Il Mondo a pezzi. Conversazione con Paolo Guerrieri Paleotti

Questa è radio radicale siamo ad un nuovo appuntamento con la rubrica il mondo a pezzi con il professor Paolo Guerrieri che insegna Economia all'università sia Rispo a Parigi di cosa parliamo della presentazione l'invio al Parlamento da parte del ministro dell'economia Giorgetti del piano strutturale
Bilancio
E in nell'inviarlo al Parlamento Giorgetti al tetto non lascia indietro nessuno si concentra sulla sostenibilità del sistema pensionistico e sulla qualità del sistema sanitario allora professore che che traiettoria si intravvede che giudizio Meda
Ma è innanzitutto giustamente
Diciamo va infatti Rizzato il fatto che questo è un piano strutturale perché disegna
Quello che è l'impegno diciamo nella politica economica del nostro Paese non solo nei prossimi quattro anni quindi qui al due mila ventinove ma siccome abbiamo chiesto e otterremo l'estensione a sette praticamente stiamo parlando di quello che dovrebbe essere il condizionale è d'obbligo il piano di aggiustamento e il piano di rilancio quindi della nostra economia di qui al due mila e trentuno
Allora di qui si capisce come dire anche l'importanza di un documento di questo genere
E che cosa in qualche modo quali sono diciamo in quale il percorso che
Disegna innanzitutto
Va detto che e c'è un un impegno diciamo a seguire quelle che sono adesso le nuove regole perché questo sposato ed ha ricordato questo è la prima applicazione di quello che si chiama il Patto di stabilità e crescita che ma sono regole europee sono regole che si fissano per quanto riguarda poi non solo i piani bilancio dell'Italia ma di tutti gli altri Paesi
Ed è la prima applicazione perché appunto c'è anche questa novità molto importante
Che la variabile diciamo così di controllo per quanto riguarda la politica fiscale diventa questa stesa
Primaria detta che in qualche maniera quello che il governo deve gestire in modo tale da controllare il mantenere diciamo in sottoforma gestibile sia il deficit pubblico e sia lo stock di debito pubblico naturalmente questi impegni sono particolarmente rilevanti per il nostro Paese perché come sappiamo Italia e in Europa
Il Paese con
Lo stock di debito pubblico che è enorme perché in qualche maniera solo la Grecia
Forse anche per un po'poi la sparito uscendo ci supera in quanto a volume tanto per dare una misura intorno al centotrentacinque per cento del del del nostro PIL
E e questo naturalmente fa sì che il il il questo enorme debito pubblico che ci portiamo
Diciamo sulle spalle ormai da oltre trent'anni ci rende molto vulnerabili perché naturalmente
Non è importante solo la vulnerabilità in quello che faremo ieri diciamo per le soddisfare le regole europee perché in realtà il diciamo ovvero un vincolo dell'Italia deriva dai mercati finanziari internazionali cioè da quegli investitori che poi ogni mese ogni anno decidono di mettere il loro i loro soldi nel nell'indenne i nostri titoli del debito pubblico quindi
Come dire
Mostrare in qualche maniera determinati profili di aggiustamento è importante perché deve soddisfare le regole europee ma è altrettanto e forse più importante perché deve in qualche maniera tra virgolette tranquillizzare chi deve poi investire
Nei nostri nei nostri titoli ecco detto questo
Banche qualche modo sottolineato che questi impegni poiché le nuove regole europee ecco non sono proibitivi questo va subito chiarito nel senso che presso è inutile entrare nei dettagli diciamo Emily tecnicalità ma l'impegno che viene richiesto ad esempio all'Italia e quello di gradualmente in questi quattro sette anni di ridurre diciamo quello che il nostro debito lo stock di debito più tuo lo hanno e quindi ridurre attraverso l per ridurre lo stock di debito ha bisogno aiuta a ridurre il deficit
Dei conti pubblici e gradualmente arrivare ad avere quello che si chiama diciamo un avanzo seri sì considera solo il il lo stato della della della finanza senza gli interessi quindi non è un compito proibitivo e infatti nel saranno primario
Il famoso Casazza rimane questo diciamo come ricetta poi per arrivare alla possibilità di non solo tenere sotto controllo ma nel caso dell'Italia
Il problema è la riduzione poi di queste norme esteri demiurgo quindi ci vuole una una gestione prudente come dire della finanza pubblica e qui sta naturalmente nel piano presentato al governo c'è
Però poi quello che è importante siccome è quello che si guardi si guarda e questo stock di debito che si mette al numeratore di questo rapporto ma sotto
E alla denominatore c'è il PIL il prodotto interno lordo importante anche quanto cresce perché è un rapporto quindi diciamo il rapporto Hutter funzione di come va il PD ecco il problema naturalmente che nel piano presentato dal dal governo la crescita c'è nel senso che è assicurata ma è assicurata su ritmi modesti nel senso che siamo in qualche maniera intorno all'uno per cento un poco di più poco di intorno diciamo quindi da questo punto di vista per ridurre all'osso quello che poi può essere il elettrofilo diciamo di questo investì quattro sette anni sicuramente e garantita la sostenibilità del debito e questo è molto importante per le ragioni che dicevamo prima ne abbiamo bisogno
Di rassicurare i mercati finanziari e a rispettare le regole europee però ecco non si intravede nulla di più o di diverso di quello che potrebbe essere diciamo una sopravvivenza tra virgolette economica e che ricorda poi molto di quello che è stato fino ad oggi diciamo un non percorso Brogli orante della nostra economia perché questo va detto perché delle volte così si tenne in qualche modo vogliamo va barrata a generalizzare ma in realtà noi questi molti soprattutto se guardiamo agli ultimi quindici venti anni
Noi ci siamo in realtà diciamo molto come dire impegnati in una sorta fondi appunto di gestione prudente della finanza pubblica perché se si va a vedere noi siamo stati un Paese insieme alla Germania che abbiamo avuto diciamo quasi ininterrottamente tranne qualche anno appunto quello che lei diceva prima degli avanzi primari perché il debito pubblico non è minimamente diminuito Manzi è rimasto questo
Stock che poi con la crisi
Della pandemia eccetera è ulteriormente aumentata perché non siamo cresciuti cioè il problema fondamentale è stato non sono diciamo quello che il la mancata crescita non ci ha dato la possibilità di quelle risorse aggiuntive attraverso le quali diciamo si stimola poi all'ulteriore crescita e si riesce a mettere da parte risorse per ridurre il debito e questo è molto chiaro perché in realtà se andiamo a vedere per esempio quello che è successo ad altri Paesi nello stesso periodo scopriamo che e imperiale un percorso diverso e alternativo è in qualche modo fattibile il caso più eclatante e quello di un paese del Sud Europa quindi non non non facciamo nessun esempio come al solito riferito va scandinavi in Portogallo che fa parte i famosi paesi del Sud Europa travolti dalla crisi del debito nel due mila otto due mila dieci e che quindi hanno vissuto
Molte anzi diciamo più drammatiche vicende dell'Italia
Dieci anni fa quindi norme aveva uno stock di debito che era superiore a quello italiano era intorno al centotrenta per cento il nostro debito prima della pandemia sia oggi
A uscirà girava intorno al centoventicinque quindi cinque punti meno dieci anni fa il Portogallo a in questi dieci anni puntato
Punto quasi tutto sulla crescita attraverso riforme attraverso investimenti riforme strutturali Investimenti diciamo produttivi quindi e quello che è successo è clamoroso perché non solo è cresciuto di più
Della media diciamo nell'area dell'euro ma questa maggiore crescita consentendo al Portogallo appunto di aumentare quel denominatore di cui parlavamo nel rapporto debito sul PIL
Ha usato queste maggiori risorse anche per ridurre il debito
E il risultato è clamoroso oggi lo stock di debito del Portogallo è del cento per cento la previsione quindi è che nello spazio di dieci anni importare riuscito a diminuire di trenta punti del trenta punti percentuali lo sto ideali
Quindi non è una diciamo come dire potrei fare altri esempi ma questo esempio è quello più al Santa
E a oggi lo spread questo differenza tra quanto pagano i Paesi quanto paga la Germania che diciamo il debitore più affidabile quindi una specie di parametro lo spread del Portogallo è intorno ai cinquantasette punti cinque quindi paga
Diciamolo zero cinquanta sette in più il nostro spread e di cui ci si vanta perché si dice che è molto basso e centotrentacinque centotrentasei quindi è morbosi superiore a il doppio
Più del doppio di quello del Portogallo quindi questo per mettere in risalto
E che quello che checché effettivamente è fondamentale a questo punto e questo come dice che cosa si fa per stimolare di più questa crescita naturalmente per usare poi adeguatamente le risorse più le le maggiori risorse e qui purtroppo
E in questo Piano strutturale e ci sono
Innanzitutto si parla di uno stimolo che dovrebbe in qualche modo venire da quello che ormai diciamo si sa che sarà il il le le due misure Nobel del del del
Cura contro il taglio al cuneo contributivo il sostegno alle famiglie numerose ma insomma è uno stimolo che si può conteggiare uno zero virgola zero virgola tre ieri governo le previsioni
Poi si fa un elenco di riforme in questo in questo punto piano di cui stiamo parlando ma sono può le riforme di cui naturalmente
Stiamo discutendo da tempo per quanto riguarda il pm RR inglesi e
Qualcosa di più ma insomma e tra l'altro
Perché per esempio in tema di di si può fare l'esempio in tema di concorrenza sì l'obiettivo è confermare la legge annuale che come sappiamo non non è bastata per fare qualche cosa di significativo pure
La lotta all'evasione fiscale sono le misure che già contenute nella delega fiscale
Non c'è un come dire una né una discontinuità nel e allora quello che che checché i non può diciamo potrebbe delle alla considerazione che potrebbe fare e che
Non non non ci si può aspettare da lì che possano venire
Questo diciamo questa questa impulso maggiore questo impulso favorevole che potrebbe stimolare la nostra crescita anche perché queste previsioni di stiamo parlando danno per scontato quello che scontato non è cioè che quello che poi è in corso perché la nostra Carta ancora fondamentale sono i famosi Investimenti le riforme del PM RR
Che non stanno andando bene prima di questo anziano è un qualcosa di cui si parla poco non stanno andando bene e addirittura è certificato nelle cose che poi scrive il Governo perché ad oggi ci si attendeva uno stimolo alla crescita da se il PM RR fosse stato fatto secondo quello che avevamo scritto
Superiore ai due punti quindi noi avremmo dovuto già accumulare una crescita maggiore due punti quello che poi adesso si scrive e che in realtà per ora è arrivato un terzo di quello che si tentava cioè intorno allo zero virgola sette il che vuol dire che
Quello che si stima sarà poi due mila ventisei come si sa il pm RR dovrebbe essere completato quello che esisteva questo
Diciamo incremento della crescita in realtà
Tutto adesso poggiato su quello che avverrà in questi ultimi due anni
Quindi anche questo è una fonte di preoccupazione cioè quello che poi c'è dentro questo piano e grosso modo una continuazione
Di un percorso PM RR ma questo percorso viene RR in realtà per ora non va sfaldando dei miei perché quello che poi conta come sappiamo non è quello che
Si approva ma sono gli investimenti da implementare sono le riforme soprattutto che andavano fatte in solo in parte sono stato fa ecco questo è un po'in quattro diciamo molto sintetico naturalmente che si può fare
Mi lasci dire che secondo me rispetto all'importanza di un documento di questo genere rispetto alle cose che stanno dicendo cioè quello che in realtà di più e di meglio si potrebbe fare ed è il dibattito finora è stato assolutamente al di sotto di quello che sarebbe stato auspicabile il disc dibattito io interno naturalmente anche quello che può essere Lecco poiché un documento di questo genere doveva i puntini va in qualche modo riscontra esso naturalmente ci sarà il confronto in Parlamento però io credo che il ci dovrebbe essere una discussione importante anche con le forze sociali bisognerebbe in qualche modo parlare di questi progetti volume di investimenti anche perché noi ci confronteremo
Tra virgolette con la Commissione a Bruxelles e di vinta ai prossimi anni su quello che abbiamo scritto su quello che poi si farà o non si farà e come lo si farà
Quindi come dire
Servirebbe un dibattito pubblico io credo
Molto più ampio soprattutto in qualche maniera anche più più più lungimirante si potrebbe auspicare fare può servire forze sociali forze politiche insomma dibattito anche
Complessivo
Sì adesso speriamo che si possa però le adesso i tempi come al solito sono anche perché il governo ha presentato con un ritardo questo piano poi bisognerà mandarlo a Bruxelles e naturalmente ci sarà tempo
Ma questo no ad esempio sarà fondamentale perché non solo la legge di bilancio di quest'anno ma le leggi di bilancio dei prossimi anni avranno questo documento come
Come il dato di riferimento fondamentale comunque importante almeno che se ne parli quindi vedremo adesso se si ci sarà anche occasioni altre occasioni così ogni maggiori per poterne discutere
D'accordo professore grazie al professor Paolo Guerrieri il mondo a pezzi torna la prossima settimana