Tra gli argomenti discussi: Bradisismo, Campi Flegrei, Comuni, Emergenza, Napoli, Prevenzione, Territorio, Vesuvio, Vulcano.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
9:30 - CAMERA
vulcanologo e primo ricercatore presso lOsservatorio Vesuviano
Venti e dieci minuti siamo in diretta su Radio radicale però cresciuto nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente dell'energia
Un saluto da Errigo Salvatori allora notizia importante di questa settimana sul fronte del rischio vulcanico a Napoli e di cui continueremo ad occuparci è che il consiglio comunale di Napoli ha approvato all'unanimità all'aggiornamento del piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei
Prima della votazione vi è stato un ampio dibattito l'assessore Edoardo Cosenza illustrato nella sua relazione i contenuti della delibera
Cosenza ha chiarito che il piano non riguarda la crisi bravi sismica in corso in questo momento ma piuttosto relativo ad un eventuale rischio vulcanico che al momento non è reale questo dice l'assessore
Il piano di allontanamento riguarda quattrocentottantuno mila abitanti a regione e duecentottantasei mila residenti nella zona rossa del comune di Napoli
Il documento è stato redatto con un approccio prudente prevede una fase di preallarme che può durare mesi o anche anni durante la quale i cittadini possono andare via autonomamente e poi una di allarme con allontanamento obbligatorio di settantadue ore
Durante la quale sarà possibile usufruire sia del trasferimento assistito sia del trasferimento autonomo
La consistenza dei flussi in uscita e delle tempistiche è stata quantificata adottando stime molto cautelative in modo da poter fronteggiare eventuali imprevisti emergente
Diciassette aree di interscambio ventinove linea autobus cinquecentosettantuno fermate questi numeri del piano illustrato dal dirigente del servizio di protezione civile si tratta di un piano di grande complessità che tiene in considerazione la possibilità che i cittadini possano muoversi in modo autonomo o abbiano l'esigenza di trasferimenti assistiti
Importante lavoro è stato fatto con Nm nella definizione delle linee che cercò di ricalcare le tratte convenzionali con indicazioni chiare contenute nella cartellonistica stradale
Dai quartieri cittadini si muoveranno seguendo percorsi stabiliti che li condurranno verso i sette gate presenti al porto avvia Marina sulla tangenziale d'e da lì verso le ragioni gemellate con le diverse aree cittadine
Sospetto che la sicurezza della tangenziale Cosenza chiarito che tutti i lavori in corso in questi mesi sull'intera arteria viadotti e gallerie comprese sono finalizzati a renderla antisismica
Inoltre nella fase di preallarme durante la quale scatta l'emergenza nazionale sarà ovviamente garantita la circolazione senza pedaggio
Dopo la relazione dell'assessore Cosenza il presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone ha parlato di un buon lavoro svolto con competenza tutti i soggetti coinvolti e ha ringraziato tutti per un piano operativo finalmente a disposizione della città
Ha ricordato il lavoro svolto in commissione ora sta all'amministrazione mettere in piedi una efficace e capillare campagna di comunicazione
Auspicato l'approvazione della delibera all'unanimità un segnale importante nell'interesse di tutta la città
Rosario Palumbo dice per Napoli Mediterranea ha ringraziato l'Assessore Cosenza il dirigente per il lavoro di grande qualità e di alta precisione alla base della delibera un atto che la città attendeva che consente di dare serenità alla popolazione
Ha chiesto di elaborare un piano di comunicazione che informi in modo semplice la popolazione in collaborazione con tutte le associazioni di protezione civile attive sul territorio Salvatore foco del Movimento cinque Stelle apprezzato il lavoro svolto dai servizi tecnici comunali grazie la competenza del sindaco Manfredi e dell'assessore Cosenza è stato possibile dare un grande supporto e tecnico al piano
Annunciato il voto favorevole alla delibera
Salvatore guance di Forza Italia ha ringraziato Cosenza e Simeone per il lavoro che ha accompagnato l'elaborazione e l'approfondimento della delibera annunciando voto favorevole raccomandando il più ampio coinvolgimento tra popolazione attraverso una comunicazione adeguata
Per Toti lancia del gruppo misto va riconosciuto che l'amministrazione comunale dispone di tecnici di grande qualità e questo è un risultato importante
Vanno ricordate le tante criticità che pure esistono nella gestione della protezione civile c'è un lavoro impegnativo da fare adottando un approccio interdisciplinare puntando su un cambio di mentalità nelle nuove generazioni rispetto alle tematiche vera prevenzione
Annunciato il suo voto favorevole alla delibera
Anche Gennaro Acampora del Partito Democratico apprezzato il lavoro di qualità svolto per questa delibera
Da oggi Napoli può essere la guida per gli altri comuni dell'area metropolitana su questo tema con un piano di evacuazione a livello nei prossimi mesi andranno chiariti ulteriormente alcuni aspetti elaborando dei disciplinari chiari su cosa
Il Comune potrà fare
Massimo Cilenti di Napoli libera chiesto un approfondimento sulle azioni previste nel piano per le persone con disabilità Ciro Borriello del Movimento cinque Stelle auspicato dell'ottimo lavoro svolto sarà replicato per il piano di evacuazione del rischio vulcanico collegato al Vesuvio
Massimo Pepe del gruppo azzurri Napoli viva espresso soddisfazione per il risultato raggiunto e ha evidenziato l'importanza di una comunicazione corretta e sintetica che possa rappresentare uno strumento adeguato
In caso di emergenza ai fini chiesto delucidazioni rispetta le procedure previste per cittadini con domicilio diverso dalla residenza
E nella replica Cosenza ha dichiarato l'intenzione della Giunta di prevedere risorse per il servizio di produzione civile ventiquattro ore su ventiquattro
Rispondendo poi alla domanda di Cilenti e Pepe Cosenza ha sottolineato che la cautela e la prudenza con cui è stato redatto il Piano consentirà di realizzare i necessari aggiustamenti permettendo la correttezza evacuazione
Sia per le persone con disabilità sia per coloro che vivono presso un indirizzo diverso da quello di residenza allora questa e la cronaca di quanto accaduto ne siamo in collegamento con Giuseppe Mastro Renzo vulcanologo
Primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano che ci aiuterà capire meglio quali novità ci siano passate la scorsa settimana Giuseppe
La scorsa settimana ci sono state ulteriori novità per quanto riguarda il bradisismo dei Campi Flegrei innanzitutto è stato approvato il piano di emergenza per per Napoli piano emergenza del rischio vulcanico per la parte la città di Napoli quartieri della città di Napoli inseriti e nella zona rossa dei Campi Flegrei
L'approvazione diciamo segue una precedente Non approvazione dal parte del consiglio comunale per mancanza del numero legale
La l'altra novità è stata la pubblicazione su una rivista scientifica Nature comuni che esce ogni articolo nel quale si ipotizza che in questa fase bradisismo mica dal due mila sette al due mila ventitré si sia verificato una migrazione una massa magmatica dalla Camera
Matematica a otto chilometri profondità verso la superficie fino a circa tre virgola nove chilometri per quanto riguarda la prima notizia importante
Questo piano che è stato già descritto ampiamente nella puntata del quindici settembre di over sotto al e un piano che come ho già detto presenta molte criticità la prima in assoluto
Diciamo la l'assunzione che ci saranno settantadue ore per la popolazione
Un'assunzione che soltanto un esigenza diciamo del sistema di protezione civile perché è stato valutato che la popolazione potrà essere evacuate non meno di settantadue ore non ho alcuna base scientifica non è diciamo mai stato dimostrato che l'eruzione vulcanica ci darà questo tempo potrebbe essere più lungo il tempo di escalation degli eventi che portarono evoluzione ma anche molto più breve quindi ci potremmo trovare in tempo molto breve davanti a una riduzione in corso come ho detto più volte
L'altra criticità e che questo piano presuppone comunque che ci sarà un livello di pre allarme arancione quindi un livello di lunghezza durata non indicata e non ovviamente in di cabine perché sarà un livello di preallarme e che precede il livello di allarme rosso
Nel quale praticamente la popolazione potrà allontanarsi autonomamente diciamo dalla dalla zona rossa e in questo modo si alleggerirebbe il carico la popolazione da evacuare poi nella successiva nel successivo livello rosso
Be'anche questa che della zona del livello arancione e una pura diciamo ipotesi perché non esiste alcuna base scientifica del fatto che un'eruzione possa avvenire aspetta quindi che ci possa essere un non vere in ben precisato livello in cui siamo prossimi all'eruzione e un altro nel quale si abbia la la diciamo direi il
La
La volata finale del magma verso la superficie in queste settantadue ore quindi è un piano che non ha basi scientifiche ma soltanto diciamo mai soltanto vincolato alle esigenze tecniche quindi un piano troppo vincolato con troppi vincoli nel quale si è soltanto uno di questi vincoli dovrebbe dovesse fallire l'intero piano fallirebbe
L'indiano è articolato in oltre in una suddivisione nel territorio in mille novantasette diverse zone ognuno aveva curare in ulteriori l'intervallo di tempo fra una e tre ore
Con una successione non meglio definita si è soltanto indicato che i quartieri più occidentali quelli confinanti con il con Pozzuoli saranno evacuati per primi
Qual è l'ulteriore criticità del piano il piano prevede che oltre all'evacuazione attraverso dei cancelli quindi dei Chetta essenzialmente posti lungo la tangenziale
Ai quali diciamo si arriverà attraverso mezzi autonomi quindi con evacuazione autonoma attraverso mezzi propri collabora della popolazione
O assistita attraverso mezzi messi a disposizione al sistema di protezione civile ci sarà anche un'evacuazione di alcuni quartieri a via mare quindi trasferendo la popolazione verso il porto di Napoli
Beh anche in questo caso diciamo si prevede che ci sia una rigorosa
Suddivisione in gruppi di questi abitanti delle mille novantasette diverse zone il la perfetta organizzazione una perfetta
Diciamo un perfetto rispetto dei tempi e del mondo delle modalità di evacuazione quindi un piano ho anche parlato con alcuni esperti diciamo
Un ambito militare e un piano che in realtà sarebbe più valido per un esercito Brenna
Alle addestratori organizzato che non per popolazione civile con vari criticità che dovrebbe evacuare in teoria in
Nel corso oggi un'escalation di eventi sotto la pressione lo stress la paura
Della possibile evoluzione de de dei fenomeni con terremoti in corso e dovrebbe rispettare tutti questi vincoli imposti dal sistema
Del dal dal piano d'emergenza quindi un sistema
Diciamo con grandi forzature che prescindono sia dei vincoli scientifici sia da considerazioni su quello che potrebbe essere il comportamento della popolazione in emergenza così grave e mai sperimentata
In precedenza a livello mondiale
Quindi diciamo ribadisco le criticità ancora accresciuto ulteriormente da questa ulteriore strutturazione per quanto riguarda il piano del Comune di Napoli
Le criticità di questo piano di emergenza che sarebbe da rivedere evita rendere al realmente adeguato a quello che può a quella che potrebbe essere l'escalation dei fenomeni vulcanici che purtroppo non possiamo prevedere quindi come ho detto altre volte
Dovrebbe essere radicalmente rivisto e bisognerebbe elaborare un piano che consenta nel più breve tempo possibile
E senza particolari vincoli e strutturazioni in settori in zone una rapida evacuazione la popolazione per via di terra attraverso ferrovie strade per via di mare attraverso tutti gli approdi e porti presenti lungo la costa di Pozzuoli ed eventualmente anche
Dell'aria urbana di Napoli almeno a venti chilometri di distanza dall'aria a rischio
Quindi un piano assolutamente da rivedere perché diciamo un piano che può funzionare soltanto sulla carta ma presenta enormi criticità a mio avviso per quanto riguarda invece la notizia pubblicata e ripresa da diversi mass-media in merito a questa possibile di sanità del magma verso la superficie innanzitutto devo specificare che l'articolo scientifico
Riporta di un modello e quindi modelli non sono la realtà i modelli scientifici soltanto la rappresentazione che ci facciamo di un sistema in questo caso il sistema vulcanico sulla base dei dati che acquisiamo
E gli stessi dati possono essere interpretati con molti modelli magari anche tra loro contrastanti tutti
Rigorosamente sostenuti da da evidenze scientifiche dalla deve eventuali approcci modellisti ICI quindi questo modello
Prevede ipotizza che in realtà si sia risalita e ci sia stata una risalita del magma
Ma a questo punto con vorrei evidenziare come fino a qualche mese fa sia il direttore Salvatore Striano sia la ditta direttrice del Dipartimento vulcaniche Arnor tranquillizzato la popolazione
Attraverso i mass media dichiarando che non ci sarebbe stato rischio di eruzioni imminente in quanto non c'era evidenza di risalita del magma a questo punto questa ricerca che si è conclusa soltanto ovviamente
La settimana scorsa quando è stato pubblicato l'articolo o poco prima
Dimostra dimostrerebbe che ci sarebbe stata la risalita del magma cioè che nel corso della crisi brani si sveglia il magma sarebbe risalito verso la superficie e quindi a questo punto bisogna rivedere il senso di queste dichiarazioni quindi in teoria in base a queste dichiarazioni adesso potrebbe essere imminente l'eruzione
Ma io a suo tempo o criticato duramente le dichiarazioni fatte dai miei colleghi perché era un'ipotesi sbagliata quella che prima diminuzione avremmo visto la risalita del magma visto intendo sempre attraverso i sistemi di monitoraggio quindi dedotto che stesse salendo il bando ma così come si è fatto in questo articolo ci
Tipico perché non possiamo vedere il magma che risale se non quando arriva in superficie ma possiamo ipotizzare che sia risalendo sulla base di sistemi di monitoraggio quindi terremoti deformazioni del suolo variazione la composizione e del flusso dei gas quindi a questo punto diciamo questo in quest'ipotesi invade ma sarebbe risalendo ma io evidenziai come pervenute dei Campi Flegrei la risalita
Per quello che ho potuto dimostrare attraverso l'analisi comparativa l'interruzione avvenuto in passato la risalita è molto rapida quindi non ci aspettiamo che ci sia uno stazionamento magari per anni a una profondità intermedia nel magma
Ma che in realtà in pochissimo tempo ci possa essere come avvenuto per esempio
Della caldera di la Baule nel mille novecentonovantaquattro una caldera
Simile a quella dei Campi Flegrei
Che anche fuori dalla fase brani sismica ci possa essere una rapida risalita del magma attraverso fratture sottili che teoricamente possono anche non dare grandi manifestazioni rilevabili in superficie attraverso la rete sismica di deformazione del suolo oppure attraverso modificazioni del flusso di gas perché sono fratture di dimensione metrica attraverso i quali si insinua sì
Risale al maggio ma verso la superficie e le manifestazioni di un'eruzione imminente la primo solo quando il magma
Qualora il magma raggiungendo diciamo i livelli più superficiali gli ultimi chilometri del sistema idrotermale innescasse quelli che sono i processi creato matematici esce di rapida interazione fra il no domani sanità e l'acqua dei sistemi idrotermali
A questo punto però direi se realmente fosse risalito il magma saremmo oltre che al rischio di un ulteriore risalita nel caso verso la superficie con le immagini ma immaginabili conseguenze
Anche al rischio di un'interazione proprio con questo sistema idrotermale infatti se realmente il magma fosse salito circa quattro chilometri di profondità sarebbe molto prossimo
Alla base del sistema idrotermale che appunto e spessore due dai tre ai quattro chilometri nella parte centrale la Caldera Campi Flegrei
E quindi potrebbe innescare in qualsiasi momento eruzioni freatiche quindi eruzioni anche senza madre mai potrebbe poi volgersi verso fasi
Più magmatiche quindi riduzione esplosive più magmatiche quindi a più forte ragione
Se fosse vero ma non possiamo dimostrarlo
Perché i modelli vanno dimostrati sì verifichiamo soltanto dopo le venti e qui l'evento sarebbe elemento vulcanico se fosse vera questa visione tornando a più forte ragione dovremmo essere pronti in qualsiasi momento a un'evacuazione rapida dell'aria e quindi non avremo più quei tempi e quelle modalità immaginate nel piano di emergenza a questo proposito ricordo che però anche in passato
Si è ipotizzato nel due mila quindici in particolare che una fase tradì sismica quella precedente fosse c'era degli anni precedenti fosse stata causata da una iniezione di maggio ma che si sarebbe fermato a tre chilometri di profondità circa quindi un'eruzione mancata e sistemi matematici effettivamente funzionano così
Potrebbero esserci eruzioni mancate innesco di Mantova in profondità penetrazione immagini profonda senza eruzione o anche quello che più probabile rapidissima
Risalita del maggio ma senza precursori ultima considerazione da fare riguarda le valutazioni fatte dal ministro Musumeci
Che ha evidenziato come sarebbe opportuno in queste aree ad alto rischio lo lo ha fatto a proposito dell'emergenza in Romagna
Sarebbe opportuno valutare lo la possibilità di stipulare assicurazioni per le popolazioni a rischio
Al fine di limitare il carico per lo stato per quello che riguarda il i risarcimenti legati alle catastrofi naturali ovviamente degli anti Flegrei questo eventuale diciamo strategia avrebbe diciamo ulteriori le stesse Webber ulteriori valutazioni perché il rischio sismico bravi sismiche vulcanico hanno l'intrinseca
Il prevedibilità e quindi sarebbe opportuno valutare quali potrebbero essere le soluzioni ideali in questo senso certo grazie Giuseppe grazie a Giuseppe nostro romanzo vulcanologo e primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano per questo importante contributo
Ci fermiamo qui conosciuto nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente dell'energia un saluto da Errigo Salvatori
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