War Room - L'inverno demografico

Cari amici di un rom nel due mila ventitré sono nati in Italia trecentosettantatré mila bambini e bambine
Un record negativo che però è destinato ad essere abbattuto già da quest'anno con questo trend
Le coppie con figli tra vent'anni saranno solo il ventitré per cento adesso sono il trenta senza immigrati
L'Italia avrebbe cinquantaquattro milioni di abitanti
Le politiche sulla natalità come sappiamo investono molte straniere il lavoro
è il reddito da lavoro l'accesso all'abitazione la disponibilità di servizi per l'infanzia e di scuole e di qualità
Un sistema sanitario efficiente una parità di genere sia nella responsabilità economica
Sia nella responsabilità di cura politiche migratoria accoglienti eppure tutto questo può non bastare l'esperienza dei paesi che c'hanno provato dimostra che non basta mettere in piedi un welfare così compresso perché la la validità aumenti l'idea del ministro Giorgetti e quella adesso di un tetto alle detrazioni fiscali
Differenziati in base al reddito è il numero dei figli a carico dal due mila ventidue nei principali detrazioni per i figli fino a ventuno anni di età sono state assorbite dall'assegno unico ma il nuovo tetto ora si applicherebbe a tutto il montante delle detrazioni residui dei contribuenti nella dichiarazione dei redditi
Sottraggono dall'imposta da pagare più figli si hanno meno si fa vedere
Due economisti di area progressista come Carlo Cottarelli ed Enrico Giovannini
In un'intervista al Foglio si sono esposti invitando l'opposizione a non dire sempre no in maniera preconcetta le politiche del governo poiché la tipografia non è di destra
O di sinistra resta il fatto che ogni volta che si parla di denatalità il dibattito pubblico Siviglia è e ne parliamo questa sera con tre graditi ospiti che ringrazio ma prima fatemi dire di essere molto felice di affiancare Enrico Cisnetto nella rubrica di volo ci vedremo ogni lunedì ogni venerdì cari amici
Io mi auguro che abbiate fatto un'ottima estate adesso troviamo oggi nel cuore dei problemi del nostro Paese e della Rossa contemporaneità e allora gli ospiti di questa sera sono Giampiero dalla zona una protesta
Sorridi Demografia all'Università di Padova
Benvenuto professore poste da tutti sì Alessandro Rosina professore di demografia via all'Università Cattolica di Milano
Anche a lei benvenuto professore grazie buonasera
E Massimiliano Valery direttore del Censis direttore grazie di essere con noi Buongiorno partiamo da questo fenomeno vediamo anzitutto di ma parlo di spiegarne le ragioni alcune oscure alcune controverse c'è un bellissimo libro che
Mi piace ricordare lo faccio spesso si chiama
Occidente modernità l'ha scritto Andrea Graziosi e si occupa anche della crisi demografica dei paesi occidentali la tesi è che dove il progresso cresce in maniera più veloce il progresso porta denatalità è un'equazione
Professor Sila è un'equazione drammatica io non è solubile
No per niente dipende da noi dipende dalle nostre scelte individuali e dipende dalle nostre scelte collettive legate appunto alle scelte di governo nipponici
A dimostrarlo tra l'altro sono paesi ricchi benestanti anche più del nostro paese come la Svezia
Che a sperimentate continua a sperimentare è stato uno dei primi Paesi trovata a mettere in campo politiche di conciliazione per fare in modo che i grandi cambiamenti in atto perché ne siamo in un mondo che cambia continuamente
E anche le esigenze delle famiglie cambiano continuamente e anche le aspettative delle persone del nuove generazioni sono in mutamento
Quindi
E non è che questi cambiamenti necessariamente porterà al ribasso le scelte di fatto l'azione di coppia di stare in una comunità generativa di forma una famiglia d'avere simili è che devono essere coerenti
Con trasformazione attorno a voi poi appunto attraverso dei nostri tempi ad esempio un'alta sulla natura del professore la interrompo restiamo sull'analisi poi andremo in media volevo chiederle però che rapporto c'è fra progresso ed denatalità
Stavo rispondendo stavo dicendo appunto che la Svezia a per primo favorito come un Paese l'aumento dell'occupazione femminile
Poi dopo cosa se ne fa crescere l'economia genera sviluppo aumenta la forza lavoro porta due realizza all'interno della famiglia ma ha bisogno di politiche di conciliazione
La Svezia fin dagli anni Ottanta investita sperimentato politiche di conciliazione verso il trono essere uno dei Paesi d'Europa con la più alta occupazione femminile con più ridotto gap di genere
E anche con la natalità
Che è maggiore rispetto alla media europea ed è una natalità che ha avuto oscillazioni nel tempo ci aumentata è andata verso i due figli per donna coevi discesa ma mai scesa sotto uno virgola cinque a Parigi salita e discesa perché perché si sperimenta perché il mondo cambia è perché appunto gli strumenti non ha non scontato che funzionino ma vanno messi alla prova vanno monitorati ma fatta la valutazione dell'impatto politiche
E vanno rafforzati
Questo è l'approccio che dovremmo avere l'Italia che invece non ha seguito questa direzione si trova con basso compassione femminile bassa fecondità alta povertà delle famiglie consigli
E con la natalità che da oltre quarant'anni è sotto uno virgola cinque figli pardon a queste due differenze fan capire che un Paese ricco o benestante
Come la Svezia anche più dell'Italia abbia risultati migliori anche sulla natalità
Benissimo e allora andiamo all'Italia professor dalla zona facciamo buona pianisti questo malato il professor Rossi lancia un dato alcune coordinate uno virgola due figli per donna trecentosettantatré mila nati abbiamo battuto la soglia di dei quattrocento mila in molti ormai sono molti di più dei nati lei ci dirà quanti ma credo che nell'anno del computer dovuti addirittura quasi settecento mila se ricordo bene mi corregga se sbaglio
E adesso saranno testati sopra i cinquecento e i seicento immagino questo questo stato fra l'altro si collega un invecchiamento della popolazione quella garantita
Diciamo del malato Italia dal punto di vista demografico
No global facciamo un po'di aritmetica proprio demografica per capire di cosa stiamo parlando allora in in quindici anni abbiamo avuto un calo di duecento mila nascite siamo passati da cinque appunto insomma duecento mila in meno se però si va a guardare cos'è successo si vede che il risultato è molto diverso da quello che si può immaginare metà di questo calo
Dovuto alla diminuzione delle persone in età fertile
Cioè nel senso che dovuto a questo abbiamo avuto in calo di milioni di persone in età fertile perché le le donne e gli uomini figli del baby boom sono usciti dall'età fra stelle hanno quelli nati negli anni Sessanta negli anni settanta
La il secondo motivo per cui possiamo che che porta un altro quarto di questo calo è la diminuzione delle persone giovani che vivono in coppia
Si faceva vedere questa un dato nascosto nelle pieghe delle statistiche ufficiali che una volta bastava andare a vedere che era coniugato che non era coniugato adesso invece la gente sta in coppia senza sposarsi quindi questo dato il meno noto ma se si va a guardare
Si vede che una buona parte di questo calo del numero di nascita è legato al fatto che le persone semente fra e venticinque trentacinque anni stanno molto meno in coppia rispetto a quello che stavano qui in anche solo quindici anni fa
Mentre se si fa vedere la fecondità delle coppie si vede che poi non è tanto cambiata rispetto a quindici anni fa quindi per capire come si dice per combattere la denatalità che è giusto combattere perché ha delle conseguenze molto negative su tutto il sistema sociale specialmente nel medio-lungo periodo
Per combattere la denatalità bisogna sparare sui versati giuste visto che stiamo parlando di war room no i bersagli giusti sono portare a un incremento delle persone in età fertile quindi cercare di innalzare i salari migratori
E la seconda cosa importante è aiutare i giovani che vogliono farlo stare in coppia perché in Italia come in tutta Europa il novantacinque per cento dei bambini nasce in una coppia convivente
Quindi se non c'è la copia tanto è vero che il problema cos'è allora che non è tanto la il fatto che non nascono secondo tanti figli nomen qui il Governo sta sbagliando se vuole mettere l'accento sulle famiglie con due tre figli problema grosso e che adesso non nascono i primi figli
Si è stimato che il ventotto per cento delle donne nate nel nell'ottantacinque quindi quelle che adesso hanno quanto quarant'anni il ventotto per cento proveniente arriverà cinquant'anni senza figli mentre loro madre era solo l'undici per cento
E questo perché appunto fanno fatica a stare in coppia
E molto spesso iniziano a cercare di aver figli così tardi
Che la biologia gli dice di no insomma ecco per cui bisogna versare un lavoro molto importante recentemente ha fatto un bel la cui articolo Alessandro Rosina su questo cioè non è che si devono fare solo politiche
Di conciliazione solo politiche di bisogna andare veramente alla radice del sistema Italia e non possiamo continuare
A non investire sui giovani e non aiutare i ragazzi che vogliono farlo ripeto non si desidero mettere la tassa sul celibato
Come ma l'ha trovata senza vibrato era più bassa della tassazione quello che viene mite Armenia il mi aiuti su questo terreno perché questa è la questione
E dove finisce la demografia e inizia il contatto con le altre scienze perché i demografi dicono aiutiamo le coppie che vogliono farlo
Ma la domanda che io faccio e la faccio a Massimiliano Valeri con ritorniamo quel giro eh vogliono farlo
Allora secondo lo psicanalista vigili gioia autore di un bellissimo libro intitolato il declino del desiderio edito da Einaudi
In Occidente in atto una tendenza che potrebbe estendersi all'interno del mondo globalizzato cioè l'attività sessuale e in costante diminuzione soprattutto fra i giovani mentre aumenta l'età media del primo rapporto
La pornografia e il cinismo questo dice storia e in questo bellissimo libro ma sintetizza un po'la tesi hanno surrogato la sessualità
In Occidente e più in generale in molti Paesi
Se è così è professor Balleri basteranno politiche pubbliche incentivanti in assenza di un nuovo modello culturale
Va intanto diciamo che le indagini demoscopica solitamente ci dicono che l'intenzione e le giovani donne nelle regioni copie di mettere al mondo dei figli cioè però è giusto interrogarsi sulla efficacia di misure di sostegno alla natalità come quello di cui si discute in queste settimane in vista della legge di bilancio cioè dipende bisogna mettersi d'accordo sul tipo di aspettative che noi riponiamo il in questo tipo di misure perché
La natalità dipende da due motivi sostanzialmente da una parte diminuisce si tasso di di fecondità ovvero il numero medio di figli per donna come dire la propensione delle donna mentre al mondo dei figli
Papà c'è un altro fattore che veniva poco fa ricordato il problema è che caso specifico dell'Italia si è significativamente ridotto il bacino delle donne in età feconda cioè statisticamente per convenzione articolazioni femmine tre quindici e quarantanove anni questo vuol dire che qualora anche queste misure riuscissero ad innalzare il tasso vi condita la propensione delle persone che si sentono con quegli sgravi fiscali con quei trasferimenti monetari Sandra condizioni più favorevoli mentre al mondo dei figli per comunque si è talmente ridotto il bacino idoneità a seconda che è difficile aspettarsi una serie inversione di tendenza in questo processo di pena valuta se ne prendiamo come riferimento il due mila otto che l'hanno da cui in maniera ininterrotta stabiliamo anno dopo anno record negativi termiti rumeno di nascita
Beh in questi quindici anni noi abbiamo avuto una riduzione due virgola tre milioni di donne traffico e questo spiega sostanzialmente circa i due terzi delle duecento mila nascite all'anno in meno che abbiamo oggi rispetto a quindici anni fa allora bisogna mettersi d'accordo sul tipo di aspettativa anche perché c'è un altro fattore io di definire di zoppia
Anche quando parliamo di politiche di natalità forse dovremmo parlare di politiche di sostegno alla genitorialità e direi più in generale di cui litiche giovani inglesi cioè il punto non si arresta nel garantire magari una detrazione fiscale un po'più significativa al nel momento in cui si mette al mondo un figlio perché il ruolo di genitore non si esaurisce in questa in questa formula soprattutto è la condizione dei giovani che al di là dello sgravio fiscale e la condizione di gioia a tutto tondo
Bisogna guardare affinché possiamo immaginare una popolazione giovanile che sviluppi una maggiore propensione a metter su famiglia e a mettere al mondo dei dei figli ultima cosa il nodo risorse
Noi oggi abbiamo in vigore l'assegno unico universale prodotto al governo Draghi
Ma è una cifra che varia da i cinquantasette euro ai centonovantanove euro al mese a seconda del reddito del percettore sono veramente risorse irrisorie se pensiamo che con questo si risolve il problema dei Natali della denatalità senza guardare allarmi a alla condizione più generale in cui i giovani si trovano a vivere io credo che
Fallire questo obiettivo voglio restare ancora con lei facciamo invertiamo il giro perché lei ha toccato una una questione chiave che peraltro si collega
A uno studio che proprio il Censis ha fatto di cui lei la l'autore
Sull'identità
Che ha avuto il piacere di leggere di discutere appunto con lei di recente in un bellissimo workshop organizzato al Censis
Il soggettivismo lei scrive in questo studio è stato lo straordinario motore della trasformazione economica e sociale del nostro Paese con una potenza capace di rimuovere ostacoli di ogni tipo
La soggettività è stata all'origine anche di quel fenomeno che Giuseppe De Rita ha raccontato come l'accento minimizzazione della società intesa come questo grande corpaccione intermedia in cui si separavano le differenze di classe
E della secolarizzazione coperti da progressiva Dini resa da parte della religione quindi sempre più confinata ma una dimensione privata individuale bene nella fase chiediamo lei scrive
è questo soggettivismo è andato in crisi
E l'identità separata liquida e vissuta come una debolezza e vulnerabile rispetto alle minacce di altre identità
E così la società Thai diventava un luogo nella attrito tra identità oltranziste
E la domanda di protezione di sicurezza inventata prevalente
Come risposta allora paura allora e se questo è lo stato d'animo del Paese le politiche pubbliche sono sufficienti nel sostegno economico nelle dichiarazioni fiscali rispetto a un problema più grande il più ampio che da queste parole io colgo professor Balleri
Ma questo è un nodo centrale estratto si lega al discorso della della la calibrazione pensiamo a quella fase in cui la fase della nostra storia sociale in cui è cresciuto il ceto medio sostanzialmente dal dopoguerra agli anni cinquanta anni sessanta il boom il miracolo economico
Ma non eravamo una straordinaria traiettoria di crescita economica che si è coniugata con la formidabile parabola di inclusione sociale non a caso in quel periodo coincide anche con il denim Q
Ovvero perché le generazioni giovani attuare che stanno in una condizione completamente diverso addirittura invece di la fase declinante di quella traiettoria di crescita abbiamo una rallentamento strutturale detta scippi tassi di crescita economica e quindi delle prospettive completamente diversa
Quegli anni lì in cui si forma il ceto medio in Italia in cui sostanzialmente nel giro di un paio di decenni gli anni cinquanta sessanta del novecento quando i figli dei contadini figli degli operai si ritrovano insieme ai figli della borghesia fare quel grande ceto medio con una grande propensione questo sì alla mettere al mondo dei figli beh c'era anche un'identità molto compatta un immaginario collettivo molto oggetti Pizzato con un'agenda sociale largamente condivisa in cui la componente della natalità della generati Rita e la costruzione di famiglie quindi anche con una con un numero di figli non ridotta al lumicino come oggi è una componente costitutiva
Nel momento in cui si spezza quel meccanismo come è la fase storica attuale
Ecco perché poi la questione non si risolve solo in un Mary
Coop trasferimenti monetari ecco nel momento in cui quel meccanismo si spezza in cui le prospettive di mobilità sociale ascensionale soprattutto per l'attuale giovane generazione sono completamente e vane ce ne insomma uno su mille ce la fa mi verrebbe da dire comunque non c'è una traiettoria di mobilità sociale pressoché certa alcune quel in quel periodo bene si frammenta anche l'agenda sociale la componente della della natalità diventa una delle questioni per qualcuno ma certo non è una componente costitutiva dell'agenda sociale ecco questa è un'altra spiegazione che possiamo mettere in campo quindi ci sono rispetto alla l'interrogativo fondamentale
Quanto quante aspettative investiamo in questi misure
Ecco bisogna fare i conti anche con un contesto una cornice molto più ampio provocatoriamente qualche tempo fa ricorderete l'economista fece quell'inchiesta per cui in maniera brutale sosteneva la tesi che non era utile pagare le donne così Serres presso il settimanale britannico per mettere al mondo dei figli per poi queste misure non avevano comunque successe venivano citati alcuni casi
Questo ci deve portare a dire Julia ad abdicare a rinunciare così tipo di misure io dico assolutamente no sono necessarie doverose indispensabili quello che voglio dire che se abbiamo grandi aspettative nella possibilità di invertire questa la regressione demografica dobbiamo allargare lo sguardo anche ad altri asset quando prima dicevo dobbiamo guardare la vita dei giovani a tutto tondo quindi oltre a misure di sostegno alla natalità Europa e di politiche giovanili intendevo proprio questo
Considerando il fatto che l'attuale giovani generazioni non si trova più in quel contesto storico sociale
Di grande ascesa del ceto medio ma si trova in una dimensione completamente diversa
E quindi la risposta politica non può essere confinata solo a rimedio fiscale a vantaggio fiscale alla misura di sostegno ma riguarda quella funzione più generale che la politica rispetto alle aspettative che vuol dire anche dare speranza no cadute le ideologie oggi la le prospettive politiche
Fanno fatica
A ad accedere alla speranza e a promuovere la speranza professor dalla zona lì avuto un trascorso politico onorevole accademico però si è cimentato con la politica rispetto a questo tema
La sua esperienza l'ha portata a pensare che questa consapevolezza c'è dentro la classe dirigente la classe politica di questo Paese oppure no
Ma la consapevolezza cioè anche il problema è che spesso la consapevolezza fa a pugni con quella che anche la classe politica ritiene che sia la sua convenienza elettorale immediata
Questo purtroppo legato ha un problema del chiamiamolo così dell'invecchiamento della popolazione che far sì che l'elettore mediano adesso come viene chiamato
A più di cinquant'anni di età quindi si intenderà sagomato alle politiche attorno a quelli che si ritengono sia interesse di queste persone qua anche interessi immediati quelli che sono facili anche da da andare a descrivere in televisione quando si parla in particolare in Italia si è puntato tantissimo sulla casa in proprietà cioè che è diventato una specie di di di Eboli di cosa sacra sia da destra che di sinistra intoccabile eccetera e questo fa sì che siccome ben noto che non esistono pasti gratis se noi togliamo totalmente la fiscalità dalla prima casa dalle ereditata e tutte queste cose qui alla fine non resta
Non restano
Restano solo le briciole per le politiche giovanili per le politiche familiari
Anche se devo dire che l'assegno unico ha mostrato con l'assegno unico la classe politica ha battuto ha battuto un colpo importante vi ricordo che è stato votato da tutte le forze parlamentari
E è giusto quello che diceva professor Valery che per certi versi è sufficiente però per le persone di modesta sì è stato calcolato per la persona diciamo
Non ricche rappresenta una una parte importante del corso del figlio non è una parte seconda si fa i conti e duecento euro al mese per vent'anni alla fine sono decine e decine di migliaia di euro quindi insomma
Non è una è è la cosa importante è che so sono legati solo all'esistenza del figlio non è la condizione del genitore cioè una volta invece quando si parlava solo di detrazioni e di Sacco e di assegni familiari erano condizionata al fatto che la persona lavorasse per esempio no sul reddito
Volevo tornare se posso Paolo Albano sul discorso
Dell'Economist no che ha fatto questa cosa che è stata molto dolore rilanciata anche in Italia che sembra mostrare che le politica non servono a niente allora questo è proprio un esempio di come spesso chi fa quei chi parla di queste cose non sa di cosa parla
Nel senso che quando si fa queste cose non bisogna andare a dire
Allora per esempio questi hanno messo questi soldi e questo è successa la fecondità ma sì bisogna farsi anche alla domanda come diciamo noi in modo incomprensibile del controfattuale Churchill e dire ma se non avessero messi questi soldi quando i bambini sarebbero nati
In Svezia in Korea in Italia in giro
Cioè nel senso che incontro bisogna farlo
Se si se si vuole andare a fare
I licenziati su queste cose bisogna farlo sul serio cioè non è sufficiente fare due grafici e da quello trarre trarrà le conclusioni che non bisogna più pagare alle donne per avere i figli a parte il fatto che veramente un modo di dire le di dire le cose che
Non sta in piedi somma l'ha detto prima bene Alessandro Rosina cioè
Sì se vogliamo si pagano le copie non si pagano le donne casomai
E anche in Italia i dati mostrano in modo in troppi incontrovertibile questo il cambiamento forte rispetto ai tempi del baby boom
Ai tempi del baby boom avevano più fini le copie in cui lui lavorava e lei stava a casa adesso hanno più figli della coppia in cui entrambe hanno un lavoro stabile se tutti se adesso in Italia le coppie in età fertile
Solo
Il meno del quaranta per cento entrambi i partner hanno un lavoro stabile
Allora diteci se tutti avessero un lavoro stabile invece di uno dei due figli padrone avremo una quattro uno e cinque che è una differenza enorme vuol dire cento mila duecento mila nati in più
Cioè voglio dire è
Quindi sono questo tipo di politica di cui abbiamo bisogno noi dobbiamo farci tanti discorsi
Abbiamo siamo l'unico Paese europeo ormai in cui mandiamo a casa all'una di pomeriggio i bambini a undici anni dodici anni dalle scuole media come fa una copia a organizzare la sua vita lavorativa eccetera davanti a queste cose
Perché troviamo il modo di tenere i bambini a scuola fino alle quattro alle cinque del pomeriggio tra l'altro in questo modo
Riusciremmo anche eviti riusciremo anche a evitare le grande disuguaglianza che ci sono legate al fatto che
Il intanto il bambino a nessuno che aiuti a fare i compiti a casa e cose di questo tipo per cui ecco se bisogna veramente di una stagione profondamente riformista se vogliamo che anche in atti in Italia aumenta
Devo riconoscere perché il populismo metodologico cioè l'ora
Pendenza staccare pezzi di sapere rimonta lì dentro un palazzo in cui tutto sembra combaciare ma saltano le connessioni non risparmia anche il miglior giornalismo quello quantomeno che porta nella il marchio d'origine per così dire e però se è vero quello che dice la crisi molto molto profonda cioè se senza queste politiche
La la la caduta della natalità sarebbe stato ancora maggiore vuol dire che siamo proprio sulla soglia imballato professor professor Dalla Zuanna poi passava senza senza dubbio bisogna porsi una domanda che esponeva anche Valeri
è se in particolare la generazione degli attuali trentenni eccetera
No immersa anche proprio di un lupo negativo no anche da un punto di vista di prospettive di cose eccetera
Però guardi veniva detta la stessa cosa quando le stesse cose scrivevano i democratici americani negli anni Trenta
Parlando del calo della natalità importante sarà stata negli anni trenta e da un privato baby boom cioè sono dello stare un po'attenti prima di così ho letto angeli provvisoria che è molto bello e molto documentato
Però anche Louis si non è che puoi prendere i dati di qualche Paese presentano in Italia abbiamo trovato fra i giovani e un aumento dell'attività sessuale non una diminuzione tanto per dire cioè
Casa bisogna cercare un pochino di di di di di ampliare un pochino di Swanson esistenti è un'indagine diciamo da questo punto di vista scrive Zoia in un Paese come il nostro che che sia totalmente attendibili
Le indagini e sostanzialmente fanno riferimento a tre Paesi in particolare alla Gran Bretagna segnano
Però bisogna andare sulle misure che l'assegno unico lei ha detto è servito che cosa è stato l'assegno omonimo la riforma voluta da Mario Draghi
Per razionalizzare le detrazioni figli
Nel due mila ventidue costato dodici miliardi nel due mila ventitré diciotto quest'anno costerà venti miliardi nel beneficiano
Voglio ricordarlo sei milioni e mezzo di famiglie e i dieci milioni di figli che vuol dire un sostegno da cinquanta a quattrocentonovanta euro al mese in base a credito adesso l'idea del ministro Giorgetti quella di un tetto alle detrazioni fiscali
Differenziati in base al reddito dal numero di figli a carico dal due mila ventidue le principali detrazioni per i figli fino a ventuno anni sono state appunto assorbite dall'assegno unico mai
Per molto tempo si applicherebbe a tutto il montante delle detrazioni residue che i contribuenti nella dichiarazione dei redditi sottraggono dalle imposte da pagare
Più invisi hanno meno si pagherebbe questo dice qualcuno rigiro la domanda professor Vasile incentiva edifici già c'è la ma forse non è sufficiente nei confronti di chi i figli ancora non ce l'ha giusta questa critica
Sì secondo me sì
Allora da un lato ovviamente bisogna fare in modo che l'avere figli non sia una causa di impoverimento
E quindi condizione necessaria di base che chi ha figli abbia le risorse economiche adeguate per poter di crescere bene dagli opportunità formazione e non scivoli nella condizione di povertà
Economica e povertà educativa
Dall'altro però bisogna se vogliamo invertire la tendenza della natalità falsi che chi progetta di avere una famiglia è che avere figli sia nelle condizioni di poter fa ora come diceva Valeri l'incertezza nei confronti del futuro cresciuta in un mondo che cambia sempre più rapidamente che sempre più Complesso e indica il quale le nuove generazioni sono proiettate
Ha bisogno di strumenti adeguati per questa complessità possa essere gestita superando limitando i rischi e cogliendo le opportunità e che vuol dire che i giovani bisogna formarli bene con le competenze che servono e per la vita e per il lavoro servono politiche adeguate per l'incrocio tra domanda e offerta lavoro quindi politiche attive del lavoro non si può come succede ancora oggi in Italia trovare lavoro attraverso la segnalazione e le conoscenze attraverso i canali informali e non a attraverso i canali formali deficienti come accade
Nel resto d'Europa e sarò politiche abitative adeguate esserne la possibilità di se siamo figli di avere la garanzia e quindi come diritto che possono accedere ad un nido corrette basse
E con qualità adeguata e politiche abitative e tutto questo manca per i giovani italiani ed è molto più carente rispetto una regione degli altri Paesi europei
Quindi questo è il vero nodo devono del primo figlio che viene continuamente rinviato posticipato ne siamo il paese in cui mia ai tappi tardiva si arriva ad avere il primo figlio
E finché questo rimarrà cioè finché chi desiderare un figlio i giovani troveranno un percorso di incertezza di rinvio continuano e potremmo anche aiutare le coppie che hanno due figli
Ma non investiremo palazzi intensa e quindi sono queste due novità dobbiamo su cui dobbiamo intervenire il primo figlio e quindi i percorsi del nuove generazioni come è stato detto Politi denatalità politiche familiari devastante politica generazionali
Ma devono anche essere politiche di genere e quindi poter poiché dopo l'arrivo del primo figlio poter conciliare la presenza di un figlio con la possibilità che entrambi membri della coppia possano continuare a lavorare
E tutti e quindi le politiche di conciliazione che vanno anche a a rafforzare i servizi per l'infanzia però presente che suini linee siamo sotto il trenta per cento di copertura e la fascia zero due
E l'obiettivo europeo era di arrivare al trentatré per cento nel due mila e dieci nuovo obiettivo europeo e del quarantacinque per cento paesi come la Francia e la Svezia alla copertura superiore al cinquanta per cento
Poi servono politiche che appunto consentono di condividere i carichi familiari per conciliare con quella volatili all'interno della coppia in altri Paesi si sta ora puntando molto sui congedi di paternità
Retribuito al cento per cento e quindi estenda le facemmo il convoglio privata di età che noi siamo molto più indietro rispetto a questo garantiamo dieci giorni
Il congedo di paternità e poi sotto a tutto il tema delle politiche azienda la possibilità di poter avere un part-time cento e reversibile che appunto funziona come conciliazione
Tra vita e lavoro meno possibilità rispetto agli altri Paesi in Italia solo un terzo dal part-time Ascierto gradasso Europa due terzi devo dire che su tutte le politiche che salgono a dare sostegno in base al di là della la levante fiscale ed economica
Ma che riescono a dare sostegno stabile alla progettazione di una certa avere un figlio e qua la conciliazione tra vita e lavoro sono più carenti in Italia che vuol dire che è chiaro se l'Italia si espone maggiormente a rischio di impoverimento
A rischio di impedimento al lavoro e alla a terra acconsente rimarranno a questi due ostacoli qualsiasi da fiscale non sarà in grado di invertire la tendenza
E infatti le cifre del confronto con la Francia sono impietosa la Francia ha pure avuto Ubuntu calo della natalità è scesa dal due due a una setta mi pare per figli per donna ma e siamo molto al di sopra della media italiana che invece al uno virgola due per cento minimo storico l'ambiente economico le giustamente dice l'ambiente economico gioca contro la famiglia
In tutta l'Europa presentava zone confessarlo spartiacque per conciliare il lavoro con la famiglia
Da noi invece cessata l'emergenza sono scomparse lo Sparta walking la flessibilità sull'orario tanto nella pubblica amministrazione partono i privati
Quindi c'è un deficit culturale anche da questo punto di vista
Sì questo è legato molto al fatto che l'Italia avendo
Una diffusione molto maggiore rispetto ad esempio alla Germania delle piccolissime imprese
è molto difficile gestirlo lo slargo ordini quando hai tra dipendenti quattro dipendenti no mentre molto più facile l'organizzazione quando le industrie sono più grande quando le imprese sono più ampie e poi ha ragione lei esiste un come si può dire un'idea se vogliamo del di controllo anche del lavoro in Italia che probabilmente meno e meno
Estensiva rispetto a quello che c'è da altre parti insomma cercano di c'è l'idea che il lavoratore che sta a casa per definizione uno che amava me la voglia di lavorare degli altri ecco per questo è un po'e questo effettivamente è una cosa che che non funziona però ecco lo slavo che può essere una cosa importante secondo me qua c'è una cosa importante naturalmente anche qua
Diventa una cosa quando ha imposto diventa una cosa importante quando è frutto di una politica dei di come si dice
D accordo anche fra lavoratori fra ecco però è difficile pensarlo per per le piccole aziende molto difficile insomma ecco io non sono un esperto del tema
Ma è un po'così ma anche vedo anche comunque anche nella pubblica amministrazione anche con l'università eccetera
E questo discorso del deficit culturale c'è senza dubbio cioè c'è questa idea che insomma intanto è importante che il lavoratore ci sia presente no perché allora scovare
Mentre il mariuolo che vuol dire anche avere una capacità di organizzazione del lavoro molto più molto maggiore e anche molto più
Che forse anche noi non abbiamo
Introiettato in modo forte
Ecco volevo però se posso tornare un attimo sul discorso dell'assegno unico quante che l'assegno unico adesso noi si intende in Italia a fare le cose dopo dimenticarsene
Questa è la legge Derio lepri quando è stata approvata alcolista implementata da Draghi no eccetera
Veramente assegnato uno un segno di modernizzazione importante nel modo di di di di di aiutare le famiglie con figli perché
La cosa fondamentale per le misure a favore Carmelo della natalità ma anche a favore proprio del CNEL Consiglio generale la prima regola fondamentale è che siano dura prolungata nel tempo
Se è questo che sta dicendo Giorgetti adesso fra la rischia di introdurre nuova confusione quando avevamo fatto un'opera importante di semplificazione questo discorso sulle detrazioni in generale può essere anche sensato cielo loro dicono
Se una persona è ricca non ha bisogno delle detrazioni no quindi una personalità ecco però iniziamo per esempio a fare questa cosa che so io
Con l'assegno d'accompagnamento che viene dato in modo uguale ai ricchi o ai poveri no lassi che possiamo andare a mettere ma sul discorso legato ai figli dopo che tenere l'assegno unico e aggiungere altre cose cioè fare confusione
Siamo molto attenti ecco perché io stranieri di veder ricompra Icaro una cosa che avevamo semplificato in modo molto importante ecco già più accettabile è una cosa che ho letto sui giornali che dicono
Che voglio che vogliono dare l'assegno unico sono se tu presenti Elisa questa è una cosa che mi piace sa perché mi piace quando a Padova hanno messo che per avere e le le tasse universitarie
Sconti sulle tasse universitarie dove presentare l'ISEE
Sono spesso non scomparse le le le le agevolazione caro lodate figlie degli avvocati ai figli dei liberi professionisti perché nessuna presentato Lisa eccetera cioè nel senso che quando la gente
è costretto a fare di Goletta mettere in mano di qualcun altro no i suoi conti bancari le sue cose così allora la gente questo questo potrebbe essere un modo per raccattare soldi uomini
Professore mi ha citato l'esperienza del governo Draghi dove si raggiunge tre si raggiunse una unanimità su questa misurò da parte della di quella maggioranza così eterogenea che però devono maggioranza
Diciamo tecnico-politica per così dire
Melanie è stato votato prima rassegna unico e è stato votato col quando col Governo come si chiama rosso verde così netto
E poi Draghi a farlo superò Raineri scusi Draghi con la ministra come si chiama si ricorda Alessandro perché c'era anche lui dentro in quel
In quella barlume che lavora su quelle cose insomma lavoretti qualcosa Strabone querela pure vengono sì hanno Laurent fatto i decreti attuativi di questa nella la leggerà negli cioè cioè
E dov'erano gli inglesi ora nella in accordo oggi che l'idea chi per scambiare file Gore denaro stacca anche un po'la sinistra
E leggo per esempio l'articolo del professor Gianfranco Pellegrino filosofo sul domani che dice e lecito scambiare finì con denaro risponde no
Per cioè fra l'altro c'è chi ritiene che questo sia una forma di discriminazione anche all'interno del mondo femminile
Questa è una questione come dire ideologica che a sinistra un certo peso professore o sbaglio regolari e allora togliamo per esempio il detrazioni per i veterinari perché discriminiamo chi non a cani e gatti cioè qualsiasi legge che tu fai discrimini qualcuno
Cioè qualsiasi cosa fiscale che tu fai qui si tratta di capire se i figli sono anche un bene comune possono solo un bene privato sociale siamo d'accordo sul fatto che i figli siano anche un bene comune
E e lo stesso vale per la salute scusi cioè voglio dire se una persona si ammala costa centinaia di migliaia di euro tipa che quei soldi la pagano le persone sane che sia un discorso essi non sono un condono letto l'articolo di pellegrini però delle volte filosofi dovrebbero fare i conti anche con la realtà
Purtroppo matrimoni Pellegrino riflette risentirà abbastanza diffuso
Dentro il silenzio nasce Damiano nel Paese ma per chiudere Massimiliano dalle insomma dobbiamo ribaltare questo Paese dove si assistono inetti affinché a loro volta aiutino i figli e i nipoti
Provo promuovendo un modello diverso sosteniamo e proponiamo i figli e i nipoti affinché siano loro poi ad aiutare i vecchi però questo ribaltamento dell'asse generazionale come quando cioè due voce del diciamo e vasi comunicanti partite il peso
Della dell'età
Fa massa critica sulle generazioni più anziane e quindi e difficile
Fare questo salto Paese e e questo è il problema professor Barberi
Questo è sicuramente un aspetto importante ovviamente i giovani sono pochi
Hanno una scarsa capacità di rappresentare le loro istanze generazionali scarsa capacità di incidere politicamente rappresenta anche un bacino di potenziale consenso elettorale
Decisamente ridotto e che chiama in causa la questione delle leadership politica che sono quelle che non si fermano a misurare potenziale consenso elettorale delle azioni politiche
Una piccola notazione è surreale quel ragionamento ideologico è chiaro che la natalità
è un bene comune ha un valore sociale ha un interesse collettivo e questo lo si lo si può sostenere quest'argomento semplicemente valutando quali sono le conseguenze della denatalità
In prospettiva secondo le proiezioni demografiche
Di di qui al due mila cinquanta avremo circa otto milioni di persone iniettati IVA lavorativa in meno ci rendiamo conto di delle conseguenze sul piano della capacità di produrre ricchezza e quindi ridistribuire ricchezza
La parte del del paese in termini di sostenibilità del nostro ingente evito pubblico in termini di capacità di finanziare la spesa sociale sanità previdenza assistenza quindi è evidente
Che c'è un interesse collettivo intorno a questa
L'unica cosa che vorrei aggiungere è giusto e doveroso parlare di misure per invertire il ciclo della piena parità però se parliamo di leadership politiche il problema della crisi demografica deve essere affrontato mettendo in campo anche almeno un altro paio di tasselli
L'Italia arriva molto tardi ad affrontare questa questione però il momento di vedere anche razionalmente il tema di una programmazione di politiche migratorie
Che superi i limiti dello dell'ideologica esposi la ragione
Come anche bisogna ragionare su una capacità del sistema in prospettiva
Costituito da una inversione squilibri generazionali che ora quanto riusciremo a come
Dire cercare di di attutire comunque sarà un fatto il che vuol dire che bisogna anche ragionare oggetti politiche migratorie anche su una capacità del sistema di come dire avere meno persona lavoro che garantiscano promana maggiore valore aggiunto sempre per l'esigenza di tenere in piedi il sistema di protezione sociale così come abbiamo vissuto sino ad oggi
Quindi sono tutte questioni che richiedono veramente un approccio non settoriale mi occupo solo di misure di sostegno alla natalità ma che tengano in conto anche altri aspetti e soprattutto che richiedono quel requisito che dicevo prima la leadership vada o lo sguardo oltre il contingente di oggi
Dico soltanto un ultimo dato secondo le proiezioni demografiche delle Nazioni Unite fra circa cinquant'anni a cavallo del due mila sei sta un Paese africano la Nigeria conterà una popolazione numericamente superiore a quella dell'intera unione europea abiti se sta Prato documentarmi Diana di ventinove anni rispetto quarantanove anni dei cittadini europei cinquantatré anni di cittadini italiani
Ma questi sono i grandi temi che ultima notazione forse nel rapporto presentato qualche giorno fa Mario Draghi sul tema delle prospettive future in termini di conquista dell'Unione europea un maggiore approfondimento sull'applicazione di una grafica ci sarebbe stato bene
Perché poi è la questione numero uno a cui ha preso il nostro futuro è quello di
Grazie professor va bene l'ecologia oscurano l'intervallo parte va il mondo cammina anche se le ideologie
Diciamo lo lo lo lo ignorano e la complessità richiede un approccio più flessibile e soprattutto come lei dice leadership attenti e visionarie
E quello che auspichiamo per il futuro del nostro Paese non so per intanto io ringrazio Gianpiero Dalla Zuanna
Professore di demografia Università di Padova per partecipato
A questo dibattito insieme ad Alessandro Rosina professor bibliografia
All'Università Cattolica di Milano e Massimiliano Valeri direttore generale del Censis è stato molto utile confrontarci insieme su questo tema e spero che lo sia anche per i nostri
Ascoltatori vedere discutere attorno a queste questioni noi cari amici di Nuoro luci leviamo invece lunedì per un'altra puntata
A tutti un bogey
Un giorno tutto