"Ugo La Malfa e Pietro Nenni. Passato e futuro della democrazia"

Colosso
Sì
No
Allora di amicizia dei lavori del convegno e Tamburrano esporre e si vorrà gli intenti del convegno medesimo
Il punto
Grazie
Il dottore
Faccio secondo
Me cioè c'è do
Trentasette tra il socialiste
Venga ordinanze speriamo con gli atti di questo commenta
Scorrendo quelle lettere si ripercorre un lungo e importante tratto della storia dei rapporti tra i due partiti il socialista e repubblicano lungo ma non esaustivo di quella storia ben più antica poiché essa affonda le radici nel Risorgimento
Ricordare queste due personalità i loro rapporti non è fare solo opera di storia
L'intendimento dei due istituti che portano i nomi di Ugo la Malfa e Di Pietro Nenni
E anche di provocare una riflessione sui problemi e le prospettive che nel quadro sociopolitico italiano si pongono alle forze politiche di democrazia laica e socialista
E in particolare ai repubblicani ai socialisti che si richiamano alla lezione di Ugo la Malfa Di Pietro Nenni
Le relazioni tra i due partiti e tra la Malfa e me ne sono fatte di contrastanti e di intese
Contrasti su cose marginali intese su cose essenziali a cominciare dai valori della libertà da nessun altro movimento di ispirazione cattolico o marxista leninista sentiti
Con la stessa intensità dei movimenti dell'area laica e socialista con qualche oscuramento che ricorderemo in questo commenta il titolo del convegno è passato e futuro della democrazia
Inconsciamente abbiamo rimosso dal titolo il riferimento al presente probabilmente perché nel presente vediamo solo contrasto
Forse che le cose essenziali che sono ormai definitivamente acquisite e restano solo i contrasti su quelle marginali
Noi crediamo di no personalmente sono convinto che molte cose importanti due partiti potrebbero fare per il futuro della democrazia se fossero più uniti
Ma il modo migliore per creare le condizioni di un ravvicinamento di un riavvicinamento e di guardare più alto rispetto all'attualità della politica
Alla quotidianità dalla politica di guardare cioè i valori comuni e anche di andare più nel profondo alle radici comuni
Perciò attraverso l'analisi dei rapporti tra due grandi personalità del nostro passato recente e della loro eredità
Etica culturale e politica così viva nel presente e ci auguriamo di poter illuminare il nostro cammino il cammino della democrazia verso il futuro prossimo
Grazie
Grazie
Questo
Signore signori
Anzitutto vorrei ringraziare il professore Gianni è stato stretto collaboratore Di Pietro Nenni
La preparazione dei lavori per l'assemblea costituente
Per aver accettando di presiedere questo convegno
La mia relazione
Ciclo stilata la potente
Ritirare di banco
Vicino all'ingresso e quindi non la leggerò pensiero perché e troppo lunga
Vorrei piuttosto così abbraccio
Ripercorre alcune delle tappe dello svolgimento che cerco di ricostruire diffusamente in questa relazione e anzitutto un ricordo personale Di Pietro Nenni l'ho conosciuto nel settembre del mille novecentoventisei a Milano andai
Apposta alla redazione di Quarto Stato alla rivista politica diventa da Nenni da Carlo Rosselli
Che
La mia città la targa succedeva fiume arrivava e gradualmente per organizzarne la diffusione ormai clandestino eravamo alla vigilia delle leggi eccezionale
Vidi Nenni
Io avevo neanche diciotto anni ma molto probabilmente mi accolse mi diede ascolto nel rispose alle mie domande poi arrivo Rosselli vidi Rosselli Rosselli mi domando
Come avevo trovato Nenni e io gli dissi pessimista
Rosselli mi rispose nel mille sempre pessimista ma non era un'osservazione esatta Nenni era pessimista in certe circostanze lo rividi dieci anni dopo a Parigi la trova invece
Ottimista poi lo rividi a Roma
Parigi naturalmente Madrid Marsiglia dopo la caduta e la Francia la mia fuga dal campo di concentramento lo rivide a Roma nell'ottobre del quarantatré proprio in casa della cognato di Mario Angeloni comandante della formazione di Giustizia e Libertà segretario del Partito repubblicano in esilio caduto nella guerra
Spagna la testa della colonna di Rosselli a degli anarchici
Lo vidi un rimedio il giorno in quanti pochi minuti dopo che avevano arrestato Saragat Pertini e Nenni si era salvato dall'arresto per miracolo
Per le scale aveva incontrato alla polizia ed era aveva avuto la presenza di spirito di dire che andava da un dentista
Sapeva che in quella casa c'era un dentista e lo lasciarono andare talmente in quel momento era pessimista poi invece quando lo rividi dopo il venticinque aprile quando tornammo a Roma da Milano la somma è di nuovo ottimista
La ragione dell'ottimismo del pessimismo di Nenni
E costante con la costante poi naturalmente i motivi occasionali
E che egli sempre ripetitiva e mi disse sempre disse credo tutti sempre che considerava come il fatto fondamentale nella lotta politica quello che dava successo o insuccesso ad una lotta
Il fenomeno organizza
E se l'organizzazione curata bene diceva Nenni le cose vanno a posto se non è curata bene non vanno a posto
Questo naturalmente vale anche per il nostro convegno perché Corriere della Sera la Voce repubblicana hanno annunciato il convegno ma non han detto allora in cui si tiene quindi magari la gente verrà nel pomeriggio per al Cenacolo negli inviti c'è ma non tutti hanno ricevuto gli inviti bisogna sempre contare se si vuole essere pone organizzatori anche sulla gente che legge i giornali non solo quel su quelli che sono nelle negli elenchi ai quali si mandano
Di inviti
Questo questa insistenza di Nenni sul fattore organizzativo sulla sua importanza aveva una un particolare significato proprio per la provenienza di Nenni
Perché il movimento genericamente sovversiva egli era allora repubblicano nel quale comincio a militare
Era nato nel mille ottocentonovantuno
Cresciuto in un orfanotrofio giovanissimo comincia a militare nelle Romagne era un movimento che aveva delle magnifiche organizzazioni per certi versi basti pensare alle cooperative di nullo Valentino alle cooperative dei di produzione dei lavoratori della terra dell'edilizia di nulla Baldini e anche a certe consoci azioni repubblicane ma poi la forte carica di spontaneità di iniziativa dal basso spesso caotica contraddiceva
Questo criterio organizzativo ben saldo in quelle organizzazioni e impediva spesso di raggiungere di frutti delle lotte sostenute con tanto ardore con tanto spirito di sacrificio
La Malfa anche lui nato in una famiglia povera a Palermo
Ma aveva potuto fare studi regolari grazie all'aiuto di parenti laurearsi
Conobbe Nenni nel
E stata del quarantatré dopo il venticinque luglio che libero nemmeno dalla da dalla prigionia dal confino di
Ponza
Più conosciuto la Malfa poco dopo
A Roma nell'ottobre del quarantatré poi diventammo eravamo nello stesso partito diventammo anche amici ci siamo sempre stati
E quindi parlo un po'così naturalmente con la commozione che pervade quando questi due grandi uomini che ha conosciuto da vicino su sono ormai da
Tanti anni nella tomba ma tipo non solo il loro ricordo credo che anche loro esempio e non solo il loro esempio di incorruttibilità di altezza morale di devozione
Alle idee che professavano di devozione la causa del popolo italiano che sentivano
Sono distrarci
Quello che Nenni e la Malfa avevano in comune a parte le enormi differenze che correvano fra
La carriera per costoro passa dall'uno e dall'altro era la volontà di lotta repubblicana antifascisti ma non tutti gli antifascisti nel quarantatré erano
Fortemente repubblicani
Non lo era per esempio
Qualche poi si è rivelato come il maggior uomo di Stato dell'Italia da allora ad oggi De Gasperi non era ancora fermamente repubblicano il suo partito non aveva ancora preso posizione lui personalmente non aveva ancora preso posizione
Togliatti che non era ancora in Italia quando torno prudente nel suo programma aveva la Repubblica ma
Repubblica è ancora
Come programma finalistico una repubblica del dei consigli una Repubblica socialista sul modello sovietico ma non ne faceva una questione pregiudiziale tant'è vero che entrò nel governo
Di Badoglio mi fece entrare anche tutti gli altri lo costrinse ad entrare in tutti gli altri partiti antifascisti nel governo di Badoglio a Salerno
Mentre la malta invece mi facevano la pressione pregiudiziale direi Partito socialista il Partito d'azione per il partito repubblicano che si ricostituì
Un po'più tardi durante la resistenza soprattutto ne faceva una questione
Le priorità sono ottanta ritenevano che senza l'avvento della Repubblica verrà abbiccì del fascismo non si sarebbero potuto estirpare la democrazia sarebbe stata frati della monarchia avrebbe potuto Rain porre in Italia un regime
Di
Reazione di fascismo in fondo senza Mussolini che è poi quello che il re aveva nel
Suo cuore
Nei
Era un rivoluzionario un grande rivoluzionario era stato da repubblicano e l'aveva approvato nella
Nelle barricate
Contro l'impresa di Libia dell'undici della settimana rossa del quattordici e anti d'interventismo egli era stato interventista
Mille novecentoquattordici quindici la partecipazione alla guerra l'aveva vissuta da rivoluzionaria sperava che dalla guerra sarebbe
Scaturita la rivoluzione e fu questo suo convincimento rivoluzionario che gli uffici aderire già al momento
Della sconfitta ad opera del fascismo nel ventuno al partito
Socialista ma nel Partito repubblicano finché ne aveva fatto parte di tale fino al venti aveva rappresentato sempre l'ala più rivoluzionari rivoluzionario in senso mazziniano e anche in senso socialmente più avanzato
Mazzini
A suo avviso e lo scrisse in un libro che poi fu pubblicato all'estero ma anticipato da articoli sull'Avanti di cui era diventato redattore capo i direttori su Quarto Stato in un libro che sarebbe dovuto uscire in Italia proprio nel ventisei al alla vigilia delle leggi eccezionali pubblicato all'estero
Analizzando la situazione del primo dopoguerra la considerava come una situazione rivoluzionaria solo che non di rivoluzioni
Socialista sul modello sovietico come invece la maggioranza del partito socialista aveva creduto sbagliando fatalmente che fosse egli pensava che idea rivoluzionaria fosse quella
Formulata dalla Confederazione generale del lavoro diretta da sindacalisti riformisti però si conoscevano
Bene la realtà italiana
La proposta di una costituente questa idea dalla Confederazione generale del lavoro constatava Nenni guardando già retrospettivamente ma l'aveva approvata giorno per giorno dal diciotto e in avanti come giornalista
Avrebbe potuto mobilitare al fianco della classe operaia maggio grande maggioranza allora socialista
I ceti medi che desideravano anche sicché dalla guerra venisse un profonda modifica della situazione sociale e politica italiana e la costituente avrebbe potuto essere il veicolo Partito Socialista inizialmente aveva provato di via la Costituente quella scarto del diciannove o alla fine già del diciotto per
Abbracciare la tesi della dittatura sovietica del proletariato che indichi solo la classe operaia la condusse diritta defilata al disastro
Questa idea dalla Costituente idea cioè repubblicana naturalmente
Anche se a proporla erano stati socialisti riformisti della Confederazione generale del lavoro
Fu un po'la guida di Nenni e li vedeva che il Partito Socialista Italiano dovesse aiutandoli unificarsi fra riformisti Massi Ballistic
I riformisti avevano sbagliato volendo andare a diceva l'incarico di governo dal re nello settembre ventidue quando il re ormai aveva scelto l'altra strada quello della favorito delle forze di reazione ultimo speravano di utilizzare il fascismo ne furono poi strumentalizzati
Riunificare avevi unificarli sulla posizione dei
Riformisti in campo internazionale cioè la seconda internazionale non a mezza strada alla France secondo internazionale socialista riformista e la terza internazionale comunista di unificarli nella Seconda Internazionale socialista o socialdemocratica
Ma faranno in Italia un partito di rivoluzione repubblicane poi di riforme
Largamente socialiste la rivoluzione repubblicana per Nenni doveva essere l'introduzione
Alla riforma socialista della società d'Italia
Diverso l'itinerario di la Malfa La Malfa aveva debuttato aveva avuto come
Professori all'università di Venezia
Gino Luzzatto Salvemini hanno socialista riformista quindi nel senso però eretico di Salvemini Silvio Trentin che poi sarà socialista ingiustizia libertà ma allora era democratico
Repubblicano lo presento Trentin a Giovanni Amendola e di fu la prima affermazione che conosciamo
Lotta politica da parte di
Ugo la Malfa avendo ma uomo alto quanto mai spiritualmente moralmente
Aveva vissuto l'amara esperienza politica era stato liberaldemocratico persino della gioventù aveva un breve esordio socialista ma insomma liberaldemocratico dopo essere stato scrittore filosofico e politico indipendente
Ministro aveva voluto che il Governo si opponesse con
Forza
Anche forza fisica armata alla marcia su Roma delle squadre fasciste aveva
Dopo la vittoria del fascismo che lì considerava come proveniente dalla debolezza dello Stato liberale in particolare condivideva quel giorno Giolitti il giudizio negativo della proporzionale
Che avendo reso impossibili governi stabili ed omogenei aveva aperto la strada
A Mussolini
Pensava che ci volesse una grande riforma anche lui
Politica ed economica
Con attivo intervento dello Stato nell'economia questo per un liberale era
Una novità allora volere l'intervento dello Stato nell'economia ma Giovanni Amendola lo lo voleva soprattutto per risollevare il Mezzogiorno
Diceva che il movimento operaio sindacale doveva essere organicamente inserito nello Stato secondo lui con paese capitalistico industriale avanzato supponeva un forte movimento sindacale operaio organizzato questa ma
Esiti lamenta delle due componenti davano
Possibilità alla Nuova Democrazia che egli sognava sarebbe sorta sulle rovine del fascismo del quale fu più strenuo oppositori dopo l'assassinio di Matteotti e
Fu dal
Opera dei manganelli fascisti che discese nell'atto va la Malfa faceva proprio il punto di partenza di Amendola ma
Aggiungeva l'amara esperienza vissuta al fianco di Amendola avendo l'aveva ancora affidato mentre e la Malfa arriva visto che l'Aventino
L'insieme dei partiti di opposizione che erano usciti dal Parlamento per protesta contro la complicità del capo del governo nell'assassinio del leader socialista
Questo questione morale che aveva sollevato l'opposizione abbia trovato l'indifferente sabbia strette quando Bonomi futuro presidente del Consiglio già ex presidente del Consiglio allora fece presente altre che cosa era c'era carico di Mussolini religione gli rispose mia figlia stamattina ucciso due quaglie questa sera la sensibilità morale
Di Vittorio Emanuele terzo nei confronti del dei delitti avallati se non ordinati dal capo del Governo ministro
Dell'interno da questa amara esperienza La Malfa aveva tratto il convincimento della assoluta necessità priorità pregiudizialità della lotta repubblicana nella stessa lotta antifascista
Naturalmente la comunanza repubblicana che rimase in la Malfa indenni
Fu decisiva ma non poteva bastare
Fu decisiva intanto per il voto dell'ordine del giorno del sedici ottobre mille novecentoquarantatré del Comitato di Liberazione Nazionale Centrale di Roma dove c'erano i sei partiti antifascisti allora esistenti a Roma era un sei
Nel Nord non essendoci la Democrazia del lavoro di Ruini
C'erano cinque
Questo comitato di liberazione chiese la sospensione dell'istituto
Monarchico sotto l'occupazione tedesca naturalmente la sospensione dell'istituto monarchico la formazione di governo straordinario turbato di tutti i poteri che in altri momenti spettavano al Parlamento e alla corona Betty
Il Parlamento non si poteva convocare finché l'Italia
In gran parte era occupata dalle truppe tedesche naziste e io la corona sia con ventennale avvallo al fascismo sia con la fuga dal re del suo governo di Badoglio da Roma senza aver dato ai soldati in generale al Paese
Borghini di come comportarsi come resistere a questa invasione nazista aveva demeritato dovrebbe essere accantonata
Questo lo del giorno al pubblico votato da tutti i partiti anzi fu steso materialmente da Giovanni Gronchi il futuro Presidente dalla Repubblica per la democrazia cristiana e
Questa presa di posizione fu mantenuta soprattutto per l'insistenza di la Malfa indenne anche di Pertini Saragat gli altri anche quando
Togliatti adottò una politica diversa a Napoli a Salerno tornando all'Unione Sovietica entrando nel governo Badoglio anche quando Bonomi stesso diede di quell'ordine del giorno
Un'interpretazione diversa fu l'ultimatum di Nenni e di la Malfa che riuscirono a mantenere intatta L'Unità del Comitato di liberazione nazionale sulla pregiudiziale
Di un impegno legislativo e non soltanto di una promessa come aveva fatto il governo di Badoglio a Salerno
Della convocazione di un'assemblea costituente che doveva decidere sull'assetto istituzionale del Paese cioè la scelta fra monarchia e repubblica e quindi la decadenza del diritto della monarchia di regnare per grazia di Dio e per volontà popolare espressa sì una volta per sempre
Plebisciti del mille ottocento sessantuno quindi riapertura della questione istituzionale
Firmò con una legge apposita pieni poteri legislativi al Governo perché potesse fare gli opportuni grandi riforme modifica della formula del giuramento per quei ministri non duravano più fedeltà al re ma l'interesse supremo relazione
Questo fu il risultato soprattutto della collaborazione per il partito socialista e Partito d'Azione e persone soprattutto frammento e la madre
Ma poi dopo
Ci fu un momento
La alla fine del mille novecentoquarantaquattro quando sulla scabrosa questione sulla quale adesso non mi dilungherò uscirà anche un volume
Di contributi fra il cui ci sarà un mio poi c'è anche per in relazione a cura del
Di Lamberto Mercuri sull'epurazione del quarantacinque cosa bisognava fare con tutti il ceto dirigente fascista che occupava tutte le alte cariche dello Stato e dell'economia naturalmente da vent'anni che era rimasto
In
A parte l'epurazione c'era come delle riforme
Riforme che ancora sul larga parte del venire in parte son venute non sempre sono state attuate bene soprattutto perché sono state attuate in ritardo e poi per un altro motivo sul quale
Tornerò fu la Malfa a fare una proposta almeno
Nel secondo governo Bonomi alla fine del quarantaquattro il partito socialista e soprattutto su richiesta di Saragat di Pertini ma accettata da Nenni malgrado fosse legato al patto d'unità d'azione col Partito comunista
Non aveva non era entrato e anche il Partito d'Azione non era entrato nel secondo governo Bonomi perché era chiaro che questo governo Bonomi l'aveva messo ma aveva messo in crisi il suo primo gol ministero questo secondo re introduceva in qualche modo con l'influenza del luogotenente ormai re aveva
Lasciato i poteri al figlio luogotenente
Che Erasmo stati scartati e aveva spostato un po'se così si può dire verso il centrodestra Lasseter
Cover lo stesso anche se Togliatti che partecipo col Governo e anzi di Venturi vicepresidente del Consiglio di manteneva la presenta
Sinistra comunque liberi da impegni di governo Partito socialista il Partito d'Azione a giudizio di la Malfa potevano dovranno allearsi insieme con risorta in quel momento stava già rigogliosa mentre risorgendo Partito Repubblicano
Questa concentrazione democratica repubblicana socialisti Partito d'azione che era ancora in in grandi forze e partito repubblicano avrebbe potuto garantire da un lato gli italiani che non si voleva
Con la Repubblica un
Italia sovietica quale malgrado tutto era ancora il programma del partito comunista anche se annacquato dall'ingresso di Togliatti
Nei governi di Badoglio e di Bonomi dall'altro avrebbe costituito una forza difese anche di attacco nei confronti delle forze conservatrici di destra per attuare appunto riforme
Andassero il senso di una maggiore giustizia sociale e di una maggiore modernità nel programma che la Malfa delineo per universale ipotetica concentrazione che provoco
Ora
Polemica ma molto amichevole molto interessante fra l'Italia libera organo del Partito d'Azione l'Avanti
La Malfa villino tutto un problema programma di industrializzazione dell'Italia di garanzia del pieno impiego di programmazione del pieno impiego di inserzione di inserimento se volete
Del Italia nella economia europea che sperava sorgesse unità non autarchica e protezionistica
E nella collaborazione con gli Stati Uniti
Non risolse misti più come era stato fra le due guerre mondiali
Nelle rifiuto
Questa proposta egli era
Ancora l'uomo del patto d'unità d'azione sul comunisti su questo voglio dire qualche cosa perché non è che fosse soltanto una follia di Nenni l'unità d'azione
L'unità esterne quando io avevo conosciuto ne e nel ventisei Nenni pensava
Piuttosto in esilio si fece in effetti
Quello che la Malfa proponeva in Italia nel gennaio del quarantacinque in esilio si fece la concentrazione antifascista basata sui due partiti socialisti poi dopo la loro fusione sull'unico partito socialista salvo la Francia
Massimalista sul partito repubblicano sono lega dei diritti dell'uomo non ci poteva non si parlava ancora di democrazia cristiano di liberali perché quelle non l'aveva rappresentanti politiche in esilio c'era naturalmente don Sturzo i liberali in esilio come
Alberto Tarchiani ex procuratore capo del Corriere della Sera erano freddi i dirigenti di giustizia libertà l'organizzazione cospirativa di combattimento di Carlo Rosselli che univa repubblicani liberali di sinistra socialisti soprattutto fosse lui stesso venuta
Dagli socialisti Lussu
Il Partito Sardo d'Azione sarebbe approdato
Quindi
Per i democristiani c'era Emilio don Sturzo ma insomma le forze politiche erano proprio quelle socialisti
Repubblicani e Giustizia e Libertà che in Italia si sarebbero poi ritrovate se la proposta di La Malfa fosse stata accolta in una concentrazione democratica repubblicana fra socialisti per situazioni
Ma questa concentrazione lanterne indi l'aveva vista
Poco incisiva in esilio l'aveva già vista poco incisiva la stessa cosa più il vecchio Partito popolare di don Sturzo
La
Democrazia liberale di Giovanni Amendola nell'Aventino nell'ultima lotta contro il fascismo in Italia a ancor meno la vedeva incisive in all'estero
Non ci si va non perché non ci fossero seguaci di questi partiti ed erano anche molti ma perché non c'era l'organizzazione mentre i comunisti che inizialmente avevano molto meno seguaci avevano molto più sviluppata l'organizzazione perché tutta la loro dottrina alla loro prassi era basata
Scala internazionale con l'insegnamento di Lenin scale italiana sull'insegnamento
Da questo punto di vista coincidente anche si diverso nelle prospettive nella strategia di Bordiga di Gramsci era sempre sullo
Ed in effetti fu l'organizzazione e l'unità fra socialisti e comunisti che fermò in Francia non data fascista mentre la divisione fra socialisti e comunisti aveva permesso al nazismo di vincere e prendere il potere in Germania di minacciare d'Europa
In Fiera voi la guerra di Spagna
Alla quale accorsero italiani Rosselli per primo
Pacciardi alla testa del battaglione Garibaldi Rosselli con
Mario Angeloni con Aldo Garosci che
Qui presente sul fronte d'Aragona
Pacciardi a Nenni sul fronte di Madrid dove già c'era socialista Fernando Perosa compagna presso di Garosci nella lotta clandestina in Italia
Angeloni
Nenni e De Rosa caduti Rosselli assassinato poi in Francia ma
L'idea oggi in Spagna
Domani in Italia era giusta perché da quella partecipazione alla guerra di Spagna data io raccolto molte testimonianze sul periodo trentasei trentasette e trentotto in Italia Franco cui quella di Tristano Codignola e vicini ed altri e tutti mi dissero
Lei colo della guerra di Spagna che i giornali fascisti non potevano nascondere perché l'Italia aveva inviato lì un esercito ottanta mila soldati da che combattevano contro le milizie popolari spagnole
Contro le Brigate internazionali nelle quali c'erano Longo di pittori Pacciardi al comando battaglione italiano Garibaldi ed è questa eco in Italia la stampa fascista non poteva nasconde la deve pur dire contro chi combattevano i soldati italiani
In via in Francia
Da chi furono sconfitti per quanto Mussolini abbiamo cercato di trasformare un articolo famoso del popolo italiano sconfitto di quadrare uditori e contro chi alla fine purtroppo i fascisti vinsero
In Spagna da questa guerra di Spagna Nenni trasse la conclusione della assoluta necessità delle unità d'azione fra socialisti
I
Comunisti nemiche non si nascondeva non ignora quello che di Bottoli staliniani averlo commesso in Spagna l'assassinio di Andrés quindi Camillo
Berneri l'anarchico italiano e altri altre repressioni
Davanti
Se lo leggete a Parigi porta gli articoli di Nenni così come riporta sui processi di Mosca che stigmatizzano
Queste atrocità staliniane però in Spagna
E con le Brigate internazionali e con l'Esercito popolare
A giudizio di Nenni l'unità d'azione fra comunisti socialisti sul sul criterio appunto della priorità dell'elemento organizzi IVA in quel caso tra elemento organizzativo militare unità di comando al centro è in periferia
Esercito regolare disciplinato non milizie anarchico poi magari la notte andavano via
E non stavano in trincee tornavano all'alba nella speranza che non succedesse nulla che non ci fosse attacco nemico insomma queste ira la via sulla quale si sarebbe potuto vincere sulla quale alcune vittorie a parte quella iniziale che invece fu i spontanea attività del basso delle masse popolari
Al momento del blitz sedizione franchista del diciotto luglio trentasei poteva salvare la Repubblica rileggendo come ha fatto recentemente le memorie del Presidente in due volumi di
Di politica di guerra dal Presidente della Repubblica spagnola
Democratico di sinistra stagna vedo giorno per giorno confermato costruttrice anche a Sanya pensava che la guerra di Spagna era stata perduta per mancanza di organizzazione e di disciplina e di comandi unici autorevoli da parte dell'esercito
Repubblica questa era anche il convincimento Dine naturalmente
Non era stato perduto sopruso quel tutta la situazione internazionale ma di nuovo nella situazione internazionale il rifiuto di una frangia di fornire armi alla Spagna repubblicana mentre c'era un trattato franco-spagnolo che l'avrebbe costretto a prendere queste armi la Repubblica aveva loro per pagarle
Il fatto che solo l'Unione Sovietica fornisse tinte forni le armi finché fornite poi cessò per i sicuramente anche i sommergibili italiani tedeschi facevano delle navi sovietiche alla Spagna repubblicana
E insomma il
Il pacifismo prevalente in Francia stessa al momento della capitolazione davanti a Hitler a Monaco davano a Nenni l'impressione che fosse indispensabile per vincere il fascismo e il nazismo l'unità d'azione la più stretta fra socialisti e questa tesi fu smentita naturalmente dal patto Hitler statali del agosto mille novecento
Trentanove enne mi dovete lasciare e il che aveva sostenuto nel partito socialista da tesi opposta
Cioè della disponibilità dell'Unione Sovietica la lotta antinazista su scala europea la segreteria del Partito Socialista Italiano però lei riebbe dopo l'accaduto tra Francia quando
La Germania nazista ma con l'Unione Sovietica ed Unione Sovietica dopo rovesci iniziali si difesa alla lunga
Vittoriosamente e si ricostituiti dappertutto l'unità d'azione anche in Francia fra socialisti
E comunisti e nell'esilio fra socialisti comunisti italiani più giustizia libertà rappresentata prima da Silvio Trentin e poi da Emilio Russo nel rappresentava con Sara capi socialista allora anche Sarah Carter del patto d'unità d'azione e i
Con questi temi mi era tornato e avendo trovato il Partito socialista disorganizzate debole per quanto Romita gli assicurasse che sarebbe preservi posso Artaud
Potente che aveva ragione Romita Nenni gli sembrava Nenni sembrava che solo con l'unità d'azione Partito socialista sarebbe risorto così forte perché avrebbe approfittato della presenza dei comunisti già in atto in tutte le fabbriche ricostituiti le basi locali operaia
Partito socialista è così nella Confederazione generale del lavoro ricostituita da Buozzi d'accordo con Di Vittorio con un grande terrazzo non
Questo la presenza dei comunisti era un fatto che galvanizza
E così indenni
Non ho capito che tutto questo che era Steno
Mentre si possono fare tante critiche di dettaglio ma nella sostanza era vero
Sarebbe cessato con la fine della guerra
Con la fine della guerra sarebbe sarebbe stata non l'auspicata insperata cooperazione fra tre vincitori Stati Uniti e Inghilterra da un lato servizi dall'altro ma al contrario ci sarebbe stato il contrasto politico anche se per fortuna non militare
Fra Occidente e unione sovietica perché l'Unione Sovietica avrebbe imposto il regime sale ignaro di eliminazione per cominciare degli stessi partiti socialisti in tutti i Paesi in per l'Europa orientali in qui L'Armata rossa posseduta riscosse
La Malfa sostenne sempre che se la sua proposta fosse stata accolta
L'egemonia democristiana che nel gennaio quarantacinque non c'era ancora
Sarebbe potuto anche non avere perché un partito socialista che fossi stato alleato non dei comunisti del quali
Gran parte dell'Italia diffidava ancora ma dei partiti Sinistra democratica d'Azione Repubblicana avrebbe dato tutte le garanzie a tanta gente dell'assessore delle stesse classi lavoratrici che invece rifluire verso la Democrazia Cristiana per poco
Comunista io adesso utilmente non voglio dire
Che cosa sarebbe successo se la proposta di la Malfa fosse stata accolta perché questo hanno gli storici non compete voi se non rifacciamo il passato fatto sta che non ci fu quella alternativa ci fu solo la scelta fra democrazia cristiana e
Partito comunista scelta che fu subito fatale al governo Parri affidato a Parri Caporale militare della Resistenza ma che non poteva reggere nell'urto appunto
Che covava intanto fu sepolto dall'accordo invece provvisorio che c'era fra Partito comunista e democrazia cristiana al quale il partito socialista con
Aderì liquidando il primo governo direzione RAI non ancora per la Repubblica perché primo governo direzioni laica dai repubblicani la Presidente Spadolini non c'era ancora la Repubblica ma il primo governo laico dell'Italia ricca
Passarono negli anni venne il rapporto proprio se ne parla adesso della denuncia dei crimini statali fatta da Krusciov
Io devo diretti apprezzai moltissimo
Ieri perché egli reagirà al rapporto Krusciov
Non solo per motivi politici ma per un motivo morale egli Sandy e quello che i comunisti ancora oggi mi sembra che non senta la
Che lì c'era un dovere morale dire ma noi abbiamo approvato la fucilazione per ordine di Stalin dei capi comunisti in Unione Sovietica in Cecoslovacchia in Ungheria processi macabri processi visibilmente truccati
Tutto questo fu approvato da comunisti e da una parte dei socialisti Nenni compreso e
C'era un problema morale
Verso quegli innocenti morti per la loro fedeltà al comunismo o al socialismo e tutti gli altri non comunisti uccisi socialisti socialdemocratici democratici liberali fatti uccidere sterminare
Da stanno invece contenenti nei paesi socialisti la stessa scomunica di Tito bollato come assassino fascista e spia fascista
C'era anche una questione morale prima che qualsiasi questione
Me ne sentì questa questione morale e i suoi iscritti del mille novecentocinquantasei si leggeranno sempre per la
Per il rimorso che sentiva e per l'indignazione morale contro se stesso e contro tutti gli altri l'avevano indotto ad avallare quell'epoca triste e atroce
Fu questa la base la distacco di neve dal patto d'unità d'azione
Comunisti e
Su questa base la Malfa fu subito convinto della sincerità del distacco di Nenni quando ancora
Gran parte dell'Italia discuteva ma Nenni e sincero il Partito socialista e si intende La Malfa sentiva questa ribellione morale che dava garanzia della City
Ne
Purtroppo in politica non bastano le buone intenzioni ci vollero degli anni perché si giungesse da ribellione per i fatti l'Ungheria per la la rivelazione dei crimini dello stalinismo fino al Governo di centrosinistra
Formatosi solo alla fine del sessantatré anni preziosi perduti anni che la Malfa presto dapprima già dal quarantanove sulle colonne del mondo
Commentava in senso di polemica contro gli effetti deleteri dell'egemonia democristiana La Malfa da collaborato ai governi di De Gasperi aveva nella nei governi De Gasperi fatto prevalere la riforma agraria nel sud
Che spesso
Malgrado quanti errori tecnici
La prepotenza sempre potere dove dei latifondi aveva approvato la liberalizzazione degli scambi che diede leali allo sviluppo industriale italiano non aveva potuto imporre altre riforme
Per mancanza di forze mancava una forza di sinistra c'era solo il Partito repubblicano
E quindi vedeva la necessità e la collezione del mondo di Mario Pannunzio ce ne dà fede di un ingresso del Partito socialista nel governo insieme coi sindacati operai
Sosta col sostegno dei sindacati operai per iniziarono a qualcuno le dica di programmazione di pieno impiego di riforme sociali finalmente ci sia ricorda il sessantatré
Perché questa politica non diede tutti i risultati che si sperava
Che avrebbe dato io dividerò la mia interpretazione naturalmente
La Malfa era stato sempre fautore degli ultimi
Ho letto l'altro giorno un articolo di Giorgio Ruffolo che raccomanda alle sinistre di ritrovare lo spirito del mio di Emilio Lussu quando torno in Italia della agosto del quarantatré vide il programma del Partito d'Azione steso da la Malfa disse ma questo è inutile new deal di Roosevelt lusso socialista rivoluzionario
Non ancora marxista ma insomma socialista rivoluzionaria questo gli sembrava come un programma che stabile nell'immediato ma troppo moderato rispetto al futuro oggi ha quarant'anni di distanza siamo ancora alla ricerca ce l'ho ricorda Ruffolo di ogni undici italiano magari magari l'avessimo fatta in Italia nel quarantacinque il mio dire non lo facemmo perché mancarono le forze sociali che lo facessero
Prevalere mio dire dunque ma ignudi supponeva
Un po'una forte autorità centrale dello Stato
Senza la forza della repubblica presidenziale americana Roosevelt non sarebbe riuscito a far varare il new deal contro il parere di tutto il ceto dominante tutti i ceti dominanti americani
Chi conosce la letteratura la giornata il giornalismo americano dell'epoca vede come furono fatte le campagne contro Roosevelt da parte dei potenti
Allora sì
Monopoli anglicani e da tutta l'ex gli strati conservatori della società statunitense come fu difficile a far ballare anche solo la legislazione che diede enorme potenza al movimento sindacale americano in anni che erano ancora Roosevelt di disoccupazione Roosevelt dal potere
Quando andò troppo quasi tutte le banche chiuse sedici milioni di disoccupati che poi via via
Con questa politica con quella politica furono assorbiti
In Italia invece mancava questo elemento dalla forza dello Stato negli anni del centrosinistra l'autorità dello Stato non riformato
Amministrativamente come il professor Giannini ancora oggi giustamente lamenta perché non è stato ancora riforme ha causato vecchio corrotto indebolito non era in grado di reggere
Lo sforzo o forse non voleva neanche in tanti suoi apparati lo sforzo di riforma sociale quel tanto di riforme che furono fatte
Risultarono in larga parte
Sterili
E questa a mio avviso la spiegazione degli insuccessi del centro sinistra che è tutto vero io lo strapotere perché i governi Penta partiti degli ultimi anni non si spiegano
Senza il precedente del centro sinistra
E non si spiega la direzione laica del Governo prima con Spadolini poi con Craxi senza gli anni del centrosinistra fece lo del Partito socialista
Uno degli elementi costitutivi della direzione politica italiana e fecero dei sindacati operai
Divisi in tre centrali ma che in quegli anni trovarono l'unità d'azione la una delle forze sociali o forse la forza sociale determinante dell'Italia
Questa è la mia spiegazione dagli
Per dei successi e degli insuccessi del centrosinistra
Vorrei
Avviarmi alla conclusione
Oggi dobbiamo riprendere la politica delle riforme anzitutto la riforma della pubblica amministrazione
Si parla contro la corruttela in uno Stato debole la corruttela trionfa sempre la corruttela e nella natura umana purtroppo anche negli Stati forti ma nello stato in uno Stato debole la corruttela prevale sempre e sistematicamente così accade oggi in Italia
Le riforme
Diventano contro dottori in uno stato debole ma ci vogliono ci vuole il risanamento morale miseramente amministrativo la modernamente amministrativo e alcune riforme soprattutto
Vincere la piaga crescente della disoccupazione
Il primo programma è il primo punto dare il sette punti programmatici del Partito d'Azione scritto da la Malfa nel mille novecentoquarantadue con la collaborazione di Ragghianti abbia Adolfo Tino chiedeva chiedeva
Un governo stabile ed autorevole
Un Parlamento che esercitasse efficacemente le sue funzioni di controllo a oltre a quelle di varo delle grandi riforme
E chiedeva continuità e speditezza nelle decisioni dell'esecutivo
Credo che questo sia ancora
Il tema fondamentale di oggi
Ne è la Malfa
Scomparse nel settantanove appartengono ormai alla storia
Io ho cercato di ricostruire storicamente
Il significato e della loro collaborazione e dei loro dissensi e disaccordo
Voglio dire qualche cosa sulle questioni politiche attuali visto che il convegno è stato annunciato
Come passato ma anche il futuro dalla democrazia
Uno dei problemi politici attuali verde attorno alla possibilità di costituire una terza forza laica dopo due il Presidente del Consiglio laiche che hanno avuto l'una e l'altra un certo successo con la sconfitta del terrorismo
Spadolini col calo dell'inflazione del miglioramento anche se precario e
Dubbio a quanto all'avvenire della situazione economica durante la presidenza Craxi voti del Partito repubblicano sono cresciute nell'ottantatré i socialisti sperano di accrescere il loro alle prossime
Non si tratta però
Di un'impresa facile questa della terza forza laica tant'è vero che se ne parla da quarant'anni
Non se ne è fatto nulla
Associazione visti repubblicani sin dalla loro costituzione in partiti politici parlamentari alla fine dell'Ottocento
Se ci sono stati molti cosa in comune ci sono avanzate anche spesso aspri disaccordi io stesso
Mi trovo oggi in totale disaccordo col Partito socialista sulla politica giudiziaria
E sulla politica nucleare
è altresì sulla politica mediorientale sulla politica militare e sulla politica fiscale
Ma i disaccordi di oggi possono dar luogo come sovente è accaduto alle convergenze di domani soprattutto quando ci si muove nello stesso spazio politico con preoccupazioni comuni
Sono d'accordo che ciò implica l'estensione dell'obbligo del voto palese in Parlamento ed in generale con decisioni di delegificazione lo snellimento della corsia preferenziale
Tutti i disegni di legge proposti dall'esecutivo dovrebbero aprire
La proposta socialista dell'elezione popolare del presidente del Consiglio mi sembra in corrente in un sistema parlamentare puro
Ma avrebbe senso se prendesse all'accettazione socialista dell'idea di ripubblica presidenziale
Che Calamandrei io caldeggio ramo nel Partito d'Azione nel novecentoquarantasei quarantasette alla Costituente che Pacciardi ha caldeggiato successivamente
Non è un tema attuale questo per la repubblica presidenziale ma le riforme istituzionali e chi invece è attuale nel suo futuro sviluppo potrebbe porci anche quell'altro più vasto
Il problema dei rapporti fra convinto socialista e movimenti democratici non socialisti va visto in una prospettiva di lunga durata
E in un'ottica sovrannazionale
Il problema esisteva già nel mille ottocentoquarantotto in Francia in Germania e con qualche variante in Inghilterra
Si pose nel polemico dibattito post quarantotto esco fra Mazzini ed estrema sinistra risorgimentale aperta Halliday socialisti
Dalla fine dell'Ottocento domina la Cina europea in Italia Gobetti con l'idea di rivoluzione liberale Rosselli col socialismo liberale volevano dar soluzione questo problema
Dopo che il partito socialdemocratico era stato fondato in Germania fra il mille ottocentosessantatré e il mille ottocentosessantanove la storiografia tedesca caratterizzò quell'evento come la separazione della Democrazia proletaria dalla democrazia borghese
In realtà per molto tempo e democrazia
Proletaria socialdemocratica e democrazia borghese progressista liberal progressista come si chiamava allora guadagnavano voti ma erano per anche per la loro divisione politicamente impotenti
Quando sul finire del mille novecentodiciotto la socialdemocrazia giunse alla guida della Germania
Ritenne indispensabile tagli nel togliere di mezzo le caratterizzazioni classiste della democrazia repubblicana non più proletario borghese la Democrazia repubblicana senz'altri aggettivi
Aveva ragione
Purtroppo non riuscì nella Repubblica di Weimar
Ma l'esempio fu dato e prima o poi tutti i partiti socialisti socialdemocratici europei hanno adottato
Questa eliminazione della giustificazione classista dalla democrazia
Gli stessi partiti comunisti sorti nel mille novecentoventi ventuno per liquidare i drammi borghesi dell'albero democratico dopo aver constatato in Francia in Italia in Spagna
Che in Germania naturalmente il danno che veniva anche loro dalla distruzione del tronco comune si sono convertiti alla sua salvaguardia Spadolini non a torto di constatare che nella maggior parte dei Paesi europei i partiti socialisti e di partiti di centro non socialisti sono di regola alternativi e non alleati
Non occorre dire qui perché le cose stanno in termini diversi in Italia
C'entra la legge elettorale proporzionale ma centra egualmente il diverso rapporto di forze rispetto per esempio la Francia fra Partito Socialista Italiano e Partito Comunista a scadenza più lunga ma speriamo non troppo lunga la prospettiva entra la federazione europea
Non posso non renderà omaggio al mio carissimo compagno del carcere della Resistenza al tiro spinta che ci ha lasciato recentemente se la Federazione europea si fosse fatta quarant'anni orsono nel corso dell'opera di ricostruzione post bellica
Mi sarebbe forse è nata una terza forza internazionale fra gli Stati Uniti e l'unione sovietica
La superiorità atomica americana avrebbe forse consentito ciò la situazione odierna non è più la medesima militarmente nessuna delle due superpotenze e superiore adesso all'altra i legami fra l'Europa occidentale gli Stati Uniti sono determinanti
Per il mantenimento dell'equilibrio che permette le due superpotenze di trattare direttamente la coesistenza su scala mondiale
Mi oppure penso l'augurio di noi tutti che riesca questa trattativa in un accordo valevole e di lunga durata
Una eventuale forza laica italiana non potrebbe non fare parte oggi dell'Area democratica fa su questo i partiti che potrebbero costituire la sono ormai concordi di quell'area atlantica la federazione europea dovrebbe far parte
Per lo meno finché non si aprisse un processo di democratizzazione vera e propria non ingannevole ma che spero un giorno si produca chissà quando nell'Unione Sovietica medesima La Malfa ne fu sempre convinto ricordo quando la Malfa torno da Mosca era stato inviato da ministro degli Esteri Carlo Sforza nel quarantanove per negoziare nella capitale sovietica
L'accordo italo sovietico per le riparazioni di guerra italiane verso l'Unione Sovietica ci stette otto mesi e mi disse Mikojan al cervello aperto me lo ricordo quando Mikojan con Krusciov nel cinquantasei
Fu il protagonista della destalinizzazione al ventesimo Congresso soggetti
Nel nei si convinse anche di
Della necessità che l'Italia facesse parte dell'area atlantica
Certo
Le alleanze sono anche un limite
Ma sono anche in questo caso un allargamento degli orizzonti tutti su questo direi che devo solo chiedermi scusa di essermi dilungato troppo
Dunque di no qui c'è un funzionario
Non siano due no
Allora ringraziamo Leo Valiani per queste così interessante relazione e cominciamo con gli interventi darei la parola al l'onorevole Spadolini
Ma funzione
Sia
Cari amici Leo Valiani
La cui biografia civile politica coincide con l'intera parabola della Sinistra democratica per la cospirazione antifascista la nascita e al consolidamento della Repubblica e anche alle discussioni sul futuro da Repubblica che caratterizzano questo momento che sono tornate nelle ultime straordinarie pagine di questa relazione
Con una collocazione europea dei nostri problemi
Nella suggestiva testimonianza con cui ha aperto questa giornata di studi dedicato alla memoria e due grandi democratici combattenti scomparsi a breve distanza l'uno dall'altro marzo settantanove gennaio tante
Si è soffermato su un aspetto fondamentale del complesso rapporto fra Ugo La Malfa e Pietro
Ricordando il comune impegno del leader azionista repubblicane del leader socialista
Nella battaglia istituzionale per la Repubblica contro tutte le insidie di una continuità dello Stato di un continuismo come si diceva allora invocato alle forze moderate per la verità non soltanto da quelle moderate che si riallacciava la vecchia Italia pre fascista
Di qui la polemica anche
Parrini
Ecco voce nelle Aule
Se la Consulta
Panico Valiani ha rilevato con un giudizio significativo sospeso fra storia e politica
Il repubblicanesimo che Nenni e la mamma fa incarnavano con particolare ardore nei loro rispettivi partiti unanimi su questo punto al di là delle altre divergenze che di Travagliato vanno aveva naturalmente origini diverse in parte anche prospettive diverse
Ecco i due leaders politici
Cui oggi rendiamo omaggio con un convegno di studi nato da un'iniziativa congiunta egualmente meritorio dell'istituto Ugo la Malfa e della Fondazione Pietro Nenni
Legando loro comune convincimento anti monarchico a due diverse prospettive politiche
Nenni giunse al socialismo dopo avere militato giovanissimo lo storico glorioso Partito Repubblicano
La Malfa approdò all'antico partito dibattiti di Cattaneo
Poi è tanto nel senso democrazia moderna e avanzata
Dopo avere vissuto prima ancora che l'esperienza azionista quella breve ma intensa stagione dell'Unione democratica nazionale di Giovanni Amendola
Che resterà decisiva
Per tutte le future scelte politiche del nostro indimenticabile grande amico
Ricordo che fu Pietro Ingrao
In occasione di un dibattito forse l'amico Tamburrano ricordati partecipammo ha qualche giorno di distanza la morte
Di Ennio organizzato proprio da segretario del partito socialista Craxi non ha sede l'Avanti
Insieme a Giorgio Amendola Riccardo Lombardi due nomi che associo nel comune commosso ricordo
E a Francesco De Martino
All'indomani in mare fra Stato di cinque il sei gennaio
Dell'ottanta a parlare in termini provocatorio problematici in un filone così lo definì in grado di radicalismo repubblicano post risorgimentale che abbia profondamente comperato l'esperienza futuro del leader socialista
Nelle sue origini culturali è noto che Amendola non amava Nenni nella sua giovinezza politica nelle battaglie che dal sindacalismo dell'Unione sindacale italiana
Degli anni dieci siamo al tempo
In cui il sindacalismo è percorso da fremiti sorvegliano i cori Damiani
Si esce dai grandi scioperi agrari del parmense si preparano poi quella che sarà l'ultima resistenza a Parma
Nell'agosto ventidue quel tipo di sindacalismo intriso di libertarismo di repubblicanesimo di volontarismo di tutto tranne che di marxismo sarebbero arrivate capricci alle sfide e più capricci che sfida la settimana rossa
Quel filone importante permanente la parabola divenne infatti Amendola un punto di vista del tutto diverso come sento da Ingrao aderì alla tesi di questa connotazione erratico repubblicana cioè la prevalenza del fattore istituzionale l'attenzione centrata al quadro politico complessivo
La fiducia di origine un po'mazziniane quindi indelebile nell'azione delle masse risaliva Rivetta come correzione ai dati deterministici
Del marxismo
Lombardi parlò in quella stessa occasione
Ripete nello Stato e nelle istituzioni il che aveva portato
E ne aggiunse esponente socialista anche lui di origine azionista ad avere una fiducia eccessiva la stanza dei bottoni nello stato giacobino
E taluni elementi di giacobinismo immanente all'opera Natura di Nenni affondavano Lello Radice in quel fondo appunto di radicalismo repubblicano e post risorgimentale
Quindi poi la passione
Non ho modo informazione mazziniana che non l'ha poi sempre naturale per Garibaldi la vita di Garibaldi scritto sulle pagine delle sua come fogliettone durante e la trasmissione della passione Garibaldi dal suo più diretto
Erede e continuatore perché c'è in questo una continuità assoluta frammenti
E Craxi non dobbiamo dimenticare che novecentonove novecentodieci il movimento repubblicani d'Italia
Come altrove si presentava con ruolo di movimento collocato alla sinistra politica del partito socialista
Esprimendo sentimenti di radicalismo istituzionale ma anche di radicalismo sociale
Non a caso il giovane Agnelli indenni repubblicano si opponeva
Risolutamente al collaborazionismo socialista verso le istituzioni a quella che fu chiamata allora con la formula Missiroli Diana la monarchia socialista
Lei non credeva alla speranza indolore che l'emancipazione una classe operaia potesse aprire quasi per virtù magica una trasformazione istituzionale
Il binario sul quale si muovevano sia Bissolati prima della scissione del dodici sia Filippo Turati
Leader allora incontrastato del partito socialista
Nonostante la direzione
De L'Avanti tenuta per due anni
Da Benito Mussolini questa vena di azione anzi questo slancio di azione diretta
In cui si annidava un germe sindacalista rivoluzionario caratterizzano Nenni nel novecentodieci novecentoundici cioè indenni dodici che si staglia con Mussolini sui binari
Per impedire la partenza dei terreni che porta dei combattenti per la Libia in omaggio a quella gravissimo pregiudiziale
Antimilitarista e soprattutto anticolonialista che poi salterà la sinistra di origine garibaldina e democratica con qualche fremito anche di nazionalismo ante litteram Nenni che svolge la funzione di protagonista
Come direttore del settimanale repubblicano di Lucifero
La settimana rossa un settimanale che aveva una storia molto antica aveva accolto perfino una vista il giovane Oberdan Ancona prima
E la decisione del tirannicidio
Tutto questo periodo di critica del socialismo da un punto di vista della sinistra istituzionale ha pesato la vita di Nenni e ha condizionato poi le sue scelte nell'eccessiva mio novecentoventi
Lo dimostra l'esperienza cui si è riferito a un quell'inizio patetico toccante il nostro amico Valiani di Quarto Stato le discusse la volta
Per la sede di critica sociale con altri amici socialisti parecchi anni fa nel settantasette
E la facilità di quell'incontro con Carlo Rosselli un'esperienza molto importante
Vissuto in una rivista che ha svolto sul versante della rielaborazione del socialismo
Al di fuori degli schemi codificati quasi classici del marxismo una funzione parallela
A quella che ha caratterizzato sul versante la cultura laica la rivoluzione liberale di Piero Gobetti e la sola rivista che in quel periodo in quella temperie
Nuova da un revisionismo del pensiero socialista che poi
Porterà per tanti aspetti più a Giustizia e Libertà
Cioè a Rossellini SMA Rosselli che no
Alla del abbastanza limitata rievocazioni ideologica che il socialismo farà durante il periodo delle dichiarazioni politiche
Pur non rinnegando mai formalmente il marxismo il sovversivo che poi era Conforti bene volontà liste
Nenni perseguirà con l'esperienza di Quarto Stato un tentativo originale
Di approfondimento e aggiornamento del socialismo
In una linea che addirittura grandi si chiamerà con quella sua capacità di ironia sarcastica linea del partito repubblicano socialista che era fece l'incubo allora per teorici della visione ortodossa del comunismo sarà il momento è grave centoventisei in cui Nenni riceverà l'accusa riguardava un partito in cui si intrecciano lotta di classe e lotta repubblicana c'è duramente abbastanza contrapposti dal punto di vista la tradizione storiche italiane da marzo Mazzini
E il momento che si ripeterà ne ha accennato Pagliani trentaquattro a Parigi quando si tenterà l'alleanza repubblicana socialista che durò pochi mesi ma che addirittura appunto una fusione condannata al fallimento a bisogna avere il coraggio di dirlo sia per la tenace resistenza del Partito socialista sia per quella non meno tenace del partito repubblicano due minuscoli apparati immaginatevi due partiti all'estero le trentaquattro con le difficoltà al momento
In cui Mussolini svolge ancora un ruolo di freno
Verso la Germania l'Austria i frutti momento dell'alleanza e questi due partiti che riescono a stare insieme per alcuni mesi immaginate di fare un'eredità di sinistra risorgimentale mai rinnegata
è un legame sia pure complesso e contraddittorio col socialismo liberale di Carlo Rosselli
Negli anni della lotta di liberazione nei arriverà alla guida del partito socialista
Senza rinunciare anzi rafforzando la convinzione che la battaglia contro il fascismo dovesse costituire solo il preludio ricordo l'amico Valiani di una rivoluzione socialista secondo l'immagine che Valiani ci ha dato del temperamento di un rivoluzionario
Prima che di un politico su questo poi avrei avendo conosciuto bene avendo avuto l'amicizia di oltre trent'anni con Nenni avrei poi molti dubbi sui confini fra rivoluzionario in politica fra il politico rivoluzionario in questo senso credo che sia stato un personaggio tipicamente risorgimentale
Al di là della sua cronologia in cui i due momenti
Abilità politica il senso politico e l'empito rivoluzionario si intrecciavano
Inestricabilmente fino a frenare l'uno con l'altro a bilanciare l'uno con l'altro
Nella speranza che il vento del Nord laricio socialista potesse dispiegarsi sull'intera Italia Libera che fu poi l'illusione del quarantacinque ed è anche il momento in cui nasce un certo contrasto per la presidenza del Consiglio
La città di Pavia posto di quella di Nenni indenni che poi nel governo De Gasperi
Viene mandata la vicepresidenza della Costituente laddove strumenti a bordo capitali esteri questa serie certamente anche di vicende personali
Che hanno avuto il loro peso a quell'illusione invece non ha mai creduto Ugo la Malfa votato prima l'azionismo e polpa di Repubblica lo ripeto dopo aver maturato il suo no alla monarchia compromessa con Mussolini nel quadro legame fondamentale don Giovanni Amendola che era uomo
Che al repubblicanesimo intransigente non avevo neanche fosse mai arrivato per il momento attraverso la testimonianze il figlio in cui si può dire che passi dalla sua posizione istituzionale albertiniana addirittura Sorlini Anna
A un rifiuto e la monarchia e nel giugno venticinque quando pronuncia quella frase sprezzante surrene
E comunque attraverso questo passaggio al repubblicanesimo da parte di un mondo che era il mondo della tradizione laica democratica e riformatrice che aveva convissuto con la mafia
Una prospettiva che sarà sempre una prospettiva e democrazia senza aggettivi democrazia di progresso di sinistra ma non socialista
Collocata nel quadro del grande esperienza riformatrice procedente con lo sguardo rivolto alla ricordato Valiani alludendo anche Ruffolo albo di
Di Roosevelt
Una lotta fascismo cominciava col ruolo di leader dei giovani amento Viani pubblicammo quel documento Bologna La Malfa perseguo legale politico immutabile che signor superando l'esperienza del Partito d'Azione prefigurano fogge democrazia laica
Riformatrice in senso europeo meglio anglosassone radicale tra virgolette via intendersi il senso inglesi capace di imporre uno sviluppo decisivo la trasformazione sociale del Paese
Al di fuori di schermi del liberismo classico sono parole di la Malfa con aspirazioni maggioritarie
Cementato da poche ed essenziali punti programmatici
Tale da assicurare l'addetto alla conclusione del suo discorso Valiani autentiche riforme strutturali un reale di avanzamento democratico del Paese
è una proposta di rottura fra i partiti della coalizione antifascista volte isolare addestri liberale liberarli allora filo monarchici e sostanzialmente straniere da Gobetti Anna e a sinistra i comunisti
Avvicinando democratici e socialisti e inconcepibili col nuovo vagheggiato schieramento azionisti repubblicani anche pochi seguaci
Della Democrazia del lavoro che era piuttosto umbra che abbia che in realtà del vecchio consunto radicalismo
Nuovi equilibri non a caso il titolo dell'articolo apparso sul giornale azionista a firma di la Malfa e segue l'annuncio ai tempi nuovi ma c'è soprattutto la critica spietata delle giornate che si stanno vivendo
I la Malfa non c'è nessuna indulgenza per l'idolo fuori allora
Dominanti all'intuisce l'affievolirsi dello spirito la resistenza ancora prima della liberazione del Nord e quelle storiche giornate di Milano insiste sulla necessità di impedire con nuove e originali soluzioni ritorno al passato il prevalere della forze conservatrici suoi fautori rinnovamento la rivoluzione democratica che in taluni casi si tinge di messianismo e Pier Luigi fattore d'impulso di progresso ma nel quadro nell'equilibrio Complesso di una società che è stata squilibrata dalla dittatura
Creare già allora anticipando di un ventennio la storia un saldo blocco di centro sinistra
Sottrarre i socialisti ai condizionamenti dell'alleanza con il partito comunista italiano allora legato all'Unione Sovietica
E inserire nel metodo e nelle regole che la democrazia parlamentare ecco questa fu la vera
Autentica occasione mancata su cui sempre La Malfa tornava occasione che il leader politico siciliano avrebbe sempre ricordato con rammarico
Quella proposta del giornale quarantacinque cadde sul nascere di fronte al movimento
A rompere il patto di un'espansione coi comunisti che aveva avuto la storia che aveva avuto poi durante l'edificazione storia anche abbastanza accidentata
A trattare da solo con De Gasperi
è in ordine mi si spiega con l'esigenza destinata a proiettarsi nei decenni successivi anche se in forme e modi diversi di giocare a sinistra la partita storica del socialismo italiano
Dalla scelta per il fronte del quarantotto la linea autonomistica che ha attraversato l'intera esperienza del centrosinistra e che ha condotto alla stessa segreteria dell'amico Bettino Craxi
Il Partito socialista pur sempre seguito una costante schierarsi sulla sinistra
In un rapporto di competizione depurazione col Partito comunista
Che dura dal mille novecentoventuno cioè dalla scissione di Livorno
Abbiamo il coraggio di riconoscere un Progetto di terza Francisco socialista
Tale da sciogliere i vincoli preferenziali col movimento operaio mi riferisco a una pagina molto bella di Bobbio mi dispiace sapere non verrà non è mai riuscito
Come non è riuscito neanche un project pensa positivo socialdemocratico
Che si è infranto nel non possono se lo ricordo bene le stanze del mondo per cinquanta cinquantuno pronunciato da Giuseppe Saragat
Verso un cartello di democrazia laica cui guardava allora Ugo la Malfa con l'intero gruppo del Mondo di Pannunzio mi riferisco quando nacque proprio la polemica sulla terza prova
E la formula comincio a entrare nel italiana
Come elemento di alleggerimento rispetto al bipolarismo tendenziale
Di un partito comunista che portava ancora un tantino in condizione in posizione subordinata il Partito socialista la Democrazia Cristiana che nonostante la mediazione di De Gasperi occupava tutti gli spazi della società civile e allora si confondeva abbastanza anche col clericalismo
Cosa per la quale ci vuole un concilio Vaticano
E tante cose
Di fronte a questa partita a sinistra che dura da oltre un sessantennio
I repubblicani collocati sul versante della Sinistra democratica ma nell'area centrale della democrazia italiana
Hanno sempre combattuto una battaglia per l'occidentalizzazione dell'intera sinistra
Italiana e tutta la sinistra compresi i comunisti
Naturalmente la prospettiva di una forza che appartiene alla democrazia non socialista
Richiamandosi ad una scuola che non ignori il presule socialismo al mondo moderno ma che non si classifica fra le eresie socialiste
Senza essersi mai identificato con nessun filone il socialismo i terza forzisti laici democratici e riformatori guidati da Ugo la Malfa in un'area che anche più vasto comunque qualche momento diversa
Dal partito repubblicano tradizionale che ha consensi settori politici che non si identificano o non si esauriscono
Nel partito repubblicano sono stati capaci di spingere gli sci verso posizioni autonomistiche e di favorire il processo di revisionismo riformatore aprendo così la strada al centrosinistra
I terza forzisti ribadisce laico democratica non si allarmarono minimamente di fronte all'unificazione socialista degli anni sessanta
Già adombrata nel cinquantasei incontri fra l'ogni anno io ricordo addirittura che la Malfa non ancora segretario c'era sempre l'amico reale che mi piace salutare
Affettuosamente qui assegnava i tempi dell'unificazione ma con l'unificazione però c'era già aveva sunto del sessantaquattro ma prima quando ancora unificazione Vidal sessantaquattro si preparava
La Malfa segnava certi compiti dell'intellettuale anche di riciclo repubblicana ci fu un momento in cui favorì l'adesione di alcuni intellettuali all'unificazione socialista al cartello socialista
Suoi amici compagni del Partito d'Azione filo repubblicano repubblicani senza tessera perché riteneva che ci dovesse essere la distribuzione di forze stimolanti
Della cultura
Un po'nel Partito repubblicano che li divisivo dal sessantaquattro cioè dopo una lunga militanza politica di governo e poi il governo e il partito socialista per dire come non ci fu una concorrenza diciamo miserabile
Info elettoralistico tant'è vero che il partito repubblicano rischio addirittura per la sua battaglia in favore di centro sinistra se non fosse stato salvato amico abbia sin dalla Romagna di scomparire nel mille novecentosessantatré per i contraccolpi negativi in un elettorato moderato e per la scissione
Ben nota Pacciardi Anna al controllo favorirlo La Malfa fu grande elettore di Saragat per il Quirinale
E Di Pietro Nenni per la diarchia con Aldo Moro alla guida del centrosinistra organico ricordo un giudizio di Nicola Capria espresso qualche settimana fa sull'Avanti il Partito repubblicano animato con lungimiranza Congedo lo stai con coraggio tutta la lunga battaglia dell'autonomia socialista e il centro sinistra
Il centrosinistra è stato nel disegno politico di Nenni larghissima misura il tentativo dell'unificazione socialista io ricordo che nel settantadue voi sapete io personalmente amico di né niente davanti direttori di giornali
E lì progettava di scrivere un libro io se se l'avevo suggerito semplificazione fra socialisti e socialdemocratici
Ma l'aveva promesso nel settantadue me lo trova conferma del settantatré naturalmente il momento in come lo prometteva e questo è un altro aspetto che egli sapeva benissimo di non poterlo scrivere io non volevo scrivere
Essendo stata quell'esperienza che aveva lasciato in una delusione bruciante mai risarciti
Cos'era stato l'unificazione socialista per Nenni
Un tentativo politico cui egli aveva creduto come possibilità d'una forza socialista in qualche modo alternativa la democrazia esiste
Erano schemi di certi Paesi dell'Europa centrale ed occidentale un gioco di forze bilanciate socialiste cattoliche
Nenni guardò quella formula sperando di assorbire la componente socialdemocratica l'operazione fallì
E il colpo fondamentale al piano di Nenni fu costituì una cessione di novecentosessantanove
Giornata che io dissi Caro direttore del Corriere
Il conto facendo la spola fra Salaria tendente a tutte e due facevo finta o comunque si adoperavano per impedire la e poi alle sei di quel pomeriggio nonostante l'impegno personale del Presidente della Repubblica di Nenni
Anzi io ricordo un episodio curioso che ripartiti per Milano in aereo sicuro abile non ci fosse la scissione che io deprecati sempre combatte dalle colonne del Corriere
E arrivare alle sette e mezza c'era se ne trova che basta un viaggio in aereo Roma-Milano quando si tratta di questioni che trova nel mondo socialista del resto anche quello repubblicano e democratico bastano poche ore per cambiare tutto
E
La creazione e il fiuto di Lelio Basso tolse al Partito Socialista quel retroterra sociale ed elettorale che avrà potuto favorire in modo decisivo la trasformazione del PCI in una grande forza alternativa radici dal fallimento del socialista lontano luglio sessantanove partiva a tutta l'impostazione politica dell'ultimo Nenni il quale si appalto o per qualche tempo la lotta politica
Mentre la Malfa denunciava l'insufficienza del centrosinistra confermando le delusioni Della pattuglia laica repubblicana nel quadro una polemica politica ed economica a sinistra anche nelle proceduto al centrosinistra aveva pagato un prezzo consistente sulla sinistra il suo partito presso prezzo che l'ha faticato e stentata fusione con la socialdemocrazia non era riuscita Bilancia
Nel suo partito ce l'ha paragonata Andrea Costa l'antica Paolo polemica sono proprio gli alpini del socialista de Balzac costo ottanta anni orsono l'accusa di tradimento quando entrò in Parlamento è valsa a me l'accusa di abbandono dei principi la svendita per altri fatti
Vicepresidente del Consiglio Gomorra va trovato un equilibrio imprevedibile con suo presidente
Forse la diversità radicale dei temperamenti diversità che rasentava l'antitesi abbia favorito la collaborazione e la stima reciproca
Avente Igna tutte le energie la battaglia lettorato del Sessantotto lo dica a Milano il giorno precedente le elezioni del diciannove luglio
Maggio del Sessantotto lungo accompagnava mi accompagnava Craxi non ancora deputato all'Hotel Cavour
Se i socialisti sommati insieme mi disse Nenni perdono un deputato sarà la crisi e la formula basterebbero novantacinque deputati ne uscì non mi pare novantuno ho novantadue ed ecco il disimpegno l'accordo De Martino Tanassi isolamento del leader socialista che si trova in minoranza che non riuscì a evitare neanche la scissione pur avendo prodigato spontaneamente gelosamente dottoressa forse in quell'impresa e la scissione che poi mette in crisi tutto quel po'di minimi di governo ristabilite dopo tentennamenti e incertezze una scissione che favorisce un grave periodo di vuoto politico il monocolore rubò proprio mentre si apre il capitolo l'autunno caldo
Sono anni difficili la socialdemocrazia e spinta a destra
Risucchia quasi il malcontento la protesta altrimenti destinata a sbucare in al benissimo o giù di lì il Partito socialista finisce per incidere sulla formula paralizzante dell'equilibrio più avanzato frenando lo stesso processo di autocritica di revisione che era in corso avviato proprio dall'incontro di la Malfa con Ingrao Amendola e il campo comunista
Comincia il disimpegno Repubblica cioè il distacco del partito e con la Malfa si è battuto per la collaborazione di governo coi socialisti ma si è progressivamente collocato in una posizione coerente di coscienza critica del centro sinistra
La Malfa sapeva fin troppo bene che il primo ed è un fonico centrosinistra si era arenato su quello che lui stesso chiamerà l'accavallamento gli affetti da rivendicazioni con gli effetti delle riforme il no della sinistra politica e sindacale allora a qualunque forma di politica dei redditi lo ricordiamo davanti alla maturazione avvenuta in casa socialista e ripensamenti nato in casa comunista fu il no che impediti prevede lo scatenarsi del puro e negativo rivendicazionismo operare in una lettera che mi ricordo miglior via Solferino il quattro aprile del sessantanove il leader repubblicano temeva che l'ondata sindacale potesse degenerare fondata corporativa
Con le forze lavoro la difesa puro e semplice di posizioni addirittura i privilegi acquisiti
Tali solo da cristallizzare la stessa evoluzione il corpo sociale da aggravare di squilibri esistenti mi sembrava e non a torto che il peso crescente delle strutture pubbliche burocratica monopolistiche
Riducesse inesorabilmente quella quota di reddito nazionale da destinare alla stessa elevazione dei ceti operai
Alla nel sessantanove la strategia delle bombe si aggiunse ha tagliato la strada alla ricostruzione all'evoluzione repubblicana esaurita la fase diciamo così romantica della contestazione si inizia l'attività capillare del terrorismo con insegna all'inizio diversi e magari contrastanti ma con l'osmosi continua fra quelle che furono chiamate allora Guardie nere e guardie rosse
La lotta al terrorismo da piazza Fontana
All'assassinio di Aldo Moro diventerà la grande battaglia comune di la Malfa e Nenni nel momento in cui si afferma proveniente da sponde opposte sfruttato alle centrali internazionale del terrorismo il rifiuto a regime democratico
Il rifiuto della ragione
Di fronte alla strage di piazza Fontana dicembre salvo nove
Il leader repubblicano ammonisce fatti come quelli di Milano non si ripeteranno se noi prenderemo coscienza i nostri doveri reciproci e le nostre responsabilità altrimenti non illudiamoci ci riuniremo cento volte
Dice la Malfa a deprecare fatti più gravi di quelle che sono avvenuti sceglieremo cento volte per constatare situazioni economiche sociali che circolano Brando figlio torce nell'avvenire ed è la stessa preoccupazione di Nenni
Dopo la spaccatura socialista e la conseguente disintegrazione lo schieramento politico
Nenni aperti tutta la pericolosa dell'irrompere improvviso di nazionalismo armato evitare un nuovo ventidue
Fu il titolo che io mi sia la prima intervista data la legna Ercole la sera
Va be'la fine sessantanove dopo l'eccidio dell'agente di polizia
Annarumma e pochi giorni prima di piazza Fontana
Vent'anni prima aveva detto in Romagna se un giorno vedrete la mia firma sul Corriere considerate d'un traditore del socialismo infatti ci pensò qualche mese per danni l'intervista ma tutto era cambiato
L'ultimo incontro fra Ugo la Malfa e Nenni mi avvio alla conclusione fu segnato tra il settantadue e il settantaquattro al comune di ricorso i due leader sono la parola che gli uni sia pure con diversi accenti e timbri emergenza
Erano gli anni in cui la sfida eversiva dalle bombe di Piazza Fontana in poi si intrecciava con la crisi economica c'era l'incubo di un dramma di tipo cileno
Dopo l'elezione del Sessantotto c'era esaurita la formula di centrosinistra
In quel momento Lamalfa Peppe che è impossibile parlare di centro sinistra
Anche di centrismo preferisce ipotizzare all'indomani dell'elezione del settantadue un Governo cinque
Dai liberali e socialiste la prima volta che sviene delineato un pentapartito formulo che poi avrà tanta storia tanti errori e tante critiche getta ancora tanti dubbi sul futuro
Primo ideale pentapartito governo che possa puntare anche sull'apposito diverso da parte dei comunisti voi sapete che la proposta cadde perché
Segretario socialista De Martino ritenne impossibile allora non c'era stato il livellate
E in questo ecco accordarsi coi liberali e allora il repubblicano restarono fuori dalla coalizione vera e propria che diventò un governo a tre
Quello Andreotti diciamo Malagodi
Col nostro appoggio esterno
Emergenza anche per Pietro Nenni
Soprattutto all'indomani del referendum sul divorzio quando l'unità delle forze laiche aveva di fatto suggellato la fine della delimitazione a maggioranza hanno standoti preamboli vecchi e nuovi
Scettico sull'ultima è stanca espressioni questa la parte che ho vissuto
Accanto a me mi sono stato varie volte nei vertici come rappresentante del gruppo del Senato prima parte a prima da storico quella testimone politico
Il leader socialista non credeva più alla l'incarnazione anche del governo di luogo del mille novecentosettantatré quando si rifece continuo tentativo di centrosinistra e Ugo la Malfa presso il ministero del tesoro
Il leader socialista non a caso individuerà
Dopo nel tricolore Moro la Malfa che è successa le all'esaurirsi storico del centro sinistra quel tanto di nuovo
Che avvicinava la formula d'emergenza un diverso rapporto con l'antico pozione comunista
Quel bicolore già di emergenza
Che vedeva i repubblicani rappresentano per le forze laiche le forze socialiste in un governo con la DC coglie ricordare quando si insiste esageratamente su questa conflittualità repubblicani socialisti che la Malfa subordino
Accoglimento della proposta di un governo a due
All'invito formale che li portò nel gruppo parlamentare alla Camera l'onorevole De Martino solo quando i socialisti richiesero formalmente di rappresentare l'intera area laica perché allora come voi sapete in quel momento socialisti e socialdemocratici non entrava neanche nella stessa stanza quando facevo le consultazioni Moro che le faceva alla Farnesina
Me lo ricordo bene perché era ministro degli esteri il governo uscente bisognava fare in modo chi fossero
Dell'Inter validi per evitare che la delegazione guidata Ratanà se avessi incidente in quella guidata da De Martino che è una cosa di una gravità avevo visto solo a Bologna e primi avendolo direttore quando bisogna fare la stessa cosa per evitare che si votassero Dozza e Lercaro che poi diventarono peccare dopo ebbe la cittadinanza onoraria comunista ma nei primi anni
Sicché si creava durante l'anno accademico una porta per fare entrare Dozza è una porta per fare entrare Lercaro
All'anno accademico in modo che i due non si saluta sano e questo un po'razzista legge regolabili operativi
Socialisti in quel momento
Venneri come la Malfa avvertiva il dovere di una rinnovata solita nazionale al di là delle formule empiriche mutevoli di governo specie dopo l'irrompere della crisi petrolifera che aveva messo in ginocchio per un momento le società industriali avanzate
E Nenni come la Malfa sentiva la Repubblica minacciata le mostro il terrorismo della violenza dalla disoccupazione della miseria emergenza ancora più dopo il drammatico sedici marzo ottantotto
Quando l'ombra di Moro rapito dalle Brigate Rosse incombe Rasori socio repubblicane
Il leader repubblicano il leader socialista punteranno con decisione all'incontro fra i partiti storici della Repubblica
Su pochi punti essenziali e qualificante al di fuori di schematismo astrazioni e senza nessuna confusione do compromesso storico che è un altro delle qui voci in cui si ricorda
Nessuna indulgenza al compromesso storico tanto meno al bipolarismo
Troppe volte si è contrapposta alla politica repubblicana la politica socialista nel dialogo a sinistra
Troppe volte si è insistito su un presunto Pilo comunismo dei repubblicani in coincidenza con la grande apertura di la Malfa l'evoluzione del partito comunista di Berlinguer che era un'evoluzione di carattere in quel momento internazionale perché fu ci sono momenti in cui si potevo dare un documento rese ai partiti sulla politica estera nella seconda metà degli anni Settanta che fu spezzata nel settantanove dall'influenza del conflitto internazionale
Deportò gli euromissili si mette che legaccio sia l'Italia e che ora potrebbe trovare una fase se la distensione
Superando tutta avesse un corso positivo
è vero il contrario abbiamo il coraggio di dirlo su questo mi unisco con poche considerazioni politiche
Questa analisi leader repubblicano si è sempre battuto per ridurre il contenzioso sulla sinistra mai prima scrittura
Contrapponendo socialisti comunisti proprio la malta era convinto che la divaricazione il ventuno fra i due partiti storici della sinistra di classe dovesse chiudersi ma in una prospettiva di rigorose e profonda occidentalizzazione dell'intera sinistra Italia
Egli non ha scavato solchi non approfondito contrasti neanche nel momento in cui le ideologie ottocentesche tutte ma se non meno di tutto erano in crisi
Davanti alle nuove sfide della società industriale avanzata che sono le stesse sfide
A cui bisogna rispondere oggi lo diceva giorni fa in un'intervista l'amico Colletti le stesse spinte
La Malfa non ha mai creduto in un terzo partito socialista
Suggestione che non a caso segnò la frattura con Emilio Lussu nel quadro la diaspora azionista il leader scomparso ha sempre guardato un partito democrazia moderna riformatrice distinto al filone socialista e mai contrapposto al filone nel dialogo fra socialisti e comunisti
In continuità con l'anima mancava proprio recentemente penetra la politica viva io raccomandato in Romania
Anche nei casi in cui il pentapartito non posso materialmente possibile una politica che non scavalca i socialisti rapporti col PCI e contestualmente non lasciarci l'esclusività del colloquio coi comunisti
Oggi come ieri
Noi repubblicani siamo i garanti della frontiera democratica occidentale a sinistra
Ci battiamo con una sinistra che sia sempre più occidentale
Capace di risolvere nell'Occidente industrializzato la prospettiva moderna
Una prospettiva non ideologizzata che si collochi davanti alle sfide del futuro senza gravare con suggestioni libertario o con evasioni fantastico di utopica
Che sono successioni irriducibile una moderna cultura di governo
Ci battiamo per la sinistra occidentalizzata rifiutando l'indulgenza verso tentazioni tipo isolazionista populista incompatibili con l'avvenire europeo e non soltanto mediterraneo della democrazia italiana
Mazzini e Bakunin
è il titolo dell'Ulivo indimenticabile
Di Nello Rosselli sono centoventi anni
Che movimento socialista Movimento repubblicano si affiancano ho detto altre volte due fiumi che si accompagnano si sovrappongono si intrecciano pur restando sempre distinti
Questo rapporto fra l'area laico riformatrice e l'area socialista
Rapporto che sembro definito di competitivo di collaborazione deve essere difeso
Nella consapevolezza che nessuna scesa repubblicano dall'ICI socialisti come nessuna scesa socialista danneggerebbe i cani
Quarant'anni dopo nasce la Repubblica che non sarebbe stata possibile senza il contributo decisivo di uomini come Ugo la Malfa e Pietro Nenni c'è una grande battaglia che coinvolge sia pure loro diversi e distinti le forze costituzionali stipulare il patto del quarantasei
E la battaglia per la difesa e il rafforzamento Democrazia repubblicana
Contro tutte le minacce destabilizzazione di regressione sociale non meno che economica
Lo stesso impegno volto a legare sempre più la democrazia italiano alle grandi democrazie industriali Interpreti una comunità di valori di democrazia e di progresso civile che sono i valori dell'Italia europea quella in cui noi crediamo
I adesso Daniela padronale Giorgio Benvenuto
Io sono un convinto assertore del dialogo tra socialisti e repubblicani più in generale ritengo che si debba lavorare per la definizione di una sintesi politica
Che lei e in qualche modo esalti la moderna cultura liberaldemocratica e il grande filone emergente dell'Euro socialismo che l'essenza della Sinistra democratica europea
Dal punto di vista culturale ciò che unisce queste due grandi correnti prevale di gran lunga sul ciò che divide
Dal punto di vista politico parlo del nostro Paese sembra invece avvenire il contrario
Un'area piccola popolata da partiti e forse in competizione sfrenata contante identità e nessuna al tempo stesso debbo confessare che ogni volta che penso a quest'area e ai suoi travagli i nomi divenni e di la Malfa
Insieme a quello di Saragat mi vengono in mente come numi tutelari o come antichi patriarchi a cui costantemente rifarsi ho avuto nel passato la percezione del tutto istintiva
Che i loro percorsi convergenza zero in qualche modo verso un obiettivo comune vi daremo il corpo ed un'anima sola a questo insieme di forze e di filoni culturali oggi mi rendo conto che questa percezione e storicamente immotivata infatti ad una riflessione più attenta che per esempio passi al vaglio le vite parallele divenni e la Malfa
La percezione di convergenza sfuma in una sensazione di forte differenza
Emerge così che due grandissimi leader che pure hanno lavorato per un'Italia definitivamente europea hanno avuto tensioni aspirazioni Paure e speranze quasi sempre diverse
Ciò è scontato nel periodo dell'antifascismo nel quale le due personalità non sono in realtà comparati
Ma è anche e soprattutto vero negli anni sessanta e settanta in cui insieme si misurano sul terreno della cultura di governo
E di quest'ultimo periodo in particolare che vorrei parlare
Alla fine degli anni Cinquanta troviamo l'avanzata impegnato a determinare le condizioni politiche per l'incontro tra socialisti e democristiani
Non si sono certo non ci sono certamente motivazioni ideologiche a spingerlo in questa direzione
Egli ha già il problema di modernizzare il suo partito allora in declino anche in ragione di un eccessivo e anacronistico ancoraggio al vecchio filone mazziniano ma soprattutto la mancanza capisce che il corporativismo democristiano rischia di pregiudicare le scelte liberaldemocratiche che bene o male
Si sono fatti sul terreno della politica economica grazie a uomini come Einaudi Menichella Marchiori e lo stesso la Malfa occorre creare le premesse per una moderna democrazia industriale e per questo non si può fare a meno del consenso e del coinvolgimento delle grandi forze sindacali
Ostile ai grandi monopoli e in cuor suo preoccupato e scandalizzato per l'appiattimento della Confindustria di Angelo Costa sulla politica democristiana
La Malfa capisce che bisogna aprire all'ala riformatrice della sinistra italiana
Questa operazione a dei rischi molto alti per il suo stesso partito
Ma la Malfa già allora sperimenta il suo senso della ineluttabilità dei processi politici
Arriva disincantato al centrosinistra
Mal sopportando il populismo dei socialisti e considerando la Democrazia Cristiana come un gigante senza testa con cui si deve convivere ma con cui non si può ragionare
Non aveva allora vera stima per moroso cambierà idea soltanto negli anni settanta e considera
Fatte le azioni politiche
Più in generale dopo De Gasperi La Malfa riteneva che non vi fosse nella DC un grande leader capace di garantire definitivamente e da autorevolmente la scelta atlantica del nostro Paese
In quegli anni le tensioni di Nenni
Sono completamente diverse egli e già approvato da un'esistenza carica di contraccolpi
E sul suo stato d'animo alla fine degli anni Cinquanta pesa la grande delusione sovietica e la fine dell'altrettanto grande illusione alternativi Istica
Da versanti opposti a quelli di la Malfa Nenni si rende conto che i socialisti devono profondamente rinnovarsi
Forse rifondarsi e sente probabilmente in cuor suo di non essere il leader giusto di questa nuova stagione
E come se gli dovesse rimediare ad errori che sente propri e che in realtà sono di tutta la sinistra italiana
Nonostante la retorica dell'Avanti da oggi ognuno è più libero i socialisti arrivano al governo già in stato di necessità
E con questo spirito ci restano specie per volontà di Nenni non appena si rendono conto della capacità ricatta attrice della destra democristiana sulle correnti aperturisti ed è il pericolo che può venire alla democrazia italiana da certi settori militari sia nell'eventualità che il centro sinistra spinga troppo sul pedale dell'acceleratore verso riforme di struttura
Sia nell'eventualità che i socialisti escano dal governo lasciando isolata e senza prospettive la sinistra democristiana
Nella sua esemplare biografia Tamburrano dipinge come meglio non si potrebbe questa difficile e per alcuni aspetti umiliante stagione di Nenni ed è difficile francamente immaginare stati d'animo e situazioni più lontane da quelle che allora viveva la mano
In questo contesto Nenni non solo non apprezzava la le posizioni diciamo così razionalizza autrici di programmazione neo capitalistica
Di cui era portavoce la Malfa e con lui la sinistra liberale italiana
Ma li considerava come una trappola seri socialisti e per la loro strategia riformatrice
D'altra parte all'interno del partito socialista Nenni doveva fare i conti con la radicalità e il rigore socialista delle posizioni di Lombardi oltre che con il Perini pericolo endemico delle scissioni
Ma era soprattutto l'attacco comunista a preoccupare nemici un attacco forte sul piano politico e diciamo la verità terribile sul piano sindacale
Bisognerà rendere giustizia prima o dopo alla grande lucidità e allo straordinario senso della misura del nei nidi quegli anni fronteggiò e mitico con l'alleanza di Moro l'attacco della destra democristiana
E praticamente con le sole già esigue forze della corrente autonomista
Quello più esplicito e duro del partito di Togliatti aprire alcuni spazi fondamentali sul terreno istituzionale e su quello delle libertà civili
Diede un'impronta innovativa che resterà esemplare alla politica estera italiana con una politica di saggezza ed equilibrio verso l'Occidente e con un lungimirante una lungimirante apertura verso la Cina
Nenni sente tuttavia di non potersi reinventare alla sua età un'età politica per intenderci come uomo di gestione di una politica governativa così carica di mediazioni
Tamburrano racconta del suo fastidio e della sua noia per la routine governativa fastidio e noia che non hanno nulla di snobbistica ovviamente ma che denunciano la stanchezza dell'uomo e i limiti ormai del suo dinamismo politico
Si dedica con realismo e con prudenza all'ultima grande operazione di rammendo della sua vita l'unificazione socialista anche questo in fondo è un modo per fare i conti con se stesso e con la delusione comunista
L'unificazione socialista e per Nenni come versare al gatto un'operazione doverosa
I due grandi vecchi sanno di poterla e doverla ispirare ma non hanno nessuna capacità e vogliamo di gestirla
Non a caso entrambi pensano a una beatificazione istituzionale che per Nenni non arriverà mai e per Saragat assai rapidamente ben presto l'unificazione naufraghi era come è logico che avvenisse visto che non era stata preparata evoluta dei due partiti
A raccontare questa storia sembra che Nenni e la Malfa non si incontrino mai eppure sono insieme a Bono a Fanfani e pochi altri i grandi protagonisti del tempo
In realtà vivono un rapporto che insieme di contiguità e di estraneità annota badare a frontiere così difficili e così diverse
La Malfa pensa una terza forza laica sostenuta dall'ala Marciante del neocapitalismo
Che possa garantire un patto sociale a sostegno di una politica di programmazione delle risorse finalizzate alla costruzione di una moderna democrazia industriale
Pensa che il ruolo dei socialisti sia quello di portare il consenso dei sindacati a tale politica
Non riconosce legittimità alla loro preoccupazione di dover pagare un prezzo troppo alto e forse anche di svolgere un ruolo allora per essi troppo difficile
La Malfa si propone come coscienza critica della sinistra italiana e come tale non può farsi carico dei problemi e delle sue mediazioni interni il rigore la Martignano era tutto giocato
Al
All'interno intellettuale questo era il suo limite
E questa la sua forza anche se il leader repubblicano guardò con interesse all'unificazione socialista li incoraggio egli si sentiva estraneo a questo processo e mai penso ad una terza forza laico socialista
Il rigore di Nenni invece era strettamente politico come tutti i leader della vecchia guardia egli guardava con un certo distacco ai problemi di politica economica
Non a caso dialogava con più facilità con Moro così come la Malfa aveva come suoi naturali interlocutori Riccardo Lombardi o Giorgio Amendola
Nenni non riusciva a pensare a una struttura tripolare della democrazia italiana
E forse volendo l'unificazione socialista penso a una specie di processo speculare ed inverso che avrebbe dovuto portare questa volta ha posizioni revisioniste le varie popolazioni della sinistra al grande partito del lavoro italiano
Questi erano i festini mentali e non c'è da meravigliarsi per il fatto che non vide me credette realmente ad una convergenza storica tra cultura liberaldemocratica e cultura socialdemocratica laburista
Giuseppe Tamburrano apre il suo libro sulla vita di Nenni con una drammatica frase del grande vecchio pronunciata a pochi giorni dalla sua morte ho sbagliato tutto
Alberto Ronchey a conclusione della sua Intervista sul non governo chiede a la Malfa che cosa egli provi dopo oltre cinquant'anni di lotta politica
Il leader repubblicano risponde alla fine una grande amarezza ora osservo che non c'è quell'Italia che avevamo in mente
E curiosamente l'uomo che più riteneva di aver sbagliato confida in un altro libro al suo biografo
Importante apprendere che solo nell'azione c'è il segreto per affrontare le bufere della storia e volgere al servizio dell'uomo della sua libertà della sua dignità e dell'eguaglianza
Mentre l'uomo che più si sentiva incompreso rinunciò a forzare la mano quando incaricato di fare il Governo nel mille novecentosettantanove
Poteva costringere i suoi interlocutori a misurarsi con le sue idee con le sue convinzioni
La Malfa non credeva dell'azione così come Nenni pensava che non bastasse la ragione
Io sono socialista e non so francamente immaginare la storia del socialismo italiano senza Nenni la sua grande passione il suo carisma eppure nel riflettere su ciò che ha unito e diviso questi due grandissimi della storia italiana del Novecento ho cercato di non scegliere
Non per ragioni di stile o di cortesia politica verso gli amici repubblicani ma perché sono profondamente convinto che queste due storie così distanti portano ad una lezione politica univoca
è troppo comodo dire pensare con il senno del poi che se questi due uomini si fossero parlati e per così dire integrati ben diversamente si sarebbe sviluppata la vicenda politica italiana
In realtà il confronto tra i due leader non può essere portato oltre gli anni sessanta oltre gli anni cioè in cui essi mettono insieme le loro immense ma diverse delusioni
Con un paradosso potrei dire che entrambi sono delusi dei socialisti
Nenni abbiamo visto e deluso di se stesso ma in realtà ha capito di aver portato i socialisti impreparati all'appuntamento con il governo in effetti non si poteva pretendere dei socialisti una specie di doppio salto mortale
Ancora nel cinquantasei essi si trovarono increduli di fronte alla tragedia ungherese ed ebbero la forza e il coraggio di rompere una solidarietà lo ricordava Valiani
Politica con il Partito comunista che si fondavano lo dobbiamo dimenticare su un denso e Comune apparato ideologico
Dopo appena sei anni essi si trovarono a misurarsi con il problema dei problemi per un partito di sinistra
Realizzare una politica di riforme di struttura senza perdere il rapporto con il proprio lettorato essenza inceppare l'economia del Paese per di più fronteggiando un perfido attacco reazionario
Nenni fu forse consapevole di aver accelerato un processo di riconversione
Che esigeva tempi ben più lunghi
E di questo era deluso sapeva però che ormai i processi di crescita della democrazia italiana esigevano l'impegno diretto dei socialisti e adesso non poteva sottrarsi
Ho ragione di pensare che Nenni fu quasi schiacciato da questa contraddizione
E ciò spiega la grande rassegnazione ma anche il grande senso di responsabilità con cui affrontò in prima persona l'esperienza di governo anche la Malfa si dichiarò che l'uso dei socialisti per nulla valutando la grande difficoltà della loro situazione
Ciò oggi a me pare ingiusto e ingeneroso ma non è francamente possibile fargliene un torto apparteneva alla sua natura al suo modo di pensare e fare politica
Al contrario di Nenni che come preoccupazione prevalente aveva quella di non perdere il rapporto con la sua gente il grande cruccio di la Malfa era quello di perdere l'appuntamento con la storia
E per lui la storia significava sviluppo industrializzazione crescita Investimenti da questi concetti un po'freddi un po'astratti partivano le molle produttive che avrebbero dato lavoro e benessere alla gente
Forse Nenni e la Malfa volevano la stessa cosa il benessere del loro popolo ma la cercavano per strade diametralmente opposti negli anni settanta Nenni si esibì a lentamente dalla vita politica attiva anche perché un PSI frastornato dalla crisi del centrosinistra riprende a ricreare i suoi rapporti di dipendenza psicologica e culturale dall'area comunista
La Malfa invece prosegue nella sua instancabile ricerca della razionalità dei processi politici
Quando dichiarerà più tardi l'ineluttabilità del compromesso storico lo farà con la stessa convinzione e con la stessa onestà intellettuale con cui in quindici anni prima aveva considerato necessario e quindi ineluttabile l'ingresso dei socialisti nell'aria di governo ma un'ultima decisiva delusione l'attende quando toccherà a Luino all'indomani della crisi del governo Andreotti della solidarietà nazionale
Di dare corpo a quella politica egli rinuncerà all'incarico
Troppo alto era il livello delle contraddizioni ebbe lo stesso senso di impotenza che aveva provato a quindici anni prima Nenni quando Moro lo costrinse a fare il vice Presidente del Consiglio
Credo che molti giudizi debbano ancora essere lasciati sospesi insegna il sede storica mi sento invece di affermare dal mio punto di vista che lei ereditati questi due grandi possono essere la base straordinaria per una ricerca di una sintesi comune nell'area laico socialista
Non dico questo in modo retorico lo dico perché
Amici repubblicani socialisti socialdemocratici hanno fatto la loro parte
Nella direzione della Hui il il nuovo profilo di sindacato che in questi anni abbiamo tutti assieme disegnato nella UIL parte proprio dalla messa in comune di queste due grandi esperienze
Nella UIL e nella sua politica esse si sono amalgamate del tutto naturalmente e lasciatemi la presunzione di dire che questa sintesi è stata accettata poco alla volta da tutto il sindacato italiano
Oggi la politica dei redditi e accettata come basilare per la realizzazione di una politica riformista quale sintesi migliore si può immaginare quale migliore omaggio al pensiero e alla vita Dinelli e la mano
Benvenuto ci ha portato le qui l'esperienza personale di istituzionale della collaborazione tra i due partiti e noi ne siamo particolarmente grati speriamo questo esempio
Sì a seguito anche in sede politica la parola adesso l'onorevole Battaglia
Nasce lasciato
Benissimo
Gli amici mi scuseranno se
Io parlerò naturalmente di cose che conosco di più cioè inevitabilmente di La Mantia più che viene
Michiel Cosimino
Voglio subito notare
Che al di là dei rapporti personali che credo fossero sempre affettuosi e al della della comune impostazione politica della battaglia per la Repubblica
Il rapporto tra la Malfa e Nenni fu sempre un rapporto qualitativamente e quantitativamente squilibrato
Intendo dire cioè che
Da parte di la Malfa c'è stato per quasi tre decenni
Estrema attenzione permanente interessa alla posizione del Partito socialista sia sotto il profilo della posizione politica del partito socialista sia sotto il profilo della tematica riformatrice di una forza di sinistra
Da parte di Nenni osservo invece al contrario
C'è stata spesso invece sottovalutazione dell'importanza della posizione di sinistra democratico laica rappresentata dalla mano
E scarso ascolto
Delle novità programmatiche che la cultura economico sociale di la Malfa tendeva a far recepire dal Partito socialista
I motivi di questo atteggiamento di fondo così differente possono essere vari Valiani viaggia indagati nella sua relazione scritta
Tuttavia questo differente atteggiamento di fondo è un fatto vorrei dire che è un fatto che ha pesato molto della vita politica italiana
Anzi possiamo dire tranquillamente
Che la difficoltà dell'intesa tra sinistra laiche sinistra socialista
è stata senz'altro la ragione prima l'origine prima dell'equilibrio imperfetto su cui è nata e ha vissuto per trent'anni la Repubblica italiana
E quando dico equilibrio imperfetto dico una formula edulcorata intendo dire l'egemonia sostanziale che la democrazia cristiana avuto per trent'anni nasce dalla difficoltà di rapporto iniziale tra socialisti repubblicani della città Tito Tazio
La concessione della madre quella che Valiani e Spadolini hanno già ricordato
Bisognava creare subito nel quarantaquattro in poi
Una grande forza
Democratica e riformatrice centrale
Vedete come termini tornano anche nel dibattito di oggi
Centrale capace di condizionare alla democrazia cristiana e di non subire l'influenza del Partito comunista
Bisognava cioè creare una repubblica democratica come gli si espresse in altra occasione fondata su due pilastri
Un pilastro
Della democrazia cattolica moderata e il pilastro della sinistra laica riforme laica e socialista riformatrice antimoderna
Dipeso pressoché uguale nella certezza che la forza traente
Della sinistra democratica unità avrebbe avuto una funzione di traino della posizioni moderate della DC insomma nell'immediato dopoguerra la sinistra ebbe due schemi politici di un certo respiro
Quello là ma al fianco
Che ho detto consistente in breve nell'accordo tra socialisti repubblicani Partito d'Azione altri liberali di sinistra
E quali Togliatti
Che ignorava tranquillamente le forze laiche saltata nello schema di la Malfa
E che puntava all'accordo tra i grandi partiti di massa Democrazia Cristiana Partito Comunista Partito Socialista
Nenni
Non scelse tra questi due schermi scelse una terza posizione che derivava certamente dalle sue esperienze e delle sue radici culturale della battaglia politica in Francia dagli anni Trenta bensì Spagna ben trentasei
Scienza cioè come nota Valiani
L'unità della sinistra
Tra socialisti e comunisti nella speranza di una vittoria elettorale la tesi che porterà poi Nenni al Fronte popolare del quarantotto
Cioè in due anni si giocarono allora tutte le carte del trentennio successivo
E la distribuzione delle carte che fu fatta in quell'occasione
E che fu fatta così male la scontiamo ancora oggi direi dopo quasi quarant'anni di battaglie politiche
Grande merito di Nenni
Fu la riconsiderazione dell'errore politico commesso nel novecentoquaranta gli anni iniziali quarantaquattro quarantasei ecco allora la battaglia per la ripresa della posizione autonoma socialista già nel cinquantatré l'autonomia socialista l'indimenticabile
Cinquantasei che accentua la battaglia come ha detto Valiani
E finché si giunge al centrosinistra
Come è nota la Malfa nel suo libro intervistato Alberto Rocchetti nasce il centrosinistra con quindici anni di ritardo rispetto al quarantaquattro quarantasei
In una condizione di forza tra laici e cattolici che non era quella paritaria possibile nel quarantaquattro quarantasei ma che raccontare profondamente squilibrato a favore della democrazia cristiana
Con la conseguenza di un peso prevalente della democrazia cristiana nell'equilibrio di governo e nell'azione di direzione della società italiana
Anche per questo l'attenzione di la Malfa allora
Per la posizione politica dei socialisti questa volta ripagata da Nenni a differenza di quegli anni iniziali
L'azione di la Malfa ha un seguito nel suo grande sforzo che culturale prima che politico
Di dotare lo schieramento di centrosinistra riformatore di un bagaglio programmatico consistente coerente capace di fargli vincere la battaglia contro i moderati
La nota aggiuntiva
Nel sessantadue la concessione della programmazione riequilibra attrice dello sviluppo civile oltre che economica e sociale la politica dei redditi come strumento la funzione essenziale dei sindacati intorno al tavolo la programmazione la necessità di accumulazione la battaglia contro le bardature democratiche il settore Isma'corporativo del prende alla gola sia i sindacati sia le forze di sinistra
Tutto questo è di quegli anni
Altro che razionalizzazione neo capitalistica vorrei dire a l'amico benvenuto
Altro che razionalizzazione Capo d'Istria è un grande programma riformatore il più poderoso sforzo politico culturale per dotare la sinistra di governo di una politica moderna sull'Expo sulla scorta delle esperienze ignobili istiga del socialismo nordico
Credo che possiamo oggi tutti riconoscere l'importanza di quello sforzo poderoso tutti socialisti repubblicani
Diciamo francamente che quella fu una battaglia perduta anche quella
Quasi nulla delle concezioni la marziana penetrò in quegli anni nelle forze di sinistra storiche nei sindacati
E fu facile di conseguenza per la democrazia cristiana vincere la battaglia del centrosinistra svuotando lo del suo contenuto riformatore
Ci vogliono dieci anni di sessantotto Isma'
Vi sfascio del Paese fino all'inflazione al terrorismo a tutto il resto perché la sinistra storica rimediti le sue esperienze le sue concezioni politiche suo sociale
Fa quasi impressione oggi rilevare che quello che è diventato una specie di libro decente della sinistra
Il libro
Pubblicato con un autorevole introduzione di un autorevole esponente comunista cioè il manifesto per una nuova sinistra europea di Peter Klotz del socialdemocratico tedesco duo
Riprende in buona parte nella seduta
Parte economica impostazioni che la Malfa lancia in quegli anni assai lontani
A conferma della definizione
Del più incompreso leader di sinistra dello sci gente che mi è accaduto di scrivere di un recente scritto su dei chiari evolutiva discorsi parlamentari
Dunque la Malfa speso circa tre decenni di lotta politica per cercare un rapporto politico e programmatico col Partito socialista
Senza successo su ambedue i terreni all'inizio nel quarantaquattro quarantasei
Con successo sul terreno politico ma con vero insuccesso sul terreno programmatico
Nel periodo del centrosinistra
La sua delusione
Fu profonda delusione politica intendono personale e ne trasse conseguenze politiche
La politica di solidarietà nazionale nasce da questo
è legata sia la condizione di crisi profondi che era nata la società in cui era vissuta di qui viveva la società in quegli anni settanta
Sia l'evoluzione lenta ma promettente del partito su comunista
Sia la stessa posizione del Partito socialista che dopo la crisi definitiva del centrosinistra aveva proclamato con De Martino mai più al Governo senza i comunisti
Ma queste Complesso di radici fondamentalmente per la Malfa la delusione profonda dallo schema su cui aveva sempre pensato per trent'anni
E questa politica di solidarietà
Ha un contenuto evidente cioè la salvezza di un Paese collassato
Ma ha un risvolto sul terreno della struttura della lotta politica
Poi che dalla concezione originaria di cui la Malfa partiva quattro forze le due
Di pollo comunisti e democristiani le due intermedie socialisti e repubblicani che si aggregano
La Malfa ipotizza invece con la solidarietà nazionale
Un un'ipotesi diversa
Un progressivo rapporto di intesa tendenzialmente unificante tra partito socialista il Partito comunista
Portando il primo il partito socialista in questo processo la sicurezza della posizione internazionale
E il secondo il Partito Comunista a parte il maggiore rigore una visione meno tradizionale più consapevole della politica economico-sociale
è in certo senso un nuovo schema di assestamento della lotta politica qui la Malfa pensa a metà degli anni Sessanta settanta
Uno schema fondato su un rapporto di stretta collaborazione a sinistra tra socialisti e comunisti
Su una forza laico repubblicana aggregante essi che occupa lo spazio lasciato libero dall'intesa tra socialisti e comunisti
E basata anche sul forte partito moderato cattolico che egli continua a considerare fondamentale
Fino all'inizio di quella terza fase come dire a Moro
Che in realtà non è mai spuntato all'orizzonte
Certo
E la rottura di questo schema qui la Malfa pensa in modo innovativo a metà degli anni settanta l'esaurimento di questo schema
Si consuma con le ultime fasi della vita stessa di lama
La licenza della presa la vicenda della Presidenza della Repubblica nel settantotto anzitutto
In quella posizione socialista costituisce l'ostacolo decisivo
Per luglio
Un ostacolo cioè che il Partito comunista non ha né la volontà né forse l'autonomia di aggirare
Confluendo nel vuoto sul nome dell'ideatore spesso della politica di solidarietà che il Partito comunista stava perseguendo in quel momento non ha né la volontà né forse l'autonomia al Partito Comunista
E poi quasi un anno dopo del mille novecentosettantanove
Il tentativo di formazione del governo la Malfa che come Manzella e Telmo hanno sottolineato i loro libri
Tentativo di formazione di un governo la Malfa che il Partito comunista non aiutò in alcun modo
La vita della mappa si chiude così con un giudizio parzialmente negativo sulla capacità di azione politica del partito comunista
Ma in due occasioni politiche di estremo rilievo in realtà
Si dimostra vero
Quello che la Malfa aveva pensato per trent'anni
E che aveva sostenuto per trent'anni
Cioè la crucialità della posizione socialista e la sua non agirà abilità né da parte de la democrazia cristiana né da parte del Partito comunista
Bene questo insieme di riflessioni assai schematiche
E ma è parso opportuno richiamare cari amici
Sullo sfondo del nuovo problema politico
Che gli eredi politici legittimi o illegittimi di Nenni e di la Malfa si trovano oggi a dover affronta
C'è una perdita di influenza di e di peso politico del partito un tempo egemone la democrazia cristiana
C'è l'insensibile ma non per questo meno evidente spostamento dell'asse politico che deriva dalla perdita egemonia di capacità aggregante di sintesi politica e programmatica della democrazia cristiana
Questo è il problema nuovo qui siamo di fronte
E dunque siamo possiamo essere in una fase di modifica dell'equilibrio politico bipolare fissato dal novecentoquarantotto
Siamo possiamo essere in una fase che possiamo chiamare costituente dal punto di vista del nuovo equilibrio politico
C'è incerto senso la sensazione che siano anni quelli che stiamo vivendo non meno politicamente decisivi per il futuro politico del Paese di quegli anni in cui si gioca la grande partita del quarantaquattro quarantotto che terminò nell'egemonia democristiana
Ed è in questa fase nuova
Di movimento
Io credo che le ipotesi possibili di assestamento dell'equilibrio politico in via di formazione sono due soltanto due
Ne parlavo giorni fa proprio con Leo Valiani resta
C'è l'ipotesi fondata sulla crescita e sulla collaborazione strategica
Dei due poli intermedi rappresentati dei socialisti e dei repubblicani e non soltanto vorrei dire dei socialisti e dei repubblicani ma anche da altre forze collaterale
C'è questa ipotesi di collaborazione strategica tra questi due poli
Stretti da un rapporto di collaborazione politica di stampo Laval Fiano iniziale
Che li colloca entrambi in una posizione chiave di controllo del nuovo equilibrio politico e degli sviluppi del processo politico a sinistra come al centro
Vedo abbastanza chiaramente che al contrario
Se queste ipotesi non si verifica
E si giunge alla rottura di un rapporto tra i due poli intermedi
Nell'isolamento della forza repubblicana contrastata come in questo tempo in particolare amico Spadolini e contrastata su motivi anche assai deplorevoli
Se si rompe questo rapporto di collaborazione strategica l'equilibrio politico in via di formazione si assesterà invece che altro socialiste repubblicane forze intermedie l'equilibrio di formazione si assesterà su socialisti e comunisti
Una volta c'era che si perde la capacità aggregante di tiro della democrazia cristiana l'equilibrio si sposta il pendolo si muove
Oggi il pendolo si assesta su socialisti e repubblicani oppure se non ce la fa a fermarsi su socialisti repubblicani il pendolo si sposta ulteriormente su socialisti e comunisti
E questo credo che debba indurre tutti a qualche preoccupazione
Sugli sviluppi della lotta politica che apparirebbero certo meno controllati e quindi più oscuri soprattutto se si considera quasi internazionale
Che cosa risulterà probabilmente decisivo pongo un quesito a tutti gli amici
Che cosa risulterà decisivo per l'affermazione dell'uno dell'altro schema
Credo che risulterà decisiva la questione dei contenuti programmatici che sostanziano l'azione politica
Cioè torniamo al grande problema che cos'è l'azione riformatrice concreta di una forza di sinistra democratica e che cos'è il confronto di questa forza col Partito comunista
Ecco lasciatemi osservare che viviamo da questa
Da questo punto di vista in una curiosa situazione
Per alcuni decenni il socialismo inattivi e quello italiano anzitutto hanno navigato in alto mare
Tra banale riformismo spicciole astratto massimalismo di sinistra
Condizionati indirettamente dai forti partiti comunisti con chi aveva a che fare delle loro mitologie
E per alcuni decenni vivo è stato il richiamo il socialismo i latini a guardare invece al socialismo nordica laburismo inglese tedesco la socialdemocrazia svedese scandinave al mio lirismo Roosevelt diano
E infine dopo anni di questa polemica arriva una situazione in cui in Francia con Mitterrand ed è loro dopo il primo anno di presidenza socialista
In Spagna conferite Consales in Portogallo con sua
In Italia con il programma di governo del primo governo Craxi che così largamente recepiva la tradizionale tematica la Manziana ecco avviene che per un complesso di fattori questi Paesi del socialismo latino
Il socialismo acquista caratteri più moderni più o meno adeguati naturalmente più o meno adeguati ma insomma di segno diverso da quello tradizionale oscillante tra banale riformismo e massimalismo estrema astrale
E mentre avviene questo processo nell'ambito del socialismo latino che finalmente dall'Altomare arriva a terra
Ecco che le socialdemocrazia nordica svedese tedesca inglese
Salpano per l'alto mare abbandonando il terreno su cui hanno tenuto anti successi e in Italia ecco che questo oscillazione del socialismo nordico considerato il punto di riferimento comincia a provocare qualche sbandamento
E qualche oscillazione
Ora cari amici faccio due osservazioni rapide perché mi rendo conto oggi ancora cinque minuti soltanto
I nuovi temi programmatici di socialismo i nordici si applica la società che sotto il profilo economico e sociale hanno già compiuto uno sforzo di trasformazione di equilibrio
Che hanno già assorbito matematiche riformatrice Cannes ha già accettato le condizioni di fondo che
Hanno consentito il processo di riforma di quelle società così non è da noi così non è da noi
Quelle società cioè sono assai diversa dalla nostra sotto tutti i profili
C'è un'opinione pubblica più consapevole sono società meno polarizzate
Società nelle quali processi politici sono più graduali più programmatici più
Meno traumatici proprio per il fondo di traumatismo che
E di gradualismo che domina la filosofia politica di quei Paesi
Per questa ragione perfino ovvio è perfino ovvio
Che i temi posti da forze di sinistra collocate in quei Paesi che hanno già superato alcuni stadi di sviluppo
Hanno diverse quei temi un valore diverso un impatto differente una ripercussione meno traumatica
Rispetta questi stessi temi posti da forze di sinistra che sono collocate in società come la nostra profondamente diverse da quelle in cui quei temi per composto da forze di sinistra
E persino ovvio Fabrizi è perfino ovvio
Non si tratta di un escogita azioni di tipo razzistico naturalmente per cui si può parlare in alcuni Paesi di alcune cose in altri Paesi non se ne può parlare ma non è questo evidentemente non dico questo dico cosa diverso ovviamente
E cioè che cosa è uguale in società diverse hanno valore diverso come natura
E che cosa è uguali non danno risultati e conseguenze uguale in Paesi diversi ecco tutto
E d'altra parte la seconda osservazione
Tutte queste tematiche nuove dall'ambiente al nucleare dalla partecipazione alla collocazione internazionale
Al nucleare militare al disarmo
E via via e via via sul terreno della politica internazionale
Sono tentate matematiche elaborate da forze che sono all'opposizione
E che cercano spazi nuovi
E temi diversi rispetto ai temi tradizionali su cui hanno vissuto per trent'anni e che sono stati già assorbiti completamente da quelle società a differenza che da noi
Temi che poi queste forze di sinistra l'opposizione
Cercheranno di adattare una volta giunti al governo semmai vi giungeranno su quelle posizioni comico largamente dubito
Cercando di adattare alle condizioni di governo di quella società col caratteristico pragmatismo di quelle società
Ecco la differenza rispetto a noi
Quelle forze di sinistra hanno di fronte una struttura politica che differente dalla nostra
E non hanno alle loro spalle quelle forze di sinistra un forte partito comunista come da noi
E come si può pensare allora che quelle tematiche nordiche per dir così
Siano indifferenti o neutri
Rispetto ai processi politici che investono la nostra società e la nostra peculiare struttura politica ma non possono essere indifferenti o neutri quei temi
In una società così diverso allora voglio dire con maggiore precisione ed espliciti
Che e contraddittorio con l'obiettivo politico cui Socialisti italiani non meno che i repubblicani italiani sembrano indirizzati cioè il superamento del bipolarismo e contraddittoria con questo equilibrio politico
La scelta di questo tipo di tematiche
Ed è naturale che il Partito comunista
Faccia propri temi crediamo che delle socialdemocrazie nordiche
Nel momento estremo del loro pendolarismo politico
Ma se il socialismo italiano o latino farà proprio questi temi quei temi
Se il socialismo si pone in concorrenza col Partito comunista su quei temi icona società così diverso e così poco pragmatica come la nostra e in presenza di forze di sinistra comunista destra comunista e così fortemente emotive ideologizzate
è chiaro che il Partito Comunista continuerà ad esercitare sul partito socialista
Quel condizionamento che ha per tempo che età per tanto tempo esercitato al di là dei patti formali di unità d'azione ma che esercitato quel condizionamento proponendo i suoi limiti i suoi temi io mettendo il socialismo non più compatti ripeto ma corretti sostanziali di analisi dubbie di movimenti popolari emotivi
Di ditemi fuori centro caratteristici di forze di opposizione come il Partito comunista continua a destra
Tra l'altro della interpretazione nella gestione di questi movimenti a forte carica emotiva Edo logica non penso che il Partito socialista possa essere in grado di reggere la forza e l'articolazione organizzativa
Del partito comunista
Ma a parte questo voglio dire che
L'estremo pragmatismo con cui nelle società industriali bisogna affrontare i problemi
Nuovi obiettivamente nuovi dall'ambiente al nucleare che ci si pongono
Non può
Questo estremo pragmatismo che qui è necessario affrontare questi temi
Non può manifestarsi se esista ancora una gara a sinistra tra Partito comunista il partito socialista su quei temi
Il terreno su cui la sinistra socialista o repubblicano
è davvero concorrente col Partito comunista davvero capace di sottrargli egemonie davvero capace di accentuarne l'evoluzione politica e programmatica
è il tema delle concrete scelte riformatrici di governo e lo si è visto per esempio sul terreno della scala mobile del referendum
E dunque gli amici socialisti mi
Mi perdonino se dico con schiettezza schiettezza pari all'amicizia
Che scegliendo una certa tematica si rischia di commettere un doppio errore
Quello di abbandonare i temi concreti di governo della Società italiana quale la società storicamente qui ed è oggi e l'altro errore di imboccare una strada che porta a rafforzare l'egemonia del PC sulla sinistra storica invece che a diminuirla come nei vostri voti comuni di socialisti e repubblicani
Se si deve spezzare definitivamente la molla del bipolarismo
Se l'esito del processo di modifica dell'equilibrio politico che è in corso non questo è questo esito
Non deve essere un assestamento sul binomio socialisti comunisti ma deve essere un esito
Che si cuore concentra sulla rafforzamento delle forze intermedie socialisti repubblicani
Ebbene allora le tematiche giuste
Le tematiche programmatiche giuste non sono quelle che premiano l'immagine della vita citare rapidità di movimento
Ma sono al contrario le tematiche che premiano la solidità delle linee programmatiche la capacità di governo della società la squassata Vilita il suo sviluppo che storicamente condizionato da fattori noti inesistenti in altri Paesi
Sì ditemi se si anticipa i comunisti nel loro viaggio verso l'alto mare
All'inseguimento di programmi suggestione che appartengono i socialisti nordici d'opposizione
Può essere che i socialisti ottengano qualche successo tattico
Ma la mia previsione che credo fondata
Che alla lunga il Pierre Tito socialista non uscirà dalla morsa dei miti e dei temi che giallo appena gli ATO per tanti anni e che lo ha condizionato la sinistra terminerà positivamente il suo confronto col Partito comunista
Non sui temi che sono congeniali alla base di sinistra più ideologiche più emotiva e più movimentista
Ma nella misura in cui la sinistra porterà i comunisti a confrontarsi in concreto sul governo della società industriale e post-industriale
Il problema cruciale in altri termini non è la sensibilità verso i nuovi temi che è una sensibilità anche etica che è comune a repubblicani e socialisti e ne insieme di altre forze laiche
Non è questo il problema cruciale la sensibilità e il problema cruciale la capacità di governare questi temi
E di inserire queste spinte in un quadro di riforma razionale e organico della società
E dunque chiudo con quest'appello agli amici socialisti
A tener conto lo strettissimo nesso che esiste tra sviluppo dei processi politici e posizione delle tematiche programmati
Un nesso d'altra parte che la storia italiana e in particolare la storia del rapporto tra la mano pennelli dimostra davvero cruciale scusate la lunghezza è molto
Ha la parola l'onorevole manca
Ma una riflessione sul percorso politico di Nenni e la Malfa assume per forza di cose
Assume per forza di cose l'aspetto di una riflessione sulle potenzialità e sulle potenzialità mancate in primo luogo del riformismo democratico di ispirazione laica repubblicana e socialista
L'ENI e la Malfa come ha ricordato Bargnani hanno avuto percezioni non omogenei di alcuni grandi fenomeni del loro tempo il fascismo la lotta antifascista egli è significato ed è finalità della Resistenza da queste differenti percezioni sono scaturite strategie e tattiche in parte diverse anche se convergenti nella scelta della Repubblica
Di una cesura netta con il passato e di una prospettiva progressista e riformista nel quadro di un approfondimento ebbe estensione della democrazia
Queste differenti percezioni sono almeno in parte all'origine della debolezza nelle varie fasi della lotta antifascista
Dei tentativi di dare vita ad una solida e duratura componente liberale socialisti
Le conseguenze di questo si sono proiettate anche nella fase politica della ricostruzione e su tutta l'esperienza del centrismo
Il centrosinistra nato da un lato dal maturare di una crisi irreversibile del centrismo e degli equilibri sociali sui quali quest'ultimo si fondava
E dall'altro dei grandi mutamenti le crisi intervenuti su scala mondiale nel movimento operaio internazionale ha rappresentato un importante momento di riavvicinamento
Con il centrosinistra socialisti e repubblicani si scoprirono a convergere nella consapevolezza che lo sviluppo economico e civile del Paese era arrivato ad un momento nodale
Nel quale gli squilibri accumulati si sulla base dei processi spontanei di crescita rischiavano di bloccare lo sviluppo spesso non poteva quindi più bastare una politica di assecondamento delle dinamiche economiche ma occorreva un'azione di governo di queste dinamiche stessi la nota aggiuntiva del sessantadue formulando queste preoccupazioni mette nero su bianco e anticipo un orizzonte di problemi e di programmi
Che costituiva per tutta la fase del centrosinistra utile terreno di impegno delle componenti più dinamiche della coalizione
Permanevano certo distinzioni non irrilevanti tra repubblicani e socialisti
Distinzioni tali da impedire une sostanziale equilibrio nella coalizione tra cattolici e rilancio
Questa fu una delle ragioni per le quali le componenti di rallentamento e di freno prevalenti di radici poterono via via deprimere la carica innovativa del centro sinistra
Cambia vedremo portando la prima lo stanno e poi alla crisi
Ebbene io credo che la rigidità del sistema politico italiano incapaci a tutt'oggi di costruire meccanismi non trovo Martucci
Di successive alternanze tra coalizioni programmi e schieramenti
Ecco una delle conseguenze di questa mancata valorizzazione di tutte le potenzialità che può esprimere l'area delle forze laiche dei socialisti
Una delle particolarità io credo degli anni dal settantasei in avanti sta in questo sovrapporsi della crisi lo ricordava mi pare battaglia poco fa
Dell'egemonia della DC da un lato e delle difficoltà dall'altro a trovare equilibri diversi del quadro politico in assenza di un coagulo politico programmatico
Andare a liberaldemocratiche socialista in grado di dialettici rizzare i laici usandoli i rapporti politici la stessa esperienza dell'unità nazionale del resto si è mostrata incapace ad avviare una dialettica di alternanza
Non è riuscita a cioè a realizzare la piena legittimazione di tutte le forze a rivendicare il diritto reale e non meramente formale a formare coalizioni a proporci alla guida del Paese sulla base dei programmi
I motivi di ciò sono vari di investono varie responsabilità di varie forze politiche a cominciare dal partito comunista anche se non certo solo del partito come ma il fatto che l'unità nazionale non abbia potuto evolversi e superare la rigidità del sistema politico nasce anche io credo dalla mancanza in quel periodo ma anche oggi
Di un soggetto promotore in funzione di cerniera e al contempo di Ford CIPE di una fase politica ed istituzionale nuova caratterizzata da una laicizzazione piena della politica si sono adesso determinati importanti elementi di novità con le presidenze l'anche di Spadolini prima e di Craxi poi che hanno creato le condizioni necessarie anche se non sufficiente
Per fare avanzare un processo di maturazione del quadro politico che abbia un suo riferimento essenziale in un'area laico socialista nella consapevolezza naturalmente del ruolo certo non occasionale
Che la democrazia cristiana e di partito comunista svolte
Oggi io credo che le condizioni lì da più organica maturazione della necessità di un rapporto tra socialisti e repubblicani si siano fatte come dire più leggibili
E questo nonostante che molto se non tutto e in molti se non tutti compresi spesso voi stessi socialisti e repubblicani con giuridico per il contrario
Sul terreno dell'economia si possono scorgere linee di fondo convergenti sviluppando le quali si possono attenuare le divergenze il diversità di accenti
Comune tra socialisti e repubblicani mi pare la convinzione che si stia aprendo si è già aperta sullo scenario mondiale una stagione di grandi sfide tecnologiche finanziarie produttive
Che il capitalismo italiano presenti una forte vitalità ma che permangano strozzature squilibri vincoli che vanno sciolti rimossi corretti che dunque occorra un rigoroso e coerente progetto di risanamento e di ammodernamento di cui questi ultimi anni hanno scritto un primo capitolo che questo ammodernamento debba significare anche un avanzamento dell'equità fiscale
La qualità di questa sensibilità riformatrice io penso caratterizzi
Socialisti e repubblicani rispetto all'area cattolica che sembra oggi ritrovare la propria identità
Nel riconoscersi nel bene e nel male nei processi molecolari meramente spontanei della Società italiana laddove il riformismo repubblicano
E socialista sente la necessità di razionalizzare di correggere di governare
Del resto i socialisti hanno ormai voltato la pagina del dirigismo tradizionale consumatosi definitivamente come mito della sinistra occidentale i repubblicani hanno visto logorarsi e romperci gli strumenti delle tradizionale keynesismo travolto dalle crisi fiscali delle democrazie occidentali negli anni settanta
L'aver maturato una definitiva e coerenti acquisizione del carattere profondo della crisi dei tradizionali strumenti di politiche economiche elaborati dalla sinistra occidentale in questi ultimi cinquant'anni e d'altra parte è una delle differenze che ci caratterizza insieme rispetto all'elaborazione comunista
La politica dei redditi intesa come governo delle compatibilità tra salari prezzi e profitti e come terreno di un nuovo patto tra i soggetti dell'economia rappresenta la chiave di volta
Dell'azione concreta di sperimentazione politica e sociale messa in atto nel nostro Paese in questi ultimi anni di risultati positivi non sono mancati mostrando
Che questa strada della regolazione concordata delle dinamiche economiche offre un reale e efficace orizzonte progettuale ed è fin troppo ovvio ricordare in questa sede come la politica dei redditi la politica di tutti i redditi sia centrale nella riflessione di la Malfa e come sia stata e sia l'elemento caratterizzante dell'esperienza di governo a guida socialisti
Anche in materia fiscale vi è una consapevolezza comune quella che occorre razionalizzare e rendere più equo il meccanismo tributario
Che l'equità è una faccia della razionalità che è un Paese nella colonia moderni non possono sopportare gli squilibri che l'ingiustizia fiscale determina nella allocazione PM Rizzo
Naturalmente vi sono divergenze anche importanti su temi di grande rilievo e di grande attualità come ad esempio la politica energetica a proposito della quale sarebbe sciocco sottovalutare di differenze
Io ho sentito molto il fascino del ragionamento di Dodo Battaglia anche se mi pare un pochino come dire illuministico nel senso che le tematiche nulle scelgono i gruppi dirigenti dei partiti ma sono espressione della società si tratta naturalmente si tratta naturalmente e presento la politica energetica la questione nucleare ce l'abbiamo di fronte non basta dire teniamo la la da un canto perché se no entriamo diciamo nel terreno più contiguo con il movimentismo di con il Partito Comunista si tratta di vedere come la si affronta e questo è il tu
Fondamentale ecco io credo appunto che un confronto che si ponga come obiettivo politico programmatico
Di grande rilievo la individuazione delle convergenze possibili tra socialisti e repubblicani su questo e anche su altri terreni può essere ricercato e anche realizzato complesso appare anche l'avvicinamento su questioni altrettanto decisive come la politica estera e la riforma delle istituzioni tuttavia al di là di polemiche
Quotidiane tortuose ingiustificati
Mi pare di poter dire francamente io non ho la nella competenza nella imparzialità
Degli storici che qui questa mattina sono stati presenti tuttavia mi pare di poter dire che la concreta azione di governo ha mostrato in realtà al di là delle polemiche
Una preoccupazione comune di fondo per esempio di fronte alla ripresa del terrorismo in Europa ed una convergente sensibilità per la necessità per la obbligatorietà di un di drago di un dialogo est-ovest mi chiedo auspicando naturalmente però che si lavori con impegno in questa direzione che invece non ci subisca
La realtà del quotidiano che si lavori con impegno Dame tram delle parti per un risultato positivo
Ed è possibile io mi chiedo partire da questo approfondire questa delicata tematica che investe la concezione dei rapporti con gli Stati Uniti ma non in fondo
Dell'essenzialità del rapporto con gli Stati Uniti e più in generale del modo di compartecipare all'Alleanza atlantica e collegando a ciò una percezione corretta
E comprensibile da ambo le parti di decisivi problemi dell'area mediterranea
Io penso di grande rilievo e anche naturalmente il tema delle riforme istituzionali anche qui un confronto che si ponga l'obiettivo di una necessaria convergenza è possibile credo che sia possibile comunque penso che vada tentato se si realizzassero passi avanti concreti su questi terreni oltre naturalmente che su altre tematiche decisive giustizia scuola informazione
Un confronto che ricerchi una convergenza e che sia leggibile e trasparente visibile
Con fatica e con impegno io credo però che si determinerebbe una convergenza di programmi nell'area laica e socialista che diversi se si determinasse questa convergenza possibile muterebbe profondamente a mio giudizio il quadro politico italiano
Apprendo prospettive cariche di potenzialità non dirò da subito ma quanto meno a partire dalla prossima legislatura offrendo uno sbocco ad una dinamica politica che a mio personale giudizio non può restare bloccata
Da un'ipotesi di alternativa dai contenuti e dai connotati catartici e millenari mistici o ingessata nella gabbia del cosiddetto pentapartito scalate
è in questa prospettiva io penso è una mia opinione
Anche molto personali che si può lavorare sull'ipotesi di un'intesa programmatica organica che veda in primo luogo nella prossima legislatura impegnati gruppi parlamentari dell'area liberal socialista
Si avrebbe così una convergenza di idee e di programmi su alcuni punti essenziali
Con l'impegno a ricercare prospettive d'incontro su altri temi non pensando di trovare un'intesa sul tutto ma cominciando ad imprimere una direzione di marcia
E questo senza investire almeno allo stato attuale poi quel che succederà nel futuro
Nessuno lo so comunque io non non lo so che senza quindi investire allo stato attuale le scadenze elettorali in quanto tale ma dando all'elettore la consapevolezza che al di là delle peculiari vocazioni politiche di ciascuno si può costituire del prossimo Parlamento un punto di forza politiche Programme
Tale da inserire un elemento di significativa dinamicità nel sistema politico italiano
Si innesterebbe così io credo un meccanismo di moltiplicazione del peso politico di una pluralista area liberale repubblicana socialdemocratica socialista e radicale
Che potrebbe riequilibrare in modo concreto il rapporto con la DC da un lato e con il partito comunista dall'altro avviando per via politica
Oltre che per via istituzionale anche personalmente non credo che se non si determina una via politica non sarà possibile fare a tavolino delle riforme istituzionali senza che siano maturate in un in un clima politico diverso diceva un processo profondamente innovativo del quadro politico italiano
A questo concludendo dovrebbero a mio giudizio essere interessate tutte le forze politiche che hanno a cuore un più armonico funzionamento
Della nostra vita democratica e in particolare tutte le componenti progressiste e davvero
Fornisca in senso lato di ispirazione laica cattolica e comunisti sarebbe grave io penso sì una siffatta prospetti
Non fosse ricercata e tenta per miopia politica delle singole forze interessate per egoismo ditta arte e per passività rinunciataria ogni passo in avanti nella direzione di una siffatta convergenti e aggregazione pur nel pieno rispetto delle peculiarità politiche programmatiche organizzative di ciascuna con
Ponente sarebbe io credo l'omaggio più concreto tangibile coerente che le forze laiche in particolare i socialisti e i repubblicani potrebbero rendere ai due padri fondatori Ugo la Malfa pietrame
Adesso terminiamo i lavori della mattinata riprendiamo oggi alle quattro
E tutti
Ha detto questo è quello che posso fare è cercare di vive esplorare brevissimamente
La questione è già apposto Tamburrano
Cioè la questione di che cosa unisce che cosa divide il partito socialista dal Partito repubblicano italiano
Perché queste due forze politiche hanno rapporti che sono spesso state in passato e che sono spesso oggi di incomprensione ed anche di criticata perché non trovano un terreno più
Più vicino
Certamente c'è per tra socialisti e repubblicani c'è un elemento comune
Ed è a lo hanno sottolineato nel merito molti degli oratori sui singoli questioni l'antifascismo la concezione della democrazia ma vi è un elemento comune
Politico
Che in un certo senso di considerare se stesse
Forze politiche per un certo verso più adatte a rappresentare un paese come l'Italia questo forse ciascuna forza politica lo sente
Ma socialiste repubblicane e in questo riconoscendo anche all'altro partito lo stesso titolo un analogo titolo sentono
Che le due grandi forze che hanno rappresentato l'Italia nel in questo dopoguerra la Democrazia Cristiana il Partito Comunista solo in qualche misura
State eccessivamente per così dire fortunate oscure eccessivamente
Forti nel corso di questi quarant'anni hanno tolto spazio a delle componenti della società italiana che non sono componenti sconfitte come qualche volta diceva
Giorgio Amendola non solo i resti di grande tradizione risorgimentale ma che in un certo senso per ciò che esse rappresentano e perché ciò che rappresentano partiti analoghi in tutto il resto dei paesi democratici dell'Occidente queste forze sono
Destinato avrebbero titolo si sentono di essere avvertito a rappresentare l'Italia moderna più di quanto noi non riconosciamo possono farlo la democrazia che stiamo dalla parte del Partito comunista questo è un tema comune
Dei repubblicani e dei socialisti
Forse che nel resto dei Paesi democratici dell'Europa occidentale
Negli Stati Uniti hanno ruolo di guida del del quelle sostanze
Nelle nella di Guido culturale di guida politica
Che invece trovano in questo Paese forse per le sue condizioni storiche di arretratezza trovano
Una maggiore difficoltà a passare quindi il problema storico quello che noi abbiamo sentito come problema storico repubblicani ed anche i socialisti problema storico e di riuscire a creare le condizioni per un superamento di questa condizione di minorità o di minoranza cercare di entrare nelle nella vita politica e nell'elettorato e nella vita culturale per cercare di imporre un diverso rapporto di forze
Fra quelli che sono i grandi partiti di massa che sono l'anomalia italiana un po'in parte l'anomalia italiana e quelle che invece a noi sembrano essere le forze più europei ispirazione
E questo ci ha consentito di fare molte cose lo ricordava Martelli Gianni del centrosinistra per esempio
O anche
Le esperienze di governo a partire dal mille novecento settantanove in avanti non c'è dubbio che la riedizione del centrosinistra che noi stiamo vivendo è il frutto essenzialmente di una di un rapporto politico che si ristabilì all'inizio di questa legislatura fra il segretario repubblicano il segretario socialista c'è l'accesso tra Spadolini e Craxi da cui nacque nella caduta della ipotesi della solidarietà nazionale nacque il tripartito dell'onorevole Cossiga poi quando il partito poi fino all'attuale formula dico
Ha detto questo tuttavia bisogna anche dire Tamburrano
Cromatico ha detto parte Giovanni Ferrara
Che ci sono posizioni diverse fra i nostri due partiti nel merito non tanto sulle questioni sui singoli problemi che ci sono quanto nel nella strategia con la quale
La terza forza con la terza delle quarte forze o le forze intermedie possono costruire il loro futuro d'Italia questo punto
Che ci divide
Nel senso che già già diviso nel corso di questi anni il modo nel quale questo obiettivo potesse essere realizzato e proprio quella vicenda che tabù un hanno ricordato del quarantacinque il dibattito prima del quarantacinque del dibattito che si svolse nel CLN su chi dovesse avere la presidenza del Consiglio
E poi nel quarantasei sulle pagine dell'Italia liberale dell'Avanti sulle cifre sui rapporti fra repubblicani azionisti e socialisti otto i rapporti tra socialisti e comunisti sono in nuce
Dibattiti che sono attuali che sono la vita di oggi che i rapporti difficili
Tra repubblicani e socialisti di questi ultimi anni né di questi di questo periodo
Ben quarantacinque la tesi Repubblica
Diciamo di mio padre nel quarantacinque e nel dibattito del CLN
Fu
Di proporre ai socialisti di rinunziare
Alla loro richiesta che era stata di contenere la Presidenza del Consiglio per me minori pubblicato un articolo il settimanale Panorama qualche settimana fa che fu scritto in quel momento al momento in cui fu nominato poi bandi per la presidenza del Consiglio
Sostenendo la tesi non già che ci fosse una ragione
Di schieramento che dovesse giustificare la pesante la la consegna del governo all'onorevole De Gasperi ma sulla base di un'argomentazione opposta la tesi sostenuta in quel dibatto in quarantacinque Tamburrano lo ricorda bene
è che bisognasse
Attribuire la responsabilità del governo alla Democrazia cristiana un partito ancora relativamente debole
Condizionandola nell'ambito dei programmi
A fare quelle riforme repubblicani e socialisti vedevano come indispensabili
E non commettere invece l'errore
Di assumere i laici la Presidenza del Consiglio i socialisti
Subendo dalla Democrazia cristiana quel condizionamento moderato che avrebbe poi tolto di mezzo quello che meritava il vento del Nord depositarli
Meglio De Gasperi nel quarantacinque
Condizionato fortemente dai repubblicani da azionisti in quel momento e da socialisti
Che mentre OPA
Nel quarantacinque lasciando alla Democrazia cristiana la possibilità di riorganizzare le sue figlie
Con l'aiuto lo ha ricordato anche quei tabulati dei comunisti che fin da allora vedeva come il Partito socialista il luogo principale avversario ed erano disposti
A questo fine al fine di indebolirlo anche a sostenere indirettamente la Democrazia Cristiana meglio questo che hanno
E lui
In un certo senso quella tesi la tesi politica diciamo la tesi del Governo la tesi del condizionamento politico non vinse
Vinse invece la tesi che le forze laiche o le forze socialiste le forze moderne del Paese dovessero avere la responsabilità della guida del Paese vecchi pupazzi
E dopo un anno dal governo Parri è cominciato i quarant'anni della vita democristiano
è una delle cose poche cose io ricordo di di quando mio padre parlava di questi avvenimenti dicevano abbiamo tentato di fare nel mille nove centosessantatré
Quello che nel tra i quarantacinque quarantasei noi fummo capaci di fare ed è difficile che i fenomeni di ciò che si mancato un istante importante della storia d'un Paese o di una storia di una forza politica possa essere rifatte Codice riversa e lui diceva il centrosinistra è nato Giacomelli destra scaldato di un'iniziativa politica che noi falliremo nel quarantacinque quarantasei e dal quale la Democrazia Cristiana il Partito Comunista hanno tratto una forza più mite
Questo è
Punto lo stesso avviene ed è il giudizio che ho dato nel corso di questi anni
Lo stesso io ho sentito essendo
Mutatis mutandis
Il problema che si è posto in questi anni
E ho avuto l'impressione lo posso dire perché lo avevo anche rispetto al governo
Guidato dal dal senatore Spadolini
Ho avuto rispetto al governo guidato dall'onorevole Craxi l'impressione che fosse un Governo
Nato da una forzatura dei numeri
E non destinato ad avere uno sbocco politico
Per esempio mi sono sorpreso meno dall'andamento positivo del voto democristiano nelle elezioni siciliane
Perché avevo l'impressione che nel corso di questi tre anni si fosse lasciato alla Democrazia cristiana ogni terreno per il suo rafforzamento dopo l'immensa crisi che l'aveva portata la sconfitta dell'ottantatré cita un solo esempio concorda
O nuova della religione
Cose che nessun governo democristiano sappiamo Martelli ed io credo ambedue nessun vorranno democristiana vedo potuto imporre se fosse stato presidente l'uomo o Fanfani
Perché il prezzo pagato da forze laiche di minoranza
A un accordo
Con un avversario indebolito ma non certo sconfitta perché sta parlare di una superamento ne parliamo
Di un futuro delle forze laiche che io mi auguro radioso ma dobbiamo fare i conti sul fatto che il settantacinque per cento italiani vota per la Democrazia Cristiana e il Partito comunista
E che democrazia poi i numeri contro
E che dunque il processo di superamento di questa che noi consideriamo insieme socialisti e repubblicani l'anomalia italiana è un processo che non si regola nell'arco di tre anni una volta Craxi disse ci vorranno dieci o quindici o vent'anni credo che sia giusto
Ma questi quindici o venti anni debbono essere trascorsi
Sapendo qual è
Il cammino lungo non necessariamente tutto in disceso tutto in pianura che per costruire una posizione nuova si può generare in una società italiana che ho l'impressione qualche volta che i giornalisti abbiano avuto fretta che abbiano fretta rispetto ai problemi da questa analisi
Io l'ho tratto la convinzione del resto non lo tratta ieri malato tratta all'inizio di questa esperienza
Che il percorso del partito socialista gli amici repubblicani direzione lo hanno sentito dire molte volte volano anche letto gli amici socialisti sui giornali
Che nella logica di questo governo laico controtendenza così
A un certo punto nello sforzo in cui Partito Socialista Herzog diversa faide uno sforzo coraggioso
Di affermare la propria centralità è una parola che si è usata
A un certo punto di questo percorso
E il Partito socialista avesse una sola strada da imboccare
Che era quella di chiamare dentro lo schieramento politico possibile dei governi Partito comunista perché come altro si può affermare una centralità
Del Partito socialista italiano se è solo un altro alla sua destra una forza dalla sua descrisse l'altra forza non loro
Alternativa fungibili
La Democrazia Cristiana potuto esercitare una funzione centralità per quarant'anni perché la teste aveva il partito liberale
Aveva le grandi masse monarchiche faceste affini scadeva i repubblicani socialdemocratici i socialisti la grande centralità della democrazia cristiana c'è stata negli anni in cui per fare la riforma agraria buttava fuori liberale per fare qualche altra focosa lasciava fuori socialdemocratici
Ho i repubblicani cioè la centralità presuppone un partito che abbia la sua destra e alla sua sinistra forse con le quali si possa alleare a seconda delle contabile condizioni politiche che è quello che fece De Gasperi nel reame allora io ho sempre pensato
E la strada che il Partito socialista doveva inevitabilmente imboccare ma io l'ho detto nell'ottantatré
Quando sulla scala mobile tutti dicevano ma questa è la cottura assoluta sinistra quando gli attacchi comunisti suscitavano le asperrime l'azione del del mio amico Martelli ligneo comunismo e così via sempre detto dietro questo fenomeno
A un certo punto della legislatura a metà strada di questa legislatura ci dovesse rovesciati
Che la strada dell'accordo e lascia lento
Di queste posizioni perché la strada dell'accordo con la Democrazia Cristiana che impone al Partito socialista il taglio della scala mobile è destinato a essere esiziale per il partito socialista e quando io nel governo Spadolini ai governi Forlani Cossiga gli amici socialisti che c'erano formico De Michelis hanno che io avevo contrasti altri perché quelli sono sempre altri miei contrasti ma le avevo con Andreatta
Non c'è mai stato nel corso di quegli anni di governo in cui ero ministro del Bilancio non ho mai avuto un contrasto uno con gli esponenti socialisti
Perché la mia tesi ed era quando Andreatta che aveva scoperto di recente la la severità economica il taglio della spesa pubblica regia paghiamo tutto
E io dicevo ma tu non puoi togliere le basi
Alla forza di sinistra di questa coalizione di governo al Partito socialista che ha un fronte aperto verso i comunisti
Che deve resistere alla fruizione comunista del sindacato nella fabbrica dei luoghi di lavoro tu gli puoi togliere tutte le carte con cui possono prospettare una politica di sviluppo non puoi dire parliamo
La spesa sanitaria ma anche la spesa di investimenti cioè con che cosa mandiamo i Del Turco i Madianiti a discutere con i comunisti se non gli diamo in contropartita del rigore non gli diamo anche la prospettiva dello sviluppo che voi che avete visto delle riforme in quegli anni la mia polemica verso la democrazia cristiana perché sentivo
E nella democrazia cristiana non c'era quel minimo di lungimiranza politica che consentisse alle forze alla sua sinistra in particolare al Partito socialista
E lo dobbiamo rafforzare nel confronto del Partito Comunista non gli dava nulla con cui socialiste potessero condurre la sua battaglia nelle fabbriche o nei luoghi di lavoro
Non ho mai avuto una polemica con i socialisti quando ho visto il taglio della scala mobile fatto da un governo socialista
Ha detto ma se questa roba dura due anni se questo governo dura due anni e poi l'onorevole Craxi porte della presidenza del Consiglio la restituisce alla Democrazia Cristiana egli sarà distrutto
Dai comunisti
Non esiste una possibilità di un partito socialista che torna nella società italiana senza la presidenza del consiglio in un accordo in cui Presidente del Consiglio si è un democristiano a fare un governo qualunque
Perché il Partito Comunista in quel momento dirama non avete ottenuto nulla dove dicevo
Allora dicevo non avevo recarsi tenterà di fare la legislatura credo che
Ma lo guardavo comunque indico oppure tenterà di portare i comunisti nella maggioranza ed è avvenuto
Perché la vicenda di Sigonella o la vicenda dei Bot o la vicenda del nucleare
Su cui Martelli ha una gran parte è una indica una condizione nella quale il partito socialista praticamente oggi già su certi argomenti una maggioranza con la Democrazia cristiana sul certi altri argomenti una possibile maggioranza con il Partito comunista cioè c'ha una posizione di centralità
Questo e vado verso la conclusione di questo non può essere un punto su cui noi troviamo un'intesa
Non può essere
Perché
Battaglia lo ha detto stamattina molta forza ma Marta Martelli è stato riferito battaglia l'ha detto
Una cosa è avere un partito comunista che ritiene disponibile per alleanze dopo le forze laiche o con le forze democratiche attraverso il travaglio di una sua trasformazione
E in cui fa la Baggot Despair Grole energia nucleare o la NATO
Una cosa diversa è che a un certo punto si possa consentire al Partito Comunista di non fare questo
Eh se io vedo un difetto lasciamo perdere il merito la nostra discussione esibito un difetto della posizione Martelli proprio tu hai preso sul nucleare lasciamo perdere le nostre opinioni sul
E che gratuitamente quella posizione consente al partito comunista di prende una posizione comoda sul terreno elettorale
Volevo un partito che aveva ancora una memoria storica di quando nel settantasei settantotto essendo nella maggioranza doveva sostenere decisioni cosiddetti popolari
Il fatto che un partito di governo gli dica che il nucleare ma abbandonato accusa avete visto con che l'abilità di lama e gli Occhetto si sono buttati su questo tema perché gli abbiamo consentito erano spaccate al cinquanta e cinquanta
Quindi erano deboli per la loro spaccatura interno del Congresso di Firenze oggi sono tranquilli
Perché non li possiamo più accusare di responsabilità antinucleare utile irresponsabilità
Solo un partito Dio di governo come è un partito di governo il partito socialista che antinucleare quindi la gli è stato offerto alla possibilità di fare un passo indietro
Di sfilarsi da responsabilità che si dopano ho dovuto assumere attraverso un travaglio infinito in cui voi gli avevate tirati per una manica volevamo tirati per un'altra manica tutti avevamo cercato di costringerli a rivedere le loro posizioni oggi
Sulle questioni del Medioriente come sulle questioni Energia i comunisti possono Giambattista tornare sulla posizione vecchia di trent'anni
O vecchia di dieci anni è vecchia di quindici anni cioè mettono in nulla ma questo è il punto vero dissenso che c'è tra noi e voi Martelli se lo vogliamo guardare al di là delle polemiche ci scambiamo sono per così dire la superficie ma non la sostanza di fondo del dibattito politico reputo meno e dove vanno le forze
La mia opinione è che le forze laiche debbono avere maggiore fiducia nel tempo
Cioè che non ha importanza io sono considerato uno che ha sostenuto la democrazia cristiana non me ne vogliono molto bene i democristiani
Come ha notato qualche volta qualche esponente socialista dice nonostante tutto nessuno del tube i democristiani non non voglio molto bene a la Malfa credo perché capiscono forse meglio
Che non c'è nel mio desiderio di vedere un democristiano prendere la guida del governo non c'è il desiderio di vedere tolto un socialista on line
Ma c'è il desiderio di non consentire a un partito che ha il trentacinque per cento di voti di evitare il dovere
Io dico ma non è un paradosso che quando una forza e di minoranza ai dieci per cento o il cinque per cento essa ha il diritto di non governare non ha il diritto di governare il diritto di non dover cioè il diritto di lasciare sulle spalle delle forze politiche che hanno avuto il consenso degli italiani
La responsabilità di correggere i difetti di una società italiana difetti che sono larga parte l'effetto di quelle politiche e corporative di cui due per lato della democrazia cristiana o del Partito comunista perché lo dobbiamo sottrarre alla Democrazia Cristiana il Partito comunista
Dalla darà loro la comoda posizione di dire il governo ce l'hanno i laici il governo ce l'abbiano democristiani e sappiano fare il loro dovere rispetto al Paese che non hanno saputo fare troppi anni quando avremo il cinquantuno per cento noi
Il governo lo faremo noi forse non abbiamo bisogno di avere nella Democrazia Cristiana il Partito comunista e può darsi che potrà essere quel giorno un governo repubblicano e socialista ma fino a quel momento
La forza delle nostre posizioni non è nell'avere il potere ma deve esercitare iniziativa politica
è qualche cosa di diverso dall'occupazione Uomini soli o prolungata attraverso gli infiniti giochi della politica prolungato di potere ecco che a dodici
Perché io penso che occasioni come queste siano preziose del potere chiarire che al di là della polemica c'è anche una sostanza di discussione politica affidabile
Anzi
Allora la parola all'onorevole imparassero che è l'ultimo reattore della sera
E dimenticato di dire che è arrivato un telegramma di ovvio in cui dice che non può intervenire
Tutto
Sì dopo Galasso ieri prende la parola Leo Valiani per chiudere
Io cercherò di essere rapido vista anche l'ora è perché mi pare che tutte le cose che si potevano dire su un tema così intrigante e importante siano già venute fuori nel corso della giornate comincerò intanto col dire che non mi occuperò dell'aspetto storico del problema specialmente dopo aver letto la bella relazione Di Leo cinque Valiani vorrei limitarmi per quest'aspetto storica ad alcune considerazioni di massima
Che sembrano a mio avviso esprimere il succo della questione stesse che richiedeva però a mio avviso anche una franchezza maggiore di giudizi e probabilmente anche una durezza maggiore dei giudizi il punto principale a mio avviso si può ormai considerare chiarito dall'andamento stesso delle cose
Che sul punto centrale ed essenziale ha dato ragione alla massa non è una osservazione né provocatoria né fideistica o di parte vuole essere una affermazione storicamente fondato l'ipotesi di degni cioè l'ipotesi di un solido blocco di sinistra
Che col Partito comunista si rivelasse in grado di scardinare le resistenze conservatrici e di instaurare nella società italiana un processo di profonde trasformazioni sociali
Questa ipotesi che l'ipotesi di Nenni post bellico sia di mesto dimostrata perdente
Ha prevalso l'ipotesi di un collegamento tra laici e cattolici che da quarant'anni e l'asse di governo della repubblica
Di questa ipotesi che fu di la Malfa come di Saragat e di altri grandi laici italiani non solo il centro sinistra bensì anche l'assoluta la coalizione attuale
Di governo rappresentano varianti richieste dallo svolgimento della situazione che non è toccano però il nucleo strategico
In secondo luogo è sempre da un punto di vista storico
Può essere considerata egualmente pacifico che il prevalere dell'ipotesi Nenni Anna in campo socialista abbia comportato un costo particolare
Anche per il fatto che all'inizio della nostra storia repubblicana abbiamo abbiano dovuto esserci l'abnorme espansione della forza democristiana tra il mille novecentoquarantasei quarantotto come è stato già rilevato e il centrismo colla posteriore anch'essa abnorme espansione della forza comunista anziché il centro sinistra ed un rapporto di forza non solo più equilibrato tra i grandi settori dello schieramento politico italiano
Ma anche più rispondente alle tradizioni della democrazia italiana e alle esigenze di una società che si è rivelata suscettibile come quella italiana di un processo di modernizzazione assai più rapido e profondo del previsto
Infine
Dal punto di vista storico la sconfitta dell'ipotesi Nenni Anna assunse un rilievo enormemente maggiore
Per il fatto che il centro di potenza sovietica con cui essa portava oggettivamente inevitabilmente a collegarsi ha fatto segnare come forza propulsiva degli ideali rivoluzionari socialisti più autentici e come modello di civiltà e di vita assai più di un progressivo esaurimento ha fatto registrare la costituzione di un vera e propria anti valore
Sia del regime di libertà che dello Stato del benessere e la sconfessione dello stalinismo lungi dal segnare l'avvio a superare questo dato di fatto già evidente negli anni quaranta lo arrise più impressionante mente negativo e non può non farlo giudicare difficilmente reversibile rimanendo nell'orizzonte dei principi e dei metodi sovietici e perfino sul terreno della pace
Che fu quello sul quale parve che Nenni volesse a un certo punto maggiormente giustificare la sua scelta di campo frontista
Il volto del sovietici Smoke
Già così scarsamente credibile su questo terreno almeno dal patto con il telefonino nel mille novecentotrentanove
è diventato negli ultimi anni ancor più quello di un grande impero conservatore nel cui quadro anche la politica di pace è solo Realpolitik mentre le penne del pavone vestite nella vicenda della decolonizzazione in quella vietnamita
Sono al più tardi cadute con la vicenda afgana anche se nessuna agitazione di sinistra fa per la per l'Afghanistan anche solo un centesimo diciottesimo
Nel campo Azione Comunista sì sì connessi ma io sono un po'più autocritico e poi poco se mi permetti anche lui in questo appunto
Comunque soprattutto comunista fa per l'Afghanistan anche soltanto la centesima parte dei quello che si è fatta per il ventennale
La grandezza storica di Nenni a mio avviso fu nell'essere egli stesso protagonista di una linea e del suo rovesciamento
Il nemiche restituisce il premio Stalin indenni che realizzerà il Partito socialista il centro sinistra e vi si impegna a fondo e che tenta la riunificazione socialista è un grande rito
Che raggiunge proprio allora la maturità di una capacità di giudizio e di una tempra di uomo di azione sempre giudicate
Unanimemente fuori del comune io non condivido la tesi storica di coloro che vivono all'apogeo di Nenni negli anni Trenta
Il più grande Nenni storica e politica e quello degli ultimi anni bisognerebbe forse dirlo con maggiore energia anche sul piano storiografico
Né si riesce ad immaginare per la verità come il nostro Paese sarebbe potuto uscire fuori dall'ANPAS del centrismo evidente fin dal mille novecentocinquantatré
Se le spinte a superare questa impasse e insieme a spostare in avanti all'insù il fronte di livello del riformismo italiano le spinte che provenivano dall'interno dello stesso centrismo e fra le quali quella la mafia da fu tra le più determinanti
Non avessero potuto incontrarsi con la contemporanea revisione e iniziativa in India
Naturalmente ricominciando a tessere alla Fina di alla fine degli anni Cinquanta
Una tela distorta tanto gravemente a metà degli anni quaranta non si poteva più partire dallo stesso livello di opportunità né dallo stesso quadro oggettivo di realtà e di situazioni
Il costo pagato implementi Ca'mente con le elezioni del mille novecentoquarantotto ed è in questo senso un costo irreversibile
E lo rimane ancora oggi in trenta nello stesso senso coloro che pensano alla situazione degli ultimi anni ottanta la situazione dei nostri anni
In termini di ristabilimento di condizioni e di equilibri propri degli anni Quaranta commettono un errore politico di prima grandezza
Nello commettono soltanto per la evidente impertinenza di ogni idea di restaurazione storica di integralismo restaurati
Lo commetto commettano assai di più perché il discorso del riformismo e di un diverso equilibrio tra i settori dello schieramento politico italiano secondo gli spunti già accennati
Tuo bisogna dirlo in positivo una volta tanto può partire alla fine degli anni ottanta dalle vie da livelli assai più avanzati di quelli sui quali negli anni quaranta si rivelò perdente l'ipotesi nenia
Su questa sera osservazione appare opportuno insistere perché sei da ogni punto di vista assolutamente centrale per un discorso al riguardo si tocca qui anche il punto fra l'altro della questione comunista in Italia
La tensione dialetticamente non fisiologica e non felice
Che si è determinata in Italia sul piano di tale questione
Presenta aspetti perfino di paradossali ITA
Si tratta della pensione tra la struttura complessa del campo comunista che continua a fungere da grande secessione dello schieramento democratico lungo la linea di frattura apertasi nel mille novecentoventuno da un lato e l'oggettiva Fini funzione dello stesso campo comunista nel gioco concreto della lotta politica e sociale nell'Italia contemporanea dall'altro lato
La discussione di questi giorni lo ha ottimamente ricordato Martelli poco fa le discussioni di questi giorni sull'Ungheria del cinquantasei e aggiungo sul trentesimo anniversario del rapporto Krusciov
Al ventesimo congresso del PCUS dimostrano quanta ancora permanga di quella secessione democratica del ventuno e del suo spirito della sua scelta strategica della sua scelta di civiltà malgrado i processi e nei innegabili di evoluzioni biologiche politica culminati nello strappo berlingueriana Muscat e né i posteriori il mio avviso
Più timidi atteggiamenti del PCI fino ad oggi
Sono residui non trascurabili perché non sono affatto marginali come da qualche parte si vorrebbe far credere
E sono gli stessi residui si guardi insistevano la cassa la Malfa nel momento in cui si discusse ad esempio se ci si avviava al Sistema monetario europeo e di cui si è avuta una istruttiva reviviscenza nel momento in cui fu particolarmente impegnato Craxi della scelta per gli euromissili
E sempre non a caso la Malfa era pure colui che nel cinquantasei anche questo è stato ricordato con ricordo
Dell'oblungo aspetta
Libretto rosso togliere dalla cooperativa rossa di la Malfa da parte di Martella
Martelli la maschera pure colui che nel cinquantasei fu il leader che prima e più degli altri si impegnò nel dialogo e nel contrasto con il PCI per l'Ungheria e per la destalinizzazione
Dall'altro lato però è questo
L'elemento paradossale della pensione dialettica non felice beh non fisiologica che richiamato
Dall'altro lato il Partito Comunista eppure la forza che ha inciso incide in altro senso nella vita del Paese esprimendo forze sociali cospicue sostenendo una domanda sociale anch'esso tutt'altro che trascurabile
Stimolando i condizionando legislazioni amministrazione in direzione spesso non sempre ovviamente di un più largo e dinamico corso dello sviluppo del Paese come Parisse democratico
Del resto se non fosse così sarebbe anche assai difficile intendere come perché il Partito comunista abbia raggiunto proprio negli anni della massima evoluzione dell'Italia come Paese del benessere
Come paese del Gual fruste
E insomma come società più democratica e più moderno la sua maggiore espansione anche per questo verso l'intuizione politica la mafia ne è stata estremamente sollecita e apportata ad un tipo di colloquio il colloquio con Giorgio
Con Giorgio Amendola che rimane tuttora il più alto di quelli condotti dalla democrazia italiana su questo piano
Livelli dunque più avanzati
Quelli dai quali oggi si può partire rispetto agli livelli della metà degli anni quarant'e bisogna sottolinearlo con forza nel momento in cui lo stato delle alleanze di governo seguita in Italia al periodo della cosiddetta solidarietà democratica
Denuncia per molti segni il rischio di un ANPAS non dissimile da quella che a metà degli anni Cinquanta colpì il centrismo e quei che subentra un discorso di responsabilità democratica e socialista
A cui bisogna far fronte come punto di maggiore impegno etico e politico di questa stagione story se in fatto IPCA il problema di darsi la sua Buddy gode esperto
Allora sir rise molto trent'anni fa da parte comunista al programma socialdemocratico di Bath gode spesso
Senta e ci ha il problema di darsi la sua Bud gode spera la sua inevitabile conversione di principi e di mezzodì i democratici periti quali intenti in questo momento coloro che cercano di sviluppare proseguire l'eredità alla mafia
Da un lato i socialisti dall'altro hanno il problema di scelte nuovamente di fondo come quelle del centrismo del centro sinistra e del pentapartito
L'arroccamento democratico sul pentapartito sarebbe a questo punto una dei distorsione poco fecondo e presumibilmente poco vitale ma all'uscita dalla mi passa attraverso un disegno di egemonia a sinistra attraverso una generica conversione libertaria e se posso dire così movimentista come sembra volersi fare se non mi sbaglio
Da gran parte del socialismo italiano sarebbe un errore di prospettiva ancor più grave anzi sarebbe tanto più grave e concordo in questo con l'analisi di La Malfa
In quanto la stessa via di uscita dalla propria passo sembra voler contemporaneamente perseguite gran parte del campo comunista
Il problema esige più che mai una visione strumentale non finalistica una prassi empirica e non fideistica una versione programmatiche operative non ideologiche attivisti Ca'della forma partito
L'esperienza ci ha dimostrato una volta di più nel caso dell'Italia contemporanea che i processi reali contano più degli schieramenti e i processi reali esiste esigono leadership e strategie vigorosamente realistiche ed efficaci nel rispetto dei valori e dei principi che per ciascuno sono insormontabili
Sarà passo con le esigenze italiane di oggi del prossimo futuro non la sinistra lo stesso si può dire della destra in quanto tale in quanto sinistra o in quanto destra eventualmente
In quanto cioè denominazione convenzionali superstiziosa
Sarà passo con la realtà italiane saranno al passo con la realtà italiana coloro che convergeranno sulle linee più congeniali all'esigenza di ulteriore trasformazione riformatrice del Paese nel senso occidentale e mode
E apriamo gli occhi convergenza di questo tipo non è detto che si possano i tanto meno si debbano registrare soltanto sotto la mitica bandiera di una non meno mitica sinistra
Se competizione ad esserci perciò potrebbero verificarsi anche sotto altre bandiere di altri settori dello schieramento con valenze naturalmente diverso
Se competizione ad esserci tra socialisti e repubblicani Elissa elettivamente destinata a prodursi su questo terreno
Ma il passato recente e remoto dei due partiti mi lego e qui in pieno ciò che ha detto
Mi pare anche in conclusione Martelli il passato recente e remoto dei due partiti fa ricordare che nel mille ottocentonovantotto come nel mille duello novecentoventidue ventiquattro
Nel periodo giolittiano come in quello del centro sinistra nella lotta per la costituente come in quella per l'Europa degli ultimi anni la competizione non è il solo io orizzonte nell'unica prospettiva dei due filoni della democrazia italiana
Senza va Imperia incredibili entrambi i filoni possono ricordare che nei momenti di loro massima convergenza si sono avuti alcuni dei risultati più duraturi e più significativi della trasformazione democratica e moderna del Paese
Parole sì però vedo che non c'è Giorgio La Malfa quindi forse la cosa nemmeno ecco a
Volevo
Approfittare di questa circostanza mi pare molto amichevole e di un tondo
Rilassato Della discussione il che non capita di frequente in generale neanche in particolare nei rapporti tra due partiti e con l'amico la Malfa per
Vedere se anche le questioni che sono state sollevate
Questi di attualità sono state sollevate
Siano tali da dividerci
Così nettamente come è stato detto da parte di Giorgio la Malfa ma mi pare anche di Galasso testé
Ma io vorrei osservare sulla questione del del nucleare innanzitutto
Che mi pare difficile di come dire
Poter essere accusato di avere scelto questo tema questa questione Allo scopo di facilitare i rapporti con il partito comunista o addirittura di
Usare una posizione antinucleare quasi un for CIPE di uno schieramento di sinistre alternative
Nel momento in cui rispose la domanda di un giornalista del congresso di Norimberga della Spd che pensavo
Che un'analoga scelta a quella fatta dalla Spd cioè di una fuoriuscita graduale dal nucleare l'avrebbe potuta compiere anche il Partito socialista nel suo prossimo congresso in quel momento
Nulla faceva immaginare che il Partito Comunista Italiano avrebbe rovesciato con una riunione della sua direzione una decisione presa in modo referendario e poi
Ufficializzata da una decisione congressuale
Quando io ho fatto quella proposta indirizzata al mio partito
Il Partito comunista era ancora fermamente pro nucleare vincolato dalla decisione del suo congresso mi pare che su questo debba essere riconosciuto per onestà politica e intellettuale
Secondo punto
Più più di fondo io non credo che
Dobbiamo come dire dipinge ci sempre nel modo peggiore possibile per capirci forse c'è una una possibilità diversa di capire se che non è quella di trasformare ciascuno di noi una caricatura di se stesso
La scelta post nucleare o di andare oltre il nucleare o di fuoriuscire al nucleare non mi pare che nasca dalle scaturigini dalle viscere di una sinistra ideologica e classista
Se in questa chiave in questa forma di una fuoriuscita graduale diluita nel tempo ragionevole tale cioè da essere economicamente compatibile
E fatta propria da Stati popoli e governi di questo continente politico Austria Olanda Svezia Norvegia Finlandia Danimarca
E propria di grandi partiti socialdemocratici ai quali ci siamo abituati anche su sollecitazione di uomini come Ugo la Malfa guardare come punti di riferimento
E propria di partiti come il Partito liberale inglese che difficilmente può essere catalogato tra le forze in agguato della contestazione Goscinny sta o di sinistra
E impropria se ne accorge adesso gli amici liberali italiani l'onorevole Altissimo
E propria dell'Internazionale liberale
E l'ingresso del partito democratico nell'Internazionale del liberale spingerà ulteriormente in direzione di una scelta
Di fuoriuscire gradualmente
Dolcemente senza strappi e in un contesto internazionale il più possibile
Come dire
Aderente a questo scopo di fuoriuscire tuttavia dalla
Sviluppo ulteriore del nucleare a meno che
E fino a quando non siano stati individuati delle
Forme delle garanzie di sicurezza tali da metterci al riparo da questi rischi
Aggiungo che la lezione
Russa dovrebbe essere di grande insegnamento per i democratici ancora una volta i democratici d'Occidente qui italiani specie il nucleare effettivamente questione che non per motivi ideologici ma per ragioni di fatto
Si pone al confine con diritti elementari di democrazia e di informazione io faccio un esempio che non è
Pescato dalle tematiche verdi data la vita delle nostre istituzioni nella riunione delle scorse settimane della Ieo organizzazione internazionale che si occupa di sorvegliare in qualche modo l'andamento della utilizzazione industriale l'energia nucleare
Stati governi rappresentanti dei Parlamenti europei hanno lottato per una settimana intera per strappare più informazioni
Dai possessori del miope Power le quali i quali non vogliono affatto dare neppure le informazioni sugli incidenti nucleari del nucleare civile e il Governo italiano insieme a quello mi pare osteria quei svedese quello che più si è battuto per allargare il dovere di informare sugli incidenti oltre che al nucleare
Civile anche al nucleare militare
Quindi questa è la
Dimensione del problema non quindi una lotta tra socialisti improvvisamente fulminati folgorati di romanticismo Messia n-esimo utopismo il razionalismo
Ma contro tutto questo abbiamo lottato per trent'anni non è possibile che in rapporto a una scelta che delle grandi socialdemocrazie occidentali e dei liberal dei democratici anglosassoni e americani si venga accusati di una improvvisava regressione spaventosa regressione in termini Go usciste ideologici da prego sviluppo stiamo discutendo di una dialettica tra nucleare e post nucleare non tra nucleare e tornare indietro rispetto alla nucleare a cioè a condizioni pre-industriale o pre tecnologica
No non è un ritorno neppure quello perché è stato per lo meno il tipo di carbone di cui si parla oggi il carbone pulito cioè quello che viene filtrato a monte anziché a valle con procedimenti che
Prevengono gli effetti catastrofici che viceversa il filtraggio ha fatto vale Carbone aveva sull'ambiente
Sul partito comunista io penso che anziché come dire tra di noi repubblicani e socialisti
Democratici io liberal di tanto in tanto accusarci di chi più
Cedevole o disponibile alla pressione comunista
Oggi viceversa di chi più capace di incalzare la revisione comunista di stimolare né
L'evoluzione sarebbe utile guardare un po'meglio questo oggetto questa cosa comunista e capire perché effettivamente e così difficile la revisione e l'evoluzione cioè quella che
Spadolini semplificando ma togliendo il segno ha chiamato la piena occidentalizzazione dell'intera sinistra italiana ripercorrendo una strada che questa sì era di Ugo la Malfa
Il la difficoltà della revisione comunista e tutta nel fatto che l'anima cosiddetta riformista Mendo Liliana
Adesso non mi accusare che invece noi dialoghiamo con la sinistra comunista declamata faceva dialoghi con Amendola ma anche con Ingrao Rojas non soltanto in una direzione ben sapendo
Che sarebbe stato impossibile immagina di spostare di un millimetro la posizione comunista dialogando con solo non so quanto attualmente ma a parte questo la verità è che il la dialettica interna al pc è una dialettica bloccata dal fatto che l'anima diciamo così di destra o riformista
O più disponibile a una revisione di tipo socialdemocratico e anche la più leninista la più autoritari e la più legata alla tradizione sovietica
L'anima più arretrata o messianica utopistica e però anche quella più autonoma e più nazionale
E questa è la verità della dialettica interna vedo comunista per cui posizioni si incrociano sempre non c'è ma è una posizione che se interamente revisionista è una posizione che sia interamente attardata dell'ortodossia
Chi spinge all'evoluzione delle relazioni internazionali per esempio Berlinguer era però è più messianico il più utopista nell'analisi delle questioni economiche Keira più avanzato sulle questioni economiche sui problemi delle tutela la garanzia del meccanismo di sviluppo è però quello che più prudente cauto quando non addirittura arretrato nella presa di distanze autonomistica rispetto al campo comunista questo e ciò come dire è il blocco interno diete comunista che insieme credo dobbiamo aggredire anziché aggredirci tra di noi
In polemiche che spesso magari chiarite opportunamente eviterebbero di di di trascinarci aperte del tempo io penso che anche in questi giorni anche in rapporto alla questione del cinquantasei il solo dirigente comunista
Che ha detto almeno abbiamo sbagliato e Pietro Ingrao
Da nessun altro si è sempre come
Guerra
No non è quella tra le onde del genere non è uno strano stordenti giovane Argentieri
Ma mi pare che solo sessione se se ne dimentico qualcuno ma mi pare che sia solo non a caso considerato il rappresentante massimo tuttora della tradizione più più utopica messianica
Della comunismo italiano e però anche quella che in diversi momenti ha avuto il coraggio di una contestazione
Almeno una contestazione come dire in termini testimonianza critica rispetto le scelte del partito comunista frittate Peto commise italiano un congresso di destabilizzazione non l'ha fatto mai e non l'ha fatto ancora
Siamo ancora in attesa trenta e dal cinquantasei di un congresso il partito comunista italiano superi il proprio stalinismo interno quello che ancora non gli consente
Di giudicare il comportamento del proprio gruppo dirigente il rapporto le più grandi tragedie del comunismo internazionale dell'Europa e dell'Italia contemporanea questo il problema non quello che tra di noi ci si accapiglia
Accusandoci o sospettando ci una volta noi sospettiamo i repubblicani di intrecciare questo dialogo i comunisti al solo scopo di bloccare
L'espansione vitale della forza socialista un'altra volta Stati repubblicani che sospetta di socialisti di improvvisi cedimenti
A un'ondata rapinatrice affascina attrice accanto ad essi della sinistra in realtà sono entrambe contrapposizioni secondo me inutili che ci fa vede nel tempo quanto dovremmo insieme concentrare come accadde appunto nel cinquantasei nella stagione più feconda né in via la Malfa
La nostra critica la nostra contestazione la nostra sollecitazione umana politica e culturale
Commenta Borrelli anzitutto prendere
Su una questione che è stata sollevata da Giorgio la Malfa una testimonianza personale io accompagna il Ugo la Malfa da Nenni
Per il colloquio sul governo dopo il venticinque aprile del quarantacinque eravamo giunti qui col CLN dell'Alta Italia dopo l'insurrezione e il volo governo Bonomi noi lo rifiutava i socialisti
Il Partito d'Azione l'avevano già rifiutato da adesso a Roma ne erano
La Malfa volle che io l'accompagnassi via Nenni perché non aveva la maggioranza nella direzione del partito la maggioranza labbra rosso il qual era per l'incarico a mentire
La Malfa era contrario per i motivi che Giorgio a rievocato
Il voleva che io fossi testimoni io non aveva ancora preso posizione e in realtà in quel colloquio parlai poco perché non ero d'accordo né con Nenni che rivendicava a sé la direzione del governo né con la Malfa che proponeva Degasperi io ero d'accordo con Pacciardi il quale quando arrivammo ci all'Alta Italia qui scrisse un articolo muoiono Pertini Serini Valiani cioè volevo dire che la sinistra del cielo Alta Italia doveva essere più audaci più coraggiosa osare di più in quella che era una situazione di grandi masse ancora in movimento
Verso la Repubblica come prima tappa e il resto
Poi ci fu Parri al Governo ma parli non lo so
Naturalmente non diminuiamo i grandi meriti di capo della resistenza militare e di capo morale
Dell'antifascismo militante o almeno uno dei grandi capi militanti dell'antifascismo
Di Parri stessi diciamo che nel suo Governo vi fu timido mentre gli avvenimenti incalzare un e la situazione da rivoluzionari si trasformò
Rapidamente in una situazione di scontento ma non più da sinistra ma da destra delle masse escluse da un'effettiva azione di governo
E qui vengo per gradi avendo ricostruito quell'episodio per quello che importa vorrei venire non su problemi particolari sui quali adesso ci divideremo potremmo ricominciare il dibattito io non sono interamente d'accordo con Martelli il quinto al vento molto apprezzato però sul nucleare non sono d'accordo ma questo discuteremo ancora in tante altre tre sedi
No in realtà non siamo nel post nucleare in Italia perché non siamo ancora entrati nello corale ma insomma lasciamo stare vorrei dire Nenni la Malfa cosa rappresentano io ho conosciuto nel mille ventisei lo ricordavo stamattina la Malfa soltanto nel quarantatré con il mio vissuto esilio l'ho visto anche a Madrid
E dietro la resistenza e via dicendo la Malfa riconosciuto dopo però di la Malfa son diventato amico più intimo e la Malfa sempre in tutti gli anni anche del centrismo quando lui era ministro del De Gasperi
Socialisti e comunisti con Nenni in prima fila
Si accanivano contro di noi come si accanivano contro Pacciardi Ho contro Sforza e contro tutto il Governo La Malfa batteva sempre su chiudo che il problema fondamento litico commenta l'italiano era di convincere Nenni
Perché di convincere Nenni perché non pensava naturalmente di poter convincere Togliatti che non si lasciano convincere sicuramente su scala italiana perché era legato a una costellazione internazionale dominata dall'Unione sovietica si trattava di convincere Nenni
Che poteva esser convinto e fu convinto perché è importante Nenni perché ne mi aveva e qui vengo anch'io alla biografia personale e era un capopopolo nato aveva la sensibilità di quel che le masse desideravano sapeva farsi ascoltare
Dalle masse era veramente uno di coloro che potevano lo portare le masse a da provare Arx sostenere una politica che senza il loro sostegno senza il loro consenso sarebbe rimasta esercitazioni intellettuali Istica a tavolino
Questo la Malfa non riconosci Vannini perché non è esatto che la Malfa non conoscesse le masse la malta era figlio
Di un agente di pubblica sicurezza appare un agente che ha con l'appuntato che fu food nominato Maresciallo solo alla vigilia di andare in pensione
Conosceva la povera gente perché poi Palermo era ancora più povera allora di come non fossero le Romagne dove Nenni era nato erano paese di grande miseria di grande arretratezza e dove le masse però sarebbero dovute contare se si voleva che l'Italia si democratizzazione e andasse avanti enti la Malfa
Sentiva l'importanza di Nenni perché Nenni aveva questa possibilità che Luigi proprio perché era riuscito a far tutti quegli studi Asso
Aiutato da un parente proprio perché aveva militato nel momento di Amendola che non era riuscito se non qua e là nel Salernitano dove Amendola era di sede di casa parlo di Giovanni naturalmente
A avere delle masse dietro se nel momento in cui il destino della democrazia italiana sarebbe stato diverso qualora le masse avessero ma Pacciardi che capeggiò L'Italia libera del ventiquattro venticinque può ricordare le masse non le ha vietate
Purtroppo magari le aveste avute il sentimento popolare qui a Roma si quello sì detestava il fascismo ma le masse non osavano più dopo la batosta del massimalismo nel mille novecentoventuno schierarsi dietro
L'opposizione dura e amara lezione se non c'è il consenso popolare che naturalmente non deve esprimersi necessariamente come sarebbe stato necessario del ventiquattro nella discesa delle masse
Per i strada contro lo invita a Tura ma si esprime normalmente in regolari elezioni politiche ed amministrative se non ci sono queste masse
La politica
Di riforme soprattutto di progresso non va avanti adesso
Giordano alta dice una cosa giusta trentacinque per cento e più del venti per cento mi pare testo siamo in chiaramente no d'accordo se la democrazia cristiana al trentacinque per cento come no trentadue nove ma e se i laici hanno il ventidue nove sono tutti chiusi martelli pinze dei laici avessero il ventidue fissati dal punto di vista si semmai chiama essere insieme il ventidue il nome e invece no quanti hanno i laici degli abbiamo venticinque quattro benissimo salvare Ennio però se noi siamo
Però scusate ma quando quando il nazismo montavamo non l'aveva ancora invaso l'Austria a Vienna due ebrei
Passano davanti l'università due giovani studenti ebrei
Due nazisti gli gridano da una certa distanza porci ebrei ed uno dei due ebrei dice all'altro noi dovremo affrontarli e l'altro di risponde non possiamo perché quelli sono in due non siamo soli
E noi il il il il nostro ventidue per cento quanti siamo ventiquattro venticinque per cento siamo divisi quelli sono un quelli sono uniti ecco Israele poi ha dimostrato che gli ebrei alle quali uno storico come Momsen parlò del vecchio Monza non degli Momsen gemelli odierni ma del vecchio lo storico ed è romantica diceva gli ebrei hanno tutte le doti ma non l'hanno doti di guerriere di statistica
In essi erede hanno dimostrato che sapevano ai due mettersi insieme affrontare non solo due mila quattro sei otto dieci dodici quindi anche noi possiamo dal ventiquattro per cento essere più compatti dico come non sia la Democrazia Cristiana col suo trentatré soltanto che già a quei fatti
E ci vogliono le due cose riuscire a penetrare nelle masse ed aprire una direzione
Politica lungimirante e chiara perché senza di questo levasse poi non servono perché il partito socialista il Partito comunista avevano le masse largamente nel quarantacinque forse se le lezioni si fossero tenute nel quarantacinque anziché nel quarantasei
Se non andar quarantasei ebbero
Insieme il quaranta per cento forse nel quarantasei cinque avverrebbero avuto insieme anche più del quarantatré per cento forse si sarebbero avvicinati al quarantacinque per cento non basta aver le masse bisogna avere anche una direzione politica equilibrata lungimirante realistica che alloro e mancata manco anche a Nenni allora quella strategia chiara e realistica quando l'aveva non non c'aveva più consenso delle masse
Nel col centrosinistra il problema però del consenso delle masse ritorno a quello che dicevo stamattina sul new deal di la Malfa
Il problema del consenso e anche il problema dell'istituzione
O certe leggi elettorali Rende hanno difficile l'aggregazione del consenso per la riforma
Prendono molto più facile l'aggregazione dei consensi per la conservazione il sistema elettorale italiano non è un sistema che renda più facile il progresso rende più facile la conservazione la debolezza dello Stato italiano non rende più facile
Il progresso rende più facile la conservazione riforme istituzionali e irrobustimento rinvigorimento dello Stato
Sono indispensabili per e un
Pregiudizio reazionario credere che è stato forte significa necessariamente a reazione
Stato forte era può significare e non prova la storia d'Italia la maggior rivoluzione che la storia d'Italia registri fu malgrado tutto quella dell'immediato periodo post risorgimentale quando si verificò questo Paese
Che era composto da Stati diversi che erano stati sempre diversi dai tempi di romantica romantica non è realmente nella nostra storia solo nella nostra Mitologia si unificarono le leggi diceva ammette con l'inviato di Cavour mi pare era Farini o unificata anche gli spropositi dei dialetti
Insomma quella fondazione dello Stato dell'amministrazione che ebbe in quelle in mente un colle circostanze talmente difficili
Successo ebbe successo perché lo Stato lo volevano forte uno Stato debole
Non ha mai avuto successo in nessuna parte del mondo se non per conservare resistente io darei questo significato alla collaborazione fra Nenni a la Malfa la Malfa che voleva lo Stato forte poiché sbagliasse non sbagliasse in questa quella
O avesse ragione non l'avesse ragione in questa o quella polemica su con riforme istituzionali un'altra questione tutti sbagliamo naturalmente ma Nenni che era partito naturalmente dal lo scudo storicamente dalla lotta contro lo Stato verso la fine dei tre anni Bonanno Andrea
Mutazione io lo vedete lo diceva riconosceva che se non si fosse creato uno stato repubblicano forte
L'Italia non sarebbe mai diventato un paese veramente democratico repubblicano
E progressista io direi che questa e la conclusione che si droga e tarde da un convegno che voleva avere scopi storici che si attualizzato politicizzato come me era naturale in queste circostanze ma che serve a qualche cosa non già non già se esorta i partiti
A mettersi d'accordo perché questo non non è nelle nostre possibilità ma se gli indica
Un
Ridley uno dei punti almeno non dico che sia l'unico ci son tanti problemi socia
Ali che sono altrettanto importanti ma uno dei problemi che attualmente sul tappeto quello del rafforzamento del rinvigorimento dell'ammodernamento delle istituzioni era questo mi pare dovrebbe essere la conclusione del convegno sempre negli intenti di la Malfa comunque volesse a risolverlo lo testimonia il Program
Punto primo del programma del partito d'azione che del mille novecentoquarantadue e fu anche a braccetto da Nenni tardi ma sempre
In modo
Sufficiente per lasciare un messaggio ai più giovani ai quali tocca combattere questi no
Bene allora
E
I lavori del congresso sono terminati grazie a tutti
I lavori alla parola onorevole Venerio Cattani
Signor ministro
Uno sì o no
Il rapporto
Il rapporto Nenni La Malfa
Secondo me rimane esemplare di quelli che erano all'epoca
I rapporti e il modo di fare politica dei capi di partito
Evidentemente molto diverso da quello di oggi
Non perché si trattasse della bontà dei cavalieri ma perché
Le condizioni erano diverso ho sentito stamattina molto interessato
Tamburrano parlare accennare a un carteggio Nenni la Malfa
Oggi sarebbe già difficile mettere insieme un telefono Eggert
Ma
Non perché
Craxi e Spadolini non sappiano scrivere
Spadolini lo sappiamo
E Craxi adesso anche perché scrive quasi tutti i giorni
Come Ghino di tacco
Ma
Perché non si scrivono tra loro
E non si scrivono tra loro che i segretari di partito
Sia perché appunto è meglio non scriversi e non firmarsi evidentemente
Sia perché io credo di più
Manca un progetto fra loro
C'è intanto certo un fatto
Caratteriale
Non è che anche Nenni e la la Malfa fosco di caratteri facili tutt'altro
Ne ne aveva una virtù suprema direi che era quella
Di una grande pazienza
E anche di una grande permeabilità
Nel senso che dopo faceva naturalmente quel che voleva Luís ma prima ascoltava
Cioè c'era la possibilità e talvolta l'illusione ma in politica
è un po'uguale
Di incidere
Sulle azioni del capo
Del segretario del partito
La Malfa aveva meno pazienza e meno permeabilità tuttavia aveva il gusto intellettuale
Al dibattito e all'apporto degli altri
Oggi queste cose avvengono ritenute abbastanza inutili rispetto alla necessità della rapidità della decisione
E poi
Manca il progetto sul quale discutere
Valiani nella sua relazione anche stamani
A insistito sul valore del Progetto dei del centrosinistra
Quello che Nenni chiamava il centro sinistro
Da un vocale
E
Sono perfettamente d'accordo
Io credo che sia stato il più grosso progetto politico di questo dopoguerra
Aggiungerei anzi a quello che diceva Valiani un piccolo rilievo cioè non si può paragonare il centro sinistra all'attuale pentapartito anche se il pentapartito in qualche misura e successore del centro sinistra
Perché il centro sinistra e un po'oggetto storico
Cioè
La piattaforma di incontro fra cattolico democratici e laico socialisti
Mentre il palco il pentapartito è una costruzione parlamentare
Cioè praticamente un mezzo un modo per a leggere delle istituzioni superate o quanto meno molto invecchiate
In un certo senso per praticamente pragmaticamente sostituirsi
Alle istituzione
E del resto dopo la fine del primo centrosinistra nuovo Nenni Boselli la Malfa e tutti coloro che lo hanno messo insieme
C'è stato una serie di rammendi
Di toppe a colore
Come furono i governi commuove De Martino
O di
Quello che per me è stato un colossale
Reciproco imbroglio quello dalla solidarietà
Nazionale ma non c'è stato un consistente progetto politico dopo di allora
Tanto che nel mille novecentosessantanove settanta sia aperta una crisi
Istituzionale
Nella quale a mio avviso siamo immersi ancora adesso
E
Questa mattina
Adolfo Battaglia diceva alcune cose che in parte condivido in tutto o in parte naturalmente no
Sui punti programmatici
Della cosiddetta Nuova Sinistra Europea che si riflettono in alcuni atteggiamenti del Partito Socialista Italiano oggi
Non le condivido per esempio per quello che riguarda l'apprezzamento dei temi dell'ambiente che secondo me sono diventati fondamentali e in parte sopra fanno anche quelli classici dell'economia
E della questione sociale che un tempo erano popoli e prevalente insomma nel socialismo democratico europeo e italiano
Tuttavia certamente c'è nel Partito Socialista Italiano oggi
Un un Risso subito se non vogliamo dire un rigurgito
Di tendenze che Ron Carey è anche Colletti hanno qualificato come movimentista
Che appartengono un po'alla fantasmagoria propria dei partiti
Socialisti europei e italiano in particolare in questa parte battaglia a
Alcune
Ragioni
Tuttavia io credo che il Partito repubblicano abbia oggi attualmente queste sono le ragioni per cui mi pare
La distanza al momento fra Partito socialista e socialdemocrazia in generale
E partito che pubblicano la distanza e aumentata anziché avere sì una avvicinamento rispetto agli anni Nenni la Malfa non è soltanto un fatto caratteriale dovuto ai due campi o alla situazione nuova dei segretari di partito rispetto ai loro partiti
Alla monarchi d'azione diciamo così dei segretari di partito
Ed è il fatto che nel partito socialista hanno ho ripreso alcune di queste spinte
Mentre nel partito repubblicano secondo me prevale uno o una osservazione continua e costante
Del passato e del presente costituzionale io sento tutti i giorni richiamo di Spadolini alla costituzione che obbligatorio indispensabile per il ministro della Difesa naturalmente
Ma come segretario di partito mi domando se non si dovrebbe guardare
Anche più in là
Oggi si dice che il bipartito quando quando il bipartito sarà finito che cosa si farà
Io quando il pentapartito sarà finito che cosa si farà
E io non non credo però agli spostamenti che prevede
Batta battaglia parla di una disaggregazione della democrazia cristiana di una necessità di aggregazione nostra
Al posto della democrazia cristiana non so se questo e in che misura questo avverrà così come non so se la crisi politica del Partito Comunista diventerà anche una crisi elettorale
è più facile che le che la crisi istituzionale continui
E termino
Facendo qualche considerazione immediata
C'è per esempio la crisi del comune di Napoli l'ennesima crisi al Comune
Gli elettori di Napoli torneranno a votare per la trentesima volta
Il risultato sarà esattamente quello che è stato fino ad oggi
E questa crisi di Napoli non è solo a Napoli o a Palermo o in questi giorni a Reggio Calabria la regione Calabria e anche a Trieste anche la Provincia di Milano e anche al Comune di Bologna
Alcuni mesi fa noi abbiamo votato a Roma
Si è cambiata l'amministrazione e il sindaco
Però nella sostanza non è cambiato niente quando noi pensiamo la disaffezione quando noi parliamo della disaffezione
Dei cittadini per la politica sta in questo
Che cambiare
Non serve
Perché sono le istituzioni è l'ingranaggio che non ma cioè
E allora io mi domando per esempio perché
Se si pensasse di mettere le cose in mano i cittadini di Napoli per eleggere un sindaco direttamente le cose
Forse non avrebbero un segno di cambiamento
E se un motivo di questo genere che potrebbe essere moltiplicato questa mattina Valiani ricordava
Il suo antico presidenzialismo insieme a Calamandrei non credo che fosse solo un richiamo ai tempi della Costituente
Perché ci troviamo in mezzo a delle strane avventure per esempio sentiamo scrivere sentiamo vediamo spedire sentiamo dire dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio io domando a me spesso e domando che so apposto Massimo Severo Giannini come sia possibile pensare all'elezione diretta di un presidente del Consiglio e non all'elezione diretta del Presidente della Repubblica per esempio
Se si deve prendere il toro meglio prenderlo per le corna insomma cioè e meglio che la gente provi a pronunciarsi direttamente io mi domando se in una città come Napoli per esempio
Non sarebbe più facile fare uscire un sindaco che sia un sindaco dall'elezione diretta che non dall'imbroglio partitico
E dalla lottizzazione casuale per stare in piedi sei mesi e Povia vere un'altra crisi di sei mesi dopo dei parenti
Termino per dire
Per dire
Che una unità di nuovo una intesa di nuovo
Fra i partiti laici e socialisti può aversi solo intorno dei grandi temi se questo tema che io ho detto non va ma penso che si potrebbe fuga ricominciare a vede alla base del Paese nei Comuni nelle Regioni se qualcosa del genere è possibile farlo
Troviamo qualche altra fu oggetto
Ma non credo che basti un concetto esclusivamente economico non credo che basti un cosiddetto programma di governo secondo me l'intesa fra i partiti laici che a questo punto non c'è e chiediamo che da qui alle prossime elezioni non si farà e forse anche è meglio che il PSI vada alle elezioni cercando di razzolare nella crisi comunista e il pr Iva delle lezioni cercando di razzolare nella crisi democristiana probabilmente molto meglio questi però se ci poniamo il tema di lunga gittata di quello che succederà dopo e di quello che si deve fare per dopo secondo me ripeto l'intesa fra queste grandi correnti della hit sisma del socialismo italiano può ritrovati solo intorno a un grosso progetto politico istituzionale grazie
Dunque allora adesso chiamerei Paolo Sylos Labini
Il mio intervento sarà molto breve
Con qualche reminiscenza personale
Uno dei motivi per cui ho accettato con piacere
Questo invito che che mi onora e che mi fa ritornare agli negli anni in cui ero
Un picco corrotto
A di
Belle speranze con idee ancora un po'
Confuse
La prima una prima fase fui molto attratto dal partito sito stazione hanno poi dopo meditata riflessione avevo deciso di iscrivermi
Si sciolse e quindi non abbia potuto avere fra i suoi membri attivi e poi non mi sono iscritto a nessun partito e membri e la Malfa il rappresentano per me i due poli di forte attrazione
In parte complementari
Conobbi Nenni fugacemente quando conobbi Giannini che era il capo di gabinetto
E mi ha ricordato lui le dell'edificio era quello della famoso glorioso dove c'era Orso Mario Corbino
E nucleo dei dei tutti fisici dove c'era il ministero della Costituente io fui presentato a Gelmini per Breglia che era il vicepresidente della commissione del lavoro
Della commissione del lavoro di cui era presidente per esempio il segretario di questa Commissione del lavoro feci anche una memoria su occupazione opere pubbliche cioè c'erano già delle inclinazioni di tipo riformistico non rivoluzionario e in fondo dalla relazione di dagli anni incisiva è chiarissima pare la doppia anima di Nenni
Che oscilla secondo i periodi fra l'attrazione verso la rivoluzione socialista e un riformismo graduale mentre la Malfa è sempre stato molto aperto ma coerentemente che laburista il Riformista e in fondo il fatto che Nenni fossero così attratto
è stato un danno perché in certe circostanze storiche
Un atteggiamento più riformista avrebbe aiutato a cambiare in fondo quelle spinte che sentivo anch'io verso un cambiamento radicale era tutta erano dettate io credo da un senso di pessimismo e allora l'idea di isolare qualche scorciatoia davanti alla complessità dei problemi che intellettualmente
Era molto attraente sembravano piccole cose invece sono con le piccole cose piccole cose che che contano con la Ugo la Malfa ebbi rapporti
Più ampi attraverso la programmazione Luís
Mi convinse io ero molto riluttante debbo dire ero andato apposta per dire di no e poi metterci Corinzi
Motivi chiesto Sargenti e succede bello immobilità horror Bardi col quale io ho rapporti molto cordiali e affettuosi poiché il pesce certi ragiona non voglio entrare nei particolari ma entrai nella Commissione la programmazione e Capri poi ho capito sempre meglio
Qual era il disegno di la Malfa era un disegno non genericamente riformista ma si fondava in fondo su questa analisi siccome non ci sono più non c'è più il mercato al tocco atomistico concorrenziale
Dall'alto dei produttori ma ci sono raggruppamenti non solo Confindustria ma anche grandi impresse e non c'è più il tanto meno la un mercato atomistico del Piave sul piano del lavoro
Il la via d'uscita è quella di una accordò di un patto sociale di una politica concertata alle altre essendo tutte tutte alternative
Peugeot cioè quelle che impongono la disciplina con la forza o magari con la disoccupazione
Ampia e dura come nelle politiche di tipo monetarista quella poteva essere una via d'uscita mi sono convinto allora ero incerto ma più per il sì che per i nomi sono sempre più convinto
Che quella può essere la via d'uscita lo è secondo me per i tentativi democratici che stanno facendo l'America latina come Fonzie
E in altri e in altri casi l'alternativa alla giungla quella che in un articolo sulla sulla bioetica chiamai cabina brutale e bisogna dire che lì Nemi oramai era acquisito cause riformisti viene infatti
E invece non lo erano ancora i comunisti e la CGIL e purtroppo manco l'appoggio che non ci aspettavamo dopo La Malfa Giolitti
Ci aspettavamo una perlomeno una benevola
Attese e invece questa non venne e man mano la commissione programmazione comincio a girare a vuoto perché il due dei tre partner Saraceni governo
I sindacati e gli industriali due erano recalcitranti perché i sindacati
In fondo la a ebbero un atteggiamento negativo nella nella nella sostanza anche sei accettarono di entrare nella Commissione e industriali erano diffidenti la programmazione una bestemmia per loro anche se era una programmazione riformisti che è indicativa e non coercitiva non di tipo centralistico o e tanto meno e tanto meno staliniano
Quella visione lungimirante non fu recepita dalla sinistra è stata recepita poi Mammano nel tempo perché pare che non si impari nulla
Gli individui partiti e Paesi senza soffrire adesso dopo tante sofferenze tutto sommato e mi fa una certa impressione vedere anche gli amici più giovani di me che adesso vi spiegano come mai la politica dei redditi e va bene coetanei
Bisogna seguirla e così via tenta invece mi criticava come fece anche Riccardo Lombardi
Perché io in fondo ponevo l'alternativa fra la politica brutale imposta da una dura disoccupazione è una politica viceversa viceversa concordata a cioè intellettualmente la linea giusta era quella di Ugo la Malfa
Che era condivisa da Nenni però Nenni aveva il problema ecco lo dico dall'esterno io non sono un politico aveva il problema di mantenere i rapporti organici con i sindacati operai con gli operai che allora erano molto più pesanti di Oggi le comiche economicamente politicamente ed erano anche molto più duri nelle loro nelle loro aspettative molto più rigidi e altre vie avrebbero rischiato di far trovare i capi
Isolati questa può avere anche un'osservazione che può avere una certa tristezza cioè detta brutalmente è inevitabile una certa demagogia
Per la crescita ecco io dico che tutti anche liberali che hanno hanno avuto delle ideali che non sempre hanno saputo seguire e spesso l'anno
Hanno tradito i ideali ci debbono essere poi se Mammano vengono modificati questo appartiene alla storia appartiene alla posizione delle singole persone
E appartiene a una maturazione in fondo nelle critiche dure del sistema sociale che allora si trascina ormai facevano soprattutto nella regione nella generazione mia molti miei amici erano comunisti del di di idealismo
Puro anche se indirizzati in una strada che non offriva quelle prospettive che loro si illudevano che offrisse era per davanti alle alle atroci cose che ancora si vedeva ora tra l'altro c'era una miseria abbastanza
Brutta che ma adesso in gran parte superata
E una disoccupazione molto ampia che la destra attribuiva un fatto genetico alla prolificità soprattutto dei meridionale
E così via quindi l'unica via d'uscita dall'emigrazione non c'erano all'interno altre possibilità siamo in una situazione di grande arretratezza culturale da tutte le parti quindi quell'azione di di membri di mantenere cercare di portare avanti anche a sue spese cioè con grande onestà ce l'ha ricordato Valiani ha espresso autocritiche dolorose quando si è convinto che aveva commesso
Degli errori cioè in cui non in nessun modo procede ma con lui credeva a quello che quello che diceva la gente lo credeva perché capiva che lui credeva a quello che diceva quindi queste due figure penso che abbia avuto un ruolo positivo anche quando intellettualmente adesso appare che la ragione fosse più da una parte che dall'altra nella nel dramma italiano della storia italiana di questo dopoguerra io li metterei a parità nella contributo dato alla crescita che nonostante tutto questo Paese ha avuto e sta avendo grazie
Come gomito Vincenzo
Circa un anno
L'aveva per la Ferrari
Corteo uno dei due
Va bene allora c'è una la parola e Giuseppe Tamburrano
Forse la domanda che io pongo questo punto del dibattito può sembrare
Tardiva
E invece
Mi viene dalla dagli interventi che ho ascoltato finora io vorrei
Cercare di capire
Che cosa unisce realmente che cosa divide socialisti repubblicani
Una risposta io la la cerco prima di tutto della storia perché sono convinto che ogni partito e anche la sua storia
E se un partito smarrisce la sua memoria
Rischia di recidere le sue radici
Ora è un fatto la storia dei due partiti e in buona parte comune se guardiamo a tutta la storia dei due partiti
Socialisti ed hanno
In passato i repubblicani i socialisti erano ovviamente i socialisti
I primi credevano nel socialismo
Associazionista di Mazzini secondo il nel socialismo collettivista di Marx
E su queste questioni ideologiche ci furono dispute risse
In quei tempi in cui l'ideologia era sentita come un credo
Repubblicani erano i socialisti
Repubblicani erano ovviamente i repubblicani
Ma i repubblicani erano intransigenti perché per loro la Repubblica era il porro unum
Mentre i socialisti erano transige enti perché davano la priorità
Alla lotta di classe
E le pubblicani accusarono di tradimento i socialisti che collaboravano con Giolitti e con il re
E proprio Nenni allora repubblicano si distinse per l'avvenenza delle accuse del linguaggio nella polemica contro i socialisti riformisti di Turati
Ed anche per questo furono dispute risse ma furono sempre meno allora liti in famiglia
Socialiste repubblicane affrontare uniti la reazione di fin e secolo i tribunali militari
E uniti vincerò insieme ad altri movimenti e partiti democratici
E anche se venivano spesso alle mani e ai coltelli
E ci scappava il morto come nell'ardente Romagna
Per questioni ideologiche istituzionali o sociale per Mazzini per il re o per le che Trebbia tredici
Nella polemica tra repubblicani che organizzavano Mezzadri i socialisti che organizzava braccianti
Sapevano poi allearsi contro il comune nemico
Presentando un candidato comune alle elezioni che allora venivano col collegio uninominale a due turni
E quando l'avversario conservatore o clericale
Vinceva grazie alla divisione tra repubblicani e socialisti erano recriminazioni senza fine
Poi con un percorso inverso i repubblicani sì sono in borghese che i socialisti si sono estremizza
Il problema dell'interventismo aggiunse un altro fattore di polemica
Ma è questo è un fatto singolare che io voglio sottolineare Nenni che tiene viva proprio dalla sua esperienza personale
Il legame tra i due movimenti che Louis fu interventista
E ovviamente restò anti monarchico
Come i suoi amici repubblicani quando dopo la guerra si orienta verso il partito socialista
Che a lui sembra più congeniale alla sua visione da Lotta di classe della lotta politica in Italia
In quel momento per risolvere i problemi del dopoguerra
La sua lettera di dimissione dal partito repubblicano
E io ho trovata nell'archivio
Esprime in modo nobilissimo il tormento di questa decisione bere leggo alcuni brani e dell'otto ottobre del venti
E tanto dolorosa la crisi nella quale mi dibatto da un paio d'anni che non ho il coraggio di nessuna decisione
Posso io per la diversità con la quale giudico la situazione politica e sociale determinata dalla guerra
Posso io dimenticare dieci anni di belle battaglie dimenticare che dieci o dodici anni orsono giovanetto
Dieci o dodici anni or sono e siamo nel mille novecentoventi
Vi rendete conto
Dell'epoca dimenticare che dieci o dodici anni dodici anni orsono giovanetto con altri come me perduti per Milano fonda il vostro circo nel circo repubblicano da cui si dimette
Ma io so e voi sapete che il metodo per vincere uno solo quello dalla lotta di classe
E amici miei la lotta di classe si svolge con la stessa asprezza nella Francia repubblicana e nell'Italia monarchica ovunque le borghesi che sono al potere
Io non voglio toccare
Il tema degli itinerari paralleli confluenti parallele
Come reggenti avrebbe detto Moro di la Malfa e di Nemi perché l'ha fatto Valiani da par suo
Voglio invece sotto le Real con i momenti che confermano a mio avviso il carattere che hanno avuto in passato le relazione di contrasti non solo tra le due personalità ma anche tra le due parti
La Malfa nel quarantacinque preferisce la presidenza De Gasperi a quella Nenni poi si ebbe la presidenza par
Per breve tempo e poi comincia la lunga egemonia democristiana ma non lo fa
Perché più vicino alla democrazia cristiana che al PSI
Al contrario ragiona tenendo conto delle finalità comuni
Mentre tu egli dice in sostanza mentre presidente del Consiglio dovresti concedere cedere al moderatismo così forte della Democrazia Cristiana
Se noi diamo la precedenza a De Gasperi la DC in cambio non potrà rifiutare le nostre proposte di grande riforma ed è a questo che la Malfa temevo io non so chi avesse ragione allora
Però non furono scelte le perplessità di la Malfa far fallire la presidenza socialisti
Fu soprattutto il mancato sostegno del partito fratello il PC anzi il mancato sostegno il PC sospende la presidenza socialista ma per riprendere una frase di Voltaire come la corda sostiene impiccata
Gli anni del centrismo e del Fronte Isma'alzare una barriera
Eppure in piena guerra fredda quando nei primi mesi del cinquantadue si profila una tenue possibilità
Di apertura al PSI perché si era verificata una crisi più grave delle precedenti nel nella coalizione centrista
Né mi incontra ripetutamente la Malfa all'incontra in casa Pacciardi
E al no
Ci vogliono grossi avvenimenti per rimetterci insieme e ciò dimostra che abbiamo un comune patrimonio da difendere
E dove trova stare dieci anni
Per arrivare al centrosinistra
Il centrosinistra full o part I tre grandi personalità Moro Nenni e la mano
Ma mentre Moro
Ma un partito come la DC ancora largamente ostile all'apertura ai socialisti non poteva forzare i processi
Poteva solo esserne l'interprete che sollecita
L'intelligenza delle necessità che si viene imponendo
La Malfa fu invece più di Saragat e prima di Saragat
Deciso e risoluto protagonista dell'incontro con i socialisti di Nenni
Di la Malfa fu la visione più lungimirante della svolta di centro sinistra suo il disegno riformatore più coerente è stato ricordato fu avversato veste soprattutto dalla CGIL mentre i destinatari del suo Progetto erano propri lavoratori e la parte più diseredata d'Italia il Mezzogiorno
Come Benigni
Che mai smarrire gli obiettivi di progresso sociale e civile che dovevano essere al centro della svolta l'incontro con i cattolici
Ma fu avversato dei comunisti
Che oggi golletto un'asta interessante intervista di Ingrao sulla stampa di oggi che oggi esattamente trent'anni dopo cominciano ad ammettere
Che la rottura con i socialisti non avvenne non fu conseguenza del cosiddetto cedimento socialista
Al moderatismo democristiano ma fu opera anch'essa dei cingoli dei carri armati russi che schiacciavano una rivoluzione
Popolare mangiare
Nei rapporti tra queste personalità la loro politica tutto sembra chiaro siano i contrasti che nelle intese tranne una pagina io non ho capito non lo capì neppure Nenni che se ne fece un cruccio l'ostilità di la Malfa alla elezione di venti alla suprema magistratura nel mille novecentosettantuno
Ma si può sorvolare e sorvolano anche loro
Tre anni dopo infatti nelle La Malfa erano nella stessa trincea per il divorzio contro i moderati clericali come i socialisti e i repubblicani dei primi del secco
E vinsero
Come allora
Chi non è giovanissimo li ricorda Lamar fendenti sul palco in piazza del Popolo nel grande comizio di chiusura prima del voto referendario e la Malfa indenni furono io credo nello schieramento divorzista incerto e timoroso
La lucida fiducia nella vittoria
Quello fu un momento indimenticabile un anno da assegnare Albona Pillo come il cinquantasei nella storia d'Italia
Oggi i contrasti tra repubblicani e socialisti non sono più liti in famiglia ma ahimè liti tra due
Famiglia
Anche noi come i comunisti che vi hanno dedicato un congresso abbiamo il problema del trattino
Siamo parte di un'aria laico trattino socialista
O di un'area laico e socialista
Grande interrogativo che sovrasta
E paralizza le grandi cose come diceva Nenni che uniti potremmo fare
Nel mille novecentottantatré gli elettori hanno incoraggiato hanno cominciato ad incoraggiare i due partiti che apparvero il polo magnetico
Di una forza riformatrice capace di contestare come diceva un altro fortunato slogan di Nenni l'egemonia moderata della DC sullo stato e l'egemonia comunista sui lavoratori
La Malfa
Si batte per la terza forza
Io credo che nel fondo quell'idea oggi torni ad essere valida
Io ho letto le pagine che Spadolini ha dedicato a questo problema in polemica con Scalfari sono d'accordo
Quella terza forza non era un'ammucchiata con tutta la sinistra sono d'accordo
Però non entra un'idea che includeva solo le forze liberaldemocratiche tant'è vero che sia allargava Saragat al socializza quello che allora era il socialismo democratico
E non si non incluse Saragat il socialismo democratico di allora perché Saragat rifiuto alla proposta la ricordata ancora stamattina Spadolini non posso humus
Oggi ha ottant'anni dall'ora tanti problemi
Sono ormai superati
Io penso che questo è il testamento
Che noi dobbiamo
Tenere vivo di cui dobbiamo essere gli esecutori
Di lama
Bisognava dopo il mille novecentottantatré dopo quel vuoto che premiò socialisti i socialisti di Craxi i socialisti di Spadolini
Avere cura di quella timida fioritura elettorale
E invece su di essa sono cadute le gelate delle polemiche tra i due partiti
Io sono convinto che non ha perduto nulla
E se questo convegno avrà contribuito
Ad un riavvicinamento avremmo avuto io credo un grande successo grazie
La parola voglio
Io
Io ringrazio adesso da ultimo l'amico Tamburrano perché ha riconvocato diciamo in un quadro
Ricco di analisi di
Finale sugli interessi
I nostri problemi
Per brevità naturalmente dovrò saltare parecchi messi male quello che mi preme dire
Che io ho l'impressione che una dibattito come questo
E certamente assai prezioso nella misura in cui ristabilisce
Un ambito di discussione
Un'ampia discussione che e io credo sia comunque prezioso
Anche se per ipotesi non vertesse
Su
Problemi sentiti in comune
Sono problemi della politica italiana della sorte del nostro Paese del passato della nostra democrazia del nostro presente
E che quindi comunque anche nei dissensi nei differenti valutazioni
E le diagnosi differenti e in questo grande deserto rotto solo da polemiche violente e forte barbariche che caratterizzano il nostro Paese
Costituiscono comunque un fatto di comune civiltà
Quindi io non so quale possa essere il significato più direttamente politico comunque se non direttamente il significato più ampiamente politico di questo dibattito certo è che già la scelta di bilancio il tema di fondo indica non tanto una volontà di cercare un consenso artificiale cioè artificioso quanto almeno di ricreare un tipo di rapporto tra certo mondo pubblicano certo mondo socialista ex collega reparti Duke rappresenta questi due partiti abbastanza analogo se non altro a quello che c'era da Nenni all'Ama che non era né un rapporto pacifico nel rapporto di accordo
Era un rapporto di profondo senso di comuni comunanza di alcuni valori denti valori fondamentali e è un rapporto anche polemico
In quanto ciascuno dei due aveva problemi particolari li vedeva il mondo particolare aveva un linguaggio particolare e a suo modo cercava di contribuire all'interesse comune anche attraverso la polemica
Il rapporto né nella Malfatti qualcuno mi pare l'amico professor cito la Bindi se non erro lo ha
Un con lui onorevole Cattani non ha ricordato era un tipico rapporto all'antica tra due leader politici democratici
Ed era molto civile questo senso non formalmente ma sostanzialmente civile cioè produttore di rapporto politico
Autentico
Ecco già io penso che già fermarsi a questo
Cioè ricostruire una possibilità di rapporto tra un certo modo di vedere le cose oggi dei socialisti un certo modo di vedere cosa dei repubblicani analogo a quello del rapporto nel nella mansarda Nava può naturalmente non certo i denti con sarebbe già rossa conquista perché io personalmente sono convinto che ha ragione Tamburrano quando dice dopo l'ottantatré Yeshe suggello delle polemiche invece che l'accomuna costruzione
Tra repubblicani e socialisti ma non sono convinto di una affatto convinto
Di una interpretazione di questo fatto
Consentito anche aleggiare un po'in altri
Scorsi peraltro tutti assai interessanti importanti
Cioè un'interpretazione minimizza anche qua si fa trattasse di una caccia di una gelosia di una caccia
Faziosa da portarsi via i consensi e voti una gelosia di potere una incomprensione
Di carattere al tempo stesso violento epidermico io sono convinto invece che oggi
Il confronto tra socialisti e repubblicani tanto più necessaria in quanto il dallo scontro nella misura in cui c'era un tempo
Ed è significativo non in senso basso dilemma in senso semmai auto delle tensioni che oggi attraversa il nostro Paese della grande difficoltà che tutti hanno e di trovare una come dire di impostare in modo adeguato
I problemi in un periodo di crisi e di transizione come questo in cui è facile sentire
Nell'urgente di la crisi
I valori comuni
Che per la verità alcuni di questi valori non sono comuni soltanto democristiani
Kakà ai comunisti aveva dei cattolici ai laici e ai ma sono comuni ai socialisti e repubblicani a farmi a tutti
è facile sentire valori comuni ma e terribilmente difficile tradurre questo senso di comunità dei valori in Shelter diagnosi politica proposta
E pratica della politica
E a me mi ha colpito abbastanza non voglio farmi suo interprete ma io leggendo quella parte finale della redazione di Valiani
In cui si fa una sorta di
Sommario elenco di
Cose della politica socialista della gli aspetti abulica socialista che l'amico Valiani dice di non condividere e sono rimasto colpito dato che non è che mi vide neanch'io io nel non condividere sono colpito da loro imponenza
Perché quando in una Repubblica Democratica con tutti i problemi che abbiamo eccetera insomma la vita di un paese di cinquantacinque mila abitanti industriale avanzato che si si appresta ad esso innocenti senso sulla politica fiscale sulla giustizia sulla politica internazionale
E su altri argomenti di questo genere si ha l'impressione di appartenere a schieramenti politici radicalmente diverso cioè non vedo quali altri dissensi possono esserci e c'è ma è questione di grado ecco ci potrebbe dire sono disse i terreni sono questi
Ma il grado del dissenso non è poi tanto elevato quindi si potrebbe pensare che sia possibile costruire una non un'omogeneità ma una maggiore terreno di incontro e di dialogo
Non sulla pretesa di eliminare come dire in toto qualcuno di questi dissensi ma sulla ragionevole prefissati diminuite d'intensità e cercare dei punti d'incontro su alcuni di questi fondamentali punti che vedo
Tuttavia questa operazione
Potrebbe essere resa difficile dal fatto che a mio avviso si aggiunge un problema
Fermo restando che io ho
Io per esempio trovo oggi assolutamente polare rispetto alla nostra almeno a mia concezione del problema della giustizia in Italia il modo che hanno i socialisti di di averla raggiunga contusioni ferite e il modo di gestire
Cioè la sento veramente come qualche cosa di radicalmente diverso per concessione della civiltà della giustizia di modo di gestire i problemi
In una democrazia di questo genere e soprattutto sento molto diverso molto profondamente diverso credo che qui siamo benessere sinceri nonno staremmo qua sento profondamente diverso
La valutazione che c'è sotto se sia possibile o non sia possibile sottoporre il nostro Paese a traumi di questo genere
è diversa la concezione della solidità della nostra democrazia tante altre cose belle dicevo
A tutte queste diversità sì appunto in realtà anche negli nei grandi partiti all'interno ci sono dilania menti quasi di queste proporzioni
Ma la cosa può diventare più complessa si si fantocci quanto meno processo si sente il terreno per vedere se per caso non vi siano anche delle strategie politiche realtà diverso o quanto meno potenzialmente tossici
E direi che questo caso debbono operare parlare in modo leggermente partigiano ma solo per ragioni dire in questo caso mai di di
Di duttilità per il verbale
Se io esponesse il quale la visione strategica dei repubblicani con non da lei
Un contributo utile a nessuno perché questa è una cosa che
Certo l'hanno fatta altre poi ci può vedere gli altri possono vederla innocui ecco vorrei dire invece come noi come io credo la concezione Lalla l'atteggiamento che fa pensare a una strategia un disegno in casa socialista questo può essere utile come testimonianza luci sospetti anche nel mi propri diverso
Beh io ho l'impressione che il disegno socialista c'era bisogno di egemonia totale del quadro centrale del sistema
Preveda
Con tutti i discorsi sulle riforme istituzionali sulla riforma del Parlamento sulla riforma elettorale
Con il Bipop Bill col pendolarismo tra cattolici e comunisti preveda fondamentalmente come dire che al centro del sistema che il bipolarismo cattolico comunista si spezza creando un'alternativa socialista
Che poi può essere anche un centro di aggregazione di tante forze
Ma che non mi pare contempli un articolazione politica come quella che verosimilmente i repubblicani pensano dei
Dei cinque esperti in salute che che che sarebbe per loro
Logica
Cioè in altre parole mi sembra che la strategia socialista sia stata fino all'inizio impostata su una concezione che io credo di capire perché può essere un po'diversa da altre ma un'altra profonda logica
Che è quella che in sostanza la prima cosa in politica e conquistare il potere
E questa deriva forse dal Sempach permettere questa questa approssimazione così del tutto
Questo momento provvisoria forse deriva nel profondo celata dall'antica origine rivoluzionaria
E in effetti dalle diciamo io atteggiamento rivoluzionare non può che essere questo sia il in una società bloccata investire istituzioni chiuse nulla prima cosa da fare non è certo gestite dall'interno
Bensì quello di farle saltare conquistare potere poi fare la politica delle riforme nella trasformazione
Ora io ho l'impressione che appunto quindi il primo ma della strategia socialista sembra essere il primo del movimento degli schieramenti nel quale chiedi chi sta in mezzo fosse per essere schiacciato bisogna essere molto furbe sapessimo
E questo mi sembra che ci fu cioè siamo sempre qui per fare ci fu un ci fu per esempio un'occasione in cui questo due abbiamo avuto la sensazione l'effetto almeno io l'ho avuto una c'è questo tipo di diagnosi se non corretta almeno poteva essere indicativa ed è molto diverso da quello che diamo noi il problema almeno io mi sento di dare difforme ognuno parla a titolo personale
Quindi anche con le sue particolari dieci interessi
Intellettuale
E non poi non posso dimenticare un fatto simbolico la scena del Parlamento italiano durante il celebre
Viñales mondo discorso di Bettino Craxi al tempo dei fatti dalla
E il partito che fu casi piume
E Presidente del Consiglio scese
Come punto di riferimento per fare esplodere l'Assemblea e cambiare all'interno almeno così simbolicamente gli schieramenti scelse il nostro
Fu in una risposta
Ad una
Voce che partita gruppo repubblicano durante un passaggio mi ricordo sui palestinesi che l'onorevole Craxi si mosse in modo che provocò il grande applauso dei comunisti ce l'ho la Democrazia Cristiana dette l'impressione di poter avere due maggioranze invece di uno
Allora questo non è solo un fatto di grande intelligenza parlamentare ma questo sembra indicare che vi possono essere dei punti o dei momenti nei quali dei due politiche sono alternative
Si presentano come alternati
E che a noi sta bene cioè voglio dire non abbiamo nessuna io almeno non credo che sia fatto necessario
Raccogliere in una unità il centro laico e socialista Italia se mi sono dei processi storici spontanee creati attraverso la politica attraverso le idee movimenti elettorali premieranno l'uno all'altro finché poi i più deboli venga a questo nella natura
Ma ma che si debba delegare dopo Emilia questo io non lo credo
Ma
Ho l'impressione invece che in il da parte del socialista vi sia il disegno di appunto egemonizzare
Definitivamente il centro e in effetti se uno pone al centro del problema italiano il superamento del bipolarismo tra comunisti e democristiani
E la soluzione di questa crisi in prospettiva con la creazione di un nuovo centro che naturalmente essendo l'Italia paese quei problemi che ha non può non essere un centro che sta a sinistra cioè che che verso le riforme verso lo sviluppo verso la modernizzazione nessuno pone le cose in questi termini è chiaro che un po'guardare
Altro che in a questa fase politica come la fase di rottura dell'estrazione la pace di movimento fino ad arrivare a un nuovo assestamento la domanda che non ci facciamo io mi faccio è se una democrazia moderna può essere sottoposta allo shock di una lunga lotta di schieramenti allo scopo di creare situazioni di potere nuovo e nel frattempo non governa nessuno
Mentre la società moderna esige governo vero giorno per giorno ed esiste ed esige una quantità anche di riforme di modifiche della situazione della delle strutture del Paese che non hanno a che vedere con le lotte di schieramento immediato anziché devono essere sacrificata se ci si proietta in una lotta di schieramenti
Perché se ci si proietta in una lotta agli schieramenti ponendo al termine di questa all'inizio della grande opera riformatrice perché tutto è cambiato nel frattempo non si avrà cioè più il tempo di legiferare bene di riformare l'amministrazione di fare i conti esattamente ma io sento riaffacciarsi e questo da storico non sono storico moderno ma gli storici poi col mondo di sull'orecchio ce l'hanno tutti uguale lo capisco molto bene mi rendo conto che è una grande forza del della storia cento riaffacciarsi
L'idea che in fondo la missione politica essenzialmente cammino delle grandi masse delle grandi forze movimento
Degli equilibri mentre invece personalmente io ritengo nel senso moderno della politica e sembra strano che in questo io debba di sentire poi su quello che si dice perché tutti dicono questo il e l'effettiva capacità di di cose
E nella democrazia e si realizza oggi attraverso questo e in effetti questo poiché della società anche il meno governo che ci chiede in realtà non è altro che un miglior governo
Nella tradizione della sinistra socialista di tutte le gamme c'è questa sensibilità io mi ricordo molti anni fa ricordo che
Che mo'molti anni fa ebbe un lungo colloquio con l'onorevole Ingrao Pietro Ingrao perciò la Ganassi punto affascinato per questo suo grande gusto della il quale mi disse questa globali vent'anni fa mi disse no ai comuni sappiamo dobbiamo andare praticamente mi fece un quadro come
Le posizioni comuniste abbastanza simile a quello di oggi non delle sue di oggi ma anche quello del partito comunista oggi
Superamento nasce mi disse però ricordo di che i tempi nostri del movimento operaio sono lunghissimi
Ecco noi non siamo abituati a Suburra pensare che la storia si subordini ai movimenti alla lenta alla velocità dei partiti e movimenti della classe operaia calde di qualsiasi classe siamo abituati a pensare che tutto ciò che sta la Malfa ce lo ha insegnato che non esistono intese non si scelgono i tempi certe cose che si potevano fare nel sessantadue sessantatré e non si sono fatte allora non si potranno fare mai più
La politica dei redditi oggi non significa quello che significa l'allora e infatti un parte non esiste o copre tutto ma un altro modo di fare le cose se non altro perché quelle erano Polia dei redditi che si proponeva in extremis in una momento di crescita del Paese
Mentre poi a lungo se ne è parlato come una politica per controllare una crisi sono l'economista ma ho l'impressione che si tratti fasi diverse della nostra storia
Ecco tutte queste differenze non sono solo differenze di sensibilità portano poi ogni giorno non lo sappiamo benissimo gli sconti
Ci sono panche scontri parlamentari scontri politici ma perché se siete cugini bene mici insomma come sappiamo che può essere fratelli non basta affatto
Per essere amici e per non avere comunque dei problemi difficili anche in Comune
Niente più difficile che spartizione eredità ai tempi in cui
Quando l'eredità sono vere
Qualcuno diceva siamo diceva Spadolini l'amico da Torino tre ci siamo un po'due partiti di confine vero non voglio detto scherzando anche la storia d'Europa e dominata da due grandi Stati confinanti la Francia ma sappiamo come è stata dominata da questo che hanno per di più ha avuto sempre un territorio in comune che a volte sono pregi un mio potrebbe figlia cioè voglio dire stiamo attenti ne abbiamo veramente in grande problema
Se la DC attraversa una crisi
Se il Partito Comunista traversone
Primo non dobbiamo sottovalutare che dopo quarant'anni
Di egemonia democristiana di sistema di potere il Governo della dieci una crescita di CID da una parte non può che essere salutata da chi non è mai stato democristiano come la rottura di una storia e forse l'inizio di un'altra
E quindi anche come un'occasione politica ma non dobbiamo dimenticare che quando i democristiani dicevano pro domo propria noi siamo la struttura portante della democrazia italiana diceva in parte una verità
La crisi della DC non può non essere anche una grave crisi delle strutture dello Stato
Che poi ci hanno strutture che essendosi modellato in un certo modo ebbene anche che cambino questo è un altro discorso una crisi ma è uno scherzo da affrontare
Come se fosse poi
Come se non potesse sempre trasformarsi da crisi di crescenza in crisi decadenza
E lo stesso può valere a sinistra radici in altri termini un modo di maneggiare questi due crisi scelgo mio avviso
Che dovrebbe essere molto delicato molto attento alle strutture che sotto al Partito Comunista parti della democrazia cristiana rappresentano la realtà dello ottanta per cento del Paese sull'abitudine nessuna struttura
Perché se non si è partiti rivoluzionari
Cioè se non si è disposti a correlare la lega e il prezzo altissimo
Di convulsioni reali della società dello Stato alla fine dei quali cioè la palingenesi
E semplici e partiti riformisti e naturalisti e che si muovono con metodo democratico riuscì a pagare anche dei pezzi affatto ma non si possono sfasciare sistemi senza curarsi che nel frattempo si trasformino realmente le cose
E in secondo luogo ripeto bisogna trovare dei punti d'incontro perché se c'è un'occasione in cucina coi
Questi punti d'incontro
Bisogna trovarli sul terreno naturale delle grandi trasformazioni che ne voglia perché sono riforme istituzionali sono riforme che sono reali affrontare realmente problemi economici capaci chiamano economici ma in realtà hanno portata vastissima
Di trasformazione settoriale sociale del nostro Paese tutto questo non si può presentare con un bagaglio
Di programmi su cui metterci o non metterci d'accordo diceva sapere che cosa realmente basta fare il Mezzogiorno d'Italia non si può oggi scoprire che sia sbagliato per trent'anni a quarant'anni e che tutto quello che c'è da fare evitare gli sperperi e indirizzare correttamente le risorse oserei affermare che nessuno aveva mai detto il contrario
Perché non mi ricordo che qualche Presidente Della Casa abbiam detto che piace sperperare le risorse e utilizzarle male
E questione che bisogna saper realmente che cosa vogliamo fare
Anche nella politica estera anche da Napoli alla giustizia e anche nelle riforme istituzionali perché quando l'amico Cattani mi fa il discorso sul Napoli dice una cosa molto suggestiva
Però ognuno ha la sua fanta
Sì forse la mia più pessimista della sua ma io una Napoli che nel corso di una lunga campagna elettorale e dopo nel corso di cinque anni di sindaco si dilania sul mito di una persona io la vedo tornare indietro di cent'anni rispetto alla sfasciata terrificante Napoli di oggi
Forse perché diamo forse ci sono due matrici un po'una poco ottimista no pessimista non so se tante riforme che si propongono non siano l'inizio
E di processi evolutivi nel nostro Paese non sono affatto sicuro quindi credo che noi dobbiamo discutere seriamente da questi consentire tra repubblicani e socialisti forse veramente per primi come primo incontro perché è vero abitanti da di tutto che ne abbiamo in comune
La matrice democratica nel senso pieno della parola credo il Demos del tra rosso del potere popolare
Che non è poco che è una visione che passi che noi non siamo liberali per quanto possiamo avere e voi non poteste mai essere veramente liberisti per quanto diciamo un po'sciatta e queste sono questioni aggiornamento di tecnica eccetera ma insiste una matrice di fondo che fa sì che non ci riconosciamo in questo concetto dello democrazie
E che che vede la libertà ma che non è illiberali o non lo è se non in parte
E d'altra parte mi abbiamo comune con questo voglio conclude un'altra cosa
Però questa cosa non bisogna metterla facilmente tra i miti culturali come è stato fatto
Nata a me né a la Malfa c'è il Comune antifascismo
Non è solo l'esperienza della resistenza della Repubblica c'è in comune
E il giudizio negativo sulla vecchia classe dirigente per il fascista e sul fascismo sono due vecchi antifascisti questo consentiva molto meglio quando si era tutti i vecchi antifascisti parlare anche da gente che vedeva in modo diversissimo alle cose da fare
C'è una matrice dico ce li perdiamo gli atti della Costituente vediamo che lì Paris Magenta veramente opposta tuttavia si poneva dei limiti sentiva una comunanza è perché gli anni sono passati non so però stiamo attenti io personalmente ritengo che sarebbe un errore nonostante che oggi cose c'è un po'diverso da come hanno quarant'anni fa
Sarebbero dimenticare che cos'era anche che univa all'una certa forse così diverso
Il mito che la trasformazione dell'Italia al di là della dittatura della
Dura di una borghesia ottusa e feroce aiutata dalla plebe
E che aveva interrotto i processi dall'impresa di questo stampa e dopo si di divergevano
Però su queste cose alla fine certamente c'era un sì però questo dato di fondo di origine storico etica
E che però perché politicamente operativo perché poi perché poi ci avvertono in certi momenti delle stonature che danno la sensazione che non vi sono più punti di orientamento nella sinistra della democrazia italiana
Se vi è una crisi su questo campo le cose diventano difficili
Molto
Perché veramente allora noi rischiamo e anticipare veramente il tempo di credere che le grandi democrazie moderne che progredisca non siano veramente prive di di fedi demo di fedi fondamentale non è affatto vero
Di miti siano tutte pragmatiche non è affatto vero
Ecco sì allora noi giochiamo la carta della modernizzazione sul terreno della rottura delle sull'età morali Lula le questioni si fanno estremamente difficile non si recupera per nulla secondo me non si recupera neppure il rapporto con le nuove generazioni
Queste cose noi secondo me siamo divisi da molte cose però abbiamo secondo me la possibilità tra noi discutendole beh di capirci molto prima anche nel dissenso di quanto accade con altri e questo come ripeto perché facciamo parte dello spazio
Ma lei
Allora la parola all'onorevole Fabrizia Bud due
Mettiti in lingua
No scusatemi io sono
Un extra territoriale se volete programmi no no no no no non è una novità editoriale vi dirò solo tre cose sono un ex parlamentare europea della Sinistra indipendente non rieletta tra due anni ma che per tanti anni ha contribuito
In strettissimo collegamento con il PSI le forze democratiche all'inizio della sinistra cattolica democristiana poi il PSI e alla fine sono approdata la Sinistra indipendente quindi ho votato e sono stata votata dal pc
Quello che mi sembra forse in questa colta interessante per me preziosa giornata sotto la presidenza del professor Giannini che mi ha dato la laurea attacca qualche anno fa del cinquantadue
Contanti e contanti amici compagni signore e signori di altissimo livello quello che mi sembra un po'assente
è l'aspetto internazionale di tutti questi problemi cioè anche la dimensione internazionale che ha legato Ugo la Malfa ripeto nenie che non ha legato Ugo la Malfa e Pietro Nenni
Perché c'era De Gasperi che voleva la CEE
Togliatti che aveva una posizione ambigua ma oggi da Giorgio Amendola in poi è diventato una posizione esplicita per la comunità europea anche quella dei comunisti
E quindi il Nenni di allora legata alla grandissima personalità di Togliatti voi mi permettete che fra le due personalità io ritengo che quella di Togliatti forse anche per la sua rigidità di formazione scuola sovietica fosse la più rigida e il De Gasperi di allora forse per la sua formazione austriaco
Avessero qualcosa che vaga con Ugo la Malfa di formazione però conosciuto la sua cultura brillante e vivace intelligente a di tutt'altra natura e con Pietro Nenni che era un grandissimo giornalista
Un grande politico
Ma a mio ammodernato avviso fu in termini italiani fregato da saga catarro carogna questo è quello che io pensavo allora
Ora quindi lo compri un mi sembra che manchi un pochino il loro ruolo appunto internazionale e che si potrebbero io lancio soltanto due o tre idee
Il ruolo internazionale che l'Italia ha avuto dal primo dopoguerra da Yalta prima dopo
Per la sua posizione geografica
Per i suoi Borders dicono gli americani per i suoi confini nel Mediterraneo nel nord con la Jugoslavia da un lato adesso lo vediamo con la Spagna dall'altro eccetera
In secondo luogo il ruolo che ha svolto la presenza e l'alleanza americana
E il ruolo con le forze politiche
Cari amici e compagni io dato che essa nel sessantacinque ero responsabile dell'ufficio esteri della CISL ma sono entrata l'ufficio studi nel cinquantatré beh non si può negare il ruolo che hanno svolto gli Stati Uniti per esempio con partiti e sindacati italiani di un certo segno simmetrico il ruolo che ha svolto l'Unione Sovietica
Non credo che sarebbe facile fare il conto fra i dollari ai rubli però grosso modo possiamo intenderci
E mi sembra che proprio a questo proposito per certe dipendenze che abbiamo avuto per ragioni geopolitiche e per i venti anni fascisti
Sia molto importante sottolineare di nuovo il segno dell'importanza dell'Europa democratica l'Europa dodici di oggi l'Europa ventuno il Consiglio d'Europa ma Locci nel quadro occidentale il segno dell'euro
L'Europa rappresenta la storia delle nostre guerre e la speranza di una pace maga presenta qualcosa di più al di là di tutto quello che l'amica compagna Altiero Spinelli diceva che vedeva un po'rigido anche Luís di formazione un po'vetero comunista
Vedevo un po'rigido istituzionale il problema da risolvere in Europa no problema da risolvere in Europa un problema politico
E a questo proposito io godo della sinistra europea
Può costituire una
Una in sostiene unico insostituibile contributo
Ma quando io parlo di Sinistra Europea intendo anche il Partito Comunista Italiano
E non vorrei amici compagni socialisti che succedesse un fatto strano io sono in giro per i convegni perché sono transitoriamente nella mia vita disoccupata e quindi ascolto molto son felicissima imparo via apprendo papà succede talvolta dice l'analfabetismo di ritorno voi c'è un momento di pausa
Quando si parla di rapporti internazionali io non vedo che i convegni
Dove ci sono i comunisti da un lato e gli stranieri socialisti europei dall'altro
Ne provento ieri avanti ieri citata dopodomani la Friedrich Ebert Stiftung la fondazione
Della del dell'Spd c'hanno tre fondazioni i socialisti lapidi chiedo aetate analoghe i democristiani e una delibera la Friedrich Ebert Stiftung fa un convegno organizzato anche da Mondoperaio
Ma anche dal dal celeste dal cespi
La sinistra europea cammina e non vorrei che succedesse quello che è successo in Europa più volte io facevo parte del gruppo comunista e alle atti indipendenti e spesse volte mi è capitato che prima di un voto appena finite le riunioni di gruppo i compagni dell'Spd tedesca Odette i socialisti belgi o francesi
Venissero o il inglesi laburisti venisse va da me a chiedermi come votate voi su questo quest'altro problema di solito erano i problemi politici più delicati delicato
E non erano gli ultimi arrivati quelli che chiedevano come votava il gruppo comunista
E ci dice perché noi votiamo come voi
Spaccando il gruppo socialista
E io ho visto spesse volte isolati i rappresentanti del PSI
Mi dispiace doverlo dire perché come dico io credo nella Sinistra Unita non vorrei che la sinistra europea unita camminasse più in fretta della sinistra italiana perché ritengo che i problemi da risolvere sono tantissimi da quello di cui accennava proprio adesso
Dica come si chiama c'era
E da quello della del consenso
Noi abbiamo un problema di consenso sentito avantieri parlare Ingrao su questo problema c'è un dubbio rispetta questi giovani un po'disoccupati un po'drogati un po'diverso un po'incomprensibili
E ci ha fatto una campagna elettorale due anni fa questi giovani con la pace si ma con i problemi concreti col Nord sulla fame la pace Pannella ma Di Serio di concreto di costruttivo di attivo di fatidica
Dove riusciamo a coglierli per questo messaggio di libertà e di democrazia che vogliamo trasmette alle generazioni già
E allora per questi grandi ruoli dobbiamo mobilitare lì nel l'Europa è una dimensione un concetto
Che i giovani capiscono non bisogna dire l'Europa come obiettivo bisogna dire l'Europa per il ruolo che può svolgere nel mondo nel rapporto nord nord con gli Stati Uniti con il Canada con gli altri paesi industrializzati nel rapporto nord-sud
Con il Terzo Mondo
Creando un'alleanza fra popoli che si sono combattuti per decenni e che hanno segnato questo secolo con due guerre mondiali e che finalmente speriamo vivano in pace ma non solo per stare in pace
Per costruire rafforzare garantire la Società libera e democratica che per fortuna non li vediamo
Diamo la parola
Un appello ridicola parola vero perché segni medico
Solo l'attore faccio un
In un intervento
Una fase inoltrata ormai della discussione e senza avere altro riferimento di quello che c'è stato nel dibattito che quello che Lanza già trasmesso
Credo che sia stato rilevato come la prima cosa che
Viene spontanea di conti osservare
Valutando le due personalità e quanto erano diversi Nenni e la mano
Diversi gli uomini diverse forse ancor più le immagini stereotipate
Che
La pubblicistica ci ha consegnato
C'è una parte del tribuno il populista generoso dall'altra parte il rigorista intransigente
Da una parte l'uomo del popolo dall'altra il cartone
Da una parte il teorico de la politique d'abord e dall'altra il custode delle compatibilità economiche e della delicatezza del meccanismo di sviluppo
Ancora più facile è quasi banale sarebbe trovare però i tratti comuni
Antifascisti entrambi entrambi considerati a giusto titolo padre di questa Repubblica
Entrambi combattenti con tutte le loro forze per un'Italia più democratica più laica e più giusta
In maggio si è stato anche ricordato come Pietro Nenni non è solo una curiosità
Storiografica ha cominciato la sua vita politica nel Partito repubblicano
Prima della prima guerra mondiale quando il Partito repubblicano
Era partito popolare addirittura populista e a modo suo partito sovversivo
E che la mappa vissuto nel Partito repubblicano invece l'ultima grande stagione politica della sua vita la più prestigiosa
Anzi è colui che più di ogni altro ha contribuito a fare del partito repubblicano quello che oggi è qualcosa di molto molto diverso dai tempi in cui di aveva militato Pietro Nenni
Credo siano stati anche ripetutamente analizzati i momenti di incontro e quelli di scontro tra i due protagonisti gli avvicinamenti gli allontanamenti
Tra di loro personalmente
E tra le forze politiche che si rappresentata
Attraverso queste figure del resto il Consiglio è possibile ripercorrere mezzo secolo di vicende di rapporti difficili
Spesso traumatici tra democrazia socialista e democrazia laica
Diciamo subito che tra Nenni e la Malfa e momenti di divergenza di lontananza di sconto sono stati numerosi
E questo non è stato un bene per la democrazia italiana
Ma non sono neppure mancati momenti di convergenza e questi sono stati tra i più fecondi per la democrazia italiana
In modo molto schematico mi piace di ricordare tre fasi
Di convergenza
Negli anni venticinque ventisei gli anni che stanno tra la crisi e la ventinove le leggi eccezionali
Che sono anche gli anni della autocritica socialista soprattutto l'autocritica da parte dei riformisti
Ma anche di chi riformista non era stato
Sopraggiungeva dalla tradizione democratico mazziniana sovversiva e aveva individuato una propria complessa difficile sintesi tra le ragioni dell'autonomia socialista
E i tratti del massimalismo socialista spesso
La seconda fase quella che va
Dagli anni
Della resistenza al primo dopoguerra
E alla battaglia per la Repubblica
La terza il periodo più vicino a noi dal cinquantasei sessantatré ovvero gli anni dell'inizio delle prime esperienze di centrosinistra
Per quel che riguarda la prima fase gli anni Venti
Non si può parlare con i termini di incontro tra la Malfa Nenni perché neppure si conoscevano personalmente
A Malta era un giovane alle prime armi che aveva avuto la sua iniziazione politica nell'Unione democratica di Giovanni Amendola Nenni era un leader già più affermato più anziano di qualche anno ed era stato protagonista negli anni nel ventitré in particolare di una battaglia durissime per la difesa della identità e dell'autonomia socialista contro le ultime versioni dei progetti di fusione
Avanzati
Da parte comunista da parte massimalista
Discorso politico che ne mi viene facendo in questi anni dal punto di vista teorico è forse il momento più fecondo di tutta l'attività politica di Pietro Nenni
Soprattutto sulle colonne di Quarto Stato insieme Rosselli è un discorso in qualche modo parallelo sul versante socialista quello dei giovani liberali alla Amendola come la Malfa
Nell'un caso si trattava infatti di rinnovare l'armamentario un'armatura ideologica del vecchio socialismo classista
Riconciliano idolo definitivamente con la democrazia nell'altro di coniugare la democrazia con una liberalismo moderno depurato dalle incrostazioni conservatrici e dalle compromissioni clientelari proprie
Del liberalismo di tipo per esempio giolittiana
C'è stato insomma un terreno quindi se non di convergenza di Azione parallela Ling prendo Patriciello l'ambito dei rispettivi schieramenti le rispettive formazioni culturali e politiche
In qualche modo prova ne è il fatto che su Quarto Stato
Scrivono oltre a socialisti dei due partiti anche liberali di sinistra Gobetti anni Salvemini anni eredi spirituali di Amendola
Ma è un discorso che viene interrotto dalle leggi eccezionali dalla fine di ogni residua parvenza di libertà dall'esilio
Il discorso continua diverso nell'emigrazione su un terreno di necessità molto più arretrato condizionato dalle esigenze di lotta alla dittatura e reso più accidentato dalle spaccature degli anni Trenta
Prego si riproducono lungo le vecchie discriminanti classiste e ideologiche per almeno per quel che riguarda i socialisti
La seconda fase
è certamente quella più celebrata e giustamente quella dell'esistenza della Repubblica della Costituente
In questa fase le occasioni di convergenza tra socialismo e democrazia laica e anche di incontro personale tra Nenni la Malfa sono numerose vedi importanti
Socialisti e azionisti rappresentano insieme l'ala più democratica e più avanzata del Fronte antifascista contro le tendenze conservatrici dei partiti di centrodestra
Monarchici liberali parte la democrazia cristiana e contro le tentazioni compromissoria dei comunisti che non tardano a manifestarsi
Insieme socialisti azionisti combattono battaglie generose anche se spesso velleitarie e non di rado sfortunate
Per dare più poteri al CLN per batterli riversa del vecchio apparato statale
Per porre le premesse di un nuovo Stato non autoritario non centralistico tale da lasciare spazio alle Autonomie e ai governi locali dopo la Liberazione Nenni La Malfa sono impegnati a difesa della laicità dello Stato sino al voto
Intransigente sull'articolo sette della Costituzione
Perché questo incontro tuttavia non diede in quegli anni frutti che pur poteva dare
E perché si interruppe con la crisi del Partito d'Azione e con la scissione socialista del quarantasette al primo profilarsi della guerra fredda
è probabile che entrambi gli interlocutori di quel momento socialisti azionisti
Abbiamo sofferto dopo la liberazione di una fatale crisi di identità
Che li portò a spaccarsi a scindersi e nel caso degli azionisti a dissolversi e disperdersi
Il PSIUP e lacerato tra il richiamo dell'unità di classe
Addirittura il richiamo alla fusione che lo porta ad appiattirsi sulla linea di un partito comunista più giovane e più dinamico di quanto non fare non fosse il vecchio tronco socialista
E dall'altra parte l'ambizione di proporsi come partito cerniera aperto ai ceti medi progressisti così come nella tradizione riformista eccome non poche correnti all'interno dello PSIUP avrebbero voluto
Riproporre
Il Partito d'azione è ugualmente diviso tra chi vorrebbe farne lo strumento di una rifondazione del socialismo italiano compito per cui per la verità non avrebbe avuto neppure la forza e chi come Ugo la Malfa pensava realisticamente a farne un partito liberaldemocratico moderno punto di riferimento primo vice time
Forse il partito socialista sbagliato non incoraggiare queste tendenze
Certo è che in queste crisi di identità in queste spaccature
Che poi la guerra fredda rese
Permanenti irrigidendo le e che la radicalizzazione sociale politica cristallizzata per un lungo periodo
In questa crisi di identità in queste spaccature interni socialisti agli azionisti si consuma una autentica catastrofe
Della democrazia italiana o per lo meno delle sue migliori speranza
All'inizio del quarantasette Pietro Nenni e i leader di un partito socialista molto simile
Al vecchio partito massimalista con in più
Una pesante ipoteca
Esterna
Chi consente autorizzata rare di una effettiva etero direzione almeno per alcuni aspetti della politica socialista di quegli anni
E si appresta a subire la peggiore disfatta elettorale della storia secolo del socialismo quella del mille novecentoquarantotto
Ugo la Malfa già da tempo uscito dal Partito d'Azione e a capo insieme appare di un minuscolo movimento movimento per la democrazia repubblicana che vive solo del prestigio dei suoi leaders e finirà di lì a poco per confluire nel Partito repubblicano
Comincia a realtà un le stagioni più difficili per la democrazia laica in Italia
Temo che stiano i contro comunisti centrismo contro fonti Isma'spazi ridottissimi per le forze intermedie per l'area liberaldemocratica progressista socialisti
E veniamo così alla terza fase di convergenza e di incontro e cioè il centro sinistra
Il discorso si riapre
Solo dopo il mille novecentocinquantasei
Varrebbe la pena gli esitanti leaders comunisti di oggi
Invitare la rilettura di un bellissimo libretto che Ugo la Malfa pubblico nel cinquantasei cinquantasei la crisi del comunismo internazionale
E la rilettura degli articoli che Pietro Nenni sull'Avanti scrisse in rapporto alle vicende ungheresi giacché pare che a distanza di trent'anni nel campo dei Comunisti italiani ancora questo problema non sia stato decentemente archiviato e cioè con una chiara netta limpida
Condanna
Dell'aggressione sovietica è una difesa altrettanto chiara nitida onesta delle ragioni della rivoluzione ungherese sembra francamente difficile poter immaginare con ciò rispondo a domanda che mi pare l'amico Battaglia abbia sollevato nel corso di questa giornata di studi per lo meno per me ma credo per tutti socialisti molto difficile anzi
Impossibile immaginare di dar corpo il vita una strategia alternativa con un partito che ancora non ha fatto i conti con il mille novecentocinquantasei torna la tragedia un
E anche questa una stagione di incontro e di dibattito tra socialisti repubblicani che dai suoi miglior frutti proprio negli anni costituenti del centro sinistra
Tra parentesi non è difficile notare che i momenti di espansione di arricchimento della democrazia in Italia
In realtà a guardar bene già a partire dalla fine del secolo scorso se ci riferiamo le grandi correnti democratiche del nostro Risorgimento ma sempre momenti di espansione della vita democratica del nostro Paese sono quelli in cui c'è collaborazione e dialogo
Convergenza o almeno Azione parallela
Come ama dire spesso l'amico Spadolini tra socialismo e democrazia laica
Nel mille ma fa in questo periodo sviluppano un'azione prima all'interno dei rispettivi schieramenti poi nell'area di governo di straordinaria efficacia e puntualità politica
Programmazione economica a riforma dello Stato tema ricorrente nel Nenni degli anni sessanta
Sono alcuni degli elementi che costituiscono una piattaforma forse la più moderna Old insegno più moderno e più organico di riforma che mai sia stato concepito nella storia vita sono Nenni la Malfa insieme con Saragat e con Fanfani gli artifici del primo e francamente del migliore centrosinistra
A partire dal sessantatré riprende una stagione di conflitti e di polemiche
La contrapposizione a volte troppo enfatizzata dai da ambo le parti tra il partito del rigore il partito delle riforme tra socialità equità e politica dei redditi
Lascia strascichi troppo lunghi e troppo pesanti a qualunque giudizio si voglia dare su queste controversie in generale sugli esiti tutt'altro che esaltanti della fase ulteriore di collaborazione nel centrosinistra un dato mi pare che rimane fermo e su questo vorrei conclude
Da allora da quegli anni dagli anni sessanta
Socialisti laici democratici al di là delle polemiche specifiche
E a prescindere dal fatto che siano o meno insieme al Governo
Non sono più forze contrapposte sono al contrario consapevoli di avere un patrimonio ideale comunità difendere
E non sono soltanto radici in una tradizione largamente comune che la tradizione democratica risorgimentale quell'azionista socialista Della Resistenza ma più in là la consapevolezza di far parte di una medesima Area culturale prima che politica
Che le fa sì perché fa sì che essi siano forze attive anche se ancora numericamente insufficienti per determinare un effettivo primato un'effettiva modernizzazione un'effettiva riforma della società e della politica
Martedì adesso la parola all'onorevole Giorgio la Malfa
L'amico l'amico Tamburrano a alquanto insistito
Perché io prendesse la parola
Nonostante non
Non avessi progettato di farlo e non fosse nell'elenco degli oratori
Io non posso naturalmente parlare né come storico di queste
Di queste vicende di cui abbiamo discusso oggi né come testimone in qualche modo di almeno una parte
Di questo problema che oggi abbiamo esaminato e discusso
E invoca invece da una parte esprimere la soddisfazione
Per il fatto che due istituti culturali uno socialista l'altro repubblicano abbiano trovato
Siamo riusciti a fare quello che non facilmente riescono a fare i due partiti cioè mettere insieme un certo numero dei loro esponenti
Nello sforzo di
Stabilire quali sono i punti di contatto