Sono intervenuti: David Carretta (corrispondente di Radio Radicale dal Parlamento Europeo).
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
16:00
15:00
10:00
10:02 - SENATO
11:10 - CAMERA
8:45 - Senato della Repubblica
9:00 - Senato della Repubblica
10:00 - Camera dei Deputati
11:00 - Parlamento
12:30 - Camera dei Deputati
12:45 - Camera dei Deputati
13:00 - Camea dei Deputati
corrispondente di Radio Radicale dal Parlamento Europeo
Parlavamo della riunione straordinaria dei ministri degli esteri europee per la risposta di Brussel a quello che sta avvenendo in Libano
Sì dopo un fine settimana di silenzio l'Alto rappresentante per la politica estera USA Borrelli ieri ha convocato in videoconferenza i ministri degli esteri dell'unione europea
Per tentare di adottare una dichiarazione una posizione comune dopo l'eliminazione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah in Libano da parte delle forze di difesa israeliane Presidente americano Giuba e della parlato di un atto di giustizia ma gli europei
Anche dopo la la riunione di ieri sono rimasti in un imbarazzante Silenzio
Compresi francesi la Francia Rillo ricordiamo subito un attacco terroristico di Hezbollah nel mille novecentottantatré che aveva ucciso cinquantotto paracadutisti al termine di questa videoconferenza
Borrell el ha insistito sul fatto che Israele al diritto all'autodifesa ma nel rispetto del diritto umanitario internazionale non ha mai menzionato Nasrallah
Ha ha parlato per diversi
Minuti evidenziando soprattutto la distruzione delle infrastrutture civili nel sud del Libano parlando di aiuti militari della necessità che le forze armate libanesi abbiano il monopolio della a forza in in Libano e infine della necessità di raggiungere un accordo do di cessate il fuoco immediato tra hezbollah e Israele non una parola sul naso dalla nemmeno sull'Iran a e ancora una volta questa l'impressione che emerse al termine
Dell'incontro l'Unione europea si è riunita per constatare la propria impotenza in Medioriente impotenza dovuta alle divisioni tra i ventisette Stati membri dell'unione europea e lo dimostra il fatto che questa notte
è iniziato un intervento di terra limitato nel sud del Libano da parte di di Israele l'equilibrismo di di Borrell tende da un lato che per molti aspetti contrario agli interessi di Israele dopo quanto accaduto il sette ottobre
Dall'altra parte ci sono un gruppo di Paesi Germania in testa ma anche diversi paesi europei che invece difendano l'azione di Benjamin Netanyahu
Altri paesi sono più incerti per ragioni diverse la Francia in qualche modo ritiene che hezbollah sia un attore della con cui avere a che fare nella stabilizzazione del Libano e invece l'Italia e soprattutto preoccupata dalla sicurezza dei soldati che fanno parte della missione UNIFIL che dovrebbe far rispettare la la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Crimp dovrebbe imporre Bollati allontanarsi dalla frontiera di Israele cosa che però non è non è mai avvenuta l'operazione dunque di terra anche se limitata è iniziata vedremo se l'Unione
Europea reagirà nelle nelle prossime ore per l'appunto l'impressione è quella di silenzio imbarazzato e impotenza gli altri appuntamenti della giornata di oggi a Bruxelles ce n'è uno da segnalare il cambio della guardia alla nato con l'ex premier olandese Marc Richter che prende il posto del norvegese
I Enzo Stoltenberg dopo un decennio difficile distolte Verga segnato dalla guerra di aggressione della Russia in Ucraina ritorno dalla guerra
In Europa dal fallimento in Afghanistan con il ritiro
Caotico degli americani ma non solo anche della NATO e dalla prova della presidenza di Donald Trump tra il due mila e diciassette del due mila
Il ventuno
Almeno due di queste sfide rimangono in cima all'agenda della NATO e di Markette la guerra russa contro l'Ucraina e il possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca per ora è tutto ti restituisco la linea
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0