Iran: No alle esecuzioni

Vogliamo iniziare
Ok va bene
Intanto
Buonasera a tutti
Buonasera a tutti ringrazio a tutti per la partecipazione
Ho deciso abbiamo deciso oggi di trovarci
In questa giornata di settembre
Per una motivazione molto importante
Per rispondere a un appello a sostegno della giustizia
Dall'insediamento del nuovo presidente della Repubblica in Iran
Il numero delle esecuzioni
E della repressione nei confronti delle donne e dei diversi ceti della società
è un mental atto terribilmente
E in questo breve periodo ci sono registrate almeno centosessanta esecuzioni
Inoltre dei manifestanti
Dopo essere stati arrestati e portati in prigione
Sono morti sotto tortura
Nelle sole giornate del nove e dell'undici settembre
Sono stati giustiziati almeno dodici prigionieri
Tra cui anche l'ex campione iraniano di restyling
è giunto il momento che
La comunità internazionale prenda posizione contro la grave violenza dei diritti umani
E l'aumento delle esecuzioni capitali che non
Da traccia di bloccarsi
è il momento di adottare misure concrete per fermarle e noi dobbiamo metterci a disposizione motivo per il quale oggi per l'ennesima volta ma mai abbastanza siamo qua ad affrontare questo argomento
Ora non vorrei innanzitutto ringraziare la signora Jardini
Presidente Letta del Consiglio nazionale della resistenza iraniana
Per il suo supporto per il suo coraggio e vorrei salutarla
Volevo anche ringraziare tutti i relatori nei colleghi
Che si spendono per questa causa giusta
La senatrice Cinzia Pellegrino
L'onorevole Emanuele Pozzolo
E stiamo aspettando il senatore Raffaele Speranzon il senatore Scurria e il senatore Roberto
Vedo in video la presidente Razavi che saluto con tantissimo affetto è il faro della speranza di chi crede nei diritti nella libertà un applauso grandissimo alla
Ma chi sono i nostri cosa fino al ventitré luglio
Grazie
Cari amici
Sono molto felice di essere qua oggi
Da donna da cittadina da parlamentare insieme a voi il sostegno dell'opposizione democratica a regime terrorista dell'Iran
Per affrontare ancora una volta il regno di terrore del regime iraniano
Caratterizzato dalla brutale repressione del dissenso
Dal disprezzo per i diritti umani e dalle continue esecuzioni
Tutto questo richiede attenzione ma anche un'azione ferma come dicevamo prima
Condivisa e unanime
L'uso arbitrario della pena di morte da parte del regime iraniano come strumento di controllo politico è una macchina inibire su tutta l'umanità non solo sull'Iran
Secondo Amnesty International l'Iran ha eseguito nel due mila venti tre oltre il settantaquattro per cento di tutte le esecuzioni capitali che sono avvenute nel mondo
E badate amici
Questo non è solo un vuoto e stretto dato statistico dietro ogni condanna ogni esecuzione ed era una vita una famiglia il lutto
Che soffre
Bene dove vedo che orfanelli e orfani che piangono i loro cari
Siamo in presenza di un palese e barbaro disprezzo per i diritti umani fondamentali
Noi abbiamo il dovere di fermare questo
Ma le condanne capitali le esecuzioni sono soltanto la punta dell'iceberg di un regime che arresta tortura stupra
E per il quale la violenza elogio sono soltanto il più efficace e rapido dei mezzi per mantenere un potere che altrimenti sfuggirebbe loro di mano
Il massacro di trenta mila prigionieri politici del mille novecentottantotto di cui più del novanta per cento appartenenti ai mujaheddin del popolo
Rimane un capitolo oscuro della storia iraniana
Questa atrocità condannata dal relatore speciale delle Nazioni Unite e classificata come crimine contro l'umanità e genocidio
Mostra il volto crudele di un regime che implacabile e che soli popoli a livello mondiale nella loro ferma condanna potranno arrestare
Il regno di terrore instaurato dal regime ha avuto un impatto devastante sulla società era indiana
Le famiglie sono state distrutte le vite sono state annientate e il futuro della nazione è stato oscurato dall'incertezza
La paura e la repressione imposte dal regime hanno soccorso focato la creatività innovazione e la ricerca di una vita migliore a cui tutti hanno diritto
Ebbene il ruolo di braccio armato che pone in atto questi scempi che atto alle politiche di repressione vendetta è incarnato dai Pasdaran
Che quotidianamente comprano le più turpi delle azioni e che sono coinvolti in azioni terroristiche e dediti al contrabbando
E a travasi Pasdaran che regime attuata le sue politiche riflessivi repressive
Questa potente e pesantemente armata forza
è sempre stata direttamente implicata in ogni possibile abuso dei diritti umani della sanguinaria repressione delle proteste e la persecuzione senza quartiere senza pietà
Dei dissidenti politici sino alla loro eliminazione fisica
L'ho già detto lo dico ancora non mi stancherò mai di dirlo
La comunità internazionale non può rimanere in silenzio di fronte a tutto questo di fronte a Rattle città e di fronte al genocidio
Dobbiamo intraprendere azioni decisive
Per rendere il regime iraniano responsabile dei suoi crimini contro l'umanità
Allora sanzioni mirati forti pressioni diplomatiche e pieno e incondizionato supporto
Alle organizzazioni della società civile iraniana sono gli strumenti essenziali in questa lotta che per il popolo iraniano è senza quartiere ed è per la sopravvivenza
Dobbiamo continuare a chiedere con sempre maggiore forza la liberazione dei prigionieri politici e la cessazione immediata delle esecuzioni in Iran
In questo che sembra essere il crepuscolo dell'umanità
Però brilla la luce di speranza
Sono orgogliosa
Lo dico forte
Come donna come parlamentare della Repubblica italiana di sostenere Alternativa democratica il Consiglio nazionale della resistenza iraniana
Ma anche il piano in dieci punti proposto dalla signora Mariam rasati
Verso la democrazia in Iran
Un piano che disegna una visione chiara per il futuro dell'Iran una repubblica democratica basata su libere elezioni sulla separazione della religione dallo Stato
Sull'uguaglianza di genere e sulla libertà di espressione
Già l'uguaglianza di genere
Fatemelo dire
Non è un caso che la speranza del popolo iraniano sia incarnata da una donna
Lo dico tutte le volte che la possibilità di intervenire su questo argomento e lo faccio ancora
Segni eran vi fossero state le donne nelle istituzioni
Nella magistratura
Se fosse stato loro consentito
Di ricoprire ruoli e rilevanti nella società
Io sono certa
Settis Sima
Che se ne sarebbe stato un freno una spina nel fianco nel regime e le cose sarebbero sicuramente andate diversamente
Certa è importante continuare a denunciare e tenere accesi i riflettori del mondo libero sulle atrocità del regime in Iran
Ma anche tempo di agire il popolo iraniano sta soffrendo e noi dobbiamo mostrare la nostra solidarietà concreta
Alziamo le nostre voci contro la brutalità del regime e chiediamo giustizia per le vittime dei crimini
Sosteniamo l'appello della signora Mariann rasati no alle esecuzioni in Iran e sosteniamo la campagna del martedì no all'esecuzione invieranno
Amicizie
Viva la libertà
Viva la democrazia
Veda Marianna Rosati viva
Grazie grazie
Ora chiedo alla Presidente
Di intervenire con il suo personale del prezioso contributo
Grazie grazie signora Rosati prego
Lesioni ha
Ammettere lo finalizzati inizio con un ringraziamento caloroso
Avevo
Dalla senatrice Pellegrino
Perché è un caloroso cordiale saluto da parte del popolo iraniano
Che lotta per la libertà la democrazia
Che vi ringrazio immensamente per i passi compiuti a favore del sostegno della campagna No alle esecuzioni in Iran
Sibilando il primatista delle esecuzioni capitali
Al
Abbiamo
Vorrei rivolgere un saluto
Anche agli onorevoli membri della Camera dei deputati e Senato Italia da parte della resistenza iraniana del popolo iraniano
No
Ringraziandovi ancora per i vostri impegni
Cinque giorni fa
I prigionieri politici detenuti nel carcere di la Seleçao in un comunicato hanno invocato l'aiuto degli amanti della libertà di tutto il mondo per salvare la vita di altri tre prigionieri simpatizzanti dei mujaheddin condannati a morte proprio in concomitanza dell'Ardis anniversario della rivolta del due mila ventidue
Da più di trentaquattro settimane i prigionieri politici detenuti in più di venti prigioni iraniane attualmente
Atto non lo sciopero dalla fame ogni martedì della settimana
Allora
I loro comunicati coraggiosi iscritti nelle sezioni delle torture che la morte
Rappresentano la voce di un popolo che combatte ha deciso di resistere
Che sfidare
Il regime
Il regime dei parà che farli
Che sopravvive con esecuzioni e il potere di come nei la guida del del regime e fondato nel sangue dei trenta mila prigionieri politici trucidati nel genocidio dell'ottantotto
E secondo i rapporti
Delle Nazioni Unite
E gli organi difensori dei diritti umani come nei nei trentacinque anni del suo dominio fino ad ora ha eliminato decine di migliaia di persone in pubblica piazza o nei luoghi di tortura
Dall'insediamento del nuovo presidente del regime rischia almeno centottanta persone sono state giustiziate
Nel regno dalla dittatura religiosa le esecuzioni non sono veramente l'applicazione della pena di morte ma una strategia per la sopravvivenza di un regime illegittimo
Come mi a ritmo di un'esecuzione ogni tre ore circa regola il grado di repressione il terrore che controlla la società
Ma qualsiasi
Negli ultimi quattro decenni le esecuzioni hanno colpito senza distinzione di etnia tutti gli oppositori politici tra i curdi Bellucci turcomanni etnia araba i sunniti verrai
Gli studenti universitari liceali poeti gli intellettuali gli avvocati
Gli ecologisti
Persino gli adolescenti gli anziani e donne incinte non sono rimasti immuni alle dall'eliminazione organizzata e pianificata dai carnefici del regime
In realtà il potere giuridico del regime iraniano la macchina di esecuzioni
Essi si dovesse fermare sgretola avrebbe l'intero listino
E quel giorno non era un cane resistenza la rivolta formati si nonostante la repressione l'onda delle esecuzioni sono indubbiamente dotate di capacità per rovesciare i teorici
No la nostra esistenza per un Livera Inter un livelli per un Iran liberato dalla dittatura religiosa auspica l'abolizione della pena di morte
No
Il controllo programmato di una società di città
A cambiare ormai
E fallito
Negare le istanze del nostro popolo animate dalle profondità dalla profonda volontà di un cambiamento democratico della società e del Paese era pura utopia
I gravi problemi economici e socioculturali non possono essere risolti
Che con la libertà la democrazia l'uguaglianza di genere che la giustizia
Secondo il programma del consiglio nazionale dell'esistenza iraniana la nostra società al posto del potere giuridico traghettato alla pena di morte
Ha bisogno di una magistratura moderna indipendente rispettosa dalla presunzione dell'innocenza il diritto alla difesa ed un giusto processo
Cari amici
No
La campagna per la moratoria della pena di morte ideata dalla Resistenza
Per dentro e fuori dei confini dell'Iran
Elemento essenziale della lotta degli iraniani per rovesciare il regime
L'immunità dei funzionari del regime concessagli
Per l'Occidente dura ormai da decenni la campagna per l'abolizione delle esecuzioni nasce con la finalità di porre fine a questa immunità
Il mo'
Al contempo questa campagna serve a motivare la popolazione a garanzia di un'ulteriore espansione delle proteste all'interno dell'Iran e trasformare la più importante arma del regime
Nel suo tendine da chi
Questo
La moratoria per la pena di morte riapre tutti i dossier dei crimini commessi dal regime a partire dal genocidio dell'ottantotto lecito di rivoltosi via dalla città di vasi del mille novecentonovantaquattro
Fino all'uccisione di mille cinquecento giovani adolescenti durante la rivolta del due mila diciannove ed altri settantacinque settecentocinquanta martiri della rivolta del due mila ventidue
L'ultimo rapporto dell'inviato speciale delle Nazioni Unite per l'Iran riflette una nuova luce sulla verità finora nascosta della pulizia etnica intrapresa dal regime a partire dagli anni dagli inizi degli anni ottanta
Questo rapporto inoltre
Precisa che le eliminazioni arbitrarie dissidenti politici avvenuti nell'ottantotto l'ottantadue e genocidio l'ottantotto non sono mai stati oggetto dell'indagine delle indagini erano responsabili rimangono tuttora impuniti
Questo rapporto
Rivela che l'uccisione di massa tortura ed altri prelati che disse disumane ai danni delle sue degli esponenti deroga gestione di musei Dini iniziata negli anni ottanta e definita come una pulizia etnica ed è classificata come un crimine contro l'umanità
Che è in corso tuttora
Da parte della resistenza del popolo iraniano invito le Nazioni Unite gli organismi internazionali difensori dei diritti umani e di governi di tutti i Paesi a mobilitarsi contro le impiccagioni di prigionieri e l'uccisione dei rivoltosi
Quindi
No
Punto uno chiediamo ai governi di condizionare lo relazioni diplomatiche e commerciali con questo regime allo stop alle esecuzioni e le torture
Do due
Chiediamo agli organi competenti di questi Stati districare i mandati di cattura internazionali nei confronti di come nei ed altri esponenti del regime previsti dal diritto internazionale per i crimini commessi contro l'umanità
Sì
Tre
Chiediamo all'ONU e i suoi Stati membri
Di obbligare il regimata accettare l'invio di una commissione d'indagine internazionale
Per visitare il carceriere situazione dei migliaia di prigionieri in attesa dell'esecuzione
Utile
Questo
Infine vorrei ringraziarvi ancora una volta per il sostegno e l'impegno con i quali ci accompagnati
Grazie
Grazie presidente rasati grazie mille ora chiedevo a la senatrice Pellegrino di intervenire con il suo contributo in questa giornata importante
Grazie Nike che grazie a
Ma appunto a Kyalami hanno anche voglio voglio spendere una parola per lui perché e sempre proattivo devo un ottimo pungolo farci rimanere sì su questa su questa situazione
Apprezzo
Apprezzo molto il lavoro da collante meticoloso che che fa Samp ve lo volevo dire pubblicamente
Perché è una risorsa è una risorsa per il movimento guidato magistralmente da ammaliamo ma anche un ottimo ottima risorsa per noi perché ci tiene informati
Pedissequamente oserei dire anche con molta puntualità su tutto quello che avviene a vedere le informazioni per noi è importante perché mo'come ben sapete tutti i regimi totalitari
Usano al proprio arte consumo esattamente l'informazione prima di dare non di dire due parole su quello che il tema di centrale di questo convegno però volevo invitare tutti presenti a fare un qualche secondo di riflessione alzarci in piedi
Perché volevo esprimere solidarietà
A tutte le vittime del disastro minerario che ha colpito la città Rita abbassati
Disastro ci ricorda che M la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro e anche un tema che l'Iran ma deve affrontare tornando invece a noi
Non potevamo no no raccogliere questo invito esattamente il venticinque di settembre quindi a due anni dalla morte di vicina Mascia cammini
Non soltanto per la proprietà ne ricordo ma per ricordare che cosa rappresentato quale discrimine temporale politico e sociale ha rappresentato quella morte si apre agli iraniani sia per chi come noi come tutti i presenti crede che questo Paese debba avere un futuro di libertà un futuro di democrazia un futuro di tutela e rispetto dei diritti umani
Di tutti i diritti umani in particolare quelli delle donne
Abbiamo voluto centrare questo con convegno sulla questione dei diritti delle donne perché vediamo una privazione continua
Delle loro libertà personali e della lavora e si pensa Enza biologica fisica
Della loro esistenza in quanto persone io ogni tanto la sfortuna di incappare in qualche video che vede come vengono trattate queste donne per aveva semplicemente messo scomposta mente un bello
E noi dobbiamo denunciare ancora per l'ennesima volta il fatto che non è tollerabile che una persona possa vedere la morte solo perché ha indossato malamente uno un tipo di abito un tipo di questi anni
Non possiamo continuare a tollerare che ci siano dei prigionieri politici persone che vengono detenute arbitrariamente senza subire un po'sesso senza avere il sostegno di un avvocato senza che loro familiari possano avere a vederli sapere come stanno senza che possano avere il dovuto supporto
E sostenne
Senza che esistano dei tribunali legittimi che verifichino i capi da di imputazione senza che si abbia un equilibrato giudizio
Ne abbiamo detto prima stop alle esecuzioni e Miranda anche con un velocissimo flashmob ma questa non è soltanto per noi una frase fatta noi crediamo che la democrazia vada ripristinata al più presto del permesso che sosteniamo quelli che sono i dieci punti immaginati da movimento immaginati iscritti è diffusi abilmente insomma perpetrati da lungo tempo da Maria una Jordi pensiamo che su quei dieci punti si basi un vero cambiamento dell'Iran ed è quello che ci auspichiamo avvenga quanto prima
Ribadiamo come già l'ha fatto anche ad esempio l'Alto rappresentante
L'Unione europea questa mattina il nostro no alle torture il nostro no alla pena di morte non sono alla discriminazione politica e aggiungiamo che non è possibile né in una in un mondo che va verso una connessione totale dove tutti hanno la possibilità di di crescere informati di formarsi
Di e avere incontri con mondi riversi che le donne non abbiano la possibilità neanche di fare nelle scuole di primo grado
Quindi questo è per noi molto importante il sostegno che viene da questa parte
Del tavolo
Non è è specioso dura da tempo e durerà fino a quando non non potremo raggiungere a questa nazione
Tutti gli obiettivi che ci siamo ricordati in questo consesso veramente ci crediamo mandiamo a voi io ho avuto la fortuna come alcuni di noi d'incontrarti personalmente
Sappiamo che nei tuoi occhi c'è la visione di quello che l'Iran nel futuro ed è quello che noi vogliamo vedere nei prossimi decenni grazie ancora
Ma altri danni siamo appesi al personale italiani
Insomma
Asta grazie sono
Enormemente felice di rivederla
Chi segue da vicino il suo impegno
E i suoi sforzi
E sono convinta che i nostri sforzi messi insieme potranno
Creare dei risultati importanti e vi ringrazio ancora
La ringrazio ancora per aver ricordato i
Le vittime dell'episodio di tapas e mirato
Grazie
Grazie senatore Speranzon Raffaele
Sì grazie innanzitutto voglio anche ringraziare Mahmoud per la cortesia con la quale coinvolge tutti noi per cercare di dare evidenza a crimini che purtroppo spesso e volentieri non vengono raccontate attraverso gli organi di informazione c'è un po'troppa distrazione spesso e volentieri si danno
E si sprecano fiumi di inchiostro per riempire i giornali notizie che non hanno nessuna attinenza con i veri problemi che affliggono le nostre famiglie nostre comunità
E magari si dimenticano pure
Si dimentica di ricordare quello che succede poco distante che poi incrociando gli sguardi delle persone che sono in questa sala
So che immagino che molte di queste persone non non siano appartenenti alla nostra comunità nazionale in senso
Stretto magari molti di voi sono cittadini italiani per lo sono diventati nel tempo ma molti sono di origine iraniana e nel vedervi mi mi sembra rispecchiare mia anche nel senso che vedo personali sono esattamente come me
Esattamente come noi
Che
Hanno anche avuto la fortuna di nascere di essere figli di una storia di un popolo così importante per la civiltà
Dell'umano per l'intera civiltà umana come quello persiano quindi questo orgoglio che dovreste fieramente rappresentare spezzato cancellato annichilito da decenni di regime che toglie le libertà che impone
Costrizioni
Ai propri figli
Che impedisce lo sviluppo anche di
Della creatività perché l'Iran
E la Persia prima insomma il nostro popolo è noto per fortuna grazie al cielo
Non tanto e non solo magari per i crimini che vengono commessi contro il suo dal regime agli Ayatollah ma è noto per la propria storia
Per la ricchezza
Del proprio artigianato delle opere d'arte incredibile meravigliosi mirabili in impossibili da replicare
E che tutto questo venga disperso che tutto questo venga reciso
è un crimine contro l'umanità
Vorrei dire non meno importante rispetto alle centinaia di esecuzioni capitali che ogni anno vengono commesse nel silenzio generale allora è sicuramente un piacere essere qui Mahmoud
Ma RAI a me grazie per la sua presenza mi associo anch'io le parole della senatrice Pellegrino e la senatrice e del dell'onorevole doppioni
Sulla necessità che da parte delle di tutte le istituzioni e in questo caso ne siamo umili porta voci di istituzioni importanti in Italia
Ci sia il senso del dovere nel recepire quello che un messaggio che altrimenti rischia di restare afono di restare senza voce di non avere una possibilità di essere ascoltato e allora noi vogliamo diventare strumento vostro perché riteniamo che le parole che voi dite che le proposte che voi fate siano salvifiche per non solo per il vostro popolo ma vorremmo dire per l'umanità perché col nostro di vostro popolo in qualche misura rappresenta l'umanità e le torture
Che il vostro popolo riceve sono
Ben compensate dal coraggio dalla determinazione
Dalla dal grido dalla forza con la quale voi continuate a gridare al mondo intero
Di continuare ad accendere la speranza di un Iraq libero di un libro di un Iran
Dove tutti possono sviluppare le proprie capacità dove tutti possono aspirare
Alla libertà dove tutti possono confrontarsi in una democrazia dove nessuno debba temere perché ha un'opinione diversa perché veste in modo diverso perché non rispetta
Delle regole che non sono date da Dio ma sono date da degli uomini scellerati
E allora di fronte a questo oggi non era solo piacere essere presenti ma credo che da parte di tutti noi
C'era un profondo senso del dovere
Nel rappresentare con la nostra presenza non solo la vicinanza ma anche la voglia la volontà di essere funzionali a dare visibilità spazio e importanza a una battaglia che fate sapendo che la vostra battaglia impone a voi rinunce coraggio
Qualche caso anche lutti
Per noi
Tutto questo non succede
E quindi a maggior ragione riteniamo quanto meno doveroso attraverso la nostra parola nostra presenza testimoniare la nostra vicinanza la nostra disponibilità supportare con ogni mezzo a livello parlamentare e se serve nelle piazze
Quelle che sono le vostre battaglie di civiltà e di libertà per unire libero abbiamo anche una bandiera che nei suoi colori ci unisce e quindi è un misto a maggior ragione è un segno di fratellanza tra i nostri popoli grazie
Pronto a chiediamogli faro nel mondo ma gardesano
Ringrazio il senatore Speranzon volevo ricordare che passano tre mesi da quando ci siamo visti
E mi fa piacere che quasi quasi tutti hanno compreso il la natura del del ruolo
Del regime iraniano si
Caretti mi sicuramente il mio popolo vi sarà il ve ne sarà grato
Grazie Raffaele
Come dico spesso quando intervengo su questo tema non abbiamo nulla di diverso noi abbiamo solo avuto la fortuna di essere nati in un altro luogo in Occidente
E quindi questa casa consapevolezza deve essere messa a disposizione della democrazia ed è la libertà
Grazie
Senatore scoria prego
Grazie grazie a la collega occhioni per aver voluto organizzare questo incontro anche in un momento particolare a ricordare due anni del sacrificio Ermini
Voglio ringraziare Madama lasciarvi per tutto quello che fa quotidianamente che arriva a tutto il suo impegno il suo sacrificio la sua capacità di organizzare il mondo libero nei confronti della dittatura iraniana io ho avuto la fortuna di incontrarla tanti anni fa grazie a una persona che saluto volentieri che qui in platea il amico un tempo dottor Trombetta
Che a Bruxelles era il mio advisor nella delegazione dell'Iran a cui io
Partecipavo
E devo dire che anche grazie a Luís ai suoi studi alle sue notizie che ci arrivavano come si dice a Roma
Abbiamo fatto vedere i sorci verdi al regime iraniano e tanti amici purtroppo che il regime iraniano ha nelle istituzioni europee
è una battaglia che viene da lontano e che si contraddistingue per la capacità di molti di operare Madama Dalceri voi avete la fortuna di avere una persona particolare tante versioni particolari però qui noi abbiamo una specie di store car che si chiama molto
Che ogni giorno CD
Scrive ci chiama ci viene a trovare le maggiori multinazionali europee vorrebbero un addetto alle relazioni istituzionali come Mahmoud per la sua capacità di interloquire con tutti ma perché è una persona dedita
Al suo lavoro
Perché sa quanto è importante il suo ruolo e ci responsabilizza ogni giorno a ricordare che la battaglia per la libertà per la democrazia
Non
Può aspettare e non ha altri impegni diciamo così
Certe volte sembra un po'stucchevole no fare
Incontri fare convegni
Riempire queste sale di parole che potrebbero sembrare vuote a migliaia di chilometri di distanza da chi soffre e lotta ha imprigionato e more
Per una causa
Io vorrei solo che queste parole voi levi portaste in Iran
Perché vedete io faccio parte di una buona generazione lo dico sempre anche qua ci sono tanti altri colleghi come hanno fatto questa storia
Che hanno in anni di improbabili riempito strade e piazze università scuole
Per lottare contro la mostruosa dittatura sovietica
Che albergava e opprime o all'intero est europeo
E quando noi camminavamo per quelle strade e facevamo le nostre assemblee
Mentre la gente finiva nei gulag veniva imprigionata moriva scompariva
Sembrava che fossero azioni
Quasi senza senso perché come potevamo intaccare quell'impero del male
Qui l'impero del male è stato intaccato del crollato ovviamente
Grazie a delle situazioni geopolitiche qual è il qual è il qual è il problema alle alle ore nove ore
L'impero del male incide sempre continua a essere presente
Perché
C'erano tante oscure persone
Che nelle loro case nelle loro strade nelle loro piazze a Mosca come in tutto l'Est europeo lottavano segretamente o meno
E ogni giorno toglievano uno un piccolo spazio a quel maledetto regime e trovavano la forza perché tante persone dall'altra parte di quel muro avevano la possibilità e la capacità di aiutarli
Con parole tipo nazioni sacrificandosi anche andando in quei posti anche facendosi arrestare
Ma per dire ancora una volta che la libertà la democrazia
Prima o poi vincono sempre
Anche quando sembra impossibile anche quando la lotta sembra lunghissima anche quando c'è chi parla da una parte e dall'altra si muore
Ecco io vorrei solamente che voi potesse raccontare questo in Iran alla vostra gente e al vostro popolo che noi parliamo che ci siamo che ci saremo sempre che vi accompagni Remo e che non lo faremo come è successo in altri Paesi magari con eserciti stranieri che vengono a fare cose che non si reggono e che poi infatti sono costretti a ritirarsi lo facciamo con la forza delle idee
Dei valori
Della voglia di costruire una società è un mondo migliore perché il rapporto
Perché il rapporto che noi abbiamo come ricordava il collega Speranzon prima con l'Iran è un rapporto antico storico di civiltà
Anche di momenti in cui le nei nostri monti si sono contrapposti ma hanno saputo nel corso dei secoli costruire momenti di di a di dialogo e di speranza reciproca
Raccontate questo
Racconta De c'è chi che c'è chi lotta anche da queste parti per punire Anna libero raccontate che la speranza non può morire mai
Raccontate che il vento tra libertà è più forte di qualunque muro e qualunque tribunale di qualunque Ayatollah strambo raccontate che la vittoria può arrivare raccontate che vinceremo
Volanti siamo incalzati dalle dieci amoreggiare ognuno grazie ancora un gran bene sanatoria lei che da moltissimi anni segue che sostiene la resistenza iraniana
E io potrei testimoniare che le è sempre presenti siete sempre presenti in tutte le battaglie
Contro la dittatura la violazione diritti umani fa vi ringrazio ancora la ringrazio
E e giustamente io sono onorata
Visto che avete tutti accennato alla presenza di mammut
Dico lavorare avere di collaboratori e degli attivisti che per i loro ideali
Hanno messo da parte la vita personale grazie ancora per i vostri ringraziamenti
Grazie
Grazie grazie Marco ovviamente anche io mi associo all'appello è che tu hai fatto e ne vorrei fare anche una direttamente visto che siamo oggi nelle condizione nella e nel nel momento più opportuno dire direttamente
A coloro che fanno parte del regime iraniano che loro non vinceranno perché l'amore la solidarietà sono più forti dell'odio e dell'oppressione
E lo dico direttamente a voi dal Parlamento italiano
Raggiunti intanto il senatore Rampi che al quale chiedo di intervenire che saluto
Grazie mille
Sono felice di essere riuscito diciamo a fare in questa occasione are incrociarsi perché è l'ultima volta diciamo a Parigi ero seduto su un volo aereo che doveva raggiungerli ma quel volontà né mai partito e quindi quest'anno per la prima volta mi sono perso raduno per condizioni di di forza maggiore mi mancava diciamo questo contesto questa comunità le parole che ho sentito purtroppo ero bloccato al Senato sono arrivato un po'in ritardo ma sono molto in sintonia con con quello che ho sentito io nella giornata di oggi ho pensato
Di aggiungere questo taglio alle questioni che ci diciamo che condividiamo signora presidente
Ne siamo in un momento cruciale secondo me per la condizione dell'Iran e per la condizione dei paesi del mondo nel rapporto con l'Iran
Perché dopo un lungo periodo in cui alcuni di noi si sono occupati di queste mie Regnani hanno espresso il loro sostegno hanno cercato di dare quel che potevano a a sostegno della resistenza iraniana quando quindi luci sull'Iran erano molto spinte dal punto di vista dei diritti umani o addirittura c'era
Una fase europea americana di grande tentazione per Formentini collaborazione per tentativi di Scelta interno al regime di Fo
Dopo quella fase c'è stato un momento un breve momento lo sapevamo che sarebbe stato un breve momento perché purtroppo chi si occupa di diritti umani questo internazionali ha visto questo
Film ripetersi in tante altre situazioni un breve momento di luce
Sulla questione iraniana dove tutti si sono sentiti Regnani no in tante piazze in tanti Paesi in tante città e hanno espresso la condivisione la mia preoccupazione in quel momento ma come è successo anche per altre situazioni nel mondo che sui curdi penso a alle donne afgane eccetera che purtroppo queste ondate funzionano come funziona l'onda e quindi fanno la durata e poi ripianano e oggi siamo nel nella fase bassa di questa onda ed è molto pericoloso perché e in Iran le cose non sono migliorate se possibile sono Persico peggiorate non solo ma la funzione negativa dell'Iran nel contesto internazionale e non è sicuramente migliorata e anzi se possibile e peggiorata oggi l'attenzione è posta su altri territorio del Medioriente che sono poco lontani
E che un'analisi sbagliata li fa guardare come se fossero indipendenti dalla questioni di cui entriamo
Ma realtà tutto quello che sta succedendo in Medioriente in queste ore in questi giorni le tragedie le vittime sono da aggiungersi alla lunga lista di vittime di cui noi oggi parliamo del regime iraniano
Perché regime iraniano è responsabile dell'uccisione sistematica del suo popolo
Ed è responsabile altrettanti dell'uccisione sistematica delle popolazioni del resto del Medioriente in virtù dei gruppi terroristici e armati che finanzia per contribuire alla destabilizzazione di quell'area quindi
Io credo che il mondo occidentale il contesto internazionale l'Europa in particolare sull'Europa poi dirò aggiungerò solo un'ultima cosa
Se non arriva lo diciamo con il cuore io la dico così a sentire la vicinanza che noi sentiamo sinceramente con le donne e gli uomini e le ragazze e ragazzi iraniani
Che ogni giorno rischiano la vita semplicemente perché vorrebbero provare ad immaginare di vivere in un contesto diverso in cui potersi realizzare poter scegliere del proprio destino
Ma se uno non sente questa vicinanza col cuore dovrebbe almeno con la mente rendersi conto che la presenza di un regime di questo tipo in quel contesto e le risorse che questo regime riesce ad utilizzare
è insostenibile diventa un elemento che non permette nessun altra azione di cui poi si fantastica quando si parla di pace in Medioriente di risolvere le questioni perché finché non elimini quell'elemento di crisi
Geopolitica tutto il resto non funziona e allora lo diceva bene nel nel nell'ultima parte Marco
Ma non nessuno di noi auspica e la resistenza iraniana ce l'ha detto in maniera molto chiara il Consiglio nazionale del resistenza su questo è molto chiaro nessuno di noi Africa interventi di nessun tipo in Iran anzi degli lungi perché siamo contrari credo in termini ideali ma siamo anche contrari in termini pratici perché abbiamo visto diciamo l'efficacia le conseguenze i disastri ci hanno lasciato sul territorio
Il tema è un altro il teme che se il se la sì sì i paesi del mondo in particolare i Paesi democratici del mondo ecco fatto di far questa sottolineatura perché purtroppo dobbiamo prendere atto che la maggior parte delle donne e degli uomini del mondo divo nei regimi non democratici
Talmente quello dell'Iran e il peggiore lo dico con cognizione di causa insomma no no
Non è una una gara diciamo ma credo che potremmo dire abbastanza con convinzione che è il peggiore però purtroppo molte donne e molti uomini la maggior parte vivono i sistemi non democratici
Allora il pochi sistemi democratici rimasti perché purtroppo c'è questo tema che riguarda l'ottantanove che veniva citato da Marco io ero un ragazzino
Tutti noi abbiamo pensato abbiamo creduto abbiamo sperato che con il crollo del Muro sarebbe successo un fenomeno a catena per cui la democrazia nel mondo diventava il paradigma dominante piano piano se spandeva in tutto il mondo
Quello che purtroppo abbiamo dovuto constatare che si qualche Paese europeo per fortuna oggi ha conquistato una condizione democratica al di là della Cortina ma la maggior parte del mondo non solo lo sta andando in quella direzione ma in qualche misura i anche attivamente e con scelte sta condizionando invece i Paesi democratici dentro cui le dinamiche democratiche vanno ridursi anche per influenze straniere
Allora è chiaro che noi quello che pensiamo quello che crediamo e che però senza sostegno internazionale senza il supporto economico internazionale senza la prevalenza di calcoli di basso profilo di tipo economico
Per cui i nostri paesi d'Italia i paesi europei gli Stati Uniti magari alcune io realtà economiche interne questi paesi che fanno un conto di piccolo cabotaggio immagino di poter guadagnare qualche cosa su qualche gestione qualche appalto qualche costruzione perché questo condiziona le politiche estere del mondo
Quando immaginiamoci che cosa potremmo veramente realizzare insieme in un sistema CUP di cooperazione con Miranda libero e con quella straordinaria cultura che è il portato storico dell'Iran perché non dimentichiamoci mai che stiamo parlando di un Paese che ha una poesia una filosofia una letteratura una scienza l'ingegneria chi sono incomparabili ha quasi quasi un quarto paese del mondo noi questi talenti queste intelligenze vorremmo replica costruire e la relazione con tra l'altro quella popolazione in parte anche molto giovane
Che questi talenti li può coltivare insieme a noi pensate che cosa potrebbe essere un Iran libero in termini Jo strategici dentro quel contesto internazionale allora
Queste la scelta definitiva che dovrebbero compiere i Paesi democratici e ho detto chiudo
Sulla questione europea e noi siamo in nel ponte no c'è una presidente della commissione riconfermata
Ci sono dei commissari indicati che dovranno passare al vaglio del Parlamento europeo dovrebbe iniziare una nuova legislatura una nuova stagione anche di politiche estere europeo
Ecco io credo che per quanto ci riguarda
Da qui oggi dovrebbe uscire una voce molto forte perché questa nuova stagione con una nuova era alta rappresentanza politica estera europea sia radicalmente diversa da quelle del passato
Perché l'Europa meglio di chiunque altro si vuole in maniera coesa potrebbe incidere sul suo Oriente prossimo allo perché poi in Medioriente
Sarebbe queste il vicino Oriente
Sono i i nostri fratelli che stanno dall'altra parte del Mediterraneo e per noi in particolare che si che abbiamo questa nostra postazione che è tutta schiacciata dentro il Mediterraneo proprio una questione di prossimità anche culturali a una boy dovremmo essere i mediatori che spingono l'Unione europea certo a investire su queste relazioni
Ma immaginando di sostenere davvero un cambio democratico che è pronto che è imminente oggi siamo in collegamento con la presidente era Ciardi
Che rappresenta una forza pluralista
Che ha messo insieme tante forze diverse che ha fatto del metodo democratico
Il metodo di scelte di elezione della propria leadership che in un programma di dieci punti ha garantito una serie di libertà che sono fondamentali e che pronta da domani mattina guidare una fase di transizione che porti il popolo iraniano a scegliere finalmente il proprio destino cosa che non può fare sotto l'attuale regime cosa che chiariamolo non poteva fare sotto il regime precedente e quindi chiunque diciamo immagini con qualche forma di ritorno al passato
Vede molto male invece cosa che potrebbe fare insieme l'Europa guardando al futuro questo il nostro motivo di vicinanza di sostegno il mio personale impegno
E credo anche il tentativo la capacità che avete voi e Mahmoud sicuramente visto che c'è stato citato diciamo a nome di tutte le altre persone che vedo qui davanti a cui voglio molto bene che in effetti si impegnano con grande capacità con grande forza e che riescono anche a far dialogare un po'di più magari
Alcuni di noi che su altre questioni fanno più fatica ad andare d'accordo
E che invece grazie a voi riescono a trovare un punto di collante per cui grazie anche per il la capacità che avete di farci essere democratici veramente anche noi grazie
Grazie siamo tranquilli
Vorrei ricordare l'importanza della vostra attività del vostro sostegno la vostra presenza in questo preciso momento
Per la lotta della libertà in Iran è a favore del popolo iraniano in Italia che il ruolo dell'Italia
In seno all'Europa grazie ancora
Grazie Roberto grazie mille per il contributo ora vorrei dare parola all'onorevole Pozzolo
L'amico Emanuele il mio compagno di battaglia a sostegno della MOC democrazia e della libertà per chiudere questa giornata insieme grazie Manuele
Grazie Nike
Gli altri codici guardiamo negli occhi saluto la signora già vi saluto tutti gli amici qui presenti non ringrazio Mahmoudi o perché l'hanno ringraziato già troppe volte quindi se ringraziato automaticamente
Io penso che non passi giorno oramai da qualche mese a questa parte
In cui non ci sia ogni giorno appunto che passa una ragione in più per rendersi conto esattamente di che cosa sia l'Iran degli Ayatollah
Ora se e già qualche anno che ci conosciamo se ancora due anni fa anche a livello di opinione pubblica non soltanto di diciamo Esperti ai lavori o persone interessate o appunto cittadini iraniani all'estero o in patria in quanto dissidenti
Se fino a qualche tempo fa dicevo
Poteva essere che qualcuno non avesse ben compreso di cosa si tratta di rana
Di figlio di Khomeini l'Iran degli Ayatollah Ali Randi una dittatura religiosa ipocrita
Beh oggi non non lo si può più dire non si può più fare perché non passa giorno che un dissidente non venga ucciso ingiustamente non passa giorno che una donna non venga richiamata per un ricciolo che spunta da una da un bello non passa giorno che dall'Iran in qualche modo per qualche via non arrivino dei bei rifornimenti di armi letali magari alla Russia per continuare a uccidere cittadini ucraini
Non passa giorno che l'Iran non finanzino mandi armi non non non crei caos tramite i suoi amici alleati oramai palesemente alleati cioè i terroristi utili Hamas hezbollah non passa giorno da macho basta aprire un giornale guardare anche distrattamente senza guardare le immagini ma sentendo sotto fonto untori sottofondo un telegiornale non passa giorno che l'Iran si stia palesando sempre di più come quello che voi amici del Mac che la signora magiari che tanti di noi
Riconoscono come la testa del serpente che cos'è questa testa del serpente per la testa del serpente il grande regista fino a poco tempo fa occulto più o meno
O comunque che poteva occultato Seat cercava di occultare sì regista di un causa internazionale di un terrorismo sedicenti islamico
Di operazioni militari e geo politiche volte a scardinare e a infiammare il Medioriente e non solo
Bene quella quel serpente che cercava di nascondersi tra le pietre mediorientali ha tirato fuori la teste in modo clamoroso l'ha fatto il sette di ottobre del due mila ventitré attaccando in modo idiota
Lo Stato di Israele tramite Hamas ed esponendo amasse il popolo palestinese ora chiamassi esponga al massacro francamente a me
Non importa che invece il popolo palestinese venga massacrato me può anche importare è assolutamente importa tutti coloro i quali hanno una coscienza però chi è che ha causato quello che sta capitando in Medioriente e chi è che ha causato e continua a causare quello che sta capitando in Libano chi c'è di chi è la vera responsabilità politica e morale di quello che sta capitando
Dell'Iran degli Ayatollah
Che insistono pensando di essere molto più furbi degli altri a gettare benzina non lo fanno più dall'altro fa dal basso lo fanno da in fianco comunque sono loro che l'hanno firmato lo continuo a dire non si nascondono più la testa del serpente emersa ora spetta all'Occidente
E ho sentito e ho condiviso molti tutti lo spillo scritto tutti gli interventi di chi mi ha preceduto ora spetta soltanto e principalmente a gran parte del mondo occidentale a partire dalla timida Europa per arrivare anche ai più scaltri
Americani alcuni ambiti che sono formate da la spesso uno compiuto grandi errori nel medio dei rapporti con Medioriente spetta a noi non intervenire per andare a buttare giù il regime qual è un regime che semplicemente i popoli targa iraniano vuole buttare giù ma da tanto tempo ma da tanto tempo
E spesso siamo stati noi occidentali
A
In qualche modo
In qualche modo puntellare un regime che sta accadendo ma non sta cadendo da oggi non sta accadendo al sette di ottobre del due mila ventitré sta cadendo da tanto tempo dobbiamo semplicemente comprendere che quel pericolose qualcuno in modo Machiavelli come immorale poteva dire va be'ma che ce ne frega
Spetta a una questione iraniana questione mediorientale per me siamo italiani non siamo europee nel Simone dei cani perché dobbiamo andare occuparci di un'altra parte del mondo
Beh a parte che non condivido questa eventuale ragionamento ma anche fosse stato cinicamente logico beh non è più così perché è chiarissimo che l'Iran non è un problema è un pericolo osceno soltanto per il proprio popolo ma lo è
Per i popoli vicini per i popoli un po'meno vicini come siamo noi è un grande problema
E quel grande problema ripeto non lo si può sconfiggere non lo si vuole sconfiggere sarebbe veramente sciocco con le bombe dall'alto
Son già stati fatti questi errori nella storia e non hanno mai portato bene lo si può sconfiggere con l'amore per la libertà che la signora Javi i militanti del Mac e tutte le forze di dissidenza e tutte le persone libere iraniane chi supporta la dissidenza iraniana ha nel proprio sorriso quella luce luce della libertà come diceva
L'amico Marco come dicevano alcuni colleghi prima quella luce della libertà che è l'unica vera grandissima forza sconquassi Sante nella storia ben più delle bombe apparentemente le bombe sono più forti dell'amore della libertà ma non è così fino in fondo e quindi perché oggi sotto sotto essere qui a sottoscrivere in qualche modo a sostenere questo questa moratoria contro le esecuzioni la pena capitale beh non è moralismo non è
Non è volontà di cercare un tema come dire
Chiaramente importantissimo e trasversali in Occidente ritengo per la maggior parte la più parte dei casi ma è andare a colpire esattamente una delle armi principali che il regime di Teheran utilizza uno strumento che utilizza per cercare di stare in piedi sono due gli strumenti che usano uno è la diffamazione
Diffamazione che è avvenuta negli anni contro la signora lanciati contro il Mac contro i dissidenti incontri veri dissidenti perché ci sono anche falsi dissidenti che non vengono diffamati dal regime di Teheran
Quindi la diffamazione diffamazione colpisce anche chi supporta all'estero la vostra opera perché ci sono ci comunicati della della cosiddetta Ambasciata della Repubblica islamica dell'Iran di Roma che ogni puntualmente tra un'oretta arriverà loro comunicato dicendo a ce la prendiamo col parlamentare tal dei tali perché sono andati a supportare un gruppo di terroristi
Si facciano i fatti loro pesino quanto sono terroristi davvero loro pensi male
Sangue innocente che continuano a far scorrere dei loro stesso popolo semplicemente perché sono un gruppo di criminali al potere a
Gli accollato Pasdaran e tutti loro accoliti che hanno i giorni contati i giorni contati li hanno soprattutto se non riusciamo a veicolare il più possibile nel mondo e noi qui come Italia spero che possiamo fare la nostra parte proprio questa moratoria questa proposta questa richiesta questa pressione di moratoria contro la pena di morte perché e chiudo beh perché se non riescono a diffamare o meglio se l'opera di diffamazione non va a buon fine no di modo che scredita hanno definitivamente la persona il gruppo
O il il l'operazione allora sono contento che sono stati fatti fuori beh se quello non va a buon fine che fanno a b li eliminano
Eliminano gli oppositori politici all'estero a Roma è accaduto eliminano o cercano di eliminare
Oppositori politici stranieri come è capitato al nostro amico ha cercato di fare di farlo ma la forza della vita supera sempre anche i peli più perversi piani malvagi Alejo Vidal quadra sa cui manderà in grande applauso
Io
L'esempio di un politico occidentale che ha capito qual è la posta in gioco
E poi se no che fanno beh eliminano a volontà i dissidenti interni uomini donne ragazzi ragazze tutti la perché la paura di morire secondo loro dovrebbe sconfiggere piegare l'opposizione
Beh voi
La signora Javi il Mac sono l'esempio lampante che non vinceranno mai perché hanno li hanno uccisi li hanno perseguitati danno diffamati continuano a farlo
E siamo ancora qua siete ancora qua ma non saremo soltanto qua presto secondo me saremo Teran sarete atterrano in un
Grazie
Grazie a lei
Onorevole Pozzolo queste parole così forti importanti
Che spaventa il regime iraniano
Ecco in questo periodo dove voi vi muovete per smascherare denunciati Crimi del regime iraniano
Il regime iraniano sempre più isolato
I suoi crimini sempre più
Svelati grazie ancora
Grazie a tutti
Se ragionier Trolese nota dei vescovi
Che ringrazio e saluto
Ma innanzitutto grazie complimenti per la vostra battaglia io vedo qui il mio amico anche Roberto abbiamo conseguito e sono stato sempre vicino al vostro popolo abbiamo fatto mi ricordo la prima volta che sono venuto a supportare in Albania incrocio dopo abbiamo fatto battaglie importanti per lui le vostre battaglie però sono anche le nostre battaglie se non sono solo cose sono anche nostre perché la democrazia qualcosa di straordinario qualcosa che che deve unirci
E per cui mentre noi possiamo supportarci anche col dialogo con le lettere che lo fermate tutte a a supporto della resistenza iraniana
Dobbiamo farlo anche tutti i giorni come state facendo voi io organizzato delle riunioni nel mio collegio a Pistoia Montecatini siete venuti e avete avuto
Siete molto coraggiosi perché se mai fare delle battaglie questo tipo in un Paese come quello utile avere molto coraggio molto coraggio per cui voglio farvi un applauso per questo che
Per quanto mi riguarda ci sono stato ci sono e ci sarò sempre di auguro un buon lavoro grazie
Grazie grazie senatore
Ma
Volevo concludere la nostra giornata trascorsa insieme con in realtà sono purtroppo quasi è un'ora uno un'abbondante
Facendo innanzitutto un appello ai nostri colleghi
Che ancora non sostengono
Il movimento dei mujaheddin del popolo
Anche se siamo davvero moltissimi volevo anche se non salutare il senatore Terp
Che sempre sostiene e ci guida
In questo percorso e poi volevo fare una riflessione oggi sentendo parlare i miei colleghi era emerso un punto importante soprattutto con il senatore Rampi dove diceva che nonostante magari le nostre appartenenze politiche noi oggi ci troviamo qui a sostenere insieme
I mujaheddin del popolo la loro rotta quindi dall'ottanta alla democrazia alla libertà
Ecco questo dovrebbe essere
La politica al quale noi dovremmo aspirare
A quello che dovremmo tendere questo dovrebbe essere il nostro lavoro dovremo fare questo
E quindi mi auguro che oggi queste riflessioni vengono portate all'interno dei nostri palazzi
E vengono diffuse e ringrazio tutti voi che avete dato oggi a noi la possibilità di esprimerci in questa maniera e in questi termini di fare una vera politica una politica che ha sostegno e a servizi a una politica unità insieme di confronto che troverà sicuramente una soluzione intanto noi ci siamo visto sosteniamo e cercheremo di coinvolgere tutti i nostri colleghi
Per farlo io ringrazio da presidente
Rasarmi ringrazio tutti quelli che sono sì qua ringrazio tutti quelli che hanno organizzato questo convegno come spero che questo sia un altro passo verso la strada la strada che porta all'Iran all'Iran libero grazie
Grazie ancora anche se nascono i vescovi
E anche senatore terzi prego di portare i miei saluti a lui permettetemi infine
Di ringraziare
Tutti voi per la vostra presenza
Che il vostro impegno per la libertà e la democrazia
No
Sì i crimini del regime iraniano come avete accennato non si limita
Soltanto a
Alle torture e le esecuzioni
Da già
Insomma dunque
No
Oggi il regime iraniano ma continua ad avere a prendere le vittime tra degli iraniani
Moltissime vittime moltissime vite umane vengono
Sì tre carte
Più
Mi riferisco all'episodio del dell'esplosione della miniera
Dove
Il regime iraniano attenuto ha cercato di tenere
Puntini sotto silenzio la notizia
L'accaduto il numero delle vittime e devo ricordare che tutti io operai
In Iran ci sono continuamente vittime delle il sistema del regime iraniano
No
Gli iraniani sanno benissimo che alternativi il punto principe per il ripristino dei diritti degli operai in Iran
A passa attraverso rovesciato il regime io qui vorrei ancora ulteriormente ringraziarvi per il vostro impegno il sostegno Bovo che esprimete al popolo iraniano la resistenza farlo
Ringrazio ancora i gli onorevoli i senatori
I grazie ancora
Ringrazio tutti di saluto spero di vedervi presto grazie