Referendum sulla cittadinanza. Intervista a Teresa Bellanova

Radio radicale siamo con Teresa Bellanova naturalmente non ha bisogno di presentazioni
Ministro è stato il ministro delle politiche agricole più volte sottosegretari o viceministri e più volte anche parlamentare con lei vogliamo parlare di questo referendum sulla cittadinanza naturalmente un referendum abrogativo oggi pomeriggio neanche saltato il sito la piattaforma del ministero della alla giustizia messa a disposizione dal ministero della giustizia per raccogliere le firme on line dicevo un referendum abrogativo viene abrogata parte della legge del novantadue intanto le chiedo cosa ne pensa
Ma penso che sia una scelta assolutamente da sostenere e invito tutti i cittadini tutte le cittadine aprire male perché stiamo parlando
Di diritti di cittadinanza appunto
Noi abbiamo nelle nostre scuole abbiamo nelle nostre carte bambini e bambine persone che vivono in Italia che studiano in Italia che pannello lavoro l'Italia e che non niente con ad accendere alla cittadinanza quindi a un diritto fondamentale
Per vivere come tutti noi per potersi muovere con libertà i ragazzi e le ragazze che stanno nelle scuole per poter partecipare anche a percorsi di studio all'estero
E siccome il Parlamento oramai come dire purtroppo amaramente ne dobbiamo prendere atto
Non dava in condizione di approvare neanche il lo ridusse scorre su cui pure fatta tanta propaganda in quel dettate e poi quando si è arrivati al dunque
In Parlamento appanna le porte di maggioranza compresa Forza Italia che tanto aveva parlato
Questo diritto hanno votato contro l'emendamento che avrebbe permesso il riconoscimento della cittadinanza a chi ha consumato un percorso di studi in Italia
E allora e è importante che i cittadini sostengono questo referendum io l'ho fatto
Dal primo momento insieme a più Europa perché ritengo
Che il nostro Paese debba cancellare questa vergogna perché di questo si tratta
E una vergogna non riconoscere parità di diritti soprattutto ai bambini e alle bambine e ai ragazzi e alle ragazze che vivono nel nostro Paese e complessivamente ai cittadini che vengono dall'altra parte della della e acqua
Allora il referendum potrebbe riguardare due virgola cinque milioni i di di persone con quindi una a quota estremamente notevole
Una quota importante perché è importante la preferenza
Delle cittadine immigrati nel nostro Paese tra l'altro qui non parliamo neanche di immigrazione di persone che arriva qui parliamo di persone che stanno già nel paese
Che da tempo lavorano nelle nostre imponente lavoro nelle nostre carte dei bambini e dei ragazzi che da tempo che contano
Le scuole quindi parliamo di riconoscere la cittadinanza a persone che da cinque anni
Sono residenti illegalmente nel nostro Paese non più dai da dieci come prevede la legge la legge attuale cioè dieci
Noi diciamo di portarlo a cinque anni perché e in un tempo sufficiente ci sono persone che stanno qui e che hanno
Il diritto e noi abbiamo il dovere affinché venga riconosciuto appunto alla la cittadinanza
Non no non si può continuare con questo approccio le persone che vengono da un'altra parte della terra con del dipingendo il come se fossero i nostri nemici quelli precedenti quattro lire lavoro quelli che portano delinquente
Noi e la nostra economia in grande parte funziona perché c'è quinta o parte di popolazione che fanno lavori che altrimenti non ci darebbe in condizione di di fare
E questa è un'altra questione che è annosa insomma si è sempre discusso della quantità di lavoratori che ogni anno servono all'industria l'agricoltura italiana
Certo perché purtroppo diciamo la propaganda produce difatti non è che ininfluente la propaganda produce dei fatti
Fa individua il nemico da offrire anche alle persone che sono in me difficoltà perché non c'è dubbio che ci sono tante persone
Più aumenta la povertà che ci sono tante persone che vivono
Con grande difficoltà ma non solo gli immigrati i loro nemici non so per certe o come lo sanno tutti quelli che guardano con occhi attenti alla realtà
Che Monkey delle nostre famiglie
Novanta prenderò a chi affidare il tropicali le persone diciamo alle quali ci teniamo di più i nostri figli i nostri genitori se non ci fossero cittadini immigrati che si prendano cura
Delle nostre deve appunto dei nostri attenti
Molte in un paese non riuscirebbero a raccogliere i prodotti a fare arrivare i prodotti d'eccellenza dell'agricoltura sulle nostre tavole se non ci fossero i cittadini immigrati
E ogni volta imprese sia in agricoltura ma anche nella logistica
Nella ristorazione nell'edilizia
Anche il pezzo di industria vanno in sofferenza e perché non è sufficiente la presenza di laboratori nel nostro Paese
Senta al di là di alcuni interventi naturalmente di persone estremamente famose si è meravigliato nodi questa mobilitazione
On line mi scusi on line così forte tanto che si è arrivati già le trecento mila firme ricordiamo ai nostri ascoltatori che il tempo per arrivare alle cinquecento mila scade il trenta settembre
E quindi mobility assiste spacciamo per Raffaello a tutti gli ascoltatori e facciamo su tutti in sociale dove possiamo parlare
Nello rapporto con le persone con i nostri conoscenti con i vicini di casa facciamo attendo perché parente e più avanti
Mi una classe dirigente retribuita
Imponente sa se noi andiamo a parlare con le persone e
Ragioniamo pacatamente a due persone fanno che gli immigrati non sono i nostri medici e le persone e da cattive ragazze sanno che anche quelli che hanno altro colore della pelle che vivono insieme a loro nelle loro scuole hanno il diritto di essere considerati cittadini italiani molti pensano che questo tema diventa importante per esempio quando ci sono le occasioni sportive ecco io non mi sono meravigliata del definire al anti io penso che che facciamo conoscere arriveranno svolto molte altre firme
Perché le persone sanno che non è solo quando ci sono occasioni particolari eventi sportivi quando si parla diciamo di Bondi la canzone sanno che è una normalità che noi dobbiamo garantire il diritto a Daniele tutti i diritti di cui vogliamo noi
Senta le volevo fare un'ultima domanda che è meno sul merito delle del referendum mamma sul sistema quanto ha cambiato secondo lei la possibilità di poter firmale on line con lo spirito con la carta elettronica
Quanto ha cambiato molto
Perché però che e il ministero ritorna rapidamente se questa questione del blocco della della piattaforma perché e anche questo
è uno strumento parliamo tanto di innovazione parliamo di digitalizzazione
E e davvero era imbarazzante che il nostro Paese non potesse permettere non permettete da tiranna a richiedere un referendum
Attraverso una piattaforma quindi io credo che questa è una battaglia che va riconosciuta a chi le ha fatte in primo luogo
Al partito radicale agli amici
Detto Europa tutti quelli di noi che l'hanno che l'hanno sostenuta adesso utilizziamo questo strumento in più che facilita la partecipazione e diamo un contributo per riconoscere
Anche agli altri i diritti di cui noi siamo
Agli sposi iniziamo sono nella nostra disponibilità dal Ministro per quanto riguarda l'integrazione questo è un primo passo poi il successivo in prospettiva quale potrebbe essere
Da e successivo a quello che dobbiamo continuare a lavorare per avere davvero politiche di integrazione
E mettendo la completa narrazione che richiamavo prima che quando le cose non vanno si individua un nemico e in genere diciamo il nemico a quello che ha un altro colore della pelle e quello che magari non portava i vestiti firmati e quello che vive esistenti l'integrazione merita scelte politiche coraggiose merita davvero un percorso dove le persone devono sentirsi parte
E poter partecipare alla Costituzione non solo dal punto di vista economico perché già dando un contributo importante
Alla produzione della ricchezza del Paese ma devono poter partecipare anche con il voto devono poter partecipare
E alle attività culturali devono poter partecipare a quelle che sono le normali attività che tutti quanti noi facciamo con percorsi che devono essere dedicati
Ministro a meno rimane che ringraziarla per la sua gentilezza per la sua disponibilità ringraziamo Teresa Bellanova che ricordiamo fa parte di Italia viva grazie grazie a voi buon lavoro