Intervista ad Angelo Piero Cappello sul suo libro "Gabriele d’Annunzio. Luigi Pirandello. Cordialissimi nemici"

Radio radicale siamo con Angelo Piero Cappello Autore di Gabriele D'Annunzio Luigi Pirandello cordialissimi nemici
Si tratta di un libero possiamo definirlo di critica letteraria che racconta diciamo i rapporti non saprei se utilizzare il termine controversi comunque diciamo
In i rapporti tra Luigi Pirandello e Gabriele D'Annunzio allora lei nel suo saggio dove ha ripercorso le relazioni tra questi due grandi scrittori
A ha messo anche in in evidenza l'astio che aveva in qualche modo Luigi Pirandello nei confronti di Gabriele D'Annunzio che poi è mutato
Scoprendo alcuni retroscena allora quali legati credo a Uno nessuno cento mila allora ci spiega che cosa ha scoperto
Allora intanto quello che qui ira i rapporti Lara la relazione tra Pirandello D'Annunzio la definirei ambivalente nel senso che almeno da parte di di Pirandello più che di D'Annunzio c'è sempre stato un rapporto appunto ambivalente da una parte e ne riconosceva Pirandello di D'Annunzio ne riconosceva il valore intrinseco valore come artista e dall'altra però ne disprezzava la all'umanità ma diciamo così questo disprezzo era utile a coprire in realtà una fondamentale gelosia direttive di fronte insomma il il fatto che ci fosse un un Gabriele D'Annunzio già Gabriele D'Annunzio mentre invece Luigi Pirandello in cerca di una propria identità è dire di una propria fama
Fa fatica ad affermare la la la propria opera le letteraria chiaramente spingevano un po'Pirandello a ad essere molto severo reggono i giudizi nei confronti del
Fino quand'ecco la le critiche nei confronti di Gabriele D'Annunzio da parte di Pirandello risalgono a prima del grande successo di Pirandello si può dire questo assolutamente sì nel senso che Luigi Pirandello comincia a diventare
Il famoso quindi Luigi Pirandello soltanto dopo il mille novecentoventuno dopo la la messa in scena dei Sei personaggi in cerca d'autore
Fino a quel momento Luigi Pirandello è un un autore di secondo piano è un professore universitario ma sì famoso ma non così famoso come invece era Gabriele D'Annunzio fin dal mille ottocentottantanove quando c'aveva già pubblicato il suo primo romanzo il piacere che lo ha fatto diventare famoso non soltanto in Italia
Quindi fino al mille novecentoventi
La posizione di Pirandello la posizione
Come dire di subordine rispetto alla alla posizione che invece aveva Gabriele D'Annunzio quanto affanno
E nel mille novecentoventi Pirandello viene
Invitato dall'Università di Catania celebrare gli ottant'anni di niente in quella circostanza Pirandello approfitta per reiterare ancora una volta una serie di critiche che vanno dalla da critiche artistiche che come dire sottolineano la mancanza di originalità di Gabriele D'Annunzio
Fino a critiche più precisamente personali all'uomo dal Nunzio privo di dignità privo di una propria moralità e quant'altro ma soprattutto l'accusa è quella della rete che Pirandello rivolgete nozze Turati mischiare troppo
Vita scrittura Pirandello invitata annuncia scegliere la vita Osiride Bossi scrive ritengo questa frase la vita o se Dio si scrive e diretta da un refrain della della critica letteraria sui due personaggi ma nella seconda occasioni in cui Bilan delle chi è chiamato a parlare di Verga pubblicamente nasconde questa questa frase tanti anni dopo quanto adempienti arriviamo al mille novecentotrentuno
Ho capito quindi noi praticamente il diritto allo stesso ma hanno scritto per rievocare Verga però poi quella cosa esatto toglie quella toglie quella frase perché probabilmente nel frattempo aveva letto
Alcune opere di d'Annunzio che spiegavano il perché vita è scrittura invece erano perfettamente interdipendenti nel caso di interna su quest'opera è
Il primo tomo delle famiglie del Maglio dentro il quale ci sono delle pagine che Pirandello poi abbiamo quello che ho scoperto gli occhi Pirandello utilizza nella stesura delle ultime pagine conclusive di Uno nessuno e cento mila Uno nessuno e cento mila il capolavoro di Pirandello che Pirandello si porta dietro per oltre mille dentro uno nessuna cento mila precipitano tutta una serie di altre scritture che sono scritture di atti unici di Novell eccetera da quelle pagine di Uno nessuno e cento mila di partono alcuni personaggi alcune descrizioni
Malati
La chiusura la conclusione di questo romanzo avviene proprio nell'anno in cui nell'anno successivo a quello in cui viene pubblicato il primo tomo delle famiglie del Maghreb dall'uso Pirandello si rifà per la stesura dell'ultima pagina allora nessuno e cento mila
Pirandello ha rivisto il suo giudizio nei confronti di D'Annunzio per convenienza politica sappiamo quant'era importante del mondo letterario D'Annunzio c'era stato un timore non sono reverenziale ma anche politico nei confronti di di di di di Gabriele D'Annunzio che poteva essere considerato una potenza lo stesso Mussolini guardava con preoccupazione
A d'Annunzio ripensando al ruolo che lui ha avuto aveva avuto nel mille novecentoquindici
No direi piuttosto che lei il giudizio di Pirandello viene a sfumare nel tempo un po'perché intanto Pirandello appunto finalmente consegue una posizione di fama sicuramente solida tant'è che poi pochi anni dopo nel mille novecentotrentaquattro conseguirà il Nobel
Che invece D'Annunzio onorare ma poi non è tanto il timore reverenziale nei confronti d'Annunzio quanto il riconoscimento progressivo ora che cartello aveva conquistato la fama il riconoscimento progressivo del valore che comunque D'Annunzio aveva al di là di certe forme e certe modalità di vita ma nella scrittura all'opera letteraria comunque il valore
Indiscutibile
Senta nelle libera lei ha pubblicato anche un breve libererei carteggio che c'è tra Pirandello
E D'Annunzio dove mi sembra i rapporti siano buoni sono formalmente cordiali appunto cordialissimi nemici perché Pirandello a un certo momento costretto in qualche modo anche interloquire contraddizione perché deve portare in scena la la tragedia pastorale di d'Annunzio la figlia di Iorio
Lo fa su invito di Mussolini indirettamente e quindi in qualche modo entra in contatto con il Vate e lo fa con le maniere morbide che sono libiche di di chi appunto si rivolge tutto sommato a quello che già era un monumento nazionale Gabriele D'Annunzio senta
Cosa ci insegna questo libero rispetto a
Ai rapporti tra i grandi della nostra letteratura
Divisi tra diciamo invidia concorrenza e la convenienza di stringere delle buone amicizie
Ma io credo che ci insegni è una cosa cioè del la grande letteratura e fatta comunque da uomini di quali uomini mettono in scena sulla pagina le mozioni che poi ognuno di noi provato e quindi anche i grandi artisti non sono alieni dal provare
Emozioni e sentimenti
Diciamo così ditte Bono potremmo definire di basso livello morale come l'invidia o la gelosia
Lei è cambiato giudizio su D'Annunzio Pirandello leggendo diciamo scrivendo questo questo saggio no assolutamente no io dividendo entrambi due monumenti nazionali della letteratura italiana
Entrambi i due grandi scrittori che appunto hanno mostrato il loro lato umano attraverso vicende private piuttosto che quelle pubbliche della lettera
Bene io la ringrazio ringrazio Angelo Piero Cappello autore di Gabriele D'Annunzio Luigi Pirandello cordialissimi e nemici che io vi consiglio di leggere un po'per capire
Quanto sono cambiati in poi i meccanismi relazionali tra i compiti della nostra letteratura grazie grazie a voi grazie davvero