da non è molto misteriosa no nove molto e voi non entra vero padrone del club IPO dibattito che facciamo male ebbe questo sì anche questo
E tuttavia questi colloqui ma orti ebbe un ministero allora invece
La salita di calcare Quirinale peggiora preso sentire i suoi effetti con il passaggio dal Governo Scelba il primo governo semi caratterizzato da un programma fondato prevalentemente sull'attuazione delle linee dello schema Vanoni ed è una chiara tendenza un dialogo con i socialisti allora segni era su questa linea io ebbi colloqui con lui in quel periodo era chiaramente su questo
Anche se il governo restava molto condizionato dalle mutevoli posizioni indicava Gatti il quale avrebbe desiderato per avere più spazio o il trascinamento dei socialisti dentro la logica centralista o la loro Rezia ore dentro il fronte insomma
Sì che gli passava dagli incontri con riaprono Niang alla profondità azione verso la sinistra DC che a suo dire lo scavalcava a sinistra
In tutta questa situazione di movimento rimaneva però ancora ferma ecco il mio dissenso dalla che ho manifestato prima nei confronti di Tamburrano nella sua reciterà centrista a posizioni di Fanfani
Riconfermata anche al congresso di Trento nel novembre del mille novecentocinquantasei
Ma che pure doveva fare i conti da un lato con Gronchi e Compagnoni
E dall'altro doveva fronteggiare sempre più anche con sanzioni disciplinari
Espulsioni sanzioni disciplinari le minoranze di sinistra che già avevano aperto un dialogo dei socialisti attraverso i loro fogli di battaglia politica di Pistelli a Firenze prospettive democratiche succeduti alla base a Milano
Mentre si tentava i primi esperimenti negli enti locali di giunte di maggioranza comuni ovunque fosse possibile
Per le elezioni amministrative del cinquantasei la base me l'ha ritrovato Merle pochi giorni fa dava i suoi amici in periferia la direttiva di qualificarci sui piani regolatori e sui programmi locali che a similitudine dello schema Vanoni in sede nazionale potevano essere strumento di dialogo con i socialisti per formare le nuove maggioranze dopo tali elezioni amministrative di fatto il centrismo non aveva più maggioranze assolute nelle maggiori città del centro nord
E tuttavia la direttiva ufficiale uscita dal Consiglio nazionale della DC era ancora quella di costituire giunte centriste di maggioranza relativa non avendo la maggioranza
Il cambiamento di posizione sia per il cinquantasette
Ecco qui Cambiasso
Ormai dopo il fatti di Ungheria dell'autunno precedente
E la presa di distanza del PSI dai suoi carristi interni
La situazione si evolveva sentirlo più rapidamente Fanfani incomincia a dare i primi segnali e sia pure con molta cautela scarta la formula dell'apertura a sinistra e addotta come possibile a quella più diplomatica del centro sinistra
Risulta evidente che non esistendo più il centrismo
Se non si va rapidamente verso il centro sinistra si trascinati nell'apertura destra verso i monarchici e neo fascisti ma su quest'ultima apertura un partito di tradizioni cattoliche depurati come la DC non ci poteva stare e di questa aspra
Questo Fanfani lo capisce soprattutto in occasione della formazione del governo Zoli che subentra al Governo Segni e che si regge però su voti dati anche se rifiutati dall'estrema destra però si capisce che la situazione ormai precluso
Proprio il Consiglio nazionale della DC di Vallombrosa nel luglio mille novecentocinquantasette che deve ratificare governo zone Fanfani compie la sua svolta e per impedire l'ingresso nella direzione del partito dei centristi di ferro Scelba e Segni
Chiede ed ottiene l'ingresso in direzione della sinistra del partito e pronuncia un discorso che dovrebbe portare dopo l'imminente campagna elettorale della primavera del cinquantotto ad un governo di centrosinistra
Ma già Vallombrosa le riserve di scelte i disegni a questa nuova linea si esprimevano con otto schede bianche nella votazione a scrutinio segreto che anticipavano quella che sarà poi opposizione doroteo a Fanfani
Le elezioni del cinquantotto sembrano dare una conferma molto positiva la nuova linea di fronte che raccoglie con un grosso balzo in avanti rispetto al cinquantatré il quarantadue per cento di voti mentre i socialisti come ha ricordato Tamburrano arrivavano a quattordici per cento
La strada sembra quindi spianata per il centrosinistra senza
Non è questa la sede per gli eliminare gli errori che impedire una Fanfani di condurre in porto l'operazione già iniziata dal testo scritto nell'elenco tutta una serie
Certo è che i franchi tiratori in Parlamento che si potevano neutralizzare solo con un'intesa parlamentare più franche leali a sinistra
La sorda insofferenza crescente nel partito contro i metodi del segretario
Portarono alla caduta del governo Fanfani alla sua doppia estromissione dal Governo e dal partito Domus Mariae per il prevalere di una tendenza che si ostinava a ritenere possibile il ritorno ad un centrismo che era già morto
Il secondo governo Segni che si reggeva sul voto determinante liberali ma che era nella realtà un centrismo nettamente spostato a destra cadde quando con il ritiro della fiducia da parte dei liberali i voti dell'estrema destra risultati determina e la quindi ormai evidente che il centrismo non era più sostenibile da quando i socialisti avevano innestato la marcia degli autonomi
E che se lo si invocava con urgenza la strada del centrosinistra la DC era destinata uscì appunto da sue tre
Di tutto ciò incominciava a rendersi conto sempre più Aldo Moro eletto lei Dorotea cioè dalla destra DC in una prospettiva di centrodestra aveva finito sin dal primo atto politico la commemorazione di Luigi Sturzo
Di aveva definito la linea della DC come quella di un partito democratico popolare antifascisti
Proprio per questo Moro non aveva avuto esitazione sul dovere di segni di dimettersi non appena ricevuti i voti determinanti della destra e aveva dato il suo consenso
Designando il Capo dello Stato
Per la designazione di Ferdinando Tambroni alla successione di sei
D'Ambrosi sembrava avere tutte le carte in regola per un esperimento di governo di svolta capace di ottenere su un programma concordato il consenso parlamentare o almeno l'astensione socialista
Era stato le quarantotto tra gli organizzatori del convegno per un piano di peso era stato dalla dopo svaria in poi dalla parte di Fanfani
Aveva come ministro degli interni al congresso di Firenze nell'autunno del cinquantanove tenuti discorsi più avanzati per il dialogo e l'incontro con i socialisti
E tuttavia il discorso di Tambroni alle Camere deluso forse per un eccesso di prudenza così come aveva deluso cinque anni
Prima nella primavera del cinquantaquattro quello di Fanfani con il risultato del voto contrario dei partiti democratici laici socialisti e con il voto favorevole di terminali della destra estrema
Immediate furono le dimissioni dal governo dei ministri della sinistra DC pastore boh e sul risultava dunque confermato che l'alternativa allora era come nella sostanza è ancora adesso
Tra un Governo di centro cattolico e laico aperto a sinistra sino a coinvolgere per la prima volta i socialisti nella responsabilità della maggioranza e l'accettazione di un centrodestra qualificato dalla presenza neofasciste
Di questo era convinto Moro ma erano meno convinto però perché allora dopo la riapertura delle consultazioni tronche concluse con il rinvio del governo Tambroni alle Camere e con la sostituzione di ministri dimissionari
Oggi a distanza di trent'anni
Un libro di metri egli sparisce
Che raccoglie le lettere scritte in quel periodo da la Pira a Gronchi chiarisce di avvenimenti che lasciarono per il caso Tambroni un'ombra non mai dissolta sulla figura di gruppi
Dei documenti trovati nell'archivio Gronchi oggi per la prima volta resi pubblici risulta che Gronchi accogliesse le pressioni amichevoli di rapire perché l'incarico di governo dopo Tambroni fosse conferito a Fanfani
Oggi infatti viene documentata e il quattordici aprile mille novecentosessanta il presidente Gronchi affido a Fanfani l'incarico di formare il nuovo governo proseguire cogliere l'orientamento che era stato del primo governo Fanfani del cinquantotto
Le perplessità di Fanfani nascevano dalla grande ostilità diffusa in quel momento in ambienti del mondo cattolico e della stessa Azione Cattolica contro una politica di apertura ai socialisti
Proprio per vincere tali perplessità Gon che si decide a compiere un intervento definito inusuale ai presentatori del libro
Quello che potrà suscitare qualche commento
Quello di scrivere una lettera del tutto personale a Giovanni ventitresimo da poco assunto al soglio pontificio perché cercasse di interporre i suoi uffici per attenuare le ostilità esistenti negli ambienti cattolici
La lettera non ebbe come è logico una risposta scritta
Ma si deve arguire Scalfaro potrà farlo ora che non dovette sortire effetti positivi se di lì a pochi giorni lo stesso Fanfani rinunciava all'incarico
Se Fanfani rinunciava
Quale altro democristiano poteva tentare in quel momento di assumersi la responsabilità di un Governo che comportava il coraggio di quell'autonomia
La legge laiche che esausti che che sino ad allora in particolari circostanze solo De Gasperi e la sinistra DC avevano saputo assumersi
Dall'altra parte Tambroni aveva ottenuto la fiducia del Parlamento
Il rispetto delle istituzioni parlamentari imponeva allora Gronchi il rinvio del governo Tambroni ad a quel punto la stessa di cd Moro prendeva le distanze dal Governo
E da Gronchi con un comunicato della sua direzione quale si prendeva atto dell'autonoma decisione del Presidente della Repubblica
Gli avvenimenti successivi sono troppo noti perché rideva ricorda nell'estate a Genova il congresso nazionale provocatoria dell'MSI
Che sentiva partecipe già di una maggioranza di governo la violenta reazione popolare e antifascista che determinò la caduta di Tambroni
L'elevato dibattito alla Camera dei deputati in cui tutte le forze democratiche si ritrovarono
Come i migliori tempi dell'Assemblea costituente per dare inizio con il consenso generale ad un esperimento nuovo che tutti intuivo no avrebbe prima o poi condotto al centrosinistra ma che intanto si esprimeva con un governo Fanfani con la collaborazione parlamentare più estesa possibile fra i partiti antifascisti e che la fantasia di Moro denominò delle convergenze parallele
Non aveva pagato l'obbligo del gliel'attribuire ai valori
Sono senza ma non lo so comunque scappò fuori festa pagavano e lavoro Thea ma era lo stile ma io ricordo che Moro poi qualche volta la rivendicava
Dicono di lei che sono confuso che non rispetto laggiù Ventriglia però era giusto
Sostanze si
Sono altrettanto noti gli avvenimenti degli anni successivi nei quali l'abile tessitura di Moro riuscì a preparare l'entrata dei socialisti del primo governo di centrosinistra con la sostanziale unità della DC
Dopo che il maggiore oppositore del centrosinistra l'onorevole Segni era stato promosso Presidente dalla Repubblica e la opposizione di scelte di Andreotti era stata ricondotta al congresso di Napoli del gennaio del sessantadue dentro la più generale unità del partito
E tuttavia ci fa ancora un rinvio a dopo le elezioni del sessantatré e fino al tardo autunno di quella anche se ci si rendeva conto che questi libri sì da una parte servivano a rafforzare la compattezza e l'unità della DC dall'altra provocavano sgretolamento i nel settore socialista
Così nell'elezione del sessantatré la DC pagò il prezzo dell'operazione con una notevole perdita elettorale a favore dei liberali
E lo stesso Partito socialista si trova a fronteggiare subito dopo la scissione della sua sinistra cosiddetta carrista confluita nel psico
Quando si arrivò il quattro dicembre sessantatré alla formazione del primo governo di centrosinistra preceduto a Moro la situazione si presentava logorata
Dopo tanti anni di battaglie nel corso dei quali da un lato era cresciuta una destra democristiana che non era più la destra Purità dei Popolari degasperiana
Ma era la destra faccendiere nata nell'ombra delle correnti più di potere che idee così le definizioni così come erano diventati iniziativa democratica prima e idolo Trento
Dall'altra si era rafforzata l'ostilità comunista
Proprio di chi vedeva il centrosinistra con una rottura e quindi un indebolimento della sinistra politica ed operai
Un tentativo di isolamento del PC nonché l'inizio di un'involuzione del socialismo verso posizioni socialdemocratiche di copertura e capitalismo
I comunisti non avevano infatti compreso qui Macaluso vi risponderà dov'è andato Macaluso
Diciamo che l'inizio del centro sinistra
Se chiudeva in modo definitivo la via di un ritorno al fronte ISMU
Ah priva però loro una prospettiva diversa perché facilitava un'evoluzione fuori da ogni dogmatismo ideologico fino a farlo giocare un ruolo di partito democratico alternativo di sinistra
Questo la sinistra dice lo stesso Gronchi nel suo ruolo ora più distaccato di senatori a vita lo avevano capito
E pochi mesi dopo dalle elezioni del ventotto aprile del sessantatré Nicola Pistelli convocava a Firenze un convegno della sinistra del suo partito per discutere la questione comunista
La maggioranza di centrosinistra e gli diceva non può ereditare gli atteggiamenti che davanti al Partito comunista erano disuguali per le coalizioni centriste
L'impostazione non è quella della dica
Si deve aprire la strada per quella democrazia compiuta nella quale ecco già si parla di questo i comunisti anche se restano all'opposizione sono equiparati all'opposizione democratica pur di diverso segno dei liberali
Ma anche nonché nel suo discorso sulla fiducia al primo governo Moro la seduta al Senato del ventuno dicembre sessantatré
Dopo avere ricordato che il Governo rappresentava l'epilogo di un travaglio decennale durante il quale quasi tutti i partiti anzi hanno esitato almeno fino al mille novecentosessanta ma incertezze arretramenti
Osservava che proprio per questo il governo del centrosinistra fa l'impressione di essere nato senza una chiara fiducia in se stessi
Non si avverte ancora e la forza di convinzione di persuasione che devono trasmettersi alle assemblee parlamentari di Riga attraverso i partiti all'opinione pur la verità è che questa combinazione ministeriale è apparsa un accordo di vertice piuttosto che un consenso di base parole molto dure che riflettevano anche un certo distacco credo che aveva nei confronti di voi
Oggi possiamo dire che il ritardo con cui è nato il centrosinistra
Lo ha indebolito le sue componenti fondamentali la Cattolica e la socialista ne ha compresso a quella genuinità che ne faceva ancora tra la metà e la fine degli anni Cinquanta un incontro tra forze popolari capaci di allearsi per trovare soluzioni valide su temi sociali ed economici dell'occupazione e dello sviluppo dei Paesi
Ciò nonostante il centrosinistra svolse qui a regione Tamburrano un ruolo importante
Di equilibrio democratico specie nella sua prima fase quella dei governi Moro Nenni pur se preso tra le difficoltà create prima dalla presidenza segni il tintinnio di armi di cui ha parlato
Segni era era rimasto stile il passaggio dal primo al secondo governo Moro furono drammatici perché
Segni voleva assolutamente che cadesse questo governo io ricordo alle irride la disperazione di Moro che si confidava con medici a questo sedi vuole che riporti subito i risultati ma ci vuole tempo per fare queste cose riprendeva le cose con calma perché era pressato da Segni che voleva per forza a farlo desistere e e rovesciare e distruggere i il Governo
Di di centrosinistra per ritornare ancora formule di centrodestra legittimo alcune dove i nostri e belliche quindi va be di avere va be comunque a omesso
Creati quindi prima dalla
Dalla presidenza segni e poi da quel clima contenzioso di potere apertosi tra i due maggiori partiti della coalizione quindi comincio
La polemica
Della sinistra DC che avvertiva che c'era un suo scavalcamento i centri di potere doroteo sia affidavano con alcuni centri di potere socialista e il centrosinistra andava avanti su questa base almeno questa era la nostra impressione
Ma la formula di centrosinistra ventisei dove della decadenza nella seconda fase quella dei governi Rumor De Martino perché essi non furono in grado di dare una positiva risposta
Ai fermenti ai movimenti del sessantotto e si trovarono impegnati su temi che storicamente hanno sempre diviso cattolici i laici ma come il centrismo era stato messo in crisi dall'evoluzione autonomista del PSI
Così il centro sinistra fu messa in crisi da quel processo di evoluzione del PC che era insieme di revisione ideologica e di autonomia rispetto allo Stato e al partito guida sovietico
Proprio per questo dopo le elezioni della primavera del settantasei
Si è determinata a distanza di venti anni una situazione per molti aspetti analoga a quella creatasi dopo il sette giugno cinquantatré il centro sinistra si era esaurito perché pur disponendo di una maggioranza parlamentare
Sia pure
Leggeva ricostituite sì mancava la volontà politica dei socialisti anche dei lanci di la Malfa e degli stessi socialdemocratici di proseguire la collaborazione con la dj nell'attesa di poter giocare un proprio ruolo ti alternati
Quali sono dunque le condizioni ieri qui concludo
E di oggi Italia per assicurare un'alternativa democratica
Per noi che eravamo ieri della sinistra democristiana e che oggi ci riconosciamo espressione del cattolicesimo democratico
Per noi come del resto Elmore
Alternativa Democratica può esistere solo se fondamentalmente si articola almeno nei periodi lunghi tra un centro un centrosinistra democratico è una sinistra democratica
Se l'alternativa è invece tra lo schieramento di sinistra euro estremo di destra non pone la situazione presente esservi un'alternativa democratica
E sta degenera in uno scontro frontale dove chi vince non è in grado di garantire democraticamente l'opposizione
Questo pericolo abbiamo ripetutamente accorso nella storia italiana negli ultimi cinquant'anni vi risparmio che ricordo puntuale perché tutti queste cose le conosce
Anche oggi il problema si ripropone
è vero che la fuga in avanti del sistema elettorale tendenzialmente maggioritario crea necessariamente due schieramenti contrapposti e non lascia spazio elettorale per un terzo schieramento quello dicendo
Ma proprio per questo come nel settantasei era necessario un passaggio intermedio che fu bloccato dalla morte di Moro per favorire le condizioni di un alternativa con la sinistra ricondotto sul terreno democratico
O si oggi è necessario un passaggio intermedio che veda uniti delle forze democratiche di centro e di sinistra in un programma comune
Non è il vecchio centrosinistra sette sessantatré e neppure la solidarietà nazionale del settantasei
E invece l'unità di tutti i democratici per la difesa della Costituzione delle nostre istituzioni contro i pericoli di una destra sempre antidemocratica ma che oggi il nome dell'efficientismo si maschera dietro forme autoritarie di populismo di presidenzialismo di disprezzo dell'esercizio del ruolo primario del Parlamento
Il centrosinistra di cui si parla oggi non è quindi la riedizione di una formula di governo storicamente esaurito
Ma è una politica di unità di tutti i democratici cattolici e laici per garantire le condizioni essenziali di libertà di vita e di sviluppo democratico
Ed è proprio in questo senso che si deve riprendere oggi la spinta che a partire dalla metà degli anni Cinquanta animo democratici cattolici laici chimico alla Pistelli come di Ugo la Malfa
Non quelli evocati ci socialisti rispettivamente per un passaggio del centrismo dal franchismo verso il centro sinistra oggi il discorso si può ulteriormente allargare perché nel nuovo quadro internazionale nel processo interno realizzato sì con la formazione del PDS si sono ulteriormente matura e condizioni per la ripresa di una linea di solidarietà nazionale attorno i principi essenziali delle istituzioni democratiche e della socialità già avviati in Italia ma che l'assassinio di Moro interruppe
E che oggi occorre in ogni modo riprendere ricostruire finalmente le linee il democrazia complice
Garrone della sorella molto puntuale
Relazione cattivo anche sia assolto
Delle gallerie rovinata organizzato dalla Costituzione ricordo inviolato non va la notte di San Gregorio rincorre il nostro carissimo Tristano Codignola duecento cinquanta milioni
Duecentottanta mila euro no Ottaviano ho perso a secondo la migliore tradizione riteniamo di non ricordarsi ma invidia milioni avevamo verso una locazione
Ma comunque questi glielo indelebili allorché il punto ottanta milioni patrimonio agricolo europeo
Trovarne traccia questione Luigi una volta beh insegnante o deve essere ricordo
Erano e sulla parola lungo che avessimo
Sarò più brand caldo vi chiedo scusa
Quindi non no è stata molto interessante per una una ricostruzione molto interessante
Il PC e centro sinistra
Il tema un interesse
Solo per gli storici
O ancora una valenza politica che si riflette sull'oggi
Non c'è più il Partito Comunista non ci sono più la DC il Partito repubblicano il partito socialdemocratico
Non c'è più il partito socialista
Si parla però del centro dal centrosinistra di Prodi
E a parlarne sono in parte gli eredi più o meno legittimi di questo partito
Sì va bene
Dicevo che in parte sono gli eredi più o meno legittimi di questo partito il Partito socialdemocratico democratico della sinistra il partito popolare di Bianco gruppi sparsi del Partito socialista dei repubblicani e del Partito socialdemocratico
Negli anni Sessanta la forza più consistente del centrosinistra erano la DC di Moro e Fanfani
E il Partito socialista di Nenni
Nell'elezione del cinquantotto come è stato ricordato là vicino accorso il quarantadue per cento dei voti la quota più alta dopo il quarantotto mai più un regista
Il Partito socialista il quattordici per cento ed è stato anche questo ricordata la quota più alta dopo il quarantasei quanto non c'era stata la scissione disabile
Mai più raggiunta
Le forze laico socialiste
Partito socialista io parlo perché per lui il centrosinistra non le forze laico socialista il Partito socialista repubblicani e socialdemocratici
Erano meno della metà della DC erano attorno al venti per cento
La sinistra nel suo complesso tre compreso il Partito Comunista era esattamente quanto l'ATC
Quarantadue per cento la sinistra dai socialdemocratici ai comunisti quarantadue per cento alla democrazia
Questi erano i rapporti di forza
Nemi la mal pensare agli atti furono i protagonisti di quella stagione
Per le parti era il PC di Palmiro Togliatti
Oggi il partito più forte del centrosinistra è invece il Partito democratico della sinistra
Il Partito Popolare Italiano per la cecità politica di Buttiglione arriva indebolito ad un ad un appuntamento che poteva riqualificare il ruolo dei cattolici democratici
I socialisti arrivano frantumati per cecità di tanti suoi modesti protagonisti di oggi
Che non hanno capito che il ruolo dei socialisti poteva essere essenziale nella riqualificazione di una sinistra finalmente più unita sulle basi del socialismo democratico
Affrontando il tema assegnando me
I comunisti del centrosinistra vorrei preliminarmente porre a me stesso e a voi una domanda
I governi che si formarono immediatamente dopo la Liberazione
Parlo dei governi di Parri
De Gasperi
Dal dicembre quindi dal quarantacinque al maggio del quarantasette possono definirsi governi di centrosinistra o no
Mi riferisco alla base politica e programmatica di governi
Formati da forze che diedero vita alla costituzione a questa Costituzione
E approvano le prime leggi che avevano un segno riformistico
Basti pensare alle leggi agrarie di Bull
Governi che furono combattuti da una destra aggressiva fascista qualunquista monarchica e anche liberale se penso soprattutto al Mezzogiorno
Mi sono posto questa domanda per dire che la strategia di fondo del Partito Comunista Italiano
Restò immutata
Rispetto ai rapporti col centro e soprattutto col centro cattolico
Dopo la crisi del quarantasette l'elezione del quarantotto si svolsero sul terreno del Frontis modi sinistra contro il centrodestra di De Gasperi non per scelta di Togliatti
Quello schieramento fu subito dalla scelta di De Gasperi giustificata dalla collocazione internazionale del Partito comunista
Ma non come oggi si vuole accreditare da qualche storico dalla preoccupazione di un mutamento di strategia del PC
Sia chiaro la strategia togliattiana aveva un'ambiguità una doppiezza come è stato detto nel rapporto salto con l'Unione Sovietica
Ma io ancora oggi penso che la sua scelta di collaborazione col centro e di una via democratica non fosse puro tatticismo
Comunque un fatto è certo
La collocazione internazionale del Partito comunista aveva tagliato dal punto di vista politico ogni possibilità di ricostruire un centro sinistra con tutta la sinistra come nel mille novecentoquarantacinque
E questo fu utilizzato bene dalla Democrazia cristiana nel momento in cui ha addio la politica di centrosinistra
Per la verità storica nel mille novecentoquarantasette sa settantasette settantotto
Fu Ugo la Malfa dopo il noto discorso di Berlinguer a Mosca sulla democrazia come valore universale a porre il problema di un possibile una possibile presenza del PC in un governo colpi e sei e quindi un centro sinistra esteso a tutta la sinistra
Poteva il PG di Togliatti cambiare radicalmente la sua collocazione internazionale questa e la domanda centrale per arrivare al centro civico
Poteva farlo dopo il ventesimo congresso del PCUS della rivolta ungherese
Questo è il nodo che torna in discussione quando si affronta questo tema
Soprattutto ora quando i fatti ci dicono in modo ineluttabile
Che il che Nenni aveva ragione dopo il ventesimo congresso
A dire la che la crisi era del sistema e non nel sistema
Riformabile io sistema riformabile come invece sostenne il gruppo dirigente del partito come
Del PC e ha avuto ragione alla scelta fatta da Giolitti
Ma mi chiedo il PG nel suo complesso
Con la sua storia e i suoi quadri
E gli orientamenti degli iscritti e degli elettori poteva fare la stessa scelta di Giolitti
Poteva farla certo provocando forse una crisi esistenziale di quel partito
Tuttavia penso che poteva fare qualcosa di più
E di meglio anche se il rinnovamento dell'ottavo congresso
Non va sottovalutato non avendo sciolto radicalmente tuttavia quel nodo
La domanda che possiamo farci è la seguente
All'inizio degli anni sessanta i comunisti considerato nel centro sinistra
Uno spostamento in avanti o o un arretramento della situazione politica
Era un'occasione o un intoppo per muovere in direzione della via democratica al socialismo
Pongo questa domanda perché intoppi a me indubbiamente l'avvento del centrosinistra poneva su un terreno del tutto nuovo
I rapporti tra Partito comunista e Partito socialista
E l'unità della sinistra era allora lasse della strategia di avanzata democratica soggetti
Come noto Partito Comunista e Partito socialista dopo lo una lunga collaborazione fondata su un patto d'unità d'azione parlato Tamburrano
Si erano divisi nel mille novecentocinquantasette se egli su una scelta di fondo
Ma ecco il punto con l'avvento del centro sinistra
Mutava qualcosa di più di alto qualcosa d'altro
Mutava la collocazione dei due partiti nel Parlamento e nel Parlamento e nel Paese il Partito socialista al governo il Partito Comunista all'opposizione
Bisogna anche considerare che in quegli anni la Democrazia Cristiana
Che avrebbe avuto la guida del governo considerava il Partito Comunista fuori dell'Area democratica
Destinato quindi dall'isolamento ed è all'esaurimento della sua forza
Questa circostanza ebbene ricordarla anche perché alcune polemiche retrospettive sembrano dire tutti volevano l'appoggio del Pdci del PC al centrosinistra e fu il PC a tirarsi fuori
La DC per la verità pose anche il problema dei voti del pc alle leggi voglio dire che il Partito comunista non ebbe molti spazi per un atteggiamento più manovrato più manovrato verso il centro sinistra soprattutto sul terreno politico dei rapporti politici
Tuttavia l'Imu ma l'incubazione del centro sinistra coincide con una fase di ricerca
Nel partito comunista basti ricordare il convegno dal grammi ci sul capitalismo italiano ricordato anche da Tamburrano
E il dibattito molto intenso in quegli anni sul rapporto tra democrazia e sociali
Quando con il centrosinistra si stringe un rapporto tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Togliatti scorge un lato positivo nella previsione politica dei socialisti
Nei confronti di una collaborazione con i cattolici
Come dato essenziale di una prospettiva della sinistra
Cioè i socialisti
Con la collaborazione con la DC superava no un'antica riserva nei confronti di una collaborazione con il gatto
Ma bensì da un lato negativo nella rottura a sinistra
E nell'intendimento della democrazia cristiana
Ma anche del partito socialista
Di isolare il PC
Nel mille novecentosessantadue
Al decimo congresso del PC siamo alla vigilia del primo governo organico di centrosinistra
Nella sua relazione Togliatti delineava la posizione del PC nella nuova fase anzitutto vorrei ricordare perché ha un interesse per la discussione il quadro
Dell'Italia di allora fatta
Dal leader del Pci
Dice Togliatti d'Italia è uno dei Paesi europei nei quali è stata più rapida
Negli ultimi anni l'espansione economica e più profondamente sono state le trasformazioni di struttura che questa ha provocato gli altri Paesi capitalisti con i quali si può fare un confronto erano già in precedenza industrialmente avanzati hanno mantenuto è accentuato questo linea mento l'Italia
Acquisito una capacità di competizione internazionale che prima non aveva
Poi aggiunge
Il miracolo economiche è stato socialmente la grande fortuna dalle classi possidenti
Ha cresciuto la concentrazione di capitali e aumentato la forza economica il potere dei grandi monopoli
Mona mal risolto quei problemi della nostra società che sono decisivi per la vita dei cittadini e anzi fatto sorgere è reso alcuni reso acuti problemi nuovi questa analisi
Se rileggiamo i documenti dibattiti e confronti di quelle di quelle periglioso è condivisa dal Partito socialista e con motivazione accende diverse si ritrova nella relazione di Moro al congresso democristiano di Napoli
E nella nota aggiuntiva di la Malfa presentata come ministro del Tesoro del mille novecento sessantadue
Cioè il paese cresciuto ma si sono accumulate contraddizione tensioni
Che bisogna sciogliere con una politica di riforme di programmazione e quindi con un Governo a cui la sinistra via il suo apporto il centrosinistra per la DC e per sito socialista è questa è una risposta è la risposta
Una nuova maggioranza senza confini a sinistra è la risposta del Partito comunista
Il segretario del Pci dà un giudizio sulla primissima fase del centrosinistra mi riferisco al Governo Fanfani
Dicendo che il negativo e il positivo si intrecciano e confronto e chiarisce
Chiudere gli occhi davanti al positivo che si concreto in alcuni punti del programma governativo sarebbe stato un serio errore
Che non facemmo a non faremo mai i fattori negativi sono nell'arretramento della DC e rispetto al programma soprattutto nel campo dell'agricoltura e l'ispirazione politica volta ai solare il partito comunque Togliatti si pone un interrogativo di fondo
è realizzabile la svolta a sinistra
Come è possibile realizzarla
E che il valore a questo obiettivo nella lotta che conduciamo per avanzare verso il socialismo
La risposta del segretario del PC riassume efficacemente la strategia del suo partito di fronte al centrosinistra cercherò di sintetizzarla
Rileggendo appunto a parte quello suo disconosce prima
Non si può
E non si deve ridurre l'azione del PC alla propaganda all'agitazione alla lotta
Per una pur necessari pur necessaria per migliorare le condizioni di vita
Ogni conquista è un passo avanti nulla è più sciocco del tanto peggio tanto meglio
Terzo contro una posizione subalterna occorre porre con forza due temi e intervenire dimessi gli indirizzi di politica economica questione che investono la struttura economica la direzione politica
Infine l'obiezione che questa lotta si svolge nello Stato borghese che non cambia natura con le riforme è respinta da Togliatti con forza dicendo che anche la Costituzione e di questo Stato
E chiarisce si tratta di vedere se partendo dall'attuale struttura statale
Momento ci dal terreno della organizzazione democratica alla quale partecipano oggi le grandi masse popolari realizzando le profonde riforme previste dalla Costituzione
Sia possibile sviluppare un movimento
E ottenere risultati tali che modifichino l'attuale blocco di potere e creino le condizioni di un altro ne creino le condizioni di un altro
Del quale le classi lavoratrici faccio non parte e nel quale possono conquistare la funzione che loro spetta evidente che nell'accettare questa prospettiva che quella di un'avanzata democratica verso il socialismo
Avanzata ripeto nella democrazia e della pace noi introduciamo il concetto di uno sviluppo graduale fatti questi chiarimenti aggiunge
Quando si è giunti nel nostro mondo politico all'attuale formazione del centrosinistra nuovi l'abbiamo giudicata secondo i criteri che corrispondevano a questa nostra visione dell'avanzata verso il socialismo
Si offriva alle forze democratiche hanno gli stessi un terreno di azione più avanzato e ciò era bene
L'azione però doveva continuare ad a vere nella misura del possibile
Un carattere unitario cioè ciò che è venuto prevalente invece e l'intenzione di rompere ogni possibilità di intesa tra le forze democratiche e spezzare l'unità del movimento operaio
E popolare
Come si vede
Togliatti dice L'Unità nella misura del possibile cioè non pone il problema della partecipazione del PC al governo
La sua polemica con la DC che pone una pregiudiziale verso il PC e dura
Ed è forte la polemica con n il quale aveva posto il problema dei rapporti del PC col movimento comunista internazionale come fattore negativo per la comune azione
Per i il potere
Togliatti risponde colonne
Con una forza risponde che è una forza socialista deve mantenere quel rapporto anche se non spetta a noi risolvere i problemi che stanno davanti a quei popoli
Neanche noi rispondiamo del modo come loro li Edison come si vede è una risposta che non scioglie il nodo che ormai divideva i due parti e su questo punto in quel congresso si svolse un'aspra polemica tra lombardi che vi intervenne e i massimi dirigenti del partito comuni
Ed è evidente che il Partito comunista non avrebbe mai potuto accettare di sostenere un governo il quale si poneva l'obiettivo di consolidare quella divisione voglio dire che è una posizione diversa non era pensabile
Se si tiene presente soprattutto la linea della DC
D'altro canto la scelta del Partito comunista nel cinquantasei e quella opposta assunta dal partito socialista non consentivano un'azione concordata articolata rispetto alla Democrazia Cristiana
Infine la DC consegna al Quirinale diede nel sessantaquattro
Una sterzata a destra come è stato ricordato anche da Carloni tale da indurre Riccardo Lombardi Giolitti e altre ad assumere una posizione di distacco
Ma procediamo con ordine l'elezione del maggio sessantatré
Segnalano un arretramento della DC dal quarantadue al trentotto e tre per cento una lieve flessione del Partito socialista
Dal quattordici e due altre dice e otto ma c'è un incremento del partito socialdemocratici dal quattro al sei al sei a uno c'è un'avanzata del PC del ventidue al venticinque e tre per cento
Che farà dire a Togliatti le forze che seguono il PC devono entrare nel campo del Governo c'è una significativa avanzata del Partito liberale che si oppone decisamente da destra al centrosinistra catturando ceti moderati che gravitavano attorno alla DC
Il centrosinistra organico nasce dopo le molte compunzione nella DC è un Governo Leone nel dicembre sessantatré come è stato ricordato nel gennaio la sinistra socialista esce dal partito socialista e costituisce il PC
Nella DC c'è una forte controffensiva di destra
Colombo ministro del Tesoro fa pubblicare nel Messaggero una lettera riservata indirizzata al presidente del Consiglio che liquida il programma dice del centrosinistra il ventisei giugno il Governo Moro si dimette si manifestano manovre golpiste di cui il generale De Lorenzo come è stato ricordato da andavo urlano e interprete con il cosiddetto Piano Solo
Insomma i socialisti sono ricattare o vi adeguate alla linea moderata di Colombo o ci sarà come dice Merzagora dopo un colloquio con Segni un governo di emergenza
Nemmeno in luglio dopo la ricomposizione del governo scrisse
Nel suo diario che la sola alternativa che si è delineata nei confronti del vuoto di potere
Conseguente ad una rinuncia del centro sinistra è stata quella di un governo di emergenza
Che sarebbe stato il governo della destra con un contenuto fascista ecco agrario industriale nei cui confronti il ricordo del luglio mille novecentosessanta sarebbe impallidito
Il ricatto di Segni e poteva essere respinto dal PSI
Senza mettere in causa la democrazia come invece riteneva Pietro Nenni
Ci fu nella sinistra Partito Comunista PSIUP lombarde una sottovalutazione dei pericoli posti da sollevate da Nenni
Ci fu una sottovalutazione della necessità di collocare ancora all'interno del governo una forza di sinistra per dare un senso alla costruzione di uno stato sociale come in altri Paesi europei non è facile dare una risposta
Ma una cosa è certa
Se me ne avesse rotto con la DC avrebbe messo in discussione la sua scelta di fondo che aveva provocato una scissione nel suo partito
A me pare che lui poi tanto partendo dal presupposto che da cosa nasce cosa come amava dire pensava che avrebbe riportato a sinistra lasse della politica italiani
Comunque quel che emerge e l'anomalia di una sinistra divisa in quattro partiti
Due al governo partito socialista il Partito socialdemocratico
Che si unificano e si dividono tra il sessantasei e il sessantotto dura l'opposizione pc gli epici tutto che si unificano nel settantadue quando uno di loro e in una crisi irreversibile
Una sinistra quindi che non riesce a incidere come potrebbe né nei periodi di crescita economica né in quelli di stagnazione e di crisi
Il tema del rapporto tra principi e centrosinistra
Si ripropose nel mille novecento e settantadue
Con la formazione del governo di centrodestra Andreotti Malagodi
In quel periodo infatti Berlinguer sollecita una ripresa del rapporto tra democrazia cristiana e Partito socialista
In un articolo apparso su Rinascita il due ottobre del mille novecentosettantadue Berlinguer scrive
Il linea di principio la nostra posizione già affermata da Togliatti prima che iniziasse l'esperimento di centrosinistra e che non si deve escludere che è uno dei partiti di sinistra sia al governo e l'altro all'opposizione
Non è detto cioè che per mantenere un rapporto di collaborazione è una comune strategia generale unitaria essi debbano stare necessariamente insieme e che arriva la nostra posizione di principio questa posizione di principio
Applicata alla situazione politica oggi esistente in Italia alla crisi profonda che il Paese attraversa alla necessità di invertire la pericolosa tendenza costituita dal governo di centrodestra
All'eventualità e forza alla necessità che si passa attraverso una fase intermedia per giungere all'affermazione di un'alternativa democratica questa necessità porta alla ovvia conclusione che non siamo pregiudizialmente contrari a un ingresso del Partito socialista nel Golfo
E dopo la caduta del governo Andreotti lo stesso Berlinguer parla di un'opposizione diverso ma in quegli anni lo stesso Nenni soprattutto dopo il referendum del settantaquattro considera ormai superata esaurita la politica di centrosinistra infatti dopo un'ennesima crisi
Alla fine del settantaquattro si costituisce il Governo Moro la Malfa con l'appoggio esterno del partito socialista dopodiché si apre una nuova stagione politica di cui accennato
Galluppi
Per concludere dico che non credo
Che il Partito Comunista dopo le scelte fatte nel mille novecentocinquantasei Galli bisogna partire
Potesse assumere una posizione diversa di inserimento nel centro sinistra d'altro canto la Democrazia Cristiana non l'avrebbe consentito
Il Partito Comunista sostenne con l'astensione le leggi più significative del centrosinistra la nazionalizzazione dell'energia elettrica lo Statuto dei diritti del lavoratore la Regione alto
Per rispondere alla domanda che mi sono posta all'inizio del mio ragionamento
C'è da dire che a conclusione dell'esperienza di centro sinistra
Il discorso torna al tema della collaborazione tra Democrazia Cristiana Partito comunista il partito socialista per il governo del Paese
Cioè arriviamo da dove siamo partiti e partiamo da dove siamo
No no questo rimasto insoluto
Sino alla crisi di fonto del sistema politico che ha dopo il mille novecento novantadue distrutto i partiti protagonisti di quella stagione
Coinvolgendo in modo diverso anche il Partito comunista
Il discorso sul centro sinistra oggi ha quindi un solo punto fermo mi pare
Una politica di progresso in questo Paese e possibile sono se si riesce ad ammettere insieme lo schieramento di forze di sinistra e moderate Democratic da grande grandi socialdemocrazia europea hanno in parte risolto questo problema
Come forza di governo capace di dare risposta accettabili ai ceti medi ai ceti moderati democratici in Italia questo partito non c'è stato e non c'è è uno meglio non c'è ancora la risposta quindi vanno cercate nelle alleanze possibili e utili
Altri parleranno di questo problema soprattutto nel dibattito di domani
Alla
Allora senza
Carosi Massimo
Li aveva determinate che soldati
I migliori auguri
Per il concesso futuro
Migliora umori
Con quel tanto di scetticismo che
Al quale io profondamente credo ma insomma già bello la parola adesso alla
La parola al nostro carissimo Giovanni Pieraccini
Che ricordo di memoria è stato il primo ministro del bilancio nella programmazione di centrosinistra prego
E poi è stato alla ministero dei lavori pubblici all'OLAF senza lasciare traccia negativa che sei cosa come vediamo oggi estremamente importante ed al quale ricordiamo anche ma lo slogan di direttore de L'Avanti
Nel primo giorno del centrosinistra ad oggi siamo tutti più liberi cosa che allora si poteva dire e oggi probabilmente no
Alla parola Giovanna sì
Gli ordini del giorno
Mi scuso se
Rinnovarsi dovrebbero Cardile
Chiesto di parlare sul
Il problema che stiamo discutendo
Sei mi pare di sì
Il problema è il dibattito che stiamo discutendo si chiama centro sinistra ieri ed oggi
E io desidero parlare pochi ieri come testimone
E anche di oggi
Ecco ho ascoltato con molto interesse le tre relazioni non vollero tornare sulle molte nipote ricordi storici e precisazioni storiche che sono state fatte
E che notevolissima parte sono esatte
Ma io desidero contestare
La tesi che il centro sinistra
Sia stata sia pure trascinati dalla Democrazia cristiana
Una operazione per isolare il Partito Comunista e che il politica del centrosinistra sia stata una politica che subito dopo il primo governo loro
Fosse sia stato una politica di cedimento e praticamente di rinuncia alle riforme non è così
La storia
Del nostro Paese è una storia di un Paese anomalo
Da da da da sempre proseguire una paese che alla sua unità
Era in gran parte estremamente arretrato
Agricolo con piccole oasi INPS industriali e il cammino verso la modernizzazione è un cammino strano
Perché fatto di politiche
Che hanno portato avanti il Paese che oggi evidentemente un paese industriale e post-industriale ma fra continue contraddizioni
E fra continui errori anche
Per cui
è una specie di perpetua ed eterna rincorsa
All'Europa e alla modernità
Che richiede sempre sforzi enormi anche oggi in questo momento mentre parliamo
E perché un paese a differenza degli altri paesi d'Europa pieno di profondissima contraddizioni non ancora risolte ora senza andare lontano
Il centrosinistra
Si dette una strategia e a mio parere fu un ultimo tentativo di una politica che avesse una strategia per affrontare appunto questo notori di contraddizioni profonde della società italiana
Quello che è stato detto della preparazione il centrosinistra
Non voglio ritornarci
Sentendo atta a galloni della della della della prima del da primo sforzo da parte di un gruppo della Democrazia cristiana verso del centro sinistra
Certamente la base fu l'avanguardia che portò a poi alla compimento di questa funzione voglio ricordare che la gli anni essenziali
Furono appunto gli anni del della della direzione di questo operazione accanto naturalmente alle forze di base
Ti Moro e di Fanfani
E personalmente io ho in gran parte condotto quelle trattative anca allora come è stato ricordato in quel caso della del dell'incontro incassato come al tempo di Pella
Con con stranissima e mimetizzazione ideali incontri fra socialisti e comunisti cui ripeto io sono testimone diretto ricordo per esempio che per parlare con Salis consoni l'uomo dedichi Moro come ricordate che era incaricato di questi rapporti ora socialista andavamo a fare delle colazioni alle otto di mattina
Nelle fra i camerieri che pure mettevano i tavoli alla Casina Valadier
Ho ricordo un incontro con Fanfani allora presidente del Consiglio una colazione che feci con lui a Civitavecchia
E così via perché perché il il contatto fra socialisti e democristiani era ancora scandaloso e perché al di là dello scandalo
Le forze che si opponevano al centrosinistra erano consistenti e potenti a partire dal Vaticano fino agli Stati Uniti d'America
Di questi anni forse bisognerebbe se scrivessi e che parlassi perché potrebbero illuminare credo la
La la ragione profonda del centro sinistra che ripeto non fu nemmeno la parte democristiana del resto è stato ricordato un disegno conservatrici il conservatore o oppure di di mero assorbimento nello schieramento conservatore dei dei dei socialisti fu invece lo ripeto un disegno strategico di affrontare in pieno
Le contraddizioni del paese e di trasformarlo attraverso una politica che era una politica di programmazione presto il succo del centro sinistra
Debbo dire
Che il centrosinistra
Non ha potuto certamente svolgerà in questo compito fino in fondo anche se mi ripeto
Molte cose ha fatto ma non solo quelle che sono state ricordate anche nella struttura dello Stato
La repressione delle dei socialisti serve alla parte democrazia recitare forma che ha permesso per esempio notevoli passi nell'attuazione e la Costituzione con le stesse regioni fatte forse con molto bene anzi no certamente non bene ma che tuttavia fatte
E così via gli organi delle costituzionali cioè che erano rimasti addormentati da decenni
E quindi anche nella struttura dello stato ora
Che cosa
Colpi che cosa ha reso senza andare oltre queste analisi ma cosa ha reso debole in fondo che poi ha portato all'esaurimento l'esperimento del centrosinistra
Ecco innanzitutto e qui rispondo fa Macaluso
Non è un fatto secondario il non avere sciolto nel mille novecentosessanta cinquantasei il nodo della collocazione internazionale del Partito Comunista
Sì ma vedi poi detto forse il partito comunista non poteva fare
Aveva ragione come detto Giolitti che ne ha fra ne ha tratto le conseguenze e chiare e limpide il Partito comunista per la sua storia per la non poteva farla a meno che
Forse dicevi tu
Non accettasse una grave crisi nel suo schieramento nel nel suo elettorato
Che probabilmente l'avrebbe anche dilaniato diviso certamente ma
è proprio questo che poi mancato accettino sinistra questa forza di una notevole parte della sinistra che non poteva essere giocata perché il lo schieramento internazionale era dopo l'Ungheria
E dopo il ventesimo congresso ancora legata totalmente alla politica sovietica
A mio parere Macaluso con molto affetto
Bisognava come è stato fatto da voi stessi tanti e tanti anni dopo troppo tardi a mio parere e che quando avete avuto una scissione che si chiama Rifondazione Comunista
Chi sono noi stessi per fare l'operazione centrista abbiamo avuto una scissione la scissione di vecchietti soli gli atti di cui anche lì bisognerebbe parlare di molti retroscena
Non tutti autonomi alla volontà interna della stessa sinistra socialista che si divise ma anche questa è storia che forse ne parleremo un altro giorno
Ma ci sono momenti delle decisioni storiche essenziali in cui bisogna affrontare anche la crisi anche la rottura
Io penso che se il partito comunista avesse fatto quella scelta certo perdeva un'ala perdeva allora una rifondazione comunista ma avrebbe talmente rafforzato lo schieramento della sinistra riformista
Secondo il disegno strategico del centrosinistra che probabilmente la debolezza del centro sinistra non ci sarebbe stata o almeno non ci sarebbe stata in quel dimensione e colleghi e con la crisi successiva
Ma c'è di più
Il disegno del centro sinistra ho letto era un disegno di programmazione di riforma
Che tendeva abitare attraverso la funzione dello Stato e anche qui la riprogrammazione prima di Giolitti e poi i media
Non era la programmazione capitalistica io vorrei che Macaluso ricorda aste che l'opposizione a questa programmazione di riforma dello Stato profonda riforma dello Stato
Fu fatta dai sindacati
Dalla ovviamente dalla Confindustria
E anche da fan tarda da fasce notevoli non tutte perché c'erano fa parte del partito comunista
Una parte anche interessante certe che non era completamente su questa linea ma di una parte però che esisteva ed era più influente che fu portata avanti la tesi della programmazione capitalistica
Cioè di una programmazione che doveva rafforzare il capitalismo non trasformarlo non certamente creare lo Stato socialista che sarebbe stato una una opposizione puramente utopistica
Ma trasformarlo secondo quel disegno strategico che dicevo io
In una società in cui le contraddizioni profonde del Mezzogiorno della classe operaia bianco a bassi salari della mancanza di una rete di servizi sociali sufficienti e così via
Che questa questa tasso azioni funi Pinta dai da da una parte di sinistra come la programmazione capitalistica
L'asservimento alla per realismo americana
Fu lì pinta naturalmente dalla destra
Data dalla Confindustria da Costa eccetera come una programmazione mi ricordo sempre di avere letto qualcosa polacca cioè che gli avrebbe trasformato lo Stato italiano in uno stato guarda caso comunista
Ecco della Cam proprio ricordo l'espressione una programmazione di tipo polacco
Ecco e Berlusconi
Berlusconi lo lo lo lo può dire fatto vuole noi non siamo il il centro sinistra e poi lo diremo non è certo una manovra per berlusconiana come come parti si sosteneva allora esso ma c'è di più
Noi avete avete detto che anche il Partito socialista aveva accettato questa politica di isolamento del Partito comunista non è vero
Certamente la Democrazia cristiana a rigidamente de de de definito il limite verso i comunisti comuni mite invalicabile
Ama di alimentazione a maggioranze io ho partecipato alla formazione di molti governi le ore ore discussa trovare una formula
Ecco questo ne dovete dare atto che per i socialisti non poteva essere isolamento e invece già ma d'altra parte bisogna anche capire l'esigenza Democrazia Cristiana che era parallela e inversa a quella che tu ricordavi per il partito
Per partito comunista cioè il rischio che l'apertura ai comunisti in quelle condizioni internazionali è interna
Spaccasse che mettesse in crisi la Democrazia cristiana e quindi lo stesso centro sinistra certamente era un cammino difficile perché lo ripeto in un Paese anomalo con delle forze politiche
Il di divise in se stesse tormentate cioè è però questa era la situazione ma tuttavia
Al di là della delimitazione maggioranza ricordatevi che il Partito Socialista faceva parte integrale della CGIL
E che il nostro discorso credo li Giolitti al mio io poi era anni ho dovuto farlo
Era non di escludere nella programmazione nella politica di piano le forse dell'intera sinistra per esempio alle forze del sindacato
Ma era quello di creare personalmente io sono stato ministro del Bilancio a una nazione proprio negli anni in cui si è creato
Tutte le dovetti fare perché non c'erano le le il ministero del Bilancio e della Programmazione gli organismi il CIPE c'era e c'era ed è
La tratto contrattazione tripartita al governo sindacato che imprenditori ebbene le ricordate la tesi della variabile indipendente
Per salario
è possibile immaginare una programmazione con un lavoro salario come variabile indipendente questo sostengono sindacati è possibile rifiutare una programmazione
Senza la consultazione tripartita una programmazione democratica senza il concorso dialettico se volete ma di elaborazione il positiva di una di una linea politica economica senza il confronto tripartito governo sindacati
E o poiché Confindustria e imprenditori
Ma non ricordate che questo sotto io testimone le difficoltà estreme per fare questi incontri tripartito
Anziché il loro rifiuto sistematico anche se a volte venire perché il sindacato sostenne
Che
Questo era una una tripartizione una consultazione di consolidamento del sistema mentre sindacato non poteva accettare il sistema
E questo erano le indebolimento di gravissimi che la l'esperienza di centro sinistra fatto ora non dico questo
Per rovesciare
Sul Partito Comunista la colpa della debolezza del centrosinistra purtroppo la storia
è una storia molto complessa e discorsi non sa non sono neanche così semplicità farli in pochi minuti on poca diecina di minuti per esempio
Una sottovalutazione nostra della debolezza delle forse riformatrici così come erano laiche e cattoliche
Perché nel mondo cattolico
Ma anche da noi i primi senso inverso solide nostro scissioni la nostra divisione nel mondo cattolico certamente l'opposizione a una politica di programmazione e di trasformazione profonda la solita erano fortissime
Sono stati ricordati Dorotea
Lo so bene
So bene per esempio che noi mi dal ministero del Bilancio non riuscimmo mai dare i poteri necessari al ministero del Bilancio per una programmazione cioè per una guida unitaria della politica economica
Non riuscimmo mai cosa che tentammo di ma di dare al ministero del Bilancio il controllo della ragioneria generale dello Stato
Il che voleva dire essere inermi di fronte alla resistenza del ministero del Tesoro almeno assistenza della Ragioneria generale dello Stato a moltissime delle misure di innovazione
E quindi fu un errore di sottovalutazione nostra forse poi quella che
Tamburrano ricordava
La
La illusione forse illuministica
Che anche unmatch era e che la ragione
La luce della ragione
La luce di questo disegno di grande trasformazione democratica della società avesse la forza persuasiva e che non è vero soprattutto non è vero in politica per cui il nostro la nostra polizia il nostro piano il piano che
Anche qui
Illusoriamente ma era un'illusione che nasceva dal pessimismo
Dal lo volemmo fare per legge perché ciò forse fu una grave perdita di tempo e un errore anche quello
Ma nasceva dall'idea che una mozione una discussione parlamentare che finisse in un semplice voto di adesione della maggioranza parlamentare non avesse la forza dinanzi alle opposizioni coscienti
E incoscienti e vastissime dinanzi a un piano democratico e quindi il volere la leggera come
Anche qui illuministica mente illusoriamente perché non avevamo ancora capito che non basta fare una legge perché questa legge si applica anzi il nostro Paese è un esempio continuo
Nelle piccole cose nelle grandi delle leggi che si fanno che sono diventato ormai grida manzoniane dalle piccolissime cose ne ricordo una perché l'applichiamo tutte la disapplicazione a Regioni giorno quando usciamo in automobile
è obbligatorio avere le cinture non ci sono più ma questo è sicuro piccoli episodi ma
Ma non si applicano nemmeno le leggi fondamentali delle grandi eccetera
Era un'illusione anche questo è un errore
E poi
Il contenuto stesso forse se fossimo partiti con la maturità di poi un il nostro piano sarebbe stato molto più semplice
Con degli obiettivi molto più definiti
E anche limitati
E fu invece se l'andate a rileggere una specie di disegno di documento generale della punto della trasformazione a società c'era dentro tutto
Perfino la riforma sanitaria la riforma degli enti locali e cioè e anche questo fu un errore perché in politica solo il libro dei sogni anche se devo dire
La frase di Fanfani
Non è non era vera vera perché era il lei questo disegno generale in questo caso aveva ragione
Ma non era vero in quanto a ad accusa implicita in questo di utopia nella programmazione perché
In realtà il libro dei sogni non carte diciamo la verità
Non carte
Perché era un sogno di trasformazione generale la società cadde per un'altra ragione per l'opposizione anche vedono Tei all'autodisciplina che la programmazione richiedeva perché vedete
Anche quell'auto precipiti alla anche quella programmazione richiedeva il controllo dei grandi flussi finanziari perché questa era la sostanza del del del piano fra Investimenti usi sociali consumi eccetera
E e questo forse voi vi ricordate il primo sbracamento quando i sindacati i pensionati
Abbandonarono in parte i partiti di centro sinistra Democrazia Cristiana e socialisti fu il panico
E immediatamente ricordo
Lì lo squillo al governo allargò le la borsa e il bis mi pare che specie allora una somma non indifferente di mille miliardi per aumentare le pensioni per recuperare sì sì dopo che avevamo perso certamente ma ho capito
Non è questo il punto di debolezza e l'altro errore perché una politica di rinnovamento ma anche domani se ci sarà il brillo Scoglio lo schieramento progressista
Non si fa senza perder almeno inizialmente dei voti anche questo milione avere coscienza è impossibile trasformare una società con il immediato sostegno degli interessi che si colpiscono perché si colpiscono degli interessi
E ed è immagini inimmaginabile che un processo simile non sia duro pieno di contrasti di contraddizioni di del TdB marce in avanti e di marcia indietro non è possibile e lì il primo segnale
E Fini e così finì il
è stato discusso da voi aveste ricordato la prima crisi Governo Moro
E lì ci fu questo distacco a cui hanno partecipato vedo anche soliti Anderlini al Lombardia eccetera su quei famosi ottanta milioni certa
Era anche una questione di principio
Che ora normalmente desueta non vedo più la sinistra etniche si infero finisce sugli aiuti alla scuola la alla scuola privata
è una cosa del passato che questa è tuttavia era una questione allora di principio
Però io insisto
E qui forse sono in disaccordo con con i miei amici e compagni gli alloggi allora
Che
Quel crisi fu pericolosissima e l'avete detto perché dietro la crisi c'era il disegno che è stato ricordato chiaramente dal dall'ordine
Del presidente Segni e delle forze ricordo di e allora ecco le domande di di Macaluso ma se ne fosse caduto il centrosinistra
Che cosa sarebbe successo a mio parere sarebbe un eccesso un'involuzione gravissima
Che avrebbe di nuovo messo il rischio la democrazia
D'altra parte voglio dire e nego che i governi nati dopo il primo centrosinistra di ultimo oro siano stati governi di cedimenti dei socialisti sono stati governi dice di di di di certamente anche di ritirate per esempio penso alla legge urbanistica ma vista ora disegno di legge urbanistica
Prima di sull'ARPA il mio operato dal Ministero
Dei lavori pubblici era abbastanza utopistica perché era un disegno di esproprio quasi generalizzato quasi dell'intero Paese certo anche quello un disegno illuministico un esempio bellissimo l'Italia però il credo da star ecco questo fu no voglio solo aggiungere me ne vado perché portammo arrivato no no non me ne vado perché dove vado perché devo partire le perfette voglio solo aggiungere una breve considerazione sul centro sinistra oggi
Sul centrosinistra oggi io vorrei che tutti riporta Aster discorso anziché sugli schieramenti sui contenuti
Perché la situazione italiana è molto grave Anzio mi permetto di dire gravissima
E certamente il tema centrale specialmente in un sistema bipolare è chi governa da sinistra o la destra e le alleanze tutto questo
Ma tutto questo discorso avviene in un con mondo completamente diverso dal centro sinistra allora tanto che non so più se si avalli dall'anche l'espressione centro sinistra
Centrosinistra allora il disegno l'abbiamo detto ma oggi quale il disegno con cui se la sinistra vince si accinge a governare in realtà non con una maggioranza formata da tutte le alleanze in cui avete parlato
Ma con un disegno che nel piano del piangendo nel disegno centrista a cena
Potete vedere che era illusorio che era fatto male ma c'era era un disegno strategico di trasformazione a società qual è oggi il disegno che le sinistre pongono e anche le destre per la verità
Per i problemi della Società d'ora vi siete resi conto che il mondo è completamente cambiato che una rivoluzione tecnico scientifica
Ha cambiato tutti i termini della questione la disoccupazione dagli un'azione non si risolve con degli investimenti o con delle politiche keynesiane
Nasce dal fenomeni molto più profondi che sono la rivoluzione tecnologica che richiede sempre meno uomini e per produrre sempre di più
E qual è la politica valida per affrontare questo problema qual è la politica valida per affrontare la rivoluzione della informatica
Che non è solo quella già visibile nella finanza internazionale non più controllabile la di Stati ma è quella che che forse cambierà il volto intero delle città perché la dislocazione di interi produzione da una parte all'altra o di servizi che quindi rompano le unità produttive o addirittura del lavoro a casa del telelavoro che negli Stati Uniti supera già i sei milioni di persone
Poi quando produttivo completamente diverso che funziona come una logica diversa e come si affronta e qual è il disegno riformatore che certo ormai il disegno del centrosinistra di cui parliamo stamani archeologia
Ma qual è il disegno riformatore delle nuove forze della sinistra è questo che dobbiamo essere e non può essere come ogni tanto si sente la difesa dei settori più deboli della società le donne
Gli omosessuali e così via giusto e sono battaglie giuste ma non è un disegno di trasformazione della società io credo ancora
Come nel centro sinistra di allora che se vogliamo fare una battaglia della sinistra per la trasformazione sorgerà dobbiamo partire
Da un ripensamento profondo dei problemi attuali e delle nuove linee di azione nei uno sforzo parallelo a quello di allora di un disegno generale valido per il tempo di oggi ma questo disegno
E qui io mi ha mi associo
A al al non non bel scetticismo nei miei
Compagni che sono
A mio fianco io non lo vedo ancora e permette questa la debolezza più profonda della sinistra cattolica laica di oggi io vorrei che insieme lavorassimo a capire il nuovo mondo che non è più quello di ieri
Mentre la classe politica anche di sinistra continua a parlare come se le cose in gran parte non fossero cambia
L'ottimo
Giusta
Adesso a
Al professor Petronio Scoppola
Investe sia di politico che è storico decide lui laici desideroso quale Paese prevale vuole indossare
Io ringrazio
Questo che se non funziona
Ringrazio anzitutto per l'invito perché mi ha rivolto l'amico Tamburrano a partecipare a questo convegno io poi pagato un brevissimo intervento che farò su piuttosto il tema del pomeriggio la cultura del centrosinistra ma prima non posso sfuggire
Non possono esistere alla tentazione di dire qualcosa su quello che è stato detto e che ho sentito stamattina e la prima cosa che vorrei dire e il le esprime un sentimento come dire di rammarico
Dirà mai Koper la frattura che esiste fra quanto qui si è detto d'importante ed interessante documenti ricordati testimonianze di Galloni così precise così ricche e ricostruzione proposta da Macaluso problemi da lui posti
E quanto si fa nelle sedi di studio di ricerca nei dipartimenti universitari questi argomenti ormai sono oggetto di tesi di laurea di tesi di dottorato voi sapete dei documenti dell'Archivio Centrale dello Stato sono ormai consultabili fino all'anno sostanzialmente mille novecento c'è sessantaquattro sessantacinque sia tutto questo i periodi ormai è oggetto di ricerche
Che ha attingono a fondi archivistici ebbene nel consentitemi di dire non c'è interazione
Fra quello che emerge a livello che è interessante non voglio sottovalutare né una cosa né l'altra a livello di ricordi di ricostruzione politica e quello che risulta dalla ricerca storica e viceversa questa iterazione sarebbe utile a entrambi
Sarebbe utile agli studiosi perché sarebbe un arricchimento del loro punto di vista e penso potrebbe essere utile anche al dibattito politico col alle dire storico politico come quello che qui è stato aperto
E allora su questa premessa qualche flash rapidissimo anzitutto una battuta su quanto sentito dire da Gallo unico
Che in un passaggio del suo della sua bella relazione accostato l'opposizione di Scelba e degli eredi del vecchio popolarismo
L'opposizione al centrosinistra l'accostata all'opposizione Dorotea salvo poi di Stornara distinguerà in un momento successivo sì c'è un passaggio in cui si è questo avvicinamento ora no l'opposizione di Scelba e l'opposizione degli amici di De Gasperi
Della quale io ho visto alcune tracce concrete in lettere o una lettera che non ho pubblicato tanto era violente fonte
Dico nel Degasperi alla vigilia del congresso di Napoli in cui si vede chiaramente che l'opposizione alla nuova generazione che poi diventa opposizione al centrosinistra sfiducia
Di uomini
Di classe dirigente e questo è un aspetto interessante gli uomini che avevano vissuto la vecchia esperienza non credevano
Nella nuova generazione nella sua capacità di muoversi a livello di disinteresse di servizio pubblico e la venivano ancora legata alle spese del fascismo questo è un dato dal quale non possiamo prescindere e che si collega a un altro elemento lo statalismo la cultura statalisti che che caratterizza l'esperienza del centro sinistra che è il motivo dell'opposizione di Sturzo
Altro esponente della vecchia generazione se non abbiamo il coraggio di affrontare questi nodi non capiamo la dialettica la dinamica ed è troppo facile dire chi era favorevole e chi è contrario bisogna vedere perché si era favorevole e perché si è contrari con quale cultura si era favorevole con quale cultura si racconta
Eccetto a distanza di tempo teniamoci io allora ero tutto per il centrosinistra e ho tutto polemico contro Sturzo e considerato un bel consideravo un vecchio rimbambito
Che è venuto in Italia a insegnare cose di cui non c'era bisogno il sentimento nostro della nostra generazione allora questo ma dobbiamo in sede storica di conoscere che nelle analisi che escluso faceva dei rischi dell'interferenza del dell'intervento dello Stato in economia c'erano delle intuizioni valide di cui poi si è dimostrata tutta la drammatica valida legga risale agli anni successivi
Così come c'è la riduzione di valide nella riserva che la vecchia generazione degasperiana esprimeva sulla nuova generazione attenzione la seconda più che la terza
Perché poi c'è una saldatura farà terza generazione la seconda della prima dei popolari che è uno dei fenomeni più interessanti negli anni del centrosinistra
Nella storia della democrazia cristiana e la seconda generazione che era presente in qualche modo un dato assi rispetto alla prima e alla terza
Un altro punto ma qui bisognerebbe fare un cappotti tra un convegno storico per discutere a fondo gli effetti del ritardo
Quali sono stati gli effetti del ritardo
Gli effetti del ritardo sono stati gravi dal punto di vista economico dal punto di vista delle ritardo dell'intervento del ritardo della formazione di questo centrosinistra
Ma se non stati drammatici dal punto di vista dell'Antropologia del nostro Paese
Perché hanno provocato contribuito a provocare un processo di secolarizzazione al tempo stesso selvaggio e incompiuto non posso sviluppare il concetto ma spero di renderlo con una appena una battuta selvaggio perché non guidato
Da nessuno
Non si è capito che cosa la televisione avrebbe provocato nella cultura di un paese agricolo come l'Italia quali effetti avrebbero prodotto avrebbe potuto la proporla proposizione insistita continua
Dei modelli consumistici americani le commissioni di controllo
Di che si svolge e che agivano su sui sulle trasmissioni televisive Lupo occupate delle calze e le ballerine problemi di questo tipo e non ci si rendeva conto dell'effetto che aveva Lalla il Carosello la proposta consumistica come tipo di comportamento che ha cambiato il paese allora lo ha devastato nel suo
Nel suo assetto originario
Ugo la Malfa aveva capito aveva ci sono alcune intuizioni che rimangono non seguite e al tempo stesso
Incompiuto incompiuto perché il processo di secolarizzazione della della vita italiane in quegli anni a differenza di quanto è accaduto nella Francia la Terza Repubblica
Che ha avuto una secolarizzazione voluta dallo Stato da una classe dirigente anticlericale
E nel complesso il ferito tutti io me la Terza Repubblica che però per lo meno abitato poi uno sbocco perché la scuola francese ha formato un'etica laica che nel nostro Paese non è nata per cui abbiamo avuto una logoramento del tessuto dei valori tradizionali che non è stato sostituito
Da un'etica laica condivisa
I valori della costituzione il fallimento dell'educazione civica nelle scuole realizzato da motorini strudel istruzione nel cinquantotto che non può Duce nessun effetto se noi non affrontiamo la storia del centrosinistra anche a questi livelli
Vorrei dire di tipo antropologico di vissuto popolare non possiamo renderci conto degli effetti ultimi che il processo appunto
Macaluso ha posto un problema affascinanti che oggi è quello su cui gli storici si interroga ne stanno lavorando e per questo dicevo all'inizio a Mario che non ci sia una rapporto più stretto perché il Partito Comunista Marta non Potì
Tu dicevi non poté non poteva nel cinquantasei ma io domando una volta ne parlavo con Valiani perché non ha potuto nel quarantotto nel quarantanove al tempo della rottura di Tito
E dopo che l'Italia era sotto l'ombrello Atlantico diciamo pure le cose in termini quando era stata realizzata l'intesa atlantica il il Partito comunista italiano non correva rischi dal punto di vista di un intervento armato di Mosca
E che questo aspetto c'è stato in una certa fase iniziale della nostra storia
Perché non la te e non ha fatto neanche jugoslavi infatti la
Perché non l'ha poi non lo poteva fare io non non non faccio mica di rimprovera la storia è quella che sa capirla non giudicarla così dall'esterno
Perché c'era il problema della di quel tipo di paritetica oggi no non è che non ci credeva perché dietro agli atti risulta dalle testimonianze e che sono state colti che ha terrorizzato dalla prospettiva di dover tornare a lavorare a Mosca a fianco a Stalin determinata
Non poteva farlo perché si era costruito in quegli anni a sinistra come a destra nella Democrazia cristiana
Un tipo di partito che arriva al suo interno una forza d'inerzia eccezionale irresistibile proprio quando si è creato il mito di Stalin il mito di Stalin rappresentava un elemento
Che non è che che che era in qualche modo un ostacolo insormontabile al cambiamento era al partito di massa di mobilitazione delle masse sfide semplice
Con la creazione di questa forti identità collettive di tipo mitico
Che non si potevano modificare è questa inerzia dei partiti del dopoguerra che rende difficile il processo del Mar devo chiudere canonica così come sempre stima valdostane cinquantatré sì ecco sono rilevato duecentosettantasei perché prima questo ancoraggio del partito laburista perché cesta che c'è eccetera ma scusami dei piloni fai una domanda ma perché ne
Mille novecentonovantacinque ancora in Italia c'è l'eredità pesante dell'anticomunismo questo anticomunismo che è stato
Gonfiato inventivo in parte aveva delle ragioni per carità c'erano delle buone ragioni per essere anticomunisti nel quarantotto ma comunque poi è stato dopo enfatizzato mantenuto artificialmente come noi propagande
E ieri e a funzionerà anche dopo che il comunismo non c'è più tu capisci qual è la forza d'inerzia di questi meccanismi di cultura popolare di di mentalità collettiva alla quale troppo spesso noi siamo disattenti e che invece oggi a livello di ricerca storica sulla base degli stimoli che vengono dalla sociologia della scienza la politica si è molto più sensibili
Perché il partito socialista può permettersi più libertà perché è un piccolo partito
E il quattordici per cento la sua la sua ricchezza e la sua forza così come per gli azionisti per i rivali quali possono da piccoli partiti
Decidere cambiare linearmente questi grossi partiti che sono sopra al trenta per cento sono al venticinque per cento hanno questa forza d'inerzia che rappresenta la forza e il limite della democrazia italiana del secondo dopoguerra la forza e limiti
La forza perché hanno portato masse alla democrazia che la democrazia non erano preparati ma il limite perché le hanno portate in una forma partito che le ha incastrate
Che le ha bloccate e che ha reso difficili gli sviluppi successivi questo mi sembra
Ecco io sì internazionali certamente io volevo solo indicare una prospettiva di riflessione e sulla quale oggi si sta lavorando perché si sta finalmente approfondendo non più la storia dei singoli partiti ma oggi si fa la storia della forma partito come era concepito il partito negli anni Quaranta degli amici
Poi c'è un'altra osservazione che voglio fare sulla conclusione della relazione di ma quella viene dopo
Adesso vengo a quel contributivo piccolissimo brevissimo che avevo pensato di dare al convegno è un tema marginale ma mi pare che dica abbia una sua attualità riguarda la cultura un aspetto meno noto della cultura del centrosinistra
E il contributo che essa ha dato non direttamente ma in quanto ha creato un quadro politico appropriato al ripensamento
Del giudizio sulla resistenza e sul processo di Fondazione del Repubblica della costituzione della nascita la Costituzione italiana perché ha contribuito il clima storico politico del centro sinistra ha contribuito al superamento delle due fatture che si erano create negli anni precedenti una prima frattura interno alla sinistra
Lo dico proprio in termini schematici perché queste cose le sapete e perché non voglio rubare tempo
Fratture interne alla sinistra che era riassunta nella polemica fa agli azionisti e i comunisti sulla interpretazione della Resistenza pensate
Callipo che esce nel cinquantacinque la terzi hanno dieci anni dopo il saggio di Valiani il saggio di Giorgio e la risposta di Giorgio Amendola su Rinascita Aliani il quale giudica in sostanza la resistenza
Tradita
E in qualche misura fallita e viceversa
Giorgio Amendola che gli risponde no non è una Resistenza tradita perché ha avviato un processo e ali di democratizzazione ma il processo è stato interrotto interrotto da un fattore esterno che la presenza dello straniero in Italia no sono le due posizioni
Della pose l'azionista e del Partito comunista
Che si contendono l'eredità della Resistenza all'interno di una concezione di una visione rivoluzionaria del processo resistenziale che emargina
Le le forze moderate in qualche modo dalla dalla possibilità di lucrare di usufruire dell'eredità della Resistenza la seconda fattura
Sempre legata agli anni del centrismo e quella che si apre all'inizio degli anni Cinquanta quando in risposta a questa visione della Resistenza come evento rivoluzionario ho tradito o incompiuto poi mette segni non sa che hanno dato sul titolo titolo al suo libro Rivoluzione incompiuta che all'espressione con cui la cultura comunista degli anni Quaranta giudicava giudicava dagli anni Quaranta e Cinquanta giudicava la resistenza cedere pezzi
Dicevo c'è una reazione negli anni Cinquanta dopo la pubblicazione Einaudi Anna delle lettere dei condannati a morte della Resistenza che danno della resistenza a livello esistenziale un'immagine molto più ampia
Perché nella Resistenza ci son stati Monai che ci sono stati gli ebrei sono stati tanti che non condividevano il disegno rivoluzionario ma che hanno condiviso tuttavia questo questa spinta c'è l'intervento di Cadorna che pubblica il suo libro la riscossa eccelle l'emergere del concetto di resistenza com'liberazione liberazione secondo visse un cimento ricordate la pubblicazione di quel volume un po'apologetico celebrativo il secondo Risorgimento
Allora si crea una nuova frattura perché da una parte la resistenza nella sinistra e nel suo insieme
Rimane un'eredità rivoluzionaria e dall'altra e viceversa la resistenza e interpretata in senso moderato come proseguimento del processo di liberazione nazionale aperto del Risorgimento
Bene nel momento in cui nasce il centrosinistra si creano le condizioni culturali per una saldatura che consente una ripresa della riflessione studio grafica sulla Resistenza a un livello che non è più lascia anche che non è più così
Così come dire contraddittorio fra le diverse componenti della cultura italiana sono gli anni in cui si sviluppano gli istituti per la storia della Resistenza sono gli anni in cui lo stato contribuisce con i suoi finanziamenti per queste ricerche
Sono gli anni della ricerca storica più serena più costruttiva meno condizionata dall'uso politico della storia che aveva caratterizzato la stagione precedente e che cosa viene fuori
Viene fuori la cultura dominante del centrosinistra che quella dell'apporto resistenza costituzione e quella dell'arco costituzionale che quella del richiamo folte ai valori della costituzione
Non dimentichiamo che il centro sinistra come suo sottofondo culturale prima ancora del discorso sulla programmazione di tutto quanto più è stato già evocato nell'intervento di Pieraccini a questo folte richiama una Costituzione che era stata disattesa che rimasta in ombra
Nel cinquantasei si è realizzata raccolte sono gli anni di Steve del disgelo costituzionale che poi preparerò questa sta stagione del ritorno alla cultura della Costituzione che è un elemento di grande validità di grande ricchezza del centro sinistra
E chiudo subito
Sulla base di una superamento del dell'ipoteca
I suoi aspetti negativi dell'ipoteca comunista sulla Resistenza
Codega comunista che nasceva dall'identificazione capitalismo quale fascismo perché se il capitalismo secondo le tesi della terza internazionale all'esito doveva esser lesto necessario
Se il fascismo doveva essere lecito necessaria del capitalismo è evidente che solo il comunismo come alternativa radicale al capitalismo poteva essere legittimamente pienamente antifascista il superamento di questa ipotetica comunista sulla Resistenza che c'è stato nella cultura italiane che ha pesato per un certo periodo e quello che sblocca il processo culturale si apre un discorso non più condizionato da un'ipoteca ideologica
Bene questo mi sembra di grande attualità oggi siccome il convegno ha per titolo il centrosinistra ieri e oggi mi sembra di grande attualità oggi e qui accenno soltanto a due temi in termini e qui diventa un discorso politico il mio volutamente provocatorie stiamo attenti cari amici quando parliamo di Seconda Repubblica
Perché se default seconda Repubblica è una espressione che culturalmente già concede tutto alla nuova destra italiana tutto quello di cui ha bisogno
E non aggiungo altro
Siamo attenti a usare l'espressione Assemblea costituente
Perché è un'espressione storicamente sbagliata sul Po IVA di ogni fondamento
Attenti a dire nulla a farla non c'è nessun pericolo di non si sa perché non si fa perché l'Assemblea costituente nascono sempre dai venti eccezionali di rottura rivoluzionaria non esiste
Nessuna assemblea costituente nella storia che non abbia le sue origini una evoluzione o è difficile dire che in Italia
Lella l'applicazione della legge che i magistrati hanno fatto rispetto a chi ha rubato i soldi dello Stato sia una rivoluzione è un ritorno ai valori della costituzione semmai è difficile dire che il cambiamento di sistema elettorale
Sia una rivoluzione perché è stato fatto con uno strumento previsto dalla Costituzione il faremmo abrogativo
è stato attuato con una legge del parlamento è un cambiamento di sistema politico non è neanche un cambiamento di forma di governo e la destra che ha interesse a presentarlo come un cambiamento di forma di governo ma non arrivò nemmeno anche anche alla cambiamento di forma di governo tanto meno è un cambiamento di forma di Stato e quando si parla di Assemblea Costituente si parla di forma di Stato che viene rimessa in discussione
Ora veramente mi sembra che l'ammonimento che il Dossetti ha lanciato in quel suo famoso discorso con cui ha proposto il comitato per la difesa la Costituzione
Sia quanto mai valido la Costituzione non nasce da un compromesso fra partiti
La Costituzione italiana e dobbiamo dirlo oggi perché questa è stata la grande intuizione che ha retto la cultura del centrosinistra la Costituzione italiana è la risposta all'evento epocale della seconda guerra mondiale
Che ha coinvolto fino in fondo il nostro Paese in quella tragedia
E se ne perdiamo il senso di questo rapporto di questo nesso e facciamo della Costituzione il frutto di un patteggiamento fra partiti su questo o quel o quell'aspetto noi veramente impoverì amo il dibattito politico e creiamo le premesse per effetti devastanti
Quindi io rimango sorpreso rimango scandalizzato quando vedo la facilità con cui da sinistra
Si adottano queste espressioni Seconda Repubblica
Assemblea costituente speriamo di modifica della Costituzione resa necessaria dello sviluppo della situazione italiana e forte impegno alla dispiegamento di tutti i valori disattesi e la costituzione di questa mi sembra l'atteggiamento giusto
E qui vengo con un flash perché ho rubato troppo tempo
All'ultima la conclusione di Giovanni Galloni che io non riesco a condividere
Non riesco a contemporain condivide la Mannoia così perché credo che sia il tema che discuterete no credo che sia il tema che discuterete domani mi dispiace di non essersi quando Galloni dice
L'alternativa democratica può esistere solo Sessa fondamentalmente si articola nei periodi lunghi tra un centro o il centrosinistra democratico e una sinistra democratica
Perché se l'alternativa è invece tra uno schieramento di sinistra e uno estremo di destra non può nella situazione attuale presente seguire Alternativa democratica
Calloni esclude la prospettiva della democrazia dell'alternanza e ripropone implicitamente la soluzione della delegazione al centro del sistema politico
Che è quella che ha prodotto grandi frutti positivi
Nella storia della democrazia italiana che passando dal centrismo degasperiana al centrosinistra poi alla breve ma incisiva esperienza della solidarietà nazionale
Ma che poi è degenerata negli anni ottanta e ha prodotto Tangentopoli e quant'altro ha provocato perfino la sensazione della fine della Prima Repubblica
Ora noi non possiamo immaginare che la risposta alla crisi della democrazia italiana
Si dia dentro questo sistema dobbiamo avere il coraggio di porci il problema della fuoriuscita dal sistema di aggregazione verso il centro problema che del resto è ormai e imposto dal sistema elettorale e di cui perfino il cardinale Ruini nella lettera che ha scritto ieri all'avvenire ha poi esso ha preso consapevolezza naturalmente all'interno di questa prospettiva nuova c'è una questione drammatica non è risolta che quella da destra italiana
Che non esiste
Non c'è la destra in Italia
Il dramma è che noi non abbiamo una destra di tradizione europea di livello europeo perché non abbiamo avuto il partito conservatore cento non abbiamo avuto il partito conservatore come hanno avuto gli inglesi espressione degli interessi del mondo agricolo perché la nostra storia il non expedit ha impedito il formarsi di una delegazione di interessi legittimi nel Paese
Legati al mondo contadino
Per e perché il ceto medio italiano si è formato e si è dedicato sulle spinte del diciannove virgola dannunziane esimo tutte quelle cose che gli storici sanno bene che ormai sono di opinione queste il problema italiana
E da questo punto di vista sarebbe stato legittimo e auspicabile che una parte del partito di tradizione democratica cristiana fosse andato di là a dare un poco di cultura un poco di serietà di rigore morale il torto di Buttiglione è stato quello di volerlo fare il nome di una tradizione popolare che è tutt'altra cosa
Non c'è dubbio
Io mi ribello all'idea che si possa il nome di Sturzo Honda fa un'operazione con Berlusconi ma questa operazione è un problema aperto nella nella vita politica del nostro Paese
E nel domani della democrazia e una sinistra responsabile deve porsi il problema dell'interlocutore
E non dire io sono alternativa a me stessa nel gioco fra centrosinistra e cento fra cento centrosinistra perché il gioco faccende centrosinistra è il vecchio gioco autoreferenziale che ha portato la democrazia italiana a questo livello di crisi
Allora siamo
L'uomo allo aveva presidente misure sì continuano i lavori nel pomeriggio al pomeriggio alle sedici riprenderemo riprendiamo alle sedici come un comunque quali siano i ranghi va bene prendiamo con le relazioni di Giolitti tendini eliminare le ore allora seguaci uno
Avrebbe decise chiamati no non c'è tempo per la pennichella presenti no quello no ma insomma lo dico va bene così d'accordo allora trovai prendiamo le sedici
A seconda sessione del nostro convegno
Si apre con la relazione di Antonio Giolitti
Dunque consiglieri
Il tema di questa seconda sessione nei termini necessariamente abbreviati in cui si trova riassunto nel programma
Cioè la cultura del centrosinistra tra virgolette
Può apparire un po'presuntuoso almeno per quanto riguarda l'introduzione che mi è stata affida e allora io devo anzitutto delimitare il campo che vado a esplorare con questo mio intervento introduttivo inevitabilmente lacunoso data la sua necessaria brevità
E i due protagonisti
E i due protagonisti il centro e la sinistra io mi limiterò a considerare il secondo
La sinistra è più esattamente quella componente della sinistra il partito socialista italiano che dopo l'esperienza della unità d'azione e del Fronte democratico popolare con il Partito comunista
Intraprese quella iniziativa politica
Che doveva condurre al centro sinistra come è stato raccontato nella relazione di Giuseppe Tamburrano di questa mattina alla quale io mi collego quasi come appendice come supplemento
Anche perché è difficile
Di Fitch osa una distinzione netta tra politica e cultura e quindi è inevitabile
Che io come dire sconfini anche nel campo della inni della politica
Più precisamente illimitatamente
Mi propongo di fornire elementi di risposta tratti dalla mia partecipazione a quella vicenda alla seguente domanda
Con quale corredo culturale il partito socialista ha intrapreso il percorso tali fronti Isma'al centrosinistra
Dalle al connubio con la democrazia cristiana e ha affrontato responsabilità di governo
A mio avviso le radici le fondamenta dobbiamo andare a cercarle in quel senso dello Stato
In quella consapevolezza di responsabilità di governo del paese di cui ci eravamo nutriti
Partito socialista Democrazia cristiana e anche Partito comunista a quell'epoca oltre ai partiti antifascisti cosiddetti minori il Partito d'Azione il partito
Repubblicano il partito liberale nella Assemblea costituente
Cioè nell'opera di Fondazione della Repubblica
Non sono del tutto d'accordo inserisco qui una breve considerazione
Sulla
Su una osservazione fatta questa mattina da Pietro Scoppola quando
Fatto una distinzione
Tra
I diversi modi diciamo così di ricollegarsi alla resistenza i diversi modi di considerare il posto il poster resistenza resistenza rivoluzione incompiuta
Diceva Scoppola il modo di vedere
Del partito comunista
Rivoluzione
Invece adempimento realizzato nella nella con la Costituzione secondo altre posizioni secondo altre posizioni politiche ora a me pare che invece se andiamo alle
Radici non remote del centro sinistra troviamo vediamo ricomparire ancora una volta un uno spirito unitario tra IRI
Maggiori componenti tali maggiori partecipanti maggiori i protagonisti della della Resistenza
E
Ed è singolare che
Chi a rievocare questo clima
Proprio nella né in un'epoca molto diciamo così di di di preludio accende al centrosinistra fosse Giorgio Amendola in un intervento alla Camera del maggio sessantadue
Nel corso di un dibattito su quella nota aggiuntiva al bilancio sessantadue presentata da Ugo la Malfa che fuori considerarsi quasi una incunaboli hotel del centro sinistra
E allora proprio in questa posizione su cui ritornerò del Partito comunista di attenzione
Direi addirittura benevola interessata e benevola nei confronti del centrosinistra ci fu da parte di Giorgio Amendola un richiamo com'era nel suo temperamento un richiamo pieno di passione
Di emozione ai tempi in cui
Non solo c'era l'incontro tra cattolici socialisti ma il Partito comunista si trovava ad essere protagonista parte parte attiva
E lì ebbe beh
Ebbe a dire come mi piace citare questo passo perché
Rievoca molto l'atmosfera politica ma appunto anche culturale perché perché le emozioni i sentimenti fanno parte della fanno parte della cultura ebbe a dire allora nel maggio sessantadue alla Camera Amendola considero come un fatto non puramente verbale
Ma significativo nella sostanza che in questo documento è in questo documento
Si parli anche esplicitamente nel documento nota aggiuntiva di la Malfa alla al di là ciò che certo era import interessante che in un documento così tecnico
La nota aggiuntiva al Bilancio del sessantadue diceva osservava giustamente
Giorgio Amendola si parli esplicitamente in termini di valori umani di incremento di civiltà e non soltanto di incremento di produzione di reddito questo detto nei confronti di una nota aggiuntiva al Bilancio non solo produzione reddito ma civiltà è questa la ragione fondamentale per cui tanto ci tormentiamo mi intorno alla elaborazione all'inizio di attuazione di una politica di piano
Non perché la politica di piano sia buona insieme a in quanto sia strumento valido per il soddisfacimento
Le esigenze civili e umane strumento in funzione di una scala di valori che non possiamo sicuramente semplicemente estrapolare dal sistema dal sistema in atto quindi c'era questo in questo era il modo come diciamo così ci si si ignari creava una certa atmosfera con la differenza da quella che era la situazione all'epoca nell'Assemblea costituente della
E prima ancora della della desistenza con la differenza che si era periferici eventi era intervenuta la guerra fredda c'è una spaccatura dell'Europa c'erano inevitabili scelte di campo il Partito Comunista si trovava diciamo ad aver fatto la scelta di campo sbagliata e quindi certo queste rievocazione aveva un valore emozionale diciamo così sentimentale ma non poteva avere un
Uno sbocco uno sbocco politico
Poi il quel patrimonio appunto per ragioni che ho ricordato quel patrimonio comune
Dei partecipanti più diretti e più impegnati nell'antifascismo e la Resistenza sembrò essersi dissolto dilapidato
Nella situazione di internazionale di scontro frontale di guerra fredda nella quale il partito socialista sembrò smarrire addirittura il senso della propria identità non solo politica ma anche culturale
Perché nel periodo frontista la subordinazione del Partito socialista al Partito Comunista non dipendeva semplicemente da fattori
Io ordine organizzativo e operativo derivava soprattutto da una sorta di complesso di inferiorità culturale
Dei socialisti nei confronti dei comunisti
Dopo il fallimento del fronte di partito socialista si sono impegnato nello sforzo di superare prima di tutto quel complesso di inferiorità e trarre alimento non solo dalla tradizione va dal confronto e incontro con la cultura liberal socialista liberaldemocratica rifiutata o ignorata in periodo di fronti ISMU imperante
Che si esprimeva per esempio in periodici quali il mondo e il ponte contemporaneamente per un contrasto che io considero fisiologico nel pensiero e nell'azione del socialismo tra tendenza estremista e tendenza moderata tra rivoluzione riforme si esprimeva anche una cultura che per intenderci chiamerò di socialismo libertario e che aveva poi suo referente politico nel PSIUP e nei movimenti del sessantotto e oltre
Ma ad abbattere schemi e steccati ideologici concorsi e soprattutto la consapevolezza dello sviluppo economico e sociale del Paese
Nel contesto internazionale e dei nuovi problemi che si ponevano alla cultura e alle iniziativa politica al pensiero e all'azione
E questo fu anche un limite di tale evoluzione culturale del partito socialista in cui fu prevalente l'attenzione a quell'area di problemi economico sociali
Viene qui a proposito sia pure per inciso
Ricordare che proprio allora a metà degli anni Cinquanta come noi forse ha osservato Piero Scoppola nel suo libro la repubblica dei partiti cito
Entra in funzione si diffonde rapidamente la televisione che fa da supporto e da moltiplicatore dei comportamenti consumistici
Ma diciamo si comincerà a prendere coscienza solo molto più tardi e intanto andava prevalendo cito ancora Scoppola
Uno sviluppo guidato dalla spontaneità di un mercato senza regole e da una mentalità di tipo consumistico che finirà con lo sconfiggere vecchie e nuove culture popolari la Cattolica non meno che la marxista
Eppure proprio dall'incontro tra queste due culture depurate delle loro rigidezza ideologiche
Scaturirà quella cultura e quell'impegno riformista che troverà espressione politica e col centro sinistra
La cronologia del la cronologia del centrosinistra in appendice a storia e cronaca del centrosinistra di Giuseppe Tamburrano
Reca come prima data il sette aprile cinquantatré sconfitta della legge elettorale cosiddetta truffa come cito inizio della crisi te la formula centrista
Su cui abbiamo sentito
Questa mattina Galloni
Ma per quanto riguarda l'altro protagonista il PSI e la formula frontista del quarantotto che entra in crisi cioè il dogma della unità della sinistra
Che insieme a quello della unità dei cattolici rende la storia
E la cultura della democrazia italiana del tutto anomala in qualche misura ancora oggi rispetto a quella delle altre grandi democrazie moderne
E a questo proposito vorrei subito osservare anticipando ma siamo qui per trarre insegnamento dal passato per il presente e per il futuro
Che il centrosinistra è stato un tentativo non vanno a mio avviso per sospingere l'Italia sulla via di una cultura democratica più matura di una democrazia funzionante pure in presenza dei due dogmi
Ma attenzione
Quel tentativo comporta un sovraccarico di responsabilità e di ruolo attribuito ai due partiti
Mentre insufficiente fu allora come ancora oggi nel ruolo di una opinione pubblica capace di conoscere distinguere giudicare scegliere questo è un altro limite della evoluzione
Che sto considerando si tratta pur sempre di una cultura di élite
Che faticosamente e lentamente tardivamente raggiunge il livello della pubblica opinione
E arriva il mille novecentocinquantasei
Che segna il principio della fine di quella grande illusione del secolo ventesimo di cui François file ha recentemente scritto la storia nel libro intitolato appunto le tasse
Più il liceo
E a me è accaduto di di villaggi singolare circostanza consentitemi siamo qui a parliamo un po'frane incidentale
Consentitemi questo questa nel breve digressione mi è capitato di leggere quasi contemporaneamente ossia uno appresso all'altro questo libro di file
Che è la morte di un'illusione
Che Ketil descrive la vittima
E un altro libro che non so quanti qui presenti abbiamo letto che era stato messo all'indice e sei carato in indica i additato al pubblico vituperio
Negli ultimi anni quaranta seguenti il libro quel libro famoso intitolato scelto la libertà di Caravà Chandhok che io allora mi guardai bene da leggere perché non soltanto perché l'iscritto al Partito comunista e quindi se fossi stato visto con quel libro in mano non so quale conseguenza ma perché anche all'esterno del partito comunista considerato un libro tenti un prezzolato dalla dalla dalla CIA
Quando invece avvenne mentre da una parte appunto dicevo la lettura del file ci descrive la vittima l'illusione che nel corso di un secolo è andata
Spegnendosi e poi Paese e poi naufragando tragicamente dall'altra parte libri grange carceri Cocer a contrastare il carnefice
Di chi ha mandato poi a fare alla vittima con cioè l'illusione del comunismo a fare la fine che ha fatto chiudo questa parentesi e ricordo
Anche qui con qualche piccolo e spunto autobiografico che gli eventi di quell'anno mille centocinquantasei nel mondo comunista
Determinarono una netta divaricazione tra tormenti esitazioni e contorcimenti del per Tito comunista e viceversa
L'impulso alla iniziativa autonoma del Partito socialista
Dopo che Nenni alla Camera il sei novembre
Aveva pronunciato una dura condanna dell'intervento sovietico in Ungheria
La direzione del partito socialista in una risoluzione del primo dicembre cinquantasei
Sollecitava il partito a sporgere il suo ruolo democratico sottolineato l'aggettivo democratico autonomo e creativo
Nella organizzazione dello Stato nelle lotte operaie popolari riallacciandosi alla grande tradizione della cultura riformista
Parole testuali questa dimensione della iniziativa autonoma del PSI sembra sfuggire al Partito Comunista preoccupato solo dei problemi di schieramento
Già nella direzione del primo giugno Longo aveva dato l'allarme Luigi Longo aveva dato l'allarme avvertendo che virgolette i socialisti stanno cambiando cercano accordi coi socialdemocratici rimane sempre il pericolo dell'accordo con la Democrazia Cristiana
Così il Longo sembra dar ragione al mio amico Vittorio Foa che nella sua bellissima autobiografia rimprovera al partito socialista di quel periodo di privilegiare cito lo schieramento rispetto al progetto al contenuto dell'azione politica
Anziché perseguire cito ancora un assetto di giustizia nella libertà e in corrispondenza con le nuove realtà sociali e culturali
Con la sola importante eccezione
Aggiunge sempre Vittorio Foa quella di Lombardia Giolitti e dei loro amici che con la programmazione economica cercarono di disegnare un diverso futuro del socialismo no no
Lombardi e Giolitti non erano eccezioni alla regola
Certo dopo l'esperienza del franchismo la scelta di alleanze di schieramento non era rinviabile poteva ritenersi addirittura pregiudiziale
Ma era stato anche intrapreso un lavoro di ricerca e progettazione
Accompagnato da un vivace dibattito che si fece via via più ampie serrato negli anni seguenti
Fornì alimento ai congressi del partito socialista contribuì insomma alla cultura del centrosinistra
Per cui giustamente lo cito ancora una volta Pietro Scoppola afferma addirittura che il centrosinistra ci virgolette si costruisce sul terreno della cultura politica prima ancora che come formula parlamentare e di governo
Ma non capisco perché Scoppola poi subito dopo aggiunga cito ancora che il problema di nuovi schieramenti di un più ampio collegamento di forze Paul popolari ha fin dall'inizio il sopravvento su ogni problema di contenuto che lei piuttosto che non sopravvento
Ma certamente intralcio al revisionismo
Poteva ravvisarsi nel permanere
Di certi ideologismi come quello delle riforme di struttura del nuovo modello di sviluppo
A copertura diciamo così di un riformismo
Che temeva l'accusa di tiepidezza Duck temeva l'accusa di subordinazione al capitalismo riforme mandi struttura nuovo sviluppo ma nel senso di un nuovo modello non di assoggettamento
Al mercato al capitalismo
E tuttavia si mise allora nonostante questi complessi nonostante questi esitazioni queste pavidità Sinisi allora in opera una sinergia tra revisionismo socialista e analisi e proposte sui nuovi problemi di sviluppo economico
Soprattutto con occupazione Mezzogiorno che fornì alimento al dibattito e alle deliberazioni dei congressi socialisti di Venezia febbraio cinquantasette di Napoli gennaio cinquantanove di Milano marzo sessantuno la cultura del cosiddetto revisionismo socialista
Si trova documentata nel volume antologico
Della nuova serie dei Quaderni di Mondoperaio pubblicato con prefazione di Federico Coen nel mille novecentosettantacinque e intitolato appunto il revisionismo socialista
Gli appare evidente l'impegno di emancipazione dall'ideologia marxista
Impegno davvero di lunga lena
Se ancora oggi nostro amico Paolo Sylos Labini nel suo recente libro sulla crisi italiana esorta la sinistra a fare i conti con Carlo Marx
Ma allora avevamo incominciato a farli
Suscitando allarme rampogna da parte del Partito comunista valga come esempio il volumetto che con il titolo
Di revisionismo nuovo e antico
Evidentemente è sprezzante
Luigi Longo pubblico in replica e ripulsa
Al mio opuscolo riforme e rivoluzione nel quale peraltro anch'io mi preoccupavo di avvertire che intendevo parlare di riforme di struttura e non scivolare sul Tirreno
Infido del riformismo socialista
Ma già prima di allora un vigoroso e valido stimolo al cosiddetto revisionismo era stato dato da Roberto Guiducci
Con gli scritti raccolti nel volume intitolato socialismo e verità
Pubblicato da Einaudi nel mille novecentocinquantasei e che inizia con l'eccitazione di un brano di Italo Calvino che vale la pena di rileggere oggi
Scrive Calvino una caratteristica a questo volgere danni siamo appunto a metà degli anni Cinquanta la discussione
Tutto è in discussione tutto si presenta come problema da ogni parte cose nuove reclamano un posto e centrale dalla nostra nella nostra attenzione
Ogni questione richiede più che una risposta un insieme di notizie un inventario delle tesi in contrasto se non è cultura queste se non è fermento culturale perché se andava manifestando appunto in preparazione del centrosinistra laddove ieri tutto pareva sicuro fino al da un baldo Matisse Moggi pare tutto da ristudiare riverificare
E non sono possibili rifiuti a questo fervore problematico pena il non capire più nulla
Il restare senza parola e si badi continua Calvino tutto ciò non può essere ascritto sotto le abusate retoriche etichette delle crisi di tutti i valori o del dubbio esistenziale o metafisico
Salta agli occhi il carattere fortemente pratico funzionale del problema attivismo d'oggi
La sua atmosfera non psicologica ma storica il suo essere dominato non da un'ansia interiore va da una fretta dettata dalle cose come segni cervelli anche i più allenati a precorrere i tempi
Debbano cimentarsi in un'ardua gara d'inseguimento con la storia
E di Calvino che mi aveva accompagnato nel passaggio dal Partito comunista al Partito socialista voglio citare un altro brano che ben esprime la sollecitazione per uno spessore culturale della politica riformista
Lo traggo da una lettera che Illy Calvino mi scrisse nell'agosto cinquantanove in riferimento a un mio articolo sul Mondo operaio
Egli diceva
Noi noi nel PC ci battemmo perché programmi se ne facessero perché si cercasse di governare il Paese anche dall'opposizione
E il Piano del lavoro eccetera il Piano del lavoro si riferiva a quello della CGIL di Di Vittorio degli anni del cinquanta e non una politica generica su motivi generali
Qui ora mi sembra che tu sarei stato io mi indica che tu appoggi una mentalità fin troppo diffusa contro quella di cui ieri pur un autorevole fautore
Cioè dello studio documentato e tecnico della soluzione dei vari problemi chiusa la citazione
Era proprio una sollecitazione per quella che
Usiamo chiamare una cultura di governo una sollecitazione impaziente incalzante
Un'altra tappa significativa del percorso verso il riformismo sempre in quell'area della sinistra socialista e laica di cui mi occupo
Fu il convegno detto dell'Eliseo delle riviste perché organizzato da il mondo Espresso critica sociale Mondoperaio nord e sud il ponte nell'ottobre nel mille novecento cinquantuno
E vale la pena
Scusate l'ottobre del mille novecento sessanta mila duecentosessantuno cioè cioè
Vale la pena per sentire il sono tutte riviste che stimolarono alimentarono la cultura il centrosinistra
Vale la pena dico per sentire il sapore di ciò che bolliva in quella pentola citare qualche brano della una breve brano della relazione del comitato promotore
Che era un comitato promotore in un certo senso già rappresentativo di una vasta area di centrosinistra
Questo convegno ha una grossa e dichiarata ambizione discutere le prospettive e i temi di fondo di una nuova politica economica che al di là delle contingenti vicende della congiuntura realizzi un profondo rinnovamento nelle strutture economiche sociali e politiche del nostro Paese permettere la sinistra italiana in grado di esprimere un'alternativa globale
E a un e una politica economica capace di tradurla nella realtà
E passare insomma da una casistica riformista ad una politica di piano per uscire da un decennio nettamente dominato da uno sviluppo squilibrato nella produzione nella distribuzione della ricchezza
Non si tratta di abolire il mercato ma di farlo funzionare in presenza di condizioni diverse da quelle altrettanto numerose e pesanti in presenza delle quali attualmente funziona di sostituire un modello di priorità e di valori
Ad un altro modello modificando perciò le strutture
Con questa lunga citazione ho voluto mostrare quanto diffusa forse al di là della sfera di influenza della cosiddetta egemonia culturale del partito comunista
La cultura delle riforme di struttura e del diverso modello di sviluppo
Del resto perfino nella Democrazia cristiana spunti in quella direzione si erano manifestati
Per esempio nel convegno tenuto nel settembre sessantuno a San Pellegrino con una relazione introduttiva Di Pasquale Saraceno che poi io avrei avuto come prezioso collaboratore al ministero del Bilancio
Sul tema Stato e mercato e più precisamente su indizi criteri strumenti e limiti della programmazione
E anche il Partito Comunista manifestava cautamente un certo interessa ricordo che Togliatti nel discorso alla Camera sulla fiducia al governo Fanfani il cinque marzo sessantadue proprio in quell'atmosfera in cui sì sì fu pronunciato a quel discorso di Giorgio Amendola che prima ricordavo togliattiana ma Camera dicevo cinque maggio sessantadue constatava apro le virgolette l'affiorare di determinate posizioni nuove
E soprattutto un certo desiderio di rinnovamento politico democratico che si muoveva all'ingrosso in una direzione che non poteva non suscitare il nostro interesse
Chiuse le virgolette annunciava a pro di nuovo le virgolette annunciava Togliatti una opposizione che sarà di tipo particolare
Che riconosca quanto vi possano essere di positivo nelle ricerche e da affermazioni programmatiche
Purtroppo ci si trova il Partito comunista e si trovava in una posizione quale questa così enunciata di volere e non potere c'era una un in una un una tendenza che però era frustrata dal quadro
Internazionale soprattutto in cui
Si trovava
Il paese in cui si trovava l'Europa il mondo ma bisogna riconoscere che tutti questi stimoli a un rinnovamento di approfondimento culturale
Venivano recepiti a livello politico da parte del Partito socialista entro limiti a mio giudizio assai angusti
Rimanevano circoscritti cioè nell'ambito di una élite esigua e sparpagliata non coinvolgevano
Una maggioranza delle persone investite di responsabilità di direzione e organizzazione si indirizzavano prevalentemente direi quasi esclusivamente all'area dei problemi economici con due cospicue eccezioni che vanno però sottolineate e che spero emergeranno nel dibattito se dibattito ci sarà come mi auguro i problemi della scuola sui quali si impegnò a fondo un compagno di altissimo livello intellettuale culturale come Tristano Codignola
L'iniziativa nello Statuto dei diritti dei lavoratori promossa da Giacomo Brodolini cui diede un contributo prezioso Gino Giugni
E si potrebbe aggiungere con qualche esitazione impegna in materia urbanistica che precludeva a una più vigile attenzione verso i problemi dell'ambiente
E però va anche ossia rilevata è criticata la scarsissima attenzione al dimensione europea dei problemi anzi addirittura al ruolo dell'Italia nella
Ormai costituita
Comunità economica europea per la quale sul sul trattato dove per sul Trattato di Roma il partito socialista ed è differenziarsi
Nettamente dalla posizione di rifiuto del Partito comunista con un con un'astensione sulla sulla trattato terra dico costitutivo della della della Comunità europea con un voto favorevole al trattato
L'Euratom ma già con una manifesta propensione europeisti da e tuttavia fu
Una rondine che non fece primavera ripeto dal punto di vista dell'attenzione anche culturale non soltanto politica portata a quella dimensione sempre più importante
Dei problemi non soltanto economici e sociali
Per quanto riguarda infine la programmazione economica
Mi permetto di citare un brano della introduzione alla seduta del CIPE del nove gennaio sessantaquattro con la quale in veste di ministro del Bilancio presentavo il rapporto di Pasquale Saraceno
Vice presidente della Commissione nazionale per la programmazione economica che concludeva come ricorda Manin Carabba nel suo libro un ventennio di programmazione
Mille novecentocinquantaquattro settantaquattro la fase preliminare di studio e approfondimento delle direttive della nota aggiuntiva di la Malfa
Con una presenza con la presentazione del Rapporto dicevo il dibattito sulla per programmazione ha cessato di essere una disputa accademica
Quasi una querelle des sono Sinead e moderna tra economisti
Oggetto di di del dibattito può essere ora un metodo di azione dei pubblici poteri nella politica economica e un complesso coerente e di obiettivi e strumenti
Delineati l'uno e gli altri con contorni abbastanza precisi perché l'impegno politico per la programmazione appaia chiaramente responsabilmente nei termini esatti in cui il governo di centrosinistra l'assunto
Una scelta di metodo e di contenuto di obiettivi e gli strumenti nella quale si inquadrano e si articolano tutti gli atti del governo e della pubblica amministrazione in tutto il campo della politica economica e direi che questa
Visione
Della politica economica sta dimostrare anche l'acquisizione o perlomeno l'inizio di una dell'acquisizione di quella che possiamo chiamare una cultura di governo
Della copiosa letteratura sul tema mi limito qui a ricordare i contributi per così dire pionieristici
Di grande valore culturale oltre che politico forniti da Giorgio foyer Paolo Sylos Labini con il volume idee per la programmazione economica pubblicato da Laterza nel sessantatré
Da Giorgio Ruffolo raccolti nel poi nei due volumi sempre di Laterza Elisa nel mille novecentosettantatré il rapporto sulla programmazione quello sulle tre grandi riforme cioè come si legge nella presentazione che va allora tanto vale la pena di citare
Ospedali case scuole
Problemi che in altri Paesi sono di bilancio di buongoverno diventano in Italia grandi questioni politiche milioni di lavoratori organizzati in sindacati potenti si agitano da anni
Perché siano risolti ma senza riuscirci riuscirci finora piani programmi leggi leggi stralcio progetti speciali decreti uno dopo l'altro si perdono ingoiati dalla grande palude
Ahimè eri dicevamo Us e dall'altra parte dall'altra sponda
Pasquale Saraceno in uno scritto del mille novecentosettantasei dopo avere rammentato che in ogni programmazione devono concorrere combinarsi tre elementi il politico l'amministrativo e sindacale
Aggiunge e che il primo istinto il il politico ovviamente che genera gli altri constatava amaramente cito che questo elemento in Italia è sempre mancato
Ma una prima volta quando ultimata la guerra si diede inizio alla ricostruzione
Una seconda volta al tempo dello schema Vanoni una terza volta con il tentativo di programmazione svolto nel corso degli anni sessanta
Infine voglio ancora rammentare che ci impegniamo allora anche in una riflessione e discussione sul ruolo dei partiti come strumento come canali di partecipazione Palin politica la funzione prevista dall'articolo quarantanove della Costituzione
Provo a riassumere a riassumerla per memoria in questi termini come avevo scritto nel mio libretto un socialismo possibile del mille novecentosessantasette
Partecipazione non è soltanto politicizzazione tanto meno attraverso il solo canale dei partiti
Questi per loro natura tendono a strumentalizzare ogni forma di partecipazione ai loro particolari fini politici
Tendenza inevitabile peraltro legittima quando però i partiti non è sorbiti nuda i loro limiti e siano inseriti in una dialettica nella quale non pretendano di essere da soli
E al tempo stesso tesi antitesi sintesi occorre aprire altri canali e bisogna che i partiti non Josti acuiscano con le loro pretese egemoniche
Specie per un partito socialista che persegue i suoi fini di trasformazione sociale e di incivili mento attraverso l'applicazione rigorosa ed efficace del metodo democratico
è indispensabile realizzare quel ridimensionamento laico dei partiti
Instaurare una politica senza minuti garantire la pluralità e l'autonomia delle diverse funzioni istituzionali in particolare quelle dei sindacati delle comunità locali delle imprese
Dei diversi motivi e modi di partecipazione delle diverse forme associative e iniziative attraverso le quali essa sì realizzerà credo che anche questo sia un contributo tuttora valido che ci è stato fornito da quella che con un po'di orgoglio non del tutto infondato possiamo chiamare la cultura del centro sinistra
Grazie tonica
Mi scuso anzi è tutto
Perché non no mo'di proposito
Steso una relazione scritta
L'ho fatto perché come presumevo
Nella riflessione che a Giolitti a me tocca
Sulla
Cultura del Centrosinistra
Noi avremmo potuto ricollegarci ampiamente con tutte le relazioni precedenti allora quella dei Gallone quella di Tamburrano è quella
Di Macaluso
E dire inutile cadere
Rischi ripetitivi
E molto meglio che cerchiamo di di dare un filo unitario questa rilettura critica di quegli anni di quegli eventi
Se occorrerà integrerò la relazione registrata con della documentazione se si faranno gli atti ma adesso ragion mai finita la nostra riflessione
Io voglio dire subito per evitare equivoci
Che e considero un po'improprio il termine cultura del centro sinistra
Nel senso che non mi pare possa essere individuata una convergenza organica culturale sull'onda del centro sinistra come premessa a un'operazione politica
Preferisco dire mi pare con più esattezza storica
Che c'è stata una stagione vivacissima culturale
Nella vita italiana di quegli anni che ha preceduto influenzato e condizionato la stessa svolta politico parlamentare del centrosinistra
E che è stata una una stagione di fermenti culturali certamente non sganciata dalla realtà politica ma anche molto indipendente
Dalla stessa realtà dei partiti
Credo che e quel dato non possa sfuggire
Del resto non a caso anche Giolitti un momento fa parlava di riviste che si sono anche riunite in uno sforzo critico e di proposta per la parte laico socialista
Noi potremmo ricordare che quegli anni furono anche per i cattolici vivacissime ricordo politica ricordo la base vado quest'Italia ricordo la stessa vita e pensiero da Università Cattolica
Potremmo riferirci a a una vivacità culturale che se imprevista sulle riviste giornali eccetera come non mai in periodi precedenti cioè abbiamo
Constatato una specie di preparazione
In riflessioni discorsi proposte che si sono snocciolato e fra intellettuali ambienti culturali università seminari corsi di studio
E anche poi per riflesso in battaglie interne ai vari partiti
Questa secondo me è la cultura del centro sinistra cioè questa
Coscienza
Dei rischi che attraversava il Paese con la crisi del centro sinistra
E questa spinta a ricercare sul piano delle idee più che su quello delle combinazioni parlamentari o delle formule di governo una via d'uscita positiva per il Paese
Quindi assumendo così la chiave della cultura del centro sinistra devo dire che io sono molto interessato al di là delle degli sbocchi di governo a ricordare a me stesso in questa sede
Che certi valori
Sono proprio emersi in quel periodo
E hanno una grande utilità anche se guardiamo alla situazione alla situazione odierna
Io sono convinto che soprattutto nella prima fase
Il centro sinistra non ha rappresentato una variante trasformista degli equilibri politici cioè quelli che dicono
Prima c'era il governo del tripartito poi il centro può il centrosinistra poi la solidarietà nazionale quasi che ci fosse una linea di continuità in questo criterio che i governi ma mano che ci lavoravano Coop stavano un po'di opposizione per ricostituire all'equilibrio almeno nella prima fase questo non non è vero
Poi il centrosinistra nella sua sconfitta viene omologato alle regole del trasformismo diventa formula politica quotazione gestione del potere
Nella fase iniziale aveva sollevato grande speranza perché era qualcosa di più e di diverso di un espediente dà equilibrio parlamentare o da formula di governo e ora la ripresa di certe speranze certi desideri che si innestava hanno nella crisi del centrismo per provocare qualcosa
Di diverso
Quindi
Questa
Tendenza più ampia della cerchia dei partiti più ricca delle soluzioni parlamentari e su quali valori culturali prima che politici ha avuto degli elementi rispinto da io comincio a dire né in termini di tempo che mi sono riservati che anzitutto in quel periodo e prima ancora di sboccare nel centrosinistra noi assistiamo a una rivalutazione del senso dell'autonomia dei partiti
Cioè non dei partiti apparato che vengono dopo
Ma dei partitiche
Vogliono riscoprire e tenere fede alla loro tradizione ideale e storica
Faccio qualche riferimento
Già negli ultimi periodi della crisi del centrismo quando cominciava già a scricchiolare su questo non era un chiarimento con Macaluso quando stamattina ha affermato
Giudicando De Gasperi e il suo centrismo concentri un più un centrodestra che un centro
Rettore
A
Anche in centro da evade ma anche sul sul centro destra ci sono elementi che possono giustificare questa affermazione nel senso che
Se non altro perché De Gasperi in polemica con Dossetti su questo punto accanto ma problemi rilevanti e di prevalenza la ricostruzione può anche essere catalogato
Tra i conservatori ma la destra non ha mai amato De Gasperi è suo centrismo la subito perché la ricostruzione era una cosa che interessava a tutti
Ma voglio dire qui parlo molto prima del centro sinistra che mentre scricchiola va il centrismo successe qualcosa nel mondo cattolico italiano io parlo per questa realtà molto simile a quanto sta avvenendo in questi giorni
Che ha tentava proprio all'autonomia politica dalla Democrazia Cristiana e del partito dei cattolici in quel momento
Mi riferisco alla cosiddetta operazione Sturzo
Mentre l'equilibrio
Del centrismo
Che in presenza dà la maggioranza assoluta della Democrazia Cristiana aveva scelto la collaborazione di coperti di laici delle Risorgimento subiva lo scricchiola mento che noi abbiamo subito prima ancora di parlare di formule politiche la prima offensiva
Tende a insidiare l'autonomia dalla Democrazia cristiana e infatti l'operazione Sturzo che significa anche dei comitati civici
Il tentativo di formare a Roma una lista per le amministrative di centrodestra compresi i missini
Non era solo una minestra una fetta per l'amministrazione romana
Ma il tentativo di sostituire il clerico moderatismo come base elettorale della destra e con la benedizione di certa gerarchia ecclesiastica alla funzione laica autonoma democratica della democrazia cristiana che De Gasperi aveva ha presentato questa mattina qui
Gallone ha detto
Molto lucidamente ha ricordato la polemica tra Messineo don Carlo Colombo il teologo dell'Università di Milano dei quella intervista non era solo polemica sull'operazione Sturzo non era solo
Portata a legittimare la liceità di un'intesa tra cattolici e socialisti come in Belgio ad esempio dal punto di vista storico
Ma tendeva a evitare che la Chiesa fosse coinvolta in un'operazione di stabilizzazione a destra con la sostituzione dei comitati civici o del clerico moderatismo rispetto alla democrazia cristiana
Secondo me ancor prima del centro sinistra
Emerge nella democrazia cristiana la sensazione che deve difendere la sua autonomia e che per difendere la sua autonomia deve sbarrare la porta alla destra e deve trovare delle combinazione dell'evoluzione sinistra cioè un valore perché questo è un valore non è una cosa contingente e quell'appunto che la crisi del centrismo e la preparazione dei tempi del centrosinistra
Fa emergere una riscoperta maggiore della funzione
Della democrazia cristiana che si ricollega non a caso allo struzzo degli anni Venti all'Inter all'antifascismo alla Costituente tre vette alte non a quello che avrebbero voluto fare dopo per dare una base sociale
A una svolta di destra come in effetti mi pare si sta facendo anche adesso quando si cerca di far convergere i cattolici su un blocco elettorale di un certo tipo distruggendo il partito
Che di rappresenta in termini laici e in termini di democrazia quindi io dico prima cosa il valore dell'autonomia
Per la democrazia che stiano rispetto agli ampi agli schieramenti crea Rico moderati di destra
E per il partito socialista
Al di là della querelle tra i rischi del partecipare al governo o il rischio dello stare solo l'opposizione non c'è dubbio che la battaglia dall'autonomia dal Partito socialista ha avuto una grande importanza in quegli anni preparatore
Tra il congresso di Venezia pur soprattutto quello la
Crisi dallo stalinismo quello che accadeva nell'Est europeo portò i socialisti e in particolare a Nenni ad essere più consapevole
Della necessità di un ruolo autonomo del Partito Socialista rispetto allo stesso parte patto di di unità d'azione con il Partito comunista e con l'eredità del fronti quindi questi partiti sono trovati
A
Dover riconsiderare una loro maggiore autonomia nel pluralismo politico italiano che poi è la premessa sulla quale si innesta in Roma l'evoluzione di centro sinistra
Quindi io
Concludo su questo punto nel dire che
Uno dei valori
Emerso durante la crisi del centrismo in preparazione del centrosinistra è stato quello di una maggiore coscienza dell'autonomia dei partiti rispetto ai blocchi di destra rispetto al Fronte popolare in una fase di movimento che certamente aveva la sua importanza secondo
Qui condivido la richiamo di Giolitti fatto momento fa
Perché c'è una contraddizione nel testo citato di Scoppola quando si dice
Che
Essendo lo schieramento del centrosinistra non ha potuto definire precisare meglio i suoi contenuti la stagione precedente anche sotto questo profilo è molto interessante
Non è vero che il centrosinistra nasce solo come schieramento parlamentare come equilibrio politico
Giolitti lo ha dimostrato ampiamente il dibattito tra il format rivoluzione la ripresa di una certa tradizione
Il convegno dell'Eliseo o anche nella sinistra
Più tardi ma comunque il convegno dell'Istituto Gramsci sulle tendenze del capitalismo italiano e con l'intervento di Amendola che dà una valutazione meno schematica e centrosinistra dimostra che anche nella sinistra c'era un un forte risveglio che metteva i contenuti programmi davanti allo schematismo delle alleanze ma questo avviene in particolare per noi
Si è citato lo avete fatto più volte l'ho fatto Tamburrano Sorbelli volte ricostruisce il centro sinistra si è citato il convegno di San Pellegrino
Ebbene convegni San Pellegrino
Sì è mollo volle
Dopo essere stato eletto con un equilibrio interno alla democrazia cristiana di centrodestra perché questa è la verità
Moro
Prima con un discorso all'Eliseo su
Degno di San Pellegrino soprattutto il primo dove chiamando a raccolta esponenti dell'intellettualità cattolica riapre il discorso dei contenuti che precedo no va operazione dis di schieramento e di soluzione del centrosinistra
Voi avete detto e giustamente che in quella convegno di San Pellegrino soprattutto la relazione di Saraceno aveva introdotto la tematica della politica di piano della funzione dello Stato rispetto ai problemi degli squilibri economici dalla disoccupazione eccetera ed è vero
Ma non fu solo quello San Pellegrino
Insieme alla relazione di Saraceno
Ci furono alcune relazioni estremamente importanti almeno per noi anzitutto quel di Benvenuti
Sulla crisi dello stato che si ricollegava addirittura al dibattito costituente rilanciava le regioni l'attuazione alla Costituzione che il periodo centrista aveva accantonato
E riprendeva la teoria del rapporto tra società e istituzioni e così via anzi aveva un addentellato con la relazione di Saraceno
La quale tra l'altro diceva che per fare una politica di piano bisognava rivedere alla pubblica amministrazione bisogna predisporre gli strumenti bisognava
Alida determinate cose
Poi ci sono le relazioni di Ardigò di allietante adesso non mi soffermo su quello
Dal punto di vista storiografico
Per i cattolici democratici quel convegno di San Pellegrino
Ha rappresentato il tentativo di salvare il meglio dalla tradizione degasperiana che essi ripper poteva nel no alla destra nel noi blocchi elettorali di quel tipo
Con la discussione interrotta di Dossetti nel stesso nello stesso dialogo con con con De Gasperi
Nella relazione di Sarah accendono e vediamo molte delle tematiche del tempo di Cronache sociali
La Pira
Le attese la povera gente i piani beve regge come fronteggiare l'occupazione e vediamo riproporre tutto questo alla luce anche di una lettura critica dello stesso schema Vannoni
Schema Vannoni aveva presupposto che controllando
Consumi Investimenti
E ho rientrando la ricca la localizzazione delle risorse saremmo riusciti a dominare sia gli squilibri economici che il la la drammaticità della disoccupazione invece la realtà aveva dimostrato che le cose erano andate in modo diverso quindi e come il San Pellegrino tende a dire
Da sola questa realtà non si modifica si modifica solo se riprendiamo la politica di programmazione se la dotiamo degli strumenti necessari
Se allarghiamo il discorso alla riforma dello Stato riprendendo la politica di attuazione alla Costituzione cioè se facciamo una serie di atti concreti di politica che richiedono poi uno schieramento coerente ma partono dalla necessità di recuperare dal centrismo puramente legato alla ricostruzione alla stagione precedente che era quella delle riforme dei cambiamenti e delle novità chiudo su questo per dire
Convegno di San Pellegrino convegno della rivista dell'Eliseo dibattito non lo stesso partito comunista dimostrano che la preparazione del centrosinistra una preparazione che non aveva trascurato i contenuti non aveva trascurato gli elementi concreti da fare
Non c'è tempo qui ma vedo che nei nostri convegni questo aspetto si trascura sempre quella politica estera
Perché è vero
Come dice Giolitti che e l'approccio per esempio alla tematica europea nel senso dalla costruzione della comunità è stata carente in quegli anni però non c'è dubbio lo dico
Sì sì ma la mamma dico anche per i patti del servizio non c'è dubbio che per esempio io non mi ricordo di quegli anni perché ebbi la fortuna di essere un po'protagonista mi ricordo
Che il neutralismo attivo di Nenni che era molto molto importante
A quel periodo
Aveva introdotto una presa di distanza dall'Unione Sovietica ma aveva introdotto anche un'attenzione maggiore a certe correnti il rispetto alla politica estera italiana che erano importanti per esempio alludo alla piena
Alludo politica di Firenze alludo ai convegni sul Terzo Mondo cioè alludo a quei discorsi sul disarmo la distensione e così via
Che tentando di superare la contrapposizione tra i blocchi è i robusti vanno anche sotto questo profilo le ragioni di una evoluzione dal centrismo al centro sinistra
Però adesso dobbiamo nell'avviarsi alla conclusione essere realisti su un punto
E cioè
Che questo insieme di speranze
Di elaborazioni programmatiche
Di spinte culturali più ampia dei partiti che sono stati protagonisti del centrosinistra hanno portato almeno nella fase iniziale non stiamo adesso discutere quanto è durato Pelizzoli pessimistica vanno durante pochissimo gli ottimi speravano durare un po'di più
Ma non c'è dubbio che la la realizzazione del centrosinistra i primi effetti di quella politica il fatto che quella politica non era sono almeno intesa tra e e cattolici ai socialisti
Realizzare un equilibrio ma realizzò anche un incontro con le forze laiche risorgimentali la malta eccetera sul piano di quella revisione storiografica cui accennava stamattina Scoppola quando Scoppola dice
Che fu importante centro sinistra anche perché portò a una lettura della Resistenza dalla Costituzione meno schematica del passato stabilisce una cosa molto importante cioè che il centro sinistra non era solo equilibro parlamentare era per esempio
Operazione volta a mettere nella vita nello Stato le masse cattoliche le masse socialiste per portare a compimento un problema irrisolto nel Risorgimento accennato dalla Resistenza mai interrotto poi dalla rottura del tripartito quindi anche dal punto di vista culturale in una interpretazione che non a caso trovano molta attenzione nei laici e nei pensatori che guardavano al Risorgimento oltre che alla Resistenza come base fondamentale dello Stato italiano
Però tolte le prime realizzazioni
La Corte costituzionale la scuola dell'obbligo l'avvio dalla programmazione
Lo Statuto dei lavoratori la nazionalizzazione dell'energia elettrica a prescindere dalla controversia sull'indennizzo sulle forme da attuare eccetera hanno rappresentato de obiettivamente
Un segno marcato di cambiamento di trasformazione non soltanto una diversa allocazione del potere nelle Aule parlamentari ha rappresentato questo
Ed è qui che noi secondo me dobbiamo concluderà la nostra riflessione
Perché appena se ne risicato questo avvio
Tutte le resistenze che erano prima finalizzate a impedire l'operazione
Si sono trasformate nei tentativi di svuotarla dal suo interno e per far ritornare il centrosinistra nei limiti della manovra trasformisti che ha parlamentare e quindi una pura e semplice forma di governo io lo dico
Avevo nei miei appunti dedicato molta parte questo ma non c'è tempo io ho avuto il primo grande segnale di questa inversione di tendenza proprio sull'infortunio accaduto alla a Fiorentino sullo con la sua legge urbanistica perché la legge urbanistica di sullo non era nulla di massima di scritto
Era più o meno quello che si era fatta in Inghilterra voleva dire dopo le grandi migrazioni dal Sud al Nord che avevano sconvolto urbanisticamente le grandi città è creato le premesse della speculazione
Voleva dire tornare a dare autorità alle amministrazioni locali per il controllo sul territorio compra la speculazione ridurre la spesa degli enti locali nel predisporre servizi da fare prima dell'urbanizzazione delle aree eppure
Quella
Riforma urbanistica voluta da sulla che rientrava nel vedere tematiche nelle discussioni che si erano pure fatto una fase preparatoria era il segnale che cominciavano a mutare nel profondo le situazioni cominciavano a mutare del profondo tanto è vero che la democrazia cristiana non difese sullo lo stesso Moro assunse un atteggiamento ambiguo nei confronti di questa riforma e urbanistica nel gennaio del sessanta riprendo sì sì no ma lo sto lo sto dicendo anche per la campagna
Pietro solitamente allora non c'erano le televisioni così potenti figuriamoci cosa che accadrebbe oggi sulla campagna che con la riforma urbanistica si toglieva la proprietà della casa e quindi si andava in una specie di soggetti d'azione quindi c'era il segno che bisognava fermarsi ed è pronta una riforma di struttura che colpiva nel profondo interesse ambientale
Se mi consente Giolitti vorrei dire
Che la stessa nota aggiuntiva di la Malfa
Molto importante
Che era una risposta ai tentativi di freno sulla politica economica che si erano registrati
Non a caso voluta da Giolitti e anche preparata dalla commissione presieduta da da Saraceno come qui è stato citato e che compendia Ava
Chiaramente interni anche più operativi e meno generici la politica di piano anticipata a a San Pellegrino
Ha però non dico il canto del cigno ma era la coscienza ultima dal lancio di una ipotesi di politica di modificazione della struttura economica che avrebbe salvato il centrosinistra mantenendosi il carattere Ovidio originario ostacolando il suo la suo omologazione alle manovre puramente frammentari
Poi siamo andati via via allo svuotamento alle alle crisi allo cinque al tintinnio delle sciabole a alli all'altro alla alla offensiva discendi rispetto a Moro ricordo la riunione in casa Molino quando si tratta di fare il centrosinistra che a quel punto lì era già solo difensivo dai rischi ancora più gravi che venivano quella parte lì è una parte che fu può essere collocata di più sulla storia del trasformismo parlamentare che non su quello che era stato il il il centro sinistra
E devo dire che poi
La la sinistra
Tra i cattolici né i socialisti né i comunisti e rispetto a questo fallimento nell'attivo del centrosinistra fu sempre di militanza critica il tentativo di fermare di impedire io ricordo Cattani ha detto stamattina la la la notte di di San Gregorio
Io sì ho vissuto quelle vicende c'era un ritorno di intransigenza socialista ma c'era anche il condizionamento doroteo che fu pesantissimo c'erano molte cause che portarono al crollo del tentativo fortemente innovatore
Del centro sinistra e devo dire a Macaluso che certamente
Se ci fosse stata
La possibilità di una maggiore convergenza fra le sinistre pur collocati al governo né all'opposizione nello spingere la politica di centrosinistra in una data certa direzione sarebbe stato meglio ma questo non poteva avvenire non per la cattiva volontà
Ma perché le posizioni di politica internazionale del Partito comunista sia nella visione possibilista di Togliatti la sua doppiezza la sua abilità sia nelle posizioni più radicali non era un un atteggiamento tattico era un elemento di fondo dalla vita italiana
Tanto è vero che mentre poi si succedono i governi Rumor e Colombo tutte le altre soluzioni che sono secondo me
Via via collocate nel vecchio
Fino del centro sinistra Moro e molti di noi che non sono più sulla linea del condizionamento del centrosinistra ma sono sulla linea dell'attenzione per il partito comunista del patto costituzionale della necessità di riaprire una fase nuova
Sempre però avendo di fronte la insormontabili età dalla condizione internazionale
Diciamo onestamente
Se fossimo in una situazione come questa dopo la crisi dell'Unione Sovietica la crisi dall'Est europeo
Il centrosinistra dagli anni Sessanta non poteva fermarsi a Nenni avrebbe dovuto allargarsi a Togliatti perché la linea di Salerno di tagliate per la politica interna è una linea che avrebbe accreditato ancora di più l'ingresso delle classi popolare
Socialista nella vita dello Stato ma l'ostacolo Poli
Bodrato ricorderà anche nel discorso di Benevento dimora molto aperto verso il Partito Comunista Italiano
Non per la consociazione ma per la salvezza dell'equilibrio costituzionale faceva ancora riferimento ai problemi risolti a Mosca e alla alla necessità di di trovare una via d'uscita anche su quei problemi
Però tutto il resto ormai non è più collegabile nella storia del centro sinistra
E collegabile in una fase di trasformismo parlamentare come ai tempi del prete il dove le soluzioni sono succedute le soluzioni certamente non era più il centrosinistra
La maggioranza sia pure a guida socialista di un giù non c'è odore intorno al cento non era più il centrosinistra del tentativo da nemmeno dalla solidarietà nazionale che voleva deve fronteggiare l'emergenza in vista di qualcosa che doveva venire ma non era il frutto di una soluzione
Quale conseguenza tra e qui passo la palla quelli che domani ci intratterranno
Nel loro disco
Secondo me la rilettura critica degli anni sessanta che avrebbe bisogno anche di più approfondite analisi storiche e che adesso non c'è più l'abitudine di riconsiderare criticamente le cose che sono avvenute ha dimostrato che la fase preparatoria fu una fase intensa culturalmente pro e poi programmaticamente che l'avvio del centrosinistra fu un avvio che si muoveva in questa direzione ma che la debolezza politica del centrosinistra è la forza e la resistenza degli interessi costituiti fu tale da portarlo al franamento alle difficoltà e quindi torna il problema che occorre un maggior collegamento tra cultura elaborazione proposta è operazione politica
Adesso si parla di centro sinistra
Però io dico subito non c'è niente di paragonabile non solo perché la storia non si ripete qualche volta fa di peggio insomma non non solo non si ripete ma le cose sono del tutto sbagliato tocca tutto è cambiato
Stamattina Scoppola ci raccomandava ancora il suo progetto magnifico dall'alternanza che renderebbe robusta la democrazia italiana e diceva peccato che in Italia non c'è
Una destra europea una destra responsabile che giochi all'alternativa con una sinistra altrettanto responsabili
Ma questo è un punto di partenza è che non deve essere sottovalutato perché ancora la stessa destra che portò al fallimento il centro sinistra si si va al di là dello schematismo politico parlamentare anzi
La destra oggi e più pericolosa di quello che al tempo di De Gasperi tentò di impedire il centro sinistra tanti da destra oggi addirittura non vuol sostituito da un governo con l'abate dalla Costituzione insomma
La delegittimazione del Parlamento il vilipendio al Capo dello Stato l'attacco alla magistratura l'uso delle televisioni
Il tentativo anche quindi eliminare il partito laico dei cattolici per sostituirlo con un clerico moderatismo che appoggia la destra contro la sinistra è una conferma di di una destra molto consistente molto pericolosa diciamo dalla quale certo non c'è che da reagire
Da sinistra ed al centro e quindi si ripropone un centro sinistra difensivo perché tra l'altro questa operazione di Vesta potrebbe rovesciare la stessa operazione dell'inserimento delle masse popolari cattoliche politicamente cosciente delle masse di sinistra
Che l'operazione di centrosinistra spento ecco ma basta uno schieramento di centro sinistra contro una testa di questo tipo se noi guardiamo non c'è nel Paese con la stagione di dibattito di elaborazione di proposte culturale che ha preparato il centro sinistra anzi allora partimmo dei contenuti arrivammo lo schieramento allo schieramento si rivelò insufficiente adesso se il rischio che si parte da uno schieramento non si sa con quali contenuti con quali possibilità di successo
Con un leader credibile ma con una debolezza sostanziale perché non riesce a riaprire quelle speranze nel Paese che invece il centrosinistra aveva sollevata e quindi non si tratta di rifare una cosa che è impossibile rifare però elezione del centrosinistra forse qualche spunto a comportarsi più alla ieri criticamente in modo più serio che e critico né a rifare un centrosinistra che compie scompiglia la destra con una grande battaglia democratica fosse con la riflessione serve e anche la nostra giornata odierna sia pure tra pochi intimi
Può avere un suo significato che ha
Io
Come diciamo Landolfi io stesso che vorrei parlare Cantani Bodrato se desidera rendere la Morante considera Roma domani
Ce ne sono altri che vogliono parlare mancare arrivando dopo che io avevo spirali Vel mille ha intenzione di riprendere la parola manca
Tu
Allora cominciamo da da Corinna
Per cui mi scusi dentro o fuori gli affreschi grandi affreschi arriverà giuridiche perché Danielli o da un intervento molto circoscritto sono nel tempo ma anche nella tematica
Perché è un intervento limitato intanto alla versante socialista della cultura del centrosinistra
Ed è anche il libro scritto nel senso che basato su una non solo fonte fondamentalmente cioè sul
Sul spoglio fatto da me in questi giorni della rivista culturale del partito Mondoperaio che registrano allora
Poi in seguito in un nuovo contesto il dibattito culturale che era nel partito
Socialista
Per quanto riguarda la fase Acierno e qui si potrebbe discutere sulla periodizzazione ma io mi limito alla fase che anche Granelli indica come la fazione
Poi
C'è stato tutto una sopravvivenza del centrosinistra se stesso io direi che il momento terminale di un centrosinistra che ancora aveva delle delle dita di modificare sostanzialmente la realtà
Sociale politica italiana è il fallimento della costituente socialista nel sessantasei e non se ne è parlato ma
Certamente nel disegno vivendi quello doveva essere un momento chiave
Ricostituire un ruolo determinante perché il sindaco si inizi e quindi anche per rivitalizzare il centrosinistra Langue
Ma dicevo per quanto riguarda la fase ascendente del centrosinistra la cosa che più colpisce esaminando i dibattiti di quegli anni
E la divaricazione e la profonda divaricazione interna culturale prima che politica con con il Partito socialista si avvia uscire dal ghetto dell'opposizione
E a darsi un ottica di partito di governo
Io ricordo faccio un esempio il numero di
Di marzo cinquantanove di Mondoperaio che è il primo numero nel quale
Si manifesta la nuova direzione Giolitti steso su una soluzione o dalla direzione della rivista insieme con altre
E c'è in quel numero urla una specie di commiato della precedente direzione cioè se di pazienza pensieri libertini pubblicano in questo l'articolo una dibattito è la conclusione di un dibattito sul controllo operaio
Ora
L'accusa fondamentale che i due esponenti della sinistra socialista muovono strumenti importanti non marginali muovono i loro avversari interni e di avere ceduto alla tentazione del riformismo ammettendo che lo Stato borghese posso essere conquistato democraticamente per utilizzarlo come strumento di emancipazione dei lavoratori
Una deviazione alla quale i due autori ripeto dirigenti sulle socialisti importanti contrappongono nientemeno che la dottrina mazziniana
Secondo cui lo Stato borghese non si formano sinistro
Per edificare un nuovo Stato proletario sarebbe destinato a estinguersi una volta esaurita la propria funzione rivoluzionaria
Potrà faccio questa citazione perché sembra inconcepibile che un partito in cui avevano ancora corso parlo del cinquantanove
Simili astrazioni ideologiche siamo tre anni di distanza ventesimo congresso del partito comunista del partito sovietico
E compatire come erano ancora corso queste astrazioni ideologiche
Potesse giungere questo partito acconsentire poi pochi mesi dopo con la Curia astensione la nascita
Di un governo a guida democristiana e successivamente e successivamente entrare organicamente nella maggioranza di centrosinistra ecco le dico questo perché
Alta una delle ragioni di debolezza profonda di tutta l'esperienza del centrosinistra e del ruolo che i socialisti ebbero in questa vicenda sta proprio nel fatto che
Era già in atto una scissione profonda tra le due anime del Partito socialista che poi porterà alla rottura importantissima perché all'inizio del sessantaquattro
Che fu un colpo durissimo alla alla esperienza iniziale del centro del centro sinistra
E tutto ciò ha un'incidenza direi anche poi sulla versante autonomista del Partito socialista perché l'intransigenza ideologica della sinistra del partito
Alimenta per contrapposizione la tendenza a dare al riformismo un'impronta rigidamente statalista
Imperniata tutta sulla estensione della sobrietà pubblica e sulla politica di piano
Su questa linea
Gli autonomisti vincono il congresso di Milano del sessantuno
E che che apre la strada al governo delle convergenze parallele che poi darà luogo al vero e proprio governo di centrosinistra in quel congresso ricadono ombra di nel suo discorso
Tomba di era allora la punta di diamante di una di una visione programmatica del centrosinistra nei giorni scorsi afferma che il solo modo di combattere Minář capitalismo e quello di contrapporgli
La pianificazione collettive ribadisce non c'è altra battaglia da condurre avanti se non quella di contrapporre le decisioni dei pubblici poteri alla decisioni dei monopoli
La stessa politica delle riforme di struttura cominciare dalla prima di queste che è la nazionalizzazione dell'energia elettrica è concepita essenzialmente in questa ottica
Nell'ottica cioè di una estensione della mano pubblica che dovrebbe operando col metro della pianificazione solo più tardi si parlerà di programmazione
Modificare i rapporti di forza nella società
Ma l'accento è posto tutto sulla metodologia statalista e pianificatoria mentre resta in ombra almeno in questa fase restano in ombra gli Obiettivi di
Trasformazione economica e sociale che attraverso questa estensione della mano pubblica si dovrebbe organizzare
Questo non è un caso se in questi anni Pietro Nenni che aveva
Più di tutti gli altri dirigenti socialisti attenzione alla realtà europea e alle esperienze dei partiti socialisti e socialdemocratici europei
In quegli anni Pietro Nenni guarda essenzialmente al partito laburista inglese che come sapete è fortemente impegnato dell'obiettivo delle nazionalizzazioni
Piuttosto che alla Spd tedesca che invece compiuto già la svolta di Bargone si perde ed era impegnato nel sperimento ben diverso della congestione
Gli interventi si sente male
Non ho ho più lontano forse un po'più forte la voce gli interventi di Nenni in questo periodo anche all'estero perché emendi comincia intervenire dibattiti del socialismo europeo sono tutti in questa chiave
Scompongono salto di qualità sia alla solo alla fine del sessantuno con la già ricordata il già ricordato convegno
Delle sei riviste tra cui anche Mondoperaio la cui relazione conclusi conclusiva dovuta Eugenio Scalfari pubblicata nella rivista socialista
Alla base di questo documento
Stanno analisi dell'economia della Società italiana come una realtà solcata da squilibri profondi secondo la ripartizione canonica che rimanesse in vigore per diversi anni negli squilibri settoriali territoriali e sociale
L'avvento l'accento è posto qui non tanto sul rafforzamento del ruolo dello Stato in quanto tale ma finalmente anche sugli obiettivi concreti che l'intervento pubblico deve proporsi secondo la formula dello sviluppo equilibrato
Grazie la pianificazione deve servire non ha abolire il mercato ma modificare le priorità degli investimenti pubblici e privati
Direzione
De consumi sociali scuola sanità edilizia rispetto ai consumi individuali c'è questa
Volontà o velleità anti consumistica che in qualche modo qualifica questo documento in cui però la programmazione vista in funzione dei mutamenti di equilibrio e non soltanto i come
Il fatto meccanico di una estensione del ruolo della mano pubblica rispetto alla capitalismo privato
Nei due anni successivi in coincidenza con la partecipazione del PSI alla maggioranza del primo governo di centrosinistra
Per la buona azione programmatica del partito socialista si arricchisce anche per effetto di questo influenza di questo documento che era un po'una bibbia della della partecipazione socialista al governo
Si arricchisce
E
Si estende come già è stato ricordato ad alcuni temi che poi avranno sviluppo nella
Fase successiva tema della scuola il tema del
Dello statuto dei lavoratori di cui così comincia a discutere Agnese è una discussione che ancora non entra nell'ambito dei programmi di governo
E l'attenzione comincia a concentrarsi appunto anche sui problemi dei luoghi di lavoro in rapporto alla problematica sindacale
Ma nonostante questa ampia ampliamento dell'orizzonte programmatico l'elemento chiave continuare a essere questa ossessione statalista
Che rimane tale che continua a segnare l'ingresso del Psi al governo come lì leit motiv di questo di questo svolge il piano dovrà essere imperativo
E non meramente indicativo dovrà comprendere obiettivi quanti quantitativi non soltanto qualitativi di sviluppo dovrà essere approvato per legge tutti elementi
Di una visione tutto sommato rigidamente statalista
E la stessa tematica delle riforme istituzionali che comincia a entrare a metà degli anni Sessanta nelle esercitazioni intellettuali di cui Mondoperaio nello specchio
E in minor misura anche nel dibattito con del dibattito politico del partito e ancora tutta orientata alla implementazione della programmazione e ciò nella stessa misura in cui a livello di governo era in atto viceversa una regressione pura e semplice verso le tradizionali politiche settoriali affidate ai singoli ministri democristiani o socialisti che fossero
In mancanza di un effettivo impegno di coordinamento
Una regressione rispetto alla quale il ministero del Bilancio e della Programmazione
Di cui soltanto giuridica e io abbiamo fatto a in quegli anni esperienza
Sia pure a livelli molto diverso il ministero del Bilancio e della Programmazione l'ufficio del piano figuravano sempre più come cittadelle isolate assediate da ogni parte senza effettivi Poteri
Questa schizofrenia tra con enunciazioni programmatiche e azione politica troverà la sua espressione poi nella carta dell'unificazione socialista nel settembre sessantasei
Di quella effimera unificazione socialista che durerà lo spazio di un mattino e si infrangerà di fronte alla sconfitta elettorale ai grandi movimenti del sessantotto
In quel documento l'indicazione programmatica fondamentale imperniato ancora una volta sulla rivendicazione della politica e di piano intesa come assunzione da parte dello Stato della responsabilità primaria nell'impulso delle attività produttive
Sarà solo negli anni settanta che l'impronta statalista dalla cultura di governo dei socialisti comincia a incrinarsi sul piano intellettuale per l'influsso di altre matrici e l'interesse dell'intellighenzia socialista sì sposterà a temi più
Stimolanti come il sub tutto quello che la forma di governo che allora veniva messa in discussione
La mia ipotesi conclusiva
Che non è certo originale ma che si doveva sottolineata in questo in questa sede è che
C'è stato un profondo squilibrio fra l'intuizione strategica di Nenni
Che portava soprattutto inserire il partito socialista de in un quadro di governo in funzione del superamento dei pericoli incombenti di una svolta a destra di una svolta autoritaria e contenuti
Culturali programmatici che avrebbero dovuto nutrire svolta e tale una prospettiva
Ecco la mia sensazione naturalmente non è soltanto legato alle cose
Che ho letto in questi giorni ma anche all'esperienza di allora
E che
Lo statalismo uno statalismo a tutto campo è stato il vero cemento che è servita a costruire a tenere insieme l'alleanza tra i socialisti e la democrazia rischia uno statalismo che
Socialisti e democristiani avevano in comune poi partendo da premesse ideologiche molto diverso si potrebbe dire forse con un eccesso di semplificazione
Che lo statalismo del Psi aveva almeno in origine un intento riformatore mentre lo statalismo di Lerici aveva probabilmente almeno nella parte maggioritaria del partito un intento prevalentemente conservatori
Tenendo conto anche dei rapporti molto stretti presidente della
Dei rapporti molto stretti che allora già nella gestione Fanfani AVEPA in quella Dorotea la DC era andata intrattenendo con il mondo variegato dell'impresa pubblica
Con l'andare degli anni la differenza tra lo statalismo dei socialisti lo statalismo della maggioranza democristiana finirà per cancellarsi
E nella prassi di governo si affermerà sempre più quella tendenza all'occupazione pura e semplice del potere che tanti guasti
Era destinata provocare e di cui ancora oggi soffriamo le conseguenze
Grazie grazie anche ad quattordici mila
Siamo
No Filippo
Molto
Non mi non mi occorre tanto tempo perché
Vorrei porre a
A Giolitti
E Granelli
Due due questioni
Comunico l'intermezzo di una constatazione
La prima la prima questione
Riguardante
La combinazione dei fattori
Che hanno facilitato
Il il ciclo del centrosinistra
Certamente l'avvento del centrosinistra è stato preceduto
Micelli Ravelli poco fa
Da una fase culturale particolarmente vivace
Il convegno le riviste per i nostri ricordi
I giovani ma
L'impressione mia è che
La possibilità di dare corso
Alla coalizione di centrosinistra sia derivata poi in concreto dalla combinazione di quattro fattori
Un fattore internazionale è un fattore ecclesiale
Un fattore economico
è un fattore diciamo sociologico
Come una preminenza del primo cioè del fattore internazionale perché la politica interna italiana è stata sempre un po'rispecchiamento dei rapporti Est-Ovest fino ad anni recenti
E proprio nel mille novecentosessantatré c'è ci sono segnali importanti di
Un miglioramento dei rapporti della relazione internazionale
Non è stata del sessantatré sì
Si stabilisce il telefono diretto fra Washington e Mosca
Però qualche mese prima durava la figlia di Coluche of era stata ricevuta in Vaticano
Tutto questo ha certamente facilitato diciamo il il superamento delle delle precedenti lontananza fra fra cattolici e socialisti in primo luogo
Per questo si combina il secondo fattore di che ho chiamato ecclesiale cioè la la tolleranza dalla atteggiamento vaticano nei confronti della sinistra tradizionale
Collegata ad una forte accentuazione del dell'impegno sociale della Chiesa
Manifestato in quello stesso arco di tempo dalla Pacem in terris è qualche tempo prima
Dalla Mater e tra magistrati
E questo è il secondo fattore il terzo
Sul quale ho dei dubbi ma insomma il miracolo economico tutto sommato
Mise a disposizione dalla dalla spesa sociale ventisei programmazione risorse in quantità molto maggiore di quanta ve ne fossero mai state prima vero è che il primo governo di centro sinistra
Produsse una iniziale fuga dei capitali in Svizzera mi pare anche un rialzo dell'inflazione però qualcosa sulla questione seria Sorvino nel sessantacinque mi pareva la ripresa era era di nuovo sensibile
E in connessione a questo diciamo sostanziale mutamento dall'attorno economico della vita italiana
Ci fu quarto fattore sociologico principalmente la grande immigrazione
Che produsse anche
Un
Rilevante perfetto nel comportamento elettorale perché era diciamogli
Quindi Intini i contadini in un rubati nelle fabbriche del Nord
E le loro mogli non più controllate dai parroci di campagna
Regalarono questo mi pare fosse una stima di morosità ricordo non ricordo male
Centosessantatré indù due o tre punti alla sinistra ma noi socialisti principalmente al Partito Comunista
Rispetto a questi quattro fattori diciamo tutti tendenzialmente atte a favorire le firme del centrosinistra forse l'unico punto di vera
Ero contrasto fu la politica dello Stato laico non a caso primo quinquennio centrosinistra
Dominato dalle feroci
Controversie sulla sulla scuola di Stato Scola proprio confessionale
E poi si riaccese la questione concordataria dopo che fu vietato alla rappresentazione a Roma città sacra del vicario di Hochhuth
Anche la cedolare d'acconto
Crede però su questo il centrosinistra una sintesi culturale non credo la produzione cioè poi la il problema si si diciamo si distese per effetto più dalla secolarizzazione probabilmente dei denti comportamenti abituale interna
Insomma ecco io vorrei sapere da da da Giolitti che era nel Paese
Se ritengono che la combinazione di questi fattori sia più o meno quella giusta o se la loro valutazione sia differente
Contrattazione d'intermezzo il polpo ma la seconda questione riguarda invece
Diciamo la debolezza
Della cultura liberaldemocratica nei confronti del centrosinistra vediamo come si comportò in quella circostanza il mondo
Liberale il mondo liberale si divise in due
Una parte organizzò l'opposizione
Con un forte trasferimento iniziale di voti dalla Democrazia cristiana in favore dei liberali
Però questo trasferimento fu transitorio poi fu gradualmente riassorbito
L'appoggio che i grandi giornali avevano inizialmente dato Malagodi progressivamente sì il languidi
Malagoli ha avuto per ragioni d'età almeno la fortuna di non vedere
I suoi elettori spartiti fra Fini Bossi Berlusconi eccetera ma insomma che ci fu una una opposizione liberale inizialmente sostenuta da ceti socialmente molto rilevanti
E che poi gradualmente si si attenuò
In parallelo con quei caratteri più difensivi che diceva prima Granelli
Che il centrosinistra riassume però ci fu anche questo doveroso riconosciamo invece una parte di cultura liberaldemocratica che sul centro sinistra bene o male ci aveva scommesso
Le citazioni di Giolitti di Granelli sullo sul
Sul mondo il convegno del mondo sono la testimonianza di questo
Senonché anche quella l'idea a mio modo di vedere non fece molta strada perché quando del centrosinistra si afferma il mondo chiudo
Chiude con una articolo indimenticabile che sanzionava il fallimento delle idee della terza forza
Perché
Scritti in quell'ultimo numero del mondo come si fa a fare una terza forza liberaldemocratica in un Paese in cui i due maggiori partiti sono partiti indigeni che l'Inghilterra in America nemmeno si potrebbero immaginare eccetera
E non a caso pochi mesi dopo la la chiusura del mondo esce la il saggio di Giorgio Galli sul bipartitismo imperfetto no questa mancanza di alternativa e per conseguenza la situazione bloccata deriva anche questa mancanza di stabilità
Insomma la constatazione l'intermezzo che io vorrei fare anche la cultura liberaldemocratica sia sul versante in cui cerco di attrezzare una opposizione di tipo costituzionale
Sia sul versante in cui cerco invece di imprimere l'impronta di una terza forza laica nell'operazione fra il centro e la sinistra non riuscì seconda ed ultima questione riguarda invece qual è scuole fu
Ad avviso degli
I relatori punto il limite dalla esperimento di centrosinistra il suo punto debole
Questo mi è stato suggerito un minuto fa ascoltando Cohen cioè
Questo forte statalismo sostenuto inizialmente soprattutto dai socialisti
Paradossalmente scusate se mi permetto di esprimere sto opinione della Fondazione Nenni
è in contraddizione concavo che Nenni diceva dello Stato che per la prima volta i socialisti cominciavano a dirigere dall'altro lato c'era una forte volontà statalista ma dall'altra non ricominciò con la mitologia dell'ingresso nella stanza dei bottoni
Salvo a accorgersi che una volta pigiando i bottoni poi no non rispondeva nessuno ma il più delle volte non arriva nessuno è
E e e lei concluse poi con la sua celebre formula in cui diceva beh insomma che i regimi autoritari tutto funziona ma non c'è niente di vivo però nel centrosinistra tutto è vivo ma non c'è niente che funzioni quindi questa
Questa contraddizione implicita su una volontà di uno statalismo forte c'è una quasi diciamo esplicita rinuncia a riuscirà a far funzionare la macchina pubblica quello che io credo
Accorciò molto il reale verbalmente centro nel centrosinistra
Al quale poi culturalmente ecco seguire una fase di cui bisognerebbe esplorare le premesse cioè cosa viene dopo viene dopo due due diciamo una biforcazione cioè da un lato nasce la contestazione non
Cioè c'è una un processo di di protesta che assume nella nuova generazione un carattere contestativa dall'altra nell'interno dello Stato nasceva sedizione quindi quello di cui Anderlini si è occupato tante volte il Piano Solo di De Lorenzo le deviazioni del Sifar e tutto il resto resta una pagina storica importante da esplorare ringrazio i relatori prenda le relazioni che ho potuto ascoltare e che sono state per bene che non esulta
No no no
La
L'avvocato
Poi
Ma
Dal punto di vista diciamo storno storiografico anche se si tratta di storia politica ancora e non di vera storia
E anche utile ricordare come nel vita del Partito socialista primo centrosinistra ci sono una serie antecedenti culturali che non vanno sottovalutati
Posso ricordare l'azione di Morandi ministro dell'industria quattordici punti del piano di ricostruzione
Il piano elaborato sempre da Morandi e dei tecnici socialisti novembre del quarantasette
Che contengono elementi di una cultura della programmazione più democratica di quella del centrosinistra stranamente più liberista di quello di centro sinistra
O ricordare la cultura giuridica di un Giannini i vassalli che contribuirono a progetto costituzionale proviamo lei è stato ministro la Costituzione costituzione cioè basta ricordare poi anche l'assenso lo ricordava poc'anzi non è giustamente come sul piano della cultura della politica internazionale ne indica almeno dal mille novecentocinquantadue al discorso alla Camera cinquantadue si distacchi nettamente
Dalla politica diciamo ortodossa dei blocchi contrapposti come comici proprio a operare in questa direzione
Ricordiamoci poi tra l'altro Riccardo Lombardi Codignola è stato giustamente
Con Rimembranze o la lettura bellissima ancora rileggersi oggi con cui gli azionisti di sinistra introno al Partito socialista nel dicembre del mille novecentoquarantasette che piena riempiti europeisti ICI che non rinnega niente nemmeno la cultura presidenzialisti cavie
Che che Lombardi gli azionisti avevano e Calamandrei arrivano formulato nei lavori costituzionale
Ricordiamoci anche forse ma Domus solo ricorda meglio di me
L'apporto dato da Morandi da De Martin ed altri alla politica alla nuova politica meridionalistica della sinistra contro la vecchia linea agli realista
Nel tentativo di dare una risposta moderna i problemi dei problemi l'agricoltura italiana uscendo dalla dalla così fa vecchio gioco letterario
Vice padrona libri sociali Svimez senz'altro dico ma anche appunto in questo senso questo filone culturale
Ma ripeto qui visto non sottovaluterei proprio partendo dal la giustissima rievocazione che fa Giolitti il convegno dell'Eliseo
L'apporto la cultura laica e dalla cultura nel triennio maestro Faravelli chiamava mesce mica vedo che oggi è ritornato di moda questo termine insomma restano diverse Messeri caccia tutta di grandi intuizioni dello stesso Saragat
Visione
Ricordiamoci il Giappone lavoro il lavoro dell'associazione per la libertà della cultura Tempo Presente
Critica sociale che c'è stata citato
Ricordiamoci per tutti alla vigilia del centrosinistra la grande l'inchiesta sulla disoccupazione sulla povertà in Italia fatta da un socialdemocratico di cui si parla poco perché non so la storiografia dei vincitori è sempre quella prevalente come Roberto tre Melloni
Anche le indicazioni del rapporto fra riforma dello stato dell'amministrazione pubblica e programmazione democratica non statalista di tre Melloni sono ancora oggi di una così esemplari nessun'altro di una modernità che ci come dire che allora non fu capita certamente e d'inchiesta ritenendoli non ha niente da invidiare poi al piano Vanoni da questo punto di vista almeno sull'analisi l'analisi economica e sociale
C'è stata una cultura menscevichi Ca'
E chiara influenza anche sul Partito Socialista che penetrava nel partito socialista
Vogliamoci il discorso di Riccardo Lombardi sul piano Marshall ha che fu un'autentica prese coraggioso di posizione contro l'impostazione la politica economica assumono di quell'epoca
Del partito comunista e dei sindacati e dei sindacati camosci
Insomma da questo L'uomo di marmo insomma c'era la cultura del Duomo di marmo e socialiste anche più verso il centro sinistra e soprattutto socialdemocratica che ha influenzato giù in modo positivo a mio giudizio centrosinistra
Non dimentichiamoci che quest'area Santa Cruz protagonista insieme con medico more con altre e da marzo del centrosinistra è stato il Presidente della Repubblica del centro sinistra che sempre memento storico che non può essere cancellato per fare la storia di concorso per dei dei grandi certa chiara acchiappa chiariamo
Credo che forse del revisionismo socialista ecco una domanda che farei a giuristi
Il revisionismo socialista di allora forse non ha peccato per non prendere coscienza dell'importanza della socialdemocrazia italiane soprattutto socialdemocrazia europea voi ci fermavamo dei nostri iscritti
Avevamo paura di parlare di socialdemocrazia sì ne avessimo preso consapevolezza è il Partito socialista di allora e la sinistra di allora che che probabilmente era impossibile
Avesse preso questa consapevolezza in quell'epoca noi avremmo creato probabilmente i presupposti per il passaggio dal centro sinistra una politica di alternativa nel nostro Paese su basi socialiste democrazie
L'ultima cosa voglio dire con un riferimento alloggi io ho rivisto ho riletto di recente un attivo di Panzeri e libertini
Condirettori Mondoperaio
L'articolo che era contro Nenni e tra l'altro il direttore di Mondoperaio sommesse la cultura libertaria insomma invece i pulite fanno un ragionamento che molto interessante dei geologi
Dicono il centrosinistra non nel centro sinistra ma è un centro destra la scelta di Nenni è una scelta di destra prima perché rompe
Rompere l'unità della sinistra
E Giolitti giustamente ha ricordato come uno dei dei presupposti culturali del centrosinistra fu proprio da almeno in una parte dei socialisti la fine del mito della unità della sinistra un mito che si trascina sempre che c'è sempre trascinato che si trascina ancora oggi
Il mito dell'unità della sinistra
E secondo dice allora Panzica libertini e perché indagata essa quale un ragionamento perché i in qualche modo non faceva una grinza non saranno quei poveracci del movimento sociale italiano la destra
E inglobata nella democrazia cristiana e certamente dal punto di vista storico questo era anche inconfutabile quindi la scelta la scelta divenne dicevano loro in modo normalmente strumentale propagandistico è o non è una scelta dicendosi Ciments scelta di destra
è in realtà la propaganda del Partito comunista non seguiva i binari nobili del discorso di Togliatti dell'opposizione di tipo particolare la propaganda al Partito comunista sparava io sono andato a rivedere i titoli dell'unità e del Paese che allora il giornale di accompagnamento dell'unità di quel periodo diceva che i socialisti erano passati con la destra
Non è un uomo che costituivano il centro sinistra
Che cosa significa che si dice quando si rompe l'unità della sinistra si è sempre accusate di fare una scelta di destra
Di allearsi con la destra che allora era Moro
Capo della maggioranza Dorotea
Nella democrazia cristiana per la polemica di sinistra contro i socialisti dell'epoca
Ecco non vorrei che queste cose fossero dimenticate
Che c'è ogni cosa e comporta un elemento di critica e di separazione all'interno della sinistra viene poi vista nell'ottica di una scissione di un tradimento di una scelta a destra dello sci azzurro centrodestra senza valutare gli elementi generale di fondo la situazione politica interna anche in quel caso centrosinistra oppure internazionale come ricordava giustamente
Sanno e negli rispondeva ecco che su questo concludo
Con dicendo una cosa che deve ancora presentare noi un insegnamento oggi
Certo
La Democrazia Cristiana anche degli elementi vezzo al suo interno ha un peso diverso al suo interno però diceva Nenni un'alleanza con il centrosinistra
Presuppone che ci sia comunque forse che appartengono a campi diversi
L'originalità del centrosinistra era proprio in questi un'alleanza in un processo fra forze appaltiamo un campo diverso allora mi domando vorrei domandare ai relatori di domani
Che senso ha parlare di centrosinistra quando fra forze che sono convocate nello stesso campo e nello stesso schieramento lo si chiami in qualsiasi modo così si può dare un giudizio positivo politico rispetto a questa scelta ma definire uno schieramento come schieramento di centrosinistra quando le forze componenti di questo schieramento appartengono allo stesso campo allo stesso schieramento
Questo contraddice l'analisi che faceva giustamente Pietro Nenni e questo forse una cosa che dovremmo sulla quale dovremmo riflettere fino in fondo grazie
Allora garantendo
Accetterò la l'esortazione di di Giuseppe adesso il più a sinistra possibile
Che è uno sforzo notevole che devo fare è assume spesso
Particolarmente il dopo la la l'intervento di Antonio Landolfi che ha detto molte delle cose
Che avrei voluto dire io insomma siamo
Fin dal tempo del congresso di Milano del Partito socialista del mille novecentosessantuno siamo abbastanza in sintonia insomma anche da prima del resto fin da Venezia
Perché
Io lui e alcuni altri
Parecchi altri però
Nel partito socialista da allora avevamo un progetto che era insieme il centrosinistra e l'allargamento e l'unificazione del socialismo italiano se la creazione di un grosso partito nettamente socialdemocratico cosa ci sia costata la dizione socialdemocratico
E riformista all'interno del partito socialista allora soltanto non lo possiamo sapere insomma ecco h quante ferite
Chi ha procurato però questo era nitidamente almeno nitidamente perché noi il progetto che avevamo uno il centro sinistra assume alleanza strategica fra socialisti
E cattolico democratici
Due
L'unificazione del rafforzamento del partito socialista
E successivamente devo dirlo anche questo con la necessaria chiarezza
Lo sfondamento sul partito comunista
Cioè la creazione in Italia di una sinistra socialdemocratica
Di tipo laburista oli tipo SPD
E anche questo cosa ci costò la scomunica la scomunica per i nostri viaggi di allora al congresso laburista e al Congresso della socialdemocrazia tedesca il nostro rapporto configurando
Che cosa siano procurato ma
Quello è il disegno che oggi viene comunemente accettato perché ho visto poi
Il Partito comunista
Tentare di idee cover più o meno la stessa strada
E oggi dirsi non so fino a quando poi lo farà ufficialmente socialdemocratico alla prova la socialdemocrazia oggi corrente
E
Così come
Così come il percorso internazionale del Partito socialista di allora
I nostri rapporti con l'Internazionale socialista pericolosissime all'inizio
Con Massone particolarmente
E insomma per intenderci secondo me non so
C'è adesso che adesso che te vicepresidente dentro dell'Internazionale socialista
Non so se sia cambiato di più
Del palco è addirittura quindi figuriamoci è un è un partito è è un partito unico praticamente cosa che se avessimo osato dire noi allora
Saremmo stati probabilmente fucilati alla schiena come del resto voi
In effetti avrebbe e che quindi c'era
Direi che la l'approccio al centrosinistra
Nel partito socialista aveva due linee abbastanza distinte abbastanza distinte
C'era la linea del diciamo così del riformismo classico ecco del riformismo socialdemocratico
E c'era la linea del riformismo diciamo così azionista per intenderci che era quella di Riccardo lombardi che viene quel quel fuoco poderoso apporto di di di pensiero e di e di azione che diede l'attualmente sulla linea peraltro abbastanza distinta da quella del riformismo socialista classico
Che assomigliava abbastanza alla affermazione alla alla alla dizione di Saragat case scuole ospedali a cui noi giungevamo
I problemi del lavoro e della piena occupazione e per quello che mi riguardava per una mia personale deviazione i temi dell'agricoltura sulla quale noi facciamo delle Rosse e oggi mi sconosciute
Riforme distruggendo praticamente la mezzadria e il braccio è andato ora
Su su queste linee noi andavamo in attualmente non fu una battaglia da poco contro la destra
Ma questa dovettero sostenere che soprattutto i democristiani i nostri amici dall'ora commissariata qui presente Granelli
E contro la sinistra perché
L'atteggiamento dei il il modo di parlare il modo di farsi capire di Togliatti era una cosa a cui non corrispondeva per niente la realtà
Togliatti parlava come ricordava Giolitti adesso di un'opposizione di tipo particolare ma nel senso che è di tipo particolarmente duro ecco visto distruttivo
Quando arrivò
Ah ripete praticamente la i innanzi in altro modo la frase di Stalin che Stalin aveva riservato Tito basta che io alzi un dito e li faccio collare
E così Togliatti disse con basta che io alzi un dito
E e faccio a fette il partito socialista posti effettivamente cosa che effettivamente in parte riuscì a fare
Sono d'accordo con Corinne paghe quando dice il fallimento del centro sinistra del primo centro sinistra per intenderci
Sì atto al momento del fallimento della costituente socialista cioè la la appunto la non riuscita operazione di Nenni
Sulla quale
Il Polo Fernando Santi giustamente ci ammoniva quando ci diceva state attenti ragazzi che in politica quasi mai
Due più due fa quattro ma molto più spesso fa tre o addirittura fa due come in effetti come in effetti avvenne che la predizione Santi Anna
Del destino cinico e baro successivamente discarica al momento delle elezioni ma quello fu il momento della caduta
Nel mille novecentosessanta dall'elezione del mille novecentosessantotto e poi della mille novecentosessantanove che aprì la crisi istituzionale
Che secondo me non si è aperta adesso ha cominciato ad aprirsi all'ora
Con il fallimento del centrosinistra
Che portò agli anni del terrorismo prima
E dei dei centri si riesca diciamo così di Accattone insomma con molte Mancino
E poi al tentativo di ripresa che fu fatto nel tempo Pertini Craxi la fortunata contingenza di avere il Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio
Craxi può essere attaccato per moltissimi e misconosciuto e bestemmiato non pianto certamente e per moltissime ragioni
Ma su questo piano aveva le idee abbastanza chiare anche lui pensa
Di fatto
A una unificazione del sociale la del sociale laicismo è uno sfondamento sul fronte comunista questa e ha un grosso di battersi autonomista sfondando di tempi in tempo sulla destra sulla sinistra anche questo progetto
Ahimè fallito ed è fallito
Miseramente per tante ragioni sulla quale sarebbe inutile adesso
Insiste ma questa è la storia del centro sinistra secondo me
Crolla nel mille novecentosessantanove settanta settantuno
Dopo di allora c'è un'altra cosa poi c'è il tentativo di grazie di fare una una una certo tipo di politica che crolla anche quello tragicamente drammaticamente che oggi ci ritroviamo in questa situazione
Per la quale io facevo i miei auguri sinceri fraterni è un po'scettici a Macaluso stamattina perché il nuovo per il nuovo centro sinistra
Perché Scoppola si domandava era tragedie in Italia che non c'è una destra ma io mi sono spesso domandato anche che che piazza creata di sinistra cioè che cosa è la sinistra in Italia
E quando io freddo per esempio
Le il corrispondente il corrispondente
Epocale della nazionalizzazione dell'energia elettrica è la la par condicio
La quale destinata a regalare un milione di più di voti a Berlusconi su questo mi pare che non si possa vedere il minimo dubbio non è neanche una cosa da discutere è così perché è così
E allora noi dobbiamo anche chiederci quando la sinistra diventerà una forza capace di dire di interpretare quello che realmente vuole la gente fa la gente e nonni tentato invece chissà perché di imporre sulla testa della gente Vattelapesca quali progetti idee pensano enti di forme
Destinate uno dopo l'altra a accedere bruscamente e brutalmente e non voglio con questo essa che è scoraggiante né né né ma però a me pare che questo sia il problema reale ancora della sinistra al tempo del centrosinistra ed alla sinistra del prossimo futuro centro sinistra grazie
Peter mettere
Che a questo punto per non più di dieci minuti
Vorrei che granaglie mi mi segnalasse per non più di dieci minuti dica
Così quel che penso quello che questa giornata di dibattito
Mi ha fatto passare per la testa
Io sono collocato lo si sa in una posizione radicalmente diversa da quella di Cattani
Direi direi che fino al mille novecentosessantasei nel PSI ci siamo collocati proprio probabilmente su posizioni molto divaricate
Dico sessantasei per cento con sessantasei ho abbandonato il PSI come no
Ma il mio punto di vista punto di partenza di questa mia brevissima chiacchierata
è diverso anni da quello di Cattanei anche da quello di altri
Perché da qualche tempo io sto cercando di prendere una certa distanza dalla politica politica
Tra i riferimenti troppo specifici alle dinamiche interne dei vari partiti scrivo di politica sul ponte quattro cinque volte l'anno ma non di più
Sono tornato a alla letteratura qualcuno di voi probabilmente lo sa
E nell'ultimo mio libro due dei venti capitoli sono dedicati
A questioni che riguardano il centrosinistra è un romanzo e tuttavia i riferimenti sono precisi personale
Certo
Certe cose era nella visione generale di chi narra una storia di di scrive un romanzo
I capitoli
Sono uno relativo alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e l'altro la vicenda complessiva della
Corrente del gruppo lombardi hanno e dall'interno di quel guscio che io mi permettono di prendere la parola tacere mi perdonerete qualche faziosità che per un lombardi hanno che tutto sommato era rimasto tale anche a distanza di molti anni mi permetterete insomma qualche battuta polemica me la corsa permettetemela perdonerete in anticipo
Nazionalizzazione dell'energia elettrica siamo al Governo Fanfani
Monocolore democristiano che vive sull'astensione dei dei socialisti
Secondo me è quello che il punto più alto
Del centrosinistra Nina
Nel giro di meno di un anno poi vedremo perché
Non riuscimmo a fare nazionalizzazione dell'energia elettrica
Cioè a smobilitare quelle norme consorteria
Degli elettrici che influenzava certamente da destra l'intero schieramento politico del Paese coi finanziamenti illeciti allora non c'è una legge sul finanziamento dei partiti e meno leciti
Riusciva a fare la scuola media dell'obbligo
Una circolare di bosco aprì la strada una circolare non è vero che abbiamo fatto tutto per legge una circolare poi vennero le leggi badate che siamo ancora fermi lì
Ancora oblique a tredici aspira grazie Grecia Spagna ci hanno superato siamo ancora fermi ai tredici anni
E forse quell'operazione è quella che ha contribuito in misura notevole rimbombare il miracolo io anonimo negli anni immediatamente successivi perché ha qualificato la nostra mano d'opera al livello che ogni Paese moderno avrebbe richiesto
La cedolare d'acconto facemmo fatale per la Fiera frontale da sé al Vaticano
Tra pietre la Regione Friuli-Venezia Giulia L'Abate fu instaurare in quel fu fatta la legge elettorale in quell'anno la legge urbanistica presentata da subito
Le pensioni al momento significativo delle pensioni mille miliardi di allora
La germanistica non passò
E non passò perché perché a gennaio gennaio del sessantatré Moro Segrave partito freno
E disse no a Fanfani no non si può andare ulteriormente avanti c'è un episodio nel romanzo
Che secondo me insomma un momento centrale della battaglia per la nazionalizzazione siamo nell'estate del sessantadue la destra dici è scatenata
Si tenta di fermare Fanfani fu Colombo allora l'iter della alla corrente di opposizione a Fanfani e ministro dell'industria che è in grado di condizionare gli sviluppi della situazione andiamo ad un incontro io che Riccardo ma io Riccardelli con Fanfani e Colombo
E Fanfani dice esplicitamente
Colombo mi dice che il gruppo parlamentare non marcia c'era stato un museo nazionale molto burrascoso
La destra estrema aveva sollevato questioni di costituzionali a impossibile l'impossibilità di andare avanti nella discussione sulla nazionalizzazione
E Colombo Fanfani a un certo momento fa rivolto a Riccardo ma i comunisti come votano nei nelle settimane precedenti il durissimo era stato lo scontro tra Riccardo Lombardi e i comunisti
Guidati in commissione nella Commissione dei settantacinque da Natoli e faceva riferimento ad Alicata con mia sorpresa perché era notizia arrivata durante la notte e non l'abbiamo saputo Riccardo dice no no guarda i comunisti sono a ritirano l'emendamento all'articolo quattro non presentano una relazione di minoranza sono orientati a suo a votare a favore e Fanfani che fa velivolo
Non c'è più il problema quando i nostri sapranno che voto comunisti votano a favore pure loro si assegneranno e la legge passerà e così fu qualche settimana dopo ventiquattro voti contrari del Parlamento italiano e della legge sul nazionalizzazione del giudice
Il capitolo intitolato un voluttuoso toscano perché alla fine della riunione Riccardo lo sapete Fava questi maledetti toscani si accende voluttuosamente un Tosca in realtà quella era un'operazione volevo di stampo Lombardia no
Costringere da una parte radici a rimborsare il costo rospo di una battaglia fonte fatta contro uno dei gruppi di potere più consistenti esistenti nel Paese e talaltra costringere i comunisti a votare a favore accelerare una spinta al riformismo
Dei comunisti so benissimo che in altre occasioni ad esempio la politica dei redditi ricordi l'incontro con il mini il persino anzi il segretario della CGIL che era aiutami Antonio era morto De Gregorio
Ma ore nove dipinti ricordi ricovero con nove
Tentativo disperato di convincere i sindacati ad accettare alla politica dei redditi la pianificazione è generale fallito in in cento altre occasioni capito che i comunisti votassero contro ma in quell'occasione se ne potrebbero citare probabilmente anche altre no
L'operazione lombardi l'operazione centrosinistra come lo intendeva Riccardo Lombardi funzionò
Funziona
I lupi sono quelli che sono Granelli ha detto ci sono pessimisti e ottimisti io sono molto pessimista secondo me il centrosinistra finisce nel luglio dell'anno successivo
Perché è vero che andiamo al all'intervallo del Governo Leone nel corso del sessantatré
è vero che poi a fine sessantatré si forma il governo primo governo Moro lui ministro del bilancio io modesto sottosegretario al Tesoro ma è anche vero che
La battaglia fu disperata disperata perché perché nel giugno del sessantaquattro il partito della vita subisce la sessione
Un terzo e dei suoi parlamentari se ne va è un colpo mortale alla stessa politica di centrosinistra
E io non non smetterò mai di pensare al lordo dico nel mio libro che una ipotesi che si può fare è che la destra abbia
Finanziato anche se non interamente in parte quella operazione o Cisal Bisio per esteso solo
No quattordici Saiti SIOPE preciso tesi soldi direttamente da Mosca e e fu un un elemento di disturbo notevole
Nella politica del Partito Comunista andava conducendo
è vero fonde elementi utili
Como disturbo ecco poco fa tu dicevi loro dice i comunisti comunisti provocarono la scissione no Togliatti dichiarò pubblicamente può darsi che alla base o ho qualche stalinista o qualche stalinista del PCB e c'erano pure quelli abbia lavorato in direzione opposta ma ufficialmente la posizione del segretario del Partito comunista fu è una sciagura
E si rendeva ben conto di quello che diceva e delle implicazioni da tutto questo comportava
è infatti poi al luglio del sessantaquattro tra un bel manto e sabato il tentativo di colpo di stato di De Lorenzo Giolitti io Obama ha spiegato siamo estromessi dal governo e Riccardo Lombardi lascia la direzione dall'Avanti
Dini che secondo me comincia l'involuzione io non per lo svuotamento io non voglio dire che poi non si è fatto niente per carità ma io sono rimasto del partito fino a sessantasei offre rievoca ancora fosse possibile dare qualche battaglia dallo Statuto diritti laboratori è nato si sono fatte le regioni sia pure nel mille novecento settantasette
E settantasei cioè Special se non vado se non vado errato no ma non c'è dubbio che la linea la linea è in
Lino la linea India è un altro colpo grava la linea viene scusami Cattani dalla unificazione consociate tra
Che fu l'operazione
Proprio di svuotamento ulteriore del PSI coloro stessi che l'hanno fatta quella maledetta unificazione due anni dopo due anni e mezzo dopo l'hanno dovuta a disfare
Veramente insomma le responsabilità di un gruppo dirigente politico sono enormi da questo punto di vista non si fa e si disfa in due anni un'operazione insomma e chi fa questo si dà la zappa sui piedi insomma non è un uomo politicamente responsabile
Va bene sono dieci o allora allora per veramente devo deve ottenere vantaggi
Dato che abbiamo parlato di di
Un'ultima osservazione secondo me
Il limite grave che all'attuale centrosinistra si chiama così ma non è quello che loro non c'entra niente rapidamente è è e il c'è un centro e c'è una sinistra che si alleano per dare una battaglia politica
Un centro molto gracile ancora in costruzione io mi auguro io sono di quelli che si augurano che cresca che abbiamo un suo peso politico lo specifico ed una sinistra che rischia di schiacciarlo prendiamocela conto tra l'altro la formula centrosinistra serve proprio a a tentare di di di dare all'esterno una immagine in cui non sia la sinistra a dominare il complesso del del del
Della della situazione ma il difetto grave io credo è
Insomma programmaticamente culturalmente partiamo quasi da zero io ho l'impressione Luigi che è specie ammucchiate
La lotta per il potere
Tu dici se andiamo a letto poco fa in privato tu dici se andiamo a specificare cominciamo a definire troppo ingombrante rischiamo di perdere frange di elettorato
E ma questo modo grazie piuttosto si rischia di di perdere per strada molta gente che invece crede nelle cose serie e poi
Si rischia di mettere a repentaglio il futuro perché una vittoria di un gruppo politico di questo genere
Che che ha solo un orientamento generico diffondendo specifica perlomeno quattro cinque punti fondamentali
O di quel centrosinistra nato su quei quattro cinque punti del governo Fanfani e su altri due treni garantiti più sapere e tuttavia era bussole erano punti di riferimento precisi erano chiavi di volta erano momenti che che di rompevano che facevano avanzare o arretrare una determinata situazione
Ecco adesso per sulle stesse nazionalizzazioni abbiamo parlato delle nel voglio riprendere da altro punto di vista questa in questo film
E insomma
Abbiamo un'idea precisa che fa che vogliamo fare siamo per per le privatizzazioni perché i perché tira il vento di destra perché il regali istmo era arrivato fino a noi perché bisogna fare un po'come ha fatto la Thatcher non ci possiamo che era
L'ha detto io dico se noi chiediamo l'ENEL è così come a un gruppo Rivaldo beh meglio il monopolio pubblico quel monopolio privato
Io non avrei dubbi altra diceva alta altra cosa altra cosa è dire invece vogliamo fare una privatizzazione con un obiettivo preciso quello di offrire al consumatore
Che quell'obiettivo per la quale far facemmo allora le nazionalizzazioni il migliore servizio al prezzo più basso è possibile fare questo nell'economia di mercato
E e certo che è possibile farlo Apple ci io ho davanti a me due esempi ho due figli che vivono uno all'Inghilterra e uno in America i in Inghilterra c'è la Royal mentre il servizio postale
Obbligata recapitare una lettera in ventiquattro ore su qualsiasi isola dell'arcipelago britannico
E lo fa a
Ad una tariffa che il trenta per cento interroga la nostra con un bilancio in attivo la Royal Mail versa al Tesoro o del del del Governo inglese una cifra cospicua ogni anno
Dall'altra parte c'è l'esempio americano la tele Tel cupo
Per praticamente ovunque monopolizzano il servizio telefonico in tutti gli Stati Uniti arrivare una sentenza della Corte costituzionale della Corte suprema americana che dice alti dovete fare sette società e deve essere permesso che colui che e che che vince ogni anno ogni tre anni mi pare la l'affitto di una determinata area
Deve deve cedere a ai suoi concorrenti a un prezzo leggerissimamente malgrado l'uso della stessa linea ore in America ci stima telefonico funziona molto bene
Offre servizi incredibili che non ce li sogniamo nemmeno ed a tariffe delle nostre
è possibile fare questo con lei mentre
è possibile e creare a perché sono i i i specialisti dicono monopolio tecnico no ci c'è una sola richiami che possiamo fare due o tre linee è possibile anche per l'energia elettrica fare in maniera che chi è chi chi gestisce la Rete sia obbligato a cederla a determinate condizioni anche ad altri io non lo so questo è tecnicamente da verificare ma ecco l'obiettivo che avevamo con la nazione allora credevamo in queste cose del resto non eravamo i soli a chiederci mezzo mondo ci credeva insomma
A cominciare dall'Unione Sovietica
Ed è un conto che tutto sommato l'Italia tra i Paesi dell'Occidente era quello strutturalmente più vicino all'Unione Sovietica
E perché credevamo che la nazionalizzazione servisse a questo ma la razionalizzazione l'ha detto molto bene Cogne purtroppo
è stata fatta da da da un punto di vista molto diversi Riccardo che pensava una cosa a ad abbattere l'oligopolio elettrico questo enorme gruppo di potere che si era creato e a mettere a disposizione della programmazione economica l'energia basso costo e invece i democristiani che pesavano abita Antonio Di Cagno che diventa tre primo presidente dell'ENEL sol perché è una dico personale un grande lettore di Aldo Moro solo questa era la sua giustificazione dell'agguato per la quale lo
Sì sì sì e anche e anche e anche Ricardo e a Erba ma Hitler va bene
Cioè altre otto minuti se va bene no
Ho chiuso qua bastardo scusate mi
Allora avremo finito i lavori
Di questa sessione ci giriamo mattina alle
Alle dieci qui
Fatalismo